Build Upon - GBC Italia - workshop 2: costruire le capacità e qualificare le competenze -...

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WS2 – skills & capacity building Palazzina Reale, Firenze 13 Settembre 2016 INTRODUZIONE Tema: in relazione alla filiera dell’offerta delle costruzioni, come promuovere efficacemente la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti di elevata qualità? Come incrementare la confidenza di proprietari, investitori, finanziatori rispetto alla qualità degli interventi di riqualificazione energetica di un edificio? Al fine di aumentare la confidenza del mercato rispetto al risultato degli interventi in termini prestazionali, quale insieme di “qualifiche” degli operatori coinvolti, dai progettisti ai produttori, dai costruttori agli installatori, può efficacemente favorire la diffusione della riqualificazione energetica? Con il focus principale della formazione e qualifica nell’ambito dell’offerta per la riqualificazione, il workshop intende dare risposte concrete a queste domande, tramite il dialogo di una pluralità di stakeholder rappresentativi della filiera dell’offerta di riqualificazione del costruito, attraverso tre passi principali: la condivisione di elementi chiave nell’analisi dello scenario attuale, una sintesi che individui le priorità di azione da sviluppare per diffondere la riqualificazione energetica e la definizione di specifici sviluppi collaborativi mirati, in linea e a supporto di queste linee di azione. La giornata di lavoro coinvolgerà ministeri competenti, pubbliche amministrazioni, accademia, associazioni nazionali di riferimento per i professionisti, imprese ed artigiani, ESCO, associazioni volte a promuovere la competenza professionale e le migliori pratiche ecc. Le principali barriere da affrontare: è rilevata una generale difficoltà nella realizzazione di interventi di qualità sia in fase progettuale che in fase di cantiere, da un lato si registra la diffusione discontinua e frammentaria della formazione sulla riqualificazione energetica e come questa in generale non affronti tutti gli aspetti necessari per realizzare i interventi di alta qualità, dall’altro è osservata una limitata formazione della manodopera sulle tecnologie allo stato dell’arte; a ciò si aggiunge la quasi totale mancanza del monitoraggio e della verifica delle prestazioni nel tempo a completare un quadro in cui l’incertezza tecnica si riflette sull’incertezza finanziaria legata agli investimenti e sulla domanda al tempo stesso. I principali risultati attesi dal dialogo: Le priorità di azione individuate dai partecipanti costituiscono il primo risultato chiave del dialogo, BUID UPON le trasmetterà ai ministeri competenti e ad EASME nel report ufficiale del workshop, in forma di raccomandazioni per lo sviluppo dell’aggiornamento della strategia nazionale per la riqualificazione energetica. Il report del workshop sarà inoltre reso pubblico sul sito del progetto, www.buildupon.eu. Il secondo risultato chiave, più specifico ed ancor più concreto, vuole essere costituito dalla definizione condivisa di possibili ulteriori sviluppi collaborativi del network di stakeholder partecipanti a

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WS2 – skills & capacity building

Palazzina Reale, Firenze

13 Settembre 2016

INTRODUZIONE Tema: in relazione alla filiera dell’offerta delle costruzioni, come promuovere efficacemente la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti di elevata qualità? Come incrementare la confidenza di proprietari, investitori, finanziatori rispetto alla qualità degli interventi di riqualificazione energetica di un edificio? Al fine di aumentare la confidenza del mercato rispetto al risultato degli interventi in termini prestazionali, quale insieme di “qualifiche” degli operatori coinvolti, dai progettisti ai produttori, dai costruttori agli installatori, può efficacemente favorire la diffusione della riqualificazione energetica?

Con il focus principale della formazione e qualifica nell’ambito dell’offerta per la riqualificazione, il workshop intende dare risposte concrete a queste domande, tramite il dialogo di una pluralità di stakeholder rappresentativi della filiera dell’offerta di riqualificazione del costruito, attraverso tre passi principali: la condivisione di elementi chiave nell’analisi dello scenario attuale, una sintesi che individui le priorità di azione da sviluppare per diffondere la riqualificazione energetica e la definizione di specifici sviluppi collaborativi mirati, in linea e a supporto di queste linee di azione. La giornata di lavoro coinvolgerà ministeri competenti, pubbliche amministrazioni, accademia, associazioni nazionali di riferimento per i professionisti, imprese ed artigiani, ESCO, associazioni volte a promuovere la competenza professionale e le migliori pratiche ecc.

Le principali barriere da affrontare: è rilevata una generale difficoltà nella realizzazione di interventi di qualità sia in fase progettuale che in fase di cantiere, da un lato si registra la diffusione discontinua e frammentaria della formazione sulla riqualificazione energetica e come questa in generale non affronti tutti gli aspetti necessari per realizzare i interventi di alta qualità, dall’altro è osservata una limitata formazione della manodopera sulle tecnologie allo stato dell’arte; a ciò si aggiunge la quasi totale mancanza del monitoraggio e della verifica delle prestazioni nel tempo a completare un quadro in cui l’incertezza tecnica si riflette sull’incertezza finanziaria legata agli investimenti e sulla domanda al tempo stesso.

I principali risultati attesi dal dialogo: Le priorità di azione individuate dai partecipanti costituiscono il primo risultato chiave del dialogo, BUID UPON le trasmetterà ai ministeri competenti e ad EASME nel report ufficiale del workshop, in forma di raccomandazioni per lo sviluppo dell’aggiornamento della strategia nazionale per la riqualificazione energetica. Il report del workshop sarà inoltre reso pubblico sul sito del progetto, www.buildupon.eu. Il secondo risultato chiave, più specifico ed ancor più concreto, vuole essere costituito dalla definizione condivisa di possibili ulteriori sviluppi collaborativi del network di stakeholder partecipanti a

BUILD UPON in Italia, come iniziative concrete coerenti con le priorità di azione sopra citate, proposte operative intersettoriali per fornire strumenti per migliorare e qualificare le competenze di professionisti e maestranze, al fine di porre le basi per lo sviluppo della capacità dell’offerta di rispondere a una domanda crescente di elevata qualità.

PROGRAMMA h. 9.15 – h.16.30

MATTINA 9:15 -­‐ Registrazione dei partecipanti

9:30-­‐9:40 – Saluti e Introduzione ai lavori del workshop

Saluti di benvenuto ai partecipanti, presentazione della articolazione e degli obiettivi dei lavori – Nadia Boschi – Vicepresidente GBC Italia

9:40–11:00 -­‐‑ Sessione 1 Sessione plenaria

Con la sessione si intende condividere con i partecipanti al workshop il contesto di lavoro del progetto Build Upon e i risultati finora raggiunti. Saranno condivisi il quadro sintetico di riferimento per i lavori di giornata e presentati alcuni esempi di best practice tra le iniziative per la formazione di professionisti e maestranze e un quadro tendenziale sui percorsi di qualifica e certificazione delle competenze.

• Introduzione al progetto BUILD UPON – Sebastiano Cristoforetti – GBC Italia • Individuazione delle principali barriere codificate dal progetto Build Upon in Europa e in Italia sul

tema Skills and Capacity Building – GBC Italia – Sebastiano Cristoforetti – GBC Italia • Best practice in tema di formazione relativa al tema della riqualificazione energetica: il portale

RenoWiki ed alcuni esempi di rilievo o Le best practice e il portale RenoWiki – Valentina Marino – GBC Italia o Il progetto BRICKS – Anna Moreno -­‐ ENEA o Il progetto i-­‐town – Alessandro Alfaioli – FORMEDIL Firenze o Il progetto PROF/TRAC – Alessandro Marata – CNAPP o Scenario e tendenze per le qualifiche e la certificazione delle competenze per il settore –

Paolo Gianoglio -­‐ CONFORMA

11:00-­‐11:15 -­‐ Coffee Break

11:15–12:45 -­‐‑ Sessione 2 Sessione in 2 tavoli separati

La sessione intende condividere, sulla base degli esempi forniti e delle prospettive e competenze dei partecipanti ai tavoli di lavoro, un quadro analitico dello stato attuale della formazione di professionisti e maestranze e della qualifica delle imprese, e sulle conoscenze, capacità e competenze legate al tema della riqualificazione del costruito. La successiva sintesi dei risultati servirà a individuare un insieme di priorità di azione di supporto all’aggiornamento della strategia nazionale per la riqualificazione energetica degli edifici.

I partecipanti verranno suddivisi in due gruppi, focalizzati rispettivamente sul settore dei professionisti e su imprese e maestranze. Al termine della sessione, ogni tavolo condividerà i risultati dell’analisi e la sintesi delle azioni prioritarie.

Risultato atteso: ciascun tavolo individua le principali criticità e lacune negli attuali percorsi di formazione e riconoscimento delle specifiche competenze e individua le priorità di azione per il superamento delle stesse.

12:45-­‐13:45 -­‐ Light lunch

POMERIGGIO

13:45-­‐‑15:15 -­‐‑ Sessione 3 La Sessione prosegue nei 2 tavoli separati

Sulla base della sessione precedente, la sessione 3 intende dare forma in termini concreti ad iniziative collaborative tra gli stakeholder in linea con le azioni prioritarie necessarie a superare determinate barriere pertinenti l’offerta di riqualificazione energetica nei 2 ambiti sopra specificati: saranno delineati gli obiettivi, i soggetti coinvolti, la timeline di riferimento ecc. Risultato atteso: ciascun tavolo propone il concept di un’iniziativa collaborativa volta a superare le criticità individuate nella sessione 2 attraverso la compilazione di una specifica scheda di sintesi.

15:15-­‐‑16:30 -­‐‑ Sessione 4 Sessione plenaria

Condivisione dei risultati della sessione precedente e discussione • Condivisione e finalizzazione delle raccomandazioni per le azioni prioritarie per la strategia nazionale

per la riqualificazione energetica individuate nella sessione 2

• Condivisione e finalizzazione dei contenuti delle schede per le iniziative collaborative elaborate ai tavoli nella sessione 3

• Condivisione dell’interesse dei partecipanti a partecipare alle iniziative collaborative delineate nella sessione 3

Risultato atteso: condivisione delle priorità d’azione, definizione degli sviluppi collaborativi e raccolta dell’interesse dei partecipanti a sviluppare le iniziative collaborative.

16:30-­‐‑17:00 -­‐‑ Closing Raccolta dei livelli di consenso da parte dei presenti rappresentanti diverse categorie di stakeholders rispetto alle raccomandazioni per le azioni prioritarie.

Condivisione dei prossimi passi del processo nazionale di dialogo e del progetto BUILD UPON.

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 649727.

Benvenuto e introduzione ai lavori di giornata

Nadia Boschi, Vicepresidente GBC italia

BUILD UPON -­ ITALIAN WORKSHOP #2

Skills & Capacity BuildingFirenze, 13 Settembre 2016

Reazioni al cambiamento

Optimism/ottimismo

Testing/testing

Acceptance/accettazione

Adapting/adattamento

Time

Shock

Denial/rifiuto Anger/arrabbiatura

Bargaining/negoziazione

CurrentStatePRIMA

FutureState Dopo

Il punto chiave

Future Way of Working

The way people

work nowReduce time to ROI/ritorno dell’investimento

Reduce loss in performance/Riduzione delle Perdita in prestazioni

Improve sustainability/miglioramentodellasostenibilità

Increase success rates/aumento del tasso di successo

Future Way of Working

Il workshop affronta le barriere alla diffusione della riqualificazioneenergetica dell’offerta del settore delle costruzioni con particolareriferimento alle lacune di adeguate competenze di professionisti, imprese e maestranze nel realizzare interventi efficaci di elevata qualità

Tema del workshop

Il Progetto guarda all’aggiornamento della Strategia Nazionale per la riqualificazione energetica del patrimonio Immobiliare(art. 4 del D.lgs 102/2014 di recepimento della Direttiva Efficienza Energetica2012/27/UE).

Gli obiettivi principali della giornata:

• Identificazione di priorità di azione per il superamento delle barriere afferenti l’offerta del settore delle costruzione riguardo alla formazione, qualifica e certificazione delle capacità e competenze dei professionisti, delle imprese e delle maestranze, a supporto dell’implementazione della strategia di riqualificazione energeticanazionale.

• Definizione di iniziative di sviluppo collaborative e concrete, caratterizzate dal dialogo multisettoriale, aperte alla partecipazione degli stakeholder del network BUILD UPON, in linea con le priorità individuate.

Obiettivi

Il programma della giornata

Sessione 1:La sessione plenaria porrà la baseline introducendo il quadro di riferimento rispetto al progetto BUILD UPON, le principali barriere, alcune iniziative partecipate esemplari

I partecipanti in due tavoli separati dedicati al settore dei professionisti e a quello dello imprese, condivideranno un’analisi delle condizioni di mercato attuali per individuare una sintesi degli elementi chiave della strategia nazionale per superare le barriere che ostacolano la diffusione massiva della riqualificazione degli edifici

Sessione 2:

*** Coffee break ***

*** Light Lunch ***

Le fasi di lavoro

Sessione 3:I tavoli individueranno poi le principali priorità di azione per la strategia nazionale in relazione a quanto condiviso e delineeranno ulteriori sviluppi collaborativi specifici e concreti

Una sessione di condivisione plenaria in chiusura finalizzerà l’elenco delle priorità di azione, e la definizione delle ulteriori iniziative collaborativeSessione 4:

Raccolta dei livelli di consenso da parte dei presenti rappresentanti diverse categorie di stakeholders rispetto alle priorità individuate

Sessione 5:

Il report ufficiale del workshop sarà reso pubblico sul sito BUILD UPON, e trasmesso agli enti competenti per l’aggiornamento della strategia nazionale e a EASME.

Le priorità di azione individuate costituiscono un insieme di raccomandazioni ufficiali a supporto dello sviluppo di detto aggiornamento.

Le schede descrittive di ulteriori iniziative collaborative tra gli stakeholder saranno invece la base per il loro sviluppo.

I risultati

Buon lavoro a tutti!

I risultati

Build Upon Team

www.buildupon.eu

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

Inquadramento del progetto BUILD UPON in Europa e in ItaliaSebastiano Cristoforetti, GBC Italia

BUILD UPON – Workshop 2 – Skills & Capacity Building

Firenze, 13 Settembre 2016, Palazzina Reale

Il progetto BUILD UPON

BUILD UPON è un progetto innovativo finanziato dal programma EuropeoHorizon 2020

Coordination and support actionProject reference: 649727

Obiettivo:supportare gli Stati Europei nella progettazione e implementazione di solide strategie nazionali a lungo termine per la riqualificazione

energetica del costruito

(Direttiva Europea 2012/27/EU Articolo 4)

CHI

La “rete motrice” del progetto

L’Advisory Board del progetto

GBC Italia: chi siamo

• È una associazione no-­‐profit• Basata sulla partecipazione di una pluralità di

attori pubblici e privati che rappresentano tutta la filiera e il mondo dell’edilizia sostenibile

• Aperta e inclusiva• Basata sulla valorizzazione della

partecipazione dei Soci;

MISSION:– GUIDA la trasformazione del mercato;;– FORNISCE strumenti ed esperienza;;– INCENTIVA il confronto tra gli

operatori del mercato;;– CREAuna comunità;;– ISTRUISCE il pubblico ed il privato.

I Soci e la Community

• 13 sezioni territoriali attive per:• Creare rete tra i soci• Promuovere l’associazione

nazionale• Diffondere il sistema LEED• Agevolare la formazione• Avviare percorsi di Advocacy

75 GBCs – 27,000 Corporate Members – 1 Mission

Il ruolo dei GBCs per la

Commissione Europea

I soggetti coinvolti a livello nazionale

Collaborazione internazionale

14 partner+altri GBCs ERN 250 change leaders

Altri networks Altri progetti

…Una rete di reti di reti

Network2Ciascun GBC è la rete di riferimento nazionale per gli

stakeholder della sostenibilità del costruitoIl progetto è implementato da una rete di GBCs,

collaborante con l’intera rete della ERN del World GBC

Network3Il progetto è connesso, supportato e collaborante con altri network (e.g. ECF, RE, GBA…) sino a realizzare una rete di reti di reti senza eguali per le tematiche di riferimento

COLLABORATIVEPOLICYMAKING

> 1000di 20 categorie

PARTNERING: I rappresentanti di diversi settori professionali, industriali, finanziari, amministrativi,diventano veri e propri partner delle iniziative e lavorano insieme per ilraggiungimento di una soluzione congiunta che superi le lobby di categoria e portivantaggio e beneficio all’intera comunità.

BUILD UPON: il processo

UNA PIATTAFORMA DI DIALOGO COORDINATA

IN 13 PAESI

Le fasi del progetto

IL DIALOGO ITALIANO

Evento di lancio del progettoLe priorità individuate per il percorso di dialogo

Livello di consensoLe priorità individuate per il percorso di dialogo

Workshop 1 – Awareness raisingLe priorità individuate per il percorso di dialogo

Livello di consensoLe priorità individuate per il percorso di dialogo

Il termometro del livello di coinvolgimento degli stakeholder della deep renovation

Evento di Lancio Roma, 6 Maggio 2016

Workshop 1Torino, 8 Giugno 2016

#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

WS2 Costruire e qualificare le competenzeLe barriere alla diffusione degli interventi di deep renovation relative alle

CAPACITÀ E ALLE COMPETENZE dei diversi operatori del settore

Sebastiano Cristoforetti, GBC Italia

Palazzina reale, Firenze13 Settembre 2016

La classificazione delle barriere secondo le tipologie edilizie

Le barriere individuate sono state classificate secondo cinque categorie principali a seconda dell'ambito di riferimento:

• Informazione e sensibilizzazione del settore della domandaAwareness raising•Procedure organizzative e vincoli amministrativiAdministrative•Capacità e competenze del settore dell'offertaSkills&capacity building•Sviluppo del mercato e finanziamento degli interventiFinancial&economics• Inquadramento della deep renovation nel quadro regolatorio e normativo nazionalePolicy

Le barriere elencate sono comuni per i 13 Paesi del progetto BUILD UPON, altriPaesi sono interessati ad adottare la piattaforma.

Il focus ultimo è rivolto alla individuazione delle iniziative di successo finalizzatealla diffusione della riqualificazione, in particolare profonda, con maggiorpotenziale di replicabilità.

Il patrimonio costruito in ItaliaLa suddivisione delle tipologie edilizie

Il patrimonio edilizio è stato suddiviso in 4 tipologie d'uso: edifici pubblici, edifici residenziali multifamiliari, edifici residenziali monofamiliari, edifici per il commercio.

La suddivisione nelle 4 tipologie è comune a tutti i GBC coinvolti nel progetto, i quali hanno selezionato i dati relativi alla percentuali di edifici ricadenti sotto ognuna di esse.

In Italia: 60.34% Multi family buildings25.09% Single family houses10.28% Commercial buildings4.29% Public buildings

www.buildingsdata.eu

La pesatura delle barriere secondo le tipologie edilizie

Il peso di ciascuna barriera è stato valutato relativamente alle 4 tipologie edilizie attribuendo a ciascuna un valore da 1 a 5:

Il valore 1 indica che una determinata barriera non è un limite decisivo nei confronti dell'implementazione delle misure di riqualificazione energetica per una determinata tipologia edilizia, in altre parole che non costituisce un ostacolo il cui superamento è prioritario

Il valore 3 indica che una barriera va necessariamente superata per “sbloccare” il sistema, ma congiuntamente ad altre, altrettanto o più rilevanti

Il valore 5 indica che una barriera è essenziale, il suo superamento èindispensabile per sbloccare il sistema e avviare la riqualificazione su larga scala

La pesatura delle barriere secondo le tipologie edilizie

Le barriere relative al settore dei professionistinell’ambito privato

• Mancanza di competenze specifiche relative al tema della riqualificazione energetica profonda

• Difficoltà nel definire le soluzioni più efficaci in termini di costo–efficacia

• Difficoltà nel persuadere il committente con valutazioni attendibili

• Difficoltà nel creare partnership per affrontare la progettazione e realizzazione di interventi di larga scala sul patrimonio

Le barriere relative alle capacità delle imprese e della manodopera

• Parte rilevante delle imprese di costruzioni italiane non è oggi in grado di affrontare la deep renovation ai livelli qualitativi delle migliori prassi internazionali: -­‐ per l’assenza di soggetti con le competenze appropriate-­‐ perché non è in grado di affrontare la scala degli interventi

• La maggior parte dei lavoratori nelle imprese (manodopera) non ha frequentato una scuola di formazione, acquisisce esperienza sul campo riguardo alle tecnologie tradizionali ma non è in grado, ad esempio, di installare correttamente le tecnologie più recenti.

• Lo stesso sistema formativo per le imprese è scarsamente aggiornato sui nuovi sistemi tecnologici e sulle competenze necessarie per intraprendere progetti di deep renovation che necessitano di diversi, nuovi, profili.

Le barriere relative alle competenze degli installatori

In Italia manca la caratterizzazione di larga parte dei principali profili professionali legati alla deep renovation.

Di conseguenza molti operatori non sono qualificati o non sono aggiornati alle innovazioni tecnologiche, ma installano tecnologie tradizionali di sicura, ma ridotta efficacia.

Qualora operatori si fossero dotati delle qualificazioni necessarie spesso il livello di conoscenza delle imprese e della committenza non permette di apprezzare la differenza con altri operatori non qualificati e di valorizzarne il contributo.

Le barriere relative alle competenze dei professionisti nell’ambito

della pubblica amministrazione

Mancanza delle figure professionali competenti in materia di efficienza energetica e dedicate all’individuazione delle priorità e opportunità in questo ambito e alla successiva realizzazione degli interventi.

Es. nel 2013 solo il 15% delle pubbliche amministrazioni italiane soggette all’obbligo si era dotata di un energy manager

Per la mancanza di personale interno specializzato è difficile instaurare un rapporto efficace con gli operatori economici.

#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

WS2 Costruire e qualificare le competenze

Palazzina reale, Firenze13 Settembre 2016

Gli strumenti aperti di BUILD UPON: mappatura dinamica dei portatori di interesse e individuazione delle migliori praticheValentina Marino, GBC Italia

La mappatura dinamica

La mappatura degli stakeholder nazionali

Gli stakeholder presenti nel WS2

ENEA

Legambiente

MATTM

SITdA

CONFORMA

POLITO

Governi Regionali

Commissione Innovazione Ambiente ANCE Nazionale

IUAV

APE Friuli Venezia Giulia

FORMEDIL Firenze

UNINA

CNAPPCN

MIUR

FEDERESCOFIVRA

ANIT

Saint Gobain

Rockwool

SCHUECO

CONFORMARenovate Italy

ACCORDIA

Italia Lavoro

Regione Emilia Romagna

APRIE Provincia Autonoma di Trento

FLANET

Il Portale Renowiki

Uno strumento di informazione e dialogo

Classificazione delle iniziative sulla base della barriera principale che intendono risolvere

40 Iniziative tra le più rilevanti sono state analizzate in Italia sino ad oggi. La mappatura è dinamica ed avviene con il coinvolgimento degli Stakeholders

Obiettivo:rendere possibile la replicazione/il trasferimento delle best practice tra Paesi diversi rispetto

a barriere comuni

Le iniziative relative al tema skills&capacity building

Progetto BRICKS (operatori)

Progetto PROF/TRAC (professionisti)

Scenario e tendenze per le qualifiche e la certificazione delle competenze per il settore

Progetto i-­‐town (manodopera)

Le iniziative relative al tema skills&capacity building

Inziativa per migliorare le competenze dei professionisti e delle imprese

Le iniziative relative al tema skills&capacity building

Iniziative per la formazione della manodopera (Ireland)

Le iniziative relative al tema skills&capacity building

Iniziative per la qualifica degli operatori (Repubblica Ceca)

#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

BRICKS e le figure professionali in ambito edileAnna Moreno, ENEA

BUILD UPON -­ ITALIAN WORKSHOP #2

Skill & Capacity BuildingFirenze, 13 Settembre 2016

BRICKS has received funding from the European Union.Grant agreement no.IEE/13/BWI/711/S12.680175

2

BRICKS è un progetto della seconda fase di BUILD UP Skills , co-­‐finanziato dal programma Intelligent Energy Europe (IEE), coordinato dall’ENEA e al quale partecipano 15 organismi nazionali.

CHI È BRICKS

3

PARTNER ASSOCIATI

La lista dei partner associati, è a formula variabile ed aperta ad ulteriori adesioni

1. Ministero dell'Ambiente2. Ministero dell'Istruzione3. Regione Abruzzo4. Regione Basilicata5. Regione Campania6. Regione Emilia-­‐Romagna7. Friuli Venezia Giulia8. Regione Lazio9. Regione Liguria10. Regione Lombardia11. Regione Marche12. Regione Piemonte13. Regione Puglia14. Regione Sardegna15. Regione Sicilia16. Regione Toscana17. Provincia autonoma di Bolzano18. Provincia di Pistoia19. Provincia di Siena20. Comune di Colle Val d'Elsa21. ACCREDIA22. AICQ SICEV23. AISFOR24. Alma graduate school25. Associazione industriali Parmense26. BBS Group s.r.l.27. Centro di GeoTecnologia28. CEV

29. CNA Brindisi30. CNA Veneto31. Confartigianato Pistoia32. Confindustria Pistoia33. Confindustria Siena34. Ecipa s.c.a.r.l.35. ENAIP Trentino36. Ente Senese Scuola edile37. Environmental Park38. Gala S.p.a.39. GEOHP40. Happy Days Soc. Coop. Soc. a r.l.41. ICIM S.p.a.42. IMED Istituto Mediterraneo del Design43. Immergas44. ISIS "Leopoldo II di Lorena"45. ISMACO s.r.l.46. ITS Ferrara47. Keymedia group48. Lucense49. Network Ec050. Scuola edile di Arezzo51. Tecnoimprese52. TUV Thüringen Italia53. UNI54. Unioncamere Calabria55. Università la Sapienza56. Università Mediterranea di Reggio

Calabria

Qualifica professionaleregionale

Qualifica professionale specialistica

600-­‐1200 ore

Inoccupati edisoccupati

Enti accreditati dalle Regioni con FSE

Certificazione di parte terza

UC definite da BRICKS

UC di base e trasversali

ISO 17024

Norma UNI

ODC

RTACCREDIA

ODCR

Enti accreditati

Occupati

Corsi da 32-­‐120 ore

Ministero lavoro

UC specialistiche

Sistem

a di certifica

zione delle com

petenze

con parte terza indipend

ente

Elettricista per impianti esterni/interni nelle

costruzioni

Installatore e manutentore elettrico ed elettronico

10.6 6.3

UC1 UC2 UC3 UC1 UC2 UC3 UC4

installazione assemblaggiomanutenzione riparazione regolazione manutenzioneripristino

Esperto di domotica

Profilo BRICKS

UC1 UC2 UC3 UC4

Identificare irequisiti

del sistema domotico

Definire le componentidi un impiantodomotico

Installare un impianto domotico

Fare la manutenzionedi un impianto domoticoUC5

Diagnosi e ricerca guastidi un impianto domotico

Competenze specialistiche di base

Competenze specialistiche per esperto di domotica

UC0

Conoscenza eapplicazione norme disettore

Presentazione del progetto BRICKS

Video BRICKShttps://vimeo.com/140908101

10

ContattiIng. Anna Moreno06 3048 6474

[email protected]

www.formazione.enea.it

11

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

Italian Training qualificatiOnWorkforce in buildiNg

– BUILD UP SKILLS I-­TOWN –Alessandro Alfaioli – Formedil(scuola edile di Firenze)BUILD UPON -­ ITALIAN WORKSHOP #2

Skills & Capacity BuildingFirenze, 13 Settembre 2016

Italian Training qualificatiOn Workforce in buildiNg

– BUILD UP SKILLS I-TOWN –

alessandro Alfaioli – Formedil (scuola edile di Firenze)

The sole responsibility for the content of this publication lies with the authors. It does not necessarily reflect the opinion of the European Union. Neither the EASME nor the European Commission are responsible for any use that may be made of the information contained therein.

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

WS2 – skills & capacity buildingFirenze, Palazzina Reale13 SETTEMBRE 2016

3Un’azione di Sistema sull’innovazione

ATTIVITÀ DI DIVULGAZIONE

GESTIONE PROGETTO

COMUNICAZIONE

CORSI PILOTACORSI “FORMIAMO I FORMATORI”

PIANI DI QUALIFICA E FORMAZIONE

ASSICURARE LA SOSTENIBILITÀ NEL

LUNGO TERMINE

CERTIFICAZIONE E QUALIFICA DEI

DEI AVORATORI EDILI

Obiettivi del progetto • Sviluppare e validare percorsi formativi per qualificare lavoratori e artigiani del settore delle costruzioni di

livello EQF3 per migliorare le competenze nei settori dell’efficienza energetica e dell’energia rinnovabile inambito edile, secondo il piano di azione proposto nella roadmap italiana realizzata nell’ambito del Pillar Idell’iniziativa “Build Up Skills Italy”

• Produrre percorsi formativi di aggiornamentoper i formatori

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

4Le figure operative di riferimento

Gli standard nazionali per Operatori identificati con la Roadmap nazionale del Pillar I:• Operatore edile, con competenze sulla coibentazione termica ed acustica di parete opache e pavimenti,

preparazione di forniture energetiche da fonti rinnovabili e sistemi tradizionali integrati, installazione di elementiradianti neipavimenti e nei soffitti, eliminazionedei ponti termici.

• Operatore termo-­idraulico, con competenze su impianti termici, sistemi termo-­solari, pompe di calore, biomasse,energia geotermica, sistemi di ventilazione, cogenerazione e trigenerazione.

• Operatore di impianti elettrici, con competenze nei sistemi elettrici ottimizzati, fotovoltaici, sistemi di illuminazione,piccolo impianti eolici.

• Operatore elettronico, con competenze relative a sistemi di monitoraggio smart e sistemi di controllo di impiantitermo-­idraulici ed elettrici e sistemi di automazionedomestica.

• Operatori carpentieri per il legno, con competenze su coibentazione termica ed acustica, sigillatura di finestre,edilizia verde.

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

5Le parole chiave dell’innovazione nelle costruzioni e la formazione dei formatori

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

6La STRATEGIA FORMATIVA

Il cantiere del futuro sarà sostenibile e punterà sull’efficienza energetica.

• Tutta la filiera delle costruzioni avrà bisogno di accrescere le competenzeprofessionali degli operatori.

• L’edilizia “verde” sta generando cambiamenti nella formazione professionale ed èin crescita la necessità di trasmettere competenze interdisciplinari.

• Per tale ragione il progetto I-­‐TOWN intende sviluppare tre diverse linee formative,integrate e sovrapposte.

ICURA&

OSTENIBILE

EDILIZIA

A

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

7La STRATEGIA FORMATIVA

ICURA&

OSTENIBILE

EDILIZIA

B

A

C

B

A

C

B

A

A. Generale: un processo di aggiornamento culturale di massa, una sorta di 16 ore sull’innovazione egreen building per la base ampia dei lavoratori.B. Trasversale: per trasferire competenze e capacità comuni a più figure e di bordo capaci di far interagirepositivamente gli attori della filiera, perchè il prodotto finale è il risultato di un processoe di sistemi costruttivi.C. Specifica: rivolta alle professionalità di mestiere per trasferire competenze operative specialistichecollegate all’innovazione di processo e di prodotto.

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

8I risultati attesi

• Qualificazione/certificazionedegli artigiani, dei lavoratori e dei formatori;;• Formazione di docenti, di formatori tutor, di professionisti (seminari pilota interregionali);;• Diffusione e promozione della cultura dell’efficienza energetica;;• Pacchetti formativi standard su tutto il territorio nazionale.

ITALIAN TRAINING QUALIFICATION WORKFORCE IN BUILDING

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

9I risultati attesi

Le risorse umane al centro del cambiamentoLe risorse umane sono il vero valore aggiunto, lo sviluppo di nuove abilità e competenze specializzate, insieme alla formazione dei formatori e alla certificazione dei tecnici nel campo dell’efficienza energetica nel settore edile, è la principale leva del cambiamento e della crescita professionale.

ITALIAN TRAINING QUALIFICATION WORKFORCE IN BUILDING

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

10RILEVAZIONE FABBISOGNI FORMATIVI su efficientamento energetico degli edifici, edilizia sicura e sostenibile

Una indagine sul campo del progettoBUS I-­‐TownNella primavera del 2015, sono stati acquisiti 901questionari attraverso la diffusione di una versionecartacea, curata in particolare dalle scuole edili dellarete Formedil e da Ecipa CNA, cui si è aggiunta lapossibilità di compilazione on line utilizzatadall’insieme del partenariato di progetto.L’indagine è stata diffusa a tutti, mirando peròspecificamente a figure coinvolte per processo difiliera costruzione installazione impianti, senzatuttavia definire un campione target.Nonostante ciò le 901 interviste sono risultateequamente distribuite su tutto il territorio nazionalee del tutto in linea con l’universo di riferimento ossiala rilevazione delle Forze Lavorodell’ISTAT. !

WP2. Il rapporto di ricerca sui fabbisogni formativi dei lavoratori

Contract number: IEE/13/BWI/721/S12.680178Project duration from 01/09/2014 to 31/08/2017 Elaboration date: 29/07/2014

11Questionario per la rilevazione dei Fabbisogni Formativi

L’attività di rilevazione dei fabbisogni formativi:• individuazione del campione• costruzione del questionario• impostazione delle modalità di rilevazione• promozione pubblica della rilevazione e raccolta dati• elaborazione dei risultati e trasferimento al partenariato• elaborazioni specifiche per territori, ambiti professionali,

etc.• proseguimento della rilevazione lungo tutto l’arco di vita

del progetto• utilizzo del questionario nella fase di formazione

sperimentale • valutazione di fine progetto

901 questionari ricevuti

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12

la rilevazione dei Fabbisogni FormativiIL PERCORSO DI ANALISI

PRIMA FASE: Una prima fase dell’indagine è consistita nell’analisi del campione.Le 901 interviste sono risultate equamente distribuite su tutto il territorio nazionale(il 22,2% al Nord Ovest, il34,3%al NordEst, il 18,6%al Centro e il restante 24,9%al Sud)

Nord Ovest22.2%

Nord Est34.3%

Centro18.6%

Sud24.9%

La distribuzione territoriale

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13la rilevazione dei Fabbisogni FormativiIL PERCORSO DI ANALISI

PRIMA FASE: Una prima fase dell’indagine è consistita nell’analisi del campione.Si è provveduto all’analisi della sezione 4, relativa ai dati personali dell’intervistato. I dati sono risultati del tutto inlinea con l’universo di riferimento ossia la rilevazione delle Forze Lavorodell’ISTAT.

La tipologia di addetto più rappresentativa tra gli intervistati

Sesso: Maschio

Cittadinanza: Italiana

Classe di età: 35-­‐64 anni

Profilo professionale: Operaio-­‐ Apprendista

94,3%

92,6%

67,8%

50,6%

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14la rilevazione dei Fabbisogni FormativiIL PERCORSO DI ANALISI

SECONDA FASEUna seconda fase ha riguardato l’analisi delle risposte delle sezioni 1 e 2.

Sezione 1: in cui il lavoratore è sollecitato a indicare il livello di desiderabilità e importanza delle conoscenze acquisite e da acquisire suddivise per quattro aree tematiche:

Area tematica A: recupero e manutenzione del patrimonio edilizioArea tematica B: rigenerazione urbana e ambientaleArea tematica C: Risparmio energetico e green buildingArea tematica D: Materiali e tecniche innovative

Sezione 2:Soft skills, in cui il lavoratore è sollecitato a indicare il suo livello di competenze relazionali, metodologiche e personali.

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15la rilevazione dei Fabbisogni FormativiIL PERCORSO DI ANALISI

SECONDA FASELe risposte sono state analizzate per aree tematiche e sono stati privilegiati due livelli di analisi: da una parte èstata elaborata la dimensionequantitativadall’altra la dimensionequalitativa.

La dimensione quantitativa: per ogni area tematica sono state conteggiate le risposte per sotto-­‐items e quindigenerato un istogramma in grado di restituire una più semplice lettura del dato.

La dimensione qualitativa: si è provveduto a forzare con un punteggio le risposte date dagli intervistati perottenere una classifica del livello di conoscenza e una classifica degli argomenti che, invece, dovrebbero esseremaggiormente approfonditi. Sono stati attribuiti dei punteggi alle possibili risposte (per niente=1; poco=3;abbastanza=6; molto=8; esperto/fondamentale=10). Si è poi provveduto alla sommatoria delle risposte e alcalcolo del punteggio medio per ogni sotto-­‐itemse al conteggio del valore medio per area tematica.

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16la rilevazione dei Fabbisogni FormativiIL PERCORSO DI ANALISI

TERZA FASEHa riguardato l’incrocio delle singole risposte con le tipologie di risposte più rappresentative dell’area anagrafica.

Sono statescelte come livello di approfondimento le seguenticategoriedi risposte:il sessole classi di età: da 15 a 29 anni gli entranti, da 30 a 49 anni in piena attività, dai 50 anni in su quelli in uscitala nazionalità: gli italiani e gli stranieriil titolo di studio: fino al diploma di media inferiore i rispondenti con formazione bassa,

diploma media superiore e qualifica professionale i rispondenti con formazione media,diploma universitario, laurea e master i rispondenti con formazione alta

qualifica professionale: la tipologia più rappresentativa: gli operai e gli apprendisti operaitutte le tipologie professionali

gli anni di lavoro nel settore: fino a 5 anni, da 6 a 20 anni, oltre 20 anni

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17Rilevazione dei fabbisogni formativi dati generali sul campione

Elaborazioni sulle caratteristiche del campione rilevato attraverso il coinvolgimento delle scuole edili del sistema Formedil, della rete associativa CNA, degli altri partner del progetto, direttamente on line attraverso la promozione della rilevazione sulla stampa di settore.

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18Rilevazione dei fabbisogni formativiIL CAMPIONE

da 16 a 18

da 19 a 29

da 29 a 40

da 41 a 55

over 55

30

159

215

379

117EtàDonne

5,7%

uomini94,3%

Genere

italiana

comunitaria

extracomunitaria

834

20

47Nazionalità

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19Rilevazione dei fabbisogni formativiIL CAMPIONE

Licenza elementare

diploma media inferiore

diploma media superiore

diploma universitario

laurea

master

qualifica professionale

altro

52274

432

15

116

3

7

2 Titolo di studio

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20Rilevazione dei fabbisogni formativiIL CAMPIONE

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21Rilevazione dei fabbisogni formativiIL CAMPIONE

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22Rilevazione dei fabbisogni formativiIL CAMPIONE

LA PARTECIPAZIONE AI CORSI FORMATIVI

v.a. %

Nonhapartecipatoadalcuncorso 112 12,4

Hapartecipatoadalmenouncorso 789* 87,6

Totale 901 100,0

Fonte:elaborazioniFORMEDILsudatiraccoltidalpartenariatoI-Town

Nonhapartecipato

12,4%

Hapartecipato

87,6%

* 862 corsi realizzati dalle Scuole Edili

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23Rilevazione dei fabbisogni formativiLE RISPOSTE DEL CAMPIONE

ESEMPIO

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24Rilevazione dei fabbisogni formativiLE RISPOSTE DEL CAMPIONE

AREATEMATICAC:Risparmioenergeticoegreenbuilding

QUANTO RITIENI SIA IMPORTANTE ACQUISIRE QUESTA CONOSCENZA?

Fonte:elaborazioniFORMEDILsudatiraccoltidalpartenariatoI-Town

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 C9

Perniente Poco Abbastanza Molto Fondamentale

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25Rilevazione dei fabbisogni formativiLE CLASSIFICA IN BASE AI PUNTEGGI DATI

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26Rilevazione dei fabbisogni formativiLE RISPOSTE DEL CAMPIONE

SEZIONE2:Softskills

QUANTO RITIENI SIA IMPORTANTE ACQUISIRE NUOVE COMPETENZE?

Perniente Poco Abbastanza Molto Fondamentale Totale

E1Essere capace di analizzare con attenzione ogniproblemaosituazione. 16 91 494 242 58 901

E2Saper gestire efficacemente lo stress, quando mitrovoinunasituazionecomplicata 12 80 434 289 86 901

E3Essere in grado di riconoscere l’autorità edistinguerelegerarchie 19 81 373 334 94 901

E4Saperstabiliredelleprioritàdiazionequandodevoraggiungereunobiettivo 13 40 374 358 116 901

E5Essere capace di affrontare la paura e non farmiprenderedalpaniconell’affrontareunproblema. 14 50 393 337 107 901

E6Saper lavorare insieme agli altri, collaborandoattivamentealraggiungimentodegliobiettivi. 6 35 287 405 168 901

E7Riuscire a mettere in atto diverse vie di uscita daunasituazioneodaunproblema 12 39 398 351 101 901

E8Saper scoprire e valutare gli errori commessi nelrisolvereunproblema 7 34 406 344 110 901

Fonte:elaborazioniFORMEDILsudatiraccoltidalpartenariatoI-Town

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27Rilevazione dei fabbisogni formativiLE RISPOSTE DEL CAMPIONE

SEZIONE2:Softskills

QUANTO RITIENI SIA IMPORTANTE ACQUISIRE QUESTA CONOSCENZA?

Fonte:elaborazioniFORMEDILsudatiraccoltidalpartenariatoI-Town

16

19

14

91

80

81

40

50

35

39

34

494

434

373

374

393

287

398

406

242

289

334

358

337

405

351

344

58

86

94

116

107

168

101

110

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

E1

E2

E3

E4

E5

E6

E7

E8

Perniente Poco Abbastanza Molto Fondamentale

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28

Rilevazione dei fabbisogni formativiLE CLASSIFICA IN BASE AI PUNTEGGI DATI

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DOVE SCARICARE IL REPORTWWW.BUS-­ITOWN.EU

28

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30La formazione per il costruire sicuro&sostenibile

• ESISTE UN’ESIGENZA DI FORMAZIONE PER ACCOMPAGNARE IPROCESSI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA E ORGANIZZATIVA DELLAFILIERA DELLE COSTRUZIONI IN ITALIA.

• ESISTE UNA CARENZADI FORMAZIONE TECNICO PROFESSIONALE TRALE MAESTRANZE OPERATIVE, GLI ARTIGIANI, I TECNICI.

• ESISTE UNA DOMANDA DI AGGIORNAMENTO DELLE CONOSCENZE ECOMPETENZE.

Alcune prime considerazioni in 7 PUNTI sull’incrocio tra la rilevazione attraverso iquestionari, l’approfondimento nei Focus group con testimoni privilegiati estakeholders, il confronto con le esperienze BUS in altri Paesi Europei attraverso gliEuropean exchange meetings.

ICURA&

OSTENIBILE

EDILIZIA

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31La formazione per il costruire sicuro&sostenibile

• C’È UNO SPAZIO D’INTERVENTO POSSIBILE PER UN’AZIONE AD AMPIOSPETTRO CHE COINVOLGA L’INSIEME DELLE RISORSE UMANE DEL

SETTORE.

• SI PUÒ PENSARE AD UNA OFFERTA STRUTTURATA SU UNA MAPPA DIFORMAZIONE CONTINUA, ORGANIZZATA PER MODULI UNITARI,CUMULABILI COME CREDITI, RIFERITI ALLE SPECIFICHE AREEPROFESSIONALI OGGETTO DI INDAGINE.

• LE NUOVE COMPETENZE GREEN E I NUOVI CREDITI DEVONOTROVARE RICONOSCIMENTO IN UN SISTEMA UNITARIO DIATTESTAZIONE, VALIDAZIONE, CERTIFICAZIONE.

ICURA&

OSTENIBILE

EDILIZIA

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32La formazione per il costruire sicuro&sostenibile

• IL SETTORE HA BISOGNO DI FORMARE FIGURE NUOVE, MASOPRATTUTTO DI RICONVERTIRE FIGURE ESISTENTI CHE, GIÀ INPOSSESSO DI COMPETENZE GENERALI, HANNO BISOGNO DISPECIALIZZARSI NELLE NUOVE TECNICHE E ACQUISIRE UN MODO DIPENSARE “GREEN”.

PER QUESTO E’ STATA IPOTIZZATA UNA MAPPATURA CHE SOSTENGA LENECESSITÀ DELLA FORMAZIONE CONTINUA, DELLA RIQUALIFICAZIONE,DELLA SPECIALIZZAZIONE, OFFRENDO OPPORTUNITÀ DIFFERENZIATE DIPERCORSI DI SVILUPPO PROFESSIONALE.

ICURA&

OSTENIBILE

EDILIZIA

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La rete di partenariato

FORMEDIL, Ente Nazionale per la Formazione e l’Addestramento Professionale nell’Edilizia, coordinatoreANCE, Associazione nazionale dei costruttori ediliASSISTAL, Associazione Nazionale Costruttori di Impianti e dei Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e FacilityManagementPOLITO, Politecnico di TorinoRENAEL, Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche LocaliSINERGIE, Società Consortile a Responsabilità LimitataUNINA, Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria IndustrialeCNA-­‐ECIPA, Ente Confederale di Istruzione Professionale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

33

#30April2017WWW.BUILDUPON.EU

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020research and innovation programme under grant agreementNo 649727.

PROF/TRAC Horizon 2020

Alessandro Marata

Dipartimento Ambiente Energia e Sostenibilità

CONSIGLIO NAZIONALE ARCHITETTI

BUILD UPON - ITALIAN WORKSHOP #2

Skill & Capacity Building

Firenze, 13 Settembre 2016

Iltemadell’energiadaanniinflazionaicontenu3elacomunicazionedeldiba5toarchite7onico.Siparladiques3onienerge3cheinterminidiinnovazione tecnologica, di e3ca, di sostenibilità ambientale, di comfort abita3vo, di economia, di commercio. Questaoverdosedi numeri,conce5,sloganedichiarazionihacomportatodaunlatomoltogreen-washingchehaprodo7oconfusione,contraddizioniederrori.Dall’altrohaavutoperò ilmeritodi fare crescere la sensibilizzazione verso i temidell’ambienteedello sviluppo sostenibile ancheaimenoesper3eda7en3trauten3,proge5s3eci7adini.In questo contesto, ma con cara7eris3che molto originali, si inserisce il proge7o PROF TRAC, ricerca finanziata nell’ambito dellaprogrammazione europea Horizon 2020, nel quale il Consiglio nazionale degli Archite5, a7raverso il Dipar3mento Ambiente Energia eSostenibilità,èunodeitredicipartneropera3vi.Fannopartedelproge7oancheilConsiglioEuropeodegliArchite5,labelgaHousingEurope,lospagnoloValenciaIns3tuteofBuilding,laCzechTechnicalUniversityPrague,lasvedeseAalborgUniversity,laCroa3anChamberofMechanicalEngineers,laChamberofArchitectureandSpa3alPlanningofSlovenia,laDanishSocietyofHea3ng,Ven3la3onandAirCondi3oningEngineers.Iltemadegliedificiadenergiaquasizeroèunodegliargomen3ineludibili,nonsolopermo3vazionie3co-ambientali,maancheesopra7u7oinseguitoallaDire5vaEPBD2011/31/EUdellacomunitàeuropea,chehafissatoduedateinderogabili:laprimaobbligherà,dal31dicembre2018,araggiungerestandardenerge3cimoltoeleva3,unao5mizzazionecos3ebeneficiinterminidiconsumodienergia,pertu5gliedificipubblici.Dal31dicembre2020lestesseprescrizioniverràestesaancheallenuovecostruzioniprivate.Ilproge7oPROFTRACèmoltooriginaleedinteressanteperchénonmiratantoadagiresulmiglioramentodellecompetenze,skills,delsingoloproge5staquantoadimplementarelacomunicazione,dissemina/on,dellafilosofia,secosìpossiamodefinirla,degliNZEB.Ilprogrammaeuropeoprevedeinfa5di“formareiformatori”,valeadirecoloroiqualidovrannoinsegnaretu5ivariaspe5checoncorronoaduna corre7a proge7azione di ques3 edifici: l’innovazione tecnologica, il comfort abita3vo, le energie rinnovabili, il retrofit energe3co, letecnologiebioclima3che, ilciclodivitadeimaterialiedeisistemi, l’efficienza impian3s3ca, lages3onedell’energia, iprotocolliambientali, leenergyservicecompany,l’emissionezero,ilmiglioramentoenerge3codelpatrimonioedilizioesistente.Formareiformatori,nell’intendimentodelPROFTRAC, vuoldire crearedegli “ambasciatori”europei chepromuovono laproge7azionedegliNZEBedagiscono,quindi, a livellopiùculturalechetecnico.IlcorsodiquarantaorechehaavutoluogoagiugnoelugliopressolasededelConsiglioNazionaleArchite5ècertamenteunadellea5vitàpiùrilevan3delprogrammaedèstatotenutodadocen3universitari,proge5s3edenergymanager.Ilproge7oeuropeo,delladurataditreanni,siconcluderànellaprimavera2018e,traleulterioria5vità,vedràl’organizzazionediunsecondocorso di quaranta ore, che avrà un taglio dedicato prevalentemente alla comunicazione e all’organizzazione di even3 aven3 sempre comeobie5vola“disseminazionedellacultura”NZEB. AlessandroMarata-L’Archite9o–CNAPPC-se9embre2016

This project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 649727.

Scenari e tendenze per la qualifica e la certificazione delle competenze per il settore

della riqualificazione energeticaPaolo Gianoglio, CONFORMA

BUILD UPON -­ ITALIAN WORKSHOP #2Skill & Capacity BuildingFirenze, 13 Settembre 2016

§ Formazione discontinua e frammentata degli operatori.

§ Scarsa consapevolezza degli operatori sul livello di conoscenza necessario per operare con determinate tecnologie.

§ Difficoltà per il professionista/committente per individuare operatori competenti a cui affidare i lavori.

§ Accesso al mercato indifferenziato per operatori competenti e operatori improvvisati, la competenza non sembra una leva competitiva, almeno nel breve periodo.

Sintomi

§ Scarso contributo del sistema scolastico nella formazione degli operatori che si presentano sul mercato.

§ Nessuna barriera all’ingresso di nuovi operatori economici – vedi es. requisiti tecnico professionali previsti dal DM 37/2008.

§ Rapida evoluzione tecnologica.§ Evoluzione normativa complessa e non sempre coerente.§ È cambiato il rapporto tra il produttore di tecnologia e l’installatore/ manutentore della medesima tecnologia. In passato il primo era garante della competenza del secondo, oggi questo modello non è più applicabile.

§ Insufficienti controlli sul rispetto delle cogenze (vedi es. rispetto dei requisiti previsti dal DPR 43/2012 per gli operatori che utilizzano gas fluorurati).

Alcune possibili motivazioni

§ Legge 4/2013 in materia di professioni non organizzate: riconosce il ruolo delle associazioni, stabilisce il valore della certificazione accreditata delle competenze rilasciata in base alla norma tecnica UNI definita per la singola professione.

§ Intensificata la produzione di norme UNI sulle professioni;; manca probabilmente una “regia” complessiva e un piano organico per la definizione/sviluppo delle norme necessarie. http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1621&Itemid=1491

§ Molti “lavori in corso” (es. esperti BACS – Building Automation and Control Systems).

§ Norme italiane, non sempre coerenti con la normazione europea.

Tendenze

Gli interventi legislativi orientati alla formazione e alla certificazione delle competenze non sempre sono coerenti con gli obiettivi originali.

2 esempi.

3. Gli Stati membri assicurano che entro il 31 dicembre 2012 sistemi di certificazione o sistemi equivalenti di qualificazione siano messi a disposizione degli installatori su piccola scala di caldaie o di stufe a biomassa, di sistemi solari fotovoltaici o termici, di sistemi geotermici poco profondi e di pompe di calore. Tali sistemi possono tener conto, se del caso, dei sistemi e delle strutture esistenti e si basano sui criteri enunciati all’allegato IV. Ogni Stato membro riconosce le certificazioni rilasciate dagli altri Stati membri conformemente ai predetti criteri.

4. Gli Stati membri mettono a disposizione del pubblico informazioni sui sistemi di certificazione o sistemi equivalenti di qualificazione di cui al paragrafo 3. Essi possono anche rendere pubblico l’elenco degli installatori qualificati o certificati in conformità delle disposizioni di cui al paragrafo 3.

Direttiva 28/2009 art. 14

1. La qualifica professionale per l'attività di installazione e di manutenzione straordinaria di caldaie, caminetti e stufe a biomassa, di sistemi solari fotovoltaici e termici sugli edifici, di sistemi geotermici a bassa entalpia e di pompe di calore, è conseguita con il possesso dei requisiti tecnico professionali di cui, alternativamente, alle lettere a), b), c) o d) dell'articolo 4, comma 1, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37.

2. Entro il 31 dicembre 2013, le regioni e le province autonome, nel rispetto dell'allegato 4, attivano un programma di formazione per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili o procedono al riconoscimento di fornitori di formazione, dandone comunicazione al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Le regioni e province autonome possono riconoscere ai soggetti partecipanti ai corsi di formazione crediti formativi per i periodi di prestazione lavorativa e di collaborazione tecnica continuativa svolti presso imprese del settore.

Recepimento italiano, decreto 28/2011, successivamente modificato dalla legge 90/2013

§ L’impresa è qualificata sulla base dei requisiti tecnico professionali dell'imprenditore individuale o del legale rappresentante ovvero del responsabile tecnico.

§ Si “prende atto” della competenza pregressa, senza alcuna verifica.

§ Il sistema di formazione è demandato alle Regioni, quindi disomogeneo.

§ Il sistema di verifica degli esiti della formazione è poco chiaro, non uniformato su criteri univoci.

§ I programmi di formazione non sono orientati a “inseguire” il processo tecnologico.

§ Obbligo di diagnosi energetica per le grandi imprese e le imprese energivore, entro il 5 dicembre 2015, e poi ogni 4 anni.

§ Obbligo di certificazione per gli operatori (ESCo o EGE o AE) che svolgono le diagnosi energetiche, a partire dal 19 luglio 2016 (successivo alla prima diagnosi obbligatoria).

Decreto 102/2014

§ La certificazione obbligatoria (di persone o imprese) dovrebbe essere limitata a pochi requisiti essenziali, e gravare il meno possibile sulle imprese.

§ Dovrebbero essere garantiti i controlli sul mercato per evitare che operatori non conformi ai requisiti possano operare in concorrenza (sleale) con chi ha ottemperato agli obblighi di legge.

§ Occorre introdurre meccanismi di certificazione volontaria che permettano a persone e imprese di ottenere un immediato valore aggiunto. Es. benefici fiscali, semplificazione amministrativa, accesso a finanziamenti, accesso a particolare mercati.

Alcuni elementi di riflessione

§ In un mercato gravato dalla crisi economica la certificazione come “biglietto da visita” è destinata a pochi operatori di nicchia. Le certificazioni “di nicchia” hanno scarsi impatti sul mercato e sull’ambiente.

§ I requisiti per la certificazione devono essere adeguati al livello medio di operatori e imprese. Requisiti troppo restrittivi riducono la base di persone e imprese certificabili, e non permettono la diffusione della certificazione.

§ Uno schema di certificazione ha successo solo se è conosciuto e riconosciuto dagli stakeholder.

Alcuni elementi di riflessione

§ È necessario individuare meccanismi di finanziamento della formazione e della certificazione che siano estesi ai titolari di imprese individuali.

§ Si dovrebbe “certificare” la formazione in termini di contenuti e modalità di erogazione.

§ Occorre abilitare i produttori di tecnologia come soggetti formatori (principio spesso disatteso previsto p.es. dalla direttiva 2009/28/CE).

§ Il mantenimento della certificazione dovrebbe essere collegato ad un sistema di formazione continua.

Alcuni elementi di riflessione

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