Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

56

description

The Antonio Alfonso Locuratolo's photographer portfolio.

Transcript of Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

Page 1: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 2: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 3: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 4: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 5: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

wildlife_

5

Page 6: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

6

Page 7: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

7

Page 8: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

8

Page 9: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

9

Page 10: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

10

Page 11: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

11

Page 12: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 13: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

people_

13

Page 14: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

14

Page 15: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

15

Page 16: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

16

Page 17: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

17

Page 18: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

18

Page 19: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

19

urban_

Page 20: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

20

Page 21: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

21

Page 22: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

22

Page 23: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

23

Page 24: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 25: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

21

Passeggiando con Daniela_

Page 26: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

Passeggiando con Daniela di Amalda Cuka | prefazione

Nel momento di partire per un viaggio viene spontaneo munirsi di una guida, che fornisca un racconto ridotto all’osso di quella che è una realtà ricca di sfaccettature ed in continua trasforma-zione. Fra le mani ci troviamo quindi un libro scritto apposita-mente per il visitatore, che propone percorsi omologati ed in qualche maniera suggerisce anche le impressioni che ne dovran-no venire. Alla partenza per il suo viaggio per il Senegal, Anto-nio Locuratolo, il giovane fotografo che ha seguito l’equipe, ha raccontato di non aver voluto aprire la sua guida, per rimanere incondizionato dalle letture, pronto ad accogliere invece anche le più piccole sfumature che il viaggio gli avrebbe concesso, con gli occhi stupiti di chi riceve un dono inaspettato. Le fotografie con cui ha documentato il mese trascorso a con-tatto con la popolazione del villaggio, sono tracce di esistenza di un gruppo di persone che altrimenti non ci sarebbe dato di conoscere, ma allo stesso tempo sono anche testimonianza di un’esperienza di incontro dell’ “altro” che si materializza attraver-so l’obiettivo fotografico, dietro il cui occhio potremmo ricono-scere anche noi stessi. Portatore di “diversità” sia per la sua provenienza geografica che per il particolare mestiere, il fotografo è riuscito comunque ad entrare in relazione con il gruppo facendosi accettare, grazie alla condivisione del tempo, degli spazi e delle risorse. Il suo atteggia-mento è in questo senso molto vicino a quello dell’antropologo culturale che, intrecciando la propria esistenza con quella degli altri individui, si trova in bilico tra la necessità di familiarizzare con l’altro per comprenderlo, e quella di mantenere la distanza per perseguire una certa obiettività, cogliendo le caratteristiche più singolari della vita nel villaggio. Questi aspetti vengono alla luce negli scatti istantanei realizzati in bianco e nero, una scelta che riesce a mettere in evidenza, attraverso le tonalità monocro-matiche, il forte legame della comunità con la natura, da cui di-pende ancora la sua sopravvivenza, evidenziandone così l’appar-tenenza. A queste immagini si contrappongono quelle a colori scattate dai bambini, a cui Locuratolo ha affidato alcune mac-chine fotografiche, con lo scopo di focalizzare l’attenzione sulla

26

Page 27: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

relatività dei punti di vista, mettendo in piedi in questo modo un confronto significativo tra la “rappresentazione dell’altro” e la “rappresentazione di sé”. Di fronte al fotografo, che è riuscito a conquistare la loro fiducia, i membri del villaggio mostrano nella propria naturalezza volti ed espressioni che sfuggono al meccanismo della posa, segno anche di una mancata familiarità con il mondo delle immagini e con la pratica dell’apparire. Senza mascherature, traspaiono anche le dinamiche delle realtà sociali ed emergono le contrad-dizioni di un paese dove, nella cornice della povertà e della pri-vazione, fanno la loro comparsa elementi sporadici di modernità. Le divergenze sociali si rivelano, ad esempio, attraverso il pos-sesso di una bicicletta, che allevia le fatiche della strada per la scuola a chi la possiede, mentre gli altri sono costretti a raggiun-gerla a piedi; oppure attraverso l’esibizione degli ornamenti, che possono indicare lo status a cui una donna appartiene, mostrato con l’orgoglio di una moderna Gioconda. Un muro invece, come spesso succede, è simbolo di divisione e luogo della protesta giovanile attraverso le scritte, ed è anche strano luogo di gioco per i bambini, che nella loro infantile curiosità provano a scoprire cosa ci sia oltre. Un grande albero ombroso situato al centro del villaggio, poi, non è altro che la nostra piazza, luogo d’incontro e di riposo, di svago per i bambini. A guardare bene, forse, la di-stanza tra “noi” e “loro” non sembra così incolmabile: siamo tutti ugualmente affamati di cibo, difendiamo un territorio che è la nostra casa, ma soprattutto, siamo tutti alla ricerca di un amico. Gli scatti presentati in questa occasione mostrano la sensibilità dell’autore per i temi della lunga durata storica, su cui aveva av-viato la riflessione già nel ciclo di fotografie intitolate Tramonti Lucani. Il fotografo è pronto a raccogliere le briciole di un passato sedimentato lentamente, costruito con fatica dalle generazioni, ed ora pronto a svanire in un lampo. Fermo ancora per un istan-te, nel caso qualcuno lo volesse bloccare, immortalare un’ultima volta prima di lasciare il posto a qualcosa di estraneo, di nuovo.

27

Page 28: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

28

Page 29: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

29

Page 30: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

30

Page 31: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

31

Page 32: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

30

Page 33: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

32

naked_

Page 34: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

34

Page 35: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

35

Page 36: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

36

Page 37: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

37

Page 38: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

36

Page 39: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

38

tramonti lucani_

Page 40: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

40

Tramonti Lucani del Prof. Paolo Barbaro | prefazione

Un fotografo giovane, dalla Basilicata si trasferisce a Parma dove finisce per studiare etologia e, a un certo punto, va a riprendere (torna, a riprendere) i luoghi in cui è nato e cresciuto. Ma non è una ricerca del tempo perduto. Accompagna questa ricerca con frasi dense e per nulla nostalgiche. Scrive per esempio: “fotografia che contiene il lento ma inesorabile passaggio della civiltà come l’abbiamo conosciuta e che presenta in sé i segni della trasfor-mazione anche senza accorgersene”, poi scrive di altre cose, del legame tra gli uomini la terra e gli animali, della parola parlata che sola riesce a tramandare quel tipo di legame, di trasforma-zione inevitabile, di sposalizio con la terra. Scrive in terza persona, e il soggetto delle frasi si spande in più direzioni; non spiega le fotografie e non c’è un accenno alla tec-nica che di solito ossessiona i fotografi più attenti alla calligrafia che al significato. Non sente il bisogno di definire gli ambiti, i luo-ghi, di spiegare come ha proceduto ad individuare gli spazi, le figure, le situazioni, per raccontare che cosa. Solo un titolo – forse indicazione aperta, per un lavoro che continuerà – suggestivo e ambiguo: tramonti lucani. I tramonti, la foto al calar del sole sono un luoghi comuni tra i più canonici, inevitabili della bellezza turi-stica, soggetto da sempre della cartolina esotica ed esotizzante; ma tramonti (tra i monti) è anche indicazione della specificità territoriale, e sono pure i momenti finali della giornata, del tem-po, del vivere, il declinare che porta con sé la memoria e la gloria dei segni di una lunga e calda giornata.Ma se le suggestioni metaforiche sono tante, nulla di metaforico troviamo in queste inquadrature.Sono dirette, frontali, forse istantanee ma mai rubate, e hanno una durata ben visibile. A pensarealla fotografia del meridione si affaccia subito un immaginario neorealista: da Strand alle ricerche di de Martino con le immagi-ni di Franco Pinna, le fotografie dei rituali come ripetizione fuori dalla storia che reca però i segni del presente di Lello Mazzacane, Mimmo Jodice, Marialba Russo; oppure due diversissimi marchi-giani: Luigi Crocenzi per Conversazione in Sicilia, Mario Giaco-melli con La buona terra: e sempre un metodo, un’indicazione

Page 41: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

41

magari letteraria a cui le immagini (quelle dei luoghi, delle per-sone e anche le loro rappresentazioni in fotografia) non siassoggettano mai fino in fondo: recano segni senza accorgerse-ne. le foto sono state utilizzate per illustrare il libro “EMILIO SE-RENI storia del paesaggio agrario italiano; la raccolta tramonti lucani é stata esposta : al museo dei fratelli CERVI di Parma e al museo DONADONI i di Melfi. La stampa delle immagini é su carta barritata, dim. 1mtx70 cm , tiratura 1\10.

Page 42: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

42

Page 43: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

43

Page 44: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

44

Page 45: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

45

Page 46: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

46

Page 47: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

47

Page 48: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 49: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

49

low-fi_

Page 50: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

50

Page 51: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

51

Page 52: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

52

Page 53: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

53

Page 54: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio

© Antonio Alfonso LocuratoloTutte le foto di questo portfolio sono di proprietà di Antonio Alfonso Locuratolo ed è vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione scritta dell’autore

Page 55: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio
Page 56: Antonio Alfonso Locuratolo | Portfolio