APPROCCIO SOCIOCULTURALE ALLO STUDIO · Sviluppo cognitivo Interiorizzazione di strumenti...

MASON «Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione» Il Mulino, 2019 Capitolo II. Approccio socioculturale allo studio dell’apprendimento scolastico

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APPROCCIO SOCIOCULTURALE

ALLO STUDIO DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO

Lezione 3

Psicologia per l’insegnamento (154LM) A.A. 2019/20

Docente: Spagnoletti Maria

Si ricorda che il materiale contenuto nelle slide è in parte estrapolato dalla bibliografia di riferimento per

l’esame; è strettamente rivolto agli studenti del corso e non consentita la pubblicazione al di fuori della

piattaforma universitaria utilizzata dal docente.


La critica alla decontestualizzazione

La critica agli approcci classici allo studio dell’apprendimento passa soprattutto attraverso la considerazione che le dimensioni e gli aspetti sociali e storico-culturali del pensiero e della conoscenza sono trascurati e omessi.

Sviluppo, apprendimento e insegnamento si presentano nelle prospettive classiche come processi decontestualizzati, lontani dalle dinamiche che emergono dalla relazione individuo/ambiente e caratterizzano una serie di evoluzioni del pensiero e della conoscenza.

Bruner (1990): evidenzia, nonostante i successi del cognitivismo, la ‟disumanizzazione” del concetto di mente.

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Approccio socioculturale

Vygotskij riconosce nella relazione tra individuo e ambiente, mediata dalla cultura, il cardine dello sviluppo cognitivo.

Inoltre evidenzia come lo sviluppo cognitivo fruisca dell’influenza di una matrice biologica e culturale.

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APPROCCIO SOCIOCULTURALE (Vygotskij, 1962, 1978)

Individuo Ambiente

Cultura

SVILUPPO COGNITIVO

matrice biologica

determina la maturazione organica e

riguarda i processi psichici elementari

si riferisce alle funzioni mentali superiori sviluppate attraverso

l’interazione dell’individuo con gli strumenti della propria cultura

matrice culturale


Approccio socioculturale

Vygotskij riconosce nella relazione tra individuo e ambiente, mediata dalla cultura, il cardine dello sviluppo cognitivo.

Inoltre evidenzia come lo sviluppo cognitivo fruisca dell’influenza di una matrice biologica e culturale.

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Processo sociale

rapporto tra individui coinvolti in interazione in piccoli gruppi, mediato dall’uso di

STRUMENTI

Tecnici Psicologici o Segni

rivolti al mondo esterno per produrvi

un cambiamento

rivolti all’interno per influenzare psicologicamente il

comportamento

SVILUPPO FUNZIONI PSICHICHE SUPERIORI

interiorizzazione di strumenti psicologici

Funzione interpsichica

Funzione intrapsichica


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Per Vygotskij l’uomo civile

è il prodotto di tre percorsi

di sviluppo, ognuno con

sue leggi specifiche

Uomo civile

Lo sviluppo dell’individuo (ontogenesi)

L’evoluzione biologica

della specie umana

Lo sviluppo storico-

culturale


Sviluppo cognitivo

Interiorizzazione di strumenti psicologici dalla doppia natura sociale

Prodotti di un cultura Mezzi utilizzati sul piano

che si manifesta interpsicologico nei

nell’evoluzione di contesti di interazione

attività sociali sociale


Funzioni psichiche superiori

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Attenzione p.e. con gesto deittico

Obbedienza a comando

verbale

Discorso

Discussione

"Ognuna delle funzioni psichiche superiori appare due volte nel corso dello sviluppo infantile: dapprima come attività collettiva, sociale, e cioè come funzione interpsichica, poi, la seconda volta, come attività individuale, come proprietà interiore del pensiero infantile, come funzione intrapsichica"

Attenzione volontaria

Autocontrollo

Linguaggio interiore

Ragionamento


Zona di sviluppo prossimale (ZOPED)

Zona di sviluppo prossimale intesa come potenziale o prossimo, imminente..

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Livello A Livello di sviluppo attuale di un bambino, ossia il livello di abilità manifestata quando svolge un compito individualmente

Livello B Livello di sviluppo che lo stesso individuo può raggiungere quando svolge il medesimo tipo di compito con l’aiuto o la collaborazione di un adulto o un coetaneo più abile


Metodo della doppia stimolazione

Indirizzato allo studio della formazione degli strumenti cognitivi in individui che svolgono attività concrete:

• presentazione un compito ritenuto al di sopra delle possibilità del bambino

• si fornivano un insieme di altri strumenti per osservare se e come potessero eseguire il compito utilizzandoli

Tale approccio non ricalca il metodo di offrire al soggetto stimoli semplici a cui si richiede una risposta diretta. Offre invece una seconda serie di stimoli che hanno una speciale funzione, ossia funzione di segno così che “la struttura dell’operazione assume un aspetto essenzialmente diverso”.

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Interferenze

Tre tipi di influenza possono interferire con la buona riuscita di un tentativo di aiuto:

1. La sensibilità e capacità degli adulti di sintonizzarsi con le esigenze dei bambini a volte appaiono limitate

2. Il limite entro il quale i bambini sono in grado di avvantaggiarsi dell’aiuto offerto

3. La qualità della relazione tra adulto e bambino

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Concetti spontanei e concetti scientifici

Al concetto di ZOPED è anche legata la distinzione tra:

concetti spontanei

• appresi dai bambini attraverso il linguaggio quotidiano si sviluppano dal basso verso l’alto

concetti scientifici

• acquisiti dal piano astratto a quello più concreto si sviluppano dall’alto verso il basso

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Cultura e artefatti culturali

Artefatti culturali

(Cole, 1966)

prodotti materiali o concettuali della cultura di un popolo

artefatti primari: strumenti comunemente intesi (computer, reti telematiche, ecc.);

artefatti secondari: rappresentazioni degli artefatti primari e modalità di azione che li utilizzano;

artefatti terziari: sistemi di credenze e conoscenze, tematiche concettuali individuabili nelle ideologie, filosofie, epistemologie, cosmologie.


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Differenze culturali e attività cognitive

UNIVERSALISTA non sono rilevabili differenze significative nei processi cognitivi, ma solo differenze marginali legate ai contenuti specifici considerati dalla ricerca (Piaget)

ECOCULTURALE l’universalità della cognizione si accetta solamente all’interno di una specifica cultura

CONTESTUALISTA il rapporto cultura-cognizione si manifesta nelle interazioni tra individui e contesti specifici (Cole)

Il rapporto tra cultura e processi cognitivi può essere analizzato da tre prospettive differenti:


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“insieme di attività strutturate” in cui interagiscono gli individui

Le differenze individuali nelle prestazioni vanno interpretate in riferimento alle diversità delle situazioni specifiche in cui sono richiesti ed eseguiti i compiti

Contesto

TEORIA DEL CONTESTO (Cole, Laboratory of Comparative Human Cognition, 1982, 1983)

Schemi e contesti sono strutturati e specifici: uno schema è la versione cognitiva, interna, del contesto

L’attività cognitiva è intesa come un processo intersoggettivo, socialmente organizzato, che si realizza attraverso l’interazione fra gli individui in uno specifico contesto


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L’apprendimento è una pratica situata:

(a) non solo perché pensieri e attività degli individui sono collocati in un determinato spazio e tempo

(b) ma anche perché la conoscenza ha un carattere relazionale, il cui significato è negoziato fra coloro che sono coinvolti in una pratica culturale e sociale

Le differenze culturali nelle attività cognitive sono determinate più dalle condizioni in cui vengono attivati i processi che dalle differenze individuali

Influenza delle modalità di presentazione di un compito, del significato attribuito al compito, nonché del livello di scolarizzazione, sulle abilità cognitive


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Ricerche di antropologia cognitiva: importanza dei fattori culturali e sociali

Matematica dei bambini Kpelle

Matematica svolta dai dietisti Weight Wachers: attività di calcolo legate e dipendenti dal contesto in cui si svolgono

Matematica di strada e matematica scolastica in Brasile


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Rapporto sviluppo-apprendimento

ZOPED (Zone of Proximal Development)

distanza fra il

livello di sviluppo attuale di un individuo

livello di sviluppo che l’individuo può raggiungere quando svolge lo stesso

compito con l’aiuto o la collaborazione di un adulto/coetaneo più abile

APPRENDIMENTO non può limitarsi a seguire lo sviluppo, adeguandosi a esso, bensì introdurre qualcosa di nuovo

ISTRUZIONE ha il compito di agire nella zona delle possibilità deve attivare processi evolutivi che possono manifestarsi solo quando il

bambino interagisce con i pari o altre persone del suo ambiente


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CONCETTI SPONTANEI

si sviluppano dal basso

verso l’alto, ossia

dall’esperienza concreta

all’uso astratto

CONCETTI SCIENTIFICI

si sviluppano dall’alto verso il

basso, in evoluzione dal

piano astratto a quello più

concreto

Al concetto di ZOPED è legata la distinzione tra

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