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…aka Beatrix Kiddo, protagonista crudele e spietata della saga di “Kill Bill” di Quentin Ta- rantino. Lei si vendica, appunto, di Bill che, dopo essere stato suo amante, diventa infine suo acerrimo nemico. Questi serpenti neri inglesi invece dichiarano guerra alla distor- sione di fase. 40 fDS 267 Il regno degli Ascolti di Dimitri Santini cAvo DI poteNzA TELLURIUM Q BlAcK II BLACK MAMBA, AKA...

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…aka Beatrix Kiddo, protagonista crudele e spietata della saga di “Kill Bill” di Quentin Ta-rantino. Lei si vendica, appunto, di Bill che, dopo essere stato suo amante, diventa infinesuo acerrimo nemico. Questi serpenti neri inglesi invece dichiarano guerra alla distor-sione di fase.

40 fDS 267 ▼ il regno degli Ascolti

di Dimitri Santini

cAvo Di potenzATELLURIUM Q BlAck ii

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Alla fine del secondo volumeBeatrix Kiddo sconfigge Bill,dopo aver praticamente ster-

minato la vecchia banda di killer alsoldo del carismatico capo. E i BlackII? Sconfiggono il loro nemico giura-to? Lo leggerete sotto, ma vi anticipoche sono degli ottimi cavi.Gli ennesimi, dirà qualcuno, ma d’al-tronde è evidente che c’è un prolife-rare di aziende che puntano sugli ac-cessori: da una parte questo è ovvioperché richiede investimenti più ri-dotti rispetto a quelli necessari per in-gegnerizzare un’elettronica di qual-sivoglia tipologia, ma contiene un ri-svolto di costume e commerciale. Amio parere si sta sviluppando una“cultura” degli accessori che negli ul-timi anni sta letteralmente esplo-dendo, e con essa un mercato di ac-quirenti disposti a valutare un bud-get per cavi e compagnia bella. Al-trimenti tante aziende non starebbe-ro in piedi… Mi viene da chiedermicome risponderanno tra un po’ le su-per marche osannate e blasonate chepropongono prodotti a prezzi moltoelevati, ma posso sperare che ci saràun livellamento a favore del fruitorefinale: se infatti i materiali e la ricer-ca costano, è impensabile di conti-nuare a vendere brevetti a prezzi ir-ragionevoli. Parere del tutto perso-nale…Tornando ai Black Mamba, dirò cheuna volta tanto le aspettative dellacartella stampa ufficiale sono rispet-tate. E non è poco.

DESCRIZIONENeri e piatti. Da cui il titolo del pez-zo. Sembra riduttivo, ma in realtàsembrano “leggerini” rispetto a cavialtisonanti che puntano sulla sezionee questo dà l’impressione che si sia ri-sparmiato un po’. In verità, se anchecosì fosse, questo si ripercuote posi-tivamente sul cartellino finale, poichéquesto entry-level della Tellurium Qviene via a una cinquantina di sterli-ne al metro, terminato o no. Questeultime sono a scelta fra banana o for-cella, ma l’opzione cavo spellato èpossibile.Ho parlato di entry-level perché lagamma si completa con una versione“Silver” per l’appunto all’argento euna versione “Blue” che si proclamacapace di arrotondare le asprezze dicerti impianti.Il progetto è del 2010, migliorato re-centemente in modo del tutto segre-to… In Tellurium Q sono piuttostoavari di notizie, nonostante forni-

scano al bravo redattore un papier su-per esaustivo contenente storia, prin-cipi e premi vinti. In pratica non si sadavvero come fanno, ma gli ingegnerisono partiti da un foglio bianco perprogettare senza preconcetti un cavoche “filtrasse” il meno possibile.Il concetto di base infatti è che ognielettronica sia un filtro esso stesso e

proprio la definizione elettronica difiltro è quanto ha dato inizio allo stu-dio: “Un filtro è un sistema elettrico chealtera le caratteristiche di ampiezza e/o difase del segnale nel dominio della fre-quenza”. Per quel poco che so di elet-tronica posso condividere fino ad un

certo punto, perché l’arricchimento diarmoniche tipico di alcune elettroni-che mi fa pensare invece all’aggiuntadi frequenze, ma in Tellurium Q han-no deciso di trattare ogni compo-nente come filtro, cioè come qualco-sa che non aggiunge, ma modifica lacomponente di ampiezza e la rela-zione di fase. Alla fine in ogni casosono riusciti nell’intento di crearequalcosa che non disturba e quasi di-venta invisibile, secondo criteri co-struttivi e di materiali che non ci èdato di conoscere. Niente male perun’azienda giovane che in pochi anniha visto una crescita incredibile,azienda nata in uno studio di regi-strazione e quindi con un occhio allamusica. E che fa tutto nel RegnoUnito...

ASCOLTOIl periodo di allenamento è statogentilmente condotto dall’amico ecollega Gabriele Brilli (che spesso sipresta… ci scambiamo le elettronicheper un più ampio sapere), il quale miha confermato da subito la bontà del

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Senza indugi ingamma alta né défail-lance in gamma bassaquesto cavo porta la mu-sica come sembra doveressere.

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prodotto. Tra l’altro questi TelluriumQ “base” suonano bene praticamen-te da subito, ma un minimo di lavo-ro sul campo fa apprezzare meglio lecaratteristiche peculiari.Poi li ho attaccati ad un PS AudioSprout per il gusto di cambiare un po’e da subito ho pensato che comecavi per un secondo impianto eco-nomico fossero assolutamente papa-bili. Infine, inseriti nella catena audioprincipale, hanno dimostrato di ave-re poca paura di concorrenti top.Senza far pensare che questi piccoliserpentelli abbiano eguagliato le per-formance di un cavo che costa ildoppio, devo ammettere di essere ri-masto sorpreso dal livello di presta-zioni.Senza indugi in gamma alta né dé-faillance in gamma bassa questo cavoporta la musica come sembra doveressere. Per una volta tanto si ha lasensazione di assistere a quanto pro-messo dei progettisti: un suono na-turale, a volte si ha la sensazione disentir scomparire i cavi. Sebbene unavolta attaccati alle mie elettroniche ilsuono “di casa” sia cambiato, devodire di non aver rimpianto quantoavevo prima. Suono cambiato nelsenso della trasparenza, con un effettoassai difficile da descrivere, ma ci pro-vo: i cavi “top” aggiungono brillan-tezza e corpo, dettaglio e risoluzione,giocando a volte sull’enfasi e menospesso sulle timbriche, mentre questiBlack lasciano da parte gli effetti

speciali e restituiscono un suonomeno enfatico e più puro.Ad un primo ascolto ci può sembra-re di aver perso qualcosa in terminidi luminosità, ma una volta fattal’abitudine al nuovo rendering sem-bra che le cose debbano essere esat-tamente così come le ascoltiamo o me-glio così come il tecnico del suono havoluto registrarle. La stessa ambien-za - a volte ridotta - delle voci, gli stes-si volumi più contenuti della stanza(senza però rinunciare alla scena)

suggeriscono che si sta assistendo adun evento più reale. Qui qualcuno potrà notare che sonoin leggero disaccordo su quanto inTellurium Q riferiscono: “Pensa adun’immagine appannata che diventa de-finita”, perché la mia impressione èstata proprio quella di aver rinunciatoad un “brillantante” finto in favore diuna maggior naturalezza. Ottime levoci, ma dove ho gradito di più iBlack II è stato negli strumenti a cor-da, dalle chitarre spaziose ma non me-

talliche al basso corposo ma non in-vadente.

CONCLUSIONILi comprerei. Di solito quando dicouna cosa del genere al Direttore mi ri-sponde: “Bene!”, che tradotto signi-fica: “abbiamo un buon prodotto sul-le nostre pagine”.Li comprerei perché vanno bene, licomprerei perché sono assolutamen-te a buon mercato e infine li compre-rei perché sono discreti e poco inva-denti. Quest’ultimo non è un dettagliotrascurabile perché la maneggevo-lezza ne favorisce il piazzamento e lasezione ridotta ne favorisce la dige-stione alla famiglia e agli esperti didesign di interni. Come ho già detto sopra non ci sonoproblemi a inserirli in un impianto dialto livello, ma la loro accessibilità mifa pensare all’approccio in proiezio-ne futura: compri oggi a buon prez-zo per il tuo impianto di buona le-vatura, poi domani farai fatica a cam-biarli anche quando si alzerà il livel-lo delle elettroniche. Hanno avuto unsacco di buone recensioni perché val-gono e mantengono le promesse: iomi accodo al coro e vi dico di anda-re ad ascoltarli.

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IL MIO IMPIANTO

Sorgente digitale per musica liquida:Mac Book Air (Amarra Simphony), Win-dows 10 (Foobar)Sorgente digitale: SACD Sony DVPNS930VL, PS Audio DirectStream Per-fectWave, Arcam FMJ UDP 411Amplificatore integrato: AccuphaseE-270, Arcam FMJ A39Diffusori: KEF LS50, Atohm Sirocco 1Cavi di segnale: Sound Fidelity Silver,Acrolink 7N-A2200 III, Quality AudioArioso (RCA e XLR), Goldkabel EditionSeries (RCA e XLR)Cavi di potenza: Autocostruiti a 24conduttori solid core, Quality AudioNatural MkII, Goldkabel Highline SeriesCavo COAX: Sound Fidelity SilverCavo USB: Viablue XR-2

CARATTERISTICHE TECNICHE

TELLURIUM Q BLACK II

Prezzo: € 70,50 al metro

Distributore:Audio Azimuthwww.audioazimuth.it

Li comprerei perché van-no bene, li comprerei perchésono assolutamente a buonmercato e infine li compre-rei perché sono discreti epoco invadenti.

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