Azienda Ospedaliero -Universitaria Policlinico Umberto I · Centro Fibrosi Cistica, Centro per la...

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I CartadeiServizi

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SOMMARIO

Come raggiungerci ................................................................................................................. 4

Organizzazione Aziendale ..................................................................................................... 16

Dipartimenti ad Attività Integrata (DAI): ............................................................................... 17

Centri di Riferimento Regionali e Aziendali .......................................................................... 18

Lo sportello delle Malattie Rare ............................................................................................ 19

Il Centro Trapianti ................................................................................................................ 20

La Porta Europea dei Trapianti (IGE) ..................................................................................... 20

Ospedale senza dolore ......................................................................................................... 22

Attività Assistenziale ............................................................................................................ 23

Collegamento Pronto Soccorso-Territorio ............................................................................. 25

Cosa fare per ........................................................................................................................ 30

La vita in ospedale ................................................................................................................ 35

Cosa portale in ospedale ...................................................................................................... 35

Consigli e informazioni utili ........................................................................................... 36

Visita di parenti e amici ................................................................................................. 36

Assistenza Integrativa non sanitaria .............................................................................. 37

Allontanarsi dal letto .................................................................................................... 37

La vita in ospedale ........................................................................................................ 37

Colazione, pranzo e cena .............................................................................................. 38

Gli orari di vista............................................................................................................. 38

Dimissioni ..................................................................................................................... 39


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Informazione e consenso informato .............................................................................. 39

L’accoglienza e i servizi ................................................................................................. 42

Chiesa Cattolica ............................................................................................................ 46

Donazioni ............................................................................................................................. 48

Donazione di midollo osseo .......................................................................................... 48

Donazione di sangue ..................................................................................................... 48

Donazione di sangue del cordone ombelicale ................................................................ 49

Cosa contiene il sangue del cordone e perché è così importante donarlo e non gettarlo?..................................................................................................................................... 50

Come si diventa donatrici di sangue di cordone ombelicale? ......................................... 50

Dopo aver espresso la volontà di donare cosa si fa? ...................................................... 50


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COME RAGGIUNGERCI


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Centralino 064997.1

Centro antiveleni 06 49978000 – h24

Centro trasfusionale 06 4997.437/8 – h24

Donazione sangue 06 4997.6417/8

Orario dal lunedì al sabato 07.30 – 12.30 Vigilanza 06 4997.0777

Ufficio Stanieri 06 491842

Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA) Accoglienza 06 4997.7025/7 - h24

Recup Regione Lazio (per prenotazioni) 80 33 33

Ufficio Relazioni con il pubblico URP 06 4997.7050

Archivio Centrale 06 4997.9979/8

Ufficio Stampa 06 4997.1 Mail: [email protected]


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L’Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico Umberto I di Roma - Azienda Sanitaria a livello nazionale e di alta specializzazione, sede di DEA di II livello - è una struttura complessa all’interno della quale le attività di ricerca, formazione e assistenza si intrecciano indissolubilmente.

1235 posti letto, 4.700 dipendenti, un traffico di 20.000 persone al giorno, 41.000 ricoveri all’anno, 24.000 pazienti accolti in day hospital, 1.000.000 di prestazioni all’anno tra diagnostica strumentale e visite mediche, 900.000 esami di laboratorio, 20.000 indagini di anatomia patologica in un anno e altrettante indagini

radiologiche, 140.000 accessi annuali al Dipartimento di Emergenza e Accettazione. Sono i numeri imponenti che danno la misura della grandezza e della vivacità dell’Umberto I, il policlinico romano per antonomasia.

L’AOU Policlinico Umberto I, costruito a fine ‘900, rimane tutt’oggi il più grande ospedale d’Europa ed è costituito da edifici “a padiglioni” dislocati su 300mila mq. distribuiti in 54 edifici, 46 dei quali insistenti nel grande recinto, detto quadrilatero (delimitato da V.le Regina Elena, V.le dell’Università, V.le del Policlinico e Via Lancisi) e 8 all’esterno.

La struttura organizzativa del Policlinico si articola attualmente su 11 Dipartimenti Assistenziali Integrati (DAI), articolati in Unità Operative Complesse, Semplici e Dipartimentali.


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Il DEA di II Livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) conta su 4 PS satelliti: il PS pediatrico, il PS oculistico e odontoiatrico (integrazione Ospedale G. Eastman a partire dal 2016), il PS ematologico e il PS ostetrico - ginecologico.

L’AOU, quale ospedale di riferimento delle Facoltà di “Medicina ed Odontoiatria” e “Farmacia e Medicina” della Sapienza, Università di Roma è sede del Polo didattico che organizza 5 corsi di laurea magistrale in “Medicina e Chirurgia” e “Odontoiatria e Protesi dentaria”. Svolge altresì rilevanti funzioni formative per i corsi di laurea per le professioni Sanitarie e per le Scuole di Specializzazione. Ma l’Umberto I non è solo un esempio sul territorio regionale e nazionale, ma considerato come modello di riferimento all’avanguardia per i colleghi stranieri. A testimoniarlo sono i corsi di formazione per i medici stranieri ed i workshop organizzati con le delegazioni internazionali in visita.

“Il Policlinico Umberto I è impegnato nell’erogazione di prestazioni sanitarie altamente complesse che vedono il loro valore fondamentale nel rispetto della vita umana coniugando la ricerca avanzata all’assistenza ospedaliera complessa. Il nostro obiettivo, quindi, è migliorare sempre gli standard prestazionali, basandoci su principi e valori irrinunciabili, quali l’appropriatezza, la legalità e la trasparenza, l’accessibilità, l’efficacia, la continuità, l’efficienza, l’eguaglianza, l’imparzialità e, infine, la partecipazione, ad esempio attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico dove tutti i cittadini vengono ascoltati.

Ma il Policlinico è anche “l’ospedale senza dolore, tant’è che l’Azienda è riconosciuta come Centro di Riferimento per il Dolore e questa Unità è formata da personale altamente specializzato nel controllo del dolore con farmaci ma anche con agopuntura e tecniche posturali”.

Numerosi i Centri di Riferimento Regionale all’interno dei quali lavorano esperti di altissima professionalità, serietà e umanità: servizio STEN – Trasporto Neonatale, Centro Fibrosi Cistica, Centro per la cura dell’Epilessia, Centro Psocare, Centri UVA (Unità Valutativa Alzheimer), Centro di Monitoraggio della Terapia Anticoagulante Orale, Centro Diurno Alzheimer S. Eufemia, Centro di Riferimento Regionale Alcologico


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(CRARL), Centro Screening Neonatale, Centro di Riferimento Regionale AIDS, Centro di Riferimento Diabetologico per il Diabete Insulino - Dipendente in età pediatrica, Centro di Riferimento Interregionale Centro Sud Trapianti (OCST), Centro per l’Infertilità e la Banca del Seme. Particolare attenzione viene riservata alla qualità e alla tutela della salute delle donne. Fra le iniziative in atto già da diversi anni un percorso preferenziale diagnostico terapeutico per la prevenzione delle patologie tumorali; il Codice Rosa, percorso riservato alle donne e minori vittime di violenza e il riconoscimento di 3 Bollini Rosa come ospedale particolarmente attivo nell’offrire servizi a misura di donna, fra i quali quelli per la diagnosi e la cura dell’osteoporosi e del tumore al seno (Breast Unit). Una vera e propria eccellenza è poi lo Sportello delle Malattie Rare, punto di riferimento specializzato nella diagnosi e nella cura delle malattie meno diffuse, per una presa in carico a 360° di pazienti affetti da queste patologie, evitando loro logoranti peregrinazioni fra diversi centri di cura.

Il Direttore Generale Dott. Vincenzo Panella


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Sapienza, Università di Roma, fondata nel 1303 da Papa Bonifacio VIII, con i suoi 709 anni è tra le Università Italiane meglio classificate nei ranking internazionali (sci-mago Institutions Rankings) rappresenta una delle realtà più antiche d'Europa, ma anhce tra le più moderne, perchè sempre orientata e proiettata verso il futuro e progresso.

Con i suoi 4000 professori, 4000 amministrativi e tecnici, 11 Facoltà, 67 Dipartimenti e 30 Centri di Ricerca, la Sapienza rappresenta la più grande Università d'Europa.

L'eccellenza scientifica contraddistingue molti settori ( studi giuridici, politico - sociali, economici, scienze naturali, medicina e biotecnologia medica - Farmaceutiche,

neuroscienze, ingegneria civile ed architettura, ingegneria industriale - aerospaziale, ICT), con un'attività formativa (corsi di lauera, Specializzazioni, Master, cordi di Dottorati) rivolta ad oltre 130000 studenti.

Il Policlinico Umberto I è una struttura ospedaliera ad alta specializzazione in grado di offrire ai cittadini, non solo della regione Lazio, una vasta gamma di servizi di prevenzione, diagnosi e cura ed è sede di molti corsi di specializzazione e dottorati di ricerca, nonchè di corsi di lauree per le figure professionali sanitarie come ad esempio infermieri, fisioterapisti, ostetriche.

Il Magnifico Rettore Prof. Eugenio Gaudi


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EVOLUZIONE ARCHITETTONICA

ORGANIZZATIVA E STRUTTURALE

Cenni Storici del Policlinico Umberto I 1903 – 2018


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L’idea di dotare la nuova Capitale di un Policlinico che riunisse tutte le diverse “cliniche” dei vecchi ospedali Romani, si deve a Guido Baccelli, docente di Clinica Medica che ne illustrò l’utilità tracciando egli stessa il piano di questo grandioso progetto. La prima pietra dell’ospedale fu osta il 19 gennaio 1988 alla presenza dei

Sovrani d’Italia. I lavori tuttavia ebbero inizio soltanto nel settembre del 1889. Il cantiere si protrasse per circa dodici anni a causa

soprattutto della carenza di fondi, la grandiosa opera, il primo ospedale di Roma Capitale ed uno dei più moderni d’Europa, veniva ultimata, in rispetto dei termini fissati dalla legge del 25.02.1900, entro il 1902.A quella data Luigi Podesti, figlio di Giulio, consegnava finiti, il fronte principale con i sei padiglioni delle “cliniche” con al centro l’imponente palazzo dell’Amministrazione; alle spalle di questo edificio erano stati collocati i bagni, le cucine, la cappella, il locale caldaie e la ciminiera.


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Il Policlinico, intitolato al Re Umberto I, cominciò a funzionare nei primi mesi del 1903, dopo una solenne cerimonia di inaugurazione tenutasi in Campidoglio, la tipologia “a padiglioni” scelta da podesti, adottata ovunque in larga scala era costituita da diversi edifici, in genere a due o tre piani, con la sala malati a corpo di fabbrica semplice, separati o congiunti con pensiline chiuse o aperte(se ne vedono ancor aoggi alcuni esempi dell’ospedale originaria) che mettevano in comunicazione le varie sezioni dei singoli padiglioni fra loro e con i servizi centrali. Ovviamente la capacità delle nuove corsie moltiplicava i posti letto che, negli ospedali antichi era molto esigua. A pieno regime il Policlinico poteva ospitare 1.200 malati. La zona prescelta aveva un’area di 160.000 metri quadrati di cui solo 40.000 erano coperti dagli edifici, decentrata ed

isolata dal resto della città, a circa 52 metri sul livello del mare, tradizionalmente ritenuta una delle più salubri della città.

L’ospedale così veniva messo in stretto rapporto con le “Cliniche” per le quali si era scelta un’architettura monumentale in stile neo-rinascimentale. La tipologia a


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padiglioni, fondata suil decentramento, avev lo scopo di suddividere i malati in reparti a seconda della malattia, il sesso, l’età, in modo che ogni sezione avesse la migliore esposizione. I vari padiglioni erano intersecati da viale alberati dove i malati meno gravi potevano “prendere aria buona”.

Questa tipologia si definiva “aggiardinata” in quanto la distanza tra gli edifici era molto ampia e riempita da alberi ed aiole fiorite. Per ottimizzae l’areazione degli ambienti riserati ai malati si provvide a dotarli di loggiati aperti, mentre le comunicazioni tra gli edifici erano chiuse e protette.

Oggi il compesso Ospedaliero, a un punto di vista urbanistico, è assimilabile più a un grande quartiere che ad un nosocomio: si compone di 46 edifici ubucati all’interno delle mura umbertine, ai quali si aggiungono 8 strutture esterne. Il perimetro del complesso primncipale è di oltre due chilometri ed il colleganmento tra i padiglioni e servizi del Policlinico Umberto I di Roma, è destinata ai sensi dell’art. 46 del testo unico delle leggi sull’istruzione superiore, approvato con Reggio decreto 3108/1933 n.1562, alla Università degli studi di Roma per le esigenze di ampliamento e ammodernamento delle cliniche e degli istituti della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Con atto del 15 otobre 2009, il complesso immobiliare di proprietà dello Stato è stato consegnato dall’Agenzia del Demanio all’Università degli studi di Roma “Sapienza”, e con successivo atto del 20/12/2010 la Sapienza ha trasferito gli immobili all’Azienda Policlinico Umberto I disciplinandone l’uso e la manutenzione. Il Policlinico è ubicato al centro della città, vicino alla Stazione Termini, ed è collegato da numerosi mezzi di trasporto pubblico. Questa accessibilità, associata alla presenza della quasi totalità delle specialità medicieh e chirurgiche ed alla disponibilità di servizi di emergenza funzionanti continuativamente, 24 ore al giorno e 365 giorni all’anno, lo induce ad essere l’Ospedale Romano (ed uno degli Ospedali Italiani) con il più grande Dipatimento di Emergenza e Urgenza, al quale si affiancano reparti di alta specializzazione, finalizzati al trattamento di patologie compesse e rare.


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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L’Azienda Policlinico Umberto I è formata dalla Direzione Aziendale composta dalla direzione generale, sanitaria e amministrativa. La Direzione generale presiede alle attività di governo complessivo dell’Azienda Sanitaria; La direzione sanitaria gestisce l’assistenza ai cittadini, quella amministrativa a tutti gli atti formali.

Direttore Generale

Dott. Vincenzo Panella

Email: [email protected]

Direttore Sanitario

Dott. Ferdinando Romano


Direttore Amministrativo

Dott. Massimiliano Gerli



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DIPARTIMENTI AD ATTIVITÀ INTEGRATA (DAI):

DAI Medicina Interna e Specialità Mediche

DAI Medicina Interna e Malattie Infettive

DAI Chirurgia Generale, Chirurgia Plastica

DAI Cardio Toraco - Vascolare, Chirurgia e Trapianti d'Organo

DAI Chirurgia Generale e Day Surgery

DAI Ematologia, Oncologia e Dermatologia

DAI Neuroscienze / Salute Mentale

DAI Materno Infantile e Scienze Urologiche

DAI dei Servizi Diagnostici

DAI Emergenza ed Accettazione, Anestesia ed Aree Critiche

DAI Testa-Collo


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CENTRI DI RIFERIMENTO REGIONALI E AZIENDALI

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I è stata riconosciuta con atto formale della Regione Lazio, sede di numerosi Presidi e Centri di Riferimento per le Malattie Rare consultabili sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (www.iss.it).

L’Azienda, recependo la DGR n. 399/05, ha effettuato un lavoro di ricognizione, al fine di riconoscere ufficialmente l’attività di quelle unità operative che sono un centro di riferimento per la popolazione.

I Centri di Riferimento Regionali censiti sono:

Fibrosi Cistica Epilessia Centro Psocare Centro di coordinamento Regionale per il trasporto neonatale (STEN) Centri U.V.A. (Unità Valutativa Alzheimer) Clinica della Memoria – U.V.A. Centro monitoraggio della terapia anticoagulante orale Centro Diurno Alzheimer “S.Eufemia” Centro di Riferimento Regionale Alcologico Centro Screening Neonatale Centro di Riferimento Regionale AIDS Centro di riferimento Diabetologico per il iabete insulino-dipendente in età

pediatrica Centro di Riferimento Interregionale Centro Sud Trapianti (OCST) Centro di Riferimento Regionale per il dolore Centro di riferimento della Regione Lazio per la diagnosi e terapia

dell’ipertensione secondaria ad endocrinopatie complesse.


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LO SPORTELLO DELLE MALATTIE RARE

Lo scopo è di creare un punto di riferimento specializzato nella diagnosi e nella cura, così da evitare ai pazienti faticose peregrinazioni da un ospedale all’altro e dare impulso alla ricerca scientifica.

Lo sportello si basa sulla creazione di una rete Aziendale dedicata alle malattie rare Rarenet, mediante la quale sviluppare azioni di prevenzione, sorveglianza e miglioramento per la diagnosi e la terapia e di promozione dell’informazione e della formazione.

“Rarenet” è costituita dai Centri di Riferimento e dai Presidi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, riconosciuti come tali dalla Regione Lazio, ai quali inoltre è affidato il compito di collaborare con i medici di famiglia ed i servizi territoriali.

Il progetto “Rarenet”, ha come obiettivi principali quello di informazione i pazienti e le famiglie, aggiornamenti per operatori Sanitari, definizione di percorsi diagnostici e terapeutici, collaborare con la rete Regionale e Nazionale per le Malattie Rare.

Malattie-rare.asplazio.it, è il sito della Regione Lazio dedicato alle Malattie Rare, con il quale il paziente portale orientarsi per trovare informazioni e associazioni impegnate nel sostegno delle persone affette da tali patologie.


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IL CENTRO TRAPIANTI

Nel 1966 veniva effettuato il primo trapianto d’organo e il 20 giugno 2016, sono stati celebrati “i primi 50 anni” dei trapianti presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I di Roma.

LA PORTA EUROPEA DEI TRAPIANTI (IGE)

La Porta Europea dei Trapianti, unico centro Italiano per gli scambi degli organi tra l’Italia e l’Europa, gestisce le attività di coordinamento per lo scambio di organi per trapianti, tra i Paesi afferenti all’Unione Europea e l’Italia, grazie ad una convenzione tra il Centro Nazionale Trapianti (CNT) e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I. L’IGE ha iniziato la propria attività nell’aprile del 2005, attraverso accordi scientifici ed assistenziali siglati soprattutto con la Grecia, la Repubblica Slovacca, la Repubblica Ceca e la Polonia.


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OSPEDALE SENZA DOLORE

La sofferenza dell’anima ed il dolore fisico abbassano la qualità della vita ed è proprio per questo motivo che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I è in prima linea com “Ospedale senza dolore” sia per i pazienti in età pediatrica che per gli adulti, infatti all’interno del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA), è attivo un servizio che l’Azienda ha riconosciuto come “Centro di Riferimento Regionale per il DOLORE”, Enzo Borzonamti”.

L’unità è composta da medici ed infermieri specializzati nel controllo del dolore sia con farmaci ma anche con agopuntura e tecniche posturali. L’operato de centro del dolore si esplica anche nella formazione del personale Aziendale per diffondere la cultura del controllo sul dolore e soprattutto per raccogliere le richieste dei pazienti delle singole unità operative.


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ATTIVITÀ ASSISTENZIALE

La principale attività Aziendale è ovviamente costituita dai ricoveri in regime di degenza ospedaliera, costituita da:

1 Attività di ricovero programmato Il ricovero programmato viene gestito direttamente dai medici del reparto attraverso gli ambulatori. Il paziente che è stato precedentemente sottoposto a visita specialistica ed inserito nelle liste di attesa del reparto, viene chiamato dal Capo Sala al momento in cui si rende disponibile il posto letto, secondo le priorità che tengono conto del decorso della malattia e delle necessità terapeutiche.

2 Attività di ricovero d’urgenza Questo ricovero può avvenire per accesso diretto del paziente al Pronto Soccorso o perché trasportatovi da un’ambulanza. Il medico del Pronto Soccorso visita il paziente, richiede gli accertamenti necessari, effettua la valutazione diagnostica utilizzando anche consulenze specialistiche interne. Dopo un periodo di breve osservazione, verificata la reale necessità del ricovero urgente, invia il paziente al reparto di competenza. Qualora non si ravvede la necessità del ricovero in urgenza, il paziente viene inviato dal medico curante con la individuazione di una terapia o di un iter diagnostico che potrà prevedere un successivo ricovero programmato, o un ricovero in Day Hospital specialistico per approfondimenti diagnostici.


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COLLEGAMENTO PRONTO SOCCORSO-TERRITORIO

E’ attiva la Centrale Operativa dell’Emergenza 118 ed il numero unico delle emergenze 112. Con il Numero Unico Europeo di Emergenza 112 – “uno uno due” – tutte le telefonate di emergenza e soccorso a:

Carabinieri (112) Polizia (113) Vigili del Fuoco (115) Emergenza Sanitaria (118)

confluiscono in una Centrale Unica di Risposta. L’operatore individua l’esigenza e smista la chiamata all’Ente competente.

Il servizio, già attivo in vari Paesi Europei, garantisce

una risposta rapida ed efficiente la localizzazione del chiamante un servizio multilingue

3 Attività i Day Hospital – Day Surgery

a) Ricovero di Day Hospital

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I, ha attivato 62 servizi di Day Hospital che coprono tutte le aree di interesse sanitario sudduvisi in unità di medicina, chirurgia e specialistiche. L’Accesso al Day Hospital avviene attraverso una visita di selezione ambulatoriale oppure su indicazione del medico di base.

Questa procedura sostituisce il ricovero ordinario nelle strutture sanitarie ed è finalizzato alla diagnosi ed alle prestazioni che richiedono la presenza del personale medico e infermieristico. Si articola in più giornate durante le quali vengono erogate le prestazioni programmate.


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Al momento del ricovero il paziente dovrà portare con se il pigiama, le pantofole e la vestaglia, prevedendo una permanenza di almeno mezza giornata nella struttura.

Alla fine della degenza di Day hospital è possibile richiedere la cartella clinica che rappresenta il documento medico legale dei ricoveri.

b) Pre – ospedalizzazione

Al fine di abbreviare la degenza ospedaliera, i medici specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I possono indirizzare i cittadini in pre-ospedalizzazione per visite ed accertamenti diagnostici finalizzati all’intervento chirurgico.

Gli accertamenti diagnostici seguiti dall’intervento, non sono soggetti al pagamento del relativo ticket.

c) Dimissione protetta

In particolari casi è prevista la possibilità di eseguire tali prestazioni dopo l’avvenuta dimissione, utilizzando la stessa cartella clinica, senza dover effettuare un nuovo ricovero.

La dimissione protetta è un meccanismo attraverso il quale si tutela un paziente che viene dimesso ma che non può essere seguito dalla rete familiare o amicale in modo idoneo.

Questa tipologia di dimissione è disposta dal medico del reparto, il quale provvederà a segnalare al paziente la data di esecuzione dell’esame o della specifica prestazione.

Durante la degenza o in fase di ingrasso in Ospedale, si deve far presente agli operatori la difficoltà nel rientro al proprio domicilio.

Nel periodo di ricovero sono eseguite una serie di valutazioni socio-sanitarie sui bisogni del paiente una volta rientrata al proprio domicilio. A seconda delle valutazioni


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saranno coinvolti il medico di medicina di base, il servizio infermieristico domiciliare della ASL in cui si vive, i servizi sociali del comune.

4 Pacchetto ambulatoriale complesso (PAC)

I PAC sono pacchetti di prestazioni, afferenti a più discipline, erogate in forma integrata, in un arco temporale ristretto (massimo un mese) e in modo tale da assicurare il minor numero possibile di accessi in ospedale da parte del paziente. L’attivazione di un percorso diagnostico PAC avviene, su richiesta del medico di medicina generale o i un medico specialista ospedaliero, da parte di un medico specialista che, dal momento dell’attivazione del PAC è individuato come medico referente del PAC di quel singolo paiente. Il medico referente ha la responsabilità di:

Decidere se attivare o meno il PAC;

Scegliere le prestazioni da prescrivere al singolo paziente, tra quelle previste nel PAC;

Gestire e conservare la documentazione clinica; predisporre una relazione clinica finale da consegnare al paziente e conservare in copia nella cartella del PAC

Tra i PAC attualmente erogabili, a titolo esemplificativo ne citiamo alcuni:

PAC per il follow-up del bambino altamente pretermine PAC diagnostico per ipertensione PAC diagnostico per nodulo tiroideo PAC diagnostico per anemia PAC Terapeutico per la somministrazione controllata di farmaci PAC diagnostico per la celiachia PAC diagnostico per la perdita transitoria di coscienza PAC diagnostico per il dolore toracico PAC per la gestione dello scompenso cardiaco


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5 Attività ambulatoriale

Le modalità di prenotazione vengono svolte dal CUP Regionale 80 33 33 mentre le prestazioni di laboratorio hanno accesso diretto con orari e modalità indicate sul portale Internet dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I www.policlinicoumberto1.it.

6 Attività Libera Professione – Intramoenia

Per attività libero professionale intramuraria (ALPI) dei Dirigenti Sanitari dell'Azienda Policlinico Umberto I si intende l'attività svolta individualmente o in équipe che detto personale esercita, in regime di rapporto esclusivo e fuori dall'impegno di servizio, in favore e su libera scelta dell'assistito e con oneri a carico dello stesso o di assicurazioni o di fondi sanitari integrativi del SSN.

L'attività libero professionale intramuraria è rivolta alla soddisfazione della domanda di:

utenti del SSN; utenti singoli paganti; aziende sanitarie pubbliche e private (non accreditate con il SSN); imprese, enti, istituzioni pubbliche e private; fondi sanitari, assicurazioni, mutue; aziende sanitarie stesse per la riduzione delle liste d'attesa e/o l'incremento

della competitività.

I Professionisti autorizzati possono svolgere la libera professione intramuraria in regime ambulatoriale e di ricovero o in forma di consulenza e consulti nelle seguenti tipologie:

a) specialità mediche;


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b) specialità chirurgiche;

c) diagnostica strumentale e di laboratorio;

d) medicina legale.

7 Svolgimento e Modalità

Il diritto all’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria è riconosciuto al personale della dirigenza medica e del ruolo sanitario (farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi del SSN, nonché al personale intramurario deve essere svolta al di fuori dell’orario ordinario di servizio e deve riguardare le sole prestazioni svolte in istituzionale;

8 Prenotazioni

Le prestazioni possono essere prenotate telefonicamente attraverso:

- il CUP (Centro Unico di Prenotazione) aziendale dedicato all'ALPI, attivo dal lunedì al venerdì dalle 14:00 alle 17:30, chiamando il numero 0649977000;

- il CUP Regionale, attivo dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30 ed il sabato dalle 7:30 alle 13:00, chiamando il numero verde 80 33 33.


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COSA FARE PER

Avere informazioni

Per ottenere informazioni generali sull’Azienda è possibile rivolgersi all’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) ai numeri 064997.7050/054.

Per mettersi in contatto con un reparto è possibile contattare il Centralino Aziendale al numero 064997.1.

Per sapere dove un paziente è ricoverato

Ufficio Movimento Infermi, ubicato al Palazzo Centrale (edificio. n. 4, telefono 064997.0351) se è ricoverato in regime ordinario e quindi con ricovero programmato.

Centralino Aziendale

Telefono: 064997.1 attivo 24 ore su 24

Ufficio Relazioni con il pubblico (URP)

Telefono: 064997.7050 – 06.4997.7054

Fax: 064441255

Ufficio stranieri

Telefono: 064997.0348 – 064997.9999

Sede: III Padiglione (piano terra)

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.30

Il lunedì ed il mercoledì anche dalle 15.00 alle 16.30


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Richiedere copia della cartella clinica

Chi può effettuare la richiesta?

Il titolare della cartella clinica se è maggiorenne Le persone che hanno la delega scritta e firmata dal titolare della cartella

clinica; inoltre si deve presentare fotocopia di un documento di identità del titolare della cartella

Gli eredi legittimi Coloro che esercitano la tutela in caso il paziente sia di minore età oppure il

paziente sia interdetto

Quanto costa?

Si deve pagare al momento della richiesta e il costo è di 10.33 euro per ogni singola cartella

Dove si richiede?

Ogni Dipartimento gestisce in modo autonomo le proprie cartelle cliniche che pertanto vanno richieste e ritirate direttamente presso gli uffici-archivi di afferenza delle singole Unità Operative di ricovero.

Le cartelle cliniche di Pronto Soccorso e dei reparti di degenza A e B del Dipartimento Emergenza e Accettazione (DEA) si richiedono all’Archivio Centrale.

Per ulteriori informazioni: 064997.9980


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Richiedere copie dei referti di Pronto Soccorso

Chi può effettuare la richiesta?

Il titolare del referto se è maggiorenne Le persone che hanno la delega scritta e firmata dal titolare del referto;

Inoltre si deve presentare fotocopia di un documento di identità del titolare del referto stesso

Gli eredi legittimi Coloro che esercitano la tutela in caso di paziente sia di minore età oppure il

paziente sia interdetto

Dove si richiede e ritira la copia del referto?

La documentazione deve essere richiesta presso lo sportello Archivio Centrale, situato al piano terra dell’Edificio centrale (Edificio n.4)

Richiedere copie del certificato di ricovero

Chi può richiedere e ritirare il certificato di ricovero?

Il paziente durante il ricovero oppure al momento della dimissione Altre persone munite di delega scritta firmata da parte del paziente con

fotocopia del documento di riconoscimento del paziente e lettera di dimissione rilasciata dal medico del reparto dove si è stati degenti.

Dove si ritira il certificato di ricovero?

Presso l’ufficio Cartelle Cliniche /Movimento Infermi, ubicati al piano terra dell’Edificio Centrale (edificio n. 4).

Telefono: 064997.9980


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Quando si ritira il certificato di ricovero?

Durante il ricovero ma entro i primi tre giorni dall’inizio del ricovero oppure dopo la dimissione; se avviene in quest’ultimo caso si deve avere il documento di riconoscimento e la lettera di dimissione

Richiedere copie delle lastre radiografiche effettuate per i pazienti del pronto soccorso

Chi può richiedere e ritirare le copie delle lastre?

Il Paziente Un incaricato munito di delega scritta e firmata dal paziente con fotocopia

del documento di riconoscimento del paziente stesso

Dove si richiedono e ritirano?

I duplicati delle lastre dei pazienti ricoverati presso il Pronto Soccorso si richiedono presso il servizio radiologico sito al IV piano della palazzina ex Scree (edificio n. 25)

Quando può essere la copia delle lastre?

Dopo circa un mese.

Richiedere copie delle TAC e risonanze magnetiche

Chi può richiedere e ritirare le copie di TAC, RMN ed ecografie?

Il paziente Un delegato munito di delega scritta e firmata dal paziente con fotocopia del

documento di riconoscimento del paziente.


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Dove si richiedono e ritirano?

Le copie di TAC e RMN vengono richieste ed effettuate con la stessa modalità delle immagini radiografiche del Pronto Soccorso.

In alcuni casi, dopo autorizzazione della Direzione Sanitaria e richiesta del medico di base, è possibile richiedere le immagini “in visione”. Ovviamente il paziente dovrà avere cura della buona tenuta delle immagini e riconsegnarle entro i tempi concordati.

Quando si ritira la copia di TAC, RMN ed ecografie?

Dopo circa un mese.

Richiedere referti e copia di referti di anatomia patologica (istologia, citologia, epicrisi/causa di morte)

Cosa si deve presentare al momento della consegna del materiale da analizzare?

Al momento della consegna del materiale (per esempio prelievo bioptico da esame end scopico come esofagogastroduedenoscopia, colonscopia, agoaspirato della tiroide o della mammella, paptest, prelievo uterino, nevo cutaneo etc.) effettuato esternamente all’Ospedale, ci si deve presentare presso il Servizio di Anatomia Patologica ubicato al piano terra in Viale Regina Elena 324, stanza “accettazione campioni”. L’utente dovrà essere in possesso di impegnativa del medico di base e ricevuta di pagamento del ticket, se dovuto.

Chi può ritirare una copia del referto?

Chi può ritirare il referto originale?

Il paziente Un suo delegato munito di delega scritta e firmata dal paziente con fotocopia

de documento di riconoscimento del paziente.


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LA VITA IN OSPEDALE

Come si entra in ospedale

L’assistenza sanitaria ospedaliera viene erogata in base ai seguenti modi di accesso:

con ricovero urgente con ricovero programmato in regime ordinario con ill ricovero di Day Hospital

COSA PORTALE IN OSPEDALE

Documenti

Richiesta di ricovero 8ricetta rosa) Tessera sanitaria Documento di riconoscimento Codice fiscale (se avete la nuova tessera sanitaria non è più necessario).Se

siete stati dimessi da poco tempo (fino a un anno prima)portare la lettera di dimissione, gli accertamenti diagnostici come radiografie (lastre) ecografiche, Tac, Rmn, analisi del sangue.

Attenzione: informare il personale se:

Assumete farmaci (se si, portateli in Ospedale) Seguite una dieta alimentare particolare in caso di celiachia (intolleranza al

glutine) Siete allergici ad alimenti e farmaci, portare solo gli effetti personali per

l’igiene intima (rasoio, spazzolino dentifricio, carta igienica, salviettine umidificate, acqua da bere, deodorante, sapone, biancheria personale, pigiama, vestaglia, pantofole). In ogni reparto il posto letto è provvisto di presa di corrente per poter collegare in rete un carica-batterie per cellulare e spina elettrica per televisore. Ricordate che non tutti i reparti sono serviti da antenna centralizzata pertanto per una buona visione vi consigliamo di portare


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un’antenna regolabile cioè orientabile nello spazio, in commercio per pochi euro. Comunque generalmente è sufficiente l’antenna in dotazione all’apparecchio televisivo.

COSA NON PORTARE IN OSPEDALE

Denaro non serve: non vi consigliamo di portare grandi somme, piuttosto munitevi di piccole somme possibilmente in monete (utilizzabili per comprare acqua ai distributori automatici presenti in Ospedale ma anche le ricariche telefoniche per i cellulari)e tagli piccoli, per esempio da 5 euro. Non si consiglia di portare oggetti preziosi; la fede nuziale vi sarà tolta al momento di interventi chirurgici e resituita al termine dell’intervento.

CONSIGLI E INFORMAZIONI UTILI

E’ assolutamente vietato fumare in tutto l’Ospedale per disposizione di legge e soprattutto per il rispetto della propria salute e degli altri pazienti. E’ vietato l’uso dei telefonini all’interno di aree dove sono in funzione apparecchiature elettromedicali. Per l’uso del cellulare si consiglia di chiedere sempre al personale del reparto.

VISITA DI PARENTI E AMICI

Parenti e amici possono venire a trovarmi mentre siete ricoverati. Si consiglia di ricevere poche persone per volta e negli orari indicati all’ingresso di ogni reparto. Per motivi igienici e per ragioni psicologiche è preferibile non portare i bambini al di sotto dei 12 anni in Ospedale. Per qualunque necessità dovete rivolgervi al caposala, che sarà disponibile a fornirvi tutte le informazioni necessarie.


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ASSISTENZA INTEGRATIVA NON SANITARIA

L’Ospedale garantisce con il proprio personale l’assistenza diretta ai pazienti ricoverati, ma in casi particolari il medico o il caposala possono autorizzare la presenza, oltre gli orari di visita consentiti, di personale che assistenza continuamente un paziente, per esempio dopo un importante intervento chirurgico o in condizioni terminali.

ALLONTANARSI DAL LETTO

Se le condizioni fisiche lo consentono è possibile dopo la visita del personale medico o dopo le medicazioni del personale infermieristico e solo dopo aver richiesto il permesso al personale di “fare quattro passi” ma sempre dentro l’Ospedale. E’ necessario rimanere nel proprio letto mentre il personale medico passa in visita.

LA VITA IN OSPEDALE

Le visite mediche e indagini diagnostiche

Di norma si svolgono al mattino e durante la visita possono essere presenti medicini specializzandi e studenti. L’attività didattica dovrà essere svolta sempre nel pieno rispetto della personale del paziente. Il medico deve informare il paziente in modo comprensibile sugli esami e sulle cure prescritte e sugli interventi proposti; questi possono richiedere il consenso scritto. E’ sempre possibile per i familiari chiedere informazioni sullo stato di salute del paziente o al medico-referente o prenotando un colloquio con il Dirigente Medico responsabile, tramite il caposala, secondi gli orari prestabiliti affissi in ogni reparto, nel rispetto delle modalità stabilite dalla legge sulla privacy.


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Qualora il paziente non desideri comparire nell’elenco dei ricoverati, dovrà far presento questa esigenza al momento del ricovero. Inoltre il paziente può indicare le persone (parenti o amici) cui desidera siano date le informazioni sul suo stato clinico.

Le partorienti possono farsi assistere da un familiare sia durante il travaglio sia durante il parto e chiedere il parto indolore

E’ inoltre attivo 24 ore su 24 il Servizio “Salvabebè” contro l’abbandono dei neonati e a tutela delle mamme in difficoltà e che vogliono mantenere l’anonimato. Numero Verde “Salvabebè” 800 283 110.

COLAZIONE, PRANZO E CENA

I pasti vengono distribuiti nei seguenti orai:

08.30 colazione 12.30-13.00 pranzo 19.19.30 cena.

Il paziente ha la possibilità di scegliere il giorno stesso i piatti tra quelli del menù che sono di suo gradimento, ferme restando le eventuali prescrizioni dietetiche (per esempio dieta proteica, iposodica, ipocalorica). Vi consigliamo di non integrare l’alimentazione con cibi e bevande provenienti dall’esterno. Se lo desiderate, le dietiste dell’Azienda sono a disposizione per i necessari chiarimento al riguardo.

GLI ORARI DI VISTA

Le visite ai pazienti sono ammesse negli orari seguenti:

Invernale: tutti i giorni dalle 15.00 alle 16.00 ; il giovedì e la domenica dalle 10.30 alle 11.30

Estivo: Tutti i giorni dalle 16.00 alle 17.00; il giovedì e la domenica dalle 10.30 alle 11.30.


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Gli orari di visita possono subire cambiamenti a seconda delle organizzazioni specifiche dei reparti

DIMISSIONI

All’atto delle dimissioni, verrà rilasciata al paziente una breve relazione clinica da far vedere al medico curante e da conservare per eventuali controlli successivi. La copia della cartella clinica potrà essere richiesta successivamente alle dimissioni, 41 giorni secondo le procedure previste, presso l’archivio cartelle cliniche.

INFORMAZIONE E CONSENSO INFORMATO

La legittimazione giuridica a ogni trattamento medico chirurgico si fonda sulla informazione del paziente e sull’acquisizione del relativo consenso al trattamento stesso, come disposto dall’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana. Il principio del consenso costituisce il punto centrale del rapporto medico-paziente, nel rispetto dei diritti del prima e dei doveri del secondo.

Una decisione libera, autonoma e consapevole del paziente, data la natura tecnica delle procedure cui sarà sottoposto, da un’ampia informazione che comprenda non solo lo scopo degli atti medico chirurgici proposti, i rischi a essi correlati e i risultati attesi, ma anche la diagnosi, la prognosi e le eventuali altre possibilità diagnostico-terapeutiche. L’informazione è obbligo inderogabile del medico, oltre a essere completa deve essere chiara e comprensibile all’utente. Il consenso valido al trattamento medico-chirurgico è quello informato (secondo le modalità sopra illustrate), personale (cioè espresso dalla persona maggiormente capace di intendere e di volere che sarà sottoposta al trattamento), esplicito (in forma scritta), specifico (riguardante solo le procedure diagnostico – terapeutiche e oggetto della informazione.


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L’ACCOGLIENZA E I SERVIZI

All’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I ci sono molte associazioni di volontariato che prestano la loro opera di assistenza e alcuni servizi che non sono strettamente legati all’assistenza sanitaria, ma che contribuiscono a rendere il soggiorno ospedaliero più confortevole- Segnaliamo la presenza del:

Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) – III Padiglione Coordinamento per i Diritti dei Cittadini (CODICI): V Padiglione, II piano Per informazioni contattare l’Urp al numero 0649977050


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Bar/Ristoro

All’interno della struttura Ospedaliera è presente il bar con due punti ristoro, uno localizzato al centro del nosocomio, vicino all’edicola e l’altro vicino alla mensa Aziendale.

Banca di Roma

I servizi bancari sono garantiti dalla filiale 84 della Banca di Roma che opera atraverso i suoi sportelli ed il Bancomat (due sportelli). E’ aperta dal lunedì al venerdì dalle 08.25 alle 15.45 con orario continuato, nei semifestivi dalle 08.25 alle 11.55. Telefono 064454349

Edicola

L’edicola è localizzata al centro del nosocomio, vicino al bar ed è aprta dal lunedì al venerdì dalle 06.00 alle 17.00, il sabato e la domenica dalle 06.00 alle 13.00

Posto di polizia

Polizia di Stato – attigua al Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) – Telefono 0649979556. Attivo 24 ore su 24.

Numeri utili

Centralino Aziendale: 0649971 Direzione Generale: 0649979541 Direzione Sanitaria: 0649979937 Direzione Sanitaria di Presidio: 0649979905 Direzione Amministrativa: 0649979455 Ufficio relazioni con il Pubblico (URP): 0649977050-54 Pronto Soccorso Centrale: 0649979501 Pronto Soccorso Centrale – Accoglienza: 0649977025-27 Posto di Polizia: 0649979556


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Vigilanza Interna: 0649970777 Ufficio Stato Civile: 0649970481 Archivio Centrale: 0649979990 Camera Mortuaria – Istituto Medicina Legale (P.le del Verano): 0649912598 Ufficio Stampa, Comunicazione e URP: 0649971

Mail: [email protected]


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La Cappella Maggiore (Gesù Misericordioso” del Policlinico Umberto I

La Cappella Maggiore fu progettata e costruita assieme al Policlinico Umberto I all’inizio del XX secolo e riconosciuta, non solo come punto di riferimento spirituale ma anche come gioiello di arte sacra.

Per tal motivo è stato effettuato un recupero della Cappella che si è basato su una ritrutturazione di altissimo livello per lasciare l’impronta precisa e chiara del nostro tempo e dall’altro su un restauro conservativo, nel rispetto storico e artistico del glorioso passato.

Le finalità principali celebrazioni del Mistero Pasquale integrato con il Misterodella Misericordietà Divina e delicata a Giovanni Paolo II, la consacrazione del nuovo Altare e del Tempio stesso a Gesù Misericordioso.

Le tecniche e le metodiche di rappresentazione sono state decisamente prestigiose ed innovative; dall’arte del mosaico, a quella del marmo, alle vetrate d’arte e numerosi artisti e famosi specialisti chiamati ad esprimersi nei vari settori. Antonio Liberti, impegnato nel restauro conservativo antivo, Marka Ivan Rupnik, mosaicista di fama internazionale, Elsa Nocentini per le vetrate artistiche, Paolo Marciani per il coordinamento tecnico-artistico dell’Opera.


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Di seguito alcune delle immagini della Cappella.

CHIESA CATTOLICA

Cappella Maggiore – Tra il III ed il IV Padiglione – al di sopra dell’aula dedicata a Marta Russo (I piano). La Messa viene celebrata nel seguente orario:

Festivi ore 09.00 – 09.15; Feriali ore 07.00 Per qualsiasi necessità di tipo religioso è possibile rivolgersi ai cappellani

telefonando al numero 06445004


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DONAZIONI

DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO

Possono essere reclutati come potenziali donatori tutti coloro che, in buono stato di salute, hanno un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

L’iscrizione al £Registro dei donatori di midollo osseo” viene effettuata previo colloquio con il medico ematologico e la tipizzazione dell’HLA. Per informazioni e appuntamento rivolgersi al numero 0685795512, dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.30.

Dove

Banca donatori di Midollo Osseo (D.M.O.I.) presso la sede del Servizio Immunotrasfusionale (Via Chieti 7). L’associazione di volontariato che opera in collaborazione è l’ADMO

DONAZIONE DI SANGUE

Chi può donare il sangue?

Tutte le persone di età compresa tra i 18 ed i 65 anni. Il peso corporeo deve essere almeno di 60 chili e si deve godere di buona salute.

Attenzione: prima di donare il sangue si tiene un accurato colloquio con un medico e si eseguono degli esami diagnostici che accertano le condizioni.

Per informazioni contattare il numero 0649976414 oppure 0649976417/8

Come

E’ opportuno presentarsi a digiuno, tuttavia è consentita l’assunzione di thè, caffè o succo di frutta.


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Dove

Sezione Donatori – Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I – nei pressi della Banca di Roma. L’ingresso del Policlinico più vicino alla sede è quello situato in viale Regina Elena 328. Il Centro è aperto dal lunedì alla domenica, dalle 07.30 alle 12.30. E’ chiuso nelle giornate di Natale, S. Stefano, Capodanno, Pasqua, Pasquetta, Ferragosto e la domenica antecendente e quella successiva a Ferragosto. Le associazioni di volontariato che operano in collaborazione sono l’ADSPEM e la FRATRES.

Quando

Si più donare tutti i giorni dalle 07.30 alle 12.00 presso il Centro Trasfuzionale – nei pressi dell’edificio delle Malattie Infettive e Banca di Roma.

DONAZIONE DI SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE

E’ possibile donare il sangue del cordone ombelicale, facilmente e senza dolore e senza complicanze per il tuo bimbo.

Cosa è il sangue di cordone ombelicale?

Il sangue del cordone ombelicale è il sangue che rimane all’interno del cordone dopo la nascita del bambino e quindi dopo che è stato reciso il cordone ombelicale. Normalmente questo sangue viene scaricato, cioè gettato insieme alla placenta; se invece viene raccolto, conservato e donato alla Banca del Sangue di Cordone Ombelicale può salvare la vita di un altro bambino e non solo. Il sangue cordonale è infatti utilizzato, ormai da anni, oltre che in ambito pediatrico anche nel paiente adulto.

La Banca Regionale del Sangue di Cordone Ombelicale (SCO) accetta, caratterizza e conserva le unità di SCO provenienti dai punti di raccolta situati pressi vari Ospedali.

Per informazioni rivolgersi al numero 0649976549


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COSA CONTIENE IL SANGUE DEL CORDONE E PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE DONARLO E NON GETTARLO?

Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule chiamate “cellule staminali emopoietiche”, da cui prendono origine tutte le cellule del sangue cioè; globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Il sangue del cordone piò essere utilizzato nei trapianti al posto del midollo osseo per curare malattie ematologiche, come per esempio alcuni tipi di leucemie, ma anche agli altri tipi di malattie immunologiche e oncologiche.

E’ importante donare il sangue del cordone ombelicale perché attraverso di esso si può salvare un bambino affetto da malattia ematologica. Inoltre si aiuta la ricerca sulla cura di molte malattie che ancora oggi ci affliggono.

Comporta rischi donare il sangue del cordone ombelicale?

Assolutamente no, nessun rischio né per la mamma né per il neonato. Il sangue viene raccolto dopo la nascita, sia naturale sia con parto cesareo.

COME SI DIVENTA DONATRICI DI SANGUE DI CORDONE OMBELICALE?

L’adesione alla donazione deve essere fatta prima del parto, cioè quando si prenota il monitoraggio fetale presso l’ambulatorio di cardiotocografia nel Dipartimento di Ginecologia e Ostetrici. La volontà di donare si deve presentare all’ostetrica o al medico dell’ambulatorio.

DOPO AVER ESPRESSO LA VOLONTÀ DI DONARE COSA SI FA?

Non sono richiesti particolari esami per valutare l’idoneità della donazione: si consultano solo quelli richiesti dal ginecologo durante la gravidanza. Gli esami previsti per la donazione sono effettuati al momento del parto e solo se viene effettuata la raccolta del sangue cordonale.


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E’ tuttavia necessario sottoporsi ad un colloquio con il medico per escludere ogni controindicazione alla donazione.

Attenzione: dopo sei mesi dal parto e quindi dalla donazione ci si deve recare con il bambino ad una visita di controllo: se si salta questo controllo la donazione sarà vanificata poiché la sacca di sangue raccolta non potrà essere utilizzata.

Dove

Banca Regionale del Sangue di Cordone Ombelicale (SCO) – Servizio Immunotrasfusionale – Via Chieti 7 . L’associazione di volontariato che opera in collaborazione è l’ADISCO.


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Azienda Ospedaliero -Universitaria Policlinico Umberto I · Centro Fibrosi Cistica, Centro per la...

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