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Il viceministro Fazio sta facendo vivere da un paio di mesi gli italiani in una al- talena di stati d’anino, con un colpo al- l’ottimismo e uno al perssimismo, che non aiutano certo a tranquillizzare gli nimi, ma non inducono nemmeno a prendere misure precauzionali contro il virus dell’influenza A, ovvero la “suina”. E non è che Fazio cambi opinione da un giorno all’altro, no: dice cose diverse (o almeno apparentemente tali, e allora si spieghi meglio) durante le sue pur tye- legrafiche dichiarazioni ormai quoti- diane ai microfoni dei vari cronisti televisivi. In genere Fazio usa il seguente schema: a) l’influenza A non è niente di terrificante, anzi è meno periocolosa di quella che ad ogni stagione invernale ci affligge; b) ma poi aggiunge: l’Italia è il paese europeo con il più alto indice di persone colpite da questo virus; c) de- vono vaccinarsi solo alcune categorie di persone, quelle che operano a contatto con il pubblico (sanitari e forze di poli- zia); d) ma poi fa sapere che nell’arrivo e nella distribuzione del vaccino ci sono ritardi e se ne preoccupa. Insomma, un po’ di coerenza in cose del genere sa- rebbe necessaria. Influenza A, la febbre del viceministro Fazio Le oscillazioni delle sue dichia- razioni fanno solo crescere i dubbi e le preoccupazioni Il privato il pubblico e il resto T ra i frequentatori (spesso non si sa a quale titolo) dei salotti (si fa per dire) televisivi in queste set- timane si finisce regolar- mente per scivolare - dopo una rituale e sdegnosa pre- messa di non volere né spe- culare né inzupparci il pane - sulla vicenda Marrazzo. E, per mettersi a posto con la coscienza propria e altrui, si è creata una corrente di pen- siero sempre più inistente che si basa sul principio che le frequentazioni, diciamo così, sessuali degli uomini politici, sono affare privato, degno del massimo rispetto e di doverosa riservatezza anche quando l’affare si spinge ben oltre i confini una volta considerati violabili solo dai poveri camionisti. A portavoce principale di questa corrente si erge- quel giornalista con la barba e occhiali fermacapelli che, avendo scarse incombenze lavorative come direttore di un giornale fantasma dalla mutevole testata, può conce- dersi agevolmente alle tele- camere (non sappiamo se a titolo volontario o a get- tone). I suoi interventi, mo- notonamente in difesa di una privacy che non può es- sere protetta a dispetto degli obblighi e dei rischi che la delicatezza di un incarico pubblico comporta, si riferi- scono a Marrazzo ma fini- scono per apparire automaticamente estensibili ad altri autorevoli perso- naggi. Per esempio? Indovi- nate un po’ a chi... Ora di punta DI ENNIO SIMEONE 0,50 www.altroquotidiano.it quotidiano Minimizza e lancia allarmi per i ritardi del vaccino Piove su Marrazzo Ormai su Marrazzo continuano a piovere dichia razioni e descrizioni da formare un fiume di fango destinato a ingrossarsi. A PAG. 5 Ora è D’Alema sulla graticola l’Altro Anno I . n. 122 - 31 ottobre 2009 Berlusconi fa sapere che sta esaminando “benevolmente” la sua candidatura a “ministro degli esteri” europeo Sette giorni di tempo e poi si vedrà come andrà a fi- nire. A Bruxelles e a Strasburgo fervono le trattative tra i due grandi gruppi (popolari e socialisti) per la nomina del presidente europeo che dovrà essere eletto in base al nuovo statuto varato a Lisbona: è una carica che, se prevarrà la indicazione di un gruppo, verrà bilanciata dalla nomia di un responsabile per gli esteri designato dall’altro gruppo. Per questo se- condo ruolo il gruppo socialista ha indicato - tra gli altri - Massimo D’Alema. Il quale si è guadagnato il “non sgradimento” del governo italiano. E il leader Pd, nell’attesa, si dice “onorato” e ringrazia. PAG. 3

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Il viceministro Fazio sta facendo vivereda un paio di mesi gli italiani in una al-talena di stati d’anino, con un colpo al-l’ottimismo e uno al perssimismo, chenon aiutano certo a tranquillizzare glinimi, ma non inducono nemmeno aprendere misure precauzionali contro ilvirus dell’influenza A, ovvero la “suina”.E non è che Fazio cambi opinione da ungiorno all’altro, no: dice cose diverse (oalmeno apparentemente tali, e allora sispieghi meglio) durante le sue pur tye-legrafiche dichiarazioni ormai quoti-diane ai microfoni dei vari cronistitelevisivi. In genere Fazio usa il seguenteschema: a) l’influenza A non è niente diterrificante, anzi è meno periocolosa diquella che ad ogni stagione invernale ciaffligge; b) ma poi aggiunge: l’Italia è ilpaese europeo con il più alto indice dipersone colpite da questo virus; c) de-vono vaccinarsi solo alcune categorie dipersone, quelle che operano a contattocon il pubblico (sanitari e forze di poli-zia); d) ma poi fa sapere che nell’arrivo enella distribuzione del vaccino ci sonoritardi e se ne preoccupa. Insomma, unpo’ di coerenza in cose del genere sa-rebbe necessaria.

Influenza A, la febbredel viceministro Fazio

Le oscillazioni delle sue dichia-razioni fanno solo crescere

i dubbi e le preoccupazioni

Il privatoil pubblicoe il resto

Tra i frequentatori(spesso non si sa a quale

titolo) dei salotti (si fa perdire) televisivi in queste set-timane si finisce regolar-mente per scivolare - dopouna rituale e sdegnosa pre-messa di non volere né spe-culare né inzupparci il pane- sulla vicenda Marrazzo. E,per mettersi a posto con lacoscienza propria e altrui, siè creata una corrente di pen-siero sempre più inistenteche si basa sul principio chele frequentazioni, diciamocosì, sessuali degli uominipolitici, sono affare privato,degno del massimo rispettoe di doverosa riservatezzaanche quando l’affare sispinge ben oltre i confini unavolta considerati violabilisolo dai poveri camionisti.

Aportavoce principale diquesta corrente si erge-

quel giornalista con la barbae occhiali fermacapelli che,avendo scarse incombenzelavorative come direttore diun giornale fantasma dallamutevole testata, può conce-dersi agevolmente alle tele-camere (non sappiamo se atitolo volontario o a get-tone). I suoi interventi, mo-notonamente in difesa diuna privacy che non può es-sere protetta a dispetto degliobblighi e dei rischi che ladelicatezza di un incaricopubblico comporta, si riferi-scono a Marrazzo ma fini-scono per apparireautomaticamente estensibiliad altri autorevoli perso-naggi. Per esempio? Indovi-nate un po’ a chi...

Ora di punta

DI ENNIO SIMEONE

� 0,50 www.altroquotidiano.it

quotidiano

Minimizza e lancia allarmi per i ritardi del vaccino

Piove su Marrazzo

Ormai su Marrazzo continuano a piovere dichia›razioni e descrizioni da formare un fiume difango destinato a ingrossarsi. A PAG. 5

Ora è D’Alema sulla graticola

l’AltroAnno I . n. 122 - 31 ottobre 2009

Berlusconi fa sapere che sta esaminando “benevolmente”la sua candidatura a “ministro degli esteri” europeo

Sette giorni di tempo e poi si vedrà come andrà a fi-nire. A Bruxelles e a Strasburgo fervono le trattativetra i due grandi gruppi (popolari e socialisti) per lanomina del presidente europeo che dovrà essereeletto in base al nuovo statuto varato a Lisbona: è unacarica che, se prevarrà la indicazione di un gruppo,verrà bilanciata dalla nomia di un responsabile pergli esteri designato dall’altro gruppo. Per questo se-condo ruolo il gruppo socialista ha indicato - tra glialtri - Massimo D’Alema. Il quale si è guadagnato il“non sgradimento” del governo italiano. E il leaderPd, nell’attesa, si dice “onorato” e ringrazia. PAG. 3

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sabato31 ottobre 2009 2VENTIQUATTROREl�Altro

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Direttore responsabile: Ennio SimeoneRedazione e stampa: via Carciano 45, 00131 Roma

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Editrice: GECEM (Gestione Cooperativa Editoria Multime›diale) › Presidente:Stefano Clerici

Sede legale: Via Aldo Sandulli 45, RomaRegistrazione del Tribunale Roma n..343/08del 18 settembre 2008 › Registrato al ROC

Partita Iva 09937731009

l�Altroquotidiano

L’OnOmasticO

Alfonso e Amedeo

Si festeggiano Sant’Alfonso rodriguez e il Beato Amedeo delPortogallo. Alfonso era un mercante, nato a Segovia, in Spagna,nel 1533. Si era sposato e aveva avuto due figli ma fu sconvoltodalla perdita della moglie e dei beni. I suoi scritti furono rac-colti dopo la morte, avvenuta il 31 ottobre del 1617. Il BeatoAmadeo nacque da una nobile famiglia portoghese, nel 1420. Aventidue anni si ritirò nel monastero di Guadalupa, in Spagna,celebre per una miracolosa apparizione della Madonna, seb-bene egli sognasse imprese da combattente.

Napoli sembra abbia risposto all’appello dellaprocura dopo le riprese fredde e sanguinariediffuse su disposione della Procura in merito aldelitto Bacioterracino Le prime disponibilità acollaborare per arrivare in tempi brevi all’iden-tificazione del killer della Sanità e ripreso nelvideo diffuso dalla procura di Napoli sono giàarrivate. Lo sostiene l’ex assessore provincialedi Napoli, Francesco Emilio Borrelli, che anome dei Verdi campani ha assicurato 2milaeuro a chi collaborerà. “Ma la cosa più clamo-rosa è che tramite Facebook - spiega Borrelli -abbiamo ricevuto decine di adesioni”.

BacioterracinoSpuntano le primecollaborazioni

crOnAcA

Il pentito Gaspare Spatuzza deporrà al processod’appello al senatore del Pdl Marcello Dell’Utri,imputato, a Palermo, di concorso esterno in as-sociazione mafiosa. Lo hanno deciso i giudicidella corte d’appello che, accogliendo la richie-sta del pg Nino Gatto, hanno sospeso la discus-sione ormai giunta alle battute finali - lapubblica accusa avrebbe dovuto formulare la ri-chiesta di pena - e riaperto l’istruttoria. Secondoi magistrati l’esame del collaboratore è rilevantee assolutamente necessario ai fini del verdetto.Dunque, si annuncia un’udienza alquanto inte-ressante.

Il pentito Spatuzzain aula a deporreal processo Dell’Utri

crOnAcA

Il pentito Gaspare Spatuzza dovrà deporre nel pro-

cesso a carico del senatore Marcello Dell’Utri, accu-

sato di concorso esterno in associazione mafiosa.

“Ho appreso che i leader progressi-sti hanno raggiunto un accordo sulfatto che il re-sponsabile dellapolitica estera eu-ropea e vicepresi-dente dellaC o m m i s s i o n esarà espressionedel Partito sociali-sta europeo e deiprogressisti de-mocratici. Mihanno indicatotra i possibili can-didati. Sono onorato di questofatto” A parlare è MassimoD’Alema che aggiunge: “So che ci

sono altri candidati più forti di me.Non ritengo di avere molte possibi-

lità ma il fatto di es-sere inserito inquesta short-list mionora". RobertoCalderoli, pur senzacitare mai il nomedi D'Alema, ha af-fermato: “Se questopuò servire a creareil clima per le ri-forme si sotterrinole asce di guerra e sifumi il calumet

della pace nell'interesse del Paese”.Plaide anche il Cav “scarlattinato”.

D’Alema ministro Uedecisione rinviata

SOSteGnO del GOvernO

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale,ancora contro ignoti, sulla morte di Stefano Cucchi, il 31enne arrestato perdetenzione di droga e deceduto in un ospedale della capitale una settimanadopo, il 22 ottobre, con il volto tumefatto e il corpo pieno di ecchimosi. Lohanno riferito fonti giudiziarie. I magistrati hanno interrogato i carabinieriche lo arrestarono la sera del 16 ottobre, il medico del tribunale che lo visitònella cella di sicurezza il giorno della convalida dell'arresto e i medici del-l'ospedale Sandro Pertini che l'hanno avuto in cura, oltre alle guardie car-cerarie. L'autopsia - hanno spiegato le fonti - conferma l'ipotesi che ilragazzo sia stato picchiato. "Pieno sostegno alle indagini e celerità nell'ac-certamento della verità e dei colpevoli" sono stati promessi dal ministrodella Giustizia Angelino Alfano al procuratore capitolino Giovanni Ferrara,come spiega una nota dello stesso ministro, che ha auspicato l'accerta-mento della verità in tempi brevi. Cucchi era stato arrestato con alcunigrammi di hashish, trasferito dopo il processo per direttissima al carcereRegina Coeli e da qui al Sandro Pertini, dove la famiglia non è mai riuscitaa rivederlo né ad avere informazioni sul suo stato di salute, prima di venirea sapere della morte.

Aperta un’indaginesulla morte di Cucchi

OMIcIdIO PreterIntenzInAle

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sabato31 ottobre 2009 3VENTIQUATTR O REl�Altro

Da Bologna a Madrid. RobertoMancini rompe definitiva-

mente il suo rapporto con l'Inter,con due anni di anticipo sulla sca-denza del contratto e 'vede' il Real.La sua avventura era cominciatain serie A nel Bologna: Mancioaveva 16 anni, e sorprende tutti.Nel suo primo campionato mette asegno nove gol ma non salva la suasquadra dalla retrocessione. La-scia Bologna, approda a Genovasponda Sampdoria, pagato quat-tro miliardi di lire: nasce la Sam-

Il cASO

Mancini verso il Real Madridpdoria di Vialli e Mancini, i 'ge-melli del gol', che nel '91 vince loscudetto In blucerchiato RobertoMancini resterà fino al 1997, poil'addio e il passaggio alla Lazio delpresidente Cragnotti. Sotto laguida di Sven Goran Eriksson, siapre una stagione di vittorie. Inbiancoceleste Mancini si prende

anche la soddisfazione di battere inuna sfida di Supercoppa contro ilManchester United, ma soprat-tutto si cuce nel 2000 lo scudettosulla maglia. L'anno dopo, dopoparentesi brevissima al LeicesterCity (appena cinque partite), Man-cini appende al chiodo gli scarpinie studia da allenatore, prima al

fianco di Eriksonn alla Lazio, poinel febbraio 2001 e prima ancoradi avere il patentino da allenatore,sulla panchina della Fiorentina,con la quale vince la Coppa Italiama lascia l'anno dopo (la Fioren-tina poi retrocederà e fallirà) pertornare alla Lazio, nella bufera perle vicissitudini finanziarie che cul-minarono con le dimissioni di Cra-gnotti. Nel 2004, il salto all'Inter.E ora, sembra arrivata l’avven-tura spagnola al Real Madrid.

La disoccupazione in Europa miete un record negativo dopo l'altro. A set-tembre nei sedici Paesi che hanno adottato l'euro è salita al 9,7%, mai cosìalta da dieci anni. E la corsa, secondo tutte le previsioni, è destinata a pro-seguire. "Abbiamo ancora davanti 12 mesi di crescita", ha avvertito il di-rettore generale del Fondo monetario internazionale, DominiqueStrauss-Kahn, invitando a evitare facili ottimismi sulla fine della crisi, visto"il pericolo di una ripresa senza posti di lavoro". "Non possiamo dichiararevittoria, prima di avere una riduzione dei disoccupati", ha scandito ancorail direttore dell'Fmi. Sulla stessa lunghezza d'onda, il messaggio arrivatodal vertice dei capi di Stato e di governo Ue, riuniti a Bruxelles. "Non c'éspazio per l'autocompiacimento, soprattutto in vista dell'aumento dei livellidi disoccupazione", si legge nella bozza di conclusioni del summit. "Per ilritiro delle misure anti crisi bisognerà aspettare che la ripresa sia certa", silegge nelle conclusioni, da dove per ora è sparito ogni riferimento al 2011.I numeri sulla disoccupazione diffusi dall'ufficio europeo di statistica nonlasciano spazio ai dubbi. Ancora una volta Eurostat, a settembre, ha certi-ficato il più alto aumento dei senza lavoro dal gennaio 1999, fino al 9,7%,dopo il 9,6% di agosto e il 7,7% di un anno fa.

Ue, disoccupazionein crescita: - 9,7%

BruxelleS

Buone notizie per Facebook. Il socialnetwork si è visto riconoscere infattiil diritto a 711,2 milioni di dollari didanni in una causa contro SanfordWallace, il "re" dello spamming. Se-condo quanto contenuto nei docu-menti depositati presso una cortefederale di San Jose, in California,Wallace non si è opposto alla deci-sione, presentandosi in aula loscorso 18 settembre.Facebook avevadenunciato Wallace lo scorso feb-braio per essere entrato negli ac-count dei suoi utenti senza il loropermesso e aver inserito messaggi e post nelle loro bacheche. "Anche senon ci aspettiamo di ricevere buona parte del risarcimento, speriamo chequesto agisca da deterrente in futuro", spiega un portavoce del social net-work sul blog aziendale.

Maxi risarcimentodal re dello spamming

FAceBOOk

La polizia britannica ha arrestato due bambinidi dieci anni, sospettati di aver violentato unabambina di otto. Lo stupro sarebbe avvenuto inun parco di Hayes, un quartiere ovest di Lon-dra. Secondo il racconto della vittima, i duebambini con cui stava giocando l'avrebberoportata in una zona appartata del parco, dietrodei cespugli, e l'avrebbero violentata. I due gio-vanissimi sono stati arrestati con l'accusa di vio-lenza sessuale. Il caso, sconcertante e che stafacendo discutere l'opinione pubblica britan-nica sulla sempre più giovane età dei criminaliè riportato dal quotidiano Daily Telegraph.

Bambini di 10 anniviolentanouna loro coetanea

lOndrA

Un somalo di 112 anni, che ha avuto cinquemogli e 114 fra figli e nipoti, ha deciso di impal-mare una ragazza di 17 anni del suo villaggio,nella regione di Galguduud. Davanti a centinaiadi parenti, Ahmed Muhamed Dore ha sposatola giovane Safiya Abdulle. "Non l'ho forzata, maho usato la mia esperienza per convincerla delmio amore, poi ci siamo accordati; Dio mi haaiutato a realizzare il mio sogno", ha dettol'uomo.L'anziano ha aggiunto d'aver aspettatoche la ragazza crescesse e raggiungesse i 17 annidi età, prima di fare la proposta, come riferiscel'emittente Bbc.

Matrimonio d’amoreLo sposo ha 112 annie la sposa “solo” 17

SOMAlIA

Quando si dice “al cuor non si comanda”. Così deve

averla pensata il somalo di 112 anni che ha sposato

una ragazza di 17 anni.

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sabato31 ottobre 2009 4IL FATTOl�Altro

quotidiano

Stop ai lavori della Camera

Al presidente della Camera non va giù cheil Parlamento non possa lavorare per man-canza di copertura finanziaria. Mentre nelPdl c’è chi l’accusa di essere come Scalfaro

Il «modello di democraziaparlamentare» non può esseresacrificato per garantire «lastabilità dell'esecutivo». Nonancora sopite le polemiche perla “settimana bianca” di Mon-tecitorio, che porta lo stop deilavori in Aula fino al 9 novem-bre «a causa della mancanzadi copertura finanziaria» deiprovvedimenti delle commis-sioni, il presidente della Ca-mera Gianfranco Fini incalzanuovamente il governo soprat-tutto sulla necessità che «con-divida con il Parlamento» lapolitica economica. Un princi-pio condiviso dal neosegreta-rio del Pd Pier Luigi Bersaniche, pur definendo «disdice-vole» che la Camera stia fermain tempi di crisi, afferma che«Fini fa il suo dovere» e sotto-linea che ormai «si lavora solose il governo fa un decreto o semette la fiducia». L'affondodella terza carica dello Statosuscita però le reazioni seccatedi una parte del Pdl che accusaFini di fare «troppa retorica»e di «essere diventato comeScalfaro»; mentre il leaderdell'Udc, Pier Ferdinando Ca-sini evidenzia «la necessità diriportare il Parlamento al cen-tro della vita delle istituzionidel Paese». Da Torino - dovepartecipa alla presentazionedel Rapporto 2009 su legisla-zione tra Stato, Regioni e Ue -Fini ribadisce il richiamo algoverno già espresso l’altroieri per spiegare lo stop dei la-vori dell'Assemblea. «Governoe Parlamento - afferma - de-vono condividere sedi e proce-dure attraverso le quali fareperiodicamente il punto sulcomplesso delle grandi sceltein corso». Il presidente dellaCamera non lascia spazio afraintendimenti: «La politicaeconomica deve trovare nelleassemblee elettive le sedi diconfronto e decisione». Ma se

il sottosegretario alla presi-denza del Consiglio, Paolo Bo-naiuti, afferma che «bene hafatto Fini a prendere la deci-sione di chiudere l'Aula», maprevede che tutto tornerà pre-sto alla normalità; l'ex mini-stro socialista Rino Formicas'indigna e arriva a chiedere«l'intervento del presidentedella Repubblica», paven-tando «una lotta istituzionaletra Tremonti e Fini, con Finiche vuole mettere in luce at-traverso la sospensione del-l'attività del Parlamento undispotismo di governo di Tre-monti: ma saremmo all'usodelle istituzioni per lotta poli-tica», chiosa. «Quando il go-verno non dà la copertura diuna legge - sottolinea Formica- il Parlamento propone unacopertura alternativa. Delresto è quel che ha fatto MarioBaldassarri con gli emenda-menti alla Finanziaria». Durala reazione di una parte delPdl. Il “Predellino”, quoti-diano on line del partito di-retto dal deputato GiorgioStracquadanio, in un edito-riale di Alfonso Piscitelli, at-tacca Fini: «È il suoparlamentarismo “condiviso”che blocca la Camera - si legge- Quello che fu il leader delpartito da sempre presidenzia-lista, come Zelig, ha preso lesembianze di Oscar Luigi Scal-faro». Critica il governo, in-vece, l'ex presidente dellaCamera Casini: «Il Parla-mento vive una crisi dramma-tica dovuta all'indisponibilitàdel governo rispetto a una po-litica di cooperazione e colla-borazione reale - dice - Credoe voglio sperare che la deci-sione di Fini di sospendere ilavori sia un campanello d'al-larme in ordine alla necessitàdi riportare il Parlamento alcentro della vita delle istitu-zioni del Paese».

Fini bacchetta il governo

Taglio dell’Irap bocciatose ne discute in senato

Il presidente della Camera Gianfranco Fini

La Commissione bilancio del Senato ha votato il mandato al re-latore completando l'iter di esame della legge finanziaria che havisto l'approvazione in Commissione di due soli emendamenti.Da mercoledì il confronto si sposta in Aula a Palazzo Madama.I nodi più importanti, tra i quali la riduzione dell'Irap e l'intro-duzione della cedolare sugli affitti sono invece stati bocciati tec-nicamente. Saranno esaminati in Assemblea, vista la richiestadel Governo di attendere ancora per mettere a punto e valutarele necessarie coperture. Nel confronto serale sono stati approvatigli unici due emendamenti. Il primo è stato presentato dal rela-tore ed è un emendamento-collage con numerose micronorme.La più importante riguarda la creazione della Difesa Servizi Spache sarà controllata dal ministero e servirà all'acquisto di benidelle Forze Armate e dell'Arma dei Carabinieri. Ma tra le novitàci sono anche la proroga a fine 2010 del termine della venditadelle quote eccedenti lo 0,5% del capitale delle banche popolari,l'esenzione dall'imposta di registro per le vittime e per i loro fa-miliari nei processi per atti di terrorismo. Passano anche la mi-cronorma relativa ai finanziamenti per Radio Radicale.

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sabato31 ottobre 2009 5IL FATTOl�Altro

quotidiano

Caso Marrazzo. Parla un carabiniere

Nelle dichiarazioni spontanee un carabiniereprova a capovolgere la situazione e incolpare Marrazzo, ma i giudici non considerano attendibile questa versione

Ci sono due trans, uno biondo euno moro, entrambi visti in-sieme a Piero Marrazzo, nelle«spontanee dichiarazioni» diCarlo Tagliente, uno dei quattrocarabinieri arrestati per il ri-catto all'ex governatore delLazio. Un racconto nel quale ilcarabiniere spiega di aver cer-cato di ricavare dei soldi dalvideo a causa della «grave situa-zione familiare» in cui si tro-vava e di averlo distrutto,insieme ai suoi complici, in-torno alla metà di ottobre «per-ché eravamo molto preoccupatie ci stavamo finalmente ren-dendo conto che era un grossoerrore». Tagliente racconta (lesue dichiarazioni sono agli attidell'inchiesta e nella disponibi-lità delle parti in vista del-l'udienza del tribunale delriesame) che «nei primi giornidi luglio», probabilmente il 3,un suo confidente - Guiangua-rino Capasso, poi morto d'in-farto - segnalò a lui e al suocollega Luciano Simeone «chesi stava svolgendo un festinocon dei trans all'interno di unappartamento in via Gradoli». Idue militari andarono sul posto(era verso ora di pranzo), bus-sarono, qualificandosi come ca-rabinieri. «Aprì un viados dipelle scura, moro di capelli. Noientrammo e ci trovammo difronte una persona di sesso ma-schile che riconoscemmo subitoessere il presidente della Re-gione Lazio Piero Marrazzo.Alla vista di questa personalitàci trovammo in gravissimo im-barazzo» anche perché Mar-razzo era seminudo «per cuinon sapemmo veramente cosafare». «Lui ci pregò con gli occhilucidi di non fare nulla perché cidiceva “io ho una mia dignità ela mia posizione... vi prego...aiutatemi ... saprò ricompen-sarvi vi aiuterò nell'Arma”.Quindi ci disse che avrebbe po-tuto aiutarci se volessimo untrasferimento». Lo stesso Ta-

gliente aggiunge che, nonavendo individuato «nessunacosa pertinente a qualunquetipo di reato» e visto che non sa-peva «veramente cosa fare» in-sieme al suo collega decise diandarsene «senza fare nulla pertimore della personalità. Primadi andarmene - continua - susua richiesta, gli lasciai l'utenza... che utilizzavo normalmenteper i contatti con i confidenti».Un'utenza di cui però il carabi-niere si sarebbe disfatto «circa10 giorni dopo perché ero inti-morito, imbarazzato dalla pos-sibilità che lui potessechiamarmi... non volevo rice-vere la sua chiamata». Semprea dire di Tagliente, «circa 15giorni dopo» lo stesso confi-dente gli disse che «era entratoin possesso, senza specificarecome, di un video che ritraeva ilcitato presidente Marrazzomentre si trovava in compagniadi un trans in atteggiamentiambigui». Il trans non era peròlo stesso perché «era un transbiondo, questa volta». Nellastessa stanza, su un tavolo c'era«un piatto con delle strisce diuna sostanza bianca polve-rosa». Il carabiniere aggiungeche Capasso gli dette il video.Da quel momento comincia laricerca di un acquirente, con lacollaborazione degli altri pre-sunti complici del ricatto. Attra-verso due canali: quello con unimprenditore, che però «non haportato a nulla», e quello conMax Scarfone, il fotografo colla-boratore dell'agenzia Masi diMilano. Tagliente riferisce diaver ricevuto dai titolari del-l'agenzia l'offerta di 50milaeuro, che «noi valutammo posi-tivamente». Qualche giornodopo, però, preoccupati da al-cuni episodi, «decidemmo didistruggere il video e chiuderequesta vicenda che - dice Ta-gliente - mi pento veramente diavere iniziato». Il cd venne«spaccato in più pezzi» gettati

“Promise aiuto nell’Arma”

Gasparri smentiscele voci: “Mai con trans”

Piero Marrazzo, ex presidente della Regione coinvoltonel sexygate di questi giorni

Silvio Berlusconi «ricettatore»? Tesi aberrante, frutto della cam-pagna d'odio della Repubblica contro il presidente del Consiglio. IlPdl difende Silvio Berlusconi dall'attacco del quotidiano diretto daEzio Mauro, che lo ha accusato di aver violato il codice penale coni suoi «consigli» a Piero Marrazzo circa il video che immortalava ilgovernatore del Lazio con il trans di via Gradoli. La puntata di An-nozero di giovedì sera, dedicata alla vicenda, ha fatto un boom diascolti, raggiungendo oltre sei milioni di spettatori. Nel frattempoMaurizio Gasparri, sfiorato dal sospetto di essere uno dei politicidi cui si parla come frequentatori del giro di trans di Marrazzo,smentisce e contrattacca, minacciando querele. Le indiscrezioni chelo riguardano, dice al «Giornale», sono «un vociare di uno squallorevergognoso». Sarebbe frutto di un equivoco, innescato da un epi-sodio che risale al lontano 1996. È lo stesso Gasparri a ricostruirlo.L'allora esponente di An stava andando a una cena in un ristorantedi un circolo sportivo all'Acqua Acetosa. I carabinieri fermarono lasua automobile, forse pensando che dentro ci fosse un cliente deitransessuali che stazionavano nei pressi. Chiarita la sua identitàcon la pattuglia, Gasparri raggiunse il ristorante, dove la sua disav-ventura fu oggetto di ilarità e battutacce.

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sabato 31 ottobre 2009 6CITY & SITIl�Altro

quotidiano

Palermo

Niente olimpiadi,rischio figuracciaPalermo deve dire addio alleolimpiadi. L'ultima parola sullacandidatura di Palermo ai gio-chi del 2020 spettava al sindacoDiego Cammarata (nellafoto). "In questo momento nonci sono le condizioni", ha dichia-rato il primo cittadino all'Ital-press. Così è arrivata la rispostaall'assessore regionale alloSport Nino Strano, chenei giorni scorsi avevadetto di attendere il "sì"del sindaco, per presen-tare al Coni il progettodi massima sulle Olim-piadi. "In queste condi-zioni non credo allacandidatura - spiega Camma-rata - Mi è sembrata estempo-ranea e soprattutto nonaccompagnata dall'indispensa-bile condivisione istituzionale".E aggiunge: "Non ho difficoltà acollaborare con le altre istitu-zioni per portare la città a com-petere per un traguardo così

importante. Però è indispensa-bile che prima di pensare aobiettivi di questo tipo si aiuti ilcapoluogo siciliano a dotarsidelle infrastrutture necessarie".Secondo Cammarata "bisognaavere un piano serio, un pro-gramma condiviso" e non biso-gna "esporre Palermo a unafiguraccia". Il sindaco assicura:

"Quando qualcuno miproporrà un piano di in-terventi e un pro-gramma che mi faràcomprendere che c'è ve-ramente l'intenzionedella Regione di inve-stire, allora sarò il primo

a battermi per un traguardo delgenere. In caso contrario nonindebolirei la candidatura dialtre città italiane alle quali ri-conosco la titolarità a compe-tere. Ho senso di responsabilitàe di rispetto per il mio Paese".

napoli

Sì al recuperodel centro storico

Bergamo

Cori controil convegnoCasapound

Brescia

Sostituivala gemellaavvocatoSi è concluso con due condanneil processo in tribunale a Bre-scia nei confronti di due gemellemilanesi di 54 anni coinvolte inuna vicenda di falso ideologico.Gabriella e Patrizia Odisio sonodue gemelle molto somigliantitra loro. Ma solo la prima al-l'epoca dei fatti, tra il 1998 e il2001, era già avvocato: la se-conda lo è diventata successiva-mente. Nonostante questoPatrizia Odisio, sfruttando lasomiglianza, sulla base diquanto denunciato da un vigileurbano in pensione, avrebbe so-stituito la sorella, d'accordo con

lei, durante le udienze. Questosarebbe avvenuto, in partico-lare, quando Gabriella Odisioera impegnata come giudice dipace. Il pensionato se n'è ac-corto e ha sporto denuncia. Ledue sorelle sono state condan-nate a un anno e tre mesi, con lasospensione della pena, perfalso ideologico. Gabriella Odi-sio era accusata anche di truffae falsità ideologica in certificatoamministrativo, ma è stata as-solta da queste accuse. Le duegemelle non si sono mai presen-tate in aula durante il processoa Brescia.

Tensione ieri sera a Bergamo, inoccasione di un convegno orga-nizzato dall'associazione diestrema destra Casa Pound sultema “Destra sociale-Destra ra-dicale. Sessant'anni e li dimo-stra”. La conferenza, che in unprimo momento si sarebbe do-vuta svolgere nell'ex sala consi-liare del Comune in via Tasso, èstata trasferita nella ex sededella quinta circoscrizione in viaLegrenzi. Per protestare controla concessione di una sala diproprietà comunale, sono stateorganizzate due contro manife-stazioni nel centro della città: la

prima, guidata dal comitato an-tifascista, alla quale hanno ade-rito i partiti di centrosinistra e isindacati; e la seconda pro-mossa dal centro sociale PaciPaciana. La tensione è stata altaper circa mezz'ora, poichè uncentinaio di manifestanti diestrema sinistra si era avvici-nato alla sede del convegno. Leforze dell'ordine a presidio delpalazzo li hanno bloccati primache potessero tentare di entrare,così i contestatori hanno insce-nato una protesta con cori, fu-mogeni e urla.

La Giunta Comunale di Napoliha approvato ieri mattina, afirma degli assessori Nicola Od-dati e Pasquale Belfiore ilGrande Programma di recuperodel Centro storico. «Il nostroobiettivo - ha dichiarato il sin-daco Rosa Russo Iervolino - èarrivare nel 2013 presentandouna città nuova: ad ovest con lariqualificazione delle aree cheospiteranno il Forum Univer-sale delle Culture e con un cen-tro storico reso migliore perl'accoglienza turistica e ancheper la vivibilità dei napoletani».«Il programma per il recuperodel centro storico che abbiamoredatto si basa su due elementiessenziali - ha spiegato l'asses-sore Nicola Oddati - Innanzi-tutto il rispetto dell'area diintervento, operiamo infatti inun centro storico vastissimo, ilpiù grande del mondo, di cuiben 800 ettari sono stati dichia-rati dall'Unesco patrimonio del-

l'umanità. Un centro storico cheè popolare e popoloso nel qualebisogna intervenire non solocon interventi di riqualifica-zione materiale ma anche permigliorare la qualità ed il tenoredi vita dei cittadini. Il secondoelemento essenziale è che con ilprotocollo aggiuntivo andiamoad incidere su tutti quegli ele-menti immateriali quali: gliaiuti alle imprese e creazione diimprese, il recupero dei bassi, laformazione, le fonti alternativedi energie, la creazione di Ztl eazioni varie di politiche sociali».«Due sono state le linee diret-trici che hanno ispirato la ste-sura del documento - haaggiunto - il driver della culturae quello dell'accoglienza. La cul-tura come vocazione naturaledella nostra città. L'accoglienzaperché l'enorme ricchezza delnostro centro storico non è pa-trimonio solo nostro ma del-l'umanità».

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sabato31 ottobre 2009 7LA TRIBUNAquotidiano

Quali riforme per la giustizia?

Se l’informatica entrassenei tribunali italiani...

La fugadell’operosoRutelli

Si sente parlare ognigiorno di giustizia chenon funziona e di ri-

forme della giustizia. Pratica-mente ogni governo degliultimi 10-15 anni ha apportatomodifiche ai codici che disci-plinano il funzionamento deiprocessi civili e penali, assicu-rando che all’esito delle ri-forme il sistema avrebbefunzionato. Non è mai suc-cesso. Perché? Ad oggi in Italiaci sono – a seconda di qualestatistica si legga – dai 4 ai 6milioni di procedimenti civilipendenti e nessuno riesce adaccelerarne lo svolgimento no-nostante tutte le soluzioni pro-poste. Normalmente siattribuisce la colpa della len-tezza dei processi agli avvocati,alle volte alla litigiosità delleparti, di rado a malfunziona-menti del sistema, pratica-mente mai al modo in cui silavora nei tribunali, sia daparte del personale ammini-strativo che dei giudici.

Nei fatti la risposta alladomanda sul perché la“giustizia” non fun-

ziona è semplice e la cono-scono tutti: non è possibileriformare un sistema cambian-done semplicemente le regole.Occorre modificare l’organiz-zazione delle strutture, cam-biare punti di vista, avere ilcoraggio di guardare all’effi-cienza piuttosto che a posizionidi privilegio consolidate, dachiunque siano occupate. L’im-perativo categorico è semprestato “riforme a costo zero” chesarebbe come dire la macchinanon cammina mettiamo nelserbatoio un poco d’acqua.L’ultima legge di modifica alcodice di procedura civile noncostituisce un’eccezione allaregola. Per fare uno dei milionidi esempi possibili, basti pen-

sare al procedimento più sem-plice oggi presente nel nostrocodice, il procedimento per in-giunzione. Una parte chiede algiudice, sulla base di una docu-mentazione scritta, che ordinial proprio debitore di pagareuna certa somma. Bene, perottenere questo provvedi-mento, che si chiama decretoingiuntivo, davanti al Tribu-nale di Roma occorrono allostato attuale più di quattromesi, durante i quali il fasci-colo contenente le richieste e idocumenti trasmigra da un uf-ficio ad un altro in ragione diun iter procedimentale ormaiobsoleto, in pratica perché si èsempre fatto così.

Nei Tribunali dove èstata data applicazioneal progetto di Processo

Civile Telematico, che prevedeun massiccio utilizzo dellenuove tecnologie ed un cam-biamento delle modalità di la-voro di avvocati, cancellieri emagistrati, i quattro mesi sonodiventati una settimana, senzamodificare una sola riga delcodice di procedura civile. Mase è così semplice che cosa civuole? Basta adottare i nuovisistemi in tutti gli uffici giudi-ziari. Forse il problema è malposto, il “sistema giustizia” èconservatore per sua stessa na-tura: se una cosa si è semprefatta in un determinato modovuol dire che è il modo giusto.Basta armarsi di un poco di pa-zienza…

DI GUGLIELMO LOMANNOAVVOCATO

La migliore del giorno

Staino su l�Unità

Quasi in simultanea con la ele-zione di Bersani a segretario delPartito, Rutelli ha spettacolariz-zato il suo allontanamento non sisa se per raggiungere Pier Ferdi-nando Casini o approntare un "la-boratorio" per escogitare unanuova formazione politica. Pareche il Pd di Bersani gli risulti indi-gesto e troppo di "sinistra" nono-stante abbia dentro di sépersonaggi come Calearo, Cola-ninno e Merloni che stanno conl'ala certo non la più morbidadella Confindustria ed Ichino cheaspira a diventare il più accanitopicconatore del diritto del lavoroe sogna di entrare nella storiacome liquidatore dell'art.18 e del-l'intero Statuto dei lavoratori!Anche su altri versanti comequello delle riforme costituzionali(leggi presidenzialismo) e dei di-ritti civili non mi pare che il Pdbrilli per particolare laicismo e in-dipendenza verso il Vaticano ebruci dalla voglia di difendere laCostituzione e ridimensionare iPalazzi dell'Oligarchia. Insomma,possibile che la voglia di "centro"che in Italia vuol dire "destra" siatalmente insaziabile almeno per lanostra vorace casta politica da farapparire sovversivo ed inabitabileil Pd a persone come Rutelli? Edunque, se il programma del Pd

appare colorato di un rosso insop-portabile e troppo di "sinistra",che cosa pensa di proporre Ru-telli? Ancora di più? Aboliamo deltutto i contratti di lavoro? Lo spet-tacolo della devozione e della vo-glia di servire di questo"personale" politico verso unacasta che ammassa all'estero im-mense ricchezze sottratte ai lavo-ratori e ai consumatori italiani stadavvero diventando indecente. Intanti si mettono in fila e corronopromettendo di essere i più idoneia proteggere i privilegi e sfode-rano grinte terribili da esibire ailavoratori ed ai loro sindacati(quelli che sono ancora tali). Ma davvero la linea del liberismo

spinto, feroce, darwinista è quellavincente? Davvero l'Italia ha biso-gno di tanti partiti e partitini dicentro devoti alla Confindustria oal Vaticano?

Non potrebbe essere che la crisiche vive il Paese è dovuta ai bassisalari, alla disoccupazione, allaprecarietà e al mercato oligopoli-stico che fa degli italiani un im-menso gregge di sessanta milionidi persone che viene munto e ri-munto in continuazione? Po-trebbe darsi che questo ciclo alquale l'operoso Rutelli si affidafino a rompere con il mitissimo emoderato Pd sia alla fine e che ipiù avvertiti dall'interno del capi-talismo comincino a sentire biso-gno di una società meno infelice,meno insicura e che riapra leporte del futuro. Può darsi che ilPd di Bersani farà in tempo ad ac-corgersene, ma Rutelli certa-mente no.

DI PIETRO ANCONA

Per scrivere suquesta paginainviatele vostre e›mailall�idirizzotribuna@altro›quotidiano›it

l’Altroquotidiano

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sabato 31 ottobre 2009 8DIRITTI& DOVER Il�Altro

PREViDEnZa

Risponde il dottor ANTONINO NICOLO� Potete inviargli i vostri quesiti direttamente all�indirizzo e›mail: [email protected]

calcolo pensione

Che cos’è la media rivalutata?

Versamenti

Ex enasarco pensaal suo futuro

Pensione

La “finestra” apertanon si chiude più

vorrei un chiarimentosulla mia posizione: ho 22anni di contributi ma gliultimi sono stati versatinel lontano 1994. Spessolei parla di media rivalu-tata per calcolare la pen-sione, ma in pratica cosasignifica? e se questamedia rivalutata dovesserisultare inferiore al trat-tamento minimo pensio-nabile, cosa succede?

B.Russo, Lamezia terme

Per calcolare la pensione, è ne-cessario che le retribuzioni (sesi tratta di dipendenti) perce-pite negli ultimi 10 anni di la-voro vengano rapportate alvalore dell’anno di liquida-zione. A tal fine, l'Istat pub-

novità

Riforma per avvocati

Pensione

Calcolarla, che confusione!

A gennaio 2010 mi siaprirà la prima finestrautile per la pensione dianzianità. Poiché, per mo-tivi familiari, ho inten-zione di continuare alavorare per almeno unanno, dovrò rispettare an-cora, nel prossimo futuro,le finestre o potrò andarein pensione quando vo-glio?

M.Cianci, Ascoli Piceno

Domande come la sua sonofrequenti, segno della preoc-cupazione dei lavoratori di ri-manere senza stipendio esenza pensione. Ma non c’è dapreoccuparsi. Sia l’Inps che ilMinistero del lavoro hannopiù volte affermato che la co-siddetta finestra per la pen-sione di anzianità una voltaaperta rimane tale anche per ilfuturo. Potrà quindi chiedereil pensionamento, presen-tando le dimissioni alla suaazienda, quando vuole.

In qualità di agente dicommercio, ho versatocontributi all'enasarcoper circa 11 anni. Attual-mente, in base ad un con-tratto a progetto con unadiversa Azienda, verso icontributi all’Inps nellagestione dei parasubordi-nati. cosa mi convienefare con l'enasarco? Mispetterà una pensione? e'conveniente versare con-tributi volontari?V.Barberis, Alessandria

La pensione Enasarco vieneliquidata al 65° anno di età inpresenza di almeno 20 anni dicontributi. L'unico modo pernon vanificare gli 11 anni dicontributi versati, è quello dicontribuire volontariamentesino ai 20 anni. Ne faccia ri-chiesta, al più presto, all’Ena-sarco. Una volta conosciuti gliimporti da pagare, potràtrarre delle conclusioni a ra-gion veduta sulla convenienzadell’operazione.

Mi sono accorto che, inmateria previdenziale,ognuno dice la sua.Ma, il più delle volte, sitratta di affermazioni e

Mio padre, in seguito ad un ictus che l’ha colpito 6 mesiorsono, è rimasto gravemente menomato. Il nostromedico di famiglia ci ha informati che, oltre alla pen-sione di inabilità (o invalidità) avrebbe anche diritto al-l’assegno di accompagnamento. vorremmocortesemente sapere se tale richiesta va inoltrata al-l'Inps o all’Azienda Sanitaria locale. Infine, qualeente, poi, pagherà tale assegno di accompa-gnamento?

V.T., Palermo

Il diritto all’assegno, può essere riconosciuto sia dall’INPS chedall’ASL. Con la seguente precisazione: mentre l'Inps riconosce,ove ne ricorrano i requisiti, “l'assegno per l’assistenza personale”soltanto ai lavoratori, titolari di pensione di inabilità, l’ASL ècompetente per gli invalidi civili.Una volta riconosciuto il diritto, l’erogazione di entrambe le pre-stazioni avviene a cura dell’INPS.

invalidità

Assegno di accompagnamentoa chi fare la domanda?

Avvertiamo i lettori che alcuniquesiti e relativi pareri ven›gono ripetuti perchØ riguar›dano argomenti che hannogià ottenuto risposta

2) con meno di 18 anni entroil 1995: regime misto3) con inizio contribuzionedopo il 1°-1-1966: regimecontributivo.

blica annualmente i coeffi-cienti di rivalutazione chevengono usati per adeguare,in base all'inflazione, i vecchistipendi. Se dal calcolo della pensione,così calcolata, risulta un im-porto inferiore al trattamentominimo Inps, lei avrà diritto aun integrazione, a carico dellacollettività, in modo che lapensione raggiunga questo li-vello minimo. Per il diritto al-l'integrazione vanno peròrispettati precisi limiti di red-dito personali e di coppia (sesi è coniugati), limiti che ven-gono aggiornati anch’essiogni anno.

consigli sbagliati. e’ ca-pitato a me sull’argo-mento che qui di seguitopropongo.Al 31 dicembre 1995avevo già raggiunto 18anni e nove mesi conti-nuativi di contributiInps. Inoltre avevo pre-stato servizio militare,per 12 mesi, a far tempodal 1° giugno 1975. rien-tro nel sistema misto ocontributivo di calcolodella mia futura pen-sione? Ho ricevuto le no-tizie più strampalate.

C. Zuliani, Udine

Lei si può considerare fortu-nato, perchè ricade nel piùfavorevole regime retribu-tivo. Pertanto, niente si-stema misto o, peggioancora, contributivo. Conl’occasione, propongo unbreve schema riepilogativo, avantaggio anche degli altrilettori: 1) con almeno 18 anni di con-tributi entro il 1995: regimeretributivo;

«La riforma del sistema previ-denziale degli avvocati va ap-provata senza ulterioriritardi». Lo sostiene l'Associa-zione nazionale forense. Entroil 31 dicembre di quest'annodovrà essere redatto il nuovobilancio tecnico i cui dati di-pendono dall'entrata in vigoreo meno della riforma previ-denziale licenziata più di unanno fa.

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sabato31 ottobre 2009 9RIBALTEl�Altro

quotidiano

Halloween divisotra sacro e profano

L�evento

Da un’idea di MarcoScordo, presidente dellaGioma, nasce “Halloween.Tra Sacro e Profano”, unaserata speciale, magica, mi-steriosa che vuole far rivi-vere i due aspetticaratteristici di una dellefeste più amate d’oltreo-ceano, giunta da qualcheanno anche in Italia. Il 31ottobre la sacralità dellafesta di Ognissanti si fondecon l’aspetto ludico legatoal travestimento.

Il sacro e il profano sonodue aspetti di una festa cheaffonda le sue origini indie-tro nel tempo, che rivivonoin una delle location stori-che della città eterna, l’Ac-quario Romano (ore 20.45in piazza Manfredo Fanti,47 a Roma), che per laprima volta si apre al pub-blico per accoglierlo neisuoi incantevoli e maestosispazi. Sacro e profano nonsolo nel nome, ma nel con-cept dell’intera serata. Que-sto dualismo verrà

declinato infatti in ogniaspetto: negli arredi, nelledecorazioni, negli abiti delpubblico presente.

La serata si articolerà indue momenti, il primo, coninizio alle 18,30, dedicatoal sacro, vedrà sul palco imaestri Marco Cellin Stain(Direttore d’orchestra –Flautista), Stelvio Cipriani(Pianista, compositoredelle musiche AmonimeVeneziane), Elena Mat-teucci (Pianista, Docentedella cattedra di Pianoforteall’università dell’Aquila),che eseguiranno dal vivoun repertorio di musicaclassica, non senza breviaccenni ad alcune delle co-lonne sonore più belle dicelebri film americani. Adare il benvenuto agli ospitisarà la giornalista RAI Jo-sephine Alessio. E dalle23,30 in poi la location sitrasforma, le luci si abbas-sano, i corpi si scatenano alritmo della musica incal-zante, quella della consolle

“Musica & Movimento” è iltitolo della mostra di Hei-drun Thate, l’artista pop checelebra, attraverso i coloriaccesi dei suoi quadri, la mu-sica e la danza. Venti teleche fissano in un istante duerealtà in completo e costantedivenire, due elementi chenon mancano mai al Barrio- di via di Pietralata 135 (c/oClub Lanciani) a Roma - mache si respirano ovunquenon appena varcata la sogliadel bellissimo loft di oltre300mq, tutto in parquet etetto a capriate in legno. Illuogo ideale dove divertirsicon i maestri della scuola ar-gentina di tango, FabricaTanguera, di AlejandraMantiñan, e di Stars DanceAcademy, di Simone Di Pa-squale. Ma anche un luogodove gustare le pietanze cu-cinate come una volta damamma Maria, non senzanutrire la propria anima diarte. Cibo, danza e pittura,un’unione non scontata, maiforzata. Le diverse correntiartistiche si integrano per-fettamente col contesto, do-nandogli nuova linfa vitale.

la mostra

Le opere di Heidrun Thate

Musica& Movimentodell’arte

Per i piccoli una festaall’insegna della danza

Da un’idea dell’AssociazioneCulturale Rompighiaccio edi Simone Di Pasquale, ènato “Halloween del DanceParty”, un evento che vedeprotagonisti i bambini dai 4ai 12 anni. Per i più piccoliun Halloween all’insegnadella danza. Sarà Simone adare il benvenuto e presen-tare i maestri della sua

scuola, Stars Dance Acca-demy, per poi dare insieme ilvia ad un pomeriggio ricco disorprese. Oggidalle16 alle19al Barrio Arte di via diPietralata 135 (c/o Club Lan-ciani) a Roma.

L�Acquario Romano

di DAVIDE M ARINO

con la DJ Mariven e, diret-tamente da RDS, FrancescoPasquali, che insieme ani-meranno la notte profana,fino alle prime luci del-l’alba. Special guest DJAlex Delfini. Sacro e pro-fano… e tu da che partestai?

Simone Di Pasquale

Una delle tele in mostra

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sabato31 ottobre 200910CULTURE & TENDENZEl�Altro

quotidiano

La corsadei Santiper i bambini

A Roma la �gara�di solidarietà

Si raccoglieranno donazioniper i missionari salesiani che operanonei centri per ex minori soldato

Oltre ad essere capitale delrunning estremo, Roma nonè da meno nel trasformarsiin scenario di iniziativesportive che mescolano losforzo fisico a quello per so-stenere la beneficenza. Conquesto proposito, in ungiorno di grandi celebra-zioni spirituali come laFesta di tutti i Santi, il 1°Novembre dopo la SantaMessa nella Basilica di SanPietro, da Piazza Pio XIIpartirà la seconda edizionedella Corsa dei Santi.

Con l’approvazione delPresidente della Repubblicae del Sindaco Alemanno, intenuta da corsa nella primaedizione dello scorso anno,la manifestazione, pro-mossa dalla FondazioneDon Bosco nel Mondo, sipone come obiettivo quellodi fornire una dimensionepiù popolare alla festa diOgnissanti, raccogliendodonazioni per un progettodei missionari salesiani cheoperano nei centri di recu-pero per ex bambini sol-

Due momenti della corsa della scorsa edizione

di CRISTINA ARCHILLETTI

dato. “L’ultimo rapportodelle Nazioni Unite – spiegadon Orlando Dalle Pezze,presidente della Fondazione– parla di circa 250.000bambini soldato nel mondo,il 40% dei quali bambine. Imissionari salesiani sonopresenti e attivi nell’affron-tare il fenomeno in molti diPaesi. Dovendo scegliere unobiettivo su cui attirare l’at-tenzione dell’opinione pub-blica italiana per abbinarloalla Corsa dei Santi e solle-citare una partecipazioneattiva attraverso piccole do-nazioni telefoniche, ab-biamo scelto lo Sri Lanka,perché è lì che stiamo con-centrando attualmente le

nostre forze con un progettodi recupero e di reinseri-mento sociale che interes-serà centinaia di bambini eadolescenti”. La maratonagiungerà al traguardo, postoa ridosso del Colonnato delBernini, in piazza San Pie-tro, dopo 10,5 km di garacompetitiva (3 km soltantoper gli amatori). La direttasportiva sarà seguita da Ca-nale 5 e fornirà approfondi-menti giornalistici suldramma dei bambini sol-dato. Durante la trasmis-sione i telespettatori,tramite sms, potranno effet-tuare donazioni che contri-buiranno a finanziare ilprogetto salesiano di recu-

pero nello Sri Lanka. «Ilprogetto che abbiamo va-rato in Sri Lanka – spiegafratel Anthony HumerPinto, superiore della Con-gregazione salesiana in SriLanka – riguarda i bambinisoldato e i rifugiati che, no-nostante la guerra tra eser-cito governativo e tigriTamil sia conclusa, in realtàsi trovano a dover ancorafuggire da situazioni di vio-lenza e di pericolo, che con-tinuano a verificarsisoprattutto a nord».

La Corsa dei Santi è patro-cinata dalla Regione Lazio,da Comune e Provincia diRoma, dal Coni e dalla Fe-derazione italiana atleticaleggera, da enti di promo-zione sportiva (Centro spor-tivo italiano, Unionesportiva Acli, Associazionenazionale San Paolo sport) esostenuta dagli Uffici per iltempo libero, turismo esport del Vicariato di Romae della Conferenza episco-pale italiana. Il costo d’iscri-zione alla gara competitiva èdi 10 euro (7 per la stracitta-dina amatoriale).

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sabato31 ottobre 200911GRANDE SCHERM Ol�Altro

quotidiano

l’ultimo showdi Jackson

This is it(Questo Ł tutto)Regia: Kenny Ortega

L'inizio delle riprese il 15 aprile del2009. Dopo 10 anni il re del popdecide di ritornare a far concerti.Un processo creativo che prose-guirà fino a giugno. Nel docu-film,che racconta le prove dell'ultimoshow di Michael Jackson, si vedel'artista un po' smagrito, nelle suefamose movenze, ma decisamenteenergico malgrado i cinquant'anni.Toni pacati, a tratti flebili comequelli di un bambino, pronto peròa trascinare tutto il gruppo. I bal-lerini, la band, i cantanti, lo stafforganizzativo. Anche con battuteironiche ed autoironiche. Cento-venti ore di girato, oltre venti can-zoni, cambi di scena, video,animazioni digitali, fuochi d'artifi-cio ed effetti scenici. In program-mazione per sole due settimane,travolgente ed imperdibile, co-struito unicamente per i suoi fan dititoli difficilmente reperibili al-trove (tra gli altri, il manoscrittooriginale di «Alice nel paese dellemeraviglie» di Lewis Carroll).

kolossalcineseLa battaglia dei 3regniRegia John Woo con TonyLeung, Takeshi Kaneshiro

un geniovisionarioParnassusL�uomo che voleva in›bgannare il diavolo›Regia: Terry Gilliam conHeath Ledger, JohnnyDepp, Jude Laww, ColinFarrell Right

commediaculinaria

Julie & JuliaRegia: Nora Ephron con MerylStreep, Stanley Tucci eAmi Adams

vizi e virtùdell’ItaliettaOggi sposiRegia: Luca Lucini con L. Argen›tero, C.Crescentini, G. Pession, M.Placido, I. Ragonese, RenatoPozzetto

Meryl Streep e Stanley Tucci in una scena di �Julie &

Con questo film l'ex Monty Pay-thon si conferma l'indiscussogenio visionario del cinema dioggi. La sua bellezza visiva, l'ul-tima interpretazione dello scom-parso attore australiano HeathLedger in un ruolo magistralmentedemoniaco, la mestria nell'inserirei tre celebri sostituti, ed il trionfodell'immaginazione danno allapellicola un tocco di grande origi-nalità. Il dottor Parnassus, unasorta di mago immortale, che havenduto l'anima al diavolo in cam-bio della figlia, è l'uomo capace diriuscire a realizzare i sogni delpubblico che partecipa al suo spet-tacolo itinerante chiamato "Imma-ginarium". Attraversando unospecchio magico ognuno potràveder realizzati i propri desideri.Lo specchio però è il dono di uncerto Mr. Nick (il cantautore e mu-sicista Tom Waits), Lucifero inpersona.

l’assurditàdella guerraLebanonRegia: Samuel Maoz con ItayTiran, Oshri Cohen

Parodiaalla Borat

BrunoRegia. Larry Charles conSasha Baron Cohen

Provocatorio fino all'esaspera-zione, urticante, con eccessi chesconfinano nel trash. Sacha BaronCohen, laureato a Cambridge eproveniente da una buona e de-vota famiglia ebrea non si smenti-sce. Anzi, rincara la dose. DopoBorat, continua la feroce parodia

sulla società contemporanea e so-prattutto quella americana. Attra-verso un miscuglio di realtà efinzione. Lo fa nel suo stile pienodi ruvidezze, analizzando un varie-gato materiale umano. In qualchemodo è più "politico e moralista"del precedente lavoro. Opinabile ilconcetto di volgarità. E' volgarel'omofobia più sfrenata? E' più vol-gare il gigantesco pene inquadratoin primo piano oppure scelleratigenitori a caccia di fama disposti acedere i loro ragazzini per un fa-moso servizio fotografico dove po-trebbero correre seri rischi?

Un film bello e coraggioso, perraccontare l'assurdità dellaguerra come nessuno l'avevamai fatto prima. Attraversoquattro giovani militari chiusiin un carro armato. Capace dicoinvolgere emotivamente lospettatore a tal punto di avere lasensazione di vivere la stessapaura e la stessa claustrofobiadei protagonisti. L'istinto di so-pravvivenza di fronte a una pal-pabile e continua minaccia dimorte. Notevole prova registicadell'esordiente Maoz, israelianoche la guerra nel Libano del1982 l'ha combattuta vera-mente, rivelandone tutti gli or-rori e le atrocità. Magnifica lafotografia

Riuscitissimo kolossal epico, trattoda un classico della letteratura ci-nese, per rievocare una guerra av-venuta nel 208 dopo Cristo,durante la dinastia Han. Scrittoquasi settecento anni fa, è ancoramolto letto in tutta l'Asia ed è statospunto per oltre una dozzina di vi-deogame e per moltissimi fumetti.Interpretato da una serie di starasiatiche, il film racconta la batta-glia delle Scogliere Rosse. Il luogodove si fronteggiarono due famosieserciti, uno dei quali in enormeinferiorità numerica che invececon astuzia, coraggio e qualchearte magica, riuscì a sconfiggerel'armata più forte che vantava unequipaggiamento di ottocentomilasoldati e duemila navi.

Commedia culinaria con una stre-pitosa Maryl Streep. Capace dipassare dai panni della stilista gla-mour de "Il diavolo veste Prada" aquelli di una casalinga annoiatadegli anni '50, dalla voce stridulama simpatica, che diventerà unadelle chef più rinomate dell'altacucina. Julia Child è l'autrice di uncelebre libro e trasmissione tv, chepermise alle donne americane diliberarsi dai cibi congelati ed inscatola. Qui si racconta la sua vitaed in parallelo quella della suaemula, cinquant'anni dopo, JuliePowell. La ragazza lavora, insod-disfatta, in una assicurazione e de-cide di dare una svolta alla sua vitacucinando tutte le 524 ricette dellibro della Child.

Taglio da commedia all'italiana,spassosa e per nulla volgare. Quat-tro matrimoni, mille peripezie conil solo obiettivo di raggiungere l'al-tare e pronunciare il fatidico sì. Di-vertente parodia per raccontarevizi e virtù dell'Italietta di oggi.Sotto i riflettori, quattro coppie. Ilpoliziotto pugliese che vuole spo-sarsi la fidanzata indiana, con unacerimonia indù assai indigesta alpadre. Due giovani precari conpochi euro in tasca, un figlio in ar-rivo, che riescono a "scroccare" ilpranzo di nozze. Un ricco 70enne(padre di una sfigatissima pm) el'avvenente signorina poco più cheventenne. E l'inevitabile matrimo-nio tra la famosa velina ed il ma-gnate della finanza

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sabato31 ottobre 200912PERSONEl�Altro

quotidiano

coppie

Scricchiolail rapportotra Mariahe Nick

la star

Nicole Kidmanha confessatola sua pauradi cantare

E’ partito il touritaliano di Aznavour

Elisabetta teme cheil bebè nasca in voloElisabetta Gregoraci crede cheil pargolo in arrivo potrebbe na-

scere addiritturain volo. Lo haconfessato a Chi.“Beh… Temo chepossa nascere inaereo, dato cheno sto maiferma! Credo,

comunque, che verrà alla luce a

Londra, dove a breve andremoa vivere nella nuova casa - hadetto la moglie di Briatore - Fla-vio mi sembra un po’ teso, masa starmi vicino con la pazienzae le attenzioni dovute. Se nostrofiglio sarà maschio ho però unpiccolo desiderio… che prendail carattere delle mamma! Io co-munque spero che sia fem-mina!”

Dal Teatro Regio di Parma è partito ilprimo dei sei attesi concerti di Char-les Aznavour. Dopo 26 anni di as-senza dalle scene musicali italiane,l'artista francese di origine armenatorna ad esibirsi nel nostro Paese, in-terrompendo cosi' un'attesa che duradal lontano 1983. I biglietti sono di-sponibili in tutti i circuiti di ticketinge nei punti vendita abituali.

Nicole Kidman ha dichiarato diaver paura di cantare. Sembrastrano detto da una che haduettato con Ewan McGregor,suo partner in "Moulin Rouge",e con la star della musica in-glese Robbie Williams. Eppurela moglie di Keith Urban (can-tante pure lui!) ha ammesso diaver avuto delle grosse difficoltàsul set del musical "Nine" di-retto da Robert Marshall. "Eroterrorizzata - ha dichiarato Ni-cole alla rivista Empire - Nonsono una cantante naturale nelsenso che non mi piace esibirmidi fronte a un pubblico”.

Matrimoni perfetti che vanno infuno dopo poco. Succede spessonel mondo dello showbiz. Orasembrerebbe la volta di quellotra Mariah Carey e Nick Can-non. I due sono sposati dameno di due anni, eppure, se-condo il National Enquirer,stanno vivendo un periodo dicrisi nera. Lo stile di vita dellacantante non rispecchierebbe igusti del maritino. Mariah nonperde un party. Tante, tantis-sime sere passate in giro per lo-cali a bere e a fare le ore piccole.Nick sarebbe arcistufo di asse-condare queste sue voglie.

Appena in tempo perorganizzare uno diquei party in cui il di›vertimento Ł assicu›rato: Paris Hilton si Łridotta all’ultimo perla festa di Halloween.La bionda piø biondadi Hollywood si Ł sve›gliata addirittura pre›sto per correre ascegliere la zucca piøadatta da appenderefuori alla villa di Be›verly Hills. E per unavilla enorme, ci vuoleun ortaggio enorme:eccola tornare conuno zuccone che amalapena riesce a te›nere in braccio.

Nicole KidmanMariah Carey e Nick Can›

Fiocco rosa per l’attoreMark WahlebergSarà il loro quarto bebè. MarkWahlberg e Rhea Durhamhanno appena saputo il sesso ehanno voluto annunciarlo almondo. Il pargolo che nascerànel 2010 sarà una bella femmi-nuccia. L'attore 38enne ha di-chiarato: "Avremo un'altrabimba e così pareggeremo iconti: due maschi e due fem-mine in famiglia". Sì, perché

Mark e Rhea sono già genitoridi Ella, 6anni, Mi-chael, 3, e Jo-seph, appenatredici mesi.La prossimacicogna è at-tesa conansia, anchese Wahlberg spera sia l'ultima.

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Una zucca mega per Paris