ANALISI DEI RISULTATI INVALSI a.s. 2009/2010
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ANALISI DEI RISULTATI
INVALSI A.S. 2009/2010
I C.D. B. Croce Casavatore
DOCENTI COINVOLTI
Docenti in formazione:Boccia Palma- ValutazioneMarinelli Maria-matematicaPreta Mariarosaria- Italiano
3 Commissioni di lavoro: totale n° 13 docentiCommissione sperimentazione e testaggio prove: l’intero collegio
IL I C. D. B. CROCE CASAVATORE
Il primo Circolo didattico di Casavatore si trova nella parte vecchia del territorio circondato dall’agglomerato dell’antico villaggio.
Costituito da n° 2 Plessi:Plesso B. Croce (sede centrale)Plesso E. De Filippo
La rilevazione è stata effettuata su: n° 6 classi II n° 6 classi V
COMPARAZIONE DATICLASSI V Limite Inf ITALIANO Limite Sup Limite Inf
MATEMATICA
Limite Sup
Media scuola - 62,1 - - 58,5 -
Campania 60,5 63,3 66,0 59,8 61,3 62,7
SUD 62,5 64,0 65,5 59,5 60,7 61,8
ITALIA 66,1 66,6 67,1 60,7 61,2 61,8
4,5 < ITALIA1,9 < SUD
2,7 < ITALIA2,2 < SUD
COMPARAZIONE DATICLASSI II Limite Inf LETTURA Limite Sup Limite Inf ITALIANO Limite Sup Limite Inf
MATEMATICA
Limite Sup
Media scuola
- 86,7 - - 45,8 - - 61,4 -
Campania
79,9 81,2 82,5 56,5 57,1 57,7 52,3 55,8 59,3
SUD 81,4 82,3 83,3 57,8 58,1 58,5 54,6 56,5 58,4
ITALIA 81,8 82,3 82,7 60,5 60,9 61,4 55,9 56,6 57,4
4,40 > ITALIA SUD
15,1 < ITALIA12,3 < SUD
4,8 > ITALIA4,9 > SUD
MAGGIORI DIFFICOLTÀ
Dalla lettura dei dati emerge che nella prova di italiano le maggiori difficoltà sono state:
Poca autonomia nella comprensione ed esecuzione delle consegne
Testi di comprensione lunghi (tempi di attenzione limitati)
Limitato bagaglio lessicale Comprensione delle informazioni implicite Poca flessibilità nell’applicazione delle conoscenze
PLATEA CON DISAGI SOCIO - AMBIENTALI
CONFRONTO CON SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
FINALITÀSomministrare strumenti ideati e tarati per rilevare in maniera oggettiva
i livelli apprenditivi degli alunni della scuola primaria nei tre momenti fondamentali (iniziale, intermedio e finale)
RISULTATI VERIFICHE FINALI (Periodo MAGGIO 2010)
CLASSI II
ITALIANO
MATEMATICA
Insufficienze
8% 9%
Valutazione
6 / 7
44% 40%
Valutazione
8 / 9 / 10
48 % 51%
CLASSI V
ITALIANO
MATEMATICA
Insufficienze
3% 6%
Valutazione
6 / 7
33% 51%
Valutazione
8 / 9 / 10
64 % 43%
AZIONI DELLA SCUOLA
Attuazione di n° 6 moduli PON F1 sulle classi III, che mirano al recupero e/o potenziamento linguistico e della logica attraverso l’uso delle LIM e della didattica multimediale
Attuazione n° 5 moduli PON C1 che mirano al potenziamento linguistico, delle scienze naturali e della matematica
1° CIRCOLO DIDATTICO DI CASAVATORECLASSI 5°
CURRICOLO DI ITALIANO (ESTRATTO)
Classe Disciplina
Preapprendimenti Standard intermedi Standard finali
2° anno del 2° biennio
Italiano ASCOLT
ARE
Ascolta quattro diversi testi, e ne individua la tipologia, con l’aiuto di una tabella (brevi parti di testo poetico, narrativo, descrittivo, regolativi)
Ascolta un testo letto dall’insegnante e risponde a domande aperte e a scelta multipla che richiedono informazioni esplicite ed implicite
Ascolta un testo narrativo letto due volte dall’insegnante e individua le informazioni presenti nel testo rispondendo a domande aperte
Standard minimo intermedio
Standard minimo finale
Ascolta un testo letto dall’insegnante e risponde a domande aperte e a scelta multipla riguardanti i personaggi e i fatti principali
Ascolta un testo narrativo letto due volte dall’insegnante e individua le informazioni principali presenti nel testo rispondendo a domande aperte
2° anno del 2° biennio
Italiano PARLAR
E
Rielabora oralmente un testo letto/ascoltato, rispettando l’ordine temporale e causale ed esprimendo opinioni personali sui fatti o sull’argomento del testo
Rielabora oralmente un testo narrativo ascoltato trasformandolo in un testo giornalistico, rispettando la struttura, utilizzando il registro specifico e i particolari necessari
Standard minimo intermedio
Standard minimo finale
Rielabora oralmente un testo narrativo ascoltato trasformandolo in un testo giornalistico rispettandone la struttura
PROTOTIPO SCHEDA VERIFICA FINALE CLASSE 5
Revisione luglio 2010Prove di verifica finale
CLASSI QUINTEProva 1: Apprendimento:Ascolta un testo letto dall’insegnante ed individua una serie di informazioni rispondendo a domande aperte e chiuse.Consegna: Ascolta bene il testo che leggerò perché dovrai ricordare alcune informazioni che ti serviranno per rispondere a delle domande. ( L’ insegnante legge due volte lentamente)
Testo: Il ladro non passa dal buco
VALUTAZIONE PROVA 1 (VEDI ALLEGATO 2)
Testo Prova 1: Apprendimento:Ascolta un testo letto dall’insegnante ed individua una serie di informazioni rispondendo a domande aperte e chiuseConsegna: Ascolta bene il testo che leggerò perché dovrai ricordare alcune informazioni che ti serviranno per rispondere a delle domande * N.B. LA DOMANDA N°2 DEVE AVERE ALMENO I 3 COGNOMI1.Di cosa si parla nel brano?Del gioco del LottoDi una rapinaDei mondiali di calcio2. *Chi sono i protagonisti del fatto?--------------------------------------------------------------------------3. I ladri sono stati arrestatiTutti insiemeIn tempi diversiNon sono stati ancora arrestati
4. Come era soprannominato Giovanni Sollami?______________________________
VALUTAZIONE PROVA 1 (VEDI ALLEGATO 2)5. Perchè Giovanni Sollami non è riuscito a passare dal foro?6. I ladri erano già stati sul luogo prima di compiere la rapina?SìNoNon si sa7. Qual è stato l’elemento decisivo che ha smascherato i ladri?Le testimonianze di alcuni passantiLa loro passione per il gioco del lotto e le scommesseLe riprese della telecamera8. Indica tre aggettivi per definire il protagonistafurbo goffosnellogiovanegrasso astutopaziente 9 . Il brano che hai ascoltato èUn racconto d’avventuraUn articolo di cronacaUn racconto giallo
Valutazione prova 1 ⃞ B: Risponde correttamente a 8-9 domande su 9 ⃞ M: Risponde correttamente a 6-7 domande su 9 ⃞ I : Altro
ESEMPIO DI CRITERI DI VALUTAZIONE OCSE PISA
INFLUENZA: INDICAZIONI PER LA CORREZIONE D3 Punteggio pieno
Codice 2: Fa precisi riferimenti al testo e mette in relazione lo stile e lo scopo, in accordo con i termini “amichevole ed invitante” La risposta deve contenere
ALMENO UNO dei seguenti elementi: (1) si riferisce in modo preciso a un aspetto del testo (aspetto, stile della scrittura, immagini o altri elementi grafici, altri elementi di questo tipo)
E/O, (2) utilizza espressioni diverse da “amichevole”, e “incoraggiante” per
esprimere una valutazione (attenzione: termini come “interessante”, “facile da leggere” e “chiaro” non sono considerati sufficientemente
precisi). Il parere sul risultato ottenuto da Giovanna può essere espresso o
facilmente deducibile.(omissis)
COMPARAZIONE DELLE SCHEDEIl collegio del 1° circolo B.Croce ha rilevato vari punti di criticità nella somministrazione delle prove di verifica messo in essere nel corso dell’ultimo decennio:Il primo punto di criticità consiste nella definizione delle indicazione per la correzione delle schede: la legenda per la valutazione, infatti, sembra essere inadeguata. (così come verificato in situazione analizzando in maniera critica le schede INVALSI) . Il secondo punto di criticità consiste nell’apertura della valutazione: l’attuale B, M, I risultano essere inappropriatePertanto ci si è mossi in una duplice direzione:Un gruppo di docenti n° 6 individuati nelle interclassi di quarta e quinta stanno ristrutturando le prove di verifiche di Italiano per le classi quarte e quinte della scuola primaria. Analogamente per le prove di matematicaUn gruppo n°3 individuato nella commissione valutazione, sta studiando un sistema di controllo e verifica per la definizione delle indicazioni utili per la correzione delle schede .Un gruppo n°5 docenti (1 per interclasse- coordinatori) sta lavorando all’apertura della valutazione declinando per item le competenze da raggiungere
ANALISI DELLA VARIABILITÀ
E’ stato analizzato, inoltre , un altro aspetto fondamentale per la definizione dei punti di criticità che possono portare ad un abbassamento dei risultati apprenditivi: la variabilitàNella nostra scuola, grazie ad interventi mirati e pianificati, attraverso l’attuazione di progetti quali il Centro servizi, progetto Continuità e il servizio di psicologia scolastica, si è ottenuto una Minore variabilità quindi classi più omogenee al loro interno. Questo ha portato ad lieve ma costante miglioramento dei dati apprenditivi così come riportato nel grafico seguente:
INTERVENTI DELLA SCUOLA
PROGETTO CONTINUITÀ1°StepPeriodo: GIUGNOIncontri di raccordo tra docenti scuola dell’infanzia, scuola primaria e
centro serviziconsente di dare e avere una panoramica generale sui bambini di anni 5 di scuola dell’infanzia,
ovvero futuri alunni di classe prima elementare, e individuare casi particolari ed eventuali problematiche da tener conto per la formazione delle classi
2°StepPeriodo: SETTEMBREGruppi mobili per il 1° mese di attività didattica in classe IDurante questo periodo la somministrazione di test di ingresso per la verifica dei
preapprendimenti e l’osservazione diretta delle docenti, sono mirate a cogliere ulteriori eventuali problematiche apprenditive e/o relazionali, consentendo una formazione più omogenea dei vari gruppi classe
OUTCOME
VARIABILITÀ TRA LE CLASSI E DENTRO LE CLASSI
CLASSI V
Maggiore variabilità
quindi classi più
eterogenee tra di loro
Minore variabilità
quindi classi più omogenee al loro interno
TRA/TOT DENTRO/TOT0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
70.0
80.0
90.0ITALIANO
TRA/TOT DENTRO/TOT0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
70.0
80.0
90.0MATEMATICA
VARIABILITÀ TRA LE CLASSI E DENTRO LE CLASSI
TRA/TOT DENTRO/TOT0.0
10.0
20.0
30.0
40.0
50.0
60.0
70.0
80.0
90.0MATEMATICA
NAEE121001 Italia
TRA/TOT DENTRO/TOT0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0ITALIANO
NAEE121001 Italia
CLASSI II
Minore variabilità
quindi classi più
omogenee tra di loro
Maggiore variabilità
quindi classi più
eterogenee al loro interno