ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019 PTOF · Donato Del Piano” “Ass. Artemisia...

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1 PTOF Scuola Infanzia Scuola Primaria Anno scolastico 2015/2016 2016/2017 Dal 2015 al 2018 CIRCOLO DIDATTICO STATALE “GIOVANNI PASCOLI” 80028 GRUMO NEVANO(NA) Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567 Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected] Codice Fiscale: 80058500630 Cod. Mecc. NAEE 14300T ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019 PTOF

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PTOF Scuola Infanzia Scuola Primaria

Anno scolastico

2015/2016 2016/2017

Dal 2015 al 2018

CIRCOLO DIDATTICO STATALE

“GIOVANNI PASCOLI”

80028 – GRUMO NEVANO(NA)

Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567

Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected]

Codice Fiscale: 80058500630 – Cod. Mecc. NAEE 14300T

ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019

PTOF

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Sede Centrale Primaria Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489

fax 081/3951567

Plesso Deledda Primaria-Infanzia Via Giotto n°3 Tel.0815057854

Plesso Vespucci Infanzia Via Vespucci Tel. 0815050887

DIRIGENZA E AMMINISTRAZIONE

Dirigente Scolastico: PROF. Tessitore Osvaldo 1° Collaboratore del Dirigente Scolastico: Ins Fico Giuseppa 2° Collaboratore del Dirigente Scolastico: Ins Mariano Agata

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Dott.sa Massimo Rossana

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PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA triennale

INDICE

Atto di indirizzo del DS Pag 5

Finalità del PTOF Pag 7

Analisi del Territorio

Contesto e risorse- Popolazione scolastica

Pag. 8

Presentazione del Circolo Didattico Pag. 9

Mission Vision del Circolo Pag. 11

Priorità del RAV Pag. 12

Pianificazione nel triennio- Pag. 14

Tempo scuola Infanzia e Primaria Pag. 15

Piano orario delle Attività Pag. 16

Attività Amministrativa Pag. 17

Organigramma Pag. 17

Area del Curricolo verticale Pag. 20

Valutazione /Indicatori Pag. 22

Autovalutazione d’Istituto Pag. 40

Flessibilità organizzativa Pag. 43

Orientamento/Continuità Pag. 43

Ampliamento dell’Offerta Formativa Pag. 44

Sicurezza Pag. 48

Formazione Pag. 48

Organico di potenziamento Pag. 50

Progetto reti LAN/ WLAN Pag. 51

Percorso storico della scuola Pag. 55

Regolamenti Pag. 60

Tabelle/griglie risorse necessarie alla realizzazione del ptof

Pag. 63

ALLEGATI

Curricolo Verticale

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CIRCOLO DIDATTICO STATALE “GIOVANNI PASCOLI”

80028 – GRUMO NEVANO(NA)

Via XXIV Maggio, 58 Tel. 081/8333489 fax 081/3951567

Distretto 27 C.C. postale 10619807 E-mail [email protected]

Codice Fiscale: 80058500630 – Cod. Mecc. NAEE 14300T

Prot.n / Grumo Nevano, li 10/09/2015

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

TRIENNIO 2016/17, 2017-18 E 2018-19

Al Collegio dei Docenti

E p.c. alla D.S.G.A.

Oggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano

triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;

VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO l’art. 3 del DPR 275/1999, come novellato dall’art. 1 comma 14;

VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni

Vista la Legge 107/2015 con le modifiche introdotte alla previgente normativa

emana il seguente atto di indirizzo

Al COLLEGIO DOCENTI

Considerato che

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- le indicazioni per la redazione del POF 2015/16, formulate tenendo conto degli esiti del

rapporto di autovalutazione e sulla base delle linee di indirizzo del consiglio di Istituto,

costituiscono il punto di partenza del presente atto di indirizzo

- Il collegio docenti è chiamato a redigere il piano dell’offerta formativa, che con la legge

107/2015 diviene triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti

- Il Piano dell’offerta formativa triennale deve comprendere le opzioni metodologiche, le linee di

sviluppo didattico - educativo, le opzioni di formazione e aggiornamento del personale docente

e ATA, il fabbisogno di organico funzionale dell’autonomia

- Per una buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del POFT è necessario

l’apporto di ogni componente della comunità scolastica, laddove per buona gestione si vuole

intendere il dialogo fra componenti interne ed esterne e fra elementi delle singole componenti al

proprio interno

- il piano dell’offerta formativa triennale è predisposto dal collegio docenti e successivamente

diviene oggetto di delibera da parte del consiglio di istituto (ex legge 107/2015)

emana i seguenti indirizzi per le attività della scuola

relativi alla redazione del POFT

A. attività della scuola

- inserimento nel POFT di linee metodologico - didattiche centrate sull’alunno e che prevedano

attività laboratoriali e cooperative

- inserimento nel POFT azioni, sia didattiche che di aggiornamento, che consentano il

consolidamento e il radicamento della cultura e della prassi del curricolo verticale

- inserimento nel POFT azioni progettuali che consentano, nel triennio 2016/19 , il

raggiungimento degli obiettivi del RAV

- inserimento nel POFT azioni di formazione-aggiornamento rivolti al personale docente e ata che

consentano, nel triennio, la realizzazione dei piani di digitalizzazione della scuola, sia di origine

interna sia su indicazione ministeriale

- tener presente la componente ATA sia nella redazione del POFT, per quanto richiamato dalla

vigente normativa, sia nella concreta attuazione dei progetti come previsione di

compartecipazione sia alla realizzazione dei progetti sia nell’accesso ai compensi

- tenere presente, tramite le figure strutturali esistenti ed eventuali loro revisioni (funzioni

strumentali, fiduciari di plesso, referenti didattici, coordinatori, ecc) la necessità di creazione del

middle management scolastico

- indicare il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e di potenziamento

- indicare il fabbisogno di personale ATA

- indicare il fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (ad es. rete Lan/Wlan)

F.toIl Dirigente Scolastico

Prof. Osvaldo Tessitore

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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale” della nostra scuola

La sua funzione è quella di:

1) informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto;

2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in

atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;

3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di

esso.

Completano il documento, in allegato, il Regolamento di Istituto, il, Regolamento viaggi di

istruzione, il Patto di Corresponsabilità educativa, la Carta dei servizi scolastici, Piano annuale per

l’inclusività.

Il PTOF è elaborato nel rispetto della:

libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio,

nel rispetto della promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione

della progettualità individuale e di istituto.

Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di

apprendimento.

progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità

d’ istruzione, di apprendimento, di motivazione all’impegno scolastico.

responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali.

accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso

verticale e orizzontale (scuola e territorio).

documentazione della progettualità scolastica,

ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della

professionalità del personale docente ed ATA.

verifica e valutazione dei processi avviati e dei risultati conseguiti;

assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione

alla parità tra i sessi, l'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità

assicurato anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.

All’interno della vasta conurbazione napoletana, Grumo Nevano è parte centrale del sottosistema

intercomunale (Frattamaggiore, Frattaminore, Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino) attestato sulle

congiungenti l’Appia con la Sannitica.

Ha un’estensione territoriale di 2,92 Kmq e conta una popolazione di circa ventimila abitanti;

appartiene all’Ambito Territoriale n.27 ed all’A..S.L.n.3 della Regione Campania.

Lo sviluppo urbanistico locale avvenuto in mancanza di modelli di pianificazione ed in assenza di

progettualità programmatiche, ha prodotto: diffuso abusivismo edilizio, inadeguatezza di opere

infrastrutturali, depauperamento irreversibile dei suoli agricoli, vivibilità dei luoghi al limite della

tollerabilità.

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In questo contesto nuove prospettive di impegno si presentano al mondo istituzionale e a quello

della scuola è stato avviato un “patto sociale per lo sviluppo integrato” del quale siano artefici

propositivi le famiglie, l’Amministrazione comunale, la scuola e il vasto e variegato mondo del

volontariato.

I bambini provengono da un ambiente socio- economico- culturale misto che dopo l’orario

scolastico occupano il tempo libero frequentando strutture sportive private, associazioni di carattere

religioso (scuola di catechismo, comunità cristiana, scout) o seguendo programmi televisivi, dai

quali recepiscono passivamente messaggi ed immagini. Si sono riscontrati disagi di diversa entità:

debolezza psicologica e comportamentale, difficoltà di relazione, passività, forme di aggressività,

abitudini stereotipate, basso livello di autostima. La popolazione studentesca è eterogenea, con

presenza di alunni stranieri. Si rileva una differente composizione studentesca tra il plesso "G.

Pascoli", frequentato da studenti con un background familiare medio-alto e il plesso "G. Deledda"

che raccoglie, per la sua posizione geografica, studenti con background familiare basso.

Gli alunni che frequentano il Circolo Didattico per il corrente anno scolastico 2015/2016 sono in

numero di 950

Le opportunità che la scuola offre sono:

• Lo sportello d'ascolto, iniziative a sostegno delle difficoltà della crescita degli alunni e

relativi dubbi e interrogativi degli adulti di riferimento.

• un valido canale di comunicazione fluido con i genitori, basato sul rispetto e sulla

condivisione autentica.

• accordi di rete e collaborazione con soggetti pubblici e privati.

• partecipazione della scuola nelle strutture di governo locale per la definizione dei piani di

zona e della programmazione territoriale.

Vincoli

In questo contesto tra le prospettive d’ impegno che si presentano al mondo istituzionale e a quello

della scuola un “patto sociale per lo sviluppo integrato” del quale siano artefici propositivi le

famiglie, l’Amministrazione comunale, la scuola e il vasto e variegato mondo del volontariato

(Manuale Qualità, Politica della Qualità)

Il Piano dell’Offerta Formativa tiene conto delle esigenze del contesto culturale sociale ed

economico della realtà locale(art 3 del DPR del 275/99)

L’economia locale, dopo l’abbandono delle attività agricole, si è sviluppata intorno ad attività

manifatturiere (calzature e abbigliamento) e di commercializzazione, tuttavia, alla diffusione del

benessere economico, sviluppatosi negli anni ottanta, non ha corrisposto una crescita qualitativa

della comunità, ciò ha causato in un primo tempo fenomeni di devianza, poi eccessiva tolleranza per

la mancanza di rispetto delle regole e, con l’incremento dell’occupazione femminile, una

conseguente diminuzione dei tempi dedicati alla famiglia, con relativa diminuzione dell’attenzione

ai bisogni affettivi e formativi.

Opportunità: La scuola partecipa a reti di scuole che coinvolgono il Comune di Grumo Nevano,

l’ambito territoriale e altre associazioni presenti sul territorio con il fine di avvicinare i bambini

all'impegno sociale e di favorire la ricaduta sul funzionamento della scuola.

Principali partnership:

Pro Loco ARCI “Punto99”, Ass.Cattolica “A.C.R.” –Centro “Astalli” (2° centro accoglienza

immigrati), Mani Tese, Avog, Associazioni sportive, “Ass.Cam”“Sport e cultura “Ass. Mani Tese”

“Ass. Agesci Grumo Nevano “Ass.Geofilos” “Ass.Uniti per il Sorriso” “Ass. Olmo Sapiens” “Ass.

80028” “Associazione Pegaso” “Ass. Cam” “Associazione C.A.D.” “Ass Cantiere Giovani” “Ass.

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Donato Del Piano” “Ass. Artemisia onlus” “Associazione Diritto di famiglia Grumo Nevano” Ass.

Ludoteca Flabiluna, Officina Sonora, Ass. Donne del cambiamento” “Ass. Azione e Territorio”

“British Center”

Vincoli

Le convenzioni che si sono stipulate con i gruppi locali e con i rappresentanti delle comunità hanno

reso la scuola, teatro di vita, sensibile alle problematiche esistenti sul territorio (studio assistito,

diversità, sostegno alle famiglie, Sezione Primavera…)

Il Comune, proprietario dei locali scolastici, così come previsto dalle leggi dello Stato, fornisce alla

scuola energia elettrica, riscaldamento, linee telefoniche e una linea internet (altre linee internet

sono pagate dalla scuola).

a.s.2015/2016 DENOMINAZIONE ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI

PLESSO G.PASCOLI PRIMARIA 19 410 PLESSO G.DELEDDA PRIMARIA 11 217

PLESSO VESPUCCI INFANZIA 9 192 PLESSO G.DELEDDA INFANZIA 6 119

Gli alunni che frequentano le scuola del Circolo Didattico G:Pascoli per il corrente anno scolastico

(2015-2016) sono in numero di 938

n. 311 di scuola materna distribuiti in 15 sezioni

n. 627 di scuola primaria ripartiti in 30 classi di cui 2 a tempo prolungato (32 alunni)

- provengono da famiglie con indice socio-culturale eterogeneo con livello basso e/o medio/alto e

da famiglie extracomunitarie, che partecipano e collaborano con l’istituzione scolastica per il

raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dalla scuola.

Risorse strutturali: a) Plesso Pascoli

· n. 19 aule

· n. 3 Uffici

· n. 3 aule tipo cl@sse 2.0

· n. 1 Palestra coperta

· n. 2 Locali per attività laboratoriali adiacenti alla palestra di cui 1 informatico-multimediale con

12 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile e uno scientifico

· n. 1 Gabinetto medico

· n. 1 Area esterna attrezzata

b) Plesso Deledda: Scuola primaria

· n. 11 aule di cui n. 2 aule tipo classe 2.0

· n. 1 Laboratorio multimediale con 17 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale

mobile

· n.1 Palestra coperta

· n. 1 Gabinetto medico

· n. 2 aule utilizzate per attività laboratoriali di cui uno scientifico, 1 di lettura.

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c) Plesso Deledda: Scuola Infanzia

· n. 6 sezioni

· n. 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)

· n. 1 aula speciale

· Refettorio

· Spazio/giochi interno attrezzato

d) Plesso di via Vespucci

· n. 9 sezioni

· n. 1 aula speciale

· n 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)

· Spazio/giochi interno attrezzato

· n. 1 Gabinetto medico

Risorse professionali:

· n. 1 Dirigente Scolastico

· n. 1 DSGA

· n 5 assistenti amministrativi

· n. 13 collaboratori scolastici

docenti scuola materna:

· n.30docenti classe comune

· n. 4 docenti di sostegno

· n. 2 docenti di religione

docenti scuola primaria:

· n. 40 docenti di classe comune

· n. 12 docenti di sostegno

n 2 docenti specialista di lingua inglese

· n. 3 docenti di religione

a.s.2016/2017 DENOMINAZIONE

ORDINE DI

SCUOLA

NUMERO DI CLASSI NUMERO DI ALUNNI

TEMPO

NORMALE

TEMPO

PROLUNGATO

TEMPO

NORMALE

TEMPO

PROLUNGATO

PLESSO G.PASCOLI PRIMARIA 20 412

PLESSO G.DELEDDA PRIMARIA 11 2 175 32

TOTALE 31 2 587 32

TOTALE PRIMARIA 33 619

PLESSO VESPUCCI INFANZIA 9 199

PLESSO G.DELEDDA INFANZIA 6 127

TOTALE INFANZIA 15 326

TOTALE COMPLESSIVO 48 945

Gli alunni che frequentano le scuola del Circolo Didattico G:Pascoli per il corrente anno scolastico

(2016-2017) sono in numero complessivo di 945 :

n. 326 di scuola materna distribuiti in 15 sezioni.

n. 619 di scuola primaria ripartiti in 33 classi di cui 2 a tempo prolungato (32 alunni) .

- provengono da famiglie con indice socio-culturale eterogeneo con livello basso e/o medio/alto e

da famiglie extracomunitarie, che partecipano e collaborano con l’istituzione scolastica per il

raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi proposti dalla scuola.

Risorse strutturali: a) Plesso Pascoli

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· n. 19 aule

· n. 3 Uffici

· n. 3 aule tipo cl@sse 2.0

· n. 1 Palestra coperta

· n. 2 Locali per attività laboratoriali adiacenti alla palestra di cui 1 informatico-multimediale con

12 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale mobile e uno scientifico

· n. 1 Gabinetto medico

· n. 1 Area esterna attrezzata

b) Plesso Deledda: Scuola primaria

· n. 11 aule di cui n. 2 aule tipo classe 2.0

· n. 1 Laboratorio multimediale con 17 postazioni in rete, 1 server, 1 postazione multimediale

mobile

· n.1 Palestra coperta

· n. 1 Gabinetto medico

· n. 2 aule utilizzate per attività laboratoriali di cui uno scientifico, 1 di lettura.

c) Plesso Deledda: Scuola Infanzia

· n. 6 sezioni

· n. 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)

· n. 1 aula speciale

· Refettorio

· Spazio/giochi interno attrezzato

d) Plesso di via Vespucci

· n. 9 sezioni

· n. 1 aula speciale

· n 1sezione PRIMAVERA (attiva da OTTOBRE a GIUGNO)

· Spazio/giochi interno attrezzato

· n. 1 Gabinetto medico

Risorse professionali:

n. 1 Dirigente Scolastico

n. 1 DSGA

n 5 assistenti amministrativi

n. 13 collaboratori scolastici

docenti scuola materna:

· n.30 docenti classe comune (12 plesso “Deledda” + 18 plesso “Vespucci”)

· n. 4 docenti di sostegno ?

· n. 2 docenti di religione ?

docenti scuola primaria:

n.52 docenti classe comune ( n.34 plesso “Pascoli” + n. 18 plesso “Deledda).

n.6 docenti di sostegno (n.4 plesso “Pascoli” + n. 2 plesso “Deledda).

n.3 docenti di religione (n.2 plesso “Pascoli” + n. 1 plesso “Deledda)

n 2 docenti specialista di lingua inglese?

·

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Le insegnanti del C.D.“G. Pascoli” di Grumo Nevano, consapevoli che gli alunni di oggi saranno

chiamati a confrontarsi con una società multietnica, dovranno competere con i giovani delle altre

nazioni dell’Unione Europea, intendono

-educare gli allievi in un’atmosfera di accoglienza, comprensione, tolleranza, al rispetto della

diversità, all’apertura verso culture diverse, evitando comportamenti che possano indurre a qualsiasi

forma di discriminazione, per far sì che le diversità diventino una ricchezza umana e culturale;

-educare al rispetto dei bisogni dei più deboli, con particolare attenzione ai bambini diversamente

abili;

- preparare le basi per la formazione di un uomo e di un cittadino che conosca i saperi (conoscere),

che sappia fare (abilità) e che sappia essere in grado di agire autonomamente e di stabilire rapporti

nel rispetto dei valori condivisi della comunità locale, nazionale, europea.

Si vuole

-promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole, sia in relazione alle persone che alle

cose;

- favorire la consapevolezza di appartenere ad un contesto storico e culturale, superando forme di

marginalizzazione tipiche di un’area urbana di periferia;

- stimolare l’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti nei confronti della natura e

dell’ambiente in cui si vive;

- educare a sane abitudini di vita e ad una sana e corretta alimentazione

Per raggiungere questi obiettivi, la nostra comunità scolastica, che vive da sempre momenti di

profonda trasformazione, tende ad una progettazione “in progress” e alla realizzazione di interventi

finalizzati ad implementare il miglioramento del prodotto del servizio offerto (successo scolastico e

formativo) nonché la logica organizzativa funzionale.

La nostra scuola intende innalzare il livello delle conoscenze e delle competenze quindi il successo

scolastico di ciascun allievo e far comprendere l’importanza della scuola per la costruzione del

proprio progetto di vita garantendo a tutti il diritto all’istruzione ed alla formazione, rispettando i

ritmi ed i tempi di apprendimento dei singoli alunni

Si vuole, inoltre, sollecitare l’interazione/integrazione fra persone, monitorare i prodotti e i processi,

favorire l’empowerment, al fine di mobilitare energie per la realizzazione di obiettivi condivisi

attraverso deleghe precise, correlate a competenze accertate o che possano essere facilmente

acquisite, riconoscendo l’impegno profuso.

La formazione è elemento indispensabile per esercitare una responsabilità diffusa e condivisa, è la

ricerca continua di un adeguamento dell'istituzione scolastica alle diverse modalità di relazione e di

apprendimento dei bambini e degli adolescenti per lo sviluppo integrale della persona.

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Come previsto dalla legge 107/15 che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento

finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa, la

nostra scuola ha individuato delle priorità d’intervento per il raggiungimento degli obiettivi

formativi come formulato nel RAV della scuola.

Sintesi delle priorità e traguardi individuati nel RAV :

Con il potenziamento dell’offerta formativa e l’organico dell’autonomia la nostra scuola, visto il

piano di miglioramento si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi nell’ordine di

preferenza:

- potenziamento linguistico (italiano come potenziamento , alfabetizzazione e perfezionamento

dello stesso come L2 da organizzare anche in collaborazione col terzo settore presente sul territorio,

lingua inglese);

-potenziamento scientifico ( competenze matematico-logiche e scientifiche);

-potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità ( sviluppo delle competenze di

cittadinanza attiva e democratica per valorizzare l’educazione interculturale, il rispetto delle

differenze e il dialogo delle culture; sostenere un atteggiamento di responsabilità di solidarietà e

cura dei beni comuni; prevenzione e contrasto di ogni forma di bullismo anche informatico)

PRIORITA’ TRAGUARDI

RISULTATI SCOLASTICI DESCRIZIONE DELLA

PRIORITA’

DESCRIZIONE DEI TRAGUARDI

-Ridurre la variabilità degli

esiti formativi interna nelle

classi e tra le classi nei

contesti scolastici

maggiormente svantaggiati

migliorando la media;

-Instaurare una procedura

d’istituto per lo

svolgimento delle attività di

recupero delle otto

competenze chiave;

-Definire una politica di

azione operativa che tiene

conto dell’impatto, delle

risorse disponibili, della

sostenibilità nei tre

anni(PDM)

La scuola si prefigge:

- l’innalzamento dei livelli di prestazione da realizzarsi

mediante azioni formative di recupero per gli alunni in orario

curricolare con l’ausilio dell’organico di potenziamento;

-diminuire almeno del 15% il numero degli alunni collocati

nelle fasce di voto basse in italiano e matematica per il

prossimo triennio;

- elaborare una progettazione didattica condivisa e diffusa

secondo il curricolo verticale, perfezionare le prove comuni

quadrimestrali, riformulare criteri di valutazione condivisi

-promuovere una didattica innovativa e laboratoriale per lo

sviluppo delle competenze che tenga conto nella progettazione

didattica gli stili di apprendimento degli studenti, di alunni

con BES e degli alunni stranieri;

- rispettare la tempistica del PDM e garantire la condivisione

e la diffusione all’interno e all’esterno del circolo.

La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in

tutte le fasi di attuazione: pianificazione, realizzazione,

monitoraggio, revisione.

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-potenziamento Laboratoriale (competenze digitali uso critico e consapevole dei social network e

dei media);

-potenziamento motorio (sviluppo di comportamenti di vita sani in riferimento all’alimentazione

all’educazione fisica e allo sport)-

potenziamento artistico e musicale (competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e

di diffusione di immagini e suoni). La scuola ha individuato nella sezione 5 del RAV le seguenti

priorità legate agli esiti degli studenti: “RISULTATI SCOLASTICI”.

Si vuole diminuire almeno del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in

italiano e matematica nel triennio (5% ogni anno). Gli obiettivi di processo comportano le seguenti

azioni:

-avviare il riesame del curricolo coerente con le Indicazioni Nazionali e INVALSI;

-elaborare una progettazione didattica creando una griglia comune di valutazione condivisa e diffusa

con percorsi di lingua italiana per gli stranieri e progettare moduli di recupero/potenziamento per

livelli;

-realizzare progetti formativi per l’inclusività e l’integrazione con figure di potenziamento per

supportare gli studenti in difficoltà;

-perfezionare le prove comuni quadrimestrali seguendo la griglia per la certificazione delle

competenze;

-predisporre prove strutturate comuni per classi parallele;

-potenziare attività di formazione e aggiornamento dei docenti sulla didattica per competenze e sulle

metodologie per la didattica digitale inclusiva per gli alunni diversabili, DSA, BES:

-innovare i contenuti attraverso la ricerca (nuovo ambiente di apprendimento).

Uno dei fattori di successo del PdM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di

miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella

consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione

di questi aspetti può fornire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell’efficacia del PdM,

tenendo conto anche degli effetti a lungo termine.

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Gli obiettivi formativi per la scelta delle attività didattiche e dei progetti di ampliamento dell’offerta

formativa sono:

• valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all'italiano e alla lingua inglese

• potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.

• sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture,

prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e

la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di

settore.

• sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,

della sostenibilità ambientale.

• sviluppo delle competenze digitali (PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale) degli

studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e

consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo

del lavoro.

• valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le

organizzazioni del terzo settore e le imprese.

• potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte, nei media

di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.

• potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport.

Gli obiettivi formativi sopra descritti saranno attuati attraverso la progettazione e lo sviluppo delle

UU.AA. descritte nel Piano delle Attività predisposto dal Dirigente Scolastico e deliberato dal

Collegio dei Docenti prima dell’inizio delle lezioni.; così come nell’esempio per l’anno scolastico

2015/2016, sotto descritto:

PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO a.s.2015/2016 Calendario

1 Io e il mondo nello spazio creativo della classe (ricerca) 6/13/20/27Ottobre

3/10 Novembre

2 Io penso… Piccoli Filosofi (l’arte del pensare, parlare cantare,

contare)

17/24 Novembre

01/15 Dicembre

12/19 Gennaio

3 Io e i problemi del mondo (attualità) 26 Gennnaio

2/16/23 Febbraio

1/8 Marzo

4 Io e il cibo “Sono ciò che mangio” Ricette del Benessere 22 Marzo

5/12/19/26 Aprile

5 Io al concorso di fine anno 3/10/17 24/31 Maggio

PIANO ANNUALE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO a.s.2016/2017 Calendario

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1 Io e il mondo nello spazio creativo della classe (ricerca) 11/18/25 Ottobre 08/15 Novembre

2 Io penso„ Piccoli Filosofi (l’arte del pensare, parlare cantare,

contare)

22/29 Novembre 06/13 Dicembre 10/17 Gennaio

3 Io e i problemi del mondo (attualità) 24/31 Gennnaio 07/14/21 Febbraio

4 Io e il cibo “Sono ciò che mangio” Ricette del Benessere 28 Febbraio 14/21/28 Marzo 04 Aprile

5 Io al concorso di fine anno 11 Aprile 2/9/16/23/30 Maggio

- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 = 25 h settimanali (orario compattato) fino ad

inizio mensa;

- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 16,30 = 40 h settimanali con inizio della mensa

scolastica.

Le attività didattiche sono organizzate in “campi d’esperienza” e fanno riferimento ad una continua

e responsabile flessibilità ed inventiva operativa e didattica. Le attività stesse sono scelte con

modalità diverse e diversificate in rapporto all’età, allo scopo di rendere più efficace il progetto

educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili d’apprendimento, alle motivazioni e agli

interessi dei bambini:

Ø attività di laboratori,

Ø attività d’intersezione,

Ø attività di gruppo in sezione,

Ø attività di piccolo gruppo,

Ø attività individuale.

Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini e permettono scambi

d’esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti d’altre sezioni. Nei laboratori

l’apprendimento è basato sulla ricerca, sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’elaborazione con

possibilità di seguire individualmente i bambini.

Le attività che si svolgono nelle sezioni sono:

Ø attività di psicomotricità,

Ø attività di pittura, immagine,

Ø attività di manipolazione,

Ø attività logiche-matematiche,

Ø laboratorio linguistico, lettura, narrazione, ascolto, ecc.

Ø laboratorio di letto-scrittura per bambini di 5 anni,

Ø attività di drammatizzazione, canto e ballo

Ø uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente in cui si vive.

- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,30 = 25 h settimanali (orario compattato) fino ad

inizio mensa;

- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle ore 16,20 = 40 h settimanali con inizio della mensa

scolastica.

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27 ore settimanali per tutte le classi tranne due classi a tempo pieno

40 ore per il Tempo Pieno.

Le attività didattiche sono divise in tre are disciplinari:

-Linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine, scienze

motorie).

-Storico-geografico-sociale (storia cittadinanza e costituzione - geografia).

-Matematico-scientifico-tecnologica (matematica – scienze – tecnologia) attraverso le quali la

scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso dell’esperienza, promuove l’alfabetizzazione

culturale e la pratica consapevole della cittadinanza attiva.

La scuola assicura:

o la valorizzazione dello studente come “soggetto attivo” della propria crescita

o una didattica innovativa volta all’acquisizione di competenze degli alunni;

o una didattica laboratoriale per rispondere ai bisogni educativi di ogni allievo nel

rispetto dei ritmi di apprendimento di ognuno, come previsto nel PDM

o comunicazione e condivisione degli obiettivi, della metodologia e della valutazione;

o uso di strumenti multimediali per l’innovazione didattica e metodologica;

o recupero,consolidamento e potenziamento delle competenze di base, con particolare

riferimento alla lettura e alla comprensione, alle sviluppo delle competenze logico-

matematiche e scientifiche;

o un’attenzione particolare all’ inclusività e all’integrazione;

o Utilizzo della quota dell’autonomia per l’acquisizione delle competenze della

cittadinanza attiva.

- dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle 13,34

27 ore settimanali per tutte le classi tranne due classi a tempo pieno

40 ore per il Tempo Pieno

Organizzazione oraria delle attività:- ore di insegnamento frontale per ciascun docente Quadro orario delle discipline nella scuola primaria con monte ore 27 DISCIPLINA Cl. 1^ Cl. 2^ Cl. 3^ Cl. 4^ - Cl. 5^

ITALIANO 8 7 6 6 6

MATEMATICA 8 7 6 6 6

SCIENZE 1 1 2 2 2

STORIA 1 2 2 2 2

GEOGRAFIA 1 1 2 2 2

CORPO MOVIMENTO

SPORT

1 1 1 1 1

TECN. E INFORM. 1 1 1 1 1

INGLESE 1 2 3 3 3

ARTE E IMMAGINE 2 2 1 1 1

MUSICA 1 1 1 1 1

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RELIG./ATT. ALT. 2 2 2 2 2

TOTALE 27 27 27 27 27

QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE: con MONTE ORE 40

DISCIPLINA Cl. 4^ - Cl. 5^

ITALIANO 9

MATEMATICA 9

SCIENZE 2

STORIA 2

GEOGRAFIA 2

CORPO MOVIMENTO

SPORT

1

TECN. E INFORM. 1

INGLESE 3

ARTE E IMMAGINE 1

MUSICA 1

RELIG./ATT. ALT. 2

Attività laboratoriali 2

Mensa 5

TOTALE 40

L’ufficio di Dirigenza e gli uffici amministrativi sono allocati presso la sede di via XXIV Maggio,

58.

L’orario di ricevimento degli uffici è: Lunedì, Mercoledì Venerdì, dalle ore 10,00 alle ore 12,00.

L’ufficio di segreteria riceverà dalle ore 13,00 alle ore 15,00 il martedì.

Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico tutti i giorni previo appuntamento.

La scuola individua nell'ambito dei servizi amministrativi i seguenti "fattori di qualità":

trasparenza – rispetto della privacy – celerità nelle procedure.

Da gennaio 2013 per la scuola primaria è cambiato il sistema delle iscrizioni scolastiche, passando

dal modello cartaceo a quello on-line per le classi prime, il personale di segreteria ha sostenuto e

supportato i genitori per l’inserimento dei dati nel sistema informatico del Ministero. La

distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, in orario potenziato e

pubblicizzato in modo efficace. Gli uffici di segreteria del Circolo garantiscono la conclusione delle procedure nei termini previsti

e non oltre i cinque giorni.

A domanda saranno messi a disposizione gli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90.

Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro

3 giorni lavorativi e 5 giorni per quelli con votazioni e/o giudizi.

La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno

modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la

persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

I servizi amministrativi sono chiusi nelle giornate prefestive in cui sia prevista la sospensione

dell’attività didattica

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Funzioni:

FIGURE FUNZIONI

Dirigente

Scolastico

Direzione, coordinamento. Promozione e valorizzazione risorse umane e

professionali

Gestione delle risorse finanziarie e strumentali. Realizzazione progetto d’Istituto.

Gestione unitaria della scuola con obiettivo qualità ed efficienza del servizio

scolastico

Docenti

Attività d’insegnamento - Attività funzionali all’insegnamento:

Programmazione, progettazione, ricerca. Partecipazione OO.CC..

Partecipazione iniziative della scuola. Rapporti con i genitori. Attività

aggiuntive. Attività di aggiornamento

Direttore Servizi

generale e

amministrativi

Sovrintende con autonomia operativa e cura l’organizzazione dei servizi generali

amm.vi e contabili. Provvede alla esecuzione delle delibere degli OO.CC. a

carattere contabile.

Provvede al miglioramento e al funzionamento dei servizi di competenza

Assistenti

amministrativi

Predispongono, istituiscono e redigono atti amm.vi- contabili. Collaborano con il

D.S.G.A.

Hanno competenze nella tenuta degli atti d’archivio. Hanno rapporti con l’utenza

e svolgono attività di supporto alla progettazione e alla realizzazione di iniziative

decise dagli OO.CC.

Collaboratori

scolastici

Accoglienza e sorveglianza alunni. Pulizia. Vigilanza alunni. Custodia e

sorveglianza locali. Collaborazione docenti.

Articolazione degli incarichi ATTIVITÀ DESCRIZIONE DEL COMPITO/OBIETTIVO

STAFF DI

COORDINAMENT

O DI GESTIONE:

Collaborator

e VICARIO

B) Collaboratore

FIDUCIARIO

C) Resp. di plesso

-Collabora con il DS e Lo rappresenta. Cura l’organizzazione e ne coordina le

misure attuative. Coordina la didattica e i lavori di programmazione, coordina

con il DS le attività collegiali. Programmazione dell’orario di servizio del

personale docente Cura i rapporti con le famiglie

Assicura che i processi necessari per il Sistema di gestione Qualità siano attuati

e tenuti aggiornati in conformità alla presente norma internazionale. Riferisce

sulle prestazioni del Sistema di Gestione Qualità e su ogni esigenza per il

miglioramento.

-Collabora con il DS e lo rappresenta. Cura l’organizzazione di plesso e ne

coordina le misure attuative. Cura i rapporti con le famiglie.

-Collabora con il Vicario/Fiduciario. Coordina l’organizzazione del plesso,

gestisce le risorse umane e materiali, registri firme docenti, applicazione

regolamento interno Vigila sugli alunni.

FUNZIONI

STRUMENTALI

area 1 :a) coordinamento. delle attività del piano dell'offerta formativa ;

b)valutazione delle attività del POF .Elaborazione-aggiornamento e

monitoraggio RAV Elaborazione report agliOO.CC Analisi prove Invalsi

Responsabile del sistema Qualità

Area 2: a) analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di

Formazione e aggiornamento previste dal P.d.M ; b) accoglienza e

tutoraggio docenti neoassunti; c) produzione materiali didattici e cura della

documentazione educativa d)Coordinamento didattico organizzativo dei

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corsie attività di formazione.

Area 3: coordinamento delle attività extracurriculari e viaggi d’istruzione.

Organizzazione di Eventi Calendarizzazione delle attività, manifestazioni,

pon Coordinamento gruppo di Continuità e orientamento. Raccogliere,

archiviare e catalogare la documentazione e i materiali multimediali per tutte

le esperienze.

Area 4: disabilità certificate ; integrazione alunni stranieri e disabili;

Individuazione alunni BES e supporto alla classe .Redazione PAI

Organizzazione interventi esperti del Disagio. Ed. alla Salute

Concorsi e gare.

NUCLEO DI

AUTO

VALUTAZIONE

D’ ISTITUTO

Stesura

RAV e Piano di Miglioramento

GRUPPO DI

LAVORO PER

LA DIDATTICA

Predispone percorsi didattici unitari e integrati; propone un assetto

organizzativo coerente con il POF. Propone criteri e modalità di valutazione

coerenti e condivisi. Attiva piste di ricerca e sviluppo in campo metodologico-

curricolare-didattico Il gruppo è coordinato dalla vicaria.

COORDINATORE

CONSIGLI DI

CLASSE

Coordina l’équipe pedagogica. Fornisce indicazioni, supporto e consulenza in

merito alla gestione della classe; Cura la programmazione curricolare,

coniugando le scelte educative e gli OSA con i bisogni degli alunni e con le

esigenze territoriali. Cura strategie e strumenti atti a verificare e valutare le

UU.AA. programmate.

GRUPPO H

D’ISTITUTO

Coordina le attività di sostegno. Collabora alle iniziative educative e di

integrazione predisposte dal POF. Predispone gli itinerari formativi e cura il

raccordo con i genitori. Gestisce l’attivazione del progetto di integrazione

COMMISSIONE

ELETTORALE

Aggiorna normativa, predispone materiali, seggi elettorali, spoglio e diffusione

risultati

SICUREZZA

SPP- l.626/94

Collabora con il DS al mantenimento delle condizioni di sicurezza. Informa i

lavoratori circa i rischi e le misure individuali e collettive di prevenzione e

protezione adottate. Vigila ed esige l’osservanza delle norme e delle

disposizioni in materia di

Sicurezza. Cura l’applicazione delle procedure di prevenzione incendi e di

primo soccorso. Collabora alla informazione di tutto il personale della scuola.

Collabora alla realizzazione di prove di evacuazione simulata e di esercitazioni

in caso di terremoto.

ADDETTI

PRONTO

SOCCORSO

Prestano la prima assistenza usando materiali e mezzi disponibili al momento

dell’incidente. (Cassetta pronto intervento)

ADDETTI

EMERGENZA

Controllo periodico degli estintori. Controllo quotidiano della praticabilità

delle vie di fuga. In caso di pericolo: interruzione dell’erogazione gas, acqua ed

energia elettrica.

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Il curricolo risponde alle attese educative e formative della comunità. La scuola definisce gli

obiettivi e i traguardi di apprendimento per le varie classi, arricchisce l'offerta curricolare, indica le

modalità di progettazione didattica, monitoraggio e revisione delle scelte progettuali effettuate dagli

insegnanti per poi valutare le competenze degli allievi.

Il curricolo viene elaborato dalla scuola, sulla base delle esigenze e delle caratteristiche degli allievi,

delle abilità e delle conoscenze che gli alunni debbono raggiungere nei diversi ambiti disciplinari

così come indicato nei documenti ministeriali. Il curricolo, la progettazione didattica e la

valutazione sono strettamente interconnessi.

Facendo riferimento al nostro RAV, l'area è articolata in:

• Curricolo e offerta formativa

• Progettazione didattica

• Valutazione degli studenti

Riferimenti normativi: D.M. del 31 luglio 2007, “Indicazioni per il curricolo delle scuole

dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” e la Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007, “Indicazioni per

il curricolo”, e la norma dell’articolo1, comma 4, decreto presidente della Repubblica 20 marzo

2009 n°89 - in piena coerenza con LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI elaborate ai sensi

dell’articolo 1comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89 secondo

i criteri indicati nella C.M. n31 del 18 aprile 2012.

Il curricolo si colloca nel POF, mediante le scelte rese possibili in virtù dell’autonomia, nel rispetto

delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle indicazioni

ministeriali.

La nostra scuola intende promuovere, nei propri circuiti formativi, l’innovazione didattico-

innovativa per lo sviluppo delle competenze, così come previsto nelle Indicazioni Nazionali per il

curricolo. In tale ottica si favorisce la qualità delle conoscenze e delle dinamiche relazionali, anche

attraverso una metodologia didattica laboratoriale, per favorire la ricerca, la scoperta, il lavoro

collettivo e cooperativo, il “fare per capire”.

Nasce così l’esigenza di organizzare con saggezza le variabili del contesto organizzativo (spazi e

tempi).

Il curricolo viene costruito da docenti in modo progressivo, unitario e trasversale, tenendo conto

• della verticalità che implica la continuità tra ordini di scuola con un impianto unitario di

traguardi e obiettivi disciplinari

• dell’orizzontalità che è volta a superare la frammentazione delle discipline con un impianto

trasversale ed interdisciplinare

• della collegialità

Il nostro impegno è di concentrare l’attenzione sulla centralità della persona, costruendo un nuovo

umanesimo attraverso un curricolo coerente, essenziale, significativo, dinamico.

È necessario non frammentare gli interventi secondo schemi disciplinari, dal momento che le

competenze disciplinari- didattico-metodologiche- relazionali- organizzative appartengono a tutti i

docenti.

A conclusione di quanto espresso sopra, vogliamo optare per una gradualità delle soluzioni, il

rispetto del principio di pari responsabilità dei docenti, la tendenza verso l’unitarietà della proposta

didattica per render più efficace l’insegnamento.

Sarà quindi l’autonomia a darci la possibilità di organizzare, assegnare, spalmare all’interno del

team (consiglio di classe) le diverse funzioni.

Si auspica una programmazione collegiale per rispettare i principi di collegialità, condivisione e

corresponsabilità.

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La verticalizzazione dei 2 ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia, Primaria) permette

- la realizzazione della continuità educativa-metodologico-didattica;

- la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti;

- l'impianto organizzativo unitario;

- la continuità territoriale;

- l'utilizzazione funzionale delle risorse professionali.

Il modello di possibile traduzione operativa che la scuola primaria Pascoli ha elaborato, parte

dall’individuazione preventiva di obiettivi di apprendimento e traguardi per lo sviluppo delle

competenze che appartengono al curricolo dei due ordini del Circolo Didattico Pascoli, che siano

misurabili, osservabili, trasferibili, e che garantiscano la continuità e l’organicità del percorso

formativo. A tal fine si vuole :

1) favorire il consolidamento dell’identità intesa come capacità di

- stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato,

- conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile,

- sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità quali: figlio, alunno, compagno, maschio o

femmina, abitante di un territorio.

2) favorire la conquista dell’autonomia intesa come acquisizione della capacità di:

- interpretare e governare il proprio corpo;

-partecipare alle attività di diversi contesti;

- avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;

- realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;

- provare piacere nel fare da sé e nello stesso tempo saper chiedere aiuto;

- esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le

regole della vita quotidiana;

- partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i

propri comportamenti;

- assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

3) stimolare l’acquisizione delle prime forme di cittadinanza a partire dalle prime esperienze di

convivenza responsabile mediante la scoperta degli altri, dei loro bisogni e della necessità di gestire

i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,

l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento

dei diritti e dei doveri;

4) favorire il riconoscimento e lo sviluppo della competenza da interpretare come:

- capacità di trasferire le esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi e in tutti i contesti

della vita quotidiana

- riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;

- descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise rievocando, narrando e

rappresentando fatti significativi;

- sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

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Premesso che per valutazione si intende quel processo formativo che consente di riflettere in modo

continuo sulla crescita cognitiva degli alunni di cui essi stessi ne devono essere consapevoli e

renderli protagonisti della loro crescita cognitiva.

La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti,

ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I

docenti, pertanto, hanno nella valutazione, lo strumento privilegiato che permette loro la continua e

flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. Essa comprende tre momenti:

Valutazione diagnostica

Come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito di

apprendimento:

- Osservazioni sistematiche e non;

- Prove semi-strutturate (stimolo chiuso risposta aperta);

- Prove oggettive o strutturate a risposta chiusa (libere elaborazioni).

Valutazione formativa

Per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il

percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente

il percorso:

- Osservazioni sistematiche e non,

- Prove semi-strutturate (stimolo chiuso, risposta aperta),

- Verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa degli obiettivi intermedi e finali concordate per

classi parallele a livello di circolo,

- Analisi della congruenza tra gli obiettivi e i risultati,

- Libere elaborazioni.

Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale).

Fa un bilancio consuntivo delle competenze e degli apprendimenti acquisiti dagli alunni, con

l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi (decreto legge 137 del 01 settembre 2008) e di un

giudizio analitico. Essa ha la funzione comunicativa non solo per l’alunno ma anche per le famiglie.

Per la formulazione delle prove si utilizzano quesiti con risposte a scelta multipla, a completamento,

vero/falso, a corrispondenza. Nella loro costruzione si tengono presenti i seguenti criteri di

riferimento:

- usare un linguaggio preciso,

-non complicare la formulazione di domande con forme negative,

- evitare di formulare item molto lunghi,

-non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLA SCUOLA PRIMARIA

(D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122)

Sono state prese in considerazione le quattro competenze trasversali alle otto competenze chiave

considerate come essenziali per una piena partecipazione dell’individuo alla vita sociale e, pertanto,

oggetto di valutazione nella certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.

Esse si riferiscono a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona:

- la realizzazione e la crescita personale (capitale culturale);

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-la cittadinanza attiva e l’integrazione (capitale sociale);

- la capacità di inserimento professionale (capitale umano).

Tali aspetti sono essenziali per il proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e

della formazione permanente (life long learning).

Le competenze scelte sono:

COMUNICARE,

RISOLVERE PROBLEMI,

IMPARARE AD IMPARARE,

COLLABORARE E PARTECIPARE.

Viste le Indicazioni Nazionali 2012 l’alunno alla fine del primo ciclo deve sapere:

COMUNICARE con padronanza in lingua italiana e in L2 in modo da comprendere enunciati e

testi di una certa complessità;

-deve sapere esprimere le proprie idee;

-deve sapere adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità, inoltre,

- deve essere in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e affrontare una

comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana in una seconda lingua europea.

RISOLVERE PROBLEMI

Le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche consentono all’alunno di analizzare dati e

fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

L’alunno deve possedere:

-un pensiero razionale che gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi

certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che

non si prestano a spiegazioni univoche.

- buone competenze digitali;

- sapere usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati

ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di

approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

IMPARARE AD IMPARARE

L’alunno deve:

-possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di base;

- capacità di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo;

- dimostrare originalità e spirito di iniziativa;

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- assumersi le proprie responsabilità e chiedere aiuto quando si trova in difficoltà;

- dare aiuto a chi lo chiede.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE L’alunno deve: - essere consapevole delle proprie

potenzialità e dei propri limiti; - sapere utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se

stesso e gli altri; --- riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose,

in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;

- deve sapere interpretare i sistemi simbolici e culturali della società;

- orientare le proprie scelte in modo consapevole,

- rispettare le regole condivise;

- collaborare con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali

opinioni e sensibilità;

- impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI COMPETENZA E CORRISPONDENTE

VALUTAZIONE IN DECIMI.

Il presente documento la griglia di registrazione delle competenze è valida solo per gli alunni

delle classi quinte.

Livello Indicatori esplicativi

A - Avanzato l’alunno affronta compiti impegnativi in modo autonomo, originale e responsabile,

con buona consapevolezza e padronanza delle conoscenze ed abilità connesse,

integrando diversi saperi.

I – Intermedio la competenza è manifestata in modo soddisfacente; l’alunno affronta i compiti in

modo autonomo e continuativo, con discreta consapevolezza e padronanza delle

conoscenze ed abilità connesse e parziale integrazione dei diversi saperi.

B – Base la competenza è dimostrata in forma essenziale; l’alunno affronta compiti

delimitati in modo relativamente autonomo e dimostrando una basilare

consapevolezza delle conoscenze e abilità connesse.

P - Parziale la competenza è dimostrata in forma parziale; l’alunno affronta compiti delimitati

e recupera le conoscenze e le abilità essenziali per svolgerli con il supporto

dell’insegnante

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LIVELLO VALUTAZIONE IN DECIMI

A - Avanzato 9/10

I – Intermedio 7/8

B – Base 6

P - Parziale 5

RELIGIONE CATTOLICA

La valutazione dell'insegnamento della RC resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle

disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di

cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed é comunque espressa senza attribuzione di voto

numerico, fatte salve eventuali modifiche all'intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla

legge 25 marzo 1985, n. 121.

INDICATORI DI RELIGIONE CATTOLICA (classi 1^ - 2^ - 3^ - 4^ - 5^)

Conoscere espressioni, documenti e contenuti essenziali della Religione Cattolica;

Rispettare ed apprezzare valori religiosi ed etici nell’esistenza delle persone e nella storia

dell’umanità;

GIUDIZIO DESCRITTORE

NON SUFFICIENTE

Conosce in modo superficiale o generico le espressioni, i documenti e i

contenuti essenziali della religione cattolica.

Fraintende alcuni argomenti importanti; fatica ad applicare le sue conoscenze

nel rispetto e nell’apprezzamento dei valori etici.

Non partecipa all’attività didattica e non si applica nel lavoro richiesto.

Il dialogo educativo è assente.

SUFFICIENTE Conosce in modo sufficiente le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali

della religione cattolica.

Partecipa anche se non attivamente all’attività didattica in classe.

È disponibile al dialogo educativo, solo se stimolato.

BUONO Dà il proprio contributo durante le attività.

Partecipa ed interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente

nel gruppo.

Sa organizzare le sue conoscenze in maniera quasi autonoma.

È disponibile al confronto e al dialogo.

DISTINTO Conosce in maniera approfondita gli argomenti sviluppati durante le attività

didattiche.

Si applica con serietà, motivazione e disinvoltura nel lavoro.

Usa un linguaggio preciso e consapevole e rielabora i contenuti in modo critico

e personale.

È disponibile al confronto e al dialogo.

OTTIMO Ha un’ottima conoscenza della disciplina.

Partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando

interesse ed impegno lodevoli.

È ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo efficace ed autonomo.

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È in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina.

È propositivo nel dialogo educativo.

La seguente griglia racchiude le Competenze chiave, gli Assi culturali e le Competenze trasversali

che legano i due ordini di scuola.

COMPETENZE CHIAVE ASSI CULTURALI COMPETENZE TRASVERSALI

- Comunicazione nella madre lingua

- Comunicazione nelle lingue

straniere

- Competenze sociali e civiche

- Competenza matematica e

competenza di base in scienza

tecnologica

- Competenza digitale

- Imparare ad imparare-

Consapevolezza ed espressione

culturale

- Spirito d’iniziativa ed

imprenditorialità

Linguaggi

Matematico

Scientifico-tecnologico

Storico- sociale

- imparare ad imparare

- progettare

- comunicare

- collaborare e partecipare

- risolvere problemi

- individuare collegamenti e relazioni

-acquisire ed interpretare

l’informazione

CURRICOLO VERTICALE

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

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Per la costruzione del curricolo verticale sono stati individuati 4 obiettivi formativi:

1. COMUNICARE: comunicazione verbale e non verbale: orale – scritta –iconica - simbolica –

sonora - corporea - digitale.

2. CATEGORIZZARE: lettura dei dati – analisi – classificazione – seriazione.

3. FORMULARE IPOTESI: ideare e ipotizzare percorsi di vario genere afferenti tutti i Campi di

Esperienza e le discipline.

4. RISOLVERE PROBLEMI: produzione verbale e non verbale di possibili soluzioni. Questi si

snodano all’interno dei Campi di Esperienza e delle Discipline e si inseriscono nei 4 aree culturali,

permettendo in tal modo lo sviluppo e l’acquisizione delle competenze trasversali. Le discipline

sono state accorpate secondo il seguente schema:

AREA Scuola infanzia Scuola primaria

I DISCORSI E LE

ITALIANO

CAMPI DI ESPERIENZA DISCIPLINE

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

IL SE' E L'ALTRO –

RELIGIONE

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI, SUONI E COLORI

ITALIANO - INGLESE

MATEMATICA - SCIENZE

TECNOLOGIA

STORIA - GEOGRAFIA -

RELIGIONE

EDUCAZIONE FISICA

ARTE E IMMAGINE - MUSICA

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LINGUISTICA

PAROLE

INGLESE

IMMAGINI SUONI E

COLORI

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

EDUCAZIONE FISICA

MATEMATICA

LA CONOSCENZA

DEL MONDO

MATEMATICA

SCIENTIFICO -

TECNOLOGICA

LA CONOSCENZA

DEL MONDO

GEOGRAFIA

SCIENZE

TECNOLOGIA

STORICO - SOCIALE IL SE’ E L’ALTRO STORIA E CITTADINANZA

RELIGIONE RELIGIONE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

ITALIANO

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

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ASCOLTO E PARLATO -Esprimere e comunica agli altri

emozioni, sentimenti,

argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale.

-Ascolta e comprende narrazioni,

racconta e inventa storie, chiede e

offre spiegazioni, usa il linguaggio

per progettare attività e per

definirne regole.

-Sa argomentare, confrontarsi,

sostenere le proprie ragioni con

adulti e bambini.

-Comincia a riconoscere la

reciprocità di attenzione tra chi

parla e chi ascolta.

-Partecipa a scambi comunicativi con compagni

e insegnanti rispettando il turno e formulando

messaggi chiari e pertinenti.

-Ascolta e comprende testi orali "diretti" o

"trasmessi" dai media cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo.

-Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i

vocaboli fondamentali e quelli di alto uso;

-capisce e utilizza i più frequenti termini

specifici legati alle discipline di studio.

LETTURA

Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni;

-inventa nuove parole, cerca

somiglianze e analogie tra i suoni e

i significati.

. -Legge e comprende testi di vario tipo,

continui e non continui, ne individua il senso

globale e le informazioni principali, utilizzando

strategie di lettura adeguate agli scopi.

- Utilizza abilità funzionali allo studio: individua

nei testi scritti informazioni utili per

l’apprendimento di un argomento dato e le

mette in relazione; le sintetizza, in funzione

anche dell’esposizione orale;

-acquisisce un primo nucleo di terminologia

specifica.

-Legge testi di vario genere facenti parte della

letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in

lettura silenziosa e autonoma e formula su di

essi giudizi personali.

SCRITTURA -Si avvicina alla lingua scritta,

-esplora e sperimenta prime forme

di comunicazione attraverso la

scrittura, incontrando anche le

tecnologie digitali e i nuovi media.

-Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e

coerenti, legati all’esperienza e alle diverse

occasioni di scrittura che la scuola offre;

-rielabora testi parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli

RIFLESSIONE SUGLI USI

DELLA LINGUA

-Usa la lingua italiana,

-arricchisce e precisa il proprio

lessico,

-comprende parole e discorsi, fa

-È consapevole che nella comunicazione sono

usate varietà diverse di lingua e lingue

differenti (plurilinguismo).

-Padroneggia e applica in situazioni diverse le

conoscenze fondamentali relative

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ipotesi sui significati.

-Ragiona sulla lingua,

-scopre la presenza di lingue

diverse,

-riconosce e sperimenta la pluralità

dei linguaggi, si misura con la

creatività e la fantasia.

all’organizzazione logico-sintattica della frase

semplice, alle parti del discorso (o categorie

lessicali) e ai principali connettivi fondamentali

LINGUA INGLESE

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

ASCOLTO E

LETTURA

-Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi

ad ambiti familiari.

-Svolge i compiti secondo le indicazioni date in

lingua straniera dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

COUNICAZIONE E

PRODUZIONE

-Descrive oralmente e per iscritto, in modo

semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio

ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni

immediati.

- Interagisce nel gioco; comunica in modo

comprensibile, anche con espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di informazioni semplici

e di routine.

RIFLESSIONE SULLA

LINGUA

Individua alcuni elementi culturali e coglie

rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua

straniera

STORIA

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

STRUMENTI

-Il bambino gioca in modo

costruttivo e creativo con gli

altri.

-Sviluppa il senso dell’identità

-Riconosce elementi significativi del passato del

suo ambiente.

-Usa la linea del tempo per organizzare

informazioni, conoscenze, periodi e individuare

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CONCETTUALI E

ORGANIZZAZIONE

DELLE

INFORMAZIONI

personale.

-Sa di avere una storia personale

e familiare, conosce le tradizioni

della famiglia, della comunità e

le mette a confronto con altre.

-Si orienta nelle prime

generalizzazioni di passato,

presente, futuro.

-Sa collocare le azioni quotidiane

nel tempo della giornata e della

settimana.

- Pone domande sui temi

esistenziali e religiosi, sulle

diversità culturali, su ciò che è

bene o male, sulla giustizia e ha

raggiunto una prima

consapevolezza dei propri diritti

e doveri, delle regole del vivere

insieme.

-Riconosce i più importanti segni

della sua cultura e del territorio,

le istituzioni, i servizi pubblici, il

funzionamento delle piccole

comunità e della città.

successioni, contemporaneità, durate,

periodizzazioni.

- Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti

spaziali.

-Organizza le informazioni e le conoscenze,

tematizzando e usando le concettualizzazioni

pertinenti.

- Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle

società e civiltà che hanno caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo

antico con possibilità di apertura e di confronto

con la contemporaneità.

-Comprende aspetti fondamentali del passato

dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero

romano d’Occidente, con possibilità di apertura e

confronto con la contemporaneità.

USO DELLE FONTI

-Comprende i testi storici proposti e sa

individuarne le caratteristiche.

-Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di

strumenti informatici.

GEOGRAFIA

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria

Classe V

ORIENTAMENTO -Si muove con sicurezza e

autonomia negli spazi che gli

sono familiari.

-Si orienta nello spazio circostante e sulle carte

geografiche, utilizzando riferimenti topologici e

punti cardinali.

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-Segue correttamente un

percorso sulla base di indicazioni

verbali.

- Riconosce e denomina i principali “oggetti”

geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,

colline, laghi, mari, oceani, ecc.).

LINGUAGGIO

DELLA GEOGRAFIA

-Individua le posizioni di oggetti e

persone nello spazio, usando

termini come avanti/dietro,

sopra/sotto, destra/sinistra.

-Sa interpretare carte geografiche e globo

terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e

carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di

viaggio.

-Ricava informazioni geografiche da una pluralità di

fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico-letterarie).

PAESAGGIO -Osserva con attenzione il suo

ambiente, i fenomeni naturali e

si accorge dei vari cambiamenti.

-Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di

montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con

particolare attenzione a quelli italiani, e individua

analogie e differenze con i principali paesaggi

europei e di altri continenti.

-Coglie nei paesaggi mondiali della storia le

progressive trasformazioni operate dall’uomo sul

paesaggio naturale.

MATEMATICA

INDICATORI Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Classe V

NUMERI -Raggruppa e ordina oggetti e

materiali secondo criteri diversi,

ne identifica alcune proprietà,

confronta e valuta quantità;

- utilizza simboli per registrarle;

- esegue misurazioni usando

strumenti alla sua portata.

-Ha familiarità sia con le

strategie del contare e

dell’operare con i numeri sia con

quelle necessarie per eseguire le

prime misurazioni di lunghezze,

pesi, e altre quantità.

-Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e

mentale con i numeri naturali.

- E’ in grado di operare in diverse situazioni nella

realtà grazie agli strumenti matematici appresi.

SPAZIO E FIGURE -Individua le posizioni di oggetti

e persone nello spazio.

-Riconosce e rappresenta forme del piano e dello

spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura

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GEOMETRIA o che sono state create dall’uomo.

- Descrive, denomina e classifica figure in base a

caratteristiche geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

- Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più comuni strumenti di

misura (metro, goniometro...).

RELAZIONI DATI E

PREVISIONI

Risolve semplici situazioni

problematiche.

-Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce

rappresentazioni (tabelle e grafici). -Ricava

informazioni anche

da dati rappresentati in tabelle e grafici.

-Risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di

contenuto.

- Descrive il procedimento seguito e riconosce

strategie di soluzione diverse dalla propria

- Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti

logici e matematici.

-Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla

matematica, attraverso esperienze che gli hanno

fatto intuire come gli strumenti matematici che ha

imparato ad utilizzare siano utili per operare nella

realtà.

SCIENZE

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA Scuola Primaria Classe V

OSSERVARE,

ESPLORARE E

SPERIMENTARE

-Si interessa a macchine e

strumenti tecnologici, sa

scoprirne le funzioni e i possibili

usi.

- Individua relazioni di causa-

effetto.

-Esplora i fenomeni con un approccio scientifico,

- osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,

-formula domande, anche sulla base di ipotesi

personali, propone e realizza semplici

esperimenti.

- Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei

fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e

schemi di livello adeguato,

-elabora semplici modelli.

-Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato,

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utilizzando un linguaggio appropriato.

-Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli

adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui

problemi che lo interessano.

L’UOMO, I VIVENTI E

L’AMBIENTE

-Osserva con attenzione il suo

corpo, gli organismi viventi e i

loro ambienti, i fenomeni

naturali, accorgendosi dei loro

cambiamenti.

-Riconosce i segnali e i ritmi del

proprio corpo, le differenze

sessuali e di sviluppo e adotta

pratiche corrette di cura di sé, di

igiene e di sana alimentazione

-Riconosce le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali.

-Ha consapevolezza della struttura e dello

sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi

e apparati, ne riconosce e descrive il

funzionamento.

TECNOLOGIA

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

VEDERE

OSSERVARE E

SPERIMENTARE

-Si interessa a macchine e

strumenti tecnologici, sa

scoprirne le funzioni e i

possibili usi.

- Il bambino raggruppa e

ordina oggetti e materiali

secondo criteri diversi, ne

identifica alcune proprietà.

-Riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda

elementi e fenomeni di tipo artificiale

–Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in

grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse

situazioni.

- Sa ricavare informazioni utili su proprietà e

caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette e

volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

-Conosce i principali processi di trasformazione di risorse

o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di

energia coinvolte.

-Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso

comune ed è in grado di descriverne la funzione principale

e di spiegarne il funzionamento.

INTERVENIRE,

TRASFORMARE E

PRODURRE

-Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del

proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o

strumenti multimediali

ARTE E IMMAGINE

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

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ESPRIMERSI E

COMUNICARE

-Si esprime attraverso il

disegno, la pittura e altre

attività manipolative;

-utilizza materiali e

strumenti, tecniche

espressive e creative;

-esplora le potenzialità

offerte dalle tecnologie.

-Utilizza le conoscenze e le abilità relative al

linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi

visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e

comunicativi) e rielaborare in modo creativo le

immagini con molteplici tecniche, materiali e

strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma

anche audiovisivi e multimediali).

OSSERVARE E

LEGGERE LE

IMMAGINI

-Segue con curiosità e

piacere spettacoli di vario

tipo.

-È in grado di osservare, esplorare, descrivere e

leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti,

fumetti) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati,

videoclip…)

COMPRENDERE E

APPREZZARE LE

OPERE D’ARTE

-Sviluppa interesse per la

fruizione di opere d’arte.

-Individua i principali aspetti formali dell’opera

d’arte;

-Conosce i principali beni artistico - culturali

presenti nel proprio territorio e riconosce

l’importanza della loro salvaguardia.

EDUCAZIONE FISICA

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

IL CORPO E LA SUA

RELAZIONE CON LO

SPAZIO E IL TEMPO

-Vive pienamente la

propria corporeità, ne

percepisce il potenziale

comunicativo ed

espressivo,

-matura condotte che gli

consentono una buona

autonomia nella gestione

della giornata a scuola.

-Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione

del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e

posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e

temporali contingenti.

-Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli

altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e

trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

IL LINGUACCIO DEL

CORPO COME

MODALITA’

COMUNICATIVO

ESPRESSIVA

-Comunica, esprime

emozioni, racconta,

utilizzando le varie

possibilità che il

linguaggio del corpo

consente.

- Controlla l’esecuzione

del gesto, valuta il rischio,

interagisce con gli altri nei

giochi di movimento, nella

musica, nella danza, nella

-Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare

ed esprimere i propri stati d’animo.

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comunicazione espressiva.

IL GIOCO LO SPORT LE

REGOLE

-Sperimenta schemi

posturali e motori, li

applica nei giochi

individuali e di gruppo,

anche con l’uso di piccoli

attrezzi ed è in grado di

adattarli alle situazioni

ambientali all’interno della

scuola e all’aperto.

-Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di

maturare competenze di giocosport anche come

orientamento alla futura pratica sportiva.

-Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di

sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

SALUTE E BENESSERE

PREVENZIONE E

SICUREZZA

-Si muove con crescente

sicurezza ed autonomia

negli spazi che gli sono

familiari, modulando

progressivamente voce e

movimento, in rapporto

con gli altri e con le regole

condivise.

-Riconosce il proprio

corpo, le sue diverse parti

e rappresenta il corpo

fermo e in movimento.

-Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio

benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a

un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di

sostanze che inducono dipendenza.

MUSICA

INDICATORI SCUOLADELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

PRODUZIONE E

FRUIZIONE

-Segue con curiosità e piacere

spettacoli di vario tipo (teatrali,

musicali, visivi, di animazione …);

-sviluppa interesse per l’ascolto della

musica.

-Scopre il paesaggio sonoro

attraverso attività di percezione e

produzione musicale utilizzando

voce, corpo e oggetti.

- Sperimenta e combina elementi

musicali di base, producendo

semplici sequenze sonoro musicali.

-Esplora i primi alfabeti musicali,

utilizzando anche i simboli di una

notazione informale per codificare i

suoni percepiti e riprodurli.

-Esplora, discrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di vista

qualitativo, spaziale e in riferimento

alla loro fonte. -Esplora diverse

possibilità espressive della voce, di

oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e

gli altri;

-fa uso di forme di notazione

analogiche o codificate.

-Articola combinazioni timbriche,

ritmiche e melodiche, applicando

schemi elementari, le esegue con la

voce, il corpo e gli strumenti, ivi

compresi quelli della tecnologia

informatica.

- Improvvisa liberamente e in modo

creativo, imparando gradualmente a

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dominare tecniche e materiali, suoni

e silenzi.

-Esegue, da solo e in gruppo,

semplici brani vocali o strumentali,

appartenenti a generi e culture

differenti,

- Ascolta, interpreta e descrive brani

musicali di diverso genere

RELIGIONE

INDICATORI SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

DIO E L’UOMO -Scopre nei racconti del Vangelo la

persona e l’insegnamento di Gesù,

da cui apprende che Dio è Padre di

tutti e che la Chiesa è la comunità di

uomini e donne unita nel suo nome,

per sviluppare un positivo senso di

sé e sperimentare relazioni serene

con gli altri, anche appartenenti a

differenti tradizioni culturali e

religiose.

-Osserva con meraviglia ed esplora

con curiosità il mondo, riconosciuto

dai cristiani e da tanti uomini

religiosi come dono di Dio Creatore,

per sviluppare sentimenti di

responsabilità nei confronti della

realtà, abitandola con fiducia e

speranza.

-L’alunno riflette su Dio Creatore e

Padre, sui dati fondamentali della

vita di Gesù e sa collegare i

contenuti principali del suo

insegnamento alle tradizioni

dell’ambiente in cui vive.

LA BIBBIA E LE ALTRE

FONTI

-Individua a partire dalla Bibbia le

tappe essenziali e i dati oggettivi

della storia della salvezza, della vita

e dell’insegnamento di Gesù, del

Cristianesimo delle origini.

-Riconosce che la Bibbia è il libro

sacro per cristiani ed ebrei e

documento fondamentale della

nostra cultura, sapendola distinguere

da altre tipologie di testi, tra cui

quelli di altre religioni;

-identifica le caratteristiche

essenziali di un brano biblico,

-sa farsi accompagnare nell’analisi

delle pagine a lui più accessibili, per

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collegarle alla propria esperienza.

IL LINGUAGGIO

RELIGIOSO

-Riconosce alcuni linguaggi

simbolici e figurativi caratteristici

delle tradizioni e della vita dei

cristiani (segni, feste, preghiere,

canti, gestualità, spazi, arte), per

poter esprimere con creatività il

proprio vissuto religioso.

- Impara alcuni termini del

linguaggio cristiano, ascoltando

semplici racconti biblici, ne sa

narrare i contenuti riutilizzando i

linguaggi appresi, per sviluppare una

comunicazione significativa anche in

ambito religioso.

-Riconosce il significato cristiano del

Natale e della Pasqua, traendone

motivo per interrogarsi sul valore di

tali festività nell’esperienza

personale, familiare e sociale.

VALORI ETICI E

RELIGIOSI

-Riconosce nei segni del corpo

l’esperienza religiosa propria e altrui

per cominciare a manifestare anche

in questo modo la propria interiorità,

l’immaginazione e le emozioni.

-Si confronta con l’esperienza

religiosa e distingue la specificità

della proposta di salvezza del

cristianesimo;

- identifica nella Chiesa la comunità

di coloro che credono in Gesù Cristo

e si impegnano per mettere in pratica

il suo insegnamento;

-coglie il significato dei Sacramenti e

si interroga sul valore che essi hanno

nella vita dei cristiani

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Il Circolo Didattico “G. Pascoli” ha contribuito, attraverso un interessante lavoro di ricerca, a

definire il processo che lega la valutazione a un percorso di miglioramento continuo. La scuola ha

sperimentato il progetto VALeS - Valutazione e Sviluppo Scuola, nato sia per rispondere alle

sollecitazioni dell'Unione Europea in tema di valutazione del sistema scolastico e sia per definire un

modello più funzionale al Sistema Nazionale di Valutazione. Il Circolo Didattico, che risulta il

primo in Campania a ottenere la Certificazione da parte dell’Ente Certificatore SGS di Milano,

vanta di un’esperienza decennale del Sistema Qualità (Polo Qualità di Napoli, partecipazione al

Formez Caf…). La documentazione dell’istituzione intende dimostrare come lo stretto rapporto tra

autovalutazione e valutazione esterna sia in grado di individuare i punti di forza e i punti di criticità,

di comprendere la propria situazione per giungere a un fattibile piano di miglioramento, concentrato

sugli obiettivi e sui percorsi da seguire. In questo scenario di cambiamento le insegnanti, i genitori,

l’opinione pubblica sono stati informati e attualmente sono coscienti del significato delle

innovazioni: la scuola è di fronte alla cultura della complessità, dell’organizzazione e della

responsabilità. Attualmente la scuola lavora all'insegna di un'autonomia scolastica responsabile e

qualificata. La necessità di impostare la propria organizzazione, finalizzandola al miglioramento

dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi offerti all’utenza, è stata sentita dalle docenti del Circolo

Didattico G. Pascoli come un’inderogabile priorità. Rilanciare un meditato percorso valutativo dà la

possibilità di suscitare negli insegnanti una più ampia curiosità foriera di progressi significativi in

termini di vere competenze, perché migliorare la scuola si può con l’Autovalutazione, Valutazione

e Miglioramento per lo Sviluppo della Qualità. La qualità, intesa sempre più come strumento per

migliorare le relazioni all’interno della struttura organizzativa, e all’esterno con i genitori, si sta

sempre più trasformando in una leva strategica da utilizzare per incrementare il proprio vantaggio

competitivo. La politica della qualità della scuola afferma: - “È ferma intenzione della Direzione,

consolidare l’alta reputazione che il Circolo Didattico “G. Pascoli” si è costruita nel tempo a livello

locale, a livello nazionale e internazionale”. Al fine di migliorare e consolidare nel tempo tale

posizione, è convinzione comune perseguire l’obiettivo di “Soddisfare pienamente le esigenze della

comunità, fornendo una formazione competitiva, al passo con l’evoluzione e, sempre più

innovativa”. Il Gruppo di Valutazione, con a capo il Dirigente Scolastico, ha stilato il Piano come

documento di progettazione, partendo dalle priorità in rapporto ai processi ed esiti. In rapporto ai

dati emersi dalla scheda di autodiagnosi dei PON, dall'Invalsi, dall'autovalutazione, e dalle prove di

verifica quadrimestrali, la scuola progetta e realizza un piano di miglioramento volto all’equità

degli esiti fra le classi, dentro le classi e tra i plessi, per prospettare un buon risultato finale,

soprattutto per gli alunni che vivono una situazione di svantaggio sociale e culturale.

Il piano è stato comunicato al personale docente nel Collegio dei docenti e successivamente a tutto

il personale ATA. Il Dirigente Scolastico è stato impegnato a gestire la stesura del progetto in tutte

le sue fasi, per diffondere una cultura manageriale orientata alla qualità e alla valutazione

dell’efficacia e dell’efficienza della struttura organizzativa, attraverso la conoscenza della stessa,

dei suoi processi e la condivisione di obiettivi e risultati, per favorire l’utilizzazione di strumenti di

autovalutazione che rendano le scelte strategiche consapevoli. Il DS. ha assicurato così l’impegno

nell’avvio del processo con il coinvolgimento di tutti, anche dei portatori d’interesse esterni

(incontri collegiali, riunioni coi genitori…), ha proceduto alla nomina del referente e ha distribuito i

compiti ai suddetti componenti secondo il criterio delle competenze. La creazione del Gruppo di

Valutazione ha portato avanti un lavoro meticoloso, garantendo collaborazione, coinvolgimento,

ricezione adeguata e ampia visibilità del processo di informazione. Il Dirigente Scolastico, poi, a

sua volta, nel lavoro di coordinamento, ha riscontrato la funzionalità nella Pianificazione delle

attività sperimentali, l’esatta compilazione degli strumenti operativi, la tempestività, la precisione e

chiarezza delle informazioni attraverso incontri con i docenti e le famiglie, il rispetto dei tempi, la

completezza. Ai risultati degli apprendimenti dell'INVALSI si affiancano le analisi approfondite dei

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nuclei di consulenti esterni. Ogni anno s’intende presentare a tutti gli utenti la buona prassi della

scuola, per illustrare l’utilizzo di strumenti (Questionario scuola- Questionario Docenti-

Questionario Famiglie – Questionario studenti), per mostrare la compilazione del format di

Autovalutazione (RAV), per riflettere sui Punti di forza e i Punti di criticità e per spiegare la Stesura

del Piano di Miglioramento con le priorità. A conclusione dei lavori si presenteranno i risultati e

saranno pubblicati i dati attraverso la divulgazione e la pubblicizzazione.

ESITI DEGLI STUDENTI

1) Risultati scolastici

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA'

E’ individuata in base all’impatto che l’area di miglioramento ha sui fattori critici di successo e

sulla capacità della scuola di realizzare azioni

Riduzione della variabilità degli esiti formativi interna nelle classi e tra le classi nei contesti

scolastici maggiormente svantaggiati

Instaurare una procedura di istituto per lo svolgimento delle attività di recupero delle 8 competenze

chiave

La linea strategica PdM comporta una politica di azione operativa che tiene conto dell’impatto,

delle risorse disponibili, della sostenibilità in 3 anni

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Azione: Innalzamento dei livelli di prestazione da realizzarsi mediante azioni formative di recupero

per gli alunni in orario curricolare/extracurricolare

Diminuire almeno del 15% il numero degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e

matematica nel triennio (2015/16: 5%; 2016/17: 5%; 2017/18: 5%)

Rispetto della tempistica: produzione del progetto entro i termini programmati-condivisione e

diffusione

La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione:

pianificazione, realizzazione, monitoraggio, revisione.

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione

Dall’analisi dei dati disponibili e dall’individuazione dell’area prioritaria di miglioramento su cui

agire e delle relative iniziative da implementare, il problema di fondo da affrontare è l’approccio

orientato al miglioramento continuo delle performances degli studenti. L'area degli esiti necessita di

interventi da realizzare a lungo termine per diminuire almeno del 15%la variabilità degli esiti

formativi degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in italiano e matematica nell'arco dei tre

anni e ottenere una regolare distribuzione nei livelli di apprendimento. Ciò risulta possibile

intervenendo con percorsi formativi non solo rivolti agli alunni, ma anche ai docenti. Su tale

problema si intende pertanto agire mediante l’implementazione di azioni di miglioramento atte a

“ridurre la varianza tra classi e tra plessi scolastici nelle competenze di base migliorando la

comunicazione interna attraverso un continuo confronto sulle metodologie didattiche utilizzate” e

“sollecitare il coinvolgimento delle famiglie attraverso interventi di tipo formativo/laboratoriale

mirati a rafforzare il senso di comunità e la capacità della scuola di porsi come centro di riferimento

culturale sul territorio”.

AREA DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione

DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Riorganizzare i criteri e la modalità di formazione delle classi

Perfezionare le prove comuni quadrimestrali

Elaborare una progettazione didattica condivisa e diffusa secondo il curricolo verticale

Ripensare a criteri di valutazione condivisi

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OBIETTIVI DELL’INTERA AZIONE EDUCATIVA

1)Recuperare lo svantaggio socio-culturale per garantire agli alunni portatori di deficit, di

handicap, o comunque in situazione di svantaggio, il diritto ad essere inseriti ed integrati nel

processo formativo.(si allega PAI)

Educare alla legalità promuovendo la cultura del rispetto di regole e norme

Elevare il tasso di successo formativo

Offrire alle “eccellenze” una concreta opportunità di potenziamento

Coinvolgere e responsabilizzare i genitori nel loro ruolo educativo

2) Ambiente di apprendimento

Innovazione dei contenuti e degli approcci metodologici degli insegnanti

AZIONI Miglioramento del processo di insegnamento/apprendimento mediante progetti formativi

per i docenti di carattere metodologico e didattico, inclusività aumento del 20% dell'uso di

metodologie di tipo costruttivo nella prassi didattica con attività laboratoriale cl@sse 2

La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione

3) Inclusione e differenziazione

La scuola realizzerà percorsi di lingua italiana per gli stranieri

4) Continuità' e orientamento

La scuola monitorerà i risultati degli studenti nel passaggio dalla scuola secondaria di 1° grado a

quella dell’ordine successivo

Le opportunità che possono condizionare la riuscita del Piano sono la realizzazione di progetti

formativi: per i docenti di carattere metodologico e didattico, per gli alunni finalizzati al

miglioramento delle performance in italiano e matematica con l’uso della tecnologia che

consentono di:

-Offrire occasioni formative di buona qualità agli insegnanti.

-Offrire occasioni formative ed educative di buona qualità ad allievi, che hanno bisogno di continue

relazioni di aiuto.

-Offrire la possibilità agli allievi partecipanti di recuperare le lacune accumulate nelle discipline

curricolari.

-Acquisire abilità, competenze e titoli che possano determinare le condizioni giuste per il successo

scolastico e formativo e per un apprendimento lungo tutto l'arco della vita.

Favorire, quindi, la formazione, come leva di coinvolgimento e di cambiamento delle conoscenze e

dello sviluppo organizzativo e di innalzamento dell’autostima, indispensabile per esercitare una

responsabilità diffusa e condivisa. Con la ricaduta didattica tutto il personale della scuola è

coinvolto nell’implementazione di un’azione strutturata, per tutti i processi, per il miglioramento

degli stessi e monitoraggio sistematico dei risultati emersi.

Partendo dalla considerazione che l'alunno è una persona unica e irripetibile, l'intervento degli

insegnanti terrà conto delle differenze di ognuno secondo percorsi anche individualizzati. Con

questo non si vuole intendere un insegnamento necessariamente individuale, ma piuttosto un

metodo con cui la scuola cerca di differenziare il lavoro e le attività proposte, per eliminare il più

possibile le differenze dei risultati e favorire il successo formativo di tutti gli alunni.

La flessibilità viene attuata da tutti i docenti per migliorare l'efficacia dell'azione educativa della

scuola mediante adattamenti orari e con la ridefinizione delle unità didattiche di apprendimento.

La flessibilità organizzativa e didattica attuata nel nostro circolo è la seguente:

a. percorsi didattici individualizzati per adattare la didattica ai modi e ai tempi di apprendimento

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degli alunni, nel rispetto del principio generale dell'integrazione all'interno della classe e/o del

gruppo

b. creazione di piccoli gruppi di apprendimento all'interno della classe per attività di recupero, di

sostegno, per esercitazioni e per l'apprendimento dei contenuti proposti;

c. modifiche e adattamenti dei tempi dell'insegnamento per realizzare - sia all'interno del normale

orario curricolare che oltre - visite guidate, viaggi d'istruzione, progetti didattici "trasversali" che

vedono coinvolte più classi e/o l'intero circolo e più discipline;

d. organizzazione di "feste" della scuola, realizzate anche in orari extrascolastici, oppure in

particolari ricorrenze (Natale, termine o inizio dell'anno scolastico)

Sia nella scuola dell'infanzia, sia nella scuola primaria, per favorire la motivazione e la

partecipazione degli alunni alle attività è prevista un'alternanza equilibrata delle ore disciplinari

nell'arco della giornata e della settimana.

Nella scuola primaria, il tempo di contemporaneità si attua con l’organico di potenziamento che

risponde agli obiettivi di qualificazione del servizio previsti dalla legge n° 107/2015 commi 7e 85.

Come già indicato precedentemente nel presente piano.

All’interno di un progetto articolato di ricerca e sperimentazione sulla continuità educativa, il nostro

Circolo Didattico ritiene fondamentale il problema del coordinamento dei curricoli sia sul piano

teorico che su quello metodologico-operativo.

La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso

formativo organico e completo, che promuova lo sviluppo articolato e multidimensionale del

soggetto. Essa si esplicita attraverso le seguenti finalità:

-valorizzare le competenze già acquisite dal bambino;

-garantire un percorso formativo il più possibile organico e completo;

-rafforzare lo spirito di collaborazione tra i docenti dei due ordini di scuola.

L’orientamento si configura come una modalità educativa permanente con due versanti: l’orientarsi

e l’orientare.

Rappresenta un obiettivo educativo trasversale delle stesse discipline e della programmazione. Si

tratta di informare sulle possibilità che il mondo esterno offre e di aiutare l’alunno in ogni momento

della vita ad identificare le proprie capacità, competenze, interessi. L’alunno deve essere in grado di

prendere decisioni consapevoli e sapere gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di

apprendimento, di lavoro e in qualsiasi altro contesto.

La nostra scuola consapevole del ruolo centrale che assume, realizza percorsi di orientamento sin

dai primi anni della scuola dell’infanzia. A tale proposito si elabora uno specifico progetto

(Continuità/orientamento) che coinvolge gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia,

della scuola primaria raccordandoci anche con l’istituto comprensivo del territorio. Si realizzano

attività per sviluppare competenze orientative di base attraverso un insegnamento/apprendimento

disciplinare finalizzato all’acquisizione dei saperi delle abilità cognitive logiche e metodologiche e

conseguire abilità trasversali comunicative, metacognitive, metaemozionali (life skills) e le

competenze chiave di cittadinanza.

Nei processi orientativi si valorizza il ruolo della famiglia condividendo gli obiettivi per

raggiungere lo sviluppo della personalità del preadolescente in tutte le direzioni, incluse la presa di

coscienza di sé, della propria identità e la maturità orientativa”

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La nostra scuola propone da anni iniziative e progetti finalizzati all’arricchimento dell’ordinaria

programmazione didattica. Tali attività sono proposte e deliberate dal Collegio dei docenti e dal

Consiglio di Istituto attraverso l’approvazione del POF. La scelta di realizzare dei progetti che

interessino una o più classi o gruppi di alunni nasce dall’attenta analisi delle esigenze e dei

bisogni della platea scolastica coinvolta in attività finalizzate alla crescita individuale e di

gruppo.

I progetti sono realizzati dai docenti, in base a bisogni emersi dal RAV e dai risultati delle prove

INVALSI.

Asse portante dell’intera attività progettuale è l’esigenza di promuovere negli alunni la socialità,

l’integrazione, lo sviluppo ed il controllo dei diversi linguaggi, lo sviluppo di specifiche abilità, la

conoscenza di nuove tecnologie e la sperimentazione scientifica.

Le esperienze già avviate hanno evidenziato con particolare chiarezza la necessità di fornire

agli alunni ulteriori opportunità di ricerca, di approfondimento critico, di socializzazione e di

confronto, attraverso l’organizzazione di attività complementari e integrative centrate sul recupero

del gioco, dell’esplorazione, della manualità, della dimensione corporea e di altri linguaggi

espressivi.

Criteri per l’individuazione dei progetti di arricchimento e ampliamento dell’offerta formativa:

- Progetti aperti a tutte le classi che permettono una partecipazione verticale;

-Coerenza con gli obiettivi del PTOF

-Partecipazione: maggior numero degli allievi /classi coinvolti nel progetto

-Continuità: progetti pluriennali già avviati nei precedenti anni scolastici

-Efficacia: rispondenza tra i bisogni ed i risultati attesi, anche attraverso il monitoraggio in itinere e

finale e sulla base dell'efficacia rilevata nei precedenti anni scolastici.

Promozione del lavoro in team: numero delle professionalità impegnate

Razionalizzazione della spesa interna: pianificazione economica

- rapporto docenti/numero di alunni coinvolti (almeno 1 a 10)

Apertura al territorio, continuità, sinergie culturali: rapporti con scuole, enti locali, agenzie

formative, ass.ni culturali accreditate, reti, protocolli di intesa, convenzioni

Internazionalizzazione delle attività: progetti comunitari ed internazionali

L'approvazione definitiva dei progetti subordinata, oltre che al consenso del Collegio dei Docenti,

alla verifica della compatibilità finanziaria monitorata dal D.S. e dal D.S.G.A. e all'adozione finale

da parte del Consiglio di Circolo

Progetti di arricchimento da effettuarsi in orario curriculare nell’ambito del 20% del monte

ore individuale su proposte anche di Enti esterni, relativi all’educazione alla legalià e cittadinanza

attiva, alla tutela dell’ambiente e alla salute e ad essi si aggiungono i progetti extracurricolari

approvati a seguito della pianificazione economica della scuola:

TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Progetto Network di Scienza

Arte e Design

Per alunni, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca

Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di

Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di

innovatori. Il “Thinking Design Innovativo” prepara i bambini

per le sfide di oggi.

Progetto Spazio creativo Progetto on line di Science Art and “Design for Kids”

I bambini ci ascoltano e imparano a condividere, comunicare,

ideare e risolvere i problemi della società. Il Progetto favorisce lo

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scambio culturale con l'introduzione di possibilità di

collaborazione globale

http://www.designthinkinginschools.com/directory/kids-design-

collaborative/

Progetto Conoscere per

comprendere

(Inclusione e differenziazione)-Acquisire abilità, conoscenze

e competenze tecnologiche che possano determinare le condizioni

giuste per il successo scolastico e formativo e per un

apprendimento lungo tutto l'arco della vita (Life long learning).

Progetto Sport di Classe Sport di Classe-Promuovere il riconoscimento in ambito

scolastico del valore della pratica sportiva. Sostiene le azioni a

favore dell’educazione fisica nella scuola.

Progetto di continuità ed

orientamento

Il progetto è finalizzato alla ricerca e sperimentazione sulla

continuità educativa. Coordinamento dei curricoli verticali-

orizzontali sia sul piano teorico che su quello metodologico-

operativo.

Progetto Art 9

Area a rischio a forte

processo immigratorio.

Per alunni stranieri

Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica

-attivazione di interventi didattici informali e non formali e di

approcci affettivo relazionali.

- Sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi

con gli altri

-Inserimento degli studenti nel contesto classe.

Non finanziato.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA INFANZIA

TITOLO E REFERENTE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Piccole stelle

Ref. Grappa Rosaria

Laboratorio di recitazione, canto e coreografie per favorire la

conoscenza del sé, valorizzare la solidarietà e la legalità.

Io sono

Ref. Merenda Maria

Esercizi motori, giochi imitativi, di attenzione uditiva per favorire

l’autostima e per il sostegno emotivo-affettivo.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

L’acqua di Pilato

Ref. Cristiano Mariagrazia

La creatività espressione dell’anima. Favorire la manifestazione

del sé per risvegliare interesse ed attitudini.

English for fun Favorire la competenza plurilinguistica e pluriculturale,

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Ref. Russo Antonietta finalizzata alla certificazione TRINITY Alunni delle classi quarte e

quinte primaria dei due plessi Pascoli e Deledda

Eipass junior

Ref. De Michele Maria

Favorire le competenze digitali, finalizzate alla certificazione

Eipass junior.

TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO

School of music Per gli alunni di tutte le classi terze del Circolo. Percorso

laboratoriale che parte dalla lettura, intesa come conoscenza del

mondo, prosegue con l’analisi specifica di testi in rima e

l’utilizzo della scrittura creativa, fino ad arrivare alla

realizzazione di brani inediti scritti dagli alunni. La pratica

musicale come strategia per un apprendimento completo che aiuta

, inoltre, a superare eventuali difficoltà (di linguaggio , di

comprensione , sociali , etc..etc..).

La verità dell’infinito Per gli alunni di tutte le classi quinte del Circolo. Il linguaggio

teatrale diventa uno straordinario strumento pedagogico-didattico

che consente a tutti gli alunni di socializzare con altri, di

sviluppare competenze, colmare le distanze culturali, integrare le

diversità e colmare silenzi emotivi .

Progetto Network di Scienza

Arte e Design

Per alunni, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca

Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di

Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di

innovatori. Il “Thinking Design Innovativo” prepara i bambini

per le sfide di oggi.

Progetto Spazio creativo Progetto on line di Science Art and “Design for Kids”

I bambini ci ascoltano e imparano a condividere, comunicare,

ideare e risolvere i problemi della società. Il Progetto favorisce lo

scambio culturale con l'introduzione di possibilità di

collaborazione globale

http://www.designthinkinginschools.com/directory/kids-design-

collaborative/

Progetto Conoscere per

comprendere

(Inclusione e differenziazione)-Acquisire abilità, conoscenze

e competenze tecnologiche che possano determinare le condizioni

giuste per il successo scolastico e formativo e per un

apprendimento lungo tutto l'arco della vita (Life long learning).

Progetto Sport di Classe Sport di Classe-Promuovere il riconoscimento in ambito

scolastico del valore della pratica sportiva. Sostiene le azioni a

favore dell’educazione fisica nella scuola.

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Progetto di continuità ed

orientamento

Il progetto è finalizzato alla ricerca e sperimentazione sulla

continuità educativa. Coordinamento dei curricoli verticali-

orizzontali sia sul piano teorico che su quello metodologico-

operativo.

Progetto Art 9

Area a rischio a forte

processo immigratorio.

Ricaduta didattica

Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica

-attivazione di interventi didattici informali e non formali e di

approcci affettivo relazionali.

- Sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi

con gli altri

-Inserimento degli studenti nel contesto classe.

PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA INFANZIA

TITOLO E REFERENTE DESCRIZIONE DEL PROGETTO

A scuola con Pinocchio

Ref. Cristiano Giolanda

Per gli alunni di 5 anni. I bambini saranno coinvolti in attività

laboratoriali specifiche e in intersezione perché, già in passato,

sono risultate positive per la crescita personale e occasione di

apprendimento cognitivo e relazionale.Le strategie didattiche

utilizzeranno sempre il canale dell’esperienza didattica quotidiana

e del vissuto personale

Favolando

Ref. Merenda Maria

Per gli alunni di 5 anni .L’incontro con la fiaba come momento

stimolante che sollecita nei bambini esperienze altamente

educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico .Itinerario

didattico attraverso attività molto coinvolgenti: ascolto e

rielaborazione di storie a

livello verbale, grafico-e creativo. Ascolto di storie – visione di

storie - verbalizzazioni – ricostruzione delle storie- Analisi degli

elementi che compongono la fiaba ( chi?, com’è ,dov’è cosa fa,

perché?) -individuazione delle sequenze –giochi simbolici -

drammatizzazioni – travestimenti – disegno e pittura dei

personaggi–inventa storie, finali – produzione di sequenze tipo

fumetti–giochi motori, ritmici, memorizzazione di canti e poesie.

Giochi Nel Mondo

Ref.Carmela Del Prete

Per gli alunni di 5 anni .L’educazione interculturale intesa come

rispetto di ogni persona e riconoscimento delle diverse identità

culturali, per la costruzione di un dialogo e di uno scambio

collaborativo al fine di un reciproco arricchimento. Un viaggio

alla scoperta del mondo per incontrare altri bambini di colore di

pelle, di razza, di abbigliamento, di lingua, di cultura e realtà

diverse.

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PROGETTI EXTRACURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

Progetto Art 9

Area a rischio a forte

processo immigratorio.

Ref. Progettista Fico G.

“Ciò che cerco è nelle mie mani” da ottobre a dicembre

Attivazione di 4 Laboratori per ogni plesso (Pascoli/Deledda):

Lab. Benessere del corpo e della mente

Lab. Rispetto della cosa pubblica (Filosofia Io penso…)

Lab. Scambi culturali

Lab. Angolo della comunicazione

Coinvolgimento di 8 docenti e 60 bambini

Prevenzione del disagio e della dispersione scolastica

-attivazione di interventi didattici informali e non formali e di

approcci affettivo relazionali con i genitori

La verità dell’infinito

Ref. Cristiano Mariagrazia

La creatività espressione dell’anima. Favorire la manifestazione

del sé per risvegliare interesse ed attitudini.

English for fun

Ref. Russo Antonietta

Favorire la competenza plurilinguistica e pluriculturale,

finalizzata alla certificazione TRINITY (quarte e quinte

Pascoli/Deledda)

Eipass junior

Ref. De Michele Maria

Favorire le competenze digitali, finalizzate alla certificazione

Eipass junior.

L’ALLEANZA EDUCATIVA TRA SCUOLA ED EXTRASCUOLA è molto intensa e proficua,

frutto di una costante azione di coordinamento e di collaborazione tra la scuola e le altre agenzie

educative (territoriali e non), grazie al supporto delle quali è possibile sviluppare azioni formative

trasversali a beneficio delle diverse fasce di età degli alunni. Attività in collaborazione con il Comune ed Enti Territoriali e non:

DENOMINAZIONE

DELL’ENTE

TITOLO PROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO

ASSOCIAZIONE BICI PER

LA CITTÁ

Andare in bici è bello Educazione alla mobilità sostenibile a

tutela dell’ambiente, del territorio e del

patrimonio urbano

LA MENTE LIBERA La città dei bambini

Educazione alla cittadinanza attiva

orientata alla conquista della cittadinanza

globale per l’acquisizione dei valori

come la solidarietà, la valorizzazione

delle diversità per lo sviluppo della

convivenza democratica tra persone e

popoli.

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Puliamo il mondo Lezioni sull’ambiente in collaborazione

con Legambiente, ARPAC, Guardie

Forestali ed Ambientali

Manifestazioni socio-

culturali

Festa della primavera, mercatino

dell’usato.

CITTÀ DELLA SCIENZA

NAPOLI

Tre giorni per la Scuola

Futuro Remoto

2015/ 16 e 2016/17

Progetto Network di Scienza

Arte e Design per Bambini.

Dottorato di Ricerca

Presentazione di una buona prassi

didattico-metodologica altamente

innovativa in collegamento con il

Laboratorio di Ricerca Educativa

(EGOCREANET) dell'Incubatore

dell’Università di Firenze dedicato ad

animare la prossima generazione di

innovatori.

ARCI PUNTO99 Garanzia Giovani Ecologia Sensibilizzazione degli alunni alle

tematiche ambientali

BIBLIOTECA CASA

COMUNALE

Autunno Inverno piovono

Libri

Invito alla lettura con la presentazione di

nuovi autori

ASL NAPOLI 2 Protezione Sorriso Informazione, formazione e prevenzione

dentale

PSICOLOGIA E

FORMAZIONE

Percorso di psicomotricità

funzionale

Attività di movimento e di relazione tra

bambini con particolare attenzione alla

postura, all’emotività, alla motricità.

ASSOCIAZIONE

GUANELLIANA AVOG

Uguali ma Diversi-Diversi

ma Uguali

Servizio Civile nelle scuole

ESPERTO ESTERNO* PIANISTI ALL’OPERA Corsi per alunni di classi 3^4^5^ con

formazione pianistica

KEY DANCE* Danza sportiva

DANZA E DANZA* Danza classica

ACCADEMIA DANZA

PARTENOPEA*

Danza folkloristica

OFFICINA SONORA* Canto - Partecipazione del coro

all’evento “La piazza incantata”

N.B. le voci indicate con l’asterisco * sono attività laboratoriali extracurricolari, facoltative in

orario pomeridiano e si effettuano con esperti esterni, con un minimo contributo dei genitori.

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Piano per la sicurezza

Particolare rilievo viene attribuito all’attuazione di un piano per la sicurezza che risponda alle

direttive delle Legge 626 e alle norme del nuovo T.U.,D.L.vo n° 81 del 09/04/2008, sull’igiene e

sicurezza nei luoghi di lavoro, e che mantenga le sedi scolastiche adeguate ad ospitare alunni ed

insegnanti nelle condizioni di maggiore sicurezza possibile, prevenendo le situazioni di eventuale

rischio.

Il piano di rivelazione e riduzione del rischio viene revisionato e aggiornato ad inizio di ogni anno

scolastico.

Piano per la sicurezza della Privacy

Il PDF definisce lo stato di attuazione, in tutte le sedi del Circolo Didattico dei sistemi di gestione

dei dati sensibili, di prevenzione dei rischi e di protezione dei dati personali sulla base di quanto

disposto dal D.Leg. n. 196 del 30 giugno 2003, artt. dal 33 al 36, comprensivo dell’allegato B

“Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza”, nonché dal D.M. n. 305 del 7

dicembre 2006 “Regolamento recante identificazione dei dati sensibili e giudiziari trattati e delle

relative operazioni effettuate dal Ministero della Pubblica Istruzione, in attuazione degli articoli 20

e 21 del D.L.vo 30 giugno 2003 n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”.

La formazione in servizio si orienta:

- per le docenti sia verso l’acquisizione e l’arricchimento di competenze nell’ambito delle

discipline curricolari e delle relative modalità di programmazione, sia verso problematiche

riguardanti il contesto educativo e sociale (vedi Pon e Piano Formazione);

- per il personale ATA verso l’acquisizione e l’arricchimento di nuove conoscenze e competenze

specifiche, per ottimizzare il lavoro (vedi Pon e Piano Formazione).

Tutto il personale, inoltre, può aderire individualmente alle diverse proposte di formazione offerte

da enti culturali presenti sul territorio, oltre ovviamente alle iniziative di formazione promosse

dall’Amministrazione Scolastica e nuove direttive in merito alla legge 107

PIANO ANNUALE FORMAZIONE DOCENTI L’apprendimento lungo tutto l’arco della vita costituisce un principio valido per tutte le categorie

professionali ed assume una valenza anche maggiore per il personale docente, tenuto a formare ed

educare le generazioni del futuro. La formazione in servizio costituisce, infatti, una leva strategica

fondamentale per lo sviluppo professionale del docente ed è un diritto-dovere. Il C.C.N.L.

29/11/2007 contempla all’art.63 la formazione in servizio del personale; all’art.66 prevede la

predisposizione del piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti

ed al personale ata in servizio. Il Piano di formazione e aggiornamento deliberato dal collegio

docenti, in sintonia con gli obiettivi identificati nel Piano dell'Offerta Formativa della scuola stessa ,

viene pensato come uno strumento finalizzato a soddisfare le esigenze di formazione dei docenti ,

offrendo un’ampia gamma di opportunità e sviluppandosi nel rispetto delle seguenti aree :1) AREA

CURRICOLARE :-orientare il personale docente, assunto con contratto a tempo indeterminato, che

durante l’anno di formazione avrà l'obbligo di partecipare alle attività di istituto e ai vari incontri di

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specifica formazione disciplinare. -aiutare i docenti ad accostarsi a nuovi approcci disciplinari.

Caratteristica peculiare sarà quella di essere assistiti dalle più recenti conoscenze in campo

neurologico/psicologico ( attenzione ai deficit, disturbi dello spettro autistico, disturbi

comportamentali, ecc…); -favorire l’aggiornamento metodologico-didattico per l’insegnamento

delle varie discipline. 2)AREA NUOVE TECNOLOGIE: -consolidamento, sviluppo e

potenziamento delle competenze didattiche attraverso l’uso di tecnologie informatiche e

strumentazioni multimediali attraverso corsi con esperti esterni - interni /università/enti accreditati

(uso registro, LIM o software vari…).-intervenire per sviluppare competenze trasversali e

disciplinari, facendo riferimento alla didattica laboratoriale, occasione privilegiata dei percorsi

formativi specifici. 3) AREA EDUCAZIONE ALLA SALUTE – PREVENZIONE:

-Attivazione e promozione di percorsi relativi alla gestione delle relazioni in classe, sulla

motivazione degli alunni , e sulla risoluzione dei conflitti studenti-genitori-docenti.

-Intervenire sui processi di integrazione–disagio, ed integrazione alunni stranieri Nella

pianificazione e realizzazione delle varie aree di formazione/aggiornamento docenti si

predisporranno monitoraggi in itinere per il corretto conseguimento degli obiettivi prefissati.

Particolare attenzione verrà riservata : all’AREA DELLA SICUREZZA e prevenzione degli

infortuni a scuola, ossia interventi informativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo

81/2008 sulla sicurezza nelle scuole. Si porrà l’accento sulla:-conoscenza del PIANO DI

GESTIONE DELLE EMERGENZE, elaborato sulla scorta del documento di valutazione dei rischi;

-sull’aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia di PRIMO

SOCCORSO E PREVENZIONE DEGLI INCENDI

PIANO ANNUALE FORMAZIONE PERSONALE ATA A.S: 2015/16

LA DIRETTRICE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI ha presentato al

DIRIGENTE SCOLASTICO il piano di formazione e aggiornamento del Personale ATA.

Per il corrente anno scolastico 2015/2016:si prevede:

Per le assistenti amministrative

L’aggiornamento su tutti i software in uso presso i nostri uffici di segreteria: Bilancio, Alunni,

Personale, Magazzino, Ricostruzione di Carriera, Fisco, Scrutini, Protocollo.

L’ aggiornamento è svolto periodicamente con i tecnici rivenditori dei programmi software

Argo, da effettuare presso la loro sede di Napoli o della provincia di Caserta oppure nella

nostra sede. Nel corso di questo anno scolastico il Governo emanerà un nuovo

Regolamento di Contabilità che sostituirà il vecchio D.I. n ° 44 del 2001, pertanto la

formazione su tale materia sarà ineludibile. Il costo, salvo variazioni, è di circa 60 euro a

persona per mezza giornata. Si prevede un costo complessivo di circa 600 euro annue.

Corsi E-learning, in autoformazione, proposti dalla piattaforma del MIUR fruibili on line,

sull’introduzione del nuovo sistema di COOPERAZIONE INFORMATICA di

registrazione dei contratti di lavoro al Sidi e al relativo pagamento, di registrazione

delle assenze al Sidi di tutto il personale scolastico. Il corso è gratuito.

Nell’ambito della progettazione dei Pon della nuova programmazione 2014-2017 un

modulo dedicato al Personale ATA sul CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE

(cad), sulla semplificazione amministrativa, sulla dematerializzazione, sulla trasparenza e

sulla privacy;

L’ aggiornamento sulla SICUREZZA, garantita dal datore di lavoro.

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Per i collaboratori scolastici si prevede:

L’ aggiornamento sulla SICUREZZA, garantita dal datore di lavoro;

L’ aggiornamento e/o la formazione sulla SICUREZZA, assicurata ai preposti e agli addetti,

organizzata annualmente dall’ Universita’ agli Studi di Napoli “Federico II” al costo di 150

euro a persona x 3 collaboratori scolastici per un totale di 450 euro.

La partecipazione ad eventuali corsi organizzati dalla nostra scuola o da altri Enti sull’uso

del defibrillatore e/o sulle tecniche di disostruzione dei cibi, sulla somministrazione di

farmaci ad allievi con particolari patologie. Corsi a pagamento per alcuni di essi in modo da

garantire la presenza in ogni plesso di collaboratori scolastici formati in tale materia;

Nell’ambito della progettazione dei Pon della nuova programmazione 2014-2017 si prevede

un modulo dedicato all’INFORMATIZZAZIONE oltre quello sul CODICE

DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE (cad), sulla semplificazione amministrativa, sulla

dematerializzazione, sulla trasparenza e sulla privacy;

Dalla circolare ministeriale e da una nota dell'Ufficio Scolastico Regionale prot. N. 10500 del

24/09/2015 l'organico potenziato è proposto dalla scuola al fine di renderlo funzionale alle proprie

esigenze didattiche, organizzative e progettuali (POF). Con il potenziamento dell’offerta formativa

e l’organico dell’autonomia la nostra scuola, visto il piano di miglioramento si prefigge il

raggiungimento dei seguenti obiettivi nell’ordine di preferenza:

- potenziamento linguistico (italiano come potenziamento, alfabetizzazione e perfezionamento

dello stesso come L2 da organizzare anche in collaborazione col terzo settore presente sul territorio,

lingua inglese) si richiede l’utilizzo di n. 2 docenti, uno per ogni plesso della scuola primaria, per

tutto l’anno scolastico;

-potenziamento scientifico (competenze matematico-logiche e scientifiche) si richiede l’utilizzo di

n. 2 docenti, uno per ogni plesso della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico;

-potenziamento umanistico socio-economico e per la legalità (sviluppo delle competenze di

cittadinanza attiva e democratica per valorizzare l’educazione interculturale, il rispetto delle

differenze e il dialogo delle culture; sostenere un atteggiamento di responsabilità di solidarietà e

cura dei beni comuni; prevenzione e contrasto di ogni forma di bullismo anche informatico) si

richiede l’utilizzo di n. 2 docenti, uno per ogni plesso della scuola primaria, per tutto l’anno

scolastico;

-potenziamento Laboratoriale (competenze digitali uso critico e consapevole dei social network e

dei media) si richiede l’utilizzo di n. 1 docente da dividere sui due plessi della scuola primaria, per

tutto l’anno scolastico;

-potenziamento motorio (sviluppo di comportamenti di vita sani in riferimento all’alimentazione

all’educazione fisica e allo sport) si richiede l’utilizzo di n. 1 docente da dividere sui due plessi della

scuola primaria, per tutto l’anno scolastico;

-potenziamento artistico e musicale (competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e

di diffusione di immagini e suoni) si richiede l’utilizzo di n. 1 docente da dividere sui due plessi

della scuola primaria, per tutto l’anno scolastico.

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Laboratori N° ore settimanali

potenziamento linguistico italiano n°2

docenti

(n*1 per plesso)

44 ore

potenziamento scientifico (logico-

matematico e scientifico) n°2 docenti

(n*1 per plesso)

44 ore

potenziamento umanistico socio-economico

e per la legalità n°2 docenti

(n*1 per plesso)

44 ore

-potenziamento Laboratoriale n°2plessi 22 ore

-potenziamento motorio n°2plessi 22 ore

-potenziamento artistico e musicale n°2plessi 22ore

TOTALE 198 ore settimanali

Posti di potenziamento richiesti 9

Progetti PON/ FESR

Sono strumentali al PTOF le seguenti aree:

Area FSE Competenze per lo sviluppo

Area FESR Ambienti per l’apprendimento finalizzato al raggiungimento degli

obiettivi formativi programmati

Progetto - 10.8.1.A1 Realizzazione rete LAN/WLAN

1 - 9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan

10.8.1 Dotazioni tecnologiche e laboratori 10.8.1.A1 Realizzazione rete LAN/WLAN

Titolo: CABLANDO

REALIZZAZIONE DELLE RETE LAN/WLAN

Questo progetto di realizzazione dell'infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN é

pensato anche in prospettiva di un eventuale sviluppo futuro di banda ultralarga, per la quale sono

in corso lavori strutturali sul territorio di Grumo Nevano. Si prevede di usare per la cablatura la

fibra ottica, armadi esterni per l'allacciamento futuro alla banda ultralarga e nel caso di

approvazione del progetto la sottoscrizione di un contratto di connettività in ingresso di almeno

30Mb.

Il progetto prevede:

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PLESSO INFANZIA VESPUCCI: si prevede il cablaggio Wi-fi di tutte le 9 sezioni, di uno spazio

per uso amministrativo utilizzato da tutto il personale per ricezione e invio via mail di circolari,

posta ecc., di un 1 spazio interno adibito ad attivita' didattica che si intende trasformare in

laboratorio informatico con diversi punti rete.

PLESSO INFANZIA DELEDDA si prevede: al piano terra cablaggio in wi-fi di 6 sezioni, di 1

spazio ad uso amministrativo da attrezzare con 1 pc per ricezione e invio di mail, di circolari, posta

ecc., un punto rete nella mensa; al 1° piano 1 laboratorio scientifico con 1 punto rete, uno spazio

interno adibito ad attività didattica da destinarsi a Biblioteca con 1 punto rete, uno spazio interno

adibito ad attività didattica da destinarsi alla realizzazione di un laboratorio informatico ad uso dei

bambini della scuola dell'infanzia e della scuola primaria. Si precisa che a via Giotto sono ubicati il

plesso di scuola Infanzia Deledda ed il plesso Primaria Deledda, che condividono lo stesso spazio

esterno ma collocati in due edifici diversi, separati ed ad una distanza di circa 40 metri,tra i 2 edifici

si frappone la palestra.

PLESSO PRIMARIA DELEDDA: l'attuale architettura della rete oggi presente, cablata su cavo

rame, non permette alla struttura di poter godere in un futuro prossimo della connettività a banda

ultra larga, ed il collegamento al plesso di scuola Infanzia Deledda, posto ad una distanza superiore

ai 10 metri , genererebbe una perdita della qualità' del segnale che si tradurrebbe in rallentamenti e

perdite di connessioni. Pertanto si vuole porre in essere un collegamento tra gli edifici con fibra

ottica prevedendo di portare il segnale wifi in palestra ed in uno spazio ad uso amministrativo posto

al piano terra dell'edificio.

Caratteristiche del Progetto

Obiettivi specifici e risultati attesi

Spazio creativo on line di Science Art and “Design for Kids ”Il nuovo Laboratorio “D.Kids”

organizzato dalla Scuola Primaria “G. Pascoli” di Grumo Nevano, nasce dall’esigenza di collegare e

collocare le conoscenze in un sistema di unificazione del sapere con modalità di apprendimento in

presenza e on line per avviare poi un interessante campo di indagine. Si parla di Trans-

disciplinarietà e di una comune responsabilità per affrontare problemi complessi con idee, immagini

rappresentazioni della realtà provenienti da punti di vista e concezioni disciplinari diverse. Si dà

vita a un programma di “competizione amichevole” tra arte e scienza per un approccio THINKING

DESIGN transdisciplinare, ossia di educazione orientata alla risoluzione di problemi complessi

della società globale.

Finalità: - Migliorare la creatività delle nuove generazioni per affrontare le questioni sociali

pressanti con nuove idee, strumenti e metodi con il MODELLO 2.0 ON LINE di Thinking Design

trans-disciplinare (TransDesign).

Obiettivi:-La progettazione è ottimizzata per la soluzione dei problemi di apprendimento nel campo

delle discipline, trasformando aree ed ambienti didattici in aree ed ambienti wireless.

Descrizione sintetica degli obiettivi generali:

accedere e utilizzare tecnologie sempre più aggiornate ed efficaci per la didattica

permettere a studenti e docenti di fruire di risorse digitali nella didattica in classe

portare la connettività senza fili in aree interne agli edifici dei plessi per la fruizione di

contenuti digitali

migliorare la rete per la compilazione dei registri elettronici e delle schede di valutazione

quadrimestrali in linea con la normativa vigente

effettuare un decisivo cambiamento dell’organizzazione per superare l'arbitraria

suddivisione disciplinare, tempo e spazio

Risultati attesi

o Un diverso approccio metodologico che apporti più concretezza nell'insegnamento delle discipline

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o Un più costruttivo confronto e una maggiore condivisione nella programmazione dei percorsi

formativi

o L’utilizzo del mezzo informatico in maniera più funzionale all'apprendimento.

Il percorso di arricchimento della qualità degli ambienti scolastici comporta un'interessante

esperienza nella nostra scuola, dove si registra una grande volontà professionale di crescita. I

destinatari sono gli alunni e Docenti della Scuola Infanzia e Primaria del Circolo Didattico G.

Pascoli di Grumo Nevano.

Il progetto intende offrire alle docenti gli strumenti tecnologici più aggiornati ed efficaci come il

cablaggio e rete wireless per operare in situazioni concrete, sostenere percorsi di azione, favorire

processi di decisione per la formulazione di ipotesi sulla ricerca e sull'attività educativa. Il sistema

formativo, per intervenire proficuamente nella direzione indicata deve garantire a tutti il possesso di

strumenti e di nozioni utilizzabili in una pluralità di ambiti: solo così i docenti saranno in grado di

fare fronte a una molteplicità di esigenze. La significatività dell'esperienza comporterà certamente

una responsabilità diretta di coloro che questa esperienza costruiscono e vivono. Partendo da una

razionalità decisionale proponiamo un nuovo modello organizzativo per la progettazione di nuovi

percorsi realmente significativi. L'intento dei laboratori con l'attivazione di strategie intelligenti è

quello di stimolare la partecipazione di tutti i docenti per far svegliare nei bambini sensibilità,

curiosità e aspettative.

Peculiarità del progetto rispetto a: organizzazione del tempo-scuola, riorganizzazione

didattico-metodologica, innovazione curriculare, uso di contenuti digitali

Gli alunni lavorano nel nuovo ambiente di apprendimento in presenza coordinati dalle docenti e

anche on line in collaborazione con un team di docenti diretto dal Prof. Paolo Manzelli, Direttore

del Laboratorio di Ricerca Educativa dell’Università di Firenze, per sviluppare e approfondire le

nostre cinque Unità di Apprendimento.

Il progetto comporta:

• Riflessione collaborativa in presenza e on line di un gruppo docente per inquadrare e

risolvere i problemi attraverso la ricerca guidata;

• tradurre la complessità per la produzione di nuove intuizioni creative attraverso interviste dei

bambini agli scienziati

• Ricontestualizzare i problemi in modo critico, esaminarli e trasformarli in nuove

opportunità di progettazione di Trans-Design con “L’angolo delle idee dei piccoli”;

• Thinking Design nella ricerca e innovazione attraverso un processo creativo di piccoli

scienziati/filosofi/artisti alla ribalta.

Il tema da sviluppare è l’alimentazione: cibo e innovazione nutrizionale e terapeutico con ricerca

di ricette del benessere perché “Io sono ciò che mangio”.

Destinatari: Tutti i docenti e gli alunni del Circolo Didattico d’intesa con le agenzie del territorio e

con le scuole in rete a livello locale, nazionale ed internazionale per collaborare valorizzare e

diffondere il progetto.

A fine anno: IO all’EXPO dei Bambini con manifestazione canora, teatrale, recitazione poesie,

ricerche, temi, cartelloni e raccolta di tutti i prodotti finiti multimediali e non anche in Inglese e con

la collaborazione delle docenti di RC.

Quanto esplicitato sopra è stato deliberato dal Collegio Docenti del 30/06/2015 e dal Consiglio di

Circolo del 01/07/2015.

Le competenze dei bambini e dei docenti

Nel nuovo contesto scuola ciò che conta è la capacità di creare e usare nuove conoscenze in maniera

efficace su basi in costante evoluzione (Memorandum europeo). Il primo impegno è la costruzione

del Curricolo per competenze con il superamento delle modalità di lezione ancora centrate sulla

spiegazione.

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Destinatari del Progetto Scuola : Tutti i docenti e tutti gli alunni del Circolo Infanzia e Primaria e

anche quanti altri, a livello locale, nazionale ed internazionale, potranno essere interessati a

collaborare valorizzare e diffondere amichevolmente il progetto. La scuola Pascoli spinge il corpo

docente a impostare un nuovo lavoro didattico più efficace, flessibile, aperto all’innovazione e più

incline al cambiamento, ciò per accrescere il livello di competenza professionale dei docenti e

per trasformare le abilità e le conoscenze degli alunni in competenze al fine di garantire il benessere

della scuola.

Strategie di intervento adottate dalla scuola per i bambini con bisogni educativi speciali (BES)

Le strategie di intervento adottate dalla scuola i BES scaturiscono dalla lettura dei dati emersi dal

RAV, dal PdM, dal POF, dalle prove Invalsi e dalle prove interne, pertanto, si intende allargare gli

orizzonti a nuovi metodi di insegnamento prestando grande attenzione alle esigenze degli alunni che

incontrano difficoltà nello svolgimento delle attività scolastiche. La valorizzazione delle specifiche

competenze dei singoli docenti si si utilizza per garantire il successo formativo degli alunni,

utilizzando strategie didattiche volte a privilegiare il lavoro di gruppo e puntando su una didattica di

qualità per il miglioramento dei processi di insegnamento, con un'effettiva utilizzazione delle

tecnologie educative soprattutto nell'ambito linguistico- matematico.

Le tecnologie in classe hanno un'importanza notevole nella didattica di oggi, ma l'innovazione deve

essere supportata da una metodologia valida che coinvolga e motivi l'apprendimento degli alunni.

Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF/PTOF della scuola http://www.circolodidatticogrumonevano.gov.it/Offerta-Formativa.htm

Priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione

Dall’analisi dei dati disponibili e dall’individuazione dell’area prioritaria di miglioramento su cui

agire e delle relative iniziative da implementare, il problema di fondo da affrontare è l’approccio

orientato al miglioramento continuo delle performances degli studenti. L'area degli esiti necessita di

interventi da realizzare a lungo termine per diminuire almeno del 15% (POF 2015/16), del 10%

(PTOF 2016/17) la variabilità degli esiti formativi degli alunni collocati nelle fasce di voto basse in

italiano e matematica nell'arco dei tre anni (5% ogni anno) e ottenere una regolare distribuzione nei

livelli di apprendimento. Ciò risulta possibile intervenendo con percorsi formativi non solo rivolti

agli alunni, ma anche ai docenti. Su tale problema si intende pertanto agire mediante

l’implementazione di azioni di miglioramento atte a “ridurre la varianza tra classi e tra plessi

scolastici nelle competenze di base migliorando la comunicazione interna attraverso un continuo

confronto sulle metodologie didattiche utilizzate” e “sollecitare il coinvolgimento delle famiglie

attraverso interventi di tipo formativo/laboratoriale mirati a rafforzare il senso di comunità e la

capacità della scuola di porsi come centro di riferimento culturale sul territorio”.

Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF/PTOF della scuola:

Curricolo verticale, progettazione didattica condivisa e valutazione.

Gli OBIETTIVI DELL’INTERA AZIONE EDUCATIVA sono legati

-al recupero dello svantaggio socio-culturale,

-alla garanzia per gli alunni portatori di deficit, di handicap, o comunque in situazione di

svantaggio, al diritto ad essere inseriti ed integrati nel processo formativo,

- alla legalità promuovendo la cultura del rispetto di regole e norme,

- a un più elevato tasso di successo formativo,

-a una concreta opportunità di potenziamento per le eccellenze

- al coinvolgimento dei genitori nel loro ruolo educativo

L' Ambiente di apprendimento comporta l'innovazione dei contenuti e degli approcci metodologici

degli insegnanti.

AZIONI Miglioramento del processo di insegnamento/apprendimento mediante progetti formativi

per i docenti di carattere metodologico e didattico, inclusività

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Aumento del 20% ( 20 docenti da formare ogni anno nel triennio) dell'uso di metodologie di tipo

costruttivo nella prassi didattica con attività laboratoriale cl@sse 2.0

La scuola misura e valuta le performance a tutti i livelli e in tutte le fasi di attuazione.

Favorire, quindi, la formazione, come leva di coinvolgimento e di cambiamento delle conoscenze e

dello sviluppo organizzativo e di innalzamento dell’autostima, indispensabile per esercitare una

responsabilità diffusa e condivisa. Con la ricaduta didattica tutto il personale della scuola è

coinvolto nell’implementazione di un’azione strutturata, per tutti i processi, per il miglioramento

degli stessi e monitoraggio sistematico dei risultati emersi.

La necessità di impostare la propria organizzazione finalizzandola al miglioramento dell’efficacia e

dell’efficienza dei servizi offerti all’utenza è stata sentita dalle docenti del Circolo come una

inderogabile priorità che, nell’ultimo decennio, ha fatto percorrere alla scuola le seguenti tappe:

a.s. 1997-2000: Autonomia DM 765/97 – fase sperimentale durata 3 anni con lo scopo di innalzare

la Qualità, valorizzando le eccellenze e recuperando le carenze. Riconoscimento dell’allora ministro

Berlinguer che, in una lettera datata 21.2.98, ringrazia la scuola Pascoli di Grumo Nevano per aver

colto lo spirito dell’ autonomia.

a.s.2000-2001: Partecipazione al percorso organizzato dal Polo Qualità di Napoli per la

sensibilizzazione alla cultura della Qualità: il percorso, rivolto a DS, docenti e personale

amministrativo, ha permesso la costituzione del Gruppo Qualità

a.s. 2001-2002: Partecipazione al percorso organizzato dal Polo Qualità di Napoli per il corso sul

Metodo della qualità (dall’analisi ai progetti di miglioramento): il percorso, rivolto a DS, docenti e

personale amministrativo, ha permesso la sensibilizzazione e l’acquisizione di un metodo per

l’impostazione di un Sistema di gestione per la Qualità. Conquista del Diamante perfetto dagli

Osservatori del Monipof (Valutazione scuola )

a.s. 2002-2003: Partecipazione, in fase sperimentale, al Progetto INVALSI e adesione al Polo

Qualità di Napoli per il progetto “Il Sistema di gestione per la Qualità”. Presentazione della scuola

al 2°tavolo di Benchmarking della buona prassi: Dove sono i nostri specchi? Esperienze di

autoanalisi-autovalutazione- 4 giugno 2003 a Vico Equense

a.s.2003-2004: Costituzione di un Gruppo di Autovalutazione per la definizione dei processi del

Sistema di Gestione per la Qualità del Circolo Didattico “Pascoli”, coerente con la Norma ISO

9001:2000. Pubblicazione a gennaio 2004 della propria esperienza nel libro del Polo Qualità “La

Qualità plurale”- capitolo 5 Percorso storico del Polo Qualità. Certificazione del Sistema Qualità

(certificato n. IT04/0629 Rilasciato dall’Ente Terzo S.G.S. 1l 22/giugno/2004).

a.s.2004-2005: Adesione all’Associazione EGOCreaNET – Università di Firenze e collaborazione

con il prof. Paolo Manzelli. Presentazione del macroprogetto di Circolo “Cervellandia”

all’INFOSCUOLA di Maddaloni il 20/04/2005. Partecipazione all’incontro “Costruiamo la Qualità

dell’integrazione scolastica” il 20 maggio 2005 a Salerno “La Qualità dell’integrazione scolastica”.

Presentazione del macroprogetto “CERVELLANDIA” all’EUROPEAN YOUTH Communication

Camp il 10 Giugno 2005 ad Helsinki(Finlandia) e al Festival della Scienza ed Educazione Creativa

di Praga (Repubblica Ceca), il 13 Luglio 2005.

Mantenimento del sistema di gestione per la qualità con visita ispettiva interna gestite dal gruppo di

auutovalutazione e visita di controllo con certificatore esterno ( giugno 2005); Partecipazione al

Premio Qualità per la Pubblica Amministrazione con la predisposizione di un apposito documento

da parte del Gruppo di Miglioramento.

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a.s.2005/2006: Mantenimento del sistema di gestione per la qualità con periodiche visite ispettive

interne gestite dal gruppo di autovalutazione e visita di controllo con certificatore esterno

(5/luglio/2006); candidatura al Premio Qualità Italia e visita di un team di valutatori per la verifica

dei requisiti richiesti (dicembre 2005); partecipazione al Premio Qualità per la Pubblica

Amministrazione con la predisposizione di un apposito documento da parte del Gruppo di

Miglioramento (ex gruppo di autovalutazione).

a.s.2006/07: Presentazione del progetto “CERVELLANDIA- "La patente di guida del Cervello” il

20 Marzo 2007 al Seminario: Università/Impresa CULTURA-SCIENZE presso Palazzo Strozzi di

Firenze per la Settimana della Scienza. Rinnovo della Certificazione del Sistema di gestione della

qualità con verifica triennale del certificatore esterno. Conferma della certificazione triennale:

Certificato n. IT04/0629 del 6/07/2007. Definizione di alcune iniziative di miglioramento dei

processi organizzativi e didattici.

a.s.2007/2008:Definizione e scelta di alcune iniziative di miglioramento definite all’interno degli

obiettivi specifici per la qualità. Mantenimento del SGQ con periodiche visite ispettive sui processi

organizzativi e didattici gestite da personale interno appositamente incaricato; visita di controllo con

certificatore esterno (4/5 giugno 2008).

Presentazione del Prog. Cervellandia " La scienza che parla attraverso l'arte" al Museo La Specola -

Tribuna di Galileo Galilei - Firenze. Partecipazione e presentazione di - Scienza-Arte e Narrazione-

di Cervellandia al "Festival della Narrazione" nella Fortezza dei Medici a Poggibonsi (Siena)

Partecipazione della Scuola al Progetto europeo PON e al Prog. regionale relativo a scuole area a

rischio (Art.9 CCNL) " Una Scuola per tutti"

a.s.2008/2009: Prog. Scuole Aperte "Tutti diversi e tutti uguali" Circolo Didattico G. Pascoli

Grumo Nevano - Circolo Didattico G. Leopardi S. Antimo - in partenariato con : Comune di

Grumo Nevano, Arci Punto 99, Cantiere Giovani, CAM, DadaaGhezo, Centro Astalli sud, la

Gioiosa, ISFOM - con il patrocinio del Comune di S. Antimo

Certificazione Polo Qualità di Napoli UNI EN ISO 9004/09

16 giugno 2009 Convegno nella Sala Consiliare di Grumo Nevano “Laboratorio Galileo”

Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuola Mostra: Festival della

creatività

a.s.2009/2010: Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 Sistema Qualità per il successo

durevole Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuola “Cervellandia”

Mostra: Festival della creatività

Prog. Scuole Aperte "Tutti diversi e tutti uguali" Circolo Didattico G. Pascoli Grumo Nevano - in

partenariato con : Comune di Grumo Nevano, Cantiere Giovani, CAM, la Gioiosa, ISFOM -La

Bottega LIOCORNO ONLUS

PULCINELLAMENTE –partecipazione degli alunni classiV^ alla Rassegna teatrale- Premiazione

del C.D. Pascoli Vincitori del 1° premio

PON - 2009/10 Moduli attivati C1 -B7 -B9 per (ALUNNI - DOCENTI E PERSONALE

SCOLASTICO)

a.s2010/2011:PON L1 (Attività di pubblicizzazione)

Partecipazione della scuola a “Città della Scienza” 3 giorni per la scuola [email protected]

Scuola selezionata dal ministero per la sperimentazione di CL@SSE 2.0

Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE

Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.

Progetto sull’ALIMENTAZIONE “Crescere Felix” progetto regionale per gli alunni delle classi 4^

del C.D.

Scuola selezionata per il Progetto “VALORIZZA”

19/03/2011 -Premiazione Brain Awareness Week - Settimana del Cervello

-Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON

Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 9 giugno 2011

Partecipazione al Seminario Valorizza a Roma il 30 giugno 2011 Sala Conferenza dei Deputati

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Partecipazione al Convegno sulla Valutazione a Roma – Palazzo Montecitorio- 2011/2012

PON 2010/2011 Moduli attivati

C-1-FSE-2010-2575Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave obiettivo C1 –C3 -B7- B9 per (ALUNNI DOCENTI E PERSONALE SCOLASTICO)

C-1-FSE-2010-2575

C-3-FSE-2010-491

Interventi per lo sviluppo delle competenze chiaveInterventi di educazione ambientale, interculturale,

sui diritti umani, sulla legalità e sul lavoro anche attraverso modalità di apprendimento 'informale'D-1-

FSE-2010-914 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie

della comunicazione

a.s. 2011/2012 ISTITUZIONE di una sezione Primavera nei rispettivi plessi sc. INFANZIA

(Deledda- Vespucci) Progetto sull’ALIMENTAZIONE “Crescere Felix” attuazione progetto regionale per gli alunni

delle classi 4^ del C.D

Scuola selezionata per i 3giorni della scuola a Città della Scienza. presentazione del progetto

CRESCERE FELIX

Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori premio

quale “Migliore Coreografia”

Partecipazione PON 2007/2013”Competenze per lo Sviluppo (FSE) ASSE II obiettivo H

miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche –PERCORSO SCUOLE PILOTA

CAF-

Scuola selezionata Sperimentazione ministeriale VALES

Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON

Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 6 giugno 2012

PON 2011/2012/2013 attivati

a.s.2012/2013 Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.

Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli Deledda

Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ Vincitori del primo

premio

Partecipazione PON 2007/2013”Competenze per lo Sviluppo (FSE) ASSE II obiettivo H

miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche –PERCORSO SCUOLE PILOTA

CAF-

VALES -percorso di autovalutazione.

Conclusione esperienza triennale ministeriale Cl@sse 2.0 Laboratorio della mente

- Attuazione Progetto Area a Rischio “Tutti i colori del Mondo”

Scuola selezionata per i 3giorni della scuola a Città della Scienza.

-Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON

-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)

-Certificazione Polo Qualità UNI EN ISO 9004/09 conseguita 6 giugno 2013

Pubblicazione CERVELLANDIA libro “Protagonisti di una scuola che cambia” UIL

C-1 FSE-2011-1319 IL PC SI APRE AI NUMERI30h 27/02/12 31/05/2012

DIGITO ED IMPARO 50 h 06/02/2012 31/05/12

LET'S PLAY 30h 16/02/2012 31/05/2012

B7 Attivati 2013

D1 Attivati 2013

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PON

B7

MODULO n°1 30H Formazione docenti + certificazione Trinity

Speak English

D1 MODULI n° 2 30+30H + certificazione EIPASS

30H Informaticamente 1

30H Informaticamente 2;

PON B9 Modulo 1 30h Formazione personale della scuola

Informiamo la scuola

A.S 2013/2014 -Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON

-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)

-Partecipazione progetto “Indicazioni Nazionali misure di accompagnamento 2013-2014 Progetto

scuole in rete (formazione docente )

-Percorso scuole Pilota Caf 2013/2014

Sperimentazione VALES 2° anno Autovalutazione e Valutazione esterna

-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli certificazione conseguita 6/06/2014-

Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori premio

quale “Migliore Coreografia”

-Ampliamento offerta formativa: Progetto L2 Francese Plesso Deledda

-Progetto Continuità scuola infanzia- primaria- secondaria di 1°grado

Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.-

PON 2013-2014 (Autorizzati)

PON B-1-FSE-2013-236 Interventi innovativi per la promozione delle

competenze chiave, in particolare sulle discipline

tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre,

lingue straniere, competenze civiche (legalità,

ambiente ecc.).

n°1 Modulo

PON C1FSE-2013-1245 Interventi per lo sviluppo delle

competenze chiave

n°10 Moduli

PON D-1-FSE-2013-497 Interventi formativi rivolti ai docenti e al

personale della scuola, sulle nuove

tecnologie della comunicazione

n°1 Modulo

a.s..2014-2015 Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE LONDON-

Progetto L2 attivato per gli alunni delle classi 5^ per il conseguimento della certificazione Trinity

Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)

-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli certificazione conseguita 04/06/2015

Attivazione dello Sportello di Psicologia Familiare -Alimentazione (Informazioni per una sana e

corretta alimentazione )

Presentazione Piano di miglioramento progetto Vales

Terzo anno della sperimentazione nel campo della valutazione: Progettazione e attuazione del Piano

di miglioramento Progetto Vales

-Ampliamento offerta formativa:

Progetto L2 Francese Plesso Deledda

Progetto Continuità scuola infanzia- primaria- secondaria di 1°grado

Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.

Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli Deledda

Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^ vincitori 1° premio

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Progetto protezione sorriso Progetto di prevenzione odontoiatrica ed ortodontica

Con il contributo delle famiglie:

Attivazione CAMPO ESTIVO a tempo pieno per tutti gli alunni del Circolo Didattico (sede

centrale)-Associazione Flabiluna

Percorsi di psicomotricità funzionale - associazione di Psicologia Familiare

Lezioni di ballo

Lezioni di pianoforte

Lezioni di chitarra- KaraoKanto di Officina Sonora

Attivazione PON Vales 2014/2015

B 1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in

particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre,

lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.).

Titolo del progetto TUTTI AL TRAGUARDO

B-1-FSE-2014-19

1 Modulo

C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

TUTTI AL TRAGUARDO:

ITALIANO PER ALUNNI 1-2 50h

MATEMATICA per alunni 1-2 30h

C-1-FSE-2014-1177

4 Moduli

D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle

nuove tecnologie della comunicazione

TUTTI AL TRAGUARDO: LIM LIM 30h

D-1-FSE-2014-18

1 Modulo

A.S.2015/2016 -Il C.D Pascoli è sede di esami orali di Lingua Inglese del TRINITY COLLEGE

LONDON

-Il C.D Pascoli è sede di esami per la certificazione EIPASS (Patente Europea)

-Adesione progetto Polo Qualità di Napoli per la certificazione della Qualità D’Istituto

Attivazione dello Sportello di Psicologia Familiare -Alimentazione (Informazioni per una sana e

corretta alimentazione ) Supporto Familiare

Partecipazione Città della Scienza per i “Tre giorni della Scuola” presentazione del Progetto Network di Scienza Arte e Design per Bambini, in collegamento con il Laboratorio di Ricerca Educativa (EGOCREANET) dell'Incubatore dell’Università di Firenze dedicato ad animare la prossima generazione di

innovatori. Titolo: Spazio creativo on line di Science Art and “Design for Kids” Presentazione Piano di

miglioramento progetto Vales

Terzo anno della sperimentazione nel campo della valutazione: Progettazione e attuazione del Piano

di miglioramento Progetto Vales

-Ampliamento offerta formativa:

Progetto Continuità scuola infanzia- primaria- secondaria di 1°grado

Progetto OROGEL “La frutta nella scuola” attivazione del progetto per tutti gli alunni del C.D.

Progetto di educazione Motoria alunni Pascoli Deledda

Partecipazione alla Rassegna teatrale PULCINELLAMENTE alunni classi V^

Progetto protezione sorriso Progetto di prevenzione odontoiatrica ed ortodontica

Con il contributo delle famiglie:

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Percorsi di psicomotricità funzionale - associazione di Psicologia Familiare

Lezioni di ballo

Lezioni di pianoforte

Lezioni di chitarra- KaraoKanto di Officina Sonora.

Visto L’art 3 del D.P.R. 235/2007

Visto il piano dell’Offerta Formativa

Vista la Carta dei Servizi

Preso atto che:

La Scuola è l’istituzione che ha il compito, in attuazione dei principi sanciti dagli articoli 3 e 34

della Costituzione, di offrire a tutti i cittadini: pari opportunità formative ed educative, il pieno

sviluppo di ogni individuo e la crescita armonica e produttiva della società.

Tutte le sue componenti Dirigente, insegnanti, alunni, collaboratori scolastici, personale

amministrativo, concorrono, grazie all’impegno, lo studio, il confronto democratico, al rispetto del

regolamento interno, alla realizzazione degli obiettivi formativi individuati dal Collegio dei

Docenti, in coerenza con le esigenze e le aspettative del territorio.

Con questo “patto” le famiglie assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei

figli, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei diritti e dei doveri verso la

Scuola.

Il Genitore/Affidatario e il Dirigente Scolastico

sottoscrivono il seguente Patto Educativo di corresponsabilità

Con il quale

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

· creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze,

la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento

nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;

· realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate

nel Piano dell’Offerta Formativa.

· procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai

ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità ed i risultati;

· comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi

nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta;

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· prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli alunni, così da ricercare

ogni possibile sinergia con le famiglie.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

· instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la

loro competenza valutativa;

· tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente le

comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee diario);

· partecipare alle riunioni previste, in particolare quelle dell’inizio dell’anno, nel corso delle

quali vengono illustrati il P.O.F., il Regolamento della scuola, le attività che saranno svolte

nell’anno;

· Rispettare gli orari di ingresso e di uscita ( le uscite anticipate saranno consentite per seri ed

urgenti motivi previa autorizzazione formale del D.S.)

· Giustificare i ritardi e le assenze (le assenze per malattia superiore a 5 giorni devono essere

giustificate con certificato del medico curante)

· Uso della divisa scolastica (solo nei periodi più caldi, ultimo mese di lezione, sarà consentito

indossare gonna o pantaloni scuri con “polo” bianca)

· Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che l’alunno rispetti le regole della

scuola da considerarsi come mancanze disciplinari:

-presentarsi alle lezioni ripetutamente sprovvisti del materiale scolastico ;

-portare a scuola oggetti o materiali pericolosi;

· -uso di cellulari e/o giochi elettronici durante le attività (è previsto il ritiro

temporaneo dell’oggetto che sarà consegnato alla famiglia )

-il mancato rispetto dei locali, arredi e oggetti personali o comuni offendere con parole, gesti, o

azioni il personale scolastico o i compagni;

-ogni altro comportamento che sia ritenuto gravemente scorretto dall’equipe degli insegnanti

· intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a

carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno.

· Informare le docenti di eventuali patologie o di intolleranze alimentari, si richiede che venga

fornito fotocopia di un certificato medico da consegnare all’ufficio mensa e/o alle docenti. Le

famiglie dei bambini che per motivi religiosi non possono assumere determinati cibi sono pregati di

consegnare una dichiarazione scritta degli alimenti da evitare.

· Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare alcun tipo di farmaco. Per i farmaci

salvavita è obbligatorio portare certificato medico e l’autorizzazione della famiglia.

· Le feste a scuola sono un momento di aggregazione e di allegria: è possibile festeggiare con

dolci,salatini, bibite…..L’unico vincolo è che siano confezionati.

· Discutere, presentare e condividere con i propri figli il Patto Educativo sottoscritto con

l’istituzione scolastica.

AVVISI E RECLAMI

In base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze saranno applicati i seguenti interventi

educativi.

a-richiamo verbale;

b-comunicazione scritta da parte degli insegnanti dell’equipe alla famiglia;

c- convocazione da parte del Dirigente Scolastico;

d-si possono produrre reclami, il ricevente è obbligato all’accertamento o verifica circa le

circostanze segnalate e ad informare le parti sugli esiti degli accertamenti.

INOLTRE:

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63

Ai sensi del DLG. 196 /2003 si autorizza la pubblicazione di immagini del /la figlio/a sul sito della

scuola o in filmati e testi esclusivamente per motivi coerenti con il programma didattico- educativo

di Istituto (es FOTO di classe nel giornale telematico; cartelloni per manifestazioni scolastiche)

Il genitore, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta convivenza

civile, sottoscrive, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto educativo di

corresponsabilità insieme con il Dirigente scolastico, copia del quale è parte integrante del

Regolamento d’Istituto.

La scuola considera le uscite didattiche e le visite guidate parte integrante e qualificante dell’Offerta

Formativa e momento privilegiato di conoscenza, comunicazione e socializzazione.

Le uscite didattiche e le visite guidate collegano l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei

suoi aspetti fisici, umani, culturali e produttivi in forma di:

Lezione all’aperto

Partecipazione ad attività teatrali

Partecipazione ad attività collegate con l’educazione ambientale

Partecipazione ad attività collegate a manifestazioni culturali.

Per uscite didattiche sul territorio si intende quelle uscite che si effettuano nell’arco di una sola

giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del

Comune.

Per visite guidate si intende le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata

uguale o superiore all’orario scolastico, al di fuori del territorio del Comune.

Il presente regolamento si applica su tutti gli alunni del Circolo Didattico “G. Pascoli di Grumo

Nevano e dovrà essere reso noto e diffuso agli alunni, ai genitori, al personale docente e non

docente.

Il Consiglio di classe e di interclasse elabora annualmente le proposte, sulla base delle specifiche

esigenze didattiche ed educative della classe.

Il Collegio dei Docenti elabora ed esamina annualmente il Piano delle Uscite, che raccoglie le

proposte di visite guidate. Approva il Piano delle Uscite dopo averne verificata la coerenza con il

Piano dell’Offerta Formativa.

Le famiglie vengono informate, esprimono il consenso e l’autorizzazione in forma scritta alla

partecipazione del figlio e sostengono economicamente il costo dell’uscita.

Il Consiglio di Circolo verifica l’applicabilità e l’efficacia del presente regolamento che determina i

criteri e le linee generali per la programmazione e l’attuazione delle iniziative proposte, delibera

annualmente il Piano delle Uscite presentato e approvato dal Collegio dei Docenti verificandone la

congruenza.

Il D. S. controlla le condizioni di effettuazione delle singole uscite per quanto riguarda le garanzie

formali, le condizioni della sicurezza delle persone, l’affidamento delle responsabilità, il rispetto

delle norme, le compatibilità finanziarie, dispone gli atti amministrativi necessari all’effettuazione

delle uscite.

Il docente referente:

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64

Raccoglie tutti gli elementi e le informazioni per la compilazione del modulo delle

uscite.

Definisce puntualmente gli itinerari, raccoglie le informazioni e provvede ad

effettuare le prenotazioni necessarie riguardanti le uscite.

Verifica che le uscite siano state deliberate dal Consiglio di Circolo.

Sigla e consegna il modulo compilato in tutte le sue parti in Segreteria per

l’autorizzazione del Dirigente Scolastico(almeno 20gg. prima dell’effettuazione della visita).

Inoltra richiesta scritta di prenotazione pullman (con congruo anticipo) indicando:

numero di alunni, numero di accompagnatori, orario di partenza, luogo di partenza e orario

previsto di rientro.

Ritira le quote di partecipazione, sostenute dai genitori, di ogni classe per consentire

ed effettuare i dovuti pagamenti per le varie destinazioni e per il trasporto, almeno una

settimana prima della data prevista per l’uscita.

E’ fatto divieto di effettuare visite guidate nell’ultimo mese delle lezioni.

Le uscite didattiche e le visite guidate, essendo esperienze integranti la proposta formativa della

scuola, hanno la stessa valenza delle altre attività scolastiche, la non partecipazione è un’eventualità

eccezionale e obbliga gli alunni a frequentare regolarmente la scuola. Un’uscita programmata potrà

non essere autorizzata dal D. S. se almeno i 2/3 degli alunni della classe non vi partecipa. Per ogni

singola visita guidata va acquisito uno specifico consenso scritto dei genitori e sarà cura dei docenti

informare preventivamente le famiglie sullo svolgimento dell’uscita. Per ogni uscita dovrà essere

individuato un docente responsabile.

Per le proposte di uscita si devono rispettare le seguenti condizioni:

Elenco nominativo degli alunni partecipanti

Dichiarazione di consenso delle famiglie

Elenco degli accompagnatori con l’assunzione dell’obbligo di vigilanza.

La partecipazione alle uscite rimane limitata agli alunni e al relativo personale, non è consentita la

partecipazione dei genitori, fatta eccezione per i Rappresentanti di Classe e per situazioni particolari

dovute a condizioni personali degli alunni. Gli accompagnatori devono essere non meno di uno ogni

15 alunni partecipanti, fermo restando che può essere autorizzato dal Dirigente Scolastico

l’eventuale elevazione di un’unità degli accompagnatori fino ad un massimo di 3 unità

complessivamente per classe.

Tutti i partecipanti alle uscite devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. In

sostanza il docente che accompagna gli alunni nel corso delle uscite didattiche, deve tener conto che

continuano a gravare su di esso le medesime responsabilità che incombono nel normale

svolgimento delle lezioni.

Per quanto riguarda l’autotrasporto, si porrà particolare attenzione nella scelta della ditta, al fine di

garantire la massima sicurezza, che dovrà produrre completa documentazione, attestante tutti i

requisiti prescritti dalla legge in relazione all’automezzo usato.

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Il presente regolamento entra in vigore il giorno della sua approvazione da parte del Consiglio di

Circolo e scade il 31 agosto 2012. Dopo tale data è prorogato tacitamente fino all’ approvazione di

un nuovo Regolamento.

RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF

SCUOLA D’INFANZIA

DOTAZIONE DI

DOCENTI

FUNZIONALE

ALLE ESIGENZE

DIDATTICHE

FUNZIONALE ALLE

ESIGENZE

ORGANIZZATIVE

FUNZIONALE ALLE

ESIGENZE

PROGETTUALI

DOTAZIONE

POSTO COMUNE

30 DI CUI 3 (

FINANZIATE COL

MOF) )

DI CUI 11 (

FINANZIATE COL

MOF) )

DOCENTI DI

SOSTEGNO

4 DI CUI 2 (

FINANZIATE COL

MOF) )

DOCENTI DI

RELIGIONE

2 1 ( NELLE ORE

CURRICOLARI)

RISORSE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEL PTOF

SCUOLA PRIMARIA

DOTAZIONE DI

DOCENTI

FUNZIONALE ALLE

ESIGENZE

DIDATTICHE

FUNZIONALE ALLE

ESIGENZE

ORGANIZZATIVE

FUNZIONALE ALLE

ESIGENZE

PROGETTUALI

DOTAZIONE POSTO

COMUNE

38 6 ( FINANZIATE COL

MOF) )

7 ( FINANZIATE COL

MOF) )

DOCENTI DI

SOSTEGNO

12 1 ( FINANZIATE COL

MOF) )

2( FINANZIATE COL

MOF) )

Page 66: ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019 PTOF · Donato Del Piano” “Ass. Artemisia onlus” “Associazione Diritto di famiglia Grumo Nevano” Ass. Ludoteca Flabiluna,

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SCHEMA RIASSUNTIVO INFANZIA

CLASSE DI CONCORSO

ORE INS.TO CURRICOL.

ORE FUNZIONALI ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE

ORE SUPPLENZE

ORE PROGETTI

TOTALE ORE

NUMERO POSTI

COMUNE 19.800 128 ( FINANZIATE

COL MOF) )

5450(

FINANZIATE

MIUR) )

90 (

FINANZIATE

COL MOF) )

25.496 30

SOSTEGNO 825 8(

FINANZIATE

COL MOF) )

37,5(

FINANZIATE

MIUR) )

20(

FINANZIATE

COL MOF) )

890,5 4

SCHEMA RIASSUNTIVO PRIMARIA

CLASSE DI CONCORSO

ORE INS.TO CURRICOL.

ORE FUNZIONALI ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE

ORE SUPPLENZE

ORE PROGETTI

TOTALE ORE

NUMERO POSTI

COMUNE 26.268 504(

FINANZIATE

COL MOF) )

3738(

FINANZIATE

MIUR) )

150(

FINANZIATE

COL MOF) )

30.660 38

SOSTEGNO 8.712 45(

FINANZIATE

COL MOF) )

2.904(

FINANZIATE

MIUR) )

20(

FINANZIATE

COL MOF) )

11.681 12

POTENZIAMENTO 3.738 2.796 6.534 9

DOCENTI DI

POTENZIAMENTO

9 9( FINANZIATE MIUR) )

DOCENTI DI

RELIGIONE

3 1( FINANZIATE COL

MOF) )

Page 67: ANNO SCOLASTICO -2016/2017-2017/2018-2018/2019 PTOF · Donato Del Piano” “Ass. Artemisia onlus” “Associazione Diritto di famiglia Grumo Nevano” Ass. Ludoteca Flabiluna,

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