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La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l'azienda. Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età “Il problema del lavoratore anziano tra criticità e opportunità” D.ssa Silvana Toriello Direzione Territoriale Inail Roma Centro - Viterbo

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La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l'azienda.

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età“Il problema del lavoratore anziano tra criticità e opportunità”

D.ssa Silvana TorielloDirezione Territoriale Inail Roma Centro - Viterbo

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La campagna

Coordinata dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA)

Organizzata in più di 30 paesi Sostenuta da una rete di partner:

• punti focali nazionali• partner ufficiali della campagna• parti sociali europee • partner nel settore dei media • Enterprise Europe Network • istituzioni dell'UE• altre agenzie dell'UE

INAIL Focal Point Italia

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EU-OSHA: Strategia europea SSL 2014 - 2020

UNA DELLE SFIDE :“far fronte al cambiamento demografico”

(invecchiamento attivo).

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EU-OSHA: Strategia europea SSL 2014 - 2020

La strategia Europa 2020 si propone di aumentare il tasso di occupazionedella popolazione in età compresa tra 20 e 64 anni al 75 %.

Ne consegue che la gestione della SSL per una forza lavoro in etàavanzata è divenuta una priorità.

Persone di età compresa tra 55 e 64 anni : il tasso di occupazione dell'UE-28 è aumentato dal 39,9 % nel 2003 al 50,1 % nel 2013 ed èaumentata anche l'età media di uscita dal mercato del lavoro, che èpassata da 59,9 anni nel 2001 a 61,5 anni nel 2010.

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USCITA DAL MONDO DEL LAVORO

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USCITA DAL MONDO DEL LAVORO

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OTTO PROPOSTE DI LEGGE

All'esame della commissione Affari sociali della Camera valorizzare il ruolo delle personeanziane nel contesto socio-lavorativo odierno e come preannunciato in sede di CommissioneAffari sociali il 6 aprile 2017, sono in fase di presentazione ulteriori proposte di legge

sull'argomento

"il maggior coinvolgimento delle persone anziane nel mercato del lavoro è sempre più obiettivofondamentale per la sostenibilità e il benessere dei sistemi-paese, e per il benesseresoggettivo e oggettivo delle persone.

Un ripensamento complessivo della logica e delle modalità di inclusione delle persone anzianenel mercato del lavoro è necessario per rendere lavoratrici e lavoratori giovani e menogiovani complementari e non antagonisti: posticipazione del pensionamento,

revisione delle politiche organizzative del lavoro, contrasto alle discriminazioni per età, adeguamento dei percorsi formativi rafforzamento del Life Long Learning

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I DATI ISTAT

Il progressivo invecchiamento della popolazione porterà, così l'ISTAT, aduna "rivoluzione grigia", uno "sbilanciamento" verso lavoratori più agésche necessariamente investirà gli attori del mercato del lavoro di unanuova sfida:

organizzare la partecipazione e la valorizzazione delle diverse classi dietà caratterizzate da una moltitudine di fattori,

fare fronte alla necessaria sostenibilità finanziaria dei sistemiprevidenziali e assistenziali,

introdurre nuovi strumenti di welfare adatti a una forza lavoro semprepiù matura accanto alla costante e continua riaffermazione del valoresociale e soggettivo del lavoro (reddito ma anche soddisfazione dibisogni anche "immateriali").

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OTTO PROPOSTE DI LEGGE

Le citate proposte di legge sono volte a valorizzare il ruolo dellepersone anziane nel contesto socio-lavorativo odierno eprevedono:

il coinvolgimento di attori pubblici e privati in settori quali la cultura, la scuola, la vigilanza e le attività

ludico, ricreative e sportive.

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L’AGE MANAGEMENT NELLEGRANDI IMPRESE ITALIANE (ISFOL 2015)

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L’AGE MANAGEMENT NELLEGRANDI IMPRESE ITALIANE (ISFOL 2015)

Le azioni più ricorrenti delle dimensioni di age management sono per lo piùattribuibili alle imprese con una classe dimensionale fino a 499 addetti.Soltanto le pratiche di conciliazione, riferibili alle modalità organizzativeinnovative per favorire la permanenza dei lavoratori over 50 in azienda,sono collocabili in entrambe le classi dimensionali d’impresa, come sideduce dalla figura. Anche tra le azioni volte allo sviluppo dei percorsi dicarriera (quali il cambiamento di ruolo e la valorizzazione dellecompetenze) non si evidenziano scarti significativi tra le due classidimensionali.

E’ con l’aumentare della classe dimensionale (500 e oltre) che le impresesembrano adottare comportamenti virtuosi in una prospettiva di sviluppoa lungo termine, nell’ottica dell’intero ciclo di vita lavorativo di ciascunindividuo e delle politiche di gestione delle differenze (diversitymanagement).

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L’AGE MANAGEMENT NELLEGRANDI IMPRESE ITALIANE (ISFOL 2015)

Inoltre le imprese con una maggiore presenza di personale over 50effettuano azioni e comportamenti volti al miglioramento dellavita lavorativa di tale componente – effettuano controlli medicidifferenziati per età, incentivano pratiche di conciliazione, ma nelcontempo, in fase di selezione del personale favorisconol’inserimento dei giovani. Prestano, inoltre, più attenzione allafase di uscita dal lavoro ad esempio collegando l’uscita deilavoratori over 50 all’entrata di giovani, oppure prevedendo unariduzione dell’orario di lavoro.

Dall’altro lato, quelle imprese composte prevalentemente dapersonale più giovane sembrano attuare politiche di più ampiorespiro, prestando una attenzione particolare all’aggiornamentoprofessionale, alla riprogettazione dei compiti, ecc.

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Il PROBLEMA

Il cambiamento demografico può causare problemi, ma garantire unavita professionale sostenibile aiuta a far fronte a queste sfide.

Il lavoro è positivo per la salute fisica e mentale, e una buona gestionedella sicurezza e salute sul lavoro incrementa la produttività el'efficienza.

Un invecchiamento che ottimizza lepossibilità di salute, partecipazione esicurezza al fine di migliorare laqualità della vita di questa fasciadella popolazioneActive ageing OMS

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Obiettivi della campagna

Promuovere il lavoro sostenibile e l'invecchiamento in buonasalute sin dall'inizio della vita lavorativa

Mettere in risalto l'importanza della prevenzione lungo tutto l'arcodella vita lavorativa

Supportare i datori di lavoro ed i lavoratori (in particolare nelle PMI)fornendo informazioni e strumenti per la gestione della SSL nelcontesto dell'invecchiamento della popolazione lavorativa

Favorire lo scambio di buone pratiche

Un invecchiamento che ottimizza lepossibilità di salute, partecipazione esicurezza al fine di migliorare laqualità della vita di questa fasciadella popolazioneActive ageing OMS

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Le Buone Pratiche

Ferrero Mangimi Spa/Aifos AMIU Azienda Multiservizi e Igiene Urbana Azienda Sanitaria Locale Roma 4/ Università Cattolica del Sacro Cuore INRCA/IRCCS Istituto nazionale di riposo e di cura per anziani Roma Capitale (2 buone pratiche) Tarkett Spa Tiger Flex Srl Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta DOW Italia

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Tipologia interventi

VR inclusiva Valutazione capacità lavorativa Formazione Modifiche protocolli sanitari Welfare aziendali Programmi di promozione della salute Programmi di mentoring Programmi di reinserimento (cambiamento di mansione) Reti di promozione della salute organizzativa

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L’INVECCHIAMENTO DELLA FORZA LAVORO

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L’INVECCHIAMENTO DELLA FORZA LAVORO

CONSEGUENZA DI DUE PRINCIPALI FATTORI:

• l’aumento della speranza di vita che,dai 58 anni di media mondialeregistrati agli inizi degli anni Settanta, è passato ai 67 e si prevederaggiungerà la soglia dei 74 anni nel 2050

•la parallela diminuzione del tasso di fertilità medio mondiale, che dal2,7% registrato intorno al 2010 scenderà al 2% nel 2050

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CONSEGUENZA : STRUTTURA ASIMMETRICADELLA FORZA LAVORO

RISULTATO : una struttura della forza lavoro europea fortementeasimmetrica:

•la coorte 20-54 anni si sta progressivamente riducendo, a causa dei bassitassi di fertilità,•il gruppo di età compresa tra i 55 e 69 anni diventa sempre più popoloso.

Asimmetria : all’aumento del numero di lavoratori over 55, non corrispondeun pari ingresso di giovani lavoratori, o in età lavorativa, nel mercato dellavoro.

Di conseguenza, le persone over 55 diventano più rilevanti per il mercatodel lavoro: non più persone in uscita, ma parte attiva del mercato stesso,appunto gli older workers.

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RIFLESSI SU SALUTE E SICUREZZA

Lavoratori anziani:meno incidenti sul posto di lavoro rispetto ai colleghi più giovani, ma incaso di infortunio, la gravità del danno è maggiore, i tempi di guarigionesono più lunghi, il rischio di mortalità connesso all’infortunio è più alto, icosti medici il 2.5 più alti rispetto a quelli sostenuti per i lavoratori piùgiovani

Eccezione : le donne over 64 che, a parità di ore e di tipo di lavoro svolto, hanno il 20-50% delle probabilità in più di infortunio rispetto ai loro pari di sesso maschile con tempi di invalidità inferiori.

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RIFLESSI SU SALUTE E SICUREZZA

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CHI E’ IL LAVORATORE ANZIANO

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Il lavoratore anziano

I lavoratori anziani sono considerati nel range di età 55-64

Nel 2015 la popolazione al di sopra dei 65 anni di età rappresentava il18.9 % dell’intera popolazione dell’EU-28 (incremento del 2,3% negliultimi 10 anni) - Fonte: Eurostat 2015

http://osha.europa.eu/it25

Il lavoratore anziano

The population of the EU-28 on 1 January 2015 was estimated at508.5 million.

Young people (0 to 14 years old) made up 15.6 % of the EU-28’spopulation while persons considered to be of working age (15 to64 years old) accounted for 65.6 % of the population.

Older persons (aged 65 or over) had an 18.9 % share (an increaseof 0.4 % compared with the previous year and an increase of 2.3% compared with 10 years earlier).

http://osha.europa.eu/it26

EUROSTAT : Population age structure by major age groups, 2005 and 2015 (% of the total population)

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Tassi di occupazione del lavoratore anziano

Il tasso di occupazione dei lavoratori più anziani (di età compresatra i 55 e i 64 anni) è aumentato a un ritmo elevato nonostante lacrisi economica e finanziaria, raggiungendo il 51,8 % nel 2014 perl'UE-28.

Il tasso è costantemente aumentato ogni anno dal 2002 (anno diinizio delle serie temporali per l'UE-28) fino al 2014 compreso(l'ultimo anno per cui sono disponibili informazioni).

Nel 2014 erano undici gli Stati membri con un tasso dioccupazione dei lavoratori più anziani compreso tra il 50 % e il66 %, mentre il tasso di gran lunga più elevato era quello dellaSvezia (74,0 %). A seguire Germania (65,5%) e Estonia (64,0%).

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GLI EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

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EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

Con l'età crescono le esperienze lavorative e competenze ediminuiscono le capacità funzionali, principalmente fisiche esensoriali, per effetto del naturale processo di invecchiamento.

I possibili cambiamenti delle capacità funzionali devono essere presiin giusta considerazione,

in un’ottica di prevenzione nella valutazione dei rischi,

valorizzazione del patrimonio umano e culturale che il lavoratorepossiede.

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EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

Vantaggi dell’etàSaggezza, pensiero strategico, percezione olistica e capacità di giudizio,.accumulo di esperienze lavorative e competenze.

Limitazioni fisiche:• perdita di forza fisica: dai 20 ai 60 anni si stima che le persone perdanocirca il 15-20% della propria forza fisica, e negli ageing workers taleperdita è dello 0,9% l’anno• maggiore percezione del caldo e del freddo• maggiori problemi visivi e di udito, che si ripercuotono negativamente

nello svolgimento dell’attività lavorativa• maggiori problemi d’insonnia: la quantità e la qualità delle ore di sonnoincidono sulla lucidità, e quindi il connesso rischio di infortuni

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EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

I lavoratori più anziani non costituiscono però un gruppo omogeneo;

possono sussistere differenze considerevoli tra persone dellastessa età.Così come i cambiamenti delle capacità funzionali non sono uniformi,in quanto esistono differenze individuali :

- stile di vita,- alimentazione,- forma fisica, stato di salute,- predisposizione genetica alle malattie,- livello di istruzione,livello- impieghi lavorativi,- influssi ambientali.

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EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

MOLTI CAMBIAMENTI DELLE CAPACITÀ FUNZIONALI DOVUTI ALL'ETÀ SONO PIÙ RILEVANTI

IN ALCUNE ATTIVITÀ PROFESSIONALI RISPETTO AD ALTRE

i cambiamenti della capacità visiva,il mantenimento dell'equilibrio,lo stato di attenzione ,il grado di vigilanza,

hanno maggior rilevanza per lavoratori impiegati nell’uso di strumentie macchine industriali, nella guida di autoveicoli, in attività in altezza..

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EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

Così come la

riduzione della capacità di valutare le distanzee la velocità degli oggetti in movimento,

ha implicazioni negative per la guida soprattutto notturna, ed in tuttegli impieghi caratterizzati da dinamismi operativi.

Analogamente,

l’usura fisiologica delle superfici articolari determina unamaggiore difficoltà ai lavori manuali a più intenso impiegofunzionale

degli arti e della colonna vertebrale, al sollevamento di pesi,all’adozione di posture incongrue.

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EFFETTI DELL’INVECCHIAMENTO

Il declino dovuto all'età influisce soprattutto sulle capacità fisiche esensoriali, che sono le più importanti per i lavori fisici pesanti.

Il passaggio dall'industria estrattiva e manifatturiera al settore dei servizi eall'industria basata sulle conoscenze, una maggiore automazione emeccanizzazione dei compiti e l'uso di apparecchiature motorizzate hannoridotto la necessità di un lavoro fisico pesante.

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INDAGINI EUROPEE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO (EWCS 2016)

I lavoratori anziani (over 50/55) riportano di avere maggioriproblemi con lavori e compiti complessi e meno prospettive dicarriera (71%) e possibilità di formazione (62%) rispetto ailavoratori più giovani

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INDAGINI EUROPEE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO (EWCS 2016)

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INDAGINI EUROPEE SULLE CONDIZIONI DILAVORO (EWCS 2016)

Laddove prevalgono condizioni di lavoro sfavorevoli ( turnazioni,lavoro notturno intensità dei compiti lavorativi, ambientepsicosociale carente) la percezione di essere capaci di lavorarefino a 60 anni diminuisce .

Di contro aumenta con condizioni di lavoro favorevoli ( rispetto,supporto dei colleghi, orario flessibile, politica meritocratica).

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INDAGINI EUROPEE SULLE CONDIZIONI DI LAVORO (EWCS 2016)

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EWCS 2016

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AGEING AND GENDER

Nella tabella si vede che la percentuale delle donne rispetto aquella degli uomini è più bassa per quanto concerne lapercezione di mantenere la capacità sul lavoro, nella prospettivadei successivi 5 anni.

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AGEING AND GENDER

Cambiamenti legati all’età da considerare in correlazione alledifferenze (biologiche) di genere ( es. menopausa, in merito allaquale la ricerca è carente) (socialmente costruite), tra cui lasegregazione verticale (differenze gerarchiche) e orizzontale (chedomina diversi settori), esponendo le donne a rischi diversi rispettoagli uomini.

Poiché tali differenze persistono nel corso dell’intera vita lavorativail documento giunge alla conclusione secondo la quale tanto lequestioni di genere quanto quelle dell’invecchiamento devonoessere integrate nella valutazione dei rischi, nel contesto di unapproccio basato sull’intero corso della vita.

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AGEING AND GENDER

I tipi rischi che predominano nella attività delle donne sono legati alavori altamente ripetitivi, con posture scorrette, movimentazionemanuale, violenza o molestie, stress e lavoro emotivamenteimpegnativo. Questi, insieme con il lavoro a turni (prevalente, peresempio, nel settore sanitario), sono tutte questioni che impattano laqualità della vita lavorativa in molti settori in cui operano le donne. Inparticolare la prolungata esposizione a tali condizioni di lavororischia di avere implicazioni per la sostenibilità del lavoro. E 'quindiimportante non sottovalutare le esigenze fisiche ed emotive dellavoro di alcune donne in relazione al lavoro sostenibile

Cambiamenti psicofisici differenti ( soggetti a cambiamentifisiologici tipo osteoporosi , menopausa per le donne e psicologicidiversi con l’età)

Segregazione orizzontale ( settore a predominanza femminile) everticale ( difficoltà di carriera)

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Ageing and gender

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Condividere la conoscenza

Report: Invecchiamento attivo e SSL Riabilitazione e ritorno a lavoro Invecchiamento, genere e SSL

Joint report: EU-OSHA, EUROFOUND,

CEDEFOP, EIGE(giugno 2017)

http://osha.europa.eu/it45

Condividere la conoscenza

Guida elettronica

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Data visualization tool

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CONDIVIDERE LA CONOSCENZA: DATAVISUALISATION TOOL

Nuovo strumento online di visualizzazione dei dati qualitativi equantitativi (sviluppo demografico, tasso di occupazione deilavoratori anziani, condizioni di lavoro, salute ed altro) risultanti dalprogetto del Parlamento europeo sull’invecchiamento attivo, conpossibilità di comparazione tra i diversi paesi e costruzione diCountry profiles.

Questo strumento per la visualizzazione dei dati evidenzia i risultatiprincipali di un progetto condotto dallʼEU-OSHA su richiesta delParlamento europeo per comprendere che cosa significano salute esicurezza sul lavoro (SSL) nel contesto dellʼinvecchiamento dellaforza lavoro dellʼUE.

Questo strumento presenta in modo visivamente accessibile dati suandamenti demografici, occupazione, condizioni di lavoro e salutenel contesto dellʼinvecchiamento della forza lavoro; inoltre fornisceinformazioni sulla SSL e sulle politiche correlate che affrontano lesfide esistenti.

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LA GESTIONE DELL’ETA’ NEI LUOGHI DI LAVORO

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Prevenzione in tutto l'arco della vita lavorativa: un approccio olistico

La salute dei lavoratori in età avanzata è influenzata dalle condizioni di lavoro negli anni precedenti

La prevenzione degli infortuni sul lavoro, dei problemi di salute e delle malattie professionali è necessaria in tutto l'arco della vita lavorativa

Approccio olistico, che abbraccia:• ambiente di lavoro e organizzazione

del lavoro• formazione e apprendimento permanente• leadership• conciliazione lavoro–vita privata• motivazione• percorso di carriera

formazione e apprendimento permanente

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Capacità lavorativa e sua promozione

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Capacità lavorativa e sua promozione

La capacità lavorativa è l’equilibrio tra il lavoro e le risorseindividuali.

Le scale tra i piani indicano che tutti i piani della casainteragiscono.L’interazione maggiore avviene tra il piano del “lavoro” e il piano di“valori e atteggiamenti” (piani 3 e 4).Le esperienze positive e negative sul luogo di lavoro giungono al 3°piano, per poi essere valutate positivamente o negativamente. Il 3°piano rappresenta la consapevolezza soggettiva del lavoratoreriguardo al proprio lavoro – le sue opinioni e sensazioni su unavarietà di fattori connessi al suo lavoro quotidiano.Il 3° piano ha un balcone da dove il lavoratore può vederel’ambiente circostante al suo luogo di lavoro: (v) famiglia e (vi)ambiente sociale circostante.Entrambi questi fattori influiscono ogni giorno sulla capacitàlavorativa del lavoratore.

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Promozione della capacità lavorativa e della salute sul posto di lavoro

- La capacità lavorativa è l’equilibrio tra lavoro e risorse individuali;

- Quando lavoro e risorse individuali sono compatibili, lacapacità lavorativa è adeguata.

I fattori fondamentali che influiscono genericamente sulla capacità lavorativa, sono:

salute e capacità funzionali; istruzione e competenza;

valori, atteggiamenti e motivazione;

clima ambientale e caratteristiche della comunità lavorativa;

contenuto, requisiti e organizzazione del lavoro.

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CAPACITA’ LAVORATIVA E SUA PROMOZIONE

La riduzione fisiologica delle capacità funzionali, anche favorita davari fattori peggiorativi, può essere rallentata e limitata grazie adabitudini e stili di vita sani, acquisiti successivamente, tra questi :

una protezione dai rischi esogeni, un'attività fisica regolare e una corretta alimentazione.

INOLTRE LO STATO DI SALUTE PUO’ ESSERE MANTENUTO EMIGLIORATO ADOTTANDO MISURE DI PREVENZIONEATTRAVERSO IL MONITORAGGIO DI NUOVI INDICI METABOLICIE GENETICI ESPRESSIONE DI PATOLOGIE INCIPIENTI.

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IL LAVORO E L’AMBIENTE DI LAVORO COME LUOGO EDUCATIVO

DI NUOVE ABITUDINI E STILI DI VITA CORRETTI

L'ambiente di lavoro svolge un ruolo fondamentale nella promozione di unostile di vita sano e di attività che servono a prevenire il declino fisico epsicologico, contribuendo quindi a mantenere le capacità lavorative e direlazione.

La promozione della salute nei luoghi di lavoro riguarda molti aspetti diversi tracui dieta e alimentazione, consumo di alcolici, abbandono del fumo, pratica diattività fisica, socializzazione, forme di recupero.

INIZIATIVE CHIARAMENTE PREVISTE DALLA NORMATIVA E FAVORITEDALL’INAIL ATTRAVERSO LE CAMPAGNE INFORMATIVE, SPECIFICHEFORME DI FINANZIAMENTO : Finanziamenti ISI, Procedura OT24, Progettispecifici, Collaborazioni territoriali con gli altri soggetti della Prevenzione.

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Valutazione dei rischi sensibile alla diversità

Una corretta valutazione dei rischi non può nontener conto delle caratteristiche delle varie fascedi età nell’ambito di popolazioni lavorativecomposite, pluri-generazionali, a diverso gradodi resistenza fisica e psichica.

L’analisi dei fattori di rischio riguardanti i lavoratori più anziani devono considerare in

particolare:

Attività con significativo impegno fisico;

lavori con turnazione;

lavori in ambienti insalubri, in altezza, rumorosi,esposti ad elevata escursione termica.

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QUANDO LE CAPACITÀ FUNZIONALI CAMBIANO, ANCHE L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEVE PREVEDERE MODIFICHE

COMPENSATIVE

Una riprogettazione della postazione o una rotazione del lavoro;

Brevi pause di riposo e più frequenti;

Una migliore organizzazione dei turni lavorativi, per esempio :con un sistema di turnazione a rotazione rapida(23 giorni);

Una verifica dell'illuminazione e del rumore;

Una buona ergonomia dei macchinari; Adeguamento dei D.P.I.

Il lavoro va adattato alle capacità, alle competenze e allo stato di salute individuali, nonché ad altri fattori di diversità

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LA SORVEGLIANZA SANITARIA DOVE CONSIDERARE LA SPECIFICITA’ DEI SOGGETTI

“ Soggettivizzazione della procedura ”

Deve considerare i fisiologici processi di invecchiamento correlati :

alla storia clinica del lavoratore; alla peculiarità delle attività lavorative svolte; alla esposizione a xenobiotici occupazionali; a concomitanti o subentranti nuovi fattori di

rischio esposizioni ambientali e di vita extra-lavorativa (raccordo con i medici di base).

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QUALI INIZIATIVE ADOTTARE ?

interventi sull’organizzazione e sull’ambiente di lavoro, sulle conoscenze e sui compiti lavorativi, attraverso una

costante opera di formazione ed informazione, prospettando nuovi e diversi parametri di monitoraggio

dello stato salute estesi allo studio dei meccanismi bio-molecolari e genetici (per le patologie a lunga latenza,

adottando valide misure di reintegro lavorativo e socialedopo gravi infortuni e/o di patologie correlate al lavoro ma nonsolo.

È importante aiutare le persone con problemi di salute a continuare a lavorare attraverso la riabilitazione e il reinserimento al lavoro

E’ importante aiutare le persone con problemi di disabilità acontinuare a lavorare attraverso la riabilitazione ed ilreinserimento al lavoro

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Approccio olistico alla gestione dell’età nei luoghi di lavoro

L’OBIETTIVO è SVILUPPARE LA WORK ENGAGEMENT(ATTITUDINE POSITIVA VERSO IL LAVORO) . Il capitatepsicologico fa la differenza ma è nella relazione tra individuo eorganizzazione che si sviluppa l’engagement.

1) (equilibrio tra risorse e richieste) (uno stato mentale positivo e di soddisfazione nei confronti del

proprio lavoro caratterizzato da vigore, dedizione e immersione (Schaufeli, Salanova, Gonzalez- Romá, & Bakker, 2002)) , che si sviluppa in relazione alle caratteristiche del contesto nel quale ci si trova a operare

2) La soddisfazione delle proprie motivazioni 3) In sintonia con i valori aziendali

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APPROCCIO INTEGRATO DELLE POLITICHENAZIONALI

• politiche di pensionamento flessibili• dialogo sociale• parità di trattamento in materia di occupazione• sistemi per la riabilitazione e il reinserimento professionale nel

mercato del lavoro• apprendimento permanente• equilibrio vita-lavoro• assistenza sanitaria sul lavoro e introduzione di esami sanitari

periodici per i lavoratori over 45• ricerca e raccolta di dati sulla salute, disabilità e assenteismo

secondo l'età, il sesso e l'occupazione• formazione del personale sanitario professionale, ispettori del lavoro

ed esperti in materia di SSL in questioni relative all'invecchiamentosul lavoro

• educazione sanitaria e promozione della salute• solidarietà tra le generazioni

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Approccio integrato alle politiche nazionali