Animali Giovedì28 Caldo,insettiepiante ... · Con la bella stagione, anchei cani ... del veleno,...

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Otite e intossicazioni alimentari sempre in agguato Acqua lontana dalle orecchie Elapappavamessanelfrigo sose ma anche i mucchi di erba ta- gliata che non sono ancora stati portati via». Altri animali che possono rap- presentare un brutto incon- tro? «I rospi: alcuni rilasciano, se di- sturbati, una sostanza tossica, urti- cante e allucinogena, dalla pelle del dorso, che può provocare an- che il vomito». Non solo gli altri animali, ma anche le piante possono rap- presentare un pericolo, in par- ticolare, in estate, i forasac- chi. Cosa c’è da sapere a ri- guardo? «I forasacchi sono le spighe di al- cune graminacee. Possono infilar- si nel naso, nelle orecchie, nelle zampe, nelle zone intime, nelle ascelle e negli occhi del cane. Pos- sono arrivare ai polmoni passando dalla trachea: mentre il cane corre l’esofago è chiuso e se viene ingeri- to qualcosa, finisce nel canale sba- gliato. Il forasacco che entra dalle narici resta nelle cavità nasali an- che se può essere difficile tirarlo fuori. Quando entra nell’orecchio, percorre il canale uditivo che arri- va in fondo alle gote, e il cane si agita e sbatte la testa. Quando si blocca, il forasacco viene rivestito di muco e per alcune ore il cane non sente niente. Anche troppi sbadigli possono essere sintomo di un forasacco nell’orecchio. Un fo- rasacco nella zona interdigitale è un problema minore. È buona prassi esaminare regolarmente le zampe al ritorno dalle passeggiate. Se il forasacco è già penetrato non si vede, ma si nota la pelle arrossa- ta. Si forma un ascesso, e il cane zoppica e ha la zampa gonfia e se la lecca con insistenza. In partico- lare, un momento critico per i fora- sacchi è quando viene tagliata l’er- ba in città». Ci sono altre piante a cui pre- stare attenzione? «In particolare, in estate, i gerani: se ingeriti provocano un’intossica- zione gastroenterica difficilmente letale ma che comunque deve es- sere trattata prontamente dal vete- rinario. Il cane sbava, ha episodi di vomito grosso e diarrea con san- gue». Afa: l’estate si fa sentire anche per i cani. Come affrontarla al meglio? «Si deve tenere presente che il ca- ne non suda come l’essere umano, per cui l’unico modo per abbassa- re la temperatura è l’iperventilazio- ne, respirare con la lingua fuori. Si tratta di un sistema di raffredda- mento meno efficace del nostro, quindi il cane patisce il caldo mol- to più dell’uomo» Colpo di calore, cosa fare? «I sintomi di un colpo di calore so- no il corpo caldissimo, orecchie e bocca arrossati, respirazione forte e occhi “strani”. Bisogna abbassa- re la temperatura passando sul ca- ne un panno bagnato, insistendo sulle parti con i principali vasi san- guigni, ad esempio le cosce. Poi è importante raggiungere prima pos- sibile il veterinario». Ma l’alimentazione del cane deve essere modificata in estate? Per il dottor Christian Pozzi, veterinario a Poggibonsi: «Non ci sono grossi cambiamenti perché è una dieta carnivora. Occorre prestare attenzio- ne alla conservazione del cibo: vale ancora di più in estate le regola per cui dopo venti minuti si deve sottrarre la ciotola, tanto più se il cibo è casalingo o comunque umido, per evitarne l’irrancidimento e la conta- minazione ad esempio da parte delle mosche. Si può dare al cane della frutta fresca, attenzione però ai noccioli. Il cane deve avere sempre a disposizione acqua fresca, ma non di frigo, così come è meglio evitare i ghiaccioli, anche fatti in casa, per non creare squilibri nell’organismo accaldato» Ma ci sono cani con esigenze particolari nei mesi più caldi? Per il veterinario: «I soggetti cardiopatici in vista dell’estate devono fa- re dei controlli, che è comunque il veterinario a ricordare e prescrive- re. I sintomi di uno scompenso cardiaco, che può verificarsi in estate, sono inizialmente la tosse e poi la respirazione difficoltosa, le mucose della bocca molto scure e la presenza di bava. Il cane inoltre sta sdraia- to con le zampe davanti allargate. Per trasportarlo dal veterinario è me- glio usare una cuccia rigida, in modo da evitare di toccare la gabbia to- racica, e tenere i finestrini aperti in auto». Un altro accorgimento: «Quando il cane fa il bagno, al mare o anche nelle piscinette, attenzio- ne alle orecchie, soprattutto quelle lunghe e pendenti: occorre asciu- gare bene il padiglione auricolare per evitare un’otite». A disposizione acqua fresca ma non troppo Per trasportare il cane dal veterinario è meglio usare una cuccia rigida, e tenere i finestrini aperti in auto PAGINA Speciale Salute Animali Giovedì 28 giugno 2012 29

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Le tecniche per rimuovere le zecche, attenti alle vipere

Caldo, insetti e piantei nemici estivi di Fido

Ecco come affrontarli

Otite e intossicazioni alimentari sempre in agguato

Acqua lontana dalle orecchieE la pappa va messa nel frigo

Con la bella stagione, anche i canipassano volentieri più tempo fuoriall’aria aperta. Ma i loro padronidevono attrezzarsi per difenderlidai tanti pericoli, piccoli nelle di-mensioni ma potenzialmente gravinelle conseguenze, che sono tipicidei mesi più caldi: parassiti, fora-sacchi, vipere. Ne abbiamo parla-to con il dottor Christian Pozzi, ve-terinario a Poggibonsi.Cominciamo dalla prevenzio-ne...«Durante il periodo estivo i canivanno protetti dai parassiti ester-ni, sia terrestri che volanti. Esisto-no numerosi antiparassitari, di va-rio tipo, dallo “spot on” al collare, edi varia composizione, ad esempiocon ingredienti chimici o biologi-ci. La scelta è del padrone, insie-me al veterinario, che consigliaquello più adatto al singolo anima-le. Gli antiparassitari vanno som-ministrati con attenzione: se il ca-ne li lecca può intossicarsi. I sinto-mi sono bava, vomito ed iperecci-tazione. Per limitare il rischio dileishmaniosi, poi, è bene evitare lepasseggiate all’ora del tramonto,

soprattutto nei luoghi umidi. Laraccomandazione poi è di effettua-re il controllo, tramite prelievo delsangue, ogni anno, all’inizio delmese di maggio e di novembre.Come si rimuove una zecca?«Il metodo sicuro al 100% è versa-re una gocciolina di antiparassita-rio direttamente sulla zecca easpettare qualche ora: il parassitamuore e si stacca da solo. Il meto-do casalingo, che è un po’ rischio-so perché la zecca può non stac-carsi del tutto, è versare sopra il pa-rassita un po’ d’olio o di alcol, in

modo da ridurre la sua capacità dipresa, e dopo qualche minuto,usando del cotone, togliere la zec-ca, come se la si svitasse, mentrecon l’altra mano si “pinzetta” la pel-le intorno, per facilitare l’operazio-ne. C’è il rischio che la testa dellazecca rimanga attaccata, provo-cando una tumefazione, con unaferita infetta, che deve essere trat-tata dal veterinario. È da sfatareperò il mito che in questo caso dal-la testa possa ricrescere un’altrazecca».Cosa si può fare se l’animaleviene punto da un insetto?«Può succedere, con api, vespe esimili, ma anche ragni o scorpion-cini. La zona che è stata punta sipresenta gonfia, e il cane può lec-carsi, avere la bava alla bocca o es-sere sovreccitato. Come primosoccorso, dopo mezzora il padronepuò somministrare le cortisone,mezza fiala da 40 ogni 10 kg di pe-so, oppure il rimedio omeopaticoapis 30 CH, tre granuli, usandouna siringa per inserirli nella boc-ca. è importante però che ogni trat-tamento deve essere poi riferito alveterinario».E come affrontare il morso di

una vipera?«È fondamentale bloccare il caneper rallentare l’entrata in circolodel veleno, non farlo camminare eandare prima possibile dal veteri-nario, necessariamente entro dueore dal morso. C’è il rischio che ilcane debba comunque essereospedalizzato. Si può anche usareuno strumento che rompe le mole-cole del veleno, lo stesso che siusa per gli umani. Non si deve suc-chiare la ferita, mentre l’iniezionedi cortisone è un rimedio contro-verso. Il primo sintomo del morso

della vipera è un vocalizzo partico-lare, un mezzo abbaio strano. Il ca-ne può essere agitato, strusciare laparte colpita (che non è detto chediventi gonfia), perdere i sensi, es-sere incapace di gestire gli arti. Levipere colpiscono in particolarezampe anteriori, muso, collo, boc-ca e lingua. Il veleno altera la circo-lazione del sangue e quindi l’attivi-tà cerebrale, e può causare unochoc anafilattico. I periodi criticisono la primavera e l’autunno el’inizio e la fine dell’estate, i postipiù pericolosi i boschi, le zone sas-

sose ma anche i mucchi di erba ta-gliata che non sono ancora statiportati via».Altri animali che possono rap-presentare un brutto incon-tro?«I rospi: alcuni rilasciano, se di-sturbati, una sostanza tossica, urti-cante e allucinogena, dalla pelledel dorso, che può provocare an-che il vomito».Non solo gli altri animali, maanche le piante possono rap-presentare un pericolo, in par-ticolare, in estate, i forasac-

chi. Cosa c’è da sapere a ri-guardo?«I forasacchi sono le spighe di al-cune graminacee. Possono infilar-si nel naso, nelle orecchie, nellezampe, nelle zone intime, nelleascelle e negli occhi del cane. Pos-sono arrivare ai polmoni passandodalla trachea: mentre il cane correl’esofago è chiuso e se viene ingeri-to qualcosa, finisce nel canale sba-gliato. Il forasacco che entra dallenarici resta nelle cavità nasali an-che se può essere difficile tirarlofuori. Quando entra nell’orecchio,

percorre il canale uditivo che arri-va in fondo alle gote, e il cane siagita e sbatte la testa. Quando siblocca, il forasacco viene rivestitodi muco e per alcune ore il canenon sente niente. Anche troppisbadigli possono essere sintomo diun forasacco nell’orecchio. Un fo-rasacco nella zona interdigitale èun problema minore. È buonaprassi esaminare regolarmente lezampe al ritorno dalle passeggiate.Se il forasacco è già penetrato nonsi vede, ma si nota la pelle arrossa-ta. Si forma un ascesso, e il canezoppica e ha la zampa gonfia e sela lecca con insistenza. In partico-lare, un momento critico per i fora-sacchi è quando viene tagliata l’er-ba in città».Ci sono altre piante a cui pre-stare attenzione?«In particolare, in estate, i gerani:se ingeriti provocano un’intossica-zione gastroenterica difficilmenteletale ma che comunque deve es-sere trattata prontamente dal vete-rinario. Il cane sbava, ha episodi divomito grosso e diarrea con san-gue».Afa: l’estate si fa sentire ancheper i cani. Come affrontarla almeglio?«Si deve tenere presente che il ca-ne non suda come l’essere umano,per cui l’unico modo per abbassa-re la temperatura è l’iperventilazio-ne, respirare con la lingua fuori. Sitratta di un sistema di raffredda-mento meno efficace del nostro,quindi il cane patisce il caldo mol-to più dell’uomo»Colpo di calore, cosa fare?«I sintomi di un colpo di calore so-no il corpo caldissimo, orecchie ebocca arrossati, respirazione fortee occhi “strani”. Bisogna abbassa-re la temperatura passando sul ca-ne un panno bagnato, insistendosulle parti con i principali vasi san-guigni, ad esempio le cosce. Poi èimportante raggiungere prima pos-sibile il veterinario».

Ma l’alimentazione del cane deve essere modificata in estate? Per ildottor Christian Pozzi, veterinario a Poggibonsi: «Non ci sono grossicambiamenti perché è una dieta carnivora. Occorre prestare attenzio-ne alla conservazione del cibo: vale ancora di più in estate le regola percui dopo venti minuti si deve sottrarre la ciotola, tanto più se il cibo ècasalingo o comunque umido, per evitarne l’irrancidimento e la conta-minazione ad esempio da parte delle mosche. Si può dare al cane dellafrutta fresca, attenzione però ai noccioli. Il cane deve avere sempre adisposizione acqua fresca, ma non di frigo, così come è meglio evitare ighiaccioli, anche fatti in casa, per non creare squilibri nell’organismoaccaldato» Ma ci sono cani con esigenze particolari nei mesi più caldi?Per il veterinario: «I soggetti cardiopatici in vista dell’estate devono fa-re dei controlli, che è comunque il veterinario a ricordare e prescrive-re. I sintomi di uno scompenso cardiaco, che può verificarsi in estate,sono inizialmente la tosse e poi la respirazione difficoltosa, le mucosedella bocca molto scure e la presenza di bava. Il cane inoltre sta sdraia-to con le zampe davanti allargate. Per trasportarlo dal veterinario è me-glio usare una cuccia rigida, in modo da evitare di toccare la gabbia to-racica, e tenere i finestrini aperti in auto». Un altro accorgimento:«Quando il cane fa il bagno, al mare o anche nelle piscinette, attenzio-ne alle orecchie, soprattutto quelle lunghe e pendenti: occorre asciu-gare bene il padiglione auricolare per evitare un’otite».

A disposizioneacqua frescama non troppo

Il cane non sudacome l’essere

umano, per cuil’unico modo per

abbassare latemperatura è

l’iperventilazione,respirare con la

lingua fuori(nella foto la

piccola Diana)

Per trasportare il canedal veterinario è megliousare una cucciarigida, e tenere ifinestrini aperti in auto

EvelinaPecciarini

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