Read Justice Frank Marrocco's ruling that acquitted the three ex-Nortel executives of fraud
"Assolti. Ma forse sonocolpevoli". ("Acquitted. But they may are guilty")
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Transcript of "Assolti. Ma forse sonocolpevoli". ("Acquitted. But they may are guilty")
“Assolti. Ma forse sono colpevoli”
Trial by media e giusto processo.
Avv. Nicola Canestrini Verona, 16 settembre 2016
art. 21 Costituzione
«pietra angolare del sistema democratico»
(Corte Costituzionale 19.02.1965, n.9; 17.4.1969, n.84)
«fondamento della democrazia»
(Corte cost. n. 172 del 1972)
«il più alto, forse dei diritti fondamentali» (Corte cost. n. 138 del 1985)
libera manifestazione del pensiero
convenzioni internazionali
art. 19 Dichiarazione universale dei diritti
dell’uomo 1948
art. 10 CEDU
art. 19 Patto internazionale sui diritti
civili e politici 1966
art. 11 Carta dei diritti fondamentali dell’U.E.
“le locali campagne di stampa e manifestazioni di piazza non costituiscono di per sè una turbativa sullo svolgimento del processo, tale da determinare la rimessione ad altro giudice”
“le campagne di stampa, quantunque accese, astiose e martellanti, o le pressioni dell'opinione pubblica non sono di per sè idonee a condizionare la libertà di determinazione del giudice, abituato ad essere oggetto di attenzione e critica senza che per ciò solo ne resti menomata la sua indipendenza di giudizio o minata la sua imparzialità”
(Cass. pen. Sez. III, Ord., 04-06-2015, n. 23962 )
“(l’) interesse mediatico, in larga parte ricercato, propiziato ed utilizzato dalla stessa interessata, ha dato inusitato impulso ad
iniziative processuali della difesa e degli stessi organi giudicanti,
favorendo il massimo approfondimento di ogni aspetto del giudizio
e dilatandone le dimensioni, nonostante l’opzione per il rito abbreviato, ben al di là di quelle di un normale giudizio celebrato con
il rito ordinario.
L’interesse mediatico, spontaneo o scientemente indotto, non si è, dunque, mai risolto in un decremento delle facoltà difensive della
Franzoni ma, piuttosto, nel suo contrario, ampliandone gli spazi di
garanzia e favorendo in massimo grado, per l’esaustività delle
indagini espletate, la formazione e maturazione del convincimento
dei giudicanti”
(Cassazione penale, sez. I, 29 luglio 2008, n. 31456)
Articolo 10 CEDU Libertà di espressione
1. Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione. Tale diritto include la libertà (..) di ricevere o di comunicare informazioni
o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.(..)
2. L’esercizio di queste libertà, poiché comporta doveri e responsabilità, può essere sottoposto alle formalità,
condizioni, restrizioni o sanzioni che sono previste dalla legge e che costituiscono misure necessarie, in una società
democratica, alla sicurezza nazionale, all’integrità territoriale o alla pubblica sicurezza, alla difesa dell’ordine e alla
prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, alla protezione della reputazione o dei diritti altrui, per impedire la divulgazione di informazioni riservate o per garantire l’autorità e l’imparzialità del potere giudiziario.
“ c l a m o r o s e d e f a i l l a n c e s o
"amnesie" investigative e di
colpevoli omissioni di attività
d’indagine”
Certo, un inusitato clamore
mediatico della vicenda (..) ha
fatto sì che le indagini subissero
un'improvvisa accelerazione, che,
nella spasmodica ricerca di uno
o più colpevoli da consegnare
a l l ' o p i n i o n e p u b b l i c a
i n t e r n a z i o n a l e , n o n h a
certamente giovato alla ricerca
della verità sostanziale,
C a s s . p e n . S e z . V ,
Sent07-09-2015, n. 36080
Veronica Panarello (delitto Loris Stival) omicidio 29 novembre 2014
8 dicembre 2014 s.i.t. Veronica Panarello
8 dicembre 2014 arresto Veronica Panarello
andata in onda 10 giugno 2015
mostrare
efficienza
autopromozione
“sasso nello
stagno”
screditare avversario
"Non può tacersi che nell'attuale società mediatica l'opinione pubblica tende ad assumere come veri i fatti rappresentati dai media, se non immediatamente contestati: la verità mediatica, cioè quella raccontata dai media, si sovrappone, infatti, alla verità storica e si fissa nella memoria collettiva (..)". (Cassazione civile, Sezioni Unite, sentenza n. 6827/14)
"Oggi lo scarto tra processo mediatico e penale sta creando fratture gravi. L’accusa apre un dialogo tra con la stampa e la cosiddetta ”gente”. Fino a che il pm, anziché intessere il dialogo con i protagonisti del processo e lo fa con i media e con la gente, si allargherà sempre di più un nucleo opaco. Non si può approfittare della lunghezza delle indagini preliminari e dell’ipotesi di accusa che si incista nella pubblica opinione."
(Giovanni Canzio, Presidente di Corte d'Appello di Milano, 28 novembre 2014)
“Il giornalista (..) rispetta sempre e comunque il diritto alla presunzione di non colpevolezza (e) nelle trasmissioni televisive cura che risultino chiare le differenze fra documentazione e rappresentazione, fra cronaca e commento, fra indagato, imputato e condannato, fra pubblico ministero e giudice, fra accusa e difesa, fra carattere non definitivo e definitivo dei provvedimenti e delle decisioni nell’evoluzione delle fasi e dei gradi dei procedimenti e dei giudizi. “(Testo unico dei doveri del giornalista, in vigore dal 3 febbraio 2016)
Direttiva (UE) 2016/343 sulla Presunzione di
Innocenza standard CEDU Fair trial (art. 6)
“pietra angolare del giusto processo”
divieto di presentare in pubblico l’imputato come
colpevolesenza ritardo
gabbie degli imputati
foto segnaletiche?
The Court recalls that the presumption of innocence enshrined in Article 6 § 2 is one of the elements of a fair trial. It will be violated if a statement of a public official concerning a person charged with a criminal offence reflects an opinion that he is guilty before he has been proved so according to law. It suffices, even in the absence of any formal finding, that there is some reasoning to suggest that the official regards the accused as guilty .
.. The Court further recalls that it has found a breach of Article 6 § 2 of the Convention when prejudicial statements were made against an applicant, in the press, prior to his formal finding of guilt by persons acting as: police agents involved in the investigation, high-ranking police officers, Ministers, the Prime Minister, the Chairman of Parliament, the head of the press service of the Ministry of Internal Affairs and the Prosecutor General”
Corte EDU, Mulosami vs Albania, 29864/03, 2013
“No one can seriously doubt, however, that uninhibited prejudicial pretrial publicity may destroy the fairness of a criminal trial”
U.S. Supreme Court Nebraska Press Assn. v. Stuart, 427 U.S. 539 (1976)
"It is of primary importance that public statements do not prejudice a defendant’s
right to a fair trial.
The public interest in a fair trial is fundamental and can override
other important principles such as open justice and freedom of expression.”
Media Protocol for Prosecutors, Crown Law, July, 1st, 2013 , principle 6
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