Aruba e-Commerce: 5 notizie sulla tassazione 2015 #Arubait5
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#Arubait5 5 Notizie sulla tassazione 2015
#e-Commerce
A partire dal 2015,
i rivenditori online che vendono prodotti e servizi scaricabili
in altri paesi dell'UE sono soggetti ad un nuovo regolamento:
l'IVA si paga al tasso previsto nel paese dell'UE in cui si trova l'acquirente.
Vediamo i cambiamenti, chi sono i soggetti e i prodotti interessati e
come poter implementare la nuova direttiva nei nostri
negozi online.
#e-Commerce
Index
1. Perché questa nuova regola
2. Direttiva 2008/8/CE
3. Chi sono i soggetti e i prodotti/servizi interessati?
4. Due sistemi per implementare la disposizione
5. Quali cambiamenti devono essere fatti?
Photo credits: ePages
#e-Commerce
1 - Perché questa nuova regola
#e-Commerce
La nuova regola è stata pensata per ottenere condizioni standardizzate
nei paesi europei e garantire equità fiscale
nel commercio elettronico.
Questo perché molte grandi aziende nel mondo, hanno beneficiato,
in passato, di una riduzione dei livelli di tassazione,
fissando appositamente la loro sede in paesi con basse aliquote IVA.
Con questa riforma si metterà fine al tentativo di ottenere una minor pressione fiscale.
I ricavi delle vendite ai clienti finali privati (B2C) saranno tassati nel paese
in cui viene effettuata la vendita, vale a dire dove risiede il cliente.
Ulteriori informazioni sono disponibili
in questa pagina informativa
della Agenzia delle Entrate
#e-Commerce
2 – Direttiva 2008/8/CE
#e-Commerce
La nuova regola,
entrata in vigore dal 1 ° gennaio 2015,
si basa sulle modifiche della direttiva UE 2008/8/CE.
Quando i venditori e fornitori di servizi vendono i loro prodotti,
dovranno versare l'IVA al tasso applicabile nel paese dell'UE in cui ha sede l'acquirente.
Ad esempio, se un cliente in Francia decide di acquistare un file di immagini
da un venditore in Germania,
quest’ultimo deve versare l'IVA al tasso previsto in Francia.
#e-Commerce
3 – Chi sono i soggetti e i prodotti/servizi interessati?
#e-Commerce
La nuova regola interessa
solo le aziende che offrono prodotti e servizi ai clienti finali (B2C)
per via elettronica. Non si applica alle vendite tra imprese (B2B).
Sono interessati solo i venditori di beni e servizi "non-fisici",
le cui offerte sono rivolte a consumatori finali nei paesi dell'UE.
Ecco un elenco dei prodotti e servizi interessati:
• download
• servizi streaming
• vendita di e-book
• offerte di Hosting
• banche dati on-line
• portali a pagamento
• piattaforme di vendita (fornitori di servizi)
La spedizione di beni digitali come software o e-book su CD o DVD non è influenzata.
#e-Commerce
4 – Due sistemi per implementare la nuova disposizione
#e-Commerce
Attraverso 2 sistemi a disposizione:
• un sistema semplificato denominato "Mini One Stop Shop" (MOSS), che comprende
una notifica uniforme dell'IVA. Questo sistema è stato pensato appositamente per le
piccole imprese e evita la necessità di registrazione in ogni singolo paese dell'UE.
Qui una guida al pagamento dell’IVA per MOSS
• tramite la registrazione in ogni paese dell'UE: il sistema prevede che, per ogni vendita
nei singoli paesi della UE, si versi direttamente l'IVA corrispondente. Questo a condizione
che il venditore si registri presso l'autorità finanziaria competente. Si richiede quindi una
comprensione degli obblighi di comunicazione in materia di tassazione dei paesi
dell'Unione Europea in cui sono effettuate le vendite. Oltre alla registrazione,
é richiesto il rispetto delle regole e delle scadenze previste per la raccolta e il pagamento
dell'IVA. In caso di mancato rispetto dei termini indicati, si applicano le normative
fiscali del paese in questione.
#e-Commerce
5 – Quali cambiamenti devono essere fatti?
#e-Commerce
Gli operatori di un negozio online, la cui offerta ricade nel gruppo
interessato delle nuove regole,
devono adeguare i sistemi di pagamento esistenti nei loro negozi
con le aliquote fiscali dei diversi
paesi dell'UE.
Ciò significa che le diverse aliquote devono essere sia mostrate sia calcolate.
Il prezzo lordo, cioè comprensivo dell'IVA, deve essere mostrato
ai clienti finali (B2C) nel negozio online.
Ne consegue, dunque, che i metodi di calcolo dei prezzi devono essere controllati,
poiché in caso di utilizzo degli stessi prezzi lordi,
il margine di profitto varierebbe in base
alle diverse aliquote fiscali.
#e-Commerce
Aruba e-commerce
Grazie!
#Arubait5