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BJORN KLINGENBERG
ARCHITETTO
BJORN KLINGENBERGARCHITETTO AAM OTIA SIA REG A
DATI ANAGRAFICI
Cittadino italiano e Norvegese nato ad Oslo il 25.05.1991
LINGUE PARLATE
Italiano_lingua madre
Inglese_C1
Francese_C2
Norvegese_B1
Spanolo_B1
Portoghese_B1
PATENTI E PERMESSI
Permesso di residenza B con attivitĂ lucrativa valido fino al 2020Permesso C giĂ accordato dalle autoritĂ dal 2020 al 2015
Patente di guida svizzera A e B
CONTATTI
Privato Via Francesco Chiesa 65a 6850 Mendrisio
E. [email protected]. +41789232591
Ufficio Klingenberg Arkitektur SA, Via alla Torre 2, Palazzo Pollini, 6850 Mendrisio
E. [email protected]. +41912351727
PROGRAMMI
Autocad 2d/3dPhotoshopInDesign
IllustratorRhinoV-ray
Cinema 4DRevit
Windows/Mac
CURRICULUM VITAE FORMAZIONE - LAVORO
2019
Premio âImprenditore Illuminatoâ Camera di commercio Russia Svizzera, Lugano
Candidato premio YoungSwiss Architect 2019, Zurigo
Partecipazione al corso per tecnici antincendio CAT
2018
Partecipazione al corso di formazione avanzata per organizzatori di concorsi CAT
Fondazione KAT Laboratorio di modellistica e taglio laser per il progetto SOSTA USI
2016
Premio Making Landscape Trento per il progetto Avalanche Shelter Surlej
Candidato premio Young Italian Architect per il progetto Avalanche Shelter Surlej
Candidato premio Rosa Barba Barcellona per il progetto Avalanche Shelter Surlej
Candidato Mies Van der Rohe Young Prize per il progetto Avalanche Shelter Surlej
2016 - 2019
Profesore di progetto architettonico presso istituto Boccioni, Milano
2015 - 2017
Fondazione Klingenberg Arkitektur SA, Palazzo Pollini Mendrisio
Assistente di progettazione Accademia di Architettura di Mendrisio
Fondazione Kunst Atrium Associazione Culturale, Palazzo Pollini, Mendrisio
2015
Premio SIA Master Architettura 2015 per il progetto Avalanche Shelter Surlej
Master of Science in Architecture, Accademia di Architettura di Mendrisio
Fondazione Klingenberg Services SAGL, Palazzo Pollini, Mendrisio
Lavoro presso Global Architettrua, Lisbona
2014
Lavoro presso lo studio Atelier Zumthor & Partner AG, Haldenstein,
Lavoro presso Prap architettura del paesaggio, Lisobona
Lavoro presso Global Architettrua, Lisbona
2013
Bachelor of Science in Architecture, Accademia di Architettura di Mendrisio
Atelier di progettazione dellâarchitetto Michele Arnaboldi
Atelier di progettazione dellâarchitetto Quintus Miller
Fondazione Archilab SAGL societĂ di servizi per lâarchitettura, Mendrisio
Lavoro presso Prap architettura del paesaggio, Lisobona
2012
Atelier di progettazione con gli architetti Joao Nunes e Joao Gomes Da Silva
Atelier dellâarchitetto Manuel Mateus e dellâarchitetto Francisco Mateus
2011
Lavoro presso lo studio Michel Desvigne pysagiste, Parigi FR
Lavoro presso lo studio Herzog & de Meuron, Basilea CH
2010
Terzo premio del concorso Beton Swiss per un brevetto per il CLS prefabbricato
Atelier di progettazione con lâarchitetto Esteban Bonell
2009
Inizio degli studi in architettura, presso lâAccademia di Architettura di Mendrisio
Atelier di progettazione con lâarchitetto Mario Botta
PROGETTI SELEZIONATI
2011
Progetto per il Nuovo Porto di Marsiglia con lo studio Michel Desvigne Paysagiste, Marsiglia
Progetto per il Masterplan di Skolkovo con lo studio Michel Desvigne Paysagiste, Skolcovo
2012
Progetto per il Nuovo Stadio di Bordeaux Atlantique con lo studio Herzog e de Meuron, Bordeaux
Progetto per gli Alloggi Lugano Pioggia dâoro con lo studio Herzog e de Meuron Lugano
2014
Progetto accademico Alloggi per le Saline di Marsala, Marsala
Progetto accademico Bagni Termali in canton dei Grigioni, Coira
2015
Progetto accademico per un Avalanche Shelter, Surlej Engadina r
Progetto per il Museo della storia Vichinga, Oslo - 4 premio
Progetto realizzato per gli uffici di Magazzini Generali Srl, Napoli
2016
Progetto realizzato per una villa privata a Saint Paul De Vence, Vence Provenza
Progetto per gli uffici direzionali del canton Thurgau, Frauenfeld
Progetto per il nuovo lungo lago di Lugano Paradiso con Proap Lda, Paradiso
Progetto per lâarea archeologia di Roma Colle Palatino con Proap Lda, Roma
Progetto per il sito delle cave di Castione Arbedo con Laboratorio Ticino USI, Mendrisio
Progetto per lâarea archeologica del Bastion St. Antonie, Ginevra
Progetto realizzato per lâesposizione Cartographic Grounds, Mendrisio AAM
2017
Progetto per lâampliamento del centro scolastico di Meinier, Meinier
Progetto per lâampliamento del centro scolastico di Wiesenau, St. Gallen
Progetto per il nuovo edificio polifunzionale di Beausobre, Morges
Progetto per il nuovo asilo di Huttwil, Huttwil
Progetto per il nuovo centro sportivo ricreativo, Broc
Progetto di ristrutturazione ambasciata svizzera a Pechino, Pechino
Progetto per il piano Direttore Mendrisio, Mendrisio
Progetto di riqualificazione della riva lago Paradiso, Paradiso
Progetto di ristrutturazione di Arina Hotel, Dubai
Progetto di ristrutturazione di Cascina Angelica, Besana Brianza
Progetto di interni In Palazzo Pollini, Mendrisio
PROGETTI SELEZIONATI
2018
Progetto per la nuova Ambasciata Svizzera di Addis Abeba, Addis Abeba
Progetto per la nuova Ambasciata Svizzera di Pechino, Pechino
Progetto per la nuova Ambasciata Svizzera di Singapore, Singapore
Progetto per la nuova Scuola Elementare di Sion, Sion
Progetto per la nuova Scuola Elementare di Vernets, Ginevra
Progetto per lâAsilo di Gerra Piano con Canevascini e Corecco Architetti, Gerra Piano
Progetto per due Palazzine per Asilanti a Esche sur Alzette, Esche sur Alzette
Progetto per un Edificio di Uffici a Tangeri, Tangeri
Progetto per uno Stabilimento Industriale della LEAR CORP a Tangeri, Tangeri
2019
Progetto per una villa ad Airolo, Airolo
Progetto per un complesso residenziale di quatttro ville ad Airolo, Airolo
Progetto per la nuova scuola di Lattecaldo con con Canevascini e Corecco Architetti, Lugano
Progetto per una residenza per studenti a Breganzona, Lugano
Progetto per una palazzina di dodici appartamenti a Pollegio, Pollegio
Progetto per quattro ville a schiera a Biasca, Biasca
Progetto per di ristruttruazione di un appartamento a Como, Como
Progetto di ristruttruazione per un ristorante a Como, Como
Progetto di ristrutturazione per un negozio di abbigliamento a Como, Como
Progetto di ristrutturazione di una villa storica a Malgrate, Malgrate
Progetto di ristruttruazione di una villa a San Fermo, San Fermo
Progetto di una residenza assistita a Biasca, Biasca
Progetto per un complesso immobiliare di 18 alloggi a Muron, Muron
Progetto di un ristornate ad Airolo, Airolo
Progetto di ristruttruazione di un appartamento a Napoli, Napoli
Progetto di un locale commerciale a Mendrisio, Mendrisio
Luogo_Bastion St. Antoine Ginevra_Svizzera
Tipologia_Concorso internazionale
Programma_Museo
Collaborazioni_B&C associati, Figuereido Pellegrini architetti, Global Arquitectura Paesaggista
Le idee di protezione, di conservazione e riconoscibilitĂ della storia dei luoghi, nellâambito dellâarchitettura museale contemporanea, se non intese come âprogrammaâ, possono facilmente essere svincolate da connotazioni architettoniche di carattere funzionale rispetto alla forma, alla dimensione, alla materia. Interpretando le stesse idee sotto la definizione di ânecessitĂ programmaticheâ, queste assumono allâinterno del progetto un ruolo fondamentale nella ricerca di uno spazio architettonico museale di racconto del passato e di relazione tra storia e contemporaneitĂ . Lâintento del progetto Ăš quello di generare nellâambito dellâarchitettura museale un potenziale nuovo archetipo spaziale, unâarchitettura âdel porgereâ contemporanea, sobria e silenziosa in grado di far convivere il passato, protetto e conservato, con le dinamiche di utilizzo definite dalla modernitĂ .
REFLEXION
2016
Luogo_Frauenfeld_Svizzera
Tipologia _Concorso internazionale
Programma_Sede amministrativa del Canton Turgovia
Collaborazione_Lopes Brenna Architetti
Lo spazio di lavoro nella contemporaneitĂ non puĂČ essere interpretato soltanto come uno spazio del fare, indifferente alla costruzione di rapporti tra fruitori, lavoratori e luogo. Lâedificio proposto per la nuova sede degli uffici rappresentativi del canton Thurgau cerca di risolvere con un solo gesto architettonico la costruzione di un tetto, i rapporti scalari tra gli edifici esistenti, cerca di strutturare il vuoto definendo una nuova piazza pubblica e filtrando lâaccesso ad un area di parco urbano. La cura della materializzazione e la versatilitĂ della pianta allontanano la spazialitĂ dellâedificio dallâasettica e rigorosa configurazione di ufficio amministrativo e avvicinano questa architettura alla cittĂ e alle emozionalitĂ individuali.
ĂBERDACHUNG
2016
Luogo_Parco delle Saline di Marsala_Italia
Tipologia _Progetto accademico
Programma_Alloggio temporaneo
Collaborazione_Manuel Aires Mateus, Francisco Aires Mateus
Il concetto di âriuso architettonicoâ viene in questo progetto applicato nel suo senso esteso al territorio. Il paesaggio del parco delle saline di Marsala sulla costa occidentale della Sicilia appare oggi come un paesaggio in attesa, dove lâutilizzo da parte dellâuomo, ha disegnato geometrie e microtopografie che con il passare degli anni hanno profondamente modificato il territorio nella sua matrice genetica. Dalla lettura di questa mutazione, il progetto per tre alloggi temporanei allâinterno del parco delle saline, risulta come la materializzazione dellâintento di costruire uno spazio architettonico profondamente âsentimentaleâ. Lâarchitettura concepita come uno spazio ipogeo di passaggio appare capace di interagire con lâemotivitĂ del suo fruitore e contemporaneamente con le dinamiche del territorio.
ALLOGGI ALLE SALINE DI MARSALA
2015
Luogo_Oslo_Norvegia
Tipologia_Concorso internazionale_4 Premio
Programma_Museo
Collaborazione_PROAP Portogallo
Lâintervento di ampliamento dellâesitente museo della storia vichinga di Oslo si compone di quattro spazialitĂ
architettoniche distinte nel carattere e nelle funzioni, ma in vitale relazione tra loro, con la preesistenza ed il contesto
suburbano e paesaggistico nel quale si inseriscono. Tale composizione produce concretamente una struttura museale
articolata e flessibile in grado di valorizzare attraverso unâarchitettura che partecipa attivamente al racconto
avvincente di un etĂ antica, forse la piĂč affascinante della storia norvegese e che prova ad esaltare, in maniera
latente, il valore culturale contemporaneo della collezione vichinga. La proposta cerca di coniugare unâarchitettura dalla materialitĂ non effimera e pertanto durevole e senza moda, con la necessitĂ di proteggere e conservare uno dei capisaldi culturali norvegesi, raccontando attraverso unâarchitettura di spazialitĂ psicologicamente interattive unâ etĂ storica e mitologica in accordo con le dinamiche contemporanee di fruizione delle aree museali.
MUSEO DELLA STORIA VICHINGA
2016
Luogo_Surlej Engadina_Svizzera
Tipologia_Progetto accademico
Premio_SIA Master 2015_ Premio Making Landscape Trento
Candidato premio_ Young Italian Architects _Rosa Barba Barcellona_ Mies Van der Rohe Young
Brevetto_CH Nr. 141 805
Programma_Infrastruttura para valanghe
Il progetto si configura come un tentativo sperimentale di rispondere ad una delle necessitĂ concrete del paesaggio
alpino, determinando una nuova forma di interdisciplinaritĂ tra architettura, architettura del paesaggio e ingegneria.
Le strutture di protezione anti-valanga, ad oggi, sono un tema costruttivo legato esclusivamente allâambito
ingegneristico ed infrastrutturale. Il concetto di integrazione paesaggistica e fruibilitĂ umana di una infrastruttura
necessaria Ăš spesso subordinato alle caratteristiche tecniche e funzionali che tali costruzioni devono garantire.
Attraverso la costruzione di un equilibrio sottile tra architettura e rigore della tecnica, il progetto mostra la
possibilitĂ di attribuire oltre ad una nuova immagine, un nuovo senso allâinfrastruttura, generando un mutamento
nella condizione di fruibilitĂ e di integrazione della struttura nel contesto sociale e paesaggistico.
AVALANCHE SHELTER
2015
Luogo_Napoli _Italia
Tipologia_Ristrutturazione
Programma_Sede degli uffici amministrativi
Collaborazione_Maria Grazia Paudice architetto
Il pensiero architettonico alla base del progetto presentato parte da obiettivi concreti finalizzati, in primo luogo, da un
operazione di recupero conservativo e di riqualifica del valore spaziale esistente ed in secondo luogo, dalla necessitĂ
della committenza di convertire la destinazione dâuso degli stessi spazi: da locali portuali di servizio ad uffici direzionali
e rappresentativi della societĂ . Il recupero non viene soltanto immaginato come un intervento di maquillage stilistico,
ma come radicale ripensamento della qualitĂ dello spazio nel rispetto delle qualitĂ e caratteristiche strutturali ed
architettoniche giĂ insite nello stesso. Il risultato Ăš un progetto limpido, libero da formalismi e appendici decorative,
che si distingue per lâimmediatezza espressiva di spazi asciutti e al tempo stesso ricchi, evocativi, ed emozionali.
La semplicitĂ spaziale si traduce, nel progetto, in quel particolare senso di convivenza tra lâuomo ed il suo ambiente,
percepito come qualcosa che ha il potere di proteggerlo e rassicurarlo.
UFFICI MAGAZZINI GENERALI 2015
Luogo_Galleria dellâAccademia di Architettura Mendrisio_Svizzera
Tipologia_Esposizione
Collaborazione_Joao Gomes da Silva, Jill Desmini
La produzione di figurazioni della realtĂ fisica del mondo ha dato origine a unâattivitĂ culturale denominata âcartografiaâ, che pur appartenendo alla geografia ha un impatto su altre discipline, nelle scienze come nelle arti. Lâesposizione vuole dunque restituire un racconto visivo sullo stato dellâarte in merito alle relazioni che intercorrono tra la pratica della mappatura, il progetto del paesaggio e lâarchitettura intesa come rappresentazione. La mostra si articola in quattro sezioni, Invenzioni sotterranee, Itinerari temporali, Esplorazioni acquee, Pratiche terrestri ed Ăš integrata da materiali cartografici originali provenienti dalle collezioni della Biblioteca dellâAccademia, offrendo cosĂŹ ai visitatori uno sguardo diretto su documenti riferiti al paesaggio della Svizzera e dellâItalia settentrionale, territori dove forte Ăš sempre stata la necessitĂ di creare infrastrutture, migliorare la raccolta e la distribuzione delle acque, la produzione e la distribuzione dellâenergia e la circolazione stradale e ferroviaria.
CARTOGRAPHIC GROUND EXIBITION
2016
Luogo_Roma_Italia
Tipologia _Architectural and Landscape Model
Collaborazione_PROAP Portogallo
Caligola ne sarebbe stato soddisfatto. In fondo il progetto piĂč suggestivo messo a punto dalla Soprintendenza ai beni archeologici riguarda proprio il restauro dellâarea archeologica del Colle Palatino, lĂŹ dove sorgeva la casa del folle e controverso terzo imperatore di Roma. Gli studiosi la considerano la rinascita del Palatino, spedito a collezionare progetti ambiziosi, compresa lâoperazione hi-tech del rilievo totale dellâarea archeologica con il laser scanner, con lâobiettivo di ottenere un modello tridimensionale della Domus Tiberiana che grazie allâaltissima qualitĂ visiva offra dati inediti sulla sua architettura.
COLLE PALATINO ROMA
2016
Luogo_Meinier_Svizzera
Tipologia _Concorso internazionale
Programma_Edificio scolastico
Collaborazione_Figuereido Pellegrini Architetti Paesaggisti
Il progetto per la nuova scuola dellâinfanzia di Meinier cerca di rispondere allâintenzione architettonica di rendere sostenibile la costruzione di uno spazio pedagogico contemporaneo silenziosamente capace di interagire con la sfera emotiva di una delle categorie di fruitori, sotto questo aspetto, piĂč esigenti: i bambini. La proposta ricerca la propria forza nella semplicitĂ di disposizione planimetrica e di materializzazione delle costruzioni proposte, ridefinendo la volumetria costruita sul lato nord est dellâarea di progetto, lavorando sulla modifica dellâattuale âpadiglione indipendenteâ e rafforzando i caratteri urbanistici, ambientali e paesaggistici preesistenti dellâintero comparto scolastico, esaltando il valore della scuola come uno dei luoghi fondanti della comunitĂ .
LE PIANO MEINIER
2016
Luogo_Mendrisio_Svizzera
Tipologia_Esposizione
Programma_AttivitĂ didattica
Collaborazione_Accademia di Architettura di Mendrisio
Simile ad un laboratorio dove prodotti e materiali vengono disposti a stimolare intenti di ricerca e a testimoniare vitalitĂ creativa, in occasione dellâallestimento di MAD, Mostra sullâattivitĂ didattica, la pratica del fare architettura viene esposta nella sua piĂč ampia aspirazione. Emergono lâattenzione ai concetti di luogo e di contesto, e le implicazioni di ordine paesaggistico e territoriale; tematiche che, tutte e con approcci diversificati, vengono esplorate sia allâinterno degli atelier di progettazione sia nellâambito dei corsi teorici. MAD Ăš una panoramica sulla ricerca e sui risultati degli insegnamenti dellâAccademia di architettura di Mendrisio, riferiti allâanno accademico 2014/2015 e mostrati attraverso i lavori degli studenti; una testimonianza di grande ricchezza progettuale e comunicativa.
MAD â15
2015
Luogo_Mendrisio_Svizzera
Tipologia_Esposizione
Programma_AttivitĂ didattiche
Collaborazione_Accademia di Architettura di Mendrisio
Lâesposizione di una selezione della produzione degli studenti, frutto delle attivitĂ didattiche svolte in Accademia di architettura durante il corso dellâanno, costituisce un fondamentale momento di confronto e di conferma per tutta la comunitĂ accademica di Mendrisio come anche unâoccasione per mostrare al pubblico esterno le potenzialitĂ della scuola in termini di didattica e ricerca.MAD â16, Mostra sullâattivitĂ didattica, Ăš articolata in modo da informare il visitatore, cercando di restituire a livello percettivo la particolare vitalitĂ creativa che anima la scuola nellâambito dei suoi atelier di progettazione ma anche tramite la descrizione dei differenti approcci e dei contenuti che vengono proposti allâinterno dei corsi teorici, a dimostrazione di una grande ricchezza in termini di offerta formativa.
MAD â16
2016
Luogo_Pechino_Cina
Tipologia_Concorso internazionale
Programma_AttivitĂ didattiche
Collaborazione_ Figueiredo Pellegrini Paesaggisti
Lâedificio sorge su un generoso terreno con alberi magnifici. La villa esistente, risalente agli anni â60, era robusta e ben strutturata, il suo design orizzontale era suddiviso in unitĂ strutturali regolari e si apriva sul parco. Il progetto prevedeva quindi la trasformazione di un giardino privato in un luogo di lavoro che assolvesse a una funzione di rappresentanza, che avrebbe ospitato la missione del Dipartimento federale degli affari esteri, con le sue sezioni diplomatiche. Il nuovo edificio doveva soddisfare i seguenti quattro obiettivi: assicurare che lâambasciata potesse funzionare efficacemente nel suo nuovo contesto; rispettare il sito di paesaggio urbano naturale e la villa esistente; prendere in considerazione le specifiche condizioni climatiche locali della Cina; e, infine, per incarnare i valori svizzeri. Il nuovo edificio forma un cortile, creando una nuova facciata pubblica sul lato sud del sito. Questo spazio Ăš un parco ombreggiato e contribuisce a mitigare il clima del sito. La sala di ricevimento allungata dispone di sportelli dedicati alla gestione delle domande di visto, richieste di cittadini svizzeri e altre questioni consolari. Lo spazio si apre sullâingresso dellâedificio e sul verde attorno al muro esistente in mattoni. La nuova facciata pubblica intende rispecchiare la forza e la diversitĂ della Svizzera, la forza di un paese che gode di unâenorme stabilitĂ politica ed economica. I pilastri trasmettono un senso di disciplina e suggeriscono sicurezza. Le loro forme leggermente angolate, con i bordi inclinati verso il visitatore esprimono un elemento di movimento allâinterno del sistema, una generositĂ accogliente che accoglie la diversitĂ . Le linee verticali sono sfalsate dalle superfici inclinate. I mattoni neri della costruzione riecheggiano il magnifico patrimonio architettonico storico cinese, costruito negli anni â60 e â70, e si armonizza con la villa originale. La forza dei muri di mattoni Ăš una qualitĂ di questo design che cerca di celebrare e ristabilire il contesto locale cinese. Oltre a rendere omaggio agli edifici maestosi del recente passato, lâutilizzo di questo materiale si adatta anche alle risorse tradizionali locali riducendo la quantitĂ di materiali tecnologici.
CROIX
2018
Luogo_Broc_Svizzera
Tipologia_Concorso internazionale
Programma_Nuova palestra comunale e centro sportivo
Collaborazione_Figueiredo Pellegrini Paesaggisti, B&C Ingegneri associati
La cappella di Notre Dame, lo Chateau dâen Bas e il Bourg de GruyĂšres, sono attori attivi della riconoscibilitĂ del paesaggio che circonda il villaggio di Broc. I gruppi montuosi, il fiume e i suoi attraversamenti ed il limite irregolare del tessuto costruito del villaggio lâorganizzazione topologia influisse sulla percezione dello spazio quanto lâarchitettura di un singolo edificio o lâaspetto maestoso di un albero isolato nella piana. Il carattere distintivo del luogo sta nella sua fitta trama di relazioni: la nuova sala doppia si inserisce allâinterno di questo sistema di relazioni, cercando un proprio ruolo attraverso la semplicitĂ dei suoi caratteri architettonici e la trasparenza. Come una lucciola il volume bianco ed etereo si illumina al calar del sole per diventare un presidio e un simbolo della presenza dellâuomo nella piana. Allo stesso modo abbiamo indagato la configurazione del suolo e degli elementi arborei: un leggero dislivello, come una corda molle rivolta al campanile dello Chateau, costruisce allâedificio un basamento naturale che lo protegge dalle inondazioni e ne accentua la centralitĂ . La densitĂ delle alberature, i raccordi tra le quote, la disposizione dei campi da gioco, disegnano uno spazio fluido e continuo, che privilegia le relazioni visive e valorizza i diversi momenti della vita del complesso sportivo. Questo principio si riflette anche nellâorganizzazione degli spazi e dei percorsi, che aderiscono a un modello di razionalitĂ , qualitĂ nellâesperienza dello spazio e sostenibilitĂ della costruzione.Una regolare struttura in legno lamellare, con copertura a graticcio, e lâuso diffuso del legno negli spazi spazi interni rendono lo spazio piĂč accogliente e domestico e lasciano alla luce il ruolo di protagonista. Filtra attraverso le pareti traslucenti in policarbonato o disegna a terra geometrie astratte con ampi canon Ă lumiĂšre: la luce, materia di costruzione dello spazio geografico e architettonico.
LUCIOLE
2017
Luogo_Huttwil_Svizzera
Tipologia_Concorso internazionale
Programma_Scuola dellâinfanzia
Collaborazione_ Figueiredo Pellegrini paesaggisti
Accordare la sostenibilitĂ con la costruzione di uno spazio pedagogico contemporaneo, confortevole e funzionale, capace di interagire con la sfera emotiva dei suoi giovani fruitori, con il tessuto urbano e il paesaggio circostante: da questo obiettivo si avvia il progetto per lâasilo doppio di Huttwil. La proposta trova la propria forza nellâintensificazione del rapporto tra la topografia naturale del sito e lâimpianto dei nuovi volumi, nella rapiditĂ costruttiva e nellâecologia della realizzazione. La ricerca progettuale, centrata sulla volontĂ di costruire prima di un edificio unâatmosfera, interna ed esterna, ha condotto il progetto ad operare scelte costruttive, tecniche e materiche di grande rigore formale. La costruzione futura del nuovo asilo doppio di Hutwill viene dunque interpretata come la possibilitĂ di acquisizione da parte della comunitĂ di un nuovo edificio pubblico dal valore sociale quanto architettonico ed ambientale. Lâequilibrio tra costruito e ambiente come quello tra persistente e nuovo, insieme con le scelte urbanistiche, architettoniche, paesaggistiche, tecniche, materiali ed ecologiche mirano a riflettere nellâarchitettura costruita quellâidea âprimordialeâ della scuola quale specchio della crescita ed evoluzione della societĂ .
ES WAR EINMAL
2017
Luogo_Morges_Svizzera
Tipologia_Concorso internazione
Programma_Centro polifunzionale
Lâimpianto e lâarchitettura del nuovo centro polifunzionale di Beausobre V sono lâesito di una lettura a piĂč livelli del sito di progetto, dei suoi caratteri peculiari e delle sue relazioni con lâintorno. Il profondo legame tra il paesaggio e le opere costruite di Morges hanno imposto di sviluppare un sistema integrato in cui collocazione planimetrica e topografica, organizzazione degli spazi e immagine dellâedificio sono continuamente connessi. La nuova struttura va a completare il sistema di spazi aperti e il cluster di edifici giĂ esistenti, valorizzando il carattere fluido e anisotropo di questi spazi e rileggendone il linguaggio. La struttura metallica della copertura, lâuso di elementi piani e modulari nei prospetti, i particolari costruttivi riprendono e sviluppano temi architettonici giĂ presenti in questâarea; con il risultato di un edificio dalla forte riconoscibilitĂ e vocazione pubblica: un nuovo spazio, dinamico, plurale e adattivo per tutta la comunitĂ di Morges.
VIS Ă VIS
2017
Luogo_Besana Brianza_Italia
Tipologia_Privato
Programma_Ristrutturazione e ampliamento
Sul territorio brianzolo, compreso tra il fronte nord della metropoli milanese e le zone di pedemonte affacciate sulle sponde del lago di Como, le cascine storiche sono state spesso abbandonate, cadendo nel degrado. Questi edifici, talvolta vere e proprie âultime testimonianzeâ dellâidentitĂ di un determinato luogo, in questo caso la storia agricola di un intero territorio. Un esempio efficace del valore storico culturale dimenticato di queste architetture Ăš âCascina Angelicaâ, a Besana Brianza. Nota come âLa Fabbricaâ e curata dal Marchese Francesco Angelico, la cascina fu iniziata nel 1764 e ultimata nel 1768. Per molti anni ha funzionato a pieno ritmo come azienda agricola. La famiglia Reggiani ha acquistato la cascina nel 2015 con lâintenzione di convertire il rudere ed il terreno in una residenza e parco privati. Lâintento del progetto Ăš quello di conciliare le contemporanee necessitĂ di vita con il desiderio personale di un cliente appassionato di arte e design dellâilluminazione, di abitare spazi sospesi tra la storia del luogo e lâinnovazione tecnologica. Questo progetto ancora nella sua fase di concezione preliminare offre lâopportunitĂ concreta di lavorare con il Tempo, presente e passato celato ed espresso come âmaterialeâ utile al restauro ed allâampliamento.
CASCINA ANGELICA
2018
Luogo_Mendrisio_Svizzera
Tipologia_Privata
Programma_Atelier di architettura
Lâinterazione umana modella gli spazi architettonici che progettiamo ed influenza profondamente il nostro modo di operare come architetti. La ricerca, quasi ossessiva, di un equilibrio simile a quello di un nucleo familiare allâinterno del nostro team, ci ha spinto a concepire lo spazio del nuovo studio con caratteristiche organizzative, materiali, cromatiche e fisiche, che permettano la costruzione di quella atmosfera sopita e istintivamente confortevole, che tutti noi sperimentiamo entrando nel salotto di casa. Il nostro atelier Ăš uno spazio aperto ed accogliente, un âluogo di stasi non freneticaâ che occupa il volume dellâantico posto di guardia del nobiliare Palazzo Pollini, costruito nel 1715 per la famiglia Torriani, nel cuore del nucleo storico di Mendrisio nel Canton Ticino. Una struttura âmicro socialeâ, orizzontale e un flusso aperto di informazioni tra tutti i componenti del team sono fondamentali per il funzionamento di Klingenberg Arkitektur. Crediamo profondamente nellâimportanza di condividere i pasti e nel valore aggiunto che questo tempo di condivisione porta al nostro processo progettuale. Al di fuori degli orari del pranzo e della cena, il tavolo diventa una area di lavoro collaborativo ma anche il luogo di conversazioni formali ed informali con clienti, artisti, galleristi, consulenti, rappresentati di materiali e prodotti. Questo tavolo Ăš il nostro parlamento domestico, Ăš soltanto qui, alla presenza di tutti che vengono elaborate e condivise le strategie e i progetti inerenti la crescita di Klingenberg Arkitektur, Ăš qui che il nostro sogno comune si scontra con i quotidiani problemi di doverlo sostenere e difendere nelle difficoltĂ . La luce mattutina filtra attraverso vetrate piombate del â700 che rendono evanescente lâimmagine delle antiche costruzioni del borgo, una grande porta vetrata conduce lo sguardo verso la cima delle montagne che dominano il paese. Nelle notti di lavoro e nelle grigie giornate invernali, la luce artificiale, lungi dallâessere unâasettica illuminazione da ufficio amministrativo, collabora alla costruzione di quella atmosfera domestica, ricercata come presupposto della condizione mentale ottimale per il pensiero di architettura.
ATELIER KLINGENBERG ARKITEKTUR
2017
Luogo_Wiesenau_Svizzera
Tipologia_Concorso internazionale
Programma_Ampliamento scuola materna comunale
Il progetto contribuisce, con due distinti interventi, alla definizione di una nuova immagine per il complesso scolastico di Wiesenau e a rafforzarne i caratteri urbanistici, ambientali e paesaggistici. I due volumi, che accolgono lâampliamento della scuola primaria e la nuova scuola dellâinfanzia, sono armonizzati attraverso coerenti caratteri architettonici e una precisa relazione planimetrica. Mentre lâampliamento della scuola primaria, attraverso spazi flessibili e differenziati, intende aggiornare il programma di usi e attivitĂ dellâedificio preesistente, il nuovo asilo di Wiesenau ripropone la razionalitĂ architettonica, espressiva e strutturale della costruzione degli anni â70. Lâasilo ricerca nella chiarezza della pianta e della sezione uno spazio didattico silenzioso e al contempo capace di far interagire lâinterno con il paesaggio. A questo proposito anche lo spazio esterno Ăš stato ridisegnato: nuovi ciliegi e alberi di prima grandezza si alternano a pensiline e percorsi coperti, mentre il suolo Ăš riconfigurato con aree a prato, una bordura mista di bulbi ed erbacee e ampie superfici minerali e soleggiate.alla costruzione di quella atmosfera domestica, ricercata come presupposto della condizione mentale ottimale per il pensiero di architettura.
ZWILLINGE
2017
Luogo_Paradiso_Svizzera
Tipologia_Mandato di studio parallelo
Programma_Riqualificazione della riva lago Paradiso
Collaborazione_Michele Arnaboldi Architetti, PROAP Portogallo, AF TOSCANO Ingegneria
Il progetto della riqualifica della Riva del lago di Paradiso ha due obbiettivi prioritari: il primo ridefinire i âpiediâ della montagna che toccano il lago e misura i differenti livelli dellâacqua. Il secondo trasformare la strada cantonale dallâimbarcadero alle piscine comunali in uno spazio pubblico capace di ricucire il tessuto urbano della parte a monte dellâarea con la parte lago, e la riqualifica di tutti i percorsi pedonali e ciclabili. Data la peculiaritĂ e la specificitĂ dei diversi tratti della riva a lago, il progetto propone interventi capaci di valorizzare le condizioni di diversitĂ tra le aeree, avvalorando la complessitĂ del rapporto esistente terra-acqua. Con questi presupposti si divide il comparto di progetto in quattro aree principali, lâimbarcadero con i Giardini pubblici, la passerella galleggiante, la nuova porta dâaccesso a Paradiso, con il centro balneare, lâautosilo e il porto.
PARADISO
2016
Luogo_San Giuliano Milanese_Italia
Tipologia_Privato
Programma_Residenza assistita per anziani
Il progetto per la RSA Tolstoj sottolinea il desiderio fondante di realizzare per la cittĂ di San Giuliano Milanese una struttura aperta verso il territorio e la comunitĂ cittadina, le famiglie deglianziani e lâambiente esterno. Una struttura di accoglienza per anziani, progettata con questi principi, sarĂ per la San Giuliano futura motivo di vanto, luogo urbano votato al coinvolgimento delle istituzioni, degli abitanti come anche a quello di associazioni di volontariato ed altre realtĂ giĂ in gran numero presenti sul territorio.
TOLSTOJ
2018
Luogo_Teheran_Iran
Tipologia_Privato
Programma_Riqualificazione e costruzione per un hotel di lusso
Collaborazione_UNICA Dubai
Un delicato equilibrio tra artificiale e naturale, tra i muri massicci e la montagna, tra acqua naturale e fontane artificiali. Un viaggio fisico attraverso storia ed evoluzione della tradizione iraniana. Un elegante reinterpretazione in chiave moderna della cultura persiana. Abbiamo preso il guscio e il cuore del progetto e ne abbiamo rovesciato il concetto, modellandolo in una nuova esperienza per gli ospiti dellâhotel, incorporando la natura circostante e la storia allâinterno dellâedificio. Un grandioso inizio per il nostro nuovo viaggio in una terra ricca di ispirazioni culturali e storiche.
ARINA
2018
Luogo_Treviso_Italia
Tipologia_Concorso internazionale
Programma_Prototipo di cavalcavia autostradale ANAS
Collaborazione_PROAP Italia, Piacentini Ingegneria
La struttura ricerca contemporaneamente un design efficiente, modularitĂ e flessibilitĂ di utilizzo, basandosi sullo stesso principio di progettazione non univoca e definitiva. Il dettaglio di giunzione tra la struttura e i pannelli di tamponamento (oltre a non costituire alcun pericoloso intralcio per gli utenti), rende ogni elemento svincolato rispetto al seguente e capace di accogliere 4 diversi materiali: vetro di sicurezza, rete in acciaio inox o termo laccata, pannelli fono-assorbenti e pannelli foto-voltaici. I montanti con tre diverse deformazioni (immaginati in acciaio corten o termo laccato), i pannelli in 4 materiali moltiplicati per tre misure, nella dimensione della larghezza, creano unâampia scacchiera di possibilitĂ di combinazione della barriera, modificandone la natura da componente statica dellâinfrastruttura del cavalcavia a componente dinamica e adattiva rispetto allâambiente e al contesto. In termini di sostenibilitĂ ambientale, la proposta del profilo metallico permette allâelemento una replicabilitĂ seriale che riduce il costo e lâimpatto energetico della produzione, ottimizzando la struttura con il suo disegno e riducendo la sezione dei profili metallici al minimo.
PROTOTIPO CAVALCAVIA ANAS
2015
Luogo_Mendrisio_Svizzera
Tipologia_Esposizione
A cura di_Gabriele Basilico
Collaborazione_ Accademia di Architettura di Mendrisio
Promossa dallâAccademia di architettura assieme allo Studio Gabriele Basilico e curata da Angela Madesani, lâesposizione presenta sesanta fotografie di diverso formato, principalmente in bianco e nero, alcune delle quali esposte per la prima volta nella mostra di Mendrisio. La rassegna Ăš dedicata al tema del paesaggio nella ricerca di Gabriele Basilico (1944-2013). Quelli esposti sono lavori realizzati essenzialmente tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta in ambito europeo. La mostra, che pone in evidenza lâidea di progettualitĂ dello sguardo di Basilico, inizia con una selezione delle fotografie appartenenti al ciclo Bord de Mer, il lavoro che Basilico ha realizzato, a metĂ degli anni Ottanta, per la Mission Photographique de la DATAR: una ricerca in cui si evidenzia, tra lâaltro, uno stretto rapporto con la storia dellâarte, in particolare con i vedutisti del Settecento. Una particolare attenzione Ăš dedicata a due gruppi di lavori realizzati in Svizzera: La ricerca di un centro (1996), dedicato allâarchitettura di Luigi Snozzi a Monte Carasso e tratto da un progetto curato dallo stesso Gabriele Basilico assieme a Luigi Snozzi e a Pierre-Alain Croset; e quindi unâ importante serie di fotografie sul passo del San Gottardo (1997), inteso come arteria vitale tra Nord e Sud dellâEuropa, realizzate su committenza della Fondazione per la cultura della Banca del Gottardo nel quarantesimo anniversario della nascita della stessa istituzione bancaria. La rassegna, che presenta sessanta immagini e una selezioni di pubblicazioni di Gabriele Basilico, cerca di proporre nuovi stimoli e nuove considerazioni in ordine al lavoro di uno dei piĂč grandi maestri della fotografia degli ultimi quarantâanni.
LA PROGETTUALITĂ DELLO SGUARDO
2015
Luogo_Pollegio_Svizzera
Tipologia_Privato
Programma_Progettazione costruzione
Lâedificio residenziale si sviluppa ai margini del territorio comunale di Pollegio ai margini di Biasca, in un lotto di terreno compreso tra la strada cantonale e la linea ferroviaria che viaggia verso il Gottardo. Lâintervento si presenta come un esercizio progettuale di rapporti e negazione degli stessi, lâedificio si pone in netto contrasto con il contesto urbano limitrofo ma in totale rapporto con il territorio ed il paesaggio dellâalta valle leventina. Il primo passo verso la trasformazione dellâedificio in qualcosa di sostenibile parte dalla semplice progettazione di prolungamenti o bow-window in legno che caratterizzano a loro volta la facciata sul fornte sud rivolta verso la valle. La realizzazione di un locale destinato alla ristorazione e di alcuni locali commerciali rende lâedificio uno strumento di edificazione urbana di una nuova piazza pubblica per il comune di Pollegio, dodici appartamenti di diverso taglio con accesso da unâascensore e da un corpo scala nei piani superiori, propongono un modo di abitare sospeso tra tradizionale ed innovativo, che si mostra in tutta la sua completezza attraverso le sporgenze e i diversi giochi di facciata. Ogni appartamento Ăš studiato nel dettaglio da un punto di vista spaziale e tecnologico al fine di creare un ambiente funzionale ed accogliente, una casa che sappia rispondere alle moderne esigenze di vita quotidiana, dove lâattenzione al comfort termico, luminoso ed acustico sono massimi. In tal senso, la scelta di realizzare lâedificio in Bio Eilizia integrata si pone come unâesperimento totalmente innovativo in Ticino.
POLLEGIO
2019
Luogo_Mendrisio_Svizzera
Tipologia_Mandato di studio parallelo
Programma_Progettazione Urbanistica
Collaborazioni_ Baserga Mozzetti Architetti, Canevascini & Corecco, Global Architettura del paesaggio Lisbona
âCittĂ paesaggio Mendrisioâ Ăš un progetto che fa leva sulla policentricitĂ insediativa e identitaria attraverso la valorizzazione delle relazioni paesaggistiche e della rete storica, nel riconocscimento delle vocazioni indentitarie e individuali dei luoghi e delle caratteristiche urbane, paesaggistiche e geografiche dellâarea di studio.Il progetto nella sua fase finale di studio, conferma e approfondisce elementi considerati portanti di un approccio globale che tenga conto delle caratteristiche geografiche, paesaggistiche e urba- ne dellâintera area di studio. Lâimpostazione generale segue una prima lettura territoriale, che mette in evidenza lâimportanza della rete perimetrale dei percorsi storici, collegante in serie i nuclei di Mendrisio, Coldrerio, Genestrerio, Ligornetto, Rancate, Riva San Vitale, Capolago. Essa comprende luoghi rilevanti per la memoria storica della regione (piazze, edifici pubblici, cimiteri, chiese ecc.) e mette in relazione i tre grandi parchi regionali che delimitano lâarea urbana di Mendrisio (del Generoso, del San Giorgio e della Motta). Questa lettura inoltre accompagna e introduce alle diverse realtĂ geomorfologiche della zona, distinte in tre unitĂ di paesaggio: la zona di montagna, composta dal Monte San Giorgio (calcare di Meride) e dal Monte Generoso (calcare di Moltrasio); il versante di transizione (depositi glaciali, fluvio-glaciali, di versante, di crollo di frana ecc.); il fondovalle (depositi alluvionali separati da bordi dâerosione e cordoni morenici).
PIANO DIRETTORE MENDRISIO
2018