Bollettino di Numismatica - Materiali 43 · Bollettino di Numismatica con il Museo Nazionale...

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466-1

476)

MUSEO NAZIONALE ROMANO

Medagliere

LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III

collana a cura di

Silvana BalBi de Caro

GaBriella anGeli Bufalini

Si ringrazia la Società Numismatica Italiana per la collaborazione scientifica alla realizzazione del presente fascicolo sulla zecca di Milano

Numero 43 – Luglio 2016

ROMA, MUSEO NAZIONALE ROMANO

LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III

La zecca di MiLano

Galeazzo Maria Sforza (1466-1476)

diAlessandro Toffanin

Sommario

Editoriale di Daniela Porro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p . 5

la zecca Di Milano. Galeazzo Maria Sforza (1466-1476)

Il contesto storico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7I materiali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7I documenti e le grida monetarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 8Le monete di Galeazzo Maria Sforza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11

Ducati in oro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11Grossoni da 20 e da 10 soldi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11Grossi in argento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12Trilline e denari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12Medaglie (multipli in oro e argento) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13

Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 14

catalogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17

Abbreviazioni bibliografiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 218Bibliografia generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 219Indici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 221

BOLLETTINO DI NUMISMATICA

....................................................................................................................................................................................

MATERIALI

M i n i s t e r o p e r i b e n i e l e a t t i v i t à c u l t u r a l i

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

BOLLETTINO DI NUMISMATICAc/o Museo Nazionale Romano - Medagliere

Palazzo Massimo alle Terme Piazza dei Cinquecento, 67 – 00185 Roma

www.numismaticadellostato.it

Direttore responsabile Daniela Porro

Capo redattore e coordinatore di redazione Gabriella anGeli bufalini

Redazione Simone boccarDi, fabiana lanna

[email protected]

Responsabile settore grafico Stefano ferrante

Comitato tecnico-scientifico Ermanno A. Arslan, Renata Cantilena, Emanuela Ercolani Cocchi,Salvatore Garraffo, Giovanni Gorini, Andrea Saccocci, Aldo Siciliano

Roma 2018

Editoriale

È con vero piacere che annuncio l’assunzione della Direzione responsabile del Bollettino di Numismatica, conferitami dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, on.le Alberto Bonisoli, con D.M. del 6 luglio 2018.

Storico strumento istituzionale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, dal 1983 il Bollettino di Numismatica costituisce una prestigiosa pubblicazione di riferimento per la tutela, valorizzazione e diffusione del patrimonio numismatico nazionale e offre numerose opportunità di conoscenza per tutti coloro che vogliano, a diversi livelli, avvicinarsi alla disciplina della numismatica e alle scienze ad essa affini, come la medaglistica, la glittica, la sfragistica.

Ricco di oltre 115 pubblicazioni di elevato livello scientifico che hanno il merito di aver portato alla luce molti tesori numismatici emersi dai depositi dei nostri Musei, oggi il Bollettino, realizzato con il contributo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il supporto tecnico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ha incrementato la propria diffusione attivando una banca dati, Iuno Moneta, e affiancando alla Serie ordinaria due linee editoriali in grado di soddisfare le esigenze di conoscenza e di studio non soltanto degli specialisti, ma anche di tutti coloro che, a vario titolo, si affacciano nell’universo moneta: Materiali, cataloghi sistematici di materiali numismatici o affini (collezioni, ripostigli, materiali da scavo, acquisizioni, donazioni etc.) custoditi in collezioni pubbliche o private, e Studi e Ricerche, generiche dissertazioni di contenuto storico numismatico, storico artistico e storico monetario (atti di convegni, cataloghi di mostre, studi monografici etc.).

L’eredità ricevuta da questa Direzione, conferitami anche in virtù dello stretto legame del Bollettino di Numismatica con il Museo Nazionale Romano, Istituto reso autonomo nel 2016 che ho l’onore di dirigere dall’aprile 2017 e del quale fa parte il Medagliere MNR, tra le più prestigiose e importanti strutture di settore presso cui risiede e opera la redazione della rivista, viene raccolta e arricchita nel prosieguo del vasto programma di edizione e fruizione del patrimonio numismatico nazionale che ha preso il via con le prestigiose collezioni conservate presso il Medagliere del Museo Nazionale Romano e di cui il presente volume, dedicato alla ricchissima produzione della zecca di Milano custodita nella Collezione di Vittorio Emanuele III di Savoia, è degno rappresentante.

La pausa temporale intervenuta nella periodicità dei volumi, inevitabilmente imposta dal passaggio di competenze, verrà colmata da un programma serrato e ricco di edizioni curate dal Coordinamento scientifico della Redazione con il supporto del Comitato tecnico- scientifico e di quanti continueranno a mantenere alto il prestigio della rivista mediante studi autorevoli e qualificati, destinati ad assicurare la completa e gratuita fruizione pubblica dei nostri beni numismatici.

daniela Porro

Direttore Responsabile del Bollettino di Numismatica del MiBACDirettore del Museo Nazionale Romano

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Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 43 (2016) Alessandro Toffanin

La zecca di MiLano

Galeazzo Maria Sforza (1466-1476)

di Alessandro Toffanin

Il contesto storico1

Galeazzo Maria Sforza, primogenito di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, nacque nel-la rocca del Girifalco di Fermo il 24 gennaio del 1444 . Il nonno Filippo Maria Visconti gli diede il nome Galeazzo in memoria del primo Duca di Milano e il secondo nome Maria per continuare la tradizione viscontea del voto fatto da Gian Galeazzo Visconti . Galeazzo Maria, a marzo del 1450 all’età di sei anni, fu insignito del titolo di Conte di Pavia, spettante al principe ereditario al Ducato di Milano, in occasione dell’incoronazione a duca di Francesco Sforza .

Egli ricevette un’educazione degna del suo rango, assolvendo missioni diplomatiche già in tenera età: a otto anni venne, infatti, incaricato dal padre di tenere un’orazione a Ferrara in favore dell’imperatore Federico III e nel 1459 fu al fianco di papa Pio II prima a Firenze poi al Concilio di Mantova .

In un primo momento si programmò il suo matrimonio con Dorotea, figlia di Ludovico III Gonzaga, marchese di Mantova, ma Francesco Sforza preferì poi un matrimonio di più elevato li-gnaggio con Bona di Savoia, cognata del Re di Francia, che Galeazzo sposò nel 1468 .

Tra il 1461 e il 1465 fu avvicinato agli affari di Stato, in stretta collaborazione con il duca Fran-cesco e il segretario ducale Cicco Simonetta . Galeazzo fu, tra il 1465 e il 1466, al comando delle forze ducali in supporto al Re di Francia nella Guerra del bene pubblico, incarico più formale che effettivo, essendo fiancheggiato dai più esperti generali di Francesco Sforza .

Dopo la morte del padre nel 1466 Galeazzo Maria assunse il Ducato di Milano associato alla duchessa madre Bianca Maria per poi rimanere unico Duca dopo la morte di costei nel 1468 .

Lo sfarzo della corte e numerose attività di sostegno a favore delle arti caratterizzarono il pe-riodo di governo di Galeazzo Maria Sforza, che interveniva direttamente nella scelta delle opere da commissionare, tra cui anche quelle di carattere numismatico . Ma l’inevitabile conseguente aumen-to delle tasse, a cui si aggiunsero gli eccessi di violenza di Galeazzo Maria, portò presto al crescente malcontento della popolazione e alla formazione di pericolosi focolai repubblicani che si espresse-ro per mano dei nobili Andrea Lampugnani, Gerolamo Olgiati e Carlo Visconti, artefici dell’assassi-nio del Duca, colpito a morte sulla soglia della chiesa di santo Stefano il 26 dicembre 1476 .

I materialiNella Collezione di Vittorio Emanuele III di Savoia, conservata presso il Medagliere del Museo

Nazionale Romano, sono presenti 201 monete emesse a nome del quinto duca di Milano Galeazzo Maria Sforza . Le monete che risultano acquisite prima della pubblicazione del Corpus Nummorum Italicorum sono 92, quasi tutte inserite nel quinto volume ad eccezione dei falsi . Tutti i multipli in oro e in argento del testone provengono dalla Reale Raccolta Privata dei Savoia e diciotto esemplari fanno parte dalla Raccolta Marignoli, acquisita in blocco dal Re nel 1900 . Degli esemplari acquistati dal Re, 30 risultano provenienti da Rodolfo Ratto, di cui sei appartenenti alla collezione Grillo, e alcuni singoli esemplari dalle collezioni Romussi, Ruggero e Wehle di Vienna . Ventiquattro monete della Collezione provengono da Tommaso Maggiora Vergano e sedici da Enrico Dotti e sono state acquisite soprattutto a cavallo degli anni Trenta . Infine una nota romantica: dieci esemplari sono stati regalati a Vittorio Emanuele dalla regina Elena, affettuosamente indicata sui cartellini autografi con il nomignolo Possi .

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Tabella 1 – Esemplari di Galeazzo Maria Sforza, V duca di Milano, conservati nella Collezione Reale (i pesi degli esemplari falsi non sono stati inclusi)

Nominale Nomenclatura CNI Cat. n. n. esemplari Peso (g)Peso

medio (g)

Bibliografia

crippa 1986

Toffanin s.d. [ma 2013]

Doppio ducatoDoppio ducato (o

testone d’oro)1263-1264 2 6,34 e 6,97 6,65 1 199

Ducato Ducato 1260-1262 3 da 3,44 a 3,50 3,47 2/A 200/1

Ducato Ducato 1271 1 3,45 2/B 200/2

Ducato Ducato 1272-1275 4 da 3,38 a 3,53 3,47 3 200/3

Ducato Ducato 1319-1320 2 3,46 e 3,49 3,47 4/B 200/5

Ducato Ducato 1325-1332 8 da 3,43 a 3,50 3,48 5 200/6

Grossone da 20 soldi (cd. testone)

Testone (o lira da 20 soldi)

1333-1377 43 + 2 falsi da 8,03 a 9,74 9,46 6 201

Grossone da 10 soldi (cd. mezzo testone)

Mezzo testone (o grosso da soldi 10)

1321-1324 4 da 4,98 a 5,20 5,07 7 202/1

Grossone da 10 soldi (cd. mezzo testone)

Mezzo testone (o grosso da soldi 10)

1378-1393 15 + 1 falso da 4,57 a 5,18 5,01 8 202/2-3

Grosso da 8 soldi Grosso da 8 soldi 1276-1285 10 da 2,95 a 3,81 3,45 9 203

Grosso da 5 soldi Grosso da 5 soldi 1394-1417 21 + 3 falsi da 2,01 a 3,09 2,65 10 204

Grosso da 4 soldi Grosso da 5 soldi 1265-1266 2 2,16 e 2,53 2,34 11 205

Grosso da 4 soldi Grosso da 5 soldi 1286-1300 12 + 3 falsi da 2,23 a 2,85 2,59 12 206

Grosso da 3 soldi Grosso da 5 soldi 1418-1430 12 + 1 falso da 2,14 a 2,66 2,45 13 207

Grossetto Grosso da ? 1267-1268 2 falsi - - p . 207 p . 455

Soldino Soldino 1431-1452 17 + 5 falsi da 0,95 a 1,29 1,14 14 208

Sesino Sesino 1269 1 0,91 - 15 209

Trillina Trillina 1301-1313 13 da 0,61 a 1,01 0,82 16 210

Trillina Trillina 1270 1 0,78 - 17 211

Denaro Denaro 1314-1318 5 da 0,33 a 0,61 0,46 19 213

Denaro Denaro 1259 1 0,44 - 20 214

Denaro (?) - 1458-1459 2 falsi? - - - -

Emissione speciale del testone in oro, al peso di due ducati

Doppio ducato (prova in oro del testone d’argento)

1453 1 6,92 - 21 -

Emissione ad alto spessore al peso di 4 testoni

Piéfort del testone (o testone quadruplo)

1454 1 38,50 - 22 201/5

Emissione ad alto spessore al peso di 2 testoni

Piéfort del testone(o testone doppio)

1455 1 19,39 - 22 201/6

Medaglia (o multiplo in argento)

Multiplo di testone (o medaglia)

1456 1 27,29 - 26/B -

Medaglia (o multiplo in argento)

Multiplo di testone (o medaglia)

1457 1 29,30 - 24/A -

I documenti e le grida monetarieLe emissioni di Galeazzo Maria Sforza sono sicuramente quelle più documentate di tutta la

monetazione viscontea e sforzesca pur rimanendo lacunose . Sono arrivati a noi carteggi tra il Duca e i responsabili di Zecca che denotano l’attenzione verso una produzione artistica della moneta e

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ci sono pervenuti gli importanti ordini di battitura della riforma del 1474, che introdusse la moneta in argento da una lira, voluta da Galeazzo Maria Sforza al quale si deve anche lo spostamento della Zecca milanese in una nuova sede, nell’attuale via Zecca Vecchia2 .

Nonostante nell’aprile del 1466 il Duca rispondesse alle richieste della zecca di Pavia promet-tendo la riapertura delle officine nelle successive calende di gennaio3, la Zecca pavese non riprese più le attività e, anzi, con la riforma del 1474 si stabilì che si potesse battere moneta solo a Milano, con l’unica eccezione della zecca di Genova . Fu concesso a Pavia l’utilizzo del nome e dello stem-ma della contea sulla moneta da un soldino4, comunque battuta dalla Zecca milanese . Anche la trillina mantenne il cimiero crestato pavese .

La relazione ducale di Giovanni Giappano del 4 marzo 14675 permette di datare con certezza il ducato con il primo tipo di ritratto di Galeazzo Maria Sforza che doveva essere coniato per la festa di assunzione al potere del nuovo Duca, fissata per il 19 marzo . Dal documento si apprende che il ritratto fu realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista di casa Sforza, e che la Zecca era in attesa di conoscere le decisioni del Duca circa la composizione delle leggende, indicando tuttavia che le dimensioni del conio avrebbero consentito un massimo di venti lettere, sia per il dritto che per il rovescio .

La datazione del grossone da 4 soldi con il medesimo ritratto del ducato di primo tipo si è potuta individuare grazie alla lettera dei commissari ducali dell’11 novembre 14686; la moneta, chiamata grossone, è puntualmente descritta: ab uno enim labere sedet Sanctus Ambrosius patronus noster bachulum pastoralem sinistra et flagellum manu destra tenens, inductus vero pianetam su-per camisam, veluti sacerdos ad missam dicendum paratus. Ab altero autem latere diva sculpta est effigies prelibati Ill. principis nostri, a pectore supra, cum thorace et lorica cumque litteris Gz. Post, ad occiput, et M ante, sub mento eius .

Del 1468 è la lista di spese di Zecca7 per la fabbricazione di monete negli anni 1467 e 1468 da cui si apprende che, nel 1467, sono stati coniati i ducati con il ritratto ducale e il cimiero e, nel 1468, i doppi ducati chiamati Galiazischi, con la testa e il cimiero del leone con le secchie, e il grossone, con la testa del Duca e sant’Ambrogio; altre monete, realizzate in tre manere sono sempre del 1467 .

Dai carteggi con la Zecca si apprende quanto il Duca tenesse alla composizione artistica delle monete . Il 25 gennaio del 14698 Galeazzo scrive, infatti, al tesoriere generale Antonio d’Anguissola raccomandandosi di realizzare diecimila doppi ducati avendo l’accortezza chel cimiero voltando da lo inverso la moneta sia a la diritura della nostra testa, siché essendo la moneta volta como dicemo, sia equalmente ad unguem, conresponente el cimiero ala dicta nostra testa .

Dalla relazione del Consiglio segreto ducale a Galeazzo Maria Sforza del 3 ottobre 14699 si apprende che, a causa dell’alto costo dell’argento, per continuare a battere moneta occorreva di-minuirne il peso oppure ridurne il contenuto di argento con un conseguente aumento del prezzo dell’oro e una consistente perdita economica da parte dello Stato; si consigliava quindi, di interrom-pere l’emissione di moneta, come fece, per lo stesso motivo, il duca Filippo Maria Visconti per un periodo di anni sei o otto .

Nel giugno del 147010 il Duca richiese di produrre dei doppi ducati con il ritratto della Duches-sa, monete mai realizzate o, comunque, a noi non note . Nell’occasione fu risposto al Duca che, per ottenere un buon risultato, sarebbe stato opportuno che la Duchessa venisse ritratta dal naturale: fu così proposto Ambrogio, figlio di Masseo (o Maffeo) da Civate11, che ne realizzò il ritratto per il doppio ducato (lo quale ha retracto la testa de vostra ill.ma Sig.ria et facti li feri) .

Di notevole importanza la lettera ducale del 24 maggio 147412 in cui si chiede di modificare gli stampi delle monete inserendo nei campi le insegne e le imprese nobiliari più usate dai Du-chi e mantenendo, di conseguenza, il Santo patrono con la sola immagine della sua testa sopra l’insegna, nel giro della leggenda . Quest’ordinanza segna un passaggio fondamentale nell’evo-

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luzione dello stile delle monete milanesi, poiché abbandona l’immagine del Santo protettore, retaggio cittadino medievale, per dare spazio alle imprese personali nobiliari del Duca; la testina di sant’Ambrogio a inizio leggenda diverrà da questo momento una caratteristica identificativa della zecca di Milano .

Il 4 giugno 147413 viene citata una moneta fabbricata nella zecca di Milano dal valore di un soldo, ottenuta dividendo in 164 pezzi il marco di Zecca e con un titolo di argento fino di 2 once e 20 denari al marco .

I capitolati di Zecca per la produzione monetaria della riforma sono datati 4 giugno 147414 . Dell’intero documento esistono due versioni con la stessa data, una in latino e una in volgare15, che discordano su alcuni punti: nella prima, ad esempio, non compare il grossone da 20 soldi (comu-nemente chiamato testone) mentre è presente un grosso da 2 soldi, che sparisce nella versione in volgare . La presenza di errori nelle varie trascrizioni dei documenti ha aumentato le discordanze su titoli e pesi delle emissioni . Nella versione latina è indicata anche un’ipotetica tiratura, in quan-to vengono riportati i marchi da produrre nei tre anni di validità del capitolato per ogni moneta . Carlo Maria Cipolla ha rintracciato nell’Archivio di Stato di Milano una terza versione non datata, ma sicuramente una copia posteriore16 del testo in volgare del capitolato di Zecca del 1474 che ha permesso di fare chiarezza .

Tabella 2 – Emissioni della riforma del 147417

argeLaTi 1750-1759 (versione latina)18

Tiratura per i 3 anni di validità dell’appalto

argeLaTi 1750-1759 (versione volgare)19 cipoLLa 1990 Titolo (mill.) Peso (g)

… 24 per marco di legaGrossi a soldi 20 o

grossoniGrosi a sol. 20 963,54 9,79

Marchos septem mille Grossonorum a Solidis decem

312 .666(44 2/3 per marco di lega)

Grossi a soldi 10 Grosi a sol. 10 895,83 5,26

Marchos septem mille Grossonorum valentium Solidus quinque

525 .000(75 per marco di lega)

Grossi a soldi 5Grosi a sol. 5

750,00 3,13

Marchos septem mille Trisoldinorum


Grossi a soldi 3 Grosi a sol. 3 500,00 2,80

Marcas septem mille Grossorum a Solidis Duobus


… … 500,00 1,87

Marchas quatuordecim mille Soldinorum

2 .527 .000(180,5 per marco di lega)

Soldini Soldino 354,17 1,30

Marcas quatuor mille Trinarum

980 .000 (245 per marco di lega)

Treyne Treijna 109,38 0,96

Marcas quatuor mille Imperialium

1 .860 .000 (465 per marco di lega)

Imperiali Jmperiale 62,50 0,51

Da rilevare come nella versione latina non compaia il grossone da 20 soldi e che, tra le monete ad oggi note, sia presente una serie distinta composta dal ducato in oro e dal grossone da 10 soldi, caratterizzata da un nuovo tipo di ritratto, definibile di terzo tipo . Possibile, quindi, come già rile-vato dal Cipolla20, che si tratti della prima emissione riportata nel capitolato in latino, corretta dopo breve tempo con la versione in volgare che prevedeva l’aggiunta del nominale da 20 soldi con un nuovo tipo di ritratto .

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Le monete di Galeazzo Maria Sforza

Ducati in oroLa monetazione aurea di Galeazzo Maria Sforza ha il campo del dritto sempre occupato dal

ritratto del Duca che, pur mantenendo la medesima impostazione di base, con busto in armatura a testa nuda rivolto a destra, si trasforma stilisticamente permettendo di tracciarne un’evoluzione temporale; i tratti fisionomici si modificano dal primo tipo, più giovanile, verso uno più maturo, risultando oltretutto evidente la mutazione della sua capigliatura . Questa trasformazione ci permet-te, insieme ai documenti e ai carteggi a noi pervenuti, di impostare una sequenza temporale delle emissioni, fino a riconoscere quattro tipologie di ritratto:

− primo tipo21: la raffigurazione, con busto giovanile e leggende a caratteri gotici, è attribuita al ritrattista ducale Zanetto Bugatto sulla base del carteggio del 1467 per la coniazione del ducato in oro;

− secondo tipo22: il ritratto, con busto più maturo, capigliatura a fronte scoperta e leggende a caratteri misti, è riferibile, come nel doppio ducato del 1468, ad Ambrogio da Civate23;

− terzo tipo24: l’immagine del Duca, con busto maturo, di piccole dimensioni e a fronte co-perta, accompagnata da leggende quasi completamente in caratteri latini, è in relazione al primo periodo della riforma del 147425;

− quarto tipo26: il ritratto, con busto maturo, di grandi dimensioni e a fronte coperta, con leg-gende in caratteri latini, si lega al secondo periodo della riforma del 1474 .

Dai carteggi che ci sono pervenuti si capisce quanto il duca Galeazzo Maria Sforza tenesse alla buona moneta anche da un punto di vista estetico; in più occasioni richiese alla Zecca di visionare le prime realizzazioni o impose dei perfezionamenti, come l’allineamento dell’asse dei conii del dritto e del rovescio nel doppio ducato .

Molti ducati con il primo tipo di ritratto risultano ribattuti su altra moneta e solo recentemen-te27 si è reperito un esemplare con al rovescio le iniziali nella forma G3 - M28, coniato su un ducato mantovano della riforma del 1472 . Questo particolare, unitamente al fatto che, prima di tale data, la circolazione nel Ducato di Milano fosse caratterizzata da moneta di bassa lega di origine straniera e da moneta falsa29 e che i documenti del 147130 riportassero espressamente la mancanza di un appal-to di Zecca, fa supporre un rallentamento delle attività di produzione monetaria, se non una vera e propria sospensione, tra il 1470 e il 1472, come suggerito dal Consiglio Segreto nel 146931 . Nel 1472 la Zecca venne affidata a Job. della Croce con l’incarico di produrre moneta, molto probabilmente questa variante di ducato, riproducendo gli stampi al tipo di quelli degli anni precedenti32 .

Grossoni da 20 e da 10 soldiLa riforma del 1474 segnò un momento fondamentale per la monetazione milanese, infatti il

grossone da 20 soldi, dopo la lira Tron veneziana del 1472, rese concreta, ovvero coniata, la lira, fino a quel momento nominale di solo conto; il grosso o grossone da 20 soldi e la lira Tron erano caratterizzati dalla presenza del ritratto al dritto . Il termine testone, usato comunemente per la mo-neta con ritratto rinascimentale, era inizialmente usato per la moneta d’oro con termini quali Aurei Ducati nostri a testono33 o, più raramente, Testone34; solo nel capitolato del 150835 di Ludovico XII compare il termine Grossoni, sive Testoni riferito alla moneta argentea .

Il grossone da 20 soldi è conosciuto unicamente con il ritratto di quarto tipo, mentre il grossone da 10 soldi presenta sia il ritratto di terzo che quello di quarto tipo; come per i ducati in oro si può tentare di stabilire una sequenza temporale delle coniazioni dei grossoni da 20 e 10 soldi a partire dalla riforma del 1474 .

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Una prima emissione sembra essere coerente con l’ordine di battitura in latino e prevede unica-mente il ducato e il grossone da 10 soldi con il medesimo ritratto di terzo tipo con il busto di piccole dimensioni . Questa serie di grossoni presenta sempre la z di Galeaz in forma gotica, resa come un 3 .

La serie successiva introduce il grossone da 20 soldi con il quarto e ultimo tipo di ritratto, in linea con gli ordini di battitura in volgare; all’interno di questa serie si riconosce una ulteriore emissione che mantiene la medesima caratteristica della leggenda del tipo precedente (Galea3) su un limitatissimo numero di esemplari di grossoni da 20 soldi (cat . nn . 1333-1334) e di grossoni da 10 soldi (cat . nn . 1378-1380) e che, probabilmente, rappresenta la serie di connessione all’ultima e definitiva emissione, sicuramente la più abbondante, che presenta il nome Galeaz reso completamente, z compresa, in ca-ratteri capitali .

Grossi in argentoPrima della riforma del 1474 la monetazione era molto simile nei tipi a quella di Francesco Sfor-

za . La monetazione del 1467-1470 era, infatti, caratterizzata dal ducato con ritratto di primo tipo e dal grossone, con medesimo ritratto al dritto e sant’Ambrogio in trono con staffile e pastorale al rovescio, analoghi alle ultime emissioni di Francesco . Un’evoluzione formale si riscontra a partire dal 1468 con l’introduzione del primo doppio ducato della storia monetale milanese che portò anche una trasfor-mazione del ritratto ducale, che si può definire di secondo tipo, ad opera di Ambrogio da Civate36, ora con una presenza maggiore nel campo della moneta . A un periodo posteriore, ma probabilmente per opera del medesimo artista, sono da attribuirsi il ducato con la stessa tipologia di ritratto e le monete da 8 e da 4 soldi con il Santo che scaccia i guerrieri armati37 .

Il grosso da 5 soldi con i tre tizzoni e le secchie rispetta le specifiche del capitolato della riforma del 1474 e deve essere assegnato a quel periodo, mentre il grosso da 4 soldi con la colombina presenta le caratteristiche estetiche, ma non quelle tecniche, della riforma: il peso di poco inferiore a g 2,80 lo farebbe infatti identificare con il grosso da 3 soldi dei capitolati del 1474, ma il titolo di 650 millesimi indicato dai fratelli Gnecchi38 lo rende incompatibile con la riforma, a favore del più plausibile valore da 4 soldi come indicato da Crippa39 . Si propende per la prima ipotesi di un valore di 3 soldi pur rico-noscendo che si rendono necessari maggiori approfondimenti sul titolo della moneta con la colombina per una corretta attribuzione del suo valore in soldi40 .

Trilline e denariIn Collezione Reale sono presenti due dei tre tipi conosciuti di trillina (treina o treyna) per Galeazzo

Maria Sforza: la comune emissione con il cimiero con il drago crestato non coronato al rovescio è rap-presentata da 13 esemplari41 mentre quella più rara con il drago crestato coronato al dritto è presente con una sola moneta42; non compare invece la terza variante con il drago crestato coronato e con leggenda di rovescio recante i nomi delle Contee di Pavia e Angera43 .

Il cimiero crestato rappresentante la Contea di Pavia44 fu utilizzato sulla moneta da una trillina da Filippo Maria Visconti e dai duchi sforzeschi fino a Massimiliano Sforza ma non dai dominatori francesi . Il cimiero è coronato sulle emissioni di Francesco Sforza45 e Ludovico Maria Sforza46 ma non su quelle di Filippo Maria Visconti47, Gian Galeazzo Maria Sforza48 e Massimiliano Sforza49; Galeazzo Maria Sforza utilizzò entrambe le versioni . Il cimiero del Duca di Milano, piumato e non crestato, è sempre rappre-sentato coronato da Gian Galeazzo Visconti in poi .

Le due, o tre, emissioni sono difficilmente collocabili all’interno della monetazione di Galeazzo Maria Sforza . Tutte le monete in Collezione Reale, di entrambi i tipi, presentano caratteri pseudo gotici e non sussistono elementi per collocare una o l’altra emissione all’interno della riforma del 1474 se non alcune analogie di leggenda della versione più rara – e non presente in Collezione Reale – con le monete post-riforma . Probabilmente, come suggerito in MEC 1250, si tratta di un’emissione, molto

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abbondante, iniziata prima dell’introduzione della riforma e proseguita anche in seguito . L’emissione con elmo coronato51 presenta la medesima impostazione figurativa e leggenda dell’analogo nominale emesso durante il periodo di reggenza con Bianca Maria Visconti . Per questo motivo si potrebbe ipo-tizzare una sua coniazione nel primo periodo di reggenza di Galeazzo Maria da solo .

L’Argelati e il Motta riportano la descrizione di alcune monete di Galeazzo Maria che destano più dubbi che certezze, in quanto citano monete non arrivate a noi o descritte malamente mischiando i dritti e i rovesci . La trillina descritta, per esempio, coincide unicamente con l’impronta del dritto delle trilline a noi note a den. 3 cum uno zimiero da la bissa, quello proprio qualle è su le triline che si fabri-cavano al tempo de la bona memoria delo Ill.mo S.re Duca Filippo, et da laltra parte una corona cum la palma, et lo loro cum una bissa de sopra la corona52 .

Lo stesso documento riporta la descrizione di un denaro, o imperiale al tipo di Filippo Maria Vi-sconti a den j. Da una parte lo faciolo, quello proprio qualle se fabricava al tempo della bona memoria del prefaeto S.re Duca Filippo, et da laltra parte GZ53 . Anche questa descrizione corrisponde solo in parte alle monete effettivamente giunte a noi .

Come durante il governo di Francesco Sforza, anche nel periodo di Galeazzo Maria si assiste al fenomeno della presenza, nei nominali più piccoli, di esemplari ibridi ottenuti impiegando conii diffe-renti o dell’esistenza di grossolani falsi . In particolare un inedito denaro con la biscia al dritto e la croce cardata al rovescio riporta delle pseudo leggende riconducibili a Galeazzo . La fattura appare alquanto grossolana tanto da far ritenere l’emissione una falsificazione di una moneta non ancora conosciuta o una moneta di fantasia .

Nella Collezione Reale è presente, inoltre, un denaro ibrido ottenuto con il dritto di una moneta di Francesco Sforza e una di Galeazzo Maria nel periodo di co-reggenza con Bianca Maria, da attribuirsi, quindi, al primo periodo della Signoria di Galeazzo .

Medaglie (multipli in oro e argento)Completano la Collezione Reale due medaglie in argento della serie dei Duchi di Milano54 . Il ritrat-

to di entrambe le medaglie (cat . nn . 1456-1457) è ottenuto tramite l’utilizzo di punzoni realizzati per i grossoni da 20 soldi di Galeazzo Maria Sforza (cat . nn . 1333 ss .) . In entrambi i casi compare il quarto tipo di ritratto, realizzato a seguito della riforma del 1474 .

La medaglia elencata al cat . n . 1456 presenta analogie con quella realizzata per Gian Galeazzo Maria Sforza55, quasi a formare una serie distinta, per lo stile dei caratteri con la biscia viscontea a inizio leggenda del dritto e l’utilizzo dell’unghietta come elemento separatore . Di entrambe le medaglie – le uniche sforzesche emesse nei tre metalli (oro, argento e rame) – non si conoscono accoppiamenti con dritti o rovesci di altre medaglie della serie .

La medaglia elencata al cat . n . 1457 utilizza, oltre al punzone del ritratto di quarto tipo del Duca, anche quello dell’impresa del leone accovacciato con il cimiero e i tizzoni del doppio ducato (cat . nn . 1263-1264) e presenta la rosetta pentafilla come elemento separatore delle leggende, il cui utilizzo insieme alla forma dei caratteri - soprattutto della z capitale resa più morbida - è compatibile con la monetazione di Gian Galeazzo Maria Sforza con Ludovico Maria Sforza reggente (1481-1494)56 .

Il fatto che l’utilizzo delle rosette in leggenda sia una prerogativa della faccia della moneta riservata a Ludovico il Moro, mentre quella con il giovane duca Gian Galeazzo Maria Sforza riporti sempre le un-ghiette, potrebbe suggerire che la piccola serie comprendente la medaglia cat . n . 1456 e quella di Gian Galeazzo Maria sia antecedente alla salita al potere di Ludovico Maria Sforza; il cimiero con il piumazzo di Bona di Savoia al rovescio della medaglia di Gian Galeazzo Maria57 confermerebbe questa ipotesi .

Si può dunque supporre che l’emissione di entrambe le medaglie sia da collocare alla fine della Signoria di Galeazzo Maria Sforza e, in ogni caso, in un periodo antecedente alla prima dominazione francese58 .

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NOTE

1 Menniti iPPolito 1998, pp . 1-15 (Francesco I Sforza, duca di Milano) e vaGlienti 1998, pp . 398-409 (Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano) .2 Chiaravalle 2011, p . 880 .3 Motta 1894, p . 103 doc . 232 .4 Motta 1894, p . 371 doc . 307 .5 Motta 1894, pp . 105-106 doc . 235 .6 Motta 1894, p . 109 doc . 245 .7 Motta 1894, p . 110 doc . 248 .8 Motta 1894, pp . 110-111 doc . 249 e CiPolla 1990, p . 133 .9 Motta 1894, pp . 114-116 doc . 260 .10 Motta 1894, pp . 237-238 docc . 266-267 .11 Chiaravalle 2011, p . 883 .12 Motta 1894, p . 356 doc . 294 .13 Motta 1894, p . 360 doc . 300 .14 Motta 1894, pp . 362-368 doc . 302 .15 arGelati 1750-1759, II, pp . 279-281 per la versione in latino e arGelati 1750-1759, III, pp . 49-51 per quella in volgare; CiPolla 1990, pp . 100-102 e pp .151-154, appendice seconda, per una versione posteriore .16 CiPolla 1990, p . 154 . Si tratta di una copia della versione in volgare con alcuni rimandi che fanno riferimento al passato (magistri pasati e quale sempre sono conceduti) . Probabile, quindi, che la copia sia avvenuta in un periodo successivo al 1474, anno in cui erano ancora in vigore i contenuti dell’appalto; il Cipolla ne riporta la versione completa .17 CiPolla 1990, p . 106 tabella 218 V . nota 15 .19 V . nota 15 .20 CiPolla 1990, p . 134: In effetti pare che inizialmente si pensasse di limitare la denominazione più elevata al valore di mezza lira ma poi prevalse l’indirizzo di seguire in pieno l’esempio veneziano e si decise di coniare oltre che il pezzo da mezza lira (grossone da soldi 10) anche il pezzo da una lira (grossone da soldi 20) al taglio di 24 pezzi per marco di lega cioè al peso unitario di grammi 9,79 .21 toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 nn . 200/1-2; CriPPa 1986, p . 193 nn . 2/A-B .22 toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/3; CriPPa 1986, p . 194 n . 3 .23 MEC 12, tab . 47 e pp . 496-501 .24 toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 nn . 200/4-5; CriPPa 1986, p . 195 nn . 4/A-B .25 MEC 12, tab . 47 e pp . 496-501 .26 toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; CriPPa 1986, p . 196 n . 5 .27 toffanin 2017, pp . 42-45 .28 toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/2; CriPPa 1986, p . 193 n . 2/B .29 MEC 12, p . 496 .30 Motta 1894, pp . 244-245 docc . 274-275 .31 Motta 1894, pp . 114-116 doc . 260 .32 Motta 1894, pp . 247-248 doc . 282 .33 arGelati 1750-1759, III, p . 38 .34 arGelati 1750-1759, III, p . 50 (punto 23 del capitolato in volgare del 1474) .35 arGelati 1750-1759, II, p . 281 .36 Motta 1894, pp . 237-238 docc . 266-267 .37 MEC 12, tab . 47 e p . 498 attribuisce queste emissioni a partire dal 1470 ca . fino alla riforma del 1474 . Questi grossoni sono ancora citati nell’ambito della riforma del 1474 .38 GneCChi, GneCChi 1884, p . 80 n . 30 .39 CriPPa 1986, nota a p . 206 .40 MEC 12, tab . 48 e p . 500 .41 toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 210; CriPPa 1986, p . 210 n . 16 .42 toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 211; CriPPa 1986, p . 211 n . 17 .43 toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 212; CriPPa 1986, p . 212 n . 18 .

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NOTE ALLE SCHEDEPer l’esatta raffigurazione grafica dei segni di abbreviazione e interpunzione delle leggende si rimanda alle immagini delle monete presenti in ciascuna scheda .Nella trascrizione delle leggende, per le lettere onciali e pseudo-gotiche si sono utilizzati di preferenza i caratteri capitali specificandone la differente tipologia nelle note .Le lettere in nesso sono state rese inserendole tra parentesi tonde (esempio: (AE) = Æ) .Le integrazioni delle leggende, quando certe, sono state inserite tra parentesi quadre (esempio: AMBR[OS]IVS), mentre una serie di puntini, all’interno delle stesse, indica impossibilità o incertezza nell’integrazione .

44 La differenza tra il cimiero del Signore di Milano e quello di Pavia appare evidente sul fiorino di Bernabò e Galeazzo II Visconti (toffanin s .d . [ma 2013], p . 122 n . 101) dove a Bernabò, che aveva il controllo di Milano, è associato il cimiero con il drago piumato verso sinistra mentre a Galeazzo II, che aveva il controllo della città di Pavia, quello con il drago crestato . Entrambi i cimieri non sono coronati in quanto la moneta è antecedente all’acquisizione del Ducato di Milano da parte di Gian Galeazzo Visconti, dopo la quale il cimiero con il drago piumato di Milano sarà sempre coronato . Il cimiero milanese è piumato (e non crestato) in quanto la parte sovrastante l’elmo è formata da un drago alato, come si può evincere dal fiorino di Luchino e Giovanni Visconti (toffanin s .d . [ma 2013], p . 117 n . 93) dove viene rappresen-tato di tre quarti con le ali aperte . Nelle rappresentazioni in cui il cimiero è visto lateralmente, le piume assumono un aspetto simile a una cresta, ma pur sempre differente e distinguibile dalla analoga versione pavese . 45 toffanin s .d . [ma 2013], p . 174 n . 187 .46 toffanin s .d . [ma 2013], p . 203 n . 230 .47 toffanin s .d . [ma 2013], p . 153 n . 162 .48 toffanin s .d . [ma 2013], p . 191 n . 216 .49 toffanin s .d . [ma 2013], p . 217 n . 256 .50 MEC 12, p . 498 .51 toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 211; CriPPa 1986, p . 211 n . 17 .52 Motta 1894, pp . 368-369 doc . 303 .53 Ibidem.54 Si veda il fascicolo su Francesco Sforza per un approfondimento (toffanin 2016, pp . 12-14) .55 CriPPa 1986, pp . 230-231 n . 6 .56 Si vedano, a titolo di esempio, i grossi da 5 (toffanin s .d . [ma 2013], p . 198 n . 223; CriPPa 1986, p . 249 n . 5) e 3 soldi (toffanin s .d . [ma 2013], p . 199 n . 225; CriPPa 1986, p . 251 n . 7) .57 CriPPa 1986, pp . 230-231 n . 6 .58 toffanin 2016, pp . 12-14 .



17Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright .

Ducato di MilanoGaleazzo Maria Sforza, V duca di Milano (1466-1476)

Milano

1259. Denaro, 1466-1468Mistura g 0,44 mm 13,77 inv . SSBAR 227221

D/ (croce) G3 • M • D[VX • MLI •] AC • IAE • D •Croce cardata o gigliata

R/ (croce) DVX • MLI • PPIE • ANGLE •Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali F - S

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

BiBlioGrafia: CNI V, p . 182 n . 176 (tav . IX n . 6) BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 214 n . 20; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 188 n . 214note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Moneta ibrida ottenuta dall’abbinamento del conio di R/, utilizzato come D/, di un denaro di Galeazzo Maria Sforza con Bianca Maria Visconti reggente (cfr . per il tipo, Toffanin s .d . [ma 2013], p . 178 n . 198/2) con quello di D/, utilizzato come R/, di un denaro di Francesco Sforza (cfr . per il tipo, Toffanin s .d . [ma 2013], p . 175 n . 190/1) .



18 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane ed internazionali sul copyright .


Milano

1260. Ducato, 1467-1470Oro g 3,50 mm 22,31 inv . SSBAR 227040

D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA • SF • VICECOMES • [DVX] • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3C’ •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G - 3

Incisore dei conii: Zanetto Bugatto

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Oddo, 1936

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 163 n . 7BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 193 n . 2/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/1; MEC 12, pl . 42 n . 721note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di primo tipo, realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista ducale . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 46 (emissione di Bianca Maria Visconti e Galeazzo Maria Sforza al nome del solo Galeazzo, seconda fase: dal 1467) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA • SF • VICECOMES • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO •AC • IANVE • DNS • 3C’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G - 3



BiBlioGrafia: CNI V, p . 163 n . 7BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 193 n . 2/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/1; MEC 12, pl . 42 n . 721note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di primo tipo, realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista ducale . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 46 (emissione di Bianca Maria Visconti e Galeazzo Maria Sforza al nome del solo Galeazzo, seconda fase: dal 1467) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA • SF • VICECOMES • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO •AC • IANVE • DNS • 3C’ •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G - 3


Annotazioni d’epoca: 1896

BiBlioGrafia: CNI V, p . 163 n . 7 (tav . VIII n . 9)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 193 n . 2/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/1; MEC 12, pl . 42 n . 721note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di primo tipo, realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista ducale . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 46 (emissione di Bianca Maria Visconti e Galeazzo Maria Sforza al nome del solo Galeazzo, seconda fase: dal 1467) .





Milano

1263. Doppio ducato, 1468-1470 (?)Oro g 6,97 mm 30,24 inv . SSBAR 227022

D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ • MA • SF • VICECOMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (biscia) PAPIE • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3C’ •Leone sforzesco a s ., accovacciato in mezzo alle fiamme, col capo chiuso in un cimiero inscritto ICH / HOF (io spero), sostiene con la zampa d . il tizzone con le secchie; in alto, nel campo, le iniziali G3 - M

Incisore dei conii: Ambrogio da Civate

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

BiBlioGrafia: CNI V, p . 163 n . 4BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 191 n . 1; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 180 n . 199note: Queste monete sono classificate come doppio ducato o testone d’oro nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, realizzato da Ambrogio da Civate . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, primo periodo: 1468-1470 ca .) .





Milano

1264. Doppio ducato, 1468-1470 (?)Oro g 6,34 mm 29,74 inv . SSBAR 227021

D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ • MA • SF • VICECOMES • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (biscia) PAPIE • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3C’ •Leone sforzesco a s ., accovacciato in mezzo alle fiamme, col capo chiuso in un cimiero inscritto ICH / HOF (io spero), sostiene con la zampa d . il tizzone con le secchie; in alto, nel campo, le iniziali G3 - M

Incisore dei conii: Ambrogio da Civate


BiBlioGrafia: CNI V, p . 162 n . 3 (tav . VIII n . 8)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 191 n . 1; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 180 n . 199note: Queste monete sono classificate come doppio ducato o testone d’oro nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, realizzato da Ambrogio da Civate . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, primo periodo: 1468-1470 ca .) .





Milano

1265. Grosso da 4 soldi, 1468-1470 (?)Argento g 2,53 mm 23,62 inv . SSBAR 227136

D/ (biscia) GALEAZ • MA • [SF • VI]CECO • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - M

R/ S • A(MB)[ROS’ • P] • (ME)DIOLANISant’Ambrogio frontale, seduto su trono ornato da due pinnacoli a motivo floreale, mitrato, nimbato, con staffile e pastorale; indossa una casula con sopra il pallio


Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1933

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 175 n . 109BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 204 n . 11; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 205note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Ritratto di primo tipo, realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista ducale . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, primo periodo: 1468-1470 ca .) .





Milano

1266. Grosso da 4 soldi, 1468-1470 (?)Argento g 2,16 mm 22,93 inv . SSBAR 227135

D/ (biscia) GALEAZ • MA • SF • VICECO • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - M

R/ [S • A(MB)]ROS’ • P • (ME)DIOLA[NI]Sant’Ambrogio frontale, seduto su trono ornato da due pinnacoli a motivo floreale, mitrato, nimbato, con staffile e pastorale; indossa una casula con sopra il pallio


Annotazioni d’epoca: Raccolta Wehle di Vienna . Vendita [Rodolfo] Ratto, Genova 1905

BiBlioGrafia: CNI V, p . 175 n . 109 (tav . VIII n . 19)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 204 n . 11; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 205note: Forata . Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Ritratto di primo tipo, realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista ducale . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, primo periodo: 1468-1470 ca .) .





1267. Grossetto (falso d’epoca), 1468-1470 (?)Rame argentato (?) g 1,69 mm 22,57 inv . SSBAR 227137

D/ (biscia) G3 • M • DVX • MLI • AC • IANVE • D • 3 • C •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con l’aquila e la biscia

R/ (croce) • S • AMBROSIVS • MEDIOLANI •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, con staffile e pastorale, a mezzo busto; indossa un piviale chiuso sul petto da un fermaglio a forma di rosa . Sopra il camice sono visibili i cordoni incro-ciati dell’amitto

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 11 novembre 1909

BiBlioGrafia: CNI V, p . 177 n . 124 (tav . VIII n . 20)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, nota p . 207; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 455 n . A9note: Questo esemplare, nonostante falso d’epoca, è classificato nel CNI come grosso da ? . In realtà, tutti gli esem-plari noti sono falsi in rame e imitano i grossetti o trentini di Francesco Sforza o dello stesso Galeazzo Maria con Bianca Maria Visconti reggente e, per questo motivo, vengono qui assegnati al primo periodo delle emissioni di Galeazzo Maria Sforza da solo . Lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico .





1268. Grossetto (falso d’epoca), 1468-1470 (?)Rame (?) g 1,22 mm 17,60 inv . SSBAR 227138

D/ […]Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con l’aquila e la biscia

R/ […]Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, con staffile e pastorale, a mezzo busto; indossa un piviale chiuso sul petto da un fermaglio a forma di rosa . Sopra il camice sono visibili i cordoni incro-ciati dell’amitto

Annotazioni d’epoca: Santoni, 1941

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 177 n . 124BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, nota p . 207; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 455 n . A9note: Questo esemplare, nonostante falso d’epoca, è classificato nel CNI come grosso da ?. In realtà, tutti gli esemplari noti sono falsi in rame e imitano i grossetti o trentini di Francesco Sforza o dello stesso Galeazzo Maria con Bianca Maria Visconti reggente e, per questo motivo, vengono qui assegnati al primo periodo delle emissioni di Galeazzo Maria Sforza da solo . Le leggende non sono visibili poichè è stata asportata una parte del tondello .





Milano

1269. Sesino, 1468-1470 (?)Mistura g 0,91 mm 16,31 inv . SSBAR 227198

D/ (croce) G3 [• M • SF • D •] MLI • AC • IA[NVE •] D • 3C’ •Croce cardata o gigliata, con quattro • agli angoli interni

R/ […] PIE • ANGLERI • Q3 • COMES […]Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - 3

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1899

BiBlioGrafia: CNI V, p . 179 n . 144 (tav . IX n . 2)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 209 n . 15; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 209note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Moneta assegnata al primo periodo delle emissioni di Galeazzo Maria Sforza da solo, per analogia tipologica con i sesini dello stesso Galeazzo Maria con Bianca Maria Visconti reggente (Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 196) .





Milano

1270. Trillina, 1468-1470 (?)Mistura g 0,78 mm 15,25 inv . SSBAR 227211

D/ (croce) G3 • MARIA • SFO’ • VICECO’ •Elmo coronato con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci

R/ (croce) DVX • MLI • AC • IANVE • D[V]Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona

Annotazioni d’epoca: San Romè (Raccolta Sordelli), 1916

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 181 n . 166BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 211 n . 17; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 211note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Emissione assegnata al primo periodo delle emissioni di Galeazzo Maria Sforza da solo, per analogia tipologica del R/ con quello della trillina dello stesso Galeazzo Maria con Bianca Maria Visconti reggente (Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 197) .





Milano

1271. Ducato, 1472Oro g 3,45 mm 21,82 inv . SSBAR 227024

D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA [• SF • VICECOM]ES • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3C’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - M



BiBlioGrafia: CNI V, p . 163 n . 9BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 193 n . 2/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/2; MEC 12, pl . 42 n . 722note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di primo tipo, realizzato dal maestro Zanetto Bugatto, ritrattista ducale . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017 dove si propone la datazione di questa emissione al 1472 dopo un periodo di fermo della zecca .





Milano

1272. Ducato, 1472 (?) - 1474Oro g 3,53 mm 23,24 inv . SSBAR 227034

D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA • SF • VICECOMES • DVX • (ME)LI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3C’ •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali • G3 - M •

Incisore dei conii: Ambrogio da Civate (?)

Annotazioni d’epoca: Clerici, 1914

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 164 n . 17BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 194 n . 3; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/3; MEC 12, pl . 42 n . 723note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano



R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3 • C’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 • - • M



BiBlioGrafia: CNI V, p . 164 n . 16BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 194 n . 3; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/3; MEC 12, pl . 42 n . 723note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA • SF • VICECO(ME)S • DVX • (ME)LI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3 • C’ •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - • M



BiBlioGrafia: CNI V, p . 164 n . 17 (tav . VIII n . 10)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 194 n . 3; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/3; MEC 12, pl . 42 n . 723note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano



R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 3 • C’ •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 • - • M



BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 164 n . 17BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 194 n . 3; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/3; MEC 12, pl . 42 n . 723note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano

1276. Grosso da 8 soldi, 1472 (?) - 1474Argento g 3,81 mm 29,12 inv . SSBAR 227118

D/ (biscia) GALEAZ • MA • SF • VICECOS • DVX • MELI • V • 3 • C’ •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ • S • • AM - BROSI’ • MELI •Sant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo


Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1932

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 173 n . 97BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/1; MEC 12, pl . 42 n . 724note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) GALEAZ • MA • SF • VICECOS • DVX • (ME)LI • V • 3 • C’ •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ S AM - BROSI’ MELISant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo



BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 173 n . 97BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/1; MEC 12, pl . 42 n . 724note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Stesso conio di D/ dell’esemplare cat . n . 1280 . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo intro-duttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano



R/ • S • • AM - BROSI • MELI •Sant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo



BiBlioGrafia: CNI V, p . 173 n . 97 (tav . VIII n . 15)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/1; MEC 12, pl . 42 n . 724note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) GALEAZ • MA • SF • VICECOS • DVX • MI • V • 3 • C’ •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ • S • • AM - BROSI’ • MELSant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo



BiBlioGrafia: CNI V, p . 174 n . 100BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/1; MEC 12, pl . 42 n . 724note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Esemplare con forte ribattitura che ne altera le leggende . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) GALEAZ • MA • SF • VICECOS • DVX • (ME)LI • V • 3 • C’ •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ S • AM - BROSI’ • MELI •Sant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo


Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1931

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 173 n . 97BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/1; MEC 12, pl . 42 n . 724note: Forata . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Stesso conio di D/ dell’esemplare cat . n . 1277 . Ritratto di se-condo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) GALEAZ • IIA • SFF • VICECOS • DVX • IIELI • V • 3 • C’ •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .




BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 173 n . 97BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/1; MEC 12, pl . 42 n . 724note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) GALEAZ • IIA • SF • VICECOS • DVX • IIELI • V • 3 • C’ •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .




BiBlioGrafia: CNI V, p . 174 n . 101BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 201 n . 9/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/2note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano



R/ • S • AMB - ROSI’ • MELI •Sant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo



BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 99BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 202 n . 9/C; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/3note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano



R/ • S • AM - BROSI’ • MELI •Sant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo


Annotazioni d’epoca: Raccolta Grillo . [Rodolfo] Ratto, 1904

BiBlioGrafia: CNI V, p . 174 n . 98BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 202 n . 9/C; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/3note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano



R/ • S • AMB - ROSI’ • MELI •Sant’Ambrogio mitrato e nimbato su cavallo galoppante a d ., con lo staffile alzato in atto d’in-seguire tre guerrieri di cui uno già abbattuto e calpestato dal cavallo


Annotazioni d’epoca: Valente, 1924

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 99BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 202 n . 9/C; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 203/3note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo pe-riodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) G3 • MA • SF • VICECOMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ • S • • AMBROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e una lancia



BiBlioGrafia: CNI V, p . 174 n . 105BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/1 var .; MEC 12, pl . 42 nn . 725-726note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) G3 • MA • S[F • VI]CECOMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ S • AMBROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo



BiBlioGrafia: CNI V, p . 174 n . 105 (tav . VIII n . 16)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/1; MEC 12, pl . 42 nn . 725-726note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano



R/ S • AMBROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e una lancia



BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 105BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/1; MEC 12, pl . 42 nn . 725-726note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (biscia) G3 • MA [• SF • VICE]COMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ • S • AMBROSI’ [•]Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e una lancia








Milano



R/ • S • • AMBROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada (?); dietro, un vessillo e una lancia


Annotazioni d’epoca: Da W . Pieper da Soeft (Germania), 1927






Milano


D/ (biscia) G3 • MA • [S]F • VICECOMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ S • AMBROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada (?); dietro, un vessillo e una lancia








Milano



R/ S • AMBROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e due lance



BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 105BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/2note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





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D/ (biscia) G3 • MA • SF • VICECOMES • DVX • (ME)LI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ S • A(MB)ROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e due lance


Annotazioni d’epoca: Raccolta Romussi . [Rodolfo] Ratto, 1915






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D/ (biscia) G3 • MA • SF • VICECOMES [• DVX •] MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ S [•] A(MB)RO[…]Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e tre lance


Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1932






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R/ • S • A(MB)ROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e tre lance








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D/ (biscia) G3 • MA • S[F • VICE]COMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ • S • A(MB)ROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada (?); dietro, un vessillo e tre lance


Annotazioni d’epoca: Dear Possi [regina Elena], Xmas [Natale] 1905

BiBlioGrafia: CNI V, p . 175 n . 107BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/2note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





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R/ • S A(MB)ROSI’ •Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, due spade; dietro, un vessillo e due lance


Annotazioni d’epoca: Vendita [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

BiBlioGrafia: CNI V, p . 464 n . 106aBiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/2note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico . Ritratto di secondo tipo, come quello realizzato da Ambrogio da Civate per il doppio ducato . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) . Acquisto dell’aprile 1914, inserito solo nell’appendice del CNI .





1298. Grosso da 4 soldi (falso d’epoca), 1472 (?) - 1474Rame (?) g 2,21 mm 25,63 inv . SSBAR 227133


R/ […] A(MB)[…]Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e una lancia

Annotazioni d’epoca: Falso dell’epoca . [Rodolfo] Ratto, 1900

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 105BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/1; MEC 12, pl . 42 nn . 725-726note: Falso d’epoca . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come grossi da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico .





1299. Grosso da 4 soldi (falso d’epoca), 1472 (?) - 1474Rame (?) g 2,15 mm 25,04 inv . SSBAR 227134


R/ […]Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e una lancia

Annotazioni d’epoca: Falso del tempo . Dono Comm .re [Pietro] Oddo, 1938

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 105BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/1; MEC 12, pl . 42 nn . 725-726note: Falso d’epoca . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come grossi da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico .





1300. Grosso da 4 soldi (falso d’epoca), 1472 (?) - 1474Argento (?) g 2,03 mm 25,07 inv . SSBAR 227132

D/ (biscia) G3 • MA • SF [•] VICECOMES • DVX • MELI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; ai lati, le iniziali G3 - • M

R/ […] S AMBRO[…]Sant’Ambrogio mitrato, nimbato, in piedi a d . in atto di percuotere con lo staffile un guerriero in fuga con uno scudo con due borchie e spada reposta . Ai suoi piedi, una spada; dietro, un vessillo e una lancia


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 174 n . 105BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 205 n . 12; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 206/1; MEC 12, pl . 42 nn . 725-726note: Falso d’epoca, esemplare fuso . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come grossi da 5 soldi nel CNI . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ, sia nella leggenda che nel campo del D/, in carattere gotico .





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1301. Trillina, 1472-1476 Mistura g 1,01 mm 16,75 inv . SSBAR 227208

D/ (croce) G3 MA DVX MELI VNel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona

R/ • AC • IA - NVE • D • 3 • C’ •Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 181 n . 164BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 210 n . 16; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 210; MEC 12, pl . 43 n . 727note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Emissione iniziata prima della riforma del 1474 e, probabilmente, proseguita anche successivamente (MEC 12, p . 498) .





Milano


D/ (croce) G3 • M • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G M sormontate da corona

R/ • AC • IA - NVE • D • 3 • C’Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci


BiBlioGrafia: CNI V, p . 180 n . 158 (tav . IX n . 3)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 210 n . 16; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 210; MEC 12, pl . 43 n . 727note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Emissione iniziata prima della riforma del 1474 e, probabilmente, proseguita anche successivamente (MEC 12, p . 498) .





Milano


D/ (croce) G3 • M • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G • M sormontate da corona



BiBlioGrafia: CNI V, p . 180 n . 157BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 210 n . 16; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 210; MEC 12, pl . 43 n . 727note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Emissione iniziata prima della riforma del 1474 e, probabilmente, proseguita anche successivamente (MEC 12, p . 498) .





Milano


D/ (croce) G3 • MA • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona

R/ • AC • IA - NVE • D • 3C’ •Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci







Milano


D/ (croce) G3 • M • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona

R/ • AC • IA - NVE • D • 3C’Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci

Annotazioni d’epoca: Lattanzi, 1940






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D/ (croce) G3 • MA • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga (?) e sormontate da corona

R/ • AC • IA - NVE • D [ . . .]Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci







Milano


D/ (croce) G3 • DVX • MLI • V •Nel campo, le iniziali G M sormontate da corona

R/ AC • IA - NVE • D • 3 • C’Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci


BiBlioGrafia: CNI V, p . 179 n . 145BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 210 n . 16; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 210; MEC 12, pl . 43 n . 727note: Nel CNI lettura errata del D/: (croce) G3 • M • DVX • MLI • V • . Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Emissione iniziata prima della riforma del 1474 e, probabilmente, prose-guita anche successivamente (MEC 12, p . 498) .





Milano


D/ (croce) G3 • M • DVX • MLI • V •Nel campo, le iniziali G • M sormontate da corona








Milano


D/ (croce) G3 • MA • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona

R/ AC • IA - NVE • D • 3C’ •Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci







Milano


D/ (croce) G3 • M • DVX • M[…] V •Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona








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D/ (croce) G3 • M • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G M sormontate da corona

R/ • AC • IA - NVE […] C’ •Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci

Annotazioni d’epoca: Dono di Secondo Negri da Casale Mf ., 1923






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D/ (croce) [•] G3 • M • DVX • MELI • V •Nel campo, le iniziali G [•] M sormontate da corona








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D/ […] DVX • MLI • V •Nel campo, le iniziali G M, separate da piccola losanga e sormontate da corona

R/ AC • IA - NVE • D • 3C’Elmo con cimiero a forma di protome di drago cornuto, crestato e con figura umana tra le fauci


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 179 n . 147BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 210 n . 16; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 187 n . 210; MEC 12, pl . 43 n . 727note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Emissione iniziata prima della riforma del 1474 e, probabilmente, proseguita anche successivamente (MEC 12, p . 498) .





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1314. Denaro, 1472 (?) - 1476 Mistura g 0,61 mm 12,72 inv . SSBAR 227219

D/ (croce) G3 • M […] VX […]I • V •Fascia coronata e annodata attorno a stella

R/ (croce) AC [•] IAN[…] 3 • C’Croce cardata o gigliata


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 181 n . 169BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 213 n . 19; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 188 n . 213; MEC 12, pl . 43 n . 730 (denaro imperiale)note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





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1315. Denaro, 1472 (?) - 1476 Mistura g 0,50 mm 13,43 inv . SSBAR 227216

D/ (croce) G3 • M • DVX • M[L]I • V •Fascia coronata e annodata attorno a stella

R/ (croce) AC • IANVE • D • 3C’Croce cardata o gigliata


BiBlioGrafia: CNI V, p . 182 n . 172BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 213 n . 19; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 188 n . 213; MEC 12, pl . 43 n . 730 (denaro imperiale)note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano

1316. Denaro, 1472 (?) - 1476Mistura g 0,48 mm 13,44 inv . SSBAR 227217

D/ (croce) G3 • M • DVX • MLI • V •Fascia coronata e annodata attorno a stella

R/ (croce) AC • IANVE • D • 3C’Croce cardata o gigliata


BiBlioGrafia: CNI V, p . 182 n . 172BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 213 n . 19; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 188 n . 213; MEC 12, pl . 43 n . 730 (denaro imperiale)note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (croce) G3 • M • DVX • MLI • V •Fascia coronata e annodata attorno a stella

R/ (croce) AC • IANVE • D •Croce cardata o gigliata


BiBlioGrafia: CNI V, p . 181 n . 170 (tav . IX n . 5)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 213 n . 19; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 188 n . 213; MEC 12, pl . 43 n . 730 (denaro imperiale)note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) . Grossa discordanza di peso con quanto indicato nel CNI ma riscontro fotografico positivo con l’esemplare illustrato in tavola .





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D/ (croce) • G3 • M • DVX • MLI • V •Fascia coronata e annodata attorno a stella

R/ (croce) • AC • IANVE • D • 3 • C’Croce cardata o gigliata


BiBlioGrafia: CNI V, p . 182 n . 175BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 213 n . 19; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 188 n . 213; MEC 12, pl . 43 n . 730 (denaro imperiale)note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e Toffanin 2017, dove si propone un periodo di fermo della zecca tra il 1470 e il 1472; v . inoltre MEC 12, tab . 47 (emissione pre-riforma, secondo periodo: 1470-1474) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GZ • MA • SF • VICECOMES • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • DNS • 7C’ •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - • M •


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 164 n . 14BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 195 n . 4/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/5note: Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . Emissione con ritratto di terzo tipo, caratteristico della prima fase della riforma del 1474, ma successiva a quella che mantiene la leggenda del R/ in caratteri gotici (Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 200/4) . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 (emis-sione della riforma, secondo periodo: 1474-1476) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GZ • MA • SF • VICECOMES • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • D •Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Nel campo, ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali [GZ] - M

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], Pasqua 1927

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 164 n . 19BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 195 n . 4/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/5note: Lettere capitali . Emissione con ritratto di terzo tipo, caratteristico della prima fase della riforma del 1474, ma successiva a quella che mantiene la leggenda del R/ in caratteri gotici (Toffanin s .d . [ma 2013], p . 185 n . 200/4) . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 (emissione della riforma, secondo periodo: 1474-1476) .





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1321. Grossone da 10 soldi (cd. mezzo testone), 1474Argento g 5,20 mm 28,10 inv . SSBAR 227106

D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEA3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DNS ’ 7C’Stemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, le iniziali G - M coronate . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormon-ta lo scudo


BiBlioGrafia: CNI V, p . 173 n . 96 (tav . VIII n . 14)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 199 n . 7; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/1note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali, ad ec-cezione della Z di GALEAZ al D/ che rimane in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di terzo tipo, caratteristico della prima fase della riforma del 1474 . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 (emissione della riforma, primo periodo: 1474) .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEA3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .



BiBlioGrafia: CNI V, p . 173 n . 96BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 199 n . 7; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/1note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali, ad ec-cezione della Z di GALEAZ al D/ che rimane in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di terzo tipo, caratteristico della prima fase della riforma del 1474 . Per la datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 (emissione della riforma, primo periodo: 1474) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEA3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO AC ’ IANVE ’ DNS ’ 7C’Stemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, le iniziali G - M coronate . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormon-ta lo scudo

Annotazioni d’epoca: Vendita [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

BiBlioGrafia: CNI V, p . 463 n . 96aBiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 199 n . 7; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/1note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali, ad ecce-zione della Z di GALEAZ al D/ che rimane in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di terzo tipo, caratteristico delle emissioni della prima fase della riforma (1474); v . supra, il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 (emissione della riforma, primo periodo: 1474) . Acquisto dell’aprile 1914, inserito solo nell’appendice del CNI .





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BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 173 n . 96BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 199 n . 7; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/1note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali, ad ecce-zione della Z di GALEAZ al D/ che rimane in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di terzo tipo, caratteristico delle emissioni della prima fase della riforma (1474); v . supra, il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 (emissione della riforma, primo periodo: 1474) .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MELI ’ V ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 11-XI-1921

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 165 n . 28BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - ’ M


BiBlioGrafia: CNI V, p . 164 n . 20 (tav . VIII n . 11)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M • SF • VICECOS • DVX • MLI • V •Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (croce) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’AC ’ IANVE ’ D ’ 7C ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - M

Annotazioni d’epoca: Vendità San Romè, 1909

BiBlioGrafia: CNI V, p . 165 n . 22BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori della leggenda del R/ sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (croce) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’

Annotazioni d’epoca: Giovanna [principessa Giovanna di Savoia], Pasqua 1920

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 164 n . 19BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende al R/ sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (croce) PP ’ ANGIE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ 7C ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - ’ M


BiBlioGrafia: CNI V, p . 165 n . 27BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (croce) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ 7C ’ ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - M


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 165 n . 27BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (croce) PP ’ ANLE ’ Q3 ’ CO ’AC ’ IANVE ’ D ’ 7C’ ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - ’M


BiBlioGrafia: CNI V, p . 166 n . 33BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori della leggenda del R/ sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (croce) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ 7C’ ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - M

Annotazioni d’epoca: Raccolta Ruggero . [Rodolfo] Ratto, 1915

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 165 n . 22BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 196 n . 5; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 181 n . 200/6; MEC 12, pl . 43 n . 732note: Lettere capitali; lettera Z di GZ, sia nella leggenda del D/ che nel campo del R/, in carattere gotico . Esem-plare con ribattitura al D/ . I segni divisori della leggenda del R/ sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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1333. Grossone da 20 soldi (cd. testone), 1474-1476Argento g 9,48 mm 27,40 inv . SSBAR 227048

D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEA3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DElmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 171 n . 77BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A var .; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/1note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Stesso conio di D/ dell’esemplare cat . n . 1334 . Lettere capitali; lettera Z di GALEAZ, nella leggenda del D/, e di GZ, nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEA3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 171 n . 77BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A var .; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/1note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Stesso conio di D/ dell’esemplare cat . n . 1333 . Lettere capitali; lettera Z di GALEAZ, nella leggenda del D/, e di GZ, nel campo del R/, in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M


BiBlioGrafia: CNI V, p . 169 n . 56BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 168 n . 51BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICE ’ COS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo coronato con cimiero a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M


BiBlioGrafia: CNI V, p . 169 n . 57 (tav . VIII n . 12)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DElmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’







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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’

Annotazioni d’epoca: Giovanna [principessa Giovanna di Savoia], Natale 1914






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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali ’ G3 ’ - M

Annotazioni d’epoca: Raccolta Nervegna . [Ortensio] Vitalini, 1907






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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo corona-to . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M







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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANCLED Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M

Annotazioni d’epoca: Grossmann di Ginevra, 1921

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 168 n . 51BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 . La leggenda del R/ risulta anomala a causa di un errore di incisione del conio .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICE ’ COS ’ DVX ’ MELI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M

Annotazioni d’epoca: Raccolta Stroehlin, 1909

BiBlioGrafia: CNI V, p . 171 n . 75BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Stesso conio di D/ dell’esemplare cat . n . 1374 . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia








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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’







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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DElmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M

Annotazioni d’epoca: Spink, 1919






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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M

Annotazioni d’epoca: Dalle mie serie, 1903






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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ M SF VICECOS DVX MLI QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 169 n . 56BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende sono assenti al D/ e rappresentati come unghiette al R/ . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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R/ PP ’ ANGLE ’ ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M







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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 - M







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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia








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Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], Natale 1915






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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M

Annotazioni d’epoca: Giogio [principessa Giovanna di Savoia?], Pasqua 1915






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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DElmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M







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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali ’ G3 ’ - ’ M ’







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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali ’ G3 ’ - ’ M ’







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D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECO DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia








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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’







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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DElmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’







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R/ PP ’ ANGLE Q3 CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M ’


BiBlioGrafia: CNI V, p . 168 n . 48BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Stile molto grossolano, soprattutto del busto al D/, tanto da renderne dubbia l’autenticità . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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Annotazioni d’epoca: [Ortensio] Vitalini, 1903






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R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo corona-to . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’

Annotazioni d’epoca: [Ortensio] Vitalini, 1903

BiBlioGrafia: CNI V, p . 168 n . 49BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/3; MEC 12, pl . 43 n . 736note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





Milano



R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo corona-to . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 24-VII-1915

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 171 n . 73BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/3; MEC 12, pl . 43 n . 736note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





Milano



R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo corona-to . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - ’ M ’







Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICE ’ COS ’ DVX ’ MELI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia

R/ PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ Elmo con cimiero coronato, a forma di protome di drago cornuto, piumato e con figura umana tra le fauci, appoggiato a uno scudo posto di traverso, sul quale è il biscione visconteo corona-to . Ai lati dell’elmo, i tizzoni con le secchie e le iniziali G3 ’ - M


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 171 n . 75BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/3; MEC 12, pl . 43 n . 736note: Queste monete sono classificate come testone o lira da 20 soldi nel CNI . Stesso conio di D/ dell’esemplare cat . n . 1343 . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





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1376. Grossone da 20 soldi (cd. testone) (falso d’epoca), 1474-1476Rame g 8,89 mm 28,22 inv . SSBAR 227088



Annotazioni d’epoca: Falso . Raccolta Grillo . [Rodolfo] Ratto, 1905

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 169 n . 59BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Falso d’epoca . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come testoni o lire da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo .





1377. Grossone da 20 soldi (cd. testone) (falso d’epoca), 1474-1476Metallo bianco (?) g 7,32 mm 29,51 inv . SSBAR 227089



Annotazioni d’epoca: Falso . [Oscar] Rinaldi, 1942

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 168 n . 51BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 197 n . 6/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/2; MEC 12, pl . 43 nn . 733-735note: Falso d’epoca . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come testoni o lire da 20 soldi nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo .





Milano

1378. Grossone da 10 soldi (cd. mezzo testone), 1474-1476Argento g 4,98 mm 27,94 inv . SSBAR 227102


R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ 7C’Stemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, le iniziali G - M coronate . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormon-ta lo scudo


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 171 n . 78BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 200 n . 8 var .; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/2note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali, ad ecce-zione della Z di GALEAZ al D/ che rimane in carattere gotico . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEA3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .








Milano










Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .



BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 171 n . 78BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 200 n . 8; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/3; MEC 12, pl . 43 n . 737note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali . I segni di-visori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .



BiBlioGrafia: CNI V, p . 172 n . 85BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 200 n . 8; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/3; MEC 12, pl . 43 n . 737note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali . I segni di-visori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’ ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .








Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (testina di sant’Ambrogio) PPIE ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DNS ’ 7C’Stemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, le iniziali G - M coronate . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormon-ta lo scudo


BiBlioGrafia: CNI V, p . 173 n . 92 (tav . VIII n . 13)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 200 n . 8; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/3; MEC 12, pl . 43 n . 737note: Queste monete sono classificate come mezzo testone o grosso da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali; lettere G e M nel campo del R/ di dimensioni maggiori di quelle delle leggende . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo, caratteristico della riforma del 1474 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DDVX ’ MLI ’ QIT’ ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ 7C’ ’Stemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, le iniziali G - M coronate . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormon-ta lo scudo







Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .








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Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], Pasqua 1915






Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .








Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .








Milano










Milano



R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’ 7CStemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, le iniziali G - M coronate . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormon-ta lo scudo







Milano










1393. Grossone da 10 soldi (cd. mezzo testone) (falso d’epoca), 1474-1476Rame (?) g 4,46 mm 27,14 inv . SSBAR 227104



Annotazioni d’epoca: [Falso del tempo] . 1896

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 172 n . 83BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 200 n . 8; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 183 n . 202/3; MEC 12, pl . 43 n . 737note: Falso d’epoca . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come mezzi testoni o grossi da soldi 10 nel CNI . Lettere capitali . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Ritratto di quarto tipo .





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1394. Grosso da 5 soldi, 1474-1476Argento g 3,09 mm 23,25 inv . SSBAR 227139

D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Tre tizzoni con le secchie

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE I Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate


BiBlioGrafia: CNI V, p . 175 n . 112 (tav . VIII n . 17)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Lettere capitali; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX ’ MLI ’ V ’Tre tizzoni con le secchie

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1939

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 175 n . 114BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Lettere capitali; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano





BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 175 n . 114BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Lettere capitali; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . azzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate







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R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ DBiscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate







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Annotazioni d’epoca: Principessa [Elena di Montenegro] . Canessa, 1897

BiBlioGrafia: CNI V, p . 176 n . 118BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Lettere capitali; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





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R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ [Q3 ’ C]O ’ AC ’ IANVE ’ D ’Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate







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R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate







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Annotazioni d’epoca: Nascia, 1939






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D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECO ’ DVX MLI ’ V ’Tre tizzoni con le secchie








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R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ ACC IANVE ’ D ’Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate







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1415. Grosso da 5 soldi (falso d’epoca), 1474-1476Rame (?) g 2,58 mm 24,22 inv . SSBAR 227162




BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 175 n . 114BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Falso d’epoca . Lettere capitali; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette .








Annotazioni d’epoca: Falso . 1896

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 175 n . 112BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Falso d’epoca . Lettere capitali; lettera Z di GZ al D/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette .






D/ […]Tre tizzoni con le secchie

R/ […]Biscia viscontea coronata; ai lati, le iniziali G - M coronate


BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 175 n . 112BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 203 n . 10; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 184 n . 204; MEC 12, pl . 43 n . 738note: Falso d’epoca .





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D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Colomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge A [BON DROIT]

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC ’ IANVE ’ D ’Velo annodato sormontato dalla corona ducale, da cui fuoriescono due rami, uno di olivo e uno di palma


BiBlioGrafia: CNI V, p . 176 n . 120BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 206 n . 13 (grosso da 4 soldi); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 207 (grosso da 4 soldi); MEC 12, pl . 43 n . 740note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Per il problema del valore in soldi di questo nominale e della sua datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Colomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge [A BON DROIT]


Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1937

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 176 n . 120BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 206 n . 13 (grosso da 4 soldi); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 207 (grosso da 4 soldi); MEC 12, pl . 43 n . 740note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Per il problema del valore in soldi di questo nominale e della sua datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICE ’ COS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Colomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge A BON DROIT


Annotazioni d’epoca: [Memmo] Cagiati, 1924






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D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VIICECOS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Colomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge A BON DROIT








Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ VColomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge A BON DROIT



BiBlioGrafia: CNI V, p . 176 n . 121 (tav . VIII, n . 18)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 206 n . 13 (grosso da 4 soldi); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 207 (grosso da 4 soldi); MEC 12, pl . 43 n . 740note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Per il problema del valore in soldi di questo nominale e della sua datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 .





Milano





BiBlioGrafia: CNI V, p . 176 n . 120BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 206 n . 13 (grosso da 4 soldi); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 207 (grosso da 4 soldi); MEC 12, pl . 43 n . 740note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Per il problema del valore in soldi di questo nominale e della sua datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab . 48 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Colomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge A BON DROIT

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ’ ANGLE ’ Q3 ’ CO ’ AC IANVE ’ D ’Velo annodato sormontato dalla corona ducale, da cui fuoriescono due rami, uno di olivo e uno di palma







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BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 176 n . 120BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 206 n . 13 (grosso da 4 soldi); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 207 (grosso da 4 soldi); MEC 12, pl . 43 n . 740note: Queste monete sono classificate come grosso da 5 soldi nel CNI . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Per il problema del valore in soldi di questo nominale e della sua datazione, v . supra il testo introduttivo e MEC 12, tab 48 .





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Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 ’ M ’ SF ’ VICE ’ COS ’ DVX ’ MLI ’ V ’Colomba a s ., sopra fiammante, posta su un nastro su cui si legge A BON DROIT












BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 176 n . 120BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 206 n . 13 (grosso da 4 soldi); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 207 (grosso da 4 soldi); MEC 12, pl . 43 n . 740note: Falso d’epoca . Le analoghe monete di circolazione sono classificate come grossi da 5 soldi nel CNI . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ .





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1431. Soldino, 1474-1476Mistura g 1,25 mm 19,22 inv . SSBAR 227187

D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M • SF • VICECO • DVX • ML[I] • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP ANGLE • Q3 • CO • AC • IANV[E] • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo


BiBlioGrafia: CNI V, p . 178 n . 137BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/1note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M • SF • VICECOS • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP • ANGLE • Q3 • CO • AC • IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo







Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • MA • SF • VICECO • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia



BiBlioGrafia: CNI V, p . 178 n . 141BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/1note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 . L’esemplare illustrato in CNI V, tav . IX n . 1 è stato erroneamente associato al n . 135 di p . 178 (in questa sede catalogato al n . 1439), anzichè al n . 141 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M • SF • VICECO • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP [•] ANGL • Q3 • CO • AC • IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo







Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M [• SF • VICEC]O • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia


Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 24-VII-1915

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 177 n . 129BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/1note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Esemplare con ribattitura al D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano



R/ (testina di sant’Ambrogio) PP • Q3 • CO • AC • I[A]NVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo


BiBlioGrafia: CNI V, p . 177 n . 131BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/2; MEC 12, pl . 44 n . 741note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano



R/ (testina di sant’Ambrogio) PP • Q3 • CO • AC • IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo

Annotazioni d’epoca: -

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 177 n . 125BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/2; MEC 12, pl . 44 n . 741note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano



R/ (testina di sant’Ambrogio) PP Q3 CO AC IANVE DStemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo







Milano



R/ (testina di sant’Ambrogio) PPIE • Q3 • CO • AC • IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo


BiBlioGrafia: CNI V, p . 178 n . 135BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/2; MEC 12, pl . 44 n . 741note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 . Il CNI V associa erroneamente il riferi-mento alla tavola IX n . 1 all’esemplare catalogato al n . 135 anzichè al n . 141 (in questa sede catalogato al n . 1433) .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M [• SF •] VICECO • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP • Q3 • CO • AC • I[A]NVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo

Annotazioni d’epoca: Sig .ra Rosa Barbareschi (Cremona), 1937






Milano










Milano



R/ (testina di sant’Ambrogio) PPIE • Q3 • CO • AC • IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo







Milano





BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 177 n . 131BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/2; MEC 12, pl . 44 n . 741note: Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ . Esemplare con ribattitura al D/ . Moneta emessa nell’ambito della riforma del 1474 .





Milano


D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M [• S]F • VICECO • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia








Milano










1448. Soldino (falso d’epoca), 1474-1476Rame (?) g 1,09 mm 19,42 inv . SSBAR 227194

D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 M • SF • VICECO • DVX • MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia

R/ (testina di sant’Ambrogio) PP • ANGLE • Q3 CO • AC • IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo

Annotazioni d’epoca: Falso . Nascia 1942

BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 177 n . 129BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/A; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/1note: Falso d’epoca . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ .









BiBlioGrafia: cfr . CNI V, p . 177 n . 125BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 208 n . 14/B; Toffanin s .d . [ma 2013], p . 186 n . 208/2note: Falso d’epoca . Lettere capitali, ad eccezione della lettera Z dell’abbreviazione GZ di Galeazzo espressa in carattere gotico nella leggenda del D/ .





1450. Soldino (falso d’epoca), 1474-1476Rame argentato (?) g 1,22 mm 20,16 inv . SSBAR 227196









1451. Soldino (falso d’epoca), 1474-1476Rame argentato (?) g 1,04 mm 18,99 inv . SSBAR 227197


R/ (testina di sant’Ambrogio) PP • Q3 • CO […] IANVE • D •Stemma della Contea di Pavia: scudo bipartito con biscia coronata e tre aquile in palo








D/ (testina di sant’Ambrogio) G3 • M SF • VICECO [• DVX •] MLI • V •Stemma del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia


Annotazioni d’epoca: Falso . Col . Cunietti, 1922






Milano

1453. Emissione speciale in oro del testone al peso di due ducati, 1474-1476Oro g 6,92 mm 29,22 inv . SSBAR 227020

D/ (testina di sant’Ambrogio) GALEAZ ’ M ’ SF ’ VICECOS ’ DVX ’ MLI ’ QIT ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .; dietro, borchia



BiBlioGrafia: CNI V, p . 162 n . 2 (tav . VIII n . 7)BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 215 n . 21 (emissione speciale del testone)note: Queste monete sono classificate come doppio ducato (prova in oro del testone d’arg.) nel CNI . Lettere ca-pitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette .





Milano

1454. Emissione ad alto spessore al peso di 4 testoni, 1474-1476Argento g 38,50 mm 29,50 inv . SSBAR 227043




BiBlioGrafia: CNI V, p . 167 n . 43BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 217 n . 22 (emissione speciale del testone, ad alto spessore); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/5 (emissioni ad alto spessore, in Ag al peso di quattro testoni)note: Queste monete sono classificate come piéfort del testone o testone quadruplo nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette .





Milano

1455. Emissione ad alto spessore al peso di 2 testoni, 1474-1476Argento g 19,39 mm 28,17 inv . SSBAR 227044




BiBlioGrafia: CNI V, p . 168 n . 44BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 217 n . 22 (emissione speciale del testone, ad alto spessore); Toffanin s .d . [ma 2013], p . 182 n . 201/6 (emissioni ad alto spessore, in Ag al peso di due testoni)note: Queste monete sono classificate come piéfort del testone o testone doppio nel CNI . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono unghiette .





Milano

1456. Medaglia (o multiplo in argento), fine XV secolo (?)Argento g 27,29 mm 40,12 inv . SSBAR 227042

D/ (biscia) GALEAZ ’ MARIA ’ SFORTIA ’ VICECOMES ’Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ Stemma coronato del Ducato di Milano: scudo inquartato con aquila e biscia; ai lati, i tizzoni con le secchie e DVX - MLI; sotto nel giro, QVIN - TVS ’; sopra la corona, testina di sant’Ambro-gio tra le iniziali • S - A • . Due rami, uno d’olivo e l’altro di palma, fuoriescono dalla corona che sormonta lo scudo


BiBlioGrafia: CNI V, p . 167 n . 38BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 221 n . 26/Bnote: Queste monete sono classificate come multiplo di testone o medaglia nel CNI . Medaglia appartenente alla serie commemorativa i Duchi di Milano realizzata utilizzando, per il D/, i punzoni di zecca con il ritratto di quarto tipo di Galeazzo Maria Sforza (cfr . grossoni cat . nn . 1333 e seguenti) . Per maggiori approfondimenti, v . il testo in-troduttivo sulla monetazione di Francesco Sforza in Toffanin 2016 . Lettere capitali; i segni divisori delle leggende al D/ sono unghiette .





Milano

1457. Medaglia (o multiplo in argento), fine XV secolo (?)Argento g 29,30 mm 40,04 inv . SSBAR 227041

D/ (testina di sant’Ambrogio) (rosetta) GALEAZ (rosetta) M (rosetta) SF (rosetta) VIC (rosetta) CO (rosetta) DVX (rosetta) MEDLI (rosetta) V (rosetta)Busto corazzato di Galeazzo Maria Sforza, a testa nuda, a d .

R/ (biscia) (rosetta) PAPIE (rosetta) ANGLE (rosetta) Q3 (rosetta) CO (rosetta) AC (rosetta) IANVE (rosetta) DNS (rosetta)Leone sforzesco a s ., accovacciato in mezzo alle fiamme, col capo chiuso in un cimiero inscritto ICH / HOF (io spero), sostiene con la zampa d . il tizzone con le secchie; in alto, nel campo, le iniziali ’ G3 ’ - ’ M ’


BiBlioGrafia: CNI V, p . 166 n . 35BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, p . 219 n . 24/Anote: Queste monete sono classificate come multiplo di testone o medaglia nel CNI . Medaglia appartenente alla serie commemorativa i Duchi di Milano realizzata utilizzando, per il D/, i punzoni di zecca con il ritratto di quar-to tipo di Galeazzo Maria Sforza (cfr . grossoni cat . nn . 1333 e seguenti) e, per il R/, quelli con la raffigurazione dell’impresa (cfr . doppi ducati, cat . nn . 1263-1264) . Per maggiori approfondimenti, v . il testo introduttivo sulla monetazione di Francesco Sforza in Toffanin 2016 . Lettere capitali; lettera Z di GZ al R/ in carattere gotico . I segni divisori delle leggende, sia al D/ che al R/, sono rosette .





Milano (?)

1458. Denaro (?) (falso d’epoca?), 1466-1476Mistura g 0,39 mm 11,29 inv . SSBAR 227222

D/ (croce) [G3 •]M • DVX • MLI • [V •]Biscia viscontea

R/ (croce) [ . . .]N[ . . .]Croce cardata o gigliata

Annotazioni d’epoca: [Michele] Baranowsky, 1941

BiBlioGrafia: -BiBlioGrafia di Confronto: -note: Tipo inedito, di stile grossolano, con biscia non coronata . Pseudo leggenda riconducibile alla classica forma “G3 M DVX MLI V AC IANVE D” di Galeazzo Maria sulla monetazione piccola . Si tratta, molto probabilmente, di un interessante falso d’epoca .




Ducato di MilanoGaleazzo Maria Sforza, V duca di Milano (?) (1466-1476)

Milano (?)

1459. Denaro (?) (falso d’epoca?), 1466-1476Rame (?) g 0,42 mm 13,77 inv . SSBAR 227220

D/ (croce) C […]LANI • 3DFascia coronata e annodata attorno a stella

R/ (croce) DVX • (ME)DIOLA[…]Croce cardata o gigliata accantonata da quattro •

Annotazioni d’epoca: [Michele] Baranowsky, 1941

BiBlioGrafia: -BiBlioGrafia di Confronto: Crippa 1986, nota a p . 134 (Filippo Maria Visconti)note: Lettere miste, capitali e pseudo gotiche . Manifattura grossolana, tipo forse coerente più con la monetazione di Filippo Maria Visconti che con quella di Galeazzo Maria Sforza . Come sostenuto anche da Crippa 1986, nota a p . 134, potrebbe trattarsi di un interessante falso d’epoca .

218



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221



indiCi

Stato

Milano, Ducato di: 1259-1266, 1267-1268 (falso d’epoca), 1269-1297, 1298-1300 (falso d’epoca), 1301-1375, 1376-1377 (falso d’epoca), 1378-1392, 1393 (falso d’epoca), 1394-1414, 1415-1417 (falso d’epoca), 1418-1429, 1430 (falso d’epoca), 1431-1447, 1448-1452 (falso d’epoca), 1453-1457, 1458-1459 (falso d’epoca?)

autorità

Sforza- Galeazzo Maria: 1259-1266, 1267-1268 (falso d’epoca), 1269-1297, 1298-1300 (falso d’epoca), 1301-1375, 1376-1377 (falso d’epoca), 1378-1392, 1393 (falso d’epoca), 1394-1414, 1415-1417 (falso d’epoca), 1418-1429, 1430 (falso d’epoca), 1431-1447, 1448-1452 (falso d’epoca), 1453-1457, 1458 (falso d’epoca?)

- Galeazzo Maria (?): 1459 (falso d’epoca)

zeCCa

Milano: 1259-1266, 1269-1297, 1301-1375, 1378-1392, 1394-1414, 1418-1429, 1431-1447, 1453-1457Milano (?): 1458-1459

noMinale

Denaro: 1259, 1314-1318Denaro (?): 1458-1459 (falso d’epoca?)Doppio ducato: 1263-1264Ducato: 1260-1262, 1271-1275, 1319-1320, 1325-1332Grossetto: 1267-1268 (falso d’epoca)Grosso

- da 8 soldi: 1276-1285- da 5 soldi: 1394-1414, 1415-1417 (falso d’epoca)- da 4 soldi: 1265-1266, 1286-1297, 1298-1300 (falso d’epoca)- da 3 soldi: 1418-1429, 1430 (falso d’epoca)

Grossone - da 20 soldi (cd . testone): 1333-1375, 1376-1377 (falso d’epoca)- da 10 soldi (cd . mezzo testone): 1321-1324, 1378-1392, 1393 (falso d’epoca)

Medaglia (o multiplo in argento): 1456-1457Sesino: 1269Soldino: 1431-1447, 1448-1452 (falso d’epoca)Testone: v . grossone da 20 soldi

- emissione speciale in oro, al peso di due ducati: 1453- mezzo: v . grossone da 10 soldi

Testoni- 4, emissione ad alto spessore: 1454- 2, emissione ad alto spessore: 1455

Trillina: 1270, 1301-1313

annotazioni d’ePoCa

1896: 1262, 1264, 1271, 1274, 1279, 1286, 1303, 1306, 1312, 1354, 1359, 1369, 1389, 1391, 1393 (falso d’epoca), 1411, 1416 (falso d’epoca), 1418, 1441 Baranowsky, [Michele]: 1458-1459 (falso d’epoca?)Barbareschi, Rosa: 1440Cagiati: 1420Canessa

- Principessa [Elena di Montenegro]: 1404Clerici: 1272, 1275, 1319, 1330, 1431

222



Cunietti, col .: 1452 (falso d’epoca)Dotti, [Enrico]: 1265, 1277, 1282, 1333, 1345, 1348, 1361, 1374, 1379, 1380, 1382, 1384, 1386, 1388, 1390, 1444Elena di Montenegro: v . PrincipessaGiogio: 1356 (Giovanna di Savoia?)Giovanna [di Savoia]: 1328, 1339, 1356 (v . Giogio)Grillo, raccolta: v . Ratto, [Rodolfo]Grossmann: 1342Lattanzi: 1305Maggiora Vergano, [Tommaso]: 1276, 1281, 1283, 1292, 1301, 1314, 1324, 1334, 1338, 1350, 1358, 1362-1365, 1373, 1378, 1392, 1401-1402, 1413, 1425, 1429, 1446Majorana, [Eugenia]: 1294, 1357, 1360, 1399-1400, 1407, 1426, 1428, 1443Marignoli, raccolta: 1259, 1261, 1273, 1278, 1287, 1302, 1308, 1316, 1318, 1322, 1326, 1331, 1337, 1353, 1383, 1394, 1408, 1422 Mie serie: 1349, 1414, 1423Nascia: 1410, 1448 (falso d’epoca)Negri, Secondo: 1311Nervegna, raccolta: v . Vitalini, [Ortensio]Nuvolari, [Francesco]: 1280, 1289, 1398Oddo, [Pietro]: 1260, 1299-1300 (falso d’epoca), 1336, 1341, 1344, 1397, 1403, 1405-1406, 1421, 1424, 1427 Pieper, W .: 1290, 1352, 1396Possi [regina Elena]: 1267 (falso d’epoca), 1296, 1320, 1325, 1355, 1372, 1387, 1395, 1419, 1435Principessa: v . CanessaRatto, [Rodolfo]: 1269, 1298 (falso d’epoca), 1304, 1307, 1309, 1315, 1317, 1329, 1367, 1375, 1381, 1432-1434, 1436, 1438-1439, 1442, 1445

- raccolta Grillo: 1284, 1376 (falso d’epoca), 1417 (falso d’epoca), 1449-1451 (falso d’epoca)- raccolta Romussi: 1293- raccolta Ruggero: 1332- vendita: 1266 (raccolta Wehle), 1297, 1323

Regina Elena: v . PossiReale Raccolta Privata: 1263, 1321, 1335, 1453-1457Rinaldi, [Oscar]: 1377 (falso d’epoca), 1415 (falso d’epoca), 1430 (falso d’epoca)Romussi, raccolta: v . Ratto, [Rodolfo]Ruggero, raccolta: v . Ratto, [Rodolfo]San Romè

- raccolta Sordelli: 1270- vendita: 1327

Santoni: 1268 (falso d’epoca)Sordelli, raccolta: v . San RomèSpink: 1346, 1351, 1385Stroehlin, raccolta: 1343Valente: 1285, 1288, 1291, 1295, 1310, 1313, 1347, 1366, 1368, 1409, 1412, 1447Vitalini, [Ortensio]: 1370-1371

- raccolta Nervegna: 1340Wehle, raccolta: v . Ratto, [Rodolfo] (vendita)

223



CNI n. Cat.

V, p . 162 n . 2 1453

V, p . 162 n . 3 1264

V, p . 163 n . 4 1263

V, p . 163 n . 7 1261

V, p . 163 n . 7 1262

V, p . 163 n . 7 (cfr.) 1260

V, p . 163 n . 9 1271

V, p . 164 n . 14 (cfr.) 1319

V, p . 164 n . 16 1273

V, p . 164 n . 17 1274

V, p . 164 n . 17 (cfr.) 1272

V, p . 164 n . 17 (cfr.) 1275

V, p . 164 n . 19 (cfr.) 1320

V, p . 164 n . 19 (cfr.) 1328

V, p . 164 n . 20 1326

V, p . 165 n . 22 1327

V, p . 165 n . 22 (cfr.) 1332

V, p . 165 n . 27 1329

V, p . 165 n . 27 (cfr.) 1330

V, p . 165 n . 28 (cfr.) 1325

V, p . 166 n . 33 1331

V, p . 166 n . 35 1457

V, p . 167 n . 38 1456

V, p . 167 n . 43 1454

V, p . 168 n . 44 1455

V, p . 168 n . 48 1369

V, p . 168 n . 49 1371

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1346

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1347

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1356

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1357

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1360

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1362

V, p . 168 n . 49 (cfr.) 1367

V, p . 168 n . 50 (cfr.) 1363

V, p . 168 n . 50 (cfr.) 1368

V, p . 168 n . 51 1353

V, p . 168 n . 51 (cfr.) 1336

taBella di ConCordanza CNI / n. Cat.

CNI n. Cat.

V, p . 168 n . 51 (cfr.) 1342

V, p . 168 n . 51 (cfr.) 1355

V, p . 168 n . 51 (cfr.) 1377

V, p . 169 n . 52 1359

V, p . 169 n . 52 (cfr.) 1352

V, p . 169 n . 52 (cfr.) 1366

V, p . 169 n . 54 1354

V, p . 169 n . 54 (cfr.) 1358

V, p . 169 n . 55 (cfr.) 1344

V, p . 169 n . 56 1335

V, p . 169 n . 56 1349

V, p . 169 n . 56 (cfr.) 1339

V, p . 169 n . 56 (cfr.) 1341

V, p . 169 n . 56 (cfr.) 1348

V, p . 169 n . 56 (cfr.) 1350

V, p . 169 n . 56 (cfr.) 1351

V, p . 169 n . 57 1337

V, p . 169 n . 58 1370

V, p . 169 n . 59 1345

V, p . 169 n . 59 (cfr.) 1364

V, p . 169 n . 59 (cfr.) 1365

V, p . 169 n . 59 (cfr.) 1376

V, p . 170 n . 62 1340

V, p . 170 n . 62 (cfr.) 1361

V, p . 170 n . 69 (cfr.) 1338

V, p . 171 n . 73 (cfr.) 1372

V, p . 171 n . 73 (cfr.) 1373

V, p . 171 n . 73 (cfr.) 1375

V, p . 171 n . 75 1343

V, p . 171 n . 75 (cfr.) 1374

V, p . 171 n . 77 (cfr.) 1333

V, p . 171 n . 77 (cfr.) 1334

V, p . 171 n . 78 1383

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1378

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1379

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1380

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1381

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1385

224



Segue: taBella di ConCordanza CNI / n. Cat.

CNI n. Cat.

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1387

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1390

V, p . 171 n . 78 (cfr.) 1392

V, p . 172 n . 79 1389

V, p . 172 n . 79 (cfr.) 1386

V, p . 172 n . 83 (cfr.) 1393

V, p . 172 n . 85 1382

V, p . 172 n . 88 1391

V, p . 173 n . 89 1388

V, p . 173 n . 92 1384

V, p . 173 n . 96 1321

V, p . 173 n . 96 1322

V, p . 173 n . 96 (cfr.) 1324

V, p . 173 n . 97 1278

V, p . 173 n . 97 (cfr.) 1276

V, p . 173 n . 97 (cfr.) 1277

V, p . 173 n . 97 (cfr.) 1280

V, p . 173 n . 97 (cfr.) 1281

V, p . 174 n . 98 1284

V, p . 174 n . 99 (cfr.) 1283

V, p . 174 n . 99 (cfr.) 1285

V, p . 174 n . 100 1279

V, p . 174 n . 101 1282

V, p . 174 n . 105 1286

V, p . 174 n . 105 1287

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1288

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1289

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1290

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1291

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1292

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1298

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1299

V, p . 174 n . 105 (cfr.) 1300

V, p . 175 n . 107 1296

V, p . 175 n . 107 (cfr.) 1293

V, p . 175 n . 107 (cfr.) 1294

V, p . 175 n . 107 (cfr.) 1295

V, p . 175 n . 109 1266

CNI n. Cat.

V, p . 175 n . 109 (cfr.) 1265

V, p . 175 n . 112 1394

V, p . 175 n . 112 (cfr.) 1399

V, p . 175 n . 112 (cfr.) 1401

V, p . 175 n . 112 (cfr.) 1416

V, p . 175 n . 112 (cfr.) 1417

V, p . 175 n . 113 (cfr.) 1397

V, p . 175 n . 113 (cfr.) 1402

V, p . 175 n . 113 (cfr.) 1407

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1395

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1396

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1398

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1400

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1405

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1406

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1409

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1410

V, p . 175 n . 114 (cfr.) 1415

V, p . 176 n . 115 1408

V, p . 176 n . 116 (cfr.) 1403

V, p . 176 n . 116 (cfr.) 1412

V, p . 176 n . 118 1404

V, p . 176 n . 118 1411

V, p . 176 n . 118 1414

V, p . 176 n . 118 (cfr.) 1413

V, p . 176 n . 120 1418

V, p . 176 n . 120 1423

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1419

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1420

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1421

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1424

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1425

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1426

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1427

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1428

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1429

V, p . 176 n . 120 (cfr.) 1430

V, p . 176 n . 121 1422

225



Segue: taBella di ConCordanza CNI / n. Cat.

CNI n. Cat.

V, p . 177 n . 124 1267

V, p . 177 n . 124 (cfr.) 1268

V, p . 177 n . 125 1441

V, p . 177 n . 125 1445

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1437

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1440

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1444

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1446

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1447

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1449

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1450

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1451

V, p . 177 n . 125 (cfr.) 1452

V, p . 177 n . 127 1442

V, p . 177 n . 129 1434

V, p . 177 n . 129 (cfr.) 1435

V, p . 177 n . 129 (cfr.) 1448

V, p . 177 n . 131 1436

V, p . 177 n . 131 (cfr.) 1443

V, p . 178 n . 134 1438

V, p . 178 n . 135 1439

V, p . 178 n . 136 1432

V, p . 178 n . 137 1431

V, p . 178 n . 141 1433

V, p . 179 n . 144 1269

CNI n. Cat.

V, p . 179 n . 145 1307

V, p . 179 n . 146 1308

V, p . 179 n . 146 (cfr.) 1310

V, p . 179 n . 147 (cfr.) 1305

V, p . 179 n . 147 (cfr.) 1313

V, p . 180 n . 152 1304

V, p . 180 n . 152 1306

V, p . 180 n . 153 1309

V, p . 180 n . 154 (cfr.) 1311

V, p . 180 n . 155 1312

V, p . 180 n . 157 1303

V, p . 180 n . 158 1302

V, p . 181 n . 164 (cfr.) 1301

V, p . 181 n . 166 (cfr.) 1270

V, p . 181 n . 169 (cfr.) 1314

V, p . 181 n . 170 1317

V, p . 182 n . 172 1315

V, p . 182 n . 172 1316

V, p . 182 n . 175 1318

V, p . 182 n . 176 1259

V, p . 463 n . 96a 1323

V, p . 464 n . 106a 1297

- 1458

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È vietata la riproduzione, con qualsiasi procedimento, della presente opera o di parti di essa . Ogni abuso verrà perseguito ai sensi di legge .

ISSN: 0392-971X Registrazione Tribunale di RomaEsemplare non cedibile n . 441/84 del 12 dicembre 1984

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI

Direttore responsabile DANIELA PORRO

iStituto PoliGrafiCo e zeCCa dello Stato S.P.a .Finito di stampare nel mese di novembre 2018 a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S .p .A . - Roma

Bollettino di Numismatica - Materiali 43 · Bollettino di Numismatica con il Museo Nazionale...

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