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12-20199IL CØRRIL'Rß DA san

Anime trasparentiL'ispettore Miranda sa che leregole sono fatte per essereinfrante. Per questo, quandogli viene chiesto di archi-viare tre casi senza avviarealcuna indagine, non ci sta.Sembrano tanto diversi l'u-no dall'altro quanto possonoesserlo l'investimento di unadorma incensurata, il ritro-vamento del cadavere di unaprostituta e l'omicidio di undelinquente da quattro sol-di. Ma Miranda ha imparatocon l'esperienza che, in ognicosa, esistono legami invisi-bili. Questa volta, però, nonè del tutto sincero, nemme-no con sé stesso. Perché c'èqualcosa di molto personaleche lo spinge a indagare oltree a far fare gli straordinari alsuo intuito: conosceva Glo-ria, la donna che è stata inve-stita. La conosceva talmentebene da aver avuto una rela-zione con lei. Talmente beneda coprire un'attività illegale,seppur svolta a fini umanitari.Da anni, infatti, Gloria gesti-

va la Casa dei cento bambini,un asilo gratuito per i figli difamiglie costrette a viverenell'ombra, senza permes-so di soggiorno, di genitorisfruttati per svolgere lavoriumili e spesso massacranti.Un'isola felice in un paesenon sempre accogliente. Mi-randa deve capire che cosaè successo. Deve credereche non si sia trattato di unbanale incidente causato daun pirata della strada. In unaMilano sferzata dal primogelo dell'inverno, l'ispettoreconduce un'indagine uffi-ciosa, ben oltre i limiti im-posti da ogni regolamento.Ma questo, per lui, non è unproblema: ha rinunciato allacarriera per difendere le pro-prie idee contro tutto e controtutti. Quello che non sa è cheil vaso di Pandora che sta perscoperchiare nasconde scena-ri oscuri e inquietanti persinoper chi, come lui, si è costru-ito una corazza che credevainfrangibile

Daniele BrescianiAnime trasparenti

Garzantipp. 396 €. 18,60

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15-02-202032il Giornale

~ l'intervista P. Daniele Bresciani

Luca Crovi

icordati che an-che quando

~~ nuoti in acqueche conosci

non devi fidarti delle apparen-ze, perché non sai mai da cheparte può arrivare la minac-cia». Dicendole queste parolel'ispettore Miranda regala aGloria Taranto una sorta diportafortuna talismano spe-ciale: uno squalo martello digomma. La donna si occupadi un asilo per figli di immigra-ti dove si rifugiano bimbi spes-so non registrati da nessunaparte perché i genitori sonoclandestini e il giorno In cuiviene investita da un auto ilpoliziotto dovrà indagare inmaniera non ufficiale su quel-lo che è accaduto a questadonna che ha amato e amaancora e che mostra davanti alui un coraggio davvero uni-co. Questo l'incipit di AnimeTrasparenti (Garzanti) noir diDaniele Bresciani che tuffa ilettori nella Milano delle peri-ferie, degli abbandoni, dellanuova criminalità di strada,dei bimbi abbandonati. La pri-ma di una serie di inchiesteche apre le porte editoriali aun nuovo originale personag-gio.Com'è nato il personaggiodell'ispettore Miranda?«Ognuno di noi, vive la con-

traddizione tra quello che facome mestiere e quello di cuiha bisogno per uscire dallaroutine. Per ì poliziotti, conquello che sperimentano sul-la propria pelle ogni giorno,rimettere in ordine i pensiericredo sia ancora più difficile:come fai a toglierti dalla men-te il male che vedi? Come fai aprendere sonno? Volevo cheMiranda ci riuscisse dedican-dosi a un terna molto sentitoal momento, quello dell'am-biente».Ha progettato una serie diromanzi su di lui?«Non era previsto all'inizio,

nia il personaggio è piaciuto,così ora l'idea è quella. So chein un panorama già affollatodi investigatori, questori, ma-gistrati e avvocati non sarà fa-

«Il mio investigatorelotta sulle traccedi bambini scomparsi»Lo scrittore racconta il suo nuovo giallomilanese: «Le periferie fonte di ispirazione»cile per lui farsi largo. Però ègrosso e determinato: ci pro-verà».Che rapporto hall suo eroecon la natura?«Si fa lunghe passeggiate an-

che notturne nei parchi mila-nesi per respirare e trovare unpo' di quiete. E raccoglie ani-mali randagi. Come Nelson, ilsuo gatto dalla coda mozza».E coni crimini?«In questa storia deve riordi-

nare i tasselli come in un cu-bo di Rubik, un oggetto cheperaltro sarà fondamentaleper risolvere tutto. L'indagineparte da due omicidi e un inci-dente stradale che ha comevittima Gloria, un antico amo-re di Miranda. Sono eventi ap-parentemente slegati, ma di-stricando la matassa il poli-ziotto si troverà invischiato inun traffico spaventoso. Permettere ordine dovrà farsi aiu-tare da altri personaggi: LucaBerni, un medico; Anna Igle-sias una ragazza adottata dabambina da Gloria; e GianniLosi un hacker etico, con unapassione esagerata per ¡video-game».Esiste davvero la Casa deiCento Bambini di cui parlanel libro?«Non che io sappia: è un asi-

lo dove chi non ha permessodi soggiorno può lasciare i pro-pri figli, una zona franca dovei conflitti sono azzerati. Forseun posto troppo bello per esi-stere. Anche se poco dopoaver consegnato il libro all'edi-tore ho visto un servizio in tvdedicato a una biblioteca clan-destina per bambini figli di ir-

regolari nella periferia roma-na. Il concetto è simile: la real-tà precede sempre la fanta-sia».Come ha affrontato nellastoria il tema dei bambiniche scompaiono?«É un tema enorme e i nu-

meri inimmaginabili. Ogni an-no nel mondo nel scompaio-no nel nulla 8 milioni di bam-bini, 22 mila al giorno. In Ita-lia succede ogni 48 ore: quan-do sono incappato in questo

VALORE

Oggi i noirhanno ancheun sensosociale:descrivonoil presente

numero l'ho riletto tre volte,mi pareva incredibile. Noipensiamo a nomi diventati tri-stemente celebri, come quellidi Angela Celentano o DenisePipitone, e ci illudiamo chesiano sparizioni isolate, ma icasi sono molti, molti di più.Ed è urta stima per difetto.Pensare che ci sia qualcunoche approfitta della fiducia diun piccolo, lo prende per ma-no e lo guida verso abissi htfer-nali non può che farci orrore.Nella storia ho cerca-to di affron-tare il te-ma condelicatez-za, con laconsapevo-lezza che ibambini spes-so hanno risor-se che noi adultiabbiamo dimen-ticato».Che immagineviene fuori di Mi-lano dal suo li-bro?«E la Milano delle periferie,

quella dove sono cresciuto.Con le sue contraddizioni, leconvivenze difficili, ma anchei suoi spazi di comunità e diattenzione per i più deboli. E'l'idea del quartiere di un tem-po riletto in chiave moderna emultienile ".Nella storia traspare a vol-ta ogni tanto che lei un rap-porto forte con la musica,cosa ascolta e che moodmusicale ha la sua storia?«Sono un rockettaro di vec-

chia scuola. Se dovessi inven-

tare una colonna sonora, par-tirei con una ballata dei Mum-ford and Sons, al momentoclou userei qualcosa di più tra-volgente come ritmo, tipo LedZeppelin, e sui titoli di coda,quando tutto ha trovato unasoluzione, un brano più dol-ce: Yellow dei Coldplay va be-ne?».Nel libro si parla del libraiodella FondaMentale che so-stiene una tesi singolare:«Meglio perdere una vendi-ta e provare a educare unpossibile lettore piuttostoche accontentarlo con unaschifezza. Chi legge malepoi pensa male", Condivi-de questa opinione?«Credo che i Librai oggi sia-

no degli eroi. Quelli tra loroche leggono i libri e li sannoconsigliare ancora di più, unarazza da proteggere. Tito, il li-braio della FondaMentale,esagera e ne è cosciente. Sache non può fare a meno divendere anche libri che noncrede all'altezza per sopravvi-

vere. Ma consigliare an-che altro lo considerauna missione. Per quan-to mi riguarda, invece,un po' mi dissocio: cre-do che ognuno sia li-bero di leggere e ap-prezzare ciò chevuole. Seppure perla mente, si trattadi cibo: non èche chi ama leostriche sia perforza meglio di

chi mangia la piz-za. Spero che Tito mi per-

doni».Che tipo di storia ha decisodl proporre ai lettori?«Credo che oggi il genere

noir abbia anche un piccolovalore sociale: Diventa un mo-do per raccontare situazioni,vite, ambienti con cui entria-mo quotidianamente in con-tatto nella realtà, magari sen-za accorgercene. Mi piacereb-be, come capita a me leggen-do altri autori italiani del gene-re, che tra le pagine di Animetrasparenti sf trovi anche qual-che spunto di riflessione chevada al di là della trama e delcolpevole da catturare»

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18-02-202023~1 ~ "maga°

Un gigante buono di nome Mirandaindaga tra gli "invisibili" di Milano

LA RECENSIONE

Mflano non è soltanto la cittàordinata e produttiva, invi-diata da tanti italiani; è an-che fatta di periferie diffici-

li, di problemi sociali, di veri epropri fantasmi. Dove finiscono ibambini che scompaiono nel no-stro Paese - uno ogni quaran-tott'ore, secondo dati recenti? Co-me si può fare i conti con un mon-do sommerso, fatto di immigra-zione illegale, di criminalità, maanche di connivenze insospettabi-li?

LA SALVEZZADaniele Bresciani non teme disporcarsi le mani. La sua è unaMilano vista con gli occhi degli ul-timi: prostitute, lavavetri, ladrun-coli, clochard. I diseredati di Ani-me trasparenti colpiscono per lamnrn Umanità craravpntati rnmp

sono in un mondo in cui saltanotutte le definizioni, in cui le vec-chie certezze non esistono più.Non ci sono buoni, o cattivi; cosìcome non c'è bianco o nero, nel li-bro di Bresciani, ma un'infinitatonalità di grigi; e per tutti la sal-vezza appare come un'eventuali-tà remota, improbabile.Lo squalo che campeggia in co-

DANIELE BRESCIANIAFFRONTA IN "ANIMETRASPARENTI"TEMI SOCIALI SPINOSIE INVENTA UN NUOVOANOMALO DETECTIVE

DANIELEBRESCIANIAnimetrasparentiGARZANTI387 pagine18,60 curo

pertina è anche il filo rosso chepercorre tutto il romanzo; è il pe-scecane che calpesta i diritti al-trui, che approfitta dei più deboli,spesso nascosto dietro una ma-schera di imperturbabile rispetta-bilità. Con l'obiettivo di smasche-rarlo, quello squalo, scende incampo un nuovo detective, DarioMiranda, un gigante buono cheraccoglie i gatti randagi, amal'ambiente e non ha difficoltà adagire in modo poco ortodosso (o aignorare volutamente tutte le re-gole), specialmente quando sitratta di una questione di princi-pio, quando sente che si tratta del-la cosa giusta da fare.

Il romanzo, che segue il ritmoincalzante del thriller, si apre conun incidente anomalo, che subitoappare come un vero e proprio re-golamento di conti. Gloria, unadonna ecuadoriana molto impe-gnata nel sociale, ex fidanzata diMiranda, viene investita da unamacchina. Precipita in coma pro-fondo; ed è grazia ad Anna, la ra-gazza che la donna ha portatocon sé dal Sudamerica, che l'ispet-tore riuscirà a venire a capo di uncaso intricato, che tocca i nerviscoperti di una società malata.

LA FRONTIERAQual è il confine tra lecito e illeci-to? Quando è giusto intervenire, e

quando è meglio, piuttosto, chiu-dere un occhio? La Casa dei centobambini, voluta e diretta proprioda Gloria, è un'oasi di pace, dove ifigli degli immigrati possono por-tare i propri figli, senza paura diessere arrestati o rimpatriati. Unrifugio ovviamente illegale, cheMiranda non ha difficoltà - finchépuò - a proteggere.Anime trasparenti è anche un

viaggio nel mondo torbido delDeep Web, dove si può svolgereogni attività illecita, nel nostromondo ad alta tecnologia. Danie-le Bresciani riesce a raccontare ilpresente evitando i luoghi comu-ni, indagando dietro l'apparenzadelle cose, nelle vite nascoste deipersonaggi pubblici e delle perso-ne insospettabili.

I personaggi sono tutti ben ca-ratterizzati e - poiché questo ro-manzo rappresenta l'inizio diuna serie - certamente anche Da-rio Miranda, poliziotto anomalocon un gatto di nome Nelson (co-me l'eroe di Trafalgar), non avràdifficoltà a farsi largo in un mer-cato inflazionato da detective,commissari, procuratori di ognitipo; conservando sempre un'at-tenzione particolare per tuttequelle persone "trasparenti" chefacciamo finta di non vedere.

Riccardo De PaloRIPRODUZIONE RISERVATA

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16-02-202033ILTEMP

ANIME TRASPARENTM

Un ispettore di poliziache ama la natura

... L'ispettore Miranda sache le regole sono fatteper essere infrante. Perquesto, quando gli vienechiesto di archiviare trecasi senza avviare alcunaindagine, non ci sta.Sembrano tanto diversil'uno dall'altro quantopossono esserlo l'investi-mento di una donnaincensurata, il ritrovamen-

to del cadavere di una prostituta el'omicidio di un delinquente da quattrosoldi. Ma Miranda ha imparato conl'esperienza che, in ogni cosa, esistonolegami invisibili. Questa volta, però, nonè del tutto sincero, nemmeno con séstesso. Perché c'è qualcosa di moltopersonale che lo spinge a indagare oltree a far fare gli straordinari al suo intuito.

ROMANZO «Anime trasparenti» (Garzanti, 396pagine, 18,60 euro) di Daniele Bresciani

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15-02-202013

la Repubblica

ROBINSON

Quanti invisthilisvaniti nel nulla

Daniele Bresciani ci porta tra i bambiniimmigrati della periferia milaneseVittime del peggiore degli incubi

di Stefania Parmeggiani

gni 48 ore in Ita-lia sparisce unbambino. Telefo-no Azzurro e Sa-ve the Childrenparlano di mino-renni sottratti da

uno dei genitori o in fuga da casa eistituti. Nelle fila di questo eserci-to di invisibili molti sono stranierinon accompagnati arrivati nel no-stro paese sulle rotte dell'immigra-zione clandestina. Spariscono dairadar delle autorità a poche oredall'arrivo e solo una minima par-te viene ritrovata. Cosa accade atutti gli altri? Continuano il loroviaggio? Raggiungono i genitori?Si rifugiano da parenti e amici? Fi-niscono nelle mani della criminali-tà o di predatori sessuali? L'ultimaipotesi, la più terribile, è l'incuboche prende forma nel romanzo Ani-me Trasparenti di Daniele Brescia-ni, giornalista (Gazzetta delloSport, Grazia, Vanity Fair di cui èstato vicedirettore) e autore di ro-manzi in cui tra le righe di una nar-razione puramente fantastica af-fiora la cronaca.

Nel suo precedente libro, Nessu-na notizia dello scrittore scompar-so, si respirava l'aria che semprepiù spesso ammorba le redazionidei giornali italiani: calo delle ven-dite e della pubblicità, liste di gior-nalisti da tagliare... In questo nuo-vo thriller, Bresciani solleva la pol-vere della periferia milanese: stra-de desolate, casermoni uguali unoall'altro, erbacce e cemento, uomi-ni e donne che la attraversano co-

ANIMETRASPARENT

ell

VOTO*** -*

me fantasmi. Non immaginatevi laperiferia di Testori e nemmenoquella stereotipata di molte narra-zioni contemporanee che la utiliz-zano come simbolo di degrado. Equalcos'altro: nei caseggiati popo-lari vivono immigrati senza docu-menti, giovani arruolati nelle pan-dillas, bande di strada latinoameri-cane che snocciolano come prin-cipi le parole fratellanza, violenzae fedeltà, prostitute nigeriane, pi-rati informatici dell'est Europa,donne che si spezzano la schienanelle case della buona borghesia,operai sfruttati in fabbriche abusi-ve. E poi bambini, tanti bambini diogni colore e fede religiosa, le ani-me trasparenti del titolo. Indifesinon solo perché piccoli, ma per-ché invisibili alle autorità: anchese la legge tutela i minori e assicu-ra loro il diritto all'istruzione, mol-ti genitori irregolari non affidano ifigli alle scuole spaventati dall'i-dea di attirare l'attenzione e veni-re quindi rispediti nei paesi d'origi-ne. Questi piccini a cui viene incul-cata la necessità di rendersi invisi-bili sono il cuore del thriller di Bre-sciani: Gloria, una signora sudame-ricana, si prende cura di loro in unasilo abusivo che lei chiana "Casadei cento bambini" anche se poi,da quando lo ha aperto, sono moltidi più L piccoli passati dalle suestanze. E una struttura illegale dicui molti, anche nella polizia, sonoa conoscenza ma che visti i suoi fi-ni umanitari viene tollerata e co-perta, Ad assicurarle protezionec'è l'ispettore Miranda, uno sbirrodal cuore gentile, caparbio e con

DanieleBrescianiAnime

Garzantipagg. 387euro 18,60

grandi doti intuitive. Un uomo cheha rinunciato alla carriera per esse-re coerente con se stesso e le pro-prie idee. Sarà lui a indagaresull'incidente che riduce Gloria infin di vita e su altri due casi destina-ti a una frettolosa archiviazione:l'omicidio di una prostituta e di undelinquente da quattro soldi. Lasua inchiesta, spinta ben oltre i li-miti imposti da ogni regolamento,lo porterà in una zona buia dove simuovono personaggi insospettabi-li, feroci aguzzini e potenti depra-vati, una zona che inghiotte le ani-me trasparenti affidate a Gloria,Non immaginatevi scene crude:

l'abisso in cui anche il lettore vie-ne trascinato affiora dalle paginedel romanzo con precisione masenza alcuna morbosità. Brescianinon indugia nell'orrore, lo distillanelle quasi 400 pagine del roman-zo affidandosi a brevi capitoli, in-tervalli narrativi che spostano l'at-tenzione dalla periferia di Milanoall'interno di una casa isolata, unaprigione dove la "merce" viene cu-stodita in attesa della consegna fi-nale. E quando le tessere del puzz-le andranno al loro posto fino a di-segnare il peggiore degli incubi,all'autore non servirà alcun colpodi scena. Gli basterà descrivere unbimbo dallo sguardo terrorizzatocircondato da adulti con il volto co-perto da maschere di animali perprecipitare il lettore nell'ansia.Un'ansia terribile per il destino diun'anima trasparente, un bambi-no che potrebbe essere davveroscomparso nell'indifferenza delnostro Paese.(JRIRRODEIZIONf RISERVAIA

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ú PAROLE PAROLEGUIDA LIBRI di Solange Savagnone

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la difficoltà di essere madreINSEGNAMI LA TEMPESTA di Emanuela Canepa,Einaudi, euro 17,50 (ebook 9,99). Dopo l'esordiofolgorante di "L'animale femmina", l'autrice ci regalaun'altra storia al femminile incentrata sul difficilerapporto tra Emma e la figlia adolescente Matilde, unaragazza che riesce a comunicare soltanto con il padre

Fausto, mentre con la madre c'è un muro che nessuna delle dueriesce a scalfire. C'è poi suor Irene, un personaggio misteriosolegato al passato di Emma e al futuro di Matilde. Un romanzocomplesso, in cui la ferocia dei rapporti umani, la tenerezzadell'amore e la delusione di certi legami si intrecciano trapresente e passato in un racconto toccante e profondo.

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T Ah l'amore l'amoreAntonio Margini, Sellerio€ 15,00

2 Le fantafiabe di lui e SofiMe contro Te, Eletta€16,90

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ANIME TRASPARENTIdi Daniele Bresciani,Garzanti, euro 18,60(ebook 9,99). Mirandaè un ispettore speciale,umano, ostinato, cheinvece di archiviare un caso,indaga fino all'ultimo...

COME HAI DETTO CHE TI CHIAMI? di EnzoCaffarelli

Dal lungo Massimiliano al corto MaxÈ il 1981 quando nel finale del film "Ricomincio da tre'; Gaetano(Massimo Troisi) e Marta (Fiorenza Marchegiani) discutono sul nome dadare a un figlio: Ugo no, troppo corto, a furia di chiamarlo crescenevrotico, Massimiliano neppure, lunghissimo: quando finisci dipronunciarlo il bambino è già lontano. Ciro? Sì, pare giusto.In quello stesso 1981 erano già tutti nati alcuni dei Max che popolano ilmondo dello spettacolo e dello sport in Italia. E che, a parte il caso delcantautore Penali, ex 883, all'anagrafe Massimo,sono tutti ufficialmente Massimiliano: così ilcampione motociclistico Max Biaggi, l'allenatoredi calcio Allegri, gli attori e imitatori Max Tortorae Max Giusti, l'altro cantautore Gazzè...Il "troppo lungo" Massimiliano di Troisisi è trasformato in un troppo corto Max,praticamente un monosillabo. II che eraavvenuto in Germania da tempo. E infatti lagrande maggioranza dei 1.200 Max anagraficiitaliani del XX secolo appartiene alla provinciabilingue di Bolzano. II nome era stato resopopolare in Italia da un personaggiocinematografico, il Conte Max, interpretato daVittorio De Sica (1937), poi da Alberto Sordi(1957) e infine da Christian De Sica (1991).Negli anni 2000 i Max nati in Italia sono stati750, contro 5.700 Massimiliano. Ma nonsappiamo quanti poi nella vita quotidianasiano abbreviati in Max, rischiando così la"nevrosi" di cui parlava Troisi ma non...di allontanarsi troppo!

PICCOLA STORIA DELLA TV di Maurizio Costanzo

In compagnia di Domenica in da 44 anni

Vorrei parlare di unprogramma televisivoda record: "Domenica

in", in onda su Raiuno dal 1976, è arrivataquest'anno alla 442 edizione. Questoappuntamento della domenica pomeriggionasce il 3 ottobre 1976: la prima stagione fucondotta da Corrado e Dora Moroni, con laregia di Lino Procacci. Corrado ha guidato latrasmissione per tre edizioni ed è la personache, insieme poi con Pippo Baudo, ha datomaggior fisionomia al programma. Poi, dopoBaudo, è arrivato Mino Damato, RaffaellaCarrà, Lino Banfi, Marisa Laurito e, via via,tantissimi altri. Mara Venier, che conducel'edizione di quest'anno, l'aveva presentata già

nel 1993, insieme con Luca Giurato, e poi finoal '97, ancora dal 2001 al 2003, dal 2004 al

52 eni ©Riproduzione riservata

2006, nel 2013 e, come detto, dal 2018 a oggi.Ci si può chiedere: ma perché unprogramma televisivo rimane in onda cosìa lungo? Perché, se fatto bene, offre alpubblico che la domenica pomeriggiorimane in casa, quindi un pubblico menogiovane, l'occasione di sentire buonamusica, di incontrare facce conosciute, didivertirsi e, talvolta, di essere informato.Quindi, una alchimia perfetta per

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BIANCO E NERO Sopra, Corrado(1924-1999) e Dora Moroni (65) durantela prima edizione di "Domenica in" (1976).

mantenere ascolti alti. E così accade.Quando, molti anni fa, fui chiamato daCanale 5 a occuparmi della domenica,nacque un programma battezzato "Buonadomenica'; che, però, cominciava lamattina e, quando compariva "Domenicain", si tratteneva ancora per poco.Personalmente sono un fautore di questiprogrammi, perché consentono di creareabitudine. Anche sul piano degli ascolti,sono trasmissioni di successo, superandoi due milioni di ascolto a puntata.Mara Venier sta facendo un ottimo lavoro,allargando alla cronaca e ai temi di attualitàil programma. La Venier ha un altro merito:quello di coinvolgere anche il pubblicopresente in studio, che è, in qualche modo,l'espressione di quello a casa.

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