Articoli Industriali: Curve-Flange-Raccorderia-Tubi ... · Parmalat etc in gran parte vinte dai...

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PIU’ Marzo 2016 - Distribuzione Gratuita - Registrazione Tribunale di Ferrara n. 399/88 - Direttore responsabile: Lorenzo Guandalini - Stampa: Centro Stampa delle Venezie Edizione-Redazione-Pubblicità: MYA Servizi Editoriali - via Frattina 17/c - 44049 Vigarano Mainarda (Fe) - mail: [email protected] - www.piuweb.net. Articoli Industriali: Curve-Flange-Raccorderia-Tubi-Valvole Via Fellini, 11 - Ferrara / 0532 771474 / www.mazzantisrl.com / [email protected] Amministrative 2016 Chi ha paura delle banche cattive? 1996 - 2016 ... correva l’anno

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PIU’ Marzo 2016 - Distribuzione Gratuita - Registrazione Tribunale di Ferrara n. 399/88 - Direttore responsabile: Lorenzo Guandalini - Stampa: Centro Stampa delle Venezie

Edizione-Redazione-Pubblicità: MYA Servizi Editoriali - via Frattina 17/c - 44049 Vigarano Mainarda (Fe) - mail: [email protected] - www.piuweb.net.

Articoli Industriali: Curve-Flange-Raccorderia-Tubi-ValvoleVia Fellini, 11 - Ferrara / 0532 771474 / www.mazzantisrl.com / [email protected]

Amministrative 2016

Chi ha paura dellebanche cattive?

1996 - 2016

... correval’anno

Ci preoccupavamo noi

imprenditori negli anni pas-

sati. Noi piccoli imprendito-

ri. Noi ci lottavamo con le

banche perché avevamo

bisogno di credito per lavo-

rare e il credito non c’era.

Noi che lottavamo per paga-

re il mutuo del capannone,

noi che uscivamo dal fido di

10 mila lire e ci telefonava-

no a casa, sistematicamente

alle sei di sera o la vigilia di

Natale, per rientrare. E il

tono di voce era quello di

chi.. le 10mila lire ”erano

sue”! .. E “di corsa”! Noi

che tremavamo quando

entravamo in banca e che ci

sorbivamo il “non sei un

bravo imprenditore” da chi

aveva il solo merito di esse-

re lì a dirtelo perchè era

“simpatico” a qualcuno e a

noi che i direttori ci mette-

vano sotto il naso gli esem-

pio dei “ bravi “ imprendito-

ri della zona. Noi che abbia-

mo sempre pagato tutti i

nostri debiti, chi raschiando

il fondo del barile, chi

facendo i salti mortali, chi

vendendosi capannone e

casa. Noi che stiamo ancora

lavorando. Noi “majesta-

tis” ovviamente .. perchè in

questi casi “sei solo”… e

noi che abbiamo poi visto

crollare i “bravi imprendito-

ri”…tac uno via l’altro…

Noi che abbiamo visto i

direttori cambiare…tac uno

via l’altro.. Noi che abbia-

mo ammirato il lusso dei

corridoi dei piani alti, i

grandi eventi sponsorizzati

e sempre noi ... che abbiamo

visto le prime ispezioni, i

commissariamenti, i diri-

genti accusati di malagestio

e noi che “non capiamo”

perché sono andati tutti via

con delle liquidazioni milio-

narie o perchè “quello che ti

ha venduto quella robaccia

lì” se ne stia ancora a fare

danno e non sia stato man-

dato via a calci! Noi che ci

siamo “messi via due soldi”

.. noi che ci siamo fidati! I

nostri parenti, i genitori, i

figli, gli amici. Noi che

abbiamo sostenuto la

“Banca del Territorio”

…noi che abbiamo sostenu-

to “l’aumento del capitale”

... Dai che arriviamo anche

a Roma! Noi ... che in una

notte a cavallo tra il sabato e

la domenica siamo stati

ancora una volta fregati!

Mentre scorrono fiumi di

parole e non parole sulla

vicenda CARIFE e sul

“pasticciaccio all’italiana” ,

ovvero la creazione della

nuova ” Bad Bank “ (banca

“cattiva”) che riunisce ex

Carife, ex Banca Popolare

dell’ Etruria, ex Banche

Marche e ex Cassa di

Risparmio di Chieti. Mentre

si sprecano fiumi di inchio-

stro sulla possibilità di

richiedere un pò di risarci-

mento, sui tempi per eserci-

tare questo diritto, che

diventano sempre più stret-

ti, così come “stretti” paio-

no i fondi stanziati dal

Governo, ci sembra dovero-

so però ricordare ai rispar-

miatori che devono porre

molta attenzione agli inve-

stimenti e ai rapporti che

hanno anche con tutti gli

altri Istituti di Credito e

Istituti finanziari. C’è qual-

cosa che si può fare subito

per cercare di tutelarsi e non

precludersi la possibilità di

recuperare i soldi in futuro:

chiedere alla propria

banca il proprio PROFI-

LO MIFID (Markets in

Financial Instruments

Directive). Cos’è? E’ una

direttiva dell’Unione

Europea (2004/39/CE) co-

nosciuta appunto come

MIFID che è entrata in

vigore in Italia nel 2008. In

estrema sintesi è un atto

normativo emanato dal

Parlamento Europeo che

disciplina l’offerta e la ven-

dita di titoli da parte delle

banche. In particolare que-

sta direttiva tutela gli opera-

tori ” non professionali” e in

sostanza i consumato-

ri/clienti. In soldoni (e il

termine in questo caso non è

sprecato) questa direttiva

dice che la banca deve clas-

sificare TUTTI i clienti che

detengono titoli (obbliga-

zioni, azioni, fondi etc) par-

tendo dal concetto che non

esistono investimenti a

rischio zero. I clienti devo-

no e “dovevano” essere

classificati in base a due cri-

teri principali determinati

attraverso un questionario

da sottoporre al cliente:

1) la conoscenza del merca-

to finanziario da parte del

cliente

2) la propensione al rischio

del cliente.

Con questo sistema a un

cliente che ha scarsa pro-

pensione al rischio e scarsa

conoscenza del mercato

finanziario (la maggior

parte dei rispamiatori) mai e

poi mai la banca può vende-

re titoli a rischio elevato e

soprattutto “TITOLI IN

CONFLITTO DI INTE-

RESSE” come appunto

sono, ad esempio, le Azioni

della Banca stessa. Una

aggravante può consistere

nella vendita di titoli

rischiosi a clienti cui non

potrebbero essere destinati ,

in proporzioni consistenti

rispetto al capitale totale

investito dal cliente. E’

importante per il cliente che

i criteri MIFID siano stati

rispettati altrimenti esiste la

possibilità, valutando caso

per caso, di ricorrere al giu-

dice tenendo presente che

esistono già illustri e recen-

ti precedenti con le cause

fatte per Argentina,

Parmalat etc in gran parte

vinte dai truffati. E’ vero

che la direttiva è stata appli-

cata in Italia a partire dal

2008 ma la normativa dice

appunto che comunque la

banca avrebbe dovuto appli-

carla ed adeguare il portafo-

glio titoli del cliente anche

se su investimenti riferiti ad

anni precedenti all’entrata

in vigore.

Sono cause delicate, ognuna

va valutata singolarmente

ma se la banca non ha agito

bene la legge è chiara

Quindi; una regola impor-

tante - basilare da attuare

sempre e comunque. Anche

se non fate parte degli sfor-

tunati obbligazionisti “sub-

ordinati” e anche se la

vostra banca “non c’entra

nulla” ed anzi, bilancio alla

mano, è “solidissima”, è di

chiedere in filiale il proprio

profilo MIFID. Chidetelo

sempre e comunque e con-

trollatelo con attenzione.

Deve esserci. Se non c’è

non va bene. Ma anche se

c’è avrebbero dovuto infor-

marvi (magari questo è pre-

tendere troppo) e consigliar-

vi per tempo sulle cose

migliori da fare per voi

(sono comunque soldi

vostri) e sopratutto avrebbe-

ro dovuto parlarvi dei rischi

... fare consulenza insom-

ma, di quella “sana”.

Appurato tutto ciò, regola-

tevi di conseguenza e, in

caso, partite con la vostra

richiesta di risarcimento,

rivolgendovi ad esempio ad

una associazione di consu-

matori o ad avvocati. O a

gruppi di “sfortunati come

voi” per quelle che vengono

chiamate “Class Action”

come sta accandendo anche

per la CARIFE per la quale,

appena scoppiata la “maga-

gna” .. ci siamo chiesti:

1 - ma esiste nel bilancio

una voce Portafoglio Titoli

e Profilatura clienti?

2 - qual’è la profilatura dei

clienti a cui sono state ven-

dute queste azioni per l’au-

mento di capitale e quelle

famigerate obbligazioni

subordinate?

3 - a chi sono stati venduti

questi titoli “tossici”? Per

la maggior parte, nella pro-

vincia di Ferrara? Saranno

una maggioranza di clienti

con profilo alto, con profilo

medio alto, medio basso o

basso? In sostanza come era

distributo il portafoglio tito-

li di Carife? Lo abbiamo

chiesto un pò a tutti, anche

agli organismi di controllo:

ABI ad esempio, Bankitalia

ad esempio. Insomma ai

controllori. Che spesso sono

poi i controllati o i control-

landi. Bankitalia ad esem-

pio non ci ha risposto. Ma

pretendere che “cane mangi

cane” .. è utopia! Sarebbe

come pretendere equità e

rispetto in un mondo dove

queste parole non esisto che

sui vocabolari.

2

ECONOMIA

Chi ha paura delle banche “cattive”?

3

A giugno si voterà per le

amministrative in 50 comu-

ni dell’Emilia Romagna. Si

vota a Cento, Finale Emilia,

Vigarano Mainarda e anche

a Codigoro, Formignana,

Goro, Portomaggiore, Tre-

sigallo. Dei Comuni citati il

ballottaggio è previsto

come eventualità solo per il

Comune di Cento poiché

supera i 15mila abitanti.

Iniziano a delinearsi gli

schieramenti e i relativi

Candidati. Particolarmente

vivace la campagna eletto-

rale di Vigarano Mainarda e

Cento, dove a farla “da

padrone” sono le liste di

opposizione in qualche

modo sostenute e riconduci-

bili al Centrodestra e/o alla

Lega Nord. A Vigarano

Mainarda, a sorpresa, Lega

Nord, Forza Italia e la lista

civica Per Noi Vigarano

candidano Davide Berga-

mini. Secondo Bergamini

“il tempo delle porte del

Municipio chiuse, degli

appuntamenti fissati in una

lunga agenda, è finito”. La

parola d’ordine di Berga-

mini, candidato prove-

niente dal mondo dell’im-

presa e della società civile,

è “trasparenza”. Continua:

«Vigarano ha in sé le

potenzialità per ripartire,

ma c’è bisogno di una per-

sona che abbia competenze

di impresa, per relazionarsi

anche con le realtà

produttive, il mondo

del lavoro; ma serve

soprattutto chi sia in

grado di ascolta-

re.» Antonio

Raho nel con-

tempo corre da

solo con la sua

lista civica Di

Piu per Vigarano.

Deluso dalle non

primarie del

Centrodestra, si fa

coraggio e inizia la sua

campagna elettorale

caratterizzata dal-le tre

“C”. Tre le parole chiave

che accompagneranno la

campagna e il programma

elettorale: Coraggio, Con-

fronto e Comunità. Per il

Partito Democratico è

riconfermata da tempo la

ricandidatura dell’attuale

Sindaco Barbara Par-

on che sembra dormire

“sonni tranquilli”, fatti

salvi gli immancabili

“colpi di scena” pre-

elettorali. A Cento la

situazione è tutt’altro

che delineata. Se non

per il Candidato

di centrodestra

Diego Contri

sostenuto da

Lega Nord,

Forza Italia, con le

liste civiche ‘Per le

frazioni’, ‘Noi Che’ e

‘Progetto centese’, che

ha già iniziato una

“agguerrita” campa-

gna elettorale. Sempre

a Cento una sopresa

potrebbe essere la candida-

tura dell’attuale Sindaco di

S. Agostino in lista civica.

Ancora non ben delineate le

candidature e relative cam-

pagne elettorali del Partito

Democratico e del

Movimento 5 stelle. A

Finale Emilia è certa la

ricandidatura di Ferdinando

Ferioli per il centro sinistra.

Passato indenne attraverso

un terremoto non solo di

tipo sismico, Ferioli prose-

gue per il secondo mandato.

Un’opposizione dura e

decisa è in fervore e presto

dovrebbero uscire le candi-

dature ufficiali del centro

destra, civiche e M5stelle.

Siamo solo all’inizio, man-

cano ancora tre mesi e ci

sarà tutto il tempo per valu-

tare i programmi. Per ora le

parole chiave, i “tag” e gli

“hashtag” che appaiono

maggiormente (non solo sui

social) sono: trasparenza,

dialogo, sicurezza, attività

economiche e ricostruzione.

E’ comunque costruttivo

che ogni candidato infor-

mi “work in progress”, i

suoi potenziali elettori.

Sempre auspicando che le

“promesse” vengano

mantenute. Ap-profittare

dei tramezzini e “dell’a-

peritivo di tendenza” con

il cittadino nel bar del

paese o della frazione

sarà, per il momento l’u-

nico fatto concreto.

Amministrative 2016

All’urne! ... All’urne!Il 28 aprile 1916

nasceva a Renazzo di

Cento Ferruccio

Lamborghini. A 100

anni dalla sua nasci-

ta, la nostra testata

sarà promotrice di

una serie di eventi

dedicati al genio

creativo ed imprendi-

toriale di uno dei per-

sonaggi centesi più

famosi nel mondo.

Lorenzo Guandalini ha scritto e raccontato

la vita di Lamborghini in un recital di gran-

de successo. In occasione del Centenario il

recital diventerà una serie di video docu-

mentari che saranno pubblicati sul nostro

Piuweb.net e sul nostro canale Piutube.

Filmati ricchi di storie - anedotti e contenu-

ti inediti, dove di racconta non solo la storia

di Lamborghini imprenditore, ma la storia

dell’uomo. Un racconto a puntate intitolato

“Nel segno del toro”. Una storia legata alla

terra, alla passione, alla forza, al toro,

all’Italia, all’Emilia, all’audacia e all’onesta

di vivere. Da contadino ad industriale,

Lorenzo Guandalini, attraversa le varie fasi

della vita dell’imprenditore e della storia

del’Italia che inesorabilmente cambiava. E

si potrà virtualmente incontrare non solo il

padre di una delle marche automobilistiche

più rappresentative e prestigiose al mondo,

ma anche il Ferruccio Lamborghini dei trat-

tori, della terra, del vino, della dolce vita,

ma soprattutto c’è l’uomo. Guandalini ne

parla così…”Quanto potrei dire su questo

“toro”? Questo in particolare. Quantò è

stato scritto su questo “toro”? E quanto mi è

stato raccontato da tutti quelli che hanno

avuto modo di incontrarlo?

No non parlo di conoscenza

diretta, parlo anche solo sem-

plicemente di chi ha in qual-

siasi modo incrociato il

“toro” nel proprio cammino.

Di lui, del “toro”, ammiro e temo la forza, a

costanza, l’irruenza, la determinazione: ma

anche la capacità di osservazione, di con-

trollo, di apparire, alle volte, indifferente.

Del “toro” ammiro e temo il coraggio, la

conoscenza dei pro-

pri limiti, ma anche

la scelleratezza.

Questo è un “toro” o

Ferruccio Lambor-

ghini? A voi stabilire

dove stia, se c’è, la

differenza”

Alcune immagini tratteda “Lambrghini nelSegno del Toro” con lapartecipazione diAndrè De La Roche.

Foto D. Zappi

28 Aprile 1916 - 28 aprile 2016

Lamborghini 100!

Antonio RAHO - VigaranoAntonio RAHO - Vigarano

BERGAMINI - VigaranoBERGAMINI - Vigarano

CONTRI - CentoCONTRI - Cento

FERIOLI - Finale E.FERIOLI - Finale E.

TOSELLI - Cento TOSELLI - Cento (att S.Agostino)(att S.Agostino)

Dall’archivio di più della

primavera scoviamo qual-

che “chicca d’epoca”. A

tenere banco c’era il

Borselli… “c’era” è una già

una parola grossa anche a

quei tempi già, dall’alto,

calava la falce, anzi la

scure, sul piccolo gioiello

che per tanti anni era stato

vanto di tutta la provincia e

oltre. E sul Borselli in quei

numeri di febbario e marzo

“ospitavamo” Giancarlo

Saccomandi, allora segre-

tario del PDS loca-

le che parlava di

“riconversione del-

l’ospedale”, come

una possibilità in più

all’interno di un piano

di riordino sanitario di

chiusura dei piccoli

ospedali o riqualificazio-

ne degli stessi con specia-

lizzazioni al loro interno.

Sul Borselli scriveva anche

Davide Verri (A.N.) conte-

stando Saccomandi e la

sinistra come “parolai”,

sostenendo che il piano

sanitario era modificabile e

che si sarebbe battuto per

evitare la chiusura del

nostro “Ospedale”... sic!

Anche Forza Italia non era

da meno rincarando la dose

contro il piano sanitario

della “rossa” Emilia

Romagna che non teneva

conto delle necessità del ter-

ritorio sostenendo anch’essi

che il

Piano

non era immuta-

bile e si poteva intervenire.

“Forza Italia non intende

subire passivamente lo scip-

po della Sanità e non rite-

niamo che l’RSA sia da sola

adeguata alla nostra comu-

nità. Il Club Forza Italia di

Bondeno ha già sviluppato

un piano di incontri ad

alto livello con rappre-

sentanti regionali e

nazionali per sollecitare

nuove e più costruttive

soluzioni con cui argi-

nare le incoerenti

imposizioni che i citta-

dini non dovrebbero

accettare “ ... 20 anni

fa il Sindaco di

Bondeno era il “cat-

tocomunista” Ettore

Campi .. poi Sindaco

lo è diventato lo

stesso Verri... poi e

poi .. e poi. La

memoria di 20 anni

fa ci manda ad una

edizione del carne-

vale “senza carri” (Bondeno

li ha spesso “affitta-

ti, pagandoli, da

altre realtà) una

edizione fatta dalle persone

... dalla gente una decisione

che stravolse e fece risentire

parecchio l’apparato che

fino a quel momento aveva

gestito l’iniziativa. Mesi di

lavoro nelle scuole, labora-

tori classe per classe, coin-

volgimento di gruppi prove-

nienti da diverse realtà del

Nord. Bondeno divenne

metà di turismo e non man-

carono quel giorno le televi-

sioni e l’attenzione dei

media nazionali sul

“ C a r n e v a l e

Matildico”. Erano

presenti tutte le asso-

ciazioni del territo-

rio. Dai gruppi tea-

trali, al volontariato,

al palio, agli asses-

sori comunali, le

scuole di ogni ordi-

ne e grado ed era

p r e s e n t e

“Venezia”, che

per un anno, è

“venuta a

Bondeno”. A

fianco pubbli-

chiamo qualche

scatto di quella

giornata con il

sole... e lavo-

glia di esserci

... una sorta di

“come erava-

mo” .. con

qualche picco-

la curiosità

f o t o g r a f i c a

inedita

1996 - 2016

... correva l’anno 1996

è in distribuzione gratuita a:

Bondeno - Scortichino - Finale Emilia - Massa Finalese - Gavello

Pilastri - Burana - Stellata - Felonica - Ficarolo - Ponte Rodoni

Ospitale - Vigarano Mainarda - Vigarano Pieve - Borgo - Coronella

Poggio Renatico - Mirabello - S. Carlo - S.Agostino - Casumaro

Cento - Dosso - Porotto - Ferrara

se non lo trovi lo puoi scaricare gratuitamente su www.piuweb.net

4

5

A 970 anni dalla nascita di

Matilde di Canossa

Bondeno istituisce l’”Albo

di Matilde”, un registro di

tutte le persone del territo-

rio che si chiamano

‘Matilde’. 25 quelle in elen-

co. La più giovane ha appe-

na un anno, la più anziana

107. L’iniziativa arriva a

compimento oggi, con una

precisa delibera di giunta

che sancisce l’istituzione

dell’albo. Il percorso è par-

tito l’anno scorso – nel

900esimo anniversario della

morte della Grancontessa –

quando l’Amministrazione

ha inviato a tutte le famiglie

una lettera, per annunciare

l’iniziativa e lanciare un

primo censimento ‘informa-

le’ tra i cittadini del territo-

rio I dati sono poi stati

‘incrociati’ e integrati con

quelli contenuti nei registri

dell’ufficio anagrafe del

Comune. Sempre l’anno

scorso a Matilde di Canossa

l’Amministrazione ha dedi-

cato anche il volume

“Bondeno, una città da

favola…e da storia”, l’al-

bum da colorare dedicato ai

più piccoli. Simone

Bergamini e Stefano Tassi

del gruppo archeologico

hanno invece registrato una

puntata di ‘Belle storie’, il

ciclo di interviste dedicate a

volti noti del territorio che

parlano della storia e della

cultura locale. “Matilde,

oltre ad essere un nome bel-

lissimo, è un nome carico di

storia e di significati per il

nostro territorio” dice l’as-

sessore Francesca Aria

Poltronieri. Alla ricorrenza

della nascita si aggiunge

una ragione in più per cele-

brarne il ricordo e le opere

nel nostro territorio: le tesi

sostenute dalla studiosa

Michèle Spike, secondo la

quale Matilde di Canossa

potrebbe essere morta pro-

prio nella ‘nostra’ Bondeno,

a indicare quanto ci sia

ancora da scoprire e quanto

sia necessario tenere viva la

memoria di un personaggio

affascinante e misterioso

come la “Grancontessa”.

Nelle foto di Cinzia

Guidoboni: La “favola di

Matilde di Canossa conti-

nua a perpetuarsi nel

tempo… che “passata” o no

dal Bondeno ferrarese

Matilde c’è! Matilde è un

testimone del passato spes-

so ripescato dalle varie

amministrazioni comunali

che si sono susseguite nel

tempo, dalle varie pro loco

o comitati fiera e dai vari

enti Palio. Nel 2015 nel-

l’ambito del Palio di

Bondeno è stata eletta la

prima Miss Matilde. Nelle

foto una ormai “antica” edi-

zione del famoso Palio

Matildico con la ricostru-

zione storica di Carlo

Polastri per l’allora Ente

Palio presieduto da Fabio

Marchetti.

Bondeno

UN elenco per chi porta il nome della signora di canossa

Il destino si chiama Matilde!E son buche… le nostre strade sembrano

groviera. Permangono per anni così..

Strade a cui vengono messe le “toppe” elet-

torali. Piu’ o meno succede ovunque…

Quando proprio la situazione è insostenibi-

le e la gente “scalpita”, ecco che miracolo-

samente appaiono gli “angeli custodi” del-

l’asfalto che dal predellino del loro camion-

cino con un badile, e senza neanche scende-

re a terra, con una mira “quasi” eccezionale

fanno cadere la “dose” dal badile al buco.

Le potremmo soprannominare … le strade a

pois! Che poi si deve pure stare attenti in

“quei” giorni a non lasciarci attaccate le

gomme della macchina o a ritrovarsi un fan-

tastico disegno a schizzo sulla carrozzeria.

Via Frattina e Via Rondona a Vigarano – la

strada di Diamantina – la strada del Cavo

Napoleonico che da Mirabello porta a

Casumaro o da Bondeno a San Carlo e altre,

tante altre, che sono si strade periferiche,

ma altamente trafficate e quindi pericolose.

Ma ci sono le eccezioni come viale

Matteotti a Bondeno.. che è si, una strada

periferica, ma è comunque il “viale della

Stazione”! Insomma non c’è stagione del-

l’anno dove non si faccia la gimkana… e

quindi confidiamo davvero che l’aria eletto-

rale porti giovamento alla circolazione.

Viabilità

Toppe “elettorali”

“Il luogo comune dice che nessuno è profeta in patria e anche la nostra Città spesso, da que-

sto punto di vista, non fa eccezione. Non, però, in questa occasione: NICOLA NANNINI,

infatti, è un artista conclamato. Ha fatto della sua arte una certezza, nota ed apprezzata da

tanti. Con questa esposizione la Città intende,

dunque, non farlo conoscere ma celebrarlo: tri-

butargli un affettuoso e caloroso momento di

apprezzamento per quanto è capace di racconta-

re, con la sua arte, per immagini e suggestioni.

L'esposizione di Nannini concorre al ciclo di

mostre con cui l'Amministrazione ha inteso re-

inaugurare il Palazzo del Governatore dopo il

restauro che lo ha ridato alla Città dopo il terremoto. Un ciclo di mostre, aperto da una per-

sonale dedicata all'illustre Aroldo Bonzagni, che, prima di abbracciare i tesori della Città

amica e gemellata de L'Aquila, vuole dedicare, in questo caso, ad una giovane ma già affer-

mata gloria locale il meritato omaggio. Un gesto di reale e sincero affetto che viene ricam-

biato dall'artista con l'altissimo livello dell'esposizione. L'insieme di queste due cose offre

al visitatore una importante occasione di conoscenza e gratificazione che si perpetua nel

catalogo della mostra.” Inaugurazione 19 marzo 2016, ore 18.00 La mostra, a ingresso

libero, sarà visitabile sino al 1 maggio 2016 presso la Galleria d'Arte Moderna "Aroldo

Bonzagni", in Piazza Guercino, 39. Vernissage d'apertura: sabato 19 marzo ore 18.00.

CENTO - GAM “Aroldo Bonzagni”

Nicola Nannini - Continuo Presente

vv iiaa FFrraatt tt iinnaa -- VViiggaarraannoo

vv iiaa TToorr tt ii oo llaa -- VViiggaarraannoo

VViiaa ll ee MMaatt tt eeoo tt tt ii -- BBoonnddeennoo

6

Due ProLoco a Bondeno?

Dai social risalta una

volontà sentita da parte

della frazione di Scorti-

chino. E’ Valentino Bega

che auspica una Pro Loco

“capace di aggregare perso-

ne ed associazioni del paese

per progettare e realizzare

iniziative ed eventi fruibili

e godibili da tutti. “ Lo stes-

so prosegue: “Ho assunto

informazioni dal presidente

provinciale delle Pro Loco

e ne ho parlato con il vice-

sindaco Saletti che si è reso

disponibile a parlarne” Nei

prossimi giorni si terrà una

riunione per discutere della

proposta. Necessità reale,

politica o campanile l’idea

comporterebbe una divisio-

ne di “campi di intervento”

di non facile attuazione.

VOLONTARIATO

Una Pro Locoper Scortichino

La nuova scuola primaria

antisismica del capoluogo

Matildeo mette basi e pren-

de forma. Un’avveniristica

facciata interamente in

vetro, una palestra nuova di

zecca, 20 aule più dieci

laboratori a disposizione di

500 bambini, pannelli foto-

voltaici e solare termico. Il

tutto immerso nel verde e

affacciato sulla campagna

ferrarese. Prende sempre

più forma la nuova scuola

antisismica di Bondeno,

investimento post-terremo-

to di circa quattro milioni e

mezzo di euro provenienti

da struttura commissariale,

alienazioni, donazioni pri-

vate e assicurazioni. “Siamo

orgogliosi di dire che la

nuova struttura di Bondeno

– nonostante il dramma da

cui è nata – rappresenti una

nuova generazione di scuole

pubbliche – dice il sindaco

Fabio Bergamini -. Ci augu-

riamo che lo Stato capisca

che queste opere vanno fatte

prima del sisma e non dopo,

dal momento che pratica-

mente tutta l’Italia è zona

sismica”. L’area esterna – in

cemento armato prefabbri-

cato – è da tempo stata ulti-

mata. Gli operai della Aec

costruzioni – impresa

aggiudicatrice – lavorano

agli interni per mettere a

punto impianti, serramenti e

aule. La nuova scuola, che

sorge a fianco delle medie,

sarà praticamente autonoma

sotto il profilo energetico.

Sul tetto potrà infatti dispor-

re di pannelli fotovoltaici

per 180 kilowatt, impianto

solare termico e riscalda-

mento radiante a pavimen-

to. Il nascente istituto è in

classe energetica A, al mas-

simo livello di efficienza. I

muri sono interamente coi-

bentati, sono isolati con

pannelli speciali in polisti-

rolo e con Actis, materiale

supersottile di derivazione

aerospaziale. La palestra è

invece isolata con Celenit,

particolari pannelli che

hanno anche proprietà

fonoassorbenti. Pensiline

esterne – che saranno mon-

tate a gennaio – consenti-

ranno l’accesso protetto dal

parcheggio alla scuola, alle

palestre e tra primarie e

medie. La nuova scuola sarà

integralmente antisismica

con il sistema travi-pilastri

su pali. Dal punto di vista

della dotazione degli

impianti e delle finiture

siamo di fronte a una strut-

tura evoluta, con prestazioni

elevate sotto il profilo ener-

getico e della coibentazio-

ne. Per l’acquisto degli arre-

di continua la campagna di

raccolta fondi

‘Arrediamo la scuola’.

Partecipare è semplice.

E’ possibile effettuare

una donazione libera sul

conto corrente dedicato

(IBAN IT 08 S 06155

67196 000003200023

causale: “Arrediamo la

scuola”), oppure effettua-

re un versamento su

conto corrente postale

numero 13678446 La dona-

zione può inoltre essere

effettuata presso le filiali

Carife, all’ufficio economa-

to del Comune e nei box

esposti nei luoghi degli

eventi che aderiscono alla

campagna di raccolta fondi.

Foto da da Social media

DopoSiSma a Bondeno

Scuole antisimiche quasi pronte! Servono gli arredi

Nei giorni scorsi diversi servizi gior-

nalistici hanno annunciato “l’inizio”

della rivoluzione digitale nell’ambito

delle prescrizioni. Nella nostra zona è

già iniziato tutto da tempo ma vediamo

di mettere un pò di ordine sull’utilizzo

delle ricette mediche dematerializzate.

Cosa significa in parole povere?

Significa che la ricetta “rossa” per la

maggior parte dei casi ( ma non tutti)

non serve più. La ricetta c’è comunque

e dal momento in cui il medico la com-

pila sul suo computer questa viene

inviata nel sistema delle asl e arriva

nei “computer” delle farmacie. Cioè

tutte le farmacie sia private che pub-

bliche avranno nel loro data-base la

ricetta fatta dal medico. Cosa fa il cit-

tadino? Va nella farmacia di sua scelta,

qualsiasi farmacia su tutto il territorio,

presenta la tessera sanitaria e il farma-

cista vede la ricetta a lui intestata, con-

segna i medicinali e li mette come

“ordine evaso”, sempre nel database.

Questa procedura aveva già avuto il

via nel 2014, per cui non ci si deve

spaventare la notizia passata sui media

nazionali. NON E’ UNA SCA-

DENZA E NON E’ UN BAL-

ZELLO IN PIU’ E’ UNA

FACILITAZIONE. Il medico, se

crede, stampa all’assistito un “prome-

moria” che riporta i propri codici, il

codice fiscale, eventuali esenzioni e

prescrizione medica. Il promemoria

garantisce per prima cosa all’assistito

la possibilità di ottenere il farmaco

anche in caso di eventuale assenza di

linea o qualsiasi altro inconveniente

legato all’accesso ad internet. Lo stes-

so può accadere anche tramite l’invio

del promemoria stesso tramite internet

alla casella e-mail dell’assistito. Il fun-

zionamento delle ricette elettroniche

che prescrivono visite specialistiche e

analisi da effettuare nei laboratori è

analogo a quello descritto Per alcuni

medicinali a prescrizione periodica e

per patologie particolari (es piani sani-

tari ecc) sono ancora in fase di studio i

sistemi di attuazione. Potrà capitare

che alcuni medici, in particolari zone,

per un po’ di tempo facciano ancora la

“ricetta rossa”, in particolari situazio-

ni, dove l’adeguamento alla ricetta

“online” sia ancora in corso.

SANITA’ - Rivoluzione Digitale nelle Prescrizioni Mediche

Dematerializzate ma “reali”

Bondeno10 marzo, ore 21.00 - Sala 2000

Festival della Luce - Il Lume di Selene: il chiaro di

luna nella rappresentazione artistica - relatrice

Valeria Tassinari

11 marzo, ore 21.00 - Sala 2000

Templari nel territorio ferrarese tra storia e cultu-

ra - serata Lions.

18 marzo, ore 21.00 - Sala 2000

Festival della Luce - Caino, Silvan e altri esseri persi

sulla luna. Un viaggio nell’immaginario popolare delle

macchie lunari, dalla narrativa orale ai fumetti - relatore

Roberto Roda (Centro Etnografico Ferrarese)

20 marzo, ore 16,30 - Pinacoteca

Giornata Mondiale della Poesia.

20 marzo, ore 18.00 - Duomo

Cerimonia di Riapertura del Duomo di Bondeno

22 marzo, ore 10.00 - Sala 2000

Giornata mondiale dell’acqua - presentazione del libro “La

botte napoleonica”

3 aprile, ore 21.00 – Sala 2000

Prima Giornata dell’Aprile Capuzziano

8 aprile, ore 21.00 - Sala 2000

Festival della Luce - Teoria dell’illuminazione dei

beni culturali - Relatore Franco Campioni,

dell’Accademia internazionale della Luce.

9 aprile, ore 17,30 - Casa Operaia

Presentazione del libro - Con le spalle al muro

10 aprile, ore 21.00 – Sala 2000

Seconda giornata dell’aprile Capuzziano

6 luglio alle 21.00 - Viale Pironi

MISS BONDENO 2016Bellezza e Moda in passerella con MISS Bondeno, nei giar-

dini di via Pironi la serata dedicata all’ormai irrinunciabile

appuntamento con l’evento dedicato al rodato Concorso per

eleggere la “Ragazza Piu’” di Bondeno con l’abbinamento

della sfilata di moda delle aziende bondenesi che operano

del settore dell’abbigliamento e degli accessori. Quest’anno

in passerella: Clan, L’erbavoglio, Disegual Vassalli, Step,

Benetton Intimo, Sisley, Punto di Vista, Jessica per Zenit

benessere, La scapigliatura. La manifestazione è organizza-

ta dal Mosquito Summer Café, da Corinne Cattabriga con il

patrocinio del Comune di Bondeno e At Pro Loco. Media

Partner Piuweb.net

22-23-24 luglio - Stellata

Bundan Celtic FestivalSecondo Alan Fabbri: “Sarà un edizione ricca di novità”

Oltre alla rievocazione storica e alle spettacolazioni tradi-

zionali, in evidenza anche “Ecobundan, ecoceltic festival”,

la campagna ecologica promossa l’anno scorso (e confer-

mata quest’anno) per differenziare i rifiuti, promuovere la

sensibilizzazione e l’utilizzo di materiale riciclabile e bio-

degradabile. “Il Po è una risorsa preziosissima, che inten-

diamo tutelare e valorizzare. La svolta ecologica dell’anno

scorso ha dato risultati importanti, rendendo la rassegna tra

le prime interamente green”.

sempre aggiornati su www.piuweb.net

Poggio RenaticoSabato 19 marzo alle ore 21.00 - Cinema in Auditorium

Re Leone – rassegna di film per famiglie - Entrata libera

Mercoledì 9 marzo, ore 18.00 - Nuovo Palasport

Inaugurazione del Nuovo Palasport con l’amichevole tra

Obiettivo Lavoro e Bondi Ferrara inaugurerà il nuovo

Palasport. Una festa con fini benefici. L’introito dell’ingres-

so ad offerta libera verrà devoluto all’acquisto di un defi-

brillatore per il Palasport. Un’ occasione di ritrovo per tante

persone legate alla disciplina della Pallacanestro ferrarese,

dal Coach Giorgi Valli ad Alessandro Crovetti, da Valerio

Mazzola a Kenny Hasbrouck.

FerraraOrlando Furioso compie 500 anni Il 2016 è l'anno in cui ricorre l'importante ricorrenza dei 500

anni dalla prima edizione dell'Orlando Furioso (22 aprile

1516). Ricco palinsesto di manifestazioni, eventi culturali,

convegni e attività collaterali che si definirà man mano, con

un calendario di proposte variegate e diversificate, alcune

delle quali si svolgeranno nella prestigiosa cornice di

Palazzo Paradiso, luogo di sepoltura dell'Ariosto. Sebbene

non abbia dato i natali a Ludovico Ariosto, Ferrara fu la città

dove l'autore passò gran parte della sua vita, divenendo

fonte di ispirazione e teatro di alcune tra le vicende rappre-

sentate in letteratura. Inoltre, fu proprio alla corte degli

Estensi, e in particolare al cardinale Ippolito d'Este che fu

dedicato il poema cavalleresco. . Il programma di eventi,

ancora in fase di definizione, ha già alcuni punti fissi. Uno

fra tutti, la mostra a cura di Ferrara Arte: “Cosa vedeva

Ariosto quando chiudeva gli occhi”, che si terrà a Palazzo

dei Diamanti, dal 24 settembre 2016 all' 8 gennaio 2017

Per l'occasione, Ferrara ospiterà alcuni dei capolavori degli

artisti più celebri nell'epoca rinascimentale: verranno espo-

ste, tra le altre, alcune opere di Tiziano, Andrea Mantegna,

Michelangelo e Leonardo.

7

Il 22 febbraio la giunta

regionale dell’AEmilia

Romagna ha dato il “via”

alla fusione (quasi obbliga-

toria) dei Comuni

Sant’Agostino e Mirabello

in una unica realtà ammini-

strativa locale che coinvol-

gerà più di 10 mila residen-

ti. Il referendum previsto tra

i cittadini di quello che

potrebbe chiamrasi “Reno”

- “Terre del Reno” o “Reno

Antico” è di tipo consultivo

e nulla ha a che vedere con

l’iter legislativo in regione

che definirà regole e moda-

lità dell’operazione ammi-

nistrativa il cui scopo prin-

cipale, al momento attuale,

è l’accesso al contributo

annuale previsto dalla

regione E.R. di circa un

milione di euro per i primi

tre anni. Siamo in attesa di

conoscere anche nel “prati-

co” quali miglioramenti in

termini di migliori servizi o

minori oneri potranno veri-

ficarsi per l’area indicata.

Con buona pace di tutti i

rispettivi “campanili” e di

Vigarano Mainarda che

resta al palo. La necessità di

riorganizzazione della strut-

tura amministrativa dell’Ita-

lia investe non solo i picco-

li centri dove le identità cul-

turali dovranno, loro mal-

grado, cedere il passo alla

ristrettezza economica, ma

riguarda anche i cosiddetti

“enti inutili” e le ammini-

strazioni ”intermedie” (pro-

vince e regioni). Ci è stato

detto che le Provincie (si badi

che non è un errore di ortografia)

non esistono più. Qualcuno

se ne è accorto? Cosa è

cambiato? Poi ci sono le

proposte di due deputati del

Piddì che vogliono togliere

per riaccorpamento anche

qualche regione. Nascereb-

bero così ad esempio la

regione “Alpina” che uni-

rebbe Piemonte, Valle

d'Aosta e Liguria, il

“Triveneto” e vabbè. La

Lombardia se ne starebbe

per conto suo e l’Emilia si

prenderebbe Pesaro dalle

Marche che sparirebbero a

favore della regione

“Adriatica” con Abruzzo e

Molise e via di questo

passo. Cambiare tutto per

non cambiare niente insom-

ma. Altri pachidermi della

burocrazia. Con evidenti

difficoltà anche di tipo pra-

tico. L’idea dei 36 diparti-

menti al posto delle 20

Regioni e delle 110

Province, studiata dalla

Società Geografica Italiana

nel 2014 che fine ha fatto?

Era troppo “pratica” per

essere “messa in pratica”?.

Corre l’obbligo di chiedersi

se, parafrasando Cavour, “al

posto di riorgranizzare l’ita-

lia non sia il caso di riogra-

nizzare gli italiani e il

Burocratismo Imperante

nella penisola”. Il vero

“male” della nostra Patria

(avete notato che nessuno usa più

questo termine?) non sono

tanto i politici ma i “colletti

bianchi” dei vari livelli ... o

come diceva Totò... “i capo-

rali”.

Fusione tra Sant’Agostino e Mirabello e Riorganizzazione

Amministrativa in Italia

“Terre del Reno Antico“

AGENDA APPUNTAMENTI - PRIMAVERA

Andiamo un pò in giro

Miss Bondeno edizione 2015 - Le vincitrici

Alessia Fornasari e Cristiana Barbieri

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