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Barriere fotoelettriche

Perché usare barriere fotoelettriche? 7/2

Riarmo - 3 alternative 7/4

Muting e blanking 7/5

Barriera fotoelettrica per distanza di sicurezza minima 7/6

Avvio del ciclo con barriera fotoelettrica 7/7

Distanza di sicurezza 7/8

Barriere fotoelettriche

Orion1 Base 7/10

Orion1 Extended 7/14

Orion2 Base 7/19

Orion3 Base 7/22

Spot 10 7/26

Accessori - MFII mirrors 7/29

Montante di protezione per raggi fotoelettrici - Bjorn 7/30

Protezione contro acqua e polvere - WET 7/32

Programmatore di blanking - BP-1 7/33

Esempi di collegamento 7/34

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Perché usare barriere fotoelettriche?

Le barriere fotoelettriche sono componenti di sicurezza che tengono conto delle esigenze di produzione e che non ostacolano fisicamente le azioni dell‘operatore della macchina. Le barriere fotoelettriche sono anche un buon componente di sicurezza da usarsi quando occorre far entrare e uscire le merci da un’area pericolosa.

Come funziona una barriera fotoelettrica?Le barriere fotoelettriche impiegano unità di trasmissione e ricezione ottiche. Dai trasmettitori vengono inviati raggi infra-rossi al ricevitore. Quando un raggio fotoelettrico è interrotto, alle macchine pericolose presenti nell’area protetta dalla bar-riera fotoelettrica viene dato un doppio segnale di arresto.

Qual è la differenza tra una barriere fotoelettrica e una griglia fotoelettrica?Una barriera fotoelettrica ha vari raggi posti a distanza ravvicinata, mentre una griglia fotoelettrica è costituita da uno, due, tre o quattro raggi. Nelle barriere fotoelettriche impiegate per la localizzazione delle dita i raggi sono più vicini. La risoluzione è dunque di 14 mm. Nelle griglie fotoelettriche i raggi sono solitamente collocati alla distanza relativa di 300 - 500 mm. La scelta tra griglia o barriera fotoelettrica dipende spesso dalla distanza di sicurezza disponibile, dalla portata e dal prezzo. Le barriere fotoelettriche sono spesso scelte per distanze di sicurezza brevi/minime. Le griglie fotoelettriche sono scelte per distanze di sicurezza più lunghe/minime, portata fino a 40 m e per il basso costo.

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Quali sono i requisiti di sicurezza dei dispositivi di protezione fotoelettrici? Lo standard EN 61496-1 sui dispositivi di protezione fotoelettrici fissa requisiti di sicurezza elevati. I principali requisiti riguardano la funzione di arresto sicuro e il fatto che la luce proveniente da fonti luminose diverse dal trasmettitore o altri disturbi non compromettano la funzione di sicurezza.

In base a come è progettata la funzione di sicurezza, è possibile scegliere tra componenti di sicurezza di tipo 2 e 4, che corrispondono in linea di principio alle categorie 2/PL c e 4/PL e secondo la norma EN ISO 13849-1.

Nel tipo 4, che garantisce il livello di sicurezza maggiore, un eventuale guasto non deve compromettere la funzione di sicurezza e il guasto deve essere rilevato dalle uscite mediante caduta immediata o mancato ricollegamento dopo essere state scollegate. L’angolazione massima consentita per la luce è pari a ±2.5°.

Barriere fotoelettriche per lunghe distanze Barriere fotoelettriche con bypass monitorato durante il trasporto di materiale

Barriera di sicurezza per distanze di sicurezza brevi

Barriera fotoelettrica per proteggere zone

Barriera fotoelettrica per proteggere durante l‘avvio del ciclo

Il tipo 2 richiede una funzione di sicurezza semplice, ma monitorata; vale a dire, la funzione di sicurezza deve essere monitorata eseguendo test periodici che interrompono l’uscita in caso di guasto. Tra i tempi di test vi possono essere guasti che causano il malfunzionamento del componente di sicu-rezza. La funzione di test può essere costruita all’interno del dispositivo di sicurezza o un’unità esterna (ad es. il sistema di controllo della macchina) può avviare un test. L’angolazione massima consentita per la luce è pari a ±5°.

Barriere fotoelettriche sono incluse tra i prodotti dell‘appendice 4 della direttiva macchine, che richiede una procedura di certificazione esterna da parte di un ente ufficialmente riconosciuto.

Barriera fotoelettrica per delimitare la zona interna

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A

a b

B

Viene premuto il pulsante 1 e, dopo un periodo di tempo prestabilito (ad es. 5 secondi), viene premuto il pulsante 2 per riarmare il raggio fotoelettrico.

Pulsante di riarmo con lampada di segnalazione.

Un raggio fotoelettrico b indica che il robot è situato nella zona A. In questa posizione è possibile attraversare il cancello per accedere alla zona B senza fermare il robot.

Riarmo – 3 alternative

Riarmo manuale supervisionato Quando una barriera fotoelettrica è interrotta, essa invia un segnale di

arresto alle macchine pericolose all’interno della zona di rischio che

protegge e si accende una lampada di segnalazione di riarmo. Per

poter riavviare la macchina è necessario riarmare la barriera fotoelet-

trica: il pulsante di riarmo deve essere situato in modo da non essere

raggiungibile dall’interno della zona protetta. Per la funzione di riarmo

sono previsti requisiti severi: né un cortocircuito né un guasto di un

componente deve causare il riarmo automatico. Quando il pulsante

di riarmo è impostato, le uscite sono attivate e la lampada di riarmo è

spenta.

Riarmo automatico Il riarmo automatico si usa quando il raggio fotoelettrico è uti-lizzato per monitorare un’area. Quando il raggio fotoelettrico è attivato, questo indica che un robot è in una determinata zona. Il robot viene fermato se una persona entra nella stessa zona, ad es. attraverso un cancello. Quando il raggio fotoelettrico non è più interrotto l’unità di controllo viene riarmata automaticamente.

Riarmo temporizzato supervisionato Lo scopo dell’utilizzo del riarmo temporizzato supervisionato (pre-riarmo) è quello di non consentire un riarmo dall’ester-no dell’area protetta senza la previa conferma che non vi è nessuno fuori vista all’interno della zona. Per riarmare il raggio fotoelettrico (vedi figura) è necessario prima premere il pulsan-te 1 e poi il pulsante 2 entro p. es. 5 secondi. Ciò è particolar-mente importante quando è impossibile vedere tutta la zona protetta dal raggio fotoelettrico.

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Il bypass può essere necessario per vari motivi. Una delle ragioni di bypass più comuni è quella dell’ingresso/uscita di materiale su nastro trasportatore, veicoli automatici (AGV), ecc. Un’altra applicazione comune è il bypass durante il passaggio con un dispositivo a tre posizioni nell’area pericolosa.

È importante che il bypass sia sicuro, non sia attivato per errore e sia difficile da eludere. In altre parole, deve offrire un bypass affidabile all’ingresso di un mezzo di carico, ma non deve consentire il passaggio a un essere umano. Per ottenere il massimo livello di sicurezza, occorre un sistema di bypass doppio e supervisionato (solitamente con almeno due segnali indipendenti). Se ciò viene fatto con sensori, si raccomanda che questi siano di tipo diverso, per ridurre la probabilità di un malfunzionamento di entrambi per lo stesso motivo ad es. un guasto per causa comune. Una soluzione possibile è quella di utilizzare un interruttore di limite meccanico e un sensore a fotocellula.

Per evitare la manipolazione/elusione intenzionale dei sensori/segnali di bypass si collega un relè di sicurezza o un PLC di sicurezza che controlla che i sensori siano attivati e disattivati in ogni ciclo di bypass.

La quantità di varianti dei sistemi di bypass è pressoché infinita e dipende dai requisiti specifici di ciascun impianto/macchina. Per le barriere Orion sono predisposte varie possibilità di bypass.

Bypass automatico di griglia fotoelettrica al passaggio di un automezzo guidato automaticamente.

Muting (bypass)

BlankingIl blanking è una disabilitazione permanente di un certo numero di fasci nella zona di protezione della barriera fotoelettrica. Questa funzione è permessa e utilizzata quando un oggetto, più grande della risoluzione della barriera fotoelettrica, deve trovarsi permanentemente nella zona di protezione, senza che le uscite di sicurezza (OSSD) si interrompano. Se l’oggetto viene tolto dalla zona di protezione si interrompono le uscite di sicurezza.

La funzione di blanking ha diverse impostazioni di tolleranza che consentono movimento o vibrazione degli oggetti che oscurano la zona di pericolo.

Un’impostazione di tolleranza è detta “blanking mobile”, vale a dire che la parte della zona bloccata intenzionalmente può spostarsi nella zona di protezione durante il funzionamento della macchina. I restanti fasci sono attivi con un normale effetto di protezione, ma spesso con una risoluzione ridotta.

Quando si usa una funzione di “blanking” è molto importante che la barriera sia in funzionamento e rilevi, p. es. un dito o una mano, a seconda della risoluzione, ovunque al di fuori dell’area resa inattiva dalla presenza di tale oggetto. Il blanking può richiedere un ulteriore sistema di guardia fissa e un’ulteriore distanza minima dal movimento pericoloso.

La “funzione di blanking” non deve poter essere scelta senza l’utilizzo di qualche chiave o attrezzo.

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Una barriera fotoelettrica si può usare in una macchina o in un impianto di produzione allo stesso modo di un portello, tuttavia in termini di pericolosità e di rischio vi è una grande differenza. Se si installa una barriera fotoelettrica con una distanza minima breve davanti a una macchina pericolosa, vi è un elevato rischio di impegno spontaneo nella macchina, spesso detto “after-grasp”. Se il movimento della macchina pericolosa non si ferma durante l’impegno, vi sono scarse possibilità di evitare eventuali lesioni. Per questo è molto importante che tutta la catena del circuito di arresto sia interamente raddoppiata e supervisionata. Perfino valvole e contattori che controllano movimenti pericolosi normalmente devono essere raddoppiati e supervisionati. Le normative relative alle distanze di sicurezza sono delineate in standard C specifici quali la norma EN 692 per presse meccaniche. Se non sono disponibili standard C specifici, si impiega la norma EN ISO 13855.

Macchine automaticheQuando si installano barriere fotoelettriche su macchine automatiche, è necessario prevedere una funzione di riarmo che si attivi quando la macchina è programmata per la produzione automatica, indipendentemente dal fatto che la protezione possa essere oltrepassata o no. Quando una barriera fotoelettrica è coinvolta, occorre prima utilizzare una funzione di riarmo, quindi il reset del ciclo deve essere effettuato con un dispositivo di avvio separato. Lo stesso riarmo vale per le macchine con guida semi-automatica.

Protezione dell’operatore nelle macchine a funzionamento manualeMacchine manuali in cui uno o più operatori inseriscono o rimuovono pezzi tra un ciclo e l’altro solo l’ambito oprativo più rischioso delle barriere fotoelettriche. Questo perché il numero di stimoli nella zona pericolosa della macchina si verifica spesso più volte al minuto.

Barriere fotoelettriche sulle presseLe barriere fotoelettriche sono usate tradizionalmente come metodo di protezione sulle presse ed esistono da molto tempo informazioni dettagliate sull’argomento (si veda in seguito “Avvio del ciclo con barriera fotoelettrica”). Sulle presse sono consentite solo barriere fotoelettriche di tipo 4.

RiarmoSul lato assistenza, ovvero il lato o i lati dove vi è un operatore che inserisce e rimuove i pezzi, deve esserci una funzione di riarmo separata per la barriera fotoelettrica, in genere un pulsante. In caso di più barriere fotoelettriche, ad es. anteriormente e posteriormente, ve ne deve essere uno

per lato. Se la barriera di sicurezza è attivata durante un movimento pericoloso, la pressa non deve poter ripartire senza essere riarmata. Durante l’impegno dopo il termine del ciclo, non occorre alcun riarmo.

Risoluzione per le mani

Risoluzione per le dita

Barriera fotoelettrica per distanza di sicurezza minima

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max 75 mm

Installazione – corretta e scorretta durante l’avvio del ciclo

Avvio del cicloL’avvio del ciclo è un concetto che si applica alle macchine progettate affinché un nuovo ciclo inizi quando si toglie la mano dalla barriera fotoelettrica. Un ciclo è definito come l’inserimento e l’estrazione della mano una volta. Solitamente è possibile scegliere tra il funzionamento a un clclo o a due cicli. Nel funzionamento a un ciclo, una nuova azione è avviata quando la barriera fotoelettrica è stata azionata una volta, in quello a due cicli, quando è stata azionata due volte. L’operatore usa la macchina inserendo ed estraendo i pezzi da lavorare. Nelle presse questa funzione di “iniziazione ciclica” è molto comune. Poiché però la pressa si avvia senza alcun comando specifico, vi sono dei rischi ed è necessario soddisfare molte condizioni prima che la macchina si metta a funzionare.Piccole presse in cui non è possibile entrare hanno norme specifiche con limiti specifici: l’altezza del tavolo non può essere inferiore a 750 mm, la lunghezza di battuta non può essere superiore a 600 mm e la profondità del tavolo non può superare 1000 mm. La barriera fotoelettrica deve avere una risoluzione di 30 mm o più. Se la pressa non è avviata entro circa 30 secondi dal termine del ciclo, un nuovo ciclo non verrà accettato in assenza del previo riarmo manuale della barriera fotoelettrica. NB: per macchine con avvio del ciclo, l’installazione della barriera fotoelettrica deve essere conforme con i parametri macchina e tutte le norme e gli standard specifici.

Installata correttamente. L’operatore non può accedere alla macchina senza azionare la barriera fotoelettrica.

Installazione non corretta. C’è uno spazio sotto la barriera fotoelettrica. L’ope-ratore può accedere alla macchina senza azionare la barriera fotoelettrica.

Installazione non corretta. Spazio sopra la barriera fotoelettrica. L’operatore può accedere alla macchina senza azionare la barriera fotoelettrica.

Avvio del ciclo con barriera fotoelettrica

Installata correttamente. Barriera fotoelettrica coadiu-vata da barriera fotoelettrica orizzontale per individuare l’operatore.

Installazione della barriera fotoelettrica La barriera fotoelettrica deve essere installata in modo tale che nessuno possa raggiungere una zona a rischio schiacciamento/intrappolamento senza azionarla. La cosa più importante è che non vi siano spazi sotto, ai lati e sopra, durante il ciclo operativo. Il bordo inferiore della barriera fotoelettrica deve essere dunque leggermenteal di sotto

del bordo del tavolo della pressa. Inoltre, se c’è spazio al di sopra della barriera fotoelettrica, questa deve essere adattata in modo che non sia possibile raggiungere il campo di sicurezza (cfr.ISO 13855). Le possibilità di regolazione fisica devono essere limitate in modo che i movimenti pericolosi siano fuori portata.Tra il campo di sicurezza della barriera fotoelettrica e le parti meccaniche dev’esserci uno spazio max. di 75 mm per evitare che una persona possa starci in piedi. Per soddisfare questa esigenza e la distanza di sicurezza richiesta, è solitamente necessario collocare ulteriori protezioni meccaniche o barriere fotoelettriche aggiuntive posizionate orizzontalmente. Un’altra soluzione potrebbe essere una barriera fotoelettrica stesa o angolata.

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Distanza di sicurezza minima barriera fotoelettrica secondo EN ISO 13855

La distanza di sicurezza “S” è una distanza minima tra una barriera foto-

elettrica e una zona pericolosa. La distanza di sicurezza deve garantire

che una persona non sia in grado di raggiungere le parti pericolose

della macchina prima che il movimento della stessa sia fermato. Questa

distanza è calcolata con la formula della EN ISO 13855 - Sicurezza

macchine - Posizionamento dei dispositivi di sicurezza in relazione alla

velocità con cui il corpo si avvicina all’area di rischio.

S = (K x T) + C

Calcolo delle distanze di sicurezza per l’installazione verticale e orizzontale delle barriere fotoelettriche secondo EN ISO 13855

S = distanza di sicurezza minima in mmH1 = il raggio inferiore non può essere posizionato a più di 300 mm da terraH2 = il raggio superiore non può essere situato a meno di 900 mm da terra

S = distanza di sicurezza minima in mmH = il campo della barriera fotoelettrica deve essere posizionato tra 0 e

1000 mm da terra

S = distanza di sicurezza minima in mmK = velocità del corpo/parte del corpo (p. es. mano) in mm/sT = T1 + T2 dove T1 = tempo di reazione di dispositivi di sicurezza in secondiT2 = tempo di reazione della macchina in secondiC = ulteriore distanza in mm basata sull’intrusione del corpo verso la zona

di rischio prima che il dispositivo di sicurezza sia stato attivato.

Per S ≤ 500 mm la distanza minima per l’installazione verticale è calcolata con la seguente formula:

S = (2000 x T) + 8 x (d-14)

dove d è la risoluzione della barriera in mm.

K qui è 2000 mm/s e rappresenta la velocità del corpo. L’espressione (8 x (d-14)) non può mai essere minore di 0. La distanza di sicurezza minima S è 100 mm.

Se la distanza di sicurezza minima in base alla formula sopraccitata supera i 500 mm si può usare in alternativa:

S = (1600 x T) + 8 x (d-14)

K è 1600 mm/s e rappresenta la velocità del corpo. La distanza di sicurezza minima in base a questa formula è 500 mm.

La distanza minima per l’installazione orizzontale è calcolata con la seguente formula:

S = (1600 x T) + (1200 - 0,4 x H)

dove H è l’altezza del campo di sicurezza sul piano di riferimento, p. es. la terra

(1200 – 0,4 x H) non può essere inferiore a 850 mm. In base alla risoluzione, d, della barriera fotoelettrica, c’è un’altezza minima a cui può essere posizionato il campo di sicurezza, che si calcola così: H = 15 x (d – 50). H non può essere minore di 0. Con una risoluzione d =14 o 30 mm è dunque possibile installare la barriera da H = 0 in su. Più è situata in alto, più diminuisce la distanza di sicurezza. L’altezza massima consentita H del campo di sicurezza è 1000 mm.

Quando si usa una barriera fotoelettrica orizzontale a pro-tezione di un ingresso, questa deve avere una profondità di almeno 750 mm per impedire che venga calpestata inavverti-tamente. La distanza minima di sicurezza stimata deve essere misurata dai componenti pericolosi della macchina fino al raggio più esterno della barriera fotoelettrica orizzontale (vista dalla macchina).

Risoluzione per le dita (≤14 mm) dà C = 0

NB! Se è possibile raggiungere la zona di rischio protendendosi al di sopra del raggio, va fatta un‘aggiunta alla formula. Nella tabella 1 in EN ISO 13855 un’ulteriore distanza di sicurezza alternativa (Cro) è data alla formula S = (K x T) + C. Il maggior valore tra C e Cro va impiegato per impedire l’intrusione al di sopra della barriera/griglia fotoelettrica.

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Distanze minime di sicurezza per presse nuove e vecchie

Presse nuovePer le presse nuove con marchio CE esistono requisiti specifici descritti negli standard EN 692 Macchine utensili – Sicurezza – Presse meccaniche – Sicurezza e EN 693 Macchine utensili – Sicurezza – Presse idrauliche.

Gli stessi requisiti valgono per l‘installazione verticale sia su presse sia su altre macchine, con la differenza che C è data come segue:

Altre macchine con assistenza manualeLe regole per le presse si possono applicare anche ad altre macchine che funzionano in modo simile e con la stessa situazione di rischio. Non vi sono standard altrettanto dettagliati sull’uso delle barriere fotoelettriche.

Per l’avvio del ciclo, la risoluzione delle barriere fotoelettriche, d, deve essere ≤ 30 mm. Questo vale per presse vecchie e nuove (con marchio CE).

Presse vecchie“NB” Per le presse vecchie ci sono disposizioni diverse per

ogni Paese.La formula che vale qui è:

S = (2500 x T) + C

L’ulteriore distanza minima di sicurezza C per diverse riso-luzioni della barriera fotoelettrica è illustrata nella seguente tabella:

Distanza minima per raggi fotoelettrici secondo la norma EN ISO 13855

La distanza minima di sicurezza per i raggi fotoelettrici è calcolata come segue:

S = (1600 x T) + 850 mm

N.B.! La distanza aggiuntiva nella maggior parte dei casi sarà superiore a 850 mm per via della possibilità di protendersi oltre un raggio fotoelettrico. (Cro)

La formula si applica sia che uno installi 2,3 o 4 raggi. È la valutazione di rischio che stabilisce il numero di raggi da scegliere. Bisogna considerare le seguenti possibilità: – strisciare sotto il raggio più basso; – protendersi sopra il raggio più alto; – protendersi tra due raggi; – il passaggio del corpo tra due raggi.

Per soddisfare i requisiti i raggi devono essere installati alle seguenti altezze:

Numero di raggi Altezza al di sopra del piano di riferimento, ad es. terra

4 300, 600, 900, 1200

3 300, 700, 1100

2 400, 900

Risoluzione,d, (mm)

Ulteriore distanza minima, C (mm)

Avvio del ciclo

≤ 14 0

Consentito>14 - 20 80

>20 - 30 130

>30 - 40 240Non consentito

>40 850

Risoluzione, d, (mm)

Ulteriore distanza minima, C (mm)

<16 0

16 70

20 110

25 130

30 140

35 240

40 270

45 300

50 330

55 360

>55 850

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Le barriere fotoelettriche Orion1 Base sono utilizzate per il rilevamento di dita o mani, solitamente a distanza piuttosto ravvicinata dal macchinario pericoloso.

Facile da usare – Solo le funzioni e le configurazioni necessarie. – Un pulsante di reset locale può essere collegato

direttamente alla barriera fotoelettrica: non è necessario l’uso di un cavo tra il pulsante di reset e l’armadio elettrico o di un modulo di controllo extra.

– Ogni barriera fotoelettrica è in grado di monitorare gli attuatori senza alcun modulo di controllo extra (funzione EDM).

Installazione più rapida – Un allineatore e un’angolazione ampia entro i limiti per

dispositivi di Tipo 4 facilitano l’allineamento stesso. – Le staffe di rotazione semplificano a loro volta

l’allineamento. – I connettori M12 velocizzano il cablaggio.

Barriere fotoelettriche di sicurezzaOrion1 Base

Approvato da:

Applicazione: – Rilevamento di dita e mani – Quando la protezione fotoelettrica deve essere vicina alla

zona di pericolo – Quando è richiesto un accesso ripetuto al macchinario, ad

esempio macchine con assistenza manuale – Per la protezione di zone (montaggio orizzontale) e la

delimitazione di aree di lavoro

Caratteristiche: – Rilevamento di dita e mani – Distanze operative di 6 m e 19 m (rilevamento di dita e mani) – Dimensioni compatte – Reset locale ed EDM – Tipo 4

Minor tempo di fermo macchine – Quando il livello di allineamento compare a display,

l’allineamento stesso può essere migliorato prima del verificarsi di un arresto indesiderato.

– Un’ampia indicazione degli errori riduce il tempo di risoluzione dei problemi.

– Tubi protettivi e schermi a lente proteggono i dispositivi in ambienti difficili.

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Dati tecnici

Dati di sicurezza funzionale

EN ISO 13849-1:2008 PL e, Cat 4

EN 61508-1..4:2010 SIL3; PFHd = 2.64 x10-9; HFT = 1; Durata = 20 anni

EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3

Alimentazione +24 VCC ± 20 %

Consumo

Trasmettitore 1,5 W max

Ricevitore 4 W max (senza carico)

Uscite 2 PNP

Protezione contro i cortocircuiti 1,4 A max

Corrente di uscita 0.5 A max / uscita

Tensione di uscita – ON Vdd -1 V min

Tensione uscita– OFF 0,2 V max

Carico capacitivo 2,2 μF a +24 VCC max

Connettori M12 - 4 poli maschio su trasmettitore (compatibile con femmina M12 a 5 poli)

M12 - 8 poli maschio su ricevitore

Lunghezza del cavo (per alimentazione) 50 m max

Emissione luminosa (λ) Infrarossi, LED (950 nm)

Risoluzione 14 - 30 mm

Distanza operativa 0,2…19 m per 30 mm

0,2…6 m per 14 mm

Reiezione della luce ambiente Secondo IEC-61496-2:2013

Temperatura operativa 0…+ 55 °C

Temperatura di stoccaggio - 25…+ 70 °C

Intervallo umidità 15…95 % (senza condensa)

Classe di protezione IP 65 (EN 60529:2000)

Peso 1,3 kg / metro per ciascuna singola unità

Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003)

Materiale vetro anteriore PMMA

Materiale coperchio PC MAKROLON

Connessione trasmettitore*

Marrone (1) +24 VCC

Bianco (2) Test

Blu (3) 0 V

Nero (4) Non utilizzato

Grigio (5) Non utilizzato

Connessione ricevitore*

Bianco (1) Reset/Riconoscimento - Reset automatico se non connesso

Marrone (2) +24 VCC

Verde (3) Scelta EDM - Deve essere collegato a +24 VCC per disattivare EDM

Giallo (4) EDM

Grigio (5) OSSD1

Rosa (6) OSSD2

Blu (7) 0 V

Rosso (8) Scelta modalità reset: reset manuale o automatico* Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety

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Barriere fotoelettriche di sicurezzaOrion1 Base

Modelli e dati per l‘ordine

Orion1-4-14-015-B 2TLA022300R0000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 150 mm

Orion1-4-14-030-B 2TLA022300R0100 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 300 mm

Orion1-4-14-045-B 2TLA022300R0200 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 450 mm

Orion1-4-14-060-B 2TLA022300R0300 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 600 mm

Orion1-4-14-075-B 2TLA022300R0400 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 750 mm

Orion1-4-14-090-B 2TLA022300R0500 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 900 mm

Orion1-4-14-105-B 2TLA022300R0600 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1050 mm

Orion1-4-14-120-B 2TLA022300R0700 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1200 mm

Orion1-4-14-135-B 2TLA022300R0800 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1350 mm

Orion1-4-14-150-B 2TLA022300R0900 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1500 mm

Orion1-4-14-165-B 2TLA022300R1000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1650 mm

Orion1-4-14-180-B 2TLA022300R1100 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1800 mm

Orion1-4-30-015-B 2TLA022302R0000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 150 mm

Orion1-4-30-030-B 2TLA022302R0100 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 300 mm

Orion1-4-30-045-B 2TLA022302R0200 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 450 mm

Orion1-4-30-060-B 2TLA022302R0300 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 600 mm

Orion1-4-30-075-B 2TLA022302R0400 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 750 mm

Orion1-4-30-090-B 2TLA022302R0500 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 900 mm

Orion1-4-30-105-B 2TLA022302R0600 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1050 mm

Orion1-4-30-120-B 2TLA022302R0700 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1200 mm

Orion1-4-30-135-B 2TLA022302R0800 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1350 mm

Orion1-4-30-150-B 2TLA022302R0900 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1500 mm

Orion1-4-30-165-B 2TLA022302R1000 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1650 mm

Orion1-4-30-180-B 2TLA022302R1100 Orion1 Base Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1800 mm

Cavi

M12-C61 2TLA020056R0000 Connettore M12-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C101 2TLA020056R1000 Connettore M12-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C201 2TLA020056R1400 Connettore M12-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

M12-C63 2TLA020056R3000 Connettore M12-8 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C103 2TLA020056R4000 Connettore M12-8 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C203 2TLA020056R4100 Connettore M12-8 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

Parti di ricambio (fornite con i prodotti all’origine)

JSM Orion01 2TLA022310R0000 4 staffe standard per Orion1 & Orion2

Accessori

Orion TP-14 2TLA022310R5200 Pezzo di prova Orion 14 mm

Orion TP-30 2TLA022310R5300 Pezzo di prova Orion 30 mm

Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion

JSM Orion03 2TLA022310R0100 4 staffe di rotazione per Orion1 Base

JSM Orion06 2TLA022310R0400 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (4 pezzi)

JSM Orion07 2TLA022310R0500 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (6 pezzi)

JSM Orion11 2TLA022310R0900 Kit per il montaggio dello specchio Orion1 su supporto

Piastra di supporto di Orion 2TLA022312R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo

Specchio Orion1* Specchio da montare su supporto Orion con 1 kit JSM Orion11

Supporto Orion* Supporto protettivo

Orion WET* Tubo protettivo

Schermo Orion* Schermo a lente

* Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina www.abb.com/jokabsafety.

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/13

7

Modello Altezza protetta (mm) L1 (mm) L2 (mm)

Orion1-4-xx-015-B 150 233,30 153,30

Orion1-4-xx-030-B 300 383,20 303,20

Orion1-4-xx-045-B 450 533,20 453,30

Orion1-4-xx-060-B 600 683,30 603,20

Orion1-4-xx-075-B 750 833,20 753,30

Orion1-4-xx-090-B 900 983,20 903,20

Orion1-4-xx-105-B 1050 1133,20 1053,20

Orion1-4-xx-120-B 1200 1283,20 1203,30

Orion1-4-xx-135-B 1350 1433,20 1353,20

Orion1-4-xx-150-B 1500 1583,30 1503,30

Orion1-4-xx-165-B 1650 1733,30 1653,30

Orion1-4-xx-180-B 1800 1883,30 1803,30

xx = Risoluzione

Dimensioni

38

50,514

L1

L2

12,5

M12

Ø16 Ø16

M2 n°3

36,9

32,3

x2

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7/14 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

Le barriere fotoelettriche Orion1 Extended sono utilizzate per il rilevamento di dita o mani, solitamente a distanza piuttosto ravvicinata dalla macchina pericolosa, quando sono necessarie funzioni avanzate quali il muting o il collegamento a cascata.

Facile da usare – I sensori di muting sono collegati direttamente alla barriera

fotoelettrica, non richiede alcun modulo di muting remoto extra.

– Nessuna zona morta: la risoluzione è garantita per l'intera lunghezza della barriera fotoelettrica senza la necessità di protezioni meccaniche extra.

– Collegamento a cascata con unità standard, non richiede unità slave o master distinte.

Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion1 Extended

Approvato da:

Applicazione: – Rilevamento di dita e mani – Quando la barriera fotoelettrica deve essere vicina alla zona

di pericolo – Quando occorre effettuare il muting (by-pass) o il blanking – Quando numerosi dispositivi devono essere collegati in

serie (a cascata)

Caratteristiche: – Rilevamento di dita e mani – Distanze operative di 7 m e 20 m (rilevamento di dita e mani) – Dimensioni compatte – Reset locale ed EDM – Muting e Blanking – Collegamento a cascata – Nessuna zona morta

Installazione più rapida – Un allineatore e un'angolazione ampia entro i limiti per

dispositivi di Tipo 4 facilitano l'allineamento stesso. – I connettori M12 velocizzano il cablaggio.

Minor tempo di fermo macchine – Poiché il livello di allineamento compare a display, questo

può essere migliorato prima del verificarsi di un arresto indesiderato.

– La codifica protegge contro le interferenze reciproche. – Un'ampia indicazione degli errori riduce il tempo di

risoluzione dei problemi. – Tubi protettivi e schermi a lente proteggono i dispositivi in

ambienti difficili.

Muting: la macchina si arresta al passaggio di una persona, ma non al passaggio delle casse.

Blanking flottante: l‘introduzione di una mano nella zona di rilevamento provocherà l‘arresto della macchina, mentre il movimento del cavo no.

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/15

7

Dati tecnici

Dati di sicurezza funzionale

EN ISO 13849-1:2008 PL e, Cat 4

EN 61508-1..4:2010 SIL3; PFHd = 2.64 x10-9; HFT = 1; Durata = 20 anni

EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3

Alimentazione +24 VCC ± 20 %

Consumo

Trasmettitore 3 W max

Ricevitore 5 W max (senza carico)

Uscite 2 PNP

Protezione contro i cortocircuiti 1,4 A max

Corrente di uscita 0.5 A max / uscita

Tensione di uscita – ON Vdd -1 V min

Tensione uscita– OFF 0,2 V max

Carico capacitivo 2,2 μF a +24 VCC max

Corrente per lampada esterna 20 mA min; 300 mA max

Connettori con cavi specifici Trasmettitore con M12-C02PT2T: connettore M12 a 5 poli maschio

Ricevitore con M12-C02PT6RB: connettore M12 a 12 poli maschio

Ricevitore con M12-C02PT62RM: connettore M12 a 12 poli maschio + connettore M12 a 5 poli maschio

Lunghezza del cavo (per alimentazione) 50 m max

Emissione luminosa (λ) Infrarossi, LED (950 nm)

Risoluzione 14 - 30 mm

Distanza operativa 0,2…20 m per 30 mm

0,2…7 m per 14 mm

Reiezione della luce ambiente Secondo IEC-61496-2:2013

Temperatura operativa 0…+ 50 °C

Temperatura di stoccaggio - 25…+ 70 °C

Intervallo umidità 15…95 % (senza condensa)

Classe di protezione IP65 (EN 60529:2000)

Peso 1,35 kg / metro per ciascuna singola unità

Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003)

Materiale vetro anteriore PMMA

Materiale coperchio PBT Valox 508

Configurazione di fabbrica delle funzioni. Le funzioni sono configurate con pulsanti presenti sulle unità.

Muting senza codice

EDM abilitato

Reset automatico

Muting T/X

Time-out di muting 10 min

Trigger override = livello

Lunga portata* Con Orion1 Extended devono essere ordinati due cavi specifici, uno per il trasmettitore e uno per il ricevitore. Si veda la pagina successiva.

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7/16 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion1 Extended

Connessione trasmettitore

Marrone (1) +24 VCC

Bianco (2) Test

Blu (3) 0 V

Nero (4) Terra

Grigio (5) Non utilizzato Per il trasmettitore M12-C02PT2T

Connessione ricevitore con cavo di muting M12-C02PT62RM

Connettore M12-12

Marrone (1) +24 VCC

Blu (2) 0 V

Bianco (3) Reset/Riconoscimento/Allineamento

Verde (4) Override1

Rosa (5) OSSD2

Giallo (6) EDM

Nero (7) Selezione muting

Grigio (8) OSSD1

Rosso (9) Override2

Viola (10) Lampada di muting

Grigio-rosa (11) Status override

Rosso-blu (12) Terra

Connettore M12-5

Marrone (1) +24 VCC

Bianco (2) Muting2

Blu (3) 0 V

Nero (4) Muting1

Grigio (5) Non utilizzato Per il ricevitore quando effettua il muting: M12-C02PT62RM

Connessione ricevitore con cavo di blanking M12-C02PT6RB, da utilizzarsi quando il muting non è necessario.

Marrone (1) +24 VCC

Blu (2) 0 V

Bianco (3) Reset/Riconoscimento/Allineamento

Verde (4) Teach in

Rosa (5) OSSD2

Giallo (6) EDM

Nero (7) Non utilizzato

Grigio (8) OSSD1

Rosso (9) Tolleranza

Viola (10) Lampada

Grigio-rosa (11) Non utilizzato

Rosso-blu (12) Terra Per il ricevitore in assenza di muting: M12- C02PT6RB* Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety

Connessione

Con Orion1 Extended devono essere ordinati due cavi specifici, uno per il trasmettitore e uno per il ricevitore.

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/17

7

Modelli e dati per l‘ordine

Orion1-4-14-030-E 2TLA022301R0100 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 300 mm

Orion1-4-14-045-E 2TLA022301R0200 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 450 mm

Orion1-4-14-060-E 2TLA022301R0300 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 600 mm

Orion1-4-14-075-E 2TLA022301R0400 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 750 mm

Orion1-4-14-090-E 2TLA022301R0500 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 900 mm

Orion1-4-14-105-E 2TLA022301R0600 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1050 mm

Orion1-4-14-120-E 2TLA022301R0700 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1200 mm

Orion1-4-14-135-E 2TLA022301R0800 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1350 mm

Orion1-4-14-150-E 2TLA022301R0900 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1500 mm

Orion1-4-14-165-E 2TLA022301R1000 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1650 mm

Orion1-4-14-180-E 2TLA022301R1100 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 14 mm - H = 1800 mm

Orion1-4-30-030-E 2TLA022303R0100 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 300 mm

Orion1-4-30-045-E 2TLA022303R0200 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 450 mm

Orion1-4-30-060-E 2TLA022303R0300 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 600 mm

Orion1-4-30-075-E 2TLA022303R0400 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 750 mm

Orion1-4-30-090-E 2TLA022303R0500 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 900 mm

Orion1-4-30-105-E 2TLA022303R0600 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1050 mm

Orion1-4-30-120-E 2TLA022303R0700 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1200 mm

Orion1-4-30-135-E 2TLA022303R0800 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1350 mm

Orion1-4-30-150-E 2TLA022303R0900 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1500 mm

Orion1-4-30-165-E 2TLA022303R1000 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1650 mm

Orion1-4-30-180-E 2TLA022303R1100 Orion1 Extended Trasmettitore + Ricevitore - R = 30 mm - H = 1800 mm

Cavi

M12-C02PT2T 2TLA022315R0100 Cavo trasmettitore per Orion1 Extended

M12-C02PT6RB 2TLA022315R0200 Cavo trasmettitore per Orion1 Extended in assenza di muting

M12-C02PT62RM 2TLA022315R0300 Cavo trasmettitore per Orion1 Extended con muting

PT-C1PT 2TLA022315R1000 Cavo a cascata per Orion1 Extended, 1 m

PT-C05PT 2TLA022315R1100 Cavo a cascata per Orion1 Extended, 0,5 m

PT-C005PT 2TLA022315R1200 Cavo a cascata per Orion1 Extended, 0,05 m

M12-C61 2TLA020056R0000 Connettore M12-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C101 2TLA020056R1000 Connettore M12-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C201 2TLA020056R1400 Connettore M12-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

M12-C65 2TLA020056R7200 Connettore M12-12 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C105 2TLA020056R7300 Connettore M12-12 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C205 2TLA020056R7500 Connettore M12-12 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

Parti di ricambio (fornite con i prodotti all’origine)

JSM Orion01 2TLA022310R0000 4 staffe standard per Orion1 & Orion2

Accessori

Orion TP-14 2TLA022310R5200 Pezzo di prova Orion 14 mm

Orion TP-30 2TLA022310R5300 Pezzo di prova Orion 30 mm

Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion

JSM Orion01 2TLA022310R0000 4 staffe standard per Orion1 & Orion2

JSM Orion06 2TLA022310R0400 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (4 pezzi)

JSM Orion07 2TLA022310R0500 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (6 pezzi)

JSM Orion11 2TLA022310R0900 Kit per il montaggio dello specchio Orion1 su supporto

Piastra di supporto di Orion 2TLA022312R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo

Specchio Orion1* Specchio da montare su supporto Orion con 1 kit JSM Orion11

Supporto Orion* Supporto protettivo

* Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina www.abb.com/jokabsafety.

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7/18 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

Modello Lt (mm) L (mm)

Orion1-4-xx-030-E 150 306,30

Orion1-4-xx-045-E 300 456,30

Orion1-4-xx-060-E 450 606,30

Orion1-4-xx-075-E 600 756,30

Orion1-4-xx-090-E 750 906,30

Orion1-4-xx-105-E 900 1056,30

Orion1-4-xx-120-E 1050 1206,30

Orion1-4-xx-135-E 1200 1356,30

Orion1-4-xx-150-E 1350 1506,30

Orion1-4-xx-165-E 1500 1656,30

Orion1-4-xx-180-E 1650 1806,30

Orion1-4-xx-180-B 1883,30 1803,30

xx = Risoluzione (14 - 30 mm)

Dimensioni

Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion1 Extended

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/19

7

Le barriere fotoelettriche Orion2 Base sono utilizzate per il rilevamento corporeo, solitamente per la protezione degli accessi. La loro lunga distanza operativa li rende adeguati all'uso con specchi.

Facile da usare – Solo le funzioni e le configurazioni necessarie. – Un pulsante di reset locale può essere collegato

direttamente alla griglia fotoelettrica: non è necessario l'uso di un cavo tra il pulsante di reset e l'armadio elettrico o di un modulo di controllo extra.

– Ciascuna griglia fotoelettrica è in grado di monitorare gli attuatori senza alcun modulo di controllo extra (funzione EDM).

Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion2 Base

Approvato da:

Applicazione: – Rilevamento corporeo – Protezione del perimetro – In caso di lunghe distanze operative, ad esempio con

specchi devianti

Caratteristiche: – Rilevamento corporeo, da 2 a 4 fasci – Trasmettitore + ricevitori – Distanza operativa 50 m – Dimensioni compatte – Reset locale ed EDM – Tipo 4

Installazione più rapida – Un allineatore e un'angolazione ampia entro i limiti per

dispositivi di Tipo 4 facilitano l'allineamento stesso. – Le staffe di rotazione semplificano a loro volta

l'allineamento. – I connettori M12 velocizzano il cablaggio.

Minor tempo di fermo macchine – Tubi protettivi e schermi a lente proteggono i dispositivi in

ambienti difficili.

Protezione del perimetro / degli accessi

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7/20 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion2 Base

Dati tecnici

Dati di sicurezza funzionale

EN ISO 13849-1:2008 PL e, Cat 4

EN 61508-1..4:2010 SIL3; PFHd = 2.62 x10-9; HFT = 1; Durata = 20 anni

EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3

Alimentazione +24 VCC ± 20 % (SELV/PELV)

Capacitanza interna 23 nF (trasmettitore) / 120 nF (ricevitore)

Consumo

Trasmettitore 30 mA max / 0,9 W

Ricevitore 75 mA max (senza carico) / 2,2 W

Uscite 2 PNP

Protezione contro i cortocircuiti Max. 1,4 A a 55°C, min. 1,1 A a -10°C

Corrente di uscita 0,5 A max. / uscita

Corrente di dispersione < 1 mA

Carico capacitivo (puro) 65 nF max a 25°C

Carico resistivo (puro) 56 Ω min. a +24 VCC

Connettori M12 - 4 poli maschio su trasmettitore (compatibile con femmina M12 a 5 poli)

M12 - 8 poli maschio su ricevitore

Lunghezza del cavo (per alimentazione) 50 m max. con carico capacitivo 50 nF e +24 VCC

Emissione luminosa (λ) Infrarossi (880 nm)

Risoluzione 315 - 515 mm

Distanza operativa 0,5…50 m

Reiezione della luce ambiente Secondo IEC-61496-2:2013

Temperatura operativa -10…+ 55 °C

Temperatura di stoccaggio - 25…+ 70 °C

Intervallo umidità 15…95 % (senza condensa)

Classe di protezione IP65 (EN 60529:2000)

Peso 1,2 kg max. / metro per ciascuna singola unità

Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003)

Materiale della lente PMMA

Materiale coperchio PC Lexan 943A

Connessione trasmettitore*

Marrone (1) +24 VCC

Bianco (2) Non utilizzato

Blu (3) 0 V

Nero (4) Non utilizzato

Grigio (5) Non utilizzato

Connessione ricevitore*

Bianco (1) Test/Reset – Reset automatico impostato di fabbrica - Reset manuale selezionato con DIP switch.

Marrone (2) +24 VCC

Verde (3) Non utilizzato

Giallo (4) EDM – L'EDM è disattivato di fabbrica e può essere attivato con DIP switch.

Grigio (5) OSSD1

Rosa (6) OSSD2

Blu (7) 0 V

Rosso (8) Non utilizzato* Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/21

7

Modelli e dati per l‘ordine

Orion2-4-K2-050-B 2TLA022304R0000 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 2 fasci - H = 500 mm

Orion2-4-K3-080-B 2TLA022304R0100 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 3 fasci - H = 800 mm

Orion2-4-K4-090-B 2TLA022304R0200 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 4 fasci - H = 900 mm

Orion2-4-K4-120-B 2TLA022304R0300 Orion2 Base Trasmettitore + Ricevitore - 4 fasci - H = 1200 mm

Cavi

M12-C61 2TLA020056R0000 Connettore M12-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C101 2TLA020056R1000 Connettore M12-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C201 2TLA020056R1400 Connettore M12-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

M12-C63 2TLA020056R3000 Connettore M12-8 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C103 2TLA020056R4000 Connettore M12-8 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C203 2TLA020056R4100 Connettore M12-8 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

Parti di ricambio (fornite con i prodotti all’origine)

JSM Orion01 2TLA022310R0000 4 staffe standard per Orion1 & Orion2

Accessori

Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion

JSM Orion01 2TLA022310R0000 4 staffe standard per Orion1 & Orion2

JSM Orion04 2TLA022310R0200 4 staffe di rotazione per Orion2

JSM Orion06 2TLA022310R0400 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (4 pezzi)

JSM Orion07 2TLA022310R0500 Kit per il montaggio di Orion 1 e Orion 2 su supporto (6 pezzi)

Piastra di supporto di Orion 2TLA022312R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo

Supporto Orion* Supporto protettivo

Specchio Orion* Specchi su supporto

Orion WET* Tubi protettivi

Schermo Orion* Schermo a lente

* Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina www.abb.com/jokabsafety.

Modello Lt (mm) L1 (mm) L2 (mm)

Orion2-4-K2-050-B 617 664 538,40

Orion2-4-K3-080-B 917 964 838,40

Orion2-4-K4-090-B 1017 1064 938,40

Orion2-4-K4-120-B 1317 1364 1238,40

Dimensioni

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Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion3 Base

Le barriere fotoelettriche Orion3 Base sono utilizzate per il rilevamento corporeo, solitamente per la protezione degli accessi. Trasmettitore e ricevitore si trovano entrambi nella stessa unità attiva. I raggi sono riflessi dall'unità passiva. Solo l'unità attiva deve essere alimentata.

Facile da usare – Solo le funzioni e le configurazioni necessarie. – Un pulsante di reset locale può essere collegato

direttamente alla griglia fotoelettrica: non è necessario l'uso di un cavo tra il pulsante di reset e l'armadio elettrico o di un modulo di controllo extra.

– Ogni griglia fotoelettrica è in grado di monitorare gli attuatori senza alcun modulo di controllo extra (funzione EDM).

Approvato da:

Applicazione: – Rilevamento corporeo – Quando l'alimentazione è disponibile solo su un lato. – Quando occorre un profilo robusto.

Caratteristiche: – Rilevamento corporeo, da 2 a 4 fasci – Unità attiva e passiva – Distanza operativa fino a 8 m – Profilo robusto – Reset locale ed EDM – Tipo 4

Installazione più rapida – Minor cablaggio: solo l'unità attiva deve essere collegata. – Un allineatore e un'angolazione ampia entro i limiti per

dispositivi di Tipo 4 facilitano l'allineamento stesso. – Le staffe di rotazione semplificano a loro volta

l'allineamento. – I connettori M12 velocizzano il cablaggio.

Minor tempo di fermo macchine – Poiché il livello di allineamento compare a display, questo

può essere migliorato prima del verificarsi di un arresto indesiderato.

– Un'ampia indicazione degli errori riduce il tempo di risoluzione dei problemi.

Solo l‘unità attiva deve essere cablata e questo permette di risparmiare cavo e tempi di installazione.

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Dati tecnici

Dati di sicurezza funzionale

EN ISO 13849-1:2008 PL e, Cat 4

EN 61508-1..4:2010 SIL3; PFHd = 9.28 x10-9; HFT = 1; Durata = 20 anni

EN 62061:2005/A1:2013 SIL CL 3

Alimentazione +24 VCC ± 20 %

Consumo, unità attiva 6,5 W max (senza carico)

Uscite 2 PNP

Protezione contro i cortocircuiti 1,4 A a 55°C

Corrente di uscita 0,5 A max. / uscita

Tensione di uscita – ON Valore di alimentazione inferiore a 1 V (min.)

Tensione di uscita – OFF 0,2 V max

Carico capacitivo 2,2 μF a +24 VCC max

Connettori Connettore M12 a 8 poli maschio

Lunghezza del cavo (per alimentazione) 70 m max

Emissione luminosa Infrarossi, LED (950 nm)

Risoluzione 319,75 - 519,75 mm

Distanza operativa 0,5...8 m eccetto K2C-090: 0,5…6 m

Reiezione della luce ambiente Secondo IEC-61496-2:2013

Temperatura operativa 0…+ 55 °C

Temperatura di stoccaggio - 25…+ 70 °C

Intervallo umidità 15…95 % (senza condensa)

Classe di protezione IP65 (EN 60529:2000)

Peso 1,2 kg max. / metro per ciascuna singola unità

Orion3-4-K1C-050-B 1,3 Kg

Orion3-4-K2C-080-B 1,8 Kg

Orion3-4-K2C-090-B 2,1 Kg

Orion3-4-K2C-120-B 2,6 Kg

Orion3-4-M1C-050 (passivo) 1,2 Kg

Orion3-4-M2C-080 (passivo) 1,7 Kg

Orion3-4-M2C-090 (passivo) 1,9 Kg

Orion3-4-M2C-120 (passivo) 2,5 Kg

Materiale alloggiamento Alluminio dipinto (giallo RAL 1003)

Materiale vetro anteriore PMMA

Materiale coperchio PBT Valox 508

Connessione unità attiva*

Bianco (1)** Modalità Reset/Riconoscimento/Reset - Deve essere collegato affinché la barriera fotoelettrica funzioni: a + 24 VCC per il Reset Automatico o a 0 V per il Reset Manuale

Marrone (2) +24 VCC

Verde (3)** Scelta EDM - Deve essere collegato a +24 VCC per disattivare EDM

Giallo (4) EDM

Grigio (5) OSSD1

Rosa (6) OSSD2

Blu (7) 0 V

Rosso (8) Terra* Colori secondo i cavi standard ABB Jokab Safety** Il filo della “MODALITÀ RESET/RICONOSCIMENTO/RESET” e i cavi di alimentazione DEVONO essere collegati affinché il dispositivo funzioni. Gli altri fili possono essere fluttuanti.

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Barriera fotoelettrica di sicurezzaOrion3 Base

Modelli e dati per l‘ordine

Orion3-4-K1C-050-B 2TLA022306R0000 Orion3 Base - Unità attiva - 2 fasci - H = 500 mm

Orion3-4-K2C-080-B 2TLA022306R0100 Orion3 Base - Unità attiva - 3 fasci - H = 800 mm

Orion3-4-K2C-090-B 2TLA022306R0200 Orion3 Base - Unità attiva - 4 fasci - H = 900 mm

Orion3-4-K2C-120-B 2TLA022306R0300 Orion3 Base - Unità attiva - 4 fasci - H = 1200 mm

Orion3-4-M1C-050 2TLA022306R1000 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 500 mm

Orion3-4-M2C-080 2TLA022306R1100 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 800 mm

Orion3-4-M2C-090 2TLA022306R1300 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 900 mm

Orion3-4-M2C-120 2TLA022306R1400 Orion3 Base - Unità passiva (specchio) - H = 1200 mm

NB: le unità attive e passive vanno ordinate separatamente e sono entrambe necessarie affinché Orion3 Base funzioni.

Cavi

M12-C61 2TLA020056R0000 Connettore M12-5 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C101 2TLA020056R1000 Connettore M12-5 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C201 2TLA020056R1400 Connettore M12-5 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

M12-C63 2TLA020056R3000 Connettore M12-8 femmina dritto con 6 m di cavo schermato

M12-C103 2TLA020056R4000 Connettore M12-8 femmina dritto con 10 m di cavo schermato

M12-C203 2TLA020056R4100 Connettore M12-8 femmina dritto con 20 m di cavo schermato

Parti di ricambio (fornite con i prodotti all’origine)

JSM Orion02 2TLA022310R1000 4 staffe standard per Orion3

Accessori

Laser Orion 2TLA022310R5000 Puntatore laser Orion

JSM Orion05 2TLA022310R0300 4 staffe di rotazione per Orion3

JSM Orion08 2TLA022310R0600 Kit per il montaggio di Orion3 su supporto (4 pezzi)

JSM Orion09 2TLA022310R0700 Kit per il montaggio di Orion3 su supporto (6 pezzi)

Piastra di supporto di Orion 2TLA022312R5000 Kit piastra Orion per la regolazione del supporto protettivo

Supporto Orion* Supporto protettivo

Specchio Orion* Specchi su supporto

* Gli accessori sono disponibili in diverse misure. Maggiori informazioni alla pagina www.abb.com/jokabsafety.

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Modello L1 (mm) L2 (mm)

Orion3-4-K1C-050-B (unità attiva) 606,35 520,50

Orion3-4-K2C-080-B (unità attiva) 906,35 820,50

Orion3-4-K2C-090-B (unità attiva) 1006,35 920,50

Orion3-4-K2C-120-B (unità attiva) 1306,35 1220,50

Orion3-4-M1C-050 (unità passiva) 580,50 520,50

Orion3-4-M2C-080 (unità passiva) 880,50 820,50

Orion3-4-M2C-090 (unità passiva) 980,50 920,50

Orion3-4-M2C-120 (unità passiva) 1280,50 1220,50

Dimensioni

Unità attiva

20

40

52

Ø42

17

56,9

M4 TCEI inox

30

M12

L1

L2

10,85

30

15

36

10

Unità passiva

L1

Ø42

52

56,9

10

36

L230 30

M4 TCEI inox

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* *

10 m 10 m

Trasmettitore 1 Ricevitore 1 Spot T Spot R

Trasmettitore 2 Ricevitore 2Spot T Spot R

Trasmissione a impulsi codificata

Trasmissione a impulsi codificata

24VCC Questa alimentazione non deve necessariamente essere la stessa a cui è collegato il Vital.

Al modulo di sicurezza Vital si possono collegare fino a 6 sistemi Spot.

Un raggio fotoelettrico per il massimo livello di sicurezzaIl raggio fotoelettrico è disponibile per distanze fino a 10 m. I raggi fotoelettrici possono essere montati ad altezze diverse e angolati attorno a una macchina utilizzando specchi e staffe.

Spot in combinazione con Vital/Pluto soddisfa i requisiti di PL e secondo la norma EN ISO 13849-1 e di tipo 4 secondo la EN 61496. È possibile collegare in serie vari raggi fotoelettrici, sensori Eden e arresti d‘emergenza raggiungendo così il massimo livello di sicurezza per il circuito di sicurezza. Sono disponibili diverse soluzioni per bypassare i raggi fotoelettrici per il trasporto di materiale.

Vi sono LED sul trasmettitore e sul ricevitore che indicano il “contatto” tra i due e lo stato di sicurezza. Le informazioni riguardo al “contatto” sono disponibili attraverso i cavi di col-legamento del ricevitore del raggio fotoelettrico.

FunzioneIl raggio fotoelettrico Spot è supervisionato dal modulo di sicurezza Vital o dal PLC di sicurezza Pluto. L’unità di comando invia un segnale codificato unico al trasmettitore (Spot T), poi il segnale di ritorno dal ricevitore (Spot R) è raffrontato in Vital/Pluto. Se il segnale codificato ricevuto è corretto, Vital/Pluto commuta i contatti di uscita di sicurezza necessari per consentire i movimenti pericolosi della macchina. La codifica garantisce che nessuna altra fonte luminosa, interferenza o guasto ai componenti del trasmettitore o del ricevitore producano segnali in uscita.

Trasmissione a impulsi codificata

*

Raggio fotoelettrico di sicurezzaSpot 10

Il raggio fotoelettrico è supervisionato dinamicamente, vale a dire, se il segnale smette di pulsare alla frequenza corretta, viene immediatamente individuato. Usando questa speciale funzione di codifica nei sensori, il segnale dinamico può viaggiare attraverso fino a 6 coppie di trasmettitori/ricevitori con una sola coppia collegata elettricamente a Vital.

Approvato da:

Applicazione: – Protezione fotoelettrica di un’entrata o attorno a una zona

di rischio

Caratteristiche: – Livello di sicurezza tipo 4 secondo EN 61496 – Montaggio versatile – LED – IP67 – Raggio 10 m – Possibilità di bypass – Raggio fotoelettrico, pulsante di arresto ed Eden nello

stesso circuito di sicurezza di Vital/Pluto raggiungono il PL e secondo EN ISO 13849-1

TÜVRheinland

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R

T

Spot 10 Montaggio e allineamento

Distanza di sicurezzaIl principio base è che i movimenti pericolosi della macchina devono essere fermati prima che una persona raggiunga la zona pericolosa, che deve distare almeno 850 mm dai raggi fotoelettrici. Per calcolare la distanza di sicurezza corretta, è necessario considerare il tempo di arresto della macchina e il livello di rischio (cfr. anche EN ISO 13855).

Accessori e montaggioIl raggio fotoelettrico Spot si può montare usando tutta una serie di staffe, pali e specchi.

AllineamentoQuando si allinea il raggio fotoelettrico, bisogna guardare verso il trasmettitore. Nell’obiettivo si vedrà una forte luce rossa. Quando questa luce è visibile dal ricevitore (attraverso eventuali specchi) il raggio fotoelettrico è essenzialmente alli-neato. Il LED sul ricevitore è acceso quando questo è allineato col trasmettitore. Muovendo il trasmettitore su/giù e a sinistra/destra è possibile regolare al meglio l’allineamento.

In caso di montaggio verticale, (come illustrato), il ricevitore deve essere montato sopra il trasmettitore per semplificare l’allineamento e ridurre al minimo il rischio di disturbo da parte di fonti luminose esterne. In ambienti caratterizzati da un forte disturbo luminoso, l’intensità luminosa si può regolare diretta-mente sul trasmettitore.

Sono disponibili specchi, staffe di montaggio e profili di varie dimensioni.

NB. Ciascuno specchio riduce la distanza di rilevamento del raggio di circa il 20%.

JSM64Attacco M18 cablato per Spot 10 o MUTE R (FSTR1) ad esempio

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Dati tecnici - Spot

Numero articoloSpot 10 T/R 2TLA020009R0600

Livello di sicurezza

EN/IEC 61496 Type 4 with Vital/Pluto

EN ISO 13849-1 PL e/Cat. 4

PFHD 1.14x10-8

Alimentazione 17 – 27 VDC, ripple ±10%

ConsumoTrasmettitoreRicevitore

< 25 mA < 15 mA

Correnti di uscitaUscita InfoSegnale dinamico in uscita

10 mA max.30 mA max.

Fonte luminosa Luce rossa visibile, 660 nm, <±2°

Potenza otticaSpot 10 < 0,1 mW

LED

LED verde sul trasmettitore accesoLED verde sul trasmettitore acceso

Intermittente

Spento

Alimentazione OKAllineamento OK, circuito di sicurezza chiusoAllineamento OK, precedente circuito di sicurezza apertoRaggio interrotto, circuito di sicurezza aperto

Classe di protezione IP67

Raggio 0 - 10 m

Regolazione del raggio Trim pot. sul trasmettitore

Installazione 2 dadi M18 (forniti)

Temperatura operativa Da -25°C a +65°C

Cablaggio Connettore fisso M12

Materiale del contenitore Corpo in acciaio con protezione dell’obiettivo in poliacrilico.

Colore Grigio acciaio

Peso 2 x 21 g

CollegamentiTrasmettitore: Marrone (1)Bianco (2)Blu (3)

Ricevitore:Marrone (1)Bianco (2)Blu (3)Nero (4) Grigio (5)

+24 VCCSegnale dinamico in0 VCC

+24 VCC

0 VCCSegnale dinamico uscitaUscita Info24 VCC quando il LED è verde o lampeggia (tolleranza -2 VCC)0 VCC quando il LED è spento (tol-leranza +2 VCC)

Conformità EN ISO 12100:2010, EN ISO 13849-1:2008, EN 62061:2005, EN 61508:2010, EN 60204-1:2006+A1:2009, EN 61496-1:2004+A1:2008, EN 60664-1:2007, EN 61000-6-2:2005, EN 61000-6-4:2007

Certificazioni TÜV Nord, cCSAus

Spot 10Montaggio e allineamento

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7

20°

Ø22

0R5,50

260

170

10

Staffa per specchi MFII. 2 per ciascuno specchio.

Dati tecnici – Specchi

Tipo Numero articolo Altezza vetro dello specchio, mm

Altezza totale,

mm

MFII-300 2TLA022041R0200 356 361

MFII-450 2TLA022041R0300 506 511

MFII-600 2TLA022041R0400 653 658

MFII-750 2TLA022041R0500 796 801

MFII-900 2TLA022041R0700 953 958

MFII-1050 2TLA022041R1200 1103 1108

MFII-1200 2TLA022041R0800 1253 1258

MFII-1350 2TLA022041R1300 1403 1408

MFII-1500 2TLA022041R0900 1546 1551

MFII-1650 2TLA022041R1000 1703 1708

Bracket for MFII mirrors.

2TLA022041R2000

Accessori Specchi MFII per barriera fotoelettrica

Piastra di regolazioneJSM 70, 2TLA040001R1500. Piastra per facilità di regolazione su pavimenti non uniformi.

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Bjorn è un sistema di montaggio molto stabile e flessibile in cui i raggi fotoelettrici e gli specchi Orion si fissano all‘interno del montante. L’elemento di fissaggio per gli specchi presente sul montante può essere girato sia per apertura in verticale che in orizzontale. Il resistente materiale di Bjorn protegge Orion da colpi diretti e previene in questo modo inutili danni e interruzioni nella produzione.

Montante di protezioneBjorn

M3

M2

M4

M1

Ricevitore

Trasmettitore

Bjorn N2

Bjorn H2orizzontale

Bjorn V2verticale

Applicazione: – Protegge barriera fotoelettrica, griglia fotoelettrica e

specchi

Caratteristiche: – Robusto – Regolabile

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15

43

181

144

230

190

Bjorn N2 2TLA022041R4500

Bjorn N3 2TLA022041R4600

Bjorn N4-12TLA022041R4700

Bjorn N4-2 2TLA022041R4700

Bjorn N5 2TLA022041R4900

Bjorn H2 2TLA022041R4000

Bjorn H3 2TLA022041R4200

Bjorn H4-12TLA022041R4300

Bjorn H4-22TLA022041R4400

Bjorn V2 2TLA022041R4100

Dati tecnici – Bjorn

Numero articolo

Bjorn H2Bjorn V2Bjorn H3Bjorn H4-1Bjorn H4-2Bjorn N2Bjorn N3Bjorn N4-1Bjorn N4-2Bjorn N5

H = riflessione orizzontaleV = riflessione verticaleN = Per il montante

2TLA022041R40002TLA022041R41002TLA022041R42002TLA022041R43002TLA022041R44002TLA022041R45002TLA022041R46002TLA022041R47002TLA022041R48002TLA022041R4900

Colore Giallo laccato a polvere (RAL 1018)

Materiale Acciaio 3 mm

DimensioniSezione trasversaleBase

146 mm x 130 mm230 mm x 190 mm

PesoN2H2, V2N3 H3, N4-1H4-1N4-2:H4-2N5

14 kg/pezzo 15 kg/pezzo 17 kg/pezzo 18 kg/pezzo 20 kg/pezzo 22 kg/pezzo 24 kg/pezzo 27 kg/pezzo

Riduzione riflesso ~10 % per specchio

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Protezione da acqua e polvereWET

WET si usa come protezione dall‘acqua (o polvere) in condizioni di lavaggi estremi. L’involucro di protezione (IP68) fa sì che la barriera fotoelettrica Orion si possano usare ad es. all’interno di industrie alimentari in cui è molto frequente la pulizia ad alta pressione quando si lavano le macchine.

WET, con la barriera fotoelettrica Orion è fornito già montato, completo di cavo, a richiesta. Durante l’installazione su una macchina, l’unità WET può essere regolata di ± 20° con l’apposita staffa ad angolo.

Dati tecnici – WET

Numero articolo

WET-150 FII 2TLA022038R4000

WET-300 FII 2TLA022038R4100

WET-450 FII 2TLA022038R4200

WET-600 FII 2TLA022038R4300

WET-750 FII 2TLA022038R4400

WET-900 FII 2TLA022038R4500

WET-1050 FII 2TLA022038R4600

WET-1200 FII 2TLA022038R4700

WET-1350 FII 2TLA022038R4800

WET-1500 FII 2TLA022038R4900

WET-1650 FII 2TLA022038R5000

WET-1800 FII 2TLA022038R5100

WET-K-500 FII 2TLA022038R5200

WET-K-800 FII 2TLA022038R5300

WET-K-900 FII 2TLA022038R5400

WET-K-1200 FII 2TLA022038R5500

WET-L FII 2TLA022038R5600

WET-T FII 2TLA022038R5700

Colore Plastica trasparente

Lunghezza coperchio incluso Barriera/griglia fotoelettrica + 54 mm

MaterialeTuboCoperchioStaffa angolare

PCPEHD-300Acciaio inossidabile

Temperatura ambiente max +55°C

Regolazione di montaggio ± 20°

Grado di protezione IP68 (IP69K)

Applicazione: – Protezione per ambienti gravosi

Caratteristiche: – Regolabile – IP68

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/33

7

Programmatore di blanking BP-1

Dati tecnici – Programmatore di blanking BP-1

Numero articoloBP-1 Programmatore di blanking 2TLA022090R2300

Colore Giallo e nero

Utilizzando il programmatore di blanking BP-1 è facilitata la programmazione del blanking. Il BP-1 è facilmente collegabile tra il ricevitore della barriera fotoelettrica e il cavo collegato al ricevitore. L’oggetto da sottoporre a blanking viene collocato nel campo di sicurezza e il pulsante sul BP-1 viene premuto. 11 secondi più tardi il blanking è programmato per l’oggetto.

Se l’oggetto deve essere sostituito, occorre una nuova programmazione.

Se necessario, l’unità può rimanere montata durante il funzionamento.

Applicazione: – Blanking di programma

Caratteristiche: – Facile da collegare – Possibilità di utilizzo durante le operazioni

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7/34 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

Esempi di collegamento

Orion 1 Base - Collegamento al relè di sicurezza RT9

Orion 1 Base - Collegamento al PLC di sicurezza Pluto B20

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

=3B/2

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

1BOrion1 Base connected to RT9

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

7

2

4

2014-11-17 ABB Jokab Safety

1

2

=

Namn

5

Manual reset, EDM deactivated

Orion1 Base

Yellow

Transmitter Receiver

Jokab Safety

White

Brown

Green

Grey

Pink

Blue

Red

Brown

Blue

1

2

Orion1 Base in- Manual reset with- EDM deactivated

A1

A2

Q1A1

A2

Q2

11

12

Q1

11

12

Q2

x1

x2

V1x1

x2

V2

1314

RESET

1 +24V

2

3 0V

4

1TEST/RESET

2+24V

3EDM SEL

4EDM

5OSSD1

6OSSD2

70V

8RST SEL

S24S13

S14

- +

X4

14

K1X1 13

Y14

23

24A2

A1S34

S44

+24V/ +24V /

0V/ 0V /

ABB

Jokab Safety

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

1

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

1BOrion1 Base to Pluto B20

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

7

4

2014-11-17 ABB Jokab Safety

2

2

=

Namn

5

Failsafe inputs / Indication outputs (not failsafe) / Dynamic outputs

IdentifierinputIDFIX

Inputs, individual failsafe

AISR41

A

B

A

B

Relay output,individual failsafe

A

B

A

B

Power

Pluto busPower

Manual reset, EDM deactivated

Orion1 Base

Yellow

Transmitter Receiver

Jokab Safety

White

Brown

Green

Grey

Pink

Blue

Red

Brown

Blue

Orion1 Base in- Manual reset with- EDM deactivated IQ10

ID

CH CL

Q2 Q3

0V

+24V

IQ11 IQ12 IQ13 IQ14 IQ15

I0

K10

I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7

0L Q0 1L Q1

IQ16 IQ17

A1

A2

Q1A1

A2

Q2x1

x2

V3x1

x2

V4

11

12

Q2

11

12

Q1

1314

RESET

1 +24V

2

3 0V

4

1TEST/RESET

2+24V

3EDM SEL

4EDM

5OSSD1

6OSSD2

70V

8RST SEL

+24VDC / +24VDC /

0V / 0V /

ABB

Jokab Safety

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Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/35

7

Orion 1 Extended - Collegamento al PLC di sicurezza Pluto B20

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

1

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

1EOrion1 Extended Muting Pluto B20

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

8

=2B/1

4

2014-12-15 ABB Jokab Safety

2

2

=

Namn

5

Transmitter ReceiverJokab Safety

BrownBrown

Blue

Blue

White

Green

Pink

Yellow

Black

Grey

Red

Violett

Grey / Pink

Red / Blue

Brown

White

Black

ORION1 Extended

White

Blue

Black

Failsafe inputs / Indication outputs (not failsafe) / Dynamic outputs

IdentifierinputIDFIX

Inputs, individual failsafe

A

B

A

B

Relay output,individual failsafe

A

B

A

B

Power

Pluto busPower

Pluto B20v2

ORION1 Extended in muting mode with - manual reset - EDM deactivated

Note: manual reset should be activated

Muting sensors

B1

+24V1

TEST2

0V3

EARTH4

1+24VDC

20V

3RESET/ACKN

4OVERRIDE1

5OSSD2

6EDM

7MUTING SELECTION

8OSSD1

5

9OVERRIDE2

10MUTING LAMP

11OVERRIDE STATUS

12EARTH

1+24VDC

2MUTING2

30V

4MUTING1

5

x1x2

IQ10

ID

CH CL

Q2 Q3

0V

+24V

IQ11 IQ12

I0

K10

I1 I6 I7

0L Q0 1L Q1

IQ17

A1

A2

Q1A1

A2

Q2x1

x2

V3x1

x2

V4

11

12

Q2

11

12

Q1

+24V +24V

0V 0V

ABB

Jokab Safety

Orion 1 Extended - Collegamento al relè di sicurezza RT9

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

1EOrion1 Extended Muting RT9

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

8

2

4

2014-12-15 ABB Jokab Safety

1

2

=

Namn

5

Transmitter ReceiverJokab Safety

1

2

BrownBrown

Blue

Blue

White

Green

Pink

Yellow

Black

Grey

Red

Violett

Grey / Pink

Red / Blue

Brown

White

Black

ORION1 Extended

White

Blue

Black

RT9

ORION1 Extended in muting mode with - manual reset - EDM deactivated

Note: manual reset should be activated

Muting sensors

B1

+24V1

TEST2

0V3

EARTH4

1+24VDC

20V

3RESET/ACKN

4OVERRIDE1

5OSSD2

6EDM

7MUTING SELECTION

8OSSD1

5

9OVERRIDE2

10MUTING LAMP

11OVERRIDE STATUS

12EARTH

1+24VDC

2MUTING2

30V

4MUTING1

5

S24S13

S14

- +

X4

14

K1X1 13

Y14

23

24A2

A1S34

A1

A2

Q1A1

A2

Q2x1

x2

V1

S44

x1

x2

V2

11

12

Q2

11

12

Q1

x1x2

+24V +24V

0V 0V

ABB

Jokab Safety

Page 37: Barriere fotoelettriche - ABB...Barriere fotoelettriche sulle presse Le barriere fotoelettriche sono usate tradizionalmente come metodo di protezione sulle presse ed esistono da molto

7/36 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

Orion 2 Base - Collegamento al relè di sicurezza RT9

Orion 2 Base - Collegamento al PLC di sicurezza Pluto B20

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

=1E/1

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

2BOrion2 Base connected to RT9

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

7

2

4

2014-11-17 ABB Jokab Safety

1

2

=

Namn

5

1

2

+24V/ +24V /

Transmitter Receiver

Jokab Safety

Orion2 Base in- Manual reset with- EDM deactivated

Please note thatReset and EDM are configuredwith dip-switches

White

Brown

Yellow

Green

Grey

Pink

Blue

Red

Manual reset, EDM deactivated

Brown

Blue

S24S13

S14

- +

X4

14

K1X1 13

Y14

23

24A2

A1S34

A1

A2

Q1A1

A2

Q2

11

12

Q1

11

12

Q2

x1

x2

V1

S44

x1

x2

V2

1112

RESET

Orion2 Base

1 +24V

2

3 0V

4

1TEST/RESET

2+24V

3

4EDM

5OSSD1

6OSSD2

70V

8

0V/ 0V /

ABB

Jokab Safety

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

1

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

2BOrion2 Base connected to Pluto B20

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

7

=3B/1

4

2014-11-17 ABB Jokab Safety

2

2

=

Namn

5

Failsafe inputs / Indication outputs (not failsafe) / Dynamic outputs

IdentifierinputIDFIX

Inputs, individual failsafe

AISR41

A

B

A

B

Relay output,individual failsafe

A

B

A

B

Power

Pluto busPower

Manual reset, EDM deactivated

Yellow

Transmitter Receiver

Jokab Safety

White

Brown

Green

Grey

Pink

Blue

Red

Brown

Blue

Orion2 Base in- Manual reset with- EDM deactivated

Please note thatReset and EDM are configuredwith dip-switches

IQ10

ID

CH CL

Q2 Q3

0V

+24V

IQ11 IQ12 IQ13 IQ14 IQ15

I0

K10

I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7

0L Q0 1L Q1

IQ16 IQ17

A1

A2

Q1A1

A2

Q2x1

x2

V3x1

x2

V4

11

12

Q2

11

12

Q1

1112

RESET

Orion2 Base

1 +24V

2

3 0V

4

1TEST/RESET

2+24V

3

4EDM

5OSSD1

6OSSD2

70V

8

+24VDC / +24VDC /

0V / 0V /

ABB

Jokab Safety

Esempi di collegamento

Page 38: Barriere fotoelettriche - ABB...Barriere fotoelettriche sulle presse Le barriere fotoelettriche sono usate tradizionalmente come metodo di protezione sulle presse ed esistono da molto

Manuale della sicurezza ABB | 2TLC172001C0202 7/37

7

Orion 3 Base - Collegamento al relè di sicurezza RT9

Orion 3 Base - Collegamento al PLC di sicurezza Pluto B20

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

=2B/2

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

3BOrion3 Base connected to RT9

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

7

2

4

2014-12-01 ABB Jokab Safety

1

2

=

Namn

5

1

2

Receiver & Transmitter

Orion3 Base

White

Brown

Green

Yellow

Grey

Pink

Blue

Red

Jokab Safety

Manual Reset, EDM deactivated

Orion3 Base in- Manual reset with- EDM deactivated

RT9

S24S13

S14

- +

X4

14

K1X1 13

Y14

23

24A2

A1S34

A1

A2

Q1A1

A2

Q2

11

12

Q1

11

12

Q2

x1

x2

V1

S44

x1

x2

V2

1112

RESETB1

1ACKN/RESET

2+24V

3EDM SELECTION

4EDM

5OSSD1

6OSSD2

70V

8EARTH

0V/ 0V /

+24V/ +24V /

ABB

Jokab Safety

Blad

Blad

Exempel för Orion-manualerRedigerare.

1

Ursprung

Orion

EPLANsedosve +

Datum

Datum

Ersatt av

3BOrion3 Base connected to Pluto B20

1

Ändring

0 76

Kontollerad

Ersättning för

8 93

7

=1B/1

4

2014-12-01 ABB Jokab Safety

2

2

=

Namn

5

Failsafe inputs / Indication outputs (not failsafe) / Dynamic outputs

IdentifierinputIDFIX

Inputs, individual failsafe

AISR41

A

B

A

B

Relay output,individual failsafe

A

B

A

B

Power

Pluto busPower

Manual reset, EDM Deactivated

Receiver & Transmitter

Orion3 Base

White

Brown

Green

Yellow

Grey

Pink

Blue

Red

Jokab Safety

Orion3 Base in- Manual reset with- EDM deactivated

Pluto B20

IQ10

ID

CH CL

Q2 Q3

0V

+24V

IQ11 IQ12 IQ13 IQ14 IQ15

I0

K10

I1 I2 I3 I4 I5 I6 I7

0L Q0 1L Q1

IQ16 IQ17

A1

A2

Q1A1

A2

Q2x1

x2

V3x1

x2

V4

11

12

Q2

11

12

Q1

1112

RESETB1

1ACKN/RESET

2+24V

3EDM SELECTION

4EDM

5OSSD1

6OSSD2

70V

8EARTH

+24VDC / +24VDC /

0V / 0V /

ABB

Jokab Safety

Page 39: Barriere fotoelettriche - ABB...Barriere fotoelettriche sulle presse Le barriere fotoelettriche sono usate tradizionalmente come metodo di protezione sulle presse ed esistono da molto

7/38 2TLC172001C0202 | Manuale della sicurezza ABB

7

HA3306D Vital 1 con 3 raggi fotoelettrici Spot

HD3800A-01 Collegamento di Spot T/R a Vital1

È responsabilità dell‘utente garantire che tutti i dispositivi di controllo siano installati correttamente, mantenuti in buone condizioni e fatti funzionare nel rispetto delle normative/disposizioni locali, nazionali ed europee vigenti. Soggetto a modifiche senza preavviso.

Design Approvaz. Data Foglio

Disegnato Pagine Disegno n. Cont.VITAL 1 CON RAGGIO FOTOELETTRICO DI SICUREZZA SPOT

Nota

NB! Fare riferimento al manuale del Vital 1 per la configurazione interna dell'Y14 quando utilizzato con il raggio fotoelettrico Spot 10/35

M12 Connettore/cavoPolo 1 = marronePolo 2 = biancoPolo 3 = bluPolo 4 = neroPolo 5 = grigio o giallo

24 VCCTipo: VITAL1

24 VCCTipo: VITAL1

TRASMETTITORE TRASMETTITORERICEVITORE RICEVITORE TRASMETTITORE RICEVITORE

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

È responsabilità dell‘utente garantire che tutti i dispositivi di controllo siano installati correttamente, mantenuti in buone condizioni e fatti funzionare nel rispetto delle normative/disposizioni locali, nazionali ed europee vigenti. Soggetto a modifiche senza preavviso.

Design Approvaz. Data Foglio

Disegnato Pagine Disegno n. Cont.

Nota

VITAL 1 CON 3 RAGGI FOTOELETTRICI SPOT

TRASMETTITORE 1 RICEVITORE 2 RICEVITORE 1RICEVITORE 3TRASMETTITORE 3 TRASMETTITORE 2

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

mar

rone

bian

co

blu

nero

grig

io

M12 Connettore/cavoPolo 1 = marronePolo 2 = biancoPolo 3 = bluPolo 4 = neroPolo 5 = grigio o giallo

24 VCCTipo: VITAL1

(da Spot 3) Spot con connettore M12

Esempi di collegamento