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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 1 di 26 BILANCIO INTERMEDIO DI LIQUIDAZIONE AL 31.12.2017 Informazioni generali sull'impresa Dati anagrafici Denominazione: PROGETTO CARRARA S.r.l in liq.ne Sede: VIA MAZZINI, 15 - CARRARA CARRARA (MS) 54033 Capitale sociale: 73.988.693 Capitale sociale interamente versato: si Codice CCIAA: MS Partita IVA: 00298120452 Codice fiscale: 00298120452 Numero REA: 106293 Forma giuridica: Società a responsabilita limitata Settore di attività prevalente (ATECO): 421100 Società in liquidazione: si Società con socio unico: no Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento: no

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BILANCIO INTERMEDIO DI LIQUIDAZIONE

AL 31.12.2017

Informazioni generali sull'impresa

Dati anagrafici

Denominazione: PROGETTO CARRARA S.r.l in liq.ne

Sede: VIA MAZZINI, 15 - CARRARA CARRARA (MS) 54033

Capitale sociale: 73.988.693

Capitale sociale interamente versato: si

Codice CCIAA: MS

Partita IVA: 00298120452

Codice fiscale: 00298120452

Numero REA: 106293

Forma giuridica: Società a responsabilita limitata

Settore di attività prevalente (ATECO): 421100

Società in liquidazione: si

Società con socio unico: no

Società sottoposta ad altrui attività di direzione e coordinamento:

no

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Stato patrimoniale

31-12-2017 31-12-2016

Stato patrimoniale

Attivo

B) Immobilizzazioni

I - Immobilizzazioni immateriali 0 22.886

II - Immobilizzazioni materiali 460.000 114.751.357

III - Immobilizzazioni finanziarie 6.485 6.602

Totale immobilizzazioni (B) 466.485 114.780.845

C) Attivo circolante

I - Rimanenze 0 5.080

II - Crediti

esigibili entro l'esercizio successivo 2.956.015 3.156.754

Totale crediti 2.956.015 3.156.754

IV - Disponibilità liquide 164.648 91.018

Totale attivo circolante (C) 3.120.663 3.252.852

D) Ratei e risconti 35.464 25.103

Totale attivo 3.622.613 118.058.800

Passivo

A) Patrimonio netto

I - Capitale 73.988.693 73.988.693

VI - Altre riserve (88.825.935) (2)

VIII - Utili (perdite) portati a nuovo (16.719.861) (15.153.700)

IX - Utile (perdita) dell'esercizio (10.748.488) (1.566.161)

Totale patrimonio netto (42.305.591) 57.268.830

B) Fondi per rischi e oneri 23.899.900 527.900

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 372.812 356.218

D) Debiti

esigibili entro l'esercizio successivo 1.911.786 4.734.893

esigibili oltre l'esercizio successivo 19.743.706 20.371.206

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31-12-2017 31-12-2016

Totale debiti 21.655.492 25.106.099

E) Ratei e risconti 0 34.799.753

Totale passivo 3.622.613 118.058.800

Conto economico

31-12-2017 31-12-2016

Conto economico

A) Valore della produzione

1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.536.109 1.560.681

5) altri ricavi e proventi

altri 224.634 692.967

Totale altri ricavi e proventi 224.634 692.967

Totale valore della produzione 1.760.743 2.253.648

B) Costi della produzione

6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 6.259 9.305

7) per servizi 707.687 731.342

8) per godimento di beni di terzi 218.138 216.650

9) per il personale

a) salari e stipendi 605.269 637.168

b) oneri sociali 183.055 189.491

c), d), e) trattamento di fine rapporto, trattamento di quiescenza, altri costi del personale

48.641 49.784

c) trattamento di fine rapporto 48.641 49.784

Totale costi per il personale 836.965 876.443

10) ammortamenti e svalutazioni

a), b), c) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali, altre svalutazioni delle immobilizzazioni

714.335 1.409.082

a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 4.397 9.629

b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 709.938 1.399.453

Totale ammortamenti e svalutazioni 714.335 1.409.082

11) variazione delle rimanenze 5.080

12) accantonamenti per rischi 9.500.000 16.144

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31-12-2017 31-12-2016

14) oneri diversi di gestione 20.260 38.891

Totale costi della produzione 12.008.725 3.297.857

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (10.247.982) (1.044.209)

C) Proventi e oneri finanziari

16) altri proventi finanziari

d) proventi diversi dai precedenti

altri 69 2.191

Totale proventi diversi dai precedenti 69 2.191

Totale altri proventi finanziari 69 2.191

17) interessi e altri oneri finanziari

altri 500.575 524.143

Totale interessi e altri oneri finanziari 500.575 524.143

Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 + - 17-bis) (500.506) (521.952)

Risultato prima delle imposte (A - B + - C + - D) (10.748.488) (1.566.161)

21) Utile (perdita) dell'esercizio (10.748.488) (1.566.161)

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Nota integrativa al Bilancio intermedio di Liquidazione al 31.12.2017

Parte iniziale

Introduzione

Signori soci, in data 13.06.2017 l’assemblea straordinaria ha deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione della Società, la nomina del sottoscritto quale Liquidatore e la sua trasformazione da Società per azioni a società a responsabilità limitata (atto iscritto al Registro delle Imprese in data 06/07/2017).

Il presente bilancio, riferito alla data del 31.12.2017, è il primo successivo alla nomina del Liquidatore ed è stato redatto ai sensi dell’art. 2490 c.c. sulla base delle indicazioni fornite dal principio contabile OIC n. 5.

Sebbene in liquidazione dalla data suddetta, la Società, nelle more che l’Amministrazione Comunale perfezioni il proprio Piano di razionalizzazione delle Partecipate, per tutto il 2017 ha continuato a svolgere, senza soluzione di continuità, sia il servizio di gestione e manutenzione della Strada dei Marmi che la gestione del Piano della Sosta nel Centro Urbano di Carrara (attività che, peraltro, persiste anche al momento della stesura del presente bilancio).

Ciò nonostante, in ossequio al principio della prudenza, il bilancio al 31/12/2017 è stato redatto tenendo già in considerazione le opportune e necessarie rettifiche di liquidazione, in quanto: a) l’esercizio provvisorio avrà, di fatto, una durata irrisoria (se confrontata all’originaria durata della convenzione) e, in ogni caso, non potrà permettere in alcun modo il “recupero” delle attività aziendali (le quali, pertanto, non possono essere mantenute in bilancio al loro valore contabile); b) l’esercizio provvisorio (pur limitato ad una gestione “conservativa”) si è reso necessario non tanto in funzione del migliore realizzo dell’attivo da liquidare ma, soprattutto, per garantire alla collettività la fruizione della “Strada dei Marmi” e del “Piano della Sosta” in attesa del “passaggio di consegne” tra Progetto Carrara ed il nuovo Gestore.

Sempre in applicazione del Principio Contabile OIC n. 5, si è provveduto a compilare la tabella suggerita al paragrafo 5.2.2, con l’indicazione della variazione dei criteri di valutazione adottati rispetto all’ultimo bilancio approvato e le ragioni e conseguenze di tali variazioni. Ovviamente, sotto l’aspetto fiscale si è provveduto a suddividere l’esercizio nella parte ante liquidazione e quella successiva e ad inviare nei termini la relativa dichiarazione dei redditi del periodo.

ll bilancio dell'esercizio chiuso il 31/12/2017, di cui la presente Nota Integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423, c.1, C.C., è stato predisposto tenuto conto della messa in liquidazione e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute. E’ redatto nel rispetto del principio della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell'esercizio.

Detto bilancio è redatto in forma abbreviata in quanto non si sono realizzati i presupposti per l’obbligo di redazione in forma ordinaria di cui all’art. 2435-bis.

Il conto economico al termine dell’esercizio comprende la somma dei conti economici relativi ai periodi precedente e successivo alla data di liquidazione; lo stato patrimoniale al 31.12.2017 comprende anche le rettifiche operate in sede di redazione del bilancio iniziale di liquidazione.

La Nota integrativa, redatta ai sensi dell’art. 2427 del Codice Civile, contiene inoltre tutte le informazioni utili a fornire una corretta interpretazione del Bilancio. In particolare sono indicate le variazioni apportate nei criteri di valutazione rispetto all’ultimo bilancio approvato nonché rispetto al rendiconto della gestione al 05.07.2017; a tale riguardo si precisa che il presente bilancio, come il bilancio iniziale di liquidazione alla data del 06.07.2017, è stato redatto secondo criteri valutativi di presunto realizzo/estinzione, mentre il Bilancio al 31.12.2016 ed il rendiconto della gestione al 05.07.2017 sono stati redatti a valori di funzionamento.

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La citazione delle norme fiscali è riferita alle disposizioni del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR) DPR 917/1986 e successive modificazioni e integrazioni.

Per effetto degli arrotondamenti degli importi all’unità di euro, può accadere che in taluni prospetti, contenenti dati di dettaglio, la somma dei dettagli differisca dall’importo esposto nella riga di totale.

Il contenuto della presente Nota integrativa è formulato applicando tutte le semplificazioni previste dall’’art. 2435-bis c. 5 C.C..

La Nota integrativa contiene, infine, tutte le informazioni complementari ritenute necessarie per fornire la rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, finanziaria e patrimoniale, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

La società non presenta il rendiconto finanziario in quanto si è avvalsa dell’esonero di cui all’art. 2435-bis c. 2 ultimo capoverso C.C..

Ai fini di una più completa informativa l'Amministratore Unico/Liquidatore ha provveduto alla redazione della Relazione sulla gestione.

La presente Nota integrativa è redatta nel rispetto dei vincoli posti dalla tassonomia XBRL attualmente in vigore.

CRITERI DI FORMAZIONE

Redazione del bilancio

In riferimento a quanto indicato nella parte introduttiva della presente Nota integrativa, si attesta che, ai sensi dell’art. 2423, 3° comma c.c., qualora le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non siano sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione aziendale vengono fornite le indicazioni complementari ritenute necessarie allo scopo.

Il Bilancio d’esercizio, così come la presente Nota Integrativa, sono stati redatti in unità di euro secondo quanto stabilito dal Codice Civile.

Principi di redazione del bilancio

Si rimanda a quanto riportato nell’introduzione

Struttura e contenuto del Prospetto di bilancio

Lo Stato Patrimoniale, il Conto i Economico e le informazioni di natura contabile contenute nella presente Nota Integrativa sono conformi alle scritture contabili, da cui sono stati direttamente desunti.

Ai sensi dell’art. 2423 ter c.c., si precisa che tutte le voci di bilancio sono risultate comparabili con l’esercizio precedente; non vi è stata pertanto necessità di adattare alcuna voce dell’esercizio precedente.

Ai sensi dell’art. 2424 c.c. si conferma che non esistono elementi dell’attivo o del passivo che ricadano sotto più voci del prospetto di bilancio.

La società non presenta il rendiconto finanziario in quanto si è avvalsa dell’esonero di cui all’art. 2435-bis c. 2 ultimo capoverso C.C..

Ai fini di una più completa informativa il Liquidatore ha provveduto alla redazione della Relazione sulla gestione.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio e nelle rettifiche di valore sono conformi alle disposizioni del Codice Civile. Gli stessi, inoltre, sono variati rispetto all’esercizio precedente, laddove necessario, per l’applicazione del principio di valutazione al presunto realizzo/estinzione tipico del bilancio di liquidazione. Di seguito vengono illustrati i criteri applicati.

Nota integrativa abbreviata, attivo

Nella presente sezione della Nota integrativa si fornisce, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C., il commento alle voci che, nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2017, compongono l’Attivo di Stato patrimoniale.

Immobilizzazioni

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei relativi oneri accessori.

L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o costo. Il costo delle immobilizzazioni in oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un “piano” che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita economica utile del bene cui si riferisce, periodo in ogni caso non superiore a cinque anni. Il piano di ammortamento verrà eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata.

Il piano di ammortamento applicato, “a quote costanti”, non si discosta da quello utilizzato per gli esercizi precedenti.

Gli oneri pluriennali sono stati iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale, con il consenso del Collegio sindacale, in quanto risulta dimostrata la loro utilità futura, esiste una correlazione oggettiva con i relativi benefici futuri di cui godrà la società ed è stimabile con ragionevole certezza la loro recuperabilità, tenendo in debito conto il principio della prudenza. Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederà a svalutare l’immobilizzazione.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Tutte le immobilizzazioni immateriali sono state completamente azzerate poiché non corrispondono ad attività monetizzabili ai fini della liquidazione

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte nell’attivo dello Stato patrimoniale alla sotto-classe B.II al costo di acquisto o di produzione maggiorato dei relativi oneri accessori direttamente imputabili.

Il costo di produzione delle immobilizzazioni costruite in economia ed il costo incrementativo dei cespiti ammortizzabili comprende tutti i costi direttamente imputabili ad essi; il valore è stato definito sommando il costo dei materiali, della mano d'opera diretta e di quella parte di spese di produzione direttamente imputabili al cespite. Sono inoltre imputabili gli oneri finanziari relativi al finanziamento ottenuto per la costruzione e fabbricazione del bene, sostenuti precedentemente al momento dal quale i beni possono essere utilizzati.

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In tale voce risultano iscritti:

terreni e fabbricati;

impianti e macchinari;

attrezzature altri beni;

parcometri;

segnaletica orizz. e verticale;mobili e macch. di ufficio;

Beni gratuitamente devolvibili Strada dei Marmi e annesso centro di Pesatura e Lavaggio.

Contributi in conto impianti

Si evidenzia che l’ammontare dei contributi in conto impianti è stato imputato alla voce “A5 Altri ricavi e proventi” del Conto economico, iscrivendo nei risconti passivi la quota da rinviare per competenza agli esercizi successivi, così come espressamente previsto dal documento n.16 dei principi contabili nazionali (metodo indiretto). Per effetto di tale impostazione contabile, le quote di ammortamento sono pertanto calcolate sul costo del bene al lordo del contributo.

Processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali

L’ammortamento è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo bene. Per i beni non acquisiti presso terze economie, il costo di produzione comprende i soli costi direttamente imputabili al cespite. I costi “incrementativi” sono stati eventualmente computati sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e “misurabile” aumento della produttività, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramento della qualità dei prodotti o dei servizi ottenuti, ovvero, infine, di un incremento della sicurezza di utilizzo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto economico. Il criterio di ammortamento applicato per l’esercizio chiuso al 31/12/2016 e per il periodo ante liquidazione non si discosta da quello utilizzato per gli ammortamenti degli esercizi precedenti. Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente riadeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo “economico” quali, per esempio, l’obsolescenza tecnica, l’intensità d’uso, la politica delle manutenzioni, ecc..

Sulla base della residua possibilità di utilizzazione, i coefficienti adottati nel processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali sono i seguenti:

ESCRIZIONE COEFFICIENTI AMMORTAMENTO

Terreni e fabbricati Terreni e aree edificabili/edificate Fabbricati industriali e commerciali

Non ammortizzato Non ammortizzato

Impianti e macchinari Impianti Generici Impianti Specifici Macchinari Specifici

10% 15%

15%

Attrezzature industriali e commerciali Attrezzatura varia e minuta 40%

Parcometri 20%

segnaletica verticale

segnaletica orizzontale

10%

33%

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Altri beni

Mobili e macchine ufficio

Macchine ufficio elettroniche e computer

12%

20%

I coefficienti di ammortamento non hanno subito modifiche rispetto all’esercizio precedente.

Per le immobilizzazioni materiali acquisite nel corso dell'esercizio si è ritenuto opportuno e adeguato ridurre alla metà i coefficienti di ammortamento.

Con attinenza agli ammortamenti, si rammenta che il processo di ammortamento finanziario dei costi di costruzione della Strada dei Marmi è stato così effettuato:

1° lotto:

per 94 anni al 1,06383% per i lavori realizzati fino all’esercizio 2007 (anno di messa in esercizio);

per 93 anni all’aliquota del 1,0752%, per i lavori realizzati e capitalizzati nell’esercizio 2008;

per 92 anni, all’aliquota del 1,0869%, per i lavori realizzati e capitalizzati nell’esercizio 2009;

Nell’anno 2010 non sono stati realizzati lavori;

per 90 anni, all’aliquota del 1,1111%, per i lavori realizzati e capitalizzati nell’esercizio 2011;

per 89 anni, all’aliquota del 1,123596%, per i lavori realizzati e capitalizzati nell’esercizio 2012;

Negli anni 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 non sono stati realizzati lavori e/o capitalizzate delle spese;

2° lotto:

per 89 anni, all’aliquota del 1,123596%, per i lavori realizzati e capitalizzati fino all’esercizio 2012 (anno di messa in esercizio);

per 88 anni, all’aliquota del 1,13636% per i lavori realizzati e capitalizzati fino all’esercizio 2013;

Negli anni 2014, 2015, 2016 e 2017 non sono stati realizzati lavori e/o capitalizzate delle spese;

Centro di controllo, pesatura e lavaggio di Miseglia

Considerato che la realizzazione e gestione del Centro di controllo, pesatura e lavaggio di Miseglia è stata inserita nella Convenzione con il Comune di Carrara (in quanto opera complementare alla Strada dei Marmi) e che, conseguentemente anch’essa verrà ceduta gratuitamente alla scadenza della Convenzione, anche per tale opera si sono seguiti gli stessi criteri di ammortamento della Strada dei Marmi.

Quindi:

i lavori e gli oneri al 31.12.2012 verranno ammortizzati per 89 anni (1,123596%);

i lavori e gli oneri realizzati nell’anno 2013 verranno ammortizzati per 88 anni (1,13636%);

i lavori e gli oneri realizzati nell’anno 2014 verranno ammortizzati per 87 anni (1,14942%);

Negli anni 2015, 2016 e 2017 non sono stati realizzati lavori e/o capitalizzate delle spese.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

I beni materiali sono stati valutati al presunto valore di realizzo. Pertanto sono stati completamente svalutati i beni gratuitamente devolvibili (1° e 2° Lotto della Strada dei Marmi e annesso Centro di Pesatura, lavaggio e Controllo di Miseglia) e tutti gli altri beni strumentali ad essi connessi (impianti specifici, impianti generici ecc).I terreni e fabbricati costituenti la “Cava Foce” sono stati valutati sulla base di una perizia redatta da un Professionista abilitato.

Anche i beni facenti parte del Piano della Sosta, considerato che risultano quasi completamente

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ammortizzati e che, al momento, non abbiamo indicazioni circa il loro trasferimento ad altra partecipata e/o direttamente all’’Amministrazione Comunale, in via prudenziale, sono stati completamente svalutati.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Esse risultano composte da depositi cauzionali connessi alle utenze e al contratto di locazione relativo agli uffici ove ha sede la società. Risultano iscritte al costo.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Sono state valutate al presumibile valore di realizzazione che, nel caso specifico, è pari al costo.

RIMANENZE

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Esse risultano composte da tessere per il posteggio che col tempo si sono smagnetizzate per cui sono state completamente svalutate.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Si è mantenuto il valore a zero.

CREDITI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Sono esposti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Tutti i crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo.

DEBITI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Sono rilevati al valore nominale che corrisponde al prevedibile valore di estinzione.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Sono esposti al valore nominale che corrisponde al prevedibile valore di estinzione.

RATEI E RISCONTI ATTIVI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio al fine di evidenziare la corretta competenza economica dei costi e dei ricavi nei vari periodi intermedi di liquidazione.

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 11 di 26

FONDI PER RISCHI E ONERI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

I “Fondi per rischi e oneri” accolgono, nel rispetto dei principi della competenza economica e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati. Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data utile per la redazione del bilancio.

RISERVE DEL’APPALTATORE

Ai fini di una più compiuta rappresentazione della situazione contabile aziendale si riporta anche in questa sede quanto già esposto nelle note integrative relative agli anni 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016 in merito alla questione delle c.d. Riserve dell'Appaltatore dando anche un aggiornamento sullo stato del contenzioso.

Come noto, la ditta ADANTI (ora Strabag S.p.a.), appaltatrice dei lavori di costruzione del secondo lotto della Strada dei Marmi, alla data del 31.12.2012 aveva richiesto, a titolo di riserve, la somma di € 54.300.089,70.

Per quanto riguarda la procedura di definizione la norma di riferimento è l’art. 31 bis della legge 109/1994 (poi sostituito dall’art. 240 del D. lgs. 163/2006).

Riassumendo, la procedura prevede: la comunicazione del Direttore dei Lavori al Responsabile Unico del Procedimento (R.U.P.) trasmettendo una relazione riservata. Il R.U.P., valutata la ammissibilità e la non infondatezza delle riserve, promuove la costituzione di una apposita Commissione affinché formuli una proposta motivata di accordo bonario sulla base della documentazione agli atti e alla relazione riservata del D.L. e dell’Organo di Collaudo.

In data 20.02.2013 la Commissione, a chiusura del proprio lavoro, ha trasmesso la Proposta di Accordo Bonario nella quale ha ritenuto di proporre la somma di € 7.512.446,66 a definizione del contenzioso relativamente ai capitoli: Mancata produzione, Incremento costi materiali, Riserve contabili, Disposizione terzi, Materiali scavo galleria, Via d’esodo sospesa Premio acceleramento e Mancata contabilizzazione. Per quanto attiene ai c.d. “oneri per la sicurezza” per i quali la richiesta della Strabag è di 5.411.350,00, la somma proposta dal Commissario di parte Strabag è 2.600.000,00, mentre il Presidente e il ns. Commissario hanno rimesso la questione direttamente alle parti.

La Strabag ha notificato un atto di citazione per € 54.300.089,70, oltre interessi e spese, davanti al Tribunale di Firenze - Sezione Specializzata delle Imprese. Al momento della redazione del presente bilancio la causa è stata rinviata all’udienza del 20.06.2018 per i chiarimenti al C.T.U.

A questo proposito si ribadisce che il principio contabile n. 23 – afferente ai lavori in corso su ordinazione - al punto F.II.b. “altre richieste di corrispettivi aggiuntivi (claims)”, premettendo che la definizione dei corrispettivi aggiuntivi richiede normalmente tempi lunghi e può anche raggiungersi diversi anni dopo la chiusura della commessa comportando di frequente un ridimensionamento sostanziale degli importi richiesti con conseguente elevato grado di incertezza sull' ammontare che verrà riconosciuto e sui tempi di incasso - suggerisce di contabilizzare dette richieste tenendo conto del principio di prudenza e quindi il rimborso dell’onere od il provento devono essere rilevati come differimento di costi o riconoscimento di ricavi, limitatamente all' ammontare la cui manifestazione e quantificazione siano ragionevolmente certi.

Se detta contabilizzazione avviene in esercizi successivi alla chiusura della commessa, e se le somme risultino significative, dovrà farsene menzione nella nota integrativa come è sempre stato fatto in sede di redazione dei bilanci precedenti.

L’Organo Amministrativo, in sede di redazioni dei bilanci pregressi:

- sulla base di quanto stabilito dal principio contabile n. 31 e considerata l’impossibilità di stimare l’onere con sufficiente ragionevolezza;

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 12 di 26

- alla luce della Convenzione in essere con il Comune di Carrara (che ha specificatamente garantito la copertura di eventuali specifici oneri che possano sorgere in capo alla nostra Società e correlati alla fattispecie in oggetto);

- tenuto presente che anche nel caso in cui la società avesse dovuto riconoscere alla ditta appaltatrice delle somme a titolo di riserve (sia in sede transattiva e/o in sede giudiziale), le stesse avrebbero generato al passivo dello S.P. l’iscrizione del debito corrispondente ma, al pari delle altre somme corrisposte per la realizzazione dell’opera, sarebbero state inserite nell’attivo nella corrispondente voce “Beni Gratuitamente devolvibili Strada dei Marmi II lotto” e pertanto “capitalizzate”, per cui l’incidenza delle stesse a conto economico sarebbe avvenuta solo per effetto delle quote di ammortamento,

ha sempre evitato di appostare delle somme al citato fondo, esponendo sempre il tutto nella Nota integrativa.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

I “Fondi per rischi e oneri” accolgono, nel rispetto dei principi della competenza economica e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la data di sopravvenienza sono ad oggi, tuttavia, indeterminati ma che, in ogni caso, troveranno definizione nell’ambito della liquidazione. Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data utile per la redazione del bilancio.

Il Liquidatore, considerato che con la messa in liquidazione della Società non potrà più “capitalizzare” le somme eventualmente dovute a Strabag (in quanto i beni gratuitamente devolvibili sono stati completamente svalutati) e in relazione anche alle altre cause in essere, ha ritenuto opportuno accantonare a “fondo rischi e oneri” la complessiva somma di € 9.500.000.

Tale somma, cautelativamente calcolata per eccesso, dovrebbe essere sufficiente a coprire le seguenti posizioni:

- causa con Adanti/Strabag: come esposto nei bilanci precedenti, con la società Strabag (ex Adanti) è pendente un ricorso per decreto ingiuntivo presso il Tribunale di Firenze – Sezione specializzata per le Imprese - dell’importo di Euro 54.300.089 per le riserve iscritte dall’appaltatore. All’esito delle operazioni peritali e ai chiarimenti richiesti da parte di Strabag, il CTU nominato ha depositato la propria relazione quantificando in complessivi Euro 7.100.000 (per capitale ed interessi) il valore delle riserve riconosciute a controparte. La causa è stata rinviata ad aprile 2019 per le conclusioni di rito (considerata comunque l’insistenza con la quale i Legali della Strabag hanno chiesto diversi chiarimenti circa le conclusioni alle quali è pervenuto il CTU, appare molto probabile la proposizione di ulteriori atti finalizzati a trovare maggior accoglimento delle loro pretese creditorie).

- il ricorso ex art. 414 cpc promosso dal dipendente della Società, Geom. Salvatore Milano, con il quale è stata richiesta la somma di Euro 438 mila a titolo di mobbing, danno biologico, morale e sostanziale, differenze retributive e inquadramenti a livelli superiori, dequalificazione professionale oltre a rivalutazione monetaria. La causa è ancora in fase di audizione dei testimoni.

- Il ricorso per decreto ingiuntivo richiesto dal Dott. Bruno Munda, ormai radicato da tempo presso il Tribunale di Massa con il quale viene richiesta la somma di Euro 817.000 oltre oneri ed accessori di legge (cui ovviamente la Società si è opposta ed è pendente giudizio). Prossime udienze rinviate al 2019;

- Il ricorso promosso dal Prof. Paolo Centore radicato presso il Tribunale di Milano con il quale avanza pretese professionali ancora da corrispondere per Euro 380.000 oltre oneri ed accessori di legge (cui ovviamente la Società si è opposta ed è pendente giudizio);

- I ricorsi per decreto ingiuntivi promossi dall’Avv. Attilio Pegazzano per asserite prestazioni professionali per importi di circa 80.000 (cui ovviamente la Società si è opposta ed è pendente giudizio).

Viene, comunque, ribadito l’obbligo per l’Amministrazione Comunale, fissato nella Convenzione sottoscritta tra la Progetto Carrara e il Comune di Carrara, a finanziare tutte le spese dirette ed indirette relative alla realizzazione della Strada dei Marmi. Tale impostazione, si ribadisce, è stata più volte accettata dal socio di maggioranza in occasione di diverse assemblee di approvazione dei bilanci e, da ultimo, anche in occasione dell’assemblea straordinaria di messa in liquidazione dove espressamente il Comune si è obbligato al pagamento di tutte le spese di liquidazione.

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 13 di 26

FONDO T.F.R.

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo.

DEBITI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Sono valutati al valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione.

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31.12.2017.

Sono valutati al valore nominale, che nel caso specifico, corrispondono al prevedibile valore di estinzione.

RATEI E RISCONTI PASSIVI

Bilancio al 31.12.2016 e Rendiconto dell’Amministratore Unico al 05.07.2017.

Nella classe “E - Ratei e risconti", esposta nella sezione "passivo" dello Stato patrimoniale, sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. In tale classe sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità delle quali varia in ragione del tempo.

I ratei ed i risconti passivi iscritti nel bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2016 ammontavano a euro 34.799.753 e si riferivano esclusivamente ai risconti passivi relativi ai contributi ricevuti per la realizzazione della Strada dei Marmi e dell’annesso Centro di Pesatura, Lavaggio e Controllo di Miseglia. Alla data del 05.07.2017, con il calcolo delle quote di competenza assommavano ad € 34.588.540 e più precisamente:

CONTRIBUTI 1° LOTTO

Regione Toscana CIPE 17 9.236.772,58

URBAN 2 1.422.088,00

DOCUP 4.378.008,93

Totale contributi 1° Lotto AL 31,12,2010 15.036.869,51

Quota di RISCONTO esercizio 2007 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2008 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2009 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2010 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 14 di 26

Quota di RISCONTO esercizio 2011 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2012 (1,06383%,

corrispondente a 159.966,70 annui) 159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

159.966,70

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,06383%, corrispondente a 159.966,70 annui)

81.517,28

ULTERIORE QUOTA FINANZIAMENTO DOCUP EROGATA NEL 2011

3.202.573,27

Quota di RISCONTO esercizio 2010 e 2011

35.193,11

(1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui) 35.193,11

Quota di RISCONTO esercizio 2012 (1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui)

35.193,11

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui)

35.193,11

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui)

35.193,11

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui)

35.193,11

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui)

35.193,11

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,09890%, corrispondente a 35.193,11 annui)

17.934,02

ULTERIORE QUOTA FINANZAIMENTO CIPE EROGATO NEL 2012

168.081,43

Quota di RISCONTO esercizio 2012 (1,123596%, corrispondente a 1.888,56 annui)

1.888,56

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,123596%, corrispondente a 1.888,56 annui)

1.888,56

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,123596%, corrispondente a 1.888,56 annui)

1.888,56

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,123596%, corrispondente a 1.888,56 annui)

1.888,56

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,123596%, corrispondente a 1.888,56 annui)

1.888,56

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,123596%, corrispondente a 1.888,56 annui)

962,39

TOTALE CONTRIBUTI 18.407.524,21

TOTALE RISCONTI AL 31.12.2016 1.855.461

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 15 di 26

RISCONTI quota ESERCIZIO 2017 100.413,69

TOTALE RISCONTI AL 06/07/2017 1.955.875,26

Importo residuo Risconti Passivi contributi 1° Lotto 16.451.648,95

CONTRIBUTI REGIONE 2° LOTTO

Regione Toscana CIPE 20 4.662.763,48

Regione Toscana DOCUP 3.202.573,27

Regione Toscana DOCUP revocato (a favore 1° lotto) -3.202.573,27

Totale contributi 2° Lotto 4.662.763,48

ULTERIORE CONTRIBUTO EROGATO 2012 5.000.000,00

Totale contributi 2° Lotto 9.662.763,48

Quota di RISCONTO esercizio 2012 (1,123596%, corrispondente a 108.570,38 annui)

108.570,38

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,123596%, corrispondente a 108.570,38 annui)

108.570,38

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,123596%, corrispondente a 108.570,38 annui)

108.570,38

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,123596%, corrispondente a 108.570,38 annui)

108.570,38

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,123596%, corrispondente a 108.570,38 annui)

108.570,38

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,123596%, corrispondente a 108.570,38 annui)

55.326,28

ULTERIORE CONTRIBUTO EROGATO 2013 4.000.000,00

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,1363636%, corrispondente a 45.454,54 annui)

45.454,54

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,1363636%, corrispondente a 45.454,54 annui)

45.454,54

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,1363636%, corrispondente a 45.454,54 annui)

45.454,54

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,1363636%, corrispondente a 45.454,54 annui)

45.454,54

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,1363636%,

corrispondente a 45.454,54 annui) 23.163,09

TOTALE CONTRIBUTI 13.662.763,48

TOTALE RISCONTI AL 31.12.2016 724.669,79

RISCONTI quota ESERCIZIO 2017 78.489,37

TOTALE RISCONTI AL 06/07/2017 803.159,16

Importo residuo Risconti Passivi contributi 2° Lotto 12.859.604,32

Page 16: BILANCIO INTERMEDIO DI LIQUIDAZIONE AL 31.12...Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 4 di 26 31-12-2017 31-12-2016 14) oneri diversi di gestione 20.260 38.891 Totale

Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 16 di 26

CONTRIBUTI COMUNE PER ONERI DEL PERSONALE 2° lotto

Oneri capitalizzati al 31/12/2011 3.983.682,50

Oneri capitalizzati anno 2012 271.421,74

Totale 4.255.104,24

Quota di RISCONTO esercizio 2012 (1,123596%, corrispondente a 47.810,16 annui)

47.810,16

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,123596%, corrispondente a 47.810,16 annui)

47.810,16

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,123596%, corrispondente a 47.810,16 annui)

47.810,16

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,123596%, corrispondente a 47.810,16 annui)

47.810,16

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,123596%, corrispondente a 47.810,16 annui)

47.810,16

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,123596%, corrispondente a 47.810,16 annui)

24.363,53

TOTALE CONTRIBUTI 4.255.104,24

TOTALE RISCONTI AL 31.12.2016 239.050,80

RISCONTI quota ESERCIZIO 2017 24.363,53

TOTALE RISCONTI AL 06/07/2017 263.414,33

Importo residuo Risconti Passivi contributi Comune Capitalizz. Oneri del Personale

3.991.689,91

CONTRIBUTI CENTRO PESA E LAVAGGIO MISEGLIA

Regione Toscana DECRETO 2219 del 13/03/2011 1.448.357,78

Totale contributi Centro Miseglia 1.448.357,78

Quota di RISCONTO esercizio 2012 (1,123596%, corrispondente a 16.273,68 annui)

16.273,68

Riduzione di contributo ric. al saldo erogato nel 2013 - 76.168,67

TOTALI Contributo rettificato 1.372.189,11

Quota di RISCONTO esercizio 2013 (1,1363636%, corrispondente a 15.593,06 annui)

15.593,06

Quota di RISCONTO esercizio 2014 (1,1363636%, corrispondente a 15.593,06 annui)

15.593,06

Quota di RISCONTO esercizio 2015 (1,1363636%, corrispondente a 15.593,06 annui)

15.593,06

Quota di RISCONTO esercizio 2016 (1,1363636%, corrispondente a 15.593,06 annui)

15.593,06

Quota di RISCONTO quota esercizio 2017 (1,1363636%,

7.946,05

Page 17: BILANCIO INTERMEDIO DI LIQUIDAZIONE AL 31.12...Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 4 di 26 31-12-2017 31-12-2016 14) oneri diversi di gestione 20.260 38.891 Totale

Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 17 di 26

corrispondente a 15.593,06 annui)

TOTALE CONTRIBUTI 1.372.189,11

TOTALE RISCONTI AL 31.12.2016 78.645,92

RISCONTI quota ESERCIZIO 2017 7.946,05

TOTALE RISCONTI AL 07/06/2017 86.591,97

Importo residuo Risconti Passivi contributi Centro Pesa e Lavaggio di Miseglia

1.285.597,14

Bilancio iniziale di liquidazione (al 06.07.2017) e bilancio al 31/12/2017

Le suddette partite contabili sono state azzerate in correlazione ai fondi di ammortamento e alle stesse immobilizzazioni materiali.

Movimenti delle immobilizzazioni

Nel prospetto che segue sono evidenziate le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie iscritte nella classe B dell’attivo.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI importo

Costo storico al 31/12/2016 561.590

Precedenti ammortamenti -538.705

incrementi 0

Ammortamento periodo 01/01/2017 – 05/07/2017 - 4.397

Consistenza al 05/07/2017 18.488

Svalutazione e rettifiche di liquidazione - 18.488

Consistenza finale al 31/12/2017 0

Come già anticipato in sede di criteri di valutazione, il liquidatore ha provveduto ad azzerare tutte le immobilizzazioni immateriali poiché non corrispondono ad attività monetizzabili ai fini della liquidazione.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Importo

Terreni e fabbricati

Costo storico al 31/12/2016 970.793

Precedenti ammortamenti 0

incrementi 0

Ammortamento periodo 01/01/2017 – 05/07/2017 0

Consistenza al 05/07/2017 970.793

Svalutazione e rettifiche di liquidazione - 510.793

Consistenza finale al 31/12/2017 460.000

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 18 di 26

Gli immobili in oggetto, costituenti il compendio immobiliare denominato “Cava Foce”, sono stati svalutati in relazione ad una apposita stima effettuata da tecnici abilitati.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Importo

Altre immobilizzazioni materiali

Costo storico al 31/12/2016 122.545.138

Precedenti ammortamenti - 8.764.574

incrementi 2.619

Ammortamento periodo 01/01/2017 – 05/07/2017 - 709.938

Consistenza al 05/07/2017 113.073.245

Svalutazione e rettifiche di liquidazione - 113.073.245

Consistenza finale al 31/12/2017 0

Come già esposto, il Liquidatore, sulla base di quanto dettato dai Principi contabili OIC n. 5 che impongono al Liquidatore di valutare le attività col criterio del “presumibile valore di realizzo” ha provveduto ad azzerare le immobilizzazioni materiali connesse all’infrastruttura “Strada dei Marmi” in quanto, per convenzione, da considerarsi bene gratuitamente devolvibile al Comune di Carrara. Conseguentemente sono stati azzerati i valori del 1° e 2° Lotto della Strada dei Marmi e annesso Centro di Pesatura, lavaggio e Controllo di Miseglia e tutti gli altri beni strumentali ad essi connessi (impianti specifici, impianti generici ecc).

Anche i beni facenti parte del Piano della Sosta, considerato che risultano quasi completamente ammortizzati e che, al momento, non si hanno indicazioni circa il loro trasferimento ad altra partecipata e/o direttamente all’’Amministrazione Comunale, in via prudenziale, sono stati completamente svalutati.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Le immobilizzazioni in oggetto non hanno subito movimentazioni nel corso dell’esercizio.

VARIAZIONE CONSISTENZA ALTRE VOCI DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO

Con riferimento all’esercizio in chiusura, e in ossequio a quanto disposto dall’art. 2427, comma 1, n. 4, del Codice Civile, nei seguenti prospetti vengono illustrati per ciascuna voce dell’attivo e del passivo diversa dalle immobilizzazioni la consistenza iniziale, i movimenti dell’esercizio e la correlata consistenza finale.

Attivo circolante

L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:

Sottoclasse I - Rimanenze;

Sottoclasse II - Crediti;

Sottoclasse IV - Disponibilità Liquide

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 19 di 26

descrizione Consistenza iniziale

incrementi Spost. Nella voce

Spost. Dalla voce

decrementi Consistenza finale

rimanenze 5.080 0 0 0 5.080 0

Crediti verso clienti

4.918 0 0 0 0 4.918

Crediti tributari 36.697 0 0 0 30.740 5.957

Altri crediti 3.115.139 0 0 0 169.999 2.945.140

Depositi bancari

64.501 63.171 0 0 0 127.672

Denaro e valori in cassa

26.517 10.458 0 0 0 36.976

Ratei e risconti attivi

descrizione Consistenza iniziale

incrementi Spost. Nella voce

Spost. Dalla voce

decrementi Consistenza finale

Ratei e risc. attivi

25.103 10.361 0 0 0 35.464

Patrimonio Netto

descrizione Consistenza iniziale

incrementi Spost. Nella voce

Spost. Dalla voce

decrementi Consistenza finale

I - Capitale Sociale 73.988.693 73.988.693

VII- Altre Riserve

1. Ris. c/cap. 4.060.053 4.060.053

2. Altre Riserve -92.885.987 -92.885.987

Tot. VII -88.825.934 -88.825.934

VIII- Perdite esercizi prec.

-15.153.700

-1.566.161 -16.719.861

IX - Perdita di periodo -1.566.161 -10.748.488 -1.566.161 -10.748.488

Tot. Patrim. Netto 57.268.813 -99.574.422 -1.566.161 -1.566.161 -42.305.590

La voce VII Altre Riserve comprende le rettifiche di liquidazione che sono state apportate in sede di valutazione nel bilancio iniziale di liquidazione così ripartibili:

- Ris. c/capitale, (variazione positiva) conseguenti alla rinuncia al credito da parte del socio Comune di Carrara per complessivi € 4.060.052. Al proposito si richiama la nota pervenuta da parte del Comune di Carrara prot. n. 80567 del 08.11.2016 con la quale l'Amministrazione Comunale, in linea a quanto stabilito dall'art. 3, comma 17 della legge n. 350/2003 modificata dal D.lgs. 126 del 10.08.2014, comunica che la quota di mutuo coperta da fideiussione al 31.12.2015 pari a € 21.105.272,58 e stata assunta contabilmente dallo stesso Comune di Carrara e la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 21.03.2018 nella quale il Comune assume a proprio carico l’onere per l’ammortamento del mutuo senza originare un debito a carico della società stessa.

- Altre Riserve (variazione negativa) susseguenti alla costituzione del fondo costi e oneri di liquidazione € 13.872.000 e alle svalutazioni necessarie per allineare i dati contabili ai valori di presumibile realizzo, nello specifico: all’annullamento delle imm. Immateriali (€ 18.488), dei terreni e immobili (€ 510.793) delle

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 20 di 26

altre imm. Materiali (€ 113.073.245) e allo storno dei risconti passivi (-34.588.540)

Esponiamo il seguente prospetto esplicativo:

1 - Riserve c/Capitale 2017

consistenza iniziale - incremento 01/01/ 2017- 05/07/2017 3.095.533 incremento 06/07/2017-31/12/2017 964.520

consistenza finale 4.060.053 2 - Altre Riserve

consistenza iniziale - Decremento per messa in liquidaz. - Svalut. Imm.ni immateriali -18.488 - Svalut. Altre Imm.ni materiali -113.073.245 - Svalut. Cava Foce (terreni e fabb.) -510.793 - Costituz. Fondo costi e oneri di liquidazione -13.872.000

Totale -127.474.527 Incremento per messa in liquidaz. Storno risconti passivi 34.588.540

Totale 34.588.540 consistenza finale -92.885.987

la stima dei costi e degli oneri per il periodo di liquidazione è stata elaborata partendo dal momento in cui si presume che la società cesserà l’esercizio provvisorio di impresa e si limiterà alla gestione dei vari contenziosi e alla liquidazione del mutuo in essere, acceso per finire i lavori di realizzazione della Strada dei Marmi. Considerato che al momento della stesura del presente bilancio i contratti sottoscritti con l’Amministrazione Comunale per la gestione della Strada dei Marmi e per la gestione del Piano della Sosta sono ancora in essere è ragionevole ipotizzare che il periodo in oggetto partirà verso la fine del corrente esercizio (non sono ancora stati perfezionati gli adempimenti e gli accordi necessari per il trasferimento del personale alle altre partecipate).

Considerato che la durata del mutuo è fissata contrattualmente fino al 31.12.2042, in mancanza di decisioni diverse da parte del socio di riferimento di estinguere anticipatamente tale mutuo, la durata della liquidazione, giocoforza, sarà coincidente con il periodo di ammortamento del citato contratto di mutuo.

costi annuali, proiettati per 24 anni

- Interessi presunti, mediamente circa 250.000 a semestre € 12.000.000; - Spese per assicurazione (multi rischi Strada dei Marmi) circa 24.500 annui (1) € 588.000; - D&O Liquidatore, circa 7.000 annui € 168.000; - Compenso Liquidatore e Sindaco Unico, circa 30.000 anno (2) € 720.000; - Spese di amministrazione, adempimenti fiscali e civilistici, e quant’altro, circa 16.500 anno € 396.000; - o Fatte salve pattuizioni diverse nella stipulando convenzione per l’affidamento del servizio ad altre

partecipate; o Fatte salve eventuali decisioni dell’assemblea dei soci;

Come si evince dai prospetti contabili il bilancio al 31.12.2017 chiude con un Patrimonio Netto negativo di € 42.305.590.

Detto risultato è la diretta conseguenza delle scritture di rettifica di liquidazione e delle perdite pregresse.

Al proposito merita evidenziare che il mutuo residuo della Strada dei Marmi (inclusa le rate in scadenza entro i 12 mesi) è pari a € 20.141.693 e che tale debito è, di fatto, a carico del Comune di Carrara, così come tutti

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 21 di 26

gli altri oneri diretti e indiretti derivanti dalla realizzazione della Strada.

Deve inoltre essere sottolineato che nelle scritture di rettifica sono stati anche conteggiati € 13.872.000 per le spese future di liquidazione mentre non è stato possibile annotare le entrate (che il Comune di Carrara ha garantito in forza del combinato disposto della convenzione vigente e di quanto dichiarato in sede di assemblea straordinaria per la messa in liquidazione) proprio per la natura delle stesse e per i vincoli di bilancio cui è sottoposta l’Amministrazione Comunale.

A tal proposito si ritiene opportuno ribadire l’obbligo per l’Amministrazione Comunale, fissato nella Convenzione sottoscritta tra la Progetto Carrara e il Comune di Carrara, a finanziare tutte le spese dirette ed indirette relative alla realizzazione della Strada dei Marmi. Tale impostazione, si sottolinea, è stata più volte accettata dal socio di maggioranza in occasione di diverse assemblee di approvazione dei bilanci e, da ultimo, anche in occasione dell’assemblea straordinaria di messa in liquidazione dove espressamente il Comune si è obbligato al pagamento di tutte le spese di liquidazione.

Sebbene l’OIC n. 5, circa le finalità del bilancio iniziale di liquidazione, stabilisca l’obbligo per i liquidatori di “.. chiedere al tribunale la dichiarazione di fallimento della società, nel caso in cui dal bilancio iniziale risulti un deficit per il prevalere delle passività sulle attività, o comunque una situazione di illiquidità insanabile, come ritiene la dottrina”, nel caso in esame, preso atto dei più volte citati impegni presi da parte del socio di riferimento, Comune di Carrara, e reiteratamente in più sedi dallo stesso confermati, si ritiene di non ricadere in suddetta fattispecie.

Pertanto, fatte le opportune valutazioni, la situazione sociale può ritenersi sotto controllo e, in ogni caso, tale da garantire il corretto adempimento delle obbligazioni durante tutta la fase della liquidazione.

Nonostante che la messa in liquidazione abbia creato non pochi problemi (aumento del costo dell’energia elettrica, esborso di depositi cauzionali ingenti, diminuzioni delle dilazioni di pagamento, ecc..), si è mantenuto il trend di contenimento dei costi avviato già da qualche anno.

Infatti, andando ad analizzare le varie categorie di costi risulta un calo in quasi tutti i settori (spese per servizi – 23 mila euro, personale – 39 mila euro, oneri di gestione -18 mila euro e oneri finanziari – 21 mila euro) .

Debiti di durata superiore ai cinque anni e debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

Come richiesto dall’art. 2427 c.1 n. 6, nel prospetto che segue è indicato l’ammontare del debito di durata residua superiore a cinque anni (il mutuo chirografario acceso presso la CARIGE per un importo iniziale di € 22.465.000,00, di cui risulta essere intestataria la Progetto Carrara S.p.a. ma, di fatto, il rimborso avviene tramite pagamenti diretti sulla quota capitale e interessi da parte del socio di riferimento). Al proposito si richiama la nota pervenuta da parte del Comune di Carrara prot. n. 80567 del 08.11.2016 con la quale l'Amministrazione Comunale, in linea a quanto stabilito dall'art. 3, comma 17 della legge n. 350/2003 modificata dal D.lgs. 126 del 10.08.2014, comunica che la quota di mutuo coperta da fideiussione al 31.12.2015 pari a € 21.105.272,58 e stata assunta contabilmente dallo stesso Comune di Carrara e la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 21.03.2018..

Nello stesso prospetto, ai fini di una maggiore informativa, vengono anche esposti i dati relativi al mutuo ipotecario acceso per l'acquisto della cava foce anche se l'ultima rata scadrà al termine dell'anno 2019 e quindi entro i cinque anni.

In relazione a quanto disposto dall’ultima parte del c. 1 n. 6 dell’art. 2427 C.C., si segnala che l'unico debito assistito da garanzie reali su beni sociali è, appunto il mutuo relativo all'acquisto della cava foce, ove sussiste una ipoteca su tale compendio immobiliare.

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 22 di 26

Creditore Tipologia di debito

Scadenza

Durata residua capitale finanziato superiore ai 5 anni (SI-NO)

Garanzia reale prestata

Modalità di rimborso

CASSA DI RISP. DI GENOVA

Mutuo ipotecario

31.12.2019 NO

Ipoteca su immobile CAVA FOCE

AL 31.12.17 RESIDUANO N. 4 RATE SEMESTRALI

CASSA DI RISP. DI GENOVA

Mutuo chirografario

31.12.2042 SI NO AL 31.12.17 RESIDUANO N. 50 RATE SEMESTRALI

Oneri finanziari capitalizzati

Ai fini di quanto richiesto dall'art. 2427, c. 1, n. 8, si precisa che nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello Stato patrimoniale.

Nota integrativa abbreviata, conto economico

Introduzione

Nella redazione del Conto economico la società non si è avvalsa delle semplificazioni consentite dall’art. 2435-bis c. 3 C.C.. Il Conto economico è pertanto redatto secondo lo schema di cui all’art. 2425 C.C..

In particolare, nella voce A.1) sono stati iscritti i ricavi derivanti dall’attività caratteristica o tipica, mentre nella voce A.5) sono stati iscritti quei ricavi che, non rientrando nell’attività caratteristica o finanziaria, sono stati considerati come aventi natura accessoria.

Valore della produzione

Ricavi delle vendite e delle prestazioni

I ricavi di vendita dei prodotti e delle merci o di prestazione dei servizi relativi alla gestione caratteristica sono stati indicati al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale, di abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi e ammontano a euro 1.536.109 di cui € 570.246 sono i ricavi del piano della sosta e € 965.862 quelli che derivano in forza del contratto sottoscritto con il Comune di Carrara per la gestione e manutenzione della Strada dei Marmi e dell'annesso Centro di Miseglia.

I ricavi non finanziari, riguardanti l’attività accessoria sono stati iscritti alla voce A.5) ed ammontano a complessivi euro 224.634 e si precisa che rientrano in tale classificazione le quote di competenza dei contributi di cui sopra, calcolati per il periodo ante liquidazione in complessivi € 211.213.

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 23 di 26

Costi della produzione

I costi e gli oneri della classe B del Conto economico, classificati per natura, sono stati indicati al netto di resi, sconti di natura commerciale, abbuoni e premi, mentre gli sconti di natura finanziaria sono stati rilevati nella voce C.16, costituendo proventi finanziari.

I costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci includono anche i costi accessori di acquisto (trasporti, assicurazioni, carico e scarico, ecc.) qualora il fornitore li abbia inclusi nel prezzo di acquisto delle materie e merci. In caso contrario, sono stati iscritti tra i costi per servizi (voce B.7).

Si precisa che l’IVA non recuperabile è stata incorporata nel costo d’acquisto dei beni. Sono stati imputati alle voci B.6, B.7 e B.8 non solo i costi di importo certo risultanti da fatture ricevute dai fornitori, ma anche quelli di importo stimato non ancora documentato, per i quali sono stati effettuati appositi accertamenti.

Si precisa inoltre che, dovendo prevalere il criterio della classificazione dei costi “per natura”, gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono stati iscritti fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione, diverse dalle voci B.12 e B.13.

Nel complesso, i costi della produzione di competenza dell’esercizio chiuso al 31/12/2017, al netto dei resi, degli sconti di natura commerciale e degli abbuoni, ammontano a euro 12.008.725 ben superiori a quanto registrato a fine esercizio 2016 (3.297.857) vi è però da considerare che tale dato risulta pesantemente influenzato dall’accantonamento a Fondo rischi (9.500.000). Al netto di tale accantonamento il totale dei costi della produzione dell’esercizio 2017 sarebbe pari a € 2.508.725 che, pur aumentato delle quote di ammortamento per il primo periodo di liquidazione (ovviamente non calcolate per circa 700 mila euro) risulterebbe sempre inferiore di circa 100 mila euro rispetto al dato dell’esercizio 2016.

Proventi e oneri finanziari

Nella classe C del Conto economico sono stati rilevati tutti i componenti positivi e negativi del risultato economico d’esercizio connessi con l’attività finanziaria dell’impresa, caratterizzata dalle operazioni che generano proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione, relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi, e utili e perdite su cambi.

I proventi e oneri di natura finanziaria sono stati iscritti in base alla competenza economico-temporale.

Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie

La società non ha proceduto ad alcuna svalutazione o rivalutazione o ripristino di valore di attività e passività finanziarie.

Importo e natura dei singoli elementi di ricavo/costo di entità o incidenza eccezionali

Ai fini di quanto richiesto dall'art. 2427 cc, comma. 1, n. 13, si precisa che, nel corso dell’esercizio in commento, la società non ha avuto rilevato importi rilevanti nelle voci “proventi straordinari e “oneri straordinari”.

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 24 di 26

Nota integrativa abbreviata, altre informazioni

Con riferimento all’esercizio chiuso al 31/12/2016, nella presente sezione della Nota integrativa si forniscono, secondo l’articolazione dettata della tassonomia XBRL e nel rispetto delle disposizioni degli articoli 2427 e 2435-bis C.C. nonché di altre disposizioni di legge, le seguenti informazioni:

- Dati sull’occupazione (art. 2427 c. 1 n. 15)

- Compensi, anticipazioni e crediti ad amministratori e sindaci (art. 2427 c. 1 n. 16)

- Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo Stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 9)

- Informazioni sulle operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis c.c.)

- Informazioni sugli accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter c.c.)

- Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (art. 2427 c.1 n. 22-quater C.C.)

- Proposta di destinazione degli utili o di copertura delle perdite (art. 2427 c. 1 n. 22-septies)

Dati sull'occupazione

Numero medio dei dipendenti ripartito per categorie (art. 2427 c. 1 n. 15 C.C.)

Il numero medio dei dipendenti, ripartito per categoria, è evidenziato nel seguente prospetto:

Numero medio

Dirigenti 0

Quadri 4

Impiegati 7

Altri dipendenti 11

Totale Dipendenti 22

Si evidenzia che nel corso dello scorso esercizio n. 2 dipendenti ausiliari del traffico hanno rassegnato le loro dimissioni, e due Geometri sono stati distaccati per tutto l'esercizio presso l'Ufficio del Settore Marmo del Comune di Carrara. A breve, e comunque entro l’anno, un impiegato quadro maturerà il periodo di pensionamento.

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 25 di 26

Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto

Ammontare complessivo dei compensi, delle anticipazioni e dei crediti concessi ad amministratori e sindaci e degli impegni assunti per loro conto (art. 2427 c. 1 n. 16 C.C.)

I compensi spettanti all'Amministatore Unico/Liquidatore e al Sindaci nel corso dell'esercizio in commento risultano dal seguente prospetto:

Amministratore/Liquidatore Sindaci

Compensi 20.465 14.414

Impegni assunti per loro conto per effetto di garanzie prestate - 0

Il compenso spettante all'Amministratore Unico/Liquidatore è stato attribuito sulla base delle delibere assembleari di nomina e di conferma, tenendo conto della riduzione del 30% prevista dalla Legge 147/2013.

Anche il compenso spettante ai Sindaci è stato erogato in funzione di quanto stabilito dall'Assemblea dei soci. Si rammenta che dal momento della messa in liquidazione la società ha un Sindaco Unico.

Si precisa che nell’esercizio in commento nessuna anticipazione e nessun credito sono stati concessi ad amministratori e a sindaci, come pure non sono state prestate garanzie o assunti impegni nei confronti dei medesimi amministratori e sindaci.

Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale

Passività potenziali

Le passività potenziali rappresentano passività connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma con esito pendente in quanto si risolveranno in futuro, il cui ammontare non può essere determinato se non in modo aleatorio ed arbitrario.

A tale riguardo si fa richiamo a quanto già esposto nella trattazione delle c.d. Riserve dell'Appaltatore e a quanto è riportato nella Relazione del Liquidatore circa le altre cause in corso a cui si rinvia.

Informazioni sulle operazioni con parti correlate

Operazioni realizzate con parti correlate (art. 2427 c. 1 n. 22-bis C.C.)

Ai fini di quanto previsto dalle vigenti disposizioni, si espone un prospetto riepilogativo delle operazioni svolte con il Comune di Carrara.

- Ricavi: per gestione Strada dei Marmi € 965.862; - Costi:

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Bilancio intermedio di liquidazione al 31.12.2017 Pag. 26 di 26

o Canone Piano della sosta € 200.000; o TARI 2017 € 611;

- Debiti: o Canone Piano della sosta € 200.000; o Avvisi di reintegro da girare € 21.479; o TARI anni 2014, 15, 16 e 17 € 6.299.

- Crediti: o Fattura 6/E/2016, € 4.918; o Avvisi di reintegro, € 3.600; o Contr. Capit. Oneri del pers. € 2.833.541; o Fattura da emettere € 83.333.

Si attesta infine che non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali che per significatività e/o rilevanza possano dare luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia del patrimonio aziendale ed alla tutela degli azionisti di minoranza, né con parti correlate né con soggetti diversi dalle parti correlate.

Informazioni sugli accordi non risultanti dallo stato patrimoniale

Natura e obiettivo economico di accordi non risultanti dallo stato patrimoniale (art. 2427 c. 1 n. 22-ter C.C.)

Non sussistono accordi non risultanti dallo Stato patrimoniale dotati dei requisiti di cui al n. 22-ter dell’art. 2427 C.C.

Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (art. 2427 c. 1 n. 22-quater C.C.)

Si rinvia a quanto esposto nella relazione del Liquidatore.

Nota integrativa, parte finale

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO

Con riferimento a quanto esposto nella sezione del Patrimonio Netto, si propone di rinviare la perdita di esercizio al prosieguo della fase liquidatoria.

Sulla scorta delle indicazioni che Vi sono state fornite, Vi invitiamo ad approvare il bilancio e la proposta sopra indicata circa la perdita conseguita.

Il presente Bilancio è vero e reale e conforme alle scritture contabili.

Carrara, 30.04.2018 IL LIQUIDATORE (Dott. Giorgio Dell'Amico)