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PROVINCIA DI BERGAMO
26 ottobre - 9 dicembre 2007
A cura di Fernando Noris
BERGAMO SALA MANZÙ
Angelo CapelliOpere dalla collezione privata di un Maestro del XX secolo
i recente, la Provincia di Bergamo ha avuto l’onore di ricevere dal pittoreAngelo Capelli la donazione di un significativo gruppo di suoi dipinti.
È stata l’occasione per poter nuovamente ammirare la serietà e l’originalità del lavo-ro di questo artista bergamasco.A propositivo del quale, vanno ricordate le parole che gli aveva inviato, nel 2001, ilsuo amico Ermanno Olmi:
Carissimo Angelo, sfoglio il magnifico volume della tua monografia e sono sempre più con-vinto delle qualità che ti contraddistinguono e sempre ti hanno accompagnato in tuttiquesti anni della tua pittura: onestà e incanto.Non è facile mantenersi innocenti per una vita intera ed evitare malizie di mode momen-tanee e opportunismi di bottega.E tuttavia tu, appartato e umile, sei passato indenne nei bailammi culturali di movimen-ti ideologici (che sono il veleno dell’arte della cultura); e sono sicuro che solamente attra-verso un vero “isolamento con noi stessi” possiamo tentare di avvicinarci alla soglia dellapoesia. Buon lavoro, auguri per tutto e un caro saluto.
Ermanno Olmi
Queste parole confermano quanto sia stata profonda e intensa la ricerca artistica diCapelli, tutta costruita attorno a una appassionata indagine delle bellezze della suaterra. E aiutano a capire la forza che può derivare da un legame quotidiano conquanto ci circonda in prospettiva di una successiva apertura al mondo.Con la presente antologica in Sala Manzù, Angelo Capelli documenta l’itinerario delproprio lavoro mediante l’esposizione delle opere che egli ha conservato presso disé, ossia di quel nucleo di dipinti a cui, negli anni, l’artista ha riconosciuto particolaresignificato, tanto da conservarli come propria collezione personale.Proseguendo nell’impegno di favorire la conoscenza degli artisti bergamaschi, laProvincia di Bergamo è convinta che anche questo nuovo appuntamento risulterà digrande interesse.
Assessore alla Cultura Presidente della Provincia Tecla Rondi Valerio Bettoni
PROVINCIA DI BERGAMO
PROVINCIA DI BERGAMO
D
a discrezione con la quale Angelo Capelli ha orientato la propria produzioneverso una indagine affettuosa della natura è stata certo favorita dai luoghi in cui è
nato e ha vissuto. Le colline di Almé e di Bruntino hanno ispirato frequentazioni che hannomesso a disposizione dell’artista infinite situazioni nel mutevole giro delle stagioni e deltempo. E con la medesima curiosità Capelli ha poi potuto rapportarsi ad altri contesti pae-saggistici, forte di una sensibilità abituata a leggere dentro la Natura fino ai confini della suasmaterializzazione.
Alla ricerca delle luci che la impreziosiscono, l’artista si è sempre messo in ascolto, o in visio-ne, delle trasparenze che, tra fronde e sorgenti, segnano lo scandire delle stagioni o delleore più intense del giorno. Che non sono quasi mai quelle del sole a picco o delle lumino-sità sfacciate. L’intravedere che consentono albe e tramonti costituisce un filtro più adattoa leggere lo scorrere del tempo e, insieme con esso, la dimensione riflessiva propria del-l’uomo, entusiasmato dalla propria condizione di abitatore privilegiato del reale.Nella pluralità della produzione di Angelo Capelli e nelle sue diversificate articolazioni, trasoggetti sacri, ritratti, felici astrazioni e narrazioni naturalistiche, si colloca il filo conduttoredi una passione inesausta per una intensissima grammatica del colore.Stesa a superfici controllate, a mosaici fioriti, o sgorbiato da un tratto istintivo, forte comeuna irrinunciabile intuizione, la sua cifra cromatica ha la consistenza e la linearità di un per-corso musicale. E, come per ogni suono intenzionale, Capelli ordina sul pentagramma il por-tato della sua esperienza e delle sue frequentazioni ambientali, senza privare la pur minimaosservazione della vitalità del suo fremito di vita.I soggetti di paesaggio, si portano appresso la ventosità di un dinamismo costruttivo, cheracconta di pause inesauste e di acuti slanci interpretativi.La pittura di Capelli, come la critica ha spesso evidenziato, è frutto di una istintualità guida-ta. Lo spunto di un momento ha sempre la pacatezza di una meditazione estatica.Niente è lasciato alla normalità e alla pura visibilità della superficie. La profondità degli spaziconsente addentramenti e penetrazioni che disvelano accessi impensati.È in questa sacralità della visione che risiede l’ispirazione più costante del lavoro del pitto-re, sulla scia della grande scuola lombarda che, partendo dalla sfida dei suoi cieli, dell’umi-dore dei suoi pendii, della morbidità macerata dei suoi prati ha saputo trarre rappresenta-zioni di un reale, dove anche le ombre sono frutto di un colore perennemente acceso eliricamente in canto.
Se tutto questo conduca, come ha scritto Olmi, a far sostare l’artista e noi, sulla soglie dellapoesia è un risultato che ad Angelo Capelli potrebbe apparire quasi casuale, tanto è natu-ralmente costruito in modo spontaneo, seguendo gli sviluppi di un approccio meditativofortemente interiorizzato, ma debitore di una tradizione nella quale tutte le cose, che vivo-no con noi, sono portatrici di simboli che attendono di essere còlti e interpretati.E forse per questo che, dopo tanta applicazione nell’indagare l’anatomia della natura,Capelli ha il coraggio della pacatezza e delle lievità, ponendo un limite invalicabile al pro-prio gesto d’artista per non togliere nulla al gusto della scoperta e dell’attesa.
Fernando Noris
ALLE SOGLIE DELLA POESIA
L
ngelo Capelli è nato nel 1930 a Villa d’Almé, dove vive e lavora. Ha com-piuto i suoi studi presso l’Accademia Carrara sotto la guida di Trento
Longaretti. Ha partecipato, su invito, a mostre personali e collettive sia in Italiasia all’estero. Ha vinto premi prestigiosi ed ha ottenuto commissioni importan-ti, dal premio Dalmine del 1953 alla Rassegna di Pittura di Vertova del 2007,nella quale è risultato vincitore (se ne veda l’elenco a chiusura di Quaderno).
Le vicende della sua biografia artistica coincidono, a partire dagli anni cinquan-ta, con i viaggi, gli incontri e le partecipazioni a svariate iniziative culturali in Italiae nel mondo. Di lui s’è scritto a volte come di “ritrattista dei Papi”, circostanzache secondo Sergio Zavoli ha rischiato di mettere in secondo piano una ricer-ca artistica “ della più vaga, errabonda, inafferrabile libertà d’invenzione”.
Nella sua ricca attività espositiva, la critica più attenta lo ha spesso gratificato dipresentazioni e recensioni profonde e motivate a firma di Luciano Budiga,Giorgio Mascherpa, Ermanno Olmi (l’amico di tanti anni), Mario Monteverdi,Raffaele De Grada, Romano Batttaglia, Aldo De Martino, Leonardo Valente,Carlo Munari, Pepi Merisio, Amanzio Possenti, Gustavo Predaval...
Ha coltivato ottimi rapporti con molti artisti della sua e della precedente gene-razione come Alberto Vitali, Luigi Scarpanti, Mario Cornali, Cesare Benaglia,Mino Marra, Ignazio Nicoli, Giuseppe Milesi, coltivando con tutti un sinceroscambio di esperienze e di riflessioni.
Innamorato dei paesaggi della sua terra, tra Bruntino, l’Adda e la Brianza, nonha mancato di interpretare altre terre e visioni più remote, come i fiordi delNord Europa o le distese assolate dei tramonti d’Africa o, ancora, le costemediterranee.
NOTA BIOGRAFICA
A
Autoritratto, 1977,Olio su tela, cm 60x70
Filari d’alberi, 1970 - Olio su tela, cm 80x100
Vita e natura da salvare, 1972 - Olio su tela, cm 80x120
MOSTRE PERSONALI
1955 Bergamo: Galleria Roma
1958 Milano: Galleria Pater
1959 Bergamo: Galleria La Garitta
1961 Bergamo: Galleria La Garitta
1961 Buenos Aires: Galleria Souvenir
1962 Bergamo: Galleria La Torre
1963 Milano: Galleria La Parete
1964 Zurigo: Galleria Bürdeke
1966 Chianciano Terme: Galleria Parco
1966 Campana (Argentina): Palazzo Comunale
1967 Cantù: Galleria La Pianella
1968 Lecco: Galleria Cà Vegia
1968 Macerata: Galleria L'Arco
1969 Brescia: UCAI Piccola Galleria
1969 Mantova: Galleria La Saletta
1969 Brescia: UCAI Piccola Galleria
1970 Asiago: Galleria Stella
1971 Sassari: Galleria 2/D
1971 Nuoro: Galleria Il Pozzo
1973 Bergamo: Galleria 38
1974 Bergamo: Galleria "Litoarte"
1976 Varese: Galleria La Bilancia
1977 Bergamo: Centro Culturale San Bartolomeo
1977 Milano: Galleria Comunità San Carlo
1977 Basilea: Alt 8 '77 Internaz. Kunstmesse
1978 Treviglio: Galleria Ferrari
1979 L. Caccivio: Galleria L'albatro
1979 Quebec: Galene Hervè
1980 Philadelphia: Gallery Fried
1980 Malmö: Galene Leger
1980 Enschende: Galerie Tardy
1980 Martinengo: Galleria d'arte Martinengo
1980 Hamburg: Universitätsbibliothek
1981 Bergamo: Galleria Grafica e Arte Bergamo
1982 Toronto: Gallery St. Patrick
1982 Rotterdam: Volksuniversiteit
1983 Bergamo: Galleria Clerici
1983 Capriate d'Adda: Galleria Adda
1985 Bergamo: Galleria Fumagalli
1985 Rotterdam: Galene Trefcentrum
1987 Bergamo: Galleria Fumagalli
1987 Dossena (Bergamo): Galleria La Primula
1988 Enchende: Galene Tardy
1988 Vertova (Bergamo): Ass. alla Pubblica Istruzionee Cultura
1988 Villa d'Almè (Bergamo): Galleria San Carlo
1989 Gorle (Bergamo): Centro Culturale Gorie
1990 Bergamo: Galleria Fumagalli
1991 Pinerolo: Galleria La Saletta in collaborazionecon la Collezione Civica d'Arte
1992 Villa d'Alme (Bergamo): Mostra antologica1952-1992, Centro Civico Comunale
1996 Düsseldorf (Germania): Galerie AnholterMühle
1997 Stommelh (Colonia): Kolleg Papa Giovanni XXIII
2001 Verdello (Bergamo): Biblioteca Comunale"Mons. Luigi Chiodi"
2001 Pinerolo: Museo della Diocesi
2001 Mozzo (Bg): Biblioteca Comunale Roncalli
2001 Stoccarda: Haus Sellbach Oeffingen
2001 Villa d’Almè (Bg): Centro Civico Comunale
2002 Ingolstadt (Germania): KatholischeUniversitat Eichstaft
2002 Monaco di Baviera (Germania):Roncalli-Haus
2003 Schilpario (Bg): Sala Comunale
2003 Clusone (Bg): Museo della Basilica, Mostraantologica
2003 Osio Sotto (Bg): Sede FNP-CISL
2004 Ponte S. Pietro (Bg): Galleria L’Ariete
2004 Assisi (Pg): Sala della Pinacoteca, Municipio diAssisi
2004 Lovere (Bg): Atelier Tadini, Mostra Antologica
MOSTRE NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Premio Dalmine 1953-55-58
Premio Città di Temi 1954
Premio Suzzara 1955-56-57-66-67-70, invitato
Premio Burano 1956-1966
Premio S. Fedele 1956-57
Premio Margutta 1957
Premio Diomira 1957
Premio Francavilla al Mare "Michetti" 1957-63
Premio Taccuino Belle Arti, Roma 1957-58
Premio Villa S. Giovanni 1957-58-59-60
Premio Ramazzotti 1957-58
Premio Frosinone 1957
Premio Internazionale Città di Gorizia 1958
Premio dell'Angelo 1959
Premio Arte Sacra per la casa 1961
Premio Città di Palermo 1964
Premio Everest Pittsburgh-Denver,Washington 1963
XXI-XXII-LXXII Biennale Nazionale d'Arte,Milano 1959-61-72-89
Premio Cinisello Balsamo 1963
Arte Contro la Mafia 1964
Il Paladino d'Oro 1964
Premio La Parete 1964
Premio Città di Imperia 1964
Mostra Internazionale Tunisina 1964
Premio Bollate 1965-67
Premio Seregno 1966
Premio Ottavio Gabbiati, Lecco 1966
Mostra Artisti Bergamaschi 1966
Premio Nevate 1966, segnalato
“Maestri e Artisti” 1796-1996, 200 annidell’Accademia Carrara, S. Agostino, Bergamo, 1996
Premio Cordano 1967
Premio Omaggio a Raffaele De Grada,Arezzo 1967
Premio "La Maternità", Clinica Mangiagalli 1967-68
La Donna d'Oggi nella Pittura "ConcorsoInternazionale 1968", invitato
Premio Soragna Grafica 1970
Premio Campione d'Italia 1968-70, invitato
Mostra Regionale Cremona 1971, invitato
Premio Sorafa Manlio Rho 1971
Premio Palazzolo S/0, invitato Arte e Sport
Teatro Regio Parma 1971, invitato Cassa di Risparmio di Piacenza 1976
Mostra Nazionale di Pittura,città di Monza 1984
Premio Nazionale Città di Campobello di Mazara1987
Prima Biennale di Cremona 1989
Premio Biennale d'Arte Città di Sant'AgataMilitello 1990
Arte Sacra in San Simpliciano, Milano 1990, 1991
Pinerolo, L'arte e il mistero cristiano 1991
XIV Biennale d’Arte Contemporanea “Città di Pinerolo” 1999
Vertova (Bergamo): Rassegna di pittura del Comune di Vertova 2007
La monografia più completa sulla figura e sull’opera di Angelo Capelli è stata pubblicata da Grafica & Arte, con introduzione di Sergio Zavoli (Bergamo 2001, pp.192)
Provincia di Bergamo
Catalogo a cura di Fernando Noris
Organizzazione e gestioneAssessorato Cultura Provincia di BergamoMaria Grazia Frescura, DirigenteDanila BrescianiSeverino CattaneoMario ManglavitiGessica Paladino
CatalogoProgetto grafico e realizzazioneVideocomp, Bergamo
StampaGrafica Monti, Bergamo
FotografieArchivio dell’Autore
Allestimento Santini Pubblicità, Bergamo
Quaderni di Sala Manzùn. 12, Ottobre 2007© Provincia di Bergamo