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Relazione del Consiglio direttivo all’Assemblea dei soci 2 dicembre 2017

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Relazione del Consiglio direttivo

all’Assemblea dei soci

2 dicembre 2017

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Prima parte: consuntivo delle attività 2017

L’Istituto, nel corso del suo quarantatreesimo anno di attività, ha svolto 194 iniziative in 41 località, di cui 29 nel territorio di competenza [Aranco (frazione di Borgosesia), Asigliano, Biella, Borgosesia, Bornate (frazione di Serravalle Sesia), Buronzo, Candelo, Cellio, Coggiola, Cravagliana, Crescentino, Fobello, Fontanetto Po, Gattinara, Guardabosone, Muzzano, Pralungo, Pray, Quarona, Sala Biellese, Saluggia, Sandigliano, Santhià, Serravalle Sesia, Trino, Trivero, Tronzano, Varallo, Vercelli]; 10 in territorio regionale [Boleto (frazione di Madonna del Sasso), Ghevio, Grignasco, Maggiora, Novara, Omegna, Pisano, Romagnano Sesia, Santa Cristina (frazione di Borgomanero), Torino]; 1 a Firenze, in occasione della Summer School dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, e Madrid, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. Il 2017 è stato il primo anno di presidenza di Giorgio Gaietta, nominato alla carica il 17 dicembre 2016. Nel corso dell’anno il Consiglio direttivo si è riunito in 4 occasioni: il 10 febbraio, il 7 giugno, l’11 ottobre e il 21 novembre. Le novità salienti che hanno caratterizzato l’anno che si avvia alla conclusione hanno riguardato:

l’azione di salvaguardia della legge regionale n. 28 del 22 aprile 1980, che in una prima proposta dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte avrebbe dovuto essere abrogata nell’ambito di una operazione di riordino generale della legislazione del settore. Il coordinamento degli istituti storici della Resistenza piemontesi, presieduto dal prof. Claudio Dellavalle, ha avviato una serie di incontri con esponenti regionali, tra cui anche l’Assessore Antonella Parigi, per rappresentare la specificità del profilo e dell’attività degli istituti beneficiari della legge, incontrando alla fine del percorso l’accoglimento dei rilievi rappresentati e la conseguente decisione di stralciare la legge specifica dal novero delle leggi destinate ad essere cancellate. In questa operazione è doveroso sottolineare il prezioso sostegno di Nino Boeti, presidente del Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana;

l’apertura di un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale di Vercelli per trovare una soluzione condivisa per la gestione dell’Archivio fotografico Luciano Giachetti. Fotocronisti Baita, nell’ambito del quale l’Istituto ha presentato una proposta di scioglimento dell’associazione, di devoluzione del patrimonio alla Città di Vercelli e di affidamento della gestione scientifica all’Istituto attraverso l’istituzione di una commissione paritetica composta da rappresentanti dei tre soci fondatori (Comune, Istituto ed eredi di Luciano Giachetti);

la prosecuzione dei contatti con l’amministrazione comunale di Biella per la costituzione di un Centro di documentazione di storia del Novecento a Villa Schneider;

la sigla di una convenzione con l’Università del Piemonte Orientale per la realizzazione di stages formativi;

il progetto “Storia e Memoria beni comuni”, presentato a Legacoop per il Servizio civile nazionale, in attesa di esito;

il progetto “La memoria che parla”, con Istoreto e altri partners, candidato al finanziamento sul bando Polo del ’900 della Compagnia di San Paolo, impostato sull’attività svolta per il censimento degli archivi sonori piemontesi, in attesa di esito;

le attività di istruzione delle domande per ottenere i contributi del Mibact destinati agli Istituti culturali e alle Biblioteche non statali, andate a buon fine;

l’attività di istruzione della domanda alla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino per ottenere un contributo per l’attività ordinaria, andato a buon fine.

L’istituto ha collaborato scientificamente all’attività del Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, in particolare per la realizzazione del Progetto di storia contemporanea e ha partecipato attivamente alla vita dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, già Insmli, con la partecipazione del direttore, Enrico Pagano, in qualità di tutor, alla Summer School svoltasi a Firenze tra 28 e 30 agosto sul tema Insegnare l’Europa contemporanea. Politiche, culture, società: dalla storia al tempo presente. Nell’ambito delle attività di rete si segnala inoltre la collaborazione alla realizzazione del Centro Nazionale di Interpretazione della Resistenza “Spazio Resistenza 1943-1945” presso la Casa della Memoria di Milano. Sul piano della didattica e della formazione, accanto alle attività svolte, è importante sottolineare l’approvazione di due importanti atti a livello nazionale e regionale, i protocolli d’intesa siglati dal Miur con l’Istituto Nazionale e dall’Ufficio scolastico regionale con il Coordinamento degli Istituti storici della Resistenza piemontesi, da cui deriva il riconoscimento come agenzia formativa al nostro Istituto.

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Settori di attività Editoria Nel 2017 l’Istituto ha pubblicato o ha lavorato per la pubblicazione dei seguenti volumi: Patrizia Agazzone - Barbara Calaba - Enrico Pagano, La scuola media? È unica! La pubblicazione contiene il resoconto del laboratorio “La scuola della memoria. Progetto di scrittura autobiografica e di raccolta di storie di vita”, che ha coinvolto le quattro classi di seconda media dell'Istituto comprensivo di Gattinara, progettato e realizzato da Barbara Calaba e promosso dall'Istituto. In collaborazione con Istituto comprensivo di Gattinara. Barbara Calaba - Enrico Pagano, È in gioco la storia. La pubblicazione contiene il resoconto del progetto didattico “La mia e la nostra storia. La scuola della memoria. Progetto di scrittura autobiografica e di raccolta di storie di vita,” realizzato da Barbara Calaba con le classi seconde A, B, C della scuola secondaria di primo grado “Tanzio da Varallo” nell'anno scolastico 2015-2016. Tiziano Bozio Madè, Sui fronti orientali. Dal genio alla fanteria, dagli altipiani alla Macedonia. Il diario di guerra di Gino Fava D'Alberto. 1915-1918. Il volume contiene il racconto della Grande Guerra di Gino Fava D’Alberto, ufficiale coggiolese che visse entrambi i conflitti. Il diario, sotto la guida esperta di Tiziano Bozio Madè, che ne ha curato il commento con grande attenzione anche alle vicende degli altri soldati della comunità, costituisce un importante tassello che, servendosi della testimonianza diretta, contribuisce alla conoscenza di un conflitto per lungo tempo scarsamente considerato. Daniele Conserva - Alessandro Orsi, C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, con cd Perduto amore. La storia del Novecento valsesiano si arricchisce di un nuovo capitolo, dedicato a uno degli aspetti che hanno contribuito a costruire la cultura popolare degli italiani, la musica di intrattenimento. Tra le pagine del libro si alternano musicisti, cantanti, artisti di varia grandezza che recitano la parte che la storia ha loro assegnato o che hanno saputo costruirsi, con affreschi di vivo colore dedicati a figure come Dea Garbaccio, Felix Cameroni, Guerrino Allifranchini e tanti altri protagonisti di una storia affascinante, che si chiude alla soglia degli anni sessanta, con la rivoluzione musicale che accompagna il boom economico. Paolo Ceola, Sempre giovane. L'articolo 11 della Costituzione italiana di fronte ai nuovi scenari di guerra e di crisi internazionali. Il libro legge e interpreta con estrema attenzione l’articolo 11 della nostra Costituzione, attuandone una vera e propria esegesi, in cui singole parole e punteggiatura, periodi e loro rapporti reciproci, vengono studiati alla ricerca di un'interpretazione il più possibile completa, coerente e autentica rispetto alla volontà di chi, a suo tempo, ha redatto il testo. Giuliana Airoldi, Valsesia. Oltre la soglia. La pubblicazione propone una serie di fotografie in bianco e nero, risalenti agli anni settanta, scattate dalla valsesiana Giuliana Airoldi, all’epoca studentessa del Liceo classico “D’Adda”, accompagnate da brevi testi lirici. Immagini che, come dice Marisa Gardoni nella prefazione, «raccontano storie, esprimono sentimenti, creano emozioni» a proposito di una stagione particolarmente intensa di valori ideali e democratici, ben testimoniati dalla fusione di lirica e arte dell’immagine che caratterizza l’opera. Mirko Aliberti, Il meraviglioso volo di Giovanni Battista Manio. La prima traversata invernale della Manica e l’aviatore valsesiano che fece l’impresa. Il volume ricostruisce la storia di un pioniere dell’aviazione civile, Giovanni Battista Manio, che nel 1912 compì per primo la traversata invernale del canale della Manica. Manio nacque a Rimella nel 1874 ed emigrò nell’Europa del Nord dove fece fortuna e si appassionò al volo, la cui storia allora stava muovendo i primi passi. Una storia di emigrazione e di successo in un settore d’avanguardia per l’epoca, che si concluse tragicamente in Portogallo a distanza di un anno dall’impresa. “l’impegno”, anno XXXVII, nuova serie, n. 1 e 2, 2017 Editoria digitale Piero Ambrosio (a cura di), Un ideale in cui sperar. Cinque storie di antifascisti biellesi e vercellesi. Il volume,

pubblicato a stampa nel 2002, propone le memorie di alcuni antifascisti biellesi e vercellesi che, per la loro radicale

opposizione al regime fascista, subirono la carcerazione e il confino.

“l’impegno”, anno XXXV, nuova serie, n. 1 e 2, 2015 Archivio Grazie a un finanziamento regionale sulla legge 58 è stata completata la digitalizzazione dell’archivio sonoro delle testimonianze e avviata analoga operazione relativa alle registrazioni delle iniziative svolte dall’Istituto nei suoi 43 anni di attività. Si tratta di operazioni molto importanti, dal momento che preservano la raccolta di memorie raccolte nel tempo trasferendole dai supporti analogici, facilmente deperibili e consultabili con difficoltà meccaniche, al formato digitale, facilmente replicabile e utilizzabile senza usura del supporto. In particolare, grazie al lavoro del dr. David

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Ciscato, sono state digitalizzate 289 testimonianze, per un totale di 260 ore di registrazioni. Le attività archivistiche hanno riguardato la sistemazione dei fondi Anpi Borgosesia e altri fondi minori; inoltre è stata avviata presso la sede di Guardabosone la sistemazione del fondo archivistico e dell’emeroteca di Angelo Togna, di proprietà comunale. Infine, grazie al lavoro della d.ssa Silvia Mantellero, è proseguita e pressoché completata la descrizione del patrimonio archivistico dell’Istituto nel sistema Archos. Biblioteca L’attività è proseguita ordinariamente, con l’apertura dei servizi prestito e consultazione nei consueti orari, con un monte orario pari a 34 ore settimanali. Accanto alle acquisizioni per aggiornamento della biblioteca o ai libri ricevuti in omaggio, è proseguita la schedatura dei fondi donati da Aldo Sola, da Luigi Carrara e Maria Luisa Ferrogalini, Norberto Julini e Antonio Pirruccio. È stato implementato con la donazione di altri volumi il fondo Carrara-Ferrogalini e sono stati acquisiti fondi donati da Alessandro Orsi, Silvia Delzoppo ed Enrico Pagano. Alle attività della biblioteca si sono dedicate anche gli studenti del progetto di alternanza scuola-lavoro. Ad oggi la situazione patrimoniale della biblioteca, al netto dei materiali in possesso ma non ancora inventariati, è la seguente: materiali schedati 21.817, di cui 19.425 volumi, 1.802 periodici, 890 opere audiovisive. Biblioteca Militare Italiana Sono proseguite, a cura del dott. Mattia Pesce, coadiuvato dalle dott.sse Federica Castello e Francesca Benenati e con la collaborazione di alcuni studenti del progetto di alternanza scuola-lavoro, le operazioni di inventariazione e realizzazione dell’indice informatico dei fondi che costituiscono la Biblioteca Militare Italiana. La situazione, aggiornata al 20 novembre, è la seguente: fondo Virgilio Ilari: volumi inventariati 10.369; riviste 1.547, di 50 testate diverse fondo Biblioteca Marina Militare: volumi inventariati 1.792 fondo Centro-Rete: 361 volumi inventariati; schede inserite in Sbn: 2.026 Sono ancora in attesa di schedatura i volumi dei fondi “Colonnello Botti”, “Michele Nones” e devono ancora essere portati in sede i volumi del fondo “Gianfranco Simone”. A questo proposito sono stati realizzati dal Comune di Varallo i lavori di sistemazione dei locali a pianoterra; non appena acquisiti gli arredi, si procederà con la sistemazione del patrimonio bibliografico. Ricerca Il 70° anniversario del voto alle donne L’Istituto ha organizzato, in collaborazione con varie istituzioni e associazioni, il convegno “Settant’anni fa: la Costituente. Storie e idee delle donne per la nuova Italia. 1947-2017”, con interventi di Carla Nespolo, Lina Besate, Marta Nicolo ed Elisa Malvestito, durante il quale è stato presentato un documentario curato da Elisa Malvestito che ha intervistato alcune donne che hanno ricoperto la carica di sindaco nei comuni della provincia di Vercelli. L’attività si inserisce in un progetto di ricerca che riguarda le donne elette nelle istituzioni locali a partire dal riconoscimento del diritto elettorale attivo e passivo, esercitato nelle prime elezioni amministrative e poi nel referendum istituzionale del 1946, oltre che nel voto per l’elezione dei deputati dell’Assemblea Costituente. Centenario della prima guerra mondiale Nel corso dell’anno è proseguita l’attività del blog http://memoriediguerrabivc.blogspot.it, a cura di Mattia Pesce e Maurizio Regis, impostato sullo studio delle fonti giornalistiche biellesi e vercellesi sulla prima guerra mondiale, con l’obiettivo di analizzare la rappresentazione della guerra nella stampa del territorio e le informazione sui risvolti interni delle vicende belliche; è proseguita la collaborazione con il bisettimanale “Il Biellese” che ha ospitato quindicinalmente la rubrica curata da Maurizio Regis, mentre gli articoli di Mattia Pesce sono stati pubblicati nella rivista dell’Istituto. Il 3 novembre, a Vercelli, Mauro Borri Brunetto ha presentato una relazione sull’Albo d’oro dei caduti della prima guerra mondiale in provincia di Novara, nell’ambito di un’iniziativa organizzata dalla Prefettura, dalle Associazioni d’Arma vercellesi, dall’UPO, cui ha aderito anche l’Istituto. Enrico Pagano e Alessandro Orsi hanno fornito le relazioni per gli atti del convegno “Alle spalle del fronte. Mobilitazione e società civile nell'area valsesiana”, realizzato nel 2016 in collaborazione con la Società Valsesiana di Cultura. Tra gli altri, saranno pubblicati saggi di Sabrina Contini e David Ciscato, collaboratori dell’Istituto. Matti e ribelli. Dissenso e internamento psichiatrico nell’Italia fascista Il progetto, curato da Elisa Malvestito, ha continuato ad essere annoverato tra le attività di ricerca in atto, pur non avendo avuto sviluppi significativi rispetto al precedente anno di attività.

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Dal carcere alla libertà L’attività si è limitata al mantenimento in rete del portale, su cui si trovano materiali raccolti negli anni precedenti. Didattica Il settore, coordinato dal direttore con le preziose collaborazioni dello staff di studiosi di cui si dirà in seguito, di Raffaella Franzosi e Sabrina Contini, ha proseguito l’attività del progetto “Memoria, memorie”, intervenendo in 38 istituti del territorio o limitrofi, così distribuiti: Scuole primarie: Aranco, Borgosesia Centro, Coggiola, Santa Cristina di Borgomanero, Scopello, Serravalle Sesia, Trivero. Scuole secondarie di primo grado: Asigliano, Balmuccia, “Marconi”, “Salvemini” di Biella, Borgosesia, Brusnengo, Buronzo, Coggiola, Crevacuore, Grignasco, Pralungo, Pray, Quarona, Saluggia, Sandigliano, Santhià, Trivero, Varallo, “Avogadro”, “Pertini” di Vercelli. Scuole superiori: Istituto tecnico commerciale “Bona”, IIS “Sella”, Istituto tecnico industriale “Lirelli”, IIS “Calaman-drei” di Crescentino, Cnosfap di Muzzano, Ipssar “Pastore” e IIS “D’Adda” di Varallo, IIS “Lagrangia”, Istituto professio-nale per i Servizi commerciali e turistici “Lanino”, Istituto tecnico agrario “Ferraris”, Liceo Scientifico “Avogadro” di Vercelli. Il gradimento del piano dell’offerta formativa didattica va naturalmente valutato secondo il calendario scolastico, che copre il periodo settembre-giugno. In generale si può dire che è confermata la nuova vocazione didattica dell’Istituto, che ha ripreso anche l’attività di formazione per docenti, oltre che l’approfondimento disciplinare e l’alternanza scuola-lavoro. Il lavoro sulla didattica è stato svolto grazie al contributo dello staff, ormai di provata esperienza, ma ancora di giovane età, composto da Elisa Malvestito, Silvia Mantellero, Marta Nicolo, Mattia Pesce, Maurizio Regis, cui si sono aggiunti Francesca Benenati, Federica Castello e David Ciscato. Alle attività didattiche hanno contribuito anche Barbara Calaba e Alessandro Orsi. Comunicazione Purtroppo l’annunciato e preventivato rifacimento del sito è ancora in una fase di elaborazione provvisoria, per motivi di diversa natura. Nonostante il pesantissimo limite di una grafica obsoleta, si continuano a registrare incrementi nel numero delle visite, di cui riportiamo i dati al mese di ottobre 2017:

Mese 2017 2016 2015 2014 2013 2012

Gennaio 19.720 20.449 18.122 15.741 16.037 14.580

Febbraio 18.124 15.901 16.174 15.181 12.949 12.501

Marzo 16.314 12.159 12.767 12.559 12.170 12.478

Aprile 18.123 15.552 15.802 14.201 13.946 13.813

Maggio 17.240 14.320 17.404 14.388 13.906 13.561

Giugno 16.702 13.565 15.808 14.303 13.572 8.226

Luglio 12.117 10.531 11.122 10.126 9.557 0

Agosto 12.428 13.177 11.159 8.870 9.329 7.817

Settembre 12.360 11.104 10.383 9.208 9.317 9.539

Ottobre 13.068 13.968 11.087 10.024 9.289 11.190

Totali parziali 156.196 140.726 139.828 124.601 120.072 103.705

Novembre 15.517 12.711 10.725 10.195 10.128

Dicembre 14.100 12.126 9.719 10.741 10.211

Totali 170.343 164.665 145.045 140.558 124.044

Varie È proseguita la collaborazione dell’Istituto al film documentario “Il patto della montagna”, regia di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini, prodotto da Elda Ferri, Jean Vigo Italia - Maurizio Pellegrini, VideoAstolfosullaLuna, con le presentazioni del progetto artistico avvenute al Cinema Massimo di Torino e al Cinema Verdi di Candelo rispettivamente a febbraio e maggio; in entrambe le occasioni sono intervenuti per l’Istituto Marcello Vaudano ed Enrico Pagano.

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Iniziative svolte nel 2017 Iniziative per il Giorno della Memoria Iniziative promosse dall’Istituto - Sala Biellese, 21 gennaio - 4 febbraio 2017, Andirivieni, Centro di educazione ambientale di Legambiente: mostra

“E da lì è incominciata la nostra odissea. Luoghi e storie di deportazione vercellese, biellese e valsesiana, realizzata dall’Istituto con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana. In collaborazione con Anpi di Sala Biellese, Andirivieni - Centro di educazione ambientale di Legambiente, Comune di Sala Biellese.

- Trivero, 23-27 gennaio 2017, Sala consiliare: mostra “E da lì è incominciata la nostra odissea. Luoghi e storie di deportazione vercellese, biellese e valsesiana, realizzata dall’Istituto con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana. Mostra aperta a tutti, ma rivolta in particolare agli studenti delle classi quinte della scuola primaria e a tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Trivero. Visita guidata per gli studenti a cura di Federica Castello, collaboratrice dell’Istituto. In collaborazione con il Comune di Trivero.

- Vercelli, 25 gennaio 2017, sede Comunità ebraica: presentazione del volume di Adriana Muncinelli e Elena Fallo Oltre il nome. Storia degli ebrei stranieri deportati dal campo di Borgo San Dalmazzo. In collaborazione con la Comunità ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Vco e la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.

- Varallo, 27 gennaio 2017, sede dell’Istituto: Con gli occhi di un bambino, un percorso per approfondire, nell’ambito della Shoah, il tema della deportazione e della persecuzione infantile, proposto da Bruno Rinaldi e arricchito dalle letture di testi e poesie a cura di Costanza Daffara. Con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.

- Gattinara, 28 gennaio 2017, Auditorium Lux: Peter Weiss, L’istruttoria, spettacolo teatrale e musicale di Andrea Piazza, a cura della Compagnia della Civetta. Musiche di Carlo Senatore. Con la partecipazione di Daniele Conserva. Con il patrocinio di Città di Gattinara e Città di Borgosesia e la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.

Iniziative organizzate da altri enti con la partecipazione dell’Istituto: - Madrid, 26 gennaio 2017, Istituto italiano di Cultura, Palazzo di Abrantes: proiezione del film Anita B., di Roberto

Faenza. Iniziativa organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Madrid, in collaborazione con l’Istituto e con il Centro Sefarad-Israel.

- Tronzano Vercellese, 27 gennaio 2017, Biblioteca civica: proiezione del film Il figlio di Saul di László Nemes, con presentazione di Orazio Paggi, consigliere dell’Istituto. Iniziativa organizzata dal Comune di Tronzano.

Iniziative dell’Istituto rivolte specificamente alle scuole: - Iniziative didattiche promosse dall’Istituto per l’anno scolastico 2016-2017 e rivolte alle scuole di ogni ordine e

grado, nell’ambito del progetto Memoria, Memorie:

Aranco, 13 gennaio 2017, scuola primaria, proposta didattica Sami e i suoi tesori, con intervento di Marta Nicolo per gli alunni della classe V.

Muzzano, 16 gennaio 2017, Cnosfap: proposta didattica Che cos’è l’antisemitismo?, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti della classe II acconciatori.

Muzzano, 17 gennaio 2017, Cnosfap: proposta didattica Che cos’è l’antisemitismo?, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti delle classi I acconciatori e I termoidraulici.

Borgosesia, 20 gennaio 2017, scuola primaria Borgosesia centro: proposta didattica Koks, il gatto ebreo, con interventi di Marta Nicolo per gli alunni delle classi IV C e IV A.

Vercelli, 24 gennaio 2017, Istituto tecnico agrario: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti di due classi IV.

Vercelli, 24 gennaio 2017, Istituto tecnico agrario: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti di tre classi V.

Borgosesia, 24 gennaio 2017, scuola primaria Borgosesia centro: proposta didattica Koks, il gatto ebreo, con interventi di Marta Nicolo per gli alunni delle classi III A e III B.

Borgosesia, 26 gennaio 2017, scuola primaria Borgosesia centro: proposta didattica Koks, il gatto ebreo, con interventi di Marta Nicolo per gli alunni delle classi V C e IV B.

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Borgosesia, 30 gennaio 2017, scuola primaria Borgosesia centro: proposta didattica Sami e i suoi tesori, con interventi di Marta Nicolo per gli alunni delle classi V B e V A.

Crescentino, 1 febbraio 2017, Istituto superiore “Calamandrei”: proposta didattica Genocidio e genocidi, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti della classe II Geometri.

Crescentino, 1 febbraio 2017, Istituto superiore “Calamandrei”: proposta didattica Genocidio e genocidi, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti della classe II Ragioneria.

Vercelli, 15 febbraio 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III A.

Vercelli, 13 marzo 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III C.

Saluggia, 13 marzo 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti di due classi seconde.

Muzzano, 15 marzo 2017, Cnosfap: proposta didattica Genocidio e genocidi, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti delle classi III acconciatori e III termoidraulici.

Vercelli, 22 marzo 2017, scuola secondaria di primo grado “Avogadro”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III G.

Biella, 26 aprile 2017, scuola secondaria di primo grado “Salvemini”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III F.

Biella, 2 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Marconi”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III A.

Biella, 3 maggio 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica Genocidio e genocidi, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti della classe II.

Biella, 5 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Salvemini”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III I.

Biella, 15 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Salvemini”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, con intervento di Elisa Malvestito per gli studenti della classe III H.

Biella, 7 dicembre 2017, Istituto tecnico commerciale “Bona”: proposta didattica “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista, per gli studenti della classe V C, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

Biella, 11 dicembre 2017, Istituto tecnico commerciale “Bona”, ore 10: proposta didattica Genocidio e genocidi, per gli studenti delle classi II Q e V C, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Grignasco, 25 gennaio 2017, Aula Magna scuola secondaria di primo grado: testimonianza di Giulio Mortara, autore del volume di memorie Il racconto di un catturando, sulla persecuzione razziale subita dalla sua famiglia di origine ebraica, per gli studenti di due classi quinte della scuola primaria e di due classi terze della scuola secondaria di primo grado.

- Borgosesia, 26 gennaio 2017, Istituto tecnico “Lirelli”: proiezione del documentario Memoria. I sopravvissuti di Auschwitz raccontano, di Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto Fargion; regia di Ruggero Gabbai, per gli studenti del triennio dell’Istituto tecnico industriale “Lirelli”. Con presentazione di Elisa Malvestito.

- Vercelli, 27 gennaio 2017, scuola secondaria di primo grado “Avogadro”: proiezione del film L’isola in via degli uccelli, di Soren Kragh-Jacobsen, per gli studenti delle quattro classi terze. Con presentazione di David Ciscato.

- Varallo, 27 gennaio 2017, Cinema Sottoriva: lezione di Elisa Malvestito sul tema della deportazione femminile, con proiezione del documentario Le rose di Ravensbrück, di Ambra Laurenzi, per gli studenti delle classi seconde e del triennio dell’Istituto superiore “D’Adda”.

- Varallo, 27 gennaio 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proiezione del film Il labirinto del silenzio, di Giulio Ricciarelli, con presentazione di Enrico Pagano, per gli studenti delle classi prime.

- L’Istituto inoltre ha fornito materiali per le seguenti iniziative:

Varallo, 24 gennaio 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proiezione del film L’onda, di Dennis Gansel, per gli studenti della classe V del Liceo classico.

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Crescentino, 25 gennaio 2017, Teatro Angelini: proiezione del film Jakob il bugiardo, di Peter Kassovitz, per gli studenti dell’Istituto superiore “Calamandrei”. In collaborazione con Anpi sezione di Crescentino.

Crescentino, 25 gennaio 2017, Università della Terza Età e del tempo libero, Sala consiliare: proiezione del film La masseria delle allodole, di Paolo e Vittorio Taviani, con presentazione di Marilena Vittone. In collaborazione con Anpi sezione di Crescentino.

Varallo, 26 gennaio 2017, Istituto alberghiero “Pastore”: proiezione del film Train de vie, di Radu Mihaileanu, per gli studenti della classe I C.

Varallo, 27 gennaio 2017, Istituto alberghiero “Pastore”: proiezione del film Ogni cosa è illuminata, di Liev Schreiber, per gli studenti della classe I D.

Varallo, 2 febbraio 2017, Istituto alberghiero “Pastore”: proiezione del film Il labirinto del silenzio, di Giulio Ricciarelli, per gli studenti della classe IV A.

Varallo, 3 febbraio 2017, Istituto alberghiero “Pastore”: proiezione del film Vento di primavera, di Rose Bosch, per gli studenti della classe III D.

Iniziative per il Giorno del Ricordo

- Vercelli, 8 marzo 2017, Liceo classico “Lagrangia”: Confine orientale, foibe ed esodo, intervento di Enrico Miletto, ricercatore, per gli studenti della classe III.

- Crescentino, 28 aprile 2017, Istituto superiore” Calamandrei”: Confine orientale, foibe ed esodo, intervento di Enrico Miletto, ricercatore, per gli studenti della classe V Geometri.

Iniziative per il centenario della Grande Guerra - Serravalle Sesia, 4 febbraio 2017, Teatro comunale: spettacolo tratto dal cd edito dall’Istituto Addio padre e

madre addio. Storia della prima guerra mondiale per canzoni, di e con Daniele Conserva e Alessandro Orsi. Nel corso della serata presentazione del libro di Alessandro Orsi Affonda la verde gioventù... Schegge di storia valsesiana negli anni che precedono, accompagnano e seguono la Grande Guerra. Iniziativa organizzata da Comune di Serravalle Sesia e Pro Loco in collaborazione con l’Istituto.

- Coggiola, scuola dell’infanzia “Ex asilo Don Fava”: presentazione del volume di Tiziano Bozio Madè Sui fronti orientali. Dal genio alla fanteria, dagli altipiani alla Macedonia. Il diario di guerra di Gino Fava D’Alberto. 1915-1918, pubblicazione dell’Istituto, realizzata con il patrocinio del Comune di Coggiola. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale di Coggiola.

- Vercelli, 3 novembre 2017, Piccolo Studio (Chiostro di Sant’Andrea): Mauro Borri Brunetto, consigliere dell’Istituto, interviene, con la relazione Il prezzo della vittoria. I caduti della Grande Guerra nell’Albo d’oro provinciale, alla conferenza inserita nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra e in ricordo delle medaglie d’oro al valor militare della Provincia di Vercelli, organizzate dalle associazioni combattentistiche e d’arma con il patrocinio di vari enti, tra cui l’Istituto.

Iniziative rivolte specificamente alle scuole: - Varallo, 6 aprile 2017, sede dell’Istituto: visita guidata, a cura di Enrico Pagano, all’Istituto e al suo patrimonio

archivistico, con particolare riferimento al materiale sulla prima guerra mondiale, per gli studenti della classe V della scuola primaria di Scopello e della classe I della scuola secondaria di primo grado di Balmuccia, promotori del blog Alunni in trincea, attivato in occasione del centenario della Grande Guerra.

Iniziative per il 72° anniversario della Liberazione - Pisano (No), 31 marzo - 6 aprile 2017, Biblioteca comunale: mostra “Oggi ricomincia la vita”. Il ritorno dalla

Germania degli ex internati militari vercellesi, biellesi e valsesiani, realizzata in collaborazione con Archivio foto-grafico Luciano Giachetti - Fotocronisti Baita. Iniziativa organizzata da Comitato 25 Aprile e Associazione Quanto basta per Ghevio e Silvera, nell’ambito della terza edizione della manifestazione I luoghi, la memoria, il futuro.

- Ghevio (Meina, No), 7-26 aprile 2017, Sala polivalente: “Oggi ricomincia la vita”. Il ritorno dalla Germania degli ex internati militari vercellesi, biellesi e valsesiani, realizzata in collaborazione con Archivio fotografico Luciano Giachetti - Fotocronisti Baita. Iniziativa organizzata da Comitato 25 Aprile e Associazione Quanto basta per Ghevio e Silvera, nell’ambito della terza edizione della manifestazione I luoghi, la memoria, il futuro.

- Trivero, 21 aprile 2017, Biblioteca comunale “Ermes Cancelliere”: proiezione del video sulla celebrazione del 60° anniversario della Liberazione tenuta dal prof. Giovanni Turcotti al Mulino di Soprana. Interventi di Enrico Pagano

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e Federica Castello. In collaborazione con Comune di Trivero-Assessorato alla Cultura, Comune di Soprana, Centro Studi e documentazione scout “Giovanni Turcotti”, Associazione culturale “Il Prisma”.

- 21 aprile 2017: Piemonte terra di memoria, nuovo appuntamento del programma Città allo specchio, in onda su GRP 1 Tv, canale 13 del digitale terrestre, condotto da Giuseppe Rasolo, vicepresidente dell’Istituto, in cui si parla di Resistenza e del ruolo degli Istituti per la storia della Resistenza come luogo di conservazione e di promozione della cultura della memoria. Intervengono Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Mario Renosio, direttore dell’Istituto di Asti, Elisa Malvestito, collaboratrice del nostro Istituto, e Tatjana Callegari, autrice del documentario 2 luglio 1944 sulla strage del colle del Lys.

- Gattinara, 22, 23, 25 aprile 2017, portici antistanti la Chiesa di San Pietro: mostra Con il cuore di allora. Borgosesiani nella Resistenza. In collaborazione con Anpi Zona Gattinara “XX Giugno” e Città di Gattinara.

- Grignasco (No), 25 aprile 2017, Parco Vinzio: mostra Briciole di pane. Emozioni di donne resistenti. Poesie ed immagini. In collaborazione con Anpi sezione Varallo-Alta Valsesia. Esposta in occasione della manifestazione per il 72° anniversario della Liberazione organizzata dalle Anpi del territorio.

- Varallo, 25 aprile 2017, Chiesa di San Marco: rappresentazione di lettura e musica dallo spettacolo “Il cuore d’improvviso ci apparve in mezzo al petto”. Con Daniele Conserva. In collaborazione con “Gruppo Teatrale Itinerante”.

- Candelo, 26 aprile 2017, Cinema Verdi: serata di crowdfunding per la produzione del progetto Il Patto della Montagna, con prima visione in anteprima riservata del film per chi acquista il biglietto a euro 10.

- Borgosesia, 27 aprile 2017, Cinema Lux: proiezione del documentario Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro, di Eric Gobetti, alla presenza dell’autore. In collaborazione con Consiglio regionale del Piemonte-Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” e Anpi sezione di Borgosesia.

- Trino, 28 aprile 2017, Teatro civico: proiezione del documentario Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro, di Eric Gobetti, alla presenza dell’autore. In collaborazione con Consiglio regionale del Piemonte-Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Comune di Trino e Anpi sezione di Trino.

- Candelo, 9 maggio 2017, Cinema Verdi: proiezione del documentario Partizani. La Resistenza italiana in Montenegro, di Eric Gobetti, alla presenza dell’autore. In collaborazione con Consiglio regionale del Piemonte-Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”, Verdi Candelo cineclub.

Iniziative rivolte specificamente alle scuole: - Biella-Piazzo, 13 marzo 2017, ore 9: proposta didattica Città in guerra: Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi

della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe III Q dell’Istituto commerciale “Bona”, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 4 aprile 2017: proposta didattica Città in guerra: Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe V del Liceo delle scienze applicate “Sella”, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 10 aprile 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica Storia 2.0: voci, immagini, testimonianze dal Biellese in guerra, per gli studenti della classe I, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 20 aprile 2017, Cinema Sottoriva: assemblea dell’Istituto superiore “D’Adda” di Varallo incentrata sul film La strada più lunga di Nelo Risi, con Gian Maria Volontè, e sul volume Il voltagabbana, di Davide Lajolo, da cui il film è tratto. Interventi di Laurana Lajolo e di Enrico Pagano.

- Biella, 21 aprile 2017: proposta didattica Città in guerra: Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe III I della scuola secondaria di primo grado “Salvemini”, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Santa Cristina (Borgomanero), 21 aprile 2017, scuola primaria: lezione sulla seconda guerra mondiale e la Resi-stenza per gli studenti della classe quinta, a cura di Alessandro Orsi. Con intervento della testimone Daniela Dell’Occhio.

- Trivero, 21 aprile 2017, Cinema Giletti: proiezione del film La strada più lunga di Nelo Risi, con Gian Maria Volontè, sulla figura di Davide Lajolo, per gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Trivero. Presentazione a cura di Federica Castello. In collaborazione con Comune di Trivero e Anpi Alta Valle-strona.

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- Borgosesia, 4 maggio 2017: proposta didattica I sentieri della libertà, percorso guidato sul sentiero della libertà delle frazioni di Borgosesia Rozzo, Bastia e Lovario, teatro dell’eccidio del 19 luglio 1944, per gli studenti delle classi V del Liceo classico e del Liceo linguistico dell’Istituto superiore “D’Adda” di Varallo, a cura di Bruno Rinaldi, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 8 maggio 2017, proposta didattica Città in guerra: Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe III H della scuola secondaria di primo grado “Salvemini”, a cura di Francesca Benenati, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 9 maggio 2017: proposta didattica Città in guerra: Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe III A della scuola secondaria di primo grado “Marconi”, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Santhià, 10 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado: lezione sulla seconda guerra mondiale e la Resistenza per gli studenti delle classi terze, a cura di Alessandro Orsi. Con intervento del testimone Elio Panozzo.

- Biella, 12 maggio 2017: proposta didattica Città in guerra: Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe III F della scuola secondaria di primo grado “Salvemini”, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 15 maggio 2017, sede Istituto: lezione su seconda guerra mondiale e Resistenza, per gli studenti della classe III A della scuola secondaria di primo grado di Varallo, a cura di Enrico Pagano.

- Buronzo, 17 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado: lezione sulla seconda guerra mondiale e la Resistenza per gli studenti delle classi terze, a cura di Alessandro Orsi. Con intervento del testimone Elio Panozzo.

- Biella, 18 maggio 2017: proposta didattica Città in guerra. Biella 1943-1945, per un gruppo di ragazzi migranti di varia provenienza, a cura di Silvia Mantellero, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 22 maggio 2017, sede Istituto: secondo incontro su seconda guerra mondiale e Resistenza, per gli studenti della classe III A della scuola secondaria di primo grado di Varallo, a cura di Enrico Pagano.

- Biella, 1 giugno 2017: proposta didattica Città in guerra. Biella 1943-1945, visita guidata sui luoghi della memoria della città di Biella, per gli studenti della classe II A della scuola secondaria di primo grado di Brusnengo, a cura di Silvia Mantellero, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

Altre iniziative didattiche Approfondimento disciplinare per studenti - Biella, 18 gennaio 2017, Istituto d’istruzione superiore “Sella”: proposta didattica L’uomo in cammino. Le

migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti della classe II Istituto tecnico, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 6 febbraio 2017, Istituto d’istruzione superiore “Sella”: proposta didattica Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico, per gli studenti della classe II D Liceo delle Scienze applicate, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 7 febbraio 2017, sede dell’Istituto: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti delle classi V A e V C dell’Istituto alberghiero “Pastore”, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Quarona, 7 febbraio 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti della classe III B, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Quarona, 8 febbraio 2017, scuola primaria: proposta didattica I bambini sono cittadini, primo incontro per gli alunni della classe V B, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Quarona, 9 febbraio 2017, scuola primaria: proposta didattica I bambini sono cittadini, primo incontro per gli alunni della classe V A, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 10 febbraio 2017, sede dell’Istituto: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti delle classi II A e II C dell’Istituto alberghiero “Pastore”, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 14 febbraio, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti delle classi terze, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

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- Quarona, 15 febbraio 2017, scuola primaria: proposta didattica I bambini sono cittadini, secondo incontro per gli alunni della classe V B, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Crescentino, 16 febbraio 2017, Istituto superiore “Calamandrei”: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti delle classi III Ragioneria e Geometri, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 21 febbraio 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti della classe II D Liceo delle Scienze applicate, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 21 febbraio 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti della classe II A Liceo delle Scienze applicate, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Quarona, 21 febbraio 2017, scuola primaria: proposta didattica I bambini sono cittadini, secondo incontro per gli alunni della classe V A, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 21 febbraio 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda, per gli studenti delle classi terze, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 2 marzo 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: lezione Fascismo e romanità. Simboli, parole, opere, eventi, idee al servizio dell’identità del regime, per gli studenti delle classi terze, a cura di Enrico Pagano.

- Crescentino, 6 marzo 2017, Istituto superiore “Calamandrei”: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti delle classi I Ragioneria e I Geometri, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 8 marzo 2017, Istituto tecnico agrario: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti delle classi quarte, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Pralungo, 13 marzo 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, per gli studenti di due classi prime, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Crescentino, 14 marzo 2017, Istituto superiore “Calamandrei”: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti della classe V Ragioneria, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 14 marzo 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica Eccetto Topolino. Come il mondo del fumetto reagisce alla guerra, per gli studenti delle classi terze, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 16 marzo 2017, Istituto tecnico agrario: lezione Finalmente cittadine. Storia del diritto di voto alle donne in Italia, per gli studenti delle classi quinte, a cura di Enrico Pagano, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 22 marzo 2017, scuola secondaria di primo grado “Avogadro”: proposta didattica L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars, per gli studenti della classe III D, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 24 marzo 2017, sede Istituto: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, per gli studenti delle classi II A e II C dell’Istituto alberghiero “Pastore”, a cura di David Ciscato, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 27 marzo 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica La Riforma protestante: Lutero, Zwingli e Calvino, per gli studenti della classe III, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 27 marzo 2017, sede Istituto: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, per gli studenti della classe II B dell’Istituto alberghiero “Pastore”, a cura di Silvia Mantellero, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Quarona, 28 marzo 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti della classe III A, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Sandigliano, 4 aprile 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda, per gli studenti della classe III, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

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- Muzzano, 4 aprile 2017, Cnosfap: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti delle classi I acconciatori e I termoidraulici, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Crescentino, 5 aprile 2017, Istituto superiore “Calamandrei”: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti delle classi IV Ragioneria e IV Geometri, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Asigliano, 6 aprile 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Capitan America, per gli studenti della classe III, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Sandigliano, 7 aprile 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, per gli studenti della classe II, a cura di Silvia Mantellero, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 7 aprile 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica Alle origini degli Stati Uniti d’America: segregazione e discriminazioni nella patria dei liberi, per gli studenti della classe III C, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 11 aprile 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica Società, politica e istituzioni dell’Unione attraverso il film Lincoln (Steven Spielberg, 2012), a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Coggiola, 12 aprile 2017, scuola primaria: primo incontro della proposta didattica I bambini sono cittadini, per gli alunni della classe V, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 19 aprile 2017, Liceo linguistico: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti della classe V, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 20 aprile 2017, Istituto tecnico agrario: proposta didattica Il secolo della violenza. Una storia del Novecento, per gli studenti delle classi quarte, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 20 aprile 2017, Istituto tecnico agrario: proposta didattica Il secolo della violenza. Una storia del Novecento, per gli studenti delle classi quinte, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 20 aprile 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica La Riforma protestante: Lutero, Zwingli e Calvino, per gli studenti della classe III, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Saluggia, 20 aprile 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti delle classi terze, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Coggiola, 21 aprile 2017, scuola primaria: secondo incontro della proposta didattica I bambini sono cittadini, per gli alunni della classe V, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 21 aprile 2017, Istituto tecnico “Sella”: proposta didattica Società, politica e istituzioni dell’Unione attraverso il film Lincoln (Steven Spielberg, 2012), per gli studenti della classe IV, a cura di David Ciscato, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 2 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Avogadro”: proposta didattica Le origini della Repubblica e della Costituzione (1946-48), per gli studenti delle classi III G e III A, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 2 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti della classe III B, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 2 maggio 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proposta didattica Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, per gli studenti della classe III del Liceo linguistico, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 3 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda, per gli studenti della classe III C1, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 8 maggio 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica I volti della storia, per gli studenti della classe III B, a cura di David Ciscato, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

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- Vercelli, 10 maggio 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti della classe III A, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 12 maggio 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proposta didattica Società, politica e istituzioni dell’Unione attraverso il film Lincoln (Steven Spielberg, 2012), per gli studenti della classe IV Liceo linguistico, a cura di David Ciscato, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Muzzano, 15 maggio 2017, Cnosfap: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti delle classi III acconciatori III termoidraulici, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Varallo, 15 maggio 2017, sede Istituto: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti della classe II B dell’Istituto alberghiero “Pastore”, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 15 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda, per gli studenti delle classi III A e III E, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Biella, 16 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Marconi”: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti della classe III D, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Vercelli, 16 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda, per gli studenti della classe III D, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Borgosesia, 22 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado: lezione Fascismo e romanità. Simboli, parole, opere, eventi, idee al servizio dell’identità del regime, per gli studenti di due classi terze, a cura di Enrico Pagano.

- Quarona, 25 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, per gli studenti della classe II A, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Borgosesia, 29 maggio 2017, scuola secondaria di primo grado: secondo incontro Fascismo e romanità. Simboli, parole, opere, eventi, idee al servizio dell’identità del regime, per gli studenti di due classi terze, a cura di Enrico Pagano.

- Muzzano, 30 maggio 2017, Cnosfap: proposta didattica Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda, per gli studenti della classe II acconciatori, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Gattinara, 31 maggio 2017, Aula magna scuola secondaria di primo grado: presentazione del volume La scuola media? È unica!, realizzato dall’Istituto in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Gattinara, che raccoglie gli esiti del progetto didattico “La scuola della memoria. Progetto di scrittura autobiografica e di raccolta di storie di vita”, curato per l’Istituto da Barbara Calaba nell’anno scolastico 2014-2015 per gli studenti di quattro classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Gattinara.

- Sandigliano, 1 giugno 2017, scuola secondaria di primo grado: proposta didattica La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America, per gli studenti della classe III, a cura di Federica Castello, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2016-2017.

- Pray, 17 ottobre 2017, Salone polivalente: percorso storico attraverso le due guerre mondiali, con Alessandro Orsi e Tiziano Bozio Madè, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della Valsessera, nell’occasione della Giornata della Pace.

- Torino, 18 ottobre 2017, Consiglio regionale del Piemonte, Sala Viglione: giornata formativa per docenti nell’ambito del Progetto regionale di storia contemporanea 2017-2018. Intervento di Enrico Pagano sul tema La guerra di Spagna.

- Bornate, 27 ottobre 2017, Teatro: incontro di restituzione del progetto Io abito il mio paese. La scuola della memoria, curato da Barbara Calaba nello scorso anno scolastico per gli alunni delle tre classi quinte della scuola primaria di Serravalle Sesia.

- Santa Cristina (Borgomanero), 9 novembre 2017, scuola primaria: lezione tratta dal volume C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, per tutti gli studenti, a cura di Alessandro Orsi e Daniele Conserva.

- Biella, 14 novembre 2017, Istituto superiore “Sella”: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, prima parte, per gli studenti della classe II D del Liceo scientifico delle Scienze applicate, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

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- Biella, 15 novembre 2017, Istituto superiore “Sella”: proposta didattica Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, seconda parte, per gli studenti della classe II D del Liceo scientifico delle Scienze applicate, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 17 novembre 2017, Istituto professionale “Lanino”: lezione di Elisa Malvestito sul tema relativo a La guerra di Spagna per gli studenti della classe V E partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea 2017-2018.

- Vercelli, 17 novembre 2017, Liceo classico “Lagrangia”: lezione di Mattia Pesce sul tema relativo a Settantesimo anniversario della Costituzione italiana, per gli studenti della classe III B/C partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea 2017-2018.

- Varallo, 20 novembre 2017, sede Istituto: proposta didattica Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico, per gli studenti della classe V D dell’Istituto alberghiero “Pastore” di Varallo, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 23 novembre 2017, Liceo classico “Lagrangia”: proposta didattica Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico, per gli studenti della classe I A, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Biella, 30 novembre 2017, Istituto tecnico commerciale “Bona”: proposta didattica L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars, per gli studenti della classe V C, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Varallo, 27 novembre 2017, Istituto superiore “D’Adda”: lezione di Mattia Pesce sul tema relativo a Settantesimo anniversario della Costituzione italiana, per gli studenti della classe IV del Liceo linguistico partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea 2017-2018.

- Varallo, 30 novembre 2017, Istituto superiore “D’Adda”: lezione di Elisa Malvestito sul tema relativo a La guerra di Spagna per gli studenti delle classi III e V Liceo linguistico e classico partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea 2017-2018.

- Biella, 4 dicembre 2017, Istituto tecnico commerciale “Bona”: proposta didattica L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars, per gli studenti della classe II Q, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Biella, 4 dicembre 2017, Istituto superiore “Sella”: proposta didattica Terrorismo e terroristi, per gli studenti del Liceo scientifico Scienze applicate, classe II A, a cura di Marta Nicolo, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 6 dicembre 2017, Liceo scientifico Scienze applicate “Avogadro”: lezione di Elisa Malvestito sul tema relativo a La guerra di Spagna, per gli studenti della classe V partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea 2017-2018.

- Biella, 11 dicembre 2017, Istituto superiore “Sella”: proposta didattica L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi, per gli studenti dell’Istituto tecnico, classe I D, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 12 dicembre 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, per gli studenti della classe I F, a cura di David Ciscato, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Varallo, 13 dicembre 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proposta didattica Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico, per gli studenti della classe I A Afm dell’Istituto tecnico economico, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 13 dicembre 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, per gli studenti della classe I C1, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Biella, 14 dicembre 2017, Istituto superiore “Sella”: proposta didattica L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars, per gli studenti della classe II A del Liceo scientifico Scienze applicate, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Biella, 14 dicembre 2017, Istituto superiore “Sella”: proposta didattica L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars, per gli studenti della classe II D del Liceo scientifico Scienze applicate, a cura di Maurizio Regis, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 14 dicembre 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, per gli studenti della classe I B, a cura di David Ciscato, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

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- Vercelli, 14 dicembre 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, per gli studenti del laboratorio di archeologia, a cura di Mattia Pesce, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Varallo, 18 dicembre 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proposta didattica Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico, per gli studenti della classe I B Turistico dell’Istituto tecnico economico, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Varallo, 18 dicembre 2017, Istituto superiore “D’Adda”: proposta didattica Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico, per gli studenti della classe I A Turistico dell’Istituto tecnico economico, a cura di Elisa Malvestito, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

- Vercelli, 20 dicembre 2017, scuola secondaria di primo grado “Pertini”: proposta didattica Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, per gli studenti della classe I D, a cura di Silvia Mantellero, nell’ambito del progetto Memoria Memorie per l’anno scolastico 2017-2018.

Formazione per docenti - Firenze, 28-30 agosto 2017, Villa “La Stella” e Centro studi Cisl: IV edizione della Summer School organizzata

dall’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e dall’Istituto storico della Resistenza in Toscana, sul tema Insegnare l’Europa contemporanea. Politiche, culture, società: dalla storia al tempo presente . Enrico Pagano partecipa in qualità di tutor.

- Biella, 10 novembre 2017, Biblioteca civica: intervento introduttivo di contestualizzazione storica del corso di formazione per docenti La guerra di Spagna (1936-1939), aperto anche agli studenti partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea. Con Marco Novarino, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Torino.

- Varallo, 14 novembre 2017, sede Istituto: La guerra in Siria, ovvero: un secolo di storia del Medio Oriente, primo incontro del corso di formazione Conflitti e transizioni nel Mediterraneo contemporaneo, aperto anche a un pubblico non docente, tenuto da Fulvio Scaglione, giornalista professionista, editorialista di “Famiglia Cristiana” e collaboratore di “Avvenire”, “Eco di Bergamo”, “Limes”, “EastWest” e, online, di “Occhi della guerra”, “L’Inkiesta”, “Micromega”, “Eastonline” e “Terrasanta.Net”. Iniziativa organizzata con il partenariato dell’Associazione Nova Jerusalem di Varallo.

- Biella, 16 novembre 2017, Biblioteca civica: secondo incontro del corso di formazione per docenti La guerra di Spagna (1936-1939), aperto anche agli studenti partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea, con presentazione del web documentario La lunga resistenza. Con Italo Poma, presidente dell’Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna (Aicvas) e autore del video insieme a Luciano D’Onofrio.

- Vercelli, 23 novembre 2017, sala conferenze del Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale: incontro con Vanessa Roghi, che presenta il suo ultimo volume, edito da Laterza, La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole. L’iniziativa, valida come attività formativa per docenti ma aperta a tutti, è organizzata insieme al Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) di Vercelli, alla Cisl Piemonte Orientale e all’Università del Piemonte Orientale.

- Biella, 24 novembre 2017, Biblioteca civica: terzo e ultimo incontro del corso di formazione per docenti La guerra di Spagna (1936-1939), aperto anche agli studenti partecipanti al Progetto regionale di storia contemporanea, che verte sugli strumenti didattici disponibili sul tema, a partire dalla banca dati interattiva “Oggi in Spagna, domani in Italia”. 1936-1945: la Resistenza antifascista attraverso le biografie dei volontari di Spagna, realizzata da Aicvas-Insmli. Con Elisa Malvestito, ricercatrice storica e collaboratrice dell’Istituto.

- Varallo, 14 dicembre 2017, sede Istituto: Insegnare la storia del Mediterraneo contemporaneo, secondo incontro del corso di formazione Conflitti e transizioni nel Mediterraneo contemporaneo, aperto anche a un pubblico non docente, tenuto da Antonio Brusa, direttore di “Novecento.org” e del “Laboratorio del tempo presente”, Summer School - Istituto Nazionale “F. Parri”.

Iniziative varie - Torino, 1 febbraio 2017, Sala conferenze Archivio di Stato: presentazione del volume di Monica Schettino, Una

storia non ancora finita. Memorie di Anna Marengo. Interventi, accanto all’autrice, di Monica Grossi, Diego Robotti, Gianni Perona e Cinzia Franchi. Iniziativa organizzata da Università degli Studi di Padova e Archivio di Stato di Torino in collaborazione con Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Torino e Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Varallo.

- Omegna, 11 febbraio 2017, Biblioteca civica: presentazione del volume Compagni, con l’autrice Elvira Pajetta e il direttore dell’Istituto Enrico Pagano. Iniziativa nell’ambito delle celebrazioni del 73° anniversario della battaglia di Megolo organizzate da Città di Omegna, Comune di Pieve Vergonte, Anpi Comitato provinciale del Verbano Cusio

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Ossola, sezione di Omegna e Zona Cusio, sezione di Pieve Vergonte. - Torino, 23 febbraio 2017, Polo del ’900, Sala didattica: Partigianato meridionale nella Resistenza piemontese.

Presentazione delle Banche dati a conclusione della ricerca che ha prodotto una banca dati dedicata e ha permesso l’accurata revisione della Banca dati del partigianato piemontese ripubblicata in una versione aggiornata, corretta e ampliata dall’inserimento dei partigiani piemontesi che smobilitarono in Liguria e in Lombardia. Alla ricerca, progettata da Claudio Dellavalle e coordinata da Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo dell’Istoreto, hanno collaborato ricercatori degli Istituti della Resistenza piemontesi e degli Istituti della Resistenza di Campania, Puglia e Sicilia. Per il nostro Istituto ha svolto la ricerca Elisa Malvestito.

- Torino, 25 febbraio 2017, Cinema Massimo: presentazione del documentario Il Patto della Montagna, di Manuele Cecconello e Maurizio Pellegrini, alla cui realizzazione ha collaborato, tra gli altri, anche l’Istituto. La serata, organizzata da Museo Nazionale del Cinema e da Piemontemovie, insieme alla società di produzione Jean Vigo Italia e VideoAstolfoSullaLuna (Biella), prevede il reading del Patto della montagna, la proiezione di clip con contenuti storici e interviste e il teaser del film. Per l’Istituto intervento di Enrico Pagano.

- Borgosesia, 8 marzo 2017, Centro sociale: Guerra e dopoguerra attraverso le canzoni, con Alessandro Orsi e Daniele Conserva. L’iniziativa si inserisce nel programma delle lezioni per l’anno 2016-2017 dell’Università della Terza età di Borgosesia.

- Borgosesia, 10 marzo 2017, Cinema Lux: spettacolo teatrale La passione secondo Maria, con Graziano Giacometti, Francesca Pastorino e Daniele Conserva, in occasione della giornata internazionale della donna. Iniziativa organizzata da Associazione culturale Mano d’Opera e Istituto per la storia della Resistenza, in collaborazione con Cgil Vercelli-Valsesia, Coordinamento donne Spi-Cgil, Cgil-Spi Vercelli-Valsesia, Cisl Piemonte orientale zona di Borgosesia. Ingresso libero.

- Romagnano Sesia, 17 marzo 2017, Sala consiliare: spettacolo E il cuore ci apparve all’improvviso in mezzo al petto. Con Daniele Conserva, Francesca Pastorino, Graziano Giacometti. Al violino Lorenza Stocchi e alla chitarra Daniele Conserva. Iniziativa organizzata da Comune e Anpi di Romagnano Sesia, con il patrocinio dell’Istituto.

- Varallo, 25 marzo 2017, sede Istituto: presentazione del volume di Bruno Ziglioli Sembrava nevicasse. La Eternit di Casale Monferrato e la Fibronit di Broni: due comunità di fronte all’amianto. Interventi di Bruno Ziglioli ed Enrico Pagano.

- Novara, 30 marzo 2017, Biblioteca civica “Negroni”: dialogo intorno al libro Racconti partigiani. Interventi di Giacomo Verri, autore del volume, Giovanni Cerutti, direttore dell’Istituto per la storia della Resistenza di Novara, ed Enrico Pagano, direttore dell’Istituto per la storia della Resistenza di Varallo. Iniziativa organizzata dall’Istituto per la storia della Resistenza di Novara nell’ambito dei “Giovedì letterari” della Biblioteca civica “Negroni”.

- Vercelli, 21 aprile - 3 maggio 2017, Foyer Salone Dugentesco: in occasione dell’80° anniversario della guerra civile spagnola, mostra La Spagna nel cuore. La guerra civile 1936-1939. Inaugurazione 21 aprile, al Piccolo studio, con interventi di Bruno Ziglioli, Università degli Studi di Pavia, con la relazione La guerra civile spagnola e la memoria tardiva della Spagna democratica, e Italo Poma, con l’introduzione al web documentario La lunga resistenza. Gli antifascisti italiani dalla guerra di Spagna alla Resistenza, di Luciano D’Onofrio. In collaborazione con Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Anpi Massa Lombarda e Ravenna, Anpi e Anppia di Vercelli e con il patrocinio di Città di Vercelli.

- Varallo, 20 maggio 2017, sede Istituto: presentazione del volume di Gioachino Lanotte Mussolini e la sua “Orchestra”. Radio e musica nell’Italia fascista. Interventi di Gioachino Lanotte e Bruno Ziglioli.

- Vercelli, 25 maggio 2017, Teatro civico: spettacolo teatrale La passione secondo Maria, con Graziano Giacometti, Francesca Pastorino e Daniele Conserva. Iniziativa organizzata da Associazione culturale Mano d’Opera e Istituto per la storia della Resistenza, in collaborazione con Città di Vercelli, Cgil Vercelli-Valsesia, Cisl e Uil Piemonte orientale.

- Fontanetto Po, 27 maggio 2017, Teatro Viotti: convegno Settant’anni fa: la Costituente. Storie e idee delle donne per la nuova Italia. 1947-2017. In collaborazione con Anpi sezione di Crescentino, Fontanetto Po e Lamporo e con il patrocinio di Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, Città di Crescentino, Comune di Fontanetto Po, Comune di Lamporo, Anpi Comitato provinciale di Vercelli. Nell’occasione esposizione, nell’atrio del Teatro Viotti, della mostra Briciole di pane. Emozioni di donne resistenti. Poesie ed immagini, visitabile poi, a partire da lunedì 29 maggio fino a venerdì 2 giugno, nella sede del Comune di Fontanetto Po.

- Cellio, 3 agosto 2017, piazza Lorenzo Peracino: spettacolo Perduto amore... Cenni storici e canzoni tra gli anni ’40 e ’50, tratto dal cd Perduto amore, allegato al volume di Daniele Conserva e Alessandro Orsi edito dall’Istituto C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento.

- Fobello, 7 agosto 2017, Villa Lancia: spettacolo Perduto amore... Cenni storici e canzoni tra gli anni ’40 e ’50, tratto

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dal cd Perduto amore, allegato al volume di Daniele Conserva e Alessandro Orsi edito dall’Istituto C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento.

- Boleto (Madonna del Sasso, Vb), 24 agosto 2017, Sala consiliare: conferenza La storia che non si è raccontata. Le guerre degli italiani nel Balcani (1940-45), di Enrico Pagano, nell’ambito della quattordicesima edizione del Sentiero Nello, organizzata da Anpi Comitati provinciali Verbano Cusio Ossola, La Spezia, Novara, sezioni di Omegna, Basso Cusio, Borgosesia, Varallo-Alta Valsesia, Villafranca-Bagnone, Istituti storici della Resistenza del Novarese e del Vco, del Biellese, del Vercellese e in Valsesia, Associazione Casa della Resistenza di Fondotoce, Comuni di Breia, Cellio, Madonna del Sasso, Villafranca in Lunigiana, Circolo dei lavoratori di Boleto, Circolo Arci “Fuga Mentis” Madonna del Sasso.

- Cravagliana, 23 settembre 2017, Centro di Incontro “Fare per disfare”, Sala consiliare: C’è una chiesetta amor..., musica e racconti con Alessandro Orsi e Daniele conserva dal volume C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, edito dall’Istituto.

- Varallo, 1 ottobre 2017, Teatro Civico: Perduto amore. Storia e musica nel cuore del Novecento, con Alessandro Orsi, Daniele Conserva, Lorenza Stocchi, Costanza Stocchi, Sergio Leta, Valentina Giupponi, spettacolo dal volume C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, edito dall’Istituto.

- Borgosesia, 6 ottobre 2017, Libreria Nuova Idea: presentazione del volume edito dall’Istituto C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, primo incontro della rassegna “Appuntamenti culturali in libreria”. Con Alessandro Orsi e Daniele Conserva.

- Maggiora, 24 novembre 2017, Biblioteca comunale: Perduto amore. Storia e musica nel cuore del Novecento, incontro con Alessandro Orsi, Daniele Conserva, Sergio Leta, dal volume C'è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, edito dall'Istituto. Iniziativa organizzata da Gruppo Anpi Maggiora, Comune di Maggiora e Biblioteca comunale di Maggiora.

- Borgosesia, 26 novembre 2017, Centro Studi Giovanni Turcotti: Il Teatro Sociale a Borgosesia in festa nel cuore del Novecento, parole e musica dal volume edito dall’Istituto C’è una chiesetta... Note di storia e musica tra Sesia e Sessera nel cuore del Novecento, con Alessandro Orsi, Daniele Conserva, Lorenza Stocchi, Costanza Stocchi, Sergio Leta, Valentina Giupponi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli incontri I sabati del Sociale. La storia del Teatro Sociale di Borgosesia, organizzati dalla Società valsesiana di cultura, con la collaborazione di Centro Studi Giovanni Turcotti, Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli, Fondazione Banca popolare di Novara e con il patrocinio della Città di Borgosesia.

- Varallo, 6 dicembre 2017, sede Istituto: presentazione del volume di Mirko Aliberti edito dall’Istituto Il meraviglioso volo di Giovanni Battista Manio. La prima traversata invernale della Manica e l’aviatore valsesiano che fece l’impresa. Con l’autore e Enrico Pagano.

- Guardabosone, 7 dicembre 2017, salone parrocchiale: presentazione del volume di Mirko Aliberti edito dall’Istituto Il meraviglioso volo di Giovanni Battista Manio. La prima traversata invernale della Manica e l’aviatore valsesiano che fece l’impresa. Con l’autore e Alessandro Orsi.

- Borgosesia, 15 dicembre 2017, Biblioteca civica: presentazione del volume di Paolo Ceola edito dall’Istituto Sempre giovane. L’articolo 11 della Costituzione italiana di fronte ai nuovi scenari di guerra e di crisi internazionali. Con l’autore e Enrico Pagano.

- Varallo, 21 dicembre 2017, sede Istituto: presentazione del volume di Giuliana Airoldi edito dall’Istituto Valsesia. Oltre la soglia. Con l’autrice, Enrico Pagano e Daniele Conserva.

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Seconda parte: piano di lavoro per l’anno 2018

L’Istituto affronta il 2018 con obiettivi programmatici ambiziosi e innovativi: oltre al consolidamento dei servizi didattici, scientifici e divulgativi offerti al territorio e al rinnovamento dell’immagine e della comunicazione, obiettivo non raggiunto nel 2017 per difficoltà materiali, vi è la prospettiva di una più marcata presenza sui territori biellese e vercellese attraverso l’apertura di un centro di documentazione sulla storia del Novecento in Biella, a Villa Schneider, e la trasformazione e rilancio, anche con il trasferimento in una nuova sede, dell’Archivio fotografico Luciano Giachetti - Fotocronisti Baita; progetti entrambi finalizzati a garantire una migliore operatività e presenza dell’Istituto nelle tre principali realtà cittadine del territorio. La politica di ampliamento delle collaborazioni e di presenza diffusa sul territorio di competenza troverà in questo modo ulteriore vigore e consentirà di rafforzare il ruolo e l’attività nei vari settori, migliorando i rapporti con l’Università del Piemonte Orientale, con le istituzioni e le associazioni culturali dei capoluoghi provinciali. La consapevolezza di essere al servizio di un territorio ricco di storia e di memorie, che peraltro si presenta articolato in tre sub-aree profondamente diversificate come strutture culturali, istituzioni scolastiche e interlocutori, ha portato negli anni precedenti l’Istituto a operare in modalità decentrata, corrispondente alle esigenze degli associati e degli utenti ma molto dispendiosa in termini di energie. La possibilità di contare su luoghi ben strutturati per lo svolgimento dell’attività istituzionale a Biella e Vercelli consentirà un’ottimizzazione organizzativa e diventerà fondamentale per l’aggregazione di nuovi soggetti desiderosi di rapportarsi con l’Istituto. In altre parole l’Istituto si darà una struttura più ricca e articolata sul territorio, in cui la sede tradizionale continuerà a mantenere la sua centralità direzionale e di gestione di beni e servizi culturali. La gestione delle importanti novità strutturali richiederà nuove risorse ed energie: si prevede di ricorrere alla collaborazione di volontari del Servizio civile nazionale e di incrementare la ricerca di finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi progettuali; sarà indispensabile, comunque, l’adozione di convenzioni con le amministrazioni delle città di Biella e Vercelli che agevolino la presenza duratura dell’Istituto nelle sedi destinate. Parallelamente l’Istituto intende proseguire e rafforzare il coordinamento delle proprie attività con la rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e con gli istituti storici piemontesi: in particolare, se accolta l’istanza sul bando Polo del ’900 dalla Compagnia di San Paolo, dal febbraio 2018 si svolgeranno le attività previste nel progetto “La memoria che parla”, di cui l’Istituto è capofila e l’Istoreto partner. Il sistema culturale regionale rappresentato dagli istituti ha migliorato le sinergie e consentito di attivare importanti e robusti progetti scientifici e didattici sull’intero territorio piemontese; nella relazione dello scorso anno si sotto-lineava come questi traguardi siano stati raggiunti attraverso un lavoro sottile e profondo, senza enfatizzazioni dal punto di vista del marketing culturale. L’affermazione, nata da una convinzione interna al coordinamento, ha trovato un riscontro oggettivo nello stralcio della legge regionale n. 28 del 22 aprile 1980 dal novero delle leggi in materia culturale di cui si propone l’abrogazione nell’ambito della riforma del settore già approvata dalla Giunta regionale. Si tratta di un riconoscimento politico che è giunto al termine di una fase di confronto con i rappresentanti delle istituzioni regionali dall’esito non scontato, in cui è stata determinante la coesione del coordinamento e la qualità del profilo che si è potuto rappresentare, lavoro a cui l’Istituto ha partecipato con convinzione e determinazione. Anche per il 2018 si prevede una consistente domanda di interventi didattico-formativi, compreso quanto richiesto dalla nuova normativa sul tema dell’alternanza scuola-lavoro: il programma di lavoro per l’a. s. 2017/2018 si incentra su due ampi progetti, Memoria memorie e La memoria del passato è il mio futuro. Nel primo di essi in particolare si è prevista, rispetto al più recente passato, una maggiore presenza di iniziative formative per i docenti. Proseguirà l’attività di inventariazione, catalogazione e inserimento in Sbn dei fondi della Biblioteca Militare Italiana: i problemi di spazio che si sono aperti con l’affidamento della gestione di questo patrimonio di proprietà della Città di Varallo saranno parzialmente risolti con l’attrezzatura di un locale a uso deposito a pianterreno dell’edificio che ci ospita. Le risorse economiche per continuare la nostra attività dovrebbero essere garantite, anche per il 2018, dalla legge regionale n. 28 del 22 aprile 1980, dai contributi del Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, dalle quote associative degli enti locali delle province di Biella e Vercelli che aderiscono all’Istituto, dalle quote dei soci individuali e privati, dai contributi sull’attività che la direzione dell’Istituto richiederà, istruendo le pratiche necessarie, a vari soggetti pubblici e privati, dai proventi dell’attività editoriale, dal ricavato delle quote di ripartizione del 5 per mille, dalle erogazioni liberali. Il contributo della Regione Piemonte, assestatosi negli ultimi anni intorno alla cifra di 34.000 euro, viene liquidato con notevole

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dilazione di tempi, il che provoca notevoli difficoltà di gestione della cassa. Si auspica per il 2018 maggiore tempestività nella comunicazione e nella liquidazione di quanto stanziato coerentemente con la legge «finalizzata ad assicurare il regolare svolgimento dell’attività scientifico-culturale degli Istituti Storici del Piemonte associati all’lstituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione» (art. 1) e che recita successivamente: «Per la realizzazione delle finalità della presente legge è stanziata annualmente a bilancio una somma idonea a far fronte alle attività istituzionali» (art. 2). L’Istituto si avvarrà, almeno sino al termine dell’a. s. 2017/2018 con la prospettiva di conferma anche per il successivo anno scolastico, dell’attività del docente incaricato dal Miur, tramite l’Ufficio scolastico regionale, su progetto nazionale di educazione a Cittadinanza e Costituzione, della professionalità del personale assunto a tempo indeterminato per le attività di segreteria, editoriali, bibliotecarie e organizzative, nonché del lavoro di un gruppo qualificato di giovani collaboratori laureati in discipline storico-filosofiche o umanistiche e del prezioso contributo di volontari che operano con competenza e passione. A partire dall’autunno si prevede l’ingresso in servizio di 4 volontari del Servizio civile nazionale. Centro di documentazione Villa Schneider a Biella Il Centro di documentazione si impernia sull’allestimento espositivo nei sotterranei di Villa Schneider. La mostra, ripensata secondo criteri fruitivi moderni e potenziata con elementi multimediali, costituirà la tappa fondamentale delle visite guidate sul luoghi della memoria del Novecento, e della seconda guerra mondiale in particolare, che l’Istituto organizza per le scuole biellesi nell’ambito del proprio progetto didattico “Memoria memorie”. Intorno alla presenza di una mostra permanente possono essere formulate proposte di turismo scolastico rivolte a istituti del territorio regionale o extraregionale o anche indirizzate, più genericamente, al turismo della memoria. La vocazione didattica assunta dalla struttura si declinerà anche attraverso l’organizzazione di servizi offerti a docenti e studenti biellesi. L’Istituto, in quanto associato all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (Insmli) è riconosciuto dal Miur come soggetto accreditato per la formazione degli insegnanti per quanto concerne la storia contemporanea e l’educazione alla Cittadinanza; insieme agli altri istituti piemontesi ha in vigore un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale del Piemonte per la didattica della storia e per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Villa Schneider potrebbe ospitare iniziative di formazione nelle discipline storiche, lezioni di approfondimento ed essere sede di riunioni e attività di sportello didattico a servizio di un’utenza legata al mondo scolastico e agli operatori culturali. Per lo svolgimento di corsi di formazione, aggiornamento o lezioni di approfondimento si rende necessaria la disponibilità di locali adeguati ad accogliere contemporaneamente almeno 20/25 persone, dotati di una postazione multimediale con sistema di proiezione e di collegamento al web. In questo modo l’Istituto potrebbe svolgere la propria funzione istituzionalmente riconosciuta di agenzia formativa al servizio del mondo scolastico in modo più sistematico e stabile, con ricadute culturali importanti. Nei locali idonei potrebbe essere allestita una sezione di storia contemporanea locale, a partire dalla produzione editoriale dell’Istituto ancora disponibile in formato cartaceo (tutta la collezione della rivista l’impegno, pubblicato dal 1981; oltre 90 volumi editi dall’Istituto), arricchita con altri volumi disponibili in duplice copia nella biblioteca dell’Istituto (circa 400) e con la possibilità di implementare la dotazione attraverso il giro di scambi e donazioni all’interno del coordinamento degli istituti storici piemontesi. L’offerta di servizi bibliotecari e archivistici potrebbe contemplare anche l’apertura di uno sportello per il prestito e la consultazione in loco di materiali conservati dall’Istituto nella sua sede di Varallo, resi disponibili su appuntamento. Potrebbe essere garantita la consultabilità diretta di tutta la parte archivistica già digitalizzata (archivio delle testimonianze orali, archivio fotografico, archivio delle produzioni didattiche, banche dati varie) A tale scopo si richiede la disponibilità di almeno una postazione multimediale attraverso cui consultare il database della biblioteca dell’Istituto, della Biblioteca Militare Italiana e collegarsi al sistema Archos Metarchivi per esplorare il patrimonio archivistico. Infine, si potrebbe pensare all’allestimento di mostre su temi storici prodotte dall’Istituto o da altri soggetti, in particolare per le ricorrenze del calendario civile o all’organizzazione di eventi. Si prevede per il 2018 quantomeno di definire con la Città di Biella gli strumenti amministrativi preliminari all’avvio dell’attività presso Villa Schneider. Archivio fotografico Luciano Giachetti - Fotocronisti Baita Nel mese di giugno 2017 si è svolta in comune a Vercelli una riunione cui hanno partecipato i soci fondatori dell’associazione (Città di Vercelli, Istituto, eredi Giachetti). In tale occasione è stata inoltrata una proposta

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deliberata dal Consiglio direttivo dell’Istituto e condivisa dall’amministrazione dell’Archivio, oltre che dalla famiglia Giachetti, che prevede il passaggio dalla forma associativa senza scopo di lucro ad altra forma gestionale con scioglimento formale dell’associazione e, secondo l’articolo 20 dello statuto, la devoluzione del patrimonio ad ente o istituzione culturale operante in Vercelli. Appare formalmente corretto ma soprattutto opportuno che il patrimonio rimanga nella disponibilità pubblica, nel rispetto della volontà manifestata dagli eredi nel momento della costituzione dell’associazione; il destinatario della devoluzione del patrimonio archivistico viene individuato nella Città di Vercelli, che ne diventa a tutti gli effetti proprietaria. Considerata la prevedibile difficoltà del Comune a gestire in proprio il patrimonio, si propone l’affidamento della responsabilità gestionale amministrativa dell’Archivio, nell’ambito delle proprie attività, all’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia tramite convenzione pluriennale con il Comune di Vercelli che fisserà le modalità operative. In linea di massima, l’Istituto si farà carico delle pratiche amministrative relative all’Archivio, che saranno inserite nell’attività generale e nell’esercizio finanziario ordinario; in caso di richiesta di contributo ad enti superiori o fondazioni o simili per progetti inerenti l’Archivio, l’Istituto istruirà la pratica e la seguirà fino alla rendicontazione; le coperture assicurative previste dalle polizze già in essere per l’Istituto si intenderanno estese anche alle attività relative all’Archivio; l’Istituto, inoltre, si farà carico delle spese del personale che opererà nell’ambito della convenzione. Da parte sua il Comune di Vercelli destinerà al bilancio dell’Istituto, oltre alla quota associativa ordinaria, un contributo di entità non inferiore all’attuale quota associativa destinata all’Archivio Baita, pari a € 7.000, che sarà vincolato al funzionamento dell’Archivio e rendicontato dettagliatamente. Per quanto attiene alla gestione scientifica, essa sarà operata mediante la costituzione di una commissione, in cui saranno presenti rappresentanti individuati dai soci fondatori in base alle competenze, le cui modalità di composizione saranno definite nell’ambito della convenzione. Tale commissione definirà il programma di attività, individuando le priorità d’intervento e collaborando alla fase istruttoria della progettazione. Al fine di valorizzare a livello nazionale il patrimonio conservato, l’Istituto si impegna a garantire la massima divulgazione della descrizione delle risorse archivistiche disponibili, tramite i canali della rete associativa che fa riferimento all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Il patrimonio archivistico resterà nell’ambito della Città di Vercelli, nell’attuale o in una nuova sede concessa a titolo gratuito dal Comune in qualità di proprietario del patrimonio. In tale sede l’Istituto svolgerà le attività pertinenti alla propria funzione di gestione e si riunirà la commissione deputata alla gestione scientifica del patrimonio. L’Istituto potrà inoltre avvalersi della sede per lo svolgimento di attività coerenti con i propri fini statutari, impegnandosi a garantire un’apertura settimanale fissa per almeno 3 ore consecutive e per non meno di 40 settimane annue. Si prevede per il 2018 quantomeno di definire con la Città di Vercelli gli strumenti amministrativi preliminari all’avvio della nuova gestione del patrimonio. Servizio civile nazionale: sintesi del progetto “Storia e memoria beni comuni” Il progetto è presentato tramite Legacoop e prevede lo svolgimento del Servizio civile nazionale presso la sede dell’Istituto di 4 volontari. La finalità generale è di contribuire al recupero e alla salvaguardia di una memoria civica e di promuoverne la divulgazione modernizzando gli strumenti di archiviazione, di accesso e di comunicazione del patrimonio storico su cui si basa. Gli obiettivi inerenti l’attività dell’Istituto riguardano il perfezionamento del sistema della comunicazione, l’aggiornamento dei supporti per migliorare la fruibilità dei dati, la valorizzazione dei fondi bibliotecari e archivistici, il miglioramento della divulgazione. In particolare si prevede la promozione di iniziative di conoscenza del patrimonio bibliotecario, la realizzazione di rassegne bibliografiche su temi storici specifici, l’allestimento di una mostra per valorizzare il patrimonio gestito dall’Istituto. I tempi del progetto, se andrà a buon fine la domanda, prevedono l’avvio nell’autunno. Progetti di ricerca Dal carcere alla libertà: voci di donne Il progetto si propone di raccogliere testimonianze e ricostruire storie di vita di donne accomunate dall’esperienza del carcere a partire dalla Resistenza e dall’antifascismo per arrivare fino all’oggi. L’esperienza del carcere, la reclusione forzata e l’allontanamento dal proprio contesto quotidiano, dagli affetti e dagli impegni lavorativi, riemerge negli scritti autobiografici e nella memorialistica femminile, fonti privilegiate della ricerca. La reclusione per

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motivi politici o per l’opposizione più o meno radicale a regimi autoritari ha accomunato molte donne nell’epoca dei totalitarismi e della seconda guerra mondiale ma il tema, se si pensa a figure di primo piano ancora viventi, come la birmana Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991, conserva intatta la sua attualità. Il progetto si inserisce pienamente nei settori d’intervento coerenti con l’attività dell’Istituto poiché attraverso le iniziative proposte si promuove e valorizza il patrimonio documentario conservato. Nella sua realizzazione il progetto si propone di perseguire non solo un arricchimento delle conoscenze su un periodo e una fase storica fondamentale della storia italiana, ma di agire anche a livello educativo e formativo (rivolgendosi in particolare alle giovani generazioni) proponendo riflessioni riguardo a temi come i diritti civili, la libertà di espressione, i valori della democrazia e dell’antifascismo, utilizzando come chiave di lettura privilegiata e punto di vista quello delle esperienze vissute dalle donne. Il progetto è partito nel 2015 con l’apertura del portale multimediale (www.dalcarcereallaliberta.it) dove confluiscono i materiali raccolti, testi di ricerca inediti, video e testimonianze audio, e dove si prevede uno spazio forum per le scuole e le associazioni. Nel corso del 2017 l’attività è andata a rilento e non si sono raggiunti gli obiettivi prefissi. Nel 2018 si prevede una ripresa e l’ottimizzazione dell’attività, che si incrocerà con alcune delle iniziative previste dal progetto “La memoria che parla”, presentato sul bando del Polo del ’900 promosso dalla Compagnia di San Paolo. Matti e ribelli. Dissenso e internamento psichiatrico nell’Italia fascista (progetto di ricerca di Elisa Malvestito) Il progetto si pone l’obiettivo di ricostruire i rapporti tra l’internamento psichiatrico e le diverse forme di dissenso in epoca fascista in Piemonte e, in particolare, nel Vercellese e nel Biellese, area geografica che vanta un’importante tradizione antifascista, per lo più operaia. A parte alcune eccezioni (come Racconigi, Alessandria e Grugliasco) gli archivi degli ex ospedali psichiatrici provinciali piemontesi non sono ancora stati esaminati in relazione al dissenso in epoca fascista e alcuni di essi non sono ancora stati studiati nella loro complessità. Il progetto si pone quindi tre obiettivi specifici: ricostruire, attraverso la ricerca archivistica, la concezione del “dissenso” in epoca fascista e le sue diverse manifestazioni; verificare se e come il fascismo utilizzava la reclusione manicomiale come arma di repressione politica; rintracciare singole biografie esemplari ed esemplificative delle diverse forme di dissenso antifascista. Grazie alle fonti individuate e alla metodologia utilizzata, questa ricerca potrà contribuire alla ricostruzione delle diverse forme di opposizione in epoca fascista in una zona molto significativa per lo scontro tra fascismo e anti- fascismo. In particolare: contribuirà allo studio e all’analisi della società italiana a cavallo delle due guerre mondiali attraverso lo studio del dissenso e della devianza; mediante l’indagine su alcuni casi specifici, sarà possibile individuare alcune figure importanti nel panorama antifascista che potranno essere oggetto di successive ricerche; contribuirà alla salvaguardia e alla valorizzazione di archivi importanti che non sono stati ancora studiati in maniera esaustiva. Già prevista nel piano di lavoro 2017, la ricerca proseguirà nel 2018 con l’obiettivo di pubblicare e condividere i primi risultati, in vista della redazione di un saggio destinato alla pubblicazione nella collana editoriale dell’Istituto. La Grande Guerra nella stampa locale biellese e vercellese Il progetto, partito nella primavera 2015 e visibile nel web all’indirizzo http://memoriediguerrabivc.blogspot.it/, nonché per la parte biellese nella testata “Il Biellese”, in una rubrica quindicinale, e per la parte vercellese nella rubrica Memorie di Guerra. La Grande Guerra nelle pagine dei giornali vercellesi “La Sesia” e “La Risaia”, pubblicata ne “l’impegno”, si propone di analizzare la stampa locale nel periodo che coinvolse l’Italia nella Grande Guerra e negli anni immediatamente seguenti fino all’avvento di Mussolini al governo (maggio 1915 - dicembre 1922). Le azioni previste riguardano l’acquisizione in digitale di alcune testate giornalistiche locali dell’epoca (“Il Biellese”, “Tribuna Biellese” e “Corriere Biellese” per l’area biellese e “La Sesia” e “La Risaia” per l’area vercellese), per poi procedere a una selezione di articoli inerenti la guerra, con attenzione alle ripercussioni sul territorio. Responsabili dell’attività sono Mattia Pesce e Maurizio Regis. Banca dati sulle carceri di Biella e Vercelli 1943-1945 Proseguirà il progetto di ricerca attraverso il trattamento informatico dei dati dei registri carcerari di Vercelli e Biella dal 25 luglio 1943 al 30 aprile 1945. La finalità della ricerca è quella di ampliare e ottimizzare le conoscenze su percorsi individuali e di determinare un quadro qualitativo e quantitativo dell’insieme dei detenuti, per molti dei quali la prigionia fu il viatico per la fucilazione o l’avvio verso il sistema concentrazionario nazista. La fonte utilizzata riporta informazioni di carattere anagrafico (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita, domicilio, condizione economica, professione, religione, stato civile, nome del coniuge e numero figli), informazioni su data e luogo d’arresto e ingresso in carcere, autorità che dispone l’arresto e autorità sotto la cui disposizione si

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trova il detenuto, connotati e contrassegni, motivo dell’arresto, esito della detenzione. Si prevede la creazione di una banca dati, realizzata secondo la normativa sulla privacy, utile per ottenere informazioni individuali e ricostruzioni quantitative seriali. La ricerca si estenderà inoltre all’attività dell’Ufficio politico investigativo della Rsi, presso cui si svolgevano gli interrogatori di molti detenuti. Si prevede il completamento del caricamento dei dati del carcere di Vercelli, a cura di Marianna Regis Milano. Elezioni in rosa. Le donne sindaco nella provincia di Vercelli Lo scopo principale del lavoro consiste nella ricostruzione delle dinamiche che hanno portato le donne a impegnarsi nella vita politica e amministrativa del nostro territorio raccogliendo le testimonianze di quante hanno ricoperto la carica di sindaco nei comuni della provincia a partire dal secondo dopoguerra e arrivando fino a oggi. Per raggiungere questo obiettivo sono state stabilite tre fasi di lavoro, di cui le prime due completate:

individuazione delle donne elette sindaco tra il 1946 e il 2016 attraverso una ricerca nell’Archivio storico del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Vercelli e sulle fonti a stampa locali;

raccolta di interviste scritte e/o orali delle donne individuate;

realizzazione di un documentario storico-sociologico sulla presenza femminile nelle istituzioni nella provincia di Vercelli da distribuire nei diversi ambiti interessati (scuole, associazioni, enti).

In corso d’opera è sembrato interessante ampliare la ricerca estendendola alle donne che hanno ricoperto incarichi amministrativi minori. Il progetto è affidato a Elisa Malvestito.

Didattica Progetto Memoria memorie L’Istituto, in quanto associato all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (Insmli) è riconosciuto dal Miur come soggetto accreditato per la formazione degli insegnanti per quanto concerne la storia contemporanea e l’educazione alla Cittadinanza; insieme agli altri istituti piemontesi ha in vigore un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale del Piemonte per la didattica della storia e per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Attraverso il progetto “Memoria, Memorie” promuove per l’anno scolastico 2017/2018 una serie di proposte di attività di

approfondimento disciplinare

formazione, aggiornamento e sostegno didattico

alternanza scuola-lavoro rivolte in particolare alle scuole, ai docenti e agli studenti che fanno riferimento agli ambiti territoriali per le province di Biella e Vercelli. Attività di approfondimento disciplinare Progettate con flessibilità e modulazione di tecniche, linguaggi e approcci, si pongono l’obiettivo di integrare la didattica curriculare e stimolare l’adozione di pratiche didattiche innovative. Per ogni intervento sarà possibile concor-dare le modalità di esecuzione con adattamenti alle esigenze didattiche specifiche. Le attività sono generalmente svolte a titolo gratuito; sono comunque graditi eventuali contributi economici a sostegno dell’attività dell’Istituto. Sarà possibile garantire lo svolgimento delle attività didattiche fino ad esaurimento delle risorse destinate al piano. Alcune tra le attività proposte derivano da modelli didattici elaborati dal Mémorial de la Shoah di Parigi, la cui responsabile per l’Italia dal 2009 è la dottoressa Laura Fontana, che dirige il Progetto Educazione alla Memoria del Comune di Rimini. L’Istituto, in collaborazione con il Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana del Consiglio regionale del Piemonte, organizzerà, come ogni anno, attività didattiche e divulgative per le principali ricorrenze del calendario civile, in particolare il Giorno della Memoria, il Giorno del Ricordo, l’anniversario della Liberazione, la festa della Repubblica, e sarà a disposizione delle scuola per concordare eventuali azioni specifiche. L’Istituto si riserva di comunicare tempestivamente eventuali ulteriori iniziative didattiche a libera partecipazione.

Didattica della Shoah

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Koks, il gatto ebreo Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: 60’. Liberamente ispirato al romanzo di Helga Schneider Stelle di cannella, questo laboratorio si propone di far conoscere ai bambini l’effetto della politica nazista sulla vita quotidiana dei giovani tedeschi attraverso l’esperienza di Koks, il gatto ebreo, del suo padroncino David e di Muschi, la bella gatta ariana di Fritz. Agli alunni verrà chiesto di leggere e analizzare i cambiamenti che le vite dei personaggi del romanzo subiscono dopo la salita al potere di Hitler. Sami e i suoi tesori Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: 60’. Liberamente ispirato al romanzo di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti L’albero della memoria. Seguendo le vicissitudini di Sami e della sua famiglia, basate su eventi realmente accaduti tra il 1938 e la fine della seconda guerra mondiale, i bambini analizzeranno cosa è successo agli ebrei in Italia in quel periodo. La tavola della memoria Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: due incontri da 90’ ciascuno. I bambini, attraverso il disegno e la libera espressione, daranno vita alla tavola della memoria. Nel farlo verranno aiutati con brevi letture e video testimonianze. La Shoah Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: da concordare. Il percorso si propone come strumento per conoscere, attraverso documenti e testimonianze, lo sterminio degli ebrei, mettendo in evidenza i fattori storico/culturali/politici che ne hanno permesso l’ideazione e l’accettazione e gli effetti della sua applicazione. Verranno proposte videotestimonianze.

Che cos’è l’antisemitismo? Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado. Durata: 60’. Il laboratorio affronterà il delicato tema del pregiudizio antiebraico e, partendo da alcune definizioni importanti, i ragazzi arriveranno a definire cos’è stato e cos’è l’antisemitismo e quali conseguenze ha avuto. “In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista Destinatari: classe III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 90’. Attrezzature richieste: pc con buona connessione internet. La presenza di numerosi campi di concentramento in Italia durante il regime fascista rappresenta un tema di recente interesse. Durante l’intervento verranno illustrate le diverse tipologie di campi presenti sul territorio nazionale e si approfondirà la storia dei tre più significativi (Fossoli, Bolzano, San Sabba). Gli studenti avranno l’occasione di riflettere sul alcuni concetti importanti legati alla deportazione e al fenomeno della costruzione/rimozione della memoria collettiva del secondo dopoguerra. Genocidio e genocidi Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 60’. Il progetto si propone di analizzare tre grandi genocidi della storia (il genocidio armeno, i tragici fatti del Rwanda e la Shoah) attraverso lo studio di fonti ed esercizi di laboratorio, mettendo in evidenza i fattori storico/culturali/politici che ne hanno permesso l’ideazione e l’esecuzione, gli effetti e la potenziale ripetitività in contesti nuovi.

Sulle orme della Resistenza Come dice Calamandrei: «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione». Ecco dunque alcune occasioni per riscoprire il proprio territorio e la propria città come teatro della conquista della libertà e di fondazione dei valori costituzionali e democratici. Il 25 aprile Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: da concordare.

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Seguendo le vicende di Fulmine, il cane coraggioso, fantastiche ma storicamente realistiche, e il racconto di Tina, i bambini ragioneranno sui concetti di libertà e di democrazia e potranno farsi una prima idea di cosa fu la guerra di liberazione, arrivando a comprendere le ragioni e l’importanza della ricorrenza del 25 aprile. Il laboratorio è liberamente tratto dal romanzo di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti Fulmine, un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini e dal romanzo Una partigiana di nome Tina di Anselmo Roveda. Dalle storie alla Storia. Il metodo biografico per la storia e la memoria della Resistenza Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore Attrezzature richieste: laboratorio di informatica o attrezzature digitali (tablet, pc portatili) che consentano lavori di gruppo; buona connessione internet. Il laboratorio “Dalle storie alla Storia” si propone due obiettivi fra loro interrelati: favorire l’acquisizione da parte degli studenti delle competenze essenziali del mestiere di storico; rafforzare la conoscenza da parte degli studenti della nostra storia recente, in particolare del biennio 1943-45, a partire dal contesto locale e dai percorsi individuali, con l’obiettivo specifico di riflettere su alcuni nodi storiografici particolarmente significativi (la scelta, le sue motivazioni e modalità; la memoria dell’esperienza resistenziale, ciò che resta dopo che quell’esperienza si è conclusa; il nesso fra quell’esperienza e l’oggi). Dopo una breve introduzione di carattere storico, con attenzione particolare allo scenario provinciale, gli studenti lavoreranno alla ricostruzione della biografia di un resistente legato al contesto locale, utilizzando riproduzioni di documenti d’archivio forniti dagli esperti dell’Istituto e alcuni database archivistici reperibili in rete. Tracce di guerra. La Resistenza nelle fonti multimediali Destinatari: scuola secondaria di primo grado. Durata: 2 ore. Attrezzature richieste: laboratorio di informatica o attrezzature digitali (tablet, pc portatili) che consentano lavori di gruppo; buona connessione internet. Il laboratorio si prefigge di approfondire la storia del movimento di liberazione in Italia a partire da un’indagine sui database “Partigianato piemontese e società civile” e “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia” per individuare persone, luoghi e fatti legati alle vicende resistenziali del contesto di riferimento della scuola. Dopo una breve presentazione generale di inquadramento storico e di presentazione degli strumenti informatici, agli studenti verrà sottoposta una scheda laboratoriale che permetterà loro di interrogare le fonti digitali per rintracciare le informazioni principali relative alla storia della Resistenza del proprio territorio. Le domande sottoposte permetteranno agli studenti di approcciare alcuni nodi storici importanti legati al movimento di liberazione quali il tema della scelta, la Resistenza al femminile, l’uso della violenza. I sentieri della libertà Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: da concordare. Si propone agli studenti la possibilità di ripercorrere i sentieri della Resistenza biellese, vercellese e valsesiana in presenza di uno storico e di una guida escursionistica ambientale. Prima della passeggiata potranno essere svolte lezioni in aula per preparare i ragazzi ai vari temi affrontati:

- Il fascismo

- La seconda guerra mondiale

- L’8 settembre 1943

- La Repubblica sociale italiana e la Resistenza

- La lotta partigiana

- La Liberazione

- La Costituzione Con queste camminate si punta non solo a far vivere sul campo la storia, ma anche a rendere i ragazzi consapevoli del ruolo svolto dal territorio nella lotta partigiana. Città in guerra: Biella 1943-1945 Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: da concordare. Lezioni fuori sede nella città di Biella che presentano ai ragazzi i fatti della Resistenza biellese lì dove sono accaduti e che raccontano la Biella del ventennio e degli anni della seconda guerra mondiale. Le passeggiate possono essere precedute da lezioni di inquadramento storico fatte in classe che aiutino a sciogliere alcuni nodi tematici particolarmente rilevanti come l’8 settembre 1943, la caduta del fascismo, la Repubblica sociale italiana, l’occupazione tedesca, la lotta partigiana.

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Si propongono due itinerari: uno interamente svolto a Biella-Piazzo e uno nel centro storico cittadino. Itinerario del Piazzo (1 ora):

- ritrovo in Piazza Cisterna, breve storia del Piazzo e sua funzione come luogo di governo nei secoli;

- visita al ghetto ebraico e (possibilmente) alla Sinagoga di Biella;

- le carceri del Piazzo e la loro funzione durante il fascismo;

- la toponomastica urbana relativa alla Resistenza. Itinerario del centro storico (1 ora e mezza):

- ritrovo in Piazza San Giovanni Bosco (ex Piazza San Cassiano), luogo dell’eccidio di San Cassiano del 22 dicembre 1943;

- piazza Martiri della Libertà, rifugio antiaereo, luogo di fucilazione di ventidue partigiani e sede delle celebrazioni per la fine della guerra;

- piazza Curiel: la ex Casa del Balilla e la ex Casa del Fascio, esempi di edilizia fascista e di governo totalitario;

- Villa Schneider: sede del comando biellese delle Ss e luogo di tortura dei partigiani catturati.

- Albergo Principe: luogo di firma dell’armistizio della Wehrmacht in Piemonte il 2 maggio 1945. È possibile unire i due itinerari in un unico percorso, limitato agli esterni, della durata di due ore. Luoghi di memoria: Vercelli (1922-1945) Destinatari: classi III scuola secondaria di primo e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore. Attraverso un percorso guidato nella città di Vercelli, ai ragazzi verranno fornite le informazioni principali relative alla storia della città dagli anni venti fino alla fine della seconda guerra mondiale, con approfondimento particolare sulle seguenti tematiche: fascismo e occupazione tedesca, deportazione, Resistenza, Liberazione. I luoghi interessati dal percorso e i temi a essi correlati saranno:

- piazza Cavour (ritrovo e inizio percorso), sede di un rifugio antiaereo: introduzione sulla città di Vercelli in epoca fascista e sui bombardamenti durante la guerra

- sinagoga: la Comunità ebraica, la deportazione

- Palazzo dei conti Buronzo di Asigliano, ex Palazzo Littorio

- stadio “Silvio Piola” e piazza Camana: fascismo e sport a Vercelli, la Resistenza vercellese

- municipio: Liberazione e memoria della guerra

Conoscere il Novecento I bambini sono cittadini Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: due incontri da 90’ ciascuno. I bambini, attraverso il disegno e la libera espressione, costruiranno il cartellone della loro Costituzione. Nel farlo verranno analizzati alcuni dei più significativi articoli della Costituzione e si ragionerà insieme sulle nozioni di giustizia, uguaglianza, rispetto e libertà per far nascere nei bambini una prima consapevolezza del proprio ruolo di cittadini. Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 90’. Attrezzature richieste: pc con buona connessione internet. Chi è lo storico? Come lavora? Quali obiettivi si prefigge? Cosa sono le fonti? Questi sono alcuni dei quesiti sui quali ci si soffermerà durante l’intervento proposto. Attraverso una presentazione digitale caricata sul portale open source slides.com, si proverà a rispondere con gli studenti a queste domande partendo da un caso di studio specifico e oggetto di ricerca di un gruppo di collaboratrici dell’Istituto, Dal carcere alla libertà. Il progetto, sviluppato in occasione delle celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza, nasce con lo scopo di raccogliere testimonianze e ricostruire storie di vita di donne accomunate dall’esperienza del carcere a partire dalla Resistenza e dall’antifascismo, arrivando fino all’oggi. A partire dall’illustrazione della ricerca che ha portato alla realizzazione del sito www.dalcarcereallaliberta.it, lo studente avrà la possibilità di acquisire alcune conoscenze basilari sul metodo storico e di riflettere con gli operatori su alcuni punti cruciali della disciplina storica. Sito web della presentazione: http://slides.com/elisamalvestito/deck-11#/. Fascismo e romanità Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 100’. La proposta didattica prende in considerazione l’appropriazione, da parte del regime fascista, di simboli, parole,

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strutture della civiltà dell’Antica Roma con l’intento di legittimare il nuovo corso storico come continuità e superamento in chiave moderna dei fasti della storia romana, presentando Mussolini come “nuovo Cesare”, con il parallelismo tra passaggio del Rubicone e marcia su Roma, e “nuovo Augusto”, in quanto portatore della pace sociale dopo sanguinose guerre civili e fondatore dell’Impero. Il percorso si sofferma anche sulla politica urbanistica applicata alla capitale, sulla creazione degli stadi moderni sul modello degli anfiteatri e degli stadi dell’antichità, sulla propaganda improntata a continui rimandi ai miti romani, sull’introduzione della “romanità” nella quotidianità (i numeri, il calendario civile, il saluto, la didattica). L’intervento dell’Istituto può proporsi come lezione di approfondimento che si innesta su percorsi didattici condotti dalla scuola o come lezione introduttiva a possibili laboratori incentrati sul riconoscimento delle tracce storiche del fascismo e della romanità nel contesto ambientale e culturale in cui vivono gli studenti. Responsabilità individuali e collettive al processo di Norimberga Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: uno o due incontri da 2 ore ciascuno. La lezione si propone di far conoscere agli studenti nuovi dettagli sull’epoca della seconda guerra mondiale usando le immagini per unire ai fatti volti di politici, militari e gerarchi che sono stati tra i protagonisti di quegli anni. La lezione non si limiterà solamente a mostrare scatti personali o già conosciuti di personaggi noti, ma darà informazioni biografiche e “un volto” anche a personaggi minori (ma per questo non meno importanti) o addirittura poco conosciuti dell’epoca. Tra i punti più importanti della lezione:

1. Perché una Norimberga 2. L’attenzione di una nuova prospettiva: il caso Eichmann 3. I principali gerarchi 4. I volti della propaganda e della cultura nazista 5. I vertici militari 6. Governatori e diplomatici 7. Personaggi dell’industria e dell’economia

Confine orientale, foibe ed esodo Destinatari: scuola secondaria di secondo grado, preferibilmente le classi V. Durata: 2 ore. Dopo essere stati isolati per un lungo arco di tempo nell’ambito locale giuliano e in quello degli ambienti legati agli esuli giuliano-dalmati, gli eventi vissuti sul confine orientale dalla popolazione italiana trovatasi, in seguito alla pressione espulsiva esercitata dalla nuova Jugoslavia di Tito, ad abbandonare la propria terra di insediamento storico, sono stati ampiamente riscoperti e proiettati, su larga scala, nel dibattito pubblico e storiografico. Un percorso cui ha contribuito certamente l’istituzione da parte del Parlamento italiano del Giorno del Ricordo in memoria degli esuli e delle vittime delle foibe, celebrato, dal 2005, ogni 10 febbraio. Il punto di partenza per una piena comprensione degli eventi che si sono susseguiti lungo il confine orientale d’Italia è il loro inserimento in un processo capace di calarli nel giusto contesto epocale e nella loro definizione storica, svuotandoli perciò da dogmi ideologici e politici, superficialità e ipocrisia che, troppo spesso, continuano a segnare il dibattito pubblico sulla scena nazionale. Un dibattito portato avanti ignorando quasi completamente la storiografia e i risultati da essa raggiunti, che si presenta saturo di superficiali semplificazioni e poco incline a collocare gli eventi su un terreno più ampio che non sia quello rappresentato dalla dimensione ideologica dei fattori che li hanno determinati. Attraverso un approccio didattico equilibrato che si avvale di contributi di fonti edite e di prima mano, l’intervento consente di ripercorrere le tappe più significative della storia del confine orientale, ricostruendo la traiettoria di uomini e donne che, tra il 1944 e il 1956, attraversano l’Adriatico dirigendosi in Italia. Dopo una necessaria parte di inquadramento generale sulla storia del confine orientale, si analizzerà la traiettoria degli esuli giuliano-dalmati, passando attraverso i percorsi dell’arrivo e dell’accoglienza, dell’esclusione e del pregiudizio, dei centri di raccolta profughi e dei borghi giuliani, del lavoro e del tempo libero, esaminando così le dinamiche di inclusione ed esclusione che hanno fatto da sfondo al loro difficile e progressivo inserimento nella realtà italiana, che oggi appare completamente avvenuto. L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 90’. Attraverso l’analisi guidata di materiali audiovisivi, casi letterari e articoli di giornale, gli studenti saranno invitati a riflettere sul tema delle migrazioni come fenomeno storico strutturale e non come emergenza transitoria. Per lo svolgimento dell’in-contro, di carattere seminariale, verranno utilizzati strumenti on line open source che

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permetteranno agli studenti di seguire agevolmente i temi previsti nell’intervento e di interagire direttamente con il formatore durante la fase di dibattito conclusiva. Finalmente cittadine Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore. In occasione delle elezioni amministrative della primavera del 1946 le donne italiane, per la prima volta nella storia del Paese, esercitarono il diritto di voto attivo e passivo. Fu un momento storico importante, che concludeva un percorso avviatosi con la petizione Mozzoni nel 1877 e che avrebbe potuto giungere a conclusione nel 1919, quando la Camera approvò la legge sul suffragio femminile, che però non fu esaminata dal Senato prima della fine della legislatura e quindi decadde. Dopo la parentesi fascista l’Italia democratica che era uscita dalla guerra sanò il vulnus, almeno sul piano legislativo; da quel momento si aprì una lunga stagione di lotte e rivendicazioni per consentire che la partecipazione femminile alla vita democratica del Paese potesse esplicarsi pienamente, una stagione ancora non del tutto conclusa. Il percorso nella prima parte prende avvio dal-la Rivoluzione francese e approda alle democrazie del Novecento; si sofferma ad analizzare i riflessi sulla scena politica nazionale del dibattito e delle lotte condotte dai movimenti pro-suffragio femminile in vari paesi e le varie tappe del percorso legislativo; prende in considerazione, infine, le statistiche relative alla presenza femminile nel Parlamento europeo e nei parla-menti nazionali, che eviden-ziano tendenze crescenti che tuttavia non corrispondono ancora a una rappresentanza paritaria di genere. L’intervento può essere affiancato alla visione di film come “Suffragette” di Sarah Gavron (Regno Unito, 2015) o “L’onorevole Angelina” di Luigi Zampa (Italia, 1947) o di materiali disponibili nelle teche Rai. L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore. Capire gli ordinamenti politici e le forme di governo permette di capire meglio il proprio Paese e le realtà circostanti. Ma come nascono le diverse forme di governo? Come funzionano monarchie, imperi e repubbliche democratiche? Con un percorso che va dall’antica Grecia al mondo contemporaneo si vuole dare una visione panoramica delle diverse forme di governo adottate nel corso dei secoli da stati, popoli e imperi, secondo quanto teorizzato da Montesquieu ne L’ésprit des lois. Le varie forme istituzionali saranno analizzate usando riferimenti anche a strumenti come i film, per avvicinare gli studenti all’argomento. Terrorismo e terroristi Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 60’. Partendo dall’analisi storica del fenomeno “terrorismo”, il progetto intende analizzare i terrorismi nel mondo, dal terrorismo religioso al terrorismo politico. Verranno proposti video e sarà analizzata l’attualità.

Storia pop Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore a lezione. Si può affrontare la storia usando come fonti non solo manuali e documentari, ma anche media più popolari come i cinecomics o i film commerciali, i cartoni animati (dai classici Disney ai Simpson e i Griffin) o i fumetti? Questa proposta didattica, articolata su tre lezioni, vuole sfruttare proprio questi tre diversi strumenti, più appetibili perché famigliari ai ragazzi, come punti di partenza per introdurre ad alcuni aspetti e tematiche della seconda guerra mondiale, come la propaganda di guerra, generalmente poco approfondita nei manuali di storia. Queste le tre proposte: La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America La lezione mira a raccontare alcuni aspetti poco conosciuti della storia degli anni della seconda guerra mondiale e precedenti utilizzando come “fonti” e spunti strumenti della cultura popolare. Partendo dalla visione di immagini tratte da fumetti, di cartoni animati (da Der Führer’s Face, cartone della Disney del 1943 fino a I Griffin e I Simpson) e di scene tratte da film non di carattere storico, ma più “popolare” (come i Cinecomics Capitan America e la saga degli X-Men, Indiana Jones), verranno presentati e approfonditi aspetti secondari della seconda guerra mondiale che riguardano sia la Germania che il resto del mondo. Per quanto riguarda la Germania gli argomenti toccati saranno:

I campi di concentramento e gli esperimenti sui prigionieri

La nazificazione della cultura in Germania

I nazisti, l’occulto e le spedizioni in Nepal

La ricerca dell’arma definitiva

La caccia agli scienziati nazisti e la fuga dei gerarchi all’estero. Argomenti più generali invece tratteranno l’uso dei media nella propaganda, nello specifico l’uso dei cinegiornali e il

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ruolo svolto da fumetti e cartoni animati negli Stati Uniti per mobilitare la popolazione e pubblicizzare raccolte fondi o vendite di titoli di Stato. La lezione, come spiegato sopra, sarà integrata con la visione di spezzoni di film e cartoni animati, tra cui Der Führer’s Face, vincitore dell’Oscar per il miglior cortometraggio nel 1943. Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda Argomento principale della lezione sarà la produzione cinematografica della Disney negli anni in cui gli Stati Uniti d’America entrarono nel secondo conflitto mondiale contro l’Asse. Nello specifico si farà riferimento principalmente a una selezione di cortometraggi in qualche modo legati alla guerra, in modo da raccontare agli studenti come alcuni dei personaggi più popolari delle saghe Disney furono utilizzati ai fini di propaganda bellica. Gli argomenti toccati saranno:

La Disney arruolata per la guerra

I cortometraggi di informazione e propaganda, da Four Methods of Flush Rivetting a Education for Death

I personaggi disneyani vanno in guerra

La grande saga di Paperino sotto le armi, una storia in cinque episodi. La lezione sarà integrata dalla visione di alcuni di questi cortometraggi d’epoca. Eccetto Topolino. Come il mondo del fumetto reagisce alla guerra Insieme ai cartoni animati, i fumetti furono un altro strumento forte di propaganda in diversi paesi, soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove proliferarono supereroi dal carattere fortemente patriottico (uno su tutti Steve Rogers) mandati anche sui campi di battaglia a combattere contro i nazisti. Ma i fumetti furono importanti anche per la propaganda in altri paesi, tra cui l’Italia, dove andò in scena una censura dei fumetti americani, da cui fu però esclusa la Disney. Gli argomenti trattati a lezione saranno quindi i seguenti:

Il fumetto come strumento di propaganda.

Il fumetto supereroistico americano scende in guerra

Il fumetto italiano sotto il regime

“Eccetto Topolino”: il rapporto tra il fascismo e la Disney.

Alle origini degli Stati Uniti d’America Segregazione e discriminazioni nella patria dei liberi Destinatari: classi IV e V scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore. La lezione ha come scopo di illustrare agli studenti gli aspetti principali della segregazione razziale e delle discriminazioni ideologiche che hanno caratterizzato la vita degli Stati Uniti d’America dalla fine della guerra civile fino agli anni sessanta, in cui fu approvato il Civil Rights Act, con particolare attenzione alle leggi “Jim Crow” (che regolamentarono la segregazione) e all’epoca della “paura rossa” e del maccartismo (e alle relative purghe anticomuniste che colpirono la società americana tra la fine degli anni quaranta e negli anni cinquanta). Il tutto sarà preceduto da un’introduzione per illustrare brevemente agli studenti la storia della schiavitù negli Stati Uniti d’America prima della sua abolizione. Gli argomenti trattati nella lezione saranno:

Schiavitù e segregazione nella società americana

Il dibattito costituzionale sulla segregazione

Il percorso verso il Civil Rights Act

La “paura rossa” e il sorgere del maccartismo

La repressione volontaria della società dal pericolo rosso negli ambienti culturali (cinema, scuole, università). La lezione verrà integrata con materiali sulle leggi razziali in vigore nei diversi stati dell’Unione e con video di alcuni dei momenti più significativi della desegregazione. Per integrare ulteriormente la lezione è anche consigliata la visione (con eventuale commento successivo) di un film sull’argomento. I film proposti sono:

1. Selma, la strada per la libertà, di Ava DuVernay, 2014. 2. The Butler, di Lee Daniels, 2013. 3. L’ultima parola, la vera storia di Dalton Trumbo, di Jay Roach, 2015.

Progetto regionale di storia contemporanea

Il Progetto, riservato agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte ed Enti di formazione professionale, consiste nello svolgimento di uno dei seguenti temi di ricerca: Tema n. 1: La guerra di Spagna Tema n. 2: Il settantesimo anniversario della Costituzione italiana

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Tema n. 3: Don Lorenzo Milani In ciascuna provincia gli Istituti storici della Resistenza del Piemonte organizzeranno appositi moduli di formazione per insegnanti e studenti. I moduli si svolgeranno tra ottobre e dicembre 2017, secondo i calendari stabiliti dagli stessi Istituti. Agli Istituti storici è inoltre possibile rivolgersi per la consultazione bibliografica e documentaria. Per informazioni complete su tutto il progetto si rimanda al bando, disponibile on line nel sito dell’Istituto www.storia900bivc.it e in quello del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana: http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-costituzione. Le parole in viaggio Nell’anno scolastico 2017-2018 verrà realizzato presso l’Istituto comprensivo di Pray il progetto “Le parole in viaggio”, andando a coinvolgere cinque classi, di quarta e quinta, della scuola primaria. L’attività all’interno delle singole classi si articolerà in varie fasi di lavoro. La prima prevede una serie di incontri incentrati sulla scrittura autobiografica: i bambini saranno chiamati a raccontare se stessi attraverso delle scritture che verranno condivise in maniera libera all’interno del gruppo. Successivamente si lavorerà sul tema della raccolta delle storie di vita altrui, puntando l’attenzione su cosa significa intervistare una persona ascoltandone il racconto. Infine, ogni alunno, singolarmente oppure in un piccolo gruppo, incontrerà un “narratore” adulto, scelto nel proprio ambito familiare, di cui andrà a raccogliere la narrazione. Sia le scritture autobiografiche sia le interviste biografiche verranno poi riunite all’interno di una pubblicazione. Il tema cardine di tutto il lavoro sarà il viaggio: le attività educative e la riflessione ruoteranno intorno a tale argomento, andando ad approfondirne le molteplici dimensioni.

Proposte didattiche “eclettiche” Storia e leggenda. Viaggio attraverso i più grandi misteri ed errori storici Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado. Durata: 2 ore a lezione. Il ciclo di lezioni mira a fornire agli studenti una visione più approfondita della storia, usando come punto di partenza alcuni “miti storici” ancora oggi presenti nella società moderna e da tempo smentiti (come lo Ius primae noctis) o altri che sono oggetto di studi e teorie di quella che viene chiamata la “storia alternativa”. Il ciclo di lezioni si articola come segue: a) Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale La lezione si propone di illustrare il mito di Atlantide (partendo dalla sua origine, cioè dal racconto di Platone, da cui tutto ebbe origine) e tutte le teorie che sono girate attorno a esso lungo tutto l’arco della storia, dando maggiore attenzione a quelle nate più recentemente. Partendo dalle confutazioni mosse dall’archeologia contro queste argomentazioni, lo scopo è quello di fornire agli studenti alcuni dati sulle origini dell’umanità e su come l’uomo sia cresciuto nella storia senza interventi esterni (come invece ipotizzato da tutte le teorie atlantidee). Gli argomenti trattati saranno:

La descrizione di Atlantide fatta da Platone e come essa sia stata modificata per aderire alle teorie

Quante atlantidi? Tutte le “scoperte” di Atlantide nella storia

L’umanità delle origini e il suo sviluppo sociale e tecnologico

“Misteri” archeologici

Le altre atlantidi: Mu, Iperborea, Lemuria

Il rapporto tra i continenti perduti e le teorie razziali. b) Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia La lezione intende fornire agli studenti una serie di precisazioni su alcune nozioni storiche che spesso vengono date per scontate, pur essendo di fatto errate o almeno poco precise. L’intento è quello di smontare alcuni “miti” della storia che ancora adesso sono presenti nell’immaginario collettivo e che riguardano momenti storici fondanti della nostra civiltà. Gli argomenti toccati saranno principalmente.

I romani e la falsa informazione

I miti del Medioevo, dalla piramide feudale allo Ius primae noctis

La caccia alle streghe e i roghi

Dalla presa della Bastiglia alla guerra civile americana. Quando un evento non basta a spiegare tutto. Storia di religione e incredulità Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado. Durata: 90’ a lezione.

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In un periodo in cui si sente spesso parlare di religione e valori cristiani opposti a valori e società non cristiane, può essere interessante vedere come il cristianesimo non sia stato sempre così unito nei secoli e abbia invece avuto spinte centrifughe e opposizioni forti al proprio interno. Intorno ai dibattiti religiosi si colloca l’ateismo, ideologia che si pone in contrasto con ogni concezione soprannaturale, che però ha avuto diverse e peculiari accezioni nei secoli. Sebbene gli argomenti proposti appaiano in gran parte estranei alla storia contemporanea, possono tuttavia offrire insegnamenti utili alla lettura del mondo odierno e per alcuni di essi è possibile analizzare significativi processi di appropriazione culturale da parte di movimenti e ideologie novecentesche. Il percorso si articola in due lezioni: a) Eretici e riformatori dal Medioevo all’età moderna Dal Medioevo all’età moderna si sono succeduti numerosi tentativi di riformare la Chiesa e le prassi ecclesiastiche, poiché ritenute lontane dal modello cristologico o perché rappresentate da personaggi ritenuti indegni. In questa lezione si vuole fare una panoramica su alcune delle figure più significative di eretici e riformatori che hanno influenzato il pensiero all’interno della Chiesa e che in alcuni casi hanno portato alla nascita di vere e proprie confessioni indipendenti. Si parlerà, quindi, di fra Dolcino, Girolamo Savonarola, Jan Hus, Lutero, Calvino, Thomas Müntzer, analizzando punti comuni e discordanze ideologiche che hanno portato alcuni ad essere condannati, altri ad essere fondatori di movimenti religiosi ancora esistenti. b) La Riforma protestante: Lutero, Zwingli e Calvino Le diverse anime della Riforma protestante hanno caratteristiche diverse perché diversi ne furono gli ispiratori. In questa lezione si vuole andare a rintracciare il pensiero comune che permette oggi di indicare queste correnti con l’univoca definizione di “protestanti”, ma che a livello ideologico e teologico hanno invece differenze a volte sostanziali. Ci si concentrerà sui tre principali ispiratori di queste dottrine per analizzare il vivace e imponente dibattito ideologico che caratterizzò la prima metà del Cinquecento.

Sportello scuola Lo “Sportello scuola” è attivo per assistenza e consulenza per quanto concerne la didattica della storia contem-poranea, l’organizzazione di conferenze, lezioni, incontri con gli studenti, in particolare in occasione delle ricorrenze del calendario civile (Giorno della Memoria, Giorno del Ricordo, anniversario della Liberazione, ecc.); è inoltre a disposizione per servizi di biblioteca (consultazione e prestito, anche interbibliotecario, di libri, realizzazione di bibliografie, prestito di film di fiction e documentari) e di archivio (consultazione di documentazione cartacea e audiovisiva). Allo sportello possono rivolgersi sia i docenti che gli studenti. Attività di formazione, aggiornamento e sostegno didattico per i docenti Le attività di formazione di seguito elencate sono tutte a titolo gratuito, salvo diversa indicazione. L’Istituto si riserva di aggiornare il programma in base a evenienze allo stato attuale imprevedibili. La guerra di Spagna (1936-1939) Come ogni anno, il Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, promuove il Progetto di storia contemporanea rivolto agli studenti di tutti gli Istituti d’istruzione secondaria superiore di secondo grado e gli Enti di formazione professionale del Piemonte, che prevede la realizzazione di elaborati su temi di storia contemporanea da realizzare entro l’inizio di febbraio del 2018. Oltre alla giornata formativa per insegnanti fissata per il 18 ottobre a Torino, nella sede del Consiglio regionale del Piemonte, è prevista, nell’ambito del corso di formazione per docenti e studenti che gli Istituti per la storia della Resistenza organizzano per i partecipanti al progetto, una iniziativa di approfondimento della traccia n. 2 relativa alla guerra di Spagna. La proposta si articola in tre lezioni frontali cui potranno partecipare sia gli insegnanti che aderiscono al progetto regionale, accompagnati dai gruppi di studenti coinvolti, sia i docenti semplicemente interessati all’argomento. Il corso si tiene a Biella, nella sala di co-working della Biblioteca civica, dalle 16 alle 18, secondo il seguente calendario:

venerdì 10 novembre 2017: intervento introduttivo di contestualizzazione della guerra civile spagnola con Marco Novarino, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Torino;

giovedì 16 novembre 2017: presentazione del web documentario La lunga resistenza, con Italo Poma, presidente dell’Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna (Aicvas) e autore del video insieme a Luciano D’Onofrio.

venerdì 24 novembre 2017: lezione sugli strumenti didattici disponibili sul tema, a partire dalla banca dati inte-rattiva “Oggi in Spagna, domani in Italia”. 1936-1945: la Resistenza antifascista attraverso le biografie dei volon-

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tari di Spagna, realizzata da Aicvas-Insmli, con Elisa Malvestito, ricercatrice storica e collaboratrice dell’Istituto. La proposta formativa prevede, per i docenti che parteciperanno al progetto regionale con i loro gruppi di studenti, il riconoscimento di un’unità formativa di 25 ore, che comprendono, oltre alla partecipazione alle lezioni frontali, le ore di tutoraggio dei gruppi di studenti che parteciperanno al Progetto regionale di storia contemporanea e le ore di auto-formazione dedicate ad approfondimenti sui materiali indicati durante il corso; si prevede, inoltre, un incontro finale di restituzione. Competenze digitali per la ricerca e la didattica storica Il corso è finalizzato all’aggiornamento dei docenti rispetto all’apprendimento delle nuove tecnologie didattiche, all’acquisizione di competenze digitali applicabili in ambito didattico e, su un piano più generale, all’aggiornamento storiografico. L’attività prevede lezioni frontali, dedicate in particolare alla conoscenza dei principali strumenti e risorse utilizzabili in ambito didattico presenti sul web (banche dati, portali, riviste, timeline, mappe interattive, presentazioni animate), all’analisi della metodologia didattica degli studi di caso con esercitazioni e tutoraggio a cura degli esperti dell’Istituto. È prevista attività di autoformazione e restituzione finale dei risultati. Il corso, curato dalla dott.ssa Elisa Malvestito e dal dott. Mattia Pesce, si svolgerà sia a Biella che a Vercelli, in sedi ancora da definire, tra febbraio e marzo 2018. Conflitti e transizioni nel Mediterraneo contemporaneo È possibile pensare a una storia comune del Mediterraneo, scritta tenendo insieme i punti di vista dei paesi delle varie sponde del mare? Il superamento di una prospettiva eurocentrica dell’insegnamento della storia per passare a una scala più ampia è una delle necessità che la realtà multietnica della nostra società ci impone. Il ciclo di lezioni offerto ai docenti vuole essere un contributo formativo di carattere metodologico e contenutistico che si propone di far conoscere i progetti e le azioni didattiche più avanzate e di stimolare conoscenze e riflessioni sulla tormentata attualità politica e sociale di cui il Mediterraneo è teatro. Il corso, che si svolge a Varallo, nella sede dell’Istituto, si configura come unità formativa di 25 ore complessive, comprensive di: lezioni frontali (tot. 10 ore); attività individuali e/o di gruppo (documentazione, incontri seminariali, laboratori con studenti, ecc.) (tot. 12 ore); restituzione finale (3 ore). Il programma delle lezioni frontali è il seguente:

martedì 14 novembre 2017, ore 16: La guerra in Siria, ovvero: un secolo di storia del Medio Oriente. Fulvio Scaglione, giornalista professionista, editorialista di “Famiglia Cristiana” e collaboratore di “Avvenire”, “Eco di Bergamo”, “Limes”, “EastWest” e, online, di “Occhi della guerra”, “L’Inkiesta”, “Micromega”, “Eastonline” e “Terrasanta.Net”.

giovedì 14 dicembre 2017, ore 16: Insegnare la storia del Mediterraneo contemporaneo. Antonio Brusa, direttore di “Novecento.org” e del “Laboratorio del tempo presente”, Summer School - Istituto Nazionale “F. Parri”.

lunedì 12 febbraio 2018, ore 16: Islam e politica. Le primavere arabe. Massimo Campanini, docente di Storia dei paesi islamici all’Università di Trento.

venerdì 6 aprile 2018, ore 16: Mediterraneo contemporaneo e migrazioni. Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei processi migratori alla facoltà di Scienze politiche dell'Università di Milano.

La memoria che parla. L’utilizzo delle fonti orali nella ricerca e nella didattica della storia Il corso, che prevede tre incontri da tre ore, tenuti da Alberto Lovatto, etnomusicologo e dirigente scolastico, Filippo Colombara, direttore responsabile della rivista “Il De Martino”, e Barbara Calaba, docente alla Libera Università di Anghiari, si terrà a Varallo, nella sede dell’Istituto, nel mese di aprile 2018. Seguirà una fase di laboratorio, in cui saranno messi a disposizione materiali tratti dai fondi dell’archivio sonoro dell’Istituto, per la realizzazione di elaborati che saranno presentati in un incontro di restituzione previsto per l’autunno 2018. Rientra fra le attività del progetto La memoria che parla, presentato sul bando Polo del ’900 della Compagnia di San Paolo. In caso di esito negativo della candidatura, l’Istituto si riserva di valutare la fattibilità dell’iniziativa formativa. La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole A Vercelli, il 23 novembre 2017, nella Sala del Rettorato dell’Università del Piemonte orientale, la storica Vanessa Roghi presenta il suo ultimo volume, edito da Laterza, La lettera sovversiva. Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole. L’iniziativa si collega alla traccia n. 3 su don Milani del Progetto regionale di storia contemporanea promosso dal Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, ed è pertanto aperto, oltre a tutti i docenti interessati, anche ai gruppi di studenti aderenti all’iniziativa. È previsto per i docenti responsabili dei gruppi che

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parteciperanno al progetto il riconoscimento dell’attività formativa svolta. La palestra della storia pubblica. Leggere Wikipedia. Scrivere Wikipedia (corso organizzato su base regionale in collaborazione con il coordinamento degli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea piemontesi). L’iniziativa, sperimentata lo scorso anno da Istoreto, viene riproposta su base regionale attraverso il decentramento della fase di orientamento teorico-pratico (tre lezioni frontali con esercitazioni in programma che per i docenti del Piemonte nord-orientale avranno sede a Novara), una seconda fase che prevede la gestione in classe del lavoro di analisi e redazione delle voci con il supporto di tutor dell’Istituto, una fase di pubblicazione (Editathon, maratona di scrittura per Wikipedia) in collaborazione con lo staff di Wikimedia Italia. La durata prevista è di 25 ore in presenza e attraverso attività laboratoriali. Il costo del corso è di 70 euro, detraibili dalla Carta del docente già attiva per l’anno scolastico in corso. Il calendario della prima fase di orientamento teorico-pratico nella sede di Novara (Filos Formazione, via Negri, 2) è il seguente:

Martedì 21 novembre, ore 15-18: Storia pubblica e storia del Novecento su Wikipedia (Enrico Manera, Chiara Colombini)

Martedì 5 dicembre, ore 15-18: Wikipedia: regole, diritti, strumenti con esercitazioni pratiche (Flavio Febbraro, Patrizia Vayola)

Giovedì 14 dicembre, ore 15-18: Wikipedia come laboratorio didattico; scelta delle voci (a cura di Istoreto e della Rete piemontese degli istituti della Resistenza).

La memoria del passato è il mio futuro: progetto di alternanza scuola-lavoro Presentazione L’Istituto si configura come una realtà di provata esperienza nella gestione di beni culturali e di promozione della conoscenza della storia, attraverso la propria attività editoriale e l’impegno in ambito didattico. Nell’ambito del territorio locale è uno dei pochi soggetti attivi nel settore dei beni culturali che possa vantare strutture, patrimonio, continuità di azione e competenze professionali idonee per attivare progetti aziendali di alternanza scuola-lavoro destinati agli studenti interessati a percorsi di questo tipo. La proposta progettuale che presentiamo si suddivide nelle fasi di informazione, formazione ed esercitazione. La prima fase prevede interventi di carattere generale sulle diverse tipologie di attività, oltre che di illustrazione dettagliata delle risorse culturali a disposizione dell’Istituto. Le successive fasi di formazione ed esercitazione saranno modulate sui singoli settori di attività e prevedono approfondimenti su aspetti gestionali di beni e di dati, con la possibilità di operare attraverso attività laboratoriali guidate dai tutor interni all’Istituto. Finalità generali, obiettivi e competenze Le finalità generali e i risultati attesi del progetto sono le seguenti: - informare e orientare sul valore e le funzioni del patrimonio culturale che può costituire una risorsa anche di carattere economico e un’opportunità di sviluppo di percorsi professionali; - valorizzare il patrimonio a disposizione dell’Istituto e far conoscere le attività collegate di ricerca, conservazione documentaria, divulgazione della storia contemporanea, trasmissione della memoria e le problematiche connesse alla gestione; - formare lo studente alla gestione di beni culturali attraverso l’acquisizione delle competenze di base per l’utilizzo degli strumenti professionali. Aspetti organizzativi, destinatari e durata del progetto Il progetto è destinato agli studenti degli istituti superiori del territorio, prevede un impegno complessivo pari a 200 ore, con previsione di articolazione triennale. L’attività sarà sviluppata in tre fasi: informazione, formazione e laboratorio. In particolare si prevedono interventi presso le scuole e visite guidate alla nostra sede in cui si svolgeranno le attività di informazione e formazione, che prevedono un modulo di 20 ore annuali destinate il primo anno alla biblioteca, il secondo anno all’archivio e il terzo anno all’editoria, per un ammontare di 60 ore, in cui è compresa la presentazione generale della storia e dell’attività dell’Istituto. Per gli studenti interessati a svolgere le attività laboratoriali si prevedono moduli di 60 ore il primo e il secondo anno, 20 ore il terzo anno, da svolgersi presso la sede dell’Istituto, comprensivi dell’informazione sulla sicurezza e sui rischi aziendali. Per ragioni di organizzazione aziendale sarà possibile ammettere alla fase di esercitazione un numero massimo di 8 studenti per ciascun anno, selezionati in base alla valutazione motivazionale. Modulo sulle attività bibliotecarie La sezione del progetto dedicata alla biblioteca intende fornire agli studenti le conoscenze di base della biblioteconomia e del sistema bibliotecario nazionale. Le fasi informativa e formativa prevedono la seguente scansione:

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a) un primo ciclo di incontri dedicati a:

storia del libro e delle biblioteche dall’antichità all’età contemporanea;

conoscenza dei formati e della struttura dei libri contemporanei;

biblioteche cartacee e biblioteche digitali;

ruolo e funzione dei bibliotecari;

le risorse bibliotecarie sul web;

storia della biblioteca dell’Istituto. b) un ciclo di incontri dedicati alla biblioteconomia gestionale. In particolare ci si soffermerà su:

nascita e sviluppo delle collezioni librarie;

principi base del sistema di catalogazione;

servizi digitali e di reference di una biblioteca;

Servizio bibliotecario nazionale;

attività di gestione. Nella fase operativa gli studente saranno coinvolti direttamente nelle attività di gestione della biblioteca. Affiancando il personale dell’Istituto avranno la possibilità di:

esercitarsi direttamente con le procedure di catalogazione del libro seguendo le diverse fasi previste dall’attività (analisi del documento; cattura dell’informazione libraria nel sistema Sbn Web-Rupar Piemonte; inventariazione; etichettatura e collocazione definitiva del documento)

collaborare alle operazioni di reference attivate presso la biblioteca dell’Istituto (consultazione interna, prestito esterno, prestito interbibliotecario, servizi aggiuntivi).

Al termine dell’attività lo studente avrà acquisito competenze che gli permetteranno di:

orientarsi nei principi base della bibliografia e della biblioteconomia e, contestualmente, conoscere i principali elementi che caratterizzano la storia del libro e delle biblioteche;

comprendere le linee generali dei modelli di organizzazione e gestione documentaria delle biblioteche, con particolare riferimento allo sviluppo delle collezioni bibliografiche, alle procedure di catalogazione, ai servizi di reference e di accesso all’informazione in ambiente digitale (OPAC).

Modulo sulle attività archivistiche Gli studenti coinvolti nel progetto alternanza scuola-lavoro potranno acquisire competenze di base riguardanti l’archivistica, la catalogazione e la conservazione di documenti storici. In particolare nel percorso di formazione verranno illustrati i seguenti nodi concettuali:

Che cosa è un archivio

Soggetto produttore e ente conservatore

Organizzazione archivistica italiana (cosa sono gli archivi di stato e quelli privati)

Tipologie di documenti, con riferimento anche alla studio delle fonti nella ricerca storica

Ciclo di vita dei documenti (archivi correnti, di deposito e storici)

Strumenti di inventariazione tradizionali

La costruzione e implementazione di banche dati (uso di Excel e Access)

Strumenti di catalogazione e consultazione informatici (Archos, sistema integrato di catalogazione, archiviazione e ricerca in uso nella rete Insmli, http://www.metarchivi.it/)

Conservazione dei documenti e processi di digitalizzazione Durante le fasi di informazione e formazione agli studenti verrà illustrato il patrimonio archivistico dell’Istituto, che potranno conoscere attraverso una visita guidata dei locali e il sistema di catalogazione in uso, e saranno informati sulle attività di digitalizzazione dell’archivio fotografico, sonoro e cartaceo. La fase di esercitazione prevede attività di riordinamento e catalogazione di fondi ancora da inventariare e attività di valorizzazione del patrimonio archivistico nei vari progetti dell’Istituto in corso. Il lavoro archivistico potrà contribuire ad aumentare le competenze degli studenti non solo dal punto di vista dell'esercizio di un metodo di lavoro analitico e delle capacità di sintesi, ad esempio nella descrizione e nella schedatura dei documenti, ma anche le competenze nell'uso degli strumenti informatici. Modulo sulle attività editoriali La fase del progetto dedicata all’editoria intende fornire allo studente le conoscenze di base sulla funzione dell’editore e sulla sua attività, su come si diventa editori, sulle diverse tipologie di materiali che possono essere editi: produzione libraria, produzione seriale (periodici), produzione musicale (cartacea e/o digitale) e sulla loro univoca identificazione tramite i codici standard ISBN, ISSN, ISMN. Nell’ambito della produzione libraria ci si soffermerà sulle differenze tra nuova edizione, ristampa e ristampa anastatica di un volume e sulla definizione di collana editoriale; nell’ambito della

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produzione seriale, sulla classificazione dei materiali in base alla loro periodicità. Sarà inoltre affrontato il tema specifico dell’attività editoriale dell’Istituto, con esempi dagli oltre novanta volumi editi 40 dagli anni settanta a oggi e dagli altrettanti numeri della rivista “l’impegno”, nata nel 1981 e giunta al 36° anno di vita, allo scopo di far emergere gli argomenti caratterizzanti la produzione a stampa dell’Istituto per riflettere su come questi si siano modificati e ampliati nel tempo. Si entrerà poi nel merito dell’attività editoriale vera e propria, con la definizione delle fasi che portano alla pubblicazione di un volume o di un nuovo numero della rivista:

scelta del materiale;

editing (correzione delle bozze);

stampa del volume. In particolare, si specificheranno le caratteristiche del lavoro di editing, che opera su diversi livelli:

formale, in cui vengono apportate al testo correzioni relative a forma e punteggiatura e vengono applicate le norme editoriali specifiche dell’editore (ad es.: utilizzo delle maiuscole e delle minuscole, dei corsivi, trascrizione dei numeri e delle date, redazione delle note, citazioni da altri testi, documenti, ecc. ecc);

contenutistico, in cui, se necessario, si propongono all’autore modifiche ai contenuti per renderli più coerenti e omogenei;

grafico, in cui si procede, mediante l’utilizzo di programmi specifici di corrente utilizzo, alla fase di impaginazione vera e propria del volume, dopo averne determinato le caratteristiche fisiche essenziali (formato, tipo e dimensioni del carattere del testo e delle note, eventuale inserimento di inserti fotografici ecc. ecc.).

Infine, in merito alla fase di stampa, si definiranno le caratteristiche del lavoro tipografico. Alcuni cenni saranno inoltre dedicati all’attività di editoria digitale, a partire dall’analisi delle procedure per la realizzazione di e-books con esercitazioni pratiche. Inoltre sarà presentata la collana di libri elettronici realizzata negli ultimi anni dall’Istituto per rendere nuovamente fruibili opere da tempo esaurite per le quali non è prevista una ristampa cartacea. Per molte di queste opere non esiste versione informatica perché realizzate prima dell’avvento del digitale: si rende necessaria, pertanto, l’acquisizione del testo attraverso scansioni con programmi Ocr. Dopo la parte teorica, gli studenti saranno impegnati in esercitazioni di editing formale, prove di impaginazione con programmi di grafica, scansioni con sistema Ocr, realizzazione di volumi in formato elettronico. Struttura organizzativa e operativa Tutor aziendale: Enrico Pagano, docente utilizzato presso l’Insmli su progetto nazionale, direttore dell’istituto e della rivista “l’impegno”. Il tutor aziendale sarà la figura di riferimento per l’istituzione scolastica e per gli studenti, svolgendo le seguenti funzioni: - attività di progettazione in collaborazione con l’istituzione scolastica, organizzazione e valutazione

dell’esperienza; - attività di inserimento, affiancamento ed assistenza dello studente nell’ambito del contesto operativo; - attività di monitoraggio e pianificazione delle attività in itinere; - attività di informazione sui rischi aziendali; - attività di certificazione e valutazione dell’attività svolta dallo studente. Per le attività del progetto il direttore dell’Istituto si avvarrà della collaborazione di: - Sabrina Contini, docente di storia e filosofia, archivista diplomata all’Archivio di Stato di Torino e storica di

formazione, responsabile del settore archivistico; - Raffaella Franzosi, laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Torino, responsabile delle attività legate al

patrimonio bibliotecario e addetta alle attività editoriali; - Elisa Malvestito, laureata in Storia all’Università degli studi di Torino, esperta di comunicazione e didattica

digitale, con un Master in Comunicazione storica all’Università di Bologna; - Silvia Mantellero, laureata in Scienze storiche all’Università degli Studi di Torino, collaboratrice nel settore

archivistico, in particolare nell’utilizzo di Archos, strumento informatico di catalogazione e ricerca; - Mattia Pesce, laureato in Scienze storiche all’Università degli Studi di Torino, responsabile della Biblioteca Militare

Italiana. Sede, orari e tempi di svolgimento Si prevede per le fasi informativa e formativa dell’attività progettuale la possibilità di svolgere lezioni presso le sedi scolastiche, oltre che presso la sede dell’Istituto, a Varallo in via D’Adda 6, nell’orario di apertura degli uffici (lunedì-venerdì h. 9-13; lunedì-giovedì h. 14-18). Le attività si svolgeranno nell’arco dell’anno scolastico secondo modalità e tempistiche concordate con le scuole; i moduli laboratoriali, di preferenza, si svolgeranno durante la pausa estiva.

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Divulgazione Si intende intraprendere una nuova stagione espositiva di mostre a tema storico. Le iniziative già in cantiere sono: - “È passata la svastica. La seconda guerra mondiale nei disegni di Nino Baratti”, a cura di Elisa Malvestito. La mostra propone una selezione dei disegni del pittore ligure Nino Baratti, che combatté nella Resistenza operando nelle formazioni Sap della II brigata mobile “R. Della Vecchia” e collaborò con “La Stella Alpina”. - Mostra delle opera di Attilio Forgioli sugli eventi di Alagna del luglio 1944. Attilio Forgioli, noto artista lombardo, ha in programma la realizzazione di alcune opere che si ispirano all’eccidio di 8 carabinieri e 7 partigiani avvenuto ad Alagna il 14 luglio del 1944; se ne prevede l’esposizione presso la sede dell’Istituto nel mese di giugno, mentre ad Alagna l’artista esporrà un allestimento di statue lignee che raffigurano 16 caduti, i 15 dell’episodio luttuoso di luglio e una sedicesima vittima, fucilata qualche mese prima, che viene ricordata nella cerimonia annuale estiva. Si prevede la realizzazione del catalogo, corredato da uno studio storico sugli eventi alagnesi che sarà curato dal direttore dell’Istituto. - Mostra sull’alimentazione nella seconda guerra mondiale, a cura di Barbara Calaba. Avvalendosi della collaborazione di un gruppo di volontarie, Barbara Calaba ha realizzato alcune interviste a persone che hanno vissuto la guerra in età adolescenziale; le testimonianze saranno utilizzate come filo conduttore tematico della mostra, che si incentra su uno degli aspetti maggiormente caratterizzanti e ricorrenti nei materiali raccolti: la fame. L’esposizione è pensata come alternanza di immagini d’epoca e testi, in pannelli suddivisi per sezioni tematiche. - Mostra sulla prima guerra mondiale, a cura della Città di Varallo. L’Istituto, raccogliendo la proposta dell’Assessore alla Cultura della Città di Varallo, fornirà materiale e consulenza storica a un progetto che prevede l’allestimento di una mostra dedicate alla conclusione della Grande Guerra in cui, oltre all’esposizione di materiali d’archivio, ci saranno ricostruzioni di ambienti. La realizzazione è prevista per il periodo settembre-novembre 2018 - “Educati alla guerra. Nazionalizzazione e militarizzazione dell’infanzia nella prima metà del ’900”. Mostra curata da Gianluca Gabrielli e distribuita da Pro Forma Memoria. Rivolta alle scuole e alla cittadinanza, propone un percorso sul tema della militarizzazione dell’infanzia, già iniziato con la conquista della Libia e proseguito fino alla seconda guerra mondiale. Sarà ospitata nel Comune di Santhià nel mese di aprile. Infine, in collaborazione con l’Archivio fotografico Luciano Giachetti - Fotocronisti Baita, si intende organizzare un’esposizione di immagini relative all’alluvione del ’68 nel Vercellese, corredata da uno studio sugli eventi che colpirono il territorio. Editoria “l’impegno” Prosegue l’attività della rivista, che uscirà secondo la consueta cadenza semestrale; particolare rilevanza avrà la pubblicazione del numero 100, prevista per giugno. È prevista la digitalizzazione dell’annata 2015. Si riprende la previsione della pubblicazione digitale dell’intera collezione della prima serie, dal 1981 al 2001 (attualmente sono disponibili sul sito la gran parte di articoli e saggi, ma non la collezione completa), la cui realizzazione è legata alle tempistiche delle operazioni di rifacimento del sito. Le “sovversive”. Storie di vercellesi, biellesi, valsesiane 1896-1945 Realizzato da Piero Ambrosio nell’ambito della ricerca sui movimenti politici della prima metà del Novecento e in particolare sull’antifascismo, il volume è dedicato alla ricostruzione delle vicende biografiche di esponenti femminili che diedero avvio ai processi di emancipazione attraverso la partecipazione politica. Archivio Il patrimonio archivistico dell’Istituto sarà a disposizione degli studiosi negli abituali orari di apertura al pubblico (almeno 38 ore settimanali); l’Istituto continuerà a svolgere servizio di consulenza e, quando possibile, ricerca su richiesta. Gli interventi sul patrimonio archivistico per il 2018 prevedono le seguenti attività, in prosecuzione e/o a completamento di quanto già avviato:

- inventariazione dei fondi cartacei non ancora ordinati, in particolare il fondo Aldo Sola; - elaborazione di un inventario topografico relativo ai fondi acquisiti e conservati in formato digitale; - riorganizzazione delle banche dati presenti sui terminali informatici dell’Istituto; valorizzazione dei fondi

fotografici con schedatura più dettagliata delle fotografie e completamento dell’attività di digitalizzazione; - completamento del riversamento in formato digitale dei fondi dell’archivio sonoro ancora in audiocassetta.

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Biblioteca Biblioteca dell’Istituto Anche i servizi bibliotecari rimarranno disponibili al pubblico negli abituali orari di apertura dell’Istituto (almeno 38 ore settimanali); sarà mantenuta l’adesione al Servizio bibliotecario nazionale (Sbn) e saranno garantiti i servizi di prestito interbibliotecario. Proseguirà il lavoro ordinario di acquisizione, aggiornamento e catalogazione dei nuovi volumi; si porterà a compimento la catalogazione del fondo “Aldo Sola”; sarà implementata la banca dati per consentire ricerche bibliografiche mirate. Continuerà l’aggiornamento dell’emeroteca e la razionalizzazione del patrimonio ricorrendo a procedure di scambio dei volumi doppi, l’associazione al catalogo Essper. Continuerà la collaborazione con biblioteche locali, tra cui la Biblioteca “Angelo Togna” di Guardabosone e la Biblioteca dell’IIS “D’Adda” di Varallo, regolata da convenzione. Biblioteca Militare Italiana (BMI) In seguito al deposito presso l’Istituto del fondo bibliografico donato dal prof. Virgilio Ilari alla Città di Varallo, affidato alla nostra gestione, l’offerta culturale si è arricchita di un patrimonio di estremo interesse culturale, costituito da circa ventimila volumi che derivano, oltre che dal nucleo originario denominato fondo “Virgilio Ilari”, dall’unione dei fondi “Colonnello Ezio Botti”, “Biblioteca della Marina militare” e “Centro rete Comunità montana Valsesia”. Proseguiranno le operazioni di inventariazione, catalogazione e caricamento dei titoli nel Servizio bibliotecario nazionale, ampliando la sezione della biblioteca già disponibile per la consultazione degli studiosi. Nel corso dell’anno saranno finalmente a disposizione i locali destinati a magazzino al piano terra, per cui sarà possibile traslocare le mostre e disporre di nuovi spazi per i volumi della BMI. Varie L’Istituto collaborerà alla realizzazione Progetto definitivo per il Centro nazionale di Interpretazione della Resistenza “Spazio Resistenza 1943-1945” presso la Casa della Memoria di Milano selezionando e inviando materiali del proprio archivio. A proposito delle ricerche di rete promosse dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, l’Istituto collaborerà alla raccolta di testimonianze sul Sessantotto biellese e vercellese, nonché ai progetti per il 70° anniversario della Costituzione. Nell’ambito delle attività condotte in coordinamento con altri istituti piemontesi si segnala il progetto “La Memoria che parla”, candidato al bando Polo del ’900 della Compagnia di San Paolo, di cui si riporta la scheda. La memoria che parla Bando Polo del ’900 “La memoria che parla”. Progetto partecipato per la valorizzazione degli archivi sonori piemontesi. Premessa Nel biennio 2016 e 2017 l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” ha condotto un censimento dei patrimoni sonori del Piemonte, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e la Valle d’Aosta (MiBACT) e con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia. L’obiettivo finale è stato quello di avere una mappatura ampia, aggiornata rispetto a precedenti esperienze, dei fondi sonori presenti sul territorio piemontese, con particolare attenzione alle indicazioni sui tempi e le modalità di acquisizione e sull’attuale stato di conservazione e di fruizione, in modo da poter fornire un quadro complessivo per la valutazione di interventi di tutela e di valorizzazione del materiale censito. Sono state prese in considerazione le aree geografiche corrispondenti alla provincia di Torino e a quella di Biella e Vercelli nel primo anno, nel secondo è stato coinvolto il restante territorio regionale. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Piemonte e nella prima parte dalla Compagnia di San Paolo. A conclusione di tale lavoro gli Istituti promotori intendono comunicare il patrimonio censito non solo agli esperti di settore, ma alle scuole attraverso mirate attività didattiche e alla comunità di riferimento attraverso attività performative. Tale tipologia di patrimonio, infatti, più di altre si presta a essere esplorato da musicisti e sceneggiatori per restituire le voci e i suoni della storia raccolti e conservati dagli enti preposti. In particolare il programma di attività si articola in tre azioni: attività didattica per insegnanti, attività performative e comunicazione. Attività didattica per insegnanti

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Si prevede la realizzazione di un seminario sull’utilizzo didattico e la produzione di fonti orali. Il seminario si svolgerà parallelamente nella sede scelta dall’Istituto capofila e dall’Istoreto. Il programma, in linea di massima, prevede

un ciclo di lezioni da svolgersi entro la conclusione del corrente anno scolastico in cui saranno trattati i seguenti temi: definizione delle fonti orali; presentazione delle risorse disponibili negli archivi sonori dei soggetti organizzatori e, più in generale, delle risultanze del censimento; illustrazione di esempi di percorsi didattici già realizzati e incentrati sulla raccolta e l’elaborazione di interviste orali; metodologie di produzione delle fonti orali;

una fase di laboratorio in cui ai docenti partecipanti verrà proposto di realizzare con i propri studenti un prodotto didattico utilizzando le risorse disponibili negli archivi dell’Istituto capofila e dell’Istoreto; la selezione dei materiali sarà curata dagli istituti stessi, mediante propri operatori, che svolgeranno attività di tutoraggio e consulenza a supporto dei docenti. Ad integrazione dei materiali potranno essere prodotte ed utilizzate nuove interviste raccolte utilizzando strumenti familiari agli studenti, come gli smartphone o gli iPhone;

un’iniziativa finale di restituzione in ciascuna sede seminariale in cui saranno presentate le produzioni didattiche realizzate, che potranno essere pubblicate permanentemente sui siti web dei soggetti organizzatori

Gli istituti organizzatori, in quanto associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea (Insmli), sono riconosciuti dal Miur come soggetti accreditati per la formazione degli insegnanti per quanto concerne la storia contemporanea e l’educazione alla Cittadinanza e pertanto potranno rilasciare le certificazioni di partecipazione per i docenti previste dalla normativa. Gli obiettivi connessi a questa azione progettuale sono:

promuovere presso gli operatori scolastici la conoscenza del patrimonio degli archivi sonori degli istituti storici della Resistenza e della società contemporanea piemontesi e, in generale, degli enti conservatori presenti sul territorio regionale;

valorizzare alcune sezioni archivistiche mediante lo studio e l’analisi di materiali selezionati in vista del loro utilizzo in un laboratorio didattico;

offrire alle istituzioni scolastiche modelli innovativi di attività utili alla costruzione dei saperi e delle competenze;

stimolare la produzione di fonti orali in ambito scolastico attraverso lo strumento dell’intervista come strategia per facilitare la costruzione di legami sociali tra i giovani, adulti e comunità;

introdurre per la raccolta di interviste tecnologie familiari ai giovani studenti, come ad esempio gli smartphone o gli iPhone.

Attività performative e di animazione Nell’ambito di questa azione si prevede l’esecuzione di spettacoli che nascono dallo studio delle fonti orali, in particolare nel settore dei canti popolari, espressione di sensibilità e valori diffusi tra i protagonisti umili di eventi storici epocali, spesso in contrasto con gli stereotipi retorici della memoria ufficiale. La scelta degli spettacoli è in coerenza con gli aspetti maggiormente caratterizzanti il patrimonio di fonti orali e le attività di ricerca nel settore degli istituti coinvolti nel progetto. Si intende ospitare nelle sedi del territorio di competenza dell’Istituto capofila e presso sedi afferenti al Polo del ‘900, a cura dell’Istoreto:

la conferenza spettacolo di Emilio Jona e Franco Castelli “Grande Guerra e canto popolare”, sulla memoria popolare della prima guerra mondiale, realizzato dal Centro cultura popolare “G. Ferraro” dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Alessandria;

un recital di canti partigiani a cura di Carlo Pestelli; Solo in sede torinese, a cura dell’Istoreto

una rappresentazione teatrale e una musicale inerenti il mondo del folk sui temi dell’emigrazione, del lavoro o dell’emancipazione.

La produzione di uno spettacolo teatrale originale sarà svolta dall’Associazione culturale “Mano d’Opera”. Il testo teatrale, che intende affrontare in forma multimediale il tema della guerra come tappa cruciale per il cammino di emancipazione femminile, sarà elaborato a partire da una selezione di fonti orali conservate nei fondi archivistici degli Istituti storici della Resistenza di Torino, in particolare le testimonianze sull’esperienza femminile della guerra raccolte dalle ricercatrici guidate da Anna Bravo nel progetto “Storia e memoria femminile nella seconda guerra mondiale“, e di Varallo, dove si conserva il fondo delle interviste realizzate negli anni ottanta da Gladys Motta sul tema della partecipazione femminile all’antifascismo e alla Resistenza nel territorio delle province di Biella e Vercelli. Lo spettacolo, che si intende portare in scena nell’autunno 2018 nelle sedi di Varallo e di Torino, sarà costruito anche per

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la fruizione del pubblico scolastico, in modo da non esaurire il proprio valore educativo, oltre che artistico, esclusivamente nelle attività progettuali previste. Gli obiettivi di questa azione progettuale sono:

- valorizzare studi e ricerche storiche nel campo dell’oralità dimostrando la loro ampia e articolata gamma di restituzione dei risultati;

- richiamare l’attenzione e l’interesse di un pubblico non specialistico su temi e strumenti della storia orale; - valorizzare i fondi archivistici conservati dagli enti promotori del progetto e dimostrarne la fruibilità in ambiti

comunicativi ed artistici creativi. Attività di comunicazione La banca dati del censimento delle fonti sonore Come specificato in premessa, gli istituti promotori del progetto hanno realizzato un censimento del patrimonio di documenti sonori conservati sul territorio regionale. L’iniziativa si è basata sulla somministrazione e raccolta di schede strutturate in modo da consentire un’analisi particolare e una rielaborazione informatica complessiva, di cui si intende comunicare attraverso la creazione di una banca dati liberamente accessibile sui siti web dell’Istoreto e dell’Istituto capofila del presente progetto. Tale strumento, una volta messo a disposizione sulla rete, consentirà alla comunità scientifica e in generale a tutti i soggetti pubblici e privati interessati di conoscere la dimensione complessiva del patrimonio di fondi sonori presenti sul territorio regionale o nelle articolazioni territoriali locali, facilitando l’accesso e la fruizione a risorse fondamentali per la conservazione della memoria della comunità e, nel contempo, valorizzando la ricchezza e varietà di fonti disponibili negli archivi pubblici e privati censiti. Allo scopo di promuovere la conoscenza del patrimonio censito e della banca dati che ne è derivata, di illustrare i risultati dell’operazione di censimento che, rispetto a precedenti esperienze, non si è rivolta soltanto alle discipline umanistiche (storia orale, scienze linguistiche, musicologiche, etnomusicologiche e antropologiche) ma ha incluso anche quelle scientifiche (ornitologia, teriologia, acustica ambientale e altre) e di affrontare le problematiche legate a conservazione, fruizione e nuova produzione di fonti sonore si prevedono le seguenti iniziative di restituzione:

Presentazione dei risultati del censimento e della banca dati nell’ambito del Salone del Libro di Torino, maggio 2018.

Organizzazione di due giornate di studi dedicate alla rendicontazione scientifica del censimento delle fonti sonore e alla riflessione su criteri e modalità di conservazione, gestione e fruizione del patrimonio degli archivi sonori, previste a Torino e Biella a conclusione del progetto nell’autunno 2018.

La finalità generale dell’azione è quella di promuovere la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio di documenti sonori presente nel territorio regionale attraverso obiettivi specifici come:

la condivisione e divulgazione delle rilevanze del censimento delle fonti sonore conservate negli archivi piemontesi;

la creazione di uno strumento di consultazione permanente, aggiornabile, di facile reperibilità e a libero accesso come la banca dati delle fonti sonore che sarà ospitata sul sito web di Istoreto;

lo sviluppo di sensibilità verso azioni di salvaguardia dei materiali esistenti, in particolare la conversione digitale delle fonti analogiche

Partners del progetto L’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, svolgerà le seguenti attività:

- progettazione, coordinamento generale delle attività progettuali e attività di segreteria connesse con il ruolo di capofila

- Attività didattica per insegnanti: definizione del programma di lezioni teoriche valido per l’edizione di Varallo e di Torino, attività di tutoraggio per i docenti del seminario varallese e organizzazione delle locali attività di restituzione

- Attività performative e di animazione: organizzazione presso le sedi locali degli spettacoli sulla memoria della Grande guerra e della Resistenza; attività di consulenza scientifica preparatoria allo spettacolo teatrale originale proposto dall’Associazione Manodopera; organizzazione dell’edizione varallese del suddetto spettacolo

- Comunicazione: collaborazione alla realizzazione della banca dati degli archivi sonori; organizzazione della giornata di restituzione prevista a Biella

L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea svolgerà le seguenti attività: - Attività di coprogettazione e coordinamento delle attività che si svolgeranno nelle sedi torinesi - Attività didattica per insegnanti: organizzazione dell’edizione torinese del seminario, attività di tutoraggio per

i docenti e organizzazione delle locali attività di restituzione

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- Attività performative e di animazione: organizzazione presso le sedi locali degli spettacoli sulla memoria della Grande guerra, della Resistenza e inerenti il mondo del folk; attività di consulenza scientifica preparatoria allo spettacolo teatrale originale proposto dall’Associazione Manodopera; organizzazione dell’edizione torinese del suddetto spettacolo

- Comunicazione: realizzazione della banca dati degli archivi sonori; organizzazione dell’evento previsto per il salone del libro; organizzazione della giornata di restituzione prevista a Torino.

L’Associazione Mano d’opera svolgerà le seguenti attività: - Produzione ed esecuzione di uno spettacolo teatrale sul tema dell’esperienza femminile della guerra

mondiale. La Città di Varallo svolgerà le seguenti attività:

- Disponibilità per tre giornate del Teatro Civico di Varallo per allestimento, prove e rappresentazione dello spettacolo teatrale prodotto dall’Associazione Mano d’Opera.