attività di continuita 2010/2011

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attività di continuità sezione 5 anni a.s. 2010/2011

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Il passaggio scuola dell'infanzia-scuola primaria rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato, attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori.

Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per l'alunno cambiare il gruppo di amici,

uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola, incontrare nuove regole e nuove responsabilità …

Attraverso questo progetto ci si prefigge di aiutare i bambini ad affrontareansie e preoccupazioni che potrebbero manifestarsi, rassicurandoli circa i cambiamenti che li aspettano,

affinché possano giungere all’elaborazione di stati d’animo positivi rispetto alla realtà scolastica che li accoglierà.

A questo scopo sono state messe in atto attività finalizzate a:confrontarsi sull’esperienza scolastica con figure significative (adulti e alunni)

esplorare, conoscere, frequentare il nuovo ambiente di apprendimento;conoscere e farsi conoscere dalle future insegnanti

ed iniziare a relazionarsi con loro attraverso esperienze organizzate.,

L’intento è favorire un passaggio che sia caratterizzato, più che da sentimenti negativi,

da desiderio di scoperta, entusiasmo, trepidazione, speranza...

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Il percorso, che ha avuto come protagonisti i bambini della sezione 5 anni della scuola dell’infanzia “Andersen” si è articolato nei seguenti momenti:

1. Alla ricerca di informazioni sulla scuola primaria:scriviamo una lettera ai ragazzi della classe v delle Rodari

2. Anche i nostri genitori sono andati a scuola: chiediamo di raccontarci i loro ricordi

3. Riceviamo una visita speciale:i ragazzi di 5° vengono a trovarci per rispondere

alle nostre domande e raccontarci la storia di Lola

4. Andiamo a scoprire la scuola primaria: visitiamo la scuola e facciamo attività

insieme alla classe 1°

5. Ritorniamo alla scuola primaria:i ragazzi di 5° ci consegnano la “valigetta” eci fanno da tutor per realizzare la copertina

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ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI SULLA SCUOLA PRIMARIA: SULLA SCUOLA PRIMARIA: SULLA SCUOLA PRIMARIA: SULLA SCUOLA PRIMARIA:

scriviamo una lettera ai ragazzi della classe 5scriviamo una lettera ai ragazzi della classe 5scriviamo una lettera ai ragazzi della classe 5scriviamo una lettera ai ragazzi della classe 5° delle Rodari delle Rodari delle Rodari delle Rodari …………

ATTIVITAATTIVITAATTIVITAATTIVITA’’’’Le insegnanti della scuola dell’infanzia hanno cercato di

far emergere, attraverso la conversazione di gruppo, l’immaginario dei bambini relativo al

passaggio alla nuova scuola.

Hanno poi proposto di scrivere una lettera agli alunni di 5°,

(i “grandi” che hanno più esperienza …)per avere informazioni sulla scuola primaria.

MOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEScopo dell’attività è condurre i bambini a

d esprimere le loro curiosità, dubbi, preoccupazioni circa la nuova esperienza da intraprendere

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Ciao, bimbi grandi,Ciao, bimbi grandi,Ciao, bimbi grandi,Ciao, bimbi grandi,

noi della scuola Andersennoi della scuola Andersennoi della scuola Andersennoi della scuola Andersenvogliamo sapere tante cose sulla vostra scuola vogliamo sapere tante cose sulla vostra scuola vogliamo sapere tante cose sulla vostra scuola vogliamo sapere tante cose sulla vostra scuola …………. . . .

Abbiamo scritto su questa lettera tutte le domande. Poi abbiamo fatto anche dei disegnini per voi. Vi aspettiamo, così’ ci rispondete.

Vogliamo sapere se i bambini di prima, appena arrivano, fanno subito i compiti; se si fa colazione come qua; se ci sono le lavagne e tanti banchi; come e’ fatta quella scuola.

Vogliamo sapere se si impara subito a scrivere e a leggere; se ci sono dei piani e le scale per salire sopra; se ci sono tante maestre, tante sezioni, tante classi per studiare e cosa si deve studiare; se i compiti sono difficili; se si deve sempre studiare o se si può’giocare un pochino.

Vogliamo sapere se si può’ andare in giardino a giocare; se si fa la merenda; se si può giocare anche dentro; se c’e’ una stanza per i giochi.

Vogliamo sapere qual’e’ la prima cosa che fate quando entrate in classe; se si studia l’inglese, lo spagnolo, il francese e come si fa a imparare le lingue.

Vogliamo sapere se si studia matematica sul quaderno per calcolare; se si fanno i compiti a casa.

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Vogliamo sapere se e’ vero che se si prendono i brutti voti si resta sempre lì e non si va in un’altra scuola.

Vogliamo sapere se si va in palestra a giocare; se si deve andare a scuola anche al sabato; se si deve andare a scuola tutti i giorni; se si va a casa a mangiare o se si resta a scuola; se poi si deve tornare; se c’e’ un cartellone che dice cosa si mangia; se si scrive sempre; se si dorme come qua.

Vogliamo sapere se ci sono i bagni e se ci possiamo andare quando vogliamo; se ci sono degli orari per arrivare, andare in bagno, andare a casa.

Vogliamo sapere se si fanno delle gite e se si dorme negli hotel.

Vogliamo sapere se c’e’ la biblioteca e se si possono portare a casa i libri come facciamo adesso; se ci sono i computer e se si può giocare; se si può’ portare a scuola il Nintendo; se c’e’ un maestro che insegna musica e a suonare la chitarra o l’armonica.

Vogliamo sapere se A e’ un bel voto e F un brutto voto.

Vogliamo sapere se i maestri sono severi e se si devono conoscere tanti amici nuovi.

Venite presto qua così’ ci parlate di cosa fate nella vostra scuola e ci rispondete. Noi vi facciamo vedere cosa facciamo nella nostra.

Ciao, venite da noi.Ciao, venite da noi.Ciao, venite da noi.Ciao, venite da noi.

Tanti saluti dallTanti saluti dallTanti saluti dallTanti saluti dall’’’’AndersenAndersenAndersenAndersen

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ATTIVITAATTIVITAATTIVITAATTIVITA’’’’Le insegnanti hanno chiesto

ai genitori di raccontare e scrivere un’esperienza, un ricordo, un momento particolare dei primi giorni di scuola.

Quanto da loro riportato è stato poi condiviso con il gruppo sezione.

MOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEScopo della richiesta è la partecipazione e il coinvolgimento emotivo dei genitori,

per far sì che il loro ricordo possa aiutare e sostenere i bambini,

grazie ad un processo di rispecchiamento reciproco.

ANCHE I NOSTRI GENITORI SONO ANCHE I NOSTRI GENITORI SONO ANCHE I NOSTRI GENITORI SONO ANCHE I NOSTRI GENITORI SONO ANDATI A SCUOLA: ANDATI A SCUOLA: ANDATI A SCUOLA: ANDATI A SCUOLA:

chiediamo di raccontarci i loro ricordi chiediamo di raccontarci i loro ricordi chiediamo di raccontarci i loro ricordi chiediamo di raccontarci i loro ricordi …………

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Caro Joyce,

ricordo il primo giorno di scuola alle “Rodari”, proprio come te, ci divisero in 3 gruppi, in base alla scuola materna dalla quale provenivamo. Mentre facevamo un disegno io mi guardavo un po’ intorno per studiare meglio il nuovo ambiente e i nuovi compagni e il volto di una bimba paffutella con due simpatici codini che faceva parte di un altro gruppo, carpì la mia attenzione. Mi sembrava molto simpatica e timida, così nei giorni seguenti cercai di conoscerla meglio … a poco a poco diventammo amiche sempre più inseparabili.

Sai di chi si trattava? Della Robby, l’amica della mamma, la nostra bellissima amicizia dura ormai da 28 anni e sono contenta che quel giorno sia stato l’inizio di una così importante amicizia. Iniziare una nuova scuola permette di conoscere nuovi amici e di rafforzare un’amicizia già esistente, è bello condividere insieme agli altri nuove esperienze.

Daniela, mamma di JoyceDaniela, mamma di JoyceDaniela, mamma di JoyceDaniela, mamma di Joyce

E’ trascorso parecchio tempo ma il ricordo che mi è rimasto dei primi giorni di scuola è che mi sono trovata con un maestro maschio mentre io volevo una maestra femmina!!!Ero molto arrabbiata e non volevo andare a scuola, invece alla fine della prima settimana questo maestro era entrato già nel mio cuore tanto che ancora oggi lo ricordo benissimo e con affetto.

Simona, mamma di GiuliaSimona, mamma di GiuliaSimona, mamma di GiuliaSimona, mamma di Giulia

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Cari bimbi,Ricordo con molta emozione il mio primo giorno di scuola! La notte prima quasi non ho chiuso occhio per l’agitazione, il giorno dopo mi sono alzata prestissimo dal letto per prepararmi al grande evento.Nella mia memoria rimangono impresse la soddisfazione che provavo ad avere una nuova cartella e l’astuccio con tanti colori, e la curiosità nel vedere tante facce nuove che si osservavano le une con le altre e magari pensavano (come me): chissà chi fra queste diventerà la faccia della mia migliore amica? Bimbi cari affrontate questa nuova avventura con tanta gioia ed entusiasmo perché, fidatevi, andare alle elementari è bellissimo!!!!

AlessandraAlessandraAlessandraAlessandra

Del mio primo giorno di scuola mi ricordo che in classe c’erano tanti bimbi assieme alla loro mamma o al loro papà. Quando è entrata la maestra, i genitori sono andati a lavorare e noi ci siamo seduti nei banchi.La maestra, poi, si è presentata dicendoci il suo nome, poi ha chiesto a noi di presentarci a nostra volta..Mi ricordo che in classe c’era una grande lavagna con i quadretti e tanti banchi piccoli con una seggiolina ciascuno, uno per ogni bimbo.C’erano anche delle schede appese al muro con un disegno e a fianco la letterina che rappresentava l’iniziale dell’oggetto disegnato.Da quel giorno ho capito che avrei avuto tanti amici nuovi.

Alessandro (il papAlessandro (il papAlessandro (il papAlessandro (il papàààà di Elena)di Elena)di Elena)di Elena)

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RICEVIAMO UNA VISITA SPECIALE:RICEVIAMO UNA VISITA SPECIALE:RICEVIAMO UNA VISITA SPECIALE:RICEVIAMO UNA VISITA SPECIALE:

i ragazzi di 5i ragazzi di 5i ragazzi di 5i ragazzi di 5° vengono a trovarci per rispondere alle nostre vengono a trovarci per rispondere alle nostre vengono a trovarci per rispondere alle nostre vengono a trovarci per rispondere alle nostre domande e raccontarci la storia di Lola domande e raccontarci la storia di Lola domande e raccontarci la storia di Lola domande e raccontarci la storia di Lola …………

ATTIVITAATTIVITAATTIVITAATTIVITA’’’’La classe 5°, insieme agli insegnanti,

si reca alla scuola dell’infanzia per rispondere alle domande poste nella lettera inviata.

I ragazzi raccontano anche la storia di Lola, protagonista del libro “Sono assolutamente

troppo piccola per andare a scuola”(progetto ponte “La valigetta”)

MOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEObiettivo della visita è fornire ai bambini

della scuola dell’infanzia informazioni sulla scuola primaria che consentano loro di

prefigurarsi la situazione futura.

Inoltre, è un’occasione per le insegnanti della scuola primaria di conoscere i bambini della

scuola dell’infanzia e il loro contesto educativo

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MARTINA racconta …

I bimbi grandi erano tutti intorno al tavolo con noi e ci raccontavano quello che facevano nella scuola e hanno risposto a tutte le nostre domande

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CHI E LOLA?

E’ la protagonista del libro “Sono

assolutamente troppo piccola

per andare a scuola”

(Child Lauren Ape Junior)

… poi ci hanno letto il libro di Charlie e Lola che aveva paura di andare a scuola

Suo fratello Charlie dice di lei: “Ho una sorellina che si chiama Lola, è piccola e molto buffa.

La mamma e il papà dicono che è già grande per andare a scuola. Lola non ne è così sicura. Lola dice: “Non sono assolutamente grande. Sono ancora troppo piccola. Probabilmente non

avrei tempo per andare a scuola. Ho un sacco di cose importanti da fare a casa.”

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… dopo la Teresa e la Claudia hanno messo in tavola tante cose buone da mangiare …

… poi siamo andati a giocare fuori in giardino. Mi sono trovata due amiche e con loro ho giocato a molte cose!

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ANDIAMO A SCOPRIRE LA SCUOLA PRIMARIA:ANDIAMO A SCOPRIRE LA SCUOLA PRIMARIA:ANDIAMO A SCOPRIRE LA SCUOLA PRIMARIA:ANDIAMO A SCOPRIRE LA SCUOLA PRIMARIA:

visitiamo la scuola e visitiamo la scuola e visitiamo la scuola e visitiamo la scuola e facciamo attivitfacciamo attivitfacciamo attivitfacciamo attivitàààà insieme alla classe 1insieme alla classe 1insieme alla classe 1insieme alla classe 1°

ATTIVITAATTIVITAATTIVITAATTIVITA’’’’I bambini della scuola dell’infanzia si recano alla scuola primaria per fare un’esperienza scolastica insieme ai bambini della classe 1°.L’incontro è un’opportunità per conoscere

gli ambienti della scuola, gli arredi e i materiali che si usano, le persone adulte che vi operano.

E’ l’occasione per ritrovare “vecchi” compagni, vivere i momenti della giornata scolastica) e

partecipare ad una attività didattica.

MOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEL’intento è favorire nei bambini della

scuola dell’infanzia un approccio diretto alla scuola primaria in quanto

“ambiente educativo di apprendimento”attraverso un’esperienza che li coinvolga in prima persona.

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MARTINA racconta:

Siamo andati alla scuola elementare e abbiamo giocato a tombola e abbiamo disegnato

quello che c’era scritto nelle parole

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… poi abbiamo fatto merenda, dopo siamo andati a giocare in giardino per cinque minuti e

abbiamo giocato a “lupo mangia-frutta”. Mi sono divertita tanto !

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RITORNIAMO ALLA SCUOLA PRIMARIA:RITORNIAMO ALLA SCUOLA PRIMARIA:RITORNIAMO ALLA SCUOLA PRIMARIA:RITORNIAMO ALLA SCUOLA PRIMARIA:

i ragazzi di 5i ragazzi di 5i ragazzi di 5i ragazzi di 5° ci consegnano la ci consegnano la ci consegnano la ci consegnano la ““““valigettavaligettavaligettavaligetta”””” eeeeci fanno da tutor per realizzare la copertina ci fanno da tutor per realizzare la copertina ci fanno da tutor per realizzare la copertina ci fanno da tutor per realizzare la copertina …………

ATTIVITAATTIVITAATTIVITAATTIVITA’’’’I bambini della scuola dell’infanzia

si recano alla scuola primaria per ritrovare gli alunni della classe 5°, i quali consegnano loro la “valigetta” che dovranno

portare il primo giorno di scuola (progetto ponte)

Si formano delle coppie: ogni bambino di 5 anni viene “affidato”ad un alunno che lo assiste e lo aiuta

nel compito da svolgere (realizzazione della copertina della valigetta)

MOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEMOTIVAZIONEL’incontro rappresenta una sorta di

“passaggio del testimone”dei ragazzi di 5° rispetto ai nuovi alunni,

realizzato al fine ed evidenziare il significato affettivo e simbolico della valigetta

e valorizzate il progetto che la sostiene

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JOYE racconta:

Mi è piaciuto lavorare con i grandi. Il mio bimbo grande, che lavorava con me era molto simpatico, ma

non mi ricordo il nome. Mi ha fatto molto divertire.

Abbiamo fatto la cartella per il primo giorno di scuola,

io ho disegnato un serpente con la carta colorata.

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CHE COS’E’ IL PROGETTO PONTE “LA VALIGETTA”?

Il progetto vuole garantire una continuità educativa efficace tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria

offrendo a tutte le scuole del territorio un percorso prestabilito e confezionato..

La “valigetta” è uno strumento di un percorso di continuità che prevede la possibilità di iniziare alla scuola dell’infanzia esperienze ed attività

che proseguono e si concludono nel primo periodo della scuola primaria,.

Il suo valore è prevalentemente simbolico e non contenutistico:

rappresenta un collegamento indispensabile tra le scuole,in quanto favorisce

un momento di raccordo e coordinamento (anche solo per alcuni giorni)

tra le modalità di lavoro didattico dei due ordini di scuole;

funge da “oggetto transizionale”fornendo rassicurazione psicologica

al bambino che affronta un ambiente nuovo;

favorisce la visibilità del passaggio agli occhi dei bambini e delle famiglie coinvolte.

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SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA RODARI:RODARI:RODARI:RODARI:

gli alunni della CLASSE 1gli alunni della CLASSE 1gli alunni della CLASSE 1gli alunni della CLASSE 1° BBBB

le insegnantile insegnantile insegnantile insegnantiIsa Grassi Carlotta Paternò

gli alunni della CLASSE 5gli alunni della CLASSE 5gli alunni della CLASSE 5gli alunni della CLASSE 5° BBBB

le insegnantile insegnantile insegnantile insegnantiLucia Pastore Elisa VenturelliRosanna Massimo

SCUOLA DELLSCUOLA DELLSCUOLA DELLSCUOLA DELL’’’’INFANZIA INFANZIA INFANZIA INFANZIA ANDERSENANDERSENANDERSENANDERSEN

i bambini della SEZIONE 5 ANNIi bambini della SEZIONE 5 ANNIi bambini della SEZIONE 5 ANNIi bambini della SEZIONE 5 ANNI

le insegnantile insegnantile insegnantile insegnantiClaudia ArlettiTeresa Gargano Annamaria Camardella

COORDINAMENTO ATTIVITACOORDINAMENTO ATTIVITACOORDINAMENTO ATTIVITACOORDINAMENTO ATTIVITA’’’’

Funzioni strumentali continuitFunzioni strumentali continuitFunzioni strumentali continuitFunzioni strumentali continuitààààMonica BattiniEnrica Malavasi

progettazione e documentazione a cura di Monica Battini progettazione e documentazione a cura di Monica Battini progettazione e documentazione a cura di Monica Battini progettazione e documentazione a cura di Monica Battini