ALESSANDRIA. «MAURGENZEGARANTITE» L’ospedaletaglia ... filenale sanitario di usufruire...

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ALESSANDRIA. «MA URGENZE GARANTITE» L’ospedale taglia 49 letti per ferie «Taglio» del 7% dei posti let- to, cioè 49, fra ospedale Civi- le, Infantile e Borsalino per consentire a medici e perso- nale sanitario di usufruire delle ferie. In particolare, fi- no al 31 agosto al Civile sono stati accorpati i reparti di Neurologia e Neurochirur- gia, eliminando 12 posti letto. Al Borsalino, centro di riabi- litazione, fino alla stessa data sono invece 25 i posti letto in meno. Infine, altri 12 posti «li- mati», fino al 25 agosto, al- l’ospedale Infantile, con l’atti- vità dell’area chirurgica limi- tata alle urgenze. Si commenta all’Azienda ospedaliera: «I mesi di luglio e agosto, in particolare, vedo- no una riduzione delle attivi- tà per patologie medio/com- plesse dell’attività chirurgi- ca, oltre che per le specialità mediche che effettuano rico- veri programmati». Il provve- dimento di riduzione dell’atti- vità «permette di lasciare a di- sposizione delle popolazione più di nove posti letto su dieci e non riguarda in alcun modo il settore urgenza-emergenza e le strutture a esso collegate la cui operatività è pienamente garantita anche per tutto il pe- riodo estivo». Quella che viene definita «rimodulazione» dei posti let- to, si sottolinea all’Azienda ospedaliera, «garantisce l’atti- vità di emergenza e urgenza, con il servizio di salvaguardia della salute per la popolazione 24 ore su 24. Non è prevista, per esempio, alcuna riduzione di posti letto in Ostetricia, nel- le Terapie intensive, Dialisi, nella Terapia intensiva pedia- trica e neonatale». [M. FA.]

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ALESSANDRIA. «MA URGENZE GARANTITE»

L’ospedale taglia49 letti per ferie«Taglio» del 7% dei posti let-to, cioè 49, fra ospedale Civi-le, Infantile e Borsalino perconsentire a medici e perso-nale sanitario di usufruiredelle ferie. In particolare, fi-no al 31 agosto al Civile sonostati accorpati i reparti diNeurologia e Neurochirur-gia, eliminando 12 posti letto.Al Borsalino, centro di riabi-litazione, fino alla stessa datasono invece 25 i posti letto inmeno. Infine, altri 12 posti «li-mati», fino al 25 agosto, al-l’ospedale Infantile, con l’atti-vità dell’area chirurgica limi-tata alle urgenze.Si commenta all’Azienda

ospedaliera: «I mesi di luglioe agosto, in particolare, vedo-no una riduzione delle attivi-tà per patologie medio/com-plesse dell’attività chirurgi-ca, oltre che per le specialità

mediche che effettuano rico-veri programmati». Il provve-dimento di riduzione dell’atti-vità «permette di lasciare a di-sposizione delle popolazionepiù di nove posti letto su dieci enon riguarda in alcun modo ilsettore urgenza-emergenza ele strutture a esso collegate lacui operatività è pienamentegarantita anche per tutto il pe-riodo estivo».Quella che viene definita

«rimodulazione» dei posti let-to, si sottolinea all’Aziendaospedaliera, «garantisce l’atti-vità di emergenza e urgenza,con il servizio di salvaguardiadella salute per la popolazione24 ore su 24. Non è prevista,per esempio, alcuna riduzionedi posti letto in Ostetricia, nel-le Terapie intensive, Dialisi,nella Terapia intensiva pedia-trica e neonatale». [M. FA.]

SANITÀ. CONSIGLIO COMUNALE CON IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASL

Tre “contentini” di Marforioper l’ospedale di Tortona

Una nuova Cardiologia, l’am-pliamento della Rianimazionee un nuovo reparto di Fisiatriacon 20 posti letto: sono le novi-tà per l’ospedale cittadino nel-l’ambito del progetto di fusio-ne con l’ospedale diNovi. Lo haspiegato il direttore generaledell’Asl Paolo Marforio, duran-te una seduta ad hoc del Consi-glio comunale che si è svoltal’altra sera. «Oggi vogliamo ca-pire - ha detto il sindaco, Mas-simo Berutti - e speriamo pos-sa esserci una proposta soste-nibile senza vivere con la pau-ra che ogni sei mesi possanotoglierci unpezzettino. Ci sonopeculiarità di Tortona rispettoa Novi e viceversa. Credo chestasera possa mettersi un pic-colo mattone di consolidamen-to del nostro ospedale».

«Stanno terminando i lavo-ri per la nuova Cardiologia - hadetto Marforio - e il nuovo re-parto verrà inaugurato a set-tembre; subito dopo partiran-no quelli per l’adeguamento edampliamento dei locali del Deae della Rianimazione che sonouno dei punti deboli dell’ospe-dale diTortona: la spesadi 300mila euro è già stata finanzia-

consigliere regionale RocchinoMuliere presa dalla Regione enon dall’Asl - e il documento se-condo il quale era il migliore del-la provincia dopo quello di Ales-sandria, Marforio ha spiegato:«La relazione faceva parte di undossier più ampio integrato daaltri esperti dove si correggeva-no alcuni aspetti e non si arrivaa conclusioni definitive. E’ inge-neroso accusare di nascondereun documento che in realtà è unnon-documento. La decisione dichiudere il punto nascita è statapresa tenendo conto anche altriaspetti come il fatto che fra un

anno dovrebbe chiudere l’ospe-dale di Acqui e le nascite convo-gliare anche su Novi Ligure e so-prattutto che Tortona aveva so-lo 12 posti letto, insufficienti asoddisfare l’esigenza di milleparti all’anno e pure l’attività diOstetricia e Ginecologia. InoltreTortona era sotto organico, ave-va soltanto tre medici, mentrene servono come minimo sei».

Parole contestate dai capi-gruppo Luigino Bonetti del Pdl eMarco Picchi del Pd, Secondo ilpresidente del Consiglio FrancoCarabetta inoltre chiudendo ilpunto nascita le donne andran-no sempre più a partorire a Vo-ghera con aggravio di costi perla Sanità piemontese.

Un momento del Consiglio comunale di Tortona sulla Sanità

MARIA TERESA MARCHESETORTONA

Sono l’ampliamentodella Rianimazionenuova Cardiologiae l’arrivo di Fisiatria

ta, in attesa dei fondi provvede-remo ad anticipare la sommacon interventi in proprio, mavorremmo far partire i lavori inautunno. Entro fine anno poicontiamo di dare il via ai lavoriper dotare l’ospedale di Tortonadi un reparto di Fisiatria (cheoggi non c’è) con 20 posti letto,per una spesa stimata in oltre 70mila euro».

Ha continuato Marforio:«Questo reparto, però non puòsorgere al posto di Ostetricia eGinecologia perché lì ci sono sol-tanto 12 posto letto, per cui ab-biamo deciso una serie di spo-stamenti dei reparti: la Pedia-tria verrà trasferita nei localidell’ex Ostetricia, la Neurologia

nella Pediatria e la Fisiatria ver-rà realizzata nell’attuale padi-glione che ospita laNeurologia».

Per l’ampliamento della Ria-nimazione verranno realizzatinuovi posti utilizzando i localiche ospitano attualmente unaparte della Cardiologia. Il repar-to sarà più grande e verrannochiusi il vecchio ingresso e l’ac-cesso che dal Pronto Soccorsoconsente di raggiungere tutti ireparti. L’ospedale sarà dotatocosì di un unico ingresso princi-pale in via XX settembre. Torto-na avrà anche il Centro di pre-parazione dei farmaci oncologi-ci. Sulle motivazioni che hannoportato alla chiusura del puntonascita - decisione secondo il

LeparoledelmanagercriticatedaicapigruppoPdePdedalpresidenteFrancoCarabetta

La Casa della salute di viaSan Sebastiano è già infunzione da alcuni giorni,ma ieri l’altro l’Asl ha vo-luto inaugurarla ufficial-

mente: niente tagli del nastro o ceri-monie, ma un sobrio incontro travertici dell’azienda sanitaria, rap-presentanti del Comuni della zona,medici e infermieri.Prima annotazione: come ha fat-

to presente il direttore generaleVal-ter Galante, «di questi tempi inau-gurare qualcosa è un fatto raro enon può che dar soddisfazione».L’edificio (classica forma con salonecentrale, soffitto alto a campate dilegno, ambulatori e uffici laterali),ha uno sportello di accoglienza e ne-gli ambulatori ci sono infermieri, sifanno elettrocardiogrammi e tera-pie.Nonmancano l’ambulatorio chi-rurgico, il consultorio ginecologico(attiva anche qui Prevenzione Sere-na), uno spazio per il dipartimentodi salute mentale, il servizio di vac-cinazioni e consultorio pediatrico ela medicina legale. Al piano semin-terrato invece trovano posto i vete-rinari ed entro l’anno finanziamentipermettendo»,arriveranno leattrezzature ra-diologiche.Un puntuale

elenco del lavorosvolto e da svol-gere è stato fatto dal responsabiledei Distretti dell’Asl Antonio Parisi,che per orari e informazioni detta-gliate consiglia anche un passaggiosul sito internet dell’azienda. Gran-di «assent»” nella casa della salute

sono i medici di base: con una sceltacommisurata alle volontà di medici difamiglia e utenti, restano gli studi dimedicina di gruppo in centro del pae-se, in via Vercellone e piazza Camiso-la. A coordinare il rapporto con loro,

anche Clara Chia-randa, che ha fattopresente il buonfunzionamento diun altro servizio,già avviato a SanDamiano: il rap-

porto diretto tra Pronto soccorso emedici di famiglia, avvertiti in temporeale sulle dimissioni dei loro pazientie sulle cure somministrate.La Casa della salute (costata 3 mi-

lioni di euro), ha aperto non senza po-

lemiche: in paese c’è chi si lamentadella scarsità di parcheggi e della dif-ficoltà di accesso a piedi giù (o su) dal-la discesa verso il centro storico e imedici hanno chiesto al vicesindacoGiorgio Gilardetti di pensare ad unmarciapiede o a una delimitazionepedonale. Il tasto dolente evidenziatodagli utenti però, è la scarsità di per-sonale. E su questo Galante è statomolto chiaro: «Non possiamo fare as-sunzioni di dipendenti e per i prossi-mi tre anni sarà ancora così. Ed è logi-co che in periodo di ferie ci siano disa-gi». Un invito a portare pazienza, per-ché la situazione (dovuta alla deliberaregionale del blocco totale delle as-sunzioni per gli amministrativi), èuguale ovunque.

Una nuova Casa della saluteInaugurata a San Damiano. Ma i pazienti lamentano: “Il personale è scarso”

ENRICA CERRATOSAN DAMIANO

Galante: “Non possiamoassumere ed è logico che

per le ferie ci siano disagi”

IL DIRETTORE GENERALE

San DamianoDue momenti dell’inaugurazione della nuova Casa dellasalute. Sopra parla il direttore generale Valter Galante

SANITÀ. LA REPLICA: «CI SARANNO NUOVI ACCORDI CON I SINGOLI SPECIALISTI»

Nebbiuno, sospeso il serviziodell’ambulatorio comunaleL’ opposizioneattacca il sindaco«Non ha chiestoil parere dell’Asl»

CINZIA BOVIONEBBIUNO

Dopo il richiamo dell’Asl, so-speso il servizio di medici spe-cialistici «low-cost» all’ambu-latorio di Nebbiuno.

Il 31 maggio il Comune hasiglato con la FondazioneMultiMedica onlus (gruppocon ospedali a Castellanza,Limbiate, Sesto San Giovannie Milano) un accordo per laconcessione di alcuni localiall’ambulatorio comunale dipiazza Campo sportivo dausare per visite specialistichea determinate condizioni a fa-vore degli abitanti. Il vantag-gio era rappresentato daitempi rapidi e dai prezzi cal-mierati: 40 euro a visita. Ottole specialità mediche attivateil 3 giugno: chirurgia vascola-re, oculistica, cardiologia,chirurgia generale, senologia,chirurgia plastica, oculisticapediatrica, urologia.

Il 26 giugno la Commissionedi vigilanza dell’Asl ha fatto unsopralluogo e ha incontrato ilsindaco, il segretario comuna-le e una rappresentante dellaFondazione MultiMedica. Ilservizio è stato sospeso in mo-do che, si legge nel verbale del-l’Asl, vengano «ridefiniti i ter-mini dell’accordo e predispo-sto dal Comune un singolo attoper ciascun medico, eliminan-do la presenza di elementi in-termediatori». Prima, l’accor-do era con la Fondazione Mul-tiMedica che, pur non riscuo-tendo le parcelle, dava un sup-porto organizzativo ai medici.Questa modalità, secondol’Asl, doveva essere soggettaad un’autorizzazione incompa-tibile per la compresenza nellostesso ambulatorio comunaledi medici di medicina generaleconvenzionata.

Il sindaco Elis Piaterra:«Non rinunciamo al servizio,un’opportunità soprattuttodi questi tempi. L’attività nonpoteva essere svolta in ma-niera organizzata perché siconfigurerebbe un poliambu-latorio. Per settembre, rifor-

muleremo gli accordi con i sin-goli specialisti».

Un assist per l'opposizione:«Colpisce – dice l’ex sindacoGiambattista Bertoli - l’estremasuperficialità del sindaco. Nonha chiesto il parere dell’Asl, cheha saputo del servizio dai volan-tini. Il rapporto con il paziente sisvilupperà in Lombardia, dan-neggiando la nostra Asl». Poi unattacco al Cap di Arona: «Il sin-daco è della Lega Nord: il presi-dente della Regione Cota hachiuso l’ospedale e voluto il Capcon visite specialistiche e leiapre un ambulatorio privato a

Nebbiuno?». Piaterra: «Non homai partecipato a riunioni sulCap. Non sono favorevole e nep-pure contrario».

Sul caso si esprime anche lamaggioranza «Leali perNebbiu-no» con capogruppo Luca Bona,vicepresidente della Provincia:«Siamo per il libero mercato,pur nella tutela della collettivi-tà». A quanto pare, i sindaci diColazza, Massino Visconti e Pi-sano erano all’oscuro del servi-zio rivolto al Vergante: «Nessu-no di loro – conclude Bertoli - èstato formalmente informato,né coinvolto».

Il municipio: il servizio era stato approvato dal Comune

Avanti così e non si capi-rà più chi deve garanti-re cosa: i detenuti, a ri-

gor di logica. Dovrebbe essereil ruolo della figura previstadalla legge regionale del 2009,stagionata e mai attuata. Ora,a parte il fatto che di per sè èsurreale discutere del garan-te dei detenuti insieme a quel-li per la tutela dell’infanzia edegli animali - contemplatidallo stesso provvedimento e,se possibile, ancora più ne-gletti -, in Consiglio regionalela questione sta diventandotragicomica: più che un dibat-tito, un siparietto bloccato daaccuse reciproche, veti incro-ciati e repentini capovolgi-menti di scena. Non sononemmeno chiare quali do-vrebbero essere le mansionidel benedetto garante.Il fatto che gli alfieri del ga-

rante del detenuti siano in pri-mis i Radicali non aiuta: glisponsor, si sa, non riscuotonoparticolari simpatie tra i ban-chi della maggioranza. In com-penso, il tema è stato oggettodi un’inaspettata conversionedel Pdl, che della maggioranzaè il primo partito. Insomma: cisono tutte le premesse per unpastrocchio.Pensare che in prima battu-

ta le posizioni, per quanto opi-nabili, erano chiare: da unaparte l’opposizione, favorevoleall’istituzione del garante; dal-l’altra la maggioranza, varia-mente contraria. In particola-re la Lega, convinta che si trat-ti di soldi buttati. Ai primi digiugno era stato convocato unConsiglio regionale straordi-nario per abrogare la contro-versa legge, disattesa e perquesto doppiamente scomoda.Poi l’appello del Presiden-

te Napolitano, a livello nazio-nale, preoccupato dall’emer-genza carceri. E quello dellaCamera Penale «Vittorio Chiu-sano», in chiave piemontese:«La proposta della maggioran-za di governo della Regione diabolire la figura del garantedei detenuti è un atto di graveirresponsabilità».Ma a fare la differenza, in

chiave locale, è stato l’«outing»di Enrico Costa, coordinatoreregionale del Pdl, che si è di-chiarato favorevole al garante

spiazzando i consiglieri del suopartito. Voilà: il Consiglio stra-ordinario, complici altre emer-genze, è finito in soffitta; le car-te si sono rimescolate.Oggi come oggi, chè in futuro

non si sa, Luca Pedrale, Pdl, eAugusta Montaruli, Fratellid’Italia, hanno presentato unaproposta di legge che prevedel’istituzione del garante ma «delmondo penitenziario». Un passoavanti, secondo Pedrale, a tuteladei detenuti e delle guardie car-cerarie: «Il sovraffollamento checaratterizza le nostre prigioni, leaggressioni quotidiane e i fre-quenti suicidi sia ad opera di de-

tenuti sia di agenti di polizia pe-nitenziaria, ci hanno indotti a ra-gionare su una figura di garanteche affronti i problemi del siste-ma penitenziario. A partire dachi deve garantire la sicurezza inistituti diventati polveriere».«Più che un garante vorremmoun osservatorio sulle carceri -precisa Montaruli, prima firma-taria -. Ma se si vuole parlare digarante, va bene comunque». LaLegaNordviaggiaper conto suo.Come spiega Mario Carossa, ilcapogruppo, l’a questo puntol’uovo di Colombo è delegare lafunzione del garante al difensorecivico regionale. Zero costi e finedella storia.Sul fronte opposto Pd (Re-

schigna), a Federazione dellaSinistra e Sel, irritati dalle evo-luzioni della maggioranza. Ar-tesio, FdS: «La nuova legge sulgarante svela la vera naturaculturale del centrodestra».Cerutti, Sel, «ormai la maggio-ranza è alla farsa».Pensare che l’argomento

meriterebbe un supplementodi serietà, e di impegno. Standoai dati forniti dai Radicali IgorBoni e Giulio Manfredi, le 13carceri del Piemonte ospitano4.951 detenuti (167 sono donne)rispetto a una capienza regola-mentare di 3.679 unità. Glistranieri sono 2.478, il 50% deltotale. Comunque finisca, se neriparlerà a settembre.

Caos inRegioneil garantedeidetenuti

restasulla cartaPdl eFdI: “Bisogna tutelare anche gli agenti”

il casoALESSANDRO MONDO

Carossa:«Le funzionivannodelegate

aldifensorecivico»

LEGA IN TRINCEA

Scambi di accuse in Consiglio regionale sul garante dei detenuti