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N°1
GIUGNO - OTTOBRE
ANNO ROTARIANO 2009 - 2010
www.rotaryaltavallesina-grottefrasassi.org
PUBBLICAZIONE RISERVATA AI SOCI DEL ROTARY CLUB
b o l l e t t i n o d e l c l u b
ROTARY INTERNATIONAL
DISTRETTO 2090
club n°22434
a l t a v a l l e s i n a
g r o t t e f r a s a s s i
Quando avete da dire al club
“qualcosa”, prendete carta,
penna e calamaio, il bollettino è a
vostra completa disposizione o
quasi!
Non per "apparire", ma per
"essere", essere propositivi di
progetti concreti, di idee, di tutto
quanto possa essere di aiuto e di
sostegno al rotary e alla
collettività dove il club vive e si
sviluppa. Tutto questo con gioia,
in amicizia e in armonia con il
nostro motto, che qui ricordo, è
quello del Rotary International.
«Servire al di sopra di ogni
interesse personale»
Franco Lunardi
I N Q U E S T O
N U M E R O
Borse di studio
Conviviale delle Consegne
Il consiglio allagato - I nuovi dirigenti
Le Commissioni al lavoro
La conviviale di mezza estate
Merenda-cena a Moterosso
Visita al Castello di Lanciano
Un viaggio particolare
La pandemia e noi
Gara in Albania
Spinelli e il terremoto
L'angolo della cultura
Borioni e il campus per disabili
La relazione d'intenti - Flavia Carle
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Responsabile di redazione
Franco Lunardi
In copertina La terrazza in riva al mare da "Bertoldo" - Marina di Montemarciano
Hanno collaborato in questo
numero e si ringrazia
Lisa Alighieri, Ugo Borioni, Simonetta
Burattini, Flavia Carle, Giovanni Gara,
Giorgio Sparvoli, Claudio Spinelli.
e-mail [email protected]
due volumi sul rotary
Il 9 giugno si è tenuta una riunione al
caminetto importante per gli obbiettivi raggiunti
e per la presenza degli ospiti convenuti.
Gli obbiettivi: la consegna di una borsa di
studio a due alunne del circolo didattico di
Sassoferrato-Genga.
Gli ospiti: il Past Governor Luciano Pierini e
sig.ra Graziella, le docenti Francesca Baldelli e
Rosanna Filipponi accompagnatrici delle due
premiate Irina Morelli e Angelica Stroppa.
Le vincitrici hanno
letto gli elaborati
prescelti
dall’apposita
commissione con una
spigliatezza e con
una proprietà
d’espressione
veramente
sorprendenti e
inattese, vista la
loro giovane età,
dalla attenta
platea e,
scriviamolo,
anche un po’
sorpresa per i
contenuti e le argomentazioni affrontate dalle
due alunne.
Brava la commissione nella sua scelta ma,
sopratutto “un bravo” alle alunne e al corpo
docente a cui queste giovani sono affidate.
Gli elaborati premiati meritano attenzione e ci
proponiamo di poterli pubblicare nel nostro sito
quanto prima!
In chiusura della serata il P.D.G. Pierini ha
consegnato ai soci acquirenti i due volumi
pubblicati dal nostro Distretto durante il suo
mandato; un volume riproduce l’essenza di una
mostra allestita dal Club di Fano durante il suo
incarico di Governatore. - Questa mostra,
divenuta poi itinerante per le sue qualità e
compiutezza, era rivolta a mostrare che cosa è
stato e che cosa è il Rotary nel mondo partendo
dalla sua nascita sino ai nostri giorni con
approfondimenti sulle attività svolte “nel
servire al di sopra di ogni interesse personale”
nel nostro Distretto -. Il secondo volume,
voluto dal P.D.G. Antonio Guarino e ultimato da
Pierini raccoglie e illustra gli interventi di
restauro, eseguiti dai club del Distretto sul
nostro territorio, e rivolti a salvare manufatti ed
opere il cui degrado è stato ritenuto, da noi
rotariani, intollerabile. Nel volume ci siamo
anche noi, e ci fa piacere ricordarlo, con il
restauro dell’Icona di San Demetrio
(Sassoferrato - anno rotariano di Antonio
Bellucci), della Annunciazione di Gian
Battista Salvi (Sassoferrato - anno rotariano
di Mario Toni) e dell’Altare di Sant’Antonio
opera lignea di Leonardo Scaglia e Francesco
Giglioni nella Collegiata di S. Medardo (Arcevia-
anno rotariano di Bruno Borioni).
Del nostro club hanno partecipato:
David Alessandroni, Franco Berionni, Ugo e Lorella Borgani, Bruno e Gisella Borioni, Simonetta Burattini, Flavia Carle,
Pier Teodorico e Annalisa Fattori, Olivio Galeazzi, Giovanni Gara, Paolo Giuseppetti, Giuliano e Maria Antonietta
Grasselli, Franco Lunardi, Luigi e Lisa Mendicini, Piero e Gisella Novelli, Fernanda Antonia Pasca, Ugo Pesciarelli,
Gelsomino e Graziella Perini, Alvaro Piermattei, Gilberto e Sandra Polverari, Nazareno Santoni, Giorgio e Franca
Sparvoli, Mario Toni, Stefano Vannini, Adriana Verdini.
1
IL CLUB CONSEGNA DUE BORSE DI STUDIO
A GIOVANI STUDENTI DEL SUO TERRITORIO
il martelletto si colora di rosa
Del nostro club hanno partecipato
Alfredo e Edda Adorisio, Piero e Anna Agostini, Gesualdo e Carla Azzarello, Antonio Bellucci, Franco Berionni,
Ugo e Lorella Borgani, Maria Luisa Borgia e Massimo Di Muzio, Bruno Borioni, Simonetta Burattini, Flavia
Carle, Paolo e Concetta Carullo, Rinaldo Cataluffi, Roberta Evangelisti, Pier Teodorico e Annalisa Fattori, Olivio
Galeazzi, Giovanni e Oretta Gara, Paolo e Giovanna Giuseppetti, Giuliano e Maria Antonietta Grasselli,
Giovanni e Cleofe Latella, Vittorio Emanuele ed Enrica Longo, Franco e Teresa Lunardi, Lea Luzi, Giovanni
Martines, Luigi e Lisa Mendicini, Piero e Gisella Novelli, Fernanda Antonia Pasca, Gelsomino e Graziella Perini,
Alvaro Piermattei, Gilberto e Sandra Polverari, Nazareno e Pia Maria Santoni, Giorgio e Franca Sparvoli,
Claudio Spinelli, Mario Toni, Stefano e Marilena Vannini, Adriana Verdini e Sirio Conigli, Aroldo Vincenti.
Ospiti dei soci
di Agostini la figlia Barbara
di Borgani Piero e Annamaria Chiorri, Siro e Laura Tordi
di Carle Monica Emanueli, Gabriele Maggio, Silvia Maggio ed Andrea Tranquilli
di Galeazzi Alessandro D'Alessandro e Maria Rita Galeazzi
2
RIUNIONE CONVIVIALE DELLE CONSEGNE
23 giugno 2009
HOTEL LE GROTTE - PONTEBOVESECCO - GENGA
Con la fine del mese di giugno termina un anno rotariano e se né da inizio ad uno nuovo; questo momento
è atteso da noi soci sempre con interesse: ai “passati” dirigenti se ne sostituiscono dei nuovi. Questo
continuo avvicendarsi di cariche, questo continuo succedersi e passare il
testimone (darsi il cambio negli impegni ma nella continuità degli
obiettivi) è il segreto del Rotary. Il club trova nuova vitalità, nuova
energia e nuovo slancio.
Lo conferma anche la presenza, quasi al completo, dei soci. L’inizio o la
fine ha sempre un suo fascino, dà a chi li vive, suggestioni ed emozioni
assai diverse, ma in ogni caso sempre intense. Termina un’esperienza e
se n’avvia una nuova!
Abbiamo ascoltato la relazione di fine anno rotariano di Ugo Borgani, contestualmente seguita nel bollettino
presentato a chiusura del suo anno, rivivendo con nostalgia gli avvenimenti che lo hanno caratterizzato e
rammaricandoci per quelli a cui non abbiamo potuto partecipare.
In chiusura della serata abbiamo seguito con attenzione, colpiti dalla sua determinazione e concretezza, la
relazione d’intenti del nuovo Presidente Flavia Carle ma, osiamo, anche con
un po' di curiosità, in quanto
primo "presidente donna" del nostro club.
Un augurio di buon lavoro!
SICURI CHE TUTTO IL CLUB, SARÀ IL TUO COLLABORATORE.
La relazione programmatica è riportata nelle pagine a seguire.
ancora sulla conviviale in rosa
Durante la riunione conviviale, quale ciliegina sulla torta, il Club
ha reso gli onori a due nostre amiche, Lisa e Marilena, che si sono
conquistate
- si può dire giustamente sul Campo -
l'ambita onorificenza del Poul Harris Fellow.
Nella serata conclusiva, per l’appunto, del Campus
Disabili che, come tutti sanno, si organizza,
annualmente, nella prima decade del mese di giugno al
Natural Village di Porto Potenza Picena, hanno ricevuto,
quali accompagnatrici e assistenti, il riconoscimento del
PHF per “...l'impegno costante e
fattivo profuso negli anni di vita
del Campus...”.
Un applauso caloroso ha accompagnato l'annuncio, in primis, quello dei rispettivi
coniugi, Luigi Mendicini e Stefano Vannini e poi dei presenti ed ora, anche, di tutto il
club.
Sopra, il momento della consegna dell’onorificenza voluta dal nostro consiglio
direttivo e consegnata dal P.D.G. Umberto Lenzi, qui a fianco, le due amiche Lisa
Alighieri e Marilena Solazzi.
La serata si è conclusa con la
presentazione dell'opera di Mario
Toni che riproduce La dama con
l'ermellino (un dipinto ad olio su
tavola di cm 54,8 x 40,3
realizzato tra il 1488 ed il 1490
da Leonardo da Vinci nel periodo
milanese - la donna ritratta si
pensa sia Cecilia Gallerani, dama
affascinante e colta che si mormorava fosse la
prediletta, nel senso stretto della parola, di Ludovico il
Moro). La copia sarà donata a Flavia Carle in chiusura del suo mandato. Buon lavoro a Mario e come
sempre “un bravoooo” da tutti noi!
Martedì 2 giugno erano presenti al Natural Village di Porto Potenza Picena per la serata organizzata dal
nostro club al Campus Disabili 2009 i soci: Franco Berionni, Ugo e Lorella Borgani, Bruno e Gisella Borioni,
Flavia Carle, Olivio Galeazzi, Giovanni e Oretta Gara, Paolo e Giovanna Giuseppetti, Luigi e Lisa Mendicini,
Piero e Gisella Novelli, Gelsomino e Graziella Perini, Nazareno e Pia Maria Santoni, Stefano e Marilena
Vannini.
Nella lettera di giugno Borgani così poneva l'accento sulla nostra partecipazione al Campus "...vorrei
evidenziare che deteniamo il record di ospiti partecipanti perchè oltre al numero di posti che ci spetta di
diritto riusciamo a coprire e sfruttare anche quelli di pertinenza di altri club che al primo giro di
assegnazione risultano vacanti. Credo sia il modo migliore per dimostrare l'apprezzamento al lavoro delle
signore Lisa Mendicini e Marilena Vannini che trascorrono tutta la settimana al Campus quali assistenti degli
ospiti e dei loro accompagnatori."
3
IL
PAUL HARRIS FELLOW
A
DUE NOSTRE AMICHE
nel nostro club
PER L'EFFETTIVO
Giovanni Gara - Presidente
Consiglieri:Alfredo Adorisio
Gesualdo Azzarello
Giuliano Grasselli
Lea Luzi
Giuseppe Majolatesi
Luigi Mendicini
Mario Toni
PER I PROGETTI
Franco Berionni - Presidente
Consiglieri: Piero Agostini
David Alessandroni
Ugo Borgani
Bruno Borioni
Olivio Galeazzi
Franco Gregorio
Nazareno Santoni
Adriana Verdini
PER LE PUBBLICHE RELAZIONI
Giovanni Martines - Presidente
Consiglieri: Giuseppe Bartocci
M. Luisa Borgia
Rinaldo Cataluffi
Franco Lunardi
Piero Novelli
Giorgio Sparvoli
PER LA FONDAZIONE ROTARY
Ugo Pesciarelli - Presidente
Consiglieri:Antonio Bellucci
Paolo Carullo
Giovanni Latella
Fernanda Antonia Pasca
Alvaro Piermattei
Aroldo Vincenti
PER L'AMMINISTRAZIONE
Simonetta Burattini - Presidente
Consiglieri:Giancarlo Evangelisti
Gilberto Polverari
Stefano Vannini
PER IL PREMIO MANNUCCI
Mino Perini - Presidente
Consiglieri:Franco Berionni
Enio D'Incecco
Pierteodorico Fattori
Vittorio Emanuele Longo
Claudio Spinelli
4
Il 28 luglio presso il Ristorante “Le Grotte”,
Frazione Pontebovesecco di Genga si è tenuto un
consiglio direttivo, allargato a tutti i Soci del club
per coinvolgerli in uno dei momenti più importanti
della vita del nostro sodalizio
la composizione delle commissioni.
Al termine del consiglio, durante la cena, le
commissioni così costituitesi, data la
partecipazione dei soci (potremmo dire in modo
quasi assembleare) hanno potuto individuare gli
obietti preminenti dell’anno da raggiungere o quelli
da proseguire e gettare anche le fondamenta del
programma. Nelle pagine a seguire sono state
riportate le linee programmatiche scaturite e fatte
proprie dai relativi coordinatori presidenti.
il consiglio allargato
Erano presenti:
Alfredo Adorisio, Piero Agostini, Franco Berionni,
Ugo Borgani, Bruno Borioni, Simonetta Burattini,
Flavia Carle, Rinaldo Cataluffi, Giancarlo
Evangelisti, Paolo Giuseppetti, Vittorio Emanuele
Longo, Giovanni Martines, Luigi Mendicini, Piero
Novelli, Fernanda Antonia Pasca, Gelsomino
Perini, Alvaro Piermattei, Gilberto Polverari,
Giorgio Sparvoli, Claudio Spinelli, Mario Toni,
Stefano Vannini e Adriana Verdini.
L E C O M M I S S I O N I
le commissioni al lavoro
Il Presidente della Commissione da lettura della
nota del Presidente del Club dove vengono richiesti
alla Commissione indicazioni in merito a:
- raccogliere ed
esaminare le proposte di
nuovi soci,
- valutare le strategie
per aumentare la
partecipazione dei soci,
- analizzare la
frequenza dei soci negli
ultimi anni in
collaborazione con la
Commissione
Amministrazione,
- analizzare
l'aderenza/soddisfazione
alle attività del club da
parte dei soci.
La Commissione ritiene di fornire al Presidente e al
Consiglio direttivo le seguenti indicazioni, che
verranno tenute presenti nell’anno rotariano
2009/2010, nell’esprimere i pareri eventualmente
richiesti alla Commissione stessa, in merito alle
domande di ammissione al Club:
a. in merito ai limiti geografici dei luoghi di
residenza dei richiedenti la ammissione al Club la
Commissione suggerisce di tenere conto in via
prioritaria della residenza nei Comuni fondatori; poi
delle domande di residenti in comuni di piccole
dimensioni limitrofi al territorio dei comuni
fondatori; in via residuale delle domande dei
residenti nei Comuni già sedi di Club come ad es.
Fabriano, Jesi, Senigallia ecc., previa acquisizione
del parere dei rispettivi Club.
b. suggerisce di tenere conto in via prioritaria delle
classifiche vacanti, utilizzando con ponderazione
l’elencazione italiana.
c. per quanto riguarda la procedura da seguire
nell’esame delle domande di ammissione la
procedura è indicata dettagliatamente nella
pubblicazione “Manuale della commissione di club
per l’effettivo” ed in particolare nel “ Regolamento
tipo del Rotary club” dall’art. 13 “Procedura di
ammissione al club” ( da Rotary.org ed. 2007):
1. Il nome di un potenziale socio, proposto da un
socio attivo del club, va comunicato per iscritto
al consiglio dal segretario. Un ex socio, o un
socio proveniente da un altro club può essere
proposto come socio attivo dal club di provenienza.
La proposta deve essere trattata con la
massima riservatezza, eccetto quanto disposto
in questa procedura.
2. Il consiglio deve assicurarsi che la proposta
soddisfi tutti i requisiti stabiliti dallo statuto
tipo del Rotary club in materia di categorie e
ammissione.
3. Il consiglio approva o respinge la proposta
entro 30 giorni dalla sua presentazione, informando
il proponente della decisione tramite il
segretario del club.
4. Se la decisione del consiglio è favorevole, al
candidato vengono comunicati gli obiettivi del
Rotary, come anche i privilegi e le responsabilità
derivanti dall’ammissione, dopodiché
viene invitato a firmare il modulo di iscrizione
e a fornire i propri dati e la categoria proposta
perché siano comunicati al club.
5. Se entro sette (7) giorni dalla pubblicazione dei
suddetti dati il consiglio non riceve per iscritto
obiezioni motivate dai soci attivi del club,
il candidato viene ammesso al club dietro il
pagamento della quota d’ammissione prevista
dal regolamento (a meno che non sia proposto
come socio onorario).
Qualora fossero presentate obiezioni, il consiglio
deve esprimersi al riguardo alla riunione
successiva. Se la candidatura fosse approvata
nonostante le obiezioni, il candidato viene ammesso
al club dietro il pagamento della quota
d’ammissione (a meno che non sia proposto
come socio onorario).
6. Dopo l’ammissione, il presidente del club
provvede
alla presentazione del nuovo socio al resto
del club, e alla consegna della tessera e del
materiale informativo sul Rotary. Il presidente
o il segretario deve comunicare le coordinate
del nuovo socio al RI; il presidente, inoltre,
deve affiancare al nuovo arrivato un socio che
lo aiuti a integrarsi nel club, e deve coinvolgerlo
nelle attività e nei progetti del club.
7. Il club può ammettere, secondo quanto stabilito
dallo statuto del Rotary Club, membri onorari
che siano stati presentati dal Consiglio.
5
COMMISSIONE DI CLUB PER L’EFFETTIVO
Verbale della seduta del 2 ottobre 2009 ore 17,15 c/o casa Giovanni Gara
SONO PRESENTI
Giovanni Gara - Presidente, Alfredo Adorisio, Aldo Azzarello, Giuliano Grasselli,
Lea Luzi, Giuseppe Majolatesi e Luigi Mendicini - Consiglieri.
E’ assente giustificato Mario Toni.
le commissioni al lavoro
6
Inoltre:
d. la Commissione ritiene valida anche per
quest’anno rotariano la strategia oggi utilizzata dal
Prefetto, a cui va il plauso dei componenti, per
favorire la partecipazione dei soci al club, e cioè
‹telefonare ai soci per l’eventuale conferma o meno
prima di ogni riunione›,
e. il socio più attivo deve farsi carico nei confronti
del socio meno presente per sollecitarlo alla
partecipazione alle riunioni di club e di interclub,
f. ritiene opportuno comunicare a tutti i soci la
situazione delle presenze dei singoli soci alle
riunione del club,
g. aumentare i momenti di aggregazione al di fuori
delle riunioni canoniche,
h. sottoporre a tutti soci una scheda per valutare i
loro motivi della assenza/partecipazione e
confrontarla con analogo questionario effettuato
negli anni precedenti,
i. suggerisce di accogliere ogni nuovo socio con un
saluto ed un augurio tipo quello che segue:
•
ROTARY INTERNATIONAL
Carissimo/a ……………………………………………………
A nome di tutti i Soci ho il piacere di porgerti il
benvenuto.
Con la frequentazione del Club entrerai a far parte
non solo di questa piccola famiglia del distretto
2090, ma di una più vasta comunità internazionale
che vanta una tradizione ormai centenaria: in
qualsiasi parte del Mondo ti troverai potrai contare
sull’aiuto di un rotariano che ti accoglierà come se
ti conoscesse da sempre, perché, la solidarietà e
l’amicizia sono e saranno per noi tutti valori di
riferimento irrinunciabili.
A tal proposito, l’assiduità alle conviviali ovvero la
costante e vantaggiosa possibilità che avremo di
incontrarci per scambiarci aiuti, opinioni, pareri,
emozioni, cultura, sarà indispensabile per
raggiungere beni così preziosi.
Il Rotary, come in parte ti è già stato presentato,
non è un’organizzazione partitica né secolare;
eppure essa è, per eccellenza, il luogo dove tutte le
idee politiche religiose, filosofiche, economiche
possono entrare, misurarsi e crescere.
E’ il luogo dove al singolo, senza presunzione, è
data l’opportunità ed il dovere di migliorarsi
confrontandosi con gli altri e soprattutto per gli altri.
Questa è la nostra concezione di “servire e di
servizio”, è la nostra bandiera ed il nostro orgoglio.
La porteremo alta in ogni parte del Mondo dove
occorrà esercitare quella ragione e quel buon senso
che, facendo tacere la disperazione con violenza,
farà prevalere l’ottimismo della comprensione e
della mediazione, alimentando così la speranza di
pace.
Non è facile quello che ci aspetta. Ma dove c’è una
volontà, c’è già una strada: siamo riconoscenti fin
d’ora se vorrai “condividere” consapevolmente
questa stimolante sfida e questo straordinario
viaggio che abbiamo di fronte.
L’umiltà è la nostra divisa, la squadra la nostra
forza.
Faremo tesoro di tutto quello che potrai dare: per il
nostro personale arricchimento, per la società, per
l’intera umanità.
Grazie ancora, benvenuto e buon lavoro.
Il Presidente del
R.C. Altavallesina-Grottefrasassi
•
l. ritiene opportuno affiancare ad ogni nuovo socio
un tutor, diverso dal socio proponente, che ne
segua l’attività al meno nei primi sei mesi di
ammissione al club.
La Commissione ritiene di aver dato risposte
esaurienti alle richieste della Presidente ed idonee
per un proficuo lavoro.
Il Presidente della Commissione,
Giovanni Gara.
COMMISSIONE DI CLUB PER L ’EFFETTIVO
SEGUE IL VERBALE FATTOCI PERVENIRE DAL PRESIDENTE GARA
le commissioni al lavoro
7
COMMISSIONE DI CLUB PER I PROGETTI
La Commissione di Club per i Progetti è quanto di
meglio abbia potuto elaborare il Rotary International
per concretizzare un desiderio, un’attesa, uno slancio
verso il futuro, una serie di obiettivi da raggiungere
con grande determinazione ed ottimismo.
La progettualità, infatti, è ciò che distingue una
organizzazione vitale da una senza mete e scopi da
raggiungere.
Questa consapevolezza è un motore inarrestabile che
unisce e rafforza i componenti del Club e li proietta
ad organizzarsi per soddisfare le necessità di altri
sviluppando ed attuando progetti educativi,
umanitari e professionali a sostegno della comunità
locale ed internazionale.
Con questo spirito abbiamo intrattenuto rapporti
continui con vari club del distretto 2090 alcuni dei
quali compartecipano, in forma paritaria, ai progetti
che si realizzeranno durante l’anno rotariano 2009-
2010.
In questo ambito di entusiasmo e spinta culturale si
iscrivono i progetti del Club “Altavallesina
Grottefrasassi” di cui il primo è giunto alla
diciassetesima edizione:
1) Premio Internazionale di scultura “Edgardo
Mannucci”
Il premio ideato nel 1993, riconosciuto, appoggiato
ed apprezzato anche a livello Distrettuale, consiste
nel far partecipare giovani artisti (preferibilmente
neo-diplomati) di Accademie delle Belle Arti Nazionali
e Internazionali, con l’obiettivo di far conoscere ed
incrementare messaggi di educazione artistica nei
confronti dei giovani che hanno scelto di esprimersi
attraverso la scultura. Il premio riscuote successo di
pubblico e di critica. Si tiene ad Arcevia l’ultimo
sabato del mese di maggio di ogni anno.
2) Organizzazione di interventi di educazione
alimentare nelle scuole
(Progetto di educazione alla salute. Promozione di una
corretta alimentazione)
Nell’ambito dell’educazione alla salute si intende
sottolineare l’aspetto dell’educazione alimentare.
La capacità di sapersi nutrire correttamente rientra
infatti tra le necessità di salute della popolazione.
Il progetto viene proposto alle classi III della scuola
secondaria di I° grado “G. Paolo II” di Fabriano
avvalendosi di un nostro socio esperto
professionista, il quale attraverso incontri formativi
con gli studenti affronterà nozioni di educazione
alimentare ed elementi di lettura ed analisi delle
etichette poste sulle confezioni dei cibi.
Il progetto si pone l’obbiettivo , tramite l’interazione
formativa di più soggetti: scuola, servizio sanitario,
club, di favorire un corretto approccio al cibo certi
del valore di una sana alimentazione, rispetto al
primario bene della salute.
3) Progetto Ospedale di comunità di Arcevia
Consiste nell’acquisto di una pesa bilancia da letto
ed un letto articolato che consente di tenere sotto
controllo soggetti allettati in sovrappeso,
handicappati e con gravi malattie croniche da
fornire all’ospedale di Comunità di Arcevia. L’attività
svolta sarà ricordata con l’affissione di una targa con
su scritto:
“STANZA ATTREZZATA DAL ROTARY CLUB
ALTAVALLESINA-GROTTEFRASASSI”
4) Progetto per la riutilizzazione di materiale
sanitario
L'idea di questo progetto era nata per collaborare
alla realizzazione di un ospedale pediatrico in
Mongolia. Vista la poca attrezzatura pediatrica,
abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci verso altre
popolazioni. Sono stati presi contatti con
l'Ambasciatore Italiano a Kabul e con il Ministro della
Sanità d'Albania. In attesa di risposte e considerato
che avremo presto a disposizione anche altro
materiale sanitario, e verificate le condizioni di
trasporto, l’obiettivo sarà quello di consegnarlo o in
Albania o in Afghanistan oppure a tutte e due le
popolazioni.
Si riporta di seguito l’elenco materiale per
donazione: n.10 letti pediatrici, n.1 fasciatoio, n.3
passeggini per adulti, n.5 carrozzine telaio rigido con
wc 4 ruote di diam. 100 mm, n.2 barelle, n.1 culla
di legno, materiale generico prima infanzia (biberon,
ciucci, tettarelle…), n.2 bilancia con statimetro, n.7
letti di degenza con regolazione pneumatica per
schiena e arti inferiori + asta porta flebo + triangolo
per alzarsi dal letto.
Strumentario per ambulatorio:
n.2 Stufe a secco, n.1 Lava ferri a ultrasuoni, n.1
Elettrocardiografo ad una traccia, n.1 Aspiratore
chirurgico, n.1 Apparecchiatura per aerosolterapia,
n 1 Lampada da visita a stelo, n.1 Lampada
Scialitica da letto, n.1 Respiratore per anestesia
pneumatico SOXIL, n.1 Tavola Ottometrica, n.1
Aspiratore chirurgico a batteria di emergenza, n.1
Defibrillatore portatile, n.1 Monitor Multiparametrico,
n.1 Respiratore Pneumatico, n.2 Lampada scialitica,
n.1 Tavolo operatorio manuale, n.1 Poltrona elettrica
per dentista.
le commissioni al lavoro
Tutto il materiale “strumentario
per ambulatorio” ci sarà donato
dopo essere stato testato e dopo
aver verificato che sia a norma, altrimenti verrà
distrutto.
Forse si potrà avere anche del mobilio ospedaliero
ed una apparecchiatura sanitaria.
5) Campus Disabili
Il progetto nasce nel 2004 e viene annualmente
organizzato dalla Conferenza dei Presidenti dei
Rotary Club delle Marche. Consiste nel dare
sostegno e riposo offrendo ai disabili una settimana
di vacanza durante la quale vengono, presso una
struttura ricettiva alberghiera, assistiti e curati da
medici e volontari rotariani. Il nostro Club partecipa
con propri medici, ma ciò che è più da apprezzare è
la disponibilità che viene regolarmente offerta da
Marilena e Lisa (mogli di soci rotariani del nostro
club e Paul Harris fellow 2008-2009) che
partecipano ed assistono per tutto l’intero periodo i
disabili presenti al Campus.
Il nostro Club in questo progetto è molto attivo e fa
partecipare un discreto numero di soggetti disabili,
in numero superiore a quelli che avrebbe potuto
avere di diritto rispetto al numero dei soci.
6) Distretto culturale dell’Appennino Umbro-
Marchigiano
Il progetto assume un importanza di grande rilievo
per i territori ricadenti nelle provincie di Ancona,
Pesaro Urbino, e Perugia. Esso è stato realizzato
grazie all’impegno della Commissione all’uopo
preposta. Ha avuto bisogno di un lungo periodo di
tempo necessario per giungere nel mese di marzo di
quest’anno alla sua costituzione, posto che lo stesso
è formato da 62 componenti fra Enti, Comuni
Associazioni ecc. Successivamente sono stati
nominati i componenti del Tavolo di Coordinamento,
organismo necessario per svolgere la attività
prevista consistente nel raggiungimento
dell’obiettivo di sempre: “la creazione di un Distretto
Culturale quale strumento a disposizione della nostra
comunità per contribuire a ricostruire l’economia del
territorio”. La sede si trova presso il Comune di
Fabriano in quanto il Sindaco è stato nominato
Presidente del Distretto. Il compito del Rotary
consiste nell’essere propulsore nell’attività che si
andrà a svolgere. Nel Comitato esecutivo
distrettuale assolve le funzioni di segretario Piero
Chiorri.
7) Progetto creazione centro culturale e di una
biblioteca pubblica in Etiopia
L’intervento sarà attuato in Etiopia, nella regione
Oromya, zona West Arsi. Beneficiari diretti circa
200.000 abitanti della provincia di Kofale.
Il progetto persegue l’obiettivo di preservare e
valorizzare il patrimonio culturale del popolo Oromo,
promuovendo la realizzazione di un istituto di
recupero e conservazione della memoria
tradizionale, da cui, al tempo stesso, possano
prendere avvio percorsi autoctoni di sviluppo e
relazioni di interscambio culturale e dialogo con
l’Italia.
Pertanto verrà realizzato un Centro Culturale
polivalente, con annessa biblioteca pubblica, che
fungano da polo di attrazione dei lavori di
documentazione e degli studi sul patrimonio
culturale della popolazione Oromo.
I risultati attesi riguardano la visibilità della cittadina
di Kofale nel panorama degli enti e delle istituzioni
deputate al recupero e alla promozione della cultura
richiamando l’attenzione e l’interesse scientifico di
studiosi e ricercatori oltre che degli abitanti del
territorio che troveranno in esso un interessante
luogo di aggregazione intorno ai valori fondanti della
loro cultura tradizionale, unitamente a una
considerevole raccolta di testi e volumi di pubblica
consultazione.
8) Prevenzione malattie vascolari arti inferiori
Il progetto di educazione sanitaria, ideato dal RC di
Ancona Conero, consiste in una iniziativa volta a
promuovere e qualificare l’educazione sanitaria di
settori specifici della popolazione al fine di attuare
una efficace prevenzione e terapia dell’insufficienza
venosa. Le malattie correlate all’insufficienza venosa
possono avere gravi conseguenze sulla morbosità e
anche sulla mortalità della popolazione in generale,
e sono in ogni caso fonte di invalidità temporanea o
permanente di notevole impatto sociale.
9) Progetto “Ragazzi Senz’Alcol”
Il progetto, coordinato dal Distretto 2090, si
propone di spingere il Parlamento a promulgare una
legge che freni l’accesso dei giovanissimi all’alcol e
che limiti la capacità delle organizzazioni
commerciali di attrarre questi ragazzi verso le
bevande alcoliche. L’iniziativa ha coinvolto le 4
regioni del Distretto, Abruzzo, Marche, Molise,
Umbria, e, tramite il Rotaract, Basilicata, Calabria,
Campania, Lazio, Lombardia, più Piacenza, Puglia,
Sardegna, Sicilia, oltre a varie scuole ed associazioni
locali e nazionali. L’obiettivo specifico è quello di
svolgere ogni azione utile a supportare tra le varie
personalità politiche ed i diversi organi dello Stato
un’opera comune che sfoci nella promulgazione delle
misure legislative auspicate, e perfino a raccogliere,
se necessario, le 50.000 firme richieste per
presentare una legge d’iniziativa popolare. Il Club
parteciperà alle iniziative di promozione e
divulgazione nel proprio territorio, del progetto e del
suo primo prodotto, una proposta di legge
presentata dal Rotary al Ministero della Gioventù il
luglio scorso.
Il Presidente della Commissione,
Franco Berionni
8
ANCORA LA COMMISSIONE PER I PROGETTI
le commissioni al lavoro
L’attività della Commissione si svilupperà attraverso:
1) presenza continua e costante sui media regionali; esempio il Resto del
Carlino e Corriere Adriatico oltre ai giornali online più letti delle Marche come
Vivere le Marche, con specifica di ogni città importante laddove si svolgeranno
le iniziative del Club, ad esempio Vivere Senigallia, Vivere Jesi ecc…;
2) organizzazione di quattro incontri dedicati alla cultura ed in particolare alla
storia dell’arte ed alla salute e medicina preventiva con i seguenti relatori:
professor Stefano Papetti — Pittura
dott.ssa Costanza Costanzi — Le Marche disperse
dott. Davide Faccioli — Storia della fotografia
dott .Gabriele Restori — Arte del vivere bene;
3 ) organizzazione di un incontro/serata interclub al palazzo Augusti Castracane dalle 100 finestre, ospite
un personaggio nazionale tra i vari possibili Sergio Zavoli Philippe Daverio Vittorio Sgarbi ecc., con lo
scopo non solo di una grande richiamo mediatico e un arricchimento culturale ma anche il reperimento di
nuovi fondi dai possibili sponsor;
4) aggiornamento (nei contenuti e nella struttura) del sito internet del Club;
5) pubblicazione periodica del bollettino del Club (a cura dell’Addetto stampa, Franco Lunardi);
6) possibili contatti e missioni con club nazionali ed internazionali allo scopo di rafforzare l’amicizia e di
allargare collaborazioni fattive su progetti di ampio respiro dedicati al bene comune e chi più soffre;
7) ogni tre mesi invio alla rivista del Distretto della rassegna stampa inerente alle iniziative del Club e dei
Soci;
8) presenza costante del Club in qualità di patrocinante e/o collaboratore di iniziative culturali, questo per
essere sempre di più presenti come club nei media e sul territorio.
Il Presidente della Commissione per le Pubbliche Relazioni
Prof. Dott. Giovanni Martines Augusti
9
Commi s s i o ne d i c l u b pe r l e
Pubb l i c h e Re l a z i o n i
le commissioni al lavoro
La Commissione ritiene opportuno che il Club si
avvalga delle tre tipologie di risorse finalizzate alla
Rotary Foundation, così come espressamente
indicate dal "Manuale della Commissione di Club
per la Fondazione Rotary" e cioè: Risorse
informative, Risorse finanziarie, Risorse umane.
Si ritiene, infatti, che le azioni di formazione e
d’informazione costantemente messe in atto dal
Rotary International, dal Distretto e dal Club, al fine
di fornire ai Soci un'adeguata conoscenza sulla
Rotary Foundation, siano opportune affinché
all'interno del Club venga ulteriormente migliorata
ed affinata la consapevolezza che rappresenta lo
strumento più grande e più potente che il Rotary
International ha per promuovere la pace e
soccorrere a livello locale e planetario gli individui e
le popolazioni meno fortunate.
Tale consapevolezza, che si ritiene fondamentale
per una cosciente partecipazione del Socio
all’attività rotariana, va promossa e implementata
non solo, come ovvio, presso i Soci di più recente
affiliazione, ma anche aggiornata e ulteriormente
motivata presso tutti i componenti dell’effettivo.
A tal fine le indicate tre tipologie di risorse
(informative, finanziarie e umane) verranno
illustrate direttamente ai Soci con apposite
iniziative che la Commissione intende proporre al
Consiglio direttivo, da svolgersi sia nel corso del
mese rotariano dedicato alla R.F., (ovvero il
novembre 2009), durante l'intero Anno rotariano.
Gli strumenti che si propone di utilizzare per tale
attività informativo-formativa sono essenzialmente
di tre tipi:
a) fornitura diretta ai Soci di documentazione
scritta che illustri in modo efficace sul piano
comunicativo (cioè chiaro, schematico e breve) le
tre risorse della Fondazione Rotary;
b) contatto diretto tra la Commissione e i Soci
mediante l'organizzazione di seminari informali;
c) proposta di invitare ad una o più conviviali,
relatori rotariani di chiara fama e di collaudata
capacità comunicativa in
grado di illustrare la
filosofia ispiratrice e le
modalità operative della
Fondazione Rotary.
Per quanto attiene le
modalità operative
concrete che la
Commissione intende
proporre sull'impatto della R.F. all'interno del Club,
si ritiene opportuno avvalersi dello schema
contenuto nella "Guida alla pianificazione dei Club
efficienti", elaborata in base al Piano Direttivo di
Club.
Tale scelta non intende solo rispondere ad esigenze
di schematicità, ma ha soprattutto lo scopo di porre
in evidenza in modo chiaro e non equivocabile i
risultati raggiunti dal Club in merito alla R.F. ed
inoltre le criticità e le problematicità che tuttora
possono essere presenti e che solo grazie ad
un’adeguata consapevolezza possono essere
superate di slancio e con entusiasmo.
In questo contesto, a conferma di quanto a suo
tempo anticipato in sede di compilazione della
“Guida per la pianificazione dei club efficienti”
tenute naturalmente conto le particolari
caratteristiche e le potenzialità del nostro club,
l’adesione all’iniziativa “every rotarian, every year”,
si concretizzerà nella misura di U.S dollari 100 pro-
capite, pari a complessivi a U.S. dollari 4300,00
(quattromilatrecento/00).
Il club provvederà, in merito all’indicata
elargizione, ad individuare tempestivamente
personalità rotariane, o non, alle quali conferire
uno o più “Amici di Paul Harris”.
Per contribuire all’eccellente risultato ottenuto per
debellare la poliomielite nel mondo, ma non ancora
del tutto debellata, il club verserà la somma di
€.500,00 (cinquecento/00)
Il Presidente
Ugo Pesciarelli
10
COMMISSIONE
FONDAZIONE ROTARY
le commissioni al lavoro
11
C o m m i s s i o n e P r e m i o d i
S c u l t u r a
E d g a r d o M a n n u c c i
Il Premio di Scultura Edgardo Mannucci è una
manifestazione
culturale di pubblico
interesse, nata nel
1993 e riservata alle
giovani leve della
scultura
contemporanea. Nel
1997 il Premio viene
inserito in maniera
permanente nel
calendario delle
manifestazioni culturali
del Distretto 2090 del
Rotary International.
Inizialmente la manifestazione si è rivolta ai giovani
scultori della Regione Marche, ma considerate le
finalità specifiche dell’iniziativa e mettendoci un
impegno maggiore da parte nostra siamo riusciti ad
avere alla mostra annuale la presenza di opere
provenienti da Accademie di Belle Arti di ogni parte
d’Italia, dando così al Premio notorietà e prestigio
elevandolo a livello nazionale. Docenti e scultori che
vi hanno partecipato ne parlano e scrivono con
entusiasmo, riconoscendoci l’unicità dell’ iniziativa
su tutto il territorio nazionale.
Raggiunto questo obiettivo, con entusiasmo
crescente, abbiamo mirato a portare il Premio fuori
dai confini nazionali, pur continuando la tradizione
dell’interscambio tra le più importanti Accademie
italiane e mantenendo fermo il principio della
sistematica presenza delle Accademie esistenti nel
territorio del Distretto 2090.
Nell’edizione 2005 abbiamo avuto la prima
partecipazione di una Accademia straniera,
l’americana Art Center International, i cui scultori
provengono da tutto il mondo ed in seguito
abbiamo ospitato l’Accademia di Belle Arti di
Istambul, Atene, Monaco di Baviera, Tirana e
rappresentanze provenienti da diverse parti
dell’America, dal Giappone e dalla Germania.
Una delle edizioni che ha vissuto una particolare
stagione è la XV^ che, con la presenza delle
Accademie di Bologna, Carrara Milano Brera, Roma,
Venezia e delle Straniere Grecia, Albania e una
rappresentanza americana, oltre alle solite del
Distretto, ha esposto, dopo Arcevia, ai Bastioni di
Porta Venezia a Milano, riscuotendo un così grande
successo che tutti i Docenti speravano che
l’operazione si potesse ripetere anche nell’edizione
2009.
Purtroppo noi abbiamo un punto debole: con le
nostre sole forze troviamo difficoltà a mantenere
alto il livello culturale e l’espansione finora
raggiunta.
La nostra fantasia però continua ad essere più
ampia del nostro badget e per la prossima edizione
abbiamo già avuto contatti, seppure in fase iniziale,
con Parigi (la mia aspirazione) con Bucarest e
Timsoara, con Budapest, Madrid e Kracovia.
Parlando con i Docenti purtroppo traspare in
ognuno di loro le difficoltà che crea questa crisi
mondiale, ma speriamo di concludere la trattativa
con alcune delle sopracitate Accademie.
Una maggiore presenza di Accademie, italiane e
straniere, ed una più alta qualità ci stimola molto,
anche se tutto ciò comporterebbe l’obbligo di
modificare l’attuale struttura del Premio.
E’ già stata inviata la documentazione del Premio
a mezzo raccomandata al Governo della Gioventù e
più precisamente al Ministro Giorgia Meloni per
ricevere il patrocinio della manifestazione.
La proposta infine di costituire un museo con le
opere vincitrici del Premio Mannucci sta andando
avanti, due sono i Sindaci con cui è aperta la
trattativa che contiamo di chiudere al più presto.
Gelsomino Perini
Presidente della Commissione
le commissioni al lavoro
La commissione, come ormai ben noto a tutti, si occupa del
miglioramento dell’efficienza del club ed è presieduta dal
segretario. La scelta di tale presidenza scaturisce dal fatto che il
segretario riveste un ruolo che lo mette in continuo contatto con
i Presidenti delle altre commissioni ed è costantemente informato
sulle loro attività. Il Segretario, inoltre, svolge tutte le attività
amministrative del club; in particolare le comunicazioni ai soci, le
comunicazioni con il distretto, con la Rotary Foundatione con il
Rotary International. Si occupa, altresì, dell’archivio. Alla luce di
ciò non v’è chi non veda che il segretario è il soggetto più
indicato al fine di individuare le attività necessarie per un ottimo
funzionamento del club.
Quest’anno rotariano la commissione ha ritenuto opportuno svolgere alcune
attività; quattro in particolare:
1) Organizzazione, aggiornamento e controllo del database informatizzato dei soci
2) Analisi della frequenza dei soci negli ultimi anni
3) Verifica delle categorie professionali
4) Stesura di un articolo da pubblicare sul bollettino con la descrizione delle
caratteristiche dei soci (chi siamo, come siamo, dove lavoriamo e quant’altro)
Il punto 2 naturalmente verrà trattato in collaborazione con la Commissione per
l'Effettivo.
Raggiungere questi quattro obiettivi significa:
- Dare al club una nuova immagine come richiesto dal nostro governatore al forum
distrettuale di Macerata .
- Individuare i soci con bassa frequenza ed intervenire affinchè possano essere
risolte le problematiche
alla base dell’assenteismo
- Individuare le categorie professionali più numerose limitandone gli ingressi
- Maggiore conoscenza tra i membri del club al fine di promuovere l’amicizia
tra i soci.
Il Presidente
Simonetta Burattini
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C O M M I S S I O N E
P E R
L ' A M M I N I S T R A Z I O N E
nel mese di agosto
Splendida serata, veramente in riva al mare, quella trascorsa il 14 luglio al Ristorante Il Bertoldo di Marina di
Montemarciano.
Gli aliti di vento sospinti dalla lenta risacca, che entrava tra i vuoti della scogliera (eretta per sostenere
l’angolo del ristorante più esposto al mare), l’odore dell’aria salmastra,
frammisto a quello proveniente dalla tavola imbandita d’antipasti e il
piacevole conversare, nell’attesa degli ultimi commensali, hanno reso tutto
quanto poi servito assai stuzzicante e squisito.
Centrato l’obbiettivo
Grazie per averci fatto conoscere la cucina del “Bertoldo” ristoratore.
Merita senz’altro altre visite e pensare che è una delle mete più gradite dai coniugi
Novelli! «Quando decidono di scaricare le tensioni accumulate, per fortuna non
inquinanti, al mare».
La cena è stata servita in maniera impeccabile ed accompagnata da suoni e canti di
un’orchestrina d’altri tempi con valzer, tanghi, rock,... (un solo artista, invero, ma
con la tecnologia odierna, sempre più sofisticata, avevamo suonatori virtuali di
strumenti sia a corda sia a fiato e ovviamente a percussione).
Al termine della cena hanno aperto le danze Carle e Santoni (ripresi qui a fianco) e
poi, via via che la serata si andava “rinfrescando” tutti i soci ballerini ivi presenti.
(vedere le foto a pie pagina) Chi scrive non si è potuto esprimere in quanto, dopo
l’attività fisica estiva, il pantalone indossato aveva perso quell’aderenza che gli
permetteva di rimanere al suo posto senza alcun sostegno! (confidando in questo
non aveva indossato né cintura né straccali).
Erano presenti i soci: Alfredo e Edda Adorisio, Piero e Anna Agostini, Franco Berionni, Ugo Borgani,
Simonetta Burattini, Flavia Carle, Paolo e Concetta Carullo, Rinaldo Cataluffi, Giancarlo e Roberta Evangelisti,
Pier Teodorico e Annalisa Fattori, Olivio Galeazzi, Giovanni e Oretta Gara, Paolo e Giovanna Giuseppetti,
Giuliano e Maria Antonietta Grasselli, Giovanni e Cleofe Latella, Vittorio Emanuele ed Enrica Longo, Franco e
Teresa Lunardi, Lea Luzi, Piero e Gisella Novelli, Fernanda Antonia Pasca e Remo Ferretti, Ugo e Paola
Pesciarelli, Alvaro e Sandra Piermattei, Gilberto e Sandra Polverari, Nazareno e Pia Maria Santoni, Giorgio e
Franca Sparvoli, Mario Toni, Stefano e Marilena Vannini, Aroldo e Maria Teresa Vincenti.
E ancora come graditi ospiti gli amici:
Di Carle, l’avv. Laura Olivieri
Di Gara, l’avv. Giampiero Tarcisio e sig.ra Anna
Di Grasselli, la sig.ra Laura Grasselli.
13
CENA IN RIVA AL MARE
nel mese di agosto
Il periodo delle ferie si è chiuso nell’ospitale casa di campagna di Sandra e Alvaro
Piermattei a Monterosso. Complice è stato il tempo
incerto che ha suggerito di spostare l’incontro conviviale
(un picnic con grigliata) programmato al rifugio Stella
sotto la cima del M. Strega 1236 m s.l.m. e all’ombra del
Monte Foria o Fuori (in parte si trova in territorio
umbro). Il cambiamento di programma è stato saggio e
tempestivo.
In montagna, quel pomeriggio caldo di fine agosto,
infatti, piovve, mentre a casa dei Piermattei si avvertì
solamente una leggera brezza rinfrescante, davvero opportuna dopo le abbondanti e
ahimé appetitose vivande presentateci dai cortesi signori di Monterosso e addolcite
dai manicaretti preparati dalle amiche presenti e dalle sfiziose marmellate progettate
e preparate da Ignazio Giacalone che si accoppiavano con naturalezza ai formaggi
offertici come antipasto e per i più golosi e trasgressivi anche coi dolci di fine pasto.
I più in forma fisica o perchè
solamente avevano più abusato della
tavola imbandita, hanno deciso di
raggiungere a piedi il santuario della
Madonna del Cerro. Non dico chi si
mise in cammino, voglio essere
discreto. Chi scrive era legato al
piccolo Luca, il nipote primogenito
affidato, temporaneamente ai nonni
paterni, in attesa del terzo nipote
prossimo alla sua entrata in scena nella vita terrena, Diego è il mezzano. - Andrea è
nato poi il sette settembre a Fabriano alle ore tredici e trentacinque minuti -
Erano presenti
Alfredo e Edda Adorisio, Gesualdo e Carla Azzarello, Antonio e Vanda Bellucci, Franco
Berionni, Simonetta Burattini e Ignazio Giacalone, Flavia Carle, Rinaldo e Maura Cataluffi,
Paolo e Giovanna Giuseppetti, Franco e Teresa Lunardi, Ugo e Paola Pesciarelli, Alvaro e
Sandra Piermattei, Claudio Spinelli, Aroldo e Maria Teresa Vincenti.
14
ALLE FALDE DEL MONTE STREGA
nel mese di settembre
Del nostro club hanno partecipato alla visita:
Alfredo e Edda Adorisio, Piero e Anna Agostini, Simonetta Burattini e Igniazzo Giacalone, Flavia Carle, Maura
Cataluffi, Giancarlo e Roberta Evangelisti, Paolo e Giovanna Giuseppetti, Giuliano e Maria Antonietta Grasselli,
Luigi e Lisa Mendicini, Fernanda Antonia Pasca, Alvaro e Sandra Piermattei, Giorgio e Franca Sparvoli, Mario
Toni, Adriana Verdini e Sirio Conigli.
Erano presenti come graditi ospiti
Di Agostini, la figlia Barbara,
Di Giuseppetti, il dott. Umberto Santini
Di Grasselli, il dott. Ceresani Carlo.
Al Caminetto sono stati raggiunti da Martinez e Spinelli.
15
Approfittando delle belle giornate di fine estate la
riunione al caminetto del mese di settembre si è
tenuta a Castelraimondo presso il Ristorante
Bellavista.
Prima della cena, i soci convenuti, accompagnati dal
dr Fabio Montesi, presidente della locale Pro-Loco e
direttore del museo presente nel Castello Giustiniani
di Lanciano, hanno potuto ammirare, per l’appunto,
la dimora-museo della principessa Maria Sofia
Giustiniani Bandini.
Il Castello, ultimato nel 1488 e adesso circondato da
un parco secolare, ha subito nel corso dei secoli
passando di proprietà in proprietà fondamentali
ristrutturazioni, sino a trasformarsi, oggi, in una
dimora-museo.
Un po’ di storia.
Il Castello rinascimentale fu voluto da Giovanna
Malatesta, figlia di Sigismondo Signore di Rimini e
consorte di Giulio Cesare da Varano Signore di
Camerino ed infine posseduto dai Bandini che lo
acquistarono da papa Benedetto XIV nel 1754.
Il castello ora è assegnato, per volontà
testamentaria della principessa Maria Sofia
Giustiniani Bandini, morta nel 1977, alla Curia
arcivescovile di Camerino. L’ultima ristrutturazione
fu rivolta a trasformare il Castello in una “dimora-
museo”. Gli esperti affermano che la dimora sia
unica nel suo genere per le decorazioni, gli arredi, la
ricca collezione di quadri, per il vissuto ad essa
impresso dai Bandini e in particolare dall’ultima
discendente, di grandi doti spirituali e culturali. E
ancora constatano che i restauri non hanno mutato
l’identità storica, estetica ed emozionale del luogo,
mentre sagaci ritocchi nell’allestimento hanno
valorizzato pezzi particolari ed esaltato le atmosfere.
Salendo dallo scalone settecentesco alle sale con i
quadri, gli arredi e gli oggetti della
nobile famiglia Giustiniani Bandini,
si entra in un ambiente (così in
sintesi le emozioni provate dai soci
visitatori) dal fascino tipico delle
antiche dimore signorili.
- grande
interesse,
per la
particolare
cura e
preziosità
delle
decorazioni
e dei dipinti,
ha attirato il
Salone delle
feste -
CASTELLO GIUSTINIANI
DI LANCIANO
—8 settembre 2009—
Ecco l’avventura, perché alla fine fu vera avventura!
ORE 7.45 del 9 Maggio - Siamo in
attesa…come al solito, data la iperpuntualità
di Luigi.
Partiamo col nostro boolide arancione (per
gli esperti, un’Alfa Romeo Montreal del 1972)
destinazione Chiusi. Arrivo e registrazione,
aperitivo e partenza in corteo per il
ristorante. Ci raggiunge una strepitosa Lancia
Astura del ’38, con la prima capote elettrica.
Siamo appesantiti ma anche resi allegri dalle
libagioni col Nobile di Montepulciano, ma riusciamo ugualmente a farci conquistare dalla bellezza della
campagna toscana. A Montepulciano, dove riscuotiamo l’ammirazione e gli applausi dei molti turisti,
visitiamo anche la cantina Contucci, sorta nel 1009 e... giù vino! In serata, alla conviviale di gala,
vengono premiate le più belle e rare, in particolare l’Astura e una Jeep Willis del ’40 perfettamente
“armata” e imbandierata USA.
ORE 8.30 del 10 Maggio - Si parte per Pienza e la Val d’Orcia.
Se il Rotary è “servire” noi lo serviamo anche ammirando
panorami struggenti, sorseggiando vini nobili e conoscendo
compagni di viaggio a di poco interessanti, come il serio
ginecologo che oggi si è “travestito” da militare americano, spara
a salve e fa l’alzabandiera sulla sua Jeep! La sosta di metà
mattinata è al Centro di benessere Adler, uno dei più belli
d’Europa… sono tentata di fermarmi, ma che prezzi!... Mentre ci
dirigiamo verso l’ultimo appuntamento del Raduno, una visita
all’enorme collezione di auto d’epoca dell’amico Dal Savio del
club di Orvieto, la nostra cara “vecchietta” ex-boolide ha un sussulto e si ferma per problemi elettrici.
Non era più abituata a fare tanti chilometri! Ritorno inglorioso in carro-attrezzi. Nonostante il finale è stata
una piacevole esperienza ed un bel momento di amicizia fra rotariani di club e distretti diversi.
Vi anticipiamo che questo autunno ripeteremo l’esperienza partecipando alla 2° Coppa Rotary Abruzzo
organizzata dai Rotary Club di Pescara Ovest e di Chieti Ovest.
Lisa
16
riceviamo e con
piacere pubblichiamo
Breve storia di un raduno di macchine
d’epoca e da collezione
(Raduno organizzato dal Club Chianciano-Chiusi-Montepulciano)
nel mese di settembre
Il 29 settembre alle ore 20.30, all'Hotel Le
Grotte, si è tenuta la riunione conviviale del
mese. Ha
partecipato quale
ospite d’onore e
relatore Marcello
Mario D’Errico,
professore
ordinario di Igiene
dell’Università
politecnica delle
Marche.
Argomento della
conversazione:
“La pandemia da virus influenzale AH1N1:
flagello del terzo millennio?”.
Il relatore nell’aprire la conversazione ha voluto
subito sottolineare il senso provocatorio della
seconda parte del titolo “flagello del terzo
millennio” che compariva sullo schermo in
fondo alla sala, ponendo in evidenza il punto
d’interrogazione posto alla fine della frase. Ci ha
subito tranquillizzato, dicendo di crederci poco!
Dalla sala si è sentito levare un sospiro di
sollievo e un “meno male!” generale.
Dopo una veloce rassegna delle pandemie
passate, dei danni prodotti e della capacità e
velocità di propagazione dei vari virus, ha posto
l’accento sui grandi progressi raggiunti dalla
scienza, non solo in quella medica e
farmacologica, che permette d’intervenire e
risolvere al meglio le complicanze che queste
infezioni virali inducono nell’uomo. Ha rilevato
anche la bassa diffusione dell’infezione; in base
alle cifre dettate dal ministero del Welfare, in
Italia dal 27 luglio al 20 settembre i casi
confermati sono solo 1232, dei quali 704
ospedalizzati.
Difficile, in ogni modo, diviene dare delle
previsioni attendibili: il picco dell’epidemia è
previsto per metà di dicembre, e non se
n’esclude, un secondo, in primavera. I più
colpiti saranno i giovani in quanto sicuramente
non immunizzati per non aver potuto incontrare
nella loro vita le vecchie epidemie che i meno
giovani, noi! o scientemente o senza saperlo ne
sono stati vittime e quindi immunizzati o quasi.
Dalla sala... come ovvio prevedere, vista l’età
dei presenti, altri sospiri di sollievo.
Il professore, tuttavia, ha voluto rilevare
l’importanza della vaccinazione per i soggetti a
rischio che sono tutti gli operatori sanitari
perchè, se colpiti, verrebbero a non essere
operativi nel momento del bisogno e le
persone, giovani e non giovani, affette da
patologie gravi, queste potrebbero acutizzarsi e
creare anche seri problemi. La nostra Regione è
già pronta per ogni evenienza e la vaccinazione
per gli operatori e per le persone a rischio può
incominciare, anche da subito; saranno i medici
di famiglia ha valutarne la necessità. La
vaccinazione avverrà, comunque, sempre in
una struttura ospedaliera.
Sollevati da queste ultime affermazioni, dalla
bassa diffusione del virus e dalla età dei
presenti, la serata si è conclusa con buone
aspettative e per l’ospite relatore con un
caloroso applauso e con la rituale consegna di
un presente da parte del Presidente Carle.
Sono intervenuti: Alfredo e Edda Adorisio, Piero Agostini, Carla Azzarello, Antonio e Vanda
Bellucci, Franco Berionni, Ugo Borgani, Simonetta Burattini, Luisa Maria Borgia e Massimo Di Muzio,
Ugo e Lorella Borioni, Flavia Carle, Giancarlo e Roberta Evangelisti, Pier Teodorico e Annalisa
Fattori, Olivio Galeazzi, Giovanni Gara, Paolo Giuseppetti, Giuliano e Maria Antonietta Grasselli,
Franco e Teresa Lunardi, Giovanni Martines, Piero e Gisella Novelli, Fernanda Antonia Pasca e Remo
Ferretti, Gilberto e Sandra Polverari, Giorgio e Franca Sparvoli, Mario Toni, Adriana Verdini, Aroldo e
Maria Teresa Vincenti.
Erano presenti come graditi ospiti gli amici di Borioni, il dott. Luca Santoni e di Pasca, la dott.sa
Cristalli Roberta e il dott. Alberto Carloni.
17
LA PANDEMIA DA VIRUS INFLUENZALE: AH1N1
18
IL
NOSTRO CLUB, CHE HA
APERTO LE PORTE DEL ROTARY
INTERNATIONAL AGLI ALBANESI E CHE CI FA PIACERE
RICORDARE, È SEMPRE PRESENTE NELLE LORO PIÙ IMPORTANTI ATTIVITÀ
ROTARIANE. IN SINTESI IL VIAGGIO DEL NOSTRO
SOCIO GIOVANNI GARA IN
ALBANIA
In occasione della visita ufficiale del
Governatore Ferruccio Squarcia ai Rotary
Club di Tirana, Durazzo, Korce ed Elbasan, il
Governatore e gli amici presenti hanno avuto
il piacere di essere stati ricevuti dal
Presidente della Repubblica d'Albania. La
visita al presidente Bamir Topi sta a
significare l'importanza che il Rotary ricopre
in Albania e la considerazione in cui viene
tenuto dalle massime autorità del “Paese
delle aquile”.
A questo colloquio hanno avuto seguito altri
incontri con le autorità albanesi come quello
con il Ministro della Sanità dr. Petrit Vassili e con l'Ambasciatore d'Italia a Tirana Saba D'Elia.
Sempre a Tirana il 25 Settembre il nostro Distretto in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia ha organizzato
il secondo Forum sull'Agricoltura dal tema:
Il Turismo Verde in Albania,
nell'ambito della Settimana della
Cooperazione Universitaria Scientifica
e Tecnologica
ITALIA-ALBANIA.
Durante la visita al club di Korce, inoltre, si
è avuta l’opportunità, durante la visita al
monumento dedicato al Rotary, di
conoscere il primo bambino operato al
cuore nell'ambito del Progetto “un Cuore
per l'Albania”.
La foto di gruppo ritrae i partecipanti al Forum intorno al bimbo operato e al monumento.
Da sinistra il Ministro della Sanità dr. Petrit Vassili, il Past Governor Luciano
Pierini, l'Ambasiatore d'Italia a Tirana Saba D'Elia, il Presidente dell'Albania
Bamir Topi, il Govenatore Ferruccio Squarcia, il Segretario ai club albanesi
Giovanni Gara.
nel mese di settembre
Martedì 6 ottobre si è tenuto il secondo
consiglio direttivo allargato a
tutti i soci del club dove si è
ultimata la stesura definitiva
delle relazioni
programmatiche delle singole
commissioni. Valida e
opportuna è stata la
partecipazione dell’assistente
del Governatore, Piero
Chiorri. Il sito scelto per la
riunione è stato il ristorante
annesso al laghetto di pesca
sportiva Villò a Cancelli di Fabriano. L’ottima scelta
del ristorante, è stata affermata, in chiusura della
serata, da un caloroso applauso al nostro prefetto
Giuseppetti. Al termine del consiglio, dopo la cena, il
socio Claudio Spinelli, membro del comitato
preposto al recupero di un edificio della Facoltà
d’Ingegneria, ha fatto il punto sugli interventi di
recupero promossi dal Rotary nella città dell’Aquila
terremotata.
Erano presenti i soci: Piero Agostini, Franco
Berionni, Ugo Borgani, Simonetta Burattini, Flavia
Carle, Paolo Carullo, Olivio Galeazzi, Giovanni Gara,
Paolo Giuseppetti, Franco Lunardi, Giovanni
Martines, Luigi Mendicini, Fernanda Antonia Pasca,
Alvaro Piermattei, Giorgio Sparvoli, Claudio Spinelli,
Mario Toni, Aroldo Vincenti.
Ecco come ci sintetizza in merito Claudio Spinelli.
Il giorno 6 aprile 2009 la città dell’Aquila ed
il territorio circostante sono stati colpiti da un evento
sismico di particolare intensità e gravità.
I danni subiti da tutti gli edifici ed in particolare dagli
immobili universitari nei quali si svolgevano le
attività didattiche, di ricerca ed amministrativa, sono
stati talmente gravi da comportare l’immediata
interruzione delle suddette attività.
Il Rotary Distretto 2090, nel riconoscere il ruolo
fondamentale che l’attività universitaria riveste nel
tessuto socio-economico e culturale per L’Aquila e
per tutto l’Abruzzo, ha individuato la messa in
sicurezza ed il ripristino delle attività didattiche e di
ricerca, quali obiettivi prioritari del proprio
intervento.
A tal fine, il Governatore pro-tempore del Distretto
2090 anno 2008-09, prof. Giorgio Splendiani, allo
scopo di dare fattiva e tangibile dimostrazione della
sensibilità e della dedizione del Rotary e dello spirito
di servizio che lo anima, ha costituito in data 15-04-
2009, per atto del Notaio dott.sa Federica Verna,
una “onlus” denominata “Comitato Rotary per
l’Università dell’Aquila” ed ha avviato una raccolta di
fondi al fine di utilizzare le
risorse finanziarie che ne
deriveranno per la
realizzazione di studi,
lavori ed opere necessarie
alla ripresa dell’attività
dell’Ateneo.
Le risorse economiche
verranno integrate, in via
prioritaria, dalle
professionalità esistenti
all’interno del sodalizio.
19
II
CONSIGLIO
DIRETTIVO
ALLARGATO
Il relatore della serata illustra ai presenti,
attraverso una serie di immagini, le condizioni
del manufatto e le tipologie di intervento per
recuperare le strutture compromesse dal
terremoto dell'edificio ‹A› e riconsegnarlo
quanto prima alla Facoltà di Ingegneria e ai
suoi alunni.
nel mese di settembre
In particolare il Rotary vuole ripristinare
l’efficienza del padiglione
“A” della Facoltà
d’Ingegneria di Roio, sede
della Presidenza di facoltà
nonché della Segreteria
studenti, della maggior
parte delle più importanti
aule didattiche e dei
laboratori sperimentali.
Allo scopo è stato firmato
(firmatari i Governatori
prof. Giorgio Splendiani,
dott. Ferruccio Squarcia, arch. Mario Struzzi, ing.
Francesco Ottaviano, ed il Rettore dell’Università
dell’Aquila prof. Ferdinando di Orio) un protocollo
d’intesa fra il Rotary Distretto 2090, l’Università
degli Studi dell’Aquila ed il Dipartimento
d’Ingegneria, con l’intento di:
1) Eseguire i necessari studi preliminari;
2) Individuare il lotto oggetto d’intervento;
3) Concordare i lavori da eseguirsi, le
competenze, le modalità di assegnazione degli
incarichi e delle opere, la tempistica, in funzione
delle risorse economiche acquisite;
4) Fornire, da parte del Rotary, le
professionalità, le maestranze, le imprese e
quant’altro utile o necessario al raggiungimento delle
finalità concordate, rinvenendole fra le disponibilità
finanziarie della onlus all’uopo costituita;
5) Dedicare, alla conclusione dei lavori,
memoria adeguata, visibile e permanente
dell’impegno prestato dal Rotary.
Sono quindi stati costituiti gruppi di lavoro costituiti
da soci Rotariani di numerosi club del Distretto 2090
che rappresentano tutte le professionalità necessarie
allo scopo, e da alcuni docenti della Facoltà di
Ingegneria dell’Aquila; tali raggruppamenti,
coordinati dall’ing. Francesco Ottaviano, hanno già
iniziato a lavorare eseguendo sopralluoghi
nell’edificio, modellando la struttura per evidenziare
le eventuali carenze strutturali, eseguendo i progetti
di massima necessari per individuare la previsione di
spesa. Attualmente, dal punto di vista operativo, è
stata rimossa, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, la
copertura del padiglione “A”, costituita da struttura in
acciaio con infissi in alluminio e vetro, perché
pericolante, e si sta lavorando per il posizionamento
della stessa dopo le dovute riparazioni.
20
II
CONSIGLIO
DIRETTIVO
ALLARGATO
VEDUTA PANORAMICA DEL PADIGLIONE "A"
ESTERIORMENTE E DA LONTANO
SEMBRA INTATTO
OPERAZIONI DI SMANTELLAMENTO DELLA COPERTURA
METALLICA CHE RISULTA PERICOLANTE E PERTANTO DA
DEMOLIRE PER POI INTERVENIRE SULLE STRUTTURE MURARIE
E SU QUELLE PORTANTI
SERVIRE AL DI SOPRA DI OGNI INTERESSE PERSONALE
l'angolo della cultura
Tra i personaggi più illustri della cultura
sassoferratese un
posto di alta
importanza lo merita
Baldassarre Olimpo
degli Alessandri,
vissuto a cavallo tra
il XV – XVI. Si pensa
sia nato attorno al
1486 e si hanno
notizie del poeta fino
al 1530. Non si sa
quando sia morto né
dove sia sepolto.
Il merito di questo
personaggio è quello
di aver portato la poesia popolare ai vertici dei
valori letterari.
Il suo è un canto di alto lirismo che si dispone
con decisa chiarezza all’esaltazione dell’amore
profano, con accentuazioni a volte quasi
volgari e con altrettanta chiarezza
all’esaltazione della grazia, cioè dei valori
religiosi, a volte con toni quasi mistici e a volte
di freddo moralismo e di puri rimandi teologici.
La sua produzione poetica è vasta e tutta
pubblicata in uno spazio di tempo, piuttosto
ristretto, una decina d’anni, dal 1518 in poi;
raccolto in poemetti per lo più si serve di nomi
femminili nei titoli per meglio evidenziare
l’argomento: Il canto amoroso.
Una parte notevole della poesia, l’Olimpo la
dedica alla poesia civile, con forte
accentuazione di amore e passione patriottica.
L’Olimpo è un frate francescano, come
Jacopone da Todi, ma sono due modi di
coltivare la poesia del tutto differenti.
Alcune volte si definisce l’Olimpo
“petrarchesco”, ma si deve dire piuttosto che
ha letto il Petrarca, Dante, Boccaccio insieme
ai suoi contemporanei, Cariteo, Aquilano,
Tebaldeo, esprimendosi in un suo eccezionale
lirismo sentimentale e con una capacità
espressiva e musicale tutta sua.
La lettura delle sue operette mette in risalto,
ha scritto Clito Bruschi :”la considerazione
appassionata della “gaia scienza“ la dolce
scienza dell’amore, che è al centro dei dibattiti
tra tutti gli uomini colti del Rinascimento.”
Una raccolta antologica delle opere di
Baldassarre Olimpo è stata pubblicata
dell’Istituto di Studi Piceni di Sassoferrato
sotto il titolo assai espressivo: ‹Il liuto e
l’anima›.
Questa antologia, curata con grande
competenza letteraria e critica da Clito
Bruschi, merita molta considerazione per la
attenta scelta dei testi riprodotti, ma anche
per il capitolo riguardante la vita e le opere
dell’Olimpo, e inoltre per le introduzioni alle
sezioni della raccolta che facilitano la
comprensione degli stessi testi e lo spirito che
li anima.
Vorrei concludere invitando tutti i lettori di
questi brevi appunti ad avvicinare questo
straordinario cantore dell’amore, della grazia,
della patria, con l’attenzione particolare a
questa ottima antologia – ve ne sono anche
altre – per scoprire un personaggio e un canto
alla vita, che merita la nostra conoscenza.
Per una definizione dello spirito di ispirazione
poetica e forma letteraria dell’Olimpo riprendo
dall’antologia del Bruschi queste righe: “ Le
rime non sono il riflesso diretto dell’”io” del
poeta, ma egli indossa la veste del
menestrello che sfoglia il breviario dell’amore,
ora quella del giullare che si diverte con i
giochi di parole, ora è il sacerdote che
ammonisce e consiglia, ora il profeta che
giudica e condanna.”
Stefano Trojani
21
B A L D A S S A R R E O L I M P O
un poeta dell’amore, della grazia, della patria
riceviamo e con piacere pubblichiamo
Dopo 5 anni di esperienza diretta ad organizzare,
assieme ai Presidenti ed ai Consigli direttivi in
carica, la partecipazione al “CAMPUS DISABILI
MARCHE”, organizzato dalla Conferenza dei
Presidenti dei Rotary Club delle Marche, per conto
del nostro Club, posso trarre le seguenti motivate
considerazioni:
1) La vacanza al Campus è rivolta a portatori di
disabilità più o meno gravi, ma credo che il
soggiorno, seppur breve, sia gradito ed apprezzato
soprattutto dalle famiglie, che si sentono alleviate
per qualche giorno, dal loro carico di responsabilità.
2) Il grado di handicap va attentamente
valutato in modo tale da aiutare quelle famiglie che
vivono le situazioni più problematiche e stressanti.
I genitori apprezzano l’opportunità di condividere
la loro dolorosa esperienza insieme ad altri, di
confrontarsi e di scambiare opinioni ed informazioni,
su argomenti importanti come i diritti, ma anche
apparentemente banali, quali la presenza di
strutture architettoniche idonee (barriere,…) nei
ristoranti, pizzerie, alberghi, sale giochi, cinema,..
3) Il Club ha una Commissione per il Campus,
composta da soci, per selezionare direttamente od
in collaborazione con le Associazioni locali, i disabili
da proporre per la vacanza, assisterli nella modalita’
di presentazione della documentazione, riferire
direttamente al nostro Presidente e poi inviare tutto
alla Commissione selezionatrice Regionale, entro i
termini di scadenza.
4) Sulla selezione dei disabili partecipanti ci si
pone sempre il problema se far partecipare sempre
gli stessi ospiti (che comunque aspettano con ansia
il Campus, anno per anno e ne parlano tra loro e ne
sarebbero delusi, se venissero esclusi o aprire a
nuovi ospiti per dare uguale opportunità anche ad
altri). Penso che una certa rotazione sia necessaria
per non dare l’impressione di una organizzazione
chiusa! E già lo scorso anno il nostro Club ha
inserito un nuovo partecipante! Certo forse sarebbe
opportuno avere più posti a disposizione per
accontentare più
persone, ma
questi dipende
dagli organizzatori
regionali, che
comunque il
nostro Club
ringrazia sempre,
per averci sempre
accettato più
ospiti, di quanti ne
avremmo di
diritto, in base al
numero dei soci!!.
5) Per
illustrare le finalità
dell’iniziativa ai soci del Club e alla stampa o ad altri
mezzi di comunicazione, è auspicabile organizzare
una Conviviale con i familiari dei disabili e, se
possibile, con i disabili stessi. In tale occasione i
soci potranno conoscere personalmente gli ospiti,
che avranno la possibilità a loro volta di esprimere
le proprie impressioni sul progetto, dando il loro
fondamentale contributo, per migliorare il servizio
(service). E sempre nella stessa occasione potremo
ascoltare il parere delle mogli di 2 nostri soci che
partecipano da anni ala Campus, come volontarie.
E potremmo invitare anche i responsabili Regionali
ed ascoltare le loro versioni e vedere immagini delle
giornate passate al Campus negli anni precedenti.
L’esperienza del Campus fa toccare con mano
veramente la realtà di “service” del Rotary!!!
6) La visibilità del progetto a livello locale e
regionale sarà immediata, visto che la stampa e gli
altri organi di informazione, invitati alla conviviale,
daranno risalto all’iniziativa. Oggi il problema
disabili è uno dei maggiori temi da affrontare da
parte delle istituzioni locali e regionali ed allora,
poter far parte di questo pool di organizzazioni,
rappresenta un momento di grande effetto di
servizio e mediatico.
22
P R O G E T T O “ C A M P U S D I S A B I L I ”
A N N O R O T A R I A N O 2 0 0 9 - 2 0 1 0
U g o B o r g a n i
IL FUTURO E' NELLE VOSTRE MANI
23
A N C O R A S U L C A M P U S P E R D I S A B I L I
7) In merito alla sistemazione logistica delle
famiglie all’interno del Campus, ritengo che sia da
confermare la sede degli anni precedenti (“Natural
Village”, di Porto Potenza Picena-MC). Ogni
elemento di novità è sempre accolto con riluttanza
dalle famiglie degli ospiti, che temono di non essere
in grado, in ambienti che non conoscono,
d’attendere ai propri cari. E poi la morfologia a
casette, la spiaggia, il sito, ecc, vanno bene!
8) E’ opportuno redigere un elenco di farmaci
di cui i malati hanno bisogno e che si portano da
casa, dietro prescrizione dei medici curanti ed
annotati nelle cartelle sanitarie di presentazione,
onde organizzare una piccola farmacia ed un piccolo
posto di pronto soccorso in loco per le patologie
segnalate e i piccoli traumi, per far fronte ad ogni
evenienza clinica, durante le giornate del Campus.
9) La responsabilità della assistenza e della
somministrazione dei farmaci resta sempre
dell’accompagnatore, che si assume l’onere di far
rispettare le prescrizioni del medico curante. Per
fatti eccezionali od imprevisti o di emergenza,
interverranno i responsabili del Campus, il personale
sanitario e di assistenza in turno, o il 118.
10) Nelle diagnosi dell’handicap di presentazione
è opportuno sottolineare che certe malattie (vedi
autismo), possono aggravarsi nel contesto del
Campus: esperienze passate hanno dimostrato che
gli autistici possono avere reazioni imprevedibili,
dovute alla difficoltà di adattamento e ad un
aumento dello stress nervoso, anche in situazioni
piacevoli. (Importante è il familiare che hanno
vicino,…). Quindi il grado ed il tipo di handicap
vanno valutati attentamente, come pure se l’ospite
si muove autonomamente o con l’aiuto della
carrozzella,ecc.
11) Il nostro Club organizzerà come sempre una
serata caminetto al Campus, (interClub), di martedì
canonico, aperta alla partecipazione di tutti i soci,
familiari ed ospiti, per incontrare i disabili e i loro
familiari, i volontari animatori e gli altri rotariani
marchigiani. Con l’occasione parteciperemo ad
animare la serata insieme agli altri Club presenti,
secondo modalità che stabiliremo con la Direzione
del Campus e porteremo, come sempre dolci da
consumare, poi insieme. Il nostro Presidente farà il
possibile, perchè molti nostri soci, siano presenti al
Campus, per questa serata particolare. Auspichiamo
la non sovrapposizione del Campus con la data della
inaugurazione del nostro “Premio Mannucci“ ad
Arcevia, per difficoltà di compresenze.
12) I responsabili del progetto Campus,
parteciperanno altresì alle riunioni regionali dei club
Rotariani, in merito alla organizzazione migliore del
Campus 2010. Il nostro Club parteciperà
economicamente versando la quota stabilita per
ogni socio attivo, come stabilito dalla Direzione.
13) Noi crediamo molto a questo progetto, lo
sentiamo vicino, lo tocchiamo con mano e ci fa
vedere che cosa è il Rotary!! Ogni socio deve
conoscere e partecipare sempre!! Non c’è e non ci
sarà mai assuefazione a questa iniziativa, che
merita di essere continuata per sempre!! Il bilancio
emotivo e di simpatie e di ringraziamenti ottenuti è
stato sempre positivo!! Se ci sono cose da
migliorare, ci si riuscirà con la partecipazione di
tutti!!
14) Questo anno è Presidente dei Rotare Club
delle Marche il nostro socio, conosciuto, Dott
Giovanni Gara e tesoriere regionale il nostro Past
President Ugo Borgani, ed è un grosso onore per il
nostro Club.
IL CAMPUS E’ IL “CORE” E UN GRANDE
MOMENTO DI GIOIA E COMMOZIONE DEL
NOSTRO VIVERERE ROTARIANO.
E’ ENTUSIASMO, SENSIBILITA’ E
COINVOLGIMENTO!!!
SE UN CLUB NON HA DISABILI DA INVIARE,
NON VIVE BENE LO SPIRITO CHE ANIMA
TUTTI NOI.
Genga 19/09/2009
Bruno Borioni
flavia carle e il nostro club
24
RELAZIONE PROGRAMMATICA DEL
PRESIDENTE - A.R.2009-2010
Cari Soci,
prima di tutto mi preme ringraziarvi per la grande
fiducia che avete riposto nella mia persona,
affidandomi la guida del nostro club per il
prossimo anno e vi rinnovo il mio impegno a
impiegare tutte le mie migliori capacità personali
ed energie in questo incarico.
Ho l’onore di succedere a un Presidente, Ugo
Borgani, che ci ha fatto trascorrere un anno
interessante e divertente: il mio primo obiettivo è
quello di dare continuità al suo operato, seguendo
anche lo spirito del Presidente del Rotary
International (RI) per il 2009-2010 John Kenny:
“Ci sentiamo parte di una grande tradizione
rotariana, come gli anelli di una catena che
collega il nostro passato al nostro futuro”.
La nostra attività per il prossimo anno rotariano si
svilupperà in sintonia con il tema internazionale
“il futuro del Rotary e nelle nostre mani”, che
è stato scelto per ricordare ai Rotariani la loro
personale responsabilità nel Rotary e nei suoi
ideali. Giuseppe Ferruccio Squarcia, nostro
Governatore per il 2009-2010 ha sottolineato
come questa frase rappresenti bene il significato
dell’essere Rotariano:
“nel Rotary ognuno di noi ha un suo compito, il
dovere è di offrire azioni rilevanti sia a livello
locale sia internazionale, espandendo le capacità
di servizio e d’azione del club, vero socio del RI”,
queste parole sottolineano un altro principio
fondamentale che ha guidato la formulazione del
mio programma: l’importanza della squadra e del
lavoro di gruppo e quindi il massimo
coinvolgimento di tutti i soci nelle attività del Club.
Il piano strategico 2007-2010 del RI (disponibile
sul sito www.rotary.org ) include sette priorità
individuate con il contributo e le raccomandazioni
dei Rotariani di vecchia data e i Dirigenti anziani
provenienti da tutto il Mondo:
1. Eradicazione della
poliomielite
2. L’immagine pubblica del
RI
3. Il servire
4. L’Espansione
dell’effettivo a livello
globale sia nei numeri che
nella qualità
5. Enfasi sull’impegno del
Rotary nel servizio
professionale
6. Utilizzo delle risorse rotariane
7. Implementazione della pianificazione strategica
per assicurare continuità e coerenza
nell’organizzazione
Il nostro Distretto affronterà nel corso dell’anno il
tema “l’esperienza fattore di dialogo tra
generazioni”, inteso come il percorso che può
valorizzare l’esperienza delle generazioni che
hanno costruito il nostro Paese e trasferire le loro
conoscenze per spingere le nuove generazioni a
credere maggiormente nelle possibilità di
sviluppo e di affermazione professionale e
personale. Nella sua relazione programmatica per
il Distretto 2090, Ferruccio Squarcia suggerisce ai
club la massima attenzione alla comunicazione
delle azioni e dei progetti che vengono costruiti in
sede locale, sottolineandone inoltre più volte
l’importanza strategica per fare apprezzare il
valore del Rotary a tutti i livelli.
Sulla base di tali premesse e utilizzando come
spunto le parole-chiave del Governatore “fare,
saper fare, far sapere”, ho individuato quattro
punti di programmazione che costruiranno l’anno
del nostro club, così come le quattro mani del
logo sostengono il Rotary.
flavia carle e il nostro club
1. Fare: servizio
L’anno rotariano si è purtroppo
aperto con una emergenza per
il territorio del nostro
Distretto: il terremoto che il 6
aprile 2009 ha colpito
l’Abruzzo. Il nostro club
continuerà a dare la propria
disponibilità a partecipare
all’impegno del Rotary per la ricostruzione; in
particolare il club partecipa al progetto
"Ristrutturazione ed adeguamento sismico
dell'edificio "A" Facoltà di Ingegneria",
coordinato dal "Comitato Rotary per l'Università
dell'Aquila" dove il nostro club è rappresentato
dal socio Claudio Spinelli.
Una parte delle attività del club sarà rivolta al
sostegno dell’infanzia e dei giovani con tre
progetti:
il primo riguarda l’organizzazione di una serie di
interventi di educazione alimentare nelle scuole
del nostro territorio; a conclusione degli
interventi, allo scopo di verificare
l’apprendimento del messaggio educativo, verrà
bandito un concorso per lo svolgimento da parte
degli studenti di un elaborato sull’argomento; i
due elaborati migliori verranno premiati con due
borse di studio che saranno consegnate
nell’ambito di un forum sui contenuti del
progetto rivolto alla popolazione del nostro
territorio. Il bando delle borse di studio prosegue
un’iniziativa istituita lo scorso anno.
La seconda attività si riferisce alla definizione di
due progetti internazionali nell’ambito delle
sovvenzioni paritarie della Rotary Foundation
“matching grant” in Etiopia e Mongolia. Il nostro
club proporrà il sostegno al progetto “Oromo
Cultural Hall and Public Library” dell’Associazione
onlus Perigeo rivolto ai 200.000 abitanti del
distretto Kofale nella regione
etiope Oromya. Gli scopi
dell’Associazione Perigeo e gli
obiettivi generali del progetto
sono stati illustrati durante
una delle più recenti serate
organizzate durante il
mandato presidenziale di Ugo
Borgani. Per quanto riguarda
l’iniziativa rivolta alla Mongolia, è in fase di
concretizzazione un progetto per l’invio di
materiale sanitario diretto all’assistenza
dell’infanzia. I due progetti saranno proposti ai
Rotary Club (RC) di Fabriano, Macerata Matteo
Ricci, Jesi, Cagli, Senigallia e al nostro club
gemello Milano Porta Venezia.
Come terza attività il nostro club parteciperà al
nuovo progetto distrettuale sulla prevenzione
del danno da alcol nei giovani, “Ragazzi
senz’alcol”, coordinato da Vito M. Carfì del RC di
Senigallia.
Sempre rivolto ai giovani del nostro territorio
sarà l’impegno del Club a promuovere la
partecipazione di almeno uno dei nostri ragazzi
al RYLA 2009.
Un’altra parte delle nostre energie sarà rivolta al
nostro territorio dove presenteremo un progetto
nell’ambito delle “sovvenzioni distrettuali
semplificate” per potenziare l’ospedale di
comunità di Arcevia, che rappresenta
un’esperienza pilota quasi unica nel panorama
italiano dell’assistenza sanitaria.
Sempre rivolta alla popolazione del nostro
territorio è l’adesione a un progetto per la
prevenzione delle malattie vascolari che ci è
stato proposto dal RC di Ancona Riviera del
Conero. Il referente per il nostro club è il socio
Olivio Galeazzi.
25
ANCORA SULLA RELAZIONE D 'INTENTI
flavia carle e il nostro club
26
ANCORA SULLA RELAZIONE D 'INTENTI
L’attività del nostro club sarà inoltre rivolta alla
continuazione dei progetti a lungo termine iniziati
negli anni scorsi a livello distrettuale come il
“Campus Disabili”, il Corso di informatica per
ipovedenti, lo sviluppo dei rapporti con i quattro
RC dell’Albania e il Distretto Culturale
dell’Appennino umbro-archigiano.
Infine, ma non certo in ordine di importanza, il
nostro fiore all’occhiello, il Premio di scultura
Edgardo Mannucci, indicato nella relazione
programmatica del nostro Governatore come un
“un esempio da seguire.... che conferma la
ricchezza di idee e iniziative nel nostro Distretto”.
La Commissione responsabile, oltre a provvedere
all’organizzazione della XVII edizione nel 2010,
lavorerà anche su un progetto di fattibilità per la
istituzione di un museo delle opere di proprietà
del club degli artisti che hanno partecipato e
parteciperanno alle edizioni del Premio e
provvederà all’aggiornamento del manuale di
procedura del Premio.
Con il duplice obiettivo di far conoscer sempre di
più il nostro club sul territorio e quello di trovare
finanziamenti per i progetti previsti, verranno
organizzati eventi culturali e sociali aperti alla
popolazione, anche in occasione di ricorrenze e
anniversari particolari dei Comuni del Club.
2. Saper fare
Il primo strumento per il successo di tutte le
attività previste è la partecipazione responsabile
ed entusiasta di tutti i soci che si concretizzerà
nel lavoro delle commissioni e nel coinvolgimento
attivo di tutti i soci.
Accogliendo il suggerimento del Governatore e
d’accordo con i 6 coordinatori delle commissioni,
che per il nostro statuto sono i sei Consiglieri
eletti nel Consiglio direttivo in carica, ho invitato
ciascuno di voi a scegliere la commissione in cui
desidera dare il proprio contributo attivo. Nella
tabella in calce a questa relazione e in apertura
ai programmi specifici di ogni commissione, è
riportata la composizione delle commissioni.
Ringrazio vivamente tutti i soci per la risposta
positiva al mio invito, risposta che leggo come un
buon auspicio per la realizzazione del nostro
programma annuale.
La peculiarità del nostro club è l’ampio territorio
di competenza: questa caratteristica, che è un
nostro punto di forza, ci porta a trovare un
metodo un po’ diverso di lavoro rispetto ai club
che insistono su una sola città: per esempio non
possiamo prevedere riunioni di breve durata tipo
aperitivo o dopocena. Per facilitare gli incontri
delle commissioni e la discussione tra i soci
riguardo i progetti del club, una buona parte
delle riunioni del Consiglio Direttivo saranno
convocate in forma allargata a tutti i soci.
Un ulteriore strumento per garantire il successo
delle nostre attività rotariane è il continuo
aggiornamento della conoscenza sulla grande
macchina organizzativa che è il Rotary. A questo
argomento dedicheremo alcuni dei nostri incontri
serali (caminetti e conviviali) con la
partecipazione dei nostri Soci anziani,
dell’Istruttore e dei altri componenti dello staff
distrettuale.
A livello internazionale il RI utilizza il Piano
Strategico triennale come strumento e garanzia
di continuità e qualità delle attività e
dell’impegno del Rotary; tra qualche anno verrà
chiesto anche ai RC di adottare questa
procedura. Accogliendo il suggerimento
dell’Assistente del Governatore, nel corso di
questo anno una commissione comincerà
a ragionare sul piano strategico del Club; la
commissione sarà costituita dal Presidente in
carica, dal Presidente in-coming, dal vice-
Presidente e
dal Tesoriere
ai quali si
aggiungeran-
no, dopo la
designazione,
il vice-
Presidente e
il Tesoriere
per l’a.r.
2010-2011.
La commissione discuterà con il Consiglio
Direttivo la proposta di Piano Strategico.
3. Saper fare… in amicizia e letizia
“La vita senza allegria è una lampada senza
olio”. Condivido completamente questa
citazione di sir Walter Scott (Edimburgo (UK),
1771 - Melrose (UK) 1832) e per questo
motivo ho voluto dedicare particolare
attenzione a programmare alcune attività con
l’obiettivo principale di divertirci e consolidare i
rapporti di amicizia tra di noi.
Alcune di queste attività saranno organizzate
come “interclub” con altri RC allo scopo di
migliorare la conoscenza e di confrontare
esperienze e idee con altri rotariani.
Confido sulla assidua partecipazione di tutti i
soci sia agli incontri del club che a quelli presso
altri club: sono occasioni uniche di crescita
personale e di nascita di amicizie profonde
attraverso l’incontro e il confronto con gli altri
rotariani, in cui ciascuno di noi può e deve dare
il suo contributo per ricevere in cambio quello
di tutti gli altri soci.
Alcune delle nostre serate comprenderanno un
intrattenimento musicale e tra queste almeno
una in occasione del carnevale sarà una
manifestazione interclub.
Qualche riunione sarà dedicata a dar voce ai
soci che ci racconteranno le loro esperienze di
vita e professionali. Una delle grandi
opportunità che costituisce anche una delle
ricchezze umane del Rotary consiste proprio
nelle nostre differenti appartenenze
professionali. Sono queste che ci permettono
di condividere esperienze e conoscenze diverse
arricchendoci reciprocamente.Relatori
professionisti, intellettuali e esperti di vari
settori verranno invitati a trattare argomenti
culturali di carattere generale in alcuni dei
nostri incontri mensili durante cui avremo
l’opportunità di soddisfare la nostra curiosità
riguardo temi diversi anche da quelli che
caratterizzano l’attività professionale di
ciascuno di noi.
La meta della tradizionale gita sociale, prevista
nel 2010 e articolata su tre giorni (da venerdì
a domenica) sarà Parma e i suoi castelli.
In primavera restituiremo la visita al nostro
club gemello di Milano Porta Venezia,
verso l’estate prossima passeremo una
giornata sui monti marchigiani e a giugno
parteciperemo a una serata in taverna durante
il Palio di Fabriano.
Durante l’anno cercheremo di approfondire la
conoscenza della nostra Regione visitando
alcuni luoghi d’arte.
4. Far sapere
Il primo bersaglio della comunicazione delle
nostre attività è il nostro stesso club. In questa
ottica saranno organizzate serate in cui i soci
responsabili dei progetti presenteranno gli
obiettivi e discuteranno lo stato di
avanzamento dei lavori con tutti gli altri soci.
27
ANCORA SULLA RELAZIONE D 'INTENTI
flavia carle e il nostro club
Per quanto riguarda la comunicazione esterna, il
Distretto ci ha chiesto di indicare un addetto
stampa che per il nostro club altri non poteva
essere che Franco Lunardi, che da sempre cura
con entusiasmo, accuratezza e competenza il
bollettino del club. Attraverso il lavoro di Franco
e della commissione pubbliche relazioni
potenzieremo l’informativa continua sui progetti
e sulle iniziative del club rivolta ai mezzi di
comunicazione locali, alle radio private e
emittenti televisive, ai giornali elettronici e alla
free press. La commissione pubbliche relazioni
preparerà inoltre un protocollo operativo per la
comunicazione esterna che sperimenteremo
questo anno e che spero continuerà nei prossimi
anni.
A conclusione della mia relazione ancora un
invito, rivolto ai nostri famigliari: nulla infatti
potremo fare se non avessimo la loro preziosa
collaborazione e la loro simpatica presenza;
pertanto li invito con molto piacere a continuare
e potenziare il loro contributo all’organizzazione
delle nostre attività.
Ringrazio tutti i componenti del consiglio
direttivo per aver accettato di affiancarmi in
questa bella avventura e in particolare il past-
President, Ugo Borgani, per il suo aiuto e i suoi
preziosi consigli. La mia intenzione è quella di
condividere con il Consiglio Direttivo tutte le
scelte e le decisioni che riguardano il club
lavorando di concerto soprattutto con il
Presidente in-coming e il vice Presidente in modo
da assicurare la continuità delle attività del club
nei prossimi anni in sintonia con le indicazioni del
RI.
Il programma che ho presentato è, ovviamente,
suscettibile di variazioni in itinere rivolte ad
ottimizzarlo. Non ci dovremo stupire se alla fine
dell’anno registreremo qualche modifica:
saranno il segnale positivo che il programma è
stato realmente condiviso da tutto il club.
Flavia Carle
28
COSÌ CHIUDE CARLE LA SUA RELAZIONE
REFERENTI SOTTOCOMMISSIONI
C. PROGETTI INTERVENTI NELLE SCUOLE Gregorio - Verdini
SOVVENZIONI PARITARIE E DISTRETTUALI SEMPLIFICATE Borgani - Gara
DISTRETTO CULTURALE APPENNINO UMBRO-MARCHIGIANO Agostini - Berionni -
Polverari
CAMPUS DISABILI Borioni - Grasselli
C. PUBBLICHE RELAZIONI ADDETTO STAMPA Lunardi
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA EVENTI Mendicini - Sparvoli
O R G A N I G R A M M A
ANNO ROTARIANO 2009 - 2010
Hanno presieduto il Club
1985-1986 Enio D’Incecco
1986-1987 Gesualdo Azzarello
1987-1988 Alfredo Adorisio
1988-1989 Luigi Mendicini
1989-1990 Nazareno Santoni
1990-1991 Giovanni Gara
1991-1992 Fabrizio Mancinelli
1992-1993 Gilberto Polverari
1993-1994 Gelsomino Perini
1994-1995 Antonio Bellucci
1995-1996 Giuliano Grasselli
1996-1997 Pier Teodorico Fattori
1997-1998 Franco Lunardi
1998-1999 Mario Toni
1999-2000 Piero Novelli
2000-2001 Stefano Vannini
2001-2002 Vittorio Emanuele Longo
2002-2003 Giovanni Latella
2003-2004 Francesco Saverio Schiavoni
2004-2005 Bruno Borioni
2005-2006 Piero Agostini
2006-2007 Olivio Galeazzi
2007-2008 Franco Berionni
2008-2009 Ugo Borgani
PAUL HARRIS FELLOW
SOCI ONORATI DAL RICONOSCIMENTO
Gesualdo Azzarello
Franco Berionni
Enio D'Incecco
Pier Teodorico Fattori
Giovanni Gara
Giuliano Grasselli
Vittorio Emanuele Longo
Franco Lunardi
Fabrizio Mancinelli
Luigi Mendicini
Gelsomino Perini
Giulio Cesare Pianesi
Gilberto Polverari
Nazareno Santoni
Giorgio Sparvoli
Mario Toni
GOVERNATORE
DISTRETTO 2090
Giuseppe Ferruccio Squarcia
CLUB
ALTAVALLESINA GROTTEFRASASSI
Club fondato il 20 aprile 1985
Club padrino - Rotary Fabriano
Club contatto - Lod (Israele)
Club gemelli - Alghero, Milano Porta
Venezia
Il Club è padrino del Rotary Club Tirana
Conviviali: il terzo
martedì del mese
ore 20.30
Hotel Le Grotte
Pontebovesecco di
Genga.
Non conviviali: il primo
martedì del mese
ore 21.00
Hotel Le Grotte
Pontebovesecco di Genga.
Riunioni itineranti non
conviviali: il secondo,
quarto e quinto martedì
del mese.
IL CONSIGLIO
Presidente Flavia Carle
Presidente uscente Ugo Borgani
Presidente eletto Fernanda Pasca
Vice presidente Paolo Carullo
Consigliere Franco Berionni
Consigliere Giancarlo Evangelisti
Consigliere Giovanni Gara
Consigliere Giovanni Martines
Tesoriere Alvaro Piermattei
Segretario Simonetta Burattini
Prefetto Paolo Giuseppetti
Se siete giunti a quest’ultima pagina, vuol dire che il mio impegno non è stato vano!
Se siete saltati all'ultima pagina, vuol dire che siete curiosi!
Se non lo avete sfogliato, non ci sono problemi, vuol dire che non siete rotariani!
Franco Lunardi
MOMENTI DI VITA DEL CLUB
DURANTE LA PAUSA ESTIVA
tra i monti,
dai coniugi
Piermattei
in riva al
mare, da
"Bertoldo"