“Altheùs” Collana di Studio e Lavoro pratico su di sé · ripetizioni si basa...

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“Altheùs” Collana di Studio e Lavoro pratico su di sé

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“Altheùs”Collana di Studio e Lavoro pratico su di sé

Progetto editorialeHermes

RevisioneYapos, Frey, Lem

Editing e graficaGiulio Gigio Milano & Gruppo Altrove

CopertinaHermes

ImpaginazioneMaurizio Mioni

StampaTipografia Valentini

Cadoneghe (Pd)

ISBN 978-88-85597-15-0

Prima edizione Novembre 2017

Sei Altrove EdizioniTorreglia (Pd)

www.seialtrove.it

Un libro è un atto creativo che richiede numerose verifiche. L’esperienzainsegna che è praticamente impossibile pubblicare un testo privo di errori.Siamo quindi grati ai lettori che vogliano segnalarceli.

Hermes

Sintesi e Frammentidi

Pensiero ViventeOmeostasi Superior

Tavole VIIII - X - XI - XII - XIII

Sei Altrove Edizioni

MMXVII

Lume I

Evoluzione della Cosxienza

17 Gennaio 2016

Il Lavoro in questa settimana ha prodotto un’immersione che, vissuta datutti, ha fagocitato l’attenzione cosxiente del gruppo producendo un“imbambolamento”, un’ipnosi tamasica di gruppo travestita da normali-tà e fluidità.Questi movimenti sono molto utili se riconosciuti, poiché servono adazzerare l’illusione, se ancora presente, che questo Lavoro sia lineare, sta-tico e increante.Ancor più si rivelano utili a limitare ogni sorta di aspettativa, dietro cuispesso si nasconde il movimento stesso che induce all’identificazione e allaconseguente nullificazione di sé.Siamo oggi pronti a vedere che ogni processo che induce identificazioni eripetizioni si basa sull’aspettativa di ottenere qualcosa e sul pregiudizio,elaborati dal processo mentale con cui la nostra cosxienza ordinaria siproietta nel futuro e in cui si riconosce associandosi alle esperienze passa-te. Ogni azione sostenuta da questo processo, come abbiamo visto inmigliaia di esperienze, si rivela, essendo ripetitiva, spesso distonica e incre-ante. Ogni bisogno, ogni mancanza, ogni aspettativa insomma, ha comeradice la ricerca di identità, velata da un senso di riconoscimento e diaffermazione di sé, ricercato all’esterno, che limita le nostre unicità.Un movimento, questo, che ci fa da base nella vita ed è costruito sul pas-sato individuale, il quale determina l’io o il “me stesso” in cui ci identifi-chiamo (nome, cittadinanza, famiglia, lavoro, scuola); quest’io, malato dipermanenza (per poter continuare ad esistere), induce costantemente adisconoscere il nostro reale Sé ed il momento Presente. Accettare ciò che

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si è diviene il piano su cui strutturare innanzitutto la nostra indagine, chealtrimenti può risultare poco incisiva se non inesistente.Viene così a crearsi, con il tempo e con la pratica, una armonizzazione,una “regolarizzazione della Cosxienza”, che conferisce, a chiunque entri inquesto stato di PROFONDA indagine e accettazione di sé, un Poterenuovo: un Potere Interiore volto all’unificazione, puro e stabile, che donauna ferma Volontà, incisiva, non frammentata, rivolta totalmente alRisveglio e al Lavoro su di sé.Questo Potere volitivo ci permette di utilizzare l’energia risparmiata e,grazie ad un’Azione Cosxiente, rivolgerla in modo spontaneo e autenticoal Servizio della Vita e all’Evoluzione della Cosxienza, sia individuale checollettiva.In sintesi, è questa l’unica Reale “aspettativa” dell’Essere, che, se portataalla luce e agganciata in modo stabile, produce sempre una fattiva trasfor-mazione: essa si rivela la promessa, la malìa, l’Aspirazione profonda chedall’Anima giunge in superficie, a ricordarci costantemente chi in Realtàsiamo.

Questo processo di individualizzazione è l’unico modo per trascendere lanostra illusoria pochezza, la meccanicità, la stupidità e la paura, che infor-mano inconsciamente e costantemente la mente ordinaria, l’io di superfi-cie, che crediamo essere la nostra vera identità.Questo movimento è utile per sganciarsi definitivamente dalle formazio-ni psichiche, dalle sicurezze effimere, dalle certezze illusorie, dai legamidella famiglia biologica, e consacrarsi ad un nuovo modello esistenziale,un ORGANISMO (un gruppo di Lavoro) che possa fattivamente esprime-re non più legami ma Relazioni, non più paura ma Fede, non più pochez-za ma Abbondanza, e mai più bruttezza e menzogna ma Bellezza e Veri-tà. Una Realtà pionieristica e concreta, direi “pragmatica”, alla portata ditutti coloro che si inoltrano in un percorso di Autoconoscenza.È questo in sintesi il Lavoro che abbiamo insieme concretizzato nell’ulti-mo periodo, e che già opera per svilupparsi concretamente nei prossimi

Omeostasi Superior 97

tempi e far emergere quanto portiamo già in semenza... senza aspettative,naturalmente.

Pionieri e famiglia elettiva

Questo movimento è un Qualcosa che tutti Noi portiamo dentro comememoria ancestrale, una promessa, un ricordo che sgorga dal Senso diFratellanza che ci accomuna e ci commuove. Una qualità che per naturasi volge alla comunione sociale. Una Famiglia Elettiva che si ricongiunge,una tribù Archergònica, che possa esprimere il cambiamento, il Nuovo, evolare verso il divenire producendo, con un’Azione Fattiva, una trasfor-mazione Cosxiente volta sempre all’Evoluzione.La Famiglia Elettiva ha una sostanziale differenza da quella biologica: sisceglie in Libertà e non viene ereditata o imposta. Ad essa ci si consacradando il proprio consenso, poiché non pretende alcuna lealtà cieca incambio di una illusoria sicurezza rivolta per convenienza alla sopravviven-za, quale è quella garantita dalla famiglia biologica. Sicurezza che la fami-glia Elettiva produce naturalmente, mai per convenienza, visto il suoSenso di Fratellanza che concretizza in modo spontaneo e autentico.Non per ultimo questo strumento di sintesi, quale è la Famiglia Elettiva,instaura di base solo relazioni Cosxienti fondate sull’unicità e la Libertàdell’individuo, divenuto maturo, anziché su legami e aspettative autolimi-tanti basati su dogmi morali e culturali obsoleti.Credo fermamente che questa sia oggi una naturale Evoluzione della spe-cie umana e della concezione che si ha di famiglia.Dice Sri Aurobindo:

“A volte, un grande Pensiero errante vede le età ancora incompiute, affer-ra la Forza nel suo eterno fluire e precipita sulla terra la visione podero-sa che è come un potere di rendere reale quello che essa vede - il mondo èuna visione che diventa vera, il suo passato e il suo presente non sono

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veramente il risultato di una spinta oscura che risale dal fondo dei tempi,di un lento accumularsi di sedimenti che ci modellano a poco a poco - eci soffocano e ci rinchiudono - ma la forte attrazione dorata del Futuroche ci tira, che lo vogliamo o no, come il Sole tira il loto dal fango, e cicostringe ad una gioia più grande, che non poteva essere né prevista nécreata dal nostro fango, né dai nostri sforzi o dai nostri attuali trionfi”.

Aurobindo è questa visione e in essa sviluppa un Potere di far precipitareil Divenire nel Presente e inglobare in un solo attimo tutto ciò che è stato,che è e che sarà. Un istante, ha visto, e ciò che ha veduto lo realizzerannole ere, poiché milioni di uomini, senza saperlo, si sono già messi alla ricer-ca dell’impossibile e dell’improbabile: un impercettibile fremito nuovoche ha già invaso l’atmosfera della Terra e i Cuori degli umani sensienti econnessi alla Vita, figli e servi della Madre Divina.L’evoluzione della Cosxienza va così. Di epoca in epoca, grandi Esserivengono a noi sospinti dalla Tradizione, per sollevare un grande lembo diVerità Reale nel sepolcro dell’illusione del passato. Questi grandi Esserisono veramente i grandi distruttori e trasformatori del passato, che cicli-camente vengono a frantumare con la spada della Conoscenza e dellaVerità i nostri fragili imperi. Un Amore incomprensibile ai più (Aghape)distrugge per ricostruire, fa morire per rinascere. Questi grandi Esserisono un’AZIONE vivente, una Parola, il Verbo che si realizza, e noi pos-siamo sotto le mille circostanze d’ogni giorno, che sembrano straziare laTerra e rovesciare le sue strutture, vedere il primo reflusso della Forza chehanno messo in moto.Un unico Scopo ci accomuna a questi Esseri: Servire l’Evoluzione e por-tare avanti quanto più a lungo questo flusso di Rinnovamento, questoprocesso volto al progresso e al perfezionamento e alla tutela del pianeta,che ci ospita e che con Amore infinito permette lo sviluppo dell’esperien-za individuale e collettiva.La difficoltà fondamentale nel comprendere l’attuale processo evolutivonon si manifesta nell’offrire al mondo una nuova filosofia, nemmeno

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nuove idee o le cosiddette illuminazioni, ma nell’attualizzare, nel Fare, nelprodurre nel mondo Azioni che sviluppano questo nuovo stato delle cose.Non è più possibile rendere più confortevole la psicoprigione e neppuredotare l’uomo di poteri sempre più fantastici.È ben evidente che l’uomo attuale nonostante si sia armato di satelliti,bombe, microscopi e telescopi, è ancora preda dell’illusione, un nanoco-sciente... e il “nano” umano resta un nano, dolorante e impotente: invia-mo razzi sulla Luna, ma non conosciamo ancora il nostro Cuore che forseoggi determina l’unica scienza davvero possibile, la scienza del Cuore,appunto, la scoperta di talenti che fanno la sostanziale differenza, voltialla Bontà, alla Bellezza e alla Verità.In verità, dice Aurobindo:

“L’imperfezione dell’uomo non è l’ultima parola della Natura, ma nep-pure la sua perfezione è l’ultima vetta dello Spirito”.

Al di là dell’uomo mentale che siamo, di fatto un essere di transizione, siapre la possibilità di un altro Essere che prenderà la testa dell’Evoluzione,come un giorno l’uomo s’è messo a capo dell’evoluzione fra i primati e glianimali.Questa prigione mentale a cui l’umanità si è asservita in questo ultimoeone ha avuto di sicuro la sua utilità, è innegabile, ma in questo temporisuona anacronistica e obsoleta; perciò si sta di fatto sgretolando. Comeper ogni eone, la fine di uno stadio dell’evoluzione è segnato generalmen-te da una forte impennata, una recrudescenza, contenuta in potenza, ditutto ciò che deve uscire dall’Evoluzione stessa.

Lo vediamo dappertutto, intorno a noi, principalmente dentro di noi,questo movimento febbrile, questa convulsa agitazione, questo parossisti-co esplodere di tutte le vecchie forme: le nostre famiglie, le nostre frontie-re, le nostre chiese, le nostre leggi e le morali crollano da tutte le parti. Enon crollano perché siamo sleali, cattivi, immorali, irreligiosi, e neppure

100 Lavoro su di Sé Pratica I

perché non siamo abbastanza ragionevoli o razionali, abbastanza sapienti,abbastanza umani, ma perché abbiamo finito di essere macchine psico-biologiche umane e abbiamo bandito l’ignoranza dei nostri cuori.Un preludio, la fine della vecchia specie meccanica e istintiva che procreae sopravvive, che si pone da base per il Nuovo e sancisce la fine dellanuova specie volta alla sperimentazione di nuovi stati della Cosxienza, perla trasformazione del vecchio sistema collettivo.È utile dunque considerare, a questo punto, che forse siamo in transizio-ne verso un’altra COSA. Non è tanto una crisi morale o religiosa questa,che attraversa oggi le società del pianeta, quanto una “crisi evolutiva”.Non siamo tanto in marcia verso un mondo migliore (né peggiore), quan-to in piena MUTAZIONE verso un mondo radicalmente diverso, tantodiverso quanto poteva esserlo il mondo dell’Uomo dal mondo dei troglo-diti o delle scimmie. Entriamo in una nuova Era.Si lascia il proprio paese, si erra sulle strade, ci si mette alla ricerca di dro-ghe, dell’illuminazione, alla ricerca di avventure, siamo asserviti all’evolu-zione informatica, si fanno scioperi, quà e là delle riforme, ancora dellerivoluzioni, ma in effetti non c’è niente di tutto questo.

Siamo alla ricerca di un nuovo modo di realazionarci, sta sbocciando unUomo N-Uovo; senza saperlo, ci troviamo in piena crisi, una crisi dellaCosxienza, una vera e propria rivoluzione umana.

Noi ad Altrove non sappiamo che farcene della saggezza e della virtùumane spacciate per moralità e perbenismo, che ci hanno limitato perintere esistenze. Anche spinte al loro parossismo, restano sempre la vec-chia povertà dorata, l’inverso glorioso della nostra tenace miseria che hapaura di non sopravvivere e di non esistere.Se dunque questa Cosxienza non si situa sulle vette e nelle profondità del-l’umano, dove la troveremo? Forse, semplicemente, in quello che abbia-mo trascurato da quando siamo entrati nel ciclo mentale: nel Corpo, inun Organismo.

101Omeostasi Superior

Lume III

Altrove: Musica Essenziale

28 Febbraio 2016

Adesso:I molti io e la dottrina nullificante dei molti

Preti (Pregi) o Perfetti (Difetti)?

L’ego, l’io, non è affatto una cosa individuale, unitaria, unitotale. Ovvia-mente l’io che noi articoliamo come “ego” è un insieme di “io” o permeglio dire una legione di abitudini e difetti, che possono però trasfor-marsi in Valori e Talenti. Questi aggregati psichici o semplicemente valo-ri, siano essi positivi o negativi, vanno compresi e osservati come personediverse; se accettiamo questo si può decisamente affermare quanto segue:“In ogni persona che vive nel mondo esistono molte persone”.

Indubbiamente, se sinceri, è innegabile che in ognuno di noi vivano mol-tissime persone diverse: alcune migliori, altre peggiori…Ognuna di queste persone, ognuno di questi “io”, vive attraverso te e SINUTRE DELLA TUA ENERGIA, lotta per la supremazia, vuole esserel’unico, il preferito, vuole essere perfetto. Così, in base alla dinamica chesi sperimenta, controlla ora il centro intellettivo, ora il centro emoziona-le, ora il fisico motorio, ogni volta che può, finché un altro non lo rim-piazza e si nutre a sua volta, dissipando la nostra Essenza energetica e pri-vandoci del nostro Potere.

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Ogni nostro difetto psicologico è personificato da un certo io, che neltempo è divenuto un vero e proprio modo di essere: un umore, uno statod’animo, una tendenza, una preferenza, un’inclinazione.In questi anni abbiamo avuto modo, come gruppo, di guardare e cono-scere molto da vicino questi movimenti: le ferite emozionali, tare indivi-duali e schemi sociali che per semplicità di comprensione etichettiamocome ingiustizia, abbandono, rifiuto, umiliazione, tradimento e invisibi-lità...

In questi ultimi mesi, proprio nell’ambito psicologico (inteso qui come“studio”, Lògos, della Psiche, che in greco antico indicava l’essenza interio-re dell’individuo, ovvero ciò che trascende la semplice personalità disuperficie), grazie al Lavoro di gruppo, abbiamo potuto chiaramente con-statare che quando si è identificati in uno di questi schemi si perde il con-tatto con la Realtà, perché, in modo istantaneo, si diviene lo schema stes-so. Per semplicità possiamo dire che quando diamo il nostro potere ad un“io-schema”, ad un modo di essere meccanico per intenderci, diventiamola struttura psicologica su cui si basa quello stesso schema.In questi stati di identificazione spesso si diviene paranoici, paurosi, scet-tici, aridi, e si sa che i paranoici, gli egolatri e i mitomani, ciechi e sordi,per nulla al mondo abbandonerebbero il culto del loro amato orgoglio eamor proprio, poiché inconsapevoli sudditi dello schema in cui sonoidentificati.È utile comprendere che coloro che si identificano in questi meccanismidiventano e si riconoscono solo nel meccanismo, nello schema che poidetermina un’identità di superficie. Questo movimento di fatto risultaessere sempre una distorsione della realtà, poiché nonostante si sia scissiin diversi schemi, ci si crede comunque un unico “io” indiviso.Già parlare di bipolarismo suscita un certo diniego, immaginate parlare dimultipolarismo. Questa è la vera illusione, un’ignoranza di fondo che ci facredere di essere un’unità, mentre in realtà siamo scissi in molteplici enti-tà a cui diamo il nome “io”.

115Omeostasi Superior

La Tradizione ci insegna che l’Uno per adattamento è divenuto moltepli-ce, quindi la nostra maestria è di divenire questo insegnamento per ritor-nare verso l’unità.Quando si vuole conoscere veramente se stessi, ci si deve autosservare,cercando di indagare questi mondi interiori, i diversi schemi chiamati“io” che si esprimono nella nostra personalità e che determinano sia ilnostro carattere che i nostri variopinti modi di essere: indagando a fondo,questi “cosi” non risulteranno mai essere il Vero IO.

Se qualcuno di noi ancora non comprende del tutto la Realtà dei moltiio, lo deve esclusivamente alla mancanza di pratica in fatto di autosserva-zione e di conoscenza di sé.È utile e NECESSARIO accettare che in un percorso Iniziatico si ha biso-gno di comprendere la Reale utilità dell’indagine conoscitiva.Se non si ha accesso ad una concreta autosservazione, si perpetra una ripe-tizione sistemica e meccanica dettata da schemi illusori, con relative oscil-lazioni emotive e mentali che vanno a sprecare energia utile per la sostan-za che si vuole trasformare. La poca comprensione dell’effettivo Scopo diquesto Lavoro di indagine rallenta la formazione dell’essenza individualeche invece, se ultimata grazie alla pratica, si rivela sempre un valido scudo,una protezione da questi vampiri energetici.Man mano che si pratica l’autosservazione interiore si scoprono e si rico-noscono molti io che vivono nella personalità di facciata. Negare la real-tà della pluralità dei molti io, indubbiamente, equivale a rimanere identi-ficati nella personalità ordinaria. Parlando in stile socratico, possiamo direche in questo caso non solo si ignora, ma si ignora anche di ignorare.

Non ci si può dunque conoscere realmente senza un’autosservazione seriae profonda. Come non è possibile ergersi a padroni di se stessi se non cisi volge verso la conciliazione di Sé.Finché una persona continuerà a considerarsi “uno” e spesso un “no”, èchiaro che qualsiasi cambiamento interiore sarà assolutamente impossibi-

116 Lavoro su di Sé Pratica I

le. Il cambiamento radicale, la trasformazione effettiva, non avrà luogofintanto che non si accetterà di essere “molti” e non ci si orienterà versoil “sì” di ciò che si è e di ciò che è.Il fatto stesso che il Lavoro e lo studio della Scienza Iniziatica inizino conla rigorosa osservazione di se stessi, indica l’esistenza di una molteplicitàdi fattori psicologici, “io” o elementi “indesiderabili”, che è urgente estir-pare e sradicare dal nostro interno per poter trasformare e domare. Percostruire dentro di noi il nuovo si necessita di energia che bruci e trasfor-mi questi fattori psicologici autolimitanti: queste “cotture” di materialegrezzo ci mettono a disposizione le sostanze per ergere il nostro nuovoRegno.Indubbiamente non è possibile eliminare errori che non si conoscono:urge prima osservare e conoscere ciò che vogliamo “cuocere” e separaredalla nostra psiche, per poter far sì che ogni difetto ne divenga il valorecorrispondente.Questo tipo di Lavoro non è mai esterno ma solo interno: l’esterno nediviene l’effetto. Chi pensa che un qualsiasi manuale di comportamento,mille libri, una buona conoscenza degli schemi emozionali o l’apparte-nenza ad un qualsiasi gruppo spirituale possano condurre alla trasforma-zione, di fatto è completamente in errore.

Il Lavoro intimo e interiore inizia con l’attenzione concentrata sulla pienaosservazione di se stessi.Questo aspetto è un motivo più che sufficiente per dimostrare che ilLavoro individuale esige uno Sforzo personale molto particolare da partedi ciascuno di noi. Nessun essere umano, guida o maestro che sia, potreb-be mai fare questo lavoro al nostro posto.Nessun cambiamento è possibile nella nostra psiche senza la diretta osser-vazione di tutto quell’insieme di fattori soggettivi che abbiamo dentro eche vanno in definitiva trasformati.Dare per scontata la molteplicità di errori, scartando la necessità di stu-diarli e osservarli direttamente, scusarli per tenerli in vita, proiettandosi

117Omeostasi Superior

all’esterno e trovando un colpevole ai propri mali e alla propria sofferen-za, è di fatto una giustificazione, una scappatoia, una fuga da se stessi, unaforma di autoinganno. Solo per mezzo di uno sforzo rigoroso, grazie allasincera e umile osservazione di se stessi, senza scappatoie di nessun gene-re, possiamo realmente affermare che non siamo “uno” ma “molti”.Ammettere la pluralità dell’io e constatarla mediante una rigorosa osser-vazione sono due cose diverse.Si può accettare la dottrina dei magazzini interiori, dei molti io, senzaaverla mai verificata, e la si può verificare, invece, autosservandosi atten-tamente con sincerità e spirito scientifico.Sottrarsi al lavoro di osservazione intima, cercare scuse, rimandare adomani, sono segni inconfondibili di autonegazione, di fedeltà cieca elealtà a queste nature animali autodegeneranti e depotenzianti. Ciò equi-vale a non accettare totalmente di essere schiavi, alimentando l’illusionedel sonno collettivo.Attualmente l’unica nostra necessità è uscire di prigione, evadere dalla psi-coprigione controllata dalla nostra coriacea ignoranza.

Finché un uomo conserverà l’illusione di essere sempre una stessa e unicapersona non potrà cambiare, mentre è ovvio che lo Scopo di questo Lavo-ro è proprio quello di ottenere un graduale cambiamento nella nostra VitaInteriore.La trasformazione radicale è una possibilità definita che in genere si perdequando non si Lavora su di sé: qui si ha una Reale possibilità visto il lavo-ro del singolo e del gruppo.

Nel mondo delle opinioni soggettive le varie teorie spirituali, le infinitetecniche energetiche, le discipline pseudo-esoteriche o pseudo-occultistesono sempre un modo per fuggire da se stessi.Indubbiamente l’illusione di essere sempre una stessa persona si rivela unoscoglio irto e solido per la pratica dell’autosservazione.

118 Lavoro su di Sé Pratica I

Lume II

Thelesma: l’Inizio

22 Maggio 2016

L’osservazione del corpo e la presenza nel corpo sono aspetti fondamenta-li all’inizio di un Lavoro come il nostro.Il Lavoro sulle emozioni è una conseguenza, una derivazione del Lavorosvolto sul corpo.Se arrivo ad un grado ottimale di costante osservazione del mio corpo inqualunque sua attività, come conseguenza sarò sempre Presente anche allemie emozioni. Perché le emozioni più veloci agiscono direttamente sulcorpo ed è da lì che noi le percepiamo e le avvertiamo come sensazioni.Sto parlando di osservazione, solo di osservare. Autoconoscersi vuol direosservare, senza cercare le cause e senza correggere nulla, evitando di uti-lizzare un qualunque appiglio di tipo intellettuale, poiché in questi pro-cessi la mente e le sue elaborazioni creano, nell’associare, solo ripetizioni,danni ed errori.Osservare, osservare, osservare: fate testimonianza e diventate i testimonidella macchina biologica di cui siete ospiti.Risvegliate dentro di voi Colui che osserva.Per chi si avvicina ad un percorso di Gnosi, l’osservarsi all’inizio sembraun’attività di poco conto. Invece col passare del tempo questa praticadiviene di importanza capitale, poiché la Luce della consapevolezza, man-tenendo in noi Energia, contribuisce con la pratica ad effettuare impor-tanti modificazioni nei nostri corpi sottili.Mi si chiede spesso se tutto questo Lavoro ha un’utilità immediata oppu-re ci sono dei tempi per sviluppare dei cambiamenti.Credo che l’unico approccio a questo Lavoro sia proprio uscire dall’aspet-

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tativa di ottenere o arrivare da qualsivoglia parte.Di certo, una delle acquisizioni primarie di questo Lavoro è una rettaconoscenza di sé, che produce di fatto dei reali mutamenti della persona-lità di facciata e del modo di relazionarsi con se stessi, con gli altri e conla vita.

È innanzitutto utile comprendere con quale parte di me mi rapporto ognigiorno, chi è il guardiano della porta che cerco di aprire, e cos’è di fattouna personalità automatica.Acquisire questa comprensione si rivela essere di frequente uno dei muripiù ardui da travalicare, perché spesso si tende a voler capire ciò che puòessere solo sperimentato e compreso (portato dentro).Cerchiamo ora di dare una Visione più semplice del perché la personali-tà di facciata, l’identità in cui siamo identificati e che definiamo sempli-cemente “io” con un nome ed un cognome, sia di fatto meccanica esuperficiale, e perché tutto ciò conduca alla SCHIAVITÙ SISTEMICA incui oggi versa l’essere umano profano.

Prodotti, varianti e surrogati della CosxienzaLa Personalità Meccanica

Uno dei più grandi errori mentali che, dall’inizio e per molto tempo aseguire, accompagna coloro che scelgono di impegnarsi in un Lavoro diRisveglio volto allo sviluppo della propria Cosxienza, è relativo a ciò chesi concettualizza e si etichetta come “io”, “ego”, “personalità”, e qualsivo-glia sinonimo.Tutti questi nomi, queste etichette, che spesso dimentichiamo essere nul-l’altro che concetti e idee di cosa crediamo o di come dovremmo essere,fondamentalmente indicano e conducono alla medesima cosa: la struttu-ra psicologica da trasformare, dalla quale ognuno di noi comincia il pro-prio viaggio personale.

154 Lavoro su di Sé Pratica II

Biografia dell’Autore

Hermes, pseudonimo di Gennaro Piccolo, è rinato nel secolo scorso a Napo-li da una tradizionale famiglia partenopea. Dopo vari pellegrinaggi si stabili-sce in Veneto dove concretizza la sua personale esperienza evolutiva dandovita al Centro Sperimentale di Pedagogia Evolutiva Sei Altrove. Grazie aquesta intuizione e ai dieci anni di Lavoro pratico con i suoi allievi, è riaffio-rata lentamente un’originale e visionaria prospettiva di indagine, una pro-fonda esplorazione della Cosxienza che si è concretizzata in questa collana,Sintesi e Frammenti di Pensiero Vivente. Una viva testimonianza che orien-ta il ricercatore attento ad una autentica e scientifica sperimentazione di séche conduce all’integrazione dei domini psichici e spirituali dell’Esistenza.Hermes si dedica da oltre vent’anni allo sviluppo e all’integrazione di unpotente e originale strumento conoscitivo rivolto alla trasformazione perso-nale e all’attualizzazione pratica delle vere potenzialità umane. Ricercatoreindipendente, scrittore, yatromante, pedagogo ed educatore spirituale, grazieall’esperienza sviluppata dall’incontro tra gli antichi insegnamenti della Tra-dizione e le moderne teorie psicologiche, si è specializzato nel processo spe-cifico e funzionale delle numerose manifestazioni dell’Essere, ricordandovalidi strumenti di auto osservazione pratici ed essenziali che, tramite la pra-tica e una costante indagine del momento Reale, si orientano all’esplorazio-ne tecnica e sistemica della Vera Natura delle cose. Lo Scopo unico di questitrattati e del Lavoro su di sé è il Risveglio della Cosxienza. Ogni via ha la suavalenza ed utilità, benché la Verità sia da sempre assisa in ogni Cuore.Egli è autore fra l’altro di Sulle Orme della Vita (2013), Orma dopo Orma(2014), La Via della Rosa (2015), Oltre il Tempo e lo Spazio, Florilegio. Viag-gio di un Hermenauta (2016), Arketipi in Movimento (2017).

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Della stessa Collana:

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ISBN 978-88-85597-13-6

Metallurgia Metafisica

Sintesi e Frammentidi Pensiero Vivente

Metallurgia Metafisica

Volume I

Tavole I - II - III - IV

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Sei Altrove Edizioni

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Volume II

Tavole V - VI - VII - VIII

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La Sacra Realtà

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Atto I

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Atto II

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FlorilegioViaggio di un Hermenauta

Hermetici Canti scritti di petto, come preghiere e come odi, dedicati alPadre Sole, alla Madre Terra, a tutta la magnificenza del Creato, visibile einvisibile. Se leggo in silenzio, senza giudizio e in ascolto totale, percepi-sco un suono nuovo... è l’Anima che freme chiamata dall’Essere e il sensodel viaggio diviene sempre più vicino.

La Via della RosaSchola Ermetica

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FlorilegioViaggio di un Hermenauta

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Collana Állothi

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Trattato di Scienza IniziaticaLezioni di Gnosi

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Collana Állothi

Indice

Prefazione ............................................................................................ 6

Introduzione ........................................................................................ 9

Indicazioni per il Ricercatore ............................................................... 13

Nota introduttiva ................................................................................. 14

Tavola VIIII Lume I - Prima Lezione ....................................................................... 16 Lume II - Seconda Lezione .................................................................. 25 Lume III - Terza Lezione ...................................................................... 41

Tavola X Lume I - Quarta Lezione ..................................................................... 54 Lume II - Quinta Lezione .................................................................... 67

Tavola XI Lume I - Evoluzione della Cosxienza .................................................. 96 Lume II - Fiducia di Sé ....................................................................... 106 Lume III - Altrove: Musica Essenziale ................................................. 114 Lume IV - Cosa Sono Realmente ....................................................... 122 Lume V - Abbandono e Abbondono ................................................... 125Lume VI - La Chiamata: il Risveglio della Cosxienza ......................... 132

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287

Tavola XII Lume I - Inadeguatezza ed Innesco Emotivo ....................................... 144 Lume II - Thelesma: l’Inizio ................................................................ 153 Lume III - Oltre il Sogno - Creatività, Creare e Crearsi ....................... 163 Lume IV - Scacco Matto - La Trasfigurazione dell’Io ........................... 171 Lume V - Organizzare il Lavoro - Tra Finito ed Infinito ...................... 181

Tavola XIII Lume I - Albori Cosxienti: passaggi invernali ....................................... 194 Lume II - Destino e Fato: lo Scopo ..................................................... 199Lume III - Trapasso in Ascolto ............................................................ 203Lume IV - Possibilità: Necessità possibile ............................................ 206Lume V - Musica e Mente .................................................................. 207Lume VI - Fegato Cosmico e Cerchio Yatromantico ........................... 212Lume VII - Obbedienza e Sottomissione ............................................. 219Lume VIII - Nuovi Orizzonti .............................................................. 223Lume VIIII - Apertura Cosxiente ........................................................ 226Lume X - Divenire un Recipiente ........................................................ 230 Lume XI - Sostanza e Lavoro ............................................................... 233 Lume XII - Il Vero Maestro ................................................................. 239

Gnõthi Seautòn ................................................................................... 245

Biografia dell’Autore ............................................................................ 251

Bibliografia .......................................................................................... 253

Ringraziamenti .................................................................................... 255

Enneagramma - Arcano Supremo - Diagramma del Moto Perpetuo .... 257

Canti d’Altrove .................................................................................... 282