Ambienti di apprendimento virtuale: lo Storytelling · Ambienti di apprendimento virtuale: lo...

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PNSD Azione #25 Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 Azione 18.8.4 ”Formazione del personale della scuola e della formazione su tecnologie e approcci metodologici innovativi” Ambienti di apprendimento virtuale: lo Storytelling Scrivere, illustrare e animare insieme una storia digitale è un’occasione per un lavoro approfondito di conoscenza di sé e del soggetto della storia, di sviluppo delle capacità espressive e comunicative individuali, e di miglioramento delle dinamiche di lavoro di gruppo. Inoltre, è anche un’opportunità per imparare a usare in maniera efficace, divertente e coinvolgente le tecnologie digitali.

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PNSD Azione #25 Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 Azione 18.8.4 ”Formazione

del personale della scuola e della formazione su tecnologie e approcci metodologici innovativi”

Ambienti di apprendimento virtuale:lo Storytelling

Scrivere, illustrare e animare insieme una storia digitale è un’occasione per un lavoro approfondito di conoscenza di sé e del soggetto della storia, di sviluppo delle capacità espressive e comunicative individuali, e di miglioramento delle dinamiche di lavoro di gruppo. Inoltre, è anche un’opportunità per imparare a

usare in maniera efficace, divertente e coinvolgente le tecnologie digitali.

lo Storytelling è la Narrazione realizzata con strumenti digitali consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe).

Caratteristiche di questa tipologia comunicativa sono:# il fascino: derivante dal narrare storie e racconti;La nostra vita è fatta di storie: l’esperienza che facciamo ogni giorno prende la forma di situazioni in cui delle persone – tra le quali noi stessi – affrontano le sfide grandi e piccole della vita.Ascoltare le storie degli altri è il primo modo di imparare: per questo da piccoli ci piace tanto ascoltare le fiabe e da grandi invece andare al cinema, a teatro. Ma anche raccontare una storia, oralmente o per scritto, è un modo di imparare, perché ci obbliga a una comunicazione con chi ci ascolta.

# la ricchezza e varietà di stimoli e significati. Possiamo usare elementi multimediali nella narrazione: e raccontare non solo con le parole, ma anche con i suoni, le immagini e le immagini in movimento. I formati digitali e i social media rendono estremamente semplice e veloce la diffusione delle storie che abbiamo creato, estendendo il pubblico nel tempo e nello spazio.

# Si tratta quindi di una forma di narrazione particolarmente indicata per varie forme comunicative ma soprattutto per la didattica.

Il fascino è il punto di forza dello storytelling utilizzato nella didatticaciò deriva da diversi fattori:

# dal carattere fortemente gratificante proprio di un approccio narrativo;# il fatto che esso offra un accesso più semplice a concetti astratti e complessi spiegandoli con un racconto.

# dagli elementi multimediali utilizzati# dalla facilità di memorizzazione del racconto # dal notevole grado di coinvolgimento e il conseguente rafforzamento delle variabili motivazionali e dell’impegno

# dalla capacità di veicolare messaggi significativi e di forte impatto, strutturati secondo una logica di causa – effetto;# una storia genera altre storie favorisce lo scambio collaborativo delle conoscenze, il confronto dialogico, lo spirito critico e la ricerca di nuove interpretazioni e punti di vista su un problema e/o tema;# favorisce la creatività

Viene prodotto un progetto di narrativa digitale una storia digitale. Una storia digitale è un breve filmato, normalmente di durata compresa tra i 2 e i 7 minuti, che usa immagini, voce e musica per raccontare – appunto – una storia. A seconda del progetto, le storie possono essere prodotte da gruppi di partecipanti, oppure da partecipanti individuali. Il numero di storie prodotte dipende dunque dal numero dei partecipanti e dall’organizzazione del lavoro.

Le attività che portano allo sviluppo di una storia digitale permettono di sviluppare le capacità espressive e comunicative dei partecipanti. È importante che nel lavoro sia dato spazio a questo percorso di sviluppo personale, lo sviluppo di una storia richiede un grande lavoro di condivisione –sia che si lavori a gruppi o che si lavori individualmente – offrendo un’ottima palestra per la capacità di ascoltare, esprimersi e lavorare con gli altri.

La narrativa digitale sfrutta anche in maniera creativa e non scontata gli strumenti tecnologici personali e di rete con cui viviamo quotidianamente. Un progetto di narrativa digitale è dunque uno spazio privilegiato di educazione ai media per apprendere o rafforzare competenze tecnologiche e metodologiche che possono essere riusate anche in futuro.

Un progetto di narrativa digitale si sviluppa attraverso 6 fasiTrovare la storiaScrivere la storiaProgettare lo storyboardProdurre gli elementi multimediali (voce, colonna sonora, immagini)MontaggioCondividere la storia

FASE 1 . Trovare la storia

• Obiettivo• Decidere il soggetto del racconto, e identificare il tema.

Risultato

• Ogni partecipante/gruppo ha un soggetto per la propria storia. Il soggetto è espresso in poche parole, e può far emergere il tema.

La scelta del tema e del soggetto è fondamentale in ogni progetto di narrativa digitale: l’avere qualcosa da dire in cui si crede e che si ritiene importante è ciò che rende palpitante il lavoro.

Come procedere

• Il lavoro in questa fase cambia se si decide di lavorare su storie autobiografiche o su storie inventate. L’elemento fondamentale e non variante, tuttavia, è che in ogni caso il lavoro è volto all’identificazione del soggetto, dell’esperienza che si vuole raccontare, e non al tema. In altre parole, si parte dall’esperienza e si lascia emergere il messaggio – evitando invece di costruire una “storia a tema” elaborando prima il messaggio da comunicare e costruendo quindi la storia (come spesso si fa invece nella costruzione dei messaggi pubblicitari).

Storie fiction. Il lavoro su storie inventate si adatta molto bene a progetti con i bambini, che naturalmente proiettano la propria esperienza sui personaggi di immaginazione, e riescono in questo modo a parlare di temi troppo difficili da affrontare in prima persona. In questo caso, l’identificazione del soggetto può avvenire tramite la costruzione di un personaggio.