Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

32
Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza MENSILE DI INFORMAZIONE TECNICA E SINDACALE PER IL MONDO DELLE PICCOLE E MEDIE AZIENDE ANNO 4 - NUMERO 8 DICEMBRE 2005 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA www.cnavicenza.it Foto Cristiano Urban CONTIENE I.P. GLI AUGURI A TUTTI UN BUON NUOVO ANNO DI SERENITÀ E LAVORO GLI AUGURI A TUTTI UN BUON NUOVO ANNO DI SERENITÀ E LAVORO

description

CNA Vicenza 40 anni 1966/2006 A tutti un buon anno di serenità e lavoro

Transcript of Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

Page 1: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa Associazione Provinciale di Vicenza

MENSILE DI INFORMAZIONETECNICA E SINDACALE

PER IL MONDO DELLEPICCOLE E MEDIE AZIENDE

ANNO 4 - NUMERO 8DICEMBRE 2005

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB VICENZA

www.cnavicenza.it

Foto

Cris

tiano

Urb

an

CONTIENE I.P.

GLI AUGURI

A TUTTI UN BUON NUOVO ANNODI SERENITÀ E LAVORO

GLI AUGURI

A TUTTI UN BUON NUOVO ANNODI SERENITÀ E LAVORO

Page 2: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005
Page 3: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

CNA ARTIGIANATO& IMPRESE

Periodico di informazionetecnica e sindacale

per il mondo delle piccolee medie aziende

Edito da CNA, via Giordano, 4 - Vicenza

Registrazione Tribunale di Vicen-za n. 1019 dell’11/3/2002

Comitato di redazioneFRANCESCO PIGATO

ARMIDO BATTISTELLOANNALISA SALIONTIFEDERICO SASSARO

ENRICO STORTIMARCO TRONCON

LEONARDO ZAMPERETTIDirettore responsabile

CLAUDIO STRATIFoto

Archivio CNA e inoltre: Cristiano Urban: copertina, pag. 3 sopra, 5sotto, 6 sopra, 11 opere e ritratti. CarmenRossi: pag. 10 opere. Piergiorgio Laverda:

pag. 11 in alto a dx.Redazione

via Giordano, 4 - 36100 Vicenzatel. 0444 569900 - fax 0444 961628

e-mail: [email protected]

C.T.O., via Corbetta 936100 Vicenza

3 CNA ARTIGIANATO&Imprese

NFORMATIVA AI SENSIDEL DECRETO LEGISLATIVO

N. 196 DEL 30/06/2003

Spettabile ImpresaIl D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, "CO-DICE IN MATERIA DI PROTEZIONEDEI DATI PERSONALI", all’art. 13impone l’obbligo di informare l’interes-sato sugli elementi fondamentali deltrattamento. Per quanto attiene allascrivente Associazione vi si adempiecompiutamente informandoLa che:1) i dati sono stati raccolti per inviar-le del materiale che pubblicizza lanostra associazione e per promuover-ne l’attività;2) in relazione alle summenzionatefinalità, il trattamento dei dati perso-nali avviene mediante strumenti car-tacei ed informatici in modo da garan-tirLe la sicurezza e la riservatezza deidati, nonché la piena osservanza dellaLegge; 3) la presente informativa è resa peri dati raccolti da pubblici registri,elenchi;4) contro le sopra indicate finalità diutilizzo dei dati può esercitare i dirittidi cui all’ art. 7 della Legge;5) i diritti che Le competono sonoquelli previsti dall'art. 7 della Leggeed in particolare: di conoscere, inogni momento, quali sono i Suoi datipresso noi e come essi vengono utiliz-zati; di farli aggiornare, integrare, ret-tificare o cancellare, chiederne il bloc-co ed opporsi al loro trattamento;6) titolare del trattamento è CNA –Confederazione Nazionale dell’Ar-tigianato e della Piccola e MediaImpresa – Associazione Provinciale diVicenza, corrente in Vicenza, Via U.Giordano, n. 4.Vicenza, maggio 2005

Novità interessante ma lascia un po’ perplessi

Cambia la musica del Tfr Malavasi: «Riforma troppo procrastinata nel tempo»❁❁ “Il rinvio al 2008 dell’entrata in vigore dellariforma sul Tfr crea perplessità nel mondo dellapiccola e media impresa. Che però consideramolto importante l’approvazione del decretorecante la disciplina delle forme pensionistichecomplementari, effettuata dal Governo nei giorniscorsi. Il provvedimento, infatti, prevede lo smo-bilizzo del maturando Tfr dei lavoratori occupatinel settore privato e secondo le Pmi consentirà ildecollo della previdenza complementare in Italia. La CNA, pur esprimendo soddisfazione, non èpienamente convinta della riforma. “Emergonoalcuni elementi – spiega Ivan Malavasi, presi-dente nazionale della CNA – che non sono statioggetto di discussione con le parti sociali. Ilprimo riguarda il meccanismo per il quale siapprova una riforma oggi, a fine legislatura, mase ne rinvia la sua entrata in vigore non traqualche mese, ma al gennaio 2008 concedendo,inoltre, sei ulteriori mesi di tempo da quella dataper l’entrata in vigore definitiva. Ci è stato detto,e noi ne siamo convinti, che siamo di fronte a unprovvedimento essenziale per garantire presta-zioni adeguate e comparabili tra la vita attiva edil pensionamento. Il rinvio avrà un pesanteimpatto sulla ricchezza dei cittadini. Se questoaccadrà anche le imprese ne risentiranno, per-ciò lo slittamento di quasi due anni ci sembraesagerato. Inoltre altre perplessità riguardanola misura delle compensazioni e le modalitàattraverso le quali il decreto stabilisce unamoratoria solo per alcune tipologie d’impresa esolo nel caso del silenzio-assenso. L’accordoMinistero del lavoro – Abi, ad esempio, riporta icriteri attraverso i quali saranno valutati gliasset economico-finanaziari di un’impresa sulla

base dei quali sidecide se conce-dere l’accesso alfondo di garanziao meno, ma iltesto dell’accordonon è mai statodiscusso con leparti sociali. Ilnostro timore èche possano rima-nere escluse dal-l’accesso al credi-to le imprese più

deboli e meno capitalizzate”. La CNA ha sempre chiesto di far decollare ilsecondo pilastro della previdenza italiana, rite-nuto fondamentale per poterci avvicinare astandard di prestazioni confrontabili con gli altriPaesi europei, e indice di maturità del sistemaprevidenziale. “Per più di un anno – dice Mala-vasi – la CNA e altre 22 organizzazioni si sonoimpegnate in richieste e proposte per migliora-re il decreto che inizialmente conteneva ele-menti di fortissima preoccupazione. Ora neltesto approvato dal Consiglio dei Ministri, tan-tissimi elementi richiesti sono stati inseriti. Però,considerando il lunghissimo arco di tempo cheintercorre tra l’approvazione del decreto stessoda parte del Consiglio dei Ministri e l’entrata invigore della riforma, temiamo possano essereapportate modifiche anche significative al detta-to legislativo. Mi auguro caldamente che ciò nonavvenga. Il legislatore deve dare certezza nor-mativa agli imprenditori che di incognite nehanno già tante per conto loro”.

Ivan Malavasi presidentenazionale della CNA.

Page 4: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

CNA e gli imprenditori artigiani. Valore d’Insieme.

Page 5: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

affrontare le sfide del futuro, maaltri devono pur fare la loroparte. Ad esempio i governi chedevono facilitare e non ostacola-re, come spesso avviene, conburocrazia e balzelli di ognigenere, la vita delle imprese.Oppure le banche che fanno car-tello, anche quelle del nostro ter-ritorio, per impedire la concor-renza e di conseguenza la dimi-nuzione dei costi del credito”. Silvano Scandian si è poi soffer-mato sui suoi due anni di presi-denza, condotti nel segno dellacontinuità con la precedentegestione di Nino Tagliamonte.Tra i punti segnalati, il compi-mento del risanamento, con il ilpatrimonio “consolidato” dell’or-ganizzazione, che tiene contoanche della società di servizi, tor-nato in attivo: “Ciò ci consenteora di operare ulteriormente sul

piano degliinvestimenti,già attivi datempo: ri-modernatala rete infor-matica inter-na per pro-porre servizi“on line” ainostri soci,gli investi-menti in ri-sorse umanecon nuovefigure pro-fessionali ac-quisite e ilr a f f o r z a -mento degliuffici di Vi-cenza e diB a s s a n o .Quanto allesedi, sonostate apertequelle nuove

di Schio, di Thiene, mentre perMontecchio Maggiore l’acquistosarà definito nella prossima pri-mavera. Cerchiamo anche unasoluzione per la sede di Vicenza,problematica soprattutto a causadel caos urbanistico nel qualeversa la città, ma pensiamo diarrivare a qualche soluzione intempi ragionevoli”.

5 CNA ARTIGIANATO&Imprese

❁❁ Si è svolta il 23 ottobre scorso, all’hotel Tiepolo diVicenza, l’assemblea qua-driennale della CNA che concludeva il ciclo delle Assemblee territoriali e delleUnioni provinciali e che ha impegnato l’Organizzazione nei mesi di settembre eottobre. Gli obiettivi che ci si era posti, quello di rilanciare l’attività “sindacale”della CNA e quello di rinnovare il Gruppo dirigente immettendo nuove energie,possono sostanzialmente ritenersi conseguiti. Il Presidente Silvano Scandian,nella sua relazione, ha posto l’accento sulle cose fatte e sull’iniziativa program-matrica della CNA. Successivamente è stato discusso ed approvato il nuovo Sta-tuto Provinciale e sono stati eletti i nuovi organismi. Scandian è stato rielettoPresidente Provinciale per il prossimo quadriennio, mentre sono stati chiamatialla Presidenza Provinciale, insieme al confermato presidente, Giovanni Campe-sato, Gianluigi Chiappin, Cinzia Fabris, Ivano Maistrello, Sergio Paolin, MaurizioPettenuzzo, Giacomo Pilastro, Flavio Pianegonda, Nereo Sella, Nino Tagliamon-te, Vittorio Vencato, Gianna Veronese e Ruggero Zigliotto. È stata rinnovataanche la Direzione Provinciale nella quale, oltre ai componenti la Presidenza,sono stati eletti: Bruno Balboni, Giorgio Busa, Antonietta Campesato, SergioCarrara, Marino Casarotto, Ivo Cocco, Adriano Costa, Pasqualino Dal Ferro,Annamaria Dall’Alba, Elide Farronato, Antonio Gasiero, Alberto Lanaro, BiancaLunardon, Egidio Manea, Ferdinando Marchioro, Roberto Masiero, Enrico Miche-lazzo, Rosa Bruna Munari, Gianantonio Peron, Claudio Porra, Giuseppe Pretto,Marcello Splendore, Enrico Testolin, Avellino Trecco, Antonio Trevisan, ArduinoZappaterra, Gianmarco Zavagnin e Gianni Zigliotto. È stata una fase intensa epartecipata della vita dell’Associazione che ha posto le premesse per prosegui-re con nuovo vigore l’attività di supporto e di rappresentanza delle imprese socienel difficile momento economico che stiamo attraversando.

Francesco Pigato

Rinnovate le cariche provinciali della CNA per il prossimo quadriennio

Silvano Scandian confermato presidente «Consolidato il nostro ruolo di rappresentanza che dà voce alla categoria»

❁❁ Nella sua re-lazione, il presi-dente SilvanoScandian ha in-trodotto i cambia-menti organizzati-vi dell’associazio-ne. Dopo gli annidel consolidamen-to dell’“autono-mia” della CNA, inuovi scenaridella globalizza-zione e dell’inter-nazionalizzazione,ma anche le inadeguatezze evi-denziate dalla crisi economica,imponevano una rivisitazione delsistema di rappresentanza, unariprogettazione dei servizi,insomma un adeguamento del-l’organizzazione ai nuovi compiti.In sintesi, il ridisegno della CNAsi è conformato su: riaffermazio-ne della rappresentanza, ripropo-sizione della valorizzazione dellediversità territoriali e di mestiere,CNA come “forza sociale” che dàvoce, dignità e cultura alla rap-presentanza, la razionalizzazionedelle associazioni di categoria indieci Unioni, l’articolazione dellaConfederazione nelle autonomieregionali e provinciali.“Il contesto economico che hafatto da sfondo a questo dibatti-to – ha spiegato Scandian – è,

come tutti ben sappiamo, quellodi una crisi economica che hainvestito tutti i comparti delnostro tessuto produttivo e chenon ha precedenti quanto a con-notazioni strutturali che la carat-terizzano. Un Pil a qualche deci-male sopra lo 0, il rapporto defi-cit Pil sopra il 5%, il 52° postoquanto a competitività, ben rap-presentano il “declino” delnostro Paese che qualcunoaddebita anche alla dimensionetroppo piccola delle nostreimprese. Questo qualcuno nontiene conto del fatto che lanostra grande industria è fuorida tutti i settori strategici edinnovativi, quella stessa grandeindustria che ha privilegiato imercati protetti, che non fa inno-vazione e ricerca preferendo

ampiamente le rendite finanzia-rie e speculative, meno proble-matiche e rischiose. Tutto ciòmentre i “troppo piccoli” hannocontinuato a correre facendodella flessibilità, della caparbietàdell’operosità e laboriosità, learmi per continuare a stare sulmercato. Certo, dovremo lavora-re per accrescere le dimensionidelle nostre imprese, per poter

«Le piccole e medie imprese hannodato tanto al sistema Paese, altri grandi

soggetti devono fare la loro parte»

Silvano Scandian presidente pro-vinciale CNA.

segue a pag 6

artigianato oggi

Page 6: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

di unascommessain un terri-torio dove,già dal1946, esi-steva un’al-tra associa-zione arti-

giana in provincia, nella qualeperò non si riconoscevano. Laloro spinta al pluralismo asso-ciativo in anni, come i Sessan-

artigianato oggi

6 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Segue da pag 5

Silvano Scandianconfermatopresidente

La relazione del presidente hapoi toccato la qualità dei servizie la rappresentanza istituzionaledella CNA, presente in Cameradi Commercio (Consiglio Came-rale, Gruppi consiliari di lavoro),in Vi.Art, società per lo sviluppodell’artigianato artistico, nelconsiglio di amministrazione diLogistic City Center, in Agener, icostanti rapporti con le altreassociazioni imprenditoriali: “Mipiace ricordare, come dai buonirapporti instaurati anche conConfartigianato, siamo rientratinella Commissione provincialeper l’artigianato.Sono improntati alla collabora-zione anche i rapporti con ilComune di Vicenza, con l’Ammi-nistrazione Provinciale ed anche,attraverso alcuni consiglieri,anche con la Regione Veneto.Ricordo l’incontro con Variati eBerlato Sella, e un recenteincontro con la Presidente dellacommissione attività produttive,Fontanella sui temi dell’energiaalternativa e di possibili sostegnisu nostre iniziative dell’Artistico”.Inoltre il presidente ha ricordatole posizioni della CNA in tema diviabilità (sempre a sostegno dellanecessità di migliorare la mobi-lità, ma con un occhio attento allasalvaguardia del territorio e allavivibilità) e sull’Ente Fiera, sullaquale ha rivendicato il ruolo didifesa delle associazioni impren-ditoriali contro i tentativi di estro-missione: su questa vicenda sonopendenti valutazioni giudiziarie,promosse anche dalla CNA, dal-l’esito per niente scontato.Infine Scandian ha ricordatol’impegno sul fronte culturale edell’aggiornamento per gliimprenditori, con un corso diformazione dedicato ai dirigentie alcune iniziative di presenta-zione di libri, e con le riuscite tregiornate di Asiago che hannorappresentato un momento“alto” di vita associativa. Tra glieventi organizzati, una menzio-ne per la recente rassegna diArtigianato Artistico a Villaverla,con i relativi eventi collateraliche hanno visto la partecipazio-ne di personaggi importanti del-l’università e del design.

❁❁ Quarant’anni. Nel 2006 laCNA vicentina festeggia lo sto-rico compleanno. “Stiamo giàpensando a come organizzaredegnamente questa ricorrenzaquale momento di festa maanche di riaffermazione pub-blica delle nostre istanze e deinostri valori” ha detto il presi-dente Silvano Scandian.E sarà certamente una sca-denza memorabile, la confer-ma di un pluralismo associati-vo affermato in tutte le diver-se aree della provincia con unlavoro certosino, giorno dopogiorno, del-l’associazio-ne.La CNA, inp rov inc i a ,nasce il 12agosto del1966, nellostudio delnotaio Um-berto Ca-prara, doveuna decinadi artigianifirmano l’at-to costituti-vo della“Federazio-ne VicentinaA r t i g i a n i(Fva)” laquale, ade-rendo poialla Confe-de r a z i oneNaz i ona l edell’Artigia-nato, diven-ne CNAAssociazio-ne Provin-ciale di Vi-cenza.A n g e l i n aS a n t u c c i ,G u e r r i n oB e r t o n ,Domen i c oS c o c c o ,Alfredo Lie-vore, Leoni-da Zanchet-ta, Ferdinando Marchioro,Gastone Zefiro, Lino Nicoletti,Gastone Zorzo, Luigi Peveresono i soci fondatori e i fautori

Nel 2006 ricorre lo speciale anniversario. La storia di una scommessa vinta

I nostri primi quarant’anni Dai dieci soci fondatori a migliaia di associati, con sedi in tutta la provincia

ta, dove anche il Veneto e ilVicentino si stanno muovendoper passare dallo schema agri-colo all’industrializzazione e alboom dell’artigianato, saràraccolta in un primo momentoda una piccola cerchia diimprenditori ed operatori, magià quattro anni dopo, nel1970, alla prima occasionepubblica (il voto per la Com-missione provinciale per l’arti-gianato), coglie un 30% diconsensi, segno dell’esigenzasentita dalla categoria per unallargamento delle esperienzeassociative e il rifiuto di formedi aggregazione unanimistichee magari corporative.Da allora ad oggi, 40 anni dilavoro e di crescita hanno por-tato a una CNA con migliaia diassociati, una decina di sedioperative in provincia, unruolo di rappresentanza trai-nante per l’imprenditoria insie-me alle altre organizzazionid’impresa.

Le prime pagine dell'atto costitutivodella Fva, poi CNA, firmato davanti alnotaio il 12agosto 1966.

Page 7: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

7 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Volti artigiani. Rinnovate tutte le cariche negli ambiti territoriali

Ecco i nuovi presidenti delle sedi E numerosi incarichi a livello nazionale e regionale a dirigenti CNA

I VERTICI DI CATEGORIA

❁❁ La tornata dei rin-novi ha visto confermee nuovi arrivi alle pre-sidenze territorialidelle sedi della CNAprovinciale.Le sedi. A Vicenza alvertice rimane LilianaVeronese. A Thieneecco Giacomo Pilastro,un ritorno dopo impe-gni nelle strutture delcredito degli anni pas-sati. Maurizio Pettenuzzo resta pre-sidente della sede di Bassano-Maro-stica, così come Vittorio Vencatorimane al vertice per la zona dell’A-gno. Tutti nuovi invece i presidentidi Schio, con l’elezione di CinziaFabris, e di Montecchio Maggiore,con l’insediamento di RuggeroZigliotto. Infine due conferme: Gio-vanni Campesato nel Basso Vicenti-no e Ivano Maistrello alla sede diMarano Vicentino.Le Unioni. Anche le Unioni, cioè lenuove associazioni di mestiere“accorpate”, hanno i loro nuovi pre-sidenti: CNA Artistico e Tradizionale:Orazio Sergio Paolin. CNA Costruzio-ni: Marcello Splendore. CNA Servizialla Comunità’: Egidio Manea. CNAComunicazione e Terziario Avanza-to: Sergio Carrara. CNA Fita: Alber-to Lanaro. CNA Produzione: NereoSella. CNA Benessere e Sanità: Mau-

Sergio Paolin Marcello Splendore

Egidio Manea Sergio Carrara

Alberto Lanaro Nereo Sella

Maurizio Pettenuzzo Marino Casarotto

Liliana Veronese Giacomo Pilastro Maurizio Pettenuzzo

Vittorio Vencato Cinzia Fabris Ruggero Zigliotto

Giovanni Campesato Ivano Maistrello

rizio Pettenuzzo. CNA InstallazioneImpianti: Marino Casarotto.E inoltre... Infine, a sottolineare latradizionale ottima preparazione delgruppo dirigente della CNA provincia-le, ecco chi sono i rappresentanti chehanno cariche a livello regionale enazionale. L’orafa Liliana Veronesesiede nella direzione nazionale CNA;l’orafo Nino Tagliamonte è nella pre-sidenza nazionale dell’Unione CNAArtistico e Tradizionale; l’acconcia-tore Maurizio Pettenuzzo siede nellapresidenza nazionale dell’UnioneCNA Benessere e Sanità, ed è anchepresidente regionale della stessaUnione; lo stampatore Orazio SergioPaolin è il presidente regionale del-l’Unione CNA Artistico e Tradiziona-le; infine, l’impiantista PasqualinoDal Ferro è il nuovo vicepresidenteregionale dell’Unione CNA Istallazio-ne e Impianti.

Page 8: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

CONFIDI CNA VICENZA ScarlSede Legale: 36100 Vicenza - via U. Giordano, 4 - tel. 0444 569900 fax 0444 961628anoo, 4 - tel. 0444 569900 fax x 0444 961628

Sede Operativa principale: 36100 Vicenza - viale S. Lazzaro, 50/Bviale S. Lazzaro, 50/B

e-mail:[email protected] Promosso daPromosso da

Page 9: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

9 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Indagine. I dati statistici della Confederazione incrociati con quelli camerali

Cna e Caritas monitorano l’integrazione Crescono le imprese “straniere”, e il 44% è a tipologia artigiana

22000011 22000022 22000033

PROVINCIA MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE MASCHI FEMMINE TOTALE

BELLUNO 1.437 887 2.324 1.725 1.254 2.979 1.850 1.540 3.390

PADOVA 8.788 2.639 11.427 12.152 4.570 16.722 14.234 7.741 21.975

ROVIGO 725 252 977 1.213 429 1.642 1.193 501 1.694

TREVISO 16.324 4.969 21.293 21.262 7.020 28.282 21.333 7.887 29.220

VENEZIA 5.046 1.462 6.508 6.652 2.251 8.903 7.474 2.907 10.381

VVIICCEENNZZAA 1166..338833 44..771199 2211..110022 2200..550066 66..001199 2266..552255 2200..449988 66..550077 2277..000055

VERONA 10.621 3.611 14.232 13.479 4.746 18.225 14.447 5.977 20.424

NON CLASSIFICABILI 49 17 66 27 14 41 12 8 20

VVEENNEETTOO 5599..337733 1188..555566 7777..992299 7777..001166 2266..330033 110033..331199 8811..004411 3333..006688 111144..110099

OCCUPATI EXTRACOMUNITARI PER ANNO E SESSO

❁❁ Il dossier CNA Caritas2006 mostra uno spaccatodell’integrazione nel mondodelle imprese italiane. Il pro-tagonismo degli immigrati siconforma infatti in un feno-meno di attività imprendito-riale diffusa, che li vedeconformarsi al modello dellapiccola impresa italiana eveneta. Nella provincia nonsolo siamo in testa alla clas-sifica degli occupati extraco-munitari (si veda la tabella,fonte elab. Veneto Lavoro2005), ma assistiamo alfenomeno in crescita dell’im-prenditoria extracomunitaria.Il dossier CNA Caritas 2005prende spunto dai dati forni-ti dall’Ufficio di statisticadella CNA e da elaborazionisull’archivio informatico delleCamere di Commercio.Ovviamente non c’è lo spazionecessario, qui, per analizza-re a fondo il dossier, maalcuni input importanti sipossono cogliere. Intanto vadetto che l’incremento per-centuale di imprese “stranie-re” si coglie di più in Liguria,Puglia e Toscana. Più bassonel Veneto (+10%) per ilfatto che nella nostra regioneil fenomeno era già cospicuonegli anni scorsi; la nostraregione comunque rimanetra le più “scelte” dagli immi-grati per fondare imprese.Quanto ai settori di attività, ipreferiti sono il commercio e

le costruzioni. 38.727 leimprese in Italia nel settorecommerciale, seguite da29.432 titolari d’impresa nelsettore edile, cioè il 31% diquelli complessivamente pre-senti in Italia. Seguono servi-zi 8.264 titolari, il 9% deltotale), tessile abbigliamentoe calzatura (6%), trasporti(4%). Intorno al 2% alber-ghiero e ristorazione, agricol-tura, lavorazione metalli. Increscita rispetto al 2004,oltre all’edile (+44%), sono iservizi (+69%).Interessante il fenomenoartigianale. Il 44% delleimprese con titolari stranieri,infatti, è artigiano e anchequi edili in maggioranza.Il grande boom dell’impren-ditoria extracomunitaria èrecente. Appena l’8% deltotale delle imprese infatti ènato prima del 1998. Oltre alfenomeno dei titolari diimpresa, si fa largo anchequello della partecipazionesociale alle imprese. E i socidi impresa con nazionalitàstraniera erano, a metàanno, 31.695, cioè circa unterzo dei titolari. In alcunicasi questi soci sono ledonne, un po’ come nelnostro modello di piccola emedia impresa. Ma ci sonoanche le donne stranieretitolari: sono nel nostroPaese ben 15.065, cioè il16% dei titolari complessivi.

PROGETTIUna scuola professionaleper le giovani del Malawi❁❁ Natale e le Feste di fineanno sono anche tempo diriflessione. E la riflessioneci porta talvolta ad andareoltre la nostra quotidianità,fatta anche di difficoltà,ma pur sempre di sostan-ziale benessere.E ci si imbatte allora in

quell’80% di umanità chevive, sopravvive o muore,utilizzando il 20% dellerisorse disponibili almondo. Miseria, fame emancanza di cure hannoancora, nel terzo millen-nio, un diffusione intollera-bile.Ciò deve farci pensare ad

un modello di sviluppo del-l’economia del pianeta cheponga al centro di qulsiasiprogramma il riequilibriotra il Nord e il Sud delmondo. Facile a dirsi,molto meno facile a farsi,evidentemente.Nel frattempo, qualcosa sipuò comunque fare peralleviare qualche sofferen-za, alimentarequalche spe-ranza, e farcrescere illivello di sensi-bilità nei con-fronti dell’u-manità piùsfortunata. In questo con-testo, padreStefano Zuin,dei MissionariComboniani, ciha chiesto dicontribuire al progetto perla realizzazione di unascuola professionale fem-minile in Malawi, un paeseattualmente in preda aduna grave carestia che sta

producendo un’emergenzafame. Il progetto prevede lacostruzione di un alloggioper quaranta ragazze condue laboratori nella città di

Lunzu. Possiamo edobbiamo dareuna mano!Nelle sedi CNAsi ricevono icontributi chepossono essereeffettuati anchemediante bol-lettino di c/cpostale al nu-mero 13981360intestato a CNAConfederazione

Nazionale Artigianato diVicenza, con causale “Pro-getto Scuola Professionalein Malawi”.

Francesco Pigato

Francesco Pigato direttoreprovinciale CNA.

Page 10: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

❁❁ Ancora un evento di grandespessore. A Breganze, la CNAha patrocinato la mostra “Tes-siture”, dedicata alle operedelle sue artigiane RenataBonfanti e Cristina Busnelli,organizzata dall’Associazione“Gruppo Ricerca Storica Bre-ganze”.Un’installazione costituita dalunghi fili di lana che scendonodal soffitto come una ragnate-la colorata che si dipana dallegrandi rocche opportunamentesospese in vari punti dell’an-drone conduce idealmente losguardo del visitatore verso laporta della sala espositiva.La mostra, presentata in unaserata con la partecipazionedella storica dell’arte e criticaCarmen Rossi, ha ripercorso

10 CNA ARTIGIANATO&Imprese

VICENZA Martedì e Venerdì 10:00-12:00 THIENE Venerdì 10:00-12:00

ASIAGO Mercoledì 10:00-12:00 BASSANO Martedì 10:00-12:00

Breganze. Con la CNA un’altra grande mostra di alto artigianato

Magie delle artiste tessili Renata Bonfanti e Cristina Busnelli protagoniste al telaio

attraverso gli arazzi di varioformato o gli oggetti tessili imomenti più significativi della

specifica ricerca tessile delledue artiste.Di Renata Bonfanti eranoesposti alcuni arazzi esemplifi-cativi dei suoi sofisticati pat-tern visivi, rivolti ad enfatizza-

re l’aspetto “gra-fico” del tessuto,ma forse – comaosserva CarmenRossi – sarebbemeglio dire “cal-ligrafico”, men-tre in CristinaBusnelli risultaevidente il pro-gressivo sposta-

mento della sua ricerca versoil recupero dei valori matericie tattili particolarmente ricer-cati nell’impiego e nella origi-nale combinazione di intrecci efibre di varia natura.

Page 11: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

11 CNA ARTIGIANATO&Imprese

ECHI DI VILLAVERLALa nuova strada del design

❁❁ L’evento principale del 2005 è statosenz’altro la grande mostra a Villa Ghellini diVillaverla, “Creatività, design e artigianato”,7a edizione della “biennale” dell’Artistico. Lacornice della villa, l’allestimento di grandeemozione e la qualità delle opere esposte,una carrellata sul meglio che offre la creati-vità dell’artigianato “vicino” alla CNA, si sonoconiugate perfettamente ai convegni chehanno approfondito il tema del design svilup-pato nelle piccole e medie aziende, indicatada imprenditori, docenti universitari, ricerca-tori come la strada del futuro. La grandeindustria massifica e globalizza, mentre ildesign ha bisogno di valorizzazioni di nicchiacome quella che può offrire il mondo dellapiccola e media impresa. Interessanti anchele ricerche avviate da alcune aziende con stu-denti dei corsi universitari creativi.

Un momento dell’inaugurazionedella mostra. A fianco, in altoRenata Bonfanti,qui CristinaBusnelli.

Nell’altra pagina le opere Kenya(Bonfanti) e Atlan-tide (Busnelli). In questa paginaAngeli (nel labora-torio di Renata) e un lavoro altelaio di Cristina.

Sotto: opere diCarla Riccoboni eLuca Bonato aVillaverla.

Se in Renatadomina la ricercasul colore, Cristi-na si sofferma dipiù sui valoridella materia. Leloro opere, rigo-rosamente ripar-tite sulle oppostepareti della stan-za, dialogavanofelicemente ecomunicavano chel’importanza del-l’opera di RenataBonfanti non èstata solo quella diaver rinnovatouna tradizioneartigianale, ma diaver trasmessouna “forma men-tis” che identifica nella ricercala fonte primaria dello sviluppodi qualsiasi arte.

La mostra era commentatadalle fotografie di PiergiorgioLaverda.

Page 12: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005
Page 13: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

13 CNA ARTIGIANATO&Imprese

credito e il mondo delle impre-se locali, come si sta muovendola banca, cosa si aspetta daisoci CNA (e cosa invece sidevono aspettare i soci).“Stiamo programmando le sera-te per i mesi di gennaio-febbraio

❁❁ Già alle ultime due assembleedel Confidi il tema del convegnoche ha preceduto gli incontri èstato tutto mirato su Basilea 2 esugli effetti sul credito all’arti-gianato e alla Pmi. È sicuramen-te un argomento molto dibattu-to, sul quale si scrive e si discu-te su tutti i giornali, e non man-cano di certo le occasioni perapprofondirlo. Purtroppo moltospesso si rimane in ambiti gene-rici, parlando degli sviluppi edelle ripercussioni che il nuovoprotocollo di intesa fra i sistemibancari mondiali avrà sull’eco-nomia italiana o del nord-est.Ora la CNA vorrebbe fare qual-cosa di “diverso”: non più unconvegno nel senso comune deltermine, ma un ciclo diserate/incontri presso le sediterritoriali della CNA con l’inter-vento, oltre che della strutturadel credito della CNA, di un fun-zionario della banca che operanella realtà economica locale. Alui in prima persona si chiederàcome la banca vede il futuro del

ditizie, il Confidi debba seguire ipropri soci nella informazione enella consulenza. Iniziative comequeste servono per capire quan-to e come stia cambiando ilmondo del credito e comedovranno adeguarsi sia le impre-se che i consorzi fidi”.Dal punto di vista dell’operati-vità “istituzionale”, si chiude un2005 che conferma il processodi crescita e di sviluppo delConfidi, sia per l’operatività(+17% gli affidamenti delibe-rati al 30.09.2005 rispetto alterzo trimestre 2004) sia perl’intensa collaborazione con gliistituti di credito. Il 2005 havisto inoltre la crescita del cre-dito agevolato – con l’incre-mento dell’utilizzo dei fondi dirotazione gestiti dalla finanzia-ria regionale Veneto Sviluppospa e le modifiche (vantaggio-se per gli artigiani) dell’Arti-giancassa –, sintomo di concre-to appoggio del Confidi ai pro-pri soci.

Federico Sassaro

Accesso ai finanziamenti. In crescita anche i prestiti agevolati

Confidi CNA, nel 2005 un + 17% Basilea 2: una serie di incontri per capirne di più

2006 – spiega Nereo Sella, pre-sidente del Confidi CNA –, coin-volgendo diversi istituti di credi-to che operano nel nostro terri-torio. Siamo infatti convinti che,oltre a prestare la garanziamutualistica sulle operazioni cre-

UNO STUDIO DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Un artigiano su duesi affida ai consorzi

❁❁ Un artigiano su due, quando vuole otte-nere un finanziamento, si rivolge ai consorzifidi e aggira così uno degli ostacoli maggioriall’investimento, cioè il costo del denaro. Unrimedio al difficile rapporto tra banche e arti-gianato che continua a presentare criticitàper quantità, qualità e condizioni dei finan-ziamenti erogati. Ecco perché, in vista deinuovi criteri di accesso al credito di Basilea2, il potenziamento dei consorzi fidi non èpiù rimandabile.È quanto emerge dall’indagine sul sistemadei confidi per l’artigianato curata da FedartFidi, la federazione nazionale unitaria dei314 consorzi e cooperative artigiane digaranzia, giunta alla nona edizione. La ricer-ca, promossa da CNA, Confartigianato eCasartigiani, presentata al Cnel dal presiden-te Fedart, Roberto Villa, davanti al sottose-gretario all’economia Maria Teresa Armosinoe al presidente Cnel Antonio Marzano, con-ferma la crescita del ruolo incisivo degli stru-menti associativi nell’accesso al credito daparte di artigiani e piccole imprese.Nel 2004 i confidi hanno erogato 4,5 miliardi difinanziamenti (+270 milioni rispetto al 2003) a667 mila imprese, soprattutto a medio-lungotermine (62%), stimolando investimenti e

occupazione. Il 42% del totale delle impreseartigiane ha bussato alla porta dei confidi persoddisfare le proprie esigenze finanziarie. Ècosì che le piccole imprese hanno cercato diliberarsi dal laccio del finanziamento bancarioche rischia di asfissiarle. Oggi dalle banchearrivano solo le briciole: delle somme versateal sistema economico solo il 4,8% va all’arti-gianato e il 29,2% alle pmi.Ma i fidi associati hanno dimostrato una

buona capacità contrattuale nei confronti delsistema bancario, soprattutto banche coope-rative, le principali partner dei confidi, segui-te a ruota da UniCredit, Intesa e Sanpaolo.Grazie all’associazionismo dei confidi le pic-cole aziende hanno potuto respirare: i tassimedi praticati sui finanziamenti con garanzia(4,6% per il breve termine e 4% per ilmedio-lungo) si sono attestati su valori dimercato decisamente inferiori a quelli prati-cati dalle banche per le piccole imprese.Dalla costituzione di Fedart-Fidi nel 1994 aoggi, i confidi artigiani hanno garantito quasi37 miliardi di euro di finanziamenti. Con unadistribuzione territoriale molto diversificata: il62% erogato nel Nord. il 26% nel Centro e il12% nel Sud. Il credito all’artigianato derivan-te dai consorzi fidi, però, rappresenta ancorasolo il 15% del totale dei crediti erogati.E nelle regioni meno organizzate questo tipo dicredito è un antidoto alla spirale del sommer-so, del ricorso al prestito a usura o alle mafie.Intanto però gli incentivi pubblici continuanoa calare. Ma i consorzi non sembrano soffrir-ne: nel 2004 sono riusciti a inchiodare iltasso di insolvenza delle imprese all’1,8%, aldi sotto del dato delle sofferenze complessi-ve del sistema bancario.

Page 14: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

14 CNA ARTIGIANATO&Imprese

❁❁ Si avvicina l’apertura dellamanifestazione più importantedell’anno per le imprese orafeVicentine: Vicenza Oro 1, cheapre il 15 gennaio. Seppur con molta cautela tra glioperatori è presente un lieve otti-mismo in virtù di alcuni riscontriemersi nell’ultimo periodo.Le imprese del settore, e quelledi piccole dimensione in modoparticolare, continuano a misu-rarsi con l’arrivo sul mercato dinuovi competitori che possonocontare su importanti differen-ziali di costi di produzione, dicambio e di dazi. In questo con-testo l’appeal del prodotto orafovicentino è diminuito.È chiaro a tutti che questopanorama necessita di unapproccio diverso ed in grado dipromuovere la specificità pro-duttiva delle imprese orafevicentine ed italiane con modi e

Orafi. In vista di VicenzaOro 1 segnali di un miglioramento sui mercati

Il Corart crede nell’ottimismo La presidente Centomo: “Aggiornamento, formazione, sinergie”

Soluzioniper l’azienda

che cresce

[email protected]

EKLIPSELo strumento piùcompleto, più sempliceda utilizzare, per unagestione globale erazionale di tutta ladocumentazioneaziendale.

Sede di Vicenza - V.le Fusinato, 8 Tel 0444 324910 Fax 0444 321810Filiale di Verona - V.le delle Nazioni, 19 Tel 045 8201660 Fax 045 8278798

strumenti diversi rispetto alpassato.“Il nostro consorzio Corart haproposto una serie di iniziative diaggiornamento e formazione,l’ultimo in ordine di tempo havisto un approfondimento sul

tema del design e dellatutela dei marchi – spiegaGabriella Centomo, daalcuni mesi pesidente diCorart Scarl, Consorzio traimprese orafe ed argen-tiere di piccole dimensioni– e si intende proseguirein questa direzione. Pros-simi appuntamenti: incon-tri su percorsi formativilegati alla gestione dell’im-presa, al tema delle ten-denze e ai processi di

miglioramento e certificazione. “È chiaro a tutti che in questasituazione è opportuno lavorareinsieme – prosegue GabriellaCentomo –, ognuno mirandoalla propria specializzazione inmodo da poter mettere insieme

capacità e risorse per unapproccio in modo strutturato aimercati di interesse.” Con questo indirizzo stannolavorando i coordinamenti na-zionali e provinciali delle asso-ciazioni di categoria e ha presoil via la attività di Vicenza FieraInternational srl.A questa società, che vede lapresenza anche nel capitalesociale di tutte le associazioni dicategoria oltre che della Fiera diVicenza, è stato delegato ilcompito di catalizzare il sistemadi imprese del settore e di“accompagnarle” verso i merca-ti di interesse. “Abbiamo la certezza – concludeGabriella Centomo – che l’insie-me delle attività impostate e illavoro insieme che si sta facen-do daranno i risultati attesi dal-l’insieme della categoria orafa”.

Marco Troncon

Gabriella Centomopresidente del Corart Scarl.

Page 15: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

La CNA di VicenzaI Servizi e le opportunità per le imprese

La CNA di VicenzaI Servizi e le opportunità per le imprese

Page 16: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

garantiscono alle imprese loro socie unaccesso privilegiato al credito agevolato econvenzionato e le assistono nel rapportocon le banche.Su tutti i temi di maggior interesse per l’im-presa artigiana è garantito un flusso diinformazioni a tutti i soci attraverso cir-colari, avvisi, conferenze, seminari, convegnie corsi di formazione.La CNA di Vicenza è editore della rivistaArtigiani & Piccole Imprese CNA,news di informazione sui temi di interesseper le imprese.

CNA assiste l’artigiano ed i suoi familiariIl Patronato Epasa, ente promosso dallaCNA, assiste l’artigiano ed i suoi familiari inmerito alle pratiche assistenziali e pensioni-stiche.

CNA promuove politiche di sviluppo edopportunità per le piccole imprese

È impegnata per la attivazione di politiche disostegno finanziario ai processi di migliora-mento del prodotto e del processo pro-duttivo e per programmi di investimentoattuati dalle piccole impresePromuove forme di collaborazione traimprese per creare migliori condizioni diaccesso al mercatoLa società Corart Scarl, costituita traimprese orafe e argentiere socie della asso-ciazione, organizza e propone iniziative col-lettive di promozione commerciale dellelavorazioni del settore orafo sui mercatinazionali ed esteri.Con la collaborazione del Consorzio Equi-pe (Consorzio tra imprese per la Qualità ela Sicurezza con sede a Marghera - Venezia)supporto le imprese sui temi della Qualità,della Certificazione dei prodotti e dellaSicurezzaIn collaborazione con il livello regionaleCNA supporta le imprese impegnate inprogrammi di ricerca e di innovazione diprodotto e di processo ed opera per age-volare e promuovere il trasferimento diinnovazione ed un rapporto positivo con gliEnti di Ricerca e le UniversitàCon la collaborazione di professionisti for-nisce consulenza legale, consulenza assicura-tiva, consulenza gestionale ed organizzativa

CNA assicura e garantisce tutti gliadempimenti obbligatori alle imprese

La società CNA Vicenza SRL assicura latenuta della contabilità semplificata ed ordi-naria, la dichiarazione IVA e le denunce deiredditi oltre a tutti gli altri adempimentifiscali obbligatoriLa società CNA Vicenza SRL interviene asupporto delle imprese per il rispetto dellenormative in tema di ambiente, sicurezza eigiene negli ambienti di lavoro ed in con-venzione con esperti del settore supportale imprese nelle azioni di adeguamento

CNA assicura la assistenza per lagestione del personale

Attraverso la società CNA Vicenza Srl assi-cura la elaborazione paghe e gli adempi-menti richiesti

LE UNIONI

CNA ALIMENTARE Alimentare;Agricoltura; Erbo-risteria e le altre attività con-nesse della filiera alimentarePresidente: TESTOLIN EN-RICO - APICOLTURA

CNA ARTISTICO E TRADIZIONALE Lavorazione metalli e pietrepreziose; Ceramica; Restaurobeni culturali mobili; Ferrobattuto; Strumenti musicalitradizionali; attività connessePresidente: PAOLIN ORAZIOSERGIO - CARTOTECNICA

CNA FITA Autotrasporto merci e per-sonePresidente: LANARO ALBER-TO - AUTOTRASPORTO MERCIC/TERZI

CNA COSTRUZIONI Edilizia ed affini; Lapidei;Restauro e conservazione dibeni architettoniciPresidente: SPLENDOREMARCELLO - COSTRUZIONIEDILI

CNA INSTALLAZIONE E IMPIANTIInstallazione e manutenzioneimpiantiPresidente: CASAROTTO MA-RINO - TERMOIDRAULICO

CNA FEDERMODA Tessile; Abbigliamento; Cal-zature; Pellicceria; Sartoria;attività connessePresidente: FABRIS CINZIA -STIRATURA INDUSTRIALE

CNA PRODUZIONE Meccanica; Legno; Mobili;Arredamento; Chimica; Nau-tica; Produzioni variePresidente: SELLA NEREO -OFFICINA MECCANICA

CNA BENESSERE E SANITÀ Odontotecnici; Podologi;Ottici; Ortopedici; Estetica;Acconciatura; Fitness; atti-vità connesse ed affiniPresidente: PETTENUZZOMAURIZIO - ACCONCIATORE

CNA SERVIZI ALLA COMUNITÀ Autoriparatori; Lavanderie;Imprese Pulizia; Servizi varialla ComunitàPresidente: MANEA EGIDIO -AUTOFFICINA

CNA COMUNICAZIONE E TERZIARIO AVANZATO Grafica; Immagine; Stampa;Informatica; Tecnologia del-l’informazione e della comu-nicazione; attività connessePresidente: CARRARA SER-GIO - GRAFICA PUBBLICITA-RIACN

A. C

HISI

AMO

CNA.

ISE

RVIZ

I

CHI SIAMOLa C.N.A. è una Associazione di Categoria diartigiani e di piccoli e medi imprenditori fonda-ta nel 1946. Associa, a livello nazionale, oltre500.000 Imprenditori, è presente sul territoriocon 1.112 sedi, 7.550 dipendenti.A Vicenza la Cna è nata nel 1966,• ha 9 sedi• rappresenta e tutela i propri associati;

opera per promuoverne lo sviluppo e peraffermare e difendere gli interessidell’artigianato, delle piccole e medie imprese.

• offre alle imprese qualificati servizi diconsulenza e assistenza in ogni campo.

CHE COSA FACCIAMORappresentanza degli interessi delleimprese verso:• il Governo ed il Parlamento,• la Regione Veneto,• le istituzioni e gli enti vicentini.Promozione e aiuto allo sviluppo delleimprese attraverso:• mostre, manifestazioni e fiere,• conferenze e convegni,• formazione ed aggiornamento.Servizi e consulenze attraverso lestrutture costituite o promosse dalla Cna:• Cna Vicenza Srl Servizi per la gestione e losviluppo d’impresa,• Confidi CNA Vicenza,• Corart Scarl,• Patronato Epasa,• CAF CNA.

RISOLVIAMO PROBLEMI• Servizio CREA L’IMPRESA per l’assi-

stenza nell’avvio di una attività in proprio,• Fidi e garanzie per finanziamenti e

investimenti,• Gestione amministrativa e fiscale,• Gestione del personale dipendente,• Consulenza su scelte di organizzazio-

ne e di processo produttivo,• Trasformazione, cessione, chiusura

dell’attività,• Ottenimento della pensione e assisten-

za.

PERCHE’ ASSOCIARSI A CNA?ASSOCIANDOTI alla CNA non sei maisolo nell’affrontare i problemi della tuaimpresa e puoi contare su una grandeorganizzazione fatta e diretta da artigiani eimprenditori come te.Una grande organizzazione che:• conosce bene i problemi tuoi e del

tuo mestiere;• ti difende e ti rappresenta in ogni sede;• ti dà la sicurezza di operare esclusivamente

nel tuo interesse.

CNA rappresenta l,artigianato e opera

per la sua tutelaÈ impegnata per la definizione di politi-che di sostegno ed assistenza in materia diregolamentazione professionale.È attiva nella organizzazione di iniziative diformazione professionale per la qualifica-zione degli operatori e dei loro collaboratoriÈ impegnata nella sensibilizzazione deiconsumatori sul valore, la qualità, la sicurez-za garantita dalle imprese artigiane e controil lavoro nero.

CNA opera per favorirelo sviluppo delle imprese

Le strutture promosse per il credito

Cna Vicenza S.r.l.Servizi per la Gestione e lo Sviluppo d’Impresa36100 Vicenza - Via Umberto Giordano, 4

Sistema di Gestione per la Qualità per i servizi libri paga -

assistenza fiscale - adempimenti sicurezza e ambiente - pra-

tiche amministrative - progetti di formazione certificato

Page 17: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

CREA L’IMPRESA

I SERVIZI OFFERTI DAL SISTEMACNA ALLE IMPRESE ARTIGIANE ED

ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

[email protected]È il servizio gratuito di informazione e consulenza all’aspiranteimprenditore per verificare le condizioni e la possibilità di svilup-pare la propria idea per una nuova attività di impresa o di lavoroautonomo.Il Servizio offre:ORIENTAMENTOInformazione e primo orientamento alla attività in proprio.INFORMAZIONI DI MERCATO E SULLE NORMATIVE Bilancio delle competenze del soggetto interessato all’avvio di unaattività autonoma.Valutazione preventiva dell’idea imprenditoriale (compatibilità conle leggi di settore e con le norme sulla sicurezza e l’ambiente dilavoro).Analisi delle normative fiscali, previdenziali, antinfortunistiche,camerali etc.Analisi degli spazi di mercato del settore di attività prescelto.VALUTAZIONE ECONOMICA E INFORMAZIONI SUI FINANZIAMENTIElaborazione di una previsione economico/finanziaria.Definizione della forma giuridica dell’impresa.Analisi strumenti finanziari.

SERVIZIO SICUREZZA

[email protected] servizio opera per fornire proposte e soluzioni alle imprese peril rispetto delle normative sulle tematiche di igiene e sicurezza nel-l’ambiente di lavoro.Sono attive più linee di servizio:a) Pratiche amministrative e formalizzazioni previste per la sicurezza;b) Chek-up aziendale;c) Valutazione dei rischi;d) Corsi di Formazione (RSPP responsabili servizio prevenzione e

protezione,Addetti al primo soccorso,Addetti antincendio)e) Informazione e formazione dei dipendenti;f) Controllo documentale, aggiornamento, monitoraggio e gestio-

ne periodica di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza in azienda;i) Individuazione e reperimento delle professionalità necessarie

(medico del lavoro, laboratorio analisi e diagnostico, tecnico perrilevazioni fonometriche, etc);

j) Gestione di rapporti e di eventuali controversie con i rappre-sentanti dei lavoratori della sicurezza;

k) Adempimenti in materia di HACCP (per la manipolazione deglialimenti)

l) Consulenza specifica per problematiche in ambito di sicurezza.

SERVIZIO AMBIENTE

[email protected] per fornire proposte e soluzioni alle imprese per adem-piere agli obblighi normativi e alla gestione degli aspetti legatiall’ambiente (aria, acqua, suolo, rifiuti). Consulenza al controllodegli aspetti ambientali, che nel tempo riflette i suoi effetti positi-vi anche sui risultati economici dell’azienda.Il servizio propone 4 grandi aree di intervento:a) Serate informative per l’avvio di nuove attività nel rispetto delle

condizioni necessarie previste dalle specifiche normative;b) Pratiche amministrative inerenti l’ambiente:c) Pratiche in tema di Rifiuti (garantire all’impresa cliente una cor-

retta gestione delle procedure previste dalle normative vigenti):d) Consulenza specifica sui problematiche ambientali.

PATRONATO EPASAL’EPASA (Ente di Patronato per l’ Assistenza Sociale agli Artigiani)è promosso dalla CNA per la tutela sociale dei titolari di impresae dei loro familiari.L’EPASA interviene per la gestione di pratiche per: Pensioni, Infor-tuni e Malattie professionali e in tutte quelle procedure legate allavita professionale e sociale di un cittadino.

SERVIZIO [email protected] servizio formazione opera per lo sviluppo dell’impresa è fonda-mentale acquisire un vantaggio competitivo aumentando le com-petenze professionali dei titolari, dei collaboratori e dei dipenden-ti intervenendo nelle aree della produzione, del mercato e dell’or-ganizzazione aziendale.

SERVIZIO [email protected] con l’obiettivo di assicurare il rispetto di tutti gli adem-pimenti fiscali obbligatori a carico dell’impresa.Il servizio si configura nelle seguenti linee di attività:• Pratiche amministrative inerenti la costituzione, trasformazione e

la cessazione dell’impresa.• Elaborazione e Gestione Contabilità:• Predisposizione, elaborazione, stampa ed invio telematico di

tutte le denunce annuali (Dichiarazione modello UNICO (anno)Dichiarazione ICI- Studio di settore);

• Assistenza all’impresa cliente per la corretta applicazione dellenormative di Legge;

• Gestione del contenzioso tributario;• Assistenza, predisposizione, elaborazione, stampa e consegna

della dichiarazione dei redditi Modello 730 (in convenzione conCAF CNA srl);

SERVIZIO [email protected] struttura opera per garantire le imprese clienti, datori di lavo-ro, adeguata assistenza professionale per ogni esigenza in materiadi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato (Co.Co.Co. -Contratti a progetto - etc.)Il servizio comprende gli adempimenti formali obbligatori nelrispetto dei requisiti normativi e delle scadenze (tenuta libri paga,Dichiarazioni periodiche, etc.) l’assistenza nella selezione e gestio-ne efficace del personale (tipologie contrattuali, accordi individua-li e collettivi, gestione vertenze ), informazioni e consulenze mira-te sulla legislazione e giurisprudenza del lavoro, applicazione deicontratti di lavoro, elaborazione e supporti utili alla analisi dei costied assistenza nelle varie istanze di contenzioso.

SPORTELLO [email protected]È il servizio gratuito d’ informazione , consulenza e orientamentofornito alle imprese ed ai lavoratori per favorire un efficace incon-tro tra domanda e offerta di lavoro nella soddisfazione dei reci-proci bisogni ed esigenze .Lo Sportello Ricerca Lavoro E-LABOR è un servizio fornitodalla CNA di Vicenza in partnership con la Amministrazione Pro-vinciale ed è finanziato dalla Regione del Veneto con i Fondi FSEobiettivo 3 Misura A1.I servizi dello sportello e - labor

• PER LE IMPRESE1. Informazione e consulenza per i datori di lavoro2. Diffusione delle inserzioni di richiesta di personale3. Preselezione e segnalazione di profili di lavoratori disponibili4. Mediazione tra datore di lavoro e lavoratore

• PER I LAVORATORI1. Informazione e consulenza per i lavoratori2. Diffusione delle inserzioni di richiesta d’impiego3. Preselezione e segnalazione di occasioni d’impiego4. Mediazione tra lavoratore e datore di lavoroLa sede principale dello Sportello è a:VicenzaVia U. Giordano, 4Tel. 0444 569 900 Fax 0444 961 628Orario di apertura al pubblico: Martedì, Mercoledì e Venerdì mat-tina dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e su appuntamento – Sono atti-vi altri sportelli in provincia.

PROMOZIONELa CNA - attraverso il proprio Ufficio Estero - per sostenere lesingole imprese nella azione di contatto con nuovi mercati svilup-pa varie tipologie di iniziative tra le quali risalta il ruolo di promo-tore e organizzatore di partecipazione a mostre e fiere nazionalied internazionali.CNA fornisce consulenza e cura ogni pratica per:• informazione sui vari appuntamenti fieristici programmati sia in

ambito nazionale che estero, organizzazione della partecipazio-ne individuale e/o collettiva alle principali fiere internazionali

• organizzazione e gestione di visite di operatori stranieri e orga-nizzazione di workshop, missioni di studio e ricerca di nuovimercati

• produzione cataloghi, pieghevoli e filmati promozionali e sitiinternet

• servizio di interpretariato tecnico e commercialeIn accordo con partners Cna offre la consulenza per la partecipa-zione a bandi dell’Unione Europea e per la costituzione di societàmiste con imprese straniere.

SERVIZIO GESTIONE [email protected]’obiettivo del servizio è quello di fornire un valido supporto agliimprenditori per attuare con consapevolezza una politica di pro-grammazione calibrata su obiettivi ben definiti, per calcolare inmodo corretto i propri costi e per conoscere gli equilibri econo-mici finanziari della propria azienda.Per lo sviluppo della azione di consulenza sono coinvolte varieprofessionalità su tre aree di interesse:• L’area della formazione per imprenditori, dipendenti e collabo-

ratori su temi riguardanti la gestione e le strategie di impresa• L’area della gestione che attraverso una azione mirata di consu-

lenza si affianca all’impresa nella definizione di business plan,budget e azioni di controlli di gestione

• L’area marketing quale valido aiuto nella definizione di strategiedi crescita.

Per rispondere alle esigenze di miglioramento e sviluppo dellecompetenze e delle capacità gestionali dei titolari di impresa e deiloro collaboratori CNA propone percorsi formativi flessibili e dif-ferenziati secondo le diverse esigenze personali e di mestiere, conla presenza di docenti esperti.CNA promuove progetti di formazione finanziati dal Fondo Socia-le Europeo, dall’ EBAV Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto ealtri enti garantendo notevoli agevolazioni alle imprese.Gli itinerari formativi si sviluppano in aree specifiche come:• Area start di impresa: formazione specifica per aspiranti impren-

ditori;• Area gestione, organizzazione e informatizzazione aziendale;• Area professionale: corsi di formazione che rispondano alle esi-

genze di conoscenza, capacità e aggiornamento professionaledelle singole professioni.

• Area ambiente e sicurezza: Percorsi formativi specifici.

Il nostro ufficio è impegnato nella informazione specifica in meri-to alle opportunità di aiuto e/o finanziamento alle azioni di inter-nazionalizzatione delle imprese.Nel settore orafo CNA ha promosso la costituzione di un con-sorzio di imprese che opera specificatamente sulle problematichedi settore.La attività di CORART è articolata, comprendendo l’ organizza-zione della partecipazione collettiva alle maggiori manifestazionifieristiche presenti nel settore,e la organizzazione di missioni com-merciali e la gestione di azioni di marketing.

CNA - Ufficio Estero Vicenza Via U. Giordano, 4 Tel. 0444/569900 - Fax 0444/961628CORART ScarlVicenza Viale San Lazzaro 50/B Tel. 0444/280784 Fax 0444/[email protected]

LE OPPORTUNITÀ PER I SOCI DI CNACARTA CARBURANTI SHELLTELEFONIA AZIENDALECon accordi con vari gestori

STAR OFFICE8 di SUN Microsystems

OPEL e SAAB Vetture e Veicoli Commerciali

AVIS Autonoleggio

PROTEZIONE ANTIVIRUSTREND MICRO.

BUONI PASTO Day

SPEDIZIONI DHL.

ASSICURAZIONI UNIPOL

ACCORHOTELS

QUOTIDIANO ECONOMICOItaliaOggi.

ABBONAMENTI A RIVISTEClass Editori e Abbonamenti Mondadori

OSTELLI DELLA GIOVENTÙAIG

TEMPO LIBEROVIVIPARCHI

SERVIZIO CREDITO

CONFIDI CNA VICENZA ScarlSede:Vicenza Via U. Giordano, 4 Tel. 0444569900 - Fax [email protected]à Locali:Vicenza Viale San Lazzaro 50/B Tel. 0444280777 Fax 0444560253Thiene Via del Terziario Centro Direzionale Le VeleTel. 0445362733 - Fax 0444380238L’area Credito si pone l’obiettivo di:- favorire e promuovere il miglioramento e lo sviluppo delle

imprese associate, assistendole nell’accesso al credito- attivare garanzia consortili a supporto delle richieste di affida-

mento e finanziamento- fornire consulenza, informazioni e assistenza nella gestione dei

rapporti banca-impresa- supportare le imprese nella ricerca e nella scelta di contributi e

agevolazioni pubbliciConfidi CNA Vicenza Scarl interviene con la garanzia consortile suidiversi tipi di affidamenti necessari per la gestione corrente dell’at-tività aziendale (fidi di conto corrente, sconto effetti, anticipo fattu-re, anticipo import - export, prestito d’uso d’oro) e sulle richiestedi finanziamento (mutui per liquidità aziendale, investimenti immo-biliari e mobiliari, consolido di passività bancarie, ricapitalizzazioniaziendali) con tassi convenzionati e agevolati. Il servizio è attivabilepresso i maggiori Istituti di Credito presenti in provincia.

Page 18: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

Confederazione Nazionale dell’Artigianatoe della Piccola e Media ImpresaAssociazione Provinciale di Vicenza

CNA E GLI IMPRENDITORI ARTIGIANI.VALORE D’INSIEME

SEDE PROVINCIALE

VicenzaVia U. Giordano, 4Tel. 0444/569900 Fax 0444/961628

e-mail: [email protected]

SEDI TERRITORIALI

AsiagoVia J. Scajaro, 1Tel. 0424/463054 Fax 0424/462534

Bassano del GrappaPiazzale Firenze, 20

Tel. 0424/523631 Fax 0424/227678

CastegneroVia Ponte, 53

Tel. 0444/639263Fax 0444/738259

Marano VicentinoVia Vittorio Veneto, 2

Tel. 0445/621590Fax 0445/569287

Mason VicentinoVia J. Da Ponte, 8Tel. 0424/708938Fax 0424/411005

Montecchio MaggioreVia Zannato, 5

Tel. 0444/696455Fax 0444/493133

SchioVia Lago di Lugano 27/1

Tel. 0445/575020 Fax 0445/500038

ThieneVia del Terziario, 14

Tel. 0445/362733 Fax 0445/380238

Valle dell’AgnoVia M.te Ortigara, 34/f

Cornedo VicentinoTel. 0445/430469 Fax 0445 430426

Page 19: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

19 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Le battaglie. La combattiva categoria impegnata su pensioni, sanità, sociale

Pensionati, in prima linea per l’equità Marchioro al vertice veneto. Molto articolata la struttura provinciale

❁❁ All’indomani della assembleaelettiva nazionale (Chianciano19-21 ottobre 2005), la Presi-denza e il Consiglio Direttivo Pro-vinciale hanno dato corso ad unaimportante iniziativa della CNAPensionati Nazionale, finalizzataalla costituzione di un fondonazionale per il sostegno dellanon autosufficienza.La CNA Pensionati ha contribuitoalla raccolta di firme di adesionealla presentazione delle petizioniche saranno consegnate ai duerami del Parlamento e al Gover-no in occasione di una manife-stazione pubblica, a fine gennaio2006, concordata con le altreassociazioni nazionali del lavoroautonomo, che hanno chiesto dipartecipare all’iniziativa dellaCNA Pensionati. La battaglia condotta da CNAPensionati è per migliorare lepensioni, con un adeguamento“vero” al reale costo della vita. Mail nostro impegno è anche di giu-stizia, per l’adeguamento – diequità – dell’assegno del nucleofamiliare (ex assegni familiari), trale categorie di ex lavoratori dipen-denti ed ex lavoratori autonomi.Un primo significativo risultato èstato ottenuto in XI CommissioneLavoro della Camera dei Deputa-ti, che ha approvato le nuovetabelle per gli anni 2006, 2007 e2008 che dovranno passare alvaglio dei due rami del Parlamen-to. Ci si dovrà battere, insieme alCupla (Comitato Unitario Pensio-nati Lavoratori Autonomi), per ladefinitiva approvazione. A livello veneto, CNA Pensionatiproseguirà ad impegnarsi sultema della Sanità, anche con con-fronti serrati con la RegioneVeneto e le Dirigenze delle Asl: icontinui rialzi dei ticket, il passag-gio dalla fascia A alla fascia C dimolti farmaci salvavita, le “sba-gliate” scelte in materia di gestio-ne, l’allungamento dei tempi diattesa per visite e analisi speciali-stiche (obbligandoci a ricorrere alsettore privato a pagamento),sono tutti disservizi che pesanosulla popolazione anziana.A livello provinciale, CNA Pensio-nati si è data una struttura arti-colata per zone, che rispondameglio alle esigenze e bisognidegli associati e stabilisca unreale legame operativo con ilPatronato Epasa e con il Caf (aifini del 730).

Ferdinando Marchioro, presidenteregionale CNA Pensionati.

IL DIRETTIVO❁❁ Due dirigenti artigiani “doc” alla guida degliorganismi della CNA Pensionati. A livello provin-ciale il presidente è Gianluigi Chiappin, già presi-dente provinciale e regionale dell’associazione.Ma un altro vicentino è al vertice regionale: il pre-sidente veneto infatti è ora Ferdinando Marchio-ro, che fu, quarant’anni fa, tra i fondatori dellaCNA vicentina, di cui venne eletto presidente pro-vinciale e, nel 1974, presidente regionale; al con-gresso nazionale del 1976 entrò a far parte delladirezione nazionale. Nel 1983 gli fu conferita lapresidenza onoraria della CNA Veneto. Questo il consiglio direttivo provinciale della CNAPensionati: Gianluigi Chiappin presidente, Dome-nico Seganfreddo e Giuseppe Zazzeron vicepresi-denti, Cesare Marogna presidente onorario. Consiglieri: Maria Barison - Villaverla, Laura Bolo-gna - Brendola, Mariangela Calore Thiene, PaoloCarrer - Vicenza, Lucilla Cavedon - Thiene, Gian-luigi Chiappin - Schio, Giovanni Corò - Vicenza,Ivette Da Prà Andreis - Romano d’Ezzelino, Gio-vanna De Boni - Vicenza, Mirko de Peron - Bren-dola, Graziano Ferrari - Poiana Maggiore, BortoloGallinaro - Thiene, Siro Irlanto - Valdagno, Ferdi-nando Marchioro - Thiene, Cesare Marogna -Zanè, Giovanni Menegozzo - Thiene, GianfrancoParlato - Valdagno, Giuseppe Professione -Creazzo, Italo Righetto - Vicenza, Giacobbe Rizzato - Villaverla, Lauro Romor -Vicenza, Domenico Seganfreddo - Sarcedo, FloraVezzaro - Vicenza, Giuseppe Zazzeron - Brendo-la, Luciano Zengiaro - Vicenza.I coordinatori provinciali sono Italo Righetto eGiuseppe Professione. Coordinatori di zona: Gra-ziano Ferrari - Basso Vicentino, Mirko De Peron -Montecchio Valdagno, Domenico Seganfreddo -Thiene, Sergio Sebellin - Bassano del Grappa.

PROGRAMMA ATTIVITÀ 2006La CNA Pensionati provinciale ha definito il programmaturistico/culturale 2006. Per informazioni ulteriori, 0444569900.• 30/01 - 13/02. Soggiorno a Sharm el Sheikh in hotel a

5 stelle.• Ultima Domenica di Carnevale (26 febbraio): pranzo,

danze e allegria.• Aprile/maggio/giugno. Soggiorni termali a Ischia e a

Sciacca.

• Maggio. Visita all’’Isola degli Armeni (Venezia) conpranzo di pesce.

• Giugno/luglio. Soggiorno marino a Pesaro o in Grecia.• Primi di settembre. Festa Nazionale della CNA Pensio-

nati a S. Teresa di Gallura (Sardegna).• Ottobre. Crociera in Adriatico e Mediterraneo.• Novembre. Tradizionale Festa Regionale della CNA Pen-

sionati del Veneto .• Capodanno in una bella e ridente località del Centro Italia.

❁ Gianluigi Chiappin dal giugno scorso èil presidente provinciale della CNA Pen-sionati.Presidente Chiappin, che sensazione haprovato nel passare da titolare di un’a-zienda al mondo dei pensionati? “Si è trattato di un cambiamento comple-to di vita. Per un certo periodo ci si trovain un’altra dimensione e francamentenon ero per niente preparato. Ma dopoun primo momento di difficoltà, ho tro-vato la dimensione giusta. Oggi non tor-nerei più indietro”.Il suo passato di dirigente e presidente della CNA provinciale hainfluito sulla sua adesione alla CNA pensionati provinciale?“Il passaggio è stato una cosa automatica convinto come sono, ecome lo sono sempre stato, che tutte le persone hanno bisognodi una casa comune per confrontarsi su temi o problemi di cate-goria, E ai pensionati i problemi in questo momento sembra nonmanchino”.L’ha colta di sorpresa l’invito ad assumere la presidenza della CNApensionati provinciale?“Sì, è stata una sorpresa perché sapevo che il presidente CesareMarogna stava lavorando molto bene e non credevo volesse riti-rarsi, anche se ora mi sto rendendo conto che il ruolo comportaun impegno notevole”.Sicuramente la sua lunga esperienza le suggerirà idee e program-mi per ampliare la presenza della associazione in provincia. Puòanticipare qualche punto?“Intanto sarà nostro impegno allargare la base associativa facendocomprendere agli imprenditori artigiani in attività che invecchiare èun processo naturale della vita, da vivere senza traumi consideran-do la terza età una fase positiva: bisogna cambiare stile di vita, fareattività fisica, usare bene il tempo libero (e su questo la CNA Pen-sionati ha parecchie buone proposte), tenersi sempre impegnatianche facendo quei lavori in cui gli artigiani sono maestri. nei con-fronti degli agli amministratori pubblici e delle forze politiche, la CNAPensionati avrà un ruolo nel rivendicare con forza che chi vive laterza età non fa parte dei “rami secchi”, ma rappresenta una risor-sa di esperienze e una cultura di lavoro. Dobbiamo operare e lotta-re per ottenere il ripristino del potere d’acquisto che in questi anni èstato depauperato in modo scandaloso. Al mondo politico va ricor-dato che questi “rami secchi” hanno ancora un grande potere, chesi esplica attraverso il voto”.

INTERVISTAChiappin: “Altro che rami secchiSiamo una risorsa per la società”

Page 20: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

SUMMANOASSISTENZA RICAMBI E CONCESSIONARIA

PER LA PROVINCIA DI VICENZA

SUMMANO Veicoli Industriali S.r.l.Via Summano, 50 36010 ZANÈ (VI)

Tel. 0445.314056 - Tel. 0445.314367 - Tel. 0445.319433 - Fax 0445.314866www.summano.it - [email protected]

Page 21: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

21 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Imprese edili. La novità scatta da gennaio 2006, d’obbligo per appalti e gare

Il Durc, strumento anti-sommerso Complicherà un po’ anche la vita delle aziende, ma ne attesta la correttezza

❁❁ Scatta da gennaio 2006 ilrilascio d’obbligo del Durc(Documento unico di regolaritàcontributiva) da parte delleCasse Edili. La fase sperimen-tale è stata considerata chiusada Inps, Inail, associazionid’impresa e sindacali, venendoincontro alla richiesta del Mini-stero del Lavoro.Il Durc è il certificato che atte-sta contestualmente la regola-rità di un’impresa per quantoconcerne gli adempimentiInps, Inail e Cassa Edile. Ilrichiedente del Durc è l’impre-sa (direttamente o tramitesuoi consulenti o delegati),oppure le pubbliche ammini-strazioni, gli enti appaltanti. IlDurc viene richiesto principal-mente per via telematicaattraverso lo Sportello UnicoPrevidenziale. Il sistema infor-matico, acquisita la richiesta,rilascia al richiedente il proto-collo di ricezione e assegna ilCip (Codice identificativo dellapratica). Intanto la richiestadel Durc viene smistata auto-maticamente alle competentiunità organizzative degli enti,al fine di effettuare le verifichesulla regolarità. Il Cip è utileall’utente perchè grazie adesso può verificare in qualun-que momento lo stato di avan-zamento della sua pratica.Ma quando l’impresa edile deverichiedere il Durc? Il momento

INAIL

Anche nel 2006 la riduzione del tasso medio di tariffa❁❁ Anche per il 2006 è possibi-le ottenere dall’Inail una ridu-zione del tasso medio di tariffain relazione agli interventieffettuati nell’anno solare pre-cedente per il miglioramentodelle condizioni di sicurezza edi igiene nei luoghi di lavoro,secondo quanto indicato dallaLegge n. 144/99, allo scopo diconferire specifico ed autono-mo risalto alle iniziative assun-te dal Datore di lavoro in tema

di sicurezza e prevenzione (perapprofondimenti vedere lapagina specifica del sito Inail,le istruzioni operative Inail del12 febbraio 2001).Per alcune tipologie di inter-vento di particolare rilevanza èammesso l’accesso al beneficioanche per un numero di annisuperiori ad uno. Per fruiredella riduzione in parola – chela legge consente trascorsi iprimi due anni dalla data di ini-

zio dell’attività – deve esserepresentata all’Inail appositadomanda entro il 31 gennaio2006. Anche quest’anno lamodulistica – che già lo scorsoanno era stata riunificata esemplificata – ha subito alcunemodifiche, di cui l’Inail ha datoconto con nota 22 novembre2005. Va evidenziata, in parti-colare, la modifica apportataalla modulistica relativa allaestensione dell’oggetto dell’au-

tocertificazione: l’azienda ri-chiedente, quale pre-requisitoper poter fruire dello scontoper prevenzione, deve attesta-re, sotto la propria responsabi-lità, di essere in regola con tuttigli obblighi assicurativi e con-tributivi, ivi compresi quelliconcernenti gli adempimentinei confronti dell’Inps. Fino alloscorso anno la dichiarazioneera, invece, limitata alla rego-larità nei confronti dell’Inail.

giusto scatta dal momento dellapartecipazione alla gara finoall’aggiudicazione: per appalti esubappalti di lavori pubblici inedilizia, per lavori privati, perattestazioni Soa, per appalti diforniture e di servizi, per la ge-stione diservizi e at-tività pubbli-che in con-venzione oconcessio-ne. Il Durcviene rila-sciato, entro30 giorni,dalla CassaEdile com-petente perterritorio incaso di la-vori edili, daInps o Inailnelle altres i t uaz i on i(in questocaso dopo30 giorniscatta il si-lenzio as-s e n s o ) ;viene con-segnato tra-mite raccomandata a/r. Unacopia può essere richiesta aqualsiasi struttura territoriale diCasse Edili, Inps, Inail.Il Durc rilasciato per lavori pri-vati in edilizia ha validità di 30

giorni dalla data di rilascio. Aifini del rilascio del Durc, laCassa Edile raccoglie le infor-mazioni presso gli altri istituti,che hanno 30 giorni per rispon-dere. Si riserva anche di chie-dere all’impresa documentazio-

ni integrati-ve, dandoun terminedi 10 giorniper averequanto ri-chiesto (nelfrattempo sisospende iltermine dirilascio delDurc). Sel’ente nonfornisce ladocumenta-zione, l’enteprocede e sip ronunc iasulla basedegli ele-menti in suopossesso.Nel docu-mento sonoindicati i re-quisiti di re-g o l a r i t à

contributiva per ciascun ambi-to (Inps, Inail, Cassa Edile). La novità del Durc soggetto alrilascio delle Casse Edili, inve-stite di questo importanteruolo, nasce come strumento

per contrastare il sommerso eirregolare, attestando la rego-larità contributiva dell’impresa,cioè la correttezza dei paga-menti previdenziali, assisten-ziali e assicurativi. Ciò non toglie che comporteràqualche fastidio in più alleaziende. Che non dovranno“saltare” un versamento, odimenticarsi un passaggio,pena la possibilità di esseresegnalate nella banca datinazionale delle imprese fuoriregole (Bni). Questa banca dati, operativadal 1. gennaio 2006, è stataprevista nell’ambito della pro-cedura di rilascio del Durc.Viene aggiornata mensilmentedalle Casse. Finire in questabanca dati sarà deleterio: laconseguenza sarà quella diessere preclusi al rilascio delDurc. E senza di esso risultapraticamente impossibile pre-sentarsi ad appalti pubblici eprivati. Inoltre, come se nonbastasse, le nuove regole val-gono anche per il passato: perle imprese già iscritte a unaCassa Edile dal 24 ottobre2003, infatti, la regolarità con-tributiva riguarda la correttezzecontributiva anche sul pregres-so. Ma fino al 14 febbraio 2006ci sarà la possibilità di regola-rizzare tutti i debiti, senza oneriaggiuntivi.

Armido Battistello

Una banca dati nazionaleregistrerà mensilmente,grazie alle Casse Edili,le imprese che versanoin posizione irregolare

Page 22: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

22 CNA ARTIGIANATO&Imprese

FORMAZIONEInformatica, saldatura, categorie con FseInformatica, saldatura, categorie con Fse❁❁ Continua la programmazione della forma-zione finanziata dal Fondo sociale europeo.Due le tipologie di percorso:• Il controllo di gestione che a partire da unaconoscenza minima su analisi dei costi e ana-lisi finanziaria dell’impresa applica poi a casiaziendali concreti la gestione per obiettivi e ilbudget di cassa.• L’utilizzo del programma Excel e l’analisi deicosti. Dopo brevi cenni sull’ambiente Win-dows, si approfondiscono le caratteristiche diExcel utilizzando esempi applicativi che pos-sono interessare i partecipanti come la deter-minazione del costo di una azienda artigiana.Un’altra iniziativa formativa e di aggiorna-mento è stata l’apertura della scuola di sal-datura all’istituto Lampertico di Vicenza,avvenuta con l’iniziativa “Welding day – igiorni della saldatura”. Con questa iniziativala CNA di Vicenza, in partnership con con“ASQ – STS” (Società di formazione e consu-lenza nel processo speciale di saldatura rico-nosciuta da RINA), ha offerto un opportunitàalle aziende di presentazione dei procedi-menti di saldatura su acciai e leghe. L’inizia-tiva dà il via ai corsi di saldatura presso l’Isti-tuto Lampertico di Vicenza che si ripeterannoogni mese a partire da gennaio 2006, finaliz-zati alla qualifica dell’operatore “saldatore”.A gennaio riprendono anche i corsi di aggior-namento normativo e tecnico per termoi-draulici e continuano i percorsi di informaticae inglese inziati ad ottobre.

Il passaggio generazionalein aziendaIl passaggio generazionalein azienda❁❁ Le aziende artigiane della nostra provinciastanno affrontando, sempre più numerose, idelicati processi di trasmissione da una gene-razione all’altra. Attraverso il finanziamentoFse, CNA Vicenza propone un percorso for-mativo per titolari e soci d’impresa con l’o-biettivo di trasmettere ai partecipanti gli ele-menti essenziali per una corretta gestione deiprocessi di trasmissione da una generazioneall’altra. Il percorso di rivolge, principalmente,ai Senior/titolari fondatori e agli Junior/conti-nuatori. È consigliata la partecipazione dientrambe le figure aziendali. I temi: introduzione alla problematica dellacontinuità d’impresa; aspetti quali-quantitatividella stessa; le dinamiche più comuni: per-corsi virtuosi ed errori da evitare; gli aspettipsicologico-familiari; la comunicazione, lo spi-rito di squadra, l’ottica della cultura della qua-lità; gli aspetti strategici della trasmissione;come costruire un serio piano di medio termi-ne; i fronti tecnici: aspetti societario-fiscali epatrimoniali; il monitoraggio del piano di tra-smissione; esempi pratici di intervento.Il corso è attuato in collaborazione con StudioCentro Veneto. Previsti 10 incontri di tre oreciascuno, a partire da metà gennaio 2006, incinque settimane (di massima, il giovedì serae il sabato mattina). Domande di iscrizionealla sede CNA di Vicenza.

Page 23: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

23 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Tecnologie. Imprese spesso nel caos per i disservizi nello smaltimento/recupero

La borsa telematica dei rifiuti Iniziativa delle Camere di Commercio in soccorso alle aziende

❁❁ La situazione che si sta verifi-cando in provincia è a dir pocopreoccupante per il sistema eco-nomico imprenditoriale. Succedeinfatti che le aziende, che perobblighi normativi devono smalti-re i propri rifiuti, si trovanoimprovvisamente nel caos perchénon sanno più a chi rivolgersi pereffettuare lo smaltimento/recu-pero. Precisamente ci si trova difronte a improvvise sospensionidi attività di recupero di rifiuti aseguito dei sopralluoghi svoltidagli organi ispettivi, in quantotali attività risultano non confor-mi con quanto riportato nel D.M.5/2/98. Ciò significa che le azien-de produttrici di rifiuti dovrannoaffrontare sicuri aumenti dei costi

per lo smaltimento e che le ditte“gestori di rifiuti” dovranno rego-lamentarsi, magari ottenendonuove autorizzazioni che richie-dono un impegno anche econo-mico più importante acquisendo-le per via ordinaria anziché pervia semplificata.A venir incontro alle aziendeproduttrici di rifiuti e materieprime secondarie può essereperò il nuovo servizio telematicoe gratuito per lo scambio di rifiu-ti denominato “Borsa Telematicadel Recupero”.Gli obiettivi della Borsa, cheviene gestita dalle Camere diCommercio su tutto il territorionazionale, sono: promuovere alivello nazionale il mercato del

riciclaggio e del recupero deirifiuti e delle materie primeseconde; favorire il diffondersidi condizioni di trasparenza e digaranzia per gli operatori.Tramite la Borsa è possibile acce-dere a servizi di orientamentosulle normative, sui materiali esulle tecnologie di recupero.Vi possono accedere i produttoridi rifiuti, i gestori di rifiuti, e leaziende che riutilizzano rifiutirecuperabili.L’impresa utente deve compilareon line un modulo per richiederel’accreditamento ad operarenella Borsa. Il sistema trasmet-terà via posta elettronica ilnome utente per l’accesso all’a-rea riservata. L’azienda potrà

così inserire le proprie offertee/o richieste di rifiuti, le doman-de di materiali recuperabili, e leofferte o richieste di servizi direcupero e smaltimento.La negoziazione tra gli operatorisi svolge in un’area riservata agaranzia della privacy e dellasicurezza.L’utilizzo della borsa può servirea capire se i rifiuti prodotti pos-sono essere recuperati, limitan-do così i costi di smaltimento,ma anche ad avere più alterna-tive per i servizi di smaltimento,cosa che in questa fase nellanostra provincia c’è bisogno.La borsa telematica del rifiuto èconsultabile nel sito www.borsadelrecupero.net

INTERNET

Nuovo sito della CNA provinciale❁❁ È in fase di avvio il sito, tutto rinnovato, della CNA provinciale. L’indi-rizzo è ovviamente il solito (www.cnavicenza.it) ma l’impianto grafico econtenutistico è stato completamente rivisto per essere più in linea conla necessità di dare informazioni e di fornire utilità alle imprese che lovisitano. In particolare il rinnovato sito sviluppa le aree riguardanti gliaiuti e i sostegni alle imprese e l’informazione relatibe alle Unioni (asso-ciazioni di mestiere) e alle singole categorie, con tutte le novità tecnichee normative che interessano gli operatori.Inoltre uno scadenziario sempre aggiornato da consultare da partedegli uffici amministrativi delle imprese, un nutrito settore di news dallivello nazionale a quello locale, perchè l’imprenditore associato allaCNA sia sempre informato su quanto avviene a livello sindacale e dirappresentanza. A ciò si aggiunga la rassegna stampa quotidiana,accessibile con password ai soci CNA, e la raccolta di link utili per lagestione dell’azienda.

Page 24: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

❁❁ Il decreto legislativo n. 151 del 22 luglio 2005,pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 175, recepisce ledirettive comunitarie 2002/96/CE sui rifiuti diapparecchiature elettriche ed elettroniche e2002/95/CE sulla restrizione dell’uso di determina-te sostanze in tali apparecchiature. É entrato invigore il 13 agosto 2005 e prevede che i soggettitenuti agli adempimenti contenuti nel provvedi-mento, si possano conformare alle disposizionientro un anno di tempo, cioèentro il 13 agosto 2006.La nuova normativa introduceun nuovo e complesso siste-ma per la gestione a fine vitadelle apparecchiature, preve-dendo anche alcune normesulla loro fabbricazione. La sisintetizza qui, rimandando leimprese, per approfondimentiulteriori, al servizio provincia-le Sicurambiente della CNA.La normativa si applica alleapparecchiature elettriche edelettroniche comprese nellecategorie elencate nell’allega-to 1° e destinate sia ad usodomestico che professionale:grandi e piccoli elettrodome-stici; apparecchiature infor-matiche e per le telecomuni-cazioni; apparecchiature diconsumo; apparecchiature diilluminazione; strumenti elet-trici ed elettronici ad eccezio-ne degli utensili industrialifissi di grande dimensione;giocattoli e apparecchiatureper lo sport e il tempo libero;dispositivi medici ad eccezio-ne di quelli impiantati edinfettati; strumenti di monito-raggio e controllo; distributo-ri automatici. Nell’allegato 1B del decretolegislativo è stato riportato un elenco esemplifica-tivo e non esaustivo dei prodotti che devono esse-re presi in considerazione.• I RAEE, rifiuti derivanti da apparecchiature elet-triche ed elettronichePer rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroni-che si intendono le apparecchiature che sono consi-derate rifiuti ai sensi del decreto 22/1997, inclusitutti i componenti, i sottoinsiemi e i materiali di con-sumo che sono parte integrante del prodotto nelmomento in cui si assume la decisione di disfarsene. I RAEE si distinguono in: RAEE provenienti dainuclei domestici ossia i rifiuti originati da nucleidomestici e quelli di origine commerciale, indu-striale, istituzionale e di altro tipo analoghi, pernatura e per quantità a quelli originati dai nucleidomestici (assimilati); RAEE professionali ovvero irifiuti prodotti dalle attività amministrative ed eco-

nomiche, diversi dai domestici; RAEE storici, deri-vanti da apparecchiature immesse sul mercatoprima del 13 agosto 2005.Il nuovo decreto, rispetto alle direttive comunita-rie, introduce la definizione di apparecchiaturausata, individuata come quella che il detentoreconsegna al distributore all’acquisto di una nuovaequivalente, affinché quest’ultimo possa valutare,prima di disfarsene, il possibile reimpiego. Per

reimpiego si intendono leoperazioni per le quali i rifiuti,o i loro componenti, sono uti-lizzati allo stesso scopo origi-nario.• I destinatari dei principaliobblighi.Sono i produttori di apparec-chiature elettriche ed elettro-niche che hanno il compito diorganizzare sistemi di raccoltaseparata, trasporto, tratta-mento e recupero dei rifiuti diapparecchiature elettriche edelettroniche: sono i soggettiiscritti nel registro delle impre-se di cui alla legge 580/1993che, nell’ambito di una attivitàcommerciale,forniscono appa-recchiature agliutilizzatore.Decono assicurare, se desti-nata ad un nucleo domestico,il ritiro gratuito, in ragione diuno contro uno, dell’apparec-chiatura usata. Provevdonoalla verifica del possibile reim-piego delle apparecchiatureritirate e al trasporto presso icentri istituiti dai comuni o daiproduttori se valutate nonsuscettibili di reimpiego.Tra i distributori rientrano leimprese artigiane che svolgo-no attività di manutenzione diapprecchiature elettriche ed

elettroniche (esempio: impiantisti e riparatori) solese, oltre all’attività artigiana, sono iscritti regolar-mente alla Cciaa anche per l’attività di vendita diapparecchiature elettriche ed elettroniche. Le com-ponenti, o le parti di ricambio sostituite non sonoRifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche,ma rifiuti prodotti dall’attività artigiana di installa-zione o riparazione che seguono le norme previstedal decreto legislativo 22/1997.I distributori quando effettuano il trasporto ai cen-tri di raccolta istituiti dai produttori, devono esse-re iscritti all’albo gestori rifiuti, compilare il formu-lario e il registro di carico e scarico in quanto tra-sportano rifiuti per conto di terzi. Se, invece, il tra-sporto è effettuato presso i centri istituiti daiComuni, il distributore non è soggetto a nessunadempimento in quanto il rifiuto è conferito al ser-vizio pubblico di raccolta.

24 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Il decreto sullo smaltimento e sul riuso di apparecchiature

Occhio al rifiuto elettronico Anche gli installatori sottoposti agli obblighi della normativa

LUOGHI DI LAVOROI check-upsu ambientee sicurezza❁❁ Le numerose normativevigenti in materia di igiene esicurezza nei luoghi di lavoro equelle inerenti gli aspetti am-bientali (acqua, aria, suolo erifiuti) rappresentano un ele-mento importante nella gestio-ne dell’attività delle imprese.Si tratta dell’attuazione diadempimenti formali e inter-venti operativi finalizzati alrispetto delle norme vigenti, almiglioramento delle condizionidi sicurezza nei luoghi di lavo-ro, alla tutela e rispetto del-l’ambiente esterno, che nelsuo insieme richiedono unagestione e mantenimento benorganizzata e coordinata.Il servizio Sicurambiente dellaCNA provinciale (certificatoISO 9001:2000), è in grado diproporre alle imprese un servi-zio che fornisce soluzioni ade-guate per la gestione delleproblematiche derivanti dal-l’applicazione delle norme inmateria di sicurezza nei luoghidi lavoro e della tutelaambientale.Il servizio, garantito dall’inter-vento di tecnici esperti, si atti-va dopo una visita aziendale(check-up) nel corso dellaquale saranno analizzate losvolgimento dell’attività del-l’impresa, la sua strutturaorganizzativa, lo stato di appli-cazione degli adempimentiprevisti dalle leggi in materia.Nell’ambito delle prestazioniofferte è inoltre prevista laprogrammazione di attivitàformative (rivolte a titolari,soci, collaboratori e dipenden-ti) sia in riferimento agli obbli-ghi di legge che per acquisiree approfondire le specificheconoscenze e l’esame dellevarie opportunità per ottenerecontributi da parte degli entibilaterali o pubblici (Ebav,Cciaa, Regione Veneto, Pro-vincia, Inail, o previsti dabandi specifici).Il check up in azienda è gra-tuito e potrà essere richiestoattraverso la sottoscrizionedell’apposito modulo presso gliuffici della CNA.Il servizio di consulenza si atti-verà invece a seguito della for-malizzazione di una specificaofferta e dell’accettazione del-la proposta da parte delresponsabile aziendale.

Tra i distributori sottopostia obblighi anche le impresemanutentrici se effettuano

anche la vendita

Page 25: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

❁❁ Il Consiglio dei ministri ha datoil via libera al Testo unico dell’am-biente: sono 700 pagine che sem-plificano la normativa in sei setto-ri chiave. In questo modo – hacommentato il ministro AlteroMatteoli – “l’ambiente esce dalcaos normativo”. Una sorta di ‘magna charta’ del-l’ambiente che ora dovrà esserevagliata dalle commissioni parla-mentari competenti e dalla Confe-renza unificata Stato-Regioni. Pie-namente recepita la Direttivacomunitaria che sancisce il princi-pio “chi inquina paga”. I settori chiave riguardano: le pro-cedure per la valutazione ambien-tale strategica (Vas), per la valu-tazione di impatto ambientale(Via) e per l’autorizzazione am-bientale integrata (Ippc); la difesadel suolo, lotta alla desertificazio-ne, tutela delle acque dall’inquina-mento e gestione delle risorseidriche; gestione dei rifiuti e boni-fiche; tutela dell’aria e riduzionedelle emissioni in atmosfera;danno ambientale. Il primo capitolo ordina e coordinala disciplina di tutte le autorizza-zioni ambientali, ad eccezione diquelle previste per le grandi operee dà attuazione a tre Direttivecomunitarie.Il secondo capitolo, che in realtàcopre due settori (suolo e acqua),unifica le norme riguardanti unambito dove ad operare sono piùrealtà e dunque necessitava unapproccio integrato. Così si va alsuperamento delle diverse Autoritàdi bacino, aggregandole nell’auto-rità di Bacino distrettuale e indivi-duando un Piano di riferimento persuperare così la sovrapposizione trai diversi piani settoriali. Il capitoloriconferma il principio di pubblicitàdelle acque e l’istituzione di unaAutorità di vigilanza sulle risorseidriche e sui rifiuti, organismo con ilcompito di assicurare il rispetto deiprincipi e delle disposizioni in mate-ria di risorse idriche e rifiuti. Il terzo capitolo è relativo alla disci-plina dei rifiuti e alla bonifica deisiti contaminati, mettendo ordine ecoordinando le disposizioni cheriguardano questi ambiti. L’obietti-vo di questa parte del Testo unicoè quello di sviluppare una culturache – come più volte ha sottolinea-

25 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Normative. Dal Governo via libera al Testo Unico dell’ambiente

La regola: chi inquina paga Recepita la direttiva comunitaria. Ora il vaglio delle Regioni

IL COMMENTO. «IMPRESE NON COINVOLTE»

www.corart.com

Fo

to:R

ug

gero

Zig

lio

tto

Corart è un consorzio di piccolee medie imprese del settore orafoed argentiero che opera per la promozionedella produzione orafa vicentina.Corart insieme alle imprese socieè presente alle maggiori fiere di settoree attua azioni di marketing comuni.

to il ministro Matteoli – consideral’ambiente come “un’opportunitàprevedendo anche agevolazioniburocratiche per le imprese virtuo-se”. In particolare c’è la ridefinizio-ne delle priorità nella gestione deirifiuti, in conformità con quantostabilito da norme comunitarie; larazionalizzazione della normativa infatto di autorizzazioni; la confermadell’organizzazione per Ambiti terri-toriali ottimali, con la previsionedell’affidamento della gestione tra-mite procedure ad evidenza pubbli-ca; la revisione della disciplina deiconsorzi, con l’introduzione di isti-tuti volti ad assicurare la massimaconcorrenzialità nella gestione delsistema; la rivisitazione della tariffaper la gestione dei rifiuti urbanimediante una più razionale defini-zione dell’istituto. Per le bonifichesono quindi confermati i parametrigià in vigore per la definizione disito inquinato e per il successivoripristino ambientale del territorio. Il quarto capitolo è dedicato allatutela dell’aria e alla riduzionedelle emissioni in atmosfera, coor-dinando tutte le norme in materiadi prevenzione dell’inquinamentoatmosferico e recependo integral-mente la direttiva sui grandiimpianti di combustione. A tal pro-posito, viene fissata a 15 la dura-ta dell’autorizzazione, per consen-tire così una maggiore stabilità neltempo e la semplificazione deiprocedimenti amministrativi. Ultimo capitolo, quello sul dannoambientale. Un testo normativointeramente nuovo dedicato allaresponsabilità ambientale, allaprevenzione e al risarcimento deldanno, recependo così la Direttivacomunitaria n. 35/2004 che intro-duce il principio del “chi inquinapaga”. Tra i punti chiave c’è ilmeccanismo introdotto per incide-re di più in fatto di risarcimentodel danno: un’ordinanza-ingiun-zione del ministero dell’Ambienteche permette di entrare subito inpossesso delle somme dovute. Èprevista la creazione di un fondodi rotazione in cui confluiscano lesomme riscosse, così da poterfinanziare interventi di messa insicurezza, disinquinamento, boni-fica e ripristino ambientale.

Enrico Storti

❁❁ Secondo la CNA il testo proposto dal Governo scadere ancora in unsistema di norme di “command and control” che non lascia presumerevantaggi per l’ambiente. Mancano completamente le procedure di coin-volgimento e di consultazione delle parti sociali a livello nazionale eregionale, che sono fondamentali per realizzare quel “sistema” di gover-no e di gestione “per la promozione dei livelli di qualità della vita umana”da realizzare attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condi-zioni dell’ambiente e l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse”.Il d.lgs proposto, aggrava gli impegni e le procedure burocratiche perle imprese, vedi l’ulteriore certificazione dell’avvenuto smaltimento deirifiuti, delle procedure autorizzative per le emissioni e la gestione delleacque anche per quelle attività prima escluse dagli obblighi di legge. Sicostringono anche le più piccole imprese nel “contesto urbano” a dotar-si di strutture di controllo degli scarichi, evidentemente non necessari,costosi, inutili. E saranno aggravati pesantemente i costi per lo smalti-mento dei rifiuti per tutte le attività ricadenti nella privativa comunaleche agisce sui rifiuti assimilati, per la conduzione di locali fino a 250mq. di superficie utile: tali imprese saranno costrette a pagare unatariffa per lo smaltimento dei rifiuti che si conforma come una tassa,ma che non evita gli ulteriori costi sopportati dalle imprese per lo smal-timento degli imballaggi e per i contratti di smaltimento, stipulati conditte private a cui effettivamente si conferiscono i rifiuti.

Page 26: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005
Page 27: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

❁❁ Si rafforza l’intesa con il mondodella scuola a Bassano e non solo.La presentazione dello studio “Ilsistema scolastico e formativo bas-sanese nelle percezioni e opinioni didocenti e studenti”, a cura del Pattoper il Bassanese sottoscritto da isti-tuzioni e associazioni economichetra cui la CNA, ha dato ampio spa-zio allo studio delle problematicherelative alla formazione.Lo studio, la cui direzione è stataaffidata al prof. Paolo Feltrin, nellafase di raccolta delle informazioniha visto l’intervento degli studentidelle quinte degli istituti superiorie dei loro insegnanti. È stato pre-sentato a Bassano con gli inter-venti del sindaco Bizzotto, dell’as-sessore regionale Elena Donazzan,di Paolo Feltrin, Filippo Jannaco-pulos, Teresa Cadore. Tra i tantidati, le aspirazioni professionalidei giovani, riassunte nella tabellache pubblichiamo.Ma il progetto di relazioni con il mondo della scuola non si fermaqui. La CNA è infatti tra gli organizzatori del corso per “tecnicosuperiore per l’amministrazione economico finanziaria e il control-lo di gestione”, in partnership con Liceo Brocchi di Bassano (sededella segreteria organizzativa), Ipcst Da Schio di Vicenza (dove sisvolgono le lezioni fino a novembre 2006), Iis Ceccato di Montec-chio M., Itc Piovene di Vicebnza, Iis Masotto di Noventa, Esac diVicenza, Consilp di Vicenza e Università Ca’ Foscari di Venezia.Destinato a diplomati non occupati, il corso di Istruzione e for-mazione tecnica superiore (Ifts) si inserisce nel sistema Fis, For-mazione integrata superiore, che costituisce un nuovo percorsopost-secondario diverso da quello universitario, in linea col fabbi-sogno formativo del territorio: 1.200 ore totali, di cui 400 distage, con frequenza obbligatoria di 36 ore settimanali, con diver-se competenze linguistiche, tecnologiche, giuridico economicoaziendali, tecnico professionali. Importante lo stage, “cuore” del percorso formativo, organizzatoper ogni corsista sulla base di un preciso progetto elaborato insie-me al tutor aziendale. Giannina Scremin

27 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Bassano. Il “Patto” per il territorio ha promosso una ricerca sul sistema scolastico

Nuova formazione insieme alle scuole Con istituti superiori e Ca’ Foscari un corso Ifts per diplomati non occupati

SCHIO

Questionario alle aziende. «Come va il credito?»❁❁ L’amministrazione di Schio ha avviato un proget-to di studio per sondare modalità e possibili diffi-coltà nell’accesso al credito da parte dell’artigianatoe delle piccole e medie aziende. «Un primo studioesplorativo - ha spiegato il sindaco Luigi Dalla Via -che si avvale dello strumento statistico, con l’inten-to di raccogliere elementi utili a comporre un qua-dro iniziale su tali aspetti della realtà economicosociale dello Scledense, anche in relazione alla

situazione di crisi in atto nel Paese e degli adegua-menti in corso nel sistema bancario con l’introdu-zione della normativa Basilea 2 da gennaio 2007».A condurre l’indagine è la Step srl di Vicenza. Leaziende contattate saranno circa un migliaio.Verrà loro chiesto di compilare un questionario darestituire per posta ordinaria. Alle aziende l’ammi-nistrazione chiede collaborazione per la riuscitadel progetto.

CONSORZIORadiotaxiundiciin campo❁❁ 0424 567774. È il nuo-vo numero per prendereun taxi a Bassano e din-torni. Undici tassisti sisono coalizzati, dandovita, sotto l’egida dellaCNA, al primo ConsorzioRadio Taxi ai piedi delGrappa. Ed ora è tutto unaltro lavorare, e il serviziosi è messo al passo conquello delle grandi città.Basta quindi con le fram-mentazioni o con la logi-ca dei telefoni collocatinelle piazze, che spessosuonavano a vuoto. Oranel Bassanese i tassistidel consorzio rispondonoin presa diretta e orga-nizzano il servizio nelmodo ottimale, senzatempi morti e utilizzandoappieno le loro risorse.tanti di guadagnatoanche per la clientela.“Abbiamo studiato il casodi Bolzano, Vicenza,Udine prima di sceglierela tipologia organizzativache meglio si adattassealla nostra città – spiega ilpresidente del consorzioDaniele De Luca –. Pre-ziosi gli aiuti avuti dalComune e dalla CNA. Orafunzioniamo dalle 5 delmattina all’una di notte.Riusciamo a contenere icosti dando una rispostamigliore ai clienti”.Particolare importante, lacentralina posta sul sitopredisposto dal Comunein via Cima in caso diemergenza sarà a dispo-sizione anche della Prote-zione civile.

TotaleScuola d'arte

CFPAgrarioIPSIAITISIst. prof. Remondini

Ist. tecn. Einaudi

Liceo scient.

3,53,62,86,55,3Parrucchiera, estetista, commessa

3,830,02,89,62,72,40,62,7Sportivo professionista

4,24,85,38,33,56,8Psicologo/fisioterapista

4,310,81,15,32,44,79,5Insegnante/letterato

4,43,62,81,74,03,00,625,7Medico/farmacista

5,020,51,74,04,14,14,1Arte, musica, spettacolo

5,22,425,05,64,04,13,55,4Nelle forze dell'ordine

5,21,22,81,75,31,814,16,8Avvocato/commercialista/lib. prof.

5,42,418,94,71,4Operatore socio san./coop sviluppo

5,424,12,85,11,24,15,4Architetto/designer/arredatore/grafico

5,71,220,02,820,25,30,6Elettricista/idraulico/op. specializzato

5,81,21,111,214,1Impiegato o segretario

6,52,48,33,414,73,69,410,8Imprenditore/dirigente aziendale

8,81,230,02,819,724,00,65,32,7Tecnico meccan./elettron./inform./geom.

Che lavoro ti piacerebbe fare?

100100100100100100100100100

4,410,82,86,25,31,82,92,7Non sa

0,41,11,4Politico

1,620,02,82,21,32,9Autista/operaio

1,82,42,44,7Traduttore/inteprete

1,82,82,70,62,42,7Rappresentante/agente di commercio

2,02,85,61,31,21,2Artigiano

2,08,31,2Infermiere

2,31,22,82,23,04,1Marketing/pubbliche relazioni/org. eventi

2,31,20,69,30,610,8Ingegnere

2,81,236,12,20,61,8Agricoltore/agronomo/zoologo/veterinario

2,81,22,83,45,32,42,91,4Commerciante/esercente

2,92,411,21,2Agente di viaggio/hostess/tour operator

IL LAVORO IDEALE

INCONTRIRomanolaboratorio... a tavola❁❁ Ormai è una consuetudine con-solidata, un esempio piuttosto raro.Tutte le associazioni d'impresa diRomano d’Ezzelino si ritrovano peruna serata conviviale insieme,spunto per un po’ di evasione e perpassare in serenità alcune oresenza parlare di lavoro. L’incontrosi è svolto Dalla Mena, e dopo lacena c’è stata l’occasione per spet-tacoli e premiazioni. Un modo perconoscersi e fare squadra in vistadelle sfide professionali.

Page 28: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

28 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Montecchio Maggiore. Un fotografo alla presidenza della CNA. Intervista a Zigliotto

«Colloquio diretto con i colleghi associati» Integrazione, comunicazione, nuova mentalità: le priorità per gli imprenditori

MARANOAltovicentinola mostraè in salute

❁❁ È cresciuta rispettoall’anno precedente la Mo-stra dell’Artigianato dell’Al-to Vicentino, giunta alla33a edizione. Il pubblico èsempre numeroso, condecine di migliaia di visita-tori, ma la 32a edizioneaveva avuto una certaflessione di espositori.“Quest’anno invece la ma-nifestazione è risalita mol-to bene - commenta Avel-lino Trecco, nel comitatoorganizzatore per la CNAinsieme a Mario Peron -anche perché abbiamo sa-puto riorganizzare l’eventoottimizzando le spese etagliando alcuni costi inuti-li. Un piccolo boom c’èstato di espositori chehanno voluto esporre all’e-sterno, infatti anche fuoridei capannoni c’era unanotevole scelta di aziende.Tra le novità ben riuscite,oltre alla presenza deipanificatori maranesi, cite-rei l’angolo dell’agroali-mentare che per la primavolta ha visto riuniti pro-duttori di specialità tipichedi qualità”.La mostra (ente organizza-tore presieduto dal vicesin-daco Claudio Manea) èstata inaugurata dal sinda-co Giuliano Rizzato e dalpresidente del Consiglioregionale Marino Finozzi.

non serve a nulla produrre unbuon prodotto, offrire buoniservizi, aggiornarsi in tecnolo-gia se poi non siamo in gradodi comunicare tutto questo allanostra potenziale committen-za. L’artigianato moderno, amio avviso, dovrà sempre piùpuntare sul “plus” della comu-nicazione. Spesso mi imbattoin artigiani di sicuro valore,

c a p a c idi pro-d u r r ebeni es e r v i z idi pri-missimol i ve l l o ,ma ches o n oconvintic h espende-re soldiper lapropr iaimmagi-ne eq u e l l ad e l l al o r oaziendasia uncosto enon uninvesti-mento».

Come rilanciare il lavoro?«La priorità è un cambio dimentalità, bisogna riuscircianche se non è certamente néfacile né semplice. Strumentispecifici legati alla finanza o allatecnologia saranno sicuramenteinsufficienti se non comprende-remo tutti ed in fretta che stia-mo subendo trasformazionisocio-politiche epocali. Tutele oprivilegi come lo stipendio fissoe garantito, o la piaga del lavo-ro nero e dell’evasione fiscale,vanno dimenticati: liberarerisorse da destinare ai compartiproduttivi diventa sempre di piùessenziale per poter entrare apieno titolo in Europa. Dalcanto loro i politici dovrebberoimpegnarsi di più a produrrequelle infrastrutture oramaiindispensabili».

Stefano Masiero

❁❁ Ruggero Zigliotto è una dellefacce nuove arrivate ai verticidelle sedi mandamentali, elettoalla presidenza di MontecchioMaggiore. Nato proprio a Mon-tecchio, cinquant’anni, profes-sionista della fotografia da 24,mestiere nel quale è passatodalla ritrattistica al soggettosociale, Zigliotto si definisce“amante dei paesaggi, dellebuone compa-gnie e dellamotocicletta”.Tra i successi,un posto spettaalla prestigiosacertificazioneQep nella cate-goria “adverti-sing photo-graphy” rila-sciata nel 2000dalla Federa-tion of euro-pean professio-nal photo-graphers diBruxelles. “Spaesato,ono-rato, motiva-to»: così sisente dopo l’e-lezione. E ag-giunge: «Sonoartigiano daoltre 20 anni,sicuro di avermaturato quell’esperienza chemi permette di avere unavisione ampia del mondo arti-giano in genere: spero di poterdiventare un riferimento pergli altri associati».Le sue priorità?«Sicuramente migliorare il rap-porto con le istituzioni; nonche oggi sia cattivo, però esse-re ben rappresentati in unasocietà che sempre più veloce-mente si evolve diventa fonda-mentale per non trovarsiimpreparati nelle sfide delprossimo futuro. Poter in qual-che modo esercitare azioni dilobbying corrette e trasparenticredo sia essenziale per lanostra associazione, del restosono convinto che un buonartigianato, sano ed efficiente,sarà sempre più un riferimentoin questa società».

Quali i “punti forti” degli asso-ciati CNA dell’Ovest Vicentino?«Paradossalmente il fatto diessere “piccoli”; in ambitonazionale “ce la giochiamo”alla pari, ma nel nostro territo-rio rappresentiamo una quotaminore di associati e ciò ci per-mette una flessibilità maggio-re: personalmente mi permet-terà di avere un “colloquio” più

diretto con gli associati cherappresento. Siamo una cate-goria che si alza presto al mat-tino e torna a casa tardi lasera, in qualche modo e sem-pre con maggiori difficoltà riu-sciamo a produrre reddito pernoi, creando quote di occupa-zione sempre più importanti.Altro “punto forte” della nostraassociazione è la particolareattenzione che abbiamo neiconfronti degli immigrati chevogliono intraprendere un’atti-vità artigianale: non si puòparlare d’integrazione senzaconsiderare che, piaccia o no,sempre più dovremo “ragiona-re” con mentalità e culturediverse».Come muoversi per restaresul mercato in questa fase dif-ficile?«La priorità va al comunicare,

«Come associazione siamo flessibiliper questo riusciamo ad essere

molto vicini ai nostri imprenditori»

Page 29: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

❁❁ L’energia è un fattore determi-nante per lo sviluppo e la competiti-vità del sistema delle piccole e medieimprese. L’energia è un problema daaffrontare urgentemente per la ricer-ca di fonti di energia rinnovabile chesia sicura, economica e di qualità.È per questo che la CNA di Vicenzaha ottenuto un’audizione al Consiglioregionale del Veneto Hanno parteci-pato all’incontro il presidente CNASilvano Scandian e il Responsabiledelle Categorie Leonardo Zamperetti.Proficua la collaborazione con la pre-sidente della 3° Commissione per leAttività Produttive, Giuliana Fonta-nella, che ha sostenuto e promossol’incontro.Oggetto dell’incontro una serie diproposte formulate dalla CNA diVicenza per una legge regionale sul-l’energia che recepisca le indicazionidel Piano Energetico Regionale e leconcretizzi in provvedimenti di finan-ziamento al risparmio energetico eallo sfruttamento di nuove fonti.In particolare la situazione dellaRegione Veneto prevede un consu-mo elettrico che cresce a tassi del 3%; presenta un deficit, nella gene-razione elettrica, del 15%. La Regio-ne deve perciò assolutamenteaumentare gli sforzi nella promozio-ne delle energie rinnovabili e nellepolitiche per il risparmio energetico.La CNA di Vicenza propone un’ade-guata politica di regolazione e incen-tivazione. Queste azioni possono tro-vare poi negli ottomila installatori diimpianti del Veneto i promotori delleiniziative per il risparmio energetico ele energie rinnovabili e nelle migliaiadi piccole imprese produttive chi inve-ste in nuove tecnologie a bassoimpatto ambientale e ad alto rispar-mio energetico. Ecco in sintesi le pro-poste di incentivazione e regolazione.• Solare termicoGià il Piano Energetico Regionale delVeneto del 2001 indicava l’obbiettivoal 2010 di 328000 mq di collettoripiani. Si noti come lo stesso pianoindicava tale obbiettivo come capacedi generare un risparmio equivalentealla generazione elettrica di 166GWh/anno, contro i soli 10GWh/anno del fotovoltaico.Indubbiamente lo sfruttamento del-l’energia solare termica è oggi aduno stadio di maturità economica diun ordine di grandezza superiore alsolare fotovoltaico. Due le indicazio-ni: la emanazione di specifiche tecni-che di installazione e specifiche diprodotto, in accordo con gli ordini ele associazioni di categoria, sufficien-

ti a garantire qualità dei manufatti esemplicità di scelta da parte deiclienti; l’incentivazione, in contocapitale, degli investimenti privati,nell’ordine del 20% del costo di inve-stimento ammissibile• FotovoltaicoLa tecnologia è assolutamente matu-ra dal punto di vista tecnico, ma nonlo è dal punto di vista economico:attualmente i costi di produzione siattestano al + 1000% rispetto allagenerazione elettrica tradizionale.Il governo nazionale, con il recentedecreto “contoenergia” ha volutosuperare questo problema con unincentivo fisso e garantito dallo Statoper 20 anni. Ma il problema dei costie della stessa disponibilità dei pan-nelli è talmente serio che è bastatal’emanazione del decreto per render-li ad oggi irreperibili sul mercato.È opportuno avere presente che lacapacità produttiva mondiale, oggi,di pannelli di fotovoltaico, è nell’ordi-ne dei 1500 MW/anno, di cui solo 10di produzione italiana. Non stupisce perciò come in Germa-nia l’istallato risulti di 1000 MW circa,al confronto dell’Italia con 50 MW.In questo contesto non occorre incen-tivare ulteriormente l’installazione, ma

agire sul sistema imprenditoriale perfavorire joint-vencture fra imprese ita-liane e straniere in modo da portaresul suolo regionale quantomenoimpianti di produzione dei pannelli, senon, possibilmente, attività di ricercae ingegnerizzazione.L’incentivo potrebbe assumere laforma di decontribuzione alle impre-se di nuova costituzione, con finan-ziamenti in conto capitale sino al50% dei costi sostenuti.• Risparmio energetico in ediliziaNumerosissimi sono gli interventipossibili, nel campo edilizio, per ilmiglioramento delle prestazioni ener-getiche e il risparmio. Vanno incenti-vate tre fra le soluzioni possibili.Intanto finanziare l’attività di coordi-namento, tipicamente consulenziale,che i singoli Comuni scelgano di atti-vare nei piani regolatori a favore delrisparmio energetico, spingendo pri-vati e costruttori all’adozioni di tec-nologie innovative; si potrebberocalibrare Ici e oneri di urbanizzazionesecondo i tipi di isolamento adottati ole scelte impiantistiche. Inoltre inver-tire il processo che, negli anni ’80, haportato il mercato ad preferire abi-tazioni con riscaldamento singolopiuttosto che centralizzato: incenti-vando quindi la conversione di intericondomini, con caldaie a condensa-

zione e termoregolazione e misuraautonoma dei singoli appartamenti.Infine incentivare interventi di isola-mento degli edifici civili (singoli ocondomini), con “cappotti”.• EolicoLa tecnologia eolica è assolutamentematura, come dimostrato dall’im-pressionante sviluppo nei paesi nordeuropei, e può crescere, nei prossimi10 anni, fino fornire produzioni del-l’ordine del 10% del fabbisognonazionale (oggi siamo allo 0,5%). Dal punto di vista economico i costiindustriali di produzione, calcolati suun ciclo di 20 anni, sono superiori del50% rispetto alla generazione tradi-zionale, coperti dall’incentivo dei cer-tificati verdi. Obiettivi: agire su +direzioni: programmare e/o incenti-vare la mappatura della risorsa sulterritorio; recepire il D.Leg. 387/03ed integrarlo nelle attuali procedureautorizzative (articolo 12); incentiva-re in conto capitale, nell’ordine del25%, gli impianti.• BiomasseIl punto critico della tecnologia è sicu-ramente costituito dalla necessitàdella vicinanza dell’impianto allamateria prima, necessaria per abbat-tere i costi di trasporto. vanno pro-mosse analisi di fattibilità serie chevedano cooperare Comuni, ComunitàMontane, Corpo Forestale, cooperati-ve locali e società con comprovataesperienza nel campo della generazio-ne elettrica e del teleriscaldamento.Quale sistema incentivante economi-camente si ritiene efficace al momen-to il finanziamento al 90% dei costi diprogettazione preliminare se condottisu specifica Regionale e con i criteridi multilateralità sopra indicati, oppu-re il finanziamento inc conto capitaledel 20% dei costi di investimento.• GeotermiaL’utilizzo della geotermia è oggi limi-tato ai pochi siti. É però ipotizzabilenel Veneto uno sfruttamento diffusodella geotermia per il riscaldamentoresidenziale o terziario: pozzi anchedi modesta profondità, associati asistemi di pompe di calore e aimpiantistica interna di collettori apavimento, possono risultare unatecnologia già al limite della compe-titività economica. Un modestoincentivo economico pubblico puòavviare un circuito di competenzeprofessionali, conoscenze impianti-stiche, investimenti privati, con sen-sibili ricadute nel contenimento deigas serra. Si propone l’incentivazio-ne, in conto capitale, del 30% deicosti di investimento.

Energia. Audizione a Venezia della CNA di Vicenza con Scandian e Zamperetti

«Regione, più incentivi al risparmio» Una serie di proposte per una legge veneta che sappia modernizzare il settore

Pannelli fotovoltaicie per ilsolaretermico:nel Venetograndipossibilitàdi crescita

«C’è bisogno di incentivi perché gli ottomilainstallatori veneti promuovano le nuove fonti»

29 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Page 30: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

❁❁ Il decreto legislativo 192approvato il 19 agosto e pub-blicato sulla Gazzetta Ufficialedel 23 settembre ha modifica-to la periodicità dei controlliobbligatori che il proprietario,il conduttore o il terzo respon-sabile devono effettuare sul-l’impianto termico. Tale modi-fica riguarda, pertanto, esclu-sivamente le operazioni di con-trollo e si riferisce, in particola-re, agli impianti serviti da cal-daie a gas di potenza inferiorea 35 kW.La manutenzione sull’impianto(che è cosa diversa dal con-trollo) rimane obbligatoria edeve, come fino ad oggi previ-sto, essere compiuta seguen-

do le istruzionidel costruttoredell’impianto odel fabbricantedell’apparecchiooppure, in assen-za di entrambi,delle norme UNIe CEI che regola-no la materia. Ildecreto legislati-vo 192 stabiliscesolo che in man-canza di talidisposizioni l’im-pianto è soggetto al controllo acadenza biennale o quadrien-nale, a seconda della vetustàdel generatore di calore, deltipo, oppure a seconda della

sua collocazionein ambiente abi-tato o meno. Non ha quindinessun fonda-mento l’informa-zione diffusa daalcune associa-zioni dei consu-matori che fan-no coincidere itempi della ma-nutenzione conquelli del con-trollo afferman-

do che ora la manutenzionesarebbe diventata obbligato-ria ogni due o quattro anni.Le operazioni di manutenzionee la loro periodicità restano,

quindi, legate alle istruzioniche devono essere rilasciate alconsumatore in sede di conse-gna dell’impianto da parte delcostruttore, ovvero alle istru-zioni di corredo agli apparecchied ai componenti installati. È questa la corretta lettura deitesti legislativi a cui fare riferi-mento al fine di informare ade-guatamente non solo gli addettiai lavori, ma anche gli stessiconsumatori. Fare chiarezza suciò che la legge realmente pre-vede consentirebbe infatti dievitare le polemiche che ledichiarazioni dei responsabili dialcune associazioni dei consu-matori hanno provocato.

Leonardo Zamperetti

30 CNA ARTIGIANATO&Imprese

Termoidraulici. Errata l’interpretazione normativa delle associazioni dei consumatori

Caldaie, invariati i tempi di manutenzione Fanno fede le istruzioni del produttore. Diminuiscono i controlli e la sicurezza

AUTOTRASPORTO

Il Governo non dà una svolta. E Fita Cna non firma❁❁ Dal 17 agosto 2005, conl’entrata in vigore del D.M.161/2005 è diventata piena-mente operativa la disciplinasull’accesso alla professione ditrasportatore su strada di cosee viaggiatori per conto di terzi.La novità più rilevante sta nelfatto che dall’entrata in vigoredel decreto, sono tenuti adimostrare i requisiti di onora-bilità, capacità finanziaria eidoneità professionale, nonsolo le aziende che utilizzanomezzi con portata superiore ai35 quintali, ma anche tutti imezzi con portata compresatra i 15 e i 35 quintali.“CNA-Fita è preoccupata perun insieme di norme sull’auto-trasporto, che pur con l’intentodi regolamentare il settore,aggiungono continui oneri eproblemi nei confronti delleaziende dell’autotrasporto, inparticolare quelle meno strut-turate” dice il presidente diCNA-Fita Vicenza, AlbertoLanaro.La norma in particolare è moti-vata dalla necessità di qualifi-care il settore, ma rischia diassumere i connotati di unulteriore “peso” a cui debbono

sottostare le aziende dell’auto-trasporto. Continua Lanaro: “Iproblemi che esistono nel set-tore sono molti e fino ad ogginon hanno trovato risposta:“concorrenza sleale” perpetra-ta da innumerevoli forme diabusivismo, caro gasolio, rin-caro continuo dei costi digestione senza che questi pos-sano essere recuperati da ade-guate tariffe, etc…”.CNA-Fita è stata l’unica asso-ciazione di categoria che nonha firmato l’accordo con ilGoverno stesso, perché ritenu-to insufficiente rispetto allerichieste: “Le risposte delGoverno sono assolutamenteinsufficienti” ha sottolineato ilresponsabile nazionale CNA-Fita, Maurizio Longo. E il presi-dente nazionale Franco Cop-pelli: “Non è una vertenza nor-male ma un confronto decisi-vo, che deve continuare fino aquando saranno soddisfatte lenostre richieste e nel quale sigioca il futuro del settore e didecine di migliaia di aziende. Eciò richiede il mantenimento diun altissimo livello di vigilanzama anche la valutazione pun-tuale e lucida dei cambiamenti

e degli impegni che il Governodeve assumersi”.Questi i punti del protocollod’intesa con il governo:• l’emergenza costi (gasolio+30% in un anno) non vieneneppure scalfita dai provvedi-menti;• si restituisce alla Categoriaquanto era gìà suo visto che ilMinistro Tremonti aveva pen-sato di sottrarre agli autotra-sportatori quota parte dei ver-samenti che ogni anno la cate-goria versa all’Albo Nazionale;• la riduzione sulle accise restadi 0,043 euro/litro (misura paripari al 2004), ma non esistepiù la misura beneficio per la“carbon tax”);• si prevedono 30 milioni dieuro per la riduzione deipedaggi autostradali (ma si sache dal 1. gennaio 2006 scat-tano nuovi aumenti!);• si abbatte il premio Inail del50% a favore dei versamentirelativi ai dipendenti (per i tito-lari basterebbe un delibera delCda Inail);• si potrà recuperare la per-centuale del 10,5% relativa alServizio sanitario nazionale suipremi Rca relativi ai veicoli con

massa superiore ai 11,5 ton-nellate (con motore Euro 2 osuperiore);• le spese “non documentate”aumentano di 20 euro (circa)con l’inclusione (oggi esclusa)dei viaggi in ambito comunale;• si detassano gli oneri contri-butivi per le imprese condipendenti-autisti inquadratinelle categorie 3a e 3a Superper 20 ore/mese.A fronte dello “sbandierato”monte di 475 milioni di euro afavore della categoria, 400milioni sono quelli già previstinel precedente protocollo diintesa mentre la CNA Fita neaveva chiesti almeno 700.Normativamente si prevedeuna ulteriore proroga, al31.12.2007, dell’attuale disci-plina per l’accesso al mercato;la proroga dell’entrata in vigo-re della disciplina relativaall’installazione delle strisceretroriflettenti e dei paraspruz-zi. Nulla è stato recepito dellapiattaforma CNA Fita suiDecreti Legislativi (correspon-sabilità oggettiva - contrattoscritto obbligatorio - individua-zione di una Autorità certa suicontrolli).

Page 31: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

31 CNA ARTIGIANATO&Imprese

PILLOLE

❁❁ “Infocamere”, attraverso la Camera di Commercio, ha messo adisposizione due nuovi strumenti per l’accesso ai nuovi servizi tele-matici messi a disposizione dalle Camere di Commercio e dalle Pub-bliche Amministrazioni: la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e la“Legal Mail”. La CNS è una card elettronica che consente in primoluogo l’identificazione univoca del possessore nel momento in cui uti-lizza servizi “on-line”, e consente la firma digitale dei documenti elet-tronici (firma con valore legale). Per le imprese tale strumento ènecessario per l’espletamento di tutte le pratiche camerali, inoltreconsente di ottenere gratuitamente visure, copie di atti e statuti,ovviamente relativi all’azienda di cui il possessore della card è titola-re o socio/amministratore. Per i cittadini la CNS consentirà di fruiredi tutti quei servizi che Comuni, Ulss, Inps, Inail, ecc. metteranno adisposizione in rete. Le caselle di posta elettronica certificata (“legalmail”) vengono messe a disposizione da Infocamere: consentonol’invio di mail con lo stesso valore delle raccomandate con ricevutadi ritorno. Per maggiori informazioni www.vi.camcom.it.

Strumenti informatici: carta servizi e legal mail

❁❁ Un provvedimento razionale atteso da tempo da CNA Installazio-ne e Impianti. Con questo decreto infatti tutti in nuovi impianti diricezione televisiva dovranno essere centralizzati, mentre per quelliesistenti si dovrà procedere nella stessa direzione in occasione delprimo intervento di manutenzione straordinaria. Non solo una que-stione di estetica dei tetti ma è anche una risposta ad un problemadi maggiore qualità del segnale oltre che di razionalizzazione impian-tistica negli edifici. Le imprese che interverranno oltre ad essere inpossesso dei requisiti di legge, dovranno attestare con dichiarazionead hoc, la stessa prevista dalla legge 46 del 5.3.90, di avere esegui-to i lavori a regola d’arte nel rispetto delle disposizioni vigenti, agaranzia del cliente e del buon risultato del lavoro eseguito.

❁❁ Con una recentissima circolare il Direttore generale del Ministerodelle Attività produttive ricorda che dal 1. maggio 2005 la marcatu-ra CE di porte e cancelli è un obbligo. Non solo porte e cancelli indu-striali, ma anche quelli commerciali e da garage, oltre alle porteavvolgibili a serranda e a griglia, automatizzate o a mano. La pro-blematica investe anche gli installatori di questi prodotti che nelmomento in cui assemblano i vari componenti della porta o del can-cello, vengono assimilati ai produttori e, quindi, sono tenuti ad ese-guire la valutazione di conformità secondo quanto prevede la nor-mativa procedendo al termine alla marcatura CE. I prodotti giàinstallati dei quali si preveda la motorizzazione, dovranno essereverificati per accertarne la rispondenza alle norme di sicurezza edeventualmente adeguati alla normativa. Per piccole imprese e arti-giani nuove difficoltà. Informazioni alla CNA.

Porte e cancelli marcati CE: problemi per gli artigiani

❁❁ Riportare lo sgravio fiscale sui lavori di manutenzione al 36%, ren-derlo strutturale e ottenere la definitiva riduzione dell’Iva al 10%:queste sono le richieste avanzate dai vertici CNA costruzioni. Dal1998 ad oggi l’agevolazione fiscale prevista per i lavori di manuten-zione e recupero è stata gradualmente percepita dai cittadini comeun’opportunità a cui accedere e l’incentivo alle ristrutturazioni haconsentito 2.350.000 interventi. Nel solo 2005, fino al mese di set-tembre sono stati 239.000.Si è creato un mercato più trasparente, contribuendo all’emersionedel lavoro nero e creando in questi anni 350 mila nuovi posti di lavo-ro regolare (siamo passati dal milione 544 mila del 1998 agli attuali1.901.000). CNA Costruzioni valutando positivamente la proroga peril 2006 prevista in Finanziaria, ma ritiene che il provvedimento debbadiventare strutturale, passando dal 41% al 36%.Al Governo gli edili della CNA chiedono inoltre di ottenere definitiva-mente l’Iva al 10% sulle manutenzioni edili, scongiurando quindi l’at-tuale ipotesi di innalzamento dell’aliquota al 20%.

Strumenti informatici: carta servizi e legal mail

Su ogni tetto una sola antennaSu ogni tetto una sola antenna

Porte e cancelli marcati CE: problemi per gli artigiani

CNA Costruzioni: stop al lavoro neroCNA Costruzioni: stop al lavoro nero

LA NUOVA LEGGE

❁❁ Dopo un lungo iter parlamentareè entrata in vigore in settembre lalegge 174/2005 “Disciplina dell’atti-vità di acconciatore”.La nuova legge si caratterizzaprincipalmente perché istituisceun’unica figura professionale: l’ac-conciatore. Spariscono altre deno-minazioni come parrucchiere, bar-biere ecc. Le competenze dell’ac-conciatore si allargano alla tricolo-gia non curativa e alla possibilitàdi vendere prodotti cosmetici ine-renti la cura dei capelli.La formazione dell’acconciatoreprevede lo svolgimento di uncorso di qualificazione della dura-ta di due anni, seguito da un corsodi specializzazione di contenutoprevalentemente pratico ovveroda un periodo di inserimento delladurata di un anno presso un’im-presa di acconciatura, da effettua-re nell’arco di due anni. E unperiodo di inserimento della dura-ta di tre anni presso un’impresa diacconciatura, da effettuare nell’ar-co di cinque anni, e lo svolgimen-to di un apposito corso di forma-zione teorica; il periodo di inseri-mento è ridotto ad un anno, daeffettuare nell’arco di due anni,qualora sia preceduto da un rap-porto di apprendistato.La regolamentazione definitivadella professione sarà stabilita daun’apposita legge regionale cheseguirà le linee stabilite dallalegge nazionale.In attesa di una legge regionale,la legge nazionale stabilisce dellenorme transitorie:• i possessori , già oggi, della qua-lifica di parrucchiere per uomo odonna, assumono di diritto la qua-lifica di acconciatore;• i possessori della qualifica di bar-biere possono chiedere, entro 18mesi, la nuova qualifica di accon-ciatore per non incorrere nell’ob-bligo di frequentare un corso diriqualificazione e sostenere il rela-tivo esame teorico-pratico;• i possessori della qualifica di bar-biere possono continuare ad eserci-tare unicamente l’attività di barbiere.In futuro tutti gli operatoridovranno essere in possesso di“abilitazione professionale”, è diassoluta priorità verificare l’attua-le qualifica professionale per ognisocio, collaboratore familiare eaddetto e richiedere la qualificaper tutti quelli che ne hanno dirit-to. Tutte le indicazioni necessarieagli uffici CNA.

PREVENZIONE

❁❁ Nella relazione annuale delloSpisal della Asl n. 6 di Vicenza silegge che nel Veneto nei treanni dal 2002 al 2004 nel setto-re edile sono accaduti 53 infor-tuni mortali, il 40% di tutti quel-li della Regione.Gli Spisal li hanno analizzati percollaborare ad un progettonazionale condotto con Ispesi,Inail e Coordinamento delleRegioni. Il 69 % degli eventimortali in edilizia è attribuibile atre modalità di infortunio:1. caduta delle persone dall’alto:

45% dei casi (24 casi su 53).La maggior parte degli eventiè dovuta a “mancanza diparapetti o inadeguatezzadegli stessi”. Molti casi sonoriconducibili a “sfondamentodi materiali non portanti”(eternit, ondulix). In altri casii lavoratori hanno messo inatto comportamenti scorrettia causa della mancanza di for-mazione;

2. ribaltamento – perdita di con-trollo del mezzo di solleva-mento e trasporto: 13% deicasi. Questi infortuni avven-gono a causa di segnaleticainsufficiente, velocità eccessi-va, uso errato dei mezzi;

3. problema elettrico: 11% dieventi, riconducibili a errori diprocedura, che determinanocontatti con cavi elettrici. Ingenere si tratta di lavori inizia-ti a distanze sicure, ma checon la prosecuzione dell’ope-ra, si avvicinano ai cavi; oppu-re il contatto avviene per l’usodi attrezzi macchine o mate-riali (betonaggio con probo-scidi, spostamento di ferriecc,).

Lo Spisal rileva che il 17% deicasi mortali ha riguardato lavo-ratori stranieri (nella maggioran-za dei casi eseguivano lavori inaltezza). Lo Spisal ha raccomandato alleimprese che, tra tutte le misurepreventive, si ponga un’atten-zione particolare a quelle neces-sarie per evitare i rischi sopraricordati: sono infatti quelli checon più frequenza possono darluogo ad eventi mortali.Lo Spisal controlla sistematica-mente queste condizioni di lavo-ro nell’attività di vigilanza e ritie-ne inaccettabili i cantieri chenon rispettano questi requisitifondamentali.

Acconciatori,o lo si è oppure18 mesi di tempo

Lo Spisal: neicantieri questele cause mortali

Page 32: Artigianato & Imprese | CNA Vicenza 08/2005

GALVAUTO SRL

SCHIO Via Lago Trasimeno Zona Campo RomanoTel. 0445 502311

A.A.V. SPA

VICENZA Viale San Lazzaro, 15 Tel. 0444 563101 r.a.VALDAGNO Via E. Fermi, 32Tel. 0445 401357ARZIGNANO Viale Olimpica, 12Tel. 0444 452769

AUTOBASSANO SRL

ROSÀ Via Borgo Tocchi, 9Tel. 0424 585848CASSOLA Via Valsugana, 94Tel. 0424 521952 / 967