BARBUSCA A PAGINA 19 Addio a Nicola: « l'ora del silenzio» · giro di poche ore ieri mattina...

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«Tante parole sono state dette e non sempre sono state scel- te quelle giuste. Adesso è il mo- mento del silenzio, del rispetto e del raccoglimento». Così il parroco di Regoledo, don Vito Morcelli ha aperto l’omelia della cerimonia funebre che ieri nella chiesa parrocchiale ha con- cesso a parenti, amici e colleghi di dare l’ultimo saluto a Nicola Pon- tiggia, l’uomo di 55 anni morto a seguito di un incidente avvenuto il 2 novembre scorso a Talamona. Una cerimonia silenziosa e discre- ta, partecipata ma molto misurata, che rispecchia il profilo mantenuto fino ad oggi dai familiari della vitti- ma che si sono ritrovati, loro mal- grado, ad affrontare non solo la Short track Le azzurre sfiorano una storica doppietta Ancora tanta Italia nella tappa di Shanghai della Coppa del Mondo di short track. Nell’appuntamento, valido per le qualificazioni ai Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang 2018, Arianna Fontana e Martina Valcepina sfiorano la doppietta tricolore, persa solo per via di una caduta all’ultima curva, ottenendo comunque rispettivamente un ottimo 2° posto e un bel 4° posto. COLTURI A PAGINA 48 Via l’eternit dal tetto della scuola Durante le vacanze estive alla scuola di via Bosatta sarà rifatto il tetto della palazzi- na che ospita la mensa, rimuo- vendo la vecchia copertura che contiene eternit. Non c’è da preoccuparsi, co- munque, perché «il tetto è in uno stato di conservazione perfetto e non presenta segni di usura né punti rovinati». L’hanno spiega- to l’assessore ai Lavori pubblici Michele Iannotti e il dirigente dell’ufficio tecnico Gianluca Venturini nell’ultima seduta del- la commissione consiliare, ri- spondendo ad una domanda di Marco Racchetti di Città ideale in tema di interventi sull’edilizia scolastica. Per la primaria di via Bosatta, l’amministrazione ha previsto un progetto di ristrutturazione da oltre 300mila euro inserito nel programma delle opere di quest’anno, e Racchetti ha chie- sto aggiornamenti sull’attuazio- ne dell’intervento, soprattutto rispetto alla rimozione del tetto che contiene l’amianto. BETTINI A PAGINA 9 Alpinismo Premio Meroni a Della Vedova SERVIZIO A PAGINA 21 Morbegno Città sede di Libera Arriva don Ciotti ROCCA A PAGINA 25 Il caso cinghiali Caccia terminata La polemica continua BARBUSCA A PAGINA 26 Oggi su L’Ordine Santa Eufemia Teglio scava nella fede ALLE PAGINE 11-18 9 771590 588032 71112 Scontri sulla 38, traffico in tilt Dueincidentistradalinel giro di poche ore ieri mattina sulla Statale 38 a pochi chilometri di di- stanza uno dall’altro. Fortunata- mente lievi le conseguenze per i tanti conducenti e passeggeri feriti e trasportati agli ospedali di Sonda- lo e Sondrio. Il primo sinistro si è verificato all’alba, alle 5,38 nella galleria Valmaggiore-Bolladore nel comune di Grosio. Il secondo incidente alle 10,55 a Tovo. Ben cin- que qui i veicoli coinvolti. In en- trambi i casi il traffico è stato devia- to sulla provinciale. SERVIZIO A PAGINA 23 Uno dei cinque mezzi coinvolti ieri nell’incidente sulla Statale a Tovo di DIEGO MINONZIO C erto, la prospettiva di essere ridotti alla fame dalla rivoluzione digitale che delegherà tutto il lavoro ai robot, costringendoci a vivere di questue ed espedienti, oltre a quella di venire colonizzati e sottomessi dalle scimitarre dei terroristi islamici e, giusto per finire, essere inceneriti dai bisticci nucleari del coreano e di ciuffettone, è una cosa davvero tremenda. Ma, insomma, nella vita c’è pure di peggio. Mai stati a pranzo con un sindacalista? É bello avere delle certezze, in questi tempi bui e perigliosi. Delle sicurezze a cui appigliarsi. E fra queste, il vero totem, il vero monolito, il vero a priori, motore CONTINUA A PAGINA 6 NUCLEARE IL PAPA SCUOTE IL MONDO di ALBERTO BOBBIO L’ Orologio dell’Apocalisse segna 2 minuti e mezzo alla mezzanotte. È un orologio virtuale inventato dagli scienziati americani nel 1947 e misura la distanza che manca alla fine del mondo per mano nostra. Oggi le lancette si stanno pericolosamente avvicinando al minuto zero. Mai dal 1953, l’anno dei test termonucleari di Usa e Urss quando segnò 2 minuti alla mezzanotte, l’incubo nucleare è apparsa una minaccia così CONTINUA A PAGINA 6 Reparto Urologia Quotidiano in corsia «Un servizio utile per restare informati» MAIORNA A PAGINA 19 scomparsa di un figlio, padre, non- no, ma anche a far fronte alla ridda di ipotesi intorno alla scomparsa della moglie Svetlana Balica. ACQUISTAPACE A PAGINA 24 Filo di Seta Di certo Blatter ha molestato pesantemente il concetto di sport. CONFINDUSTRIA PROMUOVE LA NUOVA LEGGE DI STABILITÀ «Sostegno a industrie e giovani» «Questa legge va nella giusta direzione: dare supporto alle industrie e ai giovani per garantire un futuro al Paese». Mentre altre associazioni di categoria esprimono pareri contrastanti, Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, approva gli sforzi del governo nel sostegno all’Industria 4.0 nella legge di stabilità BARBUSCA A PAGINA 19 Addio a Nicola: «È l’ora del silenzio» Monito del parroco. Forze dell’ordine ai funerali a Regoledo e della moglie nessuna traccia ANNO 126 . NUMERO 312 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017 • EURO 1,30 LO SCIOPERO DEL VENERDÌ CERTEZZA ITALIANA /ygjpah1i0GqoWdRrq0daViDhlq+ecYfMu0iSl0POhA=

Transcript of BARBUSCA A PAGINA 19 Addio a Nicola: « l'ora del silenzio» · giro di poche ore ieri mattina...

«Tante parole sono statedette e non sempre sono state scel-te quelle giuste. Adesso è il mo-mento del silenzio, del rispetto e del raccoglimento».

Così il parroco di Regoledo, don Vito Morcelli ha aperto l’omelia della cerimonia funebre che ieri nella chiesa parrocchiale ha con-cesso a parenti, amici e colleghi di

dare l’ultimo saluto a Nicola Pon-tiggia, l’uomo di 55 anni morto a seguito di un incidente avvenutoil 2 novembre scorso a Talamona.Una cerimonia silenziosa e discre-

ta, partecipata ma molto misurata,che rispecchia il profilo mantenutofino ad oggi dai familiari della vitti-ma che si sono ritrovati, loro mal-grado, ad affrontare non solo la

Short trackLe azzurre sfioranouna storica doppietta

Ancora tanta Italia nella tappa di Shanghai della Coppa del Mondo di short track.

Nell’appuntamento, valido per le qualificazioni ai Giochi Olimpici Invernali di

Pyeongchang 2018, Arianna Fontana e Martina Valcepina sfiorano la doppietta

tricolore, persa solo per via di una caduta all’ultima curva, ottenendo comunque

rispettivamente un ottimo 2° posto e un bel 4° posto. COLTURI A PAGINA 48

Via l’eternit dal tetto della scuolaDurante le vacanze

estive alla scuola di via Bosattasarà rifatto il tetto della palazzi-na che ospita la mensa, rimuo-vendo la vecchia copertura checontiene eternit.

Non c’è da preoccuparsi, co-

munque, perché «il tetto è in unostato di conservazione perfettoe non presenta segni di usura népunti rovinati». L’hanno spiega-to l’assessore ai Lavori pubbliciMichele Iannotti e il dirigentedell’ufficio tecnico Gianluca

Venturini nell’ultima seduta del-la commissione consiliare, ri-spondendo ad una domanda diMarco Racchetti di Città idealein tema di interventi sull’ediliziascolastica.

Per la primaria di via Bosatta,

l’amministrazione ha previstoun progetto di ristrutturazioneda oltre 300mila euro inseritonel programma delle opere diquest’anno, e Racchetti ha chie-sto aggiornamenti sull’attuazio-ne dell’intervento, soprattuttorispetto alla rimozione del tettoche contiene l’amianto. BETTINI A PAGINA 9

AlpinismoPremio Meronia Della VedovaSERVIZIO A PAGINA 21

MorbegnoCittà sede di LiberaArriva don CiottiROCCA A PAGINA 25

Il caso cinghialiCaccia terminataLa polemica continuaBARBUSCA A PAGINA 26

Oggi su L’OrdineSanta EufemiaTeglio scava nella fedeALLE PAGINE 11-18

9771590

588032

71112

Scontri sulla 38, traffico in tiltDue incidenti stradali nel

giro di poche ore ieri mattina sullaStatale 38 a pochi chilometri di di-stanza uno dall’altro. Fortunata-mente lievi le conseguenze per i tanti conducenti e passeggeri feritie trasportati agli ospedali di Sonda-lo e Sondrio. Il primo sinistro si èverificato all’alba, alle 5,38 nella galleria Valmaggiore-Bolladore nel comune di Grosio. Il secondoincidente alle 10,55 a Tovo. Ben cin-que qui i veicoli coinvolti. In en-trambi i casi il traffico è stato devia-to sulla provinciale. SERVIZIO A PAGINA 23 Uno dei cinque mezzi coinvolti ieri nell’incidente sulla Statale a Tovo

di DIEGO MINONZIO

Certo, la prospettiva diessere ridotti alla famedalla rivoluzionedigitale che delegherà

tutto il lavoro ai robot, costringendoci a vivere di questue ed espedienti, oltre a quella di venire colonizzati e sottomessi dalle scimitarre dei terroristi islamici e, giusto per finire, essere inceneriti dai bisticci nucleari del coreano e di ciuffettone, è una cosa davvero tremenda. Ma, insomma, nella vita c’è pure di peggio. Mai stati a pranzo con un sindacalista?

É bello avere delle certezze,in questi tempi bui e perigliosi. Delle sicurezze a cui appigliarsi. E fra queste, il vero totem, il vero monolito, il vero a priori, motore CONTINUA A PAGINA 6

NUCLEAREIL PAPASCUOTEIL MONDOdi ALBERTO BOBBIO

L’Orologio dell’Apocalisse segna2 minuti e mezzo allamezzanotte. È un

orologio virtuale inventato dagli scienziati americani nel 1947 e misura la distanza che manca alla fine del mondo per mano nostra. Oggi le lancette si stanno pericolosamente avvicinando al minuto zero. Mai dal 1953, l’anno dei test termonucleari di Usa e Urss quando segnò 2 minuti alla mezzanotte, l’incubo nucleare è apparsa una minaccia così CONTINUA A PAGINA 6

Reparto UrologiaQuotidiano in corsia«Un servizio utileper restare informati»MAIORNA A PAGINA 19

scomparsa di un figlio, padre, non-no, ma anche a far fronte alla riddadi ipotesi intorno alla scomparsadella moglie Svetlana Balica. ACQUISTAPACE A PAGINA 24

Filo di Seta

Di certo Blatter ha molestato pesantemente il concetto di sport.

CONFINDUSTRIA PROMUOVE LA NUOVA LEGGE DI STABILITÀ

«Sostegno a industrie e giovani»«Questa legge va nella giusta direzione: dare supporto alle industrie e ai giovani per garantire

un futuro al Paese». Mentre altre associazioni di categoria esprimono pareri contrastanti,

Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, approva gli sforzi del governo

nel sostegno all’Industria 4.0 nella legge di stabilità

BARBUSCA A PAGINA 19

Addio a Nicola: «È l’ora del silenzio»Monito del parroco. Forze dell’ordine ai funerali a Regoledo e della moglie nessuna traccia

ANNO 126 . NUMERO 312 • www.laprovinciadisondrio.it DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017 • EURO 1,30

LO SCIOPERODEL VENERDÌCERTEZZAITALIANA

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LA PROVINCIA 9DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected]

FRANCESCA BETTINI

Durante le vacanzeestive alla scuola di via Bosat-ta sarà rifatto il tetto della pa-lazzina che ospita la mensa,rimuovendo la vecchia coper-tura che contiene eternit.

Non c’è da preoccuparsi,comunque, perché «il tetto èin uno stato di conservazioneperfetto e non presenta segnidi usura né punti rovinati».L’hanno spiegato l’assessoreai Lavori pubblici MicheleIannotti e il dirigente dell’uf-ficio tecnico Gianluca Ven-turini nell’ultima seduta del-la commissione consiliare, ri-spondendo ad una domandadi Marco Racchetti di Cittàideale in tema di interventisull’edilizia scolastica.

Il progetto

Per la primaria di via Bosatta,l’amministrazione ha previ-sto un progetto di ristruttura-zione da oltre 300mila euro

Lavori nelle scuoleIn via Bosatta addioal tetto in eternitL’intervento. Nelle opere di ristrutturazione previste

dal Comune c’è anche il rifacimento della copertura

Iannotti: «Ma intanto nessun rischio per la salute»

inserito nel programma delleopere di quest’anno, e Rac-chetti ha chiesto aggiorna-menti sull’attuazione dell’in-tervento, soprattutto rispettoalla rimozione del tetto checontiene l’amianto.

«Il progetto esecutivo è invia di definizione - ha spiega-to Iannotti –, poi andremo su-bito in appalto e il cantierepartirà in tempi brevi. Neiprossimi mesi si faranno i la-vori che sarà possibile mette-re in campo senza compro-mettere l’attività didattica,poi alla fine dell’anno scola-stico si procederà con le altreoperazioni. L’intervento percambiare il tetto verrà sicura-mente fatto dopo la fine dellelezioni, perché non è pensabi-le effettuare lavori di quel tipomentre la scuola è aperta».

Come già fatto per altriprogetti sugli edifici scolasti-ci, insomma, la ristruttura-zione verrà organizzata inmaniera da non interferiretroppo con le attività nelleclassi. In questo caso, ha assi-curato Iannotti, ci sarannoanche accorgimenti partico-lari, come richiedono le nor-mative: «Naturalmente - hadetto l’assessore - nella fasedel cantiere per la rimozionedel tetto verranno applicatetutte le misure previste per imateriali contenenti l’amian-to». Per il prossimo anno sco-lastico, dunque, l’ala che ospi-

ta la mensa avrà una nuovacopertura, mentre su tuttol’edificio è prevista una ri-strutturazione complessivacon l’adeguamento degli im-pianti e una serie di interventiper l’adeguamento antincen-dio.

Le rassicurazioni

Le parole dell’assessore sonostate accolte con soddisfazio-ne da Racchetti e dai rappre-sentanti degli altri gruppi:«Trattandosi di una copertu-ra in eternit è importante ave-re tempi certi sull’esecuzionedei lavori - ha rimarcato ilconsigliere di Sondrio cittàideale -, visto che c’è un temadi sicurezza ambientale per lapopolazione scolastica, que-stione che ci sta particolar-mente a cuore, tant’è che ab-biamo proposto anche il mo-nitoraggio sulla presenza delradon avviato di recente».

Sul fronte della salute dialunni, insegnanti e operatoridella scuola, comunque, la co-pertura dell’edificio dellamensa in via Bosatta secondoi tecnici di palazzo Pretorionon presenta segnali che dia-no preoccupazioni: «Cambie-remo il tetto per la presenzadi questo materiale - ha spie-gato Venturini -, ma se nonfosse di eternit potrebbe re-stare lì ancora per decenni,perché è in uno stato di con-servazione perfetto».

Le buone abitudini si creano fin da

piccoli e nelle prime fasi della

crescita l’alimentazione gioca «un

ruolo significativo». Ecco perché

quest’anno, per la prima volta,

l’Ats della montagna ha preparato

e diffuso delle linee guida per

l’elaborazione dei menù anche

degli asili nido, dopo quelle del

2016 dedicate alle scuole dell’in-

fanzia e alle primarie.

La documentazione – disponibile

sul sito ats-montagna.it – contiene

un testo con le linee guida, articola-

to in base alle fasce d’età, un va-

demecum sulla stagionalità di

frutta e verdura e un’indicazione

sulle porzioni, oltre ad una propo-

sta di menù – sempre stagionali –

per i bimbi dai 9 mesi all’anno di

età e una per i più grandicelli, fino

ai tre anni. L’obiettivo, spiegano

dall’Agenzia di tutela della salute, è

«fornire uno strumento utile, in

grado di offrire consigli pratici

anche agli enti gestori esterni che

forniscono i pasti ai nidi», con

informazioni che possano essere

interessanti anche, perché no, per

le famiglie dei piccoli alunni. «Co-

me noto – proseguono dall’Ats -

l’alimentazione ha una funzione

fondamentale nel percorso di

crescita del bambino. Un’azione

preventiva efficace non può

prescindere da interventi di edu-

cazione alimentare avviati fin

dall’età neonatale. L’asilo nido

accoglie lattanti e bambini dai 3 ai

36 mesi, periodo durante il quale lo

sviluppo psicomotorio e la crescita

sono molto rapidi e sono influen-

zati da diversi fattori, fra questi

gioca un ruolo significativo l’ali-

mentazione, sia da un punto di

vista nutrizionale sia relazionale. È

importante, quindi, che il momen-

to del pasto al nido e in famiglia sia

piacevole e permetta al bambino

di conoscere nuovi alimenti e di

imparare le basi per una sana

alimentazione in un clima sereno».

Le linee guida «rimandano a quelle

presenti nella documentazione

scientifica internazionale», con-

cludono dall’Agenzia, e vengono

messe a disposizione di tutti i

soggetti interessati come stru-

mento informativo e spunto

pratico da utilizzare nell’organiz-

zazione quotidiana dei pasti nelle

strutture. F.BET.

Intervento di ristrutturazione da 300mila euro alla scuola Credaro di via Bosatta FOTO GIANATTI

La novità

Alimentazione nei nidiI consigli dell’Ats per i menù

n Il cantiere aprirà alla fine delle lezioni per evitare disagialla normale attività

e passo di 2,600 m. Il motore d’ingresso è da 120 cv con con-sumi da 5,2 l/100 km nel ciclo combinato. La versione d’in-gresso offre di serie il climatiz-zatore manuale, la radio, co-mandi al volante e importanti sistemi di guida assistita come il mantenimento automatico della corsia e il rilevatore di stanchezza del guidatore. Inol-tre, come tutte le Hyundai ven-dute nelle concessionarie uffi-ciali italiane - si concedono un po’ di marketing Paolo Bassi e Roberto Spini -, anche Kona di-spone della garanzia Hyundai di 5 anni a km illimitati. Dal-l’anno prossimo sarà prodotta anche la versione con motore elettrico». B.Vio.

mercato di riferimento; era na-to come status-symbol ma oggiil mezzo è apprezzato per la po-sizione di guida, versatilità de-gli spazi, dimensioni e cilindra-te (consumi) più contenute, più maneggevole nel traffico “urbano”».

Proprio da ieri Autotorinoha presentato un nuovo B-Suv (crossover con dimensioni e prezzi più accessibili), la Nuo-va Hyundai Kona, che ha de-buttato sia nella sede di Cosio che in filiale a Castione. Ro-berto Spini, responsabile del-la filiale di Castione e Paolo Bassi di Cosio la presentano così: «Suv di proporzioni tale da conferirle una forte presen-za su strada, con altezza di 1, 5 m, larghezza 1,8, lunghezza 4,1

ti su 10 hanno scelto un Suv. Il Suv strizza l’occhio all’automo-bilista e lo fa proponendo tuttauna serie di soluzioni, a partireda prezzi e prestazioni, che lo pongono sotto una nuova luce di “abbordabilità “ per fasce piùampie di fruitori. Ma chi e per-ché dovrebbe orientarsi all’ac-quisto di un Suv? L’abbiamo chiesto a Carlo Fognini del-l’Ufficio stampa del Gruppo Autotorino di Cosio Valtellino. «Quello del Suv è diventato il

la preferenza verso i Suv, pre-valentemente per i crossover che a ottobre hanno registrato 39.704 unità su 166.956 nuovi veicoli immatricolati nel mese di settembre (con un’incidenzadel 23,8%). Vale a dire un incre-mento del 44% nel mese di set-tembre e del 29% nel cumulatogennaio-settembre 2017 (fon-te Unrae).

Per restare in provincia diSondrio, solo nelle concessio-narie Autotorino, più di 4 clien-

Il puntoNelle sole concessionarie

Autotorino

più di 4 clienti su 10

lo hanno scelto

Tendenzialmente a trazione integrale, il veicolo utilitario sportivo sembra de-stinato a una nuova “frontiera”nel 2018: le 250mila vetture vendute.

In Italia continua a crescere

Mercato delle automobiliSuv in costante crescita

Il nuovo Suv Kona

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10 LA PROVINCIA

DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

Iniziative Il giornale porta “Un sorriso quotidiano”

Urologia, un’eccellenza cittadinaIl reparto. Sono sei i medici che si alternano in corsia coordinati e diretti dal primario Pierluigi Giumelli

Sono 1.100 gli interventi chirurgici in un anno e fra tre e quattromila le prestazioni ambulatoriali

GIUSEPPE MAIORANA

Il reparto di Urologiadell’ospedale di Sondrio è unadelle eccellenze del nosocomiocittadino.

Merito del lavoro, della pro-fessionalità e della passione disette medici, del personale in-fermieristico e della caposalaPatrizia Pusterla, tutti guida-ti e coordinati dal primario, ildottor Pierluigi Giumelli chefa a sua volta parte dell’elencodei sette medici citati in prece-denza.

Squadra affiatata

«Guido il reparto da pochi mesi- sottolinea Giumelli - e se tut-to funziona bene devo dire cheil merito è soprattutto del pri-mario precedente, il dottorMauro Minervini. Ho a di-sposizione uno staff di altaprofessionalità e che dimostrasempre molta voglia di lavora-re: per fare un paragone calci-stico, direi che è come quandoun allenatore subentra e trovail bel lavoro fatto dal suo pre-decessore e poi prova a metterenella squadra anche qualcosadi suo».

Un’attività, quella del repar-to di Urologia dell’ospedale diSondrio, che procede a pienoregime con il reparto semprepiuttosto affollato, circa 1.100interventi all’anno di chirur-gia, che si tratti di chirurgiaopen oppure endoscopica o la-paroscopia e tra le tremila equattromila prestazioni ambu-latoriali, sempre nell’arco di unanno. “Quantità”, dunque, masenza tralasciare ovviamentela qualità delle prestazioni el’innovazione: «Trattiamo -ancora Giumelli - diversi tipidi patologie urologiche e, dopoche questo è avvenuto a Sonda-lo, dove sono stato responsabi-

le, anche qui a Sondrio stiamoimplementando la laparosco-pia per gli interventi sia sullepatologie tumorali sia su quel-le benigne. Inoltre, stiamo uti-lizzando anche il laser, adesempio per le calcolosi renalicomplesse e devo dire che l’im-patto è positivo».

Formazione e informazione

Nella frenetica attività del re-parto di Urologia dell’ospedaledi Sondrio non sono mancati,né mancheranno in futuro,nemmeno momenti dedicatialla formazione del personalemedico ed infermieristico op-pure incontri destinati allaprevenzione e alla sensibiliz-zazione dei cittadini.

«Per l’anno prossimo - con-ferma il dottor Giumelli - è incantiere un incontro nel qualesi parlerà delle varie proble-matiche urologiche e potreb-bero esserne organizzati anchealtri magari in collaborazionecon l’Università della Terzaetà, cosa che è già avvenutaanche in passato».

«Il giornale aiuta»

Infine, Giumelli si concede uncommento anche sull’iniziati-va del “Quotidiano in corsia”a cui il primario ha partecipatoattivamente durante il suo pe-riodo a Sondalo, occupandosiin prima persona della distri-buzione delle copie ai pazientidel suo reparto.

«Credo si tratti di un’inizia-tiva davvero interessante -conclude Giumelli - visto chegrazie ad essa anche i pazienti,pur non trovandosi in un am-biente “favorevole” come quel-lo dell’ospedale, possono rima-nere agganciati alla loro vitaquotidiana e informati su ciòche accade sul territorio».

Lo staff dei medici del reparto di Urologia dell’ospedale di Sondrio FOTO GIANATTI

Pierluigi Giumelli, il primario di Urologia FOTO GIANATTI Il reparto di Urologia del nosocomio cittadino FOTO GIANATTI

“QUOTIDIANO IN CORSIA”

«Un servizio davvero utileIl tempo passa più in fretta»

Penultimo appuntamentocon l’iniziativa “Quotidianoin corsia”, promossa dal no-stro giornale in collaborazio-ne con la direzione generaledi Asst (Azienda socio-sani-taria territoriale) di Valtelli-na e Alto Lario e il contributoeconomico del gruppo IperalS.p.a. grazie al quale le copiedel quotidiano “La Provinciadi Sondrio” sono distribuitegratuitamente in vari repartidell’ospedale del capoluogo.

La consegna delle copiedel giornale ai degenti delnosocomio, partita all’iniziodello scorso mese di luglioproseguirà fino al prossimo10 dicembre: intanto, neigiorni scorsi, la visita al re-parto di Urologia ha confer-mato la bontà dell’iniziativa

“Quotidiano in corsia”, davveroapprezzata dai pazienti.

«Si tratta davvero di una bellainiziativa - ha spiegato GiorgioMessina - anche perché soppe-risce alla mancanza del giorna-laio e dell’edicola qui in ospedaleche prima c’era e ora invecemanca. In queste giornate cosìposso sfogliare proprio il giorna-le e rimanere informato sullenotizie che più mi interessano,anche se ovviamente preferireirimanere informato a casa». Unauspicio, quello del signor Mes-sina che si realizzerà proprio inquesti giorni, quando verrà di-messo e potrà leggere il quoti-diano “La Provincia di Sondrio”comodamente seduto sul suodivano.

Un’abitudine, quella di acqui-stare e leggere il giornale anche

a casa condivisa pure da Umber-to Vaninetti: «Prendiamo spes-so il quotidiano “La Provincia diSondrio” anche quando siamo acasa - ha commentato il pazientedel reparto di Urologia - e anchese non leggo spesso, in realtà ilgiornale me lo concedo. Mi piacesoprattutto rimanere informatosull’economie e leggo le pagineche trattano quegli argomenti.Per il resto osservo i titoli e, sene trovo uno che mi può interes-sare poi leggo anche l’articolo.Credo che l’iniziativa “Quotidia-no in corsia” serva ai pazienti esia davvero utile».

Durante la nostra visita al re-parto di Urologia dell’ospedaledi Sondrio ci è poi capitato diincontrare anche chi, fino aqualche anno fa, era protagoni-sta delle notizie dei giornali, in

particolare nelle pagine sporti-ve: il ciclista Giuseppe Aquinoche non ha ovviamente perso ilproprio interesse proprio pertutto ciò che ruota intorno allosport: «La distribuzione delgiornale in ospedale - ha eviden-ziato Aquino - è davvero unabella iniziativa: la Provincia diSondrio è uno dei quotidiani cheleggo di più, oltre a quelli sporti-vi, anche quando sono a casa, edevo fare i complimenti per isuoi contenuti. Leggo ovvia-mente di sport, ma anche le noti-zie locali a livello provinciale».

Infine, secondo Felice Bur-bello, l’iniziativa “Quotidiano incorsia” è uno dei fattori che con-tribuisce a rendere un po’ piùpiacevole la permanenza inospedale: «Come già accadutodue anni fa - ha raccontato Bur-bello - durante la degenza inospedale sono trattato davverobene e poter leggere anche ilgiornale aiuta a passare il tempo.Leggo soprattutto le notizie del-la Valchiavenna, visto che sonodi Gordona e così mi tengo infor-mato come quando sono a ca-sa». G.Mai. Giuseppe Aquino

Giorgio Messina

Felice Burbello

Umberto Vaninetti

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LA PROVINCIA

Sondrio 19DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio

Nuova legge di stabilitàConfindustria promuove l’impianto

STEFANO BARBUSCA

«Questa legge vanella giusta direzione: daresupporto alle industrie e aigiovani per garantire un fu-turo al Paese». Mentre altreassociazioni di categoriaesprimono pareri contra-stanti, Lorenzo Riva, presi-dente di Confindustria Leccoe Sondrio, approva gli sforzidel governo nel sostegno al-l’Industria 4.0 nella legge distabilità.

Giusta direzione«Questa legge va nella dire-zione che Confindustria haindicato, per dare un suppor-to al manifatturiero e ai gio-vani - premette -. Questo si-gnifica offrire un futuro alnostro Paese, perché solotramite il lavoro lo potremocreare». L’analisi parte pro-prio dall’assunzione dei gio-vani, nell’Italia della disoc-cupazione di questa fasciad’età che si avvicina al 40%.

«Gli sgravi sull’occupazio-ne giovanile non sono staticompletamente recepiti, manoi guardiamo al bicchieremezzo pieno - prosegue Riva

L’analisi. Il presidente approva gli sforzi del Governo

Riva: «Dare supporto alle aziende e ai giovani

significa riuscire a garantire un futuro al nostro Paese»

-. Ben vengano, anche se nonsono totali come invece ave-vamo chiesto, e ben vengache dal 2018 si potrà averlifino a 35 anni. Tutto ciò chesta accadendo, nel limite del-le soluzioni possibili in unmomento tanto delicato, èpositivo».

Molti analisti avevanochiesto, anziché investire insgravi e bonus, di abbassarele tasse a tutti, per garantireuna ripresa stabile partendoda tutti i cittadini e le azien-

de. «Sicuramente quella cita-ta potrebbe essere la stradada percorrere - sostiene ilpresidente di Confindustria-, perché se certi provvedi-menti divenissero stabili in-vece di durare il tempo di unamanovra, i benefici sarebbe-ro maggiori. Ma almeno que-sti ultimi governi stannospingendo verso la moder-nizzazione e mettendo incampo il vero aiuto di cui l’in-dustria ha bisogno, ad esem-pio con l’iperammortamen-to, nonostante la lieve ridu-zione percentuale. Certo chese si riuscisse, una volta pertutte, a rendere sempre con-creto il fatto che gli utili rein-vestiti in azienda non venga-no tassati, allora questo per-metterebbe all’industria e alPaese di crescere. Senza pau-ra, dovremmo dire, con il do-vuto coraggio, che su quelliprelevati dall’azienda po-trebbero anche aumentare letasse, se la prima condizionevenisse rispettata. Perché ac-quistare un robot o una mac-china a controllo numericorende necessaria la presenzadi operatori e questo signifi-

ca chiaramente offrire svi-luppo».

Bandita la mediocrità La legge presentata dal go-verno Gentiloni spinge versol’innovazione, ma questoaspetto viene spesso affian-cato al rischio di perdita diposti di lavoro. «Dobbiamocreare la cultura che permet-ta ai giovani e a noi stessi dinon avere paura del nuovo edell’ignoto che le nuove ge-nerazioni incontreranno sulposto di lavoro - dice Riva -.Sarà possibile affrontare,grazie alle nostre capacità e

competenze, qualsiasi sfida.Quindi l’innovazione nonpuò essere una fonte di pre-occupazione. Chiaramentenon ci sarà più spazio per lamediocrità». I robot, insom-ma, non saranno in competi-zione con i lavoratori. «Die-tro a ogni macchina, dallaprogettazione al controllo, cisarà l’intelligenza dell’uo-mo».

Lo scenario valtellineseQuesta manovra arriva in unmomento sostanzialmentepositivo per l’industria val-tellinese, in particolare per

l’agroalimentare.«Ora, se ci soffermiamo su

questo specifico settore -spiega Riva -, parliamo di unacrescita costante, non solo alivello locale, ma anche nelresto d’Italia, spesso a doppiacifra. Il mercato sta premian-do l’agroalimentare. La capa-cità delle nostre imprese difare qualità, puntando versol’alto sia per il valore dei pro-dotti, sia per i servizi, mettein risalto le capacità di dueprovince che tendono versole eccellenze. Questa tenden-za ci permette di essere fidu-ciosi per il futuro».

n Il mercato sta premiando l’agroalimentare, la capacità di fare qualità

n nBene gli sgravi sull’occupazione giovanileanche se non recepitidel tutto

trattazione decentrata di secon-do livello, contrapponendola strumentalmente a quella na-zionale, dimostra quanto sia ostile il comportamento delle associazioni artigiane ed è sin-tomatico del livello di miopia negoziale». Le parti, insomma, secondo il punto di vista dei sin-dacati sembrano distanti.

Per denunciare la gravità del-la situazione e l’urgenza dell’av-vio delle trattative, le Federazio-ni di categoria Cgil Cisl Uil che

rifiutano di avviare la trattativa. «Il mancato rinnovo contrat-tuale è lesivo della dignità dei la-voratori dei diversi settori: stia-mo parlando di metalmeccanici,tessili, abbigliamento e calzatu-re, acconciatura ed estetica, ce-ramica, lavanderie, pulizie, le-gno e arredamento, installazio-ni impianti, alimentaristi, pa-nettieri, grafici, chimici, gom-ma-plastica, lapidei - spiegano i responsabili del settore artigia-no -. Negare il diritto alla con-

Lo stallo

Sono oltre 180mila i la-voratori lombardi delle impreseartigiane in attesa del rinnovo della parte economica del con-tratto collettivo regionale di la-voro, scaduto nel 2014.

Cgil, Cisl e Uil rilevano chenonostante le ripetute dichiara-zioni sull’importanza del ruolo dei lavoratori per lo sviluppo e crescita delle aziende, le asso-ciazioni artigiane lombarde si

rappresentano i lavoratori del-l’artigianato hanno organizzato iniziative di protesta davanti al-le aziende dei presidenti di Con-fartigianato e di Cna della Lom-bardia, giovedì 23 novembre. Confartigianato si sofferma sul-la valenza del dialogo in corso. «A livello regionale sono in atto delle trattative, tanto che entro il 23 novembre potrebbero es-serci anche dei passaggi in avan-ti, e intanto in ambito locale si sta svolgendo il confronto per l’integrativo provinciale del set-tore dell’edilizia - osserva il pre-sidente della sezione di Sondrio Gionni Gritti -. Quello delle co-struzioni è il comparto più parti-colare, visto che il mercato non dà alcun segnale di ripresa». F.Bar.

Lavoratori imprese artigianeTrattativa contrattuale al palo

Gionni Gritti

gio prezioso in termini di com-petitività per l’impresa».

La formazione secondo Rivapuò e deve riguardare anche i la-voratori che hanno perso il po-sto e sono in cerca di una nuova occupazione. Ma non è facile passare dalle parole ai fatti. An-che i sindacati, negli ultimi anni,sono stati costretti a evidenziareuna scarsa propensione a parte-cipare a percorsi di apprendi-

l’attività delle aziende. Più cre-scono i nostri dipendenti, più cresciamo noi, più le nostre aziende avranno un futuro. Stia-mo parlando di un cambio cul-turale importantissimo. Ora è necessario che dall’imprendito-re a tutti gli altri collaboratori questo sia un punto di riferi-mento e non si abbia paura a far-lo. Ci sono gli sgravi, non è una perdita di tempo, ma un vantag-

Il punto

La formazione al cen-tro dell’attenzione. Confindu-stria ha le idee chiare sul valore del capitale umano nell’epoca dell’Industria 4.0. «Dobbiamo crescere tutti - sottolinea Lo-renzo Riva -. Anche a noi im-prenditori spetta un esame di coscienza. Questa partita de-v’essere un punto cardine del-

mento dedicati a cassintegrati e disoccupati. «Credo che sia ne-cessario lo sforzo di tutti, a co-minciare dal lavoratore, a rimet-tersi in discussione, a crearsi competenze e a prepararsi per illavoro che ci sarà». Novembre è anche il mese dell’orientamentoper Confindustria, che propone un’iniziativa dedicata agli stu-denti delle classi terze delle Me-die. Prossimamente verranno diffuse informazioni sull’ap-puntamento che verrà promos-so a Sondrio. «Confidiamo in una massiccia partecipazione anche da parte degli studenti valtellinesi e valchiavennaschi insieme alle loro famiglie». S.Bar.

Capitale umano e formazioneLa vera sfida dell’Industria 4.0

Occhi puntati suila formazione

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20 LA PROVINCIA

DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

sti». E queste tipologie di co-struzioni possono portare a in-teressanti novità e soluzioni diriqualificazione anche di inte-ri comparti urbani, spiega Ma-ria Cristina Sioli, dell’Ordinedegli ingegneri di Como: «Pen-so al Vauban di Friburgo, inte-ramente costruito secondo icanoni di sostenibilità, l’espe-rienza abitativa è completa-mente diversa e sicuramentepiù apprezzabile. Una cosa delgenere si potrebbe fare con laTicosa per esempio, perchénon trasformare l’area in unquartiere moderno e sosteni-bile? Sarebbe un prototipomolto importante e una possi-bilità di sviluppo per tutta lacittà». Alessandro Camagni

della vita di chi occupa l’edifi-cio, il 90% del nostro tempo lopassiamo in edifici chiusi, perquesto dobbiamo far si che essisiano confortevoli, vuol direottima coibentazione e sfrut-tamento della luce naturale”.

Lo spiega bene bene MarcoGhielmetti, rappresentantedell’Ordine degli architetti diComo: «Quello a cui stiamo as-sistendo è un cambiamentodei parametri di valutazione,dall’edificio alle persone. Sonoloro i fruitori ultimi e sono loroche giovano di una costruzioneche rispetta tutti i parametriambientali. È un cambiamen-to importante che dobbiamosostenere, le nuove tecnologieci permettono anche di esserepiù veloci e di abbattere i co-

zione: «Noi certifichiamo iltutto durante la costruzione, èl’unico modo per sapere effet-tivamente se e come questi pa-rametri vengono rispettati,per questo facciamo controlli ecertifichiamo di pari passo conla costruzione. La Lombardiaha sdoganato gli edifici nZeb,ossia quelli a consumo pari azero, e abbiamo visto come icosti non si sono alzati, quella èla strada che dobbiamo per-correre».

Non è solo un fatto di “gre-en”, vivere in un ambienteconfortevole che ha ridotto leemissioni è molto meglio: “Inostri parametri vanno dal-l’inquinamento elettromagne-tico a quella acustico, non biso-gna sottovalutare la qualità

40% circa delle emissioni pro-viene dalle unità abitative,quindi questo settore può faremolto per migliorare l’am-biente, e soprattutto, abbiamole soluzioni e le tecnologie perfarlo con un concetto di soste-nibilità a 360 gradi, non soloambientale ma anche econo-mica».

I parametri ci sono e sonoespressi in maniera moltochiara, quello che manca, spes-so, è la qualità della realizza-

Si evince molto bene dalleparole di Ulrich Santa, Diret-tore generale di CasaClima:«In questi giorni a Bonn si statenendo la conferenza delleNazioni Unite sul clima, dueanni fa a Parigi si era raggiuntoun accordo storico, ma poi sap-piamo che da lì in poi non è an-dato tutto per il verso giusto».

Eppure le possibilità di ri-sparmio energetico e di conse-guenza di una migliore qualitàdella vita sono tantissime: «Il

Il confrontoL’ultima sfida

sono gli edifici nZeb

dove il consumo

di energia è zero

Sostenibilità è unconcetto sempre più in evolu-zione, che non si limita solo al-l’ambiente in senso stretto mache si sta allargando anche alcampo economico e a quellodella salute.

Abitazioni più sostenibili«Certificare gli interventi»

Gli edifici in Classe GoldIl caso di Villa Galletti a Bellagio

Meglio toccare conmano o vedere con i propri oc-chi. Per questo motivo Como-CasaClima nei giorni scorsi haportato “in trasferta” i visitato-ri interessati. Fiera anche dimostrare che si è profeti in ca-sa.

Gli esempi di modelli certifi-cati, in effetti, non mancanosul territorio ed è stato possibi-le appunto conoscerli meglio.Si tratta di casi che rientrano inclasse Gold. Quali sono i para-metri condivisi da queste real-tà costruite o ristrutturate,perché entrambi gli interventigarantiscono la possibilità di

accesso a questa certificazio-ne? Le cifre parlano chiaro e lavisita mostra il cuore dei lavorieffettuati con i risultati. Que-ste strutture virtuose richiedo-no solo 10 kilowattora per me-tro quadrato. Tant’è che la Ca-saClima Oro viene chiamataanche “casa da un litro”: difatti,ogni metro quadrato ha biso-gno di un litro di gasolio oppu-re di un metro cubo di gas l’an-no.

Un esempio è stato mostra-to in provincia di Como, e piùprecisamente a Bellagio dal-l’architetto Fabiano Trabuc-chi: Villa Galletti, una casa bi-

familiare che è di nuova co-struzione, in struttura massi-va, tra l’altro in una località cosìaffascinante.

L’altro edificio che è statopossibile scoprire meglio inve-ce si trova a Calolziocorte, CasaLanfranchi Mellesi, con l’ar-chitetto Giorgio Secchi comeguida. Qui parliamo di una ri-strutturazione con sopralzo instruttura lignea particolare.

In entrambi casi, la certifi-cazione racconta di un investi-mento che ha dato i suoi frutti alivello energetico e quindi eco-nomico, due aspetti ugualmen-te preziosi per i clienti oggi.

La rassegna Oggi a Lariofiere Costruzioni e ambiente

Innovazione greenDai serramentialla luce ecologicaComoCasaClima. Tra le 129 aziende alla rassegna

molti artigiani specializzati in porte e finestre

«Mercato in crescita, prodotti sempre più smart»

ERBA

Dai serramenti alla lu-ce, diversi sono gli elementiprotagonisti nelle abitazioniesplorate e proposte a ComoCa-saClima, la manifestazione fie-ristica dedicata al risanamentoe all’efficienza energetica, fir-mata Klimahouse che dureràfino a oggi a Lariofiere.

Dentro le aziende

Molte aziende del territorio oche lavorano con le nostre pro-vince, sono habitué della rasse-gna. Raccontano concretamen-te come si è modificato neglianni il mercato e la loro stessanatura, per dare risposte sem-pre più efficaci e moderne.

Certo, molto bisogna investi-re costantemente in ricerca,sottolinea Marco Molteni dellaFalegnameria Molteni Carlo &C. di Lipomo. Uno stand, il suo,che già il primo giorno non ave-va un momento di tregua, perl’attenzione dimostrata dai visi-tatori. Un secolo di storia, e unacertezza sul modello che si por-ta a ComoCasaClima: « È il pre-sente, sarà il futuro. Il territoriose ne deve rendere conto. I pri-mi riscontri qui a Lariofiere so-no molto positivi. L’aspetto piùapprezzato? La sicurezza deiprodotti, quelli termici ma an-che antieffrazione. Ad esempiole tapparelle antisollevamento,che arrivano dalla Spagna». Ot-to le persone al lavoro nel-l’azienda di Lipomo, che ha vo-glia di crescere ancora.

Mondelli, impresa di Cer-nobbio fondata nel 1984, ha fat-to il bis a ComoCasaClima que-st’anno con porte e finestre. Na-ta come falegnameria più ditrent’anni fa appunto (l’ha lan-ciata Mario), poi si è specializ-zata nella produzione di serra-menti in legno. Finché c’è statala svolta degli elementi in pvc e

Tra gli stand della rassegna dedicata alle tecniche e ai materiali dell’edilizia sostenibile

del digitale per tracciare un fu-turo rispettoso dell’ambiente.Ad esempio con la connessioneche permette di gestire l’apertu-ra e la chiusura delle tapparellein base anche ai sensori meteo.La verifica dei dispositivi puòavvenire a qualsiasi distanza dacasa.

Ricerca al centro

Da Costa Masnaga arriva Smp,con Vincenzo Sirco ed EttoreSbarufatti, altro stand che havisite continue e richieste diinformazioni. Una realtà – spie-ga il primo – con 31 anni allespalle.

«Siamo stati lungimiranti –osserva ancora Sirco – perchéda anni noi ci siamo dedicatiall’alta qualità energetica. Il no-stro mercato è di fascia medio-alta. Le zone? Ad esempio nel-l’Engadina». Nel loro sito, i socisi definiscono «artigiani appas-sionati e specializzati nella rea-lizzazione di serramenti in allu-minio, legno e legno-allumi-nio».

Passione – sottolinea Sirco –è il concetto rimasto scolpitonell’impresa che oggi ha 14 di-pendenti, insieme a quello diricerca.

Tra gli elementi non da sotto-valutare in una casa ad alta effi-cienza energetica, c’è quello del-la luce. Investimenti in questadirezione – sottolineano Francoe Lorenzo Gallo –aumentano ilcomfort casalingo, aiutano cioèa vivere meglio e non solo. Larealtà brianzola Infinity Motionporta avanti ad esempio il Sola-tube, inventato negli anni Ot-tanta da un australiano per tra-sportare luce naturale negli edi-fici. Una tecnologia ottica di altolivello, che passa appunto anchedal risparmio energetico. Epunta pure su uffici, scuole,ospedali, fabbriche.

quindi si è scelta la Nurith, real-tà italiana, come fornitore perpuntare su prodotti sempre piùinnovativi. Tre i dipendenti.Perché si è scelto di tornare conlo stand a ComoCasaClima?«L’esperienza era stata positiva– spiega Davide Mondelli – adesempio abbiamo avuto diversicontatti l’altra volta, poi diven-tati ordini. I nostri mercati? Le-gati molto al territorio, ma adesempio abbiamo fatto degli in-terventi a Saint Tropez».

Nella fiera anche le finestreparlano sempre più il linguaggio

Il programma

Tutti i vantaggidi una CasaClimaUltima giornataDalle 9.30 alle 18

Come si vive in una CasaClima?

L’esperienza dimostra tutti van-

taggi e i visitatori oggi potranno

scoprirlo meglio. Due possibilità

concrete infatti verranno offerte

nella giornata di oggi.

Prima alle 11 e quindi alle 14.30, si

apre il modulo CasaClima un se-

minario gratuito destinato ai pri-

vati. Potranno così scoprire ogni

beneficio all’interno di un’abita-

zione così certificata, un’opzione

che coniuga comfort abitativo e

risparmio economico, che garan-

tisce consapevolezza energetica,

tutela dell’ambiente e anche una

rivalutazione dell’immobile.

Gli stand e la fiera potranno esse-

re visitati dalle 9.30 alle 18. Il bi-

glietto per l’ingresso nei padi-

glione di Lariofiere costa 5 euro

(ridotto 3, soltanto con preregi-

strazione online). Infine i ragazzi

fino a 16 anni con accompagnato-

re entrano gratis: anche per stu-

diare un possibile, futuro lavora-

tivo in questo campo dell’edili-

zia.

Davide Mondelli nello stand della sua impresa Marco Molteni della Molteni Carlo & C.

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LA PROVINCIA

Sondrio 21DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

più stimolante». È riuscito, conla sua carica di ottimismo, a sta-bilire un immediato rapporto disimpatia con il pubblico che haseguito con grande attenzionetutta la serata.

Infine Marco Confortola,che dopo l’asportazione delledita dei piedi, a dispetto dei ver-detti medici è riuscito a tornare,ad altissime quote, dopo averricordato l’amico GiampietroBracchi, che tanto ha fatto perl’atletica leggera provinciale, haaffermato: «Portate le personedisabili a fare sport – ha detto,rivolto ai rappresentanti di as-sociazioni e insegnanti di edu-cazione motoria presenti in sala-. Questa è una grande occasio-ne, approfittatene». Era accom-pagnato da Simone Mollea, suonipote, ragazzo down di Valdi-sotto, che portava con giustoorgoglio al collo la medaglia peraver concluso la recente mara-tona di New York.

atleti si faranno sentire». Massimo Brambilla, medi-

co primario dell’Unità spinaledell’ospedale di Sondalo, hapresentato gli attrezzi che, nellevarie discipline, aiutano i disa-bili a svolgere attività, non solonell’atletica, ma anche in altrediscipline. «Cerchiamo di ri-portare le persone al massimogrado di efficienza possibile, losport è una chance, un’arma ir-rinunciabile perché essi possa-no cercare i propri limiti».

Le testimonianze

Oney Tapia, non vedente, diorigine cubana, è vice campioneolimpico del lancio del disco aRio de Janeiro, e non ha volutoparlare di sé, ma ha detto subito:«Voglio lanciare un messaggio:tutto è possibile, basta avere unpensiero positivo. Si dice volereè potere. Io direi, piuttosto, im-parare lo sport con intelligenzati permette di riavere una vita

ancora ben distribuiti sul terri-torio.

Angelo Martinoli, tecnicodella Fisdrir (Federazione ita-liana sport disabili intellettivie relazionali), un’altra emana-zione del Comitato italiano pa-ralimpico, si è addentrato nellarealtà del movimento, passandodal livello internazionale aquello locale. Le riprese tv delleParalimpiadi hanno suscitatogrande interesse, anche per ilrilievo di alcuni risultati. Sipensi, solo per fare un esempio,ad un’atleta capace di 4,55 nelsalto con l’asta, disciplina tecni-camente molto difficile. La re-altà più vicina, in cui Martinoliopera, è presente in Valcamoni-ca e raggruppa una settantinadi atleti. Mario Poletti, tecnicodella Nazionale italiana Fispes,ha fatto notare come l’Italia siaparecchio indietro nel settore,non tanto per i risultati, quantoper gli aderenti: 15.000, controle 250-300mila di nazioni comel’Inghilterra e la Germania. «Bi-sogna superare vecchi paradig-mi - ha concluso - e aprire leporte all’attività sportiva aglioltre 2 milioni d’italiani chepresentano varie forme di disa-bilità. La strada è stata tracciatagià nel 1944 in Inghilterra, oc-corre cercare di colmare i ritar-di. Non tutti gli atleti arriveran-no all’eccellenza di un Alex Za-nardi, ma i benefici, economiciper lo Stato e psicologici per gli

CHIURO

PAOLO VALENTI

Chiuro non si accon-tenta più di essere il polo princi-pale dell’attività di atletica leg-gera, grazie al suo magnificoimpianto, ma lancia un messag-gio di alto significato sociale:siamo pronti per promuoveree ospitare un’attività dedicataalle persone con disabilità. Conqueste poche parole riassumia-mo il senso dell’incontro di ve-nerdì scorso all’Auditorium delpaese retico, promosso dal loca-le Gruppo sportivo e dall’ammi-nistrazione comunale per sco-prire più da vicino il mondodell’atletica paralimpica.

Porte aperte

Non è semplice trarre la sintesidi un incontro ricco d’interven-ti. Con il sindaco Tiziano Maf-fezzini in veste di moderatore,ha preso la parola per primoGian Piero Abordi, presidentedel Gs Chiuro, il quale ha con-fermato come l’idea lanciata lascorsa primavera di aprire l’at-tività ai disabili stia per compie-re un passo decisivo, con l’im-minente affiliazione alla Fispes(Federazione italiana sport pa-ralimpici e sperimentali), di cuiera presente la delegata lom-barda Elisa Bettini. La qualeha evidenziato come sia impor-tante l’opera di promozione. In-fatti, le tre componenti (atleti,tecnici e strutture) non sono

Marco Confortola e Simone Mollea all’incontro di Chiuro FOTO GIANATTI

AtleticaparalimpicaChiurosi candidaL’incontro. L’impianto sportivo

è pronto ad ospitare le attività

«La promozione è fondamentale»

con la voglia di trasmettere alle nuove generazioni l’amore per la montagna attraverso i corsi dialpinismo giovanile. E mi ha fat-to un gran piacere vedere diver-si dei miei ex ragazzi presenti al-la cerimonia. Segno che qualco-sa ho saputo lasciare». Dopo la cerimonia, festeggiamenti mol-to moderati con una birretta e poi subito il ritorno a casa.

Gli anni passano, ma il ritiropuò aspettare. «Attualmente sono presidente della Scuola di alpinismo e consigliere del Cai valtellinese. Ma non rinuncio ancora alla montagna, anche se ormai, nonno di tre nipoti, ho ri-dotto i ritmi. Nel 2015, con un gruppo internazionale ho com-piuto una prima assoluta su unavetta boliviana di 6.000 metri, per cui siamo stati festeggiati a La Paz. In occasione dei 150 an-ni della prima salita al Pizzo Ba-dile, in luglio, con otto giovani sono salito sullo spigolo Nord». Qualcosa in vista per il prossi-mo anno? «Chissà …Piuttosto, sento il dovere di ringraziare mia moglie Silvana, che ha sop-portato le mie lunghe assenze. Qualche volta, in momenti par-ticolare, è lei stessa a dirmi: “Prendi su e vai a fare un bel giroin montagna”». P.Val.

Il riconoscimentoCerimonia ufficiale venerdì a Milano per la consegna del “Meroni”al valtellinese

I quarant’anni che Ca-millo Della Vedova ha dedica-to all’alpinismo - la sua vocazio-ne l’ha scoperta solo verso i trent’anni - non passano davve-ro inosservati.

Già designato lo scorso annodal Comune di Sondrio come “Lo Sportivo sondriese” (men-tre Tirano gli aveva attribuito un riconoscimento analogo die-ci anni prima), venerdì pome-riggio, nella sala Alessi di Palaz-zo Marino, a Milano, ha ricevu-to il premio “Marcello Meroni”,istruttore del Sem Milano scomparso dieci anni fa, che viene annualmente ricordato con la consegna a persone che hanno operato, con particolare impegno profuso a titolo volon-taristico, nell’alpinismo, nella solidarietà alpina, nella tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle risorse montane, nella co-noscenza e promozione della cultura alpina e alpinistica, piuttosto che nella scienza, di-dattica, storia e tradizioni della gente di montagna.

Della Vedova è stato il pre-scelto per l’alpinismo. Quando la targa gli è stata consegnata dalla moglie di Meroni, da lui personalmente conosciuto, gli èstato chiesto di dire due parole. Camillo, uomo poco propenso aparlare in pubblico, dapprima ha gentilmente declinato l’invi-to, poi alla domanda se nel suo operato si sia ispirato a qualcu-no ha ribadito: «Ho fatto tutto amodo mio, ho provato, mi piace-va e non ho più smesso».

«È stata una bella cerimonia– ci ha confessato ieri seduto da-vanti a un buon caffè –. Tutto quello che ho realizzato, l’ho fatto spinto dalla passione, per orgoglio personale, ma anche

Passione alpinismoUn altro premioper Della Vedova

Camillo Della Vedova

Oney Tapia, campione olimpico del lancio del disco FOTO GIANATTI

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LA PROVINCIA 23DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

il mezzo. Tutti e cinque le perso-ne coinvolte sono state portate all’ospedale Morelli di Sondalo per accertamenti. Sul posto per ricostruire la dinamica e ed ef-fettuare i rilievi i carabinieri del Nucleo radiomobile di Tirano e icolleghi del stazioni di Sondalo eBormio. Dalle 6, 20 alle 8,30 il traffico è stato deviato sulla stra-da provinciale.

Il secondo incidente si è veri-ficato alle 10,55 a Tovo sulla Sta-tale al km 71,300. Ben cinque i veicoli coinvolti. Una Bmw 330 condotta da un grosino di 31 an-ni che viaggiava in direzione Ti-rano; le altre auto invece mar-ciavano in seno opposto. Coin-volte una Bmw condotta da un grosottino di 67 anni, una Hyun-dai Tucson con alla guida un uo-mo di 29 anni di Villa di Tirano, l’Alfa 156 di un tiranese di 31 annied una Peugeot 208 condotta da un uomo di Desio di 28 anni. Sulposto i vigili del fuoco di Tirano evarie autoambulanze che hannoportato i feriti negli ospedali di Sondrio e Sondalo, tutti con traumi lievi. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri delle stazioni di Sondalo e Bormio e dalla Polizia di frontiera di Tira-no. La Statale è rimasta chiusa per un’oretta. Il traffico è stato deviato sulla provinciale . P. Ghi.

A poche ore di distanzaScontro frontale-laterale

in galleria a Grosio, cinque i

veicoli coinvolti a Tovo, traffico

deviato sulla provinciale

Due incidenti stradali nel giro di poche ore ieri mattinasulla Statale 38 a pochi chilome-tri di distanza uno dall’altro. Fortunatamente lievi le conse-guenze per i tanti conducenti e passeggeri coinvolti. Il primo si-nistro si è verificato all’alba, alle 5,38 nella galleria Valmaggiore-Bolladore al chilometro 80km +500 nel comune di Grosio. Si sono scontrate in maniera fron-tale-laterale una Mercedes Glk condotta da un uomo di 29 anni di Sondalo che stava viaggiando in direzione Bormio ed una Hyundai Galloper con alla guidauna donna di 48 anni di Valdi-sotto che aveva a bordo tre pas-seggeri. Mentre gli altri occu-panti- un uomo di 54 anni di, un donna di 49 anni ed ragazzo di 23 anni - sono riusciti ad uscire dall’abitacolo con le proprie gambe, la conducente ha dovutoessere estratta dai vigili del fuo-co di Valdisotto e quelli volonta-ri del distaccamento di Grosio che con il divaricatore hanno aperto le lamiere che non per-mettevano alla donna di lasciare

alla cena con i prodotti dellatradizione: «Ma quest’annocontrariamente al passato nonho emesso l’ordinanza di chiu-sura – puntualizza il sindaco -ed effettivamente c’è stato uncalo di chi ha tenuto chiuso,siamo scesi al 70% dei negozi.Non possiamo penalizzare ituristi ed anzi ho accolto dibuon grado l’insediamento diun’attività commerciale nelsettore generi alimentari cherimane aperta anche la nottein maniera di poter garantireai clienti un servizio h 24 a Li-vigno». P. Ghi.

Incidenti sulla 38Numerosi i feriti

mantenere il riposo domeni-cale festivo e “ad esprimersicontro il lavoro domenicalenei settori in cui non risulti as-solutamente necessario, non-ché ad adottare misure checontribuiscano a limitare leaperture domenicali e festive”.La mozione è stata approvataall’unanimità.

L’Alta valle è molto sensibi-le a quanto accade nelle pro-vince autonome - i comuniconfinanti della ComunitàMontana di Bormio hanno unabella fetta di quattrini da spar-tirsi che giungono dalle pro-vince di Trento e Bolzano - maquesta volta Livigno si trince-ra dietro la propria peculiarità.

«Neanche volendo potrem-mo tenere chiusi gli esercizi ladomenica- afferma il sindacoDamiano Bormolini - Un pa-ese turistico come il nostro, lacui economia si basa sull’acco-glienza del turista, deve garan-tire i servizi a chi viene da noi equindi le attività devono resta-re aperte».

Solo nel giorno della festapatronale di Santa Maria a set-tembre i livignaschi fannoun’eccezione e chiudono nelpomeriggio i negozi per parte-cipare numerosi alla cerimo-nia religiosa e poi in migliaia

La mozione altoatesinaNel Piccolo Tibet lo stop

nel giorno festivo approvato

a Bolzano conta una sola

paladina: Maria Cusini

Tenere chiusi i nego-zi la domenica a Livigno è unapersonalissima battaglia cheda anni la commerciante livi-gnasca Maria “Marietta”Cusini sta portando avanti. Lasignora, coerentemente, tienechiusa la serranda nel giornodel Signore. Una crociata chefinora ha avuto pochi proseliti,ma che potrebbe avere nuovalinfa dopo la decisione chegiunge dall’Alto Adige, realtàparticolarmente vicina a Livi-gno sia per i legami scolastici,(molti sono i ragazzi livigna-schi che frequentano lì le su-periori), sia commerciali vistol’alto numero di professionistidi Bolzano al quale si rivolgo-no i livignaschi.

Il consiglio provinciale diBolzano ha approvato una mo-zione contro il lavoro nellegiornate domenicali e festive.Il documento, presentato daAndrea Pöder del partito del-la destra sudtirolese BürgerUnion, impegna la giunta pro-vinciale ad adoperarsi per

«Negozi chiusi la domenica? A Livigno no, pensiamo ai turisti»

Marietta Cusini con il sindaco Damiano Bormolini alla festa patronale

Dopo 30 anni la fanfara, quest’oggi quella di Morbegno, torna a Grosio

GROSIO

PAOLO GHILOTTI

Sarà la corsa dei bersa-glieri, quelli della fanfara di Morbegno a fermare oggi Gro-sio dopo che due domeniche fa il paese ha ospitato un’altra cor-sa, la 13a edizione della gara dei 5campanili che ha avuto il recorddi partecipanti quasi 200. Sa-ranno in tanti a bordo strada, questa mattina dalle 10, ad ap-plaudire quelli che vengono chiamati “fanti piumati” guida-ti dal capo fanfara Arno Barla-scini.

Per poter avere gli illustriospiti l’amministrazione comu-nale di Grosio ha deciso di posti-cipare di una settimana la ceri-monia per la festa delle Forze Armate.

Un triste primato

«Oggi rendiamo omaggio ai no-stri bersaglieri - afferma il sin-daco Antonio Pruneri - Grosioè stato il comune valtellinese che ha avuto più caduti in guer-

L’evento. I “fanti piumati” di Morbegno oggi a Grosio

Festa delle Forze armate posticipata per l’occasione

Roberto Capetti 30 anni fa si esibì “in casa” con la “Goito”

ra, dato che non conoscevano e del quale ringraziamo la sezio-ne di Morbegno dei bersaglieri che grazie alle ricerche compiu-te da Graziano Dattomi ci ha informato di questo triste pri-mato che però esalta il valore dei nostri compaesani che han-no dato la vita per la patria».

La lapide in Polonia

Proprio nella primavera del 2016 in un cimitero militare della Polonia era stata trovata lalapide di Enrico Robustelli, bersagliere grosino il cui nome come quello degli altri bersa-glieri grosini e di tutti gli altri ca-duti è inciso sul monumento in piazza del municipio dove oggi sarà posata una corona di alloro.

«Lo scorso anno non aveva-mo potuto ospitare i bersaglieriperché erano in corso i lavori dirifacimento della pavimenta-zione della via Roma- dice il pri-mo cittadino - ma quest’anno siamo particolarmente lieti di averli con noi».

I bersaglieri tornano a Grosiodopo trent’anni, quando la fan-fara Goito diede la possibilità diesibirsi davanti ai compaesani aRoberto Capetti, ora grafico - musicista cinquantenne che questa mattina sarà a bordo strada ad applaudire i colleghi della fanfara morbegnese.

Emozione indimenticabile

«Fu una grande emozione l’esi-bizione a Grosio, sono già passa-ti 30 anni ma mi sembra ieri - ricorda -. Sono orgoglioso che Grosio ospiti i bersaglieri. Io do-po il car a Diano Marina ero de-stinato a fare l’assaltatore a Sol-biate Olona, poi chiesero chi si volesse disimpegnare con la musica perché la fanfara cerca-va elementi. Io suonavo nella banda di Grosio e avevo fatto uncorso di tastiera e solfeggio. A quel punto fui trasferito a Mila-no, III reggimento in via Serto-relli, non credo che la caserma sia più là».

Picchetti d’onore scandivano

le giornate sempre di corsa del bersagliere Capetti: «Di solito laGoito faceva trasferte all’estero,ma nel mio anno di naja non nefece, ricordo la solenne cerimo-nia a Roma nel giugno 1987 per la festa della Repubblica. Di tra-sferte all’estero ne ha sicura-mente fatte di più mio cognato Sergio Pini , altro bersagliere

che era in caserma con AdrianoFranzini, altro grosino».

Il programma odierno pre-vede il ritrovo alle 10 e poi la ce-rimonia religiosa nella chiesa diSan Giuseppe.

Al termine l’esibizione deibersaglieri guidati dal presiden-te della sezione di Morbegno, Serse Barini.

Immancabile foto ricordo sul sagrato della parrocchia di San Giuseppe

Tirano e Alta Valle

Il paese dei bersaglieri omaggia i propri caduticon le note della fanfara

MAZZO

Il mezzo secolo del gruppo alpini

Oggi Mazzo festeggia ilcinquantesimo del gruppoalpini guidato da MicheleMoratti. Alle 9,30 ci saràil ritrovo nella sede deglialpini da dove alle 9,45 lasfilata si snoderà nelle viedel paese con la partecipa-zione della banda musica-le di Grosotto. Alle 10 lamessa e poi nuovo corteo.P.GHI

SONDALO

Oggi la festa del ringraziamento

Festa del ringraziamentoquesta mattina Sondalo.L’appuntamento è fissatoalle 10 con la santa messain San Francesco celebra-ta dal parroco don Giaco-mo Folini. Contadini eagricoltori offriranno idoni della terra al prete insegno di ringraziamentoper la prolifica annata.P.GHI

SONDALO

Messa nella chiesa di Bolladore

La chiesa di Bolladoreapre le proprie porte unasola volta all’anno con lacelebrazione della santamessa. L’appuntamento è fissatomartedì 21 novembre ,giorno della Presentazio-ne, che era l’ordine dellesuore che per tanti decen-ni sono state presenti aSondalo. P.GHI.

n nNon potremmo neppure volendo, anzi ben venga l’alimentari aperto 24 ore su 24

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24 LA PROVINCIA

DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

COSIO VALTELLINO

ANNALISA ACQUISTAPACE

«Tante parole sonostate dette e non sempre sonostate scelte quelle giuste. Ades-so è il momento del silenzio,del rispetto e del raccoglimen-to».

L’incidente il 2 novembre Così il parroco di Regoledo,don Vito Morcelli ha apertol’omelia della cerimonia fune-bre che ieri nella chiesa parroc-chiale di Sant’Ambrogio di Re-goledo ha concesso a parenti,amici e colleghi di dare l’ultimosaluto a Nicola Pontiggia,l’uomo di 55 anni morto a se-guito di un incidente avvenuto

Morbegno e Bassa Valle

L’addio a Nicola«È l’ora del silenzioe del raccoglimento»Le esequie. Ieri nella parrocchiale di Sant’Ambrogio

parenti, amici e colleghi di lavoro per l’ultimo saluto

all’uomo schiacciato dal camion nella ditta di Talamona

il 2 novembre scorso nella dittadi Talamona in cui lavorava co-me autista e manutentore. Pa-renti e amici di Cosio Valtellinoe del resto della Bassa Valle,colleghi che hanno conosciutoNicola e condiviso tante gior-nate di lavoro insieme a lui nel-la ditta Castelli in cui ha lavora-to per quasi trent’anni, amicidelle figlie e dei genitori pro-fondamente scossi da questaperdita improvvisa hanno vo-luto partecipare al funerale.

Una cerimonia silenziosa ediscreta, partecipata ma moltomisurata, che rispecchia il pro-filo mantenuto fino ad oggi daifamiliari della vittima che si so-no ritrovati, loro malgrado, adaffrontare non solo la scom-parsa di un figlio, padre, nonno,ma anche a far fronte alla riddadi ipotesi intorno alla scom-parsa della moglie SvetlanaBalica su cui ancora a distanzadi dieci giorni si interroganocongiunti e inquirenti.

La bara di Nicola Pontiggia èstata accolta dal parroco e daiparenti più stretti per la bene-dizione all’ingresso della chie-sa prima dell’inizio della ceri-monia.

Don Vito Morcelli haespresso la speranza che il mo-mento di raccoglimento «pos-sa portare un po’ di conforto,un po’ di luce in questa tragedia

che ha colpito non solo questafamiglia ma tutta la comunità».

Tanti perché senza rispostaIl parroco ha dato voce a unsentimento che accomunavamolti dei presenti ieri in chie-sa:«Nel nostro cuore – ha dettodon Vito - lo si coglie in terminipalpabili anche in questo mo-mento, albergano tanti inter-rogativi. Tante domande e tan-ti perché ai quali non troviamorisposta. Mi viene da dire che ilnostro cuore in questo mo-mento è confuso, smarrito. Ioper primo invoco la presenzadello spirito di Gesù risortoperché ci doni un po’ di pace».

Il sacerdote ha invitato tuttii presenti a riflettere sulla loropresenza che «vuole essere vi-cinanza, solidarietà per il dolo-re dei genitori di Nicola, Cele-stino e Maria, i figli, i parenti,amici e colleghi di lavoro. Sap-piamo che grande è l’amore diDio e a questo amore affido Ni-cola: solo Gesù vede il bene cheNicola ha fatto e come per tuttinoi, vede anche fragilità, debo-lezze, mancanze, nella sua ric-chezza di bontà e misericor-dia».

Al termine della cerimoniafunebre il corteo funebre haaccompagnato silenziosamen-te Nicola Pontiggia al cimiterodi Regoledo dove riposerà.

n nUna tragedia che ha colpito non solo questa famiglia, ma tutta la comunità

n n I nostri cuori sono smarriti, io per primo chiedo a Gesù di donarci un po’ di pace

Diversi agenti della polizia locale

associata a curare la viabilità del

centro di Regoledo, ma soprattut-

to carabinieri e forze dell’ordine

in divisa e in borghese hanno

presidiato ieri la piazza su cui si

affaccia la chiesa in cui si sono

svolti i funerali di Nicola Pontig-

gia.

Un dispiegamento di forze non

certo consueto per una cerimonia

religiosa, come d’altra parte non

sono state consuete le circostanze

in cui si è svolta. L’assenza della

moglie di Pontiggia, Svetlana

Balica, scomparsa almeno dal

giorno in cui l’uomo è morto – il 2

novembre – ha gravato su tutti i

presenti.

Di certo, al momento, c’è soltanto

che da quel giorno nessun parente

– in Italia né, pare, in Moldavia da

dove Svetlana proveniva – ha più

avuto notizie della donna. Ai

funerali hanno voluto essere

presenti anche l’amministratore

della impresa Castelli in cui l’uomo

era impiegato, Rosa Barri, e molti

colleghi. Per loro il ricordo è di

«una bravissima persona, un

lavoratore attento, ligio al proprio

dovere al quale non si sottraeva

mai. Un uomo sereno. Un collega

con il quale era piacevole lavorare

e che adesso, a 55 anni, guardava

con tranquillità a una vita lavora-

tiva che si avviava verso gli ultimi

anni prima della meritata pensio-

ne». La stessa famiglia Castelli,

titolare dell’azienda, lo ha ricor-

dato come «amico e validissimo

collaboratore», mentre il ricordo

più dolce resta quello delle figlie e

dei nipotini:«L’amore che ci hai

dato non è morto con te: vive nel

nostro cuore, nella nostra coscien-

za, nel nostro ricordo». A. ACQ.

LA REPLICA DEL SINDACO AL COMITATO “SALVIAMO LA NOSTRA SANITÀ”

«Ospedale, criticità e istanze ribadite ai vertici di Asst e Ats»

«Le istanzedel territo-rio sonostate porta-

te tutte alle direzioni sanita-rie che ci hanno ascoltato efornito garanzie su alcunepartite. Allo stesso tempoabbiamo ribadito una seriedi criticità non ancora risol-te».

A parlare è il sindaco diMorbegno, Andrea Ruggeri,a proposito dell’incontro aSondrio nell’ufficio della di-rezione generale di Asst dellaseconda cabina di monito-raggio sull’attività del Puntodi primo intervento del Pot(Presidio ospedaliero terri-toriale) di Morbegno.

Al confronto sull’evolu-zione in atto all’ospedale di

Morbegno hanno partecipato ivertici di Asst, dell’Ats dellamontagna, di Areu e Laura Bo-nat, sindaco di Ardenno, Rugge-ri e Fabrizio Trivella, sindaco diTalamona. Il sindaco di Morbe-gno risponde soprattutto al co-mitato popolare “Salviamo lanostra sanità” che ha accusatoi portavoce del territorio di non«avere discusso tutti i punti sot-toscritti da 22 Comuni a soste-gno del presidio sanitario diMorbegno».

« Il passaggio, invece, è statofatto - rimarca Ruggeri - su alcu-ni aspetti che sono stati già statiesplicitati abbiamo avuto dellegaranzie, su altri abbiamoespresso le nostre perplessità:e mi riferisco alla presenza del-l’auto medica, alle problemati-che dei trasferimenti verso il

pronto soccorso di Sondrio sinoalla presenza del dentista. Inol-tre apprezziamo il ruolo di mo-nitoraggio del comitato e leistanze che abbiamo portatonella cabina, poi sappiamo chele decisioni non vengo prese danoi».

I componenti del comitatopopolare riprendono i punticondivisi dalle 22 amministra-zioni comunali come, appunto,« la presenza dell’auto medica(che oggi è a Nuova Olonio). Ladestinazione dei posti letto dicardiologia che è stato detto so-no sospesi. Così come non sicomprende l’inaugurazione uf-ficiale del reparto di fragilità chenon è certo nuovo, ma si trattasolamente il trasferimento delservizio dall’ex area Mulini al-l’ospedale». La dirigenza sanita-

ria ha dato, invece, rassicurazio-ni sul nosocomio cittadino, in-nanzitutto sul punto di primointervento dove «le emergenzesono coperte adeguatamente siadi giorno sia di notte» e sul Ppiè stata indetta una gara per do-tarlo di strumentazione auto-matica per l’esecuzione, sul po-sto, di esami urgenti con un in-

vestimento di 220mila euro perdue anni. È confermato, infine,anche il finanziamento regiona-le per l’acquisizione della nuovaTac destinata sempre al presidiodi Morbegno. Riguardo la Riabi-litazione cardiologica la diri-genza ha ribadito che «non èstata soppressa, i posti letto so-no però attualmente sospesi».

A Morbegno inoltre verran-no inaugurati gli spazi dedi-cati alle cure sub-acute e allaFragilità e Cronicità il 16 no-vembre alla presenza di Giu-lio Gallera, assessore regio-nale al Welfare, e di Ugo Pa-rolo, sottosegretario allaMontagna. Sabrina Ghelfi

Il sindaco di Morbegno dopo l’incontro sull’attività del Pot replica alle critiche del comitato popolare

Un’immagine in cui Nicola Pontiggia, 55 anni, appariva sereno e rilassato a bordo del suo scooterone

Le esequie si sono svolte ieri mattina nella parrocchiale di Regoledo

La moglie moldava scomparsa nel nulla

Un’assenza più che pesanteDi Svetlana nessuna traccia

Il corteo funebre

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LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 25DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

La seconda varianteIl coinvolgimento di residenti

e proprietari di abitazioni

in zona ha sortito i risultati

auspicati dal Comune

Chiusi gli incontri conla popolazione e termine in sca-denza oggi per la presentazionedelle proposte e osservazioni per la seconda variante al pianodi governo del territorio del co-mune di Civo.

«Le assemblee organizzateper frazioni hanno avuto una buona partecipazione – affer-ma il sindaco Massimo Chi-stolini – ci hanno permesso di presentare il quadro generale della variante e di ascoltare gli abitanti su questioni di ampio respiro riguardanti il territorio.Le osservazioni ricevute fino ad oggi sono circa 200, un nu-mero notevole rispetto a una media di una settantina, segno che la strategia di coinvolgi-mento ampio e capillare degli abitanti e proprietari, che ha in-cluso la pubblicazione di un nu-mero speciale del bollettino co-munale per informare e agevo-lare la presentazione di istanze,ha avuto esito positivo».

Tra gli interventi più impor-tanti previsti dalla variante rientra il censimento di tutti i fabbricati e dei terreni delimi-tati da recinzioni in località Poira, per dare vita a una “tavo-la della mobilità pedonale” che preservi i percorsi, sentieri, passaggi oggi in molti casi in-terrotti proprio da delimitazio-ni superflue delle proprietà pri-vate in zona di montagna. Allo stesso modo si interverrà sui fabbricati temporanei (legnaie,baracche e altre strutture simi-li) che sono 848 su tutto il terri-torio e che il Comune intende sia regolarizzare sia rendere decorose.

Alla popolazione è statachiesta collaborazione anche per rivedere i dati catastali (uti-lizzati anche ai fini fiscali) ri-guardanti le superfici di case e fabbricati affinchè siano il più possibile rispondenti alla real-tà.

L’iter amministrativo preve-de dopo la chiusura del periododi osservazioni, l’adozione del piano, le osservazioni alle va-riazioni, l’approvazione e la de-finitiva pubblicazione ufficiale per l’entrata in vigore del pgt. A. Acq.

MORBEGNO

DANILO ROCCA

Libera trova sede a Morbegno. In una giornata di ap-puntamenti davvero significativisabato prossimo 18 novembre sa-rà inaugurato nella città della Bassa Valle e di riferimento pertutta la provincia e le zone limi-trofe un Presidio della associa-zione antimafia Libera. A Morbe-gno per l’occasione e per parteci-pare ad una serie di incontri congiovani, cittadini e famiglie arri-verà don Luigi Ciotti, sacerdotesulle barricate a fianco di chi sof-fre per droga e dipendenze, ani-matore dell’Associazione Liberache opera contro i soprusi dellemafie.

È un passaggio di estremo ri-lievo per le realtà organizzatrici,il circolo Arci il Contatto, l’Istitu-to Saraceno-Romegialli e il Pun-to Pace di Morbegno e natural-mente per la onlus di utilità so-ciale La Centralina di Cermeledo,comunità territoriale e per donDiego Fognini. Don Diego, chea Morbegno aiuta da anni ragazzifiniti nelle mani di spacciatori econ problemi di dipendenze, cheaccoglie nella comunità chi nonha un luogo in cui stare, che inse-gna lavori a giovani migranti.

L’impegno di don Diego Fognini

Don Diego che è esponente di Libera e amico di don Ciotti e cheper primo, ha creduto importan-te che Libera trovasse casa in Val-tellina e a Morbegno. «Percorsoche prosegue – ha affermato il sacerdote che combatte droga edesclusione in Bassa Valle – arrivadon Luigi, apriamo un presidiodi Libera, sarà con noi sabato prossimo anche Luigi Guarisco,

La Casa delle Associazioni in via Morelli a Morbegno: qui da sabato prossimo avrà sede il presidio di Libera

Civo e Pianodel territorioOsservazionia quota 200

Un presidioantimafiaMorbegnocittà LiberaL’inaugurazione. Sede in via Morelli

Sabato prossimo Marcia della Pace

e una serie di incontri pubblici

alla presenza di don Luigi Ciotti

referente regionale di Libera Lombardia. Il presidio sarà ope-rativo da subito, diventerà un ri-ferimento per chi vuole difende-re la legalità e combattere le dina-miche mafiose qui, nella nostraprovincia. E Libera ha più frontidi impegno che riguardano la cre-scita sociale delle persone e noisaremo attivi su questi fronti».

In mattinata sabato prossimoa Morbegno si svolgerà come dadiversi anni a questa parte la Marcia della Pace, partecipano tutti i plessi scolastici cittadini.L’inaugurazione del Presidio, soggetto attivo, che avrà la pro-pria sede in via Morelli si terrà nelpomeriggio alle 16 all’aula magnadell’Istituto Saraceno in via perSan Marco.

E nel pomeriggio don Diego egli organizzatori puntano a por-tare don Ciotti a Delebio a visita-re l’asilo territoriale che ha sedenella palazzina confiscata nel 2008 «per reati di tipo mafioso».Oggi proprio La Centralina gesti-sce l’asilo.

Mai abbassare la guardia

Don Diego invita a non abbassaremai la guardia su fenomeni di criminalità organizzata e mafia.«Mafia che gestisce il traffico del-la droga – spiega – e dove c’è una,a fianco o nei pressi trovi senz’al-tro anche l’altra». E quindi vigi-lanza, attenzione territoriale, “presidio” ed educazione alla le-galità, prevenzione del disagio. Sabato prossimo in serata si svol-gerà alla sala Ipogea a San Giu-seppe un incontro pubblico condon Ciotti rivolto alle famiglie.

Il titolo del confronto, «Ascol-tare, guardare per capire, chiavidi lettura sulla realtà giovanile».

Quelli che sanno che i problemi ci

sono, che si sporcano le mani, che

non girano la testa dall’altra parte,

che dividono il tempo tra l’aiutare

chi è emarginato e chi, complice

disagio e esclusione, emarginato

rischia di diventarlo. A Morbegno

insieme al Presidio di Libera arriva

don Luigi Ciotti.

Non è un sacerdote da “salotti

televisivi”, quando venne ordina-

to, il suo vescovo di allora, il vesco-

vo di Torino come parrocchia gli

affidò «la strada», luogo «in cui

venire a contatto con le domande e

i bisogni più profondi della gente».

Nel 1973 nel capoluogo piemonte-

se inaugura un “Centro droga”,

luogo di accoglienza e ascolto per i

primi giovani con problemi di

tossicodipendenza. Poi fonda il

Gruppo Abele, combatte nuove

droghe, alcool, gioco d’azzardo.

Nel 1986 partecipa alla fondazione

della Lega italiana per la lotta

contro l’Aids, per la difesa dei

diritti delle persone sieropositive,

negli anni Novanta il suo impegno

si allarga al contrasto alla crimina-

lità organizzata, fonda Libera,

«Associazione, nomi e numeri

contro le mafie». L’associazione,

apartitica, aconfessionale e senza

scopo di lucro è impegnata per il

riutilizzo a fini sociali dei beni

confiscati ai mafiosi; per l’educa-

zione alla legalità, la libertà di

informazione. Lavora per il recu-

pero e la valorizzazione della

memoria storica di chi ha operato

contro le mafie, che è caduto per

mano di esse. Tutela inoltre la

promozione dei beni comuni, il

contrasto al racket, all’usura e la

promozione dell’uso responsabile

del denaro. E professa l’intercultu-

ra, il dialogo interetnico e il contra-

sto sociale ai fenomeni criminali

internazionali. Oltre ad affiancare

lo sport e la lotta al doping, a pro-

muovere diritti e doveri di cittadi-

nanza e tutela dei principi costitu-

zionali e democratici di giustizia

sociale. Il presidio morbegnese di

Libera nasce «Per dare continuità

all’impegno che da alcuni anni le

comunità locali hanno sviluppato,

a favore di Libera e per diffondere

una cultura dei diritti e delle libertà

contro le mafie». D. ROC.

L’associazione e il suo fondatore

Denso curriculum costruito “in strada”Tra gli emarginati, contro la criminalità

Don Luigi Ciotti la prossima settimana terrà anche un incontro alla sala Ipogea sulla realtà giovanile

de di ammissione al concorso vanno consegnate su apposito modulo entro le 12 del primo di-cembre prossimo. Dopo aver sti-lato la graduatoria, in caso di ri-chieste eccedenti il numero del-le borse di studio previste, si pro-cederà a sorteggio che avverrà con seduta pubblica nella sala della giunta. La domanda di am-missione al concorso deve per-venire all’ufficio protocollo del comune di Cosio Valtellino en-tro le 12 del 1° dicembre. La gra-duatoria sarà pubblicata all’alboe comunicata agli interessati en-tro il 5 dicembre. Ogni altra in-formazione potrà essere richie-sta al numero 0342634138 o du-rante gli orari di apertura al pub-blico degli uffici comunali. A. Acq.

riore a 10/10. Altre cinque borse di studio del valore di 200 euro sono rivolte gli studenti che ab-biano conseguito il miglior ri-sultato all’esame di maturità con votazione pari o superiore a 100/100. infine, 2 borse di studiodel valore di 300 euro andrannoad altrettanti studenti che ab-biano conseguito sempre nel-l’anno 2016/2017 diploma di laurea, specialistica o laurea ma-gistrale con un voto uguale o su-periore a 100/100 o votazione equivalente in caso di laurea espressa in 110. tutte le doman-

Cosio Valtellino

Aperti i termini per presentare la domanda per le borse di studio che l’ammini-strazione comunale di Cosio Valtellino destina agli studenti delle scuole secondario di primoe secondo grado e agli studenti universitari. In primo luogo il Comune istituisce quattro bor-se di studio del valore di 200 eu-ro ciascuna per gli studenti più meritevoli, che abbiano conse-guito la licenza di terza media con una votazione pari o supe-

Borse di studio, domande non oltre il 1° dicembre

ESTRAZIONI DEL LOTTOCONCORSO n. 135

di sabato 11/11/17

NumeroJolly

NumeroSuperstar

MONTEPREMI ESTRAZIONI

Nazionale

Bari

Cagliari

Firenze

Genova

Milano

Napoli

Palermo

Roma

Torino

Venezia

Punti 6

JackPot

Punti 5+1

Punti 5

Punti 4

Punti 3

Euro

5 stella

4 stella

3 stella

2 stella

1 stella

0 stella

100,00

10,00

5,00

51 33 31 80 74

21

2

4

10

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13

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72

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80

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16 75

Numero Oro 47

-

-

Punti 2

4.935.289,20

56.760.772,87

34.547,03

375,05

33,87

6,11

-

37.505,00

3.387,00

64

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77

64

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33

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6

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52

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1

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36

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14

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21

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20

8

70

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69

71

30

61

34

10

69

84

25

90

Complementare

Numeri vincenti

PLAYre

8 113

17 2216

1

088067

11

DELL’11 NOVEMBRE 2017

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26 LA PROVINCIA

DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

in provincia si registrano dai 250 ai 280 abbattimenti di cinghiali

CHIAVENNA

STEFANO BARBUSCA

Si avvia alla conclu-sione la stagione venatoria inValchiavenna e per il Comita-to che si occupa della gestionedel comprensorio è tempo deiprimi bilanci. Non soltantoper i numeri degli abbatti-menti, ma anche per le pro-blematiche emerse nel corsodel 2017 e le possibili soluzio-ni.

A cominciare dai cinghiali,dove il metodo di gestione

Stagione agli sgoccioli. Il presidente del comprensorio

critica i raid notturni delle squadre selezionate

Galperti: «Per risolvere il problema occorre fare di più»

continua a non soddisfare ivertici dell’ente dei cacciato-ri.

Un vero esercito

Quest’anno gli iscritti sonoben 485. Sono suddivisi nellaspecializzazione ungulati,che conta 302 adesioni, tipicaalpina (103), lepre (15), appo-stamento fisso (12) e migrato-ria ripopolabile in zona di mi-nor tutela (46). «I dati, chenon tengono conto dell’ulti-ma giornata prima della chiu-sura, evidenziano risultatidifferenti a seconda dei setto-ri in cui è diviso il nostro com-prensorio», premette il presi-dente Luigi Galperti.

Nel settore Lepontine, adesempio, risultano abbattutiil 73% dei camosci, il 50% deicaprioli e il 62% dei cervi pre-visti dai piani di prelievo. InAlta Valle Spluga le percen-tuali sono rispettivamentedel 100, 95 e 64, in Bregaglia-Codera 75, 93 e 61. Per quanto

riguarda la tipica alpina, «do-po 7 giornate per la pernicebianca è stato raggiunto il100% del piano di prelievo,per il gallo forcello siamo al 94e per la coturnice al 60 quan-do mancano ancora 4 giorna-te alla chiusura».

Galperti aggiunge che perla lepre bianca «siamo al 60%del piano di prelievo, mentreper la lepre comune siamo al40 a 4 giornate dalla fine dellastagione».

Un problema annoso

Ma non si può parlare di cac-cia senza riferirsi ai cinghiali,che probabilmente sono gliungulati più temuti in Provin-cia di Sondrio, dove sono pre-senti da circa 15 anni dopol’introduzione ad opera diqualcuno che le istituzioninon esitano a definire “fur-betto”. Non sono consideratispecie autoctona e per loronon sono previsti piani d’ab-battimento. L’obiettivo è

l’eradicazione, di cui si occu-pano squadre specifiche. C’èstata una regressione, sia inValtellina, sia in Valchiaven-na, grazie all’abbattimento dicirca 250-280 esemplari al-l’anno.

La critica

Ma secondo il Comitato biso-gna fare ancora di più. «I no-stri cinque comitati di gestio-ne della provincia di Sondriosono sempre stati esclusi dal-l’organizzazione del controlloselettivo di questa specie, cheviene gestita direttamentedalla Provincia - sottolineaGalperti -. Noi chiavennaschisiamo da sempre critici sullagestione di tale attività, so-prattutto per quanto riguardale uscite notturne e la conse-

guente rendicontazione degliabbattimenti».

Intanto l’impegno dei cac-ciatori sul fronte della manu-tenzione del territorio metted’accordo tutti. «Ogni iscrittodedica due giornate di lavoroall’anno al ripristino dei sen-tieri, allo sfalcio e al posizio-namento di abbeveratoi»,precisa Luigi Galperti. Davi-de Trussoni, videsindaco diChiavenna, conferma l’im-portanza di questo volonta-riato dedicato alla montagna.«Questo impegno concretoper il territorio è apprezzatoda tutti gli enti, anche perchéva a supplire nell’ambito diquegli interventi che le ammi-nistrazioni hanno difficoltà aeseguire per la nota assenza dirisorse».

n n I cacciatori dedicano due giornate a testa al ripristino dell’ambiente

Caccia, il bilancio«La spina nel fiancosono sempre i cinghiali»

PRATA

Una serata con i volontari

Nelle sere di lunedì 20 emercoledì 22 novembrel’associazione VolontariTre Valli V3V proponenella sua sede di via Vano-ni a Prata Camportaccioun corso propedeutico al-l’accesso all’associazioneper il trasporto di personein difficoltà. Per informazioni contat-tare il numero telefonico366.3540741. D. PRA.

MADESIMO

Una domenica con San Martino

In occasione dei 1700 annidalla nascita di San Marti-no, l’omonima parrocchiadi Isola di Madesimo fe-steggerà il santo patronooggi. La giornata prenderà il viaalle 11 con la messa cele-brata da don Emilio Poz-zoli. A seguire estrazionedei biglietti della lotterialampo. Alle 14,30 preghie-ra dei Vespri e a seguirecastagnata. D. PRA.

CAMPODOLCINO

Variazione bilancioin consiglio

Consiglio comunale aCampodolcino domani se-ra a partire dalle 20,30. All’ordine del giorno dellaseduta c’è la quarta varia-zione al bilancio di previ-sione e il recupero dei vanie locali seminterrati esi-stenti.

Valchiavenna

stenti». La lettera entra poi nel merito delle singole questioni sollevate dalla minoranza su spostamento degli ambulatori medici, area ricreativa di Motta,videosorveglianza, area ricrea-tiva di Puri: «Prima di tutto l’af-fitto dei locali adibiti ad ambu-latori non è pagato dai medici, bensì dal Comune. Per quanto riguarda l’area di Motta stiamo provvedendo alla progettazionedi un’area parcheggio, allo smal-timento delle acque bianche e alla sistemazione della viabilità d’accesso. A Puri, come ben visi-bile dalla popolazione, viene e continuerà a essere utilizzata per l’atterraggio degli elicotteri per motivi di sicurezza. Per la vi-deosorveglianza, infine, questo sarà ampliato negli anni come dimostrato da delibere di giuntae bilancio di previsione». Daniele Prati

fatto poco o niente sul fronte della prospettiva di associazio-ne delle funzioni comunali o di una fusione. Con Piuro, ovvia-mente: «Possiamo confermare – si legge – che i servizi associatidon altri enti sono aumentati, a dimostrazione della nostra apertura. Se ci imponessero fu-sioni o decidessimo di intra-prendere quella strada sarem-mo pronti a gestire la situazio-ne, coinvolgendo la popolazio-ne».

I progetti

Terza accusa quella di avere scarsa capacità progettuale, avendo finora completato solo opere pianificate dalle gestioni precedenti: «Riteniamo che il futuro del paese non si veda solodalle grandi opere ma anche dalla garanzia di servizi e valo-rizzazione delle strutture esi-

Piuro

Pronto il progetto per il terzo lotto dell’intervento di riqualificazione e messa in sicu-rezza dell’area archeologica del Belfort a Piuro, i cui lavori parti-ranno a breve. Dopo aver ricevu-to dalla Regione Lombardia un finanziamento da 20 mila euro lo scorso mese di ottobre, l’am-ministrazione comunale del sindaco Omar Iacomella ha approvato a inizio novembre il progetto preparato dall’Asso-ciazione italosvizzera Scavi di Piuro. Subito è partita la gara perl’affidamento dei lavori, conclu-sa in questi giorni. «L’intervento– spiega il sindaco – riguarderà la riqualificazione e la messa in sicurezza della parte dell’immo-bile sotto il vigneto. Si tratta del-la conclusione dell’intervento iniziato negli anni scorsi. Credo che con questo il Belfort sia l’unica, o una delle pochissime, realtà archeologiche completa-mente ristrutturate sul territo-rio provinciale». Complessiva-mente i lavori costeranno 50 mila euro. Nei prossimi giorni dovrebbe aprire anche il cantie-re riguardante la riqualificazio-ne del cimitero della frazione di Prosto (lavori per 90mila euro). D.Pra.

Belfort, prontoil progettoper la sicurezzadell’area

ne. Ci dispiace per la scarsa con-siderazione che l’ex minoranza sta dimostrando nei confronti della nostra comunità, nono-stante le promesse da parte lorodi tutela e supervisione del-l’operato della maggioranza».

La questione contributi

La lettera di risposta di “Impe-gno per Villa” si apre con la re-plica a una delle accuse che più hanno fatto irritare il sindaco. Quella cioè di avere i contributi a carico delle casse comunali: «A partire dal 2014 il Comune non paga nessun contributo al Sindaco, come previsto dalla legge». La prima risposta ri-guarda il mancato coinvolgi-mento della minoranza e della popolazione: «Durante questi mesi la minoranza è stata atti-vamente coinvolta nelle tre commissioni informali riguar-danti statuto, regolamento ci-miteriale e piano di governo delterritorio. L’amministrazione è sempre stata aperta e attenta al-le esigenze delle associazioni del paese, favorendo qualunquemanifestazione venisse propo-sta». Altra accusa quella di aver

Villa di ChiavennaDura replica dopo le dimissioni in massa dell’opposizione “Issa, un paese nel cuore”

«L’ex minoranza di-mettendosi tradisce palese-mente il proprio elettorato e tutta la cittadinanza».

Come promesso si è presoqualche giorno di riflessione, ma ora è arrivata la risposta del gruppo di maggioranza del Co-mune di Villa di Chiavenna alla lunga e dura lettera diffusa dal-l’opposizione “Issa, un paese nelcuore” dopo le dimissioni di massa di tutti i consiglieri. La maggioranza terminerà il man-dato senza opposizione, come sarà sancito dal consiglio comu-nale convocato per martedì prossimo: «La nostra riposta – spiega il sindaco MassimilianoTam – non replica ai rilievi mossi ai singoli consiglieri con-tenuti nella lettera della mino-ranza, cosa che ci è sembrata po-co elegante. É solo il modo per puntualizzare alcuni elementi edare una corretta informazio-

«L’ex minoranzacosì tradiscetutti i cittadini»

Il sindaco di Villa di Chiavenna Massimiliano Tam

Prata Camportaccio

C’è una nuova asso-ciazione culturale a PrataCamportaccio. Si chiama AlPizun ed è pronta a presentareun libro dedicato alla storia lo-cale. Mercoledì 22 novembrela sala consigliare ospiteràPierfranco Mastalli, autorede «Le memorie del coman-dante “Gek”». Si tratta di un te-sto dedicato alla Resistenza neiterritori della Bassa Valtellina,della Valchiavenna, dell’AltoLario e del Lecchese, partendodalla costituzione delle forma-zioni partigiane. A settant’annidalla fine della Seconda guerramondiale, Mastalli ha dialoga-to con “Gek”, il comandanteFederigo Giordano che avevafirmato a Morbegno la resadella colonna tedesca in viag-gio con quella di Mussolini daMenaggio a Dongo. Memoriepreziose e sicuramente inte-ressanti, relative a una fasecruciale della storia del Paese.La serata, patrocinata dall’am-ministrazione comunale diPrata Camportaccio e dal co-mitato provinciale di Sondriodell’Associazione nazionalepartigiani d’Italia, inizierà alle20,45 e l’ingresso sarà libero. S.Bar.

Comandante“Gek”, seratasulle memoriecon Mastalli

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LA PROVINCIA

Chiavenna 27DOMENICA 12 NOVEMBRE 2017

le lette dopo il confronto di fine settembre, però, non sono se-guiti fatti significativi. Vari abi-tanti della Valchiavenna hanno fatto notare che, sulle comuni-cazioni della ski area svizzera del Tambò, le cui piste vengono attraversate dalla strada dello Spluga, la riapertura dell’Imma-colata era pubblicizzata già da fi-ne ottobre. Nonostante questo, irappresentanti delle istituzioni italiane sono venuti a conoscen-za della data della chiusura leg-gendola sul sito internet della viabilità. Due giorni fa da Palaz-zo Lombardia è partita una let-tera per Coira. Al governo del Cantone si chiedono spiegazio-ni e naturalmente l’obiettivo è quello di rimandare la chiusura. Ma se non ci saranno novità che,al momento, sembrano impro-babili, da oggi la sbarra verrà ab-bassata sul versante elvetico. La speranza, naturalmente, è sem-pre l’ultima a morire. S.Bar.

La polemicaIn attesa delle risposte

da Coira il sindaco Guanella

commenta con amarezza

la decisione degli svizzeri

«Siamo delusi, spera-vamo di poter contare su un’apertura più prolungata». In attesa di conoscere l’eventuale parere del governo di Coira, il Comune di Campodolcino esprime la propria amarezza perla chiusura del Passo Spluga conun mese di anticipo rispetto al-l’autunno del 2016. Al sindaco Enrica Guanella, convinta so-stenitrice, anche nel proprio im-pegno professionale, di progetti e buone pratiche di collabora-zione transfrontalieri come la Via Spluga, la notizia dello stop al passaggio al valico italo-sviz-zero in programma per domani non è piaciuta. Per esprimere il punto di vista del Comune non le sono servite molte frasi. Bastauna parola per descrivere il suo punto di vista: delusione. Si trat-ta dello stesso sentimento che segna lo stato d’animo della po-polazione. Come ormai noto, al-la fine di settembre l’incontro fra le autorità dei Grigioni e quelle lombarde - Regione e Provincia di Sondrio - aveva la-sciato sperare addirittura in un prolungamento dell’apertura. Un’opportunità che riguarda unnumero di auto molto minore rispetto all’estate, ma che da Montespluga in giù ritengono significativo per l’economia lo-cale e per i frontalieri. Alle paro-

Il sindaco Enrica Guanella

CHIAVENNA

DANIELE PRATI

Skipass più pernotta-mento, anche se stai nel fondo-valle. Questa l’idea che Comuni-tà Montana Valchiavenna, Con-sorzio Turistico e Skiarea Spastanno definendo per l’ormaiimminente avvio della stagioneturistica invernale. L’idea è par-tita dal Consorzio Turistico cheha proposto a Skiarea, e prossi-mamente, una volta definito iltutto, lo farà anche con i propriassociati che hanno una struttu-ra ricettiva sia di tipo alberghie-ro sia gestita in forma non im-prenditoriale, di realizzare unpacchetto che renda appetibiletanto lo sci dal lunedì al venerdìquanto il pernottamento nellestrutture che non si affaccianodirettamente sulle piste. Unpacchetto, insomma, che mettainsieme il pernottamento, dueo più accessi allo skirama e ma-gari anche l’abbinamento di unacena tipica. Il dettaglio della for-mula è ancora da definire, ma inqueste settimane si sono fattipassi avanti. Non appena il qua-dro sarà chiaro alla proposta sa-rà dato ampio spazio con unacampagna informativa ad hoc.

Due obiettivi

L’iniziativa persegue due obiet-tivi, abbastanza semplici da in-tuire. Da un lato favorire le pre-senze di sciatori sulle piste nei

In vista dell’apertura della stagione turistica invernale si studiano nuove iniziative in Valchiavenna

Chiusura SplugaPer Campodolcino«una delusione»

Turismo, nuovi pacchetti miratiper lo sci e per il fondovalleLa proposta. Ente montano, Consorzio e skiarea studiano nuove soluzioni

Obiettivo diminuire il fenomeno letti freddi e il mordi e fuggi dei week end

giorni feriali, da sempre un pro-blema difficile da risolvere. Gliimpianti sono aperti e funzio-nanti e avere le seggiovie conpoche presenze non è certo posi-tivo. Dall’altro lato, quello ricet-tivo, si vuole diminuire drastica-mente il fenomeno dei letti fred-di, anche per il fondovalle. Zonache non ha problemi durante labella stagione o nei fine settima-na, soprattutto in coincidenzacon ponti e festività, ma che perovvi motivi durante il lungo in-verno un po’ soffre. Attrarre piùturisti, insomma, e possibilmen-

te farli fermare un po’ di piùrispetto al mordi e fuggi di gior-nata tipico dei fine settimana. Laproposta riguarderà, ovviamen-te, solo i giorni feriali con leesclusioni dei momenti topicidell’inverno: Natale e Capodan-no, Carnevale e Pasqua.

Freeski 2017-2018

L’iniziativa andrà ad affiancarsia quelle già messe in campo inquesti anni sia dal Consorzio siadalla società pubblico-privatache gestisce gli impianti di risali-ta di Vallespluga e Val di Lei. In

particolare affiancherà Free SkiSkiarea Valchiavenna Madesi-mo Campodolcino, che riguardale strutture ricettive alberghieredell’alta Valle Spluga. Un’inizia-tiva che sarà valida dal 2 dicem-bre, data in cui dovrebbero esse-re aperti gli impianti di risalita,al 23 dicembre, e dal 2 all’8 aprilecon una finestra in media stagio-ne dal 7 gennaio al 3 febbraio. Sitratta in questo caso di pacchettispeciali in hotel, residence ebed&breakfast a Madesimo eCampodolcino a partire da 4giorni, skipass incluso.

di aspettare i treni all’esterno e in caso di giornate fredde non si tratta di una situazione confor-tevole. Nel corso della giornata di ieri disagi anche sulla Son-drio-Milano. A Varenna, ad esempio, un treno è stato fermo per consentire l’intervento delleforze dell’ordine a bordo. Nel po-meriggio un diretto per Sondrio è partito con mezzora di ritardo per sostituzione del convoglio e un’altra corsa è partita dal capo-luogo anziché dalla città abdua-na. Ce n’è per tutti, insomma. E stavolta non si può proprio dire mal comune mezzo gaudio. S.Bar.

cancellazione di un treno da Co-lico alla città della Mera e la suc-cessiva sostituzione di una corsacon un autobus sostitutivo. A differenza di quanto accaduto due settimane fa, nel giro di un’ora Trenord ha inviato un pullman per effettuare il servi-zio sostitutivo. Non è stato im-mediato, ma c’è stato. Le perso-ne che sono rimaste in stazione per aspettare la corriera hanno fatto notare che gli orari di aper-tura della sala d’attesa, il sabato, sono ben più limitati rispetto ai giorni feriali. Le porte vengono infatti aperte alle 9 e non alle 6. Questo determina la necessità

Il puntoRitardi e un treno

cancellato ieri mattina

Servizio sostitutivo col bus

ma solo un’ora dopo

Altro che sciopero. La vera preoccupazione dei viag-giatori valtellinesi e valchiaven-naschi sono i treni, le linee e gli imprevisti che accadono sulla Milano-Tirano e sulla Colico-Chiavenna. Come ieri mattina, quando un guasto agli impianti che regolano la circolazione del-la linea alla stazione di Chiaven-na ha determinato ritardi e la

Guasto agli impianti, disagi sulla Colico-Chiavenna

Binario vuoto ieri mattina

cantiere nella prima metà del-l’anno e una conclusione per la fine del 2018. Dal punto di vista tecnico non si tratta di un’opera-zione complicata, infatti. Le al-tre due opere in programma so-no note da tempo. La prima, ma qui si parla di una fine dei lavori per la conclusione del 2020, è la sistemazione dell’ex dogana di Montespluga (spesa di 900 mila entro in tre anni). Il secondo in-tervento, invece, sarà terminato probabilmente in tempo per l’inizio del prossimo anno scola-stico. Si tratta della riqualifica-zione energetica della scuola primaria con una spesa di 285 mila euro. D.Pra.

proprio bilancio energetico sen-za impattare sull’ambiente co-me avviene per le normali cen-traline sui corsi d’acqua. Attual-mente l’amministrazione ha pronto un progetto preliminare,che prevede un costo di 102 milaeuro. L’obiettivo è quello di vara-re un project financing. Inter-vento dei privati in convenzio-ne, dunque. C’è già anche un’in-dicazione sulla tempistica dei lavori, sempre che tutto fili li-scio. Si parla di un’apertura del

guidata dal sindaco Franco Ma-santi porterà con sé l’avvio di quattro opere pubbliche. Anzi, di tre visto che una è già partita esi tratta della realizzazione del palaghiaccio, la cui copertura costerà circa 1,3 milioni. La no-vità è rappresentata dalla realiz-zazione di una centralina idroe-lettrica sull’acquedotto comu-nale denominato “Caurga”. Unavia che in questi anni è stata se-guita da molte amministrazioni nel tentativo di migliorare il

MadesimoObiettivo sfruttare

il salto delle condotte

Costo previsto

102mila euro

Obiettivo sfruttare il salto delle condotte dell’acque-dotto comunale per produrre energia elettrica. Questo l’obiet-tivo di Madesimo per il 2018. L’ultimo anno pieno di mandatodell’attuale amministrazione

Energia dall’acquedotto comunaleGià pronto il progetto preliminare

L’iniziativa. Maxi operazione di pulizia del torrente Perandone ieri da parte della Protezione Civile. Tre gruppi da Chiavenna, Novate Mezzola e Verceia sono stati impe-gnati per ore nel taglio e pulizia della vegetazione che infe-stava la valle che separa gli abitati delle frazioni chiavenna-sche di San Carlo e Campedello. Sessanta gli uomini impe-gnati nella giornata. L’area di intervento è andata dal ponte che collega le due frazioni alla Statale 37 e dal ponte verso monte per alcune centinaia di metri. «Ringraziamo i volon-tari per il lavoro svolto – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Chiavenna Davide Trussoni - . Per noi l’aiuto dei volontari in queste operazioni è fonda-mentale». Per la Valchiavenna le operazioni di messa in sicurezza dei corsi d’acqua dal rischio di dissesto di natura idrogeologica non finiscono qui in questo mese di autunno. La prossima settimana è in programma un intervento ancora più massiccio. Quindici gruppi di Protezione Civile proveniente da tutto il territorio provinciale saranno im-pegnati nell’operazione “Fiumi Sicuri”. I volontari entre-ranno in azione sul torrente Crezza a Gordona. Una valle che da tempo è sotto i riflettori per la quantità di materiale presente in alveo. D.Pra.

Torrente Perandone ripulito

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