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Alpine A110 e la leggenda del Monte-Carlo

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La competizione è parte del DNAdell'Alpine Renault ed è un patrimoniocomune a tutti i modelli, che permeadesign e comportamento dinamico.L'immagine vincente è stata ovviamenteconsacrata su tutte le strade dei rally,ma l'Alpine ha trionfato anche con isuoi prototipi nelle maggiori gare didurata, a cominciare dalla 24 Ore di LeMans, in testa agli eventi del calendariosportivo. Non sono mancati i successineppure per le versioni monoposto,nella disciplina più impegnativa degli

sport automobilistici, e nei rallycross,che presuppongono una solidità a 360gradi. Nel rally, tutto è iniziato con la A106Coach. Per questa prima Alpine, alcunipiloti – oltre al fondatore della marca,Jean Rédélé - sono già saliti sul podio.Nel giro di pochi anni, costituiranno ilprimo contingente di pilotiprofessionisti, con Jacques Feret (futurovincitore del Rally di Montecarlo, nel1958, su una Dauphine esuccessivamente Direttore della

Promozione Sportiva in Renault), HenriGreder e Jean Vinatier. L'avvento della A110 sui percorsi deirally apre opportunità di carriera ad altripiloti. Tra questi, Gérard Larrousse, cheavrebbe vinto il Rally di Monte-Carlo nel1968 se non fosse stato tradito da unalastra di neve deposta da alcunispettatori a caccia di emozioni forti. Inseguito Larrousse piloterà alcuniprototipi Alpine per poi diventareDirettore della Scuderia Renault inFormula 1. Sarà comunque la squadra

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1 Una foto ufficiale della A110 1600 S stradale: si notino i fari gialli,caratteristici delle auto francesi fino a inizio Anni Ottanta. 2 JeanVinatier sulla A110 al Monte-Carlo 1971. 3 Gli equipaggi Alpine-Renaultda Marrakech nell’edizione 1971 del “Monte”. 4 Una A110 sulla neve. 5 Ove Andersson verso la conquista del Rallye Monte-Carlo del 1971.

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I classici Alpine A110 e la leggenda del Monte-Carlo

Sei decenni fa iniziava la gloriosa storia del più nobiledei marchi sportivi francesi. Ed esattamentequarant'anni fa il titolo di Campione del Mondo Rallyandava ad arricchire un palmares sportivo giàesaltante. Oggi l'attesa per la A110-60 è forte, masenza l'epico passato della marca fondata da JeanRédélé la nuova granturismo transalpina non avrebberagion d'essere... di Alessandro Rigatto

Alpine Renault:le corse nel DNA

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dei "Moschettieri", creata da JacquesCheinisse, Direttore Sportivo delmarchio, a lasciare il segno piùprofondo nella storia dell'Alpine. Motivodi orgoglio per la casa, il team eracomposto da Jean-Luc Thérier, ilfunambolo, Bernard Darniche, ilperfezionista, Jean-Pierre Nicolas, ilsolido, e Jean-Claude Andruet, ilgeniale. Occasionalmente, laformazione accoglieva altri piloti ditalento come Ove Andersson, vincitoredel Rally di Monte-Carlo nel 1971 su

Alpine A110. Il 1971 sarà l'anno deltrionfo al Campionato InternazionaleRally, una specie di Campionato delMondo ante-litteram. Già nel 1970, iltalentuoso Jean-Claude Andruet erastato incoronato Campione EuropeoRally, dopo aver conquistato il titolo diCampione di Francia Rally nel 1968.L'anno successivo gli succede JeanVinatier, a sua volta superatodall'ineffabile Jean-Claude nel 1970.Nel 1971 la corona tocca a Jean-PierreNicolas, e nel 1972 a Bernard

Darniche. Anche il quarto moschettiere,Jean-Luc Thérier, sarà Campione diFrancia. Ma il successo più strepitososarà quello ottenuto da un pilota privatoche, succedendo ai suoi predecessori,conquisterà il titolo due anni di seguito,nel 1974 e nel 1975. Il suo nome èJacques Henry, che nella sua piccolaofficina di Lure, assicura personalmentela manutenzione delle auto con cuigareggia! Per otto anni la berlinetta salesul gradino più alto del podio, inparticolare durante l'eccezionale

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ALPINE A110:IL PALMARESNEI RALLY

1967: Campione di Spagna (B. Tramont / A110)1968: Campione di Francia (Jean-Claude Andruet / A110)1968: Campione di Spagna (B. Tramont / A110)1969: Campione di Francia (J. Vinatier / A110)1970: Campione d'Europa (J.C Andruet / A110)1970: Campione di Francia (J.C Andruet / A110)1970: Campione di Bulgaria (I. Tchubrikov / A110)1970: Campione di Romania (G. Puiu / A110)1971: Campione Internazionale Rally (Equipe Alpine / A110)1971: Campione di Francia (J.P Nicolas / A110)1971: Campione di Bulgaria (I. Tchubrikov / A110)1972: Campione di Francia (B. Darniche / A110)1972: Campione di Cecoslovacchia (V. Hubacek / A110)1973: Campione del Mondo (Equipe Alpine / A110)1973: Campione di Francia (J.L Thérier / A110)1973: Campione di Cecoslovacchia (V. Hubacek / A110)1974: Campione di Francia (J. Henry / A110)1974: Campione di Cecoslovacchia (V. Hubacek / A110)1974: Campione di Polonia (B. Krupa / A110)1975: Campione di Francia (J. Henry / A110)1975: Campione di Cecoslovacchia (V. Hubacek / A110)1975: Campione di Ungheria (A. Ferjancz)1976: Campione di Cecoslovacchia (V. Hubacek / A110)1995: Campione di Francia Vetture Storiche (J.C Rédélé / A110)

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ALPINE A110:LA PRODUZIONEIN CIFRE

PRODUZIONE DI ALPINE A110 IN FRANCIA (1961-1977): 7.579

PRODUZIONE CON LICENZA ALL'ESTEROBRASILE (INTERLAGOS, 1962-1966): 1.500SPAGNA (FASA, 1963-1978): 1.900MESSICO (DINALPIN, 1964-1972): 700BULGARIA (BULGARALPINE, 1967-1970): 50

stagione del 1973, anno in cui,nonostante le magre finanze rispetto aiconcorrenti, Alpine non esita a correreper il titolo di Campione del Mondo delRally, una sorta di sacro Graal. Periniziare, la squadra francese mette asegno un vero e proprio "strike",accaparrandosi cinque tra i primi seiposti nell'impegnativo Rally di Monte-Carlo. Con le berlinette che addiritturaincassano una tripletta: nell'ordine,Andruet, Andersson e Nicolas, mentredal canto loro Thérier e Piot siaggiudicano il quinto e sesto posto!"Biche", la co-pilota di Jean-ClaudeAndruet confesserà: «Non sono maiandata così veloce in un rally».In quello stesso anno Jean-Luc Thérierregistra un'altra performanceclassificandosi terzo al Rally di Svezia,monopolio da sempre dei piloti

scandinavi. Nuova doppietta al Rally delPortogallo con Thérier e Nicolas,seguita dalla vittoria di Darniche alRally del Marocco, cui partecipavatuttavia per la prima volta. Sotto il solee sulle strade sassose della Grecia,Thérier vince il Rally dell'Acropoli. InAustria a Darniche sfugge la vittoria pervia di una polemica mentre Thériersbaraglia tutti in Italia, nel Rally diSanremo. Ma l'apoteosi si raggiunge inCorsica con la tripletta Nicolas-Piot-Thérier, così come alla prima manchedel primo Campionato del Mondo diRally. Nella classifica finale Alpine-Renault travolge i concorrenti: 155punti davanti alla Fiat Abarth, con 81punti, e alla Ford, con 76. Moltissimi sono stati i piloti privati adaver portato al trionfo le berlinette diAlpine-Renault durante quegli anni

magici: Maurice Nussbaumer e JosephBourdon (Normandia), Jean-PierreManzagol e Pierre Orsini (Corsica),Bruno Saby e Bob Neyret (Grenoble),Jean-Marie Jacquemin (Belgio) e tantialtri conosciuti o meno. Finanziati dasponsor o animati da semplicepassione, sono talmente numerosi chenon basterebbe un libro per citarli tutti.Nel sostituire la A110, anche la A310si impone come "auto da competizione".Jean-Pierre Nicolas, Jean-Luc Thérier el'incredibile Jean Ragnotti la portano altrionfo grazie al motore Gordini 4cilindri, dopodiché Guy Fréquelin lefarà vincere il Campionato di Francia diRally nel 1977 con il motore V6. Solol'avvento della temibile Renault 5Turbo, anch'essa prodotta a Dieppe,segnerà il tramonto diquell'impressionante saga.

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I classici Alpine A110 e la leggenda del Monte-Carlo

} TOTALE: 4.150

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ANCORA PROTAGONISTA:MONTE-CARLO,COME 40 ANNI FA

Vittoria a Monte-Carlo nel1973, con l'equipaggiofrancese Andruet-"Biche",vittoria nel 2013, sia purenella rievocazione storica dellagara del Principato, conBrianti-Chol. La A110 èsempre protagonista sullestrade del rally più famoso delmondo, anche se a imporsipoche settimane fa non è statoun equipaggio del teamRenault Classic. Per celebrarela "grandeur" dell'AlpineRenault, e in particolare della

A110, il quarantesimoanniversario delle vittorie nelRally di Monte-Carlo e nelCampionato del MondoMarche Rally, Renault Classicha infatti schierato cinqueesemplari di A110 (tre 1300,una 1600 S e una 1800 gr.4)al Rallye Monte-CarloHistorique 2013, affidandoli a"vecchie glorie" delle gare sustrada degli Anni Settanta e inparticolare agli equipaggiJean-Claude Andruet-"Biche"(24i assoluti su A110 1600

S), a Jean Ragnotti-FrancisMercier (165i assoluti suA110 gr.4 1800), ad AlainSerpaggi-Jean-Pierre Prévost(72i assoluti), a Jean Vinatier-Jean-François Jacob (237iassoluti, nonostante il numero1 alla partenza), cui si èaffiancato il "VIP team"composto da Carlos Tavares(Direttore Generale Delegatoalle operazioni Gruppo Renaultdal 2011 e gentleman driverdal 1997) e Jean PascalDauce (76i assoluti).

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Alain Serpaggi (con Jean-Pierre Prevost). Jean Ragnotti (con Francis Mercier)

Sotto, Carlos Tavares (con Jean-Pascal Dauce); a destra, Jean Vinatier (con Jean-François Jacob).

Jean-Claude Andruet (con “Biche”).