atletica_veneta_maggio_2012

15
maggio 2012

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Atletica Veneta, Corsa, salti, lanci...

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Riprendendo l'argomento del precedente nume-

ro, in questo mese ho cercato di dialogare e

confrontarmi, sui campi di gara ed in altre sedi, sul tema

della futura gestione federale, veneta e nazionale, nel

prossimo quadriennio.

In generale, la sensazione che ho avuto è, per quan-

to riguarda la realtà veneta, di un apprezzamento per lo

sforzo prodotto per creare le basi di una qualificazione

dell'attività nei diversi settori accompagnata dalla

domanda sulle prospettive future dei progetti, delle iniziative e delle novità

introdotte in questi anni e di quelli annunciati per l'immediato futuro.

In ordine alla disponibilità per un impegno diretto nella assunzione di una

responsabilità nella gestione del Comitato Regionale sono emerse tituban-

ze per ragioni plausibili ed oggettivi problemi che rendono difficile mettere

assieme quella squadra ben attrezzata di cui l'Atletica Veneta avrebbe biso-

gno per continuare ed accelerare sulla strada dello sviluppo.

Questo principalmente in relazione al tempo che un impegno nella

gestione del Comitato Regionale richiederebbe per mettere in campo azio-

ni realmente incisive.

Pensando alle Società ritengo però che la formazione un Consiglio

Regionale e Consigli Provinciali efficienti e propositivi siano in primo luogo

nell'interesse delle Società stesse che quindi dovrebbero impegnarsi a dare

un proprio contributo in quella direzione.

Coloro che saranno chiamati a gestire l'Atletica Veneta nel prossimo

quadriennio troveranno alcune innovazioni che, seppur oramai consolidate,

dovranno essere adeguatamente seguite, aggiornate implementate. Mi rife-

risco all'informatizzazione introdotta nei diversi ambiti dell'attività ed il servi-

zio di self-crono.

Altre, assai significative, da poco introdotte, richiederanno invece un

notevole impegno per portarle ai livelli attesi, mi riferisco alle svariate sfac-

cettature del “Progetto Juniores” che si è arricchito, proprio negli ultimi gior-

ni, di un'ulteriore servizio di grande potenzialità reso possibile con la par-

tnership tra Comitato Regionale e l'azienda Sensorize, leader mondiale nel

campo della valutazione del movimento; ma nella prima parte del prossimo

quadriennio un'ulteriore grande opportunità di crescita per l'Atletica Veneta

sarà rappresentata dall'entrata in funzione, finalmente, del Palaindoor che

renderà ancor più il Veneto e Padova snodo fondamentale dell'Atletica

Italiana.

Paolo ValentePresidente del Comitato Regionale della Fidal

PAG. 2 @TLETICA VENETA COMUNICATI

Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieGiancarlo Colombo/FIDAL, GiancarloMarchetto, Antonio Muzzolon. Archivio:Assindustria Padova, Atletica SilcaConegliano, Atletica Vicentina, AtleticaTriveneta Meeting

RedazioneFidal - Comitato Regionale VenetoVia Nereo Rocco - 35135 PADOVATel. 049-8658350Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina Chiara Rosa

Questo numero è stato chiuso il 5 maggio2012

UNA SFIDAPER TUTTI

GARA DEL MESEAllievi in passerella ad Abano . . . . 3

PRIMO PIANOUn ciak a cinque cerchi . . . . . . . . . 6

L'INCONTRO“La mia vita in pista”. . . . . . . . . . . 8

JUNIOR TEAM FIDAL VENETOLa freccia di Torri di Quartesolo . 10Perco insegue il mondo. . . . . . . . 11

VENETO, ITALIAL'estate si fa in tre . . . . . . . . . . . 12

ON THE ROADLa maratona di Silvia. . . . . . . . . . 14

PHOTO GALLERY . . . . . . . . . . . . 15IN Q

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MER

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L'Atletica Vis Abano ritornaad organizzare eventi

sportivi giovanili, come ormai con-suetudine da più di 10 anni, e siprepara a vivere sabato 12 edomenica 13 maggio la primaprova del campionato regionale disocietà Allievi e Allieve.

L' evento è abbinato al TrofeoAntonio Cestari, giunto alla deci-ma edizione: la classifica finalepremierà la società che si distin-guerà nei risultati in combinatamaschili e femminili. Il premio èintitolato ad uno storico dirigentedell'Atletica Vis Abano che hacreato le basi più di 20 anni fa perla progressiva crescita della socie-tà aponense, che ad oggi vantanumeri di iscritti notevoli e risultatiimportanti in ambito regionale enazionale.

Per vocazione dedicata al set-tore giovanile, Vis Abano, negliultimi anni, ha puntato molto sullesquadre Allievi, ritenendola unaetà fondamentale da promuovere e

stimolare e portaverso la grande atle-tica Assoluta. Perquesto, le ultime edi-zioni del TrofeoCestari, compresaanche la splendidafinale nazionale A del2009, sono statededicate alCampionato disocietà Allievi cheporta in pista giovaniatleti agonisticamen-te vivaci e umana-mente emozionanti.

Il 12 e 13 maggioquindi, appuntamen-to dalle 15.30 alloStadio delle Terme,impianto da sempreaccogliente e amisura dell'atleticagiovanile.

Il Comune diAbano Terme, anchein questo caso, haconcesso con entu-siasmo l'impiantoche ha ospitato finoa qualche giornoprima un TorneoInternazionale di cal-cio giovanile, adimostrazione dell'a t t e n z i o n edell'Amministrazionenella promozionedell'attività deiragazzi e degli even-ti sportivi, che perAbano diventanoanche importantecanale turistico.

Forza dell'organizzazione sarà ilgruppo di volontari 'Maglie Rosse'composto da genitori, simpatizzan-ti e atleti di altre categorie guidatidai membri del consiglio direttivodella società e in primis dalla pre-

sidente Eva Mock, che si mettonoa completa disposizione per duegiornate…e non solo: lo stessogruppo, guidato dalla colonna sto-rica della società GianniSquarcina, sarà impegnato anchenei giorni precedenti nell'allesti-

ALLIEVI IN PASSERELLAAD ABANO

Sabato 12 e domenica 13maggio lo Stadio delle Termeospita la primafase regionaledei Societariunder 18. Duegrandi giornatedi gare (abbina-te al 10° TrofeoAntonioCestari), chesarà possibileseguire in diret-ta sul web

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mento e nella preparazione di pistae pedane.

In un momento economicamen-te difficile per tutti, non è statosemplice reperire risorse tali daraggiungere quegli obiettivi di pro-mozione e di stimolo per gli atletiche sono alla base della scelta diorganizzare questi eventi.

Con un grosso lavoro di fideliz-zazione alcuni partner importanti,vicini da tempo, hanno confermatola loro collaborazione, segno que-sto di un ottimo dialogo tra societàsportiva e sponsor. I premi e l'alle-stimento della manifestazionesono garantiti da EstEnergy delgruppo AcegasAps, ormai da unanno vicina alla Vis Abano anchenei progetti condivisi di attenzioneall'ambiente, Despar, AlimentariMarsiglio, Gioielleria Stradiottoche premierà i migliori risultati tec-nici, Argenti Monteortone per ilTrofeo alla società vincitrice,Garden Service Vivai, DueffeSport, Bar Monteortone.

Un passo in più è statofatto però in questa occasio-ne, e ciò è probabilmentesegno dei tempi attuali, in cuisempre più a fatica ci simuove da soli, ma è impor-tante creare squadra: daalcuni anni la Vis Abano col-labora tecnicamente consocietà limitrofe per unire leforze, da cui sono nate lesquadre allievi che negli ulti-mi anni hanno visto la VisAbano presente nelle finalinazionale dei CDS.

In questo caso conl'Atletica Galliera Veneta sisono unite anche le ideecondividendo partner a loromolto fedeli che hanno trova-to in questo evento sportivoesterno al loro territorio unaottima occasione di nuovavisibilità: saranno della 'parti-ta' Pasta Fresca Cecchin,Elledì di Gastone Lago,Gruppo Pavanello diLimena.

Altra particolarità e valoreaggiunto degli eventi di

Abano è la diretta web delle duegiornate di gara. Nata come espe-rimento riuscito nel migliore deimodi in occasione del Campionatoitaliano del 2009, la Vis Abano hascelto di investire in questa nuovamodalità di comunicazione e neglianni seguenti l'ha ripetuta in tuttele edizioni del Trofeo Cestari e delMemorial Rino Santinello, altraclassica manifestazione giovanileimportante che quest'anno si svol-gerà venerdì 29 giugno.

Anche questo è un nuovo modoper far sentire gli atleti protagonistidell'evento sportivo che stannovivendo, che poi potranno rivederenei giorni seguenti, e per far parte-cipe di una bella giornata di atleti-ca anche chi è a casa.

Appuntamento quindi, grazieall'entusiasmo di Dario Bolognesi,amico fedele della Vis Abano,davanti al pc, tablet o Smartphoneper vivere in diretta tutte le gare suwww.telepadova.it. E in questo

contesto si attua un'altra importan-te sinergia tra società sportive: siriconferma la collaborazione con ilGruppo Sportivo Fiamme Oro chegarantirà oltre ad una collaborazio-ne logistica, anche un supportonel commento tecnico grazie alsuo Ufficio Stampa e a Federicodell'Aquila.

Speaker dell'evento sarà comedi consuetudine Giuseppe Zuin,una delle voci classiche dell'atleti-ca regionale, nonché tecnico inso-stituibile della società.

Tutto questo meccanismo diincrocio di forze, idee, entusiasminasce dal desiderio dei proporreun'atletica giovane, allegra, masoprattutto motivazionale nellasperanza che belle esperienzeagonistiche vissute nelle categoriegiovanile possano portare i nostriatleti veneti a fare delle scelteimportanti per il futuro.

Rosanna Martin

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PISTASabato 12 maggio -

Marostica (VI)34. Trofeo Banca Popolare di

Marostica - Premio Città diMarostica

Stadio ComunaleRitrovo alle 15, inizio gare alle

15.45Organizzazione: Atl. Marostica

VimarPer informazioni: Luigi Segala,

tel. 0424-780998Da non perdere perché: è

uno dei più classici appunta-menti della stagione giovanilesu pista. Un grande palcosce-nico per i vivai della regione

Sabato 19 e domenica 20maggio - Vicenza

Campionati regionali assoluti disocietà

Campo scuola “G. Perraro”Organizzazione Atletica

VicentinaPer informazioni: Christian

Zovico, tel. 347-0705242Da non perdere perché: è la

fase unica obbligatoria dei

campionati regionali assoluti,il primo grande test della sta-gione per le società venete.

Sabato 26 e domenica 27maggio - Vicenza

Campionati regionali allievi disocietà

Campo scuola “G. Perraro”Organizzazione Atletica

VicentinaPer informazioni: Christian

Zovico, tel. 347-0705242Da non perdere perché: è la

seconda è decisiva fase diqualificazione alle finali deicampionati italiani under 18di club

Domenica 27 maggio -Caprino Veronese (Vr)

Campionato regionale indivi-duale ragazzi

Organizzazione: Atl. BaldoGarda e Atl. Insieme New FoodsVr

Per informazioni: ClaudioArduini, tel. 328-4503583

Da non perdere perché:sono in palio i titoli venetiindividuali di categoria, è laprima grande rassegna alivello under 14 della stagione

Mercoledì 30 maggio -Treviso

9° Memorial Mario CarraroImpianti sportivi di San LazzaroOrganizzazione: Trevisatletica

CentroMarca BancaPer informazioni: Rolando

Zuccon, tel. 370-1036535Da non perdere perché: E'

la terza tappa dell'8° TrofeoProvincia di Treviso. In pista,sia il settore giovanile chequello assoluto

STRADASabato 12 maggio - Da

Cavallino a Jesolo (VE)2. Moonlight Half Marathon

(www.moonlighthalfmarathon.it)Partenza alle 19.45 da

Lungomare San Felice diCavallino Treporti

O r g a n i z z a z i o n e :Venicemarathon Club

Per informazioni: 041-5327744Da non perdere perché: è la

seconda edizione di unamezza maratona in notturnache tocca alcuni degli angolipiù caratteristici del litoralejesolano: partenza daCavallino-Treporti e arrivo inPiazza Mazzini.

Domenica 27 maggio -Taglio di Po (Rovigo)

35^ “4 Passi per el Tajo”Partenza alle 9.30Organizzazione: Gp Avis Taglio

di PoPer informazioni: Umberto

Fabbri, tel. 0426-660829Da non perdere perché: è

uno degli appuntamenti piùclassici della stagione podi-stica polesana e rappresentala terza tappa del circuitoAdriatic LNG. Si corre sulladistanza di 9,1 km

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI MAGGIO

DOPPIO APPUNTAMENTOSTUDENTESCO

Maggio, tempo di Giochi Sportivi Studenteschi. Esaurite le fasi comprensoriali e provinciali, a metà mese

sono di scena le finali interregionali su pista. Mercoledì 16 maggio, nella nuova pista di Domegge di

Cadore (Belluno), tocca alle scuole medie inferiori. Il giorno dopo, giovedì 17 maggio, a Padova, saranno di

scena le scuole medie superiori. Una doppia grande rassegna che coinvolgerà le migliori

scuole di tre regioni: Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.

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“Non chiamatemi attrice”.Chiara Rosa scherza,

col sorriso contagioso di sempre.Eppure se la si chiama così non sisbaglia di molto. Come non ci sisbaglia se la si chiama “suorAdele”.

Già, perché la primatista italia-na del getto del peso vestirà gliinsoliti panni di una suora nel film“100 metri dal paradiso”, nellesale di tutta Italia dall'11 maggio.

La stagione che - facendo tuttigli scongiuri d'obbligo - la porterà

ai Giochi Olimpici di Londra siapre infatti per Chiara con unanotizia indubbiamente curiosa: harecitato nel lungometraggio direttoda Raffaele Verzillo e interpretato,tra gli altri, da Jordi Mollà e GiuliaBevilacqua.

“Il mio ruolo è tutto un program-ma, ve lo raccomando. Per farlabreve, il film racconta la storia diTommaso, un velocista che sivuole fare frate e che, proprio perquesto, salterebbe i GiochiOlimpici. A quel punto uno dei per-

UN CIAK A CINQUE CERCHI

La pesista Chiara Rosa si fa suora, ma solo per recitare in un film che presto arriverà nelle sale.L'obiettivo, però, resta l'Olimpiade(quella vera)

Chiara Rosa, dal set al secondo sogno olimpico

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sonaggi, monsignor Angelo, hal'idea di metter su una nazionaledel Vaticano per portarlo comun-que a Londra. Inizia così un'opera-zione di reclutamento tra i religiosidi tutto il mondo per formare unasquadra e tra i “reclutati” ci sonoanch'io, come suora-lanciatrice.Sul set mi sono divertita un sacco.Di più non voglio svelare, perchésennò non venite più al cinema,ma posso dire che abbiamo giratotutto in due settimane, a ottobre,tra la Puglia, in particolare allo sta-dio San Nicola di Bari, e Roma,nella zona delle Terme diCaracalla, ricostruendo Londra inItalia”.

Nella sua San Michele delleBadesse si è intanto già sparsa lavoce.

“E penso che verranno in moltia vedermi, anche perché quinell'Alta Padovana c'è tutto il miomondo, dal mio allenatore EnzoAgostini, che abita a 3 chilometrida casa mia, passando per il miofisioterapista che sta a 200 metri,arrivando al mio nutrizionista chesta a 300. Qui mi conoscono tuttie sicuramente saranno curiosi divedermi in una veste tanto insoli-ta”.

Nell'attesa, però, di ammirarlain pedana. “L'infortunio di que-st'inverno, uno stiramento all'ad-duttore che mi sono procurata lan-ciando in gara, è ormai alle spallee non mi ha fatto perdere troppotempo, anche se sono andatacauta con la ripresa della prepara-zione. Tra i prossimi appuntamentiimportanti ci sono i CampionatiEuropei e il Golden Gala a Roma:il getto del peso è stato finalmenteinserito tra le gare in programma.Credo sia la prima volta: io, allostadio Olimpico, non ho mai lan-ciato. Non so nemmeno dove saràposizionata la pedana”.

C'è però anche un altro eventoda menzionare…

“Inutile girarci intorno: Londra èl'obiettivo dell'anno e tutta la pre-parazione è finalizzata per quel-l'appuntamento. Dovrò lanciare alivello del mio record italiano già

alle 9 di mattina per sperare dipoter essere tra le prime 8. Ma iosono serena. Arriverà anche il miomomento nei grandi appuntamenti,no? Se ripenso a Pechino 2008,ricordo quell'esperienza come unalavatrice, in cuitutte le sensazioniche vivi vengonorivoltate veloce-mente, senza chetu te ne rendaconto. Solo amente fredda horealizzato cheavevo effettivamen-te partecipato aiGiochi Olimpici e,tutto sommato,sono molto soddi-sfatta di quellaprova. E' vero chela finale è andatacosì così (fu tredi-cesima, ndr), mal'obiettivo eraappunto quello diraggiungerla e cisono riuscita. Inrealtà, confesso diaver vissuto dueanni difficili dopoPechino, ma negliultimi due, al con-trario, mi sonomolto divertita e ho

recuperato un rapporto più sanocon l'atletica. Sento meno le pres-sioni e so che, se do il massimo,non devo rimproverarmi, quale chesia il risultato finale”.

A Londra, peraltro, si presente-rà con una ventina di chili in menorispetto a quando gareggiò inCina.

“Ero scesa anche di più, qual-cuno l'ho recuperato, ma ne hocomunque persi 20. Non ho dovu-to fare particolare rinunce ma hoeliminato tutte quelle schifezze percui Padova, coi suoi happy hour, èmicidiale: dai tramezzini alle patati-ne fuori pasto. Oggi mi sentoindubbiamente meglio, riesco acorrere anche una quarantina diminuti senza vedere i fantasmi e asalire le scale senza il fiatone. Alivello metrico, nei lanci in pedana,i miglioramenti ancora non si vedo-no ma sono convinta che prima opoi arriveranno”. E tutti fanno il tifoperché arrivino già a Londra.

Diego Zilio

La locandina del film in cui ha recitato la pesista Rosa

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C'era da aspettarselo. Lui,il professore, ascolano

di 81 anni, ha creato l'atmosferamagica di chi ha vissuto e vivel'atletica con l'emozione del primogiorno.

Carlo Vittori, il “guru” dei tecni-ci italiani, e non solo dello sprint, èstato l'ospite d'onore della seratasull'atletica di ieri, oggi e deitalenti del domani che si è tenutapresso il ristorante “Ai Gelosi” diValproto grazie all'iniziativadell'Associazione Amicidell'Atletica di Vicenza.

Il professore, trent'anni di alloridello sprint azzurro, dai record emedaglie olimpiche del suo allievoPietro Mennea, passando per ilrecord mondiale di MarcelloFiasconaro, quelli della staffetta 4x 100 azzurra con il vicentinoLuciano Caravani e i record conti-nentali di Donato Sabia sugli 800metri.

Al lavoro del professor Vittori sideve anche il recupero all'inizio di

carriera di Roberto Baggio, quan-do il campione di Caldogno acausa dell'infortunio al ginocchioe una lunghissima assenza daicampi di gioco, aveva lasciatopresumere addirittura un addio alcalcio.

Per riemergere, Baggio si eraaffidato ad un grande professioni-sta come il professor Vittori, ilmaestro di Pietro Mennea, capa-ce nel miracolo nella fase di riedu-cazione. Il professore, memorialucidissima ma anche linguatagliente che non accetta compro-messi sullo stato dello sport edatletica in particolare di oggi,ricorda tutto e sa di tutto compre-se le nuove tecniche di prepara-

zione e di coinvolgimento dei gio-vani e così si è rivolto ai tecnicivicentini: “Ai ragazzi voi non avetenulla da inculcare - il monito diVittori - perché da loro dovretetirar fuori quello che hanno den-tro”. “Noi tecnici non siamomaghi, non trasformiamo brocchiin campioni - ha ribadito Vittori -noi semplicemente dobbiamo faruscire fuori le loro motivazioni. Seun atleta non mette tutto sé stes-so, l'allenatore non può far nien-te”.

Al suo fianco il professorSergio Ceroni, figura storica delmovimento vicentino e numerosiatleti che l'hanno conosciuto edavuto come maestro, in particola-

re il quattrocentistaazzurro, può voltecampione e recor-dman italianoRoberto Ribaud,vero allievo adorato-re del professorVittori.

Vittori ha iniziatocome sprinter vin-cendo due titoli tri-colori assoluti nel1951 e 1953, ma èconosciuto perchédurante la suagestione tecnica allaFidal sono state ben53 le medaglia coltedall'atletica azzurra.“Oggi si grida almiracolo per la con-quista di un bronzet-to mondiale - ha

“LA MIA VITA IN PISTA”

Carlo Vittori, il “guru” dei tecnici italiani,l'uomo che ha costruito i successi di Mennea, ha trascorso una serata a Vicenza. Parlando dell'atletica di ieri e di quella di oggi

Carlo Vittori (a destra) e Sergio Ceroni

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detto Vittori - quando negli anni'70 ed '80 facevamo incetta dipodi”.

Presenti alla serata anche gliazzurri Fontanella, Nodari,Rigodanzo, Dal Soglio e Fortuna.Proprio con Paolone, Vittori a ini-ziato una simpatica conversazio-ne: “Non è colpa mia se gli altrifanno a chi lancia di meno - hacommentato il campione italianodi Poleo -, d'altronde mi sto diver-tendo, oltretutto con misureimportanti. Mi spiace soltanto dinon avere ancora violato i 19 metrima ad un nonnetto 42enne comeil sottoscritto cosa si può chiede-re di più”.

Vittori che ha mostrato grandeinteresse e simpatia per il tecnicoUmberto Pegoraro, nella cui scu-deria figurano i campioni italianiMatteo Galvan, Michael Tumi ed igiovani emergenti AlessandroPino e Harold Barruecos, non hausato mezze misure per condan-nare lo sport e la debolezza dellafederazione internazionale nellalotta contro gli imbroglioni:“Mennea ha lavorato per 20 annicome un mulo con i pesi in pale-stra e ha messo su pochi grammidi muscolatura, mentre vedi certimostri sulle piste da far rizzare icapelli - ha detto Vittori -, doveteindignarvi e prendere posizionidecisa perché non è possibile,com'è accauto ai Mondiali indoordi Istambul, che sul podio sianoapprodati personaggi come Gatline Chambers, dopati rei confessiche ancora girano indisturbatisulle piste di tutto il mondo. Non èpossibile che chi rispetta le regolesi trovi a confrontarsi con questi

imbroglioni”. Belle parole su quel periodo

aureo dell'atletica italiana conVittori in cabina di regia, ha usatoil prof. Ceroni che di Vittori haassorbito tecniche e conoscenzeper trasmetterle a generazioni dicampioni vicentini, molti dei qualipresenti in sala.

Almeno 200 i sostenitoridell'Atletica di Vicenza convenutialla serata, allietata anche dallegag di Giusy Zenere, soprattuttoper conoscere il pensiero sempreattuale e sempre vivo, anche sulletecniche di oggi di preparazione,del professor Vittori.

Tanti ricordi, tante foto e tantanostalgia, ma anche un occhio alfuturo prossimo perché le ragazzedell'Atletica Vicentina Frattin

Auto, campionesse d'Italia in cari-ca, gareggeranno nella coppa deicampioni europea e perché tantitalenti sono sulla rampa di lancio.E del lavoro impagabile dei tecnicie dirigenti del movimento vicenti-no, Vittori ha voluto riconoscerne imeriti.

Un plauso agli organizzatoriNicola Gemo, Umberto Pegoraroe Patrizia Paulotto, al presidentedell'Atletica Vicentina Frattin AutoChristian Zovico e a quanti conl'Associazione Amici dell'Atleticadi Vicenza danno linfa vitale ad unmovimento che - sono i risultati adirlo in maniera incontrovertibile -è entrato stabilmente tra i primi tredell'atletica italiana.

Giancarlo Marchetto

Vittori con due grandi ex: Diego Nodari e Roberto Ribaud

LE VOSTRE LETTEREAtletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassionati.

Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più generale saranno pub-blicate nei prossimi numeri della rivista.

Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai 1.500caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, via Nereo Rocco, 35135Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected].

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E'tornato il “fulmine” Pino.L'argento colto nel feb-

braio scorso nei tricolori juniores alcoperto di Ancona alle spalle del-l'amico rivale Giovanni Galbiericon il crono di 6”87, è chiaro indi-ce che il velocista Alessandro Pino(Atletica Vicentina Frattin Auto),rimasto pressoché inattivo a segui-to del grave infortunio muscolareaccusato durante le qualificazionidi Mosca per i giochi olimpici gio-vanili di Singapore, ha superatotutti i problemi ed ha ritrovato moti-vazioni e condizione fisica.

Nel 2009, primo anno di cate-goria allievi, il velocista di Torri diQuartesolo, compagno di allena-mento degli azzurri Matteo Galvane Michael Tumi, aveva ottenutodue record notevoli, come il 10”72di Pont Donnas (viziato da unvento oltre la norma) e il 10”94 diPergine Valsugana (brezza regola-re), mentre nei 200 metri aGrosseto aveva corso in 21”89.

Durante l'inverno 2010, vincen-do i tricolori di categoria adAncona, aveva fatto fermare i cro-nometri su 6”87, poi a 21"94 nei200 metri. Diciassette anni dacompiere il 30 ottobre, stabilì adAncona la seconda miglior presta-zione di sempre per la categoriaallievi nella lista all-time indoor allespalle nientemeno di AndrewHowe (21"61).

Poi, due anni di lontananzadalle piste durissimi da digerireper lo sprinter berico, anche per-ché nel 2010 i tricolori societariallievi hanno fatto tappa proprio aVicenza e la sua formazionel'Atletica Vicentina Frattin Autogareggiava per il titolo tricolore.

Pino nell'occasione si è dovutoaccontentare di fare il DJ curandol'accompagnamento musicaledelle premiazioni e negli intervallidi gara. Studente all'ultimo anno

del liceo scientifico Quadri diVicenza con buoni risultati, Pino,come obiettivo per la stagione2012, ha la partecipazione aiMondiali juniores di Barcellona,risultato decisamente impegnativo(“minimo” a 10”64), ma ha nel miri-no anche la borsa di studio intitola-ta a Giannino Marzotto.

In passato, il premio è statoconquistato da Matteo Galvan,Elena Vallortigara, OttaviaCestonaro, Michael Tumi, LauraStrati, ma in questa stagione Pinoha trovato un rivale alla sua altez-za.

Il premio viene assegnato sullabase tabellare dei risultati ottenutinelle gare studentesche: Pino haesordito sui 100 piani con il cronodi 10”76 ma con la maglia delLampertico Vicenza ha rispostosubito Harold Barruecosche nel lungo è atterratoa 7,12.

Al momento, il risulta-to è in sostanziale paritàe la borsa è in perfettoequilibrio tra i due con-tendenti. Chi la spunte-rà?

Veloce e pure resi-stente, anche se ancoranon ha voluto provare i400 metri, Pino è lanuova scommessa deltecnico UmbertoPegoraro che in lui vederinnovarsi i successi inserie di Galvan e Tumi.Classe 1993, Ale Pino

per la stagione deve superare laMaturità scientifica, poi nella suaagenda ci sarebbe un viaggio turi-stico/atletico in Sud Africa, eccospiegata la ragione per cui il velo-cista diciottenne fa così tanto affi-damento sul premio Marzotto.

Nella serata di gala con CarloVittori, di cui abbiamo riferito nellepagine precedenti, Pino ha benefi-ciato di un augurio speciale dalgrande tecnico: “Lavora e mettici ilmassimo impegno, le doti non timancano, vedrai che i risultati tipremieranno”. Un viaggio inAmerica sulle orme del compagnoGalvan alla corte di qualche gurudell'atletica? “Non ci penso nem-meno lontanamente - il laconicocommento di Pino - la miaAmerica è Vicenza”.

Giancarlo Marchetto

LA FRECCIA DI TORRIDI QUARTESOLO

Lo sprinter Alessandro Pino è tornato sui suoi migliori livelli dopo due stagioni di difficoltà. Ora l'obiettivo sono i Mondialijuniores di Barcellona. Con un pensiero all'amico Galvan: “La mia America è a Vicenza”

Alessandro Pino, promessa della velocità vicentina

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Da un Mondiale all'altro.Emilio Perco corre, e sem-

bra non fermarsi più. Domenica, aRovereto, in occasione della 44^Quercia d'Oro, il giovane talentodell'Ana Feltre ha ottenuto illasciapassare per i Mondiali junio-res che si disputeranno aBarcellona dal 10 al 15 luglio.

Sulla scia del trevigiano JacopoLahbi, di un anno più anziano,Perco ha corso gli 800 in 1'50”84,migliorando il primato personale diquasi tre secondi.

Per Emilio sarà la seconda ras-segna iridata giovanile consecuti-va: nel 2011, da allievo, ha rag-giunto la finale dei 1500 aiMondiali under 18 di Lille. Ungrande risultato, al culmine di unastagione da incorniciare. E conl'accompagnamento di una presta-zione di grande rilievo cronometri-co: 3'51”20.

Meglio, per intendersi, di unmito dell'atletica giovanile bellune-se, quell'Elio Dal Magro che stupi-va l'Italia alla fine degli anni '80,salvo poi non confermare il suotalento a livello assoluto.

Diciotto anni tra pochi giorni, diPedavena, Emilio Perco è la puntadi diamante di una realtà societa-ria, l'Ana Feltre, che rappresentauno dei fari dell'atletica bellunese.

Nei giorni scorsi, in pista aFeltre, allo Zugni Tauro, si è vistoanche il campione olimpicoStefano Baldini, venuto a seguirecon i propri occhi un allenamentodel giovane allievo di ValerioStach. E Perco, ragazzo intelligen-te e di notevole forza agonistica,ha fatto tesoro dei consigli delgrande campione.

I genitori di Emilio, papà Paoloe mamma Anna, sono due sportivi.Non a caso, nel passato della gio-vane stella del mezzofondo bellu-nese ci sono anche otto anni di

basket (oggi è alto1.80 e pesa 58kg), come playma-ker nella FortitudoFeltre.

A 15 anni,Emilio è passatoseriamente all'atle-tica, gareggiandonel disco e nelmartello ai campio-nati di società. Inrealtà, correva giàle campestri stu-dentesche condiscreti risultati equindi la riconver-sione al mezzofon-do è stata natura-le.

Studia al liceoscientifico (indiriz-zo informatico) edè un grandeappassionato dimoto. Anche se lavelocità cerca dimetterla soprattut-to in pista, corren-do sulle propriegambe. Partendoda Pedavena, c'èun mondo da con-quistare. Emilio haappena iniziato lasua rincorsa, macorrere gli 800 in1'50”84 all'albadella prima stagio-ne tra gli juniores,non è cosa da tutti.Prossima tappa:Barcellona. E scu-sate se è poco.

PERCO INSEGUE IL MONDO

Il giovane mezzofondista dell'Ana Feltre ha appena ottenuto il lasciapassare per la rassegna iridata juniores di Barcellona

Emilio Perco, astro emergente del mezzofondo bellunese

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Si partirà con gli Europei e siarriverà all'Olimpiade. In

mezzo, i Mondiali juniores, l'unicagrande rassegna internazionale, alivello giovanile, del 2012.

La Fidal, già da tempo, ha defi-nito gli standard di qualificazioneper gli atleti che ambiscono avestire la maglia azzurra. Eccotutto il necessario per… iniziare asognare.

Campionati Europei - Sidisputeranno a Helsinki, una delleculle dell'atletica continentale, dal27 giugno al 1° luglio. Per la primavolta, gli Europei si svolgono nel-l'anno olimpico e questo ha deter-minato una logica riduzione delprogramma tecnico, con elimina-zione della maratona e delle garedi marcia. Ciò non toglie che il pal-coscenico continentale, più abbor-dabile di quello olimpico, sia untraguardo di primissima grandezzaper molti atleti italiani. I minimi diqualificazione vanno ottenuti entroil 17 giugno. Saranno presi in con-siderazione solo risultati realizzatinel 2012, anche nella stagioneindoor.

Mondiali Juniores - La rasse-gna iridata under 20, in program-ma a Barcellona dal 10 al 15luglio, è l'unico grande appunta-mento giovanile della stagione. Lascadenza per l'ottenimento del“minimo” è fissata al 24 giugno enon verranno prese in considera-zione prestazioni ottenute nel2011.

Olimpiade - Il conto alla rove-scia verso Londra 2012 (3-12 ago-sto) è iniziato da tempo. Premessoche l'ultima parola sulla composi-zione della squadra olimpica verrà,come da prassi, pronunciata dalConi, le condizioni necessarie per

L'ESTATE SI FA IN TRE

Europei, Mondiali juniores e Olimpiade: la stagione dell'atletica si svilupperà nell'arco di questi tre grandi appuntamenti. Ecco gli standard di qualificazione. Pronti per sognare?

CAMPIONATI EUROPEI (Helsinki, 27 giugno-1 luglio)

UOMINI GARE DONNE10.28 100 11.4520.80 200 23.3046.00 400 52.80

1:47.00 800 2:01.903:40.00 1500 4:09.80

13:35.00 5000 15:30.0028:30.00 10.000 33:00.008:30.00 3000 siepi 9:50.00

13.70 110 hs/100 hs 13.2550.00 400 hs 56.30

16 teams 4x100 16 teams16 teams 4x400 16 teams

7.800 Decathlon/Heptathlon 5.9202.28 Alto 1.925.60 Asta 4.408.00 Lungo 6.55

16.70 Triplo 14.0019.90 Peso 16.7062.90 Disco 58.0076.00 Martello 68.5079.70 Giavellotto 57.50

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la partecipazione ai Giochi,nella stragrande maggioranzadei casi (marcia e maratonasono sottoposte ad un regimeparticolare) risiedono nel con-seguimento, nel 2012, delminimo “A” entro l'8 luglio.Oppure, se in possesso delminimo A dal 2011, la realizza-zione del minimo “B” sempreentro l'8 luglio. E' prevista lapartecipazione di tre atleti conil minimo “A” o, in assenza diquesti, di un atleta con il mini-mo “B”.

CAMPIONATI MONDIALIJUNIORES

(Barcellona, 10-15 luglio)

UOMINI GARE DONNE10.64 100 11.9621.55 200 24.5647.95 400 55.25

1:51.00 800 2:09.103:48.00 1500 4:28.00

3000 9:35.0014:15.00 5000 16:40.00

8:15.00 (3000) 31:30.00 100009:10.00 3000 siepi 11:00.00

100 hs 14.2014.64 (1.067m) 110 hs 14.24 (0.995m)

53.34 400 hs 1:00.7544:20.00 10.000 Marcia 51:00.00

No standard 4x100m No standardNo standard 4x400m No standard

Heptathlon 51506875 Decathlon

(1.067m; 7.26kg SP; 2kg DT)7090

(0.995m; 6kg SP; 1.75kg DT)2.15 Alto 1.805.00 Asta 3.957.55 Lungo 6.10

15.60 Triplo 12.9018.00 (6kg) Peso 14.50

16.30 (7.26kg) 55.00 (1.75kg) Disco 47.50

51.50 (2kg) 66.20 (6kg) Martello 56.00

60.20 (7.26kg) 66.50 Giavellotto 49.00

OLIMPIADE(Londra, 3-12 agosto)

UOMINI GARA DONNE

MINIMO A/B MINIMO A/B

10.18/10.24 100 11.29/11.38

20.55/20.65 200 23.10/23.30

45.30/45.90 400 51.55/52.35

1:45.60/1:46.30 800 1:59.90/2:01.30

3:35.50/3:38.00 1500 4:06.00/4:08.90

13:20.00/13:27.00 5000 15:20.00/15:30.00

27:45.00/28:05.00 10.000 31:45.00/32:10.00

8:23.10/8:32.00 3000 siepi 9:43.00/9:48.00

13.52/13.60 110 hs/100 hs12.96 13.15

49.50/49.80 400 hs 55.50 56.65

2.31/2.28 Alto 1.95/1.92

5.72/5.60 Asta 4.50/4.40

8.20/8.10 Lungo 6.75/6.65

17.20/16.85 Triplo 14.30/14.10

20.50/20.00 Peso 18.30/17.20

65.00/63.00 Disco 62.00/59.50

78.00/74.00 Martello 71.50/69.00

82.00/79.50 Giavellotto 61.00/59.00

8200/7950 Decathlon

Heptathlon 6150/5950

Migliori 16 squadre 4x100m Migliori 16 squadre

Migliori 16 squadre 4x400m Migliori 16 squadre

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Sino a tre anni fa giocava apallamano in serie B. Ora,

a suon di risultati, sta ritagliandosiuno spazio tra le più promettentimaratonete italiane.

Silvia Serafini non ha ancora 23anni e a Padova ha corso in 2 ore44'29”. E' stata la prima italiana agiungere sul traguardo di Pratodella Valle, ma soprat-tutto ha abbassato ilprimato personale dioltre sei minuti,entrando in una nuovadimensione.

In questa primaparte dell'anno hagareggiato moltissi-mo, correndo unamiriade di mezzemaratone e due mara-tone nell'arco di settesettimane.

“Io sono fatta così,vado in forma gareg-giando - spiega Silvia-. A Padova ho decisodi partecipare all'ulti-mo momento, mi sonoiscritta tre giorniprima. Un risultato delgenere non mel'aspettavo. Ho corsoregolare, soffrendo unpo' nel finale, ma ilgrande tifo del pubbli-co lungo il percorsomi ha aiutato a nonmollare”.

Padova è anche lasua città adottiva.Residente a Oderzo,nel Trevigiano Silviatrascorre gran partedella settimana nellacittà del Santo, dovefrequenta l'università.

“Ho appena com-pletato la laurea trien-nale in ingegneria bio-

medica, ora continuo a studiareper completare il quinquennio. Mialleno al campo del Cus con il tec-nico Felicino Santangelo. La pre-

parazione per la maratona è moltodura, per fortuna alcuni triatleti miaccompagnano negli allenamentipiù lunghi”.

Silvia ha scoperto l'atle-tica al tempo della scuolasuperiore, continuandoperò a coltivare ancheun'altra passione. “Sino atre anni fa giocavo a palla-mano con l'Oderzo in serieB. Da quando sono all'uni-versità mi dedico soloall'atletica. Non mi piace lapista, credo che la stradasia più adatta alle mie qua-lità”.

Sino al 2011 la Serafiniera tesserata con l'AtleticaIndustriali Conegliano, daquest'anno invece veste lamaglia di una società friula-na, la Brugnera Friulintagli.Il futuro? “Un'altra marato-na in autunno, forse aVenezia dove ho debuttatol'anno scorso”. L'azzurro?“Mai sentito nessuno”.Probabile, però, che unachiamata non tardi molto,soprattutto quando qualcu-no, in Federazione, siaccorgerà della cartad'identità di Silvia.

Del resto, non può pas-sare inosservata un'atletache ha corso la sua primamaratona solo lo scorsoautunno (un tranquillo 3ore 08'55” a Venezia) eche, con il tempo diPadova, si è già garantitaun posto tra le miglioriventi maratonete italianedel 2012.

LA MARATONA DI SILVIA

A 22 anni, correndo in 2h44'29”, la trevi-giana è stata la miglior italiana a Padova.Sta nascendo una stella?

Silvia Serafini sul traguardo dell'ultima maratona di Padova

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Con aprile è iniziata l'atti-vità su pista e si è inten-sificata quella su strada.

Il 15, a Dolo, nel Veneziano,oltre 1.300 atleti hanno partecipa-to alla 15^ Maratonina Riviera deiDogi (foto n.1), vinta dal trevigia-no Simone Gobbo (1h07'43”),che ha bissato il successo del2011. Tra ledonne recitasolitaria diSilvia Serafini(1h18'27”).

Sette gior-ni dopo, il 22,a Treviso,l ' A t l e t i c aT r i v e n e t aM e e t i n g(foto n. 2) haassegnato iprimi titoliregionali dellastagione: sulgradino più

alto del podioPaolo Zanattae SilviaS o m m a g g i onei 10.000metri, l'allievaGiorgia Contenei 20' e l'allie-vo Luca Moretnei 30'.

Il 25 aprile,a Conegliano,è toccato alloJunior Meeting(foto n. 3),manifestazionen a z i o n a l e

organizzata dai ragazzidella Silca Conegliano. Il29 aprile ribalta per la 23^Corritreviso (foto n. 4)che, sul veloce percorsoattorno a Piazza deiSignori, ha incoronatoGabriele De Nard eValeria Ruffoni.

Il 1° maggio nuova kermessesu strada: il 17° CircuitoInternazionale Oderzo CittàArcheologica (foto n. 5), appun-tamento come sempre dal grandis-simo cast, ha visto primeggiareElena Romagnolo e l'ucrainoSergey Lebid.

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