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1 Prot. 547 Arezzo, 18 gennaio 2018 All’Albo della Scuola VERIFICA E VALUTAZIONE riferimenti normativi e indicazioni metodologiche (approvati dal Collegio dei docenti in data 15/01/2018) CRITERI GENERALI La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi, con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e la normativa specifica di riferimento è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali. La valutazione - precede, accompagna e segue i percorsi curricolari - attiva le azioni da intraprendere - regola quelle avviate - promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine - assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo - risponde a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità CHI VALUTA I docenti - sono responsabili della valutazione - curano la documentazione didattica - scelgono i relativi strumenti secondo i criteri deliberati dai competenti organi collegiali Alle singole istituzioni scolastiche spetta - la responsabilità dell'autovalutazione che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull'intera organizzazione dell'offerta formativa e didattica della scuola L'INVALSI ha il compito di - rilevare la qualità dell'intero sistema scolastico nazionale fornire alle scuole, alle famiglie, alle comunità sociali, al Parlamento e al Governo elementi di informazioni essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione

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Prot. 547 Arezzo, 18 gennaio 2018

All’Albo della Scuola

VERIFICA E VALUTAZIONE

riferimenti normativi e indicazioni metodologiche

(approvati dal Collegio dei docenti in data 15/01/2018)

CRITERI GENERALI

La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni delle

istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed

educativa, concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi,

documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l'autovalutazione di ciascuno in relazione

alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

La valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la

personalizzazione dei percorsi, con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e la normativa specifica

di riferimento è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in

conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale

dell'offerta formativa. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze

di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità

e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali.

La valutazione

- precede, accompagna e segue i percorsi curricolari

- attiva le azioni da intraprendere

- regola quelle avviate

- promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine

- assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento

dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento

continuo

- risponde a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e

documentabilità

CHI VALUTA

I docenti

- sono responsabili della valutazione

- curano la documentazione didattica

- scelgono i relativi strumenti secondo i criteri deliberati dai

competenti organi collegiali

Alle singole istituzioni

scolastiche spetta

- la responsabilità dell'autovalutazione che ha la funzione di

introdurre modalità riflessive sull'intera organizzazione

dell'offerta formativa e didattica della scuola

L'INVALSI ha il compito di

- rilevare la qualità dell'intero sistema scolastico nazionale

fornire alle scuole, alle famiglie, alle comunità sociali, al

Parlamento e al Governo elementi di informazioni essenziali

circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione

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COSA SI VALUTA

Costituiscono oggetto della valutazione il processo e i risultati di apprendimento degli

alunni con finalità formativa

il comportamento

le competenze disciplinari e trasversali

FINALITÀ

La valutazione è finalizzata a migliorare gli apprendimenti

gli esiti formativi

l'offerta formativa

CARATTERISTICHE DELLA VALUTAZIONE

La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di

favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di

autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di orientare i suoi comportamenti e

le sue scelte future. Ogni alunno ha diritto, inoltre, a una valutazione chiara, trasparente e

tempestiva.

Il processo di valutazione consta di tre momenti:

1. la valutazione iniziale (funzione diagnostica) Serve a individuare, attraverso osservazioni

sistematiche e la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni per

accertare il possesso dei pre-requisiti in termini di conoscenze e competenze. Accerta anche,

attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e

le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche.

2. la valutazione in itinere (funzione formativa) È finalizzata a cogliere informazioni

analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte

degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione

didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero.

3. la valutazione finale (funzione sommativa) Consente la valutazione di conoscenze, abilità

e competenze acquisite dallo studente alla fine del quadrimestre, al termine dell’anno

scolastico o dell'intero ciclo di studi. Mira ad accertare la corrispondenza tra i risultati di

apprendimento e i traguardi finali prefissati. Nel nostro istituto la valutazione intermedia e

finale ha scansione quadrimestrale.

LE PROVE DI VERIFICA

La verifica degli apprendimenti avviene attraverso osservazioni sistematiche e verifiche formali. Le

osservazioni sistematiche rilevano i comportamenti degli alunni legati alla socialità e alle modalità

di apprendimento degli stessi (impegno, attenzione, interesse, autonomia, relazioni con gli altri

ecc.).

Le verifiche formali, invece, rilevano l’acquisizione di abilità e conoscenze riferibili alle

competenze presenti nel curricolo verticale d’istituto. Le verifiche formali saranno effettuate

attraverso strumenti di rilevazione.

Per formulare un giudizio di valutazione è necessario, infatti, predisporre strumenti di verifica. Le

prove di verifica concorrono a fornire elementi di giudizio. Le informazioni che emergono dalle

prove di verifica vanno lette alla luce dei criteri e dei parametri di valutazione definiti

collegialmente.

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CARATTERISTICHE

VALIDITÀ

Una prova di verifica è valida quando i risultati sono adeguati agli scopi prefissati preventivamente

definiti nella progettazione didattica.

ATTENDIBILITÀ

È la capacità di una prova di rilevare informazioni significative sui livelli di apprendimento a

prescindere da chi somministra e da chi corregge.

PROVE DI VERIFICA PER CLASSI PARALLELE/DIPARTIMENTI

Nel nostro istituto si svolgono prove di verifica comuni individuate nei gruppi docenti per

classi parallele/dipartimenti.

Le materie per cui sono previste tali verifiche sono: lingua italiana, lingua inglese, matematica.

Tali verifiche si svolgono in tre tempi:

• Verifica iniziale (mese di ottobre)

• Verifica in itinere (seconda metà di gennaio)

• Verifica finale (seconda metà di maggio)

CRITERI SPECIFICI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

a) Informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e

del significato di tale prova

b) stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica

c) esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica

d) esplicitare subito la valutazione assegnata ai colloqui orali

e) consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la valutazione sia funzionale

all’apprendimento: entro 15 giorni dalla somministrazione

f) informare gli alunni sui risultati delle prove e definire i tempi dedicati per una riflessione

individuale e/o collegiale

g) aiutare gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e a individuare i modi e le azioni per

migliorare il risultato.

h) assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata (evitare più prove nella stessa

giornata)

i) utilizzare le griglie di valutazione

DISPOSIZIONI NORMATIVE SULLA VALUTAZIONE

VOTI E DISCIPLINE: la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli

alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline

di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che

indicano differenti livelli di apprendimento.

COMPORTAMENTO: la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai

docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

RELIGIONE CATTOLICA: per l'insegnamento della religione cattolica viene redatta a cura del

docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da

consegnare unitamente al documento di valutazione riguardante l'interesse con il quale l'alunno

segue l'insegnamento e il profitto che ne trae. Per quanto riguarda la valutazione delle attività

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alternative, per gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico

sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

GIUDIZIO DESCRITTIVO: per tutti gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado la

valutazione periodica e finale viene integrata con un giudizio descrittivo che esplicita i processi

formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e il livello globale di

sviluppo degli apprendimenti conseguito.

VALUTAZIONE COLLEGIALE: la valutazione è effettuata collegialmente dai docenti

contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe.

I docenti che svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunni, i docenti incaricati

dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione

cattolica partecipano alla valutazione degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti.

VALUTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI EXTRACURRICOLARI: i docenti, anche di altro

grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per

gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono

elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno.

DOCENTI DI SOSTEGNO: i docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni

della classe nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, lo

stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente.

STRATEGIE: nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali degli alunni indichino carenze

nell'acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l'istituzione scolastica,

nell'ambito dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento

dei livelli di apprendimento sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo grado.

I VOTI FINALI: i voti finali non derivano soltanto dalla media matematica delle verifiche scritte

e orali, l’attribuzione del voto discende dalla considerazione ponderata di ogni profitto fatto

registrare dall’alunno dal punto di vista dell’impegno, della diligenza, dell’attenzione e della

partecipazione alle lezioni che hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

CITTADINANZA E COSTITUZIONE: sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito

di «Cittadinanza e Costituzione» .

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I VOTI: il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e deve fondarsi pertanto su una pluralità di prove di

verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico - didattiche adottate dai docenti.

La scuola si propone di promuovere l'autostima negli alunni che si trovano all'inizio della scuola dell'obbligo, pertanto

si ritiene opportuno che nelle classi prime e seconde di scuola primaria non si attribuiscano voti inferiori al sei. Per gli

alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria delle classi superiori viene introdotto come minimo il voto

cinque. Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado il voto minimo sarà il quattro indipendentemente dalla

classe di frequenza. GRIGLIE DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE DISCIPLINARI

SCUOLA PRIMARIA

Prime e seconde classi

In riferimento a conoscenze, abilità, competenze disciplinari LIVELLO DI

PROFITTO

VOTO

Abilità corrette, complete e sicure di lettura e scrittura, valida capacità di

comprensione e di analisi, applicazione sicura e autonoma dei procedimenti

logico-matematici in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata,

appropriata capacità di sintesi e di originale rielaborazione personale.

ECCELLENTE 10

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, valida capacità di comprensione

e di analisi precisa, applicazione sicura e autonoma dei procedimenti logico-

matematici in situazioni anche nuove, esposizione chiara e precisa, consapevole

capacità di sintesi e di rielaborazione personale.

OTTIMO 9

Abilità corrette di lettura e scrittura, buone capacità di comprensione e di

analisi, applicazione sicura dei procedimenti logico-matematici in situazioni

sempre più complesse, esposizione lineare ed articolata, appropriata capacità di

sintesi e di rielaborazione.

DISTINTO 8

Abilità basilari di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi di

semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in

situazioni semplici e note, utilizzo di semplici ma chiare strategie comunicative.

BUONO 7

Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi

elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche in

situazioni semplici e note, comprensione dei dati significativi della realtà

attraverso un’esplorazione pianificata.

SUFFICIENTE 6

Terze, quarte e quinte classi

In riferimento a conoscenze, abilità, competenze disciplinari LIVELLO DI

PROFITTO

VOTO

Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete di lettura e

scrittura, valide capacità di comprensione e di analisi, applicazione sicura e

autonoma dei procedimenti logico-matematici anche in situazioni nuove;

esposizione puntuale e ben articolata, appropriata capacità di sintesi e originale

rielaborazione personale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.

ECCELLENTE 10

Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura,

solide capacità di comprensione e di analisi, applicazione sicura e autonoma dei

procedimenti logico-matematici anche in situazioni nuove; esposizione chiara e

ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

OTTIMO 9

Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, buona capacità di

comprensione e applicazione sicura dei procedimenti logico-matematici in

situazioni sempre più complesse; esposizione chiara e scorrevole, capacità di

sintesi appropriata con apporti critici personali e coerenti.

DISTINTO 8

Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, basilari abilità di

lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sicura

delle nozioni matematiche, senza gravi errori e in situazioni semplici; esposizione

chiara e lineare, sintesi parziale con alcuni spunti critici.

BUONO 7

Conoscenza accettabile dei principali contenuti disciplinari, abilità essenziali di

lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle

nozioni matematiche in situazioni semplici e note, esposizione in forma ordinata

seppur sostenuta da schemi proposti.

SUFFICIENTE 6

Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un

graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte, debole capacità di

comprensione, analisi esigua o inconsistente, applicazione ancora insicura delle

nozioni matematiche, esposizione ripetitiva, lessico inadeguato.

NON

SUFFICIENTE*

5

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SCUOLA SECONDARIA I GRADO

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE NELLE SINGOLE DISCIPLINE

In riferimento a conoscenze, abilità, competenze LIVELLO DI

PROFITTO -

VOTO

Conoscenze complete e organiche; eccellente rielaborazione personale dei contenuti con

padronanza critica, ottima capacità di comprensione e di analisi; corretta ed efficace

applicazione di concetti, regole e procedure; piena competenza nell’utilizzare le conoscenze

acquisite con apporti originali; sicura applicazione delle procedure di calcolo e dei procedimenti

logico-matematici; esposizione chiara e rigorosa.

10

Conoscenze approfondite e rielaborate con padronanza critica; ottima capacità di comprensione

e di analisi; efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove;

orientamento sicuro nell’applicazione dei procedimenti logico-matematici e nelle procedure di

calcolo; esposizione chiara e specifica.

9

Conoscenze sicure, complete e integrate con apporti personali; buona capacità di comprensione

e di analisi; idonea applicazione di concetti, regole e procedure; corretta applicazione di

procedure di calcolo e di analisi di problemi/situazioni del mondo reale; espressione fluida con

uso di terminologia adeguata e linguaggio specifico appropriato; autonomia di sintesi e di

rielaborazione delle conoscenze acquisite.

8

Conoscenze adeguate con consapevole capacità di comprensione e di analisi; discreta

applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento abbastanza sicuro nell’analisi e nella

soluzione di un problema; espressione chiara e complessivamente corretta; parziale autonomia

di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

7

Conoscenze semplici dei contenuti disciplinari più significativi; elementare ma pertinente

capacità di comprensione e di analisi; accettabile e corretta applicazione di concetti, regole e

procedure; orientamento guidato nell’analisi e nella soluzione di problemi e calcoli; vocabolario

essenziale.

6

Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi; modesta

applicazione di concetti, regole e procedure; orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e

nella soluzione di problemi e calcoli; espressione non sempre lineare e coerente, scarsa

autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.

5*

Conoscenze frammentarie e incomplete, limitata capacità di comprensione e di analisi;

difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure; esposizione superficiale e carente; gravi

errori a livello grammaticale e nell’applicazione di semplici procedimenti logico-matematici;

linguaggi non appropriati o inadeguati alle singole discipline.

4*

* Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno

rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.

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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA RELIGIONE CATTOLICA

DESCRITTORI GIUDIZIO CORRISPONDENZA

VALUTAZIONE IN

DECIMI

Partecipazione: discontinua e poco interessata

Conoscenza dei contenuti: superficiale, incompleta e

frammentaria

Linguaggio

Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): incerta, povera,

impacciata, non sempre appropriata

Autonomia: non ancora acquisita

Competenze: non ancora raggiunte e/o incomplete

Insufficiente 5

Partecipazione: accettabile e/o discontinua

Conoscenza dei contenuti: essenziale e/o parziale

Linguaggio

Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): sufficientemente

appropriata

Autonomia: non ancora acquisita

Competenze: non ancora raggiunte e/o incomplete

Sufficiente 6

Partecipazione: generalmente motivata e/o abbastanza continua

Conoscenza dei contenuti: generalmente completa, ordinata e

chiara

Linguaggio

Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): adeguata con uso

soddisfacente dei linguaggi specifici

Autonomia: soddisfacente

Competenze:sostanzialmente raggiunte, sa applicare le

conoscenze acquisite

Buono 7

Partecipazione: attiva, puntuale, assidua

Conoscenza dei contenuti: completa e approfondita con

rielaborazione personale

Linguaggio

Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): esauriente,

appropriata e/o adeguata e specifica

Autonomia: adeguata e sicura

Competenze: ampie, approfondite, pienamente raggiunte e

utilizzate in maniera personale e autonoma

Distinto 8/9

Partecipazione: sistematica e molto attiva, connotata da spirito

di iniziativa

Conoscenza dei contenuti: organica, approfondita e personale

con capacità di rielaborazione critica

Linguaggio

Capacità espositiva (chiarezza e correttezza): sicura, completa,

specifica, accurata, brillante

Autonomia: completa padronanza della metodologia

disciplinare, eccellente capacità di organizzare e collegare i

contenuti individuando anche opportuni legami interdisciplinari

Competenze: complete e puntuali, sa utilizzare le competenze

apprese in situazioni nuove ed esprime valutazioni personali

Ottimo 10

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CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE

DEL GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO

La scuola oltre che nell’istruzione e nell’educazione degli alunni è impegnata in un costante

processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che

disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.

“La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo

grado, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza

che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e

nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la

convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.”(Art. 7 DPR 122/2009)

“La valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle

diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione del comportamento

dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico

riportato nel documento di valutazione come previsto dal d.lgs. n. 62/2017.

PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI IN

AMBITO SCOLASTICO

RISPETTO VERSO SE STESSI

- Accettazione delle proprie caratteristiche individuali

- Cura della persona e del proprio linguaggio

- Impegno e costanza nel lavoro scolastico – Valorizzazione delle proprie capacità

- Uso responsabile del materiale scolastico

RISPETTO VERSO GLI ALTRI

- Osservanza del regolamento d’istituto

- Rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente

- Rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni

- Rispetto del materiale altrui

RISPETTO VERSO L’AMBIENTE

- Utilizzo responsabile e corretto delle strutture e del materiale della scuola

- Utilizzo appropriato degli spazi comuni

- Comportamento responsabile

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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO

SCUOLA PRIMARIA

SUFFICIENTE

L’alunno/a ha un comportamento non sempre corretto nei confronti dei docenti,

dei compagni e del personale della scuola. L’alunno/a dimostra di aver bisogno

di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni. Utilizza

in maniera poco adeguata il materiale personale le strutture della scuola.

BUONO

L’alunno/a cerca di partecipare in modo corretto alle attività, dimostrando di

rispettare in modo adeguato le regole convenute; utilizza in modo consapevole il

materiale personale e l'ambiente scolastico.

DISTINTO

L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività, dimostrando

di rispettare le regole convenute e di utilizzare con rispetto il materiale

personale e l'ambiente scolastico.

OTTIMO L’alunno/a partecipa in modo corretto e responsabile alle attività, dimostrando

di rispettare consapevolmente le regole stabilite e di utilizzare in modo

autonomo e rispettoso il materiale personale e l'ambiente scolastico.

È necessario comunicare alla famiglia e segnare nel registro personale eventuali episodi e/o

comportamenti non corretti che possono incidere sulla determinazione del giudizio di

comportamento.

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E COMPORTAMENTO

SCUOLA SECONDARIA

INSUFFICIENTE

Violazione/i dei regolamenti con conseguenti sanzioni disciplinari che

prevedano l’allontanamento dalla scuola per un periodo prolungato.

Disinteresse al confronto educativo. Frequenti mancanze di rispetto delle

consegne scolastiche. Mancato rispetto del materiale e delle strutture

scolastiche.

SUFFICIENTE Episodi di mancato rispetto dei regolamenti d'istituto con conseguenti

sanzioni disciplinari scritte sul registro e comunicate per iscritto alla famiglia.

Interesse discontinuo al confronto educativo e talvolta fonte di disturbo

durante le attività didattiche.

Rispetto saltuario delle consegne.

Uso trascurato del materiale e delle strutture scolastiche.

BUONO Comportamento sostanzialmente corretto; infrazioni di minore entità annotate

nel registro di classe e nel diario personale. Sostanziale interesse al confronto

educativo. Atteggiamento di rispetto di se stesso, degli altri e dell’ambiente.

DISTINTO Comportamento adeguato e corretto, qualche richiamo verbale; atteggiamento

di rispetto per se stesso, gli altri e l’ambiente. Disponibilità costante al

confronto educativo.

OTTIMO Comportamento costantemente maturo e corretto; atteggiamento di pieno

rispetto per se stesso, gli altri e l’ambiente. Nessuna infrazione ai regolamenti.

Collaborazione responsabile con i docenti e i compagni.

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AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA

LIVELLI DI APPRENDIMENTO: gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe

successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di

apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali degli alunni indichino livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l'istituzione scolastica, nell'ambito

dell'autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di

apprendimento. A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare

tempestivamente ed opportunamente alle famiglie degli alunni eventuali livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

NON AMMISSIONE: i docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta

all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e

comprovati da specifica motivazione.

CRITERI

Non si è ammessi alla classe successiva o al successivo grado d'istruzione obbligatoria:

a) in caso di mancata frequenza: l'alunno ha effettuato assenze ripetute non giustificate e tali da

compromettere completamente l'acquisizione delle competenze minime idonee alla

prosecuzione degli studi nella classe successiva o al successivo grado d'istruzione.

b) altri casi che rientrano nel campo dell'eccezionalità, si veda in proposito il paragrafo della

valutazione degli alunni con BES.

AMMISSIONE - NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

REQUISITI: in sede di scrutinio finale l'ammissione alla classe successiva è disposta, in via

generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti

aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le

eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti

non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione allo scrutinio finale o

all'esame di Stato o prevista dall'articolo 4 commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998

VALUTAZIONE FINALE: il momento di valutazione finale deve costituire la verifica in positivo

dei progressi nella maturazione personale delle conoscenze, delle abilità e delle capacità

elaborative, logiche e critiche acquisite dagli studenti. Nella formulazione delle singole proposte di

valutazione finale si terranno in considerazione i progressi realizzati da ciascun allievo.

Più in generale si tratta di verificare se l'allievo abbia le conoscenze, le competenze e le capacità

minime per poter affrontare con sufficiente profitto lo studio delle materie previste per la classe

successiva.

NON AMMISSIONE: nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in

una o più discipline (voto inferiore a 6/10), il consiglio di classe può deliberare, con adeguata

motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo. La

non ammissione viene deliberata a maggioranza.

Nel corso dell’anno scolastico e in particolare immediatamente dopo i consigli di classe di maggio,

nel caso di situazione critica e/o nel caso in cui siano presenti le condizioni per la compromissione

dell’anno scolastico, il coordinatore di classe informa la famiglia mediante comunicazione scritta,

eventualmente accompagnata da colloquio, per illustrare la situazione.

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È stata abrogata la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli alunni che

conseguivano un voto di comportamento inferiore a 6/10 (attualmente giudizio).

In caso di non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del 1° ciclo, il giorno

successivo allo scrutinio del 2° quadrimestre, il coordinatore di classe farà pervenire la relativa

comunicazione scritta alla famiglia.

CRITERI DI AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Aver raggiunto gli obiettivi prefissati ed essere in possesso delle competenze necessarie ad

affrontare i successivi anni scolastici; aver dimostrato impegno assiduo e partecipazione

attenta e costruttiva

aver raggiunto sufficientemente gli obiettivi didattici ed essere in possesso di competenze

essenziali ma comunque sufficienti ad affrontare i successivi anni scolastici; aver dimostrato

impegno e partecipazione adeguati

aver raggiunto parzialmente gli obiettivi prefissati, per condizioni di partenza non

completamente adeguate, ma aver comunque conseguito progressi tali da prevedere la

possibilità di un recupero nell'anno successivo; aver dimostrato impegno e partecipazione.

SITUAZIONI PER LE QUALI È PREVISTA PER LEGGE LA NON AMMISSIONE ALLA

CLASSE SUCCESSIVA

Non aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato in modo

ingiustificato tale da non poter usufruire delle motivate deroghe deliberate dal collegio dei

docenti

essere incorsi, a seguito di comportamenti di particolare gravità, nella sanzione disciplinare

della non ammissione allo scrutinio finale o all'esame di Stato o prevista dall'articolo 4

commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998

CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

Presentare gravi e diffuse insufficienze e carenze

non aver dimostrato progressi negli apprendimenti nonostante le iniziative di recupero

attivate e di conseguenza il consiglio di classe ritiene necessario un recupero delle

competenze di base attraverso la ripetizione della stessa classe

non aver dimostrato progressi dal punto di vista dell'impegno, della partecipazione e

dell'attenzione.

AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

REQUISITI DI AMMISSIONE ALL'ESAME: in sede di scrutinio finale l'ammissione all'esame

di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di

apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:

a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali

moti vate deroghe deliberate dal collegio dei docenti

b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista

dall'articolo 4 commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998

c) aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese

predisposte dall'INVALSI

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il

consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei

criteri definiti dal collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di

Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.

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CRITERI DI AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

Aver raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati ed essere in possesso delle competenze

necessarie ad affrontare gli studi successivi (possesso di un patrimonio di conoscenze di

base comprese quelle matematico-scientifiche, padronanza della lingua italiana, capacità

basilare di esprimersi nelle lingue straniere studiate, di procurarsi le informazioni e di

operare collegamenti)

aver raggiunto sufficientemente le competenze e gli obiettivi didattici (possesso delle

conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio

chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti)

aver raggiunto parzialmente gli obiettivi prefissati, per condizioni di partenza non

completamente adeguate, ma aver comunque conseguito progressi tali da prevedere la

possibilità di un recupero nell'anno successivo.

CRITERI DI NON AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

Presentare gravi e diffuse insufficienze e carenze

non aver dimostrato progressi negli apprendimenti nonostante le iniziative di recupero

attivate e di conseguenza il consiglio di classe ritiene necessario un recupero delle

competenze di base attraverso la ripetizione della stessa classe

non aver dimostrato progressi dal punto di vista dell'impegno, della partecipazione e

dell'attenzione.

Le famiglie degli alunni non ammessi all’esame finale a conclusione del ciclo devono venire

informate dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di

quest’ultimi (di ciò si farà carico il coordinatore di classe).

Nel caso di non ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che: “in

caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo”

senza attribuzione di voto (C.M. n.48 del 31/05/2012)

VALIDITÀ DELL'ANNO SCOLASTICO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli alunni è

richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito

dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all'inizio di

ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività oggetto di

valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe. Le istituzioni scolastiche stabiliscono,

con delibera del collegio dei docenti, motivate deroghe al suddetto limite per i casi eccezionali,

congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti

elementi per procedere alla valutazione. Nel caso in cui non sia possibile procedere alla valutazione,

il consiglio di classe accerta e verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la

non validità dell'anno scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe

successiva o all'esame finale del primo ciclo di istruzione.

DEROGHE AL LIMITE DI FREQUENZA

gravi motivi di salute adeguatamente documentati

terapie e/o cure programmate

donazioni di sangue

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

C.O.N.I.

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il

sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa

Cristiana Avventista del Settimo Giorno Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra

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lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27

febbraio 1987)

casi di inadempienza dei genitori o alunni inseriti tardivamente nel gruppo classe laddove il

consiglio di classe apprezzi specificamente, nell’interesse del minore, l’opportunità che

questi venga ammesso alla classe successiva in considerazione dell’età, delle abilità di base

e delle concrete potenzialità di recupero.

altri casi che non hanno inficiato i risultati di apprendimento di cui è certificata sempre

formalmente con idonea documentazione l’eccezionalità dell’impedimento.

RILEVAZIONI NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI DELLE ALUNNE E DEGLI

ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA

L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI),

effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in italiano, matematica

e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono svolte nelle

classi seconda e quinta di scuola primaria ad eccezione della rilevazione di inglese effettuata

esclusivamente nella classe quinta. Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo

di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono strumenti utili al progressivo

miglioramento dell'efficacia della azione didattica. Per la rilevazione di inglese, l'INVALSI

predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il

Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue.

PROVE NAZIONALI SUGLI APPRENDIMENTI DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI

DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

L'INVALSI effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate, computer based, volte ad

accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese

in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono effettuate nella classe

terza della scuola secondaria di primo grado.

Dette prove supportano il processo di autovalutazione delle istituzioni scolastiche e forniscono

strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia della azione didattica.

Per la prova di inglese, l'INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di

posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di

riferimento europeo per le lingue. Le prove si svolgono entro il mese di aprile e la relativa

partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di

istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal

consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove.

VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI: per quanto riguarda la valutazione degli alunni

stranieri è opportuno fare riferimento al Protocollo per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni

stranieri di questo istituto.

VERIFICA, VALUTAZIONE ED ESAME DI STATO ALUNNI CON BES

VALUTAZIONE INCLUSIVA: la valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata

frequentanti il primo ciclo di istruzione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività

svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992

n.104. Nella valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità i docenti perseguono l'obiettivo

di cui all'articolo 314, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297: l'integrazione

scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona con disabilità

nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

L'ammissione alla classe successiva e all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione

avviene secondo quanto disposto dal d.lgs. n.62/2017, tenendo a riferimento il piano educativo

individualizzato.

Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate nazionali INVALSI.

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MISURE E SUSSIDI: il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere

adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero

sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.

Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di

istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio

tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo

individualizzato.

PROVE DIFFERENZIATE ED ESAME DI STATO: per lo svolgimento dell'esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del piano educativo

individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza

eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando

le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il

progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento

iniziali.

Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del

conseguimento del diploma finale.

CREDITO FORMATIVO: alle alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli

esami viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per

l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e

formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere

anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

DSA: per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi

della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la

partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico

personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola

secondaria di primo grado dal consiglio di classe.

Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche devono

adottare modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento

conseguito, mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui

alla legge 8 ottobre 2010, n. 170, indicati nel piano didattico personalizzato.

Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle

alunne e agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere

consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già

stati impiegati per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo

svolgimento dell'esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.

DISPENSA LINGUA STRANIERA: per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo

specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di

esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva

della prova scritta di lingua straniera.

In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o

patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e

conseguente approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue

straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove

differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento

dell'esame e del conseguimento del diploma.

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INVALSI: le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate nazionali. Per lo

svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi

coerenti con il piano didattico personalizzato.

Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati

dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.

Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di

istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

VALUTAZIONE PERSONALIZZATA: la valutazione degli alunni con Bisogni educativi

specifici è strettamente correlata al percorso personalizzato e non si riferisce soltanto ai risultati

dell'apprendimento, ma riguarda le varie modalità dello stesso apprendimento, gli eventuali criteri

didattici personalizzati, il comportamento, l'impegno, i progressi rispetto ai livelli di partenza e le

attività di supporto svolte.

TRATTENIMENTO DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle

disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del

Piano educativo individualizzato.

La valutazione, sia nelle fasi intermedie che negli anni terminali dei cicli dell’istruzione, assume

una connotazione formativa e non classificatoria ed avrà come riferimento essenziale il vissuto della

persona nel percorso di acquisizione dell’identità, dell’autonomia, della conoscenza.

Il principio generale a cui attenersi per la progressione scolastica dell’alunno/a fa riferimento al

dovere di tutte le scuole all’accoglienza e all’integrazione degli alunni con disabilità nelle classi

corrispondenti all’età cronologica dei soggetti, indipendentemente dalla preparazione raggiunta.

ECCEZIONALITÀ DEL TRATTENIMENTO: si deve considerare del tutto eccezionale nel

contesto della progettazione dell’integrazione, il trattenimento dell’alunno in una classe o in un

ordine di scuola. In passato la circolare ministeriale n° 335/1975 consentiva il trattenimento alla

scuola dell'infanzia, sentiti gli esperti: tale norma è stata abrogata dalla l. n° 53/03 che ha fissato in

modo inderogabile l'inizio dell'obbligo scolastico per tutti al compimento dei sei anni di età.

La Legge 104/92 ribadisce, inoltre, che l'esercizio del diritto all'educazione non può essere impedito

da difficoltà di apprendimento né di altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap

(art. 12 c. 4) non esistono, pertanto, condizioni strutturali o professionali, che possano precludere

l’accesso a scuola degli alunni con disabilità.

Le istituzioni scolastiche, infatti, nella loro autonomia funzionale e flessibilità organizzativa,

devono predisporre le condizioni e le attività utili al raggiungimento del successo formativo di tutti

gli alunni (Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità).

La Legge 53/2003 ribadisce, inoltre, che la scuola dell’infanzia realizza la continuità educativa con

il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria.

La scuola dell’infanzia, infine, pur avendo indiscutibile importanza propedeutica nell’acquisizione

dei prerequisiti per l’accesso alla scuola primaria, secondo le norme vigenti non riveste carattere di

obbligatorietà, ma ha il dovere di predisporre quanto possibile per lo sviluppo di un percorso del

bambino.

La nota MIUR n. 547 del 2014 (che si riferiva agli alunni adottati) consentiva il trattenimento, in

via eccezionale, per un solo anno alla scuola dell’infanzia, per «alunni che necessitano di una

speciale attenzione», ai sensi della Direttiva del 27 dicembre 2012 sui BES (Bisogni Educativi

Speciali) e successive Circolari applicative.

Il testo della suddetta nota recita: “Sottolineando la straordinarietà e specificità degli interventi in

questione, si invitano le SS.LL. – qualora si trovino in presenza di situazioni riguardanti alunni che

necessitano di una speciale attenzione – a porre in essere gli strumenti e le più idonee strategie

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affinché i Dirigenti Scolastici esaminino i singoli casi con sensibilità e accuratezza, confrontandosi

– laddove necessario – anche con specifiche professionalità di settore e con il supporto dei Servizi

Territoriali, predisponendo percorsi individualizzati e personalizzati. Solo a conclusione dell’iter

sopra descritto, inerente casi eccezionali e debitamente documentati, e sempre in accordo con la

famiglia, il Dirigente Scolastico – sentito il Team dei docenti – potrà assumere la decisione, in

coerenza con quanto previsto dall’art. 114, comma 5, del d.lgs. n. 297/94, di far permanere

l’alunno nella scuola dell’infanzia per il tempo strettamente necessario all’acquisizione dei pre-

requisiti per la scuola primaria, e comunque non superiore ad un anno scolastico, anche attraverso

un’attenta e personalizzata progettazione educativa”.

Il succitato articolo prevede che l'eventuale ripetenza deve essere giustificata da motivi di salute, o

altri impedimenti gravi. Ma come sostiene il famoso studioso Salvatore Nocera "...I motivi di salute

non possono coincidere con la sola situazione di disabilità certificata, poiché, diversamente, quasi

tutti gli alunni con certificazione di disabilità avrebbero diritto alla permanenza in scuola

dell'infanzia.

Pertanto vale anche per essi, come per tutti, la sottolineatura della nota circa "la straordinarietà e

specificità degli interventi in questione".

PERCORSO INDIVIDUALIZZATO: alla scuola spetta la competenza di predisporre e decidere

il percorso educativo dei singoli allievi; nel caso di alunni\e con esigenze educative particolari, il

PEI può prevedere un percorso fortemente individualizzato senza per questo porre la necessità di

rallentare o posticipare l’avvio del percorso scolastico.

La scuola, in autonomia e nella persona del Dirigente, si assume la responsabilità di derogare alla

legge sull’obbligo scolastico. L’istituto del “trattenimento”, tuttavia, non risponde al principio

dell’inclusione che prevede l’inserimento nel gruppo dei pari, né tantomeno al principio della

personalizzazione, che annulla la distinzione fra età anagrafica e la cosiddetta “età mentale” e

richiede, di norma, un’attenzione e un adeguamento del sistema scolastico di ogni ordine e grado

alle caratteristiche personali e ai bisogni educativi speciali del soggetto.

È invece necessario, come indicato nella sopra citata nota MIUR 546/2014, attivare opportuni

progetti di continuità che possano accompagnare gli alunni nel percorso di inclusione e nel

passaggio da un ordine di scuola all’altro, con la collaborazione della famiglia, degli enti locali e di

tutti gli operatori che intervengono sul caso.

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L'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

I TEMPI: l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo si svolge nel periodo compreso tra il termine

delle lezioni e il 30 giugno dell'anno scolastico di riferimento (D.M. prot 741 03/10/2017).

VOTO DI AMMISSIONE ALL'ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO: in sede di

scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla

base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le

modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF un voto di ammissione espresso in

decimi senza utilizzare frazioni decimali.

Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in

una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTO DI AMMISSIONE E PROCESSO

EVOLUTIVO TRIENNALE

Voto Descrizione del processo evolutivo triennale

10 Impegno costante e responsabile; partecipazione attiva, continua e

propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro molto efficace

e autonomo, con personale disposizione allo studio; apprendimento rapido,

consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite e rielaborate in modo

personale; ottima capacità di riutilizzo delle conoscenze, abilità e

competenze in contesti nuovi, ottima evoluzione degli apprendimenti anche

rispetto alla situazione di partenza.

9 Impegno serio e costante, partecipazione attiva e significativa; attenzione

costante; metodo di lavoro efficace e autonomo, manifestazione di interessi

personali; apprendimento sicuro, evoluzione più che positiva degli

apprendimenti e della capacità di rielaborare conoscenze, abilità e

competenze.

8 Impegno e attenzione costant, partecipazione attiva; metodo di lavoro

autonomo; apprendimento soddisfacente, raggiungimento degli obiettivi

stabiliti; evoluzione positiva degli apprendimenti e della capacità di

rielaborare conoscenze, abilità e competenze.

7 Impegno e partecipazione interessati; attenzione adeguata soprattutto in

alcune discipline; metodo di lavoro valido, apprendimento discreto;

raggiungimento degli obiettivi prefissati.

6 Impegno sufficientemente adeguato, partecipazione esecutiva; attenzione

abbastanza costante; metodo di lavoro abbastanza autonomo; apprendimento

sufficiente e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti con

miglioramenti rispetto alla situazione di partenza.

5 Impegno non sempre adeguato; partecipazione esecutiva, attenzione

discontinua, metodo di lavoro bisognoso di guida; parziale raggiungimento

degli obiettivi stabiliti.

GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO: è previsto un giudizio di ammissione

all'esame di stato.

PROVE: l'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in

decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la

valutazione.

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PROVE SCRITTE: le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale

dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano intesa ad accertare la padronanza della stessa lingua, la capacità di

espressione personale e la coerente e organica esposizione del pensiero

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche intesa ad accertare le capacità di

rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle

alunne e dagli alunni tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali (numeri:

spazio e figure relazioni e funzioni: dati e previsioni).

c) prova scritta relativa alle lingue straniere che si articola in due sezioni distinte ed è intesa ad

accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili al Livello A2 per

l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria, come previsto dalle Indicazioni

nazionali.

La durata delle varie prove non deve superare le quattro ore.

DETERMINAZIONE DEL VOTO FINALE

La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale

complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore

per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del

colloquio. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di

almeno sei decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode,

con deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel

percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

LODE: la commissione può, su proposta della sottocommissione, con deliberazione assunta

all'unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo a

riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale.

CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA LODE

1. Percorso scolastico costantemente molto positivo, con riferimento al triennio della scuola

secondaria di primo grado, e risultati dell'esame completamente soddisfacenti

2. dimostrazione, nel percorso triennale, di impegno e partecipazione costanti e responsabili

3. capacità di elaborare argomenti in maniera adeguatamente approfondita ed esposti con

ottima proprietà espressiva

4. dimostrazione di un’ottima capacità di cogliere i nessi trasversali alle discipline

5. possesso di riferimenti culturali anche extra-scolastici che denotano un atteggiamento di

vivace ed attenta curiosità e desiderio di approfondimento.

ESITO ESAME: L'esito dell'esame è pubblicato all'albo dell'istituto con indicazione del voto finale

conseguito espresso in decimi per i candidati che non superano l'esame è resa pubblica

esclusivamente la dicitura "Esame non superato" senza esplicitazione del voto finale conseguito.

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PROVE D’ESAME

PROVE SCRITTE DURATA

Italiano

4 ore

Matematica ed elementi di scienze e tecnologia

3 ore

Inglese - Francese/Spagnolo ( prova articolata in due

sezioni)

75 min ciascuna con pausa di

10 minuti

PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE DI ITALIANO

La prova scritta di italiano accerta la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale,

il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte

delle alunne e degli alunni.

TIPOLOGIE PROVA SCRITTA DI ITALIANO

a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario

indicati nella traccia

b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono

essere fornite indicazioni di svolgimento

c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di

riformulazione

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE

Italiano - aderenza alla traccia

- contenuto

- correttezza ortografica , morfologica e sintattica

- padronanza della lingua italiana

- capacità di espressione personale

- esposizione del pensiero coerente e organica

Matematica ed elementi di

scienze e tecnologia

- applicazione di regole e procedimenti

- comprensione e soluzione dei problemi

- comprensione ed uso dei linguaggi specifici

- ordine formale.

Inglese – Francese - Spagnolo - comprensione delle istruzioni indicate

- coerenza e ricchezza del contenuto

- competenza lessicale

- correttezza grammaticale

- organicità e chiarezza espositiva.

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Griglia di valutazione della prova scritta di italiano

Caratteristiche voto scelta

a) ortografia corretta, punteggiatura efficace, pieno rispetto delle

concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta con elementi

di complessità, lessico ricercato, personale, originale; b) struttura articolata,

perfettamente coerente e coesa; elaborato pienamente attinente alla traccia e

sviluppato in modo ricco, approfondito e originale, rispettando la tipologia

testuale richiesta; c) documentazione o informazioni ampie, articolate e

approfondite; commento o osservazioni personali ben evidenti, originali,

significativi.

10

a) ortografia e punteggiatura completamente corrette, pieno rispetto delle

concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta con elementi

di complessità, lessico adeguato, personale; b) struttura coerente, del tutto

rispondente alle richieste; presenza chiara ed evidente di tutti gli elementi

richiesti dalla tipologia testuale proposta; c) documentazione o informazioni

esaurienti e complete; osservazioni personali, complete, evidenti.

9

a) ortografia corretta, punteggiatura corretta ma non sempre accurata, rispetto

delle concordanze e di modi/tempi verbali; sintassi sempre corretta e

adeguata; lessico preciso; b) struttura generalmente coerente, anche con

qualche imperfezione; presenza degli elementi richiesti dalla tipologia

testuale proposta; c) utilizzo corretto/esauriente di

documentazioni/informazioni; osservazioni personali appropriate.

8

a) qualche errore di ortografia o imprecisioni, punteggiatura sostanzialmente

corretta, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali;

sintassi semplice ma corretta; lessico adeguato, a volte semplicistico; b)

struttura schematica, ma nel complesso organizzata con coerenza; presenza

degli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta; c) informazioni

corrette, non sempre complete; osservazioni personali semplici, adeguate,

non sempre evidenti

7

a) pochi errori di ortografia non gravi o imprecisioni ripetute; lievi/pochi

errori di punteggiatura; qualche errore nelle concordanze e/o nell’uso di modi

o tempi verbali; sintassi molto semplice oppure a volte contorta ma

sostanzialmente corretta;

lessico semplice, corretto, con qualche improprietà e/o ripetizioni; b)

struttura ordinata, semplice, schematica; presenza degli elementi essenziali

richiesti della tipologia testuale proposta; c) presenza delle informazioni

essenziali; osservazioni personali semplici, parziali, non sempre evidenti.

6

a) pochi ma gravi errori di ortografia, oppure molti errori non gravi ma

ripetuti; punteggiatura imprecisa, in parte errata; errori nelle concordanze e

nell’uso di modi o tempi verbali; qualche errore nelle struttura dei periodi/

delle proposizioni; diverse improprietà, imprecisioni, o errori di lessico,

ripetizioni; b) limiti di coerenza o di coesione; informazioni non collegate;

mancanza di uno o più elementi richiesti dalla tipologia testuale; c) mancanza

di informazioni, documentazione superficiale o incompleta o non pertinente;

commento o osservazioni personali limitate, non sempre adeguate o appena

accennate.

5

a) molti e/o gravi errori di ortografia; punteggiatura del tutto imprecisa o

scorretta; molti e/o ripetuti errori di concordanza, errori nell’uso dei tempi

verbali; sintassi decisamente scorretta, lessico inadeguato, non appropriato,

con ripetizioni o errori d’uso; b) struttura disordinata, incoerente, senza

strategie di presentazione; mancanza degli elementi testuali richiesti; c) molte

lacune nelle informazioni/ nella documentazione, osservazioni personali

scarse o nulle, limitate o assenti.

4

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PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE NELLE LINGUE STRANIERE

La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione

scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio

d'Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per

l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria.

La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese c per la seconda

lingua comunitaria.

TIPOLOGIE DI PROVA:

a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta

b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure

riordino e riscrittura o trasformazione di un testo

c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e

sviluppo degli argomenti

d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita

quotidiana

e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali. SCHEMA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA

INGLESE – FRANCESE – SPAGNOLO

QUESTIONARIO

INDICATORI VALUTAZIONE

Comprensione del testo

4/5 parziale

6 adeguata

7 buona

8 molto buona

9/10 ottima

Strutture linguistiche

4/5 non sempre corrette

6/7 abbastanza corrette

8 corrette

9/10 ben elaborate e corrette

Produzione

4 lacunosa

5 parziale

6 accettabile

7 organica ma essenziale

8 completa e organica

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9 /10 completa e con rielaborazione personale.

LETTERA O DIALOGO

INDICATORI VALUTAZIONE

Attinenza alla traccia

4/5 parziale

6 adeguata

7 buona

8 molto buona

9/10 ottima

Strutture linguistiche 4/5 non sempre corrette

6/7 abbastanza corrette

8 corrette

9/10 ben elaborate e corrette

Produzione

4 lacunosa

5 parziale

6 accettabile

7 organica ma essenziale

8 completa e organica

9 /10 completa e con rielaborazione personale.

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PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE

La prova scritta relativa alle competenze logico matematiche accerta la capacità di rielaborazione e

di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli

alunni nelle seguenti aree: numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni dati e previsioni.

Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi,

all'organizzazione e alla rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti

l'una dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

TIPOLOGIE:

a) problemi articolati su una o più richieste

b) quesiti a risposta aperta

SCHEMA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

INDICATORI LIVELLI

La conoscenza e

l’applicazione di regole e

proprietà in ambito

geometrico e algebrico sono

corrette e complete

approfondite

sostanzialmente corrette

essenziali

non del tutto corrette

parziali

lacunose

frammentarie

Il procedimento risolutivo è

logico e razionale

consapevole

logico

adeguato

incerto / parziale

incompleto

disordinato/disorganizzato

dispersivo

manca di logica

L’uso dei linguaggi specifici è

preciso e curato

appropriato

soddisfacente

adeguato ma alcune incertezze

presenza di incertezze

approssimativo

sommario

inesistente

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Il punteggio verrà calcolato in % sulla base delle risposte esatte ai quesiti proposti nella prova

d’esame la % verrà tradotta in decimi.

GIUDIZIO VALUTAZIONE

IN DECIMI

Procedimento logico eseguito : errato e parziale svolgimento dei quesiti

Presentazione dell’elaborato : disordinato

Conoscenza di regole e proprietà : molto lacunoso

4

Procedimento logico eseguito : per lo più errato o parziale svolgimento dei quesiti

Presentazione dell’elaborato : in parte confuso

Conoscenza di regole e proprietà : scarsa

5

Procedimento logico eseguito : sufficientemente corretto

Presentazione dell’elaborato : per lo più adeguato

Conoscenza di regole e proprietà : essenziale

6

Procedimento logico eseguito : sostanzialmente corretto

Presentazione dell’elaborato : abbastanza ordinato

Conoscenza di regole e proprietà : discreta

7

Procedimento logico eseguito : per lo più corretto

Presentazione dell’elaborato : ordinato

Conoscenza di regole e proprietà : buona

8

Procedimento logico eseguito : corretto

Presentazione dell’elaborato : ordinato

Conoscenza di regole e proprietà : completa

9

Ha svolto tutti i quesiti

Procedimento logico eseguito : corretto

Presentazione dell’elaborato : ordinato

Conoscenza di regole e proprietà : approfondita

10

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LINEE GUIDA PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE

COLLOQUIO: il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello

studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di

argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di

padronanza delle competenze di cittadinanza e delle competenze nelle lingue straniere. Per i

percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una

prova pratica di strumento.

È opportuno che siano oggetto del colloquio soprattutto quelle discipline per le quali non sono

previste prove scritte.

Le modalità di articolazione e di svolgimento delle prove sono definite dal decreto MIUR prot.

n.741 del 3 ottobre 2017 e dalla nota MIUR n. 1865 10/10/2017.

MODALITÀ DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME: l’impostazione e le modalità

dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione di partenza, dell’attuale

livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive

capacità e del grado di maturazione raggiunto da ognuno.

Poiché le classi sono eterogenee, possono essere suddivise in fasce omogenee per possesso

d’abilità e capacità raggiunte e, all'interno delle fasce, possono essere evidenziate le specificità in

termini di capacità, acquisizione delle conoscenze, caratteristiche della personalità, lacune nella

preparazione dì base.

IMPOSTAZIONE: la commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione

comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa

connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di risposte su ciascuna

disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. È opportuno, inoltre, lasciare spazio, durante

il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative a quelle discipline che non prevedono la

prova scritta: musica, tecnologia, arte ed immagine, educazione fisica.

FASCE: la conduzione del colloquio si differenzierà tra gli alunni delle tre fasce:

gli alunni appartenenti alla prima partiranno da un qualunque argomento o disciplina

indicata dalla commissione

quelli appartenenti alla seconda partiranno dalla materia che gli alunni ritengono più

congeniale.

gli alunni della terza fascia affronteranno un argomento a scelta del candidato o partiranno

da un’esperienza personale.

Gli obiettivi da verificare in sede d’esame sono:

acquisizione di abilità di base grado di padronanza dell’uso della lingua italiana

capacità di collocazione storica e geografica, individuazione dell’interdipendenza tra le due

discipline

capacità di riflessione matematica

acquisizione elementare della metodologia delle scienze sperimentali

conoscenza delle lingue straniere (grammatica ed elementi di civiltà)

sensibilità artistica

abilità operative e pratiche

valore dell’attività sportiva nella formazione dell’individuo e collegamenti con l’educazione

sanitaria

maturazione di una prima consapevolezza delle responsabilità di cittadino

capacità interferenziali fra le varie discipline.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE

CONOSCENZE/ABILITÀ/COMPETENZE VOTO

Conoscenze complete, approfondite, sicure; capacità

di applicazione delle conoscenze anche in contesti

diversi; ottima padronanza dei linguaggi specifici;

espressione ricca; collegamenti interdisciplinari

sicuri e autonomi.

10

Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo in

contesti diversi, con elaborazione personale;

espressione sicura, uso del linguaggio corretto e

preciso; capacità di argomentazione e di

collegamenti interdisciplinari autonomi.

9

Buone conoscenze e capacità di esporre con

chiarezza i contenuti, o di farne una sintesi efficace;

linguaggio appropriato nelle scelte lessicali; capacità

di collegamenti interdisciplinari .

8

Conoscenza dei contenuti adeguata, uso dei

linguaggi specifici globalmente appropriato;

capacità di collegamenti interdisciplinari settoriale.

7

Conoscenza dei contenuti fondamentali; capacità di

evidenziare l’aspetto pluridisciplinare, anche con

riferimenti non sempre puntuali o solo se guidato o

solo per alcune discipline; terminologia accettabile,

esposizione non del tutto organizzata.

6

Conoscenza dei contenuti essenziali; terminologia

semplificata; esposizione incerta; qualche difficoltà

nei collegamenti interdisciplinari.

5

Conoscenze solo di alcuni contenuti anche in

presenza di percorso proposto dal candidato;

terminologia semplificata; esposizione incerta;

difficoltà nei collegamenti interdisciplinari.

4

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27

GIUDIZIO DEL COLLOQUIO ORALE

(da usare a scelta in alternativa a quello presente nell'esame digitale)

ALUNNO ……………………………………………. CLASSE III ……………….

Il candidato ha dimostrato di sapersi orientare

Con sicurezza

Con discreta sicurezza

Con sufficiente sicurezza

Con qualche difficoltà

Con difficoltà

Rivelando una preparazione:

Ampia

Organica

Approfondita

Sostanzialmente valida

Essenziale

Settoriale

Superficiale

Carente

Ha saputo/non ha saputo collegare gli argomenti in modo:

Autonomo

Organico

Corretto

Approssimativo

Si è espresso con linguaggio:

Ricco

Appropriato

Preciso

Corretto

Strutturato

Sufficientemente organico

Approssimativo

Dimostrando di aver raggiunto una padronanza

delle terminologie specifiche:

Ottima

Buona

Discreta

Sufficiente

Incerta

………………………./10

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GIUDIZIO GLOBALE ESAME

(da usare a scelta in alternativa a quello presente nell'esame digitale)

Nel corso del triennio il CANDIDATO ha lavorato in modo

Costante

Abbastanza costante

Non sempre costante

Discontinuo

Superficiale

e si è applicato con impegno

Responsabile e diligente

Adeguato

Accettabile

Settoriale

Discontinuo

Superficiale

Scarso

Durante le prove d’esame / In sede d’esame / Nelle prove d’esame il candidato ha dimostrato di possedere una

preparazione

Sicura e approfondita / completa ed organica / organica e approfondita (10)

Sicura / valida / solida ( 9)

Pienamente soddisfacente / completa, ma poco organica (8)

In tutte le materie

Adeguata / accettabile / nel complesso soddisfacente / frammentaria, ma completamente sufficiente (7)

Settoriale / parziale / lacunosa / non approfondita / piuttosto incerta / limitata e approssimativa (6)

soprattutto nell’area linguistica / scientifico - tecnica/ artistico - espressiva

Ha rielaborato i contenuti in modo

Personale (9-10)

Appropriato (8)

Adeguato (7)

Superficiale (6)

confermando pienamente (pur con qualche incertezza, in parte) il giudizio di ammissione

migliorando il giudizio di ammissione / soprattutto nelle prove scritte / orali.

Ha raggiunto un grado di maturazione / formazione e sviluppo della personalità

Apprezzabile

Soddisfacente

Adeguato

Si conferma/ non si conferma il giudizio orientativo indicato.

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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

DEGLI ALUNNI STRANIERI Verranno utilizzate prove scritte contenenti anche richieste adeguate ai livelli di conoscenze,

competenze e abilità raggiunte dallo studente straniero. Nel formulare le prove si terrà conto del

tempo di presenza dell’alunno in Italia e dei percorsi specifici seguiti nell’apprendimento

dell’italiano – L2.

Il colloquio multidisciplinare dovrà consentire di valutare il livello globale di maturazione

dell’alunno e potrà riguardare, nel rispetto della responsabilità delle singole sottocommissioni,

approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivati da qualificate esperienze

realizzate.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO

La certificazione delle competenze descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle

competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche

sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo. La certificazione è rilasciata al

termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione.

La suddetta certificazione è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata alle alunne e agli alunni al

termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (in quest'ultimo caso soltanto

ai candidati che hanno superato l'esame di Stato).

Il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e il modello

nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione sono allegati al

decreto ministeriale 3 ottobre 2017 n. 742.

Il modello consente anche di valorizzare eventuali competenze ritenute significative dai docenti

della classe o dal consiglio di classe sviluppate in situazioni di apprendimento non formale e

informale.

Per gli alunni con disabilità la certificazione redatta sul modello nazionale può essere

accompagnata, se necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di

competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione,

predisposta e redatta a cura di INVALSI, in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunno nelle

prove a carattere nazionale per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione, sempre redatta da

INVALSI, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese.

Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato

annualmente alle istituzioni scolastiche. Poiché la certificazione delle competenze è definita in sede

di scrutinio finale, non è rilasciata alle alunne e agli alunni che partecipano all'esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione in qualità di candidati privatisti.

ALUNNI CON DISABILITÀ: per le alunne e gli alunni con disabilità, certificata ai sensi della

legge n.104/l992, il modello nazionale può essere accompagnato, ove necessario, da una nota

esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano

educativo individualizzato.

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DESCRITTORI DEI LIVELLI DI PADRONANZA DELLE COMPETENZE

1. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Scuola primaria

Ha una padronanza della lingua italiana tale

da consentirgli di comprendere enunciati, di

raccontare le proprie esperienze e di adottare

un registro linguistico appropriato alle diverse

situazioni.

Scuola secondaria

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere e produrre enunciati e

testi di una certa complessità, di esprimere le

proprie idee, di adottare un registro linguistico

appropriato alle diverse situazioni.

Livello avanzato: ascolta, comprende,

elabora e rielabora testi di differenti tipologie;

individua le informazioni basilari; adotta

tecniche di lettura diversificate; dimostra di

conoscere gli elementi fondamentali delle

norme morfologiche e sintattiche; interagisce

con pertinenza e partecipa a discussioni in

modo propositivo; sa riutilizzare parole nuove

in contesti adeguati.

Livello avanzato: comprende un testo ascoltato

con correttezza, riconoscendone il tema, la

struttura, il genere e le scelte sintattico -

morfologiche; rielabora le informazioni; oralmente

si esprime correttamente adottando registri

linguistici adeguati ai diversi contesti; scrive testi

coerenti utilizzando un lessico appropriato;

comprende correttamente il vocabolario di base e i

termini specifici delle diverse discipline; propone,

sviluppa e sostiene valutazioni e interpretazioni.

Livello intermedio: ascolta, comprende,

interagisce mettendo in atto strategie

comunicative funzionali alla situazione;

individua le informazioni testuali, stabilisce

relazioni e formula osservazioni personali;

produce testi di diverse tipologie, operando

anche trasformazioni e sintesi; sa utilizzare

parole nuove in più contesti.

Livello intermedio: comprende un testo ascoltato

con correttezza, riconoscendone il tema, la

struttura, il genere e le scelte sintattico-

morfologiche; identifica le informazioni ascoltate;

si esprime oralmente in modo scorrevole e con

registri linguistici adeguati; all’interno di una

discussione è capace di confrontare pareri e

opinioni; scrive testi corretti; comprende

pienamente il vocabolario di base e i termini

disciplinari; giustifica scelte e valutazioni

personali.

Livello base: comprende un testo ascoltato

con correttezza, riconoscendone il tema, la

struttura, il genere e le scelte sintattico-

morfologiche con semplici strategie

comunicative; individua le informazioni

fondamentali di un testo; produce testi di

diverse tipologie, compie semplici

rielaborazioni; riutilizza il lessico acquisito in

alcuni contesti.

Livello base: comprende un semplice testo

ascoltato riconoscendone le caratteristiche

generali; identifica le principali informazioni;

partecipa alle discussioni con interventi pertinenti;

scrive testi semplici di varia tipologia stabilendo

connessioni con le conoscenze di base; comprende

ed usa un vocabolario essenziale.

Livello iniziale: ascolta, comprende e Livello iniziale: comprende un semplice testo

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interagisce, partecipando a discussioni di

gruppo attraverso l’aiuto dell’insegnante;

individua le principali informazioni testuali

utilizzando solo alcune tecniche di lettura;

produce brevi testi narrativi, compie semplici

rielaborazioni seguendo schemi proposti.

ascoltato identificando il significato generale; si

esprime oralmente seguendo un modello dato,

interviene nelle discussioni esponendo in modo

semplice le proprie opinioni; individua l’idea

principale di un brano; necessita di una guida nella

comprensione delle informazioni implicite; scrive

testi semplici seguendo una struttura data.

2. Comunicazione nelle lingue straniere

Scuola primaria

È in grado di affrontare in lingua inglese una

comunicazione essenziale in semplici

situazioni di vita quotidiana.

Scuola secondaria

E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello

elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di

affrontare una comunicazione essenziale in

semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la

lingua inglese anche con le tecnologie

dell’informazione e della comunicazione.

Livello avanzato: in una breve

conversazione comprende formule di uso

quotidiano; ha memorizzato un buon

vocabolario, tale da sostenere una

conversazione relativa ad argomenti noti;

legge e comprende semplici testi legati al

vissuto quotidiano cogliendo il significato

globale, la pronuncia è corretta.

Livello avanzato: ascolta e comprende messaggi

orali e scritti relativamente complessi, estrapolando

informazioni specifiche; si esprime oralmente in

conversazioni di carattere quotidiano; sa descrivere

persone, esperienze, preferenze relative all’ambito

personale usando correttamente le strutture

grammaticali e morfologiche.

Lingua comunitaria 2: scrive e rielabora brevi

testi; comprende e si esprime oralmente e per

iscritto in maniera corretta; esprime semplici

opinioni personali.

Livello intermedio: in una breve

conversazione comprende formule di uso

quotidiano; ha memorizzato una discreta

quantità di parole ed è in grado di porre

domande su dati personali e di rispondere con

pronuncia corretta ed utilizzando le principali

strutture linguistiche. Legge e comprende

brevi testi legati al vissuto quotidiano.

Livello intermedio: ascolta e comprende

globalmente il significato di messaggi orali e scritti,

di contenuto familiare e concreto; si esprime

oralmente in modo semplice e corretto su aspetti

del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Lingua comunitaria 2: scrive brevi e semplici

testi relativi ad argomenti noti, utilizzando

correttamente strutture grammaticali e linguistiche.

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32

Comprende e si esprime oralmente e per iscritto in

modo abbastanza corretto.

Livello base: in una breve conversazione di

tipo familiare comprende frasi isolate; ha

memorizzato sufficienti parole per interagire

in modo semplice nelle comunicazioni; la

pronuncia è parzialmente corretta; coglie

alcuni significati di semplici testi.

Livello base: ascolta e comprende le informazioni

essenziali di semplici messaggi relativi ad

argomenti familiari; si esprime oralmente per

presentare se stesso, gli altri, il proprio ambiente;

formula semplici domande e risposte su dati

personali, è in grado di interagire nelle

conversazioni in modo semplice.

Lingua comunitaria 2: scrive brevi e semplici testi

seguendo una traccia; comprende e si esprime

oralmente e per iscritto utilizzando strutture

lessicali e grammaticali di base.

Livello iniziale: in una conversazione coglie

il senso globale di semplici frasi; possiede un

vocabolario essenziale; legge semplici testi

visivi e, se guidato, ne coglie il significato.

Livello iniziale: ascolta e comprende le

informazioni essenziali relative ad una situazione

familiare purché siano poste domande semplificate;

si esprime oralmente utilizzando semplici frasi per

presentare se stesso, gli altri, il proprio ambiente.

Lingua comunitaria 2: scrive brevi e semplici

messaggi con lessico ed espressioni minime; se

opportunamente guidato, si esprime oralmente e per

iscritto su argomenti familiari.

3. Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia

Scuola primaria

Utilizza le sue conoscenze matematiche e

scientifico-tecnologiche per trovare e

giustificare soluzioni a problemi reali.

Scuola secondaria

Utilizza le sue conoscenze matematiche e

scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti

della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi

quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero

logico-scientifico per affrontare problemi e

situazioni sulla base di elementi certi. Ha

consapevolezza dei limiti delle affermazioni che

riguardano questioni complesse.

Livello avanzato: individua strategie

personali per risolvere situazioni

problematiche, attraverso procedure

Livello avanzato: padroneggia le procedure del

calcolo aritmetico e algebrico scritto/mentale

anche con riferimento a contesti reali; confronta e

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matematiche e confronti; formula quesiti

servendosi di simboli e rappresentazioni

proprie del linguaggio logico-matematico;

esegue correttamente calcoli orali e scritti con

numeri naturali e decimali; utilizza grandezze

e misure convenzionali e non, in situazioni

reali; classifica e descrive con linguaggio

specifico le figure geometriche fondamentali,

applica formule per determinare perimetri ed

aree, argomentando il procedimento utilizzato.

Rappresenta relazioni e dati, ricava

informazioni dalle rappresentazioni.

In esperienze scientifiche formula ipotesi, usa

procedure di verifica, stabilisce relazioni;

descrive i fenomeni del mondo fisico e

biologico; riconosce il ruolo e l’incidenza

dell’uomo nelle problematiche ambientali.

analizza le figure geometriche applicando

sequenze complesse di calcolo; analizza e

rappresenta dati all’interno di semplici analisi

statistiche; individua gli elementi salienti di un

problema e ne trae conclusioni esponendo in modo

appropriato; nelle situazioni legate al mondo reale

mette in atto basilari conoscenze probabilistiche.

Analizza e descrive le caratteristiche di materiali,

prodotti, macchine e strumenti tecnologici,

spiegandone le funzioni con linguaggio

appropriato. Riconosce con sicurezza il ruolo dei

processi tecnologici e l’utilizzo delle principali

forme di energia nella vita quotidiana e

nell’economia della società, relazionandoli

all’ambiente naturale.

Livello intermedio: individua strategie

personali per risolvere situazioni

problematiche, spiegando i procedimenti

seguiti. Formula quesiti servendosi di simboli

e rappresentazioni; esegue correttamente

calcoli orali e scritti con numeri naturali e

decimali. Utilizza grandezze e misure

convenzionali e non, in situazioni reali;

classifica e descrive con linguaggio specifico

le figure geometriche fondamentali. Applica le

formule per calcolare perimetri e aree;

rappresenta relazioni e dati, ricavando

informazioni dalle rappresentazioni.

In campo scientifico sa porre domande

pertinenti; descrive i fenomeni del mondo

fisico e biologico, utilizzando un linguaggio

specifico; riconosce il ruolo e l’incidenza

dell’uomo nelle problematiche ambientali.

Livello intermedio: utilizza con sicurezza le

procedure del calcolo aritmetico e algebrico;

confronta e analizza figure geometriche

applicandovi sequenze di calcolo, anche

complesse; analizza e rappresenta dati all’interno

di un’indagine statistica ed esamina situazioni del

mondo reale anche usando conoscenze

probabilistiche. Individua gli elementi rilevanti di

un problema scientifico, traendo conclusioni ed

esponendole in modo corretto.

Analizza e descrive le caratteristiche di materiali,

prodotti, macchine e strumenti tecnologici,

spiegandone correttamente le funzioni. Riconosce

il ruolo dei processi tecnologici e l’utilizzo delle

principali forme di energia nella vita quotidiana e

nell’economia della società, anche relazionandoli

all’ambiente naturale.

Livello base: risolve situazioni problematiche

utilizzando procedure matematiche, formula

semplici quesiti servendosi di simboli e

rappresentazioni; esegue calcoli orali e scritti

legati all’esperienza personale. Utilizza

Livello base: utilizza le procedure del calcolo

aritmetico nei vari insiemi numerici; conosce

figure geometriche anche all’interno di contesti

nuovi, applicando semplici sequenze di calcolo.

Analizza dati e fatti della realtà in situazioni note,

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grandezze e misure convenzionali in situazioni

reali note, individua e classifica le figure

geometriche fondamentali; applica le formule

per calcolare perimetri e aree. Rappresenta

relazioni e dati.

Osserva la realtà cogliendo i dati significativi

in situazioni concrete; sa descrivere con una

semplice terminologia i principali fenomeni

del mondo fisico-biologico e coglie le

problematiche derivanti dal rapporto uomo-

ambiente.

verificandone l’attendibilità; se guidato legge e

rappresenta dati di un’indagine statistica.

Riconosce il ruolo dei processi tecnologici e

l’utilizzo delle principali forme di energia nella

vita quotidiana e nella società.

Livello iniziale: risolve situazioni

problematiche utilizzando semplici procedure,

anche con il supporto dell’insegnante; esegue

semplici calcoli orali e scritti. Usa grandezze e

misure convenzionali solo in situazioni

conosciute; individua le figure geometriche

fondamentali ed applica le formule per

calcolare perimetri e aree seguendo procedure

standard. Rappresenta relazioni e date

ricavandone informazioni solo se guidato.

Coglie i dati significativi della realtà

attraverso un’esplorazione pianificata;

individua i principali fenomeni del mondo

fisico-biologico e li descrive con una

terminologia semplice e con l’aiuto di mappe

e schemi.

Livello iniziale: analizza dati e fatti, se guidato e

in situazioni note; affronta e risolve semplici

problemi in contesti conosciuti e ne analizza i

risultati con l’ausilio di schemi e procedure.

Riconosce il ruolo dei processi tecnologici e

l’utilizzo delle principali forme di energia nella

vita quotidiana.

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4. Competenze digitali

Scuola primaria

Usa le tecnologie in contesti comunicativi

concreti per ricercare dati e informazioni e per

interagire con soggetti diversi.

Scuola secondaria

Utilizza con consapevolezza le tecnologie della

comunicazione per ricercare le informazioni in

modo critico. Usa con responsabilità le tecnologie

per interagire con altre persone.

Livello avanzato: riconosce e si orienta nei

vari mezzi di comunicazione; nel web è

capace di selezionare e recepire informazioni.

Livello avanzato: conosce le funzioni e le

opportunità delle tecnologie della comunicazione e

le usa con correttezza, sicurezza e responsabilità;

utilizza in modo autonomo programmi e software

specifici per cercare e selezionare informazioni,

presentare testi e dati.

Livello intermedio: riconosce i vari mezzi di

comunicazione; nel web è capace di recepire

informazioni.

Livello intermedio: conosce le funzioni e le

opportunità delle tecnologie della comunicazione e

le usa con correttezza e responsabilità; utilizza

programmi e software per fare ricerca e presentare

testi e dati.

Livello base: riconosce alcuni mezzi di

comunicazione; nel web è capace di recepire

semplici notizie e informazioni

Livello base: individua gli strumenti digitali in uso

e ne utilizza le funzioni fondamentali; sa ricercare,

selezionare e organizzare semplici informazioni.

Livello iniziale: riconosce alcuni mezzi di

comunicazione utilizzando semplici processi

di funzione; sa muoversi nel web solo se

guidato.

Livello iniziale: conosce e usa le funzioni più

semplici delle tecnologie della comunicazione,

producendo elaborazioni essenziali di testi e dati.

5. Imparare ad imparare

Scuola primaria

Possiede un patrimonio di conoscenze e

nozioni di base ed è in grado di ricercare

nuove informazioni. Si impegna in nuovi

apprendimenti anche in modo autonomo.

Scuola secondaria

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e

nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di

ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si

impegna in nuovi apprendimenti in modo

autonomo.

Livello avanzato: organizza il proprio

apprendimento scegliendo varie fonti e

modalità di informazione; realizza attività di

studio in autonomia e nel gruppo; è in grado

Livello avanzato: conosce i contenuti e gli

elementi propri delle discipline utilizzandone i

linguaggi e gli strumenti con padronanza; rielabora

le conoscenze e le abilità acquisite in modo

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di acquisire ed elaborare nuove conoscenze e

abilità, di valutare il proprio lavoro e, se

necessario, chiedere consigli.

autonomo e flessibile. Ricerca informazioni

pertinenti allo scopo, organizzandole in modo

efficace; utilizza in contesti diversi ciò che ha

appreso; è in grado di valutare il proprio lavoro e,

se necessario, di chiedere consigli.

Livello intermedio: organizza il proprio

apprendimento usando fonti conosciute;

utilizza le conoscenze apprese per stabilire

obiettivi concreti; è in grado di acquisire ed

elaborare nuove conoscenze ed abilità.

Livello intermedio: conosce i contenuti e gli

elementi di base delle discipline utilizzando le

conoscenze e le abilità in modo funzionale agli

scopi prefissati. Ricerca informazioni e le

organizza secondo la situazione affrontata; utilizza

in contesti simili ciò che ha appreso per sviluppare

gli apprendimenti.

Livello base: organizza il proprio

apprendimento usando fonti conosciute;

utilizza le conoscenze basilari apprese per

raggiungere obiettivi concreti; nel gruppo

contribuisce alla realizzazione delle attività

collettive.

Livello base: conosce gli elementi di base delle

discipline, usando linguaggi e strumenti in modo

semplice e in contesti noti; utilizza ciò che ha

appreso collegando tra loro le informazioni;

interagisce in gruppo contribuendo alla

rielaborazione delle conoscenze.

Livello iniziale: guidato nelle attività

organizza il proprio apprendimento con un

metodo di studio che prevede l’uso di schemi,

mappe o testi guidati. Interagisce nel gruppo

impegnandosi nella rielaborazione delle

conoscenze.

Livello iniziale: opportunamente guidato, utilizza

le conoscenze e le abilità di base in contesti noti.

Collega informazioni e nozioni relative alla vita

quotidiana.

6. Competenze sociali e civiche

Scuola primaria

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e

collabora con gli altri. Si impegna per portare

a compimento il lavoro iniziato, da solo o

insieme agli altri.

Scuola secondaria

Ha cura e rispetto di sé e degli altri come

presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’

consapevole della necessità del rispetto di una

convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna

per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo

o insieme ad altri.

Livello avanzato: ha cura e rispetto di se

stesso, degli altri e dell’ambiente; riflette

sulla propria identità; conosce e rispetta le

regole della convivenza civile, confrontandosi

anche con gli altri e collaborando per scopi

Livello avanzato: ha cura di se stesso e degli altri;

è consapevole dell’importanza del rispetto delle

regole della convivenza civile in un’ottica di

dialogo costruttivo, si assume responsabilità nei

confronti delle proprie azioni; porta a termine il

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condivisi; è capace di portare a termine un

lavoro assegnato sia da solo che in gruppo,

apportando contributi significativi.

lavoro assegnato trovando soluzioni funzionali e

collaborando responsabilmente con gli altri.

Livello intermedio: ha cura e rispetto di se

stesso, degli altri e dell’ambiente; ha

consapevolezza della propria identità; rispetta

le regole condivise, confrontandosi e

collaborando con gli altri; è capace di portare

a termine un lavoro assegnato da solo e in

gruppo.

Livello intermedio: ha cura di se stesso e degli

altri; è consapevole dell’importanza del rispetto

delle regole della convivenza civile; si assume

responsabilità; porta a termine il lavoro assegnato

sia da solo che con gli altri.

Livello base: ha cura e rispetto di se stesso e

degli altri; riconosce la propria identità;

rispetta le regole condivise riuscendo a

confrontarsi e a collaborare con gli altri.

Livello base: si assume le proprie responsabilità

nei confronti degli impegni assegnati; conosce e

rispetta le regole basilari della convivenza; porta a

termine il lavoro assegnato stabilendo, nella

maggior parte dei casi, rapporti collaborativi.

Livello iniziale: con adeguate sollecitazioni

riconosce la propria identità; se guidato

riconosce e condivide le regole della

convivenza e del rispetto altrui. Contribuisce

alla realizzazione delle attività collettive.

Livello iniziale: si assume responsabilità nei

confronti delle proprie azioni; se sollecitato rispetta

le regole condivise e si confronta con gli altri,

rispettando le diverse opinioni; se incoraggiato

affronta situazioni nuove, portando a termine il

lavoro con e riuscendo anche a collaborare con i

pari.

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Scuola primaria

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È

in grado di realizzare semplici progetti. Si

assume le proprie responsabilità, chiede aiuto

quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto

a chi lo chiede.

Scuola secondaria

Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee

e progetti creativi. Si assume le proprie

responsabilità, chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’

disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le

novità e gli imprevisti.

Livello avanzato: sa tradurre le idee in

azioni, possiede conoscenze e abilità che

impiega in modo consapevole in contesti

reali; dimostra creatività nel pianificare e

gestire semplici progetti; riconosce le

situazioni in cui chiedere o dare aiuto.

Livello avanzato: interviene in contesti progettuali

con contributi originali e costruttivi, trovando

soluzioni personali; attiva strategie di lavoro

adeguate a quanto richiesto; si assume le proprie

responsabilità nei confronti di impegni e incarichi

affidati; riflette e valuta su vantaggi e svantaggi dei

possibili cambiamenti da affrontare. Sa individuare

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la necessità di dare/chiedere aiuto.

Livello intermedio: sa tradurre le idee in

azioni, possiede conoscenze che impiega in

contesti reali; utilizza la propria creatività per

pianificare semplici progetti; riconosce le

situazioni in cui chiedere o dare aiuto.

Livello intermedio: interviene in contesti

progettuali con contributi coerenti cercando ed

attivando soluzioni personali; si assume le proprie

responsabilità nei confronti degli impegni assunti;

gestisce situazioni nuove e impreviste riflettendo su

vantaggi e svantaggi. Sa individuare la necessità di

dare/chiedere aiuto.

Livello base: possiede un patrimonio di

nozioni e abilità basilari che impiega per

pianificare semplici progetti; è in grado di

chiedere aiuto se in difficoltà e di darne a chi

glielo chiede.

Livello base: nella gestione dei progetti interviene

con alcuni contributi positivi; si assume le

responsabilità nei confronti di impegni presi e

riconosce, talvolta, la necessità di dare/chiedere

aiuto. Affronta semplici situazioni di cambiamento

con soluzioni pertinenti.

Livello iniziale: possiede un semplice

bagaglio di nozioni e abilità, se

adeguatamente guidato lo impiega nella

realizzazione di progetti, riuscendo anche a

stabilire rapporti di reciproca collaborazione.

Livello iniziale: interviene nella realizzazione di

progetti seguendo percorsi definiti; riesce ad

assumersi alcune responsabilità di fronte ad

impegni e incarichi; si misura con imprevisti e

novità se incoraggiato, adottando semplici

soluzioni.

8. Consapevolezza ed espressione culturale

Scuola primaria

Si orienta nello spazio e nel tempo,

osservando e descrivendo ambienti, fatti,

fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose in un’ottica di dialogo e

rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al

proprio talento si esprime negli ambiti

motori, artistici e musicali che gli sono più

congeniali.

Scuola secondaria

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i

sistemi simbolici e culturali della società.

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le

tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo

e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio

talento si esprime e dimostra interesse per gli ambiti

motori, artistici e musicali.

Livello avanzato: è in grado di collocare

con sicurezza nel tempo e nello spazio

Livello avanzato: colloca nel tempo e nello spazio

fatti, eventi e religioni interpretandone simboli e

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fatti, fenomeni, eventi ed espressioni

artistiche;

riconosce e rispetta le diverse tradizioni

culturali e religiose in un’ottica di dialogo e

rispetto reciproco;

comprende l’importanza dell’espressione

creativa di idee, esperienze emozioni,

attraverso varie forme di linguaggio

artistico-culturale; all’interno di un

progetto utilizza varie tipologie di tecniche,

apportando contributi personali.

sistemi;

usa con consapevolezza le abilità acquisite per

comprendere le diverse identità, le tradizioni culturali

e religiose nella dimensione interculturale;

si esprime attraverso attività

motorie/artistiche/musicali in linea con le proprie

attitudini; apprezza i vari tipi di manifestazione

artistica; è consapevole dei propri limiti.

Livello intermedio: colloca con sicurezza

nel tempo e nello spazio fatti, eventi ed

espressioni artistiche, mettendoli in

relazione tra loro;

rispetta le diverse tradizioni culturali e

religiose in un’ottica di dialogo e

confronto;

comprende l’importanza dell’espressione

creativa di idee, esperienze, emozioni,

attraverso varie forme di linguaggio

artistico-culturale; all’interno di progetto

apporta contributi personali.

Livello intermedio: colloca nel tempo e nello spazio

fatti, eventi e religioni, comprendendo simboli e

sistemi in un’ottica interculturale;

usa consapevolmente le abilità acquisite per

comprendere forme religiose e culture diverse dalla

propria, in un’ottica di reciproco rispetto;

esegue in modo corretto attività

motorie/artistiche/musicali in linea con le proprie

attitudini e mettendo in atto comportamenti

equilibrati.

Livello base: sa collocare nel tempo e nello

spazio fatti, eventi ed espressioni artistiche

conosciute;

rispetta le diverse tradizioni culturali e

religiose riconoscendo la propria identità

dal confronto con le altre;

apprezza l’espressione creativa, le

esperienze e le emozioni, attraverso varie

forme di linguaggio artistico; utilizza

diverse tecniche creative per creare un

progetto.

Livello base: riconosce e rispetta le diverse identità,

le colloca nel tempo e nello spazio, si relaziona in una

prospettiva interculturale;

usa le abilità acquisite per conoscere se stesso, le altre

tradizioni culturali e religiose;

esegue attività motorie/artistiche/musicali adattandole

a semplici situazioni e cercando di valorizzare le

proprie potenzialità, mette in atto comportamenti

abbastanza equilibrati.

Livello iniziale: colloca nel tempo e nello

spazio fatti ed eventi conosciuti;

attraverso adeguate sollecitazioni riconosce

Livello iniziale: sollecitato, riflette su se stesso e

sulle diverse culture e religioni,

riconosce, se guidato, le diverse identità, le tradizioni

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la propria identità dal confronto con le altre

culture e religioni;

in un percorso guidato riconosce gli

elementi essenziali dell’arte; in un semplice

progetto cerca di esprimere esperienze,

emozioni e linguaggi artistici.

culturali/religiose e le rispetta;

esegue attività motorie7artistiche/musicali/ all’interno

di semplici situazioni e in rapporti collaborativi con il

gruppo.