Arketipo n.10 Gennaio 2007_8390587

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  • [Impianti] 05/ 06 107

    Lineari elettrificatiper l'illuminazione

    I M P I A N T I

    Luce senza tracce. Il progetto illuminotecnico nell'ambito del recupero

    architettonico deve affrontare una duplice sfida d'integrazione:

    la proposta di una luce nuova, spesso estranea al luogo d'origine,

    la necessit di inserire una presenza tecnologica visibile. I sistemi

    modulari a conformazione lineare consentono di avere una definizione

    formale di design e di ordinare e rendere visivamente accettabile

    l'elemento tecnico. Per la scelta dei sistemi di alimentazione

    dell'impianto di illuminazione nel recupero architettonico, si deve fare

    riferimento ai vincoli normativi delle norme CEI 64-8 e CEI 11-17.

    Prodotti. 9 tipologie modulari e flessibili

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    Nel progetto di recupero spesso insito il concetto di riuso, ovvero la variazione della destinazione duso di un edi-ficio. In genere, la nuova funzione richiede prestazioni non previste dallarchitettura originaria. A livello impiantisticoquesto implica, se possibile, un ampliamento dellesistente, ma pi frequentemente la completa sostituzione del-lelemento tecnico. Limpianto dilluminazione originario raramente in grado di soddisfare le rinnovate esigenze dellenuove destinazioni duso in termini di flessibilit, gestione energetica e raggiungimento di elevati standard visivi.Il progetto illuminotecnico nellambito del recupero architettonico deve affrontare una duplice sfida dintegrazione:la prima strettamente luminosa di chi va a proporre una luce nuova, imprevista, spesso estranea al luogo dorigine,la seconda nasce dalla necessit di inserire una presenza tecnologica visibile nello spazio aperto al fruitore comune.A partire dagli anni Settanta, per semplificare queste operazioni, gli impianti dilluminazione sono diventati semprepi indipendenti dal volume architettonico. Si venuta a definire lidea che il sistema deve essere un layer sovrap-posto e ben identificabile del progetto di recupero, in pratica una struttura autonoma in grado di articolarsi nello spa-zio per assolvere ai diversi compiti visivi.Oltre le caratteristiche illuminotecniche, sono sempre pi richieste prestazioni dordine meccanico e distributivo. Ilprincipio base quello del minor impatto sullesistente e di conseguenza la completa reversibilit dellintervento. Al-tro punto saliente il posizionamento libero delle sorgenti dilluminazione, quasi come se uno spazio che ha cam-biato personalit una volta debba continuare a trasformarsi nel tempo.In risposta a queste necessit, universalmente espresse da progettisti e sovrintendenze, il mercato dellillumina-zione ha risposto con sistemi modulari che integrano il corpo illuminante a una struttura di supporto estendibile li-nearmente. Di questa categoria merceologica possiamo elencare almeno tre famiglie di sistemi: a binario; a cavi tesi o tesate; a moduli combinati.

    Sistemi a binarioI binari elettrificati sono sistemi costituiti da un profilo rigido che rappresenta sia il supporto meccanico che il con-dotto elettrico degli apparecchi dilluminazione. Questo supporto, generalmente di alluminio estruso, pu essere in-stallato a soffitto, sospeso a una quota considerata agevole per le operazioni dallestimento e manutenzione, oppurepu essere incassato nei controsoffitti.Gli apparecchi, anche con caratteristiche demissione luminosa diverse tra loro, si allacciano al binario tramite con-nettori meccanici ed elettrici. Attualmente non esiste uno standard per i connettori, rendendo difficile montare ap-parecchi di marche diverse sullo stesso supporto. Il principale svantaggio dei primi binari era la presenza di una sola linea elettrica, che limitava fortemente il numerodegli apparecchi installabili e la flessibilit delle accensioni. Gli attuali sistemi a binario contengono pi linee elettri-che separate e consentono di distribuire un numero sempre maggiore di apparecchi su diverse accensioni che, com-binate tra loro, possono comporre svariate configurazioni luminose. Un ulteriore passo avanti dal punto di vista dellagestione flessibile rappresentato dallinserimento della tecnologia DALI (Digital Addresable Lighting Interface)nei sistemi a binario. Il principio del DALI lassegnazione di un indirizzo digitale personalizzato a ogni apparecchiodilluminazione. In questo modo si pu regolare lintensit della singola sorgente o diagnosticarne lo stato di funzio-namento da una postazione remota e con un unico cablaggio passante.

    Sistemi a cavi tesi o tesatePur non essendo dotati della flessibilit di gestione dei moderni binari, i sistemi a cavi tesi hanno una presenza sem-pre pi rilevante nelle nuove installazioni. Il successo dovuto sia allindubbia semplicit dinstallazione, che alla leg-gerezza percettiva del sistema che lo rende facilmente integrabile allarchitettura preesistente. Il sistema com-posto generalmente di due cavi dacciaio che corrono paralleli da parete a parete e da apparecchi dilluminazione di-stribuiti sulle tesate a chiudere il circuito elettrico. I cavi servono sia da sostegno alle sorgenti luminose, che da con-duttori elettrici. In base alla tensione dalimentazione si possono distinguere due categorie di tesate: in bassa ten-sione (230 V) e in bassissima tensione (12 V). Le tesate a tensione di rete (230 V) hanno il vantaggio di ridurre la se-

    I binari elettrificati sono

    composti di un profilo

    rigido che ha funzioni di

    condotto elettrico e di

    supporto meccanico degli

    apparecchi dilluminazione,

    installabile a soffitto, sospeso

    o incassato

    Tre soluzioni senza tempo

    Gli impianti modulari a conformazione lineare hanno sicuramente notevoli vantaggi in termini di semplicit e

    autonomia specialmente nei progetti di recupero, ma il vero valore aggiunto la pulizia formale di una soluzione che

    riesce a ordinare e rendere visivamente accettabile lelemento tecnico rivelato

    Testo di Pietro Palladino e Paolo Spotti

    Semplici da installare, i

    sistemi a cavi tesi corrono

    paralleli da parete a parete

    con apparecchi

    dilluminazione distribuiti

    sulle tesate a chiudere il

    circuito elettrico

  • [Impianti] 10/07 119

    Interni di Palazzo Grassi a Venezia

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  • 120 10/07 [Impianti]

    zione del conduttore elettrico anche sulle lunghe distanze, ma necessitano di un adeguato isolamento dello stesso.In questi casi, lapparecchio dilluminazione preleva lalimentazione tramite speciali morsetti a feritoia che incidonolo strato isolante e raggiungono il conduttore solo nel punto stabilito. I cavi in bassissima tensione hanno, in genere,un trasformatore allestremit, non necessitano dello strato isolante sul conduttore e possono utilizzare connettoridal design pi libero. Anche per le tesate, come per i binari, c la possibilit dinstallare sul medesimo supporto li-neare apparecchi dalle diverse caratteristiche luminose. Accanto ai tradizionali cilindri con lampade ad alogeni bi-attacco sono comparsi negli anni mini proiettori orientabili, vele a luce indiretta e apparecchi con lampade fluore-scenti lineari per illuminazione diffusa. I sistemi a cavi tesi trovano un impiego sempre crescente, ma spesso improprio, nel settore contract destinato al-lilluminazione dufficio. Qualora si volessero impiegare queste soluzioni per assolvere un compito visivo continua-tivo e delicato come la lettura ai videoterminali, necessario scegliere apparecchi e posizioni dinstallazione in gradodi limitare labbagliamento diretto e indiretto. La normativa europea di riferimento per tale ambito la UNI EN 12464Illuminazione dei posti di lavoro.

    Sistemi a moduli combinatiQuesti sistemi non rappresentano una novit nel panorama merceologico dei materiali per impianti, poich la ne-cessit di integrare su un unico supporto diverse funzioni unesigenza antica. In continua evoluzione sono la na-tura stessa delle funzioni da assolvere e il grado di complessit dei sistemi modulari. Lambito progettuale spessoprevarica quello puramente illuminotecnico e accanto al modulo luce compaiono da qualche tempo apparati per ladiffusione acustica, reti di video-sorveglianza, strumenti per la rilevazione dei fumi.Non di rado le esigenze impiantistiche del progetto di recupero architettonico sono cos specifiche che il sistema ri-chiede una logica di progettazione custom.Nella recente risistemazione di Palazzo Grassi, lintervento di Tadao Ando ha eliminato laggetto delle controparetiun tempo destinato al supporto e allalimentazione delle sorgenti luminose. Pertanto il sistema, per motivazioni dor-dine pratico e di corretta visione delle opere, si reso indipendente dai vani murari, correndo parallelo alle super-fici espositive in completa autonomia elettrica e strutturale. La progettazione specifica del sostegno di alluminio haconiugato le esigenze di rigidit e leggerezza su estrusioni di 9 metri di lunghezza. La sezione ad H del supportoalloggia a scomparsa gli apparecchi per lilluminazione diretta delle opere darte, un sistema lineare a luce indirettaper la valorizzazione dei soffitti decorati e le unit dalimentazione delle sorgenti. Se per un motivo qualsiasi nonfosse necessario impiegare la totalit degli apparecchi di illuminazione, possibile lasciare spenti e ritratti allin-terno della barra quelli non utilizzati. Inoltre, le travi illuminotecniche portano gli impianti di video-sorveglianza e dif-fusione acustica.

    I sistemi a moduli

    combinati permettono

    di integrare su un unico

    supporto apparati con

    svariate funzioni

    impiantistiche

    Interni di Palazzo Grassi a Venezia

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  • Luce in sicurezza

    Come scegliere i sistemi di alimentazione dell'impianto di illuminazione nel recupero architettonico

    rispettando i vincoli normativi delle norme CEI 64-8 e CEI 11-17

    Testo di Angelo Baggini e Silvia Berri

    L'inserimento di impianti elettrici e tecnologici negli edifici storici e, generalmente, negli ambienti privi di impianti- che devono essere classificati come a maggior rischio in caso di incendio - sempre un tema problematico. Sullabase dei dati diffusi dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nel 2002, il numero di interventi per incendio statopari a circa 234.000 (il dato comprende tutti gli incendi indipendentemente dall'origine); di questi, circa 90.000verificatisi in edifici e con origine elettrica in una percentuale stimabile tra il 10 e il 20%, a seconda della tipolo-gia dello stabile. La norma CEI 64-8 include tra i requisiti specificati per la sicurezza di un impianto elettrico la pro-tezione contro gli incendi (l'articolo 422.1, sezione 422 prescrive che i componenti elettrici dell'impianto non de-vono costituire pericolo di innesco o di propagazione di incendio per i materiali adiacenti). Nel caso, poi, degli am-bienti a maggior rischio, fornisce una serie di prescrizioni integrative allo scopo di ridurre al minimo la probabilitche l'impianto elettrico sia causa d'innesco e di propagazione di incendi. In questo ambito, la corretta scelta dellecondutture elettriche riveste un'importanza fondamentale. A queste sono, infatti, connessi i rischi: d'innesco dell'incendio (sovracorrenti o archi elettrici conseguenti a guasti); di propagazione dell'incendio che determina, tra l'altro, un aumento del danno economico causato dall'incendio; di oscuramento degli ambienti invasi dal fumo, che costituisce il principale ostacolo all'evacuazione delle per-sone dai luoghi interessati dall'incendio; di sviluppo di gas corrosivi, la cui diffusione pu provocare danni rilevanti, in casi estremi anche alle strutturedi cemento armato degli edifici; di sviluppo di gas tossici, potenzialmente letali per l'uomo.

    LE CONDUTTURELa norma CEI 64-8, parte 7 prescrive dieci modi di realizzare le condutture negli ambienti a maggior rischio in casod'incendio, sia che abbiano origine all'interno di questi luoghi sia che li attraversino solamente (l'articolo 26.1 dellanorma definisce conduttura l'insieme costituito da uno o pi conduttori elettrici e dagli elementi che ne assicu-rano l'isolamento, il supporto, il fissaggio e l'eventuale protezione meccanica).A seconda della modalit di realizzazione (tipo di cavo e via cavo), cambiano sia i provvedimenti da adottareper evitare che la conduttura sia causa di innesco e di propagazione dell'incendio, che le caratteristiche ammessedei dispositivi di protezione.I dieci tipi di condutture elettriche sono suddivisi in tre gruppi: Gruppo A, che non costituisce causa d'innesco e propagazione d'incendio; Gruppo B, che non causa d'innesco ma pu determinare la propagazione dell'incendio; Gruppo C, che costituisce causa sia d'innesco che di propagazione d'incendio.

    Gruppo AComprende le condutture realizzate nei tre modi descritti nella Figura 1: di qualsiasi tipo incassate in strutture non combustibili; realizzate mediante cavi installati in tubi protettivi e canali metallici, con grado di protezione minimo di IP4X; realizzate con cavi a isolamento minerale aventi la guaina tubolare metallica continua senza saldatura con fun-zione di conduttore di protezione sprovvisti all'esterno di guaina non metallica (norma CEI 20-39).

    La norma CEI 64-8

    fornisce le prescrizioni

    fondamentali per ridurre

    al minimo la probabilit

    che l'impianto elettrico

    sia causa d'innesco

    e propagazione

    di un incendio

    FIGURA 1 - GRUPPO A

    Figura 1 - Tipi di condutture ammessi

    negli ambienti a maggior rischio in caso

    d'incendio, appartenenti al gruppo A,

    cos come definiti dall'articolo

    751.04.2.6, punto a, norma CEI 64-8

  • 122 10/07 [Impianti]

    La norma CEI 64-8 non individua la necessit di altri provvedimenti in quanto il rischio che possano costituirecausa di innesco o di propagazione dell'incendio ritenuto basso o, quanto meno, accettabile. In particolare, neitubi o nei canali con grado di protezione pari ad almeno IP4X, possono essere posati cavi senza particolari re-quisiti di comportamento al fuoco.

    Gruppo B costituito dalle seguenti condutture (Figura 2): realizzate con cavi multipolari muniti di conduttore di protezione concentrico o di una guaina metallica o di un'ar-matura aventi le caratteristiche tali da poter svolgere la funzione di conduttore di protezione [per esempio cavidel tipo RG7(O)CR oppure del tipo ARG7(O)CR]; effettuate con cavi a isolamento minerale, aventi la guaina tubolare metallica continua senza saldatura con fun-zione di conduttore di protezione, provvisti all'esterno di guaina non metallica (norma CEI 20-39); realizzate con cavi aventi schermi sulle singole anime o sull'insieme delle anime con caratteristiche tali da po-ter svolgere la funzione di conduttore di protezione (per esempio cavi del tipo FG7HOR oppure del tipo FG7OHR).I cavi di questo secondo gruppo di condutture non possono costituire una causa d'innesco di incendio, avendotutti uno schermo metallico tra i conduttori attivi e l'ambiente esterno. In questo caso, un guasto all'internoavr breve durata in conseguenza del pi alto valore della corrente dello stesso, determinando, quindi, un'ener-gia minore e riducendo il rischio di innesco di un incendio all'esterno della conduttura.Tuttavia, questi cavi hanno una guaina di materiale isolante, che potrebbe propagare un incendio sviluppatosi peraltre cause. La norma CEI 64-8 prescrive conseguentemente di adottare provvedimenti per evitarne la propaga-zione lungo la conduttura stessa (paragrafo 4).

    Gruppo C costituito da condutture tipo (Figura 3): binari elettrificati e condotti sbarre; diverse da quelle dei gruppi precedenti (A e B), realizzate con cavi multipolari provvisti di conduttore di protezione; realizzate con cavi unipolari o multipolari sprovvisti di conduttore di protezione, contenuti in tubi protettivi o ca-nali metallici senza particolare grado di protezione; in questo caso la funzione di conduttore di protezione pu es-sere svolta dai tubi o dai canali stessi o da un conduttore (nudo o isolato) contenuto in ciascuno di essi; realizzate con cavi unipolari o multipolari non provvisti di conduttore di protezione, contenuti in tubi protettivi oinvolucri non metallici, chiusi con grado di protezione minimo di IP4X, installati a vista (non incassati), di mate-riale resistente alle prove previste nella Tabella 1, qualora non oggetto di relative norme, assumendo per la provaal filo incandescente la temperatura di 850 C anzich di 650 C.Le condutture di questo gruppo possono propagare l'incendio cos come quelle del gruppo B ed quindi neces-sario adottare i provvedimenti mitigativi analoghi, ma, a differenza di condutture dei gruppi A e B, possono anchecostituire causa d'innesco d'incendio e quindi occorrono ulteriori misure di protezione (paragrafo 3).

    PROTEZIONE DELLE CONDUTTURELa norma CEI 64-8, per gli ambienti a maggior rischio in caso d'incendio, non impone prescrizioni pi restrittive

    FIGURA 2 - GRUPPO B

    FIGURA 3 - GRUPPO C

    Figura 2 - Tipi di condutture ammessi negli ambienti a maggior rischio in caso

    d'incendio, appartenenti al gruppo B, cos come definiti dall'articolo 751.04.2.6,

    punto b, norma CEI 64-8

    Figura 3 - Tipi di condutture ammessI negli ambienti a maggior rischio in caso

    d'incendio, appartenenti al gruppo C, cos come definiti dall'articolo 751.04.2.6,

    punto c, norma CEI 64-8

    Le condutture sono

    suddivise in tre gruppi,

    A, B, C, a seconda che

    possano costituire o meno

    causa d'innesco e/o

    propagazione di un incendio

  • [Impianti] 10/07 123

    per quanto riguarda i criteri di scelta e dimensionamento dei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti,a ec-cezione che per le condutture del gruppo C. Un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti correttamente di-mensionato ritenuto dalla norma sufficiente per scongiurare il pericolo di innesco di un incendio a causa di unsovraccarico o di un guasto. chiaro che il progettista libero di adottare criteri di dimensionamento pi restrit-tivi, come per esempio scegliere la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione (If) parialla portata del cavo IZ invece che pari a 1,45 IZ.L'unica prescrizione aggiuntiva per tutti i tipi di condutture ammessi (gruppo A, B, C) riguarda il posizionamentodei dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, che devono essere installati all'origine dei relativi circuiti, siache le condutture abbiano origine all'interno sia che attraversino questi ambienti.Per le condutture del terzo gruppo sono richieste delle misure di protezione integrative che non riguardano tantoi criteri di scelta e dimensionamento dei dispositivi di protezione, quanto la loro natura. Se il sistema di distribu-zione del tipo TN e TT, la norma CEI 64-8 prevede l'installazione di un dispositivo a corrente differenziale aventecorrente nominale d'intervento non superiore a 0,3 A anche a intervento ritardato. Il dispositivo differenziale migliora, infatti, il sistema di protezione non solo nei confronti delle correnti di guastoa terra che possono non essere tanto elevate da provocare l'intervento dei dispositivi a massima corrente e co-stituire quindi un temibile focolaio d'incendio, ma anche in caso di guasto tra i conduttori di fase, se la corrente diguasto che ne consegue interessa anche il conduttore di protezione, che accade con maggior probabilit se que-sto costituito dallo stesso canale o tubo metallico; con minore probabilit se isolato e il canale o il tubo con-tiene un numero elevato di conduttori, anche in relazione alle proprie dimensioni. Queste prescrizioni integrativedevono essere adottate, secondo la norma CEI 64-8, per tutti i circuiti a esclusione di quelli di sicurezza e dellecondutture racchiuse in involucri con grado di protezione minimo di IP4X ( escluso dal requisito sul grado IP iltratto finale uscente dall'involucro per il necessario collegamento all'apparecchio utilizzatore).

    PROVVEDIMENTI CONTRO LA PROPAGAZIONE DELLINCENDIOLe condutture dei gruppi B e C possono costituire causa di propagazione dell'incendio. chiaro, quindi, che de-vono essere adottati provvedimenti ulteriori per limitare questo tipo di pericolo; a questo proposito, la normaCEI 64-8 prescrive di adottare uno dei seguenti accorgimenti: utilizzare cavi del tipo non propaganti la fiamma conformi alla norma CEI 20-35 (CEI EN 50265) quando sonoinstallati individualmente o sono distanziati tra loro non meno di 250 mm nei tratti in cui seguono lo stesso per-corso, oppure quando i cavi sono installati in tubi o in canali con grado di protezione minimo di IP4X; impiegare cavi non propaganti l'incendio conformi alla norma CEI 20-22 categorie II e III (CEI EN 50266); adottare barriere tagliafiamma, compartimentazioni, uso di rivestimenti intumescenti cos come indicato nellanorma CEI 11-17.Per la norma CEI 64-8, cos come per la CEI 11-17, non costituiscono, infatti, una via di propagazione d'incendio lecondutture costituite da cavi del tipo non propaganti la fiamma quando questi sono installati individualmente odistanti fra loro almeno 250 mm nei tratti paralleli, in quanto, nel primo caso, la non propagazione dell'incendio intrinseca nelle caratteristiche del cavo mentre, nel secondo caso, il distanziamento favorisce lo smaltimentodel calore verso l'ambiente, andando a diminuire drasticamente la quantit di calore che contribuirebbe ad ali-mentare la propagazione.

    Tabella 1CRITERI DI SCELTA E PROVE DI COMPORTAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI

    IN RELAZIONE AL PERICOLO D'INNESCO O PROPAGAZIONE DI INCENDI

    (COMMENTO ART. 422, NORMA CEI 64-8)

    Componenti da incasso sotto intonaco (pareti di muratura tradizionale e prefabbricate)

    Componenti da incasso per pareti vuote (pareti di truciolato, tramezzi di legno ecc.)

    Componenti applicati a parete

    Passerelle

    Torrette sporgenti dal pavimento o scatole affioranti, anche per uso telefonico

    Parti dei componenti di cui sopra che tengono in posizione partisotto tensione (escluse quelle relative al conduttore di protezione)

    Prova in stufa per 60 min(1) (C)

    60(2)

    70

    70

    60

    60

    100

    Termo-pressione con biglia(2)(C)

    --

    --

    --

    --

    --

    125

    Prova al filo incandescente(3) (C)

    550

    850

    550

    650(4)

    650

    850

    COMPONENTI ELET TRICI

    (SCATOLE, CASSET TE, QUADRET TI, PL ACCHE E COPERCHINELLE DIVERSE CONDIZIONI DI INSTALL AZIONE)

    RESISTENZ A AL RISC ALDAMENTO

    IN FUNZIONAMENTO ORDINARIO E

    NELLE FA SI DI INSTALL AZIONE

    AT TITUDINE A NON INNESC ARE INCENDI

    IN C A SO DI RISC ALDAMENTO

    ECCES SIVO DOVUTO A GUA STI

    (1) Le modalit di prova sono quelle descritte nelle norme CEI emanate dal CT 23 (per esempio norma CEI 23-5). Tuttavia, per quanto riguarda la temperatura, agli effetti della presente norma la tolleranza ridotta a 2 C.(2) Per le scatole da incasso per pannelli prefabbricati a stagionatura rapida il valore di 90 C.(3) Le modalit di prova sono quelle descritte nella Pubblicazione IEC 695-2-1 Prova al filo incandescente (norma CEI 23-19).(4) Anche prova di resistenza alla propagazione della fiamma secondo la Pubblicazione IEC 614-1 (norma CEI 23-19).

  • 124 10 /07 [Impianti]

    Non costituiscono il suddetto pericolo le condutture costituite da cavi del tipo non propaganti l'incendio, pro-prio per il loro intrinseco comportamento al fuoco anche se, qualora essi siano installati in quantit tale da su-perare il volume unitario di materiale non metallico stabilito dalla norma CEI 20-22 per le prove, devono comun-que essere adottati provvedimenti integrativi analoghi a quelli indicati all'articolo 3.7.03, norma CEI 11-17, inquanto, in queste condizioni, non assicurata la propriet del cavo.

    PROVVEDIMENTI RELATIVI ALLEMISSIONE DI FUMI E GAS TOSSICI O CORROSIVILa precedente edizione della norma CEI 64-8 non imponeva l'utilizzo di cavi a basso sviluppo di gas tossici o cor-rosivi ma si limitava a prescrivere che, negli ambienti a maggior rischio in caso d'incendio per l'elevata densit diaffollamento, quando i cavi delle condutture del secondo e del terzo gruppo erano installati in quantit significa-tive in rapporto alle altre sostanze combustibili presenti, si dovevano adottare provvedimenti nei riguardi dei fumie dei gas tossici analoghi a quelli stabiliti per le altre sostanze combustibili dalle autorit competenti per il casospecifico. L'obbligo era quindi demandato al rispetto di normative specifiche di prevenzione incendi.La nuova edizione non muta sostanzialmente questo impianto prescrittivo, tuttavia, aggiunge nella parte di com-mento l'indicazione dei tipi di cavi adatti a essere impiegati in questa situazione che, per esempio, sono quelli deltipo FG7OM1, FG7OM2, FG10OM1, FG10OM2 (multipolari) oppure del tipo N07G9-K, FM9 (unipolari).La norma CEI 11-17 pi esplicita e prescrive che, qualora i cavi siano installati in notevole quantit in ambientichiusi con elevata presenza di persone e di difficile e lenta evacuazione, devono essere adottati sistemi di posaatti a impedire il dilagare del fumo negli ambienti stessi o, in alternativa, si deve ricorrere all'impiego di cavi abassa emissione di fumo (norme CEI 20-37 e CEI 20-38). Inoltre, in relazione allo sviluppo di gas tossici o corro-sivi, prescrive che, qualora i cavi in quantit rilevanti siano installati in ambienti chiusi con elevata presenza dipersone, oppure si trovino a coesistere in ambiente chiuso, con apparecchiature particolarmente vulnerabilida agenti corrosivi, deve essere tenuto presente il pericolo che i cavi stessi brucino sviluppando gas tossici o cor-rosivi e, dove tale pericolo sussista, occorre fare ricorso a cavi aventi la caratteristica di non svilupparli ad altetemperature (norme CEI 20-37 e CEI 20-38).

    MISURE DI PROTEZIONE CONTRO L'INNESCO E LA PROPAGAZIONE

    DELL'INCENDIO DA ADOTTARE IN RELAZIONE AL TIPO DI CONDUTTURA

    NEI LUOGHI A MAGGIOR RISCHIO IN CASO D'INCENDIO

    A

    B

    C

    Contro l'innesco dell'incendio

    NO

    NO

    SI

    Contro la propagazionedell'incendio

    NO

    SI

    SI

    GRUPPO DI APPARTENENZ A

    DELL A CONDUT TURA

    DE VONO ES SERE

    ADOT TATE MISURE

    DI PROTEZIONE

    ESEMPI DI CONDUTTURE E RELATIVE PRESCRIZIONI PARTICOLARI

    NEI LUOGHI A MAGGIOR RISCHIO IN CASO D'INCENDIO

    Conduttura sotto traccia

    Conduttura installata a vista, intubo metallico o canale metallicocon grado di protezione e IP4X

    Cavi a isolamento minerale (CEI 20-39) senza guaina esterna isolante, in vista

    Conduttura, installata a vista, in tubo o canale di materiale isolante, con grado di protezionee IP4X

    Conduttura installata a vista, in involucro con grado di protezione < IP4X

    TIPO DI CONDUTTURA

    Nessun tipo di cavo particolare

    Nessun tipo di cavo particolare

    --

    Cavi non propaganti la fiamma (CEI 20-35) (1) oppure cavi non pro-paganti l'incendio (CEI 20-22) (2)

    Cavi non propaganti l'incendio (CEI 20-22) (2)

    TIPO DI CAVO

    Si applicano le regole generali

    Si applicano le regole generali

    Si applicano le regole generali

    Interruttore differenziale Idn 0,3A anche ritardato (sistemi TT eTN) oppure dispositivo di control-lo isolamento (sistemi IT)

    Interruttore differenziale Idn 0,3A anche ritardato (sistemi TT eTN) oppure dispositivo di control-lo isolamento (sistemi IT)

    DISPOSITIVO DI PROTEZIONE

    (1) Se installati a distanza < 250 mm nei tratti in cui seguono lo stesso percorso agli effetti della presente norma,

    la tolleranza ridotta a 2 C.

    (2) Per fasci superiori ai limiti della norma CEI 20-22 occorrono anche le barriere tagliafiamma o, in alternativa,

    provvedimenti di cui all'art. 3.07.3 della norma CEI 11-17.

    La norma CEI 11-17

    prescrive che, in ambienti

    chiusi con elevata presenza

    di persone e di difficile

    evacuazione, si devono

    adottare sistemi di posa atti

    a impedire il dilagare

    del fumo

  • 128 10/07 [Impianti]

    Tecnologici, lineari e indipendenti

    10 tipologie modulari e flessibili

    I sistemi a binario, a cavi tesi o tesate e a moduli combinati, integrando il corpo illuminante a una struttura di supportoestendibile linearmente, offrono un'ampia gamma di soluzioni non invasive e di valore architettonico, adatte sia per gliinterventi di nuova edificazione che per quelli di ristrutturazione, grazie alla pratica installazione e alla reversibilitdell'intervento, assicurando le necessit illuminotecniche.

    I dati pubblicati nelle schede sono stati forniti dalle aziende e sono indicativi. Per una corretta stima dei costi necessario uncontatto diretto con i loro uffici commerciali.

    D E S C R I Z I O N E

    Gamma di faretti LED per l'illuminazione di ristoranti, spazi espositivi e negozi. Ogniapparecchio composto di una testata cilindrica orientabile uguale in tutti i model-li realizzata in alluminio pressofuso verniciato a polvere, dotata di scanalature, peril fissaggio degli accessori e collegata alla parte restante dell'apparecchio tramitegiunto alla scatola di connessione. Il corpo, di materiale sintetico, girevole a 360sull'adattatore DALI per binario elettrificato e varia in base al modello. Il modulo LED, su circuito stampato a nucleo metallico, caratterizzato da un siste-ma ottico a riflettori. revisionabile e dotato di schermo a nido d'ape di metallo neroe lente per scultura. L'apparecchio pu realizzare una miscelazione cromatica di tipo dinamico con i LEDad alta potenza nei colori rosso, verde e blu. fornito anche un sistema brevettato diprogrammazione luminosa, indirizzabile digitalmente, del tipo Light System DALI eun software integrato ERCO Light Studio.

    I faretti, alimentati elettronicamente, sono disponibili anche nelle versioni per lam-pade HST, QR-CBC e HIT.C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Il faretto, di classe II, ha un peso di 1,25 kg e una potenza di 13,6 W e 300 lm, conuna durata di 50.000 ore.Il sistema dotato di alimentatore elettronico e grado di protezione IP20.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Faretto LED nei colori rosso, verde e blu, con testata cilindrica orientabile di allu-minio pressofuso, verniciata a polvere, dotata di scanalature per il fissaggio degliaccessori, corpo di materiale sintetico, girevole a 360 sull'adattatore DALI perbinario elettrificato, variabile in base al modello, sistema ottico a riflettori e scher-mo a nido d'ape di metallo nero, con lente per scultura; sistema brevettato di pro-grammazione luminosa, indirizzabile digitalmente, per la miscelazione cromaticadi tipo dinamico.

    Erco Illuminazione Srlvia Vivaldi Res. Orione 34 - 20080 Basiglio - MI

    0290450310290450351

    [email protected] www.erco.com

    CROMATISMI ORIENTABILI

    Optec Varychrome

    Sistemi di illuminazione

    ERCO Illuminazione Srl

    OPTEC VARYCHROMEFaretti LED a miscelazione cromati-ca, con testa cilindrica orientabile

    WWW.ERCO.COM

    Fabbian Illuminazione Spa

    D57 BELUGA COLOUR/BELUGA STEELDiffusori sferici con lampade alogene

    o a ioduri metallici, per binario elettrificato a tensione di rete

    WWW.FABBIAN.COM

    iGuzzini Illuminazione Spa

    i24Apparecchi per emissione di tipoasimmetrico a illuminazione uniforme

    WWW.IGUZ ZINI.COM

    Ing. Castaldi Illuminazione

    D48 WAVESistema a consumo energetico

    ridotto, con schermi di policarbonatoleggermente opalino

    WWW.C A STALDILLUMINAZIONE.COM

    Martini Spa

    CROSAApparecchi modulari a soffitto o a sospensione, composti di due profili di alluminio estruso

    WWW.MARTINILIGHT.COM

    Metal Spot Spa

    MICROEOS

    Cavi a tensione di rete, con anima diacciaio e doppio conduttore di rame

    WWW.METALSPOT.COM

    Mizar Srl

    SILKCavo esapolare con protezione di pvc trasparente e corpi luminosi di tecnopolimero

    WWW.MIZ ARLIGHTING.COM

    Philips Spa

    Divisione Lighting

    MAXOSIlluminazione in fila continua arisparmio energetico, con riflettoriopzionali a prismatura sfaccettata

    WWW.LIGHTING.PHILIP S.COM

    Reggiani Spa Illuminazione

    MAANTISSistema illuminotecnico a sospen-sione con sistema ottico a modulisimmetrici alternati pieno/vuoto

    WWW.REGGIANI.NET

    Targetti Sankey Spa

    FIAMMA

    Proiettore per lampade alogene,dicroiche e a scarica con sistemaauto-bloccante del puntamento

    WWW.TARGET TI.COM

  • [Impianti] 10/07 129

    D E S C R I Z I O N E

    Sistema illuminante a sospensione con lampada alogena o ioduri metallici inclina-

    bile e orientabile, predisposto per l'attacco al binario elettrificato a tensione di rete.

    I diffusori sferici, sabbiati internamente o di acciaio cromato nella versione steel,

    sono realizzati in cristallo al piombo 24% trasparente, rosso, giallo, blu, verde e

    ambra. La versione base supporta una lampada alogena da 75W con attacco GU10

    per elettrificazione di rete, con possibilit di inserire una lampada con ioduri

    metallici.

    L'apparecchio, firmato Marc Sadler, disponibile nelle versioni da tavolo, a parete o

    a soffitto, con attacco diretto. Il modello a sospensione, con asta d'acciaio, presen-

    ta lunghezza variabile e attacco diretto al binario, tramite adattatore eurotrack a

    incasso o a vista.

    C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    La sfera ha un diametro massimo di 11,4 cm, con angolo conico di rotazione pari

    a 360. Il modello a binario, con lampada alogena (fascio 25), ha un attacco

    GU10 e sviluppa una potenza massima di 1x75 W con flusso luminoso di 2500

    cd, temperatura di colore di 2900 K e durata di 2000 h. Si possono utilizzare

    anche lampade con ioduri metallici (fascio 38), attacco GX10, potenza massima

    di 1x35 W e flusso luminoso di 4000 cd.

    Il sistema, adatto al montaggio su superfici normalmente infiammabili, appar-

    tiene alla classe II di isolamento, grado di protezione IP20 e certificazione CE.

    D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Apparecchio illuminante a lampada alogena (fascio 25) con attacco GU10, con

    struttura sferica sabbiata internamente o di acciaio cromato per la versione steel,

    di cristallo al piombo 24% trasparente, rosso, giallo, blu, verde e ambra; binario

    elettrificato con adattatore eurotrack a incasso o a vista.

    C O S T O

    A partire da 84 euro.

    D E S C R I Z I O N E

    Sistema di apparecchi per sorgenti luminose T16, adatti a gallerie d'arte, spazi

    espositivi e ambienti di lavoro.

    L'ottica, a profilo curvilineo e in alluminio superpuro, determina un'emissione lumi-

    nosa di tipo asimmetrico e consente l'illuminazione uniforme di pareti e soffitti.

    Le griglie frangiluce accessorie, realizzate in alluminio, riducono l'abbagliamento e

    gli schermi di policarbonato trasparente e proteggono l'apparecchio da corpi estra-

    nei (polvere e insetti), mantenendo elevate nel tempo le prestazioni luminose.

    Sia le griglie che gli schermi vengono integrati senza l'impiego di utensili e sono

    facilmente rimovibili per le operazioni di ordinaria manutenzione. Il vano ottico, con-

    tenente gli alimentatori elettronici e il profilo reggi schermo, di alluminio estruso,

    con testate di estremit di policarbonato stampato a iniezione.

    Gli apparecchi possono essere gestiti da sistemi di controllo luci che operano con

    linguaggio DALI. Sono disponibili nella versione ad applique orientabile, sia da soffit-

    to che da parete, nel modello a proiettore orientabile verticale oppure a sospensio-

    ne o a luce indiretta per binario.

    C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Il sistema, conforme alle norme EN 60598-1, dotato di omologazione IMQ-Enec,

    con classe di isolamento I, grado di protezione IP20 (IP40 nella versione con scher-

    mo di protezione) e marchio F. Ha un rendimento fino all'84% e consente un'emis-

    sione luminosa di tipo asimmetrico, con intensit massima a 50 rispetto alla verti-

    cale. Le dimensioni variano in base al modello e alla potenza della sorgente lumino-

    sa: nel modello ad applique, con braccio fisso e lampada fluorescente T16, l'ingom-

    bro di 600x157x61 mm, con 24 W; 900x157x61 m, con 39 W; 1200x157x61 mm,

    con 54 W.

    D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Gamma di apparecchi per l'illuminazione di interni, dotata di vano ottico e profilo

    reggi schermo di alluminio estruso, testate di estremit di policarbonato stam-

    pato a iniezione, riflettore di alluminio superpuro; alimentatori elettronici interni.

    C O S T O

    A partire da 225 euro.

    iGuzzini Illuminazione Spa

    via Mariano Guzzini 37 - 62019 Recanati - MC Tel. 07175881Fax [email protected] www.iguzzini.com

    ASIMMETRICA CON STILE

    i24

    Fabbian Illuminazione Spavia Santa Brigida 50 - 31020 Castelminio di Resana - TV

    Tel. 04234848

    Fax [email protected] www.fabbian.com

    SFERE DI LUCE

    D57 Beluga Colour/Beluga Steel

  • 130 10/07 [Impianti]

    DESCRIZIONE

    Sistema per lampade fluorescenti tubolari T5 a funzionamento elettronico e consu-mo energetico ridotto.Il corpo dell'apparecchio realizzato in alluminio anodizzato. Gli schermi concavi, dipolicarbonato leggermente opalino a finitura satinata, sono fissati ai profili convessiesterni di alluminio, determinando la geometria sinusoidale complessiva.Il sistema fornito in tre versioni, con emissione prevalentemente diretta, indiretta,oppure equilibrata. La doppia accensione, di serie, consente l'utilizzo indipendente diluci dirette e indirette. Tutti i modelli possono essere installati singolarmente o in filacontinua e sono equipaggiati con alimentatori elettronici, disponibili, su richiesta,nella versione dimmerabile, con segnale analogico (1-10 V) o con segnale digitale(protocollo DALI). Il sistema consente di modulare in maniera differenziata l'emissio-ne luminosa, collegando gli apparecchi a dispositivi di controllo centralizzati pro-grammabili o a semplici sensori.

    Il prodotto adatto all'illuminazione professionale degli ambienti di lavoro, tramite ladifferenziazione di montaggi, potenze, numero di lampade e regolazione luminosa.C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Il sistema conforme alla norma CEI EN 60598-1 (CEI 34-21),con isolamento diclasse I e grado di protezione IP40. Impiega lampade fluorescenti T5 da 28 W e54 W, con flusso luminoso rispettivamente pari a 2900 lm e 5000 lm. I moduliper fila continua hanno la linea di alimentazione precablata.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Sistema predisposto per 2/4 lampade fluorescenti tubolari T5 a montaggio inmodulo singolo o in fila continua, completo di apparecchio di alluminio anodiz-zato, schermi concavi di policarbonato leggermente opalino a finitura satinata,profili convessi esterni di alluminio, alimentatori elettronici, a richiesta in ver-sione dimmerabile analogica o digitale con protocollo DALI.

    D E S C R I Z I O N E

    Apparecchio modulare per l'illuminazione di ambienti interni, con possibilit diapplicazione a soffitto o a sospensione, tramite cavi di acciaio.Il corpo dell'elemento base costituito da due profili di alluminio estruso colorgrigio satinato, con schermo ottico di alluminio superpuro brillantato, inserito ascatto. Il sistema predisposto per l'emissione combinata di luce diretta/indi-retta, tipo dark light o a bassa luminanza, nella versione a sospensione. possibile aggregare pi moduli mono e bi-lampada a sospensione mediantegiunti di alluminio lineari o a 90. Nella versione a soffitto disponibile il model-lo mono e bi-lampada a lunghezza singola o doppia. L'apparecchio, con reattoreelettronico incorporato internamente, predisposto per l'eventuale alimentazio-ne elettronica dimmerabile analogica o con sistema DALI. C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    La sezione del profilo di alluminio (188x37 mm) si sviluppa con moduli di lun-ghezza pari a 1276 mm, 1576 mm o con un modulo doppio da 2450 mm. La sor-

    gente luminosa costituita da tubi fluorescenti lineari T5 con attacco G5. Il modu-lo a lunghezza singola disponibile in versione mono e bi-lampada con potenzedi 28, 54 o 35 W. Il modulo a lunghezza doppia del tipo mono lampada a 54 W,con ottica darklight, oppure bi-lampada a 54 W con ottica a bassa luminanza. Il sistema dotato di alimentatori elettronici standard o dimmerabili per lampa-de fluorescenti T5 ad alta efficienza e alta luminanza, con potenze da 28-54 W oda 35 W. L'apparecchio risponde alla norma EN 60598-1, con classe di isola-mento 1 e grado di protezione IP20.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Apparecchio modulare per l'illuminazione, da applicare a soffitto o a sospensione,completo di corpo di alluminio estruso color grigio satinato; schermo ottico di allu-minio superpuro brillantato per l'emissione di tipo dark light o a bassa luminanza;cavi di sospensione di acciaio e giunti di alluminio lineari o a 90 per l'assemblaggio;reattore elettronico incorporato internamente e predisposizione per eventuale ali-mentazione elettronica dimmerabile analogica o con sistema DALI.

    Ing. Castaldi Illuminazione via Carlo Goldoni 18 - 20090 Trezzano sul Naviglio - MITel. 024457771

    Fax 024456946

    [email protected] www.castaldilluminazione.com

    OPALINO PROFESSIONALE

    D48 wave

    Martini Spa

    via Provinciale 24 - 41033 Concordia S. Secchia - MOTel. 053548111Fax [email protected] www.martinilight.com

    RIFLESSI D'ALLUMINIO

    Crosa

  • D E S C R I Z I O N E

    Illuminazione a cavi a tensione di rete, per ambienti domestici e spazi pubblici digrande superficie. Il cavo costituito da un elemento di acciaio e due conduttori dirame, per la doppia accensione sulla stessa tesata. Le anime metalliche sonoaccoppiate e isolate l'una dall'altra: quelle di rame costituiscono il conduttore elet-trico; quella di acciaio consente il sostegno meccanico delle sorgenti luminose. Il sistema ancorato a parete per mezzo di una coppia di attacchi ed messo in ten-sione da ambo i lati mediante tiranti meccanici con snodo d'acciaio.Gli apparecchi di illuminazione sono agganciati ai cavi e l'alimentazione viene pre-levata tramite appositi morsetti a feritoia, che incidono l'isolamento dei conduttoridi rame in un punto. Sui cavi possono essere installate diverse sorgenti luminose:alogene, fluorescenti, HQI, dicroiche, adatte all'illuminazione generale o d'accento.

    Il sistema completato da deviatori a parete, kit curva a soffitto e sostegni a filo,per realizzare lunghe tesate e geometrie non rettilinee, in ambienti in cui non siapossibile un'installazione puntuale a sospensione.C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Il cavo pu raggiungere la lunghezza di 10 metri, con una portata massima di 3000 W.I componenti e le sorgenti luminose sono di classe II d'isolamento.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Sistema d'illuminazione a cavi a tensione di rete, costituiti da conduttori di rameper la doppia accensione assemblati a un elemento di acciaio; coppia di attacchiper il fissaggio a parete, tiranti meccanici con snodo d'acciaio; sorgenti lumino-se alogene, fluorescenti, HQI o dicroiche; deviatori a parete, kit curva a soffitto,sostegni a filo; alimentazione centrale.

    D E S C R I Z I O N E

    Illuminazione su cavo esapolare a tensione di rete, realizzato con trefoli con-duttori di rame, trefoli di trazione di acciaio e protezione esterna di pvc traspa-rente. La trazione a parete avviene da ambo i lati, mediante tiranti meccanicicon snodo di acciaio rivestiti da una cuffia di silicone. Sono disponibili rinviiangolari e attacchi soffitto-soffitto, con torniture di acciaio e alluminio cromati.I corpi luminosi, agganciati al cavo, sono costituiti da parti di tecnopolimero etorniture di alluminio, per la dissipazione del calore prodotto. Le ottiche, se pre-viste, sono di alluminio con metallizzazione interna e anello portavetro di tec-nopolimero trasparente autoestinguente. L'elemento illuminante rivestito dauna copertura di silicone trasparente che consente le operazioni di manutenzio-ne e pulizia e preserva l'utilizzatore da contatti diretti con gli apparati elettrici.Il corpo lampada dotato di un dispositivo di attacco a pressione, non ancoratodirettamente al cavo di alimentazione, che permette di gestire una traslazionerelativa in base alla distanza dal connettore e facilita le operazioni di punta-mento entro i limiti di distanza massima dall'unit di alimentazione. Uno snodo-frizione consente, inoltre, di mantenere il puntamento voluto, per angoli fino a45 rispetto all'asse verticale, in qualsiasi direzione.Il sistema, dotato di alimentatori elettronici ed elettronici dimmerabili, permettela gestione degli apparecchi, anche secondo protocollo DALI, per mezzo dellalinea bus dati in esso integrata. Il supporto per le unit di alimentazione e per leschede di controllo DALI, coordinato al sistema, di tipo universale e viene

    agganciato al connettore posizionato sul cavo.C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Il cavo a tensione di rete 230 V, con potenza massima installabile di2500+2500 W, nel modello senza controllo DALI, oppure di 2500 W, nella versio-ne con controllo DALI.La lunghezza massima della linea continua di 30 m, con inserimento di un ele-mento di sostegno ogni 10 m. possibile installare al massimo 4 corpi luce e 2alimentatori ogni 5 m di linea. I corpi illuminanti sono di tre diverse dimensioni:188x172 mm, 128x145 mm, 128x169 mm. Sono disponibili sorgenti luminose adalogeni (da 50 W, 60 W e 75 W) e alogenuri metallici (da 20 W, 35 W e 70W).Il sistema, a marchio F, di classe di isolamento II, con grado di protezione IP20.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Sistema a tensione di rete comprensivo di cavo esapolare, corpi lampada a dimen-sione variabile, sorgenti luminose ad alogeni e alogenuri metallici; connettori di tec-nopolimero trasparente autoestinguente con contatti di rame argentato, alimenta-tori elettronici ed elettronici dimmerabili anche con protocollo DALI, con supporto ditecnopolimero trasparente autoestinguente; tensori e collegamento al cavo con ele-menti di tecnopolimero trasparente autoestinguente, acciaio e ottone; piastra aparete di lamiera di acciaio verniciata, snodo e trazione di acciaio cromato; devia-zioni angolari e attacchi soffitto-soffitto in tornitura di acciaio e alluminio cromati.C O S T O

    A partire da 153 euro per la versione con lampada alogena a tensione di rete.

    Mizar Srl

    via Bosco 1 - 31050 Badoere di Morgano - TVTel. 04228393

    Fax [email protected] www.mizarlighting.com

    SNODI MULTIFUNZIONE

    Silk

    [Impianti] 10/07 131

    Metal Spot Spavia T. Tasso 44 - 20089 Rozzano - MITel. 02577711

    Fax 028257853

    [email protected] www.metalspot.com

    GEOMETRIE AEREE

    Microeos

  • 132 10/07 [Impianti]

    D E S C R I Z I O N E

    Illuminazione in fila continua a risparmio energetico, disponibile per lampadeTLD e TL5.Le unit elettriche per le sezioni di canalina TL5, realizzate in acciaio con rive-stimento di colore bianco o argento, consentono l'installazione a scatto e sonodotate di reattori elettronici o regolabili. disponibile anche, per le versioni TLDil modello con reattori convenzionali a basse perdite, nelle versioni rifasate inparallelo (IC) o a induzione (I). Le unit possono alloggiare una o due lampadeTLD da 36 W o 58 W o TL5 da 28 a 80 W, con collegamento elettrico alla canali-na mediante morsettiera. Le versioni dimmerabili sono dotate di reattore elet-tronico HF-R, montato su sezioni di canalina con cavo a 7 conduttori.Sono disponibili unit elettriche munite di batteria per il funzionamento inemergenza da 1 o 3 ore (EL1/EL3), utilizzate con sezioni di canaline a 7 con-duttori. In caso di impiego di canaline con doppio cablaggio, necessario colle-gare un cavo piatto alla batteria centrale per ottenere un circuito completa-mente separato per l'illuminazione di emergenza.Le unit elettriche possono essere assemblate a riflettori con prismatura sfac-cettata di acciaio, trapezoidali di acciaio oppure di alluminio con varie finiture. disponibile anche una gamma di ottiche decorative di alluminio o policarbo-

    nato, che realizzano effetti di illuminazione d'accento. Il sistema completatoda connessioni elettriche da 5 a 21 poli, oppure sistemi dotati di barra bus, peril posizionamento flessibile di unit elettriche e proiettori.C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Le lampade TLD sviluppano una potenza da 36 W o 58 W, mentre le lampade TL5da 28 a 80 W, nelle versioni dimmerabili, sono dotate di reattore elettronico HF-R,che consente di regolare l'emissione luminosa su un'intensit compresa tra il 3%e il 100%. Il sistema, con classe di isolamento I, disponibile con una gamma digradi di protezione da IP20 a IP64. conforme alle norme CE e ENEC.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Sistema d'illuminazione in fila continua a risparmio energetico, per lampade TLDe TL5, completo di unit elettriche per sezioni di canalina TLD di acciaio, conrivestimento di colore bianco o argento; reattori elettronici, regolabili o conven-zionali a basse perdite, nelle versioni rifasate in parallelo (IC) o a induzione (I);eventuale batteria per il funzionamento in emergenza da 1 o 3 ore (EL1/EL3);riflettori con prismatura sfaccettata di acciaio, trapezoidali di acciaio oppure dialluminio con varie finiture; ottiche decorative di alluminio o policarbonato; con-nessioni elettriche da 5 a 21 poli, oppure sistemi con barra bus; reattore elettro-nico HF-R o convenzionale a basse perdite.

    Philips Spa - Divisione Lighting

    via Casati 23 - 20059 Monza

    Tel. 0392031Fax 0392036119

    [email protected] www.lighting.philips.com

    PRISMATICO A BASSO CONSUMO

    Maxos

    D E S C R I Z I O N E

    Sistema illuminotecnico a sospensione, ideato da Richard Rogers Partnership,per l'illuminazione di uffici, ambienti commerciali o residenziali, tramite lucediretta o diretta/indiretta.La struttura portante, di alluminio estruso color grigio metallizzato, consentel'unione meccanica ed elettrica di pi apparecchi. Il risultato un sistema a filacontinua per lampade fluorescenti T5 e LED, integrabile con proiettori per lam-pade alogene o ad alogenuri metallici dotati di sistema ottico tipo IOS -Interchangeable optical system. Il riflettore di alluminio 99,99 presenta uninnesto a baionetta e un vetro di protezione temprato, per fasci di luce stretti,medi e larghi, disponibile anche nella versione color, per fasci di luce blu, verdi,gialli e rossi, per la luce d'accento. Il supporto della scatola porta-componenti costituito da una base compatta dialluminio estruso, con copertura di policarbonato traslucido color arancio. Iproiettori opzionali sono sostenuti da un profilo di alluminio pressofuso, conmanopola di orientamento rivestita di gomma siliconica rossa.Il sistema ottico composto di moduli simmetrici alternati pieno/vuoto, di poli-carbonato traslucido antingiallente. L'apparecchio, ad alimentazione elettroni-ca e dimmerabile con tecnologie digitali (protocollo DALI) consente di realizza-re differenti scenografie luminose, con ridotto consumo energetico.C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Le sospensioni sono disponibili in tre dimensioni variabili da 850 mm a 1746 mm

    di lunghezza, collegabili in linea per un massimo di 6 elementi. Il sistema, con grado di protezione IP20 e Classe di isolamento I, pu essereinstallato in ambienti con videoterminali, caratterizzati da limitazione delleluminanze L

  • D E S C R I Z I O N E

    Proiettore per lampade alogene, dicroiche e a scarica, adatto a installazioni a pare-te, soffitto e lungo binari elettrificati (tipo eurostandard, 220 V). Il corpo di allumi-nio pressofuso rifinito con vernici ad alta temperatura, grigio (texturizzato), biancoe nero, con ottica di precisione ottenuta tramite trattamento riflettente di alluminiopurissimo.L'apparecchio dotato di un sistema autobloccante del puntamento per una rota-zione di 355 in orizzontale e da 0 a -90 rispetto al piano verticale. Un anello antiab-bagliamento di ryton nero, con sistema di aggancio a baionetta, consente semplicioperazioni di manutenzione e di sostituzione delle lampade. possibile inserire filtri cromatici, UV e correttivi sulla parte frontale del proiettore,oppure filtri cromatici universali e rifrattivi per lampade QR-LP 111 direttamentesulla lampada, senza modificare il design dell'apparecchio. L'alimentatore elettronico collocato nel corpo laterale, separato dall'unit ottica,per ottimizzare la dispersione del calore e mantenere una costante temperatura diesercizio delle lampade. Il sistema di accensione elettronico.

    C A R AT T E R I S T I C H E T E C N I C H E

    Il sistema disponibile in versione compatta di 23x19x9 cm che supporta lam-pade dicroiche, AR111, CDM-Tc da 20 a 70 W. Il modello pi grande di 29x24x13cm adatto a lampade CDM-T, con potenza massima di 150 W. Lintensit mas-sima ottenibile con ottica SP con lampada HIT 150 W. di classe 1, con gradodi protezione IP 40, marchio F e marchio ENEC.D AT I P E R L A V O C E D I C A P I T O L AT O

    Proiettore per lampade alogene, dicroiche e a scarica HIT-Tc-CE, con ottica di pre-cisione di alluminio purissimo, corpo di alluminio pressofuso verniciato, sistemaautobloccante del puntamento per la rotazione di 355 in orizzontale e da 0 a-90 rispetto al piano verticale, anello antiabbagliamento di ryton nero con siste-ma di aggancio a baionetta per la sostituzione della lampada; alimentatore elet-tronico nel corpo laterale, separato dall'unit ottica per ottimizzare la dispersio-ne del calore.C O S T O

    241 euro.

    Targetti Sankey Spa

    via Pratese 164 - 50154 Firenze - FI

    Tel. 05537911

    Fax 0553791266

    [email protected] www.targetti.com

    SEQUENZE DI FILTRI

    Fiamma