Anno Scolastico 2015/2016 Progetto di Scuola Primaria ... · Perché Dappertutto ci sono così...

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La Pace ha mille colori Quante risorse…. quante ricchezze…. quanti colori dipingono il mondo! Anno Scolastico 2015/2016 Progetto di Scuola Primaria Circolo Didattico «Dante Alighieri» Brusciano (NA)

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La Pace ha mille colori

Quante risorse….

quante ricchezze….

quanti colori dipingono il mondo!

Anno Scolastico 2015/2016Progetto di Scuola Primaria

Circolo Didattico «Dante Alighieri»Brusciano (NA)

INTRODUZIONE

«Nella società in cui viviamo è diventato quanto mai necessario e urgente fare la pace mediante l’educazione».

Le sfide che stiamo affrontando in questo momento storico richiedono una crescente consapevolezza oltre che la disponibilità ad assumere nuovi atteggiamenti e stili di vita.

Nello specifico si tenderà a favorire la riscoperta del significato autentico dei valori universali della pace, della fraternità e del dialogo, per una scuola che miri sempre più a realizzarsi come campo vero, concreto e fondamentale per la base di una educazione alla cittadinanza democratica.

OBIETTIVI

Questo laboratorio nasce per accogliere questa sfida di rinnovamento ponendosi i seguenti obiettivi:

• Promuovere l’educazione permanente delle giovani generazioni alla cittadinanza democratica, alla pace, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia, mediante lo sviluppo dell’interazione e della collaborazione tra le scuole, gli Enti locali e il territorio.

• Produrre attività di ricerca-azione finalizzate all’innovazione della didattica e dell’azione delle scuole per l’educazione alla pace e ai diritti umani.

• Stimolare l’educazione all’uso critico e consapevole dei media e delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Referente : Ins. Maria Braccolino

PRESENTAZIONE: LA PACE HA MILLE COLORI

Oggi, più che mai, bisogna promuovereuna quotidiana cultura della pace che siesprima in scelte concrete di gestione estrutturazione del percorso didattico.

L’educazione alla pace richiede la volontàdi trasformarsi in un viaggiatore che saandare oltre i confini del proprio Paese,per accostarsi con mente e cuori apertial nuovo e all'insolito.

Dopo la famiglia, la scuola è il primospazio di educazione al vivere insieme,dove imparare nel rispetto reciproco ilvalore della diversità e la bellezza, sepur faticosa, del confronto costruttivo.

La Pace

Pace fatta,

guerra disfatta,

la Pace, io la porto in giro per il mondo

la guerra, io invece l’affondo.

Vorrei che il mondo ci tenesse per mano

E che tutti l’affrontassero piano piano.

Guerra ,

vai via dalla nostra vita

Alessia Trapanese 5^A

Vivere la pace significa realizzare un’azione positiva e propositiva, creare un legame tra le persone e tra i popoli. E’ una scelta più difficile che bisticciare o fare la guerra, ma è anche la più vantaggiosa.

La pace è sorridere, dormire tranquilli e solo se amiamo, il vento può portare agli alberi le voci dei bimbi felici.

Maria Buonincontri 3^ B

Pace vuol dire stare bene con gli altri condividere

tutto e volersi bene, perché la cosa più importante è

rispettare gli altri e aiutare il prossimo.

Giovanna Bello 3 ^B

Festa dell’Accoglienza

«L’arcobaleno, con i suoi colori vivaci, segna la fine della tempesta e riporta il sorriso e l’allegria di chi lo vede, soprattutto nei bambiniIl tema della festa richiama i colori dell’arcobaleno, che accompagneranno i nostri alunni alla scoperta dell’arte, dell’amicizia e della pace fra i popoli».

21 Settembre Giornata internazionale della PaceLa giornata Internazionale della Pace viene celebrata il 21 settembre di ogni anno. E’ stata istituita il 30 novembre 1981 dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.L’Assemblea dichiarò che questo doveva essere un giorno di Pace e di non violenza e volse un invito a tutte le nazioni e persone a cessare le ostilità durante questo giorno. A partire dal 2002 l’Assemblea dichiarò che la Giornata Internazionale della Pace sarebbe stata celebrata il 21 settembre di ogni anno e questo sarebbe diventato il giorno del “cessare il fuoco”. Questo è un invito per ciascuno di noi a compiere azioni che promuovano una società più giusta e contenuti di vita accoglienti per ogni persona, qualunque sia il colore della pelle, il paese di provenienza e la religione professata.

Non soltanto le guerre minacciano questo beneprezioso, ma anche l’intolleranza, l’indifferenza e ledivisioni. Molti sono ancora i conflitti che devastanopopoli e nazioni, producendo morte e distruzionecolpendo uomini , donne e bambini.

In questo mondo non c’è pace.

Le guerre esistono perché l’uomo guarda solo alpotere, all’egoismo e all’avidità, senza capire che nonprovoca ricchezza ,ma, distruzione, sofferenza edolore.Lorenzo Massi 5^A

Il 20 novembre 1989 l’Assemblea Generale delle NazioniUnite ha approvato la «Convenzione Internazionale suidiritti dei Bambini e dei ragazzi».

Natale , un giorno

PerchéDappertutto ci sono così tanti recinti?In fondo tutto il mondo è un grande recinto.Perché La gente parla lingue diverse?In fondo tutti diciamo le stesse cose.PerchéIl coloro della pelle non è indifferente?In fondo siamo tutti diversi.PerchéGli adulti fanno la guerra?Dio certamente non lo vuole.PerchéAvvelenano la terra?Abbiamo solo quella.A Natale- un giorno-gli uomini andranno d’accordo in tutto il mondo.Allora ci sarà un enorme albero di natale con milioni di candele.Ognuno ne terrà una in mano, e nessuno riuscirà a vedere l’enorme albero fino alla punta.Allora tutti si diranno: «Buon Natale!» a Natale un giorno.Di Hirokazu Ogura

Quanno nascette Ninno a Betlemme

Il testo del canto è in dialetto, e descrive le condizioni della nascita di Gesù bambino e la partecipazione affettuosa, grata, sorpresa e accorata dei fedeli cristiani.

Quanno nascette Ninno a Betlemme,Era notte e parea miezzjuorn.Maje le stelle, lustre e belleSe vedettero accusì!La chiù lucenteJette a chiamma li Magi, in Oriente.

Non c’erano nemice ppe la terra,La pecora pascia co lu lione,Co le caprette se vedevaLu lioparde pazziàL’urzo co lu vitiello;E co lu lupo pasce u pecoriello.

Testo e melodia composta da sant’Alfonso M. de’Liguori (1696 -1787)

Marciare per la Pace comporta un uscire fuori e portare, tra la gente, la scoperta bella della vita piena, fatta tra i banchi di scuola e in parrocchia.

Pronti per la marcia

Pace! Come frutto del fondamentale ordine; come espressione del rispetto del diritto alla vita, alla verità, alla libertà, alla giustizia e all’amore di ogni uomo.

Pasqua è…

Pasqua è un segno di pace,

è una colomba bianca,

che nel becco porta l’ulivo,

che vola alta nel cielo,

gioca ed infin si posa.

Ma Pasqua è resurrezione,

è vita senza fine,

Pasqua è la vita felice

che sboccia insieme a te.

E’ bello stare insieme,

e più ancor volersi bene.

Noi…Futuri

PortatoriDi

Pace!

“Pace, Fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco”

Istituto/Scuola Direzione Didattica Statale

Brusciano 80013 (NA)

Titolo del Progetto: “La Pace ha mille colori”

Docente referente Braccolino Maria

Nome e-mail [email protected]

Docenti partecipanti Tutto il Team docenti delle classi 2^-3^-4^e

5^.

Classi coinvolte Alunni di 8;9;10 anni

Descrizione sintetica “Nella società in cui viviamo è diventato

quanto mai necessario e urgente fare la

pace mediante l’educazione” Le sfide che

stiamo affrontando in questo momento

storico richiedono una crescente

consapevolezza oltre che la disponibilità ad

assumere nuovi atteggiamenti e stili di vita.

Prodotto finale Poesie, cartelloni, Elaborati sulle tematiche

svolte: parola Pace, Solidarietà e inclusione.

Canti. Marcia per le vie del Paese.

Pubblicazione del progetto in Power Point.