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arch. filippo fantonivia san giacomo, 38modena

spett. Direzione generale per i beni culturali e Paesaggistici Emilia Romagna- UCR

spett. Servizio Tecnico Regione Emilia Romagna

e p.c. spett. geom. Domenico Ferrari Diocesi Modena Nonantola e p.c. spett. geom. Giulio Pignattari per la Parrocchia di Bastiglia

OGGETTO: Lavori di messa in sicurezza e rafforzamento locale dell'Oratorio di San Clemente, Bastiglia, Modena.

OPERE DI COMPLETAMENTO: TAMBURO, CANONICA E TETTI

PREMESSANel complesso denominato Santuario di San Clemente, costituito di Oratorio e Canonica, sono in corso i lavori di messa in sicurezza e rafforzamento locale, dall'estate 2013 e finanziati fin'ora, attraverso risorse reperite dall'Ente Attuatore.Detti lavori sono stati denunciati al Comune di Bastiglia con S.C.I.A. n°3651 del 27.05.2013, con relativo deposito del progetto strutturale, ed autorizzati dalla Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna con prot. 11976 del 02.08.2013Nell'autunno 2013, avendo avuto acceso all'estradosso della cupola centrale, grazie alle predisposizioni di sicurezza allestite dall'Impresa Appaltatrice ed essendo stata disposta la pulitura per aspirazione forzata sia della superficie estradossale della cupola che delle facce interne della muratura perimetrale del corpo del tamburo; sono stati constati sia il peggioramento delle lesioni già notate in sede di sopralluogo preliminare, sia una maggiore estensione delle stesse di quanto è stato potuto prevedere nei primi sopralluoghi effettuati dall'esterno, con piattaforma mobile. Dette lesioni, nonchè gli interventi di ripristino e consolidamento proposti, sono stati descritti in una Variante Integrativa al Progetto Generale, approvata dalla Direzione Regionale Emilia Romagna per i Beni Culturali ed il Paesaggio, con prot. 19540 del 24.12.2013.Nel gennaio 2014 è stato richiesto allo scrivente professionista, dall'Ente attuatore, di definire gli interventi necessari al ripristino dei danni sismici presso i locali adibiti a canonica e delle rimanenti opere necessarie al completamento dei lavori.E' stato così elaborato un progetto relativo al ripristino del danno e del rafforzamento locale sulle seguenti porzioni del complesso edilizio: TAMBURO, CANONICA APPARATI DECORATIVI INTERNI E TETTI.• Le opere relative al tamburo, come predetto, sono già state presentate ed approvate dalla Soprintendenza, se ne allega copia per opportuna conoscenza, dette opere sono anche descritte nel Computo Metrico Estimativo di seguito riportato.• Le lesioni e le lavorazioni relative alla Canonica ed agli apparati decorativi pittorici interni ed ai tetti sono descritte con elaborati grafici, fotografici, nel Computo Metrico Estimativo e nella Relazione Tecnica di seguito riportati:

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Santuario di San Clemente- Bastiglia (MO). RIPRISTINO DEL DANNO E RINFORZO LOCALE -OPERE DI COMPLETAMENTO-

RELAZIONE TECNICA

CANONICA

I locali della Canonica, attualmente adibiti ad alloggio, hanno subito danni che di per se stessi non avrebbero posto in discussione l'agibilità dell'unità edilizia,che è invece stata probabilmente indotta dalla contiguità con l'edificio ecclesiale. I locali della Canonica sono oggetto dell'Ordinanza di sgombero ed inagibilità n.7 del 23.05.2012, emanata dal Sindaco di Bastiglia e della scheda AeDES n°00011036001000044587, che ne sancisce l'agibilità, valutando un rischio basso e rilevando danni leggeri (<1/3) alle strutture verticali ed alle tramezze. Le lesioni riscontrate sono definibili come lesioni leggere o cavillature e riguardano per lamaggior parte la muratura portante, in mattoni pieni ad una o due teste, coinvolgendo in alcuni casi gli architravi sopra porte o finestre, che hanno tipicamente indebolito l'elemento strutturale. E' stata anche riscontrata la fessurazione di un controsoffitto e della cassonettatura delle travi di un ambiente al primo livello.

Le lesioni alla muratura verranno risarcite con scuci cuci, attraverso l'impiego di malta e mattoni compatibili con l'esistente, nei casi più gravi e con iniezioni di malta compatibile con la muratura esistente nei casi meno gravi. Intervento previsto: TIPO 02Gli architravi danneggiati, verranno sostituiti con elementi compatibili (in legno ben stagionato, di essenza similare a quella preesistente).Intervento previsto. TIPO 02/aLa riparazione alla controsoffittatura è stata omologata ed incorporata tra le lavorazioni di finitura strettamente connesse alla riparazione del danno, descritte nei due interventi tipo suddetti.

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1. fessurazioni nella muratura e nell'architrave, locali Canonica 2. fessurazioni sulle pareti portanti in muratura della Canonica

3.fessurazioni sulle pareti portanti in muratura della Canonica

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4 e 5. lesioni di minore entità sul controsofffitto, Canonica

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6.lesioni di minore entità sul prospetto est (facciata Canonica)

TETTII manti di copertura posti al di sopra dei bracci e del tamburo della Chiesa, hanno subito a causa delle maggiori oscillazioni nelle parti sommitali del complesso edilizio, la traslazione verso la linea di gronda delle tegole-canale e la deformazione delle linee di colmo, sempre dovuta allo scivolamento dei singoli elementi.

E’ necessario provvedere al ricollocamento degli elementi di copertura, che si sono spostati in seguito allo scuotimento del sisma.Si tratta di coppi a canale di forma tradizionale, posati su una guaina bituminosa di recente formazione, in buono stato. E' necessario prevedere un buon fissaggio degli elementi stessi, cosa certamente in grado di impedire l’eventuale ripetersi del dissesto nelmodo e nell'entità rilevata.Intervento previsto : tipo 10

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traslazione linea di colmo sulla copertura delle navate (spigolo nord-ovest).

scivolamento delle tegole sulla linea di gronda, fronte ovest.

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scivolamento delle tegole sulla linea di gronda, fronte ovest.

stato di conservazione delle tegole, fronte sud.scivolamento sulla linea di gronda e stato di conservazione del manto di copertura,

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dettaglio del fronte est

INTEGRAZIONE DECORAZIONI PITTORICHE

Il susseguirsi di piccole scosse intervenute nel periodo di tempo trascorso tra le fasi deiprimi sopralluoghi (luglio 2012) e l'inizio dei lavori, oltre al perdurarsi degli stessi, haprobabilmente contribuito ad aggravare lo stato fessurativo riscontrato in sede diprogetto, comportando di conseguenza una ridefinizione degli interventi previsti che, purmantenendosi le lavorazioni nell'ambito di quelle autorizzate dalla competenteSovrintendenza, hanno necessariamente dovuto essere eseguiti in condizioni di maggioredifficoltà operativa e in misura maggiore a quanto inizialmente previsto. Tutto ciòpremesso si è valutato di aumentare di 10 mq, (pari al 15% dell'intero sviluppo dellasuperficie considerata) l'estensione dell'interventoIntervento previsto: 03

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peggioramento dello stato fessurativo degli apparati decorativi interni:aumentata estensione delle lesioni e distacchi di frammenti in lesioni già esistenti

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ABACO INTERVENTI

CANONICATIPO 02 - RIPARAZIONI DI LESIONI ISOLATE SU ELEMENTI IN MURATURA CONSIDERAZIONI Tipo d’intervento che non richiede la preventiva messa in sicurezza locale della struttura.OPERAZIONI PROPEDEUTICHE A seconda del livello, della quota e dell’entità dell’intervento anche temporale, sarà necessario predisporre o un ponteggio metallico o un cestello mobile in quota. OPERAZIONI TECNICHE 1 ) Pulizia e rimozione delle parti d’intonaco esistenti; 2) Inserimento di cunei metallici per l'allargamento delle lesioni; 3) Chiusura delle fessure con malta espansiva fino a rifiuto; 4) Finitura del paramento con malta di composizione adeguata e lisciatura5) Dopo l'asciugatura ripristino della pittura di finitura. TIPO 02/a - SOSTITUZIONE di ARCHITRAVI CONSIDERAZIONI Tipo d’intervento che richiede la preventiva messa in sicurezza locale della struttura.OPERAZIONI PROPEDEUTICHE A seconda del livello, della quota e dell’entità dell’intervento anche temporale, sarà

INTERNO CHIESATIPO 03 RIPRISTINO DI SUPERFICI DECORATE E STUCCHICONSIDERAZIONIL'intervento non necessita della messa in sicurezza locale delle strutture, riguardando solo i paramenti decorativi.OPERAZIONI PROPEDEUTICHEe' già predisposto un ponteggio in quota, essendo la lavorazione in oggetto già prevista seppur non nell'estensione attualmente raggiunta.

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OPERAZIONI TECNICHE1) Pulizia della lesione ed asportazione delle parti smosse.2) Consolidamento e fissaggio dell'intonaco della superficie dipinta al fine di restituire la necessaria coesione alla malta e di risarcire i distacchi tra l'intonaco stesso e la struttura muraria di supporto, eseguito eventualmente mediante immissione a gravità o con microiniezioni di adatta resina acrilica in emulsione, eventualmente addizionata a caricheinerti da definirsi in corso d'opera e a seguito dei necessari sondaggi, effettuata a diverseprofondità e con diverse concentrazioni, a seconda delle differenti situazioni di distacco.3)Restauro pittorico di superficie dipinta e stucchi previa rimozione di vecchie stuccature presenti sulle superfici dipinte e rifacimento delle stesse, nonché risarcimento delle lacune e delle lesioni mediante stesure di nuovo impasto a base di malta di calce e sabbia eventualmente addizionata con resine acriliche e consolidamento o risarcitura delle superfici intonacate e successiva dipintura; detto intervento è meglio definito nella relazione già presentata ed approvata dalla Soprintendenza, relativa alle indagini stratigrafiche e alle campionature, redatte in base alla normativa vigente in materia.

TETTITIPO 10 -RIMANEGGIAMENTO DEL MANTO DI COPERTURA IN COPPICONSIDERAZIONITipo d’intervento che non necessita la preventiva messa in sicurezza locale della struttura. Si rende necessaria la rimozione degli elementi pericolanti e delle macerie come operazione preventiva. in via preventiva si è considerato che l'intervento dovrà essere effettuato su tutta la copertura del tamburo e sul 50% della superficie del manto dicopertura dei quattro bracci della chiesa, poichè in parte questa lavorazione è già stata effettuata nelle precedenti fasi del cantiere in corso. E' già predisposto un ponteggio metallico alla quota dei tetti dei quattro bracci e sarà necessario, anche per effettuare le altre lavorazioni previste, predisporne uno alla quota di copertura del tamburo.OPERAZIONI PROPEDEUTICHEA seconda del livello, della quota e dell’entità dell’intervento anche temporale, sarà necessario un ponteggio metallico in quota e la formazione di opportune spondein gronda e di ogni altro accorgimento per l'esecuzione delle lavorazioni in copertura.OPERAZIONI TECNICHE1) Rimozione del manto in coppi, accatastamento nell'area degli elementi riutilizzabili2) Pulizia e verifica dei coppi3) Spazzolatura e verifica della tenuta del piano di posa sottostante4) Ripristino di eventuali lesioni del manto bituminoso sottostante le tegole5) Rimontaggio del manto di copertura in coppi, con integrazione di elementi nuovi di colorazione adeguata in sostituzione di quelli danneggiati, con legatura degli elementi mediante fissaggio meccanico per prevenire ulteriori futuri scivolamenti.

Modena, 3 febbraio 2014 il Direttore dei Lavori, Arch. Filippo Fantoni

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