ANOSS MAGAZINE n°2
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SOMMARIO:
ANOSS al Forum sul-
la non autosufficienza
2
SPENDING REVIEW:
COSA C’ENTRI TU?
3
Somministrazione far-
maci e automazione
4
Editoriale TENA : la
persona al centro
5
Talk Show: Il program-
ma e alcune domande
6
I tagli alla spesa e alcu-
ni giudizi presi dai blog
7
PUBBLICITÀ
……………..
8
PIACENZA EXPO 1 ° MEETING DELLE
POFESSIONI
SOCIOSANITARIE
UNA INIZIATIVA DI ANOSS
SOSTENUTA DA
14 e 15 Novembre
a Bologna si terrà
il Forum sulla non
autosufficienza.
Il Forum sulla non auto-
sufficienza, organizzato
dall’Editore Maggioli è
diventato ormai un ap-
puntamento annuale a
cui nessun operatore so-
ciosanitario dovrebbe
mancare. Per questa
quarta edizione del Fo-
rum è stata prevista una
Sessione Plenaria di a-
pertura il 14 novembre
dal titolo “Strumenti idee
e soluzioni per l’innova-
zione sociale e il welfare
di cura. Innovare il wel-
fare” il sottotitolo è
“Cultura ed etica, tec-
nologie e persone, equità
e sostenibilità”.
Per esplicita dichiarazio-
ne degli organizzatori si
intende mettere al centro
l’individuo, il cittadino e
il paziente e ci si pone
l’obiettivo di modernizza-
re il welfare. Si propone
di fare uno studio sugli
strumenti per la moder-
nizzazione che vanno
dall’uso intelligente delle
tecnologie alla ricerca del
più corretto rapporto
qualità/prezzo.
Clicca per il programma
LA PERSONA AL CENTRO
Rileggere il nostro rap-
porto con lo Stato Sociale
che è il nostro patrimonio
comune
Pretendere di poter parte-
cipare
Stabilire un criterio di
equità e giustizia
Anoss M aga zine O n Line n° 2
M a g a z i n e ANOSS
Periodico informativo a cura di ANOSS Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari
Anoss
Magazine on line
ONON LINELINE
4 e 5 aprile
2013
ATTIVITÀ PRINCIPALI
14 Novembre (mattina)
Sessione Plenaria sulle idee
per l’innovazione sociale
(pomeriggio) Workshop sui
temi di riforme e gestione
15 (mattina) Workshop sui
temi di gestione e progetti
15 (pomeriggio) Altri
workshop e alle ore 17,00
Assemblea conclusiva con
Cecilia Guerra - Sottosegre-
tario al welfare
IL FORUM SULLA NON AUTOSUFFICIENZA
Una sede prestigiosa e un programma interessante
Savoia Hotel - L’ingresso principale
ANOSS è l’associazione degli ope-
ratori sociali e sociosanitari, a qua-
lunque professionalità appartenga-
no. Proprio per questa ragione da
sempre l’associazione è stata pronta
a partecipare a tutte le occasioni di
confronto e dibattito e si è impegna-
ta sempre su due macroproblemi.
Da un lato il tema della qualità e
della sostenibilità del welfare e
dall’altra la formazione e l’atteg-
giamento professionale degli opera-
tori che vivono e lavorano a contat-
to con gli utenti. Nell’edizione 2011
del forum abbiamo presentato due
workshop uno sul tema di costi e
qualità e l’altro sul lavoro di squa-
dra. “La Squadra” ha realizzato un
PAI in diretta così svolgendo il te-
ma dell’integrazione mediante
un’attività integrata reale.
Un grande successo! Un passo per
rompere tutte le barriere e lavorare
“tutti insieme, appassionatamente.!”
tare la qualità dei servizi. ma co-
me fare senza incidere si costi in
modo insostenibile? Alla difficile
domanda nessuno si è sottratto a
qualcuno ha prospettato proposte
di ricuperare risorse con un gran-
de impegno solidale. Ce ne oc-
cuperemo al forum 2012.
SPENDING REVIEWSPENDING REVIEWSPENDING REVIEW
Il primo obiettivo era differen-
ziare l’evento, ma solo nelle
modalità di comunicazione. In
realtà i contenuti sono stati
nell’alveo del problema che oc-
cupa in modo centrale il pensie-
ro e le preoccupazioni dei
manager e dei responsabili degli
enti gestori. È auspicio di tutti
mantenere e se possibile aumen-
IL PRIMO TALK: Cost i e Qual i tà
dal titolo “Costi e qualità” destinato
a dirigenti e middle management. Vi
hanno preso parte i rappresentanti
delle maggiori associazioni operanti
in ambito sociosanitario, rappresen-
tanti della cooperazione e delle im-
prese private. Il dibattito si è snoda-
to in modo dinamico in risposta alle
domande sempre incalzanti del con-
duttore. Mai un momento di noia e
a metà per interrompere il flusso di
notizie e opinioni dei relatori invita-
ti abbiamo dato spazio ad un “fuori
programma” che si è rivelato di fatto
molto gradito al pubblico. Abbiamo
offerto un oroscopo mirato rispetto
alla nostra attività suddiviso per tutti
i segni zodiacali e anche personaliz-
zato su alcuni invitati che avevano
dato la loro dispo-
nibilità. Si è trat-
tato di un gioco
assai gradito.
IL TALK SHOW: un’idea nuova
Il Talk Show è diventato lo strumen-
to per eccellenza nei dibattiti televi-
sivi. Abbiamo pensato che una simi-
le tecnica comunicativa avrebbe
potuto interessare tutti quelli che si
sono stancati dei vecchi convegni un
po’ stucchevoli e di gusto superato.
Così abbiamo introdotto il Talk
Show nel nostro mondo sociosanita-
rio e anche questo si è rivelato un
successo. Al Forum del 2011 abbia-
mo realizzato il primo Talk Show
Al termine del PAI “La Squadra” ha collaborato con
Irene Bruno e Letizia in alcune performance teatrali
ANOSS al Forum. Retrospettiva
Rivista ON LINE di
Info sociosanitarie
ANOSS c/o Casa Associazioni Via C. Musso, 5 29122 PIACENZA
Tel: +39.338.4275131
Fax: +39.0523.306134
E-mail: [email protected] Web: www.anoss.it
D IRETTORE
Renato Dapero [email protected]
REDAZIONE
ANOSS
Collaboratori: Nicola Pisaroni, Mara Caminati, Gianluigi Rossetti,Irene Bruno, Donatella Garbi, Francesco Zito
Ecco “La Squadra”. La loro perfor-
mance ha sorpreso e appassionato il
pubblico del forum (anno 2011)
MM a g a z i n ea g a z i n e A N O S SA N O S S
UN UDITORIO ATTENTO Nessuno si annoia!!
22
Si sta ultimando la preparazione del Talk Show che
ANOSS presenterà a Bologna il 15 novembre nella prestigiosa cornice del "Forum sulla non autosuffi-cienza" organizzato dalla Maggioli.
Il tema prescelto è la "Spendig Review" per il fatto che il problema delle risorse economiche destinate al welfare, in generale e all'assistenza socio-sanitaria in particolare, sono in via di contrazione già da tempo con conseguenze sulla qualità dei ser-
vizi oltre che sul mantenimento di un corretto rap-porto tra domanda espressa e quantità offerta ad un prezzo congruo e sostenibile dai cittadini.
La Spendig Review è l'ultimo atto e, come già si è detto, sembra quasi che non ci siano più parole in lingua italiana per definire tagli e appesantimen-ti sulle funzioni e sui servizi pubblici in Italia. Se poi pensiamo agli ultimi fatti delle cronache parla-mentari e dei consigli regionali, ce n'è abbastanza
da farsi venire i brividi!
Spending Review - Cosa c'entri tu? Abbiamo dato
questo titolo provocatorio non solo per l'assonanza tra le parole che sarebbe un semplice espediente comunicativo, ma per una ragione di contenuti.
Con questa domanda ci rivolgiamo agli operatori del nostro settore: cosa c’entri tu? Ovvero: che col-pa ne hai? Hai sbagliato qualcosa? Paghi per colpe
di altri? E poi, hai capito in che misura ti costa que-sta revisione della spesa? Sono chiari e coerenti i comportamenti degli altri attori? E adesso: che fare?
Il decreto della spendig review per la verità non e-sercita una particolare specifica e diretta pressione sul settore del sociosanitario ma gli effetti delle a-zioni complessive incidono gravemente sul welfare. La riduzione del personale degli enti pubblici, ad
esempio, forse è un fatto necessario, anche se alla lunga ridurre i posti di lavoro non è una grande ide-a. Non sarebbe meglio applicare un'altra teoria? Per esempio si potrebbe cercare il miglioramento conti-nuo andando a caccia degli sprechi; nel sistema
pubblico, come in tutti gli altri sistemi produttivi, ci sono inefficienze e sprechi causati dall'eccesso di per-sonale, è vero.
Se si razionalizza una produzione si crea un eccesso di personale, ma se questo personale viene licenziato si creano due effetti negativi. Nessuno avrà più voglia di impegnarsi per un miglioramento continuo che si risolve in un'auto-castrazione e poi, non trovando più lavoro, diventano un ulteriore problema di appesanti-mento del welfare.
Più che di riduzione di personale si dovreb-be parlare di reimpiego produttivo del personale in eccesso, forse è una sfida difficile, forse non offre solu-zioni a breve, ma siamo sicuri che le soluzioni drasti-che diano gli effetti sperati? Non succederà, invece, che ai vari livelli della amministrazioni si comincerà a "far melina" protraendo all'infinito le decisioni?
Anche i provvedimenti sulla sanità arrivano a produr-
re importanti conseguenze sul settore dei nostri servi-zi. Ci saranno meno fondi per acquisto di dispositivi medici, verranno fissate nuove tariffe massime per quanto concerne l'assistenza ospedaliera e ambulato-riale che le Regioni pagano alle strutture accreditate pubbliche e private con riduzione della spesa annua-le delle prestazioni fornite da privati accreditati.
Ma soprattutto meno posti letto
Lo standard passa da 4 a 3,7 posti per 1000 abitanti, compresi 0,7 posti letto per riabilitazione e la lungo-degenza post-acuzie.
Dove finirà tutta quell'utenza che non troverà più po-sto?? Bisognerà forse studiare qualcosa di nuovo???
Spendig Review - cosa c'entri tu?
Niente, forse, ma di certo ti troverai ad affronta-re qualche nuovo problema.
Parliamone e cerchiamo di preparaci!!
di Renato Dapero
33
SPENDING REVIEW
“Siamo contrari a tagli lineari fatti con l’accetta. La Spending Review non
è una nuova manovra finanziaria ma un’operazione strutturale ” (Mario Monti)
L’INSOSTITUIBILE RUOLO
DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO
DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI
DI SOMNISTRAZIONE DEL FARMACO
In una sfera dove occorre coniugare l’ambito affet-tivo, emozionale e di psicologia umana, con l’ausilio della tecnologia, occorre sempre più far collimare due aspetti di primaria importanza. Il primo è quello di creare sempre più efficienza nella Struttura, con grande attenzione alla qualità del servizio erogato ed ai costi di gestione con il supporto di ausili tecnologici, il secondo, ma non per ordine di importanza è l’aspetto dell’assistenza qualificata, che deve rispondere sempre più ad aspetti umanizzanti. La figura dell’operatore socio sanitario necessita, oggi più che mai, di essere ridefinita prestando grande attenzione a questi due ambiti che in nessun modo posso-no essere trascurati, piuttosto vanno entrambi valorizzati e a-malgamati tanto da coesistere nella gestione ordinaria. Alcune logiche andrebbero ribal-tate: non vi sono procedure stan-dard da erogare, vi sono persone, quindi aspetti umani che necessi-tano di linee di condotta diverse da rimodellare e plasmare a se-conda del destinatario e della sua condizione, sia essa di deficit co-gnitivo, infermità o semi infermi-tà, piuttosto che nel pieno delle proprie potenzialità. Ma come si colloca questa necessità di velocizzare le procedure a favore di una riduzione dei costi/tempi, con la necessità di una crescente umanizza-zione? Talvolta si perde di vista un fattore importante: il tempo a disposizione dell’operatore deve essere impiegato al meglio, utilizzando potenzialità e pro-fessionalità verso una grande attenzione al contat-to umano con l’anziano, che ne trarrà un vantaggio nella qualità di vita.
Tutto ciò è possibile per le Strutture che man mano si rivolgono sem-pre più a sistemi infor-matizzati volti facilitare le procedure automatiz-zabili. Ne consegue maggior tempo per l’operatore che è in grado di compiere quel-le azioni in grado di in-
nalzare il proprio grado di soddisfazione e conse-guentemente il benessere del residente. La somministrazione del farmaco si pone proprio tra gli aspetti di primaria importanza nelle Struttu-re, alla quale gli operatori si dedicano per un gran numero di ore, senza però avere la certezza che ogni processo nella gestione della filiera del farma-co segua degli step adeguatamente supervisionati, fino ad arrivare alla corretta somministrazione. L’ambizioso progetto di gestione della filiera del farmaco, che CBA Group propone alle Strutture, è stato con successo avviato da qualche mese con Ladurner Hospitalia e si pone, tra gli obietti-
vi, anche quello di un miglioramento della professionalità dell’operatore socio assistenziale, liberandolo da mansioni automatizzabili a vantaggio di una maggiore concentrazione sugli aspetti umani. In pratica si affida alla macchina l’azione meccanica e resta all’operatore il valore insostituibile del rapporto umano, tutto ciò a van-taggio di una maggior motivazione dello stesso che si tramuta in mag-gior serenità per l’ospite.
Da un’indagine recentemente effet-tuata i tempi medi per preparazione delle terapie e la somministrazione in
una struttura di 150 posti è di 3.000 ore annue. Questo dato sarebbe poco evocativo se non fosse che a tal numero di ore dedicate, si deve sommare un fattore rischio che supera il 35% nella gestione della filiera del farmaco, con un numero di errori/interazioni elevatissimo. Con l’utilizzo del sintema CBA si ovvia ad una procedura dispendiosa in ter-mini di tempo, si ottiene un risultato con un rischio pari a zero e se ne ricava un superiore standard qualitativo di vita in Struttura. La tecnologia a fa-vore dell’uomo non in sostituzione dell’uni-cità, della competenza, nel confronto umano, tutto que-sto e molto altro in:
CBA GROUP: L’INSOSTITUIBILE RUOLO CBA GROUP: L’INSOSTITUIBILE RUOLO
DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO
DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI DI DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI DI
SOMINISTRAZIONE DEL FARMACO.SOMINISTRAZIONE DEL FARMACO.
Piacenza, 4 Piacenza, 4 -- 5 aprile 2013: 5 aprile 2013:
1° Meeting 1° Meeting
delle Professioni Sociosanitariedelle Professioni Sociosanitarie 444
C on più di 40 anni di esperienza, TENA è leader mondiale nel settore della ge-
stione dell’incontinenza, grazie alla realiz-zazione di prodotti assorbenti e servizi per utenti finali e strutture sanitarie. TENA si impegna ogni giorno per ridurre al minimo l'impatto dell'incontinenza sulla vita quoti-diana delle persone, con una missione preci-sa: migliorare l'esistenza di chi soffre di in-continenza e di chi li assiste in tutto il mon-do.
“Per noi la persona è sempre al centro”, di-chiara Massimo Minaudo, Direttore Commerciale di SCA Hygiene products Ita-lia. “Sia che si tratti di giovani che affrontano per le prime volte le perdite urinarie o di ospiti di una casa di riposo che dipen-dono totalmente da ausili assorbenti, il nostro obiet-tivo è migliorare la loro qualità di vita e in questo la tecnologia è un prezioso aiuto. Investiamo molto in ricerca e sviluppo perché vogliamo fornire sempre la migliore qualità”.
Nell’ambito dei prodotti, TENA offre un’ampia gam-ma di ausili per inconti-nenza con diversi livelli di assorbenza, carat-terizzati da aspetto tecnologici protetti da importanti brevetti. La tecnologia FeelDryTM, ad esempio, è in grado di assorbire così rapi-damente l'urina che la superficie a contatto con la cute torna subito asciutta, assicuran-do la massima protezione da possibili irrita-zioni. L’innovativo sistema Fresh Odour Con-trolTM assicura la massima freschezza, grazie a esclusive microperle super assorbenti che inibiscono la proliferazione batterica.
Oltre ad una gamma completa di prodotti, TENA offre anche servizi specifici rivolti alle case di riposo “Si tratta di TENA Solutions,
TENA: LA PERSONA AL CENTRO
555
Manager.“Alla base di TENA Solutions c’è la convinzione che scegliere i prodotti giusti secondo le esigenze di ciascun paziente e aiutare il personale ad utilizzarli al meglio permetta di ottenere importanti benefici. Migliorare e velocizzare la routine di cam-bio, ad esempio, lascia più tempo per la re-lazione con l’ospite, migliora la qualità del lavoro degli operatori e riduce i costi indi-retti di gestione”.
Proprio per definire le migliori metodologie operative e il migliore mix di prodotti, il
pacchetto TENA Solutions prevede una vera e pro-pria consulenza. Gli infer-mieri specialisti TENA ana-lizzano lo status quo, evi-denziando le aree di mi-glioramento in termini o-perativi ed economici. Viene quindi definito un piano di azione ad hoc che prevede la formazione e l’affiancamento del perso-nale, in tutte le attività q u o t i d i a n e l e g a t e all’assistenza. I migliora-menti ottenuti vengono costantemente monitorati grazie ad un sistema di re-port che controlla costi e consumi di assorbenti mo-nouso e prodotti per
l’igiene. Sul piano economico, infatti, la cu-ra dell’incontinenza è spesso una delle voci di costo più elevate all’interno del budget delle case di riposo. Se la spesa più visibile relativa agli ausili assorbenti ammonta all’1%, i numerosi costi indotti arrivano a in-cidere fino al 10% del budget. Si tratta, ad esempio, di costi dovuti ai frequenti cambi di lenzuola e biancheria o ai prodotti per le-nire irritazioni cutanee, senza contare il di-sagio per i pazienti e il personale che ha un peso ancora maggiore di quello puramente economico.
A Bologna si sta preparando una
due giorni di studio, dibattito, in-
contri e occasioni di conoscenza.
La Maggioli come sempre non si
sottrae ad un impegno evidente per
soddisfare le esigenze culturali del
pubblico sempre più numeroso a
questo evento annuale. Non si de-
ve sottovalutare poi la cura negli
aspetti logistici che assicurano il
massimo confort e piacevoli occa-
sioni di incontro con altri. Bello
perché si parla di cose importanti,
bello parchè ci si ritrova, si chiac-
chiera e perché no un po’ ci si di-
verte. Per parte nostra faremo il
possibile per mantenere la promes-
sa di raggiungervi con un Talk
show, su un argomento serio e
scottante, si, ma lo faremo in mo-
do accattivante. Nessuno si an-
noierà e tutti, dico tutti avranno
voglia di contribuire a capire qual-
cosa sulla Spending Review e su
tutti quei provvedimento che con
tutti i più svariati nomi comunque
non significano altro che diminu-
zione di risorse!!
Clicca per il
Programma del Talk
La Spending Review ha posto in evidenza un
grande problema sociale ed economico. Lo Stato e
gli enti pubblici in genere spendono male le risor-
se e quindi sprecano il denaro pubblico. Allora
questa revisione della spesa deve modificare la
direzione delle spese e soprattutto ridurle. Certo
è che gli ultimi avvenimenti della politica non ci
aiutano ad aver quella fiducia che sarebbe indi-
spensabile per la buona riuscita dell’opera di revi-
sione.
Secondo te:
Lo Stato ha speso le risorse in modo sbagliato facendo scelte
politiche sbagliate che non hanno favorito il settore della non
autosufficienza o semplicemente ha sprecato in generale?
Il difetto del comportamento dello Stato, qualunque sia stato,
come ha influito sugli altri Enti? Ne ha orientato il comporta-
mento?
Le aziende che operano in collegamento col pubblico e che
sono accreditate in quale modo e in che senso sono state coin-
volte e danneggiate?
Le aziende private che devono realizzare un margine indi-
spensabile non solo per la remunerazione del capitale ma
anche per sostenere nuovi investimenti, sono più o
meno colpite?
.. E le cooperative?
Le ASP e le aziende comunali, nonché le fondazioni pubbliche
derivate dalla trasformazione delle IPAB sono un’isola felice?
La Spending Review e tutti i provvedimenti di modifica/riduzione
della spesa pubblica incidono sulle nostre strutture e sui nostri
servizi in maniera determinante. Quali sono gli effetti
sull’organizzazione del lavoro?
Potremo in futuro garantire gli standard numerici di personale?
Sarà diversa la situazione nei tre settori ? Pubblico, privato com-
merciale e privato sociale?
Un capitolo fondamentale è da sempre la formazione. Ci saranno
risorse sufficienti per assicurare la formazione continua a tutti gli
operatori?
Sarà possibile pensare ad una formazione continua obbligatoria
come l’ECM dei sanitari anche per le altre figure e in particolare
per gli OSS?
I temi della formazione continua dovranno orientarsi ad argomen-
ti diversi? Si orienterà l’impegno all’integrazione professionale?
Quale e quanto spazio si dovrà dare alla conoscenza e condivisione
dei problemi di gestione economica? Potrà tale argomento continu-
are ad essere patrimonio esclusivo dei dirigenti e dei ragionieri?
Come si potrò incidere positivamente sulla motivazione?
ALCUNE DOMANDE CHE RIVOLGEREMO AI NOSTRI OSPITI
Spendig Review. Cosa c ’entr i tu?
ANOSS Magazine On Line n°2
Clicca e vedi il
Programma del forum
FORUM SULLA NON AUTOSUFFICIENZA
IV EDIZIONE 14 e 15 novembre 2012 - Bologna Savoia Hotel
666
Lo Stato e gli Enti Pubblici in generale
spendono male. Se Spending Review
vuol dire Revisione della Spesa, stando
al significato letterale, dovremmo im-
maginare che dopo l’applicazione del
provvedimento si spenderà quantitativa-
mente come prima ma in modo più effi-
cace. In realtà, però, finora si è speso
troppo e male e per di più siamo nel pie-
no di una crisi che non sappiamo quan-
do si risolverà. Dunque l’interpretazione
applicativa corretta del termine inglese
non è quella che sai potrebbe sperare.
Spending Review non può che voler dire
Tagliare la Spesa, ossia rivedere la spesa
ma nel contempo ridurla che tradotto in
politichese è diventato . “Tagliamo, ma
non facciamo tagli lineari con l’accetta”.
Questa infatti è l’espressione usata dal
Presidente del Consiglio. Così si capisce
il senso della situazione odierna: lotta
agli sprechi, cioè eliminare le spese im-
produttive che affliggono i bilanci. Tutti,
ovviamente, da quello dello Stato alle
Regioni e agli altri Enti Locali. La do-
manda sorge spontanea: ma perché negli
ultimi decenni ci hanno illuso che pote-
vamo vivere nel Pese di Bengodi?
salvare i loro ladrocini!!! I tagli e le manovre servono
solo a ritardare la morte dell'e-
conomia, prima dell'Italia e poi
a seguire dei vari Stati dell'Eu-
ropa. L'economia europea è
ormai malata di un cancro incu-
rabile! La vera economia del
nostro Paese è sostenuta dalle
imprese e dai lavoratori del pri-
vato che con le loro tasse per-
mettono al governo di sostene-
re spese pubbliche tra le quali
(parlamentari, pubblici dipen-
denti tra cui forze di polizia e
pensionati) ma siccome le im-
prese continuano a chiudere e i
dipendenti del privato perdono
il lavoro chi sosterrà la spesa
pubblica? Togliendo le tasse
che pagano i pubblici dipen-
denti e i pensionati, che non
sono altro che un piccolo ritor-
no di denaro pagato con gli sti-
pendi, le tasse quelle vere chi
le paga? L'Italia deve produrre
ricchezza non basta vendere i
beni dello Stato. In una famiglia
se nessuno lavora i soldi prima
o poi finiranno!!! Attualmente
tutte le manovre servono solo
per prolungare l'agonia, faremo
una morte lenta e sofferta
(fallimento)
I pensieri qui riportati
sono tratti da liberi
commenti apparsi sui
blog dei quotidiani na-
zionali
PRESI DAI BLOG
E' difficile esprimere un proprio pensiero di fronte alla catastro-fe che stiamo vivendo. Sono una dipendente dell'ammini-strazione comunale da 36 anni lavorati con serietà e professio-nalità. Credo che bisognerebbe iniziare a prelevare soldi da chi veramente li ha a partire dai politici che per anni ci hanno fatto credere cose non vere. Ben vengano sacrifici per rimet-tere in piedi il nostro paese ma guarda caso sono sempre i la-voratori a reddito fisso a pagar-ne le spese . Mi auguro che si possa migliorare.
Penso che i termini inglesi, seppur rientranti nel linguaggio dell'economia, che purtroppo in pochi capiscono, servano solo a disorientare ancor più chi ha meno colpa di questo grave stato di crisi. Concordo con chi è convinto che il marcio da ta-gliare sia nel gran numero di parlamentari presenti nelle re-gioni, ma anche e soprattutto al governo nazionale. I prof. vogliono mettere i lavo-ratori gli uni contro gli altri, per
ANOSS
Il presidente del Consiglio Mario Monti e il Commissario del Go-verno Enrico Bondi con delega
alla Spending Review
SPENDING REVIEW HANO CHIAMATO I TAGLI CON UN ALTRO NOME?
Il popolo della rete
insorgerà
777
888
La nostra
mission
Promuovere conoscenza e
dibattito sui temi dei servizi
sociali e socio-assistenziali.
Promuovere e diffondere una
cultura assistenziale basata
sulla centralità della persona,
con tutti gli operatori parte-
cipi e protagonisti.
Promuovere integrazione e
collaborazione a tutti i livelli
e fra tutte le professionalità.
Organizzare attività di quali-
ficazione e aggiornamento
professionale degli associati.
ANOSS - CBA -TENA
PRESENANO IL 1° MEETING DELLE PRO-
FESSIONI SOCIOSANITARIE
Una due giorni
di studio e dibattito, di ricerca e con-
fronto, con momenti di evasione.
Una formula nuova per studiare al
meglio un problema antico.
Continuate a seguirci:
Presto i programma on line.
IL MEETING DELLE PROFESSIONI
SOCIOSANITARIE. PIACENZA EXPO
ANTEPRIMA
VERSO IL MEETING DELLE PROFESSIONI SOCIOSANITARIE
4 e 5 aprile 2013