BIOMASSE E BIOENERGIE, NUOVI SVILUPPI E APPLICAZIONI · CONVEGNO CREA - 23 ottobre 2008...
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CONVEGNO CREA - 23 ottobre 2008Veronafiere, Verona
BIOMASSE E BIOENERGIE, NUOVI SVILUPPI E APPLICAZIONI
“Opportunità di sviluppo delle biomasse per la produzione di energia in Europa e
in Italia. Normative di riferimento”Dott. Walter Merzagora
ITABIA è un’Associazione indipendente e senza fini di lucro, che opera dal 1985 nel settore della bioenergia con lo scopo di aggregare esperienze, promuovere ricerca e sviluppo, orientare e supportare la programmazione, assistere la nascita di iniziative territoriali.
ITABIA costituisce inoltre un centro di raccolta e selezione di notizie, esperienze e proposte a servizio dei Soci e di chi opera nel settore, con l’obiettivo della qualificazione, dell’informazione e del supporto alla progettualità.
Dalla sua costituzione ITABIA ha operato nei seguenti settori:
• Studi, ricerche e attività dimostrative: 36 azioni• Rapporti con amministrazioni pubbliche nazionali e
locali: 21 azioni• Rapporti con Associazioni ed Enti privati: 12 azioni• Partecipazione a Networks internazionali: 10• Partecipazione ad Associazioni e Consorzi: 4• Attività formative ed informative: 19 azioni• Pubblicazioni: 34• Visite tecniche: oltre 100• Documenti di indirizzo politico: 10• Convegni, seminari ed incontri vari: 230
Legislazione sulle FERLa legislazione sulle Fonti Energetiche Rinnovabili(FER) e quindi anche sulle Biomasse riguarda principalmente i seguenti aspetti:
• Produzione di energia elettrica • Promozione dei biocarburanti • Energia termica ed efficienza energetica• Emissioni in atmosfera• Regime delle autorizzazioni• Normativa fiscale• Politica agricola • Aiuti e finanziamenti• Ripartizione delle competenze
Normative europeeLe leggi emanate dalla UE si suddividono in:
Direttive che vincolano solo gli Stati membri, i quali sono tenuti a recepirle nella propria legislazione nazionaleRegolamenti immediatamente obbligatori nei confronti dei cittadiniLo strumento preferito dalla Commissione Europea in materia di ambiente, energia e FER è la Direttiva EuropeaQuesta fonte normativa lascia infatti agli Stati membri maggiore libertà nella scelta degli strumenti più idonei per realizzare gli obiettivi fissati dalla Direttiva medesima
Quadro strategico FER-UE
• 5 Libri Verdi su politiche energetiche e FER(anni 1995-1996-2000-2005-2006)
• 2 Libri Bianchi su strategie energetiche e FER (anni 1995-1997)
• Piano d’azione per le biomasse (anno 2005)• Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione
dell’E. E. prodotta da FER
Piano di azione 2007- CE
Programma da attuare entro il 2020 con il cosiddetto target 20-20-20
• Ridurre le emissioni di CO2 del 20%• Aumentare le fonti rinnovabili del 20%• Portare il risparmio energetico al 20%
Proposta di Direttiva FERLa CE il 23 Gennaio 2008 ha adottato un nuovo “Pacchetto Energia e Clima”che include una Proposta di Direttivasulla promozione e l’uso di energia da fonti rinnovabili, la quale si propone di modificare il quadro di riferimento in modo da definire un unico obiettivo di risparmio energetico per il trasporto, l’energia elettrica e quella termica.
Termini della Direttiva FERLa direttiva dovrà essere recepita entro il 31 Marzo 2010Ciascun Stato membro dovrà adottare un piano nazionale per implementare le misure previsteSaranno adottati provvedimenti per semplificare le procedure amministrative
Normative italiane FER
Le attuali normative italiane in materia di FER risultano:
• Suddivise in varie leggi e decreti
• Contraddittorie• In parte obsolete
Quadro strategico FER-I I primi Documenti Programmatici nazionali risalgono alla fine degli anni ‘90 quando furono emanati:
• Programma Nazionale Energia Rinnovabile da Biomasse (PNERB,1998)
• Programma Nazionale per la Valorizzazione delle Biomasse Agricole e Forestali (PNVBAF,1999)
• Programma Nazionale Biocombustibili(PROBIO, 2000)
Quadro normativo FER-I Le principali normative vigenti sono le seguenti:
• Piano Energetico Nazionale (PEN), 1988• Legge 9 gennaio 1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del nuovo
PEN in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle FER
• D. Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 in attuazione della Direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica
• D. Lgs. 23 maggio 2000, n. 164 in attuazione della Direttiva 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gas
• D.P.C.M. 8 marzo 2002, Allegato III, punto 1, “Individuazione delle biomasse combustibili e delle loro condizioni di utilizzo”
• D. Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 in attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’E.E. prodotta da FER
• D.M. 20 luglio 2004 “Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle FER
Proposte di leggeSono in discussione al Parlamento Italiano delle Proposte di legge che riguardano direttamente o indirettamente le biomasse:
• N. 337: Disposizioni per incentivare la produzione e l’impiego di biocarburanti derivanti da biomasse
• N. 357: Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione della produzione agro-energetica
• N. 983: Disposizione per la promozione di energie rinnovabili di origine agricola
• N. 1139: Disposizioni per la promozione del recupero di biomasse e della produzione e dell’impiego di biocarburanti di origine agricola
Testo Unico sulle FER
• Quando la Direttiva sarà stata approvata, si dovrà auspicare l’emanazione di un Unico Decreto Legislativo di recepimento nel quale accorpare le misure disposte a favore delle FER e delle biomasse
• Tutto questo per aiutare gli operatori del settore che devono vedere nelle leggi un aiuto e non un ostacolo alle loro iniziative
Le biomasse legnose Per biomasse legnose si intendono i combustibili solidi di origine vegetale, come dettato dal D.P.C.M.8 marzo 2002, Allegato III, punto 1 e successivi; in particolare, il materiale proveniente da colture dedicate, dalla gestione dei boschi e dalle potature, dalle lavorazioni esclusivamente meccaniche del legno e dei prodotti agricoli
• Biomasse primarie: colture ligno-cellulosiche, residui legnosi, sottoprodotti erbacei e forestali, scarti agro-industriali
• Biomasse secondarie: deiezioni zootecniche, rifiutiagro-alimentari, fanghi biologici, FORSU
CogenerazioneCol termine di Cogenerazione si indica la produzione contemporanea di energia elettrica e termica, partendo da un'unica fonte primaria, sia fossile che rinnovabile, attuata in un unico sistema integrato.L'energia termica prodotta può essere utilizzata per uso industriale o per condizionamento ambientale (riscaldamento e/o raffrescamento).La cogenerazione viene realizzata in apposite centralitermoelettriche, dove si recupera il calore dai fumi di combustione, prodotti da una caldaia o da un motore primo alimentati a combustibili fossili o a biomasse.Si ottiene così un significativo risparmio di energia, rispetto alle produzioni separate di energia elettrica e termica.
TeleriscaldamentoIl Teleriscaldamento consiste nelladistribuzione di acqua calda, prodotta daun’unica centrale termica, mediante unarete di tubazioni e di scambiatori collocatipresso le singole utenze.Esso consente, pertanto, di provvedere alriscaldamento di edifici pubblici e privati,scuole, ospedali, alberghi, ecc. e di fornirenello stesso tempo agli utenti acqua caldaper usi igienico-sanitari.
Vantaggi del teleriscaldamento
• Ambientali: riduzione delle emissioni di CO2 e riciclo energetico dei residui
• Economici: 20-30% di risparmio rispetto al costo dei combustibili fossili
• Territoriali: utilizzo di risorse indigene,manutenzione del territorio e creazione di competenze ed indotto locale
Consumi di biomasse legnose in Italia nel 2006 (fonte AIEL)
17,6
0,7
3,51,2 0,4 1,3
0
4
8
12
16
20
24 Legna da ardere per uso domesticoPellet per uso domesticoCippato nell'industria del legnoCippato per cogenerazioneCippato per teleriscaldamentoCippato per produzione elettricità
Milioni di t
Costi delle biomasse(Fonte: proff. Macchi e Silva, Politecnico di Milano)
Prezzi energetici(Fonti: Fiper e Itabia)
Energia termica ed elettrica prodotta da biomasse
• Prezzo vendita calore: 6-8 c€/kWh• Prezzo vendita energia elettrica: 19-22 c€/kWh
Energia termica ed elettrica prodotta da combustibili fossili
• Prezzo vendita calore: 5-8 c€/kWh• Prezzo vendita energia elettrica: 17-24 c€/kWh
Principali centrali europee• Svezia: 6 centrali per oltre 1.000 MWt
e della capacità di 745.000 t/anno• Finlandia: 3 centrali per oltre 100 MWt
e della capacità di 170.000 t/anno• Danimarca: 2 centrali per oltre 80 MWt
e della capacità di 130.000 t/anno• Germania: 3 centrali per oltre 280 MWt
e della capacità di 455.000 t/anno• Austria: 1 centrale da oltre 30 MWt
e della capacità di 50.000 t/anno• Olanda: 1 centrale da oltre 80 MWt
e della capacità di 135.000 t/anno• Spagna: 1 centrale da 16 MWe
e della capacità di 130.000 t/anno
Centrali a biomasse europee (1)
Letto fluido CFBLetto fluido CFBLetto fluido CFBLetto fluido BFBLetto fluido BFBGassificatore BFB
Gassificatore CFBGassificatore BFBLetto fluido BFB
Griglia vibranteGriglia vibrante
165 MWt60 MWe55 MWt30 MWt30 MWt27 MWt
50 MWt35 MWt20 Mwt
65 MWt16 MWt
260.000250.00090.00050.00050.000 45.000
80.00055.00035.000
105.00025.000
Örebro Energi ABMälarenergi ABPerstorp ABLidköping Värmeverk ABHeby Energi ABNorrsundet Bruk AB
Kymijärvi Power StationOy Wisaforest ABPieksämäki D. H. AB
Junckers Industrier ASRudkøbing Kraftvarm AS
SveziaÖrebroVästerasPerstorpLidköpingSalaNorrsundet
FinlandiaLahtiPietarsaariPieksämäk
DanimarcaKøgeRudkøbing
Tecnologia adottataRecupero energetico
(MWe - MWt)Capacità(t/anno)
Società di gestione Nazione e località
Centrali a biomasse europee (2)
Gassificatore HTWGassificatore CFBLetto fluido BFB
Letto fluido FICB
Gassificatore CFB
Griglia mobile
150 MWt100 MWt34 MWt
32 MWt
84 MWt
16 MWe
240.000160.00055.000
50.000
135.000
130.000
N.D.Rüdersdorfer Zement AGHaindl Papier GmbH
Funder GmbH
EVZ AV
Energia de la Loma SA
GermaniaBertenrathRüdersdorferSchwedt
AustriaSankt Veit
Olanda
SpagnaVillanuevadel Arzobispo
Tecnologia adottataRecupero energetico
(MWe - MWt)Capacità(t/anno)
Società di gestione Nazione e località
Centrali a biomasse italianeIl censimento condotto da Itabia ha evidenziato al settembre 2008 l’esistenza di oltre 100 centrali di teleriscaldamento a biomasse vergini, a servizio di una utenza diffusa sul territorio, gestite da una pluralità di operatori, costituiti da società di servizi comunali, di società cooperative, da societàprivate e anche da alcune Onlus.
Centrali di teleriscaldamento• 101 centrali di cogenerazione elettrica e
teleriscaldamento alimentate a biomasse legnose, delle quali 57 associate alla Fiper
• 380 MWt di potenza termica installata• 5 MWe di potenza elettrica cogenerata• Circa 920.000 t/anno di biomasse utilizzate• Circa 900 km di rete distributiva• Oltre 10.000 utenze allacciate, pari a circa
180.000 abitanti serviti
Distretti energetici
Tre principali distretti energetici:• Altoatesino-trentino: 54 centrali, con
67 caldaie per 164 MWt (57,4%)• Lombardo-valtellinese: 9 centrali, con
14 caldaie per 75 MWt (26,1%)• Piemontese-valdostano: 10 centrali,
con 18 caldaie per 50 MWt (15,2%)
Distretto della Val Pusteria
• Consorzio Biomassa Alto Adige(Biomasseverband Südtirol)
• 35 centrali, con 44 caldaie per 142 MWt• 35 Comuni• Circa 700 km di rete distributiva• Oltre 6.500 utenze allacciate, pari a circa
19.000 abitanti serviti
Centrale di Brunico
• Azienda Pubbliservizi Brunico(Stadtwerke Bruneck)
• 1 centrale, con 2 caldaie per 16 MWt• 43.300 t/anno di biomasse• 27.000 t/anno di CO2 evitate• Circa 100 km di rete distributiva• Oltre 2.200 utenze allacciate, pari a
circa 13.000 abitanti serviti
Centrale di Dobbiaco• Teleriscaldamento termo-elettrico Scrl
(FTI Fernheizwerke Toblach-Innichen)• 1 centrale, con 3 caldaie per 18 MWt• 39.000 t/anno di biomasse• 18.000 t/anno di CO2 evitate• Circa 90 km di rete distributiva• Circa 650 utenze allacciate, pari a oltre
6.000 abitanti serviti
Distretto della ValtellinaTeleriscaldamento CogenerazioneValtellina Valchiavenna Valcamonica SpA• 3 centrali, con 7 caldaie per 42 MWt
(14,7%)• 3 Comuni• Oltre 50 km di rete distributiva• Oltre 1.000 utenze allacciate, pari a
circa 13.000 abitanti serviti
Centrale di Tirano• Teleriscaldamento Cogenerazione
Valtellina Valcamonica Valchiavenna SpA• 1 centrale, con 3 caldaie per 20 MWt• 34.000 t/anno di biomasse• 12.000 t/anno di CO2 evitate• Circa 90 km di rete distributiva• Circa 650 utenze allacciate, pari a oltre
6.000 abitanti serviti
Centrali a biomasse e CDR• Il censimento condotto da Itabia al settembre 2008
ha evidenziato che risultano attualmente operative 25 centrali, a prevalente produzione di energia elettrica in 19 su 25 di esse, mentre in 6 centrali l’assetto energetico è di tipo cogenerativo, con produzione combinata di energia elettrica e di vapore, quest’ultimo utilizzato per gli usi industriali e per il teleriscaldamento urbano.
• Le suddette centrali sono alimentate con biomasse, di origine agricola e/o industriale, oppure con un mix di biomasse e CDR di qualità; oltre a dette centrali, ad oggi, risultano in fase di costruzione avanzata anche altre 2 centrali termoelettriche a biomasse miste.
Centrali di produzione di E.E.
• 25 centrali alimentate da un mix di biomasse legnose e in quantità minori anche da CDR
• 19 centrali di produzione di E.E.• 6 centrali di cogenerazione di E.E. e calore• Circa 290 MWe di potenza elettrica generata• Circa 2.900.000 t/anno di potenzialità• 19 forni a griglia mobile, vibrante o fissa• 6 forni a letto fluido bollente o ricircolante
FONTI INFORMATIVE
www.itabia.it www.fiper.it
TESTI DI RIFERIMENTO