Bonasia calogero linuxday 2005 intelligenza collettiva

Associazione Informatici Professionisti | [email protected] | LinuxDay 2005 Palermo

INTELLIGENZA COLLETTIVA:

una strada promettente per sviluppare le basi di una conoscenza “pubblica”

mailto:[email protected]


LICENZA

Attribuzione–NonCommerciale–NonOpereDerivate 2.0 (ITALIA)

L’OPERA (COME SOTTO DEFINITA) È MESSA A DISPOSIZIONE SULLA BASE DEI TERMINI DELLA PRESENTE LICENZA “CREATIVE COMMONS PUBLIC LICENCE” (‘CCPL’ O ‘LICENZA’). L’OPERA E’ PROTETTA DAL DIRITTO D’AUTORE E/O DALLE ALTRE LEGGI APPLICABILI. OGNI UTILIZZAZIONE DELL’OPERA CHE NON SIA AUTORIZZATA AI SENSI DELLA PRESENTE LICENZA O DEL DIRITTO D’AUTORE È PROIBITA.

CON IL SEMPLICE ESERCIZIO SULL’OPERA DI UNO QUALUNQUE DEI DIRITTI QUI DI SEGUITO ELENCATI, TU ACCETTI E TI OBBLIGHI A RISPETTARE INTEGRALMENTE I TERMINI DELLA PRESENTE LICENZA AI SENSI DEL PUNTO 8.e. IL LICENZIANTE CONCEDE A TE I DIRITTI QUI DI SEGUITO ELENCATI A CONDIZIONE CHE TU ACCETTI DI RISPETTARE I TERMINI E LE CONDIZIONI DI CUI ALLA PRESENTE LICENZA.

http://creativecommons.ieiit.cnr.it/preview/Licenses/by-nc-nd_2.0_it.html

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il concetto di “autorità”

L'autorità online ha come caratteristica e presupposto fondamentale la findability, cioè la capacità del contenuto da una parte di essere trovato, dall'altra di essere compreso attraverso una struttura semplice dotata di elementi fissi riconoscibili e di elementi mobili capaci di integrare vecchi e nuovi dati.

Wikipedia è una concreta rappresentazione di questo concetto.

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INTELLIGENZA COLLETTIVA 4

Troppo spesso si leggono commenti poco entusiasti sulla condivisione della conoscenza e sulle modalità per renderla "autorevole".

Sminuire i progetti di condivisione della conoscenza è abbastanza semplice, basta ridurli a qualcosa di simile al fai da te.

Perché tanta arrogante ostinazione contro la diffusione della conoscenza?




Ad esempio, su un sito di documentaristi, si legge:

“La versione italiana, <http://it.wikipedia.org/wiki/>, conta meno di 10mila voci a fronte delle quasi 250mila inglesi. Iniziata nel 2001, riceve 200-250 contributi giornalieri - voci nuove e aggiunte/correzioni - da parte di "volontari" del mondo scientifico piuttosto che di quello umanistico. Anche nel nostro paese esistono poi altri "volontari" che filtrano i contributi. Sono 6 e lavorano in casa propria, ma a fine giugno si incontreranno per la prima volta de visu.”




... L'articolo continua, diffondendo altre false informazioni, paragonando la classica enciclopedia, e mostrandone gli insuperabili vantaggi, alla già molto temuta, oltre che famosa, Wikipedia.

Secondo l'autore, le informazioni disponibili su Wikipedia, ed in generale le informazioni che nascono dalla condivisione della conoscenza al di fuori di un ambito editoriale classico, quello delle enciclopedie come tradizionalmente le conosciamo, risultano essere fasulle, amatoriali, pertanto poco affidabili, per nulla scientifiche...




L'autore conclude definendo i repertori tradizionali, una faccenda seria per persone serie, e relegando a semplice risorsa per “studiosi a tutto campo o a scolaretti” Wikipedia.

Sempre secondo l'autore, Wikipedia, ma in generale le fonti del sapere condiviso, sono qualcosa che serve, cito testualmente “a scolaretti per le ricerche sull'Antico Egitto”

Rispettiamo l'opinione altrui, ma vediamo perché risulta essere falsa e pregiudizievole...




Obiettivamente il crescente abuso delle parole che avviene da parte di blogger, curatori di Wikipedia, folksonomisti ed altri attivisti del social software presta il fianco ad interpretazioni arroganti ed ignoranti come quella appena presa in considerazione.

Nel contesto della parola scritta, l'autorità era un termine usato principalmente dai bibliotecari come criterio di valutazione.

Sulla base dell'accuratezza, dell'oggettività, e del valore, noi giudichiamo l'autorità di una fonte.




“Le persone obbediscono all'autorità piuttosto che al rispetto.

L'autorità non ha bisogno di essere razionale, ha solo bisogno di essere accettata come fonte di permesso e di verità.”

(Peter Morville)




Max Weber descrive tre tipi di autorità:

- autorità tradizionale- autorità razionale-legale o burocratica- autorità carismatica

Ora, qualche bibliotecario vecchio stile potrebbe affermare che Wikipedia non ha autorità avendo molti autori di solito sconosciuti (nel senso lato del termine).

Ma si sbaglia.




Prima che nascesse Wikipedia, e ancor prima che nascesse il WEB, si era vincolati alle fonti di autorità tradizionale, ossia le blasonate enciclopedie, con i loro errori.

Chiunque legga giornali, libri, o giornali accademici sa che le cose stanno andando sempre peggio.

L'autorità deriva dall'architettura dell'informazione, dalla sua rappresentazione visuale e dalla diffusa onestà intellettuale.

E' il potere dell'intelligenza collettiva.





http://hul.harvard.edu/ocp/internal/photoalbum/images/misslipp.jpg



Nel momento in cui la competizione nell'industria è diventata altissima, l'editoria tradizionale è entrata nell'era dell'errore.

Non si tratta solo di errori di ortografia ma dell'uccisione vera e propria dei fatti.

E' probabilmente sempre stato così, dacché chi riproduceva i libri, un tempo, era anche colui che poteva decidere come censurarli senza appello per alcuno.

Oggi è solo un fenomeno più evidente.




L'innovazione odierna che porta a risultati come Wikipedia è favorita anche dalla diffusione dei mezzi di comunicazione e riproduzione delle informazioni a costi accessibili.

Milioni di persone assegnano metadati a contenuti e conversazioni. L'intelligenza scaturisce da una pluralità di soggetti, dal basso verso l'alto per permettere una scoperta sociale.

Per riappropriarsi, è giusto dire, del metodo millenario con il quale si è costruita la conoscenza.




Wikipedia non batte l'Enciclopedia Britannica perchè ha una migliore folksonomia.

Il suo successo è dovuto proprio alla sua struttura: maggiormente fruibile perché facilita le ricerche superando i limiti del supporto fisico che caratterizza l'enciclopedia tradizionale.

Infatti Wikipedia ha una sua architettura dell'informazione (con precise convenzioni) e un modello di governo tradizionale.

Certamente Wikipedia è l'esempio più lampante di una rivoluzione nata con l'avvento di Google.




Wikipedia non è un progetto nato casualmente ma è stato avviato/creato nel gennaio del 2001 in inglese, a seguito di contatti fra Larry Sanger e Ben Kovitz, ed anche grazie all'impegno di Jimbo Wales, che mise a disposizione i server necessari per l'esperimento.

Wikipedia è un'enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un'organizzazione non-profit.

Attualmente è pubblicata in oltre 200 lingue differenti (di cui circa 100 attive, con quella inglese attualmente la più sviluppata) e contiene voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia che su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualità.




L'obiettivo è quello di creare e distribuire un'enciclopedia internazionale libera, nel maggior numero di lingue possibili.

Wikipedia è già uno dei siti di consultazione più popolari del web: circa 60 milioni di accessi al giorno.

Contiene approssimativamente 1,8 milioni di articoli. Più di 700.000 di questi sono in inglese, 280.000 in tedesco, 150.000 in francese e 130.000 in giapponese.

La versione italiana ha superato i 100.000 contenuti.




Wikipedia per la scuola

Da anni si discute del caro libri per le scuole.

La cultura deve essere economica e leggera.

L'Associazione Informatici Professionisti contribuisce alla diffusione della conoscenza libera presso le scuole e le istituzioni accademiche.

Spesso si sente chiedere una politica di contenimento dei costi da parte degli insegnanti.

I più illuminati e con maggior tempo da perdere preparano personalmente delle dispense per i propri studenti.




Molti docenti fanno realizzare ai propri studenti ricerche su argomenti specifici.

Di solito tutte queste ricerche vanno poi a cadere nel dimenticatoio delle scuole.

Sarebbe molto più utile che venissero rese disponibili.

Anche considerando l'appoggio di alcuni Linux User Group verso Wikipedia e visto che spesso questi già godono di contatti attivi con il corpo docente degli istituti scolastici, potrebbe essere proponibile una collaborazione in questo senso.




Approfondimenti:- http://it.wikipedia.org/- http://findability.org/- http://iainstitute.org/- http://semanticstudios.com- http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0596007655/- http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0596000359/- http://semanticstudios.com/about/- http://en.wikipedia.org/wiki/Collective_intelligence- http://scn.wikipedia.org/wiki/Pagina_principali- http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:WikiProject/Wikipedia/Scuole


http://it.wikipedia.org/

http://findability.org/

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http://www.amazon.com/exec/obidos/tg/detail/-/0596007655/

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http://semanticstudios.com/about/

http://en.wikipedia.org/wiki/Collective_intelligence

http://scn.wikipedia.org/wiki/Pagina_principali

http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:WikiProject/Wikipedia/Scuole



Calogero BonasiaAssociazione Informatici Professionisti

Osservatorio Privacy e Sicurezza Informatica

www.aipnet.itopsi.aipnet.it

questa presentazione è disponibile sul sitowww.linuxteam.it

GRAZIE PER L'ATTENZIONE


http://www.aipnet.it/

http://www.linuxteam.it/

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