Alternanza Scuola Lavoro...Interventi formativi per i docenti delle istituzioni scolastiche...
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Interventi formativi per i docenti delle istituzioni scolastiche impegnate nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro
DDG MIUR n. 832 del 4 novembre 2014Nota MIUR prot. 6663/ A00DGOS del 5 novembre 2014
DDG USR Puglia AOODRPU Prot. n. 12998 del 10 dicembre 2014
UST Varese – Lombardiawww.retetradate.it
Prof. Angelo Maraschiello
Modulo 4
«Valutazione delle competenze individuate e acquisite durante i percorsi di Alternanza Scuola Lavoro quali elementi fondamentali per la verifica della qualità e della valorizzazione degli obiettivi raggiunti nel processo di apprendimento.»
Le fasi per la progettazione del nuovo curricolo per competenze
Dalla progettazione del curricolo alla "valutazione" delle competenze
ImpreseMondo del lavoro
Come comunicare ?
A impara il linguaggio di B ?
B impara il linguaggio di A ?
A e B imparano un linguaggio comuneA
Istruzione/formazionedella persona
Scuola
B
vi è una via di mezzo
Sistema sociale e istituzionale
Impresa
Competenze richieste
Prestazioni attese (lavoratori)Processo di lavoro
Prestazioni attese (studenti)
Competenze obiettivo
AZIENDA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE(scuola, università, formazione professionale)
Processo di apprendimento
Come mettere in comunicazione lavoro e formazione?
Qualunque cosa fatta intenzionalmente si realizza in una seriedi OPERAZIONI
Una sequenza di operazioni orientate a raggiungere uno scopo è ciò chechiamiamo PROCESSO.
La struttura di un processo è invariante
Saper riconoscere la struttura di un processo comeelemento invariante è ciò che consente di trasferire daun’attività all’altra l’esperienza acquisita
L’esperienza viene analizzata e scomposta e riorganizzata infunzione di ogni nuovo processo, cosi di fronte ad unprocesso nuovo sono in grado di associare le conoscenzeacquisite nelle precedenti esperienze
Questa capacità di applicare conoscenze ad un qualunqueprocesso, riconoscendone le specifiche caratteristiche eadattando comportamenti funzionali al conseguimento delrisultato è la COMPETENZA
Cosa è la competenza?
adottandocomportamenti
funzionali
in un contestodinamico
una conoscenza
La competenzasaper applicare
Risultato/i
La definizione di competenza
…La competenza è definibile come la capacità di applicare un sapere in un contesto dato, riconoscendone le specifiche caratteristiche e
adottando comportamenti funzionali al conseguimento del risultato…
U. Vairetti, I. Medicina, “ Le Mani nella testa”, Franco Angeli, Milano, 2005
La struttura di un processo di lavoro può essere rappresentatasecondo tre dimensioni: la sequenza delle FASI delle attività, iFATTORI di produzione impiegati e i COMPORTAMENTInecessari per raggiungere il risultato
La struttura di un processo di lavoro
com
port
amen
ti
fasi
Struttura di un processo
Definire obiettivi e risultati attesi
Pianificare e programmare le
attività
Controllare
Attuare
Gestire le informazioni
Gestire i mezzi
Gestire le relazioni
Gestione di se stessi
Risolvere problemi
Fasi del processoFattori
Comportamenti
Competenze e processo
La struttura di un processo permette di identificare lecompetenze necessarie per realizzarlo.
L’individuo che esegue un processo compie le operazionipreviste in modo più o meno adeguato al risultato daprodurre.
Le sue prestazioni sono conseguenti al fatto che eglisappia eseguire quel tipo di operazione e sappia comefarlo in quello specifico processo.
Dipendono, cioè, sia dalla struttura del processo (che èinvariante) sia dalla sua natura specifica (contesto)
Competenze e prestazioni
Vi è perciò un rapporto strutturale fra le competenze e leoperazioni dello specifico processo che mobilitano talicompetenze.
Questo rapporto definisce le PRESTAZIONI richieste
1. Definire obiettivie risultati attesi
1. identifica gli obiettivi / riconosce il compito assegnato
2. definisce gli obiettivi in termini misurabili (risultati attesi)
2. Pianificare e programmare le attività
1. stabilisce la concatenazione delle attività necessarie per eseguire il compito assegnato / conseguire l’obiettivo (in modo sequenziale e/o parallelo)
2. Pianifica l’utilizzo delle risorse a disposizione (informazioni, materiali, strumenti, risorse umane) per eseguire il compito assegnato / conseguire l’obiettivo
3. Seleziona le modalità operative / le metodologie di lavoro (scegliendo tra le diverse opzioni possibili)
3. Attuare
1. Esegue correttamente il compito assegnato
2. Esegue correttamente il compito curando il raccordo con le altre attività
3. Riconosce la necessità di modificare le istruzioni/i piani di lavoro o le modalitàdi applicazione
4. Controllare
1. Verifica che quanto realizzato presenti le caratteristiche previste
2. Individua i punti critici da tenere sotto controllo
3. Rileva gli elementi di criticità della programmazione che potrebberocompromettere il raggiungimento del risultato
Matrice Competenze/Prestazionicompetenze prestazioni
F
A
S
I
5 Gestire le informazioni
1. Identifica le informazioni sulla domanda necessarie per eseguire il compito assegnato
2. Individua i percorsi per rintracciare le informazioni
3. acquisisce e ordina (combina, integra...) le informazioni sulla base di un criterio/obiettivo
4. registra e conserva le informazioni in funzione degli obiettivi, delle necessità operative, delle prescrizioni
5. Comunica le informazioni in modo adeguato a diversi interlocutori e funzionale all’attività
6. Gestire i mezzi
1. si assicura dell’effettiva disponibilità degli strumenti del suo lavoro
2. verifica la funzionalità dei mezzi di lavoro (strumenti e tecnologie)
3. organizza i mezzi a disposizione in funzione del loro utilizzo
7. Gestire le relazioni
1. Attiva e gestisce positivamente le proprie relazioni professionali e personali (aderisce allo scambio)
2. Promuove relazioni professionali produttive tra i partecipanti ad un gruppo di lavoro (favorisce lo scambio)
3. Controlla le reazioni di un gruppo e le orienta al conseguimento del risultato (finalizza lo scambio)
Matrice Competenze/Prestazioni (Fattori)
FATTORI
competenze prestazioni
8. Self anagement
1. Assume il comportamento richiesto dal compito2. Modifica i propri comportamenti in funzione delle
caratteristiche della situazione operativa3. Mantiene un comportamento funzionale anche quando la
situazione è fuori controllo
9. Problem solving
1.Riconosce la presenza di un problema o imprevisto e ne prevede le conseguenze
2. Identifica le cause di un problema 3. Produce idee/proposte per contenere/risolvere il problema e
ne prevede i possibili effetti
Matrice Competenze/Prestazioni
COMPORTAMENTI
competenze prestazioni
L’utilità della matrice
Supportare la definizione delle prestazioni (contestualizzazione)
Supportare il riconoscimento delle prestazioni riconducibili alle competenze
Le fasi del processo di progettazione del curricolo
Fase 3: Definizione del curricolo
Fase 5. Realizzazione del Piano di studi della classe
Fase 1: Definizione del profilo
formativo d’uscita
Fase 2: Definizione risultati
di apprendimento attesi
1. Mappa delle competenze
3. Matrice competenze/discipline4. Piano di studi discipline
5. Piano di studio della classe
al ciclo successivo
7. Diagramma temporale8. Rubriche di valutazione
9. Registro di classe
Fase 4: Progettazione segmenti didattici
2. Schede descrizione competenze
6. Scheda progettazione micro
Fase 6. Certificazione competenze
10. Certificato delle competenze
2.1 Individuazione degli elementi (abilità econoscenze) che definiscono ognicompetenza del profilo
la procedura di progettazione del curricolo
1.3 Definizione profilo formativo d’uscita
1.2 Definizione profilo 2° anno
1.1 Definizione profilo 1° biennio
3.1 Attribuzione responsabilità persviluppo competenze
3.2 Definizione dei piani di studio dellediscipline (Progettazione macro )
3.3 Definizione del piano di studio dellaclasse
Fase 4: Progettazione segmenti didattici
4.1 Progettazione risultati attesi di appren-dimento per ogni segmento didattico
4.2 Progettazione del processo didattico
4.3 Progettazione della valutazione
Fase. 5 Realizzazione piano studi classe
Fase 6: Certificazione delle competenze
Fase 1: Definizione profilo formativo d’uscita
Fase 2: Definizione deirisultati di apprendimento attesi
1. mappa delle competenze
3. Matrice competenze/discipline
4. Piano di studio della disciplina
5. Piano di studio della classe
6. Format unitario UdA
8. Rubriche di valutazione
2. Scheda di descrizione della competenze
Definizione esiti di apprendimento attesi discipline
9. Registro per competenze10 Certificato competenze
Fase 3: Definizione del curricoloal ciclo successivo
7. Diagramma temporale
1. La mappa delle competenze N COMPETENZE
1Padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative ei vari contestisociali, culturali., scientifici economici, tecnologici
2Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee della cultura della letteratura e delle altri ed orientarsi agevolmente fratesti e autori fondamentali con riferimento soprattutto alle tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico
3 Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione
4
Padroneggiare la lingua Inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggisettoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comuneeuropeo di riferimento per le lingue (QCER)
5Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e aglistrumenti tecnici della comunicazione in rete
6Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative equantitative
7Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni
8Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte allarealtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente
9Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutturedemografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
10Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campiprofessionali di riferimento
11 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare… …
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Analizzare l'immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare
strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
Riconoscere e confrontare le tipologie di turismo in Italia e in Europa
Elementi caratterizzanti dei paesaggi italiani ed europei.
Riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni del paesaggio urbano e rurale.
Modelli di turismo sostenibile.
Riconoscere le categorie dei beni culturali in Italia e la loro distribuzione nel territorio.
Forme di turismo naturalistico e storico‐culturale.
Analizzare la dimensione territoriale del turismo e le specificità della localizzazione turistica.
Fattori geografici per lo sviluppo delle attività turistiche.
Riconoscere i fattori geografici che favoriscono lo sviluppo delle attività turistiche in un territorio.
Localizzazione e valorizzazione turistica del territorio.
Analizzare l’evoluzione storica delle esperienze di viaggio e i movimenti turistici attuali.
Risorse e prodotti del territorio quali fattori di attrazione turistica.
Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali ed internazionali.
Beni culturali e ambientali dell’ambito territoriale di appartenenza.
Riconoscere le tendenze dei mercati e le problematiche di localizzazione di un’azienda turistica
Risorse e prodotti del territorio quali fattori di attrazione turistica.
Utilizzare strumenti di supporto alla programmazione turistica territoriale
2. Scheda di descrizione della competenza
3. Matrice competenze / disciplineclasse
COMPETENZE Attribuzione delle responsabilità Peso
3 A 4 A 5 A
132 132 132Ling e lett. Ital.
C C C C C C C 7
99 99 99Lingua inglese
C C C C C C C 7
66 66 66 Storia C C 2
99 99 99 Matematica C C C C 4
66 66 66 Sc. mot. e sp. C 1
33 33 33 RC o atti. alt.
495 495 495
99 99 99 2^. ling. Com. C C C C C C C 7
99 99 99 3^ ling. Com. C C C C 4
132 132 132 Disc.Tur. az. C C C C C C C C C C C C C 13
66 66 66 Geograf. Tur. C C C C C C C 7
99 99 99 Dir. e leg. tur. C C C C C C C C C 9
66 66 66 Arte e territ. C C C C C C 6
561 561 561 Disc. Concorr. 1 2 1 2 3 1 1 1 2 2 1 3 4 1 3 1 2 3 1 4 3 2 4 2 5 3 3 1 4
1056
1056
1056
Disc. di Riferimento *
4. Piano di studio della disciplina (macro)PIANO DI STUDI DELLA DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE
ESITI DI APPRENDIMENTO UDA ‐ PRIMO ANNO
UDA COMP. ABILITA’ UDA CONOSCENZE UDADISCIPLINA
RIFERIMENTODISCIPLINE
CONCORRENTI
UDA n. 1
Titolo: "Sistema" azienda: elementi, soggetti e tipologie
ore 20
11. Comprendere un testo scritto (su temi
economici) e selezionare le informazioni principali
2. Attori e relazioni del sistema economicoEconomia aziendale
Diritto ed economia
2
1. Rappresentare e sintetizzare gli elementi di una situazione data
2. Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio (e non)
1. Mercati nazionali ed internazionali2. Settori in cui si articolano le attività
economiche
Diritto ed economia
Economia Aziendale
3
1. Rappresentare realtà e fenomeni attraverso la lettura e l’interpretazione di tabelle e grafici
2. Riconoscere le tipologie di azienda e la struttura elementare che le connota
3. Riconoscere la funzione economica delle diverse tipologie di aziende
1. Fasi dell’attività economica2. Sistema azienda
3. Tipologie di aziende e caratteristiche
Economia aziendale
Diritto ed economia
4 1. Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe
1. Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione con diagrammi
3. Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali
MatematicaScienze integrate
(Fisica) Economia Aziendale
5. Piano di studio della classe Disciplina
Classe 1^ C AFM‐TUR
UdA SEGMENTI DIDATTICI
Lingua e letteratura italiana
1 Metodo di studio (ore 14)
2 Comunicazione (ore 15)
3 Comprensione della lingua scritta attraverso la lettura di testi di vario genere (ore 40)
4 Produzione di testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (ore 40)5 Educazione all’immagine e allo studio del prodotto artistico (ore 10)
Lingua inglese
1 Sistema fonologico e fatti prosodici (ore 16)
2 Comprensione della lingua (ore 35)
3 Produzione della lingua (ore 38)
Storia, Cittadinanza e Costituzione
1 Strumenti per lo studio della storia (ore 8)
2 Dal mondo vuoto al mondo pieno (ore 8)
3 Le civiltà fluviali (ore 12)
4 La civiltà greca (ore 16)
5 La Roma antica (ore 16)CONTINUA …
6. Progettazione unità di apprendimento (macro.1)
UdA n. 1.1 "Sistema" azienda: elementi, soggetti e tipologie Durata in ore: 18Materia Rifer.
Economia Aziendale Anno scolastico: 2011/2012
Prodotto Produzione di testi e schede in relazione alle varie esercitazioni propostePeriodo inizio: seconda decade settembre fine: terza decade novembre
ESITI DI APPRENDIMENTOCompetenze Abilità Conoscenze
11. Comprendere un testo scritto (su temi economici) e selezionare le informazioni principali
1. Fenomeni e le leggi economiche2. Attori e relazioni del sistema economico
21. Rappresentare e sintetizzare gli elementi di una situazione data2. Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio (e non)
1. Mercati nazionali ed internazionali2. Settori in cui si articolano le attività economiche
3
1. Rappresentare realtà e fenomeni attraverso la lettura e l’interpretazione di tabelle e grafici
2. Riconoscere le tipologie di azienda e la struttura elementare che le connota
3. Riconoscere la funzione economica delle diverse tipologie di aziende
1. Fasi dell’attività economica2. Sistema azienda3. Tipologie di aziende e caratteristiche
4 1. Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe
1. Fasi risolutive di un problema e loro rappresentazione con diagrammi
3. Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali
6. Progettazione unità di apprendimento (macro.2)
PRESTAZIONI ATTESEIndividuare le relazioni dell'azienda con gli attori del sistemaeconomico (P2); ‐ individuare le dinamiche dei mercati (P3); ‐riconoscere gli elementi costitutivi del "sistema" azienda (P4); ‐distinguere le varie categorie di azienda (P4); ‐ distinguere i diversitipi di imprese (P4); ‐ individuare i soggetti interni e esternidell'impresa (P4); ‐ risolvere problemi economico ‐ aziendali condiversi strumenti di calcolo: frazioni, proporzioni, percentuali (M3)
MODALITA’ DI ACCERTAMENTO DELLE ABILITA’ E CONOSCENZEDue prove scritte semi strutturate con risoluzione di problemi
economico‐aziendali
6. Progettazione unità di apprendimento (micro)
ATTIVITÀ DIDATTICATempi Attività del docente Attività degli studenti
1
Illustrazione della mappa concettuale dei contenuti dell'UdA.Il docente propone una lettura sui rapporti di una famiglia “tipo” conaltre aziende e, attraverso una discussione guidata, stimola glistudenti a ricercare nel proprio vivere quotidiano e nelle abitudinifamiliari quanto emerso dal caso sottoposto.
Leggere il caso, partecipare alla discussione guidata, riferire situazioni operative personali e familiari.
3
Il docente, attraverso lezioni partecipate, presenta i contenutidisciplinari relativi a: azienda e impresa, caratteristiche ed elementidel sistema azienda, categorie di aziende/imprese, mercati, soggettiinterni ed esterni all'azienda
Ascolto e studio delle proposte del docente
2 Proposta di ulteriori stimoli basati su situazioni del vivere quotidiano Riflessioni sulla proposta e discussione di gruppo3 Spunti per riflessioni e verifica orale Risposte orali individuali (flash)
3Indicazioni per risolvere problemi economico‐aziendali; esercitazionipratiche individuali e di gruppo
Esecuzione delle esercitazioni proposte
2 Correzione e discussione delle esercitazioni svolteAscolto delle riflessioni del docente e controllo della produzione
2 Somministrazione di due prove di verifica scritte Esecuzione delle prove scritte individuali
2 Correzione e discussione delle prove di verificaAscolto delle riflessioni del docente e controllo della produzione
Totale ore 18
Avvertenze generali:Il monte‐ore di ciascuna disciplina (e dunque anche di ciascuna UdA) è ridotto prudenzialmente del 10% in previsione di eventuali festività infrasettimanali, nonché della necessità di svolgere attività didattiche che esulano dalla disciplina medesima.
7. Progettazione unità di apprendimentoDisciplina
Classe 1^ C AFM‐TUR:
set
ott
nov
dic
gen
feb
mar
apr
mag giu
N. SEGMENTI DIDATTICI
Lingua e letteratura italiana
1 Metodo di studio (ore 14)2 Comunicazione (ore 15)
3 Comprensione della lingua scritta attraverso la lettura di testi di vario genere (ore 40)
4 Produzione di testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (ore 40)
5 Educazione all’immagine e allo studio del prodotto artistico (ore 10)
Lingua inglese1 Sistema fonologico e fatti prosodici (ore 16)2 Comprensione della lingua (ore 35)3 Produzione della lingua (ore 38)
Storia, Cittadinanza e Costituzione
1 Strumenti per lo studio della storia (ore 8)2 Dal mondo vuoto al mondo pieno (ore 8)3 Le civiltà fluviali (ore 12)4 La civiltà greca (ore 16)5 La Roma antica (ore 16)
Matematica
1 Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; rappresentazioni, operazioni, ordinamento (ore 20)
2Espressioni algebriche : principali operazioni Equazioni e disequazioni di primo grado Sistemi di equazioni e disequazioni di primo grado (ore 40)
3 Gli enti fondamentali della geometria (ore 30)4 Calcolo delle probabilità (ore 32)
Diritto ed economia
1 Il sistema economico e i soggetti economici (ore 15)2 La Società e le regole (ore 15)3 Lo Stato e l’ordinamento giuridico (ore 15)4 I soggetti di diritto e i diritti soggettivi (ore 15)
8. Rubriche di valutazioneASSE MATEMATICO (stralcio)
Indicatore di prestazioneLivello base non raggiunto
LivelloBase Intermedio Avanzato
NR C B A
Individuare strategie appropriate per la soluzione
dei problemi
Non saper usare il linguaggio simbolico e
grafico per formalizzare un
percorso risolutivo di un problema
attraverso modelli algebrici e grafici
Usare in modo approssimativo e non sempre corretto il
linguaggio simbolico e grafico per
formalizzare un percorso risolutivo di
un problema attraverso modelli algebrici e
grafici
Conoscere in modo accettabile i contenuti e saper risolvere problemi
semplici
Comprendere e saper applicare in situazioni note i concetti appresi; saper
giustificare i passaggi logici
Applicare le strategie conosciute in contesti nuovi rielaborando le informazioni ricevute
COMPETENZE DI INDIRIZZO (stralcio)
Indicatore di prestazioneLivello base non raggiunto
LivelloBase Intermedio Avanzato
NR C B A
Individuare il “problema economico” nella
complessità delle sue relazioni e nella diversità
delle sue soluzioni
Non comprendere semplici testi scritti su temi economici e non riuscire ad evidenziare
le informazioni essenziali
Comprendere in modo parziale testi scritti su temi economici, non riuscire a individuare semplici relazioni
Comprendere, con l’aiuto dell’insegnante, testi
scritti su temi economici, individuarne le
informazioni essenziali e semplici relazioni
Comprendere in modo autonomo testi scritti su
temi economici, individuarne le
informazioni e le relazioni, analizzarle e, con l’aiuto dell’insegnante, elaborare
considerazioni
Comprendere in modo autonomo testi scritti su temi economici nella complessità delle relazioni in essi
contenuti, elaborare considerazioni motivate avvalendosi di un lessico
appropriato
9. Registro di classe
N Cognome e nome
Uda N. 1 Prova esperta Segmento N. ___ (*)
Elementi competenza Elementi competenza Elementi competenza
1 2 3 4 voto 1 2 3 voto … … … voto
1 Rossi Mario B C B A 7
2
3
4
5
N Cognome Nome
COMPETENZE Valutazione finale
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Voto Condotta
1 Rossi Mario B B B B A C C C C C C 7 92 … ….3 … …4 … …5 … …
Chi … valuta cosa …
La valutazione degli apprendimenti
A) Valutazione del “segmento didattico”(UdA, modulo, unità di lavoro, stage)
Si realizza al termine di ogni segmento didattico sulla base diun’apposita griglia unitaria pluridimensionale (rubrica) che consentedi rilevare il grado di padronanza delle competenze mobilitate.
Portfolio personale dello studente (al momento non prescrittivo).
Viene via via costruito il portfolio dello studente che contiene iprodotti significativi e dotati di valore realizzati dagli studenti lungo ilpercorso formativo
B) Certificazione periodica (valutazione di processo)
I docenti (Consiglio di Classe), in base agli esiti delle valutazioni deivari segmenti didattici e delle prove esperte, tengono aggiornati ipropri registri (registro per competenze), annotando via via levalutazioni formative fino al completamento di tutti i segmentididattici e al raggiungimento degli apprendimenti previsti dalprogetto formativo.Tale registro può essere poi integrato dall’esito della/e prova/e divalutazione finale di certificazione
C) Valutazione finale (prova di certificazione)
La valutazione finale avviene tramite prove inter‐competenzecollocate in corrispondenza delle scadenze formali dei corsi (rilasciodei titoli di studio) e che consentono di rilevare in forma simultanea,sulla base di un compito rilevante, la padronanza delle competenzechiave del profilo formativo di uscita
Tre tipi di valutazione
Esempio
La valutazione di un segmento didattico (UDA)
Scheda di valutazioneTest Item Prestazione competenza
Punti(max)
Punti Livello
1Completa il testo nei punti in cui sono state omesse alcune parole. Utilizza le parole sottoelencate inserendole nel punto giusto e tenendo conto che alcune di esse possono essere ripetute più volte Individuare le relazioni dell'azienda
con gli attori del sistema economico 110 7
B
2Collega le parole a sinistra con quelle a destra in base alla loro relazione di carattere economico 10 7
3 Supporta con tabelle e grafici la seguente relazione (vedi testo)Rappresentare in forma grafica il punto di equilibrio tra domanda offerta di un bene
2
15 8
C4
La domanda e offerta di un bene segue l’andamento descritto in tabella. Completare il grafico sotto riportato e determinare il punto di equilibrio.
10 6
5
Rispondere alla seguente domanda: “Dopo aver spiegato che cosa èun’azienda e un’impresa, individuare e definire i tipi di produzione chel’impresa può attuare e classificare le aziende secondo l’attivitàeconomica svolta”
Descrivere gli elementi costitutivi del "sistema" azienda 3 20 14 B
Il 15/04/n l’ipermercato KAPPAESSE effettua le seguentioperazioni:
1. acquista dal fornitore Tassi kg. lordi 3.000 di merce al prezzo dilistino di euro 2,00 il kg netto, la tara è il 5% del peso lordo;
2. paga un debito di euro 9.125 versando euro 9.525, r = 8%;3. riscuote un credito di euro 65.700 con 90 giorni di ritardo r =
8%.Calcolare applicando il procedimento dell’anno civileordinario:a. i kg netti di merce acquistata;
a. la somma versata per l’acquisto della merce sapendo che laKAPPAESSE dal fornitore Tassi ha ottenuto lo sconto del 10% sulprezzo di listino;
b. la scadenza originaria del debito di cui all’operazione 2;c. la somma riscossa a saldo del credito di cui all’operazione 3;d. la somma rimasta dopo aver eseguito le operazioni descritte
Risolvere problemi economico ‐aziendali con diversi strumenti di calcolo: frazioni, proporzioni, percentuali
4 35 30 A
Totale 71
Voto in decimi 7
COMPETENZE DI INDIRIZZO (stralcio)
Indicatore di prestazione
Livello base non raggiuntoLivello
Base Intermedio Avanzato ValutazioneNR C B A
decimi 2 ‐ 3 4 ‐ 5 6 7 8 9 10
Individuare il “problema
economico” nella complessità delle sue relazioni e nella diversità
delle sue soluzioni
Non comprendere semplici testi scritti su temi
economici e non riuscire ad
evidenziare le informazioni essenziali
Comprendere in modo parziale testi scritti su
temi economici, non riuscire a individuare
semplici relazioni
Comprendere, con l’aiuto
dell’insegnante, testi scritti su
temi economici, individuarne le informazioni essenziali e
semplici relazioni
Comprendere in modo autonomo testi scritti su temi economici, individuarne le informazioni e le relazioni, analizzarle e, con l’aiuto
dell’insegnante, elaborare considerazioni
Comprendere in modo autonomo testi scritti su temi economici nella complessità delle relazioni in essi
contenuti, elaborare considerazioni motivate avvalendosi di un lessico
appropriato
B
Rubrica di valutazione (valutazione di un compito/prodotto)
Valutazione di prestazioni (multi‐competenze)
PRESTAZIONI COMPETENZEComp1
Comp2
Comp3
Comp4
Comp5
Comp6
1. Costruire in gruppo una mappa delle professioni preferite sulla basedi alcune macro categorie di interesse e classificarle secondo unamatrice fornita .
X X X
2. Compilare una scheda che permetta di comunicare le proprieaspirazioni e scelte per il futuro
X X
3. Sintetizzare le caratteristiche della professione scelta,descrivendone i compiti e quantificando la domanda della figuraprofessionale in un determinato territorio
X X X
1. Realizzare interviste a persone che svolgono la professione sceltaper il proprio futuro e compilare una scheda di sintesi
X X X
6. Preparare una comunicazione relativa alla propria scelta dapresentare alla classe (power point )
X X X X
Esempio
Valutazione del processo di apprendimento
N Cognome e nome
Uda N. 1 Prova esperta Segmento N. ___ (*)
Elementi competenza Elementi competenza Elementi competenza
1 2 2 3 voto 1 2 3 voto … … … voto
1Rossi Mario B C B A 7
2
3
4
5
Esempio di registrazione delle valutazione al termine di ogni segmento/tappa del percorso di una disciplina
Esempio di registrazione delle valutazione al termine di ogni segmento/tappa del percorso di una disciplina
N Cognome Nome
COMPETENZE Valutazione finale
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11
Voto Condotta
1 Rossi Mario B B B B A C C C C C C 7 92 … ….3 … …4 … …5 … …