Breve storia dei siti web e dell'innovazione delle PA
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L'Amministrazione Pubblica che funziona anche low cost: esperienze concrete di Enti che innovano, preferibilmente spendendo poco
BREVE STORIA DEI SITI WEB E DELL’INNOVAZIONE DELLA PA
Claudio Forghieri
Direttore scientifico rivista E-GOV
CUOA – 4 marzo 2011
Illustrazione di Alessia Bellino per E-Gov
Fasi della storia del web
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Tratto da “Evoluzione del Web, Dal Web 1.0 al Web 2.0” di R.Polillo - Ottobre 2010
IL SITO DI CARTA (seconda metà anni 90)
Il patrimonio informativo è su carta e il sito è una brochure
L’ipertesto? Ribalta le gerarchie, occorre riscrivere i documenti
Il sito autoreferenziale
L’importanza dei menu di navigazione: chi sono, mi interessa, le metafore per eventi della vita
Il sito per l’accesso ai servizi (informazioni)
Il sito che interconnette gli enti del territorio (link)
La redazione dei contenuti è centralizzata
Il sito è “una cosa in più” nelle campagne di comunicazione
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/epsos/3777343342/
1997 - LE PRIME NORME
1997 “Legge per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”. L. 15 marzo 1997, n. 591 “Gli atti, i dati e i documenti formati dalla pubblica amministrazione e dai privati con strumenti informatici o telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonché la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge; i criteri di applicazione del presente comma sono stabiliti, per la pubblica amministrazione e per i privati, con specifici regolamenti ...”.
1997 “firma digitale”DPR 10 novembre 1997, n. 5132, “Regolamento recante criteri e modalità per la formazione, l’archiviazione e la trasmissione di documenti con strumenti informatici e telematici”
1998 “Protocollo informatico”. DPR 20 ottobre 1998
2000 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”. DPR 28 dicembre 2000, n. 4456
I rapporti di Rur/Censis, i primi approcci alla ricerca della qualità
IL SITO DB E I CMS
L’usabilità
La redazione dei contenuti può essere decentrata e distribuita
Il sito portale, le news
L’interazione: le mail e le newsletter
Tentativi di ascolto: i forum
L’importanza dei motori di ricerca
Il sito diventa parte integrante delle campagne di comunicazione
FONTE IMG: http://didatticacolweb2.wordpress.com
IL SITO E I SERVIZI INTERATTIVI ONLINE
Ci sono anche le intranet
Il patrimonio informativo è digitale, del web non si butta più via niente, come il maiale
Il sito come il luogo dove si trova tutto: la modulistica, le informazioni, i numeri di telefono aggiornati
Non basta più gestire le redazioni, ora bisogna gestire i processi e i flussi che portano alla conclusione dei procedimenti
Il sito web si deve integrare con tutti i canali di erogazione dei servizi
L’accessibilità come regola (che diventa legge nel 2004)
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/certified_su/229016531
NORME NORME NORME…
Con la L. 29 dicembre 2000, n. 422 (“Legge comunitaria 2000”), il Parlamento ha delegato il Governo a recepire la Direttiva europea, il che è avvenuto con il Dlgs. 23 gennaio 2002, n. 10 (“Attuazione della Direttiva 1993/93 CE relativa a un quadro comunitario per le firme elettroniche”). Questo decreto legislativo, che va a modificare alcuni fondamentali articoli del T.U., prevede anche che, con apposito DPR, venga adottato un regolamento per coordinare le disposizioni del T.U. con quelle recate dal decreto legislativo stesso. A seguito di questo regolamento, emanato con il DPR 7 aprile 2003, n. 137, sono state poi dettate, con il DPCM 13 gennaio 2004, delle nuove regole tecniche che vanno a sostituire quelle del DPCM 8 febbraio 1999.
Una revisione totale della materia si ha con il Dlgs. 7 marzo 2005, n. 82 (“Codice dell’amministrazione digitale”), che rielabora il contenuto del T.U. tranne, per quanto riguarda l’amministrazione digitale, le sole norme relative al protocollo informatico che restano, inalterate, nel T.U. Di conseguenza, la maggior parte delle norme del T.U. viene abrogata. È stabilito che le norme del Codice entrino in vigore il 1 gennaio 2006.[…]
(tratto da “Il nuovo CAD”, Pierluigi Ridolfi, Siav, 2011
IL SITO 2.0
Il ciclone web 2.0: blog, wiki, rating, i social media, etc.
Perdere il controllo
Il sito web è interazione e integrazione con gli altri canali
Le segnalazioni alla PA arrivano via web
Non c’e’ campagna di comunicazione che non abbia un sito web di riferimento
L’interazione si sposta sui social media
Il multimediale si sposta sui social media
La politica si sposta sui social media
La piattaforma si sposta sul web, il web èla piattaforma
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/davidcjones/4222202786
• Ispirazione:http://blog.boxedart.com/inspiration/a-template-design-retrospective-2001-–-2010/
Tratto da “Evoluzione del Web, Dal Web 1.0 al Web 2.0” di R.Polillo - Ottobre 2010
IL SITO FLESSIBILE
Le informazioni multimediali
Le Apps della PA
Gli accessi via mobile
“Le informazioni servono ora, relativamente a questo luogo …”
Il cittadino vede, fotografa, invia, segnala, pubblica sul web, commenta …
La capacità di calcolo ed elaborazione ènel web, i cittadini dotati di apparati connessi alla rete diventano sensori e parte integrante della piattaforma
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/marcopako/2873290337
Fonte: http://www.slideshare.net/novaspivack/web-evolution-nova-spivack-twine
IL SITO, IL WEB SEMANTICO, IL SOCIAL GRAPH E IL SEMANTIC GRAPH, IL VALORE DEI DATI DELLA PA
Il futuro è nella capacità del software di interpretare il significato delle parole
Servono terminologie e definizioni condivise per identificare i servizi e i procedimenti
I dati pubblici devono essere resi disponibili in forma grezza e non elaborata per consentirne il riuso e la creazione di valore
Il web è il data base
Il web interconnette persone, documenti, interessi, dati, etc.
FONTE IMG: http://www.slideshare.net/novaspivack/web-evolution-nova-spivack-twine
Modello di maturità dell’Amministrazione Digitale a livello urbano© Netics 2010
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eGov 1G“LA PA SUL WEB”
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eGov 2G“CITTA’ DIGITALI”
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eGov3G“SMART CITIES”
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WEB 2.0SOCIAL NETWORKS
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Fonte: Paolo Colli Franzone – Netics rielaborato da Claudio Forghieri
SEMANTIC WEB
SEMANTIC WEB
OPEN DATAOPEN DATA
IL PIANO E-GOV 2012 E IL NUOVO CAD
Un nuovo modo di intendere il rapporto con il cittadino
Nuovi diritti: la PEC (se ne parlava dal 2005)
Nuovi intermediari: Reti Amiche
Customer satisfaction: Mettiamoci la faccia
Nuovi servizi: Linea Amica
Ci riproviamo? Carta d’identità Elettronica, Carta Nazionale Servizi, CEC-PAC…
Dubbi? C’è uno standard per l’albo pretorio on line?
IL SITO SECONDO BRUNETTA (la direttiva e le norme tecniche, 2010)
Tante buone intenzioni (qualità, contenuti minimi, formati)
Chiudere i siti inutili
Mettere in home page tante cose che agli utenti forse interessano poco
Nominare figure responsabili di processi che spesso non esistono
Registrare domini che gli utenti non conoscono
Si fa una direttiva e ci si dimentica che c’èuna legge sulla comunicazione da modificare
Che fare?
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/forumpa/2498819249
COSA MANCA OGGI?
Una visione lucida del futuro del web
Una lungimirante selezione di standard e definizioni che aiutino le PA a parlare la stessa lingua, sia tecnicamente sia dal punto di vista della comunicazione verso gli utenti
L’identificazione di un interlocutore istituzionale attendibile a livello centrale
La chiarezza relativamente alle modalitàdi aggiornamento delle indicazioni tecniche (vedi la rapida obsolescenza della legge sull’accessibilità dei siti web)
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/forumpa/2498819249
COSA FAREMO OGGI?
Proveremo a destreggiarci in mezzo a questo guazzabuglio di opportunità, norme, vincoli e idee per raccontare cosa si può fare sul serio spendendo cifre compatibili con i magri bilanci della PA locale.
FONTE IMG: http://www.flickr.com/photos/horiavarlan/4273168957