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1 Archivio de Puppi Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia Inventario a cura di Gabriella Cruciatti Anno 2015

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Archivio de Puppi

Soprintendenza archivistica del Friuli Venezia Giulia Inventario a cura di Gabriella Cruciatti Anno 2015

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La famiglia Una prima ricostruzione della storia familiare ci viene da una memoria attribuita a Pietro de Puppi (sec.XVI) che avendo "ritrovato scritture autentiche in casa come anco corrispondenza di lettere con quelli della famiglia di Toscana”1 riporta il capostipite a un tale Guglielmo, stabilitosi in Friuli nel sec. XIII. L'uomo, presunto membro della famiglia dei conti Guidi signori di Poppi (da cui Puppi), avrebbe inizialmente fissato la propria residenza ad Aquileia, ma in seguito alla morte della moglie Elisabetta, sposa in prime nozze di un Soldanieri, si sarebbe trasferito a Cividale con il figlio Leopoldo (Poldussio/Pildussio). Ad Aquileia avrebbe mantenuto il giuspatronato dell'altare di S. Croce nella chiesa maggiore, luogo di sepoltura della consorte. Questa traditio viene ripresa fedelmente nei secoli successivi dai successori di Pietro, riportata in sintesi nel privilegio dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo (1703) dove si conferma ai de Puppi la giurisdizione di merio e misto imperio sulle ville di Villanova, Reant, Prepotischis e Mersino, e continuata dalla tradizione storiografica friulana del sec. XIX (Battistella, Grion, Manzano2). Solo nel Novecento gli studi genealogici condotti da Enrico del Torso - collaboratore dello Spreti3 - mettono in evidenza l'assoluta mancanza di fonti documentarie che attestino la discendenza della famiglia cividalese dal consorzio nobiliare toscano4. L'assenza di prove attendibili era stata certamente rilevata, se pur non esplicitamente dichiarata, anche dall'erudito cividalese Michele della Torre, che all'inizio del sec. XIX viene incaricato dalla famiglia di predisporre la documentazione per ottenere la conferma dei titoli nobiliari dalla Commissione araldica in Venezia. Il della Torre regesta l'intero corpus di pergamene ed elabora elenchi parziali di atti utili a ricostruire le vicende del casato e supportarne l'appartenenza all'aristocrazia locale. Il canonico, tuttavia, non rilegge la storia delle origini sulla base di quanto emerso dal proprio lavoro di spoglio e quando, nel corso di approfondimenti bibliografici, trova menzione di un Tommaso de Puppi canonico della collegiata di Monza nel sec. XIV afferma semplicemente che "è d’opinione che il predetto signor Tomaso sia de signori de Puppi conti di Poppi in Toscana da quali discesero i conti de Puppi del Friuli feudatari etc. sin dal 1197 in Friuli ed in Cividale nel 1289"5. In realtà nei documenti conservati in archivio gli attori più antichi riconducibili alla famiglia si muovono in un'area strettamente cividalese e, allo stato attuale della ricerca, non sono stati individuati elementi che possano collocare con certezza i de Puppi tra il consistente nucleo di famiglie toscane documentate a Cividale alla fine del sec. XIII6. I personaggi in cui sembra di poter individuare le prime attestazioni del nome 'Puppi' - trovando corrispondenza anche negli alberi genealogici - si collocano alla metà del sec. XIV. Il primo è Puppo di Amedeo di Cividale citato in un atto del 13537, fratello di Poldussio.

1 Archivio de Puppi, n.2, Arbori genealogici e memorie storiche della famiglia de Puppi. 2 A. BATTISTELLA, I toscani in Friuli, Bologna, 1898; G. GRION, Guida storica di Cividale e suo distretto, Cividale, 1899; F. DI MANZANO, Annali del Friuli ossia raccolta delle cose storiche appartenenti a questa regione, Udine, 1865. 3 V. SPRETI, Enciclopedia storico nobiliare italiana, Milano, 1928-1936. 4 In nota alla genealogia, Enrico del Torso commenta: "Nessun documento avvalora l'affermazione ch'essa sia un ramo del celebre casato dei conti Guidi di Poppi. E se nel diploma imperiale del 1703 si accenna a tale origine conviene tener presente che le cancellerie statali solevano spesso basare la parte storica dei diplomi su affermazioni interessate degli investiti, senza curarsi di appurarne l'attendibilità". BCU, Fondo del Torso, ms. Genealogie, Genealogia della famiglia de Puppi.5 Archivio de Puppi, n.5.1.4. 6 Sulla presenza di toscani ed altri forestieri nell'ambito urbano cividalese si veda FIGLIUOLO B., La vita economica e le presenze forestiere in Storia di Cividale nel Medioevo, Cividale, 2012, pp.111-170. 7Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n.17/sec.XIV.

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Pochi anni più tardi (1365) il figlio di quest'ultimo, Amedeo, testa nominando suoi eredi i cugini Guglielmo e Nicolò figli del fu Puppo e disponendo un lascito a favore della sorella Elisabetta8. Nicolò sposa Maddalena, figlia del nobile Adalpretto di Cucagna, e nell'atto in cui dà ricevuta del capitale dotale è qualificato come prudens vir ser Nicolaus quondam ser Iacobi Puppi de Civitate (1380)9. Guglielmo sposa, invece, in prime nozze Elisabetta di Guglielmo Picossi di Aquileia10, quindi Margherita di Bertando da Tolmino11. Il libro degli anniversari di Cividale del Friuli conferma la presenza di membri attribuibili alla famiglia dalla prima metà del secolo XIV, anche se non c'è esatta corrispondenza con gli atti notarili conservati nell'archivio familiare. Negli indici del catapan sotto la voce 'Puppi' per il sec. XIV si trovano due nominativi: Maddalena moglie di Nicolò Puppi (+1331) e Giacomo di Guglielmino Puppi (+1398) 12. Ad essi vanno aggiunti Nicolò di Puppo da Cividale (+1388) e Bilindussa moglie di Puppo (+1374)13, che secondo l'albero genealogico redatto da Luigi Frangipane14, sarebbe figlia di Stefano Longo di Cividale. Per lo Spreti, questo legame matrimoniale con la famiglia Longo ha tratto in inganno gli autori delle genealogie che annotano Leopoldo detto Paternoster - poi Longo - quale avo del su citato Giacomo/Puppo15. Il nesso tra le due famiglie è certamente un aspetto che deve essere approfondito: in un atto conservato a Villanova, Nicolò e Giacomo di Amedeo sono indicati come nipoti di Nicolò Longo fu Leopoldo di Cividale. L'atto in questione è un trasferimento di rendite su beni 'iure feudi' del patriarca d'Aquileia in Prepotischis e Fragiellis che data all'anno 134316, mentre i patti dotali tra Bilindussa e Giacomo - in base alla genealogia Frangipane - sarebbero del 1349. Nicolò di Giacomo muore nel 1388. Già nel giugno del 1387 i due fratelli avevano stabilito la divisione del patrimonio familiare costituito da mansi e braide localizzate in prevalenza nel distretto cividalese - Bottenicco, Buttrio, Gagliano, Ipplis, Orsaria, Remanzacco, Sant Andrat, Spessa, Ziracco. Tuttavia, ad eccezione dei capitali dotali - Nicolò ha tre figlie femmine, tra cui Cristina che diverrà moglie di Enrico de Brandis17, ed un unico maschio morto bambino- i beni rimarranno indivisi in casa de Puppi, cioè a Guglielmo ed a suo figlio Antonio. Un'accurata politica matrimoniale contribuisce a solidificare la posizione sociale e la fortuna economica della famiglia. Nel secolo XV le donne che escono dalla casa di Antonio di Guglielmo si inseriscono tutte in gruppi appartenenti al notabiliato cividalese e friulano. Le sorelle: Dorotea in Antonio Formentini18, Caterina in Nicola Popaite di Pordenone19, Elisabetta in Duringo d'Attems20; le figlie: Anna in Giacomo Torre di Ragogna21, Elena in Nordio Nordis22. Sempre negli stessi anni il figlio Gio.

8 Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n. 25/sec.XIV. La donna va identificata presumibilmente come moglie di Martino Malimpresa del fu Ugolino di Lucca citata da FIGLIUOLO, cit., p.131.9Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n. 31/sec.XIV. L'appellativo di 'prudens vir' indicherebbe un'appartenenza ad un ceto sociale eminente ma non ancora qualificatosi come nobile. Si veda in proposito FIGLIULO B., Nobiltà e aristocrazia cittadina, in Storia di Cividale nel Medioevo, Cividale, 2012, p. 190.10Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n.39/sec.XIV.11 Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.17.12 C. SCALON, I libri degli anniversari di Cividale del Friuli, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 2008. 13 Id.. Nicolò di Puppo C 21.11; Bilindussa C 14.4. 14 Archivio de Puppi, n. 7. 15 SPRETI, cit. , voce de Puppi, pag.542. 16 Archivio de Puppi, n. 198, Diplomatario della Torre, vol.I, documento n.10/sec.XIV. Lo stato di conservazione dell'atto non permette una completa leggibilità del testo. 17 Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.11.18Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.10.19 Id., documento n.19. 20 Id., documento n.20.21 Id., documento n.28.

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Battista sposa Radegonda de Prettis dei signori di Reant (a cui si riconduce la giurisdizione di Villanova)23, ed il figlio Pietro si unisce ad Adriana Altan di Salvarolo che porta in dote la villa di Mersino24. Nei secoli successivi altre nozze rinforzano i legami dei de Puppi con famiglie della feudalità castellana come i Colloredo, Frangipane, Manzano, Porcia Brugnera, Strassoldo. Il nucleo originario si divide nel secolo XV con i figli di Antonio (+1478), Gio. Battista25 e Pietro26, anche se va segnalato che alla fine del sec. XVI Laura di Pietro di Antonio sposa Nicolò de Puppi figlio di Gio. Battista ricucendo quindi l'unione tra i due rami. Aggregati alla nobiltà cividalese27, i de Puppi partecipano attivamente all'amministrazione civile. Se già era nota la figura di Gio. Battista di Antonio de Puppi quale provveditore del consiglio di Cividale tra il 1481 al 149728, recenti studi hanno evidenziato una presenza importante della famiglia nella gestione delle finanze comunali - camerari e gli appaltatori di dazi - sin dall'inizio del secolo XV29. Non meno significativo l'inserimento nelle istituzioni religiose cittadine: molti sono gli uomini della casata che ricoprono la carica di canonico del Capitolo (a partire dal sec.XVI sino al sec. XVIII)30 mentre le donne vestono l'abito monacale nel monastero di S. Maria in Valle31. Una conferma dello status sociale raggiunto viene anche dall' aggregazione all'Ordine di Malta di Rodolfo di Gerolamo de Puppi (1678-1763)32. L'archivio familiare, ricco di atti notarili che documentano crescita e movimenti del patrimonio immobiliare e finanziario nel corso del Quattro e Cinquecento, lascia piuttosto scoperta la possibilità di ricostruire in modo esaustivo la storia dei due secoli successivi. Solo con l'inizio dell'Ottocento le carte forniscono i dettagli di un quadro familiare che sembra ora gravitare maggiormente su un asse che collega Cividale allo stabile di Villanova e ad Udine. Alla morte di Giuseppe, figlio di Raimondo e Laura di Porcia, nel 1817 la facoltà viene ripartita tra la moglie Antonia di Colloredo Mels ed i figli (Raimondo, Guglielmo, Francesca moglie di Pietro Nonis di Cordovado, Laura moglie di Antonio Wasserman di Toppo di Gradisca, Marina, Anna e Giovanna). L'atto divisionale fa riferimento agli accordi intercorsi nel 1802 tra Giuseppe ed il fratello Antonio, in base a cui erano rimaste indivise le case dominicali di Cividale e Villanova con tutte le loro pertinenze. Dopo alcuni anni dalla morte del marito, nel 1835, Antonia decide di lasciare Cividale e portarsi ad Udine con i figli Raimondo e Guglielmo. Per alcuni anni abitano un appartamento dei conti Valvason in contrada Savorgnan, poi si trasferiscono in una casa di proprietà nel borgo di Cussignacco (attuale piazza Garibaldi) 33 . Nel 1840 i due fratelli procedono ad una nuova divisione dei propri beni

22 Id., documento n.37.23 Archivio de Puppi, n.32, Giurisdizione di Villanova; n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.107. 24Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.48.25Archivio de Puppi, n. 7, Genealogia Frangipane, tavola 2. Da Gio. Battista discendono le due famiglie de Puppi residenti a Villanova e Moimacco. 26Archivio de Puppi, n. 7, Genealogia Frangipane, tavola 4.27 Nella documentazione conservata nell'Archivio de Puppi la prima menzione dell'appellativo di 'nobiles' si ha in un documento dell'anno 1418. Archivio de Puppi, n. 199, Diplomatario della Torre, vol.II, documento n.10. 28 GRION, cit., p.167; Archivio de Puppi, n. 11.2. 29E. SCARTON, Società e ricchezza nella Cividale del basso Medioevo, in Tabulae pictae. Pettenelle e cantinelle a Cividale tra Medioevo e Rinascimento, a cura di M.D'ARCANO GRATTON, Milano, 2013, pp. 25-37. 30 Archivio de Puppi, n. 13, Indulti, bolle e dispense. Per i secc. XVII e XVIII sono documentati Ladislao, Nicola, Gio. Battista, Francesco e Gerolamo. 31Archivio de Puppi, n. 7, Genealogia Frangipane.32Archivio de Puppi, n. 14-18.33La scelta di lasciare Cividale è dettata da considerazioni affidate ad una memoria in cui con tono deciso la donna afferma che "nei paesi piccoli si provano tutti i discapiti della società senza gli avvantaggi" e sottolinea il

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provenienti, oltre che dalla sostanza paterna, da quella dello zio Antonio e del sac. Gio. Battista Pisenti (+1808): a Raimondo viene assegnata la 'casa di villeggiatura' di Villanova e la casa di Cividale in borgo Duomo; allo stabile di Villanova sono annessi fondi colonici in Rosazzo, Dolegnano, Giassico, San Giovanni di Manzano, Case di Manzano, Visinale, Medeuzza, Chiopris. A Guglielmo spetta la 'casa di villeggiatura' di Moimacco (proveniente dall'eredità Pisenti), fondi colonici in Moimacco, Bottenicco, Ziracco, Togliano, Grupignano, Rualis, Campeglio, Merso, oltre a case d’affitto in borgo San Pietro a Cividale e fondi colonici in Villanova e nelle ville dove si collocano anche i beni del fratello34. Raimondo muore nel 1849, Guglielmo nel 1854 privo di eredi. I figli minorenni di Raimondo - Luigi e Giuseppe - sono affidati alla tutela di Francesco di Manzano che li porta a vivere con sé nel palazzo di Buttrio, mentre cerca di mettere ordine in una situazione caratterizzata da oneri e passività 35 . Moimacco e Villanova sono quindi affidate alle cure di un amministratore, sino a quando i due ragazzi non riprenderanno in mano le sorti dell'azienda di famiglia. Nel 1873 Giuseppe acquista ad Udine il palazzo di via dei Teatri, che si affaccia sulla piazza del Duomo36, mentre mantiene come residenza estiva la villa di Moimacco. Luigi, invece, nonostante gli impegni politici - consigliere e sindaco di Udine negli anni Settanta e Ottanta del XIX secolo, membro della Deputazione provinciale e deputato al parlamento (1893-1895) - è legato alla dimora di campagna di Villanova e segue con attenzione l'attività produttiva aziendale che è affidata all'amministratore ed amico Desiderio Molinari. Dopo la morte di Guido Raimondo di Giuseppe (1911), quella di Luigi (1917) e l'abbandono dell'attività da parte del Molinari nel 1920, segue un periodo in cui la gestione delle proprietà degli eredi de Puppi viene accentrata nelle mani di un unico amministratore, Pietro Serafini, che ha l'incarico di seguire gli interessi dei figli e delle sorelle di Guido. Negli anni Trenta, una successiva divisione patrimoniale replicherà la ripartizione dei due stabili di Moimacco e Villanova rispettivamente nelle mani di Raimondo e Valfredo. Storia dell'archivio Non sono state reperite informazioni sul luogo e le modalità di conservazione delle carte di famiglia nei secoli antecedenti al XIX. Si può supporre che venissero conservate nel palazzo cividalese, dove forse si trovavano ancora nel 1812 quando il canonico Michele della Torre redige i regesti del fondo pergamenaceo. L'atto divisionale redatto nel 1840 tra Guglielmo e Raimondo di Giuseppe attesta che al secondo era stata affidata la conservazione del patrimonio documentario “punto 21. verranno consegnati al co. Guglielmo tutti i documenti relativi al suo assegno particolare e il resto dell’archivio di famiglia resterà in custodia presso il nob. signor Raimondo obbligandosi questi in ogni momento di farlo ostensibile al co. Guglielmo e di lasciar ritrarre le relative coppie così pure ad ogni sua occorenza potrà servirsi dei disegni e misure delle sue terre non che della tavoletta e traguardo esistenti in Villanova”. Dall'inventario della villa redatto nello stesso anno si ricava che l’archivio era collocato nella stanza definita “scritorio” dove c’erano due armadi, "uno grande ed uno piccolo", e due scaffalature - "una scanzia per archivio abete colorata, altra simile più piccola" - mentre la biblioteca si trovava in

decadimento della città ducale la cui amministrazione è affidata a persone prive di amor patrio ed orientate esclusivamente da interessi economici personali. Archivio de Puppi, n.2, Arbori genealogici e memorie storiche della famiglia de Puppi. Memoria datata 11 novembre 1835.34 Archivio de Puppi, n. 181,Testamenti. Atti ereditari e divisionali. Atti divisionali 1818 e 1840.35 Archivio de Puppi, n. 183, Atti riguardanti la tutela dei conti Puppi. 36Archivio de Puppi, n. 43, Iscrizioni ipotecarie.

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altra stanza denominata “libreria”. Raimondo muore nel 1849 ed i figli minori - Luigi e Giuseppe - sono affidati alla tutela di Francesco di Manzano che li porta a vivere nel proprio palazzo di Buttrio. Villanova viene quindi affidata alle cure di un amministratore, sino a quando Luigi non riprenderà in mano le sorti dell'azienda di famiglia. Nonostante gli impegni politici - che lo conducono frequentemente in città - Luigi è strettamente legato alla dimora di campagna e all'attività produttiva affidata all'amministratore ed amico Desiderio Molinari. A loro va riferita la redazione di un inventario sommario dell'archivio che tuttavia non trova corrispondenza con le segnature presenti sulle buste oggi conservate. Gli attuali proprietari ipotizzano che nel corso della prima metà del sec.XX le carte, o per lo meno la documentazione ritenuta più importante per gli interessi della famiglia, siano state trasportate a Udine o a Moimacco per metterle in salvo dagli eventi bellici. Infatti, nonostante la casa di Villanova sia stata occupata e devastata da corpi militari, l'archivio non sembra aver riportato danni significativi. La ricollocazione nella sede originaria andrebbe quindi riportata ad anni relativamente recenti. Introduzione archivistica Nel sopralluogo preliminare all'avvio dei lavori la documentazione oggetto dell'intervento era stata individuata in due sedi distinte. Un nucleo quantitativamente circoscritto, rappresentato dalle pergamene e da parte delle carte considerate di maggior valore (atti notarili, certificati, diplomi di laurea), era posto all'interno di una cassa metallica conservata nel corpo principale della residenza dominicale. Le buste con documentazione dei secc. XIX e XX (oltre un centinaio) erano invece conservate in un locale separato, sino ad epoca recente utilizzato come ufficio aziendale. Quasi alla fine del lavoro di descrizione delle unità archivistiche, sono state ricondotte in questo locale una trentina di buste che la famiglia aveva collocato nella biblioteca di casa per preservale da eventuali danni o furti. Un ulteriore piccolo nucleo di carte è stato rinvenuto in casa successivamente alla chiusura dell'inventario e quindi inserito all'interno della struttura logica individuata, utilizzando in alcuni casi delle segnature 'bis'. Non sono rientrati nell'intervento descrittivo alcuni pezzi del carteggio otto-novecentesco che, per la presenza di timbri e francobolli, sono collocati in una collezione filatelica della famiglia. Ad eccezione delle pergamene, su cui si riscontrano danni da umidità da ricondursi presumibilmente ai secoli passati, tutto il materiale cartaceo si presenta in buone condizioni di conservazione. Si segnala che per motivi conservativi parte della documentazione è collocata separatamente in una cassetta metallica : Serie 'Origini e titoli nobiliari', nn.1-6; Serie 'Carte personali e carteggi', nn.11-13; Serie 'Benefici e cappellanie', n.36. I diari di viaggio di Luigi de Puppi (inv. n. 30) sono attualmente custoditi in altro locale.

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Estremi cronologici 1200 - 1963 Elenco serie Sezione I - Famiglia Origini e titoli nobiliari, 1- 7 Dotazioni e commemorazioni, 8-10 Carte personali e carteggi, 11- 30 Giurisdizione e ruoli pubblici, 31-35 Benefici e cappellanie, 36-37 Sezione II - Patrimonio Miscellanee di atti patrimoniali e familiari (secc.XIII-XIX), 38-42 Contratti di compravendita e locazioni, 43-47 Amministrazione, 48-63 Stabile di Villanova. Gestione Desiderio Molinari, 64-95 Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi de Puppi, 96-134 Stabile di Villanova. Gestione Guido Raimondo de Puppi, 135-136 Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi Guido de Puppi, 137-138 Diversa Amministrazione, 139-145 Catasti, 146-159 Registri contabili, 160-175 Contenzioso, 176-179 Successioni, 180-184 Sezione III - Aggregati Società di mutua assicurazione bovini, 185-186 Carte Giacomo Molinari, 187-190 Carte Desiderio Molinari, 191-196 Sezione IV - Diplomatico Diplomatario della Torre. Voll. I-III, 198-200 Regesti della Torre, 201-203 Pergamene sciolte, 204 Regesti della Torre. Trascrizioni Regesti delle pergamene sciolte Materiali editi

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Sezione I - Famiglia de Puppi Serie. Origini e titoli nobiliari La serie riunisce genealogie, memorie, privilegi e documentazione riferibile a pratiche per la conferma di titoli nobiliari. Si tratta di documentazione originale ed in copia, più volte rimaneggiata e riorganizzata da membri della famiglia e studiosi vicini alla stessa.

secc.XVI-XIX 1. “Stemma” [titolo mss. a lapis blu mano sec. XIX-XX] Fascicolo

secc.XVI-XIX

Fascicolo in cui sono state riunite riproduzioni dello stemma di famiglia e di altri casati. Si individuano: 1. ricostruzione dell’albero genealogico di Maria Gertrude Formentini con riproduzione degli stemmi dei casati [sec.XVI] (cattivo stato di conservazione); 2. Arma de Puppi: il notaio Francesco Pasiani di Cividale attesta l’autenticità del disegno in cui si riproduce l’arma attribuita ad un vescovo della famiglia de Puppi (23 set 1702); 3. Arma de Puppi: riproduzione a china, riproduzione acquarellata in colore [sec.XVIII-XIX]; 4. Riproduzioni acquarellate in colore di stemmi delle famiglie Casali di Cortona, Scotti, Sugana (s.d.). 2. “Arbori genealogici e memorie storiche della famiglia de Puppi” [mano sec.XIX] Fascicolo

secc.XVII - XIX L’unità riunisce alberi genealogici e memorie sull’origine della famiglia. Si tratta di documentazione presumibilmente prodotta e/o raccolta per pratiche di aggregazione nobiliare (sec.XVII) e conferma di titoli feudali (sec.XIX). 2.1. Alberi genealogici: 1. Albero con riproduzione di stemmi in colore, fede notarile del capitano di Gorizia con sigillo

impresso (Gorizia 1692); vi è unita bozza per la redazione dell’albero; 2. Albero redatto dal notaio Gio.Batta de Rossi datato 1699, con annotazioni posteriori (in cattivo

stato di conservazione); 3. Albero in frammento [sec.XVII] in cattivo stato di conservazione; 4. n.13 schede con registrazioni parziali relative ai legami parentali tra le famiglie de Puppi,

Formentini, Panigai, Rabatta, Rinoldi, Strassoldo [sec.XVII-XVIIII]; 2.2. “Estratti di battesimi comprovanti parte dell’arbore genealogico de coo. de Puppi” [mano sec.XIX]. Fascicolo legato con inserte n.7 carte libere Elenco come da titolo, attribuibile al conte Michele della Torre (sec.XIX); inserti certificati (1712-1818). 2.3. Memorie: 1. “Relatione della famiglia de Puppi doppo capitata in Friuli (…)”. Memoria mss. che riguarda

personaggi della casata nel periodo compreso tra il 1566 ed il 1652 [copia mano sec. XVII]. Nel verso si legge di mano posteriore “Arbore della nostra famiglia”. Docc. di cc. 8 legate, segnato “N.I”.

2. Altra copia della precedente (copia autentica, sec. XVII seconda metà). Nel verso si legge di mano posteriore “Arbore della nostra famiglia”. Docc. di cc. 10 legate, segnato “N.II”.

3. “Memoriale de fondamenti che la Casa Puppi tiene d’esser originata de signori de Poppi toscani (…)”. Altra copia della precedente (copia autentica sec. XVII seconda metà). Docc. di cc. 10 legate, segnato “N.III”.

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4. “Memoria de fondamenti della famiglia de signori de Puppi (…)”. Contiene: elenco di notizie relative ai membri più antichi della famiglia, in parte tratte da atti d’investitura ed atti pubblici [sec.XVII-XVIII]; stralci della memoria di cui ai nn. precedenti; memoria che attesta il trasferimento da Cividale ad Udine di Antonia Colloredo Mels vedova di Giuseppe de Puppi e dei suoi figli (11 nov. 1835). Nel verso si legge di mano posteriore “Prova autentica della discendenza di mia famiglia”. Docc. di cc. 9 legate, segnato “N.IV”.

5. “Origine e prerogative della famiglia Puppi (…)”. Memoria redatta sulla base della precedente. Si conservano tre copie semplici [secc.XVII-XVIII].

3. Privilegio imperiale Documento in pergamena di cc. 8; legatura in cartone rivestito in velluto cremisi, lacci in seta; sigillo in cera rossa inserito in teca lignea parzialmente conservato. Mediocre stato di conservazione, danni alla legatura ed alle carte per la presenza di muffe.

1703 ott. 3 con documentazione posteriore

L’imperatore Leopoldo conferma titoli e privilegi feudali ai fratelli Girolamo e Flaminio de Puppi. A c. 5r rappresentazione in colore dello stemma di famiglia.

4. Privilegio imperiale Documento di cc. 8 cartacee segn.arch.; legatura in cartoncino e cuoio con incisioni dorate.

1703 ott. 3 L’imperatore Leopoldo conferma titoli e privilegi feudali ai fratelli Girolamo e Flaminio de Puppi. Copia coeva dell’atto di conferma. A c. 5r rappresentazione in colore dello stemma di famiglia. Al documento è stata allegata minuta di una traduzione in lingua italiana [sec.XIX ].

5. Conferma del titolo nobiliare 5.1 Conferma del titolo nobiliare Fascicolo.

sec. XVIII, 1816-1824 La documentazione integra quella del fascicolo successivo. Si individuano: 1. Carteggio ed atti che documentano la conferma del titolo richiesta dai cugini Girolamo e Flaminio

de Puppi nel sec. XVIII; 2. Deputazione comunale di Cividale. Certificazione della discendenza di Francesco e Giuseppe de

Puppi (8 giu. 1816); 3. Deputazione comunale di Cividale. Carteggio indirizzato alla famiglia di Raimondo de Puppi,

aggregata al consiglio di Cividale. Riguarda l’obbligo di presentare impronta dello stemma gentilizio (Cividale 28 mar. e 23 apr. 1819, 4 mag. 1824). Si segnalano due cartigli contenenti breve storia della famiglia e sigillo impresso in cera rossa;

4. Pratica per la conferma di nobiltà. Si conservano: carteggi di Antonio e Giuseppe de Puppi con la R. Commissione araldica in Venezia(Venezia 2 set. - 11 ott. 1819), minute e copie dello stesso; appunti relativi all’albero genealogico ed ai componenti della famiglia; elenchi e copie di documentazione presentata in allegato (certificati di matrimonio di Raimondo de Puppi e Laura di Porcia, certificato di battesimo di Leandro Giuseppe figlio di Raimondo e Laura de Puppi, certificato di matrimonio di Giuseppe de Puppi e Antonia di Colloredo Mels, certificato di aggregazione alla nobiltà delle contee di Gorizia e Gradisca, stralcio di albero genealogico,); I.R. Governo del Lombardo Veneto. Comunicazioni dell’atto di conferma del titolo comitale, riconosciuto alla famiglia de Puppi, indirizzate ad Antonio fu Raimondo, Guglielmo e Raimondo fu Giuseppe (Venezia 16 giu. e 22 set. 1820 ) e relative copie semplici; Regno Lombardo Veneto.

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Regia Delegazione per la Provincia del Friuli. Circolare datata 14 febbraio 1823, prospetto dei nobili confermati o creati nella Provincia del Friuli (a stampa).

5.2 “1816-1823. Carte relative a conferma di nobiltà” [titolo mss. a lapis mano sec.XX] Fascicolo. Discreto stato di conservazione, è presente una vistosa macchia d’umidità che interessa tutte le carte.

1816 - 1823 Carteggi che documentano pratiche per la conferma di nobiltà degli eredi di Raimondo e Giuseppe de Puppi. Si individuano: 1. Istanza di conferma presentata alla Commissione araldica in Venezia (8 giu. 1816). Copia semplice coeva; 2. Deputazione comunale di Cividale. Attestazione di iscrizione alla nobiltà cittadina (1818) copia semplice coeva; comunicazione della conferma del titolo nobiliare rilasciata da S.M.I. in data 1 luglio 1819 (8 set. 1819); diffida trasmessa a nome della Commissione araldica e relativa alla presentazione di atti battesimo (10 mag. 1823). 6. “Memoriale presentato alla Commissione feudale - Venezia relativo al feudo di Villanova (1818). Dattiloscritto 1961, feb. ; Carte attinenti sec.XVIII” [mano sec.XX seconda metà] Fascicolo

secc. XVI-XIX L’unità è stata creata nel sec.XX, presumibilmente da un membro della famiglia. L’autore ha riunito alcuni fascicoli creati in epoca anteriore per raccogliere carte diverse utili a documentare la storia della famiglia. Si tratta in prevalenza di memorie e trascritti di epoca moderna [mani secc.XVIII-XIX]. Sulle camicie si riconosce un titolo mss. [mano sec.XIX-XX] Contiene n.12 sottounità: 1. “Brani di albero di Casa de Puppi” Docc. 10 condizionati in camicia cartacea Alberi genealogici in bozza [mani sec.XVIII-XIX]. 2. “Famiglie venute in parentela con casa Puppi” Docc. 4 condizionati in camicia cartacea Appunti; elenco di patti dotali secc.XV-XVIII (il documento è da collegare all’elenco di atti conservato al n.12). Mani secc.XVIII-XIX. 3. “1585 27 agosto. Copia di ducale veneta relativa a Pietro Puppi” Doc. 1 condizionato in camicia cartacea Ducale del doge Pietro Lando a Pietro di Antonio de Puppi. Copia semplice [mano sec.XVIII-XIX].. 4. “1663. Memorie et osservazioni su interessi di casa” Cc. 2 condizionate in camicia cartacea Carte presumibilmente provenienti da un registro di memorie attribuibile a Francesco de Puppi di Gio.Battista [sec.XVII seconda metà]. Contiene note di eventi familiari ed interessi giurisdizionali e patrimoniali. 5. “1668 - 1763. Biografia di Ridolfo di Girolamo” Doc. 1 condizionato in camicia cartacea Memoria su Rodolfo de Puppi di Girolamo [mano sec.XVIII-XIX]. 6. “1675. Notizie di Francesco di Gio.Batta” Docc. 3 condizionati in camicia cartacea Contiene: bozza di albero genealogico della discendenza di Girolamo de Puppi ed Elisabetta Rinaldi [s.d., mano sec.XVIII fine]; brevi notizie sulla figura di Francesco figlio di Gio.Batta e fratelli di Scipione e Nicolò de Puppi [s.d., mano sec.XVIII-XIX]; attestazione relativa ad un dipinto appartenente al nobile de Puppi (1672).

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7. “1689 18 gennaio. Memoria d’affranco di livello dovuto da prima ai Zucco e ceduto poi alle monache della Cella” Doc. 1 condizionato in camicia cartacea Memoria come da titolo. I conti Odorico e fratelli Zucco cedono al monastero della Cella di Cividale un capitale loro dovuto da de Puppi, onere che la famiglia aveva contratto per affrancarsi da censi dovuti al monastero di S. Maria di Valle per proprietà in Villanova. [mano sec. XVII-XVIII]. 8. “1711. Brano di copia d’altra esistente in libro presentato al magistrato de feudi” Doc. 1 condizionato in camicia cartacea Stralcio di un documento di diffida non identificato [mano sec.XVIII-XIX]. 9. “1754 - 1778. Notizie di Giuseppe di Raimondo” Doc. 1 di cc.3 condizionato in camicia cartacea Memoria come da titolo [mano sec.XVIII] 10. “1772. a) Particolare sulla morte di Girolamo Puppi decano del Capitolo di Cividale. b) Sonetto in morte. c) Biografia” Docc. 3 condizionati in camicia cartacea Memorie sulla figura di Girolamo e sulla sua morte avvenuta ad Udine nel 1772; sonetto come da titolo [mani sec.XVIII]. 11. “[Me]moriale presentato […] [Co]mmissione feudale […] Venezia” Mano moderna integra “Con copia dattilografata febb. 1961” Docc. 6 condizionati in camicia cartacea Una nota attribuibile a Raimondo de Puppi segnala che la documentazione ottocentesca era stata affidata al "com. Zanon" per la trascrizione nel febbraio 1961. Si conservano le seguenti sotto unità: - “Copia di memoriale presentato alla Imperiale Regia Commissione Feudale in Venezia per mezzo

dell’Eccelso Imp.Regio Governo con la descrizione dei beni feudali investiture ec. e la ricevuta della posta in data 18 genaro 1822”. Estratto censuario dei beni posti in Comune di Villanova (1822) e ricevuta postale come da titolo rilasciata ad Antonio de Puppi ed al nipote Raimondo; albero genealogico (1819); appunti. Fascicolo di docc. 5.

- “Copia di alcune carte relative a un memoriale del 1818 concernenti il feudo di Villanova” [titolo dattiloscritto], “feb.1961” [mss.]. Trascrizione di parte dei documenti contenuti nel precedente [sec.XX]. Fascicolo di docc. 4 mss. e dattiloscritti.

- Trascrizione dell’estratto censuario e note relative [mano sec.XX]. Cc.6 condizionate in una busta indirizzata a Raimondo de Puppi, mittente L. Zanon.

12. “1679 usque 1763. Indice di documenti che dovrebbero esistere in casa” C. 1 condizionata in camicia cartacea Elenco mss. di atti pubblici e privati dei secoli XVII-XVIII conservati dalla famiglia[mano sec.XVIII]. 7. Genealogia della famiglia de Puppi. Signori di Villanova, Mersino, Reant e Prepotischis. Registro legato in cartone

1924 Albero genealogico mss. compilato da Luigi Frangipane.

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Serie. Dotazioni e commemorazioni 8. “Patti dotali antichi” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.17

1281-1742 Patti dotali e scritture relative a contratti matrimoniali della famiglia de Puppi. Sono presenti due elenchi ottocenteschi attribuibili al canonico Michele della Torre che non comprendono tutti gli atti conservati in questa unità, ma rimandano anche a documenti in pergamena inseriti nel Diplomatario. Originali, copie coeve e posteriori. Un nucleo di carte è riferibile a contenziosi per rivendicazioni di diritti patrimoniali seguenti al matrimonio celebrato nel 1639 tra Nicolò di Gio.Battista de Puppi e Maria Gertrude di Vinciguerra Formentini (secc.XVI-XVIII).

9. “Patti dotali” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.9

1786 - 1836 Contiene i seguenti fascicoli: 1. “Nunziale co.Antonia Mels Colloredo de Puppi datato 30 agosto 1786. 2. Asse Cabassi e Zoppato

3 febb. 1818. 3. Transazioni 1 genn. 1823”. Contratto dotale per le nozze di Giuseppe di Raimondo de Puppi ed Antonia di Giacomo di Colloredo Mels (1786) originale con sigilli in cera; asse della facoltà del fu Giuseppe di Raimondo de Puppi (1818); accordo tra i figli del fu conte Giacomo di Colloredo Mels ad integrazione dei contratti dotali delle figlie Chiara, Antonia e Giovanna (1823).

2. “Patti dotali delle figlie ed atti relativi”. Scritture dotali e documenti relativi riferibili alle nozze dei figli di Giuseppe de Puppi ed Antonia di Colloredo: Francesca sposa di Pietro di Vincenzo Nonis di Cordovado (1810-1825), Laura sposa di Antonio di Austriaco Wasserman (1811), Marina sposa di Fabio di Pietro Antonio di Maniago (1820-1830), Anna sposa di Francesco Franzoni di Donerfeld (1822-1827), Giovanna sposa di Francesco di Manzano (1835), Raimondo sposo di Agnese Frangipane di Luigi (1836). Sono inoltre presenti scritture di accordo per la reciproca cessione di quote ereditarie siglata tra le sorelle Francesca e Laura ed i fratelli Raimondo e Guglielmo la prima a seguito della morte del fratello Giacomo (1812) e la seconda nel 1826.

10. “Funerali di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.39

1683 - 1866 Documentazione di carattere amministrativo-contabile: elenchi di spese per la celebrazione di funerali e messe di suffragio in memoria di membri della famiglia (1683-1844); è presente un gruppo di carte relative a messe in suffragio di Giulio Pisenti (1801-1802). Sono inoltre presenti: necrologi a stampa per la morte di Antonia de Puppi nata Colloredo Mels e del figlio Guglielmo de Puppi (1854), Raimondo di Giuseppe ed Angelina de Puppi (1866).

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Serie. Carte personali e carteggi 11. Famiglia de Puppi. Miscellanea Fascicolo

secc.XV - XVIII L’unità riunisce materiali eterogenei: carteggi e carte che documentano titoli e cariche civili e militari di alcuni membri della famiglia, in parte raccolti per pratiche di aggregazione all’Ordine di Malta e conferma di nobiltà. Si segnala la presenza di carte riferibili a membri di famiglie aggregate (Formentini, Rabatta, Rinoldi) e della copia di un documento non direttamente pertinente: la nomina di Girolamo di Colloredo a governatore di Milano (1719). In sede di riordino la documentazione è stata organizzata con riferimento ai membri della famiglia, in base a criterio cronologico. 1. Miscellanea di note su membri della famiglia vissuti nel sec. XIV [mano sec.XVII-XVIII]; Giulio Cesare de Beatiano cavaliere dell’Ordine di Malta attesta la nobiltà della famiglia de Puppi (Venezia 5 mar. 1681) con sigillo impresso in cera, nel verso “Prova di Malta per uno dei miei f.li” [mano posteriore?]; trascrizioni di documenti in copia semplice [mano sec.XVIII], riguardano Ladislao (1661), Federico (1708) e Nicola; prova di nobiltà rilasciata dalla cancelleria delle comunità di Cividale (1699); memoria che attesta l’ospitalità data dalla famiglia de Puppi al Vicerè d’Austria, presente a Cividale il 2 agosto 1819. Mano coeva; 2. Gio. Battista de Puppi. Carteggio riferibile ad incarichi ricoperti nella comunità di Cividale. Si conservano: lettera indirizzata a Guglielmo Leopoldi gastaldo di Cividale da Sigismondo d’Austria [sec.XV](pessimo stato di conservazione); 14[??] ago. 5. Gorizia. Lettera indirizzata a Guglielmo Leopoldi gastaldo di Cividale dai capitani di Gorizia; 1412 lug. 25. Lettera indirizzata a Guglielmo Leopoldi gastaldo di Cividale da Cristiano de [Arnfels ?]. Riguarda l’abbazia di Rosazzo; 1476 mag. 24. Cividale. Il gastaldo di Cividale al capitano Carlo di Fortebraccio. La lettera accompagna il nob. Bartolomeo de Puppi inviato come legato della comunità; 1491 feb. 28. Cividale. Il gastaldo di Cividale ai Giudici della Curia e procuratori veneti; 1494 gen. 24. Venezia. Lettera indirizzata a Battista de Puppi da Marco da Brescia già cancelliere del nob. Gio.Antonio de [Pedemonti]; 1495 ott. 23. Venezia. Lettera indirizzata a Gio. Battista de Puppi da Giovanni Capello e procuratori della Chiesa di San Marco; sec.XV. Lettera indirizzata a Girolamo de Puppi provveditore di Cividale a sigla Anna [Gr.overin?]; Lettera di carattere personale? (Cattivo stato di conservazione); 3. Roberto de Puppi. Carteggio (1512-1526); 4. [Girolamo] de Puppi. Carteggio (1517); 5. Flaminio de Puppi. Trascritto (in duplice copia) di una convocazione inviata dall’arciduca d’Austria Ernesto a Flaminio, gentiluomo di camera del principe, per la scorta della arciduchessa Anna d’Austria condotta in sposa al re di Polonia (Vienna 5 feb. 1592) . Copia semplice posteriore; 6. Girolamo de Puppi. Carteggio (1613); 7. Gio.Batta de Puppi. Carteggio (1617-1633); 8. Nicola de Puppi di Gio.Battista. Carte relative al servizio prestato al duca d’Austria: bando emesso dalla Repubblica di Venezia, elenco di persone al suo seguito, lettera di Gio.Batta de Puppi al Provveditore veneto, patenti di autorità civili (1631-1634) in lingua italiana e tedesca; memoria sulla carriera militare [mano sec. XVIII]; trascrizioni della memoria e delle patenti di mano posteriore; carteggio (1641-1654); 9. Scipione de Puppi. Attestazioni del servizio militare prestato nella Compagnia del colonello Giorgio Stotz (1655); parere legale che riguarda un contenzioso tra gli eredi di Scipione de Puppi e gli eredi del colonello Manzano per un obbligo contratto da quest’ultimo in occasione di un avanzamento di carriera del de Puppi; annotazione che riguarda i servizi militari prestati da Francesco e Scipione de Puppi (s.d.); 10. Francesco de Puppi. Carteggio (1675-1684); 11.Girolamo de Puppi. Carteggio (1680-1709);

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12. [Federico] de Puppi. Passaporto rilasciato a de Puppi capitano nel reggimento di Cesareo Bagni (Torino 5 mag 1707) con sigillo impresso; attestazione del conte di Bagni sulla carriera militare di Federico (1708); 13. Nicolò de Puppi. Carteggio (1725); 14. Flaminio de Puppi. Atto di nomina del notaio Eugenio Tilatti di Moimacco (22 maggio 1730). Copia autentica posteriore 15. Francesco de Puppi di Raimondo (nato il 28 agosto 1744). Certificato di battesimo; 16. Rodolfo de Puppi. Magistrato de feudi. Provvedimenti di rilascio per beni sequestrati per supposti debiti di tansa militare (23 ago 1752, 22 ago 1755). Copia autentica posteriore, sigillo impresso; 17. Francesco de Puppi. Carteggio (1769-1778); 18. Girolamo de Puppi. Carteggio (1740-1773); 19. Famiglie aggregate. Carte riferibili a famiglie legate ai de Puppi da legami matrimoniali (Formentini, Rabatta, Rinoldi). Originali e copie (secc.XV-XVII). 12. “Lettere varie tra privati” [titolo mss. sec.XIX] Fascicolo

secc.XVII-XVIII L’unità riunisce una miscellanea di lettere, in cui non è indicato il destinatario, e memorie storiche non riferibili direttamente alla famiglia. 13. “Indulti, bolle e dispense” [titolo mss. sec.XX a lapis] Fascicolo

1624 - 1772 Raccolta di atti che documentano la carriera ecclesiastica di membri della famiglia 1. Ladislao de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale. Documenti della carriera ecclesiastica (1661, 1691-1692). Si segnala diploma di laurea in teologia (1664). Inserito in apertura un foglio cartaceo con indicazione del contenuto dell’atto [mano sec. XX seconda metà]. Documento di cc. 4 in pergamena; legatura in cartoncino e cuoio con incisioni dorate, lacuna in corrispondenza del piatto posteriore; sigillo in teca metallica. 2. Nicola de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale. Oltre a documenti della carriera ecclesiastica (1693- 1697) è presente un certificato che attesta l’iscrizione di Nicola de Puppi all’Università di Bologna (1624). 3. Gio.Battista de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale. Documenti della carriera ecclesiastica (1695-1696); 4. Gio.Battista de Puppi di Girolamo, decano della chiesa collegiata di Cividale Diploma di laurea in teologia (1703). Il testo è inserito in cornici decorate in colore, a c.1v rappresentazione dello stemma di famiglia. Inserito in apertura un foglio cartaceo con indicazione del contenuto dell’atto [mano sec. XX seconda metà]. Documento di cc. 4 in pergamena; legatura in cartoncino e cuoio con incisioni dorate; sigillo in teca metallica. 5. Francesco de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale. Certificato che attesta l’iscrizione all’Università di Padova (1743); documenti della carriera ecclesiastica, dispensa per la celebrazione in oratori privati, dispensa di leggere libri proibiti ed altre (1760-1772); 6. Girolamo de Puppi, canonico del Capitolo di Cividale. Documenti della carriera ecclesiastica (1738-1754); atto istitutivo della cappella di SS.Filippo e Giacomo nella chiesa di Villanova (1766) ed assegnazione della stessa al nipote Francesco di Raimondo (copie autentiche); licenza per leggere libri proibiti (1771); certificato di morte (1772);

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Rodolfo de Puppi (1678-1763) 14. Famiglia Claricini di Cividale del Friuli Volume di cc. 53 n.n.. Pessimo stato di conservazione. Inchiostro svanito

1684 con documentazione in copia di epoca anteriore

Giacomo de Claricini di Guglielmo. Pratica per l’aggregazione all’Ordine di Malta. Copia semplice coeva. Si tratta presumibilmente di un documento utilizzato come riferimento per la pratica di Rodolfo de Puppi.

15. “Processo delle prove di nobiltà, legittimità et altri requisiti dell’Ill.mo s.r Cav.re Fra Ridolfo Domenico Puppi ricevuto nelle Veneranda Lingua d’Italia e Priorato di Venezia” [titolo mss. sec.XVIII] Volume legato in pergamena di cc.I-II num.arch., pp.1-130 num. orig., cc.3 libere Mediocre stato di conservazione: danni alla legatura (cc.I-II slegate), supporto cartaceo indebolito da umidità; albero genealogico completo danneggiato in corrispondenza delle linee di piegatura.

25 mag. - 20 lug. 1699, 11 ott. 1704, 12 dic .1763

con documentazione in copia dal sec.XVI Priorato di S. Giovanni del Tempio di Venezia. Pratica per l’aggregazione all’Ordine di Malta di Rodolfo Domenico de Puppi di Girolamo de Puppi di Cividale del Friuli. A p.130 sigillo impresso. Inseriti in apertura: albero genealogico della discendenza di Guido de Puppi redatto dal notaio cividalese Gio.Battista De Rossi sulla base della documentazione conservata da Girolamo di Nicola de Puppi di Cividale (Cividale 8 mag. 1699) con stemma in colore della famiglia; stralcio di albero genealogico che ricollega Rodolfo de Puppi alla discendenza paterna e materna e quindi alle famiglie Formentini, Puppi, Renaldi, Rabatta [sec.XVII-XVIII]; quietanza rilasciata dalla Commissaria all’entrate dell’Ordine di Malta agli eredi de Puppi (12 dic. 1763).

16. “Processo di nobiltà autentico di Ridolfo de Puppi mio figlio” [titolo mss.] Volume di cc. 66 num.orig. legato in carta, docc. 3 liberi

1699 Come precedente. Copia coeva estratta dall’originale conservato presso l’archivio del Priorato di S. Giovanni del Tempio in Venezia. Inseriti in apertura: lettera di Rinaldo Rinaldi al cognato [Guglielmo] (Treviso 4 mag. 1699) riguarda la documentazione da presentare; promemoria per la procedura di aggregazione ed elenco di documentazione da presentare[mano sec.XVII]. 17. Rodolfo de Puppi. Ordine di Malta Fascicolo di docc. mss. e a stampa

1703 - 1764 Carte che riguardano l’aggregazione e le cariche ricoperte nell’Ordine. Si alternano documenti relativi all’Ordine non direttamente riferibili al conte de Puppi. Documenti originali, con sigillo impresso, e copie semplici. 18. “Corrispondenze varie ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.25

1712-1763 con allegata documentazione fine sec.XVII

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Carteggi riferibili a Rodolfo de Puppi. Riguardano in particolare la rivendicazione di rendite su beni dell’Ordine di Malta (commenda di S. Nicolò di Levada); si alterna corrispondenza personale. Giuseppe de Puppi (1754-1817) 19. Carte Giuseppe de Puppi Fascicolo

1776-1817 Contiene: attestazione e dispensa per la lettura di libri proibiti (1763, 1809); passaporto rilasciato a Giuseppe de Puppi ufficiale di Reggimento Caprara (Vienna 7 feb. 1776); Giuseppe de Puppi certifica all’I. Comandante militare in Udine il patrimonio soggetto a contribuzione (Cividale 6 mar. 1817). Si conserva una copia coeva dello stesso Giuseppe ed una copia posteriore; carteggio relativo ad incarichi pubblici, interessi familiari e patrimoniali (1784-1816); “Relazione della Repubblica di Venezia fatta alla maestà del re Cattolico Filippo III° di Spagna per il suo ambasciatore don Alfonso dalla Cueva (…)” copia mss. rilegata in cartoncino. Antonio de Puppi (fine sec. XVIIII- sec.XIX prima metà) 20. “Carteggi pubblici e privati diretti al nobile signor conte Antonio de Puppi” [titolo mss. mano posteriore] Fascicolo

sec.XIX prima metà Miscellanea di carteggi ed atti relativi ad interessi patrimoniali ed agli incarichi pubblici ricoperti dal conte Antonio de Puppi (1810-1826) a cui sono unite carte non pertinenti. Si segnala la presenza di materiali a stampa riferibili ad incarichi nell’amministrazione comunale: Regolamento ed istruzioni sui privilegi commerciali (s.d.); Regolamento sulla indennizzazione competente agl’’impiegati che viaggiano per affari d’ufficio (s.d.) due copie; Compartimento territoriale delle provincie dipendenti dal governo veneto (1815); Istruzioni alle regie delegazioni, cancellerie del censo, congregazioni provinciali e municipali e deputazioni comunali in ordine alla pubblicazione ed esposizione delle mappe censuarie e dei corrispondenti registri, Venezia, 1817; Istruzione sul modo di liquidare i debiti delle comuni a tutto l’anno 1815, Venezia, 1817; Regolamento per la collaudazione dei lavori di nuova costruzione adattamemento e manutenzione di strade ed altre opere di ragione comunale, Venezia, 1821; Raimondo de Puppi (1754-1849) 21. “Corrispondenza pubbliche e private del conte Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.29

1811-1849 Contiene: carteggio personale con parenti ed amici, in parte relativo agli studi di ambito letterario, e carteggio amministrativo (1811-1848 ca.); corrispondenza relativa agli incarichi pubblici ricoperti nelle amministrazioni di Cividale, Moimacco e San Giovanni di Manzano (1815-1845). Nel carteggio personale si alternano lettere indirizzate alla moglie Agnese Frangipane e due certificati scolastici dei figli Luigi e Giuseppe (1849). E’ presente un registro copialettere per gli anni 1836-1847 ed una copia delle “Istruzione per le intestazioni censuarie nel nuovo catasto del Regno Lombardo Veneto” e “Regolamento per la pubblicazione del nuovo catasto nelle provincie del Regno Lombardo Veneto” (1839).

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22. “Letteratura e manoscritti del nob.co. Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.16

secc.XVIII-XIX Miscellanea di trascritti da opere letterarie e poetiche, componimenti d’occasione, ricette (mss. di mani diverse); pubblicazioni per nozze Nordis- Bresciani (1826) e prima messa Gianbattista Blasini (1834); Delle morti apparenti e del modo di prevenire il pericolo di essere sepolti vivi. Discorso di Francesco Pellizo (…), Udine, 1832 . 23. “Letteratura scritti diversi ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.12

secc.XVIII-XIX Miscellanea di trascritti da opere letterarie e storiche, componimenti d’occasione. 24. “Letteratura e manoscritti del nob.co. Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.15

sec. XIX Si conservano tre registri mss. con scritti riferibili agli interessi letterari del conte Raimondo. Luigi de Puppi (1842-1917) 25. “Nomine ed incarichi. Diverse“ [titolo mss. coevo] Busta

1851-1899 Contiene: 1. Certificati scolastici: Scuola elementare privata Udine (1851-1854); Liceo ginnasio di Udine.

Certificato di frequenza anno 1858-1859; Università di Padova. Libretto esami 1860-1863; 2. Onoreficienze ed incarichi presso enti ed associazioni (1874-1903); 3. Comune di Udine. Partecipazioni di nomina a consigliere ed assessore; partecipazioni di nomina a

commissioni comunali ed altri incarichi tra cui membro del consiglio di amministrazione dell’Istituto Micesio, commissario d’esami nelle scuole cittadine, membro della Direzione del tiro a segno (1873-1893);

4. Comune di Udine. Sindaco: partecipazioni e decreti di nomina; rassegna stampa e carteggi relativi alle dimissioni del marzo 1887 e del novembre1889 (1883-1889);

5. Deputazione provinciale di Udine. Partecipazioni di nomina e carteggio che riguardano gli incarichi ricoperti nella Deputazione e in commissioni promosse dalla stessa (1879-1899);

6. Elezioni politiche. Si conservano copie di periodici locali e nazionali con articoli relativi alle elezioni politiche degli anni 1880, 1890, 1892. Per l’anno 1890 sono presenti alcune lettere; per l’anno 1892 è presente copia di un comunicato indirizzato gli elettori di Cividale dal candidato de Puppi37.

7. Deputato al parlamento. Si conservano: un quaderno “Cronaca parlamementare. Parte II^. 1893-1895”; testo del discorso tenuto a Cividale del Friuli il 23 settembre 1893 (a stampa); appunti.

8. “Memorie ed appunti”. Brani e note estratte da opere di carattere storico, politico e sociale. 9. Carteggi. Si segnala un gruppo di lettere inviate da De Puppi a Giacomo Molinari negli anni 1866-

1880.

37Altra documentazione relativa alle elezioni politiche è inserita in due fascicoli di carte relative all'amministrazione dell'azienda di famiglia, ai nn.68 e 70.

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26. “Municipio di Udine“ [titolo mss. coevo] Busta

1871-1884 Convocazioni a sedute di giunta e di consiglio; documentazione allegata per la discussione degli argomenti all’ordine del giorno; minuta di un discorso tenuto in consiglio il 24 novembre 1875; relazioni, progetti e regolamenti di servizi comunali. Prevale materiale a stampa, sui cui in alcuni casi sono presenti annotazioni mss. del de Puppi. 27. “Municipio di Udine. Diverse“ [titolo mss. coevo] Busta

1883-1894 Contiene: minute di discorsi tenuti duranti i mandati di sindaco (1883-1889); copie di periodici locali (1884-1894); materiali a stampa: Primo statuto del collegio pratense di Padova con altri documenti. Per cura del municipio di Udine (1885); Relazione della giunta municipale della città di Udine al consiglio comunale sul definitivo progetto del nuovo acquedotto da derivarsi dalle sorgenti del Torre sopra Zompitta e proposte per l’esecuzione (1886); Progetto per la distribuzione dell’illuminazione a luce elettrica nella città di Udine compilato dall’ingegnere capo municipale (1888); 28. “Comune di Udine. Bilanci preventivi. 1874-“ [titolo mss. coevo] Busta

1874 - 1888 Bilanci preventivi per gli esercizi 1874 - 1888. A stampa. 29. “Comune di Udine. […]. Bilanci“ [titolo mss. coevo] Busta

1872 - 1888 Stato patrimoniale esercizi 1872, 1873, 1875-1883; resoconto morale esercizi 1873, 1875, 1877-1883; conto consuntivo esercizi 1872, 1873, 1875-1883; statistica dei morti del Comune di Udine compilata da Giuseppe Baldissera (1876); elenco dei terreni colti e incolti del Comune con proposte di utilizzo sottoposte alla Giunta (1877); esposizione finanziaria del Comune di Udine (1878, 1883); proprietà assolute inalienabili (1878).A stampa. 30. Diari di Viaggio

1863-1914 30.1 “Note di viaggio. Volume I°”. 1863-1870, foto b/n “Dresda 1868”, pp.379. ; 30.2 “Note di viaggio. Volume II°”. 1872- 1905. foto b/n “Thale 1870”, pp.233; 30.3 “Note di viaggio. Volume III°”. 1878-1914, foto b/n “Roma 1901”, non numerato. 30bis. "Diverse viaggi” [titolo mss. coevo] Busta

sec.XIX fine- sec. XX inizi Materiali a stampa (brochure e materiali informativi, giornali) e quietanze che documentano i viaggi di Luigi de Puppi. Caterina e Valfredo de Puppi 30 ter Fascicolo sec.XX, anni Trenta-Cinquanta ca. Documenti personali (tessere associative, permessi di circolazione) e carteggio.

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Serie. Giurisdizioni e ruoli pubblici (secc.XV-XIX) 31. “Giurisdizione di Villanova” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.26

secc.XV-XVIII Una fascetta interna recita “Giurisdizionali risguardanti li confini della comune di Villanova” [mano sec. XIX]. Contiene: 1. Comunità di Villanova, Brazzano e Giassico. Accordo per diritti di pascolo [1329]. Copia posteriore,

cc.6. Trascrizione dell’originale membranaceo che conservava Girolamo de Puppi. Al n.16 del vol. II° delle Pergamene Puppi si conserva una copia membranacea del sec.XVI;

2. Sentenza di una vertenza tra le ville di Villanova e Visinale (1417). Documento di cc. 3; 3. Atti di un contenzioso Gregorio di Medeuzza e Pizzolo e consorti di Villanova celebrato dal

Luogotenente della Patria del Friuli (1495). Registro legato in carta; 4. Lettera di Alfonso Bidernucci alla comunità di Villanova (Venezia 2 febbraio 1550), riguarda un

contenzioso con Brazzano e Giassico; 5. Atti raccolti in occasione di un contenzioso tra le comunità di Villanova e Chiopris (sec.XVII fine).

Volume legato in cartoncino; 6. Documentazione eterogena (atti notarili, atti processuali, carteggi), per lo più in copia, da riferire in

parte a contenziosi in materia di confini tra la comunità di Villanova e quelle di Visinale e Chiopris (secc.XVII-XVIII con documentazione in copia dal sec.XV), sono presenti n.2 disegni ad inchiostro che rappresentano fondi siti tra Villanova e Chiopris (1697);

7. Atti di un contenzioso in materia di confini (1739 con documenti anteriori in copia). Volume legato in cartoncino.

32. “Giurisdizione di Villanova” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.27

secc.XV-XVIII Atti riferibili alla giurisdizione di Villanova esercitata dai consorti de Puppi nei secc. XV-XVIII. Oltre a documentazione direttamente riferibile all’attività di giusdicenti, sono presenti atti riferibili a vertenze per rivendicare i propri diritti giurisdizionali. Si segnalano: atti del contenzioso che vede i de Puppi contro le famiglie Manzano e Formentini per la successione nei diritti di Gio.Batta e Renegonda de Puppi (sec.XVI); atto con cui il doge Alvise Mocenigo conferma a Guglielmo de Puppi e nipoti il titolo di giusdicenti di Villanova e Reant (1769) documento su supporto membranaceo, rilegato in pelle. Nell’unità è inoltre inserita una lettera patente con cui l’imperatore Ferdinando III conferma al conte Riccardo di Strassoldo, barone di Villanova e signore di Medea e Salcano, la giurisdizione civile e criminale nel distretto del territorio di Salcano. [sec. XV] 33. “Gastaldia di Cividale” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.14

secc.XV seconda metà-XVIII Una fascetta interna recita “Gastaldia. Affari promiscui della famiglia Puppi con altre famiglie, con la gastaldia di Cividale” [mano sec. XIX]. L’unità conserva investiture di beni della gastaldia di Cividale posti nelle ville di Merso, Rosazzo, San Giovanni di Manzano, Villanova ed altre località (secc.XV-XVII); scritture che si riferiscono all’acquisto della gastaldia da parte di Nicolò de Puppi (XVII?); elenchi di beni posseduti dai consorti e documentazione eterogenea che riguarda beni pervenuti nel patrimonio de Puppi (secc.XVII-XVIII).

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34. “Documenti per la città di Cividale” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.28

secc.XVII-XIX prima metà con documentazione anteriore in copia

Raccolta di atti e carteggi, per lo più in copia semplice, che documentano l’attività della comunità e del Capitolo di Cividale. Si segnalano: atti di contenziosi della comunità per questioni relative all’aggregazione al consiglio e per la giurisidizione sulla villa di Buttrio (sec. XVIII); capitoli del dazio del vino (sec.XVII seconda metà); carte relative alla fondazione del collegio dei padri somaschi (1706-1709); registro del cassiere Gio.Antonio Simonitti (1750); capitoli del monte di pietà (1757); provvedimenti di magistrature del governo veneto (sec.XVIII); carte relative all’istanza per il titolo di città regia, con stralci di studi storici sui monumenti e le antichità della città (sec.XIX inizi); riconoscimento del Comune di Cividale a monsignor della Torre per l’attribuzione a Cividale dell’antica Forum Julii (1822). Parte delle carte è da riferire ad interessi e ruoli pubblici di membri delle famiglie Pisenti e Puppi. E’ inoltre presente un elenco di condanne comminate dalla Curia criminale di Cividale sotto la reggenza di Marco Venier (1638). 35. “Piaggierie per Cividale” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.47

1768-1815 documentazione in copia dal 1705

Contiene carteggi riferibili all’attività dei deputati della comunità per la costruzione delle pubbliche scuole - Francesco Boiani, Nicolò Gallo, Guglielmo de Claricini, Lodovico Giuseppe Formentini e Girolamo de Puppi - ed ai contratti di mutuo sottoscritti con privati ed enti tra cui il monastero di S. Bernardino di Udine (19 mar. 1708) ed il conte Guglielmo Altan di Salvarolo (16 lug. 1711). La documentazione raccolta nell’unità riguarda un ricorso presentato dai fratelli Giuseppe ed Antonio de Puppi contro le rivendicazioni avanzate nei loro confronti da Guglielmo Altan fu Carlo. Tra gli allegati oltre ai contratti stipulati nel sec.XVIII, sono presenti anche atti di ricorso riferibili a procedimenti promossi dagli eredi degli altri deputati. Tra la documentazione allegata si segnala la presenza di libri cassa delle pubbliche scuole di Cividale: 1. Registro del cassiere Gio.Battista Vipan. 1768 (1768-1770); 2. Registro del cassiere Giulio Pisenti. 1790 (1790-1791). 35bis "Ducali Venete" Busta v.s. b.52

1724 - 1814 L’unità raccoglie documentazione miscellanea, riferibile ad interessi giurisdizionali, patrimoniali ed eruditi. Si tratta documentazione in copia semplice: discorsi dell'ambasciatore veneto Pietro Capello (1724, s.d.); supplica presentata al doge a nome della comunità di Orsaria per la ricostruzione della chiesa parrocchiale colpita dal terremoto (1747); carteggi e provvedimenti di magistrature della Repubblica di Venezia in materia di imposte, soppressione di enti religiosi, commercio (1766-1783); lettera inviata dal cardinale Caraffa all'Arcivescovo di Udine (Roma 1° luglio 1814).

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Serie. Benefici e cappellanie 36. “Rottolo delle entrate della prepositura di S. Felice d’Aquileia del 1389” [titolo posteriore mss. sul piatto anteriore di coperta] Registro in pergamena di cc. 1-18, 20 segn.originale, c. 12 mutila e slegata, c. 17 tagliata in corrispondenza della legatura; inserte cc. 5 libere Legatura in pergamena che riutilizza un atto di cancelleria; manca il piatto posteriore di coperta

sec. XIV seconda metà con documenti in copia dall’anno 1174

Trascritti di atti di cancelleria e notarili ed elenchi di rendite che documentano il patrimonio e le entrate della propositura di S. Felice di Aquileia, redatto su commissione di Guido da Bologna. Inserti appunti sulle rendite e sulla loro collocazione topografica [mano sec. XX prima metà]. 37. “Cappella di S.Croce in Aquileia e oratorio di Moimacco” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.33

1388 -1882 L’unità conserva documentazione relativa al giuspatronato della famiglia de Puppi sulla cappella di S. Croce nel duomo di Aquileia ed inoltre documentazione relativa alla chiesa dei SS.Filippo e Giacomo di Villanova. Si segnala la presenza di carte che riguardano reliquie e oggetti d’arredo ecclesiastico. 1. “Titoli e fondamenti attinenti alla capela di S. Croce erreta nel duomo d’Aquileia possessa da me

Gio. Battista Pisenti” [titolo coevo mss.]. Volume legato in cartoncino di cc.98 Documentazione originale ed in copia raccolta per un ricorso dell’altarista Gio.Battista Pisenti contro l’attribuzione di imposte sulle rendite beneficiali (1787-1789 ca.). Sono presenti quattro atti notarili su supporto membranaceo (Aquileia 1388 ott 25; 1492 apr 12; Udine 1519 ago 27; Aquileia 1553 feb 1). 1388-1790. Inserito in apertura elenco delle carte [mano sec.XVIII-XIX] 2. "Estratto d’una cappella detta S.Croce, eretta nella chiesa metrapolitana d’Aquileia di iuspatronato del consorzio conti Puppi ora posseduta da me Corrado Boiano canonico. Principia l’anno 1732" [titolo coevo mss.] Registro legato in cartoncino di cc.13, inserite in apertura docc. 5 liberi Registrazioni di natura contabile e trascrizioni di atti notarili relativi al beneficio di S. Croce, attribuibili al cappellano Corrado Boiani (1732-1769); annotazione del suo successore Gio.Battista Pisenti (1779). 3. Cappella di S. Croce. 1430-1882 Trascrizioni coeve e posteriori degli atti notarili inseriti nel volume al n.1 ed altri atti che documentano titoli e rendite del beneficio, nomine di cappellani, vertenze. Rispetto al volume del Pisenti la documentazione continua in modo frammentario, con atti e carteggi che riguardano la nomina dei cappellani, sino alla seconda metà del sec.XIX. 4. Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Villanova dello Judrio. sec.XVIII - 1924 con documentazione anteriore in copia Si conservano: 1. atti riferibili a contenziosi tra i De Puppi e la chiesa per il possesso di fondi (metà sec.XVII), con allegate copie di antiche confinazioni e di un atto di permuta tra le parti (secc.XV-XVII); 2. atti e comunicazioni di elezione del cappellano curato (1711, 1776) ; 3. documentazione relativa agli altari: riguardano un altare commissionato dal decano cividalese Ladislao de Puppi nel 1705 per la chiesa di S. Francesco di Cividale che si dice essere stato successivamente trasportato a Villanova (contratto con il tagliapietra e quietanze di pagamento, 1705-1721; convenzione tra la famiglia de Puppi e la confraternita del SS. Sacramento per l’uso dell’altare, 1772) e l’altar maggiore fatto costruire da Girolamo de Puppi alla metà del sec.XVIII; 4. carte che riguardano l’acquisto di una pianeta ad uso

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della chiesa (1812); comunicazione del parroco in merito agli avvisi pubblicati in chiesa (1924). è presente un disegno in pianta di un edificio religioso (?), di cui non si è identificata la provenienza. 5. Carteggi e copie di atti che riguardano una lampada d’argento consegnata dal canonico Girolamo de Puppi al Capitolo di Cividale (1770-1772). 6. Lettera a sigla "Lodovico" indirizzata al padre minore osservante Ottaviano Maria da Udine in Udine (Roma 19 nov. 1774). Trasmette un atto di fratellanza da consegnare al decano de Puppi ed una reliquia. 7. Cappella Pisenti. Note e promemoria che riguarda la celebrazione delle messe di suffragio per la famiglia Pisenti nell’oratorio di Moimacco (sec.XIX prima metà). 8. Quietanza di un contributo elargito da Antonio e nipoti de Puppi per l’acquisto e restauro dell’edificio conventuale dei Padri Cappuccini di Udine. 1830.

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Sezione. Patrimonio Miscellanee di atti patrimoniali e familiari (secc.XIII-XIX), 38-42 Contratti di compravendita e locazioni (1826-1947), 43-47 Amministrazione (sec.XVIII-1916), 48-63 Stabile di Villanova. Gestione Desiderio Molinari (1880-1920), 64-95 Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi de Puppi (1921-1959), 96-134 Stabile di Villanova. Gestione Guido Raimondo de Puppi (1898-1910)), 135-136 Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi Guido de Puppi (1916-1920), 137-138 Diversa Amministrazione (1919-1930), 139-145 Catasti (1851-1950), 146-159 Registri contabili (1924-1963), 160-175 Contenzioso (sec.XVIII fine-sec.XIX metà), 176-179 Successioni (sec.XIX-1936), 180-184 La sezione si apre con una serie che riunisce raccolte di atti eterogenei create dalla famiglia per documentare la propria crescita sociale ed economica nei secc. XIII-XVIII: investiture, contratti matrimoniali, testamenti, divisioni, atti di compravendita e locazione, carte relative ad oneri e passività; agli atti notarili si alternano repertori ed elenchi ed indici parziali di epoche diverse. In calce a questa prima serie sono state collocate due buste non direttamente riferibili ad interessi della famiglia de Puppi, la prima riguarda una rilevazione di beni comunali della Patria del Friuli (sec.XVII) e la seconda interessi della Casa Pisenti. Con le serie successive si entra nella gestione patrimoniale dei secc.XIX-XX. Nella serie "Contratti" confluiscono materiali relativi all'acquisto e vendita degli immobili di Udine (piazza Garibaldi e piazza Duomo) in cui la famiglia risiedeva nei mesi invernali, ma soprattutto alla compravendita ed alla locazione di beni colonici pertinenti l'azienda di Villanova ed in parte quella di Moimacco. La serie "Amministrazione" comprende buste di atti del sec. XIX tipologicamente diversi che sono stati organizzati in tre sotto serie relative a: gestione, contabilità e oneri, viticoltura e bachicoltura. Seguono quindi le serie che raccolgono la documentazione della gestione aziendale annuale dell'azienda di Villanova - un capitale fondiario costituitosi a partire dal sec.XV - ed in parte di quella di Moimacco, entrata nel patrimonio familiare nel sec.XIX. La serie Gestione Desiderio Molinari, incompleta, documenta l’attività dell’amministratore dell’azienda a partire dall’anno 1880 all’anno 1920 (mancano le buste relative agli anni 1900, 1917-18). Riguarda principalmente l’azienda di Villanova, ma sono presenti anche materiali relativi alla gestione delle rivendite di vino in Udine e ad interessi personali della famiglia. La documentazione è organizzata in buste annuali che raccolgono la stessa tipologia di materiali: carteggi dell’amministratore Desiderio Molinari con il conte de Puppi e con altri (privati, uffici), documentazione relativa a imposte, contratti assicurativi, produzione vinicola e allevamento dei bachi, pagamento di materiali e maestranze per lavori di campagna e di manutenzione dello stabile e delle attrezzature. Prevalgono carteggi e quietanze. Oltre a documentazione strettamente aziendale sono presenti fascicoli che riguardano la gestione di interessi privati della famiglia di carattere periodico (abbonamenti, spese domestiche, il pagamento del vitalizio dovuto alla contessa Beretta in base al legato stabilito dal conte Gugliemo del 15 febbraio 1854), od occasionale (le campagne elettorali del conte Luigi del 1890 e 1892). Nei fascicoli contenenti la corrispondenza dell’amministratore con il conte sono presenti anche carteggi non strettamente aziendali e/o indirizzati al conte da altri e quietanze per spese personali. Per gli anni 1919-1920 si conservano atti della medesima tipologia, ugualmente organizzati in categorie, anche se la proprietà è passata agli eredi del conte Luigi (la contessa Maria Freschi ed i nipoti). Sin dall’inizio della serie si rileva che è stata messa in atto dall’amministratore una suddivisione ordinata delle carte; dal 1907 al 1920 è riscontrabile un vero e proprio titolario per categorie e sottocategorie. All’interno della categoria sono inseriti talvolta sotto fascicoli non classificati ma attinenti al restante

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materiale; la categoria VII^ è quasi sempre priva di materiali. Lo schema del titolario è il seguente: Categoria I. 1. Registro posta; 2. Registro spese minute; 3. Oggetti di cancelleria; 4. Spese diverse per famiglia Categoria II. 1. Contratti diversi; 2. Campagna agraria; 3. Circolo agricolo; 4. Consorzio antifilosserico; 5. Cantina Categoria III. I Ditte diverse; 2. Distillazione vinaccia; Categoria IV. 1. Materiali diversi; 2. Maestranze diverse; 3. Fabbriche coloniche; Categoria V. Filanda. 1. Seme bachi; 2. Galette; 3. Movimento foglia; Categoria VI. Imposte pubbliche Categoria VII. 1. Programmi, reclam etc. Categoria VIII. 1. Quietanze diverse; 2. Abbonamenti, associazioni; 3. Corrispondenza; Categoria IX. 1. Terreni in economia; Categoria X. 1. Utili e danni; Categoria XI. 1. Uffici diversi; Categoria XII. 1. Vendemmia; 2. Zolfato di rame; 3. Zolfo ramato. La serie "Gestione Guido Raimondo de Puppi" comprende fascicoli annuali che documentano la produzione agricola (vinicola e bachicoltura) nell’azienda di Villanova. Oltre a documentazione di carattere amministrativo-contabile sono presenti carteggi tra l’amministratore Molinari ed il conte Guido, talvolta con la contessa Elisa. Si segnala che il Molinari teneva anche la contabilità relativa agli interessi della sorella di Guido, moglie di Francesco Brunelli di Padova. Alla documentazione che riguarda Villanova si alternano carteggi all’amministrazione dell’azienda di Moimacco, alla gestione della proprietà in Udine e ad interessi personali. Il conte risiedeva in genere nella villa di Moimacco (l’amministrazione di quell’azienda era seguita da un altro agente, Eugenio Lavarone) e d’inverno nel palazzo udinese. L’amministrazione di Desiderio Molinari si conclude nell’agosto 1920. Da quel momento la gestione di entrambi gli stabilimenti passa all’agente di Moimacco, Piero Serafini, che lavora alle dipendenze di Maria Freschi e Raimondo de Puppi (serie "Gestione eredi de Puppi"). La documentazione riguarda interessi relativi alle due aziende agricole ed anche agli interessi immobiliari in Udine. Sulla carta intestata si ritrovano due intestazioni “Amministrazione eredi co.Luigi de Puppi. Villanova dell Judrio” e “Amministrazione eredi de Puppi”, “Amministrazione co. Elisa de Puppi”,…ma la gestione non sembra essere stata condotta in modo distinto. Verso la fine degli anni Venti, dopo la morte della contessa Maria Freschi, sono i due fratelli Raimondo e Valfredo che rappresentano la ditta de Puppi. Sino al 1932-1933 Pietro Serafini amministra in modo congiunto le due aziende e quindi nei carteggi e nella documentazione relativa alla produzione troviamo materiali relativi ad entrambe (si vedano ad esempio le lettere del parroco di Moimacco per la liquidazione delle messe di suffragio negli anni 1932 e 1933). Nel 1933 comincia a comparire l’intestazione “Amm.ne agricola co. Valfredo de Puppi”. Con l’anno successivo le carte conservate documentano l’attività dello stabile di Villanova, ad eccezione di quelle relative ai contratti assicurativi stipulati insieme dalle due aziende. Oltre alla produzione vinicola e bacologica sono documentati l’allevamento bovino e la produzione cerealicola. I "Catasti" sono relativi alle proprietà dell'azienda di Villanova, nei comuni censuari di Giassico, Rosazzo, San Giovanni di Manzano e Villanova rilevate nella seconda metà del sec.XIX, mentre la serie dei "Registri contabili" riguarda quasi esclusivamente l'amministrazione di Valfredo de Puppi alla metà del secolo successivo. Il contenzioso è scarsamente documentato. Si conservano gli atti di una vertenza tra Guglielmo de Puppi ed il monastero di S. Maria in Valle di Cividale (sec.XVIII) ed atti relativi a vertenze familiari per rivendicazioni di diritti su beni che coinvolgono Antonio de Puppi ed i nipoti Raimondo e Gugliemo fu Giuseppe (sec.XIX prima metà) ed i fratelli Giuseppe e Luigi de Puppi fu Raimondo (sec.XIX metà circa).

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Carte che riguardano le divisioni e le successioni nel patrimonio familiare (secc.XIX-XX prima metà) sono state collocate nell'ultima serie della sezione. Serie. Miscellanee di atti patrimoniali e familiari (secc. XIII-XIX) 38. “Miscellanea atti antichi” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.37

secc.XIII - XVIII Documentazione eterogenea, prevalgono atti di natura patrimoniale a cui si alternano scritture di corredo, carte riferibili a contenziosi ed alcuni atti di ambito pubblico. In sede di riordino si è cercato di individuare dei nuclei di carte attribuibili ad una medesima provenienza o quantomeno di riunire documenti tipologicamente affini. 1. Repertori e regesti docc. secc.XIII-XVII Fascicolo L’unità raccoglie scritture prodotte presumibilmente nei secc.XVII-XVIII da soggetti diversi. Una piccola parte è costituita da trascrizioni di documenti e note di carattere storico in parte relative alla comunità di Cividale; un secondo gruppo è costituito da elenchi nominativi forse raccolti per uno studio storico. Il nucleo più consistente è costituito da regesti di documenti utili alla ricostruzione della storia dei personaggi e del patrimonio familiare. Si segnala la presenza di un fascicolo cucito di dieci carte contenente parte di un testo di carattere normativo [sec.XV?]. 2. Patrimonio 1210 - 1490 Fascicolo Atti di cancelleria ed atti notarili di diritto privato in copia semplice posteriore. Un nucleo consistente è da attribuire ad una stessa mano che specifica il luogo di conservazione del documento da cui ha ricavato la trascrizione (archivio di Filippo della Torre, archivio di Giuseppe Galli, archivio dei conti Flaminio e fratelli de Puppi). Presumibilmente in origine erano ordinati per località di collocazione del bene oggetto del dispositivo. 3. Patrimonio 1494-1744 Fascicolo Atti notarili, stime di beni ed atti di contenzioso. Originali, copie coeve e posteriori. Su parte della documentazione si riconosce una numerazione progressiva (1-16) presumibilmente settecentesca, ma è individuabile su alcuni pezzi anche un’altra segnatura. Con il n.15 è contrassegnato un bifoglio su cui sono rappresentati estratti di mappa relativi a beni posti nel territorio di Cinto e Summaga provenienti dal patrimonio Formentini (sec.XVII). 4. Patrimonio secc. XVI-XVIII Fascicolo Elenchi di beni, confinazioni ed estratti da registri di rendite; è presente un elenco delle confinazioni [mano sec.XVIII-XIX]. Si segnala la presenza di un fascicolo cucito estrapolato da registro contenente annotazioni attribuibili ad Antonio de Puppi (metà sec.XVI). 5. “Pezzi di carte vecchie imperfette” [titolo mss.] secc.XV-XVI Fascicolo. Pessimo stato di conservazione. Non consultabile L’unità raccoglie documentazione in pessimo stato di conservazione, in parte mutila. Si tratta per lo più di carte di natura patrimoniale (estratti di rendita, confinazioni, contratti). Si riconoscono inoltre: un atto rogato su pergamena dal notaio Giovanni fu Guglielmo di Cividale [sec.XV?], un atto che riguarda la chiesa collegiata di S. Maria di Cividale (1454), un atto di citazione in giudizio indirizzato a Roberto? de Puppi dal Luogotenente della Patria del Friuli Lorenzo Priuli (1537).

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6. Famiglia de Puppi. Beni comunali. 1606-1771 Fascicolo Documentazione eterogenea che riguarda beni comunali siti in ville diverse tra cui Campolongo e Ruda, San Giovanni di Manzano, Villanova: estratti da catastici (1606, 1666), parte del Senato Veneto (1655), estratti censuari (1682-86), carteggi (1662, 1696, 1771), atti di un contenzioso che vede da un lato i nob. De Puppi ed il comune di Reant e, dall’altro, il comune di Masarolis ed i nob. Cossio (sec.XVIII metà circa). 7. “1658. C.P.” [titolo mss. coevo]. 1658-1659 Registro legato in cartone di cc. 11 num.arch. Contabilità affitti riscossi in area cividalese. 39. “Contratti compravendita di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.22

secc.XV-XVIII Contiene i seguenti fascicoli: 1. “Carte che riguardano la famiglia de Puppi” [mano sec.XX]. Raccolta di atti relativi a matrimoni,

donazioni e testamenti di membri della famiglia (secc.XV-XVIII) in originale e copia coeva o posteriore, selezionati ed organizzati in ordine cronologico da persona non identificata (sec.XX prima metà). Si segnala la presenza di: fascicolo cucito di carte otto, estrapolato da un libro di memorie di Pietro di Antonio de Puppi (1470-1527); copia del testamento di Pietro de Puppi (1510); copia del testamento di Francesco de Puppi (1693) con allegati atti riferibili alla successione del nipote Guglielmo du Nicola.

2. Investiture, divisioni di beni, atti notarili, perizie di stima, confinazioni, repertori di atti (secc.XV-XIX). La documentazione è suddivisa in tre nuclei, il primo e secondo corredati di elenco [sec.XIX]. Prevalgono scritture del sec.XVII; gli atti riguardano proprietà e rendite in Udine, Cividale e nel distretto di Cividale. Nel primo nucleo sono inseriti due repertori: al n.21 “Indice o trassunto d’instromenti” [mano sec.XVIII] che contiene regesti di atti notarili riferibili a transazioni di beni e rendite di Nicolò di Giobatta e Ladislao de Puppi (1582-1596); al n.24. Repertorio di atti dal 1267 al 1673. Sono presenti un gruppo di trascrizioni di documenti del sec. XV estratte dai protocolli del notaio Alessandro Miuttini, consegnate ad conte Luigi de Puppi da persona non identificata (fine sec.XIX-inizi XX).

40. “Affrancazioni passività di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.24

secc.XVII-sec.XIX prima metà con documentazione in copia dal 1426

Materiali raccolti per documentare oneri della famiglia de Puppi. Si distinguono i seguenti fascicoli: 1. Miscellanea di atti notarili (1551-1835) 2. Carte riferibili ad oneri e fideiussioni verso enti ecclesiastici e privati. In apertura è inserito un

elenco mss. [mano sec.XVIII-XIX]. Si conservano atti di notarili in copia (contratti di locazione, livello, cessione diritti, procure) che vedono attori membri della famiglia de Puppi e di altre famiglie anche di area non cividalese (1426-1795); elenchi e promemoria relativi ad aggravi (secc.XVII-XVIII).

3. Atti notarili, carteggi e quietanze che riguardano oneri di Guglielmo fu Francesco e dei nipoti Antonio e Giuseppe fu Raimondo (secc.XVIII fine- XIX inizi);

4. Carte riferibili a pratiche per affrancazioni di oneri provenienti dalla facoltà Pisenti, amministrata da Antonio de Puppi per i nipoti Raimondo e Guglielmo fu Giuseppe (sec.XVIII fine-XIX inizi).

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41. “Vendite comunali di vecchia data38” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.36

1666 - 1668 Contiene documentazione relativa alla rilevazione condotta da Miglioranza Bianchi, pubblico agrimensore incaricato dal provveditore ai beni comunali per il Friuli e il Trevigiano, il nob. Girolamo Renier. 1. “1666. Catastico primo. Motta. Pordenon” [titolo mano coeva] Registro legato in pergamena Rilevazioni dei comunali siti nei distretti di Motta di Livenza e Pordenone. Inserta rubrica alfabetica delle località interessate. 2. “Libro delle perticazioni de beni comunali della Patria del Friuli essendo le altre dissegnate in carta. 1666 adì 30 maggio” [titolo mano posteriore?] Registro legato in cartoncino Catastico dei beni comunali siti nelle ville di Motta di Livenza, Chions, San Stino, Fanna. Disegni a inchiostro. Rilevazioni eseguite nel periodo 31 mag - 26 giu 1666. Inserti due documenti liberi: mandati del provveditore Renier (1668). 3. “1666”, “Perticazione di beni in Corbolone” [titolo mano posteriore] Registro legato in cartoncino Catastico dei beni comunali siti nella villa di Corbolone (Sesto al Reghena) ed altre località. Disegni a inchiostro. 4. Catastico Registro legato in cartoncino Catastico dei beni comunali siti in diverse ville del monfalconese, palmarino, cividalese, bassa friulana, collinare a nord di Udine. Non è presenta una rubrica alfabetica. Disegni a inchiostro. Rilevazioni eseguite nel periodo 27 giu 1667 - 26 mar 1668. 5.Catastico Registro legato in cartoncino Catastico dei beni comunali siti in diverse ville del manzanese, cividalese, pordenonese. Non è presenta una rubrica alfabetica. Disegni a inchiostro. Rilevazioni eseguite nel periodo 9 apr - 22 ago 1668. 6. “Ordeni dell’ecc.mo Provveditore & altre scriture de beni comunali della Patria del Friuli. 1667 e 1668” [titolo mss. di mano coeva] Filza di docc. 44 Documentazione di carattere contabile, carteggio. 7. Disegni di perticazioni di beni comunali, solo in parte riferibili alla ricognizione del Bianchi (secc.XVII-XIX). 42. Famiglia Pisenti Busta, v.s. 20. Sul dorso titolo che non corrisponde al contenuto “Condutture d’acqua. Perizie”

1690-1798 Contiene:

38Non è stato individuato il nesso che colloca queste carte tra la documentazione di famiglia. L'interesse è presumibilmente da ricercare in quanto indicato nel titolo della busta.

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1. Atti riferibili ad un contenzioso che vede Gio.Battista Pisenti contro Giacomo Nussi per una questione che riguarda in parte l’aggregazione alla nobiltà di Cividale (1690);

2. Carte che documentano oneri a carico di Giulio Pisenti e fratelli (carteggi, mandati e quietanze, appunti); sono inoltre presenti quietanze per pagamenti fatti da Giulio in quanto cassiere agli approvvigionamenti (1797-1709).

3. “Libro novo di intrada dei nob. Giulio e fratelli Pisenti. Comincian l’anno 1710 e seguono 1711 […] 1733. Finis” [titolo coevo mss. sul piatto anteriore di coperta]

Registro cartaceo di cc. I-III segn.arch., pp.1-342, 7/1, 7/2 segn.orig. in parte incoerente; risultano mancanti le pp. 343-484.Legatura in cartoncino e pergamena con rinforzi in cuoio sul dorso e lacci di chiusura, danni in corrispondenza del piatto posteriore. Segnato “III” Registro contabile. A cc. I-III indice sommario di persone titolari di affitti e livelli. Le rendite si collocano a Cividale ed Azzida, Biaz o Spigon?], Bottenicco, Cerneglons, Cosiza?, Grimacco, Grupignano, Luico?, Masarolis, Mezzana o Ponte?, Moimacco, Premariacco, Vernasso. Serie. Contratti compravendita e locazione 43. “Iscrizioni ipotecarie” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.44

1826-1923 con docc. di epoca anteriore in copia

Contiene i seguenti fascicoli: 1. “Udine. Contratti d’acquisto della casa in Udine ed atti relativi”. Carte che riguardano la casa situata

ad Udine in piazza Garibaldi - all’epoca civico n.155 - acquistata dai fratelli Raimondo e Guglielmo nella prima metà del sec.XIX: contratti d’acquisto relativi alle precedenti proprietà, stima (1846), iscrizioni ipotecarie, carteggio. metà sec.XIX, con allegati dal 1782.

2. Contratti di compravendita e locazione, trascrizioni ipotecarie di immobili e fondi agricoli in Bottenicco, Cividale, Giassico, Moimacco, Orzano, Remanzacco, Udine. La documentazione è riferibile all’amministrazione di Guglielmo e Raimondo de Puppi fu Giuseppe ed eredi (1838-1923). Si segnala la presenza dell’atto d’acquisto della casa sita ad Udine in piazza Duomo, acquistata nel 1873 da Giuseppe fu Raimondo de Puppi, a cui sono allegati contratti relativi alle precedenti proprietà del Torso e Iacotti (1776-1821). I fascicoli presentano segnature originarie a lapis blu e rosso.

44. “Contratti compravendita. Mutui, livelli” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1838-sec.XX prima metà Contratti di compravendita e locazione di immobili e fondi agricoli, atti d’iscrizione al Registro delle Ipoteche. 45. “Locazioni di vecchia data riferibili alle colonie” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1850 - 1924.

Contratti di locazione, con documentazione pertinente, riferibili a proprietà di Giuseppe de Puppi siti nei comuni di Moimacco e Villanova. I fascicoli presentano una numerazione progressiva (1-29) di mano moderna che non rispecchia un ordine alfabetico o cronologico. I nn.1-24 sono intestati ai singoli coloni, i nn.25-28 sono delle miscellanee (1850-180 ca.); il n.29 raccogli contratti relativi alla

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proprietà proveniente dal patrimonio Giacomelli sita in Gervasutta (Udine) e coprono gli anni 1885-192439. Si segnala che alcuni fascicoli sono vuoti. 46. “Locazioni coloniche” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

sec.XIX fine- sec.XX anni Trenta Contratti di locazione con relativi allegati (stime, carteggio, quietanze). Riguardano in prevalenza le case coloniche dello stabilimento di Villanova, ma sono presenti anche atti relativi a proprietà in Dolegnano, Rosazzo e Moimacco. Oltre a fascicoli intestati ai singoli affittuali, in parte organizzati in base ad un numero progressivo (1-20), sono presenti prospetti e prime note contabili ed atti di procura dei conti de Puppi a favore di Desiderio Molinari (1917-1918). 47. “Contratti” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1901 - 1947 Contratti e denunce di locazioni coloniche per beni siti nei comuni di Moimacco e San Giovanni di Manzano; convenzioni per attività coloniche. Serie. Amministrazione Sottoserie. Gestione 48. “Patenti. Notificazioni. Leggi diverse ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.19

1804-1862 Documentazione normativa riferibile ad interessi dei conti de Puppi sia come privati possidenti che come amministratori pubblici. Si conservano: regolamenti ed istruzioni relativi a consorzi idrici (1804), imposte (1809, 1840), amministrazione e bilanci comunali (1817, 1820, 1821), compartimento territoriale delle Provincie Venete (1818), regie delegazioni (1818), amministrazione beni ecclesiastici (1819), tariffe e rettifiche d’estimo (1822, 1838), contratti d’affitto (1837), commercio (1841), sussidi ai possidenti danneggiati dalla malattia delle uve (1855); protocolli delle sedute della Congregazione centrale del Lombardo Veneto sul progetto di legge per l’abolizione delle decime (1862). Nel fascicolo relativo alla malattia delle uve sono inserite tre lettere pertinenti indirizzate ai conti Luigi e Giuseppe de Puppi (1856). 49. “Titoli di credito verso lo Stato ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.8

sec.XIX prima metà 1809-1857 ca.

Carteggi e quietanze riferibili a cartelle di prestito nazionale sottoscritte da diversi membri della famiglia sotto il governo del Regno d’Italia e del Regno Lombardo Veneto. Riguardano in particolare interessi di Guglielmo e Raimondo fu Giuseppe, Giuseppe e Luigi fu Raimondo (amministrati in tutela dal conte Francesco di Toppo). 39Altra documentazione relativa allo stabile di Gervasutta al n.184.

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50. “Gestione. Minute diverse amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.48

1840-1880 ca. Documentazione eterogena riferibile in prevalenza alla gestione dell’azienda di Villanova. Oltre a minute di documentazione di natura amministrativo-contabile sono presenti: atti e carteggi che riguardano interessi tra i conti de Puppi e la famiglia dei coloni Montina di Villanova (1841-1859); carteggio di Gugliemo de Puppi (1849); carteggi dell’amministratore di Villanova, Giacomo Molinari; estratti censuari delle ditte Raimondo e Guglielmo fu Giuseppe de Puppi, Giuseppe e Luigi fu Raimondo (metà sec.XIX); registro quartese (s.d.); registro “Capitali passivi, censi e vitalizi” (1840-1849); registro osteria Tavagnacco (1850); n.3 registri in prima nota del perito Foscolini relativi a stati colonici di beni del conte Guglielmo (1850); registro “Capitali attivi” (1850-1852); registro “era Passività ora Boverie bilanci diversi” (1850-1856); registro prima nota colonica [sec. XIX. seconda metà]. Si segnala la presenza di un fascicolo intitolato “Risservato al deputato politico Mesaglio” in cui è presente una miscellanea di carteggio riferibile ad interessi di Giuseppe de Puppi (oneri e spese) e all’attività di un amministratore del comune di Moimacco (1850-1880). 51. “Gestione. Minute diverse e carte amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.51

1851-1863 Stabile di Villanova. Materiali riferibili all’attività dell’amministratore Giacomo Molinari per la gestione degli interessi dei minori Luigi e Giuseppe de Puppi. Sono presenti quaderni di contabilità domestica e colonica in prima nota, quietanze e carteggi. Prevale documentazione che riguarda i danni subiti dalle vigne negli anni 1854 e 1855 ed i sussidi a favore dei possidenti delle Province Venete previsti dalla Sovrana risoluzione 28 dicembre 1855. Giacomo Molinari40 è uno dei due esperti nominati dalla Deputazione comunale di S. Giovanni di Manzano per la rilevazione dei danni, per questo motivo l’unità conserva anche documentazione riferibile all’attività di questa commissione (normativa, carteggi, prospetti riassuntivi). 52. “Moimacco. Polizze di assicurazioni. Incendi e grandine” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1869-1922 Contratti assicurativi per beni in Cividale e Moimacco intestati a Giuseppe e Guido de Puppi, Maria Freschi vedova de Puppi, Elisa de Puppi. Inoltre: contratti per il servizio acqua potabile (1894-1922). 53. “Gestione. Minute diverse e carte amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.50

1871-1879 Stabile di Villanova. Carte riferibili all’attività dell’amministratore Molinari per la gestione degli interessi del conte Luigi de Puppi. Riguardano in particolare l’azienda di Villanova, ma sono presenti anche carte relative agli immobili di Udine ed interessi personali tra cui un carteggio riferibile alle elezioni per il Consiglio provinciale (1879).

40Documentazione degli incarichi pubblici ricoperti da Giacomo Molinari è conservata al n.187.

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54. “Gestione. Riparazioni sul Iudri” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.54

1874-1879 Amministrazione Luigi de Puppi. L’unità conserva documentazione relativa a condotte e riatto di corsi d’acqua: 1. Studi per condotte di derivazione d’acqua su beni dei conti de Puppi in Villanova (1874-1876); 2. “Ponte sul Corno. 1877”. Documentazione attribuibile a Desiderio Molinari - amministratore de

Puppi - nominato dall’amministrazione di San Giovanni di Manzano sorvegliante in alla costruzione di un ponte sul torrente Corno: capitolato d’appalto, registro spese giornaliere, carteggio (1876-1877). Nel fascicolo è inserito anche un prospetto di analisi dei lavori relativi al progetto di riatto di un tronco stradale in Villanova (1870);

3. “Riparazione sul Iudrio. Carteggi con Prefettura e Genio civile”. Carteggio con uffici pubblici - Prefettura ed il Genio civile di Udine, comune di San Giovanni di Manzano - per una questione che riguardava lavori di riatto fatti eseguire da Luigi de Puppi sulla sponda destra del corso d’acqua in Villanova (1878 con documentazione dal 1876).

55. “Gestione. Carte d’ amministrazione” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.53

1878 Amministrazione Luigi de Puppi. Atti, carteggi e documentazione di natura amministrativo-contabile che riguardano l’amministrazione patrimoniale (imposte, rendite, spese) nell’esercizio 1878. Sottoserie. Contabilità oneri 56. “Quietanze di vecchia data” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.7

1734-1813 All’interno un cartiglio ottocentesco recita “Pubbliche imposte ordinarie e straordinarie”. Contiene: 1. “Libro del campatico e sussidio”. 1734-1782. Quietanze di pagamento per imposte della comunità

di Cividale in carico a Francesco, Girolamo, Giuseppe de Puppi. Vacchetta legata in cartoncino; 2. “Nota delle prediali e sovrimposte pagate dal signor Giuseppe de Puppi e fratello come delle spese

casatico e tasse personali". 1801-1813; “Nota delle prediali e sovrimposte comunali pagate dal signor Antonio de Puppi come amministratore della facoltà fu Pisenti principiando dalli 18 luglio 1808”. 1808-1813. Registro legato in cartoncino;

3. “Bollette di prediali e sovrimposte comunali pagate dalla dita Puppi eredi Pisenti sino a tutto 1812”. 1807-1812.

4. Carteggi e quietanze che riguardano contribuzioni e requisizioni a carico di Gugliemo de Puppi e nipoti in sussidio dell’armata francese. 1797-1813.

57. “Gestione. Polizze diverse” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s. 50

1813-1872 Contiene i seguenti fascicoli: 1. “N.44”. Miscellanea di carteggio amministrativo e documentazione contabile che riguarda le

aziende di Moimacco e Villanova (1813-1850): 2. “N.45”. Amministrazione Giuseppe e Luigi de Puppi. Documentazione relativa ad oneri derivanti

dal testamento di Guglielmo de Puppi, imposte, spese di manutenzione degli edifici abitativi e colonici, spese diverse (1863-1864);

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3. “Documenti e note diverse co. Guglielmo”. Riguardano in particolare l’amministrazione dell’azienda di Villanova (1852-1853). Si segnala una nota spese per restauri fatti a dipinti.

4. Quietanze pagamento imposte comunali a carico di Luigi de Puppi (1872-1878); libretto dell’imposta diretta per il comune di Chiopris, contribuente Giuseppe de Puppi (1872).

57bis "Passività. Titoli relativi" Busta v.s. 34

sec. XIX metà circa con documentazione di epoca anteriore

Carteggi che documentano oneri dei de Puppi, in particolare dei fratelli Raimondo e Guglielmo di Giuseppe, verso privati ed enti, tra cui la contessa Lucia Beretta vedova del conte Guglielmo e la chiesa di S. Giorgio di Brazzano. La parte più consistente della documentazione va ricondotta ad oneri che derivano la censi costituiti su beni del monastero di S. Maria in Valle di Cividale. Rientra in questo nucleo la documentazione degli oneri verso i Delfino di Udine (di cui si conserva il contenzioso al n.180). Tra gli allegati si segnala un volume di atti riferibili ad una vertenza tra i de Puppi ed il monastero (1602-1791). E’ presente un fascicolo con documentazione miscellanea (secc.XVII-XIX). 58. “Quietanze comuni dei conti Giuseppe e Luigi de Puppi” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.43

1860 - 1883 Contiene i seguenti fascicoli: 1. “Livelli, censi, interessi di capitale, legati e vitalizi ed assicurazioni”. Carteggi e quietanze che

riguardano oneri dei conti de Puppi verso la contessa Lucietta Beretta e la contessa Francesca Nonis per il legato testamentario di Guglielmo de Puppi e verso il dott. Carlo Delfino di Udine (1864-1883);

2. “1864-1865. Imposte prediali”. Avvisi (1860-1865) e quietanze di pagamento imposte (1864-1879); 3. “1864. Note e polize diverse”. Carteggi e quietanze che documentano spese diverse tra cui lavori

fatti al palazzo di borgo Cussignacco in Udine (1864-1879). 58bis. "Gestione. Minute diverse particolarmente co. Luigi de Puppi" Busta v.s. 49

1860-1875 ca. Amministrazione Giacomo Molinari. Carteggi e documentazione contabile che riguardano censi attivi e passivi, lavori fatti nella casa dominicale e nelle colonie, forniture. Amministrazione in genere (1865-1872 ca.), Imposte prediali (1862-1872), Assicurazione grandine ed incendi (1863-1865), Particolari del co. Luigi (1865-1871), Diverse, Livelli, censi, interessi di capitale, legati, vitalizi (Beretta Lucietta, di Toppo Francesco, Nonis Gio.Batta, de Portis Rinaldo). 59. “N.41. Credito fondiario di Milano” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1869-1916 Contratti e carteggi che documentano un onere a carico dei conti de Puppi - tra cui i fratelli Luigi e Giuseppe di Raimondo de Puppi - ed altri verso l’avvocato Alessandro Delfino41 di Udine. Il capitale passivo deriva da censi in passato appartenenti al monastero di S. Maria in Valle di Cividale (sec.XVIII) successivamente pervenuti al Delfino. Per l’affranco del censo Luigi de Puppi apre, nell’anno 1884, un

41Documentazione relativa al conseguente contenzioso, al n.179.

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mutuo con l’Istituto di Credito fondiario della Cassa di Risparmio di Milano chiuso dagli eredi di Guido Raimondo e Luigi nel 1916. Sottoserie. Viticoltura e bachicoltura 60. “Vendemmie 1848 incluso” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.31

1767 - 1848 Registri annuali “scossione del vino”; la serie è completa dal 1785 al 1848. 61. “Vendemmie e raccolta gallette” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.30

1829 - 1863 L’unità conserva documentazione relativa all’allevamento bachi in Moimacco e Villanova.

62. “Agricoltura. Vendemmie. Distillazioni” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.32

1834-1878 con documentazione in copia da fine sec.XVIII

Amministrazione Luigi de Puppi. Villanova. Contiene: 1. appunti e trascrizioni di testi sulle colture agricole e la bachicoltura; comunicazioni della Prefettura relative a proposte di pratiche colturali (1810-1811); risposte ad un’inchiesta agraria promossa dall’I.R. Giunta del Censo ed indirizzata al Comune di S.Giovanni di Manzano (s.d.); 2. registri e vendemmia anni 1849, 1850, 1852-1856, 1858, 1865-1873, 1874 inoltre carteggi tra Luigi de Puppi e Desiderio Molinari che riguardano una questione sollevata dal parroco di S.Giovanni di Manzano per la corresponsione della decima (1834-1877), carteggi e quietanze relativi all fornitura di zolfo (1864-1877); 3. Denunce e carteggi relativi alla lavorazione delle vinacce (1865, 1875-1878). 63. “Galletta e seta” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.40

1862 - 1878 Amministrazione Luigi de Puppi. Villanova. Contiene carte relative alla bachicoltura: registri amministrativo-contabili (personale, produzione) per gli anni 1862, 1864 e 1866; carteggi e minute contabili (1866-1878). Serie. Stabile di Villanova. Gestione Desiderio Molinari 64. “Gestione. 1880” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1880 - 1882 Documentazione incompleta relativa agli esercizi 1880-1882. Si segnala che nel fascicolo “Minute di relazioni spedite o presentate al sig.conte” è presente carteggio aziendale e personale.

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65. “Gestione. 1883-1884” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1883-1884 con documentazione anteriore

E’ presente un fascicolo che raccoglie documentazione relativa all’allevamento bachi per gli anni 1880-1884.

66. “Gestione. 1885-1886” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1885-1886 67. “Gestione. 1887-1888” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1886 - 1887 Oltre ai due fascicoli contenenti la documentazione relativa agli esercizi 1887 e 1888 è presente un fascicolo di carteggio con la Società Italiana dei Cementi di Vittorio Veneto (1886-188). 68. “Gestione. 1889-1890” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1889 - 1890 Oltre ai due fascicoli contenenti la documentazione relativa agli esercizi 1889 e 1890 è presente un fascicolo intitolato “1890. Elezioni politiche” contenente documentazione della campagna elettorale per il candidato Luigi de Puppi: carteggio, quietanze e note spese, elenchi di elettori e sostenitori del conte. 69. “Gestione. 1891” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1891 70. “Gestione. 1892” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1892 è presente un fascicolo intitolato “1892. Elezioni politiche” contenente documentazione della campagna elettorale per il candidato Luigi de Puppi alle elezioni del 6 novembre 1892: carteggio, quietanze e note spese, elenchi di elettori, lettera del candidato de Puppi agli elettori del Collegio di Cividale. 71. “Gestione. 1893” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1893 72. “Gestione. 1894” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1894 73. “Gestione. 1895” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

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1895-1896 Contiene documentazione relativa agli esercizi 1895 e 1896. 74. “Gestione. 1897” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1897 E’ presente un fascicolo che contiene carte riferibili ad una vertenza che coinvolge un abitante di Villanova ed un membro della Guardia di Finanza della brigata di Villanova. 75. “Gestione. 1898” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1898 76. “Gestione. 1899” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1899 77. “Gestione. 1901” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1901

78. “Gestione. 1902” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1902 79. “Gestione. 1903” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1903 80. Gestione 1904 [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1904 Oltre alla documentazione annuale contiene un registro giornale di spese di famiglia per gli anni 1896-1904. 81. “Gestione. 1905” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1905 82. “Gestione. 1906” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1906 Contiene il carteggio dell’amministratore con il conte de Puppi, le carte relative a imposte, contratti d’assicurazione, maestranze, materiali e quietanze diverse. Sono inoltre presenti un fascicolo relativo all’ampliamento di una casa colonica in Villanova ed uno contenente carte che documentano le maestranze impiegate in lavori non specificati nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di Villanova.

83. “Gestione. 1906” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

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1906 con documentazione anteriore

Contiene documenti relativi alle vendemmie ed all’allevamento dei bachi. E’ presente un fascicolo di carteggio con il Consorzio antifilosserico di Cividale (1904-1906).

84. “Gestione. 1907” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1907 85. “Gestione. 1908” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1908 Documentazione dell’anno 1908 è inserita nelle categorie II^ e III^ dell’anno 1915. 86. “Gestione. 1909” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1909 87. “Gestione. 1910” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1910 88. “Gestione. 1911” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1911 Tra le spese si segnalano quelle per la morte del conte Guido de Puppi. 89. “Gestione. 1912” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1912 90. “Gestione. 1913” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1913 91. “Gestione. 1914” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1914 92. “Gestione. 1915” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1915 Nei fascicoli corrispondenti alle categorie II^ e III^ sono presenti carte relative ad anni precedenti (1907-1914). 93. Gestione 1916 [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

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1916 Mancano i fascicoli corrispondenti alle categorie I^ e II^. 94. Gestione 1919 [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1919 95. “Gestione. 1920” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1920

Serie. Stabili di Moimacco e Villanova. Gestione eredi de Puppi. 96. “Gestione. 1921” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1921 97. “Gestione. 1922” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1922 E’ presente un fascicolo, “Ministero terre liberate”, con documentazione relativa al riatto della casa di Moimacco. 98. “Gestione. 1923” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1923 Nell’unità è inserita copia dello statuto del Caseificio turnale di Moimacco (s.d.). 99. “Gestione. 1924” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1924 Non si conserva la busta con la documentazione annuale, ma solo alcuni fascicoli di pezze d’appoggio e documentazione relativa alla bachicoltura rinvenuti tra il materiale collocato in disordine sugli scaffali.

100. “Gestione. 1925” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1925 Si segnala la presenza di un bilancio divisionale redatto nel 1924 per il Consiglio di famiglia tenutosi il 26 giugno 1925; il fascicolo intestato al Comizio agrario di Cividale conserva carteggi degli anni 1923-1925. 101. “Gestione. 1926” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1926 Si segnala la presenza di un fascicolo con registrazioni contabili relativi alla spesa per l’acquisto di un omaggio fatto dalla popolazione al parroco di Moimacco.

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102. “Gestione. 1927” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1927 103. “Gestione. 1928” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1928 104. “Gestione. 1929” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1929 105. “Gestione. 1930” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1930 106. “Gestione. 1931” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1929-1932 107. “Gestione. 1932” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1932 108. “Gestione. 1933” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1933 Sono presenti libretti colonici relativi a personale di Moimacco e Villanova; un sotto fascicolo raccoglie documentazione relativa alle campagne bacologiche (1929-1933). 109. “Gestione. 1934” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1927-1934 Sono presenti libro matricola e libro paga (1927-1934) per maestranze di Moimacco e Villanova; avvisi e comunicazioni che riguardano trasferimenti e requisizioni di cavalli ad uso militare (1929-1934). 110. “Gestione. 1935” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1933-1935 Sono presenti n. 3 registri contabili (prima nota, careggi, magazzino) aperti a partire dal 1933.

111. “Gestione. 1936” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1934-1936 Sono presenti n. 3 registri contabili (prima nota spese, mastro, prima nota) aperti a partire dal 1934. 112. “Gestione. 1937” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

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1935-1937 Sono presenti n. 2 registri contabili (prima nota, cassa) aperti a partire dal 1935. 113. “Gestione. 1938” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1935-1938 Sono presenti n.5 registri contabili (prima nota, prima nota spese, spese, magazzino, paghe) aperti a partire dal 1935. 114. “Gestione. 1939” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1939-1940 115. “Gestione. 1940” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1938-1941 Parte della documentazione eccede l’ambito annuale: cartelle esattoriali (1938-1940), registro spese (1939-1941), libro paga e libro matricola (1938-1939). 116. “Gestione. 1941” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1939-1941 Sono presenti due registri contabili: cassa e magazzino (1939-1941). 117. “Gestione. 1942” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1941-1942 E’ presente un registro contabile: cassa (1941-1942). 118. “Gestione. 1943” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1942-1943 119. “Gestione. 1944” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1943-1944 120. “Gestione. 1945” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1944-1945 121. “Gestione. 1946” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1945-1946 122. “Gestione. 1947” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1946-1947

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123. “Gestione. 1948” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1947-1948 124. “Gestione. 1949” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1948-1949 125. “Gestione. 1950” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1949-1950 126. “Gestione. 1951” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1950-1951 127. “Gestione. 1952” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1951-1952 128. “Gestione. 1953” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1952-1953 129. “Gestione. 1954” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1953-1954 130. “Gestione. 1955” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1954-1955 131. “Gestione. 1956” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1955-1956 132. “Gestione. 1957” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1956-1957 133. “Gestione. 1958” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1957-1958 134. “Gestione. 1959” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1958-1959

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Serie. Stabile di Villanova. Gestione Guido Raimondo de Puppi La serie contiene fascicoli annuali che documentano la produzione agricola (vinicola e bachicoltura) nell’azienda di Villanova. Oltre a documentazione di carattere amministrativo-contabile (in parte in registro) sono presenti carteggi tra l’amministratore Molinari ed il conte Guido, talvolta con la contessa Elisa. Si segnala che il Molinari teneva anche la contabilità relativa agli interessi della sorella di Guido moglie di Francesco Brunelli di Padova. Alla documentazione che riguarda Villanova si alternano carteggi all’amministrazione dell’azienda di Moimacco, alla gestione della proprietà in Udine e ad interessi personali. Il conte risiedeva in genere nella villa di Moimacco (l’amministrazione di quell’azienda era seguita da un altro agente, Eugenio Lavarone) e d’inverno nel palazzo udinese. 135. “Gestione. Dal 1899 al 1904. Amministrazione Guido de Puppi” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1898-1904 Fascicoli annuali relativi agli anni 1899-1904; per l’anno 1902 è presente un fascicolo che documenta le spese sostenute per la candidatura di Guido de Puppi al Consiglio provinciale (elezioni 13 luglio 1902). In apertura è inserito un carteggio di Molinari con Francesco Brunelli (1898). 136. “Gestione. 1905.906.907.1908.909.910. conte Guido de Puppi” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1905-1910 Fascicoli annuali relativi agli anni 1905-1910; è presente un fascicolo che riguarda la costruzione/ampliamento di una casa colonica in Villanova. Serie. Stabili di Villanova e Moimacco. Gestione eredi Guido de Puppi [ved. Maria Freschi, figli Raimondo e fratelli] 137. “Gestione” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1916-1919 con documentazione dal 1914

Fascicoli annuali (1916-1918) che documentano l’amministrazione dell’azienda di Moimacco, delle colonie di Villanova e la gestione degli immobili in Udine. Contengono: registri prima nota contabilità colonica, contratti assicurativi, contratti colonici, pezze giustificative. 138. “Gestione. 1919-20” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1919-1920 Fascicoli annuali che documentano l’amministrazione dell’azienda di Moimacco, delle colonie di Villanova e la gestione degli immobili in Udine. Contengono: carteggio della contessa Maria con l’agente di Moimacco, Pietro Serafini; documentazione relativa a contratti colonici, registri prima nota contabilità colonica, pezze giustificative.

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Serie. Diversa Amministrazione sec. XX 139. “de Puppi contessina Elisa” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1919 - 1930. L’unità raccoglie atti che documentano la situazione patrimoniale e la gestione delle proprietà. Si conservano contratti di compravendita e documentazione di carattere amministrativo (riassuntivi prospetti censuari e imposte; estratti conto; registri e pezze giustificative spese) che riguardano la gestione dei beni in Lonzano di Premariacco, Moimacco, Udine e Villanova. Si segnala la presenza di: inventari di arredi e biancheria delle case di Udine, Moimacco e Villanova; elenco dei mobili della villa di Moimacco di proprietà di Elisa de Puppi; perizia di stima dei beni in Villanova di ragione della contessa Elisa (1930); materiali relativi alla presentazione della denuncia per danni di guerra. 140. Imposte Fascicolo

1925 - 1934 Contiene cartelle esattoriali comunali intestate ai membri della famiglia de Puppi (Luigi ed Elisa fu Giuseppe, Raimondo e fratelli fu Guido, Angelina Giacomelli) e a loro coloni. Le carte sono organizzate in fascicoli annuali (manca il 1931). 141. “Situazioni Moimacco e Villanova dello Judrio” [titolo datt. sec.XX prima metà] Busta

1926-1931 Minute registrazioni contabili (giornale di cassa) relative all’azienda di Villanova (1926-1930) e Villanova e Moimacco (1931); registrazioni contabili che riguardano interessi aziendali e personali di Agnese, Raimondo e Valfredo de Puppi (1929); quietanze. Le registrazioni sono attribuibili all’ amministratore Pietro Serafini e Luigi Vida.? 142. “Polizze estinte o sostituite” [titolo mss. sec.XX prima metà] Fascicolo

1926-1953 Amministrazioni Valfredo e Raimondo de Puppi. Polizze assicurative per immobili in Moimacco, Villanova ed Udine (1926), Moimacco (1929), Villanova (1928-1953). 143. “Fordson” [titolo mss. sec.XX prima metà] Fascicolo

1927 - 1930 Amministrazione Valfredo de Puppi. Stabile di Villanova. Contratto di acquisto del mezzo agricolo (trattrice Fordson); bollettari, prospetti e quietanze consumo carburante per lavori eseguiti con lo stesso. 144. “Assicurazione tubercolosi e maternità” [titolo mss. sec.XX prima metà] Fascicolo

1936-1939 ca. Amministrazione Valfredo de Puppi. Stabile di Villanova. Situazione mezzadri: carteggi e prospetti riassuntivi.

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145. “Assegni famigliari ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Fascicolo

1938-1940 Amministrazione Valfredo de Puppi. Stabile di Villanova. Situazione mezzadri: denunce, carteggi, stati di famiglia. Serie. Catasti I registri nn. 146-153 sono il risultato di rilevazioni previste dall’I.R. Direzione del Censo di Venezia (in calce i riferimenti a rettifiche in base ad ordinanze della Direzione del Censo 30 luglio 1855, 18 luglio 1861, 27 luglio 1862). 146. “Rubrica di Jassico alla destra del Judri” Registro

1851 Rubrica possessori di terreni del comune censuario di Giassico, comune amministrativo di S. Giovanni di Manzano. 147. “Rubrica di Jassico” Registro

1862 Rubrica possessori di terreni del comune censuario di Giassico, comune amministrativo di S. Giovanni di Manzano 148. “Catasto di Jassico” Registro

1862 149. “Rubrica di Rosazzo” Registro

[1851] Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di Rosazzo, comune amministrativo di Manzano. 150. “Catasto di Rosazzo” Registro

[1851] 151. “Rubrica di Rosazzo” Registro

1862 Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di Rosazzo, comune amministrativo di Manzano.

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152. “Catasto di Rosazzo” Registro

1862 153. “Rubrica di S.Giovanni” Registro

1862 Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di S. Giovanni di Manzano, comune amministrativo di S. Giovanni di Manzano. 154. “Catasto di S.Giovanni” Registro

1862 155. “Rubrica di Villanova” Registro

1862 Rubrica possessori di fabbricati e terreni del comune censuario di Villanova, comune amministrativo di S. Giovanni di Manzano. 156. “Catasto di Villanova” Registro

1862 157. Catasto Registro

post 1862 Catasto fabbricati e terreni del comune di Manzano? Mutilo e privo di coperta. 158. “Catasto dei beni stabili di proprietaria ragione del cavaliere ufficiale de Puppi conte Luigi del fu conte Raimondo” Registro

[sec.XX primo quarto]

Catasto descrittivo dei beni nei comuni censuari di Villanova, Giassico, San Giovanni di Manzano, Rosazzo, Chiopris. 159. “Catasto terreni Villanova” Registro

[sec.XX anni 40-50] Amministrazione Valfredo de Puppi. Le registrazioni sono organizzate per nominativo del colono.

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Serie. Registri contabili 160. “Amm.ne conti de Puppi. Moimacco. Rubrica” Registro

1924 Rubrica riferibile a registri contabili (scoderino, monti) non conservati per beni in Moimacco e Villanova. 161. “Amministrazione fratelli co. Puppi. Moimacco. Scoderino” Registro

1926-1931, 1940-1946 Il registro risulta compilato in due periodi diversi: la prima parte è un registro debitori relativo all’amministrazione generale dell’azienda fratelli co. Puppi (1926-1931), la seconda registra contabilità colonica dell’azienda Valfredo de Puppi di Villanova (1940-1946). 162. “Stalle” Registro

1933-1948 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Registro bovini in consegna ai mezzadri. 163. “Mastro” Registro

1945-1949 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota contabile. Riutilizza un registro ottocentesco proveniente dall’amministrazione Antonini. 164. “Amministrazione agricola co.Valfredo de Puppi. Villanova dello Judrio. Giornale mastro dal 1944 al …” Registro

1944 - 1947 165. “Conti colonici dal 1946-47 al 1953” Registro

1946 - 1954 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. 166. “Partitario creditori” Registro

1951-1953 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. 167. “Partitario debitori” Registro

1951-1956

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Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. 168. “Irrigazione Pioggia Perrot” Registro

1952 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota contabilità colonica irrigazioni. 169. “Coltivazioni. Economia” Registro

1952 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota contabilità colonica 170. “Prima nota mezzadria.1953-1954” Registro

1953-1957 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. 171. “Amministrazione agricola co.Valfredo de Puppi. Villanova dello Judrio. Giornale di cassa” Registro

1955-1956 Contabilità mezzadrie ed economia diretta. 172. “Prima nota mezzadria. 1957-1958” Registro

1957-1958 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. 173. Cantina Registro

1957-1961 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Registro carico/scarico cantina. 174. “Brogli debitori” Registro

1959-1963 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota. 175. “Broliaccio coloni ed economia. 1962” Registro

1962-1963 Amministrazione Valfredo de Puppi di Villanova. Prima nota.

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Serie. Contenzioso 176. Guglielmo de Puppi e nipoti contro il monastero di S. Maria in Valle di Cividale Gli attori chiedono l’annullamento di un atto stipulato in data 9 settembre 1667 tra Nicola e fratelli fu Gio.Batta de Puppi ed il monastero. In base a questo istrumento la famiglia cedeva all’ente religioso rendite e beni siti in località diverse, in particolare Villanova e Giassico, a titolo di affrancazione e permuta di obbligazioni. Il patrimonio oggetto del contenzioso si fa risalire a matrimoni stipulati nel sec. XVII e ad una serie di acquisizioni contratte da Nicolò e Francesco de Puppi di Gio. Battista con le famiglie Freschi e Formentini. Tra i contratti matrimoniali si segnalano quelli relativi alle nozze di Fiammetta di Giovanni di Prampero vedova di Gabriele de Claricini con Girolamo Formentini (1620), Anna di Gabriele de Claricini e Fiammetta di Prampero con Paolo di Girolamo Formentini (1620), Anna di Gabriele de Claricini e Fiammetta di Prampero con Claudio di Schinella Freschi (1629), Andriana de Puppi di Gio.Battista con Poliotto Formentini (1633). 176.1 Per li Nobili Sig. Coo. Guglielmo Zio, e nipoti de Puppi contro il Venerando Monastero di S. Maria di Valle. Al laudo Stampa ad lites di pp. 50, legata in cartoncino

sec. XVIII fine con documentazione dall’anno 1491

P. 50: nota che attesta la presentazione in giudizio del volume da parte di Gio.Batta Medin (1791); inserite in fondo carte sciolte pertinenti (1491-1791). 176.2 Stampa. Non. Sigg. Coo. Puppi, integrazione manoscritta “contro Monastero di S. Maria in Valle” Stampa ad lites di pp. 132, legata in cartoncino. Sul piatto di coperta segnatura coeva “n.1”

sec. XVIII fine con documentazione dall’anno 1603

Si segnala la presenza di atti notarili (atti matrimoniali, patti dotali, testamenti, compravendite) da cui discende il patrimonio oggetto del contenzioso e di atti processuali relativi a vertenze tra le famiglie di Prampero e Formentini. 176.3 Stampa. Vener. Monastero di S. Maria in Valle, integrazione manoscritta “contro Puppi” Stampa ad lites di pp. 32, legata in cartoncino. Sul piatto di coperta segnatura coeva “n.10”

sec. XVIII fine con documentazione dall’anno 1665

177. “Atti Giudiziari” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.55

sec. XIX prima metà allegata documentazione in copia dal sec.XVII

Documentazione riferibile a contenziosi che vedono Antonio de Puppi ed i nipoti Raimondo e Gugliemo fu Giuseppe contro diversi per rivendicare diritti che riguardano beni delle famiglie de Puppi e Pisenti. E’ presente un sottofascicolo che riguarda un contenzioso per la successione nel patrimonio del sac. Gio.Battista fu Antonio Pisenti (testamento 1808). 178. “Atti Giudiziari” [titolo mss. sec.XX prima metà]

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Busta, v.s.56 sec.XIX metà ca.

Contiene: 1. Documentazione di contenziosi che vedono i fratelli Giuseppe e Luigi de Puppi fu Raimondo contro: Lucia Beretta vedova di Guglielmo de Puppi, Ferdinando di Colloredo di Udine, Antigone di Frangipane. Per i due fratelli minori agisce il tutore Francesco di Toppo; 2. Documentazione riferibile all’amministrazione del patrimonio del fu Raimondo da parte dei tutori Guglielmo de Puppi e Francesco di Toppo (denunce per finita locazione e canoni arretrati). 179. “Atti Giudiziari” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.57

sec.XIX metà ca. Documentazione del contenzioso che vede i fratelli Giuseppe e Luigi de Puppi fu Raimondo contro gli eredi di Luigi Antonio Delfino di Udine42. Serie. Successioni 180. “Atti ereditari” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s. 18

sec.XIX - sec.XX prima metà. Miscellanea di atti che documentano successioni e trasferimenti di beni : 1. Carteggi ed atti riferibili a pratiche di denuncia di beni feudali (1820-1865, con documentazione

anteriore in copia); 2. Giuseppe fu Raimondo de Puppi. Inventario dei beni patrimoniali (1893 ) e carte relative alla

successione; 3. Guido de Puppi. Copie dei testamenti (1911); minuta di stato attivo-passivo della sostanza; stima

patrimoniale (1911); 4. Atto divisionale tra gli eredi di Giuseppe e Guido de Puppi (1914); 5. “1917. Atti riferibili alla morte del co. Luigi de Puppi”. Inventario arredi dell’appartamento di

Udine; inventario dell’archivio collocato nella casa di Villanova; documentazione di carattere contabile e carteggio dell’amministratore Molinari (1917);

6. Miscellanea contratti: contratti di permuta e compravendita di beni Villanova siglati tra Luigi di Raimondo ed Agnese di Giuseppe de Puppi (1894) e Giuseppe Mucchiutti (1895); contratto di mutuo stipulato dagli eredi de Puppi con l’Istituto di credito fondiario delle Venezie (1928); contratti di compravendita e permuta di beni in Villanova siglati tra gli eredi de Puppi - Elisa, Raimondo, Valfredo ed Agnese - e tra gli eredi e Bergamasco Giuseppe (1930- 1933); minuta di stima della proprietà indivisa tra i fratelli Raimondo, Valfredo ed Agnese (1932); miscellanea di carte che riguardano divisioni di beni colonici i Villanova ed accertamenti erariali.

181. “Testamenti. Atti ereditari e divisionali ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.23

1820-1850 ca. Contiene: 1. documentazione riferibile alla successione patrimoniale nei beni di Giuseppe ed Antonio fu Raimondo da parte dei figli di Giuseppe - Raimondo e Guglielmo - e della vedova Antonia di Colloredo Mels (1820-1846), è presente in allegato l’atto divisionale siglato tra Giuseppe ed Antonio nell’anno 1802; 2. documentazione riferibile alla divisione patrimoniale tra i fratelli Raimondo e Guglielmo seguita con atto notarile in data 31 agosto 1840. Si conservano: atto di procura di Raimondo

42Si veda al n.59 documentazione che riguarda l'origine del contenzioso.

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nel suocero Luigi Frangipane, atto divisionale, inventari di beni, stime ed estratti di rendita, documentazione relativa alla gestione delle proprietà indivisa nel periodo 1839-1840 dall’amministratore Antonio fu Gio.Batta Tami. 182. “Inventari. Testamenti. Atti ereditari del nob. cav. Guglielmo-Raimondo de Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.13

1845 - 1859 Contiene documentazione riferibile alle successioni nei patrimoni di Raimondo fu Giuseppe mancato l’11 novembre 1849 e Guglielmo fu Giuseppe, mancato il 14 luglio 1854. Per Raimondo si conservano: inventario, verbale d’asta di beni mobili della casa di borgo Cussignacco ad Udine (1849) ; per Guglielmo si conservano: testamento (15 febbraio ed 11 luglio1854), inventari, liquidazione della sostanza ai nipoti. Inoltre carte relative alla tutela dei minori Luigi e Giuseppe fu Raimondo, tra cui inventario di beni prelevati nelle case di Villanova e Moimacco ad uso dei minori ospiti del conte di Toppo a Buttrio (1854-1859). Nell’unità è inoltre inserito un fascicolo di carteggi e note spese che riguardano la rivendicazione dei diritti dei figli di Raimondo - Giuseppe e Luigi - sui beni della madre Agnese Frangipane mancata il 10 ottobre 1844; vi sono unite certificazioni relative agli oneri censuari della ditta Raimondo de Puppi nei comuni di Cividale e San Giovanni di Manzano (1845-1846). 183. “Atti riguardanti la tutela dei conti Puppi ” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta, v.s.10

1849 - 1865 Atti riferibili all’amministrazione del patrimonio dei minori Giuseppe e Luigi fu Raimondo de Puppi sotto la curatela di Guglielmo de Puppi (decreto di nomina in data 22 settembre 1849) e dopo la morte di questi, il 14 luglio 1854, di Francesco di Toppo. Si conservano in particolare carteggi con l’I.R. Tribunale provinciale di Udine per l’autorizzazione di atti e pagamenti e l’approvazione di rendiconti. Nell’unità è inserito un fascicolo di carte che riguardano una rivendicazione sulla facoltà di Antonia Colloredo Mels avanzata dalle sorelle Annetta e Giovanna fu Giuseppe de Puppi verso gli eredi della madre e del fratello Guglielmo, i nipoti Luigi e Giuseppe di Raimondo (1850-1864). 184. Successione Angelina Giacomelli. Stabile di Gervasutta Busta

1921-1926 1. “Stabile Gervasutta. Atti divisionali. Contratti. Imposte” [titolo mss. sec.XX prima metà] L’unità raccoglie atti che documentano la successione nel patrimonio di Angelina Giacomelli, non solo relativamente allo stabile di Gervasutta (venduto nel 1924). Si segnalano: testamento di Angelina Giacomelli de Puppi (1921) e stima della sostanza attiva e passiva (s.d.); elenco dei beni stabili di Gervasutta provenienti dal patrimonio Giacomelli (1925); minute e documentazione contabile relativa all’amministrazione nel periodo precedente e successivo la divisione avvenuta con atto 13 dicembre 1923. 2. “Prediali Gervasutta” [titolo mss. sec.XX prima metà] Carteggio e documentazione contabile relativi alla chiusura dello stabile di Gervasutta. Sono presenti certificati di nascita di Maria Freschi e dei figli Raimondo, Valfredo ed Agnese de Puppi.

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Sezione III - Aggregati Società di mutua assicurazione del bestiame Documentazione riferibile all’associazione costituitasi in data 1° gennaio 1887 tra allevatori di bestiame di Villanova dello Judrio. 185. “Assicurazione bestiame. Gestione 1887” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1887 Sono presenti: bozza di statuto e ruolo aderenti (tra cui Luigi de Puppi), verbali di consiglio ed assemblea anno 1887, carteggio, denuncia malattie, documentazione di carattere contabile. 186. “Assicurazione bestiame. Gestione 1889-1890” [titolo mss. sec.XX prima metà] Busta

1889-1890 Verbali di consiglio e documentazione di natura amministrativo contabile relativi agli esercizi 1889 e 1890. Molinari. Amministratori di Villanova dello Judrio. La documentazione è riferibile ai ruoli pubblici ricoperti nel comune di San Giovanni di Manzano da Giacomo Molinari e da Desiderio fu Osvaldo, entrambi amministratori dell’azienda agricola di Villanova per la famiglia dei conti de Puppi. 187. “Atti amministrativi” [titolo mss. coevo] Busta, v.s. 38

sec.XIX seconda metà Carte Giacomo Molinari. L’unità riunisce documentazione riferibile all’incarico di consigliere ricoperto nel periodo 1868-1877 e di sindaco per il biennio 1878-1879 nel comune di San Giovanni di Manzano; sono presenti atti di epoca anteriore, in parte relativi al legato Moro (sec.XIX seconda metà). Si segnalano carteggi relativi alla nomina del segretario comunale (1868), carte che riguardano il riparto dei consiglieri tra comune e frazioni (1871), ruoli d’imposta terreni per l’anno 1871 dei frazionisti di Villanova e Medeuzza, regolamento per le sedute di consiglio (1873), prospetto dei materiali necessari alle scuole pubbliche (1878-79). E’ inoltre presente un fascicolo di carteggio riferibile al ruolo di consigliere del Comizio agrario di Cividale (1868-1872). 188. “Atti amministrativi comunali” [titolo mss. coevo] Busta, v.s. 35

1852-1881 ca. L’unità riunisce documentazione eterogena e disordinata, in parte riferibile agli incarichi ricoperti da Giacomo Molinari nel comune di San Giovanni in parte ad interessi dei membri della famiglia de Puppi. Comprende i seguenti fascicoli: “Inviti di Consigli comunali”. L’unità raccoglie convocazioni indirizzate al Molinari, ma anche a Guglielmo, Giuseppe e Luigi de Puppi e Francesco di Toppo consiglieri nei comuni di San Giovanni e

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Moimacco (1853-1871). Si segnala che spesso il Molinari interviene ai consigli in quanto procuratore dei conti de Puppi. “Varie corrispondenze amministrative”. Si tratta di una miscellanea di atti e carteggi riferibili al Molinari ma anche ai conti Giuseppe e Luigi de Puppi ed al loro tutore Francesco di Toppo (1853-1872). 189. “Guardia Nazionale” [titolo mss. coevo] Fascicolo

1867 Carteggio relativo al ruolo di membro del Comitato di revisione del mandamento di Cividale e San Pietro. 190. “Requisizioni militari” [titolo mss. coevo] Fascicolo 1866-1870 Carteggi che si riferiscono alla liquidazione di crediti verso il comune di San Giovanni per requisizioni fatte dall’Armata italiana nel 1866. 191. “1915-1916. Alloggi dei militari” [titolo mss. coevo] Busta

1915 - 1916 Carte Desiderio Molinari. Promemoria, carteggi e documentazione contabile che documentano i passaggi di truppa nel comune di San Giovanni di Manzano in località Villanova. Si tratta di materiali relativi alla liquidazione per le spese di alloggio e prestazioni sostenute dagli abitanti del paese. 192. “1915-1916. Alloggi dei militari” [titolo mss. coevo] Busta

1917 - 1920 Carte Desiderio Molinari. Promemoria, carteggi e documentazione contabile che documentano i passaggi di truppa nel comune di San Giovanni di Manzano negli anni 1917-1919 in località Villanova e Medeuzza. Si tratta di materiali relativi alla liquidazione per le spese di alloggio e prestazioni sostenute dagli abitanti dei paesi. 193. “Ufficio del Genio civile. Danni alle campagne. N.1” [titolo mss. coevo] Busta

1915-1917 Carte riferibili all’attività di Desiderio Molinari quale sindaco di San Giovanni ed amministratore de Puppi. Riguardano requisizioni militari e richieste di liquidazione danni prodotte dalle truppe di passaggio a proprietari e coloni di fondi agricoli siti nel comune di San Giovanni di Manzano. I carteggi comprendono uffici militari e civili. 194. Danni di guerra Busta

1916-1917 Carte Desiderio Molinari. Liquidazione di danni prodotti dalle truppe di passaggio a proprietari e coloni di fondi agricoli siti nei comuni di Manzano e San Giovanni di Manzano. L’ufficio erogante è l’Ufficio fortificazioni di Udine.

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195. “1916. Municipio di S. Giovanni Manzano. Molinari Sindaco” [titolo mss. coevo] Fascicolo

1916 Carte Desiderio Molinari. Carte riferibili all’attività di amministratore pubblico (1916). Carteggi e rendiconti che riguardano l’assegnazione di animali da lavoro ceduti dall’amministrazione militare italiana agli agricoltori e generi di sussistenza consegnati all’amministrazione di San Giovanni da ufficiali dell’esercito italiano, generale Tiscomia Comando Brigata Casale e generale Ravelli Comando Brigata Pavia - a favore dei profughi e dei poveri del Comune. Sono presenti altri carteggi con l’amministrazione militare relativi a danni prodotti e soccorsi prestati dale truppe nel territorio di Villanova. 196. “Verbali del direttorio” [titolo mss. coevo] Fascicolo

1923-1929 Carte Desiderio Molinari. Carte riferibili all’incarico di segretario politico del Fascio di Villanova dello Judrio. Elenchi di aderenti, tessere associative, carteggio con il segretario politico di zona Raimondo de Puppi. Famiglia Muratti Zanolli 197 Fascicolo

secc. XVIII-XX prima metà Carte riferibili alla famiglia Zanolli-Muratti. Anna Zanolli e Giusto Muratti sono i genitori di Caterina, moglie di Valfredo de Puppi. Si conservano documenti personali di Carlo, Bonaldo ed Anna Zanolli; carteggi; atti notarili riferibili al patrimonio della famiglia Zanolli.

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Sezione IV Diplomatico L'archivio de Puppi conserva un consistente nucleo di atti redatti su supporto membranaceo. Si tratta in prevalenza di contratti di diritto privato (compravendite, locazioni, divisioni patrimoniali, patti dotali, testamenti) e di alcuni atti di diritto pubblico (investiture, sentenze, ducali, bolle papali). I documenti sono per la maggior parte conservati in tre volumi realizzati nella prima metà del sec.XIX. L'intervento va attribuito al canonico Michele della Torre che nel 1812 descrive il corpus pergamenaceo, ordinando i documenti con criterio cronologico e regestando ciascuno di essi. Ai tre volumi di pergamene (nn.197-199) corrispondono tre registri di regesti (nn.200-202) ; in entrambi la numerazione riparte da 1 all'inizio di ciascun secolo. Si segnala che il condizionamento in volume delle pergamene deve essere stato fatto in un momento successivo alla redazione dei regesti. Infatti diversi atti sono cuciti in modo tale che oggi non è più possibile una lettura integrale del testo; questo potrebbe inoltre spiegare l’errata collocazione del doc. n.1 del sec. XIII, posizionato dopo il documento n.5 del sec.XIV. Vol.I sec.XIII, docc. 1-14 sec.XIV, doc. 1-42 (mancano docc.6 e 15; il documento segnato come n.20 è conservato separatamente perchè fuori formato. Corrisponde all'attuale documento n.36) Vol.II sec.XV, docc. 1-152 (mancano docc. 51-54) Vol.III sec.XVI, docc. 1-186 sec.XVII, docc. 1-21 (manca n.21) sec.XVIII, docc. 1-16 Un secondo gruppo di atti, quantitativamente meno rilevante, non è compreso nella raccolta della Torre ma è ugualmente conservato, steso o arrotolato, all'interno della cassa metallica in cui la famiglia ha riposto le carte considerate di maggior valore. 198. Conti de Puppi. I Volume rilegato in cartone. Legatura in mediocre stato di conservazione.

[sec.XIII]-1398 L'unità raccoglie atti notarili ed atti di diritto pubblico su supporto membranaceo. 199. Conti de Puppi. II Volume rilegato in cartone. Legatura in mediocre stato di conservazione.

1401 - 1499 L'unità raccoglie atti notarili ed atti di diritto pubblico su supporto membranaceo. 200. [Conti de Puppi]. III Volume rilegato in cartone. Legatura in mediocre stato di conservazione.

1500-1769

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L'unità raccoglie atti notarili ed atti di diritto pubblico su supporto membranaceo. 201. “N. I”; “Trasunti delle pergamene conti Puppi. 1200-1300” [titolo mss. a lapis mano sec.XX] Registro legato in cartoncino

[1812] Regesti degli atti contenuti nel volume I (anni 1200-1398). 202. “N. II”; “Trassunti delle pergamene 1400” [titolo mss. mano sec.XIX] Registro legato in cartoncino

[1812] Regesti degli atti contenuti nel volume II (anni 1401-1499). 203. "N. III”; “Trassunti delle pergamene conti Puppi 1500-1600-1700” [titolo mss. mano sec.XIX] Registro legato in cartoncino

[1812] Regesti degli atti contenuti nel volume III (anni 1500-1769). 204. Pergamene sciolte

1449-1763 Nn. 47 atti di diritto privato e pubblico su supporto membranaceo.

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Regesti delle pergamene de Puppi Si riporta di seguito la trascrizione del repertorio del canonico della Torre (voll. I-III) ed i regesti delle pergamene sciolte. Repertorio della Torre Per ogni scheda è stata verificata l'esistenza del relativo atto, la correttezza della data, le misure e lo stato di conservazione del documento originale. La numerazione progressiva della descrizione è quella che identifica gli atti membranacei e che trova corrispondenza nel repertorio. Nei casi in cui la data registrata nel repertorio non corrisponda a quella del documento originale si è comunque mantenuto l'ordine cronologico e la numerazione indicati dal della Torre, segnalando l'incongruenza. Il regesto redatto dal canonico è riportato integralmente in corsivo. Si segnala che una verifica a campione ha messo in evidenza alcune inesattezze nella comprensione del testo; inoltre nella lettura di antroponimi e toponimi il della Torre adotta una forma italianizzata non sempre strettamente aderente all’originale. Sono state sciolte le abbreviazioni più frequenti secondo la forma riscontrata nel testo (instrumento, notaro, quondam, signor), i nomi dei mesi in cifra e lettere sono stati resi nella forma letterale (ottobre per 8bre); la voce “Aquileja” è stata resa in “Aquileia” anche se si trovano ricorrenze come “Aquilegia”. Nel definire lo stato di conservazione si fa riferimento alla leggibilità del testo. Quasi tutti i documenti, infatti, presentano piegature dovute a contrazioni del supporto; alcuni sono stati danneggiati da roditori o da altri agenti. Volume I sec. XIII nn. 1-14 n.1 [1200] anno 1200… Un processo fatto da un giudice per commissione del patriarca d’Aquileia a due villici coloni del patriarca. Uno della villa di S. Paolo, l’altro della villa di S. Giorgio per danni recati in campagna. Processo imperfetto segnato n.I. (325x100). Stato di conservazione mediocre. Estesa macchia in corrispondenza delle righe 5-20 compromette la lettura del testo. n.2 1222 giugno 1143. Instrumento di convinzione tra il patriarca d’Aquileia Bertoldo dei duchi di Merania ed il signor Bonifacio Widone di Viicardo podestà di Padova, facienti il primo per se e per la Chiesa d’Aquileia ed il secondo per la Comune ed il Consiglio della città di Padova di cedersi promiscuamente la muta ossia taglione di ripatico, pontatico, strepatico, quarentisio e qu[.]nto in Aquileia, in Cividale, nella chiusa, in Cerchina, in Sacile, in Sumaga, in S.Stino, in S.Daniele, in Fagagna, in S.Ulderico ossia Odorico, in Campoformio, in S.Mauro, in S.Margherita, in S. Pellegrino, in S. Quirino, nell’ospitale di Sacile ed in tutti gli altri luoghi e mercati per tutto il Friuli e per ogni distretto ovunque del Patriarca suddetto spettanti alla Mensa e Camera Patriarcale e similmente il podestà, Comune, Consiglio di Padova cedono la stessa loro Muta e Taglione per la città e distretto di Padova al Patriarca suddetto. Per mano di Leonardo notaro imperiale e con la concordia di Warnero notaro fu esteso questo instrumento l’anno 1222 11 giugno, indi.e X. Segnato n.2. (questo è un instrumento assai buono per la Storia Patria del Friuli e di Padova). (655x80). Stato di conservazione buono. Danni da roditori in corrispondenza dell’ultima riga

43 Cfr. F. Nazzi, Cividale nel Quattrocento. Storia religiosa e civile. Fornisce un regesto riferibile alla raccolta di pergamene di Lorenzo D’Orlandi in cui lo stesso documento è datato 1227.

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n.3 1239 febbraio 5. Bolla di Gregorio IX Papa diretta al vescovo Subiense (dimorante in Venezia ed all’abbate di S. Trinità di Brondolo diocesi di Chiozza44 ed al priore di S. Amelia di Venezia dell’Ordine di S. Benedetto affinchè si portino a S. Maria di Sesto nel Friuli per impedire certi disordini in questa abbazia, non avendo voluto dar retta ad altro suo monitorio diretto al vescovo di Concordia, gli commette che se questa ordinazione non fosse sufficiente mandino dei monaci Cisterciensi a farne la riforma. Data da Roma nel Laterano l’anno XII del suo pontificato ossia 1239 5 febraro. segnata n.3 (Questa bolla è buona per la Storia Patria). (235x110). Stato di conservazione discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti, macchia in corrispondenza della sottoscrizione notarile n.4 [1259 maggio 7]45. Instrumento di un censo perpetuo che il preposito e Capitolo di S. Stefano di Aquileia si assume di pagare ogni anno a S. Michele alla signora Palma figlia del signor Zupetto di Cividale di sei stara di frumento, sei di segala e 6 di miglio per le decime di Moruzzo che aveva la detta signora e che rinunzia perpetuamente al preposito e Capitolo suddetto. L’anno 1259 7 maggio per mano di Wolrico notaro patriarcale. Segnato n. 4 (185x110). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro svanito in alcuni punti, un estesa macchia copre completamente le prime righe. n.5 1267 novembre 8. Acquisto di Maynardo quondam Mengozzo ossia Domenico di Villanova per nome suo e di Formosana sua moglie figlia del quondam Zerbino e di Giacomo, Bartolomeo e Giovanni suoi fratelli fatto da Wecello de Oleis per il prezzo di venti marche di danari d’Aquileia per un certo suo maso che aveva in feudo in Villanova dal Monastero di Rosazzo, con una sua vigna la quale era sopra il monte di S.Gabriele, la quale era stata della signora Petrussa, di Nicolusio suo figlio e certo sedime e case situate nella cortina di S.Maria di Corno. Del quale maso il detto Maynardo ricevette l’investitura dal p. abbate Stefano del Monte di S.Pietro di Rosazzo alla presenza dei monaci ed altri testimonii. L’anno 1267 8 novembre. Per mano di Ermano di Pertica notaro. Segnato n.°5. (N.B. Questa carta può essere interessante per la nob.famiglia Puppi per essere abbennata in Villanova). (510x170). Stato di conservazione discreto. Lacune lungo l’intero margine destro compromettono in parte la leggibilità n.6 1282 marzo 11. Instrumento di acquisto del nob. signor Concio quondam Berbizio Portis di Cividale, nob. signor Angelo figlio del quondam signor Gerardo di Albana per il prezo di 21 1/2 marca di denari d’Aquileia di certe sue possessioni con la sua parte e curia di casa di Albana. L’anno 1282 11 marzo. Per mano di Ottobuono di Valvasone notaro. Con sotto la conferma di detta vendita roborata per commissione del nob. signor Alberto conte di Gorizia per mano del suo notaro signor Ottolero di Capodistria. In Gorizia l’anno 1282 13 marzo. Segnato n.6. (480x130). Stato di conservazione buono. n.7 1283 ottobre 13. Instrumento d’acquisto di certo signor Bono fratello di Waldinato di Villanova per se e suoi eredi dal nob. signor Ermano di Medea fratello del signor Ugone di Medea per il prezzo di 60 denari d’Aquileia 'iure fheudi recti et legalis' del rev. patriarca d’Aquileia di un prato situato vicino a Villanova del quale questi sono i suoi confini. Da una parte il filone del Iudri. Da un’ altra parte una selva della medesima villa. Dalla terza parte un prato di Pietro molinaro ed un prato di Manzello di Villanova e dalla quarta parte un prato di Pupone ed altro prato di Malino della medesima villa. Del quale prato fu messo all’immediato possesso. L’anno 1283 13 ottobre. Per mano di Giovanni di Cividale notaro. Segnato n.7. (N.B. questo instrumento può essere interessante per la famiglia Puppi). (285x160). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro svanito, in particolare alle righe 15-18.

44 Brondolo in diocesi di Chioggia. Vedi Descrizione topografica, e storica del Dogado di Venezia con una nuova carta di questa provincia, Venezia, 1777; SS. Trinità e S. Michele Arcangelo di Brondolo, a cura di B. Lanfranchi Strina, Venezia 1981 45 Data incerta. La datazione si ricava dalle note dorsali (sec.XIX). Lo stesso autore dei regesti lo ricollega al n.14, copia posteriore dello stesso atto datato 1299 maggio 7.

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n.8 1285 aprile 12. Instrumento fatto nella città di Belluno nel palazzo episcopale dove era vicario il rev. Adalgerio di Villalta per una questione sopra certa terra nel territorio del castello di Villalta fra il nob.signor Federico figlio del signor Lodovico di Villalta ed il nob. Andreuzzo di Villalta suo zio paterno; col quale instrumento venne il concordio che il signor Andreuzzo ceda la detta terra alla chiesa di S.Leonardo di Vilalta e riceva 33 frisacensi sua vita durante. L’anno 1285 12 aprile. Per mano di Pandolfo Saraceno notaro. Segnato n.8. (280x100). Stato di conservazione buono. n.9 1289 novembre 6. Instrumento di acquisto del signor Leopoldo detto Pater noster di Cividale del nob. signor Francesco quondam Ermano di Legio di un mezzo maso situato nella villa di Siacco 'iure recti et legalis pheudi' del nob.signor Rizzardo di Partistagno ed un sedime con molino situato in Siacco 'iure proprii' per il prezzo di sette marche e mezza di danari d’Aquileia. Del qual terreno ricevette il possesso ed investitura. L’anno 1289 6 novembre. Per mano di Antonio di Cividale notaro. Segnato n.9. (380x205). Stato di conservazione buono. n.10 1295 settembre 12. Instrumento di una donazione 'quae dicitur inter vivos' che fa il nob.signor Ditalmo di Villalta al nob.signor Giovanni di Zuccola di un suo maso con molino situato in Godia 'iure recti et legalis pheudi'. L’anno 1294 12 settembre. Segnato n.10. Per mano di Guglielmo di Cividale notaro. (290x250). Stato di conservazione buono. n.11 1295 novembre 3. Instrumento di acquisto del signor Corraducio figlio del signor Filippo di Zuccola di due campi contigui con i suoi confini espressi situati in Rubignacco nella contrada detta del 'Noiiatoran' per il prezzo di una marca di danari d’Aquileia da Bitrussio di Rubignacco, sopra i quali campi diceva di dover avere un censo o livello di 4 stara di frumento all’anno. L’anno 1295 3 novembre. Per mano di Antonio di Cividale notaro. Segnato n.11 (220x125). Stato di conservazione buono. n.12 1297 marzo 5. Instrumento. Marquardo … rifiutò un baiarzo con un casale che aveva con livelli ai tuttori degli eredi di Leopoldo detto Pater noster di Cividale nella villa di Grezano vicino a Udine, per i quali riceveva l’investitura delli signori Leonardo e Daniele di Moruzzo con i suoi confini espressi. L’anno 1297 5 marzo. Per mano di Dario di Udine notaro. Segnato n. 12. (230x160). Stato di conservazione discreto. Pieghe nella parte destra del supporto compromettono in parte la leggibilità. n.13 1299 marzo 28. Ind. XII^ . 1299 marzo 3. Instrumento di una donazione di una porzione di una sua caneva situata in Aquileia che aveva il notaro signor Odorico figlio del nob.signor Artuico di Castello al nob.signor Federico di Castello suo fratello. L’anno 1299 3 marzo. Per mano di Giovanni notaro di Castello. Segnato n.13. (265x120). Stato di conservazione buono. n.14 1299 maggio 7. Ind. II^ [sic]. Aquileia Instrumento eguale a quello sopra segnato al n.4 1259 7 maggio di un censo perpetuo che il preposito e Capitolo di S.Stefano di Aquileia fa con la signora Palma figlia di Zopetto di Cividale di 6 stara di frumento, sei di segala e 6 di miglio per la decima di Moruzzo che aveva la detta signora Palma. Per mano di Worlico notaro. L’anno 1299 7 maggio. Segnato n.14. (175x180). Stato di conservazione buono

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Sec. XIV nn. 1-42 n.1 13[.]2 maggio 1. Cividale contrada del Foro presso l’abitazione del testatore 13… Testamento imperfetto nelle prime righe del quale non si può precisare l’anno dopo il 1300 perchè è mancante ancora dell’indizione. In questo testamento si rileva il nome puro del testatore senza il casato, aveva nome Ericardo … di Cividale. Abbitava nella piazza. Aveva per moglie Gisla, per figli Giovanni, Michele e Francesco, per figlie Giovanna, Elisabetta ed Antonia nubili per le quali lascia che dai suoi figli eredi e tutrice Gisla sua consorte gli sia data in dote 36 marche di danari d’Aquileia e sieno con onesto decoramento nunziale equippagiate. Lascia de essere sepolto in S. Domenico e forma diversi legati per mano di Giovanni figlio di Michele di Montefalcone notaro. Segnato n.I. (455x160). Stato di conservazione: discreto. Lacerazioni in corrispondenza delle righe 1-8 n.2 1311 dicembre 4. Ind. IX^. Cividale Acquisto di Vidrango quondam signor Pochino di Rubignaco dal nobile signor Adalpretto di Cuccagna per il prezzo di otto marche e mezza di danari d’Aquileia di certe sue case con curia situate in Cividale, le quali furono dei quondam signori Nicolò ed Enrico fratelli di Butrio, delle quali questi sono i confini: da una parte la casa del signor Bernardo di Ragogna decano di Cividale e l’orto di Zuanino di Scarleto, dall’altra parte la casa e certa terra degli eredi del quondam signor Odorico di Butrio, dalla terza parte la casa e sedime di case del maestro Walterio ed eredi del quondam Enrico di Barbana e di Artuico quonda Raimondo Coculo di Cividale, e dalla quarta parte terra del signor Patriarca e di Francesco Bonandi di Cividale iure proprii. L’anno 1311 4 dicembre. Per mano di Antonio di Cividale notaro. Segnato n.2. (350x160). Stato di conservazione: discreto. Lacerazioni in corrispondenza delle righe 6-10. n.3 1325 marzo 3. Ind. VIII^. Cividale presso il Comune Instrumento di vendita di Pietro quondam Leopoldo detto Pater Noster, ad Antonio genero quondam Stefano di Cividale per il prezzo di due marche e mezza di danari d’Aquileia iure proprii di un mezzo campo di terra arratoria situato in Togliano nelle pertinenze di S. Mauro del quale questi sono i confini: da una parte possede Stefanuto figlio di Zurutta di Togliano, dall’altra parte maestro Giovanni di Montina, dalla 3^ i figli di Betta di Togliano e dalla 4^ parte possede Pertoldo Armanato di Bultinico. L’anno 1325 3 marzo. Per mano di Giacomo quondam Ropretto di Butrio notaro di Cividale. Segnato n.3. (395x205). Stato di conservazione: buono. n.4 1325 […]. Ind. VIII^. [Aquileia] presso l’acquirente Instrumento di acquisto del signor Giovanni quondam signor Picosio di Aquileia da certo signor Giovanni quondam Galangano di Cividale come erede della signora Palma quondam Zupetto di Cividale di un censo perpetuo dalla canipa del Capitolo di S. Stefano di Aquileia da pagarsi alla fiera di S. Martino ogni anno giusta la permuta fatta dalla detta signora Palma col preposito e Capitolo di S. Stefano di Aquileia l’anno 1259 7 maggio con la decima di Moruzzo che essa possedeva ed invece il signor Giovanni Picosio riceverà 4 stara di frumento, quattro di segala e quattro di miglio secondo la misura di S. Stefano d’Aquileia. L’anno 1325. Per mano di Martino quondam Stefano di Flambro. Segnato n.4. (Vedi sotto il secolo 1200 al n. 4 1259 7 maggio e n.14 1299 7 maggio altre carte di questo censo). (245x185). Stato di conservazione: mediocre. Piegature nella parte destra del supporto compromettono in parte la lettura del testo, inchiostro svanito in alcuni punti. n.5 1327 agosto 8. Ind. X^. Cividale presso il palazzo patriarcale Instrumento nel quale sono dichiarati tuttori dei pupilli figli del quondam signor Nicolò quondam Nodingo di Rubignaco alla presenza del rev.mo patriarca Pagano della Torre col consenso di parenti, amici e consanguinei i signori Giovanni quondam Priugniusso di Togliano, Giovanni del signor Ribisino e Giovanni quondam Covatti di Cividale. L’anno 1327 8 agosto. Per mano di Antonio notaro di Cividale. Segnato n.5. (215x195). Stato di conservazione: buono

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n.6 MANCA. Compromesso tra le ville di Villanova e Giassico46 1329 luglio 2. Instrumento imperfetto nelle prime righe che dalla indizione si rileva essere dell’anno 1329 2 luglio, compilato sotto il patriarca Pagano della Torre tra i comuni di Villanova, di Brazzano e di Giasico per certi pascoli comunali. L’anno 1329 2 luglio. Per mano di Nicolò quondam mastro Antonio notaro di Cividale. Segnato n.6. n.7 1339 gennaio 1. Ind. VII^. Cividale presso il Comune Instrumento di acquisto fatto da Nicolò di Cividale figlio di Giovanni da Fiorenza di una vigna situata nei colli del Monte di S. Martino per la quale si paga la decima di garito al conte di Gorizia per il prezzo di due marche e quaranta denari aquileiesi da Pertoldo figlio del quondam Iurio di Ciala. Della qual vigna questi sono i confini: da una parte è la vigna di Martino di Ciala, dall’altra parte è una vigna degli Iuri fratelli del venditore, dalla terza parte è una vigna di Tomaso di Gradina dalla quarta parte è il rivo o ruscello. L’anno 1339 I° gennaro. Per mano di Antonio notaro di Cividale. Segnato n.7. (N.B. In questo instrumento tra i testimoni si trova Pietro quondam Leopoldo - vedi il n. seguente ed il n.3 ed il n.12 del 1300). (275x190). Stato di conservazione: buono. n.8 1340 aprile 22. Ind. VIII^. Cividale presso il Comune 1340 9 aprile. Instrumento di acquisto fatto dal signor Nicolò Longo quondam Leopoldo e fratello di Pietro quondam Leopoldo, detto Pater Noster, di un mezzo maso situato in Fragellis iure recti et legalis pheudi per il prezzo di quatordici di dannari d’Aquileia da Pietro quondam Giovanni Priugnussi di Togliano. L’anno 1340 9 aprile. Per mano di Pietro quondam Giuliano notaro di Cividale. Segnato n.8. (Vedi il n.3 di sopra 1327 per Giovanni quondam Priugnussi di Togliano). (530x195). Stato di conservazione: buono. n.9 1342 ottobre 4. Ind. X^. Udine presso il palazzo patriarcale Instrumento di una differenza tra i signori Manfredo de Soldoneris di Firenze abitante in Udine ed altri da una parte e Missino ed Ermano di Remanzaco con altri dall’altra parte, per certo muro, fenestre e stilicidi. I quali recercarono dal rev.mo patriarca Bertrando la decisione ed egli per esser occupato in altro affare destinò il rev.mo Guidone vescovo di Concordia suo vicario generale di ultimare inapelabilmente questa differenza. L’anno 1342 4 ottobre. Per mano di Simone figlio di Giovanni notaro di Udine. Segnato n.9. (200x135). Stato di conservazione: buono. n.10 1343 aprile [20]. Ind. XI^. Cividale in casa di Guidone decano di Cividale Instrumento nel quale il signor Nicolò Longo quondam Leopoldo detto Pater Noster, vende ai signori Giacomo e Nicolò fratelli e suoi nipoti figli del quondam Amadeo gli infrascritti beni feudali. In Prepotisca are.? una mezza marca di reddito e 6 masi comperati da Prugnusso iure pheudi del Patriarca d’Aquileia, item un mezzo maso in Fragellis iure pheudi Patriarchae, item un maso e mezzo per indiviso dal signor Filippo de Portis situato in Trivignano, iure pheudi del Patriarca, item un maso in Flu..sello iure pheudi Patriarchae, item mezzo maso feudo dei signori de Castello, item una pustota in castello che fu dei figli del quondam Tasotti feudo dei signori di Castello, item una decima? in P… [sic] sopra un mezzo maso che fu di Ingelberto feudo dei signori Canussio, item dieci masi di habitanza in Castro Venis? quattro in Vohacho? e sei in … [sic] , item un maso in Lavariano feudo del signor Francesco de Strassoldo. Li quali sopra espressi beni coi suoi diritti furono venduti per il prezzo di trecento marche di danari d’Aquileia. Della qual somma il venditore si chiama intieramente soddisfato dai compratori. E furono messi al possesso alla presenza del rev.mo Guidone decano del Capitolo di Cividale e di vari canonici e signori. L’anno 1343 … [sic] in aprile. Per mano di Stefano figlio di maestro Antonio Cadelli di Cividale notaro. Segnato 10. (N.B. Questo instrumento è assai preggevole per la famiglia Puppi si per gli nomi espressi come per le grandiose terre feudali comperate (vedi i n. 8 1340 ed il n. 5 1327 e il n.7 1339) (e n.12 1297). (345x195). Stato di conservazione mediocre. Lacerazioni in corrispondenza delle righe 2-3, 11-13. n.11 1343 luglio 30. Ind. XI^. Cividale in casa di Folco Instrumento di vendita che fa il signor Nicolò Longo quondam Leopoldo detto Pater Noster alla signora Cristina moglie di Bartolomeo figlio di Filiti o Folco di Cividale un suo maso situato in Caminetto per il prezzo di ventisette marche di danari

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aquileiesi . L’anno 1343 30 luglio. Per mano di Giuseppe di Cividale notaro. Segnato n.11. (Vedi i numeri 10 . 8. 7. 5 qui sopra espressi). (245x285). Stato di conservazione: buono. n.12 1344 febbraio 17. Ind. XII^. Cividale presso il monastero di S. Maria della Cella dinanzi la casa di donna P[…] Instrumento di vendita di un maso situato in Purgesimo, proprio per proprio feudo per feudo, fatta dal nobile signor Francesco quondam nobile signor Giovanni di Villalta al signor Bartolomeo figlio di Folco o Folchito di Antonio Canalia (ora del Torre) di Cividale per il prezzo di quatordici marche di danari d’Aquileia. L’anno 1344 17 febraro. Per mano di Francesco quondam Pietro di Orsaria notaro. Segnato n.12. (Vedi il n.11 di sopra 1343 30 luglio). (395x175). Stato di conservazione: buono. n.13 1346 ottobre 30. Ind. XIV^. Cividale 'iuxta stationem torri apothecari civitatensis' Instrumento di locazione che fa il venerabile signor Fanta di Manzano canonico di Cividale delli proventi della rendita della sua prebenda nella pieve di S. Daniele diocesi d’Aquileia, comprese ancora la metà dei frutti che percepisce dalla canipa capitolare per gli anniversarii al signor Nicolò quondam Turino di Cividale per il prezzo di sessantatre marche di danari d’Aquileia con l’approvazione del vicedecano del Capitolo e con la sicurtà dei rev.di signori Federico ed Ottusio [?] di Manzano suoi fratelli fino che sia estinto questo debito di 63 marche e premorendo prima che sia spirato questo debito possa per un anno dopo la sua morte ritrare questa rendita dalla prebenda ed anniversarii. L’anno 1346 30 ottobre. Per mano di Pietro quondam Giovanni olim Giuliano notaro di Cividale. segnato n.13. (425x200). Stato di conservazione: buono. n.14 1348 giugno 16. Ind. I^. Cividale dinanzi la casa di Pedrusino q. Leopoldo Instrumento di acquisto che Nicolussa figlia del quondam Pietro di Togliano quondam [sic] Simone quondam Bartolomeo di Cividale iugali fecero di certa terra in Togliano per il prezzo di sette marche di danari d’Aquileia. La quale terra Poldussio quondam Amedeo di Cividale aveva acquistata da Petrusino quondam Leopoldo detto Pater Noster di Cividale, la quale tera poi era di Gabrio quondam Antonio Canaglia ossia del Torre. Questo instrumento fu fatto nell’anno 1348 16 giugno e nello stesso anno ai 16 di agosto fu fatta la fine remisione della ricevuta di questo danaro per la ricevuta detta terra ivi sotto espressa. Per mano di Marco notaro di Cividale. Segnato n. 14. (N.B. Questa carta si deve osservare per i nomi della famiglia Puppi con le carte di sopra segnate ai n. 10. 8. 7. e 5. di questo secolo 1300). (235x170). Stato di conservazione: buono. n.15 MANCA 1344 agosto 9. Bolla del rev.mo patriarca Bertrando di S.Genesio diretta al vescovo di Concordia colla quale comunica la bolla avuta dal sommo pontefice Clemente VI in data da Avignone del primo dicembre 1343. Colla quale bolla il sommo pontefice invita i popoli cristiani di soccorrere il re di Cipro, il doge di Venezia, i re di Francia, di Spagna e di Inghilterra che metton le loro corciate col Gran Maestro di S. Giovanni di Malta ed una galera che fa allestire Sua Santità per andare contro i turchi i quali sono entrati nell’isola di Negroponte e minacciano di invadere la Romagna e l’Italia e di contribuire le decime per tre anni in soccorso di queste spese. L’anno 1344 9 agosto. Segnato n.15. (N.B. Buona per la storia). n.16 1350 aprile 9. Ind. III^. Cividale presso il Comune Instanza fatta dalla nobile signora Alda Picolomini vedova relitta del quondam nobile e cavaliere signor Filippo de Portis contro il suo cognato signor Federico de Portis per regere i suoi beni. Fatta questa instanza al signor gastaldo e consiglio congregati della città di Cividale. L’anno 1350 9 aprile. Per mano di Giuseppe di Cividale notaro. Segnato n. 16. (235x200). Stato di conservazione: mediocre. danni da roditori in corrispondenza delle righe 3-6, 13-16, 26-29. n.17 1353 marzo 14. Ind. VI^. Udine presso il palazzo patriarcale Processo fatto dal signor Puppo quondam (che nel 1411 si trova il detto Puppo col nome di Giacomo Puppo) per nome suo e di suo fratello Poldusio contro i signori Enrico quondam Brandilio Attimis, Melchiore e Giovanni quondam Zanuti di Udine per certe differenze di un terreno. Formato il processo in Udine avanti il signor Giovanello di Lisone abitante in Udine e commisario in temporale del rev.mo Nicolò di Lucemburgo patriarca d’Aquileia. L’anno 1353 14 marzo. Per mano di Francesco quondam

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Zugliano notaro di Cividale. Segnato n.17. (N.B. Va di correlazione colle carte sopra espresse ai n. 14. 11 10. 8.7. e 5. di questo secolo per i nomi Puppi). (250x175). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro parzialmente caduto in corrispondenza delle righe 10-13. n.18 1355 aprile 8. Ind. IX^ Aquileia presso la loggia del Comune Instrumento fatto in Aquileia col quale il podestà, i provveditori, sindaci e consiglieri del comune della città di Aquileia - ad instanza del provido signor Tristano quondam Giovanni Vastoni di Pavia abitante in Aquileia e cameraro del comune d’Aquileia - furono nominati dal predetto consiglio i signori Guglielmo quondam Giovanni Picosi d’Aquileia e Benvenuto quondam Leonardo di Fagagna abitante in Aquileia come nunzi e procuratori della comune di Aquileia da trattare avanti il rev.mo Nicolò di Lucemburgo patriarca d’Aquileia e giudice da esso delegato per trattare la vertenza che nasce tra il preposito rev. Enrico e Capitolo di S. Felice d’Aquileia contro la comune di Aquileia per un censo che il Capitolo pretende dalla città d’Aquileia sopra certa parte di terra situata in Aquileia nell’angolo della piazza appresso i fornari della comune. L’anno 1355 9 aprile. Per mano di Giovanni Guglielmo quondam Martino notaro di Aquileia. Segnato n.18. (N.B. Questa carta può aver relazione alli n.4 1325 e n.4 1259 e n. 14 1299 per la famiglia Picossi). (240x220). Stato di conservazione: discreto. n.19 1359 gennaio 23. Ind. XII^. Cividale sotto il portico della casa del notaio Instrumento di acquisto di un baiarzo situato in Perstento del quale questi sono i suoi confini: da una parte è la terra del compratore Leonardo Fistulatore di Perstento, da altra parte terra del medesimo compratore e l’aqua Sclesso, dalla quarta Arubina di Perstento e dalla quinta la casa dei figli di Sabbatini. Con obligo di ricevere l’investitura dal Patriarca per il prezzo di due marche e ventiquatro dannari d’Aquileia che Leonardo quondam Giovanni Fistulatore di Perstento acquista da Stefano quondam Pontone di Perstento. L’anno 1359 23 gennaro. Per mano di Nicolò quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato n.19. (245x145). Stato di conservazione: buono. n.20 1359 . Rotolo rendite prepositura di S. Felice Un rottolo in pergamena delle entrate del preposito e Capitolo di S. Felice d’Aquileia fatto sotto il patriarca Lodovico della Torre l’anno 1359 ed il preposito Guidone da Bologna. Con bolla del pontefice Alessandro III che accetta i beni della prepositura sotto la protezione della Santa Sede l’anno 1174 da Anagni ed altra bolla di Celestino papa III del 1196 con varii altri instrumenti in appresso relativi ai beni di detta Collegiata di S. Felice d’Aquileia. Segnato n.20. Nota: si tratta di un registro pergamenaceo non inserito nel volume. In sede di riordino è stato registrato nell'inventario del fondo al n.36 n.21 1360 dicembre 30. Ind.XIII^. Aquileia Instrumento di una cittazione fatta dal signor Guglielmo quondam Giovanni Picossi d’Aquileia contro il signor Angelo de Cardelis di Roma come procuratore del rev.mo signor Pietro de la Colonna di Roma preposito di S. Stefano di Aquileia avanti il rev.mo Lodovico della Torre patriarca d’Aquileia per l’annuo censo di 4 stari di frumento, 4 di segala e 4 di miglio che il Cardelli come procuratore del Capitolo suddetto doveva per l’anno scaduto al signor Guglielmo Picossi. Il che fu trovato giusto dal Patriarca che il Capitolo paghi giusta il contratto stabilito nel 1259 7 maggio ed il signor Picossi fu subito saldato per il detto anno passato. L’anno 1360 30 dicembre. Per mano di Serafino quondam Pietro Vanini notaro di Udine. Segnato n.21. (N.B. Questa ha relazione al n.18 sopra segnato per la famiglia Picossi). (445x105). Stato di conservazione: buono. n.22 1361 febbraio 10. Ind. XIV^. Cividale presso S.Maria de Chubia [?] nella stacione di Biagio toscano Instrumento di acquisto di certo Faganello di Orsaria abitante in Cividale da certo Giovanni quondam Mattiusso di Orsaria abitante in borgo di S. Pietro di Cividale per il prezzo di 18 marche di danari d’Aquileia [di] una certa sua braiida impastanata, arrativa situata nelle pertinenze di Moimaco di tre campi in circa in un luogo detto 'vaccarezza' di Grupignano con i suoi confini i quali sono: da una parte la strada publica, dalla seconda parte una certa strada antica e campi di Giacomo di Moimaco e dalla quarta parte un campo ***. L’anno 1361 10 febbraro. Per mano di Tomaso figlio del quondam Marino detto Guceletto di Medea notaro. Segnato n.22. (215x190). Stato di conservazione: buono.

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n.23 1362 settembre 11. Ind. XV^. Cividale nella chiesa di S. Giovanni Battista Instrumento di acquisto di Martino di Rualis di Gagliano figlio del quondam Giacomo di Montisello da Bertoldo quondam Filippo di Gagliano per il prezzo di tre marche e mezza di danari nuovi d’Aquileia di un suo mezzo campo situato nelle pertinenze di Gagliano nel luogo chiamato “Terminsigna” del quale questi sono i confini: da una parte possede il compratore, dall’altra parte Giovanni di Montisello, dalla terza parte Pascuto di Derzenzago e dalla quarta parte è un campo che fu del quondam Lappo. L’anno 1360 in settembre. Per mano d’Odorico quondam Pietro notaro di Cividale. Segnato n.23. (340x145). Stato di conservazione: buono. n.24 1365 dicembre 15. Ind. III^. Cividale presso il notaio 1365 25 decembre. Instrumento di acquisto di Leonardo quondam Enrico di Perstento da Giacomo quondam Daniele di Perstento per il prezzo di una marca e mezza di danari d’Aquileia di una selva situata nelle pertinenze di Perstento nel luogo detta “questa vida”, della quale questi sono suoi i confini: da una parte possede gli eredi del quondam Paolo olim Meni, dall’altra un rivo, dall’altra possede gli eredi del quondam Nicolò, dall’altra la Comune, dall’altra una strada pubblica per il baiarzo di Leonardo quondam Beltrando per la quale si va alla detta selva. L’anno 1365 25 decembre. Per mano di Pietro di Cividale notaro. Segnato n.24. (N.B. Questa carta può aver relazione al n.19 1359 23 genaro). (240x140). Stato di conservazione: discreto. Danni da roditori nel margine superiore. n.25 1365 settembre 23. Ind. III^. Cividale in casa del testatore Testamento del signor Amedeo quonda Poldusio di Cividale nel quale sono nominati il suo padre, sua ava, una sorella sua ai quali fa un legato e dichiara suoi eredi i suoi cugini Nicolò e Guglielmo quondam Puppi di Cividale. L’anno 1365 23 settembre. Per mano di Pietro quondam Michele de la Motta notaro. Segnato n.25. (N.B. Questo testamento è allusivo ai n. sopra espressi 17. 14. 11. 10. 8.7.5.). (180x175). Stato di conservazione: mediocre. Lacune in corrispondenza delle righe 3-6, 11-13. n.26 1368 agosto 6. Ind. VI^. […] Instrumento di vendita di una mezza caneva situata in Nimis iure perpetualis livelli verso il nobil signor Castone di Savorgnano e suoi eredi col censo annuo di 10 danari d’Aquileia che fa il maestro Pellegrino fabro quondam Matteo di Nimis a certo Gervasio Camesano della villa oltre la torre di Nimis per il prezzo di sette marche di danari aquileiesi con i suoi confini espressi. L’anno 1368 6 agosto. Per mano di Candido figlio di Giovanni Vani di Cividale. Segnato n.26. (385x145). Stato di conservazione: mediocre. Lacune in corrispondenza delle righe 1-5, pieghe nella parte superiore del supporto. n.27 1371 ottobre 25. Ind. IX^. Cividale presso la sede comunale Instrumento di compromesso con i fratelli Prettis di Cividale per mezzo di giudici arbitri eletti per le differenze della loro facoltà. L’anno 1375 25 ottobre. Segnato n.27. (500x220). Stato di conservazione: buono. n.28 1376 agosto 13. Ind. [..]. Padova in contrada San Clemente Testamento del nobile signor Urla del quondam nobile signor Gallasso di Caporiaco fatto in Padova dove chiamò per testimoni vari signori friulani stanziati in Padova. Lasciò di essere sepolto a S. Antonio dei Frati Minori; lasciò vari legati alla signora Orsola sua moglie ed erede universale il nobile signore Vincislao quondam Nicolussio di Caporiacco suo germano. L’anno 1376 13 agosto. Per mano di Marco quondam Nicolò de Guarnarino di Padova notaro. Segnato n.28. (270x235) Stato di conservazione: cattivo. Estesa macchia nella parte destra del supporto (righe 1-12), lacerazioni lungo tutto il margine destro del supporto, inchiostro svanito in alcuni punti. n.29 1376 dicembre 16. Ind. XIV^. Muggia presso la casa dei venditori Instrumento di acquisto che Adalpretto quondam Mainardo Prettis di Cividale fa per il prezzo di 80 lire di un fondamento di saline iure proprii (salvo i sesterii dovuti alla comune di Mugia) per il quale fundamento è reputato per il lavoro di quattro lavoranti di saline nella comune di Mugia in Istria nel distretto delle paludi di S. Clemente con i suoi confini espressi che questo signor

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Adalpretto acquista dal signor Giovanni Larelongo di Brescia e dalla signora Maria sua moglie figlia del signor Gregorio Gregoris di Mugia abitanti in Mugia. L’anno 1376 16 dicembre. Per mano di Filotasio figlio di Giovanni di Mugia notaro. Segnato n.29. (N.B. Questo strumento ha relazione alla famiglia Prettis del n.27 1371). (495x165). Stato di conservazione: buono. n.30 1379 settembre 19. Ind. II^. Udine nella sede del Consiglio Instrumento di compromesso avanti i Capitani della città di Udine per titolo di una eredità che certa signora Chiara vedova relitta dal quondam signor Folcherio di Udine pretendeva con i figli di Giovanni quondam Petruso di Udine. L’anno 1379 19 settembre. Per mano di Giovanni figlio di Nicolussio notaro. Segnato n.30. (440x275). Stato di conservazione: discreto. n.31 1380 dicembre 24. Ind. III^. Cividale in casa di Nicola [de Puppi] Instrumento di fine remissione che fa il signor Nicolò quondam Giacomo Puppi di Cividale della dotte di cento marche di soldi avuti per la dotte, stabilita con instrumento del 1375 11 luglio per mano di Battista quondam Giovanni di Sancto Tomà notaro, per la nobile signora Madalena figlia del quondam nobil signor Adalpretto di Cuccagna sua moglie al nobil signor Giovanni quondam Warnerio di Cuccagna. In questo instrumento tra i testimoni si trova Guglielmo quondam Giacomo Puppi fratello di Nicolò. L’anno 1380 24 dicembre. Per mano di Battista quondam Giovanni di Sancto Tomà notaro. Segnato n. 31. (N.B. Questo strumento va correlativo ai sopra citati nn. 25. 17. 14. 11. 10. 8. 7. 5.). (215x200). Stato di conservazione: buono. n.32 1383 giugno 27. Ind. VI^. Cividale nel palazzo patriarcale Diploma di investitura che il rev.mo ed eminentissimo Filippo d’Alenzonio patriarca d’Aquileia, vescovo di Sabina e cardinale di S.Chiesa, concede per sua pura grazia e donazione al nobile pupillo signor Pantaleone quondam Leonardo di Manzano la porzione di beni feudali che godeva il quondam nobil signore Offato di Manzano morto senza eredi e perciò devoluti alla Chiesa d’Aquileia. Questa investitura la concede al detto pupillo col mezzo del nobil signor Warnerio di Manzano suo tuttore e come procuratore del medesimo pupillo. L’anno 1383 27 giugno da Cividale. Segnato n.32. (285x460). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti n.33 1384 gennaio 4. Ind.VII^. Udine nella sala grande del consiglio comunale Instrumento col quale il signor Valentino quondam signor Enrico Valentinis di Udine si presenta al nobil signor Federico di Savorgnano capitaneo di Udine dimostrando di esser statto esso assegnato in curatore ed aministratore di Giovanni quondam Nicolò Comefati demente nella mente per le sue azioni e facoltà, quindi ne prende l’aministrazione e possesso ibi ubi sono i suoi beni e redditi così eletto dalli suoi affini. L’anno 1384 4 gennaro. Per mano di Leonardo quondam Mateo di Montegnacco abbitante in Udine. Segnato n.33. (1590x190). Stato di conservazione: buono. n.34 1384 novembre 1. Ind. VII^. Cormons presso il notaio rogante Instrumento di vendita delle infrascritte terre con li aggravi specificati che fa Domenico quondam Odorico de Poma di Cormons per il prezzo di sei marche di danari novi d’Aquileia a Giacomo quondam Gosoldo di Cormons. Le terre sono: una quarta di terra arratoria con condizione di pagare annualmente la decima all’abbate di Beligna, e non altro, situata presso Cormons nel luogo detto “Mugla” coi confini espressi; item una quarta di terra arratoria situata nelle stesse pertinenze vicino a S.Canciano con i suoi confini espressi pagando la decima al preposito di S. Felice d’Aquileia; item un prato di un sestore situato in dette pertinenze nel luogo detto “Monticel" con i confini espressi. L’anno 1384 1 novembre. Per mano di Francesco quondam Giovanni Plazanti di Cormons. Segnato n.34. (350x120). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti. n.35 1387 giugno 21. Ind. X^. Cividale presso l’abitazione di ser Giacomo q. ser Leonardo […] di Cividale

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Instrumento di divisione dei beni tra i signori prudenti e discretti Nicolò quondam signor Puppo e signor Guglielmo suo fratello. I beni divisi sono la maggior parte in tanti masi per uno e situati nelle ville di Butrio, di Iplis, di Remanzaco, di Gagliano, di Siaco etc. (In nessuno di questi masi sono nominati i beni di Villanova, di Rosazzo etc. ove ora possede la famiglia Puppi). Questo instrumento fu fatto nel 1387 21 giugno. Per mano di Francesco quondam Benvenuto di Fagedis notaro. Segnato n.35. (N.B. Questo instrumento è ottimo per la famiglia Puppi e va di correlazione ai 31. 25 etc. di sopra segnati). (585x195). Stato di conservazione: buono. n.36 1388 dicembre 3. Ind. XI^. Cividale presso la sede comunale Instrumento di una instanza fatta dal provido signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi di Cividale al signor Donadino nobile gastaldo della città di Cividale dimostrando che essendo morto suo fratello Nicolò quondam Giacomo Puppi ab intestato siano dati i tuttori ai figli del suddetto suo fratello Giovanni, Bilindussa, Durica o Odorlica e Susanna ed alla signora Madalena vedova relitta di suo fratello. Quindi furono nominati i tutori dei pupilli e presero l’amministrazione con il giuramento e sicurtà etc. . L’anno 1388 3 decembre. Per mano di Giovanni di Cividale figlio di Michele di Monfalcone notaro. Segnato n.36. (N.B. Questa va in correlazione ai nn. 35. 31 etc. non che ai nn. 29. e 27. Prettis perchè il signor Vidrando quondam Mainardo era Prettis come detta segnante n. 37. si rileverà). (470x155). Stato di conservazione: discreto. Danni da roditori in corrispondenza del margine destro. n.37 1389 aprile 7. Ind. XII^. Cividale nel palazzo patriarcale Diploma del patriarca Giovanni di Moravia che concede la investitura della decania di Villanova al signor Vidrando quondam Mainardo Pretis di Cividale uxorio nomine della signora Lucia figlia del quondam Francesco ultimo decano di Villanova, abbenchè lo stesso patriarca prema di conoscere la verità di fatto che tocasse detta investitura alla signora Lucia egli avesse investito di detta decania il signor Francesco Giovanni Savorgnano abitante in Cividale. L’anno 1389 7 aprile. (N.B. Questa carta è opportuna per la famiglia Puppi giusta i nn. 36. 29. 27). (215x340). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in corrispondenza delle linee di piegatura. n.38 1394 gennaio 19. Ind. II^. Nel castello di Soffumbergo Instrumento col quale il patriarca Giovanni di Moravia ratifica alla presenza dei signori Savorgnani la investitura uxorio nomine al signor Vidrando quondam Mainardo Pretis per la signora Lucia quondam Francesco di Savorgnano sua moglie, colla testimonianza delli giudici arbitri […] questo compromesso nella forma più legale per la investitura della decania di Villanova. L’anno 1394 19 gennaro. Per mano di Giovanni quondam Guglielmo di Cividale notaro. Segnato n.38. (N.B. va di correlazione ai nn. 37. 36. 29. 27.). (265x215). Stato di conservazione: buono. n.39 1394 marzo 15. Ind. II^. Udine nella chiesa di S. Giovanni Evangelista de platea Instrumento di compromesso e di giudizio rattificato di una vertenza intorno alla dotte della quondam signora Azubetta (ossia Elisabetta) figlia del quondam signor Guglielmo Picossi di Aquileia tra il signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi di Cividale ed il signor Federico Del Ben di Sacile come erede del quondam Antonio figlio di Almerico di Sacile erede della quondam signora Filippa sua madre e figlia del quondam signor Guglielmo Picossi di Aquileia. Fatto prima nel 1393 17 decembre dal giudice signor Bernardo iuniore di Strasoldo e quindi rattificato dal signor Lodovico giudice di Sacile. L’anno 1394 15 marzo. Per mano di Alessandro di Ceneda abitante in Udine. Segnato n. 39. (N.B. Questa carta ha relazione ai n.35. etc. per la prima moglie che ebbe il signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi la detta Picossi di Aquileia venuti in casa Puppi, coi nn. 21. e 18. di questo secolo). (480x235). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti. n.40 1395 luglio 24. Ind. III^. Cividale presso l’abitazione del locatore Instrumento di una locazione perpetua che il signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi fa come procuratore de suoi nipoti figli del quondam signor Nicolò suo fratello di una loro braida con quei pesi e diritti che essa ha a certo signor Francesco quondam ser Missio di Udine abitante in Cividale - con l’obbligo di pagare annualmente alla festa della B.V. di agosto o otto giorni dopo due stara di frumento al Capitolo di Cividale, item 46 danari a chi si aspettano- situata fuori del borgo di Ponte di Cividale e nella contrada di S. Lazaro, vicino alla braida degli eredi di Giacomo da Ponte di Cividale, vicino all’orto di Bernardo gastaldo della città e vicino al quondam maestro Giovannino fisico di detto borgo, vicino alle strade publiche da due parti e vicino al campo di Nicolusso Zuar di Cividale. Per la quale locazione il condutore si obliga di pagare annualmente dieci stara annualmente di frumento a misura comune

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di Cividale agli eredi Puppi e i due stara al Capitolo e i 46 danari a chi si aspettano. Con questo che il locatore non possa più richiamare la braida ne accrescere i pesi suddetti annuali ed altre condizioni. L’anno 1395 24 luglio. Per mano di Giovannino di Gerardo notaro di Cividale. Segnato n.40. (N.B. Questa pure si aspetta ai nn.36. 35. etc. sopra segnati). (385x210). Stato di conservazione: buono. n.41 1397 gennaio 17. Ind. V^. Cividale presso la residenza del nobile Ulvino di Canussio Instrumento di acquisto di Marcuzzo beccaro quondam Giovanni di Cividale dal maestro Tomaso marescalco quondam maestro Arpucio fabro di Cividale, per il prezzo di trentadue marche di danari nuovi di Aquileia, di un suo bene ossia maso arratorio e piantato posto e locato in Villanova sotto Manzano ossia nelle sue pertinenze per il quale annualmente pagava d’affitto come dicono a misura comune di Cividale frumento stara 4, avvena stara 3, miglio stara 3 e galline 3 con ovi. L’anno 1397 17 gennaro. E nello stesso ai 26 di aprile, come appare l’altro instrumento sotto scritto per mano dello stesso Giovanni Fulcherio quondam Ambrosio di Spilimbergo notaro, fu messo in possesso il compratore Marcuzzo beccaro di detto maso in Villanova. Segnato n.41. (N.B. Questo maso forse può essere stato quindi acquistato dai signori Puppi come si potrà osservare). (435x180). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti. n.42 1398 gennaio 15. Ind. VI^. Udine sotto la loggia comunale Instrumento di controversia riportata in Udine avanti il Capitanio di Udine sedente per il rev.mo Antonio Gaetano patriarca d’Aquileia e suo vicario in temporale tra il signor Antonio dela Barzania di Udine abitante in Grezano e il sacerdote signor Antonio [Nicola] quondam Andrea di Cavasso di Udine canonico di Udine per certi livelli non pagati. L’anno 1398 15 gennaro. Per mano di Nicolò di Francesco Filitino di Udine notaro. Segnato n. 42. (475x385). Stato di conservazione: discreto. Inchiostro svanito in alcuni punti. VOL. II sec.XV 1-152 n.1 1401 maggio 28. Ind. IX^. Cividale nella contrada della chiesa di S. Pietro Instrumento d’acquisto che Benedetto quondam Nicolò Luplevan de Villanova e Marzio quondam Antonio Zones di Villanova suddetta fanno per il prezzo di 43 marche di danari nuovi d’Aquileia e cinque stara di frumento da Varnerio tesitore habitante in borgo di Ponte di Cividale quondam Leonardo di Cargna per se e per nome di suo fratello uterino Giacomo quondam Stefano di Bottenicco di tutte le terre, baiarzi, case etc. ed ogni sua azione e cosa che aveva in Villanova. L’anno 1401 28 maggio. E nello stesso anno in 5 di giugno gli fu dato il possesso di Villanova e nello stesso anno ai 23 di ottobre Giacomo quondam Stefano di Bottenico fratello uterino di Varnerio quondam Leonardo di Cargna ratifica la predetta vendita. Per mano di Leonardo figlio di Ognibene quondam Giacomo Dono notaro di Cividale. Segnato N.I (N.B. Questo instrumento non consta ora che abbia relazione in beni della famiglia Puppi in Villanova, ma la può avere in appresso per acquisto. E’ da tenersi presenti i nn. 38. 37 etc. del secolo 1300 per la relazione che può avere). (465x230). Stato di conservazione discreto. Lacune ed abrasioni in corrispondenza delle righe 1-9. n.2 1405 luglio 5. Ind. XIII^. Gorizia nell’abitazione di Matteo di Corrado di Gorizia Instrumento di una fine remissione che fa il nobile signor Mattio quondam Corrado di Gorizia al provido signor Giovanni Gentili abitante in Cividale quondam Gervasio di Remanzacco per ventotto marche di danari d’Aquileia da esso ricevute per una vendita da esso nobile signor Matteo fatta di un suo maso in Gialmico al detto signor Giovanni Gentili in nome della signora Giovanna figlia ed erede del quondam signor Francesco Manuto sua moglie. Come consta da instrumento di mano di Antonio notaro di Cividale del 1404 12 gennaro in cui fu rattificato questo instrumento di vendita per lo stesso nobile signor Matteo e nobile signora Flora sua

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madre allo stesso signor Francesco di Gialmico, come consta per instrumento scritto di mano di Matteo notaro quondam Nicolò Puzzini sotto l’anno 1373 21 marzo. Questo instrumento fu fatto l’anno 1405 5 luglio per mano di Giacomo quondam Antonio di Tricesimo notaro in Cividale. Segnato n.2. (N.B. Questo instrumento non apartiene ai beni presenti della famiglia Puppi). (350x160). Stato di conservazione buono n.3 1405 settembre 20. Ind. XIII^. Cividale sulla pubblica via Instrumento per una controversia tra il signor Vidrando quondam Mainardo Prettis di Cividale e il monastero di S. Chiara fuori di Cividale per un annuo censo. Che ad instanza del suddetto signor Vidrando fatta a Sua Santità il pontefice Innocenzo VII delegò il suo auditore santissimo Bertrando di Arnassano per esaminare questa questione e questi deputò il venerabile signor Giacomo di Arpino vicario generale in spirituale del Patriarca d’Aquileia il quale citò il suddetto signor Vidrando Prettis che destinò in suo procuratore a comparire innanzi a detto monsignor vicario generale il signor Candido quondam Giacomo di Cividale. L’anno 1405 20 settembre. Per mano di Antonio figlio di Giovanni de Venutis di Cividale notaro. Segnato n.3 (N.B. Questa carta ha relazione ai nn. 40. 38. 37. etc. del 1300 entrati de Puppi). (415x365). Stato di conservazione discreto. Piccole lacune in corriapondenza delle linee di piegatura. n.4 1407 giugno 28. Ind. XV^. Udine borgo Aquilieia, in casa del nobile Simone di Colloredo Instrumento di una donazione rattificata ed accresciuta di certe case in Udine vicine alla piazza di S. Giovanni del Pozzo (ora casa Dragoni) che fa il nobile signor Corrado quondam Giovanni di Cergneu (ora Brazzà di Cergneu) alla nobile signora Benvenuta sua sorella e moglie del nobile signor Federico di Moruzzo. L’anno 1407 28 giugno. Per mano di Luigi di Giacomo orefice di Montegnaco notaro in Udine. Segnato n.4. (Questa carta non appartiene alla famiglia Puppi). (420x190). Stato di conservazione buono n.5 1410 luglio 9. Ind. III^. Cividale presso l’abitazione del notaio rogante Instrumento di acquisto di un maso in Bottenico iure proprii il quale si riceve annualmente dal venditore 9 stara di frumento, 7 conzi di vino, 3 stara di avvena, 4 stara di sorgo, 4 galline con ova, 4 spalle di animale suino e 36 dannari d’Aquileia. Le quali cose acquista col maso il provido signor Guglielmo quondam signor Giacomo Puppi di Cividale per il prezzo di ducento ducati d’oro di giusto peso dal signor Giovannutto di Biancofiore figlio del signor Federico notaro olim Gregorio di Monfalcone abitante in Cividale. L’anno 1410 9 luglio. Per mano di Giovanni quondam Guglielmo notaro di Cividale. Segnato n.5. (N.B. Questa terra in oggi non si tiene in casa Puppi ). Questo instrumento si riferisce per i nomi della famiglia Puppi ai nn. 40. 36. 35. etc. del 1300. (480x250). Stato di conservazione mediocre. Macchie e piegature del supporto compromettono la lettura di alcune parole. n.6 1410 luglio 9. Ind. III^. Cividale presso l’abitazione del notaio rogante Copia del sopra scritto instrumento di acquisto n.5, 1410 9 luglio. Per mano di Alessandro de Miuttini notaro di Cividale. Segnato n.6, 1410 9 luglio. (385x135). Stato di conservazione buono. n.7 1410 dicembre 16. ind. III^. Nel monastero di S. Chiara presso Cividale Instrumento di convenzione fatto tra le monache di S. Chiara vicino a Cividale e il signor Pretto quondam Vidrando quondam Mainardo Zuitti detto Prettis di Cividale per la causa che da 28 anni avevano in piedi per occasione di un annuo censo di 6 stara di frumento e 7 conci di vino che la famiglia di Vidrando suddetto era debitrice verso il monastero sopra una braida situata nelle pertinenze di Bottenico e Rubignaco. Al monastero suddetto finalmente fu concluso che il signor Pretto quondam Vidrando ceda al monastero sudetto la detta braida ed il monastero ceda al detto delle esazioni passate e vicendevolmente fatta la cessione e fine remissione dal monastero al Prettis questo mese il monastero al possesso della braida etc. L’anno 1410 16 decembre. Per mano di Giovanni quondam Guglielmo notaro di Cividale. Segnato n.7. (N.B. Questa carta ha relazione al n.3, 1405 20 settembre). (600x475). Stato di conservazione discreto n.8 1411 luglio 20.Ind. IV^. Cividale, nell’abitazione di Bartolomeo di Nicola de Nordis Instrumento di acquisto che il provvido signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi quondam Amedeo fa per il prezzo di 24 ducati d’oro di un annuo affitto di due stara di frumento e due galline da certo Paolo de Zugliani abitante in Cividale in Porta Bressana nato di Giacomo di Tricesimo, assicurato di tutti i suoi beni dal detto Paolo. L’anno 1411 20 luglio . Per mano di Nicolò quondam

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maestro Stefano di Cividale notaro. Segnato n.8. (N.B. Questo è buono per i nomi Puppi e va di correlazione ai n. 40. 36. 35. etc. del secolo 1300). (475x195). Stato di conservazione buono n.9 1414 dicembre 4. ind. VII^. Cividale, nell’abitazione del nobile Giacomo di Valvasone Instrumento col quale il venerabile signor Ercole da Camino preposito della chiesa di S. Stefano di Aquileia affitta per 6 anni tutte le rendite della sua prepositura di qualunque genere al provvido e venerabile signor Domenico quondam Lorenzo di Fagagna d’Aquileia e canonico di S. Maria di Cividale per il prezzo di cento e settanta ducati d’oro da sborsarsi in tre ratte, con l’obbligo di pagare l’annuo censo dovuto dalla prepositura di S. Stefano al signor Guglielmo quondam Puppi di Cividale. Con la clausola che essendo la guerra possa differire il pagamento. L’anno 1404 4 decembre. Per mano di Ermano di Praytement (?) di Dieberfrewt chierico di Ratisbona abbitante in Cividale notaro. Segnato n.9. (N.B. Questo instrumento va di correlazione ai n. 4, 1325 e n.4, 1259 della Casa Picossi e n.18, 1355 e n.21, 1366). (305x185). Stato di conservazione buono n.10 1418 luglio 27. Ind. XI^. Cividale sulla pubblica via dinanzi la bottega di mastro Tommaso barbiere Instrumento di fine remissione che fa il signor Antonio quondam Gabriele Formentini di Cividale al nobile signor Guglielmo quondam Giacomo Puppi per occasione della dote della nobile signora Dorotea figlia del signor Guglielmo Puppi e moglie del detto signor Antonio Formentini di lire mille di soldi entro certo termine stabilito. Per mano di Nicolò quondam Francesco Filittini di Udine notaro abitante in Cividale. Segnato n.10, 1428 27 luglio. (345x210) 1430 luglio 13. Ind. VIII^. Cividale sotto la loggia del palazzo comunale Item sotto l’anno 1430 13 luglio vi è unito un altro instrumento di fine remissione che fa lo stesso nobile signor Antonio quondam Gabriele Formentini al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per i paramenti nunziali che non erano stati pagati dal nobile signor Guglielmo alla nobile signora Dorotea sua figlia e sorella del nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi. L’anno 1430 13 luglio. Per mano di Bartolomeo quondam Nicolusso di Cividale notaro. Segnato n.10 perchè unito al sopra cittato n.10, 1418 27 luglio. (N.B. Questi instrumenti vanno di correlazione ai n.8 del 1400 e nn. 40. 36. 35. del 1300). (345x185). Stato di conservazione discreto. danni da roditori nel margine sinistro non compromettono la lettura del testo n.11 1422 luglio 3. Ind. XV^. Cividale in contrada San Silvestro, nell’abitazione di donna Cristina detta Odorlice q. Nicola q. Giacomo Puppi di Cividale Instrumento di donazione che fa la nobile signora Billinussa quondam Nicolò quondam Giacomo Puppi al signor Enrico de Brandis quondam Asquino suo cognato, essendo rimasta vedova, di tutta la sua robba che gli perviene come figlia del quondam signor Nicolò Puppi suo padre e della robba che gli perviene in vigore di testamento del quondam Giovanni detto Cuzzatti quondam Luigi di Cividale per la morte della signora Bella olim moglie del quondam signor Nicolò Anzelli e sorella del detto giovanni Cuzzetti. Lasciando sua vita durante usufrutuaria la signora Cristina detta Odorlice sua sorella e moglie del nobil signor Andrea quondam Enrico de Brandis. L’anno 1422 3 luglio. Per mano di Antonio quondam Francesco de Poriezionbus di Milano notaro in Cividale. Segnato n. 11. (N.B. Questo instrumento va unito per i nomi Puppi ai nn. 10 ed 8. del 1400 e nn. 40. 36. 35 del 1300). (460x225). Stato di conservazione buono n.12 1424 gennaio 23. Ind. II^. Cividale nell’abitazione della testatrice Testamento della signora Giovanna vedova relitta del quondam signor Giovanni Gentili di Cividale e figlia del quondam signor Francesco di Gialmico abbitanti in Cividale. Nel quale testamento la predetta signora Giovanna fa un legato a favore del signor Pretto quondam Vidrando Prettis di Cividale di un suo bene situato in Gialmico per il quale ella ricerca annualmente di affitto stara 5 di frumento, vino conzi 4, avvena stara 2, miglio stara 2 e nel resto lascia erede il signor Giovanni Allerti di Fiorenza abbitante in Cividale. L’anno 1424 23 gennaro. Per mano di Giacomo quondam Nicolò quondam Francesco Fillitini notaro. segnato n.12. (N.B. Questo instrumento va di correlazione con i documenti Prettis al n.2, 1405 e nn.40. 38. etc. del 1300). (420x145). Stato di conservazione buono n.13 1427 dicembre 15. Ind. V^. Cividale nell’abitazione della coppia di attori Instrumento di vendita di un pezzo di terra con muri situata nelle pertinenze di Grupignano nel luogo detto “piantugio” con i suoi confini et pesi per il prezzo di una marca di soldi e tre fortoni di soldi che la signora Antonia moglie del maestro Simone Pel di

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Cividale [fa ] a certo Lorenzo quondam Giovanni di Purgesimo. L’anno 1427 15 decembre. Per mano di Giovanni Bono quondam Nicolò cimatore notaro di Cividale. Segnato n.13. (Questo instrumento non spetta alla famiglia Puppi). (265x155). Stato di conservazione discreto. Macchia e piccola lacuna in corrispondenza dell’ultima riga del testo. n.14 1428 febbraio 29. Ind. VI^. Cividale presso il palazzo comunale Instrumento col quale il nobile signor Antonio quondam nobile signor Guglielmo Puppi di Cividale come maggiore della sua famiglia, rattificando i procuratori che vi sono per i minori, crea ancora i signori Antonio quondam Gabriele Formentini ed Antonio quondam Gerardo Boch di Cividale in suoi speziali procuratori per se e sua famiglia di trattare con il signor Luogotenente di Udine e quindi in Venezia con li Uditori Nuovi per avere la facoltà di agire per le sue cose in qualunque genere ed appresso qualunque giudice. L’anno 1428 29 febbraro. Segnato n.14. Per mano di Nicolò quondam Gerardo Desiderii notaro confermato. Con un autentico testimonio del Gastaldo e Proveditori di Cividale della buona fama del detto signor Antonio Puppi. (N.B. Questo instrumento va con i nomi Puppi ai nn. 11. 10. 8. del 1400 ed anteriori del 1300 sopra segnati). (420x210). Stato di conservazione discreto. Macchie e lacerazione in corrispondenza della linea centrale di piegatura n.15 1428 luglio 8. Ind. VI^. Cividale nell’abitazione del testatore Testamento del nobile signor Alessio quondam Giacomo d’Attems di Cividale. Dell’anno 1428 8 luglio. Per mano di Domenico di Antonio di Fiorenza abbitante in Cividale notaro. Segnato n.15. (Questo testamento non ha alcuna relazione con la famiglia Puppi. Lasciando i suoi figli eredi ed in mancanza di essi il Capitolo di Cividale abbia due suoi beni in Senich). (290x170). Stato di conservazione discreto n.16 1429 Instrumento imperfetto di un processo fatto per cagione di pascoli tra i comuni di Villanova, di Brazzano e di Giasico. I quali comuni di Villanova intendono di poter pascolare dal prato *** vicino al Iudri fino alla selva di Iispris?? in ogni luogo, dicendo che sono da 50 anni al tempo del patriarca Gregorio (che morì ai 8 settembre 1269) essi pascolavano in quiete in questo luogo come fu ratificato con il processo del 1329 2 luglio sotto il patriarca Pagano della Torre. Gli altri due Comuni espongono le loro ragioni. Questo processo fu copiato da Giacomo Antonio notaro di Cividale per comissione del Luogotenente di Udine verso il 1429 circa. Segnato n.16. (N.B. Questo processo ha relazione aall’altro processo fatto nell’anno 1329 2 luglio sotto il n.6 del secolo 1300). (420x315). Stato di conservazione mediocre. Macchie e lacune nella metà superiore del supporto n.17 1433 agosto 5. Ind. XI^. Cividale in contrada San Pietro nell’abitazione del donatore Instrumento di donazione inter vivos che fa la nobile signora Cattarussa quondam signor Stefano de Virgilii di Cividale, moglie relitta del quondam nobile signor Nicolò de Soldonieris di Fiorenza abbitante in Cividale, alla nobile signora Margherita relitta figlia del quondam signor Bertrando di Tolmino e moglie relitta del quondam nobile signor Guglielmo Puppi di Cividale sua consanguinea. Abbia i favori e servizi a lei prestati. Gli lascia in dono per se e suoi eredi un suo maso situato in Gagliano o sue pertinenze per il qual maso essa signora Cattarussa riceveva d’annuo affitto frumento stara 4, vino conzi 4 a misura di Cividale. L’anno 1433 5 agosto. Per mano di Giovanni Fulcherio di Spilimbergo notaro. Segnato n.17. (N.B. Questo instrumento è notabile per la famiglia Puppi, si perchè sopra la 2^ moglie di Guglielmo quondam Giacomo Puppi e si per avere avuto il maso di Gagliano che ora non possede e perchè per essa Margherita di Tolmino sarà venuta in casa Puppi la villa di Tolmino. Questo n.ro va di correlazione coi nn. 14. 11. 10. del 1400 ed anteriori del 1300). (340x165). Stato di conservazione buono n.18 1434 luglio 11. Ind. XII^. Cividale in borgo Ponte, nella sacrestia della fraterna di S. Maria dei Battuti Instrumento di una affittanza o locazione fatta dal priore e confratelli della fraterna di S. Maria dei Battuti di Cividale di una loro braida in Grions al nobile signor Nano quondam nobile signor Bartolomeo Visconti di Pisa abbitante in Cividale loro confratello. L’anno 1434 11 luglio. Per mano di Bartolomeo quondam Nicolusso notaro di Cividale. Segnato n.18. (N.B. Questo instrumento non appartiene ai Puppi). (370x275). Stato di conservazione discreto. n.19 1436 gennaio 4. Ind. XIV^. Pordenone sotto il portico della casa di Gaspare Ricchieri

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1436 5 gennaro. Instrumento di fine remissione che fa il nobil signor Nicolò quondam Pietro Popaite di Pordenone al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per la dotte della nobile signora Cattarina sorella del nobile signor Antonio e figlia del su detto signor Guglielmo Puppi per il matrimonio contratto con esso nel 1480. L’anno 1346 5 gennaro. Segnato n. 19. (N.B. A questo instrumento va di correlazione con i documenti Puppi nn. 17. 14. 11. 10. del secolo 1400 ed anteriori del 1300). (430x180). Stato di conservazione buono n.20 1437 aprile 8. Ind. XV^. Cividale al mercato presso la bottega di Antonio capellaio Instrumento di fine remissione che fa il nobile signore Duringo d’Attems di Cividale al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per la dote della nobile signora Elisabetta sorella del detto nobile signor Antonio e figlia del quondam nobile signor Guglielmo Puppi per il matrimonio contratto con esso. Fu fatto questo instrumento l’anno 1437 8 aprile. Per mano di Gio. Paolo quondam Gasparino de Prioribus? di Venzone. Segnato n.20. (N.B. Questo documento va di correlazione con i documenti Puppi per i nomi coi nn. 19. 17. 14. 11. 10. del 1400 ed anteriori del 1300). (345x170). Stato di conservazione buono n.21 1437 maggio 30. Ind. XIV^ (sic). In villa magna [lettura incerta] Instrumento di acquisto di una casa con le sue adiacenze fatto da Lorenzo quondam Clebano de Zeglia per il prezzo di undici marche di soldi di Aquileia nelle pertinenze della piciola villa di Plez, nella contrada di Plez, nel luogo detto “Baruch” , da Marco quondam Cristian Novuch? della picola villa di Plez. L’anno 1437 30 maggio. Per mano di Bartolomeo quondam Nicolusso di Cividale notaro. Segnato n.21. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi). (320x185). Stato di conservazione discreto. Inchiostro sbiadito in corrispondenza delle righe 1-6 compromette in parte la lettura del testo n.22 1437 novembre 20. Ind. XV^. Cividale in piazza sotto la loggia del palazzo comunale Instrumento di acquisto di Giovanni pellipario, detto “Mercadant”, di Cividale da Antonio quondam Giovanni Fusinutti callegaro di Cividale di una sua braida di circa tre campi di terra parte prativa e parte arratoria, con sedime e case esistenti sopra la stessa braida situata nel distretto di Cividale, nel luogo detto “Grizlons”, vicino alla braida possessa dal signor Nano di Pisa abbitante in borgo di Ponte, vicino al rivo di Grizons e giuste le strade pubbliche. Per il prezzo di quaranta e nove ducati e mezzo d’oro. L’anno 1437 20 novembre e nello stesso giorno fu messo al possesso di detta braida. Per mano di Giacomo Antonio Doni di Gagliano notaro di Cividale. Segnato n.22. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi e va unito al nn.18, 1434). (435x175). Stato di conservazione buono n.23 1438 gennaio 3. Ind. I^. Cividale nella cappella di S. Donato della chiesa collegiata di S. Maria Instrumento col quale il nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi di Cividale, facente per sè come maggiore della famiglia e col consenso del nobile signor Filippo suo fratello, espose a monsignor Leonardo Nani decano e Capitolo uniti di S. Maria di Cividale come la sua famiglia era obbligata di pagare annualmente alle “sescalcharie” del Capitolo (ora canipa) due stara di frumento sopra una sua braida arratoria e pastenata situata nelle pertinenze di borgo di Ponte di Cividale vicino al signor Corrado da Ponte, vicino al signor Giovanni Fulcherio di Spilimbergo notaro, e vicino alle strade pubbliche. La qual braida essi signori fratelli Puppi desiderando di venderla, senza il detto annuo censo al Capitolo, al maestro Nicolò Lamazzo? di Candia essi signori Puppi si esibiscono piacendo al Capitolo di trasportare questo loro annuo censo verso il Capitolo o sua Canipa sopra una loro braida situata nelle pertinenze di Uruspergo della quantità di diciotto campi della quale questi sono i confini: da una parte la comugne ed il monte di Uruspergo, dell’altra la terra della signora Dorotea quondam Antonio Strasi di Cividale e da un rivo. Osservando il Capitolo che la detta permuta che desiderava di fare il nobile signor Antonio Puppi non era svantaggiosa al Capitolo diede il suo assenso e fu fatto il vicendevole contratto. L’anno 1438 3 gennaro. Per mano di Gio.Paolo di Gasparino Prioribus di Venzone notaro di Cividale. Segnato n.23. (N.B. Questo instrumento appartiene ai beni presenti della famiglia Puppi ed va di correlazione coi nomi di casa ai nn. 20. 19. 17. 14. 11. 10. del 1400). (439x135). Stato di conservazione buono n.24 1443 agosto 26. Ind. VI^. Abbazia di Rosazzo nel chiostro del monastero Instrumento di una locazione fatta dal nobile signor Simone quondam Marquardo de Andriotti di Udine come gastaldo e procuratore di tutti i beni dell’abbazia di S. Pietro di Rosazzo dell’em.o cardinale del titolo di S.Clemente abbate comendatario di detta abbazia di un maso situato in Villanova al presente in pustota a certo Leonardo quondam Simone Mayris? di Villanova,

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coll’obbligo di pagare ogni anno a S.Pietro sei lire di 20 soldi l’una ed un paio di polli. L’anno 1443 26 agosto. Per mano di Giacomo quondam Michele di Udine. (Questo instrumento appartiene alla famiglia Puppi). (400x190). Stato di conservazione buono n.25 1443 ottobre 21.Ind. VI^. Cividale in borgo Ponte, nella sacrestia della fraterna di S. Maria dei Battuti Instrumento di affittanza o locazione che fa il priore della fraterna di S.Maria de Battuti di Cividale, il maestro Iob sartore, a certo Francesco quondam Simone di Villanova di un terreno del quondam ser Onofrio di Regio abbitante in borgo di Ponte di Cividale, parte in Cividale e parte situato in Villanova, coll’annuo censo di tre stara di frumento e 4 conzi di vino. L’anno 1443 21 ottobre. Per man di Girolamo quondam Francesco di Nicoletto notaro di Cividale. Segnato n.25. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi). (Vedi qui sotto n.29 altra simile copia della presente affittanza). (420x120). Stato di conservazione buono n.26 1445 luglio 4. Ind. VIII^. [Chiopris] Instrumento di acquisto di certi Tomaso e Leonardo fratelli quondam Marco di S. Giovanni di Manzano di tre campi arrativi situati nelle pertinenze della villa di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto “Langoris” . Di quali campi uno ha per confine: da due parti campi dell’abbazia di Rosazzo, dalla terza parte un certo campo patriarcale della Curia di Aquileia retto dai soprascritti compratori e dalla quarta parte la strada publica dalla villa di S. Giovanni alla villa di Chiopris. Del secondo campo i confini: da una parte un campo del signor Odorico Soldonieri di Udine, da altra parte un campo del Capitolo di Cividale, dalla 3^ parte un campo patriarcale e dalla quarta parte la strada tendente da S. Giovanni a Chiopris. Del terzo campo i confini: vicino all’armentarezza di Visinale, dalla seconda parte un campo della gastaldia di Cividale, dalla 3^ parte un campo di Blasone di Uccelli, e dalla 4^ parte una certa strada. Questi campi furono venduti da Gallasio quondam Giacomo Lilia di Bolzano abbitante in Chiopris per il prezzo di cinque marche e mezza di soldi di Aquileia. L’anno 1445 4 luglio. Per mano di Giacomo quondam Leonardo di Udine notaro. Segnato n.26. (Questo documento non consta appartenere alla Casa Puppi). (465x195). Stato di conservazione discreto n.27 1445 ottobre 27. Ind. VIII^. Cividale presso il notaio Francesco de Miutini Instrumento di acquisto di Antonio quondam Leonardo di Orzano [di] un certo terreno in pustota di circa cinque campi, situato nelle pertinenze di Orsaria nel luogo detto “armentarezza”, con i suoi confini espressi per il prezzo di 13 marche di soldi di Aquileia da certo ser Nicolò quondam Domenico di Premariaco detto “Stimulin”. L’anno 1445 27 ottobre. Per mano di Francesco de Miutini notaro. Segnato n.27. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (495x135). Stato di conservazione buono n.28 1449 novembre 27. Ind. XII^. Cividale in contrada dell’Erba presso l’angolo della casa degli eredi di Venuto di Gemona Instrumento di fine remissione che fa il nobile signor Federico Torre di Ragogna per nome suo e di suo figlio il signor Giacomo per la dote avuta, di 566 ducati e di lire 4 sopra i 70 ducati, dal nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per la nobile signora Anna sua figlia e moglie del predetto nobile signor Giacomo di Torre. L’anno 1449 27 novembre. Per mano di Francesco de Miutini di Cividale notaro. Segnato n.28. (Questo documento va di correlazione con i documenti dei nomi Puppi sotto i nn. 25. 20. 19. 17. 14. 11. 10. del 1400 ed antecedenti del 1300). (425x150). Stato di conservazione buono n.29 1443 ottobre 27. Ind. VI^. Cividale in borgo Ponte, nella sacrestia della fraterna di S. Maria dei Battuti Copia dell’instrumento di affittanza del priore di S. Maria dei Battuti riportato sotto il n.25, 1443 21 ottobre. Segnato 29, 1443 27 ottobre. (Non appartiene alla Casa Puppi). (235x250). Stato di conservazione discreto n.30 1450 marzo 14. Ind. XIII^. Cividale nella piazza del Comune Instrumento di una questione tra il signor Antonio quondam Gerardo Graticelli ed il Daniele di Maniaco circa una braida situata in “via dentri” in Cividale per la quale erano convenuti che il Maniago acquistatore doveva pagare cento e cinquanta ducati. Non

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volendo il signor Graticelli ricevere questo dannaro il signor Daniele Maniago alla presenza di testimoni depose questa somma di danaro in mano al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi di Cividale. L’anno 1450 14 marzo. Di Buzone [o Guzone] Bartolomeo Guzoni notaro di Cividale. Segnato n.30. (250x160). Stato di conservazione buono n.31 1450 aprile 5. Ind. XIII^. Cividale nell’abitazione del testatore Testamento del nobile signor Nicolò quondam Pietro di Cividale in favore dei suoi nipoti i signori Nicolò, Leonardo quondam Antonio Viusmucho? e del nobile signor Ettore quondam Pietro di Brazzaco altro nipote, a favore del quale lascia la maggiore sua facoltà. Dell’anno 1450 5 aprile. Per mano di Federico quondam Michele di Colloredo notaro abitante in Cividale. Segnato n.31. (Questo testamento non appartiene alla famiglia Puppi). (Come Prettis per il n.35, 1459 donazione). (560x290). Stato di conservazione discreto n.32 145[8] luglio 12. Ind. VI^. Cergneu presso l’abitazione del testatore 145. 12 luglio. Testamento del nobile signor Giovanni quondam Cristoforo di Cergneu (ora Brazzà) nel quale forma vari legati in favore di diverse chiese dove aveva i suoi beni e di suoi parenti. L’anno 145. 12 luglio. Per mano di Giovanni di Francesco pellipario notaro. Segnato n.32. (Questo testamento <non> appartiene alla famiglia Puppi). (Come Prettis per il n.35, 1459 donazione). (430x165) Stato di conservazione discreto. Lacune in corrispondenza delle righe 1-4, 13 n.33 1450 novembre 10. Ind. XIII^. Cergneu nell’abitazione del quondam nobile Cristoforo di Cergneu Testamento del nobile signor Conzio quondam nobile signor Pretto Vidranti di Cividale. Nel quale fa diversi legati e lascia eredi le nobili signore Betta sua madre e Rodigonda sua sorella mettà per una, succedendo l’una all’altra nell’eredità e mancando esse senza eredi lascia erede il figlio della quondam signora Giacomussa sua sorella, signor Giacomo di Venuti?. L’anno 1450 10 novembre. Per mano di Antonio quondam Giovanni Gianisi di Tolmezzo quondam Giovanni abitante in Cividale notaro. Segnato n.33. (Questo testamento <non> appartiene alla famiglia Puppi). (Come Prettis per il n.35, 1459 donazione). (260x245). Stato di conservazione discreto n.34 1459 gennaio 15. Ind. VII^. Cividale nell’abitazione del nobile Antonio de Nordis Instrumento di una locazione perpetua che fa il nobile signor Antonio de Nordis di una sua casa in contrada o parrochia di S. Pietro di Cividale vicino alla casa del signor Giusto Maniago etc. al signor Luigi quondam Bodino di Crema abbitante in Cividale. L’anno 1459 15 gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale come tratta dalle note del quondam del ven. d. Camusio canonico di Cividale e notaro. Segnato n. 34. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi). (485x160). Stato di conservazione buono n.35 1459 gennaio 27. Ind. VII^. Cividale nell’abitazione di donna Radegonda figlia del quondam Pretto di Cividale e moglie di Battista di Antonio de Puppi Donazione della nobile signora Lucia figlia del quondam signor Widrando Prettis e moglie relitta del quondam nobile signor Cristoforo Cergneu che fa al nobile signor Gio.Battista figlio del nobile signor Antonio Puppi ed alla nobile signora Rodigonda figlia del quondam signor Pretto suo fratello di Cividale (ossia Prettis). A sua nipote in primis dona due masi, uno in Monte Maggiore e l’altro in Villanova, avuti da essa dal quondam nobile signor Conzio quondam signor Pretto suo nipote e fratello della signora Rodigonda come dal suo testamento al n.33, 1450 10 novembre di sopra signato. Dona ogni ius ed azione che può avere alla eredità del quondam signor Giovanni suo figlio come dal detto testamento. Item ogni ius sopra una sua casa in Udine in Mercato Vecchio. Non intende con detta donazione la sopradetta signora Lucia di defraudare la signora Vulvina sua figlia ne suoi diritti che potea avere secondo le leggi. Rinunziando ad essa l’usufrutto sua vita durante ed alla sua morte debba passare alli soprascritti suoi nominati eredi e nipote. L’anno 1459 27 gennaro. Per mano di Fulcherino quondam Francesco de Bruneleschi di Spilimbergo notaro. Segnato n.35. (N.B. Questo testamento è molto preggevole per la famiglia Puppi, si per i nomi che va di correlazione con l’arbore e n.i 28. 23. 20. 19. 17. 14. 11. 10 del 1400 ed antecedenti del 1300, ma ancora per la correlazione che ha con i nn. 31. 32. 33. di questo secolo 1400 di testamenti Prettis e Brazzà di Cergneu). (465x290). Stato di conservazione buono n.36 1460 maggio 12. Ind. VIII^. Remanzacco nella piazza

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Instrumento dotale della nobile signora Francesca Frangipane di Castello Porpetto figlia del quondam nobil signor Rizzardo di Castello e della nobile signora Barbara figlia del nobile signor Sibillino quondam Tristano di Savorgnano col nobile signor Guglielmino figlio del nobile signor Antonio Puppi di Cividale. La dote fu fissata in 500 ducati d’oro. L’anno 1460 12 maggio. Per mano di Antonio di donna Betta quondam Mattia di Cividale. Segnato n.36. (N.B. Questo instrumento va di correlazione con i nomi Puppi dei nn. 35. 28. 23. etc. del secolo 1400). (410x180). Stato di conservazione buono n.37 1463 febbraio 16. Ind. XI^. Cividale in casa del nobile Antonio quondam Guglielmino [de Puppi] (340x240). Stato di conservazione buono 1467 luglio 16. Ind. XV^. Cividale presso l’abitazione del nobile Nordio de Nordis (260x180). Stato di conservazione buono 1470 ottobre 11. Ind. III^. Cividale presso la porta maggiore della chiesa collegiata di S. Maria (410x140) Si tratta di tre documenti cuciti Instrumento di fine remissione che fa il nobile signor Nordio Nordis di Cividale al nobile signor Antonio quondam Guglielmo Puppi per la dotte della nobile signora Elena figlia del nobile signor Antonio Puppi e moglie dello stesso nobile signor Nordio Nordis per ducati 365 d’oro stabiliti in dote. L’anno 1463 16 febbraro. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato n.37. Ivi uniti vi sono due altri instrumenti uno del 1467 16 luglio ed altro del 1470 11 ottobre relativi al pagamento di questa dote. (Questo documento va pure di correlazione ai nomi Puppi coi nn. 36. 35. 28. del 1400). n.38 1463 agosto 13. Ind. XI^. Roma Instrumento del rev.mo Michele Donato di Venezia preposito di S. Stefano di Aquileia col quale revoca la carta di procura che aveva il canonico Bertola di Cividale per le rendite della sua prepositura e la conferisce al nobile signor Antonio quondam Andrea Donato patrizio veneto e suo zio. L’anno 1463 13 agosto. Per mano di Enrico Dailman chierico di Colognia e notaro in Cividale. Segnato n.38. (N.B. Questo documento è correlativo ai nn. 9 del 1414 e n.21. 18. e 4. del 1300 e n.4 del 1259). (280x240). Stato di conservazione buono n.39 1466 aprile 11. Ind. XIV^. Chiesa di San Martino di Riolo? in diocesi di Treviso Instrumento del possesso temporale che riceve il ven. e rev. d.Luca capellano della chiesa di S. Benedetto di Salgano per delegazione del rev.mo monsignor Teodoro de Lellis nunzio in Venezia della Sede Apostolica. L’anno 1466 11 aprile. Per mano di Benedetto quondam Vendramino Gurzonato di Salcano notaro. Segnato n.39. (N.B. Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi). (370x150). Stato di conservazione discreto n.40 1467 ottobre 10. Ind. XV^. Cividale nelle pertinenze del foro dinanzi la bottega di Andrea de Gaspardis Instrumento di una locazione per cinque anni di un molino con sega e mazzolli per il lino situato nelle pertinenze di Chiavaliz vicino a Godia, chiamato “il molino della strada”, che fa il nobile signor Antonio quondam Guglielmo de Puppi a certo Leonello quondam Valentino di Cortal. L’anno 1467 10 ottobre. Per mano di Girolamo de Nicoletti notaro di Cividale. Segnato n.40. (N.B. Questo molino attualmente non si possede dalla Casa Puppi). (305x170). Stato di conservazione buono n.41 1468 aprile 2. Ind. I^. Cividale in borgo S. Pietro presso mastro Nicola pellettiere detto Pichoth Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio quondam Guglielmo Puppi da certo Birono quondam Michele Maur, abbitante in Villanova, di un annuo fitto perpetuo di tre pesenali di frumento fissati sopra un prato vicino a Telesforo di Chiopris, vicino al prato di Vidule di Villanova, vicino al prato del monastero Maggiore di Cividale etc.. Per il prezzo di tre marche di soldi di Aquileia. L’anno 1468 2 aprile. Per mano di Belforte di Miuttini notaro di Cividale. Segnato n.41. (390x100). Stato di conservazione buono n.42 1469 dicembre 19. Ind. XI^ (sic). Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Orsola moglie di Stefano Solani di Villanova, per il prezzo di ducati 160 d’oro, di due annui stara di frumento in affitto perpetuo da ricevere dal compratore il giorno della

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Madonna d’agosto obbligati sopra tutti i suoi beni di Villanova della venditrice. L’anno 1469 19 dicembre. Per mano di Belforte de Miuttini notaro. Segnato n.42. (335x150). Stato di conservazione buono n.43 1470 gennaio 3. Ind. III^. Cividale presso il notaio Leonardo quondam Giacomo Dono notaio Instrumento di acquisto di due stara di frumento di annuo censo, di Giacomo figlio di Bernardo di Perstento come cameraro della chiesa di S.Lorenzo di Perstento da Francesco figlio di [Mauro di Chiarandis] Manuele di Tearendis ? di Prestento. L’anno 1470 3 gennaro. Per mano di Leonardo figlio di Giacomo Doni notaro di Cividale. Segnato n.43. (Questo instrumento non appartiene alla famiglia Puppi). (330x140). Stato di conservazione buono n.44 1470 marzo 2. Ind. III^. Aquileia nell’abitazione di Ambrogio di Polcenigo canonico aquileiese Instrumento che porta una sentenza nata ad instanza e favore del nobile signor Antonio Puppi contro l’eminentissimo cardinale del titolo di S.Maria in Portico comendatario della prepositura di S.Stefano fuori di Aquileia, dalla quale prepositura il lodato nobile signor Antonio Puppi come da documenti esposti esigeva e doveva esigere un annuo censo di 4 stara di frumento e 4 di segala e 4 di miglio a lui negati dal detto porporato comendatario. Per delegazione pontifizia fu destinato monsignor Andrea vescovo Ferentino come governatore, luogotenente e vicario in spirituale dell’eminentissimo Patriarca d’Aquileia ad esaminare hic et inde le ragioni, e trovate giuste le rimostranze del nobile signor Antonio le ha convalidate con sua sentenza nel 1470 2 marzo in data d’Aquileia. Per mano di paolo Sanctonio figlio di Giovanni di Narni notaro. Segnato n.44. (N.B. Questo documento va di correlazione ai nn. 9. del 1400 e nn.21. 18. 4. del 1300 e 4. del 1200). (405x210). Stato di conservazione buono n.45 1470 agosto 31. Ind. III^. Venezia presso la postazione del notaio rogante Instrumento col quale il ven. signor d. Daniele de Carlevaris preposito della collegiata dei SS. Felice e Fortunato di Aquileia ha ottenuto un grazioso rescritto dal sommo pontefice Paolo II di nominare tre giudici esecutivi con piena facoltà di disimpegnare li affari in matteria di benefizi ecclesiastichi. L’anno 1470 31 agosto. Per mano di Stefano Laundolt di Ratisbona notaro abitante in Venezia. Segnato n.45. (Questo documento ***). (420x250). Stato di conservazione buono n.46 1470 settembre 10. Ind.III^. Cividale nel Capitolo della collegiata di S. Maria Instrumento di locazione che fa il rev.mo Baldino de Nordis decano del Capitolo di Cividale per nome del Capitolo sudetto iure simplici affictus al nobile signor Gio.Battista figlio del nobile signor Antonio de Puppi per se e suoi eredi di un pezzo di terra di un campo circa situato nelle pertinenze dell’Astiludio? fuori di borgo di Ponte della stessa città di Cividale, vicino alla braida della signora Rodigonda sua moglie e vicino alla braida del quondam ser Nicolò Lanati e vicino alla strada publica. Con l’obbligo di passare al capitolo annualmente uno staro e mezzo di frumento. L’anno 1470 10 settembre. Per mano di Antonio Ianesi notaro. Segnato n.46. (430x175). Stato di conservazione discreto n.47 1472 marzo 6. Ind. V^. Cividale nell’abitazione del nobile Antonio de Nordis Instrumento di procura che fa il ven. signor d. Daniele Carlevari canonico di Cividale e pievano di S. Pietro di Maerno diocesi di Treviso nella persona del signor Gioachino di Cividale per agire per la sua pieve di S. Pietro di Maerno a Treviso ed ovunque faccia di bisogno. L’anno 1472 6 marzo. Per mano di Antonio Ianesi notaro di Cividale. Segnato n.47. (Questo documento va di correlazione col n.45, 1470). (390x180). Stato di conservazione mediocre. Macchia e lacune in corrispondenza delle righe 22-33. n.48 1471 maggio 22. Ind. IV^. Cividale presso il palazzo comunale Instrumento dotale fatto per procura nella persona del nobile signor Leonardo Puppi canonico di Cividale nel nobile signor Antonio Puppi suo padre e nobile signor Giacomo Torre di Ragogna per ridurre in scritto il contratto matrimoniale tra il nobile signor Pietro figlio del nobile signor Antonio Puppi e la nobile signora Andriana figlia del nobile signor Matteo di S. Vitto ossia Altani conte di Servarolo. Per la quale fu fissata la dotte in 700 ducati d’oro ed in 170 altri ducati d’oro per i paramenti nuziali. L’anno 1471 22

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maggio. Per mano di Fulcherin quondam Francesco Bruneleschi di Spilimbergo notaro. Segnato n.48. (N.B. Questo documento va di correlazione per i nomi Puppi coi nn. 37. 36. 35. 28. etc. del 1400). (350x270). Stato di conservazione discreto n.49 1472 settembre 10. Ind. V^. Cividale nella Curia patriarcale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista figlio del nobile signor Antonio Puppi dal nobile signor Nicolò figlio del nobile signor Giacomo de Venustis di un annuo censo di un mezzo staro di frumento da pagarsi alla Madonna di agosto, assicurato sopra una sua braida nelle pertinenze di S. Guarzo di circa due campi per il prezzo di cinque ducati d’oro. L’anno 1472 10 settembre. Per mano di Leonardo figlio del quondam signor Giacomo Doni notaro di Cividale. Segnato n.49. (Questo documento […] sulle terre di S. Guarzo che gode la famiglia Puppi). (425x195). Stato di conservazione buono n.50 1473 maggio 27. Ind. VI^. Cividale davanti all’abitazione del nobile Battista de Puppi di Cividale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio? quondam Giovanni Pich di Villanova di undici ducati d’oro di puro mutuo che il detto Antonio Pich come cameraro e decano della chiesa di Villanova doveva al detto nobile signor Puppi, e quindi di un campo pastanato suo del Pich situato nelle pertinenze di Villanova vicino alla strada che conduce a Cormons e vicino al campo Sricfras [sive terras] del monastero maggiore di Cividale (con demanio) e vicino al campo Patriarcal. L’anno 1473 27 maggio. per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato n.50. (300x185). Stato di conservazione buono n.51 MANCA 1473 maggio 27. Altra copia simile dell’instrumento n.50, 1473 27 maggio, segnato n.51. n.52 MANCA 1473 luglio 5. Instrumento di acquisto del signor Giacomo quondam Nicolò Cavalli di un annuo livello di due stara di frumento e di due conzi di vino fissati sopra una braida nelle pertinenze di Grions. L’anno 1473 5 luglio. Per mano di Antonio di donna Betta notaro. Segnato n. 52. n.53 MANCA 1473 novembre 20. Instrumento per un legato di una casa situata nella villa grande di Plez fatto con testamento di certo Zernota??? abitante Burzach??? a favore di certa Elena moglie di N**** che fece ricorso al decano e comune della villa suddetta per essere messa al possesso di detta casa. L’anno 1473 20 novembre. Per mano di Fulchero quondam Francesco Bruneleschi di Spilimbergo notaro e cancelliere dell’abbazia Roxacense???. Segnato n.53. (N.B. Questo instrumento può avere relazione al n.22, 1431 [sic]). n.54 MANCA 1474 gennaio 16. Testamento di Orsola figlia del quondam Alessio di S. Quadrato? abbitante in Villanova e moglie di Stefano Sclavo. La quale fa qualche legato e lascia erede suo marito. L’anno 1474 16 gennaro. Per mano di Federico quondam Michele di Colloredo notaro di Cividale. Segnato n.54. n.55 1476 marzo 5. Ind. IX^. Instrumento di incanto di un maso situato nelle pertinenze di Manzano per certo censo che si doveva alla chiesa di Orzano. L’anno 1476 5 marzo. Per mano di Lorenzo figlio di Giacomo Doni di Cividale notaro. Segnato n. 55. (Questo instrumento non appartiene alla Casa Puppi). (575x225). Stato di conservazione discreto. Danni da roditori in corrispondenza del margine superiore ed inferiore, compromettono in parte la lettura della sottoscrizione notarile n.56

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1477 agosto 10. Ind. X^. Cividale presso l’abitazione del notaio rogante Instrumento di acquisto di Fabiano pistore da Clemente Chasis di un prato iure liberi nelle pertinenze di San Giovanni di Manzano, vicino all’armentarezza di Brazzano. L’anno 1477 10 agosto. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale ed ivi nel 1478 21 giugno fu messo al possesso. Per mano di Alessandro de Miutini notaro. Segnato n.56. (Questo instrumento può avere relazione al n.55, 1476 per la robba Puppi in Manzano e San Giovanni di Manzano). (415x170). Stato di conservazione buono n.57 1477 aprile 19. Ind. X^. Cividale nella statione del nobile Antonio de Nordis Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Domenico quondam Pietro Clementi di Bottenico per 26 lire di soldi di un suo prato di circa due sectori situato nelle pertinenze della chiesa di S. Mauro di Togliano. L’anno 1477 19 aprile. Per mano di Antonio Ianesi notaro. Segnato n.57. (N.B. In oggi la Casa Puppi non possiede questo terreno). (505x170). Stato di conservazione buono n.58 1481 aprile 6. Ind. XIV^. Cividale nell’abitazione del nobile Battista de Puppi Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Bartolomeo quondam Giovanni Compatri di Cividale di un annuo censo di un staro di frumento e di un conzo di vino fissato sopra terre nelle pertinenze delle Case che ad esso venditore era tenuto di pagargli annualmente certo Domenico di Antonio Lorenzi delle Case per il prezzo di 20 ducati d’oro. L’anno 1481 6 aprile. Per mano di Antonio Ianesi notaro. Segnato n.58. (Questo documento si rifferisce alle Cove possede i Puppi). (400x200). Stato di conservazione buono n.59 1480 [nel regesto 1482]. Ind. XIII^. Venezia monastero di S. Gregorio Bolla imperfetta del canonicato di Cividale del nobile signor Daniele quondam Antonio Puppi di Cividale. Dell’anno 1482. Segnato n.59. (Questo documento va con i nomi Puppi n.48. 37. 36. etc. del 1400). (380x290). Stato di conservazione discreto. Documento acefalo n.60 1482 febbraio 9. Ind. XV^. Cividale, sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signore Pietro quondam Antonio Puppi da Lucio quondam Giovanni decano di Merso per il prezzo di 20 marche di soldi, un annuo censo di due stara di frumento a misura comune di Cividale alla Madonna di agosto ed un caro di fieno a S.Martino ed un capretto a S. Giorgio e questi censi fissati sopra una casa e molino situati in Merso. L’anno 1482 9 febraro. Per mano di Antonio di donna Betta notaro. Segnato n.60. (N.B. Questo documento va per la robba Puppi di Merso e per i nomi Puppi coi nn.59. 48. 37. 36. etc. del 1400). (300x150). Stato di conservazione buono n.61 1482 dicembre 10. Ind. XV^. Gorizia nella residenza comitale Instrumento da poter vendere dai figli ed eredi del quondam signor Biasio di Cormons certe terre per estinguere un loro debito dimostrato al vice capitano di Gorizia. L’anno 1482 10 decembre. Per mano di Federico Antonio notaro di Gorizia. Segnato n.61. (Questo documento non spetta alla Casa Puppi). (375x125). Stato di conservazione buono n.62 1482 dicembre 24. Ind. XV^. Cividale, sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da certo Pietro quondam Antonio Marzutta di Villanova per il prezzo di 50 ducati d’oro di un annuo censo perpetuo sopra le sue terre di Villanova, da riscuotersi a S. Michele due stara di frumento e 3 conzi a misura comune di Cividale. L’anno 1482 24 dicembre. Per mano di Antonio quondam Francesco notaro di Cividale. Segnato n.62. (Questo va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (400x145). Stato di conservazione buono n.63 1484 gennaio 16. Ind. II^. Cividale nella chiesa di S. Giovanni del monastero maggiore Instrumento fatto di concerto coi Deputati del Consiglio della città di Cividale tra quali erano i nobili signori Gio.Battista e Pietro quondam Antonio Puppi da trattarsi alle monache di S. Maria in Valle per riparare un muro che era vicino alla casa del canonico

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d. Daniele Carlevaris per una innondazione del Natisone che feriva il molino di Pusternula etc. L’anno 1484 16 gennaro. Per mano di Belforte Miuttino notaro . Segnato n. 63. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (435x130).Stato di conservazione buono n.64 1484 febbraio 19. Ind. II^. Villanova nell’abitazione della venditrice Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Quondam Antonio Puppi da certa Menia figliola di Leonardo Giovanni Puch di Villanova e moglie relitta di Antonio Manzutti di Villanova per il prezzo di ducati d’oro 23 una sua braida situata nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato “post “baiarzos” di due campi circa. L’anno 1483 19 febraro. Per mano di Fulchero Bruneleschi notaro. Segnato n.64. (Questo documento va con le robbe di Villanova di Casa Puppi). (335x160). Stato di conservazione discreto n.65 1484 maggio 9. Ind. II^. Villanova, sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giacomo e Stefano quondam Lorenzo Petri di Giasicco per il prezzo di 16 ducati d’oro un loro prato di quantità 4 sestori iure liberi situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto “Prato di Quarin” con i confini espressi. L’anno 1484 19 maggio. Per mano di Antonio di Francesco notaio di Cividale. Segnato n.65. (Questo documento spetta i beni di Villanova in Casa Puppi). (395x160). Stato di conservazione discreto n.66 1484 giugno 19. Ind. II^: Cividale nell’abitazione di mastro Mangino barbiere Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giacomo e Stefano quondam Lorenzo di Giasicco per il prezzo di 4 ducati d’oro un loro prato di circa un sestore nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato “li praz di Quarin” con i confini espressi. L’anno 1484 19 giugno. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 66. (Questo documento coi beni di Villanova Puppi). (405x110). Stato di conservazione buono n.67 1484 agosto 21. Ind. II^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Pietro quondam Antonio Puppi dopo di essersi combinati li reciprochi conti pendenti tra i compratori e i venditori Mattio Odaz e Domenico Flori di Novaco un mezzo loro ronco che possiedono per indiviso con Clemente loro nipote sopra il monte di Rosazzo. L’anno 1484 21 agosto e nel 1485 29 giugno fu messo al possesso. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 67. (Questo documento va coi beni di Rosazzo di Casa Puppi). (500x115). Stato di conservazione buono n.68 1485 marzo 30. Ind. III^. Cividale in casa di mastro Angelo sarto Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da certo Zenone quondam Dominico di Azzano di un annuo censo da riscuotersi alla Madonna di agosto di due stara di frumento fissate sopra un suo maso nelle pertinenze di Villanova per il prezzo di 18 ducati d’oro. L’anno 1485 30 marzo. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.68. (Questo documento appartiene ai beni di Villanova di Casa Puppi). (460x125) Stato di conservazione discreto. Inchiostro sbiadito nella parte superiore del supporto n.69 1485 giugno 7. Ind. III^. Udine in Mercatovecchio nell’abitazione di Romanello Instrumento di cessione fatta dal nobile signor Andrea Rizzo come procuratore dell’onorabile signor Romanello quondam Paolo de Soardi di Treviso abbitante in Udine per il prezzo di duecento trenta ducati d’oro di tutti i beni e possessioni che il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi aveva in Villanova e che per commissione del priore di Venezia erano stati messi all’incanto ai 2 di ottobre del 1484. Lo stesso signor Romanello per donazione inter vivos li rivendette allo stesso nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi coll’annuo peso di pagare lire 60 all’anno allo stesso signor Romanello. L’anno 1485 7 giugno. Per mano di Bartolomeo Mastino quondam Odorico di Udine notaro. Segnato n.69. (Questo documento appartiene ai beni di Villanova di Casa Puppi). (380x190). Stato di conservazione buono n.70

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1485 settembre 2. Ind. III^. Cividale presso il palazzo comunale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio quondam Domenico Cornani di Perstento di un annuo censo di uno staro di frumento da levare ogni anno alla Madonna di agosto fissato sopra un suo campo nelle pertinenze di Bottenico per il prezzo di 10 ducati d’oro. L’anno 1485 2 settembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 70. (In oggi la casa Puppi non ricava questo censo). (500x105). Stato di conservazione buono n.71 1485 dicembre 29. Ind. III^. Cividale nell’abitazione del nobile Battista de Puppi Instrumento che ha terminato il suo corso per essere tagliata la pergamena in quella maniera che era per danaro imprestato dal nobile signor Gio.Battista Puppi alla nobile signora Nicolina moglie relitta del nobile signor Gio. Antonio Pedemonte. L’anno 1485 29 decembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.71. (350x125). Stato di conservazione buono n.72 1485 ottobre?? 17. Ind. III^. [Rosazzo] Instrumento di una controversia per due conzi di vino che si dovevano pagare alla chiesa di Dolegnano. Per mano di Fulcherino di Spilimbergo notaro. L’anno 1488 17 ottobre. Segnato n. 72. (Nulla ha relazione alla Casa Puppi). (325x145). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro svanito compromette la leggibilità della parte superiore del supporto n.73 1485 dicembre 11. Ind. III^. Cividale nell’abitazione di Battista de Puppi Instrumento dal quale si rileva che il nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio era creditore da Domenico detto Pizul quondam Leonardo Maynas suo collono di Villanova per la somma di cento e cinquanta marche di soldi per affitti decorsi. Quindi in soddisfazione di questo credito il Maynas ha ceduto una braida con case e campi nelle pertinenze di Villanova. L’anno 1485 11 decembre. Per mano di Eustachio Miutini notaro. Segnato n.73. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (425x110). Stato di conservazione buono n.74 1485 dicembre 11. Ind. III^. Cividale nell’abitazione di Battista de Puppi Copia del sopra citato instrumento al n.73, 1485 11 decembre. Per mano di Alessandro Miuttini. Segnato n. 74. (485x170). Stato di conservazuone buono n.75 1486 gennaio 14. Ind. IV^. Cividale nell’abitazione di mastro Angelo sarto Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Mauro di Medea quondam Leonardo in nome di Lucia sua madre per il prezzo di dieci ducati in ragione di lire 6:4 di un suo campo e mezzo situato nelle pertinenze di Villanova dopo i baiarzi con i confini espressi. L’anno 1486 14 gennaro. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 75. (Questo va unito ai beni di Villanova dei Puppi). (430x235). Stato di conservazione buono n.76 1486 febbraio 3. Ind. IV^. Cividale nell’abitazione di donna Nicolina Instrumento di un acquisto di un annuo censo in Firmano della nobile signora Nicolina vedova del nobile signor Gio.Antonio Pedemonte per il prezzo di 10 ducati che ricevette dal nobile signor Gio.Battista Puppi . L’anno 1486 3 febraro. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.76. (N.B. Questo numero può avere relazione al n.71 di sopra di questo secolo 1400). (460x135). Stato di conservazione buono n.77 1486 aprile 22. Ind. IV^. Cividale sulla pubblica via dinanzi l’abitazione di Alvise da Crema Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giovanni e Nicolò quondam Giacomo Stefano Baroni di Moimaco di un annuo censo di una stara di frumento che essi riscuotevano alla Madonna di agosto da Lorenzo Manfrino Grigl di Moimaco sopra un pezzo di terra arratoria di circa un campo situata nelle pertinenze di Moimaco nel luogo chiamato “Vuonugl” coi confini espressi. Per il prezzo di sette marche di soldi e soldi 40. L’anno 1486 22 aprile. Per mano di Alessandro Miutini. Segnato n. 77. (Questa scossione credo che non più si esigua da Casa Puppi). (445x135). Stato di conservazione buono

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n.78 1486 aprile 24. Ind. IV^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di un credito di 10 1/2 ducati d’oro che il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi aveva con Gaspardo di Brazzaco abitante in Manzano da restituirli entro 10 anni. L’anno 1486 24 aprile. Per mano di Alessandro de Miutini notaro. Segnato n.78. (270x145). Stato di conservazione discreto n.79 1487 aprile 14. Ind. V^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giovanni e Stefano quondam Lorenzo di Giasicco di due pezzi di prato di circa 3 sestori nelle pertinenze di Villanova, uno di due sestori nel luogo detto “prat de Vidulis” con confini espressi, l’altro di un sestore è nelle stesse pertinenze. Per il prezzo di otto ducati d’oro. L’anno 1487 14 aprile. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.79. (Questo documento va con i beni di Casa Puppi in Villanova). (460x160). Stato di conservazione buono n.80 1487 aprile 20. Ind. V^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Bartolomeo Copiter di Cividale di un censo di uno staro e mezzo di frumento da esigere alla Madonna di agosto sopra un suo maso situato nelle pertinenze delle Case. Per il prezzo di 15 ducati d’oro. L’anno 1487 20 aprile. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n.80. (Questo documenti si aspetterà alle Case di Ca’ Puppi). (375x155). Stato di conservazione buono n.81 1487 aprile 21. Ind. ***. Cividale sulla pubblica via dinanzi la casa di Cristalli Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Giovanni quondam Daniele di Povoletto abbitante in Moimaco di un censo di uno staro di frumento fissato sopra un suo prato di circa 4 sestori nelle pertinenze di Ziracco nel luogo chiamato “Campeglis” per 9 ducati. L’anno 1487 21 aprile. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 81. (Non credo che si esiga da Casa Puppi ora questo censo). (405x135). Stato di conservazione buono n.82 1487 maggio 5. Ind. V^. Cividale nel foro, dinanzi la bottega di mastro Francesco sarto e fratelli Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Giovanni quondam Odorico Cossa di Moimaco di un censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di quattro ducati e mezzo d’oro sopra un suo prato di 9 sestori circa tra Bottenico e Moimaco, confini espressi. L’anno 1487 5 maggio. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 82. (Non credo che si esiga questo censo in ora da Casa Puppi). (450x145). Stato di conservazione buono n.83 1487 maggio 12. Ind. V^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente 1487 11 maggio. Instrumento di acquisto del ven. d. Daniele Carlevari canonico di Cividale di 5 stara di frumento di annuo censo per il prezzo di di 50 ducati d’argento da lire 6:4 l’uno da Gio. Francesco quondam Giovanni Galli di Cividale sopra una braida di 12 campi circa nella quale ha la sua casa in Premariaco con i confini espressi. In testimonio sono i nobili signori Pietro e Leonardo fratelli quondam Antonio Puppi. L’anno 1487 11 maggio. Per mano di Antonio di donna Betta notaro. Segnato n.83. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (355x195). Stato di conservazione buono n.84 1487 novembre 30. Ind. V^. Cividale nel foro, dinanzi la bottega di mastro Michele Instrumento di acquisto del signor canonico Daniele Carlevaris di una casa in Cividale nella contrada del borgo di Ponte, vicino alla casa del signor Daniele de Puppi canonico di ragione del Capitolo in Elena massaria di nobile signor Giacomo Salono di Cividale per 23 ducati d’oro. L’anno 1487 30 novembre. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 84. (Questo documento va unito col n. 83 soprascritto). (455x140). Stato di conservazione buono

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n.85 1488 gennaio 7. Ind. VI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi quondam Guglielmino di uno staro di frumento e di un conzo di vino di un annuo censo sopra un maso nelle pertinenze delle case del venditore Bartolomeo quondam Giovanni Copter per il prezzo di 20 ducati d’oro. L’anno 1488 7 gennaro. Per mano di Benedetto di Domenico Maroni notaro di Cividale. Segnato n. 85. (Questo documento si unisce col n.80 di sopra scritto). (505x165). Stato di conservazione buono n.86 1488 gennaio 30. Ind. VI^. Cividale nel Capitolo della collegiata Instrumento di fine remissione del dannaro avuto da Elena massaria del nobile signor Giacomo Salonio per una casa comperata dal ven. signor canonico Daniele del Carlevari. L’anno 1488 30 gennaro. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n.86. (Questo va unito ai n. 84. 83. del 1400). (545x80). Stato di conservazione buono n.87 1488 marzo 17. Ind. VI^. Cividale nel Capitolo della collegiata Instrumento di acquisto del ven. signor Daniele Carlevaris dal rev.mo Capitolo di un annuo censo dovuto sopra una casa in contrada di borgo di Ponte di due stara di frumento a misura di Capitolo per il prezzo di 20 ducati d’oro da pagarsi alla Madonna di agosto. Quindi fu messo al possesso di detta casa. L’anno 1488 17 marzo. Per man di Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.87. (N.B. Questo va di correlazione nn.86. 84. 83. del 1400 di pore nota che in questo come canonici sono Daniele Puppi e Francesco Puppi). (355x230). Stato di conservazione buono n.88 1488 aprile 14. Ind. VI^. Venezia presso la postazione del notaio rogante in piazza San Marco Instrumento di acquisto del ven. signor Daniele Carlevaris canonico di Cividale e preposito dei SS. Felice e Fortunato di Aquileia dal nobile signor Giovanni Francesco Gallo di Cividale di una sua braida circa 12 campi situata in Premariaco per la quale vi era il censo di 5 stara di frumento annui. Per il prezzo di 167 ducati de quali fa la sua fine remissione del pagamento fatto allo stesso signor Gallo. L’anno 1488 14 aprile. Per mano di Alessandro Miutini notaro. Segnato n. 88. (Questo ha relazione al n.83 ed agli altri 87. 86. 84. 83. del 1400). (415x255). Stato di conservazione buono n.89 1488 maggio 9. Ind. VI^. Cividale presso l’abitazione del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Bartolomeo Copter di Cividale di uno staro di frumento fissato sui suoi beni nelle Case. L’anno 1488 9 maggio. Per mano di Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.89. (Questo va congiunto coi nn. 88. e 80. del 1400). (485x195). Stato di conservazione buono n.90 1488 luglio 9. Ind. VI^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Bartolomeo Copter di due stara di frumento ed un conzo di vino di annuo censo per il prezzo di trenta ducati fissati sopra le sue terre del venditore nelle Case. L’anno 1488 9 luglio. Per mano di Belforte di Francesco Miuttini notaro. Segnato n.90. (Questo va unito al nn.89. 85. 80 del 1400). (375x180). Stato di conservazione buono n.91 1488 dicembre 20. Ind. VI^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Altro acquisto dello stesso nobile signor Gio.Battista Puppi dallo stesso Bartolomeo Copter oltre le predette 12 misure di frumento e vino sopra il suddetto bene delle Case ne vende altre due misure per 26 ducati. L’anno 1488 20 decembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.91. (Questo pure va coi nn. 90. 89. etc. del 1400). (530x135). Stato di conservazione buono n.92 1489 gennaio 21. Ind. VII^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Giovanni figlio di Pietro abbitante in Montina di Perstento un annuo censo di un staro di frumento a misura di Cividale per il prezzo di ducati 10 da lire 6:4 fissati sopra una sua

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braida di circa 12 campi situata tra Togliano e Rubignacco nel luogo detto “Grignan” con i confini espressi. L’anno 1489 21 gennaro. Per mano di Leonardo figlio di Giacomo Doni notaro. Segnato n.92. (345x195). Stato di conservazione discreto. Piccole lacune nel margine laterale sinistro dovute a roditori n.93 1489 maggio 11. Ind. VII^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento d’altro acquisto di misure del nobile signor Gio.Battista Puppi per il maso delle Case di Bartolomeo Copter. L’anno 1489 11 maggio. Per mano di Alessandro Miutini. Segnato n.93. (Questo pure vai coi nn. 91. 90. etc. delle Case). (490x125). Stato di conservazione buono n.94 1489 luglio 25. Ind. VII^. Cividale nel foro sotto la casa che fu di Giacomo Quaglino Instrumento di permuta tra Daniele detto Bella Villa quondam Antonio di borgo di S. Pietro di Cividale e Michele quondam Antonio Motta? di Fratta abitante in Bolzano. L’anno 1489 25 luglio. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.94. (Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi). (440x135). Stato di conservazione buono n.95 1489 agosto 14. Ind. VII^. Cividale nell’abitazione di Daniele Carlevaris Instrumento di acquisto del nobile signor Daniele quondam Antonio Puppi canonico di Cividale di una braida da Daniele di Premariaco con annui censi dal canonico Daniele Carlevaris sopra detta braida. L’anno 1489 14 agosto. Per mano di Alessandro Miuttini. Segnato n. 95. (N.B. Questo documento si chiama il canonico Daniele Puppi figlio del nobil signor Antonio che ha relazione al nn. 59. 48. 37. etc. del 1400 e per li acquisti Carlevari che sono entrati in Casa Puppi come dal n.115. perciò tutti i nn. 88. 87. 86. 84. 83. del 1400 sono da riporsi con questo numero). (470x120). Stato di conservazione buono n.96 1489 novembre 30. Ind. VII^. Torreano sulla pubblica piazza Investitura del gastaldo e comune di Cividale data alla signora Turrina figlia del quondam signor Nicolò Picossi di Torreano e moglie relitta del quondam signor Quirino di Perstento de suoi beni in Torreano. L’anno 1489 30 novembre. Segnato n.96. Per mano di Nicolò de Desideri. (N.B. Questo numero può avere relazione al n.39, 1394, della robba Picossi entrata in Casa Puppi). (460x350). Stato di conservazione discreto n.97 1490 gennaio 14. Ind. VIII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pascuto quondam Augusto di Azzano di un annuo censo di due stara di frumento fissato sopra un suo prato di circa sei sestori situato nelle pertinenze di Gagliano in luogo chiamato “Plaza” per il prezzo di 20 ducati d’oro. L’anno 1490 14 gennaro. Per mano di Benedetto quondam Nicolusso di Ziracco notaro. Segnato n.97. (Questo censo attualmente la famiglia Puppi non lo possiede). (510x150). Stato di conservazione buono n.98 1490 febbraio 6. Ind. VIII^. Cividale sulla pubblica piazza Instrumento di credito di 12 ducati d’oro per vino acquistato da Giacomo Lulzer di Vualzana dal nobile signor Gio.Batta quondam Antonio Puppi. L’anno 1490 6 febbraro. Per mano di Leonardo di Giacomo Doni notaro. Segnato n.98. (290x170). Stato di conservazione discreto n.99 1490 aprile 13. Ind. VIII^. Cividale sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio e Mattio fratelli di quondam Zani delle Case di un loro prato della quantità di due sestori situato nel luogo chiamato “Prato de quarno” con i confini espressi. Per il prezzo di otto ducati d’oro. L’anno 1490 13 aprile. Per mano di Benedetto quondam Nicolusso di Ziracco notaro. Segnato n. 99. (Questo documento va unito ai nn. 91. 90. 89. etc. delle Case del 1400). (505x150). Stato di conservazione buono n.100 1490 novembre 6. Ind. VIII^. Cividale nell’abitazione del nobile Daniele Carlevaris

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Instrumento di cessione fatta dal nobile signor Daniele Puppi quondam Antonio canonico di un censo o livello di due stara di frumento al canonico Daniele Carlevari. Per il prezzo di ducati 10. L’anno 1490 6 novembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.100. (N.B. Questo instrumento può avere relazione ai nn. 95. 88. 87. etc. del 1400). (480x135). Stato di conservazione buono n.101 1490 dicembre 13. Ind. VIII^. Udine Instrumento di fine remissione cha fa il signor Andrea Rizzo di Venezia dei beni che esso aveva comprati all’incanto in Venezia nel 1485 di ragione del Dominio Serenissimo situati in Villanova e che il signor Rizzo aveva venduti al signor Romanello Soardi e questo Romanello li aveva rivenduti al nobile signor Gio.Batta quondam Antonio Puppi di Cividale. Così fa una fine remissione allo stesso signor Puppi della sua cessione e diritto sulle predette terre e del pagamento avuto. L’anno 1490 13 decembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.101. (Questo documento va coi beni di Villanova). (435x95). Stato di conservazione discreto n.102 1491 febbraio 25. Ind. IX^. Udine nella residenza del Luogotenente della Patria del Friuli Investitura ricercata ed ottenuta dal nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dall’eccellentissimo Luogotenente di Udine Nicolò Barbo per la morte del nobile signor Antonio Puppi suo padre dei beni feudali de quali il quondam nobile signor Antonio suo padre aveva ottenuto dall’eccellentissimo Luogotenente Andrea Bernardi come da esso avuti dal signor Andrea e Filippo suo zio non essendo specificati i luoghi e la qualità di questi beni feudali nell’investitura del 1448 4 luglio. Così sua eccellenza esaminate le cose e trovate corrispondenti all’instanza diede diede l’investitura dei beni qui sotto nominati nelle ville del territorio di Tolmino al suddetto nobile signor Gio.Battista Puppi. I beni infeudati sono n.7 masi posti nella villa di Modrea , due masi in Grabus, uno in Sclap, due in Cozach, due e mezzo in Ponicul, due in Daber, due in Sibregl, due in Corichnich, uno in de Oblaste. L’anno 1491 25 febbraro. Segnato n. 102. Per mano Gian Domenico Spazarino notaro. (N.B. Questa investitura deve aver luogo per la robba di Margherita di Tolmino madre di Antonio quondam Guglielmo de Puppi e perciò da unirsi ai nn. 53 e 21 del 1400). (290x310). Stato di conservazione buono. sigillo deperdito n.103 1491 marzo 8. Ind. IX^. Venezia, Cancelleria Ufficio delle Ragioni Vecchie Instrumento col quale si prova che il nobile signor Gio.Battista Puppi ha comperato dal signor Romanello Soardi di Treviso li beni di Villanova che erano sttai messi all’incanto in Venezia per ordine del Serenissimo Dominio del 1485 e che il signor Rizzo aveva comperati allora e venduti al detto signor Romanello Soardi e furono notificati al Magistrato di Venezia. L’anno 1491 8 marzo. Per mano di Mafeo Rigati scrittore all’Uffizio delle Rason. Segnato n. 103. (340x220). Stato di conservazione buono. Slegato dal supporto cartaceo n.104 1491 agosto 30. Ind. IX^. [Cividale monastero di S.Maria in Valle] Instrumento col quale viene presentato al gastaldo e consiglio radunato nella città di Cividale le lettere ducali dell’eccellentissimo Paolo Barbo Luogotenente di Udine con cui commette che si debbano dare il giuramento tra le parti vertenti del monastero delle monache di S. Maria in Valle di Cividale ed il nobile signor Gio.Battista Puppi col mezzo dei periti per le dette parti eletti di tutti i beni, livelli, e censi che possiedono in Villanova. Nel quale instrumento sono specificate tutte le terre suddette. Fatto l’anno 1491 30 agosto. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 104. Questo è notabile per la Casa Puppi per Villanova). (505x220). Stato di conservazione buono n.105 1491 settembre 17. Ind. IX^. Cividale, nella chiesa di S. Giovanni del monastero di S. Maria in Valle Instrumento della stima e divisione dei beni ed affitti di Villanova di ragione delle monache di S.Maria in Valle di Cividale e del nobile signor Gio.Battista Puppi fatta per instanza delle monache al Luogotenente coll’elezione di due periti per parte. L’anno 1491 17 settembre. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n. 105. (Questo instrumento ha relazione al sopra indicato n.104 di questo secolo ed avrà relazione alli processi di cause tra il monastero maggiore di Cividale e la famiglia Puppi per i beni di Villanova). (555x210). Stato di conservazione buono n.106 1491 settembre 30. Ind. IX^. Cividale nella bottega di mastro Agostino speziale

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Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio quondam Francesco Maynas di Villanova di un annuo censo di un staro di frumento affisso ad un suo sedime in Villanova per il prezzo di dieci ducati d’oro. L’anno 1491 30 settembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.106. (420x125). Stato di conservazione buono n.107 1491 novembre 26. Ind. IX^. Udine presso la residenza del Luogotenente della Patria del Friuli Investitura che il nobile signor Gio.Battista Puppi in nome della nobile signora Rodigonda Prettis sua consorte fece instanza di avere ed ebbe dall’eccellentissimo Luogotenente Paolo Barbo della decania di Villanova a se spettante uxorio nomine come ebbero i suoi maggiori dal patriarca Giovanni di Moravia e dal Luogotenente Andrea Bernardi. L’anno 1491 26 novembre. Per mano di Gian Domenico Spazarino notaro. Segnato n.107. (Questo documento va relativo alle investiture ed ai beni di Villanova di Casa Puppi eredi della Casa Prettis). (270x335). Stato di conservazione buono n.108 1492 febbraio 7. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal comune di Grupignano di un loro campo nelle pertinenze di Bottenico nel luogo chiamato “noia tera” per il prezzo di 16 ducati d’oro. L’anno 1492 7 febbraro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.108. (In oggi la Casa Puppi non possiede questo campo). (405x185). Stato di conservazione buono n.109 1492 febbraio 9. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Paolo quondam Simone di Azzano di un annuo censo di un staro di frumento affisso sopra un suo maso in Villanova. Per il prezzo di 10 ducati d’oro. L’anno 1492 9 febraro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.109. (375x145). Stato di conservazione buono n.110 1492 marzo 5. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Valente Novello e Paolo fratelli figli del quondam Meni delle Case di due pezzi di prato, cioè un pezzo di prato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano di circa due sestori ed un altro pezzo di prato di un sestore e mezzo nelle medesime pertinenze. Per il prezzo di 14 ducati d’oro. L’anno 1492 5 marzo. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.110. (Questo va unito ai beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (420x120). Stato di conservazione buono n.111 1492 maggio 12. Ind. X^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Giacomo quondam Giovanni di S. Leonardo di un pezzo di pratto di circa due sestori nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano. Per il prezzo di lire venti di soldi. L’anno 1492 12 maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.111. (Questo documento va con la robba Puppi di S. Giovanni di Manzano). (330x100). Stato di conservazione buono n.112 1492 novembre 10. Ind. X^. Cividale sulla pubblica piazza, sotto la casa di Giacomo di Vergnacco Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Giovanni figlio di Leonardo Maynas di Villanova di un suo terreno situato in Villanova per il quale il detto Mainas pagava due stara di frumento e due conzi di vino allo stesso nobile signor Gio.Batta Puppi ed il signor Puppi gli diede due marche e quattro conzi di vino. L’anno 1492 10 novembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.112. (Questo documento appartiene ai beni di Villanova). (225x145). Stato di conservazione buono n.113 1492 novembre 10. Ind. X^. Cividale sulla pubblica piazza, sotto la casa di Giacomo di Vergnacco Instrumento di affittanza che fa il nobile signor Gio.Battista Puppi a Giovanni quondam Leonardo Maynas di un suo terreno in Villanova L’anno 1492 10 novembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.113. (200x140). Stato di conservazione buono

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n.114 1493 maggio 15. Ind. XI^. Cividale sulla pubblica piazza nella bottega di mastro Michele speziale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi dal nobile signor Bonacorso Boch di Cividale di un pezzo di prato fosselato di due sestori in pertinenze di Villanova nel luogo chiamato “dopo i pagani”, con i confini espressi. Per il prezzo di 6 ducati d’oro. L’anno 1493 15 maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 114. (questo documento appartiene a Villanova di Casa Puppi). (295x210). Stato di conservazione buono n.115 1493 luglio 29. Ind. XI^. [Cividale] Instrumento dotale che fa il nobile signor Daniele Carlevari di Cargna abbitante in Cividale di sua nipote figlia del quondam nobile signor Giacomo suo fratello, la nobile signora Galliana Carlevari, col nobile signor Girolamo figlio del nobile signor Gio.Batta Puppi quondam Antonio. In forza di questo matrimonio la Casa Puppi ha ricevuto le case che aveva in Cividale il signor Daniele canonico Carlevari, una in contrada Pusternula? vicino al monastero maggiore e altre case sue e 600 ducati d’oro. L’anno 1493 29 luglio. Per mano di Antonio quondam Odorico Pillosio di S. Daniele notaro. Segnato n.115. (N.B. Questo documento oltre di andare di correlazione con i nomi Puppi ai n.ri 60. 59. 48. etc. del 1400 ed anteriori del 1300 e finalmente per la facoltà Carlevari entrata in Casa Puppi vedi i nn. 95. 88. 87. etc. del 1400). (435x245). Stato di conservazione mediocre. lacune nella metà inferiore del supporto n.116 1493 agosto 24. Ind.XI^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Nicolò e Sebastiano fratelli quondam Biagio di Dolegnano di un loro prato situato in Villanova nel luogo chiamato “lo prat del mederon?” con i confini espressi per 15 ducati e 7 soldi. L’anno 1493 24 agosto. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.116. (Questo documento va con la robba di Villanova Puppi). (420x125). Stato di conservazione buono n.117 1493 novembre 22. Ind. XI^. Cividale Instrumento di divisione dei beni dei figli del maestro Antonio quondam maestro Agostino di Grupignano. Fatta l’anno 1493 22 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.117. Questo documento non appartiene a Casa Puppi). (410x155). Stato di conservazione buono n.118 1493 dicembre 14. Ind. XI^. Cividale nella bottega di mastro Michele speziale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Paolo di Azzano di due stara di frumento di annuo censo affissi sopra i suoi beni di Villanova per il prezzo di 10 ducati d’oro. L’anno 1493 14 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.118. (Questo documento va coi beni di Villanova Puppi). (340x120). Stato di conservazione buono n.119 [sec.XV?] Forma di giuramento prestato dal nobile signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo di Gio.Battista Puppi canonico di Cividale come preposito di S. Felice di Aquileia al papa Alessandro VI (il quale regnò dal 1492 al 1503) e perciò si ò messo circa il 1494 … non essendo espresso il millesimo nel giuramento. Segnato n.119. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi n.ri 105. 60. 59. 48. etc. del 1400). ntegrazione stessa mano: N.B. questo giuramento va dopo il n.9 1501 della bolla di Alessandro papa che elegge il detto Roberto in preposito. (355x470). Stato di conservazione buono, sigillo plumbeo pendente n.120 1494 febbraio 2. Ind.XII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di un contratto fatto dal nobile signore Gio.Battista Puppi di Cividale con certo Marco figlio di Giorgio di Zeglia (detto Plez) di 14 ducati che il signor Puppi contò al detto Marco il quale si obbliga sino alla restituzione di detto capitale di passargli libre 6 [60] di formaggio in due volte, cioè libre 30 a S. Canziano e libre 30 a S.Michele obligando un suo “rut” ossia pascolo. L’anno 1494 2 febraro. Per mano di Leonardo quondam Barnaba di Maniago notaro di Cividale. Segnato n. 120. (350x150). Stato di conservazione buono

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n.121 1494 maggio 10. Ind.XII^. Cividale sotto la loggia comunale Instanza fatta presso il gastaldo e consiglio di Cividale da certo Francesco Visetto per una appignorazione. L’anno 1494 10 maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.121. (Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi). (425x245). Stato di conservazione discreto n.122 1494 luglio 26. Ind.XII^. Cividale nella bottega di mastro Michele Instrumento di fine remissione che il nobile signor Gio.Battista Puppi fa al ven. signor Daniele Carlevari di ducati d’oro 300 da esso promessi per la dotte al tempo del contratto matrimoniale stabilito di sua nipote la nobile signora Galliana quondam Giacomo Carlevari col nobile signor Girolamo figlio del nobile signor Gio.Batta Puppi. L’anno 1494 26 luglio. Per mano di Alessandro Miuttini. Segnato n. 122. (Questo documento va unito col n.115. e 60. 59. 48. del 1400). (425x120). Stato di conservazione discreto n.123 1494 settembre 16. Ind. XII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Daniele quondam Giorgio di Ponteaco di un prato di due sestori sopra il prato di S.Martino. Per il prezzo di lire 20 di soldi. L’anno 1494 16 settembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 123. (Questo prado ora non credo sia in Casa Puppi). (330x180). Stato di conservazione buono n.124 1494 ottobre 7. Ind. XII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di un imprestito di 22 ducati e mezzo d’oro fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi di Cividale ad Antonio quondam Leonardo di Mereto. L’anno 1494 7 ottobre. Per mano di Cristoforo de Andriotti notaro di Cividale. Segnato n.124. (400x105). Stato di conservazione buono n.125 1494 ottobre 28. Ind. XII^. Venezia sulla piazza, dinanzi la chiesa di S. Marco Instrumento di imprestito di 15 ducati d’oro fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi al signor Luigi di Abriano? abitante in Venezia nella contrada della Pietà. L’anno 1494 28 ottobre. Per mano di Belforte Miuttini notaro di Cividale. Segnato n. 125. (370x155).Stato di conservazione mediocre. Lacune in corrispondenza delle linee di piegatura. Sigillo deperdito n.126 1495 dicembre 15. Ind.XIII^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi 1494 15 decembre. Instrumento di acquisto di un annuo censo di 3 conzi e mezzo di vino fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi da Paolo quondam Giovanni di Azzano per 20 ducati affissi sopra un suo maso in Villanova. L’anno 1494 15 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.126. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (340x190).Stato di conservazione buono n.127 1494 dicembre 27. Ind. XII^. Cividale sulla pubblica piazza Instrumento di un’instanza fatta alli eccellentissimi Provveditori di Venezia dal nobile signor Bartolomeo Nordis quondam Bartolomeo contro il nobile signor Gio.Battista Puppi per certa robba in controversia del quondam signor Giovanni Pedemonte. L’anno 1494 27 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 127. (N.B. Questo documento si può unire coi nn. 76. e 71.). (455x115). Stato di conservazione mediocre. Inchiostro parzialmente svanito, piccole lacune n.128 1495 gennaio 9. Ind.XIII^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Francesco quondam Giovanni Conchione di Premariaco per il prezzo di 23 ducati e mezzo da lire 6:4 di un annuo censo di due stara di frumento affissi sopra una sua braida chiamata “Brani” di circa 3 campi con i confini espressi. L’anno 1495 9 gennaro. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato n.128. (Questo censo credo non si esiga da Casa Puppi). (565x130). Stato di conservazione discreto n.129

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1495 febbraio 25. Ind. XIII^. Cividale presso l’abitazione del nobile Daniele Carlevaris Instrumento di gratificazione e remunerazione che il nobile signor Daniele Carlevari alla presenza del nobile signor Girolamo di Gio.Battista Puppi fa ad Elena stata sua governatrice di casa per i suoi servizi presenti e mercede a lei dovuta della cessione di un anno staro di frumento fissato sopra una sua casa nella contrada di S. Francesco detta “infra muros” di Cividale e di un suo campo nelle pertinenze di S. Stefano. L’anno 1495 25 febbraro. Per mano di Alessandro Miuttini. Segnato n.129. (Questo documento va unito ai n.ri 115. 60. 59. etc. del 1400). (480x120). Stato di conservazione buono n.130 1495 luglio 20. Ind.XIII^. Cividale sulla pubblica piazza Instrumento in cui si rattifica l’acquisto fatto dal nobile signor Gio.Battista Puppi di una braida fuori di borgo di Ponte lungo la strada che si va a S. Giorgio, per la quale esso nobile signor Gio.Battista ha pagato 40 ducati dal maestro Filippo, di circa due campi. Ora viene ratificata detta vendita dai signori Marc’Antonio Politi, Giacomo de Virgilis e mastro Domenico Iurghich alla presenza del proveditore Gradenigo. L’anno 1495 20 luglio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 130. (Questo documento andarà coi beni di Cividale di Casa Puppi). (490x125). Stato di conservazione buono n.131 1496 febbraio 3. Ind.XIV^. Cividale dinanzi la casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Pietro Friani? abbitante a Firmano e di Pascua sua moglie figlia di Gregorio Rubei di Firmano per il prezzo di ducati 9 e mezzo staro di frumento di una loro casa di Cividale nelle pertinenze della piazza pupblica, verso la casa di Tulusso di Medeuzza, mediante una strada vicina alla casa di Biasio di Firmano e vicino alla strada pupblica, con l’obbligo di pagare un annuo censo alla prebenda di pre Simone o al Capitolo di Cividale uno staro di frumento ed una libra d’oglio alla chiesa di S. Giovanni e 6 danari alla sescalchaio??? o canipa capitolare. L’anno 1496 3 febbraro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.131. (Questo documento va coi beni di Cividaledi Casa Puppi). (450x120). Stato di conservazione buono n.132 1496 febbraio 13. Ind.XIV^. Cividale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Francesco di Daniele Zutto di Oleis abbitante nelle Case di un annuo censo di mezzo staro di frumento sopra un suo maso in Villanova. Per il prezzo di cinque ducati d’oro. L’anno 1496 13 febbraro. Per mano di Leonardo quondam Giacomo Doni notaro. Segnato n.132. (Questo va con le carte di Villanova). (250x235). Stato di conservazione discreto n.133 1496 aprile 16. Ind.XIV^. Cividale sulla pubblica piazza sotto il portico della casa di Odorico da Gemona Instrumento di ricevuta o fine remissione di ducati 50 che il nobile signore Gio.Battista Puppi fa al nobile signore Daniele Carlevari per nome di suo figlio il nobile signor Girolamo Puppi per ressiduo della dotte convenuta della nobile signora Galliana Carlevari sua nipote e moglie del detto Girolamo Puppi. L’anno 1496 16 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 133. (Questo documento va unito ai nn. 122. 115. 60. 59. etc. del 1400). (310x130). Stato di conservazione discreto n.134 1496 giugno 7. Ind.XIV^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di cessione che fa il nobile signor Paolo quondam Lusio d’Attimis di Cividale per una differenza che correva tra lui e il nobile signor Gio.Battista Puppi ed il monastero di S. Maria in Valle per una braida di Villanova, mediante un compromesso di due persone il nob. signor Paolo d’Attimis cedette la detta braida al nobile signor Gio.Battista Puppi. L’anno 1496 7 giugno. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 134. (Questo documento va coi beni di Villanova). (500x175). Stato di conservazione buono n.135 1496 giugno 7. Ind.XIV^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi dal nobile signor Paolo quondam Lusio d’Attimis per il prezzo di 25 ducati dei suoi campi situati nelle pertinenze di Villanova ed un pezzo di terra di circa due campi situato vicino ai campi di Medeuzza con i confini espressi. L’anno 1496 7 giugno. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.135. (Questo va coi beni di Villanova). (490x140). Stato di conservazione buono

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n.136 1496 settembre 12. Ind.XIV^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di liquidazione di quanto doveva dare ed avere Domenico detto Pizul di Villanova quondam Leonardo Maynas col nobile signor Gio.Battista Puppi di Cividale. Il detto Domenico rimane ancora debitore di marche 35 1/2 e soldi otto. Della quale somma il detto Domenico si chiama debitore ed assicura su tutti i suoi beni il debito. L’anno 1496 12 dicembre. Per mano di Benedetto Ziracco notaro. Segnato n.136. (Questo documento va coi beni di Villanova). (405x125). Stato di conservazione discreto n.137 1497 gennaio 9. Ind.XV^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento col quale si dimostra che Pascuto quondam Augusto di Azzano va debitore al nobile signor Gio.Battista Puppi di 113 ducati d’oro giusto instrumento del 1493 11 febraro. Per mano di Alessandro Miuttini (il quale instrumento ora manca) così volendo soddisfare il detto debito convennero assieme che Pascuto paghi 6 ducati d’oro all’anno per S.Martino di annuo livello. Fissati sopra una sua braida di circa 8 campi nelle pertinenze di Orzano nel luogo chiamato “Sfueigl” e sopra un prato di 6 sestori in dette pertinenze e coi confini espressi. L’anno 1497 9 gennaro. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.137. (Questo livello credo non vi sia più in Casa Puppi). (425x175). Stato di conservazione discreto n.138 1497 gennaio 17. Ind.XV^. Udine in borgo Aquileia presso l’abitazione del nobile Francesco di Strassoldo Instrumento dotale convenuto tra il nobile signor Nicolò Giovanni Casali di Cortona abbitante in Udine per la nobile signora Madalena sua figlia ed il nobile signor Gio.Battista per il nobile signor Petruzzo figlio del nobile signor Pietro Puppi suo fratello destinato in sposo alla sopra detta nobile signora Maddalena per la quale fu stabilito di passargli di dotte ducati 900 d’oro compresi 300 ducati lasciati alla sposa dalla nobile signora Elena sua ava materna. L’anno 1497 17 gennaro. Per mano di Pietro de Vari notaro di Udine. Segnato n.138. (Questo documento va di correlazione coi beni di Casa Puppi ai nn. 115. 60. 59. 48 etc. del 1400.) (510x325). Stato di conservazione discreto n.139 1497 aprile 13. Ind.XV^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da donna Catterina figlia del quondam Cristiano di Bottenico relitta dal quondam Tommaso di Meran di un annuo censo di uno staro di frumento fissato sopra un suo campo nelle pertinenze di Bottenico nel luogo detto “Melaraz”. Per il prezzo di ducati 10. L’anno 1497 13 aprile. Segnato n. 139. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. (Questo censo non credo sia più esigibile da Casa Puppi). (390x140). Stato di conservazione discreto n.140 1497 maggio 6. Ind.XV^. Cividale presso l’abitazione dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Giovanni detto “de Marchiol” quondam Giacomo Blasut di Orzano. Per il prezzo di ducati 9 da lire 6:4 e soldi 35 di un suo campo e mezzo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto “la via de Dolegna”. L’anno 1497 6 maggio. Per mano di Leonardo quondam Giacomo Doni notaro. Segnato n. 140. (Questo documento va coi beni di Villanova). (400x145). Stato di conservazione buono n.141 1487 maggio 6. Ind.V^. Tolmino 1497 6 maggio. Instrumento di affittanza del nobile signor Pertoldo quondam Biasio di Tolmino a certo Giacomo Luber di tre suoi masi situati presso Valzana. L’anno 1497 6 maggio. Per mano di Benedetto di Ziracco. Segnato n. 141. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (555x110). Stato di conservazione discreto. n.142 1487 [nelle note tergali e nel regesto 1495] luglio 28. Ind.V^. Cividale sulla piazza di borgo Ponte 1497 28 luglio. Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi da Orsola relitta dal quondam Elario di Gagliano di un suo prato situato nelle pertinenze di Gagliano nel luogo detto di “Varanno”. Per il prezzo di 7 ducati. L’anno 1497 28 luglio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.142. (Questo terreno non credo sia ora in Casa Puppi).

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(375x130). Stato di conservazione discreto n.143 1498 maggio 4. Ind.I^.Cividale nella piazza maggiore Instrumento di fine remissione che fa il nobile signor Gabriele di Cordovado ossia Ridolfi di Cordovado per la dotte ricevuta della nobile signora Fragia de Puppi sua moglie dai nobili fratelli Gio.Battista, Daniele, Pietro, Leonardo quondam Antonio de Puppi di ducati 600. L’anno 1498 4 maggio. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.143. (N.B. Questo documento va coi nomi Puppi ai nn.138. 115. 60. 59. 48. etc. del 1400). (355x100). Stato di conservazione buono n.144 1499 aprile 21. Ind.II^. [Villanova] presso la chiesa dei SS. Giacomo e Filippo Instrumento di una convocazione della vicinia di Villanova nella quale furono dai giurati esposti i beni di un maso di ragione della veneranda chiesa dei SS. Giacomo e Filippo di Villanova. L’anno 1499 21 aprile. Per mano di Luigi di Filippo de Cottis notaro. Segnato n. 144. (N.B. Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi ma alla chiesa di Villanova). (305x260). Stato di conservazione discreto n.145 1499 aprile 29. Ind.II^. Cividale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Nicolò de Venustis di Cividale per il prezzo di dieci ducati di un annuo censo di un staro di frumento fissato sopra beni di ragione della nobile signora Redegonda moglie del detto nobile signor Gio.Batta. L’anno 1499 29 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.145. (310x160). Stato di conservazione buono n.146 1499 agosto 28. Ind.II^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Nicolò de Venustis ossia altra copia del soprascritto instrumento di acquisto n.145. Segnato n.146. 1499 28 agosto. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. (400x130). Stato di conservazione buono n.147 1499 dicembre 13. Ind.II^. Cividale in casa del nobile Battista de Puppi Altro simile instrumento dei nn. 145. e 146. dello stesso notaro sotto l’anno 1499 13 decembre. Segnato n.147. (265x190). Stato di conservazione buono N.B. Aggiunti o imperfetti n.148 s.d. [1448 luglio 4]. Cividale sotto la loggia della residenza del Luogotenente 1448 4 luglio. Investitura della nobile signira Redegonda Prettis con il fratello Conzio in minorità e la sorella Giovanna quondam Pretto quondam Veidrando della decania di Villanova sotto il Luogotenente Andrea Bernardo. L’anno 1448 4 luglio. Per mano di Giovanni de Vittori notaro. Segnato n.148. (N.B. Questo documento andrebbe a carta 9 dove si è segnato. Si è fatto il millesimo che nella investitura non è spiegato perchè ricavato da altra investitura rifferita al n.107, 1491. Questo documento va unito ai beni di Villanova ed al n.107). (440x350). Stato di conservazione mediocre n.149 1453 maggio 16. Ind.I^. Cividale presso l’abitazione di Giacomo Covassi Instrumento di acquisto di Giacomo quondam Stefano Baron di Moimaco di un annuo censo di un staro di frumento sopra terre in Moimaco da Lorenzo quondam Martino grigl? di Moimaco. Per il prezzo di sette marche di soldi. L’anno 1453 16 maggio. Per mano di Federico di Colloredo notaro. Segnato n.149. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (475x320). Stato di conservazione discreto n.150 1454 agosto 18. Ind.II^. Brazzano

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Instrumento dotale per la signora Fosca figlia del signor Paolo Baldasi di Cormons col signor Stefano figlio di Bertolino Alletti di Brazzano. L’anno 1454 18 agosto. Per mano di Giovanni Boni quondam Nicolò notaro di Cividale. Segnato n.150. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (385x145). Stato di conservazione buono n.151 149[.]0 .. [Cividale presso il notaio rogante] Instrumento imperfetto di acquisto del nobile signor Gio.Battista Puppi quondam Antonio da Daniele di Dolegnano di un prato in Villanova. L’anno 149.. Per mano di Nicolò quondam Stefano notaro di Cividale. Segnato n. 151. (Questo va coi beni di Villanova). (350x175). Stato di conservazione mediocre. Il documento è acefalo per la parte relativa alle righe 1-10, dalla metà al margine destro del supporto. [n.152] sec.XV. Documento allegato ad altro contratto nello stesso volume. Si tratta presumibilmente di un atto da unire al documento segnato n.105. (140x205). Stato di conservazione buono Volume III sec.XVI 1-186 “N.III / Trassunti delle Pergamene coo. de Puppi. 1500-1600-1700” Titolo interno: “Sommarii ossia Trassunti delle Pergamene della nobile Famiglia delli Signori Conti Puppi di Cividale dei secoli 1500-1600-1700 per serie descritti nel 1812” n.1 1500 febbraio 9. Ind. III^. Ziracco Instrumento di una permuta di terre fatta dal nobile signore Gio.Battista quondam Antonio Puppi di Cividale col signor Francesco Liali di Bergamo abbitante in Udine nelle pertinenze di Ziracco con i confini espressi. L’anno 1500 9 febraro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.1. (N.B. Questo documento corrisponde per i nomi Puppi ai n. 143, 138, 115, 60, 59, 48 etc. del 1400 ma per i beni di Ziracco non appartiene ora alla Casa Puppi). (300x175). Stato di conservazione buono n.2 1500 aprile 7. Ind. III^. Cividale in casa del nobile signor Battista de Puppi 1500 aprile 7 e 1502 1 aprile sono due istrumenti di acquisto, uno di mezzo e l’altro di uno staro di frumento d’annuo affitto, che il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi fa dal nobile signor Nicolò Venuti come correspondenti alla nobile signora Redegonda Prettis moglie dello stesso signor Gio.Battista Puppi. Per il prezzo di 15 ducati. L’anno 1500 7 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.2. (510x185). Stato di conservazione buono n.3 1501 febbraio 8. Ind.IV^. Cividale in casa del nobile signor Battista de Puppi Instrumento di concordio tra il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi e donna Menia Marzutta di Villanova per un annuo affitto di due stara frumento venduti da suo figlio, il quondam Pietro Marzutto, nel 1482 24 decembre allo stesso nobile signor Gio.Battista Puppi. L’anno 1501 8 febraro. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.3. (Questo documento va coi beni di Villanova segnati sotto il n. 140 etc. del 1400). (585x105). Stato di conservazione buono n.4 1501 febbraio 17. Ind.IV^. Cividale in casa del venditore

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Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Bastiano quondam Antonio Canussio di un maso situato nelle pertinenze di Orzano ‘iure liberi’ per il prezzo di 32 ducati d’oro. L’anno 1501 17 febraro. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.4. (Questo terreno ora non si possede dalla famiglia Puppi). (580x95). Stato di conservazione buono n.5 1501 febbraio 20. Ind.IV^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Stefano quondam Nicolò Freschi di Brazzano per il prezzo di 10 ducati, un prato di tre sestori situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Modolet’ con i confini espressi. L’anno 1501 20 febraro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.5. (Questo documento va col n.3 di sopra e n.140 etc. del 1400 dei beni di Villanova). (265x175). Stato di conservazione discreto n.6 1501 marzo 27. Ind.IV^. Udine Bolla di monsignor Girolamo Franceschi vescovo Coronense e vicario generale in spirituale dell’eminentissimo cardinale Domenico Grimani patriarca d’Aquileia dell’abbito chiericale conferito al nobile signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo Puppi di Cividale. L’anno 1501 27 marzo. Per mano di Nicolò Canussio cancelliere. Segnato n.6. (N.B. Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi al n.1 di sopra n.143 e 138 etc. del 1400). (140x250). Stato di conservazione buono. Sigillo aderente n.7 1501 aprile 28. Ind.IV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Daniele di Bellavilla abbitante in S. Giovanni di Manzano di una responsione annua di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati fissato sopra un suo maso in S. Giovanni di Manzano. L’anno 1501 28 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.7. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (240x170). Stato di conservazione buono n.8 1501 giugno 8. Ind.IV^. Cividale in casa di Daniele Carlevaris Instrumento di procura che fa il nobile rev. signor Daniele Carlevaris canonico di Cividale e pensionario della chiesa di Rivoli di S. Martino distretto di Mestrino, nella persona del nobile signor Asquino di Colloredo canonico d’Aquileia e ressidente in Roma nella Curia del sommo pontefice Alessandro VI, per riscuotere 20 ducati di sua pensione. L’anno 1501 8 giugno. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.8. (N.B. Questo documento si può rifferire ai n.133, 122, 15, 60, 59 etc. del 1400 dei Carlevaris e Puppi). (355x150). Stato di conservazione buono n.9 1501 giugno 8. Ind.IV^. Roma, S. Pietro Bolla di Alessandro papa VI diretta al decano del Capitolo di Cividale di conferire la prepositura di SS. Felice e Fortunato d’Aquileia rinunziata alla Santa Sede prima dal nobile signor Daniele Carlevaris e quindi dal nobile signor Asquino di Colloredo da conferirsi, trovandolo abbile, al nobile signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo Puppi abbenché abbia solo 18 anni di età. L’anno 1501 8 giugno. Segnato n.9. (N.B. Vedi il 119 del 1494 la formula del giuramento del detto Roberto eletto in preposito di S. Felice che per sbaglio si mise sotto il detto numero. Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai n.6, 1 del 1500 e 143, 138 etc. del 1400 non chè per le carte Carlevaris n.8 di sopra. (415x585). Stato di conservazione buono n.10 1501 settembre 4. Ind.IV^. Cividale, nella cappella di S.Donato della chiesa collegiata Bolla imperfetta del decano Girolamo Nordis del Capitolo di S. Maria di Cividale che conferisce in vigore di bolla pontifizia di Alessandro papa VI la prepositura de SS. Felice e Fortunato di Aquileia al nobile giovine signor Roberto figlio del nobile signor Leonardo Puppi di Cividale. L’anno 1501 4 settembre. Segnato n. 10. (Questo va unito al numero antecedente 9). (250x315). Stato di conservazione mediocre, vasta lacuna nella metà inferiore del supporto. Sigillo in cera all’interno di teca lignea n.11

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1501 settembre 6. Ind.IV^. Cividale, sulla piazza Instrumento col quale il nobile signor Roberto Puppi eletto in preposito per bolla pontifizia di Alessandro VI e con l’approvazione delle sue idoneità dal reverendissimo decano del Capitolo di Cividale, crea in suo procuratore per prendere il possesso temporale di detta prepositura il nobile signor Leonardo Puppi suo padre. L’anno 1501 6 settembre. Per mano di Filippo di Fagagna mansionario della collegiata di Cividale e notaro. Segnato n. 11. (Questo documento va pure coi n.i 10 e 9 del 1500). (475x160). Stato di conservazione discreto, lacune in corrispondenza delle righe 1-5. n.12 1501 settembre 8. Ind.IV^. Aquileia, nella chiesa collegiata dei SS.Felice e Fortunato Bolla del Capitolo de SS. Felice e Fortunato di Aquileia che in vigore della rinunzia fatta dall’ultimo preposito rev.mo signor Daniele Carlevaris e della nomina del pontefice papa Alessandro VI non ché della approvazione del rev.mo signor Girolamo Nordis vicario del Capitolo di Cividale nella idoneità dell’eletto nobile signor Roberto Puppi e dell’instrumento di procura del detto Roberto nella persona del nobile signor Leonardo Puppi suo padre per ricevere il possesso temporale e spirituale di detta prepositura, le viene conferito. L’anno 1501 8 settembre per mano di Filippo di Fagagna mansionario e notaro. Segnato n. 12. (Questo pure va di correlazione coi n.i 11, 10, 9 di sopra del 1500). (320x320). Stato di conservazione buono n.13 1501 novembre 2. Ind.IV^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio. Battista quondam Antonio Puppi dai fratelli Giovanni e Mattio quondam Domenico Regalia di Orzano di un annuo affitto di un staro di frumento per il prezzo di 10 ducati sopra un loro campo nelle pertinenze di Orzano nel luogo chiamato ‘la Langoria’ coi confini espressi. L’anno 1501 2 novembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.13. (Questa esazione ora non si percepisce dalla Casa Puppi). (410x130). Stato di conservazione buono n.14 1501 dicembre 7. Ind.IV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Stefano quondam Nicolò di Brazzano di un annuo censo di quattro pesenali di frumento sopra un campo nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato ‘Cortolet’. L’anno 1501 7 decembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.14. (Questo documento va di correlazione coi beni di Villanova). (430x140). Stato di conservazione discreto n.15 1501 dicembre 24. Ind.IV^. [Cividale ….] presso l’abitazione di Baldassare speziale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Bastiano quondam Antonio di Donna Betta Canussio di un annuo affitto di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1501 24 decembre. Per mano di Benedetto Ziracco notaro. Segnato n.15. (375x145). Stato di conservazione mediocre, lacune in corrispondenza delle righe 1-4, 16-19, 29-32, 41-43. n.16 1501 dicembre 30. Ind.IV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Petronio di Bottenico di un annuo censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati fissato sopra un campo in Bottenico in un luogo detto ‘Gilran’ ossia ‘molin nusut’. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.16. (Ora non si possiede). (360x125). Stato di conservazione buono n.17 1502 gennaio 8. Ind.V^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pietro quondam Gasparuto Sandri [Sandon?] di Iasicco e da Mattia quondam Cristoforo Sandri [Sandon?] e dal loro fratello Leonardo per il prezzo di 10 ducati, un prato di due sestori nelle pertinenze di Medeuzza in un luogo detto ‘Dobrana’ con i confini espressi. L’anno 1502 8 gennaro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.17. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi). (365x175). Stato di conservazione discreto n.18 1502 aprile 4. Ind.V^. Cividale presso l’abitazione di Giovanni Giorgio di [Rualis?]

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Instrumento di ratifica che fa Bartolomeo Copiter delle Case di diverse vendite fatte al nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi sopra un suo maso nelle pertinenze delle Case, avendo il detto nobile signor Gio.Battista Puppi pagato 10 ducati allo stesso Bartolomeo Copiter. L’anno 1502 4 aprile. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 18. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi). (460x110). Stato di conservazione buono n.19 1502 luglio 22. Ind.V^. Cividale in casa di Sebastiano Canussio Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Mattia legnario quondam Francesco di Fagagna di uno staro di frumento di annuo censo per il prezzo di 10 ducati. L’anno 1502 22 luglio. Fissato sopra tutti i suoi beni. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 19. (330x145). Stato di conservazione buono n.20 1502 luglio 23. Ind.V^. Cividale, sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Andrea quondam Mattio Augusto d’Azzano per il prezzo di 16 ducati di una mezza casa che possiede per indiviso con Pascuto di Azzano situata in Borgo di Ponte vicino all’ospitale, vicino all’altra metà di detto Pascuto, vicino alla casa dell’ospitale e vicino la strada publica. L’anno 1502 23 luglio. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 20. (Questo documento va con i beni di Cividale di Casa Puppi). (335x140). Stato di conservazione buono n.21 1502 settembre 9. Ind.V^. Udine, in castello Investitura dell’eccellentissimo Paolo Trevisan luogotenente di Udine che concede ad instanza del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi ai nobili signori Girolamo e Leonardo fratelli e suoi figli, per la morte della nobile signora Redegonda Prettis sua moglie e madre di detti fratelli, della decania di Villanova come nel 1491 26 novembre aveva concesso l’eccellentissimo Paolo Barbo a suo padre il nobile signor Gio. Battista Puppi in nome della loro madre la signora Redegonda Prettis. L’anno 1502 9 settembre. Per mano di Evangelista Della Scalla notaro. Segnato n.21. (N.B. Questo documento va coi nomi Puppi dei n.i 9, 8, etc. del 1500 e n.i 143, 138, 115 etc. del 1400 e n.107 del 1400 per l’investitura di Villanova). (415x200). Stato di conservazione discreto, sigillo cartaceo staccato dal supporto n.22 1502 ottobre 21. Ind.V^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Batta quondam Antonio Puppi dal signor Nicolò quondam Giacomo Venusti per il prezzo di 5 ducati di un annuo livello di mezzo staro di frumento che il detto signor Venusti era tenuto di pagare alla quondam nobile signora Redegonda sua moglie. L’anno 1502 21 ottobre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.22. (350x175). Stato di conservazione buono n.23 1502 ottobre 30. Ind.V^. Cividale, in piazza sotto il portico della casa che fu di Giacomo Quagliano Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile signor Girolamo quondam Candido Gallo di Cividale per il prezzo di 40 ducati e soldi 40 di un suo terreno in Monte Maggiore in Soplatischia. L’anno 1502 30 ottobre. Per mano di Benedetto Ziracco notaro. Segnato n. 23. (Questo documento va coi beni di Monte Maggiore di Casa Puppi). (355x220). Stato di conservazione buono n.24 1502 dicembre 10. Ind.V^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Zanino e Francesco fratelli quondam Antonio Franceschi di Villanova per il prezzo di undici ducati un annuo livello di uno staro di frumento fissato sopra un suo campo in Villanova nel luogo detto ‘ultra quicumque’. L’anno 1502 10 dicembre. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 24. (Questo documento va coi beni di Villanova). (500x175). Stato di conservazione buono n.25 1503 gennaio 3. Ind.VI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Ciano Guerra quondam Nicolò Daniele di Gagliano e di Portia sua moglie un loro prato di circa 4 sestori nelle pertinenze di Gagliano nel luogo detto ‘Prat Valres’ per il

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prezzo di 12 ducati. L’anno 1503 3 gennaro. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n.25. (Questo terreno in ora non si possiede da Casa Puppi). (295x185). Stato di conservazione buono n.26 1503 aprile 4. Ind.VI^. Cividale nella bottega di maestro Michele speziale Instrumento d’acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal signor Nicolò quondam Giacomo Venusti di Cividale di un annuo censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1503 4 aprile. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 26. (320x150). Stato di conservazione buono n.27 1504 marzo 6. Ind.VII^. Cividale nell’apoteca della casa che fu di Odorico [Scurisglut?] Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pietro figlio di Gasparino Sandan abbitante in Giasicco per il prezzo di 10 ducati un suo prato di circa 4 sestori situato nelle pertinenze di Villanova ‘la de l g ra t de l paterando ’ con i confini espressi. L’anno 1504 6 marzo. Per mano di Leonardo figlio di Giacomo Dono notaro. Segnato n.27. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (560x135). Stato di conservazione buono n.28 1505 gennaio 29.Ind. VIII^. Cividale in casa del rev. Daniele de Puppi canonico Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi dal nobile e rev.mo signor Daniele Puppi suo fratello e canonico di Cividale per il prezzo di 50 [***] da lire 6:4 un annuo censo di 5 stara di frumento fissati sopra un molino chiamato ‘della strada sopra Udine’. L’anno 1505 29 gennaro. Per mano di Filippo di Fagagna mansionario e notaro. Segnato n.28. (Questo documento va coi nomi Puppi dei nn. 9, 6, 1 del 1500 e 143, 138 etc. del 1400. Non credo che ora sia in possesso di Casa Puppi questo censo). (485x140). Stato di conservazione buono NOTA nella piega del volume è stato collocato un sigillo in piombo di papa Alessandro VI proveniente da documento cone non corrisponde a queste pagine n.29 1505 aprile 29. Ind.VIII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Daniele Blatavilla di S. Giovanni di Manzano, per il prezzo di 5 ducati, l’annuo censo di mezzo staro di frumento fissati sopra un suo maso in S. Giovanni di Manzano nelle pertinenze di sua abbitazione. L’anno 1505 29 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro di Cividale. Segnato n.29. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (310x50). Stato di conservazione buono Nota: il documento è stato cucito al supporto cartaceo in modo tale che la carta copre quasi interamente il supporto membranaceo, perciò la lettura del testo risulta difficile. n.30 1505 maggio 28. Ind.VIII^. Cividale presso l’apoteca di Lorenzo Lavatel Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Leonardo Marzut figlio del quondam Berto di Villanova per il prezzo di undici ducati, un suo campo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Roja’ coi confini espressi. L’anno 1505 28 maggio. Per mano di Leonardo di Giacomo Dono notaro. Segnato n.30. (Questo documento va coi beni Puppi di Villanova). (315x195). Stato di conservazione buono n.31 1505 dicembre 4. Ind.VIII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Vincenzo figlio di Giovanni Pichisini di Martignacco per il prezzo di 20 ducati d’oro, un annuo censo di due stara di frumento fissati sopra una sua braida nelle pertinenze di Togliano della quantità di circa due campi. L’anno 1505 4 decembre. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro di Cividale. Segnato n.31. (Questo censo ora non si possiede). (530x155). Stato di conservazione buono n.32

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1506 febbraio 9. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Nicoletto di S. Giovanni di Manzano figlio di Leonardo Cintoril? della detta villa per il prezzo di 12 ducati d’oro un prato di circa tre sestori situato nelle pertinenze di Villanova vicino all’acqua chiamata ‘il quarint’ con i confini espressi. L’anno 1506 9 febbraro. Per mano di Giovanni Venanzio di Cividale notaro. Segnato n. 32. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (430x140). Stato di conservazione discreto n.33 1506 marzo 22. Ind.IX^. Cividale presso la loggia comunale Instrumento d’affittanza di un terreno a Gianni Corinbegh di Pi[..]talo contrada di Tolmino del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi con obligo di pagare due pesenali di avvena ed una gallina per il prezzo di 6 soldi e soldi 20 per la decima solucione. L’anno 1506 22 marzo. Per mano di Giacomo Corrado di Antonio Venusti notaro di Cividale. Segnato n. 33. (Questo documento può unirsi ai nn. 120, 98, 17 14, 11, 10 del 1400). (300x140). Stato di conservazione discreto n.34 1506 agosto 19. Ind.IX^. Cividale, sulla piazza presso la bottega di Baldassare speziale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio quondam Mattia di Merso per il prezzo di 5 ducati un annuo censo di 3 pesenali di frumento fissati sui suoi beni di Merso. L’anno 1506 19 agosto. Per mano di Benedetto Ziracco notaro. Segnato n. 34. (Questo documento può avere relazione ai beni di Merso di Casa Puppi). (390x160). Stato di conservazione buono n.35 1506 agosto 28. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Benedetto quondam Biaggio di Dolegnano per il prezzo di 9 ducati di due campi nelle pertinenze di Dolegnano nel luogo detto ‘Palut’ coi confini espressi. L’anno 1506 28 agosto. Per mano di Benedetto di Ziracco notaro. Segnato n. 35. (Questo documento va coi beni di Dolegnano di Casa Puppi). (400x155). Stato di conservazione buono n.36 1506 dicembre 12. Ind.IX^. Cividale in casa de Puppi Instrumento di un credito di 30 ducati che il nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi tiene verso della signora Antonia figlia del quondam signor Antonio Palasi di Perstento e moglie relitta del quondam Benedetto di Carraria. Dell’anno 1506 12 decembre. Per mano di Girolamo Felettani notaro di Cividale. Segnato n.36. (220x130). Stato di conservazione buono n.37 1506 dicembre 12. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi della signora Antonia relitta del quondam Benedetto di Carraria insieme al suo figlio Daniele per il prezzo di 18 ducati e soldi 50, un suo prato situato nelle pertinenze di Togliano nel luogo detto ‘la salmaza’ di 4 sestori con i confini espressi. L’anno 1506 12 dicembre. Per mano di Girolamo Felettani di Cividale notaro. Segnato n. 37. (Questo documento va col n.36 1506). (270x180). Stato di conservazione buono n.38 1507 marzo 9. Ind. X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Antonio Petonio quondam Giovanni di Brazzano per il prezzo di 5 ducati d’oro di un pezzo di terra di circa un campo e mezzo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato ‘gliupropis’ con i confini espressi. L’anno 1507 9 marzo. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro di Cividale. Segnato n.38. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (515x180). Stato di conservazione buono n.39 1507 marzo 9. Ind.X^. Cividale in casa de Puppi Altra copia dello stesso instrumento del n.38 per mano dello sopracitato notaro. Segnato n. 39 1507 9 marzo. (530x200). Stato di conservazione buono

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n.40 1507 aprile 28. Ind.X^. Cividale, sulla piazza sotto il portico della casa di Baldassare stazionario Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Novilluto quondam Leonardo Vittori di S. Giovanni di Manzano per il prezz di 6 ducati d’argento un suo prato di due sestori situato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel luogo chiamato ‘li prati di Codoros’ con i confini espressi. L’anno 1507 28 aprile. per mano di Giovanni Vincenzo di Versa notaro in Cividale. Segnato n. 40. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (370x140). Stato di conservazione discreto n.41 1507 agosto 13. Ind.V^ [sic]. Cividale sulla piazza maggiore Sentenza pronunziata dal consiglio e gastaldo della città di Cividale a favore di Donna Menia relitta dal quondam ser Nicolò Ciot di S. Giovanni di Manzano assieme coi figli pupilli, assistita dall’eccellentissimo signor avvocato Leonardo Maniago per poter vendere un pezzo di terra nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano a fine di pagare certi suoi debiti incontrati col signor Giovanni de Pitiani di S. Daniele al tempo che era gastaldo di Cividale. L’anno 1507 13 agosto. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro. Segnato n. 41. (Questo instrumento non ha relazione diretta coi beni di Casa Puppi) (450x220). Stato di conservazione buono n.42 1508 aprile 3. Ind.XI^. Udine, in contrada detta ‘Pellipariis’ nella bottega di maestro Michele 1508 3 marzo. Instrumento di acquisto di un annuo censo di un staro di frumento nelle pertinenze di Villanova da maestro Mattia molinar da Zanino Fana di Villanova. L’anno 1508 3 marzo. Per mano di Girolamo Fabris di Udine notaro. Segnato n.42. (Questo documento non appartiene a Casa Puppi). (190x195). Stato di conservazione discreto n.43 1508 aprile 3. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Daniele Blattavilla di S. Giovanni di Manzano di un staro di frumento fissato sopra un suo maso in S. Giovanni di Manzano. L’anno 1508 3 aprile. Per mano di Giacomo quondam Antonio de Venustis notaro di Cividale. Segnato n.43. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano). (340x95). Stato di conservazione buono n.44 1508 novembre 29. Ind.XI^. Cividale in casa del testatore Testamento del nobile signor Daniele quondam Antonio Puppi canonico di Cividale. Col quale forma un legato a favore della Collegiata di Cividale per il suo anniversario di un censo di due stara di frumento fissati sopra una casa in Cividale in angolo della piazza ed instituisce suo erede universale il nobile signor Pieruzzo suo nipite figlio del nobile signor Pietro Puppi suo fratello. L’anno 1508 29 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini cavato dalle note di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.44. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai nn. 21, 9, 8, etc. del 1500 etc.). (425x160). Stato di conservazione discreto, piccole lacune in corrispondenza delle righe 1-3, 12-15, 31 n.45 1508 dicembre 2. Ind.X^ [sic]. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Pascutto di Augusto di Azzano per il prezzo di 60 ducati di un annuo affitto di 3 ducati correnti da ricevere a S. Martino fissati sopra un suo ronco obnoxio piantato di viti ed arbori della quantità di circa dieci campi situato nelle pertinenze di Iplis nel luogo detto ‘Blatul’ breul chiamato ‘il ronch nuovo’ coi confini espressi. L’anno 1508 2 decembre. Per mano di Leonardo Manincenti notaro di Cividale. Segnato n. 45. (Questo affitto credo che ora non sia in Casa Puppi). (365x150). Stato di conservazione discreto n.46 1509 marzo 12. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi col mezo di suo figlio il nobile signor Girolamo Puppi dal nobile signor Oscalco quondam Giacomino di Crema abbitante in Cividale per il prezzo di 20 ducati d’oro d’un annuo affitto di un ducato da pagarsi alla festa di S. Mattia in febbraro, fissato sopra il suo orto in città di Cividale contiguo alla sua casa ed a quella del nobile signor d. Leonardo de Puppi fratello del nobile signor Gio. Batta suddetto. L’anno 1509 12 marzo. Per mano

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di Antonio Nicoletti notaro di Cividale. Segnato n. 46. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai nn. 44, 21, 9, 8 del 1500 etc.). (420x175). Stato di conservazione buono n.47 1509 aprile [11]. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente 1509 15 aprile. Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi in sconto di [danaro] un annuo livello [da] che Domenico Sculan di Ziracco gli doveva al detto signor Gio.Battista, fissati sopra un suo campo nelle pertinenze di Bottenico nel luogo detto ‘Mellavet’ così il detto Domenico cede in sconto al detto signor Gio.Battista Puppi il detto campo. L’anno 1509 15 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro di Cividale. Segnato n.47. (In oggi non esiste in Casa Puppi questo terreno). (310x135). Stato di conservazione discreto, piccole lacune alle righe 1-4 n.48 1509 maggio 23. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi da Leonardo Piani di Cormons per il prezzo di 5 ducati un annuo censo di mezzo staro di frumento fissato sopra un suo terreno nelle pertinenze di Medeuzza, con autorità che non pagando il detto affitto il compratore vada al possesso del detto terreno. L’anno 1509 23 maggio. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro di Cividale. Segnato n. 48. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi). (320x135). Stato di conservazione buono n.49 1509 dicembre 29. Ind.XII^. Cividale in casa de Puppi Instrumento di resa di conto dell’amministrazione tenuta per sette anni della facoltà del nobile signor Cesare Pedemonte dal nobile signor Gio. Battista quondam Antonio Puppi nella quale il signor Cesare pretendeva di essere creditore di 7 ducati dal signor Puppi ed invece risultò che il nobile signor Puppi resta creditore di 26 ducati dal che se ne chiama debitore il detto Pedemonte. L’anno 1509 29 decembre. Per mano di Alesandro Miuttini notaro con la riconoscenza del carattere del gastaldo della città di Cividale. Segnato n. 49. (Questo documento si può unire con i nn. 76 e 71 del 1400). (330x145). Stato di conservazione buono n.50 1510 marzo 4. Ind.XIII^. Cividale nella spezieria di Bernardino Venerio Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi col mezzo del nobile signor Leonardo Puppi suo figlio che per anni dato imprestito, per pagamento della taglia imposta, ducati 24 a Gregorio Daniele Blattavilla di S. Giovanni di Manzano riceve in isconto del suo credito una braida di circa 2 campi piantata nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘Braziuttis’ con i confini espressi. L’anno 1510 4 marzo. per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 50. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (535x115). Stato di conservazione buono n.51 1510 ottobre 31.Ind. XIII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi fatto col mezzo di suo figlio il nobile signor Girolamo Puppi da Gregorio Daniele Blattavilla di S. Giovanni di Manzano per il prezzo di 10 ducati d’oro di un annuo censo di un staro di frumento. L’anno 1510 31 ottobre. Per mano di Giacomo quondam Antonio Venustis di Cividale notaro. Segnato n.51. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano). (350x95). Stato di conservazione discreto n.52 1510 dicembre 14. Ind.XIII^. Cividale in casa dell’acquirente 1510 15 dicembre. Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo figlio del nobile signor Gio.Battista Puppi da Gregorio figlio di Burello di Torreano per il prezzo di 10 ducati d’oro di un annuo censo di uno staro di frumento affisso sopra un sedime e baiarzo in Torreano. L’anno 1510 15 dicembre. Per mano di Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 52. (In ora non si esige dalla Casa Puppi). (500x120). Stato di conservazione buono n.53 1511 gennaio 7. Ind. XIV^. Cividale presso il notaio rogante

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Instrumento di vendita di un campo situato nelle pertinenze di Togliano fatto da Giovanni Sabbatini di Montina in nome di Dorotea sua moglie per il prezzo di undici ducati da lire 6:4 ad Andrea quondam Giovanni di Massarolis. L’anno 1511 7 gennaro e nello stesso anno, agli 11 di gennaro , gli fu dato il possesso di detto campo. Per mano di Sebbastiano Filetini notaro. Segnato n.53. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (535x225). Stato di conservazione discreto n.54 1511 febbraio 19. Ind. XIV^. Cividale in casa dell’acquirente 1511 19 marzo. Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per il prezzo di 5 ducati da lire 6:4 da Biaggio quondam Marino di Ronchis di un annuo censo di mezzo staro di frumento affisso sopra un suo pezzo di terra di circa due campi nelle pertinenze di Torreano. L’anno 1511 19 marzo. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro. Segnato n. 54. (Questo censo non si esige ora da Casa Puppi). (300x100). Stato di conservazione discreto n.55 1511 settembre 10. Ind. XIV^. Roma, palazzo di S. Marco residenza di Domenico Grimani patriarca di Aquileia Bolla dell’eminentissimo Domenico Grimani vescovo Portuense e cardinale del titolo di S. Marco e patriarca d’Aquileia al rev.mo nobile signor Roberto di Leonardo Puppi preposito di S. Felice di Aquileia eletto in canonico di S. Maria di Cividale per la morte di monsignor Leonardo Puppi di Antonio suo zio. L’anno 1511 10 settembre. Segnato n. 55. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi n.46, 21, 9 etc. del 1500). (310x430). Stato di conservazione discreto. Sigillo deperdito n.56 1512 gennaio 29. Ind.XV^. Cividale presso la loggia comunale Instrumento, fatto alla presenza del gastaldo e consiglio di Cividale, di soluzione di un debito di duecento ducati che i fratelli e nipoti Pascuti di Manzano tenevano col nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per il qual debito cedono varie affittanze e terre allo stesso signor Puppi. L’anno 1512 29 gennaro. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 56. (Questo documento va coi beni di Manzano di Casa Puppi). (630x225). Stato di conservazione buono n.57 1512 marzo 10. Ind.XV^. Cividale presso la loggia comunale Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio. Battista Puppi per il prezzo di 15 ducati che a lui dovevano i puppilli ed eredi del quondam Tomaso e Simone fratelli quondam Antonio Lorenzo delle Case, portatti alla presenza del gastaldo e consiglio di Cividale dal signor Alessandro Miuttini avvocato per vendere al detto nobile signor Girolamo Puppi una loro braida di circa due campi situata nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano con i confini espressi. L’anno 1512 10 marzo. Per mano di Leonardo quondam Barnaba di Maniago notaro. Segnato n. 57. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (437x170). Stato di conservazione buono n.58 1512 aprile 3. Ind. XV^. Cividale sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Nicolò de les Cases per il prezzo di undici ducati una sua braida di circa due campi nelle pertinenze di Soleschiano nel luogo detto ‘la braida del bilar’. L’anno 1512 3 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 58. (Questo terreno in ora non si possiede da Casa Puppi). (410x140). Stato di conservazione buono n.59 1512 aprile 3. Ind. XV^. Cividale sulla pubblica piazza Altra copia simile del sopra citato n. 58 per mano dello stesso notaro. Segnato n.59, 1512 3 aprile. (410x170). Stato di conservazione buono n.60 1512 maggio 28. Ind.XV^. Roma, palazzo S.Marco residenza di Domenico Grimani patriarca d’Aquileia Bolla dell’eminentissimo Domenico Grimani vescovo Portuense e cardinale del titolo di S. Marco e patriarca di Aquileia colla quale conferisce un canonicato in S. Maria di Cividale vacante per la morte del nobile signor Gio. Batta Valvasone al nobile signor

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Federico di Leonardo Puppi. L’anno 1512 28 maggio. Segnato n. 60. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi ai nn.55, 46, 44, 21, 9 etc. del 1500). (350x455). Stato di conservazione buono, sigillo ogivale in cera rosso in teca metallica in frammento Nella piegatura del volume è inserito altro sigillo tondo in cera rossa in teca metallica (vescovo Gradenigo) . n.61 1512 settembre 28. Ind. XV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi dal nobile signor Alessandro quondam nobile signor Romanello Suardi di Udine di una sua casa in piazza di Cividale, vicina alla stalla del canonico Giovanni Giorgi e di Antonio Floris e della strada pubblica. Per il prezzo di 25 ducati con obligo di pagare al Capitolo 2 pesenali di frumento et 8 danari. L’anno 1512 28 settembre. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato n. 61. (Questo documento va coi beni di Cividale di Casa Puppi). (380x180). Stato di conservazione discreto n.62 1513 gennaio 8. Ind. I^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Nicolò delle Case per il prezzo di 27 ducati di un suo baiarzo di circa un campo con una casetta sopra situato nelle pertinenze di Soleschiano con i confini espressi. L’anno 1513 8 gennaro. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 62. (Questo terreno ora non esiste in Casa Puppi). (370x115). Stato di conservazione buono n.63 1513 marzo 19. Ind. I^. Cividale, sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gio. Arnoldo di S. Giovanni di Manzano per il prezzo di 6 ducati un suo campo situato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘Rivial’ con i confini espressi. L’anno 1513 19 marzo. Per mano di Giacuzzo Giobbe [sic] notaro. Segnato n.63.(Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (410x125). Stato di conservazione buono n.64 1513 aprile 9. Ind.I^. Cividale, sulla pubblica piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Mariuzzo quondam Pietro Branth di Cormons, come tutore di Andria e fratelli quondam Leonardo Silvestri di Cormons pupilli, vende per il prezzo di 10 ducati e mezzo un prato di circa 4 sestori situato nelle pertinenze di Brazzano nel luogo detto ‘Lonetu orochs’ coi confini espressi. L’anno 1513 9 aprile. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 64. (Questo documento va coi beni di Brazzano di Casa Puppi). (410x115). Stato di conservazione buono n.65 1513 settembre 7. Ind. I^. Cividale Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Antonio Nicolò e Giovanni fratelli quondam Domenico Minotti di Orzano per il prezo di 16 ducati due loro campi piantati situati nelle pertinenze delle Case con i loro confini espressi. L’anno 1513 7 settembre. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato n. 65. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi). (430x215). Stato di conservazione discreto n.66 1513 aprile 29. Ind.I^. Cividale [presso il notaio rogante] 1513 23 aprile. Instrumento di vendita di Giacomo quondam Giovanni de Tor con altri tuttori, con la dispensa del Luogotenente, di 4 pezzi di terra nelle pertinenze di Bottenico, uno de quali campi era vicino al campo del nobile signor Girolamo Puppi per il prezzo di 30 ducati. L’anno 1513 23 aprile. Per mano di Alessandro Miuttini notaro. Segnato n.66. (Questo documento non appartiene acca casa Puppi). (530x190). Stato di conservazione mediocre, inchiostro svanito n.67 1513 settembre 30. Ind.I^. Cividale in casa del rev. Federico canonico di Cividale, nipote dell’acquirente

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Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Graziano quondam Domenico di Soleschiano per il prezzo di 12 ducati d’oro di un pezzo di terra di circa due campi situato nelle pertinenze di Soleschiano vicino al campo del detto compratore nobile signor Girolamo Puppi coi confini espressi. L’anno 1513 30 settembre. Per mano di Luigi quondam Filippo Cottis notaro. Segnato n. 67. (Ora la Casa Puppi non possiede questo terreno). (400x240). Stato di conservazione buono n.68 1514 maggio 17. Ind. II^. Udine, contrada S.Cristoforo in casa dei signori Belgrado dove abitano gli acquirenti, Ippolito e Leonardo di Giacomo Antonio di Valvasone Instrumento di vendita che fa il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi, in nome proprio e del fratello e nipoti, per compimento di pagamento della dotte di sua sorella la nobile signora Bianca [in nobile] coi nobili signori Ippolito e fratelli di Valvasone dei suoi beni in Ziracco per il prezzo di cento ducati. L’anno 1514 17 maggio. Per mano di Francesco di Bartolomeo Porcio di Udine notaro. Segnato n. 68. (N.B. Questo documento per essere tagliato dimostra che ha avuto evasione. è buono per i nomi Puppi e va in correlazione coi nn. 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500). (620x160). Stato di conservazione discreto, lacuna in corrispondenza delle righe 12-14 n.69 1515 marzo 30. Ind. III^. Cividale in casa dell’acquirente 1515 30 maggio. Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Domenico Turoni di Paderno per il prezzo di 15 ducati d’oro pagati con un cavallo ed un bue di convenzione, per un pezzo di terra o braida di circa 5 campi situata nelle pertinenze di Orsaria nel luogo detto ‘via di Buri’. L’anno 1515 30 maggio. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.69. (In ora non si possiede questo terreno da Casa Puppi). (500x110). Stato di conservazione buono Nel regsto data il documento al mese di maggio n.70 1516 gennaio 9. Ind. IV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giacomo e Silvestro quondam Leonardo Fedri di Premariaco per il prezzo di 8 ducati in due bovi, uno moro e l’altro rosso, così convenuti per il prezzo di 8 ducati, cedettero un loro campo circa situato nelle pertinenze di Premariaco nel luogo detto ‘Arbolero’ con i confini espressi. L’anno 1516 9 gennaro. Per mano di Francesco Paciani notaro di Cividale. Segnato n. 70. (Ora la Casa Puppi non possiede questo terreno). (185x150). Stato di conservazione discreto n.71 1516 gennaio 10. Ind.IV^. Cividale in casa de Puppi Instrumento di convenzione d’un credito che aveva il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per sè e per suoi nipoti con Marco quondam Pascuto di Azzano e Domenico e Benedetto fratelli i quali cedettero in compenso al detto nobile signor Girolamo due pezzi di prato di circa dieci sestori situati nelle pertinenze di Gagliano nel luogo detto ‘piazza’ per la somma di 38 ducati. L’anno 1516 10 gennaro. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.71. (Questo terreno in ora non si possiede da Casa Puppi). (540x140). Stato di conservazione discreto n.72 1518 marzo 29. Ind.VI^. Cividale nell’apoteca di ser Nicola de [Calcharicis] Instrumento di vendita di un campo in Bottenico nel luogo detto ‘Melaret’ per il prezzo di 12 ducati e mezzo fatta da Clemente quonam Filippuzzo Pition di S. Guarzo a Giovanni figlio di Bartolo Simoni di Campeggio [sic]. L’anno 1518 29 marzo. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 72. (Questo documento non appartiene a Casa Puppi). (320x130). Stato di conservazione buono n.73 1518 aprile 27. Ind.VI^. Cividale in casa di Bernardina Canussio 1518 28 aprile. Instrumento di vendita di Pascolo quondam Giovanni Boiani dei Ronchi abbitante in Moimaco con il concorso di sua moglie Barbara a Biasio quondam Giovanni Iacob di Togliano di un suo prato sistuato nelle pertinenze di Togliano. Per il prezzo di 5 ducati d’oro. L’anno 1518 28 aprile. per mano di Cosimo Dalviano di Padova abbitante in Cividale notaro. Segnato n. 73. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (480x150). Stato di conservazione discreto, inchiostro svanito

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n.74 1518 novembre 29. Ind. VI^. Cividale, sulla pubblica piazza Instrumento di permuta fatta dal nobile signor Antonio quondam Pietro Puppi di una sua caneva in Firmano con una braida di circa cinque campi situata nelle pertinenze di Gruspergo con Paulo Rizuti di Nimis abbitante in Gruspergo. L’anno 1518 29 novembre. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n.74. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 68, 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500). (400x145). Stato di conservazione discreto, lacune in corrispondenza delle righe 1-9. n.75 1519 aprile 4. Ind.VII^. Udine, residenza del Luogotenente della Patria del Friuli Sentenza dell’eccellentissimo Lazaro Mocenigo Luogotenente di Udine a favore del nobile signor Girolamo e nipoti Puppi contro il monastero di S. Maria in Valle di Cividale per una pignorazione per il ‘coppulasio’ di 3 stara di sorgo, di 20 dannari d’Aquileia e di una gallina. L’anno 1519 4 aprile. Segnato n. 75. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (340x220). Stato di conservazione discreto n.76 1520 gennaio 28. Ind.VIII^. Cividale, sulla piazza Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un mezzo staro di frumento di annuo censo sopra terre del comune di Bottenico per il prezzo di 29 lire di soldi pagati al comune stesso. L’anno 1520 28 gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro di Cividale. Segnato n.76. (In ora non si esige da Casa Puppi questo censo). (540x115). Stato di conservazione buono n.77 1520 agosto 9. Ind.VIII^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di vendita del maestro Clemente pictore quondam Fabiano abbitante in Cividale per il prezzo di 17 ducati a Francesco quondam Michele Clemente delle Case di tre suoi campi nelle pertinenze di Dolegnano con i confini espressi. L’anno 1520 9 agosto. Per mano di Luigi quondam Filippo Cottes notaro. Segnato n. 77. (Questo documento può aver luogo in appresso ai beni di Casa Puppi in Dolegnano). (555x365). Stato di conservazione buono n.78 1520 dicembre 11. Ind.VIII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Bertolo di Medeuzza quondam Pascolo per il prezzo di 4 ducati d’oro e mezzo con due pesenali di frumento di un suo prato di circa un sestore situato nelle pertinenze di Medeuzza nel luogo detto ‘Suarz’ coi confini espressi. L’anno 1521 11 decembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.78. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi). (385x120). Stato di conservazione buono n.79 1521 febbraio 28. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un annuo censo di due stara di frumento affissi ad una braida di circa tre campi nelle pertinenze di Butrio nel luogo detto ‘Val’. Per il prezzo di ducati 20 da Giovanni Elena di Butrio quondam Antonio. L’anno 1521 28 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 79. (Questo censo potrebbe avere relazione ci beni di Visinale di Casa Puppi). (420x120). Stato di conservazione buono n.80 1521 marzo 14. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un annuo censo di mezzo staro di frumento da Donato Maria di Montina sopra una braida in Perstento. Per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1521 14 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.80. (Questo censo ora non si esige in Casa Puppi). (410x120). Stato di conservazione buono n.81 1521 aprile 9. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un baiarzo nelle pertinenze di Bottenico di circa mezzo campo per il prezzo di tredici ducati, parte in sconto di credito e parte in contati numerati da Giuseppe di Bottenico. L’anno

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1521 9 aprile. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 81. (Questo terreno in oggi non si possede dalla Casa Puppi). (545x105). Stato di conservazione discreto n.82 1521 aprile 9. Ind.IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Biaggio detto ‘Iuzighl’ di Perstento per il prezzo di tre ducati di un piccolo pezzo di terra di semina di circa due pesenali nelle pertinenze di Perstento nel luogo detto ‘Ribis’. L’anno 1521 9 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 82. (Questa terra in ora non è possessa da Casa Puppi). (370x100). Stato di conservazione discreto n.83 1521 luglio 14. Ind.IX^. Villanova su una proprietà dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Nicolò e Luca fratelli quondam Giovanni Bius di Medeuzza per il prezzo di 20 ducati un loro prato di circa 8 sestori situato nelle pertinenze di Medeuzza nel luogo chiamato ‘Suarz’ con i confini espressi. L’anno 1521 14 luglio. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 83. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi). (560x145). Stato di conservazione discreto n.84 1521 settembre 12. Ind.IX^. Murano, nel palazzo di Giovanni Varocio residenza del patriarca d’Aquileia Domenico Grimani Bolla dell’eccellentissimo Domenico Grimani vescovo Portuense, cardinale del titolo di S. Marco e patriarca d’Aquileia, colla quale conferisce al nobile signor Francesco di Leonardo Puppi un canonicato vacante per la morte del nobile signor Federico Puppi suo fratello nella Collegiata di S. Maria di Cividale. L’anno 1521 12 settembre. Segnato n. 84. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi dei nn. 74, 68, 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500). (340x450). Stato di conservazione discreto, sigillo deperdito n.85 1521 ottobre 9. Ind. IX^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Simone Serafini di Ziracco di uno staro e mezzo di frumento sopra terre alle quali lo stesso paga 4 stara di frumento, 4 stara di avvena e 4 conzi di vino con un paio di galline per terre in Ziracco. Per il quale staro e mezzo di frumento il nobile signor Girolamo sborsò 15 ducati. L’anno 1521 9 ottobre. per mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 85. (Queste terre in ora non si possedono dalla Casa Puppi). (380x110). Stato di conservazione buono n.86 1522 gennaio 21. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Donato Maria di Montina di Perstento di un annuo censo di un staro e mezzo di frumento affisso ad una braida in pertinenze di Perstento nel luogo detto ‘Salvarez’ con i confini espressi. Per il prezzo di cinque ducati. L’anno 1522 21 gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n.86. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi). (400x100). Stato di conservazione buono n.87 1522 febbraio 29. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi di un prato di circa un sestore e mezzo situato nelle pertinenze di Togliano nel luogo detto ‘Maias’ per il prezzo di cinque ducati pagati in una cavalla di pello negro che da il nobile signor Girolamo al venditore Giovanni quondam giacomo di Ronchi abbitante in Togliano. L’anno 1522 29 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 87. (Questa terra ora non si possede da Casa Puppi). (305x100). Stato di conservazione buono n.88 1522 marzo 18. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gio. Paolo e Daniele fratelli quondam Giacomo di Ronchi per il prezzo di 6 ducati un loro prato di circa due sestori nelle pertinenze di Bottenico nel luogo detto ‘Sepan’.

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L’anno 1522 18 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 88. (Questa terra ora non si ha in Casa Puppi). (330x100). Stato di conservazione buono n.89 1522 marzo 20. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Girolamo quondam Antonio del Grant Blanch di Orzano per il prezzo di 20 ducati d’una braida di circa tre campi situata nelle pertinenze di Premariaco nel luogo detto ‘la del poz del mus’ con i confini espressi. L’anno 1522 20 marzo. per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 89. (Questa terra ora non si possede da Casa Puppi). (340x120). Stato di conservazione discreto n.90 1522 marzo 29. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Bartolomeo quondam Giovanni Savi di Corno per il prezzo di lire 28 di soldi un campo nelle pertinenze di Dolegnano nel luogo detto ‘sopra l’ancona che va a Villanova’. L’anno 1522 29 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 90. (Questo documento va con le terre di Dolegnano in Casa Puppi). (300x100). Stato di conservazione buono n.91 1522 marzo 29. Ind.X^. Cividale in casa de Puppi Instrumento di acquisto della nobile signora Elena vedova relitta del quondam nobile signor Leonardo quondam Gio. Battista Puppi da Andria quondam Gervasio di Massarolis per il prezzo di ducati sette e soldi 50 di un campo nelle pertinenze di Togliano nel luogo chiamato ‘Corniola’ con i confini espressi. L’anno 1522 29 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 91. (Questa terra in oggi non si possede da Casa Puppi). Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 84, 74, 68, 60, 55, 46, 44, 21 etc. del 1500). (345x120). Stato di conservazione buono n.92 1522 marzo 21. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di permuta tra il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi e Minutto quondam Giovanni di Ronchi vicino a Torreano con un prato di circa tre sestori situato nelle pertinenze di Bottenico nel luogo detto ‘sopra quel tendit acqua del Vipudi’ ed il nobile signor Girolamo cedette un suo prato di circa un sestore situato nelle pertinenze della villa dei Ronchi nel luogo detto ‘pradis’. L’anno 1522 21 marzo. Per mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 92. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi). (390x140). Stato di conservazione buono n.93 1522 marzo 21. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio Rubeis quondam Lirusio di Viscone abbitante in Medeuzza per il prezzo di lire 12 di soldi un suo campo situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Dobrara’ con confini espressi. L’anno 1522 21 marzo. per mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 93. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (220x140). Stato di conservazione discreto n.94 (NB. Vedi il n.185 posto in fine) 1522 maggio 15. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giusto quondam Domenico Lorenzi delle Case per il prezzo di dieci ducati cioè due ducati in danaro ed otto ducati per un bue vicentino di pello rosso un suo campo di semina di otto pesenali situato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘Poz’ con i confini espressi. L’anno 1522 15 maggio. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 94. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (335x110). Stato di conservazione buono n.95

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1522 luglio 6. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giovanni quondam Nicolò Antonio delle Case per il prezzo di 4 ducati d’oro un annuo censo di mezzo staro di frumento fissato sulla casa di sua abbitazione in S. Giovanni di Manzano. L’anno 1522 6 luglio. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 95. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano). (325x120). Stato di conservazione buono n.96 1522 settembre 22. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Batta Puppi da Girolamo del Grant Blanch di Orzano per il prezzo di 10 ducati cioè 6 ducati in dannaro e 4 ducati in frumento un suo campo situato nelle pertinenze di Orzano nel luogo detto ‘braida’ coi confini espressi. L’anno 1522 22 ottobre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 96. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi). (320x135). Stato di conservazione buono n.97 1522 ottobre 13. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento d’acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giacomino quondam Pietro Nuovo di Orzano di un annuo censo di mezzo staro di frumento per il prezzo di 5 ducati affissi sopra la casa di sua abbitazione esistente nella contrada della piazza di Cividale. L’anno 1522 13 ottobre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 97. (Questo documento va coi beni di Cividale di Casa Puppi). (235x150). Stato di conservazione buono n.98 1522 novembre 10. Ind.X^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Leonardo quondam Pontone di Perstento per il prezzo di 6 ducati d’oro un suo baiarzo di circa un campo e mezzo con una particula di prato contiguo situato nelle pertinenze di Perstento nel luogo chiamato ‘Pisanda’. L’anno 1522 10 novembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 98. (Questo terreno in ora non si possede da Casa Puppi). (250x145). Stato di conservazione buono n.99 1523 gennaio 1. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Francesco quondam Antonio Franceschi di Villanova per il prezzo di ducati 10 da lire 6:4 di un annuo censo di uno staro di frumento affisso sopra tutti i suoi beni. L’anno 1523 1° gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 99. (Questo documento va coi beni di Villanova). (345x115). Stato di conservazione buono n.100 1523 gennaio 7. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Batta Puppi da Tomaso Foii di Moimaco di un annuo censo di un staro di frumento affisso sopra tutti i suoi beni e sopratamente sopra una suo prato nelle pertinenze di Moimaco nel luogo detto ‘Montegnon’. Per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4 compreso lire 54 di soldi che aveva seco di debito. L’anno 1523 7 gennaro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 100. (In oggi questo censo non si esige da Casa Puppi). (430x100). Stato di conservazione buono n.101 1523 febbraio 14. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Lorenzo di Massarolis per il prezzo di 10 ducati di un suo campo nelle pertinenze di Gruppignano nel luogo detto ‘armentarezza che va a Moimaco’ coi confini espressi. L’anno 1523 14 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 101. (In oggi non si possede questo terreno da Casa Puppi). (220x160). Stato di conservazione discreto n.102 1523 aprile 14. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente

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Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Batta Puppi da Francesco quondam Michele Clemente delle Case per lire 41 di un annuo censo di un staro di frumento fissato sopra i suoi beni. L’anno 1523 14 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 102. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi). (415x150). Stato di conservazione buono n.103 1523 aprile 25. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Simone Blavich di Merso per il prezzo di 10 lire di soldi un annuo censo di un staro di frumento fissato sopra un suo molino di Azzida. L’anno 1523 25 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 103. (Questo documento va coi beni di Merso di Casa Puppi). (255x120). Stato di conservazione buono n.104 1523 agosto 18. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Biaggio di Giovanni Giacobbe di Togliano per il prezzo di cinque ducati da lire 6:4, un suo prato di circa quattro sestori situato nelle pertinenze di Togliano nel luogo chiamato ‘Maias’ con i confini espressi. L’anno 1523 18 agosto. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 104. (Questo terreno ora non esiste in Casa Puppi). (375x130). Stato di conservazione buono n.105 1523 dicembre 3. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Girolamo di Giacomo del Blanch di Orzano per il prezzo di lire 16, un suo orto di circa un terzo di campo situato nella villa di Orzano con i confini espressi. L’anno 1523 3 dicembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 105. (Questo terreno ora non è in Casa Puppi). (195x155). Stato di conservazione discreto n.106 1523 dicembre 14. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Stefano quondam Marco di Brazzano per il prezzo di 4 1/2 da lire 6:4, un suo prato di un sestore e mezzo situato nelle pertinenze di Cormons nel luogo chiamato ‘Vurich’ con i confini espressi. L’anno 1523 14 decembre. Per mano di Francesco Paciani notaro. Segnato n. 106. (Questo terreno potrebbe appartenere ai beni di Brazzano di Casa Puppi). (250x150). Stato di conservazione discreto n.107 1523 dicembre 23. Ind.XI^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Sebastiano quondam Nicolò Antonio Lorenzi per il prezzo di 9 ducati da lire 6:4, un pezzo di terra chiamata ‘la braiduta’ di circa un campo e mezzo nelle pertinenze di Soleschiano con i confini espressi. L’anno 1523 23 dicembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 107. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi). (200x160). Stato di conservazione discreto n.108 1524 febbraio 4. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Lorenzo di Massarolis di un censo di mezzo staro di frumento affisso sopra un campo situato nelle pertinenze di Torreano per il prezzo di 5 ducati. L’anno 1524 4 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 108. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi). (195x155). Stato di conservazione discreto n.109 1524 febbraio 13. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gaspare quondam Marino Sechlig di Monte Maggiore per il prezzo di 20 lire [oltre?] due pingui capretti d’annuo censo affissi sopra un suo terreno situato nelle pertinenze di

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Cepletischiis. L’anno 1524 13 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 109. (Questo censo va coi beni di Monte Maggiore di Casa Puppi). (200x165). Stato di conservazione discreto n.110 1524 marzo 7. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Girolamo del Grant Blanch d’Orzano per il prezzo di lire 46, una sua caneva coperta di paglia situata nella piazza di Orzano con i confini espressi. L’anno 1524 7 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 110. (Ora non si possede da Casa Puppi). (225x130). Stato di conservazione discreto n.111 1524 marzo 8. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Gregorio quondam Domenico Cocconi di Purgesimo per il prezzo di 6 ducati da lire 6:4, due prati uno della quantità di 3 sestori situato nelle pertinenze di S. Maria del Monte coi confini espressi. L’altro di 3 sestori posto nelle pertinenze di Purgesimo nel luogo detto ‘Violaret’ coi confini espressi. L’anno 1524 8 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 111. (Queste terre al presente non si possedono da Casa Puppi). (230x145). Stato di conservazione discreto n.112 1524 marzo 8. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Leonardo e Girolamo fratelli quondam Antonio Cocconi di Purgesimo per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4, un loro prato di circa 4 sestori nelle pertinenze di Purgesimo nel luogo detto ‘in palludo’. L’anno 1524 8 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 112. (Questa terra non si possede da Casa Puppi). (225x140). Stato di conservazione discreto n.113 1524 marzo 11. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Ermacora quondam Marino da Merderolo per il prezzo di 20 lire, un suo prato di circa 4 sestori nelle pertinenze della Madonna del Monte nel luogo detto ‘Fayett’ con i confini espressi. L’anno 1524 11 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 113. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi). (225x135). Stato di conservazione discreto n.114 1524 marzo 14. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Giacomo quondam Domenico Trevisan abbitante in Zugliano per il prezzo di tre ducati da lire 6:4, un suo prato di circa tre sestori nelle pertinenze della Madonna di Monte nel luogo chiamato ‘Fayett’ con i confini espressi. L’anno 1524 14 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 114. (Questo terreno non si possede da Casa Puppi). (205x165). Stato di conservazione discreto n.115 1524 marzo 21. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da da Simone quondam Domenico Blasio di S. Lorenzo di Soleschiano per il prezzo di tre ducati, un suo campo incolto nelle pertinenze di Manzano nel luogo detto ‘lis langoriis’ con i confini espressi. L’anno 1524 21 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 115. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (200x140). Stato di conservazione discreto n.116 1524 aprile 11. Ind.XII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Paolo quondam Leonardo Mittini di Nimis per il prezzo di 10 ducati, un annuo censo di un staro di frumento affisso sopra una sua braida in Firmano. L’anno 1524 11 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 116. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi).

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(360x120). Stato di conservazione discreto n.117 1525 novembre 21. Ind.XIII^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi da Francesco quondam Antonio Franceschi di Villanova per il prezzo di 14 ducati compresi quelli che ad esso doveva, una sua braida situata nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘prat de Vidulis’ con i confini espressi. L’anno 1528 21 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 117. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (460x140). Stato di conservazione discreto n.118 1526 aprile 30. Ind.XIV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi per nome suo e de suoi fratelli da Girolamo quondam Morando di Raschianetto47 per il prezzo di 11 ducati da lire 6:4 di una porzione di mezza casa ch esso aveva in Cividale nella contrada detta ‘del Melaret’ ossia di S. Trinità. L’anno 1526 30 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 118. (Questo documento va coi beni di Cividale di Casa Puppi e di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 91, 84, 74 etc. del 1500). (260x130). Stato di conservazione discreto n.119 1526 agosto 14. Ind. XIV^. Udine, presso la loggia comunale Instrumento di locazione della Gastaldia di Cividale fatta dall’eccellentissimo Agostino de Mula Luogotenente di Udine. L’anno 1526 14 agosto. Segnato n. 119. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi ma agli affari della città di Cividale). (380x510). Stato di conservazione discreto, sigillo deperdito n.120 [1527]48 Instrumento imperfetto di una vendita di una braida nelle pertinenze di Soleschiano nel luogo detto ‘braida del Bovolar’ che fa Antonio Lorenzi delle Case per il prezzo di 14 ducati a Antonio di Bonano sartore. L’anno 1527 [***]. Per mano di Giovanni Gerardi notaro di Udine. Segnato n.120. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (275x130). Stato di conservazione cattivo. Acefalo e con lacune la data si ricava dalla nota dorsale ottocentesca n.121 1527 febbraio 21. Ind. XV^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico in nome suo e de nipoti pupilli da Stefano quondam Mattia Sancton di Giasicco per il prezzo di cinque ducati da lire 6:4, un suo prato di circa due sestori situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘Curtulet’ con i confini espressi. L’anno 1527 21 febraro. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 121. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (440x110). Stato di conservazione buono n.122 1528 gennaio [?]. [Ind. I^]. Cividale presso l’abitazione del rev. Daniele de Rubeis vescovo di Caorle49 Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico per se e suoi nipoti pupilli figli del quondam nobile Girolamo Puppi suo zio per il prezzo di sette ducati da lire 6:4, un prato di circa 3 sestori nelle pertinenze di Purgesimo nel luogo chiamato ‘Palude’ con i confini espressi da Leonardo Coceani di Purgesimo. L’anno 1528 [***] in gennaro. Per mano di Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n. 122. (Questo terreno ora non si possede da Casa Puppi). è da notarsi per i nomi Puppi figli di Girolamo quondam Gio. Battista che va di correlazione coi nn. 118, 91, 84, 74 etc. . (365x140). Stato di conservazione buono n.123 1528 gennaio 3. Ind.I^. Cividale in casa dell’acquirente

47 Nel documento membranaceo ‘Mattia di Raschiacco’. 48 La datazione è attribuibile al della Torre. 49 Vescovo di Caorle dal 1513 al 1538.

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Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico per se e per i suoi fratelli da Francesco quondam Michele Francesco Maynars di Villanova per il prezzo di 22 ducati, un suo terreno in Villanova con i confini espressi con l’obbligo di pagare all’ospitale di S. Martino di Cividale 3 stara di frumento e 4 conzi di vino a misura comune di Cividale. L’anno 1528 3 gennaro. Per mano del Bartolomeo Costagro50 notaro. Segnato n. 123. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (380x130). Stato di conservazione discreto n.124 1528 febbraio 4. Ind.I^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico per se e suoi fratelli da Domenico quondam Antonio genero del quondam Giacobbe Giacuzzi di Orzano per il prezzo di ducati 8, un suo baiarzo con una casetta sopra situato nelle pertinenze di Orzano coi confini espressi. L’anno 1528 4 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 124. (Questo terreno ora non si possede dalla Casa Puppi). (250x120). Stato di conservazione discreto n.125 1528 febbraio 8. Ind.I^. Cividale, sulla pubblica piazza ‘ad ius reddendum’ Instrumento di acquisto della nobile signora Lisa o Eloisa di Zucco vedova in secondi voti del nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi per i suoi figli pupilli Giovanni e Camillo Puppi da Giacomo quondam Giusto delle Case con dispensa del gastaldo per la minorità di Giacomo suddetto per il prezzo di lire 31 di un suo [campo] situato nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano con i confini espressi. L’anno 1528 8 febraro. Per mano di Luigi di Filippo Cottis notaro di Cividale. Segnato n. 125. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi nn. 122, 118, 91, 84, 74 etc. del 1500). (270x310). Stato di conservazione mediocre n.126 1528 marzo 2. Ind.I^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Roberto quondam Leonardo Puppi per se e suoi eredi da Steffano ed Antonio fratelli quondam Giacuzzi di Orzano per il prezzo di undici ducati, due loro campi in Orzano con confini espressi. L’anno 1528 2 marzo. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 126. (Questo terreno non si possede ora da Casa Puppi). (235x105). Stato di conservazione discreto n.127 1528 aprile 24. Ind.I^. Cormons presso il notaio rogante 1528 2 aprile. Instrumento di acquisto del nobile e rev. signor Roberto quondam Leonardo Puppi per li pupilli ed eredi del quondam nobile signor Girolamo Puppi suo zio da Tomaso Gallo di Persereano abbitante in Premariaco per il prezzo di ducati 14 da lire 6:4, un annuo censo di un staro di frumento affissi sopra un loro terreno in Premariaco. L’anno 1528 25 aprile. Per mano di Diomede Grassetto notaro do Portogruaro. Segnato n. 127. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi). (510x170). Stato di conservazione discreto n.128 1528 dicembre 19. Ind.I^. Cividale in casa de Puppi Instrumento di recupera che fa il nobile signor Dario Neausero quondam Bartolomeo di Cormons coi nobili signori Peruzio ed Antonio quondam Pietro Puppi di un terreno stato venduto dal nobile signor Bartolomeo Neausero col patto di recupera nell’anno 1505 16 settembre per mano di Alessandro Miuttini notaro (questo instrumento manca) per il prezzo di 100 ducati, situato nelle pertinenze di Tolmino. In oggi il nobile signor Dario Neausero ne recupera una mettà collo sborso di n.50 ducati da lire 6:4 pagati ai nobili signori Peruzio ed Antonio Puppi. L’anno 1528 19 decembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 128. (Questo terreno in ora non si possede dalla Casa Puppi). (350x110). Stato di conservazione discreto n.129 1529 aprile 5. Ind.II^. Cividale in casa dell’acquirente Instrumento di fine remissione che fa Gio.Antonio quondam Lorenzo delle Case di 4 campi venduti nelle pertinenze di S. Giovanni di Manzano coi confini espressi: uno al nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi nel 1522 19 luglio (che l’istrumento manca) e l’altro di tre campi ora venduti al nobile signor Roberto canonico Puppi per il prezzo di 10 ducati, in ora per la sua fine

50 Si tratta del notaio Bartolomeo ‘Boschiano’ , come al n.130.

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remissione di saldo avuto per tutti i detti 4 campi. L’anno 1529 5 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 129. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (235x140). Stato di conservazione discreto n.130 1529 giugno 22. Ind.II^. Bra[zzano] giurisdizione di Cividale Instrumento di acquisto del nobile e rev. signor Roberto canonico Puppi per se, fratelli ed eredi suoi nipoti da Nardino quondam Giovanni Magistri e da Girolamo quondam Giacomo Magistri di Cormons, un loro prato situato nelle pertinenze di Villanova nel luogo chiamato ‘prat de vilote’ coi confini espressi per il prezzo di ducati 8 da lire 6:4. L’anno 1529 22 giugno. Per mano di Bartolomeo Boschiano notaro. Segnato n.130. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (430x150). Stato di conservazione buono n.131 1534 dicembre 11. Ind. VII^. Cividale in borgo San Pietro Instrumento di composizione per un terreno stato venduto in S. Giovanni di Manzano nel luogo detto ‘il campo de li carli di Barazzutti’ da Daniele Blattavilla e Gregorio suo figlio agli autori del nobile signor Gio. Battista e fratelli quondam Leonardo Puppi. Matteo Blattavilla viene in composizione per le dette terre col nobile signor Gio.Battista e fratelli quondam Leonardo Puppi. L’anno 1534 11 decembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 131. (Questo documento va coi beni di S. Giovanni di Manzano di Casa Puppi). (306x110). Stato di conservazione buono n.132 1535 febbraio 14. Cividale Bolla di monsignor Daniele de Rubeis vescovo di Caorle e vicario generale in spirituale dell’eminentissimo Marino Grimani cardinale e patriarca d’Aquileia conferita al nobile signor Francesco di Leonardo Puppi degli Ordini Minori. L’anno 1535 14 febraro. (Questo documento va colle bolle di Casa Puppi). (150x250). Stato di conservazione buono. Sigillo aderente n.133 1535 marzo 5. Ind. VIII^. Cormons Instrumento di acquisto del nobile e rev.mo signor Roberto quondam Leonardo Puppi canonico da Gregorio Rubeis di Medeuzza di un censo di un annuo staro di frumento affisso sopra i suoi beni di Medeuzza per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4. L’anno 1535 5 marzo. Per mano di Giovanni Cisternino notaro di Cividale. Segnato n. 133. (Questo documento va coi beni di Medeuzza di Casa Puppi). (340x105). Stato di conservazione buono n.134 1536 dicembre 31. Roma Bolla del pontefice Paolo III diretta al rev. Nicoletto Patavino chierico il quale avendo un canonicato nella Collegiata di S. Maria di Cividale lo rinunziò nelle mani del Pontefice il quale lo conferì al nobile signor Girolamo di Gio.Battista Puppi; dalla quale bolla si rileva che prima fu ancora canonico della stessa prebenda il nobile signor Biachino di Pietro Puppi per il quale aveva preso il possesso il nobile signor Michele della Torre allora chierico quindi prelato dello stesso Papa poi vescovo di Cen[e]da e cardinale. Nell’anno 1536 31 dicembre. (Questo documento va con le bolle di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 125, 122, 118, 91, 84, 74 etc. del 1500). (315x450). Stato di conservazione discreto. Piccole lacune in corrispondenza delle linee di piegatura, inchiostro in parte svanito. Sigillo pendente in piombo n.135 1538 gennaio 26. Ind. XI^. Cividale, in casa de Puppi Testamento del nobile signor Francesco quondam Gio. Battista Mantica di Pordenone dal quale si rileva che aveva in moglie la nobile signora Tadea di Piruzio Puppi, sorella de nobili signori Bernardino canonico e Giovanni Puppi. L’anno 1538 26 gennaro. Per mano di Francesco Paciani notaro. Segnato n. 135. (Questo documento va coi testamenti Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 134, 128, 122, 118, 91, 84, 74 etc. del 1500). (530x200). Stato di conservazione buono n.136

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1538 febbraio 20. Ind. XI^. Cividale, in casa de Puppi Instrumento col quale Gregorio delle Case fa un componimento delli diversi beni che esso aveva venduti al nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi in Soleschiano, riportati di sopra sotto gli anni 1512 3 aprile e 1513 8 gennaro, ed essendo i nobili signori Roberto, Gio.Battista e Francesco fratelli quondam Leonardo fratello di Girolamo sopradetto divisi dai figli di Girolamo così il detto Gregorio delle Case fece un componimento coi detti fratelli Puppi figli di Leonardo di comperare i detti beni di Soleschiano per il prezzo di 27 ducati da lire 6:4 con uno staro di frumento. L’anno 1538 20 febbraro. Per mano di Antonio quondam francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 136. (N.B. Questo documento è notabile per i sopra espressi numeri di Soleschiano e per la correlazione dei nomi Puppi coi nn. 135, 134, 125, 122, 118, etc. del 1500). (360x105). Stato di conservazione buono n.137 1538 agosto 11. Ind. XI^. Blello (Bergamo) Instrumento dottale della signora Giovannina figlia di Bernardo quondam Antonio Rosati di Pellicis di Bellio distretto di Bergamo col signor Gabriele quondam Giacomo Carina de Pisitilis51 [?] distretto di Bergamo. Dell’anno 1538 11 agosto. Per mano di Antonio di Bonetto de Pertilis notaro di Bergamo. Segnato n. 137. (Questo documento non appartiene a Casa Puppi). (1000x160). Stato di conservazione buono n.138 1538 dicembre 23. Ind. XI^. Cividale, nella speciaria de Nordis Instrumento fatto di una nuova convenzione tra i nobili signori Roberto e Francesco canonici e Gio.Battista fratelli quondam nobile signor Leonardo Puppi con Giovanni Daniele e Simone Pizul di Villanova massari di Casa Puppi per l’affittanza di una braida situata nelle pertinenze di Villanova che era di ragione della quondam nobile signora Elisabetta relitta del quondam signor Pretto quondam Vidoardo Prettis e da essa venduta al nobile signore Gio.Battista quondam Antonio Puppi, marito della nobile signora Redegonda Prettis erede della facoltà Prettis, mediante un componimento fatto avanti il Luogotenente. E detti fratelli Puppi diedero in affitto la detta braida alli sopra nominati massari Pizul di Villanova che sborsarono 35 ducati da lire 6:4. L’anno 1538 23 decembre. Per mano Giacuzzo Giacobbe notaro. Segnato n.138. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (520x170). Stato di conservazione buono n.139 1539 marzo 6. Ind. XII^. Cividale, presso il notaio rogante Instrumento di un credito che avevano i nobili signori Gio.Battista e fratello quondam Leonardo Puppi con certi uomini della villa di Brizza in Monte Maggiore e vennero tra loro in concordio di pagare ai fratelli Puppi un annuo affitto di lire 12, un capretto ed un paio di galline ed i signori Puppi cedettero questo terreno alli detti uomini di Brizza. L’anno 1539 6 marzo. Per mano di Ottaviano Nicoletti notaro. E sotto li 10 maggio 1539 nel rovescio della pergamena sta la fine remissione di detto contratto per mano dello stesso notaro. Segnato n.139. (Questo documento appartiene alli beni di Casa Puppi nel Monte Maggiore). (410x125). Stato di conservazione buono n.140 1539 maggio 20. Ind. XII^. Cividale Instrumento dotale del nobile signore Gio.Battista quondam Leoanrdo Puppi che fa alla nobile signora Portia sua figlia e moglie del nobile signor Ettore quondam Alessandro Canussio di ducati 600 da lire 6:4. Per mano di Antonio quondam Ottaviano Nicoletti notaro. Segnato n.140. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 136, 135, 134, 125, 122 etc. del 1500). Ed è imperfetto. (340x120). Stato di conservazione cattivo n.141 1539 agosto 19. Ind. XII^. Venezia, nel carcere della ‘Trona’ Instrumento di una affrancazione livellaria che fa il nobile signor Pietro quondam Antonio de Puppi col nobile signor Mattio del Tonso di Vicenza di mille e cinquecento ducati da pagarsi 80 ducati all’anno il dì di S. Michele incominciando nell’anno 1540. Fatto l’anno 1539 19 agosto. Per mano di Gio. Maria de Cavaneis notaro di Venezia. Segnato n. 141. (In oggi non si esige da Casa Puppi). (670x300). Stato di conservazione buono

51 Lettura incerta. Nel documento pergamenaceo presumibilmente ‘Pesentibus’.

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n.142 1543 marzo 8. Ind. I^. Cividale Instrumento di componimento tra la signora Pellegrina moglie del Giacomo ospite detta del Tor quondam Gasparo di Linz abbitante a Cividale con Antonio Vittore del Pin di Villanova per certi suoi censi affissi sui loro beni di Villanova. L’anno 1543 3 marzo. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n.142. (Questo documento non appartiene direttamente alla Casa Puppi ciò non ostante può avere relazione coi loro beni in appresso di Villanova). (445x190). Stato di conservazione buono n.143 1543 giugno 15. Ind. I^. Udine, in Mercato Nuovo in casa Arcoloniani Instrumento di un componimento tra il nobile signor canonico Roberto e Gio.Battista fratelli Puppi quondam Leonardo con la nobile signora Maria figlia ed erede del quondam nobile signor Troiano Arcoloniani per certa pignorazione da essa fatta per affitti di vari sopra di una casa in Orzano. L’anno 1543 15 giugno. Per mano di Francesco Belgrado notaro di Udine. Segnato n. 143. (400x125). Stato di conservazione buono n.144 1543 novembre 21. Ind.I^. Cividale Instrumento di pagamento di dote fatta dai nobili signori Roberto e Francesco canonici e Gio.Battista quondam Leonardo Puppi al nobile signor Leonardo quondam Galvano di Maniago per la dote della nobile signora Anna Puppi loro sorella e moglie del detto nobile signor Leonardo Maniago. L’anno 1543 21 novembre. Per mano di Eustachio Miuttini notaro. Segnato n. 144. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 140, 136, 135, 13, 125, 122, 118 etc. del 1500). (410x115). Stato di conservazione buono n.145 1545 maggio 21. Ind. III^. Cividale, in borgo Ponte Instrumento di acquisto degli eredi del prete Giovanni Vicario di S.Pietro dei Schiavi dalla nobile signora Dorotea moglie relitta del quondam nobile signor Guglielmo Chiaricini di Cividale. L’anno 1545 21 maggio. Per mano di Ottaviano Nicoletti notaro. Segnato n. 145.(Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (330x135). Stato di conservazione buono n.146 1546 gennaro 12 - marzo 13. Ind. IV^. Cividale Sono tre instrumenti correlati per l’amministrazione che i nobili signori Panfilo Formentini e Gio.Batta Puppi ebbero come amministratori dell’erede del nobile signor Giovanni di Manzano. L’anno 1546 12 gennaro. Il primo imperfetto, il terzo per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 146. (Questo ha terminato il suo corso). (460x150). Stato di conservazione pessimo (doc.1), buono (doc.2) n.147 1546 gennaio 29. Ind. IV^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto delle signora Pelegrina vedova del quondam Giacomo ospite detto del Tor da Antonio quondam Vittore di Villanova per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4, una sua braida di circa tre campi posta nelle pertinenze di Villanova nel luogo detto ‘prat de badessa’ con i confini espressi . L’anno 1546 29 gennaro. Per mano di Ottaviano de Nicoletti notaro. Segnato n. 147. (Questo documento è relativo al n. 142 di sopra segnato e non appartiene alla Casa Puppi). (310x125). Stato di conservazione buono n.148 1546 febbraio 3. Ind. IV^. Cividale Instrumento di acquisto dei nobili signori Francesco, Roberto e Gio.Battista fratelli quonda mLeonardo Puppi per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4 da Giovanni quondam Andrea Oliva Paolo di Azzano abbitanti in Villanova, due pezzi di terra in pertinenze di Villanova un pezzo di circa due pesenali di semina nel luogo detto ‘Dobrova’ con i confini espressi. L’anno 1546 3 febraro. Per mano di Battista Spica notaro. Segnato n. 148. (Questo documento va coi beni di Villanova di casa Puppi). (345x140). Stato di conservazione discreto. Lacune in corrispondenza delle righe 1-12 n.149 1547 settembre 26. Ind. V^. [Venezia]

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Sentenza pronunziata dal giudice arbitro nobile signor Santo Barbarigo ed approvata in Venezia dagli Avogadori nobile signor Luigi da Ponte ed Isalberto Garzoni in favore della nobile signora Tadea di Leonardo Puppi moglie relitta del quondam nobile signor Francesco Mantica di Pordenone contro i suoi cognati nobili signori Giulio e Giacomo fratelli Mantica per la disposizione testamentaria del quondam nobile signor Francesco Mantica loro fratello. L’anno 1547 26 settembre. Per mano di Antonio Canoia [?]52 notaro. Segnato n. 149. (Questo documento ha relazione al n. 135 del 1538 26 gennaro ed è notabile per la forma della giudicatura sul modello delle sentenze sotto il Governo di Napoleone imperatore de francesi). (550x365). Stato di conservazione buono n.150 1548 febbraio 5. Ind. VI^. [Cividale], in casa della testatrice Testamento della nobile signora Redegonda figlia del quondam nobile signor Pretto olim Vidrando Prettis, moglie relitta del quondam nobile signor Gio.Battista quondam Antonio Puppi nel quale forma di legati per le sue figlie nominate ed eredi i due figli maschi nobili signori Leonardo e Girolamo Puppi quondam Gio. Battista. L’anno 1548 5 febraro. Per mano di Francesco Miuttini notaro. Segnato. n. 150. (Questo testamento va coi testamenti Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 144, 140, 136, 135, 134, 125, 122, 118 etc. del 1500). (460x170). Stato di conservazione discreto. Lacune in corrispondenza delle righe 1-15. n.151 1548 maggio 6. Ind. VI^. Cividale, in casa de Puppi Instrumento di fine remissione della dotte avuta dal nobile signor Marquardo Susanna di Udine dal nobile signor Peruzzo quondam Pietro Puppi per la nobile signora Laura Puppi moglie del detto nobile signor Marquardo Susanna. L’anno 1548 6 maggio. Per mano di Francesco Paciani notaro. Segnato n. 151. (Questo documento va con i dottali di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 150, 144, 140 etc. del 1500). (360x120). Stato di conservazione buono n.152 1549 febbraio 21. Ind. VII^. Udine, in casa di Gio. Battista Cossio Instrumento di reacquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Gregorio delle Case di tre campi stati venduti da suoi autori a certo Bitussio di Udine situati in Soleschiano per il prezzo di 60 ducati da lire 6:4. L’anno 1549 21 febraro. Per mano di Ermacora Nani di Udine notaro. Di Eustachio Miuttini notaro il secondo instrumento ed il 3° di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 152. (Questi terreni ora non si possedono da Casa Puppi). (900x220). Stato di conservazione buono Si tratta di tre docuementi cuciti, il primo del 1549 seguono due atti successivi datati 1560 marzo 29. Cividale e 1566 aprile 8. Cividale. n.153 1549 maggio 13. Ind. VII^. Udine, in contrada San Cristoforo in casa Raimondi Instrumento di componimento tra il nobile signor Gio.Battista e fratelli quondam Leonardo Puppi e Sebbastiano e Luca fratelli quondam Gregorio delle Case per certe vendite da essi state fatte negli anni 1512, 1513, 1538 e 1548 come nei soprascritti instrumenti. E reclamando queste vendite fu convenuto che i signori Puppi paghino 8 ducati da lire 6:4 alli detti fratelli delle Case e così tutte le indicate terre per il prezzo di 93 ducati da lire 6:4 con uno staro di frumento restò presso il nobili fratelli Puppi. L’anno 1549 13 maggio. Per mano di Giuseppe Blacio quondam Bartolomeo aromatario di Udine notaro. Segnato n. 153. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi). (360x180). Stato di conservazione buono n.154 1549 novembre 5. Ind. VII^. Udine, in castello Investitura ottenuta da sua eccellenza il nobile signor Pietro Morsini53 [sic] della decania di Villanova da nobili signori Gio.Batta, Roberto e Francesco fratelli quondam Leonardo Puppi. L’anno 1549 5 novembre. (Questo documento va con le investiture diplomatiche di Casa Puppi). (430x290). Stato di conservazione buono n.155 1551 febbraio 23. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente

52 Lettura incerta. Il Notaio è Marco Antonio de Cavaneis 53 Si tratta del luogotenente Pietro Mauroceno.

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Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Andrea Picoli di Azzano abbitante in Villanova per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4, un suo sedime di circa un campo con casa di sua abbitazione situato in Villanova con i confini espressi. Item allo stesso gli fu dato lo stesso sedime in locazione dal nobile signor Gio.Battista Puppi. L’anno 1551 23 febraro. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 155. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (340x100). Stato di conservazione buono n.156 1551 aprile 1. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Giacomo quondam Giusto de le Case di un campo situato nelle Case vicino alla chiesa per il prezzo di 8 ducati da lire 6:4. L’anno 1551 1 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 156. (Questo documento va coi beni delle Case di Casa Puppi). (360x105). Stato di conservazione discreto. Inchiostro in parte svanito nella metà superiore dell’atto n.157 1551 aprile 3. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto di un annuo censo di un capitale per il prezzo di lire 18 di soldi fatto dal nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Geltrude figlia di Paulo di Cladricis [?]. L’anno 1551 3 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 157. (355x100). Stato di conservazione buono n.158 1551 aprile 11. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Luca e Sebbastiano fratelli de le Case con patto di recupera per il prezzo di ducati 9 da lire 6:4 di due campi nelle pertinenze di Soleschiano. L’anno 1551 11 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 158. (Questo terreno ora non si possede dalla Casa Puppi). (290x100). Stato di conservazione buono n.159 1551 giugno 11. Ind. IX^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi da Andrea quondam Elario Budigoi di Canale di Iudri per il prezzo di lire 17, una caneva situata nella villa di Cladricis [?] vicino alla chiesa. L’anno 1551 11 giugno. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 159. (330x95). Stato di conservazione buono n.160 1551 novembre 9. Ind. IX^. Udine, presso il notaio rogante Instrumento di acquisto del nobile signor Giovanni e Bernardino fratello canonico quondam Piruzzo Puppi dal signor dottore Giovanni Nimis di Udine di una braida di due campi nelle pertinenze di Rualis nel luogo detto ‘Vallanzana’ coi confini espressi per il prezzo di 42 ducati da lire 6:4. L’anno 1551 9 novembre. Per mano di Domenico Bituni di Udine notaro. Segnato n. 160. (Questo documento va coi beni di Rualis di Casa Puppi). Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi de nn. 151, 150 etc. del 1500. (300x170). Stato di conservazione buono n.161 1551 dicembre 17. Bolla di monsignor Luca Bisanzio vescovo di Cattaro e vicario generale del patriarca Giovanni Grimani, colla quale conferisce l’ordine del subdiaconato al nobile signor Francesco quondam Leonardo Puppi canonico di Cividale . L’anno 1551 17 decembre. (Questo documento va con le bolle diplomatiche e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 161, 151, 150 etc. del 1500). (180x160). Stato di conservazione buono. Sigillo deperdito n.162 1552 luglio 21. Ind. X^. Cormons, presso il notaio rogante Instrumento di acquisto di un annuo censo di uno staro di frumento per il prezzo di 10 ducati da lire 6:4 che fa il maestro Daniele de la Bella fabro abbitante in Mariano da Giacomo quondam Vecillo di Villanova. L’anno 1552 21 luglio. Per mano di Francesco Sandino notaro di Cormons. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (210x130). Stato di conservazione buono

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n.163 1556 giugno 3. Ind. XIV^. Cividale, presso il notaio rogante Instrumento di permuta di alcuni pezzi di terra in Orzano tra Antonio quondam Nicolò Iacuzzi di Orzano con Michele quondam Pietro Minotti di Orzano. L’anno 1556 3 giugno. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 163. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (215x165). Stato di conservazione buono n.164 1559 luglio 22. Ind. II^. Cividale, presso il notaio rogante Instrumento dotale di Alzubitta sorella di Urbano quondam Andrea Pucich di Idrisca contrada di Caporetto con Cociano figlio di Lucano Merch di Gabraniza di Monte Maggiore. L’anno 1559 22 luglio. Per mano di Ottaviano quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 164. (Questo documento va coi patti dotali ma non appartiene alla Casa Puppi). (315x130). Stato di conservazione buono n.165 1560 agosto 18. Ind. III^. Cividale, in casa de Puppi Controversia tra tre sorelle figlie ed eredi di Bastiano delle Case rimessa al nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi per le terre di Soleschiano. L’anno 1560 18 agosto. Per mano di Giorgio Merula notaro di Cividale. Segnato n. 165. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (225x170). Stato di conservazione buono n. 166 1561 aprile 3. Ind. IV^. Roma Di monsignor Baldo Ferentini vescovo di Ameria54 e giudice dellegato dal pontefice Pio IV per una controversia nata tra il nobile signor Francesco quondam Leonardo Puppi ed il nobile signor Girolamo quondam Gio.Battista Puppi suo nipote per il possesso di un canonicato nella Collegiata di Cividale che gli veniva contrastato dal detto suo nipote con bolla pontificia. E con la sentenza del detto monsignor vescovo delegato il nobile signor Francesco Puppi viene rimesso al canonicato predetto e diritti antecedenti rimessa ogni questione etc. L’anno 1561 3 aprile. Segnato n. 166. (Questa bolla va registrata con le bolle e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 161, 150 etc. del 1500). (430x185). Stato di conservazione buono. Sigillo in cera in teca lignea, parzialmente conservato n.167 1561 novembre 16. Ind. IV^. Cividale Instrumento di una controversia per un pagamento di 16 ducati che il nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi aveva con gli eredi di Sebastiano delle Case per una mezza braida in Soleschiano nel luogo detto ‘del Bachar’ [?]. L’anno 1561 16 novembre. Per mano di Giorgio Merula notaro. Segnato n. 167. (300x120). Stato di conservazione discreto n.168 1562 settembre 1. Ind. V^. Cividale Investitura che riceve il nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi dall’eccellentissimo Giovanni Balbi proveditore di Cividale di alcuni beni di diritto della Camera per i quali si deve pagare ogni anno alla Gastaldia di Cividale lire 18 di soldi. Questi beni sono una braida in Bottenico con i confini espressi. L’anno 1562 1° settembre. Segnato. n. 168. (Questo terreno ora non si possede dalla Casa Puppi. Questo documento va riposto nelle carte diplomatiche di investiture della Casa Puppi). (165x365). Stato di conservazione discreto. Sigillo aderente n.169 1563 aprile 14. Ind. VI^. Cividale, in casa dell’acquirente Instrumento di acquisto di un annuo censo di un staro di frumento che il nobile signor Gio.Battaista quondam Leonardo Puppi acquista da Leonardo quondam Biaggio Minotti di Orzano e da Giuseppe quondam Simone di Orzano per il prezzo di 15 ducati da lire 6:4. L’anno 1563 14 aprile. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 169. (Questo censo ora non si esige da Casa Puppi). (330x120). Stato di conservazione buono

54 Baldo Ferratini vescovo di Amelia (1558-1562).

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n.170 1564 aprile 10. Ind. VII^. Cividale, in casa Boiani Instrumento di una permuta di terre tra il nobile signor Eustachio Boiani di Cividale ed il nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi per se e suo fratello il rev. signor canonico Francesco Puppi di alcune loro terre nelle pertinenze di Gagliano. L’anno 1564 10 aprile. Per mano di Giorgio Merula notaro. Segnato n. 170. (Questa terra ora non si possede dalla Casa Puppi). (335x120). Stato di conservazione discreto n.171 1564 agosto 1. Venezia presso il palazzo apostolico in S. Maria Bolla di monsignor Pietro Francesco Fererio vescovo di Vercelli e legato apostolico in Stato Veneto di elezione in canonico di Cividale del nobile signor Antonio di Gio.Battista Puppi per la libera rinunzia del nobile signor Leonardo Puppi canonico. L’anno 1564 1° agosto. Segnato n. 171. (Questo documento va con le carte diplomatiche di bolle di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 166, 161, 151, 150 etc. del 1500). (325x485). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in cera inserito in teca metallica n.172 1565 settembre 21. Ind. VIII^. Cividale, in borgo San Pietro Instrumento di vendita fatta dal nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi al n.h. patrizio veneto signor Giacomo quondam Giovanni Francesco Leoni per il prezzo di 200 ducati da lire 6:4 una sua braida con ronco fuori dalla porta di S. Domenico di Cividale con i suoi confini espressi. L’anno 1565 21 settembre. Per mano di Antonio quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 172. (405x195). Stato di conservazione discreto n.173 1566 gennaio 19. Ind. IX^. Cividale Investitura della decania di Villanova ottenuta dal nobile signor Gio.Battista e Francesco canonico quondam Leonardo Puppi dall’eccellenstissimo Michele Bon luogotenente di Udine. L’anno 1566 19 gennaro. (Questo documento va con le carte diplomatiche delle investiture della famiglia Puppi). (275x420). Stato di conservazione discreto. Sigillo aderente n.174 1570 marzo 11. Ind. XIII^. Cividale, nello studio del notaio Giuseppe ‘Noaxio’ Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi per il prezzo 142 1/2 ducati da lire 6:4 da Antonio e Pietro fratelli del quondam nobile Andrea Oliva, Bastiano di Dreuzzo di Villanova di due pezzi di terra nelle pertinenze di Villanova, uno situato nel luogo detto ‘il Cotrois’ di circa dieci pesenali di seminazione con i suoi confini espressi. E l’altro pezzo nel luogo detto ‘infra centua’ coi confini espressi, di circa nove pesenali di seminazione. Intendendo in questo contratto altri suoi crediti che teneva. L’anno 1570 11 marzo. Per mano di Mafio Locatelli notaro di Cividale. Segnato n. 174. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (410x170). Stato di conservazione buono n.175 1570 settembre 11. Ind. XIII^. Venezia, presso il notaio rogante Instrumento di procura che fa l’eccellentissimo n.h. Giacomo quondam Gio.Francesco Leoni patrizio veneto nella persona di Francesco Tornadello di Cividale suo famigliare per ricevere dal nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi ducati 200 da lire 6:4 per un acquisto da esso fatto nel 1565 21 settembre di sopra espresso. L’anno 1570 11 settembre. Per mano di Vittore de ‘Mapseis’ quondam Lodovico notaro veneto. Segnato n. 175. (Questo documento va di correlazione al n. 172 di sopra citato). (255x220). Stato di conservazione buono n.176 1575 luglio 14. Ind. III^. Villanova, presso i de Puppi

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Instrumento di acquisto del nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi da Valentino quondam Romano e da Francesco quondam Benedetto di Giasicco per il prezzo di 31 ducati da lire 6:4 due pezzi di terra di circa due campi con i confini espressi nelle pertinenze tra Brazzano e Giasicco nel luogo detto ‘li della gleseutta’. L’anno 1575 14 luglio. Per mano del prete Basilio Bossonino 55pievano di S. Giovanni di Manzano e notaro. Segnato n. 176. (Questo documento va coi beni di Brazzano e Giasicco di Casa Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi coi nn. 171, 166, 161, 151 etc. del 1500). (390x135). Stato di conservazione buono n.177 1575 luglio 20. Ind. III^. Cividale Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi dal nobile signor Attilio quondam nobile signor Bernardino Madrisio di Udine per il prezzo di 31 ducati da lire 6:4 di una sua braida situata nelle pertinenze di Villanova confinante a settentrione con il pascolo chiamato ‘il Modoleto’ di circa quattro sestori con i confini espressi. L’anno 1575 20 luglio. Per mano di Maffeo Locatelli notaro di Cividale. Segnato n. 177. (Questo documento va coi beni di Villanova di Casa Puppi). (130x220). Stato di conservazione discreto n.178 1575 agosto 5. Ind. III^. Villanova, presso i de Puppi Instrumento di acquisto del nobile signor Gio.Battista quondam Leonardo Puppi col nobile signor Nicolò suo figlio da Mattia quondam Stefano Romani di Giasicco per il prezzo di 18 ducati da lire 6:4 di un pezzo di terra di circa un campo e 15 tavole nelle pertinenze tra Brazzano e Giasicco nel luogo detto ‘verso la gleusiuta’ con i confini espressi e vicino all’altra terra presa pochi giorni prima. L’anno 1575 5 agosto. Per mano del prete Basilio Bossonino pievano di S. Giovanni di Manzano e notaro. Segnato n. 178. (Questo documento va coi beni di Brazzano e Giasicco di Casa Puppi). (420x130). Stato di conservazione buono n.179 1580 aprile 27. Ind. VIII^. San Giovanni di Manzano nella canonica Instrumento di acquisto del nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi colla stima fatta da Battista quondam Tomaso Romani di Giasicco di un pezzo di terra nelle pertinenze tra Brazzano e Giasicco nel luogo detto ‘sora Villanuova’ con i confini espressi da Leonardo quondam Giacomo Picutta di Visinale per il prezzo di 30 ducati da lire 6:4. L’anno 1580 27 aprile. Per mano di pre Basilio Bossonino pievano di S. Giovanni di Manzano e notaro. Segnato n. 179. (Questo documento va coi beni di Brazzano e Giasicco di Casa Puppi). (340x160). Stato di conservazione buono n.180 1580 dicembre 29. Ind. VIII^. Plezzo, in casa di Erasmo di Dorimbergo 1581 29 dicembre. Sentenza pronunziata dal signor capitano di Plez il signor Erasmo di Dorumbergo per una differenza tra il nobile signor Scipione di Antonio Puppi e il signor Giuseppe Roth di Plez per una ‘planina56 natsoza’ che il Puppi pretendeva fosse devoluta al suo terreno. La sentenza nella quale era testimonio il nobile signor Peruzzo di Giovanni Puppi fu di confermare la vendita fatta dal Puppi con la riscossione annua di lire 10 di formaggio dal signor Roth. L’anno 1581 29 dicembre. Per mano di Francesco Caprella notaro di Gorizia. Segnato n. 180. (Questa esazione non si esige da Casa Puppi). Con da notarsi i nomi Puppi che vanno di correlazione con i nn. 176, 171, 166, 161, 151 etc. del 1500). (400x110). Stato di conservazione discreto n.181 1582 aprile 24. [Frascati] Bolla del pontefice Gregorio XIII diretta al patriarca di Aquileia Giovanni Grimani per la dispensa di 3° grado di parentela del nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi e la nobile signora Laura di Peruzo Puppi di Antonio. Confermata da monsignor Paolo Bisanzio vicario spirituale di monsignor patriarca Giovanni Grimani. Nell’anno 1582 24 aprile. (Questo documento va con le bolle di Casa Puppi coi patti dotali e va di correlazione coi nomi Puppi di nn. 180, 176, 171, 166 etc. del 1500). (250x355). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo

55 Nell’atto originale si legge Basilio Boscaino. Così ai nn. 178, 179 56 Planina: ‘montagna’ in sloveno ed altre lingue slave

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n.182 1587 aprile 15. Ind. XV^. [Cividale] Investitura della decania di Villanova ottenuta dal nobile signor Ladislao e fratelli Puppi quondam Gio.Batta per la morte del loro genitore Gio.Batta dall’eccellenstissimo Francesco Speranza provveditore di Cividale.L’anno 1587 15 aprile. (Questo documento va con le carte diplomatiche dell’investiture Puppi e va di correlazione coi nomi Puppi di nn. 180, 176, 171, 166 etc. del 1500). Segnato n. 182. (270x225). Stato di conservazione discreto. Sigillo aderente n.183 1587 aprile 15. Ind. XV^. [Cividale] Investitura dei beni di S. Giovanni di Manzano ottenuta dal nobile signor Ladislao e fratelli quondam Gio. Batta Puppi per la morte del loro genitore dall’eccellentissimo Francesco Speranza provveditore di Cividale con la specifica dei beni investiti. Dell’anno 1587 15 aprile. (Questo documento va con le carte diplomatiche dell’investiture Puppi). Segnato n.183. (310x290). Stato di conservazione mediocre. Sigillo aderente n.184 1588 novembre 14. Ind. I^. Cividale presso il notaio rogante Instrumento di vendita di un prato nelle pertinenze di Gagliano nel luogo chiamato ‘Variano’ con i confini espressi da Adriano Macheropio per il prezzo di 23 ducati da lire 6:4 al signor Giuseppe Fornasaro di Cividale. L’anno 1588 14 novembre. Per mano di Appolonio Spica notaro di Cividale. Segnato n. 184. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (480x185). Stato di conservazione buono Aggiunte n.185 (N.B. questo numero va dopo il n. 94 qui sopra) 15[22] maggio 19. [Cividale] Instrumento di acquisto del nobile signor Girolamo quondam Gio. Battista Puppi da Giovanni di Sebastiano Filitini di Cividale per il prezzo di cinque ducati da lire 6:4, un annuo censo di mezzo staro di frumento affisso sopra un baiarzo nella villa di Orzano. L’anno 1522 19 maggio. Per mano di Girolamo quondam Francesco Nicoletti notaro. Segnato n. 185. (Questo censo ora non si esige dalla Casa Puppi). (330x145). Stato di conservazione discreto n.186 1568 settembre 12. Venezia Ducale del serenissimo Alvise Mocenigo doge di Venezia che approva Francesco Tomadello in procuratore de pupilli ad instanza di Gio. Francesco Conti. Dell’anno 1568 12 settembre. Segnato n. 186. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (145x295). Stato di conservazione pessimo. Sigillo pendente in piombo Sec.XVII 1-21 n.1 1624 aprile 19. Roma, San Pietro Bolla del papa Urbano VIII che accorda la associazione al vescovo di Gurch dell’Ordine e privileggi de S. [Ag]ostino. L’anno 1629 19 aprile. Segnato n. 1. (Questa bolla va registrata sotto l’elenco delle bolle, ma essa non appartiene alla Casa Puppi). (310x440). Stato di conservazione discreto Copia coeva?

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n.2 [1626] gennaio 31.Ind.IX^. [Venezia], Palazzo ducale 1625 31 gennaro. Ducale del serenissimo Giovanni Cornaro doge di Venezia diretta al provveditore generale di Palma ed al Luogotenente di Udine perchè sia rimesso e bonificato a Simone Beltrame daziaro di Strassoldo quei denari che sotto titolo di dazio furono incamerati nella Fortezza di Palma. L’anno 1625 31 gennaro. Segnato n.2. (Questo documento non appartiene alla Casa Puppi). (305x440) Stato di conservazione buono. Sigillo deprdito n.3 1633 aprile 19. Ind.I^. [Venezia], palazzo ducale Ducale del serenissimo Francesco Erizzo diretta al n.h. Bartolomeo Barbaro provveditore di Cividale nella quale viene ordinato di esporre la sua giusta oppinione su quanto fu mandato all’eccellentissimo Co[nsiglio] di Venezia dagli ambasciatori della Città di Udine. L’anno 1633 19 aprile. Segnato 3. (Questo documento appartiene alla Città di Cividale). (300x430). Stato di conservazione discreto n.4 1634 marzo 23. Ind.II^. [Venezia], palazzo ducale Ducale del serenissimo Francesco Erizzo doge di Venezia diretta al n.h. Antonio Diedo provveditore di Cividale nella quale dichiara e commette che la sentenza emanata ai 12 ottobre 1631 dal n.h. Vitto Maria Benzoni provveditore allora di Cividale contro il nobile signor Nicolò figlio di Gio.Battista Puppi di bando viene annulata come mancante di autorità nello stesso provveditore e dichiarata nulla. L’anno 1634 23 marzo. Segnato n. 4. (Questo documento va con le carte diplomatiche Puppi). (340x475). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo n.5 1635 giugno 5 Roma, Santa Maria Maggiore 1635 31 luglio. Bolla del pontefice Urbano VIII diretta al rev.mo vicario generale Bernardo Valvasone dal chiarissimo Matteo Gradenigo patriarca d’Aquileia che accorda la dispensa in 4° grado di parentella tra il nobile signor Flaminio Nordis e la nobile signora Geltrude Formentini di Cividale. L’anno 1635 31 luglio. Segnato n.5. (Questo documento in relazione con la famiglia Puppi per il secondo matrimonio fatto dalla suddetta nobile signora Geltrude Formentini col nobile signor Nicolò di Gio.Battista Puppi l’anno 1638 come dalle note dei dotali Puppi). (190x320). Stato di conservazione cattivo. Sigillo pendente in piombo n.6 1647 settembre 25. Ind.XV^. [Venezia], palazzo ducale Ducale del serenissimo Francesco Molin doge di Venezia diretta al n.h. Vitto Antonio Beazoni provveditore di Cividale per se e suoi successori ad istanza fatta dal nobile signor Nicolò di Gio. Battista Puppi per i danni e devastazioni che si facevano da alcuni malfattori alle case sue ed ai suoi beni e case per il bando che gli era stato intimato dal provveditore e che fu annulato dal supr[..?] Consiglio di Venezia come nella ducale n.4 1634. Quindi commette di publicare ‘toties partes’ venga praticato simile inconveniente nei luoghi di suoi beni per assicurare i popoli della sua liberazione da tale impedimento con pene ai delinquenti. Quindi questa ducale è quella di nuove publicazioni fatte in diverse ville in diversi anni. L’anno 1647 25 settembre. Segnato n.6. (370x500). Stato di conservazione mediocre n.7 1666 febbraio 10. Anno XI° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore Bolla del pontefice Alessandro VII diretta al vicario del patriarca di Aquileia che stante la morte di monsignor Francesco de Brandis ultimo decano del Capitolo di Cividale s.s. nomina monsignor Vratislao o Ladislao di Nicolò Puppi di Cividale in decano di detto Capitolo. L’anno 1666 10 febbraro. Segnato n.7. (Questo documento va colle bolle di Casa Puppi nelle carte diplomatiche). (410x530). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo

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n.8 1666 febbraio 17. Anno XI° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore Altra simile bolla del pontefice Alessandro papa VII. Del 1666 17 febraro. Segnato n.8. (445x610). Stato di conservazione n.9 1666 Formula del giuramento prestato dall’eletto monsignor Ladislao Puppi al pontefice Alessandro VII per l’ubbidienza alla Santa Sede nella sua nuova dignità di decano eletto del Capitolo di Cividale. L’anno 1666. Segnato n.9. (440x320). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in piombo Nel regesto è datato 1666 n.10 1666 marzo 31. Ind.IV^. Udine, palazzo patriarcale Bolla di monsignor Virginio Manini vicario generale del patriarca d’Aquileia che dà la spedizione delle bolle del pontefice Alessandro VII dell’elezione in decano del Capitolo di Cividale di monsignor Ladislao Puppi dell’età di 24 anni ancor chierico e che in un mese fu ordinato di tutti li sacri ordini da monsignor Giovanni Delfino patriarca d’Aquileia. L’anno 1666 31 marzo. Segnato n. 10. (410x530). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in cera rossa inserito in teca metallica n.11 1668 luglio 14. Ind. VI^. [Venezia], palazzo ducale 1667 14 luglio. Ducale del serenissimo Domenico Contarini che attese le bolle di elezione in decano di Cividale avute dal pontefice Alessandro VII e la spedizione di monsignor vicario generale del patriarca d’Aquileia a monsignor Ladislao Puppi commette al n.h. Cesare Balbi di dargli il possesso temporale del detto decanato. L’anno 1667 14 luglio. Segnato n. 11. (N.B. Tutte queste bolle vanno unite nel fascio di bolle di Casa Puppi). (335x470). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo Nel regesto è datato al 1667 n.12 1678 settembre 4. Ind.I^. Udine Bolla di monsignor Celso Prampero vicedecano del Capitolo d’Aquileia colla quale conferisce la instituzione della cappella di S. Maria nella parochiale di S. Nicolò di Strassoldo al rev. monsignor Ladislao Puppi decano dell’insigne Capitolo di Cividale per nomina dei conti di Strassoldo [..]tronanti. L’anno 1668 4 settembre. Segnato n. 12. (380x530) Stato di conservazione cattivo. Sigillo pendente in cera rossa inserito in teca metallica Nel regesto è datato al 1668 n.13 1687 marzo 8. Ind.X^. Udine, palazzo patriarcale Bolla dell’eminentissimo cardinale Giovanni Delfini patriarca d’Aquileia colla quale conferisce un canonicato vacante per la morte del rev.mo Bonacini nella Collegiata di Cividale al nobile e rev.mo signor Gio.Battista di Girolamo Puppi. L’anno 1687 8 marzo. Segnato n. 13. (425x585) Stato di conservazione mediocre. Sigillo in cera rossa inserito in teca metallica n.14 1692 ottobre 11. Ind.I^. [Venezia], palazzo ducale Ducale del serenissimo Francesco Morosini che commette di dar il possesso al rev.mo nobile signor Gio. Battista di Girolamo Puppi di un canonicato vacante in Cividale per la morte del canonico Bonacini e conferito dall’emi.mo patriarca Giovanni Delfini al suddetto nobile signor Puppi . L’anno 1692 11 ottobre. Segnato n.14. (N.B. Nella stessa ducale in calce si trova ancora l’approvazione per il possesso al nobile signor Nicolò di Girolamo Puppi elletto in canonico di Cividale nel 1692 con bolla del papa Innocenzo XII). (330x450). Stato di conservazione buono. Sigillo deperdito n.15 1692 ottobre 18. Anno II° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore

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Bolla del papa Innocenzo XII che conferisce un canonicato vacante in Cividale al nobile signor Nicolò di Girolamo Puppi fratello del canonico Gio. Battista che rassegnò il detto suo canonicato al pontefice. Nell’anno 1692 18 ottobre. Segnato. n. 15. (365x500). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo terciodecimo kal nov? o idi? n.16 1692 dicembre 16. Ind.XV^. Udine, palazzo patriarcale Bolla di monsignor Celso Prampero vicario generale del patriarca emi.mo Giovanni Delfini che dà l’esecuzione alla bolla pontificia di Innocenzo XII di un canonicato a Cividale rinunziato da monsignor Gio.Battista Puppi in mano al detto pontefice e dal pontefice suddetto conferito al nobile signor Nicolò di Girolamo Puppi. L’anno 1692 16 decembre. Segnato n. 16. (420x610). Stato di conservazione discreto. Sigillo in cera rossa inserito in teca metallica n.17 1693 dicembre 5. Ind. II^. [Venezia], palazzo patriarcale Ducale del possesso della capellania di S. Maria nella chiesa di S. Nicolò di Strassoldo per l’eletto capellano monsignor Ladislao Puppi decano del Capitolo di Cividale. Dell’anno 1693 5 decembre. Segnato 17. (345x450). Stato di conservazione buono n.18 1696 giugno 5. Anno V° di pontificato. Roma, Santa Maria Maggiore Bolla del pontefice Innocenzo XII diretta al nobile signor Gio. Battista di Girolamo Puppi canonico di Cividale al quale Sua Santità conferisce la coadiutoria della dignià di decano del Capitolo di Cividale per le instanze fatte dal decano monsignor Ladislao Puppi suo zio paterno per motivi di salute. Dell’anno 1696 5 giugno. Segnato n. 18. (635x815). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo n.19 1696 settembre 4 Bolla di formula del giuramento del nobile e rev.mo monsignor Gio.Battista di Girolamo Puppi per la sua dignità di decano del Capitolo di Cividale come coadiutore fatta alla S. di N.S. Innocenzo XII. L’anno 1696 4 settembre. Segnato n. 19. (270x375). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo n.20 1696 settembre 17. Udine, palazzo patriarcale 1696 17 ottobre. Bolla di monsignor Tomaso Pace vicario generale dell’eminentissimo patriarca Giovanni Delfino di spedizione della bolla di Sua Santità Innocenzo XII della approvazione in coadiutore della dignità di decano del Capitolo di Cividale di monsignor Gio. Battista Puppi nipote di monsignor Ladislao Puppi decano attuale. Dell’anno 1696 17 ottobre. Segnato n. 20. (350x485). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in cera inserito in teca metallica nel regesto è datato ottobre [n.21] 1697 agosto 30. [Venezia] Ducale del serenissimo Silvestro Valerio doge di Venezia diretta al proveditore di Cividale di approvazione alla bolla del papa Innocenzo XII che accorda la coadiutoria con successione al nobile monsignor Gio. Battista di Girolamo Puppi al suo signor zio conte Ladislao Puppi decano del Capitolo insigne di Cividale. Dell’anno 1697 30 agosto. (Vedi questo documento sotto il n.4 1721. Perchè nella stessa ducale vi è segnato che in detto anno 1721 prese il possesso del decanato suddetto i conte Gio. Battista Puppi). Sec.XVIII 1-16 n.1 1700 luglio 17. Dal convento di S. Maria in Aracoeli

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Bolla del rev.mo prov. frate Lodovico della Torre lettore giubilato e ministro generale di tutto l’Ordine di S. Francesco (de Zocolanti) in cui aggrega la nobile famiglia dei signori conti Girolamo de Puppi di Cividale e Alessandra sua moglie con i nobili signori Ladislao decano fratello di Girolamo, Gio. Battista (coadiutore al zio nel decanato di Cividale), Nicolò fratello di Gio. Battista canonico, Francesco e Madalena sua consorte, padre Tomaso Angelico di S. Domenico (in secolo Scipione), Rodolfo signore di Malta et poscia balio ed amiraglio, Federico ed Elisabetta tutti fratelli e figli di Girolamo, li associa alla partecipazione di tutti i benefizi dell’Ordine Serafico in benemerenza di Simone figlio del conte Guido conte palatino de Guidi de signori di Battifoli in Toscana e conti de Puppi suoi antenati che nel 1264 fondarono un oratorio nel Monte d’Alvergna in Toscana ove il santo padre Francesco d’Assisi apparve con le sacre stigmate. In dato da Roma dal convento di Aracoeli li 17 luglio 1700. Segnato n. 1. (Questo documento va di correlazione coi nomi Puppi del 1700 etc.). (440x505). Stato di conservazione discreto. Sigillo deperdito n.2 1709 gennaio 17. Ind. III^. [Venezia], palazzo ducale Ducale del serenissimo Giovanni Cornaro doge di Venezia diretta al n.h. Zacaria Bembo proveditore di Cividale per dare informazione di certo Federico. Dell’anno 1709 17 gennaro. Segnato n. 2. (Questo documento non appartiene alla famiglia Puppi). (300x410). Stato di conservazione discreto Nel regesto lo data al 17 gennaio n.3 1709 dicembre 23. Ind.III^. [Venezia], palazzo ducale Altra ducale dello stesso doge diretta allo stesso sopradetto proveditore Bembo per informazione dello stesso Federico. Dell’anno 1709 23 decembre. Segnato n. 3. (300x415). Stato di conservazione discreto n.4 CFR con n. 21 del sec. XVII 1697 gennaio 19. Ind. V^. [Venezia], palazzo ducale Ducale del serenissimo Silvestro Vallerio doge di Venezia che approva nella persona del nobile signor conte Gio.Battista di Girolamo Puppi la coadiutoria nel Decanato di Cividale accordatagli con bolla del papa Innocenzo XII nel 1697. (Come sotto il detto anno si è riportato di sopra a carta 42). Nel 1721 il detto conte Gio.Battista prese il possesso del Decanato per la morte di suo zio monsignor Ladislao Puppi decano di Cividale. Segnato n. 4. In calce registrazioni dei conferimenti successivi. (330x450). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in piombo n.5 1738 ottobre 3. Roma, Santa Maria Maggiore Del pontefice Clemente XII diretta al nobile signor Girolamo di Francesco Puppi di Cividale nel subdiaconato ordine costituito colla quale lo abilita entro due feste [?] di poter essere ordinato da qualunque vescovo nell’ordine del diaconato e presbiterato per sua dispensa. Dell’anno 1738 3 ottobre. Segnato n. 5. (Questo documento va in parte di correlazione coi nomi Puppi degli anni 1700 e 1600 e 1500 etc.). (245x430). Stato di conservazione buono n.6 1742 settembre 19. Roma, Santa Maria Maggiore Bolla del pontefice Benedetto XIV colla quale avendo accettato la spontanea rinunzia della dignità di decano dell’insigne Capitolo di Cividale del rev.mo monsignor Lorenzo del Torre ritiratosi nella compagnia dell’Oratorio di Udine, Sua Santità nomina il nobile signor conte Girolamo di Francesco Puppi in decano di detto insigne Capitolo. L’anno 1742 19 settembre. Segnato n. 6. (430x615). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo n.7 1742 settembre 19. Roma, Santa Maria Maggiore. Altra bolla del medesimo pontefice Benedetto XIV diretta a monsignor Giuseppe Simonetti vicario generale del patriarca d’Aquileia che li comunica di avere data la bolla di elezione in decano del Capitolo di Cividale nella persona del nobile signor conte Girolamo di Francesco Puppi per la spontanea rinunzia di monsignor Lorenzo del Torre prima decano di detto Capitolo. L’anno 1742 19 settembre. Segnato n. 7. (270x340). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in piombo n.8

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1742 Bolla di formula del giuramento prestato al sommo pontefice Benedetto XIV dal nobile signor conte Girolamo di Francesco Puppi come decano eletto del Capitolo di Cividale. Dell’anno 1742. Segnato n. 8. (320x400). Stato di conservazione mediocre n.9 1743 aprile 2.Udine, palazzo patriarcale Bolla di monsignor Francesco Belgrado vicario generale del patriarca d’Aquileia di spedizione alla bolla pontificia di Benedetto XIV che nomina in decano del capitolo di Cividale il nobile signor conte Girolamo di Francesco Puppi di Cividale. L’anno 1743 2 aprile. Segnato n. 9. (370x480). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in cera inserito in teca metallica n.10 1743 aprile 3. Cividale, Capitolo della Chiesa Collegiata Bolla del Capitolo di Cividale di avere dato il possesso del decanato al nobile e rev.mo monsignor conte Girolamo di Francesco Puppi del proprio Capitolo dell’insigne Collegiata di Cividale. In vigore di bolla pontificia del pontefice Benedetto XIV dell’anno 1742 non meno che di bolla del rev.mo monsignor vicario generale del Patriarca d’Aquileia che ne commette l’esecuzione. Dell’anno 1743 3 aprile. Segnato n. 10. (340x435). Stato di conservazione mediocre. Sigillo pendente in cera rossa inserito in teca metallica n.11 1743 marzo 16. Ind.VI^. [Venezia], palazzo ducale 1743 3 aprile. Ducale del serenissimo Pietro Grimani doge di Venezia che commette di dare il possesso del decanato vacante di Cividale per la rinunzia del rev.mo signor Lorenzo del Torre al nobile signor conte Girolamo Puppi nominato con bolla pontificia di Benedetto XIV. L’anno 1743 26 marzo ed a 3 aprile del 1743 gli fu dato il possesso. Segnato n.11. (300x410). Stato di conservazione buono. Sigillo pendente in piombo n.12 1722 luglio 14. Venezia, Magistrato dei Beni Comunali Investitura di beni comunali esistenti nel Comune di Reant territorio di Cividale ricevuta dallo stesso comune col mezzo del loro procuratore signor Galanti agli eccellentissimi Procuratori sopra i beni comunali con la specifica dei beni stessi. Dell’anno 1747 29 decembre. Segnato n. 12. (1020x430). Stato di conservazione mediocre Si tratta di due documenti cuciti, datati 1722 luglio 14 e 1747 dicembre 29. n.13 1766. Roma, Santa Maria Maggiore Bolla del pontefice Clemente XIII che accorda al nobile signor conte Francesco di Raimondo di Francesco Puppi di essere ordinato con dispensa degli interstizi dai Minori al presbiterato. Dell’anno 1766 13 giugno . Segnato n.13. (240x435). Stato di conservazione buono n.14 1767. Roma, Santa Maria Maggiore Bolla di Clemente XIII pontefice che accorda al nobile signor conte Francesco Puppi di Raimondo di essere ordinato al sacro Ordine del presbiterato con dispensa degli interstizi. Del 1767 14 luglio. Segnato n.14. (190x420). Stato di conservazione discreto n.15 1769 maggio 6. Udine, palazzo arcivescovile Bolla di s.e. monsignor Girolamo Gradenigo arcivescovo di Udine che nomina in canonico nella insigne Collegiata di Cividale il nobile signor Francesco di Raimondo conte Puppi vacante per la morte di monsignor Giulio Pesenti canonico. Dell’anno 1769 6 maggio. Segnato n. 15. (365x510). Stato di conservazione discreto. Sigillo pendente in piombo n.16 1769 maggio 13. Ind.II^. [Venezia], palazzo ducale

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1769 20 maggio. Ducale del serenissimo Alvise Mocenigo doge di Venezia che commette di dare il possesso del canonicato di Cividale all’eletto nobile signor conte Francesco Puppi. Dell’anno 1769 20 maggio. Segnato n. 16. (300x410). Stato di conservazione discreto Vol. III Miscellanea 1-4 n.1 [sec. XVI] Atto notarile. Notaio Antonio di Cividale del fu ser Francesco (230x210). Stato di conservazione mediocre. Acefalo. n.2 [sec.XVI] Atto notarile. Notaio Eustachio Miutino. (1405x185). stato di conservazione mediocre n.3 [sec. XVI. Metà circa] Atto notarile Notaio Ottaviano di Nicola (350x170). Stato di conservazione mediocre. n.4 1610 maggio 11. Venezia, Provveditori dei Beni Comunali Atto che riguarda la villa di Giais. (428x320). Stato di conservazione mediocre.

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Pergamene sciolte 1. 1449 luglio 2. Ind.XII^. Cividale in casa dell'acquirente Fosca del fu Martino di Gagliano, moglie di Giovanni Buffalini e con il consenso di questi, vende al nobile Antonio di Guglielmino di Cividale per il prezzo di 19 marche di soldi una rendita annua di due staia di frumento e due conzi di vino terrano, costituita sopra un campo di sua proprietà sito in località 'Chianet' e sopra un altro campo ed una casa siti nella villa di Gagliano. Antonio di ser Francesco, notaio di Cividale (375x160) 1463 novembre 28. Ind.XI^. Cividale Giovanni Buffalini cede al nobile Antonio di Guglielmino de Puppi di Cividale, per la somma di 6 marche di soldi, un prato sito in località 'Chianet et Vuargianis' nelle pertinenze di Gagliano. Antonio di Francesco, notaio di Cividale (275x175) Si tratta di due documenti cuciti. Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna. Segnata “31” a lapis nel verso. 2. 1457 nov 17. Ind. V^ . Cividale Battista di Antonio Guglielmini acquista da Antonio Vinoth di Bottenicco, per il prezzo di 5 marche di soldi, una rendita di uno staio di frumento che il venditore si impegna a pagare annualmente sopra una braida della misura di circa due campi nelle pertinenze della villa di Bottenicco in località 'streto del mus'. Leonardo fu Giacomo Dono notaio di Cividale. Copia estratta dal protocollo del notaio Gurone nell’anno 1469. (265x195). Segnata “32” a lapis nel verso

3. 1465 settembre 1. Ind. XIII^. Cividale sotto la loggia comunale I nobili Antonio di Guglielmino de Puppi e Mione fu Simone Formentini, cittadini ed abitanti di Cividale, si accordano per la definitiva soluzione dei contratti di compravendita in precedenza stipulati. Antonio Ianesi notaio di Cividale. (340x200) 1465 agosto 12. Ind.XIII^. Cividale in casa dell’acquirente Mione fu Simone Formentini di Cividale vende al nobile Antonio fu Guglielmino de Puppi di Cividale, per il prezzo di 20 marche di soldi, un maso situato nella villa di Sinast della contrada di Tolmino. Antonio Ianesi notaio di Cividale. (415x205) 1464 gennaio 9. Ind. XII^. Cividale in casa del nob.ser Antonio de Puppi Donna Mattiussa, vedova di Simone Formentini, ed il figlio Mione vendono al nobile Antonio fu Guglielmino Puppi di Cividale, per il prezzo di 21 marche di soldi, mezzo maso situato nella villa di Sinast su cui si percepisce un affitto di mezza marca di soldi, 40 soldi, mezzo capretto ed otto libbre di formaggio. Antonio del fu Francesco di Cividale notaio. (240x175) si tratta di tre pergamene cucite per un totale di 840 mm di lunghezza. Stato di conservazione buono. Segnata “6” a lapis nel verso 4. 1467 mar 7. Ind.XV^. Cividale, nella piazza comunale davanti alla cappella di S. Giovanni Antonio detto Poer figlio di Domenico Poer di Cormons vende per il prezzo di 6 marche di soldi al nobile ser Antonio fu ser Guglielmino [de Puppi] di Cividale una rendita - ovvero un censo livellario - del valore di uno staio di frumento che annualmente gli viene versata per un campo sito nelle pertinenze della villa di Cormons che il venditore ha acquistato da pre Antonio di Michele Paolo Baldassare di Udine. Leonardo del fu Giacomo Doni notaio di Cividale (440x140) Segnata “32” a lapis nel verso

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5. 1476 mar 23. Ind.IX^. Cividale, oltre borgo Ponte Il nobile Volfrando fu Pertoldo de Pace di Cividale vende per il prezzo di 18 ducati d’oro al nobile Battista di Antonio de Puppi di Cividale la parte a lui spettante di una braida ereditata dal padre situata oltre il borgo Ponte e lavorata da Martino. Sul bene esistono oneri annui verso enti ecclesiastici della città e cioè al Capitolo della chiesa collegiata spetta un [emer?] e mezzo di olio, alla fraterna di S. Maria di borgo Ponte uno staio di frumento e tre conzi e mezzo di vino. A garanzia del contratto il venditore impegna alcuni suoi beni siti nella villa di Nespoledo già di proprietà di Odorico di Tolmino. Antonio Ianesi di Cividale notaio (370x240). Segnata “7” a lapis nel verso 6. 1482-1483 si tratta di tre documenti cuciti ed arrotolati Cividale del Friuli, chiostro della chiesa di S. Francesco. 1482 giugno 13. Ind. XV^. Gio.Francesco fu Giovanni Gallo di Cividale vende per il prezzo di 20 marche di soldi al nobile Pietro fu Antonio de Puppi di Cividale un affitto di una marca di soldi che gli viene corrisposto annualmente da Uricio massaro di Vualçana nel comitato di Tolmino per dei fondi da lui condotti ed abitati. Antonio di donna Betta di Cividale notaio (290x145) Cividale, sede comunale. 1483 gennaio 17. Ind. I^ Gio.Francesco riceve la somma di 40 ducati d’oro dal nobile Pietro fu Antonio Guglielmino de Puppi di Cividale per la vendita di alcune rendite corrispostegli da Uricio massaro di Vualçana del comitato di Tolmino per un manso da lui lavorato situato nella detta villa. Le rendite corrispondono a 4 staia di frumento, 4 lire di soldi, una quantità d’avena non specificata. Antonio di donna Betta di Cividale notaio pubblico Segue immissio in possessionem in data 28 luglio dello stesso anno. (385x155) Cividale, nella casa dell’acquirente. 1483 ottobre 16. Ind. I^ Il nobile Gio.Francesco fu Giovanni Gallo di Cividale vende per il prezzo di 24 ducati d’oro al nobile Pietro fu Antonio de Puppi di Cividale un affitto che gli viene corrisposto annualmente da Uricio massaro di Vualçana nel comitato di Tolmino sopra un manso da lui condotto situato nella detta villa. La rendita corrisponde a 6 staia di avena, un capretto ed una gallina. Alessandro Miutini di Cividale notaio (395x130) 7. 1494 maggio 13. Ind.XVI^. Cividale, in casa di Daniele da Gemona canonico in Cividale Lorenzo fu Nicolussio custode di Cividale, canonico in Cividale, vende per il prezzo di 20 ducati d’oro alla mansioneria della chiesa di Cividale - rappresentata da pre Alvise Magno già custode della chiesa e dai mansionari pre Giovanni Pigafigo e pre Filippo da Fagagna - i diritti esercitati su un censo di 2 staia di frumento che gli viene corrisposto da Antonio del Domenico Striga di Orsaria per un prato situato nelle pertinenze di Leurosii in località 'in prat maio'. Francesco de Nicoletti di Udine, cittadino ad abitante di Cividale, notaio pubblico (405x170) 8. 1496 febbraio 18. Ind. XIV^. Cividale, oltre la porta di borgo Ponte Matteo detto Pithia del fu Giacomo di Udine, abitante a Cividale, vende per il prezzo di 10 ducati d’oro al nobile Pietro fu Antonio de Puppi un orto con annessi situato oltre borgo Ponte, confinante con orti di altri e la strada pubblica. La proprietà ceduta da Matteo era stata donata al venditore da Cilio del fu Giovanni Cilio di borgo Ponte con atto rogato in data 4 maggio 1465. Benedetto del Marcuci di Ziracco notaio di Cividale (415x145) 9. 1501 gennaio 15. Ind.IV^, Cividale sotto la loggia Il nobile Pietro de Puppi acquista per la somma di ducati 5 dalla vicinia del borgo di Porta Brossana - rappresentata dai suoi sindaci cioè mastro Giovanni de Salto, Pietro del fu Vito e Giacomo del fu Cristoforo di Gemona - un censo di 28 soldi che lui stesso era tenuto a corrispondere annualmente alla vicinia. Benedetto di Ziracco notaio di Cividale

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(300x190) Segnata “1” a lapis nel verso 10. 1502 gennaio 19. Ind. V^. Udine in casa di Nicola Giovanni de Casalibus Antonio Palamino di Treviso quale procuratore del patrizio veneto Vittorio Salomon riceve da Piruzzo di Pietro de Puppi, agente a nome del canonico cividalese Leonardo de Puppi, la somma di ducati cento. Il versamento costituisce il saldo di un capitale di 250 ducati che il canonico doveva corrispondere per l'acquisto di una braida e per cui si era costituito fideiussore Nicola Giovanni de Casalibus Cortone. Antonio del fu Odorico Pilosio di San Daniele notaio (400x170). Stato di conservazione huono Segnata “2” a lapis nel verso 11. 1507 gennaio 23. Ind.X^. Cividale in casa di Pietro de Puppi Giuliano del fu Gregorio di Moimacco cede a Piruzzo di Pietro de Puppi, per la somma di 10 ducati, una rendita di uno staio di frumento che lui stesso si impegna a corrispondere annualmente sopra un suo campo denominato "Langoria" sito nella villa di Moimacco. Giacomo Filitini notaio, dalle note di Giacomo Venusti notaio di Cividale (400x130). Stato di conservazione buono Segnata “21” a lapis nel verso 12. 1508 novembre 29. Ind. XI^. Cividale, in casa del rev. Daniele de Puppi canonico cividalese Donazione I rev. dd. Daniele e Leonardo de Puppi figli del fu Antonio ed entrambi canonici della chiesa collegiata di S. Maria di Cividale, donano a loro nipote ser Piruzzo, figlio del fratello Pietro de Puppi, le parti loro spettanti della casa del padre in cui al momento attuale abita il suddetto Pietro, compresi gli annessi cioè la curia e la parte di casa che era già del maestro Leonardo fornacini pelliparii. L’immobile confina in parte con proprietà di Francesco de Puppi canonico cividalese, con la casa in cui abita Cristoforo di Valvasone, con proprietà di ser Tano de Cottis, vie pubbliche ed altre aree della comunità. Alessandro Miutini notaio di Cividale (450x275) Segnata “33” a lapis nel verso 13. 1510 settembre 16. Ind. XIII^. Cividale Bertolina del fu Gregorio Antonio Tioni di Ialmicco, per il prezzo di 15 ducati, vende al nobile Antonio figlio di Pietro de Puppi di Cividale un campo con alberi e viti sito nella villa di Ialmicco e confinante con una proprietà dell'acquirente. Eustachio Miutini notaio di Cividale, dalle note del padre Alessandro, pubblica l'atto in data 27 dicembre 1561 (380x150). Stato di conservazione buono Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna. 14. 1511 gennaio 18. Ind.XIV^. Udine Girolamo de Franceschi, vicario generale del patriarca aquileiese Domenico Grimani, attesta l’ingresso di Bernardino di Piruzzo de Puppi nella milizia clericale. (165x245). Stato di conservazione discreto. Sigillo deperdito. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna. Segnata “19” a lapis nel verso 15. 1528 luglio 29. Ind.I^. Udine contrada S. Cristoforo, in casa dell'acquirente Il nobile Antonio del fu Pietro de Puppi di Cividale vende per il prezzo di 80 ducati a Raffaele del fu Andrea di Belgrado nobile udinese, che agisce anche a nome del fratello Antonio, un manso sito nella villa di Sottoselva su cui viene corrisposta una rendita di cinque staia di frumento e tre conzi di vino. Girolamo de Girolami prebendario aquileiese e notaio del collegio di Udine (505x180). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna

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Segnata “22” a lapis nel verso 16. 1531 gennaio 10. Ind. IV^. Cividale presso la casa del venditore Zilio del fu Paolo Manfredi ed il figlio Giovanni di M[oimac]co vendono, per il prezzo di 20 ducati, al nobile Beachino de Puppi canonico della Collegiata di Cividale un campo sito nella villa di M[oimac]co in località “Campo Marcio” ed un fondo boschivo della stessa misura ugualmente posto nella villa di M[oimac]co. Si specifica che l’acquirente ha già corrisposto ai venditori in due rate distinte le somme di 10 e 5 ducati a titolo di affrancazione di un onere livellario pagato dai venditori a Micheluzzo del fu Simone Giovanni Pietro, i restanti 5 ducati sono versati in cereali di pari valore. Eustachio Miutini notaio di Cividale (375x155) Segnata “17” a lapis nel verso 17. 1539 febbraio 28. Ind. XII^. [Cividale], in casa dell’acquirente Ilario del fu Bonino di Sorzento e Giovanni fu Tommaso, abitanti a Brischis, quali tutori di Giovanni del fu Tommaso Masilo di Brischis vendono al rev. Bernardino de Puppi per la somma di 5 ducati un censo di mezzo staio di frumento annuo assiso sopra una braida sita nelle pertinenze di Brischis in località “Peroviza”. Belforte del fu Francesco Miutini notaio di Cividale. (360x110). Stato di conservazione buono 18. 1542 agosto 5. Ind.XV^. Cividale in casa de Puppi Il nobile Bartolomeo de Nordis riceve dal suocero Piruzzo de Puppi la somma di ducati 50 a titolo di saldo del capitale di 900 ducati stabilito dai patti dotali della moglie Andriana. Eustachio Miutini notaio di Cividale. (305x120). Stato di conservazione buono Segnata “35” a lapis nel verso. 19. 1545 settembre 2. Ind. IV^. Atto di citazione riferibile alla causa per la successione nel patrimonio di Francesco Mantica, che con testamento rogato il 26 gennaio 1538 istituiva erede la moglie Taddea [de Puppi] in mancanza di eredi maschi. Giacomo Antonio Canatin [lettura incerta] notaio (205x190). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna Segnata “26” a lapis nel verso 20. 1545 settembre 16. Ind.IV^. [s.l.] Sentenza riferibile alla causa per la successione nel patrimonio di Francesco Mantica, che con testamento rogato il 26 gennaio 1538 istituiva erede la moglie Taddea [de Puppi] in mancanza di eredi maschi. Giacomo Antonio Canatin [lettura incerta] notaio (375x95) Segnata “24” a lapis nel verso 21. 1550 agosto 11. Ind. VIII^. Udine in casa dell'attore Il nobile Andrea del fu Antonio Manini di Udine, in ottemperanza a quanto stabilito da un precedente accordo rogato dal notaio udinese Leonardo Pontoni in data 18 luglio, cede al nobile Pietro di Antonio de Puppi di Cividale tre terreni con relative pertinenze situati nelle ville di Campolongo, Buttrio e Ialmicco. Oltre al prezzo dei beni, 310 ducati, l’acquirente si impegna a pagare una rata d’affitto pari a lire 72 ed il prezzo del contratto pari a lire 16. Giovanni del fu Aloisio de Uccellis notaio udinese (430x175). Stato di conservazione buono Segnata “3” a lapis nel verso. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna.

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22. 1550 agosto 14. Ind. VIII^. Udine in casa dell'acquirente Mattia del fu Giovanni Pittoni di San Guarzo vende al nobile Bartolomeo di Lovaria giureconsulto e cittadino udinese due braide della misura di tre campi, con alberi e vigneto, site nelle pertinenze di San Guarzo in località “Tavella” ed inoltre una terza braida della misura di due campi e mezzo sita in località “lis Langurutis”. Del prezzo pattuito, 60 ducati, una parte pari a 32 ducati è stata corrisposta al venditore in moneta contante mentre per il rimanente viene consegnato in data odierna un cavallo baio. Garante dell’atto si costituisce il mercante udinese Marco Antonio del fu Zannino Bonecchi che impegna a tal fine una sua braida di circa quindici campi sita a Udine in Porta Cussignacco. Gio.Antonio Bitunio notaio di Udine (490x160). Stato di conservazione buono Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna. 23. 1551 marzo 20. Ind.IX^. Cividale Il nobile cividalese Bartolomeo de Nordis del fu Bartolomeo vende per il prezzo di 15 ducati a Taddea [de Puppi] moglie del conte Pompilio di Porcia una rendita annua di uno staio e mezzo di frumento. La rendita era stata ceduta da Iurio Papes di Villa Serut al venditore nell’anno 1549, come da atto del notaio cividalese Antonio Nicoletti. Mercurio Venerio notaio di Cividale (340x125). Stato di conservazione buono Segnata “28” a lapis nel verso. 24. 1552 marzo 7. Ind.X^. Udine in castello Udienza di Girolamo Cesana vicario del Luogotenente Bartolomeo de Nordis del fu Bartolomeo e Marco Antonio de Billinis nobili di Cividale, curatori testamentari degli eredi del nobile Barrone de Baldassariis di Cividale vendono al nobile Gio. Battista de Puppi del fu Piruzzo di Cividale - che agisce anche a nome del fratello Bernardino - per il prezzo di 270 ducati una proprietà arativa della misura di circa cinque campi sita a Rualis in località “Vallanzan”. La cessione, autorizzata dal Luogotenente della Patria del Friuli Francesco Michieli, si rende necessaria per saldare un debito contratto dal Baldassariis con i nobb. Marco da Roma e Gaspare Capasanta appaltatori del dazio del sale di Udine. Gio.Domenico Bitunio di Giacomo notaio di Udine (475x350) 25. 1552 maggio 17. Ind. X^. Venezia Il rev. Bernardino de Puppi canonico di Cividale, agendo anche a nome del fratello Giovanni, nomina suo procuratore David Ermano. Pietro Renio notaio di Venezia. 1554 maggio 2. Ind. XII^. Venezia Giovanni de Puppi ratifica l’atto di procura del fratello Bernardino. Si tratta di due documenti incollati (305x150). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna Segnata “20” a lapis nel verso 26. 1553 novembre. Turrida Ad istanza del reverendo signor Bernardino de Puppi, canonico di Cividale, e del nobile signor Giovanni de Puppi suo fratello, vengono riconosciuti dai rappresentanti delle vicinia di Turrida riuniti in pubblica assemblea i confini di un loro terreno situato nei dintorni di Turrida e condotto da Novellutto <…> e dagli eredi di Battista Presacco. Mario Albino del fu Giovanni notaio di Udine. (350X185) Mediocre stato di conservazione 27. 1555 febbraio 5. Ind.XIII^. [Venezia], palazzo ducale Il doge Francesco Venerio attesta la pubblica fede del notaio Battista Ligrigno [?] che in data 15 gennaio ha pubblicato un atto di procura di Vittorio detto Furlano in Giovanni de Puppi. (155x300). Stato di conservazione buono Segnata “12” a lapis nel verso

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28. 1557 settembre 6. Ind. XV^. Cividale in casa di Bartolomeo de Nordis Con riferimento ai patti dotali siglati tra il nob. Bartolomeo de Nordis di Cividale ed il nobile Piruzzo de Puppi di Cividale padre di Adriana nel marzo dell’anno 1529 ed alla ricevuta di pagamento dell’ultima rata della dote rogata il 5 agosto 1542, i coniugi Bartolomeo ed Adriana de Nordis dichiarano di aver ricevuto dalla famiglia de Puppi l’intero ammontare pattuito dal contratto del 1529, pari a 900 ducati. Antonio Calcaterra notaio di Cividale (270x185) Segnata “18” a lapis nel verso 29. 1557 settembre 23. Ind. XV^. Venezia presso la postazione del notaio in piazza San Marco Scrittura di accordo a chiusura di una vertenza tra il nobile Pietro de Puppi [fu Antonio] quale erede della moglie Margherita del Tonso e la famiglia della donna, rappresentata dai nobb. Andrea e Nicola del Tonso figli del fu Matteo di Vicenza, fratelli di Margherita, che agiscono anche a nome della cognata Alba vedova di Paolo del Tonso e dei figli della coppia. Il contenzioso riguarda i beni dotali di Margherita, in particolare le rendite su proprietà “de Lupia” nel distretto di Vicenza. Francesco de Michaelibus del fu Tommaso notaio veneto (310x350) Segnata “80” a lapis nel verso 30. 1559 ottobre 30. Ind. II^ . Cividale Il provveditore di Cividale, Leonardo Lombardo, conferma a Pietro de Puppi e ai consorti - Giovanni e Battista - l’investitura di beni arativi, prativi e boschivi posti nella villa di Buttrio. (260x435). Sigillo aderente fortemente lacunoso Segnata “10” a lapis nel verso 31. 1560 maggio 9. Ind.III^. Cividale in casa de Puppi Il rev. Beachino de Puppi canonico e vicedecano della Collegiata di Cividale ratifica ai propri nipoti Giovanni e Pietro l’atto verbale con cui aveva ceduto ai fratelli Piruzzo ed Antonio la parte a lui spettante del patrimonio paterno e materno. Pietro Nicoletti di Ottaviano notaio di Cividale (165x160). Stato di conservazione buono Segnata “29” a lapis nel verso. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna. 32. 1560 ottobre 30. Ind. III^. Cividale Il nobile Bernardino de Puppi canonico di Cividale ed il fratello Giovanni concedono in affitto a Battista figlio di Pietro Comuzzi di Giassico una proprietà con sedime, baiarzi, viti ed alberi - di cui si specifica tipologia e quantità- situata nella villa di Giassico. Il locatario si impegna a consegnare annualmente ai proprietari 12 staia di frutta, 1 di pere?, 5 di miglio, 4 galline con 40 uova e 4 polli oltre alla metà del vino prodotto ed una certa quantità di vinaccia. Seguono clausole relative alla vendemmia ed alla conduttura della colonia. Antonio Calcaterra notaio di Cividale. (380x170). Stato di conservazione buono Segnata “4” a lapis nel verso 33. 1561 febbraio 5 - aprile 5. 1561 febbraio 5. Cividale nell’abitazione di Pietro de Puppi Pietro de Puppi, unitamente al fratello Nicola, si impegna a saldare a Biagio del fu Leonardo Camisano di Polazzo, loro colono, una somma a lui dovuta a titolo di risarcimento per uno sfratto eseguito nei suoi confronti dal padre Antonio. I fratelli, inoltre, concedono a Biagio in locazione il fondo da cui era stato sfrattato, sito a Polazzo, presso Monfalcone in passato condotto dal medesimo Biagio. 1561 aprile 5. Cividale presso l’abitazione di Pietro de Puppi Pietro de Puppi e Biagio Camisano ratificano con un atto pubblico l’accordo di cui sopra. Compensate le relative spettanze Biagio resta creditore di Pietro de

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Puppi della somma di lire 542 e soldi 10, che riceve in saldo e per la quale rilascia quietanza. Giorgio Merula notaio di Cividale. (350x185). Discreto stato di conservazione 34. 1562 aprile 8. Ind. V^. Udine, nello studio del notaio in contrada San Cristoforo Il nobile Pietro del fu Antonio fu Piruzzo de Puppi di Cividale riacquista un manso sito nelle pertinenze della villa di Sottoselva che il padre aveva venduto in data 28 luglio 1529, per il prezzo di 80 ducati, ai nobili fratelli Raffaele ed Antonio fu Andrea di Belgrado di Udine. Pietro Geronimiamo notaio di Udine. (300x160). Stato di conservazione buono Segnata “34” a lapis nel verso. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna. 35. 1570 agosto 22. Ind. XIII^. Cividale I fratelli Ermacora e Daniele del fu Leonardo Citoni di San Guarzo vendono a donna Tullia vedova del cavaliere Pietro de Puppi, che agisce quale tutrice dei figli, una loro braida della misura di circa tre campi e mezzo con piante e viti situata nella pertinenze di San Guarzo in località detta “li della fontana” e chiamata “la braida del lognerat”. Il prezzo di 206 ducati viene corrisposto parte in contanti e parte come affrancazione di un onere che gravava sopra l’immobile. Antonio Nicoletti notaio di Cividale (385x170). Stato di conservazione buono. Cartiglio cartaceo con nota di mano moderna Segnata “14” a lapis nel verso 36. 1598 luglio 1. Ind. I^. Venezia, palazzo apostolico Ordinazione al diaconato del nob. Daniele de Puppi canonico cividalese. (255x310). Lacune in corrispondenza delle linee di piegatura non danneggiano il testo Segnata “16” a lapis nel verso 37. 1659 novembre 1. Malta Pompeo di Colloredo. Diploma di aggregazione all' Ordine di Malta. (260x350). Mediocre stato di conservazione. Sigillo staccato dal supporto 38. 1715 marzo 12. Ind.XII^. Aquileia Gio.Federico di Toppo, vice decano del Capitolo della Chiesa metropolitana di Aquileia, assegna al nobile Gio. Battista de Puppi decano della Collegiata di Cividale la cappella di Santa Croce, di giuspatronato della famiglia de Puppi, vacante per la morte del nobile Ladislao de Puppi. (304x408). Sigillo pendente in cera rossa in teca metallica 39. 1724 settembre 12 Rodolfo de Puppi. Investitura della commenda di Acquasparta. (180x470). Sigillo pendente in piombo 40. 1761 febbraio 12. Venezia Avogaria di Comun. Conferma della cittadinanza veneta ai fratelli Antonio, Gaetano, Paolo e Sebastiano Rizzi q. Francesco. (190x405) 41. 1763 marzo 1. Rodolfo de Puppi. Investitura del titolo di bailo, in seguito alla rinuncia di fr. Pietro Marcello Cavaniglia. (525x490). Sigillo pendente in piombo.

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Documenti acefali e in pessimo stato di conservazione 42. [sec. XIV]. Compravendita livello. Mastro Pasquale pellettiere del fu Giuliano sarto di Udine, quale cameraro della confraternita di […], vende per il prezzo di 20 marche di denari aquileiesi a mastro Giacomo pellettiere fu Madello di Udine un onere di una marca di denari aquileiesi che lo stesso acquirente era tenuto a corrispondere alla fraterna ed a cui era impegnata la sua abitazione sita a Udine in Mercatonuovo. Notaio Girolamo del fu Candido notaio di Udine (375x150). Acefalo. 43. [sec. XVI?] Atto notarile. Testamento. Notaio Antonio di Cividale. (300x165). Acefalo 44. [sec.XVI?] Udine presso il Luogotenente della Patria del Friuli Investitura feudale. Conferma di diritti feudali su beni siti nelle pertinenze di S. Daniele. (375x330). Acefalo. Note dorsali “le prime dislegate.”, “S. Danieli” Stato di conservazione: mediocre. Acefalo, inchiostro in parte svanito, sigillo deperdito 45. [sec.XVII] Atto relativo a beni feduali in Cormons? (135x485). In lingua tedesca 46. [XVII] (260x440). In lingua tedesca. Stato di conservazione mediocre : si conserva solo la metà sinistra dell'atto.

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Pubblicazioni 1. Pubblicazioni per nozze 1. 1 Nozze Giuseppe de Puppi - Angela Giacomelli di Carlo - G.L. Pecile, Sull’educazione fisica dei figli, Udine, 1863; copia rilegata in cartoncino con decorazioni in rilievo. - M.A. Sabellico, Strage all’Isonzo, 31 ottobre 1477, versione libera dell’ab. L.Candotti, Udine, Tip. Murero, 1863. Copia rilegata in carta - M.A. Sabellico, Strage all’Isonzo, 31 ottobre 1477, versione libera dell’ab. L.Candotti, Udine, Tip. Murero, 1863. Copia rilegata in cartoncino con decorazioni in rilievo - P. Zorutti, La primevere, Udine, Tip. Foenis, 1863 - Ricordi a Maria Rosmini di Rovereto che si fa sposa, pubblicazione dedicata alla sposa dagli zii Luigi e Sante Giacomelli, Tipografia Minelli, Rovigo, 1863 - Composizione in versi dedicata a Carlo Giacomelli dal nipote Carlo. Documento di c.1 a stampa. - Composizione in versi dedicata a Giuseppe de Puppi dall’amico Marco Colombari. Documento di cc.2 a stampa, n. 8 copie 1.2. Nozze Brunelli Bonetti - De Puppi Un falso Jacopo da Carrara a Firenze, Padova, 1893 con dedica di Antonio Medin al cognato Francesco Brunelli Bonetti 1.3 Nozze Guido Raimondo de Puppi - Maria Freschi Nozze de Puppi-Freschi, Cividale, Tip.Giovanni Fulvio, 1901 2. Pubblicazioni per lutto Co. Maria Freschi ved. de Puppi, 1924 Raccolta di necrologi, in memoriam e commemorazioni 3. Pubblicazioni diverse Albero e istoria della famiglia de conti Guidi del sig. Scipione Ammirato con l’aggiunte di Scipione Ammirato il G. Con una tavola nel fine delle famiglie menzionateci. Alla Serenissima principessa Claudia di Toscana arciduchessa d’Austria etc., Firenze, nella stamperia di Amador Massi e Lorenzo Landi, 1640; cc. I-IV, pagg. 1-94; tra c.IV e p. 1 inserita tavola contenente l’ albero genealogico; sul frontespizio xilografia? dello stemma della famiglia Guidi. Legatura in cartoncino con rivestimento in pergamena, presenza di danni meccanici; sul dorso etichetta cartacea con segnatura di una biblioteca non identificata “5120”. Il cittadino politico e imparziale d’Amsterdam o lettera di un olandese ad un suo corrispondente di Marsilia sopra l’arrivo della flotta russa nel Mediterraneo, Cosmopoli, 1771; copia priva di legatura; sul frontespizio sigla di possesso di Giuseppe de Puppi. Della geografia antica del Friuli dall’età più remote sino ai tempi di Costantino il Grande. Memorie del signor Paolo Fistulario […], Udine, per F.lli Gallici alla Fontana, 1775. Legatura in cartoncino; sul piatto anteriore di coperta segnatura non identificata “208” a lapis rosso. A. de Benvenuti, I monumenti iconografici di Cividale del Friuli, Udine, Tip. Arti Grafiche Friulane, [s.d.], estratto dagli Annali della Scuola Friulana, anno 1948-1949; con dedica autografa dell’autore al conte Raimondo de Puppi

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