Biomateriali Protesici PARIETEX Dr. Chiara Antonini U.O. di chirurgia generale Direttore Dr. Michele...
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Biomateriali ProtesiciPARIETEX
Dr. Chiara Antonini
U.O. di chirurgia generale
Direttore Dr. Michele De Simone
Ospedale di EMPOLI e CASTELFIORENTINO
AUSL 11
RELATORE
L’utilizzo dei
biomateriali protesici
nel trattamento chirurgico dei difetti della parete addominale ha determinato una drastica riduzione delle percentuali di
recidive.
Rete ideale
Requisito fondamentale:
L’induzione di una pronta e favorevole risposta tissutale con rapida incorporazione da parte dei fibroblasti.
La completa incorporazione nel tessuto ospite e’ un requisito fondamentale ai fini di una riparazione
solida: il grado di infiltrazione da parte dell’ospite,
dipende soprattutto dalla dimensione dei pori della protesi, dalla sua tessitura di superficie e dalla sede in cui essa viene posizionata.
PARIETEX nel trattamento dei difetti della
parete addominaleReti in poliestere intrecciato multifilamento
SEMPLICI COMPOSITE
Impianto extraperitoneale Impianto intraperitoneale
Il poliestere ha una struttura che rende la rete non aggressiva, solida ma molto soffice e flessibile, in grado di migliorare la tolleranza e l’incidenza del dolore post-operatorio
Porosità, conformabilità e morbidezza contribuiscono a raggiungere una integrazione della rete senza incapsulazione di membrana fibrosa, evitando una sensazione di durezza
La grande porosità favorisce l’evacuazione dei liquidi riducendo il rischio di sieromi
Il poliestereIl poliestere
BIDIMENSIONALE TRIDIMENSIONALE
Ricrescita tissutale su un lato per un reale e stabile rinforzo della parete addominale.
Prevenzione delle aderenze sul lato viscerale durante la ricolonizzazione della rete
Rete composita idealeRete composita ideale
Parietex composite
E’ ricoperta su un lato da una pellicola continua, liscia, idrofila e riassorbibile il cui scopo e’ di proteggere i visceri dal contatto diretto con la rete prima della sua integrazione.
Film riassorbibile in Film riassorbibile in Glicerolo, PolietileneGlicerolo, PolietileneGlicolico e CollageneGlicolico e Collagene
Proprietà chimico-fisiche- Idrofilo (80% H20 dopo idratazione)- Elastico e resistente- Trasparente
Proprietà biologiche:- Biocompatibile- Effetto barriera > 8j- Si riassorbe in 20 giorni- Prevenzione delle aderenze
Il film idrofilo riassorbibileIl film idrofilo riassorbibile
La presenza della pellicola su un lato della rete riduce in maniera significativa la
frequenza e la gravita’ delle aderenze in studi sperimentali
( modello di abrasione ciecale nel ratto)
Modello di induzione di aderenze: una settimana dall’impianto
• Assenza di aderenze
• Riperitoneizzazione di superficie
Film idrofilo
Parete
Mesotelio neoformato
Colonizzazione attiva
istopatologia: sezione trasversale
una settimana dopo l’impianto
Rete
La pellicola e’ intatta e gia ricoperta da un film cellulare.
La rigenerazione cellulare sul lato opposto e’ significativa.
istopatologia dopo riassorbimento del film idrofilo
Rete
Parete
Neoperitoneo
Tessuto neoformato differenziato
Integrazione alla parete senza fibrosi
Sezione trasversale:6 settimane dopo l’impianto
La pellicola e’ completamente scomparsa e la rigenerazione tissutale e’ terminata.
7 mesi dopo intervento di laparocele plurirecidivo
• Pneumoperitoneo 14-15mmHg
• Adesiolisi
• Marcatura del difetto e scelta della protesi (utile desufflare lo pneumoperitoneo)
• Overlap di almeno 5 cm
• Sospensione della protesi con punti
transcutanei
• Posizionamento e fissazione
Esperienza Personale : Parietex Composite nel trattamento laparoscopico dei laparoceli e delle ernie ombelicali
PRINCIPI DI TECNICA CHIRURGICA
( “double crown”, riduzione del
pneumoperitoneo a 8 mmHg )
Esperienza personale con Parietex Composite nel TRATTAMENTO LAPAROSCOPICO DEI LAPAROCELI E DELLE ERNIE OMBELICALI
Maggio 2003-Maggio 2005 (50 Paz)Dimensioni del difetto cm. 10.5
Incarcerati 5 (10%)
Conversione 3 (6 %)
Tempo operatorio 59’ (35’-120’)
Degenza Media 2.5 (1-4)
Ripresa Attivita’ Lavorativa 13gg. (6-15gg)
Ematoma 1 (2%)
Sieroma 5 (10 %)
Laparocele su trocar 1 ( 2%)
Lesione Viscerale 0
Occlusione Intestinale 0
Infezione della Protesi 0
Dolore a 2 Mesi 1 ( 2%)
Recidive 1 (2%)
Complicanze Maggiori 0
Mortalita’ 0
Obiettivo del trattamento chirurgico dei laparoceli e delle ernie ombelicali in laparoscopia
Ridurre le percentuali di complicanze locali e di recidive proprie degli interventi tradizionali di plastica con l’utilizzo di mesh, mantenendo i
vantaggi della chirurgia mininvasiva ( riduzione della degenza ospedaliera, del dolore post operatorio e del periodo di convalescenza.)