Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Bilancio Sociale 2008

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Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Bilancio Sociale2008

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Bilancio Sociale2008

Coordinamento redazionaleLuigi Zironi

Supervisione Istituzionale a cura della Commissione Bilancio socialeMorselli AngeloOlivieri Giorgio

Bergonzini Massimo Realizzato da

Cristina Bianchicon la consulenza di

Giovanni StizRealizzazione grafica

MediaMo - www.mediamo.net

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Sommario1. Nota metodologica 3

2. L’identità 42.1 La missione 42.2 I valori 52.3 Le scelte strategiche 52.4 La storia 82.5 Gli interlocutori 82.6 La compagine sociale 102.7 Il governo dell’associazione 112.8 La struttura operativa 13

3. Le risorse economiche 15

4. I bisogni delle associazioni e le attività realizzate 174.1 Le tipologie di servizi messi a disposizione delle associazioni 224.2 Il decentramento 224.3 Che cosa offre il Centro di Servizio – la carta dei servizi 234.4 Alcuni numeri sui servizi erogati 244.5 I servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato 264.6 Il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato 514.7 Il sostegno ai progetti di sviluppo delle singole associazioni 634.8 Il sostegno ai progetti inter-provinciali 66

5. Le altre attività dell’Associazione Servizi per il Volontariato 70

6. Obiettivi di miglioramento 70

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1.Nota metodologica

Per l’Associazione Servizi Volontariato Modena il bilancio sociale rappresenta lo strumento sintetico con il quale rendere conto della missione, delle attività realizzate e dei risultati prodotti avendo attenzione sia alla dimensione eco-nomica che a quella sociale.

Il documento è articolato in cinque parti:

L’identità – in questa prima parte vengono sinteticamente delineati i tratti salienti dell’Associazione. In particolare, sono presentati la missione, la storia, il governo e gli stakeholder dell’organizzazione. Al fianco di queste è illustrata un’analisi degli interlo-cutori dell’Associazione.Le risorse economiche – nella seconda parte sono forniti dati ed elementi di analisi in merito ad oneri e proventi dell’Associazione.I bisogni delle associazioni e le attività realizzate – nell’ultima parte si procede alla rendicontazione delle attività realizzate dall’Associazione. Particolare risalto è dato ai servizi erogati dal Centro di Servizio per il Volontariato - CSV.Le altre attività dell’Associazione Servizi per il Volontariato – sezione in cui vengono elencate le partnership, i protocolli e le convenzioni che l’ASVM ha con soggetti rile-vanti del territorio allo scopo di portare avanti una progettualità condivisa. In questa sezione vi rientrano anche tutte quelle attività non finanziate dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato.Gli obiettivi di miglioramento – è l’ultima parte del bilancio in cui si tirano le somme a seguito di un’attenta lettura dei dati, della valutazione e si rilancia una pianificazione strategica per l’anno successivo.

Il bilancio sociale dello scorso anno è stato integrato dal bilancio di mandato 2005-2008 che fornisce una rendicontazione sull’attuazione del programma che il Consiglio Direttivo stesso si era dato all’inizio del mandato.Nel maggio 2008 gli organi dell’ASVM (consiglio direttivo, presidente, organo di con-trollo) sono stati rinnovati. Il nuovo Consiglio ha scelto di dare continuità alla prassi di dotarsi di un documento programmatico che orientasse le proprie scelte nella ge-stione del CSV e nei rapporti con gli stakeholder, come peraltro reso obbligatorio dalla nuova versione dello Statuto dell’ASVM, del 19 aprile 2008.Pertanto, si ritiene utile integrare il bilancio sociale 2008 con il documento di program-ma 2008-2011, per meglio comprendere le prospettive future, le scelte strategiche e le attività che si intende mettere in atto per perseguirle.

La maggiore novità del bilancio sociale 2008 consiste nel fatto che si è avviato il pas-saggio da una rendicontazione fondata sulla tipologia dei servizi svolti e sulla struttu-razione organizzativa dell’ASVM, ad una fondata su macro-obiettivi connessi ai bisogni delle associazioni. Tale passaggio ha l’obiettivo il senso di promuovere in tutti gli inter-locutori, anche interni, una visione più strategica e ancorata alla mission dell’operato dell’Associazione, utile a valutarne l’efficacia e a promuoverne il miglioramento. I macro-obiettivi individuati sono stati frutto di un’analisi della mission del Centro di Servizio, dei dati emersi dalla ricerca commissionata a FEO-FIVOL sul volontariato mo-denese, nonché delle previsioni del documento di programma 2008-2011 del Consi-glio Direttivo dell’ASVM.

In questo bilancio sociale si è proseguito e rafforzato il processo di coinvolgimento dello staff del CSV. Per la redazione del documento infatti sono stati incontrati singo-larmente tutti i responsabili d’area e di distretto per individuare insieme a loro quali fattori di qualità fossero ancora attuali e quali informazioni era utile inserire allo scopo di una rendicontazione completa e allo stesso tempo interessante per il lettore. Un’at-tenzione particolare è stata rivolta anche ai fattori di qualità di alcuni servizi in parti-colare, che sono stati aggiornati ed integrati, allo scopo di proseguire la riflessione sul miglioramento dell’operato del Centro.

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2.L'identita'

L’Associazione Servizi per il Volon-tariato di Modena è un’organiz-zazione di volontariato che ha lo scopo di sostenere e qualificare le

associazioni di volontariato e di promuo-vere lo sviluppo e la diffusione della cul-tura della solidarietà.A tal fine eroga gratuitamente servizi alle associazioni che hanno sede nella pro-vincia di Modena, iscritte e non al regi-stro provinciale del volontariato.In particolare:

2.1 La missione• Sostiene le associazioni nel reperimen-to fondi, nella progettazione e nella ge-stione dell’organizzazione;• Qualifica le associazioni nella formazio-ne dei volontari, nel lavorare in rete, nel-la partecipazione alla definizione delle politiche sociali, nello sviluppare attività innovative e nel perseguire il migliora-mento della qualità;• Promuove la solidarietà attraverso un lavoro continuo di educazione alla soli-darietà e alla cittadinanza attiva, di valo-

rizzazione del ruolo del volontariato e di ricerca volontari.Per perseguire questi scopi, l’ASVM ge-stisce il Centro di Servizio per il Volon-tariato della provincia di Modena che offre gratuitamente servizi di: sostegno e accompagnamento ai progetti delle associazioni, formazione, consulenza, informazione e comunicazione, promo-zione, orientamento, documentazione e supporto logistico, a favore delle organiz-zazioni di volontariato.

Il quadro normativo di riferimento e le caratteristiche giuridico istituzionali dei centri di servizio per il volontariato.Al fine di perseguire i propri scopi istituzionali l’ASVM gestisce dal 1997 il Centro Servizi per il Volontariato di Modena.

L’istituzione dei centri di servizio trova fondamento nell’art. 15 della legge-quadro sul volontariato, all’interno del quale si stabilisce che le Fondazioni di origine bancaria “devono prevedere [...] che una quota […] dei propri proventi, […] venga destinata alla costituzione di Fondi Speciali presso le Regioni al fine di istituire, per il tramite degli enti locali, centri di servizi a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenere e qualificarne l’attività”Come previsto dal decreto istitutivo, la gestione dei fondi accantonati è affidata ad un comitato regionale che provvede all’istituzione dei CSV e all’erogazione dei fondi agli stessi.Le norme stabiliscono che i centri di servizio sono tenuti ad erogare gratuitamente “le proprie prestazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato. In particolare:A) Approntano strumenti e iniziative per la crescita della cultura della solidarietà, la promozione di nuove iniziative di volontariato e il rafforzamento di quelle esistenti;B) Offrono consulenza e assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività;C) Assumono iniziative di formazione e qualificazione nei confronti degli aderenti ad organizzazioni di volontariato;D) Offrono informazioni, notizie, documentazioni e dati sulle attività di volontariato locale e nazionale [...];E) Contribuiscono all’attuazione dei progetti promossi dalle organizzazioni di volonta-riato fornendo alle organizzazioni interessate prestazioni o servizi previsti dagli stessi progetti”.

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2.2 I valori

L’ASVM si riconosce nei principi fondanti la “Carta dei Valori del Volontariato” promossa dalla Fon-dazione Italiana per il Volontaria-

to e dal Gruppo Abele di Torino e redatta con il contributo delle organizzazioni di volontariato nel 2001.In particolare nei valori di:ProssimitàEssere vicini alle organizzazioni di volon-tariato, nello spazio e nel tempo, anche grazie a:• una cultura di origine comune;• la condivisione di linguaggi, modi e va-lori.Si basa sull’attenzione all’altro nelle re-lazioni e nell’ascolto, offrendo sostegno, ma non sostituendosi a chi usufruisce dei nostri servizi.PartecipazioneGarantire una gestione democratica del CSV attraverso: • la collaborazione nel rispetto delle dif-ferenze;• la condivisione responsabile delle risor-se e dell’esito di quanto realizzato.Si basa su:

• la capacità di lavorare in rete, in modo aperto, perseguendo insieme finalità co-muni;• il riconoscimento, il mantenimento e la messa in campo delle proprie specificità per raggiungere nel miglior modo l’obiet-tivo.EquitàRiconoscere a tutte le organizzazioni pari dignità, uguale rispetto, stessi diritti e identiche opportunità nell’accesso ai ser-vizi e nel sostegno alla realizzazione delle proprie iniziative.Si basa su:• la capacità di rendere le opportunità of-ferte dal Centro di Servizio fruibili a tutti;• l’attenzione a mantenere il giusto equi-librio tra il soddisfacimento dei bisogni delle organizzazioni più fragili e il garanti-re lo sviluppo e la continuità delle idee e delle iniziative più strutturate.Innovazione• Sostenere le azioni che hanno l’obietti-vo di fronteggiare i bisogni e le richieste del territorio e le iniziative volte ad af-frontare le nuove esigenze emerse.• Avere la capacità di trasformare il

modo di leggere e affrontare i bisogni e le richieste del territorio, introducendo sistemi o metodi nuovi.Si basa sull’azione diretta e su quella indi-retta di sostegno alle organizzazioni che promuovono esperienze innovative.SostenibilitàGestire al meglio il rapporto tra la dimen-sione sociale e la dimensione economica, favorendo risultati di qualità attraverso l’utilizzo efficiente ed efficace delle risor-se disponibili.Si basa su:• l’orientamento al miglioramento conti-nuo;• la capacità di rispondere al meglio ai bisogni espressi dal territorio.TrasparenzaFornire in modo chiaro e diretto tutte le informazioni rilevanti sulle strategie e i comportamenti seguiti, rimanendo sem-pre disponibili a spiegare e dare conto delle azioni intraprese. Si basa sull’adozione di procedure deci-sionali, strumenti e comportamenti chia-ri e coerenti dove tutti i passaggi seguiti sono sempre evidenti e lineari.

2.3 Le scelte strategiche

Il documento di programma del Con-siglio direttivo in carica per il triennio 2008 – 2011 ha lo scopo di definire delle priorità e scegliere le modalità

operative per raggiungere gli obiettivi prefissati per il triennio. Il direttivo si è impegnato per la costruzione del pro-gramma con un lavoro significativo anche sotto l’aspetto del tempo impiegato, sup-portato dalla presenza di un consulente esterno e con un incontro specifico con tutto lo staff di operatori. Nei primi mesi del 2009 anche l’assemblea dei soci è sta-ta chiamata a dare il proprio contributo, che è stato recepito integrando e specifi-cando laddove necessario il documento di programma.Al termine di questo lavoro, il Consiglio Direttivo ha mostrato l’intenzione di effet-tuare una valutazione annuale dell’attua-zione delle linee strategiche esplicitate, in occasione della redazione del bilancio sociale, allo scopo di ri-orientare le stra-

tegie e mettere in campo nuove attività, oltre che per approfondire quegli aspetti che per ristrettezze di tempi (come pre-visto da Statuto il direttivo deve produr-re un documento di programma entro i 6 mesi dall’insediamento), non è stato possibile trattare approfonditamente en-tro la fine del 2008.Per il momento, il Consiglio ha pubblicato il documento individuando alcune priori-tà rispetto ai suoi interlocutori principali, come di seguito riportato1. Rispetto alle associazioni socie:1. Rendere più incisiva la partecipa-zione delle associazioni socie alla vita dell’ASVM.2. Aumentare la base associativa, con particolare attenzione ai territori decen-trati.Rispetto alle associazioni di volontariato della provincia di Modena:1. Aumentare il grado di rappresentanza e coinvolgimento delle associazioni nella

vita dell’ASVM.2. Favorire la progettualità di rete.3. Favorire il ricambio delle cariche all’in-terno delle associazioni di volontariato.4. Promuovere con le associazioni la cultura della trasparenza e della legalità come identità del volontariato.A questi obiettivi – che nel documento di programma sono declinati in strategie e risultati attesi – si affiancano alcune fina-lità generali o direzioni su cui il Consiglio direttivo continuerà a lavorare nei pros-simi anni di mandato, per focalizzarne ulteriormente le strategie di intervento.Tra gli stakeholder compresi nel docu-mento di programma, ricordiamo il si-stema regionale e nazionale e il conte-sto-mondo in cui rientrano tutti gli altri interlocutori.Ad aprile 2008 sono state approvate una serie di modifiche allo statuto e ai rego-lamenti dell’associazione servizi Volonta-riato.

1 Per la consultazione del documento di programma integrale: www.volontariamo.it

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È stata costituita una commissione all’in-terno del Consiglio direttivo aperta alle associazioni socie con il compito di elabo-rare una bozza di modifiche in collabora-zione con la direzione e la consulente le-gale del Centro servizi per il volontariato.La commissione era composta da 4 vo-lontari, la consulente legale dell’associa-zione e la direttrice. I lavori si sono svolti tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008.Dopo le elezioni il consiglio direttivo ha ritenuto opportuno istituire una nuova commissione con ad oggetto l’assetto normativo dell’associazione.La commissione è composta da cinque volontari più la consulente legale del Csv e la direttrice.Nel corso del 2008 si sono svolti due incontri ( totale circa 6 ore) volti a re-

visionare alcuni aspetti dello statuto dell’ASVM e del regolamento del CSV.Le modifiche allo statuto dell’ASVM e al regolamento CSV apportate nel 2008 sono andate ad incidere in particolare sui seguenti aspetti:- è stata introdotta la possibilità da parte dell’ASVM di erogare consulenze a favore di soggetti diversi da odv (es. enti pubbli-ci o aps); ciò solo a condizione che siano enti pubblici a richiederlo, e a loro costo;- sono state semplificate le modalità di esclusione delle odv socie dall’ASVM;- è stata ammessa la partecipazione alle assemblee tramite teleconferenza, com-presa la possibilità di votare;- si è stabilita la norma di astensione dal-la discussione di soggetti interessati dalla stessa;

- è stato modificato il quorum dei pre-senti per la validità dell’assemblea, per le modifiche allo statuto.Le modifiche al regolamento invece han-no inciso su:- la partecipazione di odv strutturate su più comuni (deve avvenire in maniera co-ordinata tra le varie associazioni comu-nali afferenti);- gli incontri territoriali nell’ambito della progettazione (almeno uno per distret-to);- il compito di monitoraggio del Consiglio Direttivo sui progetti che potrà avvenire anche avvalendosi di commissioni di la-voro;- esplicitazione del fatto che l’ASVM adot-ta come strumenti di lavoro il bilancio so-ciale e la carta dei servizi.

Gratuità e trasparenza.Dalla ricerca sul volontariato commissionata alla FEO-FIVOL di Roma, emerge che il 31,3% di OOV ha problemi con uno dei tre requisiti richiesti dalla legge 266 (erogazione di prestazione gratuita per gli utenti; prevalenza delle pre-

stazioni volontarie rispetto a quelle di personale professionale; democraticità dell’orga-nizzazione) e che l’attenzione alla trasparenza non è tra i valori indicati come prioritari. Proprio per questo il Consiglio Direttivo ha ritenuto prioritaria la scelta di inserire nel documento di programma 2008/2011 la promozione della cultura della trasparenza e della legalità come identità propria del volontariato ed ha deciso di impegnarsi sulle seguenti strategie:- formazione di base su questi temi;- ascolto attivo delle difficoltà dei volontari e lettura propositiva di certe anomalie del volontariato; - erogazione di una informazione di base su come tradurre la gratuità del volontariato nella vita delle associazioni utilizzando diversi strumenti;- condivisione di alcune semplici regole di comportamento trasparente e relativa messa a disposizione delle OOV come opportunità di qualificarsi, con la consapevolezza che la trasparenza aiuta la legalità, ma che non necessariamente essere poco trasparenti deri-va da comportamenti non legali; - pubblicazione periodica di articoli a tema sulla rivista VolontariaMo o sul sito www.volontariamo.it; - promozione di un’iniziativa pubblica; - pubblicazione di linee guida giuridico-fiscali con attenzione a questo tema; - approfondimento del tema della legalità e del rispetto della normativa nel percorso di accompagnamento in atto per le OOV di nuova costituzione.Per quanto riguarda il valore della trasparenza, dichiarato dall’ASVM e dal CSV come proprio valore nella Carta dei servizi, il CSV di Modena prevede l’adozione del modello di bilancio d’esercizio sulle linee guida definite da CSVnet (il coordinamento nazionale dei Centri di Servizio) che tengono conto degli indirizzi dell’Agenzia delle Onlus. Fino ad ora il CSV di Modena ha utilizzato un modello di bilancio concordato a livello regionale tra i 9 CSV e il Co.Ge. dell’Emilia-Romagna. Dal 2004 l’ASVM è impegnata annualmente a redigere il bilancio sociale e ad utilizzarlo come strumento per comunicare con i propri interlocutori. Inoltre il CSV, per ciò che concerne i servizi alle associazioni, si impegna a trovare delle modalità per promuovere la trasparenza attraverso incontri formativi e consulenziali sul bilancio sociale e sul bilan-cio economico e a dare risalto alle eccellenze di organizzazioni che spiccano per legalità e trasparenza. Per fare questo, il CSV si avvarrà anche del portale www.volontariamo.it per pubblicare i documenti di bilancio delle associazioni suddette, ma soprattutto pro-muoverà la pubblicazione dei bilanci sui siti web delle associazioni, al fine di diffondere sempre più la cultura della legalità e trasparenza e di motivare le OOV a fare propri

IL VOLONTARIATO MODENESE

SOTTO LA LENTE:gli esiti

di una ricerca

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questi valori. La collaborazione con i servizi del territorio.Dalla ricerca emerge un alto grado di collaborazione con i servizi istituzionali, attraverso convenzioni, attività in raccordo con i piani per la salute e il benessere sociale, ecc. . Tra associazioni, tuttavia, ci sono ancora diverse realtà che non si conoscono tra di loro, pur occupandosi di temi affini. Pertanto, uno degli obiettivi dell’ASVM nel triennio di man-dato è quello di sostenere i tavoli di progettazione tematici e territoriali che potranno crearsi e di promuovere una progettazione partecipata, di rete, soprattutto per quanto riguarda alcuni tipi di interventi richiesti sempre più frequentemente dalle associazioni, quali la promozione del volontariato nelle scuole.Un volontariato maturo.Un altro aspetto che emerge dalla ricerca è la difficoltà ad andare verso un ricambio del-le cariche, con presidenti che esercitano il loro ruolo per più anni, anche a seguito della scadenza del mandato istituzionale.Questo fattore non favorisce certamente il ricambio degli attuali volontari con volontari giovani o comunque di nuova entrata, che possano portare idee e prassi innovative in associazione.Alcuni dati che spiegano il perché di questa situazione sono rintracciabili nella difficol-tà di reclutamento di nuovi volontari da parte delle OOV; nella struttura complessa di alcune OOV, con una conseguente scarsa identificazione da parte dei nuovi volontari; nella fatica ad assumersi delle responsabilità di ruolo per i volontari entranti; nel clima associativo che talvolta lascia ai nuovi volontari pochi spazi di sperimentazione. Per perseguire l’obiettivo, si intendono mettere in atto strategie volte ad aumentare la consapevolezza sulle ragioni del ricambio delle cariche ed a sostenere e favorire il conti-nuo rinnovarsi dei gruppi dirigenti delle associazioni auspicando un numero limitato di mandati e favorendo le giovani generazioni. Per fare questo si programmeranno inizia-tive specifiche di formazione, consulenze organizzative realizzate a misura dei bisogni delle OOV in quest’ambito. Il CSV auspica quindi che venga allargato ulteriormente il ruolo di volontari non presidenti delle OOV coinvolti nei progetti e si impegna pertanto ad osservare le OOV che invece vedono un buon ricambio delle cariche per estrapolare dinamiche e azioni che possano essere utili anche ad altre associazioni.

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2.4 La storia

2.5 Gli interlocutori

L’operare quotidiano dell’Associa-zione è caratterizzato dall’inter-locuzione con una molteplicità di soggetti. Al fine di rappresentare

la situazione attuale, sono state indivi-duate alcune categorie all’interno delle quali sono stati inseriti i diversi interlo-cutori (stakeholder) dell’ASVM.

Finanziatori

GovernoASVM e CSV

RisorseUmane

Interlocutoridi missione

Partner

Interlocutoriistituzionali

Regione ed

Enti Locali

Organizzazioni

Sociale

Organo diControllo

Comitato diGestione Co.Ge.

Organizzazioni

di Volontariato

Volontari

Cittadinanza

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Partner di

Progetto

Mass Media

Terzo Settore

Fornitori

Altri CSV

Volontari

Collaboratori

esterni

Perso

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niBa

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ie

ConsiglioDirettivo

1997

1999

2001

2003

1995

2005

1996

1998

2000

2000

2002

2004

2006

2007

2008

24 GIUGNO l’assemblea decide di proporrel’Associazione quale gestore di un centro servizi

per la provincia di Modena

SETTEMBRE pubblicato il secondo bandodel Co.Ge. che introduce la progettazione sociale

e le specializzazioni regionali

GENNAIO organizzato a Modenail Convegno Nazionale dei CSV sulla formazione

GENNAIO organizzato a Modenail Convegno Nazionale dei CSV sulla formazione

6 APRILE approvata l’adesioneal Collegamento Nazionale dei CSV

Incremento dei fondi a disposizione (+38%)ed introduzione di nuovi livelli di progettazione

19 aprile, approvato il nuovo assetto normativoda parte dell’Assemblea ASVM, inaugurazione nuova

sede degli sportelli di Sassuolo e di Vignola,realizzazione del primo bilancio di mandato

del consiglio direttivo ASVM 2005-2008, stilato il documentodi programma del nuovo Consiglio 2008-2011

FEBBRAIO nascita del coordinamento regionale degli enti gestori del CSVGIUGNO inizio delle attività del CSVLUGLIO iscrizione al registro regionale

FEBBRAIO avviati 9 progetti sociali sull’intero territorio provinciale

5 MAGGIO approvato il nuvo assetto normativo da parte dell’Assemblea straordinaria

FEBBRAIO-APRILE gestione transitoria “Bologna”MAGGIO-DICEMBRE mancata erogazione fondi e conseguente crisi finanziaria

Decremento dei fondi a disposizione (-16%)Introduzione della progettazione biennaleDICEMBRE conclusione dei lavoridi ristrutturazione della sede

Avvio del progetto Città della solidarietàcon partner diversi del territorio per promuoverela solidarietà tra i bambini, incremento dei fondi e dellaprogettazione di rete e di sviluppo, adozione di criteri divalutazione della progettazione da parte del Consiglio direttivo.

21 DICEMBRE nascita dell’ASVM

Inaugurazione della nuova sede di Modena, introduzione della Carta dei servizi, adesione al

Coordinamento nazionale dei CSV (CSVnet)

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Nel 2008 sono stati coinvolti al-cuni stakeholder significativi (il Comune di Modena e tre del-le quattro Fondazioni Cassa di

Risparmio presenti sulla nostra provincia), allo scopo di analizzare e discutere il bilan-cio sociale dell’anno precedente. Un altro strumento di fondamentale importanza che permette agli operatori e ai volonta-ri aderenti all’ASVM di conoscere meglio

le associazioni del territorio, è la ricerca commissionata dal CSV alla FEO-FIVOL. A partire dai primi mesi del 2008 il CSV ha scelto di dare particolare seguito ai suggerimenti avanzati sulla valutazione, per mettere in luce l’efficacia dell’operato del Centro di Servizio. Su questo, lo staff di operatori e il Consiglio direttivo hanno lavorato rispettivamente su strumenti di valutazione della consulenza complessa

erogata alle associazioni da parte del CSV e sul bilancio di mandato del precedente consiglio direttivo e documento di pro-gramma che guiderà l’azione del direttivo nominato in giugno 2008 per i prossimi tre anni. Inoltre, nei primi mesi del 2009 è stato predisposto un questionario breve per la valutazione i singoli servizi di consu-lenza (a differenza delle consulenze com-plesse).

Le organizzazioni di volontariato:Le organizzazioni di volontariato rappresentano il primo punto di riferimento dell’ASVM, in quan-

to gestita dalle associazioni e allo stesso

tempo al loro servizio. Al 31.12.2008, sul territorio provinciale sono 341 le associa-zioni iscritte al Registro Provinciale del Vo-lontariato, 62 in più dell’anno precedente. Se si includono tutte quelle organizzazioni

che, pur non essendo iscritte al registro, si ispirano comunque ai principi fondamen-tali espressi nella legge sul volontariato il numero delle organizzazioni sale di 223 unità.

DistrettoOrganizzazioni di volontariato

% distribuzione territoriale OdV iscritte e non

Iscritte al Registro del Volontariato

% distribuzione territoriale OdV iscritte

Aderenti all’ASVM

% aderenti all’ASVM

Carpi 64 11,35% 35 10,26% 2 2,99%

Castelfranco Emilia

43 7,62% 24 7,04% 4 5,97%

Frignano 52 9,22% 31 9,09% 7 10,45%

Mirandola 66 11,70% 42 12,32% 1 1,49%

Modena 198 35,11% 128 37,54% 47 70,15%

Sassuolo 72 12,77% 39 11,44% 4 5,97%

Vignola 69 12,23% 42 12,32% 2 2,99%

Totale anno 2008

564 100,00% 341 100,00% 67 100,00%

Area di intervento N. oov presenti % sul totale delle oovAderenti all’ASVM

% aderenti all’ASVM

Alcolismo e Tossicodipendenza 17 3,01% 2 2,99%

Cultura ed Educazione 29 5,14% 4 5,97%

Disabilità 43 7,62% 9 13,43%

Emarginazione e Povertà 18 3,19% 5 7,46%

Famiglia, Minori, Infanzia 59 10,46% 7 10,45%

Immigrazione 12 2,13% 0 0,00%

Natura, Ambiente e Animali 72 12,77% 3 4,48%

Pace, Tutela Diritti, Cooperazione Int. 68 12,06% 14 20,90%

Salute 198 35,11% 17 25,37%

Terza Età 38 6,74% 6 8,96%

Altro 7 1,24% 0 0,00%

Non specificato 3 0,53% 0 0,00%

TOTALE 564 99,47% 67 100,00%

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L’Associazione Servizi è un’orga-nizzazione di volontariato iscritta al registro regionale, alla quale al 31.12.2008 aderiscono in qualità

di socie 67 tra associazioni e organizza-

2.6 La compagine sociale

51 e più

Acae

Acli per la gente

Africa libera

Aido provinciale

Ail Modena

Aism

Alfeo corassori- La vita per te

Amazzonia sviluppo

Amici di Padre Pini - Missione Sierra Leone

Anffas

Anffas Onlus Pavullo

Animatamente

Ant

Anteas

Apre

Arcisolidarieta' Castelfranco - San Cesario

Ass. parrocchia S. Benedetto abate

Ass.ne G.P. Vecchi - Pro senectute et dementia

Ass. gruppo donne e giustizia

Ass. Madonna degli Angeli

Ass.s.de.

Associazione differenza maternita'

Associazione Marta e Maria - A.m.a.

Associazione volontari ospedalieri - Avo Pavullo

Associazione volontariato fioranese - Avf

Auser

Avap Croce Verde Pavullo

Avis provinciale

Avpa Croce Blu

Cesav

Chico Mendes

Cid curare il dolore

Città e Scuola

zioni di secondo livello (pari a circa il 12% delle associazioni presenti in provincia) e che esprimono complessivamente oltre 220 organizzazioni, perché vi sono coor-dinamenti di associazioni e organizzazioni

provinciali che sono iscritte all’ASVM in rappresentanza delle OOV iscritte al coor-dinamento o affiliate a livello provinciale.

Le associazioni socie al 31.12.2008 sono:

Confraternita di Misericordia

Confraternita di Misericordia di Pievepelago

Consulta del volontariato vignolese

Consulta prov. delle Ass.ni di Protezione Civile

Coordinamento Arcisolidarieta'

Croce Blu Castelfranco E., Nonantola, S.Cesario

Croce Blu San Prospero

Croce Blu - Soliera e Bastiglia

Gli amici del cuore

Gruppo volontari Crocetta

Hewo - Modena

Ingegneria senza frontiere - Modena ISF

Insieme a noi

La nostra voce

Lega italiana lotta ai tumori - sez. prov.

Libera associazione genitori - LAG

Modena studenti

Modena terzo mondo

Moxa - Modena per gli altri

Nicodemo

Noe' - Ass.ne delle famiglie per le famiglie

Overseas

Pax Christi Modena

Porta Aperta

Progetto Pace

Serra per il mondo

Sos Mama - Sostegno Mamme

Telefono amico

Uildm

Universita' per la libera eta' Natalia Ginzburg

Univoc

Vagabondi alla riscossa

Vittorino Carra solidarietà Onlus

DistrettoOrganizzazioni di volontariato

% distribuzione territoriale OdV iscritte e non

Iscritte al Registro del Volontariato

% distribuzione territoriale OdV iscritte

Aderenti all’ASVM

% aderenti all’ASVM

Carpi 64 11,35% 35 10,26% 2 2,99%

Castelfranco Emilia

43 7,62% 24 7,04% 4 5,97%

Frignano 52 9,22% 31 9,09% 7 10,45%

Mirandola 66 11,70% 42 12,32% 1 1,49%

Modena 198 35,11% 128 37,54% 47 70,15%

Sassuolo 72 12,77% 39 11,44% 4 5,97%

Vignola 69 12,23% 42 12,32% 2 2,99%

Totale anno 2008

564 100,00% 341 100,00% 67 100,00%

Page 12: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

12

Gli organi di gestione e la parte-cipazione alla vita associativa sono: l’Assemblea dei rappresentanti

delle organizzazioni aderenti, il Consiglio direttivo, il Presidente, il Collegio dei pro-biviri, l’Organo di controllo.

2.7 Il governo dell'associazione

IL CONSIGLIO DIRETTIVO(giugno 2008 - giugno 2011) Presidente: Alessandro Cantoni – Anteas di Modena

Vicepresidente: Antonio Ferraguti – Associazione Porta Aperta Modena

Consiglieri:Francesco Artioli – Ass. NoèGreta Barbolini – Coordinamento Arcisolidarietà; Andrea Iori – AVPA Croce bluRoberto Ricchetti – Gli amici del cuoreMassimo Tonelli – Acli per la genteBenito Toschi – ANFFAS Onlus ModenaDavide Poggi - Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato

Il Consiglio direttivo e l’Organo di control-lo sono integrati da un componente per ciascun organo nominato dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volon-tariato - Co.Ge. , come previsto dal decre-to del Ministero del Tesoro del novembre 1997.

Il 6 giugno 2008 si sono rinnovate le cari-che e pertanto, i volontari riportati di se-guito appartengono ai nuovi organi.

L'ORGANO DI CONTROLLO(giugno 2008 - maggio 2011) Maurizio Davolio – Centro AUSER ModenaCamilla Grisan – AVIS Provinciale ModenaIvonne Pavignani –AISM Onlus ModenaLiliana Albertini – Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato

Incontri Media presenze Ore incontri Ore impegnate

Assemblea

Organo di controllo

TOTALE

A l Consiglio direttivo parte-cipano, in quanto invitati, i componenti dell’Organo di controllo e la Direttrice.

I consiglieri, inoltre, sono stati impe-gnati anche in altre attività (Commis-sioni di lavoro, Coordinamento regio-nale dei CSV, incontri con il Co.Ge.,

incontri con le istituzioni locali). Com-plessivamente l’impegno dei volontari nella gestione dell’ASVM supera le 850 ore.

3 68 43 9 387

18 8+1 7 61 427

3 3+1 3 6 18

8 3 3 14 42

32 -- -- 90 874

Page 13: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Commissioni e gruppi di lavoro.Le commissioni e i gruppi di lavoro sono aperti anche a non compo-nenti del Consiglio direttivo allo scopo di coinvolgere maggiormente la base sociale dell’Associazione. Alle commissioni, tutte presiedute da un

consigliere, partecipa anche la direttrice. Da giugno 2008, con il rinnovo delle cariche di governo, anche le commissioni hanno rinnovato la loro composizione come segue. Complessivamente le commissioni si sono incontrate 20 volte per complessive 220 ore messe a disposizione da tutti i volontari.• Commissione personale: Ferraguti Antonio e Benito Toschi (CD), Claudio Ga-

vagnin (AUSER), Rosa Bandieri (SOS MAMA), Paterlini Nives (PORTA APERTA• Commissione progettazione: Tonelli Massimo e Iori Andrea (CD), Dott.ssa

Alessandra Ferrini (AISM), Zanotti Ermanno e Marzia Molteni (AUSER), Rosa Bandieri (SOS MAMA), Fabio Baracchi (ISF), Piccinni Vito (CITTA’ E SCUOLA), Fabio Zagni (AIDO PROVINCIALE) – Ada Poppi (NATALIA GINZBURG).

• Commissione bilancio sociale: Morselli Angelo (AUSER), Olivieri Giorgio (ASSSDE), Bergonzini Massimo (ANFFAS).

• Commissione statuto e regolamento: Francesco Artioli (CD), Davolio Mau-rizio e Morselli Angelo (AUSER), Olivieri Giorgio (ASSSDE), Ernesto Stanzani (AVIS)

• Commissione per il progetto di allargamento della base sociale e per il po-tenziamento degli sportelli territoriali: Roberto Ricchetti (CD), Davolio Mau-rizio e Zanotti Ermanno (AUSER), Rosa Bandieri (SOS MAMA).

Quando possibile il presidente partecipa ai lavori delle commissioni.

App

rofo

ndim

ento

Page 14: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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2.8 La struttura operativa

D i seguito viene offerto uno schema che mostra la struttura organizza-tiva dell’ASVM e l’organizzazione del personale CSV per l’offerta dei servizi alle associazioni.

Assemblea

Collegio dei probiviriOrgano di controllo

Consiglio Direttivo

Presidente Ufficio di presidenza

Segreteria di direzione e consiglio generaledi amministrazione

Direzione

Responsabile e consulente ammnistrazione

Segreteria generale

Responsa-bile area

formazione e coordi-

natrice del servizio

consulenza

Responsabile area

informazione

Responsabile documenta-

zionee ricerca

Responsabie servizi

tecnico-logistici

Responsabile area

progettazione

6responsabili

sportelli decentrati

Consulente area giuridica

Responsabilearea

promozione

Operatrice area

formazione

Operatrice area

documenta-zione

e ricerca

Operatore area

progettazione /RSI Operatrice

areaprogettazione

Operatrice area

progettazione

Operatrice area

promozione

Operatrice servizio

orientamento

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Il CSV è dotato di aree funzionali e sedi decentrate atte a sviluppare le attività che la missione dell’Asso-ciazione si propone, coordinati da

una direzione quale primo tramite tra l’ASVM e la struttura organizzativa del CSV, e supportati da un servizio di segre-teria generale e amministrativa.Le sedi decentrate presenti in ogni di-stretto diffondono sul territorio i servizi offerti dal CSV, rappresentano il collega-mento diretto tra le aree e il territorio provinciale e sono “antenne” sensibili vicino alle organizzazioni di volontaria-

to, convogliatori di idee e ricognitori di bisogni espressi o latenti, oltre a costitu-ire luogo e occasione di partecipazione. Sono dotate di un unico responsabile che svolge funzioni legate allo sportello CSV, ma che è soprattutto un punto di riferimento per le associazioni e le altre realtà del territorio e svolge l’importan-tissima funzione di animatore territoria-le capace – attraverso le relazioni messe in campo – di creare occasioni di contat-to tra realtà diverse, allo scopo di favo-rire la creazione di reti e di progettualità condivise sul territorio.

Al 31 dicembre 2008 la struttura ope-rativa del CSV appare composta come segue.

Sono complessivamente 37 le persone che sono impiegate a vario titolo nel CSV. Di queste, 24 sono quelle che si oc-cupano con continuità di servizi offerti dal CSV. Gli altri sono coordinatori di progetto, animatori e un’operatrice in sostituzione di maternità.Rispetto al 31.12.2007, l’organico è au-mentato di 3 persone con contratto di tipo subordinato part-time.

Part-time Full-time6 4

Dipendenti Collaboratori Lavoratori autonomi

10 (di cui 6 part-time e 4 full-time) 21 6

Settore di impiego del personale Personale

progettazione 4

amministrazione e segreteria di direzione 2

formazione 3

consulenza 4

promozione 2

Informazione e comunicazione 2

servizi tecnico-logistici 1

documentazione 2

decentramento 6

coordinatori di progetto 13

È importante precisare che la somma dei numeri delle varie tabelle non è comparabile. In-fatti, lo scopo delle tre tabelle

soprastanti non è quello di essere esau-stive, ma di far capire il numero di perso-ne con contratto da dipendente in part-time e in full-time3 impiegate e quanto investimento a livello di personale è stato fatto sui vari servizi; la tipologia di contratto di lavoro e l’investimento di personale fatto nelle diverse aree.Inoltre, per questioni di trasversalità di professionalità presenti nello staff del CSV si segnala che alcune persone rico-prono più ruoli contemporaneamente.

Lo stile che caratterizza l’attività degli operatori è quello del lavoro di équipe, della collaborazione costante e della contaminazione tra diversi servizi, pro-getti e altri soggetti che operano nel ter-ritorio. Un segnale di questo sono le 19 equipe generali, le 23 equipe di direzio-ne, la presenza ai tavoli per la costruzio-ne dei piani di zona 2009-2011, in tutti i distretti della provincia, di concerto con il volontariato. Formazione presso agenzie esterne ri-volte a singoli operatori:- Giornate di studio “Senso e valore poli-tico dell’agire nelle organizzazioni” pres-so studio APS a Milano

- Seminario “Promuovere e mantenere l’impegno volontario: i volontari come risorsa per la società” dell’Alta Scuola A. Gemelli di Milano - Seminario a Verbania sulla peer edu-cation- Seminario a Torino “La domanda di si-curezza può non investire i servizi?”, a cura del Gruppo Abele- “La progettazione nella cooperazione internazionale” – erogato da UISP e SOS Blu di Roma.- Giornata formativa in febbraio 2008 presso CSVnet per apprendere l’utilizzo della piattaforma di formazione a di-stanza rivolta a operatori impegnati nel-

3 Per il C.C.N.L. delle cooperative sociali, il full-time corrisponde a 38 ore settimanali, mentre il part-time comprende tutti gli impegni di lavoro di meno di 38 ore.

Page 16: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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la consulenza sul bilancio sociale.

Formazione presso il Centro di Servizio:- Formazione in intervisione sulla con-sulenza complessa, 4 incontri per un totale di 16 ore, rivolta a tutti gli opera-tori; prosecuzione e di una formazione cominciata nel 2007.

- “La progettazione sociale” – percorso formativo (quattro giornate per com-plessive 22 ore) il corso ha affrontato il tema dell’analisi dei fabbisogni, della pianificazione del progetto e della valu-tazione rivolto a tutti gli operatori (Com-presi i coordinatori di progetto)- Percorso di formazione sul software

Excel – Modena, di 8 ore e mezzo rivol-to a tutti gli operatori A questo tipo di formazione, si affianca la formazione co-stante che viene offerta ai nuovi entra-ti sulla normativa del mondo del terzo settore ed in particolare del volontariato e l’accompagnamento alla direzione da parte di una consulente esterna.

3.Le risorse economicheProventi ASVM

anno 2006 anno 2007 Anno 2008

Proventi da contributi

Comitato di gestione 908.993,63 1.159.126,88 1.396.548,52

Enti pubblici 48.021,13 47.456,97 34.464,69

Altri 1.004,41 71.519,22 43.584,98

Proventi finanziari 16.945,96 12.170,43 31.924,64

Altri proventi 46.312,09 4.314,69 4.233,99

TOTALE 1.024.277,22 1.294.588,19 1.510.756,82

Page 17: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Sintesi riepilogativa oneri ASVM

Oneri per destinazione anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Oneri di supporto generale 234.444,71

Servizi generali 35.397,46 279.882,354 291.423,99

Sportelli decentrati 108.169,70 ---5 ---

Servizi diretti 261.736,15 537.798,57 669.883,88

Progetti sociali 232.509,12 309.829,36 275.474,37

Progetti di sviluppo 59.645,86 81.289,50 174.555,40

Progetti sovra provinciali 47.728,68 40.535,51 47.165,98

Promozione del sistema regionale 10.313,67 13.270,32 10.530,01

Altre attività ASVM 24.676,21 18.179,10 8.379,48

TOTALE 1.014.621,56 1.280.784,71 1.477.413,11

Oneri fissi

Oneri per natura anno 2006 anno 2007 Anno 2008

Materie prime 83.532,94 109.835,82 174.817,81

Servizi 290.764,58 17.387,226 21.769,86

Forniture per attività 441.616,93 541.655,87

Godimento beni da terzi 9.075,41 23.231,85 43.773,08

Personale 512.301,82 501.825,41 612.848,72

Ammortamenti 61.307,53 146.030,84 25.914,34

Oneri diversi di gestione 57.500,01 39.816,08 56.019,33

Oneri finanziari 909,13 614,10

Oneri straordinari 139,27 131,43

TOTALE 1.014.621,56 1.280.784,71 1.477.413,11

Supporto generale Servizi diretti Supportoalla progettazione Totale

Personale 142.828,82 167.920,88 66.247,44 376.997,14

Sedi 81.537,60 -- -- -- -- 81.537,60

TOTALE 224.366,42 167.920,88 66.247,44 458.534,74

4 Comprende sia i servizi generali che gli oneri di supporto generale 5 Nel 2007, gli sportelli decentrati sono stati fatti rientrare sotto i servizi diretti 6 Nel 2007 questa voce si riferisce in particolare a Forniture per gestione sede

Page 18: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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4.I bisogni delle associazioni e le attivita' realizzate

Di seguito si fornisce uno sche-ma riassuntivo che connette i diversi servizi e le attività re-alizzate dal CSV (successiva-

mente rendicontati sul tradizionale ap-

proccio che si basa sulla classificazione utilizzata dal Comitato di Gestione per il loro finanziamento) con i macro-obietti-vi/le linee strategiche del Centro fonda-te su un’analisi dei bisogni delle OOV.

Nelle prossime edizioni del bilancio si cercherà di sviluppare ulteriormente tale approccio, anche nella prospettiva di effettuare un’analisi dei risultati otte-nuti.

MACRO OBIETTIVI LINEE STRATEGICHE / AZIONI INTERVENTI EFFETTUATI

Favorire la progettualità di rete valorizzan-do il ruolo dei volontari nelle politiche so-ciali e con le istituzioni

Favorire progetti condivisi sul territorio da una pluralità di soggetti

Portafoglio progetti – dati sulla costituzione delle reti. par. 4.6: il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato

Favorire l’integrazione territoriale e settoriale a partire da bisogni comuni

Portafoglio progetti. par. 4.6: il sostegno ai pro-getti sociali di rete delle associazioni di volon-tariatoProgetti di promozione del volontariato nelle scuole superiori. in par. 4.5: i servizi diretti ero-gati alle associazioni di volontariato – sezione sul servizio di promozioneServizi di progettazione. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Accompagnare le oov per sviluppare una mag-giore capacità di elaborare una mission della rete che vada oltre l’operatività della singola oov

Portafoglio progetti – ethicae, volontariato in rete, promozione del volontariato rivolto alla persona, mettiamo in rete il volontariato ser-ramazzonese, famiglie e solidarietà, nonantola terra del dono, rete mamme. in par. 4.6: il so-stegno ai progetti sociali di rete delle associa-zioni di volontariato

Promuovere il tema della sostenibilità delle reti al di là del sostegno offerto dal csv, al fine di favorirne l’autonomia

Portafoglio progetti – dati sulla costituzione delle reti. in par. 4.6: il sostegno ai progetti so-ciali di rete delle associazioni di volontariatoLa composizione e il consolidamento delle reti. in par. 4.6: il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariatoValutazione progetti sociali. in par. 4.6: il soste-gno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato

Favorire la presenza degli operatori ai piani per la salute e il benessere sociale

Servizio di progettazione. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Formare gli operatori sul lavoro di rete e sulla sua gestione

L’elaborazione di strumenti utili alla gestione dei progetti. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Rafforzare la prossimità tra cittadinanza e mondo del volontariato, incentivando mag-giormente la relazione diretta tra i due mon-di, con progetti di ampio coinvolgimento delle oov studiati ad hoc insieme alle associazioni e promuovendo la presenza del volontariato ad eventi già attivi sul territorio modenese, in col-laborazione con i soggetti del territorio opera-tivi su questi temi

Servizio di progettazione – analisi dei bisogni. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associa-zioni di volontariato

Promuovere l’incontro e la progettualità comune tra volontariato e imprese

Rsi: seminari, progetti, consulenze erogate sul tema.

Responsabilitá sociale d’impresa per la co-munitá: sviluppo di partnership tra imprese e volontariato. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Page 19: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Promuovere il volontariato Servizio orientamento Servizio di orientamento – in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Sostegno alla realizzazione di feste del volonta-riato distrettuali

Promozione del volontariato – il sostegno alle feste del volontariato locali. in par. 4.5: i servizi diretti ero-gati alle associazioni di volontariatoEthicae: la fiera della cittadinanza attiva nel comune di modena. in par. 4.6: il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato

Servizio volontario europeoservizio volontario europeo, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato – sezione orientamento

Investimento sulla promozione del volontariato nelle scuole

la favola di poldina, la cittá della soldiarietá, le officine della solidarietá, progetti di rete per la promozione del volontariato nelle scuole superiori. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato – sezione sul servizio di promozione.

Progetti sociali di promozione del volontariatoProgetti sociali di promozione del volontariato, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volonta-riato – sezione sul servizio di promozione

Periodico volontariamo e utilizzo del portale www.volontariamo.it

Pportale del volontariato e bimestrale cartaceo, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato – sezione sul servizio di informazione e comunicazione.

Favorire nelle oov la cultu-ra della trasparenza e della legalità come identità del volontariato

Erogazione di consulenze di tipo giuridico-legale, fiscale-amministrativo, assicurativo, previdenzia-le e del lavoro, rendicontazione sociale.

Par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di vo-lontariato – sezione sul servizio consulenza e sezione sul servizio giuridico-amministrativo.

Formazione alle associazioni sugli adempimenti legali e amministrativi e sulla rendicontazione sociale

Formazione sul tema della rendicontazione sociale, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato – sezione sul servizio di formazione.Sezione sul servizio giuridico-amministrativo, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volon-tariato

Diffusione di informazioni legali e fiscali attraver-so il bimestrale volontariamo

Sezione sul servizio giuridico-amministrativo, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volon-tariato

Trasparenza nella selezione dei progetti presen-tati al csv per l-approvazione del co.ge e rilancio della fase di valutazione dei progetti conclusi

Sezione sul servizio di progettazione, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Promozione di progetti di promozione del senso della legalità fra i giovani

Progetto “giovani e legalità”, in par. 4.8: il sostegno ai progetti interprovinciali.

Sostenere e qualificare le associazioni nel proprio operato:

- per reperire risorse finanziarie

Informare le oov sulle opportunità di reperire fondi e sulle modalità di costruzione di relazioni di sostegno economico ai progetti delle associa-zioni

Servizio di progettazione – le opportunità di finanzia-mento, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associa-zioni di volontariatoservizio di consulenza - consulenza sulla ricerca fondi, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

MACRO OBIETTIVI LINEE STRATEGICHE / AZIONI INTERVENTI EFFETTUATI

Favorire la progettualità di rete valorizzan-do il ruolo dei volontari nelle politiche so-ciali e con le istituzioni

Favorire progetti condivisi sul territorio da una pluralità di soggetti

Portafoglio progetti – dati sulla costituzione delle reti. par. 4.6: il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato

Favorire l’integrazione territoriale e settoriale a partire da bisogni comuni

Portafoglio progetti. par. 4.6: il sostegno ai pro-getti sociali di rete delle associazioni di volon-tariatoProgetti di promozione del volontariato nelle scuole superiori. in par. 4.5: i servizi diretti ero-gati alle associazioni di volontariato – sezione sul servizio di promozioneServizi di progettazione. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Accompagnare le oov per sviluppare una mag-giore capacità di elaborare una mission della rete che vada oltre l’operatività della singola oov

Portafoglio progetti – ethicae, volontariato in rete, promozione del volontariato rivolto alla persona, mettiamo in rete il volontariato ser-ramazzonese, famiglie e solidarietà, nonantola terra del dono, rete mamme. in par. 4.6: il so-stegno ai progetti sociali di rete delle associa-zioni di volontariato

Promuovere il tema della sostenibilità delle reti al di là del sostegno offerto dal csv, al fine di favorirne l’autonomia

Portafoglio progetti – dati sulla costituzione delle reti. in par. 4.6: il sostegno ai progetti so-ciali di rete delle associazioni di volontariatoLa composizione e il consolidamento delle reti. in par. 4.6: il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariatoValutazione progetti sociali. in par. 4.6: il soste-gno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato

Favorire la presenza degli operatori ai piani per la salute e il benessere sociale

Servizio di progettazione. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Formare gli operatori sul lavoro di rete e sulla sua gestione

L’elaborazione di strumenti utili alla gestione dei progetti. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Rafforzare la prossimità tra cittadinanza e mondo del volontariato, incentivando mag-giormente la relazione diretta tra i due mon-di, con progetti di ampio coinvolgimento delle oov studiati ad hoc insieme alle associazioni e promuovendo la presenza del volontariato ad eventi già attivi sul territorio modenese, in col-laborazione con i soggetti del territorio opera-tivi su questi temi

Servizio di progettazione – analisi dei bisogni. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associa-zioni di volontariato

Promuovere l’incontro e la progettualità comune tra volontariato e imprese

Rsi: seminari, progetti, consulenze erogate sul tema.

Responsabilitá sociale d’impresa per la co-munitá: sviluppo di partnership tra imprese e volontariato. in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

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- per reperire risorse umane Servizi volti alla qualificazione delle attività di ricerca volontari; sostegno ad iniziative delle oov per il people-raising; promuovere il volon-tariato e orientare i cittadini interessati a fare volontariato

Servizio di formazione: tema della ricerca e accoglien-za nuovi volontari e pubblicazione a tema, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariatoservizio di consulenza al reclutamento di nuovi volon-tari, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato.Servizio di promozione del volontariato, paragrafo su “l’oasi della solidarietà”, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato.Servizio orientamento, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato.Servizio volontario europeo, nella sezione orienta-mento, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associa-zioni di volontariato

- per reperire risorse tecniche e logistiche

Servizi di logistica (prestito attrezzature di cui il csv si è dotato)

Servizio di logistica, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

- per governare e gestire l’orga-nizzazione

A realizzazione di iniziative specifiche di formazione, consulenze organizzative realiz-zate a misura dei bisogni delle oov in ambito organizzativo.

Servizio di formazione sui temi: la gestione delle risorse interne nelle oov; il conflitto; il gruppo di lavoro nelle organizzazioni di volontariato, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariatoServizio consulenza: la consulenza organizzativa, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

- per comunicare con i propri interlocutori

Grazie alla fornitura di informazioni e all’eroga-zione di consulenze relative alle strategie di co-municazione e di rapporto con gli stakeholder

Servizio di formazione sui temi: la collaborazione tra oov sul territorio; la comunicazione esterna; le rela-zioni con gli enti pubblici, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariatoServizio di consulenza sui temi: bilancio sociale; comunicazione, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariatoServizio di informazione e comunicazione, in partico-lare la parte relativa ai prodotti realizzati, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

- per far conoscere la propria associazione

Servizi di comunicazione esterna per la promo-zione dell’associazione e delle sue attività

Servizio di comunicazione e informazione per la promozione di forme specifiche di volontariato, con strumenti quali la realizzazione grafica di volantini, siti e servizio di ufficio stampa, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato.Progetti di sviluppo che rispondono al bisogno di integrazione per favorire la conoscenza dell’associa-zione o il tema di cui si occupa, in par. 4.7: il sostegno ai progetti di sviluppo delle singole associazioni

- per rafforzare la propria mission Erogazione di corsi di formazione su temi legati all’operato delle singole associazioni

Formazione sui temi: cooperazione internazionale; auto mutuo aiuto; la relazione con la persona psichia-trica, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazio-ni di volontariato

- per trovare la documentazione utile allo svolgimento e alla quali-ficazione del proprio operato

Potenziamento dei prodotti della biblioteca-emeroteca che il csv mette a disposizione delle associazioni e potenziando il servizio di docu-mentazione on-line.

Servizio di documentazione, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Page 21: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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- per il supporto progettuale Analisi dei bisogni delle oov e supporto progettua-le, consulenze e seminari formativi a questo scopo.

Servizio di progettazione, in particolare il suppor-to per la stesura di progetti per la partecipazione a bandi; il percorso di progettazione 2008, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato.Servizio consulenza, in particolare per le con-sulenze progettuali, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato.Servizio di formazione, in particolare sui temi: progettazione; la relazione con gli enit pubblici; la collaborazione fra oov del territorio, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Qualificare l’operato del csv Adesione a csvnet -coordinamento nazionale dei centri di servizio.

Par. 5: le altre attività dell’Associazione Servizi per il volontariato

Adesione al coordinamento regionale dei centri di servizio del’emilia romagna.

Par. 5: le altre attività dell’Associazione Servizi per il Volontariato

Formazione interna ed esterna per gli operatori La formazione presso il centro di servizio, in par. 208: la struttura operativa.

Realizzazione e presentazione del bilancio sociale del csv e del documento di programma e relativo bilancio di mandato

Par. 1: nota metodologica

Lavoro per commissioni Commissioni e gruppi di lavoro, in par. 2.7: il governo dell’associazione.

Acquisizione di materiale di documentazione multimediale

Servizio di documentazione, in par. 4.5: i servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Modifiche all’assetto normativo dell’associazione servizi per il volontariato

Par. 2.3: le scelte strategiche

Nel corso del 2008 abbiamo introdotto significative novità nell’operatività del Centro di Servizio. - Progettazione: sono stati semplificati i formulari di presentazione della progettazione al Co.Ge., di concerto con il livello regionale. Inoltre è stato

riorganizzato il monitoraggio dei bandi.- Progetto regionale povertà: nel 2008 il coordinamento regionale dei centri di servi-zio e il Co.Ge. hanno condiviso il progetto di contrasto alle povertà che si avvarrà di 1.500.000 euro del fondo 2008.- Consulenza: nel marzo del 2008 è stato creato e si è iniziato ad utilizzare un que-stionario per il monitoraggio delle consulenze complesse e il servizio consulenza è stato riorganizzato con una responsabile e un’equipe di quattro operatori.- Responsabilità sociale di impresa: in collaborazione con la Provincia di Modena, è stata completata una ricerca conoscitiva e un’iniziativa formativa rivolta alle as-sociazioni sulle pratiche di responsabilità sociale di impresa di comunità, con tavoli multistakeholder che hanno visto la presenza di aziende e soggetti del terzo settore.- Bilancio sociale: nel 2008 è stato rilanciato il servizio consulenza alle oov sul bilan-cio sociale, per il momento con l’avvio di un primo seminario sul distretto di Miran-dola e con l’intervento ad un seminario di Modena sul tema della rendicontazione sociale. - Giovani e volontariato: è proseguito il lavoro congiunto di operatori e di coordina-tori di progetti di sensibilizzazione al volontariato nelle scuole superiori nell’ottica di scambio di buone prassi. È stato fatto un investimento sui progetti scuola per quanto riguarda la formazione dei volontari che prestano la loro attività in classe. Il CSV ha partecipato al gruppo nazionale di promozione del volontariato fra i giovani che ha

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curato la pubblicazione C’è spazio per un volontariato dei giovani? - Gli esiti di un laboratorio.- Percorsi formativi per operatori: percorso formativo sulla progettazione sociale (analisi dei fabbisogni, progettazione e valutazione), percorso formativo sull’utilizzo di software applicativi per l’ufficio, formazione con modalità di intervisione sulla consulenza complessa. Formazione a singoli operatori: 6 giornate su temi diversi a seconda dei ruoli ricoperti dagli operatori.Modifica dell’assetto normativo: ad aprile 2008 sono state approvate una serie di modifiche allo statuto e ai regolamenti dell’ASVM. Orientamento al volontariato: è stata effettuata da personale interno al CSV una ricerca a scopo di monitoraggio del servizio, sugli anni 2006 e 2007.- Servizi di informazione e documentazione: redazione della rassegna stampa a par-tire dall’abbonamento ai tre quotidiani modenesi di informazione; riorganizzazione e rifornimento biblioteca/emeroteca con l’apertura al materiale audiovisivo su sup-porto dvd. Completamento e presentazione della ricerca sulle associazioni mode-nesi.- Servizi tecnico-logistici: incremento delle attrezzature in prestito alle associazioni e avvio del progetto regionale economato per avere tariffe agevolate e prezzi concor-renziali su diversi acquisti che le associazioni effettuano.

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4.1 Le tipologie di servizi messi a disposizione delle associazioni

Come dichiarato nella Carta dei Ser-vizi7 , il CSV di Modena ha sostenu-to le associazioni di volontariato at-traverso l’erogazione delle seguenti

tipologie di servizi: • Servizi diretti alle Organizzazioni di Volon-tariato - Si tratta dei servizi tradizionalmente erogati dai Centri di servizio a tutte le Orga-nizzazioni e rientranti nelle seguenti tipo-logie: accompagnamento ai progetti delle associazioni, formazione, consulenza, infor-mazione e comunicazione, promozione del volontariato, orientamento al volontariato, documentazione, servizi tecnico-logistici.• Servizi a supporto della progettazione so-

ciale - Si tratta di servizi a supporto di pro-getti che partono dalla lettura e dalla analisi delle caratteristiche sociali di un determina-to territorio o di uno specifico ambito di in-tervento, giungono ad affrontare i principali bisogni individuati, coinvolgono altri attori sociali, tra cui possibilmente istituzioni e ter-zo settore, all’interno di una logica di rete e di apertura a tutte le Organizzazioni di Vo-lontariato del territorio;• Servizi a supporto di progetti di sviluppo - Si tratta di servizi a supporto di progetti fi-nalizzati allo sviluppo della capacità di inte-grazione con il territorio o alla promozione di una specifica innovazione nell’operatività

anche di una singola organizzazione di vo-lontariato;• Servizi a supporto di progetti di rilevanza inter-provinciale - Si tratta di servizi con la peculiarità di coinvolgere come promotori e destinatari Organizzazioni di almeno tre dif-ferenti territori provinciali della Regione, se-condo modalità analoghe a quelle previste dalle precedenti tipologie di progetti.Il CSV di Modena ha deciso di erogare ser-vizi solo ad associazioni di volontariato e di avere come unico finanziatore le fondazioni bancarie che, attraverso il Co.Ge., erogano fondi tramite il piano di ripartizione annuale o biennale.

4.2 Il decentramento

Il Centro di Servizio della provincia di Modena offre servizi alle associazioni di volontariato e, in maniera indiretta, ai cittadini e alla collettività sui sette di-

stretti della provincia. Questi sette distretti ricalcano la divisione per distretti sanitari e sono: Modena, Carpi, Castelfranco, Frigna-no, Mirandola, Sassuolo, Vignola. Il CSV fin dal 1998 ha iniziato a dotarsi di operatori re-sponsabili di alcuni territori decentrati della provincia di Modena, rispondendo così allo scopo istituzionale dell’offrire servizi a livel-lo provinciale, coerentemente con il valore dichiarato nella carta dei servizi del CSV di Modena della prossimità al volontariato, intesa anche in senso propriamente fisico. Attraverso i responsabili territoriali è infatti più facile comprendere le varie specificità che si presentano nei diversi distretti: il di-stretto di Carpi per esempio è piuttosto ac-centrato sulla città principale; il territorio di Mirandola vede le associazioni dei Comuni

più lontani da Modena rivolgersi preferibil-mente a servizi presenti nella provincia di Ferrara; la varietà geografica dei territori della pedemontana est ed ovest aprono ancora ad ulteriori forme aggregative. Per questo, nel bilancio sociale viene ripresa una rendicontazione per territorio laddo-ve si identifichi una valenza del dato per il monitoraggio del valore della prossimità dell’operato del CSV. Nel 2008 sono state fatte scelte di migliora-mento operativo sui territori decentrati ed in particolare:- si sono dotati i responsabili di sportello di telefono cellulare e di strumenti per l’al-lacciamento ad internet in qualsiasi luogo. Questo ha permesso un maggior decentra-mento sui vari comuni dei singoli distretti per favorire lo spostamento dell’operatore dalla sede fisica del csv e renderlo sempre più “animatore che si sposta sul territorio”.- alcuni territori decentrati hanno aperto

nel 2008 un secondo sportello (sul territo-rio di Vignola è stato aperto lo sportello di Zocca e sul territorio del Frignano lo spor-tello di Serramazzoni) che integra i servizi dello sportello nella cittadina principale del distretto.- l’impegno orario previsto per ogni territo-rio è stato oggetto di studio nel corso del 2008, fino a giungere ad una omogeneiz-zazione maggiore di impegno orario setti-manale tra i vari responsabili di sportello, tenendo in considerazione le diverse spe-cificità territoriali (numero di associazioni, numero di comuni del distretto e sua am-piezza e varietà geografica).- nel 2008 è aumentato il numero di ore di apertura degli sportelli, proporzionalmen-te ad un aumento dei servizi che è stato registrato nel corso degli anni.Al 31.12.2008 la distribuzione delle oov sulla provincia di Modena risulta essere la seguente:

N. OOV Popolazione (n. abitanti) Numero dei Comuni per distretto

Carpi 68 98.941 4

Castelfranco 43 67.142 6

Frignano 52 37.891 10

Mirandola 66 83.488 9

Sassuolo 72 116.731 8

Vignola 69 80.512 9

Modena 198 179.937 1

Totali 564 664.642 47

7 Per la versione integrale della Carta dei Servizi si veda: www.volontariamo.it

Page 24: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Servizio di accompagnamento ai progetti delle associazioni.Contribuisce alla realizzazione di progetti promossi ed attuati dalle

organizzazioni di volontariato, in forma singola, o in rete tra loro, o con altri sog-getti istituzionali per dare risposte pun-tuali ed efficaci ai bisogni del volontariato e delterritorio. Sviluppa e sostiene il ruolo e l’impegno civico delle organizzazioni di volontariato nella partecipazione alla programmazione

ed alla valutazione delle politichesociali.Servizio di formazioneIl servizio formazione si propone di:• favorire la crescita delle competenze ne-cessarie alle organizzazioni di volontaria-to per rispondere al meglio ai bisogni del contesto di riferimento;• favorire lo scambio, la messa in rete di esperienze e competenze attraverso la progettazione e la realizzazione di percor-si su tematiche di interesse trasversale a tutte le organizzazioni di volontariato;

• valorizzare e sostenere lo sviluppo delle competenze proprie delle singole organiz-zazioni.Servizio di consulenzaSostiene le organizzazioni di volontaria-to nell’affrontare le difficoltà presenti in tutte le fasi della vita associativa, in par-ticolare rispetto a quelle tematiche che richiedono competenze specialistiche o aggiornamento continuo.Accompagna gruppi di cittadini interessati alla costituzione di nuove organizzazioni di volontariato.

4.3 Che cosa offre il Centro di Servizio la carta dei servizi

Servizio di informazione e comuni-cazione.Favorisce la circolazione delle in-formazioni relative al volontariato,

in particolare volte a:• far conoscere alla cittadinanza le attività delle associazioni;• informare tempestivamente le associa-zioni relativamente a notizie di loro inte-resse;• diffondere informazioni su iniziative pro-mosse dal Centro Servizi;• costruire assieme alle associazioni stra-tegie di comunicazione efficaci;

• sensibilizzare i cittadini sui temi della solidarietà e coinvolgerli in attività di vo-lontariato attraverso azioni di comunica-zione.Servizio di promozione del volontariatoGli obiettivi specifici del servizio sono:• aiutare le associazioni nel comunicare e promuovere se stesse e le iniziative che organizzano;• sensibilizzare la cittadinanza e in partico-lare i giovani rispetto ai temi della solida-rietà e della cittadinanza attiva.Servizio di orientamento al volontariato.Favorisce l’incontro tra le organizzazioni

di volontariato e i cittadini, fornendo loro informazioni, orientamento, supporto e accompagnamento.Servizio di documentazione.Valorizza i materiali prodotti dal CSV e dal-le organizzazioni di volontariato.Agevola la ricerca di materiali e informa-zioni per lo studio e l’approfondimento di tematiche inerenti il volontariato e il terzo settore.Servizi tecnico-logistici.Sostiene le organizzazioni di volontariato nel sopperire alla mancanza o carenza di spazi e attrezzature.

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4.4 Alcuni numeri sui servizi erogati

Dopo la breve spiegazione sui servizi diretti (quindi sono esclusi i servizi erogati all’in-terno dei progetti) offerti dal

A fronte di un consolidamento del numero complessivo di oov fruitrici, sono aumentate di quasi il 30% le prestazioni ero-

gate.Rispetto ai territori, sono da mettere in luce i dati relativi alle prestazioni eroga-te sul Frignano e su Modena aumentati

Centro di Servizio e sullo stile che il CSV si è dato per essere prossimo alle associa-zioni della provincia, di seguito vengono riportate alcune tabelle numeriche che

rendono conto dei servizi offerti nell’an-no 2008.

molto nell’ultimo anno. Sul distretto di Mirandola, invece, si ri-scontra un calo delle prestazioni, a cui però corrisponde un incremento del nu-mero dei servizi erogati nell’ambito di progetti. Nel 2008 il CSV sul distretto di Vignola ha accompagnato le OOV nella realizzazione di un importante progetto

sociale che include nella rete anche enti locali e servizi sociali, nei confronti dei quali sono stati erogati servizi di consu-lenza e formazione, funzionali al radica-mento del progetto sul territorio. Anche per questa ragione il numero dei servizi erogati alle sole oov risulta inferiore ri-spetto a quello del 2007.

Oov fruitrici 2006

Oov fruitrici 2007

Oov fruitrici 2008

Prestazioni 2006

Prestazioni2007

Prestazioni2008

Carpi 40 34 38 171 133 151

Castelfranco 14 34 19 56 86 66

Frignano 24 32 28 84 120 183

Mirandola 29 34 23 103 129 60

Modena 103 91 112 363 387 539

Sassuolo 33 28 27 88 73 96

Vignola 20 33 26 79 118 89

Non specificato 0 0 5 0 0 26

TOTALE 263 286 278 944 985 1210

OdV chehanno fruito

% sul totale delle OdV presenti per settore Prestazioni % sul totale delle

prestazioni erogate

Alcolismo e tossicodipendenza 8 47% 36 3%

Cultura ed educazione 17 59% 92 8%

Disabilità 32 74% 144 12%

Emarginazione e povertà 8 44% 44 4%

Famiglia, minori e infanzia 32 54% 144 12%

Immigrazione 9 75% 30 2%

Natura, ambiente e animali 27 37% 73 6%

Pace, tutela dei diritti e coope-razione internazionale

41 60% 223 18%

Salute 83 42% 318 26%

Terza età 18 47% 97 8%

Non specificato o Altro 3 30% 9 1%

Totale 278 Media: 52% 1210 100%

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SERVIZI DIRETTI: OdV fruitrici e prestazioni nel 2008 per servizio:

La voce “totale” non è il frutto del-la somma dei dati soprastanti, in quanto una odv può usufruire di più servizi diversi. Il “totale” riporta

invece la somma delle associazioni, con-tate una sola volta anche se hanno fruito di più servizi. Sono esclusi dal conteggio i servizi di orientamento e promozione in

quanto conteggiati con interrogazioni di-verse del software o con strumenti diversi (si veda più avanti la rendicontazione per servizi).

Oltre ai servizi diretti richiesti dalle asso-ciazioni, il CSV ha erogato a favore di tutte le 564 organizzazioni presenti sul territo-

Oov fruitrici dei servizi erogati come servizi diretti e come servizi all’interno dei progetti:

Anno 2007 Anno 2008

Formazione 129 169

Consulenza 165 182

Informazione e comunicazione 101 82

Documentazione 16 9

Logistica 94 102

TOTALE 301 297

8 Opuscolo sicurezza per il volontariato; ricorso al 5*1000 (relativamente alle associazioni escluse dalla ripartizione dei fondi 2006 e 2007); come iscriversi al 5*1000; Bando nazionale sul volontariato (legge 266)

La voce “totale” non è il frutto della somma dei dati sopra-stanti, in quanto una odv può usufruire di più servizi diversi. Il

OdV Fruitrici Prestazioni

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Formazione 113 122 166 179 179 323

Consulenza 171 166 173 495 461 477

Informazione e comunicazione 42 96 77 92 121 161

Documentazione 2 16 9 2 16 11

Logistica 74 94 97 176 208 238

TOTALE 263 286 278 944 985 1210

rio servizi informativi quali le newsletter quindicinali (complessivamente 23 in un anno), 4 circolari informative8 – realizza-te al bisogno su tematiche fiscali, ammi-nistrative, giuridiche o su opportunità di finanziamento nazionale o di livello locale – e il continuo aggiornamento del portale www.volontariamo.it.

SERVIZI COMPLESSIVI: prestazioni erogate complessivamente nel 2008 (servizi diretti e servizi ai progetti).

totale Anno 2007 non odv SERVIZI AD ODV totale

Anno 2008 non odv SERVIZI AD ODV

Formazione 278 73 205 479 122 357

Consulenza 724 196 528 839 245 594

Informazione e comunicazione 207 27 180 327 33 294

Documentazione 45 29 16 39 27 12

Logistica 361 8 353 437 21 416

TOTALE 1615 333 1282 2121 448 1673

“totale” riporta invece la somma delle associazioni, contate una sola volta an-che se hanno fruito di più servizi.

Page 27: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Per quanto riguarda i servizi offer-ti a singoli cittadini e a soggetti del terzo settore che non siano organizzazioni di volontariato, il

dato rimane piuttosto alto per i singoli cittadini che intendono creare una nuova associazione e per coloro che usufruisco-

no del servizio di orientamento al volon-tariato (329 prestazioni erogate a fronte dei 303 del 2007).Per quanto concerne gli altri soggetti, il Consiglio direttivo ha deliberato che dal 30 giugno 2009 non verranno più eroga-te nemmeno prime consulenze a soggetti

che non siano di volontariato, cosa che finora è accaduta soprattutto per quan-to riguarda i casi dubbi di costituzione di nuove associazioni. I liberi cittadini sono invece contemplati dallo statuto e dalla legge come beneficiari del centro di ser-vizio per il volontariato.

4.5 I servizi diretti erogati alle associazioni di volontariato

Il servizio di progettazione comprende sia un livello di servizi ai progetti, con l’impiego di personale per il coordi-namento, sia l’impiego di personale

interno per la raccolta, il monitoraggio e la valutazione delle richieste progettuali delle associazioni. La raccolta dei biso-gni avviene attraverso la realizzazione di assemblee territoriali che a cadenza an-nuale vengono indette sui diversi distretti della provincia e a cui sono chiamate ad essere presenti le associazioni e gli organi di rappresentanza del volontariato, quali le consulte del volontariato. Importante è anche il ruolo del paritetico che, attraver-so le sue sedute e i documenti che emana, dà l’indirizzo al CSV sulla progettazione.

Le opportunità di finanziamento.Il servizio tuttavia non si limita ad offrire l’opportunità di costruire insieme alle as-sociazioni progetti che potranno succes-sivamente essere sostenuti dal Co.Ge., ma offre consulenze progettuali per la partecipazione ad eventuali bandi o per accedere ad altre fonti di finanziamento, in base a richieste specifiche delle varie associazioni. Proprio rispetto alle oppor-tunità di finanziamento, viene pubblicata su sito www.volontariamo.it e sulla new-

Progettazionesletter una costante informazione alle associazioni sulla presenza di bandi per tema e per territorio.Il servizio di progettazione opera in manie-ra diretta anche per il sostegno delle reti di associazioni e altri soggetti del territorio, obiettivo prioritario del Centro di Servizio di Modena. A questo scopo, sostiene e ac-compagna le associazioni in tavoli di con-fronto tematici, nell’ottica di dare seguito in maniera qualificata alle proposte delle associazioni di volontariato e di favorire il loro radicamento nel territorio, attivando contatti in particolar modo con gli uffici di piano dei vari distretti socio-sanitari della provincia.

Il sostegno alla progettazione è uno dei servizi erogati dal CSV volto a qualificare la capacità progettuale delle associazioni nell’elaborare un progetto affinché esso possa mettere radici in un’analisi dei biso-gni fatta di concerto con il territorio, abbia uno svolgimento organico, comprenda momenti valutativi intesi come momenti di verifica per un miglioramento ulteriore del proprio operato. Il sostegno alla pro-gettazione cura in maniera particolare la raccolta dei bisogni da tutta la provincia di Modena, realizzando periodicamente

incontri con il mondo del volontariato ra-dicato sui territori decentrati e favorendo il raccordo delle idee progettuali con i pia-ni per la salute e il benessere sociale. Tale servizio si articola attraverso diversi stru-menti quali la mail, il telefono, lo scambio di materiali, ma predilige l’incontro con più volontari della stessa associazione per verificare insieme a loro la fattibilità del progetto e il servizio che il CSV può rendere a seconda delle attività richieste che possono variare dalla formazione, alla ricerca, alla promozione, alla consulenza.

L’elaborazione di strumenti utili alla ge-stione dei progetti.Nel 2008 è stato ultimato il pacchetto di strumenti per i coordinatori e per gli operatori volto a rendere più autonoma la gestione dei progetti da parte del per-sonale incaricato. Gli strumenti messi a disposizione comprendono una parte am-ministrativa, una su progettazione, moni-toraggio e valutazione dei progetti e al-cune indicazioni di procedura per attività specifiche di comunicazione, promozione e formazione. I coordinatori sono comun-que coadiuvati e supervisionati dalle ope-ratrici del servizio di progettazione.

Fattori di qualità Indicatore I nostri impegni 2008

PartecipazioneRealizzazione delle quattro fasi previste

dal percorso di progettazione partecipataCi impegniamo a portare

a compimento ogni singola fase

Prossimità Realizzazione incontri

su tutti i distretti territorialiIl nostro impegno è quello di realizzare

almeno un incontro in ogni distretto

ProssimitàOre di apertura della sede e degli sportelli

durante il percorso di progettazione e didisponibilità degli operatori ad incontri ad-hoc

Almeno 450 ore(equivalenti a 10 settimane di apertura)

Trasparenza Applicazione criteri progetti di sviluppoTutte le richieste di progetti di sviluppo

saranno gestite in base ai criteridi selezione e priorità

Efficacia/Professionalità % progetti approvati dal Co.Ge. 100%

Anno 2007 Anno 2008

Formazione 129 169

Consulenza 165 182

Informazione e comunicazione 101 82

Documentazione 16 9

Logistica 94 102

TOTALE 301 297

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Percorso progettazione 2008 (scadenza di aprile e di novembre 2008) – Alcuni numeri:• Fase 1. Invio postale relativo alla progettazione 2008 e 2009 alle 564 organiz-zazioni di volontariato iscritte e non iscritte al registro, comunicazione anche

attraverso il sito internet e la newsletter.• Fase 2. Sono state indette 5 assemblee territoriali presso Consulte/Coordinamenti del volontariato, in vista della scadenza di progettazione – tranche di aprile e di novembre 2008. A tutti gli incontri è stata presente una rappresentanza del Consiglio dell’ASVM e naturalmente parte dello staff. (Non è stata fatta l’assemblea territoriale in quei territori che l’avevano già realizzata da poco tempo.)• Fase 3. Le associazioni che hanno fatto pervenire una prima ipotesi di progetto sono state incontrate e accompagnate nella costruzione e formulazione del progetto, quando questo era ammissibile secondo i criteri del Co.Ge. Le prime idee-proposte-bisogni per-venute al CSV che sono state poi elaborate ammontano a quota 57.• Fase 4. Presentazione al Co.Ge. dell’intera progettazione. Complessivamente, nelle due scadenze, sono stati presentati al Co.Ge.: 21 progetti sociali, 33 progetti di sviluppo, 1 progetto interprovinciale di cui il CSV era capofila e 2 di cui era partner.• Fase 5. Le associazioni che hanno presentato idee progettuali inammissibili sottoforma di progetti, hanno usufruito di servizi diretti o dell’accompagnamento per la scadenza di progettazione successiva; altre ancora sono state indirizzate in progetti di rete.• Si sono tenute due assemblee di approvazione della progettazione: una in data 19/04/2008 e l’altra in data 10/11/2008 (una per ogni tranche di progettazione).• Il consiglio direttivo si è incontrato 2 volte per deliberare la progettazione (una per ogni tranche di progettazione).• La commissione progettazione si è incontrata complessivamente 5 volte (3 volte in aprile e 2 in novembre) per effettuare una prima istruttoria di valutazione dei progetti proposti dalle associazioni.

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I l Progetto, di durata biennale 2008-2009, gestito con il supporto della Provincia di Modena – Assessorato Politiche Sociali, Associazionismo

e Volontariato e la collaborazione con il Centro Ricerche e Progetti Focus Lab, intende creare le condizioni per un rap-porto più stabile e per progettualità proficue tra il volontariato e il mondo delle imprese a beneficio della comu-nità, sostenendo una serie di azioni di conoscenza reciproca ed avvicinamen-to degli attori coinvolti (Odv, imprese, associazioni di categoria, volontari e lavoratori).

Il Progetto è articolato in 4 fasi:1) Indagine; 2) Sensibilizzazione e Formazione; 3) Implementazione del modello; 4) Sperimentazione.

Attività ed i risultati conseguiti nel 2008:

INDAGINEConfronto con le buone prassi di RSI di altri CSV nazionaliIncontro con CSV Regionali per lo scam-bio di buone prassi: n.5 CSV coinvolti (Genova, Marche, Parma, Foggia, Lec-co).Report di sintesi delle prassi di RSI emerse.

Responsabilita’ sociale d’impresa per la comunita’:sviluppo di partnership tra imprese e volontariato

Ricerca intervento e focus group su esperienze, interesse e fabbisogni delle OdV sulla RSI.Elaborazione Questionario per l’indagi-ne somministrato a n. 114 OdvInterviste a un campione di n. 86 OdV provinciali ed elaborazione dati.Organizzazione di un focus group con n.8 OdV coinvolte (Modena, 23.10.08)Ricerca “Il volontariato modenese e la Responsabilità Sociale d’impresa: per-cezioni, esperienze in corso e prospet-tive”.

SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONESeminari info-formativi per le OdVSeminario di Modena del 01.12.08: n. 17 Odv partecipanti; n.1 testimone aziendale Tech Eurolab di Campogallia-no.Promozione del progetto e opportunità RSI presso OdV e altri stakeholderSostegno a “2°indagine conoscitiva sul rapporto tra le imprese dei cinque di-stretti modenesi e il territorio locale per la creazione di valore e la realizzazione di progetti in un’ottica di Responsabilità Sociale d’Impresa” e partecipazione al focus group del 4.12.08.Partecipazione al Tavolo RSI della Pro-vincia di ModenaPartecipazione a seminari RSI di Nuo-va Didactica - Scuola di managment di

Confindustria e Associazione Giovani Industriali di Modena.

Attività e risultati previsti per il 2009:

SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONESeminari info-formativi per le OdVOrganizzazione dei Seminari a Sassuolo, Vignola e Carpi.Promozione del progetto e opportunità RSI presso OdV e altri stakeholderPartecipazione al Premio RSI 2009 della Provincia di Modena.Organizzazione di un Seminario di pre-sentazione della Ricerca “Il volontariato modenese e la Responsabilità Sociale d’impresa: percezioni, esperienze in corso e prospettive” con la partecipa-zione di soggetti istituzionali ed impre-se.

IMPLEMENTAZIONE DEL MODELLORicerca di accordi CSV - Associazioni imprenditoriali e scambi imprese – OdV per la promozione di progettualità con-divise.

SPERIMENTAZIONESperimentazione di progetti RSI nella progettazione Co.Ge.Attivazione di un tavolo di progettazio-ne RSI con un gruppo di almeno 4 Odv interessate.

Page 29: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Formazione

Il servizio di formazione si propone di:• Favorire la crescita delle compe-tenze necessarie alle organizzazioni

di volontariato per rispondere al meglio ai bisogni del contesto di riferimento;• Favorire lo scambio, la messa in rete di esperienze e competenze attraverso la progettazione e la realizzazione di percorsi su tematiche di interesse tra-

sversale a tutte le organizzazioni di vo-lontariato;• Valorizzare e sostenere lo sviluppo delle competenze proprie delle singole organizzazioni.

Di seguito, viene offerta una tabella rias-suntiva con i dati del 2008 ed una con i dati del 2007, in modo che possano es-sere messe a confronto. I dati riportati

riguardano il numero di corsi, seminari, azioni formative sperimentali e azioni a supporto del processo formativo suddi-visi per territorio.È stato riportato il dato cumulativo ri-spetto all’offerta di servizi sui territori decentrati rispetto alla sede di Modena, per andare a verificare il parametro del-la prossimità spaziale per le associazioni della provincia.

2008 Corsi Seminari Azioni formative sperimentali (ricerche e accompagnamenti)

Azioni a supportodel processo formativo Totale

Modena 5 5 2 7 20

Carpi 2 4 3 9

Castelfranco 1 3 4

Frignano 2 2 1 5

Mirandola 1 3 1 1 6

Sassuolo 2 4 1 1 8

Vignola 1 1

Totali provincia 13 21 5 13 53

Sportelli 8 16 3 6 33

2007 Corsi Seminari Azioni formative sperimentali Azioni a supportodel processo formativo Totale

Modena 4 1 2 3 10

Carpi 3 2 5

Castelfranco 1 1 2 4

Frignano 3 1 4

Mirandola 2 2 2 6

Sassuolo 1 1 2

Vignola 2 1 1 4

Totali provincia 15 4 5 11 35

Sportelli 11 3 3 8 25

Page 30: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

30

Nel 2008 sono state erogate più di 300 ore di servizio formativo a 209 oov.Le nuove tematiche dei corsi

2008 sono: auto mutuo aiuto; responsa-bilità sociale di impresa, e bilancio socia-le. Nel 2008 non sono state intraprese azio-ni formative a Vignola in quanto si è dato spazio ad una ricerca sui bisogni forma-tivi delle oov del territorio. La ricerca ha portato a costruire un piano dell’offerta formativa rivolto al distretto di Vigno-la in connessione con le sollecitazioni uscite negli incontri con le associazioni; sono stati quindi evidenziati i contenuti tematici che verranno affrontati nei corsi e seminari durante l’anno 2009, e alcuni aspetti organizzativi che possono soste-nere un’utile partecipazione delle asso-ciazioni alla formazione sul territorio. Nel 2008 si sono comunque sviluppati due progetti che hanno visto due percorsi formativi: uno sulle dinamiche conflittua-li fra i giovani e l’altro sull’attivazione dei gruppi di auto mutuo aiuto, calibrati sugli obiettivi di sviluppo delle singole associa-zioni promotrici.

Tematiche dell’offerta formativa.- La relazione con la persona psichiatrica- Auto mutuo aiuto - Il conflitto - La scelta della gratuità

- Ricerca e accoglienza volontari - Cooperazione internazionale- Responsabilità sociale di impresa- Bilancio sociale- Comunicazione esterna- Gestione economica dell’associazione- La progettazione- Il gruppo di lavoro nelle organizzazioni di volontariato- Le relazioni con gli enti pubblici- La gestione delle risorse interne nelle oov- La collaborazione tra oov sul territorio

La valutazione.La parte di valutazione prevede diversi strumenti che si integrano vicendevol-mente: i questionari di ingresso e finali dei percorsi formativi, utili per avere un ritorno sul gradimento in termini numeri-ci con una percentuale di ritorno di circa il 50% da parte dei partecipanti. Que-sto strumento viene affiancato al follow up e, quando lo si ritiene opportuno, a degli accompagnamenti, per indagare in maniera più approfondita –insieme alle associazioni- gli aspetti relativi alla formazione erogata. La soddisfazione del relatore e lo sforzo di comprensione degli aspetti positivi e dei punti deboli, in particolare per i percorsi formativi, vengono valutati insieme al relatore in un colloquio. Un indicatore che ci dice qualcosa sulla promozione del corso e la reale rispondenza del corso alle aspetta-tive è quello sul numero di partecipanti

iscritti e su quelli effettivi (ovvero che hanno frequentato almeno il 70% delle ore complessive).

Pubblicazioni.Nel 2008 ha visto la luce la pubblicazione dal titolo “Ricerca e accoglienza volonta-ri. Come trovare e tenersi nuovi volonta-ri”, nato a seguito delle numerose edizio-ni di corsi di formazione sul tema.Il quaderno, di taglio formativo, riper-corre i contenuti emersi nel corso degli anni e restituisce un senso complessivo sul tema della ricerca e accoglienza vo-lontari.La pubblicazione è stata oggetto di semi-nari di approfondimento e condivisione del tema con le associazioni di volon-tariato e gli enti locali che hanno visto un’ampia partecipazione sui loro territori di volontari che in passato avevano par-tecipato al corso sulla ricerca e accoglien-za nuovi volontari.Un tema da sempre molto caro e urgente per le associazioni di volontariato e che diventa problema e risorsa di tutta la co-munità in cui le associazioni operano.I seminari di presentazione del quaderno si sono tenuti:- a Nonantola nel novembre 2008, riscon-trando la presenza di 17 associazioni.- a Mirandola in dicembre 2008, con la presenza di 11 associazioni.Si prevede la presentazione su altri terri-tori nel 2009.

Fattori di qualità Obiettivi del servizio Indicatore I nostri impegni 2008

AccessibilitàRendere veloci i tempi di program-

mazione dell’offerta formativa

Disponibilità della brochuredi presentazione di tutta la

programmazione formativa annuale

2 mesi dall’avvenutaapprovazione del Co.Ge.

AccessibilitàMettere in grado i volontari

di informarsi in maniera completa sull’offerta formativa

Disponibilità di informazioni dettagliate sulle singole iniziative

formative

15 giorni lavorativi prima dell’avvio

dell’iniziativa

AccessibilitàPermettere ai volontari

diversamente abili la partecipazione% aule di formazione senza barriere

architettoniche100%

AccessibilitàRendere fruibili le opportunità

formative in termini di orarioScelta di fasce orarie adatte ai vo-

lontari

% di corsi effettuatiin orario serale

o di sabato mattina

ProssimitàEssere vicini alle associazioni

dei territori decentrati% di corsi effettuati al di fuori del territorio del comune di Modena

Non inferiore al 50%.

Valutazionecondivisa

Aiutare le associazioni a dare concretezza a quanto sperimentato

nei corsi

% di follow up ed accompagnamenti effettuati

100%

Page 31: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

31

Il servizio si propone di:• Sostenere le organizzazioni di vo-lontariato nell’affrontare le difficoltà presenti in tutte le fasi della vita as-

sociativa, in particolare rispetto a quelle tematiche che richiedono competenze specialistiche o aggiornamento continuo;• Accompagnare gruppi di cittadini inte-ressati alla costituzione di nuove organiz-zazioni di volontariato.

Nel corso del 2008 il Centro di Servizio per il Volontariato ha visto la riorganizza-

zione del servizio consulenza attraverso la costituzione di un’equipe formata da quattro operatori che per mansioni diver-se sono stati scelti per costituire questa squadra. In particolare, il ruolo dell’equi-pe è quello di monitorare le consulenze erogate come servizio diretto e all’inter-no dei progetti e di proporre nuove mo-dalità per gestire la consulenza, valutar-la, formarsi come operatori. Attualmente viene offerto servizio di consulenza sui seguenti argomenti:- Fiscale-amministrativa

- Previdenziale e del lavoro- Assicurativa- Progettuale- Ricerca fondi- Processi formativi- Comunicazione- Informatica- Organizzazione eventi- Reclutamento nuovi volontari- Organizzazione- Bilancio sociale- Giuridico-legale- Stage studenti

Prestazioni Carpi Castelfranco Emilia Frignano Mirandola Modena Sassuolo Vignola Provincia

Anno 2008 102 72 108 39 348 77 103 849

Anno 2007 75 65 37 120 229 51 109 686

Anno 2006 81 63 47 56 246 46 80 619

Carpi 55

Castelfranco Emilia 41

Frignano 49

Mirandola 18

Modena 205

Sassuolo 53

Vignola 47

Non specificato 9

TOTALE 477

Prestazioni erogate (una consulenza può avere più prestazioni):

Consulenza

Numero di consulenze erogateFattori di qualità Obiettivi del servizio Indicatore I nostri impegni 2008

AccessibilitàRendere veloci i tempi di program-

mazione dell’offerta formativa

Disponibilità della brochuredi presentazione di tutta la

programmazione formativa annuale

2 mesi dall’avvenutaapprovazione del Co.Ge.

AccessibilitàMettere in grado i volontari

di informarsi in maniera completa sull’offerta formativa

Disponibilità di informazioni dettagliate sulle singole iniziative

formative

15 giorni lavorativi prima dell’avvio

dell’iniziativa

AccessibilitàPermettere ai volontari

diversamente abili la partecipazione% aule di formazione senza barriere

architettoniche100%

AccessibilitàRendere fruibili le opportunità

formative in termini di orarioScelta di fasce orarie adatte ai vo-

lontari

% di corsi effettuatiin orario serale

o di sabato mattina

ProssimitàEssere vicini alle associazioni

dei territori decentrati% di corsi effettuati al di fuori del territorio del comune di Modena

Non inferiore al 50%.

Valutazionecondivisa

Aiutare le associazioni a dare concretezza a quanto sperimentato

nei corsi

% di follow up ed accompagnamenti effettuati

100%

Page 32: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Cos’è una consulenza complessa?È una consulenza che si prolunga nel tempo, spesso di taglio organizzativo, e che può essere portata avanti da uno o più operatori del CSV. La consulenza complessa implica un percorso di accompagnamento, articolato in alcuni incontri, che aiuta

l’associazione ad approfondire il problema portato, attraverso l’analisi delle difficoltà e del-le possibili risorse. Poiché la consulenza complessa tratta problemi di impatto complessivo per l’associazione e non tecnico specialistici, capita che essa apra a interlocuzioni diverse, che si intrecciano sullo stesso problema; per esempio, la consulenza può iniziare con te-matiche di tipo giuridico fiscale ma poi necessitare di consulenze progettuali o relative alla raccolta fondi. Nella consulenza complessa vengono aperti spazi di dialogo e di confronto con l’associazione sugli ambiti che possono interfacciarsi con il problema portato.La valutazione delle consulenze complesse erogate nel 2008: una prima sperimentazioneDa marzo 2008 è stato costruito e sperimentato un nuovo strumento per valutare le pre-stazioni di consulenza complessa erogate dal CSV, allo scopo di:• recepire il gradimento sulle consulenze erogate;• utilizzarlo come strumento per un’analisi insieme all’associazione destinataria della con-sulenza dei servizi resi;• monitorare internamente l’andamento delle consulenze.Riportiamo di seguito alcuni dati rilevati dai questionari somministrati• numero 8 questionari erogati dall’ 1.1.08 al 31.12.08• tipologia di OdV per territorio/distretto: 2 Modena; 3 Sassuolo; 2 Vignola; 1 Carpi• tipologia di OdV per ambito di attività: 3 Cooperazione Internazionale; 2 Disabilità; 1 Salute; 1 Terza età; 1 Immigrazione• oggetto specifico della Consulenza: Costituire/organizzare l’OdV; Progettazione/ricerca fondi; Promozione dell’OdV/attività• tipologia di bisogno/problema: orientamento e comprensione di aspetti organizzativi e attività della OdV; sostegno nella crescita e autonomia della OdV; sviluppo di nuove e/o diversificate attività.• supporto degli operatori/consulenti: tra buono ed eccellente (capacità di ascolto; capa-cità di analisi e comprensione; pertinenza delle risposte fornite rispetto al bisogno/pro-blema)• modalità della consulenza: buona (molto buona la reperibilità e la disponibilità di orari; buono il numero e la frequenza degli incontri con qualche sufficienza) • aspetti organizzativi: buona (molto buona la comunicazione a distanza e il materiale consegnato; buono il tempo a disposizione con qualche sufficienza)• benefici per l’OdV e il volontario in termini di sviluppo e crescita: accrescimento informa-zioni e conoscenze teoriche; migliori competenze gestionali e organizzative; ampliamento della capacità di innovazione e vision.Alcune prime considerazioni• La valutazione complessiva delle consulenze erogate è molto buona, come emerge sia dalla domanda ad hoc prevista nel formulario (B.4.1), sia dai “punteggi” ricevuti nei singoli campi che si attestano sostanzialmente tra il buono e l’eccellente. • Dal punto di vista quantitativo vi è sostanziale continuità con le consulenze fornite negli anni passati, considerando anche che questa attività è stata implementata nell’arco di circa 8 mesi, con avvio nell’aprile 2008.

App

rofo

ndim

ento

Page 33: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

33

Modalità di erogazione delle consulenze

Anno 2008

Incontro presso la sede di Modena 169

Incontro presso sportello decentrato 108

Incontro presso la sede dell’associazione 15

Incontro presso altra sede 5

Telefono, fax, e-mail 180

TOTALE 477

Telefono, fax, e-mail

37,74%

Incontro presso altra sede

1,05%

Incontro presso la sede dell’Associazione

3,14%

22,64%

Incontro presso sportello decentrato

Incontro presso la sede di Modena

35,43%

Servizio giuridico – amministrativo

Servizio giuridico amministrativo

Consulenza(servizi diretti, nei progetti,lavoro negli organi interni)

Formazione

Informazione

Page 34: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

34

Consulenza

Tipologiaconsulenza

servizio diretto

a odv

Prestazioni(ci possono essere

più prestazioni all’interno di una stessa consulenza)

Servizio direttoa singolocittadino

Serviziodiretto a aps

Servizio direttoa altri soggetti

del terzo settore

Servizio all’interno

dei progetti

Giuridico legale 332 478 144 11 17 13

Fiscaleamministrativa

128 142 109 7 1 1

Ci sono più prestazioni che servizi in quanto le consulenze possono essere articolate in più incontri.Le richieste principali: costitu-

zione nuova odv, iscrizione ai registri, adempimenti di base.

Formazione.“La gestione amministrativa e legale dell’associazione di volontariato”Percorso di formazione per tesorieri e addetti all’amministrazione di organizza-zioni di volontariatoModena, Marzo - Maggio 200825 partecipantidurata: 14 ore Seminario di apertura:“Partnership e sponsorizzazioni per il fi-nanziamento delle organizzazioni di vo-lontariato”25 partecipanti durata: 3 oreSeminario di chiusura: “Volontariato ed enti pubblici “23 partecipanti durata: 2 ore

Seminario sull’impresa sociale: non rea-lizzato.L’attività era stata progettata per un at-tivo coinvolgimento del Forum del terzo settore sul tema, che però non ha ritenu-to opportuno realizzare l’evento.Le risorse previste per questa attività sono state convogliate in due seminari formativi rivolti alle odv realizzati sul ter-ritorio di Modena :- L’ABC della privacy- Il trattamento di dati personali da parte di organizzazioni di volontariato alla luce del testo unico sulla privacy e dei recenti interventi del garante durata: 3,5 partecipanti: 23

Seminari singoli sui diversi territori:“Aspetti amministrativi, legali e fiscali delle organizzazioni di volontariato in base alla L. 266/91 e alla L.R 12/05”

Vignola, 26 Maggio 2008, ore 20,30- 22.30 Partecipanti: 5

Mirandola, 8 marzo 2008 9,30-12,00“Gestire l’associazione di volontariato”Aspetti amministrativi, legali e fiscali del-le organizzazioni di volontariato in base alla legge 266/91 e alla L.R 12/05Partecipanti: 15

Seminario Formativo“Le associazioni di volontariato a caccia di risorse… Adempimenti legali e fiscali delle organizzazioni di volontariato per le attività di raccolta fondi”Castelfranco, 3 marzo 2008 ore 20.45-23.00Partecipanti: 13

“Gestire l’associazione di volontariato: aspetti amministrativi, legali e fiscali delle organizzazioni di volontariato sulla base della concreta esperienze dei volon-tari” – Casi pratici.Castelfranco 10 novembre 2008 ore 20.30- 22.30 Partecipanti: 11

Seminario Formativo“Associazioni di volontariato ed enti pub-blici. Opportunità e vincoli della normati-va vigente”Carpi, 31 marzo 2008 ore 20.45-23.00Partecipanti: 14

Informazione.• Pubblicazioni sul bimestrale rivolto alle associazioni e alla cittadinanza Volonta-riaMo di:4 articoli su i seguenti temi• gruppi di acquisto solidali• tutela dei dati personali• caratteristiche odv• confronto tra organizzazioni di volonta-riato e associazioni di promozione sociale• Progetto nuove oov.Realizzata una guida operativa con alcu-ne indicazioni sulla progettazione, sugli

adempimenti amministrativi di base e sulla raccolta fondi, individuati come i bisogni primi delle associazioni di nuova costituzione.Si è deciso di indirizzare la guida alle oov di nuova costituzione in quanto in parti-colare con il servizio di consulenza giu-ridico-legale si presentano molti gruppi che desiderano costituirsi in associazione di volontariato. Una volta costituiti pre-sentano tutte le prime richieste di infor-mazioni e talvolta di accompagnamento e orientamento di cui hanno bisogno per continuare a dare vita all’associazione.Sono 19 le oov iscritte al progetto e 15 quelle monitorate che hanno proseguito l’accompagnamento. In particolare, nel 2008 è stato fatto un incontro con la re-sponsabile del servizio giuridico-legale e un altro operatore sulle motivazioni che portano alla costruzione di una nuova odv, nell’ottica di creare un “pacchetto start-up” che orienti le nuove organizza-zioni ad assolvere ai propri compiti legali e a muoversi sul territorio.Tra ottobre e luglio 2008 sono stati mo-nitorati i gruppi di persone intenzionati a costituire un’associazione e le asso-ciazioni di nuova costituzione al fine di poter proporre, oltre alle informazioni e al sostegno negli adempimenti legati alla costituzione dell’associazione, de-gli stimoli per riflettere sulla mission del nuovo soggetto e sull’opportunità di costituirlo o meno, e avere elementi per avviare concretamente le attività. Nell’ambito di questo percorso sono stati monitorati 19 gruppi (cfr. tabella sottostante).In sede di progettazione si era valutato di predisporre dei piccoli vademecum tematici da distribuire in occasione del-le consulenze ai gruppi di persone inte-ressati a costituire una nuova odv,ma in sede di elaborazione più dettagliata del progetto si è pensato di iniziare con un’analisi dei gruppi e delle loro richie-ste per poi proporre un accompagna-mento formativo a piccoli gruppi.

Page 35: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

35

Di queste, 6 sono associazioni composte principalmente da cittadini stranieri.

Distribuzione territoriale

Modena 3

Vignola 2

Castelfranco 2

Carpi 1

Sassuolo 7

Abbandoni 4

Totale partecipanti 19

Il servizio si propone di favorire la cir-colazione delle informazioni relative al volontariato, in particolare:• Far conoscere alla cittadinanza le atti-

vità delle associazioni;

Informazione e Comunicazione• Informare tempestivamente le associa-zioni relativamente a notizie di loro inte-resse;• Diffondere informazioni su iniziative pro-mosse dal Centro di Servizio;

• Costruire assieme alle associazioni strate-gie di comunicazione efficace;• Sensibilizzare i cittadini sui temi della so-lidarietà e coinvolgerli in attività di volon-tariato attraverso azioni di comunicazione.

Si registrano variazioni nelle richie-ste di servizi da parte delle asso-ciazioni: se da un lato non sono praticamente più in uso i cd rom

(sostituiti dai siti internet e altri prodot-ti multimediali, come i video), dall’altro si nota un grande incremento dei servizi

grafici per la realizzazione di loghi, flyer in-formativi, manifesti, brochure. Nel 2008 sono stati prodotti 5 numeri della rivista “Volontariamo”. Ogni numero è stato di-stribuito in 1300 copie alle associazioni di volontariato, agli enti locali, alle fonda-zioni bancarie e ad altre istituzioni ed enti

del territorio. Di queste, 1150 copie sono state recapitate in abbonamento. Alla re-dazione del giornale hanno collaborato in tutto 21 persone, di cui 4 volontari.Il giornale è stato pubblicato anche in for-mato pdf sul portale www.volontariamo.it.

PRODOTTI REALIZZATI NUMERO

Progetti grafici 254

Impaginazione documenti 50

Circolari informative 45

Stesura comunicati stampa 34

Progettazione siti web 5

Riprese video e foto 9 28

Invio comunicati ai media 32

Realizzazione siti web 6

Montaggi video 25

Organizzazione conferenze stampa 6

SITO WEB 2008 variazione dal 2007 in %

Frequenza di aggiornamentoe media notizie inserite Aggiornamento quotidiano, media notizie: 3 + 17%

Media dei visitatori mensili 2651 -22,7 %

Media delle pagine visitate mensilmente 12850 -36,35%

Richieste pervenute attraverso il sito 257 +108,94 %

Totale iscrizioni alla newsletter 1971 +24,68

Percentuale di visite nuove al sito: --- 56,42 %

9 In questa voce sono compresi anche i video realizzati all’interno dei progetti.

www.volontariamo.it: alcuni dati significativi

Page 36: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

36

Il sito www.volontariamo.it è il portale del volontariato modenese e pertanto non riporta solo notizie ed informazio-ni relative al CSV, ma offre servizi in-

formativi a cittadini e volontari. L’aggiorna-mento quotidiano include notizie relative a eventi, incontri, opportunità formative, approfondimenti tematici, materiali scari-cabili, foto e video, etc.I dati del 2007 avevano positivamente be-neficiato della campagna di comunicazione avviata nel 2006 a livello provinciale e su alcuni distretti e Comuni (Sassuolo, Soliera, etc), finalizzata alla ricerca di nuovi volon-tari ed attivata sul territorio provinciale. Nel materiale promozionale era presente l’indirizzo del sito e il collegamento a volon-tariamo era presente anche su numerosi

altri siti web. Non trascurabile nemmeno l’apporto di visitatori convogliati dal sito www.ethicae.it, che ha registrato un ampio numero di contatti.Nel 2008 non ci sono state campagne di promozione specifiche.Interessante notare il fatto che al calo dei contatti corrisponde un aumento consi-stente del coinvolgimento: aumentano in-fatti le richieste di cittadini che giungono al CSV attraverso il sito, così come aumentano le richieste di iscrizione alla newsletter. Chi visita il portale del volontariato modenese ora formula richieste direttamente alla re-dazione o ai consulenti, chiede di ricevere le informazioni in maniera stabile e visita il sito solo nel caso in cui le informazioni sia-no di interesse.

Attraverso la newsletter quindicinale, inol-tre, gli iscritti ricevono informazioni su buo-na parte del materiale presente sul sito. Non è quindi più necessario connettersi regolarmente, ma è sufficiente consultare l’elenco delle notizie ed aprire direttamen-te la pagina che interessa (prassi conferma-ta anche dall’aumento della frequenza di rimbalzo, cioè il numero di uscite dal sito dopo una sola pagina visitata, nei giorni corrispondenti all’invio della newsletter).

Pagine più visualizzate:“Fare volontariato” – 5164 visite“Bandi e concorsi”- 4442“Corsi e seminari” - 3976A seguire: “Home page”, e “I servizi del CSV”.

Obiettivi di miglioramento:- incremento dei contatti per le sezioni multimediali (video e foto). Spostare i contenuti su

siti e social network- riprogettazione del sito che tenga conto delle sezioni più cercate dagli utenti e da-gli obiettivi strategici del sito (visibilità alle sezioni per la ricerca dei volontari, per il bilancio sociale, per i progetti con le scuo-le, per la rassegna stampa, etc)- rilancio del sistema rss per l’aggiorna-mento automatico dei feed readers (con-sente agli utenti di ricevere le notizie da volontariamo automaticamente, dopo avere sottoscritto il servizio. Es Google news)- introduzione di nuove sezioni tematiche (volontariato e scuola, etc)- trasformazione della newsletter da quin-dicinale in settimanale.

Fattori di qualità Indicatore I nostri impegni 2008

Efficacia Periodicità newsletter Mensile Quindicinale

Accessibilità% materiali e documenti presenti sul sito che non

necessitano di programmi a pagamento80% 85%

Page 37: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Finalità dell’area promozione, dal-la carta dei servizi:• aiutare le associazioni nel co-municare e promuovere se stesse

e le iniziative che organizzano • sensibilizzare la cittadinanza e in parti-colare i giovani rispetto ai temi della soli-darietà e della cittadinanza attiva

Promozione del volontariato• favorire l’incontro tra le organizzazioni di volontariato e i cittadini, fornendo loro informazioni, orientamento, supporto e accompagnamento.

Il servizio di promozione del volontariato del csv di Modena ha scelto di favorire la crescita della cultura della solidarietà in

particolare con l’investimento sui giovani e il loro coinvolgimento in percorsi mirati di incontro con le associazioni.Le consulenze promozionali e la super-visione alle feste del volontariato sui diversi distretti rispondono, invece, alla missione di far maturare le associazioni nelle loro proposte promozionali.

Le attività e i progetti promozionali coinvolgono tutte le fasce di età, dal-le scuole primarie alle superiori. Si intende così sostenere le associa-

zioni nello sperimentare nuove metodolo-gie di approccio verso i giovani, che faciliti-no la scuola nell’accogliere la presenza delle associazioni grazie all’organizzazione di in-terventi organici e autorevoli.

Gli effetti, la valutazione e la riprogettazio-ne:Non trattandosi di progetti finalizzati alla ricerca di nuovi volontari ma essendo desti-nati ad aiutare le odv a sperimentare nuove modalità di incontro tra scuole e mondo del volontariato, i cambiamenti devono essere valutati sulla qualità delle esperienze e delle relazioni che si creano. In generale, i volon-tari hanno partecipato a gruppi di progetto in cui sono stati definiti gli obiettivi di ogni singola azione, si sono valutati punti di forza e criticità dei singoli interventi, si sono or-ganizzati turni di attività diversi a seconda delle disponibilità dei singoli e delle caratte-ristiche di ogni progetto, sono stati valutati insieme i risultati delle diverse azioni e, su questa base, sono state tracciate le linee di

fondo per la riprogettazione.

Un primo cambiamento viene dalla cono-scenza di altri volontari e di associazioni di volontariato di cui non si sapeva molto; le vite intra-associative tendono ad assorbire una quantità tale di energie che le attenzio-ni dedicate all’esterno sono spesso ridotte al minimo. Un secondo cambiamento viene dal con-fronto sulle varie fasi del progetto, in quan-to portatore di approfondimento e di novi-tà rispetto alle modalità di incontro con il mondo delle scuole. Cambiamenti impor-tanti sono stati esplicitati dalle valutazioni dei corsi di formazione, là dove erano pre-visti, e l’apprezzamento di tali momenti è vi-sibile nelle schede di valutazione compilate dai partecipanti. Un terzo tipo di cambiamento viene dalle esperienze che i volontari si sono trovati a vivere, per alcuni completamente nuove:- a contatto con i bambini (ad esempio: la presenza del volontario nella sesta stanza del percorso teatrale della Città della so-lidarietà; si tratta di pochi minuti di testi-monianza, collocati nella fase conclusiva di una storia animata, che trovano un quadro

emotivo adatto a potenziare alcuni aspetti centrali dell’essere volontario. In altri con-testi, la stessa testimonianza sarebbe mol-to meno efficace e il volontario stesso non si troverebbe nelle condizioni ottimali per esprimersi);- a contatto con i preadolescenti (ad esem-pio: all’interno delle Officine della solida-rietà, lo stand di una singola associazione, collocato in un reparto tematico connotato non solo da alcune finalità comuni a diverse associazioni ma anche da colori e indica-zioni di vario tipo, introdotto da un’unica scena teatrale i cui contenuti sono tipici di quel reparto perché le parole chiave sono state suggerite dalle odv stesse, permette al volontario di superare la pesantezza di una presentazione istituzionale e retorica per instaurare un rapporto coinvolgente e inte-rattivo attraverso giochi, simulazioni, quiz e attività pratiche che possono lasciare negli studenti impressioni senz’altro più forti. Capita quasi sempre che, dopo questo tipo di contatto, i docenti di diverse discipline ri-prendano all’interno della programmazione curricolare i contenuti che meritano mag-giore approfondimento; in questo modo i contenuti tipici delle odv vengono veicolati

Titolo progetto Fascia di età a cui è rivolto Obiettivi del progetto

La favola di Poldina I e II elementare Far riflettere i bambini sul tema della disabilitàe delle barriere architettoniche

La città della solidarietà III, IV e V elementareSensibilizzare al tema della solidarietà. proporre una rifles-

sione sui pregiudizi, sull’incontro con l’altro,sulla difesa dei diritti umani

Le officine della solidarietà III media, I e II superiore

Offrire a studenti delle scuole medie e superiori un’occa-sione di contatto con le problematiche del volontariato

modenese all’interno di laboratori preparatidalle associazioni;

presentare ai docenti uno spazio utile a sostenere percorsi di solidarietà già avviati nelle classi o nelle scuole;

sperimentare nuove forme di incontro tra volontariatoe mondo giovanile

Giovani all’arrembaggio (Modenae Mirandola), Prove di comunicazione

(distr. Sassuolo), Volo a Carpi,Freegnantes (distr. Frignano).

II, III, IV, V superiorePromuovere il volontariato in quanto cultura della citta-dinanza attiva e della solidarietà in cui i giovani possano

trovare una prima possibilità di impegno attraverso stages

L’investimento sui giovani

Page 38: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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dai docenti stessi, aumentando numero e modalità di occasioni di promozione del vo-lontariato e favorendo al massimo coerenza e intreccio con le finalità educative e infor-mative tipiche della scuola, senza aggravio alcuno sul tempo, già scarso, dei volontari. Altre volte sono gli stessi volontari ad esse-re invitati nel classi per approfondire aspetti che, volutamente, non trovavano il tempo necessario per essere analizzati);- a contatto con adolescenti (i volontari nei progetti scuola – esempio Giovani all’arrem-baggio – sono gratificati dall’andare in classe a fare il loro intervento, in quanto si sentono ricoperti di un ruolo educativo concordato con gli insegnanti con cui c’è stretta collabo-razione. Nel corso degli anni i volontari che hanno frequentato con assiduità la forma-zione offerta loro e gli incontri di monitorag-gio del progetto sono cresciuti come gruppo e si sono affezionati al progetto. In conclusione, il contributo del csv alla de-finizione di setting pensati e organizzati ad hoc, ha destato un certo interesse e, a volte, alcune sorprese proprio nei volontari che

hanno sperimentato modalità che vanno ben oltre le precedenti attività vissute dalle singole associazioni.Trovarsi ad operare in un contesto organiz-zato finalizzato ad alcuni aspetti particolari, cambia completamente il modo di promuo-vere il volontariato; per questo le esperien-ze che le odv, come reti o come singole, hanno già fatto, vengono condivise e messe a servizio di gruppi di progetto i quali, su tale base, profilano i contorni di nuove pro-gettualità che siano sempre più in grado di mettere in atto le potenzialità promozionali dei volontari. A conferma di questa conclu-sione, il mantenimento dei numeri di odv partecipanti alle reti.

Le prospettive di miglioramento per il 2009: – collaborare alla definizione di un’offerta formativa che contribuisca a migliorare gli incontri con una classe, con un pubblico più o meno definito, anche creando modalità interattive innovative;– offrire spunti per creare e perfezionare

occasioni di incontro con realtà interessan-ti (con il mondo dei giovani e della scuola, come La favola di Poldina, La città della solidarietà, Piccoli mediatori crescono, le Officine della solidarietà, formazione per peer educator per i progetti nelle scuole superiori); – offrire dati e presentare esperienze lo-cali o nazionali per progettare incontri con mondi particolari (ad es. i giovani);– disponibilità per consulenze promoziona-li sia per singole odv che per reti di odv su strategie promozionali complessive o even-ti più definiti (vedi anche il sostegno alle at-tività nei diversi distretti);– offrire strumenti che migliorino la defi-nizione del profilo di volontario che si sta cercando;– collaborare alla definizione di parti del sito, o di altri strumenti informativi, utilizza-bili per lo scambio di informazioni tra odv e cittadinanza; – offrire sostegno nella ricerca di occasioni di incontro con pubblici interessanti, anche cercando personaggi noti che possano at-trarre pubblico;– offrire alla cittadinanza informazioni chia-re, aggiornate e interessanti per fare perio-di di volontariato, creando nuove occasioni informali rispetto al colloquio in sede (mer-cato del Novi Sad, informacittà, università);– promuovere la conoscenza del Servizio volontario europeo, presso le odv e presso la cittadinanza; – offrire informazioni aggiornate sui riferi-menti territoriali e normativi utili per realiz-zare eventi. Le Officine della solidarietà.Si tratta di una mostra interattiva volta a favorire l’incontro tra giovani delle scuole medie e superiori di Modena e associazioni di volontariato, attraverso laboratori inte-rattivi che prevedono la partecipazione di volontari e di attori professionisti.Come nel 2007, anche nell’edizione 2008 i volontari hanno lavorato a stretto contatto con gli attori professionisti, in uno spazio –quello di una ex-concessionaria – che si av-vicinava molto all’idea di un’officina… della solidarietà appunto.• Modena.La valutazione. Sabato 29 novembre c’è sta-ta una giornata di valutazione delle Officine della solidarietà tra volontari e operatori CSV, su richiesta dei volontari che hanno voluto questo momento per fare il punto su quanto realizzato e lanciare prospettive di miglioramento per l’edizione successiva. L’esito della giornata (a livello di numero e grado di coinvolgimento dei volontari coin-volti) è stato molto positivo.

Page 39: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Tipodi scuola

3-10 aprile ‘05

1^ ed.

21-26 nov. ‘05

2^ ed.

6-11 nov. ‘06

3^ ed.

dic-17nov. ‘074^ ed.

17-21 + 29 nov. ’08 5^ ed.

Totali 5 edizioni 2005-‘08

N° associazioni presenti

26 24 26 17 30 123

N° volontari coinvolti

76 70 109 89 105 449

N° scuolecoinvolte

Medie 2 3 3 3 5 16

Superiori 7 6 4 7 8 32

N° classi in visita

Medie 6 8 7 9 7 37

Superiori 17 17 20 26 28 108

N° studenti in visita

Medie 150 200 176 225 713 924

Superiori 450 425 504 588 632 2599

N° totalestudenti

Medie + superiori

600 625 680 813 805 3523

N° docenti coinvolti

Medie 4 6 10 12 16 48

Superiori 10 11 24 39 41 125

N° totaledocenti

14 17 34 51 57 173

N° operatori csv coinvolti

11 9 8 4 4 36

Spettatori presenti allo

spettacolo domenicale

Bambini + adulti

Più di 400 Non previsto Non previstoNon

previstoNon

previsto

Sono state coinvolte 5 scuole me-die e 7 classi tra seconde e terze medie ed 8 scuole superiori con 28 classi, per un totale quindi di

35 classi coinvolte.

• Il progetto SMS. Alla sua prima edizione nell’anno scola-stico 2007/2008, le Officine della solida-rietà del distretto di Sassuolo sono nate con il nome “SMS: Scuola Maranello So-lidarietà”. Il progetto SMS è nato dalla ri-chiesta di 10 associazioni di volontariato che per quasi un anno hanno lavorato insieme al CSV per la costruzione di una proposta di qualità nelle scuole medie inferiori di Maranello (7 classi seconde) allo scopo di promuovere la cultura del-la cittadinanza attiva e del volontariato. Sono stati realizzati laboratori in cui i ra-gazzi delle classi seconde hanno incon-trato i volontari in situazioni interattive (simulazioni, video, giochi, animazioni, ecc..). In questo modo gli studenti han-no potuto conoscere le associazioni di volontariato del territorio e approfon-dire le tematiche di cui esse si occupa-no. L’attività ha impegnato studenti e

volontari per due intere mattinate. Gli spunti e gli argomenti trattati durante le attività laboratoriali sono poi divenu-ti argomenti di approfondimento nelle successive ore scolastiche a cura degli insegnanti coinvolti. • Le officine della solidarietà nel distret-to del Frignano (Fanano, Sestola e Mon-tecreto).Alcuni dati:Le Officine della solidarietà nel distretto del Frignano si presentano in forma del tutto simile a quelle di Modena, pertan-to non forniamo una duplice spiegazio-ne, ma riportiamo semplicemente alcu-ni dati.Associazioni impiegate nel progetto: 91 scuola: istituto comprensivo.9 classi per un totale di 190 ragazzi coin-volti.Docenti coinvolti: 2Operatori csv coinvolti: 2Risorse esterne pagate coinvolte: 1 sulla supervisione esterna + 3 attori.La città della solidarietà: alcuni dati.La Città della solidarietà è un laboratorio teatrale per bambini del primo ciclo del-le elementari, volto a promuovere il sen-

so della solidarietà e della cittadinanza attiva nei più piccoli, coinvolgendo l’in-tera classe in un percorso interattivo, in una favola raccontata con l’ausilio di un attore, a cui i bambini partecipano atti-vamente. Il laboratorio prevede anche l’intervento di un volontario.Alcuni dati:• Modena La Città della solidarietà su Modena ha visto nel 2008 due edizioni: una tra gen-naio e febbraio e l’altra tra novembre e dicembre. Totali per anno 2008: 72 classi, 1547 alunni provenienti da 27 scuole di 11 comuni (2 seconde, 36 terze, 20 quarte, 12 quinte di scuola primaria, 2 prime medie).• Savignano sul Panaro.La Città è stata aperta agli altri comuni del distretto di Vignola dal 3 marzo al 16 maggio.Alcuni dati: 43 classi (per un totale di 903 alunni: 2 seconde, 16 terze, 12 quarte, 11 quinte, 2 prime medie) di 15 scuole appartenenti a 10 comuni. Interessante la sperimentazione con due seconde e due prime medie.

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La favola di PoldinaIl progetto “La favola di Poldina”, attivato nel 2002 dal Centro Servizi per il Volonta-riato di Modena nelle scuole elementari della città di Modena e dal 2005 a Carpi, è stato dal 2008 il pretesto e lo stimolo per le associazioni dei distretti di Castelfranco

Emilia e Vignola per lavorare a livello interdistrettuale sul tema della disabilità. Le associa-zioni sono state infatti promotrici reali dell’iniziativa all’interno delle scuole sostenendo l’obiettivo generale del progetto che è quello di far riflettere i bambini sul tema della disa-bilità, delle barriere architettoniche e della solidarietà. Le associazioni hanno ritenuto fondamentale il lavoro con le scuole e con i bambini per po-ter parlare della diversità nell’ottica di “educare” le giovani generazioni al rispetto dell’al-tro.I promotori A.M.A. (associazione Madonna degli Angeli), Edera onlus, Apre, Insieme a noi tutti, Per non sentirsi soli, Tutti insieme con gioia, Le luci di Comete, associazione Da noi a te, associazione La coperta corta hanno condiviso un percorso con il sostegno dei respon-sabili territoriali di Castelfranco e Vignola, che li ha portati a ragionare su possibili azioni da mettere in atto attraverso la collaborazione tra volontari e insegnanti, partendo dal progetto in corso. L’esperienza, oltre ai volontari delle Associazioni, ha visto la partecipazione di una ragazza disabile di Vignola, che, a titolo di volontariato, si è resa disponibile ad incontrare i bambini delle classi e misurarsi con i temi emersi dal racconto e dall’animazione della fiaba.Insieme ai bambini e ai volontari che l’hanno accompagnata nelle scuole ha riflettuto e discusso sul significato della parola disabilità, dialogando con loro in modo sereno e since-ro e facendo emergere da una parte le difficoltà connesse alla propria condizione, men-tre dall’altra ha sottolineato il valore dell’aiuto e dell’amicizia come principio di solidarietà umana.I numeri:Modena: 8 classi nella prima parte del 2008 e 11 classi nella seconda parte, per un totale di 19 classi. Sono stati incontrati circa 475 bambini. 9 scuole coinvolte (con 12 prime classi e 7 seconde classi).Carpi: 3 classi a Carpi in una scuola, per un totale di 75 bambini coinvolti.

App

rofo

ndim

ento

I progetti di promozione del volon-tariato nelle scuole superiori.

I progetti di promozione del volonta-riato nelle scuole superiori si sviluppano nel seguente modo: 2 ore di intervento a cura rispettivamente del coordinatore e dei volontari. Il coordinatore, al pri-mo incontro, stimola la classe rispetto a tematiche sociali e al valore della cit-tadinanza attiva; i volontari, nel secon-do incontro, interagiscono con la classe dando la loro testimonianza in qualità di protagonisti attivi del mondo della soli-darietà. Durante questa seconda ora il coordinatore svolge una funzione di col-lante tra i volontari, la classe e il docen-te, e raccoglie i quesiti che gli studenti pongono e che in genere riguardano: il tempo necessario per fare volontariato, le difficoltà che il volontario incontra nella sua esperienza, la motivazione che spinge a fare una scelta di volontariato, come si arriva a scegliere un’associa-zione piuttosto che un’altra, ecc...alla fine dell’ora viene consegnato l’opusco-lo “Promemoria dello Studente” in cui sono descritte le associazioni/enti pro-motori e partner del progetto che offro-no la possibilità di svolgere un minimo

di 20 ore di stage per fare un’esperienza diretta sul campo. In ogni classe intervengono tre/quattro volontari, e non sempre c’è corrispon-denza tra le testimonianze e le scelte di stage da parte degli studenti; questo non risulta essere un punto a sfavore, anzi… va a rafforzare il senso del pro-getto: l’obiettivo che i volontari hanno è di promuovere il volontariato e non la propria associazione. La testimonianza che portano non è infatti costruita allo scopo di reclutare volontari, quanto di promuovere un senso di cittadinanza attiva e di responsabilità nei confronti della collettività e dell’impegno civico.Tra gli strumenti per valutare l’azione formativa ci si avvale di un questionario di gradimento da far compilare agli stu-denti, un questionario da somministra-re al docente referente e un incontro di feedback con i volontari che hanno par-tecipato agli interventi. I questionari in-dagano il grado di soddisfazione rispetto alla logistica, alla conduzione e durata del corso e l’utilità e l’interesse rispetto ai contenuti.Dal 2007 il CSV organizza un corso di formazione della durata di 16 ore, in formula residenziale, rivolto ai giovani

volontari interessati ad acquisire com-petenze sulla peer education per diven-tare a loro volta animatori e/o testimoni attivi in una classe di pari.

L’esperienza dei peer-educatorIl peer è la persona che, avendo ricevuto beneficio dal progetto ed essendo stata formata sulle modalità di dare testimo-nianza ad altri destinatari del progetto, ne diventa parte attiva (passando da destinatario a emittente) e restituendo agli altri quanto ha ricevuto trovandosi al loro posto.Il fatto che circa 40 giovani abbiano de-ciso di diventare peer-educator e di se-guire il percorso di formazione relativo (che ha richiesto loro 16 ore di impegno formativo più le ore in classe) è ritenuto un buon esito della volontà dei ragazzi di impegnarsi e di diventare parte del “contagio” della solidarietà, dimostran-do così anche di apprezzare il progetto in cui hanno deciso di inserirsi.Nell’a.s. 2007/2008 il primo gruppo di peer-educator è stato formato per ge-stire un’attività di animazione in classe, mentre nell’a.s. 2008/2009 la formazio-ne si è basata sull’efficacia della testimo-nianza.

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“… quella soddisfazione che si prova nell’aiutare gli altri per il semplice piacere di farlo” - Chiara

“Mi sono sentita gratificata e valo-rizzata, essendo stata d’aiuto con consigli e indicazioni a qualche ra-gazzo interessato a svolgere attività di questo tipo” - Elena

Riprendono a settembre i progetti di sensibilizzazione al volonta-riato nelle scuole superiori del-la provincia di Modena. Sono

5 i progetti realizzati che ad oggi hanno portato ad un sempre maggiore coinvol-gimento sia come numero di classi che in termini di scuole coinvolte dal punto di vista numerico e nella varietà di livelli (professionali, tecnici e licei) coi quali si interagisce. Molti progetti sono frutto di anni di lavoro con le scuole per elabora-re e affinare proposte sempre attuali e

“ coinvolgenti per i giovani sul tema della solidarietà. Dopo un incontro in aula di introduzione al tema della cittadinanza attiva, intervengono dei volontari a rac-contare la loro esperienza e a dialogare con i ragazzi.A Carpi, Pavullo, Sassuolo, Mirandola e Modena gli studenti che hanno parteci-pato sono complessivamente 5236 e le associazioni coinvolte risultano più di 80”“Gli interventi dei volontari in aula e l’im-pegno degli studenti disponibili nelle as-sociazioni intende colmare la distanza che

spesso viene percepita tra la quotidianità del giovane e l’essere volontario. Tramite i progetti scuola, inoltre, il CSV intende rag-gruppare le associazioni che intendono operare in ambito scolastico per evitare la frammentazione e favorire progetti lungi-miranti di sensibilizzazione al volontaria-to e per favorire una cultura della cittadi-nanza attiva che alla lunga si ripercuoterà positivamente su tutte le associazioni e sulla società nel suo complesso.”

Dal n. 5 di VolontariaMo 2008

Di seguito verranno forniti alcu-ni dati relativi all’anno scola-stico 2007/2008, per esigenze di completezza della rendi-

contazione:

Anno scolastico 2007/2008

Territorio ODV Scuole Classi Studenti Studenti in stage

Carpi (VOLO) 18 5 70 2350 30

Mirandola (G.A.) 11 6 35 750 100

Modena (G.A.) 27 12 98 1269 129

Pavullo (Freegnantes) 16 3 26 450 92

Sassuolo(Prove comunicazione)

10 4 27 417 46

TOTALE 82 30 202 5236 397

Page 42: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Nel distretto di Vignola: Per l’anno scolastico 2009/2010 è stato proposto ed è ancora in attesa di ap-

provazione il progetto scuola sul ter-ritorio di Vignola dal titolo X-Men. Da una ricerca realizzata dal Csv nell’arco del 2008 sul distretto è emerso come le associazioni di volontariato locali ri-tengano fondamentale rapportarsi con i giovani non solo perché si ricercano sempre nuovi volontari attivi, ma anche perché esse individuano come elemen-

to fondamentale la diffusione di una cultura di partecipazione e impegno civile, soprattutto ora in un momento storico in cui si assiste ad una forte crisi dei valori e del valore della persona.In questo neonato progetto è stato creato un gruppo nel quale sono rap-presentati tutti i soggetti, pubblici e privati, che si stanno attivando per sen-sibilizzare e promuovere la cittadinanza attiva. Sul territorio di Vignola le associazioni di volontariato realizzavano già da di-

versi anni attività di sensibilizzazione nelle scuole secondarie che prevede-vano incontri di presentazione delle attività e in alcuni casi la possibilità di fare attività in associazione. Tuttavia, nonostante gli esiti di tali attività siano stati positivi, le associazioni si sono po-ste il problema di come poter attivare un cambiamento culturale che portasse i giovani ad impegnarsi concretamente in attività utili alla comunità locale e che potessero anche far fronte ai biso-gni emergenti del territorio.

Titolo Giovani all’arrembaggio e studenti in prima lineaTerritorio Modena

Budget impiegato nel 2008 € 12.615,29

Rete

Porta aperta, acat, amimo, aism, anffas, arci, auser, avis, avo, legatoria il quinterno, croce blu, gvc, in-sieme a noi, lav, sap, uildm, amnesty international, albero della vita, traumi cranici, ceass l’olmo, centri

territoriali di socializzazione, agape di mamma nina, anolf, argo, croce rossa, casa della solidarietà, marta e maria, casa delle donne contro la violenza, croce blu nonantola, croce blu fiorano, pionieri di

castellarano, copresc, going to europe, liceo tassoni, liceo wiligelmo, liceo sigonio, liceo muratori, isti-tuto sacro cuore, istituto tecnico selmi, istituto tecnico corni, istituto tecnico fermi, istituto professiona-

le corni, istituto professionale cattaneo, istituto tecnico guarini, isituto professionale venturi.

Numero di ragazzi che hanno aderito agli stage

129

Altri risultati

Durante l’anno scolastico 2007/2008, 1 classe quarta dell’istituto fermi e 2 classi di quinta del liceo psico-pedagogico sigonio hanno aderito ad un percorso di approfondimento sul tema della tratta e

della prostituzione gestito dai volontari dell’associazione marta e maria, dal centro contro la violenza alle donne e dalla compagnia teatrale teatrindifesi che hanno sensibilizzato i giovani sia attraverso lo

strumento del teatro dell’oppresso sia con il teatro forum. il percorso è durato da novembre ad aprile e si è concluso il 17 aprile con un evento di sensibilizzazione sul tema sopracitato rivolto ad altri studenti,

alle associazioni ed alla cittadinanza. il risultato del percorso ha previsto la realizzazione di alcuni strumenti pensati e realizzati dagli studenti coinvolti per promuovere il tema ad altri giovani. sono stati

presentati all’evento i seguenti prodotti: 2 filmati, 1 mostra fotografica supportata dalla narrazione di alcune storie di ragazze che hanno subito la tratta, 2 giochi interattivi, 1 pezzo musicale.

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Titolo FreegnantesTerritorio Frignano

Budget impiegato nel 2008 € 7.270,63

Rete

Avo, pubblica assistenza pavullo, avis, vagabondi alla riscossa, pubblica assistenza montecreto, ass. 51 e più, pubblica assistenza lama mocogno, ass. l’arca e l’arco, ass. amici di san bartolomeo, lilt, anffas,

a casa di giulia, gruppo caritas di pavullo e di serramazzoni, casa della mariola, casa del sole, pubblica assistenza fiumalbo, pubblica assistenza sestola, ass. misericordia pievepelago, gruppo rocca di pace,

emergency, mondobimbi, gruppo 1%, coordinamento servizio civile volontario frignano, istituto cavazzi e sorbelli, istituto marconi, istituto barbieri, pubblica assistenza , polinago, casa san rocco, scuola alber-

ghiera ial.

Numero di ragazzi chehanno aderito agli stage

92

Altri risultati

Sono stati incontrati 400 alunni, di cui 92 hanno aderito agli stage. di questi, 42 studenti stagisti hanno manifestato l’intenzione di voler continuare a frequentare la realtà in cui hanno svolto lo stage. anche

grazie a questi numeri e alla continuità che i ragazzi danno al loro servizio, il progetto si denota sempre di più come percorso di reclutamento volontari integrando le attività e la logica di promozione della

solidarietà, che rimangono alla base del progetto.

Titolo Volo a carpiTerritorio Carpi

Budget impiegato nel 2008 € 4.692,21

Rete

Acat mirandola, avo carpi, orma, maman, spes, ushac, comitato progetto chernobyl di carpi-novi-soliera,amnesty international gruppo 259 di carpi, apac, africa libera, avis soliera, croce blu carpi, lav carpi, agape di mamma nina, bottega del sole, istituto tecnico cattaneo e meucci, liceo fanti, istituto tecnico da vinci, istituto professionale vallauri, copresc provincia di modena, punto europa comune

di carpi, avis carpi, unitalsi –sez. carpi, croce blu soliera, solar ecology, v.i.p., croce rossa carpi, caritas diocesana, emergency modena, gruppo zoofilo carpigiano,

Numero di ragazzi che hanno aderito agli stage

30

Altri risultati

- Aumento delle capacità di comunicazione dei volontari con le classi di studenti,- Miglioramento dei percorsi di accoglienza degli studenti in stage,

- Aumento degli studenti interessati a svolgere uno stage di volontariato,- Rispetto agli anni scorsi si è verificato un fenomeno nuovo: dopo l’incontro in classe alcuni ragazzi

hanno deciso di contattare direttamente l’odv di loro interesse per fare volontariato, senza fruire della possibilità dello stage.

Page 44: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Titolo Prove di comunicazione

Territorio Sassuolo

Budget impiegato nel 2008 € 5.796,38

ReteAvo sassuolo,acat, avap maranello, anffas sassuolo, cose dell’altro mondo, uic,

croce rossa italiana – sassuolo, aism – sassuolo, admo, gruppo babele-fiorano, librarsi, associazionevolontari fiorano, comune di sassuolo, crea, bottega equo e solidale sassuolo

Numero di ragazzi che hanno aderito agli stage

46

Altri risultati

- Acquisizione di maggiori competenze comunicative con il target adolescenzialeda parte dei volontari coinvolti,

- Incremento della conoscenza e della familiarita’ tra giovani e mondo del volontariato - Incremento delle occasioni di contatto tra associazioni e giovani (sono stati incontrati 417 studenti)

Titolo Giovani all’arrembaggio

Territorio Mirandola

Budget impiegato nel 2008 € 3.133,94

Rete

Aant, ass.vol.pro handicap, auser san felice, avis- tutte le 9 sedi del distretto, avo, comitato progetto chernobyl concordia-san possidonio, conferenza san vincenzo de paoli, il paese delle meraviglie, il

porto, isola del vagabondo, sav, bottega del sole,la zerla, mani tese, consulta delle libere forme asso-ciative di mirandola, banca del tempo-finale emilia, banca del tempo-mirandola, croce blu concordia,

croce blu san prospero, acat, movimento italiano per la vita, la pica, ceis il sole.

Numero di ragazzi che hanno aderito agli stage 100

Altri risultatiUtilizzo per la prima volta della peer-education che ha raccolto tantissime adesioni, superando quelle

registrate nei primi mesi del 2009. coinvolgimento delle oov: 17 ragazzi circa per la peer education (questo dato supera quello su modena e su sassuolo).

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Oasi della solidarietàLo scopo dell’iniziativa realiz-zata su Modena nel periodo di realizzazione del Festival del

PD è stato quello di dare visibilità alle as-sociazioni in un contesto potenzialmente pieno di contatti e favorevole al recluta-mento di nuovi volontari. Dopo il primo anno di sperimentazione di presenza del volontariato al Festival dell’Unità, si è pensato di:• Attirare l’attenzione con qualcosa di insolito e metaforico (tenda tuareg in un’oasi nel deserto)• Offrire qualcosa (tè, biscotti, acqua) • Esporre schede di ricerca volontari per ogni singola associazione

L’adesione all’iniziativa ha avuto riscontro positivo da parte di 14 associazioni di vo-lontariato, prevalentemente impegnate nell’ambito della salute. L’oasi della soli-darietà è stata aperta complessivamente per 108 ore. L’esito della presenza al festival del PD tuttavia non ha portato dei risvolti in ter-mini di nuovi volontari affluiti nelle asso-ciazioni presenti e purtroppo nemmeno in termini di contatti avuti. Gli aspetti di miglioramento, nel caso in cui l’iniziativa di ripeta in futuro, saranno senz’altro vari: sarà necessario modificare in maniera so-stanziale la modalità che finora sono state sperimentate per proporre uno spazio del volontariato in quel contesto, a partire

dalla disposizione dello stand e dalla sua distanza dal percorso principale di pas-saggio.

Piccoli mediatori cresconoScopo del progetto è quello di sperimen-tare coi ragazzi delle scuole elementari e medie alcune modalità per gestire in ma-niera più positiva e costruttiva i conflitti che vivono nella propria esperienza sco-lastica, familiare e di relazione. In partico-lare ci si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:• favorire un clima di distensione nella classe incentivando la socializzazione• far prendere consapevolezza delle emo-zioni e delle loro manifestazioni, in parti-colare dellarabbia• imparare a distinguere tra emozioni e comportamenti• far riflettere su modalità alternative alla violenza fisica e verbale• migliorare la capacità di ascolto• imparare a riconoscere i diversi punti di vista• aumentare la fiducia in sé e l’autostima dei ragazziIl servizio di formazione sulla mediazione dei conflitti ha riguardato 12 scuole pri-marie e tre scuole medie; sono state 27 le classi di scuola primaria (3 prime, 4 se-conde, 4 terze, 4 quarte e 12 quinte) e tre quelle di scuola media.Sono stati fatti anche sei incontri all’in-

terno del carcere di Sant’Anna e quattro incontri di formazione per docenti presso la scuola media Ferraris.

Sostegno alle feste del volontariato localiL’animazione territoriale effettuata dal volontariato si può dire che duri pratica-mente tutto l’anno. Nel periodo estivo, l’aggregarsi per promuovere feste e mo-menti di convivialità e di sensibilizzazione aumentano. In particolare, diverse feste del volontariato vengono inserite in con-testi già organizzati, come le feste paesa-ne in cui anche il mondo dell’associazio-nismo viene invitato a giocare un ruolo attivo.L’impegno dei volontari in termini di ore per le feste del volontariato è sempre molto alto, come anche in termini di nu-mero di volontari coinvolti, e sono quan-tificabili in diverse migliaia le persone che vengono a visitare queste feste quasi sempre realizzate in collaborazione con gli enti locali. Tra le 10 e le 15 associazio-ni sono sempre presenti a queste feste, mentre su Modena si arriva a 60.In quei distretti in cui non sono riportate feste del volontariato nella seguente ta-bella, non significa che tale ambiente non veda iniziative promozionali che aggrega-no il mondo delle associazioni, come per esempio nel distretto di Vignola o sulla città di Carpi. Il Centro Servizi per il Volon-tariato sostiene la partecipazione anche in tali iniziative promosse da altri soggetti.

Mese Luogo

MaggioSestola-Fanano-Montecreto

CastelfrancoModena

GiugnoMaranello

Soliera

Luglio ---

Agosto Serramazzoni

SettembreMirandolaFormigine

Ottobre Sassuolo

Novembre Pavullo

Page 46: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Le feste del volontariato in genere sono occasioni per le associazioni per far conoscere la propria asso-ciazione e promuovere il tema di

cui si occupa, allargare la cerchia dei pro-pri volontari e raccogliere fondi per il pro-prio operato. Il Centro Servizi per il Volon-tariato da anni sostiene la partecipazione delle oov a questi momenti, impegnando intensamente in particolare gli operatori

responsabili dei vari sportelli nei singoli distretti. Il servizio da loro offerto consiste nel supporto progettuale, organizzativo e valutativo insieme alle associazioni per la realizzazione al meglio di queste feste, impegnando risorse umane e risorse eco-nomiche. Il criterio che il centro di servi-zio si è dato per sostenere queste feste consiste nel cercare di finalizzare sempre di più questi momenti, aiutando le asso-

ciazioni nel darsi degli obiettivi chiari da perseguire e valutando i frutti della loro presenza a questi momenti. Proseguire in questo senso è una delle linee strategiche di supporto alle oov in occasione delle fe-ste del volontariato che il CSV ha adottato e che l’ASVM ha riconfermato di aver fat-to proprio nel documento di programma del Consiglio direttivo 2009-2011.

Obiettivo del servizio è favorire l’incontro tra le organizzazio-ni di volontariato e i cittadini, fornendo loro informazioni,

orientamento, supporto e accompagna-mento. Consultiamo periodicamente le associa-zioni al fine di raccogliere informazioni aggiornate sul loro bisogno di nuovi vo-

Orientamento

Colloqui presso gli sportelli decentrati e Modena

136

Risposte telefoniche e via e-mail

Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

26 37 27

lontari; in modo specifico le accompa-gniamo rispetto alla definizione dei profi-li ricercati e dei progetti/attività sui quali coinvolgerli.I cittadini possono richiedere informazio-ni e orientamento al volontariato presso la sede di Modena e gli sportelli, fissando un appuntamento con i nostri operatori. Sul sito www.volontariamo.it è attiva una

sezione dedicata ai cittadini interessati a fare volontariato, all’interno della quale è possibile consultare la banca dati delle organizzazioni della provincia e richiede-re un appuntamento per un colloquio.

Numero di invii per territorio (anche più di un invio alla stessa associazione): 302 (di cui una di Correggio).

Territorio Numero di oov a cui sono stati fatti degli invii

CARPI 21

MODENA 193

SASSUOLO 50

VIGNOLA 17

FRIGNANO 14

CASTELFRANCO 1

MIRANDOLA 5

TOTALE 301

Page 47: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Durante i primi mesi del 2008, è stata svolta da un’operatrice interna al CSV un’azione di recall telefonico verso tutti i singoli cittadini che si era-no rivolti al servizio di orientamento al volontariato presso la sede di Modena nel 2006 e nel 2007. Il campione valido e definitivo è composto

da 98 questionari compilati da 64 femmine e 34 maschi.Il questionario usato per la rilevazione è formato da una parte introduttiva di regi-strazione di alcuni dati anagrafici relativi all’utente intervistato, a quando è avve-nuto l’orientamento e con che tipo di informazioni offerte dall’operatore. Il que-stionario prosegue con una suddivisione in tre parti corrispondenti a tre ipotesi: hp1) il volontario ha iniziato a dedicarsi ad un’attività ancora in corso; hp2) il volontario si è dedicato ad un’attività ad oggi conclusa; hp3) il volontario non si è dedicato ad alcuna attività.

Dai dati emerge che hp1) conta 24 utenti, hp2) conta 16 utenti, hp3) conta 58 utenti.Su 40 persone che svolgono/hanno svolto volontariato: 31 persone ritengono il contatto avuto con il CSV molto/moltissimo utile, 8 lo valutano abbastanza utile e solamente una persona lo ritiene poco/per nulla utile. Rispetto a chi invece non si è mai dedicato ad alcuna attività (58 persone in tutto): 34 ritengono il servizio comunque molto/moltissimo utile, 18 abbastanza utile e 6 persone per nulla utile. Abbiamo anche voluto indagare che correlazione esistesse tra le aspettative nei confronti del servizio di orientamento e il supporto che l’utente avrebbe prefe-rito tra quelli indicati dal questionario in base ai livelli di poco/per nulla soddi-sfazione per il servizio offerto dal CSV: una persona che si dedica attualmente al volontariato avrebbe preferito una maggiore completezza e aggiornamento delle informazioni; tra le 7 persone che non hanno intrapreso alcuna attività una avreb-be preferito una maggiore completezza delle informazioni; un’altra un maggiore aggiornamento; un’altra ancora maggiore adeguatezza delle informazioni rispetto agli interessi e alle esigenze espresse; quattro persone avrebbero desiderato un accompagnamento nel primo contatto e nell’inserimento in associazione.Alcune considerazioni sui dati raccolti e prospettive di lavoro future.Prima considerazione: più della metà (60% ca.) delle persone che hanno fatto orientamento non hanno iniziato a fare volontariato. Se il servizio del CSV non deve essere valutato soltanto da questo punto di vista, è però vero che occorre cercare insieme modalità diverse, che vadano nella direzione di una maggiore effi-cacia (accompagnamento progressivo, sostegno alle singole persone, relazione di-versa da instaurarsi con il cittadino che chiede, …), iniziando anche soltanto da for-me di scambio, tra operatori, su esperienze ritenute particolarmente significative. Seconda considerazione: la “gavetta” fatta dagli attuali volontari diventa in molti casi un modello imposto anche a chi è appena entrato in associazione; più che stimare le competenze del nuovo arrivo in rapporto alle esigenze attuali dell’asso-ciazione, più che valutare le aspettative e le attitudini di una persona disponibile, viene presentato a tutti un elenco di cose standard da fare, quelle di profilo più generico, in attesa che la conoscenza reciproca porti, eventualmente, ad altro. Dif-fidenza? Disorganizzazione? Mancanza di strategie nella gestione del personale? Terza considerazione: il tipo di accoglienza può lasciare in nuovi potenziali vo-lontari impressioni negative. Questo dato, se poteva essere prevedibile, continua a preoccupare perché lascia intendere che all’interno di certi ambienti non viene sempre data la possibilità di sciogliere dubbi, perplessità e obiezioni. Vuol dire che il rapporto con i nuovi volontari non si dota di spazi relazionali che consentano chiarimenti. E questa insoddisfazione esce pubblicamente a danno delle OOV. Quarta considerazione: la soddisfazione per il servizio è piuttosto evidente; sem-pre migliorabile ovvio, ma percepita come buona quasi indipendentemente dalle ricadute sull’eventuale azione di volontariato. Molto gioca anche la convinzione di chi usufruisce del servizio. Quali sono gli aspetti di miglioramento su cui si può lavorare? Come? Quinta considerazione: se il colloquio di orientamento richiede molte attenzioni alla persona che abbiamo davanti, una parte del lavoro dipende dall’odv e dal tipo di relazione che abbiamo instaurato. L’alleanza tra l’operatore CSV e l’associazione dovrebbe essere sempre più chiara e, in particolare, finalizzata a sempre migliori accoglienza e accompagnamento dei nuovi volontari. Quali strategie sono state adottate finora? Con quali risultati?

Monitoraggiodel servizio

di orientamento

Page 48: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Ambiti di interesse dei cittadini (possibile più di una preferen-za per ogni cittadino):

Ambito Cittadini

Alcolismo e Tossicodipendenza 3

Cultura ed Educazione 17

Disabilità 16

Emarginazione e Povertà 18

Famiglia, Minori, Infanzia 56

Immigrazione 9

Natura, Ambiente e Animali 21

Pace, Tutela Diritti, Cooperazione Int. 30

Salute 40

Terza Età 39

Altro 10

TOTALE 259

Fattori di qualità Indicatore I nostri impegni 2008

ProssimitàPeriodicità con la quale consultiamo

le associazioni per verifcare il loro bisognodi nuovi volontari

2 volte l’anno

Accessibilità Tempo necessario per avere un appuntamento 3 giorni lavorativi

Efficacia

% di cittadini che hanno usufruito del servizio che sono stati ricontattati a 6 mesi di distanza dal colloquio di orientamento per valutare l’ingresso

in associazione

100%

I volontari orientatisono stati ricontattatianche dopo 15 giorni

dall’inserimento in associazione.

Dopo 15gg-1 mese dal colloquio il richiamo, generalmente te-lefonico, ha lo scopo di capire come sta procedendo il nuovo

volontario oppure come si sta muoven-

do rispetto alle informazioni ricevute; da questo ri-contatto potrebbero quindi uscire considerazioni sull’inserimento in odv oppure un ri-orientamento per altre possibilità. A 5-6 mesi dall’effettiva collo-

cazione, il contatto è volto a indagare la disponibilità della persona nel continuare a fare servizio nell’associazione in cui si è inserita. Questo costituisce un indice di stabilità sulla scelta fatta dal volontario.

Obiettivi di miglioramento del servizio orientamento:Per il 2009, il servizio di pro-mozione intende investire

in un’ulteriore diminuzione del tempo che intercorre tra il primo contatto tra aspirante volontario e CSV, e realizza-zione dell’appuntamento. Il desiderio di fare volontariato, infatti, compren-de anche tutta una sfera emotiva e di

disponibilità che è bene salvaguardare dando seguito in tempi brevi alla moti-vazione della persona di impegnarsi in attività di volontariato.Tra le azioni di orientamento previste nel 2009, l’università è uno dei soggetti con cui concordare modalità di visibi-lità interessanti sia per le odv che per l’istituzione; si tratta di uno sviluppo interessante sia per i progetti di pro-

mozione che per i servizi di orienta-mento. Quest’ultimo trova modalità nuove per incrementare il numero dei luoghi che possono dare visibilità alle odv che stanno cercando volontari; gli altri possono utilizzare le esperienze e le conoscenze maturate negli anni precedenti attraverso l’organizzazione degli stage per studenti delle scuole superiori.

Page 49: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

49

1. Che cos’è il Servizio Volontario Euro-peo?Il Servizio Volontario Europeo (cioè lo SVE) è un’iniziativa della Comunità Euro-pea.Grazie a questo programma, qualsiasi or-ganizzazione di volontariato può avvaler-si dell’aiuto di ragazzi/e dai 18 ai 25 anni provenienti da paesi dell’Unione Europea per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi.La presenza del volontario/a, grazie alla motivazione e ad una nuova visione della realtà, fornisce un valore aggiunto rispet-to al progetto, dando così nuovi impulsi allo sviluppo dell’associazione. Le attività di servizio volontario possono ad esem-pio riguardare il settore dell’ambien-te, delle arti e della cultura, rivolgersi a bambini, giovani o anziani, o interessare il patrimonio culturale, gli sport e il tem-po libero.2. Quali sono i soggetti coinvolti nel Pro-getto di SVE?Lo SVE è un accordo a tre fra:- il volontario/a;- l’organizzazione di invio (l’organizza-zione del paese di provenienza del vo-lontario che prima della partenza aiuta il giovane nella ricerca del progetto ed è responsabile della sua preparazione);- l’organizzazione di accoglienza (una or-ganizzazione di volontariato italiana).3. Chi può diventare organizzazione di accoglienza?Per diventare organizzazione di acco-glienza occorre:- fornire il contesto educativo che farà del periodo dello SVE un’esperienza di apprendimento per il giovane;- predisporre un progetto di accoglienza contenente la durata, il monte ore setti-

manale e le azioni in cui il volontario/a dovrà impegnarsi per tutto il periodo di SVE;4. Quanto dura un progetto e quando i giovani possono iniziare lo SVE?Normalmente il periodo va da un minimo di 6 ad un massimo di 12 mesi. Di solito, la durata esatta di un progetto specifi-co dipende dalla tipologia di progetto e dall’accordo tra il volontario e l’organiz-zazione di accoglienza. In tutti i casi è l’associazione di accoglienza che decide la durata esatta del progetto.Sintesi mobilità SVE.Se da un certo punto di vista i numeri dei progetti accolti si discostano abbastanza dal numero dei progetti presentati, è pur vero che complessivamente i progetti accolti e portati a termine dai volontari (pari a 8) corrispondono complessiva-mente a 48 mesi di volontariato (pari a 4 anni) che i volontari europei hanno svol-to sul nostro territorio. Inoltre, il Servizio Volontario Europeo è un ambito in cui il CSV investe dedicandoci un operatore apposito che si interfaccia con il servizio di promozione del volontariato, in quan-to ritiene un valore aggiunto -quanto un aspetto difficilmente misurabile a livello di impatto- l’apporto che il volontario eu-ropeo può dare non solo all’associazio-ne ma anche alla comunità tutta che si trova ad accoglierlo sul territorio, come testimonianza verso i giovani e come te-stimonianza in quanto persona straniera. A questo si aggiunge la ricchezza che il volontario si porterà a casa e che andrà ben oltre la singola esperienza in associa-zione ma che deriverà dall’incontro con una cultura diversa dalla propria e da un paese diverso dal proprio di origine.

Anno Associazioni coinvolte

Manifestazionidi interesse

Progettipresentati

Progettiaccolti

Progettirifiutati

Progettiinterrotti

2003 1 2 4 2 2 -

2004 1 - 5 4 1 2

2005 3 2 3 1 2 -

2006 3 3 5 3 2 1

2007 3 2 8 0 8 -

2008 3 1 8 3 5 2

TOTALE - 10 33 13 20 5

ServizioVolontario

Europeo

Ambito Cittadini

Alcolismo e Tossicodipendenza 3

Cultura ed Educazione 17

Disabilità 16

Emarginazione e Povertà 18

Famiglia, Minori, Infanzia 56

Immigrazione 9

Natura, Ambiente e Animali 21

Pace, Tutela Diritti, Cooperazione Int. 30

Salute 40

Terza Età 39

Altro 10

TOTALE 259

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CRITICITA’

- Difficoltà a costruire un progetto ben ar-ticolato insieme alle OdV- Presenza, in alcuni casi, di scarsa chia-rezza sui criteri selettivi dei volontari e relative difficoltà da parte delle odv dal punto di vista organizzativo e gestionale.- Difficoltà soprattutto a partire dal 2007 a far passare nuovi progetti di accoglien-za da parte di OdV causa nuova riorganiz-zazione dell’organico dell’Agenzia Giovani- Difficoltà nel trovare nuove OdV che siano interessate a questo tipo di espe-rienza a causa della loro struttura (spesso medio-piccole, che non permettono l’im-piego di un volontario a tempo pieno per almeno 5 gg alla settimana, non hanno al loro interno personale che sia disposto a seguire il volontario europeo e carenza di volontari che parlano inglese)- Esiti incerti e tempi sempre molto dila-tati dal momento in cui si presenta il pro-getto e il momento in cui viene comuni-cato l’esito della valutazione finale.- Ritardi nella stesura di un protocollo di intesa con Europe Direct di Modena.- Difficoltà di riorganizzazione del servizio per soddisfare il sempre crescente nume-ro di richieste da parte delle scuole relati-vamente alla promozione dello Sve

PUNTI DI FORZA

Dal 2005 sono stati fatti interventi infor-mativi rivolti a oov per promuovere su tutta la provincia di Modena lo Sve. Le associazioni di accoglienza sono cresciu-

te da una a cinque (p.a. carpi, san vincen-zo mirandola, avap pavullo, vagabondi alla riscossa, ceis). Tutte queste associa-zioni hanno presentato e visto approvata dall’agenzia nazionale la manifestazione di interesse.Inoltre, nel tempo, si sono avviate e con-solidate proficue relazioni con gli sportelli decentrati del CSV che ha portato ad una condivisione delle idee relativamente alla promozione dello SVE nel territorio di riferimento e una messa in rete delle conoscenze e delle associazioni interes-sate a questa opportunità.La collaborazione con le scuole superiori. Dal 2005, lo Sve è stato oggetto di appro-fondimento nell’ambito dei progetti di promozione del volontariato nelle scuole superiori, tramite la testimonianza di un volontario europeo nelle classi. Nel cor-so del 2006 sono state fatte circa 55 ore (20 nell’anno scolastico 2005/2006 e 35 nell’anno scolastico 2006/2007) all’inter-no di alcune scuole superiori di Modena e Carpi con l’obiettivo di promuovere lo Sve tra gli studenti e fornire loro infor-mazioni semplici e chiare su questa op-portunità. Nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 si è consolidata la presenza dei volontari europei all’interno dei pro-getti-scuola, erogando circa 80 ore di ser-vizio di testimonianza e informazione sul programma, con la collaborazione attiva dei volontari dell’Associazione di Going to Europe di Modena.Le collaborazioni con altri enti.Nel 2006 è stato raggiunto un accordo con Europe Direct del Comune di Mode-

na, ente accreditato SVE, per la redazio-ne di un protocollo di intesa che definisce i rispettivi compiti ed ambiti di interven-to degli enti di invio e di accoglienza, i rapporti di collaborazione relativi alla promozione dello SVE nelle scuole del territorio e la messa in sinergia delle competenze di Europe Direct e del CSV in fatto di formazione dei volontari e delle OOV coinvolte. Si è poi avviata anche una proficua colla-borazione con il Punto Europa del Comu-ne di Carpi.Coordinamento con GRUPPO SVE EURO-PA CSVnet. Abbiamo partecipato per la prima volta (16 ottobre 2008) a Milano al gruppo ristretto Europa Sve del CSVnet con lo scopo di conoscere altri CSV che lavorano in questo ambito ed in partico-lare per:• Mettere in rete le competenze acquisi-te e creare delle modalità per lo scambio di esperienze e buone pratiche sul pro-gramma ‘Gioventù in azione’.• Implementare il lavoro fatto fino ad ora migliorando la qualità dei progetti e creare opportunità di progettazione con-divisa.La realtà del nostro CSV si presenta abba-stanza diversa dagli altri partecipanti: sia-mo risultati l’unico centro che in questi anni ha lavorato assieme alle OdV affin-ché queste potessero presentare progetti ed accogliere volontari. La maggior parte dei CSV è attivo soprattutto per l’invio di giovani italiani all’estero e/o per l’acco-glienza di volontari però all’interno del CSV stesso.

Page 51: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Il servizio si propone di:• valorizzare i materiali prodotti dal CSV e dalle organizzazioni di volon-tariato;

• agevolare la ricerca di materiali e infor-mazioni per lo studio e l’approfondimen-to di tematiche inerenti il volontariato e il terzo settore;

Documentazione

• aggiornare il patrimonio di documen-tazione presente nella biblioteca e nella emeroteca.Nel corso del 2008 si segnala:- Ricerca sul volontariato provinciale: l’area documentazione ha curato la re-alizzazione della ricerca sul volontariato modenese, in collaborazione con la Fon-

dazione Feo – Fivol di Roma. I risultati della ricerca sono stati presen-tati al pubblico con una conferenza stam-pa e con convegno provinciale.Il report di ricerca è stato pubblicato sul sito www.volontariamo.it e stampato in 1000 copie, distribuite ad associazioni e stakeholder.

Archiviazione documentale: il nuovo software. Nella logica del produrre meno materiale cartaceo possibile, per motivi

logistici di gestione di archivi di oltre un decennio di attività, ma per altrettanti

motivi validi di sensibilità nei confronti dell’ambiente, il nuovo software “adjed” permette di archiviare documenti am-ministrativi e non (fatture, formulari di progettazione, incarichi,…) direttamente su software riducendo molto l’utilizzo di

carta quando l’uso di questo strumento verrà portato a regime. A gennaio 2009 è stata offerta agli operatori la formazione per l’utilizzo dello strumento che nel 2009 verrà perfezionato dal punto di vista tecni-co e ne verrà monitorato l’utilizzo.

-

Fattori di qualità Indicatore I nostri impegni 2008

Accessibilità Orario di apertura 15 ore settimanali

Affidabilità Frequenza aggiornamento banca dati Mensile

Efficacia Frequenza elaborazione rassegna stampa Mensile

Logistica

Il servizio è finalizzato a sostenere le organizzazioni di volontariato nel sopperire alla mancanza o carenza di spazi e attrezzature. In particolare:

• prestito strumenti e attrezzature;• servizio fotocopie;• utilizzo sale riunioni;• utilizzo ufficio attrezzato;

Prestazioni Carpi Castelfranco Emilia Frignano Mirandola Modena Sassuolo Vignola Provincia

Anno 2008 29 5 92 2 202 5 5 340

Anno 2007 22 1 43 24 112 13 17 232

Fattori di qualità Indicatore I nostri impegni 2008

Utilità servizioAttrezzature funzionanti

e periodicamente“revisionate”

100%

EfficaciaTempestività

nella consegnadelle fotocopie richieste

3 giorni lavorativi dallaconsegna degli originali

1 giornolavorativo

Accessibilità % sale e uffici con barriere architettoniche 0%

Page 52: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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I n questo ambito il CSV ha ac-compagnato le organizzazioni di volontariato in rete nell’elabora-zione e gestione di progetti che,

4.6 Il sostegno ai progetti sociali di rete delle associazioni di volontariato

a partire da un’analisi del territorio, affrontino i bisogni prioritari dello stesso. La gestione dei progetti sociali è affidata a coordinatori in stretta con-

nessione con i partner e sotto la su-pervisione della direzione, dei respon-sabili d’area, in particolare dell’area progettazione.

Fattori di qualità Indicatore I nostri impegni 2008

Efficacia Tempo entro il quale convocare le associazioni

promotrici dei progetti30 giorni dall’avvenuta

approvazione del Co.Ge.

Efficacia

% progetti approvati dal Co.Ge. e non avviatiper cause imputabili al CSV (mancata individuazione

dell’operatore e mancata convocazionedelle associazioni promotrici

0%

Partecipazione % di progetti che prevedono almeno un incontro

di progettazione, uno di monitoraggioe uno di valutazione finale

100%

Portafoglio progetti10

10 Progetti presentati nelle scadenze di ottobre 2007 e aprile 2008 (che quindi utilizzano i fondi 2008). Ci sono anche altri progetti che sviluppano azioni sul 20088, ma che utilizzano il fondo 2007 e sono quelli presentati nelle scadenze di novembre 2006 e aprile 2007. Complessivamente sono 137 i progetti (sociali, di sviluppo, interprovinciali) che nel 2008 hanno visto il realizzarsi di alcune attività.

Progetti Anno di avvio Tema Obiettivo Territorio Dimensione

della rete

Budgetimpiegato

nel 2008 in €

Ethicae 2005 Dirittie cittadinanza attiva Sviluppo di comunità Modena 59 oov e 3

partner 90.495,31

Reti di pace 2005 Pace e cooperazione internazionale

Integrazione delle oov con il territorio a partire

dalla tematica in oggettoCarpi 6 odv 11.629,06

Dopo di noi 2008 Non autosufficienza Costruzione di retee sviluppo di comunità Sassuolo 13 odv 4.165,93

Verso la fondazione da noi a te

2005 Non autosufficienza Sviluppo di comunità Vignola 5 odv 12.555,97

Percorsidi cittadinanza attiva

attraverso feste e ricorrenze

2008 Intercultura Integrazione delle oove del tema sul territorio Mirandola 4 odv e9 partner 11.231,94

Avanti il prossimo 2007 Giovanie volontariato

Promozione cultura volontariato Vignola 7 odv e 11

partner 10.788,77

Sensibilizzazione alla cittadinanza attiva

2008 Giovanie volontariato

Promozione cultura volontariato

Castelnuovo - Vignola

5 odv e 16 partner 7.551,65

Reti di pace tra locale e globale

2008 Pace e cooperazione internazionale

Integrazione delle oov con il territorio a partire

dalla tematica in oggettoVignola 3 odv e 1 part-

ner 7.371,74

Tutti insieme perla protezione civile

2008 Stili di vita sicurie solidali

Promozione del temae ricerca volontari Frignano 10 odv e 2

partner 595,14

Page 53: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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11 Nella progettazione di Aprile 2007, il progetto si chiamava Serrattiva e rientrava nella progettualità di sviluppo. Tuttavia, si è ritenuto logico inserire il progetto sociale Mettiamo in rete il volontariato serramazzonese come proseguo di Serrattiva in quanto realisticamente gli dà continuità.

Modena per la ricercacardiovascolare

2008Salute

e stili di vita saniCostruzione di rete Modena

3 odv e 5 partner

4.218,52

Rete di associazioni che sioccupano di colonie feline

2008 Benessere animale Costruzione di rete Provincia5 odv e 2

partner1.198,96

Volontariato in rete 2008 Rappresentanza Costruzione di rete Modena8 odv e 2

partner2.090,52

Comunicare in rete – casa della solidarietà

2008 Disabilità

Integrazionecon il territorio

e sviluppodi comunità

Modena6 odv e 1

partner2.280,76

Comunicare la cooperazione internazionale

2008Cooperazioneinternazionale

Sensibilizzazionedella cittadinanza

alla tematicain oggetto

Modena9 odv e 8

partner2.971,52

Promozione del volontariato rivolto alla persona

2008Volontariato

e cultura della solidarietà

Rilanciare l’immagine del volontariato

Sassuolo10 odv e 1

partner1.233,61

Mettiamo in rete il volontariato serramazzonese

200711 Volontariato

e cultura della solidarietà

Sviluppo di comunità Frignano4 odv e 2

partner478,01

Giovani all’arrembaggioe Studenti in prima linea

2002Giovani

e volontariatoPromozione cultura

volontariatoModena

18 odv e 27 partner

12.615,29

Freegnantes 2004Giovani

e volontariatoPromozione cultura

volontariatoFrignano

25 odv e 10 partner

7.270,63

Prove di comunicazione 2005Giovani

e volontariatoPromozione cultura

volontariatoSassuolo

10 odv e 11 partner

5.796,38

Volo a Carpi 2005Giovani

e volontariatoPromozione cultura

volontariatoCarpi

12 odv e 15 partner

4.692,21

Giovani all’arrembaggio 2004Giovani

e volontariatoPromozione cultura

volontariatoMirandola

20 odv e 14 partner

3.133,94

Costruzione di retefra gruppi di sostegno

all’allattamento materno2007 Genitorialità Costruzione di rete Provincia 6 odv 2.348,85

Famiglie e solidarietà 2005Accoglienza

di vicinatoSviluppo di comunità Vignola

9 odv e 7 partner

3.499,54

Portafoglio progetti10

Page 54: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

54

Titolo Dopo di noi

Territorio Sassuolo

Budget impiegatonel 2008 € 4.165,93

ReteAss. amici per la vita, acat, admo, ass. italiana giovani vittime della strada, aism, anffas sassuolo, ant, aseop, sos

mama, ass.s.de., traumi cranici, avo, aut aut. da giugno 2008 la rete si e’ modificata, e sono rimaste: admo, ass. italia-na giovani vittime della strada, aism, ant, aseop, sos mama, ass.s.de., traumi cranici, avo

Tema Non autosufficienza

Obiettivo Costruzione di rete e sviluppo di comunità

Svolgimento Accompagnamento consulenziale del gruppo delle odv promotrici. incontri di confrontocon esperienze di altre realta’ sul tema del dopo di noi

Risultati Acquisizione da parte dei partecipanti di nuove conoscenze e punti di vista in merito al tema

Il budget dei progetti Freegnantes, Giovani all’arrembaggio Modena e Mi-randola, Volo a carpi, Prove di comu-nicazione si riferiscono all’impiegato

nell’anno 2008 (gennaio-giugno). Trattan-dosi di progetti progettati ad anno scola-stico, non è stato ricompreso il budget del progetto nuovo relativo ai mesi ottobre/dicembre 2008 che fa parte del medesimo progetto ma per l’a.s. 2008/2009 e che ver-rà invece rendicontato nel prossimo bilan-cio.La composizione e il consolidamento delle reti.Nel 2008 sono state coinvolte nei 23 pro-getti sociali 248 organizzazioni di volonta-riato. Dati complessivi: 248 oov coinvolte e una media di odv per progetto pari a quasi 11 associazioni per progetto.Complessivamente sono stati coinvolti nei progetti sociali (compresi partner e quindi altri soggetti che non sono odv): 393 sog-getti.Ricchezza media delle reti: 17 soggetti coinvolti per ogni progetto. In genere sono coinvolti anche altri soggetti del terzo set-tore (aps, associazioni non formalizzate, ong, ma anche comuni, scuole, ausl, con-sorzi o coordinamenti sociali, enti religiosi).In 7 dei 23 progetti sociali sopra elencati sono state dedicate azioni al consolida-mento e ampliamento del tavolo di asso-ciazioni coinvolte. In altri casi c’é stata la possibilità invece di fare un nutrito percor-

so di incontri di rete per la costruzione del progetto. Altri 15 progetti sociali (oltre a quelli ripor-tati sopra) che hanno realizzato attività nel 2008: giovani all’arrembaggio (gennaio-giugno 2008), freegnantes (gennaio-giu-gno 2008), prove di comunicazione (gen-naio-giugno 2008), giovani all’arrembaggio Mirandola (gennaio-giugno 2008), volo a Carpi (gennaio-giugno 2008), fondazione da noi a te, reti di pace Mirandola, piccoli mediatori crescono 2007, famiglie e solida-rietà 2007, il territorio l’uomo e l’ambiente, sentieri di pace 2007, Nonantola terra del dono 2007, dieci anni di cammino insieme sulla strada della solidarietà, costruzione di rete per gruppi di sostegno all’allattamento materno, il trasporto socio-sanitario.I progetti di promozione al volontariato nelle scuole superiori.Nel bilancio 2007 erano stati rendicontati in maniera più approfondita i progetti-scuola, ovvero quei progetti di sensibilizzazione al volontariato e alla cultura della solidarietà che si svolgevano nelle scuole superiori. Erano stati riportati dei dati rispetto al nu-mero di classi toccate, agli studenti coinvol-ti negli stage, alle associazioni promotrici sulla base dei dati relativi alla prima parte dell’anno scolastico 2007/2008 (ottobre-dicembre2007) e si erano fatte proiezioni per la seconda parte dell’anno scolastico (gennaio-giugno 2008).Quest’anno è stata fatta la scelta di non riportare questi dati, in quanto persisteva

la problematicità del rendicontare ad anno solare progetti che si realizzavano ad anno scolastico.Le strade che si aprivano erano quindi due:- Rendicontare le attività svolte nell’a.s. 2008/2009 facendo delle proiezioni sui pri-mi mesi del nuovo anno- Rendicontare le attività svolte ad anno solare (quindi sulla seconda parte dell’an-no scolastico 2007/2008, relativamente ai mesi gennaio-giugno, e sulla prima parte dell’anno scolastico successivo).Nessuna delle due opzioni pareva però at-tendibile rispetto al rendere conto di dati omogenei e comparabili sull’anno trascor-so.Pertanto, nel prossimo bilancio verrà reso conto di quanto realizzato nell’anno scola-stico 2008/2009. Nell’attuale bilancio sono comunque rintracciabili dati ulteriori ri-spetto ai progetti di promozione del volon-tariato nelle scuole superiori che gli anni scorsi non venivano riportati. Pur trattan-dosi di progetti sociali, tali dati sono ripor-tati nel servizio di promozione in quanto parte integrante dell’investimento del cen-tro di servizio sulla promozione del volon-tariato fra i giovani e in quanto si collocano come proseguo di un percorso di sensibiliz-zazione al volontariato che viene proposto fin dal primo ciclo di scuola primaria.

Approfondimento progetti sociali (proget-tazione di ottobre 2007 e aprile 2008: fon-do 2008):

Titolo EthicaeTerritorio Modena

Budget impiegatonel 2008 € 90.495,31

Rete

A.c.a.t., africa libera, a.ma, a.c.a.e., a.i.d.o., a.i.s.l.a., a.i.s.m., a.m.a., amnesty international, a.n.f.f.a.s., a.n.i.e.p., an-teas, argo, a.s.a. ’97, a.s.h.a.m., associazione città & scuola, associazione amici di beppe grillo modena, associazione

casa della solidarietà associazione di solidarietà con il popolo saharawi kabara lagdaf, associazionedi solidarietà internazionale modena terzo mondo, associazione mondequo, associazione pax christi, associazione

protezione del gatto, au.ser., aut aut, a.v.i.s., a.v.o., a.v.p.a. croce blu modena, casa per la pace, cefa modena, centro aiuto alla vita, centro culturale multi-etnico milinda, centro fauna selvatica “il pettirosso”, comitato per il telefono az-

zurro di modena , comunità mamma della pace, coordinamento provinciale pubblica assistenza, g.e.v., g. p. vecchi pro senectute et dementie, g.v.c., gruppo volontari crocetta, going to europe, greenpeace, gruppo carcere città, gruppo

donne e giustizia, ilcestodiciliege, ingegneria senza frontiere modena , insieme a noi, insieme in quartiere per la città, l.i.l.t., la nostra voce, alfeo corassori la vita per te, modena per action aid, moxa, noè, overseas, progetto pace, sì alla

vita, u.i.c., u.i.l.d.m. Altri soggetti: arcadia, cooperativa sociale arci - comitato provinciale modena centro stranieri del comune modena co.pr.e.s.c. - coordinamento provinciale enti servizio civile coordinamento cooperazione internazionale comune di

modena csi, centro sportivo italiano ghanacoop , società cooperativa social point ufficio agenda21 comune di modena u.i.s.p., unione italiana sport per tutti

Tema Diritti e cittadinanza attiva

Obiettivo Sviluppo di comunità

Svolgimento Lavoro delle associazioni promotrici di progettazione e organizzazione del festival della cittadinanza attiva, affiancati da operatori e da un comitato tecnico-scientifico.Realizzazione del festival, durante una settimana (2 weekend)

Risultati

Sono stati realizzati spettacoli ed iniziative innovative per arrivare a quei destinatari più scarsamente coinvolti nel mondo del volontariato. 5900 partecipanti, 60 realtà tra enti e associazioni hanno lavorato insieme ed hanno realizza-

to un festival con proposte promozionali innovative

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Titolo Reti di pace

Territorio Carpi

Budget impiegatonel 2008

€ 11.629,06

Rete Africa libera, venite alla festa, caritas di carpi, coop. il mantello, porta aperta carpi,ass. progetto chernobyl di carpi e soliera.

Tema Pace e cooperazione internazionale

Obiettivo Integrazione delle oov con il territorio a partire dalla tematica in oggetto

Svolgimento

La rete ha lavorato allo scopo di produrre comportamenti più rispettosi della vita, dell’ambiente, degli individui. proprio per questo le oov si sono attivate per promuovere sul territorio di riferimento un mercato contadino che po-tesse accorciare la filiera a favore dei consumatori. il lavoro svolto ha portato i propri frutti e all’interno dell’iniziativa

“una vita con stile, 2° edizione. idee e proposte per nuovi stili di vita” è stato presentato alla cittadinanza il mercato contadino. legandolo anche ad altre iniziative per favorire le buone pratiche per migliorare la qualità della vita degli

individui. sul fronte dell’immigrazione le oov hanno lavorato sulla costruzione di momenti di confronto pubblicoPrincipalmente la rete si è assestata sulle buone pratiche e gli stili di vita che permettono

un miglioramento in generale del nostro modo di vivere cercando di sensibilizzare la cittadinanza a non chiudere gli occhi ma a produrre piccoli cambiamenti a catena che possano migliorare la qualità della vita

Risultati

Ad un anno di distanza il mercato contadino è stato consolidato con due momenti di apertura al consumatore, l’associazione che lo gestisce sta elaborando una sorta di regolamento/statuto che prevede anche la presenza di un

rappresentante della rete quale anello di congiunzione fra i promotorie gestori. rispetto alla parte relativa agli immigrati la rete si promette di sostenere le iniziative

della consulta locale che sta andando in questa direzioneLe associazioni hanno sviluppato una più profonda sensibilità nei confronti delle attività di sensibilizzazione della

cittadinanza sulle infiltrazioni della mafia nelle attività produttive anche del nord e si stanno adoperando per cercare di trovare delle forme di tutela di fronte a questa problematica

Titolo Dopo di noi

Territorio Sassuolo

Budget impiegatonel 2008 € 4.165,93

ReteAss. amici per la vita, acat, admo, ass. italiana giovani vittime della strada, aism, anffas sassuolo, ant, aseop, sos

mama, ass.s.de., traumi cranici, avo, aut aut. da giugno 2008 la rete si e’ modificata, e sono rimaste: admo, ass. italia-na giovani vittime della strada, aism, ant, aseop, sos mama, ass.s.de., traumi cranici, avo

Tema Non autosufficienza

Obiettivo Costruzione di rete e sviluppo di comunità

Svolgimento Accompagnamento consulenziale del gruppo delle odv promotrici. incontri di confrontocon esperienze di altre realta’ sul tema del dopo di noi

Risultati Acquisizione da parte dei partecipanti di nuove conoscenze e punti di vista in merito al tema

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Titolo Verso la fondazione da noi a teTerritorio Vignola

Budget impiegatonel 2008 € 12.555,97

Rete Ass. da noi a te, insieme a noi tutti, ass. paraplegici tra e per medullolesi regione emilia romagna, consulta del volontariato vignolese, per non sentirsi soli, tutti insieme con gioia

Tema Non autosufficienza – “dopo di noi”

Obiettivo Sviluppo di comunità

Svolgimento

Le odv del gruppo promotore sono state accompagnate nella definizione di un percorso per arrivare ad individua-re quali fosse, sul territorio del distretto di vignola, il modo migliore per dare risposte concrete a tale problemati-ca. dopo questo percorso le associazioni del gruppo promotore hanno valutato indispensabile andare a costituire un soggetto riconosciuto legalmente, che potesse essere il tramite per riuscire a garantire il passaggio dal gruppo promotore del progetto alla costituzione della fondazione. la rete ha deciso quindi di costituire “l’associazione da noi a te”, una onlus (9 aprile 2008) che si è posta davanti alla comunità, ma soprattutto davanti ai famigliari delle

persone non autosufficienti, come segno tangibile del percorso per arrivare alla costituzione della fondazione e come soggetto che inizierà ad operare rispetto al tema del dopo di noi- durante noi. all’interno dell’associazio-

ne si è cercato di costruire, ovviamente più in piccolo, gli stessi gruppi di soggetti che dovrebbero esserci anche all’interno della fondazione: odv, famigliari ed enti locali. l’associazione, proponendosi di attuare, promuovere e

sostenere iniziative di tutela, assistenza e cura a favore delle persone non autosufficienti,ha cercato fin da subito di individuare e realizzare progetti concreti

Risultati

L’associazione ha realizzato:- un convegno nazionale sul tema del durante – dopo di noi (25 ottobre 2008)

- un progetto di un punto di ascolto: l’associazione si è impegnata per arrivare a creare un servizio che permetta di informare, sostenere e tutelare le persone non autosufficienti e i loro famigliari, favorendo da un lato la tutela dei loro diritti e il rispetto delle pari opportunità, e dall’altro garantendo loro la migliore qualità di vita, anche autono-

ma laddove sia possibile. per realizzare tale servizio, che sarà attivato a partire da settembre 2009, l’associazione ha ottenuto un finanziamento dalla fondazione di vignola ed è riuscita ad inserire il progetto all’interno dei piani per il benessere socio – sanitario del distretto 6. l’ottica in cui si pone l’associazione, infatti, è quello di integrarsi

con il pubblico, in modo che si possano dare servizi altri da quelli a cui il pubblico è tenuto ad erogare- primo progetto personalizzato per il dopo di noi con una persona diversamente abile

Titolo Percorsi di cittadinanza attiva attraverso feste e ricorrenzeTerritorio Mirandola

Budget impiegatonel 2008 € 11.231,94

ReteAass. d’amicizia italo-cinese, ass. il mosaico, auser –sede mirandola, centro culturale islamico di mirandola,

circolo anziani autogestito, circolo culturale acquaragia, comitato per la pace, comune di mirandola, consulta mirandolese del volontariato, la mano sul berretto, parrocchia di mirandola, porta aperta mirandola.

Tema Intercultura

Obiettivo Integrazione delle oov e del tema sul territorio

Svolgimento

Attraverso la modalità delle feste interculturali e con un ampio coinvolgimento di associazioni e altri soggetti che a mirandola operano con gli stranieri, è stato possibile proporre spazi aperti alla cittadinanza per raccon-

tarsi e conoscersi allo scopo di superare la diffidenza nei confronti del diverso. La potenzialità del progetto sta nell’ampia partecipazione della varietà dei soggetti coinvolti ed in particolare dal fatto che siano state le stesse

associazioni di stranieri, di diverse provenienze, a promuovere il progetto.

Risultati Attivazione di una rete di associazioni ed altri enti del terzo settore in gradodi proporre occasioni interculturali insieme.

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Titolo Avanti il prossimoTerritorio Vignola

Budget impiegatonel 2008 € 10.788,77

ReteAssistenza pubblica zocca, ass. amici dell´ant, ass. la spartora di zocca, avis zocca, ass. zocca c´è, comune di zocca,

comunità montana appennino modena est, guardie ecologiche volontarie provinciali-distr. vignola, overseas, scuola di musica massimo riva

Tema Giovani e volontariato

Obiettivo Promozione della cittadinanza attiva

Svolgimento

Il progetto ha interessato gli studenti delle superiori e delle medie per far sperimentare loro,attraverso simulazioni e giochi, le attività in cui quotidianamente sono coinvolte le associazioni.

il coinvolgimento degli studenti delle superiori si è sviluppato ulteriormente perché le associazioni li hanno interessati nelle attività con le scuole medie (peer-education), e insieme a loro è stata organizzata la festa conclusiva del progetto

“una domenica animatta” , svoltasi il 4 maggio 2008.La festa ha dato visibilità a quanto svolto dalle associazioni con gli studenti, nei confronti della cittadinanza che ha

partecipato numerosa all’iniziativa

Risultati Avvicinamento dei giovani alle associazioni di volontariato locali; visibilità delle attività delle oov versola cittadinanza; accrescimento della motivazione al volontariato da parte delle associazioni

Titolo Sensibilizzazione alla cittadinanza attivaTerritorio Castelnuovo (distr. Vignola)

Budget impiegatonel 2008 € 7.551,65

Rete

Gruppo resurrection garden, aido, ass. ludica oltre il tempo, aido avis castelnuovo, circolo il caos, comitato 0-14, gruppo animatori oratorio, gruppo ecovolontari, l´abito di salomone, pubblica assistenza castelnuovo, gruppo scout

castelnuovo, seguimi nuovi orizzonti, tefa colombia, comune di castelnuovo,istituto comprensivo giacomo leopardi

Tema Giovani e volontariato

Obiettivo Promozione della cultura della cittadinanza attiva

Svolgimento

Da novembre del 2006 sul comune di castelnuovo rangone alcuni responsabili di associazioni di volontariato e promozione sociale e alcuni assessori hanno chiesto il supporto del centro di servizio per il volontariato per intra-

prendere un percorso di accompagnamento alla realizzazione di un progetto di sensibilizzazione alla solidarietà, cittadinanza attiva e partecipazione rivolto alle giovani generazioni. questo gruppo di lavoro ha reputato importante rapportarsi con il mondo giovanile collaborando con docenti ed educatori, ed ha perciò visto nella scuola e nei punti

di aggregazione informali, come lo spazio giovani, gli interlocutori più indicati per sviluppare insieme un percorso di promozione alla cittadinanza attiva. per il 2007- 2008 il gruppo ha deciso di lavorare con i ragazzi della scuola

attraverso due azioni specifiche:- un gioco di ruolo, “giallo a castelnuovo”, realizzato all’interno della festa della scuola, attraverso il quale il gruppo

di lavoro ha cercato di far conoscere ai ragazzi che hanno partecipato le associazioni coinvolte nel progetto e le attività nelle quali esse sono impegnate

- la giornata del volontariato (29 novembre 2008) rivolta alle classi terze della scuola media di castelnuovo. le associazioni suddivise per ambiti di intervento hanno intrattenuto 120 ragazzi attraverso interventi teatrali e delle attività, inerenti al proprio ambito. il messaggio che si voleva trasmettere è che essere volontari significa prima di

tutto essere cittadini attivi che hanno a cuore le persone vicine e la propria comunità. lo slogan che ha pubblicizzato l’iniziativa infatti è : “giovani ,scuola e volontariato: insieme perché ci sta a cuore” e affrontava i temi del rispetto della natura, dialogo e cooperazione tra le diverse culture, riscoperta di momenti ricreativi per divertirsi insieme,

educazione alla cittadinanza attiva e salvaguardia delle fasce più deboli

Risultati E’ stata costruita una rete di relazioni con le scuole medie, che proseguirà anche sull’anno scolastico 2009-2010;c’è stato un ampio numero di associazioni coinvolte; è stato realizzato di un format adatto all´approccio con i ragazzi

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Titolo Tutti insieme per la protezione civile

Territorio Frignano

Budget impiegatonel 2008 € 595,14

Rete

Ass. nazionale alpini sez. di modena, ass. volontari pubblica assistenza di montecreto, di pavullo, di serramazzoni, di sestola, di lama mocogno; comunità montana del frignano, confraternita di misericordia pievepelago,

consulta provinciale per la protezione civile, gruppo comunale volontari della protezione civile, vagabondi alla riscossa, guardie ecologiche volontarie di lama mocogno e di sestola

Tema Stili di vita sicuri e solidali

Obiettivo Promozione del tema e ricerca volontari

SvolgimentoSono stati realizzati eventi pubblici di promozione della protezione civile rivolti alla cittadinanza; un percorso con le scuole ed è stata ottenuta un’ampia partecipazione dei giovani a un campo formativo. Inoltre c’è stato un significa-

tivo coinvolgimento delle oov operanti sul territorio

Risultati Alto l’interesse dimostrato dai cittadini, dalle associazioni e dalle scuole

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Titolo Rete di associazioni che si occupano di colonie felineTerritorio Provincia di modena

Budget impiegatonel 2008 € 1.198,96

Rete Ass. protezione animali carpigiana, ass. protezione del gatto, dimensione animali,l’isola del vagabondo, lav, enpa spilamberto, vagabondi alla riscossa

Tema Benessere animale

Obiettivo Costruzione di rete

Svolgimento

L’obiettivo del corso di formazione è stata la messa in comune da parte delle associazioni promotrici e partener frequentanti il corso di buone prassi e il superamento di vecchie questioni tra associazioni. Le associazioni

sono state in grado di trovare un registro comune, di chiarire vecchie incomprensioni e di mettere le basi per un coordinamento. Attualmente le associazioni stanno seguendo una consulenza legale per valutare l’opportu-nità di costituire un protocollo d’intesa. Scopo del protocollo d’intesa sarà quello di sostenersi reciprocamente,

di interloquire con maggior autorevolezza nei confronti delle istituzioni e di informare in maniera congiunta e razionalizzando le spese i cittadini sulla presenza delle colonie feline nei diversi territori e sulle associazioni a

cui poter fare riferimento

Risultati E’ stato prodotto un logo unico per le associazioni promotrici e si sta concretizzandoil protocollo di intesa tra le associazioni

Titolo Comunicare in rete: casa della solidarietàTerritorio Modena

Budget impiegatonel 2008 € 2.280,76

Rete Aisla, acae, anffas, ass. per la promozione e la difesa dei diritti civilie sociali degli handicappati, asham, aut aut, comune di modena, uildm

Tema Disabilità

Obiettivo Integrazione con il territorio e sviluppo di comunità

Svolgimento

Uildm ha messo a disposizione del materiale che era stato raccolto riguardo alla visione del diverso ed in particolar modo del diversamente abile nelle vignette e nei cartoni animati. L’utilizzo di tali strumenti è stato

scelto dalle associazioni in quanto ritenuto maggiormente fruibile e più prossimo al mondo giovanile. Sono stati realizzati due laboratori con due classi di due scuole superiori di modena per dare un nome

ai pregiudizi che spesso si incontrano, attraverso un linguaggio “leggero” attraverso il quale è comunque possibile veicolare dei messaggi.

Risultaticreazione gruppo di lavoro e sperimentazione questo approccio “leggero” al confronto con la diversità.

E’ prevista la possibilità di dare seguito al progetto inserendo tale sperimentazione in percorsi di promozione del volontariato nelle scuole, già presenti sul territorio

Titolo Tutti insieme per la protezione civile

Territorio Frignano

Budget impiegatonel 2008 € 595,14

Rete

Ass. nazionale alpini sez. di modena, ass. volontari pubblica assistenza di montecreto, di pavullo, di serramazzoni, di sestola, di lama mocogno; comunità montana del frignano, confraternita di misericordia pievepelago,

consulta provinciale per la protezione civile, gruppo comunale volontari della protezione civile, vagabondi alla riscossa, guardie ecologiche volontarie di lama mocogno e di sestola

Tema Stili di vita sicuri e solidali

Obiettivo Promozione del tema e ricerca volontari

SvolgimentoSono stati realizzati eventi pubblici di promozione della protezione civile rivolti alla cittadinanza; un percorso con le scuole ed è stata ottenuta un’ampia partecipazione dei giovani a un campo formativo. Inoltre c’è stato un significa-

tivo coinvolgimento delle oov operanti sul territorio

Risultati Alto l’interesse dimostrato dai cittadini, dalle associazioni e dalle scuole

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Titolo Volontariato in reteTerritorio Modena

Budget impiegatonel 2008 € 2.090,52

Rete Differenza maternità, anffas, auser provinciale, avis modena, avap croce blu modena,ceis, coordinamento arcisolidarietà, forum provinciale del terzo settore, ass. noè

Tema Rappresentanza

Obiettivo Costruzione di rete

Svolgimento Impostazione del lavoro di rete e della consulenza. incontri su quattro territori sul ruolodel volontariato per e nella società, inteso come voce autorevole della società

risultati Incontro positivo con i territori che sentono il problema della rappresentanzae loro disponibilità ad avviare piste di riflessione

Titolo Promozione del volontariato rivolto alla personaTerritorio Sassuolo

Budget impiegatonel 2008 € 1.233,61

Rete Effettiva all’avvio del progetto: ass. traumi cranici, aism gr. operativo sassuolo, amici per la vita, ass. italiana gio-vani vittime della strada, avo sassuolo, admo, ass.s.de., aseop sassuolo, sos mama, in-contromano, la nuova alba

Tema Volontariato e cultura della solidarietà

Obiettivo Promuovere la cultura e la partecipazione al volontariato

Svolgimento Accompagnamento consulenziale per individuare le forme più adatte a rilanciare l’immaginedel volontariato sul territorio di sassuolo

RisultatiNel 2008 non è stato possibile partire con il progetto, ma è stato individuato un consulente che

nel primo semestre del 2009 attiverà un percorso con le associazioni, che le porterà ad individuarele metodologie più adatte per il rilancio dell’immagine del volontariato a sassuolo

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Titolo Mettiamo in rete il volontariato serramazzoneseTerritorio Frignano

Budget impiegatonel 2008 € 478,01

Rete Ass. 51 e più, a casa di giulia, ass. serra per il mondo,l’arco

Tema Volontariato e cultura della solidarietà

Obiettivo Sviluppo di comunità

SvolgimentoPercorso formativo per qualificare gli interventi di primo approccio dei giovani al volontariato; costruzione

e presentazione del sito della rete di associazioni che sta cercando di radicarsinel territorio in occasione di una festa conviviale

Risultati E’ stata stretta una relazione con le scuole medie di serramazzonied è aumentata conoscenza della cittadinanza sul tessuto di volontariato lì presente

Titolo Reti di pace tra locale e globale

Territorio Vignola

Budget impiegatonel 2008 € 7.371,74

Rete Animatamente, libera associazione genitori, overseas

Tema Pace e cooperazione internazionale

Obiettivo Integrazione delle oov con il territorio a partire dalla tematica in oggetto

Svolgimento

Sono stati realizzati percorsi formativi in alcuni istituti scolastici (medie e superiori) dell’unione terre dei castelli da membri delle associazioni, da volontari e da ragazzi in servizio civile sulle tematiche del sud del mondo e laboratori sulla gestione dei conflitti. Inoltre, è stato realizzato un percorso formativo per i volontari della rete sulle metodolo-

gie di approccio ai giovani

Risultati Si è creata sul territorio una rete di oov che si occupano di pace e cooperazione internazionale.La rete ha individuato un proprio logo e si è dotata di un’identità propria

Titolo Volontariato in reteTerritorio Modena

Budget impiegatonel 2008 € 2.090,52

Rete Differenza maternità, anffas, auser provinciale, avis modena, avap croce blu modena,ceis, coordinamento arcisolidarietà, forum provinciale del terzo settore, ass. noè

Tema Rappresentanza

Obiettivo Costruzione di rete

Svolgimento Impostazione del lavoro di rete e della consulenza. incontri su quattro territori sul ruolodel volontariato per e nella società, inteso come voce autorevole della società

risultati Incontro positivo con i territori che sentono il problema della rappresentanzae loro disponibilità ad avviare piste di riflessione

Titolo Promozione del volontariato rivolto alla personaTerritorio Sassuolo

Budget impiegatonel 2008 € 1.233,61

Rete Effettiva all’avvio del progetto: ass. traumi cranici, aism gr. operativo sassuolo, amici per la vita, ass. italiana gio-vani vittime della strada, avo sassuolo, admo, ass.s.de., aseop sassuolo, sos mama, in-contromano, la nuova alba

Tema Volontariato e cultura della solidarietà

Obiettivo Promuovere la cultura e la partecipazione al volontariato

Svolgimento Accompagnamento consulenziale per individuare le forme più adatte a rilanciare l’immaginedel volontariato sul territorio di sassuolo

RisultatiNel 2008 non è stato possibile partire con il progetto, ma è stato individuato un consulente che

nel primo semestre del 2009 attiverà un percorso con le associazioni, che le porterà ad individuarele metodologie più adatte per il rilancio dell’immagine del volontariato a sassuolo

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Titolo Modena per la ricerca cardiovascolareTerritorio Modena

Budget impiegatonel 2008 € 4.218,52

Rete Alice modena onlus, avis modena, ausl, confindustria, gli amici del cuore, università di modena e reggio emilia

Tema Salute e stili di vita sani

Obiettivo Costruzione di rete

Svolgimento

Sostegno alla costruzione di rete per la promozione dei temi della salute del cuore. è stata realizzata una campagna di sensibilizzazione ai problemi di salute del cuore e alla promozione di stili di vita sani in cui il progetto si è inserito.

Sono stati avviati ragionamenti con la rete sulla possibilità di coinvolgimento di stakeholder significativi del territo-rio modenese

Risultati La rete che si è creata sta ancora lavorando al progetto

Titolo Costruzione di rete fra gruppi di sostegno all’allattamento materno

Territorio Provincia di modena

Budget impiegatonel 2008 € 2.348,85

Rete Arca delle mamme, sos mama, cresciamo insieme, gruppo aiuto allattamento materno,la via lattea, mamme per le mamme

Tema Genitorialità

Obiettivo Costruzione di rete

Svolgimento

E’ stato realizzato un percorso formativo a cui sono seguiti dei seminari di approfondimento rivolti alle volontarie sulla motivazione della propria scelta al volontariato e sul rilancio della forza del mettersi in rete, aumentando

così la coesione e il senso di appartenenza e valorizzando le peculiarità delle singole associazioni.Nella seconda parte dell’anno si è tenuta un’iniziativa di sensibilizzazione in occasione della settimana

di allattamento materno ed è stata realizzata una consulenza organizzativa alla rete

Risultati Rafforzamento della rete recentemente costituita e reclutamento di nuove mamme volontarie

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Titolo Famiglie e solidarietà

Territorio Vignola ( Vignola, Savignano, Castelvetro, Castelnuovo, Spilamberto)

Budget impiegatonel 2008 € 3.499,54

ReteInsieme a noi tutti, banca del tempo di vignola e di spilamberto, centro di ascolto momo,

gruppo idee nuove, gruppo il cammino ceis, il faro, l´abito di salomone, lag, noè, scout castelnuovo.enti cofinaziatori: unione terre di castelli – centro per le famiglie

Tema Comunità accolgiente

Obiettivo Sviluppo di comunità

Svolgimento

Il progetto attivo dal 2004 sull’unione terre di castelli, si è posto come finalità quella di riuscire a dare vita sul territorio dell’unione terre di castelli ad una “comunità accogliente”. per concretizzare tale finalità si è pensato di dare vita ad un progetto pilota a savignano che si pone come obiettivo quello di rinforzare e allargare la comuni-

tà attraverso forme di accoglienza rivolte a famiglie neo- residenti. la volontà è quella di innescare un processo di cambiamento nell’ atteggiamento e nelle percezioni verso i nuovi residenti

(conoscenza reciproca, partecipazione, coinvolgimento).Si realizzata quindi attraverso focus group, interviste semi strutturate e questionari una ricerca sui reali bisogni

dei neo-residenti per riuscire a capire da un lato quali fossero le necessità di chi si trasferisce in un posto nuovo, e dall’altro riuscire ad individuare buone prassi per l´accoglienza delle nuove famiglie, che fossero esportabili

anche sugli altri comuni dell’unione terre di castelli

Risultati- Realizzazione di azioni concrete di benvenuto su savignano attuate dalle associazioni locali

- Realizzazione della documentazione del progetto, all’interno della quale sono state indicate buone prassi per l´accoglienza dei nuovi residenti

Titolo Comunicare la cooperazione internazionale

Territorio Modena

Budget impiegatonel 2008 € 2.971,52

Rete

Moxa, arci, tefa colombia, modena terzo mondo, amazzonia sviluppo, coop. amazzonia 90, ass. di solidarietà con il popolo saharawi “kabara lagdaf”, modena cefa, ingegneria senza frontiere, world friends, africa libera,comitato

modena jenin, overseas, alfeo corassori la vita per te, comune di modena uff. cooperazione internazionale, comu-ne di modena uff. marketing e comunicazione, casa delle culture

Tema Cooperazione internazionale

Obiettivo Sensibilizzazione della cittadinanza alla tematica in oggetto

Svolgimento

Consulenza per la redazione della rivista “modena cooperazione internazionale” e avvio della stessa. i contenuti della consulenza hanno sviscerato le modalità più consone per affrontare certi temi, sono state avviate modalità

di discussione sui temi specifici di ogni singolo numero. c’è stata l’attivazione di contatti con enti in grado di fornire informazioni su temi specifici. Creazione o inserimento in occasioni pubbliche per la presentazione

e/o distribuzione della rivista la rivista è stata resa autonoma dal sostegno economico entrante dal csv

Risultati Nel 2008 è stato realizzato un numero della rivista “modena cooperazione internazionale”,c’è stato un ampliamento della rete dei soggetti coinvolti con l’entrata di tre nuove realtà

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La valutazione.La valutazione dei progetti delle as-sociazioni, in particolare per quelli sociali che vedono una consistenza

rilevante a livello di impegno delle associa-zioni coinvolte, di investimento di denaro, di tempo dedicato, di relazioni con il terri-torio, è una fase necessaria e importante su cui il CSV si impegna da anni. La valuta-zione viene in questo senso intesa come momento di confronto durante e alla fine del progetto, condiviso con le associazioni e gli altri partner coinvolti. Non si tratta di

un momento di giudizio unidirezionale, ma di una verifica delle singole attività e degli obiettivi complessivi del progetto assieme alle associazioni. Uno degli obiettivi su cui, in particolare, il servizio di progettazione la-vora è quello di permettere alle associazioni di cominciare a considerare la fase della va-lutazione come utile per loro stesse, aiutan-dole a focalizzare quegli aspetti che possono portare elementi di luce e di criticità in base ai quali considerare e riconsiderare il proget-to svolto. In particolare sui progetti sociali vengono considerati come significativi, fin

dalla fase di progettazione, alcuni aspetti che vengono poi esaminati in fase di valu-tazione: la composizione reale della rete, il radicamento sul territorio (stakeholder coinvolti nel progetto e partnership con gli anti locali), quanto le associazioni promotri-ci riescono a coinvolgere i propri volontari all’interno del progetto e a sentire proprio il progetto. Tutti questi aspetti sono funziona-li alla continuità del progetto anche quando il sostegno del CSV verrà meno, a favore di una resa autonoma e non dipendente dal CSV dei progetti delle associazioni.

4.7 Il sostegno ai progetti di sviluppo delle singole associazioni

Si tratta di servizi “individualizzati” a supporto di progetti presentati da organizzazioni di volontariato che intendono realizzare un per-

corso di sviluppo della propria associa-zione e richiedono l’accompagnamento

da parte del Centro di servizio.L’obiettivo finale del percorso deve esse-re lo sviluppo della capacità di integra-zione con il territorio o la promozione di una specifica innovazione nell’operatività delle organizzazioni di volontariato.

La realizzazione dei progetti ha compor-tato l’organizzazione delle attività previ-ste attraverso la modalità dell’accompa-gnamento.Nel corso del 2008 il CSV ha sostenuto la realizzazione di 37 progetti di sviluppo12.

Obiettivi dei progetti di sviluppo n°

Innovazione - sostenere l’organizzazione dall’uscita da fasi di crisi 4

Innovazione - sperimentare nuove modalità organizzative, gestionali e di valutazione 5

Innovazione - sperimentare nuovi servizi 8

Integrazione - allargamento su nuovi territori 3

Integrazione - favorire la conoscenza dell'associazione 16

Integrazione – incremento della capacità di lavorare in rete 1

TOTALE 37

12 Come per i progetti sociali, anche per quelli di sviluppo si fa riferimento ai progetti presentati nelle scadenze di ottobre 2007 e aprile 2008, che utilizzano il fondo Co.Ge. per il 2008

Page 65: Bilancio sociale 2008 - Associazione Servizi per il Volontariato Modena

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Obiettivi dei progetti di sviluppo Titolo – associazione promotrice

Innovazione - sostenere l’organizzazione dall’uscita da fasi di crisi, trovare nuovi volontari e sostegno nella ricerca fondi

Occupiamoci di noi – aic emilia romagnaDivertiamici insieme – ass. vagabondi alla riscossa

Il cielo tra le nostre mani – misericordia pievepelagoIl rio della speranza – ass. amazzonia sviluppo

Innovazione - sperimentare nuove modalit organizzative, gestionali e di valutazione

Comunicare per aiutare – gafa carpiComunicare la solidarietà – università per la libera età natalia Ginzburg

Noè per te – ass. noèPercorsi per la riorganizzazione – ass. traumi cranici

Salute in movimento – anffas sassuolo

Innovazione - sperimentare nuovi serviziResponsabilità genitoriali comunità montana modena ovest – ass. differenza maternità

Adotta un amico eritreo – aiscaAvo in rete – avo pavullo

Integrazione - favorire la conoscenza dell’associazione o il tema di cui si occupa

Responsabilità genitoriali comunità montana modena ovest – ass. differenza maternitàAdotta un amico eritreo – aisca

Avo in rete – avo pavullo

Integrazione - favorire la conoscenza dell’associazione

o il tema di cui si occupa

Voglio stare a casa mia – ass.s.de.Fragilità, incertezza e indeterminatezza dell’individuo nel mondo attuale – ass. progetto eos

Andiamo a scuola – admoPromozione associazione babel – ass. babel

Sostegno alla prevenzione del disagio – cesavConoscere per donarsi – avis carpi

Sviluppare solidarietà e giustizia – mondobimbi Alcol questo sconosciuto – acat carpi e mirandola

Conosciamo per aggregarci – AVAP Sestola e MontecretoUn’associazione da scoprire – AVAP Pavullo

Un defibrillatore in piazza - AVPA Lama MocognoBello senza sballo – avis mirandola

H2Ottima – Ingegneria senza frontiereConferenza teatralizzata – per non sentirsi soli

Cinquant’anni e non sentirli – avis solieraCinquantesimo in festa – avis campogalliano

Integrazione – incremento dellacapacità di lavorare in rete Modena per i giovani – ass. senza voce

TOTALE 37 progetti

Obiettivi dei progetti di sviluppo n°

Innovazione - sostenere l’organizzazione dall’uscita da fasi di crisi 4

Innovazione - sperimentare nuove modalità organizzative, gestionali e di valutazione 5

Innovazione - sperimentare nuovi servizi 8

Integrazione - allargamento su nuovi territori 3

Integrazione - favorire la conoscenza dell'associazione 16

Integrazione – incremento della capacità di lavorare in rete 1

TOTALE 37

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Distretto Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Carpi 2 2 2 4 7

Castelfranco Emilia 0 0 0 1 0

Frignano 1 4 3 7 10

Mirandola 3 2 3 3 5

Modena 10 1 3 21 8

Sassuolo 2 4 1 4 4

Vignola 1 3 1 2 3

TOTALE 19 16 13 42 37

Oltre ai progetti sopra riporta-ti, altri 41 progetti di sviluppo hanno realizzato attività nel 2008, utilizzando fondi 2007

(progetti presentati nelle scadenze di no-vembre 2006 e aprile 2007):Panda Carpi - Valorizzare la flora e la fau-na, Porta Aperta Modena – Porta Aperta Modena, Famiglie in movimento - Venite alla Festa, Anffas Pavullo - Aggiungi un posto a tavola, Amici di S. Bartolomeo - Accogliendo i diversi, A casa di Giulia, 51 e più, Serra per il mondo, Gruppo cen-tro di ascolto, L’arco – Serrattiva, Amici dell’ANT Mirandola – Prevenzione tumori della pelle, AVIS S. Possidonio - Per il coin-volgimento dei cittadini extracomunitari, SOS Mama - Corso di formazione primo

livello per mamme, Faro e Momo– Faro e Momo, AISM - Una casa per vivere, Ass. Gli Amici del cuore - Comunicare il cuore, - ANFFAS, UILDM e AUT AUT - Prima della prima, Walale – Pisinfest, Ass. Protezione del gatto - Cani difficili, Arcisolidarietà – Arcisolidarietà, Centro soccorso animali – Centro soccor-so animali, Croce Blu Modena – Parteci-pazione, cittadinanza attiva e ruolo del volontariato nel terzo settore, Insieme a noi – Io so fare, Modena Studenti – Mo-dena studenti, Noè – Ho in mente te, Associazione AUSER Modena - Servizio So.S., Telefono Amico Modenese– Tele-fono Amico Modenese, ASEOP e ADMO - Prendersi cura dei volontari, Associazio-ne Milinda– Milinda, Il segnalibro– Libri

e lettura per i bambini in ospedale: la biblioteca della strega Teodora, AVIS e AIDO Pavullo e Serramazzoni - Promuo-viamo le donazioni, Associazione 51 e più - Imparare non ha tempo, AVAP Po-linago - Progetto cittadinanza attiva, AUT AUT Sassuolo – Aut aut, Saxol Animal Friends – Saxol Animal Friends, Overse-as - Valorizzare la documentazione, L’Iso-la del vagabondo - Cani di canile, ADA Modena– Associazione per i diritti degli anziani, Porta Aperta Carpi– Porta Aperta Carpi, Africa Libera – Africa libera, CID– Diamo la parola al dolore, Centro di aiuto alla vita Modena– Casa di ospitalità San Bartolomeo, ANTEAS – Anteas, Prome-teo - Da qui all’Europa, GEL Legambiente - Corso per guardie zoofile.

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4.8 Il sostegno ai progetti inter-provinciali

Il sostegno a progetti interprovincia-li delle associazioni di volontariato prevedere due modalità: - il sostegno come CSV capofila del

progetto (questo comporta un maggior coinvolgimento degli operatori in fase di progettazione, monitoraggio e valuta-zione finale del progetto);- il sostegno come CSV co-finanziatore.

Nella prima tabella vengono presentati i progetti in cui il CSV di Modena è ca-pofila e nella seconda, quelli in cui è co-finanziatore.Fra parentesi le provincie di provenien-za delle altre associazioni coinvolte nel progetto e relativi CSV.

Molti dei progetti presentati su fondo

2007, hanno realizzato attività anche nel 2008; pertanto si è scelto (come per i progetti sociali e di sviluppo) di riportare tutti i progetti che abbiano avuto attività realizzate nel 2008. Non essendo molti, li abbiamo inseriri nella stessa tabella, mantenendo visibile la distinzione sul fondo utilizzato (secon-da colonna).

Odv modenese coinvoltae altre province copromotrici Fondo Co.Ge. Titolo Tematica

AISM (Piacenza, Bologna, Parma, Rimini, Forlì-Cesena) 2008 Per vivere in autonomia Auto aiuto

UNIVOC (Reggio Emilia, Bologna) 2007 Conoscere per operare Non vedenza

ASEOP (Parma, Bologna) 2007 FIAGOP: Insiemeper comunicare Oncoematologia pediatrica

Nicodemo (Reggio Emilia, Parma) 2007 Cum panis giovani Povertà

Odv Fondo Co.Ge. Titolo progetto Tematica

Insieme a noi (Capofila Rimini) 2008 Mentalweek Disagio psichico

Ingegneria senza frontiere (Capofila Parma) 2008 Da associazione provinciale a rete regionale:ISF Emilia Romagna Creazione di rete

Amazzonia Sviluppo (Capofila Forlì-Cesena) 2008 SOLINT Cooperazione internazionale

Progetti di cui è stata capofila la Provincia di Modena

Progetti di cui sono state capofila altre province

Distretto Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008

Carpi 2 2 2 4 7

Castelfranco Emilia 0 0 0 1 0

Frignano 1 4 3 7 10

Mirandola 3 2 3 3 5

Modena 10 1 3 21 8

Sassuolo 2 4 1 4 4

Vignola 1 3 1 2 3

TOTALE 19 16 13 42 37

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Inoltre, nella progettazione di novem-bre 2008 (utilizzo fondo 2009), il CSV di Modena ha presentato al Co.Ge. un progetto inte-provinciale per il quale

si è proposto come capofila, sul tema del-la legalità, dal titolo: “Giovani e legalità”.

Titolo Cum panis

Territori coinvolti Reggio Emilia, Salsomaggiore (Pr), Modena

Budget impiegato nel 2008 € 10.000,56

Tema Povertà

Obiettivo Promozione del volontariato tra i giovani per il contrastodei fenomeni emergenti di nuove povertà nelle province di modena, parma e Reggio Emilia

Svolgimento

Consulenza organizzativa realizzata allo scopo di migliorare l’attività svoltae aumentare l’impatto sul territorio.

Formatori e animatori hanno diffuso le ragioni dell’attività caritativasvolta dall’associazione presso gruppi giovanili, attraverso l’organizzazione

di seminari presso le oov proponenti

RisultatiRafforzamento della rete, condivisione delle buone prassi, qualificazione

logistico-organizzativa dell’attività delle associazioni.Coinvolgimento nel progetto di gruppi formali e informali di giovani

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Titolo Aism per vivere in autonomia

Territori coinvolti Modena, Piacenza, Bologna, Parma, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini

Budget impiegato nel 2008 € 12.971,94

Tema Auto aiuto per e con persone affette da sclerosi multipla

Obiettivo

Fornire ai volontari (persone con s.M. E non) percorsi (formativi e laboratoriali) per l’acquisizione di nuove competenze e nuovi interessi in una prospettiva di crescita personale, che li aiuti a svolgere meglio la loro

azione volontaria e a partecipare maggiormente alla vita associativa,anche come esempio di comportamenti positivi e di buone prassi acquisite

Svolgimento Realizzato un percorso di auto aiuto, di laboratori espressivi-creativi, scambi e confronti tra associazionie documentazione del percorso

Risultati Al termine del percorso formativo e laboratoriale è stata fatta una pubblicazione che documenta il progettoe che è diventata patrimonio di tutte le sezioni aism dell’e.R.

Inoltre, si è istituita una maggiore omogeneità tra le iniziative formative e di auto-aiuto propostenelle varie provincie

Titolo Fiagop: insieme per comunicare

Territori coinvolti Modena, Bologna, Parma

Budget impiegato nel 2008 € 699,60

Tema Oncologia pediatrica

Obiettivo

Contribuire al potenziamento delle capacità di comunicazione, informazione ed intervento a livellonazionale della federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica (fiagop), in termini di

qualità e quantità dei messaggi diffusi.Rafforzare il legame tra le associazioni di genitori aderenti alla federazione impegnate sul territorio

Svolgimento

Consulena sulla comunicazione: come utilizzare il sito e come lanciarlo.Consulenza sulla realizzazione e restyling della rivista, poi sorpassata dalla produzione di materiale

informativo (brochure e libretti) fiagop aggiornati

Risultati Restyling del sito fiagop, nuova brochure e nuovo libretto fiagop

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Titolo Univoc: conoscere per operare. Qualità di vita e diritti di cittadinanza dei non vedenti:un’indagine conoscitiva

Territori coinvolti Modena, Reggio Emilia, Bologna

Budget impiegato nel 2008 € 19.467,95

Tema Ricerca sull’ipovedenza

Obiettivo

Individuare le problematiche avvertite dai non vedenti; promuovere le associazioni e acquisire nuovi socie volontari; presentare alle istituzioni competenti un rapporto di analisi, scientificamente

e metodologicamente valido, che comprovi i bisogni dei cittadini non vedenti minori, giovanie adulti e solleciti la realizzazione di interventi in loro favore

Svolgimento Effettuata la ricerca e presentata agli stakeholder in dicembre 2008

Risultati Essendo terminato a fine anno 2008 i primi risultati devono essere ancora registrati

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5. Le altre attivita' dellaAssociazione Servizi per il Volontariato

L’Associazione, al fianco della ge-stione del Centro, realizza altre attività a favore del volontariato, anche grazie a delle convenzioni

e a rapporti di collaborazione che per-durano nel tempo. Gli stakeholder inte-ressati sono:- il Comune di Modena, assieme al quale coordina il percorso di gestione dei con-flitti Piccoli mediatori crescono. Tale per-corso coinvolge varie scuole elementari di Modena ed è attivo e sostenuto eco-nomicamente e a livello di progettuali-tà dal CSV da diversi anni, rientrando a pieno titolo nel servizio di promozione della cultura della solidarietà sviluppato in particolare dal settore promozione del CSV.

- il Co.Pr.E.S.C. – coordinamento regio-nale degli enti di servizio civile. ASVM e Co.Pr.E.S.C. realizzano interventi di promozione del volontariato nelle quin-te superiori di Modena e provincia, all’interno di progetti più ampi promos-si presso il Co.Ge. dalle associazioni di volontariato. - la Casa delle culture, all’interno del cui consiglio di indirizzo sono presenti l’ASVM, la provincia di Modena e il pre-sidente dell’associazione Casa delle cul-ture.- l’associazione Casa della solidarietà, con la quale l’ASVM ha un accordo per la gestione della struttura omonima, in ac-cordo anche con il Comune di Modena. L’ASVM sostiene i costi per l’affitto della

struttura.- il Consorzio girasole, l’ausl, la Coopera-tiva Aliante per il progetto Social point. Il CSV fornisce gli spazi in cui operatori e utenti del Social point si riuniscono set-timanalmente, oltre a fare parte di que-sta rete di collaborazione per la nuova progettualità attinente alle tematiche della salute mentale.- Csvnet – coordinamento nazionale dei centri di servizio e al Coordinamento regionale dei centri di servizio per il vo-lontariato dell’Emilia Romagna per favo-rire lo scambio di buone prassi tra CSV e rafforzare la voce autorevole del volon-tariato a livello nazionale, oltre che per una progettualità e organizzazione coor-dinata a livello regionale.

Titolo Univoc: conoscere per operare. Qualità di vita e diritti di cittadinanza dei non vedenti:un’indagine conoscitiva

Territori coinvolti Modena, Reggio Emilia, Bologna

Budget impiegato nel 2008 € 19.467,95

Tema Ricerca sull’ipovedenza

Obiettivo

Individuare le problematiche avvertite dai non vedenti; promuovere le associazioni e acquisire nuovi socie volontari; presentare alle istituzioni competenti un rapporto di analisi, scientificamente

e metodologicamente valido, che comprovi i bisogni dei cittadini non vedenti minori, giovanie adulti e solleciti la realizzazione di interventi in loro favore

Svolgimento Effettuata la ricerca e presentata agli stakeholder in dicembre 2008

Risultati Essendo terminato a fine anno 2008 i primi risultati devono essere ancora registrati

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6. Obiettivi di miglioramento:

Promozione della solidarietà

Favorire la progettualità di rete- Favorire il ricambio delle cari-che di governo all’interno delle oov

- Attraverso i progetti già in essere o nuovi, si intende promuovere la cultura ed il ruolo del volontariato tra le nuove generazioni prevedendo anche un mo-mento rappresentativo del cosiddetto “volontariato giovanile”. Inoltre si cer-cherà un più ampio coinvolgimento dei giovani nell’ASVM favorendo la creazio-

-ne di un gruppo dirigente giovane da af-fiancare al Consiglio Direttivo.- Istituire un momento di confronto periodico con la società civile, le Isti-tuzioni, le associazioni economiche, le fondazioni, i partiti politici, le istituzio-ni religiose, ecc. al fine di sensibilizzare questi soggetti sul ruolo e le problemati-che del volontariato. - Rafforzare la prossimità tra cittadi-nanza e mondo del Volontariato, in-centivando maggiormente la relazione

diretta tra i due mondi, con progetti di ampio coinvolgimento delle OOV studia-ti ad hoc insieme alle associazioni (es. Ethicae) e promuovendo la presenza del volontariato ad eventi già attivi sul territorio modenese, in collaborazione con i soggetti del territorio operativi su questi temi.- Mettere a disposizione le competenze del CSV a favore di altri soggetti del non-profit o impegnati nel campo della citta-dinanza attiva.

Prossimità al volontariato e al territorio

Aumentare il grado di rappre-sentanza e coinvolgimento del volontariato nella vita dell’ASVM

- Esercitare un ruolo attivo del CSV nel sostenere le associazioni nel contesto delle politiche sociali del nuovo Welfa-re, nella riforma della Legge 266 e nelle norme che possono aiutare il volonta-riato a gestire meglio le attività. - Impegnare l’ASVM a sostenere e fa-vorire attraverso iniziative specifiche, direttamente o in raccordo con al-tri organismi di coordinamento o di rappresentanza del volontariato, una attiva partecipazione delle OOV alla discussione e al confronto per la revi-sione e l’aggiornamento delle normati-ve legislative, fiscali e burocratiche che regolano l’attività delle associazioni di

- volontariato. Lo scopo è che, ferma re-stando la salvaguardia del carattere e dell’identità del volontariato, vengano evidenziate sempre più l’articolazione, le novità e le peculiarità che contraddi-stinguono questo mondo, nel rapporto con le comunità in cui opera.- Sostenere le associazioni nella gra-duale acquisizione di conoscenze infor-matiche che consentano una maggiore autonomia nell’utilizzo delle nuove tecnologie, per sfruttare al meglio le opportunità.- Individuare di concerto con il Co.Ge. nuove modalità sperimentali di proget-tazione, nell’ottica di valorizzare mag-giormente le potenzialità di crescita, sviluppo e le competenze specifiche delle associazioni. Dopo più di dieci anni di progresso e consolidamento del

CSV si avverte l’esigenza di sostenere progetti innovativi per contenuto, per modalità realizzative e per modelli di gestione.- Sperimentazione di percorsi di pro-gettazione partecipata con gli Uffici di Piano preposti a redigere i piani per la salute e il benessere sociale. - L’impatto sulla comunità: andare a misurare quale cambiamento culturale l’operato del CSV a servizio delle asso-ciazioni ha contribuito ad apportare. Verranno presi come osservatorio al-cuni progetti sui quali è stato fatto un significativo investimento nel tempo e verranno individuati degli indicatori che, affiancati ad un’analisi qualitativa, potranno dare qualche elemento in più per andare a misurarne l’impatto sulla comunità e sui destinatari finali.

Progettazione partecipata e trasparente

Valutazione ex ante su priorità di intervento progettuale co-ordinandosi con il Comitato Paritetico Provinciale preposto

a dare indicazioni sui progetti dei CCSV.- Favorire nelle oov la cultura della tra-sparenza e della legalità come identità del volontariato - Valutare le azioni progettuali per verifi-care l’effettiva lettura del bisogno, l’ade-guatezza della proposta progettuale, la ricaduta del progetto sul territorio onde

-evitare la duplicazione di errori e per diffondere sempre di più le buone prassi da consolidare.- Facilitare ulteriormente la trasparenza nei confronti delle associazioni, sem-plificando dove possibile, compatibil-mente con le indicazioni impartite dal Co.Ge., i diversi strumenti in uso, come il formulario di progettazione e gli sche-mi di rendicontazione.- Presentare il bilancio sociale, quello di mandato e altri documenti di indirizzo

agli interlocutori. - Il consiglio direttivo intende giocare un ruolo più presente rispetto a quanto abbia potuto fare finora, in particola-re nella fase di valutazione ex-post dei principali progetti sostenuti dal CSV. Il metodo di valutazione partecipata tra CD e associazioni promotrici, permette-rà di individuare con maggiore obietti-vità margini di miglioramento e di capi-talizzare le esperienze fatte finora dalle associazioni.

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Garantire la qualità dei servizi

Rafforzare la partecipazione qualificata ai momenti di con-fronto e raccordo previsti nel tavolo regionale del Coordina-

mento dei Centri di Servizio e nel Coor-dinamento nazionale Csv.net. - Mantenere una relazione propositiva e dialogante nei confronti del Co.Ge. e delle quattro Fondazioni Cassa di Risparmio della provincia di Modena, in quanto interlocutori rilevanti per l’ASVM. - Provvedere ad una revisione del Pro-tocollo di intesa con il Forum del Ter-

- zo Settore, per mantenere attuali gli obiettivi comuni nella specificità dei ruoli di ciascuno. - Richiedere alla Regione Emilia Roma-gna la personalità giuridica dell’Asso-ciazione Servizi per il Volontariato. - Prevedere momenti di confronto con le Istituzioni, le Fondazioni di origine bancaria e il Comitato paritetico, al fine di un migliore coordinamento e della razionalizzazione degli interventi.- Prepararsi e attrezzarsi per tempo ad affrontare anni futuri come il 2010 e il 2011 nei quali i fondi a disposizione per

i CCSV, e di conseguenza per i servizi alle OOV e i progetti delle associazioni, saranno inferiori.Si pensa di fronteggiare la situazione prevedendo fondi di stabilizzazione per l’accantonamento delle risorse dell’an-no 2009 ritarando i servizi sulle nuove risorse a disposizione pur cercando di mantenere un’elevata qualità dei ser-vizi.A questo scopo, la ricerca di nuove fonti di finanziamento e la promozione della co-progettazione con altri soggetti del territorio verranno incentivati.

Perseguire gli obiettivi strategici

Rendere più incisiva la parte-cipazione delle oov socie alla vita dell’ASVM.- Aumentare la base associati-

va con particolare attenzione ai territo-ri decentrati.- Offrire la disponibilità dei consiglieri della ASVM, se invitati, a partecipare alle assemblee di bilancio delle asso-ciazioni, al fine di informare sulle fina-lità del CSV e per conoscere le attività delle associazioni.

-- Incremento del confronto con altri soggetti del territorio come Fondazioni di origine bancaria, enti locali e mondo imprenditoriale per unire le disponibili-tà e le competenze al fine di sostenere progetti particolarmente significativi e meritevoli. - In considerazione della sempre cre-scente rilevanza assunta dall’Associa-zione Servizi per il Volontariato Mo-dena si prevede di mettere in atto le procedure per il riconoscimento da

parte della Regione della personalità giuridica.- Sul tema dell’aumentare il grado di coinvolgimento e di rappresentanza delle odv nella vita dell’ASVM nel 2009 e nel biennio futuro si prevede l’indivi-duazione di un consigliere per ciascun distretto a supporto del responsabile di sportello, che possa affiancarlo nei mo-menti di confronto con le reti di OOV presenti nei territori e con gli enti locali e gli altri soggetti del territorio.

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