ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA SIGNIFICA SODDISFARE I FABBISOGNI, QUANTITATIVI E QUALITATIVI,...
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ALIMENTAZIONE EQUILIBRATASIGNIFICA SODDISFARE I FABBISOGNI, QUANTITATIVI E QUALITATIVI, DELL’ORGANISMO CONSIDERANDO:
1. La quantità di cibo ingerito;2. La qualità (prodotti stagionali e a Km 0) e la varietà degli alimenti;3. La distribuzione dell’energia e dei nutrienti durante la giornata;4. I trattamenti di conservazione/cottura e le perdite che ne derivano;5. Gli aspetti igienico-sanitari;
In poche paroleModerazi
one Varieta’ Equilibrio StagionalitàKm 0
prof.ssa Gabriella Delmastro
prof.ssa Gabriella Delmastro
l’energia che un individuo necessita in un giornoper compiere tutte le sue attività
fisiologiche e lavorative
Per impostare una dieta equilibratasi deve conoscere il FET
Fabbisogno Energetico Totalegiornaliero
prof.ssa Gabriella Delmastro
IL FET SI MISURA IN KcalE DIPENDE DA:
• Età• Sesso• Struttura corporea (peso, altezza…)• Metabolismo digestivo• Termoregolazione• Attività fisiche svolte
OGNI INDIVIDUO HA IL SUO FET
GENERALIZZANDO PER ADOLESCENTI CON ATTIVITA’ MODERATE:maschi circa 2500-3000 Kcal/die
femmine circa 1600-2000 Kcal/die
prof.ssa Gabriella Delmastro
COME MANGIARE?
Per gli adolescenti è essenziale:
il giusto apporto di energia introduzione di ac. grassi essenziali Introduzione di Ca, Fe e Zn
0102030405060
glucidi lipidi protidi
lattante
adolescente
adulto
01020304050
adolesc adulto
colazione
pranzo
spuntini
cena
• DISTRIBUIRE IL FET NEI PASTI
• RIPARTIRE IL FET NEI MACRONUTRIENTI
Nel menù giornaliero
almeno 1 alimento x gruppo alimentarestagionalità, Km 0, economicitàindispensabile una buona colazione
prof.ssa Gabriella Delmastro
E ANCORA
• Controllare il peso (dovrebbe mantenersi costante)
• Variare il cibo• Bere acqua in abbondanza• Più cereali, legumi, ortaggi e frutta• Poco sale• Alcool con moderazione• Zuccheri quantità e qualità• Grassi quantità e qualità• Leggere e interpretare bene le etichette• Conoscere le modalità di conservazione e
manipolazione degli alimenti
prof.ssa Gabriella Delmastro
VARIARE IL CIBOnel rispetto della stagionalità
• Per assicurarsi di introdurre tutti i nutrienti (non esiste l’alimento completo)
• Per evitare di introdurre ripetutamente sostanze nocive
• Per introdurre sostanze naturali protettive (gli antiossidanti)
prof.ssa Gabriella Delmastro
ZUCCHERI QUANTITA’ E QUALITA’
• Più zuccheri complessi (amido)• Pochi dolci e bevande
zuccherate (saccarosio)• Più alimenti a indice glicemico
basso (cereali integrali, riso basmati, riso lungo parboiled, legumi)
• Poche patate
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GRASSI QUANTITA’ E QUALITA’
• Non eccedere con i grassi• meno acidi grassi saturi e
colesterolo (origine animale)
• Più acidi grassi insaturi (origine vegetale)
• Niente grassi idrogenati e poche fritture che contengono acidi grassi trans
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ACIDI GRASSI TRANS
•Tolleranza proposta 0%•Contenuto in alcuni alimenti
– Burro, latte, carne 4%– Margarina 20-50%– Dolci con grassi idrogenati 30-60%– Oli usati nel fast food 15%– Patate fritte del fast food 45%
•Effetti – Innalzano i livelli di colesterolo– Abbassano il valore biologico del latte materno– Causano un basso peso alla nascita– Interferiscono con la risposta immunitaria– Inibiscono reazioni enzimatiche– Alterano la costituzione e il numero di adipociti– Incrementano la produzione di radicali liberi– Alterano la permeabilità e la fluidità della membrana cellulare– Interferiscono con il metabolismo degli acidi grassi essenziali
prof.ssa Gabriella Delmastro
MALNUTRIZIONEStato patologico che si stabilisce quando non siano soddisfatte le esigenze nutritive,
qualitative e quantitative di un organismo nel tempo
IPONUTRIZIONE, predispone il corpo alle infezioni che deprimono l’appetito, ed interferiscono con l’assorbimento dei principi nutritivi
IPERNUTRIZIONE, malattia del benessere predispone a malattie cardiovascolari, respiratorie …
Relazioni fra eccesso o carenza di nutrienti e patologienei paesi industrializzati
Eccesso o squilibrio di lipidi
• aterosclerosi• cardiopatia ischemica• accidenti cerebrovascolari• diabete
• calcoli alla colecisti• sovrappeso e obesità• alcuni tipi di tumori
Eccesso di zuccheri • diabete• malattie della colecisti
•sovrappeso e obesità• malattie dentali - carie
Eccesso di sale • ipertensione• accidenti cerebrovascolari
• cancro dello stomaco
Carenza di fibre • cancro del colon• diverticoli del colon• diabete
•malattie della colecisti• dislipidemia
Carenza di vitamine antiossidanti (A, C, E)
• aterosclerosi• cancro
Eccesso di alcool • cirrosi epatica• cancro
Da: Mariani Costantini et.al.; 1999
prof.ssa Gabriella Delmastro
Evoluzioni delle disponibilità di consumodei principali alimenti in Italia
prof.ssa Gabriella Delmastro
Evoluzioni delle disponibilità di consumodei principali nutrienti in Italia
prof.ssa Gabriella Delmastro
Ipernutrizione
Il grasso fa bene il 17% del peso del nostro corpo e dato dai grassi (la nostra energia di riserva, il nostro isolante termico)
L’obesità invece fa male il nostro corpo è progettato per far fronte a carestie ma non per gestire offerte eccessive di cibo (è una malattia del benessere)
Probabili cause• eccedenza dell’apporto energetico (dieta ricca di grassi e alto contenuto calorico)• vita sedentaria• difetti di regolazione della spesa energetica
Effetti indesiderati• diabete• ipertensione• malattie cardiovascolari• problemi respiratori• osteoartrite• alcune forme di cancro
TRATTAMENTO DIETETICO
• no alle diete restrittive;• rieducazione alimentare;• calo ponderale progressivo;• mantenimento.
prof.ssa Gabriella Delmastro
diete restrittive
Effetti fisiologici
• debolezza • senso di freddo alle estremità • alterazioni sensoriali, disturbi gastrointestinali • disturbi del sonno • diminuzione dell'interesse sessuale • rallentamento del metabolismo • apatia • diminuzione della capacità di concentrazione e
memorizzazione
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diete restrittive
Effetti psicologici e comportamentali
• preoccupazioni eccessive per il cibo • abitudini alimentari inusuali • un aumento dell'uso di: caffè, thé, spezie, chewing-gum • occasionali abbuffate • ansia • irritabilità • depressione • labilità emotiva • isolamento sociale
prof.ssa Gabriella Delmastro
IponutrizioneMancanza di adeguata alimentazione
– per povertà, per scarse risorse– alcolismo– uso di sostanze stupefacenti– ospedalizzazioni– malati di cancro– per diete restrittive
Si instaura una deficienza calorico-proteica
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Complicazioni della denutrizione
• amenorrea (sospensione dei cicli mestruali)• anemia (diminuzione dei globuli rossi del sangue)• osteoporosi (assottigliamento ed aumento della fragilità ossea)• debolezza muscolare, insonnia, perdita dei capelli, aumento della peluria
corporea, secchezza della pelle.
Se alla dieta ferrea si associano altre pratiche come il vomito auto-provocato, l’abuso di diuretici e lassativi si possono presentare altre complicanze:
• gastriti, danni permanenti ai denti e alle corde vocali, rigonfiamenti delle ghiandole salivari
• danni renali e ristagno dei liquidi corporei, abbassamento della pressione arteriosa, aumentato rischio di collassi cardio-circolatori
• infiammazioni intestinali permanenti e stitichezza cronica
prof.ssa Gabriella Delmastro
Riserve potenzialicontenute nel corpo
Riserva di carburante gr
Giorni di digiuno Giorni di cammino
Trigliceridi 9000 34,00 10,80
Glicogeno epatico 90 0,15 0,05
Glicogeno muscolare 350 0,60 0,20
Glucosio libero 20 0,03 0,01
Proteine 8800 15,00 4,80
Valori puramente ipotetici