Andar per vie, strade, piazze - la Notizia Quaderno 3... · 2016-08-27 · Romano, don Maraglio,...

Andar per vie, strade, piazze...III

Quaderni guidizzolesi

Con il patrocinio

Amministrazione Comunale di Guidizzolo

Il “Quaderno” è stato realizzato grazie al contributo della Amministrazione Comunale di Guidizzoloe del “Calzificio Franco Bombana”.

Ringraziamenti

L’Editore intende ringraziare quanti hanno agevolato con piena disponibilità il suo compito, fornendo utili indicazioni e suggerimenti, in particolare l’autore dei testi Graziano Pelizzaro, prof. Giovanni Zangobbi, prof.Franco Mondadori, Giuseppe Valbusa, Gianfranco Ruffoni e Giuseppe Artioli per le fotod’epoca, il curatore del “quaderno” e autore delle fotografie Andrea Dal Prato.

Provincia di Mantova

III-2

III-3Introduzione

Andar per vie, strade, piazze…

La vita di un paese, le vicende di una comunità si leggono anche dai nomi delle vie, dellestrade, delle piazze. Conoscerne le origini vuol dire sfogliare le pagine della sua storia.

L’attribuzione del nome ad un’area di circolazione poteva diventare l’occasione per ricor-dare il personaggio locale, o nazionale, o la denominazione popolare di un’area, di un campo, di unazona.

Può capitare così di abitare in una via intitolata a qualcuno, senza sapere chi questi sia,specialmente per i personaggi locali.

Con questo glossarietto, pertanto, cerchiamo di fornire quelle notizie che possono per-metterci di conoscere qualcosa di più del nostro paese, in particolare sull’origine o sull’etimologia deinomi delle vie, strade o piazze di Guidizzolo.

L’attribuzione di un nome alle vie è avvenuto nell’arco di più di un secolo, pertanto non siriscontra un unico filo conduttore, pur se è stato messo in atto qualche tentativo di mantenere unacerta omogeneità tematica nelle denominazioni delle vie di alcuni quartieri. Si è verificato così che nelquartiere “Pedrotti” si sono ricordati quasi esclusivamente personaggi guidizzolesi e mantovani(Bonomi, Levantio, Tazzoli, Mazzolari, Nuvolari, Marco Sevilio, Monteverdi, Sordello, Isabella d’Este,Gonzaga, San Luigi G.), ma altri si trovano sparsi in altri quartieri (zona Enel - “San Martino”: GiulioRomano, don Maraglio, Michele Grassi, Amadori e zona quartiere “Gitti”: Virgilio, Vittorino da Feltre,Vincenzo Gitti) o in zona industriale (Bazzani). Altri tentativi sono stati accennati in zona “Bonola” conle vie dedicate ai fiumi (per ora solo via Po e via Mincio), mentre recentemente in zona San Lorenzo siè iniziata la zona dedicata alle regioni (Lombardia, Emilia, Piemonte, oltre a viale Italia). Peccato cheviale Europa è, da tempo, da tutt’altra parte.

A parte Claudio Monteverdi, ricordato perché mantovano adottivo, non è ricordato alcunmusicista, nonostante Guidizzolo vanti una tradizione ed una cultura musicale non certo di secondopiano.

E’ invece ampiamente rappresentata la categoria degli artisti ed uomini d’ingegno, pre-senti prevalentemente in zona industriale (Leonardo, Galileo, Michelangelo, Bazzani, Alberti, Tiziano,Palladio, Raffaello). In tutt’altra zona, invece, sono stati genericamente (ed inutilmente) ricordati tutticon una “via degli artisti”.

Ma la categoria più rappresentata è quella degli “eroi”, di tutti i tipi, da quelli risorgimen-tali nazionali (da Garibaldi a Mazzini, fino a Battisti, Filzi, Sauro, Chiassi e Chiesa) a quelli locali(Amadori, Muti, Tazzoli) o i più recenti (Fratelli Cervi, D’Acquisto e Rodella, ma anche Gramsci eMatteotti) fino alle vittime del terrorismo anni ’70-’80 (Moro, Alessandrini, Casalegno, Varisco eRossa).

A conferma di questa “vocazione toponomastica eroica” troviamo anche: via delCombattente, viale Martiri della Libertà.

Un discorso a parte meritano le frazioni. Fino al 1980 circa, l’ordinamento ecografico dellefrazioni consisteva in una numerazione civica unica e progressiva. Quindi non era di alcuna utilità che

III-4


le diverse aree di circolazione avessero una loro denominazione. Con l’espansione residenziale, anchenelle frazioni si è reso opportuno attribuire ad ogni via o strada un nome. La scelta allora operata fuquella di conservare, se possibile, la denominazione popolare o tradizionale.

Alcuni toponimi tradizionali sono rinvenibili anche nel capoluogo: Slonghine, Fontana,Quagliara, Acquachecorre, Breda, Campo Camarinone, Bertese, Pietrosa, Orti, Volto, Valletta. Per illoro significato rimandiamo alle pagine successive.

Molte vie poi, specie tra le più vecchie del capoluogo, hanno avuto nel corso dei secoli,vari nomi. Cercheremo di ricordali tutti, nel limite del possibile.

L’elenco, in ordine alfabetico, è suddiviso per capoluogo e frazioni.I dati relativi alla popolazione sono riferiti alla data del 3 settembre 2004.

Su “TuttoGuidizzolo”, pubblicato da “La Notizia” in dicembre 2003, è possibile ritrovare l’u-bicazione di ogni singola area di circolazione.

Il Quaderno è completato, poi, da un’ampia documentazione fotografica che permette ilraffronto tra com’erano anni fa e come sono adesso alcune delle principali vie, strade o piazze delnostro paese.

Graziano Pelizzaro

Acquachecorre (via)Deriva dalla denominazione popolare dei campicircostanti, posti in zona quasi pedecollinare,leggermente degradante, che favoriva il velocedeflusso dell’acqua piovana. Denominazione attribuita nel 1963.Abitanti: 1Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Alberti Leon Battista (via)Umanista, architetto e scienziato italiano, nato aGenova nel 1404 e morto a Roma nel 1472.Scrisse opere in italiano e latino e fu grande crea-tore, di idee geniali. A Mantova, nella chiesa diSant’Andrea, ideo quello che resterà il tipo clas-sico della chiesa rinascimentale, a croce latina.Le sue teorie sono raccolte nel trattato “De reaedificatoria”, fondamento e guida dell’architet-tura rinascimentale e dei secoli successivi.Denominazione attribuita nel 1997.Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona industriale e artigianale, di recenteedificazione:

Alessandrini Emilio (via)(1942-1979) Conseguita la laurea in legge, vincesubito il concorso in magistratura ed e destinatoa Milano dove arriva nel 1968. Dalle sue manipassano importanti istruttorie, su Piazza Fontanae sulle Brigate Rosse. Il 29 gennaio 1979 EmilioAlessandrini viene ferito a morte mentre si stavarecando al lavoro. Subito dopo Prima Linea riven-dica l'attentato. E' il settimo magistrato assassi-nato fino a quel momento ed il primo ucciso aMilano.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 22Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Alighieri Dante (via)(1265-1321) Nasce da una famiglia guelfa diFirenze, di piccola nobiltà. Amico di GuidoCavalcanti, di cui inizialmente subì l'egemoniaculturale, partecipò con lui e con altri poeti almovimento del Dolce Stil Nuovo. Gran parte

delle sue rime giovanili sono dedicate a"Beatrice". Il suo più prestigioso lavoro letterario è la “DivinaCommedia”, cominciata probabilmente dopo il1307 e terminata nel 1315.Abitanti: 22Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione resi-denziale.

Amadori don Giuseppe (via)(1743-1814) Sacerdote, negli anni della domina-zione napoleonica e della repubblica Cisalpinaparteggiò per le idee rivoluzionarie. Nel 1798 par-tecipò a Mantova all’erezione dell’“albero dellalibertà”. Al ritorno degli austriaci (1799) fu depor-tato con altri in Dalmazia sotto l’accusa di essere“patriota giacobino” e rinchiuso in prigione.Rientrò a Mantova dove morì nel 1814.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 21Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Artisti (via degli)Vuole ricordare, con un’unica denominazionegenerica, tutti gli artisti italiani, che tanto lustrohanno dato al nostro paese.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona residenziale, di prossima espansione.

Battisti Cesare (via)(1875-1916) Battagliero deputato di Trento cam-pione dell’Irredentismo, con il sacrificio quotidia-no di se stesso, con la parola e con l’esempio.Dal momento della dichiarazione di guerraall’Austria e all’Ungheria, ritenne che la sua lottapoteva avere una sola palestra: il campo di batta-glia. Si arruolò nell’Esercito Italiano, 5° ReggimentoAlpini, come semplice soldato. Poi chiese diessere trasferito nei luoghi dove imperversava labattaglia, venne trasferito sull’Adamello, con lanomina di sottotenente appena conferitagli.Poche ore prima la sua cattura, Cesare Battisti, ele sue penne nere del Battaglione ‘’Vicenza’’

III-5Guidizzolo


erano stati protagonisti di una grande vittoria sulMonte Corno, ma nella stessa notte del 10 luglio1916 un contrattacco Austriaco violentissimosegnò la fine di questo grande Irredentista.Denominazione attribuita nel 1923. Abitanti: 90Caratteristiche: appartiene alla zona abitata più antica. In prece-denza la via era denominata “via Ospedale”, per la presenza di unasorta di ambulatorio, con ricovero, ove si prestava assistenza aimalati ed agli indigenti. Tale servizio, trasferitosi poi in vicolo Voltoper essere ospitato in locali più adeguati, successivamente ampliati,diede origine alla Casa di Riposo, ora Fondazione Rizzini.Alla fine del 1700 apparteneva al Borgo Superiore.

Bazzani Giuseppe (via)(1690-1769) Pittore mantovano; autore di undipinto presente nella chiesa dei SS. Pietro ePaolo Apostoli in Guidizzolo. Sulla sua formazio-ne influirono le opere di Rubens presenti aMantova, nonché la grande tradizione veneziana,da Tintoretto a Veronese. Ebbe legami con la cul-tura pittorica del tempo a livello europeo.Denominazione attribuita nel 1997.Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona industriale e artigianale, di recenteedificazione.

Bertese (via)Prende il nome dalla denominazione della cam-pagna circostante, probabilmente appartenutaad una famiglia “Bertasi”, cognome questo abba-stanza diffuso in zona e menzionato anchenell’Oratorio di San Lorenzo.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 21Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Bonomi Ivanoe (via)(1873-1951) Politico mantovano. Deputato dal1909 del Partito socialista italiano, nel congressodi Reggio Emilia (1912), vinto dai massimalisti, fuespulso, perché aveva dichiarato la sua adesionealla guerra di Libia, in contrasto con i principipacifisti del Psi. Con Leonida Bissolati fondòallora il Partito socialista riformista. Più volteministro fra il 1916 e il 1921 e presidente del con-

siglio nel 1921-1922, guidò il primo governo dopola liberazione (giugno 1944 - giugno 1945).Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 8Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Breda (borgo)Prende il nome da una vicina omonima corteagricola. “Breda” è termine, di probabile origineceltica, che indicava uno spazio suburbano colti-vabile.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 25Caratteristiche: situata in zona residenziale periferica, è caratterizza-ta dalla presenza degli alloggi popolari per braccianti agricoli.

Campo Camarinone (via)Prende il nome dalla denominazione popolaredella campagna in cui è sorta. Non se ne conoscel’esatta etimologia.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 38Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Casalegno Carlo (via)(1916-1977) Professore di lettere, giornalista, sto-rico, partecipò attivamente alla Resistenza.Collaborò a "Italia libera" ed a "Giustizia eLibertà". Nel 1947 entrò nella redazione del quo-tidiano "La Stampa", di cui divenne vicedirettore.Colpito dai terroristi, morì dopo un'agonia di tre-dici giorni. E' una delle figure più significative diquella che Spadolini ha definito “l'Italia dellaragione”, per il suo coraggioso impegno contro labarbarie a difesa della libertà.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 52Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione, aprevalente tipologia costruttiva a condominio.

Cavour Camillo Benso Conte di (via)(1810-1861) Statista piemontese e primo mini-stro del Regno d'Italia; fu uno dei principali pro-tagonisti del Risorgimento italiano. Figlio delmarchese Michele e della ginevrina Adele diSellon, fu avviato alla carriera militare, ma prese

III-6


la decisione di abbandonare l'esercito. Cavourcollaborò con alcune riviste italiane, svizzere efrancesi con una serie di articoli nei quali analiz-zò temi quali il pauperismo, il liberismo dogana-le, le ferrovie, la modernizzazione dell'agricoltura,maturando il convincimento che l'indipendenzanazionale fosse per l'Italia un obiettivo storica-mente fondato. Deputato al parlamento subalpi-no (1848-49). Presidente del Consiglio (1852).Con una accorta politica di alleanze, riuscì a farcompiere grandi progressi al progetto politicodell’unità d’Italia.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 3Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione resi-denziale.

Cavriana (strada per)Tratto della strada provinciale n. 15 che, partendodalla strada statale goitese, porta a Cavriana.Denominazione tradizionale, ufficialmente attribuita negli anni ’70.Abitanti: 128Caratteristiche: presenta sul lato ovest insediamenti residenziali e sullato est prevalenti insediamenti artigianali.

Ceresara (strada per)Tratto della strada provinciale n. 15 che, partendodalla strada statale goitese, porta verso Ceresara.Popolarmente conosciuta anche come “strada deiFienili”.Denominazione tradizionale.Abitanti: 73Caratteristiche: presenta insediamenti sparsi e case isolate.

Fratelli Cervi (via)Famiglia contadina di Campegine (RE) di senti-menti antifascisti, svolse un’intensa attività diopposizione al regime. Catturati dai fascisti, isette fratelli, Gelindo, Antenore, Aldo,Ferdinando, Agostino, Ovidio e Ettore, vennerofucilati il 28 dicembre 1943. Dopo la liberazionefu conferita loro la medaglia d’argento allamemoria, mentre una medaglia d’oro fu assegna-ta al padre Alcide.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 28

Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.

Chiassi Giovanni (via)(1827-1866) Ingegnere mantovano, condivise leidee mazziniane. Nel 1849 fu alla difesa dellaRepubblica Romana e seguì Garibaldi. Si arruolònelle file garibaldine dei Cacciatori delle Alpi colgrado di capitano. Nel 1860 raggiunse i Mille inSicilia e si distinse nell'attacco a Reggio Calabria,guadagnandosi il grado di tenente colonnello.Eletto deputato dopo l'Unità, allo scoppio dellaIII Guerra di Indipendenza ancora una volta rag-giunse Garibaldi e morì nella battaglia diBezzecca.Denominazione attribuita nel 1895.Abitanti: 81Caratteristiche: già denominata “via di Mezzo” per la sua posizionenel centro storico del paese. Da molti guidizzolesi è ancora indicata così.

Chiesa Damiano (via)Patriota di Rovereto (TN) (1894-1916), irredenti-sta, combattè contro gli austriaci. Fatto prigio-niero, fu fucilato.Denominazione attribuita nel 1923.Abitanti: 92Caratteristiche: già denominata “via Vecchia”, a prevalente tipologiaresidenziale, la parte vecchia anticamente apparteneva al “borgoinferiore”.

Circonvallazione (via)Quando fu aperta (anni ’30), rappresentava il con-fine dell’abitato, verso ovest. Ora ha perso questasua funzione, a causa dell’espansione residenzia-le.Denominazione attribuita negli anni ’30.Abitanti: 88Caratteristiche: a prevalente tipologia residenziale.

Colli Storici (via)Situata nella parte nord del paese, verso le colli-ne moreniche, vuole ricordare l’importanza avutada quei luoghi, che furono teatro di varie vicendebelliche, assai significative per la storia dell’indi-pendenza italiana del XIX secolo.Denominazione attribuita nel 1988.

III-7


Abitanti: 94Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.

Combattente (via del)Così chiamata in memoria dei combattenti ereduci di tutte le guerre, a monito per le genera-zioni future.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 26Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione resi-denziale.

Costituzione (via della)Celebra la Costituzione Repubblicana entrata invigore il 1° gennaio 1948.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 46Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Croce Benedetto (via)(1866-1952) Filosofo e storico. Come filosofonella storia della cultura italiana assume unaposizione centrale come rinnovatore dell’esteti-ca. Come politico, fu dapprima senatore, poiMinistro della Pubblica Istruzione.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 62Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

D’Acquisto Salvo (via)(1920-1943) Carabiniere, medaglia d’oro al valormilitare. Sacrificò la propria vita per salvare 22innocenti dalla fucilazione tedesca.Recentemente beatificato.Denominazione attribuita negli anni ’80.Abitanti: 6Caratteristiche: prevalenti insediamenti artigianali, di recente edifi-cazione.

Dalla Chiesa gen. Carlo Alberto (via)(1920-1982) Generale dei carabinieri diede uncontributo fondamentale alla sconfitta del terro-rismo. Nominato prefetto di Palermo, venivamassacrato da alcuni sicari mafiosi a Palermo.Assieme a lui veniva uccisa una guardia del corpoe la moglie Emanuela Setti Carraro.

Denominazione attribuita negli anni ‘80Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Donatori di sangue (via)Celebra l’atto umanitario della donazione. AGuidizzolo è presente da trent’anni una sezioneAvis, assai attiva nel campo sociale. Sono pre-senti inoltre una sezione AIDO ed una sezioneADMO.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 73Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.Ospita la centrale telefonica e la scuola materna.

Dunant Henri (via)(1828-1910) Letterato, uomo d’affari e filantroposvizzero. Fu al seguito di Napoleone III nel 1859.Dopo la sanguinosa battaglia di Solferino chedivampò anche nelle nostre campagne. Di frontesia all’orrore di morti e feriti e all’opera di soc-corso concepì l’idea della Croce Rossa e nel 1864ne promosse la fondazione.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 130Caratteristiche: comprende un tratto della strada statale Goitese.

Emilia (via)Ricorda la limitrofa regione emiliana.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: zona di espansione residenziale di recente edificazio-ne.

Europa (viale)Ricorda l’istituzione della C.E.E. e, in generale,l’Unità Europea.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 154Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Falcone e Borsellino (piazza)Giuseppe Falcone (1937-1992) Paolo Borsellino(1938-1992), giudici, vittime di attentati di stam-po mafioso.Denominazione attribuita nel 1995

III-8


Abitanti: 0Caratteristiche: contigua alle Poste e al Parco Barriera, è ancheconosciuta come “piazza Fiera e Mercato”.

Vittorino da Feltre (via)(1373-1446) Nel 1422 accettò l'invito del signoredi Mantova Gian Francesco I Gonzaga che glioffriva l'incarico di precettore dei suoi figli.Subito fondò, la prima scuola realizzatrice degliideali umanistici fusi con lo spirito cristiano, acui diede il nome di “Ca' Gioiosa”.Nell'accettare nuovi alunni, preferì studentipoveri, accettati per carità, a figli di signori cheavevano un carattere superbo e caparbio. Alla “Ca' Gioiosa” la giornata trascorreva in unintenso lavoro, in cui l'esercizio mentale sì alter-nava alle pratiche ginniche. Proprio in questo stauno dei meriti più grandi di Vittorino: esserestato uno dei primi a realizzare un tentativoarmonico di sviluppo mentale e corporeo!Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 30Caratteristiche: situata in zona residenziale, tra le prime edificate.

Filzi Fabio (via)(1884-1916) Istriano, ufficiale austriaco, fu degra-dato per i suoi sentimenti di italianità. Nel 1914si arruolò negli Alpini. Catturato dagli austriaci almonte Corno, fu impiccato a Trento.Denominazione attribuita nel 1923.Abitanti: 52Caratteristiche: già denominata “via Torre”, situata in zona centra-le, ospita la torre civica, il teatro comunale, il distretto ASL.

Fontana (via)Toponimo tradizionale, riferito ai lavatoi pubblici(demoliti e ridotti nel 1979) o a fontanili esisten-ti in zona.Antica denominazione tradizionale.Abitanti: 23Caratteristiche: Una delle più antiche contrade guidizzolesi apparte-nente al borgo denominato “borgo inferiore”

Galileo (via)(1564-1642) Galileo Galilei, fisico, astronomo,filosofo pisano, assertore del metodo sperimen-

tale. Scoprì la legge dell’isocronismo del pendo-lo. Costruì il cannocchiale. A lui si devono impor-tanti scoperte astronomiche, tra cui i satelliti diGiove.Denominazione attribuita nel 1988.Abitanti: 5Caratteristiche: situata in zona industriale e artigianale, di recenteedificazione.

Garibaldi Giuseppe (via)(Nizza 1807 - Caprera 1882) Fra i maggiori arteficidel Risorgimento. Combattè per l’indipendenzain Italia ed in Sudamerica. La sua impresa piùillustre rimane la spedizione dei Mille, alla con-quista del regno delle due Sicilie (1860).Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 3Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione resi-denziale.

Giulio Romano (Via)(c.a. 1499-1546) Giulio Pippi, detto GiulioRomano, architetto decoratore e pittore italiano.Cresciuto alla scuola di Raffaello ne diventa col-laboratore con un’importante ruolo nell’impresadelle “Logge Vaticane”. Nel 1524 si trasferiscepresso la corte mantovana dei Gonzaga divenen-do, nel 1526, prefetto delle fabbriche gonzaghe-sche. Realizza il Palazzo Te, eseguendo decorazio-ni e stucchi. Decora l’appartamento di Troia aPalazzo Ducale. Dal 1540 è attivo anche nellachiesa di San Benedetto in Polirone.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 37Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Gitti Vincenzo (via)(1856-1945) Studioso guidizzolese e tra i lumina-ri della Ragioneria in Italia, teorico e pionieredella contabilità aziendale, docente all’Universitàdi Torino. Sul terreno da lui donato al Comunesorse negli anni ‘50 del secolo scorso il quartieredove si trova la via che porta il suo nome.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 12Caratteristiche: situata in zona residenziale, tra le prime edificate.

III-9


Goito (via)Tratto della strada statale Goitese, in direzione diGoito.Denominazione tradizionale.Abitanti: 60Caratteristiche: ospita sia insediamenti residenziali, che attività com-merciali e produttive, di edificazione relativamente recente.

Gonzaga (via dei)Insigne famiglia nobile. La famiglia Corradi siinsediò in Mantova nel secolo XII. Nel 1328 Luigirovesciò i Bonacolsi e fu nominato capitanogenerale della città, dando inizio all’ascesa dellafamiglia, che governò sul mantovano fino al seco-lo XVIII, raggiundendo il titolo di duchi.Denominazione attribuita negli anni ’80.Abitanti: 58Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Gramsci Antonio (via)(1891-1937) Uomo politico sardo, fondatore delpartito comunista italiano, condannato (1926)dai tribunali fascisti a vent’anni di prigionia.Denominazione attribuita nel 1971. Abitanti: 41Caratteristiche: situata in zona residenziale, tra le prime edificate.

Grassi Michele (via)(1712-1792) Dotato di ingegno naturale si dedicòall’arte della seta ricoprendo il ruolo di “maestroe prefetto” nel filatoio Bonfiglio, dove mise inopera diversi congegni e macchine di sua inven-zione. Pioniere della coltivazione del baco daseta, attività che per lungo tempo rivestì notevo-le importanza nell’economia locale.Denominazione attribuita negli anni ’70.Abitanti: 142Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Isabella d’Este (via)(1474-1539) Marchesa di Mantova, figlia di ErcoleI Duca di Ferrara e moglie di Francesco II marche-se di Mantova. Protettrice di letterati ed artisti.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 97

Caratteristiche: situata in zona residenziale PEEP, di recente edifi-cazione.

Italia (viale)Dedicato alla civiltà e storia del nostro Paese.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: zona di recente espansione residenziale.

Leonardo da Vinci (via)(1452-1519) Pittore, scrittore, scienziato, inge-gnere militare ed idraulico, uno dei più genialirappresentanti del Rinascimento italiano. Sioccupò anche di ottica, di chimica, di geologia edi astronomia. La sua “Gioconda” è il dipinto piùfamoso al mondo.Denominazione attribuita nel 1998.Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona industriale e artigianale, di recenteedificazione.

Levantio da Guidicciolo (via)Novelliere mantovano del ‘500, autore di “Le pia-cevoli novelle”, di un trattato sull’allevamento delbaco da seta e di altre opere minori. Non se neconosce con certezza l’identità; potrebbe trattarsidi uno pseudonimo del frate domenicanoGervasio Gobbi, oriundo di Guidizzolo secondoaltri si tratterebbe di Ascanio de’ Mori da Ceno.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 31Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Lombardia (via)Dedicata alla nostra regione.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: zona di espansione residenziale di recente edificazio-ne.

Madonna del Rosario (via)Di fronte alla Casa di Riposo, chiusa al trafficoveicolare è dedicata alla Patrona di Guidizzolo.Denominazione attribuita nel 1981.Abitanti: 0Caratteristiche: zona storica del paese.

III-10


Mantegna Andrea (via)(1431-1506) Nel 1460 Andrea Mantegna si trasfe-rì a Mantova come pittore di corte per Ludovico IIGonzaga. Nel lungo periodo in cui rimase aMantova decorò la cappella del Castello diS.Giorgio di cui oggi rimane solo il trittico conl'Adorazione dei Magi, la Circoncisione (Firenze,Uffizi) e la Morte della Vergine (Madrid, Prado).Questi capolavori preannunciano la realizzazionedella decorazione della Camera degli Sposi.L'affresco completo delle pareti e della volta raf-figura un padiglione aperto su aerosi paesaggi, incui si articolano le due scene della Famiglia diLudovico Gonzaga radunata per una cerimonia edell'incontro del marchese Ludovico col figlioFrancesco cardinale e del suo seguito in un tonoaltissimo di serena ed epica classicità.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 40Caratteristiche: situata in zona residenziale, tra le prime edificate.

Maraglio don Maurizio (via)(1946-1986) La sua vocazione sacerdotale simanifesta in età adulta. Ordinato sacerdote nel1974 dal Vescovo Carlo Ferrari, esercita la suamissione come vicario della Parrocchia diGuidizzolo (1974-1978), poi, per un breve periodoa Castel d’Ario e come parroco a Castelnuovo diAsola. Dal 1982 scelse di recarsi quale missiona-rio in Brasile. Subito si è impegnato nella difesadei diritti umani e civili di quella popolazione,morì il 28 ottobre 1986 per mani violente.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 4Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione,ha un lato occupato dall’omonimo parco.

Marconi Guglielmo (piazzale)(1874-1937) Scienziato, premio Nobel 1909 per lafisica. Inventore della telegrafia senza fili.Realizzò la prima comunicazione a distanzamediante onde elettromagnetiche nel 1895. E’considerato il padre delle telecomunicazioni.Denominazione attribuita negli anni ‘40 del secolo scorsoAbitanti: 9

Caratteristiche: situata ai margini del centro storico, ha via viaassunto il ruolo di vero centro del paese. Dal 24 ottobre 2002 ospi-ta anche il Municipio, nell’edificio delle ex scuole.

Martiri della Libertà (viale)Ricorda i caduti di tutte le guerre per la libertàd’Italia.Denominazione attribuita nel 1963.Abitanti: 11Caratteristiche: già denominato “viale Passeggio”, è comunementeconosciuto anche come “Barriera”, per la presenza, al suo termine,del noto portale neoclassico. Ospita le scuole elementari e medie, oltreall’ufficio postale.

Matteotti Giacomo (via)(1885-1924) Giacomo Matteotti, entrato giovanis-simo nel Partito socialista, ne fu dapprima depu-tato e poi segretario. Denunciò in un celebre dis-corso alla Camera (30 maggio 1924) i fascisti e ilgoverno Mussolini di violenze e di brogli eletto-rali; il 10 giugno venne rapito da un gruppo disicari fascisti e il suo corpo fu rinvenuto solo il 16agosto. Il suo assassinio, del quale Mussolini sisarebbe poi assunto piena responsabilità, rischiòdi mettere in crisi il nascente regime fascista, chetrovò tuttavia il modo di consolidarsi anche perl’incapacità di reagire dell’opposizione democra-tica.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 84Caratteristiche: a tipologia residenziale, serve anche il cimitero ed ilcentro sportivo comunale.

Mazzini Giuseppe (via)(1805-1872), uomo politico, patriota e rivoluzio-nario italiano, uno dei principali sostenitori del-l'unità d'Italia. Fondatore nel 1831 della GiovineItalia, si batté per l'indipendenza dagli austriacisu basi repubblicane e democratiche. Affiliato nel1827 alla Carboneria, contribuì a rafforzarne l'or-ganizzazione cospirativa in Liguria, Toscana eLombardia fino a che, nel 1830, venne arrestato.Dopo aver trascorso alcuni mesi in carcere inattesa di processo, al momento della scarcerazio-ne gli fu imposta dalle autorità la scelta tra il con-fino e l'esilio. In questo periodo operò il distacco

III-11


dalla Carboneria e cominciò a delineare unnuovo progetto di unità nazionale, da realizzarecon il consenso di tutta la popolazione italiana.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 12Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione resi-denziale.

Mazzolari don Primo (via)(1890-1959) Sacerdote, parroco a Bozzolo.Attento ai “segni del tempo” indagò il rapportotra Chiesa e mondo contemporaneo. L’esperienzanel mondo rurale, l’ansia per la pace, l’aspirazio-ne alla giustizia sono i temi dei suoi saggi, novel-le e romanzi. Avversato dalle autorità civili e col-pito da censure ecclesiastiche, “profeta disarma-to”, molte sue istanze coraggiose e audaci furonopoi accolte dal Concilio Vaticano II.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 7Caratteristiche: ai margini del centro storico, con tipologia residen-ziale.

Michelangelo Buonarroti (via)(1475-1564) Scultore, architetto, pittore e poeta,uno dei massimi ingegni del nostroRinascimento, ci ha lasciato opere di valore uni-versale.Denominazione attribuita nel 1997.Abitanti: 0Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.

Mincio (via)Il fiume mantovano più prossimo al territorio gui-dizzolese. Lungo 66 Km. Esce dal lago di Garda e,prima di immettersi nel Po, si allarga intorno aMantova a formarne i tre laghi.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 5Caratteristiche: situata in zona residenziale in espansione.

Monaci Olivetani (via)I benedettini Olivetani di Santa Maria delGradaro in Mantova ottennero, per intercessionedella Marchesa Isabella, nel 1508 la Pieve diGuidizzolo con il godimento di cospicui redditi,

“per il clima mite e la salubrità dell’aria”, doveressero la Parrocchia o cura d’anime fino alla finedel ‘700.Denominazione attribuita nel 1979.Abitanti: 14Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Monteverdi Claudio (largo)Compositore italiano (Cremona 1567 - Venezia1643). Fu al servizio del duca di MantovaVincenzo Gonzaga. Ultimo grande autore dellapolifonia cinquecentesca, si pone assieme comel’iniziatore del melodramma.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 21Caratteristiche: situata in zona residenziale PEEP di recente edifica-zione.

Moro Aldo (largo)(1916-1979) Statista ed uomo politico cattolico,vittima del terrorismo delle brigate rosse. Fu piùvolte Presidente del Consiglio e Ministro.Denominazione attribuita nel 1979.Abitanti: 39Caratteristiche: situata in zona residenziale, a tipologia edificatoria acondominio.

Muti don Giuseppe (via)(1810-1869) Professore di materie filosofiche eteologiche nel Seminario vescovile e nell’I.R.Liceo di Mantova fece parte del gruppo di sacer-doti “liberali” e di sentimenti nazionali negli annidel Risorgimento, ammonito e sorvegliato dalleautorità di polizia. Nel 1848, durante lo stato diassedio a Mantova, riparò a Guidizzolo, dove par-tecipò al locale Comitato. Durante un’azionepopolare venne disarmato da un reparto di sol-dati austriaci. Favorevole poi alla soluzionemonarchico-sabauda dopo il 1861 fu ispettorescolastico del circondario di Castiglione delleStiviere.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 0Caratteristiche: situata in zona residenziale in espansione.

III-12


Mutti Francesco (piazza) (1884-1948) Avvocato, industriale, primo cittadi-no di Guidizzolo dal 1935 al 1944. Pioniere dellafabbricazione degli astucci e scatole, attività cherivestì per decenni notevole importanza nell’eco-nomia guidizzolese.Denominazione attribuita nel 1963.Abitanti: 15Caratteristiche: è comunemente conosciuta come “la Rotonda” per lasua forma circolare, concepita per ospitare un monumento.

Nuvolari Tazio (via)(1892-1953) Leggendario campione automobili-stico mantovano. Campione d’Italia nel 1932,1935 e 1936. Vincitore di innumerevoli gare inter-nazionali. Uno dei più grandi piloti automobili-stici di tutti i tempi.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 65Caratteristiche: situata in zona residenziale di recente edificazione.

Orti (vicolo)Denominazione popolare, frequente nei centristorici urbani, sottolineava la presenza, nelluogo, di numerosi e fertili orti.Denominazione tradizionale.Abitanti: 14Caratteristiche: situata in pieno centro storico, ne conserva la tipolo-gia costruttiva.

Palladio (via)(1508-1580) Andrea Palladio, di Padova, architet-to. Famose le ville patrizie che costruì in tutto ilVeneto.Denominazione attribuita nel 2000.Abitanti: 0Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.

Pertini Sandro (via)(1896-1990), uomo politico di fede socialista,medaglia d’oro della Resistenza. Deputato allaCostituente, fu eletto ininterrottamente allaCamera dei Deputati e ne divenne Presidente dal1968 al 1976. Senatore di diritto, fu Presidentedella Repubblica dal 1978 al 1985, guadagnando-si una grande popolarità.

Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 28Caratteristiche: situata in zona di espanzione residenziale.

Pezzati Anna Bonfiglio (piazza)(1841-1899) Illustre benefattrice della “Casa diRiposo”. Vedova di Giacomo Bonfiglio, ebbe lasventura di perdere anche l’unico figlio, Pietro,morto, appena quattordicenne, nel 1892, studen-te nel Collegio di Desenzano. Con Pietro si estin-gueva la famiglia Bonfiglio, benemerita per l’in-dustria della seta. Anna dispose un lascito gene-roso alla “Casa di Riposo”, in memoria del figliomorto giovinetto.Denominazione attribuita nel 1910.Abitanti: 25Caratteristiche: in pieno centro storico, era prima denominata “piaz-za Mercato Buoi”, poiché vi si svolgeva ogni mercoledì il più impor-tante mercato bestiame della zona; dalla consuetudine tuttora diffu-sa tra gli uomini di trovarsi in questa piazza per trattare i loro affa-ri, è nato anche l’appellativo popolare “mercà dei homm”. E’ cono-sciuta anche come “piazzetta”.

Piemonte (via)Ricorda la limitrofa regione piemontese.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: zona di espansione residenziale di recente edificazio-ne.

Pietrosa (strada della)Denominazione popolare. La strada si trova sulletto, ora riempito, della “roggia Pietrosa”, unasorta di torrente che raccoglieva le acque piovaneprovenienti dalle colline moreniche. All’inizio,sotto la strada statale, esiste ancora il ponte sullaroggia Pietrosa.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 25Caratteristiche: in parte destinata ai soli pedoni per le ridotte dimen-sioni delle sede stradale, ben più stretta di quello che era un tempo illetto del torrente.

Po (via)Fiume principale della Valle Padana e dell’Italia(km. 652), riassume l’animo e la storia delle gentipadane.

III-13


Denominazione attribuita nel 1988.Abitanti: 19Caratteristiche: situata in zona di espansione in parte residenziale edin parte produttiva.

Quagliara (località)Denominazione popolare della campagna circo-stante, che stava ad indicare la vocazione venato-ria di quella zona, dove in estate abbondavano lequaglie, soprattutto prima dell’arrivo dell’irriga-zione e delle coltivazioni intensive.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 67Caratteristiche: borgata periferica, sorta per favorire insediamentiartigianali.

IV Novembre (via)Ricorda l’anniversario della vittoria nella primaguerra mondiale (1915-18). Conosciuta anchecome “strada nuova” perché ideata e costruita nel1928.Denominazione attribuita nel 1928.Abitanti: 47Caratteristiche: in posizione centrale, a tipologia residenziale, è inter-rotta a metà da piazza Mutti.

Raffaello (via)(1483-1520) Raffaello Sanzio. Pittore ed architet-to italiano, uno dei più grandi del Rinascimento.Denominazione attribuita nel 2003.Abitanti: 0Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.

Repubblica (via della)Ricorda l’istituzione della Repubblica Italiana,sancita con il referendum del 2 giugno 1946.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 77Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.

Resistenza (via della)Ricorda quella fase della storia italiana, verso lafine della seconda guerra mondiale, che contribuìalla liberazione nazionale.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 17Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.

Rizzini Contessa Virginia (via)(1846-1886) Virginia Pignatelli, di antica nobilefamiglia napoletana, colta, appassionata di pittu-ra, di musica e di teatro. Sposò giovanissima ilconte Italo Rizzini. A Guidizzolo animò la vita cul-turale organizzando spettacoli teatrali a scopobenefico. Affetta da “mal sottile” tornò a Napolinella vana speranza di recuperare la salute.Memoria duratura di lei è il lascito a favore della“Casa di Riposo”.Denominazione attribuita nel 1895.Abitanti: 51Caratteristiche: precedentemente la borgata comprendente la parteest di questa via, la via Fontana e parte di via Roma e di viaDamiano Chiesa denominata “Borgo Inferiore”, ebbe anche il nome“via del verro”.

Rodella Bruno (via)(1917-1944) Vittima della rappresaglia nazistaalle “Fosse Ardeatine”. Di Guidizzolo la madre,Bignotti Gemma. Bruno, a Roma dal 1933, fre-quentò l’Università ed era laureando in giurispru-denza e ufficiale dei bersaglieri. Sfuggito alla cat-tura l’8 settembre 1943, partigiano con lo pseu-donimo di Romano Corradi. Venne catturato il Igennaio 1944 durante una retata tedesca, conindosso documenti compromettenti. Processatoin carcere il 22 marzo e condannato a 15 anni direclusione per propaganda antitedesca, fu sfortu-natamente sorteggiato nella decimazione seguitaall’attentato di via Rasella.Denominazione attribuita negli anni ‘50.Abitanti: 106Caratteristiche: tratto della statale goitese, nella zona centrale dell’a-bitato.

Roma (via)Denominazione imposta dal governo di allora,per ricordare la capitale d’Italia. La scelta di que-sta via fu oggetto di ampie discussioni tra cleri-cali e laici, perchè la via era intitolata allaParrocchia.Denominazione attribuita nel1896.Abitanti: 110Caratteristiche: parte del centro storico, comprende la chiesa parroc-chiale, l’Istituto Statale d’Arte e la caserma carabinieri.

III-14


Rossa Guido (via)(1935-1979) Operaio e sindacalista, vittima delterrorismo delle brigate rosse. Medaglia d’oro.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 12Caratteristiche: situata in zona di recente edificazione, a prevalentetipologia artigianale.

Rubens (via)(1577-1640) Pittore fiammingo. Ultimo dei grandiartisti rinascimentali, dal 1608 fu al servizio deiGonzaga di Mantova dove svolse, oltre alla suaattività di pittore, anche funzioni diplomatiche.Denominazione attribuita nel 1996.Abitanti: 15Caratteristiche: situata in zona di espansione residenziale.

Sauro Nazario (via)(1880-1916) Istriano, ufficiale della marina mer-cantile austriaca, passato in Italia si arruola nellamarina italiana. Catturato dagli austriaci, fuimpiccato a Pola il 18 agosto 1916. Medagliad’oro.Denominazione attribuita nel 1923.Abitanti: 71Caratteristiche: già denominata “via Agricoltori”, parte del centrostorico, la zona è comunemente conosciuta come “Slonghine”.

Sant’Andrea (via)Ricorda l’antica chiesa campestre di Sant’Andreademolita nel 1803 perchè fatiscente e divenutaricettacolo di malviventi e refurtiva. L’affresconoto come “Madonna di Sant’Andrea”, strappatoda muro e restaurato, si trova ora nella parroc-chiale.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 107Caratteristiche: una delle vie più lunghe. Ha prevalente destinazioneresidenziale, in espansione.

San Cassiano (via)Conduce alla località omonima, in territorio diCavriana.Denominazione tradizionale.Abitanti: 103

Caratteristiche: soggetta a limitazioni della viabilità, per la ridottasede stradale e la contigua zona industriale. È assai apprezzata perle passeggiate verso le colline.

San Lorenzo (via)Porta all’Oratorio medievale di San Lorenzo,costruito nel XIII secolo su di un dosso artificialedel terreno, semicircondato da un fosso conacqua sorgiva che scaturisce dal fondo stesso.Sul fianco destro sono presenti residui di unapoderosa costruzione in muratura, di sicura fon-dazione romanica, fanno pensare ad uno stabileapparato difensivo, antecedente al secolo XI.Restaurato e consolidato nel 1999 per la partemuraria, nel 2003 è stato eseguito un accuratorestauro degli affreschi (XV-XVI sec.).Denominazione tradizionale.Abitanti: 4Caratteristiche: conosciuta anche come “strada del mulino”, per lapresenza dell’antico Mulino Castagna.

San Luigi Gonzaga (via)(1568-1591) Luigi, discendente del ramo deiGonzaga di Castiglione delle Stiviere, dopo averricevuto la prima comunione da S. CarloBorromeo, decise di entrare nella Compagnia diGesù. Ci vollero anni per vincere le resistenze delpadre, Luigi rinunziò al titolo e all'eredità pater-na, a quattordici anni entrò nel noviziato romanodella Compagnia di Gesù. Scordò totalmente la sua origine nobile e scelseper sé le incombenze più umili, dedicandosi alservizio degli ammalati, soprattutto nell'epide-mia di peste che colpì Roma nel 1590. San Luigiè patrono della gioventù.Denominazione attribuita nel 2002.Abitanti: 35Caratteristiche: situata in una delle più recenti aree residenziali.

San Martino (strada)Nella campagna circostante sorgeva l’Oratorio diSan Martino, chiesetta soggetta alla parrocchialee dotata di molti beni forse costituenti il benefi-cio della pieve o parrocchia.Denominazione tradizionale della zona: “I Sammartini”.

III-15


Abitanti: 60Caratteristiche: a destinazione residenziale, in espansione.

Sevilio Marco (via)Esponente della tribù o colonia agricola brescia-na insediata nel luogo tra il I e il II secolo d.C.,come risulta da una iscrizione lapidea. Alcuneversioni portano “Marco Servilio”.Denominazione attribuita nel 1971.Abitanti: 82Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Slonghine (via) Denominazione tradizionale del luogo, attribuibi-le all’intera zona. Non se ne conosce l’etimologia.Abitanti: 28Caratteristiche: una delle più vecchie contrade di Guidizzolo.

Solferino (via)Ricorda la battaglia di Solferino (24 giugno 1859)che coinvolse drammaticamente anche le popo-lazioni di Guidizzolo e Rebecco.Denominazione attribuita nel 1896.Abitanti: 170Caratteristiche: tratto della statale goitese, precedentemente eradenominata anche come “via corriera che va a Brescia”, oppure “viaosteria”.

Sordello (via) Celebre trovatore del tredicesimo secolo, di lin-gua provenzale, originario di Goito, ricordatoanche da Dante nella Divina Commedia, comeesempio di amor patrio.Denominazione attribuita negli anni ’80.Abitanti: 40Caratteristiche: situata in zona residenziale PEEP di recente edifica-zione.

Sturzo don Luigi (via)(1871-1959) Sacerdote e uomo politico siciliano.Fondatore del Partito Popolare Italiano.Oppositore del fascismo, esiliò negli U.S.A..Tornato in Italia, divenne senatore nel 1952.Favorevole all’opzione federalista, in contrastocon De Gasperi.Denominazione attribuita nel 1971.

Abitanti: 157Caratteristiche: situata in zona residenziale, tra le prime edificate.

Tazzoli don Enrico (via)(1812-1852) Sacerdote e professore di filosofianel Seminario di Mantova. Dopo il fallimento del1848, fu a capo del Comitato costituitosi per ladiffusione delle cartelle del Prestito Nazionaleemesso dal Mazzini. Scoperto e denunciato, rifiu-tò di fuggire. Impiccato con altri congiurati suglispalti di Belfiore.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 104Caratteristiche: situata in zona residenziale, tra le prime edificate.

Tiziano (via)(c.a. 1490-1576). Tiziano Vecellio, uno dei piùgrandi pittori del rinascimento. Nel periodo gio-vanile stabilisce un canone della bellezza umana;nel periodo della maturità tende a rendere lafigura nella sua essenzialità, con una gamma cro-matica vibrante, piena di accensioni improvvise.Nell'ultimo periodo della sua attività, crea unintimo linguaggio tragico che dà nuovo vigorealla sua pittura: i suoi personaggi sono apparizio-ni fantastiche. Nella chiesa parrocchiale diMedole è presente una pala d’altare “Il Risortoappare alla Madre” dipinta nell’ultimo anno divita del pittore.Denominazione attribuita nel 2001.Abitanti: 8Caratteristiche: in piena zona industriale, in espansione.

Tomasina (via)Denominazione popolare. Detta anche “stradadei Tomasi”, dal nome di una famiglia proprieta-ria dei fondi circostanti, fino agli anni sessantaera poco più di una strada vicinale di campagna.Denominazione tradizionale.Abitanti: 113Caratteristiche: di prevalente destinazione residenziale, di recente edi-ficazione.

Valletta (strada della)Denominazione popolare. Detta anche stradadelle “lame”. Entrambi si riferiscono alla partico-

III-16


larità del luogo, di natura paludosa.Denominazione tradizionale.Abitanti: -Caratteristiche: ospita solo insediamenti produttivi.

Varisco Antonio (via)(1927-1979) Poche ore dopo il sequestro di AldoMoro (1978), Antonio Varisco, colonnello deiCarabinieri, segnala alla centrale operativa dellaLegione Carabinieri di Roma, di effettuare ''inda-gini riservatissime'' su una Renault rossa. La mattina del 13 Luglio 1979 il colonnelloVarisco, capo dei servizi di sicurezza del palazzodi Giustizia di Roma, viene ucciso da un com-mando BR a Roma. Decorato di medaglia d’oro alvalore civile.Denominazione attribuita nel 1980.Abitanti: 74Caratteristiche: situata in zona residenziale, di recente edificazione.

Vittorio Veneto (via)A ricordo della battaglia di Vittorio Veneto, offen-siva finale scatenata sul fronte del Piavedall'Italia contro l'Austria il 24 ottobre 1918 altermine della prima guerra mondiale. Le truppeitaliane attraversarono il Piave la sera del 24, per-mettendo all'VIII armata di trasferirsi sulla spon-da sinistra, operazione, questa, che si protrasseper cinque giorni prima che venisse consolidatauna testa di ponte. Il 29 le avanguardie dell'VIIIarmata entrarono a Vittorio Veneto. Il successodella controffensiva italiana costrinse l'Austria afirmare l'armistizio di Villa Giusti, presso Padova,che stabiliva il cessate il fuoco entro le ore 15 del4 novembre. Denominazione attribuita nel 1923.Abitanti: 120Caratteristiche: è il vero centro del paese. Nella parte centrale in pas-sato, ma ancora oggi, viene chiamata “la piazza”. In precedenza eradenominata “via Municipio” perchè ospitava fino al 2002 la sedemunicipale.

Volta Mantovana (strada per)Tratto della strada provinciale che porta a VoltaMantovana.Denominazione tradizionale.

Abitanti: 21Caratteristiche: porta a San Giacomo ed a Volta Mantovana. Finoal secolo scorso era fiancheggiata dalla ferrovia.

Volto (vicolo)Prende il nome dal volto che si trova al suo inizio. Denominazione tradizionale.Abitanti: 78Caratteristiche: anticamente era conosciuta come “strada delle for-naci” e in alcune mappe è indicata anche come “via Torre”, il che puòfar pensare che sul “volto”, che ha mura poderose, fosse allocato untorrione di difesa.

III-17


Bardellona (strada)Prende il nome dall'omonima corte posta a suddi Birbesi, proprio sul confine con il comune diCeresara. E' probabile che il nome derivi dal lon-gobardo "braida" che indica un appezzamento diterreno recintato, di rilevanti dimensioni. Sullastessa via insiste il gruppo di case denominatoZancane, dal nome della ricca famiglia Zancana,proprietana delle case nel XVIII secolo. Qui, finoal Settecento, esisteva una fornace di laterizi.Abitanti: 31

Case di sotto (via)Tradizionalmente denominata "contradaBeltrami", ebbe attribuita l'attuale intestazioneall'inizio degli anni Ottanta. Le Case di Sottoderivano il nome dal fatto che si collocano in unazona piü bassa rispetto a via Sajore. Le suddettecase esistevano già nel XVIII secolo. Lungo lastessa via, abbiamo le corti Trieste e San Giorgio,quest'ultima di origini quattro-cinquecentesche.Qui ebbe i natali Ascanio Cerni (Ascanio PipinoDe' Mori da Ceno) di famiglia medolese, uomo dicultura e scrittore del Cinquecento, al qualesarebbe stato opportuno intitolare la via.Abitanti: 31

Isorello (strada)E' cosi denominata dal nome dell'omonimacorte, sulla provinciale Guidizzolo-Ceresara. IInome è derivato dalla famiglia Isorelli o Isorello,presente in Birbesi nei secoli XVII e XVIII.Abitanti: 11

Madonnina (strada)Prende il nome dalla corte Madonnina delGrappa, edificata nell'immediato primo dopo-guerra. Venne chiamata in questo modo per pre-cisa volontà del sig. Remigio Facchinelli, quasicome un ex voto, a ricordo della protezioneaccordatagli dalla Madonnina del Grappa duran-te i combattimenti della prima Guerra Mondiale.Una immagine della Madonnina è incastonatanella facciata dell'abitazione. Sulla stessa via si

incontrano le corti Prosperetta, Chitotta eFenilazzo.Abitanti: 27

Marchionale (strada)Prende il nome dalla seriola Marchionale che, inparte, la costeggia. Ha sostituito diversi nomiprecedenti, che si riferivano a tratti parziali e inuso nei secoli XVI, XVII, XVIII e cioè: "contradaFiniletto", dalI'omonima corte; "contrada dellaFornace" che corrisponde all'attuale localitàSferza, e ciò per la presenza di una fornace dilaterizi; "contrada del Sasso", da corte Sasso;"contrada di Resano", dove ora troviamo sia lacorte Rezzato che il molino Rezzato; "contradaFontana", nei pressi del molino Rezzato.Numerose sono le corti che insistono lungo lavia; tra queste va ricordata, per l'importanza sto-rica e archeologica, Dosso Dajone.Abitanti: 90

Molino Birbesi (strada)E’ la strada, provinciale, che, da Guidizzolo, con-duce verso Ceresara, nel tratto fino a Birbesi.Prende il nome dal molino, ormai inutilizzato,antica proprietà dei monaci certosini del Vasto.Sulla stessa strada troviamo: Ca' Molino, corteBoldrine e corte Trenta.Abitanti: 27

Monumento (via)Anticamente nominata "via Vicinato" deriva ilnome dal monumento costruito nel dopoguerraper ricordare e onorare i Caduti nella primaGuerra Mondiale. Una foto datata 19 agosto 1923ne testimonia l'avvenuta erezione. Nella breve viaè iniziato il primo sviluppo edilizio di Birbesi conIa costruzione di alcune palazzine liberty.Ritroviamo, a tutt'oggi, la Scuola MaternaStatale; è, al momento, scomparsa la "storica"Osteria Al Monumento, sita nel gruppo di casedenominato corte Chitotti.Abitanti: 40

BirbesiIII-18


Pioppelle (strada)Prende il nome dalla corte Pioppelle, posta inprossimità del confine con il comune di Goito,ove la seriola Birbesi si biforca in due rami:Birbesi nuovo e Birbesi vecchio. Lungo la stradaincontriamo le corti Casino, Bonfiglio, Nobbia,Paglie e Concordia.Abitanti: 34

Sajore (via)E’ la più importante della frazione e quella con ilmaggior numero di abitanti dell'intero comune.Talvolta denominata "Maggiore", ha riassuntol'antica denominazione verso ii 1980. Deriva da"Saliore" per indicare un luogo in salita e siaccompagna bene ai toponimi Case di Sotto eSaline (= terre in salita) posti rispettivamente asud e a nord della via. Questa maggiore altezza,rispetto alle terre circostanti, porta a ritenere chefosse l'argine dell'antico corso del Birbesi. Lungola via, nei pressi della provinciale per Ceresara,abbiamo Le Corti, composte da due distintinuclei: corte Marchetta e corte S. Liberata oRizzina, dal nome della Santa venerata nellamonumentale santella e della famiglia Rizzini, giàproprietaria degli edifici e dei terreni annessi. E’la via che ha visto ii maggiore sviluppo ediliziodella frazione.Abitanti: 224

San Giorgio (via)E' la via che conduce alla chiesa, dedicata,appunto, a San Giorgio martire, la cui festa ricor-re ii 23 aprile. In via San Giorgio, oltre alla chiesaparrocchiale, abbiamo la canonica e l'oratorio, ilmonumento ai caduti, l'Istituto Agricolo"Carantani", ex scuole elementari, e la pesa pub-blica.Abitanti: 7

Villanova (strada)Conduce al Vasto, frazione del comune di Goito,e prende il nome dall'omonima corte. Già nelXVIII secolo è identificata con lo stesso nome.

Lungo la strada incontriamo le corti Colombarolae Palazzo; più all'interno le corti Zaltera eTreccani o Tre Cani.Abitanti: 32

Zanina Birbesi (strada)E' la strada che da Birbesi conduce a Guidizzolo.Deriva il nome dalla corte, un tempo appartenen-te alla famiglia Zanini, che insieme alla cosiddet-ta "Seconda", era, fino agli anni Trenta, l'unicoedificio tra i due centri abitati. Lungo la strada,oltre all'edilizia residenziale, recentemente si èsviluppata quella artigianale.Parte della strada ricade nel capoluogo mante-nendo però la denominazione.Abitanti: 72

Virgilio (via)(70 a.C. - 19 a.C.) Publio Virgilio Marone nacquead Andes presso Mantova. Di famiglia contadinabenestante, ebbe modo di ricevere una buonaformazione frequentando le scuole a Cremona, aMilano e poi a Roma, dove fu discepolo del reto-re Epidio e conobbe l'allor giovane Ottavio, ilfuturo Ottaviano Augusto. Contemporaneamentealla sua formazione filosofica fiorì la sua vocazio-ne poetica. Compose le Bucoliche, una idealizza-zione della vita pastorale, che lo segnalaronoall'attenzione di Mecenate e di Ottaviano che gliaccordarono il loro favore. Portò a termine, fra il37 e il 30 a .C., le Georgiche, un poema didascali-co sulla vita contadina in quattro libri, dedicatirispettivamente alla coltivazione dei campi, allacoltura degli alberi e dalla vite, all'allevamentodel bestiame e all'apicoltura. Successivamente sidedicò alla sua opera più importante, l'Eneide,poema epico che narra le vicende delle peregri-nazioni di Enea dopo la fuga da Troia e del suosbarco in Italia.Denominazione attribuita nel 1961.Abitanti: 39Caratteristiche: situata in una delle prime zone di espansione resi-denziale.

III-19


III-20


Rebecco e Selvarizzo

Baite (borgo)Denominazione tradizionale, probabilmente deri-vante dalla dimessa tipologia edificatoria di untempo. Da questa borgata prese le mosse la bat-taglia conclusasi a Solferino il 24 giugno 1859.Alcune corti, però, accedono dalla comunale perMedole.Abitanti: 23

Bottega (via)Deve il nome alla presenza della “bottega-forno”unica a servizio della frazione, ora dismessa. Haospitato i primi nuovi insediamenti residenziali.Ospita anche gli insediamenti che dalla tradizio-ne popolare sono posti in “via prato fiorito”.Abitanti: 105

Cantarane (via)Prende il nome dalla corte contigua. Il toponimoè frequente in zona e si rifà alla natura del terre-no acquitrinoso circostante. Ha termine nellacampagna coltivata.Abitanti: 46

Casarole (strada)Fiancheggia e serve la omonima borgata. Il nomepotrebbe derivare da “casula” = casupola. Portafino al mulino di Rezzato, in territorio di Birbesi.Vi insiste anche la corte Cà Bianca.Abitanti: 22

Colombarola (strada)Prende il nome dalla corte contigua. Nella topo-nomastica padana sono diffusissime questedenominazioni, che si rifanno alla presenza, senon all’allevamento dei colombi o piccioni.Abitanti: 8

Medole (strada per)Tratto della strada comunale che porta a Medole.Raccoglie e serve anche le cascine che insistonodirettamente su questa strada: Corte Fenili,Perona, Casotta, Fornace, Rovere, Loghino,Confini.

Abitanti: 81

More (via delle)Denominazione tradizionale, probabilmenteattribuibile alla natura arida e incolta del terrenocircostante, prima dell’avvento dell’irrigazione,ove prevalevano sterpi e rovi. Presenta insedia-menti abitativi di recentissima edificazione.Abitanti:

Oratorio (via)Deve il nome alla presenza della chiesa.Attualmente ospita l’unica trattoria oltre ad inse-diamenti artigiani e nuovi insediamenti abitativi.Abitanti: 52

Pozzo (via)Denominazione tradizionale, probabilmentedovuta alla presenza di un pozzo di cui non si hatestimonianza.Abitanti: 13

Squadri (strada degli)Denominazione tradizionale, riferibile alla formadegli appezzamenti terrieri. Sulla strada insistonoanche le corti Vittoria, Cà Nova, e Cà Pastori.Abitanti: 26

SelvarizzoLa frazione presenta un’unica strada a serviziodell’abitato. Sulla strada per Selvarizzo insistonola Corte Palazzina, la Corte Alta (in territorio diCavriana) e vi confluisce la strada che porta allaCorte Cucche (o Cuchett). Al termine si ricon-giunge con la strada comunale Fienili Malpaga.Il nome della frazione deriva dal tardo latino“Silvaritium o Silvaricium” = borgo disseminatotra le boscaglie, caratteristica a levante del capo-luogo. In alcune case si riscontrano testimonian-ze di insediamenti vecchi di molti secoli (ca.1400). Negli ultimi decenni quasi tutti gli insedia-menti sono stati restaurati, rinnovati o rifatti.Abitanti: 67

La mappa del catasto teresiano(1776) presenta tre zone edificate: una a norddelimitata dalla “strada corriera che va aMantova", il Borgo Medio con la Piazza e la via diMezzo, la terza zona, il Borgo Inferiore a sud-ovest, comprendente via Borghetto e PiazzaVecchia.

Dei tre borghi nell'immaginario col-lettivo è rimasta la locuzione "abita al Borgo" perindicare Valborghetto o Malborghetto.Sopravvive anche l’espressione "andare inPiazza", per dire dove c'era il Comune.

Un quarto insediamento abitativo siraggiunge proseguendo per via del Vero o stradadella Fontana. Nei documenti il toponimo via“del Vero” si legge anche “del Verro” -in vico ver-ris-, maschio dei suini, nome accattivante inquanto il maiale, del quale nulla si rigetta, macel-lato e trasformato in gustosi salami e cotechini,costituiva una risorsa per le famiglie durante l’in-verno. L'uccisione del maiale (perdonino gli ani-malisti) era una festa. Nulla da spartire con lemattanze quotidiane dell'industria del maiale,piuttosto testimonianza e simbolo ancora vivi nelmondo rurale della storica lotta per l'affranca-mento dei contadini dalla fame. I1 maiale meritadi avere intitolata una via e tale denominazione èpreferibile a un termine astratto quale il Vero. Inmolti borghi dell'Italia centro-meridionale iltoponimo “il Verro” è tuttora conservato. AFirenze, non lontano dal Duomo, c’è via delle

Oche. A Mantova c’erano le vie del Cervo,dell’Aquila, dell’Orso, del Grifone e del Mastino.

La carta detta del “Lombardo-Veneto” (1865) presenta lievi mutamenti: laPiazza diventa "via Piazza del paese", la Brescia-Mantova è segnata “strada nazionale perMantova”, a sottolineare l'unità nazionale appe-na raggiunta. I1 prolungamento di via BorgoInferiore è detto “strada comunale Ca' del Buco”.Così si presentava il borgo “dentro da la cerchiaantica (Par.XV, 97)”.

Negli anni un tratto della lunga viaMantovana ebbe il nome di via Osteria. Nellacasa ristrutturata oggi al n. civ. 58 sorgeva unalocanda dove sostò il 6 maggio 1795 il principeFerdinando I, Duca di Parma e Infante di Spagna,“nel mentre che sen andò in privato al Santuariodella B. V. Maria della Corona”, come ricorda l’i-scrizione fatta apporre da Federico Danieli diGuidizzolo, alfiere del nobile Signore.Ferdinando, nipote del re di Spagna Filippo V, eratra i pretendenti a quel trono. Fu principe rifor-mista, mite e mecenate.

Nel 1802, sfidando la volontà diNapoleone, rifiutò recisamente di cedere il duca-to parmense alla Francia. Morì poco dopo, forsedi veleno.

Proseguendo in direzione Mantova siarriva all'angolo di "via della Torre". La torremedioevale crollata e in parte demolita neglianni '70 del secolo scorso (‘800), venne ricostrui-

III-21L’Antico Borgo


Pubblichiamo un interessante articolo del Prof. Franco Mondadori, pubblicato sui numeri 28-29 (febbraio-aprile 2000)de “la Notizia”. Il testo ci propone un viaggio a ritroso nel tempo di duecento anni.

ta e innalzata “nel preciso sito dove ergevasi” trail 1910 e il 1911.

Nella carta di Maria Teresa è denomi-nata “Viale della Torre” quella che in seguitoappare come “via dei santi Martini, delle Fornaci,del Voltone”. Il neoclassico palazzo comunale conla bella Loggia del Vergani fa angolo con la via diMezzo ed è contiguo a casa Guarnieri, oggi al civi-co n. 1, dove nel gennaio 1796 fu accolto e vene-rato il corpo della martire Agape, proveniente daRoma e diretto a Chiari. Vicino il secentescoOratorio dei Disciplini (oggi purtroppo scompar-so) con l’agile campaniletto pensile, di fronte lafarmacia del dottor Franzoni. Manca la cancellatacon il viale di ingresso alla Villa Rizzini, che appa-re invece nella mappa del 1865. La lettura di que-sta carta ci riporta nella via principale, che all’in-crocio col Borgo Inferiore continua con la “stradacomune della Fiera”. Nel 1902 il Consiglio comu-nale decise il trasferimento del Mercato buoidalla Piazza omonima o Piazza Vecchia al vicinoPasseggio pubblico, per evitare l’inconvenientedel continuo passaggio dei ruotabili su quellapiazza, tenuto anche conto che pochi sono gliabitanti delle case che hanno accesso dalla bar-riera. I1 provvedimento appare gradito ai fre-quentatori del mercato. Venne apposta allora unascritta, ancora oggi leggibile:

NELLE ORE DI MERCATO E' PROIBITOIL PASSAGGIO DEI RUOTABILI

I1 traffico stradale, riferito a Milano,è descritto dal poeta Giuseppe Parini (1729-1799), costretto ad avventurarsi in città, infermoil piede, tra l’obliqua furia dei carri (La caduta, 6-8) e “il fragor di calde precipitose rote e il calpe-stio di volanti corsier” (I1 mattino, 68-70).

La situazione nei paesi di campagnaera forse meno drammatica, ma non meno peri-colosa.

Fino alla fine dell'800 non c'eranotarghe all'inizio delle strade per indicarne i nomi.Nel giugno 1895 il Sindaco richiamò il Consiglio

sull'urgenza di mettere agli angoli delle vie ilnome delle stesse, sia facendovi scrivere i nomivecchi, sia mettendone di nuovi. Lo esigeva l'au-mentato traffico postale e commerciale.

Il compito di definire la materia fuaffidato a una Commissione. Essa avrebbe opera-to con la piena fiducia del Consiglio "trattandosiin massima di apporre alle vie i nomi vecchi,salvo pochissime eccezioni".

Il criterio appariva buono, ma in real-tà non venne rispettato, come dimostra il fattoche in breve volger di anni i nomi tradizionaliscomparvero.

Alla via di Mezzo fu assegnato ilnome del garibaldino castiglionese GiovanniChiassi, caduto a Bezzecca nel 1866. Il nome delVerro fu sostituito da quello della ContessaVirginia Rizzini, quale benefattrice del paese edeceduta nel 1886. Nel 1910 la piazza Mercatobuoi venne intitolata alla compianta AnnaBonfiglio Pezzati "tanto benefica in vita e chevolle ricordare i poveri del suo paese legandoall'Ospedale Civile il fondo denominatoColombara di biolche 80."

Già il primo anno del suo lavoro laCommissione operò alacremente e nel Novembredel 1896 portò all'esame del Consiglio comunalela domanda presentata il 28 settembre e firmatada diversi consiglieri ed elettori di cambiarenome alle vie Tram e Parrocchia o più anticamen-te Chiesa, suggerendo per quest'ultima il nomedel XX Settembre.

La linea tramviaria Brescia-Mantova-Ostiglia era stata costruita negli anni '80 e lagente prese l'abitudine di chiamare il Tram la viaOsteria e il piazzale con la stazione. La scelta diun nuovo nome non presentava ostacoli. Creòproblemi invece l'idea di celebrare il XXSettembre dedicando a tale data una via, abimmemorabili chiamata via della Chiesa.

Già il 26 settembre il Parroco, venutoa conoscenza dell'istanza inoltrata, inviò una let-

III-22


tera alla Giunta e al Sindaco. Dopo aver espresso il suo costante

intendimento di mantenere ottime relazioni conle civili autorità e di mantenere la pubblica pace,tenendosi sempre lontano dalla politica, donTramonte cosi proseguiva:

“Ora nella nota istanza io ci vorreivedere uno scopo politico, forse una dimostrazio-ne antireligiosa. Ad evitare ogni possibile dimo-strazione dispiacevole, allo scopo soltanto chevenga mantenuta la concordia dei parrocchiani,esprimo adunque questo vivissimo mio desiderioche alla contrada Chiesa, o Parrocchia, non vengadata la chiesta denominazione." Concludeva con-fidando nella saggezza del Sindaco e dellaGiunta.

Doveva spirare aria di battaglia se ladiscussione in Consiglio, fissata all'ordine delgiorno del 21 ottobre, fu rinviata al 25 novembre.

Quella sarebbe stata una sedutadelle grandi occasioni, poiché si era diffuso uncerto fermento. Il Sindaco-Presidente diede lettu-ra della lettera del Parroco e per semplificare osbrogliare le cose suggerì di dividere la votazionein due parti, cioè di votare prima la parte riguar-dante il cambiamento di nome della via Tram epoi votare quello di via Parrocchia. Il suggeri-mento passò a fatica: sei voti favorevoli e cinquecontrari. Al tratto della via Tram dall'angolo dellacasa Torre in direzione Brescia venne dato ilnome di via Solferino, a quello in direzioneMantova il nome di via Goito. I voti favorevolifurono appena sette su undici presenze. Questoci fa capire che i nomi di evidente ispirazionecostituzionale e legati a fatti gloriosi delRisorgimento non erano accetti a parecchi consi-glieri.

La proposta di cambiare la viaParrocchia in via XX Settembre venne invecerespinta con 7 voti.

Il Presidente, forse per consolare idelusi, insistette nel cambiamento del nome e

propose quello della città di Roma.Il 20 settembre era osteggiato perché

quel giorno, nel I870, i bersaglieri a nome delgoverno italiano erano entrati in Roma attraversola famosa breccia di Porta Pia. Il Papa protestò,ritenne l'occupazione italiana una violenza: era lafine del potere temporale e si apri la "dolorosaquestione romana" che si sarebbe risolta soltan-to nel I929.

Quel conflitto ebbe ripercussionianche nei piccoli centri e nel nostro Consigliocomunale, specchio dell'opinione pubblica divisatra costituzionalisti e cattolici ligi alla Chiesa. Percomprendere meglio la situazione di quegli anniè utile ricordare che il diritto di voto era “conces-so” ai soli possidenti e agli alfabetizzati. IConsiglieri comunali erano per lo più i notabilidel paese, liberali in senso ampio, con qualchevenatura anticlericale e massonica.

Non c'erano i partiti di massa, timidala presenza dei socialisti, il cui partito era statofondato a Genova nel 1892. I cattolici si distin-guevano nella polemica antiunitaria in intransi-genti e conciliatoristi, questi disponibili a ricono-scere Roma capitale.

Messa ai voti, la proposta delSindaco fu approvata con sette voti a favore equattro contrari.

La mediazione del Sindaco ebbe ilmeritato successo.

Roma era da pochi anni la capitaled'Italia, da secoli era il centro del cattolicesimo eda Roma l’idea cristiana si irradiò per il mondo.

Titoli ragguardevoli per assegnare ilnome ad una via e che virtualmente avrebberopotuto mettere d'accordo cattolici e laici, sce-gliendo ciascuna delle due parti il significato pre-ferito.

Franco Mondadori

III-23


III-24


Le immagini raccontano

Via Rodella, e,sulla destra, piazza Marconi, nei primi anni del ‘900

III-25

La chiesa parrocchiale vista da via Damiano Chiesa nel 1968Via Damiano Chiesa nel 2004

III-26

Via Fontana: il lavatoio pubblico negli anni ‘70 è stato demolito e sostituito con il magazzino comunaleVia Fontana 2004

III-27

Via Fabio Filzi, Corte Ballarino (famiglia Mussa) nei primi anni ‘70 è stata demolitaVia Fabio Filzi e Largo Aldo Moro

III-28

Piazza Marconi con la Torre Civica, agli inizi del ‘900Piazza Marconi con la Torre Civica nel 2004

III-29

1960. Veduta dalla Torre Civica, del piazzale Marconi e di via B. Rodella. Vi si nota il distributore di benzina, la segheria,il viale di cipressi, non più esistenti

III-30

Via Bruno Rodella con il tram negli anni ‘30Via Bruno Rodella nel 2004

III-31

Via 4 Novembre e piazza Mutti negli anni ‘30Via 4 Novembre e piazza Mutti nel 2004

III-32

Via Rizzini con il palazzo, agli inizi del ‘900Via Rizzini con il palazzo nel 2004

III-33

Viale Martiri della Libertà nel 1960Viale Martiri della Libertà nel 2004

III-34

Piazza Pezzati agli inizi del 1900Piazza Pezzati nel 2004

III-35

Via Vittorio Veneto agli inizi del ‘900 quando si chiamava “via Municipio”Via Vittorio Veneto nel 2004

III-36

Via Cesare Battisti agli inizi del ‘900Via Cesare Battisti nel 2004

III-37

Via Fabio Filzi negli anni ‘80Via Fabio Filzi nel 2004

III-38

Via Gonzaga con Largo Claudio Monteverdi e, sullo sfondo,via Marco SevilioVia Fratelli CerviViale Europa

III-39

Via Michelangelo BuonarrotiVia GalileoVia Tiziano

III-40

Via Don Luigi SturzoVia Michele GrassiVia Don Enrico Tazzoli

III-41

Via GoitoStrada per CavrianaVia Giovanni Chiassi

III-42

Piazza Anna Bonfiglio PezzatiVicolo VoltoVia Nazario Sauro

III-43

Birbesi, via Sajore nel ‘900Birbesi, Via Monumento nel ‘900

III-44

Birbesi, via Sajore - 2004Birbesi, via Sajore - 2004Birbesi, via Monumento - 2004

III-45

Dintorni di Rebecco con la ciminiera della fornace Delmenico (demolita nel 1980)Dintorni di Rebecco: lo stesso luogo della foto precedente ripreso nel 2004Via Pozzo a Rebecco nel 2004

III-46

Rebecco, via Oratorio - 2004Rebecco, via BottegaRebecco, via Cantarane

III-47

Selvarizzo, anni ‘50Selvarizzo, la vecchia osteria dismessa negli anni ‘50

III-48

Selvarizzo 2004Selvarizzo 2004

III-49

BIRBESI REBECCO

GUIDIZZOLO

III-50

Introduzione 3

Guidizzolo 5

Birbesi 18

Rebecco e Selvarizzo 20

L’Antico Borgo 21

Le immagini raccontano 25

Indice

Finito di stampare nel mese di ottobre 2004 presso GVM - Volta Mantovana

Editrice Centro Culturale San Lorenzo

CD

P D

esig

n S

tud

io

Andar per vie, strade, piazze - la Notizia Quaderno 3... · 2016-08-27 · Romano, don Maraglio,...

Documents

Transcript of Andar per vie, strade, piazze - la Notizia Quaderno 3... · 2016-08-27 · Romano, don Maraglio,...