Articoli Industriali: Curve-Flange-Raccorderia-Tubi ... · Parmalat etc in gran parte vinte dai...
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PIU’ Marzo 2016 - Distribuzione Gratuita - Registrazione Tribunale di Ferrara n. 399/88 - Direttore responsabile: Lorenzo Guandalini - Stampa: Centro Stampa delle Venezie
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Articoli Industriali: Curve-Flange-Raccorderia-Tubi-ValvoleVia Fellini, 11 - Ferrara / 0532 771474 / www.mazzantisrl.com / [email protected]
Amministrative 2016
Chi ha paura dellebanche cattive?
1996 - 2016
... correval’anno
Ci preoccupavamo noi
imprenditori negli anni pas-
sati. Noi piccoli imprendito-
ri. Noi ci lottavamo con le
banche perché avevamo
bisogno di credito per lavo-
rare e il credito non c’era.
Noi che lottavamo per paga-
re il mutuo del capannone,
noi che uscivamo dal fido di
10 mila lire e ci telefonava-
no a casa, sistematicamente
alle sei di sera o la vigilia di
Natale, per rientrare. E il
tono di voce era quello di
chi.. le 10mila lire ”erano
sue”! .. E “di corsa”! Noi
che tremavamo quando
entravamo in banca e che ci
sorbivamo il “non sei un
bravo imprenditore” da chi
aveva il solo merito di esse-
re lì a dirtelo perchè era
“simpatico” a qualcuno e a
noi che i direttori ci mette-
vano sotto il naso gli esem-
pio dei “ bravi “ imprendito-
ri della zona. Noi che abbia-
mo sempre pagato tutti i
nostri debiti, chi raschiando
il fondo del barile, chi
facendo i salti mortali, chi
vendendosi capannone e
casa. Noi che stiamo ancora
lavorando. Noi “majesta-
tis” ovviamente .. perchè in
questi casi “sei solo”… e
noi che abbiamo poi visto
crollare i “bravi imprendito-
ri”…tac uno via l’altro…
Noi che abbiamo visto i
direttori cambiare…tac uno
via l’altro.. Noi che abbia-
mo ammirato il lusso dei
corridoi dei piani alti, i
grandi eventi sponsorizzati
e sempre noi ... che abbiamo
visto le prime ispezioni, i
commissariamenti, i diri-
genti accusati di malagestio
e noi che “non capiamo”
perché sono andati tutti via
con delle liquidazioni milio-
narie o perchè “quello che ti
ha venduto quella robaccia
lì” se ne stia ancora a fare
danno e non sia stato man-
dato via a calci! Noi che ci
siamo “messi via due soldi”
.. noi che ci siamo fidati! I
nostri parenti, i genitori, i
figli, gli amici. Noi che
abbiamo sostenuto la
“Banca del Territorio”
…noi che abbiamo sostenu-
to “l’aumento del capitale”
... Dai che arriviamo anche
a Roma! Noi ... che in una
notte a cavallo tra il sabato e
la domenica siamo stati
ancora una volta fregati!
Mentre scorrono fiumi di
parole e non parole sulla
vicenda CARIFE e sul
“pasticciaccio all’italiana” ,
ovvero la creazione della
nuova ” Bad Bank “ (banca
“cattiva”) che riunisce ex
Carife, ex Banca Popolare
dell’ Etruria, ex Banche
Marche e ex Cassa di
Risparmio di Chieti. Mentre
si sprecano fiumi di inchio-
stro sulla possibilità di
richiedere un pò di risarci-
mento, sui tempi per eserci-
tare questo diritto, che
diventano sempre più stret-
ti, così come “stretti” paio-
no i fondi stanziati dal
Governo, ci sembra dovero-
so però ricordare ai rispar-
miatori che devono porre
molta attenzione agli inve-
stimenti e ai rapporti che
hanno anche con tutti gli
altri Istituti di Credito e
Istituti finanziari. C’è qual-
cosa che si può fare subito
per cercare di tutelarsi e non
precludersi la possibilità di
recuperare i soldi in futuro:
chiedere alla propria
banca il proprio PROFI-
LO MIFID (Markets in
Financial Instruments
Directive). Cos’è? E’ una
direttiva dell’Unione
Europea (2004/39/CE) co-
nosciuta appunto come
MIFID che è entrata in
vigore in Italia nel 2008. In
estrema sintesi è un atto
normativo emanato dal
Parlamento Europeo che
disciplina l’offerta e la ven-
dita di titoli da parte delle
banche. In particolare que-
sta direttiva tutela gli opera-
tori ” non professionali” e in
sostanza i consumato-
ri/clienti. In soldoni (e il
termine in questo caso non è
sprecato) questa direttiva
dice che la banca deve clas-
sificare TUTTI i clienti che
detengono titoli (obbliga-
zioni, azioni, fondi etc) par-
tendo dal concetto che non
esistono investimenti a
rischio zero. I clienti devo-
no e “dovevano” essere
classificati in base a due cri-
teri principali determinati
attraverso un questionario
da sottoporre al cliente:
1) la conoscenza del merca-
to finanziario da parte del
cliente
2) la propensione al rischio
del cliente.
Con questo sistema a un
cliente che ha scarsa pro-
pensione al rischio e scarsa
conoscenza del mercato
finanziario (la maggior
parte dei rispamiatori) mai e
poi mai la banca può vende-
re titoli a rischio elevato e
soprattutto “TITOLI IN
CONFLITTO DI INTE-
RESSE” come appunto
sono, ad esempio, le Azioni
della Banca stessa. Una
aggravante può consistere
nella vendita di titoli
rischiosi a clienti cui non
potrebbero essere destinati ,
in proporzioni consistenti
rispetto al capitale totale
investito dal cliente. E’
importante per il cliente che
i criteri MIFID siano stati
rispettati altrimenti esiste la
possibilità, valutando caso
per caso, di ricorrere al giu-
dice tenendo presente che
esistono già illustri e recen-
ti precedenti con le cause
fatte per Argentina,
Parmalat etc in gran parte
vinte dai truffati. E’ vero
che la direttiva è stata appli-
cata in Italia a partire dal
2008 ma la normativa dice
appunto che comunque la
banca avrebbe dovuto appli-
carla ed adeguare il portafo-
glio titoli del cliente anche
se su investimenti riferiti ad
anni precedenti all’entrata
in vigore.
Sono cause delicate, ognuna
va valutata singolarmente
ma se la banca non ha agito
bene la legge è chiara
Quindi; una regola impor-
tante - basilare da attuare
sempre e comunque. Anche
se non fate parte degli sfor-
tunati obbligazionisti “sub-
ordinati” e anche se la
vostra banca “non c’entra
nulla” ed anzi, bilancio alla
mano, è “solidissima”, è di
chiedere in filiale il proprio
profilo MIFID. Chidetelo
sempre e comunque e con-
trollatelo con attenzione.
Deve esserci. Se non c’è
non va bene. Ma anche se
c’è avrebbero dovuto infor-
marvi (magari questo è pre-
tendere troppo) e consigliar-
vi per tempo sulle cose
migliori da fare per voi
(sono comunque soldi
vostri) e sopratutto avrebbe-
ro dovuto parlarvi dei rischi
... fare consulenza insom-
ma, di quella “sana”.
Appurato tutto ciò, regola-
tevi di conseguenza e, in
caso, partite con la vostra
richiesta di risarcimento,
rivolgendovi ad esempio ad
una associazione di consu-
matori o ad avvocati. O a
gruppi di “sfortunati come
voi” per quelle che vengono
chiamate “Class Action”
come sta accandendo anche
per la CARIFE per la quale,
appena scoppiata la “maga-
gna” .. ci siamo chiesti:
1 - ma esiste nel bilancio
una voce Portafoglio Titoli
e Profilatura clienti?
2 - qual’è la profilatura dei
clienti a cui sono state ven-
dute queste azioni per l’au-
mento di capitale e quelle
famigerate obbligazioni
subordinate?
3 - a chi sono stati venduti
questi titoli “tossici”? Per
la maggior parte, nella pro-
vincia di Ferrara? Saranno
una maggioranza di clienti
con profilo alto, con profilo
medio alto, medio basso o
basso? In sostanza come era
distributo il portafoglio tito-
li di Carife? Lo abbiamo
chiesto un pò a tutti, anche
agli organismi di controllo:
ABI ad esempio, Bankitalia
ad esempio. Insomma ai
controllori. Che spesso sono
poi i controllati o i control-
landi. Bankitalia ad esem-
pio non ci ha risposto. Ma
pretendere che “cane mangi
cane” .. è utopia! Sarebbe
come pretendere equità e
rispetto in un mondo dove
queste parole non esisto che
sui vocabolari.
2
ECONOMIA
Chi ha paura delle banche “cattive”?
3
A giugno si voterà per le
amministrative in 50 comu-
ni dell’Emilia Romagna. Si
vota a Cento, Finale Emilia,
Vigarano Mainarda e anche
a Codigoro, Formignana,
Goro, Portomaggiore, Tre-
sigallo. Dei Comuni citati il
ballottaggio è previsto
come eventualità solo per il
Comune di Cento poiché
supera i 15mila abitanti.
Iniziano a delinearsi gli
schieramenti e i relativi
Candidati. Particolarmente
vivace la campagna eletto-
rale di Vigarano Mainarda e
Cento, dove a farla “da
padrone” sono le liste di
opposizione in qualche
modo sostenute e riconduci-
bili al Centrodestra e/o alla
Lega Nord. A Vigarano
Mainarda, a sorpresa, Lega
Nord, Forza Italia e la lista
civica Per Noi Vigarano
candidano Davide Berga-
mini. Secondo Bergamini
“il tempo delle porte del
Municipio chiuse, degli
appuntamenti fissati in una
lunga agenda, è finito”. La
parola d’ordine di Berga-
mini, candidato prove-
niente dal mondo dell’im-
presa e della società civile,
è “trasparenza”. Continua:
«Vigarano ha in sé le
potenzialità per ripartire,
ma c’è bisogno di una per-
sona che abbia competenze
di impresa, per relazionarsi
anche con le realtà
produttive, il mondo
del lavoro; ma serve
soprattutto chi sia in
grado di ascolta-
re.» Antonio
Raho nel con-
tempo corre da
solo con la sua
lista civica Di
Piu per Vigarano.
Deluso dalle non
primarie del
Centrodestra, si fa
coraggio e inizia la sua
campagna elettorale
caratterizzata dal-le tre
“C”. Tre le parole chiave
che accompagneranno la
campagna e il programma
elettorale: Coraggio, Con-
fronto e Comunità. Per il
Partito Democratico è
riconfermata da tempo la
ricandidatura dell’attuale
Sindaco Barbara Par-
on che sembra dormire
“sonni tranquilli”, fatti
salvi gli immancabili
“colpi di scena” pre-
elettorali. A Cento la
situazione è tutt’altro
che delineata. Se non
per il Candidato
di centrodestra
Diego Contri
sostenuto da
Lega Nord,
Forza Italia, con le
liste civiche ‘Per le
frazioni’, ‘Noi Che’ e
‘Progetto centese’, che
ha già iniziato una
“agguerrita” campa-
gna elettorale. Sempre
a Cento una sopresa
potrebbe essere la candida-
tura dell’attuale Sindaco di
S. Agostino in lista civica.
Ancora non ben delineate le
candidature e relative cam-
pagne elettorali del Partito
Democratico e del
Movimento 5 stelle. A
Finale Emilia è certa la
ricandidatura di Ferdinando
Ferioli per il centro sinistra.
Passato indenne attraverso
un terremoto non solo di
tipo sismico, Ferioli prose-
gue per il secondo mandato.
Un’opposizione dura e
decisa è in fervore e presto
dovrebbero uscire le candi-
dature ufficiali del centro
destra, civiche e M5stelle.
Siamo solo all’inizio, man-
cano ancora tre mesi e ci
sarà tutto il tempo per valu-
tare i programmi. Per ora le
parole chiave, i “tag” e gli
“hashtag” che appaiono
maggiormente (non solo sui
social) sono: trasparenza,
dialogo, sicurezza, attività
economiche e ricostruzione.
E’ comunque costruttivo
che ogni candidato infor-
mi “work in progress”, i
suoi potenziali elettori.
Sempre auspicando che le
“promesse” vengano
mantenute. Ap-profittare
dei tramezzini e “dell’a-
peritivo di tendenza” con
il cittadino nel bar del
paese o della frazione
sarà, per il momento l’u-
nico fatto concreto.
Amministrative 2016
All’urne! ... All’urne!Il 28 aprile 1916
nasceva a Renazzo di
Cento Ferruccio
Lamborghini. A 100
anni dalla sua nasci-
ta, la nostra testata
sarà promotrice di
una serie di eventi
dedicati al genio
creativo ed imprendi-
toriale di uno dei per-
sonaggi centesi più
famosi nel mondo.
Lorenzo Guandalini ha scritto e raccontato
la vita di Lamborghini in un recital di gran-
de successo. In occasione del Centenario il
recital diventerà una serie di video docu-
mentari che saranno pubblicati sul nostro
Piuweb.net e sul nostro canale Piutube.
Filmati ricchi di storie - anedotti e contenu-
ti inediti, dove di racconta non solo la storia
di Lamborghini imprenditore, ma la storia
dell’uomo. Un racconto a puntate intitolato
“Nel segno del toro”. Una storia legata alla
terra, alla passione, alla forza, al toro,
all’Italia, all’Emilia, all’audacia e all’onesta
di vivere. Da contadino ad industriale,
Lorenzo Guandalini, attraversa le varie fasi
della vita dell’imprenditore e della storia
del’Italia che inesorabilmente cambiava. E
si potrà virtualmente incontrare non solo il
padre di una delle marche automobilistiche
più rappresentative e prestigiose al mondo,
ma anche il Ferruccio Lamborghini dei trat-
tori, della terra, del vino, della dolce vita,
ma soprattutto c’è l’uomo. Guandalini ne
parla così…”Quanto potrei dire su questo
“toro”? Questo in particolare. Quantò è
stato scritto su questo “toro”? E quanto mi è
stato raccontato da tutti quelli che hanno
avuto modo di incontrarlo?
No non parlo di conoscenza
diretta, parlo anche solo sem-
plicemente di chi ha in qual-
siasi modo incrociato il
“toro” nel proprio cammino.
Di lui, del “toro”, ammiro e temo la forza, a
costanza, l’irruenza, la determinazione: ma
anche la capacità di osservazione, di con-
trollo, di apparire, alle volte, indifferente.
Del “toro” ammiro e temo il coraggio, la
conoscenza dei pro-
pri limiti, ma anche
la scelleratezza.
Questo è un “toro” o
Ferruccio Lambor-
ghini? A voi stabilire
dove stia, se c’è, la
differenza”
Alcune immagini tratteda “Lambrghini nelSegno del Toro” con lapartecipazione diAndrè De La Roche.
Foto D. Zappi
28 Aprile 1916 - 28 aprile 2016
Lamborghini 100!
Antonio RAHO - VigaranoAntonio RAHO - Vigarano
BERGAMINI - VigaranoBERGAMINI - Vigarano
CONTRI - CentoCONTRI - Cento
FERIOLI - Finale E.FERIOLI - Finale E.
TOSELLI - Cento TOSELLI - Cento (att S.Agostino)(att S.Agostino)
Dall’archivio di più della
primavera scoviamo qual-
che “chicca d’epoca”. A
tenere banco c’era il
Borselli… “c’era” è una già
una parola grossa anche a
quei tempi già, dall’alto,
calava la falce, anzi la
scure, sul piccolo gioiello
che per tanti anni era stato
vanto di tutta la provincia e
oltre. E sul Borselli in quei
numeri di febbario e marzo
“ospitavamo” Giancarlo
Saccomandi, allora segre-
tario del PDS loca-
le che parlava di
“riconversione del-
l’ospedale”, come
una possibilità in più
all’interno di un piano
di riordino sanitario di
chiusura dei piccoli
ospedali o riqualificazio-
ne degli stessi con specia-
lizzazioni al loro interno.
Sul Borselli scriveva anche
Davide Verri (A.N.) conte-
stando Saccomandi e la
sinistra come “parolai”,
sostenendo che il piano
sanitario era modificabile e
che si sarebbe battuto per
evitare la chiusura del
nostro “Ospedale”... sic!
Anche Forza Italia non era
da meno rincarando la dose
contro il piano sanitario
della “rossa” Emilia
Romagna che non teneva
conto delle necessità del ter-
ritorio sostenendo anch’essi
che il
Piano
non era immuta-
bile e si poteva intervenire.
“Forza Italia non intende
subire passivamente lo scip-
po della Sanità e non rite-
niamo che l’RSA sia da sola
adeguata alla nostra comu-
nità. Il Club Forza Italia di
Bondeno ha già sviluppato
un piano di incontri ad
alto livello con rappre-
sentanti regionali e
nazionali per sollecitare
nuove e più costruttive
soluzioni con cui argi-
nare le incoerenti
imposizioni che i citta-
dini non dovrebbero
accettare “ ... 20 anni
fa il Sindaco di
Bondeno era il “cat-
tocomunista” Ettore
Campi .. poi Sindaco
lo è diventato lo
stesso Verri... poi e
poi .. e poi. La
memoria di 20 anni
fa ci manda ad una
edizione del carne-
vale “senza carri” (Bondeno
li ha spesso “affitta-
ti, pagandoli, da
altre realtà) una
edizione fatta dalle persone
... dalla gente una decisione
che stravolse e fece risentire
parecchio l’apparato che
fino a quel momento aveva
gestito l’iniziativa. Mesi di
lavoro nelle scuole, labora-
tori classe per classe, coin-
volgimento di gruppi prove-
nienti da diverse realtà del
Nord. Bondeno divenne
metà di turismo e non man-
carono quel giorno le televi-
sioni e l’attenzione dei
media nazionali sul
“ C a r n e v a l e
Matildico”. Erano
presenti tutte le asso-
ciazioni del territo-
rio. Dai gruppi tea-
trali, al volontariato,
al palio, agli asses-
sori comunali, le
scuole di ogni ordi-
ne e grado ed era
p r e s e n t e
“Venezia”, che
per un anno, è
“venuta a
Bondeno”. A
fianco pubbli-
chiamo qualche
scatto di quella
giornata con il
sole... e lavo-
glia di esserci
... una sorta di
“come erava-
mo” .. con
qualche picco-
la curiosità
f o t o g r a f i c a
inedita
1996 - 2016
... correva l’anno 1996
è in distribuzione gratuita a:
Bondeno - Scortichino - Finale Emilia - Massa Finalese - Gavello
Pilastri - Burana - Stellata - Felonica - Ficarolo - Ponte Rodoni
Ospitale - Vigarano Mainarda - Vigarano Pieve - Borgo - Coronella
Poggio Renatico - Mirabello - S. Carlo - S.Agostino - Casumaro
Cento - Dosso - Porotto - Ferrara
se non lo trovi lo puoi scaricare gratuitamente su www.piuweb.net
4
5
A 970 anni dalla nascita di
Matilde di Canossa
Bondeno istituisce l’”Albo
di Matilde”, un registro di
tutte le persone del territo-
rio che si chiamano
‘Matilde’. 25 quelle in elen-
co. La più giovane ha appe-
na un anno, la più anziana
107. L’iniziativa arriva a
compimento oggi, con una
precisa delibera di giunta
che sancisce l’istituzione
dell’albo. Il percorso è par-
tito l’anno scorso – nel
900esimo anniversario della
morte della Grancontessa –
quando l’Amministrazione
ha inviato a tutte le famiglie
una lettera, per annunciare
l’iniziativa e lanciare un
primo censimento ‘informa-
le’ tra i cittadini del territo-
rio I dati sono poi stati
‘incrociati’ e integrati con
quelli contenuti nei registri
dell’ufficio anagrafe del
Comune. Sempre l’anno
scorso a Matilde di Canossa
l’Amministrazione ha dedi-
cato anche il volume
“Bondeno, una città da
favola…e da storia”, l’al-
bum da colorare dedicato ai
più piccoli. Simone
Bergamini e Stefano Tassi
del gruppo archeologico
hanno invece registrato una
puntata di ‘Belle storie’, il
ciclo di interviste dedicate a
volti noti del territorio che
parlano della storia e della
cultura locale. “Matilde,
oltre ad essere un nome bel-
lissimo, è un nome carico di
storia e di significati per il
nostro territorio” dice l’as-
sessore Francesca Aria
Poltronieri. Alla ricorrenza
della nascita si aggiunge
una ragione in più per cele-
brarne il ricordo e le opere
nel nostro territorio: le tesi
sostenute dalla studiosa
Michèle Spike, secondo la
quale Matilde di Canossa
potrebbe essere morta pro-
prio nella ‘nostra’ Bondeno,
a indicare quanto ci sia
ancora da scoprire e quanto
sia necessario tenere viva la
memoria di un personaggio
affascinante e misterioso
come la “Grancontessa”.
Nelle foto di Cinzia
Guidoboni: La “favola di
Matilde di Canossa conti-
nua a perpetuarsi nel
tempo… che “passata” o no
dal Bondeno ferrarese
Matilde c’è! Matilde è un
testimone del passato spes-
so ripescato dalle varie
amministrazioni comunali
che si sono susseguite nel
tempo, dalle varie pro loco
o comitati fiera e dai vari
enti Palio. Nel 2015 nel-
l’ambito del Palio di
Bondeno è stata eletta la
prima Miss Matilde. Nelle
foto una ormai “antica” edi-
zione del famoso Palio
Matildico con la ricostru-
zione storica di Carlo
Polastri per l’allora Ente
Palio presieduto da Fabio
Marchetti.
Bondeno
UN elenco per chi porta il nome della signora di canossa
Il destino si chiama Matilde!E son buche… le nostre strade sembrano
groviera. Permangono per anni così..
Strade a cui vengono messe le “toppe” elet-
torali. Piu’ o meno succede ovunque…
Quando proprio la situazione è insostenibi-
le e la gente “scalpita”, ecco che miracolo-
samente appaiono gli “angeli custodi” del-
l’asfalto che dal predellino del loro camion-
cino con un badile, e senza neanche scende-
re a terra, con una mira “quasi” eccezionale
fanno cadere la “dose” dal badile al buco.
Le potremmo soprannominare … le strade a
pois! Che poi si deve pure stare attenti in
“quei” giorni a non lasciarci attaccate le
gomme della macchina o a ritrovarsi un fan-
tastico disegno a schizzo sulla carrozzeria.
Via Frattina e Via Rondona a Vigarano – la
strada di Diamantina – la strada del Cavo
Napoleonico che da Mirabello porta a
Casumaro o da Bondeno a San Carlo e altre,
tante altre, che sono si strade periferiche,
ma altamente trafficate e quindi pericolose.
Ma ci sono le eccezioni come viale
Matteotti a Bondeno.. che è si, una strada
periferica, ma è comunque il “viale della
Stazione”! Insomma non c’è stagione del-
l’anno dove non si faccia la gimkana… e
quindi confidiamo davvero che l’aria eletto-
rale porti giovamento alla circolazione.
Viabilità
Toppe “elettorali”
“Il luogo comune dice che nessuno è profeta in patria e anche la nostra Città spesso, da que-
sto punto di vista, non fa eccezione. Non, però, in questa occasione: NICOLA NANNINI,
infatti, è un artista conclamato. Ha fatto della sua arte una certezza, nota ed apprezzata da
tanti. Con questa esposizione la Città intende,
dunque, non farlo conoscere ma celebrarlo: tri-
butargli un affettuoso e caloroso momento di
apprezzamento per quanto è capace di racconta-
re, con la sua arte, per immagini e suggestioni.
L'esposizione di Nannini concorre al ciclo di
mostre con cui l'Amministrazione ha inteso re-
inaugurare il Palazzo del Governatore dopo il
restauro che lo ha ridato alla Città dopo il terremoto. Un ciclo di mostre, aperto da una per-
sonale dedicata all'illustre Aroldo Bonzagni, che, prima di abbracciare i tesori della Città
amica e gemellata de L'Aquila, vuole dedicare, in questo caso, ad una giovane ma già affer-
mata gloria locale il meritato omaggio. Un gesto di reale e sincero affetto che viene ricam-
biato dall'artista con l'altissimo livello dell'esposizione. L'insieme di queste due cose offre
al visitatore una importante occasione di conoscenza e gratificazione che si perpetua nel
catalogo della mostra.” Inaugurazione 19 marzo 2016, ore 18.00 La mostra, a ingresso
libero, sarà visitabile sino al 1 maggio 2016 presso la Galleria d'Arte Moderna "Aroldo
Bonzagni", in Piazza Guercino, 39. Vernissage d'apertura: sabato 19 marzo ore 18.00.
CENTO - GAM “Aroldo Bonzagni”
Nicola Nannini - Continuo Presente
vv iiaa FFrraatt tt iinnaa -- VViiggaarraannoo
vv iiaa TToorr tt ii oo llaa -- VViiggaarraannoo
VViiaa ll ee MMaatt tt eeoo tt tt ii -- BBoonnddeennoo
6
Due ProLoco a Bondeno?
Dai social risalta una
volontà sentita da parte
della frazione di Scorti-
chino. E’ Valentino Bega
che auspica una Pro Loco
“capace di aggregare perso-
ne ed associazioni del paese
per progettare e realizzare
iniziative ed eventi fruibili
e godibili da tutti. “ Lo stes-
so prosegue: “Ho assunto
informazioni dal presidente
provinciale delle Pro Loco
e ne ho parlato con il vice-
sindaco Saletti che si è reso
disponibile a parlarne” Nei
prossimi giorni si terrà una
riunione per discutere della
proposta. Necessità reale,
politica o campanile l’idea
comporterebbe una divisio-
ne di “campi di intervento”
di non facile attuazione.
VOLONTARIATO
Una Pro Locoper Scortichino
La nuova scuola primaria
antisismica del capoluogo
Matildeo mette basi e pren-
de forma. Un’avveniristica
facciata interamente in
vetro, una palestra nuova di
zecca, 20 aule più dieci
laboratori a disposizione di
500 bambini, pannelli foto-
voltaici e solare termico. Il
tutto immerso nel verde e
affacciato sulla campagna
ferrarese. Prende sempre
più forma la nuova scuola
antisismica di Bondeno,
investimento post-terremo-
to di circa quattro milioni e
mezzo di euro provenienti
da struttura commissariale,
alienazioni, donazioni pri-
vate e assicurazioni. “Siamo
orgogliosi di dire che la
nuova struttura di Bondeno
– nonostante il dramma da
cui è nata – rappresenti una
nuova generazione di scuole
pubbliche – dice il sindaco
Fabio Bergamini -. Ci augu-
riamo che lo Stato capisca
che queste opere vanno fatte
prima del sisma e non dopo,
dal momento che pratica-
mente tutta l’Italia è zona
sismica”. L’area esterna – in
cemento armato prefabbri-
cato – è da tempo stata ulti-
mata. Gli operai della Aec
costruzioni – impresa
aggiudicatrice – lavorano
agli interni per mettere a
punto impianti, serramenti e
aule. La nuova scuola, che
sorge a fianco delle medie,
sarà praticamente autonoma
sotto il profilo energetico.
Sul tetto potrà infatti dispor-
re di pannelli fotovoltaici
per 180 kilowatt, impianto
solare termico e riscalda-
mento radiante a pavimen-
to. Il nascente istituto è in
classe energetica A, al mas-
simo livello di efficienza. I
muri sono interamente coi-
bentati, sono isolati con
pannelli speciali in polisti-
rolo e con Actis, materiale
supersottile di derivazione
aerospaziale. La palestra è
invece isolata con Celenit,
particolari pannelli che
hanno anche proprietà
fonoassorbenti. Pensiline
esterne – che saranno mon-
tate a gennaio – consenti-
ranno l’accesso protetto dal
parcheggio alla scuola, alle
palestre e tra primarie e
medie. La nuova scuola sarà
integralmente antisismica
con il sistema travi-pilastri
su pali. Dal punto di vista
della dotazione degli
impianti e delle finiture
siamo di fronte a una strut-
tura evoluta, con prestazioni
elevate sotto il profilo ener-
getico e della coibentazio-
ne. Per l’acquisto degli arre-
di continua la campagna di
raccolta fondi
‘Arrediamo la scuola’.
Partecipare è semplice.
E’ possibile effettuare
una donazione libera sul
conto corrente dedicato
(IBAN IT 08 S 06155
67196 000003200023
causale: “Arrediamo la
scuola”), oppure effettua-
re un versamento su
conto corrente postale
numero 13678446 La dona-
zione può inoltre essere
effettuata presso le filiali
Carife, all’ufficio economa-
to del Comune e nei box
esposti nei luoghi degli
eventi che aderiscono alla
campagna di raccolta fondi.
Foto da da Social media
DopoSiSma a Bondeno
Scuole antisimiche quasi pronte! Servono gli arredi
Nei giorni scorsi diversi servizi gior-
nalistici hanno annunciato “l’inizio”
della rivoluzione digitale nell’ambito
delle prescrizioni. Nella nostra zona è
già iniziato tutto da tempo ma vediamo
di mettere un pò di ordine sull’utilizzo
delle ricette mediche dematerializzate.
Cosa significa in parole povere?
Significa che la ricetta “rossa” per la
maggior parte dei casi ( ma non tutti)
non serve più. La ricetta c’è comunque
e dal momento in cui il medico la com-
pila sul suo computer questa viene
inviata nel sistema delle asl e arriva
nei “computer” delle farmacie. Cioè
tutte le farmacie sia private che pub-
bliche avranno nel loro data-base la
ricetta fatta dal medico. Cosa fa il cit-
tadino? Va nella farmacia di sua scelta,
qualsiasi farmacia su tutto il territorio,
presenta la tessera sanitaria e il farma-
cista vede la ricetta a lui intestata, con-
segna i medicinali e li mette come
“ordine evaso”, sempre nel database.
Questa procedura aveva già avuto il
via nel 2014, per cui non ci si deve
spaventare la notizia passata sui media
nazionali. NON E’ UNA SCA-
DENZA E NON E’ UN BAL-
ZELLO IN PIU’ E’ UNA
FACILITAZIONE. Il medico, se
crede, stampa all’assistito un “prome-
moria” che riporta i propri codici, il
codice fiscale, eventuali esenzioni e
prescrizione medica. Il promemoria
garantisce per prima cosa all’assistito
la possibilità di ottenere il farmaco
anche in caso di eventuale assenza di
linea o qualsiasi altro inconveniente
legato all’accesso ad internet. Lo stes-
so può accadere anche tramite l’invio
del promemoria stesso tramite internet
alla casella e-mail dell’assistito. Il fun-
zionamento delle ricette elettroniche
che prescrivono visite specialistiche e
analisi da effettuare nei laboratori è
analogo a quello descritto Per alcuni
medicinali a prescrizione periodica e
per patologie particolari (es piani sani-
tari ecc) sono ancora in fase di studio i
sistemi di attuazione. Potrà capitare
che alcuni medici, in particolari zone,
per un po’ di tempo facciano ancora la
“ricetta rossa”, in particolari situazio-
ni, dove l’adeguamento alla ricetta
“online” sia ancora in corso.
SANITA’ - Rivoluzione Digitale nelle Prescrizioni Mediche
Dematerializzate ma “reali”
Bondeno10 marzo, ore 21.00 - Sala 2000
Festival della Luce - Il Lume di Selene: il chiaro di
luna nella rappresentazione artistica - relatrice
Valeria Tassinari
11 marzo, ore 21.00 - Sala 2000
Templari nel territorio ferrarese tra storia e cultu-
ra - serata Lions.
18 marzo, ore 21.00 - Sala 2000
Festival della Luce - Caino, Silvan e altri esseri persi
sulla luna. Un viaggio nell’immaginario popolare delle
macchie lunari, dalla narrativa orale ai fumetti - relatore
Roberto Roda (Centro Etnografico Ferrarese)
20 marzo, ore 16,30 - Pinacoteca
Giornata Mondiale della Poesia.
20 marzo, ore 18.00 - Duomo
Cerimonia di Riapertura del Duomo di Bondeno
22 marzo, ore 10.00 - Sala 2000
Giornata mondiale dell’acqua - presentazione del libro “La
botte napoleonica”
3 aprile, ore 21.00 – Sala 2000
Prima Giornata dell’Aprile Capuzziano
8 aprile, ore 21.00 - Sala 2000
Festival della Luce - Teoria dell’illuminazione dei
beni culturali - Relatore Franco Campioni,
dell’Accademia internazionale della Luce.
9 aprile, ore 17,30 - Casa Operaia
Presentazione del libro - Con le spalle al muro
10 aprile, ore 21.00 – Sala 2000
Seconda giornata dell’aprile Capuzziano
6 luglio alle 21.00 - Viale Pironi
MISS BONDENO 2016Bellezza e Moda in passerella con MISS Bondeno, nei giar-
dini di via Pironi la serata dedicata all’ormai irrinunciabile
appuntamento con l’evento dedicato al rodato Concorso per
eleggere la “Ragazza Piu’” di Bondeno con l’abbinamento
della sfilata di moda delle aziende bondenesi che operano
del settore dell’abbigliamento e degli accessori. Quest’anno
in passerella: Clan, L’erbavoglio, Disegual Vassalli, Step,
Benetton Intimo, Sisley, Punto di Vista, Jessica per Zenit
benessere, La scapigliatura. La manifestazione è organizza-
ta dal Mosquito Summer Café, da Corinne Cattabriga con il
patrocinio del Comune di Bondeno e At Pro Loco. Media
Partner Piuweb.net
22-23-24 luglio - Stellata
Bundan Celtic FestivalSecondo Alan Fabbri: “Sarà un edizione ricca di novità”
Oltre alla rievocazione storica e alle spettacolazioni tradi-
zionali, in evidenza anche “Ecobundan, ecoceltic festival”,
la campagna ecologica promossa l’anno scorso (e confer-
mata quest’anno) per differenziare i rifiuti, promuovere la
sensibilizzazione e l’utilizzo di materiale riciclabile e bio-
degradabile. “Il Po è una risorsa preziosissima, che inten-
diamo tutelare e valorizzare. La svolta ecologica dell’anno
scorso ha dato risultati importanti, rendendo la rassegna tra
le prime interamente green”.
sempre aggiornati su www.piuweb.net
Poggio RenaticoSabato 19 marzo alle ore 21.00 - Cinema in Auditorium
Re Leone – rassegna di film per famiglie - Entrata libera
Mercoledì 9 marzo, ore 18.00 - Nuovo Palasport
Inaugurazione del Nuovo Palasport con l’amichevole tra
Obiettivo Lavoro e Bondi Ferrara inaugurerà il nuovo
Palasport. Una festa con fini benefici. L’introito dell’ingres-
so ad offerta libera verrà devoluto all’acquisto di un defi-
brillatore per il Palasport. Un’ occasione di ritrovo per tante
persone legate alla disciplina della Pallacanestro ferrarese,
dal Coach Giorgi Valli ad Alessandro Crovetti, da Valerio
Mazzola a Kenny Hasbrouck.
FerraraOrlando Furioso compie 500 anni Il 2016 è l'anno in cui ricorre l'importante ricorrenza dei 500
anni dalla prima edizione dell'Orlando Furioso (22 aprile
1516). Ricco palinsesto di manifestazioni, eventi culturali,
convegni e attività collaterali che si definirà man mano, con
un calendario di proposte variegate e diversificate, alcune
delle quali si svolgeranno nella prestigiosa cornice di
Palazzo Paradiso, luogo di sepoltura dell'Ariosto. Sebbene
non abbia dato i natali a Ludovico Ariosto, Ferrara fu la città
dove l'autore passò gran parte della sua vita, divenendo
fonte di ispirazione e teatro di alcune tra le vicende rappre-
sentate in letteratura. Inoltre, fu proprio alla corte degli
Estensi, e in particolare al cardinale Ippolito d'Este che fu
dedicato il poema cavalleresco. . Il programma di eventi,
ancora in fase di definizione, ha già alcuni punti fissi. Uno
fra tutti, la mostra a cura di Ferrara Arte: “Cosa vedeva
Ariosto quando chiudeva gli occhi”, che si terrà a Palazzo
dei Diamanti, dal 24 settembre 2016 all' 8 gennaio 2017
Per l'occasione, Ferrara ospiterà alcuni dei capolavori degli
artisti più celebri nell'epoca rinascimentale: verranno espo-
ste, tra le altre, alcune opere di Tiziano, Andrea Mantegna,
Michelangelo e Leonardo.
7
Il 22 febbraio la giunta
regionale dell’AEmilia
Romagna ha dato il “via”
alla fusione (quasi obbliga-
toria) dei Comuni
Sant’Agostino e Mirabello
in una unica realtà ammini-
strativa locale che coinvol-
gerà più di 10 mila residen-
ti. Il referendum previsto tra
i cittadini di quello che
potrebbe chiamrasi “Reno”
- “Terre del Reno” o “Reno
Antico” è di tipo consultivo
e nulla ha a che vedere con
l’iter legislativo in regione
che definirà regole e moda-
lità dell’operazione ammi-
nistrativa il cui scopo prin-
cipale, al momento attuale,
è l’accesso al contributo
annuale previsto dalla
regione E.R. di circa un
milione di euro per i primi
tre anni. Siamo in attesa di
conoscere anche nel “prati-
co” quali miglioramenti in
termini di migliori servizi o
minori oneri potranno veri-
ficarsi per l’area indicata.
Con buona pace di tutti i
rispettivi “campanili” e di
Vigarano Mainarda che
resta al palo. La necessità di
riorganizzazione della strut-
tura amministrativa dell’Ita-
lia investe non solo i picco-
li centri dove le identità cul-
turali dovranno, loro mal-
grado, cedere il passo alla
ristrettezza economica, ma
riguarda anche i cosiddetti
“enti inutili” e le ammini-
strazioni ”intermedie” (pro-
vince e regioni). Ci è stato
detto che le Provincie (si badi
che non è un errore di ortografia)
non esistono più. Qualcuno
se ne è accorto? Cosa è
cambiato? Poi ci sono le
proposte di due deputati del
Piddì che vogliono togliere
per riaccorpamento anche
qualche regione. Nascereb-
bero così ad esempio la
regione “Alpina” che uni-
rebbe Piemonte, Valle
d'Aosta e Liguria, il
“Triveneto” e vabbè. La
Lombardia se ne starebbe
per conto suo e l’Emilia si
prenderebbe Pesaro dalle
Marche che sparirebbero a
favore della regione
“Adriatica” con Abruzzo e
Molise e via di questo
passo. Cambiare tutto per
non cambiare niente insom-
ma. Altri pachidermi della
burocrazia. Con evidenti
difficoltà anche di tipo pra-
tico. L’idea dei 36 diparti-
menti al posto delle 20
Regioni e delle 110
Province, studiata dalla
Società Geografica Italiana
nel 2014 che fine ha fatto?
Era troppo “pratica” per
essere “messa in pratica”?.
Corre l’obbligo di chiedersi
se, parafrasando Cavour, “al
posto di riorgranizzare l’ita-
lia non sia il caso di riogra-
nizzare gli italiani e il
Burocratismo Imperante
nella penisola”. Il vero
“male” della nostra Patria
(avete notato che nessuno usa più
questo termine?) non sono
tanto i politici ma i “colletti
bianchi” dei vari livelli ... o
come diceva Totò... “i capo-
rali”.
Fusione tra Sant’Agostino e Mirabello e Riorganizzazione
Amministrativa in Italia
“Terre del Reno Antico“
AGENDA APPUNTAMENTI - PRIMAVERA
Andiamo un pò in giro
Miss Bondeno edizione 2015 - Le vincitrici
Alessia Fornasari e Cristiana Barbieri