Atletica leggera · 2020. 10. 28. · CORSE DI RESISTENZA - 1000m - CORSA CAMPESTRE Nelle corse di...
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SPORT INDIVIDUALE
ED. FISICA - ATLETICA LEGGERA - PROF.SSA R. SCHIAVI 1
ATLETICA LEGGERA
Un atleta dell'antichità
L'ATLETICA LEGGERA è un insieme di
discipline sportive che possono
essere suddivise in:
corse, concorsi (lanci e salti).
La storia dell’atletica è in un certo
senso la storia dello sport, perché
alla base di questa disciplina vi sono
gli schemi motori di base come:
CAMMINARE, CORRERE, LANCIARE,
SALTARE; proprio per questo motivo
l’atletica è considerata la regina
degli sport.
Molte delle discipline dell'atletica leggera hanno origini
antiche. Allenare la resistenza nelle corse di lunga distanza,
scagliare oggetti pesanti o lance, rappresentava
l’addestramento per affrontare la guerra o più
semplicemente per incrementare le doti nella caccia.
Col passare del tempo nell'antica Grecia si iniziarono a
disputare competizioni sportive di corsa, di lancio e di salto.
Le prime OLIMPIADI MODERNE (1896) ricominciarono
dall’atletica leggera.
La federazione internazionale dell'atletica leggera, la IAAF
(International Association of Athletics Federations), è stato
fondato nel 1912.
La IAAF organizza i Campionati del mondo di atletica
leggera, con scadenza biennale. In Italia, l'attività
dell'atletica leggera è regolata dalla Federazione Italiana di
Atletica Leggera (FIDAL).
Discobolo da Mirone
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ELENCO COMPLETO DELLE DISCIPLINE
SUDDIVISIONE DELLE DISCIPLINE NEI 3 ANNI
CORSA LANCIO SALTO
MAZZOFONDO
• 800 m
• 1500 m
• 3000 m SIEPI
GETTO DEL PESO IN ELEVAZIONE
• SALTO IN ALTO
• SALTO CON L’ASTA
FONDO
• 5000m
• 10.000
LANCIO DEL
• DISCO
• MARTELLO
• GIAVELLOTTO
IN ESTENSIONE
• SALTO IN LUNGO
• SALTO TRIPLO
MARATONA
• 42,195 Km PROVE MULTIPLE
MARCIA
• 50 Km
• 20 Km
DECATHLON
(10 GARE)
EPTATHLON
(7 GARE)
CORSA CAMPESTRE
• Su distanze e percorsi vari
1° GIORNO
• 100 m
• LUNGO
• PESO
• ALTO
• 400 m
1° GIORNO
• 100 m OSTACOLI
• PESO
• ALTO
• 200 m
CORSA IN LINEA
• 100 m PIANI
• 200 m PIANI
• 400 m PIANI
CORSA A OSTACOLI
• 110 m
• 100 m
• 400 m
2° GIORNO
• 100m OSTACOLI
• DISCO
• ASTA
• GIAVELLOTTO
• 1500 m
2° GIORNO
• LUNGO
• GIAVELLOTTO
• 800 m
CORSA A STAFFETTA
• 4 x 100 m
• 4 x 400 m
DIVISIONE
PER ANNATE CORSE LANCI SALTI
ATLETICA 1
• 1000 m(resistenza)
• CAMPESTRE (resistenza)
• 60M PIANI (velocità)
• VORTEX (propedeutico al
giavellotto)
• SALTO IN LUNGO
ATLETICA 2
• LA PARTENZA DAI
BLOCCHI (velocità)
• GETTO DEL PESO • SALTO IN ALTO
ATLETICA 3
• CORSA A OSTACOLI
(velocità)
• STAFFETTA
• LANCIO DEL DISCO
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ATTREZZATURE
LA PISTA Le gare si disputano per lo più nello stadio d’atletica (OUTDOOR/INDOOR).
La pista ha una lunghezza di 400 m dal bordo interno (CORDA) ed è suddivisa in corsie 6/8. Il fondo
della pista un tempo era in terra battuta oggi è in tartan, materiale che garantisce elasticità e
aderenza. Le gare di corsa si svolgono sulla pista. Le gare di salto e lancio (CONCORSI) si svolgono su
pedana.
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LE SPECIALITÀ SI DIVIDONO IN: (CONSIDERANDO QUELLE SCOLASTICHE)
CORSE
La corsa è una successione ritmica di APOGGIO-SPINTA-VOLO eseguita alternatamente dagli arti
inferiori, il contatto a terra avviene a carico del metatarso e successivamente dell’avampiede il
secondo arto avanza in volo flettendosi. Per compensare l’azione delle gambe che determinano
l’oscillazione laterale del bacino, gli arti superiori flessi si muovono con andamento opposto rispetto
a quello degli arti inferiori.
Attrezzature speciali per le corse:
LANCI
In questa specialità si deve scagliare un attrezzo il più lontano possibile, in 2 fasi fondamentali:
1) TRASLOCAZIONE o RINCORSA, movimento di accelerazione sia del lanciatore sia dell’attrezzo;
2) FASE FINALE doppio appoggio, gli arti inferiori arrivano in anticipo rispetto all’attrezzo in modo
da produrre un’azione propulsiva che partendo dai piedi prosegua al bacino, busto, arti
superiori, per arrivare.
Attrezzature speciali per i lanci:
CRONOMETRO E
FISCHIETTO PETTORALE BLOCCHI OSTACOLI TESTIMONE
TUTTE LE CORSE TUTTE LE CORSE CORSE VELOCI CORSE A
OSTACOLI STAFFETTE
BINDELLA METRICA VORTEX PALLA DISCO
MISURAZIONE LANCI LANCIO DEL VORTEX GETTO DEL PESO LANCIO DEL DISCO
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SALTI
I salti possono avere direzioni e finalità differenti, salti in elevazione o in estensione, ma
fondamentalmente questo gesto è costituito da 4 FASI:
1) RINCORSA, la lunghezza di questa è soggettiva, il suo scopo è quello di raggiungere una
velocità ottimale;
2) STACCO si esprime con una spinta ALTERNATA degli arti inferiori. La spinta parte dai piedi per
trasferirsi alle gambe, cosce, bacino, busto, spalle e braccia;
3) VOLO presuppone un notevole controllo dell’equilibrio nella fase aerea è fondamentale la
coordinazione tra arti inferiori e arti superiori per sfruttare al meglio la traiettoria;
4) ATTERRAGGIO ha lo scopo ad ammortizzare la caduta evitando traumi ai muscoli e alle
articolazioni.
Attrezzature speciali per i salti:
BINDELLA METRICA
MATERASSONE
RITTI
ASTA
BUCA DI SABBIA
MISURAZIONE SALTI SALTO IN ALTO SALTO IN LUNGO
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LE CORSE
CORSE DI RESISTENZA
- 1000m
- CORSA CAMPESTRE Nelle corse di resistenza il contatto del piede con il terreno
avviene sul metatarso, in questa disciplina è fondamentale
l’azione oscillatoria incrociata degli arti superiori.
1000 m VIDEO - 1000m MASCHILE BRUXELLES 2014
si percorre la distanza a un ritmo moderato, per questo motivo è importante imparare a dosare la
forza, distribuendo l’energia nel tempo in modo ottimale. In questo tipo di corsa è importante
individuare la cadenza:
- della falcata (ampiezza del passo) che non deve essere troppo ampia;
- della respirazione.
CORSA CAMPESTRE VIDEO - CORSA CAMPESTRE
si differenzia notevolmente dalla corsa su pista, le irregolarità del terreno determinano sollecitazioni a
livello muscolare e articolare.
CORSE DI VELOCITÀ
- 60/80 m PIANI
- 80 m HS
- Staffetta 4X100 Scopo di questa specialità è percorrere una certa distanza nel minor tempo possibile. Rispetto alla
corsa di resistenza variano aumentando:
- intensità della spinta;
- ampiezza del passo;
- frequenza dei passi.
Nelle corse veloci il contatto a terra è a carico dell’avampiede, insieme all’ampia azione oscillatoria
degli arti superiori.
LA PERTENZA DAI BLOCCHI
VIDEO - PARTENZA BLOCCHI ASAFA POWELL
i blocchi sono utilizzati per agevolare le partenze esplosive
nelle gare di velocità. Per comprendere come disporre i
blocchi è necessario conoscere l’ARTO dominante. Ecco le
fasi per posizionare correttamente i blocchi sulla pista:
1) per il 2° ARTO in uscita, contare due passi dalla linea di
partenza;
2) per il 1° arto in uscita, contare tre passi dalla linea di
partenza;
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3) al segnale “AI VOSTRI POSTI” posizionarsi, piedi in spinta sui bocchi, mani divaricate più delle
spalle e polpastrelli in appoggio anteriori alla linea di partenza;
4) al segnale “PRONTI” sollevare le anche sopra la linea delle spalle;
5) al segnale “VIA”, esercitare la spinta propulsiva proiettandosi in avanti e sfruttare l’azione
sinergica degli arti superiori.
CORSE IN LINEA 60/80 m PIANI VIDEO - 100m MASCHILI CAMPIONATI DEL MONDO LONDRA 2017
si corre lungo il rettilineo della pista, la partenza può avvenire dai blocchi o dalla stazione eretta.
CORSA A OSTACOLI 80 m HS VIDEO - FINALE FEMMINILE 100m HS MONDIALI PECHINO 2015
si corre lungo il rettilineo su cui sono posti degli ostacoli da superare.
Durante il superamento dell’ostacolo, per non perdere velocità e mantenere costante il ritmo di
corsa, gli arti inferiori hanno un ruolo ben preciso:
- GAMBA D’ATTACCO, l’arto che supera per primo l’ostacolo con atteggiamento semi-esteso;
- GAMBA DI RICHIAMO, l’arto che supera per secondo l’ostacolo con atteggiamento flesso
parallelo alla barra.
Il bacino viene mantenuto radente all’ostacolo avendo un andamento rettilineo e non altalenante.
Il busto si prolunga verso la gamba d’attacco.
Gli ostacoli a seconda della lunghezza totale da percorrere sono posti alla stessa distanza, quindi
l’atleta tra un ostacolo e l’altro deve mantenere il numero di passi costante per non perdere il ritmo.
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STAFFETTA VIDEO - STAFFETTA 4x100m FINALE FEMMINILE EUROPEI ZURIGO 2014
la staffetta è una corsa veloce a squadre composte
da quattro atleti (FAZIONISTI) ognuno dei quali
percorre una porzione di pista (FRAZIONE).
Il primo atleta, alla partenza, mantiene in mano il
TESTIMONE che durante l’intera gara deve essere
passato tra i quattro frazionisti.
Per agevolare il passaggio del testimone è prevista
una zona di cambio (30 m) sezione di pista comune
tra due frazionisti.
Nel passaggio del testimone è molto importante l’impugnatura, il F. che deve “passare” impugna il
testimone nella parte inferiore distendendo l’arto superiore e al momento del “cambio” da un
segnale vocale concordato (OP) quindi il F. che “riceve” distende per dietro basso l’arto superiore
con il palmo rivolto verso l’alto.
VIDEO - STAFFETTA 4x100 MASCHILE FINALE EUROPEI ZURIGO 2014
REGOLAMENTO CORSE
ad ogni atleta viene assegnata una corsia da cui non può uscire fino al traguardo;
gli atleti non possono in alcun modo toccarsi od ostacolarsi uno con l'altro;
ad ogni atleta che parte dai blocchi di partenza prima dello sparo o dopo un decimo di
secondo da esso viene assegnata una partenza falsa;
nelle staffette, se il passaggio del testimone non avviene entro la zona di cambio, la squadra è
eliminata;
nelle staffette, se il testimone non arriva insieme all’ultimo frazionista, la squadra è eliminata.
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I LANCI
- LANCIO DEL VORTEX
- GETTO DEL PESO
- LANCIO DEL DISCO
LANCIO DEL VORTEX VIDEO - LANCIO DEL VORTEX GIOVANILI FEMMINE
Disciplina propedeutica al lancio del giavellotto.
Il vortex va impugnato nella parte bombata, l’arto superiore dominante assume un atteggiamento
semi-esteso per poi flettersi e infine estendersi in avanti. Il braccio imprime la direzione dopo aver
ricevuto la spinta dagli arti inferiori (ultimi 3 appoggi speciali, sequenza ritmica TAM _ TA_TAM) e
dal bacino. L’uscita dell’attrezzo deve essere alta per permettere al vortex di salire, stabilizzarsi in
volo e infine scendere.
GETTO DEL PESO VIDEO - GETTO DEL PESO CAMPIONATI MONDIALI 2007 REESE HOFFMAN
Il peso, costituito da una sfera di metallo, va mantenuto dall’arto dominante nella mano in
appoggio al collo avanti alla spalla. L’atteggiamento iniziale dell’arto superiore è flesso per questo si
chiama GETTO. Nella fase finale del lancio l’arto superiore si distende imprimendo la direzione e la
spinta accumulata nella traslocazione (spostamento in successione degli arti inferiori che può
avvenire con passaggio laterale e dorsale tecnica O’Brian).
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LANCIO DEL DISCO VIDEO - LANCIO DEL DISCO DAISY OSAKUE UNIVERSIADI NAPOLI 2019
Il disco va mantenuto nella mano dell’arto dominante, ponendo il palmo della mano su una delle
due facce con le dita ben aperte. Le ultime falangi devono stringere come un artiglio il bordo
(circonferenza) dell’attrezzo, mentre il pollice svolge un’azione equilibrante. Il discobolo si posiziona
con la schiena rivolta alla zona di lancio, inizia la fase di oscillazione dell’arto che impugna il disco,
preparandosi alla traslocazione rotatoria in cui si alternano gli appoggi dei piedi (uno dei quali funge
da perno).
REGOLAMENTO LANCI
in tutte le prove di lancio si hanno a disposizione 3 lanci per stabilire la migliore misura;
gli attrezzi lanciati devono cadere all’interno di un settore conico delimitato da righe bianche;
nelle gare, durante e dopo il lancio, non bisogna oltrepassare la pedana altrimenti il lancio
viene considerato nullo.
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I SALTI
- SALTO IN LUNGO
- SALTO IN ALTO
SALTO IN LUNGO SALTO IN LUNGO - CARL LEWIS (SEOUL 1988)
In questa specialità si possono evidenziare 4 fasi:
1) la RINCORSA, precisa e veloce;
2) lo STACCO a piedi simultanei, azione fondamentale per trasformare la velocità orizzontale nella
migliore elevazione.
3) Il VOLO, in cui l’arto di stacco deve cercare di distendersi insieme all’atro libero per compie 1-2
passi e mezzo in volo, mentre gli arti superiori eseguono una circonduzione;
4) l’ATTERRAGGIO, in cui si deve portare il bacino in avanzamento per non perdere l’equilibrio
cercando di cadere con il busto avanti ai piedi.
REGOLAMENTO
ogni atleta deve saltare prima e non oltre la linea di stacco (una linea posta prima della buca
di sabbia);
ogni atleta ha a disposizione 3 salti (vengono anche chiamate "prove”);
ogni atleta può fare il suo salto entro un minuto dal momento di inizio del suo turno.
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SALTO IN ALTO VIDEO - SALTO IN ALTO OLIMPIADI MESSICO 1968 DICK FOSBURY
questa specialità si può differenziare per la fase di volo/valicamento dell’asta, se quest’ultima viene
superata ventralmente, dorsalmente (FOSBURY) o in sforbiciata. Il salto in alto si divide in 4 fasi:
1) la RINCORSA si divide in due parti:
rettilinea corsa veloce di (4/6 appoggi) che punta al ritto;
curvilinea determina la buona riuscita del salto gli arti inferiori si caricano ulteriormente
disegnando una breve curva;
2) lo STACCO avviene ad arti alternati con il ginocchio alto dell’arto
vicino all’asta e con l’arto superiore in prossimità dell’asta proteso in
alto;
3) nel VALICAMENTO s’inarca il busto e bacino contraendo i muscoli
glutei;
4) nell’ATTERRAGGIO è consigliabile eseguire una capovolta
richiamando gli arti inferiori flessi e divaricati.
REGOLAMENTO
ogni atleta ha a disposizione 3 salti per ogni misura dichiarata;
ogni atleta può arrestarsi e ripetere il salto in modo che non venga considerato nullo senza
toccare in alcun modo le attrezzature (RITTI - MATERASSO - ASTA);
l’atleta viene eliminato quando commette 3 errori consecutivi;
il salto è nullo quando l’atleta tocca l’asticella facendola cadere.
FONTI
BIBLIOGRAFIA
L’ATLETICA DEI RAGAZZI (FIDAL) Graziano Paissan
PRATICAMENTE SPORT Autori Vari
APPUNTI PERSONALI (esercitazioni) Rossella Schiavi
RIVISTA MOBILE SPORT Autori Vari
LNKOGRAFIA
SITO UFFICIALE FIDAL http://www.fidal.it/
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