Associazione Romana Astrofili Osservatorio “Virginio Cesarini “ di Frasso Sabino
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Associazione Romana AstrofiliOsservatorio “Virginio Cesarini “
di Frasso Sabino
Proposte di attività dell’ARA nell’ambito del progetto ROADr per l’anno scolastico 2013-2014
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Le osservazioni verranno effettuate in modalità “service” tramite il telescopio cassegrain di0.37 m di diametro dell’osservatorio ARA di Frasso Sabino (Ri). Al fuoco del telescopio èinstallata una camera CCD con sensore Kodak Kaf 1301E dotata di filtri B-V-R-I secondoBessell .
Di seguito vengono presentate due proposte di lavoro: una più orientata all’ottenimento di risultati “numerici” finalizzati alla determinazione di una curva di luce di una stella variabile/binaria ad eclisse e l’altra ad un lavoro di verifica di quanto appreso durante ilcorso di studi in merito ai diagrammi HR ed alle popolazioni stellari.
Proposte di attività dell’ARA nell’ambito del progetto ROADr
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Osservazione di variabili a corto periodo e binarie ad eclisse
Le osservazioni verranno eseguite tramite il telescopio dell’ARA utilizzando il filtro R ( in alternativa V) secondo Bessell per costruire la curva di luce.La scelta della stella variabile o della stella binaria sarà effettuata in funzione del periodo dell’anno in cui verrà svolto il programma e tenendo conto delle indicazioni dell’insegnante relativamente alla classe della variabile da seguire (es. cefeide , delta scuti, RR Lyrae etc o della binaria ad eclisse ).
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I metodi impiegati e le tecniche di riduzione consentiranno un lavoro interdisciplinare che comporterà:· concetti di base sul funzionamento di una camera CCD;· programmazione dell'osservazione (periodo dell’anno in cui effettuare la ripresa infunzione dell’altezza dell’oggetto sull’orizzonte , definizione della frequenza dellaripresa delle immagini e tempi di esposizione da utilizzare);· ricerca delle stelle di confronto per la calibrazione fotometrica;· tecniche di riduzione delle immagini (flat-bias -dark);· influenza dell’atmosfera sulle osservazioni;· tecniche di fotometria differenziale ( diametro del cerchio fotometrico in funzionedell'FHWM);· concetto di errore di misura;· tecniche di costruzione della curva di luce ;· calcolo dell'indice di colore (eventualmente effettuando qualche immagine in B e Ved introducendo il concetto di corpo nero)· implicazioni/significato astrofisico per la variabile scelta.
Osservazioni di variabili a corto periodo e binarie ad eclisse
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Popolazioni stellari : stelle “vecchie” e stelle “giovani”
Il lavoro consiste nel riprendere ammassi globulari ed ammassi aperti con filtri didifferenti colori (B,V,R,I secondo Bessell ) al fine di mostrare, come per uno stesso tempo di esposizione (od equivalente tra B ed R o B ed I tenendo conto della diversa sensibilità della camera), l'oggetto presenti diversi aspetti mostrando più o meno stelle a seconda del colore del filtro.
M45 PleiadiM13
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Popolazioni stellari: stelle “vecchie” e stelle”giovani”
Ammasso aperto: la sequenza principale è molto lunga. Possiamo affermare che un ammasso aperto è un ammasso giovane
Ammasso globulare: sono presenti, in sequenza principale, solo stelle di massa relativamente piccola. L’ammasso è “vecchio”
A: Sequenza principale
B-C:Ramo delle giganti
D-E:Ramo orizzontale
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Diagramma H-R per ammassi di età diverse. Le differenze tra i diagrammi sono dovute esclusivamente all’età.L’ammasso più giovane è NGC2362 il più vecchio M67
Diagramma H-R
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I concetti che potranno essere discussi sono:· funzionamento della camera CCD e sensibilità del rivelatore alle diverse lunghezzed'onda;· uso dei filtri;· tecniche di calibrazione delle immagini riprese (dark, flat, bias);· implicazioni fisiche /astrofisiche come emissione di corpo nero, popolazioni stellari, diagramma HR degli oggetti (senza ricavarlo dalle osservazioni), estensione del concetto di popolazione stellare alla galassia.
Popolazioni stellari : stelle “vecchie” e stelle “giovani”