Anno XXVII – n. 1 – 26 febbraio 2017 · al quale hai donato tutta la tua vita con ... gendo la...
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Periodico della Parrocchia
Santa Maria Annunziata di Ceneselli
“L’angelo del Signore
portò l’annuncio a Maria”
(cfr Lc 1)
Anno XXVII – n. 1 – 26 febbraio 2017
Nuova esperienza missionaria
La Parola è un dono L’altro è un dono
C arissimi, giungo con la mia voce nelle vostre famiglie all’inizio di
un tempo sacro come la Quaresima che ci rivolge un forte invito alla con-versione. In questo tempo di grazia ogni cristiano è chiamato a tornare a Dio «con tutto il cuore» (Gl 2,12), per non accontentarsi di una vita medio-cre, ma crescere nell’amicizia con il Signore. Papa Francesco ha intitolato il suo messaggio per la Quaresima: “La Parola è un dono. L’altro è un dono”. Il Papa oltre che ricordarci che questo tempo è il momento favorevole per intensificare la vita dello spirito attraverso i santi mezzi che la Chiesa ci offre: il digiuno, la preghiera e l’ele-mosina, ci ricorda, che alla base di tutto c’è la Parola di Dio, che in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduità. E questa parola ci porta a scoprire che l’altro è un dono. Il Papa prende come icona, per farci capire questo, la para-bola dell’uomo ricco e del povero Laz-zaro (cfr Lc 16,19-31). Invito chi può a leggere per intero il messaggio del Papa, io ne sottolineo alcuni passaggi che sono certo se accolti ci aiutano a vivere lo spirito quaresimale. Scrive papa Francesco: “Lazzaro ci insegna che l’altro è un dono. La giu-sta relazione con le persone consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. Anche il povero alla porta del ricco non è un fastidioso ingombro, ma
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Lettera aperta del Parroco
Le Diocesi di Adria-Rovigo
e Vicenza a Beira in Mozambico
D omenica 12 febbraio scorso, don Giuseppe Mazzocco (nella foto a
fianco e in quella sotto - fonte: La Set-timana del 19.2.12017), sacerdote del-la nostra Diocesi e altri missionari della Diocesi di Vicenza sono partiti per una nuova esperienza missionaria in Mozambico, a Beira. Riportiamo il saluto che il nostro Vescovo Pieranto-nio ha rivolto a don Giuseppe prima della partenza. «Carissimo don Giuseppe, il momento è arrivato! (...) Io sono entrato in questo percorso solo nell’ultimo tratto, dopo che il Vescovo Lucio Soravito aveva già data la sua
approvazione e aveva accompagnato la ricerca di un progetto concreto. L’ho appoggiato perché credo che una Chiesa diocesana debba aprirsi alla missione non solo sostenendo gli istitu-ti missionari, ma anche promuovendo una propria iniziativa missionaria di scambio e cooperazione con una Chie-sa di un’altra parte del mondo, biso-gnosa di aiuto. Ho apprezzato non solo la tua tenacia e
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Parrocchia Santa Maria Annunziata - Ceneselli
2012-2017 5° Anniversario terremoto dell’Emilia
Venerdì 19 maggio 2017 - Ore 21
CENESELLI , I TERREMOTI E UN SANTO DIMENTICATO :
SANT ’EMIDIO
Incontro con VIVIANA CASTELLI
Ricercatrice Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Sismologa storica
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Pag. 2 L’Annuncio
n.1/2017
Solennità
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
È una grande festa per la nostra Parrocchia intitolata proprio all’Annunciazione del Si-gnore. «Oggi è la festa del “sì”» ... «nel “sì” di Maria c’è il “sì” di tutta la storia della salvezza» (Papa Francesco). L’appunta-mento per celebrare l’Eucaristia in onore di Maria ed invocarne l’intercessione per noi tutti è fissato per
VENERDÌ 24 MARZO 2017 alla
Santa Messa delle ore 18.30
Ricordo di Ermanna Raisi
un appello a convertirsi e a cambiare vita. Il primo invito che ci fa questa parabola è quello di aprire la porta del nostro cuore all’altro, perché ogni per-sona è un dono, sia il nostro vicino sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene incontro è un dono e merita accoglienza, rispetto, amore. La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli oc-chi per accogliere la vita e amarla, so-prattutto quando è debole. Ma per poter fare questo è necessario prendere sul serio anche quanto il Vangelo ci rivela a proposito dell’uomo ricco… Dice l’apostolo Paolo che «l’avidità del de-naro è la radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10). Essa è il principale motivo della corruzione e fonte di invidie, litigi e sospetti. Il denaro può arrivare a domi-narci, così da diventare un idolo tiran-nico. Invece di essere uno strumento al nostro servizio per compiere il bene ed esercitare la solidarietà con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una logica egoistica che non lascia spazio all’amore e ostacola la pace…Per l’uomo corrotto dall’amore per le ricchezze non esiste altro che il proprio io, e per questo le persone che lo circondano non entrano nel suo sguardo. Il Vangelo del ricco e del po-vero Lazzaro ci aiuta a prepararci bene
alla Pasqua che si avvicina. La liturgia del Mercoledì delle Ceneri ci invita a vivere un’esperienza simile a quella che fa il ricco in maniera molto dram-matica. Il sacerdote, imponendo le ce-neri sul capo, ripete le parole: «Ricordati che sei polvere e in polvere tornerai». Il ricco e il povero, infatti, muoiono entrambi e la parte principale della parabola si svolge nell’aldilà. I due personaggi scoprono improvvisa-mente che «non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via». In questo modo emerge il vero problema del ricco: la radice dei suoi mali è il non prestare ascolto alla Paro-la di Dio; questo lo ha portato a non
amare più Dio e quindi a disprezzare il prossimo. La Parola di Dio è una forza viva, capace di suscitare la conversione nel cuore degli uomini e di orientare nuovamente la persona a Dio. Chiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello. Cari fratelli e sorel-le, la Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di con-versione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal pec-cato che ci acceca e servire Cristo pre-sente nei fratelli bisognosi… Preghia-mo gli uni per gli altri affinché, parteci-pi della vittoria di Cristo, sappiamo aprire le nostre porte al debole e al po-vero. Allora potremo vivere e testimo-niare in pienezza la gioia della Pa-squa”.
Il Parroco Don Stefano
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Lettera aperta del Parroco
«Una testimonianza di comunione
e collaborazione» Lo scorso 21 dicembre è salita alla Ca-sa del Padre Ermanna Raisi, missiona-ria dell’Immacolata Padre Kolbe, a lungo impegnata nella vita della nostra Parrocchia. Domenica 22 gennaio scor-so, durante la Messa delle ore 11.15 presieduta dal parroco don Stefano, Ermanna è stata ricordata da Giovanna Venturi (Missionarie dell’Immacolata d Padre Kolbe). Questo il testo integrale dell’intervento.
C arissima Ermanna, mentre noi sia-mo ancora nell’attesa di celebrare
il Natale, tu hai accorciato le distanze, vestita a festa e con la lampada accesa sei andata incontro a Cristo tuo Sposo, al quale hai donato tutta la tua vita con la professione dei consigli evangelici. Oggi siamo qui unite missionarie, volon-tari e amici per darti l’ultimo saluto ter-reno e per ringraziare il Signore per il dono della tua vita di cui facciamo bre-vemente memoria. Ermanna originaria di Ceneselli, in pro-vincia di Rovigo, fin da piccola sente e coltiva nel suo cuore il desiderio di do-narsi totalmente a Dio. La sua salute delicata (una cardiopatia congenita) e la sua situazione familiare non glielo con-sentono. Dopo la morte prematura del suo papà, Ermanna deve occuparsi della campagna, (rivelandosi una buona am-ministratrice) della sua mamma, e di sua sorella Marta, inferma. Soffre in silenzio e cerca di essere un punto di riferimento nel suo ambiente e in parrocchia. Nel 1982, in un pellegrinaggio a Lourdes,
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La Parola è un dono L’altro è un dono
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n. 1/2017 L’Annuncio
Pag. 3
Ricordo di Ermanna Raisi
affida questo suo desiderio alla Vergine e sembra che la Madonna le apra il cammi-no. Nel settembre del 1983, partecipando a un corso di esercizi spirituali al cenacolo mariano, conosce l’Istituto e la sua spiri-tualità mariana. Si sente molto attratta dal-la vita missionaria e dopo vari incontri con il padre Faccenda e vari contatti con la comunità, di Borgonuovo comprende che finalmente può realizzare il suo desiderio: consacrarsi a Dio in una forma secolare rimanendo nel suo ambiente. Inizia con grande impegno il suo cammino di forma-zione; cosciente dei suoi limiti ma fiducio-
sa nella parola del Signore: “Tutto posso in colui che mi da forza", va avanti con fidu-cia ed entusiasmo. Finalmente il 12 feb-braio 1989, all’età di cinquantasei anni il sogno di Ermanna diventa realtà: si consa-cra a Dio con la professione dei voti. Ermanna continua a vivere in famiglia, intensifica il suo apostolato proponendo giornate di animazione mariana, di diffu-sione della stampa e iniziative varie per aiutare a conoscere e amare l’Immacolata, sull’esempio di san Massimiliano Kolbe. Nel 2011, a ottanta anni di età, Ermanna ormai rimasta solo, è accolta nella comuni-tà "Padre Kolbe”. Nell’aprile del 2014 Ermanna si prepara con le sue compagne di cammino a celebrare il 25° anniversario di professione. ma è ricoverata di urgenza in ospedale. Il suo cuore è compromesso, sembra che non ce la faccia. Con la sua voglia di vivere Ermanna riesce a superare anche questo momento; e a celebrare il suo
25° il 13 giugno. Carissima Ermanna ti ringraziamo per la tua presenza tra noi e per la tua testimo-nianza di semplicità, di ascolto, di dispo-nibilità al lavoro e alla vita fraterna. Grazie per la tua testimonianza di comunione e collaborazione nell’ambiente parrocchiale e per il tuo amore alla preghiera e all’apo-stolato. Grazie per la tua attenzione e gene-rosità verso le persone emarginate, soprat-tutto immigrati Questa è la grande eredità che ci lasci. Dal cielo continua a volerci bene. Ci affidiamo alla tua intercessione insieme a quella del Padre, delle altre so-relle e degli altri volontari che ti hanno preceduto.
Giovanna Venturi
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«Una testimonianza di comunione e
collaborazione»
S abato 7 gennaio tutto il paese si è fermato per ricordare e
salutare per l’ultima volta Lisa Pellizzaro che ha perso prematu-ramente la vita in un drammatico incidente avvenuto domenica 1 gennaio a Badia Polesine, ove risiedeva, mentre stava raggiun-gendo la famiglia per il pranzo di Capodanno. In una chiesa gremi-ta come raramen-te accade, è stato celebrato il fune-rale presieduto dal parroco don Stefano. Al suo fianco il collabora-tore don Deogra-tias e don Massi-mo Guerra, già arciprete di Cene-selli dal 1990 al 2010. Presenti anche la Corale e la Confraternita del Santissimo Sacramento. Nel corso dell’omelia don Stefano ha invitato a riflettere su quanto è accaduto sul Golgòta. «Anche lì un figlio muore dopo una straziante sofferenza». Ha evidenziato che la Madonna, no-nostante il dolore «non è acca-sciata al suolo disperata perché sapeva che dopo il venerdì santo ci sarebbe stata la domenica di Pasqua e quindi la vedo li in piedi col suo dolore compunto non di-sperato». Poi si è rivolto ai familia-ri. «Carissimi papà Giorgio Mam-ma Romilda, sorella Chiara nonni Rina, Ivo e Angelina e tutti voi parenti insieme agli amici non dovete aver paura di parlare del vostro dolore. Sono sicuro che il Signore ve ne darà la forza». Ha ricordato che Lisa «ha vissuto intensamente in ogni momento della sua vita amando e svolgen-do al meglio il suo lavoro, una persona, cordiale e altruista che ha saputo costruire attorno a se tante amicizie sia sul mondo del lavoro che nella vita quotidiana». Ha quindi affidato Lisa al Signore
chiedendo «che gli doni il premio meritato con le sue buone opere, e che perdoni le colpe commes-se per la sua fragilità umana. Sen-tendoci uniti nella preghiera a no-me della comunità vi abbraccio e vi sostengo con l’affetto paterno e la preghiera». Prima della conclu-sione del rito un amico ha ricorda-
to Lisa. «Ci lasci qua, in un mo-mento di dolore, a naufragare nelle nostre riflessioni erranti, a pensare che avremmo vo-luto darti di più, amarti di più. E non mi va di far supposizioni, non è tempo, non ha senso farne». E ancora « Sei stata una figlia, una sorella, una nipo-te, un’amica, una collega ed io vo-
glio solo dirti grazie, grazie per il tuo tempo, per aver condiviso con noi tutto ciò che sei stata. Ciao Lisa». La mamma Romilda e la sorella Chiara hanno ringraziato tutti i presenti. «Lisa era come si presentava…», ricorda un coetaneo, «ossia una ragazza semplice, fortemente le-gata al suo paese e alle amicizie, specialmente quelle d’infanzia. Simpatica, ironica, garbata, solare e sempre disponibile. La sua per-dita di sicuro ha portato e porterà in tutti noi un grande vuoto». Un altro coevo evidenzia il suo impe-gno in parrocchia, sottolineando l’umiltà e la prudenza della giova-ne. Ne rammenta «il costante impegno nello studio, la sua di-sponibilità ad aiutare, l’impegno nel volontariato e il suo apporto in parrocchia». «In passato», prose-gue, «avevamo iniziato un bellis-simo percorso di animazione par-rocchiale per i giovani e Lisa si era distinta con la sua semplicità e costanza lasciando un segno tan-gibile della sua fede cristiana».
Ricordo di Lisa Pellizzaro
Una ragazza semplice, generosa, garbata, solare, simpatica
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l’Annuncio
Periodico bimestrale della Parrocchia Santa Maria Annunziata di Ceneselli
Direttore
don Massimo Guerra
Direttore responsabile
Gabriele Antonioli
Responsabile della distribuzione
Monica Benatti
Direzione e redazione:
Piazza Marconi, 281
45030 Ceneselli (RO)
Registrazione Tribunale di Rovigo n. 8
del 15 marzo 1991.
Offerte per le necessità della Parrocchia
Chi desidera far pervenire le proprie offerte a sostegno
delle molteplici necessità della Parrocchia può rivolgersi direttamente
al Parroco o eseguire un bonifico sul seguente IBAN
IT68 Q033 5901 6001 0000 0101 944
Pag. 4 L’Annuncio
n. 1/2017
Ricordiamoli nella preghiera
Don Arrigo Ragazzi Arciprete di Ceneselli dal 1979 al 1990 Deceduto il 7 marzo 2001
Mons. Giovanni Turolla Arciprete di Ceneselli dal 1962 al 1967 Deceduto il 25 marzo 2002
QUARESIMA 2017
Appuntamenti in Parrocchia
Mercoledì 1 marzo
MESSA DELLE CENERI ore 18.00
Domenica 5 marzo
PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
Ore 08.30 - 11.15 Santa Messa
con consegna della Croce ASTINENZA DAI CIBI COSTOSI (carni ecc.)
Ogni venerdì di Quaresima DIGIUNO E ASTINENZA
1 marzo Mercoledì delle Ceneri
14 aprile Venerdì Santo Il digiuno consiste nel togliere una parte considerevole di cibo nella gior-nata. Come l’astinenza, ha valore se sfocia nella carità.
Vicaria di Castelmassa
Stazioni quaresimali
Anche quest’anno si rinnova il tra-dizionale appuntamento con le sta-zioni quaresimali, momenti di ri-flessione e di preghiera. Questo il calendario degli appunta-menti per la Quaresima.
Castelnovo Bariano, 1 marzo ore 21
Messa delle Ceneri
Melara, 8 marzo - ore 21
Bergantino, 15 marzo - ore 21
San Pietro, 22 marzo - ore 21
Calto, 29 marzo - ore 21
Ceneselli, 5 aprile - ore 21
Castelmassa, 12 aprile - ore 21
Celebrazione penitenziale a raggio vicariale
AgendaAgendaAgendaAgenda
Parroco: don Stefano Marcomini tel. n. 366 7797381
Altri presbiteri dell’Unità Pastorale: don Deogratias Mvuyishanga tel. 366 7224423 don Nicola Albertin tel. 342 9141911 don Stefano Certossi tel. 329 0171191 don Daniele Donegà tel. 0425 89052
Scuola materna parrocchiale Santi Angeli custodi tel. 0425 88174 Sito internet: https://infanziaceneselli.wordpress.com/
Corale parrocchiale di Ceneselli Sito internet: https://coraleceneselli.wordpress.com/
Orario Sante MesseOrario Sante MesseOrario Sante MesseOrario Sante Messe
In vigore nel periodo invernale
Sante Messe festive ore 08.30 ore 11.15
Sante Messe feriali Lunedì ore 09.00 Venerdì ore 09.00 (a seguire confessioni) la tua generosità ma anche il desiderio
di coinvolgere la comunità diocesana in modo che la missione del Mozambico sia veramente la missione di tutta la Chiesa di Adria-Rovigo. Sarà questa la nostra sfida: accompa-gnarti da qui nel cammino che ti atten-de, insieme ai due preti di Vicenza. Mi auguro che anche noi riusciamo a sen-tirci missionari assieme a te non solo informandoci sulla tua esperienza a Beira e chiedendo al Signore di darti la forza e la sapienza che ti saranno ne-cessarie, ma anche diventando noi qui più coraggiosi nel proporre la fede e la vita cristiana a tante persone indifferen-ti o addirittura ostili al messaggio evan-gelico. Chiedo al Signore che anche per te si realizzi l’augurio di Isaia “come sono belli i piedi di chi porta il lieto annunzio della salvezza”! Buon cam-mino!
+ Pierantonio Vescovo
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Le Diocesi di Adria-Rovigo e Vicenza a Beira
in Mozambico