Bruno Caio Faraglia
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La riduzione delle barriere fitosanitarie come presupposto per la valorizzazione del sistema
agricolo nazionale
Bruno Caio Faraglia
Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali
Assemblea Annuale Italia OrtofruttaIl mercato e le regole internazionali, tra presente e futuro
Roma 12 giugno 2013
Le barriere fitosanitarie
• limitazioni al commercio internazionale per tutelare il proprio territorio e la propria agricoltura
• presupposto per valorizzare il sistema agricolo nazionale
• un’attività negoziale spesso lunga e complessa con le Autorità competenti dei Paesi terzi
L’Accordo SPS/WTO
• minimizzare ostacoli al libero commercio internazionale
• chiara giustificazione scientifica (Pest Risk Analisys - PRA)
• riferimento a norme, direttrici o raccomandazioni internazionali
B C F
Obblighi normativi di un Paese Membro nel contesto del commercio internazionale
PaeseMembro
EU
EPPO
IPPC – WTO/SPS
Cosa fare
• ridurre i rischi fitosanitari rispettando le caratteristiche del sistema produttivo italiano
• le norme vigenti a livello nazionale ed internazionale
• l’elaborazione di un dossier tecnico per Pest Risk Analysis
• pest free areas/pest free place of production
Cosa fare
• razionalizzare l’impiego delle risorse umane disponibili
• attenta programmazione del lavoro• lista di priorità• sistema informativo che consenta di reperire e
mettere insieme rapidamente informazioni e dati relativi alla sorveglianza del territorio
Soluzioni per mitigare il rischio fitosanitario
• approccio di sistema integrato (pratiche culturali, trattamento delle colture, disinfestazione post-raccolta, sorveglianza, ecc..)
• pre-clearance program (sistema di controllo sulle partite all’esportazione)
Azioni sinergiche tra il Servizio fitosanitario nazionale, le Università e gli Enti di ricerca, i Laboratori, nonché i Settori produttivi, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni dei produttori
Pre-clearance
• Misure fitosanitarie• Controlli in produzione• Coordinamento spedizioni• Copertura finanziaria
Gestione sinergica tra tutti i soggetti coinvolti
USA pere e mele
Corea del Sud kiwiagrumi
India kiwiriso alimentare
Cina
agrumitabaccoriso da risottovite
Giapponekiwi
arance Moro e Sanguinello
Turchia piante ornamentali
Messicokiwi, mele e altri prodotti ortofrutticoli
bulbi e sementi fiori recisi
Sud Africa kiwiuva da tavola
Vietnam sementikiwi
Israele kiwiNuova Zelanda kiwi gialliMarocco viteTunisia vite
SFN
Privative vegetali
Sementi
Sistemi informativi
OGMFertilizzanti
Fitofarmaci
Materialimoltiplicazione Vite
Certificazione volontaria
Registri varietali
Registro varietà
Sementi da conservazione
Autorizzazioni su deroga
PAN usi sostenibili
Registrazione prodotti
Usi minori
Centri di saggio
DISR V – Produzioni Vegetali
Controlli circolazioneed export
Barriere fitosanitarie
Comitato Fitosanitario Nazionale
Controlli import
Programmi eradicazione
Norme tecniche
Certificazione sementi
Amministrazioni
Produttori di mezzi di produzione (vivaisti, sementieri,
produttori di fitofarmaci, di fertilizzanti etc..)
Utilizzatori (associazioni categoria e/o organizzazioni dei
produttori)
Gruppo di lavoro permanente per la Protezione delle Piante(lavori in sottosezioni)
Vivaismo
Barriere fitosanitarie
Comitato Fitosanitario Nazionale
Fertilizzanti
Sementi
OGM
Fitofarmaci
Esperti esterni al CRA
CRA (Centri di ricerca)
ServiziFitosanitariRegionaliComitato
FitosanitarioNazionale
ServizioFitosanitario Centrale Standard tecnici
Norme applicative
- Responsabile del Servizio fitosanitario centrale (Presidente)- Responsabili dei Servizi fitosanitari regionali- Segretario
Servizio Fitosanitario Nazionale
Istanze
I Numeri del SFNSedi periferiche 45 in 105 provincie
punti di entrata (sia aerei che portuali) 63
Laboratori 26
Aziende soggette a controllo obbligatorio almeno una volta l’anno 23.355
Certificati per partite in importazione 29.510
Certificati per partite in esportazione 43.867
Ispettori fitosanitari 374 (+56 a part-time)
Personale temporaneo per monitoraggi 185
Riorganizzazione del Servizio fitosanitario nazionale
• coordinamento e condivisione delle informazioni tra tutti i soggetti interessati;
• collegamento con le Università e gli Enti di ricerca;• meccanismi di feed back con il mondo produttivo;• meccanismi di allerta per le nuove introduzioni
»problemi strutturali»problemi normativi»problemi organizzativi
Obiettivi organizzativi
• Rafforzare il ruolo di elaborazione e soprattutto di direzione del Comitato fitosanitario nazionale
• Meccanismi di verifica del sistema nazionale• Costituzione di Gruppi di Lavoro permanenti
• Pest Risk Analisys• Imballaggi in legno (FITOK)
Grazie per l’attenzione