Brasile manuale operativo 2012

216
Manuale operativo per il commercio e l’investimento diretto Brasile

description

 

Transcript of Brasile manuale operativo 2012

Page 1: Brasile manuale operativo 2012

Manuale operativoper il commercio

e l’investimento diretto

Brasile

Page 2: Brasile manuale operativo 2012
Page 3: Brasile manuale operativo 2012

1

Brasile Manuale operativo per il

commercio e l’investimento

diretto

febbraio 2012

Page 4: Brasile manuale operativo 2012

2

Page 5: Brasile manuale operativo 2012

3

PRESENTAZIONE

Mai come oggi l'internazionalizzazione delle imprese rappresenta uno strumento

fondamentale nella crescita e nello sviluppo di un territorio. In quest'ambito il sistema

industriale modenese ha fatto della propria capacità di presenza sui mercati internazionali uno

dei principali fattori di crescita e di sviluppo della propria economia.

La sfida che ci attende è quindi quella di mantenere ed implementare quanto di buono le

imprese sono riuscite a fare. Ma non è una sfida facile, soprattutto nei mutevoli scenari

internazionali che hanno caratterizzato gli ultimi anni.

I principali protagonisti dell'economia mondiale sono ormai da diversi anni i Paesi

caratterizzati da un acronimo ormai noto: BRIC. Il primo di essi è il Brasile, realtà

caratterizzata da forti tassi di crescita trainati dalla domanda interna e grazie all'enorme

ricchezza di materie prime, agricole ed energetiche. Un Paese ricchissimo di opportunità, che

le PMI esportatrici della nostra provincia ben conoscono e che vanta una popolazione di oltre

180 milioni di persone di cui 25 milioni di origine italiana.

Il Paese più dinamico dell'America Latina sta oggi investendo e scommettendo sulla propria

crescita, preparandosi ad ospitare i più grandi eventi sportivi a livello mondiale dei prossimi

anni ovvero il Campionato Mondiale di Calcio nel 2014 e le Olimpiadi del 2016. Le enormi

opportunità offerte dal Brasile non si fermano però qui: sono molteplici e variegate, tutte alla

portata delle PMI del nostro territorio interessate ad intraprendere o implementare rapporti di

partnership con imprese brasiliane.

La ragione che ha spinto Confindustria Modena a realizzare il presente volume è la volontà di

approfondire le strategie, i modelli e le regole per affrontare questo mercato, impostando il

manuale con un taglio pratico e direttamente fruibile per l'imprenditore interessato ad

approfondire ogni aspetto del "fare business" in Brasile. La sfida che ci presenta la realtà

brasiliana non è comunque semplice vista la distanza, non soltanto geografica, che separa i

due paesi, è un mercato particolare, in crescita tumultuosa, che come tutte le economie

emergenti presenta alcune complessità. Ciò rappresenta a maggior ragione una sfida da cui

sappiamo che le nostre imprese possono uscire con successo.

Auspico dunque che questo strumento possa essere utile alle imprese intenzionate ad avviare

o consolidare le proprie attività sul mercato, cogliendo gli aspetti peculiari che il Brasile,

continuando a competere in modo vincente sui mercati internazionali.

Colgo infine l'occasione per ringraziare gli autori del Volume, unitamente agli imprenditori

che hanno fornito le loro testimonianze inerenti le esperienze dirette intraprese sul mercato:

l'esperienza diretta delle imprese e degli imprenditori rimane sempre la nostra principale

bussola di riferimento.

Pietro Ferrari

Presidente Confindustria Modena

Page 6: Brasile manuale operativo 2012

4

Page 7: Brasile manuale operativo 2012

5

Manuale operativo per il

commercio e l’investimento

diretto in Brasile

Realizzazione

Avv. Stefano Salardi

Coordinamento

Confindustria Modena – Area Internazionalizzazione

Page 8: Brasile manuale operativo 2012

6

Page 9: Brasile manuale operativo 2012

7

INTRODUZIONE

Fino a non molti anni fa, i mercati esteri erano tipicamente appannaggio della grande impresa.

L‟avanzata inarrestabile del mercato globale, l‟affacciarsi di competitors internazionali

sempre più aggressivi, l‟alto livello della tecnologia informatica e gli accadimenti economici

degli ultimi anni, hanno tuttavia messo in discussione le logiche produttive e distributive che

pensavamo essere consolidate e immutevoli.

Il vento del cambiamento soffia con forza e spetta a noi, imprenditori e professionisti,

ricercare nuove soluzioni e metterci al passo con i tempi.

È un passaggio realmente epocale. È il momento in cui è necessario riflettere sul nostro

modello di business, su nuove strategie produttive e distributive, sull‟opportunità di ricercare

alleanze e partenariati. I mercati esteri non saranno quindi una decisione emotiva, ma il

naturale contesto in cui misurarci.

Il Brasile è sicuramente un mercato di estremo interesse per l‟imprenditoria italiana. Che sia

un mercato in forte espansione è un fatto noto. Ma a mio parere è anche quello, tra i BRICS,

che maggiormente si avvicina alla nostra cultura e che guarda con estremo interesse ai tratti

tipici del Made in Italy.

Questa guida è stata redatta sulla base dell‟esperienza professionale prestata alle aziende nel

loro percorso di crescita all‟estero.

Il taglio della guida è essenzialmente pratico e vuole offrire un supporto agli imprenditori che

desiderano affacciarsi al mercato Brasile. La guida privilegia quindi le informazioni e i

consigli, che auspico possano risultare utili, relative alle tematiche ed alle problematiche che

più frequentemente ho affrontato nell‟ambito di operazioni societarie e commerciali sul suolo

brasiliano.

Avv. Stefano Salardi

Studio Legale Salardi

Page 10: Brasile manuale operativo 2012

8

Indice

1. IL BRASILE --------------------------------------------------------------------------------------- 10

1.1. IL BRASILE DI OGGI ---------------------------------------------------------------------------------------------------- 11 1.2. IL BRASILE IN CIFRE --------------------------------------------------------------------------------------------------- 13 1.3. MOTIVAZIONI PER PUNTARE AL BRASILE ------------------------------------------------------------------ 14

2. PRINCIPALI FORME DI PRESENZA ----------------------------------------------------- 16

2.1. IMPORT / EXPORT ------------------------------------------------------------------------------------------------------- 17 2.2. INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI ---------------------------------------------------------------------------------- 32 2.3. DISTRIBUZIONE – LA STRATEGIA DI VENDITA “ENTRY LEVEL” --------------------------------- 38 2.4. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ COMMERCIALE – LA STRATEGIA DI VENDITA

INTERMEDIA -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 42 2.5. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ PRODUTTIVA – LA STRATEGIA AVANZATA ------------ 45 2.6. LA JOINT VENTURE CON UN PRODUTTORE LOCALE – L‟ALTERNATIVA --------------------- 46 2.7. COSTITUIRE UNA SOCIETÀ IN BRASILE ---------------------------------------------------------------------- 47

3. FOCUS PER SETTORI ------------------------------------------------------------------------- 58

3.1. CERAMICA ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 60 3.2. MECCANICA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 66 3.3. AGROALIMENTARE ---------------------------------------------------------------------------------------------------- 74 3.4. MODA ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 81 3.5. IMMOBILIARE ------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 86

4. TESTIMONIANZE AZIENDALI ------------------------------------------------------------- 88

4.1. IL CASO EMILCERAMICA -------------------------------------------------------------------------------------------- 88 4.2. IL CASO SO.CA.GE. ------------------------------------------------------------------------------------------------------ 89 4.3. IL CASO VALUEPART -------------------------------------------------------------------------------------------------- 91

5. IL CONTESTO GIURIDICO ------------------------------------------------------------------ 93

5.1. SISTEMA GIUDIZIARIO ----------------------------------------------------------------------------------------------- 93 5.2. ASPETTI TRIBUTARI E FISCALI ----------------------------------------------------------------------------------- 99 5.3. DIRITTO DEL LAVORO ---------------------------------------------------------------------------------------------- 106

6. PROPRIETÀ INDUSTRIALE --------------------------------------------------------------- 114

6.1. I MARCHI ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 116 6.2. I BREVETTI --------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 120 6.3. IL DIRITTO D‟AUTORE ---------------------------------------------------------------------------------------------- 124 6.4. I DISEGNI INDUSTRIALI -------------------------------------------------------------------------------------------- 126 6.5. LE INDICAZIONI GEOGRAFICHE ------------------------------------------------------------------------------- 128 6.6. IL CONTRATTO DI TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA ---------------------------------------------- 129

7. SISTEMA BANCARIO E VALUTARIO -------------------------------------------------- 131

8. PUNTI DI ATTENZIONE E F.A.Q. -------------------------------------------------------- 136

8.1. I PUNTI DI ATTENZIONE-------------------------------------------------------------------------------------------- 136 8.2. ANDARE IN BRASILE E PIANIFICARE UN PROGETTO ------------------------------------------------- 139 8.3. INVESTIRE IN BRASILE PER LA PROMOZIONE DEI PROPRI PRODOTTI ----------------------- 140 8.4. DISTRIBUIRE IL PROPRIO PRODOTTO IN BRASILE ---------------------------------------------------- 140 8.5. SCEGLIERE LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ COMMERCIALE O PRODUTTIVA ---- 141

Page 11: Brasile manuale operativo 2012

9

8.6. SCEGLIERE IL MODELLO SOCIETARIO ---------------------------------------------------------------------- 141 8.7. INVESTIRE IN BRASILE --------------------------------------------------------------------------------------------- 144 8.8. REGISTRARE UN MARCHIO IN BRASILE -------------------------------------------------------------------- 144 8.9. APRIRE UN CONTO CORRENTE IN BRASILE -------------------------------------------------------------- 145 8.10. CONOSCERE LA NORMATIVA FISCALE IN BRASILE -------------------------------------------------- 146 8.11. RECARSI IN BRASILE ------------------------------------------------------------------------------------------------ 147

9. CONTESTO DI RIFERIMENTO ----------------------------------------------------------- 150

9.1. INFORMAZIONI ECONOMICHE---------------------------------------------------------------------------------- 150 9.2. COMMERCIO ESTERO ----------------------------------------------------------------------------------------------- 155 9.3. POLITICHE GOVERNATIVE - IL PIANO ACCELERAZIONE CRESCITA “PAC”---------------- 160 9.4. CENNI STORICI --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 166 9.5. IL TERRITORIO --------------------------------------------------------------------------------------------------------- 171 9.6. CONSIGLI UTILI -------------------------------------------------------------------------------------------------------- 179

10. APPENDICE ------------------------------------------------------------------------------------- 182

10.1. ELENCO ACCORDI SOTTOSCRITTI TRA ITALIA E BRASILE ---------------------------------------- 182 10.2. ELENCO DELLE AZIENDE ITALIANE IN BRASILE PER SETTORE OPERATIVO ------------- 184 10.3. ELENCO DELLE PRINCIPALI SOCIETA‟ DI SELEZIONE DEL PERSONALE IN BRASILE - 192 10.4. CONTRATO DE REPRESENTAÇÃO COMERCIAL / CONTRATTO DI RAPPRESENTANZA

COMMERCIALE -------------------------------------------------------------------------------------------------------- 196 10.5. INSTRUMENTO PARTICULAR DE CONSTITUIÇÃO DE SOCIEDADE LIMITADA / ATTO

PRIVATO DI COSTITUZIONE DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA ------------------ 201 10.6. PROCURAÇÃO ESPECIAL / PROCURA SPECIALE -------------------------------------------------------- 208 10.7. TABELLA PER LA STIMA DEI COSTI DI IMPORTAZIONE -------------------------------------------- 210

Page 12: Brasile manuale operativo 2012

10

1. IL BRASILE

Page 13: Brasile manuale operativo 2012

11

1.1. IL BRASILE DI OGGI

Le ragioni di un cambiamento profondo e radicale

Il Brasile, un paese enorme e ricco di materie prime, per lungo tempo non è riuscito ad

esprimere la sua forza economica tanto che, ancora negli anni ‟90, soffriva di un debito

pubblico pesante e di un‟enorme inflazione. Da allora il Brasile è profondamente cambiato.

Comprenderne le ragioni è importante, per inquadrare l‟attuale contesto socio-politico e

valutare correttamente le prospettive di crescita economica del Paese.

Le ragioni sono sostanzialmente storiche. In realtà, mentre il mondo occidentale viveva con

entusiasmo il boom economico degli anni ‟60, il Brasile era in regime militare, che terminò

alla fine degli anni ‟80. Gli anni successivi furono drammaticamente segnati da iperinflazione,

da ripetute svalutazioni della moneta nazionale, dal disequilibrio dei conti pubblici. È

possibile affermare che soltanto nel 1995, con il Piano Cardoso, sono state gettate le

fondamenta dell‟attuale successo dell‟economia brasiliana. Il Presidente Luiz Inàcio “Lula”

da Silva, sindacalista, leader del Partido dos Trabalhadores (PT), eletto nell‟ottobre del 2002,

nonostante i timori, anche della comunità internazionale, ha dato prova di un sano

pragmatismo e ha avuto il merito di proseguire nell‟opera di ammodernamento iniziata da

Cardoso. Il flusso degli investimenti esteri è ripreso a ritmi intensi, l‟economia brasiliana è

cresciuta del 3-3,5% annuo, il debito estero è stato ridotto. L‟aumento della ricchezza prodotta

ha permesso una politica distributiva attraverso il programma “Fame Zero” ed altre misure di

carattere sociale che hanno abbassato la soglia della povertà e incentivato i consumi.

Il positivo doppio mandato del Presidente Lula si è chiuso nel 2010 con l‟elezione di Dilma

Vana Rousseff Linhare, anch‟essa membro del Partido dos Trabalhadores, in carica dal

gennaio 2011. La sfida più grande che il nuovo governo brasiliano affronta dall‟inizio del

mandato riguarda l‟economia. Ora il Brasile deve trovare un criterio di sviluppo sostenibile,

bilanciando l‟effetto inflazionistico e il ritmo di crescita. Non è tutto facile: l‟apprezzamento

del real sta pregiudicando le esportazioni e rallenta il prodotto interno lordo, la crescita

vertiginosa dei consumi sta provocando un‟alta inflazione. L‟effetto “entusiasmo” induce la

popolazione brasiliana all‟acquisto, ma con forte ricorso all‟indebitamento bancario e a tassi

di interesse elevati. Come qualche economista sostiene, l‟effetto “bolla” è in agguato nel

medio lungo periodo, a meno che un‟accorta politica di governo riesca ad evitare gli errori

che il mondo occidentale ha vissuto e sta ancora vivendo in modo così drammatico.

Il Rapporto sulla competitività del World Economic Forum colloca il Brasile nel ranking

mondiale al 58° posto (Italia al 48°) per il 2010-2011 con un punteggio di 4,28 (Italia 4,37;

Svizzera – che è al 1° posto – 5,63), confermando la posizione occupata nel ranking 2009-

2010.

I punteggi migliori assegnati ai vari parametri che compongono l‟indice sono:

• ampiezza del mercato;

• mondo degli affari e mercato finanziario sofisticati;

• attitudine all‟innovazione;

• prontezza all‟adeguamento tecnologico;

Page 14: Brasile manuale operativo 2012

12

• buon livello dell‟alta formazione, mentre la formazione di base è più carente.

I fattori che offuscano il business climate e quindi sono considerati negativi (in base a

interviste a manager e operatori economici) sono, nell‟ordine:

• la regolamentazione fiscale e le imposte, considerate complessivamente alte;

• l‟eccessiva regolamentazione del mercato del lavoro;

• l‟inefficienza della burocrazia pubblica;

• le difficoltà di accesso al credito per le imprese e i consumatori;

• l‟inadeguatezza delle infrastrutture;

• la corruzione.

La stabilità macroeconomica, così come la stabilità politica, sono ormai un dato di fatto. La

presenza del crimine e l‟insicurezza cittadina, che pure è un dato di fatto, non viene valutata

dai manager intervistati come una minaccia molto sentita.

Il Brasile è quindi una grande opportunità di sbocco dell‟imprenditoria estera in generale e di

quella italiana in particolare, che tuttavia dovrà operare con accortezza e lungimiranza nei

propri piani di investimento.

Il Brasile e l’America Latina

L‟imprenditore italiano avrà un secondo ottimo motivo per pensare al Brasile, come rampa di

lancio per i paesi limitrofi del Sud America. Se è vero che tali paesi sono in parte

caratterizzati da sistemi politici non ancora estremamente affidabili e da economie deboli, è

anche vero che alcuni di essi sono già estremamente interessanti. È il caso ad esempio del

Cile, che possiede un basso indice di rischio paese e un alto grado di specializzazione della

propria forza lavoro, il cui tessuto economico è composto di piccole e medie aziende che

possono trovare nelle PMI, naturali controparti per il loro sviluppo sui mercati esteri.

Pertanto il Brasile, anche attraverso l‟accordo di libera circolazione dei beni dei paesi aderenti

al Mercosur, potrà rappresentare la piattaforma ideale per la conoscenza e lo sviluppo dei

mercati limitrofi.

Il centro brasiliano degli affari

Atterrare per la prima volta a San Paolo è un‟esperienza particolare. La prima sensazione è

quella di un enorme agglomerato urbano, tanto è il tempo di sorvolo della città prima

dell‟atterraggio. Arrivati a Guarulhos (che ancora oggi è l‟aeroporto internazionale, in effetti

abbastanza obsoleto) ci si imbatte nel traffico congestionato tra grattacieli e baracche.

San Paolo è una città fortemente caratterizzata da oriundi italiani. Lo si nota immediatamente

nel contatto con le persone, al check-in degli hotel, ai ristoranti. San Paolo è in continua

trasformazione. Qualche anno fa il Sindaco ha avuto il grande merito di eliminare i cartelloni

pubblicitari dalla città, che ora è pulita e anche bella, nei suoi grattacieli, ristoranti luminosi,

locali di ogni tipo aperti 24 ore al giorno.

L‟orgoglio locale paragona San Paolo a New York, il Parco Ibirapuera al Central Park.

Page 15: Brasile manuale operativo 2012

13

1.2. IL BRASILE IN CIFRE

Superficie 8,5 milioni di Kmq

Popolazione Oltre 193 milioni

Tasso di crescita della

popolazione 1,01%

Densità di popolazione 22,2 ab./Kmq

Struttura etaria 0-14 anni = 25,3%; 15-64 anni = 68,4%; + 65 anni = 6,3%

Speranza di vita 72,24 anni

Lingua Portoghese (ufficiale), idiomi amerindi

Religione Cattolici (73,6%), protestanti (15,4%), altri (11%)

Capitale Brasilia

Forma istituzionale Repubblica federale (26 stati e 1 distretto federale)

Sistema di governo Bicamerale (513 deputati e 81 senatori)

Relazioni internazionali Membro di Mercosur, OAS e ONU

Unità monetaria Real (R$)

Andamento PIL +7.5% nel 2010; +3,0% nel 2011; + 4% nel 2012 (previsione)

Tasso di disoccupazione 6.7% nel 2010; 6% nel 2011

Principali risorse naturali

Bauxite, oro, minerale di ferro, nichel, fosfati, platino, stagno,

rame, zinco, manganese, diamanti, uranio, petrolio, energia

idroelettrica, legname

Agricoltura e allevamento

(principali prodotti)

Caffè, succo d'arancia concentrato, soia, riso, mais, canna da

zucchero, cacao, banane, carne di manzo e pollame

Industria (principali

prodotti)

Tessuti, scarpe, prodotti chimici, cemento, legname, minerale

di ferro, stagno, acciaio; aerei, autoveicoli, componentistica e

assemblaggio di veicoli a motore, altri macchinari e

attrezzature

Elettricità Produzione = 546 mld Kw-ora; Consumo = 416 mld Kw-ora

Petrolio Produzione = 1,6 mln barili/giorno

Consumo = 2,1 mln barili/giorno

Giacimenti = 26,2 mld barili

Ferrovie 29.252 Km

Autostrade 1.751.868 Km

Idrovie 50.000 Km

Fonte: Rielaborazione dati Studio Salardi su dati ICE 2011

Page 16: Brasile manuale operativo 2012

14

1.3. MOTIVAZIONI PER PUNTARE AL BRASILE

È la sesta economia mondiale per PIL

Il report finanziario del Fondo Monetario Internazionale „World Economic Outlook Database‟

aggiornato a settembre 2011, indica una crescita ulteriore del PIL nominale brasiliano nel

2010 (US$ 2.090 miliardi, +7.5% rispetto al 2009) e stime di aumento costante fino al 2016.

A gennaio 2012, il ministro delle finanze brasiliano Guido Mantega ha annunciato che il

Brasile ha raggiunto la posizione di sesta economia mondiale, concludendo il 2011 con un

PIL pari a US$ 2.440 miliardi, in incremento di oltre il 3%. Per il 2012 Mantega ha

annunciato una stima di crescita del 4,7%, superiore alla precedente previsione di +4% del

Fondo Monetario Internazionale „World Economic Outlook Database‟ aggiornato a settembre

2011. Mantega ha ulteriormente precisato che la crisi internazionale ha avuto un impatto tra

0,5 e 1 punto percentuale sul PIL brasiliano, prevalentemente a causa del calo della domanda

esterna.

È il quinto maggior paese al Mondo per estensione

È il quinto paese del mondo per estensione. 8,5 milioni di Kmq, più di 28 volte l'Italia

301.318 Kmq e due volte e mezzo l'Unione Europea.

È ricco di materie prime e risorse naturali

Le risorse naturali del Brasile sono inestimabili. Oltre al legname pregiato delle foreste il

paese dispone di savane erbose adatte al pascolo e di suoli fertilissimi. Ma il settore più

redditizio è quello delle risorse energetiche e minerarie. Il Brasile è infatti il secondo

produttore mondiale di ferro, il quarto di bauxite e stagno e possiede notevoli riserve di zinco,

nichel oro e pietre preziose. Tra le materie prime energetiche vi è carenza solo di carbone,

mentre è rilevante la produzione di petrolio. Il potenziale idroelettrico è enorme, anche se non

ancora molto sfruttato.

È un paese democratico, pacifico e multirazziale

È considerato a basso rischio paese

Nel rapporto di Agosto 2011 , SACE1

colloca il Brasile nella bassa fascia di rischio: Low 3

con outlook stabile. Il report è il risultato di un‟analisi approfondita della situazione politica,

economica, finanziaria ed operativa complessiva, il cui risultato premia la stabilità del sistema

bancario e del mercato finanziario brasiliano, così come le manovre politiche sia interne che

internazionali.

Ha un grande fabbisogno di infrastrutture

Per elevarsi ad essere una vera potenza economica, il Brasile ha grande necessità di

ammodernamento. Ha bisogno di strade, rete ferroviaria, porti, aeroporti e infrastrutture in

genere, costruzioni civili e industriali. Non a caso il Governo federale sta destinando fondi

1 www.sace.it

Page 17: Brasile manuale operativo 2012

15

ingenti allo sviluppo infrastrutturale (PAC – Programma di Accelerazione della Crescita). In

tale ambito, l‟innovazione, la tecnologia, l‟automazione industriale e il know how in genere

del tessuto imprenditoriale italiano possono essere di grande aiuto.

È il paese leader del Mercosur

Sono suoi i 3/5 della produzione industriale dell‟economica sudamericana. È la piattaforma

ideale per servire i mercati dei paesi limitrofi.

È uno dei maggiori produttori mondiali di generi alimentari

Il Brasile possiede il 22% delle terre coltivabili del mondo ed è il maggiore paese del mondo

con area coltivabile. È uno dei principali produttori mondiali di caffè, zucchero di canna,

frutta e succo d'arancia, soia, carne bovina, pollame e granoturco. La produttività del suolo è

elevata e ciò grazie alle ore di luce e al clima favorevole.

È culturalmente vicino all’Italia

Il Brasile è meno lontano da quello che sembra. Non in termini chilometrici, si intende, ma

per affinità culturale e simpatia verso l‟italianità, frutto dell‟attenzione alla nostra millenaria

cultura e del forte flusso migratorio italiano degli inizi del „900. Si stima che circa 25 milioni

di brasiliani siano oriundi italiani. Le relazioni di amicizia e cooperazione tra il Brasile e

l‟Italia affondano le proprie radici nella storia e nella cultura dei rispettivi paesi, che

presentano una marcata affinità di carattere e temperamento, e si proiettano in un futuro ricco

di prospettive e possibilità.

E inoltre ………..

È il 1° esportatore mondiale di carne bovina e pollame;

È il 1° produttore mondiale di caffè;

È il 1° esportatore mondiale di zucchero e succo di arancia;

È il 1° mercato e 6° produttore mondiale di veicoli;

È il 1° esportatore e 2° maggior produttore di etanolo;

È il 1° produttore di cellulosa;

È uno dei maggiori produttori mondiali di bio-combustibile;

È il 2° esportatore mondiale di soia e derivati;

È il 2° produttore mondiale di ferro e il 2° maggior produttore di bauxite;

È il 3° mercato consumatore di cosmetici nel mondo;

È il 3° produttore mondiale di frutta;

È il 4° maggior esportatore di carne suina;

È il 5° mercato consumatore del mondo;

È il 5° mercato dei cellulari e computer del mondo;

È la 7° industria chimica del mondo;

È l‟8° produttore mondiale di acciaio;

È il 17° paese per riserve petrolifere e l‟11° nella produzione di petrolio;

Riceve più di 5 milioni di turisti stranieri ogni anno.

Page 18: Brasile manuale operativo 2012

16

2. PRINCIPALI FORME DI PRESENZA

Prepararsi all’internazionalizzazione

La crisi economica iniziata nel 2008 ha portato le aziende dei Paesi maturi a ripensare i propri

modelli di business. L‟imprenditoria occidentale si è trovata a doversi rimboccare le maniche

e a comprendere che i nuovi mercati non sono più un‟opportunità di crescita ma una necessità,

talvolta di sopravvivenza. Lo stesso concetto di investimento è in discussione, laddove la

capacità produttiva, nel mondo, è molto spesso superiore alla domanda. E quindi, il

ripensamento passa anche, e necessariamente, attraverso opzioni di alleanze, aggregazioni,

sinergie.

Significa mettersi in discussione, profondamente, e non è facile. Ma questa è la condizione

essenziale. Anche gli italiani, oggi, sono emigranti. Ma a differenza dei propri avi gli italiani

oggi sono emigranti qualificati, tecnicamente preparati, con prodotti e marchi universalmente

riconosciuti ed apprezzati. Questa è la forza delle imprese italiane ed è la leva vincente che

deve essere utilizzata all‟estero.

L‟approccio al mercato brasiliano, così come a qualsiasi altro mercato estero, parte anzitutto

dalla concezione di un nuovo “business plan” della propria azienda, dalla progettazione cioè

del proprio futuro. Se si volesse andare in Brasile “per vendere”, delegando a terzi la

promozione dei prodotti sul territorio brasiliano, probabilmente si rimarrebbe delusi.

Il Brasile non è una terra di conquista e non si accontenta di un catalogo. Richiede serietà,

professionalità, competenza, prodotti di qualità, puntualità di consegna, servizio post vendita.

Molto spesso, le aziende italiane che hanno affidato la vendita dei propri prodotti ad un

distributore brasiliano non hanno raggiunto risultati significativi.

Al contrario, coloro che decidono di scommettere e radicarsi in Brasile raggiungono

normalmente risultati brillanti e guardano con interesse al futuro delle proprie iniziative.

In questo senso, l‟imprenditore “curioso” deve diventare un imprenditore “consapevole”.

Il primo passo è programmare un viaggio in Brasile, guardarsi intorno, visitare il mercato, le

fiere di settore, conoscere i concorrenti, i clienti. Dalla conoscenza del mercato si capirà

quante e quali sono le chances di competere sul mercato brasiliano e se varrà la pena di

investire energie e denaro in un progetto Brasile. Probabilmente, ci si accorgerà che le

chances di competere sul mercato brasiliano sono direttamente proporzionali agli elementi di

novità, know how, tecnologia, qualità dei prodotti che l‟investitore italiano intende esportare.

Dovranno essere considerati i tempi e i costi di un lungo trasporto, dazi salati di importazione

e onerosi carichi di imposta di importazione. E quindi i prodotti italiani dovranno

necessariamente essere caratterizzati da un “plus” che il mercato sia in grado di riconoscere e

di compensare.

Se, come probabile, si rimarrà colpiti dalla forza del mercato brasiliano e se si capirà il “plus”

dei prodotti spendibili in quel mercato, allora si sarà pronti.

Page 19: Brasile manuale operativo 2012

17

Brasile: PRINCIPALI FORME DI PRESENZA

INDIRETTA

• Import / Export

• IDE Investimenti Diretti Esteri

• Strategia 'Entry Level': La distribuzione: Contratto di Agenzia

Accordo di Distribuzione

Contratto di Rappresentanza Commerciale

Accordo di Franchising

Contratto di Vendita Internazionale

DIRETTA

• Strategia 'Intermedia': Costituzione di una Società Commerciale

• Strategia 'Avanzata': Costituzione di una Società Produttiva

• Strategia 'Alternativa': Joint Venture

2.1. IMPORT / EXPORT

Importazioni di merce in Brasile

Il Brasile fa parte del WTO (World Trade Organization). Secondo il WTO in media, nel 2009,

l'incidenza dei dazi sulle importazioni è stata del 10,3% per i prodotti agricoli e del 14,2% per

i prodotti non agricoli. Il Brasile, nel tempo, ha modificato la propria normativa doganale, al

fine di renderla coerente con le regole del WTO, nonché con le consuetudini internazionali:

• applica il SA - Sistema Armonizzato (HS - Harmonized System) di classificazione e di

denominazione delle merci. Tale sistema viene attualmente utilizzato da oltre 200 Paesi del

mondo e riguarda oltre il 98% delle merci oggetto di scambi internazionali.

Le prime 6 cifre della voce doganale delle singole merci sono comuni a tutti i Paesi che

hanno adottato il sistema armonizzato di classificazione e di denominazione delle merci.

Le cifre successive costituiscono, invece, delle aggiunte attuate dai singoli Paesi.

• è membro del WCO - World Custom Organization.

• applica le regole WTO in tema di determinazione del valore in dogana delle merci e in

tema di origine delle merci.

• è membro della United National Conference on Trade & Development (UNCTAD2).

Il Mercosur

Il Mercosur è il Mercato Comune dell‟America Latina, composto, quali Stati Membri, da

Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay e quali Stati Associati da Bolivia, Cile, Colombia,

Ecuador e Perù. Il Venezuela si appresta a divenire Stato Membro, ma il relativo

procedimento è tuttora in corso. Questo organismo fu istituito con il Trattato di Asunciòn del

2 www.unctad.org

Page 20: Brasile manuale operativo 2012

18

26 marzo 1991, con l‟obiettivo di un mercato comune tra gli Stati aderenti fondato sulla libera

circolazione dei beni, dei servizi e dei fattori della produzione, sulla comunanza della politica

commerciale e della tariffa estera, sulla coordinazione delle politiche macroeconomiche e

settoriali e sulla armonizzazione delle legislazioni degli Stati firmatari, allo scopo di

rafforzare il processo di integrazione. Nel 1995 sono stati aboliti i dazi doganali tra i quattro

paesi fondatori e istituita una tariffa doganale comune verso i paesi terzi. Nel 1995 il

Mercosur ha firmato un accordo-quadro con l'UE, che prevede l'accrescimento della

cooperazione in molti settori e la tendenziale liberalizzazione degli scambi. Il Mercosur è oggi

una realtà economica importante, con un PIL aggregato pari a € 1.300 miliardi e un tasso

annuo di crescita che nel 2010 ha raggiunto il 7%.

Negoziazioni Mercosur - Unione Europea

L‟Unione Europea, accanto ai rapporti economici e politici bilaterali con i singoli Paesi che

aderiscono al Mercosur, punta da tempo a promuovere un accordo „integrato‟ con questa

organizzazione. I primi negoziati in questa direzione risalgono al 1995, non portarono però a

grandi risultati e furono sospesi nel 2004. Nel maggio 2010, sotto la presidenza spagnola del

Consiglio Europeo sono stati rilanciati e hanno dato luogo a tre successivi incontri delle

rispettive delegazioni. Dal punto di vista procedurale, questa politica europea di supporto e

avvicinamento al Mercosur è definita da un Documento di Strategia Regionale (DSR) che

definisce gli obiettivi e le priorità della cooperazione tra l‟Unione Europea e l‟organizzazione

Mercosur per il periodo 2007-2013 con lo scopo di rafforzarla. In particolare l‟UE ritiene che

accanto agli aspetti tecnico-commerciali, sia importante sviluppare anche il consolidamento di

un ruolo e una dimensione politica di questa Organizzazione, con il perseguimento di obiettivi

di tipo politico e sociale, quali la crescita economica, la giustizia sociale e la dignità umana.

La convinzione sottostante è che questi obiettivi possono essere raggiunti più efficacemente in

un contesto di collaborazione tra i singoli Stati aderenti. C‟è però ancora molto da fare sul

piano tariffario. Il dazio medio pagato in dogana per le esportazioni nel Mercosur, infatti, è

tuttora elevato (13%) con punte ancora maggiori (30%) per prodotti „sensibili‟ che, nel caso

delle auto raggiungono il 35%. La riduzione delle tariffe è uno dei principali temi del

negoziato che Bruxelles ha aperto con il Mercosur in vista di un rapporto più stretti di

integrazione economica. In aggiunta l‟UE punta a raggiungere un accordo per quanto riguarda

gli acquisti e le gare di appalto indette dalle Pubbliche Amministrazioni, l‟esportazione di

servizi, la legislazione sugli investimenti esteri, le politiche di tutela della concorrenza, gli

standard tecnici, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, le normative fitosanitarie.

Le autorità preposte alle operazioni di commercio estero in Brasile

Le autorità governative preposte alle operazioni di commercio estero sono:

• il Ministero delle Finanze (Ministerio da Fazenda), con l'Agenzia delle Entrate (Segreteria

de la Receita federal);

• la Segreteria del Commercio Estero (SECEX);

• la Banca Centrale (BACEN - Banco Central do Brasil);

• il Ministero dello Sviluppo, dell‟Industria e del Commercio.

Page 21: Brasile manuale operativo 2012

19

Per ottenere controlli più sicuri sui flussi delle merci e snellire i procedimenti d‟importazione

ed esportazione è stata realizzata una procedura informatizzata denominata SISCOMEX

(Sistema Integrato di Commercio Estero).

Il SISCOMEX è uno strumento amministrativo, telematico ed elettronico che integra le

funzioni di registro, accompagnamento e controllo delle operazioni di commercio estero.

L'iscrizione al Registro degli Esportatori ed Importatori (REI) del SECEX avviene

automaticamente dopo la prima operazione di importazione registrata presso il SISCOMEX.

Questo sistema è stato attivato nel 1992 allo scopo di sveltire e modernizzare le operazioni del

commercio brasiliano con l‟estero attraverso l‟informatizzazione di tutti i flussi

d‟informazioni, garantendo l‟accesso a tutti gli esportatori ed importatori.

Licenza d’Importazione per il Brasile – RADAR

Il sistema doganale brasiliano prevede che le imprese importatrici/esportatrici debbano dotarsi

della Licenza d‟importazione-esportazione, denominata RADAR.

Il Radar viene rilasciato a società di diritto brasiliano che siano regolarmente iscritte, vigenti e

accreditate presso gli organi competenti e che siano capitalizzate in modo sufficiente e

compatibile con il volume delle importazioni previste.

Per l`ottenimento della licenza di importazione, l`importatore, salvo eccezioni, è tenuto a

presentare una fattura pro forma rilasciata dal fornitore.

Documenti necessari per l’importazione

Le spedizioni destinate al Brasile devono essere accompagnate dai documenti di seguito

riportati:

Dichiarazione doganale di esportazione (DAU/DAE)

È usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all‟interno dell‟Unione europea).

Certificato di origine

Non è obbligatorio ma può essere richiesto per alcuni prodotti (es. vini, alcolici ed i tessili).

Fattura commerciale

La fattura commerciale (in due o tre esemplari) deve essere redatta preferibilmente, in

portoghese (in mancanza, in francese, in inglese o spagnolo). Deve riportare, in particolare, la

descrizione dettagliata della merce, il paese di acquisizione, di origine e di provenienza, il

prezzo unitario e totale di ciascun prodotto, gli sconti, i ribassi e le commissioni, così come

l`ammontare delle spese di spedizione. Sebbene non esista alcun testo ufficiale che confermi

questo obbligo, è necessario apporre, sulla fattura e sulla polizza di carico, del numero di

registrazione presso l`albo delle camere di commercio dell`importatore brasiliano così come

quello delle merci della nomenclatura brasiliana dei prodotti importati. Non è ammessa alcuna

cancellatura. Il documento non è soggetto ad alcun visto. E` importante sottolineare le pesanti

penali inflitte dalle dogane brasiliane in caso di infrazione, ed in particolare nel caso di

differenze riscontrate tra le indicazioni del peso e di valore riportate sulle fatture e quelle

riportate sulla licenza di importazione; è ammessa una variazione non superiore al 5%.

Certificato di non contaminazione radioattiva

E` necessario per il latte e le carni di pollame originarie dell`Unione Europea.

Page 22: Brasile manuale operativo 2012

20

Dichiarazione consolare

Necessaria per le bevande alcoliche ad eccezione dei vini e dei derivati del vino. Dovrà essere

firmata dall`impresa produttrice, dall`importatore e successivamente legalizzata dal

Consolato. Il documento è necessario per ogni importatore con cui l`impresa lavora. Inoltre

per ciascuna importazione è necessario fornire una lista, la più completa possibile, dei

prodotti così come un certificato di analisi e un certificato di origine.

Spedizioni destinate a Manaus

È raccomandato inserire sulle fatture di accompagnamento della spedizione con destinazione

zona franca di Manaus, la seguente dicitura: "Para zona franca Manaus. Consumo interno".

Certificato sanitario

Necessario per le carni, ed i prodotti di origine animale (latte, uova, alimenti a base di carne,

ecc.) viene rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.

Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici

Redatto sulla base delle informazioni fornite dall`esportatore, attesta che i prodotti spediti

sono conformi alla normativa italiana e liberamente venduti in Italia. Dovrà essere vistato

dalla Camera di Commercio di competenza.

Certificato fitosanitario

Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali, è rilasciato dal servizio

fitosanitario della Regione di appartenenza.

Certificato di non contaminazione da diossina

Il certificato può essere richiesto per i prodotti avicoli.

Imballaggi in legno

Il Brasile ha adottato la normativa NIMP n. 15: gli imballaggi in legno devono essere

fumigati. Se gli imballaggi in legno sono trattati ma non riportano il marchio IPPC/FAO,

devono essere accompagnati da un certificato fitosanitario o da un certificato di trattamento

emesso o sottoscritto dal NPPO (National Plant Protection Organization - in Italia Servizio

fitosanitario) del Paese esportatore.

Documenti di trasporto

Lista dei colli

Assicurazione trasporto

Secondo la normativa brasiliana, le spedizioni devono essere assicurate presso una compagnia

con sede nel paese.

Importazione definitiva o temporanea

La merce introdotta nel territorio brasiliano in importazione definitiva o in importazione

temporanea, forma oggetto di dichiarazione di importazione (DI - Declaração de Importação),

mediante caricamento della stessa nel sistema informativo delle dogane (Sistema Integrado de

Comércio Exterior - Siscomex).

L'operatore brasiliano prima di presentare la dichiarazione in dogana, deve verificare se tale

merce è destinata a essere immessa in consumo oppure se la stessa deve essere dichiarata per

l'importazione temporanea o per l'ammissione temporanea o per il transito essendo destinata a

uscire ("allo stato estero") dal territorio doganale brasiliano. In funzione della destinazione

Page 23: Brasile manuale operativo 2012

21

che l'operatore economico intende imprimere alla merce, egli dovrà presentare la specifica

dichiarazione prevista per tale destinazione.

Il Brasile non ha aderito alla convenzione ATA. Il Carnet ATA è un documento doganale

internazionale che consente l‟introduzione temporanea delle merci destinate a fiere, mostre

ecc. (contemplate dai tre allegati alla Convenzione Doganale di Bruxelles), nonché dei

campioni commerciali (Convenzione Internazionale di Ginevra), senza dover prestare alle

dogane alcuna garanzia per l‟ammontare dei diritti relativi alle merci medesime.

Nel caso di beni introdotti in Brasile per essere esposti in fiere, congressi e in altre

manifestazioni di carattere scientifico, tecnico, commerciale o industriale, è prevista la

presentazione di una dichiarazione di importazione semplificata (DSI - Declaração

Simplificada de Importação), che deve essere presentata dalla persona fisica o giuridica

responsabile dell'organizzazione dell'evento in Brasile, con la prestazione di una garanzia per

i diritti sospesi. La garanzia sarà svincolata all'atto della riesportazione dei beni.

Importazione finalizzata all’esportazione - Drawback

Il regime del drawback, creato per Decreto Legge n. 37/66, è l‟esenzione o la sospensione

delle imposte di importazione, per materie prime o prodotti vincolati ad un obbligo di

esportazione.

I beni che sono compresi in questo regime sono le materie prime, i prodotti destinati

all‟imballaggio, gli animali destinati alla macellazione, i prodotti semi-lavorati, i componenti

di macchinari e veicoli. Il monitoraggio della regolarità delle operazioni di drawback è

effettuato elettronicamente attraverso la segreteria del commercio estero (SECEX3) e il

Sistema integrato di commercio estero (SISCOMEX4).

Le operazioni consentite per usufruire dell‟agevolazione Drawback sono le seguenti:

Trasformazione della materia prima per l‟ottenimento di un prodotto;

Lavorazione che modifichino un semi-lavorato in prodotto o un prodotto in prodotto di altra

utilità;

Assemblaggio di componenti con altri componenti che definiscano un nuovo prodotto;

Confezionamento o riconfezionamento del bene quando l‟imballaggio altera la presentazione

del prodotto e non sia destinato soltanto al trasporto.

Importazione di macchinari produttivi

Secondo la legislazione brasiliana, per regola generale, l‟importazione di macchinari e

attrezzature usate non è consentita se non in caso di mancanza di produzione nazionale.

Sempre per ragioni di protezione della produzione interna, il dazio doganale per

l‟importazione di macchinari produttivi nuovi passa, per regola generale, attraverso la verifica

di similarità rispetto alla produzione nazionale. L‟esame di similarità della produzione

nazionale è di competenza del Dipartimento delle Operazioni di Commercio Estero (DECEX)

che svolge la sua attività di verifica attraverso consultazioni pubbliche disponibili sul sito del

Ministero del Commercio Sviluppo, Industria e esteri (MDIC). Lo scopo di questa verifica è

3 www.secexbr.com

4 www.siscomex.com.br

Page 24: Brasile manuale operativo 2012

22

concedere protezione all‟industria brasiliana. La verifica di similarità viene effettuata anche

tramite confronto tra le proposte dei produttori nazionali e del produttore estero, rivedendo i

criteri di prezzo, tempo e caratteristiche tecniche. Quando è comprovata l‟esistenza della

produzione nazionale, la licenza di importazione è rifiutata e DECEX fornisce i dati del

produttore nazionale. La decisione del DECEX può essere impugnata dall‟importatore. Gli

strumenti giuridici che disciplinano la materia sono il Decreto n. 6.759/09, l‟Ordinanza

SECEX N. 10/2010 e il Decreto DECEX n. 08/91.

L’importazione di macchinari usati

L‟importazione di beni usati è soggetta alla concessione della licenza non automatica di

importazione da ottenersi prima dell‟imbarco. I casi previsti all‟art. 36 dell‟Ordinanza

SECEX. 10/2010, Capo I (importazioni), sono soggetti alle procedure descritte nel DECEX

ordinanza n. 8 del 1991, con cambiamenti MDIC ordinanze n. 235 del 07 dicembre 2006 e n.

77, aggiornati al 17 agosto 2010. Come detto, l‟importazione di macchinari usati non è

consentita laddove macchinari similari siano prodotti nel Paese. Il concetto di similarità è in

verità esteso anche a quei macchinari prodotti internamente che, pur non essendo destinati

esclusivamente alla produzione per cui sono preposti, possano comunque assolvere al risultato

finale del prodotto richiesto.

Il procedimento di similarità

La richiesta di importazione, una volta inoltrata, sarà resa pubblica dalla Secretaria de

Comércio Exterior e l‟industria nazionale potrà pronunciarsi circa l‟esistenza di macchinari

similari nazionali nel termine di 30 (trenta) giorni. Tale procedimento non si applica:

• per i beni palesemente assenti nella produzione nazionale;

• per i beni corredati da attestati di inesistenza di produzione nazionale, rilasciati da entità

rappresentative dell‟industria nazionale brasiliana;

• per i beni usati identici a nuovi con ex-tarifário, stabilito in conformità alla Risoluzione

CAMEX Nº 35, del 22 novembre 2006.

La Circolare n. 77/2009 ha agevolato l‟importazione dei macchinari usati eliminando la

necessità di corredare la domanda con l‟attestazione relativa alla vita utile del macchinario e

la relazione tecnica del macchinario stesso. Ai sensi dell‟art. 39 del Decreto Legge n. 10 del

24 maggio 2010, l‟analisi della produzione nazionale relativa alle richieste di importazione è

effettuata periodicamente sul sito web MDIC5.

Esenzioni per i Mondiali di Calcio 2014

Il governo brasiliano ha recentemente creato il Regime Speciale di Tassazione “RECOM”,

che prevede alcuni sgravi fiscali, di competenza del governo federale, legati alla costruzione e

all‟attrezzamento degli stadi in vista dei Mondiali di Calcio 2014. Le società che possiedano

un progetto approvato per la costruzione, espansione, riforma o modernizzazione degli stadi

di calcio in conformità al Decreto Legge citato, potranno beneficiare della sospensione dei

contributi e tributi PIS/PASEP, COFINS, IPI, nel caso di acquisto o importazione di

macchine, apparecchiature, strumenti ed attrezzature nuovi destinati alla costruzione degli

5 www.desenvolvimento.gov.br

Page 25: Brasile manuale operativo 2012

23

stadi di calcio. Secondo la regola generale, l‟esenzione d‟imposta sarà possibile soltanto

nell'ipotesi in cui il prodotto che si intenda importare non abbia similare nazionale in Brasile.

I benefici tributari concessi dal Decreto Legge si applicheranno ad acquisizioni ed

importazioni realizzate entro il 30 giugno 2014. Le imprese eventualmente interessate

dovranno essere abilitate al RECOM entro 31 dicembre 2012.6

Barriere tariffarie

La legislazione brasiliana non prevede particolari misure restrittive alle importazioni di

prodotti italiani, fatta eccezione per alcuni generi alimentari. I dazi di importazione possono

però essere molto pesanti e sono ovviamente in stretta correlazione con le misure che il

governo locale intende adottare per proteggere il mercato interno.

Classificazione delle merci in ingresso

In base alla normativa doganale brasiliana, le merci in arrivo in Brasile, in funzione del paese

di origine, vengono classificate in 4 distinte categorie, con il loro conseguente

assoggettamento a diversi livelli tariffari:

1. merci provenienti da altri Paesi del Mercosur (e che rientrano nell'ambito degli accordi

di unione doganale): non vengono assoggettate a dazio;

2. merci che beneficiano della clausola della "nazione più favorita" (MFN - Most

Favoured Nation): la tariffa MFN si applica alle merci originarie (in base alla nozione di

"origine comune" o "origine non preferenziale") di un Paese appartenente al WTO o di un

Paese che abbia stipulato con il Brasile un accordo bilaterale che contenga la clausola in

argomento (*);

3. merci che beneficiano di un trattamento preferenziale: la tariffa preferenziale (più

bassa della tariffa MFN) si applica alle merci originarie (secondo la nozione di "origine

preferenziale") di un Paese con il quale il Brasile ha stipulato un accordo daziario

preferenziale: Paesi GSTP, Paesi LAIA, Paesi PTN, etc.;

4. merci diverse dalle precedenti: la tariffa ordinaria ("general rate") si applica alle merci

(comprese le merci di origine non determinata) che non beneficiano dei trattamenti

agevolati sopra indicati.

(*) Per le merci originarie dai paesi appartenenti alla UE (come attestato dal certificato di

origine comune o non preferenziale), il Brasile applica la clausola della nazione più favorita

(“MFN – Most Favoured Nation”).

Al fine di poter beneficiare delle riduzioni daziarie, l'importatore brasiliano deve esibire in

dogana il certificato di origine o altro certificato previsto dall'accordo, rilasciato dalle

competenti autorità del paese esportatore.

In caso di dubbi sulla corretta classificazione della merce (e sulla conseguente individuazione

del regime tariffario), l'importatore può chiedere una decisione ("ruling") preventiva alla

dogana.

6 www.copa2014.questionpro.com

Page 26: Brasile manuale operativo 2012

24

Le principali imposte che gravano sulle importazioni in Brasile di merce includono:

1. il Dazio (I.I. = Imposto de Importação)

Imposta che incide su tutti i prodotti importati provenienti da paesi con i quali il Brasile non

ha un accordo di collaborazione che preveda la sua esenzione totale o parziale. Tra detti paesi,

possono essere citati quelli appartenenti al Mercosur, oltre a Cile, Bolivia, Venezuela,

Messico ecc. Detta imposta viene calcolata direttamente sul valore CIF della merce e la

relativa aliquota varia da prodotto a prodotto.

2. l’IPI (Imposto sobre Produtos Industrializados, ovvero Imposta sui Beni Lavorati)

Imposta che incide anche sui prodotti fabbricati in Brasile, ma con una diversa base di

calcolo. Nel caso di un prodotto importato, l‟IPI viene calcolata sul valore CIF + Dazio. Come

succede con il dazio, l‟aliquota dell‟IPI varia da prodotto a prodotto e gode di esenzioni in

alcuni casi e per alcune origini.

3. l’ICMS (Imposto sobre a Circulação de Mercadorias e Serviços, ovvero Imposta sulla

Circolazione delle Merci e dei Servizi)

Calcolata sul valore CIF + Dazio + IPI + Altre Spese di Sdoganamento/Imposte e sull‟ICMS

stessa (detto calcolo “sotto cento”). È un‟imposta statale (ovvero dello Stato membro della

Federazione), che incide su tutti i livelli dell‟operazione di vendita, dal produttore fino al

consumatore finale. L‟ICMS, imposta equivalente all‟IVA, è dovuta/pagata dal fabbricante

e/o commerciante. L‟aliquota ICMS è territoriale, nel senso che varia da uno Stato all‟altro

della Federazione brasiliana, con oscillazioni dal 7% al 18% in conformità con la legislazione

interna dello Stato dove transita la merce. A San Paolo, per la maggior parte dei prodotti, le

aliquote variano dall‟8,8% al 18%.

4. l’AFRMM (Adicional de Frete para Renovação da Marinha Mercantil, ovvero

Addizionale sul Nolo Marittimo)

È un‟imposta che è stata creata alfine di generare un fondo per favorire il rinnovo della

Marina Mercantile Brasiliana e quindi, del 25% sul valore del nolo marittimo. In base ad una

recente disposizione doganale, l‟aliquota del 25% viene applicata non solo al puro nolo

marittimo, ma anche a tutte le spese in qualche modo collegate al trasporto marittimo,

incidendo quindi anche sul trasporto terrestre o ferroviario all‟origine, sui costi di messa a

bordo e magazzinaggio all‟origine ecc. (è quindi molto importante consultare

preventivamente uno spedizioniere con base in Brasile per sapere cosa menzionare nei

documenti di imbarco).

5. PIS (Programma de Integração Social) e COFINS (Contribuição para o

Financiamento da Seguridade).

Il calcolo di tali imposte nell‟importazione (la metodologia di calcolo è diversa per i prodotti

fabbricati in Brasile) è piuttosto complesso e dipende da un grande numero di variabili che

includono, oltre al valore CIF della merce, il dazio, l‟IPI, l‟ICMS e altre tasse inerenti allo

sdoganamento.

Page 27: Brasile manuale operativo 2012

25

Si sottolinea che l'ICMS regolato nelle operazioni di importazioni va a credito di imposta,

ovvero potrà essere dedotto dalla ICMS inerente all‟attività aziendale da essere versata

mensilmente. Vale la stessa regola per l'IPI. Nel caso di tale imposta, però, attivo fisso o no, il

credito fatto può essere utilizzato immediatamente e non in varie rate. PIS e COFINS

nell'importazione sono nella quasi totalità dei casi un costo per l'azienda.

Altre tasse/spese inerenti allo sdoganamento includono:

Magazzinaggio presso il Magazzino Doganale:

ufficialmente può arrivare allo 0,65% sul valore CIF, ma con un buon spedizioniere si

possono contrattare condizioni migliori, sia come costi che come criterio di addebito;

Tassa di Desconsolidação (una sorta di sdoganamento dei documenti di imbarco):

può variare da US$ 50 a US$ 100 per polizza di carico o container;

Liberazione della polizza di carico c/o l’armatore (B/L free):

intorno a US$ 50;

Capatazia (THC di sbarco):

per un container da 20‟ = R$ 340;

per un container da 40‟ = R$ 460;

Onorario del dichiarante doganale:

in media dello 0,8% sul valore CIF (ammontare minimo di R$ 450 e massimo di R$ 1.500). È

consigliabile contrattare un valore fisso per l‟operazione doganale;

SDA (una sorta di minimo sindacale per gli spedizionieri doganali):

2% sul valore CIF (ammontare minimo di R$ 292 e massimo di R$ 584).

Da contrattare assolutamente assieme al valore dell‟onorario;

Spese Varie (fotocopie, trasporto ecc): circa R$ 150.

La struttura del calcolo del prezzo all’ingresso7:

( ( (CIF) x II) x IPI ) x ICMS x PIS/COFINS = LOCAL PRICE

CIF: Costo, Assicurazione e trasporto

II: Imposta d‟Importazione definita dal codice NCM (= Dazio)

IPI: Imposta sul Prodotto Industrializzato definito dal codice NCM

ICMS: Imposta sul valore aggiunto (=IVA)

18% nello Stato di San Paolo

12% nello Stato di Espirito Santo

17% nello Stato di Santa Catarina

PIS/COFINS: tasse e contribuzioni con finalità sociali

7 Si veda la tabella per la stima dei costi di importazione in “Appendice”.

Page 28: Brasile manuale operativo 2012

26

Agevolazioni fiscali

In Brasile esistono tre eccezioni, sempre di carattere temporaneo, al regime ordinario daziale

dettato dalla Tariffa Esterna Comune (Tarifa Externa Comum - TEC) e precisamente il

regime “Ex-Tarifàrio”, il regime della Carenza (“Desabastecimento”) e il regime della Lista

delle Eccezioni alla Tariffa Esterna Comune TEC (“Lista de Exceções à Tarifa Externa

Comum – TEC”).

Regime “Ex-Tarifàrio”

Per ridurre i costi di investimento e modernizzare il parco industriale nazionale, così come per

migliorare l‟infrastruttura dei servizi interni, attraverso l‟acquisizione di beni di capitale non

prodotti in Brasile, può essere sollecitata la riduzione temporanea della Imposta di

Importazione al 2% (anziché del normale 14%) per un periodo di due anni, attraverso il

meccanismo Ex-Tarifàrio.

Questa riduzione temporanea di aliquota può essere concessa unicamente sui Beni di Capitale

(BK) e sui Beni di Informatica e Telecomunicazione (BIT), così come per i loro componenti,

rientranti nella definizione di BK e BIT della TEC, a condizione che sia comprovata

l‟inesistenza di produzione nazionale per tali beni o componenti. La concessione di tale

regime è fornita attraverso una risoluzione della Camera di Commercio Esteriore (CAMEX)8

previo parere del Comitato di Analisi dell‟Ex Tarifario (CAEX)9, costituito all‟interno del

Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero (MDIC)10

.

I beni per i quali è concessa l‟agevolazione Ex-Tarifàrio godono di un codice temporaneo

“Ex” creato ad hoc nell‟ambito dei codici doganali brasiliani (NCM), con una numerazione

propria e descrizione dei macchinari o componenti. La risoluzione CAMEX n. 35 del 22

novembre 2006, determina il procedimento di richiesta dell‟agevolazione Ex-Tarifàrio. Le

domande vanno indirizzate alla Segreteria del MDIC in due copie, di cui una indirizzata alla

Segreteria della Receita Federal del Brasile.

Ai sensi della Decisione CMC n. 56/2010, il Brasile è autorizzato fino al 31 Dicembre 2012,

in carattere eccezionale e transitorio, a mantenere l‟attuale regime di importazione dei Beni di

Capitale (BK). Per quanto riguarda i Beni di Informatica e Telecomunicazione (BIT), il

Brasile è autorizzato fino al 31 Dicembre 2015 ad applicare aliquote di importazione

differenti rispetto a quelle ordinarie TEC, inclusa l‟aliquota 0 (zero)11

.

Il regime della Carenza (“Desabastecimento”)

Per attenuare il disequilibrio dell‟offerta e della domanda data da carenza di prodotti nel

Mercosur, la Risoluzione 08/08 del Gruppo Mercato Comune (GMC), permette che uno Stato

Parte applichi riduzioni temporanee di aliquota di importazione dei codici tariffari inseriti

nella TEC, per un periodo determinato e limitato a quote predeterminate.

Questo meccanismo, di carattere eccezionale, viene applicato ai beni che si inquadrino in una

delle seguenti situazioni:

8

www.mdic.gov.br/sitio/interna/interna.php?area=1&menu=1920

9 www.mdic.gov.br/sitio/interna/interna.php?area=2&menu=1171&refr=338

10 www. mdic.gov.br

11 Tutte le decisioni del CMC relative ai beni per i quali è concessa l‟agevolazione Ex-Tarifàrio, possono essere

consultate nel sito del Mercosul all‟indirizzo www.mercosul.gov.br/normativa/decisoes

Page 29: Brasile manuale operativo 2012

27

1. Impossibilità di un normale flusso di beni, in ragione dello squilibrio tra domanda ed

offerta.

2. Esistenza di produzione locale ma assenza di giustificazione economica per

ampliamento della produzione, in ragione delle caratteristiche del processo di

produzione e/o della quantità di prodotti richiesta.

3. Esistenza di produzione locale ma esuberanza della domanda di prodotto per

esportazione.

4. Esistenza di produzione locale di beni similari, ma non rispondenti alla caratteristiche

specifiche richieste nel processo di produzione dello Stato Parte.

5. Carenza di produzione regionale di una materia prima per un determinato utilizzo,

anche nel caso della presenza locale di una materia prima che consenta un utilizzo

similare mediante un processo di produzione alternativo.

La risoluzione CAMEX n. 10 del 14 marzo 2011 ha definito il procedimento per le domande

di riduzione temporanea ed ha creato il Gruppo Tecnico di Attuazione della Risoluzione

GMC 08/08.

Le domande vanno rivolte a:

Ministério da Fazenda - Secretaria de Acompanhamento Econômico SEAE12

Esplanada dos Ministérios, Bloco "P" Edifício-Sede, 3º andar, sala 301 –

Brasília – DF - CEP 70048-900 - Tel: (61) 3412-2355 - Fax (61) 3412-1752

Nell‟ambito del SECEX, ogni altra informazione può essere ottenuta presso:

Departamento de Negociações Internacionais – DEINT

Coordenação Geral de ALADI e MERCOSUR

Esplanada dos Ministérios, Bloco J, sala 714 - Brasília DF - CEP 70053-900

Tel. (61) 2027-8287 - Fax. (61) 2027-7385 - e-mail: [email protected]

Il regime della Lista delle Eccezioni alla Tariffa Esterna Comune - TEC

Gli Stati Parte del Mercosur, al momento della costituzione della TEC, sono stati autorizzati

ad adottare meccanismi di aggiustamento delle tariffe di importazione nazionali, attraverso la

Lista delle Eccezioni, per periodi definiti.

Attualmente, con Decisione CMC n. 58/10, il Brasile è autorizzato a mantenere, fino al 31

dicembre 2015, una lista di 100 codici NCM, quali eccezione al TEC. Queste eccezioni

temporanee possono contemplare aliquote inferiori o superiori al TEC.

Ogni domanda volta ad ottenere l‟inclusione di un codice nel regime delle eccezioni, per il

primo semestre del 2012, dovrà essere presentata alla Segreteria Esecutiva del CAMEX entro

il giorno 10 febbraio 2012.

Le domande vanno rivolte a:

Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio Exterior

Esplanada dos Ministérios, Bloco J, sala 702 - Brasília DF, CEP 70053-900

Tel. (61) 2027-7050/ 2027-7090 - e-mail: [email protected]

12

Per ogni altra informazione è possibile consultare la pagina web della SEAE – reduções tarifárias:

www.seae.fazenda.gov.br/servicos_main/reducao

Page 30: Brasile manuale operativo 2012

28

Barriere non tariffarie

Diverse sono le barriere non tariffarie che regolano ed in alcuni casi limitano l‟importazione

in Brasile di alcune categorie di prodotto. In particolare è opportuno sottolineare che:

• Un aspetto molto importante in materia è l‟assenza di una normativa che regoli

l‟importazione in Brasile di campioni di prodotto, che si traduce in complessità

amministrative decisamente anomale e prive di trasparenza, dove l‟applicazione della

normativa doganale viene spesso effettuata in maniera piuttosto arbitraria. Infatti, è

praticamente impossibile, per le aziende intenzionate a saggiare il mercato locale, introdurre

campionature di prodotto senza prima aver ottenuto la preventiva autorizzazione del Ministero

dell‟Agricoltura, che deve essere tra l‟altro necessariamente richiesta per il tramite di un

importatore locale.

• Anche il mancato allineamento con le pratiche OECD (Organization for Economic Co-

operation and Development) in materia di prezzi di trasferimenti, profitti e regole fiscali intra-

gruppo, combinato con il complesso sistema tributario interno (che include molteplici

imposte a cascata), crea una serie di difficoltà alle imprese europee che intendono operare in

Brasile.

• Oltre alla presenza di barriere non tariffarie che riduce la competitività dei prodotti italiani,

esiste la concorrenza di prodotti locali che, sotto bandiera italiana, presentano la dicitura “tipo

italiano”. Tutto ciò trae in inganno il consumatore brasiliano il quale pensa di acquistare un

prodotto italiano che effettivamente è brasiliano, il quale comunque soddisfa i gusti del

consumatore medio. Se consideriamo che i prodotti italiani si collocano già ad un livello alto

di qualità/prezzo, non trovando spazio nelle classi medie, vengono automaticamente spinti

fuori dal mercato. Il mercato è conteso da grandi gruppi nazionali ed esteri oltre che da una

serie di cooperative di produttori. Il consumo di questi prodotti avviene maggiormente nel

Sudest e Sud del Paese, dovuto alla forte presenza di colonie italiane e tedesche ed al clima

più adatto, se paragonato a quello delle altre regioni del Paese.

Seguono alcune regolamentazioni attuali in base al settore di riferimento:

PRODOTTI AGROALIMENTARI

• L‟Italia ha ottenuto a fine 2008 la prerogativa del “Pre-listing”, in base alla quale le autorità

italiane possono indicare le aziende autorizzate ad esportare in Brasile senza attendere lo

svolgimento di controlli individuali. Tale procedura si applica sia ai prodotti di carne suina

che a quelli a base di latte.

• L‟importazione in Brasile di tutti gli insaccati con maturazione inferiore ai dodici mesi,

come i salami e le mortadelle, permane tuttora interdetta. In quest‟ultimo caso, la cottura oltre

i 120 gradi per lungo tempo non è stata considerata dalle autorità sanitarie pubbliche

brasiliane un elemento di assicurazione circa l‟eliminazione del rischio di diffusione di

malattie infettive.

• Il Brasile ha varato una nuova regolamentazione, in vigore dal 1 gennaio 2011, per le

etichettature dei prodotti di origine animale importati, che appesantisce in maniera esagerata

le procedure per i nostri esportatori. L‟Unione Europea ne ha chiesto la modifica e si è tuttora

Page 31: Brasile manuale operativo 2012

29

in attesa delle decisioni del Ministero dell‟Agricoltura brasiliano.

• Per quanto concerne i vini, è stata modificata in senso meno restrittivo la legislazione

brasiliana laddove prevedeva che un prodotto per essere considerato vino non potesse

eccedere i 13 gradi alcolici (oltre i quali il prodotto veniva considerato “vino liquoroso” e

pertanto veniva applicata un‟imposta del 40% contro il 27% dei vini comuni). In base ad una

nuova normativa adottata a giugno 2011, le bottiglie di vino dovranno avere un‟etichetta anti-

contraffazione della “Receita Federal”, la cui apposizione rischia di ritardare ulteriormente le

procedure di sdoganamento dei vini importati.

MACCHINARI INDUSTRIALI E COMPONENTI MECCANICI

• Analoghe difficoltà sono state riscontrate anche nel comparto dei macchinari industriali;

nonostante l‟importatore locale possa ufficialmente adottare una procedura più semplificata

per importare i macchinari esteri di cui necessita, le associazioni produttrici brasiliane del

settore possono opporsi adducendo l‟esistenza di un prodotto nazionale simile avente le stesse

caratteristiche del prodotto importato, rendendo quindi quanto mai complesse le procedure per

l‟importazione.

• Recentemente il governo brasiliano ha deciso di varare una legge che pone delle barriere

non tariffarie sull'import di automobili e di componenti al fine di proteggere le aziende

manifatturiere del Paese, in seguito alla rivalutazione del Real che ha raggiunto il massimo da

10 anni a questa parte, rendendo meno competitivi i prodotti fabbricati in loco. Si prevede che

questa misura colpirà soprattutto gli acquisti da Giappone, Corea del sud, Messico e Stati

Uniti. Le licenze per importare veicoli avranno tempi più lunghi per il rilascio - si parla di un

periodo di circa 2 mesi - mentre prima era concessa in maniera quasi automatica.

COSMETICI

• Per quanto riguarda i cosmetici, è stato riscontrato un allungamento delle procedure per la

certificazione sanitaria dei suddetti prodotti da parte dell‟ente governativo ANVISA. Si tratta

di forme protettive delle aziende locali e di quelle straniere ormai stabilmente insediate nel

paese, come ad esempio le aziende francesi qui operanti con propri impianti produttivi. Il

Brasile, in questo settore è il terzo mercato mondiale dopo gli USA e il Giappone, per le

aziende italiane quindi il potenziale di mercato è estremamente alto e giustificherebbe un

investimento produttivo nel paese.

ALTRI SETTORI

• Nel settore medico esistono ostacoli burocratici dovuti all‟eccessiva regolamentazione

prevista dall‟ANVISA (Agenzia Nazionale di Vigilanza Sanitaria) a cui si aggiungono

complicati processi di concessione (a seguito di visita ispettiva di ogni singola azienda

esportatrice) del certificato GMP – Good Manufacturing Practice, necessario per

commercializzare apparecchiature mediche e farmaci in Brasile.

• Il settore del trasporto marittimo mantiene varie restrizioni tra cui imposte discriminatorie

e l‟impossibilità per gli operatori marittimi dell‟UE di essere attivi.

Page 32: Brasile manuale operativo 2012

30

• Esistono restrizioni anche nel settore delle riassicurazioni. Infatti, dal 2007, anno in cui è

stato smantellato il monopolio brasiliano di riassicurazione, le autorità brasiliane continuano a

rifiutare l‟offerta internazionale di servizi di riassicurazione.

Esportazione di merci dal Brasile

Coloro che intendo esportare merce dal Brasile devono registrarsi nel “Registro de Exportador

e Importador” (REI) ed ottenere una specifica licenza d‟esportazione. La merce inviata fuori

del territorio brasiliano in via definitiva, compresa quella oggetto di riesportazione a seguito

di temporanea importazione, forma oggetto di dichiarazione di esportazione (DE - Declaração

de Exportação), mediante caricamento della stessa nel sistema informativo delle dogane

(Sistema Integrado de Comércio Exterior - Siscomex).

La dichiarazione di esportazione deve essere supportata dalla seguente documentazione:

fattura commerciale di vendita ("Nota Fiscal");

documenti di trasporto (per esempio: manifesto internazionale di carico);

altri documenti richiesti dalla natura della merce esportata e dalla sua destinazione (per

esempio: certificato d'origine, certificato fitosanitario, etc.).

Il sistema elabora le informazioni e classifica l'operazione in una delle seguenti categorie:

canale verde ("canais verde"): la merce non viene sottoposta a controllo;

canale arancione ("canais laranja"): viene eseguito il controllo documentale della merce in

partenza;

canale rosso ("canais vermelho"): viene eseguito il controllo fisico e documentale della

merce in partenza.

Importazione in Italia di merce proveniente dal Brasile

Per importare merce proveniente dal Brasile occorrono i seguenti documenti:

la fattura commerciale;

il packing list;

i documenti di trasporto.

Il Brasile viene considerato un paese in via di sviluppo. In virtù di tale qualifica, in sede di

importazione nel territorio UE, i prodotti dal medesimo originari godono del Sistema di

Preferenze Generalizzate (S.P.G.), istituito dall'Unione Europea nel 1971. Tale regime di

favore è attualmente disciplinato dal Regolamento (CE) n. 732/2008 del Consiglio, del

22 luglio 2008, relativo all‟applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate

per il periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2011. L'esportatore brasiliano, al fine di

consentire all'importatore italiano di eseguire lo sdoganamento dei beni con pagamento di un

dazio ridotto o a dazio zero, deve inviare allo stesso l'apposito modello FORM A. Questo

Page 33: Brasile manuale operativo 2012

31

modello viene emesso dall'autorità doganale brasiliana su richiesta dell'esportatore, la quale

deve essere supportata dalla documentazione atta a dimostrare la spettanza del beneficio.

Zona Franca Manaus (ZFM)

L'unica zona franca del paese è quella di Manaus, creata con Legge n. 3.173 del 6 giugno

1957 e ratificata con Decreto Legge n. 288 del 28 febbraio 1967. La sua vigenza è prevista

fino al 2033 e l'amministrazione è coordinata da un'agenzia di sviluppo regionale, la

SUFRAMA. Manaus è un'area di libero commercio ed è stata creata con l'obiettivo di favorire

lo sviluppo di una regione penalizzata dalle grandi distanze nei confronti dei principali centri

commerciali. Per poter installare un'attività produttiva nella zona franca di Manaus è

necessario presentare apposita domanda alla SUFRAMA, la quale in caso di parere

favorevole richiederà il progetto industriale completo. Le aziende che si trovano nella zona

franca godono di esenzioni fiscali e doganali; inoltre le società che ottengono l'approvazione

del SUFRAMA per i propri progetti ricevono gratuitamente i terreni per la loro installazione e

le infrastrutture necessarie. La ZFM comprende tre poli economici: commerciale, industriale

ed agricolo. Il polo industriale, con circa 600 aziende e 500.000 dipendenti, è considerato la

base di sostentazione della zona franca. Attualmente a Manaus sono presenti 500 aziende

industriali, 6 mila commerciali ed un distretto agricolo e della pastorizia che occupa un'area di

589.334 ettari, per complessivi 140.000 posti di lavoro. Le aziende principali ivi insediate

operano nei segmenti elettrici, elettronici, chimico e delle due ruote. La produzione principale

è rivolta ai telefoni cellulari, apparecchi audio-video, televisori, ciclomotori e motocicli.

Incentivi per la ZFM13

Incentivi Federali

Imposta di Importazione (II) – Riduzione dell‟88%. In caso di beni a carattere informatico,

la riduzione è proporzionale al valore aggiunto nazionale.

Imposta sui Prodotti Industrializzati (IPI) – Esenzione totale.

Imposta sul Reddito (IR) – Riduzione del 75% ma a condizione che l‟utile sia re-investito.

Contributi Sociali (PIS e COFINS) – Aliquota zero per i ricavi e per le vendite interne

all‟Amazzonia. Riduzione al 3,65% (con eccezioni) per prodotti finite venduti nel resto del

paese.

Incentivi Statali

ICMS (equivalente dell’IVA) – Credito incentive dal 55% al 100% ma con obbligo di

contribuzione per supportare l‟educazione, il turismo, la ricerca e sviluppo.

Incentivi sugli investimenti

Nel parco industriale di Manaus l‟investitore ha a disposizione il terreno a prezzo simbolico.

L‟area destinata all‟attività industriale è di 3,9 milioni di ettari, di cui 1,7 milioni già insediati.

13

www.suframa.gov.br

Page 34: Brasile manuale operativo 2012

32

2.2. INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI

I flussi di capitali esteri nel mercato brasiliano hanno registrato un trend positivo nel 2010 e

nel 2011 (oltre US$ 30.000 miliardi) e si prevede che la buona performance possa continuare

anche nei prossimi quattro anni.

Provenienza geografica degli IDE in entrata

INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI - IDE

Valori in milioni di dollari US $

Paese 2004 2005 2006 2007 2008 2009

1 Paesi Bassi 7.704,9 3.207,9 3.494,9 8.116,1 4.623,7 5.721,8

2 Stati Uniti 3.977,8 4.644,2 4.433,7 6.039,2 6.918,0 4.878,3

3 Spagna 1.054,9 1.220,4 1.513,8 2.163,5 3.787,5 3.415,2

4 Germania 794,7 1.269,3 848,3 1.756,8 1.036,6 2.549,2

5 Francia 485,9 1.458,4 744,6 1.214,4 2.856,1 2.136,5

6 Giappone 243,2 779,1 647,5 463,6 4.098,8 1.672,6

7 Canada 592,5 1.435,3 1.285,5 818,4 1.438,0 1.371,4

8 Isole Cayman 1.521,8 1.078,2 1.974,4 1.604,5 1.554,7 1.092,0

9 Cile 21,8 102,7 26,7 715,8 263,4 1.026,7

10 Regno Unito 275,4 153,3 395,2 1.003,5 641,0 1.025,2

11 Australia 5,9 926,0 117,0 493,8 1.153,4 706,6

12 Norvegia 26,6 43,2 339,1 255,5 176,0 667,4

13 Lussemburgo 746,9 139,1 745,1 2.855,3 5.937,3 536,8

14 Isole Vergini 245,4 254,5 280,2 371,5 1.046,6 403,2

15 Portogallo 570,2 334,6 300,3 468,1 1.025,9 377,0

16 Svizzera 364,6 341,5 1.631,0 858,6 772,9 369,1

17 Bermuda 210,9 38,9 514,7 1.497,6 1.038,1 359,9

18 Italia 429,2 345,7 200,7 259,0 326,3 214,7

19 Svezia 89,9 32,9 19,3 57,9 52,5 213,5

20 Uruguay 160,6 169,2 229,5 212,5 422,0 195,0

21 Messico 60,3 1.661,2 781,7 408,8 220,2 166,4

22 Colombia 0,4 1,6 232,0 167,1 54,2 151,1

23 Panama 150,5 165,6 139,3 143,9 96,0 132,2

24 Rep. di Corea 23,7 168,0 109,5 265,1 631,0 131,9

25 Belgio 8,1 685,6 271,5 83,1 72,6 91,7

26 Singapore 1,3 42,3 78,7 24,6 91,2 91,2

27 Cina 4,4 7,6 6,7 24,3 38,4 82,0

28 Argentina 80,5 112,2 125,0 71,1 125,6 80,1

29 Cipro 0,0 0,1 0,3 5,0 45,7 70,3

30 Ungheria 0,1 - 10,2 0,5 106,4 61,3

31 Altri 412,9 596,3 735,0 1.285,5 3.236,3 453,8

Totale 20.265,3 21.414,9 22.231,3 33.704,6 43.886,3 30.444,0

Fonte: Banco do Brasil disponibili a tutto il 31 dicembre 2009

Page 35: Brasile manuale operativo 2012

33

Il dato sulle fusioni e sulle acquisizioni all'estero, che rappresenta il fattore propulsore per

l'aumento significativo nel flusso di IDE, ha raggiunto in Brasile i US$ 9,4 miliardi nel 2010.

Nel 2011, il Brasile ha attratto US$ 65 miliardi di investimenti diretti esteri, con un

incremento del 168% rispetto al 201014

. Rispetto all‟entità di tali investimenti, la maggior

parte sono superiori a US$ 1 miliardo (29,3% del totale, pari a US$ 7.758 miliardi), seguiti da

investimenti che si collocano nella fascia compresa tra il miliardo e i US$ 500 milioni

(17,2%).

L‟Italia è solo al 18esimo posto tra i paesi investitori in Brasile. Nel 2009 l‟Italia ha investito

US$ 214,7 milioni, contro i US$ 5,7 miliardi investiti dai Paesi Bassi, la capolista, i US$ 4,9

miliardi degli Stati Uniti, e i US$ 3,4 miliardi della Spagna. Anche Germania e Francia hanno

forti interessi in Brasile, insieme al Giappone e al Canada.

Il radicamento delle iniziative imprenditoriali italiane in Brasile riflette, sostanzialmente il

flusso migratorio dei secoli scorsi. E difatti il 57 % delle imprese italiane è ubicato nello Stato

di San Paolo, il 10% in Minas Gerais, il 9% in Rio de Janeiro, il 7% in Paraná, il 4% in Rio

Grande do Sul (4 %), un ulteriore 4% nello Stato di Espirito Santo e il 3% in Santa Catarina.

Altro dato importante riguarda le motivazioni che hanno indotto le imprese italiane a

costituire una presenza stabile in Brasile. Se queste, infatti, sono state per molti anni

principalmente da ricondursi al basso costo della manodopera e di altri fattori produttivi e

quindi di natura “labour seeking” o “resources seeking”, ora molto spesso le motivazioni sono

di natura “market seeking”, considerando la natura di mercato parzialmente “protetto” del

Brasile e l‟aumento della domanda interna, nonché più in generale legate al fatto che il paese

rappresenta una porta di ingresso per il Mercosur.

Tuttavia, ancora alla data odierna, molte aziende italiane puntano prevalentemente ad

esportare i propri prodotti in Brasile, con ciò limitando notevolmente le potenzialità di un cost

saving derivante dalla produzione locale e dai maggior benefici e ritorni economici del

servizio just in time con presenza in loco. La partecipazione italiana agli IDE (Investimenti

Diretti Esteri) non riflette il reale potenziale che l‟imprenditoria italiana potrebbe apportare in

Brasile, come generalmente riconosciuto da economisti e dalla classe dirigente dei due paesi.

Tradizionalmente, gli investimenti sono effettuati dalle grandi imprese, (Fiat, Iveco, CNH,

Campari, Ferrero, Magneti Marelli, Telecom, Generali Assicurazioni, Barilla, per citarne

alcune) ma negli ultimi anni anche le PMI stanno investendo in Brasile, con iniziative di

minor impatto ma potenzialmente interessanti, in quanto portatrici del substrato di esperienza,

tecnologia, innovazione e know how, tipico della nostra impresa. La motivazione relativa agli

investimenti è radicalmente cambiata negli ultimi anni e nasce dalla volontà di servire il

mercato locale in un‟ottica di lungo periodo.

La Legge

La disciplina normativa degli investimenti in Brasile è basata sulle Leggi del Capitale

Straniero n. 4.131 del 3 settembre 1962 e n. 4.390 del 29 agosto 1964, regolate dal Decreto n.

55.762 del 17 febbraio 1965 e successive modifiche.

14

Fonte Ubi Banca

Page 36: Brasile manuale operativo 2012

34

Concetto di capitale straniero

Secondo la Legge n. 4.131/62, i capitali stranieri sono “i beni, le macchine e le attrezzature

entrati in Brasile senza spesa iniziale di divise, destinati alla produzione di beni o servizi,

cosi come le risorse finanziarie o monetarie portate nel Paese per l’applicazione in attività

economiche, sempre che, in entrambe le ipotesi, appartengano a persone fisiche o giuridiche

residenti, domiciliate o con sede all’estero”.

Restrizioni

È vietata la partecipazione di capitale estero nello sviluppo di attività:

• nel settore dell'energia nucleare;

• nella prestazione di servizi postali e telegrafici;

• nella prestazione di servizi sanitari e

• nell‟industria aerospaziale.

Esistono restrizioni alla partecipazione di capitale estero in:

• istituzioni finanziarie;

• società o enti assicurativi e

• società prestatrici di servizi di trasporto aereo.

L‟investimento estero nel mercato interno di titoli e beni mobiliari è limitato per:

• le società di investimento;

• i fondi di investimento e

• per i portafogli di beni immobiliari di persone fisiche e giuridiche residenti all‟estero.

Regolamentazione degli investimenti di portafoglio

La legge brasiliana non impedisce né limita gli investimenti di portafoglio nel paese ai non

residenti. Occorre registrarsi nel registro rilasciato dalla CVM (Commissione per i Valori

Mobiliari), avvalendosi di un‟istituzione finanziaria e di un rappresentante legale, oltre ai

normali adempimenti quali l‟ottenimento del codice fiscale brasiliano: CPF (Cadastro de

Pessoas Físicas) oppure CNPJ (Cadastro Nacional de Pessoas Jurídicas).

Gli investitori non residenti in Brasile sono esenti dall‟imposta sul reddito inerente ai

guadagni di capitale sulle operazioni realizzate in Borsa.

Gli utili, però, ottenibili sugli investimenti in titoli a reddito fisso o variabile sono soggetti a

tassazione pari al 10% quando provengano da investimenti in fondi a reddito variabile,

operazioni di swap e operazioni realizzate sui mercati di liquidazione futura, fuori borsa,

oppure del 15% negli altri casi, compresi gli investimenti finanziari a reddito fisso e gli

interessi sul capitale proprio. Gli investitori esteri provenienti dai cosiddetti paradisi fiscali

sono soggetti alle stesse regole stabilite per i residenti e domiciliati in Brasile.

Oltre all'Imposta sul Reddito, gli investimenti dei non residenti sono soggetti alla

Contribuzione Provvisoria sul Movimento Finanziario (CPMF) pari allo 0,38%, salvo quegli

investimenti realizzati in Borsa oppure nel mercato "over the counter". Inoltre, sono soggetti

all'Imposta sulle Operazioni Finanziarie (IOF) calcolata sul controvalore in R$

dell‟investimento al tasso di cambio in vigore alla data d‟ingresso del capitale, la cui aliquota

attualmente è dello 0%, potendo tuttavia essere aumentata fino al 25%, se ritenuto opportuno

dal Ministero delle Finanze. È in corso di approvazione una normativa che esenta dal

pagamento di imposte l‟acquisto di titoli pubblici da parte di investitori stranieri.

Page 37: Brasile manuale operativo 2012

35

Rimessa di utili

Di regola, non esistono restrizioni alla distribuzione e all‟invio degli utili all‟estero.

Doppie imposizioni

Per evitare le doppie imposizioni e prevenire le evasioni fiscali in materia di imposte sul

reddito, l‟Italia ed il Brasile hanno sottoscritto un trattato il 3 ottobre 1978, entrato in vigore il

1º gennaio 1982, che si applica alle persone fisiche e/o giuridiche residenti in ciascuno degli

Stati contraenti nelle sue suddivisioni politiche o amministrative o dei suoi enti locali,

qualunque sia il sistema di prelievo.

Le imposte attuali su cui si applica la Convenzione sono:

• Brasile: l‟imposta federale sul reddito, esclusa l‟imposta sulle rimesse eccedenti e sulle

attività di minore importanza;

• Italia: l‟imposta sul reddito delle persone fisiche, l‟imposta sul reddito delle persone

giuridiche e l‟imposta locale sui redditi ancorché riscosse mediante ritenuta alla fonte15

.

Reinvestimento di utili

In conformità alla Legge del Capital Straniero, i reinvestimenti sono utili ottenuti da imprese

con sede in Brasile ed attribuiti a residenti e domiciliati all‟estero, ma reinvestiti nella stessa

impresa in cui provengono o in un altro settore dell‟economia nazionale.

Rimpatrio del capitale

Il capitale straniero registrato presso la Banca Centrale potrà essere in qualsiasi momento

rimpatriato, senza previa autorizzazione.

Le rimesse che vengono ad eccedere la quantità registrata saranno considerate come guadagni

di capitale in beneficio dell‟investitore straniero, essendo pertanto soggette alla detrazione del

15% a titolo di imposta sui redditi.

Registrazione del capitale straniero

La società ricevente l‟investimento straniero deve registrarsi nel Dipartimento di Informatica

del Banco Centrale del Brasile e all‟esito positivo, effettuare la registrazione del capitale.

Ottenuto un numero di identificazione potrà effettuare il cambio del capitale investito in una

delle sedi del Banco Central do Brasil.

Finanziamenti disponibili dall’Italia per iniziative imprenditoriali in Brasile16

• Crediti all'Esportazione contributi agli interessi su finanziamenti bancari per esportazioni

di beni di investimento Decreto Legge n. 143/98, Capo II, ex Legge n. 227/77;

• Finanziamenti agevolati per programmi di inserimento sui mercati esteri (Legge n. 133/08,

art. 6, comma 2, lett. a);

15

Il trattato può essere consultato on line in versione portoghese (www.receita.fazenda.gov.br) e italiana

(www.finanze.it/export) 16

Per approfondimenti si veda www.simest.it oppure www.mincomes.it

Page 38: Brasile manuale operativo 2012

36

• Finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici (Legge n.

133/08, art. 6, comma 2, lett. c - delibera CIPE n. 112/09);

• Costituzione di Imprese all'estero - partecipazione della Simest al capitale di imprese estere

(Legge n. 100/90 e successive modifiche);

• Costituzione di Imprese all'estero in paesi extra-UE - contributi agli interessi sul

finanziamento della quota di partecipazione dell'impresa italiana (Legge n. 100/90, art.4);

• Fondo di Venture Capital per supportare gli investimenti in aree quali: Cina, Federazione

Russa, Mediterraneo, Africa, Medio Oriente, Balcani e America Centrale e Meridionale;

• Fondo di Venture Capital per imprese start up;

• Finanziamenti agevolati per studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza

tecnica, collegati a investimenti italiani all'estero (Legge n. 133/08, art. 6, comma 2, lett.

b);

• Servizi di assistenza e consulenza professionale alle imprese - Ricerca Partner/opportunità

d'investimento - Parchi industriali - Advisory - Procurement;

Finanziamenti disponibili dall’Italia per l’interscambio commerciale con il Brasile17

Il Banco do Brasil ha posto in essere degli strumenti di finanziamento finalizzati al sostegno

della collaborazione commerciale tra Italia e Brasile.

Tra questi:

• Finanziamento import, finanziamento diretto all‟importatore brasiliano, sia a breve che a

medio-lungo termine, a tassi internazionali;

• IC a termine (Import Credit);

• Forfait (Sconto pro-soluto), strumento per lo smobilizzo dei crediti export;

• Capitale di Giro in Italia (working capital);

• Capitale di Giro in Brasile (working capital) per le aziende start-up;

• Prestazioni di garanzie (commerciali - bid / advance / performance bond);

• Incasso di documentate;

• Conferma e Sconto di LC (Lettera di credito).

Incentivi e Finanziamenti dal Brasile ad aziende brasiliane

Gli incentivi possono essere sotto forma di agevolazioni fiscali o tributarie o relative ad

acquisto di terreni o altro, in funzione del progetto che viene proposto. Di norma questi

17

Per approfondimenti si veda: www.bb.com.br

Page 39: Brasile manuale operativo 2012

37

incentivi sono a carattere statuale e possono essere oggetto di specifica trattazione in relazione

al progetto stesso.

Esistono inoltre diversi finanziamenti incentivanti per lo sviluppo e la crescita dell‟attività di

impresa, i più noti sono:

1. Il BNDES Automatico (Banca nazionale per lo sviluppo economico e sociale)

Finanziamenti per progetti di espansione, ampliamento, modernizzazione e l‟acquisto di

impianti e attrezzature nuove da fornitori nazionali iscritti al BNDES. Possono accedere le

micro, piccole e medie imprese localizzate nello Stato e con sede nel Paese. Nel caso che la

sede sia all‟estero deve essere fatta una valutazione specifica. Il finanziamento arriva al 75%

del valore dell‟investimento con un tasso agevolato. Il tempo massimo del finanziamento è di

60 mesi compresi i 18 mesi di utilizzo e i 6 mesi di pre-ammortamento. Le garanzie devono

essere reali per un minimo del 130% del valore finanziato.

2. Il FINAME

Finanziamento per l‟acquisto isolato di macchine ed attrezzature nuove da produttori

nazionali iscritti al BNDES. Possono accedere le micro, piccole e medie imprese localizzate

nello Stato e con sede nel Paese. Nel caso che la sede sia all‟estero deve essere fatta una

valutazione specifica. Il finanziamento copre fino al 75% del valore dell‟investimento con un

tasso di interesse agevolato. Il tempo massimo del finanziamento è di 60 mesi compresi i 18

mesi di utilizzo e i 6 mesi di pre-ammortamento. Le garanzie devono essere reali per un

minimo del 130% del valore finanziato.

Page 40: Brasile manuale operativo 2012

38

2.3. DISTRIBUZIONE – LA STRATEGIA DI VENDITA “ENTRY

LEVEL”

La decisione di affidarsi ad agenti o distributori locali che promuovano la vendita di prodotti

esteri può essere definita come strategia di ingresso a basso rischio e senza necessità di

investimento. Ovviamente la decisione e il successo di una simile iniziativa dipendono dalla

tipicità del prodotto e dalla capacità degli agenti/distributori selezionati di intervenire nel

mercato locale. Non tutti i prodotti sono concettualmente idonei ad essere venduti all‟estero

per il tramite di agenti o distributori. Un conto è vendere un bene di consumo, un altro è

promuovere un componente meccanico o materiale tecnico in genere. In quest‟ultimo caso la

vendita tramite distribuzione locale sarà più difficile e comunque meno performante,

soprattutto se il prodotto proposto richiedesse assistenza tecnica e servizio post-vendita. Un

conto è vendere agli OEM, che tipicamente consentono una programmazione di produzione e

di consegna, un altro è rivolgersi all‟After Market, che richiede il prodotto in loco “pronta

consegna”. Se il prodotto destinato al mercato fosse un bene di consumo a catalogo (i prodotti

del settore agroalimentare per citare un esempio), la scelta di un

importatore/distributore/agente potrà essere quella corretta, a condizione che

l‟importatore/distributore sia qualificato, di comprovata esperienza e con un portafoglio

clienti adatto alle peculiarità del prodotto stesso. Se invece si trattasse un componente

meccanico, oppure una soluzione tecnica che si innesca in impianti più complessi, oppure un

prodotto che necessita di personalizzazioni, di progettazione e di servizio post vendita, allora

la scelta di affidarsi ad agenti o distributori, tipicamente pluri-marca, potrà risultare

insoddisfacente. Ma, in ogni caso, la scelta di affidarsi ad agenti o distributori locali non

consentirà di “comandare” il mercato, di promuovere il brand, di imporre la propria strategia

di vendita. Ancora una volta, la decisione dipende dalla visione relativa al mercato e di quanto

si sia disponibili ad investire in quel mercato. Il mercato brasiliano è in forte crescita e, pure

con le preoccupazioni della spinta inflazionistica, si stima che la crescita sia duratura nel

medio-lungo periodo. Pensando al programma federale di investimenti nelle infrastrutture

PAC, iniziato nel 2007, è difficile pensare a battute di arresto del processo di

ammodernamento della rete stradale, ferroviaria, dei porti e della logistica in genere. È un

paese che fonda la crescita principalmente sulla domanda interna di consumo, in tutti i settori,

su un territorio di 8,5 milioni di Kmq e 190 milioni di persone. È quindi un paese su cui

pensare di scommettere con una presenza diretta, con una società propria, con una propria

organizzazione.

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Basso rischio d‟impresa

Nessun costo di investimento

Svantaggi

Costi elevati di importazione

Incapacità di dettare le proprie regole e

strategie commerciali

Page 41: Brasile manuale operativo 2012

39

Strategia “Entry Level”: I PRINCIPALI CONTRATTI

• Contratto di Agenzia e Contratto di Distribuzione

• Contratto di Rappresentanza Commerciale

• Contratto di Franchising

• Contratto di Vendita Internazionale

Contratto di Agenzia e Contratto di Distribuzione

Il contratto di agenzia è definito dall‟art. 710 del codice civile brasiliano come “l’accordo tra

proponente ed agente secondo il quale l’agente si obbliga a promuovere la vendita di beni o

servizi del preponente, senza vincolo di subordinazione e contro corrispettivo.”

Lo stesso articolo definisce anche il contratto di distribuzione come sottospecie del contratto

di agenzia. Trattasi di un contratto di agenzia nel quale i beni del preponente da

commercializzare rimangono in possesso ed a disposizione dell‟agente/distributore.

In tale ambito, il preponente si obbliga a vendere continuativamente e a condizioni di favore i

suoi prodotti al distributore, che rivenderà gli stessi in una zona determinata. È quindi

possibile affermare che il contratto di distribuzione è fattispecie analoga, per similitudine, al

contratto di concessione di vendita di diritto italiano.

Condizioni del contratto

Analogamente al diritto italiano, gli elementi caratteristici del contratto di agenzia e/o di

distruzione sono l‟indicazione delle parti, l‟oggetto, la zona, l‟eventuale esclusiva,

l‟ammontare della provvigione, la durata, l‟indennità.

Forma

L‟ordinamento brasiliano non richiede la forma scritta ma evidentemente sarà necessario

stipulare l‟accordo per iscritto, con indicazione chiara e specifica di ogni pattuizione.

Durata

Il contratto potrà essere stipulato per un tempo determinato o indeterminato fatto salvo, in

quest‟ultima ipotesi, il diritto di recesso in ogni momento, con indicazione di un congruo

termine di preavviso.

Provvigioni e spese

La provvigione spettante all‟agente potrà essere determinata in misura fissa o su base

percentuale. Generalmente le provvigioni sono dovute per tutte le vendite effettuate nella zona

di esclusiva, comprese quelle dirette del preponente.

Il diritto alla provvigione matura alla conclusione del contratto e anche se il contratto non

abbia trovato esecuzione per fatto imputabile al preponente.

Il diritto alla provvigione è assoluto. La provvigione dovrà essere corrisposta per tutti gli

affari promossi dall‟agente, indipendentemente dalle cause di risoluzione del rapporto.

Page 42: Brasile manuale operativo 2012

40

Contratto di Rappresentanza Commerciale18

La Legge Federale n. 4.886/65 prevede una particolare figura di agente e precisamente quella

del Rappresentante Commerciale.

Il Contrato de Representação Comercial si differenzia dal contratto di agenzia per la natura

tipicamente commerciale dell‟attività trattata. È quindi utilizzabile per ogni iniziativa

commerciale. Il rappresentante commerciale è una figura professionale iscritta in un albo

specifico. Possono essere iscritte tanto le persone fisiche quanto le persone giuridiche che non

siano inibite all‟esercizio di attività commerciale. Dal punto di vista giuridico, il rapporto che

si instaura con un rappresentare commerciale iscritto all‟albo tutela significativamente il

preponente, che evita ogni rischio di rivendicazione da parte dell‟agente di un rapporto

subordinato. Al rappresentante commerciale può essere attribuito il potere di concludere affari

in nome e per conto del preponente. In tal caso sarà opportuno fissare i limiti di prezzo,

termini e condizioni.

Contratto di Franchising

Il contratto di franchising (Franquia Empresarial) è disciplinato dalla Legge Federale n. 8.955

del 15 dicembre 1994. È definito come la distribuzione esclusiva o semi-esclusiva di prodotti

del franchisor, unitamente ai segni distintivi e know how di quest‟ultimo. Il franchisee

beneficerà del know how e dei prodotti del franchisor contro pagamento di un‟entry fee e/o di

royalties. Per accordare protezione al franchisee, l‟ordinamento brasiliano richiede che

l‟affiliante, prima della sottoscrizione del contratto, consegni all‟affiliato una circolare di

offerta contenente i dati più rappresentativi relativi alla propria azienda e ai propri prodotti, il

profilo richiesto, le informazioni di dettaglio relative all‟investimento iniziale, ai minimi di

scorta e ai requisiti di carattere commerciale, all‟entry fee e alle royalties, ai nominativi degli

altri affiliati, al territorio che viene assegnato con o senza esclusiva, agli obblighi di acquisto.

La circolare di offerta dovrà inoltre contenere la bozza di contratto proposto.

Il contratto deve essere redatto in forma scritta e, qualora comporti un trasferimento di

tecnologia, dovrà essere registrato presso l‟Istituto Nazionale di Proprietà Industriale (INPI).

Contratto di Vendita Internazionale

Il Brasile non ha ratificato la Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di merce. La

relativa disciplina non è quindi applicabile con forza cogente nei rapporti commerciali tra

Italia e Brasile. Fermo restando che l‟ordinamento brasiliano, come quello italiano, lascia

ampia discrezionalità alle parti per la definizione dei propri accordi commerciali che non

siano contrari a leggi imperative o a norme di ordine pubblico, resta quindi il problema della

scelta della legge applicabile e del foro competente.

In realtà questo tema è generalmente considerato come uno dei maggiori ostacoli per la

definizione di accordi di carattere internazionale poiché ciascuna delle parti tenderà a

richiedere l‟applicazione della legge e del foro nazionale. Molto spesso la parte

contrattualmente più forte “spunta” la condizione ritenuta più favorevole. A ben vedere però,

si tratta di un problema sopravalutato, spesso animato dal principio di non conoscenza delle

leggi e del sistema giudiziario di controparte piuttosto che da una reale esigenza di tutela.

18

Per un modello di Contrato de Representação Comercial si veda il capitolo 10, “Appendice”.

Page 43: Brasile manuale operativo 2012

41

Nella disamina dei costi/benefici difatti, potrà in realtà essere più conveniente adire il giudice

del luogo di controparte secondo le leggi locali, piuttosto che rischiare un‟eccezione di

incompetenza, oppure ottenere un tiolo esecutivo in patria per poi sottoporlo al giudizio di

delibazione dell‟autorità estera e comunque avere necessità di un supporto legale estero per

l‟esecuzione della stessa. Oppure risulterà più semplice, come tante volte accade nella pratica

degli affari, rimettere la controversia ad uno strumento di risoluzione amichevole (Alternative

Dispute Resolution) e, in caso di protrarsi della lite, ad un arbitrato internazionale. A tale

proposito, l‟ordinamento brasiliano consente l‟arbitrato come mezzo di risoluzione delle

controversie alternativo a quello giudiziale19

.

19

Si veda il capitolo “Contesto Giuridico” paragrafo “Arbitrato” nella presente guida.

Page 44: Brasile manuale operativo 2012

42

2.4. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ COMMERCIALE – LA

STRATEGIA DI VENDITA INTERMEDIA

L‟imprenditore che ha visitato, conosciuto e capito l‟attuale situazione economica, sociale e

politica del Brasile, si sarà probabilmente reso conto delle opportunità che offre il mercato in

ogni suo settore merceologico. Ciò nonostante, il Brasile non è per tutti. I costi di trasporto, i

dazi di importazione e il meccanismo impositivo dei beni importati rendono indubbiamente

più costoso il prodotto importato rispetto a quello nazionale. Requisito fondamentale per

un‟iniziativa commerciale di successo è quindi che il prodotto che si intende esportare possa

competere nel mercato brasiliano.

Diversi sono i fattori che possono rendere competitivo un prodotto nel mercato brasiliano: il

“Made in Italy”, il design, l‟assenza o un ristretto numero di comparables per livello tecnico o

qualitativo. In tutti questi casi, probabilmente, si potrà intraprendere un‟iniziativa di successo,

pur dovendo competere con prezzi più onerosi. Si dovrà quindi puntare all‟alta gamma,

oppure a quei prodotti peculiari che per tecnologia, qualità e grado di innovazione, li rendono

appetibili ad operatori specializzati. Ma se questi fattori rendono peculiare il prodotto italiano,

a maggior ragione si dovrà pensare di radicare in loco una struttura propria e una propria

organizzazione. La scelta di costituire una società commerciale è un passaggio intermedio,

probabilmente di transizione, un trampolino di lancio che consentirà di valutare, se l‟iniziativa

commerciale troverà un riscontro positivo nel mercato, l‟opportunità di effettuare maggiori

investimenti in ambito produttivo, attraverso la creazione di una società produttiva o

l‟acquisizione di una partecipazione in una società locale. Gli investimenti necessari per la

costituzione di una società commerciale e per la creazione di una propria organizzazione di

vendita verranno valutati a priori attraverso la costituzione di un accurato business plan.

Il primo passo è quindi la ricerca e l‟individuazione del proprio referente locale.

Il dato di esperienza porta ad affermare che gli incarichi a società specifiche di ricerche di

mercato non portano spesso a risultati soddisfacenti. È molto più proficuo conoscere il

mercato, i competitors, la comparazione dei prodotti similari, attraverso la selezione di

personale specifico, che per esperienza diffusa deve essere locale. Affermare che le

esperienze di successo degli imprenditori si fondano sulla loro capacità di circondarsi di

collaboratori capaci e preparati è dire una banalità. Eppure questo aspetto non è sempre

valutato con la giusta attenzione. E questo elemento è doppiamente rilevante per le iniziative

imprenditoriali all‟estero.

Un buon metodo per selezionare il “corretto partner” all‟estero è quello di redigere il profilo

del candidato ideale e di affidarne la ricerca tra gli operatori già attivi nel settore. Attraverso

le interviste dei candidati si potrà ottenere un duplice risultato. Quello di capire se il candidato

risponde alle aspettative e quello di ottenere tutte le informazioni rilevanti relative al settore di

riferimento. Si potrà scegliere una figura più commerciale oppure quella più gestionale. Un

mix tra le due è quella ideale. Il candidato ideale deve conoscere ed operare nel proprio

mercato ma deve anche essere in grado di costruire il business plan, di organizzare l‟azienda,

di dirigere la rete distributiva, di governare le logiche di import-export, di fornire

tempestivamente un sistema di reportistica adeguato ed efficiente. Una risorsa che risponda a

queste caratteristiche è costosa nel mercato brasiliano, ma sicuramente è un ottimo

Page 45: Brasile manuale operativo 2012

43

investimento. Un consiglio: si predisponga da subito un sistema di controllo periodico sui

conti, attraverso il responsabile italiano oppure attraverso un commercialista o revisore

indipendente locale.

Assieme alla nuova risorsa si dovrà quindi selezionare e decidere il catalogo dei prodotti

destinati al mercato brasiliano. Ci si dovrà concentrare sulla scelta sulle linee di prodotto

specifiche rispetto al mercato e ai clienti che si intende servire, limitandosi, per ragioni di

costo e di scorte, a quelle che potranno rappresentare il maggiore volume del fatturato.

Si dovrà quindi decidere dove allocare la sede della società, gli uffici e il magazzino. Questa

scelta dipende da molteplici fattori: vicinanza ai clienti, logistica, opportunità fiscali e/o di

incentivazione di singoli Stati, costo della locazione e della manodopera. In ogni caso, la

scelta cadrà probabilmente su uno Stato del sud-est o del sud e, tra questi, Minas Gerais,

Espìrito Santo, Sao Paulo, Paranà, Santa Catarina e Rio Grande do Sul, considerando che

l‟insieme di questi Stati raggruppa il 75% del mercato totale.

Lo Stato di San Paolo è quello maggiormente appetibile. In esso si concentrano istituzioni

finanziarie, le associazioni di ogni natura, le principali sedi degli OEM, gli eventi fieristici, gli

scambi commerciali. San Paolo è l‟aeroporto di arrivo per ogni viaggiatore estero, Santos è il

principale porto commerciale. San Paolo è lo Stato che produce maggiore ricchezza e che

consuma i beni maggiormente costosi, concentra uno dei due poli ceramici del paese (l‟altro è

in Santa Catarina), raggruppa aziende distributive in ambito meccanico, anche di origine

italiana, in particolare sull‟asse verso Campinas.

Page 46: Brasile manuale operativo 2012

44

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Presenza diretta sul territorio

Conoscenza del mercato e gestione diretta

delle proprie politiche commerciali

Investimenti contenuti

Svantaggi

Costi elevati di importazione

Maggiori esigenze logistiche e tempi lunghi

di trasporto

Page 47: Brasile manuale operativo 2012

45

2.5. COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ PRODUTTIVA –

LA STRATEGIA AVANZATA

Per gli imprenditori che hanno già avviato con successo un‟iniziativa commerciale in Brasile,

lo sbocco naturale è quello di avviare un‟attività di assemblaggio e/o produzione locale.

Questa decisione si fonda sulla consapevolezza che il nuovo mercato è oramai “il corretto”

mercato, su cui poter contare per un‟attività proficua e durevole. È un passaggio importante,

in termini di investimenti, organizzazione e risorse. Ma ci consentirà di diventare oltremodo

competitivi, abbassando il costo del prodotto di oltre il 20%, per effetto dell‟eliminazione del

dazio di importazione e della semplificazione della base di calcolo delle imposte sul prodotto.

Infatti, come dettagliato nel capitolo “Barriere Tariffarie”, il costo del prodotto importato in

Brasile è frutto di un calcolo su valore cumulato, mentre le imposte relative al prodotto

nazionale sono sempre calcolate sul costo del prodotto.

Una particolare attenzione andrà posta all‟acquisto dei macchinari di produzione. Anche in tal

caso, le barriere non tariffarie dei macchinari importati impongono regole severe.

Tendenzialmente, in Brasile non è ammessa l‟importazione di macchinari usati se macchinari

similari vengono prodotti sul territorio federale. È ammessa invece l‟importazione di

macchinari nuovi, che tuttavia scontano il dazio di importazione con una tariffa inversamente

proporzionale al grado di produzione di prodotti similari sul territorio. La scelta di macchinari

di produzione locale, se possibile, risulterà quindi la più economica.

Anche la dotazione delle risorse finanziarie necessarie per l‟investimento dovrà essere

valutata attentamente. Sono sconsigliati i prestiti della casa madre, soggetti a oscillazioni di

cambio difficilmente prevedibili, ma molto spesso rilevanti. Sono possibili fonti di

investimento su progetti di produzione da parte del BNDES (Banco Nacional de

Desenvolvimento) e relative linee di credito per acquisto di macchinari e attrezzature di

produzione nazionale, registrato nell‟Agenzia Speciale di Finanziamento Industriale

(FINAME).

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Maggiore competitività sul mercato

Abbattimento delle barriere tariffarie di

importazione

Autonomia gestionale

Svantaggi

Investimenti elevati

Costituzione, direzione e monitoraggio della

organizzazione della società estera

Page 48: Brasile manuale operativo 2012

46

2.6. LA JOINT VENTURE CON UN PRODUTTORE LOCALE –

L’ALTERNATIVA

Una strada alternativa alla creazione di una società e di un‟organizzazione propria, è quella di

acquisire una quota di partecipazione in una società locale, oppure di costituire una new

company con l‟apporto in capitale dell‟impresa italiana e di quella locale.

È una strategia di ingresso molto diversa dalle precedenti. I vantaggi sono quelli di

beneficiare da subito di un‟organizzazione produttiva e commerciale già radicata nel mercato,

limitando gli investimenti. Gli svantaggi sono principalmente quelli di subire le logiche di

produzione e di mercato proprie dell‟imprenditore con cui ci alleiamo. Le linee di pensiero

sull‟ammontare della partecipazione nel capitale della società estera, se di maggioranza, di

minoranza o paritetica, sono tante e variegate ma, normalmente, dipendono dalle aspettative e

dalla natura stessa dell‟imprenditore italiano. Le logiche che stanno alla base della scelta

sull‟ammontare della partecipazione dipendono principalmente dai rapporti di forza tra le due

società e dall‟obiettivo che ci si pone.

Tipicamente, se si intende approvvigionarsi dalla società estera, ci si potrà accontentare di una

quota di partecipazione minoritaria. Non ci sarà interesse nella direzione della società ed anzi

potrà essere opportuno rimanerne estranei. L‟interesse sarà unicamente il prodotto, con la

migliore qualità e il minor prezzo.

Se invece si intende produrre e vendere nel mercato locale, si pretenderà di discutere e

decidere la propria visione e la propria strategia. Tendenzialmente si sarà quindi più propensi

a richiedere una partecipazione di maggioranza.

Quanto alla partecipazione societaria paritetica, normalmente le joint venture di lunga vita

sono veramente poche. Il principio, seppur nobile, di essere paritetici nella discussione e nella

decisione, molto spesso naufraga a fronte dei risultati aziendali e nelle relative scelte e

strategie.

Per quanto riguarda il mercato brasiliano, l‟imprenditore italiano dovrà probabilmente

aspirare a detenere una quota di maggioranza. Se si apporta tecnologia, innovazione, prodotto,

si richiederà di poter contare sulla propria società e sulla certezza che l‟attività di impresa sia

improntata allo sviluppo compatibile con la propria filosofia aziendale.

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Facilità d‟ingresso e sinergie derivanti dalla

presenza ed esperienza del partner locale

Facilità di accesso al mercato e agli strumenti

finanziari ed operativi

Svantaggi

Autonomia parziale: necessità di assorbire e/o

adeguarsi alle logiche del partner locale

Attenzione al controllo e al rapporto

fiduciario col partner

Page 49: Brasile manuale operativo 2012

47

2.7. COSTITUIRE UNA SOCIETÀ IN BRASILE

Le succursali o filiali di società straniere in Brasile

La costituzione di succursali di società straniere in Brasile è disciplinata dalle disposizioni del

Decreto Legge n. 2.627 del 26 settembre 1940 (artt. dal 64 al 73) e della Normativa DNRC n.

81 del 5 gennaio 1999. La procedura di autorizzazione di una succursale o filiale di società

straniera è onerosa e sconta un iter burocratico molto complesso e farraginoso. Per tale

ragione è preferibile optare per la costituzione di società di diritto brasiliano.

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Costi di struttura limitati

Assenza di personale

Svantaggi

Procedura complessa ed onerosa

Lunghi tempi di approvazione

La Società Semplice

È una società di persone, disciplinata dagli artt. 997 a 1038 della Legge n. 10.406/2002 –

NCC. La società semplice prevede l‟unanimità dei voti per la modifica dello statuto, il diritto

di veto di ciascun socio per l‟ingresso di nuovi soci, il diritto di recesso anche senza giusta

causa. Inoltre la responsabilità dei soci è illimitata.

È generalmente utilizzata per le attività diverse da quelle d‟impresa, quali ad esempio di

natura scientifica, letterale o artistica. È adatta alla costituzione di holding, società di servizi

(consulenza, assistenza tecnica, studi professionali, trasferimento know-how) ma inidonea

all‟attività d‟impresa. Non gode di vantaggi fiscali rispetto alle società di capitali, che

pertanto vengono normalmente preferite dagli operatori stranieri.

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Idonea alla costituzione di holding o di

società di servizi

Maggior controllo gestionale ed operativo

delle attività

Svantaggi

Non idonea a svolgere attività commerciale o

produttiva

Responsabilità illimitata dei soci

Rigidità del sistema decisionale societario

Page 50: Brasile manuale operativo 2012

48

La Società a Responsabilità Limitata (Ltda)

La “Sociedade Limitada - Ltda”, è regolata dal Nuovo Codice Civile brasiliano (Legge n.

10.406 del 10 gennaio 2002) ed è affine alle società a responsabilità limitata di diritto italiano.

La legge brasiliana accorda all‟atto costitutivo (il “Contrato Social”) un‟ampia libertà di

contenuto. I soci potranno quindi decidere di regolamentare i propri accordi nel modo che

riterranno più opportuno, evitando unicamente le disposizioni contrarie a norme imperative

del diritto brasiliano.

Soci: la legge brasiliana ammette la partecipazione di soci stranieri in società brasiliane, a

condizione che la società di nuova costituzione ("NewCo") venga costituita da almeno due

soci (brasiliani o esteri), persone fisiche o giuridiche. La Legge n. 12.441/2011, con

decorrenza gennaio 2012, ha introdotto la società a responsabilità limitata (LTDA) a socio

unico che, allo stato attuale, sembra consentita soltanto per il socio unico persona fisica.

Procuratore del socio straniero: la legge brasiliana richiede che i soggetti stranieri debbano

necessariamente nominare un procuratore brasiliano o straniero, ma residente in Brasile

conferendo il potere di rappresentanza legale dinanzi a terzi, nonché il potere di ricevere

citazioni giudiziali e notifiche in nome della mandante. Uno schema della procura potrebbe

essere quello riportato in Appendice20

.

Codice fiscale: affinché un investitore (persona fisica o giuridica) non residente in Brasile

possa validamente sottoscrivere, versare o acquisire quote di capitale di una società brasiliana

é necessario il codice fiscale, se persona fisica il CPF, se persona giuridica il CNPJ.

L‟ottenimento del codice fiscale è condizione necessaria per ogni attività quali, ad esempio,

invio del capitale sociale, apertura di c/c, stipula di contratti, assunzione di personale, etc.

Documenti: la documentazione necessaria per la costituzione di una Ltda include:

Se soci persone fisiche:

• certificato di nascita

• certificato di residenza

• certificato di Stato di famiglia

• certificato di Stato civile

• certificato Penale Generale

• certificato di carichi pendenti

• copia del passaporto

• CPF (codice fiscale brasiliano)21

Se soci persone giuridiche:

• atto costituivo

• statuto

• certificato camerale aggiornato

20

Vedi in Appendice: Procuração especial 21

È possibile richiederlo ed ottenerlo compilando il formulario on line al link:

www.receita.fazenda.gov.br/Aplicacoes/ATCTA/CpfEstrangeiro/fcpf.asp selezionando il paese ITALIA e

cliccando su FICHA.

Page 51: Brasile manuale operativo 2012

49

• certificato Penale Generale

• certificato di carichi pendenti

• documento di identità del legale rappresentante

• verbale del CdA che conferisci i poteri per assumere la partecipazione estera.

Tutti i documenti devono essere legalizzati dalla struttura emittente, o tramite autentica

notarile. Tutti i documenti rilasciati dal Tribunale devono essere legalizzati in Procura.

I documenti dovranno poi essere legalizzati presso il Consolato del Brasile in Italia.

Socio Unico: il diritto brasiliano non ammette la società uni personale, se non per l‟ipotesi

residuale delle Società Sussidiarie Integrali. Tuttavia, la Legge n. 12.441/2011, con

decorrenza gennaio 2012, ha introdotto la società a responsabilità limitata a socio unico. La

legge prevede che anche una sola persona, col beneficio della responsabilità limitata al

capitale sottoscritto e versato, possa detenere la totalità del capitale sociale, che non dovrà

essere inferiore a 100 salari minimi, somma attualmente pari a R$ 54.500. Si discute se la

legge, indicando le “persone”, intenda persone fisiche o anche persone giuridiche. Il

chiarimento è atteso nel breve periodo.

Contrato Social: il “Contrato Social” è l‟atto costitutivo e statuto della società. La legge

brasiliana per le società a responsabilità limitata, come nel nostro ordinamento attuale,

prevede un contenuto molto ampio e ampia facoltà discrezionale dei soci. Uno schema di

Contrato Social (contenente limitazioni di potere per l‟amministratore) potrebbe essere quello

riportato in Appendice22

. Il Contrato Social deve essere registrato nella Junta Comercial

competente rispetto alla sede sociale. La responsabilità dei soci è perfetta, cioè limitata alle

quote sociali sottoscritte. I soci rispondono solidalmente per il versamento dell‟intero capitale

sociale. Come in Italia, le quote di capitale della Ltda non sono rappresentate da certificati

azionari. Non esiste tuttavia un libro soci; la qualifica di socio discende direttamente dal

Contrato Social.

Capitale sociale: la legge non richiede un capitale minimo, che potrà essere stabilito a

discrezione dei soci, soprattutto in considerazione dei flussi di cassa stimati per lo start-up.

L‟entità del capitale sociale assume tuttavia notevole rilievo nei requisiti di meritevolezza

valutati dal sistema bancario, qualora la società intenda fare ricorso a finanziamenti.

Il capitale sociale potrà essere aumentato in qualsiasi momento con semplice delibera

dell'Assemblea dei Soci, nuova redazione e iscrizione del Contrato Social. I versamenti di

capitale disposti dai soci non residenti in Brasile dovranno essere registrati presso la Banca

Centrale del Brasile. Investimenti di capitale e conseguenti rimesse (rimpatrio di capitale) al

socio straniero non sono soggetti a tassazione, a condizione del fatto che vengano registrati

presso la Banca Centrale.

Amministratori: la Sociedade Limitada è rappresentata e gestita da uno o più amministratori

(il “Direttore” o la “Diretoria”), che hanno compiti, responsabilità e finalità analoghe a quelle

22

Vedi “Instrumento particular de constituicao de sociedade limitada”

Page 52: Brasile manuale operativo 2012

50

previste dal diritto italiano per l‟amministratore unico o per il consiglio di amministrazione.

La legge brasiliana prevede che gli amministratori siano persone fisiche residenti in Brasile

(l‟amministratore persona giuridica non è ammesso). Il Contrato Social può prevedere

limitazioni di potere in capo agli amministratori. La registrazione del Contrato Social presso

la competente Junta Comercial ne assicura efficacia erga omnes. Al termine di ogni esercizio

sociale, l‟assemblea ordinaria dei soci deve approvare il bilancio relativo all‟esercizio

precedente. Tuttavia non v‟è obbligo di deposito del bilancio, che quindi, a differenza di

quanto accade in Italia, non è pubblico. L‟attuale normativa prevede la possibilità, anche per

le società a responsabilità limitata, di nominare un consiglio fiscale (collegio sindacale),

composto di 3 o più membri residenti e domiciliati in Brasile, che non possono essere gli

amministratori o i responsabili di altri organi della società, il coniuge o i loro parenti fino al

terzo grado.

Quorum deliberativi nell’assemblea dei soci:

Maggioranza Delibera

51%

Revoca e nomina dell‟amministratore non nominato nell‟atto costitutivo

(CC, art. 1076 e art. 1071, II e III);

Remunerazione dell‟amministratore nelle ipotesi di non indicazione nell‟atto

costitutivo (CC, art. 1076 c/c art. 1071, IV);

Richiesta di concordato preventivo (CC, art. 1076 c/c art. 1071, VIII);

Esclusione di un socio per giusta causa, ove previsto nel contratto sociale

(CC, art. 1085).

67% Revoca dell‟amministratore indicato nell‟atto costitutivo.

75,1% Qualsiasi delibera.

Limitazione dei poteri agli amministratori: la legge brasiliana consente che le decisioni di

maggiore rilevanza vengano previamente autorizzate dall‟assemblea dei soci.

Sarà opportuno redigere una lista di tali decisioni, inserirla nel Contrato Social e registrare

quest‟ultimo nella Junta Comercial.

Operatività aziendale: l‟operatività aziendale di società che abbiano ad oggetto la

fabbricazione e/o importazione/esportazione e/o compravendita di beni, è subordinata alla

licenza industriale (Licença Operacionar), commerciale (Inscriçao Estaduar) e di

importazione (RADAR).

Page 53: Brasile manuale operativo 2012

51

Procedimento di Costituzione: Fasi e Termini

Fasi Tempi

• Ottenimento da parte dei soci della Partita IVA/

codice fiscale (CNPJ/CPF) Da 1 a 4 settimane dall'ultima formalità sui documenti dei soci

• Registrazione presso la Junta Comercial Da 1 a 2 settimane dall‟ottenimento del

codice fiscale

• Iscrizione a partita IVA presso il Fisco Federale

(CNPJ) 20 giorni

dalla registrazione in Junta Comercial

• Registrazione dei soci e della NewCo presso la

Banca Centrale del Brasile (BACEN) 1 settimana dall'iscrizione nel CNPJ

• Iscrizione presso le Autorità fiscali comunali

(CCM) 1 settimana dall'iscrizione nel CNPJ

• Registrazione presso le Istituzioni di

Previdenza Sociale (INSS e CEF) 1 settimana dall'iscrizione nel CNPJ

• Registrazione di modifica statutaria

(trasformazione dell'oggetto) presso la Camera

di Commercio

5 giorni

dal deposito in Camera di Commercio

• Richiesta di emissione di "Inscriçao Estadual"

presso il Fisco dello Stato di Sao Paulo 60/90 giorni dalla data della richiesta

• Aggiornamenti dei dati presso le Autorità

fiscali comunali (CCM) e Previdenziarie

(INSS/CEF)

Entro 30 giorni dal rilascio dell'lnscriçao Estadual

Attività Commerciali: nel caso di attività commerciali (compravendita di beni) l'iter di

costituzione è maggiormente complesso in quanto l'emissione del CNPJ (di competenza

Federale) avverrà contemporaneamente al rilascio della c.d. "Inscriçao Estadual", da parte

dell‟Autorità fiscale statale (necessaria per lo svolgimento di attività commerciali e per il

pagamento dell'IVA - ICMS, di esazione statale), con tempi maggiori dovuti alla necessità di

effettuare un‟ispezione in loco presso il magazzino della NewCo, da parte dell'Autorità

Federale Statale. Pertanto, l'ottenimento della piena capacita di agire della NewCo viene

differito al momento dell'emissione della Inscriçao Estadual, con termini dilatati e con

l'inconveniente di ritardare, di conseguenza, l'inizio delle attività dell'impresa. In tal caso, per

l'emissione dell'lnscriçao Estadual l'impresa dovrà eleggere domicilio presso una sede con

magazzino adeguato allo stoccaggio delle merci da importare o stipulare un contratto con un

magazzino di logistica terziarizzato, che metterà a disposizione della NewCo uno spazio

adibito. Ottenuta l'lnscriçao Estadual, sarà possibile richiedere la licenza di import-export

(c.d. "RADAR simplificado"), nei limiti di US$ 150mila per semestre (che sarà emesso entro

30 giorni dal deposito della richiesta, a condizione che gli incartamenti siano completi ed in

assenza di richiesta di chiarimenti da parte delle autorità).

Successivamente all'emissione del "RADAR simplificado" (dopo almeno 6 mesi di

funzionamento per dimostrare uno storico di turnover), sarà richiesto il c.d. RADAR

Ordinario, che autorizzerà l'importazione per importi superiori al minimo semestrale di cui

sopra.

Page 54: Brasile manuale operativo 2012

52

Attività industriali: nel caso di attività industriali (produzione o assemblaggio di prodotti), il

sito produttivo sarà oggetto di ispezioni da parte delle Autorità competenti, al fine di ottenere

la licenza previa di installazione ("LP/LI") e la licenza definitiva di fabbricazione ("LO").

Ove si intenda delegare la fabbricazione a terzisti, la legge postula ugualmente che l'impresa

che delega la fabbricazione a terzi sia titolare delle licenze di fabbricazione. A condizione che

venga individuato un terzista adeguato (vincolato da contratto di confidenzialità e senza

ingenti debiti di lavoro, al fine di evitare la successione nelle obbligazioni dello stesso, con i

propri dipendenti, dedicati alle linee), sarà possibile estendere le licenze detenute dal terzista

alla NewCo. Altrimenti sarà necessario procedere con affitto diretto. L'indicazione di attività

industriali nello statuto della NewCo, è pertanto condizionata al fatto di individuare

previamente un terzista o un capannone adeguato alle attività che si dovranno svolgere.

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Responsabilità limitata al capitale

Ampia libertà di contenuto statutario

Assenza di limite minimo di capitale sociale

Assenza dell‟obbligo di pubblicazione del

bilancio

Il diritto di recesso è esercitabile per qualsiasi

modificazione dello statuto

Svantaggi

Quorum deliberativi qualificati per

determinate materie

Responsabilità solidale dei soci per il

versamento del capitale sociale

Il capitale sociale deve essere integralmente

versato nel termine indicato in statuto.

Page 55: Brasile manuale operativo 2012

53

La Società per Azioni o Società Anonima (S.A.)

La Società per Azioni o Società Anonima (S.A.) è disciplinata dalla Legge n. 6.404 del 15

dicembre 1976, e successive modifiche (l'ultima è quella della Legge n. 10.303 del 31 ottobre

2001). La legislazione brasiliana è analoga a quella italiana per le Società per Azioni.

Capitale Sociale: il capitale sociale deve essere composto da almeno due soci, la cui

responsabilità è limitata al capitale sottoscritto, anche se non integralmente versato. La legge

dispone l'obbligo di depositare in un apposito conto corrente almeno il 10% del capitale

sottoscritto, che sarà svincolato all‟avvenuta registrazione.

Costituzione e Registrazione: la registrazione delle S.A. avviene nella Junta Comercial e

sarà poi oggetto di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale o su altro organo di informazione

autorizzato. Le S.A. possono costituirsi per sottoscrizione pubblica o privata. La costituzione

mediante sottoscrizione privata richiede la formalità dell'atto pubblico notarile. È ammesso il

conferimento di beni in natura, previa perizia di valore dei beni conferiti. Tuttavia almeno il

10% del capitale dovrà essere sottoscritto in denaro.

Statuto: il capitale sociale può essere sottoscritto o autorizzato. Lo statuto delle società con

capitale sociale autorizzato deve stabilire il limite entro il quale il capitale può essere

aumentato senza necessità di ulteriore autorizzazione.

Azioni: il capitale è rappresentato da azioni che possono avere diversa natura, in funzione dei

vantaggi, dei diritti e delle restrizioni previste dallo statuto. Lo statuto può autorizzare

l'emissione di diverse classi di azioni: ordinarie, privilegiate o con partecipazione agli utili o

al voto.

Altri titoli: oltre alle azioni, le S.A. possono emettere altri titoli: "partes beneficiarias",

"bonus de subscriçao" e "debentures". Le regole relative alla titolarità ed alla circolazione

delle azioni si estendono parimenti a questi titoli, sebbene gli stessi non siano rappresentativi

del capitale sociale.

I "partes beneficiarias" sono i titoli senza valore nominale che conferiscono ai titolari il diritto

di partecipare nella misura del 10% agli utili di esercizio. Tali titoli non possono offrire

nessun altro dei diritti attribuiti invece agli azionisti, ad eccezione di quello relativo al

controllo dell'attività degli amministratori della società. Lo statuto può disciplinare il riscatto

delle "partes beneficiarias" mediante capitalizzazione delle riserve appositamente create.

Le società con capitale autorizzato possono emettere titoli negoziabili, denominati “bonus de

subscriçao”. Questi titoli conferiscono ai loro titolari il diritto di sottoscrivere azioni in

occasione degli aumenti di capitale ed alle condizioni stabilite negli stessi certificati.

I “debentures” sono titoli che attribuiscono ai titolari diritti di credito nei confronti della

società emittente. Il valore nominale, le condizioni principali, i diritti e le garanzie dei titolari

e la data di scadenza dovranno risultare dai certificati di emissione. I "debentures" possono

convertirsi in azioni. In principio il valore complessivo dei "debentures" non può superare il

valore del capitale sociale.

Page 56: Brasile manuale operativo 2012

54

Le azioni della stessa specie conferiscono ai loro titolari gli stessi diritti. Ad ogni azione

ordinaria corrisponde un voto nelle assemblee.

Patti Parasociali: i patti parasociali sono ammessi dalla legge ed hanno, generalmente, lo

scopo di stabilire le regole per il trasferimento delle azioni, per l'esercizio del diritto di

preferenza o di voto. L‟efficacia obbligatoria dei patti parasociali è tuttavia subordinata alla

loro registrazione presso la sede della società.

Assemblea degli azionisti: gli azionisti hanno il diritto di partecipare alle Assemblee, anche

tramite delegati e procuratori. Le stesse sono convocate secondo le disposizioni previste dallo

Statuto e, in subordine, dalla legge e possono deliberare su tutti gli affari della società. È di

competenza dell'Assemblea Ordinaria l'approvazione dei bilanci e dei conti economici,

l'elezione degli amministratori e del Collegio Sindacale, nonché le delibere relative alla

destinazione dell'utile netto di ogni esercizio fiscale e la distribuzione dei dividendi. Le

restanti materie sono devolute all'Assemblea Straordinaria.

Consiglio di Amministrazione e Diretoria: ai sensi di legge, gli azionisti possono, ove lo

Statuto lo autorizzi, ripartire l'Amministrazione della società tra due diversi organi: il

Consiglio di Amministrazione e la Diretoria. Se non viene nominato il Consiglio di

Amministrazione, la Diretoria sarà preposta alla rappresentanza e alla gestione della società,

conformemente alla legge e allo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione, se nominato, funge

da legame tra l'Assemblea dei Soci e la Diretoria. Ha pieni poteri e determina l'orientamento

degli affari sociali e finanziari. Il Consiglio ha la funzione di controllare l'operato dei

Consiglieri. I Consiglieri sono eletti e revocati dall'Assemblea Ordinaria. Lo statuto sociale

determina il numero dei Consiglieri (minimo 3), le modalità di sostituzione, la scadenza del

loro mandato e le modalità di riunioni, delle convocazioni e di funzionamento. Almeno 2/3

dei Consiglieri devono avere la residenza permanente in Brasile. La Diretoria è composta da

due o più Direttori, eletti e revocati in qualsiasi momento dal Consiglio di Amministrazione. I

direttori sono sottoposti alle direttive del Consiglio di Amministrazione ovvero

dell'Assemblea dei Soci qualora la società non abbia nominato un Consiglio di

Amministrazione. La principale funzione dei Direttori è la rappresentanza della società nei

confronti di terzi. Lo statuto stabilisce il numero di Direttori, le modalità di sostituzione, la

durata del mandato e l'attribuzione dei poteri.

Collegio Sindacale: il Collegio Sindacale può avere natura permanente o transitoria, in

quest'ultima ipotesi l'attività sarà esercitata nel periodo di chiusura degli esercizi fiscali.

Spetta al Collegio Sindacale occuparsi degli aspetti fiscali dell'amministrazione della società e

fornire tutte le informazioni necessarie agli azionisti in sede di Assemblea dei Soci. Le

attribuzioni del Collegio Sindacale non possono delegarsi né attribuirsi ad altri organi della

Società. I membri del Consiglio di Amministrazione, della Diretoria e del Collegio Sindacale

sono responsabili nei confronti della società per i danni causati nell'esercizio delle loro

funzioni, a titolo di azione, omissione, negligenza, nonché per gli atti compiuti in violazione

della legge o dello Statuto.

Page 57: Brasile manuale operativo 2012

55

È prevista la possibilità di trasformare una società da una tipologia in un'altra, senza la

necessità di avviare procedure di liquidazione o di scioglimento. Le procedure di

trasformazione di una società "Limitada" in Società per azioni e viceversa non presentano

particolari complicazioni.

Vantaggi / Svantaggi

Vantaggi

Responsabilità limitata al capitale

Quorum deliberativo a maggioranza assoluta

del capitale

Parziarietà dell‟obbligo di versamento del

capitale

Maggiore tutela delle minoranze, maggiore

controllo

Maggiore facilità di trasferimento delle azioni

Svantaggi

Quorum deliberativi qualificati per

determinate materie

Il diritto di recesso è esercitabile unicamente

nei casi previsti dalla legge

Maggiore formalismo

Costi superiori di costituzione rispetto alla

società limitata

Obbligo di pubblicazione del bilancio

Le società unipersonali

In via generale, il sistema giuridico brasiliano non consente la formazione di società il cui

capitale sia detenuto da un unico socio. La sola ipotesi di società unipersonale fino ad oggi

riconosciuta dalla legge brasiliana è la c.d. Sussidiaria Integrale, il cui capitale è detenuto per

intero da un‟altra società, ma unicamente di diritto brasiliano, e si costituisce per atto

pubblico. La Legge n. 12.441/2011, in vigore da gennaio 2012, ha recentemente introdotto

una nuova forma di società: la società a responsabilità limitata a socio unico. La legge

prevede che anche una sola persona possa detenere la totalità del capitale sociale, che non

dovrà essere inferiore a 100 salari minimi, somma attualmente pari a R$ 54.500, che

rappresenta circa US$ 34.000. In questa forma di società la responsabilità dell'investitore è

limitata alle quote sottoscritte. Il beneficio della responsabilità limitata era prima d‟ora

riservato alle società per azioni (SA) e alle società a responsabilità limitata con due o più soci.

Le associazioni

Le associazioni non sono specificamente definite dalla legislazione brasiliana. Nell'attività

imprenditoriale brasiliana, l'associazione è l'accordo fra due o più parti per svolgere

congiuntamente un‟attività economica. Nell‟ambito di dette forme associative le parti

assumono singolarmente i diritti e gli obblighi a beneficio comune del gruppo ma

l‟ordinamento non ne riconosce autonomia giuridica. Pertanto i contratti associativi quali joint

ventures o consorzi sono in realtà strumenti contrattuali contenenti le pattuizioni delle parti e

finalizzati normalmente alla formazione di una nuova società o con la sottoscrizione o

acquisto di azioni o quote di una società già esistente.

Page 58: Brasile manuale operativo 2012

56

I costi di costituzione e start up di una New Company in Brasile

La tabella che segue mostra un esempio dei costi necessari per la costituzione di una società

di diritto brasiliano, unitamente ai costi tipici per la dotazione di strutture fisse e risorse

necessarie per lo start up.

I costi di costituzione sono sostanzialmente analoghi indipendentemente dalla scelta del

modello societario, mentre potranno variare, anche sensibilmente, in ragione della

complessità relativa al contenuto dello statuto che si intende adottare. I costi di costituzione

non variano da Stato a Stato.

A seconda dello Stato di appartenenza potranno invece variare, anche sensibilmente, i costi di

locazione degli immobili (uffici e capannone), e i costi della manodopera.

L‟esempio contenuto nella tabella suppone che la società sia di natura commerciale, sia

costituita nello Stato di Santa Catarina, un immobile di 600 mq di cui 100 mq di magazzino,

con 1 amministratore, 2 responsabili commerciali, 1 funzione di segreteria e amministrazione

e 1 addetto al magazzino.

COSTI DI COSTITUZIONE

R$ EUR

Consulenza legale generica Discussioni e strategie di ingresso 20.000 8.333

Consulenza fiscale generica Discussioni e pianificazione fiscale 5.000 2.083

Costituzione societaria Atto costitutivo, statuto, registrazioni 10.000 4.166

Ricerca del personale 80% del salario del candidato

INVESTIMENTI

Ipotesi: uffici di 100 mq e magazzino di 500 mq

R$ EUR

Investimenti Uffici Laptop / computer 10.000 4.166

Telefoni 2.500 1.041

Arredi 15.000 6.250

Aria condizionata 9.000 3.750

Impianti 9.000 3.750

Sistema operativo 4.500 1.875

Antifurto 3.500 1.458

Fonte tabelle: Rielaborazione dati Studio Salardi, cambio €/R$ = 2,40 - novembre 2011

Page 59: Brasile manuale operativo 2012

57

COSTI DI STRUTTURA E GENERALI

Costo

mensile

Contributi

sociali

Costo

annuale

Costo

annuale

in R$ in R$ in R$ in EUR

STAFF Sales Manager 8.500 4.695 158.340 65.975

Sales Executive (2) 8.500 4.695 158.340 65.975

Segretaria 1.300 718 24.217 10.091

Gestore magazzino 1.200 663 22.355 9.314

Assistente

commerciale 2.300 1.271 42.846 17.853

Amministratore 15.000 - 180.000 75.000

SPESE

GENERALI Telefoniche 400 - 4.800 2.000

Piani assicurativi del

personale 1.300 - 15.600 6.500

Spese generali 1.500 - 18.000 7.500

Affitto carrello

elevatore 2.500 - 30.000 12.500

Locazione immobile 6.600 - 79.200 33.000

Manutenzione

generale 1.500 - 18.000 7.500

SPESE

COMMERCIALI Fiera - - - -

Costi di

rappresentanza 10.000 - 120.000 50.000

Costi viaggio 3.500 - 42.000 17.500

Costi di marketing 2.000 - 24.000 10.000

SERVIZI Traduzioni 1.000 - 12.000 5.000

Assistenza legale 1.000 - 12.000 5.000

Assistenza fiscale 1.500 - 18.000 7.500

TOTALE (12 mesi) 69.600 12.042 979.698 408.208

Fonte: Rielaborazione dati Studio Salardi, cambio €/R$ = 2,40 - novembre 2011

Page 60: Brasile manuale operativo 2012

58

3. FOCUS PER SETTORI

I settori merceologici di esportazione italiana – anno 2010

SETTORI 2010 VARIAZIONE %

2010/09

INCIDENZA

%

Valori in miliardi di €

Macchinari e apparecchi (Federmeccanica) 63,8 9,2 18,9

Metalli e prodotti in metallo (escl.

macchine) (Federmetalli) 37,5 21,8 11,1

Mezzi di trasporto (Anfia) 34,1 16,6 10,1

Prodotti tessili, abbigl. (Federtessile) 25,3 13 7,5

Industria alimentare (Federalimentare) 21 10,5 6,2

Sostanze e prodotti chimici (Federchimica) 20,6 26,2 6,1

Articoli farmaceutici (Farmindustria) 14,2 15,3 4,2

Pelli e accessori (Anci) 13 18,1 3,9

Articoli in gomma e materie plastiche

(Assoplast) 12,1 17,1 3,6

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

(Federlegno) 7,1 16 2,1

Agro-zootecnico-ittico fresco 6,8 20,9 2

Totale Export (compresi altri comparti) 337,6 11,6 100

Fonte: ICE rielaborazione dati Istat 2011

I settori merceologici maggiormente attrattivi in Brasile per le imprese italiane

L‟imprenditoria italiana è universalmente riconosciuta come centro di eccellenza nel campo

della meccanica, della ceramica, della moda, dell‟agroalimentare.

Trattasi a ben vedere dei medesimi settori in espansione nel mercato brasiliano:

• Nella meccanica, potrà essere portata l‟esperienza e la tecnologia relative a varie tipologie

di attrezzature e macchinari per l‟industria manifatturiera leggera, dalle macchine tessili, a

quelle per la lavorazione dei metalli, della ceramica, del legno, della pietra.

• Nella ceramica potranno essere esportati i prodotti di alta gamma e a tecnologia avanzata,

unitamente al brand italiano, fortemente riconosciuto.

• Nella moda si potrà puntare al mercato del lusso in forte crescita posto l‟aumento della

popolazione in fascia A e B.

• Quanto all‟agroalimentare, unitamente ai prodotti tradizionalmente riconosciuti come

Made in Italy, si potranno indirizzare le attrezzature collegate alla filiera dell‟agro-

industria, dell‟alimentare e dell‟imballaggio.

• Alcuni settori specifici stanno emergendo, come ad esempio quello delle energie

alternative, delle telecomunicazioni, della nautica, delle infrastrutture in genere, della

Page 61: Brasile manuale operativo 2012

59

sicurezza. Secondo uno studio realizzato dal Global Wind Energy Council (GWEC) la

potenza eolica installata nel Paese attirerà oltre 12 miliardi di dollari di investimenti e

raggiungerà i 7.200 MW entro il 2014. Enel Green Power si è aggiudicata una commessa

per tre nuovi parchi eolici in Brasile. I parchi eolici verranno realizzati negli Stati di Bahia,

Pernambuco e Rio Grande do Norte, nel Nordest del Paese e si prevede potranno entrare in

funzione nel 2014.

• Significativo è anche il caso Ferretti (yacht di lusso) le cui vendite in territorio brasiliano

nel 2007 rappresentavano solamente il 5% del reddito complessivo, mentre le attese per la

chiusura del 2011 sono stimate per circa 290 milioni di dollari, il 40% dei profitti totali

della casa produttrice.

Non è affatto raro, peraltro, che l‟azienda italiana stabilmente insediata in Brasile raggiunga

posizioni di rilievo. I casi più eclatanti sono quelli di Tim Brasil, controllata di Telecom Italia,

che in luglio 2011 ha raggiunto i 56,8 milioni di clienti, conquistando così il secondo posto

per quota di mercato, attestandosi al 25,78%. Oppure di Fiat, che ha consolidato il primo

posto tra le marche nel consuntivo dei primi 8 mesi del 2011.

Page 62: Brasile manuale operativo 2012

60

3.1. CERAMICA

Sedi delle principali imprese ceramiche brasiliane

Così come il polo ceramico italiano è concentrato a Sassuolo e quello spagnolo a Castellòn,

anche il Brasile ha poli caratteristici di produzione ceramica.

L‟area di Criciùma, nello Sato di Santa Catarina, concentra le maggiori imprese ceramiche

brasiliane caratterizzate dalla produzione “via umido”. Nello Stato di San Paolo i poli

ceramici sono ubicati a Mogi Guaçú e a Santa Gertrude, la prima anch‟essa votata alla

produzione “via umida” e la seconda maggiormente dedicata alla produzione “via secca”.

Anche il nordest brasiliano potrà divenire un polo ceramico nel prossimo futuro, in virtù di

condizioni favorevoli quali materia prima, energia e un mercato di consumatori in crescita.

Il settore ceramico è rappresentato da 93 imprese maggiormente concentrate in San Paolo e

Santa Catarina, ma con una tendenza espansiva nel Nord Est del Paese.

I lavoratori diretti sono circa 25.000, l‟indotto occupa circa 200.000 addetti.

Stato di SAN PAOLO:aree di Mogi Guaçú e Santa Gertrude

Stato di SANTA CATARINA:area di Ciriciùma

Principali produttori locali:

Portobello, Eliane,Itagres, Pisoforte,Cejatel, Elizabeth,Ceusa, Angelgres,Portinari, Gabriela

Page 63: Brasile manuale operativo 2012

61

Il Brasile – secondo produttore di rivestimenti in ceramica nel mondo – è un partner

commerciale importante per i costruttori italiani di macchine e accessori per il segmento, ed è

responsabile dell‟80% del fatturato italiano del settore in America Latina.

Oltre € 132 milioni sono acquistati in tecnologia per la ceramica dal Paese sudamericano nel

2010: cifre che testimoniano l‟importanza crescente del settore, considerato il livello di

attività nelle costruzioni nel Paese, con conseguente aumento della capacità produttiva di tutti

i fornitori, in particolare per le piastrelle di ceramica, che stanno già lavorando a piena

capacità.

Principali produttori mondiali

Fonte: ANFACER - Associação Nacional de Fabricantes de Cerâmica para Revestimento

L'industria brasiliana della ceramica

Il Brasile è uno dei principali protagonisti nel mercato mondiale della ceramica, occupando il

secondo posto nella produzione e consumo.

Come mostra il grafico, in Brasile nel 2010 sono stati prodotti 753,5 milioni di metri quadri,

le vendite totali ammontano a 756,8 milioni di metri quadri, di cui 699,6 milioni venduti nel

mercato interno e 57,2 milioni esportati.

Page 64: Brasile manuale operativo 2012

62

Produzione e Commercio nel mercato brasiliano

Tipologie di prodotto

/

Fonte tabelle: ANFACER - Associação Nacional de Fabricantes de Cerâmica para Revestimento

Page 65: Brasile manuale operativo 2012

63

Processo di fabbricazione

Evoluzione della capacità produttiva

Fonte tabelle: ANFACER - Associação Nacional de Fabricantes de Cerâmica para Revestimento

Page 66: Brasile manuale operativo 2012

64

Strategia di ingresso per produttori italiani

Il mercato delle costruzioni in Brasile è in forte crescita. La domanda di piastrelle è elevata,

come attestato dall‟incremento della produzione nazionale, quasi interamente dedicata al

consumo interno.

La strategia “entry level”: l’esportazione di piastrelle italiane in Brasile

È altamente improbabile che un produttore estero (escludendo quelli cinesi), possa competere

nel mercato brasiliano con piastrelle importate “basiche” o comunque di largo consumo,

simili a quelle prodotte internamente. Il trasporto, il dazio di importazione e le tasse

metterebbero fuori mercato la piastrella importata.

Ma il comprensorio ceramico sassolese si caratterizza per la continua ricerca, i prodotti ad alta

tecnologia, formati, pezzi speciali. Queste caratteristiche rendono esclusivo il brand ceramico

italiano. Questi sono i prodotti che le ceramiche italiane possono pensare di esportare con

successo, sfruttando quel gap qualitativo che il Brasile non ha ancora colmato.

Occorrerà selezionare le serie e i formati più adatti al mercato, dovranno essere individuati

canali distributivi rivolti a consumatori di media alta gamma (tipicamente le lojas, gli

architetti, gli ingegneri, escludendo gli home center) e dovrà essere impostata una‟attenta

campagna di marketing (probabilmente non solo fiere ma eventi dedicati). Una strategia di

vendita, insomma, rivolta ad un pubblico selezionato, al margine piuttosto che alla quantità.

La strategia “advanced”: produrre in Brasile

Se il mercato darà ragione alla strategia intrapresa “entry level”, si potrà pensare di abbassare

il livello di costo del prodotto, nazionalizzandolo. Si dovrà quindi pianificare un investimento

in proprio, oppure acquisendo o alleandosi con un produttore locale, portando tecnologia e

brand. Le opportunità ci sono. Il risparmio nel costo è stimabile nel 30% (trasporto, dazio,

imposta cumulata sul costo CIF), forse non sarà possibile recuperare tutto il valore dal

mercato, ma mantenendo la giusta filosofia di vendita (brand, tecnologia, alta gamma) si potrà

avere soddisfazione.

La società di diritto brasiliano23

Se si pensasse di affidare la vendita dei propri prodotti a dei distributori locali, probabilmente

non si avrebbero grandi soddisfazioni. Una penetrazione commerciale efficace richiede

un‟adeguata politica di marketing, personale dedicato, canali distributivi selezionati.

Insomma, occorre comandare il mercato.

Qualunque sia la strategia, sia essa “entry level” oppure “advanced”, si dovrà costituire o

comunque detenere una società propria in Brasile. L‟allocazione della sede non è indifferente.

Taluni Stati, come ad esempio Santa Catarina ed Espirido Santo, consentono agevolazioni

fiscali per i prodotti sdoganati nei loro porti di appartenenza.

23

Approfondimenti nel capitolo “Principali forme di presenza”

Page 67: Brasile manuale operativo 2012

65

Exhibitions e Associazioni di categoria brasiliane

SETTORE CERAMICO: Brasile

FIERE DI SETTORE

EXPO REVESTIR

Salone internazionale dei Rivestimenti

www.exporevestir.com.br

Transamerica Expo Center – San Paolo

prossima edizione: marzo 2013

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

ABCERAM - Associação Brasileira de Cerâmica

Associazione Brasiliana della ceramica

www.abceram.org.br

ANFACER - Associação Nacional dos Fabricantes de Cerâmica para Revestimentos

Associazione Brasiliana dei produttori della piastrella ceramica

www.anfacer.org.br

Page 68: Brasile manuale operativo 2012

66

3.2. MECCANICA

Scenario dell’industria mondiale e italiana

Gli equilibri dell‟industria mondiale sono profondamente mutati nell‟ultimo decennio. La

crisi del mondo occidentale e l‟emergere di nuovi paesi hanno, di fatto, mutato radicalmente

la geografia e la strategia produttiva dell‟industria internazionale. Basta osservare il quadro

macroeconomico internazionale per rendersi conto dell‟attuale peso e ruolo dei cosiddetti

paesi emergenti, rispetto a quelli dei paesi occidentali.

Le imprese del mondo occidentale, in particolare, non possono più accontentarsi di ricercare

fornitori a basso costo nei paesi emergenti ma, in virtù della crescita di quegli stessi paesi e

della stagnazione interna, devono decidere di dislocarsi.

Principali distrettiindustriali del settoreMeccanico

Page 69: Brasile manuale operativo 2012

67

La produzione italiana si è orientata sulla produzione dei beni strumentali, di investimento e

intermedi, che sommano il 53,4% delle esportazioni italiane di manufatti. Mentre l‟insieme

delle esportazioni delle tre filiere tessile-abbigliamento, concia-calzature e legno-arredamento

ormai supera appena il 15 %.

Lo sforzo delle imprese italiane nel proporsi comunque come una robusta potenza industriale,

fa necessariamente i conti con la produzione dei paesi emergenti e sconta pertanto un calo

significativo di redditività, calato di 15 punti, ma anche per effetto della crisi, dall‟anno 2000.

Da cui la necessità di ripensamento dei modelli produttivi italiani oppure la necessità di

dislocazione.

Il momento attuale è senza dubbio particolarmente critico per l‟industria italiana che, da un

lato, ha bisogno di ridurre la struttura dei costi per compensare la perdita di redditività e,

dall‟altro, ha necessità d investire per insediarsi nei paesi a maggior mercato.

In questo scenario, la strategia dell‟alleanza tra imprese nazionali e/o estere assume

particolare rilevanza e, seppure tradizionalmente le imprese italiane siano restie a joint

venture o partnership, sempre più piccole o medie aziende si muovono in questa direzione.

Il mercato della meccanica strumentale

Secondo il Rapporto Export 2010-2014 di SACE presentato a dicembre 2010, se le previsioni

di crescita dell‟export italiano nei prossimi quattro anni prospettano un +8,4%, le vendite in

Brasile, soprattutto quelle relative al settore della meccanica strumentale, raggiungeranno il

+16,9%.

La voce principale dell‟export italiano in Brasile è costituita dai macchinari e macchine

utensili, che copre il 36% dell‟export complessivo, seguito dal comparto automotive (auto,

veicoli commerciali e loro componenti) con l‟11% e dalle macchine e apparecchi elettrici con

il 10 %. Le esportazioni hanno raggiunto il valore di 22,9 miliardi (+16,2% sull‟anno

precedente), avvicinandosi ai livelli del 2005. Le consegne interne hanno recuperato solo

l‟8,2%: anche se hanno superato gli € 11 miliardi, restano ai minimi del decennio.

L‟occupazione rappresenta il 4% del totale degli addetti nell‟industria italiana in senso stretto.

Più in generale, l‟America Latina ha importato macchinari per oltre € 1.700 milioni, il 54,6%

in più rispetto al 2009 ed il Brasile contribuisce per 746 milioni (+65%), seguono Argentina

(212 milioni, +69%), Venezuela (137 milioni, +13,4%) e Cile (133 milioni, +34%).

Il mercato automobilistico

Secondo Anfavea, l‟associazione brasiliana dei costruttori automobilistici, il mercato

brasiliano automotive è cresciuto dell‟11,9% nel 2010, con vendite complessive di 3,51

milioni di veicoli. La crescita riflette l‟andamento già in essere dal 2005; in cinque anni, il

mercato è cresciuto del 105% e del 43% nella produzione.

Il dato preoccupante per il governo brasiliano è che il numero dei veicoli importati nel 2010 è

cresciuto del 31% rispetto al 2005, la cui quota era pari a solo il 5,1%. Questa è la ragione per

cui il Brasile, a settembre 2011, intende proteggere la produzione nazionale di automobili

alzando del 30% la tassa applicata sulle importazioni di auto straniere o comunque sulle

vetture che non siano state prodotte per almeno il 65% nell'area economica del Mercosur.

Page 70: Brasile manuale operativo 2012

68

Società produttrici di autoveicoli in Brasile

Società Automobili Commerciali Camion N°

fabbriche

concessionari Dipendenti

Agrale * * 4 71 1.634

Fiat * * 3 530 15.930

Ford * * * 4 449 10.637

General Motors * * 4 377 22.909

Honda * 1 123 3.425

Hyundai * * 1 159 1.738

International * Inclusi in

Agrale 8 23

Iveco * * 1 63 2.489

Karmann-Ghia 1 - 642

Mahindra * * 1 25 ND

Mann * 1 110 949

Mercedes Benz 3 191 13.324

Mitsubishi * 1 153 2.271

Nissan * * Inclusi in

Renault 90

Inclusa in

Renault

Peugeot Citroen * * 2 271 4.771

Renault * * 3 154 5.226

Scania * 1 83 3.254

Toyota * 2 136 3.493

Volkswagen * * 4 418 25.354

Volvo * 1 79 3.007

ND: Non Disponibile

Fonte: Elaborazione dati Anfavea (Associação Nacional dos Fabricantes de Veículos Automotores)24

.

La concentrazione delle fabbriche di autoveicoli e macchine agricole è negli Stati di Rio

Grande do Sul, Paranà, Goìas, San Paolo, Minas Gerais e Rio de Janeiro.

La produzione totale di veicoli nel 2010 è di circa 3,6 milioni, di cui 2,8 milioni di automobili

(con un‟incidenza di 1 auto per 6,5 abitanti), 0,6 milioni di commerciali, 0,2 milioni di

autocarri.

Fiat è leader nel mercato dell‟auto. Il mercato di Fiat è cresciuto del 9,5% nel primo semestre

del 2011, con una quota del 22,4%.

Per il 2011, Anfavea (l'Associazione brasiliana dei costruttori automobilistici) stima per il

Brasile un mercato di auto e veicoli commerciali di 3 milioni 690 mila veicoli, con un

incremento del 5% sul 2010.

24

www.anfavea.com.br

Page 71: Brasile manuale operativo 2012

69

Il mercato delle macchine movimento terra ed agricole

Il mercato mondiale

Tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 la situazione congiunturale internazionale ha mostrato

segni di miglioramento superiori alle attese. Nonostante ciò, le prospettive a breve termine

vedono una decelerazione del PIL e del commercio mondiali.

Il mercato mondiale delle macchine movimento terra nel 2010 è cresciuto del 63%, con oltre

600 mila macchine vendute - Cina ed India in forte espansione, mercati tradizionali in crescita

contenuta, in aumento il peso dell'America Latina.

In questo panorama di crescita globale, il mercato italiano ha segnato, nel 2010, ancora un

calo.

Il settore edilizio e delle costruzioni

Si stima che nel triennio 2011-2013, il 60% della crescita della domanda mondiale di

macchine movimento terra sarà trainata dalle economie emergenti e, tra queste, da Cina, India

e Brasile.

Il settore delle costruzioni in Brasile ha registrato una crescita a due cifre, guidata dagli

investimenti in infrastrutture previsti dalla prima fase del piano pluriennale di accelerazione

della crescita (PAC). Nei prossimi anni la spesa per le infrastrutture continuerà ad alimentare

gli investimenti in costruzioni. Il settore edilizio ha registrato in Brasile un fatturato di € 45

miliardi (+16% sul 2009) e si prevede possa raggiungere i € 75 miliardi nel 2013, con

un‟ulteriore crescita di circa il 70%.

Gli interventi di maggior rilievo quantitativo saranno quelli relativi all‟edilizia privata e

pubblica, sia residenziale che commerciale. Notevole impulso sarà relativo alle infrastrutture,

anche incentivate dal PAC25

che, dal 2007, ha ottenuto investimenti governativi per un totale

di circa € 220 miliardi, con previsione di ulteriori investimenti ammontanti a € 680 miliardi

per il triennio 2011-2014 e oltre.

Il Brasile ha un‟enorme domanda di materiale da costruzione. Si pensi solo alle abitazioni,

che ammontano a 45 milioni e rappresentano un fatturato di R$ 76 miliardi. Il settore

rappresenta il 13% del PIL e consta di 138 mila distributori, 15 milioni di persone impiegate

nelle costruzioni civili, di cui 4 milioni diretti. Il fatturato del settore è cresciuto del 7,8% su

base annua (marzo 2011 su marzo 2010) con incremento di manodopera del 7,09%.

Il settore delle macchine agricole

Il territorio brasiliano destinato all‟agricoltura è quantificato in 388 milioni di ettari circa,

un‟area pari a circa 10 volte l‟Italia.

Nell‟ultimo trentennio il Brasile ha incrementato la produzione di cereali di circa il 300% (dai

50 milioni di tonnellate del 1980 agli oltre 140 milioni del 2008), passando da circa 30

milioni di ettari coltivabili nel 1980 agli oltre 40 milioni del 2008.

25

Approfondimenti nel capitolo “Politiche governative per la crescita - Il Piano Accelerazione Crescita - PAC”

Page 72: Brasile manuale operativo 2012

70

La Cina ha quasi raddoppiato i suoi acquisti di derrate agricole dal Brasile nel 2010, con un

aumento del 94,3%. Lo stesso dicasi per paesi africani ed europei. L‟Italia ha incrementato i

suoi acquisti di prodotti agricoli dal Brasile del 42,2%.

Tra i prodotti agricoli brasiliani più richiesti all'estero figurano il caffè e la soia. Quest'ultima

commodity ha fatto segnare aumenti da record: +89,3% in fatturato e +67,7% relativamente ai

volumi. Ma il prodotto che si ritiene possa crescere nel prossimo futuro è la canna da

zucchero per la produzione di biocarburanti. Attualmente la coltivazione della canna da

zucchero occupa l‟1% della superficie coltivata, tuttavia dovrebbe più che raddoppiare nei

prossimi dieci anni, superando il miliardo di tonnellate (contro i 487 milioni di tonn del

2008).

L‟incremento di produzione dell‟agricoltura brasiliana è strettamente connesso con la

meccanizzazione agricola. Il Governo federale brasiliano, nella prospettiva di incrementare i

volumi di produzione dei prodotti agricoli, sta destinando maggiori risorse al settore

innalzando i limiti per la concessione di crediti alle aziende propense ad investire in nuove

tecnologie. Nello specifico, sono già stati destinati € 339 milioni ai programmi d‟investimento

rivolti ad incrementare la produzione agricola.

Le imprese operanti nel settore delle macchine agricole possono contare su un progressivo

aumento del fatturato dai US$ 1,3 miliardi del 2000 ai US$ 3,02 miliardi del 2007. Secondo le

stime Abimaq (Associazione Brasiliana dell‟Industria delle Macchine ed Equipaggiamenti),

sono stati venduti in Brasile circa 33 mila trattori all‟anno negli ultimi 35 anni. La progressiva

modernizzazione del parco macchine e delle attrezzature agricole brasiliane ha permesso,

negli ultimi quattro anni, di incrementare di 18 milioni di tonnellate la produzione di cereali,

una quota pari al 5% della produzione annuale.

Società produttrici di macchine agricole in Brasile

Società Trattori Cingolati Raccoglitrici N° fabbriche N°

concessionari Dipendenti

Agco * * 4 217 2.371

Agrale * Integrato in

Agrale veicoli 93

Integrato in

Agrale veicoli

Caterpillar * 2 64 5.427

CNH * * * 4 314 3.985

John Deere * 3 207 3.150

Komatsu * * 2 36 793

Valtra * * Inclusi in

Agco 158 1.110

Fonte: Elaborazione dati Anfavea (Associação Nacional dos Fabricantes de Veículos Automotores)

Page 73: Brasile manuale operativo 2012

71

La produzione totale di macchine agricole nel 2010 è di circa 90.000 unità, di cui 74.000

trattori, 8.000 cingolati, 7.000 raccoglitrici.

La cartina di tornasole dell‟andamento dell‟agricoltura in Brasile è rappresentata dalla fiera

Agrishow, che si tiene annualmente nella città di Ribeirao Preto. È la più importante

manifestazione fieristica di settore dell‟America Latina, che nell‟edizione 2011 ha visto la

partecipazione di 765 marchi provenienti da 45 paesi.

Secondo le stime del Presidente di Abimaq, Aubert Neto, il giro d‟affari della rassegna 2011

si sarebbe aggirato a R$ 1,4 miliardi, pari ad oltre € 600 milioni (+15% rispetto al 2010),

mentre Celso Casale, Presidente della Camera settoriale macchine agricole di Abimaq,

prevede nel 2011 un aumento del fatturato totale del settore di riferimento a R$ 8,7 miliardi

(circa € 3,8 miliardi), con una crescita del 25% rispetto al 2010.

Exhibitions e Associazioni di categoria brasiliane

SETTORE MECCANICA: Brasile

FIERE DI SETTORE

Salão Internacional do Automóvel

Salone Internazionale dell‟automobile

www.salaodoautomovel.com.br

Anhembi – San Paolo

prossima edizione: 17 – 28 ottobre 2012

Feicon Batimat - Salão Internacional da Construção

Salone Internazionale della costruzione

www.feicon.com.br

Anhembi – San Paolo

prossima edizione: 27 – 31 marzo 2012

M&T Expo - Feira Internacional de Equipamentos para Construçao e Mineraçao

Fiera del settore macchine per costruzioni civili e per minerazione

www.mtexpo.com.br

Centro delle Esposizioni Imigrantes – San Paolo

prossima edizione: 29 maggio – 2 giugno 2012

Agrishow - Feira Internacional de Tecnologia Agrícola em Ação

19° fiera internazionale di tecnologia agricola

www.agrishow.com.br

Riberao Preto - SP

prossima edizione: 30 aprile – 4 maggio 2012

Page 74: Brasile manuale operativo 2012

72

Mecanica - Feira Internacional da Mecânica

Fiera Internazionale della meccanica

www.mecanica.com.br

Anhembi - San Paolo

prossima edizione: 22 – 26 maggio 2012

Feimafe - Feira Internacional de Máquinas-Ferramenta e Sistemas Integrados de

Manufatura

Fiera Internazionale settore Macchine Utensili e Sistemi di Produzione Integrati

www.feimafe.com.br

Anhembi - San Paolo

prossima edizione: date non ancora comunicate

CeMat South America

Fiera Internazionale di Movimentazione dei Materiali e Logistica

www.cemat-southamerica.com

Centro delle Esposizioni Imigrantes – San Paolo

prossima edizione: 19 - 22 marzo 2013

ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

FIESP - Federação das Indústrias do Estado de São Paulo

Federazione dell‟Industria dello Stato di San Paolo

www.fiesp.com.br

ANFAVEA - Associação Nacional dos Fabricantes de Veículos Automotores

Associazione Nazionale dei Produttori di Veicoli a Motore (automobili e macchine agricole)

www.anfavea.com.br

ANAMACO

Associazione brasiliana dei commercianti di materiale per costruzione

www.anamaco.com.br

ABIMAQ - Associação brasileira da indústria de máquinas e equipamentos

Associazione Brasiliana dell'Industria Meccanica e delle Macchine Utensili

www.abimaq.org.br

ABAL - Associação Brasileira do Alumínio

Associazione Brasiliana dell'Alluminio

www.abal.org.br

ABIFA - Associação Brasileira de Fundição

Page 75: Brasile manuale operativo 2012

73

Associazione brasiliana della fonderia

www.abifa.com.br

ABITAM - Associação Brasileira da Indústria de Tubos e Acessórios de Metal

Associazione brasiliana dell'Industria dei tubi e degli accessori del metallo

www.abitam.com.br

ABM - Associação Brasileira de Metalurgia, Materiais e Mineração

Associazione brasiliana dei metalli e di metallurgia

www.abmbrasil.com.br

ABRAFE - Associação Brasileira de Produtores de Ferroligas e de Silício Metálico

Associazione brasiliana dei Produttori di ferroleghe e silicio

www.abrafe.ind.br

Instituto Aço Brasil / IBS- Instituto Brasileiro de Siderurgia

Istituto brasiliano di Siderurgia

www.acobrasil.org.br

Page 76: Brasile manuale operativo 2012

74

3.3. AGROALIMENTARE

Scenario internazionale del settore agroalimentare

Il settore alimentare è profondamente mutato negli ultimi vent‟anni. Da un lato è aumentato il

divario tra il valore della produzione agricola rispetto al valore del prodotto finale,

quest‟ultimo accresciuto da moltiplicatori di una filiera intermedia di trasformazione e

distribuzione, dall‟altro il settore si è dovuto adeguare alle tendenze alimentari che

maggiormente richiedono prodotti sempre più lavorati, confezionati e pronti all‟uso. Non da

ultima la tendenza dell‟alimentazione fuori porta, rivolta ai ristoranti tradizionali ma anche e

maggiormente ai fast food e self service, nonché l‟attenzione a prodotti naturali e biologici.

Nei paesi sviluppati, l‟incidenza della spesa destinata all‟alimentazione, rispetto al reddito,

varia dal 10% al 13%. Nei paesi in via di sviluppo, invece, la spesa media raggiunge quasi il

20%, raggiungendo livelli molto più alti nelle classi con minor reddito.

Stati dellaregione Sud-Est

Stati della regione Sud

Page 77: Brasile manuale operativo 2012

75

Per catturare le tendenze alimentari dei consumatori e adeguare i prodotti alla richiesta, si

sono affinati nel corso degli anni sistemi sempre più sofisticati in grado di combinare l‟effetto

marchio, qualità, confezione, canale distributivo. La proposizione sul mercato del prodotto

stesso è oggetto di investimenti massicci nel marketing e nella pubblicità.

Sotto il profilo dell‟import/export, la regolamentazione normativa relativa agli standard

qualitativi ed alle norme igieniche funge spesso da barriere non tariffarie all‟ingresso.

Viceversa, i gusti del consumatore, spesso radicati sui prodotti locali, non sembrano creare

ostacoli per l‟affermazione sul mercato di prodotti esteri, o prodotti nuovi o diversi, sia per

effetto della forza persuasiva pubblicitaria, sia per la curiosità dei prodotti nuovi e diversi.

Il peso della marca, la razionalizzazione distribuzione e i processi automatizzati atti a

garantire qualità e rispetto delle diverse normative, favoriscono le grandi imprese nel processo

di internazionalizzazione dei prodotti alimentari. Fanno eccezione i cosiddetti prodotti locali,

come spesso sono qualificati quelli delle diverse regioni italiane, che per loro tipicità e qualità

sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

Il mercato agroalimentare italiano

La produzione alimentare italiana del 2010 ha raggiunto il +1,8%. Il dato è particolarmente

significativo se rapportato alla forte stagnazione dei consumi interni, pari a circa dieci punti

percentuali nell‟ultimo quinquennio. E difatti l‟export dell‟industria alimentare italiana ha

chiuso il 2010 attestandosi sui € 21 miliardi, con una crescita del +10,5% sull‟anno

precedente. Questo risultato recupera ampiamente il -4,2% del 2009 e posiziona l‟Italia come

uno dei maggiori paesi europei ed internazionali per l‟export alimentare.

In realtà i dati assoluti in termine di valore non possono essere considerati soddisfacenti e,

infatti, le parti interessate sottolineano il divario tra il riconoscimento internazionale dei

prodotti italiani e la presenza degli stessi sui mercati esteri. Le ragioni sono diverse ma

principalmente da ricercarsi nella scarsa vocazione all‟export delle imprese locali, spesso di

piccole dimensioni, alle barriere tariffarie e non tariffarie, spesso di natura protezionistica, che

ostacolano gli scambi con i paesi esteri.

Nello scenario attuale, tuttavia, l‟export sembra essere oggi il vero canale di vendita da

perseguire. Peraltro l‟export alimentare ha mostrato un andamento premiante sul lungo

periodo. Nel confronto 2000-2010, l‟export dell‟industria alimentare italiana ha registrato una

crescita del +66,9%, con quasi 40 punti di vantaggio rispetto al +28,5% registrato in parallelo

dall‟export totale del Paese. Occorre potenziare gli sforzi promozionali, soprattutto sui

mercati lontani, promuovere iniziative di conoscenza e degustazione del Made in Italy,

allearsi e potenziare la conoscenza all‟estero dei prodotti a marchi d‟origine.

Il IV Rapporto Federalimentare-Ismea evidenzia che il Made in Italy alimentare non riesce ad

imporsi sui mercati esteri come invece meriterebbe. L‟analisi dell'evoluzione delle quote di

mercato verso l'estero, comparando l'andamento degli ultimi cinque anni rispetto al

quinquennio precedente, evidenzia che i prodotti di maggior successo per l‟esportazione sono

stati il vino, i formaggi e l‟olio d'oliva, mentre la frutta fresca, succhi di frutta e riso hanno

perso terreno. Registrano una tenuta i prodotti tradizionali quali pasta, salumi e insaccati,

prodotti da forno e ortaggi in scatola. Il Rapporto evidenzia altresì che i mercati internazionali

sono particolarmente ricettivi dei prodotti italiani ad elevato contenuto di tradizione, con

maggiore valore aggiunto, in grado di evocare meglio il legame con l'Italia.

Page 78: Brasile manuale operativo 2012

76

Il mercato agroalimentare italiano in Brasile

Il Brasile è ritenuto come un paese ad alto potenziale per il consumo di alimenti, soprattutto in

ragione dei consumi attuali pro capite molto inferiori a quelli dei paesi sviluppati. Il

potenziale del Made in Italy alimentare in Brasile è amplificato dalla diffusa comunità oriunda

italiana (oltre 30 milioni di persone) nelle regioni del Sud e del Sud Est e dalla concentrazione

del potere di spesa del paese in due stati, San Paolo e Rio de Janeiro. San Paolo, eletta

capitale gastronomica del mondo 2010, conta 18.000 ristoranti di cui 4.000 italiani. L‟export

in Brasile dei prodotti alimentari e del beverage Made in Italy, tra il 2007 e il 2010, ha

registrato un trend positivo, rispetto all‟andamento globale del settore, con l‟eccezione delle

ripercussioni negative della crisi nel 2009.

Prodotti ALIMENTARI E BEVERAGE Made in Italy

EXPORT IN BRASILE

Valori in migliaia di €

2007 2008 2009 2010

Prodotti

Alimentari 37.568 49.525 48.084 59.015

Variazione % 31,8% -2,9% 22,7%

Prodotti Beverage 22.121 24.080 18.961 29.381

Variazione % 8,9% -21,3% 55,0%

Fonte: ICE rielaborazione dati Istat 2011

L'industria agroalimentare italiana possiede alcuni dei marchi più radicati nel mercato

brasiliano. In molti casi i consumatori brasiliani neanche si rendono conto che alcuni dei

prodotti più presenti sulla loro tavola sono di origine italiana. Importanti aziende italiane

hanno da tempo radicato la loro presenza sul territorio. È il caso ad esempio di Parmalat,

Barilla, Visconti, Campari e Martini & Rossi. Le potenzialità per le aziende italiane in questo

settore sono realmente grandi, seppure generalmente ostacolate da pesanti dazi di

importazione e da barriere non tariffarie. Dopo diversi casi di blocchi di importazione di

generi alimentari italiani, si sta attualmente assistendo alla graduale normalizzazione delle

procedure burocratiche. L‟avanzamento delle negoziazioni in ambito UE-Mercosur ha

contribuito alla progressiva normalizzazione delle procedure imposte dalle autorità

sanitarie/doganali brasiliane in materia d‟importazione e sdoganamento. Numerosi prodotti

hanno sofferto limiti di accesso negli ultimi anni:

• il prosciutto crudo, anche qualità San Daniele e Parma (recentemente è stato accettato il

principio che una stagionatura superiore ai dodici mesi rende il prodotto immune da rischi

di diffusione delle malattie infettive);

• gli insaccati con maturazione inferiore ai dodici mesi, in particolare, salame e mortadella

(in quest‟ultimo caso, la cottura oltre i 120 gradi per lungo tempo non è stata considerata

localmente un elemento di assicurazione circa l‟eliminazione del rischio di diffusione di

malattie infettive);

Page 79: Brasile manuale operativo 2012

77

• problemi simili sono stati riscontrati anche per l‟accesso al mercato per i prodotti a base di

latte, in particolare per il Parmigiano Reggiano.

Il vino in Brasile

Nel 2010, seguendo un orientamento rivolto al consumo di vino, sempre più diffuso nel

mercato brasiliano, il paese ha registrato un +25% delle importazioni complessive rispetto

all‟anno precedente.

Importazione brasiliana di VINI e SPUMANTI

Valori in milioni di litri

Anno Vini tipo

champagne

Spumanti e

frizzanti

Altri vini da mosto

d’uva fermentato Totale

2004 1,49 1,6 35,22 39,14

2005 1,61 1,84 36,94 40,94

2006 2,35 2,22 46,23 50,95

2007 1,12 2,13 57,41 60,88

2008 1,34 1,83 55,76 57,94

2009 1,37 1,83 55,76 59,13

2010 1,77 2,55 70,74 75,32

Fonte: IBRAVIN (Instituto Brasileiro do Vinho)26

L‟Italia è il terzo esportatore di vino in Brasile, dopo Cile, Argentina e prima di Portogallo.

Nel 2010, l‟Italia ha esportato in Brasile 13 milioni di litri di vino.

Importazione brasiliana di VINI e SPUMANTI: PAESI di ORIGINE

Valori in milioni di litri

ANNO Cile Argentina Italia Francia Portogallo Altri Totale

2004 11,16 11,21 7,22 2,84 4,18 2,54 39,14

2005 11,69 11,98 7,1 2,6 5,19 2,37 40,94

2006 15,22 13,65 9,39 3,66 5,97 3,05 50,95

2007 18,89 16,18 10,41 3,82 6,85 4,72 60,88

2008 18,75 15,43 10,79 3,46 6,28 3,24 57,94

2009 22,52 14,8 9,08 3,5 5,92 3,31 59,13

2010 26,51 18,05 13 4,26 8,07 5,43 75,32

Fonte: IBRAVIN (Instituto Brasileiro do Vinho)

Al primo posto dei vini italiani importati in Brasile si trova il Lambrusco, con una quota del

73% rispetto al totale, seguono il Valpolicella, il Montepulciano d‟Abruzzo, il Chianti, il

Frascati, il Corvo e il Bardolino.

26

www.ibravin.com.br

Page 80: Brasile manuale operativo 2012

78

Le criticità che ostacolano una maggior penetrazione commerciale del vino sono

principalmente rappresentate dalle barriere tariffarie (pesanti dazi doganali che raggiungono il

27%) e non tariffarie (limitazioni sulla gradazione alcolica massima del 13%). Ma secondo

l‟istituto Market Analysis, entro il 2020-2030 il consumo pro capite raddoppierà.

Secondo i dati contenuti in un sondaggio di Ibravin (Instituto Brasileiro do Vinho), il settore

più promettente è quello degli spumanti. È significativo che nello Stato di Rio Grande do Sul,

produttore del 90% del vino brasiliano, siano stati commercializzati nel 2010 12,5 milioni di

litri di vino frizzante a produzione locale.

I canali distributivi del vino sono principalmente la GDO (70%), seguita da ristoranti e

alberghi (20%) e dai negozi (10%). Le tendenze attuali prediligono il rosso al bianco, fatta

eccezione per il prosecco.

Il mercato brasiliano del vino rappresenta un business molto importante e in rapida crescita:

considerando che la popolazione che consuma bevande alcoliche è di 20,8 milioni di persone

e la classe media è in rapida espansione, il mercato offre ancora ottime opportunità.

Anche la presenza dell‟aceto balsamico è forte ed apprezzata. Alcune aziende locali stanno

esportando con successo aceto balsamico in Brasile, anche promuovendolo con iniziative

gastronomiche finalizzate alla conoscenza delle nostre tendenze alimentari.

Exhibitions e Associazioni di categoria brasiliane

SETTORE AGROALIMENTARE: Brasile

FIERE DI SETTORE

Semana Mesa SP

Salone della gastronomia di San Paolo, con eventi e workshop per addetti ai lavori

www.semanamesasp.com.br

Centro Gastronômico do Centro Universitário Senac (Campus Santo Amaro) - San Paolo

prossima edizione: 5 – 9 novembre 2012

Expo Vinis Brasil - Salão Internacional do Vinho

Salone Internazionale del vino

www.expovinis.com.br

Expo Center Norte - Pavilhão Azul - San Paolo

prossima edizione: 24 – 26 aprile 2012

SIAL Brazil - The Latin American Food Marketplace

Fiera internazionale del settore alimentare e beverage

www.sialbrazil.com

Expo Center Norte – San Paolo

prossima edizione: 25 – 28 giugno 2012

Page 81: Brasile manuale operativo 2012

79

Equipe Food & Drinks - Salão de Fornecedores de Alimentos e Bebidas

Salone food&beverage per il settore alberghiero e alimentare

www.equipotel.com.br

Anhembi – San Paolo

prossima edizione: 10 - 13 settembre 2012

Associazioni di categoria

ABIA - Associação Brasileira das Indústrias da Alimentação

Associazione brasiliana dell'Industria Alimentare

www.abia.org.br

ABIPECS - Associação Brasileira da Indústria Produtora e Exportadora de Carne

Suína

Associazione Brasiliana dell'Industria Produttrice ed Esportatrice di Carne Suina

http://www.abipecs.org.br

ABEF - Associação Brasileira dos Produtores e Exportadores de Frangos

Associazione brasiliana dei produttori e degli esportatori del pollo

www.abef.com.br

ABICAB - Associação Brasileira da Indústria de Chocolate , Cacau, Amendoim, Balas e

Derivados

Associazione brasiliana di industria del cacao, del cioccolato, delle caramelle e dei

sottoprodotti

www.abicab.org.br

ABIEC - Associação Brasileira das Indústrias Exportadoras de Carnes

Associazione brasiliana dell'Industria esportatrice di Carne

www.abiec.com.br

ABIMA - Associação Brasileira das Indústrias de Massas Alimentícias

Associazione brasiliana dell'Industria della Pasta

www.abima.com.br

ABIP - Associação Brasileira da Indústria de Panificação e Confeitaria

Associazione brasiliana dell'Industria della Panetteria e Pasticceria

www.abip.org.br

Page 82: Brasile manuale operativo 2012

80

ABITRIGO - Associação Brasileira da Indústria do Trigo

Associazione brasiliana dell'Industria del frumento

www.abitrigo.com.br

ABRAS - Associação Brasileira de Supermercados

Associazione Brasiliana Supermercati

www.abrasnet.com.br

ABRASEL - Associação Brasileira de Bares e Restaurantes

Associazione Brasiliana dei Bar e Ristoranti

www.abrasel.com.br

IBRAVIN - Instituto Brasileiro do Vinho

Istituto Brasiliano del Vino

www.ibravin.org.br

Page 83: Brasile manuale operativo 2012

81

3.4. MODA

La situazione internazionale della moda

La Camera Nazionale della Moda, in un recente rapporto27

, ha affermato che "l'evoluzione tra

luglio ed agosto dello scenario macroeconomico internazionale ha comportato una generale

revisione verso il basso di tutte le previsioni sul 2011. La revisione è consistente anche per la

moda italiana. Le previsioni di crescita del fatturato 2011 sono dimezzate dal +8% al +4%

rispetto a quelle elaborate a giugno".

Il dato più evidente che caratterizza la situazione economica, come sottolineato dalla Camera

Nazionale della Moda è una totale incertezza sul futuro, con la consapevolezza che la

direzione delle politiche economiche sarà fortemente restrittiva in tutta Europa e negli Usa.

27

“Fashion Economic Trends” - settembre 2011

Stato di Santa Catarina

Stato di San Paolo

Distrito Federal

Stato di Ceará

Page 84: Brasile manuale operativo 2012

82

È peraltro evidente che la crisi economica che ancora affligge il mondo occidentale e le

contromisure adottate dai relativi governi per arginare i conti pubblici, destano

preoccupazione e incidono negativamente sulla propensione al consumo.

Come noto, il mercato europeo resta debole nel comparto e i negozi al dettaglio, della moda e

dell‟abbigliamento in particolare, assistono scoraggiati a cali di vendite e all‟inefficacia delle

campagne promozionali.

In questo contesto, le aziende produttrici e distributrici della moda puntano necessariamente,

ancora più che in passato, alla crescita dei paesi emergenti. Sono quindi di conforto – come

indicato dalla Camera della Moda, i dati sulla crescita dei consumi di moda in Cina nel primo

semestre del 2011 e il fatto che le previsioni di crescita 2011-2012 per i Paesi BRIC

continuino ad essere positive con tassi di crescita tra il 4% e il 9%.

La Moda Made in Italy

Il sistema moda nel suo complesso (tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori), è

da sempre uno dei settori principali dell‟industria Made in Italy. L‟industria della moda

italiana, così come, in realtà, l‟industria italiana in genere, ha caratteristiche peculiari che la

rendono unica, vincente e difficilmente imitabile. Tradizionalmente infatti, la nascita

dell‟imprenditoria italiana è di origine familiare, fortemente radicata nel proprio territorio, che

ha dato vita a veri e propri distretti. Il modello distrettuale sviluppatosi nel tempo e la

tendenza alla valorizzazione del brand e all‟esportazione del segmento abbigliamento Made in

Italy, ha consentito l‟affermazione nel mondo di marchi italiani nei più diversi ambiti della

moda, dal tessuto all‟abbigliamento, dalle scarpe all‟occhialeria e agli accessori in genere.

Oggi l‟Italia, grazie ad una quota di esportazioni sul fatturato complessivo pari a circa il 50%,

rappresenta uno dei principali protagonisti del mercato globale.

L‟avanzata nel campo del tessile e dell‟abbigliamento dei concorrenti emergenti, soprattutto

di quelli asiatici e cinesi in particolare, ha contribuito a indirizzare le imprese italiane al

mercato del lusso. In tale comparto, l‟Italia è leader mondiale con una quota del 40% del

commercio internazionale. È un esempio significativo della capacità delle aziende italiane di

trasformarsi in funzione del mutamento del contesto economico. I dati Istat di luglio 2011

hanno confermato che il Made in Italy, anche in un contesto interno ed internazionale così

delicato come quello attuale, è riuscito ad aumentare le esportazioni verso i paesi extra-UE,

unico paese tra i sei maggiori esportatori dell‟UE. Secondo le previsioni, le esportazioni

italiane nei paesi extra-UE segneranno una crescita del 16,7% nel 2011, totalizzando un

importo di vicino ai € 100 miliardi. Le opportunità e le speranze della ripresa economica

italiana risiedono dunque principalmente nell‟export e, in particolare verso quei Paesi, come il

Brasile, maggiormente recettivi. Anche l‟ultimo rapporto economico della regione Emilia

Romagna conferma questa impostazione.

Le esportazioni regionali verso i nuovi mercati sono cresciute del 27%.

Al primo posto spicca proprio il Brasile, dove le vendite distrettuali sono aumentate del 114%

circa rispetto ai primi tre mesi del 2010, ma anche la Cina (+80%), la Russia (+18%), la

Turchia (+81%), Hong Kong (+26%), Messico (+55,4%).

Page 85: Brasile manuale operativo 2012

83

Il mercato dei beni di lusso in Brasile

Seppure ancora lontano dai ricavi degli Stati Uniti e il Giappone, il Brasile sta cominciando

ad avere un peso considerevole nel mercato generale del lusso. Si stima che il paese abbia

raggiunto nel 2010 una spesa per i beni di lusso pari a € 9 miliardi, corrispondente a un + 20%

rispetto all‟anno precedente.

Nel mondo moda il mercato mondiale del lusso è stimato in € 172 miliardi, di cui il Brasile

detiene una quota di circa 1,8 miliardi, concentrati per la maggior parte nella città di San

Paolo. La prospettiva di crescita compresa tra il 2011 e il 2013 va dal 10% al 15%.

Leggendo l‟ultima classifica di Forbes sugli uomini più ricchi del mondo, si evince che dei

214 nuovi miliardari più della metà (108) arrivano dai cosiddetti Paesi BRIC. Secondo una

ricerca di Boston Consulting Group, su un totale di oltre 193 milioni di brasiliani, la

percentuale di milionari è aumentata del 19% nel 2009, per raggiungere il numero di 126.882

persone. Ogni ora, festeggiano, in Brasile, sei nuovi milionari.

Se i nuovi ricchi aumentano, anche la fascia più povera diminuisce e la classe media si

incrementa. Secondo la Fundação Getulio Vargas, la fascia più povera della popolazione si è

ridotta del 12% tra il 2009 ed il 2010, mentre nello stesso periodo le fasce medie e benestanti

sono cresciute del 13%. Con percentuali a due cifre, pertanto, nuovi consumatori in cerca di

status approdano al mercato dei beni di consumo.

Secondo Confindustria, la classe benestante brasiliana, nel 2030 registrerà un incremento

medio di 28,1 milioni di individui con una capacità di spesa superiore a US$ 30.000.

INCREMENTO CLASSE BENESTANTE

nel 2030 nei PAESI in VIA di SVILUPPO

Valori in milioni di individui

PAESE MINIMO MASSIMO Incremento MEDIO

1° CINA 143,6 290,4 217

2° INDIA - 90,5 45,2

3° BRASILE 25,5 30,7 28,1

4° RUSSIA 12,4 22,3 17,3

5° MESSICO 2,5 17,4 9,9

6° TURCHIA 9,2 9,4 9,3

7° SUDAFRICA 5,6 11,7 8,6

8° INDONESIA - 14 7

9° ARGENTINA 4,8 7,2 6

10° MALESIA 3,5 5 4,5

Fonte: Centro Studi Confindustria, 2009

Le griffe internazionali in Brasile

Negli ultimi due anni, le principali griffe internazionali sono sbarcate massicciamente in

Brasile e, in particolare, a San Paolo. Hermès, Marc Jacobs e Louboutin sono “atterrati” nel

2009, altri marchi prestigiosi come Missoni, Carolina Herrera e Diane Von Furstenberg hanno

inaugurato le loro maison nel 2010, mentre Giorgio Armani e Louis Vuitton, presenti fin dalla

fine degli anni ‟90, hanno deciso di accelerare i loro piani di espansione. Louis Vuitton aprirà

Page 86: Brasile manuale operativo 2012

84

il suo quinto negozio, a Brasília. Dior, Bulgari e Givenchy prevedono anch‟essi la creazione

di nuovi punti vendita.

Il 70% degli articoli di lusso è venduto nella città di San Paolo e particolarmente nei quartieri

Pinheiros, Jardins, Vila Olimpia. Qui si concentrano i principali centri commerciali di San

Paolo quali Shopping Iguatemi, Villa Daslu, Shopping Vila Olimpia che, da soli, riuniscono

oltre 150 marchi.

Barriere tariffarie del settore moda

Il vero problema degli investitori esteri nel settore del lusso è il carico impositivo sulla merce

in ingresso.

Infatti sul valore CIF della merce importata in Brasile è necessario aggiungere:

• Tassa di Importazione (II): 35%

• IPI: 10% su valore merce+II

• ICSM: 18% sul valore merce CIF + II + IPI

• PIS: 2,65% sul valore merce CIF + II + IPI+ ICSM (include incidenza Confins)

• COFINS: 27,25% sul valore merce CIF + II + IPI+ ICSM (include incidenza Pis)

• Tassa della Marina Mercantile: 25% del valore merce

Il gap rispetto ai prodotti locali, sommando i dazi di importazione e l‟incremento impositivo

conseguente alla base di calcolo cumulata delle tasse aggiuntive, può raggiungere anche il

60%. Questo dato, in realtà, raffredda le aspettative di vendita degli operatori esteri e rende

praticabile il mercato unicamente, allo stato attuale, alle griffe più note e famose, per le quali

è possibile vendere anche con un divario del 30% rispetto agli stessi prodotti venduti in

Europa e Stati Uniti.

La moda brasiliana nel mondo

A ben guardare, gli operatori italiani del settore possono essere attratti dal Brasile non

soltanto come mercato di sbocco, ma anche quale fonte per la ricerca di stilisti e prodotti

brasiliani, ancora non noti nei mercati esteri ma sicuramente vitali e interessanti nel mercato

interno, da esportare in Italia e nel mondo. Non v‟è dubbio di fatti che il Brasile oggi faccia

tendenza e possa essere attrattivo come prodotto di moda. Non ci sono solo i colossi come

Havaianas, che a Roma ha inaugurato il suo primo store italiano, ma anche marchi di

calzatura come Melissa, oppure testimonial famosi come Gisele Bündchen, con la sua linea di

infradito e molti altri designer brasiliani che si stanno affermando anche in Italia.

Page 87: Brasile manuale operativo 2012

85

Exhibitions e Associazioni di categoria brasiliane

SETTORE MODA E LUSSO: Brasile

FIERE DI SETTORE

São Paulo Fashion Week

Settimana della Moda di San Paolo

http://ffw.com.br/spfw

Fundação Bienal / Parque do Ibirapuera - San Paolo

prossima edizione: giugno 2012

São Paulo Prêt-à-Porter - Feira Internacional de Negócios para Indústria de Moda,

Confecções e Acessórios

Salone Internazionale dell'Industria della Moda, confezione e accessori

www.saopaulopretaporter.com.br

Expo Center Norte - San Paolo

prossima edizione: 13-16 gennaio 2013

Couromoda - Feira Internacional de Calçados, Artigos Esportivos e Artefatos de Couro

Fiera Internazionale di calzature, articoli sportivi e dei prodotti artigianali in cuoio

www.couromoda.com.br

Anhembi – San Paolo

prossima edizione: gennaio 2013

Expo Luxo - Salão Internacional do Luxo

Fiera internazionale del lusso

www.expoluxo.com.br

Anhembi Convention Palace - San Paolo

prima edizione: 20 - 22 novembre 2012

Associazioni di categoria

ABIT – Associação Brasileira da Indústria Têxtil e de Confecção

Associazione brasiliana dell'Industria Tessile e della Confezione

www.abit.org.br

ABRAVEST - Associação Brasileira do Vestuário

Associazione Brasiliana di Abbigliamento

www.abravest.org.br

Page 88: Brasile manuale operativo 2012

86

3.5. IMMOBILIARE

Investimenti immobiliari in Brasile

La stabilità economica e le buone prospettive per il futuro trainano la domanda interna del

settore immobiliare. Anche il Piano Federale di Accelerazione della Crescita “PAC”,

finalizzato ad incentivare l‟ammodernamento del paese nelle infrastrutture e nei servizi,

contribuisce in modo significativo alla crescita del comparto. È inoltre significativo il

programma "Minha Casa, Minha Vida" istituito dal Governo per garantire accesso abitativo

alle famiglie con basso reddito. Gli investimenti immobiliari in Brasile stanno quindi

attraversando un‟ottima stagione, con un incremento notevole della domanda, aumento dei

prezzi alla vendita e notevoli ritorni dell‟investimento. I ritorni dell‟investimento, infatti, sono

attualmente alti, nella misura del 40 - 50% al lordo del carico fiscale che, tipicamente, è pari

al 15%. I rischi legati ad una bolla speculativa difficilmente troveranno riscontro nel breve

periodo, in virtù della crescente ricchezza della popolazione brasiliana e del fabbisogno

immobiliare, sia residenziale che commerciale.

Come investire nel mercato immobiliare brasiliano

La tendenza attuale è quella di acquistare sulla carta cercando così di ottenere una maggiore

rivalutazione del proprio immobile. In effetti, è in questo modo che si possono trovare

migliori prezzi e migliori condizioni di pagamento. I costruttori, che spesso si finanziano

con le proprie vendite, cercano di attirare il maggior numero di compratori all'inizio del

progetto. Non c'è da stupirsi quindi se una società brasiliana adegua il prezzo di vendita

durante l'avanzamento dei lavori. Ovviamente questo calcolo risulta in modo esplicito nelle

condizioni di vendita.

Le rendite da locazione

La rendita da affitto sul residenziale è generalmente bassa in Brasile. L'affitto annuale medio

varia dal 5% al 7% del valore della proprietà. La rendita da affitto sul commerciale è invece

più alta e la costruzione di immobili artigianali o commerciali per uso locazione è pratica

molto diffusa. In genere gli affitti possono variare dallo 0.7 % all'1% dell'investimento al

mese ed è in uso adeguare i contratti ogni anno per tenere conto del tasso d'inflazione.

I costi di costruzione in Brasile

I costi di costruzione sono generalmente abbastanza bassi, e sul mercato c'è una grossa offerta

di case economiche, ma è anche in crescita l'offerta di case con uno standard elevato tale da

soddisfare una clientela internazionale e/o nazionale abbiente. Le ultime statistiche ufficiali in

variazione mensile del mese di aprile 2009 della Camera Brasiliana dell'Industria delle

Costruzioni - CBIC, danno un prezzo medio CUB di R$/mq. 860 a livello nazionale con

variazioni che vanno da un minimo di R$/mq. 777 della macroregione Nordest sino a R$/mq.

893 della macroregione Sudest sempre dello stesso periodo. L'incidenza di questi prezzi, può

essere variata dalla tipologia di rifiniture e strutture che si usano elevando l'incremento di

anche il 25%.

Page 89: Brasile manuale operativo 2012

87

Brasile: settore IMMOBILIARE - PREZZI MEDI (anno 2009)

REGIONE Valori in R$/mq. Valori in € equivalenti*/mq.

Centro Occidentale 840,08 352,83

Nord Est 777,68 326,63

Nord 880,08 369,63

Sud Est 893,84 375,41

Sud 883,07 370,89

*tasso di cambio R$/€ 0,42 (novembre 2011)

Fonte: CBIC (Câmara Brasileira da Indústria da Construção)28

L’influenza dei tassi di interesse nel mercato immobiliare

I tassi di interesse in Brasile sono ancora alti, in parte a causa dell'eredità dell'inflazione che

è stata per molto tempo elevata. Il credito al consumo, per esempio, può costare più dell'80%

l'anno. Infatti, gli interessi sono spesso espressi su base mensile. D'altro canto, un semplice

deposito di risparmio o titolo di stato garantisce spesso un interesse che varia dal 9% all‟11%

annuo. Questi alti costi spiegano molto dei tratti caratteristici del mercato brasiliano. Ecco

perché i costruttori applicano grossi sconti a chi acquista sulla carta, poiché il compratore, di

fatto, finanzia il loro progetto. Il finanziamento, quando è disponibile, viene offerto dai

venditori e non è economico. Il finanziamento offerto dai costruttori per i nuovi progetti è di

solito mediamente dell'1%, oscillando dallo 0,50% circa per il periodo della costruzione

dell'immobile stesso fino a giungere anche all'1,5%, mediamente al mese, a costruzione

finita, oltre chiaramente il tasso di inflazione.

Requisiti legali per l’acquisto di immobili da parte di stranieri

La legge brasiliana non distingue tra brasiliani e stranieri per quanto attiene alla proprietà

dell'immobile e ai diritti acquisiti su di esso con l'acquisto. Solo i governi stranieri non

possono possedere immobili o terreni se non quelli atti a ospitare la propria rappresentanza

diplomatica in Brasile. Anche se non sono residenti, gli stranieri, in linea generale, hanno

gli stessi diritti e gli stessi doveri dei brasiliani.

28

www.cbic.org.br

Page 90: Brasile manuale operativo 2012

88

4. TESTIMONIANZE AZIENDALI

4.1. IL CASO EMILCERAMICA

Nata nel 1961, Emilceramica è un gruppo industriale de comprensorio “Sassolese” attivo nel

settore ceramico, con produzione e commercializzazione di pavimenti e rivestimenti. Lo

sviluppo industriale ha generato un progressivo aumento della capacità produttiva con

l'acquisizione e/o la compartecipazione di varie aziende ceramiche in Italia e all'estero. Lo

sviluppo in settori complementari ha permesso all‟azienda di raggiungere più elevate

conoscenze tecnologiche e di affrontare nuove sfide industriali e commerciali in diverse aree

di mercato.

Intervista al Dott. Sassi Sergio, CEO e Vice Presidente di Emil Group nonché Membro di

Giunta Nazionale di Confindustria:

Dott. Sassi, perché il Brasile?

Nell‟ambito del mio ruolo istituzionale con Confindustria ho partecipato a diverse missioni in

Brasile e ho seguito con estremo interesse l‟evoluzione politica, sociale ed economica degli

ultimi anni. Ritengo che il Brasile abbia grandi potenzialità ancora inespresse. È quindi un

mercato estremamente interessante.

Quali sono a suo giudizio i presupposti imprescindibili per un’iniziativa imprenditoriale

in Brasile?

Un prodotto che per tipologia, qualità e caratteristiche tecniche si differenzi dalla generalità

dei prodotti similari nazionali o importati. E poi la vocazione internazionale, un tempo

appannaggio della grande impresa ma oggi una necessità anche per le PMI.

Qual è stata la vostra strategia di ingresso nel mercato brasiliano?

Abbiamo optato per la costituzione di una NewCo commerciale, previa attenta selezione di un

managing director locale e l‟attenta analisi di un business plan di dettaglio.

Quali prodotti distribuite in Brasile?

Prodotti di alta gamma e tecnologicamente avanzati. Sposiamo una filosofia di qualità

piuttosto che di quantità, sfruttando il forte appeal del marchio italiano in Brasile.

Progetti per il futuro?

La nostra iniziativa è appena partita. Se i fatti ci daranno ragione, potremo pensare ad una

produzione locale a tecnologia italiana ma a costo ridotto.

Page 91: Brasile manuale operativo 2012

89

4.2. IL CASO SO.CA.GE.

SO.CA.GE. "Società di Carpenteria Generale" nasce nel 1974 come azienda dedicata alla

produzione e realizzazione di particolari metallici, per poi specializzarsi nel settore delle

piattaforme aeree. So.ca.ge., con sede a Bastiglia (MO) è classificata come PMI, con un

fatturato di circa € 30 milioni. Ciò nonostante, soprattutto con l‟avvento dell‟attuale

compagine societaria, è fortemente dedicata all‟innovazione ed alla ricerca di nuovi mercati,

tra cui il Brasile, nel quale ha recentemente concluso una joint venture con un produttore

locale, costituendo una new company di produzione e vendita finalizzata al mercato brasiliano

e sud americano in genere.

Fiorenzo Flisi ne è l‟amministratore delegato.

Sig. Flisi, come può una piccola o media azienda approcciare i mercati esteri?

Non credo sia un problema di dimensioni ma di mentalità. Dobbiamo prendere atto che

l‟Italia e l‟Europa in genere stanno attraversando una crisi senza precedenti nell‟economia

moderna e che quindi è necessario ricercare mercati maggiormente recettivi.

Ma il Brasile è lontano!

È vero, ma culturalmente molto più vicino a noi di altri paesi, anche collocati a distanza

inferiore. Aggiungo che le attuali tecnologie informatiche consentono un interscambio

informativo in tempo reale e che è quindi molto più facile dialogare, programmare e risolvere

i problemi.

Perché il Brasile?

Perché è un mercato enorme e in crescita, oggi alla ricerca di prodotti tecnologicamente

avanzati. Proprio per questo siamo stati contattati da un produttore locale, desideroso di

crescere e di allargare il proprio giro di affari.

Non è rischioso costituire una società in joint venture con un concorrente?

In realtà il nostro partner brasiliano GUITON è specializzato in piattaforme isolate, che noi

non produciamo perché superate nel sistema impiantistico europeo di utilizzo. Dopodiché

abbiamo assunto adeguate protezioni legali, come la maggioranza societaria, le limitazioni dei

poteri dell‟amministratore locale, il sistema di controllo.

Quali sono le caratteristiche fondamentali per un’iniziativa imprenditoriale all’estero?

Il fattore umano. Va ricercato un partner affidabile, in sintonia con la propria visione, con cui

dialogare alla pari.

Ma le persone si conoscono solo quando nascono i problemi….

Fa parte del rischio di impresa. Nel nostro caso abbiamo visitato le rispettive aziende,

abbiamo respirato l‟attività di officina, abbiamo inviato un nostro tecnico per un dato periodo

che verificasse l‟attività quotidiana, il modo di lavorare, il feeling con il personale. Ci siamo

piaciuti e abbiamo iniziato questo nuovo percorso.

Page 92: Brasile manuale operativo 2012

90

Come si sviluppa il vostro progetto dal punto di vista produttivo?

Inizialmente invieremo i componenti per l‟assemblaggio per poi servirci di fornitori locali,

quando possibile. L‟obiettivo è nazionalizzare il prodotto ed abbassare i costi di produzione.

A chi venderete?

Le piattaforme aeree sono destinate al mercato delle costruzioni, delle manutenzioni e ad altri

settori. La potenzialità è quindi grande.

Solo al Brasile o anche ad altri mercati?

La nostra società brasiliana sarà utilizzata per tutto il mercato sud-americano. Ci sono paesi

limitrofi, come il Cile ad esempio, molto interessanti.

Page 93: Brasile manuale operativo 2012

91

4.3. IL CASO VALUEPART

Valuepart è un gruppo di riferimento nel settore dei componenti per le macchine movimento

terra. Distribuisce in tutto il mondo e possiede filiali proprie in Europa e in Nord America. Ha

sede a Castelvetro (MO). Lo spiccato carattere internazionale del Gruppo è frutto della

trentennale esperienza del suo fondatore, il Cav. Ivano Passini, Presidente ed Amministratore

Delegato.

Cav. Passini, cosa significa essere internazionali?

Significa essere vicini al cliente, capirne le logiche e le necessità. Per un gruppo come il

nostro che lavora prevalentemente nell‟after market, è poi un‟esigenza imprescindibile.

Perché il Brasile?

Ho sempre creduto nelle potenzialità economiche di questo paese. Già nel 1998, nella mia

precedente esperienza in Italtractor, ho costituito una società in joint venture con un

produttore locale e abbiamo realizzato un‟importante fabbrica di produzione e vendita

totalmente verticalizzata.

Quel’è il suo impegno attuale in Brasile?

Abbiamo selezionato un distributore che, in via esclusiva, distribuisce i prodotti Valuepart su

tutto il territorio brasiliano e sud americano.

Come mai la scelta di un distributore e non di una società propria?

Non avevamo necessità di una società propria. Conosciamo il nostro distributore da lunga

data, il rapporto ottimo e consolidato ci ha fatto condividere il progetto di sviluppo e

distribuzione in via esclusiva dei prodotti a nostro marchio VTrack.

Intende produrre in Brasile?

Una parte rilevante dei nostri prodotti è in esenzione doganale. Non abbiamo necessità al

momento di una produzione locale.

Quali sono le maggiori difficoltà che ha incontrato nella sua lunga esperienza in Brasile?

Burocrazia complicata, tempi lunghi, complesse regole fiscali e doganali. È importante

affidarsi ad operatori professionisti e specializzati. C‟è poi un problema sui tassi,

estremamente alti nelle normali operazioni finanziarie, e un‟attenzione particolare che deve

essere riposta al rischio cambio.

Perché i vostri prodotti sono competitivi in Brasile?

Soprattutto per l‟alta qualità degli stessi e per il servizio just in time che offriamo. Da sempre

noi siamo dov‟è il cliente.

Page 94: Brasile manuale operativo 2012

92

Viaggia spesso in Brasile?

Mio figlio Andrea è il responsabile commerciale dell‟America Latina. Io o lui siamo a San

Paolo ogni circa due mesi.

Cosa nota oggi rispetto al passato?

L‟entusiasmo nelle persone, la voglia di crescere, la progressiva consapevolezza dei propri

mezzi.

Il Brasile ha ancora tanto da offrire e i paesi limitrofi saranno la nuova scoperta.

Com’è il suo rapporto con i brasiliani?

Ottimo, siamo culturalmente vicini, gli oriundi italiani sono una moltitudine. C‟è un grande

rispetto per l‟italianità.

Page 95: Brasile manuale operativo 2012

93

5. IL CONTESTO GIURIDICO

5.1. SISTEMA GIUDIZIARIO

Il sistema giudiziario brasiliano è composto dai Tribunali Federali e dai Tribunali Statali.

I TRIBUNALI FEDERALI

I Tribunali Federali decidono su specifiche materie loro delegate dalla Costituzione e

particolarmente sulle controversie aventi ad oggetto le questioni di diritto del lavoro, diritto

elettorale e diritto militare federale; i reati finanziari, diritti umani, diritto elettorale, reati

commessi all‟estero o a bordo di navi, aeromobili o violazione della normativa

sull‟immigrazione; i diritti delle popolazioni indigene.

I Tribunali Federali sono:

Il Conselho Nacional de Justiça (CNJ)

è l‟organo di controllo amministrativo e finanziario del sistema giudiziario nonché

l‟istituzione deputata al controllo dell‟operato dei giudici. Non svolge, né interferisce, con

l‟attività giudiziaria dei Tribunali.

Il Supremo Tribunal Federal (STF)

è l‟equivalente della Corte Costituzionale italiana. All‟STF è attribuito il giudizio di

costituzionalità delle leggi federali e statali e, a differenza di quanto avviene in Italia, è altresì

attribuita la competenza in determinate materie internazionali, quali l‟estradizione

controversie con Stati esteri o stati interni brasiliani. L‟STF giudica infine in via esclusiva

sulle cause in cui sono parte le principali autorità politiche del governo federale.

Fatta eccezione per le materie non riservate alla propria competenza esclusiva, l‟STF pratica

unicamente un giudizio di legittimità e non di merito.

Il controllo di costituzionalità delle norme di legge non è riservato in via esclusiva all‟STF.

Anche i tribunali ordinari, ma esclusivamente nell‟ambito delle materie riservata alla propria

competenza, possono pronunciarsi sulla costituzionalità di una norma invocata nel

procedimento giudiziale, ma l‟efficacia di tale pronuncia sarà limitata alla causa e non avrà

efficacia erga omnes.

Il Superior Tribunal de Justiça (STJ)

è un organo composto da almeno 33 giudici scelti dal Presidente della Repubblica tra i giudici

federali e statali e tra avvocati e membri della pubblica accusa. La loro nomina è preceduta

dall‟approvazione del Senato.

La principale funzione dell‟STJ, analogamente a quella della Corte di Cassazione italiana, è

quella di garantire la corretta ed uniforme interpretazione delle norme federali.

L‟STJ è inoltre funzionalmente competente a conoscere i reati o gli abusi di potere delle alte

cariche statali o delle forze armate, nonché a risolvere i conflitti di competenza fra i tribunali

ordinari oppure fra autorità amministrative o giudiziarie.

L‟STJ infine, giudica in materia di riconoscimento ed esecuzione delle sentenze straniere.

Page 96: Brasile manuale operativo 2012

94

GLI ORGANI DI GIUSTIZIA FEDERALE SPECIALIZZATI

I tribunali federali specializzati sono:

La Justiça do Trabalho

La Giustizia del Lavoro è competente a giudicare le questioni relative i) ai rapporti di lavoro,

anche con enti pubblici; ii) all‟esercizio del diritto di sciopero; iii) alle organizzazioni

sindacali e alle controversie tra sindacati, lavoratori e datori di lavoro; iv) ai danni

patrimoniali e morali derivanti dal rapporto di lavoro e v) alle sanzioni amministrative erogate

dalle autorità competenti e inerenti al rapporto di lavoro.

A differenza della giustizia federale ordinaria, la Giustizia del Lavoro è strutturata in tre gradi

di giudizio, governati dai giudici del lavoro in primo grado, dal Tribunal Regional do

Trabalho (TRT) e dal Tribunal Superior do Trabalho (TST).

Le norme di procedura civile del lavoro, come in Italia, sono improntate da caratteristiche

peculiari, in parte più rigide e in parte più snelle rispetto a quelle ordinarie.

La Justiça Eleitoral

La Giustizia Elettorale, costituita dal Tribunale Superiore Elettorale e dai Tribunali Regionali

Elettorali, è competente in merito alla risoluzione delle problematiche e controversie

elettorali, ma ha anche funzioni organizzative e di controllo delle elezioni e delle procedure di

voto.

La Justiça Militar Federal

La Giustizia Militare Federale è competente a giudicare i reati militari e le questioni

disciplinari degli appartenenti alle Forze Armate.

I TRIBUNALI STATALI

La competenza dei Tribunali Statali è residuale rispetto alle materie riservate per legge ai

Tribunali Federali. Data la specificità delle materie riservate alla competenza dei Tribunali

Federale, i Tribunali Statali decidono quindi sulla generalità delle controversie aventi ad

oggetto materie civili e commerciali.

Come in Italia, anche in Brasile è riconosciuto il doppio grado di giudizio di merito, mentre il

Superior Tribunal de Justiça, come la Corte di Cassazione italiana, può essere adito

unicamente per questioni di legittimità.

In primo grado, il giudice è investito della causa in veste monocratica, mentre il Tribunal de

Justiça, competente in secondo grado, è organo collegiale corrispondente alla Corte d‟Appello

italiana.

I TRIBUNALI SPECIALI - I Juizados Especiais

I Tribunali Speciali sono stati istituiti per dirimere le controversie di modesto valore e

complessità. In tal senso, sono equiparabili ai Giudici di Pace istituiti nell‟ordinamento

italiano.

La competenza delle corti speciali è limitata:

(i) per valore, che non può essere superiore a 40 volte l‟ammontare del salario minimo

vigente;

(ii) per la capacità giuridica delle parti, nel senso che l‟incapace, il condannato, il fallimento e

la società in stato di insolvenza non possono essere parte attiva e passiva del processo;

Page 97: Brasile manuale operativo 2012

95

(iii) per materia, con esclusione quindi di tutto ciò che concerne il diritto fallimentare, gli

interessi patrimoniali della Pubblica Amministrazione, gli incidenti sul lavoro, lo stato e alla

capacità delle persone fisiche e le materie di competenza della Giustizia Militare;

(iv) per natura, nel senso che i Tribunali Speciali possono giudicare soltanto reati minori, per i

quali la legge stabilisce una pena inferiore ai due anni di reclusione.

La competenza dei Juizados Especiais è comunque facoltativa e concorrente rispetto a quella

dei tribunali ordinari con facoltà discrezionale lasciata all‟attore del giudizio.

Arbitrato

La Legge n. 9.307 del 23 settembre 1996, ha disciplinato compiutamente l‟istituto

dell‟arbitrato, modificando il sistema previgente previsto dal codice di procedura civile,

scarsamente efficace e poco applicato. In realtà tale istituto ha trovato applicazione soltanto

dal 2001, a seguito di una pronuncia del Supremo Tribunale Federale che ha eliminato ogni

dubbio di costituzionalità della Legge n. 9.307/96.

L‟arbitrato di diritto brasiliano, analogamente al medesimo istituto previsto nell‟ordinamento

italiano, si configura come strumento alternativo di risoluzione delle controversie, rispetto a

quello giudiziario. È in realtà uno strumento molto utile nella pratica degli affari, rispondendo

maggiormente alle esigenze di celerità del giudizio, non sempre garantite dal percorso

giudiziario. Le parti potranno ricorrere allo strumento arbitrale per la decisione di ogni diritto

patrimoniale disponibile. In pratica, tutte le questioni di carattere economico. Come in Italia,

anche in Brasile la decisione relativa alla disciplina del procedimento arbitrale (clausola

compromissoria), è ampiamente rimessa alla discrezionalità delle parti, le quali potranno

decidere i criteri di nomina degli arbitri, il foro arbitrale, le regole di decisione secondo diritto

o secondo equità.

La clausola compromissoria dovrà contenere, a pena di invalidità, (i) il nome, la professione,

lo stato civile e il domicilio delle parti; (ii) il nome, la professione, lo stato civile, il domicilio

dell‟arbitro o degli arbitri, oppure della persona o ente deputato alla nomina dell‟arbitro; (iii)

l‟oggetto delle controversie che le parti intendono sottoporre ad arbitrato; (iv) il luogo dove si

emetterà il lodo arbitrale. Sono, invece, ritenuti elementi accessori della clausola

compromissoria, (i) l‟indicazione del luogo dove la procedura arbitrale avrà luogo; (ii) il

termine massimo concesso agli arbitri per l‟emissione del lodo; (iii) l‟indicazione delle norme

applicabili all‟arbitrato; (iv) la disciplina delle spese arbitrali e l‟indicazione degli onorari

degli arbitri.

La lacuna della clausola compromissoria non ne determina automaticamente la nullità. Le

parti, in assenza di accordo, potranno rivolgersi all‟autorità giudiziaria ordinaria per integrare

gli aspetti mancanti o lacunosi e per ottenere le regole di attivazione e funzionamento della

procedura arbitrale. L‟unico requisito legale per assumere la qualità di arbitro è la capacità di

agire e l‟imparzialità (l‟assenza cioè di vincoli di parentela o interessi presenti o passati con

una delle parti). Deve cioè trattarsi di una persona verso la quale le parti possano riporre la

loro fiducia.

Il lodo arbitrale, cioè la decisione degli arbitri che conclude il giudizio arbitrale, è vincolante

per le parti e non impugnabile, fatta eccezione per motivi attinenti la validità del lodo per

insussistenza dei requisiti legali. Il lodo arbitrale è titolo esecutivo e non necessita di alcuna

Page 98: Brasile manuale operativo 2012

96

omologazione giudiziaria. Fanno eccezione i lodi arbitrali resi al di fuori dell‟ordinamento

federale, per i quali è necessaria la delibazione del Tribunale Superiore di Giustizia.

Per quanto riguarda, invece, l‟impugnazione del lodo arbitrale, questa è ammessa ai fini di

accertarne la nullità o invalidità per difetto dei requisiti legali previsti. Il lodo arbitrale ha la

stessa efficacia di una sentenza pronunciata dall‟Autorità Giudiziaria, costituendo così titolo

esecutivo che può essere fatto valere senza la necessità di una previa omologazione o

riconoscimento giudiziale.

In data 7 giugno 2002 il Brasile ha ratificato la Convenzione di New York del 1958 per cui il

lodo arbitrale straniero potrà trovare esecuzione in Brasile, previa omologazione del Superior

Tribunale de Justiça.

Regole generali di procedura civile

In materia di diritti disponibili, le parti potranno liberamente disporre che le eventuali

controversie siano risolte dal giudice ordinario o straniero. Le parti contrattuali, fatta

eccezione nel caso in cui una parte del contratto sia un ente pubblico brasiliano, potranno

quindi concordare che a quel determinato contratto si applichi la legge brasiliana oppure la

legge dello stato della controparte o di uno stato terzo a condizione che la legge prescelta non

contrasti con le norme brasiliane imperative o di ordine pubblico o del buoncostume.

Sono invece rimesse alla giurisdizione esclusiva brasiliana le questioni attinenti i beni

immobili situati in Brasile, la materia successoria che riguardi beni situati in Brasile, le

controversie derivanti da contratti internazionali, in cui siano parti del processo enti

governativi federali.

Il Brasile è firmatario del Protocolo de Buenos Aires sobre la Jurisdicción Internacional en

materia contractual (Protocollo concernente la competenza giurisdizionale in materia

contrattuale), che riprende parzialmente quanto contenuto nella Convenzione di Roma del

1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali. Il giudice brasiliano, quindi, potrà

giudicare la controversia a lui rimessa anche applicando una legge straniera.

Nelle controversie che coinvolgano una parte brasiliana e una parte terza, in assenza di una

disciplina pattizia sulla giurisdizione, il giudice brasiliano dovrà determinare la legge

applicabile secondo i principi stabiliti dalla legge brasiliana sul diritto internazionale privato

contenuti nel Decreto Legge n. 4.657 del 4 settembre 1942. In base a tali principi, la legge

applicabile in materia di obbligazioni contrattuali è quella del Paese in cui il contratto deve

avere esecuzione; in materia di stato civile e capacità delle persone, è quella di residenza della

persona; in materia di beni immobili, è quella in cui si trova la cosa.

Competenza

L‟ordinamento giuridico brasiliano lascia alle parti il criterio di determinazione del foro

competente. In assenza di previsione specifica o di specifico accordo, vale generalmente la

regola del foro del convenuto, cioè il luogo di residenza della persona fisica o il luogo dove è

posta la sede legale della società convenuta.

Onere della prova e principio del contraddittorio

Analogamente all‟Italia, l‟onere della prova è a carico dell‟attore, mentre il convenuto ha

l‟onere di provare i fatti e le eccezioni che costituiscono la propria difesa.

Page 99: Brasile manuale operativo 2012

97

L‟ordinamento brasiliano, al pari di quello italiano, è improntato ad un‟ampia facoltà di

prova. Sono ammesse le prove scritte ed orali, nonché apposite perizie tecniche di parte o

giudiziali, i cui elaborati sono comunque sempre rimessi al libero apprezzamento del giudice.

La causa è improntata al principio del contraddittorio, per cui parte convenuta deve essere

messa nella facoltà di intervenire in giudizio, mediante notifica dell‟atto di citazione e degli

atti processuali più rilevanti.

Spese processuali

All‟iscrizione della causa a ruolo, parte attrice dovrà versare un anticipo sulle spese giudiziali,

normalmente calcolato in percentuale sul valore di causa.

Vige il principio della soccombenza, per cui parte vittoriosa ha diritto di essere risarcita dalle

spese sostenute per il giudizio.

Recupero giudiziale del credito

In assenza di un titolo esecutivo già ottenuto, (sostanzialmente una sentenza, un lodo arbitrale

o un titolo di credito), il creditore che intenda agire per il recupero di un proprio credito

rimasto insoluto, potrà avvalersi dell‟Ação Monitória, equivalente all‟azione monitoria,

ovvero al ricorso per decreto ingiuntivo, di diritto italiano.

Il ricorrente dovrà provare documentalmente le proprie ragioni di credito e, su tal base, il

giudice emetterà un‟ordinanza contenente l‟intimazione di pagamento entro un termine

predeterminato, fatto salvo il diritto di opposizione del debitore nel medesimo termine.

Trascorso infruttuosamente il termine senza che intervenga opposizione o pagamento,

l‟ordinanza diverrà esecutiva e diverrà titolo esecutivo a beneficio del creditore.

Il procedimento di esecuzione

A fronte di un titolo esecutivo, in assenza di pagamento spontaneo del debitore, il creditore

potrà instaurare un procedimento di esecuzione, che inizia con il pignoramento e si conclude

con la distribuzione del ricavato dalla vendita dei beni pignorati al debitore.

Durante il procedimento, il debitore ha facoltà di riconoscere il debito, nel qual caso, ai sensi

dell‟art. 745-A del codice di procedura civile, potrà essere autorizzato al pagamento iniziale

pari al 30% dell‟importo totale (includendo le spese processuali e legali) e ad una dilazione di

pagamento del restante 70% in 6 rate mensili di uguale importo, aumentate di un tasso

d‟interesse mensile dell‟1%. Il mancato pagamento delle rate mensili comporterà un aumento

del restante importo del debito di una penale, con perdita del beneficio di sospensione del

procedimento di vendita dei beni pignorati.

Esecuzione di una sentenza straniera in Brasile

L‟esecutività di una sentenza straniera, o di un lodo arbitrale straniero, è rimessa al processo

di delibazione del Tribunale Superiore di Giustizia, con sede a Brasilia.

L‟omologazione della sentenza straniera o del lodo straniero prescinde dall‟esistenza di

accordi di reciprocità o di trattati internazionali stipulati tra il Paese in cui la sentenza è stata

emessa e il Brasile.

In virtù del trattato relativo all‟assistenza giudiziaria e al riconoscimento ed esecuzione delle

sentenze in materia civile, firmato a Roma il 17 ottobre 1989 e vigente tra Italia e Brasile, il

Page 100: Brasile manuale operativo 2012

98

Tribunale Superiore di Giustizia si limiterà, ad un giudizio di legittimità e non di merito. In

particolare, il giudizio di delibazione avrà ad oggetto il rispetto dei principi fissati per la

giurisdizione e la competenza, il rispetto del principio del contraddittorio, la definitività della

sentenza e quindi il passaggio in giudicato della stessa, la legalizzazione della sentenza presso

il Consolato brasiliano competente e l‟esistenza di una traduzione giurata in brasiliano da

parte di un traduttore ufficiale.

Una volta ottenuta l‟omologazione, si potrà procedere all‟esecuzione della sentenza straniera

avanti al tribunale di prima istanza territorialmente competente. Ove, poi, si tratti di sentenza

di condanna al pagamento di una somma calcolata in valuta straniera, si applicherà il tasso di

cambio vigente al momento del pagamento. Il pagamento delle somme all‟estero potrà essere

effettuato soltanto dopo l‟approvazione del Banco Central.

Page 101: Brasile manuale operativo 2012

99

5.2. ASPETTI TRIBUTARI E FISCALI

Fonti normative e principali imposte

Il Codice Fiscale del 1966 e la Costituzione Federale del 1988 prevedono che il sistema

fiscale brasiliano si componga di tributi federali, statali e municipali.

I tributi si dividono in imposte, tasse, contributi di miglioramento e contributi sociali.

Imposte federali

A livello federale, le principali imposte previste dall‟ordinamento fiscale brasiliano sono:

• imposta sulle importazioni (II);

applicabile alle merci in ingresso da territorio estero;

• imposta sulle esportazioni (IE);

applicabile alle merci nazionali o nazionalizzate esportate dal territorio brasiliano;

• imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF);

grava sulle persone fisiche domiciliate o residenti in Brasile che hanno la disponibilità

giuridica od economica di redditi o proventi di qualsiasi natura, comprese le rendite e i

guadagni di capitale, nonché i frutti di beni comprese le pertinenze.

Le imposte dovute annualmente sono calcolate secondo scaglioni progressivi che prevedono

le seguenti aliquote per il 2011:

fino a R$ 17.989,80 esente

da R$ 17.989,81 a 26.961,00 7.5%

da R$ 26.961,00 a 35.948,40 15.0%

da R$ 35.948,41 a 44.918,28 22.5%

oltre R$ 44.918,28 27.5%

• imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPJ);

grava sulle persone giuridiche e sugli imprenditori individuali. Sono considerate persone

giuridiche: le persone giuridiche di diritto privato che hanno il domicilio nel territorio dello

Stato, qualunque siano i loro fini, la nazionalità o la partecipazione al capitale; le filiali, le

succursali, le agenzie o le rappresentanze in Brasile di persone giuridiche residenti all‟estero; i

committenti domiciliati all‟estero, relativamente ai risultati delle operazioni compiute dai suoi

mandatari o commissionari in Brasile.

L‟accertamento dell‟imposta si effettua su base reale, presunta o d‟ufficio, alla fine di ogni

trimestre dell‟anno solare, a legislazione vigente. È prevista l‟aliquota ordinaria del 15% e

un‟addizionale del 10% per i redditi che superano R$ 240.000,00, rapportati al periodo di

accertamento considerato. La regola generale di determinazione del reddito fa corrispondere

l‟imponibile fiscale con l‟utile liquido contabile rettificato dai costi deducibili e dalle

variazioni in aumento previste.

Page 102: Brasile manuale operativo 2012

100

Una società può optare per la determinazione dell‟imposta su base mensile, che viene

calcolata su una base imponibile presunta. Possono, invece, determinare il reddito in via

presuntiva quei contribuenti che nell‟anno precedente hanno conseguito un reddito lordo non

superiore a R$ 48milioni. Il reddito presunto (forfetario) viene determinato applicando le

percentuali previste dalla legge e sommando i guadagni di capitale, le rendite e gli altri

proventi stabiliti dalla legge. Infine, il reddito potrà essere determinato dall‟Amministrazione

finanziaria (qualora la persona giuridica non abbia adempiuto ai propri obblighi strumentali),

o dal contribuente nel caso in cui il reddito lordo sia conosciuto ma la persona giuridica non

abbia tenuto la contabilità.

• imposta sui prodotti industriali (IPI)

applicabile ai prodotti importati ed alla produzione locale. L‟IPI pagata per le materie prime,

prodotti semilavorati e materiali d'imballaggio può essere utilizzato come credito fiscale.

L'aliquota dell'IPI varia in funzione della natura del prodotto, con aliquota crescente in modo

inversamente proporzionale all‟essenzialità del prodotto;

• imposta sulla proprietà rurale (ITR);

• imposta sulle operazioni di credito, cambio e assicurazione e sui titoli e valori

mobiliari (IOF).

Imposte statali

A livello statale, le principali imposte previste dall‟ordinamento fiscale brasiliano sono:

• imposta sulla circolazione di merci e servizi di trasporto interstatale e

intermunicipale e di comunicazione (ICMS)

assimilabile all‟IVA del sistema fiscale italiano. L‟ICMS può essere compensata con quella

addebitata con la vendita dei prodotti;

L‟aliquota varia da Stato a Stato, in un range che va dal 7 al 25% (ad esempio: nello Stato di

San Paolo è del 18%, in quello di Rio Grande do Sul è del 17%).

• imposta sulle successioni e donazioni (LTD);

• imposta sulla proprietà di automobili (IPVA).

Imposte comunali

A livello comunale, le principali imposte previste dall‟ordinamento fiscale brasiliano sono:

• imposta sulla proprietà urbana (IPTU);

• imposta sulla trasmissione "inter vivos" di immobili (ITBI);

• imposta sui servizi (ISS)

applicabile ai servizi forniti da società o liberi professionisti.

L‟imposta varia da comune a comune, con aliquota dal 2 al 5% (ad esempio nel Comune di

San Paolo è del 5%).

Page 103: Brasile manuale operativo 2012

101

Contributi

I principali contributi previsti dall‟ordinamento fiscale brasiliano sono:

• contributo sugli utili netti (CSLL)

calcolato sulla base dell‟imposta sul reddito delle persone giuridiche (Irpg). Aliquota del 9%.

• contributo destinato al finanziamento della sicurezza sociale (COFINS)

calcolato sull‟utile lordo della società. L‟aliquota generale è del 3%.

• contributo destinato all’integrazione sociale (PIS)

calcolato sull‟utile lordo mensile della società. L‟aliquota è dell‟1,65%.

• contributo sulla movimentazione e trasferimento di valori, di crediti e di diritti di

natura finanziaria (CPMF)

calcolato su ogni movimentazione finanziaria, soprattutto quella dei conti correnti. Aliquota

dello 0,38%.

• contributo sull’intervento nel dominio economico (CIDE)

calcolato sulle somme inviate dall‟impresa brasiliana per contratti di trasferimento di

tecnologia. Tale contributo grava su ogni forma di pagamento all'estero. Aliquota 10%.

• contributo per l’Istituto Nazionale dell’Assicurazione Sociale (INSS)

calcolato sulla remunerazione mensile relativa alle prestazioni di servizio rese dai lavoratori

dipendenti ed autonomi.

Fonte: Fisco Oggi, Ministero delle Finanze e Amministrazione finanziaria29

Il Simples

Il Simples è un trattamento impositivo differenziato per le piccole e medie imprese che

consente un pagamento mensile unificato della Irpg, Pis/Pasep, Csll, Cofins, Ipi, Inss. Le

imprese che intendono avvalersi di tale regime non devono conseguire utili lordi annui

superiori a R$ 120mila, se trattasi di piccole imprese, oppure utili lordi annui compresi tra

120mila e 1milione e 200mila se trattasi di medie imprese. Altro dato rilevante è che le

imprese che aderiscono al Simples non sono obbligate a tenere la contabilità.

Principi di tassazione diretta

L‟imposta è improntata dal principio della disponibilità economica o giuridica del reddito

come prodotto del capitale o del lavoro, oppure come combinazione di entrambi i fattori. I

redditi prodotti in Brasile sono tassati da qualsiasi fonte provengano. Le imprese a

partecipazione estera di diritto brasiliano sono equiparate, ai fini fiscali, a quelle a

partecipazione brasiliana. Le holding sono soggette al medesimo regime d‟imposta

applicabile alle persone giuridiche. L‟imposta è dovuta unicamente sul reddito prodotto dalla

holding e non anche su quello delle sue controllate. I non residenti sono tassati sui redditi

prodotti in Brasile o redditi direttamente connessi come tali, prodotti quindi anche da filiali,

uffici di rappresentanza e agenti, se operanti in Brasile. Nel caso di applicazione della

normativa Controlled Foreign Companies (CFC) le società brasiliane sono tassate sui redditi

prodotti all‟estero da controllate e collegate estere con partecipazione della casa madre al

29

www.nuovofiscooggi.it, www.fazenda.gov.br, www.receita.fazenda.gov.br.

Page 104: Brasile manuale operativo 2012

102

capitale superiore al 10%. Il reddito viene dichiarato in Brasile proporzionalmente alla quota

di partecipazione.

Tassazione dei redditi delle società

imposta sui redditi delle persone giuridiche (IRPJ)

si applica ai redditi prodotti dalle imprese e dagli imprenditori individuali.

In via generale, l‟imposta sul reddito delle persone giuridiche è pari al 15% sugli utili, oltre

un‟addizionale del 10% sugli utili mensili superiori ai R$ 20,000.

L‟accertamento dell‟imposta si effettua su base reale, presunta o d‟ufficio:

il metodo reale consiste nel determinare l‟imponibile fiscale con l‟utile liquido contabile

rettificato dai costi e spese deducibili.

Il metodo presunto, consentito alle imprese con ricavi lordi annui uguali o inferiori a R$ 48

milioni. Gli utili imponibili sono stimati trimestralmente in quota percentuale sul fatturato

lordo, variabile dall‟1,6% al 32%, in base al tipo di attività esercitata (ad esempio l‟aliquota è

dell‟8% per l‟attività industriale o attività commerciale).

Il metodo stimato, che prevede il pagamento di imposta su base presunta in corso di

esercizio, con conguaglio annuale su base reale al bilancio di esercizio.

Transfer pricing

Le normative relative al transfer pricing sono state introdotte in Brasile dalla Legge n.

9.430/96, con i criteri interpretativi determinati dalle Istruzioni 243/02. Con l‟introduzione di

questo principio, il Brasile intende disciplinare le operazioni in entrata e in uscita delle società

estere appartenenti al medesimo gruppo, siano esse collegate o correlate. Si considerano tali,

in via generale, la società controllante domiciliata all'estero, una filiale residente all'estero,

una persona fisica o giuridica, residente o domiciliata all'estero, la cui partecipazione al

capitale sociale ne determina lo status come controllata o collegata.

PAESI A REGIME FISCALE PRIVILEGIATO

Istruzione Normativa RFB n. 1.037

Lussemburgo, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di holding

company;

Danimarca, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di holding

company che non esercitano un'attività economica effettiva;

Paesi Bassi, con riferimento alle persone giuridiche costituire sotto forma di holding

company che non esercitano un'attività economica effettiva;

Islanda, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di International Trading

Company (ITC);

Ungheria, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di offshore KFT;

Stati Uniti, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di Limited Liability

Company (LLC) le cui partecipazioni siano detenute da soggetti non residenti che non

corrispondono le relative imposte;

Spagna, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di Entitad de Tenencia

Page 105: Brasile manuale operativo 2012

103

de Valores Extranjieros (E.T.V.Es);

Malta, con riferimento alle persone giuridiche costituite sotto forma di International Trading

Company (ITC) e di International Holding Company (IHC).

Stati minori: Andorra, Anguilla, Antigua e Barbuda, Antille Olandesi, Aruba, Isola

dell'Ascensione, Bahamas, Bahrein, Barbados, Belize, Bermuda, Brunei, Campione d'Italia,

Isole del Canale (Alderney, Guernsey, Jersey e Sark), Isole Cayman, Cipro, Singapore, Isole

Cook, Costa Rica, Gibuti, Dominica, Emirati Arabi Uniti, Gibilterra, Granada, Hong Kong,

Kiribati, Lebuan, Libano, Liberia, Liechtenstein, Macao, Madeira, Maldive, Isola di Man,

Isole Marshall, Mauritius, Principato di Monaco, Isole Montserrat, Nauru, Isola Niue, Isola

Norfolk, Panama, Isole Pitcairn, Polinesia francese, Isola Qeshm, Samoa, Samoa Occidentale,

San Marino, Isola di Sant'Elena, Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis, Saint Pierre e Miquelon,

Saint Vincent e Granadine, Seychelles, Isole Salomon, Swaziland, Svizzera, Oman, Tonga,

Tristão de Cuhna, Isole Turks e Caicos, Vanuatu, Isole Vergini Britanniche, Isole Vergini

Americane.

Thin Capitalization

Con la Medida Provisoria 472/09, in vigore dal 1° gennaio 2010, il Brasile ha introdotto nel

proprio sistema fiscale la thin capitalization. È previsto un differente trattamento fiscale degli

interessi passivi corrisposti a soggetti residenti all'estero a seconda che il finanziatore sia

un‟impresa associata residente in un paese considerato a fiscalità ordinaria oppure residente in

un cosiddetto paradiso fiscale. In particolare, saranno deducibili dal reddito d‟impresa della

società brasiliana, gli interessi passivi corrisposti al finanziatore estero a condizione che

l‟avente diritto (i) non sia residente in un paradiso fiscale; (ii) il finanziamento ottenuto sia

destinato a spese necessarie all‟attività di impresa; (iii) l‟ammontare del finanziamento

ricevuto non ecceda il rapporto di due ad uno sulla quota di patrimonio netto detenuto dal

finanziatore estero e (iv) il valore complessivo dei finanziamenti erogati da parti correlate

all'estero non sia superiore al doppio della quota di patrimonio netto da queste ultime

complessivamente posseduta.

Interessi sul capitale proprio

La Legge n. 9.249 del 26 dicembre 1995 consente al socio di società di capitali brasiliana la

remunerazione con interessi del capitale proprio investito nella società. Tale remunerazione

non può eccedere il 50% del reddito netto della società, è deducibile dal reddito imponibile

della società ai fini dell'imposta societaria e dei contributi sociali ed è soggetta ad una ritenuta

alla fonte del 15%.

Deducibilità

Di regola (ma con alcune eccezioni) sono deducibili tutte le spese sostenute nell‟esercizio

corrente (per esempio, costi di produzione, costi del personale, ammortamenti ecc.) per il

conseguimento di redditi imponibili, purché debitamente documentate e inerenti al settore

nonché sostenute nell‟esercizio fiscale di riferimento. Le deduzioni relative ai pagamenti di

royalty su marchi, brevetti e canoni per assistenza scientifica tecnica e amministrativa sono

deducibili dall‟1% al 5% a seconda del tipo di attività, calcolati sul reddito netto di

Page 106: Brasile manuale operativo 2012

104

riferimento. Il totale di tali deduzioni, comunque, non può eccedere il 5% del reddito relativo

a vendite e servizi.

Magazzino

Il magazzino è generalmente valutato al minore tra il costo di acquisto e il valore di mercato,

mentre i prodotti in corso di lavorazione al costo di produzione. Sono riconosciuti metodi di

valutazione come il costo medio ponderato, ma il LIFO, per esempio, non è autorizzato ai fini

fiscali. I prodotti finiti vengono invece valutati al 70% del prezzo più alto praticato nel

periodo fiscale, come pure i lavori in corso al 150% del costo più alto delle materie prime

comprate o al 56% delle vendite più alte di prodotti finiti.

Ammortamenti

L‟ammortamento viene calcolato sulla base della vita utile del bene al quale si riferisce su

base lineare. Le spese di costituzione si ammortizzano per un periodo minimo di 5 anni. Le

immobilizzazioni immateriali, i diritti contrattuali limitati e le concessioni relative all‟attività

di impresa possono essere ammortizzati per il periodo in cui relativo diritto è esercitato. Se il

bene viene dismesso perché inutilizzabile prima della fine dell‟ammortamento, può essere

portato a costo nell‟esercizio nel quale si manifesta la perdita. Le spese sostenute per i brevetti

sono considerate immobilizzazioni immateriali e ammortizzate in base alla vita del brevetto

stesso. Ciò può valere anche per i marchi, i software e i copyright, i cui costi possono essere

dedotti dai risultati operativi se sono relativi all‟attività della società.

Dividendi, capital gain e perdite

La distribuzione dei dividendi a soci esteri non è soggetta a tassazione, in virtù del trattato di

doppia imposizione vigente tra Brasile e Italia. Conseguentemente, l‟imposta sul reddito

pagata in Brasile, può essere utilizzata come un credito d‟imposta sul reddito soggetto a

tassazione in Italia. Il capital gain (l‟utile derivante dalla vendita di assets) prodotto da

soggetti residenti è tassato secondo aliquota ordinaria (34%), a differenza di quello dei non

residenti, che è tassato al 15% salvo eccezioni sulla base dei trattati internazionali. Le perdite

fiscali sono sempre utilizzabili per gli utili futuri, ma il reddito annuale tassabile può essere

ridotto dalle perdite fiscali per un massimo del 30%. In caso di acquisizione di una società

con perdite pregresse le stesse non sono riportabili nel reddito della società acquirente di

nuova costituzione o fusa, se è stata modificata la compagine sociale e l‟attività.

Ritenute su dividendi, interessi e royalty

I pagamenti a non residenti per interessi, royalty, servizi tecnici e canoni di leasing e di

noleggio, scontano una ritenuta del 15%. I pagamenti di royalty sono inoltre soggetti anche

all‟aliquota ulteriore del 10%.

Doppie imposizioni

In materia di doppie imposizioni, l‟Italia ed il Brasile hanno sottoscritto un trattato il 3 ottobre

1978, entrato in vigore il 1º gennaio 1982, allo scopo di prevenire le evasioni fiscali in

materia di imposte sul reddito.

Page 107: Brasile manuale operativo 2012

105

Si applica alle persone fisiche e/o giuridiche residenti in ciascuno degli Stati contraenti nelle

sue suddivisioni politiche o amministrative o dei suoi enti locali, qualunque sia il sistema di

prelievo. Le imposte attuali su cui si applica la Convenzione sono:

• Brasile: l‟imposta federale sul reddito, esclusa l‟imposta sulle rimesse eccedenti e sulle

attività di minore importanza;

• Italia: l‟imposta sul reddito delle persone fisiche, l‟imposta sul reddito delle persone

giuridiche e l‟imposta locale sui redditi ancorché riscosse mediante ritenuta alla fonte30

.

30

Il trattato può essere consultato on line in versione Portoghese (www.receita.fazenda.gov.br) e Italiana

(www.finanze.it/export)

Page 108: Brasile manuale operativo 2012

106

5.3. DIRITTO DEL LAVORO

Il mercato del lavoro in Brasile

Il mercato del lavoro in Brasile è in forte crescita, trainato dall‟andamento economico e

congiunturale del Paese. Il Ministero del Lavoro brasiliano ha comunicato che il tasso di

disoccupazione brasiliano si è stabilizzato nel 2010 e nel 2011 intorno al 6%. Dato che,

confrontato con quello italiano dello stesso periodo (8,7%), risulta inferiore.

L’incremento del livello occupazionale in Brasile

Nell'anno 2010 sono stati creati 2.544.457 nuovi posti di lavoro. I settori che hanno

contribuito maggiormente sono stati i servizi (939.448), l'industria di trasformazione

(638.006) ed il commercio (505.202). Le piccole e medie imprese hanno assorbito il 72,4%

dei nuovi posti di lavoro.

Fonte: Ministério do Trabalho e Emprego – CAGED

31

Fonti normative

La Costituzione

La Costituzione Brasiliana contiene negli artt. 6 e 7 la normativa relativa ai diritti sociali e ai

diritti dei lavoratori. In particolare vengono trattate in dettaglio le tematiche relative al salario

e alla retribuzione, al licenziamento e alla disoccupazione, all‟assistenza e alla protezione dei

lavoratori, alle associazioni professionali e ai sindacati.

Legge sul consolidamento del lavoro

La Consolidação das Leis do Trabalho (CLT) n. 5.452 del 1943 è la principale norma

legislativa brasiliana in materia di diritto del lavoro e di diritto processuale del lavoro. Il suo

31

www.mte.gov.br

Page 109: Brasile manuale operativo 2012

107

obiettivo principale è regolamentare le relazioni individuali e collettive di lavoro. La CLT

stabilisce i diritti fondamentali dei lavoratori, garantendo i diritti del lavoro prestato, la

retribuzione mensile, il salario minimo, le ferie pagate, il riposo settimanale retribuito

(D.S.R.), la durata della giornata lavorativa per un massimo di otto ore e di quarantaquattro

settimanali, l‟addizionale di un terzo delle ferie, la tredicesima mensilità, l‟indennità di

preavviso, l‟addizionale di pericolosità e di insalubrità, il fondo di garanzia per il tempo di

servizio (F.G.T.S.), la previdenza sociale, il congedo di maternità o di paternità, il diritto di

sciopero, la compensazione con il lavoro straordinario, la maggior retribuzione per il lavoro

notturno e per la trasferta, l‟assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ma anche diritti

ulteriori come il trasporto gratuito, gli alimenti, un piano sanitario, l‟indennità per l‟ istruzione

dei figli, una liquidazione in caso di ingiusto licenziamento erogata dallo Stato. La CLT

regolamenta il lavoro dipendente di tutti i lavoratori, fatta eccezione di talune categorie, come

quella degli impiegati statali e dei lavoratori rurali, ai quali viene applicata una disciplina

specifica.

Il fondo di garanzia

La Legge n. 5.107 del 1966 ha istituito il fondo di garanzia per il tempo di servizio (F.G.T.S.)

al quale il datore di lavoro dovrà versare mensilmente la somma pari all‟8,5% della

retribuzione mensile di ogni lavoratore. Il lavoratore licenziato senza giusta causa ha diritto di

ritirare le somme accantonate a suo favore oltre gli accessori di legge (interessi legali e

rivalutazione monetaria) e un‟indennità del 40% calcolata sul totale e il 10% del contributo

speciale.

L’Istituto Nazionale del Servizio Sociale

Il Decreto n. 89.312 del 23 gennaio 1984 disciplina tutte le prestazioni di sicurezza sociale

stabilendo le tipologie pensionistiche, dalla pensione di invalidità a quella di anzianità e di

anzianità di servizio.

L‟Istituto Nazionale del Servizio Sociale (I.N.S.S.), il cui scopo è la promozione dei servizi

sociali a favore dei lavoratori dipendenti, è finanziato dai datori di lavoro, dal Governo e dai

lavoratori. Gli oneri sociali sono destinati al finanziamento della Sicurezza Sociale e di enti il

cui obiettivo è la promozione di servizio e di azioni sociali, la formazione professionale e

l‟assistenza ai lavoratori. Ogni impresa deve contribuire a tale fine, a seconda dei loro rami di

attività (industriale, commerciale o servizi).

Le contribuzioni sono raccolte dall'Istituto Nazionale di Sicurezza Sociale che ridistribuirà i

proventi agli enti di promozione sociale e precisamente ai seguenti:

• Istituto Nazionale della Sicurezza Sociale (INSS);

• Servizio Sociale dell'Industria (SESI);

• Servizio Sociale del Trasporto (SEST);

• Servizio Nazionale d'Apprendimento Industriale (SENAI) o Servizio Sociale del

Commercio (SESC);

• Servizio Nazionale d'Apprendimento Commerciale (SENAC);

• Servizio Nazionale di Trasporto (SENAT);

• Istituto Nazionale di Colonizzazione e Riforma Agraria (INCRA);

• Servizio Brasiliano di Appoggio alle Micro e Piccole Società (SEBRAE);

Page 110: Brasile manuale operativo 2012

108

• Contributo per l'Istruzione;

• Assicurazione Incidente di Lavoro (SAT).

Concetto di lavoratore dipendente

Per la legge brasiliana è lavoratore dipendente colui che presta regolarmente servizi lavorativi

a un datore di lavoro, sotto il suo potere direttivo e contro corrispettivo. La subordinazione è il

requisito essenziale per la caratterizzazione del lavoratore dipendente, e di conseguenza, del

vincolo da dipendente. Per la legislazione sul lavoro, il datore di lavoro è un‟impresa,

individuale o collettiva, che, assumendo i rischi dell'attività economica, ammette, paga e

dirige la prestazione personale del lavoratore. Ai fini dell‟applicazione della normativa del

lavoro ai dipendenti, sono equiparati al datore di lavoro i liberi professionisti, gli enti e le

associazioni e in genere tutti coloro che assumano al proprio servizio dei lavoratori

dipendenti.

Contratti di lavoro

Il contratto di lavoro è l‟accordo tra il datore di lavoro e il lavoratore dipendente per la

prestazione di servizi a favore del primo. Il contratto di lavoro non richiede la forma scritta,

ma necessita della registrazione sulla "Carteira de Trabalho e Previdencia Social- CTPS"

(Libretto di Lavoro) del dipendente. Il contratto di lavoro può essere a tempo indeterminato o

determinato, in questo ultimo caso nelle sole ipotesi previste dalla legge.

Il contratto a tempo determinato

Il contratto a tempo determinato è possibile unicamente quando (i) la natura dei servizi

giustifica la determinazione di un periodo temporaneo e predeterminato, oppure (ii) se si tratta

di un contratto a prova, nel qual caso il termine non può superare i 90 giorni. I contratti a

tempo determinato non possono avere una durata superiore a due anni. Al termine del

contratto di lavoro a tempo determinato, nessun indennizzo sarà dovuto al lavoratore, tranne

la tredicesima mensilità proporzionale, le ferie, l'addizionale di 1/3 delle ferie e il FGTS. Se,

però, il lavoratore viene dimesso senza giusta causa dal datore di lavoro, durante la vigenza

del contratto, avrà diritto a un indennizzo corrispondente alla metà del salario che gli sarebbe

dovuto per il tempo rimanente del contratto. Nel caso che sia il lavoratore a recedere

anticipatamente dal contratto, dovrà indennizzare il datore di lavoro per qualsiasi perdita

risultante dalla violazione contrattuale.

Apprendistato

Una particolare forma di contratto a tempo determinato è il contratto di apprendistato. Con

tale contratto il datore di lavoro si impegna a garantire al giovane dai quattordici anni ai

ventiquattro anni di età, la formazione tecnica, professionale e metodologica, tenendo conto

delle sue condizioni fisiche, morali e psicologiche. L‟apprendistato non deve impedire o

distogliere il minore dalla formazione scolastica, fisica, morale e salutistica, imponendo ai

genitori o tutori, di allontanare i lavoratori minorenni dal posto di lavoro, se questo limita

eccessivamente il tempo necessario per l‟educazione. Il contratto può essere rinnovato per un

massimo di due anni e cessa con il raggiungimento del ventiquattresimo anno di età, salvo che

Page 111: Brasile manuale operativo 2012

109

il lavoratore sia diversamente abile. All‟apprendista è garantito il salario minimo, salvo

condizioni più favorevoli. È vietato lo straordinario e la compensazione “Banca di Ore”.

Il contratto part time

Nel 1999 è stato istituito il contratto di lavoro part time, secondo il quale un lavoratore può

essere assunto per svolgere mansioni che non superino, nella settimane, le 25 ore lavorate.

La remunerazione è proporzionale a quella percepita dai lavoratori a tempo pieno e i diritti

spettanti al lavoratore part time sono gli stessi spettanti a tutti i lavoratori, fatta eccezione per

quanto riguarda le ore straordinarie, che, in linea di massima, non possono essere realizzate, e

il periodo di ferie, che può raggiungere il tetto massimo di 18 giorni.

I livelli salariali in Brasile

I LIVELLI SALARIALI IN BRASILE

TIPOLOGIA inquadramento SALARIO R$/mese SALARIO €

equivalente/mese*

manodopera:

operaio 1.000 420

operaio specializzato 2.500 1050

impiegati:

ingegnere junior 7.000 2.940

senior 15.000 6.300

ragioniere/amministrazione junior 12.000 5.040

senior 21.000 8.820

area/country manager junior 7.000 2.940

senior 15.000 6.300

commerciale e marketing junior 6.000 2.520

senior 12.000 5.040

agente-business

development junior 4.500 1.890

senior 9.000 3.780

*tasso di cambio R$/€ 0,42 (11/2011)

Fonte: Rielaborazione informazioni dello Studio Salardi da personale intervistato in Brasile nei settori

meccanica e ceramica.

Modifiche contrattuali

Sono possibili solo per mutuo consenso, ma sono considerate nulle se prevedono condizioni

più sfavorevoli a carico del lavoratore. Il trasferimento del lavoratore ad altra sede aziendale,

così come il comando e distacco, è possibile soltanto da comprovate e reali necessità

aziendali, ma danno titolo al lavoratore di percepire un incremento retributivo pari ad almeno

il 25%.

Page 112: Brasile manuale operativo 2012

110

Durata del lavoro

La giornata lavorativa è di otto ore al giorno e di 44 ore settimanali, con un'ora al giorno

d'intervallo per pasto e riposo. Tra una giornata lavorativa e quella successiva devono

intercorrere almeno 11 ore.

Lavoro straordinario

Il lavoro effettuato oltre ai limiti legali è considerato straordinario e darà diritto ad un

incremento retributivo pari almeno al 50% a quella pattuita per il normale orario di lavoro.

Lo straordinario non deve essere superiore alle due ore giornaliere, per un massimo di dodici

settimanali, e deve essere indicato nell‟accordo scritto tra le parti, ovvero nel contratto

collettivo. Il concetto di straordinario non si applica ai dipendenti preposti ad attività esterne e

ai dirigenti. La "Banca di Ore" è un meccanismo compensativo in base al quale, per accordo

collettivo le ore di straordinario non danno diritto ad aumento retributivo se vengono

compensate con altrettante ore non lavorate, a condizione che il saldo non ecceda, nel periodo

massimo di un anno, la somma delle giornate lavorative settimanali legalmente previste

oppure oltrepassi il limite massimo di dieci ore giornaliere.

Lavoro notturno

Il lavoro notturno è quello prestato fra le dieci di notte e le cinque del mattino e dà diritto di

percepire un incremento retributivo pari almeno al 20% di quello previsto per il lavoro diurno.

Ogni ora di lavoro notturno è pari a 52 minuti e 30 secondi.

Lavoro minorile

Il lavoro minorile è vietato per i minori di sedici anni, salvo l‟apprendistato a decorrere dal

quattordicesimo anno di età. Il lavoro del minore dovrà essere organizzato in luoghi e località

che valorizzino la loro formazione, lo sviluppo fisico, mentale, morale e sociale, e che

consentono la prosecuzione dell‟attività scolastica. Ai minori di diciotto anni è vietato il

lavoro notturno, e per i lavori nelle strade, piazze e altri luoghi pubblici è richiesta

l‟autorizzazione del Giudice dei minori, che valuterà se tali lavori possano compromettere la

formazione morale e l‟educazione.

Riposo

Il riposo lavorativo è fissato in undici ore consecutive ogni due giorni di lavoro e a

ventiquattro ore consecutive coincidenti con la domenica, salvo straordinari ma, in tal caso,

previa autorizzazione delle competenti autorità in materia di lavoro. Ogni attività lavorativa

superiore alle sei ore dà diritto ad un‟ora di pausa, o due se concordato dalle parti o se

previsto dal contratto collettivo. Se il lavoro supera le quattro ore ed è inferiore alle sei ore, il

lavoratore ha diritto a una pausa di quindici minuti, non conteggiata nelle ore lavorative.

Se il datore di lavoro non concede il diritto alla pausa, dovrà corrispondere un indennizzo pari

al 50% della retribuzione ordinaria.

Ferie annuali

Ogni lavoratore, alle ferie annuali retribuite. Il lavoratore a tempo pieno, al decorrere di un

periodo lavorativo di dodici mesi, ha diritto a trenta giorni di ferie retribuite, salvo riduzioni

Page 113: Brasile manuale operativo 2012

111

in caso di assenze ingiustificate. Il lavoratore a tempo determinato, al decorrere di un periodo

lavorativo di dodici mesi, ha diritto a diciotto giorni di ferie retribuite, salvo riduzioni in caso

di assenze ingiustificate. Il mancato godimento delle ferie darà diritto al pagamento del salario

e di un‟indennità pari ad un terzo di tale valore.

Remunerazione

Ogni lavoratore ha diritto di essere retribuito per l‟attività effettuata. Il pagamento può

intervenire mensilmente, ogni quindici giorni, settimanalmente, o al termine di una specifica

attività, secondo gli accordi contrattuali. La retribuzione non può essere inferiore al salario

minimo, definito dal Ministero del Lavoro, dell‟Industria e del commercio, sentito l‟Ufficio

Statistica del Welfare e del Lavoro. Con decorrenza 1° gennaio 2012 il livello del salario

minimo passa da R$ 545 (circa € 237) a R$ 622 (circa € 270), con un aumento di R$ 77, in

parte dovuto all‟inflazione del 2010 del 6,65%. Il nuovo salario minimo corrisponde a R$

20,73 giornalieri, con un costo orario di R$ 2,83. Il calcolo utilizzato per la definizione del

salario minimo è stato approvato nel febbraio 2011 dal Congresso Federale con durata a tutto

il 2015..

È prevista la tredicesima mensilità, pagabile nel mese di dicembre con facoltà del lavoratore

di chiedere il pagamento anticipato della metà.

Nel caso che un‟impresa eserciti un‟attività classificata come insalubre, il datore di lavoro

dovrà corrispondere un‟addizionale mensile compensativa del sacrificio patito dal lavoratore.

Tale indennità sarà pari al 10%, 20% o 40% del salario minimo, in funzione del grado di stato

insalubre. In caso di attività pericolose (esplosivi, materiali infiammabili o altro), il datore di

lavoro dovrà corrispondere al lavoratore un‟addizionale pari al 30% del salario ordinario.

Licenziamento

Il contratto di lavoro a tempo indeterminato può essere risolto in qualsiasi momento e senza

giusta causa, mediante un preavviso di almeno 30 giorni. Durante il periodo di preavviso, il

dipendente avrà diritto alla riduzione di due ore dalla giornata lavorativa, oppure dovrà essere

dispensato dal lavoro per sette giorni consecutivi, senza alcuna diminuzione del corrispettivo.

Il datore di lavoro ha facoltà di rifiutare la prosecuzione dell‟attività lavorativa del

dipendente, ma, in tal caso, dovrà corrispondergli il salario pieno per tutta la durata del

preavviso non lavorato. Oltre al preavviso, il dipendente licenziato senza giusta causa avrà

diritto al pagamento proporzionale della tredicesima mensilità, delle ferie non godute ed alla

liberazione delle somme versate nel fondo di garanzia, con una penale del 50% sul totale

dell‟ammontare liberato. Se invece il licenziamento avviene per giusta causa, il lavoratore

avrà unicamente diritto al salario e alle ferie non godute.

Dimissioni

Il dipendente dimesso ha diritto a percepire la retribuzione maturate, le ferie non godute (a

condizione che il rapporto sia proseguito per oltre un anno), ma non il preavviso e gli importi

depositati nel fondo di garanzia.

Page 114: Brasile manuale operativo 2012

112

Omologa

La risoluzione del contratto da parte del lavoratore che abbia effettuato almeno un anno di

attività, per una delle ipotesi sopra citate, deve essere omologata presso il sindacato

competente, oppure presso la Delegazione Regionale del Lavoro.

Contenzioso

Le controversie di lavoro sono rimesse alla competenza funzionale del Giudice del Lavoro,

mentre gli infortuni sul lavoro sono di competenza del Tribunale civile. Gli organi giudiziari

competenti sono, nell‟ordine, la Commissione di Conciliazione e di Arbitrato, il Tribunale

Regionale del Lavoro e il Tribunale Superiore del Lavoro.

Personale straniero

Il Brasile adotta misure protezionistiche a favore della forza lavoro brasiliana. Ogni impresa

industriale o commerciale con più di tre dipendenti deve garantire che la sua forza lavoro sia

composta, almeno per due terzi, da brasiliani. Se poi, per ragioni aziendali, debba essere

soppresso un ufficio o ridotta la forza lavoro, il licenziamento dovrà essere indirizzato, a

parità di condizioni, verso il lavoratore straniero. Il permesso di lavoro per i cittadini stranieri

viene rilasciato dal Ministero del Lavoro, attraverso il Coordinamento Generale di

Immigrazione32

.

Partecipazione agli utili d’impresa

La Legge n. 10.101 del 20 dicembre 2000 disciplina la partecipazione dei lavoratori agli utili

d‟impresa, come fonte incentivante della produzione. I termini e le condizioni di tale istituto

potranno essere concordati tra datore di lavoro e sindacati. Le somme corrisposte ai lavoratori

a tale titolo saranno in ogni caso aggiuntive rispetto alle altre voci di retribuzione ma potranno

essere detratte dalle imposte sul reddito d‟impresa.

Sindacato

Le organizzazioni sindacali sono suddivise in categorie professionali, rappresentative dei

lavoratori, e categorie economiche, rappresentative dei datori di lavoro. La competenza

sindacale è su base territoriale municipale, statuale o nazionale. All‟interno di ogni base

territoriale è competente soltanto un sindacato per categoria.

L'inquadramento sindacale è obbligatorio ed è definito dall'attività economica del datore di

lavoro. Compito principale dei sindacati è quello di determinare le convenzioni collettive di

lavoro che saranno applicate all‟azienda ed ai suoi lavoratori. Le convenzioni collettive

vincolano la società e tutti i suoi dipendenti, indipendentemente dall‟iscrizione dei dipendenti

al sindacato. In caso di impossibilità al raggiungimento di accordi collettivi, la Giustizia del

Lavoro fisserà le condizioni applicabili alle categorie coinvolte, mediante procedimenti

giudiziali conosciuti come dissidi collettivi.

32

Per la regolamentazione dei visti di lavoro fare riferimento al capitolo “Punti di attenzione e FAQ”, sezione

“Recarsi in Brasile”.

Page 115: Brasile manuale operativo 2012

113

Commissione Interna di Prevenzione degli Infortuni (CIPA)

La Commissione Interna di Prevenzione degli Infortuni è obbligatoria per tutte le imprese con

più di cinquanta dipendenti ed ha come scopo e funzione quella di prevenire gli incidenti e

malattie sul lavoro, mediante analisi dei rischi ambientali e dell‟organizzazione d‟impresa.

La CIPA è composta da rappresentanti del datore di lavoro e dei dipendenti. Un

rappresentante dei dipendenti eletto come membro della CIPA non può essere licenziato per il

periodo minimo di un anno dalla fine del suo mandato.

Lavoratore italiano “distaccato” in Brasile

Gli accordi internazionali di sicurezza sociale definiscono e regolano la posizione del

lavoratore “distaccato” (in senso ampio) considerando tale il lavoratore, occupato presso

un‟impresa italiana che viene inviato per un determinato periodo di tempo (cosiddetto periodo

di distacco) a lavorare in Brasile.

L‟Italia ha stipulato una convenzione bilaterale con il Brasile con validità giuridica

internazionale, entrata in vigore il 5 agosto 1977, in virtù della quale gli Stati contraenti si

assumono l‟obbligo di instaurare e coordinare un regime di assicurazioni sociali che abbia

carattere di reciprocità e che garantisca la libera circolazione della manodopera sancendo:

• l‟eguaglianza di trattamento in materia di sicurezza sociale tra tutti i cittadini degli Stati

contraenti;

• l‟assimilazione del territorio nel senso che le prestazioni previdenziali non possono subire

modifiche per il fatto che il beneficiario risieda in uno Stato diverso da quello

dell‟istituzione debitrice;

• la totalizzazione dei periodi assicurativi ai fini del diritto a prestazione.

La Convenzione bilaterale con il Brasile permette al lavoratore di acquisire il diritto a

pensione sommando i periodi di assicurazione versati in Italia e in ciascuno Stato

convenzionato (totalizzazione dei periodi assicurativi) e di conservare il diritto alle prestazioni

previdenziali anche in caso di trasferimento da o verso uno Stato estero convenzionato. La

normativa delle Convenzioni non si estende ai pubblici dipendenti. Inoltre, per quanto

riguarda gli aspetti fiscali delle pensioni, l‟Italia ha stipulato con il Brasile una convenzione

per evitare la doppia imposizione fiscale, che prevede la detassazione della pensione nel Paese

di erogazione e la tassazione nel solo Paese di residenza. Per regolarizzare la posizione,

l‟azienda deve rivolgersi all‟ufficio INPS33

di competenza.

33

www.inps.it

Page 116: Brasile manuale operativo 2012

114

6. PROPRIETÀ INDUSTRIALE

Premessa introduttiva

Il Brasile vanta tra le più moderne normative e politiche di controllo per la lotta alla

contraffazione e agli abusi, avendo sottoscritto numerosi e significativi accordi internazionali

in materia di proprietà intellettuale. Nel maggio 1996 il Brasile emanò un corpo normativo

strutturato denominato Lei da Propriedade Industrial (LPI) del 14 maggio 1996, nº 9.279/96,

in vigore dal 15 maggio 1997. Nel 1998 furono inoltre promulgate le leggi sulla tutela del

software e sul diritto d‟autore (rispettivamente Legge 9.609/98 e Legge 9.610/98),

quest‟ultima avente lo scopo precipuo della tutela delle opere letterarie, artistiche, scientifiche

nonché i diritti di Proprietà Industriale derivanti dall‟impiego industriale e commerciale delle

invenzioni, marchi, brevetti e disegni industriali. L‟INPI (Instituto Nacional de la Propriedade

Industrial)34

, organo avente sede a Rio de Janeiro e con funzioni di analisi e rilascio delle

omologazioni, è stato oggetto di una recente e vasta opera di ristrutturazione e

modernizzazione. Al fine di attuare maggiori controlli come anche auspicato dalla comunità

internazionale, il Governo brasiliano ha recentemente varato una serie di provvedimenti

finalizzati ad aumentare ed inasprire i controlli doganali. Significativa in tal senso la

creazione del Conselho Nacional de Combate à Pirataria e Delitos contra a Propriedade

Intelectual (CNCP)35

, organo appartenente al Ministero della Giustizia, con il preciso incarico

di elaborare una strategia risolutiva di tali problematiche. Negli ultimi anni, ed in particolare

dal 2005, l‟opera svolta dal CNCP è divenuta sempre più rilevante ed il suo funzionamento è

via via migliorato, anche grazie all‟inserimento di circa un centinaio di direttrici suddivise in

tre versanti d‟azione (repressivo, educativo, economico); basti pensare all‟introduzione della

possibilità di sporgere denuncia anche tramite internet sul sito web del Ministero della

Giustizia.

Caratteri generali

Il Brasile, così come l‟Italia, è firmatario di vari trattati internazionali, tra i quali:

• la Convenzione di Berna, per la protezione delle opere letterarie ed artistiche;

• l‟Accordo TRIPS, sui diritti di Proprietà Intellettuale relativi al commercio;

• la Convenzione di Parigi, a tutela della Proprietà Intellettuale e Industriale;

• la Convenzione di Roma che regola l‟applicazione degli obblighi contrattuali.

Allo stesso modo, grazie alla sottoscrizione di tali accordi da parte del nostro paese, e quindi

al principio di reciprocità, gli italiani godono in Brasile degli stessi diritti di tutela del proprio

paese di origine quanto alla protezione dei propri beni intellettuali. Logica conseguenza è che

al cittadino italiano viene riservato lo stesso trattamento concesso al cittadino brasiliano nel

suo paese di origine, purché siano rispettate determinate condizioni legali. La conseguenza del

mancato adeguamento ai requisiti legali stabiliti dalla legislazione brasiliana per ottenerne

riconoscimento, può essere la perdita del diritto di priorità della registrazione di tali beni

intellettuali presso l‟INPI, autarchia federale brasiliana responsabile per la registrazione e per

34

www.inpi.gov.br 35

www.mj.gov.br/combatepirataria

Page 117: Brasile manuale operativo 2012

115

la concessione di brevetti, diritto d‟uso di marchi, indicazioni geografiche, protezione di

disegni industriali, ecc.).

Il Brasile si è ritirato nel 1934 dall‟Accordo di Madrid sulla registrazione internazionale dei

marchi che sottoscrisse nel 1896. In un‟ottica di maggiore apertura nei confronti del

commercio internazionale i vertici brasiliani stanno attualmente rivalutando la propria

posizione in materia. Per quanto poi concerne i beni intellettuali che fanno capo al diritto

d‟autore, questi non necessitano di registrazione in Brasile (solo facoltativa) per godere di

protezione, bastando appena la sua creazione e pubblicazione, con qualsiasi mezzo, per

ottenere un‟adeguata tutela. A titolo esemplificativo, nel caso si abbia interesse a registrare

un‟opera letteraria, l‟organo responsabile per la registrazione sarà la Biblioteca Nazionale a

Rio de Janeiro.

L’Istituto Nazionale per la Proprietà Industriale – INPI

L‟ INPI è un organo autonomo federale controllato dal Ministero dello Sviluppo, Industria e

Commercio Estero, istituito l‟11 dicembre del 1970 dalla Legge n. 5.648 durante il processo

di industrializzazione del paese.

La sede principale dell‟INPI si trova nello Stato di Rio de Janeiro:

Rua Mayrink Veiga, 9 - Centro. CEP 20.090-910

Praça Mauá, 7 - Centro. CEP 20.081-240 (sportello per il pubblico)

Tel.: (21) 2139-3000.

Sito internet: www.inpi.gov.br

Ci sono, inoltre, rappresentanze negli altri Stati brasiliani, tra cui nello Stato di San Paolo:

Rua Tabapuã, 41 - 4º andar - Itaim-Bibi

São Paulo/SP - CEP: 04533-010

Tel.: (11) 3071-3434 / 3433

Tale organo svolge importanti compiti tra i quali:

• la registrazione dei marchi

• la concessione dei brevetti

• la verbalizzazione dei contratti di trasferimento di tecnologia e di franchigia

imprenditoriale, e delle registrazioni di software, disegno industriale e delle indicazioni

geografiche, in base al testo della Legge della Proprietà Industriale (n. 9.279/96) e la Legge

del Software (n. 9.609/98).

Dopo essere stato per anni solo un ufficio di burocrazia, con compiti limitati alla concessione

di marchi e brevetti e al controllo dell‟importazione di nuova tecnologia dal 2004, l‟INPI ha

subito una vasta opera di ristrutturazione e modernizzazione, al fine di garantire un‟aumentata

competitività in un settore di rilevante importanza quali i marchi e brevetti. Tale vasta opera

ha riguardato in particolare il processo di informatizzazione. Nel 2008, con la creazione degli

emarchi è stata introdotta la possibilità di richiedere la registrazione di marchi anche

attraverso internet.

Page 118: Brasile manuale operativo 2012

116

Brasile: Strumenti a tutela della PROPRIETA' INTELLETTUALE

MARCHI

• Marchio di Prodotto o Servizio

• Marchio di Certificazione

• Marchio Collettivo

BREVETTI

• Brevetto d'Invenzione

• Brevetto per Modello di Utilità

DIRITTI DI AUTORE

DISEGNI INDUSTRIALI

INDICAZIONI GEOGRAFICHE

CONTRATTO DI TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA

6.1. I MARCHI

Definizione di marchio

Il marchio è lo strumento col quale le imprese tutelano giuridicamente il proprio segnale

distintivo, ovvero l‟insieme dei segni che vengono utilizzati per caratterizzare i singoli

prodotti o servizi e distinguerli dagli altri.

La registrazione

Lo strumento a disposizione dell‟imprenditore per tutelare il marchio è la registrazione,

procedimento che in Brasile ha una durata media tra i 2 anni e i 2 anni e mezzo, che

decorrono dalla data di deposito della richiesta di registrazione fino al riconoscimento vero e

proprio. Con la registrazione l‟imprenditore acquisisce la proprietà del marchio ed il diritto di

utilizzarlo in via esclusiva su tutto il territorio nazionale. La registrazione ha validità 10 anni

ed è rinnovabile di volta in volta per eguale periodo, senza termine. L‟organo preposto per la

richiesta di registrazione è l‟INPI. Nel 2008 le imprese italiane hanno effettuato 957 richieste

di registrazione di marchio in Brasile, collocando l‟Italia al settimo posto delle richieste di

registrazione. Si evidenzia un trend in crescita rispetto agli anni precedenti, specialmente per

quanto riguarda le richieste provenienti da Paesi europei, Cina e Giappone36

.

Le tipologie di marchi

I marchi si differiscono a seconda che vengano utilizzati per distinguere prodotti o servizi da

altri prodotti o servizi affini o analoghi (marchio di prodotto o servizio) oppure siano utilizzati

per certificare la conformità di un servizio o prodotto avente specifiche tecniche (marchio di

certificazione) ovvero infine se vengano usati per l‟identificazione di prodotti o servizi facenti

parte di una specifica entità (marchio collettivo).

Un‟ulteriore distinzione è quella tra:

36

www.inpi.gov.br

Page 119: Brasile manuale operativo 2012

117

Marchio famoso: il quale se opportunamente registrato in Brasile, avrà la protezione speciale

garantita in tutti i rami di attività.

Marchio conosciuto: il marchio di conoscenza notoria nel suo ramo di attività, nei termini

dell‟art. 6º bis (I) della Convenzione di Parigi, godrà di protezione speciale,

indipendentemente se è registrata o depositata in Brasile, estendendone la protezione ai

marchi destinati a differenziare servizi.

Diverse sono le denominazioni di marchio:

Marchio nominativo (è quello costituito da una o più parole nel senso ampio dell‟alfabeto

romano, comprendendo i neologismi, le combinazioni di lettere e/o cifre romane e/o arabici).

Marchio figurativo (costituito da un disegno, simbolo, figura o qualsiasi lettera o numero

stilizzati).

Marchio misto (costituito da elementi letterali o nominativi e figurativi di forma stilizzata).

Marchio tridimensionale (costituito dalla forma plastica di un prodotto o di un imballaggio,

possedendo un carattere distintivo in se stesso e che sia dissociato da qualsiasi effetto

tecnico).

Soggetti autorizzati alla registrazione e cessione del marchio

Ai sensi dell‟art. 128 della legge della Proprietà Industriale possono richiedere la

registrazione “le persone fisiche o giuridiche di diritto pubblico o privato”. La richiesta dovrà

provenire da persone giuridiche di diritto privato purché relativamente all‟attività che

esercitano in maniera effettiva e lecita, di modo diretto o per mezzo di imprese che

controllano direttamente o indirettamente. Per quanto concerne la registrazione di marchio

collettivo potrà essere richiesta solamente da persona giuridica che rappresenta la collettività

mentre la registrazione di marchio di certificazione potrà essere richiesta da persona senza

interesse commerciale o industriale direttamente nel prodotto o nel servizio certificato. La

richiesta e la registrazione possono essere oggetto di cessione, purché questa comprenda tutte

le registrazioni e tutte le richieste a nome del cedente, di marchi uguali o somiglianti, relative

al prodotto o servizio identico, somigliante o affine.

I marchi non registrabili

L‟art. 124 della legge della Proprietà Industriale fornisce una precisa definizione di tutto

quello che non può essere registrato come marchio, quali a titolo esemplificativo i marchi già

esistenti o per i quali è già stata effettuata una richiesta, i marchi di carattere generico,

comune, necessario o semplicemente descrittivo; marchi con l‟utilizzazione di sigle o di

insegne di governo, monumenti o bandiere ufficiali, ecc..

La registrazione di priorità di marchio straniera

Nell‟ipotesi in cui vengano effettuate registrazioni in Paesi o organizzazioni internazionali che

mantengono accordi con il Brasile, queste hanno effetti di deposito nazionale e viene loro

assicurato il diritto di priorità. La rivendicazione della priorità sarà effettuata all‟atto del

deposito e sarà comprovata attraverso la documentazione idonea di origine, contenendo il

numero, la data e la riproduzione della richiesta o della registrazione, accompagnata dalla

traduzione semplice. Nel caso in cui la richiesta di priorità non sia effettuata al momento del

Page 120: Brasile manuale operativo 2012

118

deposito, la conferma dovrà data entro i 4 (quattro) mesi, a partire dalla data del deposito,

sotto la pena della perdita di priorità.

La licenza d’uso

Il titolare della registrazione o il depositante della richiesta di registrazione potrà concludere il

contratto di licenza per l‟uso del marchio, senza danno per il suo diritto di esercitare il

controllo sulle specificazioni, natura e qualità dei rispettivi prodotti o servizi. Il contratto di

licenza dovrà essere protocollato presso l‟INPI perché possa produrre effetti nei confronti di

terzi.

Ipotesi di perdita dei diritti sul marchio

Ai sensi dell‟art. 143 della legge della Proprietà Industriale, la registrazione del marchio si

estingue nei seguenti casi:

• scadenza del termine di validità;

• rinuncia, totale o parziale, ai prodotti o servizi rappresentati dal marchio;

• decadenza della registrazione;

• mancato rispetto dell‟art. 217 della legge della Proprietà Industriale (costituzione di un

procuratore in Brasile per i residenti all‟estero).

La decadenza del marchio si avrà mediante la richiesta di qualsiasi persona interessata

quando, decorsi 5 (cinque) anni dalla concessione:

• l‟uso del marchio non è stato iniziato in Brasile;

• l‟uso del marchio è cessato per più di 5 (cinque) anni consecutivi, o se nello stesso termine,

è stato usato con una modifica che implica alterazione del suo carattere distintivo originale.

La nullità della registrazione

Come statuito dall‟art. 165 della legge della Proprietà Industriale, la registrazione sarà nulla

quando è concessa in violazione della legge. La nullità potrà essere totale o parziale in

conformità alla parte esistente che può essere registrata. Il titolare di un marchio registrato in

un paese firmatario della Convenzione di Parigi, potrà, come forma alternativa, rivendicare

attraverso l‟azione giudiziale l‟aggiudicazione (atto giudiziale che dà a qualcuno il possesso e

la proprietà di determinati beni) della registrazione, come previsto dall‟art. 6 della suddetta

Convenzione.

L’azione giudiziaria di nullità

Il tempo di prescrizione dell‟azione giudiziaria di nullità è di 5 (cinque) anni, decorrenti dalla

data della concessione della registrazione. L‟azione di nullità si propone nel foro della

Giustizia Federale, con intervento obbligatorio dell‟INPI in causa. Tale azione può essere

instaurata sia dall‟INPI che da coloro i quali abbiano un interesse legittimo. Col passaggio in

giudicato della sentenza, l‟INPI pubblicherà la nota per la conoscenza verso terzi.

Il procedimento amministrativo di nullità

Il procedimento amministrativo di nullità, disciplinato dall‟art. 168 della legge della Proprietà

Industriale ed istituibile d‟ufficio o tramite apposita istanza, si attua nel caso in cui la

registrazione sia stata concessa in violazione della legge. Il richiedente la nullità avrà tempo

Page 121: Brasile manuale operativo 2012

119

fino a 180 (centottanta) giorni, a partire dalla data di emissione del certificato del marchio per

effettuare l‟istanza. Il titolare del marchio, a propria volta, avrà un periodo di 60 (sessanta)

giorni per prendere posizione in merito alla richiesta di nullità avanzata, decorsi i quali il

processo amministrativo sarà deciso dal Presidente dell‟INPI.

La tutela penale del marchio

In base agli artt. 189 e 190 della legge della Proprietà Industriale, chi riproduce, altera o imita

un marchio registrato, è punito con la pena detentiva da 1 a 3 anni o con una sanzione

pecuniaria. Colui il quale importa, esporta, vende, occulta o immagazzina un prodotto segnato

con marchio riprodotto in maniera illecita o un prodotto della sua industria contenuto in

imballaggi recanti marchi legittimi di altri viene punito con la pena detentiva da 1 a 3 mesi o

con una multa. Infine chi altera un marchio registrato dal altri e già utilizzato sul mercato

incorre in una pena detentiva da 1 a 3 anni o sanzione pecuniaria.

Richieste di registrazione di marchio in Brasile da soggetti non residenti

I dati ufficiali più recenti disponibili forniti dall‟INPI indicano che l‟Italia nel 2008 si colloca

al settimo posto nella graduatoria delle richieste di registrazione marchi in Brasile provenienti

da soggetti non residenti. Gli Stati Uniti guidano questa classifica, sebbene l‟INPI segnali un

trend positivo delle richieste provenienti dagli stati europei, dalla Cina e dal Giappone.

RICHIESTE DI REGISTRAZIONE MARCHI DA

SOGGETTI NON RESIDENTI (anno 2008)

PAESE NR. RICHIESTE

1. Stati Uniti 5.875

2. Germania 2.526

3. Francia 1.586

4. Svizzera 1.395

5. Regno Unito 1.113

6. Giappone 971

7. Italia 957

8. Paesi Bassi 805

9. Spagna 761

10. Cina 507

Altri paesi 5.481

Totale 21.977

Fonte: INPI (Instituto Nacional de la Propriedade Industrial)

Page 122: Brasile manuale operativo 2012

120

6.2. I BREVETTI

Definizione

L‟INPI definisce il brevetto come “il titolo di proprietà temporaneo, concesso dallo Stato, su

un’invenzione o un modello di utilità, dal quale il creatore (autore/inventore), che sia una

persona fisica o giuridica, o anche una persona che riceve questo diritto da questi, può

usufruire esclusivamente della fabbricazione, commercializzazione, importazione, uso,

vendita,ecc.”.

L‟ottenimento del brevetto può riguardare sia un‟invenzione che un modello di utilità; per

questo motivo, i due concetti vanno dunque tenuti distinti. I requisiti necessari per ottenere la

registrazione come brevetto sono:

• per l‟invenzione o privilegio di invenzione (PI): la novità, l‟attività inventiva e la

possibilità di sfruttamento industriale;

• per il modello di utilità (MU): la nuova forma o disposizione, a patto che derivi da un atto

creativo e che consenta un miglioramento funzionale dell‟oggetto.

La durata media dell‟iter per la registrazione di un brevetto, piuttosto complesso e di durata

considerevole, va dai 6 ai 7 anni, che decorrono dalla data della richiesta di registrazione fino

alla concessione del brevetto. La protezione conferita ai brevetti, che impedisce che terzi,

senza il consenso del titolare, utilizzino o vendano l‟oggetto del brevetto stesso, è di 20 anni

per le invenzioni e di 15 anni per i modelli di utilità, decorrenti dalla data del deposito della

richiesta. Nel 2007 le imprese italiane hanno effettuato 110 richieste di registrazione di

brevetti in Brasile, l‟Italia si colloca al sesto posto delle richieste di registrazione. I paesi

prevalenti in fatto di richieste sono i Paesi europei, gli Stati Uniti ed il Giappone37

.

Soggetti autorizzati alla richiesta di registrazione

Ai sensi degli artt. 6 e 7 della legge della Proprietà Industriale, la richiesta di registrazione

può provenire dall‟inventore o suoi eredi o successori, oppure dal cessionario o dal titolare

per effetto di un contratto di lavoro o di prestazione di servizi. Nel caso in cui due o più

persone siano autrici della stessa invenzione o modello di utilità, in forma indipendente tra

loro, il diritto di richiedere il brevetto di questa invenzione sarà di chi proverà la registrazione

più antica.

Divieto di brevetto

Ai sensi degli artt. 10 e 18 della legge della Proprietà Industriale, non può essere presentata

richiesta di brevetto per: “le scoperte, le teorie scientifiche e metodi matematici; concezioni

puramente astratte; schemi, piani, principi o metodi commerciali, contabili, finanziari,

educativi, pubblicitari, di sorteggio e di fiscalizzazione; le opere letterarie, architettoniche,

artistiche e scientifiche o qualsiasi creazione estetica; programmi di computer (software);

presentazioni di informazioni; regole di gioco; tecniche e metodi di operazione o chirurgici,

come anche metodi terapeutici e di diagnosi per l’applicazione nel corpo umano o animale; e

nella totalità o in parte degli esseri viventi naturali e materiali biologici incontrati nella

natura, o ancora, da questa isolati, incluso il genoma o il germoplasma di qualsiasi essere

37

www.inpi.gov.br

Page 123: Brasile manuale operativo 2012

121

vivente naturale e i processi biologici naturali”. “tutto ciò che è contrario alla morale, al

buon costume e alla sicurezza, all’ordine e alla salute pubblica; alle sostanze, materie,

miscele, elementi o prodotti di qualsiasi specie, come anche la modificazione delle sue

proprietà fisico-chimiche e i rispettivi processi di ottenimento o modificazione, quando

risultanti dalla trasformazione del nucleo atomico; nella totalità o in parte degli esseri

viventi, eccetto i microrganismi transgenici che rispondono ai tre requisiti richiesti per la

registrazione, previsti nell’art. 8°, e che non siano una semplice scoperta”.

La registrazione del brevetto

Sedi di deposito della richiesta di brevetto sono:

• la sede dell‟INPI nella Praça Mauá, 7, Rio de Janeiro, RJ, CEP 20083-900, (tramite l‟invio

postale con avviso di consegna indirizzato alla Diretoria de Brevettos DIRPA/CADPAT,

con indicazione del codice DPV o negli Uffici o Enti Regionali negli altri Stati).

• a San Paolo (presso l‟Ufficio Regionale in Rua Tabapuã, 41, 4º andar, Itaim Bibi).

La richiesta di brevetto deve essere depositata in 4 copie (delle quali solo una verrà lasciata al

richiedente, mentre le altre tre resteranno all‟INPI) e deve contenere:

• la richiesta dell‟invenzione;

• la relazione descrittiva;

• le rivendicazioni;

• i disegni (obbligatorio nel caso di modelli di utilità);

• la sintesi (obbligatorio in caso di brevetti)

• la ricevuta di pagamento della tassa relativa al deposito.

Preliminarmente al deposito dei documenti sopra elencati, occorrerà procedere alla

compilazione di un formulario specifico “Depósito de Pedido de Brevetto” o “Depósito de

Registro de Desenho Industrial”, e alla consegna della ricevuta di pagamento della tassa.

La richiesta del brevetto di invenzione, dovrà riferirsi unicamente ad una o a più invenzioni,

purché siano relative ad un solo concetto di invenzione o siano in qualche modo collegabili

tra loro (art. 22 della legge della Proprietà Industriale), mentre la richiesta di brevetto per il

modello di utilità dovrà riferirsi ad un unico modello principale, potendo includere vari

elementi distinti, addizionali o varianti costruttive o configurative, purché sia configurabile

l‟unità tecnica-funzionale e corporale dell‟oggetto. Una volta effettuato il deposito viene

effettuato un esame preliminare per verificare se vi siano elementi da integrare, in questo caso

verrà emanata una richiesta provvisoria e dato termine di 30 giorni per sanare la situazione, in

caso ciò non avvenisse la richiesta non sarà accettata e la documentazione sarà restituita.

Relazione descrittiva

Il rapporto descrittivo dovrà fornire una relazione esaustiva e chiara dell‟oggetto ed indicare il

modo migliore per eseguirlo nonché citare l‟esistenza di richieste anteriori (brasiliane e non).

Occorre in particolare che la relazione descrittiva venga raffrontata con richieste precedenti e

che si possa fornire prova che l‟invenzione presenti elementi di innovazione tecnologica

maggiore rispetto alle altre richieste. Il titolo della relazione descrittiva è obbligatorio ma non

può essere rappresentato né da un nome astratto né da un marchio. L‟art. 24 della legge della

Proprietà Industriale, stabilisce che, nel caso in cui si abbia materiale biologico essenziale alla

realizzazione pratica della richiesta e questo, a sua volta sia impossibile da descrivere come

Page 124: Brasile manuale operativo 2012

122

specificato nel paragrafo su citato ed, infine, non sia accessibile al pubblico, il rapporto dovrà

essere accresciuto dal deposito del materiale nell‟istituzione autorizzata dall‟INPI o indicata

in accordo internazionale.

Rivendicazioni

Le rivendicazioni, da inserirsi nel rapporto descrittivo, hanno il compito di definire in maniera

completa l‟ambito di tutela, fornendo una descrizione puntuale dell‟oggetto. Non sarà quindi

sufficiente una mera elencazione e catalogazione di tutte le componenti dell‟oggetto, essendo

richiesto un collegamento tra le medesime.

Disegni

I disegni dei brevetti non possono contenere testi descrittivi, salvo “fig. 01”, “fig. 02”, oltre ai

numeri indicativi di tutti i suoi elementi. Allo stesso modo, tutto quello che deve essere detto

sul disegno, deve essere inserito nel rapporto descrittivo, ricordando che ogni elemento deve

possedere un nome. Quando si tratta di circuiti elettrici, diagrammi in blocco, flussogrammi o

grafici, l‟INPI accetta solamente testi indicativi o con parole chiave.

Sintesi

La sintesi deve dare una descrizione precisa dell‟oggetto nel limite massimo di parole

ricompreso tra 50 a 500 .

La richiesta di priorità per la registrazione di un brevetto straniero

Il diritto di priorità, ai sensi dell‟art. 16 della legge della Proprietà Industriale, viene

assicurato alla richiesta di brevetto depositato nel Paese che abbia un accordo internazionale

con il Brasile. Al fine di dare prova della rivendicazione di priorità occorrerà fornire un

documento che contenga numero, data, titolo, rapporto descrittivo, e nel caso, rivendicazioni e

disegni, accompagnati da traduzione semplice del certificato di deposito o da un documento

equivalente, e dati identificativi della richiesta. Nel caso che la richiesta di priorità non sia

realizzata all‟atto del deposito, la conferma dovrà essere eseguita fino ad un massimo di 180

giorni a partire dal deposito. Nell‟ipotesi di priorità ottenuta tramite cessione, il documento

corrispondente dovrà essere presentato entro 180 giorni a partire dalla data del deposito, o

fino a 60 giorni dalla data di inizio nel processo nazionale. In caso di mancato rispetto delle

suddette tempistiche vi sarà come conseguenza la perdita di priorità.

Il procedimento amministrativo per la richiesta del brevetto

La richiesta di brevetto può essere depositata purché contenga gli elementi già sopra descritti,

ovvero richiesta, rapporto descrittivo, rivendicazioni, disegni, sintesi e ricevuta di pagamento.

La richiesta di brevetto verrà tenuta segretata per 18 mesi decorrenti dal deposito e decorso

tale periodo avverrà la pubblicazione ufficiale. Entro il termine dei 36 mesi successivi alla

data di deposito l‟inventore dovrà chiedere l‟esame, in caso ciò non avvenga si procederà

all‟archiviazione. A richiesta dell‟interessato e col pagamento di una tassa specifica, la pratica

potrà essere riattivata. Richiesto l‟esame, i documenti necessari, da presentarsi entro il termine

di 60, pena l‟archiviazione della richiesta sono i seguenti:

Page 125: Brasile manuale operativo 2012

123

• obiezioni, ricerche di precedenti e risultati di esami per la concessione di richieste

corrispondenti in altri Paesi, quando esiste una rivendicazione di priorità;

• documenti necessari alla regolarizzazione del processo e esame della richiesta;

• traduzione semplice del documento idoneo già citato, quando è della richiesta di priorità.

Nell‟ipotesi in cui non sia concesso il brevetto, o per il negativo inquadramento della richiesta

nella specie rivendicata, o per richiedere esigenze, il depositante dovrà sarà chiamato a

presentarsi nel termine di 90 giorni, pena l‟archiviazione definitiva.

Ipotesi di nullità

Il brevetto sarà dichiarato nullo nei seguenti casi:

• mancato rispetto dei requisiti legali;

• mancato rispetto delle formalità richieste per la concessione;

• mancata rispondenza del rapporto e delle rivendicazioni alle esigenze disposte nella legge

di Proprietà Industriale.

La domanda di nullità può essere instaurata in via giudiziale o in via amministrativa. La

fondamentale differenza tra le due azioni risiede nel fatto che, mentre la prima azione non è

soggetta a termini, la seconda instaurabile anche d‟ufficio, è soggetta ad un termine di 6 (sei)

mesi dalla sua concessione.

Estinzione del brevetto

Il brevetto si estinguerà per rinuncia del titolare, scadenza del termine di validità, decadenza,

mancato pagamento della tassa annuale all‟INPI oppure assenza, per l‟ipotesi di società

straniera, di un procuratore in Brasile debitamente autorizzato.

Tutela penale

Gli artt. dal 183 al 186 della legge della Proprietà Industriale assicurano la tutela penale

contro i reati relativi ai brevetti ed in particolare puniscono:

• chi fabbrica il prodotto che sia oggetto di brevetto di invenzione o di modello di utilità

senza autorizzazione del titolare, punendolo con la pena di detentiva da 3 mesi ad un anno;

• chi usa un mezzo o un processo che sia oggetto di brevetto di invenzione, senza

autorizzazione del titolare, punendolo con una pena detentiva da 3 mesi ad un anno;

• chi esporta, vende o offre in vendita, immagazzina scorte, nasconde o riceve per

l‟utilizzazione per fini economici, un prodotto che è stato fabbricato con violazione di

brevetto o di modello di utilità, o per un processo registrato nel Paese, punendolo con una

pena detentiva da 3 mesi ad un anno o una sanzione pecuniaria;

• chi fornisce un componente di un prodotto registrato, o di un materiale o di un

equipaggiamento per realizzare un processo registrato, purché l‟applicazione finale del

componente, del materiale o dell‟equipaggiamento induca necessariamente all‟uso

dell‟oggetto del brevetto, punendolo con una pena detentiva da tre mesi ad un anno o una

sanzione pecuniaria.

Page 126: Brasile manuale operativo 2012

124

Richieste di registrazione di brevetto in Brasile da soggetti non residenti

I dati ufficiali più recenti disponibili forniti dall‟INPI indicano che l‟Italia nel 2007 si colloca

al sesto posto nella classifica delle richieste di registrazione brevetti in Brasile provenienti da

soggetti non residenti.

RICHIESTE DI REGISTRAZIONE BREVETTI DA

SOGGETTI NON RESIDENTI (anno 2007)

PAESE NR. RICHIESTE

1. Stati Uniti 951

2. Germania 256

3. Giappone 242

4. Francia 191

5. Svizzera 154

6. Italia 110

7. Repubblica della Corea 68

8. Taiwan 63

9. Paesi Bassi 39

10. Canada 38

Altri paesi 329

Totale 2.441

Fonte: INPI (Instituto Nacional de la Propriedade Industrial)

6.3. IL DIRITTO D’AUTORE

Definizione

L‟autore è la persona fisica creatrice dell‟opera letteraria, artistica o scientifica ma la tutela è

estensibile anche alle persone giuridiche nei casi previsti nella Legge n. 9.610/98. All‟autore

spettano i diritti patrimoniali e morali sull‟opera di sua creazione, diritti che possono essere

trasferiti a soggetti terzi mediante concessioni o cessioni. L‟art. 7º della Legge n. 9.610/98

contiene l‟elencazione delle opere protette dal Diritto d‟Autore:

• i testi di opere letterarie, artistiche o scientifiche;

• le conferenze, i discorsi, i sermoni e altre opere della stessa natura;

• le opere drammatiche e drammatico-musicali;

• le opere coreografiche e di mimica, la cui eccezione scenica si fissa in forma scritta o in

qualsiasi altra forma;

• le composizioni musicali, che hanno o no un testo;

• le opere audiovisuali, sonorizzate o no, incluso le cinematografie;

• le opere fotografiche e quelle prodotte con qualsiasi processo analogo alla fotografia;

• le opere di disegno, pittura, copia, scultura, litografia e arte cinetica;

• le illustrazioni, carte geografiche e altre opere della stessa natura;

• i progetti, le bozze e le opere plastiche concernenti alla geografia, ingegneria, topografia,

architettura, paesaggismo, scenografia e scienza;

Page 127: Brasile manuale operativo 2012

125

• gli adattamenti, le traduzioni e altre trasformazioni di opere originali, presentate come

creazione intellettuale nuova;

• i programmi di computer;

• le collezioni o compilazioni, antologie, enciclopedie, dizionari, basi di dati e altre opere,

che per la sua selezione, organizzazione o disposizione del suo contenuto, costituiscono

una creazione intellettuale.

In Brasile vige il principio della reciprocità, ovvero l‟opera straniera in Brasile gode dello

stesso tipo di protezione e tutela dell‟opera nazionale a patto che il paese d‟origine riservi lo

stesso trattamento all‟opera brasiliana. La durata della protezione per i diritti patrimoniali

dell‟autore si estende per tutta la durata della sua vita e per i 70 anni successivi alla sua morte.

Facoltà di registrazione

La protezione e la tutela del Diritto d‟Autore non sono collegate e dipendenti dalla

registrazione, trattandosi di una facoltà dell‟autore, attuabile mediante il pagamento di una

tassa che viene fissata dall‟organo competente.

Esclusione dall’ambito di tutela

L‟art. 8 della legge del Diritto d‟Autore contiene l‟elencazione di ciò che non gode della

tutela, ovvero:

• le idee, procedimenti normativi, sistemi, metodi, progetti o concetti matematici come tali;

• gli schemi, piani o regole per realizzare atti mentali, giochi o affari;

• i formulari in bianco per essere compilati da qualsiasi tipo di informazione, scientifica o

no, e le sue istruzioni;

• i testi di trattati o convenzioni, leggi, decreti, regolamenti, decisioni giudiziali ed altri atti

ufficiali;

• le informazioni di uso comune come calendari, agende, registrazioni o sottotitoli;

• i nomi e i titoli isolati;

• lo sfruttamento industriale o commerciale delle idee contenute nelle opere.

Tutela penale accordata al Diritto d’Autore

Gli artt. 184 e 186 del Codice Penale brasiliano prevedono che chi commette una violazione

del Diritto d‟Autore sia punito con una pena detentiva da tre mesi ad un anno o una sanzione

pecuniaria38

. La più severa pena detentiva ricompresa tra due e quattro anni è invece prevista

per l‟ipotesi di riproduzione totale o parziale, in assenza di autorizzazione dell‟autore,

dell‟esecutore, del produttore o di chi li rappresenta, di opera intellettuale, interpretazione,

esecuzione o audio. Analoga pena è riservata a colui che, sempre in assenza di idonea

autorizzazione da parte dei titolari, a scopo di lucro diretto o indiretto, distribuisce, vende,

espone in vendita, noleggia l‟originale o la copia di opera intellettuale o audio, senza

l‟espressa autorizzazione dei titolari o di chi li rappresenta. La medesima pena è applicata

anche nel caso in cui la violazione si realizzi, sempre senza autorizzazione dell‟autore,

dell‟esecutore, del produttore o di chi li rappresenta, nell‟offerta al pubblico, via cavo, fibra

38

Il codice penale brasiliano è stato emanato con Decreto Legge n. 2848 del 7 Dicembre 1940, in vigore dal 1°

gennaio 1942.

Page 128: Brasile manuale operativo 2012

126

ottica, satellite, onde o qualsiasi altro sistema che permette all‟utente di realizzare la selezione

dell‟opera o la produzione per riceverla in un tempo e luogo precedentemente determinato

poiché formuli la domanda, con il fine di lucro. Ai sensi dell‟art. 186 del Codice Penale

brasiliano, l‟azione penale si attua tramite denuncia per l‟ipotesi di violazione del Diritto

d‟Autore e in forma pubblica incondizionata (dallo Stato), nelle ipotesi delle due prime voci

sopra citate; sarà anche pubblica e incondizionata l‟azione penale dei crimini contro le entità

di diritto pubblico, e penale pubblica e condizionata la rappresentazione, nelle ipotesi della

terza voce sopra elencata.

6.4. I DISEGNI INDUSTRIALI

Definizione

Disegno Industriale è la “forma plastica ornamentale di un oggetto o un complesso

ornamentale di linee e di colori che possa essere applicato in un prodotto, proporzionando

una visuale nuova e originale nella sua configurazione esterna e che possa essere adoperato

come un tipo di fabbricazione industriale”.

Registrazione

Gli organi competenti per la registrazione dei Disegni Industriali sono i medesimi competenti

per la registrazione dei brevetti. La richiesta di registrazione deve essere depositata presso gli

stessi indirizzi indicati per i brevetti. L‟iter per la registrazione ha una durata media compresa

tra i 6 mesi e un anno. La tutela conferita ai Disegni Industriali avviene soltanto in presenza

dei seguenti requisiti:

a) novità;

b) originalità;

c) applicazione industriale,

La protezione concessa rimane limitata ai confini di un determinato paese, secondo il

principio territoriale. Ai sensi dell‟art. 108 della legge della Proprietà Industriale il Disegno

Industriale è valido per un periodo di dieci anni a partire dalla data del deposito, prorogabile

per 3 periodi successivi, ognuno di 5 anni, fino ad un massimo di 25 anni, mediante il

pagamento della rispettiva tassa. La richiesta di proroga dovrà essere effettuata nell‟ultimo

anno della validità della registrazione, e nel caso non sia avvenuta in questo periodo, ai sensi

del comma 2 di cui all‟art 108, potrà essere fatta entro i 180 giorni successivi alla scadenza

della validità, mediante il pagamento della rispettiva tassa.

Fattispecie non registrabili

Come statuito dall‟art. 100 della legge della Proprietà Industriale, non è registrabile come

Disegno Industriale:

• ciò che sia contrario alla morale o al buon costume o che comunque offenda l‟onore o

l‟immagine delle persone o sia contrario alla libertà di coscienza, fede, culto religioso o

idea e sentimenti degni di rispetto;

• qualsiasi opera di carattere puramente artistico;

Page 129: Brasile manuale operativo 2012

127

• la forma necessaria o comune di un oggetto, o ancora, quella determinata essenzialmente

da motivi tecnici o funzionali.

Documentazione occorrente per la registrazione

La richiesta di registrazione deve contenere la descrizione puntuale del disegno, le

rivendicazioni, se necessarie, il disegno o le fotografie, il campo di applicazione dell‟oggetto,

la ricevuta di pagamento della tassa governativa.

L’iter di registrazione del Disegno Industriale

Il procedimento per la registrazione del Disegno Industriale si compone di diversi passaggi:

1. compilazione di un formulario di deposito del Disegno Industriale;

2. presentazione dei disegni;

4. pagamento delle tasse per il deposito;

5. rapporto descrittivo, di regola opzionale ma obbligatorio quando esistono delle variazioni

con forme figurative.

Una volta effettuato il deposito e verificata la presenza dei requisiti necessari, la registrazione

avviene simultaneamente. Colui che ha effettuato il deposito potrà richiedere che sia

mantenuta in segreto la richiesta, entro i 180 giorni a partire dalla data del deposito; la

richiesta potrà eventualmente essere oggetto di rettifica pretese entro il termine di 60 giorni, a

pena di archiviazione.

La richiesta di esame

La verifica circa la novità e originalità del Disegno Industriale, contrariamente ai brevetti e

modelli di utilità, non viene compiuta obbligatoriamente prima della concessione della

registrazione, ma è richiedibile dal depositante all‟INPI, che fornirà il proprio parere, in

qualsiasi momento.

La tassa quinquennale

Il titolare del Disegno Industriale pagamento deve pagare, dal secondo quinquennio dalla data

del deposito, una tassa quinquennale. Il pagamento del secondo quinquennio sarà realizzato

nel 5° anno di validità della registrazione. I pagamenti degli altri quinquenni saranno effettuati

congiuntamente alla richiesta di proroga, la quale dovrà essere eseguita nell‟ultimo anno di

validità della registrazione.

L’azione di nullità del Disegno Industriale

Così come per i brevetti, due sono le tipologie di azioni di nullità:

• l‟azione giudiziale, avviabile in qualsiasi momento, e

• l‟azione amministrativa, soggetta al termine di 5 anni decorrenti dalla registrazione.

L‟azione di nullità sarà proponibile nel caso in cui il Disegno Industriale sia contra legem così

come nel caso non presenti i necessari requisiti di novità e originalità.

Casi di estinzione della registrazione

La registrazione del Disegno Industriale si estingue per rinuncia, scadenza del termine di

validità, mancato pagamento della tassa governativa oppure assenza di un procuratore

autorizzato in Brasile, quando necessario.

Page 130: Brasile manuale operativo 2012

128

6.5. LE INDICAZIONI GEOGRAFICHE

Definizione

L‟Indicazione Geografica identifica un prodotto come originario di una determinata zona

territoriale e certifica il legame tra determinate peculiarità del prodotto e la sua origine

geografica. Le Indicazioni Geografiche sono particolarmente utili per creare un legame più

stretto tra il consumatore ed il prodotto, aumentandone il valore e dando maggiori garanzie di

qualità, per incentivare investimenti in determinati luoghi, promuovendo il turismo nonché

aumentando la competitività di quel determinato prodotto. L‟uso dell‟Indicazione Geografica

è riservato ai produttori e ai prestatori di servizio di una determinata regione. Due sono le

tipologie di Indicazioni Geografiche:

1. l‟Indicazione di Origine: indica l‟origine del prodotto mediante il nome del luogo o del

paese;

2. la Denominazione di Origine: tutela il nome geografico che indica il prodotto originario di

un determinato luogo, le cui caratteristiche devono essere esclusivamente dovute ad un

determinato ambiente.

Termini

La registrazione delle Indicazioni Geografiche è regolamentata oltre che dalla legge della

Proprietà Industriale, anche dalla specifica risoluzione INPI 75/2000. L‟Indicazione

Geografica non è soggetta a termini di validità ma per opinione prevalente la medesima

permarrà fino al momento in cui vi siano le condizioni.

La registrazione delle Indicazioni Geografiche e i divieti di registrazione

Per ottenere efficacia erga omnes l‟indicazione geografica deve essere registrata. Non può

essere soggetto a registrazione un nome qualora sia diventato di uso comune per indicare un

determinato prodotto o un servizio.

Tutela penale

La legge della Proprietà Industriale agli artt. 192-194 punisce colui che:

• fabbrica, importa, esporta, vende, espone o offre per la vendita o immagazzina un prodotto

che presenta falsa indicazione geografica, mediante pena detentiva da 1 a 3 mesi, o pena

pecuniaria;

• usa in un prodotto, recipiente, involucro, cinta, rotolo, fattura, circolare manifesto o in un

altro mezzo di divulgazione o propaganda, termini additivi, come “tipo”, “specie”,

“genere”, “sistema”, “somigliante”, “succedaneo”, “identico”, o equivalente, non

sottolineando la vera origine del prodotto, con applicazione di pena detentiva da 1 a 3 mesi

o sanzione pecuniaria;

• usa un marchio, nome commerciale, titolo di stabilimento, insegna, espressione o un segno

di propaganda o qualsiasi altra forma che indica l‟origine non è vera, o vende o espone per

la vendita prodotti con queste indicazioni sempre mediante pena di detenzione da 1 a 3

mesi o sanzione pecuniaria.

Page 131: Brasile manuale operativo 2012

129

6.6. IL CONTRATTO DI TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA

Il contratto di trasferimento di tecnologia è l‟accordo tra due o più parti avente ad oggetto, in

generale, il trasferimento di know how da una parte all‟altra, con specificazione delle

rispettive obbligazioni e delle modalità pratiche effettive del trasferimento, con la

quantificazione del pagamento di royalties e della durata. In base alla tecnologia che si

intende trasferire, l‟accordo assume tipicamente la forma del contratto di licenza, avente ad

oggetto marchi, brevetti e/o know how, oppure la forma del contratto di assistenza tecnica o

scientifica, o del contratto di franchising.

La normativa

Il contratto di trasferimento di tecnologia è regolato dalla normativa INPI n. 135 del 15

maggio 1997. Per quanto riguarda i contratti di franchising, la legge di riferimento è la n.

8.955 del 15 dicembre 1994.

Il protocollo

Il contratto di tecnologia dovrà essere protocollato per assumere efficacia erga omens. In

particolare, sono registrabili i contratti aventi ad oggetto l‟uso di marchi, l‟uso di brevetti,

l‟uso di disegni industriali, l‟approvvigionamento di tecnologia e i contratti di prestazione di

servizi di assistenza tecnica e scientifica. L‟organo preposto alla registrazione è l‟INPI39

.

Gli effetti del protocollo

Il contratto di trasferimento di tecnologia, debitamente protocollato, assume efficacia verso i

terzi, legittima il pagamento del corrispettivo previsto contrattualmente (previa registrazione

del contratto presso il Banco Centrale del Brasile) e autorizza la deducibilità fiscale

proveniente dai pagamenti delle royalties.

Eccezioni all’obbligo di registrazione

Determinate categorie di servizi non necessitano di registrazione del relativo contratto. In

particolare non sono soggetti a registrazione i contratti di:

• servizi ausiliari nell‟area acquisti e logistica;

• di consulenza nell‟area finanziaria, commerciale e giuridica;

• servizi di marketing;

• servizi di manutenzione di software o licenza di software.

Durata

Il contratto di trasferimento di tecnologia avente ad oggetto marchi o brevetti registrati può

essere stipulato per la durata di validità dei diritti licenziati. Qualora invece abbia ad oggetto

know how o, in genere, tecnologia non brevettata, può essere stipulato per una durata non

superiore a cinque anni, salvo proroga ottenibile a condizione che si dimostri e giustifichi che

gli effetti del trasferimento non sono ancora conclusi.

39

Si veda il capitolo “La Proprietà Industriale” nella presente guida.

Page 132: Brasile manuale operativo 2012

130

Page 133: Brasile manuale operativo 2012

131

7. SISTEMA BANCARIO E VALUTARIO

Introduzione

Il sistema bancario brasiliano è stato caratterizzato da importanti e profondi mutamenti

strutturali nel corso degli anni. Ancora alla fine degli anni ‟80 il sistema bancario era

prettamente a partecipazione pubblica, con scarsa concorrenza e limitata presenza di banche

estere, ma già agli inizi del nuovo millennio la situazione è profondamente mutata e le

banche, nazionali od estere, presenti in territorio brasiliano, sono maggiormente private ed

operano in regime di concorrenza. Il sistema bancario sta dando segni di progressivo

adattamento e conformazione ai principi internazionali. I livelli di capitalizzazione stanno

aumentando e l‟offerta dei prodotti finanziari si sta gradualmente adattando alle sempre più

pressanti richieste dell‟impresa. Ma il sistema bancario brasiliano presenta ancora oggi

anomalie che lo caratterizzano e lo discostano dalla prassi commerciale bancaria

internazionale. In particolare, i differenziali tra tassi attivi e passivi sono ancora elevati con

pesanti conseguenze sull‟accumulazione del capitale. Questo sistema è favorito dalla

concentrazione dell‟offerta in capo a pochi, principali, istituti, basti pensare che i primi

quattro istituti bancari brasiliani possiedono oltre il 60% degli sportelli presenti sul territorio

federale.

Le principali banche brasiliane

Banco do Brasil www.bc.gov.br

è la prima banca del Brasile e dell‟America latina ed è controllata al 53,65% dal Ministero del

Tesoro brasiliano. Il Banco do Brasil è impegnato nello sviluppo dell‟economia brasiliana con

una forte presenza nel settore agricolo, a sostegno di imprese nazionali ed estere. La sua

presenza è anche internazionale, compresa l‟Italia.

Itaú Unibanco Holding www.itau.com.br

nata nel 2008 dalla fusione di Banco Itaú e Unibanco, è la seconda più grande banca del

Brasile. La banca si caratterizza per un‟elevata diversificazione del business che va dal retail

banking (20% delle filiali di tutto lo stato brasiliano) all‟attività di investiment banking. Itaú

Unibanco ha registrato negli ultimi anni una forte crescita, sia organica che esterna, in tutto il

Sudamerica, attingendo in egual misura alla clientela sia corporate che retail.

Banco Bradesco www.bradesco.com.br

è la terza banca del Brasile, la più grande banca privata prima della fusione tra Unibanco e

Banco Itaù. Bradesco è in continua espansione ed ha recentemente acquisito il Banco do

Estado do Maranhão, il Banco Mercantil de São Paulo, il Banco Ibi S.A. Banco.

Banco Santander Brasil www.santander.com.br

controllato dall‟omonima banca spagnola e quotata nel 2009 alla Borsa di San Paolo, è la

quarta banca del Brasile dal 2007, quando è avvenuta l‟acquisizione del Banco Real da Abn

Ambro. L‟appartenenza al gruppo Santander permette inoltre di avere un costo del capitale

meno elevato rispetto ai competitor.

Page 134: Brasile manuale operativo 2012

132

Banco Nacional do Desenvolvimiento Econômico e Social - BNDES www.bnds.gov.br

è la banca nazionale di sviluppo economico sociale. Si tratta di un'azienda pubblica federale

collegata al Ministero dello sviluppo, dell'industria e del commercio estero. Ha finanziato e

sostiene, fin dagli anni „50, le attività industriali e delle infrastrutture, gli investimenti

nell'agricoltura, nel commercio e nel servizio alle micro, piccole ed imprese medio grandi.

Le banche brasiliane in Italia

Banco do Brasil

Milano

Piazza Castello, 1 – 20121 Milano

Tel:02-88.251 – fax:02-890.0265

e-mail: [email protected]

Roma

Via Barberini, 29 – 4º piano – 00187 Roma

Tel:06-488.0707 – fax:06-488.2984

e-mail: [email protected]

L’organizzazione del sistema bancario

La Legge n. 4.595 del 31 dicembre 1964 disciplina la struttura del sistema bancario e

finanziario brasiliano. In base a tale normativa, il sistema bancario brasiliano è regolato dal

Consiglio Monetario Nazionale (CMN) che detta le politiche monetarie e di credito mirate

allo sviluppo economico e sociale del paese, dalla Banca Centrale, deputata alla verifica e

controllo del rispetto delle norme sancite dal CMN, dalla Banca Nazionale per lo Sviluppo

Economico e Sociale (BNDES), finalizzata ad implementare le politiche di investimento del

Governo Federale e dalle istituzioni finanziarie pubbliche e private.

Restrizioni

La normativa valutaria brasiliana non consente a un non residente di aprire conti correnti

ordinari in valuta estera, con l‟eccezione di un conto speciale denominato “CC5” sottoposto a

rigorosi controlli e con scarsa applicazione pratica. Sotto il profilo valutario la Banca Centrale

controlla le operazioni in divisa estera e stabilisce le banche abilitate alle operazioni di

cambio. Le operazioni finanziarie con l‟estero devono essere registrate presso la Banca

Centrale e spesso scontano tempi anomali di autorizzazione, soprattutto se inoltrate da canali

non competenti e professionali.

Il sistema bancario italiano in Brasile

Il supporto bancario italiano in Brasile è sicuramente inadeguato per le aziende italiane

presenti sul territorio. Attualmente non esistono filiali operative italiane in Brasile ma solo

uffici di rappresentanza per cui l‟imprenditore italiano che intende operare in Brasile dovrà

necessariamente utilizzare una banca locale, sia essa brasiliana o internazionale.

Page 135: Brasile manuale operativo 2012

133

Le banche italiane in Brasile

UNICREDIT BANCA www.unicreditgroup.eu

Av. Paulista, 925 - Cj. 141

01311-100 San Paolo

Tel.: (+55.11) 3287.9933 - Fax: (+55.11) 3287.9280

Unicredit ha creato presso l'ufficio di rappresentanza di San Paolo una nuova struttura a

sostegno delle aziende italiane attive in Brasile e degli imprenditori che vogliono investire nel

Paese sudamericano. La struttura, denominata «Italian Company Business Development

Unit», offre consulenza, servizi e prodotti per semplificare il lavoro delle società italiane che

operano o vogliono entrare nel mercato brasiliano, favorendo così l'internazionalizzazione

delle nostre imprese. In particolare:

prodotti di funding in valuta locale sia a breve che a medio/lungo termine, messi a

disposizione da banche brasiliane contro garanzia Unicredit;

prodotti di funding in hard currency tramite la succursale Unicredit di New York;

servizi bancari generali tramite il recente accordo di cooperazione siglato a livello di gruppo

con Banco Bradesco.

Gruppo Unione di Banche Italiane Scpa – UBI Banca www.ubibanca.com

Al. Min. Rocha Azevedo, 456 – Ed. Jaú 4° Andar

402 - 01410- 000 San Paolo

Tel.: (+55.11) 3063.0454 - Fax: (+55.11) 3063.3785

e-mail: [email protected]

UBI Banca offre servizi di:

Ricerca di partner e controparti commerciali

Consulenza strategica e supporto sul mercato locale (ad esempio immobili e risorse umane)

Presentazione alle istituzioni finanziarie locali

Introduzione a studi professionali di fiducia sul posto

Gestione in loco delle relazioni con istituzioni finanziarie locali e sviluppo dei rapporti di

corrispondenza

Sviluppo relazioni con Clienti o potenziali tali per fidelizzazione e/o apertura di nuovi

rapporti

Supporto alle strutture locali della nostra Clientela

Acquisizione di informazioni commerciali presso banche locali su potenziali partner per la

Clientela del Gruppo

Supporto ed assistenza per attività di trade finance

Partecipazione ad eventi fieristici

BANCA INTESA SAN PAOLO www.banchestere.intesasanpaolo.com

Edificio Cetenco Plaza - Torre Norte CJ 26 - Avenida Paulista 1842

01310 San Paolo

Telefono: +55 11 32884109 - Fax: +55 11 32830829

e-mail: [email protected]

Intesa Sanpaolo offre servizi di rappresentanza.

Page 136: Brasile manuale operativo 2012

134

POPOLARE DI VICENZA ASSESSORIA E CONSULTORIA LTDA

www.gruppopopolarevicenza.it

Avenida Paulista n. 1.754, 16° andar, conjuntos 166 a 169,

CEP 01310-200, Cerqueira Cesar, San Paolo

Popolare di Vicenza Assessoria e Consultoria Ltda è un ufficio di rappresentanza che offre

servizi di:

Promozione commerciale di prodotti italiani

Ricerche di opportunità commerciali e potenziali clienti

Partecipazione a fiere, esibizioni ed altri eventi

Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento per società italiane

Informazioni commerciali su società locali

Attività di correspondent banking allo scopo di canalizzare i pagamenti e/o risolvere problemi

bancari generici

Risoluzione di generali problemi di tipo logistico (ricerca di locali e uffici, organizzazione di

meeting, ricerca di interpreti, avvocati etc.)

SACE BRASILE www.sace.it

Al. Min. Rocha Azevedo, 456 - cjto 101

01410-000 San Paolo

Tel.: (+55 11) 3171.2138 - Fax (+55 11) 3266.4051

e-mail: [email protected]

SACE è un gruppo assicurativo-finanziario attivo nell‟export CREDIT, nell‟assicurazione del

credito, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie, nelle cauzioni e nel

factoring. SACE è impegnata a rafforzare il posizionamento competitivo del Made in Italy nel

mercato brasiliano. SACE è in grado di operare in Brasile anche in valuta locale.

L’accesso al credito

Nell‟anno 2010, il mercato bancario brasiliano, trainato dalla forte performance economica,

ha raggiunto risultati molto positivi sul fronte del credito e della progressiva riduzione dei

tassi a debito. Il fenomeno è particolarmente evidente nelle banche a partecipazione pubblica,

mentre le banche private sono particolarmente attente alla capitalizzazione dell‟impresa

richiedente. Generalmente non è affatto semplice per le imprese operanti in Brasile ottenere

finanziamenti dalle banche locali, soprattutto in fase di start up. Le normali operazioni di

sconto o di anticipo fatture scontano tassi di interesse elevati e in molti casi richiedono la

controgaranzia personale degli amministratori. Ovviamente il grado di apertura della banca al

finanziamento sarà strettamente connesso alle dimensioni dell‟impresa, al suo grado di

capitalizzazione ed alla capacità di offrire garanzie soddisfacenti. Ma non v‟è dubbio che

l‟attuale tendenza sia quella di una rigorosa selezione e di un limitato accesso al credito.

Non è così per il credito concesso ai privati. La preoccupazione della Banca Centrale su

questo fenomeno ha di recente portato all‟emanazione di un criterio restrittivo del rapporto di

rischio, innalzato dal 75% al 150%.

Page 137: Brasile manuale operativo 2012

135

Il BNDES

Tra le fonti di finanziamento locale accessibili all‟impresa anche a partecipazione estera (ma

con partecipazione brasiliana obbligatoria), gli strumenti finanziari a medio-lungo termini

offerti dal BNDES (Banco Nacional de Desenvolvimento Economico e Social) sono i più

efficaci e forse gli unici strumenti di credito a tassi accettabili. Il BNDES è un‟agenzia del

Governo Federale per finanziamenti a lungo termine che ha come scopo quello di incentivare

lo sviluppo del Paese. Tramite il BNDES sarà possibile presentare progetti di investimento e

di sviluppo aziendale di medio-lungo periodo, contrattando e definendo il supporto finanziario

richiesto. Normalmente sono richieste garanzie sugli assets aziendali.

Pagamenti internazionali

I mezzi di pagamento impiegati in Brasile sono in linea con quelli abitualmente utilizzati in

tutto il mondo. Il bonifico bancario via swift è la forma più diffusa, ma anche un mezzo

rischioso per il creditore estero, soprattutto laddove il rapporto commerciale non sia certo e

consolidato. Il credito documentario è poco utilizzato, in ragione delle garanzie richieste

all'importatore brasiliano che lo rendono costoso e di difficile ottenimento. Tale forma di

pagamento rappresenta tuttavia uno strumento sicuro per il fornitore estero e confermabile

dalle banche italiane laddove le controparti brasiliane siano ricomprese tra le banche di primo

livello. Il forfaiting é utilizzato e consiste nello sconto bancario di titoli di credito

internazionali, che consente al fornitore estero di essere pagato a vista e all‟importatore di

pagare in modo dilazionato.

Operazioni in valuta estera

Le transazioni commerciali in Brasile non possono essere regolate in divisa estera. Il Real non

è convertibile e conseguentemente i pagamenti internazionali da e verso il paese devono

essere regolati in valuta estera.

Page 138: Brasile manuale operativo 2012

136

8. PUNTI DI ATTENZIONE E F.A.Q.

8.1. I PUNTI DI ATTENZIONE

Le barriere tariffarie

Nella sezione “Import/Export” sono stati esaminati i meccanismi e i costi di importazione dei

prodotti dall‟estero. Sarà un punto di estrema attenzione nell‟analisi complessiva relativa alla

capacità dei propri prodotti di competere nel mercato brasiliano.

Èimportante considerare che il prezzo finale è dato da:

( ( (CIF) x II) x IPI ) x ICMS x PIS/COFINS = LOCAL PRICE

• CIF: Costo, Assicurazione e trasporto

• II: Imposta d‟Importazione definita dal codice NCM

• IPI: Imposta sul Prodotto Industrializzato definito dal codice NCM

• ICMS: Imposta sul valore aggiunto (=IVA) - 18% nello Stato di San Paolo, 12% nello

Stato di Espirito Santo, 17% nello Stato di Santa Catarina

• PIS/COFINS: tasse e contribuzioni con finalità sociali

Le barriere non tariffarie

Si devono valutare sempre con attenzione le tipologie dei prodotti che si vogliono esportare

dall‟Italia in Brasile, verificandone classe merceologica ed eventuali barriere non tariffarie

tipiche, ad esempio, per alcuni generi alimentari. Anche in tal caso l‟incidenza di eventuali

barriere all‟ingresso si ripercuoterà sui costi del prodotto nel mercato locale e dovrà essere

considerata per verificare la competitività e commerciabilità dei propri prodotti.

L’importazione dei macchinari

Se il business plan contemplasse l‟importazione in Brasile di macchinari nuovi od usati, si

dovrà prestare estrema attenzione alla normativa brasiliana relativa alla “similarità”. Da

sottolineare che in via generale l‟importazione di macchinari usati non è consentita in Brasile

e che, per risparmiare costi in ingresso, è opportuno rivolgersi, quando possibile, al mercato

locale.

I rischi di cambio

È fondamentale prestare attenzione ai finanziamenti da controllante italiana alla controllata

brasiliana, ma anche ai termini di pagamento della merce spedita alla nostra controllata. Le

oscillazioni di cambio possono rappresentare un‟incognita spesso sgradevole nei bilanci e le

coperture possono non risultare agevoli od economiche. In via generale, se si intende

costituire una controllata in Brasile, è meglio valutare la dotazione di capitale sufficiente a

supportare il cash flow dell‟azienda nella fase di start up.

I tassi di interesse

I finanziamenti concessi dalle banche locali per le normali operazioni commerciali (sconto o

anticipo fattura, scoperti di conto e altro), comportano normalmente alti tassi di interesse. Il

Page 139: Brasile manuale operativo 2012

137

ricorso a tali operazioni relative alla propria controllata deve essere valutato attentamente.

Sarà possibile ricercare banche internazionali presenti localmente che supportino la società

brasiliana contro garanzia della controllante estera, a tassi estremamente più contenuti.

L’inflazione e il tasso di crescita

Analisti dei mercati finanziari ed economisti hanno rivisto al rialzo le previsioni di inflazione

per il 2011 e 2012. La previsione per il tasso di inflazione del Brasile a fine 2011 va al 5,79%.

La stima e' di molto superiore all'obiettivo di inflazione della Banca Centrale che ammonta al

4,5% per l'anno 2011. Gli analisti e gli economisti hanno anche aumentato la loro stima media

per il 2012 con un tasso di inflazione previsto al 4,78% dal 4,70%. Nel 2010 il tasso di

inflazione del Paese è ammontato al 5,91% - il più alto dal 2004, quando l'inflazione aveva

toccato il 7,6%. Mentre il 2011 ha chiuso con una crescita del PIL di oltre 3%, la stima media

per il PIL del 2012 si e' mantenuta al +4,5%. Ma non manca chi vede al ribasso le stime del

PIL. Fitch ha abbassato le stime di crescita del Brasile a causa del declino della produzione

industriale, causato a sua volta dal peggioramento della domanda estera e da politiche

macroeconomiche restrittive. L'agenzia di rating statunitense ha comunque precisato che il

giudizio "BBB" (due notch sopra il livello junk - "spazzatura") relativo al debito sovrano

brasiliano resta ben ancorato. L‟aumento dell‟inflazione, provocato dall‟aumento dei prezzi

dei generi alimentari e dalle tariffe pubbliche, in particolar modo dei trasporti, ha già

indebolito l‟impeto consumista delle classi emergenti della popolazione brasiliana. Per la

prima volta dal 2005, vi è stata una diminuzione della quantità di consumo dei prodotti di

base (-2%) delle classi D e E, formate da famiglie appartenenti agli strati sociali più bassi. Per

gli articoli non di base, l‟aumento degli acquisti, che stava crescendo a un ritmo del 19%

annuo, è sceso al 10% nel primo trimestre dell‟anno. La diminuzione del 2% si riferisce a beni

di consumo frequente nei segmenti alimenti, bevande, igiene, pulizia e cura personale40

.

Nella classe C (classe media), che riunisce la grande massa dei nuovi consumatori, si è

registrata una certa stabilità nel volume degli acquisti dei prodotti di base nel primo trimestre

dell‟anno, mentre nello stesso periodo dello scorso anno si è registrato un aumento compreso

tra il 10% e il 12% rispetto allo stesso periodo dell‟anno precedente. Nelle fasce A e B della

popolazione (le più agiate), meno sensibili all‟aumento dei prezzi dei generi alimentari e delle

tariffe pubbliche, vi è stato un aumento del 3% del volume dei beni di base acquistati. Una

constatazione curiosa della ricerca è stata la stabilità del consumo di beni superflui, in

aumento anche nelle classi D e E. Secondo gli autori della ricerca, si tratta di una caratteristica

del nuovo comportamento della classe media emergente. Quando lo scenario economico

mostra segnali di lieve peggioramento, questo tipo di consumatore non tende a tagliare

necessariamente quello che è superfluo. La diminuzione del consumo dei prodotti di base, ad

ogni modo, è motivo di preoccupazione secondo gli analisti, poiché gli investimenti di breve

termine delle imprese che operano nel settore hanno sempre tenuto conto del ritmo del

consumo. L‟andamento dell‟inflazione e del PIL è quindi un dato che l‟imprenditore

potenziale investitore in Brasile dovrà valutare con attenzione, in particolare se intende

rivolgersi a prodotti di consumo.

40

Studio della società di consulenza Worldpanel, 2011.

Page 140: Brasile manuale operativo 2012

138

Il costo del personale e il costo della vita

Si tende a pensare che il costo del personale in Brasile sia inferiore, e di molto, rispetto a

quello italiano. Non è esattamente così. Se è vero che la manodopera non qualificata riceve

mediamente un salario certamente più basso rispetto agli standard italiani, il gap si colma man

mano che il livello qualitativo delle risorse che richiediamo si alza. Non è affatto raro anzi che

gli stipendi di mercato applicati al personale con funzioni direttive siano equivalenti e talvolta

superiori alla media di quelli italiani. Peraltro l‟attuale tendenza all‟aumento del livello

salariale in Brasile è ampiamente giustificata dal rapido incremento del costo della vita.

Una ricerca divulgata recentemente mostra che San Paolo e Rio de Janeiro sono fra le città più

care al mondo. Secondo la società di consulenza Mercer, San Paolo sta in decima posizione e

Rio de Janeiro nella dodicesima. Entrambe sono davanti a Londra, Milano o Parigi. Non

esiste nessuna città nelle Americhe dove i conti giornalieri sono superiori a quelli che pagano

gli abitanti delle due metropoli brasiliane. New York, la più cara degli USA, è appena in

32esima posizione. Il totale dei salari mensili è cresciuto quindi a un ritmo dell'8% annuo. La

disoccupazione non ha mai avuto dei livelli così bassi.

Rischio indebitamento

Se è vero che il ritmo di crescita dell‟economia brasiliana genera ottimismo e propensione al

consumo, è anche vero che la popolazione brasiliana è propensa ad indebitarsi. Mai in passato

sono stati finanziati tante auto e tanti immobili come negli ultimi anni. I prestiti bancari per i

finanziamenti immobiliari hanno avuto un aumento del 48% negli ultimi dodici mesi. C‟è chi

già preavvisa una bolla finanziaria, sul modello delle crisi finanziarie in Europa e negli USA.

È sicuramente prematuro arrivare a tali conclusioni, ma la pianificazione dei nostri

investimenti dovrà tenere conto del rischio nel medio-lungo periodo.

Il sistema fiscale

Come già rilevato nella presente guida, il sistema fiscale brasiliano è estremamente

complesso. Il peso tributario brasiliano è uno dei più alti del pianeta. Oltre ciò, il modo in cui

sono ripartite le tasse, contribuisce affinché la merce risulti più cara. In Europa le aliquote

delle imposte sul reddito sono alte, ma i tributi sul consumo sono più bassi. Nel Brasile, al

contrario, l'imposta sul reddito è inferiore, mentre i tributi caricati nel prezzo finale dei

prodotti sono elevatissimi. La pianificazione del nostro progetto dovrà necessariamente

valutare gli effetti fiscali conseguenti all‟importazione di beni o prodotti, i prezzi applicati, la

politica di transfer pricing, la tassazione diretta e indiretta locale, i ritorni dell‟investimento.

Page 141: Brasile manuale operativo 2012

139

8.2. ANDARE IN BRASILE E PIANIFICARE UN PROGETTO

Quali sono i primi passi che si dovrebbero intraprendere per valutare il Brasile come

paese di sbocco dei propri prodotti?

1°) UN VIAGGIO IN BRASILE

Per chi non è mai stato in Brasile è sicuramente necessario un viaggio conoscitivo, anche solo

per guardarsi intorno, respirare l‟aria, parlare con le persone. Si acquisiranno sensazioni e

informazioni utilissime per avvicinarsi al paese in cui progetta di lavorare. L‟ideale sarebbe

organizzare un viaggio in occasione di una vostra fiera di settore, nella quale acquisire

conoscenza dei prodotti richiesti, contatti, scambiare informazioni e opinioni.

2°) ANALISI DEL PRODOTTO

• Capire la dimensione del proprio mercato ed i potenziali clienti

• Capire chi sono i concorrenti locali, la tipologia di prodotto fabbricato, il grado di qualità, di

tecnologia

• Verificare chi sono i concorrenti esteri presenti sul territorio, che tipo di prodotto

propongono, il grado di qualità, di tecnologia

• Verificare di conseguenza se il proprio prodotto o quali tra i propri prodotti possiedono

peculiarità tecniche o tecnologiche spendibili sul mercato brasiliano

3°) ANALISI DEI PREZZI

• Analizzare i prezzi della concorrenza locale ed estera e raffrontarla con i propri

• Calcolare il prezzo dei propri prodotti secondo la struttura locale dei costi di trasporto e di

sdoganamento

• Verificare conseguentemente se il prezzo dei propri prodotti è concorrenziale rispetto a

quello dei prodotti similari già presenti sul territorio

4°) SCELTA DI UN PROFESSIONISTA CHE ASSISTA L‟INIZIATIVA

• Cercare un professionista che abbia esperienza lavorativa in Brasile, su progetti similari a

quelli che si vogliono intraprendere.

• L‟ideale è un professionista italiano, che si serva di una rete di professionisti in loco

esperienziali e testati

• Definire un contratto di collaborazione chiaro e ad importi pre-definiti per step e/o obiettivi

5°) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

• Con l‟ausilio del professionista prescelto, definire il progetto e gli obiettivi

• Redigere un business plan comprensivo di budget e piano degli investimenti, con analisi di

dettaglio di ogni variabile

Qual è il metodo più efficace per raggiungere un livello conoscitivo adeguato del proprio

settore di riferimento e della relativa capacità di servire il mercato brasiliano?

Una prima sommaria verifica potrà essere effettuata anche internamente, mediante l‟utilizzo

dei normali canali informatici, attraverso cui si possono facilmente reperire i nominativi di

imprese per classe merceologica, il mercato per settori, fiere, indicatori economici e altro41

.

41

cfr.: www.brasilglobalnet.gov.br

Page 142: Brasile manuale operativo 2012

140

Uno strumento sicuramente efficace per ottenere informazioni di dettaglio è quello di affidare

la ricerca di un potenziale candidato ad una società di recruiting. Il processo di selezione

consentirà di raggiungere un doppio fondamentale risultato: la conoscenza del mercato e la

conoscenza del possibile collaboratore locale.

Qual è il corretto processo di selezione del personale da utilizzare in loco?

Definire il profilo del candidato ideale e fornire alla società di recruiting una lista di

concorrenti da cui attingere per la ricerca.

8.3. INVESTIRE IN BRASILE PER LA PROMOZIONE DEI PROPRI

PRODOTTI

Come verificare in prima battuta se esistono opportunità o manifestazioni di interesse

nel mercato brasiliano42

?

È possibile accedere al SIPRI (Sistema de Promoção de Investimentos e Transferência de

Tecnologia para Empresas), una rete di operatori nazionali ed esteri gestita dal Ministero delle

Relazioni Estere (MRE). Il SIPRI è finalizzato a stimolare l‟attrazione di investimenti esteri

così come forme di cooperazione tra imprese nazionali ed estere per l‟attrazione di tecnologia

a servizio del paese. Le imprese estere interessate ad investire in Brasile potranno registrarsi

al sito Brazil Global Net nella sezione riservata SECOM (Setores de Promoção Comercial)

per ottenere eventuali altre informazioni e per contatti con le imprese locali.

Qual è la migliore strategia di ingresso nel mercato brasiliano?

Dipende certamente dagli obiettivi, ma anche dalle caratteristiche del prodotto di riferimento.

Se per esempio si producono generi alimentari destinati al retail ci si dovrà rivolgere ad un

importatore/distributore locale specializzato e strutturato. Se invece si produce

componentistica meccanica destinata all‟OEM potrà essere sufficiente una rete di agenzia.

Nel caso di impiantistica che necessita di un servizio di progettazione e assistenza post

vendita, difficilmente sarà possibile prescindere da una propria organizzazione locale.

8.4. DISTRIBUIRE IL PROPRIO PRODOTTO IN BRASILE

Quali sono i principali contratti che si possono stipulare per distribuire i propri prodotti

in Brasile?

Contratto di rappresentanza commerciale che opera similarmente al contratto di

agenzia con rappresentanza disciplinato dall‟ordinamento giuridico italiano.

Contratto di concessione di vendita che, come conosciuto nel sistema giuridico

italiano, è previsto in Brasile come contratto di distribuzione, a sua volta disciplinato

nel codice civile brasiliano come sottospecie del contratto di agenzia43

.

42

Attraverso il sito www.brasilglobalnet.gov.br 43

Vedere il capitolo dedicato “Distribuzione – La strategia di vendita entry level”

Page 143: Brasile manuale operativo 2012

141

8.5. SCEGLIERE LA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ

COMMERCIALE O PRODUTTIVA

Quali sono le motivazioni per scegliere di creare una società commerciale piuttosto che

un’unità produttiva?

L‟unità produttiva locale può rappresentare un‟ottima opportunità competitiva, abbassando il

costo del prodotto attraverso l‟eliminazione dei dazi doganali. Generalmente però la creazione

di un‟unità produttiva rappresenta un secondo step, conseguente ad una conoscenza acquisita

del mercato, dei fornitori, dei clienti, della logistica distributiva etc.

È più vantaggiosa un’unità produttiva ex novo o per effetto di acquisizioni/joint

venture?

Non esiste una regola assoluta. Dipende da una serie di fattori variabili, da opportunità

eventualmente presentatesi, dalla propria esperienza nel frattempo maturata. Certamente

esistono ancora oggi in Brasile opportunità di partecipazione in capitale di aziende esistenti,

eventualmente di piccole dimensioni, in grado di crescere e approfittare della tecnologia ed

esperienza dell‟imprenditore italiano.

Nel caso si scegliesse una joint venture, sarebbe più vantaggioso essere un socio di

maggioranza, di minoranza o paritetico?

Si consiglia di escludere la partecipazione paritetica, dove tensioni e divergenze sono sempre

in agguato. Se l‟aspirazione imprenditoriale fosse quella di servire il mercato locale con la

propria tecnologia e la gamma prodotti, sarebbe più vantaggiosa la maggioranza societaria.

Ovviamente dipenderà anche dal peso economico, patrimoniale ed organizzativo delle due

entità che aspirano ad essere socie.

La creazione di un’unità produttiva è l’unico strumento disponibile per evitare i dazi

doganali?

Non necessariamente. Si possono eliminare i dazi doganali nazionalizzando il prodotto,

importando cioè componenti destinati all‟assemblaggio, a condizione che il prodotto finito,

per essere considerato Made in Brasil, soddisfi un indice di nazionalizzazione del 60%

calcolato sul prezzo finale. In tale ambito si dovrà verificare l‟incidenza dei componenti

importati rispetto ai componenti aggiuntivi locali e alla manodopera.

8.6. SCEGLIERE IL MODELLO SOCIETARIO

Qual è il tipo di società più utilizzato e maggiormente adatto alle esigenze di un’impresa

italiana?

In assoluto è la società a responsabilità limitata, detta LTDA44

.

44

Vedere il capitolo dedicato “Costituire una società in Brasile – La società a Responsabilità Limitata (Ltda)”

Page 144: Brasile manuale operativo 2012

142

È ammessa la società a socio unico pur mantenendo la responsabilità limitata al capitale

sociale?

A tutto il 2011 era ammessa soltanto per le SA, Società Anonima e per la Sussidiaria

Integrale, il cui capitale è detenuto per intero da un‟altra società e si costituisce per atto

pubblico. La Legge n. 12.441/2011, con decorrenza gennaio 2012, ha introdotto la società a

responsabilità limitata (LTDA) a socio unico

I soci stranieri possono detenere l’intero capitale sociale?

Sì, ma occorre che i soci stranieri nominino un procuratore speciale di residenza brasiliana,

che sia destinatario degli effetti giuridici e idoneo a ricevere le notifiche degli atti

amministrativi e giudiziali (molto spesso un avvocato locale).

Quali sono gli adempimenti richiesti per costituire una società limitada con soci

stranieri?

Se soci persone fisiche:

• certificato di nascita,

• certificato di residenza,

• certificato di Stato di famiglia,

• certificato di Stato civile,

• certificato Penale Generale,

• certificato di carichi pendenti,

• copia del passaporto,

• CPF (codice fiscale brasiliano)45

.

Se soci persone giuridiche:

• atto costituivo,

• statuto,

• visura camerale aggiornata,

• certificato Penale Generale,

• certificato di carichi pendenti,

• documento di identità del legale rappresentante.

Tutti i documenti devono essere legalizzati dalla struttura emittente, o tramite autentica

notarile. Tutti i documenti rilasciati dal Tribunale devono essere legalizzati in Procura.

I documenti dovranno poi essere legalizzati presso il Consolato del Brasile in Italia:

• Roma Consolato Generale del Brasile

Via S.M. dell‟Anima, 32 – 00186 Roma Tel:06-688.9661 – Fax:06-6880.2883

e-mail: [email protected]

• Milano Consolato Generale del Brasile

Corso Europa, 12 – 20122 Milano Tel:02-777.1071 – Fax:02-7601.5628

e-mail: [email protected]

45

È possibile fare richiesta del CPF via internet al seguente link:

www.receita.fazenda.gov.br/Aplicacoes/ATCTA/CpfEstrangeiro/fcpf.asp selezionando il paese ITALIA e

cliccando su FICHA.

Page 145: Brasile manuale operativo 2012

143

Come si costituisce una società limitada?

“CONTRATO SOCIAL”: Deve essere redatto un “Contrato Social” (sostanzialmente

l‟atto costitutivo), tramite un professionista locale, che provvederà alla sua registrazione. Il

“Contrato Social” contiene le disposizioni tipiche dell‟atto costituivo e dello statuto italiano.

La legge brasiliana lascia ampia autonomia alle parti per decidere il contenuto dell‟atto.

REGISTRAZIONE: Il “Contrato Social” deve essere registrato presso la “Junta

Comercial” del luogo dove è posta la sede dell‟impresa. I tempi medi per predisporre e

registrare il contrato social sono di circa tre mesi.

COSTI: I costi sono paragonabili a quelli relativi alla costituzione di una Srl italiana.

CAPITALE SOCIALE: Non è prevista la necessità di un capitale minimo (salvo per

alcuni tipi di società come le trading company e le società di import-export), il capitale

sociale della limitada è determinato dalle parti contraenti.

ADEMPIMENTI: Per poter operare, inoltre, si devono richiedere le seguenti

iscrizioni, allegando agli appositi formulari la copia autenticata del contratto omologato e dei

documenti di identità dei soci persone fisiche e degli amministratori:

• Iscrizioni municipali (CCM – Registro Contribuenti Immobiliari) - necessario

normalmente per le imprese che prestano servizi, al fine di poter adempiere al versamento

dei tributi comunali gravanti sugli stessi (ISS);

• Iscrizione statale – equivalente alla partita IVA italiana, necessaria alle imprese industriali

e commerciali (import/export) per l‟emissione di fatture fiscali di acquisto e vendita;

• Iscrizione all‟Albo degli Importatori/Esportatori – necessaria per poter operare in qualsiasi

attività d‟importazione ed esportazione.

• Dovrà inoltre essere presentata la documentazione probatoria dell‟acquisto o dell‟affitto

dell‟immobile ove ha sede la società, nel cui indirizzo, in linea di principio, non potrà

esistere un‟altra impresa.

• Per l‟apertura di conti correnti bancari dovranno essere presentati, agli Istituti di Credito,

una copia dei documenti societari e la documentazione relativa agli amministratori ed agli

eventuali procuratori.

RESPONSABILITÀ DEI SOCI: La responsabilità limitata dei soci è perfetta, tuttavia

i soci possono essere ritenuti illimitatamente responsabili:

• a seguito di accertamento in sede giudiziale, per atti propri compiuti in frode alla legge e

per sottrazione dei beni sociali alle ragioni dei creditori;

• per il versamento del capitale sociale deliberato.

“DIRETORIA”: La società è rappresentata da uno o più “direttori”. Se i direttori sono

più di uno, essi formano la “Diretoria”, che è un organo collegiale sostanzialmente analogo al

consiglio di amministrazione italiano. Le eventuali limitazioni di potere dei direttori per

essere efficaci verso i terzi devono:

• essere contenute nel contrato social

• il contrato social deve essere registrato.

Page 146: Brasile manuale operativo 2012

144

8.7. INVESTIRE IN BRASILE

Quali sono i settori in cui è escluso l’investimento straniero?

I settori inibiti all‟investimento di capitale straniero sono:

• attività relative ad energia atomica ed elettrica;

• proprietà di aree rurali ed attività commerciali in zone di frontiera;

• trasporto aereo interno;

• industria aerospaziale;

• industria di pesca;

• poste e telegrafi.

Qual è l’autorità preposta alla registrazione del capitale straniero?

È il Banco Central Do Brasil. Il capitale straniero deve essere registrato utilizzando il Registro

Declatório Eletrônico del Banco Central do Brasil.

8.8. REGISTRARE UN MARCHIO IN BRASILE

Com’è tutelata la proprietà industriale?

Il Brasile ha sottoscritto i principali trattati internazionali in materia di proprietà industriale,

tra cui la Convenzione di Parigi del 14 luglio 1967, promulgata l‟8 aprile 1975 con il Decreto

n. 75.572. Non fa parte, invece, della Convenzione di Madrid sul marchio internazionale.

Qual è l’organo competente per la registrazione?

L‟Istituto Nacional da Propriedade Industrial (INPI) è l‟organo del Governo Brasiliano

responsabile per i diritti di proprietà industriale e l‟esame formale delle richieste di

concessione di brevetti d‟invenzioni e della titolarità dei marchi. La titolarità è concessa sulla

base dell‟anteriorità della richiesta.

Come è possibile estendere la protezione di un marchio già registrato in Italia?

I marchi detenuti o richiesti in Italia dovranno essere depositati per la registrazione in Brasile.

Se la richiesta di registrazione viene effettuata entro 6 mesi dalla registrazione nel paese

d‟origine, verrà attribuita al marchio la stessa vigenza del marchio del paese di origine.

Si applicano ritenute sulle royalties di licenza del marchio?

Si applicano ritenute alla fonte del 15% se a carico dell‟impresa straniera, o del 17,5%, se a

carico dell„impresa brasiliana, la cui ricuperabilità è disciplinata dalle norme del trattato

contro la doppia imposizione vigente tra Italia e Brasile. Si applica inoltre uno specifico

contributo (CIDE - Contribuição de Intervenção no Domínio Econômico) del 10%.

Page 147: Brasile manuale operativo 2012

145

8.9. APRIRE UN CONTO CORRENTE IN BRASILE

È possibile aprire un conto bancario se non si è residenti in Brasile?

In Brasile non sono ammessi, per legge, conti correnti intestati a non residenti. Il RMCCI -

Regolamento del Mercato di Cambio e Capitali, prevede che le persone fisiche o giuridiche

residenti, domiciliate od aventi sede all'estero possono essere titolari di conti di deposito in

moneta nazionale in Brasile, esclusivamente presso agenzie bancarie che possano

effettuare operazioni di cambio, nell'osservanza di quanto previsto del succitato

regolamento. Trattasi di conti di deposito (e non correnti) che hanno specifiche caratteristiche

e peculiarità. Gli stessi, difatti, sono registrati presso il sistema di Informazioni della Banca

Centrale (Sisbacem). Altra opzione, invece, è data dalla possibilità attribuita a cittadini

stranieri temporaneamente residenti in Brasile, mediante visto concesso dalle autorità locali,

di essere titolari di conti correnti in moneta straniera. Anche in tal caso, tali conti sono

subordinati ad una serie di regole e peculiarità e possono essere aperti soltanto presso agenzie

autorizzate ad operare nel mercato di cambio. Nel caso in cui si costituisca una società in

Brasile (composta anche con capitale di maggioranza straniero) invece, si può e si deve aprire

un conto corrente.

A chi ci si può rivolgere per aprire un conto corrente in Brasile?

Dall‟Italia, è possibile contattare gli uffici del Banco Do Brasil che potranno fornire

informazioni dettagliate per il trasferimento e la gestione dei capitali necessari per la

realizzazione dei progetti d‟investimento.

Come trasferire denaro in Brasile?

Trasferire soldi in Brasile è facile ma se il trasferimento non avviene in modo corretto, può

comportare un'attesa di giorni o addirittura settimane. Si possono spedire dollari, euro o

altre valute. È importante che il ricevente abbia tutti gli elementi necessari per assicurarsi

l'accredito sul proprio conto. Le pratiche di chiusura del cambio possono richiedere anche due

o tre giorni o più. Il maggior inconveniente di queste operazioni è costituito dal rischio legato

alla chiusura del tasso di cambio. Infatti, la chiusura del cambio avviene in Brasile e non può

essere prevista in modo preciso, poiché dal momento in cui viene inviato il denaro al

momento in cui viene ricevuto, ci possono essere variazioni sul tasso di cambio utilizzato.

Data la forte variabilità delle commissioni applicate per il trasferimento bancario, è

consigliabile, consultare più istituti bancari sia dal ricevente in Brasile che dal mandante

estero. È quindi buona norma contrattare la transazione prima di effettuarla.

Page 148: Brasile manuale operativo 2012

146

8.10. CONOSCERE LA NORMATIVA FISCALE IN BRASILE

Quali sono le imposte principali previste dal sistema fiscale brasiliano?

La normativa fiscale brasiliana prevede l‟applicazione di tributi a livello federale, statale e

municipale46

.

Le principali imposte federali sono:

• le imposte sul reddito (IRPJ);

• i contributi sociali d‟impresa sul reddito netto (CSLL);

• la ritenuta sul reddito (IRRF);

• l‟accisa (IPI);

• la tassa sulle importazioni (II);

• la tassa sul programma di integrazione sociale (PIS);

• i contributi sociali sul reddito (COFINS);

• la tassa sulle operazioni finanziarie (IOF);

• i contributi alla proprietà terriera (CIDE);

• la tassa all‟esportazione (IE);

• la tassa sulla proprietà rurale (ITR).

Le principali imposte statali sono:

• l‟imposta sul valore aggiunto di beni e servizi (ICMS);

• l‟imposta sulle successioni e donazioni (ITCMS);

• la tassa di proprietà sulle automobili (IPVA).

Le principali imposte municipali sono:

• la tassa sui servizi (ISS);

• le tasse sulla proprietà (IPTU e ITBI).

Esistono restrizioni per il rimpatriare del capitale investito?

Non esistono restrizioni, assoggettamento a tributi o necessità di autorizzazione per il

rimpatrio totale del capitale investito e registrato presso il Banco Central do Brasil. Potrà

essere rimpatriato soltanto il valore della partecipazione equivalente al patrimonio netto della

società, se lo stesso è uguale od inferiore all‟investimento iniziale. In caso, invece, di cessione

della partecipazione a terzi, residenti o meno in Brasile, saranno considerati utili di capitale i

valori eccedenti a quelli corrispondenti al patrimonio netto, e saranno conseguentemente

tributati con aliquota del 15%. L‟investimento diretto in Brasile da parte di stranieri registrato

presso la Banca Centrale, permette l‟invio di dividendi al socio straniero, esente da imposta

sulla base del trattato sulle doppie imposizioni.

Esiste un trattato sulle doppie imposizioni?

Esiste un Accordo per la Politica sulle Doppie Imposizioni tra Italia e Brasile definito dalla

Legge n. 844 del 29 novembre 1980 entrato in vigore il 24 aprile 198147

.

46

Per maggiori informazioni, visitare il sito dell‟amministrazione finanziaria centrale:

www.receita.fazenda.gov.br

Page 149: Brasile manuale operativo 2012

147

8.11. RECARSI IN BRASILE

VISTO TEMPORANEO PER TURISMO O VIAGGIO D’AFFARI

Non necessario per i cittadini italiani

Documenti necessari

Alla polizia di frontiera in Brasile dovrà essere presentato:

• il proprio passaporto con una validità minima di 6 mesi

• il biglietto di andata e ritorno dal Brasile

• la Visa (che vi verrà consegnata durante il volo)

Durata

Con una recente disposizione interna, il Brasile ha limitato a 90 giorni “improrogabili” la

permanenza ai cittadini italiani. Generalmente, la permanenza massima consentita per i

cittadini europei è di 90 giorni raddoppiabile a 180 giorni con semplice richiesta.

In data 3 ottobre 2011 il Ministero delle Relazioni Esteriori (MRE) ha ripristinato il sistema

dei 90 + 90 giorni per il visto turistico degli italiani in Brasile, ma in data 24 ottobre 2011 il

MRE ha ulteriormente modificato il quadro regolamentare, disponendo che il visto turistico è

di 90 giorni per ogni semestre.

Pertanto il turista italiano, decorsi 90 giorni dal suo ingresso in Brasile, non potrà ritornarci se

non dopo 180 giorni dal suo ingresso.

VISTO TEMPORANEO DI LAVORO CON VINCOLO CONTRATTUALE CON

SOCIETÀ BRASILIANA

Risoluzione Normativa n. 64/05 del Consiglio Nazionale d'Immigrazione

Lo straniero che abbia contratto di lavoro con società brasiliana dovrà attestare la sua

qualifica ed esperienza professionale compatibili con l‟attività per la quale è stato designato.

Requisiti necessari

La domanda di manodopera straniera dovrà essere giustificata dalla Società brasiliana al

momento della richiesta di visto inoltrata al Ministero del Lavoro brasiliano tramite la

presentazione di diplomi, certificati o attestazioni rilasciate da enti o società presso cui lo

straniero abbia svolto la sua attività, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:

1. esperienza biennale nello svolgimento di professione di medio livello, con almeno 9 anni di

scuola; oppure

2. esperienza di 1 anno nello svolgimento di una professione di livello superiore, a partire

dalla data di conclusione degli studi universitari che lo abbiano abilitato all‟esercizio di tale

professione; oppure

3. conclusione di master o corso universitario compatibile con le attività che andrebbe a

svolgere; oppure

4. esperienza triennale nell‟esercizio della professione che comporti attività artistica o

47

L‟accordo è consultabile on line sia in versione Portoghese

(www.receita.fazenda.gov.br/Legislacao/AcordosInternacionais/Italia/Dec8598581.htm) che Italiana

(www.finanze.it/export/download/dipartimento_pol_fisc/Brasile.pdf).

Page 150: Brasile manuale operativo 2012

148

culturale indipendente dal curriculum scolastico.

I documenti redatti in lingua estera dovranno essere legalizzati presso gli Uffici Consolari

brasiliani, ed in seguito tradotti in Brasile da traduttore giurato.

Organo competente

Ministero del Lavoro brasiliano - Ministério do Trabalho e Emprego

Secretaria de Relações do Trabalho - Coordenação Geral de Imigração

Esplanada dos Ministérios, Bloco F - CEP 70059-900 Brasília – DF

Tel: 0055 61-3176463 - Fax: 0055 61-3210652

www.mte.gov.br

VISTO TEMPORANEO DI LAVORO PER PRESTAZIONE DI ASSISTENZA

TECNICA

Risoluzione Normativa n. 61/2004 del Consiglio Nazionale d'Immigrazione

1) Visto temporaneo per Assistenza Tecnica fino a 90 giorni.

2) Visto temporaneo per Assistenza Tecnica fino a 2 anni

Visto consigliato qualora siano previsti invii sistemaci dei dipendenti, o periodi di soggiorno

più lunghi.

Organo competente

Per l‟ottenimento di questo visto il cliente brasiliano dovrà presentare domanda presso

qualunque distaccamento del Ministero del Lavoro brasiliano (“Delegacia” o “Sub-Delegacia

Regional do Trabalho”), facendo riferimento alla Risoluzione Normativa n. 61/2004 del

Consiglio Nazionale d‟Immigrazione.

Il Ministero del Lavoro brasiliano emetterà l‟autorizzazione del visto e la trasmetterà alla

Rappresentanza Consolare brasiliana scelta dall‟interessato. A quel punto, l‟interessato potrà

presentarsi personalmente per richiedere l‟emissione del visto.

VISTO TEMPORANEO PER DIRETTORI, AMMINISTRATORI O GERENTI

D’IMPRESA

Risoluzione Normativa n. 62/2004 del Consiglio Nazionale d'Immigrazione

Requisiti necessari

La concessione di visto e la sua durata saranno subordinati all‟esercizio della carica conferita

al cittadino straniero mediante documento debitamente registrato presso gli organi competenti

La Società Civile o Commerciale che intenda nominare uno straniero alla carica di

Amministratore, Gerente o Direttore dovrà soddisfare i requisiti stabiliti dal Ministero del

Lavoro brasiliano per quanto concerne l‟aspetto legale relativo alla sua costituzione e

comprovare:

l‟investimento di capitale, trasferimento di tecnologia o di altri beni per un valore minimo di

R$ 150.000 per ogni straniero mediante presentazione, presso il Banco Central, del

SISBACEN – Registro declaratório eletrônico de investimento externo direto no Brasil

(registro del capitale estero). Inoltre la Società dovrà generare almeno 10 nuovi posti di lavoro

durante i due anni seguenti all‟istallazione dell‟impresa o all‟entrata dell‟Amministratore,

Gerente, Direttore.

Page 151: Brasile manuale operativo 2012

149

Oppure: investimento di almeno R$ 600.000 per ogni straniero mediante presentazione del

contratto di cambio emesso dalla Banca che ha ricevuto l‟investimento o alterazione,

registrata presso l‟organo competente, del contratto o dello statuto che comprovi il

versamento dell‟investimento a favore dell‟impresa brasiliana.

VISTO PERMANENTE PER INVESTIMENTO

Risoluzione Normativa n. 84/2009 del Consiglio Nazionale d'Immigrazione

Requisiti necessari

Il Consiglio Nazionale d‟Immigrazione potrà autorizzare la concessione di visto permanente

allo straniero che intenda stabilirsi in Brasile al fine di investire risorse di provenienza estera

in attività produttive e fornire mano d‟opera specializzata ai vari settori dell‟Economia

nazionale, favorendo la politica nazionale di sviluppo in tutti i suoi aspetti, mirando

all‟aumento della produttività e al trasferimento di tecnologia. L‟interessato dovrà

comprovare un investimento minimo in valuta straniera equivalente a R$ 150.000 a favore di

una società nuova o già esistente.

Eccezionalmente il Consiglio Nazionale di Immigrazione potrà autorizzare la concessione di

visto permanente per lo straniero che investa una somma inferiore a R$ 150.000 purché il

progetto di investimento contempli la creazione di 10 nuovi posti di lavoro attraverso un

piano quinquennale di assorbimento di mano d‟opera locale.

Page 152: Brasile manuale operativo 2012

150

9. CONTESTO DI RIFERIMENTO

9.1. INFORMAZIONI ECONOMICHE

Il ciclo internazionale

Nel primo trimestre del 2011 l‟economia mondiale ha rallentato, nonostante un‟espansione

ancora robusta nei paesi emergenti; la decelerazione riflette l‟indebolimento in alcuni dei

principali paesi avanzati. Fra questi, la contrazione dell‟attività in Giappone e il rallentamento

negli Stati Uniti. È proseguita l‟accelerazione dei prezzi, sospinta dai rincari delle materie

prime, soprattutto nei paesi emergenti dove più elevato è il peso dei beni alimentari ed

energetici nei panieri di consumo e dove i livelli di utilizzo della capacità produttiva sono

prossimi al potenziale. Il ritmo di espansione dei principali paesi emergenti ha mostrato

segnali di lieve riduzione. In base alle proiezioni più aggiornate del Fondo monetario

internazionale (FMI), il prodotto mondiale rallenterebbe al 4,3% nella media stimata per il

2011, accelerando leggermente nel 2012. Nei paesi emergenti i timori sono legati ai rischi di

surriscaldamento dell‟economia e al possibile innesco di spirali inflazionistiche.

2010 2011* 2012*

PIL

Mondo 5,1 4,0 4,0

Paesi avanzati 3,1 1,6 1,9

Area dell‟euro 1,8 1,6 1,1

Giappone 4 -0,5 2,3

Regno Unito 1,4 1,1 1,6

Stati Uniti 3,0 1,5 1,8

Paesi emergenti 7,3 6,4 6,1

Brasile 7,5 3,0 4,0

Cina 10,3 9,5 9,0

India 10,1 7,8 7,5

Russia 4 4,3 4,1

Commercio mondiale 12,8 7,5 5,8

Fonte: Fondo monetario internazionale (FMI)

*stime settembre 201148

48

www.imf.org

Page 153: Brasile manuale operativo 2012

151

Andamento congiunturale Brasile

Principali indicatori macroeconomici

INDICATORE 2007 2008 2009 2010 2011*

Variazione del PIL 5,40% 5,10% -0,20% 7,5% 3%

PIL crescita:

- Settore Primario % 4,8 6,1 -4,6 6,5 ---

- Settore secondario % 5,3 4,1 -6,4 10,1 ---

- Settore terziario % 6,1 4,9 2,2 5,4 ---

- Investimenti fissi lordi % 13,9 13,6 -10,3 21,8 ---

- Investimenti totali % 18,3 20,7 16,5 19,2 ---

Tasso di inflazione - IPCA % 4,5 5,9 4,3 5,9 4,7

Indice Generale Prezzi di Mercato

IPG-M% 7,8 9,8 -1,7 11,32 4,9

Tasso ufficiale di sconto 11,25% 13,75% 8,75% 10,75% 12,25%

Produzione industriale % 6 3,1 -7,4 10,5 3,9

Tasso di disoccupazione % 9,3 7,9 8,1 6,7 6

Cambio (R$/US$) - (Fine del

periodo) 1,77 2,34 1,74 1,66 1,95

Esportazioni (mld US$) 160,6 197,9 153 201,9 240,5

Importazioni (mld US$) 120,6 173 127,6 181,6 220,3

Saldo bilancia commerciale (mld

US$) 40 24,9 25,3 20,3 20,2

Saldo delle transazioni correnti (mld

US$) 1,5 -28,2 -24,3 -47,5 -55,5

Saldo delle transazioni correnti (%

del PIL) 0,10% -1,70% -1,60% -2,30% -2,80%

Riserve internazionali (mld US$) 180,3 206,8 239,1 288,5 279,3

Investimenti Diretti Esteri (mld

US$) 34,6 45,1 30,4 48,5 40

Petrolio (WTI US$/b) – Media 72,3 99,7 61,8 80,6 100,7

Deficit nominale (% PIB) 2,30% 1,50% 3,20% 2,60% 2,00%

Debito netto (% PIB) 42,7 36 42,9 40,4 39,4

Fonte: Elaborazione ICE su dati IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica), BCB (Banco

Central do Brasil), Depec (Departamento de Pesquisa e Estudos Economicos) Bradesco. *stime

settembre 2011

Page 154: Brasile manuale operativo 2012

152

Il Brasile ha mostrato in questi anni una capacità di crescita decisamente significativa.

Rispetto al 2006 la sua dimensione economica risulta accresciuta in termini reali di quasi un

25%, meno di quanto realizzato da Cina e India ma largamente meglio del dato medio

mondiale (+18%) e ancor più dell‟area euro (meno del 3%).

Dall‟analisi dei dati del 2010 emerge la brillante performance dell‟industria (+10%), grazie al

forte recupero nella prima parte dell‟anno rispetto ai minimi toccati durante la crisi finanziaria

(-6% nel 2009). Anche il settore agricolo, che ha beneficiato della ripresa della domanda

internazionale e dei raccolti record dei principali prodotti (soia, grano, e caffè), ha registrato

un forte rimbalzo (+6% nel 2010, da -4%). Il settore dei servizi registra invece le oscillazioni

meno contenute avendo continuato ad espandersi anche nel 2010 (+5%, da +2% nel 2009),

grazie soprattutto al settore dell‟intermediazione finanziaria e al commercio. Dal lato della

domanda risalta la dinamica degli investimenti (+22%), che nel 2009 avevano pesantemente

risentito degli effetti della crisi finanziaria (-10%); essi sono stati trainati dall‟importazione e

dalla produzione di macchinari, oltre che dal positivo risultato della costruzione civile. I

consumi hanno accelerato (+7%, da +4%) mentre è rimasta pressoché costante la dinamica

della spesa pubblica (+3%, da +4%). Le esportazioni sono aumentate del 12% (da -10%)

surclassate comunque dal ritmo crescente delle importazioni (+36%, da -12%).

L‟attuale congiuntura tuttavia va analizzata con attenzione. Nel suo ultimo aggiornamento

previsionale (settembre 2011) il FMI ipotizza un rallentamento della crescita di questo Paese

dal 7,5% nel 2010 al 3,8% nell‟anno in corso, al 3,6% nel 2012. L‟indice che misura

l‟andamento dell‟attività economica brasiliana preparato dalla Banca centrale a giugno 2011

ha registrato un calo congiunturale dello 0,26%. Il dato precedente aveva evidenziato un

+0,17%. Il rallentamento è confermato anche dal dato di crescita tendenziale, rispetto allo

stesso periodo del 2009, in diminuzione al 5%, dal 6,8% nel terzo trimestre.

La forte crescita della domanda interna, soprattutto per consumi, e i ritardi nell‟adeguamento

dal lato dell‟offerta si sono riflessi in crescenti tensioni inflazionistiche a partire dalla scorsa

estate. Per contrastare un risveglio dell‟inflazione, nel 2011 le autorità brasiliane hanno

aumentato per quattro volte il tasso di riferimento (Selic) facendo del Brasile uno dei paesi nel

mondo con i più elevati tassi d‟interesse (nominali e reali). L‟elevato livello dei tassi

d‟interesse attira crescenti flussi di capitale, con un impatto sulla domanda interna solo in

parte neutralizzato. Per comprendere perché un tasso d‟inflazione prossimo al 7% abbia

indotto le autorità a varare una severa stretta di politica monetaria è necessario ricordare che

lo sviluppo economico e la stabilità politica del Brasile sono stati per oltre un decennio

compromessi da una dinamica dei prezzi assolutamente fuori controllo: tra il 1992 e il 2002 il

tasso annuo d‟inflazione del Brasile ha toccato in alcuni casi il 100% e la discesa al di sotto

delle due cifre risale solo al 2004. Si deve poi aggiungere che, come spesso avviene, il tasso

di inflazione ufficiale è sintesi di andamenti dei prezzi molto diversi.

Nel caso del Brasile, la crescita dei prezzi dei beni soggetti a regolazione è molto contenuta

(poco al di sopra del 3%) mentre quella dei beni soggetti alle dinamiche di mercato è da

tempo al di sopra del 7%, con quelli dei beni alimentari ben al di sopra di questo livello.

Considerato che una quota elevata della popolazione (tra un quarto ed un quinto) vive ancora

in condizione di povertà, si comprende come il raffreddamento del processo inflazionistico sia

un‟assoluta priorità politica.

Page 155: Brasile manuale operativo 2012

153

Malgrado questi provvedimenti disincentivanti, l‟afflusso di capitali prosegue intenso: le

riserve ufficiali, pari a US$ 194 miliardi all‟inizio del 2009, sono salite a US$ 239 miliardi a

inizio 2010 e a US$ 317 miliardi alla fine dell‟aprile 2011; il real, da parte sua ha subito un

intenso processo di rivalutazione (tra l‟inizio del 2009 e il maggio 2011 il tasso di cambio

effettivo si è apprezzato di oltre il 35% rispetto al dollaro americano).

Riprendere rapidamente il controllo di questa dinamica congiunturale è per il Brasile

decisamente importante. Senza la rottura della sequenza “crescita dell‟inflazione → crescita

dei tassi d‟interesse → afflussi di capitali dall‟estero → ulteriore stimolo per la domanda

interna → nuovo aumento dell‟inflazione” il Brasile rischia di compromettere seriamente,

nelle quantità e nella qualità, il processo di sviluppo in corso. Conscio di queste

problematiche, il Governo ha adottato nel corso del 2011 diversi interventi correttivi che

tuttavia non hanno impedito, secondo i dati forniti dal Banco Central do Brasil, un aumento

del tasso di inflazione superiore al 6%, mentre le stime relative al 2012 si attestano ad un

tasso inferiore al 5%. Secondo il presidente della Banca Centrale Brasiliana Alexandre

Tombini, l‟inflazione del Brasile nel mese di settembre dovrebbe iniziare a rallentare, mentre

nel 2012 dovrebbe scendere al 4,5%.

Nel corso dell‟ultimo anno, il governo brasiliano si è impegnato per tenere a freno la crescita

dell‟inflazione. Nel mese di luglio l‟indice dei prezzi al consumo del Brasile è salito del

6,87% contro il +6,71% di giugno.

Il Fondo monetario internazionale ha invitato il Governo a monitorare attentamente i “segnali

di surriscaldamento”, intervenendo con misure anti-inflazionistiche e di controllo all'eccesso

di credito. Il Ministro delle Finanze Guido Mantega ha recentemente annunciato che il Brasile

ha concluso il 2011 con il sesto Pil del mondo, US$ 2,4 milioni di miliardi, superando l'Italia

e prevedendo, per il 2012 una crescita di circa il 4,7%. Puntando ad un aumento del PIL, il

Presidente Dilma Rousseff ha previsto per il 2012 un piano di US$ 33 miliardi in opere

pubbliche. Il Brasile punta quindi a rafforzare le proprie previsioni di crescita, fondate

sull‟incentivazione delle opere infrastrutturali e sul consumo interno.

Le misure economiche varate sembrano trovare il gradimento delle agenzie di rating. Tutte le

principali compagnie di rating mondiali hanno promosso il Brasile alla fascia bassa di rischio

paese. In aprile 2011 l‟Agenzia Fitch ha promosso il Brasile da BBB- a BBB. Nel giugno

2011 l‟Agenzia Moody ha elevato la nota del Brasile da Baa3 a Baa2, mantenendo una

prospettiva positiva. L‟agenzia ha giustificato questa decisione spiegando che il Brasile gode

di una buona solidità dell‟economia che deriva, principalmente, da una serie di fattori, quali:

il livello di diversificazione economica e delle esportazioni, la continuità politica, il rischio

creditizio contenuto, grazie alla solidità del sistema bancario, la capacità del governo di far

fronte all‟inflazione e al surriscaldamento dell‟economia e, infine, la prospettiva di crescita

costante nei prossimi anni. Il Brasile prevede, inoltre, di realizzare un piano di investimenti

infrastrutturali nei prossimi anni, in occasione dei mondiali di calcio e delle Olimpiadi e può

vantare un aumento della domanda interna dovuta, principalmente, dall‟ascesa della classe

media; tale prospettiva lascia pensare a un ulteriore rialzo tra 12-18 mesi, nel caso in cui la

crescita economica resti costante. “C’è ancora molto che deve essere fatto sul lato fiscale.

Vorremmo vedere migliori risultati durante i periodi di piena espansione. […] Se ciò dovesse

accadere, permetterebbe al Brasile di andare più in alto nella categoria Baa e possibilmente

ottenere un rating più elevato” ha precisato Mauro Leo, analista di Moody‟s Brasile.

Page 156: Brasile manuale operativo 2012

154

Il Ministro brasiliano Guido Mantega, ha, inoltre, aggiunto che “l’economia brasiliana ha

cominciato l’anno con un adeguamento per rallentare un po’, mentre altri Paesi stanno

cercando di accelerare, e oggi l’economia brasiliana sta già crescendo a un tasso del 4,5%”.

Nell‟agosto 2011 Standard & Poor‟s ha affermato il paese al grado di BBB+ con outlook

positivo: “the positive outlook reflects the growing likelihood that the factors supporting

Brazil’s macroeconomic stability will continue to strengthen in coming years”.

Page 157: Brasile manuale operativo 2012

155

9.2. COMMERCIO ESTERO

Orientamento Geografico

Principali mercati di approvvigionamento

Brasile: Mercati di approvvigionamento - IMPORTAZIONI

Valori in milioni di dollari USD Var.

PAESE 2008 2009 2010 2011 2011 / 2010

Mondo 172.985 127.647 181.768 226.243 24%

1 Stati Uniti 25.628 20.028 27.044 33.962 26%

2 Cina 20.044 15.911 25.595 32.788 28%

3 Argentina 13.258 11.281 14.435 16.906 17%

4 Germania 12.027 9.866 12.554 15.213 21%

5 Corea del Sud 5.413 4.818 8.422 10.097 20%

6 Nigeria 6.704 4.760 5.920 8.386 42%

7 Giappone 6.807 5.368 6.986 7.872 13%

8 Italia 4.613 3.664 4.838 6.222 29%

9 India 3.564 2.191 4.242 6.081 43%

10 Francia 4.678 3.615 4.801 5.462 14%

Altri 60.647 38.116 66.931 83.253 24%

Principali mercati di destinazione

Brasile: Mercati di destinazione - ESPORTAZIONI

Valori in milioni di dollari USD Var.

PAESE 2008 2009 2010 2011 2011 / 2010

Mondo 197.942 152.994 201.915 256.040 27%

1 Cina 16.403 20.191 30.786 44.315 44%

2 Stati Uniti 27.423 15.602 19.307 25.805 34%

3 Argentina 17.606 12.785 18.522 22.709 23%

4 Paesi Bassi 10.483 8.150 10.228 13.640 33%

5 Giappone 6.115 4.270 7.141 9.473 33%

6 Germania 8.851 6.175 8.138 9.039 11%

7 Italia 4.765 3.016 4.235 5.441 28%

8 Cile --- 4.258 4.258 5.418 27%

9 Regno Unito 3.792 3.727 4.635 5.230 13%

10 Spagna --- 3.894 3.894 4.706 21%

Altri 92.701 64.447 82.765 110.265 33%

Fonte tabelle: Elaborazioni Studio Salardi su dati del Ministero brasiliano dell‟Industria e del

Commercio, gennaio 2012.

Page 158: Brasile manuale operativo 2012

156

Nel corso del 2010 l‟interscambio commerciale tra il Brasile e il resto del Mondo è cresciuto

del 36%, a oltre US$ 380 miliardi, superando così i livelli raggiunti prima della crisi

finanziaria (370 miliardi nel 2008). Il surplus commerciale si è ulteriormente ridotto a US$

20,3 miliardi, tornando al di sotto dei livelli del 2003, a causa della dinamica particolarmente

vivace delle importazioni (+42,3% a US$ 181,6 miliardi). Le esportazioni sono cresciute del

32% a US$ 201,9 miliardi, grazie soprattutto all‟incremento dei prezzi delle materie prime:

l‟indice di prezzo delle “commodities” esportate dal Brasile (l‟indice IC-Br, calcolato dal

Banco Central do Brasil) è aumentato infatti del 35,4% nel 2010.

Il Ministero di Sviluppo Industria e Commercio con l‟Estero (MDIC) ha comunicato in data 2

gennaio 2012 che il saldo della bilancia commerciale brasiliana nel 2011 ha chiuso a US$

29,7 miliardi che rappresenta una crescita del 47,8% rispetto al 2010, il miglior risultato degli

ultimi quattro anni. Le esportazioni brasiliane ammontano nel 2011 a US$ 256,041 miliardi,

con un aumento del 26,8% rispetto al 2010, contro importazioni di US$ 226,251 miliardi.

Il Ministro Alessandro Teixera, nella presentazione dei dati, ha precisato che la crescita delle

vendite brasiliane nel 2011 sono state superate unicamente da India (45%), Russia (32%) e

Australia (32%). Il dato rappresenta un market share dell‟1,3% del mercato mondiale, con un

obiettivo di crescita all‟1,4% nell‟anno 2012. La segretaria del Commercio con l‟Estero del

MDIC, Tatiana Lacerda Prazeres, ha spiegato che la crescita delle esportazioni riguarda tutte

le categorie di prodotto, da quelli basici (36,1%), semifabbricati (27,7%) e fabbricati (16%),

con un aumento del 19% dei prodotti industrializzati (semifabbricati e fabbricati). Questo

risultato è migliore di quello dei paesi più industrializzati, come gli Stati Uniti (12%) e

Germania (10%).

Orientamento settoriale

Il 28% circa del totale delle esportazioni è relativo a tre a tre tipologie di prodotti:

• minerali di ferro (14,3% del totale delle esportazioni),

• derivati del petrolio (8%),

• soia (5,5%).

Nel totale delle esportazioni, i beni manufatti sono scesi dal 60% al 40% negli ultimi dieci

anni, pur aumentando in valore assoluto da 32,6 a 80,1 miliardi. I principali prodotti esportati

in questa categoria sono:

• automobili e pezzi di ricambio per auto e trattori (3,9% del totale delle esportazioni),

• aerei (2%),

• zucchero raffinato (1,7%).

Relativamente alle importazioni, la quota di prodotti manufatti è rimasta stabile all‟83% del

totale negli ultimi dieci anni, aumentando in valore da 46,4 a 150,7 miliardi di dollari.

Nel primo semestre del 2011 tendenzialmente si conferma l'andamento del 2010, l'unica

novità è la diminuzione del ritmo di importazione dei beni intermedi e dei beni di capitale, in

coerenza con la diminuzione del ritmo della crescita.

Page 159: Brasile manuale operativo 2012

157

Brasile: Orientamento Settoriale delle Importazioni e delle Esportazioni

Valori in milioni di dollari USD

2007 2008 2009 2010 2011 Var.

2011/2010

IMPORT 120.617 172.985 127.647 181.768 226.243 24%

Beni Intermedi 59.381 83.056 59.754 83.992 102.091 22%

Beni di Capitale 25.125 35.933 29.690 41.008 47.894 17%

Petrolio e

Combustibili 20.085 31.469 16.745 25.344 36.174 43%

Beni di Consumo 16.027 22.527 21.523 31.428 40.084 28%

EXPORT 160.649 197.942 152.995 201.915 256.040 27%

Manufatti 83.943 92.683 67.349 79.099 93.901 19%

Prodotti di Base 54.906 78.186 65.147 95.599 129.411 35%

Semilavorati 21.800 27.073 20.499 27.217 32.728 20%

SALDO 40.032 24.957 25.348 20.147 29.797 48% Fonte tabelle: Elaborazioni Studio Salardi su dati del Ministero brasiliano dell‟Industria e del

Commercio, gennaio 2012.

Andamento dell'interscambio commerciale con l’Italia

L‟America centromeridionale è l‟area che ha fatto registrare il maggiore incremento delle

esportazioni italiane nel 2010 (+23%). La crescita più sostenuta delle importazioni (+36%) ha

determinato una flessione dell‟attivo commerciale che tuttavia, resta superiore a un miliardo

di euro. L‟ampliamento del surplus col Messico, il maggiore avanzo dell‟Italia nell‟area, è

stato più che compensato dal raddoppio del deficit con il Cile.

Nel 2010 inoltre, ha trovato conferma e si è anzi rafforzata la trasformazione, registrata già

nel 2009, del deficit con il Brasile in un surplus; l‟ampliamento di questo avanzo lascia

individuare l‟apertura di nuovi spazi per l‟Italia come fornitore di una delle economie più

promettenti in termini di crescita della domanda.

Il significativo aumento delle importazioni italiane nel 2010, è imputabile principalmente alla

crescita degli acquisti dal Cile e dal Perù (in entrambi i casi si tratta essenzialmente di

importazioni di metalli) che hanno scalato posizioni nella graduatoria dei principali fornitori

dell‟Italia nell‟area a scapito dell‟Argentina. Il peso del Cile sugli acquisti italiani totali dal

Sudamerica, in particolare, è ormai prossimo ai 20 punti percentuali. Tutti i paesi dell‟area, ad

eccezione del Venezuela (-9,2%) hanno contribuito alla crescita dei valori importati nel 2010.

Le esportazioni sono cresciute a ritmi superiori al 40% in tutti i principali paesi dell‟area: nel

caso del Brasile e dell‟Argentina, una crescita rispettivamente, del 40 e del 60%, ha

determinato il sorpasso dei livelli del 2008. Anche dal punto di vista dell‟export il Venezuela

è l‟unico paese che ha fatto registrare una caduta dei flussi anche nel 2010 (-5,5%), insieme a

partner minori quali Panama e Cuba. La quota di mercato dell‟Italia nell‟America centro –

meridionale ha subito un lieve calo nel 2010: per quanto riguarda i principali partner infatti, la

contrazione della quota in Brasile è stata in parte compensata dall‟aumento di quella in

Argentina e Messico.

Page 160: Brasile manuale operativo 2012

158

Le quote dei principali paesi europei si sono mantenute pressoché stabili rispetto al 2009,

mentre quella di Regno Unito e Stati Uniti hanno riportato una moderata flessione; la Cina ha

rafforzato ulteriormente il proprio ruolo negli scambi commerciali con l‟area.

Interscambio Commerciale ITALIA - BRASILE

Valori FOB in milioni di dollari USD

2007 2008 2009 2010 2011 Var. (%)

2011/2010

INTERSCAMBIO 7.811 9.377 6.679 9.073 11.663 29%

Export Italia in Brasile 3.348 4.612 3.663 4.838 6.222 29%

Import Italia dal Brasile 4.464 4.765 3.016 4.235 5.441 28%

SALDO -1.116 -153 647 603 781 30%

QUOTA DI MERCATO

ITALIA in BRASILE 2,8% 2,7% 2,9% 2,7% 2,7%

Fonte tabelle: Elaborazioni Studio Salardi su dati del Ministero brasiliano dell‟Industria e del

Commercio, gennaio 2012.

Anche nel primo quadrimestre del 2011 l‟interscambio con l‟America centro-meridionale si è

caratterizzato per una crescita sostenuta che ha riguardato entrambi i flussi; l‟aumento delle

importazioni, in particolare, è stato superiore ai 40 punti percentuali determinando la

contrazione dell‟attivo commerciale. L‟America centro-meridionale incide per poco più del

3% sugli scambi di servizi da e verso l‟Italia. Il deficit con l‟area si è lievemente contratto

grazie alla notevole crescita delle esportazioni italiane verso il Brasile (16,4%), il paese che

pesa di più sulle nostre vendite nell‟area. L‟incremento del 50% delle importazioni

dall‟Argentina invece, ha avuto scarsi effetti sul saldo data la modesta entità dei flussi dal

paese. Le esportazioni italiane in Brasile relative al primo semestre 2011 ammontano a US$

2,8 miliardi, con un aumento del 30% rispetto al primo semestre del 2010, contro

importazioni di merci per US$ 2,7 miliardi, anch‟esso in crescita del 45,5%. Nello stesso

periodo, l'interscambio commerciale tra Italia e Brasile è aumentato del 37% rispetto ai primi

sei mesi del 2010.

L‟Italia è l‟ottavo paese esportatore in Brasile, secondo tra i paesi europei, con una quota di

mercato del 2,7%, in linea rispetto al dato del primo semestre 2010. L‟Italia importa

principalmente materie prime e semilavorati dal Brasile e in via residuale prodotti finiti.

Viceversa le esportazioni dell‟Italia verso il Brasile riguardano essenzialmente prodotti e

ricambi della meccanica strumentale, accessori per autoveicoli, olii lubrificanti, valvole a

sfera, macchine per imballaggi, barche ed elicotteri. L‟aumento dei qualità del mercato

brasiliano offre oggi ulteriore possibilità ai produttori italiani di medio-alta gamma nei settori

della meccanica, ceramica, industriale, moda e agroalimentare, che tuttavia dovranno

confrontarsi con barriere tariffarie e non tariffarie certamente non incentivanti.

I principali stati brasiliani destinatari dell‟export italiano sono quelli del centro sud- sud,

primo fra tutti lo Stato di San Paolo, che, rispetto al primo semestre del 2010, ha aumentato le

Page 161: Brasile manuale operativo 2012

159

importazioni di prodotti italiani del 31,3% raggiungendo il valore di US$ 1,7 miliardi. Tra gli

altri Stati, il Minas Gerais ha importato merci dall'Italia per oltre US$ 700 milioni (+23,7%

rispetto ai primi sei mesi del 2010), Rio de Janeiro ha aumentato l‟import del 61,4% rispetto

ai primi otto mesi del 2010, superando i US$ 350 milioni, Rio Grande do Sul e Santa

Caterina hanno aumentato di oltre il 50% le proprie importazioni dall'Italia. Si segnala infine

lo Stato di Espirito Santo, che ha raddoppiato le proprie importazioni dall'Italia passando da

US$ 122 milioni dei primi otto mesi del 2010 a 240 milioni di dollari nello stesso periodo del

2011 (+97%).

Principali paesi investitori e distribuzione settoriale

Nei primi cinque mesi del 2011, il Brasile ha attratto US$ 26.499 miliardi di investimenti

diretti esteri. Il settore dei servizi ha assorbito, nel periodo di riferimento, ben il 60% degli

investimenti diretti esteri, con le telecomunicazioni in testa (22,5% del totale), seguito

dall‟industria che ha ricevuto il 27% degli ingressi e dai settori agricolo, dell‟allevamento e

minerario con il 12,7%. L'Unctad (United Nations Conference on Trade and Development) ha

pubblicato il Global Investments Trends Monitor, un'indagine relativa ai flussi di investimenti

diretti esteri nel mondo. Nella classifica dell'Unctad, il Brasile si colloca al decimo posto,

preceduto soltanto da Stati Uniti (US$ 186,1 miliardi), Cina (101), Hong Kong (62,6), Francia

(57,4), Belgio (50,5), Regno Unito (46,2), Russia (39,7), Singapore (37,4) e Germania (34,4).

Altro fattore da considerare è il dato sulle fusioni e le acquisizioni all'estero, che rappresenta il

fattore propulsore per l'aumento significativo nel flusso di Ide, specialmente in America

Latina e nei Carabi. Nel solo Brasile le fusioni e le acquisizioni hanno raggiunto i US$ 9,4

miliardi nel 2010. James Zhan, direttore del dipartimento investimenti del congresso Unctad,

ha specificato che il trend positivo del Brasile "nasce dalla volontà delle aziende straniere di

ottenere benefici legati a un'economia in enorme espansione e di sfruttare le opportunità

offerte da determinati settori, come quelli degli idrocarburi, delle comunicazioni e agricolo".

Il flusso di investimenti destinati al Brasile ha registrato un tasso di crescita del 16% nel 2010

rispetto all‟anno precedente e si prevede che la buona performance possa continuare anche nei

prossimi quattro anni.

Nel 2010, l‟Italia ha scalato tre posizioni nella classifica IDE. Pur scendendo da US$ 326

milioni di investimenti nel 2008 a US$ 215 milioni nel 2009, è passata dal ventunesimo al

diciottesimo posto. Al di là del dato contabile, si registra un sostenuto interesse degli

imprenditori italiani ad investire in Brasile. La quota di investimenti italiani se confrontata

con quella di altri paesi può sembrare modesta. Però alla luce dei limiti strutturali del sistema

produttivo italiano, la cui dimensione aziendale rappresenta un grosso ostacolo per generare

processi consistenti e diffusi nel tempo di investimenti esteri, dimostra un rinnovato interesse

verso il Brasile e, soprattutto una modifica di atteggiamento nei confronti dei mercati esteri.

Le imprese italiane, anche quelle di dimensioni medio piccole, stanno lentamente percependo

ed assimilando il concetto secondo cui un approccio “mordi e fuggi” verso i mercati

internazionali non è più redditizio. È necessario cominciare a strutturarsi, concepire piani di

sviluppo di medio/lungo periodo per essere presenti sui mercati esteri e fronteggiare la

concorrenza internazionale.

Page 162: Brasile manuale operativo 2012

160

9.3. POLITICHE GOVERNATIVE - IL PIANO ACCELERAZIONE

CRESCITA “PAC”

Nel 2008 il governo brasiliano ha lanciato una Politica di Sviluppo Produttivo (PDP). Il PDP

è il piano rivolto a stimolare l‟export, gli investimenti, la ricerca e l‟innovazione attraverso il

raggiungimento di quattro obiettivi: aumento dell‟offerta di prodotti per affrontare una

domanda in espansione evitando spirali inflazionistiche; preservazione dell‟equilibrio della

bilancia dei pagamenti con aumento dell‟export e maggiore attrazione di investimenti diretti

esteri; aumento della capacità di innovazione delle imprese brasiliane; ampliamento delle

condizioni di accesso ai mercati da parte di piccole e medie imprese. Il Governo, in

particolare, ha lanciato il Programma di Accelerazione della Crescita (PAC), finalizzato a

rilanciare l‟economia del Paese. Il PAC, dal 2007, ha stanziato investimenti per un totale di

circa R$ 504 miliardi (circa € 170 miliardi) ed è stato ampliato con ulteriori R$ 141,5 miliardi

(circa € 50 miliardi) per il 2009-2010 per mitigare gli effetti negativi della crisi. Le fonti

governative indicano che in tre anni sono stati realizzati il 63,3% dei progetti previsti,

includendo investimenti del settore privato. Il 40,3% delle opere pubbliche è stato terminato.

Il settore con maggior avanzamento dei progetti risulta l‟edilizia, con il 66,4% delle opere

concluse, mentre nell‟energia e nella logistica è stato concluso appena il 27,6% delle opere.

A fine marzo 2010, il governo federale ha lanciato il PAC 2. Sono previste due fasi per

effettuare gli investimenti, la prima tra il 2011-2014 e la seconda dopo il 2014, per un valore

complessivo di R$ 1.590 miliardi (circa € 680 miliardi). I progetti di infrastrutture sono divisi

in sei blocchi così denominati dal governo:

• Energia,

• Acqua e luce per tutti,

• Comunità cittadina (aumento della copertura dei servizi nelle città),

• Minha Casa Minha Vida (Casa mia, Vita mia),

• Trasporti

• Città Migliore.

Programma di Accelerazione della Crescita (PAC)

INVESTIMENTI PER AREA

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2007-2010 2009-2010

LOGISTICA 58,3 37,1

ENERGIA 274,8 20,2

SOCIALE E URBANO 170,8 84,2

TOTALE ACCUMULATO 645,4

Fonte: Portale del Governo Brasiliano49

49

www.brasil.gov.br

Page 163: Brasile manuale operativo 2012

161

La previsione è che verranno spesi R$ 958,9 miliardi (circa € 410 miliardi) entro il 2014. La

maggior parte degli investimenti sarà destinata ai progetti di energia per un valore totale di R$

1.092 miliardi (circa € 470 miliardi). Subito dopo viene l‟edilizia con R$ 278,2 miliardi (circa

€ 120 miliardi) per il programma Minha Casa Minha Vida. Nel 2007 il governo Lula ha

lanciato il PAC (Piano Accelerazione Crescita), un piano, come definito dal Governo federale,

che è più di un programma di espansione della crescita e che si traduce in un nuovo concetto

di investimento in infrastrutture che stimola i settori produttivi e, contemporaneamente,

suscita benefici sociali per tutti gli stati del paese. I principali settori interessati dal PAC sono

stati: infrastruttura logistica (autostrade, ferrovie, porti, idrovie, aeroporti), infrastruttura

energetica (settore elettrico, trasmissione elettrica, petrolio, gas naturale e combustibili

rinnovabili) e infrastruttura sociale ed urbana (abitazione, illuminazione, trasporto

metropolitano, igiene pubblica e risorse idriche).

Gli effetti della politica di investimenti da parte del Governo federale ha generato un circolo

virtuoso composto da attrazione degli investimenti esteri, sviluppo dell‟economia locale,

innalzamento della soglia di povertà e delle classi medie e ricche del paese, forte propensione

al consumo. La classe media brasiliana è cresciuta di 20 milioni di persone in cinque anni. 45

milioni di brasiliani hanno un potere di acquisto pari a quello europeo. Il debito pubblico si è

ridotto al 40% del PIL con prospettive stabili, facendo trasformare il paese da debitore a

creditore nel fondo monetario internazionale.

Il PAC 2 si svilupperà quindi nell‟ambito edilizio, della salute, energetico, del trasporto e

logistico. Spiega il ministro della Pianificazione e Bilancio Paulo Bernardo:

“La seconda fase del Programma apre una nuova gamma di possibilità agli investimenti

esteri in Brasile. Questo nuovo ciclo di sviluppo fornisce al settore privato la prevedibilità

necessaria per valutare le opportunità di business nella Nazione nei prossimi quattro anni”.

2° fase del Programma di Accelerazione della Crescita (PAC 2)

BLOCCHI 2011-2014

DOPO IL

2014 TOTALE

Valori espressi in miliardi di R$

PAC CITTÀ MIGLIORE 57,1 - 57,1

PAC COMUNITÀ CITTADINA 23,0 - 23,0

PAC MINHA CASA, MINHA VIDA 278,2 - 278,2

PAC AQUA E LUCE PER TUTTI 30,6 - 30,6

PAC TRASPORTI 104,5 4,5 109,0

PAC ENERGIA 461,6 626,9 1.088,5

TOTALE 955,0 631,4 1.586,4

Fonte: Portale del Governo Brasiliano50

Nella sua nuova versione, inerente al periodo dal 2011-2014, una particolare attenzione è

riposta ai progetti nel campo dell‟energia per cui si prevede un totale di 36,2 miliardi dollari

collegati a 54 impianti idroelettrici, per una potenza complessiva di 47.000 MW, di cui 10

saranno di tipo a piattaforma (simile alle strutture petrolifere) caratterizzati da cantieri

50

www.brasil.gov.br

Page 164: Brasile manuale operativo 2012

162

fisicamente limitati e realizzati in zone non occupate dall‟uomo, e 44 saranno centrali

convenzionali. Il Programma include anche la costruzione di 71 impianti eolici localizzati

soprattutto nel nord-est e sud del Brasile per una capacità totale di oltre 1,8 GW e tre centrali

biomasse di potenza complessiva pari a 224 MW. Previsti anche gli investimenti dedicati ad

un uso più razionale dell‟elettricità, compresa l‟installazione di impianti solare termici per due

milioni di famiglie parte del programma federale di edilizia sociale “Minha Casa, Minha

Vida”. Tra le linee guida previste per il PAC 2 vi sono anche la sostituzione dei sistemi di

raccolta e trattamento delle acque reflue, nonché l‟espansione del trattamento dei rifiuti solidi,

con nuove discariche e l‟ammodernamento tecnologico. Il PAC 2, che dovrà entrare in

sinergia e complementarietà ai progetti del PAC, ha anche l‟obiettivo di migliorare i sistemi

di gestione attraverso:

• la ristrutturazione delle aree di formulazione dei progetti;

• la semplificazione dei procedimenti di offerta pubblica, affidamento e pagamento con

controllo di trasparenza;

• la strutturazione di una rete di assistenza tecnica ai municipi, in particolar modo ai più

piccoli;

• il perfezionamento dei modelli settoriali, quali concessioni di strade e ferrovie, idrovie,

navigazione di cabotaggio, aeroporti e irrigazione.

È finalizzato ad incrementare la qualità della vita negli agglomerati cittadini, attraverso opere

di bonifica per la raccolta e il trattamento delle reti fognarie ed il trattamento dei residui

solidi, potenziamento delle barriere contro i rischi di inondazione, pavimentazione delle

strade e implementazione dei trasporti pubblici.

PAC 2 – BLOCCO CITTÀ MIGLIORE

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2011-2014

BONIFICA 22,1

PREVENZIONE IN AREE DI RISCHIO 11,0

MOBILITÀ URBANA 18,0

PAVIMENTAZIONE 6,0

TOTALE 57,1

PAC2 – BLOCCO COMUNITÀ CITTADINA

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2011-2014

UPA – UNITÀ DI PRONTO SOCCORSO 2,6

UBS – UNITÀ DI SALUTE DI BASE 5,5

ASILI NIDO E ASILI 7,6

STRUTTURE SPORTIVE NELLE SCUOLE 4,1

PIAZZE DEL PAC 1,6

COMMISSARIATI DI POLIZIA 1,6

TOTALE 23,0

Page 165: Brasile manuale operativo 2012

163

Il blocco del PAC 2 Comunità cittadina si propone di aumentare la presenza dello Stato nei

quartieri popolari attraverso la copertura dei servizi. Sono previste unità di primo soccorso e

salute in genere, servizi sociali, asili, scuole, infrastrutture sportive, cinema, biblioteche, sale

ricreative, commissariati di quartiere.

PAC 2 - BLOCCO MINHA CASA, MINHA VIDA

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2011-2014

MINHA CASA, MINHA VIDA 71,7

FINANZIAMENTO SBPE (Sistema Brasiliano

di Risparmio e Prestito) 176,0

URBANIZZAZIONE DI AREE PRECARIE 30,5

TOTALE 278,2

Il blocco PAC 2 Minha Casa, Minha Vida ha come finalità la dotazione di alloggi popolari

alle famiglie a basso reddito. Le agevolazioni previste stanno favorendo il settore delle

costruzioni, creando un effetto virtuoso di maggiore consapevolezza, nuova occupazione,

eliminazione progressiva dei quartieri poveri e precari.

PAC 2 - BLOCCO ACQUA E LUCE PER TUTTI

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2011-2014

LUCE PER TUTTI 5,5

ACQUE IN AREE URBANE 13,0

RISORSE IDRICHE 12,1

TOTALE 30,6

Il blocco PAC 2 “Acqua e luce per tutti” intende, oltre a rendere universale l‟accesso

all‟acqua e all‟energia elettrica, realizzare l‟ampliamento di infrastrutture di

immagazzinamento di acqua per facilitare lo sviluppo dell‟agricoltura. La maggioranza dei

progetti interessa il Nord Est del Paese. Tra i più importanti, vale la pena citare quello del

bacino di São Francisco.

PAC 2 - BLOCCO TRASPORTI

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2011-2014 DOPO 2014 TOTALE

AUTOSTRADE 48,4 2,0 50,4

FERROVIE 43,9 2,1 46,0

PORTI 4,8 0,3 5,1

IDROVIE 2,6 0,1 2,7

AEROPORTI 3,0 - 3,0

STRUTTURE PER STRADE STATALI 1,8 - 1,8

TOTALE 104,5 4,5 109,0

Page 166: Brasile manuale operativo 2012

164

Il blocco 2 Trasporti intende sviluppare la rete logistica del paese attraverso un sistema

integrato dei vari mezzi di trasporto, garantendo qualità e sicurezza. La logistica presenta

ancora non pochi problemi che devono essere risolti per favorire il processo di sviluppo, tanto

su strada che su ferrovia. I progetti prevedono nuove autostrade, reti ferroviarie per trasporto

veloce persone e trasporto merci, connessioni e nodi di scambio. Per l‟espansione del sistema

degli aeroporti, sono già previsti 22 interventi in 14 aeroporti, mentre per ampliare, recuperare

e modernizzare i porti gli interventi previsti sono 48 ed i porti interessati 21.

PAC 2 - BLOCCO ENERGIA

Valori espressi in miliardi di R$

AREA 2011-2014 DOPO 2014 TOTALE

GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA 113,7 22,9 136,6

TRASMISSIONE DI ENERGIA ELETTRICA 26,6 10,8 37,4

PETROLIO E GAS NATURALE 281,9 593,2 875,1

INDUSTRIA NAVALE 36,7 - 36,7

COMBUSTIBILI RINNOVABILI 1,0 - 1,0

EFFICIENZA ENERGETICA 1,1 - 1,1

RICERCA MINERALI 0,6 - 0,6

TOTALE 461,6 626,9 1.088,5

Il PAC 2 “Energia” è il blocco a cui sono state destinate la maggior parte delle risorse

economiche per soddisfare il fabbisogno energetico del Paese. L‟elemento di estremo

interesse nel blocco energia è l‟attenzione e l‟interesse nelle energie rinnovabili pur nella

consapevolezza che, nel medio periodo, quelle tradizionali sono irrinunciabili.

Un‟attenzione particolare è anche riposta nelle infrastrutture, decisive per l‟ammodernamento

del paese e per la riuscita dei prossimi mondiali di calcio e giochi olimpici. Da cui la necessità

di agevolare la mobilità urbana, adeguare il sistema aeroportuale e i collegamenti aerei,

implementare le strutture fisse e recettizi.

Opportunità per le aziende italiane - Mondiali 2014 e Olimpiade 2016

I progetti per le infrastrutture continueranno a ricevere investimenti, in vista dei Mondiali di

calcio del 2014 e dei Giochi Olimpici del 2016. La carenza di infrastrutture è infatti un freno

sociale ed economico per il paese, che è spesso esposto a blackout elettrici non solo nel nord-

est del paese, economicamente più svantaggiato, ma anche nelle megalopoli San Paolo e Rio

de Janeiro. A ben guardare, questo crescente bisogno energetico denota un‟economia in piena

espansione ed è sintomatico di una dinamica e radicale trasformazione della società brasiliana,

dove la classe media si sta allargando rapidamente. Fino a venti anni fa, il problema

dell‟insufficienza energetica atteneva alla carenza di investimenti e di denaro; oggi il Brasile

dispone di un budget considerevole e i ritardi sono per lo più imputabili ad aspetti di

pianificazione e logistica. Al momento, il più importante progetto di infrastrutture energetiche

è la diga idroelettrica di Belo Monte, che una volta ultimata sarà la terza diga più grande al

mondo dopo quella delle Tre Gole in Cina e quella di Itaipú al confine tra Brasile e Paraguay.

Page 167: Brasile manuale operativo 2012

165

In vista dei Mondiali di calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016 il Brasile ha in programma

investimenti per oltre € 20 miliardi nell‟ammodernamento delle infrastrutture nelle principali

città attraverso interventi di riqualificazione urbana quali:

• il miglioramento del sistema dei trasporti pubblici e della viabilità,

• la costruzione di nuove strutture alberghiere,

• il risanamento di interi quartieri,

• la ristrutturazione degli aeroporti,

• la costruzione di linee ferroviarie ad alta velocità.

Secondo le stime del BNDES, la Banca Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale, gli

investimenti in vista dei Giochi Olimpici raggiungeranno € 13 miliardi nella sola città di Rio

de Janeiro ed ulteriori € 60 miliardi per il settore del turismo e delle comunicazioni.

Più in dettaglio, il complesso piano di investimenti prevede il rifacimento degli stadi e degli

impianti sportivi esistenti, il potenziamento dei servizi, la ristrutturazione delle strutture

ricettive, l'area logistica e organizzativa e, di primaria importanza, il miglioramento della rete

infrastrutturale. Per quanto riguarda i progetti di manutenzione degli stadi, questi saranno

gestiti dall'Associazione brasiliana dell'infrastruttura e dell'industria di base (Abdib) e

potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, visti di lavoro temporanei per i professionisti

stranieri e di norme specifiche per la tutela dei marchi.

L'Italia é il paese europeo che ha il maggior numero di imprese iscritte nel registro istituito ad

hoc dal governo brasiliano per aziende internazionali interessate alla realizzazione delle opere

necessarie all'organizzazione dei due grandi eventi sportivi. Opere che non riguardano solo

l'impiantistica sportiva ma anche la mobilità, la tecnologia, le infrastrutture portuali e

aeroportuali, l'ospitalità e le opere d'ingegneria. In questo registro, in cui sono presenti già

oltre 150 imprese straniere, l'Italia non solo è il primo Paese Ue con il 19% di iscrizioni - più

di Germania (11%) e Spagna (7%) - ma è anche il secondo nel mondo dietro solo all'Australia

(30%). La percentuale di nostre imprese che si sono candidate per realizzare le infrastrutture è

perfino superiore a quella degli Usa (15 %).

Page 168: Brasile manuale operativo 2012

166

9.4. CENNI STORICI

Le scoperte Portoghesi (1487-1497)

Nel quindicesimo e sedicesimo secolo, il Regno del Portogallo, che contava appena un

milione di abitanti, si trovava stretto fra l'ostile Regno di Castiglia e l'Oceano Atlantico. Dopo

anni di lotte contro i mori invasori, i portoghesi volsero la loro attenzione al mare; ma, mentre

gli spagnoli partirono alla ricerca di una rotta per l'oriente, navigando verso ovest, essi

preferirono il cosiddetto Periplo Meridionale, spingendosi lungo le coste dell'Africa.

Raggiunto nel 1487 il Capo di Buona Speranza, sotto la guida di Vasco de Gama

attraversarono l'Oceano Indiano sino a scoprire, nel 1497, la rotta per l'Estremo Oriente.

Essi già sapevano dell'esistenza di terre al di là dell'Oceano Atlantico, poiché avevano

organizzato alcune spedizioni verso ovest ancor prima che Cristoforo Colombo scoprisse le

Antille nel 1492. Ma non avevano divulgato la notizia per non favorire le ambizioni

espansionistiche di Spagna, Inghilterra e Francia. Per un piccolo paese come il Portogallo,

quello era il solo modo per difendere i risultati di coraggiose e riuscite spedizioni dalla

concorrenza delle più forti e agguerrite rivali marinare.

Il Trattato di Tordesillas del 1494 definì la questione relativa alla spartizione delle nuove terre

tra Spagna e Portogallo. Fu concordato, infatti, che il meridiano che correva a 370 leghe ad

ovest delle Isole di Capo Verde avrebbe diviso i territori portoghesi, ad est, da quelli spagnoli,

ad ovest. Questa linea immaginaria, che andava da polo a polo, lasciava ad est la maggior

parte del Continente sudamericano, stabilendo così la prima frontiera del Brasile, anche se la

scoperta vera e propria da parte di Pedro Alvares Cabral non avrebbe avuto luogo che sei anni

più tardi, nel 1500.

I primi insediamenti (1530-1549)

Nel corso delle spedizioni che fecero seguito a quella di Cabral, i portoghesi si resero conto

che la ricchezza più facilmente sfruttabile era costituita da un tipo di legno, dal quale si

ricavava una sostanza colorante rosso porpora, il pau-brasil, da cui derivò poi il nome di

Brasile. Ma l'occupazione vera e propria non incominciò che nel 1530, allorché il Portogallo

inviò i primi coloni con bestiame, piante e semi per dare vita ad un insediamento stabile e

furono riunite le piccole comunità esistenti nella parte nord orientale del Paese. Nel 1532, fu

fondata San Vicente, sulla costa dell'attuale stato di San Paolo, e successivamente, nel 1549,

la città di Salvador, che divenne poi la sede dei Governatori Generali.

Delle tribù indigene che abitavano il territorio alcune erano pacifiche, mentre altre,

specialmente quelle dell'interno, erano feroci ed aggressive. Con l'espandersi

dell‟insediamento si rese necessaria la creazione di un sistema amministrativo, e, a tal fine,

come primo provvedimento, la Corona portoghese istituì un certo numero di feudi o

capitaniati.

Quattordici di questi, alcuni più grandi dello stesso Portogallo, furono creati a metà del

sedicesimo secolo, ed i loro titolari, chiamati donatários, furono incaricati della difesa e dello

sviluppo del proprio territorio. Il sistema delle capitanie durò abbastanza a lungo da

influenzare quello che sarà poi l'assetto fondamentale, sia territoriale che politico, del

moderno Brasile.

Page 169: Brasile manuale operativo 2012

167

L’indipendenza del Brasile dal Portogallo

L‟indipendenza del Brasile dal Portogallo è legata all‟invasione della penisola iberica da parte

delle truppe napoleoniche nel 1807. Il re del Portogallo Dom João VI fuggì in Brasile, allora

colonia portoghese e aprì i porti al commercio con altri Paesi. In quel periodo l‟immenso

territorio brasiliano contava meno di un milione di abitanti, concentrati in pochi centri lungo

la costa.

A partire dal 1860 venne introdotta la coltivazione del caffè, che si affiancò alle coltivazioni

della canna da zucchero tipiche degli Stati di Bahia e Pernambuco. Le piantagioni di caffè

trovarono terreno fertile negli Stati del Centro-Sud e del Sud (San Paolo, Santa Catarina, Rio

Grande do Sul) e il ricorso alla manodopera di immigrati europei innescò la disputa

sull‟abolizione della schiavitù che venne definitivamente abolita nel 1888.

Nel 1889 fu proclamata la Repubblica ed iniziò la storia moderna del gigante sudamericano,

contraddistinta da un‟alternarsi di fasi politiche.

La “Repubblica Velha” (1890 – 1930)

Fu caratterizzata dall‟economia di esportazione agricola. Venne definita la “fase politica del

caffelatte”, perché caratterizzata da uomini politici di San Paolo (caffè) e di Minas Gerais

(latte). Il relativo sviluppo e la prosperità assicurata dalle esportazioni di caffè garantirono una

stabilità politica e sociale che cessò nel 1930, quando il crollo dei prezzi del caffè comportò

una depressione economica e agitazioni sociali.

L’“Estrado Novo” di Vargas (1930 – 1945)

Nel 1930 la “rivoluzione dei tenenti” portò al potere Getùlio Vargas, un politico proveniente

da Rio Grande do Sul. In quegli anni il Brasile conobbe un altro boom economico, quello del

caucciù utilizzato per la gomma dei pneumatici.

Vargas varò la legge sui sindacati, creò il Ministero del Lavoro e quelli dell‟Educazione e

della Salute. Nel luglio del 1934 fu approvata la nuova Costituzione e il Congresso nazionale

proclamò Vargas presidente della Repubblica. Le vicende europee degli anni Trenta ebbero

riflessi anche in Brasile con l‟insorgere di movimenti estremisti, ispirati al fascismo e al

comunismo, che si affrontavano pubblicamente in scontri e tentativi insurrezionali.

Nel 1937 Vargas proclamò l‟Estado Novo, che durò fino al 1945. Il Congresso nazionale fu

sciolto, i partiti aboliti e fu varata una nuova Costituzione che conferiva tutti i poteri al

presidente. Di fatto, era una dittatura.

Vargas promulgò il codice penale e il codice di procedura, ancora oggi in vigore.

Regolamentò il lavoro garantendone stabilità e turnazione ma, di contro, represse i movimenti

di opposizione, rafforzò le forze armate e censurò i messi di comunicazione.

Il periodo democratico (1946 – 1964)

Terminato l‟”Estrado Novo” e promulgata una nuova Costituzione federale nel 1946, il

Brasile visse un ventennio di relativa stabilità, in cui si succedettero governi democratici che

operarono per l‟apertura del mercato a capitali e tecnologia straniere. L‟inizio dell‟industria

automobilistica brasiliana risale a quegli anni.

Page 170: Brasile manuale operativo 2012

168

Alla fine degli anni ‟50 la situazione finanziaria peggiorò, comportando un‟alta inflazione e il

raddoppio del debito estero. João Goulart, noto per le sue idee radicali, lanciò un piano

economico fondato sull‟espropriazione delle terre e la distribuzione ai contadini, una

tassazione degli utili delle imprese multinazionali ed altre riforme definite improponibili dalle

classi proprietarie del Brasile.

Il clima socio-politico si arroventò e gettò le basi per l‟intervento delle forze armate.

Il regime militare (1964 – 1984)

Grazie a una congiuntura internazionale favorevole, il regime militare che si instaurò nel 1964

riuscì a frenare l‟inflazione, ridurre il deficit pubblico a proseguire la modernizzazione del

paese nelle telecomunicazioni e nel settore finanziario.

Ma lo shock petrolifero del 1973 (da cui l‟avvio all‟utilizzo dei biocarburanti ricavati dalla

canna da zucchero) comportò un periodo di forte crisi economica che diedero forza alle spinte

democratiche del paese, alimentate dalle più forti organizzazioni tra cui la FIESP (la potente

Federazione degli Imprenditori di San Paolo).

Il periodo democratico transitorio (1985 – 2002) – Il Piano Cardoso

Il ritorno del potere politico è datato ottobre 1984 con la nomina di Tancredo Neves a

Presidente del Brasile da parte del Congresso nazionale.

Ma la vera svolta economica avvenne con la nomina del sociologo Fernando Henrique

Cardoso, leader del Partito della socialdemocrazia brasiliana (PSDB), che divenne Presidente

del Brasile nel 1995.

In quegli anni l‟economia brasiliana era affetta da iperinflazione, che raggiunse l‟815% nel

1994, da ripetute svalutazioni della moneta nazionale (il cruzeiro), sintomo di un‟alta

vulnerabilità esterna del paese, del disequilibrio dei conti pubblici, con un deficit di bilancio

del 7-8% annuo.

Cardoso adottò forti misure di reazione, quali la disindicizzazione dei salari agli aumenti dei

prezzi, la moneta (real) agganciata al dollaro e la sua parità fissa, il riequilibrio dei conti

pubblici con tagli alle spese e aumento di entrate.

Il Piano Cardoso prevedeva inoltre la privatizzazione di imprese pubbliche, la riduzione

graduale dei dazi sulle importazioni, ma anche una politica monetaria restrittiva con un

aumento del tasso di sconto e conseguente aumento dei tassi di interesse.

A lungo termine, il Piano Cardoso (anche detto Plan Real), ha determinato la stabilizzazione

dell‟economia e il maggior controllo dell‟inflazione.

La svolta economica – la presidenza di Lula (2002 – 2010)

Nell‟ottobre del 2002 venne eletto presidente Luiz Inàcio “Lula” da Silva, sindacalista, leader

del Partido dos Trabalhadores (PT). Nonostante i timori anche della comunità internazionale

relativi a tale nomina, Lula ha dato prova di un sano pragmatismo e ha avuto il merito di

proseguire nell‟opera di ammodernamento iniziata da Cardoso.

Il flusso degli investimenti esteri è ripreso a ritmi intensi, l‟economia brasiliana è cresciuta del

3-3,5% annuo, il debito estero è stato ridotto. L‟aumento della ricchezza prodotta ha permesso

una politica distributiva attraverso il programma “Fame Zero” ed altre misure di carattere

sociale che hanno abbassato la soglia della povertà e incentivato i consumi.

Page 171: Brasile manuale operativo 2012

169

Il Governo Lula, che si è concluso il 31 dicembre del 2010, si è caratterizzato da bassa

inflazione, dalla riduzione della disoccupazione e da costanti record della bilancia

commerciale. Ha incentivato le esportazioni, ha diversificato gli investimenti fatti dal BNDES

(Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale), ha stimolato il micro-credito ed ha

ampliato gli investimenti nell‟ambito dell‟agricoltura a carattere familiare attraverso il

PRONAF (Programma Nazionale dell‟Agricoltura Familiare).

Si è assistito alla produzione record dell‟industria automobilistica nel 2005 e alla maggiore

crescita reale del salario minimo, che ha favorito il recupero del potere d‟acquisto di questa

parte di popolazione.

Vi è stato un rafforzamento della Petrobras culminato con la rinascita dell‟industria navale

brasiliana. La classe media è aumentata notevolmente, tanto che tra il 2009 e il 2010 la

domanda interna è aumentata dell‟8%.

Durante la crisi economica mondiale il Brasile ha mostrato risultati migliori rispetto alla

maggior parte delle grandi economie mondiali e grazie ai programmi di incentivi del Governo

Lula del 2010 il paese è uscito definitivamente dalla crisi mondiale, aspirando a posizionarsi

entro le prime sei economie mondiali entro il 2016.

Il dopo Lula - la presidenza di Dilma Rousseff (2011 - oggi)

Dilma Vana Rousseff Linhares (Belo Horizonte, 14 dicembre 1947) è una politica ed

economista brasiliana, membro del Partido dos Trabalhadores, attuale Presidente del Brasile

eletta al secondo scrutinio delle elezioni del 2010 e in carica dal gennaio 2011.

Eletta nel solco politico tracciato dall‟ex Presidente Lula, Dilma Rousseff si è insediata al

Palácio do Planalto lo scorso 1 gennaio 2011. Dopo alcune tensioni relative all‟attribuzione

delle cariche di governo all‟interno della coalizione, i cui partiti principali sono il Partido dos

Trabalhadores (PT) e il Partido do Movimento Democrático Brasileiro (PMDB), il nuovo

Esecutivo è in una fase di assestamento tra continuità e cambiamento nella politica interna ed

estera.

La sfida più grande che il nuovo governo brasiliano affronta dall‟inizio del mandato riguarda

l‟economia. L‟intervento del Direttore del Fondo Monetario Internazionale in visita a Brasilia

da Dilma Rousseff, ha sancito l‟importanza del risultato ottenuto dalla settima economia del

mondo. Nell‟incontro sono emersi apprezzamenti per il programma Bolsa Família, riferimenti

all‟importanza dei paesi emergenti sulla scena internazionale e in particolare nel G-20, inviti a

non ricorrere a misure protezionistiche.

Tuttavia, secondo il direttore, ora il Brasile dovrebbe trovare un ritmo di sviluppo sostenibile.

L‟alto tasso di crescita del PIL brasiliano nel 2010 è stato anzitutto sostenuto dalla spesa

pubblica degli ultimi due anni e dalla crescita di crediti e interessi derivanti da investimenti

stranieri. Gli analisti temono però gli effetti che forti spinte inflazionistiche possono causare

all‟economia e in particolare alle fasce più povere. Il tasso di inflazione registrato nel 2010 si

è infatti attestato al 5,9%, al di sopra del target del governo che era stato fissato al 4,5%.

Per questo motivo, nel gennaio 2011, la Banca Centrale ha alzato di mezzo punto percentuale

il tasso di riferimento Selic, e le recenti stime del tasso di inflazione hanno persuaso i

responsabili della politica monetaria ad aumentarlo ulteriormente di mezzo punto, portandolo

così a quota 11,75%, livello più alto dal marzo 2009.

Page 172: Brasile manuale operativo 2012

170

Un tasso troppo alto potrebbe causare rallentamento economico, ulteriore apprezzamento del

real che, dal 2008 a oggi, si è già rivalutato del 38%, e quindi perdita di competitività delle

esportazioni brasiliane.

Per questo, secondo il Ministro delle Finanze Guido Mantega, l‟obiettivo di crescita

sostenibile per il 2011 è stato ridimensionato, anche in realtà per effetto della crisi

internazionale. Tuttavia, secondo il Ministro, l'economia brasiliana continuerà a crescere a

ritmi elevati anche nel 2012, prevedendo un rialzo del 4,5%, contro una crescita intorno al 3%

del 2011.

Page 173: Brasile manuale operativo 2012

171

9.5. IL TERRITORIO

Superficie e indicazioni geografiche

L'America Meridionale occupa una superficie di 17,8 milioni di Km quadrati, di cui quasi la

metà, 8,5 milioni, sono coperti dal Brasile. Per estensione, il Brasile è al quinto posto tra i

paesi più grandi del mondo, dopo la Federazione Russa, il Canada, la Cina e gli Stati Uniti

d‟America.

È situato tra l'equatore e il tropico del Capricorno, lungo 4.394 Km e largo 4.319, è bagnato a

est dall'Oceano Atlantico, con una fascia costiera di 7.367 Km, confina a nord con Venezuela,

Guyana, Suriname e Guayana Francese; a ovest con Colombia, Perú e Bolivia; a sud con

Paraguay, Argentina, Uruguay. Appartengono al Brasile le isole Fernando de Noronha,

l‟atollo Das Rocas, gli scogli di São Pedro e São Paolo, l‟isola di Trindade e gli isolotti

Martin Vaz. L'Ecuador e il Cile sono gli unici paesi del continente sudamericano che non

confinano con il Brasile.

Page 174: Brasile manuale operativo 2012

172

Il Territorio

Il territorio del Brasile è formato da due vaste regioni naturali, il bassopiano amazzonico,

collocato verso nord e corrispondente al bacino del Rio delle Amazzoni di 7 milioni di Km

quadrati di cui 4 milioni in pianura e le Alte Terre, un altopiano che s' innalza dal Rio delle

Amazzoni verso sud e dove si trova la montagna più alta del Brasile, vicino al confine del

Venezuela, il Pico da Neblina (3.014 metri).

Nella zona centrale si trova il vasto altopiano del Mato Grosso, costituito da vaste praterie e

da grandi aree boschive. A occidente del Mato Grosso si trova il Pantanal, la più grande zona

umida del mondo, che si estende per 150.000 Kmq ai confini tra Brasile, Bolivia e Paraguay.

Il Clima

La vasta estensione del territorio brasiliano dà origine a quattro regioni climatiche:

equatoriale, tropicale, semiarida e subtropicale.

Il clima equatoriale, coincidente con la regione amazzonica, è caldo umido. Le piogge, di tipo

torrenziale, sono concentrate nei mesi tra dicembre e maggio. Ma comunque diffuse anche

negli altri periodi dell'anno.

Il clima tropicale caratterizza la fascia costiera settentrionale, con temperature miti ma umide,

portate dai venti oceanici.

Il clima subtropicale caratterizza il restante 90% del territorio brasiliano.

Le stagioni in Brasile sono esattamente opposte a quelle dell‟Europa.

La parte più calda del Brasile è quella nord orientale. Durante la stagione secca, la

temperatura supera spesso i 38°. Nella parte nord-est la temperatura presenta variazioni

stagionali molto più ampie di quelle della regione amazzonica. Lungo la costa atlantica, da

Recife a Rio de Janeiro, la temperatura media oscilla tra i 23°e i 27°, mentre nell'interno,

sull'altopiano, varia tra i 18° e i 21º. A sud di Rio, le stagioni sono più differenziate con una

più ampia gamma di temperature nell'arco dell'anno. La temperatura media in questa parte del

Paese varia tra i 17º e i 19º. Il clima Brasile presenta raramente delle temperature rigide, fatta

eccezione per alcune città del sud in cui nevica nei mesi invernali.

I Fiumi

La rete fluviale del Brasile è una dell più estese al mondo I bacini del Rio delle Amazzoni e

del Tocantins Araguaia, al nord, rappresentano da soli circa il 56 % dell‟intero sistema

idrografico del Brasile. Il fiume più importante è il Rio delle Amazzoni, lungo 6 400 Km e

secondo al mondo dopo il Nilo, scorre da ovest a est e sfocia nell'Oceano Atlantico, dopo aver

attraversato la foresta amazzonica. Il suo bacino idrografico (7 050 000 Kmq) è il maggiore al

mondo, e si estende sul territorio di cinque stati: Brasile, Perù, Bolivia, Colombia e Ecuador,

dando origine ad affluenti imponenti come il il Rio Negro, il Japurá, il Putumayo, il Purus, il

Madeira, il Tapajós, lo Xingu e il Tocantins.

I due stati più a sud del Brasile sono bagnati dal fiume Uruguay, che pure si getta nel Rio

della Plata.

Il San Francisco scorre in territorio brasiliano per oltre 1.600 Km. Nasce nelle Terre Alte e si

dirige prima verso nord e poi ad est, dove sfocia nell'oceano Atlantico.

Page 175: Brasile manuale operativo 2012

173

Lungo il confine con l'Argentina si trovano le cascate di Iguaçu, considerate le più imponenti

cascate del mondo. Sono oltre 270 cascate che scendono da varie altezze, l'altezza massima è

90 metri, su un fronte di circa 3 Km.

Risorse Naturali

Il Brasile è dotato di enormi risorse naturali che consentono una florida e vastissima pratica di

allevamento, cultura ed agricoltura, dal caffè al cacao, tabacco, cotone, banane, patate, fagioli,

pomodori, frumento, orzo, canna da zucchero, soia, arance, mais, arachidi, riso, frutta

tropicale, uva, legumi, manioca.

È tra i primi produttori al mondo di minerali, tra cui:

• riserve di ferro stimate intorno ai 48 miliardi di tonnellate, sufficienti a garantire il

fabbisogno mondiale per i prossimi 500 anni;

• depositi di manganese per oltre 208 milioni di tonnellate;

• 2 miliardi di tonnellate di bauxite;

• 53 milioni di tonnellate di nickel, ai quali, con la scoperta di un nuovo giacimento nello

stato di Goiás, potrebbero aggiungersi altri 400 milioni di tonnellate;

• vaste riserve di uranio negli stati di Minas Gerais e Goiás;

• riserve di potassio, fosfati, tungsteno, cassiterite, piombo, grafite, cromo, oro, alluminio,

caulino, litio, niobio, quarzo, titanio e rocce ornamentali (marmo e granito), zirconio e il

thorium, un raro elemento radioattivo.

• detiene le maggiori provincie gemmologiche mondiali ed è uno dei più importanti

produttori mondiali di gemme preziose, come diamanti, acquemarine, topazi, ametiste,

tormaline e smeraldi.

Le risorse forestali sono enormi e collocano il Brasile tra i primi produttori di legname al

mondo, tra cui legname pregiato quale cedro, palissandro e il pino del Paraná.

Data l‟importanza dei bacini e dei fiumi che bagnano il suolo brasiliano, la produzione di

energia idroelettrica fa del Brasile il terzo produttore al mondo, dopo la Cina e il Canada. La

di Itaipú, sul fiume Paraná, produce 14GW ed è la più grande centrale idroelettrica del

mondo.

Le cinque regioni

Da un punto di vista geografico il paese è diviso in cinque regioni, così distribuite:

il Nord o Amazzonia, composto da: Acre, Amapá, Amazonas, Pará, Rondônia,

Roraima, Tocantins;

il Nordest, composto da: Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco,

Piauí, Rio Grande do Norte, Sergipe;

il Centroccidentale, composto da: Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito

Federal do Brasil.

Il Sudest, composto da: Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, São Paulo;

Il Sud , composto da: Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul;

Page 176: Brasile manuale operativo 2012

174

La Regione Nord

Gli Stati di Acre, Amapá, Amazonas, Pará, Rondônia, Roraim e Tocantins

Il territorio è di 3 851.560. km quadrati e popolato da circa 14 milioni di persone. Il clima è

caldo, la media oscilla tutto l‟anno tra 30°c. e 33°c. Il periodo secco va da Agosto a Ottobre e

le piogge da Dicembre a Maggio. Le principali città di questa regione sono Manaus

(1.612.475 abitanti), Belém (1.408.847 abitanti), Ananindeua (484.600 abitanti), Porto Velho

(380.988 abitanti) e Macapà (368.397 abitanti). La regione, del sostanzialmente coincidente

con il bacino delle Amazzoni, è in gran parte ricoperta da una lussureggiante foresta tropicale.

Il Rio delle Amazzoni, prima di gettarsi nell'oceano Atlantico, lo attraversa da ovest ad est.

Quest‟area, bagnata anche da molti altri fiumi, costituisce la più alta concentrazione di acqua

dolce del mondo, circa un quinto delle riserve della terra.

Anche a seguito di incentivi federali posti in essere tra gli anni '60 e '70 per promuovere lo

sfruttamento agricolo della regione, la regione Amazzonica ridusse il proprio polmone verde

di oltre 400.000 chilometri quadrati. Il problema degli incendi delle foreste divenne una

preoccupazione a livello mondiale e il Governo brasiliano adottò una serie di misure legname

finalizzate alla salvaguardia della Regione. Dal 1989, il ritmo di deforestazione si è ridotto del

50%, lasciando così intatto il 91,5% della foresta tropicale.

La Regione del Nordest

Gli Stati di Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do

Norte e Sergipe

Roraima

Acre

Rondônia

Amapá

Pará Maranhão

Piauí

Ceará Rio Grandedo NorteParaíba

PernambucoAlagoas

SergipeBahia

Tocantins

Mato Grosso

GoiásManas Gerais

Espírito Santo

Rio de JaneiroRegione Nord

Regione Nordest

Regione Centroccidentale

Regione Sudest

Regione Sud

São Paulo

Paraná

Santa Catarina

Rio Grandedo Sul

FederalDistrito

Amazonas

Page 177: Brasile manuale operativo 2012

175

Il territorio è di 1.556.001 km quadrati e popolato da circa 50 milioni di persone. Il clima è

caldo, la media annuale oscilla da 27°c a 30°c. Il periodo di maggiore umidità va da Maggio a

Luglio. Le principali città di questa regione sono: Salvador (2.892.625 abitanti), Fortaleza

(2.431.415 abitanti); Recife (1.533.580 abitanti), São Luis (1.021.385 abitanti); Maceiò

(922.458 abitanti), Teresina (893.246 abitanti), Natal (778.000 abitanti), João Pessoa (674.971

abitanti) e Aracaju (499.000 abitanti).

La regione del Nordest è un insieme di tesori naturali e culturali. È l‟approdo privilegiato del

turismo europeo, sia per le sue spiagge meravigliose che per le testimonianze dell‟epoca

coloniale, che trovano il loro fulcro nelle città di Salvador, Olinda e Sao Luis. La maggior

parte di ciò che è considerato tipico del Brasile in fatto di musica, folclore, cucina e abitudini

proviene da questa regione.

Ampie zone di questa regione sono afflitte dalla siccità. La regione presenta però notevoli

potenzialità economiche, compresi importanti giacimenti di petrolio.

La Regione Centroccidentale

Gli Stati della Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil

Questa parte del Brasile, coperta di savane e di praterie tropicali è ancora scarsamente

popolata. Il territorio è di 1.604.852 km quadrati e popolato da circa 12 milioni di persone. Il

clima è caldo, la media oscilla tutto l‟anno tra 29°c. e 35°c. Il periodo secco va da Agosto a

Ottobre e le piogge da Dicembre a Maggio. Le principali città di questa regione sono:

Brasilia (2.562.963 abitanti), Goiânia (1.244.645 abitanti), Campo Grande (724.638 abitanti)

e Cuiabà (527.113 abitanti).

Di recente ha registrato una rapida crescita dell'economia agricola ed il sorgere di una serie di

nuove industrie. Il governo federale ha destinato vaste aree a riserva per le tribù indiane, che

originariamente vivevano in queste zone. Sempre in questa regione si trova il paradiso

naturale delle paludi del Mato Grosso (Pantanal Matogrossense).

La Regione del Sudest

Gli Stati di Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro e São Paulo.

Il territorio è di 927.286 km quadrati e popolato da circa 77 milioni di persone. Il clima è

temperato, la media oscilla da Maggio a Settembre da 21°c. a 23°c. e da Ottobre ad Aprile da

25°c. a 28°c. Le principali città di questa regione sono: São Paulo (10.886.534 abitanti), Rio

de Janiero (6.136.652 abitanti), Belo Horizonte(2.412.937 abitanti), Vitòria (1.685.384

abitanti), Guarulhos (1.283.253 abitanti), Campinas (1.059.420 abitanti), São Bernardo do

Campo (803.906 abitanti) e Osasco (714.950 abitanti).

Le zone intensamente industrializzate intorno alle città di San Paolo, Rio de Janeiro e Belo

Horizonte costituiscono il fulcro dell'economia del Brasile. La zona è ricca di risorse

minerarie e la sua agricoltura, la più avanzata del paese, produce caffè e cereali per

l'esportazione, nonché alimenti freschi e lavorati, latte e carne per il mercato interno.

La Regione del Sud

Gli Stati di Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul

Il territorio è di 575.316 km quadrati e popolato da circa 26 milioni di persone. Il clima è

fresco, la media oscilla da Maggio a Ottobre da 7°c. a 18°c. e da Novembre ad Aprile da 24°c.

Page 178: Brasile manuale operativo 2012

176

a 30°c.Le principali città di questa regione sono: Curitiba (1.828.092 abitanti), Porto Alegre

(1.441.554 abitanti), Londrina (505.184 abitanti), Joinville (487.003 abitanti).

È una regione molto sviluppata sia in campo agricolo che manifatturiero. La regione

settentrionale del Paraná è considerato il granaio del Brasile, avendo la maggiore produzione

di cereali del paese e la terza più grande al mondo. In ambito industriale, da segnalare il

comprensorio ceramico di Criciuma, punto di riferimento per la produzione ceramica del

paese.

Le città principali

Brasília

È la capitale del Brasile voluta dal Presidente Juscelino Kubitschek, nel 1956. Fu inaugurata

nel 1960 in sostituzione di Rio De Janeiro, che era ritenuta vulnerabile in quanto affacciata sul

mare. Il piano urbanistico realizzato da Lúcio Costa prevede la suddivisione razionale delle

aree destinate alla residenza, al commercio, agli affari ed alla produzione. Per la sua bellezza

architettonica, Brasília è stata dichiarata Patrimonio Storico e Culturale dell‟Umanità nel

1987, unica città del XX secolo ad ottenere questo titolo. È caratterizzata da manifestazioni

politiche, concerti e festival cinematografici, che ne fanno una città cosmopolita, con circa 90

ambasciate, numerosi ristoranti e un‟enorme struttura per ospitare eventi di ogni tipo.

San Paolo

È la capitale dello Stato di San Paolo. La città copre un'area di 1.523 chilometri quadrati, ha

una popolazione di poco superiore agli 11 milioni di abitanti ed è la più vasta e popolosa città

dell'Emisfero australe. Nella Regione Metropolitana di San Paolo vivono 20 milioni di

persone, che ne fanno la terza area metropolitana per numero di abitanti del globo.

San Paolo fu fondata dai Gesuiti nel 1554, su un altopiano a 760 metri sul livello del mare,

ma a soli 72 chilometri dalla costa. Iniziò a svilupparsi solo intorno al 1850, grazie alle

piantagioni di caffè esistenti nello stato. Immigrati da ogni parte d'Europa arrivarono a San

Paolo soprattutto tra la fine dell'800 e l'inizio del '900. La comunità italiana è molto numerosa,

si stima che circa 6 milioni di paulisti abbiano almeno un ascendente italiano. San Paolo è il

centro finanziario e industriale dell'America Latina. La borsa di San Paolo è la Bovespa,

mentre la borsa futures è la BM&F. Il Pil di San Paolo è pari a circa 76 miliardi di dollari,

mentre il Pil dell'area metropolitana è di 260 miliardi. A San Paolo sono insediate circa 2.000

filiali di banche e numerosi distretti industriali. Negli ultimi anni, San Paolo ha acquisito

importanza come centro di fiere e congressi di ogni tipo, da quelli scientifici a quelli artistici,

da quelli commerciali a quelli imprenditoriali, attirando persone dal Brasile e dall'estero.

Rio de Janeiro

È la capitale dello Stato di Rio de Janeiro. La città copre un‟area di 1.256 km quadrati e ha

una popolazione di circa 6 milioni di abitanti. Nella Regione Metropolitana di Rio de Janeiro

vivono 12 milioni di persone, che ne fanno la seconda città del Brasile dopo San Paolo. Rio

De Janeiro fu la capitale del Brasile fino al 1960.

La città è una famosa meta turistica, apprezzata per le sue spiagge di Copacabana e Ipanema,

per la statua di Cristo Redentor e per il suo carnevale. Rio è la seconda più grande città del

Page 179: Brasile manuale operativo 2012

177

Brasile ed il secondo centro economico del paese. A pochi chilometri dalla città si

concentrano alcune tra le maggiori riserve di petrolio del paese, e la città è specializzata nei

settori della metallurgia, dell'acciaio, della meccanica, della chimica, degli alimentari, della

carta, dell'estrazione dei minerali e della cantieristica. Rio de Janeiro è inoltre la principale

destinazione turistica del paese.

Salvador

È la capitale dello Stato di Bahia. È la terza città più popolosa del Brasile, dopo San Paolo e

Rio de Janeiro e la maggiore della regione del Nord-Est. Fu capitale del Brasile fino al 1763,

quando succedette Rio De Janeiro e, dopo di essa Brasilia, nel 1960.

Tra il 1500 e il 1815, Salvador fu il più importante porto del Brasile, attraverso il quale

passava una notevole quota dello zucchero proveniente dalle regioni del Nordest e di oro e

diamanti provenienti dalle miniere del sud.

La più grande risorsa di Salvador è sicuramente il turismo culturale. I principali prodotti sono

grano, barbabietola da zucchero. Recentemente sono stati scoperti giacimenti petrolchimici e

si sono insediate numerose industrie nel settore della metallurgia ma anche manifatturiere ed

industrie legate ai mezzi di trasporto. Nel settore terziario oltre al turismo sono molto

avanzate le conoscenze aerospaziali e i mezzi di trasporto pubblico sono piuttosto efficienti.

Belo Horizonte

È la capitale dello Stato di Minas Gerais. Ha una popolazione di 2,5 milioni di abitanti. Nella

Regione Metropolitana di Belo Horizonte vivono oltre 5 milioni di persone.

La sua economia è incentrata nella distribuzione e lavorazione dei prodotti agricoli e minerari,

costituendo al tempo stesso il nucleo centrale di una fiorente area industriale, dove si

producono acciaio e prodotti derivati, automobili e tessili. È sede di prestigiose società e

multinazionali quali Google e Denso, Fiat, Iveco, CNH e Marelli.

Curitiba

È la capitale del Paranà. La città copre un‟area di 15.447 Km quadrati e ha una popolazione di

1,7 milioni di persone che ne fanno l‟ottava città più popolosa del Brasile. Nella Regione

Metropolitana di Curitiba vivono oltre 3 milioni di persone. È la capitale ecologica del Brasile

grazie ai suoi 55 metri quadrati di area verde per persona. È una metropoli fortemente

cosmopolita ed è considerata la capitale con la migliore qualità della vita di tutto il Brasile,

con un polo industriale talmente diversificato da raggiungere il quarto posto tra le città più

economicamente avanzate dell'America Latina

Recife

È la capitale dello Stato di Pernambuco, che si trova nella parte nord orientale del Paese. E

una città portuale costruita lungo bianchissime spiagge tropicali ornate di palme, che ne fanno

una privilegiata meta turistica. È anche chiamata la "Venezia del Brasile" per i suoi numerosi

canali, ponti e monumenti storici che la caratterizzano.

Recife esporta grandi quantità di prodotti dell'entroterra, tra i quali zucchero, cotone e caffè.

Page 180: Brasile manuale operativo 2012

178

Porto Alegre

È la capitale dello Stato di Rio Grande do Sul ed è la più grande città del sud del Brasile.

Fondata nel 1742 da emigranti provenienti dalle Azzorre, a partire dal diciannovesimo secolo

ha accolto numerosi coloni tedeschi e italiani. È caratterizzata da una notevole vivacità

commerciale e industriale, con particolare riferimento agli stabilimenti chimici, metallurgici,

tessili, alimentari, meccanici, di materiale da costruzione, del legno e del caucciù. Dal suo

porto vengono inoltre esportati in tutto il mondo i prodotti del ricco entroterra agricolo e

pastorizio, come il cuoio, la carne in scatola e il riso.

Page 181: Brasile manuale operativo 2012

179

9.6. CONSIGLI UTILI

Come confrontarsi con il Brasile e con i Brasiliani

Nel capitolo “Le criticità e i Punti di Attenzione” sono evidenziate le difficoltà di approccio

dell‟investitore estero al mercato brasiliano, tra cui una burocrazia farraginosa, complessità

doganali, pesanti costi di importazione, alti tassi di interesse. Occorrerà quindi una

pianificazione attenta che esamini ogni possibile dettaglio e che inquadri correttamente la

tempistica, i flussi di cassa, il ricorso al capitale proprio piuttosto che a finanziamenti locali.

La popolazione brasiliana è un derivato di molteplici razze e culture, cresciute pacificamente

nel corso degli anni. La convivenza è naturale, così come il rispetto per la diversità.

Il brasiliano è affascinato dalla cultura europea, dalla storia millenaria che la accompagna e

dalla sua evoluzione sociale ed economica. L‟aspettativa dei brasiliani verso gli italiani è

quella di trovare imprenditori più esperti e preparati, in grado di fornire loro nuove idee,

progetti e indicazioni utili per una buona gestione d‟impresa. Forse il Brasile non è ancora

pienamente cosciente dei suoi mezzi e delle sue potenzialità. Una corretta chiave relazionale è

quella di porsi in modo estremamente rispettoso ed attento verso l‟interlocutore estero. Se

questa è un‟ovvia regola generale, verso i brasiliani assume particolare rilevanza essendo

generalmente orgogliosi e sensibili. Sarà positivo coinvolgere i collaboratori locali sul

progetto, rendendoli propositivi sull‟iniziativa da intraprendere, analizzando le loro idee e

punti di vista, per poi cercare un punto di sintesi che sia conforme alla nostra visione.

Occorrerà pazienza. Il concetto temporale brasiliano non è uguale a quello italiano. Non si

tratta di disinteresse o di poca attenzione verso le nostre istanze, ma di tempi di reazione che,

a tutti i livelli, sono comunque differenti. Capita di sentire imprenditori italiani che sono

rimasti delusi dai loro fiduciari brasiliani, per infedeltà, scarsa professionalità o anche

disonestà. Non è una prerogativa dei brasiliani che invece sono considerati affidabili, onesti e

fedeli, con un alto senso del rispetto e dell‟amicizia. Certamente occorrerà un‟analisi attenta

nella selezione dei propri collaboratori i quali tuttavia, se capiranno di essere apprezzati e

responsabilizzati, difficilmente tradiranno la fiducia accordata.

Il viaggio e i mezzi di trasporto

Andando in Brasile si atterrerà generalmente a San Paolo. È la destinazione praticamente

obbligata (escludendo alcuni voli diretti a scopo turistico) di tutte le compagnie aeree. Il

mezzo migliore per raggiungere la città dall‟aeroporto internazionale è il taxi, all‟uscita

dell‟aeroporto è situata la stazione che rilascerà il biglietto di prenotazione con il prezzo di

destino, un viaggio di andata al centro città costa circa 120/150 R$, circa 50/70 €. Per i voli

interni sarà invece più comodo l‟aeroporto di Congonhas, situato nella parte più centrale. I

voli sono economici e caratterizzati da snellezza burocratica.

Entrambi gli aeroporti, quello internazionale di Guarulhos e quello interno di Congonhas,

sono attrezzati con servizio di autobus privati che offrono collegamenti comodi ed economici

con le città limitrofe. Il mezzo più facile e semplice per spostarsi in città è sicuramente il taxi.

Non c‟è difficoltà a reperirli o a fermarli lungo la strada. Il costo non è eccessivo.

Se invece si sceglie un‟auto a noleggio, non si potrà fare a meno di un navigatore satellitare. È

impensabile guidare a San Paolo senza il navigatore. Per i viaggi turistici o brevi d‟affari non

Page 182: Brasile manuale operativo 2012

180

è richiesto il visto, dovrà unicamente essere compilata la Visa che sarà consegnata durante il

volo.

Gli hotel e i ristoranti

Il Brasile in generale e San Paolo in particolare è attrezzato e ben servito da una rete capillare

di hotel, dai più lussuosi ai più economici. San Paolo sta diventando sempre più cara. Gli

hotel a cinque stelle sono ormai molto costosi, quelli a quattro stelle sono invece ottimi per un

viaggio di affari. Discorso diverso se si dovrà soggiornare in altre città di piccole dimensioni.

Difficilmente si troveranno hotel di lusso, ma comunque sistemazioni generalmente decorose

ed accoglienti. San Paolo è ricchissima di ristoranti, la scelta è veramente vasta.

Il ristorante tipico per antonomasia è la churrascheria, che offre diversi tipi di carne alla brace

nel tipico spadone. Anche i prezzi dei ristoranti, in particolare quelli ubicati nei centri delle

grandi città, stanno aumentando a livelli decisamente europei.

Se si desidera uscire dal circuito dei ristoranti più famosi e alla moda, si potranno trovare

comunque locali con un ottimo servizio, buon cibo e prezzi decisamente più abbordabili. È

abbastanza usuale imbattersi in ristoranti a buffet che assolveranno egregiamente al pranzo di

lavoro.

Denaro contante e carte di credito

Il mezzo più comodo per ottenere denaro contante è effettuare operazioni di cambio in R$

presso gli sportelli abilitati al vostro arrivo in aeroporto. Il contante servirà per i taxi e per le

piccole spese. Diversamente potranno essere utilizzate le carte di credito, accettate quasi

universalmente.

Telefonia

Il Brasile possiede ormai una copertura abbastanza completa di telefonia mobile. Basta un tri-

band per avere accesso al vostro telefono cellulare. I costi però sono salati. L‟unico mezzo per

mitigare le tariffe è attivare i servizi roaming internazionali disponibili presso i vostri

operatori, oppure acquistare una sim internazionali. Non è invece possibile acquistare sim

brasiliane, se non previo ottenimento del CPF (il codice fiscale brasiliano).

Se non si vuole incorrere in spiacevoli sorprese, occorre evitare l‟utilizzo della scheda dati e

assicurarsi che i computer utilizzino la rete wi-fi o connessioni da rete fissa (alberghi o uffici).

Prefissi internazionali

+ 55 prefisso per il Paese;

21 Rio de Janeiro;

11 San Paolo;

61 Brasilia;

51 Porto Alegre;

41 Curitiba;

31 Horizonte;

81 Recife

Fuso orario

Il paese è diviso in tre fusi orari: Tempo Coordinato Universale UTC -2, UTC-3 e UTC-4.

Page 183: Brasile manuale operativo 2012

181

GRUPPO A: arcipelago di Fernando de Noronha, isole Trinidade e Martin Vaz, Penedos di

San Pietro e San Paolo

GRUPPO B: Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paranà, San Paolo, Rio de Janeiro, Minas

Gerais, Espirito Santo, Goias, Brasilia (DF), Tocantins, Piauí, Maranhão,

Bahia, Sergipe, Alagoas, Pernambuco, Paraiba, Rio Grande do Norte,

Pernambuco, Ceará e Pará.

GRUPPO C: Amazonas, Rondônia, Roraima, Mato Grosso e Mato Grosso do Sul, Acre.

Il Fuso Orario con l‟Italia varia secondo l'andamento dell'ora legale nei due Paesi.

GRUPPO A GRUPPO B GRUPPO C

da ottobre a febbraio - 2 ore - 3 ore - 4 ore

da marzo a maggio - 3 ore - 4 ore - 5 ore

da giugno a settembre - 4 ore - 5 ore - 6 ore

Vaccini

Il viaggio in Brasile non richiede particolari vaccinazioni. È tuttavia consigliabile il vaccino

contro la febbre gialla (da inocularsi almeno dieci giorni prima della partenza) a coloro che

intendono recarsi nelle regioni di Acre, Amapà, Amazonas, Goias, Maranhao, Mato Grosso

do Sul, Minas Gerais, Parà, Rondonia, Roraima e Tocantins.

Al vaccino contro la febbre gialla dovrà essere aggiunta la profilassi antimalarica per chi

desidera recarsi in Amazzonia, Pantanal o Mato Grosso.

Altri rischi eventuali sono dati dalla febbre di Dengue e le Encefaliti virali, la Leishmaniosi

cutanea e viscerale, la Tripanosomiasi americana (malattia di Chagas), l'Oncocercosi da

puntura della mosca nera, la Filariosi

-1 h diBrasília

+1 h diBrasília

-4 h -3 h -2 h

Limite teorico

Limite pratico

. Sono rischi più frequenti in zone rurali, legati a punture

di insetti ed altri parassiti, la cui prevenzione va effettuata evitando le punture mediante

repellenti cutanei ed insetticidi.

Page 184: Brasile manuale operativo 2012

182

10. APPENDICE

10.1. ELENCO ACCORDI SOTTOSCRITTI TRA ITALIA E

BRASILE

1. Accordo per evitare la doppia imposizione dei redditi: firmato il 3 ottobre 1978, validità

illimitata;

2. Accordo sulla cooperazione nel campo del turismo: ratificato nel 1995;

3. Accordo per la promozione e protezione degli investimenti: Firmato nell‟aprile 1995,

riguarda il riconoscimento dell‟indennizzo in caso di esproprio o nazionalizzazione; ha

validità di 10 anni, con proroga tacita per successivi periodi di cinque anni. In attesa di ratifica

da parte brasiliana per problematiche legate all‟arbitraggio internazionale;

4. Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica: firmato il 12 febbraio 1997;

5. Accordo di collaborazione culturale, firmato il 12 febbraio 1997;

6. Accordo quadro di cooperazione economica, industriale ed allo sviluppo: Firmato il 12

febbraio 1997, è diretto a promuovere le relazioni economiche e di sviluppo industriale. Tale

accordo ha istituito il Consiglio italo-brasiliano per la cooperazione economica, industriale,

finanziaria e per lo sviluppo, presieduto, per la parte italiana, dal MAE. Nel suo ambito sono

stati attivati 3 Gruppi di lavoro: attività economiche, commerciali e finanziarie; scienza e

tecnologia; cooperazione allo sviluppo;

7. Memorandum d‟Intesa sulla collaborazione industriale, commerciale e di servizi tra il

Ministero delle Attività Produttive della Repubblica Italiana ed il Ministero dell‟Industria e

del Commercio della Repubblica Federativa del Brasile: firmato il 1° aprile 2005 e non ancora

attuato;

8. Accordo SIMEST-BNDES (Banco do Brasil): firmato nel 2006 allo scopo di snellire le

procedure per l‟ottenimento di crediti da parte di aziende italiane che intendano operare in

Brasile;

9. Accordo tra la Camera di Commercio italiana a San Paolo e la FIESP (Federazione delle

industrie di San Paolo), per il rilancio ed il rafforzamento dell‟interscambio commerciale e

d‟investimento fra Italia e Brasile, firmato il 29 marzo 2007;

10. Accordo SACE-BNDES: firmato nel 2007 e finalizzato alla ripartizione del rischio di

credito delle PMI brasiliane. In tale contesto è stata sviluppata anche una linea di credito di

100 milioni di dollari, messa a disposizione da SACE;

11. Accordo CNR-CNPQ (omologo brasiliano del CNR): firmato nel 2008;

12. Accordo ASI-AEB (Agenzia Espacial Brasileira): firmato nel novembre 2008;

13. Accordo in materia di difesa: firmato nel novembre 2008; il 24 giugno 2010 sono stati

firmati gli accordi di secondo e terzo livello a seguito dei quali possono iniziare i negoziati

per concludere i contratti per la fornitura di unità navali;

14. Protocollo di intenti tra il Ministero dello Sviluppo economico della Repubblica Italiana

ed il Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero della Repubblica Federativa del

Brasile, firmato l‟11 novembre 2008, al fine di sviluppare la collaborazione tre la micro e

piccole imprese tra i due paesi;

Page 185: Brasile manuale operativo 2012

183

15. Memorandum d‟Intesa sulla sicurezza sanitaria, firmato il 9 novembre 2009 nel quadro

del Consiglio di Cooperazione Italia-Brasile, tra il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche

Sociali della Repubblica Italiana ed il Ministero dell‟Agricoltura, Zootecnia e

approvvigionamento della Repubblica Federativa del Brasile; il memorandum istituisce un

meccanismo di consultazione tra le Parti per semplificare le procedure di ispezione e controllo

dei prodotti di origine animale e facilitare la soluzione dei casi di non conformità;

16. Accordo di cooperazione tra Banco Nacional de Desenvolvimento Economico e Social

(BNDES) e Società Italiana per le Imprese all‟Estero (SIMEST), firmato nel novembre 2009,

per la promozione e lo sviluppo di investimenti tra aziende italiane e brasiliane;

17. Protocollo d‟Intenti tra il Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana

ed il SEBRAE – Servizio Brasiliano di sostegno alle piccole e medie imprese, firmato il 10

novembre 2009, per sviluppare la collaborazione tra le aziende dei rispettivi paesi;

18. Memorandum d‟Intesa tra FIESP –Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo – e

CONFINDUSTRIA - Confederazione delle Industrie Italiane -, firmato il 10 novembre 2009;

19. Memorandum d‟Intesa tra Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio estero del

Brasile, SUFRAMA (Sovrintendenza della zona franca di Manaus), ministero dello Sviluppo

economico italiano, ANCMA (Associazione Nazionale per i cicli, i motocicli e gli accessori)

e SIMEST, firmato il 22 aprile 2010, con lo scopo di incentivare lo sviluppo economico e

produttivo delle imprese italiane del settore delle due ruote nel polo industriale di Manaus;

20. Memorandum d‟Intesa tra l‟Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE) e l‟Agenzia

di Promozione delle Esportazioni del Brasile (APEX), firmato il 29 giugno 2010, con

l‟obiettivo di promuovere la cooperazione economica, commerciale ed imprenditoriale tra gli

attori rilevanti di Italia e Brasile;

21. Memorandum d‟Intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della Repubblica

Italiana ed il Ministero dei Trasporti della Repubblica Federativa del Brasile sulla

cooperazione nel settore delle infrastrutture, firmato il 29 giugno 2010;

22. Memorandum d‟Intesa tra il Servizio Nazionale per la Formazione Industriale del Brasile

(SENAI) e l‟Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE), firmato il 29 giugno 2010, per

promuovere l‟interscambio ed il trasferimento tecnologico nelle aree di interesse comune

delle due parti;

23. Memorandum d‟Intesa sulla Cooperazione tra Banco do Brasil e Simest, firmato il 29

giugno 2010;

24. Memorandum d‟Intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico italiano (MISE),

Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio Estero brasiliano (MDIC) e

Superintendenza della zona franca di Manaus (SUFRAMA), firmato il 29 giugno 2010, per la

promozione dello sviluppo economico e produttivo di imprese italiane di diversi settori nel

polo industriale di Manaus.

Page 186: Brasile manuale operativo 2012

184

10.2. ELENCO DELLE AZIENDE ITALIANE IN BRASILE PER

SETTORE OPERATIVO

NOME CITTA' SITO WEB

Area SERVIZI

ALITALIA LINEE AEREE ITALIANE

ALITALIA BRASILE São Paulo www.alitalia.com.br

ALMAVIVA BRASIL Belo Horizonte

CISABRASILE LTDA Joinville www.cisabrasile.com.br

CIT - COMPANHIA ITALIANA DE

TURISMO São Paulo www.citbrasil.com.br

CRIZAF DO BRASIL LTDA. São Paulo www.crizaf.com.br

DE LORENZO DO BRASIL São Paulo www.delorenzo.com.br

ESASORMA LTDA. Campinas www.esasorma.com

FIAT DO BRASIL S/A - DIVISÃO

ISVOR FIAT Betim www.isvor.com.br

GENERAL NOLI DO BRASIL LTDA Campinas www.generalnoli.com

GRIMALDI CIA DE NAVEGAÇÃO

DBRASIL LTDA. São Paulo www.grimaldi-sp.com.br

ITALTEL BRASIL LTDA. São Paulo www.italtel.com.br

JAS DO BRASIL TRANSPORTES

INTERN. LTDA São Paulo www.jasbrasil.com.br

MERZARIO DO BRASIL LTDA. São Paulo

OBIETTIVO LAVORO DO BRASIL RH

LTDA Rio de Janeiro www.obiettivolavoro.com.br

OBIETTIVO LAVORO DO BRASIL RH

LTDA São Paulo www.obiettivolavoro.com.br

RINA BRASIL SERVIÇOS TÉCNICOS

LTDA Rio de Janeiro www.rina.org

SECOM DO BRASIL INDÚSTRIA E

COMÉRCIO DE EQUIP.

ELETRÔNICOS LTDA

Barueri www.secomdobrasil.com.br

TELECOM ITALIA AMÉRICA LATINA

S.A São Paulo www.telecomitalia.com.br

TELECOM ITALIA DO BRASIL LTDA. Rio de Janeiro www.telecomitalia.com.br

TELESPAZIO BRASIL S/A Rio de Janeiro www.telespazio.net.br

TIM BRASIL SERVIÇOS E

PARTICIPAÇÕES S.A. Rio de Janeiro www.timbrasil.com.br

TIM CELULAR S.A. Curitiba www.timsul.com.br

VALUE PARTNERS DO BRASIL

LTDA. São Paulo www.valuepartners.com.br

VIAGGI SPECIALI VIAGENS E

TURISMO LTDA São Paulo www.polvani.com.br

Page 187: Brasile manuale operativo 2012

185

Area DISTRIBUZIONE

A.T.I. BRASIL Curitiba www.atibrasil.com.br

ANTHOS DO BRASIL LTDA Osasco

ATOM DISTRIBUIDORA DE

MÁQUINAS ITALIANAS LTDA Novo Hamburgo www.atombrasil.com.br

BARILLA DO BRASIL LTDA. São Paulo www.barilla.com.br

BELLINZONI SUD AMERICA Rio de Janeiro www.bellinzoni.net

BIESSE DO BRASIL LTDA Pinhais

CAMPARI DO BRASIL LTDA. Barueri www.campari.com.br

DANIELI DO BRASIL LTDA. Filial SP São Paulo www.sideros.com.br

DANIELI DO BRASIL LTDA. Sede MG Belo Horizonte

DELLI COSMÉTICOS LTDA Rio de Janeiro

FAENZA EDITRICE DO BRASIL

LTDA. Rio Claro

GIVE DO BRASIL LTDA Pindamonhangab

a www.givi.com.br

METALÚRGICA ARIAM LTDA. Osasco www.ariam.ind.br

VINTAGE DENIM LTDA. São Paulo

Area INVESTIMENTI FINANZIARI

GENERALI DO BRASIL CIA. NAC. DE

SEGUROS Rio de Janeiro www.generali.com.br

INTESA SANPAOLO SPA São Paulo

SILA DO BRASIL LTDA Contagem www.silabrasil.com

UNICREDITO São Paulo

UNIONE DI BANCHE ITALIANE -

UBANCA São Paulo

Area INFRASTRUTTURE

GCS GHELLA CONSTRUÇÕES E

SERVIÇOS LTDA São Paulo

IMPREGILO S.P.A. - SUCURSAL

BRASIL São Paulo www.impregilo.com.br

MAIRE ENGINEERING DO

BRASILGROUP MAIRE TECNIMONT Belo Horizonte

MAZBRA S/A INDÚSTRIA E

COMÉRCIO São Paulo www.mazbra.com.br

TECHINT ITALIMPIANTI DO BRAS

LTDA São Paulo

TERNA PARTICIPAÇÕES S/A Rio de Janeiro www.terna.com.br

Area INVESTIMENTI PRODUTTIVI

A. CELLI SOUTH AMERICA BRANCH

OFFICE São Paulo

ABRASIVOS DBT LTDA. Caxias do Sul

AGRATI DO BRASIL LTDA. São Paulo www.agrati.it

Page 188: Brasile manuale operativo 2012

186

AGREX DO BRASIL AGRONEGÓCIOS

LTDA São Paulo

AGRO INDUSTRIAL LAZZERI S.A Vacaria www.lazzeri.com

ARNEG BRASIL LTDA Paulínea www.arneg.com.br

ASKOLL BRASIL LTDA Osasco www.askoll.com.br

AUSI DO BRASIL S/A Pinhais www.ausidobrasil.com.br

AUSI DO BRASIL S/A Pinhais www.ausidobrasil.com.br

BARBIERI & TAROZZI DO BRASIL

LTDA. Campinas

BAUSANO DO BRASIL COM. IMP. E

EXP. LTDA São Paulo

BEMA BRASIL LTDA. Curitiba www.bemabrasil.com.br

BERCOSUL LTDA. Diadema www.bercosul.com.br

BIODERMOL DO BRASIL LTDA Franca

BLM GROUP DO BRASIL Guarulhos

BONGÁS BRASIL LTDA. São Paulo www.bongas.com.br

BOTTERO DO BRASIL MÁQS. PARA

VIDRO LTDA Diadema

BRASILPLAST INDÚSTRIA DE

SINTÉTICOS LTDA Sapiranga

BRAVO INDÚSTRIA E COMÉRCIO DE

MÓVEIS S/A Uberlândia www.bravobrasil.com.br

BREMBO DO BRASIL LTDA. Betim

BROVIND DO BRASIL São Paulo www.brovinddobrasil.com.br

BULGARI COM. JÓIAS LTDA São Paulo www.bulgari.com.br

BURIGOTTO S/A INDÚSTRIA E

COMÉRCIO Limeira www.burigotto.com.br

CABLE DO BRASIL LTDA. Matozinhos www.cablelettra.com.br

CABUR LATIN AMERICA São Paulo

CALAMARI S.A. São Paulo www.calamari.biz

CAMOZZI DO BRASIL LTDA. Campinas www.camozzi.com.br

CAMPAK BRASIL LTDA São Paulo www.campak.com.br

CAREL SUD AMERICA

INSTRUMENTAÇÃO ELETRÔNICA

LTDA.

Vinhedo www.carel.com.br

CASSIOLI BRASIL LTDA. Jundiaí www.cassioli.com.br

CAVANNA MÁQUINAS E SISTEMAS

PARA EMBALAGENS LTDA Embu

CECCATO DMR IND. MECÂNICA

LTDA. Limeira www.ceccato.com.br

CEFLA FINISHING DO BRASIL Fazenda Rio

Grande

CERANTOLA DO BRASIL LTDA. Bariri www.frisokar.com.br

CHIMICA EDILE DO BRASIL LTDA Cachoeiro do

Itapemirim www.chimicaedile.com.br

CNH LATIN AMERICA LTDA. Contagem www.cnh.com

CNH LATIN AMERICA LTDA. Curitiba www.cnh.com

Page 189: Brasile manuale operativo 2012

187

CODAP BRASIL LTDA. Sorocaba www.codap.com.br

COGEME DO BRASIL S/A Jundiaí www.cogeme.com.br

COIM BRASIL LTDA. Vinhedo www.coimbrasil.com.br

COLOROBBIA BRASIL PROD. PARA

CERÂMICA LTDA Itatiba www.colorobbia.com.br

COMAU DO BRASIL IND. E

COMÉRCIO LTDA

São José dos

Pinhais www.comau.com.br

COMAU DO BRASIL IND. E

COMÉRCIO LTDA São Paulo www.comau.com.br

COMAU DO BRASIL IND. E

COMÉRCIO LTDA.2 Betim www.comau.com.br

COSBERG SUL AMÉRICA São Paulo www.cosberg.com

CPE DO BRASIL COMPONENTES

PROFISSIONAIS PARA ELETRÔNICE

COMÉRCIO LTDA

Pinhais www.cpedobrasil.com.br

CRIPPA BRASIL - STRADA REP.

COMERCIAIS LTDA Caxias do Sul

DAL MASCHIO - DM ROBÓTICA D

BRASIL LTDA. Diadema www.dalmaschio.com.br

DE NORA DO BRASIL LTDA. Sorocaba www.denora.com

DOTECO LTDA. São Paulo

DROPSA DO BRASIL INDÚSTRIA

COMÉRCIO LTDA. São Paulo www.dropsa.com.br

ELECTROVIDRO S/A São Gonçalo

ELETRODOMÉSTICOS SAECO DO

BRASIL LTDA São Paulo www.saecocafe.com.br

ELTEK BRASIL IND.COM. COMP.

ELETROM. LTDA Jundiaí

ELTERM RESISTENCIAS ELETRICAS

LTDA Barueri www.elterm.com.br

ERRETRE DO BRASIL LTDA

INDÚSTRIA E COMÉRCI Porto Alegre

EUROAIR BRASIL INDÚSTRIA DE

EQUIPAMENTOS ASPIRAÇÃO

INDUSTRIAL LTDA

Caxias do Sul www.euroair.com.br

F.R.M. BRASIL COMERCIAL LTDA São Paulo www.frmbrasil.com.br

FABBIAN BRASIL Curitiba www.fabbian.com.br

FAEBER LUMI MATERIAIS

ELÉTRICOS LTDA Caxias do Sul

FALMEC DO BRASIL IND. E COM S/A Rio de Janeiro www.falmec.com.br

FARMALAB IND. QUÍMICAS E FARM.

LTDA. São Paulo http://www.farmalabchiesi.com.br

FAZENDA SÃO MARCOS Costa Rica

FERRERO DO BRASIL IND. DOCEIRA

E ALIMENTAR LTD Curitiba

FIAC COMPRESSORES DE AR DO

BRASIL LTDA. Araraquara www.fiacbrasil.com.br

Page 190: Brasile manuale operativo 2012

188

FIAT AUTOMÓVEIS S/A Betim www.fiat.com.br

FIDIA COM. E EQUIPAMENTOS

DBRASIL LTDA São Paulo

FILLATTICE DO BRASIL São Paulo

FINDER COMPONENTES LTDA. São Caetano do

Sul www.findernet.com

G.D DO BRASIL MÁQUINAS DE

EMBALAR LTDA São Paulo www.gdbr.com.br

GASPARINI DO BRASIL S/A São José dos

Pinhais

GELCREM BRASIL

INGREDIENTELTDA. Assis www.gelcrembrasil.com.br

GEMATA DO BRASIL MÁQUINAS

INDUSTRIAIS LTDA São Leopoldo www.gematadobrasil.com.br

GEOCAL MINERAÇÃO LTDA. Santana de

Parnaíba www.geocal.com.br

GIAMMINOLA DO BRASIL LTDA. Americana

GIBEN DO BRASIL MÁQUINAS E

EQUIPAMENTOS LTDA Curitiba www.giben.com.br

GME GENERAL MECHANICAL

EQUIPMENTS LTDA

São José dos

Pinhais www.gmebrasil.com.br

GREIN BRASIL LTDA Serra

GRUPPO MINERALI DO BRASIL

LTDA. Itupeva www.gruppominerali.com

GUALA CLOSURES DO BRAZIL Barueri www.gualaclosures.com.br

GVS DO BRASIL LTDA. Monte Mor www.gvs.com.br

H.R.S. FLOW DO BRASIL COM. SIST.

CÂMARA QUENTE IMP. E EXP. LTDA São Paulo

IGM DO BRASIL LTDA São Paulo www.igmdobrasil.com.br

ILPRA AMÉRICA LATINA -

I.A.LATCOM. INTERNACIONAL

LTDA.

São Paulo

IMF BRASIL LTDA. Piracicaba www.imfbr.com.br

IRMÃOS COUTINHO INDÚSTRIA

COURO S/A Caruaru

ISTAMP LTDA. São Paulo

ITALSOFA BAHIA LTDA. Simões Filho

ITALTRACTOR LANDRONI LTDA. Atibaia www.group-itm.com

ITF CHEMICAL LTDA. Camaçari

IVE DO BRASIL LTDA. Paraí www.ivedobrasil.com.br

IVECO LATIN AMERICA LTDA Nova Lima www.iveco.com.br

KEMIA TAU DO BRASIL IND.

QUÍMICA LTDA Novo Hamburgo

KIMAK IND. E COM. DE

MÁQUINAKNIHS LTDA Brusque www.kimak.com.br

LA FABBRICA COMUNICAÇÃO E

MARKETING LTDA São Paulo www.lafabbricaonline.com.br

Page 191: Brasile manuale operativo 2012

189

LABORATÓRIOS BALDACCI S/A São Paulo www.lbaldacci.com.br

LAMBRA PROD. QUÍMICOS

AUXILIARES LTDA Nova Odessa

LANDI RENZO DO BRASIL - LR

INDÚSTRIA E COMÉRCIO LTDA. Serra www.landirenzo.com.br

LATI TERMOPLÁSTICOS DO BRASIL

LTDA. São Paulo

LAVORWASH BRASIL INDUSTRIAL E

COMERCIAL LTDA Ribeirão Preto www.lavorwash.com.br

LOFRA SUD AMERICA LTDA Pinhais

LOVATO ELECTRIC DO BRASIL

LTDA Rio de Janeiro www.lovatoelectric.com.br

LUXOTTICA DO BRASIL LTDA Barueri www.luxotticabrasil.com.br

M&G FIBRAS E RESINAS LTDA São Paulo www.gruppomg.com.br

MACCAFERRI DO BRASIL LTDA. Jundiaí www.maccaferri.com.br

MAFLOW DO BRASIL LTDA Curitiba www.maflow.com.br

MAICOPRESSE DO BRASIL LTDA. Curitiba www.maicopresse.com.br

MANULI FITASA DO BRASIL S/A Curitiba www.manulifitasa.com.br

MANULI HIDRÁULICA BRASIL

LTDA. Rio de Janeiro

MÁQUINAS OCRIM LTDA. São Paulo www.ocrim.com

MARANGONI TREAD LATINO

AMÉRICA INDÚSTRIA E COM: DE

ARTEFATOS DE BORRACHA LTD

Lagoa Santa

MARCEGAGLIA DO BRASIL LTDA Garuva www.marcegaglia.com.br

MARPOSS APARELHOS

ELETRONICOS DE MEDIÇÃO LTD São Paulo www.marposs.com

MECANOTECNICA DO BRASIL

INDÚSTRIA E COMÉRCIO LTDA.

São José dos

Pinhais

MEGADYNE DO BRASIL LTDA. São Paulo www.magadyne.com.br

MONTANA LANDINI DO BRASIL São José dos

Pinhais www.montana.ind.br

Multi Ambiente Com. e Serv. de Ambiente

e Energia Ltda São Paulo www.multiambiente.com.br

NEWPOL IND. E COMÉRCIO LTDA São Paulo www.newpol.com.br

OLTREMARE DO BRASIL LTDA. Fortaleza

OMIBRA OMICRON BRASILE São Paulo

OMNIDECOR DO BRASIL São Paulo www.omnidecor.net

OMP TAGLIO TECNOLOGIA Joinville www.omp-taglio.com.br

OMR COMPONENTES

AUTOMOTIVOS LTDA Sete Lagoas www.omrautomotive.com

PERFETTI VAN MELLE BRASIL

LTDA. Vinhedo www.perfettivanmelle.com.br

PIERALISI DO BRASIL LTDA. Jundiaí www.pieralisi.com.br

PIOVAN DO BRASIL IND. E COM.

LTDA. Osasco www.piovan.com.br

PIRELLI PNEUS S/A Santo André www.pirelli.com.br

Page 192: Brasile manuale operativo 2012

190

PROCOMAC ENGENHARIA LTDA. São Paulo www.procomac.com.br

RADICI FIBRAS IND. E COM. LTDA São José dos

Campos www.radicifibras.com.br

RADICI PLASTICS LTDA. Araçariguama

REGGIANA REDUTORES DO BRASIL

LTDA. Piracicaba www.reggianaridutt.it

REPROCHEM IND. E COM. LTDA. São Paulo www.reprochem.com.br

RGV MAGNETI MARELLI COFAP

AUTOPEÇAS S/A Mauá www.mmcofap.com.br

RHODES S/A Cambuí www.rhodes.ind.br

ROSA DO BRASIL IMPORTAÇÃO

EXPORTAÇÃO LTDA. São Paulo www.rosabrasil.com.br

ROYAL CICLO Rio do Sul www.royalciclo.com.br

SABAF DO BRASIL LTDA Jundiaí

SACMI DO BRASIL INDÚSTRIA E

COMÉRCIO LTDA. Mogi Mirim www.sacmidobrasil.com

SAFILO DO BRASIL LTDA. São Paulo www.safilo.com

SAMPLA DO BRASIL IND. E COM. DE

CORREIAS LTDA Guarulhos www.sampla.com.br

SAMPUTENSILI DO BRASIL LTDA. Jundiaí www.samputensili.com.br

SANTERNO INDUSTRIAL E

COMERCIAL DO BRASIL LTDA Diadema www.santerno.com.br

SAVELLI DO BRASIL

EQUIPAMENTOS E TECNOLOGIA

PARA FUNDIÇÕES LTDA.

Belo Horizonte www.savelli.com.br

SCHNELL BRASIL S/A Jaraguá do Sul www.schnellbrasil.com.br

SCM GROUP TECMATIC MAQS.

EQUIPS. S/A São Bento do Sul www.tecmatic.com.br

SCM GRUPO MARJOS IND. COM.

MAQS. LTDA. Curitiba www.scmbrasil.com.br

SEDES ELBAC INDÚSTRIA DE

RESISTÊNCIAS LTDA Cotia www.elbac.com.br

SEGAFREDO ZANETTI BRASIL,

COMERCIALIZAÇÃO E

DISTRIBUIÇÃO DE CAFÉ S

Contagem www.segafredo.com.br

SICAD DO BRASIL FITAS AUTO -

ADESIVAS LTDA Capivari www.sicad.com.br

SINTERAMA DO BRASIL LTDA São Paulo

SIPA SULAMÉRICA BRASIL Barueri www.sipasulamerica.com.br

SIPCAM ISAGRO BRASIL S/A Uberaba www.sipcam-isagro.com.br

SITI S/A SOCIEDADE INSTALAÇÕES

TERMOELÉTRICAINDUSTRIAIS Mogi-Guaçu www.siti.com.br

SOMACIS DO BRASIL CIRCUITOS

LTDA.

São José dos

Campos www.somacis.com.br

SPAL DO BRASIL COM. DE

COMPONENTES AUTOMOTIVOS

LTDA

São Paulo

Page 193: Brasile manuale operativo 2012

191

SPIRIT YACHT CONSTRUÇÕES

NAVAIS LTDA São Paulo www.spiritferretti.com.br

STAM DO BRASIL Joinville www.stam.it

STARK DO BRASIL LTDA. São Paulo www.starkbr.com.br

STM DO BRASIL REDUTORES LTDA. São Paulo www.stmdobrasil.com

STOPPANI DO BRASIL PRODUTOS

QUÍMICOS LTDA Uberaba

STREPARAVA COMPONENTES

AUTOMOTIVOS LTDA Sete Lagoas www.streparava.com.br

SYSTEM BRASIL COM. MÁQS. E

PEÇAS PARA A INDÚSTRIA LTDA. Rio Claro www.system-group.com.br

SYSTEM PLAST LTDA. São Paulo www.systemplast.com.br

TECNESSENZE DO BRASIL LTDA Campinas www.tecnessenze.com.br

TECNIMONT DO BRASIL LTDA. São Paulo

TECNOFIRMA DO BRASIL LTDA. Joinville

TECNOIMPIANTI DO BRASIL LTD São Paulo

TEKSID DO BRASIL LTDA. Betim www.teksid.com.br

TELLURE ROTA DO BRASIL LTDA Guarulhos www.tellure.com.br

TOP WIRE IND. COM. MÁQUINAS P/

MINERAÇÃO Serra www.cofiplast.com.br

TYROLIT DO BRASIL LTDA Cabreuva www.tyrolit.com.br

UNITEAM DO BRASIL Sao Bernardo do

Campo www.uniteam-italia.com

UNIVER DO BRASIL S/A São José dos

Pinhais www.univer.com.br

URMET DOMUS DO BRASIL LTDA São Paulo www.umertudomus.com.br

USI BRASIL LTDA. São Paulo www.usibrasil.com.br

VENTA CLUB SERRAMBI Ipojuca www.ventaclub.com.br

VIEIRA MÁQUINAS E

EQUIPAMENTOS LTDA. Limeira www.vieiramaquinas.com.br

VOMM EQUIPAMENTOS E

PROCESSOS LTDA. São Paulo www.vomm.com.br

Z. BAVELLONI - SOUTH AMERICA

IND. E COM. LTDA. Diadema www.bavelloni.com.br

ZAMBON LABORATÓRIOS

FARMACÊUTICOS LTDA. São Paulo www.zambon.com.br

ZANINI INDÚSTRIA DE AUTOPEÇAS

LTDA Mateus Leme www.zaniniltda.com.br

ZINI DO BRASIL S.A. IND. E

COMÉRCIO DE COUROS Franca www.belazini.com.br

ZINI IND. E COM. DE PRODUTOS

ALIMENTICIOS LTDA. São Paulo www.zini.com.br

Fonte: ICE

Page 194: Brasile manuale operativo 2012

192

10.3. ELENCO DELLE PRINCIPALI SOCIETA’ DI SELEZIONE

DEL PERSONALE IN BRASILE

ACALÂNTIS

www.acalantisrh.com.br

São Paulo / SP

ACCENTURE

www.accenture.com

Global

ACROSS RECURSOS

HUMANOS

www.across.com.br

São Paulo / SP

ACTING SOLUTIONS

www.acting.com.br

São Paulo – Rio de Janeiro -

Pernambuco

ADECCO TOP SERVICES

www.adecco.com.br

Global

ADVANCE ASSESSORIA

www.advanceassessoria.com.br

Sorocaba / SP

ÁGILI ASSESSORIA EM RH

[email protected]

São Paulo / SP

AGNIS

www.agnis.com.br

Rio de Janeiro / RJ

AGRHO RECURSOS

HUMANOS

www.agrho.com.br

Campinas / SP

ALBERT TUTELEERS &

ASSOCIADOS

www.atuteleers.com.br

São Paulo / SP

ALEXANDER MANN BRASIL

LTDA.

www.alexmann.com

Global

ALLIAGE RECURSOS

HUMANOS

www.alliage.com.br

Rio de Janeiro / São Paulo / Belo

Horizonte

ALPEN EXECUTIVE SEARCH

www.alpen.com.br

São Paulo / SP

AMBC RECURSOS HUMANOS

www.ambc.com.br

São Paulo / Rio de Janeiro

AMPLIARH CONSULTORIA

www.ampliarh.com.br

São Paulo / SP

AMROP INTERN. PANELLI,

MOTTA, CABRERA & ASSOC.

www.pmcamrop.com.br

São Paulo / SP

ANDRÉ BARBOSA &

CONSULTORES EM R. H.

www.andrebarbosa.com.br

São Paulo / SP

ANTONIO CARLOS MARTINS

(HEADHUNTER)

[email protected]

Rio de Janeiro / São Paulo

APEX EXECUTIVE SEARCH

www.apexexecutive.com.br

Joinville / SC

ARC EXECUTIVE TALENT

RECRUITING

www.arc-recruiting.com.br

São Paulo / SP

ASCEND CONSULTORIA

www.ascendrh.com.br

São Paulo / SP

ASTEM ASSESSORIA EM

RECURSOS HUMANOS

www.astem.com.br

Rio de Janeiro / RJ

ATHELAS

www.athelas.com.br

São Paulo / SP

AUTHENT EXECUTIVE

SEARCH

www.authent.com.br

São Paulo / SP

empresas japonesas AYWA

www.aywa.com.br

São Paulo / SP

A2Z CONSULTORES

www.a2zconsultores.com.br

São Paulo / SP

BRAIN TRADE

www.braintrade.com.br

São Paulo / SP

BRIGHTLINK

CONSULT. EMPRESARIAL

www.brightlink.com.br

São Paulo / SP

BS CONSULTORES

www.bsconsultores.com.br

São Paulo / SP

BUSINESS PARTNERS

CONSULTING

www.businesspartners.com.br

São Paulo / Curitiba / Belo

Horizonte

CARNEIRO RAMOS

CONSULTORES

www.carneiroramos.com.br

São Paulo / SP

CASE CONSULTORES

www.caseconsultores.com.br

São Paulo / SP

CASSIO MATTOS

CONSULTORIA

www.cassiomattos.com.br

Porto Alegre / RS

CÁTENON

www.catenon.com

São Paulo /SP

CHRONUS CONSULTING

www.chronusconsulting.com

Global

DELTA RECURSOS HUMANOS

& SERVIÇOS

www.deltarh.com.br

São Paulo / SP

Page 195: Brasile manuale operativo 2012

193

DIANA VILAS BOAS

CONSULTORIA

www.dianavilasboas.com.br

São Paulo / SP

DIEL & DINIZ EXECUTIVE

SEARCH

www.dieldiniz.com.br

Curitiba / PR

DIMENSÃO

www.dimensaorh.com.br

São Paulo / SP

DMRH

www.dmrh.com.br

São Paulo / SP

DOBROY & PARTNERS

(HEADHUNTER)

[email protected]

São Paulo / SP

EJRH

www.ejrh.com.br

Campinas - SP

ENRICH

www.enrich.com.br

Alphaville / SP

ESPECÍFICA ASSESSORIA EM

RH

www.especifica.com.br

São Paulo / SP

EXECUTIVES ASSESSORIA

EMPRESARIAL

www.executives.com.br

Alphaville / SP

FANTOZZI & ASSOCIATES

www.fantozziassociates.com.br

São Paulo / SP

Alta / Média gerência

FCB CONSULTORIA

www.fcbrh.com.br

São Paulo / SP

FESA/ASAP

www.fesa.com.br

São Paulo / Rio de Janeiro /

Curitiba

FOCAL POINT EXECUTIVOS

www.focalpointexecutivos.com.br

São Paulo / SP

GAMITO & ASSOCIADOS

www.gamito.com.br

São Paulo / SP

GESTOR GESTÃO

ORGANIZACIONAL

www.gestorconsultoria.com.br

Belém do Pará / PA

GNEXT TALENT SEARCH

www.gnext.com.br

São Paulo / SP

GOLDEN HEAD

www.goldenhead.com.br

São Paulo / SP

GRACE & COMPANY

www.gracecompany.com.br

São Paulo / SP

GRAFISMO CONSULTORIA

EM RECURSOS HUMANOS

www.grafismorh.com.br

Rio de Janeiro / RJ

GREEN HILL CONSULTING

HOUSE

www.greenhill.com.br

São Paulo / SP

GRUPO FOCO

www.grupofoco.com.br

Todo território nacional

HEIDRICK & STRUGGLES

www.heidrick.com

Global

HORTON INTERNATIONAL

www.horton-intl.com

Global

HUMAN BRASIL

www.humanbrasil.com.br

São Paulo - Macaé/RJ

IDEEA EXECUTIVE SEARCH

www.ideea.com.br

São Paulo / SP

INTELECTO RECURSOS

HUMANOS

www.intelectorh.com.br

São Paulo / SP

INTERFACE PROFISSIONAL

www.interfacepro.com.br

Rio de Janeiro / RJ

IMD SEARCHING

http://www.imdsearch.com

Global

JUNG EXECUTIVE

www.jungexecutive.com.br

Curitiba / PR

JUNTO FAST RECRUITMENT

www.juntobrasil.com.br

São Paulo / SP

KASTRUP

www.kastruprh.com.br

Curitiba / PR

KEMP CONSULTORIA

www.kempconsultoria.com.br

Porto Alegre / Curitiba

KEN CLARK INTERNATIONAL

www.kenclark.com

Global

KORN/FERRY

INTERNATIONAL

www.kornferry.com.br

Global

KORUM

www.korum.com.br

São Paulo / Campinas / SP

KPMG EXECUTIVE SEARCH

DIVISION

www.kpmg.com.br

Global

KRABBLE & BERETTA –

EXECUTIVE SEARCH

www.krabbeberetta.com.br

Porto Alegre / RS

LIBERCON

www.libercon.com.br

São Paulo / SP e Japão

Page 196: Brasile manuale operativo 2012

194

LÓGICA PROJETOS E

SERVIÇOS

www.logicarh.com.br

São Paulo / SP

LOPES & BORGHI

CONSULTORES ASSOCIADOS

www.lopesborghi.com.br

São Paulo / SP

LTM

www.ltm.com.br

Rio de Janeiro / São Paulo

MAIER & PARTNER

www.cvbrasil.com.br

São Paulo / SP

MAPPER CONSULTORES

EXECUTIVOS

www.mapper.com.br

Porto Alegre / RS

MARCONDELLI & ROJAS

www.marcondelli.com.br

São Paulo / SP

MARIACA & ASSOCIATES

www.mariaca.com.br

São Paulo / Rio de Janeiro

MAVIS RECURSOS HUMANOS

www.mavis.com.br

Rio de Janeiro / São Paulo

MERCURI URVAL

www.mercuri-urval.com.br

Global

MICHAEL PAGE

www.michaelpage.com.br

Global

MP SAMPAIO & PENRHYN

INTERNATIONAL

www.mpsampaio.com.br

São Paulo / SP

MVA CONSULTORES

ASSOCIADOS

www.mvaconsultores.com.br

São Paulo / Curitiba

NEOCONSULTING

EXECUTIVE SEARCH

www.neoconsulting.com.br

São Paulo / SP

NET CO.

www.netco.com.br

São Paulo / SP

NICHOLSON INTERNATIONAL

www.nicholsonintl.com

Global

OSMAR BENATTI

(HEADHUNTER)

[email protected]

São Paulo / SP

PANELLI, MOTTA, CABRERA

& ASSOC.- AMROP

www.pmcamrop.com.br

São Paulo / SP

PARCEIRA RECURSOS

HUMANOS

www.parceira.com.br

São Paulo / SP

PARCERIA ASSESSORIA

EMPRESARIAL

www.parceriarh.com.br

São Paulo / SP

PASSARELLI CONSULTORES

www.passarelliconsultores.com.br

São Paulo / SP

PEOPLE CONSULTING

www.peopleconsulting.com.br

São Paulo / SP

PERSONNEL SUPPORT

CONSULTORIA

www.personnelsupport.com.br

São Paulo / SP

PHENOMENA

www.phenomenarh.com.br

São Paulo / SP

PHOENIX SEARCH

www.phoenixsearch.com.br

São Paulo / SP

PLACE RH

www.placerh.com.br

Porto Alegre / RS

PLACEMENT CONSULTING

www.placementconsulting.com.br

São Paulo / SP

POTENCIAL

www.potencialrh.com.br

São Paulo / SP

PRINCIPAL

www.principal-selection.com.br

São Paulo / SP

PRÓ RECURSOS HUMANOS

www.prorh.com.br

Alphaville / SP

ROBERT HALF

www.roberthalf.com.br

Global

ROLAND BERGER

www.rolandberger.com.br

Global

RSA TALENTOS EXECUTIVOS

www.rsatalentos.com.br

Porto Alegre / RS

RUBENS VERAS

(HEADHUNTER)

E-Mai: [email protected]

São Paulo / SP

RUSSELL REYNOLDS

ASSOCIATES

www.russellreynolds.com

Global

SIMON FRANCO / TMP

WORLWIDE

www.simonfranco.com.br

São Paulo / SP

SOMOS RH

www.somosrh.com.br

Rio de Janeiro / São Paulo

SOULAN CONSULTORIA EM

RH

www.soulan.com.br

São Paulo / SP

SPENCER STUART

www.spencerstuart.com.br

Global

STANTON CHASE

INTERNATIONAL

www.stantonchase.com

Global

Page 197: Brasile manuale operativo 2012

195

STARHUNTER EXECUTIVE

SEARCH

www.starhunter.com.br

Global

TALENT SOLUTION

www.talentsolution.com.br

São Paulo / SP

TÂMIZA CONSULTORIA EM

RECURSOS HUMANOS

www.tamiza.com.br

São Paulo / SP

TASA DO BRASIL

CONSULTORES DE RH

www.tasabrasil.com.br

São Paulo / SP

TRANSEARCH

www.transearch.com.br

Campinas / SP

TRANSITIONS RH

www.transitionrh.com.br

Rio de Janeiro / RJ

TRIO RH

www.triorh.com.br

São Paulo / SP

UP SIDE EXECUTIVE SEARCH

www.upside.com.br

Belo Horizonte / MG

VERA LANA & ASSOCIADOS

www.veralana.com.br

São Paulo / Belo Horizonte

VEREDA RH

www.veredarh.com.br

São Paulo / SP

VISÃO RECURSOS HUMANOS

www.visaorh.com.br

Campinas / SP

Z4 EXECUTRIVE SEARCH

www.z4.com.br

São Paulo / SP

ZAG WORK

www.zagwork.com

São Paulo / SP

ZOILA TALENTS

www.zoilatalents.com.br

São Paulo / SP

Page 198: Brasile manuale operativo 2012

196

10.4. CONTRATO DE REPRESENTAÇÃO COMERCIAL /

CONTRATTO DI RAPPRESENTANZA COMMERCIALE

Contrato de Representação Comercial

________ , adiante denominada

REPRESENTADA, com sede na ________,

Município de ________, Brasil, inscrita no

CNPJ/MF saob número ________ representada

por seus diretores senhores ________ e

________, e ________, adiante denominada

REPRESENTANTE, com sede em________ ,

inscrita no CNPJ/MF sob número ________ ,

neste ato representada por seu ________, , tem

entre si justo e contratado que:

PRIMEIRA:

A REPRESENTADA nomeia e autoriza o

REPRESENTANTE, sujeito aos termos e

condições estabelecidas no presente contrato, a

negociar as vendas dos produtos que estão

detalhados no Anexo __ que faz parte integrante,

com o propósito de promover, oferecer, transmitir

e obter ordens de compra dos PRODUTOS, a

favor da REPRESENTADA.

SEGUNDA

O REPRESENTANTE não poderá oferecer

produtos semelhantes ao da concorrência, sem a

prévia autorização por escrito da

REPRESENTADA. O não cumprimento do

acima mencionado pelo REPRESENTANTE

implicará na imediata rescisão do presente

contrato, independentemente da aplicação das

demais sanções correspondentes.

TERCEIRA:

Obrigações do REPRESENTANTE

O REPRESENTANTE aceita a nomeação e se

compromete a realizar seus maiores esforços para

promover, publicar, comercializar e aumentar as

vendas e as ordens dos PRODUTOS dentro do

TERRITÓRIO. Para isto o REPRESENTANTE

assume as seguintes responsabilidades:

Oferecer os PRODUTOS contatando os clientes

em nome da REPRESENTADA. Todos os

pedidos serão feitos de acordo com os preços,

condições de venda e condições estabelecidas

pela REPRESENTADA.

Contratto di Rappresentanza Commerciale

________, di seguito denominata

RAPPRESENTATA, con sede in _______,

Municipio di _______, Brasile, iscritta al

CNPJ/MF sotto il numero _______ rappresentata

per i suoi direttori signori _______ e _______, e

______, di seguito denominata

RAPPRESENTANTE, con sede in _______,

iscritta nel CNPJ/MF sotto il numero _______,

in questo atto rappresentata per il suo _______,

viene convenuto quanto segue:

PRIMO:

La RAPPRESENTATA nomina e autorizza la

RAPPRESENTANTE, ai sensi dei termini e delle

condizioni stabiliti nel presente contratto, a

rappresentarla e a gestire la vendita dei prodotti

indicati nell‟Allegato __ che fa parte integrante

del presente contratto, al fine di promuovere,

offrire, trasmettere e ottenere ordini di acquisto

dei PRODOTTI, a favore della

RAPPRESENTATA.

SECONDO:

Il RAPPRESENTANTE non potrà offrire prodotti

similari alla concorrenza, senza previa

autorizzazione scritta della RAPPRESENTATA.

Il mancato rispetto di questa clausola comporterà

l‟immediata risoluzione del presente contratto,

fatto salvo il diritto al risarcimento del danno.

TERZO:

Obbligazione del RAPPRESENTANTE

Il RAPPRESENTANTE accetta il mandato che

gli viene conferito e si obbliga con il suo migliore

sforzo per promuovere, commercializzare e

aumentare le vendite e gli ordini dei PRODOTTI

nel TERRITORIO: a tal fine il

RAPPRESENTANTE assume le seguenti

responsabilità:

Offrire i PRODOTTI contattando i clienti nel

nome della RAPPRESENTATA. Tutte le offerte

saranno effettuate in accordo con i presso,

Page 199: Brasile manuale operativo 2012

197

Enviar as ordens de compra imediatamente dos

PRODUTOS para a REPRESENTADA, no

endereço constante no presente contrato. A

REPRESENTADA terá o direito de aceitar,

rejeitar, cancelar ou modificar qualquer pedido ou

ordem de compra em tudo ou em parte. O

REPRESENTANTE não poderá modificar

qualquer ordem de compra depois de aceita pela

REPRESENTADA.

Respeitar as políticas de vendas da

REPRESENTADA, transmitindo as mesmas aos

clientes.

Promover as vendas diligentemente e estimular o

interesse pelos PRODUTOS.

Observar o mercado dentro do TERRITÓRIO e

enviar para a REPRESENTADA relatórios

(mensais, bimensais ou outro período) por escrito

relacionando o mercado, a situação financeira dos

clientes, as vendas, os preços, a competição e

qualquer mudança ou modificação de interesse.

Informar à REPRESENTADA dados do negócio,

financeiro e econômico relacionado com o

mercado dos PRODUTOS.

Cooperar com a REPRESENTADA no

procedimento de cobrança.

Cumprir as leis trabalhistas e previdenciárias dos

trabalhadores de sua responsabilidade, assim

como as obrigações fiscais e impostos, despesas

relacionados com a atividade, isentando a

REPRESENTADA. de todo o tipo de

responsabilidade.

Relacionar os custos das despesas relativas à

publicidade, propaganda e outras promoções com

relação aos PRODUTOS. A REPRESENTADA

poderá arcar com estas despesas ou compartilhar.

Neste caso O REPRESENTANTE será

comunicado com antecedência.

Comunicar imediatamente à REPRESENTADA

as reclamações feitas pelos clientes.

Promover apoio técnico aos clientes, observando

rigorosamente as recomendações da

REPRESENTADA relativas às normas de

segurança e utilização dos PRODUTOS.

QUARTA

O REPRESENTANTE fomentará as vendas do

PRODUTO com as pessoas e elementos físicos e

pecuniários próprios suficientes para cumprir

com as obrigações e será responsável pelos custos

condizioni di vendita ed altre condizioni

determinate dalla RAPPRESENTATA.

Inviare gli ordini di acquisto dei PRODOTTI alla

RAPPRESENTATA, all‟indirizzo indicato nel

presente contratto. La RAPPRESENTATA avrà il

diritto di accettare, rifiutare, cancellare o

modificare qualunque ordine di acquisto in tutto o

in parte. Il RAPPRESENTANTE non potrà

modificare qualunque ordine di acquisto accettato

dalla RAPPRESENTANTE.

Rispettare le politiche di vendita della

RAPPRESENTATA, trasmettendo le stesse ai

clienti.

Promuovere la vendita diligentemente e stimolare

l‟interesse verso i PRODOTTI.

Osservare il limite del TERRITORIO e inviare

alla RAPPRESENTATA report periodici (

mensile, bimestrale o altro) per iscritto in

relazione al mercato, alla situazione finanziaria

dei clienti, vendite, prezzi, concorrenza e

qualsiasi cambiamento o modifica di interesse.

Informare la RAPPRESENTATA dei dati

finanziari ed economici relativi al mercato dei

PRODOTTI.

Cooperare con la RAPPRESENTATA nel

procedimento di recupero dei crediti.

Adempiere sotto la propria responsabilità alle

leggi del lavoro e previdenziali, così come alle

obbligazioni fiscali, alle spese relative

all‟esercizio dell‟attività, esentando la

RAPPRESENTATA da ogni tipo di

responsabilità in proposito.

Relazionare circa i costi e le spese relative alla

pubblicità e attività promozionale relativa ai

PRODOTTI. La RAPPRESENTATA potrà

assumere queste spese a suo carico o richiederne

la compartecipazione e, in questo caso, l‟accordo

con il RAPPRESENTANTE sarà assunto in via

preventiva. Comunicare immediatamente alla

RAPPRESENTATA i reclami effettuati dai

clienti. Promuovere l‟appoggio tecnico ai clienti,

osservando rigorosamente le raccomandazioni

della RAPPRESENTATA relative alle norme di

sicurezza e utilizzazione dei PRODOTTI.

QUARTO

Il RAPPRESENTANTE promuoverà la vendita

dei PRODOTTI con propria organizzazione di

mezzi e persone sufficienti ad adempiere alle

Page 200: Brasile manuale operativo 2012

198

e despesas relacionadas com a execução das

obrigações assumidas neste contrato.

QUINTA

O presente contrato não transforma O

REPRESENTANTE em empregado, sócio ou

mandatário legal da REPRESENTADA e não

está autorizado a aceitar as ordens de compra,

levar a cabo concessões, assumir obrigação ou

responsabilidade alguma, expressa ou implícita,

ou gerar dívidas ou contratações de qualquer

natureza em nome da REPRESENTADA que é a

única responsável para estabelecer preços para os

PRODUTOS e celebrar contratos com os clientes

no TERRITÓRIO. O REPRESENTANTE poderá

fazer recomendações à REPRESENTADA de

acordo com o mercado.

SEXTA

Com relação aos PRODUTOS incluídos no

Anexo I, as partes estabelecem de comum acordo

um "Plano de Marketing” com as atividades

específicas que o REPRESENTANTE deverá

cumprir, as ações críticas para alcançar os

objetivos e os volumes de venda durante o ano de

____. O "Plano de Marketing está transcrito no

Anexo II e faz parte integrante do presente

contrato.

SÉTIMA

A REPRESENTADA pagará ao

REPRESENTANTE uma comissão de acordo

com o estabelecido no Anexo I, para todas as

ordens de compra enviadas pelo e aceitas. Todas

as comissões estabelecidas no presente contrato

serão pagas ao REPRESENTANTE somente

quando a REPRESENTADA receber de seus

clientes o pagamento das respectivas vendas.

As comissões poderão ser revisadas e

modificadas a qualquer tempo pela

REPRESENTADA e serão efetivadas após 30

dias, contados a partir da notificação para o

REPRESENTANTE.

OITAVA

A REPRESENTADA poderá excluir um ou mais

produtos do Anexo I, notificando o

REPRESENTANTE por escrito com sessenta

(60) dias de antecedência. Estas modificações

obbligazioni di cui al presente contratto e sarà

responsabile dei relativi costi e spese.

QUINTO

Il presente contratto non trasforma il

RAPPRESENTANTE in impiegato, socio o

mandatario legale della RAPPRESENTATA. Il

RAPPRESENTANTE non è autorizzato ad

accettare ordini di acquisto, fare concessioni,

assumere obbligazioni o responsabilità alcuna,

espressa o implicita, assumere debiti o

obbligazioni contrattuali di qualunque tipo in

nome della RAPPRESENTATA, che rimane

l‟unica responsabile per la determinazione dei

prezzi relativi ai PRODOTTI e stipulare contratti

con i clienti nel TERRITORIO.

Il RAPPRESENTANTE potrà effettuare

raccomandazioni alla RAPPRESENTATA

relative al mercato.

SESTO

In relazione ai PRODOTTI inclusi nell‟Allegato

1, le parti determina di comune accordo un “Piano

di Marketing”, comprensivo delle attività

specifiche che il RAPPRESENTANTE deve

effettuare, le azioni critiche individuate per

raggiungere gli obiettivi e i volumi di vendita

relativi agli anni ____. Il Piano di Marketing è

trascritto nell‟Allegato 2 e fa parte integrante di

questo contratto.

SETTIMO

La RAPPRESENTATA pagherà al

RAPPRESENTANTE una commissione secondo

quanto stabilito nell‟Allegato 1, relativa a tutti gli

ordini di acquisto accettati dalla

RAPPRESENTATA. Tutte le commissioni

stabilite ai sensi di questo contratto saranno

pagate al RAPPRESENTANTE solamente

quando la RAPPRESENTATA riceverà il

pagamento da parte dei clienti.

La commissione potrà essere rivista o modificata

in qualunque momento dalla RAPPRESENTATA

nel qual caso la nuova commissione sarà effettiva

decorsi 30 giorni dalla comunicazione al

RAPPRESENTANTE.

OTTAVO

La RAPPRESENTATA potrà escludere uno o più

PODOTTI dall‟Allegato 1, mediante

comunicazione scritta al RAPPRESENTANTE

Page 201: Brasile manuale operativo 2012

199

serão obrigatórias para o REPRESENTANTE e o

presente contrato modificado estará em plena

vigência, salvo se o REPRESENTANTE notificar

com 30 (trinta) dias de antecedência a decisão de

rescindi-lo.

NONA

O REPRESENTANTE se privará por escrito de

registrar ou usar qualquer marca ou nome da

REPRESENTADA relativas aos PRODUTOS.

DÉCIMA

O presente contrato em validade de (__) anos

contados de__ de__ de__, prorrogável

automaticamente por mais um ano. Caso uma das

partes não tenha interesse em prorrogar o contrato

deverá notificar a outra parte com antecedência

de (60) dias.

Transcorridos os dois primeiros anos do presente

contrato, o mesmo poderá ser rescindido a

qualquer tempo, sem invocar causa alguma, por

meio de notificação com 30 (trinta) dias de

antecedência.

Não obstante o acima mencionado, qualquer uma

das partes poderá rescindir o presente contrato, a

qualquer tempo, notificando convincentemente,

nos seguintes casos:

a) Na convocação dos credores em virtude de

falência.

b) Infringir qualquer cláusula contratual.

DÉCIMA PRIMERA

Toda a venda dos PRODUTOS que forem

efetivadas diretamente no TERRITÓRIO pela

REPRESENTADA, não será objeto de comissão

para o REPRESENTANTE.

DÉCIMA SEGUNDA

A REPRESENTADA. não será responsável pelos

resultados que surgirem do uso dos PRODUTOS

em combinação com outros materiais. O

REPRESENTANTE não está autorizado a

conceder qualquer garantia expressa ou implícita

por escrito referente à aplicação dos resultados

que serão obtidos com os PRODUTOS, salvo

prévia e expressa autorização da

REPRESENTADA que analisará cada caso em

particular.

DÉCIMA TERCEIRA

con 60 giorni di preavviso. La modificazione dei

PRODOTTI sarà obbligatoria per il

RAPPRESENTANTE e il presente contratto

così modificato sarà pienamente valido ed

efficace, salvo che il RAPPRESENTANTE

decida di recedere e, in tal caso con

comunicazione scritta da inviarsi con trenta giorni

di preavviso.

NONO

Il RAPPRESENTANTE eviterà di registrare o

utilizzare qualunque marchio o denominazione

della RAPPRESENTATA, relativamente ai

PRODOTTI.

DECIMO

Il presente contratto decorre da ____e avrà

termine in __ anni prorogabili automaticamente

per un anno ulteriore, qualora una delle parti non

comunichi all‟altra la sua intenzione di non

prorogarlo, con un termine di 60 giorni di

preavviso dalla scadenza.

Decorsi i primi due anni di contratto, ciascuna

parte potrà recedere in qualsiasi momento, senza

invocare causa alcuna, a mezzo di comunicazione

scritta con 30 giorni di preavviso.

Ciascuna parte potrà inoltre recedere dal contratto

in qualunque momento, a mezzo di

comunicazione scritta motivata, nei seguenti casi:

a) fallimento

b) inadempimento a qualunque clausola di questo

contratto.

UNDICESIMO

Tutte le vendite dei PRODOTTI che saranno

effettuate nel TERRIOTRIO direttamente dalla

RAPPRESENTATA non daranno titolo al

RAPPRESENTANTE di pretendere alcuna

commissione.

DODICESIMO

La RAPPRESENTATA non sarà responsabile

delle conseguenze derivanti dall‟utilizzo dei

PRODOTTI in combinazione con altri materiali.

Il RAPPRESENTANTE non è autorizzato a

concedere alcuna garanzia espressa o implicita

relativa ai risultati che saranno ottenuti con I

PRODOTTI, salvo espressa autorizzazione della

RAPPRESENTATA che analizzerà caso per caso.

Page 202: Brasile manuale operativo 2012

200

No caso de suspensão ou descontinuidade da

produção dos PRODUTOS, o presente contrato

será rescindido de pleno direito, imediatamente

depois da comunicação dada pela

REPRESENTADA, sem ensejar qualquer

indenização ou obrigação para as partes.

DECIMA QUARTA

Na eventualidade do presente contrato ser

rescindido por qualquer uma das partes ou com o

término do mesmo, o REPRESENTANTE deverá

devolver para a REPRESENTADA os manuais

técnicos, rótulos e qualquer outro material que

possa ter sido enviado ao REPRESENTANTE .

DÉCIMA QUINTA

O contrato presente não poderá ser cedido,

transferido total ou parcialmente sem a prévia

aceitação das partes.

DÉCIMA SÉXTA

O presente contrato substitui e cancela qualquer

contrato, tratativa ou acordo previamente

existente, verbal ou escrito, entre

REPRESENTADA e o REPRESENTANTE.

DÉCIMA SÉTIMA

A tolerância para infrações de qualquer cláusula

ou previsão contratual não será considerada

precedente ou novação contratual.

DÉCIMA OITAVA

Fica eleito o Foro da Comarca de ________

para dirimir eventuais dúvidas oriundas do

presente contrato, com exclusão de qualquer

outro por mais privilegiado que seja.

E tendo assim justo e acordado as partes assinam

o presente instrumento em __ (_________) vias

de igual forma e teor na presença de duas

testemunhas que a tudo assistiram e

presenciaram.

REPRESENTADA

________

REPRESENTANTE

________

TESTEMUNHAS:

________

________

TREDICESIMO

In caso di sospensione o discontinuità nella

produzione dei PRODOTTI, il presente contratto

si intenderà risolto di diritto, immediatamente a

seguito della comunicazione della

RAPPRESENTATA, senza che da ciò derivi

alcun indennizzo o altra obbligazione per le parti.

QUATTORDICESIMO

Nel caso in cui il presente contratto per qualsiasi

motivo da una parte o al termine del medesimo, il

RAPPRESENTANTE dovrà restituire alla

RAPPRESENTATA tutto il materiale tecnico,

etichette e qualunque altro materiale relativo ai

PRODOTTI.

QUINDICESIMO

Il contratto non potrà essere ceduto, trasferito

totalmente o parzialmente senza preventiva

accettazione delle parti.

SEDICESIMO

Il presente contratto sostituisce e cancella

qualunque accordo o trattativa precedenti, verbali

o scritte, intercorse tra RAPPRESENTATA e

RAPPRESENTANTE.

DICIASSETTESIMO

La tolleranza di infrazioni di qualunque clausola o

previsione contrattuale non sarà considerata un

precedente o novazione contrattuale.

DICIOTTESIMO

Viene eletto il Foro di ____________ per

dirimere eventuali controversie originate dal

presente contratto, con esclusione di qualsiasi

altro foro.

Essendo giusto e concordato, le parti

sottoscrivono il presente contratto in ______

copie di uguale forma in presenza di due

testimoni che hanno assistito alla lettura e che

pure sottoscrivono.

RAPPRESENTATA

________

RAPPRESENTANTE

________

TESTIMONI:

________

________

Page 203: Brasile manuale operativo 2012

201

10.5. INSTRUMENTO PARTICULAR DE CONSTITUIÇÃO DE

SOCIEDADE LIMITADA / ATTO PRIVATO DI COSTITUZIONE

DI SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA

Instrumento particular de constituição de

sociedade limitada

Pelo presente instrumento particular e melhor

forma de direito, os abaixo assinados:

______________nome e completa qualificação;

______________nome e completa qualificação;

______________nome e completa qualificação;

tem entre si justa, acertada e contratada a

constituição de uma sociedade empresária

limitada, que se regerá pelas seguintes cláusulas e

condições:

CLÁUSULA 1ª. DENOMINAÇÃO E SEDE.

A sociedade gira sob o nome empresarial

de_______, sendo regida de conformidade com a

Lei nº 10.406/02 e supletivamente pela Lei nº

6.404/76, e seu uso será obrigatório em todas as

operações sociais da sociedade e tem sua sede em

Vinhedo, Estado de _______, na _______,

CEP_______ podendo abrir outras filiais ou

sucursais em todo o território nacional,

obedecendo às disposições legais vigentes.

CLÁUSULA 2ª. OBJETIVO SOCIAL.

O objeto social consiste na compra, venda,

comércio, importação e exportação de material

rodante (esteiras) e peças para tratores,

participação em outras sociedades, simples ou

comerciais como quotista e ou acionista.

CLÁUSULA 3ª. DURAÇÃO.

A duração da sociedade será por prazo

indeterminado, extinguindo-se por vontade

unânime dos sócios nos casos previstos em lei,

com início em _______ de _______

CLÁUSULA 4ª. CAPITAL SOCIAL.

O Capital Social, que será integralizado pelos

sócios dentro do prazo de .........................., é de

R$ _______ (_______), dividido em _______

Atto privato di costituzione di società a

responsabilità limitata

Sulla base del presente atto privato e secondo la

miglior forma di diritto, i firmatari di cui sotto:

_______, società di diritto e nazionalità italiana,

con sede in _______, iscritta nel registro delle

imprese di _______ con codice fiscale _______,

nella persona del suo amministratore, _______,

nato il _______, titolare di codice fiscale

_______, domiciliato in _______, in accordo con

l‟Atto del Consiglio di Amministrazione del

_______.

_______, titolare di carta d‟identità _______,

titolare di CPF/MF (codice fiscale) numero

_______, residente e domiciliato nella città di

_______;

si accordano tra loro secondo forma giusta e

corretta per la costituzione di una società a

responsabilità limitata, che sarà retta dalle

clausole e condizioni seguenti:

CLAUSOLA 1ª. DENOMINAZIONE E SEDE.

La società opera con la denominazione

imprenditoriale di _______, in conformità alla

Legge nº 10.406/02 ed in via suppletiva in

accordo alla Legge nº 6.404/76, ed il suo utilizzo

sarà obbligatorio in tutte le operazioni societarie

della società e la sua sede si trova in _______e

potrà aprire altre filiali o succursali in tutto il

territorio nazionale, nel rispetto delle disposizioni

delle leggi vigenti.

CLAUSOLA 2ª. OGGETTO SOCIETARIO.

L‟oggetto societario consiste nell‟acquisto,

vendita, commercio, importazione ed

esportazione di _______, partecipazione in altre

società, semplici o commerciali come titolare di

quote e/o azionista.

CLAUSOLA 3ª. DURATA.

La società avrà durata a tempo indeterminato con

inizio a _______, e si scioglierà per volere

unanime dei soci nei casi previsti dalla legge.

CLAUSOLA 4ª. CAPITALE SOCIALE.

Page 204: Brasile manuale operativo 2012

202

(_______) quotas no valor unitário de R$

_______ (_______ real), que assim estão

distribuídas entre os sócios:

_______–_____quotas :R$ _______= R$

_______ _______–_____quotas :R$ _______=

R$ _______ Totais ____ quotas R$ ___ (__ reais)

§ único - A responsabilidade de cada sócio é

restrita ao valor de suas quotas, mas todos

respondem solidariamente pela integralização do

Capital Social, conforme preceitua o art. 1.052 do

Código Civil Brasileiro, Lei n. 10.406/02.

CLÁUSULA 5ª. REPRESENTAÇÃO e

ADMINISTRAÇÃO.

A administração da sociedade será exercida

individualmente pelo sócio _______, autorizado o

uso do nome empresarial e com poderes para

receber citações judiciais, vedado, no entanto, em

atividades estranhas ao interesse social, cabendo

ao mesmo uma remuneração a título de pro-

labore que lhe for deliberada em comum acordo

entre os sócios, sempre dentro dos limites da

legislação.

§ primeiro - A representação ativa e passiva da

sociedade, em juízo ou fora dele, bem como a

prática de quaisquer atos de gestão administrativa

competirá, isoladamente ao sócio administrador,

salvo os atos expressamente mencionados nos §§

seguintes;

§ segundo - Nos limites de suas atribuições e

poderes é lícito ao sócio administrador, constituir,

em nome da sociedade, mandatários ou

procuradores, especificando no instrumento os

atos que poderão praticar, os poderes de que estão

investidos e o prazo de duração do mandato.

§ terceiro - É vedado ao sócio administrador,

individual ou conjuntamente, prestar em favor de

terceiros, fianças, avais ou outras garantias em

nome da sociedade.

§ quarto - A sociedade poderá nomear

procuradores para a prática dos atos que forem

especificados nos respectivos instrumentos de

mandato, observado o disposto no caput desta

cláusula. Com exceção das procurações “ad

juditia”, as demais terão prazo de validade

determinado.

§ quinto - A prática dos atos abaixo indicados

dependerá da prévia e expressa autorização da

Il Capitale Sociale, che sarà versato dai soci entro

il _______, é di R$ _______ (_______reais),

suddiviso in _______ (_______) quote del valore

unitario di R$ _______ (_______reais), che sono

così distribuite tra i soci:

_______–_____quote : R$ _______= R$

_______

_______–_____quote : R$ _______= R$

_______

Totale ____ quote per un valore di R$ ___ (__

reais)

§ unico – La responsabilità di ognuno dei soci è

limitata al valore delle proprie quote, ma tutti

rispondono in maniera solidale del versamento

del Capitale Sociale, secondo quanto dispone

l‟art. 1.052 del Codice Civile Brasiliano, Legge n.

10.406/02.

CLAUSOLA 5ª. RAPPRESENTANZA E

AMMINISTRAZIONE.

L‟amministrazione della società sarà esercitata

singolarmente dal socio _______, denominato

_______, autorizzato all‟uso del nome

dell‟impresa e dotato dei poteri per ricevere

citazioni in giudizio, essendogli invece vietato

tale uso in attività estranee all‟interesse

societario, e spettando allo stesso una

remunerazione a titolo pro-labore che gli è stata

deliberata di comune accordo tra i soci, sempre

entro i limiti consentiti dalla legge.

§ primo – La rappresentanza attiva e passiva della

società, in giudizio o al di fuori dello stesso, come

anche la pratica di ognuno degli atti della gestione

amministrativa competerà individualmente al

socio amministratore, eccetto gli atti

espressamente menzionati ai §§ che seguono;

§ secondo – Entro i limiti delle proprie

attribuzioni e poteri é consentito al socio

amministratore, nominare, in nome della società,

mandatari o procuratori, specificando nel

documento gli atti che potranno praticare, i poteri

dei quali sono investiti ed il termine di durata del

mandato.

§ terzo – É fatto divieto al socio amministratore,

singolarmente o congiuntamente, di prestare a

favore di terzi cauzioni, avalli o altre forme di

garanzia a nome della società.

§ quarto – La società potrà nominare procuratori

per la pratica degli atti che fossero specificati nei

Page 205: Brasile manuale operativo 2012

203

Assembléia dos Sócios. Adoção de qualquer ato

de administração extraordinária.

Entende-se como ato de administração

extraordinária aqueles que excedam a gestão

empresarial ordinária necessária para o normal

desempenho dos negócios, tais como, mas não

limitados aos seguintes: realização de

investimentos, celebração de contratos de

representação, contratação de financiamentos,

aquisição ou alienação de bens imóveis, renúncia

e créditos ou prorrogação do seu pagamento que

comprometam a Sociedade em um valor igual ou

superior a R$_______ (_______).

Vincular, onerar ou gravar, a qualquer título, bens

da Sociedade, caucionar, hipotecar ou dar em

garantia, a qualquer título, bens da Sociedade e

avalizar e afiançar, se a prática de tais atos não

estiver relacionada com a administração ordinária

da Sociedade.

Mudança da sede ou filiais ou abertura e

encerramento de filiais.

Alienar, a qualquer título, emprestar ou de

qualquer forma onerar ou gravar os ativos, parte

deles, bem como estabelecimento comercial ou

fundo de comércio.

Fusão, incorporação, cisão e, em geral, a

reorganização da Sociedade.

Requerer autofalência ou concordata.

§ sexto - Os sócios também poderão validamente

deliberar ou por meio de carta, fac-símile, telex

ou e-mail, devendo ficar arquivada na sede social

uma cópia desses documentos. Nesta hipótese,

também, deliberar-se-á por maioria de votos,

valendo cada quota de capital um voto.

CLÁUSULA 6ª. REUNIÕES E

DELIBERAÇÕES SOCIAIS.

As deliberações sociais serão tomadas em

reuniões de sócios, observando-se o quorum

mínimo exigido pelo art. 1.071 cc. art. 1.072 da

Lei nº 10.406/02, presidida e secretariada pelos

sócios presentes, que lavrarão uma ata de reunião

que será levada, posteriormente, a registro em

órgão competente, ficando a sociedade

dispensada da manutenção e lavratura do livro de

ata.

§ primeiro - A convocação para a reunião de

sócios se dará por escrito, com obtenção

rispettivi strumenti di mandato, osservando

quanto disposto all‟inizio di questa clausola. Con

l‟eccezione delle procure “ad juditia”, tutte le

altre avranno termine di validità determinato.

§ quinto – Il ___ sarà responsabile della Gestione

giornaliera delle operazioni e degli affari

dell‟impresa. Tutte le decisioni straordinarie in

relazione all‟attività e all‟impresa devono essere

prese e realizzate dietro previa autorizzazione e

approvazione da parte degli azionisti in sede di

riunione (l‟autorizzazione e approvazione degli

azionisti é fornita via e-mail o fax). Ai fini di

dirimere qualsiasi dubbio, e lasciando da parte le

questioni legali straordinarie, sono considerate

come straordinarie le seguenti questioni: ogni

modifica all‟accordo e agli Statuti Societari; ogni

modifica alla struttura del capitale dell‟Impresa

(incluso, senza limitazione, ogni aumento o

diminuzione del capitale sociale dell‟Impresa)

salvo disposizione contraria nel presente

Accordo; approvazione annuale del piano di

affari, incluso Bilancio Annuale o Piano degli

Investimenti; nomina o dimissione di ogni

dipendente senior, incluso qualunque accordo per

remunerazione e benefit ai dipendenti senior;

tutti gli impegni di valore superiore a R$ ___

(__reais) salvo se tali impegni (i) sono obbligatori

per legge (stipendi, contributi sociali, imposte,

altri); (ii) sono assunti dietro previa approvazione

da parte dell‟assemblea degli azionisti (locazioni,

fornitori di energia ed altri); (iii) si riferiscono

all‟importazione di prodotti di __ (pagamento di

prodotti, diritti, imposte, trasporti, altri); le

decisioni su ogni investimento, acquisto o vendita

di immobili, a meno che tali attività siano

conseguenza del piano di affari approvato

dall‟Assemblea in forma preventiva; locazioni,

ipoteche, pignoramenti di attività dell‟Impresa;

qualunque prestito di terzi, salvo nel corso degli

affari ordinari dell‟Impresa;

fusione con altre entità economiche, divisione o

trasformazione dell‟Impresa; qualunque prestito

da parte di azionisti o dirigenti dell‟Impresa;

qualunque prestito dell‟Impresa a terzi (inclusi gli

azionisti e / o dirigenti); l‟apertura di nuovi locali

o uffici di filiali, acquisizioni o vendite,

liquidazione o spostamento di sedi o filiali;

distribuzione di utili; liquidazione e chiusura

Page 206: Brasile manuale operativo 2012

204

individual de ciência, dispensando-se as

formalidades da publicação do anúncio.

§ segundo - Fica dispensada a reunião dos sócios

quando estes decidirem por escrito sobre as

matérias objeto de deliberação, nos termos do § 3º

do art. 1.072 da Lei n. 10.406/02.

§ terceiro - A reunião dos sócios ocorrerá nos

termos previstos em lei, ordinariamente, nos

quatro primeiros meses depois de findo o

exercício social, de acordo com o art. 1.078 da

Lei 10.406/02 e extraordinariamente sempre que

os interesses sociais exigirem o pronunciamento

dos sócios.

§ quarto - Os sócios deliberarão em reunião

ordinária ou extraordinária, ou por meio de carta,

fax-símile, telex, ou e-mail, devendo ficar

arquivada na sede social uma cópia desses

documentos, ou ainda poderá ser representado por

procurador, devidamente constituído para esse

fim específico.

§ quinto - Cada quota dá direito a um voto nas

deliberações sociais.

§ sexto - As deliberações sociais serão sempre

aprovadas pelos sócios que em conjunto forem

detentores de quotas representativas de no

mínimo 51% (cinqüenta e um inteiros) por cento

do capital social.

CLÁUSULA 7ª. RESULTADO e sua

DISTRIBUIÇÃO.

O exercício social coincidirá com o ano civil,

encerrando em 31 de dezembro e, ao término de

cada exercício, os administradores prestarão

contas justificadas de sua administração,

elaborando as demonstrações financeiras exigidas

legalmente.

§ único - A sociedade deliberará em reunião dos

sócios, devidamente convocada, a respeito da

distribuição dos resultados, desproporcional aos

percentuais de participação do quadro societário,

segundo autoriza o artigo 1.007 da Lei nº

10.406/02.

§ segundo - Fica a sociedade autorizada a

distribuir antecipadamente lucros do exercício,

com base em levantamento de balanço

intermediário, observada a reposição de lucros

quando a distribuição afetar o capital social,

conforme estabelece o art. 1.059 da Lei

dell‟Impresa.

CLAUSOLA 6ª. ASSEMBLEE E DELIBERE

SOCIETARIE.

Le delibere societarie saranno assunte in sede di

assemblea dei soci, rispettando il quorum minimo

richiesto dall‟art. 1.071 cc. art. 1.072 della Legge

n. 10.406/02, con presidente e segretario scelti tra

i soci presenti, che redigeranno un verbale

d‟assemblea che in seguito potrà essere registrato

presso un organo competente, essendo così la

società dispensata da manutenzione e redazione

del registro degli atti.

§ primo – La convocazione per l‟assemblea dei

soci dovrà avvenire in forma scritta, con

conferma di presa conoscenza, senza le formalità

della pubblicazione dell‟annuncio.

§ secondo – L‟assemblea dei soci è dispensata

quando gli stessi decidono per iscritto sulle

materie oggetto di delibera, ai termini del § 3º

dell‟art. 1.072 della Legge 10.406/02.

§ terzo – L‟assemblea dei soci avverrà nei termini

previsti dalla legge, in forma ordinaria, entro i

primi quattro mesi dalla fine dell‟esercizio

societario, in accordo con l‟art. 1.078 della Legge

n. 10.406/02 ed in forma straordinaria sempre che

gli interessi societari esigano il pronunciamento

dei soci.

§ quarto – I soci delibereranno in assemblea

ordinaria o straordinaria, o a mezzo lettera, fax,

telex, o e-mail, una copia di tali documenti

dovendo restare archiviata presso la sede

societaria, oppure potranno essere rappresentati

da un procuratore, debitamente nominato per tale

specifico fine.

§ quinto – Cadauna delle quote dà diritto ad un

voto nelle delibere societarie.

§ sesto – Le delibere societarie saranno sempre

approvate dai soci che congiuntamente detengano

quote rappresentative come minimo del 51%

(cinquantuno) % del capitale sociale.

CLAUSOLA 7ª. RISULTATO e sua

DISTRIBUZIONE.

L‟esercizio societario coinciderà con l‟anno

civile, terminando il 31 dicembre e, alla fine di

ogni esercizio, gli amministratori produrranno i

conti dettagliati della loro amministrazione,

elaborando le dimostrazioni finanziarie richieste

per legge.

Page 207: Brasile manuale operativo 2012

205

10.406/02.

CLÁUSULA 8ª. RETIRADA DE SÓCIOS.

Os haveres do sócio que quiser retirar-se da

Sociedade serão apurados e pagos nos termos do

§ primeiro da cláusula 9a. abaixo. Os sócios

remanescentes poderão, nos termos do parágrafo

segundo da referida cláusula 9ª, abaixo, adquirir

as quotas do sócio retirante.

§ único - O sócio que desejar retirar-se da

sociedade deverá comunicar os demais por

intermédio de carta registrada, com antecedência

de 30 (trinta) dias, a sua intenção de não mais

continuar na sociedade.

CLÁUSULA 9ª. FALENCIA. CONCORDATA.

INSOLVÊNCIA ou EXTINÇÃO de SÓCIOS.

A falência, concordata, insolvência, extinção ou

morte de qualquer um dos sócios quotistas não

causará a dissolução da Sociedade, que

continuará a existir com os sócios remanescentes,

os quais poderão admitir na Sociedade outro

quotista, no prazo de 1 (um) ano.

§ primeiro - Nos casos previstos nesta cláusula,

os haveres do sócio falido, concordatário,

insolvente, extinto ou falecido serão apurados

com base em balanço especialmente levantado na

data em que ocorrer o evento e pagos a quem de

direito em 12 (doze) parcelas iguais, mensais e

consecutivas, atualizadas monetariamente pelo

IGPM/FGV, ou outro índice que vier a substituí-

lo, e acrescidas de juros de 12 (doze por cento) ao

ano, vencendo-se a primeira 30 (trinta) dias após

o encerramento do balanço de que trata este

parágrafo, o qual deverá estar concluído até o 30º

(trigésimo) dia seguinte ao do evento que

determinou o seu levantamento.

§ segundo - Fica assegurado, todavia, aos sócios

remanescentes, o direito de adquirir, pelo valor

previsto no parágrafo anterior, e nas mesmas

condições ali previstas, deste que manifestem tal

intenção no prazo de 15 (quinze) dias, contados

do encerramento do balanço de que trata o

parágrafo anterior, as quotas do sócio falido,

concordatário, insolvente, extinto ou falecido.

CLÁUSULA 10ª. DISSOLUÇÃO e

LIQUIDAÇÃO DA SOCIEDADE.

§ unico – La società delibererà in assemblea dei

soci, debitamente convocata, a riguardo della

distribuzione del risultato, in forma proporzionale

alle percentuali di partecipazione del quadro

societario, secondo quanto permette l‟art. 1.007

della Legge n. 10.406/02.

§ secondo – La società è autorizzata a distribuire

anticipatamente gli utili di esercizio, sulla base

dei dati forniti dal bilancio di metà esercizio, in

osservanza della rimessa degli utili quando tale

distribuzione dovesse riguardare il capitale

sociale, conforme a quanto stabilito dall‟ art.

1.059 della Legge n. 10.406/02.

CLAUSOLA 8ª. RITIRO DI SOCI.

Gli averi del socio che volesse ritirarsi dalla

Società saranno appurati e pagati ai termini del §

primo della clausola 9a. di cui sotto. I soci

rimanenti potranno, ai termini del paragrafo

secondo della clausola citata 9ª, di cui sotto,

acquisire le quote del socio che si ritira.

§ unico – Il socio che desiderasse ritirarsi dalla

società dovrà comunicare a tutti gli altri a mezzo

lettera raccomandata, con antecedenza di 30

(trenta) giorni, la sua intenzione di non voler più

continuare nella società.

CLAUSOLA 9ª. FALLIMENTO.

CONCORDATO. INSOLVENZA o

ESTINZIONE di SOCI.

Il fallimento, concordato, insolvenza, estinzione o

decesso di ognuno dei soci possessori di quote

non causerà lo scioglimento della Società, che

continuerà ad esistere con i soci rimanenti, i quali

potranno ammettere nella Società un altro socio,

entro il termine di 1 (un) anno.

§ primo – Nei casi previsti in questa clausola, gli

averi del socio fallito, sottoposto a concordato,

insolvente, estinto o defunto saranno verificati

sulla base di un bilancio redatto per il caso

specifico alla data dell‟evento in oggetto e pagati

a coloro che ne detengano i diritti in 12 (dodici)

rate uguali, mensili e consecutive, con

adeguamento monetario secondo indice

IGPM/FGV, o altro indice che dovesse sostituirlo,

ed aumentate degli interessi del 12% (dodici

percento) annuo, con la prima rata che scade 30

(trenta) giorni dopo la chiusura del bilancio di cui

tratta questo paragrafo, il quale dovrà essere

concluso entro il 30º (trentesimo) giorno dopo

Page 208: Brasile manuale operativo 2012

206

A sociedade será dissolvida apenas por

deliberações dos sócios-quotistas para este fim

convocados, respeitando o quorum deliberativo

previsto no art. 1.07l cc a Lei nº 10.476/02.

§ único - Em caso de liquidação, observar-se-á a

legislação aplicável em vigor. A sociedade poderá

ser dissolvida nas hipóteses previstas em lei ou

mediante a deliberação dos sócios que

representem, no mínimo 51% (cinqüenta e um

inteiros por cento) do capital social.

CLÁUSULA 11ª . EXERCICIO SOCIAL.

O exercício social encerrar-se-á no dia 31 (trinta e

um) de dezembro de cada ano, ocasião em que

será levantado um balanço, cujo resultado, em

sendo positivo, ficará à disposição dos sócios que

deliberarão sobre a sua distribuição ou sua

manutenção em reserva.

CLÁUSULA 12ª. DISPOSIÇÕES GERAIS.

O presente instrumento é celebrado em caráter

irrevogável e irretratável, vedado o direito de

arrependimento, obrigando as partes, seus

herdeiros e sucessores a qualquer título.

§ único - No caso de dissolução da sociedade, os

sócios designarão o (s) liquidante (s), fixando-lhe

(s) os poderes e a representação.

CLÁUSULA 13ª. CASOS OMISSOS.

De conformidade com o que dispõe o art. 1.053, §

único, do Código Civil Brasileiro, Lei nº

10.406/02, observa-se que na omissão aplicam-se

a este contrato, as disposições contidas na lei das

sociedades anônimas, supletivamente.

CLÁUSULA 14ª. FORO.

Para eventual propositura de qualquer ação ou

procedimento entre sócios ou deles contra a

sociedade, fundada em sua existência,

administração ou neste instrumento, fica eleito o

foro da Comarca de _______, Estado de _______,

com renúncia expressa de qualquer outro foro,

por mais especial ou privilegiado que seja, ainda

que venha a ocorrer mudança de domicílio de

qualquer dos quotistas.

DECLARAÇÃO DE DESIMPEDIMENTO.

O sócio administrador declara sob as penas da lei

l‟evento che ha determinato la sua redazione.

§ secondo – Resta garantito, comunque, ai

rimanenti soci, il diritto di acquisire, al valore

previsto nel paragrafo precedente, e alle stesse

condizioni ivi previste, sempre che manifestino

tale intenzione entro il termine di 15 (quindici)

giorni, a partire dalla chiusura del bilancio di cui

tratta il paragrafo antecedente, le quote del socio

fallito, sottoposto a concordato, insolvente,

estinto o deceduto.

CLAUSOLA 10ª. SCIOGLIMENTO E

LIQIDAZIONE DELLA SOCIETÀ.

La società sarà sciolta solo per delibera dei soci

titolari di quote convocati a tale fine, rispettando

il quorum di delibera previsto all‟art. 1.07l cc e

Legge n. 10.476/02.

§ unico – In caso di liquidazione, sarà seguita la

legislazione applicabile in vigore. La società

potrà essere sciolta per le ipotesi previste dalla

legge o mediante delibera dei soci che

rappresentino un minimo del 51% (cinquantuno

percento) del capitale sociale.

CLAUSOLA 11ª . ESERCIZIO SOCIETARIO.

L‟esercizio societario si chiude il giorno 31

(trentuno) dicembre di ogni anno, in occasione

del quale sarà redatto un bilancio, il cui risultato,

qualora positivo, resterà a disposizione dei soci

che delibereranno a riguardo della sua

distribuzione o della sua destinazione a riserva.

CLAUSOLA 12ª. DISPOSIZIONI GENERALI.

Il presente atto è celebrato a carattere irrevocabile

e non ritrattabile, essendo vietato il diritto di

ravvedimento, obbligando le parti, i propri eredi e

successori a qualunque titolo.

§ unico – Nel caso di scioglimento della società, i

soci nomineranno il(i) liquidatore(i),

attribuendogli i poteri e la rappresentanza.

CLAUSOLA 13ª. CASI OMESSI.

In conformità con quanto disposto dall‟art. 1.053,

§ unico, del Codice Civile Brasiliano, Legge n.

10.406/02, si osserva che in caso di omissione si

applicano a questo contratto le disposizioni

contenute nella legge delle società anonime, in

forma suppletiva.

CLAUSOLA 14ª. FORO COMPETENTE.

Per l‟eventuale proposizione di qualunque azione

o procedimento tra i soci o di questi ultimi contro

la Società, riguardante la sua esistenza,

Page 209: Brasile manuale operativo 2012

207

que não está impedido de exercer a administração

da sociedade, por lei especial, ou em virtude de

condenação criminal, nos termos do artigo 1.011,

§ 1º da Lei n. 10.406/02 ou por se encontrar sob

os efeitos dele, a pena que vede, ainda que

temporariamente, o acesso a cargos públicos; ou

por crime falimentar, de prevaricação, peita ou

suborno, concussão, peculato, ou contra a

economia popular, contra o sistema financeiro

nacional, contra normas de defesa da

concorrência, contra as relações de consumo, fé

pública, ou a propriedade.

E por estarem assim justos e contratados, os

sócios assinam o presente contrato, em três vias

de igual teor ou forma, para um só e único efeito,

obrigando-se por si, seus herdeiros e sucessores a

qualquer título, a bem e fielmente cumprirem o

que aqui contrataram, juntamente com as

testemunhas instrumentarias abaixo firmadas,

destinado a registro e arquivamento na Junta

Comercial de _______e Oficial de Registros de

Imóveis da Comarca de _______.

data, _______

______________________________

______________________________

TESTEMUNHAS

______________________________

______________________________

amministrazione o questo atto, viene eletto il foro

della Circoscrizione Giudiziale di _______, con

espressa rinuncia a qualunque altro foro, per

speciale o illustre che esso sia, quand‟anche

qualunque socio titolare di quote dovesse

cambiare il proprio domicilio.

DICHIARAZIONE DI NON INTERDIZIONE.

Il socio amministratore dichiara, consapevole

delle pene stabilite dalla legge, di non essere in

stato di interdizione dall‟amministrazione di

società, secondo legge speciale, o a seguito di

condanna penale, ai termini dell‟art. 1.011, § 1º

della Legge n. 10.406/02 o perché si trova sotto

gli effetti degli stessi, o in stato di impedimento,

anche se temporaneo, ad accedere a cariche

pubbliche; o a causa di reati fallimentari, di

prevaricazione, corruzione, subornazione,

concussione, peculato, o contro l‟economia

popolare, contro il sistema finanziario nazionale,

contro norme di difesa della concorrenza, contro

norme di difesa dei consumatori, fede pubblica o

proprietà.

Ed avendo così trovato giusto accordo, i soci

sottoscrivono il presente contratto, in tre copie di

uguale tenore e forma, per un solo ed unico

effetto, obbligandosi per sé stessi, propri eredi e

successori a qualunque titolo, ad adempiere

fedelmente e nel modo migliore a ciò che è stato

qui stabilito, dinnanzi ai testimoni dell‟atto sotto

firmatari, destinato a registrazione ed

archiviazione presso la Giunta Commerciale di

_______ ed il Registro degli Immobili della

Circoscrizione Giudiziaria di _______.

data, _______

______________________________

______________________________

TESTIMONI

______________________________

______________________________

:

Page 210: Brasile manuale operativo 2012

208

10.6. PROCURAÇÃO ESPECIAL / PROCURA SPECIALE

Procuração especial

Pelo presente instrumento particular, a empresa

___________, sociedade organizada de acordo

com as leis italianas, com sede em

______________ inscrita sob número

__________________, representada na forma de

seus estatutos sociais por seu Presidente

_________________, italiano, domiciliado em

____________________, portador de passaporte

número ____________ nomeia e constitui seu

procurador especial o _____________________,

residente brasileiro, casado, portador da cédula de

identidade _________________ e inscrito no

CPF/MF sob número ______________

domiciliado em ______________ (DOMICILIO

BRASILIANO), outorgando-lhe todos os poderes

para representar e operar em nome da outorgante

em todo território da República Federativa do

Brasil, representando-a perante quaisquer

instituições financeiras, órgãos, entidades,

agências ou autoridades federais, estaduais ou

municipais brasileiras, incluindo, entre outras, as

Juntas Comerciais de todos os Estados brasileiros,

a Secretaria da Receita Federal do Brasil, o Banco

Central do Brasil (BACEN), tudo mais o que for

necessário, para o fim de constituir uma

Sociedade Empresarial Limitada no Brasil,

representando a outorgante como sócia, requerer

o arquivamento de quaisquer atos societários e

registros necessários, inclusive de constituição,

perante a Junta Comercial do Estado de São

Paulo, requerer a inscrição no CNPJ (Cadastro

Nacional das Pessoas Jurídicas) junto a Secretaria

da Receita Federal do Brasil da outorgante e da

sociedade que será constituída, ou para nomear

outros procuradores para esse fim, com poderes

para resolver definitivamente qualquer questão ou

problema perante órgãos, entidades, agências ou

autoridades federais, estaduais ou municipais

brasileiras, podendo, em nome e por conta da

outorgante, ser parte processual e receber citações

judiciais e administrativas (art. 119, da Lei

Federal nº 6.404/1976), atribuindo-lhe a condição

Procura Speciale

Con il presente atto di scrittura privata la società

___________, società di nazionalità Italiana con

sede legale in ___________, iscritta al Registro

imprese di ___________al numero di codice

fiscale ________________, in persona di

______________, italiano, domiciliato in

___________ coniugato, titolare del passaporto

numero ___________ rilasciato

da____________con scadenza il ___________, a

ciò autorizzato in forza di delibera del Consiglio

di Amministrazione in data_______, nomina e

costituisce suo procuratore speciale il Sig.

___________, iscritto nel ______, titolare della

carta di identità ___________e iscritto nel

CPF/MF _________, domiciliato in ______,

attribuendogli tutti i poteri per rappresentare e

operare in nome e per conto della società

mandante in tutto il territorio della Repubblica

Federale del Brasile avanti qualsiasi istituzione

finanziaria, organismo, entità, agenzia o autorità

federale, statuale o municipale brasiliana, incluse,

tra le altre, le Juntas Comerciais di tutti gli Stati

brasiliani, la Secretaria da Receita Federal do

Brasil, il Banco Central do Brasil (BACEN), con

potere di compiere tutti gli atti necessari per il

fine di costituire una società a responsabilità

limitata di diritto brasiliano (Sociedade

Empresarial Limitada no Brasil), rappresentando

la società mandante come socia, richiedere

l‟iscrizione e la registrazione di qualsiasi atto

societario, inclusi i documenti di costituzione,

avanti la Junta Comercial dello Stato competente,

richiedere l‟iscrizione nel CNPJ (Cadastro

Nacional das Pessoas Jurídicas) e nella Secretaria

da Receita Federal do Brasil della società

mandante e della società che sarà costituita, con

potere inoltre di nominare altri procuratori ai fini

di cui sopra e con potere di risolvere

definitivamente ogni questione o problema avanti

organi, entità, agenzie o autorità federali, statali o

municipali brasiliane, potendo, in nome e per

conto della società mandante, essere parte

Page 211: Brasile manuale operativo 2012

209

de administrador dos bens de titularidade da

outorgante no Brasil, tudo de acordo com o artigo

15, parágrafo 5o, III, da Instrução Normativa nº

200/2002 da Secretaria da Receita Federal do

Brasil, podendo praticar qualquer ato, mesmo que

não tenha sido especificado na presente, tudo para

o bom e fiel cumprimento do mandato.

Consequentemente, o procurador poderá

representar a outorgante perante terceiros e todos

os departamentos ou autoridades públicas,

federais, estaduais ou municipais, perante bancos,

incluindo o Banco do Brasil S.A e o Banco

Central do Brasil, Juntas Comerciais, Instituições

Financeiras, Secretaria da Receita Federal,

Ministério da Fazenda, perante todas as seções,

divisões e departamentos, praticando, enfim, todo

e qualquer ato necessário em nome da outorgante

para o cumprimento do mandato, podendo

substabelecer no todo ou em parte os poderes

outorgados.

data____________________________

processuale e ricevere citazioni giudiziali e

amministrative (art. 119, da Lei Federal nº

6.404/1976), amministrare i beni di proprietà

della società mandante in Brasile, il tutto in

accordo con l‟art. 15, parágrafo 5o, III, della

Instrução Normativa nº 200/2002 della Secretaria

da Receita Federal do Brasil, potendo altresì

effettuare qualunque atto, anche se non

specificato nel presente atto, tutto quanto

necessario ai fini del compimento del mandato.

Conseguentemente il procuratore potrà

rappresentare la società mandante avanti i terzi e

avanti tutti i dipartimenti e le autorità pubbliche,

federali, statali e municipali, avanti banche

incluso il Banco do Brasil S.A e il Banco Central

do Brasil, Camere di Commercio, Istituzioni

Finanziarie, la Secretaria da Receita Federal, il

Ministério da Fazenda, in ogni sezione, divisione

e dipartimento, attuando infine ogni e qualunque

atto necessario al compimento del mandato, con

potere di sub-delega per tutti o parte dei poteri

delegati.

data____________________________

Page 212: Brasile manuale operativo 2012

210

10.7. TABELLA PER LA STIMA DEI COSTI DI IMPORTAZIONE

(sulla base di un dato prodotto)

TABELLA DI STIMA DEI COSTI DI IMPORTAZIONE

CLIENTE MARIO

ROSSI FOB

EUR

54.000,00

PRODOTTO PLATAFORM

A

TRASPORTO

INTL.

EUR

1.200,00

PROVENIENZA ITALIA 1 - 20' Dry 1

CLAS.FISCALE (NCM) 84271090

MODO MARITIMO QUANTITA’ 1

TASSA EURO 2,5200 PESO LORDO

KGS 1950

EURO

1- VALORE DELLA MERCE:

VALORE FOB 54.000,00

TRASPORTO INTERNAZIONALE 1.200,00

ASSICURAZIONE 0,1100% 60,72

SUBTOTALE CIF 55.260,72

2- IMPOSTA DI NAZIONALIZZAZIONE

IMPOSTA DI IMPORTAZIONE - EX TARIFÁRIO 14,00% 7.736,50

I.P.I. 0,00% -

PIS 1,65% 1.160,93

COFINS 7,60% 5.347,32

I.C.M.S. ALLO SBARCO 12,00% DIFERITO

SUBTOTALE 14.244,75

3- DESPESAS OPERACIONAIS

CAPO LAVORAZIONI 47,62

LIBERAZIONE B/L 79,37

DISIMBALLO 80,00

AFRMM 25% 308,73

OPERATORE CONTAINER -

RESPONSABILE PORTO 0,00% -

TRASPORTO PORTO / DEPOSITO DOGANALE 178,57

POSIZIONAMENTO CONTAINER 39,68

DEPOSITO DOGANALE periodo 10 giorni 0,2500% 138,15

SCARICO (Carico pallettizzato) 300,00

SPEDIZIONIERE 1 DI 261,90

TASSA SISCOMEX 1 NCM 15,87

DIFERENZIALE ASSICURAZIONE - IMPOSTE + 10%

UTILE ATTESO 30,00

TOTALE DEI COSTI 1.479,90

Page 213: Brasile manuale operativo 2012

211

4- CREDITO IMPOSTE NAZIONALIZZAZIONE

PIS (1.160,93)

COFINS (5.347,32)

IPI N -

ICMS -

TALE DELLE IMPOSTE (6.508,25)

5- COSTO FINANZIARIO TX PRAZO

CAMBIO 1,80% -

CAMBIO 1,80% -

DI 1,80% -

SPESE 1,80% -

IOF 0,38% 269,74

COSTO LC 3,00% 1.657,82

TOTAL DOS ENCARGOS 1.927,57

5- FATTURA PER IL CLIENTE

VALORE DELLA MERCE

0,7675 86.520,76

ICMS 12,000% 10.382,49

PIS 1,650% 1.427,59

COFINS 7,600% 6.575,58

MARGINE 2,000% 1.730,42

86.520,76

IPI 0,000% -

VALORE TOTALE FATTURA DI VENDITA 86.520,76

TRASPORTO 681,66

ICMS SUL TRASPORTO (81,80)

PIS E COFINS SUL TRASPORTO (63,05)

TOTALE 87.057,57

TOTALE (R$) 219.385,06

Page 214: Brasile manuale operativo 2012

212

Finito di stampare

nel mese di febbraio 2012

presso Nuovagrafica, Carpi

Avvertenze e note legali.

La presente guida non è e non può essere considerata una consulenza professionale di

carattere legale, fiscale o commerciale. I contenuti trattati nella presente guida sono di

carattere generale e improntati a fornire una conoscenza indicativa e non necessariamente

approfondita delle tematiche ivi affrontate. Lo Studio Legale Salardi e Confindustria Modena

declinano ogni responsabilità per eventuali errori ed omissioni.

Il presente manuale è stato redatto dallo Studio Legale Salardi per uso esclusivo proprio e di

Confindustria Modena. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata,

memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo, se non nei termini previsti dalla legge che tutela

il diritto d‟autore.

Gennaio 2012

© Studio Legale Salardi

Page 215: Brasile manuale operativo 2012
Page 216: Brasile manuale operativo 2012