ANUSCA Informa 2014 - 01 - Gen, Feb, Mar

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Ad Abano, per il futuro dei demografici A cura della redazione Anno XXIV - n. 1 Gennaio-Febbraio-Marzo 2014 Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO) (connua a pag. 2) Il 33° Convegno… “minuto per minuto” (connua a pag. 12) R accontare quaro giorni di lavori di ANUSCA ad Abano Terme non è semplice, ma ci proviamo con una sorta di “Studio-Stadio” del 33° Convegno Nazionale, con protagonista l’“inviato speciale” Umberto Coassin, prezioso collaboratore di ANUSCA, in connuo contao da Abano Terme con l’Ufficio Stampa e la Segreteria dell’Associazione nazionale, per produrre gli aesi “comunica stampa” (con il coordinamento del responsabile della comunicazione ANUSCA, Primo Mingozzi ), da inviare alle tante redazioni e da pubblicare on-line sul Portale ANUSCA. 26 novembre 2013 Dopo una simpaca serata di benvenuto si è aperto al Centro Congressi delle Venezie di Abano Terme (PD), un ritorno dopo 26 anni, il 33° Convegno Nazionale di ANUSCA centrato, quest’anno, come si evince dal tolo: “I Servizi Demografici: il futuro è già iniziato”, sul divenire della professione degli operatori demografici di tu i Comuni italiani. Occasione anche, e soprauo, per una riflessione sui cambiamen in ao che investono significavamente il seore. Il tuo in sinergia con il Ministero dell’Interno e l’Agenzia per l’Italia digitale, presen per condividere con gli operatori un domani vicinissimo. Il Convegno Nazionale è un’assise che si propone da anni come una manifestazione tra le più rappresentave della Pubblica Amministrazione, Novità 2014: la Tutela Legale L ’Italia spesso è al verce di classifiche di cui tu faremmo voleneri a meno. Ad esempio è uno dei Paesi europei dove è più alto il costo delle polizze assicurave per le automobili, ma non si scherza neanche nel ramo vita/infortuni. Ecco, in questo mare di polizze e assicurazioni, prestando la dovuta aenzione, si possono trovare anche proposte serie ed efficaci, come la polizza assicurava di ANUSCA per i propri associa, a copertura delle richieste di risarcimento per danni cagiona nell’espletamento dei doveri di ufficio anche con colpa grave. Che la polizza proposta da ANUSCA abbia riscontrato un importante gradimento di Sauro Dal Fiume M ai come l’edizione 2013, il Convegno Nazionale è stato nelle premesse, e si è confermato agli esi, un appuntamento di grandissima rilevanza per gli operatori demografici di tuo il Paese. Questo, sostanzialmente per due ragioni: in primis, sul tavolo di discussione sono sta pos temi di estrema aualità e interesse crico e secondariamente, ma non di posizione secondaria, l’assise si è confermata sia per le istuzioni, sia per i pubblici dipenden un momento cui non far mancare la propria presenza. I numeri di partecipazione, che hanno superato le più rosee aspeave in termini numerici, nonostante le di Silvia Zini (connua a pag. 8)

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Trimestrale Anusca - Rivista di aggiornamento per operatori dei Servizi Demografici

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Ad Abano, per il futuro dei demografici

A cura della redazione

Anno XXIV - n. 1Gennaio-Febbraio-Marzo 2014

Copia € 3,50 (Stampa Tip. F.lli Cava - Castel S.Pietro Terme BO)

(continua a pag. 2)

Il 33° Convegno… “minuto per minuto”

(continua a pag. 12)

Raccontare quattro giorni di lavori di ANUSCA ad Abano Terme non è semplice, ma ci proviamo con

una sorta di “Studio-Stadio” del 33° Convegno Nazionale, con protagonista l’“inviato speciale” Umberto Coassin, prezioso collaboratore di ANUSCA, in continuo contatto da Abano Terme con l’Ufficio Stampa e la Segreteria dell’Associazione nazionale, per produrre gli attesi “comunicati stampa” (con il coordinamento del responsabile della comunicazione ANUSCA, Primo Mingozzi), da inviare alle tante redazioni e da pubblicare on-line sul Portale ANUSCA.

26 novembre 2013Dopo una simpatica serata di benvenuto si è aperto al Centro Congressi delle

Venezie di Abano Terme (PD), un ritorno dopo 26 anni, il 33° Convegno Nazionale di ANUSCA centrato, quest’anno, come si evince dal titolo: “I Servizi Demografici: il futuro è già iniziato”, sul divenire della professione degli operatori demografici di tutti i Comuni italiani. Occasione anche, e soprattutto, per una riflessione sui cambiamenti in atto che investono significativamente il settore. Il tutto in sinergia con il Ministero dell’Interno e l’Agenzia per l’Italia digitale, presenti per condividere con gli operatori un domani vicinissimo. Il Convegno Nazionale è un’assise che si propone da anni come una manifestazione tra le più rappresentative della Pubblica Amministrazione,

Novità 2014: la Tutela Legale

L’Italia spesso è al vertice di classifiche di cui tutti faremmo volentieri a meno. Ad esempio è

uno dei Paesi europei dove è più alto il costo delle polizze assicurative per le automobili, ma non si scherza neanche nel ramo vita/infortuni. Ecco, in questo mare di polizze e assicurazioni, prestando la dovuta attenzione, si possono trovare anche proposte serie ed efficaci, come la polizza assicurativa di ANUSCA per i propri associati, a copertura delle richieste di risarcimento per danni cagionati nell’espletamento dei doveri di ufficio anche con colpa grave. Che la polizza proposta da ANUSCA abbia riscontrato un importante gradimento

di Sauro Dal Fiume

Mai come l’edizione 2013, il Convegno Nazionale è stato nelle premesse, e si è

confermato agli esiti, un appuntamento di grandissima rilevanza per gli operatori demografici di tutto il Paese. Questo, sostanzialmente per due ragioni: in primis, sul tavolo di discussione sono stati posti temi di estrema attualità e interesse critico e secondariamente, ma non di posizione secondaria, l’assise si è confermata sia per le istituzioni, sia per i pubblici dipendenti un momento cui non far mancare la propria presenza. I numeri di partecipazione, che hanno superato le più rosee aspettative in termini numerici, nonostante le

di Silvia Zini

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un’occasione per approfondire importanti tematiche e recenti interventi normativi sia nazionali che d’importanza comunitaria e internazionale. La prima sessione dei lavori, coordinati dal Vice Capo Dipartimento Vicario Affari Interni e Territoriali, il Prefetto Riccardo Ubaldi, si è aperta, come da tradizione, con la relazione del Presidente ANUSCA Paride Gullini il quale, dopo aver ricordato la grave crisi economica che il Paese sta attraversando, ha evidenziato come questa congiuntura “metta in discussione, assieme ai nostri modelli di vita, soprattutto l’organizzazione dello Stato, troppo costosa ed elefantiaca rispetto alla qualità dei servizi che mette a disposizione e non più compatibile con un mondo globalizzato dove le tecnologie consentono la circolazione immediata delle informazioni e la fruizione da parte dei cittadini di nuovi e più qualificati servizi. E, allora, oggi registriamo con piacere che anche il nostro Paese si è dato una strategia globale con la creazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, per semplificare i processi burocratici, rendere meno costoso l’intero apparato pubblico, creare le condizioni per un salto di qualità del nostro sistema amministrativo.” Anche se ancora pochi hanno la percezione di quali saranno i cambiamenti organizzativi che l’ANPR comporterà per gli enti centrali e le amministrazioni locali. È sin troppo evidente che un progetto così ambizioso non può prescindere dal coinvolgimento e dalla collaborazione di tutti i soggetti interessati, ciascuno per la parte che gli compete. Per questo il Presidente di ANUSCA ha voluto ringraziare tutti coloro cui la legge affida la regia per la realizzazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, in primis, il Direttore Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno, Prefetto Giovanna Menghini ed il Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Ing. Agostino Ragosa, i quali sono intervenuti, subito dopo la relazione introduttiva di Paride Gullini seguita da un video che ha raccontato il mondo di ANUSCA

di oggi e di domani, illustrando quali saranno le tappe operative, nei prossimi mesi, per raggiungere questo obiettivo che “delinea - ancora sottolineatura di Gullini - lo scenario futuro dei servizi demografici in quanto l’ANPR influirà direttamente anche nella gestione dello stato civile e dell’elettorale”. Il Presidente dell’Associazione ha poi ricordato anche che, “grazie ad un parziale contributo dello Stato, ANUSCA ha costituito e costruito l’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile destinata ad ospitare i corsi di abilitazione ed aggiornamento degli operatori demografici, la seconda realtà europea dopo quella della Germania Federale”, auspicando che il sostegno continui anche nella contingente situazione economica. L’intervento si

è chiuso con un doveroso e sentito ringraziamento alle Istituzioni e ai Convegnisti che “nonostante le difficoltà che tutti conosciamo, con la loro presenza consentono di proseguire in un percorso che dura ormai da 33 anni”. Sono seguiti gli interventi del Direttore Centrale dei servizi demografici Giovanna Menghini, che ha illustrato le strategie del Ministero dell’Interno, mettendo in luce quelle relative al “forte impatto che l’ANPR avrà sulle anagrafi comunali, come fondamentale processo di digitalizzazione delle PP.AA., da realizzare con cura e tempestività in ogni sua fase”. A margine del Convegno, incontrando alcuni operatori, il Direttore Menghini ha detto che “i servizi demografici sono in prima linea a gestire una materia complessa. Ma possiamo farcela se lavoriamo tutti assieme in piena sinergia”. L’ing. Agostino Ragosa, Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, il cui rapporto ha tracciato le strategie per la semplificazione e la riorganizzazione della nostra Pubblica Amministrazione, ha ricordato l’impegno del governo sulle tre priorità strategiche: “Anagrafe

unica, identità digitale e fatturazione elettronica saranno i nostri prossimi obiettivi, insieme al lavoro di razionalizzazione e consolidamento dei data center. Entro l’anno presenteremo un piano ad hoc”. Strategie che si completano e coinvolgono la pubblicità, la trasparenza e il rispetto della riservatezza nella P.A., di cui ha parlato Licia Califano, componente dell’Autorità Garante della privacy, la quale ha evidenziato le criticità che la minano. Ad esempio la possibilità di conoscere dati, attraverso motori di ricerca Internet esterni al sito di provenienza, ha un impatto fortemente negativo sulla loro riservatezza. Così come la violazione del principio di finalità, per i quali i dati sono stati raccolti, e la durata della loro pubblicazione, oltre i termini di legge. Claudio Filippi, in servizio presso il Garante per la protezione dei dati personali, ha sottolineato come si debba conciliare il concetto di “open data”, che si va via via affermando, con l’aspetto della riservatezza dei dati dei singoli.Da ultimo, nella prima sessione, coordinata dal Prefetto Riccardo Ubaldi, Vice Capo dipartimento Vicario Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, è intervenuto l’ing. Paolo Boscolo, Responsabile dei Servizi Informativi del Comune di Prato (in rappresentanza dell’ANCI) che ha richiamato l’attenzione della platea sulle problematiche tecniche del progetto ANPR, anche in relazione ai costi derivanti dall’aggiornamento o dalla sostituzione dei “software”.Nella mattinata Stephan Matyk, della Direzione Giustizia della Commissione Europea, ha spiegato l’attività della C.E. e illustrato la proposta di Regolamento della stessa del 24 aprile 2013: “la proposta - ha precisato il relatore - è stata elaborata dalla Commissione per mettere realmente il cittadino al centro dell’Unione Europea, per semplificare e facilitare la libera circolazione del cittadino europeo e introdurre procedure agevolate di riconoscimento di alcuni documenti”, nel pomeriggio sono proseguiti i lavori.Nella certezza che l’innovazione, in particolare attraverso la digitalizzazione delle procedure, non sia solo un fattore

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ristretto al mondo della produzione, ma riguardi a pieno titolo anche i servizi pubblici, nello specifico quelli anagrafici. Questo è stato il filo conduttore delle relazioni del Ricercatore Simone Calzolaio del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Macerata, che ha illustrato le recenti novità in materia di amministrazione digitale dei servizi anagrafici, puntualizzando che “con la modifica dell’art. 62 del Codice dell’amministrazione digitale, i servizi anagrafici si presentano come parte integrante dell’agenda digitale italiana. In una certa misura potrebbe anche dirsi che sono divenuti parte “fondativa” o “costitutiva” dell’AGIT: infatti, l’istituzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è strettamente interconnessa con la possibilità di rendere operativi i concetti cardine dell’identità e del domicilio digitale, in una prospettiva di massima interoperabilità dei dati”.A seguire l’esperto ANUSCA Alessandro Francioni ha spiegato alla platea dei convegnisti cos’è e come funziona la “firma grafometrica” in generale e nei servizi demografici in particolare: “la firma grafometrica risolve l’ostacolo dell’acquisizione della firma autografa del cittadino non dotato di firme digitali o di carta d’identità elettronica. La sottoscrizione del cittadino avviene, infatti, utilizzando uno specifico software, una penna digitale e una tavoletta tablet”.Il Viceprefetto Marina Fondacaro, Dirigente AREA I - Anagrafe Popolazione Residente della Direzione Centrale SS.DD., ha segnalato, richiamandosi alla legge n. 221 del 2012, i profili anagrafici connessi all’attuazione dell’Agenda Digitale italiana. La Fondacaro ha sottolineato, che “l’introduzione dell’ANPR non modifica la disciplina anagrafica, ma innova il CAD. Questo è sintomatico di un’anagrafe non più raccolta sistematica di dati, ma con una funzione informativa. Va senz’altro ricordata, la relazione dell’esperto ANUSCA Romano Minardi sul valore della formazione nel nuovo quadro normativo. Minardi ha così sintetizzato il suo intervento: “l’Italia, secondo

i dati ISTAT del 2010, si colloca al 22° posto della classifica degli Stati europei, con una spesa per l’istruzione e la formazione pari al 4,2 del Pil (dati 2012), contro l’8% della Danimarca e il 7% di Svezia e Inghilterra che occupano i primi posti di questa classifica. La media europea è del 5,3%. Questi dati ci dicono che la spesa per la formazione nel nostro Paese è insufficiente e che dovrebbe essere incrementata. Il Ministero dell’Interno, anche per effetto delle limitate disponibilità economiche, ha coinvolto l’ANCI e l’ANUSCA con l’obiettivo di ripensare le modalità formative tradizionali, al fine di elaborare una strategia che introduca anche nei servizi demografici le più moderne tecniche di formazione

a distanza, senza tuttavia abbandonare i più collaudati e apprezzati sistemi formativi “in aula”, che consentono un più diretto e personale contatto con il docente, oltre al valore aggiunto costituito dalla conoscenza reciproca fra colleghi e dallo scambio di esperienze di lavoro”. Ha chiuso la giornata una Tavola Rotonda sul diritto di soggiorno permanente. Gli esperti ANUSCA Liliana Palmieri, Patrizia Dolcimele, Romano Minardi, Mariangela Remondini hanno illustrato agli operatori gli effetti che la sentenza

della Corte di Giustizia Europea, del dicembre 2011, ha determinato sulle modalità operative che gli ufficiali d’anagrafe devono oggi seguire per il rilascio dell’attestato permanente.Negli Workshop, spazio ai temi delle pubblicazioni di matrimonio (Pia Mantineo, Giuseppe Lucisano) della cittadinanza (Renzo Calvigioni) e della “residenza” quale presupposto all’evento dello stato civile (Antonia De Luca, Maria Teresa Magosso).

27 Novembre 2013Di scena l’Ordinamento dello Stato Civile con novità di rilievo legate alla crescente mobilità degli individui da un Paese all’altro, da un Continente all’altro, che fanno assumere allo Stato Civile un respiro comunitario e internazionale. Lo hanno confermato gli interventi del giorno, a partire da quello sulla capacità matrimoniale degli Esperti Anusca Marina Caliaro e Maria Teresa Magosso, con particolare riferimento alle convenzioni e agli accordi internazionali e alle circolari ministeriali. “È stato - ha dichiarato Marina Caliaro - un excursus basato sulla consapevolezza che le spinte verso la libera circolazione delle persone (oltre che dei documenti a loro riferiti) rende sempre più evidente la caratteristica multietnica della nostra società, dove sempre più numerose sono le famiglie con cittadinanze diversificate. Il docente Luigi Balestra, professore Ordinario di Diritto Privato all’Università degli Studi di Bologna, ha ripreso il tema sull’unicità dello status di figlio e i riflessi che ne derivano ai modelli familiari, soffermandosi, soprattutto, sulle modifiche, introdotte e in corso d’introduzione, in tema di accertamento e rimozione dello status di figlio. A integrare il tema della filiazione, l’intervento della professoressa di diritto internazionale Roberta Clerici, centrato sulla revisione delle relative norme di diritto internazionale privato. “I nuovi articoli del futuro decreto - ha rilevato la professoressa Clerici - pur mantenendo l’impostazione tradizionale, rivelano una forte impronta di tutela verso quei minori la cui legge nazionale non

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Stephan Matyk

Tavola Rotonda sul soggiorno permanente

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prevede diritti a favore dei figli nati fuori del matrimonio, come avviene negli Stati islamici”.Ha chiuso i lavori di questa prima sessione, coordinati dal Prefetto Giovanna Menghini, l’esperto ANUSCA Renzo Calvigioni che ha trattato della cittadinanza per nascita nello Stato, confrontando la situazione italiana con quello che avviene negli altri Paesi Europei. Calvigioni ha soprattutto evidenziato che “nella maggior parte dei Paesi UE è privilegiato, come in Italia, il criterio dello jus sanguinis ma, diversamente dall’Italia, i principi che regolano l’acquisto della cittadinanza per nascita hanno percorsi molto più agevolati”. Il professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea nell’Università degli Studi di Milano, Bruno Nascimbene, intervenendo sui divorzi pronunciati all’estero e sul possibile abuso del diritto, ha evidenziato che “la libera circolazione delle persone consente, unitamente alle norme sul riconoscimento automatico delle sentenze, di ottenere il divorzio in un Paese membro della UE a condizioni più vantaggiose (di tempo e costi) rispetto all’Italia”. Mentre il prof. Bruno Barel, professore associato all’Università di Padova - Dipartimento di Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario - ha posto l’interrogativo: “Come ti chiami? Dipende...noterelle sul diritto al nome”. Infatti, dipende dalla legge dello Stato del quale l’individuo ha la cittadinanza. “Per i cittadini italiani nati in Stati contraenti della Convenzione di Monaco del 5 ottobre 1980 - ha segnalato Barel - si applica il criterio della cittadinanza effettiva, per i nati in altri Stati troveranno applicazione le norme locali (anche quelle di conflitto)”. Ad aprire la mattinata, era stato l’atteso intervento dell’ISTAT sulle prospettive del censimento permanente e le prossime sperimentazioni. Relatore il Dirigente Dipartimento per i Censimenti Andrea Mancini, il quale ha spiegato le motivazioni che dovrebbero portare a superare il censimento decennale, nell’intento di “offrire al Paese dati territoriali rilevanti costantemente aggiornati per la programmazione regionale e locale

e per una loro valutazione ex ante”. I pilastri del censimento permanente poggiano sull’”uso sistematico delle fonti anagrafiche (LAC/ANPR), sul sistema integrato di micro dati (SIM) e su due tipologie di rilevazioni campionarie, la prima per il completamento del set informativo censuario, la seconda, a reale, per il controllo di LAC/ANPR”.Nella sessione pomeridiana ancora spazio allo Stato Civile. Donato Berloco - Esperto ANUSCA - ha trattato le procedure di trascrizione degli atti di stato civile formati all’estero, richiamando l’attenzione dei convegnisti, “sulla possibilità offerta dall’ordinamento di richiedere direttamente da parte dell’interessato all’ufficiale dello stato civile la trascrizione dell’atto di stato civile formato all’estero”. Berloco ha affrontato, anche, l’aspetto relativo alla figura “dell’interessato” alla trascrizione e la questione dell’assoggettabilità o meno della richiesta all’imposta di bollo.Argomento interessante e complesso quello esposto, su “l’adattamento fonetico dei nomi e dei cognomi italiani in Sud America e il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis”, dall’avvocato Marco Mellone. “Un fenomeno che ha colpito il 60-80% degli emigranti italiani, cioè due su tre. Le generalità di questi cambiavano una volta sbarcati nei Paesi Sudamericani” ha detto il relatore. Tre le cause principali: “l’alterazione coattiva, indiretta, attraverso l’induzione alla naturalizzazione, anche se ha riguardato pochi; l’adattamento sociale, vale a dire la necessità di farsi identificare in un Paese in cui foneticamente la pronuncia dei nomi e dei cognomi italiani avveniva diversamente; ma, la causa principale, derivava dall’analfabetismo dei nostri emigranti, che non sapendo né

leggere né scrivere venivano registrati approssimativamente con nomi e cognomi fortemente storpiati derivante dall’adattamento fonetico”. A seguire Giovanni Pellacchia, che ha illustrato “gli effetti dell’istituto della riconciliazione nella sfera patrimoniale degli sposi”, sottolineando la “distinzione tra la riconciliazione negoziale quale negozio diretto a rendere inefficace la separazione e la riconciliazione di fatto, quale fatto giuridico in senso stretto consistente unicamente nella ripresa della convivenza”. A chiudere la sessione la Tavola Rotonda su “Il diritto all’identità, verso l’Europa ma con difficoltà: le soluzioni tra legislazioni diverse” con Bruno Nascimbene, Tiziana Piola (coordinatrice), Paola Lucchi, Nadia Patriarca. Preceduta da altra Tavola Rotonda su “Efficacia delle adozioni internazionali e conseguenze per i demografici”, coordinata da

Roberta Clerici, con Renzo Calvigioni, Liliana Palmieri e Noemi Masotti.Nelle salette, spazio agli Workshop, in particolare su “I residenti non residenti. I soggetti deboli dell’anagrafe: clochard, ricoverati, detenuti e senza fissa dimora” a cura degli Esperti ANUSCA Andrea Antognoni, Luca Tavani, Nadia Patriarca, Massimo Stefanini. Sentiamo uno dei relatori, Luca Tavani: “il nostro intervento si è concentrato, soprattutto, sulla gestione anagrafica di coloro che per i motivi più diversi (clochard, ricoverati, detenuti) non hanno una casa e costituiscono la parte debole dell’anagrafe. Con grande partecipazione, si sono poi esaminati i collegamenti che questi soggetti hanno con i servizi sociali”. Di scena anche l’ISTAT con gli adempimenti post

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Il prof. Bruno Barel

Il prof. Bruno Nascimbene

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censuari e la Maggioli Informatica con “I servizi demografici: performance e benchmark”, cui si è aggiunto l’Esperto ANUSCA Giovanni Pellacchia con “I reati commessi dai pubblici ufficiali contro la P.A.”.

28 Novembre 2013Sebbene i demografici restino un servizio di competenza statale, essi non possono ignorare i processi di riorganizzazione dei Comuni di piccole dimensioni nelle forme di gestione associata, oggi possibili con le Unioni e le convenzioni. Ne ha parlato, nel corso dei lavori del 3° giorno di Assise Nazionale, l’Esperto ANUSCA Andrea Antognoni, che ha proposto una riflessione su un tema che nei piccoli Comuni sta suscitando molto dibattito: la possibile riorganizzazione del servizio all’interno di una gestione

associata. “Le spinte verso forme di cooperazione intercomunale, pressoché a 360° gradi negli enti di piccole dimensioni - ha sottolineato Antognoni - portano amministratori e dirigenti a prendere in considerazione anche la riorganizzazione dei demografici; si tratta di un processo certamente lungo e complesso, ma favorito dalla recente possibilità nelle Unioni di Comuni di delegare le funzioni di ufficiale d’anagrafe e di Stato Civile anche a personale di altri Comuni associati”. Il Viceprefetto Aggiunto della Direzione Centrale dei Servizi Demografici Antonio Natali, ha illustrato i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi nelle materie di competenza del Ministero dell’Interno. Termini “posti nelle prospettive di un miglioramento dei servizi ai cittadini”, ricordando che il “Decreto del fare”

prevede per le PP.AA. il pagamento di una somma fissa di 30 euro per ogni giorno di ritardo negli adempimenti di spettanza, limitatamente, per ora, al solo avvio delle attività d’impresa.“Il valore degli accertamenti dopo la riforma dell’anagrafe” è stato, invece, il tema affrontato da un altro Esperto ANUSCA, Mariangela Remondini, la quale ha sottolineato che “l’agente accertatore rappresenta oggi un imprescindibile terminale intelligente a supporto del lavoro dell’ufficiale d’anagrafe e deve svolgere l’accertamento con rigore e rispetto dei termini, perentori, che la norma impone. In particolare, deve rimuovere l’incrostazione culturale secondo la quale il reperimento fisico una tantum coincide con la dimora abituale, così come non è vero il suo esatto contrario. L’agente accertatore deve prendere in esame tutti gli elementi che depongono (o non depongono affatto) a favore della dimora abituale, ma la valutazione finale spetta all’unico dominus del procedimento anagrafico, l’ufficiale d’anagrafe”. Inoltre, nella prima sessione, sono intervenuti il Sindaco di Brusnengo Piero Dante Poverello sull’ “Anagrafe: cuore dei servizi comunali”: un Comune, come ha illustrato il Sindaco, del tutto digitalizzato con Anagrafe e Stato Civile “on-line”; su sito per cittadini e forze dell’ordine e il Sindaco di Bastia Umbra Stefano Ansideri che, assieme all’assessore di Perugia Lorena Pesaresi, ha presentato la candidatura dei Comuni di Bastia Umbra, Assisi e Perugia quale location del Convegno Nazionale ANUSCA 2014. Quindi, Angela Silvestrini dell’ISTAT, per presentare il nuovo portale per gli operatori delle statistiche demografiche (http://demografiche.istat.it) e Angelina Marcella - Responsabile SS.DD. del Comune di Bergamo - che ha illustrato la legge anticorruzione, il nuovo codice di comportamento e le conseguenti responsabilità del pubblico dipendente. In particolare della responsabilità dei dirigenti rispetto all’obbligatorietà dell’azione disciplinare. Ha chiuso la sessione Graziano Pelizzaro - Esperto ANUSCA che ha ricordato: “ANUSCA presenta due nuovi servizi a supporto dei Comuni, in un ambito complesso e fonte di quotidiane problematiche, tanto per gli operatori

che per gli amministratori, qual è quello dei servizi funebri, cimiteriali, necroscopici e di polizia mortuaria: “Luce sui cimiteri” e “Polizia mortuaria dalla A alla Z”. Nelle salette di scena il rilascio della carta d’identità ai non italiani con l’esperto ANUSCA Nicola Corvino “L’ufficiale dello stato civile tra nomi, virgole, trattini e dieresi” relatore Antonella Valesio e “Matrimoni “in” Perugia e provincia”, a cura di Lorena Pesaresi e Maurizio Cipolloni, Dirigente del Comune. La semplificazione elettorale di scena nel pomeriggio, con un’interessante relazione sull’esperienza della Regione Friuli Venezia Giulia al riguardo. Relatore il Direttore Regionale del servizio Annamaria Pecile, intervenuta con i suoi collaboratori Stefano Bandini e Daniela Russo. Pecile, richiamando la competenza esclusiva della Regione nei procedimenti elettorali per le elezioni comunali, provinciali, regionali e referendum locali ha illustrato, gli interventi sia sulle procedure che sulle norme per semplificare tutti i relativi adempimenti. In particolare, oltre alla gestione dei risultati elettorali, sono state informatizzate tutte le procedure relative alla presentazione ed ammissione delle candidature. Così come quelle relative alla proclamazione degli eletti. Ma l’applauso dei Convegnisti più convinto, è stato tributato alla relatrice quando ha annunciato l’eliminazione della propaganda elettorale indiretta per tutte le consultazioni di competenza.Di seguito una Tavola Rotonda, sempre relativa alla semplificazione dei procedimenti elettorali, su

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L’avv. Marco Mellone

L’esperto ANUSCA Andrea Antognoni

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temi ormai ricorrenti coordinata dall’Esperto ANUSCA Sergio Santi. Si è parlato In particolare dell’eliminazione delle liste elettorali sezionali e la digitalizzazione di quelle generali, nonché dell’eliminazione del fascicolo elettorale cartaceo e della sua sostituzione con un fascicolo digitale. Il Viceprefetto Francesco Zito, ha illustrato anche l’informatizzazione del mod. 3/d. Di seguito alla Tavola Rotonda sulla semplificazione del servizio elettorale, l’intervento dell’avvocato Roberto Folgori sul sempre attuale tema della CIE e altra Tavola Rotonda su “Il nuovo emigrante italiano: la famiglia all’estero e i contatti con la madre patria”, cui hanno partecipato gli esperti ANUSCA Tiziana Piola, Grazia Benini, Luca Tavani. In particolare sono stati messi in luce gli aspetti relativi al nuovo fenomeno migratorio che riguarda i cittadini italiani che sempre più numerosi lasciano la patria per cercar lavoro e fortuna all’estero. “È un’ondata ben diversa - rileva Luca Tavani - rispetto a quella che ha caratterizzato il primo Novecento e questa è stata l’occasione per verificare l’adeguatezza delle norme (anagrafiche, elettorali, di stato civile) che lo accompagnano in questi viaggi”.

29 Novembre 2013Supportato dal contributo della Direzione Centrale dei Servizi Demografici, della Direzione

dell’Agenda Digitale Italiana, dal Garante per la Protezione dei dati personali, dalla Direzione Generale dei Censimenti ISTAT e da un’agguerrita equipe di esperti in materia di stato civile, anagrafe ed elettorale, chiude, oggi, il 33° Convegno Nazionale ANUSCA, iniziato in bellezza, lunedì 25 novembre, con la “Serata di benvenuto”. Un appuntamento di grande rilievo, nel quale sono stati affrontati diversi argomenti di attualità per consentire agli operatori demografici un significativo aggiornamento e

approfondimento delle loro conoscenze che permettano un grado maggiore di sicurezza in un ambito sempre più complesso e articolato. Ci si trova di fronte a un momento di cambiamenti sostanziali dell’intero sistema demografico: la rivoluzione portata dall’ANPR è prevedibile, infatti, che innoverà profondamente l’attività degli uffici anagrafici e non solo. Occorrono, allora, una nuova forma mentis, nuove conoscenze. Rispetto a una realtà in continua evoluzione è necessaria una solida professionalità. E la mission di ANUSCA è proprio quella di preparare gli ufficiali di stato civile, d’anagrafe ed elettorale, a scoprire le novità, a capire come affrontarle, per trovare soluzioni agli innumerevoli problemi che assillano quotidianamente l’operatore dei servizi demografici. Il simposio ha rappresentato un’occasione unica di confronto e proposta sulle nuove sfide che attendono i servizi demografici, in un momento storico in cui manovre economiche e crisi dei mercati finanziari

determinano, purtroppo, pesanti ricadute anche sulle amministrazioni locali, che si riflettono inevitabilmente sulle risorse destinate all’aggiornamento professionale e alla formazione in generale degli operatori. D’accordo sui tagli agli sprechi, ma le amministrazioni pubbliche locali devono garantire servizi puntuali e corretti ai cittadini, in particolare oggi che l’evoluzione legislativa e giurisprudenziale rischia di mettere a dura prova l’operato degli addetti ai servizi demografici. Perciò, attenzione al risparmio tout court ai danni del cittadino, penalizzando la formazione che connota e consente lo svolgimento del servizio demografico e anche la credibilità di chi lo svolge. Sulla formazione, il fiore all’occhiello di ANUSCA è la Fondazione Accademia degli Ufficiali di stato civile e anagrafe, attiva dal 2005, in stretta sinergia con il Ministero dell’Interno e l’ANCI. E il Convegno Nazionale è stato anche occasione per ribadire l’importanza e la centralità del momento formativo, testimoniato dalla presenza di migliaia di operatori di tutto il Paese alle iniziative ANUSCA. Rimane la grande soddisfazione, per il Presidente Paride Gullini e i suoi collaboratori, di un convegno tra i più ammirati nel panorama dei meeting della Pubblica Amministrazione italiana, che anche quest’anno ha raccolto un vasto numero di adesioni. Merito di una poderosa ed efficiente macchina organizzativa. Un appuntamento che è stato occasione, inoltre, di guardare oltre i confini nazionali. Gratificazione, unita a quella per la “grande spinta propulsiva all’innovazione, uscita dal Convegno e targata ANUSCA, come sicuro antidoto alla crisi”. Con questi presupposti il futuro dei servizi demografici, oltre ad essere già iniziato, può essere affrontato con serenità e rinnovato entusiasmo da parte di tutti: operatori e cittadini. La consueta Tavola Rotonda “ANUSCA risponde agli operatori”, coordinata dal Vicepresidente Sergio Santi, ha chiuso i lavori di questa trentatreesima Assise Nazionale di ANUSCA.

Il tavolo dei quesiti finali

Lo stand del tesseramento

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La relazione di apertura

I Servizi Demografici: il futuro è già iniziatodi Paride Gullini

Signor Sindaco, signor Presidente, Autorità, gentili ospiti stranieri e italiani, colleghe e colleghi, la

nostra manifestazione annuale, dopo un percorso itinerante per l’Italia ritorna, dopo 26 anni, ad Abano Terme una delle più rinomate località termali a livello internazionale. Nel nostro Paese si respirava allora un’aria di fiducia nel futuro con la convizione generale che il benessere delle famiglie avrebbe continuato a crescere. Il nord-est, dove ci troviamo, stava diventando la locomotiva trainante dello sviluppo, con aziende nate, si può dire dal nulla, che esportavano i loro prodotti in tutti i mercati mondiali grazie all’ingegno, alla volontà e all’amore per il lavoro delle genti di questa terra. Questa rete di aziende richiamava nel sistema produttivo anche migliaia di cittadini stranieri assicurando loro un corretto inserimento nelle rispettive comunità locali. Oggi il clima è profondamente mutato. Il Paese è da tempo in recessione, migliaia di fabbriche ed esercizi commerciali chiudono ogni anno. Ogni giorno si ha notizia di imprenditori che trasferiscono le loro produzioni all’estero dove trovano condizioni economiche più favorevoli ma, soprattutto, meno burocrazia. La crisi economica morde sempre più e finisce per colpire maggiormente le categorie più deboli, con una disoccupazione giovanile in continua crescita. Sono messi in discussione i nostri modelli di vita, ma soprattutto l’organizzazione dello Stato troppo costosa ed elefantiaca rispetto alla qualità dei servizi che mette a disposizione e non più compatibile con un mondo globalizzato dove le tecnologie consentono la circolazione immediata delle informazioni e la fruizione da parte dei cittadini di nuovi e più qualificati servizi.Voi direte, che cosa c’entra tutto questo con l’attività dell’Anusca?Abbiamo sempre creduto che un miglioramento dei servizi demografici, cui si rivolge oltre il 70% dei cittadini che si recano nei Comuni, e che gestisce i dati della popolazione, poteva e può

contribuire a raggiungere importanti risultati di efficienza e trasparenza non solo dell’attività municipale ma dell’intera pubblica amministrazione. Da anni Anusca sottolinea ad esempio che, pur in presenza in ogni Comune della più importante e delicata banca dati del Paese, aggiornata si può dire quasi in tempo reale, periodicamente i vari organi di informazione segnalano scandali con liquidazioni di pensioni ed assistenza medica a persone decedute da anni con uno sperpero assurdo di risorse pubbliche. Tutte le forze politiche, le categorie produttive, la società civile, i sindacati

per semplificare i processi burocratici, rendere meno costoso l’intero apparato pubblico, creare le condizioni per un salto di qualità del nostro sistema amministrativo.Anche se ancora pochi hanno la percezione di quali saranno i cambiamenti organizzativi che l’ANPR comporterà per gli enti centrali e le amministrazion i locali, e forse alcuni, seppure inconsapevolmente, freneranno la riforma, siamo sempre più convinti che una volta a regime assisteremo alla vera rivoluzione del nostro sistema amministrativo.È sin troppo evidente che un progetto così ambizioso non può prescindere dal coinvolgimento e dalla collaborazione di tutti i soggetti interessati, ciascuno per la parte che gli compete e senza una loro penalizzazione, ma facciamo fatica a credere che tale progetto possa essere a costo zero. Questa mattina, per la prima volta in una grande convention pubblica, abbiamo il piacere e l’opportunità di ascoltare, dalla viva voce di coloro cui la legge affida la regia per la realizzazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, il Direttore Centrale dei Servizi Demografici del Ministero dell’Interno, Prefetto Giovanna Menghini ed il Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Ing. Agostino Ragosa, quali saranno le tappe operative nei prossimi mesi per raggiungere questo obiettivo.Li vogliamo ringraziare per avere accolto il nostro invito e per l’onore che riservano alla nostra manifestazione che, si può dire, tiene a battesimo lo scenario futuro dei servizi demografici in quanto l’ANPR influirà direttamente anche nella gestione dello stato civile e dell’elettorale. In questo contesto parlando di trasparenza non dobbiamo dimenticare che un Paese civile, quale vuole essere il nostro, non può trascurare la privacy dei cittadini che va sempre più salvaguardata. In questo senso la presenza del Garante della

chiedono una semplificazione dello Stato, ma all’atto pratico poco o nulla si è sino ad oggi riusciti a fare.I rapporti che abbiamo instaurato negli anni, nonostante i sorrisi ironici di alcuni, con la dirigenza delle istituzioni di altri Paesi, spesso nostri ospiti ai Convegni nazionali, ci hanno consentito di allargare i nostri orizzonti, di essere meno provinciali, ma soprattutto valutare ed apprezzare soluzioni nella gestione della popolazione in grado di assicurare, attraverso una rivisitazione delle diverse procedure, non solo una grande trasparenza ma anche notevoli risparmi gestionali. Realtà dove oltre all’anagrafe centralizzata è consentito ai Comuni che lo desiderano di avere una propria gestione dei cittadini residenti per una più semplice erogazione dei servizi. Oggi registriamo con piacere che anche il nostro Paese si è dato una strategia globale con la creazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, (continua a pag. 10)

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(continua da pag. 1: Ad Abano...)

risorse dei Comuni versino ancora in una situazione alquanto precaria, indicano una piena consapevolezza degli operatori demografici di tutto il Paese che il momento è topico: un futuro profondamente diverso sta cominciando. Saranno richieste non solo nuove conoscenze e rinnovate competenze, ma anche una diversa mentalità, perché è in atto un ripensamento radicale degli strumenti e delle forme operative, non solo dei Servizi Demografici, ma di tutta la Pubblica Amministrazione in generale.Questo rappresenta il cuore della riflessione del convegno annuale di ANUSCA che si è svolto ad Abano Terme dal 25 al 29 novembre scorsi. Ce lo conferma il Presidente di ANUSCA, Paride Gullini: “Credo che il convegno di quest’anno abbia dimostrato la passione e la voglia di fare e di contare di migliaia di operatori che sono al servizio delle comunità locali e dello Stato.Un tassello importante in questo progetto è rappresentato dalla professionalità degli operatori demografici, la loro presenza, oggi così folta e il sapere che molti di loro sono qui presenti a loro spese, prendendo giorni di ferie, significa che ci sono ancora dipendenti pubblici che hanno a cuore il lavoro che fanno e il futuro del nostro Paese.”“Credo che i Servizi Demografici – prosegue Gullini - siano la base per riorganizzare l’intera attività della Pubblica Amministrazione nel suo complesso. Sempre più ci si sta rendendo conto di come dal dato anagrafico, se gestito correttamente, possa derivare una semplificazione enorme nei processi amministrativi.Accanto a questa rivisitazione dei processi, esistono servizi che possono essere assicurati ai cittadini con costi nettamente inferiori a quelli che oggi lo Stato sopporta. Questo è il nuovo che noi vediamo, la direzione che secondo noi è quella giusta da intraprendere, anche sulla base dell’esperienza che abbiamo avuto l’opportunità di maturare presso le Istituzioni di altri Paesi.Intravvediamo un Paese che può, con l’impegno di tutte le parti interessate,

non solo i Comuni e gli operatori, ma anche le stesse aziende che servono le Amministrazioni comunali, diventare più efficiente e più moderno, ma soprattutto retto da una “macchina dello Stato” meno costosa rispetto a quello che attualmente registriamo”.Il Convegno ANUSCA, come dicevamo in apertura, è stata occasione per un confronto diretto fra operatori e registi del cambiamento che interverrà nel prossimo futuro: “Il nostro Convegno si è onorato di accogliere i principali interpreti: il Direttore Centrale dei Servizi Demografici, il Prefetto Giovanna Menghini e l’ingegner Agostino Ragosa dell’Agenda Digitale Italiana.Dalla loro viva voce tantissimi operatori presenti hanno potuto cogliere la filosofia e le tappe che attenderanno il loro lavoro nei prossimi mesi. Le difficoltà sono tante, non lo neghiamo, le resistenze saranno molte, ma credo che se il nostro Paese vuole emergere da questo stato di difficoltà, che attraversa anche tutti gli angoli della Pubblica Amministrazione sia questo il momento

di fare qualcosa.”Particolarmente significativo quanto ha dichiarato il Direttore Centrale dei Servizi Demografici, Prefetto Giovanna Menghini, a margine del convegno di ANUSCA: “La Direzione Centrale per i Servizi Demografici svolge compiti di indirizzo e coordinamento nelle materie demografiche, fornendo in tali ambiti un costante supporto alle attività degli enti locali e delle Prefetture – UTG, attraverso le circolari e risposte ai quesiti. Certamente anche la partecipazione ad incontri incentrati su importanti e attuali tematiche del settore e la vivacità che sempre si riscontra tra i partecipanti, segno certamente di attenzione, costituisce per la Direzione un’occasione

molto proficua.Il Convegno ANUSCA, come di consueto, ha consentito di fare il punto della situazione sulle recenti novità normative, sugli effetti nell’organizzazione e gestione delle procedure, puntando l’attenzione sugli strumenti che la tecnologia, sempre in evoluzione ci offre.La partecipazione di qualificati relatori ha consentito di approfondire gli aspetti di interesse della categoria degli operatori demografici, sempre accorti e sensibili alle novità del loro settore, interessato negli ultimi anni da significativi interventi normativi, che rispondono a importanti obiettivi di semplificazione e innovazione sul

territorio nazionale.” Fra le parole chiave di questa edizione del convegno sicuramente “digitalizzazione”, vista come la direzione verso cui la Pubblica Amministrazione italiana si deve muovere nell’immediato futuro. Emblematica, a questo proposito, anche la partecipazione del Direttore dell’Agenzia per l’Italia Digitale, l’ingegner Agostino Ragosa. Nel corso del suo intervento, Ragosa non ha mancato di sottolineare la valenza dell’Agenda Digitale italiana in un processo di ammodernamento di tutta la Pubblica Amministrazione: “Il digitale è considerato una delle chiavi di sviluppo dell’economia del Paese e di tutti gli altri Stati europei. La Commissione ha l’intento di far competere, grazie all’informatizzazione, l’economia dell’Europa con quella degli altri Continenti. L’Agenda Digitale europea è alla base di questa policy, poi declinata nei vari Paesi: noi abbiamo l’Agenda Digitale Italiana che sta proponendo alcuni progetti abilitanti per lo sviluppo

(continua a pag. 9)

Il Prefetto Giovanna Menghini

Un momento del Convegno Nazionale

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di questa economia. Fra questi progetti, l’Anagrafe unica nazionale, uno dei primi che stiamo realizzando. Stiamo lavorando – conclude Ragosa - per la realizzazione di una infrastruttura pubblica, che sia solida e sicura, quindi un sistema pubblico di connettività integrato in un sistema di data center e supportato da avanzatissimi sistemi di sicurezza. Stiamo ridisegnando questa struttura, che risulta fondamentale per l’erogazione dei servizi digitali”.Anche il Vice Capo Dipartimento Vicario degli Affari Interni e Territoriali, il Prefetto Riccardo Ubaldi, ha posto l’accento sulla centralità dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente come punto di partenza per l’ammodernamento di tutta la Pubblica Amministrazione. “L’ANPR rappresenta un salto di qualità rispetto al passato perché porta a livello nazionale e centrale, quella che, oggi, è la memoria depositata presso i singoli

Comuni. Gli operatori non devono vedere sminuita la loro importanza: in realtà, ANPR rappresenta un ottimo biglietto da visita nei confronti dell’Europa. Non a caso, a livello governativo, ci siamo impegnati ad inserire la nuova Anagrafe nell’Agenda del Governo italiano per il semestre di presidenza che inizierà il 1 luglio 2014.È avvertita l’esigenza che non ci sia

un’Europa dei tecnocrati, che non sia l’Europa della burocrazia, come appare e, in certi casi, è effettivamente, ma sia soprattutto l’Europa dei cittadini. Imporre a livello europeo questa nuova modalità di gestire l’anagrafe, come modello sia di conoscenza qualitativa sia quantitativa, ma anche delle dinamiche di movimento della popolazione, può essere un passo per essere, una volta tanto, più europei degli altri”.

(continua da pag. 8: Ad Abano...)

L’ing. Agostino Ragosa

Il Prefetto Riccardo Ubaldi

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(continua da pag. 7: I Servizi Demografici..)

Privacy ai lavori completa il quadro circa il futuro dei Servizi Demografici e quindi del nostro lavoro. Vogliamo loro assicurare che non mancherà la piena e convinta collaborazione dell’ANUSCA e di tutti gli operatori demografici per concretizzare un progetto nel quale crediamo fermamente, perché va nella direzione di semplificare e rendere più efficiente e trasparente l’organizzazione dello Stato, delle Regioni e dei Comuni ed in grado di supportare più adeguamente l’intero sistema produttivo. Non possiamo che essere orgogliosi, come categoria professionale, che uno dei progetti più ambiziosi per riformare l’attività amministrativa del Paese che il Governo ha messo in campo riguardi servizi di competenza statale, affidati per la gestione ai Comuni e che vede al centro la nostra professionalità. Proprio in questi giorni, un ministro del precedente Governo in una lunga intervista ha dichiarato che, a suo parere, tra i quattro obiettivi principali per modernizzare il Paese, figura la realizzazione dell’anagrafe centralizzata. Detto questo, non ci nascondiamo le difficoltà e le resistenze che la riforma incontrerà nel suo cammino. Ne siamo consapevoli, ma è una sfida che il nostro Paese deve vincere per la quale ci mettiamo a disposizione per essere anche noi interpreti del cambiamento e non passivi esecutori. Così come crediamo che l’ANCI nello svolgere un ruolo di piena collaborazione saprà tutelare le prerogative che la Costituzione assegna alle automonie locali.In questi ultimi trent’anni tutti i progetti innovativi e le soluzioni tecnico-organizzative che hanno interessato il nostro settore hanno visto protagonista l’ANUSCA, sia con proprie originali proposte che nella collaborazione con le istituzioni centrali e regionali, a testimonianza del ruolo di servizio che abbiamo sempre

cercato di svolgere nell’interesse delle comunità locali e dello Stato.Stimolare gli operatori a migliorare la propria professionalità, farli sentire interpreti dei cambiamenti, allargare gli orizzonti oltre i confini del nostro Paese per cogliere le novità, collaborare con tutte le istituzioni condividendone gli obiettivi è stata ed è la mission di ANUSCA. In questi anni abbiamo dimostrato di avere la capacità di pensare, di agire, di comunicare ma soprattutto di concretizzare .Siamo riusciti a trasferire agli operatori demografici, alle amministrazioni

comunali ed alle istituzioni centrali ciò che è dentro di noi, i nostri obiettivi, il perché della nostra organizzazione professionale. Gli operatori ed i comuni che ci sostengono associandosi all’ANUSCA, non comprano solo ciò che facciamo, ma perchè lo facciamo e soprattutto perché vedono che crediamo in quello che facciamo. Ogni giorno questo spirito si rinnova nelle azioni e nei contenuti della nostra associazione, avendo come ricetta non solo lo sviluppo ma, specie in questo momento di grande difficoltà, anche la nostra stessa sopravvivenza.Ricordiamo che, grazie ad un parziale contributo dello Stato, ANUSCA ha costruito l’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile destinata ad ospitare i corsi di abilitazione ed aggiornamento degli operatori demografici, la seconda realtà europea dopo quella della Germania Federale. La situazione economica non consente

oggi allo Stato, cui compete la formazione degli operatori demografici, di disporre delle risorse necessarie per l’organizzazione dei corsi residenziali di abilitazione e di aggiornamento. Mentre aspettiamo tempi migliori, le strutture che abbiamo realizzato devono comunque essere operative ed è doveroso cercare di salvaguardare il personale che vi opera. Pur in questi momenti di difficoltà occorre quindi superare la paura e, facendo gruppo, avere coraggio, fantasia, voglia di intraprendere, ma anche tanta umiltà, per assicurare un futuro alla nostra associazione. Intanto siamo lieti che l’Accademia sia sede in questi giorni di due seminari di studio in lingua inglese della durata di 10 giorni ciascuno riservati agli ufficiali di stato civile, organizzati dall’Associazione Europea degli Ufficiali di Stato Civile nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea e che ANUSCA ha predisposto e gestisce. È la prima iniziativa di spessore internazionale riguardo il nostro specifico settore, al quale partecipano colleghi di diversi Paesi dell’Unione, a testimonianza dell’interesse che questa tematica riveste per le istituzioni europee per costruire l’Europa dei Popoli.Per concludere un doveroso e sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica per l’Alto Patronato che assicura da sempre al nostro Convegno, ai Presidenti del Senato, della Camera e del Consiglio dei Ministri, ai Ministri degli Affari Esteri, dell’Interno, della Giustizia, degli Affari Europei, della Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, alla Regione Veneto, all’ANCI, all’ISTAT ed al Comune di Abano Terme per il Patrocinio e l’adesione al Comitato d’Onore.Ma è a Voi, cari Colleghe e Colleghi che vanno i nostri più sinceri sentimenti di gratitudine per avere assicurato, nonostante le difficoltà che tutti conosciamo, la Vostra presenza ai lavori, consentendoci di proseguire in un percorso che dura ormai da 33 anni. Grazie.

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Nei giorni scorsi, la collega Liviana Martini del Comune di Venezia, già membro della

Giunta Esecutiva ANUSCA, ha raggiunto il traguardo della pensione.Presente ai festeggiamenti organizzati anche il Presidente Paride Gullini che non ha voluto far mancare il saluto e il grazie di ANUSCA ad una collaboratrice instancabile ed entusiasta, oltre che del proprio lavoro, del ruolo svolto da ANUSCA a livello nazionale ed internazionale per la valorizzazione della categoria. Liviana Martini, nel corso della festa, ha voluto a sua volta salutare e ringraziare con un emozionante e sentito messaggio, che riportiamo integralmente, non prima di avere augurato a Liviana “Buona Pensione”:

CarissimiDopo un viaggio lungo 40 anni, tutti passati ai Servizi Demografici, sono arrivata alla conclusione della mia vita lavorativa. Ho ritenuto di festeggiare questo importante traguardo assieme ai colleghi più cari e agli amici di una vita.Il 7 febbraio li ho incontrati al Park Hotel ai Pini di Mestre. È stata una serata di forti emozioni: tutti mi hanno manifestato apprezzamento per il lavoro svolto, stima ma soprattutto tanto, tanto affetto. Tra questi anche il nostro Presidente Paride Gullini che ha voluto non solo esserci per portare la propria testimonianza ma ha ritenuto anche di consegnarmi una bellissima medaglia d’oro quale riconoscimento del lavoro svolto all’interno della giunta esecutiva e non solo. Che dire…………….emozione alle stelle!!!!!!Mi è sembrato di essere alla serata degli oscar e di aver ricevuto un premio alla carriera. Quando un artista riceve l’oscar ringrazia le persone con le quali ha lavorato perché il premio ricevuto è il frutto di un lavoro che non è mai del singolo ma è un lavoro di squadra. Nella vita infatti non è sufficiente essere bravi o avere delle qualità. È necessario avere vicino delle persone che credono in noi, che condividono i nostri progetti, che lavorano con noi portando ognuno

Un viaggio lungo 40 anni e una serata da OscarA cura della redazione

il proprio importante contributo personale, altrimenti i nostri progetti non si realizzeranno mai. Ecco perché io dico un bel GRAZIE.GRAZIE – Ai miei colleghi degli uffici anagrafe e stato civile con i quali ho condiviso veramente tanto. Sono stati anni di profondi cambiamenti e insieme abbiamo percorso tanta strada, condiviso sogni, speranze. Grazie per averci creduto e dato sempre il massimo. Nutro e nutrirò sempre nei vostri confronti stima e profondo affetto. GRAZIE all’ANUSCA, perché è stata fondamentale per la mia vita professionale. Attraverso la formazione sono cresciuta e mi sono rafforzata. Grazie alla sua rete è stato possibile il confronto con i colleghi degli altri Comuni e il confronto è sempre un arricchimento in quanto consente di

allargare i nostri confini. ANUSCA ha reso più facili i rapporti con le istituzioni quali il Ministero e la stessa Prefettura, mi ha stimolato con proposte di progetti innovativi e con i suoi esperti e docenti di assoluta eccellenza mi è sempre stata vicina per risolvere i casi più difficili. Ma soprattutto dal punto di vista umano l’appartenere all’associazione mi ha consentito di incontrare dei colleghi meravigliosi con i quali ho potuto stringere delle belle amicizie. Mi ritengo una persona molto fortunata. Ho avuto l’opportunità di fare una lavoro che mi è piaciuto e che mi ha appassionato e di poterlo fare a Venezia, uno dei posti più belli del mondo. Cari colleghi lo so che all’esterno il valore e la complessità del nostro lavoro non sempre sono percepiti. Però noi siamo Ufficiali di anagrafe e di stato civile. Dobbiamo essere consapevoli e fieri di questo ruolo. Ricordiamoci che anche se gli sportelli di anagrafe e di stato civile possono sembrare piccoli, da questi sportelli si vede il mondo, quello reale, vero. Oggi si chiude un capitolo importante della mia vita. È stato un bel capitolo. Domani se ne aprirà uno di nuovo con tante pagine bianche tutte da scrivere. Mi piace pensare che il futuro lo vivrò con leggerezza e che quelle pagine le scriverò con i più bei colori. Vi abbraccio tutti e vi porterò sempre con me.Liviana

Da sinistra: Daniela Vascotto, Antonino Gulletta (Vice Prefetto UTG Venezia), Daniela Contessi, Silvia Peruzzo, Antonella Bianchi, Liviana Martini, Giovanni Codato, il Presidente Gullini, Daniela Chisso

Il Presidente ANUSCA omaggia Liviana Martini

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fra gli operatori demografici lo si deduce da alcune semplici cifre, ad esempio che gli associati individuali di “quota B” sono cresciuti, andando a sfiorare l’83% del totale!ANUSCA ha dunque colmato, con questa polizza, quella “preoccupazione diffusa” in tanti uffici comunali del Bel Paese, dove il lavoro quotidiano non pare certo semplificarsi, a seguito di norme che si stratificano e cittadini utenti che, allo sportello, chiedono risposte immediate su casistiche sempre più complesse. L’83% dei soci che ha scelto di aderire all’ANUSCA scegliendo l’opzione “con polizza assicurativa” è la conferma di una notevole sensibilità maturata fra i dipendenti dei Servizi Demografici. Del resto, sarebbe ipocrita non rilevare che l’errore è dietro l’angolo, nonostante la preparazione professionale di tanti operatori demografici, anche perché “solo chi lavora…può sbagliare”, detto del ‘900 ancora valido. Ecco perché allora conviene cautelarsi e la soluzione prospettata da ANUSCA finora è stata all’altezza della fiducia riposta. L’assicurazione ha risposto prontamente nei tanti casi in cui è stata chiamata in causa e questo è di certo una garanzia di affidabilità, punto d’onore di ANUSCA, che, tra l’altro, finanzia un fondo aggiuntivo di Euro 20.000 per far fronte a casistiche particolari.Ora, considerate le numerose sollecitazioni pervenute proprio dagli operatori, tramite un sondaggio aperto sul portale, ANUSCA ha pensato di estendere la protezione di una polizza assicurativa anche per quanto riguarda la Tutela Legale, novità assoluta del tesseramento 2014, realizzata grazie ad un importante impegno economico dell’Associazione, che, da contratto, si è impegnata ad anticipare una quota sostanziosa di premio assicurativo. La polizza copre onorari, spese e competenze del legale liberamente scelto dall’assicurato, spese giudiziarie e processuali, onorari

(continua da pag. 1: Novità 2014...) dei periti di parte e di quelli nominati dal Giudice, spese di transazione e di soccombenza.Condizione per l’operatività della tutela, è che l’assicurato dia immediatamente per iscritto notizia del sinistro alla Società, per il tramite di ANUSCA, nel momento in cui si è verificato o ne abbia avuto conoscenza. In ogni caso, entro tre giorni dalla notifica, deve essere fatta pervenire informazione di ogni atto notificato.In particolare, la polizza assicurativa opera in queste fattispecie:a) difesa in procedimenti penali per delitti colposi e contravvenzioni (compresa la remissione di querela, l’amnistia, l’indulto e la prescrizione per decorrenza dei termini) per fatti o atti direttamente connessi all’espletamento del servizio e nell’adempimento dei compiti d’ufficio e fatti relativi alla circolazione stradale, quando gli assicurati, per ragioni di servizio si trovino alla guida di veicoli a motore di loro proprietà o di proprietà dell’Ente;b) anticipo delle spese legali e/o peritali per la difesa penale per delitti dolosi ascritti all’assicurato e riferiti all’espletamento del servizio e all’adempimento dei compiti d’ufficio se (in via alternativa)- vi sia assoluzione o proscioglimento con sentenza passata in giudicato. Sono esclusi i casi di estinzione del reato per qualsiasi altra causa. È escluso inoltre il patteggiamento;- vi sia stata derubricazione da reato doloso a colposo;

- sia intervenuta archiviazione per infondatezza della notizia di reato o perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. Sono esclusi i casi di estinzione del reato per qualsiasi altra causa.La Società provvederà all’anticipo delle spese legali e/o peritali fino ad un massimo di € 5.000,00 in attesa della definizione del giudizio. Ovviamente, nel caso in cui il procedimento si concluda con sentenza definitiva diversa da assoluzione, proscioglimento o derubricazione o l’assicurato non trasmetta alla compagnia assicurativa copia della sentenza entro 30 giorni dalla pubblicazione, la Società richiederà allo stesso, il rimborso di tutti gli oneri, spese legali e/o peritali, eventualmente anticipati per la difesa in ogni grado di giudizio.c) spese di resistenza avverso pretese risarcitorie per danni extracontrattuali cagionati a terzi nei casi ove risultino adempiuti gli obblighi dell’assicuratore della Responsabilità Civile dei soggetti Assicurati. d) controversie relative allo svolgimento di attività previste in materia di d.lgs. 196/2003 (tutela privacy), nei casi dettagliatamente indicati nelle condizioni generali di contratto (pubblicato sul sito www.anusca.it)e) controversie relative allo svolgimento di attività previste da d.lgs. 81/2008 (tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) nei casi esplicati sempre nelle condizioni generali di contratto.Con una spesa di soli 40 Euro ogni anno, l’operatore si assicura la tranquillità di poter contare su un massimale di Euro 20.000,00 a caso, con un limite annuo di Euro 40.000,00 laddove si verificassero più casi in cui la polizza è chiamata a intervenire. È importante sottolineare come questa polizza di Tutela Legale possa essere attivata soltanto nel caso in cui l’operatore attivi anche la polizza di Responsabilità Civile (quindi quota B1, B2 o B3). Chi eventualmente, in maniera

(continua a pag. 13)

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L’Assicurazione ANUSCA interviene ancoraa cura della redazione

Divulghiamo con soddisfazione la notizia che ancora una volta l’Assicurazione promossa da

ANUSCA è intervenuta a sostegno di una richiesta di risarcimento danni ricevuta da un operatore. Il caso riguardava omessa comunicazione di decessi avvenuti con conseguenti danni erariali contestati all’operatore; accertata l’effettiva condotta e poiché la polizza era correttamente in essere, la compagnia è intervenuta a copertura della cifra richiesta Riteniamo che la proposizione di casi reali costituisca la migliore dimostrazione di come la proposta dell’Associazione sia seria. Gli iscritti, scegliendo la quota associativa comprensiva di polizza per l’83% del totale, hanno già dimostrato di aver colto l’opportunità di questa opzione, ma chi meglio di una persona che se ne è utilmente servita può essere testimonial?Ecco la lettera che è arrivata dal collega Domenico Galati del Comune di Acquaro. A lui la parola.“Caro Presidente,con viva soddisfazione, ti scrivo in merito alla comunicazione che ho ricevuto, alcuni giorni addietro, da parte dell’Assicurazione – Liquidazione Specialistica, riguardante l’indennizzo del danno quantificato complessivamente in Euro 986,56 nascente da mancata comunicazione, all’A.S.L. competente, di cittadini deceduti o trasferiti in altri Comuni. Nella medesima mi viene comunicato, altresì, che per il tramite dell’Istituto di Credito, l’intero importo è stato accreditato, sul mio numero di Conto Corrente.

Contento più che mai ho messo al corrente dell’accaduto i miei familiari i quali hanno condiviso con me tale gioia che non riguarda esclusivamente l’aspetto economico e risarcitorio, quanto l’aspetto professionale e di amor proprio che erano stati gravemente intaccati dalla sanzione comminata al sottoscritto per semplici errori gestionali non certo dovuti a dolo o colpa grave.Alla luce di ciò, consiglio tutti i miei ex colleghi dipendenti comunali che operano presso l’ufficio Anagrafe, anche con incarico dirigenziale, come il sottoscritto, nel cui ambito di lavoro si richiedono non solo garanzie morali oltre a indubbie capacità professionali, ma anche tranquillità e sicurezza sull’operato che saranno entrambe e comunque soddisfatte unicamente con l’iscrizione all’Associazione scegliendo la polizza quota “B” che, per il tramite dell’ANUSCA, eventuali pretese risarcitorie saranno a totale carico della

polizza. Solo così, cari colleghi, potrete avere quanto e quello che ho avuto io e portare avanti il vostro lavoro con serenità, nella certezza che l’ANUSCA oltre a rappresentare un punto fermo in merito alla formazione professionale degli operatori del settore, rappresenta altresì una tutela per i propri associati insostituibile!!! A conferma di quanto sopra bisogna prendere atto che l’Associazione, oltre a svolgere con competenza la sua missione di migliorare la professionalità degli Operatori dei SS.DD., ha promosso questa iniziativa assumendo anche il ruolo di “tutor“ sull’operato di ognuno di loro a fronte delle immancabili richieste di risarcimento avanzate da cittadini o dall’erario. Con profonda stima, Domenico GALATI”Ricordiamo che la polizza assicurativa copre rispetto a eventuali pretese risarcitorie se è stata attivata prima che l’interessato abbia notizia ufficiale e contestazione formale dell’addebito, quindi per dare continuità alla tutela invitiamo gli operatori che già hanno scelto questa opportunità a provvedere tempestivamente al rinnovo 2014.Si sono verificati casi in cui gli operatori da un anno all’altro non hanno compiuto la medesima scelta: nonostante la polizza si attivi anche in maniera retroattiva per fatti risalenti ai due anni precedenti, tale tutela opera solo se la polizza viene rinnovata senza soluzione di continuità.

del tutto corretta per dare continuità alla copertura, avesse già provveduto alla sottoscrizione di una quota B per l’anno 2014, può comunque chiedere l’integrazione per ottenere anche la Tutela Legale. Chi invece volesse sottoscrivere per la prima volta o deve ancora rinnovare l’adesione ad ANUSCA, scegliendo anche

la polizza di Tutela Legale, può effettuare un unico versamento, indicando il tutto nella causale di pagamento. La copertura si attiva dal giorno in cui è stato effettuato il versamento del corrispettivo ad ANUSCA tramite bonifico bancario o conto corrente postale secondo le indicazioni presenti sul sito www.anusca.it. Occorre inviare subito copia della ricevuta di versamento alla

segreteria dell’Associazione mezzo fax 051/944183 o via mail [email protected] o, in alternativa, [email protected].

Ulteriori informazioni sono comunque disponibili sul sito di ANUSCA www.anusca.it o contattando la dr.ssa Sceila Gasperini al numero 051944641 – [email protected]

(continua da pag. 12: Novità 2014...)

Domenico Galati Comune di Aquaro

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14 ANUSCA INFORMA

Una formazione che assicuri “crediti” all’operatore demograficoI lavori della Giunta Esecutiva ANUSCA

di Primo Mingozzi

L’ultima Giunta Nazionale del 2013 è stata una impegnativa maratona, sia per i molti punti

all’ordine del giorno, sia per lo spessore degli argomenti trattati.Fra i più attesi, il resoconto del Convegno Nazionale che si è svolto ad Abano Terme per il quale si nutrivano inizialmente preoccupazioni circa la partecipazione, fortemente condizionata dalle ristrettezze finanziarie dei rispettivi Comuni. Ma, niente delusione: quasi mille partecipanti hanno riconfermato il forte legame degli operatori con ANUSCA.Infatti, anche dov’è mancata “l’autorizzazione”, l’operatore ha pagato di tasca propria, concordando con ANUSCA opportune agevolazioni. Al riguardo la Giunta ha espresso apprezzamento e stima per la sensibilità della categoria che ha messo la propria professionalità fra gli impegni prioritari della propria missione.L’argomento illustrato dal Presidente Paride Gullini ha promosso un approfondito dibattito sul valore dei corsi di aggiornamento professionale, anche in relazione al futuro che si intenderà dare al ruolo dell’Accademia degli Ufficiali di Stato Civile, sulla base degli indirizzi del Ministero dell’Interno di attivare la formazione negli ambienti di lavoro attraverso la telecomunicazione: una tecnica “on-line” che dovrebbe produrre risparmi economici e raggiungere un maggior numero di operatori.A commento di quanto enunciato ad Abano Terme dal Direttore Centrale per i Servizi Demografici, Prefetto Giovanna Menghini, gli interrogativi che si volevano eliminare hanno portato in luce un elemento nuovo che si chiama partecipazione, presente anche nei corsi di aggiornamento gratuiti offerti da ANUSCA. Succede che dopo trent’anni di formazione fatta a tappeto in tutte le regioni, l’operatore sente il bisogno di rivendicare un “credito” variamente riconosciuto

a varie categorie professionali, che testimoni e riconosca la dedizione al proprio lavoro, che è certamente un arricchimento personale, ma nel contempo è un valore in più per il servizio in cui si è chiamati ad operare a favore della cittadinanza. Risultato: più competenza nella soluzione dei problemi, più efficienza nell’operatività del servizio, migliori rapporti con il cittadino-utente e fra il cittadino e l’amministrazione.Ma come tradurre la legittima esigenza di un “credito” a favore di quanti partecipano e approfondiscono le varie tematiche nei corsi di aggiornamento?Si parla di un “Albo” da aggiornare e da

far valere nelle posizioni personali di ogni singolo operatore da esibire ogni qualvolta, o per meriti, o per concorso, si aprono possibilità di avanzamento di carriera.Altra formula può essere identificata nell’autorità dell’Accademia, che su mandato della Direzione Centrale per i servizi demografici, rilascia la necessaria certificazione del “credito” conseguito, a fine corso, dall’operatore.Si tratta di proposte da approfondire e verificare con gli operatori e con la Direzione Centrale per i Servizi Demografici del Ministero dell’Interno. Già diverse professioni (riconosciute in Albi) hanno un obbligo formativo annuale da espletare: a fronte della frequenza a corsi tradizionali e fad, gli operatori ricevono crediti, certificati dall’ente formatore, che entrano nel dossier formativo annuale di ciascuno.Di certo con la formazione on-line e la questione dei crediti da formazione, si apre un capitolo nuovo nella storia

di ANUSCA e nel mondo dei servizi demografici.È lo stesso Presidente Gullini a confermare che “i tempi sono cambiati: le risorse scarseggiano e sempre più bisogna innovare senza perdere il contatto con la base e le sue aspettative. Questo non significa non riconoscere la grande valenza dei corsi residenziali ed il valore che rappresenta il trovarsi insieme, condividere le diverse esperienze lavorative, poter colloquiare e risolvere le varie casistiche direttamente con gli esperti.” A questo proposito, viene anticipato che presto sarà programmata una “due giorni” per aggiornare ed incentivare i nostri esperti, finalizzata a promuovere un maggiore legame degli operatori con l’Associazione che, in questo momento di crisi, assicura le risorse necessarie alla formazione. Alla condivisione della Giunta, immediata l’adesione di Graziano Pelizzaro (esperto ANUSCA), che dichiara la propria disponibilità a relazionare anche gratuitamente. Ed invita i colleghi a cercare di comprendere che “l’aggiornamento è nell’interesse dell’operatore”. Poi, conclude: “Ad Abano Terme è andato in scena uno dei più riusciti convegni della nostra storia!”.Il Vice presidente Domenico Linarello ha voluto ringraziare per la disponibilità di ANUSCA per favorire la partecipazione degli operatori della Calabria che “hanno presenziato al 33° Convegno di Abano a proprie spese…”.Perentorio il giudizio del consigliere Di Rocco, il quale dice: “Senza l’aggiornamento si è destinati a rimanere dei mediocri operatori demografici!”.Altri pareri sono stati espressi da Daniela Contessi, che ha chiesto la collaborazione delle Prefetture “affinché ci aiutino nelle varie iniziative di aggiornamento professionale”.E, infine, Cosmo Lofano ha ribadito come l’aggiornamento professionale “sia nell’interesse dell’operatore”. Lofano avverte: “Il disinteresse degli

(continua a pag. 15)

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15 ANUSCA INFORMA

Nella splendida cornice della Sala Ricevimenti del Comune di Crema si è tenuto nel mese di

ottobre 2013 un corso di aggiornamento e riqualificazione professionale per Ufficiali di Stato civile sul tema “La dichiarazione di nascita: come e dove denunciare la nascita di un bambino”.In una sala gremita (oltre 40 i partecipanti), dopo il saluto introduttivo del Presidente del Consiglio Comunale Matteo Piloni, ha preso il via il corso con Nadia Patriarca che ha saputo guidare gli operatori presenti nei meandri di una normativa all’apparenza semplice, ma ricca di risvolti applicativi impegnativi, soprattutto nei casi di dichiarazioni di nascita da parte di genitori stranieri o minori di età.Da segnalare che il corso è stato aperto anche agli operatori della direzione sanitaria dell’Ospedale Maggiore di Crema, che a breve saranno coinvolti, unitamente a diversi Comuni del territorio cremasco e in futuro dell’intera

Corso a Crema sulla dichiarazione di nascita

provincia di Cremona, nel “Progetto Icaro”. Tale iniziativa, promossa da Regione Lombardia e già attiva in diversi Comuni lombardi, intende facilitare i neo genitori nel percorso burocratico dei primi giorni di vita del nuovo nato: all’atto della dichiarazione di nascita presso l’Ospedale, i genitori potranno ottenere immediatamente il rilascio del codice fiscale e l’assegnazione del pediatra di base. Regione Lombardia e la società informatica dei Comuni del territorio,

altro attore del progetto, sono anch’essi intervenuti tramite loro rappresentanti in veste di uditori.Si deve infine ringraziare ANUSCA che, entusiasta del progetto formativo richiesto, esteso anche ai colleghi della direzione sanitaria al fine di corroborarne le competenze finora acquisite, ha voluto assicurare la più ampia partecipazione al corso concedendo la gratuità a tutti gli intervenuti.

La trasparenza dei procedimenti prevista dal D. Lgs 33/2013

Lo scorso 11 dicembre a Ferrara, si è concluso il ciclo dei “pomeriggi di studio” organizzati dal Comitato

Provinciale ANUSCA. L’argomento dell’ultimo incontro di formazione del 2013, ciclo di pomeriggi svolti in stretta collaborazione con la Prefettura di Ferrara, è stato deciso in sede di riunione del “Gruppo di Lavoro” istituito da Vincenzo Martorano, Vice Prefetto Dirigente Area II dell’Ufficio Territoriale di Governo, presso la stessa Prefettura e che ha visto la presenza di 4 rappresentanti dei Comuni della Provincia ferrarese, di rappresentanti della Questura, dell’INPS e di altre istituzioni (a seconda dei quesiti oggetto di discussione) e di un rappresentante di ANUSCA. Nel pomeriggio di studio dell’11 dicembre si è parlato di “Trasparenza” e l’Esperto ANUSCA Romano Minardi, ha illustrato gli adempimenti previsti all’art. 35 del D. Lgs 33/2013 trattando l’argomento

con chiarezza e professionalità e coinvolgendo i colleghi presenti in una vera e propria lezione sulla Legge 07/08/1990 n. 241. L’iniziativa e la collaborazione con la Prefettura, la professionalità del relatore e la presenza numerosa dei colleghi, hanno reso questo incontro un vero successo che gratifica le energie impegnate nella “Formazione” (volutamente con la “F” maiuscola!), obiettivo che da sempre ANUSCA cerca di perseguire.

operatori si ripercuote negativamente nei rapporti con gli amministratori comunali”.A questo punto il Presidente Gullini interviene per tracciare un bilancio più che positivo dei corsi svolti nel 2013, precisando che “le risorse impiegate sino ad oggi per i corsi residenziali in Accademia erano destinate ai Comuni e poi girati con un Decreto del Ministero, a favore dei corsi di ablitazione alle funzioni di ufficiale di stato civile e di aggiornamento anagrafico. Ovviamente chiediamo più attenzione da parte dello Stato per questa categoria professionale, ma la presenza qualificata, al 33° Convegno, del Ministero dell’Interno, con il Vicario del Dipartimento, il Direttore Centrale dei Servizi Demografici e di un esponente della Commissione Giustizia Europea ci fa sperare in un futuro più favorevole. Il nostro impegno per sostenere i vari progetti di semplificazione sarà comunque totale. I risultati li vedremo nel prossimo futuro”.

(continua da pag. 14: Una formazione...)

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A Caccuri, ANUSCA ha risposto agli operatori

Lo scorso 15 novembre, nel suggestivo Castello di Caccuri (KR), si è tenuta una “Tavola

rotonda - Anusca risponde agli operatori”, una giornata di studio organizzata da ANUSCA con il patrocinio del Comune di Caccuri e con la collaborazione del Vice Presidente Nazionale Domenico Linarello e di Domenico Secreto, Responsabile dei SSDD del Comune di Caccuri. L’iniziativa è cominciata con i saluti del Sindaco Marianna Caligiuri, che ha sottolineato lo spessore dei temi in programma, nonché l’apprezzamento per la giornata di studio, ringraziando l’ANUSCA per aver scelto Caccuri come sede di una propria iniziativa. Il Sindaco ha anche ricordato che il suo Comune è socio di ANUSCA con la quota “C”, una scelta utilissima per gli amministratori e per i dipendenti. Inoltre, il Sindaco Caligiuri ha comunicato che, poichè l’ANUSCA è stata la prima ad inaugurare il Castello di Caccuri quale sala di convegni, ha

deciso di battezzare come “madrina” di tutti i prossimi convegni che saranno ospitati! Il Vice Presidente di ANUSCA, Domenico Linarello ha ringraziato, a nome del Presidente nazionale Paride Gullini, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, per l’onore che è stato riservato all’ANUSCA nell’attribuire tale onorificenza, della quale l’Associazione andrà fiera. Il risultato del corso di aggiornamento è stato eccellente da tutti i punti di vista, considerata la numerosa partecipazione dei 52 operatori demografici in

rappresentanza dei 27 Comuni della Provincia di Crotone, che nell’arco della giornata hanno seguito gli interventi dei relatori Renato Marzano, Amelia Cicirelli e Giorgio Aloisio. Nel cortese resoconto che ci ha inviato, il Vice Presidente Linarello tiene molto a sottolineare anche la presenza di diversi operatori dei SS.DD. delle province limitrofe, tra i quali la collega Rosa Alessio (responsabile dello Stato Civile del Comune di San Giovanni in Fiore e Vice Presidente del Comitato ANUSCA di Cosenza), che ha splendidamente contribuito all’organizzazione della riuscita iniziativa, unitamente a Domenico Secreto. Linarello non si è dimenticato, infine, di fare i complimenti del Presidente del Comitato provinciale ANUSCA di Crotone, Giorgio Aloisio, il quale oltre ad aver relazionato come Esperto, ha anche collaborato ad informare tutti i Comuni della provincia dell’iniziativa ANUSCA in programma al Castello di Caccuri.

Il Sindaco di Caccuri, Marianna Caligiuri con il Vice Presidente ANUSCA Domenico Linarello

Quindici tessere e due nuovi Comuni associati è il risultato di una giornata di studio

organizzata dall’ANUSCA nel Comune di Bianco in provincia di Reggio Calabria lo scorso 25 ottobre.La Sala del Consiglio comunale, gremita per l’occasione (oltre cinquanta partecipanti), dopo i saluti di chi scrive (nel ruolo di Presidente del Comitato Provinciale ANUSCA), ha attentamente seguito l’intervento del Sindaco Antonio Scordino, il quale, oltre a plaudire alle notevoli iniziative che l’ANUSCA svolge al servizio della qualificazione della professionalità dei Servizi Demografici, ha voluto ricordare e rimarcare le straordinarie capacità del Presidente ANUSCA Paride Gullini, attraverso un ricordo personale legato all’organizzazione dei corsi PASS svolti nel nostro territorio nel 1998.A seguire l’intervento dell’infaticabile Vice Presidente “Mimì” Linarello,

Giornata di studio a Biancodi Gianni Capogreco

che, ha voluto essere presente all’appuntamento per dare, da ulteriore stimolo alla classe dirigente Provinciale, una naturale e doverosa “tirata di orecchie”, per l’assenza di molti Comuni vicini che hanno perso la preziosa opportunità di un corso gratuito. Poi la scena interamente alla dr.ssa Tartamella che con la sua elevata professionalità ha intrattenuto l’attenta

platea attraverso un excursus su tutti gli adempimenti elettorali ed alla relativa normativa di supporto, soffermandosi poi dettagliatamente sul ruolo e le competenze delle commissioni e sottocommissioni circondariali. In conclusione si è svolta la riunione del Comitato Provinciale per iniziare la discussione sulla programmazione delle attività da effettuare nel 2014.

Il tavolo della Presidenza a Bianco

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Milano, Como, Mantova e Genova

Le news dai comitati provinciali

MILANO. Novità e cambiamenti nel Comitato ANUSCA Milano Nord-Ovest, che si è riunito lo scorso 20 novembre presso il Comune di Legnano. La riunione, aperta dalla Presidente uscente Patrizia Dolcimele (Vice Segretario Generale e Responsabile Area Affari Generali-Servizi Demografici del Comune di Baranzate), affiancata dalla Segretaria Luisa Castiello (Responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Arese) è iniziata con l’illustrazione del bilancio dell’attività del Comitato provinciale ANUSCA in oltre 11 anni di vita, che “risulta essere molto positivo”, come ha detto la Presidente Dolcimele, che ha poi ricordato: “Il Comitato si è costituito il 21/11/2002 ed è ancora oggi forte la volontà di proseguire cercando di migliorare sempre più il percorso intrapreso”. A tal fine, la Presidente ha proposto un opportuno ricambio: a cominciare da luogo sede del Comitato provinciale e dal nominare i nuovi organi per l’ultimo spicchio d’anno (2013) e per il 2014. I Comuni di Legnano e di Nerviano si sono resi disponibili ad una fattiva collaborazione, al fine di proseguire l’attività del Comitato ANUSCA. Inoltre, sia Dolcimele, sia Castiello sono disponibili a rimanere referenti di zona per i Comuni limitrofi ad Arese e Baranzate. Con la disponibilità della dr.ssa Ada Calabrese (Responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Legnano) di accettare l’incarico di Presidente del Comitato provinciale e della collega Lucilla Bettini (Responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Nerviano) ad assumere l’incarico di Segretaria per il 2014, si è proceduto alla nomina di entrambe (all’unanimità!), stabilendo che alla fine dell’anno saranno riesaminate le cariche del Comitato. Cambiamento anche per la sede del Comitato provinciale ANUSCA Milano Nord Ovest: per il 2014 sarà nel Comune di Legnano.

COMO. Riunione di fine anno, lo scorso 4 dicembre, anche per il Comitato provinciale di Como che ha focalizzato alcuni punti per il 2014. La Presidente Domizia De Rocchi ha comunica l’intenzione di proporre alla Segreteria

di S.D.F.

nazionale ANUSCA, in aggiunta a quelli già definiti, un’ulteriore serie di pomeriggi di studio per quest’anno sui temi segnalati dai colleghi dei diversi Comuni interpellati dalla Vicepresidente del Comitato, Fausta Turnu che ha presentato un prospetto. I componenti del Comitato hanno così deciso che entro la fine di febbraio 2014 la tematica sia: “Iscrizioni Anagrafiche on-line– Risposte agli operatori” da effettuare presso il Comune di Como; entro i primi di aprile la “Gestione delle liste elettorali in previsione delle prossime Elezioni Europee e/o Amministrative” presso il Comune di Lomazzo; a fine settembre-primi di ottobre “Certificazioni in bollo o esenti?” presso il Comune di Erba; a novembre/dicembre “Filiazione e adozione” o “Matrimonio di stranieri in Italia” presso il Comune di Como.

MANTOVA. Si sono tenuti nelle scorse settimane presso il Centro Culturale del Comune di San Giorgio di Mantova, gentilmente concesso, due pomeriggi di studio che hanno visto una larga partecipazione, sia per l’attualità dei temi trattati che per la indiscussa qualità dei relatori. L’Esperto ANUSCA Luca Tavani ha affrontato il tema “Si fa presto a dire famiglia - le anagrafi alla prova del cambio di residenza in tempo reale: rebus per gli operatori?” mentre alla collega Grazia Benini è stato affidato il compito della “Cittadinanza: più semplice per i nati in Italia”. In occasione del secondo incontro, si è provveduto anche al rinnovo del Comitato Provinciale Anusca, giunto a scadenza. Sono stati eletti: Annalisa

San Benedetto del Tronto: tesseramento da record

Riceviamo e pubblichiamo con piacere la notizia del tesseramento da primato del Comune di San Benedetto del Tronto, che già a dicembre scorso ha provveduto, peraltro in anticipo, al rinnovo dell’adesione per l’anno 2014.Il Comune ha scelto la quota D e ha proceduto al versamento di 21 quote A per i dipendenti dei servizi demografici. ANUSCA ringrazia per la fiducia, con l’auspicio che questo caso costituisca un esempio da imitare.

(continua a pag. 18)

Platea al pomeriggio di studio mantovano

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Lettera

Grazie colleghi e amici ANUSCA!

Verdiana Berardi dopo 43 anni di servizio, dei quali ben 41 quelli trascorsi nel Comune di Budrio presso il settore dei servizi demografici (quale ufficiale dello stato civile) a fine anno, lo scorso 31 dicembre 2013, ha cessato il suo servizio. Ci ha cortesemente inviato una breve lettera che volentieri pubblichiamo:

“Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti i colleghi-amici con i quali ho avuto supporto e scambio di informazioni per la risoluzione di pratiche complesse. Ringrazio ANUSCA (di cui sono componente del Comitato provinciale di Bologna) che con i suoi corsi, i quesiti risolti ed i suoi periodici, contribuisce ad approfondire ed a chiarire le varie problematiche che investono ogni giorno gli addetti ai lavori dei servizi demografici.Sono iscritta ad ANUSCA dal 1980, quindi dal primo anno dell’Associazione ed ho già rinnovato anche per il 2014 la quota associativa!Auguri e buon proseguimento a tutti… Con affetto, Verdiana”

Redazione ANUSCA INFORMA Primo Mingozzi, Paride Gullini Direttore Resp.le Sauro Dal Fiume, Silvia Zini Paride Gullini Servizi Fotografici Vice Direttore Gabriele Lanzoni Primo Mingozzi Impaginazione e Grafica Sceila Gasperini

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Bacchi (Comune di Roncoferraro), Roberto Bombana (Cavriana), Martino Conforti (Viadana), Franca Cugola (Borgofranco Po), Claudia De Battisti (Porto Mantovano), Pierangela De Carli (Mantova), Roberta Ferrarini (Gazoldo degli Ippoliti), Patrizia Guerresi (Sustinente), Maria Mammone (Castiglione delle Stiviere), Graziano Pelizzaro (Membro Giunta Anusca), Mariangela Remondini (Mantova), Barbara Savoia (Revere), Maria Testoni (Pieve di Coriano), Cristina Vincenzi (San Benedetto Po), Sabina Zapparoli (Pieve di Coriano). Nella prima riunione del nuovo Comitato provinciale ANUSCA, lo scorso 12 dicembre a Mantova, si è proceduto all’elezione del Presidente provinciale, carica alla quale è stato confermato Graziano Pelizzaro, come pure confermata è stata la Vicepresidente Mariangela Remondini. Alla segreteria è stata nominata Pierangela De Carli. Il nuovo Comitato ha predisposto il programma di massima dell’attività

2014, che prevede tra l’altro due pomeriggi di studio sul tema elettorale e sulla filiazione.

GENOVA. Riunione del Comitato provinciale ANUSCA lo scorso 4 febbraio per fare il punto su diversi argomenti, in particolare i “pomeriggi di studio” nel periodo primaverile ed il “Convegno regionale ANUSCA della Liguria” previsto tra settembre e ottobre 2014. A proposito del Convegno regionale, Anna Repetto del Comune di Genova, ha ricordato che era stata presentata la candidatura di Imperia come città sede dell’evento, invitando i colleghi interessati a sviluppare il programma in tal senso.

(continua da pag. 17: Le news...)

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La Pagina dei Quesiti RisoltiA cura di Agostino Pasquini

1) Segnalazione di errate o false dichiarazioni in sede di cambio di residenza, modalità operativePer la prima volta ci troviamo nella posizione di dover fare segnalazione all’autorità di Pubblica Sicurezza per una falsa dichiarazione di residenza (naturalmente sono stati esperiti tutti gli accertamenti necessari e nei tempi prescritti compresa comunicazione all’interessato ai sensi dell’art. 10 bis).Essendoci pareri discordi tra vari colleghi con i quali ci siamo scambiati qualche idea al riguardo, si richiede cortesemente se sia corretto trasmettere segnalazione diretta alla Procura della Repubblica c/o Tribunale competente e al Sig. Sindaco quale autorità di PS di questo Comune. Oppure…

Risponde l’Esperto ANUSCA Paola Lucchi

Non vi sono indicazioni ministeriali che entrino nel dettaglio della segnalazione all’autorità di pubblica sicurezza, né un modello ufficiale di riferimento. Il documento da voi predisposto sarà sicuramente ben impostato e riportante tutte le notizie essenziali, raccomanderei solo l’indicazione dei riferimenti alla norma, con l’introduzione di una frase del tipo: “Tanto si comunica ai sensi di quanto previsto dall’articolo 19 comma 3 del DPR 223/1989, dall’art. 5 comma 4 del D.L. n. 5/2012 convertito dalla legge n. 35/2012 e dalla circolare del Ministero dell’Interno n. 9/2012”.Un’ultima precisazione: dal tenore letterale della norma l’autorità di P.S. competente è quella territorialmente più vicina, pertanto in primis la Questura, o, se non c’è, il Commissariato o, in mancanza, il Sindaco ovvero il Comandante dei vigili urbani. Considerando però che tale disposizione, come si evince dal

D.L. 5/2012, è collegata al sistema sanzionatorio previsto dal DPR 445/2000 artt. 75 e 76 in caso di dichiarazioni mendaci (ovvero chi le ha rese è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia), l’ufficiale d’anagrafe potrebbe, a mio avviso, anche applicare la norma di carattere generale segnalando (ovvero in pratica denunciando l’ipotesi di reato) ai sensi di quanto previsto dall’art. 331 del c.p.p., alla Procura, come hai ipotizzato nel quesito.

2) Matrimonio concordatarioUn cittadino italiano ed una cittadina cubana, entrambi residenti nel nostro Comune, si sono presentati al nostro ufficio perché intendono contrarre matrimonio concordatario in questo Comune. Il cittadino italiano aveva contratto precedente matrimonio civile in un Comune limitrofo con altra cittadina cubana, da cui ha regolarmente ottenuto il divorzio a Cuba con sentenza riconosciuta in Italia e trascritta, nonché annotata a margine dell’atto di matrimonio e dell’atto di nascita dello stesso. La cittadina cubana, aveva a sua volta contratto precedente matrimonio a Cuba con altro cittadino Italiano, trascritto nel Comune di Roma.La stessa su invito di quest’ufficio ha prodotto il nulla osta art. 116 C.C. rilasciato dalla propria Ambasciata in Roma, regolarmente legalizzato dalla Prefettura di Roma, dove la donna risulta di stato civile divorziata e riporta quindi sia il luogo e la data del precedente matrimonio, l’ex coniuge cittadino italiano, nonché luogo e data del divorzio. Dalle dichiarazioni rese dalla stessa, e dal riscontro effettuato c/o l’ufficio Anagrafe di questo Comune, è emerso altresì che la stessa risulta divorziata anche in Italia, ma grazie ad una sentenza emessa dal Tribunale ordinario in data 19/07/2011. Abbiamo fatto richiesta per ricevere la copia integrale del precedente matrimonio della stessa dove sicuramente esisterà l’annotazione relativa allo scioglimento dello stesso grazie alla sentenza italiana.Ora, ci si chiede se quest’ultimo accertamento sia dovuto, in ragione del 2° comma dell’art. 116 C. C., o si tratti di eccesso di zelo. E se dovuto, nel caso in cui non fosse stata emessa ed annotata la sentenza italiana, ci troveremmo di fronte ad un impedimento, nonostante il nulla

osta esibito e dovremmo opporre rifiuto?

Risponde l’Esperto ANUSCA Renzo Calvigioni

In linea di massima, la presentazione del nulla osta dovrebbe garantire che il cittadino straniero ha la capacità di contrarre matrimonio, secondo la legge dello Stato di appartenenza: questo non esime l’ufficiale dello stato civile dalla verifica dell’insussistenza degli altri adempimenti previsti dal codice civile, così come previsto dal c. 2 dell’art. 116 c.c. In particolare, trattandosi di donna divorziata, occorre verificare che non sussista l’impedimento cd. lutto vedovile di cui all’art. 89 c.c.: a tal fine, in presenza di un doppio divorzio, il primo emesso all’estero e riconosciuto efficace ai sensi dell’art. 64 della legge 218/1995 ed il secondo pronunciato dal Tribunale italiano, è quest’ultimo che occorre prendere in considerazione in quanto, presumibilmente, il primo non avrebbe dovuto essere trascritto in quanto risultava già pendente di fronte al giudice italiano un’istanza di divorzio. Di conseguenza, al fine di verificare la sussistenza o meno dell’impedimento di cui all’art. 89 c.c., occorre calcolare i 300 giorni partendo dalla data del deposito in cancelleria della sentenza del Tribunale italiano, sentenza che, ovviamente, dovrebbe poi essere passata in giudicato.Riguardo agli altri accertamenti, non potendosi richiedere al cittadino straniero altri documenti oltre al nulla osta previsto dall’art. 116 c.c., l’ufficiale dello stato civile potrà verificare solamente le situazioni sulle quali potrà acquisire documentazione d’ufficio, rivolgendosi ad altra pubblica amministrazione: per il resto, dovrà accettare quanto dichiarato dalle parti.

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