Albo Workshop 2012

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L’ ALBO DEL WORKSHOP INNOVAZIONE SU MISURA. FARE DI PIÙ CON MENO SULL’ IMPRESA SOCIALE WORK SHOP

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Albo Workshop 2012 di IRIS Network

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L’ ALBO DEL WORKSHOP

INNOVAZIONE SU MISURA. FARE DI PIÙ CON MENO

SULL’IMPRESA SOCIALE

WORKSHOP

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Indice

2 Manifesto

3 Calendario

4 Programma 6 Position paper PaoloVenturi(Aiccon),FlavianoZandonai(IrisNetwork)9 Un’opportunità per chi investe nell’imprenditoria sociale

13 Il tempo dell’Impresa Sociale. Una scelta di sostenibilità per la cultura14 Eventi collaterali

15 Disseminazione16 Sessione 1 Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

24 Sessione 2 Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

32 Sessione 3 Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi

38 Sessione 4 “Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

46 Sessione 5 Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

54 Sessione 6 Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali

62 Sessione 7 L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

72 Sessione 8 Finanzaspecializzataperl’impresasociale

76 Sessione 9 SocialInnovationCorner:Laboratoriodiinnovazionesocialecomeprocessogenerativo

82 Partecipanti

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Manifesto

L’impresasocialestavivendounadellefasipiùdifficilieinsiemepiùinteressantidellasuaesistenza.Daunapartelaresilienzadimoltecooperativesocialiealtreimpresesocialièmessaaduraprovadallacrisichetaglialerisorseemoltiplicaibisogni.D’altrocantoriemerge,soprattuttoinambitointernazionale,l’interesseperformeimprendi-torialiingradodiprodurrebenidiinteressecollettivo,ancheseconapproccinonsem-prechiaririspettoallemodalitàdicostituzione,funzionamentoegestione.Afrontedisollecitazionieimpegnichesimoltiplicano,itradizionalischemidiazionenonsembranopiùcosìefficacieimpongonoalleimpresesocialidielaborare,intempibrevi,strategiecherompanoconilpassatorecente.Comeprodurreservizidiwelfaresenzacontaresullerisorsepubbliche?Comegarantire l’inclusione lavorativa inunacongiunturarecessivadell’economia?Comepromuoverepartecipazioneinunquadrodeterioratodellasocialità?Comesosteneregliinvestimenticoncostifinanziarieleva-ti?Comemigliorareorganizzazioneegovernanced’impresasuperandoivincolinor-mativi?“Innovazionesumisura.Faredipiùconmeno”,èilfiloconduttoredelladecimaedizio-nedelWorkshopsull’ImpresaSociale.“Dipiù”perchécresconoibisognieipossibiliambitidiinterventodelleimpresesociali.“Dimeno”perchédiminuisconolerisorseedènecessarioallargarelospettrodelleopportunitàemigliorarelacapacitàdicom-binazionedegliapporti.Sonoquestiiteminell’agendadegliimprenditorisocialiperliberareilpotenzialedelleloroimpreseche,adifferenzadiquelleforprofit,nonsonovincolateallasolamassimizzazionedelprofittoe,adifferenzadellaPubblicaAmmini-strazione,nondipendonodarisorseprestabilite.Lesoluzioniincantiereconsentiran-nodisalvareuncompartoimprenditorialefinquievolutoseguendounatraiettoriadicrescitaesoprattuttodiaprireunanuovafase.

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Calendario

GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE

9.o0 Accoglienza partecipanti

9.30 Apertura Spazio Investitori

9.30 Warm up Restituzionedeirisultatidell’indaginesuipartecipantialWorkshop Risultatidellanuovarilevazionedell’OsservatorioIsnet

10.00 Saluto delle autorità Sessione plenaria Unanuovastagionedipolitiche:gliimprenditorisocialiincontranogliespertieuropei

11.00 Apertura FUORI WIS: condividere idee e pratiche di impresa sociale

13.00 Pranzo

14.00 Workshops tematici: innovazione di prodotto

14.00 The Village: il gioco per lo sviluppo delle comunità sociali

19.00 Cocktail sul prato e coppa del decennale

VENERDÌ 14 SETTEMBRE

9.00 Workshops tematici: modelli, reti e competenze

9.00 Spazio Investitori FUORI WIS: condividere idee e pratiche di impresa sociale The Village: il gioco per lo sviluppo delle comunità sociali

13.00 Pranzo

14.00 Sessione plenaria Impresasocialeeinnovazionesociale.Unrapportononscontato

Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

Finanzaspecializzataperl’impresasociale

SocialInnovationCorner:laboratoriodiinnovazionesocialecomeprocessogenerativo

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GIOVEDÌ 13 SETTEMBRE

ORE 9.30 - WARM UP

La sessione plenaria sarà preceduta da duepresentazioni, per la quali si raccomanda lapuntualità!

Restituzione dei risultati dell’indagine sui parte-cipanti al WorkshopIvana Pais (Università Cattolica di Milano),ChiaraCarini(Euricse)

La nuova rilevazione dell’Osservatorio IsnetLauraBongiovanni(Isnet)

ORE 10.00 - SESSIONE PLENARIA

Saluto delle AutoritàFranco Panizza (Assessore alla cultura, rap-porti europei e cooperazione della ProvinciaAutonomadiTrento)

Una nuova stagione di politiche: gli impren-ditori sociali incontrano gli esperti europei“L’iniziativa per l’imprenditoria sociale” – lanuovaComunicazionedellaCommissioneEu-ropea–rilanciaingrandestilelepoliticheco-munitariededicateaquestaformad’impresa.Inunafasedigravecrisieconomicaedilegitti-mitàdell’UnioneEuropea,laCommissione“in-veste”sull’impresasocialeperportarla,comerecita il sottotitolo del documento, al centrodell’ecosistema economico e dell’innovazionesociale.Qualisonoleopportunitàderivantidaquestoimportantericonoscimento?Equali lemodalità di implementazione, soprattutto inambitolocale,alfinedicoinvolgereunaplura-litàdisoggettiinteressatiapromuoverenuovimodellidiimprenditoriasociale?Lasessionediaperturasiproponediapprofondirecontenu-tie ricadutedell’Iniziativaper l’imprenditoriasociale,coinvolgendoalcuniautorevolirappre-sentantidelleistituzionicomunitarieedelGe-ces: ilgruppodiespertinominatodallaCom-missione Europea. Il tutto alla luce dei dati edelleanalisipropostenellanuovaedizionedelRapportosull’impresasocialerealizzatodaIrisNetworkincollaborazioneconUnioncamere.

Un anno di impresa sociale: i dati del Rappor-to Iris Network CarloBorzaga(IrisNetwork)

Le politiche europee per l’impresa sociale MassimoBaldinato(GabinettodelVicepresi-dentedellaCommissioneEuropea)

Un confronto tra i rappresentanti del Geces. Conduce:RiccardoBonacina(Vita)Intervengono: Filippo Addarii (Euclid Net-work),JonathanBland(SocialBusinessInter-national), Carlo Borzaga (Euricse), GiuseppeGuerini(Federsolidarietà/Confcooperative),MarcoMorganti(BancaProssima).

ORE 14.00 - WORKSHOPS TEMATICI

Ognisessionetematicasaràdivisainduepar-ti,perconsentireachipartecipadisceglieretravarieproposte.Alleore16.00èprevistaunapausa.

Innovazione di prodotto

I nuovi servizi di prossimità: strutture e con-tenuti a cura di Consorzio Nazionale Idee in Rete,ConsorzioSol.Co–RetediImpreseSocialiSi-ciliane

Inclusione e riuso: l’innovazione matura del-le imprese di inserimentoa cura dell’Università degli Studi di Napoli“FedericoII”

Il welfare sostenibile è equo e condiviso: la sfida dei servizi collaborativiacuradiAltreconomia

“Pubblici esercizi”: negozi, ristoranti e altre strutture commerciali gestite da imprese sociali acuradiEcoliving

Il posizionamento dell’impresa sociale in sanitàa cura dell’Università Bocconi, Iris – Idee &Retiperl’impresasociale

Programma

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VENERDÌ 14 SETTEMBRE

ORE 9.00 - WORKSHOPS TEMATICI

Ognisessionetematicasaràdivisainduepar-ti,perconsentireachipartecipadisceglieretravarieproposte.Alleore11.00èprevistaunapausa.

Modelli, reti e competenze

Acceleratori e incubatori: piattaforme per nuove startup socialiacuradiAiccon

L’innovazione digitale nell’imprenditoria sociale acuradiFaiunsalto

Finanza specializzata per l’impresa socialeacuradiAvanziSocial Innovation Corner: laboratorio di in-novazione sociale come processo generativoacuradiLAMADevelopmentAgency,ProjectAheadeTheHubRovereto

ORE 14.00 - PLENARIA

Impresa sociale e innovazione sociale. Un rapporto non scontato

Gli approcci più recenti all’impresa socialeevidenzianocometrattocostitutivodiquesteimpreseilfattodiessereorientateall’innova-zionesociale.LostessoWorkshopdiIrisNet-work si propone come iniziativa a sostegnodi questa capacità innovativa. In una fase incui l’innovazione nella sua declinazione so-cialedivieneilconcettoguidadellepolitiche(sociali, economiche, ambientali etc.) è im-portante proporre riscontri certi e argomen-tazioni solide in merito alla correlazione trainnovazione e imprese esplicitamente orien-tateinsensosociale.Irisultatidiunaricercanazionale sull’innovazione nelle cooperativesociali verranno presentati e discussi con gliimprenditori socialiecon rappresentantidelgovernonazionaleimpegnantinellaformula-zionediun’agendadipoliticheperleimpreseinnovative.

Conduce:PaoloVenturi(Aiccon)

L’innovazione nelle cooperative sociali: i ri-sultati della ricerca nazionaleLucaFazzi(UniversitàdegliStudidiTrento)

Il Governo e l’imprenditoria innovativaAlessandro Fusacchia (Coordinatore taskforce Startup Italia, Ministero dello SviluppoEconomico)

Conclusioni del Workshop CarloBorzaga(IrisNetwork)

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Position paper

Paolo Venturi AicconFlaviano Zandonai IrisNetwork

Questione di sottotitoliIlRapportosull’impresasocialediIrisNetworkdapocoinlibreriaperleedizioniAl-treconomia,sièrivelatounaletturautilenonsoloperdelineareilquadroconoscitivoegliscenaridisviluppodiquestaformad’impresa,maancheperprogettareladeci-maedizionedelWorkshopsull’impresasociale.Inparticolare l’indagine realizzata in collaborazione con Unioncamere suuncampionerappresentativodiunapopolazionedicirca11milaimpresecheproduconobenieserviziinvistadiobiettividi“interessegenerale”hafornitodiversispuntiriguardantiiltemadelWorkshopechesonobenriassunti nel sottotitolo dell’evento. Per individuare “l’innovazione su misura” delleimpresesocialiinunafasestoricaincuioccorresaperfare“dipiùconmeno”occorreinfatticoncentrare l’attenzione sul funzionamento diquesteimprese,inparticolareperquantoriguardaimeccanismidigenerazionedivaloresocialeediimpattoeconomi-co.Delresto,eraproprioquestoilfiloconduttoredell’indaginecheeramossadadueobiettivispecificipoidivenuti,alorovolta,ilsottotitolodelnuovoRapporto.Inprimoluogorilevarela“pluralitàdeimodelli”attraversocuièpossibilepromuoveegestireun’impresaafinalitàsocialee,insecondoluogomisurareil“contributoallaripresa”diquestestesseorganizzazioni.L’intentoeraditraguardare la fase critica attuale grazieallapropostadiunmodellodisviluppoincuil’impresasocialeoccupaunaposizionedicentralità.Posizioneche,richiamandounulterioresottotitolo,delinealanuovastra-tegiadellaCommissioneEuropea(cheverràdiscussainaperturadelWorkshop)voltaa“costruireunecosistemaperpromuovereleimpresesocialialcentrodell’economiaedell’innovazionesociale”.

Investimento e innovazioneChecosaèscaturitodall’indagine?Inparticolare,cosasièrivelatoutileperaccompa-gnarelaprogettazionedellanuovaedizionedelWorkshop?Ilprimoriscontrovienedallapartefinaledellaricerca,dovesiindagavalapropensione all’investimento e all’in-novazione delle imprese sociali. Dai dati emergono alcune interessanti suggestioni:investire non è una scelta generalizzata perché riguarda poco meno della metà delleimpresesociali(45%).D’altrocanto,fraquellecheinvestono,unapartesignificativa(40%)superalaquotadidiecimilaeurol’anno.Unacifranonconsistente,machevaparametrataconsiderandochedalpuntodivistaeconomicosonoimpresedipiccoleepiccolissimedimensioni(pocopiùdellametànonsuperai250milaeurodifattura-to).Altroaspettorilevanteriguardal’origine delle risorse destinate a investimento: nellamaggiorpartedicasisitrattainfattidiautofinanziamento(68%).Ilcarattere“misura-to”degliinvestimentisiconfermaanchenel campo dell’innovazione. Circa1/3delleim-presesocialihaintrodottounaqualcheinnovazionenelcorsodell’annodirilevazione(2010)elamaggiorpartediquestesièconcentratasull’efficientamentodeiprocessiproduttiviedell’organizzazioneinterna(19%).UnasceltadiversadaquelladellePMIforprofitcheinvecetendonoaconcentrarsisull’innovazionediprodotto,ancheseidatiadisposizionenonconsentonocomparazionidirette.Unquadrochequindicon-fermaleambivalenzedell’innovazionesumisuraportataavantidalleimpresesociali:daunaparteèl’esitodiunastrategiaattentaanonfare“ilpassopiùlungodellagam-ba”,investendorisorsepropriesuprogettidimiglioramentointerno.Mad’altrocantoèun’innovazionechenonsembraancoraingradodi“scalare”levariesperimentazioniesoluzioniorganizzativemesseinattoinquestianni,trasformandoleinvereeproprieprogettualità orientate a realizzare trasformazioni di sistema. Iltuttoinunquadrochesistaarricchendo,ancheinItalia,disoggettifinanziariche,informeemodidiversi,intendonoinvestireperfarcrescerel’imprenditoriasociale.

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Coinvolgimento degli stakeholdersUnasecondaseriedimisureemersedall’indagineriguardailrapportodelleimpresesocialiconiprincipaliportatoridiinteresse.Unaspettobenconosciutocheormaidatempovieneidentificatocomeilveroepropriovantaggio competitivo di queste impre-se. Ilcoinvolgimentodialcunistakeholderchiaverealizzainfattilaloromissione,mapiùinprofonditàsiriflettesulfunzionamentodelloro“modellodibusiness.”L’enga-gementdilavoratori,volontari,utentideiservizi,comunitàterritorialipuòrappresen-tareinfattiunimportantecondizionediefficaciadegliinterventi,nellamisuraquestiultimirispondonoaobiettividiautentico“interessecollettivo”.D’altrocantolaconsi-stenzadelrapportoconquestistessisoggettièlegataallasostenibilitàdelprogettoimprenditorialeperchéconsentediaccedereaunpiùvastospettrodirisorse.Idatidiricercadelineano,daquestopuntodivista,un cantiere con diversi stati di avanzamento: pocopiùcheembrionaleperquantoriguardail rapporto con i beneficiari dei servizi (so-loil15%delleimpresesocialiagisceunaqualcheformadicoinvolgimento),inun’epocaincuil’apportodegliusersinvestedicoproduttorivieneconsideratol’obiettivopri-mariodelleimpreseinnovativeinsensolato.Piùsviluppatoilrapportoconilavoratori(cheèpraticatodal70%),confermandol’impostazionelaboristadelleimpresesocialichesirealizzasemprepiùspessoancheattraversomodalitàdiversedallatradizionaleadesioneallagovernancesocietaria.Infinesiconfemapiuttostostrutturatala vocazio-ne comunitaria delle imprese sociali: moltediesse(circail50%)realizzaattivitàafavoredellepropriecomunitàlocali,nonsoloattraversol’offertastandarddiservizi,maan-cheutilizzandoilmediumdellaproduzioneculturaleedeglieventidicaratterericrea-tivo.Inquestoquadrogiocaunruolotuttosommatolimitatola rendicontazione sociale.Lostrumentodelbilanciosocialeèsìmoltodiffusotraleimpresesociali(loredigeil70%),macircolaperòacortoraggio(soloil6%lodistribuisceagliutentideiservizi).

Mercati e specializzazione di settoreUna conferma e una parziale sorpresa emergono dai dati che riguardano attività emercatidelleimpresesociali.Laconfermariguardail deciso orientamento alla specializ-zazione, grazieallaidentificazionediattività“core”chegeneranolamaggiorpartedel-lerisorseeconomiche(epresumibilmentedell’impattosociale).Perquasilametàdelleimpresesociali,infatti,l’attivitàprincipalegeneralatotalitàdellerisorseeconomichedicuidispongono.Lasorpresariguardainvecel’articolazione del sistema clientecheve-deancoraprevalere(peril45%)l’entepubblico,maperunaquotapiuttostorilevante(38%)ilclienteprincipaleèrappresentatodapersoneefamiglie.Comeinterpretarequestidati?Unarispostavienedall’andamentodelfatturatoperl’annoventurorispet-toalladatadirilevazione.Prevale,inmodopiuttostonetto,un’aspettativa di stabilità (72%)chepuòessereinterpretataipotizzando,daunaparte,latenutadelmodellodiresilienzabasatosullaricercadiunamaggioreefficienzainternaedall’altraunsenti-mentdiattesarispettoapossibilimodifiche,anchestrutturali,dellearenemercantiliincuiquesteimpresehannofinquioperato.Tornacosì l’interesse per il soggetto im-prenditoriale chiamatoagovernarelosviluppo.L’indaginefornisceun’indicazionesullaconformazionegeneralelungol’asseindividuale/collettivo.Prevale,daquestopuntovista,unmodellocaratterizzatodauncollantevalorialecheaccomunasoggettidiversi(68%).Accantoaquellochepuòesseredefinito-almenoinItalia-l’archetipodell’im-prenditoresocialecollettivoemergeinformanonresidualelafiguradell’imprenditoreindividuale(18%),finquidiffusasoprattuttoincontesticomequelloanglosassone.

Impresa sociale: variazioni sul temaCinquemilionidiutenti,380milaaddetti,50milavolontari,10miliardidieurodigirod’affari.Questisonoinumeridiun’imprenditoriasocialecheètrainatadallostoricomodellodellacooperazionesociale,mentreinveceancorastentalanuovanormativaadintercettareunpotenzialechecomunqueesiste,sianeltradizionalebacinodelnon

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profitproduttivo,sianelpiùindefinitocampodelleimpreseforprofitadorientamen-tosociale.Maaldilàdeipossibilisviluppi,quelcheforsepiùcontainunWorkshopattentoafaremergerelespecificitàdellebuonepratiche,sono le variabili che modulano le tendenze descritteneiparagrafiprecedenti.L’indaginenemetteinlucealcuneinmodomoltochiaro:-ledimensioni,perchéaccantoalpulviscolodellepiccoleorganizzazionicre-scelacapacitàdiassorbimentodeibigplayers(adesempiointerminioccupazionaliediricchezzaeconomica);-ilsettorediattività,evidenziando,oltreaiservizisocialieall’inserimentolavorativo,ilruolo,finquipocoapprofondito,delleimpresesocialicheoperano incampoeducativo; - infine l’ultimavariabileriguarda l’etàaziendale,doveacolpirenonsonoipionierielestartup,mapiuttostoleimpresesocialisorte“nell’eradimezzo”(perlecooperativesocialiquellenatearidossodell’approvazionedellalegge381del‘91);questeultimesembranoinfattiinpossessodiunaquotapiùconsistentedirisorse(economicheeculturaliinsensolato)dainvestireperunanuo-vafasedisviluppo.

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IlWorkshopèpartecipatononsolodaimprenditorimaanchedapersoneeorganizzazioniche,attraversovariemodalità,investononell’impresasociale:istitutibancari,venturecapitalist,fon-dazioni,societàdiserviziincampoformativoeconsulenziale.NelladecimaedizionedelWor-kshopverràvalorizzatalapresenzadisoggettichesvolgonounruoloimportanteperlosviluppodelsettore,affinchépossanoconosceredavicinolemiglioriesperienzediimprenditorialitàso-cialepresenti.Gliinvestitoriavrannospazipermanentiadisposizionepertuttaladuratadell’e-ventoperpresentare le loroattività,diffonderemateriali informativi, intervenirenellospazioFUORIWIS.

BANCAPROSSIMA

Attivadal2008,ètuttoral’unicabancaeuropeadedicataesclusivamentealnonprofit,un”siste-ma”cheinItaliahanumerisorprendenti:26milionidicittadiniserviti;5,5milionidivolontari;750.000lavoratoriretribuiti;250.000organizzazioni;67miliardidientrate.Questomondo,alqualeBancaProssimasirivolge,èfattodiCooperativesociali,Associazioni,Fondazioni,OperedellaChiesaeIstituzionireligiose,ealtreformegiuridiche.Nel2011sonoentratenelcapitalelemaggioriFondazioniazionistedelGruppo:CompagniadiSanPaolo,FondazioneCassadiRisparmiodiPadovaeRovigoeFondazioneCariplo;senzanessu-naconfusionediruoli,siavviacosìunpercorsocomuneecomplementareperilsostegnodell’e-conomianonprofititaliana.L’obiettivostatutariodiBancaProssimaèquellodicrearevaloresociale,siaampliandol’acces-soalcreditosiaoperandonellaraccoltaconcriteriinnovativi.Perquestosidefiniscecomeuna“bancaspecializzata”enoncomeunadellenumerosebancheeticheoperantiinEuropa.Lapa-rola“etica”nonfiguranelloStatutonéinalcundocumentoostatementdiProssima,cheèunalowprofit ad alta efficacia sociale: perquestoloStatutoleimpediscedieffettuarequalunquein-terventoafondoperduto.SempreperStatuto,almenolametàdegliutilidellabancaalimentailFondodiSolidarietàeSvi-luppo,unfondodigaranzianonredimibilecheservearidurreilrischiodeiprestitipiùdifficili:quellidestinatiaimpresegiovaniliestartup,adambitidiattivitàmenosperimentati,adareegeograficheeconomicamentedepresse.IlmodellodivalutazionecreditiziadiBancaProssima(“giudiziostrutturatononprofit”),pures-sendocoerenteconquellodellacapogruppoIntesaSanpaolo,introduceunaseriediindicatori-dallagovernancealmixfraportafoglioclientipubblicieprivati,dallademocraziainternaallacapacitàdifund raising –cheampliadel40%circalapossibilitàdiaccederealcredito.BancaProssimahasviluppatonumerosiinterventidisistemaasostegnodell’economianonpro-fitchetoccanoilvolontariato,il fund raising,l’ottimizzazionedellatesoreriadelleorganizzazioni.UltimanataèFITS!–Fondazioneperl’InnovazionedelTerzoSettore,chenonhafinalitàerogati-vabensìilcompitodiraccogliere,intornoalleprincipaliprioritàperlasostenibilitàdelnonprofit,partnerintenzionatiacollaborareinotticalow profit econassolutatrasparenza;primitemisonoipatrimoniimmobiliaridegliEntiReligiosi,laSanitànonprofit,l’efficientamentodell’acquistodibeniediservizi.BancaProssimaharaggiuntoquota20.500clienti,dueterzideiqualidall’esternodelGruppo.QuestohaportatoIntesaSanpaoloaunaleadershipassolutanelsettorenonprofit,conuntota-ledioltre50.000Organizzazioniclienti.Hauntotaledimasseintermediatedicirca5,2miliardidieuro,con1,4miliardidicreditoaccordatoaquasi4.500clienti.Ilcreditoin bonis dellabancarisultasuperioreal99%degliutilizzi.Particolarmenteefficaceladistribuzionedegliinterventi,conoltreil21%deiprestitierogatiasuddiRoma,numerochevaledoppio,considerandolami-noredensitàdinonprofitnelMezzogiornod’Italia.QuirisultapiùincisivoilFondodiSolidarietàeSviluppoche,afrontedi17milionidieuroimpegnati,neconsentecirca90diprestitiasog-gettideboli.

Un’opportunità per chi investe nell’imprenditoria sociale

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FON.COOP

Fon.CoopèilFondoPariteticoInterprofessionaleNazionaleperlaFormazioneContinuanelleIm-preseCooperative,costituitonel2003daAGCI,Confcooperative,Legacoop,edaCGIL,CISL,UIL.Fon.Coopnonhafinidilucro,attualmenteviaderiscono13.700impreseperuntotaledi650.000lavoratoriesocilavoratori.Laraccoltaannualedirisorseammontaa25milionidieuro.Fon.Coophal’obiettivodifinanziarelaformazionecontinuadelleimpresecooperativeedelleorganizzazionidelTerzoSettoreedisponediun’offertadifinanziamentiingradodirisponde-reaidiversificatifabbisogniespressidalmondodellacooperazioneitalianaedelnonprofit.LegrandiimpreseutilizzanoilContoFormativo,lePMIemicroimpreseconilFondodiRotazionepossonoottenerefinanziamenticongruipersoddisfareilpropriofabbisognodicrescita.GliAv-visisettorialiaggreganoladomandaformativadiimpresedellostessocompartoeconomicoegliAvvisitematici,inperiodidicrisieconomicacomel’attuale,sonolostrumentopiùavanzatoperaccrescerel’occupabilitàdilavoratoriesocilavoratoriesostenerelacompetitivitàdelleimprese.Fon.CoophaorganizzatounserviziodiassistenzaterritorialeadisposizionedellePMIcheoffreconsulenzapersonalizzatasullemodalitàdiadesione,sucomepresentareledomandedifinan-ziamento,sullagestionedellaformazione.Guardailvideohttp://noi.foncoop.coopTutteleinformazioniaggiornatesull’uscitadegliAvvisisonodiffuseattraversounanewsletterdedicata.www.foncoop.coop

FONDAZIONEITALIANAACCENTURE

LaFondazione ItalianaAccentureèunarealtàsenzascopidi lucrochenascenel2002con lamissiondimettereadisposizionedellacollettivitàilpropriovaloreaggiuntofattodiknowhow,competenze,capitaleumano,economicoetecnologicoperlosviluppodiprogettid’innovazio-nescientifica,managerialeetecnologicaingradodigenerarevaloresociale.Operaintregrandiaree:svilupposostenibile,perlapromozionediunaculturacheincoraggiunacondottaeticaeilmiglioramentodelbenesseredellasocietàcivile/educazionedeigiovani,attraversoladiffu-sioneelaconoscenzadellenuovetecnologie/culturadigitale,perlaconservazione,fruizioneediffusionedelpatrimonioartisticoeculturale.ObiettivodelleiniziativedellaFondazioneècontribuireallosviluppodelTerzoSettoreAllargato,conunfocusparticolaresullacreazionedioccupazionesocialesostenibile,aggregandoidiversiattorieattingendoaltalentodell’intelligenzacollettivadellareteattraversoideaTRE60.ideaTRE60,illuogodoveleideeaccadono,èlapiattaformapartecipativaedinetworkingcreatadallaFondazioneItalianaAccenturepercondividereesperienzed’innovazionesocialeeindivi-duarelemiglioriideedatrasformareinprogetticoncretiattraversolamodalitàdeiconcorsiperidee:ideaTRE60èadisposizionedisingoliindividui,aziende,università,fondazioni,associazioni,entiedistituzionichesipropongonodigenerareunflussodiideenuove,realizzabiliededicatealprogressocomune.www.fondazioneaccenture.itwww.ideaTRE60.it.

FONDOSALUTE

FondoSaluteèlaprimasocietàcooperativaeuropeachesioccupadiformediassistenzasanita-rieeproponefondisanitariintegrativi,aseguitodiaccordicollettivi,accordiaziendalioderivan-tidaiContrattiCollettiviNazionaliodicategoria,pergarantireassistenzasanitariaailavoratorieallelorofamiglie.Ipianisanitarisonoformedisostegnoalredditoconuntrattamentofiscaleridotto,avantaggiodell’impresaedellavoratore.LeformediassistenzapropostedaFondoSalutesicaratterizzanopercinqueareetematichediintervento,connumeroseprestazioniadessecollegate:l’attenzio-neèpostainparticolareall’odontoiatria,completamenteassentenelServizioSanitarioNazio-naleitaliano,all’areasociale,conlapossibilitàdiestenderelacoperturaancheaifamiliarideilavoratoriecon latuteladellamaternità,maancheall’arearicovero,siaordinariosiaperaltachirurgia,senzatralasciareleprestazioniambulatoriali.Insintesi:

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Areaodontoiatrica:Igieneorale–conservativa–chirurgiaorale/Impiantiosteo-integraticonco-rona–protesimovibili/Cureodontoiatricheaseguitodiinfortunio/StudidentisticiconvenzionatiArearicoveriperaltachirurgia:Grandiinterventichirurgici/Diariaospedalierasostitutivaase-guitodigrandeinterventochirurgico/Arearicoveriospedalieriordinari/Ricoveroospedalieroordinario.Areaprestazioniambulatoriali:Ticketssanitari/Esamididiagnosticastrumentale/Visitespe-cialisticheprivate.Areamaternita’:Rimborsiperspesesostenutenelprimoannodivitadelbambino/a.Numerosisono,inoltre,icentriconvenzionatiinformadirettaconFondoSalute:lafilosofiadifondoèquelladiunmodellodifondosanitariointegrativoaperto,strutturatopervalorizzareinreteidiversiattorigiàpresentiinundatoterritorioconilfinedivalorizzarecompetenze,risorseumaneerisorseeconomichelocali.

FUNDSTEPS

Fundraisingpersonalizzatoperpiccoleemedieorganizzazioninonprofit.Fundstepsèunnetworkdiprofessionistinatodaun’ideadiAlessandroLodoloD’Oriachevantaun’esperienzaventennalematuratasulcampodellaraccoltafondi.Ilnostroèunapprocciofles-sibileemirato,tesoavalorizzarelepotenzialitàgiàpresentiall’internodell’ente,rispettandonel’immagine,laculturaeilpropriomododigenerareutilitàsociale.Comeunsarto,chenonsili-mitaaprenderelemisuredelpropriocliente,maèattentoaidettaglicomegliorli,l’armoniatratessutiecolori,cosìilnostronetworksiprendecuradell’ente,individuandonelauniquesellingpropositionchelocaratterizzaall’internodelmercatodelladonazione.Laprofondaconoscenzadelsettore,lacapacitàdicomprendereiproblemiequindistudiarelesoluzioniidoneeallasin-golarichiesta,fannodinoidegli“artigianidelfundraising”!Inostriobiettivisono:accompagnarel’organizzazioneinmodochepossaapprocciareilmerca-todelladonazioneconmodalitàadeguateallesuespecificheesigenze;valorizzarel’esistenteeorientarloversonuoveazionidiraccoltafondi;metterel’enteincondizionediproseguirel’attivi-tàdiraccoltafondiinmanieradeltuttoautonoma.Ilnostroèunapproccioflessibile:laraccoltafondi,infatti,richiedeunapprocciomiratoenonge-nerico,capacedirispecchiarel’organizzazioneelasuamission.Questocidifferenziadaglialtri,ilnostrometodosquisitamente“personalizzato”,ritagliatosulleesigenzechederivanodaun’a-zionemaieuticacheciportaainoltrarcinell’organizzazioneetirarnefuoriilmeglioedesserne,oltrecheutiliconsiglieri,laboriosioperatori.LamultiformecomposizionedelnostronetworkciconsentediosservareilmercatodellaraccoltafondiperONPinmanieratrasversale,permet-tendoapproccidiversiinfunzionedelleesigenzechesimanifestano.Pertantosiamoingradodisvilupparepianipersonalizzatidifundraisingneidiversisettori,daquelliclassiciistituzionali,si-noalcoinvolgimentodigruppidiinteresseoallaprogettazionecomunitaria

SAIDEA

SAIDEAnascecomesocietàdiconsulenzatecnologicaconloscopodirealizzaresoluzionidalleca-ratteristicheinnovativeeuniche,basatesuuncontinuoprocessodiinnovazioneericerca.All’at-tivitàdiconsulenzasisonoaggiuntiunaseriediservizichevannodallamanutenzionediapparec-chiatureinformatichefinoallagestioneinoutsourcingdell’interosistemainformativoaziendale.L’eterogeneitàelacomplessitàdeisistemiutilizzatidainostriClienticihaportatoversounap-procciofondatosupartnershipsolideecapacidicoprireogniaspettodelbusiness.AttualmenteSAIDEAhaunorganicodi25personeeoffreisuoiserviziapiùdi400Clientipre-valentementenelNordItalia.SAIDEAèstrutturatainduearee:Infrastrutturetecnologiche,in-tegrazionedisistemieprogettispeciali.CompetenzeSAIDEA:NetWorking:LAN,WAN/Sistemistica:WindowsLinuxMac/PrivacyeSicurezzainformatica/Pontiradio/RetiWi-fi/ProgrammazioneMicrosoft.Net/VOIPeTele-conferenza.

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Attività:Progettazioneerealizzazionedisistemiinformativi/Outsourcingsistemiinformativi/Manutenzionesistemiinformativi/Svilupposoftwarepersonalizzatonelsettoresociale/sani-tario/Consulenzatecnologica/ServizidiHelpDesk.Mission:sviluppodiprogetti–realizzazioneocoordinamentodiprogettidire-engineering(ap-plicativi,analisideiprocessiearchitetture)/sviluppodiprodott–pacchettisoftwareosemila-voratiingradodisupportareprocessiefunzioniaziendalie/odicostituireun’infrastrutturaITperlosviluppodisoluzionicustom,inparticolarenelsettoresocio–sanitario.

SIxS–Soluzioniinformaticheperilsociale

SIxS–SoluzioniInformaticheperilSocialesviluppaserviziestrumentiinformaticiesclusivamen-teperCooperativeSociali(tipoA-B),AssociazionieFondazioni.Lanostraazioneèmirataacreareprogettiesistemiinformaticiinnovativiingradodirispondereaspecificheesigenzedelterzosettoreriguardantiprocessidiriorganizzazioneoconsolidamentodellastrutturaaziendale,integrazionedeiprocessioperativi,amministrativiedinformativi,con-trollodelleattività,pianificazionestrategica,ricercadisoluzioniperproblematicheemergenti.LamissionaziendalesibasasulvalorefondamentaledioperarepereconleImpreseSocialise-condoilprincipiocooperativodellacollaborazioneedellacostruzionedipartnerships,checicon-senteinoltredicreareunnetworkdiImpresecheattraversoilcontinuoconfrontocontribuisconoasviluppareiprodottisecondounalogicadimutualità,abeneficioevantaggiodell’interarete.IlvaloreaggiuntodiSIxSèpernoil’intrecciodi“storie”delgruppodilavoro,costituitodaprofes-sionisti(operatorisociali,espertidicomunicazione,consulentiaziendali,informatici)condiver-saestrazioneformativamatuttiaccomunatidall’esperienzadirettanelSociale.Esperienzachehafavoritosiaunlinguaggiocomuneconglioperatoridelsettore,sial’approccioelacompren-sionedispecificheproblematicheedesigenzegestionali.Ilrisultatodell’impegnoedellapassionenostraedeinostripartnersèoggitangibileneiprodottieneiservizicheSIxSèingradodioffrire:/GeCoS-Applicativowebperlagestionedell’ImpresaSociale/Octopus-Lasoluzioneintegrataperlarilevazione,certificazioneegestionedellepre-senze/BusinessIntelligence/PiattaformeCollaborative/PiattaformeF.a.D./PortalieSitiWeb/ConsulenzaOrganizzativa

VITA

VitaèilcompagnoidealedichiinItaliaenelmondocostruiscepezzidieconomiacivile.NellepaginedelmagazineVita,mensilededicatoalraccontosociale,allasostenibilitàsociale,econo-micaeambientalelegrandiinterviste,gliapprofondimentieleinchieste,inumeri,levocideicostruttoridibenecomune,lerispostedegliespertielacostanteattenzionesuigrandicantieridelwelfaredelfuturoesulleinterconnessionipositivetraprofit,nonprofitepubblicheammi-nistrazioni.Sulsitoweb,www.vita.it,l’informazionequotidiana,lepetizioni,glistrumentiscaricabiliperunaggiornamentosullenorme,ilMatching gratuito tra chi cerca lavoro sociale e chi lo offre (con un database di oltre 70mila curriculum).L’accessoalportale,inparteliberoedinpartesuabbona-mento, consente la consultazione online del magazine Vita, la ricerca in un database di circa120milaarticoliel’aggiornamentointemporealesullenotiziedelgiornoesulmondodelnonprofit.Inoltrecontieneunarassegnastampagiornalieraconnotiziedicronaca.IlGruppoVitaoffreinoltreservizidiconsulenzastrategicaintegrataneicampidellacomunicazionedimarke-ting,dellasostenibilità,dellafilantropia,delfundraising,delsocialmediamarketing,delgreeneperlarealizzazionedieventieticamenteorientati,supportandoprocessidiprojectplanningego-to-market,conl’obiettivodirappresentareunpuntodiriferimentoedidialogoperetralediverserealtàdelmondoprofitedelTerzoSettore.Facendolevasullapropriaesperienzaesullerelazionisviluppateneglianni,ilGruppoVitaèinoltreingradodicostruireedattivaremeccani-smidifilieravirtuosi.

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IlWorkshopsull’ImpresaSocialepresentainanteprimaicontenutidellasuaXedizioneall’in-ternodell’evento“Iltempodell’impresasociale.Unasceltadisostenibilitàperlacultura”,or-ganizzatodaLegacoopLombardia,TeatroElfoPuccinieVita,pressoilTeatrodell’ElfoaMilano,un’importante istituzioneculturalemilanesechehaassuntorecentemente laqualificadi im-presasociale.11settembre2012,Teatrodell’Elfo,SalaFassbinder,CorsoBuenosAires33,Milano.

Programma

9.00 – Accoglienza e registrazione

9.30 – Apertura dei lavoriLucaBernareggiPresidenteLegacoopLombardia

10.00 –La rappresentazione delle prassi: percorsi di impresa sociale culturale Conduce FiorenzoGrassi–Teatrodell’Elfo

L’Umanitaria e la lezione del Teatro del Popolo (1911-2011) ArturoColombo–SocietàUmanitariaEconomia in scena! Il Teatro dell’Elfo come realtà e metafora dell’economia ElioDeCapitani–Teatrodell’ElfoUn modello societario innovativo per la produzione di contenuti editoriali RiccardoBonacina–VitaSocietàEditorialeL’impresa culturale a forma di rete AndreaCaprini–ConsorzioPantacon

11.00 – La parola alle istituzioniConduceIdannaMatteotti–AreaCulturaeMediaLegacoopServiziLombardia

Giuseppe GuzzettiPresidenteFondazioneCariploStefano BoeriAssessoreacultura,modaedesigndelComunediMilanoNinni Cutaia MinisteroperiBenieleAttivitàCulturaliMassimo Ferlini GiuntaCameradiCommerciodiMilano

11.45 – Tavola rotondaL’innovazione su misura: anteprima del Workshop sull’impresa sociale di Iris Network ConduceFlavianoZandonai–IrisNetwork

Le lezioni della cooperazione e la sfida della nuova imprenditoria socialeCarloBorzaga–IrisNetworkLe industrie culturali: nuovi modelli di produzione culturaleDomenicoSturabotti–FondazioneSymbolaInnovazione e imprenditoria sociale: un rapporto non scontato JonathanBland–SocialBusinessInternationalUna nuova filantropia per la produzione culturaleGianPaoloBarbetta–FondazioneCariplo

12.45 – ConclusioniPinoSalaniResponsabileNazionaleareaCulturaeMediaLegacoop

13.00 – Buffet

14.00 – WorkshopImpresa culturale – impresa sociale. Nuovi scenari cooperativi ConduceMauroIengo–ResponsabileLegislativoLegacoop

I contenuti della norma AntonioFici–EuricseFiscalità e bilancio sociale Dott.CommercialistaGiogioG.CavalcaLo statuto di una società cooperativa in forma di impresa socialeAntoninoFerrara–FerraraRicevutiModelli di business delle imprese culturali: nuovi strumenti multimedialiGiovanniPalazzi–StageUpConsulting

16.00 – Question Time con gli esperti

17.00 – Conclusioni e chiusura dei lavori

Il tempo dell’Impresa Sociale. Una scelta di sostenibilità per la cultura

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FUORIWIS

IlFUORIWISèunaseriedieventinell’evento.Unospaziopersviluppareapprofondi-menti,analisi,dibattitiedincontritraiprotagonistidelladecimaedizionedelWork-shopsull’impresasocialeorganizzatodaIrisNetwork.IlFUORIWISèunmixdiespe-rienzediversevolteallacreazionedidialogo.

FUORI Sessione. Sonolaparte“core”delFUORIWISesonostatepensateperoffri-reun’esperienzadiversa, informale,partecipativaecreativa.Sarannooccasioneperparlareeconfrontarsiconglispeakeretuttiipresenti,pensareanuovesoluzioniinmeritoatopicaccuratamenteselezionatidalteamdelFUORIWISepresentatidaipro-tagonistidellascenanazionaledell’impresasociale.

Lunch Talk. Èunmomentopensatoperiveri“geek”dell’impresasociale,colorocheanchedurantepranzotroverannoleforzepercondividerepensieriedideeinuncon-testodiverso dal solito. I lunch talk sarannostrutturati comevere eproprie tavolerotonde legateaduntemaspecifico.Ognipartecipanteverrà invitatoapresentaredomandeall’espertocoinvoltonellasessione.

Networking Square (NS). SonomomenticheintervallanolesessionidelWISeFUO-RIWIScreateperaiutareipartecipantiall’eventoaconoscersimeglioecapireidiver-siambitineiqualilavorano.Ognisessioneèstatapensataconunformatparticolareedinnovativoperrenderel’esperienzadiversadalletradizionalinetworkingsessions.

Investor Clinic. Èunincontrotrainvestitoriedimprenditori.Unoscambiodiideeepensierichepermetteràagliimprenditoriinauladicapireipassaggicriticiperdiven-tare“InvestmentReady”.L‘obiettivoèquellodicondividerelelineeguidaperdiventa-reInvestmentReadyraccogliendoleinun“setdiregoled’oro”.

FUORIWISèideatoecuratoincollaborazionedaSocialEnterpriseItalyeTheHubRovereto

THEVILLAGE

Ilgiocoperlosviluppodellecomunitàsociali.Unospaziodedicatoallasperimenta-zioneeapplicazionidelsocialgameelaboratodalCooperativaItacaeDofConsulting,perrifletteresullecompetenzesociali.TheVillageèungiocodiruolodove,attraversol’immedesimazioneinpersonaggidiunidealtipicovillaggiocherappresentanospeci-fichecompetenzerelazionali,ipartecipantipossonocomprenderepuntidiforzaedipotenzialesviluppodellepropriecompetenzesociali.

Sono previsti i seguenti turni di gioco: giovedì 13 settembre ore 14.00 e 16.15, venerdì 14 settembre ore 9.00 e 11.15.

SPAZIORELAXELIBRERIA

Postazionilavoro,infopoint,rivisteegiornali,spazirelax.Altreconomiaallestiràunapiccola libreriadoveacquistare leultimepubblicazionie lanuovaedizionedelRap-portosull’impresasocialediIrisNetwork.Inoltrel’esposizionedelleproduzioneorafedellacooperativasocialePrimavera85eladegustazionedelbirrificiosocialeVecchiaOrsa(CooperativaFattoriAbilità).

Eventi collaterali

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INDAGINESUIPARTECIPANTI

InoccasionedelWorkshopsarannodisponibiliidatirelativiacaratteristicheeattivitàimprenditorialideipartecipantiall’evento.Attraversounsemplicequestionariodispo-nibile online (http://survey.euricse.eu/index.php?sid=75492&lang=it) abbiamo chie-stoilcontributodituttiperconoscereleaspettativerispettoatemichesidesideranoapprofondiree,piùingenerale,questionidiinteresseperlapropriaattivitàimpren-ditoriale.IdativerrannorestituitinelcorsodelWorkshopaciascunpartecipanteconundocumentopersonalizzato,inmodoognunopossaconfrontareilpropriorisultatoconlepreferenzeeicontenutidaapprofondireespressidatuttiglialtripartecipanti.

TIMU

TimuèlapiattaformaonlinerealizzatadaFondazioneAhrefqualestrumentoperpro-muoverelacollaborazioneinreteemiglioralaqualitàdell’informazione.InoccasionedellaXedizionedelWorkshopèstatalanciataunanuovainchiestadaltitolo:“L’inno-vazionesumisuradell’impresasociale”doveverrannoripresealcunebuonepratichepresentatealWorkshop.E’possibilepartecipareall’inchiestasegnalandoaltreiniziati-ve:https://timu.civiclinks.it/it/m/inquiry/storie-di-social-business-in-tempo-di-crisi/

#daZEROa

IrisNetwork,conilsostegnodellaFondazioneCassadiRisparmiodiTrentoeRovere-to,halanciatounacampagnainformativasull’impresasocialeinTrentinochesicon-cluderàinoccasionedelWorkshop.Iltitolodellacampagnaè#daZEROaperchéaini-zio2012inTrentinononeraancorastatacostituitanessunaimpresasocialeaisensidellanuovanormativainmateria(leggen.118/05esuccessividecreti),anchesecer-tamenteesistonoaltre formedi impresasocialemoltodiffuseeaffermatecome lacooperazionesociale.Lacampagnamiraaliberareunpotenzialeancorainespresso:sipartedazeroperdarvitaaunanuovastagionedell’imprenditoriasocialetrentina.

Disseminazione

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Sempre più imprese sociali si cimentanonella gestione di strutture di prossimitàpluriserviziochecercanodirispondereinmodoinnovativoavecchienuoviproble-midellecomunitàlocali.Comeèpossibilecoinvolgere le comunità nella gestione?Comepossonocoesistereneglistessispa-zi diversi centri di servizio? Quali sono imodelli economici e gestionali più effi-cienti?

A cura diConsorzio Sol.Co – Rete di Imprese SocialiSiciliane, Consorzio Nazionale Idee in ReteConduce Gianfranco Marocchi

Un nuovo modello di centro per le fa-miglie aperto al territorio (FondazioneèBBene,Catania)

Punto ACLI Famiglia: una rete di serviziperlapromozionefamigliare(ACLI)

IlFilod’Argento:un’esperienzaconsolida-tadisegretariatosociale(Auser)

Progettidirigenerazioneperlacomunità1)LaPolverieradiReggioEmilia(Consor-zioOscarRomero,ReggioEmilia)

Progettidirigenerazioneperlacomunità2)Ca’Bolani,Montebelluna(ConsorzioInConcerto, Cooperativa Sociale Orchidea,Valdobbiadene-Treviso)

sessione 1 I nuovi servizi di prossimità: strutture e contenuti

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Laprimapartedellasessioneèdedicataadorganizzazioniditerzosettorechesicon-frontanodirettamenteconlacomplessitàdeibisognidicittadiniefamiglie.Diretta-mente,quindi,enon(ononsolo)sullabasediuninvitodapartedelleistituzioni;eciòimplicaappuntol’avereachefareconbisognicomplessi,nongiàprecodificaticonillinguaggiosettorialedeiservizi.Casa,lavoro,salute,compagnia,consumo,rapporticonlaburocrazia,accompagnamenti,curadellapersona,questoedaltroesprimonoicittadini,mettendoinluceareesignificativedidirittiedibisognicuileistituzionioggioffronosolorisposteparziali.

Ilterzosettore,daunaparte,offreservizi.Equisiapronotantedomande:qualistrategiedialleanzatraorganizzazionidelterritorio,vistocheconfrontarsiconunadomandacosìampiarichiededimettereincampocompetenzeevocazionidiverse?Equalistrategieperrendereiltuttoeconomicamentesostenibile,avendoachefareconunadomandasoloparzialmentesolvibile,conqualemixdifontiedirisorse?Eancora,cherapportotraquestiservizieleistituzioni?Sitrattadiesempiestremidisussidiarietàorizzontale,dellapreziosafunzionedistimoloeanticipazionerispettoall’agireistituzionalechetantevolteilterzosettorehamessoinatto,diunacopertu-raparzialerispettoadunwelfarelocaleinritirata?

Lebuoneprassichesarannoesaminatenonsilimitanoadoffrireservizi:ambi-sconoinvecearenderelefamiglieprotagonisteepartecipidellarispostaaipropribi-sogni,adessereelementodicambiamentopoliticoesocialecheaiutiilsuperamentodellecondizionidibisogno.Insommadeinucleidisocietàdiversa,ingradodiaffron-tareattivamentelenecessitàdeiproprimembripiùfragiliedimobilitarerisorsesinoadoggimarginalizzate.Ancheinquestocaso,dovremochiederci,conqualistrategiedipromozionedellapartecipazioneeconqualirisultati.

Questo tema ci introduce alla seconda parte della sessione, dedicata a buoneprassicheaffrontanolastessamacroquestione–larispostaabisognicomplessiearticolatideicittadini–sviluppandosiapartiredallapresaincaricodi luoghidellacittàinerti–inutilizzati,indegrado,prividifunzioni–perrestituirvifunzionesocialefacendoneappuntoluogodirispostaaibisognidellefamiglie.Ancheinquestocasositrattadiprogettisviluppatiinsiemeaicittadini,interloquendoconibisogniemo-bilitandounapluralitàdirisorse–dallacapacitàdiinvestimentoeconomicodellami-glioreimprenditorialitàsocialeallerisorsedipartecipazionedellasocietàcivile,dallaraccoltadifondiattraversocampagnedisensibilizzazionealladefinizionedialleanzeconistituzioniealtreorganizzazioniditerzosettore.Dinuovo,cisiinterrogheràsustrategie,alleanze,condizionidisostenibilitàeconomica,risultaticonseguitierisul-tatiattesiperilfuturoesullaportatadicambiamentopoliticoesocialechequesteesperienzesonoingradodigenerare.

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ARGOMENTO

Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

PAROLECHIAVE

Servizidiprossimità,welfarecomunitario,retisociali

ACURADI

DinoBarbarossaFondazioneÈbbene

CONTATTI

FondazioneÈbbene,[email protected]

COMMENTI

Un nuovo modello di centro per le famiglie aperto al territorio

LaFondazioneÈbbenenascenelmaggio2012dall’incontro tra leattivitàdella reteregionalediimpresesocialisicilianeSolcoealtreesperienzediterzosettore;inizialapropriaoperativitàsuunterritoriodefinito,masindasubitoconlavocazioneapro-porreunmodelloreplicabilesuscalanazionale.

ICentridiprossimitàpromossidallaFondazione–adoggisono15giàaperti,peruntotaledicirca5milacittadiniaffiliati–sonoluoghiapertialpubblicodoveilcitta-dinopuòrichiedereservizidicuradellapersona,serviziperl’impiego,distribuzioneatitolosolidaristicodibenialimentaridiprimanecessità,azionidituteladelconsumo,possibilitàdiacquistoacondizioniconvenzionate,servizidipatronato,microcredito,servizituristiciealtreprestazioni,destinateadincrementarsinelcorsodeltempo.Ciòèresopossibiledallacollaborazionetrasoggetticooperativiealtrisoggettiditerzosettore,ciascunoperilpropriospecificoambitodioperatività.

Ilcittadinopuòaccedereaiserviziattraversounafidelitycard,chepuòessereac-quistatadalcittadinostessoodalleamministrazionilocali,daldatoredilavoroperiproprilavoratori,ecosìvia.

Grazieallafidelitycardilcittadinopuòaccedereatitologratuitoadalcuniservizidibaseeacquistareacondizioniconvenzionatealtri.

Icentrirappresentanoquindiunnuovosistemadi“alleanzeperrispondereaibi-sognidellefamiglieedeicittadini”,edancheunnuovosistemadisvilupposulterrito-rio.IlmododirapportarsideiCentridiProssimitàconlepersonenonèinquadrabileinunamerafornituradiservizi,mafariferimentoallavocazionedellecooperativesocialiadessereattivatori/promotori/catalizzatoridiformedicittadinanzaattivaincuilefamigliediventanosoggettiprotagonistidellarispostaaipropribisogni.

AccantoaicentridiprossimitàFondazioneÈbbenesièfattapromotricedi“Luo-ghi di Prossimità”, spazi fisici (un edificio, un terreno, un quartiere) o di contenuto(oggi la salute, altri in prospettiva) dove vengono fatte convergere le energie dellacooperazione,dialtrisoggettiditerzosettore,difamiglie,donatorieistituzioniperlarealizzazionediunafinalitàcondivisa.

NasconocosìCollinegiovani,unvillinoconfiscatoallamafiachediventacentrodiaggregazione,motorediiniziativedisensibilizzazioneedipromozionedellacultu-radellalegalità;FondazioneNativitàdelSignore,perilrecuperosocialeedurbanodiunazonadegradatadiCatania;laFondazioneLuigiSturzochesiponel’obiettivodidiffonderelaculturadeldonoperpromuovereiniziativedisviluppodelterritoriodelCalatinoedimiglioramentodellaqualitàdellavita;Terramia,unterrenodelragusa-nomessoadisposizionedaunbenefattoreperiniziativediintegrazionedellepersoneconproblemidisalutementale;FondazioneOdigitriaperoffrirepercorsidicurauma-nizzatieattentiadevitarechelefragilitàcostituiscanodifattobarriereperfruiredeldirittoallasalute.

Ciòcheunificaquesteduelineedi interventoèunapprocciomultisettorialeaiproblemielastrategiadicombinarerisorseeconomiche,professionaliesocialidiver-sefacendoleconvergeresuprogettidisolidarietàcondivisi.

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Punto ACLI Famiglia: una rete di servizi per la promozione famigliare

ARGOMENTO

Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

PAROLECHIAVE

Servizidiprossimità,empowermentdeibeneficiari,volontariato

ACURADI

LidiaBorzìACLI–PuntoFamiglia

CONTATTI

ACLI–[email protected]

COMMENTI

L’esperienzadeiPuntoACLIFamigliaèrecente,mapartedalontano.Daunaparte,leACLI,comeassociazionedipromozionesociale,hannodasempreavutoacuorelafa-miglia,apartiredailavoratoriedallelavoratrici,tutelatiepromossidaquasi70anniinognifasedellalorovita.Dall’altra,emergeconsempremaggiorechiarezzaquantooggilafamiglia,unicoammortizzatoresocialedelnostroPaese,proprioperchéluogoincuis’intersecanofattorieconomici,relazionalievaloriali(attualmentetuttiincri-si),facciasemprepiùfaticaafarfronteaibisognideisuoicomponentiedellasocietà.

IPuntoACLIFamigliasonoluoghiincuisviluppareattivitàdiaccompagnamentoediaggregazionenonsoloper,masoprattuttoconlafamiglia,responsabilizzandolanellaricercadelpropriobenessereediquellodellacomunitàcircostante.Ciòsigni-ficametterlanellecondizionidisviluppareilpropriopotenzialedicrescita,facendolevasullecapacitàpossedutedapersoneerelazioni,alfinediattivarleedimetterleinrelazioneconglialtri,perprodurresinergiepositiveafavoredituttiisoggettidellacomunità.Ciòapartiredalprincipiochelecapacità-soprattuttosocializzative-dellefamigliepiùdebolipossonoessererafforzatemettendoleinreteconaltrefamigliein-teressateadattivarecircuitidiscambio.EccoperchéilPuntoACLIFamigliadiventa,difrontealproblemadellasoverchiantesolitudinedisingoliefamiglie,unmicrocosmoincuiaggregarelepersone,dareprotagonismoainucleifamiliarieailorocomponen-ti,creareazionesociale.

Curando le relazioni più nella qualità che nella quantità, i Punto ACLI Famigliapropongono,quindi,unnuovomododiintenderelasocialitàedifarelegamesociale,nonsoloall’internodell’Associazione,maanchefuoridallemuradelleACLI.

IlPuntoACLIFamigliaèancheunluogoincuitrovareriposteconcreteedimme-diatealledifficoltàcheicittadinielerelativefamiglieincontranoquotidianamente,tentandodisuperarela logicaassistenzialeedi introdurrequellapromozionale.At-tualmenteilnostroèunpaesecarenteinservizi,basatoessenzialmentesuunsistemariparatoriopiùchepreventivo.Ebbene,iPuntoACLIFamiglia,attraversolacompro-vataesperienzaecompetenzadellevariearticolazionidell’Associazione,èingradodirispondereaimoltibisogniespressidaicittadini,integrandoedarmonizzandoiserviziattualmenteesistentinelefuoridalSistemaACLI(assistenzaimmigratiecolf,fiscaleeprevidenziale,formazione,ecc.).

Ascolto,orientamentoedempowermentdellefamiglie:sonoquestiitrepilastrisuicuipoggianoicirca120PuntoACLIFamiglia,sviluppatiin70provinceitaliane,nel-legrandimetropolicomeneipiccolicentri.

IPuntoACLIFamigliasonosostenutiingranpartedal5X1000;ciòdimostracomela sussidiarietà fiscale possa concretamente alimentare la sussidiarietà orizzontale,sviluppandoinnovazionesociale.

IPuntoACLIFamiglia,qualisensorideibisognidellefamiglie,sono,perunversosentinelledelterritorio;perl’altro,costruttoridisolidarietàefacilitatoridicoesionesociale,capacidisviluppareretiintraedinterfamiliari,intereintragenerazionali,in-tereintraculturali.

Inbreve,iPuntoACLIFamigliapossonodunqueesseredefinitimolecoleaggrega-tive,iniziativeumanecalde,modellaterispettoaibisognidellefamiglieedelterrito-rio,capacidiemanare,attraversoleretiattivate,effettipositivisull’interacomunità.

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ARGOMENTO

Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

PAROLECHIAVE

Volontariato,segretariatosociale,welfarecomunitario

ACURADI

MicheleManganoAuser

CONTATTI

[email protected]

COMMENTI

ll Filo d’Argento: un’esperienza consolidata di segretariato sociale

IlFilod’ArgentoAuserèilservizioditelefoniasocialedell’Auserimpegnatoacontra-staresolitudineedemarginazionedeglianziani.

Tremilionivivonoinsolitudineesitrattadicifredestinateacrescerevistigliat-tualiandamentidemografici.Tra12anniglianzianiconpiùdi65annisaranno15milionienel2051arriverannoa18milioni.Inunscenariocomequesto,ilrischiodiemargina-zioneesolitudineègrande;ilFilod’ArgentoAuser,attraversoisuoivolontari,èim-pegnatoadaiutarelepersoneanzianesoleattraversounaretesolidadirelazionicheconsentaall’anzianodicontinuareaviverenellapropriacasa;garantireaiutoesoste-gnonellavitadiognigiorno;fornireloroamicizia,ascoltoeopportunitàdipartecipa-zione.Conunasemplicetelefonatasihalapossibilitàdiaverecompagniatelefonica;iltrasportoprotettopervisiteecontrollimedici;ricevereaiutoperpiccoliinterventidomiciliari,richiederelaconsegnadellaspesaodeifarmaci;l’accompagnoallapostaodalmedico,informazionisuiserviziattivinellapropriacittàesulleopportunitàdisvagoeintrattenimentooffertedall’associazione.AttraversoilNumeroVerdedelFilod’Argentoglianzianipossonoinoltresegnalareabusiedisservizi.

Tutto ciò è assicurato grazie a 6000 volontari coinvolti nel Filo d’Argento; 120puntid’ascoltocollegatiadunNumeroVerde.Il70%delletelefonateprovienedadon-nemoltoanzianechevivonodasoleconun’etàcompresafrai75egli85anni.Sono70.000telefonatericevutenel2006.Iservizipiùrichiestisonoiltrasportoprotettoelacompagniatelefonica.Sonostatecomputate130.000leorediascoltotelefoni-coepiùdi320.000leorediprestazioni“facciaafaccia”diaiutoadomicilioesono6milionileorededicatedaivolontariAuserinservizidiaiutoallapersona.Milioniichi-lometripercorsidallemacchineAuserperservizidi“trasportoprotetto”,peraccom-pagnareglianzianiaterapieocontrollimedici.

Lepersoneassistitesonosoprattuttodonne(il69,4%)conun’etàmediasupe-rioreai65anni,evivonoingrandemaggioranza(il77%)nelNorddelPaese,specieinLombardia.NegliultimianniècresciutalaquotapercentualedipersoneresidentinelCentroenelSuddelPaese(+12%nelperiodo2005-2007),chesirivolgonoaivolon-taridiFilod’Argento.

I dati rilevati attraverso una indagine effettuata su un campione di ben 32 mi-lautenti,mostranochelamaggiorpartedellepersoneassistitenonsonoinseriteinpianidiassistenzapubblica–quotaperaltrobassissima-odialtriorganismiprivati.

Dasottolinearechecircail30%dellerichiestediinformazioniediaiutooservizipervenuteaFilod’Argento,provienepropriodalleIstituzionipubbliche:Servizisocialicomunali,Aslealtrientipubblici.

Lealtresegnalazioniprovengonodaidiretti interessati(il57%dellerichiestediaiuto),dailorofamiliari(il10%),dalleAssociazionidivolontariatoedaipartnersdiFi-lod’Argento(circail4%).

InquestaoperaFilod’argentoincontraanchenumeroserichiestediservizidiversidaquelliconvenzionati.

Insostanza,circail69%dei535milaservizieinterventierogatièstatoattivatoconrisorsepropriedaivolontaridiFilod’Argento,mentre,perquantoriguardailre-stante31%,l’OrganizzazioneAuserhadatounarispostaconcretaaibisogniespressidallapopolazioneanzianeancheattraversolasottoscrizionediben424Convenzioniconglientilocali,perlarealizzazionediinterventidomiciliari(29%),di“trasportoso-ciale”ediaccompagnoneiluoghicheospitanoiservizipubblicieprivatidiinteres-se(24%),perlosviluppodellerelazionisocialiedegliinterventiculturaliericreativi(22%),a favoredellepoliticheabitative(3%),eper l’attivazionedialtri interventieservizi(21%).

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Progetti di rigenerazione per la comunità: la Polveriera di Reggio Emilia

ARGOMENTO

Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

PAROLECHIAVE

Rigenerazioneurbana,assetcomunitari

ACURADI

MauroPonzi,UgoBaldiniConsorzioOscarRomero

CONTATTI

ConsorzioOscarRomero,[email protected]

COMMENTI

L’esigenzadidotareilConsorzioRomerodiunanuovasede(l’attualesituatanelcen-trostoricodiReggioEmilia,inaffitto,didimensionioggiinsufficienti)haavutounalungariflessione,edèsemprestatacaratterizzatadaunpuntodipartenzacondiviso:nondovevaesseresolounluogodiuffici,maavrebbedovutoessereprossimaadal-menounserviziocaratteristicodellacooperazionesociale,realizzandocosìanchevi-sivamenteearchitettonicamentepienamentelamissiondelconsorzio.

Un’altrariflessioneèstataquellacheavrebbedovutoessereprossimaalcentrostorico,difacileaccessoepossibilmentenonunedificiodinuovacostruzionemapiut-tostounrecuperodiesistente.L’opportunitàsièpresentataconl’avvisopubblicodimanifestazionediinteressedapartedelcomunediReggioEmiliarelativoalrecuperodell’areaex-polverieramilitare,57.000mqdiareae5capannoni(fatiscenti)darecu-perare.

Sièstudiatoilmaster-plandelcomuneassiemeallaCooperativaArchitettiel’in-teressesièconcentratosuduecapannoni,naticomedepositodicarriarmati.

Ilsitodistainlinead’aria900metridallapiazzaprincipaledellacittà(PiazzaPram-polini)edèlocalizzatoinunquartieremoltoabitato:oltre11.000residentipossonoraggiungerloapiediin5minuti,inbicicletta35.000edèdotatadiadeguatiparcheggi.

Lafaseprogettualedimassimaèstataapprovatadalcomune,checoncederàundirittodisuperficiedi60anni.Neicapannoniavrannosede,oltreagliufficidelCon-sorzioRomero,lasedediunacooperativa,unitàoperativedialtredue,uncentrodiur-noperdisabili,uncentroresidenzialeperdisabilieunbar-mensa,oltreasaleriunioniadusocomune.Iltuttoinunquartierecheogginonhauncentrodiaggregazione,uncentrodiriferimentoche,conquestointervento,sitroveràunasortedipiazzadifacilefruibilità,sull’incrociodiduenuovestradeciclopedonalichecolleganounaduezonediimpiantisportivi,l’altraduestradediintensaviabilitàpercorsedamezzipubblici.

ConsorziodiSolidarietàSocialeOscarRomeroèilprimoconsorziosocialenatoinpro-vinciadiReggioEmilia.Ilprincipiochestaallabaseèl’assolutoprimatoelacentralitàdellapersona.Principiochecoincideconunavisioneimprenditorialeincuiillavoroeilserviziosonoconcepiticomestrumentodiverapromozionedelladignitàumanaediintegrazionesociale.Proprioaquestivalorisiispiranoleattivitàsviluppatedal-le20cooperativesociali(inprevalenzaattivenell’inserimentolavorativodipersonesvantaggiate,macontestualmenteoperantianchenelcampodeiserviziallapersona).

Si tratta di realtà caratterizzate da una evidente matrice solidaristica e, ugual-mente,daunaforteconnotazioneimprenditoriale,chesisviluppainservizididomi-ciliarità,diurnieresidenzialiperpersonecondisabilità,servizieducativi,serviziperigiovani,serviziperlepersonestraniereedimediazioneculturale,serviziperledipen-denze,serviziperillavoroeperl’inserimentolavorativo(inparticolareneisettoridiigieneambientale,manutenzionedelverde,ristorazioneecatering,informatizzazioneegrafica,assemblaggio).

Findallacostituzione,avvenutanel1990,ilConsorziohaoperatoinduedirezioni:supportarelacrescitaelosviluppodellecooperativesocie; interagire,nelcontestolocale,conlediverserealtàdeltessutosociale,ponendosicomeconnettoreetramitediriferimentoculturaledivaloridisolidarietà,lavorocomestrumentodipromozioneumana,visionedell’economiapiùsolidaleedequa,diritticivili,eticadell’azione,cit-tadinanzaapertaeaccogliente,inascolto(logicadellasussidiarietà),centralitàdellapersona.

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ARGOMENTO

Inuoviservizidiprossimità:struttureecontenuti

PAROLECHIAVE

Assetcomunitari,strutturepluriservizio,partnershippubblico/privato

ACURADI

MariaAdeleLisiCooperativaSocialeOrchidea

CONTATTI

CooperativaSocialeOrchidea,Valdobbiadene(Treviso)[email protected]

COMMENTI

Progetti di rigenerazione per la comunità: Ca’ Bolani, Montebelluna

L’AmministrazioneComunalediMontebellunaharicevutoindonoCa’Bolani,uncom-pendioagricolochegiacedatempoinutilizzatoallefaldedelMontello.Èunaterrazzanonestesamadiottimoterrenoperlepiantedafrutto,all’internovisorgeunavecchiacasasegnatadaltempo.IlComune,speciediquestitempi,nonhamezziperlaristrut-turazione,manonhaneanchemolteideeperlafinalizzazioned’uso.Perquestimotivilaoffreincomodatogratuitoall’ULSS8purchécisiaunprogettodiriutilizzodell’area.Contemporaneamentel’ULSSavevadecisodichiudereunsuoCentroDiurnoperdi-sabilipsichiatrici,perrecuperarelastrutturaeaffidareilservizioadunenteprivato.

Il Consorzio In Concerto e la Cooperativa Orchidea si propongono quali futurigestoridelsuddettocentroaccettandola“sfida”dell’ULSSchemetteadisposizioneCa’BolaniqualeprossimasededelCentroDiurnoinchiusura,machiedendoaltresìunprogettoinnovativochesifacciacaricodellaristrutturazioneechepropongaunqua-drodiattivitàchevadanooltrelameragestionedelcentro.

In questo quadro il Progetto Ca’ Bolani si propone di sviluppare ed offrire allaComunitàTerritorialemolteplicievariegateattivitàsocialieproduttive:attivitàsocioriabilitativecheriguardanolagestionediunCentroDiurnoediunGruppoApparta-mentoprotetto;attivitàagronomichecheriguardanolacolturadipianteelaconser-vazioneevenditadeiprodotti;attivitànellaristorazionecheriguardanolagestionediunagriturismo;attivitàdipromozionesocialeedioffertadirettadiservizialterritorionellagestionedicampisportivi(pallavolo,pallacanestro,calcio)ediunBicigrill;atti-vitàditiposocio-occupazionale–altamenteinnovative–attraversolacostituzionediun“laboratoriodiorientamentolavorativoinsituazione”persoggettisvantaggiatieinstatodidebolezzasocialecheabbisogninodiunpercorsomiratoalfinediverificareillorolivellodioccupabilità.

Ilprogettorisultaessereinnovativoinnanzituttoperlavarietàdeiservizichein-tendeospitarepressol’areaCa’Bolani,neltentativodiaprirsiallacittàediinvitarelacomunitàavivereesentirequelterritoriocomeproprio.Questaeterogeneitàdiatti-vitàedipersonechepossonoparteciparvièfunzionaleancheallaboratoriodiorien-tamentolavorativo,poichédiventapiùsempliceindividuareparticolaricompetenzeeattitudinilavorativedipersoneinricercadiunaidentitàprofessionale.L’altroaspettoinnovativochecaratterizzaquesta iniziativaè ilprogettodifinanzachepuòesseresintetizzatonelmodochesegue:–l’AmministrazioneComunalediMontebellunaaffidaall’ULSS8ilcompendioCa’Bo-laniincomodatogratuitoper30anniafrontedell’impegnoaduninterventodiristrut-turazione;–l’ULSS8elaCooperativaOrchideadisegnanounprogettodiinsediamentodiunaComunitàDiurnaall’internodelcompendio,concordandoilpianodiristrutturazione;–laCooperativaOrchideainvestenellaristrutturazionerisorsepropriepercirca2mi-lionidieuro,afrontediunaconvenzioneconl’Ulss8delladuratadi9annipiù9anni.

Orchideanonhaacquistatolostabile,mailfuturodeiproprisoci.

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sessione 2 Inclusione e riuso: l’innovazione matura delle imprese di inserimento

L’inserimentolavorativodipersonesvan-taggiate attraverso attività economicheincampoambientale–recupero,riciclag-gio,riuso–rappresentaun’attivitàormaiconsolidata per le cooperative sociali ditipo B. Ora che l’occupazione è un pro-blemageneralizzatoeilriusounapraticasemprepiùdiffusa,comesicollocal’offer-tadiquesteimprese?Equandoèvisibileedefficaceillorocontributo?

A cura di Università degli Studi di Napoli “Federico II”Conduce Michele Mosca

ProgettoNow:modelloperunnuovosiste-madigestioneintegratadeirifiuti(Coope-rativaSocialeCauto,Brescia)

Il“massimoriuso”inun’otticadirecuperoededucazioneambientale(CooperativaSocialeInsieme,Vicenza)

LaReteOnueiprogettisperimentalisulriuso(CooperativaSocialeMattaranetta,Verona)

Impresasocialeeriuso:piùsidifferenzia,piùsirecupera(DiManoinMano,Milano)

Recuperodimaterialiusatieloropotenzia-le(CooperativaSocialeTriciclo,Torino)

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Nellasocietàcontemporaneailriusononèsoloun’attivitàeconomica,masemprepiùunasceltadicaratterevalorialeepolitico-culturale.Inquestoambitolecooperativesocialidiinserimentolavorativovivonounasituazionequasiparadossale.

Daunaparteessehannocontribuitoaunaparticolaredeclinazionedellaculturadelriuso,attraversounamolteplicitàdiattivitàlavorative(riciclaggio,gestionedelciclodeirifiuti,ecc.)chesisonorilevatefunzionalialperseguimentodellaloromissionediinclusionesociale.

D’altro canto questa loro innovazione ante litteram e relativamente consolidata innumerosebuonepratichenonsembraancoradeltuttoriconosciuta,siaperquantoriguardaglielementichequalificano la loroofferta imprenditoriale,siaperquantoriguardail loroimpattosociale.Inunafaseincui ilriusoèsemprepiùcitatocomeobiettivodipolicydapartediunapluralitàdiattori,nonultimeleimpreseforprofit,èquindinecessariorifletteresullecondizioniattraversocuièpossibile“scalare”un’in-novazionecheinquestospecificocampoèormaimatura.

L’obiettivo può essere realizzato grazie a nuove forme di coordinamento tra le im-presesocialiimpegnatenelsettoree,piùingenerale,attraversopartnershipmulti-stakeholderingradodidarvitaafilierediprodottonelcampodelriusochesianoingradodiincorporareancheilvaloresocialederivantedapercorsidireinserimentoallavorodisoggettisvantaggiati.

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Cauto–CantiereAutolimitazioneèunacooperativasocialedi tipoBnatanel 1995(l.381/1991)perpromuovere,attraversoillavoro,l’integrazionedipersonesocialmen-te svantaggiate. Con creatività, ricerca e innovazione CAUTO promuove la dignitàdell’uomoel’integrazionesocialedeicittadininell’interessedellacollettivitàattraver-solariduzionedeglisprechi,delconsumismoelatuteladell’ambiente.

IlProgetto“NOW.NomoreOrganicWaste.Anewintegratedsystemtoeliminateor-ganicwasteintheorganizedlargescaledistribution”hacomeobiettivolacreazionediunmodelloperunnuovosistemadigestioneintegratadeirifiuti,ingradodieliminarelafrazionedirifiutiorganiciprodottidallaGrandeDistribuzioneOrganizzata(GDO),contribuendoaridurreleemissionidiCO2dovuteagliscartialimentari.Neimodellitradizionali,lafrazionedirifiutiorganicinonvieneseparatadairifiutiindifferenziati,dicuinecostituiscecircal’80%.ConNOWil95%diquestafrazionepuòprolungareilpropriociclodivitatrasformandosiindonazioneascoposocialeeperalimentazioneanimalesenzadivenirerifiuto.

NOWèarticolatointrediversisteptemporali:Step1: (dal 1.11.2011al31.12.2012)vieneattivato il sistemasolosupuntivenditadelComunediBrescia.IsupermercatiindividuatisarannodelgruppoSMA,giàsensibilealleproblematichedellavalorizzazionedeiprodottiscartatiedelladonazioneascoposociale,edelgruppoCONAD.Step2:(dal1.11.2012al31.10.2013)ilmodellovieneestesoadun’areapiùvastacoinvol-gendoiComunilimitrofieirelativipuntivenditadellaGDO.Inquestafaseèprevistaun’intensaazionedisensibilizzazionedellacittadinanzaedellescuole.Step3:(dal1.11.2013al31.10.2014)ilsistemavieneestesosupuntivenditadeiComunidituttalaProvinciadiBrescia,attraversoaccordiconnuovigruppidellaGDO.Ilco-stantemonitoraggioeun’accurataanalisideidati,incollaborazioneconilCentroStu-didiEdizioniAmbiente,consentirannolatrasferibilitàdelmodello.

GliaspettiinnovatividiNOWriguardanoun’innovazionedisistemanellagestio-necompletadeirifiutiprodottidallaGDO,conparticolareattenzioneallafrazioneor-ganica,apportandovantaggieconomici,ambientaliesociali.

Ilprogettoèindirizzatoadunampionumerodisoggetticoinvoltiadiversotitolo,nellaproduzione,raccoltaegestionedeirifiutiprovenientidallaGDO:–ipuntivenditadellaGDO,chegrazieaNOWpossonodonareinsicurezza,gliali-mentiinvenduti,abbattendoicostidismaltimentoattraversounpercorsodigrandeResponsabilitàSociale;–iComunie lemunicipalizzatecheeroganoserviziambientalineiterritorisucui ilmodelloverràapplicato;–icittadini,lescuole,glialunnielefamigliedeiComunicoinvoltiperiqualisonopre-vistipercorsidieducazioneambientalecondottidaequipediespertiCAUTO;–glientibeneficichericevonoglialimentieliridistribuisconoallemigliaiadiassistiticontribuendoaridurreilbisognoalimentare;–lecooperativesocialiditipoBcheadottandoNOWdannovitaadunmodellodiim-presasocialeefficiente,economicoeingradodiautosostenersi,trasformandoleop-portunitàoffertedall’ambienteinpercorsidiinserimentolavorativoperpersonecongravidisagisociali.

LareplicabilitàelatrasferibilitàdiNOWadaltreorganizzazioniecontestiterrito-rialiinternazionali,sonolegateadunaattivitàdicomunicazioneedisseminazionedelprogettochecomprendono:unsitoadhoc(www.nowlife.eu);percorsidieducazioneambientalepressolescuolelocali;networkingconentieuropeiedaltriprogetticheaffrontanolatematica,perloscambiodibuoneprassi;pubblicazionetecnicoscienti-ficaecollaborazioneconentidiricercaspecializzati(CentroStudiEdizioniAmbiente)perladiffusionedelmodelloNOW.

Progetto Now: modello per un nuovo sistema di gestione integrata dei rifiuti

ARGOMENTO

Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

PAROLECHIAVE

Gestionerifiuti,inserimentolavorativo,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

AnnaBrescianiniCauto

CONTATTI

CooperativaSocialeCauto,[email protected]

C

COMMENTI

Page 30: Albo Workshop 2012

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UnadelleprincipalimissiondellacooperativasocialeInsiemepuòesseresintetizzataconl’espressione“massimoriusominimorifiuto”,poichésemprepiùneglianniabbia-moacquisitolaconsapevolezzael’esperienzadiquantolafilieradelricicloequelladelriusosianostrettamenteconnesse.

Attualmente crediamo sia indispensabile rivedere con un’ottica nuova la tra-dizionale gestione dei centri di raccolta comunali in Italia, punti strategici perl’intercettazionedeirifiutiurbaniall’internodeiqualirisultanodifficoltoseleazionidestinatealriusodeimaterialiconferiti,acausadiunanormativanazionalepocoat-tentaaquestoaspettoedell’organizzazionediquestisiti.

Ilprogettodel“Parcoecocivico“siinserisceappienoinquestavisione.E‘unluogodedicatoall’educazioneambientaleeallavalorizzazionedei rifiutidomestici,attra-versolaraccoltadifferenziataeilriuso.Sitrattadiun’areacheprevedeunastrutturaadibitaallaraccoltadeimateriali,allaselezioneeallostoccaggio,conunaparticolareattenzioneaimaterialiruisabili,eadun’areaverdestrettamenteconnessaadibitaaparcoconfunzioniludicheediformazioneambientale.

AdifferenzadialtreareedellacittàdestinateallaraccoltadeirifiutiilParcoeco-civicoprivilegia:–ilconferimentodelcittadinoedellefamiglie,chenellaquotidianitàdiunambienteaccoglienteedattentoalletematicheambientalisieducaadunaideanuovadelcon-sumoedelrifiuto;–laselezionespintadeimaterialiconferitidadestinareariuso,attraversounapiatta-formadiselezione,preparazionealriutilizzo,stoccaggioevendita.

Ilcentrodiraccoltasaràdotatodiunospaziospecificoperlaselezioneoprese-lezione delle merci riusabili, le quali verranno trasportate in un magazzino adibitoallorostoccaggioe,eventualmente,avviateailaboratoridellacooperativaInsieme.Laprogettazioneexnovodell’areaconsentirà l’individuazionediun layoutadhoc,pienamentefunzionalealriutilizzoeintegratoconglialtrispazidellacooperativa.Illavorodeglioperatorisaràfocalizzatosull’accoglienzaeformazionedeicittadinisullagestionedomesticadelrifiuto, lacorrettaseparazionedeglistessie ilriciclaggioingenerale.

Saràun’areadirecuperorifiutistrettamenteconnessaconilnegoziodell’usatogestitodallacooperativaInsieme;laprogettazioneunitariadell’areapermettedisvol-gereunasensibilizzazionedeicittadinianchesultemadelriuso.

AlParcoecocivicopotrannoessereinvitatiartistipertrasformareglioggettiinmateriadareinventareinunalogicad’arte;leopererealizzateandrannoadarricchirel’arredamentodelparcoediventerannosegniedesempidicomeimaterialipossanoessereutilizzatiinun’otticadiversa.

Pensatoconunimpattovisivoridotto,ilparcoecocivicoèlasperimentazionediuntipodicentrodiraccoltaamisuradiquartiere.

AltreiniziativedellacooperativaInsiemesono:mercatinodell’usato,serviziodiriven-ditamobili,detersiviallaspinaper lacasae lapersonariutilizzandoilpropriocon-tenitore,puntodiraccoltamobili,libri,oggetti,scarpe,vestiario,laboratoriodipro-duzionepezzameperpulizia,inegozidelvestitousatoed’occasione,unlaboratoriodioggettifashionripensati,reinventati,realizzatiamano,laboratoriodirestauroere-stylingdimobili,gestionediareeecologiche,servizioadomicilioper laraccoltadirifiutiingombranti,serviziodisgomberoindustrialeeinformaticoe“Albarco”:unbarconprodottibiologici,localieequosolidalivestitodioggetti,libri,suppellettiliemobilituttiriusatietuttiinvendita.

Il “massimo riuso” in un’ottica di recupero ed educazione ambientale

ARGOMENTO

Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

PAROLECHIAVE

Riuso,inserimentolavorativo,educazioneambientale

ACURADI

FrancoFontanaeMarinoGreseleCooperativaInsieme

CONTATTI

CooperativaSocialeInsieme,[email protected]

COMMENTI

Page 31: Albo Workshop 2012

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La Rete Onu e i progetti sperimentali sul riuso

LacooperativasocialeMattaranettaènatanel2007.Appartieneadunatradizionenellavalorizzazionedeirifiuticherisaleaiprimianni70edèstataalungointernaalmovimentodiEmmaus.

Lacooperativahaduemacroattività:laprimaèlegataallagestionedeirifiutiur-baniconattivitàdiraccoltaportaaportaegestionedicentridiraccoltacomunali.I clienti sono amministrazioni comunali o aziende di igiene urbana. Quasi semprelavoriamo attraverso affidamenti diretti. Nell’attività di gestione rifiuti dobbiamoconfrontarciconlecaratteristichedeiclientieconilcrescentelivellodicomplessi-tàoperativadeiservizi.MattaranettaèstatapromotricedueannifadellacreazionedelCoordinamentoVeroneseAmbiente,organo“leggero”compostodacooperativesocialiconloscopodicoordinarel’attivitàcommercialeecercare,attraversolacolla-borazione,opportunitàfuoridallaportatadellesingolecooperative.

Lasecondamacroattivitàèlaraccolta,selezioneevenditadicoseusate.Offriamoservizidisvuotamentodilocalidomesticiegestiamounmercatinodell’usato.Iclientisonoprivaticittadini.

L’attivitàdiraccolta,selezioneevenditapresentatrattidi“modernità”chedob-biamo saper cogliere. La contiguità con la gestione dei rifiuti propone criticità edopportunità.Lagestionedeirifiutitendeadesserepiù“chiusa”conadempimentiecosti crescenti.D’altraparte ladefinizionenormativadiobbiettivivirtuosicome lapercentualediraccoltadifferenziatadaraggiungereogli impegniafavorire lapre-venzioneedilriusopossonoridefiniregliassettiadoggiesistenti.Interessanteanchel’evoluzionedelmercatodell’usatoedicambiamentidegliattoriincampo;ebayol’e-splosionedeimercatinidel“contovendita”nesonounesempiocosìcomeirovistatoridicassonettiedimercatiniambulantipiùomenospontanei.

LatradizionediMattaranettaèlegataaquelleesperienzechehannolegatoele-ganodonazione,scambiogratuito,solidarietà,criticadelconsumismo.Sappiamocomeinrealtàquestotipodiimpostazione“valoriale”debbafareiconticonunarealtàcon-temporaneacheobbligatuttiadottimizzaretrasporti,logistica,costidimagazzino.

Inquestoquadroènatal’associazioneReteONUcheriuniscequasituttelecate-gorie,profitenonprofit,chesioccupanodiusatoinItalia.L’associazionesiproponedifareinmodocheilsettoredell’usatosiaoggettodiunaLeggediriordinochein-teressi trasversalmenteambitidiversi,fiscale,commerciale,ambientale.L’intentoèdareimpulsoadunsettoreoggiinvisibilechepurecontaalmeno50milaaddettiedalcunimiliardidivolumed’affari.

NeipochimesidiattivitàtrascorsidallasuanascitaReteOnuèarrivataaporreleproprieistanzeeproporsicomefondamentalestakeholderneitavolidecisoridelParlamentoedeiMinisteri.CooperativaMattaranettaèneldirettivodiReteOnuarappresentare ilsettoredellecooperativechesioccupanodiusato.Glialtrisettorirappresentatisonolefiere,imercatistorici,inegozi,glientidisolidarietà,imerca-tinicontoterzied imercatiniRom.Debole lapresenzadeglientidisolidarietàchesembraabbianoproblemiasedersiallostessotavolodioperatoriprofit,moltoforteilcompartodeicontoterzisti,fortementeancorataavaloriambientalistie,soprattutto,solidaristicilagovernance.

InquestigiornisiavvialafaseoperativadiunasperimentazionecongiuntaReteOnu–Federambienteinalcunecittà(Milano,Torino,Verona,Roma,Napoliequalchealtra)finalizzataallamisurazioneed allo studiodei risultatidi misure che possanoincentivareilriuso.Lemisure,moltoconcretamente,affrontanoilproblemadelcostodeirifiuti,invendutooresiduodisgombero,ilproblemadell’approvvigionamentodimerciaffiancandolaprevenzioneadalcunefasidellaraccoltadeirifiutiurbani(centriraccolta, ecomobili, raccolte mirate) e probabilmente qualche amministrazione piùcoraggiosapromuoveràinqualchemodopercorsidiuscitaperbenigiàdiventatirifiu-ti(cosaadoggipossibilelegalmentesoloperivestiti).

ARGOMENTO

Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

PAROLECHIAVE

Gestionerifiuti,riuso,educazioneambientale,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

AldoBarbiniCooperativaMattaranetta

CONTATTI

CooperativaSocialeMattaranetta,[email protected]

C

COMMENTI

Page 32: Albo Workshop 2012

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Impresa sociale e riuso: più si differenzia, più si recupera

ARGOMENTO

Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

PAROLECHIAVE

Gestionerifiuti,inserimentolavorativo,riuso

ACURADI

MarioRusconiDiManoinMano

CONTATTI

DiManoinMano,[email protected]

COMMENTI

LacooperativaDiManoinManoèun’impresasocialenatanel2000,chehafattodelriutilizzoedellalavorazioneunamission.Ilnostrolavoroconsistenellosgomberarecase,cantine,solaienegozi,portarenellenostresedituttoquantositrova,perdesti-narloallafilieradelriusoodelriciclaggio.

Lecategoriemerceologichechetrattiamosonodifferenti:dalmaterialed’usoco-mune,perlavenditainsedeoviainternetoperl’esportazione,all’altoantiquariato(con2laboratoridirestauro),daldesignall’artecontemporanea,dall’oggettisticare-centeed’epocaall’abbigliamentocasualevintagepassandoperilibri,siad’epocacheattuali.Abbiamoduepuntiespositivi:unoaMilanoel’altronell’hinterland.

LacooperativaDiManoinManoècomeunalberocresciutodaunbuonseme,conradicisolide,accuditoconcuraecresciutoinunterrenofertile.Ilsemeèillavorooriginariodialcunefamigliechesgomberavanocantineesolaiinsiemearagazziindif-ficoltàcirca30annifa.Leradicisolidesonoivalorichefindall’iniziocicontraddistin-guono:onestà,trasparenza,attenzioneall’altro,collaborazioneefiducia.Lacuraèlapassionediciascuno,socioogiovaneoadulto,perillavorobenfatto,efattoassieme.Ilterrenofertileèlarealtàsocialeincuicitroviamo.

Dallanostraesperienzapossiamoaffermarecheimaterialiusatipossonotrasfor-marsiinrisorsase:–siseleziona“bene”:tuttociòchesiritiradeveesserelavoratoinfilierearticolate.Piùsidifferenzia,piùsirecupera;–sitrovanonicchiedimercatopronteadassorbirli:èfondamentalecercareetrovaretantiediversicanalicommercialicapacidiassorbireiprodottipiùdiversi;–lequantitàsonosignificative:bisognadisporrediunacertamassacriticadimate-rialeedaverelacapacitàdimovimentarlaetrattarlainmodochelequantitàrendanocommercialmentesostenibilelalavorazionediprodottimerceologicidibassissimova-lorecommercialepersingolaunità;–quellochesivuolevenderehagrandevisibilità:ognisingolacategoriamerceologi-cavapropostavalorizzandoalmassimolesuepotenzialitàresidue.Ilsingoloarticolo,perquantolasostenibilitàeconomicalopermette,vienepulito,riparatoorestauratoprimadiesserevenduto;–sièsostenibili:vuoldireattenzioneaicosti,allespese,anonsprecarerisorse,tem-po,denaro;–sièefficienti:conun’organizzazionesnella,pococostosa,flessibile,ecapacediadat-tarsiallesituazioni.Conpocaburocraziaeformalitàepiùresponsabilitàecollabora-zione.– si è coinvolgenti e socialmente utili: impiegando persone svantaggiate, facendoemergereemettendoafruttolelorocapacità.

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Recupero di materiali usati e il loro potenziale

ARGOMENTO

Inclusioneeriuso:l’innovazionematuradelleimpresediinserimento

PAROLECHIAVE

Inserimentolavorativo,riuso,consumoresponsabile

ACURADI

PierAndreaMoisoTriciclo

CONTATTI

CooperativaSocialeTriciclo,[email protected]

C

COMMENTI

LaCooperativaSocialeTriciclonascenel1996suiniziativadell’OrganizzazioneNonGovernativaCISV(ComunitàImpegnoServizioVolontariato)diTorinoconilprecisointentodicreareaTorinonuoveattivitàfinalizzateaoffrireopportunitàlavorativeapersoneprovenientidall’areadeldisagiosociale.

Triciclo,sull’esempiodianalogheesperienzeeuropeeinizial’attivitàconl’ideadirispondereinmodosempliceeimmediatoall’esigenzadiridurrelaproduzionediri-fiutistimolandoilriusoeilriciclo,nonchéconsumipiùresponsabili,sostenibilidaunpuntodivistaambientaleesociale.Leesigenzelavorativedaunaparteel’attenzio-nealletematicheambientalidall’altra,hannopermessoallacooperativadiattivareinquestianniunaseriediserviziconleseguenticaratteristiche:–altoutilizzodimanodoperainrelazioneallivellodiinvestimenti;–organizzazioneequalitàdellavoroche,purtenendocontodellabassaprofessionali-tàd’ingressodeilavoratori,rispondonoinpienoallerichiestedelmercato;–diversificazionedeiservizioffertitraprivatoepubblicheamministrazioni.

Triciclo,inquantocooperativasocialeditipoB,perseguecomescopoprimariolaproduzionediopportunitàdilavoro,conunaspecificaattenzioneallepersoneporta-tricidisvantaggisociali,insintoniaconquantostabilitodallalegislazionevigente(lg381/91).

IllavorosocialedellacooperativaTriciclopuntaarealizzareunmodellodiinte-grazione tra persone con situazioni, provenienze e vissuti personali differenti. L’in-serimento lavorativo, mediante l’affiancamento nelle mansioni operative, crea unoscambiotraesperienzediverseepermetteapersoneindividuatecomesvantaggiate(lg381/91,art.4)dilavorarefiancoafiancoconcolleghiprovenientidapercorsinonproblematici,perseguendoglistessiobiettividiproduttività.Ipresuppostidelnostrolavoro,chenedeterminanolasostenibilitàall’internodelmercato,sono:–Lanecessitàdiaverecuradellesituazionidisvantaggiononinchiaveassistenziale,maprofessionale,salvaguardandocioè laproduttivitàe l’efficienzadellanostra im-presasociale.–Laprogettualità,checaratterizzatuttiipercorsilavorativi,indipendentementedallaprovenienza.–Ilvaloreeducativoeterapeuticodellavoroinsituazionidisvantaggioedidisconti-nuitàlavorativa:esserelavoratoridiunapiccolaimpresapromuoveassunzionedire-sponsabilità,interesseperilbenecomune,iniziativaamigliorarelepropriecapacitàeacrescerenell’autonomia.–Lasinergiaconiservizidelterritorio:pergliinserimentilavoratividipersonalesvan-taggiatovienerealizzatounprogettoallacuistesurapartecipanoinmanieraattivaeprotagonistaillavoratore,lacooperativaeilservizioinviante.–Losvantaggiocomeelementodasuperare:dopounperiododipresaincaricodapartedeiservizil’impegnodellacooperativa,dellavoratoreedellostessoservizioin-viantevertenelladirezionediunosganciodalrapportoterapeutico,inmodochelapersonapossatransitareadunacondizionedinormalitàeuscirecompletamentedaiprogrammidiassistenza.LaCooperativaSocialeTriciclosvolgediverseattività:–Serviziodiraccoltadeirifiuti ingombrantisvoltosullacittàdiTorinopercontodiAmiatS.p.a.incollaborazioneconlecooperativesocialiArcobalenoelaNuovoCoo-perativa.–ServiziodiraccoltadeirifiutiingombrantisvoltosulterritoriodeiComunidiColle-gno,Grugliasco,AlpignanoeDruentopercontodiCidiuServiziS.p.a.–Progettazioneeserviziodigestionediecocentricomunali–Serviziaiprivati

Oltreailavoriinconvenzione,lacooperativaTriciclocontinuaadinvestireecre-derenelvaloreenelpotenzialedelrecuperodimaterialiusatiperillororiutilizzo,of-frendolipressoipuntivenditaoltrechéinvarieoccasioniinesterna.

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Inunafase incui le istituzionipubblichesi trovano alle prese con un taglio signi-ficativo delle risorse da redistribuire peril welfare, riemergono nuove forme diautorganizzazione dei cittadini e dellecomunità locali per gestire in un’otticacollaborativamicro iniziativedall’elevatovaloresociale.Comesimobilitano leco-munità? E quali innovazioni investono ilmodellodell’impresasociale?

A cura di AltraeconomiaConducono Francesca Paini, Giulio Sensi

“Famigliealsole”,welfareaziendaledellacooperativaCantieredelSole(Cooperati-vaSocialeCantieredelSole,Brescia)

“Camminidigiustizia”progettodicontra-stoallenuovepovertà(Caritas,Lucca)

Gruppiaiutoreciprocotrautentideiser-vizisociali(ComunediVenezia)

Collaborazionetrapubblicoeprivatoneipercorsi di integrazione lavorativa (Con-sorzio in Concerto, Castelfranco Veneto–Treviso)

sessione 3 Il welfare sostenibile è equo e condiviso: la sfida dei servizi collaborativi

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SembracheinItaliaconlacrisinoncisipossapiùpermetterenessundiritto:mancaillavoro,ladisoccupazione-soprattuttogiovanile-aumenta,l’indebitamentodelloStatoèalivellimaivisti,ilGovernotaglialaspesasocialeindebolendounagiàesileretediprotezioni.Nelfrattempoibisognidicuraaumentano,comeaumentanolapovertà,ladisoccupazione,ilnumerodeglianzianisoli….

Chefare,allora?Ilwelfareèilmodochel’Europahascelto(edèstataunagran-dissimaconquistadelNovecento)pergarantirelaprotezioneelasicurezzasocialedeicittadini,eprotezioneesicurezzasonobeninonnegoziabili.Enonnegoziabileèpurelarichiestadiunaspesaadeguataaraggiungerelivelliminimidiassistenzapertuttalapopolazione.Perilfuturo,quindi,nonpossiamocertopensarechelasoluzionesiapraticare formedi ‘welfaredeifichisecchi’caratterizzatedaserviziminimi,sottodi-mensionatiesottofinanziati.Nonpossiamonemmenopensareche lasoluzionestiainformedipartecipazionedeicittadini,piùomenoorganizzati,chedannounamanoquandopossonomagariaccettandoqualchetagliocheriduca(diquanto?)quantitàequalitàdeiservizi.Chisioccupadelwelfarecheverrà–decisorepubblico,addettoailavoriosemplicecittadino–deveragionareinmodocostruttivo:daunlatoquestosi-gnificacontinuarearichiedereconforzacheloStatogarantiscalatutelaeilbenessereicittadini,dall’altrooperareperrendereisistemidisicurezzaancorapiùestesiedeffi-caci,ancheintroducendoelementidiinnovazione:innanzituttolacapacitàdimobilita-renuovedisponibilitàumaneedeconomiche,dallapartecipazioneattivadeicittadiniedeglistessiutentideiserviziallerisorseeconomichedelleimpreseedeidonatori.

Lariduzionedellerisorseperilwelfareinfattirischiadirendercinostalgici:corria-moilpericolodirimpiangereunostatosocialedicuirischiamodidimenticareilimiti,presicomesiamoadifenderequelpocochenerimane.Nondobbiamodimenticareinveceche–ancheinpresenzadiinvestimentidecisamentepiùconsistentidegliattua-li-quellochecistiamolasciandoallespallenonera‘ilmiglioredeiwelfarepossibili’:ancheneisuoimomentimigliori,adesempio,nonèriuscitoadattenuareledifferenzeterritoriali(bastipensarealdivarionellaspesasocialeprocapite:dai30eurocalabresiai280trentini),esièspessoarroccatoinrisposte‘istituzionali’,pococapacediinnova-reecoinvolgerelefamiglieelecomunitànell’organizzazionedeiservizi.

In una fase in cui le istituzioni pubbliche si trovano alle prese con un taglio si-gnificativo delle risorse da redistribuire per il welfare, riemergono allora nuove for-mediautorganizzazionedeicittadiniedellecomunità localipergestire inun’otticacollaborativapiccoleiniziativedall’elevatoimpattosociale.Trovanonuovaattenzionelacontaminazionetraproftenoprofit,ilmutualismotrapersoneindifficoltà,ilcoin-volgimentodiattorinonusuali(adesempio,leimprese).Questenuovediverseforme,comeèforseinevitabile,risultanoambivalenti.Offronoachihabisognosoluzionipiùvicineaiproblemirealiedannovaloreailegamitralepersone.D’altrapartenonsonoproposteaccessibiliatuttiperchéprevedonochechinefruisceabbiaun’autonomiaresiduaequalchesoldodaspenderci.

Moltedomandeciaccompagnanoinquestatransizione:–inchemodoilwelfarerelazionalepuòinnovareilpanoramadeiservizi?conchelimi-ti?liberandoqualinuoverisorse?–ilwelfarerelazionaleèuneffettivoamplificatorediopportunitàoriproduce(oad-diritturaaccresce)ledifferenzetralepersone?qualispazidiintegrazionetradiversiprofilidiwelfaresonopossibili?Qualisceltesostengonounacrescitadelwelfarerela-zionalemaanchedell’interacomunità?Cisonotraccecheciaiutanoariconoscereunwelfaresostenibileerelazionale?Nonsitrattadidefinireunmodello,madicercareindicatorieindizicheciaiutinoatracciareunadirezione,unaprospettiva.–c’èunapprendimentocheilwelfaretradizionalepuòtrarredalconfrontoconquestenuoveforme?sonoquesteancheanticipatricidiuncambiamentopiùprofondo?

Suquestedomandesisvilupperàlariflessionedellaboratorio,apartiredaalcuneesperienzediparticolareinteressechesuquestofrontesisonomesseingioco.

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Ilprogetto“Famigliealsole”proponequattroazionichespazianodall’ambitodeiser-vizi alla persona a quello del time-saving, per la creazione del work-life balance. Illavoro, diventando sempre più pervasivo, non lascia spazio ai doveri riguardanti lavitafamiliare.DaidatiemergecheinItalial’occupazionemaschilesuperaancorainmediadi20puntiquellafemminile,nonraggiungendounodegliobiettivifissatidallastrategiadiLisbona:favorirel’occupazionefemminileinarmoniaconlepolitichedipari opportunità. In tale contesto, Famiglie al sole propone azioni per l’armonizza-zionedelledimensionidellavoroedellafamigliainun’otticadiWelfareaziendaleeinteraziendale.–TEMPOAIGIOVANI:alcentrodell’azione,siponeiltempoliberodeifiglideidi-pendenticheafferisconoallecooperativepartnerdelprogetto,chepossonobenefi-ciarediattivitàludicheededucativecheruotanoattornoaitemidellasostenibilitàedell’ambiente.Lacollocazioneterritorialedellacooperativa,chetocca iquartieridiSanPoloeBuffalora,consentel’aperturadiquest’azioneancheadesterni.–ATUTTOG.A.S.:l’azionemiraallastrutturazionediunareted’acquistodiserviziaunprezzoagevolatoattraversolarealizzazionediun“librodelrisparmio”,contuttigliesercizicommerciali,divarietipologie,concuisisonostabiliteleconvenzionieleagevolazionidicuiilgruppod’acquistopuòbeneficiare.–LASCIAILTEMPOCHETROVI:mettealcentroloscambiodiservizi,valorizzandociòcheognunopuòesafare.UnaveraepropriaBancadeltempointeraziendale,che“accorcialedistanze”e“faeconomia”fralepersone.–NONFAUNAPIEGA:perfavorirelefamiglie,soprattuttoconfigliminorenni,abbia-mopensatodirealizzareunserviziodistireria.Siprevedeunperiododisperimenta-zioneafavoredeidipendentipropriedellecooperativesocie-perpoilanciarlocomeservizioancheall’esterno.Serviziocheponealcentroilbenesseredellafamiglia,pun-tandosuunguadagnodeltempoliberooltrel’orariolavorativo.Costocomplessivodelprogetto(Euro113.233,00)Risorseumane:èprevistoilcoinvolgimentodiunrespon-sabileprogetto;3educatori.Consulentiperlaformazionedeilavoratoriallafruibilitàdeiserviziedueoperatoriperl’avviodellastireriaafavoredeidipendenti.

Ilprogettoèiniziatoagennaiodel2012esiprevedesiconcluderàafine2013.CapofiladelprogettoèCantieredelSole,unacooperativasocialeditipoBnatanel2003daungruppodisociconcompetenzetecnicheincampoenergeticoeambientale,conloscopodiriuscireafareinserimentolavorativodipersonesvantaggiatemediantel’ero-gazionediservizicomplessi.Vistal’importanzadelprogettoelesinergiechepossonocrearsiCantieredelSolehadecisodioperareinpartnershipconlecooperativesocialiappartenentialConsorzioCantierAperto,dicuifannoparteCAUTO–CantiereAuto-demolizioneeCantierediValle.

Ilprogettoprevedelastesuradiunpianodicomunicazioneper lapromozionedellamissiondelprogettoedegliobiettivi rivoltia targetspecifici.Unodeiprinci-paliobiettividellastrategiacomunicativaindividuataèlapromozionedeiservizidiwelfareaziendaledirettaaitargetprincipali,ossiaidipendenti.Perquestosiprivile-gerannostrumentiingradodistimolarelapartecipazioneattivael’interazione:sitoistituzionale,newsletter,piattaformesociali(facebook,twitter),attivitàdisensibiliz-zazione.Insecondoluogociponiamol’obiettivodidiffondereunmodellovirtuosodiwelfareaziendalepressorealtàaziendalisimilari,entiedistituzionicheavariotitolo(accademico,aziendale,giornalistico,politico,economico,sociale)affrontano late-maticadelwelfareaziendale.

Con l’erogazione di servizi di pulizia ambienti, progettazione e installazione dipannelli fotovoltaici, ristrutturazione di edifici Cantiere del Sole si inserisce positi-vamentenelmondodellacooperazionesocialeepiù ingeneralenelmercatodelleaziende profit e risulta essere sempre più fortemente orientata a voler mantenerel’identikitdeiproprilavoratoriconunelevatosensodiappartenenzacooperativa.

“Famiglie al sole”, welfare aziendale della cooperativa Cantiere del Sole

ARGOMENTO

Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi

PAROLECHIAVE

Conciliazione,welfareaziendale,servizidiprossimità,retisociali

ACURADI

SaraBellusciCantieredelSole

CONTATTI

CooperativaSocialeCantieredelSole,[email protected]

COMMENTI

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“Cammini di giustizia” progetto di contrasto alle nuove povertà

Camminidigiustizia”èunprogettodi sostegnoeaffiancamentoalle famiglieeco-nomicamentevulnerabili,promossodaCaritasdiocesanadiLucca,incollaborazioneconlaCooperativaRi-Diamo.GrazieadunfinanziamentomessoadisposizionedallaProvinciadiLuccaconfondidellaFondazioneCassadiRisparmiodiLucca,Caritashaideatounprogrammasperimentalediaffiancamentodicirca40famiglieindifficoltà.

Ilprogettoagiscetramiteungruppodivolontarieintendesperimentaterispostediverse al fenomeno della crisi economica sempre più incidente sulle condizioni difamiglie fino ad oggi non toccate dalle difficoltà economiche evidenti, ossia quellacosiddetta“fasciagrigiadidisagio”chesolorecentementehafattoappelloaicentridiascoltodellaCaritaseaiServiziSociali.

L’ideaèmoltosemplice:creareunarelazionetralafamigliaeivolontari,inmododasupportarelafamigliainunpercorsoilcuiesitopossaesserel’uscitadall’isolamen-to,l’arricchimentodelleretisocialieunapiùsaggiagestionedeibilancifamiliaridifronteaentratenonpiùsufficientiamantenereillivellodivitafinoadoggitenuto.L’azionediaffiancamentoèintegrataanchedauncontributoeconomico,lacuieroga-zioneècondizionatadallarealepartecipazionedellafamigliaalprogettoelacuide-stinazioneèmirataallafacilitazionediazionidirisparmioenergeticoodialtranatura.

SitrattadiunpercorsonuovochecompletaunsistemadirispostechelaCaritashamessoinattofindal2009inrispostaallenuovepovertàincontrate:microcredito,integrazionialreddito,azioninell’ambitodell’emergenzaabitativa,sostegnoall’inse-rimentolavorativoattraversolapromozionedicooperativeedaltro.

L’ideanascedallaconstatazionediunpreoccupanteaumentodegliaccessi(oltre300 inpiùdel2008nel2009)aicentridiascoltoCaritas,di famiglieconproblemieconomici,spessocorrelatiastilidiconsumo.Conlostrutturarsidinuovifenomenidipovertà,siècercatodiinterrogarsiancherispettoallatenutadellerisposteeallaloroefficacia.Finalitàdelprogettoèquindicontribuireafornireunmodelloalternativochepossareggereilconfrontoconquellodominante,improntatoallasobrietà, l’at-tenzioneaglisprechiol’oculatasceltadispesadellerisorse,ridiscutendoloancheconlefamigliepiùesposteairischichequestostilediconsumocomporta.

Altroobiettivodelprogettoèquellodicostruireunaretediaiutiedirelazioniintornoafamigliechepervarimotivisisonotrovateinunasituazionedidifficoltàedisolitudinechelehannoespostealrischiodell’esclusionesocialeedell’impoverimen-to.Inquest’ottica,ivolontaridiventanocolorochetessonolateladeilegamisocialiedell’inclusione.

Ilprogettoappareestremamenteinteressantesoprattuttoperalcunesuecarat-teristichedinovità:–unnuovomododiintenderel’accompagnamentodellefragilitàeconomiche:nonunsistemadiassistenzialismo,maunrealecontrattosocialeconlefamigliecoinvoltenelpercorsodiaiuto,alfinediincoraggiarnelafuoriuscitadallasituazionediindigenzael’autonomia;–nonsolopoveriperilpocochesiha,maperilmoltochesiconsuma:misurarsiconlacrisi,significaanchesaperrimettereindiscussionelepropriemodalitàdiconsumoeinterveniresullapovertàoggisignificaancheinsegnaredinuovolagestionedellerisorse,diffondendounnuovomodellodirapportoconlecoseedildenaro;–nonserviziperipoveri,marelazioni:ilprogettosottintendeunnuovomododipen-sare lacittà, incui la retedi solidarietàvive inmododiffusoe informaleeaccom-pagnaresignificaricostruirerelazionidibuonvicinatocheincontranolefamiglieindifficoltàneiquartierieprevengonoalpresaincaricodapartedeiservizi.

ARGOMENTO

Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi

PAROLECHIAVE

Welfarecomunitario,lottaallapovertà,retisociali

ACURADI

DonatellaTurriCaritas

CONTATTI

Caritas,Luccahttp://caritas.diocesilucca.it/[email protected]

C

COMMENTI

Page 38: Albo Workshop 2012

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Gruppi di aiuto reciproco tra utenti dei servizi sociali

ARGOMENTO

Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi

PAROLECHIAVE

Lottaallapovertà,retisociali,empowermentdeibeneficiari

ACURADI

MicheleTestolinaDirezionePoliticheSociali,partecipativeedell’accoglienzaComunediVenezia

CONTATTI

[email protected]

COMMENTI

L’OsservatorioPolitichediWelfaredelComunediVenezia,incollaborazioneconor-ganizzazionidelprivatosocialeedellafinanzaetica,hapromossoapartiredal2005lasperimentazionedialcunemisuredicontrastoall’impoverimentodeicittadini,conparticolareattenzioneallefascedellapopolazionenonabitualmenteincaricoaiser-vizisociali,inquantononassistibiliconitradizionalistrumentiadisposizionedellepolitichediwelfarelocale,fascecheoggidefiniamoareadellavulnerabilità.

L’impoverimento,lamarginalità,anchetemporanea,acuistannocercandodifarfrontealcunecategoriesocialipuòessereancheilrisultatodiunpercorso,diunin-siemedieventisocialmentetraumatici,dell’indebolimentoodellarotturaprogressivadalleretirelazionali,dellaperditadellavoro,acuisiaggiungespessol’incapacitàoavolteanchelavergogna,diaccedereeutilizzareleopportunitàelerisorsedelterri-torio.

Negliultimiannil’OsservatorioPolitichediWelfarehaavviatounaseriediinter-ventinonsolodicontrastoallenuovepovertà,maanchediprevenzioneedisupportoall’accessoalcreditoealrisparmio.Gliinterventipropostihannotrecaratteristicheeinpartesidifferenzianorispettoaglistrumentitradizionalidisostegnoalredditoperchè:–promuovonol’empowermentdelcittadinodestinatario;–promuovonoilcoinvolgimentodipiùsoggettidelterritorio,inun’otticadiintegra-zione e reale welfare mix, nonché di condivisione di quella che potremmo definirecome“ResponsabilitàSocialedelTerritorio”daparteanchedeisoggettieconomiciefinanziari;–gettanolebasiperunalettura,riflessioneedanalisicontinuadeibisognidelterri-torio,consentendodunqueunariprogettazioneapartiredelledomandeemergentiinun’otticadiflessibilitàeadattamentodellerisposteaifenomenisocialisempreinmovimento.

L’obiettivodegliinterventidicontrastoallavulnerabilitàèquellodiaffiancareastrumentigiàconsolidatiearticolati(contributieconomici,esenzioni,bonus,ecc)al-tristrumentichepermettanodiaumentarelapossibilitàdiattuareinterventisemprepiùspecificiinrelazionealproblemadatrattare.

Unaprimavalutazionedeidiversidispositivihaevidenziatocheilcriteriodelred-ditoel’appartenenzaalleretisocialinonsonopiùsufficientiperdefinirelacategoriadellavulnerabilitàequindidellepersonechepossonorientrarvi.E’statonecessariointrodurreanchenuovevariabili,qualilasceltadideterminatistilidivita,laconsape-volezzael’inconsapevolezzadellepersonerispettoallapropriasituazioneeconomica.Aciòsiaggiungeunaletturapiùgeneralecheevidenziailprogressivoindebolimentodelleretisociali,ladiminuzionedelsensodicittadinanzademocraticaelaframmen-tazionedeltessutosociale.

Unaltroelementocheharichiestoun’ulterioreriflessionedapartenostraèstatoilfattocheidispositiviattivatisirivolgevano,inprevalenza,alsingolocittadinocheperòevidenziavaladifficoltàdifarfronteallavulnerabilitàcometalechiedendoinve-cedipoteraffrontareiproblemiinuncontestodigruppo.

Nellanuovalogicachehaaccompagnatolaprogettazionesperimentalesièrite-nutochenonvidovesseesseredelegaadaltrisoggettiperilcontattoconicittadini,machetutti(amministrazione,partnerecittadini)dovesseroentrareinrelazionefraloro,inmodocheognunofossenellecondizionidileggerelarealtà,ditrovaredellerisposteediattivarsi.Siètrattatodiricontrattareconicittadinieleorganizzazioninostrepartner,unaalleanzacheesplicitasseilmotivodellostareinsiemeechepericittadiniavessecomeesitoanchelalorodisponibilitàarimettereingiocolecompe-tenzeelerelazioniacquisite.Inrelazioneaciòanchel’ideatarget/utentisièmodifi-cata:infattilepersoneacuicirivolgiamononsonoutentipassivimarappresentano,anostroavviso,ungruppoingradodimoltiplicarerisorseepossonoanchediveniredeipartnerperlarealizzazioneediffusionedinuoviprogetti.

Page 39: Albo Workshop 2012

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Collaborazione tra pubblico e privato nei percorsi di integrazione lavorativa

L’ideazioneelastrutturazionedelProgettonasceneiprimimesidel2011dalconfron-totradiversisoggettichecollaboranonell’areaterritorialedell’ULSS8diAsolo(TV)sull’inserimentolavorativodipersonedisabili.

Lacrisieconomicaincorsohacausatoecausadaunaparteunaminordisponibi-litàdapartedelleimpreseadospitarepercorsidiinserimentolavorativodipersoneconlimitataproduttività,edall’altraunadiminuzionedellerisorseadisposizionedeiservizipubblicidell’AziendaULSSpersostenereleattivitàdiformazionesullavorodiquestepersoneincaricoloro.

Lacondivisionediquestibisogniediquestedifficoltàhadatoilviaalpartenariatotra Consorzio In Concerto (Consorzio di 20 Cooperative Sociali che gravita soprat-tuttonelterritoriodellacastellana),AziendaULSSn.8diAsolo(TV)eUmanaS.p.A.(l’AgenziaperilLavorochedal2008collaboraconilConsorzio)chehaportatoallaco-struzioneerealizzazionedel“Progettodiinserimentolavorativodisoggettisvantag-giati,disoccupatie/oinoccupati,condisabilitàditipoprevalentementepsichiatrico”.

All’internodelleCooperativedelConsorzioInConcertosonostateindividuate20posizionilavorativeidoneeadospitarel’apprendimentoinsituazione,e(soprattutto)anchel’eventualeassunzionealterminedelpercorsodiformazione.NellospecificoleCooperativechehannoospitatoipercorsidiapprendimentoinsituazionesonostatetre:Eureka(lavanderiaindustriale),ICerchi(puliziecivilieindustriali),L’IncontroIn-dustria(assemblaggiodicomponentiplasticheemeccaniche).

L’AgenziaperilLavoroUmanas.p.a.hadichiaratolapropriadisponibilitàafinan-ziareegestireilprogettoformativo,attraversolasuapartecipataUmanaFormas.r.l.,conl’utilizzodellerisorsedelfondonazionaleForma.Temp.

Lasceltadeicandidatièstatacircoscrittaapersonecondisabilitàditipopreva-lentementepsichico,incaricoaiServizidell’ULSS8diAsoloevalutatedaglioperatoriinpossessodimaggioripossibilitàdi integrazione lavorativa inbaseallepregresseesperienzelavorativeeallacondizioneclinica.

Ilcorsodiformazioneèstatosuddivisoin5moduli,dicuiiprimi4teoricidelladuratacomplessivadi20oresonostatiformulatiperfornireconoscenzeestrumentirispettoallasaluteeallasicurezzaneiluoghidilavoro,aiprocessiproduttivi,aidirittideilavoratoriealcontestospecificodiinserimento,mentreilquinto(delladuratadi10settimane)hariguardatoattivitàpratichefinalizzateall’apprendimentoinsituazio-ne.TalefaseèstatamonitorataquotidianamentedaTutorAziendaliconilcompitodiorientareesostenerelecompetenzenecessarieall’inserimentolavorativoesetti-manalmentedaunTutordelConsorzioincostanterapportoconglioperatoriULSSdiriferimento.Intalemodolesituazionicritichesonostateindividuateeaffrontateinmodotempestivoprimachesiverificasseun’emergenzairrecuperabile.

Irisultatisonostatimiglioridelleaspettativepoichétuttelepersonechehannoiniziatoilpercorsolohannoterminatoeatuttiloroèstatafattaunarealepropostadilavoro.Vaevidenziatoconsoddisfazionechea10mesidallafinedelcorsodifor-mazionegià5lavoratorihannouncontrattoatempoindeterminatoeunaltroèstatoaccompagnatoeinseritopressoun’aziendaesterna“profit”anch’egliconuncontrattoatempoindeterminato.

Insintesi,ilbuonesitodelprogettoapreunoscenarioinnovativonelpanoramadeiserviziedelleattivitàfinalizzateall’inserimentolavorativodipersonesvantaggia-teperchéridefinisceruoliepriorità:unsoggettoprivatochefinanziadelleattivitàavalenzapubblicadaunapartee,dall’altra,lacertezzadelladisponibilitàdelleposizio-nilavorativeancorprimadiiniziareilcorsodiformazione.

Nuovielementidiopportunitàsorrettidaunacontinuaeattentacollaborazionetraidiversiattoripubblicieprivati,chevoglionorompereilquadrodiunwelfarepub-blicosemprepiùangustoeasfissiatodaitaglipersalvaguardareesvilupparenuovefrontieredisussidiarietàterritoriale.

ARGOMENTO

Ilwelfaresostenibileèequoecondiviso:lasfidadeiservizicollaborativi

PAROLECHIAVE

Partnershipprofit/nonprofit;partnershippubblico/privato;inserimentolavorativo

ACURADI

ChiaraAntonioliConsorzioInConcerto

CONTATTI

ConsorzioInConcerto,CastelfrancoVeneto(Treviso)www.consorzioinconcerto.it

C

COMMENTI

Page 40: Albo Workshop 2012

40

Molteimpresesocialigestisconostruttu-recommercialiapertealpubblico.Attivi-tàcheconsentonodiprodurreevenderei propri beni e servizi direttamente allacittadinanza. Come funzionano questestrutture?Aquali condizioni sonososte-nibili?Equalèilloroimpattoeconomicoesociale?

A cura di EcolivingConduconoFranco Marzocchi, Francesca Battistoni

L’Ape Bianca: un progetto del territorioper il territorio (CooperativaSocialeEco-living,Forlì)

IlBirrificioVecchiaOrsa:produrrebirradiqualitàattraversol’inserimentolavorativo(Cooperativa Sociale FattoriAbilità, Cre-valcore-Bologna)

CiccillaPolpetteriaMilano:conciliareun’i-dea di impresa di tendenza e uno scoposociale si può (Cooperativa Sociale AnniVersati,Milano)

Un emporio nella rete museale dei can-tautorigenovesi(ViadelCampo29rossoSocietàConsortile,Genova)

Ilpercorsoversoilmutualismoallargatodiunacooperativadiconsumatori(Coopera-tivaFamiglieLavoratori,Treviglio-Berga-mo)

Panecotto:promuovereilterritorioeiltu-rismoconl’impresasociale(ConsorzioLaCittàEssenziale,Matera)

sessione 4 “Pubblici esercizi”: negozi, ristoranti e altre strutture commerciali gestite da imprese sociali

Page 41: Albo Workshop 2012

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Gliesercizipubblici sono locali in cui l’accessoè liberoa chiunquee in cui si svol-geun’attivitàimprenditorialeilcuicaratteredi“pubblicità”intesacomecondizionedi fruibilità,nonèdatodallaapparenzaesteriore,madallapossibilitàconcretaperchiunquediaccederviliberamenteedipoterfruiredeiservizierogati.

Èfacileintuirecheinquestasessionetrattiamocasidiimpresasocialechegesti-sconostruttureapertealpubblico.Lanozionedi“pubblico“vaperòproblematizzataeintesanonsoloperciòcheconcernel’aspettogiuridicomaanchedaunpuntodivista socio-territoriale che ci permette meglio di capire la casistica che andiamo atrattaree lesuepotenzialità.Tutte leesperienzepresentate, infatti, considerano ilterritoriocomedispositivodipoliticheesifannodunque“pubblico”prendendosiincaricalaproduzionedibeniperlacollettività.Ilsignificatodi“pubblico”intalipra-tiche non è dunque dato da un soggetto “esterno” ma viene appreso attraverso lapartecipazioneatalipratichequandoglieffettidiquesteinfluisconosulrapportotrasocietàeterritorio.Aciòsiaggiungeilruolostrettamentesocialediquesteimpresechemiranoall’inserimentolavorativodeisoggettisvantaggiati.

El’essereimpresa?Èquestoaspettocheandremoadindagareinprofonditànellasessionepercapirequalisonomodellidibusinessadottatiechefunzionano,qualilemodalitàdifinanziamentoegliimpattieconomici,socialieculturali.

Leimpreseinquestionedecidonodimettereadialogolamatriceimprenditorialeequellasocialeallaricercadiformeinnovativediproduzioneevenditadiprodottieservizi.

Icasipresentatinellasessionesonoimpresepiùomenogiovani,perlopiùcoope-rativesocialicheinterpretanoilconsumononpiùcomefineasestessomacomeunostrumentodieducazioneecapacitazionedeisociedeicittadini.

Questiultimidiventanosoggettiattivinella riorganizzazionedeiproblemicol-lettiviedellenuoveistanzedellasocietàscardinandoilprincipiosecondocuialcuniproblemilegatialwelfaresonodicompetenzadelleistituzioninaturalmentededicateatalesferadiazione.

Ladimensioneterritorialediventaparteintegrantedellacapacitazionediquestisoggettiquandoiluoghiinquestionesitrasformanoin“comunitàdipratiche”einnuove modalità di governance dei beni comuni che arricchiscono la sfera pubblicaurbana.Questiluoghichespessodiventanonuovemodalitàdigestionediproblemicollettivi,nonpossonodipenderesolodallamobilitazionedisoggetticooperativimaandrebberoinqualchemodogarantitiepromossiattraversopoliticheadhoc,temacentralecheesploreremodurantelasessione.

Leparolechiavedellestoriechesentiremoraccontaresonocreatività,condivisione,cambiamento, empowerement, sviluppo. In questa sessione l’obiettivo è quello dicomprendereecondividereaqualicondizioniquesteimpresesonosostenibili,comepossonoentrarenelmercato,crescereediffondersisenzaperderelaloronaturavalo-rialeecomepossonofaremassacriticapercontribuireallanascitadiunnuovosiste-madipolitichediwelfare.

Page 42: Albo Workshop 2012

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L’apebianca è un progetto dedicato all’economia civile e alla promozione di beni eservizidielevataqualità,ecosostenibilieinnovativi,chenasceaForlì,nelterritorioper il territorio, in uno spazio di circa 1100mq. Fortemente caratterizzato non solodaquellocheoffremaanchedalprofondodesideriodiri-scoprireeri-valorizzareinmodocreativoanticheegenuinetradizionilocali,sisviluppasuunmodelloflessibileereplicabile,chenonrinunciaadessereeconomicamentesostenibileecompetitivo.

Lesuefinalitàprimariesonolavalorizzazionedellecapacitàumaneedelcontestoterritoriale,lasperimentazionedimodelliinnovatividiconsumo,produzione,scam-bioeredistribuzionedellerisorse,nonchélapromozionedinuoviepiùconsapevolistilidivitasocialieculturali,apartiredallavocazioneterritorialeromagnolacheèall’avanguardiaincampodicooperazionesocialeesostenibilità.

L’apebiancaèuna“piazza”all’internodellaqualeivisitatoripossonospostarsili-beramenteepiacevolmente,scegliendoqualivisitaretraidiversinegozidiprossimitàdisponibili,ciascunodeiqualioffrebenieservizinecessari;oppuresostandoneiluo-ghiapertiecomunidiaggregazione,doveinformarsi,incontraregente,partecipareadeventi;oancorafruendodeiservizidisponibiliperrenderelavisitaconfortevole,comeitavolinielepanchine,iserviziigienici,ipuntiristoro.

Ilcentroèorganizzatoinalcuneareefondamentali:–Ilnegozioalimentarediprodotticertificatiprovenientidafornitorilocali,offertiinmodalitàsfusaeallaspina,congrandeattenzioneallagenuinitàdeiprodotti,allalorostagionalitàeprovenienza,allariduzionedell’impattoambientale;–Nellospazioesternoadiacente, l’areadedicataaiproduttoriagricoli locali,per lavenditadirettainesclusivadiprodottifreschiefreschissimi(verdura,frutta,carne,pesce,latticini);–Unagglomeratodi“botteghe”cheoffronoinmodointegratoprodottinonalimen-tarieserviziinnovativi(abbigliamentoecofriendly,spaziobimbo,cosmesibiologica,bio-abitare,benesserenaturale,sportelloetico,turismosostenibile);– Al piano superiore un’ampia zona dedicata all’aggregazione sociale: ristorazionebiologica,spazioeventi,areaapertaperincontri,convegni,concerti.

E’evidentelaforteinnovativitàdelprogettonellavolontàdiintegrareall’internodiununicospaziofisicoun’offertadiprodottieservizichenelloroinsiemeconcor-ronoafornireunarispostaconcretaalcrescentebisognodivivereediconsumareinmodopiùcriticoeconsapevole.Nonostantelasempremaggioreconoscenzaeatten-zionerispettoatemiqualilasostenibilitàambientale,ilrisparmioenergetico,latuteladellasaluteumanaedelterritorio,atutt’oggipocovienefattoperaffrontaretalitemiinmanieraintegrataealmomentocisonoinItaliapochissimeesperienzeintalsenso.

Perrealizzarequestoambiziosoprogetto,siècostituitanelfebbraio2011lacoo-perativasocialeEcoliving,primaimpresasocialedellaprovinciadiForlì-Cesena.“Eco-living”:conlasuaoffertavariegatarispondealbisognocrescentediavereadisposi-zione,conlastessafruibilitàchecaratterizzalagrandedistribuzionemoderna,pro-dottieservizicherispondonoalleesigenzediunconsumopiùcriticoeconsapevoleneiconfrontidellasostenibilitàambientale.

L’ape bianca: un progetto del territorio per il territorio

ARGOMENTO

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

PAROLECHIAVE

Strutturepluriservizio,retisociali,modellidibusiness

ACURADI

AliceCubedduEcoliving

CONTATTI

CooperativasocialeEcoliving,Forlì[email protected]

COMMENTI

Page 43: Albo Workshop 2012

43

Il Birrificio Vecchia Orsa: produrre birra di qualità attraverso l’inserimento lavorativo

Dueamici,chesarannotraiprimicinquesocifondatori,inizianoadinformarsisullecaratteristichedellacooperazionesocialeeavisitarediverserealtà.Iltematrainanteèladignitàdellavororaggiuntaconl’inserimentodipersonesvantaggiatecomere-aleelementoproduttivoall’internodelcontestolavorativo.Laprovenienzaagricolo-zootecnicadeiduecooperatoriinerbadefiniscesubito“l’oggettosociale”eindirizzalaricercaversounpoderedoveseminareenutrirel’idea.Nelfrattempoaltritresocisiaggiungonoallacoppia.CosìicinquefirmanodalnotaiolanascitaformalediFatto-riAbilitànelFebbraio2006.

L’annodinascitadellacooperativaVecchiaOrsaèil2006masolonel2007inizia-noilavoridisistemazionedell’abitazionecivilealcivico682diViadegliOrsichevienetrasformatainunpiccololaboratorioalimentare.Il13Febbraio2008vieneeseguitalaprimalavorazione(cotta)da80litricirca.Daquelladatalecottesisusseguonoaritmodi2-3allasettimanapertuttoil2008efinoadoggi.

Findall’iniziodel2008iniziaunastrettacollaborazionecongliufficidell’Handi-capadultodell’ASLdiSanGiovanniinPersiceto,conilcentrodiformazioneFOMALsemprediS.G.P.e,dal2010,conl’IstitutoStatalediIstruzioneSuperioreArchimedediSanGiovanniinPersiceto.Sonoinfattiquestelestrutturecheinvianoilavoratoriinborsalavoroostage.Perunodilorolaborsalavoro,nel2009,procedeinassunzione.

LemotivazionichehannogeneratolanascitadiFattoriAbilitàeche,nelcorsodiquestianni,sisonoradicatesemprepiùintuttiisocisonocontenuteinquestafrase:“…FattoriAbilitàèunacooperativasocialechesiproponedicreareeffettiveopportu-nitàdiinserimentolavorativo,sviluppandonuoveformediorganizzazionedellavoro,diaiutoesostegno,diformazioneprofessionale.”

L’attualemicrobirrificiooccupatotalmenteilpianoterraeilprimopianodell’abi-tazioneciviledellaCortediOrsettaVecchia.Sitrattadiunasuperficiedicirca60me-triquadriperpianoeunascalainmuraturainternapermettel’accessoalprimopiano.

Lacooperativahaottenuto,indata08/03/2006aln.A172767,l’iscrizioneall’albodellesocietàcooperative-sezione“cooperativeamutualitàprevalente”istituitopres-soilMinisterodelloSviluppoEconomicoegestitotramitelaCameradiCommercio-ufficioregistroimprese,competenteperterritorio.Disponediuncapitalesocialedi8.400,00euroehainessere53.671,00eurodifinanziamentofruttiferodasoci(datibilancio2010).

Inmodoproporzionaleècresciutainquestiannilacollaborazioneconlestruttu-rediriferimentotipichesulterritorioperunacooperativasociale:–l’ASLdiSanGiovanniinPersiceto(ufficiohandicapadulto)perleborselavoro;–FOMAL(FondazioneOperaMadonnadelLavoro)diSanGiovanniinPersicetoperstageeborselavoro;–l’istitutodiistruzionesuperioreARCHIMEDEdiSanGiovanniinPersicetoperstageformatividistudentiagliultimiannidegliistitutitecnici;–leAssociazionidiVolontariatolocali(Agesci,associazioniparrocchiali,associazioniculturaliecc.);–ilComunediCrevalcorepertutteleattivitàsulterritorio;–laRegioneEmiliaRomagna.

ARGOMENTO

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

PAROLECHIAVE

Inserimentolavorativo,retisociali,alimentare

ACURADI

MicheleClementelFattoriAbilità

CONTATTI

CooperativaSocialeFattoriAbilità,[email protected]

C

COMMENTI

Page 44: Albo Workshop 2012

44

IlprogettooriginariochehadatovitaallaPolpetteriaCiccillaèstatosviluppatodaAnniVersati,unacooperativasocialeditipoBnatanel2010efinalizzataall’inseri-mentolavorativodipersonesvantaggiate,chedalgennaio2011haapertoilnegoziodigastronomiainViaAlessandroVoltaaMilano(zonaMoscova-Garibaldi).AnniVersatiaderiscealConsorziosocialeLight,cheraggruppaunaventinadicooperativesocialiditipoAeBaderentiaLegaCoopLombardia,ilqualehafornitounsupportofonda-mentaleallosviluppodelprogetto(businessplan,ricercadeifinanziamenti,logistica,selezioneeformazionedelpersonale,amministrazione).IlconcettochiavecondivisodaAnniVersatiedalConsorziosocialeLight,allabasedelprogettoimprenditoriale,èlanecessitàdiconciliarefinalitàsocialeesostenibilitàeconomica.

LapietanzaprincipaleoffertadaCiccillaèrappresentatadallepolpette,cucinatecondiversiingredienti(carne,pesce,formaggio,verdure,alghe)emetodidicottura(acrudo,fritte,inforno,inpadella),servitedasole,accompagnatedasalseecreme,op-purecombinateinsiemeadaltriingredientipercomporrediversitipidipiatti,classicioinnovativi(primi,secondi,piattiunici).

GlielementiqualificantidelprogettoimprenditorialeoriginariodellaPolpetteriaCiccillapossonoesserecosìsintetizzati:–Finalitàsociale:inbaseallalegge381del1991lecooperativesocialiditipoBhannocomescopolosvolgimentodiattivitàdiverse-agricole,industriali,commercialiodiservizio -finalizzateall’inserimento lavorativodipersonesvantaggiate.NelcasodiAnniVersati,ilsettoreeconomicoincuisisvolgel’attivitàèquellodeiservizidiristo-razioneelepersonedicuisiintendefavorirel’inserimentolavorativosonocolorochevivonounacondizionedidisabilitàpsichica.–Qualitàdeiprodottieappetibilitàdellepietanze:“vogliamocheiclientivenganodanoiperchélepolpettesonobuone,nonperchénoisiamobuoni…”.Cosìèriassumibileunodeiprincipiispiratoricardinalidelprogetto,chepartedaunoscoposocialemapuntasullaqualitàdegliingredienti(distagione,biologicie/oafilieracorta)esullaappetibilitàdellericette.–Rispettoper l’ambienteecontenimentodeglisprechi: icontenitoridaasporto, leposate,ibicchierielestovigliemonousoutilizzatidaCiccillasonorealizzaticonma-terialiriciclabilie/obiodegradabili.–Attenzionealcliente:laPolpetteriaCiccillasirivolgeadunaclienteladifasciame-dio-altaealta,allaqualevuoleoffrireunprodottodiqualità,combinandotradizioneeinnovazioneculinaria,applicandoprezziadeguatialtipodiofferta.

IlnegoziodiViaVolta7haapertoibattentiil13gennaio2011.Nelcorsodelprimoanno,vihannolavoratostabilmentecinquepersone,dicuitresono“inserimentilavo-rativi”,tutteassunteconuncontrattoatempoindeterminato.Nelgennaiodel2012èstataassuntaun’altrapersonaconuncontrattodiapprendistato.Occasionalmenteilpersonalestabilevieneaffiancatodafigureprofessionalidisupporto,siaperaffron-tareeventualipicchidilavoro,siaperlagestionedeglieventistraordinari.Periodica-mente,uncuocoprofessionaleintervienenell’ambitodiattivitàdiformazioneeag-giornamentoprofessionale(adeguamentodellericette,introduzionedinuovericette,miglioramentodeiprocessiproduttividellacucina).SindallasuaaperturaCiccillasièdotatadiunpropriositointernetedalmesedinovembre2011diunapiattaformaperl’inviodinewsletterpersonalizzate,gestitedirettamentedallacooperativa.Inve-stimentispecificisonostatieffettuatiperlacreazionediunalineagraficacoordinatadella Polpetteria (logotipo, sito, materiale informativo cartaceo, biglietti da visita).

ObiettivofuturodiAnniVersatièsvilupparenuoveformediserviziolegatealsettorealimentarechepossaconciliarsiconlamissiondellacooperativa,aprendonuovipuntivenditaosviluppantialtrimarchi.

Ciccilla Polpetteria Milano: conciliare un’idea di impresa di tendenza e uno scopo sociale si può

ARGOMENTO

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

PAROLECHIAVE

Inserimentolavorativo,modellidibusiness,alimentare

ACURADI

SabinaBellioneAnniVersati

CONTATTI

CooperativaSocialeAnniVersati,Milanowww.ciccilla.it

COMMENTI

Page 45: Albo Workshop 2012

45

Un emporio nella rete museale dei cantautori genovesi

Aln.29rossodiViadelCampo,lastradacantatadalgrandeFabrizioDeAndrénell’o-monimacanzone,haavutosedefinoal2010unostoriconegoziodimusicaedicolle-zionismo,divenutodopolascomparsadell’artistaunaveraepropriametadi“pellegri-naggiolaico”perisuoifanepergliappassionatidellacanzoned’autore.

Neimeandridella“cittàvecchia”Fabertrasseispirazioneperlesuecanzoni,al-cunedellequalicome“ViadelCampo”e“Boccadirosa”continuanoancoraoggiasu-scitareemozioni.Lesuequalitàartistichenehannofattoilmassimorappresentantedellacanzoned’autorechesiriconoscenellacosiddetta“scuolagenovese”,unorgo-glioperlaculturaitaliana.Nataallafinedeglianni’50,la“scuolagenovese”diedevitaadunfenomenochesidiffuseintuttoilpaeseportandoallaribaltanazionaleartistidieccezionalevalorecomeUmbertoBindi,LuigiTenco,GinoPaoli,BrunoLauzi,perarrivarenegliannisuccessiviaIvanoFossatieMaxManfredi.

La conservazione del patrimonio culturale e musicale della “scuola genovese”,lasuavalorizzazione,ladiffusione,sonoun’ereditàdamantenerevivaintuttiisuoiaspettiincentivandoanchelenuovegenerazioniaraccogliernel’essenza.

VIADELCAMPO29ROSSO è una iniziativa imprenditoriale e culturale gestitadall’omonimaSocietàconsortileappositamentecostituitadatresoggetticondiversanaturasocietaria:“Solidarietà&Lavoro”diGenova,cooperativasocialediinserimen-tolavorativo,specializzatanellagestionedistruttureturisticoculturali,“ETTsrl”so-cietàinformaticadiGenovaespertanellarealizzazionediapplicazionimultimedialievirtualiinambitomuseale,e”SistemaMuseo”CooperativadiPerugia,chepossiedeampiaesperienzanellagestionedibookshopegiftshopinoltre70sitidirilevanteinteresseculturaleinItalia.

Ilprogettodigestione,risultatovincitoredellagaraindettadalComunediGeno-va,hadovutoprocederedapprimaconunalungaecomplessaattivitàdirestaurodeilocalistorici,esuccessivamenteall’acquisizione,archiviazioneevalorizzazionedellacollezioneesistente.

Perquantositrattidiartistidiversitradiloroperstile,tematichetrattate,generimusicali,essidannonellorocomplessounastraordinariachiavediletturadellacittà.Siailnegoziocheilsitoweb,pongonol’attenzionesull’eterogeneavarietàdistilimu-sicali,testi,esperienzedivitaemessaggidellaScuolaGenovese.

Ilprogettodigestione,chehaunaduratadinoveanni,rispondeinoltreallavo-lontàdell’amministrazionecomunaledivalorizzarel’animazioneculturaleeturisticadiViadelCampo,riconnettendosieintegrandosiconilprogrammadelContrattodiQuartiereperlariqualificazioneurbanisticaesocialedelGhettogenovese.AtalfineVIADELCAMPO29ROSSOstaoperandocomeunvero laboratorioculturale,per laprogettazione,organizzazioneepromozionedieventiperiniziativecreativecollegateallamusicaeallapoesia,anche instrettacollaborazionecongliattori istituzionali,culturaliesocialidelterritorio.

A livello commerciale, all’interno dell’emporio, si possono acquistare non solosupportimusicali,maanchespartiti,canzonieri,saggisticasulleoperedeicantautori,operesceltesuGenovaeilsuopatrimonio,raritàeprodottidialtolivelloinesclusivaeunalineadimerchandisingpersonalizzato.

ARGOMENTO

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

PAROLECHIAVE

Reteculturale,sviluppolocale,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

AngeloBodraViadelCampo29rosso

CONTATTI

ViadelCampo29rossoSocietàConsortile,[email protected]

C

COMMENTI

Page 46: Albo Workshop 2012

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Giuntaallasogliadei40annidiattivitàlanostracooperativahaintrapresoquest’an-nounprofondoprocessodicambiamento,supportatadalprocessodirendicontazionesocialechelehaconsentitodiriflettereinmodosistematicoeorganicosullacoerenzaframissioneevaloridaunaparteestrategie,progettieorganizzazionedall’altra.

InquestopercorsocisiamoaccorticheloscopodiCFL(CooperativaFamiglieLa-voratori)nonèsoloquellodiprocurareaiproprisociprodottidiconsumoallemiglioricondizioni,maèquellodiperseguireunapiùgeneralepromozionedell’uomoedellacomunitàlocaleattraversoattivitàculturali,educativeepolitiche(insensolato).Inquestaprospettivailconsumononèpiùfineasestessomadiventaunostrumentodieducazionedeisociedeicittadiniaunacondizionemiglioreeaunmondopiùgiusto.

Per questo abbiamo scelto di modificare lo statutodella cooperativa.Col nuo-vodocumento(approvatoafinemaggio2012)CFLhadunqueunadoppiamutualità:quelladelconsumo(rivoltaprevalentementeaisoci)equellaeducativa(rivoltapiùingeneraleallacomunitàlocale).Tecnicamentelamodificapiùimportanteriguardal’articolo3dellostatuto,chedisciplinalefinalitàdellacooperativa,edèoriginatadallavolontàdiampliaregliscopidiCFLspostandoilfulcrodallavenditaedistribuzionedei prodotti ad un fine più alto e generale di promozione umana, integrazione deicittadiniecambiamentosociale.

QuestanuovaformulazionesiispiraaivalorienunciatinellaDichiarazioneUni-versaledeiDirittidell’Uomo,esottolinealavolontàdioperareperl’affermazionedeidirittisocialiedeconomiciinessacontenuti.Ilsignificatoelaportatadiquestamo-dificavalettaprimadituttocomeunariaffermazionedelruolofondamentaledellapartecipazionedellabasesocialeallavitaeallesceltedellacooperativa,edell’irri-nunciabilecontributodei socivolontariattraversotutte leattivitàda loroposte inessere,cosìcomeavvenivanellaCFLdelleoriginieintuttetutteleprimeesperienzedicooperazione.

Coerentementeconquestiprincipi,l’articolo4nellesuanuovaformulazioneinte-granonsolosociconsumatoriesovventori,comeprevistodallanormativadellecoo-perativediconsumo,maintroduceancheisocivolontari,definendolicome“coloroiqualicontribuisconoallarealizzazionedegliscopisocialiconilloroapportovolonta-rio”.Quest’impostazione,innovativaecrediamosenzaprecedentinelnostropaese,èperfettamentecoerenteconl’organizzazionedelineatadaisocifondatoriedaisuc-cessiviCda,chehannoistituitoemantenutoun’areacommercialeeun’areasociale,affidandoaquest’ultimalacustodiaeladeclinazionedeivaloridellacooperativa.

Lo step successivo all’approvazione dello statuto è stato quello di ripensare lacomunicazione sul punto vendita, che deve essere sempre meno un “normale su-permercato”,bensì il luogodiinformazioneestimoloal socioperchésviluppiunacoscienzacriticaedadottiunostilediconsumorispettosodellasuavitaediquelladelmondointero.Infineintendiamoripristinarelacentralitàdelsocioedeisuoibisogni:–allargandol’offertadeinostriservizi:(es.viaggisolidali,serviziallapersona,ecc.);–offrendoaisociopportunitàdisceltaeacquistodibeninondisponibilistabilmentesulpuntovendita,machepossonotrovarespazioin“mercatini”organizzatiadhoc:scarpe,abbigliamento,libri,ecc.;–mettendoadisposizioneaisocispaziperincontrarsi,coltivarerelazioni,condividerevaloriedinteressi,sperimentarebuonepratiche;–offrendooccasionidicrescitaculturaleattraversoformazionenonaccademica(corsidilingue,conferenze,circolididiscussioneelettura,cine-forum,mostre,laboratori;–mettendoinreteesperienzepresentisulterritorioeanoiaffinipermissioneevalori.

Eiltuttoallanostramaniera:inmodocreativo,condiviso,sperimentale,sobrio,felice,utilee,inunaparola,de-crescente,inunpercorsodicambiamentodolceversoil“buenvivir”.

Il percorso verso il mutualismo allargato di una cooperativa di consumatori

ARGOMENTO

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

PAROLECHIAVE

Cambiamentoorganizzativo,mutualismo,modellidibusiness

ACURADI

LuciaProfumoCooperativaFamiglieLavoratori

CONTATTI

CooperativaFamiglieLavoratori,[email protected]

COMMENTI

Page 47: Albo Workshop 2012

47

“Panecotto: promuovere il territorio e il turismo con l’impresa sociale

ConsorzioLaCittàEssenzialeèunastrutturaimprenditorialedisecondolivellodellacooperazionesocialecheoperadirettamenteepermezzodellecooperativesocienel-laprovinciadiMatera.Promuovelosviluppodellacooperazioneattraversoillegameorganicoconlacomunitàelagiustadinamicasociale/imprenditoriale,favoriscel’in-tegrazioneel’inclusionesocialeesostienelapoliticadellasussidiarietàatuttiilivelli.

LaCittàEssenziale,conlesue32cooperativesocie,èsociodelConsorzioCGMgruppocooperativoeaderisceaFedersolidarietà/Confcooperative,conlaqualecon-divide ilsistemadeivaloricooperativie imprenditoriali.Perfavorire lacrescitae losviluppodelleassociate ilConsorzioattiva i seguenti servizi: ricerca, innovazioneesviluppo;progettazioneegestionediservizisocio-assistenziali,socio-educativi,socio-sanitari,socio-culturali,inserimentolavorativo;progettazioneintegrataingegneristi-caearchitettonicaerealizzazioneediledispaziestrutturededicateaiservizisociali;innovazioneesviluppoperlarealizzazioneenergeticadellestrutturegestitedalleco-operativesocie;piattaformaservizidiacquistoperl’ottimizzazionedeicostidigestio-ne;GeneralContractorpercontodellecooperativesocieinrelazioneaspecificheazio-nidisviluppo;amministrazioneecontabilità;formazione;serviziotecnicoequalità.

IlConsorziosviluppaoltre610personeoccupate;unfatturatoaggregatodioltre11milionidieuro;oltre150stakeholderinrelazionefraentipubblici,organizzazioninoprofitesocietàprofit;oltreil35%difatturatodaserviziprivati,piùdi30tipologiediverse di servizi socio assistenziali, sanitari, educativi e di inserimento lavorativo.Sonomarchidiproprietàdelconsorzio:LaCittàEssenziale,MateraHandeMade,So-cialMarket,SocialFad,Socialwebtv.it,Panecotto,SoEconomy.

Avviatoneldicembre2011pervolontàdelConsorzio“LaCittàEssenziale”diMa-tera,ilpunto“Panecotto”èunodeiprogettichepiùstaacuoreallanostraOrganiz-zazioneperpromuovere,realizzareegestireprogettisocialisulterritorio.IlprogettoPanecotto®èunmarchiovoltoallacommercializzazionedispecialitàenogastrono-miche,oggettidiartigianatoartisticoeitinerarituristici.Gliobiettivispecificisono:promozionedel territorioedelle risorseautentiche/ inclusionesocialedisoggettisvantaggiati/risorseaggiuntiveperilsostegnoalleazionidiwelfare.

Attraversolacreazionediunmarchioavalenzanazionale,sivuolestrutturareunsistemadimicrocreditoperfinanziareleattivitàsocio-assistenziali,educative,stimo-landonellostessotempol’imprenditorialitàsocialeel’inserimentolavorativo.

L’ideaPanecotto®èvolutamentetradizionale:lacreazionediunluogodidegu-stazioneevenditadiprodottitipiciè,allostessotempo,unitaaun’immaginemoder-naecoinvolgente,eaunagestionecherappresentaunvaloreaggiuntoperlatuttalasocietà. Infatti,sidà l’avvioall’imprenditorialitàdellecooperativedi inserimentolavorativoedellecooperativeamutualitàprevalentesenzafinidilucrocheproduco-noartigianatoartistico,prodottienogastronomici, turismosociale,eventiculturali,fruibilitàdiluoghiculturali.Inaltreparoleeperrenderefacilmentecomprensibileilfine,sitrattadaagirenelprofitperrestituirealnoprofit,sitrattadirecuperarerisorseeconomichedovevisono,equindi inambiticommercialiadaltovaloreaggiuntoeredditività,erestituirequellerisorseallafascesocialideboli.

Attualmenteilwelfareèquasitotalmentefinanziatodall’entepubblicoelanostraambizionesarebbequelladiavviareunFranchisingPanecotto–luogocommercialedireperimentorisorseeconomichenuovedinaturaprivata,prevedendol’utilizzazionedellerisorseeconomicheperfinanziareservizisociali.Beneficiericadute:inserimen-tolavorativonellafilieradicommercializzazione/anzianiservitidaassistenzadomi-ciliaregratuita/maggioreindipendenzadall’EntePubblico/cooperativeesocichepotrannosvolgerel’attivitàlavorativapurinassenzaoriduzionedirisorsederivantidall’entepubblico.

Ilprogettohaavutoinizioneldicembre2010ehacoinvoltodiversiprofessionisti:unresponsabilequalità,unagronomo,unresponsabilemarketingecomunicazione,uncommerciale,unochef,unespertointurismoeorganizzazionedieventi.

ARGOMENTO

“Pubbliciesercizi”:negozi,ristorantiealtrestrutturecommercialigestitedaimpresesociali

PAROLECHIAVE

Marchio,retisociali,inserimentolavorativo,sviluppolocale

ACURADI

GiuseppeBrunoLaCittàEssenziale

CONTATTI

ConsorzioLaCittàEssenziale,Materawww.lacittaessenziale.it

C

COMMENTI

Page 48: Albo Workshop 2012

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sessione 5

Il posizionamento dell’impresa sociale in sanità

Struttureeserviziincamposanitariorap-presentanounodeiprincipaliinvestimen-tiininnovazionediprodottodell’impresasociale.Adifferenzadiquantoavvieneinaltrisettori,losviluppoinsanitàpresentadiscontinuitàsignificativeinterministra-tegicieoperativi.Qualielementiqualificanol’offertasanita-riadell’impresasociale?Equalisonoipiùefficaciindicatoridisostenibilitàdell’inve-stimento?

A cura di Università Bocconi MilanoConduceGiorgio Fiorentini

A cura di Iris – Idee & Reti per l’Impresa socialeConduce Fabio Lenzi

IntervieneMario Del Vecchio (UniversitàBocconiMilano)

FondoSalute:pianisanitariintegrativiinunsistemadiwelfareterritoriale(SocietàdiMutuoSoccorsoCesarePozzo,Milano)

F3:unafondazionemultistakeholderperil“dopodinoi”(ConsorzioCCS,Padova)

SISAF:unmodellodiserviziosanitariointegrato(ConsorzioLaRada,Salerno)

Pratiche“salutari”:un’indagineesplorativasulpotenzialedellacooperazioneinsanità(CoopfundLegacoop)

Unmodellocomunitariodisanità(Misericordied’Italia,Firenze)

ConsorzioVenetoInSalute:il laboratorioper la nuova sanità della cooperazionesociale veneta (Consorzio Veneto InSalute,Padova)

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Perleimpresesociali(cooperativesociali,impresesociali”exlege”,fondazioni)siapreunagrandeopportunitànelsettoredellasanità(equasanità,lowcost,lowprofit,sa-nitàleggeraecc.).

Struttureeservizi incamposanitariorappresentanounodeiprincipali investi-mentiininnovazionediprodottodell’impresasociale.Adifferenzadiquantoavvie-neinaltrisettori,losviluppoinsanitàpresentadiscontinuitàsignificativeinterministrategicieoperativi.

Punticriticidisuccessodapresidiaresono:prezzoesuagestione,gammadiser-viziofferti,coinvolgimentodelcliente,attenzioneallavalutazionedellaprestazioneedelservizio,garanziadell’appropriatezzadelservizio inuncontestoove ilprezzo“alto”èsemprestatosinonimodiqualitàdellaprestazione.Ovviantetuttequestecri-ticitàhannobisognodiesserepresidiateinterminiorganizzativiegestionalinonchéavereunriscontrodiposizionamentonelsistemapubblico.

Oggi,dopomoltoparlarne,tuttavialeimpresesocialioperantiinsanitàsonounarealtàchesivaespandendogeograficamenteeingradodirappresentareun’esperien-zasufficientementeradicatadapoteressereconfrontataneidiversimodelliorganiz-zativiecultured’impresa.

Qualielementiqualificanodunquel’offertasanitariadell’impresasociale?Equaliso-noipiùefficaciindicatoridisostenibilitàdell’investimento?Qualiimodellidiespe-rienzegià inattosianoessenonprofit,profito inposizionemista?Quali le sceltestrategicheinunmercatodellasanitàchesivaradicalmentemutandonelladomandaenell’offerta?

L’impresasocialeinsanitàdovràgiustificareilprezzodivenditadeipropriservi-zi(infattièunmercatorivoltoadunadomandaprivatachenonsiavvaledelSSNinquestafattispecie)nontantoenonsolorispettoall’offertaprivataconcorrentechehaprezzidecisamentesuperiori(ilcheevidenzialavirtuosità),maancherispettoadaltreunitàd’offertadisanitàleggeraaprezzisimili.Quindiunosforzocomunicativoindispensabile.

Ulteriorecaratteristicasaràlatipologiadiservizisanitarichesiintegrerannoinfilieraconaltriserviziofferti.Questoimplicaunasceltadiposizionamentononsolosulsingoloserviziosanitario,masullafilieradiservizi.Unbanale,maimprescindibileorientamentoorganizzativoedirelazionealserviziosanitariochehainsélapresta-zionesanitariacomecondizionenecessaria,manonsufficienteperfarpercepireefarvalutaredalcittadino/clienteilvaloredelserviziostesso.Ilcittadinocliente/uten-techepartecipaall’offertadeiservizisanitariprevioesserestatodestinatariodico-municazionefacilitantetaleruolo.Accessoeprenotazionedeiservizichenondevonoreplicare leconclamate distonie del pubblico edi parte dell’offerta privata.L’acco-glienzaelacortesiadellastrutturaintesecomecondizioninonestetiche,maneces-sarieall’incrementodell’efficienzaedefficaciadeiserviziofferti.Ilrapportomedicopazientecomerelazioneattivaenonpassiva,curandolasimmetriacomunicativaconicittadini/pazienti.Aperturafunzionaleall’e-businessedaisocialnetwork(google,facebook,twitter).Creareoccasionidipassaparolaecomunicareanchetramiteeven-tidieducazionesanitariaeconilprotagonismoditestimonial.Sviluppareunmarchiodigaranziatramiteunbrandpromozionatotramiteicanalisimmetriciaitargetedaisegmentideicittadini/pazienti/clientigiàindividuatiepotenziali.Avereunlayoutelocalichesiadeguanoallashoppingesperienze.

Tuttiquestielementidevonoesserepresidiatidalleimpresesocialicreandolecondi-zionipergiocareunruolosignificativonellasanitàitaliana.

Page 50: Albo Workshop 2012

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Fondo Salute: piani sanitari integrativi in un sistema di welfare territoriale

FondoSaluteèlaprimasocietàcooperativaeuropeachesioccupadiformediassisten-zasanitarie.IvalorielemotivazionichehannospintopartnerseuropeiadunirsiperoperareinItaliasonoriconducibilialmutualismoeallasolidarietà:farecassacomuneperaiutarsituttiemeglio.Massimaattenzioneaiserviziallapersona,senzanessunalimitazioneall’accessodelle formediassistenza. Ilmodellocooperativo impedisce ladistribuzionediutilitraisocieimponediinvestirenelmiglioramentodeiserviziafavo-redegliassistiti.Lamissionèdefinita:costruireinsiemeconleimpreseegliassistitiunnuovopolomutualisticonazionale.PerrealizzarequestiobiettiviFondoSaluteedisuoifondatoriscommettonosuivaloridellamutualità,dellacoesionesociale,dellaretedirelazioni.L’assistitoèunsocio,nonuncliente.Unadoppiaambizione,quindi:–accompagnareisocinelcorsodellalorovitaedaiutarliadaffrontareirischidell’esi-stenza;–essereunattoreprincipaledellasaluteesvolgereunruolonell’ambitodelsistemadiprotezionesociale.ConFondoSalutelaPersonaèalcentrodelleattenzioni,siconsolidalasolidarietàtragliassistiti,sipromuoveilmutualismoelareciprocità.

FondoSaluteèunasocietàcooperativaeuropeacostituitadaidueprincipaliattoridelmutualismoinFranciaeinItalia:HarmonieMutuelleelaSocietànazionaledimutuosoccorsoCesarePozzo.

HarmonieMutuelleèunaretedisocietàmutualistichefrancesioperantiavastoraggionegliambitidellasanitàfornendogaranzieadoltre3milionidipersoneprotetteconilprogrammasalute.

LamutuasanitariaCesarePozzooperainItaliafindal1877eassisteoltre300milapersoneconformediassistenzasanitariaesociosanitaria.HarmonieMutuelleeCe-sarePozzosonounmodellomutualisticoefficientenell’interessedellacomunità:lasa-luteèundirittouniversaleel’accessoallaprevenzioneeall’assistenzadeveessereallaportataditutti,conalcentrolapersonaeilsuorealebenessere.FondoSalutenascegiovaneedinamico,maconl’esperienzaconsolidatadeisuoifondatori.Lastrutturaor-ganizzatadiHarmonieMutuelle,ladiffusapresenzainItaliadiCesarePozzo,l’esperien-zanellagestionedifondisanitariaziendalisonoelementidigaranziadellacapacitàdiFondoSalutedipoterproporrevalidipianisanitari.

La sanità integrativa del servizio sanitario nazionale per un welfare territoriale.Icontratticollettividilavororinnovatiinquest’ultimoperiodoprevedonoacarico

deidatoridilavorolacontribuzioneafondiintegrativisanitari;alcunisonogiàattivi,altrisonoinviadicostituzione.Lacaratteristicadiquestifondièdiesserechiusi,dicon-sentirelapartecipazionesolodeilavoratoridipendenticuisiapplicailcontratto,dinonconsentirelapermanenzanelfondoaqueilavoratorichedovesseroperdereillavoroeancormenoachivainpensione.FondoSaluteconCesarePozzoproponeun’alternativa:unmodellodi fondosanitario integrativoaperto,strutturatopervalorizzare inrete idiversi attori già presenti in un dato territorio con il fine di valorizzare competenze,risorseumane,risorseeconomichelocali,chevadaadinglobareilclassicofondochiusoaziendaleodicategoriaperinserirlanelsistemadiwelfaredelterritorio.

LastradachelaSocietàstagiàsperimentandohaquestielementicaratterizzanti:–gestireicontributiassociatividellapopolazionedirettamentenellapropriaRegione;–valorizzare il territorioconsedieoperatoriqualificaticheoperanonellaRegione–creareunFondopertutti icittadini, indipendentementedalla lorocondizionela-vorativa;–coinvolgere leaziende, leparti sociali, i cittadini stessipervalorizzare il ruolodiciascuno;–strutturareunfondosanitarioadeguatoalleesigenzedellapopolazionelocale, incomplementarietàconilserviziosanitariopubblicoche,sevalorizzatoe“rimborsa-to”,puòregistraremaggioresceltaequindiancherecuperarerisorsedalconsumodisanitàprivata.

ARGOMENTO

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

PAROLECHIAVE

Mutualismo,secondowelfare,retidiservizi,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

MarcoGrassiFondoSalute/SocietàdiMutuoSoccorsoCesarePozzo

CONTATTI

FondoSalute,[email protected]

SocietàdiMutuoSoccorsoCesarePozzo,[email protected]

COMMENTI

Page 51: Albo Workshop 2012

51

LaFondazioneF3–FamiglieFiduciaFuturo–èunaFondazionediPartecipazionecheèstatacostituitadaottocooperativesocialiappartenentialCCSdipadovaedadueAssociazionidiFamiglie.

AgliinizideglianniNovanta,inalcunecooperativesocialipadovanesidiedevitaaunpercorsoformativochecoinvolsefamiglieeoperatori.Siavviaronociclidiincontrisull’informazioneesull’ascoltodellefamiglieequestoaiutòglioperatorielagover-nancedellecooperativesociali,arifletteresuinuovibisognieinparticolareadefinireunnuovomodellodipresaincaricochepartissedallafamigliastessaechenonfosseincentratasolosulfigliodisabile.

Preseroavvioinuoviservizidisollievo,diprontaaccoglienza,del“dopodinoi”masoprattuttosiinstauròunrapportodifiduciatraserviziefamigliechedavalapossi-bilitàaquesteultimedipotersiesprimereliberamentepermettendocicosìdicercareinsiemenuovesoluzioni.

AmetàdeglianniNovantasicostituivailConsorzioCooperativeSociali–CCS.Sisvilupparono quindi il polo padovano, quello vicentino, veronese e veneziano. OgnipoloèorganizzatoconcooperativesocialiditipoApergestireiserviziassistenzialiededucativieconcooperativesocialiditipoBperdarelapossibilitàallepersonechedimostranocapacitàedattitudinidisperimentarsiconun’attivitàoccupazionalee/olavorativa.

IlConsorzio-CCSsifececaricodellaformazionedeglioperatori,delcoordinamen-toedelladirezionedeiservizie inparticolarmododisviluppare le innovazionie laricerca,conparticolareattenzionealconsolidamentodiunaretesulterritorio.

DallametàdeglianniNovantaunodeitemiricorrentièstatoil“dopodinoi”elapreoccupazioneprincipaledimoltefamiglieeracosasarebbesuccessoalfiglioquandoilsupportodellafamigliasarebbevenutoamancare.Larispostaaquestadomandahaportatoallapianificazionediunsistemadiresidenzialitàchecomprendeunagammadiservizi:–i“gruppiappartamento”,–la“casefamiglia”;–la“comunitàalloggio”;–la“comunitàresidenziale”;–la“residenzasanitariaassistita”.

Iltemaforsepiùinteressantenell’ultimoperiodo,hariguardatolasostenibilitàdeiserviziresidenzialiediurni.Conlacrisidel2008ilproblemaèemersocontuttalasuadrammaticità.Atutt’ogginoncisonoipresuppostipercuiglientipubblicinonman-tenganolelororesponsabilitàmagiàsivedonoiprimieffettidellacrisi,noncisonopiùaumentidirisorsepercuilelisted’attesarischianodiallungarsineltempo.Ungruppodilavoro,coordinatodalConsorzio-CCS,cominciòastudiaredellepossibilisoluzioni.

Ilpuntodipartenzaèstatoilseguente:ognisituazionesipresentadiversaemu-tabileneltempoenecessitaquindidiunostrumentogiuridicamentevalidoeflessibileattraversoilqualedivoltainvoltarealizzarelavolontàdelgenitore/parente.L’appro-fondimentodelleesperienzecihaportatoadindividuarelostrumento,secondonoi,piùadatto:iltrust.L’istituzionediuntrustconsentediconseguirelargapartediquestefinalitàdiprotezione:infattiiltrustèunostrumentogiuridicochepermetteilconfe-rimentoel’utilizzodiunpatrimonioounbenenell’interessediunoopiùbeneficiarioperunospecificoscopo.LefamigliehannoribaditolalorofiducianeiconfrontidelgruppodirigentedelConsorzioedelleCooperativeepertantohannovoluto,inconti-nuitàalpercorsovissuto,chefosseroquestepersoneadassumereilruoloditrustee.

Moltastradaèstatafattaemoltanerimaneancoradapercorreremalefinalitàedirisultatiottenuticipermettonodibensperare.Ilprossimoobiettivoèquellodisperi-mentareformeinnovativedellagestionedeipatrimoniediinvestiresullerenditepergarantirelasostenibilitàdeiserviziancheincollaborazioneconComunieASLcreandounasussidiarietàcircolarevirtuosa.

F3: una fondazione multistakeholder per il “dopo di noi”

ARGOMENTO

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

PAROLECHIAVE

Dopodinoi,secondowelfare,retidiservizi

ACURADI

GiancarloSanavioConsorzioCCS

CONTATTI

ConsorzioCCS,[email protected]

COMMENTI

Page 52: Albo Workshop 2012

52

SISAF: un modello di servizio sanitario integrato

IlprogettoS.I.S.A.F.nascedaunafattivacollaborazionetranovepartner(dicuiilCon-sorzioècapofila):nellacostruzionedellareteabbiamotenutocontodialcunifattori:–soggettiradicatiericonosciutineltessutolocale,chehannogiàattivatoprogettiepercorsicomunidiwelfare;– soggetti extraterritoriali che, grazie all’esperienza acquisita nei propri progetti eserviziealla reteda loroattivata,potesserosostenere lerealtà localiattraverso loscambiodibuoneprassi,l’innovazione,laformazione,lamodellizzazione,lareplicabi-litàinaltriterritoridelSud;–altreorganizzazionichepotesserocontribuirefinanziariamentealsostegnodelper-corso,ancheinfunzionedellasuacontinuitàneltempo.

Lalungaesperienzanelsettoredellepolitichediwelfarecihafattoriscontrareundatoalquantodibattuto:tuttigliinterventiattivatisiriferisconoalsingolo“pro-blema”, ignorandoilcontesto incuiessoavviene,parcellizzandoesettorializzandol’azione(percuisullostessonucleofamiliarespessovengonoattivativariinterventisenzanessunaconnessione):insintesiqualunquesialaproblematicaemersa,sipren-deinconsiderazionesoloedesclusivamenteilsingolo“problema”senzapreoccuparsidelgruppofamiliare,parentaleetc.chepureacausaditalesituazioneviveundisagiospessoconclamatoetangibile.

Ascoltareesostenereildisagioelafrustrazionechelefamiglieoggisitrovanoadoveraffrontare,favorirelescelteadeguateaibisognirealiepiùurgenti,ricostruen-dounanuovasolidarietàsociale,suscitareunconfrontoattentosuitemidellafami-glia,sullesueproblematichemaanchesulledinamichedellacoppiaincrisi,proporreunsostegnoedaccompagnamentoqualificatoallagenitorialità,significacostituireunulterioreelementodivaloreediattenzioneallenecessitàdellefamiglie.Nellacom-plessarealtàsocialeincuiviviamolafamigliarappresenta,infatti,unadelleemergen-zeprimarie,esprimendouncrescentebisognodipoterentrarefacilmenteincontattoconunaretediservizicapacedirisponderepienamenteaisuoibisognierichieste.

Rivolgersiallefamigliesignificainprimoluogocrederenellerisorsedellequalidispongonoepensareallafamigliacomealnucleoportantedellasocietà,masoprat-tuttocomeinsiemerelazionaleecomunicazionale,fontedienergie,luogocreativoedistimoloperisuoicomponentieperlacomunitànellaqualee’inserita.

“Sistema Integrato Socio-Ambulatoriale per le Famiglie” è un “luogo” socio-sa-nitarioapertoall’accoglienza,all’intercettazioneeall’orientamentodeibisognidellefamiglieedeisingoli.Unluogodicuramaancheesoprattuttodellostarebene,chepromuove il benessere delle persone. Questo “luogo” vuole innescare un modellosussidiarioedintegrativorispettoallaretedeiservizipubbliciallafamigliagiàope-ranti.

OgnicentroSISAFavràquindicomeprincipalepuntodiforzalafacilitàdiacces-so,intesacome:–possibilitàdiaccedereaun’offertaintegratadiserviziinunluogoacuicisièrivoltiperbisognianchedifferenti(sociali,sanitari,pedagogico-educativi,psicologici);–possibilitàdi fruirediun’offertadiprestazionipedagogiche,psico-socio-sanitarie,dimedicinaspecialisticaatariffecalmierateesostenibili,qualefattoredeterminanteperdarepossibilitàdiaccessoaquestotipodiprestazioniancheafamiglieincondi-zioniredditualimedieomedio-basse.IlservizioèsostenutodaFondazioneconilSud.

ARGOMENTO

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

PAROLECHIAVE

Retidiservizi,segretariatosociale,secondowelfare

ACURADI

PatriziaStasiConsorzioLaRada

CONTATTI

ConsorzioLaRada,[email protected]

C

COMMENTI

Page 53: Albo Workshop 2012

53

Pratiche “salutari”: un’indagine esplorativa sul potenziale della cooperazione in sanità

L’interventohal’obiettivodipresentaresinteticamentealcunedelleesperienzecheCoopfondstaraccogliendonell’ambitodelProgettoSaluteLegacoopaifinidellare-alizzazionediunRepertoriodellebuonepratiche.Leesperienzechesipresenteran-nosarannosceltetraquellepiùsignificativesoprattuttointerminidiinnovazioneereplicabilità(es.laboratoriopermalatidiAlzheimer;sviluppodiun’offertadiserviziodontoiatrici,psicologiciedifisioterapiaapagamento;educazionealimentare;costi-tuzionedifondimutualisticiterritoriali).

LaCabinadiregiadelProgettoSaluteLegacoophamanifestatolanecessitàdiap-profondirelaconoscenzadellecooperative,consorzi,societàacontrollocooperativoaderentiall’associazioneeoperanti,intuttooinparte,nell’ambitodelsettoresalute.PerraggiungerequestiobiettiviLegacoopharichiestolacollaborazioneeilsupportotecnicometodologicodiCoopfond(AreaRapporticoniTerritorieiSettori).Aquestoscopo,Coopfondstarealizzandounaricercachesiproponediintegrarel’analisiquan-titativaconapprofondimentiqualitatividirettiamettereinluceesperienzeebuonepratiche.Inparticolare,ilsegmentodiricercasullebuonepraticheprevedelacostru-zionediunrepertoriodelleesperienzedicooperative,mutueedimpreseaderentiaLegacoopeoperantinelcampodellasalute.Laricercanonrispondeesclusivamenteascopiconoscitivi,madovrebbecostituireancheunostrumentocapacedi ispirareestimolarelaprogettazioneelareplicazionediesperienzeinnovativeedisuccesso.

Il“concettodisalute”cuisifariferimentonelProgettoSaluteLegacoope,quindi,nelRepertoriodelleesperienze,hacaratteristichepiùampierispettoalsanitariotout-courtecorrispondeadunmixdivaloriediazioniacaratteresanitarioesociale.Aifinidell’individuazionedelleattivitàrientrantinelcampodiosservazionedelRepertorio,suscettibilidiessereinterpretatecomeareediapplicazionedelleesperienzeobuonepratiche,èstatapropostaunalistaesemplificativadiattivitàchepotràessereamplia-taancheinunafasesuccessivadellavoro,inbaseaisuggerimentideirispondenti.Leprincipalivocidellalistasono:–educazionealimentareeoffertadialimenti“sani”;–housingsociale;–produzioneevenditadifarmacieparafarmaci;–promozionedistilidivitasalutarieoffertadiservizicollegatialbenessere,compre-seattivitàdeicentrisportivi,centribenessereeturismotermale;–servizidiaggregazionedelladomandaperlaprevenzionedalrischiomalattia;–servizidimedicinageneraleemedicinaspecialistica;–servizidiorganizzazionedelleassistentifamiliari;–servizidipromozionedell’invecchiamentoattivo,dall’attivitàsportivaaquellaricre-ativaeculturale;–servizidiriabilitazionepernonautosufficienza,anchetemporanea;–serviziditeleassistenza,telesoccorsoedomotica;–servizidomiciliarieresidenzialiperanziani,disabiliemalatialungotermine;–servizisanitaritramiteassicurazionisanitarieeformuleLTC.

L’“unitàdirilevazione”ècostituitadallecooperative,mutueeimpreseaderentiaLegacoopecoinvoltenelProgettoSalute.L’“unitàdianalisi”ècostituitadallabuo-napraticaidentificatasecondounoopiùdeiseguenticriteri:Qualità,Innovazione,Sostenibilità,Riproducibilità,Partnership,Impatto.La“definizionedibuonapratica”adottatapartedallarassegnadelleprincipalidefinizionipropostealivellointernazio-naleperarrivareadunconcettoadattabileafinioperativi.

Perrealizzareilrepertoriodiesperienzesistannoraccogliendole informazioninecessarieinformaparzialmentestrutturatapermezzodiunaschedadirilevazioneprogettataadhocecompilabileinformatoelettronico.Leprimedomanderiguardanolacooperativa,mutua, impresa(datianagrafici,strutturaeattività),mentrelealtreriguardanol’esperienzainnovativa/disuccesso(selezionatadalrispondentetraleat-tivitàsvolte)chesidesideramettereinluce.

ARGOMENTO

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

PAROLECHIAVE

Retidiservizi,buonepratiche,servizisanitari

ACURADI

BarbaraMoreschiCoopfond

CONTATTI

Coopfond,FondoMutualisticoLegacoop(Roma)[email protected]

C

COMMENTI

Page 54: Albo Workshop 2012

54

Un modello comunitario di sanità

ARGOMENTO

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

PAROLECHIAVE

Volontariato,welfarecomunitario,retidiservizi

ACURADI

AndreaMorinoMisericordied’Italia

CONTATTI

Misericordied’Italia,Firenzewww.misericordie.it

COMMENTI

La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Ente Morale ONLUS,oltreadessere la“madre”delmovimentodelleMisericordied’Italia(dacui il titolodi“Arciconfraternita”),èmoltoprobabilmentelaprimaorganizzazionedivolontaria-todellastoria,essendostatafondatanel1244:nonhafinidilucroegliutiliderivantidalleproprieattivitàvengonointeramentereinvestitiperilmiglioramentodeiserviziistituzionali.Scopodelsodalizioèl’eserciziogratuitodelleoperedicaritàneiconfron-tideipoveri,deglioppressiedegliemarginati.

Findalmomentodellasuaistituzione,laMisericordiadiFirenzesiècontraddistin-taperlacapacitàdisaperrispondereinmodoconcretoeflessibileallediverseistanzedeibisognosi,tantochel’esperienzadelsodaliziofiorentinopuòessereconsiderataunveroepropriomodellodidiversificazionedegliinterventidiassistenzaeCarità.

Leopereallequalil’Arciconfraternitaprovvedeanormadegliordinamentistatu-taripossonoesserecosìriassunte:trasportodegliinfermi,trasportisanitariordinariinfunzione24oresu24perqualsiasilocalitàinItaliaeall’estero,serviziodiprontoin-terventoconautoambulanza,serviziodiassistenzadomiciliaredicaratterepsicologi-coedigienico-sanitariodestinatoagliinfermi,servizioditelesoccorsoperpersonean-zianechevivonodasoleincondizionidilimitataautosufficienza,servizidiassistenzaalimentarepergliindigenti,serviziambulatoriali,serviziodiprotezionecivile,serviziodimicro-credito,prestitogratuitodiattrezzaturesanitarie,assistenzaaglianzianiedaidisabili(ancheattraversolagestionedirettadiunaresidenzaperanzianiautosuffi-cientida120postilettodenominata“IlBobolino”),raccoltasangue,attivitàsportiveeculturalitramiteilpropriogruppo;servizicimiteriali(gestionedirettadelcimiterodiSoffianoaFirenze).

Dal 2006 ad oggi la Misericordia ha costituito 4 imprese sociali (ex D.lgs.155/2006):–AssistenzaMinoratiGravidellaMisericordiadiFirenze,chesioccupadellariabilita-zioneedell’inclusionesocialedipazienticondisabilitàintellettivagraveegravissima;–AmbulatoridellaMisericordiadiFirenze,chegestiscetrepresidiambulatorialineiqualisonosvoltecomplessivamenteoltre90.000prestazionimedicospecialistichedialtaqualitàeabassocostoall’anno;–SantamariadellaMisericordiadiFirenze,chegestisceunaRSApernonautosuffi-cienti;–AmbulatoridellaMisericordiadiFirenzeePrato(incompartecipazioneconlaMi-sericordiadiPrato),chegestisceunambulatoriomedicospecialisticonelcomunediPrato.

AdoggigliAmbulatoripossonovantarelapossibilitàdioffrireben40specialitàmedichecheimpegnanooltre150professionistichesvolgonoregolarmentelapropriaattività:moltidiquestiprofessionistihannoaderitoconentusiasmoalprogettofor-mativocheglièstatopropostorelativoaduncorsosultrattamentodeipazienticondisabilitàintellettiva.L’erogazionedeiserviziavvienenelrispettodeiseguentiprinci-pi:eguaglianza,imparzialità,rispettodelladignità,continuità,dirittodiscelta,parte-cipazione,assistenza,efficienzaedefficacia.

Page 55: Albo Workshop 2012

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Consorzio Veneto In Salute: il laboratorio per la nuova sanità della cooperazione sociale veneta

VenetoInSalutenascenelmarzo2011daungruppodilavororegionalediConfcoo-perativeFedersolidarietàdedicatoallenuoveopportunitàdiimprenditorialitàsocialeinsanitàperlecooperativesocialiditipoA.Attualmenteraggruppa20cooperativesocialiconunfatturatoaggregatodi78milionidieuroepiùdi3.000soci.

Questoconsorziodiscopovuolesvilupparenuoveprogettualitànell’ambitodellasalute:unlaboratorioperlanuovasanitàcheutilizzalaformuladellacooperazionesocialeperlecaratteristichechelesonoproprie:radicamentoterritoriale,dimensio-nemultistakeholders,specializzazioneedesperienzacollaudatanell’ambitosocialeesocio-sanitario(attenzioneperiserviziallapersona),flessibilitàedemocraticitànellagestionedeiprocessidecisionali. InparticolareVeneto InSalutedecidedipuntaresull’assistenza primaria territoriale, alla luce di una trasformazione radicale in att,ormaibendelineataancheesoprattutto inRegioneVeneto incuisievidenziaunospostamentodell’assesanitariodagliospedalialterritorio,privilegiandoleaggrega-zionideimedicidimedicinagenerale(MMG)comenucleodisviluppodellamedicinaterritoriale.

PerquestaragioneilprogettodiVenetoInSalutepartefindasubitoindialogocon le rappresentanzesindacalideiMMG,checondividono l’obiettivodicreareunaggregatodiimpresesocialicomemodellodisviluppodell’aggregazionedeimediciche proprio attraverso le cooperative sociali di comunità possono rivolgere la loroprofessionalitàversol’utente–paziente–cittadino,alcentrodell’attenzionedelpro-gettodicuradelmedico.

Adaccomunaregliintentidimedici(epediatri)difamigliaecooperatorisocialic’è lastessavision:unapprocciosocio-sanitario,tipicodelmodellodiwelfareinte-gratodelVeneto.VenetoInSalutenascequindicomeunostrumentoaggregativoacarattereinnovativoconunaprimamissionbendefinita:creareunnuovomercatoecreareunnuovoprodottoinambitosanitarioconparticolareriferimentoall’assisten-zaprimaria.InRegioneVenetosistaassistendounprocessocontinuobasatosuazio-ni multiple accomunate dallo stesso obiettivo: raggiungere un modello di gestionedell’assistenzaterritorialecheassicurilacontinuitàventiquattrooresuventiquattroallapopolazione.

AttualmenteilConsorziohapromossolacostituzionedipiùdiventiesperienzeaggregative tra medici attraverso le cooperative sociali di comunità socie, in quasitutte le province del Veneto, offrendo servizi quali: studio ed analisi organizzativaegestionale,progettazioneepianificazionegestionale,stimadeicostiespecifichetecniche-organizzative,studioerealizzazionediconvenzioni,lagestionedellaQuali-tà,l’assistenzatecnica.

Gli obiettivi che possono essere sviluppati attraverso un modello integrato diAssistenzaPrimariapossonoessereriassuntiin8Areediversemachenellaloroglo-balitàvannoacostruireunquadrodi riferimentoper leattivitàdellacooperazionesociale inambitosanitario:areaemergenza;area integrazionesocio-sanitaria;areadella prevenzione; area pediatrica adolescenziale; area cronicità; area domiciliare;areapazienteanzianofragile;areasanitariaterritoriale.

InquestafaseVenetoInSalutestalavorandomoltosuiprocessiditrasferimentodiknow-howalleimpresesocialiconsorziate,nelladeterminazionedelmigliormodel-lodipartnershiptramediciecooperativesociali,nell’accompagnamentoallafasedistart-updeicantieriterritorialidiaggregazione,nell’ideazionediambiticonvergentiqualiquellodellasanità“amercato”(ossianonconvenzionata),dellemutuesanitarie,deifarmaci.L’affiancamentoall’Universitàsiaperlevalutazionedisostenibilitàeco-nomico-finanziariadelmodellosiaperquantoriguardagliaspettiscientificidelpro-gettoelacondivisionecostanteconleorganizzazionedeimedicidimedicinagenera-le,costituisconoulteriorielementimetodologicidellavoroinprogressdelConsorzio.

ARGOMENTO

Ilposizionamentodell’impresasocialeinsanità

PAROLECHIAVE

Servizisanitari,retisociali,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

SimoneBrunelloConsorzioVenetoInSalute

CONTATTI

ConsorzioVenetoinSalute,[email protected]

C

COMMENTI

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56

Lapossibilitàdifarnascerenuoveimpre-se,ancheincamposociale,èlegataalso-stegnodistruttureingradodiaccelerareiprocessidienterprisecreation,guardandosoprattutto agli elementi di innovazione.Quali servizi offrono queste strutture?Comefunzionano?Equalirisultatihannofinquiottenutonelsostenerenuovestar-tupsociali?

a cura di AicconconducePaolo Venturi

Buone ideeelevatead impresa.Dalbusi-nessmodelallaricercadicapitali–MakeaCube3:ilprimoincubatoreinItaliaspecia-lizzatoinimpreseadaltovaloresocialeeambientale(Avanzi,Milano)

Idee imprenditoriali per lo sviluppo dellecomunità – FAB. “Faber Academy Box”,l’incubatore d’impresa della cooperativasocialeItacarivoltoaidisoccupati,preca-riepersone inforte instabilità lavorativa(CooperativaSocialeItaca,Pordenone)

Imprenditorialitàeinnovazioneattraversoil capitale umano. Il ruolo dell’organismointermediario per l’implementazione diuna politica pubblica (Consorzio Spinner2013,SovvenzioneGlobaleRegioneEmiliaRomagna)

WeCo, imprenditori sociali si diventa– WeCo2012. Fare sistema tra businessangels e The Hub per promuovere e ac-compagnarenellacrescitaenellaprofes-sionalizzazioneunanuovagenerazionediimprenditori ad elevato impatto sociale(TheHubRovereto–BANTrentino)

idea TRE60: una piattaforma online perfar emergere nuove idee e accompagna-reprogettiimprenditorialidiinnovazionesociale (Fondazione Italiana Accenture,Milano)

sessione 6 Acceleratori e incubatori: piattaforme per nuove startup sociali

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L’innovazionesocialeintesa–inmanieragenerale–comelacapacitàdirispondereaibisogniemergentidellepersonerappresentaunodeicampiincuiilsettorenonprofithadimostratodasempreilpropriocaratteredistintivoenonresiduale.

A livellosociale,opiù ingenerale,economico, l’innovazioneèunprocessochesebbenesicaratterizziperl’incertezzadell’esito,nonpuòessereintesocomeunrisul-tatodeltuttocasualeespontaneo.L’innovazionepertantoèdaintendersicomeunastrategia,unorientamentochevaperseguitoa livellocollettivo,unadimensioneincui–ancoraunavolta–crucialesembraessereilruologiocatodalleregoleeingene-raledall’ecosistema,dunquedall’impattosuicomportamenticheessesonoingradodiesercitare.

L’innovazioneècontestualizzatanell’ambitodiunapiùgeneraleteoriadellosvi-luppodeisistemieconomici,caratterizzatidamutamentiimprovvisiespontaneichemuovonoilsistemadaunasituazionediequilibrioinizialeversounnuovostato,doveunruolodecisivoègiocatodall’ecosistemaossiadalleregoleedallamoltitudinedeisoggetti che direttamente o indirettamenteconcorrono ad alimentareunprocessogenerativodinuoveimprese(startup).

Negliultimiventiannil’impresasocialehatrovatonella“comunità”enellacon-divisionediinteressicomuniimeccanismigenerativiedevolutivi,oggil’avventodellenuovetecnologieel’accelerazionedelciclodivitadel“prodotto”richiedonoalleim-presesocialidimisurarsiconnuovisoggetti“facilitatori”comegli“incubatori”capacidistimolareprocessidi“managerializzazione”edinuovi“businessmodel”tesiaco-niugareefficienzaeimpattosociale.

Lapossibilitàdifarnascerenuoveimprese,ancheincamposociale,èlegataquin-dialladisponibilitàdistruttureingradodiaccelerareiprocessidiinnovazione:strut-turechepossonoessereprofitoriented,notforprofit,cooperative,pubblicheead-diritturafilantropiche.

LasessionedelWorkshop,pertanto,siponecomeobiettivoquellodiapprofon-direilruolodiquestisoggettinell’ecosistemadell’imprenditorialitàsocialecercandodisoffermarsisuqualiservizioffrono,comefunzionanoequalirisultatihannofinquiprodottoquesteesperienze.

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Buone idee elevate ad impresa Dalbusinessmodelallaricercadicapitali–MakeaCube3:ilprimoincubatoreinItaliaspecializzatoinimpreseadaltovaloresocialeeambientale

MakeaCube3èilprimoincubatoreinItaliaspecializzatoinimpreseinnovativeadaltovaloresocialeeambientale,natoconl’intentoditrasformaredellebrillantiideeinat-tivitàdibusinesschegenerinoallostessotemporicavi,occupazioneeimpattopositi-voperl’ambienteelasocietà.Selezioniamo,affianchiamo,sosteniamoe(ri)lanciamoimpresechefannodellasostenibilitàilloroassetstrategicodibusiness.

Vogliamoesserecompagnidistradadipersonechehannol’obiettivodirendereilmondounpostomigliore.Edifarloattraversoleproprieideeeilpropriolavoro.Noilichiamiamochangemaker.

MakeaCube3garantisceastart-up,istituzioniegrandiorganizzazioniprofitenoprofitilsostegnoculturaleemanagerialenecessarioasviluppareunapproccioinno-vativoallacreazione,definizioneelanciodinuoviprodottieservizi,attraversol’or-ganizzazionedilaboratoridiprogettazionemultidisciplinarieadunprocessotailor-madediincubazioneeaccelerazioned’impresa.

Crediamocheladicotomiaprofit/non-profitsiadestinataadesseresuperataechecisiaspazionelmercatopernuoveimpresechemettanoalcentroibisognidellepersoneedelpianetaecheperfarfronteallesfidedellacontemporaneitàcisiabiso-gnodiimprenditorieimpreseingradodiconiugareunforteportatovaloriale,visionedi lungoperiodo, creatività, innovazione,capacità manageriali,efficacia, efficienza,responsabilità,competitività.Arivoluzionareilmodoincuiproduciamoeconsumia-mosarannochangemakercapacidiottimizzarel’impiegodirisorsepergenerarevalo-resociale,economicoeambientale.Unvaloredadistribuireequamentetrastakehol-dereshareholder.

MakeaCube3èunajointventuretraAvanzisrleMakeaChange,associazionedipromozionedelsocialbusinessinItalia,natanelnovembre’11.MakeaCube3siavvalequindidell’esperienzamaturatada:–Avanzi,chedal 1997accompagnaenti locali,PMI,gruppimultinazionali,entinonprofitelaCommissioneEuropeainprocessidiinnovazioneperlasostenibilità,intesaintutteetrelesuedimensioni:sociale,ambientaleeeconomica.L’interventodiAvan-zisicaratterizzaperlainterdisciplinarità,l’approcciopartecipativoel’innovativitàneicontenutienelprocesso;–MakeaChange,cheannoveratraisociprofessionistidaanniimpegnatiinconsulen-zadirezionale,changemanagement,comunicazioneemarketingstrategico,echedatreannihaunosservatoriosullestart-upinnovativeafinalitàsociale.

Siamochangermakeranchenoi.LasquadradiMakeaCube3ècompostadapro-fessionistichesonoimprenditori, innovatorisocialiemanager.EMakeaCube3èdifattounastart-up!Conosciamoquindibenelemilledifficoltàchesiincontrano,macondividiamoancheilvostrostessograndeentusiasmo.

Lepersonealcentro.Adunanecessariaanalisidegliaspettiquantitativieorga-nizzatividelvostrobusinessaffianchiamounaprofondaattenzioneaivostrivaloridiriferimentoeunascoltocontinuodellevostreaspettativeeesigenze.

Investimentisociali.MakeaCube3forniscesupportonellaricercadifondi,nazio-nalieinternazionali,perl’avvioel’innovazionedelleattivitàdeichangemaker.Inpar-ticolarefacilitailcontattoelanascitadipartnershipconnetworkdiinvestitoriprivati:businessangel,socialventurecapitalistefondidiinvestimentoresponsabile,italianieesteri.

ARGOMENTO

Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali

PAROLECHIAVE

incubatore,modellidibusiness,investimentosociale

ACURADI

DavideAgazziAvanzi

CONTATTI

Avanzi,[email protected]@makeacube.com

COMMENTI

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Idee imprenditoriali per lo sviluppo delle comunità FAB.“FaberAcademyBox”,l’incubatored’impresadellacooperativasocialeItacarivoltoaidisoccupati,precariepersoneinforteinstabilitàlavorativa

Daunpuntodivistaconcettuale,lacostruzionediFAB–FaberAcademyBoxèstatounpercorsoveloceedentusiasmanteconunasuaradiceprofondaematuraneltempochel’haprecedutaechepotrebberiassumersiconlalocuzione“farecooperazione”epiùneldettagliofarecooperazionesociale.

FABèun’ideadellaCooperativaItacache,inoccasionedelsuoventennale,havo-lutorestituireallaComunitàdiappartenenzauncontenitorecapacedicreareprogettidisviluppoedioccupazione.IlsensoprimodiFABèdiintervenireoperativamentesultemaurgentedellavoroedellosviluppo,scommettendosulsapere,sullepotenzialitàesulleideedipersonechenessunosapiùdove“collocare”eimpiegareechenecessi-tanodiunaretefortedirelazioniedicollaborazionipervederrealizzatalapropriain-tuizioneeipropritalenti.PerunacooperativasocialecomeItaca,lanciareunprogettocomequestohasignificatoancheproporreunmodellodimondoedicomunitàsocia-lenuovoecoerenteconlamutevolezzadelcontestoeconomico:inclusivoeapertoachiunque, basato sull’idea di valorizzazione delle caratteristiche che rendono unicoogniessereumanoemiratoaduneffettivoprogressosociale.

FABèprincipalmenteunluogodiinnovazionesociale,unospaziodiincontroela-vorofradonneeuominiprovenientidacontesticulturalidifferentichevoglianoscom-metteresulpropriosapere,concretizzareun’ideainunnuovoprodottooservizioperlacomunità,graziealsupportodellaretemessaadisposizionedallaretedeipartneredeisoggettipromotoridelprogettoefarladiventareprogettoeimpresa.

Quindiunprogettoconl’obiettivoprincipaledicostruireopportunitàdi lavoropersoggettifuoriuscitidalmondodellavoroononancoraoccupatioprecaricheab-bianoimmaginatosoluzioniinnovativeatuttaunaseriedibisognidellacollettivitàosoluzionicreativeesostenibiliabisogniemersinelcontestospecificodellaCoopera-zioneecapacididiventareimpresae/olavoro.Unluogodiconcretizzazionedeivaloridelmodellocooperativodovesiri-mettonoalcentrolapersonaeillavoroconside-randoliunnuovomotoredisviluppoecambiamentodelnostrosistema,inunospaziovivoecondiviso.Unluogodoveicontattidiventanorelazionisignificativegeneratricid’imprenditorialità.Unluogod’innovazionesulledomandeeitemiemergentidelter-ritorioattraversolaqualitàcomecomponenterelazionaleemotivazionale.InsintesiFABèrivoltoapersoneoagruppidipersonecheabbianoun’ideaimprenditorialeadampioimpattosociale,chesianodisoccupateoincondizionediforteinstabilitàlavo-rativaechesianodisposteadedicarciillorotempoeilloroimpegno.

FABcercaprogettieideesuitemiuomo,ambienteecomunitàchedimostrinodiaverepossibilitàditrasformarsiinimpresaecreareunarealeoccupazioneneltempo,attraversolagenerazionediprodottioservizicapacididarerisposteefficaciesoste-nibiliabisognicriticiemergentichenonsonosoddisfattidallacollettività,ovverodipromuovere e riattivare beni comuni e generare risorse aggiuntive, utilizzando an-chelenuovetecnologie.Iltuttosemprerelazionatoall’impattorispettoallacomunità,tantointerminidimensionaliquantodidegliinterlocutoricoinvolti.

IprogettientratiinFABvengonoconsideratisostanzialmenteprogettitantodeisoggettititolaridell’ideaquantodiItacaedhannoasupportoun’importantefasefor-mativadiAcademy,tuttalastrutturaaziendale,tutordedicati,unaretedimentorsutemispecificiedestraneialsettoredellaCooperazionesociale,unareteterritoriale/comunitariadiriferimentoevengonosviluppatiperuntempomassimodi10mesi.Losviluppoprogettualeterminaconlaricercadiunfinanziatoredispostoamettereleri-sorseperunanuovastartupodiunsoggettoimprenditorialedispostoafarneunsuonuovoramodiimpresa.

IlprogettosiproponeunaserieconsecutivadicallprogettualimirateafarentrareinFABunnumeromassimodi10progettiall’anno.L’iniziativaèinteramentefinanziatadallaCooperativaItacaperuntempomassimodidueanniconl’obiettivochelastessariescaageneraredalterzoannoinpoiunflussodicassa,derivantedaiproventigene-ratidaiprogettisviluppati,sufficienteaconsiderarlasostenibile.

ARGOMENTO

Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali

PAROLECHIAVE

Coworking,incubatore,inserimentolavorativo

ACURADI

MassimoTuzzatoCooperativaItaca

CONTATTI

CooperativaSocialeItaca,[email protected]

COMMENTI

Page 61: Albo Workshop 2012

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ARGOMENTO

Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali

PAROLECHIAVE

Partnershippubblico/privata,consulenza,modellidibusiness

ACURADI

KristianMancinoneConsorzioSpinner2013

CONTATTI

ConsorzioSpinner2013,SovvenzioneGlobaleRegioneEmiliaRomagnawww.spinner.itinfo@spinner.it

COMMENTI

Imprenditorialità e innovazione attraverso il capitale umano Ilruolodell’organismointermediarioperl’implementazionediunapoliticapubblica

Spinner2013èilprogrammadellaRegioneEmilia-Romagnadedicatoallepersoneadaltaqualificazioneperlosviluppodiideeeprogettiinnovativieperlavalorizzazionedeitalenti, incollaborazioneconuniversità,centridiricerca,impreseecooperativesocialiinEmilia-Romagna.Spinner2013:–promuovelacostituzionediunacomunitàcapacedimetterelapersonaalcentrodeiprocessidiinnovazioneperilfuturosviluppodellasocietàedell’economiadellaconoscenza;–sostieneprogettidiricercaindustriale,svilupposperimentale,trasferimentotecno-logicoediknow-how,innovazioneorganizzativa,nuoveattivitàimprenditoriali,ancheinotticainternazionale;–offreborsediricerca,incentivieconomici,serviziditutoraggioeassistenzapersona-lizzati,percorsidiaccompagnamentoeaccrescimentodellecompetenze,formazioneavanzatainaulaeservizispecialisticierogatidaespertiselezionati;–incentivalarealizzazionedipercorsidialtaformazionesuitemideltrasferimentotecnologicoedell’innovazione,ancheinaltoapprendistato incollaborazioneconleimpreseoperantiinregione;–valorizzatalentieintelligenzepernuovecompetenzeenuovilavori;– organizza eventi e attività di sensibilizzazione sui temi dell’economia della cono-scenzaedell’innovazione.

Spinner2013sirivolgeapersonechehannodomicilioinEmilia-Romagna,inpar-ticolarelaureandi,laureati,dottorandiedottoridiricerca,possessoridititolidifor-mazionepostlaureaediplomaticonpluriennaleesperienzalavorativaditipotecnicoogestionaleeconposizionidiresponsabilità,singolarmenteoingruppo.L’offertadiSpinner2013èarticolatainunaseriediagevolazionieconomicheadisposizionedeibeneficiariperintraprenderepercorsidistart-upimprenditorialeodiinnovazionetec-nologicaeorganizzativa,diprodottoe/odiprocesso.Questeagevolazionicompren-dono:borsediricerca, incentivieconomici,servizispecialisticidiconsulenza,PAAC–PercorsidiAccompagnamentoper l’AccrescimentodelleCompetenzeeserviziditutoraggioeassistenza.

Laparticolaritàdiquesteagevolazioni,èdiesserediretteallapersona,enonalprogetto;inquestosenso,diversesonolelineediazioneall’internodellequalisipuòaccedereadifferenticombinazionietipologiediagevolazioni:–creazionediimpresainnovativae/oadaltocontenutodiconoscenza;–trasferimentotecnologico,ricercaindustrialeesviluppopre-competitivo;–innovazioneorganizzativa,diprodottoe/odiprocesso;–mobilitàecollaborazioneinternazionale;–percorsidiInserimentoLavorativo;–dottoratidiRicerca;–percorsidiRiprogrammazioneProfessionale.

IlconsorzioSpinner,costituitonel2000,èl’OrganismoIntermediarioperlage-stionedellaSovvenzioneGlobaleSpinner2013“Interventiperlaqualificazionedellerisorseumanenelsettoredellaricercaedell’innovazionetecnologica”,strumentodelProgramma Operativo Regionale (POR) dell’Emilia-Romagna 2007-2013, del FondoSocialeEuropeo(FSE),AsseIV“CapitaleUmano”,Obiettivo2“Competitivitàregio-nale e Occupazione”, promosso dall’Assessorato Scuola, Formazione Professionale,Universitàericerca,LavorodellaRegioneEmilia-Romagna.

IlConsorzioSpinnerèpartecipatoda:ASTER,ConsorzioregionalechepromuovelaricercaelosviluppotecnologicoinEmilia-Romagna,FAM,FondazioneAlmaMater,INVITALIA,Agenzianazionaleperl’attrazionedegli investimentielosviluppod’im-presa.LaRetedegliSpinnerPoint:11SportellidiffusisututteleProvincedell’EmiliaRomagnaeubicatipressoleUniversità,iCentridiRicercaealtriEnti,5Referentidiarea,4Tutorperlacreazioned’Impresae14operatoricoinvoltisulterritorio.

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WeCoéunprogrammachesupportalanascitaelosviluppodinuoveiniziativediim-prenditoriasocialeasupportodelwelfarefacendoconvergeregli interessidinuoviimprenditoriediinvestitoriinteressatiaquest’areadiinvestimento.

Ilprogettonascedall’incontrotraunarealtàattentaeimpegnatanellosviluppodibusinessadaltoimpattosociale(TheHubRovereto)edaungruppodiinvestitoriinformali(BusinessAngel)attentiaquestetematicheedisponibiliacontribuirneatti-vamenteallosviluppo.

Si intende investire in un progetto imprenditoriale che sviluppi delle iniziativeeconomicamentesostenibili, ingradodisostituireodiaffiancare l’entepubblico inqualsiasicampodiapplicazionedelwelfarestate(assistenza,educazione,istruzione,promozione e produzione culturale, ambiente, turismo sociale, alimentazione, assi-stenza pratiche burocaratiche, etc.). Per ottenere il miglior risultato, si definirà unmeccanismocheconsentaagliaspirantiimprenditoridipoteresercitare,allafinediunperiodostabilitoinfasedinegoziazione(nonminoredi5anni),lapossibilitàdiriac-quistaretuttelequotedellarealtàcostituita.

Operativamentesiprevedeunaprimafasediraccoltadeiprogettialfinedivalu-tarnesialasostenibilitàeconomicachelenecessitàdifinanziamentodellastessadapartedegliinvestitoriinformali,ancheattraversol’eventualecostituzionedisocietàconformegiuridicheappropriate.Diognipropostaunteam(compostodamembridiTheHubRovereto,Bantrentinoedapersoneimpegnatedaanninelmondononelowprofit)valuteràlasostenibilitàeconomicaesociale,predisponendounagraduatoriadipreferenza.Lequattroproposteritenutepiùconfacenti,sarannoospitateperduegiornidi lavoroperpredisporrealcunidocumentiprogrammatici, tracuiunabreveanalisidelmercato,un’ipotesidibusinessplan.Ilprogettosisviluppaattornoatreattoriprincipali:–lerealtàeconomicamenteattive(giàcostituiteodacostituirsi)conformegiuridicheappropriateconilorosoci,lavoratori,collaboratoriimpegnatenegliambitipreceden-tementedescrittichericomprendonosialeclassicheattivitàdelmondononprofitchesbocchinuoviediversi,coinvolgendopotenzialmenteanchenuoveprofessionalitàin-teressate,compresealcunechenontrovanopiùcollocazionenelmondo lavorativotradizionale;–theHubRoveretocomerealtàcapacediessereinterlocutoreefacilitatoredell’in-controtraduemondiapparentementediversielontani(profitenonprofit)siaingra-dodioffrirespazieserviziperallevarenuoviimprenditorisociali;–gliinvestitoriinformali(businessangelsdelTrentino)checonlaloroattitudineeconilloropercorsoprofessionale,intendonoconferirenonsoloopportunitàfinanziarie,maancheesoprattuttopercorsidiaccompagnamento,diprofessionalizzazioneecon-divisioneimprenditoriale.WeCovedrálasuaprimasperimentazioneapartiredafine2012.

WeCo, imprenditori sociali si diventa WeCo2012FaresistematrabusinessangelseTheHubperpromuovereeaccompagnarenellacrescitaenellaprofessionalizzazioneunanuovagenerazionediimprenditoriadelevatoimpattosociale

ARGOMENTO

Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsociali

PAROLECHIAVE

Investimentosociale,startup,secondowelfare

ACURADI

PaoloCampagnano,TheHubRoveretoMauroCogoli,BANTrentino

CONTATTI

rovereto.the-hub.net/[email protected]

COMMENTI

Page 63: Albo Workshop 2012

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LaFondazioneItalianaAccenturenascenel2002dallavolontàdiAccenturedidotarsidiunostrumentoperpromuoverel’innovazionescientifica,tecnologicaemanageria-le,realizzandoprogetticoncretiafavoredellacollettività,senzascopidilucroeconchiarissimefinalitàsociali.Tresonogliambitidiintervento:–svilupposostenibile,conlapromozionediunaculturacheincoraggiunacondottaeticaeilrispettodellenormesociali,promozionedinuovimodellidisviluppo;–educazionedeigiovani,attraversoladiffusioneelaconoscenzadellenuovetecno-logiepercontribuireallaloroformazione,istruzioneecultura;–culturadigitale,attraversometodologiaestrumentiperlaconservazione,fruizioneediffusionedelpatrimonioartisticoeculturalenazionale.

LaFondazioneitalianaAccenturehacreatounnetworkglobale,unaretedifon-dazionichemetteadisposizionedellacollettivitàlestessecompetenzeecapacitàcheAccentureoffreaipropriclientiechecondividealivellomondialel’obiettivodifornirecompetenzeallefascedeboli(giovani,emigrati,anziani,disabili,ecc.)facilitandoillo-roingressonelmercatodellavoro.Svolgeinoltreilruolodicatalizzatoreattraversoilforteimpegnonellaricercadiformedinetworkingconaltrefondazioni,conistituzio-ni,impreseeorganismiinItalia(MuseodellaScienzaetecnologia,Sodalitas,Fonda-zionePubblicitàProgresso,FondazioneCollegiodiMilano,BancaProssima,MinisteroistruzioneUniversitàeRicerca).

ConideaTRE60laFondazioneItalianaAccenturefondel’approccioistituzionale,tipi-codellefondazioni,aquelloinformaleepartecipativodelweb2.0,deisocialmediaedellecommunity.LaFondazionehainfattivolutocreareunostrumentocheattival’in-telligenzacollettivaelatrasformainprogetticoncretiattraversolostrumentodellecallforideas:lacollettivitàdiventaprotagonistagiànell’identificazionedeiprogettidicuisaràpoidestinataria.

ideaTRE60èunapiattaformatecnologica,partecipativaedinetworkingdedicataapromuovereesviluppareiniziativediinnovazionesocialeafavoredellacollettivitàattraversolacondivisionediideeelarealizzazionediprogettibasatisusoluzionitec-nologicheavanzate.

ideaTRE60èadisposizionedisingoliindividui,aziende,università,fondazioni,as-sociazioni,entiedistituzionichesipropongonodigenerareunflussodiideenuove,realizzabiliededicatealprogressocomune.

Iprotagonistisono:–lacommunitycreativa:innovatori,sperimentatori,talentiadaltopotenziale,univer-sità,fondazioni,mondodellaricerca,piccoleimpreseeorganizzazioni,checercanounluogoincuitrasformareleloroideeinprogetticoncretiavantaggiodellacollettività;–glistakeholder:grandiaziende,istituzionipubblicheeprivateallaricercadiproget-tualitàinnovativaperleloropolitichedisostenibilitàesvilupposocialedellacollet-tività,hannolapossibilitàdilanciareconcorsiperideeattingendoallacreativitàealtalentodellacommunitydiideaTRE60,possonorealizzareprogettidigrandeimpatto,facilitandolacreazionedisinergieerelazioniconorganismidelsociale,ilpubblico,ilmondoaccademicoelabusinesscommunity,dandocosìpiùampiorespiroepiùcon-cretaorganicitàagliobiettividaraggiungere.

idea TRE60 Unapiattaformaonlineperfaremergerenuoveideeeaccompagnareprogettiimprenditorialidiinnovazionesociale

ARGOMENTO

Acceleratorieincubatori:piattaformepernuovestartupsocialiPAROLECHIAVE

Piattaforma,competizioni,investimentosociale

ACURADI

BrunoAmbrosiniFondazioneItalianaAccenture

CONTATTI

FondazioneItalianaAccenture,Milanowww.fondazioneaccenture.itsegreteria@fondazioneaccenture.it

COMMENTI

Page 64: Albo Workshop 2012

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La tecnologia e, in senso lato, la culturadigitale rappresenta il principale driverdell’innovazionenellesocietàenelleeco-nomiecontemporanee.Qualèl’approcciodell’impresa sociale a questo importantesettore?Qualiapplicazionisipossonopro-porrepervalorizzareilcarattere“sociale”di queste tecnologie? Quali effetti orga-nizzativi e gestionali possono derivaredall’utilizzodeldigitale?

A cura di Fai un salto

La sessione è promossa dal Progetto Fai un salto e dai partner: DSM Unibs, Iris Net-work,Kinesiscontext,LaRinghiera,Pares,Sixs,TheHubRovereto

Ecologyc2.0,daisoftwareper l’ambienteaisoftwareper iserviziallepersone(Co-operativa Sociale La Ringhiera, Albino –BG)

OCTOPUS, la rilevazione e certificazionedellepresenzedomiciliari:un’esperienzadiinnovazionediventaunbrevetto(SixS–So-luzioniInformaticheperilSociale,Crema)

Il social media manager per il no profit:cos’è,acosaserveecomevalutareilritor-nosull’investimento(CooperativaSocialeVedogiovane,Arona–Novara)

Comunitàdigitaliecollaborazionitraatto-risociali(CooperativaSocialeKinesis,Tre-viglio–Bergamo)

Trovalavoro.piemonte.itilportaleinterat-tivoperl’orientamentoelaricercadella-voro(CooperativaSocialeO.R.So,Torino)

Crowdsourcing: cooperazione attiva percrearemappeonlinedipercorsiurbaniac-cessibili(AssociazioneMapability,Pavia)

Domotica e servizi per persone anziane(CooperativaSociale COSS Marche, Anco-na)

sessione 7 L’innovazione digitale nell’imprenditoria sociale

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Oggi non c’è innovazione (culturale, sociale, organizzativa, produttiva...) che noncomportiinnovazionitecnologicheedigitali.Possiamoparlarne?Organizzazionieimpresesocialisonogiànelmezzodicambiamentiincalzantie(rela-tivamente)pocotematizzati.Inqualicampi?Qualiprecondizioniequalicomplessità?Qualistrumentiequaliapprocci?Qualiopportunitàsiaprono?Lasessioneaffronteràtretemiconriferimentoallenuovetecnologie:–softwareegestionediimpresa:rendersirendicontabili,recuperareefficienzaepro-vocaretrasformazionisocialidesiderabili…–web2.0ecambiamentisociali:dallaformazioneallavitanellecittà,dallecollabora-zioniallereti:qualinuoveproposte?–webesoftwareperserviziallepersone:mutalasocietà,cambianogli‘utenti’,cam-bianoiservizi...Lasessionepuntaafareinteragiretreprospettive:sollecitazionidallepratichedichipredisponenuovetecnologieperl’innovazione(strumenti)/spuntidalleesperienzedichièimpegnatosulcampoehaintrodottonuovetecnologie(esperienze)/riflessio-nidichiosservaifenomeniconsguardocritico(prospettive).Perscompaginarelecarte,scuoterelein/certezze,evocaremeteraggiungibili,nedi-scuteremoconunmediastrategisteuntecnologodigitale.

Fai un salto, l’innovazione corre veloce (GrazianoMaino–Pares,partnerFaiunsalto)Nuove soluzioni per la gestione delle imprese sociali–Ecologyc2.0,daisoftwareperl’ambienteaisoftwareperiserviziallepersone–OCTOPUS,larilevazioneecertificazionedellepresenzedomiciliari:un’esperienzadiinnovazionediventaunbrevettoCooperative sociali tra reti e social network–Ilsocialmediamanagerperilnoprofit:cos’è,acosaserveecomevalutareilritornosull’investimento–Comunitàdigitaliecollaborazionitraattorisociali

L’innovazione corre veloce, Fai un salto(MaurizioCarpita–CentroDati,MetodieSistemi,FacoltàdiEconomia,UniversitàdegliStudidiBresciaepartnerFaiunsalto)Prospettive digitali per i servizi alle persone–Trovalavoro.piemonte.it:ilportaleinterattivoperl’orientamentoelaricercadellavoro–Crowdsourcing:cooperazioneattivapercrearemappeonlinedipercorsiurbaniac-cessibili–Domoticaeserviziperpersoneanziane

Nediscutiamocon…MaurizioBertoldi,Tecnologodigitale,InformaticiSenzaFrontiereeSinaptoFabrizioMartire,SocialMediaStrategist,GummyIndustries

Faiunsaltoèunprogettoperleggere,conoscere,discutere,promuovereinnovazionetecnologicatraleimpreseeleorganizzazionisociali.Ilprogettoprevedetreazionifraloroininterazione:–Sito:laboratorioperraccontareesperienze,trovareinformazioni,approfondireque-stioni,rilanciareidee,produrreriflessioni.Spazioperdocumentareediscutereinno-vazionitecnologichesociali.–Osservatorioperseguireleevoluzioniegliimpattidell’innovazione,realizzarericer-che,raccoglieredati,sviluppareconoscenze,costituireunarchivioinformativo.Datiemappeperprodurreunrapportoannuale.–Workshopitinerantiperpresentarenovitàesperimentazioni,scambiaresaperi,col-legarecompetenze,promuoverediscussioni.Incontriperragionarediinnovazione.Faiunsaltoèunprogettoapertoanuovipartner.

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Ecologyc 2.0, dai software per l’ambiente ai software per i servizi alle persone

Ecologyc: un prodotto comunicativo multidimensionale/integrato. E’ una soluzioneintegratadidigitalizzazioneegeolocalizzazionedeiserviziambientaligestitidacoo-perativesocialie/odaentilocali.

Acosaserve?Amigliorarelaprogrammazione,lasegnalazioneeilmonitoraggiodeiserviziambientaliqualilacuradelverde,lospazzamentodellestrade,laraccoltadirifiutiecc.

Perchéèutile?Lasuautilitàsirilevasulpianode:–laprogrammazionedellavoro,grazieadun’attentacalendarizzazioneegeolocaliz-zazionedegliinterventi;–ilcontrollodelleprestazionierogate,attraversotracciaturadigitaleeintemporealedellavorosvoltodaglioperatorisulterritorio;–lareportistica,conlaproduzionedievidenzedellavorosvoltosutabulati,grafici,mappe;–l’economicitàdeiprocessidilavoro,risparmiandorisorsenelcollegaretraloroleva-riefasidilavoroemonitorandolosviluppodelleprestazioniincorso;–l’inclusionesociale,offrendonuovipostidilavoroasoggettisvantaggiati;–lacompetitività,dotandolecooperativesocialidiunostrumentochenemiglioralaqualitàinsededigara;–lacomunicazionecoicittadini,cheaccedendoalsitowebtramitePCosmartphone,possonoeffettuaresegnalazioniutiliallavorodeglioperatorieavereunaccessotra-sparentealleattivitàambientali;

Comefunziona?Ilsistemaha3attori:–Lato operatore: l’operatore,nellosvolgimentodellepropriemansioni (adesempiosvuotareicestinidiunavia),grazieaduntelefonocellularedinuovagenerazioneoadunlettoreadinfrarossiindotazione(lettoreBT),manderannounsegnaleadunaeti-chettamagnetica(Tag)collocatapreventivamentesulcestinocheinvieràadun’appli-cazioneinformaticaidatirelativamenteaqualeoperatorestaeffettuandoillavoro,suqualecestino,acheora,lostatoincuilotrova(es.vuoto,pieno,conmaterialeaterra,rottoecc.).Intemporeale,oacadenzedefinite(esempioognisettimana),l’applicazio-nepuògeneraredeireportcontenentitabelle,grafici,mappedellavorosvolto.–Lato Ente Pubblico:potràseguireintemporealelosvolgimentodeilavoriassegnatiericevere,sempreintemporeale,lesegnalazionideidisservizichesonodisuacom-petenza.–Lato cittadino:lapersona,interessataaconoscerelaprogrammazionediunservizio(adesempioquandovienetagliatal’erbainunaviadellacittà)oasegnalareuneventoeccezionaleaifiniambientali(adesempiounrifiutoanomaloperstrada,larotturadiunatubatura,unattovandalicoecc.)potràinteragireviawebconlacentraleoperativadelservizioambientaleutilizzandounnormalepcotramitesmartphone,scaricandounaappositaapplicazioneperlasegnalazione.

ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Geolocalizzazione,serviziambientali,inserimentolavorativo

ACURADI

EmidioPannaLaRinghiera

CONTATTI

CooperativaSocialeLaRinghiera,[email protected]

COMMENTI

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OCTOPUS, la rilevazione e certificazione delle presenze domiciliari: un’esperienza di innovazione diventa un brevetto

SIxSsvolgedasemprelapropriaattivitàafiancodiimprenditorisocialichesitrovanoadaffrontareunasfidaquotidianaperriuscireagarantiresostenibilità,efficaciaedefficienzafunzionalealleproprieimprese,inuncontestoeconomicoesocialecomequelloattualecaratterizzatoda repentine trasformazioni ealtempostessoinevitabil-mente trasformante,cheimponelanecessitàevidentediessereinnovativineltrovarerisposteabisognistoricioemergenti.

Inquestaoccasionesiamoaraccontareun’esperienzadiinnovazioneneiservizidiassistenzadomiciliareescolastica,iqualirichiedonostrumentiingradodisuppor-tarelapianificazionedegliinterventi,fornireintempirapidiidatiperilmonitoraggioelagestionedell’operativitàsulterritorio,garantiretutelaneiconfrontidegliutentiedeglioperatoricoinvolti,einfinegenerareefornireallacommittenzaleinformazionidisintesiegliindicatoriperlaverificadellavorosvolto.

Per rispondereaquestibisogni,SIxS–Soluzioni Informaticheper ilSociale, instrettacollaborazioneconimportantirealtàdelterzosettore,harealizzatoebrevet-tatoOCTOPUSOTP,un sistema integrato per la pianificazione, rilevazione e certificazio-nedellavorosvoltodaglioperatorisulterritorio.

L’ideaprendespuntodaunatecnologiagiàinusoedampiamentecollaudatapergarantire sicurezzanelle transazioni on-line inambitobancario, ed è caratterizzatadall’impiegodellostrumentoTokenTOTP(Time-basedOneTimePassword)conformeallostandardinternazionaledicertificazioneOATH(OpenAuthentication).Ilprinci-piodifunzionamentoconsistenell’utilizzodeicodicinumericiaseicifregeneratidalToken,localizzatopressoildomiciliodiunutenteolasededell’intervento,cheunavoltaregistratitramiteapplicazionemobile,smsounsemplicefogliodicartaetra-smessiadunserverdivalidazione,permettonodicertificareinmodosicuroedinalte-rabilegiornoeduratadell’interventosvolto.Conl’utilizzodell’applicazionemobilede-dicata,èinoltrepossibileregistrareedinviareeventualiulterioriinformazionirelativeall’interventoe,tramiteunpannellodiamministrazioneaccessibileviaweb,renderleimmediatamentedisponibiliall’entecommittentee/ogestoreperilmonitoraggiointemporeale.

OctopusOTPrappresentaun‘salto’innovativoingradodiconiugareoriginalitàecreativitànell’impiegodelletecnologie(ildepositobrevettualeneèunatestimonian-za)conlasemplicitàdiutilizzoe,nonultima,l’economicitàdiimplementazione;aspet-tifondamentalipergarantiremolteplicivantaggiatuttigliattoricoinvolti.Tuttociòèstatopossibilegrazieaunaculturaaziendaleradicatasulvaloredellacollaborazioneconilprivatosociale,nellaqualesitendeatrasformareilrapportofornitore-clienteinunarelazionetraimpreseimpegnate“congiuntamente”aperseguireobiettivicondi-visi,valorizzandointalsensounaformadipartnershipchesirivelaancheincubatricedi“innovazione”.

ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Pianificazione,cambiamentoorganizzativo,efficientamento

ACURADI

LucioPirettiSixS

CONTATTI

SixS–SoluzioniInformaticheperilSociale,[email protected]

COMMENTI

Page 69: Albo Workshop 2012

69

ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Socialmedia,marketing,investimentosociale

ACURADI

GiovanniCampagnoliVedogiovane

CONTATTI

CooperativaSocialeVedogiovane,[email protected]

COMMENTI

Il social media manager per il no profit: cos’è, a cosa serve e come valutare il ritorno sull’investimento

Vedogiovaneèunacooperativasocialecheoccupacircauncentinaiodipersone,hasedesullagoMaggiore(AronaeBorgomanero,nelnovarese)edaqualcheannohain-vestitorisorseinstrumentieformazioneperimplementareunprogrammadisviluppodiunnuovotipodipresenzaediidentitàsulweb.

Lanostrasceltaèstataquelladiinvestire,comemarketingistituzionaledell’orga-nizzazione,suunnuovosito,www.vedogiovane.it,facendoneancheunostrumentodimarketingoperativodiprodotto,siaperVedogiovanecheperleretinazionalidicuiVedogiovanefaparte(AssocianimazioneePolitichegiovanili.it).Pergestiretuttoque-stoabbiamocreatointernamenteunafiguradisocialmediamanager.

Siamopartitidaunaricercasulweb;pertremesiabbiamomonitoratoisitiwebdidieciorganizzazionisocialididiverse regionid’Italia,comparabiliperdimensioniconVedogiovane,edidueConsorzisociali.Daquestaricercaèemersochequesteorganizzazioninoprofitnonhannounaidentitàonlineparticolarmentedefinitaenonutilizzanoinuovimediacomestrumentidicomunicazioneinterattiva(2.0).Nonsolo:faticanoadessereusatianchecomestrumentidiinformazione,tantocheisitiwebmonitorativengonoaggiornatipoco,sonospessostatici, ilchefapresupporrenoncisianocompetenzee/oprofessionalitàall’internodiquesteorganizzazioniingradodiprovvedervi.Così,mentreleaziendedelmondoprofitstannogiàbeneficiandodeivantaggichetalistrumentipossonoportare,ilnoprofitcominciaacapirnel’utilitàso-lointempirecenti.Purnonessendoviancoramoltistudiaziendaliingradodimisurareilritorno“sull’investimentodigitale”,crediamochequestoambitodaràsicuramenterisultatieconomicisemprepiùcrescentineltempo,soprattuttoladdovelecooperati-vesocialisisposterannosuprodottiadomandaindividuale.

Peroccuparsidiquestiaspetti,sononecessaristrumentieprofessionalitàspeci-fiche,condizioniindispensabiliperottenererisultatipositivienondisperdererisorse.Probabilmente,cosìcomeavvienenelprofit,anchenelTerzosettoreenellaPA,saràauspicabilefarericorsoal“SocialMediaManager”,unafiguraprofessionalechesioc-cupadimonitorare,pianificareegestireiprofiliaziendalisuidiversisocialnetwork,controllandoicontenuticondivisielemodalitàconcuil’aziendasiesponesupiazzevirtuali.Inoltrepotràproporredirettamenteazionipromozionali,campagne,gestio-nediconversazioni,rapporticonlastampaonline,monitoringdellawebreputationaziendale,pianificazioneemessainattodiiniziativediPR.

Ilcostopermantenereunafiguraprofessionaledisocialmediamanagersembre-rebbeesseretroppoaltoperorganizzazioninoprofitdidimensionisimiliaVedogio-vane.Perquestosièpropostodi“condividere”questaprofessionalitàconaltreorga-nizzazioni,dandovitaquindiadun“socialmediamanager”direte.Vedogiovanehapropostoadalcuneorganizzazioniunserviziofulloptional,incuipersonalediVedo-giovaneopportunamenteformatocuriiprofilisocial,controlliconversazionisulwebperfiniaziendali,forniscaepubblichinotizie.

PerVedogiovanequestaèun’areadisviluppointeressante,ancheallalucedelfat-toche,attualmente,ilsocialmediamanagerèunafiguraprofessionalemoltorichiestasulmercatoesiprevedechequestaprofessionalitàsaràtralepiùrichiesteneiprossi-mianni.ÈancheperquestocheVedogiovanestavalutandodifarnascereunastartupgiovanilealtamentespecializzatasuquestotema.

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Comunità digitali e collaborazioni tra attori sociali

LacooperativaKinesisèunacooperativasocialeditipoAchegestisceservizisocio-sanitariededucativi.Lefinalitàistituzionalideclinateallalucediunapprocciointer-culturalesiconcentranonegliannisullaricercadisoluzioniallecriticitàchetendonoacrearsineicointestimulticulturali,all’esplorazionedinuoveformeidentitarieediradicamentoterritorialecheprovinoaconciliareillocaleconilglobale.

LacostantesfidaaccoltadalteamdiKinesissull’innovazionedellemetodologieedellepratichesocialiportaoggiilgruppoarileggerel’aspettointerculturaleinunaquadropiùampiocheinterrogaildatodellecomunità,dellacoesionesociale,deites-sutisocialineicontestiurbanieabitativi,maanchedeinuovimondidigitalievirtuali.

Daquiun’attenzioneallacomunicazione,einparticolareallacomunicazionepub-blicaesociale,qualeambitodilavoroincuielaborareetestarestrumentipiùefficacidiinformazione,sensibilizzazione,coinvolgimento,responsabilizzazionedellapopola-zionedioriginestranieranelprocessodiintegrazione.

Sulversantedigitaleilfocusècentratosullestrategieperabbattereunanuovaedemergenteesclusionesociale:ildigitaldivide.Sempreinotticaculturaleenontecno-centrica,l’impegnodiKinesisconilprogettoexlab®,incontraisingoliprofessionistieleorganizzazionidelterzosettorepersupportarleanuovepraticheprofessionalipermigliorarelacomunicazioneinternael’efficaciadocumentale.

Daquiunlinksuggestivo,un’affinitàsottilemafeconda,scortatraladimensionisocialidellecomunità“analogiche”,fattedirelazionipersonali,elecomunità“digita-li”,mediatedalleretiedaidevicetecnologici.Nelrispettodelledifferenzedeidueam-biti,leanalogieemergentineifenomenidiinclusione,esclusione,radicamento,nelledinamicheidentitarie,culturaliepedagogicheportanooggiKinesisall’esplorazionediuncomuneterrenometodologicoperoperatorisocialidicomunitàcapaciditransi-taredalledinamichesocialidiquartieridegradatialledinamicherelazionalideinatividigitalinellecommunitiesdelleretisociali2.0.

Iservizierogatisonoancoralegatiadinamichedistartupquindiconimprovviseaccelerazioni, inversionidirottaeapprossimazioni,maancheconrecenticonfermericchediindicazionierinforzi.Ilraccontoprevistoperquestaoccasionesaràcentratocomesempresuunaraccoltadicasehistorychepossanoservirecomesuggestioneaipartecipantiestimoloadunavanzamentodeilavoriperilnostrogruppo.

ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Socialmedia,comunitàprofessionali,cambiamentoorganizzativo

ACURADI

EmanueleCaniniKinesis

CONTATTI

CooperativaSocialeKinesis,[email protected]

COMMENTI

Page 71: Albo Workshop 2012

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ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Piattaforma,inserimentolavorativo,partnershippubblico/privata

ACURADI

MichelaDiMaioO.R.So

CONTATTI

CooperativaSocialeO.R.So,[email protected]

COMMENTI

Trovalavoro.piemonte.it il portale interattivo per l’orientamento e la ricerca del lavoro

Trovalavoro.piemonte.itunisceofferteconcreteeunapartefinalizzataallavalorizza-zionedellecompetenzedegliutenti.Ilsitoprevededuelivellidiaccesso.

Informazionieserviziadaccessolibero:–indicazionipermettereafuocorisorseetalentidegliutentifinali;–strumentietecnicheperpotenziarelaricercadellavoroades.schedeinformativeeinformazioniutili;–rassegnastampa“eventienews”,opportunità“lastminute”erassegnaannunci(agen-zieperillavoro,societàdiselezioneemediazione,centriperl’impiegodelPiemonte).Serviziadaccessoriservato(peraccedereènecessarioregistrarsi):–rassegnaquotidianadeimiglioriannunciinPiemonte,selezionatiecatalogatiperfonte,categoriaegradodiattendibilità;–sportellovirtualeperconfrontarsiconorientatriciespertesullaricercadellavoroolasceltascolasticatramitechatovideochat(suappuntamento);–forumsulletematichedell’orientamentoedellaricercadiun’occupazioneconregi-strazionedell’utentepresenzadiunoperatoreconfunzionidiamministratore.

Ilmarchioelagraficadi“trovalavoro”sonoregistratiallaCCIAAdiTorino.Sitrat-tadellaversione1.0:siamoconsapevolicheandràulteriormentemigliorato.Ilmercatoiniziale,rappresentatodalportafoglioclientidellacooperativa,vedel’ambitorealizza-tivoneiservizidiinformazioneorientativaedisupportonellaricercadellavorogestitidallaCooperativasulterritorioregionale,acommittenzapubblicaeprivata.

Destinatari: –giovaniincercadioccupazionefruitoriautonomideiservizidelportale,interlocuto-riprimariperlaloroparticolaredebolezzasulmercatodellavoroitaliano;–giovanieadultiincercadioccupazionechefruisconodelleinformazionidelsitome-diantesupportoinizialedapartedell’operatoreinpresenza;–entipubblicichevoglionorinnovareiserviziinformaintegrataoalternativaaiser-vizitradizionalidisportello.

Obiettivi e ricadute attese:– aggiornare i processi di produzione/erogazione per adeguarsi alle richieste degliutenti,conparticolareattenzioneallenuovegenerazioni,garantirelaqualitàdeiser-viziinintegrazionedeidifferenticanaliinformativiecomunicativi;–razionalizzareilprocessodigestionedellerisorseinformative:ilportale,gestitoalivellocentralizzato,hasignificativivantaggiinterminidieconomiediscalaecontinu-itànell’aggiornamentodeicontenuti;–migliorarelosfruttamentodellepotenzialitàdelleTICevalorizzareiprodotti/servizidellacooperativa;–svilupparele“capacitàdigitali”deglioperatoriimpiegatiall’internodeiserviziinformativi;–sviluppareimmagineerisultatisocialidellacooperativaconl’offertadiserviziconfinalitàdiriduzionedeldigitaldivideeaccessibilitàdapartedellefascedeboli.

Problemi e modalità di fronteggiamento –difficoltànelvalutareicosticomplessividelservizio;–lasperimentazionedellaconsulenzaorientativaadistanzaèinfaseinizialeedèan-coracondizionatadallepossibilitàdelleinfrastrutturedireteancoranoncompletesualcuniterritori;–coordinaretempiemodalitàdilavorodelgruppoeintegrarelecompetenzedifferenti.

Prospettive–implementarel’ambitoterritorialedopoaverregistratoilmarchiotrovalavoroperleregioniLiguria,Lombardia,Veneto,FriuliVenezia-Giuliaeintegrareilportaleconaltriprogettieservizidellacooperativa:Agenziaperillavoro,Cittàdeimestieri,sportelliinformalavoroeinformagiovani;–sviluppareattivitàdimarketingdelprodotto,accoglierepiùportatoridiinteresseintorno all’iniziativa per renderla sostenibile e rendere sostenibile la continuità deiserviziinformalavoroattraversol’apportodellenuovetecnologie.

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Crowdsourcing: cooperazione attiva per creare mappe online di percorsi urbani accessibilità

Mapabilityèun’impresasocialefondataagennaio2011deditaallacreazionedimappeonlinecheidentificanopercorsiaccessibiliperutentisusediearotelle,nonvedenti,bambinieanziani.MapabilityutilizzaunatecnologiainnovativachesfruttaiGPSpre-sentineglismartphoneperinseriredatigeo-localizzatisull’accessibilitàdelleareeur-bane.LemappeonlinevengonocreateattraversoivolontaridiMapabilityeilcoinvol-gimentodeicittadini.Ivolontariraccolgonoeclassificanodatiinoltre90parametri.

Mapability èquindiun’iniziativadicrowdsourcing,dove icittadinicollaboranoattivamenteincambiodiunritornosocialecomune.Itestfinoadorasvoltimostranochec’èunagrandepartecipazionedellapopolazioneedigruppidivolontaristruttura-ti,qualiassociazionichesioccupanogiàdidisabilitàeorganizzazionidivolontariato.Inunannodiattivitàsonostateraccoltecirca4000fotonelleseguenticittà,conoltre300volontariattivi:Milano,Roma,Cremona,Torino,Brescia,Verona,Siena,Mantova,Padova.L’iniziativaèinteramentestrutturataviaweb,ivolontaririmangonoincontat-totraloroattraversounportalededicato:MapabilityTeamsWebsite.

Funzionamento di Mapability–Visualizzandointemporealeipercorsipiùfacilmenteaccessibilieglieventualiosta-colièpossibilepianificareilproprioitinerariolocalizzandoserviziidonei,strade,par-cheggi,ristoranti,ecc.–Ipercorsivengonocoloratidiverdeseaccessibili,digialloseaccessibiliconaiuto,edirossosenonaccessibili.–Mapabilityraccogliedatiattraversorilevazionifotografichecongeo-localizzazioneeutilizzastrumentionlineperposizionarecorrettamentelebarrierearchitettoniche,peridentificareiserviziaccessibilieperlacostruzionedeipercorsipedonali.– Mapability valuta l’accessibilità degli esercizi commerciali consentendo la segnala-zioneanchedapartedegliutenti. Iconeappositeconsentonol’identificazionedibar,ristoranti, fasciatoi (per ineonati),negozi,ufficichesianodi facileaccessibilitàper iprincipalisoggettidiversamenteabili.Ciòcherileviamoè l’ampiezzadell’ingresso, lapresenzadigradini,illivellodiaccessibilitàdeiserviziigieniciemoltealtreinformazioni.– Segnalare una barriera è facile: basta scattare una foto geolocalizzata con unosmartphone(tuttiitelefonidotatidiGPShannoquestafunzione),caricarlasullapagi-naappositadiMapabilityedinserireidati.Unteamdiespertiprovvedeaverificareidatiinseritieacostruireipercorsi.Incasodierroriquestipossonoesserefacilmentesegnalatiecorrettidirettamenteonline.

Idatiraccoltirispettanoleattualinormativerelativeall’accessibilitàesonostatistudiatiincollaborazioneconespertidelsettore,inclusiricercatoriuniversitari.Ilcri-terioadottatoèsempredelmassimorigorepossibile,quindiseunpercorsovienese-gnatocomeaccessibileèperchérispettacontemporaneamentetuttiirequisiti.

Tuttiiparametrihannounpunteggio:ilsistemacalcolailpunteggioedeterminal’accessibilitàdiquelpercorso.Alcuniparametrisonoinveceesclusivi:adesempioselalarghezzaèinferiorea90cmtuttoilpercorsodiventanonaccessibile(rosso)anchesetuttiglialtripunteggisonopositivi.TuttelerilevazionideigruppidilavorodiMa-pabilitypuntanoadunavalutazioneoggettivadell’accessibilità.

Mapabilitynel2012èarrivatatra leprime6 impresesocialialmondoallaGlo-balSocialVentureCompetition,vincendolesemi-finalieuropeeallaLondonBusinessSchoolepassandolaselezionefinaleall’universitàdiBerkeley(da16a6finalisti).E’laprimaimpresasocialeitalianaadarrivareallefinaliaBerkeleydaquandoesisteque-stamanifestazione.

ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Geolocalizzazione,empowermentdeibeneficiari,competizioni

ACURADI

RiccardoDondiMapability

CONTATTI

AssociazoneMapability,[email protected]

COMMENTI

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ARGOMENTO

L’innovazionedigitalenell’imprenditoriasociale

PAROLECHIAVE

Domotica,empowermentdeibeneficiari,efficientamento

ACURADI

FrancescaScoccheraCOOSSMarche

CONTATTI

CooperativaSocialeCOOSSMarche,[email protected]

COMMENTI

Domotica e servizi per persone anziane

COOSSMarcheèunacooperativasocialeditipoAchedal1979erogaservizisociali,socio-sanitariededucativiacolorochenecessitanodiassistenza,principalmentean-ziani,disabilieminori.Hapiùdi2.000soci-dipendentieoltre45milionidifatturato;gestisceserviziterritorialipercontodiamministrazionicomunaliestruttureresiden-ziali(anchediproprietà)inconvenzioneconentilocali.Dal1993èattivounDiparti-mentodiRicercaeFormazione,impegnatonellaricercasociale,nellaformazionepro-fessionaleenellosviluppodiprogettieuropeidiinnovazionetecnologica,domoticaetecnologieassistenziali;intaleambito,COOSSMarcherealizza:–analisideibisognidegliutentianziani;–approfondimentidiusecases;–validazionidiprototipiall’internodistruttureresidenzialiprotette;–carteeprotocollieticidisperimentazione.

Inquestomomento(luglio2012)COOSSMarcheècoinvoltainquattroprogettico-finanziatidall’UnioneEuropea.Traquesti, ilprogettoNACODEAL-NAturalCO-municationDEviceforAssistedLivingèfinalizzatoallosviluppodiundispositivotec-nologicopersupportarelamemoriadellepersoneanziane,soprattuttodicolorochesoffronodiperditedimemoriatemporanea,eingrado,quindi,diaiutarlenellosvolge-releattivitàquotidianeediaumentarelaloroautonomiapressoilpropriodomicilio.

COOSSMarchesvolgeilruolodifiguraintermedia(dimediazione)trailmondodellatecnologiaedell’innovazioneequellodell’utenzaedeiserviziallapersona:duemondiapparentementemoltodistanti(digitalevsrelazionale)caratterizzatida:–carenzadicomprensionereciproca;–resistenzaalcambiamentodapartedellepersoneanziane;–superficialeconoscenzadelsistemasocialedapartedeitecnici/ingegneri;–condizionisoggettivedeisenior(livellodialfabetizzazioneinformatica,statodisa-lute,relazioneumanadelservizio);–condizionioggettivedellatecnologia(razionalitàescientificità,prevalenzaditec-nichalpushsuusercentredapproach,velocitàdiadattamentoeimplementazione).

NeltentativodisuperaretalidifficoltàcomunicativeCOOSSMarcheponel’ac-cento sulla centralità della figura del caregiver, ovvero dell’operatore, o familiare oassistentecheinstauraunarelazionesocialeconlapersonaanzianaepuòaiutarlaesupportarlanell’utilizzodelletecnologieassistenziali;allostessotempo,puòfornirealtecnicoinformazioniesuggerimentichiaveinterminidiaccettabilitàdapartedell’u-tente.LapropostadiCOOSSMarchesiconcretizzainun’intermediazionesocio-digi-tale,adeguatamentepreparataeformata,chepossa:–avvicinare,aiutare,motivarel’utenteanzianoall’usodeidispositivitecnologicidido-motica,senzaforzarnelavolontàoviolarneabitudiniequotidianità;–ridurre,contenereocomunquegestireilrischiodi‘rigetto’chelapersonaanzianamostradifronteaqualcosadinonnotoodidiverso;–raccogliereiriscontriefornirepareriqualificatiaitecnicirelativamenteall’usabilitàeall’efficaciadellatecnologia.Leprospettivedicrescitadelladomoticaedelletecnologieassistenzialisonoevidenti,datalavelocitàdell’innovazioneelenecessità(organizzative,economiche,finanziarie,etc)diunapopolazionecheinvecchiaaltrettantovelocemente.Lesfidedaaffrontarenonsono‘tecnologiche’,bensìriguardano:–lacapacitàdapartedellatecnologiadicontribuireall’inclusionesocialedeglianziani,sviluppandosoluzioniinnovative/digitaliaproblemisociali(isolamento,solitudine,etc);–lacapacitàdapartedelsistemadeiservizidicompletarel’offertadidispositivitec-nologici,apportandoladimensionerelazionale/solidaleefornendounserviziosocio-digitale.

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Negli ultimi anni si sta consolidando unveroeproprio“ecosistema”diattoricheinvestono nel campo dell’imprenditoriasociale. Soggetti pubblici e soprattuttoprivati che offrono risorse economiche,soprattutto in forma di finanziamento,per sostenere le imprese sociali. Qualeimpatto potrà avere la finanza specializ-zata? E quali possono essere le miglioriformediinterlocuzioneconessa?

A cura di AvanziConduce Davide Dal Maso

sessione 8 Finanza specializzata per l’impresa sociale

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Ildibattitosulledifficoltàperleimpresediaccedereaicapitaliloronecessarièantico.Chesiparlidicapitaledicreditoo(ancorpiù)dicapitalidirischio,glioperatoridelladomanda,dell’intermediazioneedell’offertadenuncianogliuniilimitideglialtri,ren-dendocomplicateeavolteimpossibililetransazioni.

Ledifficoltàchesiregistranonelrapportotraistituzionifinanziarieeimprese“tradi-zionali”sonolestessecheincontranoleimpresesociali?Ovenesonodiulteriori?Sesì,qualisonoeperchédiverificano?Qualisonolemisuredarealizzareperrimuoverleoridurnel’impatto?

L’obiettivodellasessioneè,appunto,quellodimettereafuocoiterminidellaquestio-neediindividuaredellepistedilavoroperindividuaresoluzioniinnovativeedefficaci.

IlpuntodipartenzaèrappresentatodaundocumentodiAvanzi–sostenibilitàperazioni(www.avanzi.org)eMakeaCube(www.makeacube.com),prodottoattraversol’elaborazionediunaseriedicontributiraccoltiancheinoccasionediunexpertwork-shoporganizzatoaMilanonelmesedigiugnoscorso,nell’ambitodellaprimaSetti-manaItalianadell’InvestimentoResponsabileeSostenibile(www.settimanasri.it).Inverità,ilpaperAvanzi/MakeaCubeèfocalizzatosuunafattispeciemoltospecifica,cioèquelladellestartup“adaltovaloreambientaleesociale”–mamoltedellecon-siderazionisvoltenell’ambitodiquellariflessionesonoestendibiliancheadimpresesocialimature.

Laprimaquestionedaaffrontareèdinaturadefinitoria.Perimpresasocialeintendia-mosoloquellalegalmentedefinibilecometaleoanchelealtreformediimpresa“afinalitàsociale”,aprescinderedallanaturagiuridica?Probabilmente,unapprocciopiùapertorendelariflessionepiùvariaepiùricca.

Lasecondariguardailtipodiprodottieservizifinanziarisucuiconcentrarel’attenzio-ne:l’orientamentoinizialeèquellodiguardaresoprattuttoalcapitaledirischio–nonperchéilcreditononrappresentiunproblema,maperché,nellasituazioneattuale,lanecessitàdipatrimonializzazioneèforsequellapiùurgenteequellapercuiglistru-mentidisponibilisonomenoefficienti.

Ildibattitocuisièfattosopracennohaportatoallaraccoltadinumerosicontributi,siasullaparteanalitica(definizionedellecriticità),siasuquellapropositiva.Leideesonostaterielaborateesintetizzateinseipunti,idealmenteindirizzabilialpo-licymaker,alLegislatoreealRegolatore(Parlamento,Ministeri,Regioni,Authority,etc…).Inalcunicasi,lepropostepotrebberoessereraccoltedaglioperatoristessiche,attraverso iniziative e schemi di self-regulation, potrebbero consolidare pratiche disettorequalificantiequalificate.1.Convogliaremaggioririsorse.Fondazionibancarie,grandiimprese,bancheehighnetworthindividualspotrebberoinvestireinsocialbusiness.Lebarriere,adoggi,ri-guardanosiaelementisoft(scarsariconoscibilitàdelleimpresesociali,scarsecapacitàimprenditorialidegliimprenditorisociali,…),cheelementihard(profilorischiorendi-mento,scalabilità,costiditransazione,….).Perindirizzarequesterisorseversoilsocialbusiness,potrebberoessereattivatediversestrategie.Glielementicitatidiseguitosicuramentepossonocreareunecosistemafavorevole;inmanierapiùdiretta,èpos-sibileintervenireattraverso:–lacreazionedifondidifondiedialtristrumenti,comeifondidigaranzia,chemiti-ghinoilrischiopersingoliinvestitori;– il recuperodi risorsepubblicherisparmiategrazieallosviluppodisocialbusiness

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(perminoriesternalitànegativeomaggioriesternalitàpositive).Ilsistemainglesedeisocialimpactbondèunapossibileapplicazionediquestoprincipio;–losviluppodelcrowdfunding.Ilcrowdfundingpotrebbeaiutareafinanziareimpreseinunafaseearlystage.Perlestartupsociali,inparticolare,ilcrowdfundingpotrebberappresentareunsistemaintelligente,efficaceedefficientepersosteneretuttequelleiniziativecheproduconoesternalitàpositiveafavorediungrandenumerodisoggetti.Proprioquestisoggettipotrebberomobilitarsiperfavorirelanascitaelosviluppodiimpresecheoperinosulterritorio.

2.Alleggerireicostidiintermediazioneeincubazioneearlystage.Èevidentechel’in-termediazioneinsensostrettoel’incubazionedistartupearlystagesianoattivitàchedifficilmentegarantisconounasostenibilitàeconomica.L’interventopubblicopotreb-bepermettere(attraversosemplificazione,attraversoilmeccanismodivoucherealtrisistemidicoperturadicostifissievariabili)l’erogazionediservizidiaccompagnamen-toediattrazionedicapitalidirischio,operandoprevalentementesullosviluppodellecapacitàimprenditoriali;3.Abbassareilpesofiscale.Intuttigliambiti(offerta,intermediazioneedomanda)lequestionifiscalihannounpesosignificativo.Dateleminoriesternalitànegativeolemaggioriesternalitàpositive,lariduzionedelcaricofiscalehaunaratiochiaraepo-trebbeoperareprimadituttoperl’annullamentodellatassazionesuutilinondistribu-iti(perlestartupsocialiequindilimitatoaiprimiannidivita)e,successivamente,perunabbassamentodelcaricofiscalesulcapitalgain;4. Legittimare il social business, anche nella forma della società commerciale “lowprofit”,attraversounarevisionedeldecreto118/05,cheoggiponevincoli (tracui ildivietoassolutodidistribuzionedeidividendi)cherendonopocoattrattivoilmodellodell’impresasociale.SulmodellodelleCICnelRegnoUnitoodialtrimodellinegliSta-tiUniti,ilLegislatorepotrebbedefinireunterritoriodimezzotraprofitenon-profit,ancheconl’obiettivodicatalizzarel’attenzionediinvestitorieintermediari;5.Sviluppareepromuoverel’adozionedimetricheperlavalutazione(elarendicon-tazione)deglieffettidelsocialbusiness.Appareinfattidifficoltosoeprematuroiden-tificareenormareunsistemaunivocodivalutazionedelleperformanceambientaliesocialidellesimpreseadaltovaloreambientaleesociale.Tuttavia,ilRegolatorepo-trebberichiedereunavalutazionedegliimpatti(agliassetowners,agliintermediari,aisocialbusiness)comecondizioneperl’erogazionedipremialità.Successivamente,quandoilmercatoavràsviluppatometricheadeguate,potrebberichiederel’adozionediunsistemaunivocodivalutazione;6.Facilitarel’exit.Anchepergliinvestitorisensibiliepazienti,l’ostacolodell’uscitaedellascarsaliquiditàdell’investimentoèconsideratorilevante.L’esistenzadiunmer-catosecondarioefficienteèunacondizionecheapparequindinecessaria.Glioperato-ripotrebberoquindipromuoverestrumentid’investimentodimaggioretaglia(chein-tervenganoperunsecondorounddiinvestimento)oppurelosviluppodipiattaformecomelaBorsaSociale,unveroeproprioStockExchangechefavoriscal’IPOdisocialbusinesselasuccessivanegoziazionedeititoli.

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Perchéleimpresesocialisonoancorapocovisibili?Comesi superano le resistenzeacollaborare? Come si riesce a dare conti-nuitàallesperimentazioni?SocialInnova-tion Corner è un laboratorio dove si cer-canorisposteaiprincipaliproblemidichifainnovazionesociale,promuovendounadiscussionedovevengonomesseavalorelediversitàdiapprocciodichiintraprendeinquestocampo

A cura di LAMA Development Agency ConduceMarco Tognetti

A cura di The Hub RoveretoConducePaolo Campagnano

A cura di Project Ahead Conduce Marco Traversi

Come si qualifica l’offerta di servizi realiperl’impresasociale?Ilmodellodellafon-dazioneFits!(BancaProssima)

Come si scalano le parnership locali conleimpreseforprofit?(Gruppocooperati-voCGM)

L’equo sostenibile in versione digitale:quantoèutileperunavisibilitàadampioraggio?(wwe.zoes.it)

Qualespazioperilfilantrocapitalismonelcontestoitaliano?(UmanFoundation)

sessione 9 Social Innovation Corner: laboratorio di innovazione sociale come processo generativo

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Lesfidesocialidelterzomillenniosidifferenzianosemprepiùdacomeeravamoabi-tuatiadinterpretarleelacrisidegliultimiannihaincisoulteriormenteriducendolerisorsepubblichedisponibiliedimponendolanecessitàdisoluzioniinnovative.

Apparesemprepiùnecessariodunqueunapproccioimprenditorialeedeconomica-mentesostenibileperoffriresoluzioniaiproblemisocialipiùsignificativimalepossi-bilirisposteorganizzativesonotanteediverseapartiredall’esperienzaormaiconso-lidatadellacooperazionesociale,chetantastradahafattoinItalianegliultimiventianni,allenuoverispostedelSocialBusiness,recentementeoggettodiunaspecificainiziativadellaCommissioneEuropea,allediversesoluzionidiimpresasociale,tralequaliilmodellodelD.Lgs155/06apparesolounprimotentativodistarealpassoconleinnovazionisuggeritedaitempi.

Dinanziatantenovitàpuòesisteredunqueunamodalitàottimalepersvilupparel’in-novazionesocialenell’impreseinItaliaedènecessariocircoscriverlaesostenerlaop-purecipossonoesseremodalitàeformedicoesistenzaecollaborazionetramondiimprenditorialianchediversi?L’impresasocialeitalianaèprontaallasfida?

Innovazionesocialesignificaessenzialmenteidearenuovesoluzionioformediagireperaffrontarequestionidinaturasocialeeambientale.Svilupparenuovibenioser-vizi,proporremetodologieeapproccioriginali,adottareprospettivediverseneicon-frontideiproblemiedellalorosoluzionechecipermettanodisuperarevecchilimitiedirealizzarepotenzialitàdiimpattomaggiori.

L’innovazionesocialeriprendesiavecchiproblemicheproblemiemergentio intrasformazioneecercadiforniresoluzioniinnovativechesianosostenibili,replicabilioestendibilisuampiascala.Innovazionesocialeinfattinonsignificarealizzareunin-terventoisolatocherisolveinmodovirtuosoundeterminatoproblemaquiedora:si-gnificaelaborareunmodellodiinterventonuovochesegniunostaccoconilpassato,aprendonuoveviepermigliorareilbenessereel’ambientealivelloglobale.

Nonvuoledunqueessereunfenomenodinicchia,uneserciziodistileconfinatoinpiccoleesperienzeprivilegiate,maalcontrariodiventareunapprocciomainstreamadottatoinmodoampioetrasversaleintuttiisettoridellanostraeconomiaesocietà.

SocialInnovationCornersiproponecomeunmomentoall’internodelWorkshopperfareesperienzadiinnovazionesocialecreandounmomentodiconfrontoediscambiotraalcunibigplayersdell’imprenditoriasocialeinItalia,alcunigiovaniinnovatorichehannofattoesperienzaall’esteroeipartecipantiallasessione.Tramiteunamodalitàpartecipataefacilitataegrazieancheall’usodellenuovetecnologieedisocialmediaverrannoaffrontateproblematicheeobiettivispecificipropostidaBancaProssima,CGM,UmanFoundationeZOES.itcreandoinquestomodounapiattaformacondivi-sadiproblemsolving.

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Come si qualifica l’offerta di servizi reali per l’impresa sociale? Il modello della fondazione Fits!

Fits!nonhafinalitàerogativemadiaggregazione:selezionaecollegatraloropartnerdiqualitàingradodioffrireserviziutiliallosvilupposostenibiledelTerzoSettore.Isuoiambitidiinterventosono:–gliacquisti:perlosviluppodieconomiediscala–laconsulenza:fiscale,amministrativa,legaleeorganizzativa–l’immobiliare:perunmigliorimpiegodelpatrimonioimmobiliare–laraccoltafondi:perutilizzarefontifinanziarieanchediverserispettoalcredito–lasanità:peraffermareiservizinelmercatoprivato.

LaprimainiziativadiFits!èNpmail,unapiattaformaideataincollaborazioneconVI-TAeUspi(UnioneStampaPeriodicaItaliana)peroffrirealleorganizzazioninonprofitservizidistampaedispedizioneaprezzicontenuti,grazieallapossibilitàdicondivi-derel’esperienzaeglistrumenticheilGruppoIntesaSanpaolohamessoapuntopergestireleproprieiniziativedimailing.

NPmailsirivolgeprincipalmentealleorganizzazioniche,per iniziativedicomunica-zioneedirectmarketing, spedisconograndiquantitàdicorrispondenza.NPmailsi-gnifica:–risparmioerazionalizzazionedellerisorse;–contrattidilungoperiodo;–tariffeagevolatesenzavincolipubblicitariediquantità;–gestionedell’interociclo(ideazione,realizzazione,consegna).

GrazieaNPmaill’organizzazioneavràpiùtempoerisorsedadedicareallapropriaatti-vitàsociale,potendocontaresuunpartneringradodigestirel’interoprocesso,dall’i-deazioneallaconsegna.Su20.000.000dipezzipostalispeditiperlaraccoltafondidi10organizzazioninonprofit,sisonorisparmiati2,2milionidieuro,circail40%deico-stitotali.NPmailpermettequindiunmailingpiùefficiente,conunrisparmioditempoedenergiedareinvestireperallargareilbacinodeidonatori.

ConFits!EBancaProssimavogliamoindagarequalisonoiservizidicuihabisognoinparticolarel’impresasocialeperpotersisviluppareeconsolidare.Quellipresentifun-zionano?Cisonoservizichesononecessarimanonsonoancorastatimessiapunto?

ARGOMENTO

SocialInnovationCorner:laboratoriodiinnovazionesocialecomeprocessogenerativo

PAROLECHIAVE

Investimentosociale,empowermentdeibeneficiari

ACURADI

MarcoRattiFits!Fondazioneperl’InnovazionedelTerzoSettoreBancaProssima

CONTATTI

www.bancaprossima.comwww.fondazionefits.com

COMMENTI

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ARGOMENTO

Social Innovation Corner: laboratoriodi innovazione sociale come processogenerativo

PAROLECHIAVE

Cambiamentoorganizzativo,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

GiuseppeBrunoGruppoCooperativoCGM

CONTATTI

www.consorziocgm.org

COMMENTI

Come si scalano le partnership locali con le imprese for profit?

IlGruppoCooperativoCGM-ConsorzioNazionalediCooperazionediSolidarietàSo-cialeGinoMattarellièlapiùestesareteitalianadiimpresesociali.Fondatanel1987èoggicostituitadaunabasesocialedi76consorziterritorialiecirca1.000cooperativesociali.ScopodiCGMèperseguirel’interessegeneraledellacomunitàallapromozio-neumanaeall’integrazionesocialedeicittadini,promuovendonelPaeseenellediver-secomunitàlocaliibenicomunirappresentatidasviluppo,coesionesociale,serviziallapersona,occupazioneeprossimità.

CGMmediantelecooperativeeiconsorzi,hal’obiettivodicostruirebenessereesvi-luppoperunwelfaredicomunitàbasatosuqualitàeprossimità.Ciòsiattuatramitel’offertadiservizisociali,educativi,assistenziali,sanitarieattivitàproduttiveindiver-siambiti.LecooperativeeiconsorzidelgruppoCGMfannoriferimentoaunmodellodiimpresasocialedoveladimensionecomunitariaassumeunaposizionedicentralitàneldefinirelamissione,lestrategie,lemodalitàdiproduzionedeibeniedigovernodell’impresa.

LeprincipaliattivitàdiCGM:–Consolidamentodellaretedeiconsorziedellecooperativeeducative,dicuraediinserimentolavorativonelleareechepresentanosituazionidifragilitàochenecessi-tanodiunsupportostraordinario;–Finanzadisistemapergeneraree“movimentare”opportunitàbancarieefacilitarel’accessoalcredito;–Formazioneetico-managerialeetecnico-professionale;–Studioericercaperl’innovazioneelosviluppo;–Progettiperl’internazionalizzazionedell’impresasociale;–Coordinamentodiattivitàdifilieraperlosviluppodellecooperativesocialidiserviziallapersonaneiseguentisettori:educazione,cura,sanità,migrazionienuovicittadini;–Coordinamentodiattivitàdifilieraperlosviluppodellecooperativesocialidiinse-rimentolavorativoneiseguentisettori:ambiente,agricoltura,housing,serviziall’im-presa,manifatturiero,artigianato.

CGMraccoglieintornoasélamaggiorcomunitàdiimprenditorisocialiitaliana.Vo-gliamointerrogarcisuqualisianolestrategiemesseinattoodamettereinattopergarantire un continuo afflusso di nuovi imprenditori sociali, lavorando sul capitaleumano,sullaformazione,sustrumenticheincentivinolastradadell’imprenditoriaperigiovanichesiaffaccianoaquestomondo.

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L’equo sostenibile in versione digitale: quanto è utile per una visibilità ad ampio raggio?

Zoesè“lazonaequosostenibile”evuoleessereunpuntodiriferimentodovesiincon-tranopersone, istituzionierealtà interessateadunfuturoequo,ad immaginareunmondochesappiarisolverepositivamentelacrisiecologica,socialeedeconomicachestiamoattraversando.Zoesèunostrumentoperfavorireladiffusionedistilidivitasostenibili,permettereinreteivarimodidifareeconomiaresponsabilesocialmenteeambientalmente.

È una piattaforma informatica per rendere visibili le tante realtà intorno a noi chegiàsiimpegnanoperunmondomigliore:consumatoriresponsabili,retidimutualità,campagnediazione,produttori,imprenditori,commercianti,associazioniedenti,am-ministrazioniedistituzioni.

Èunsocialnetworkperdiscutereefarcrescereunaculturadellasostenibilitàedelva-lore,ancheeconomico,dellerelazionitrapersone.

Èunmodoperscoprirechestilidivitasostenibilivuoldireprimadituttoqualcosadibello,diutile,didesiderabile.Nascedaalcuniannidiriflessioneedesperienzadireal-tàimpegnateperlacostruzionediunmondomigliore,dall’averstudiatocosasimuo-vesulweb,enonsolo,anchealivellointernazionale.Dall’esperienzapositivadiTerraFuturaedialtrieventichefannoreteemostranolebuonepratichedisostenibilitàambientaleesociale.Dalleideedellafinanzaeticaedell’usoresponsabiledeldenaro.CiteniamocheZoessiaunostrumentoesiaquindiilpiùpossibileapertoalcontributoditutti.Perquestoèstatopensatoinmodochesianogliutentiagenerareedanimarelacomunitàvirtualeelamaggiorpartedeicontenutiinformativi:saràtantopiùinte-ressantequantopiùvisaràpartecipazioneesaràsemprepiùefficaceviaviacheverràpopolatodachisivuoleimpegnareancheattraversoquestostrumento.

QualisonoifattoridisuccessodiunsocialnetworkcomeZoes?Inchemodopuósup-portarelerealtádell’impresasocialechesioccupanodiquestetematiche?

ARGOMENTO

Social Innovation Corner: laboratoriodi innovazione sociale come processogenerativo

PAROLECHIAVE

Geolocalizzazione,modellidibusiness,socialmedia

ACURADI

IrenePalmisanoZoes

CONTATTI

[email protected]

COMMENTI

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ARGOMENTO

Social Innovation Corner: laboratoriodi innovazione sociale come processogenerativo

PAROLECHIAVE

Filantrocapitalismo,partnershipprofit/nonprofit

ACURADI

GiovannaMelandriUmanFoundation

CONTATTI

http://umanfoundation.org/ita/

COMMENTI

Quale spazio per il filantrocapitalismo nel contesto italiano?

UmanFoundation.Dareedinnovare:crearelegamivirtuositrachihagrandirisorseeconomicheadisposizioneachehagrandiideedarealizzare.Promuovereilmodellodel“Capitalismofilantropico”,fondatosullegamevirtuosotradonazioneeinnovazio-nesociale.

ScopodiUMAN–Indirizzarerisorseprivateversoimpresesocialiecreative;–Innovareconlafinanzasociale;– Connettere l’Italia con le fondazioni filantropiche internazionali e promuovere losviluppoumano:lanostraimpresamigliorepersostenerel’impresasocialemigliore.UMANFoundationtraducequestavisioneescopoinazionicheportanoall’elabora-zionediprogettiepraticheelegamivirtuositraattoriprovenientidalmondodelforprofitconrealtádelterzosettore.

IlprimolegamevirtuosocreatodaUMANcoinvolgeBarefootCollegeeEnelGreenPower.

Latendenzamondialesiconcentraallosviluppodellegrandicittàedeigrandicentri,laperiferiavienespessodimenticata.Nel1972,BunkerRoy,66imprenditoresocialeIndianohafondatoilBarefootcollege–collegioapiediscalzi–conloscopoditra-sformarelavitaneipiccolivillaggiruralidell’Indiaprima,dell’Africapoiedoggianchedell’AmericaLatina.“Piùriconosciilvaloredeipiccolicentriepiùscopriitesorichepossonoguarirel’Indiaedipaesiemergenti”spiegaBunkerRoy.“Undettoafricanodiceche ‘senonconosciqualeimmensadifferenzapuòdareunpiccoloaiutoalloranonseimaistatopuntodaunazanzara’”.

Bunker Roy si è rivolto ad Uman Foundation specificando la necessità di pro-muovere ilmetodoeducativo delBarefootCollegeanche inAmericaLatina.UmanFoundationhadunqueanalizzatoqualiaziendeitalianeattivenelsettoredelleenergierinnovabilipotesseroavereinteresseadintervenireinquell’areageografica.Dall’ana-lisièemersocheEnelGreenPowererapotenzialmenteinteressataadorientarelesueattivitàdiResponsabilitàSocialeversol’AmericaLatina.

UmanFoundationhaquindipresentatolametodologiaedirisultatidelBarefootCollegeadEGP,proponendoglidiavviareunacollaborazioneperpromuovereproget-tieducativineivillaggiruralidell’AmericaLatina.

Dal2012grazieallegamecheUMANFoundationhastabilitotraEnelGreenPo-wereBarefootCollege,vengonoeducatedonneprovenientidall’AmericaLatinaperdiventareingegnerisolaricapacidielettrificareleareeperifericheedimenticatedacuiprovengono.EnelGP,inoltre,forniràimpiantifotovoltaiciamilleabitazionitrail2012eil2013,portandol’accessoall’elettricitàacirca2milionidipersone.

Lecomunitàchehannoaderitosisonoimpegnateadallestireunlaboratorioperlevolontarie,allequaliivaricapifamigliacorrisponderannounatariffaperilservizio,inferioreaquellochelefamigliedisolitosostengonopercandele,keroseneepetrolio.Sicreacosìunacatenatrapassato,presenteedinnovazioneperilfuturo,trasmetten-doservizi,sviluppoeconoscenzenelmondorurale,valorizzandolaforzadeisaperitradizionali.

ConUMANvogliamoindagaredoveèpossibileinnovarenelladinamicadirelazionetralerealtàchesonoingradodiprodurreelevatovaloreeconomicoconrealtàcheproduconoinnovazionesociale.

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Partecipanti

ACLIAiccon (Forlì, FC)AltreconomiaAS Dati (Brescia)Associazione Gruppo di Betania (Milano)Associazione La Bottega del Possibile (Torre Pellice, TO)Associazione Mapability (Pavia)AUSERAvanzi (Milano)BAN TrentinoBanca EticaBanca ProssimaCamera di Commercio Italiana per la Germania (Berlino)Caritas di LuccaCaritas Diocesana Frosinone-Veroli-Ferentino (Frosinone)Centro di Ricerca e Formazione G. Toniolo (Padova)Ciccilla polpetteria (Milano)Commissione Europea - Gabinetto del VicepresidenteCommissione Europea - GECESComune di GenovaComune di ImolaComune di VeneziaConfcooperative Emilia Romagna Consorzio Cooperative Sociali CCS (Selvazzano Dentro, PD)Consorzio In Concerto (Castelfranco Veneto, TV)Consorzio La Città Essenziale (Matera)Consorzio La Rada (Salerno)Consorzio Le Mat (Roma)Consorzio Metropoli (Firenze)Consorzio Nazionale Idee in Rete (Roma)Consorzio Oscar Romero (Reggio Emilia)Consorzio Sol.Co - Rete di Imprese Sociali Siciliane (Catania)Consorzio Sol.Co Città Aperta (Grassobbio, BG)Consorzio Solidarietà Sociale CSS (Modena)Consorzio Spinner 2013 Emilia RomagnaConsorzio Veneto In Salute (Padova)Cooperativa Famiglie Lavoratori (Treviglio, BS)Cooperativa Sociale A.e.p.e.r. (Bergamo)Cooperativa Sociale Anni Versati (Milano)Cooperativa Sociale Arcobaleno (Gorizia)Cooperativa Sociale C.S.4. (Pergine Valsugana, TN) Cooperativa Sociale Cantiere del Sole (Brescia)Cooperativa Sociale CAUTO (Brescia)Cooperativa Sociale Co.Re.s.s. (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale Coopselios (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale COOSS Marche (Ancona)Cooperativa Sociale CSAPSA (Bologna)Cooperativa Sociale Domus Laetitiae (Sagliano Micca, BI)Cooperativa Sociale Ecoliving (Forlì, FC)Cooperativa Sociale Ecosphera (Forlì, FC)Cooperativa Sociale Fare Comunità (Bagnacavallo, RA)Cooperativa Sociale FattoriAbilità (Crevalcore, Bologna)Cooperativa Sociale Giovani Rilegatori (Imola, BO)Cooperativa Sociale I Tigli 2 (Oderzo, TV)

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Cooperativa Sociale Il Bozzolo Verde (San Donà di Piave, VE)Cooperativa Sociale Il Varco (Brembilla, BG)Cooperativa Sociale Insieme (Vicenza)Cooperativa Sociale Itaca (Pordenone)Cooperativa Sociale Kaleidoscopio (Trento)Cooperativa Sociale Kinesis (Treviglio, BG)Cooperativa Sociale Koinè (Novate Milanese, MI)Cooperativa Sociale La casa davanti al sole (Venegono Inferiore, VA)Cooperativa Sociale La Nuvola (Orzinuovi, BS)Cooperativa Sociale La Ringhiera (Albino, BG)Cooperativa Sociale Le Coste (Trento)Cooperativa Sociale L’Ovile (Reggio Emilia)Cooperativa Sociale Mattaranetta (Verona)Cooperativa Sociale Nuovi Spazi (Selvazzano Dentro, PD)Cooperativa Sociale O.R.So (Torino)Cooperativa Sociale Oasis (Bolzano)Cooperativa Sociale Orchidea (Valdobbiadene, TV)Cooperativa Sociale Primavera 85 (Sovizzo, VI)Cooperativa Sociale Progetto (Capriolo, BS)Cooperativa Sociale Progetto Assistenza Santa Rita (Savona)Cooperativa Sociale Progetto Città (Savona)Cooperativa Sociale Relè (Trento)Cooperativa Sociale Samuele (Trento)Cooperativa Sociale Solidarietà (Treviso)Cooperativa Sociale Solidarietà e Lavoro (Genova)Cooperativa Sociale Tonini-Boninsegna (Brescia)Cooperativa Sociale Triciclo (Torino)Cooperativa Sociale Ulisse (Riva del Garda, TN)Cooperativa Sociale Vedogiovane (Arona, NO)Cooperativa Sociale Zenith (Torino)Coopfond LegacoopCorep - Osservatorio sull’economia civile della Camera di commercio di TorinoCSV NET (Roma)CSV TrentoDi Mano in Mano (Milano)Dof Consulting (Udine)Euclid NetworkEuricse (Trento)FAB. Faber Academy Box (Pordenone)Fai un Salto Federsolidarietà / ConfcooperativeFedersolidarietà TrevisoFierecongressi Riva del Garda (TN)FISM PadovaFITS. Fondazione per l’innovazione del terzo settore - Banca Prossima (Milano)Fon.coop (Roma)Fondazione Ahref (Trento)Fondazione CariploFondazione Cassa Rurale di Trento e RoveretoFondazione èBBene (Catania)Fondazione Italiana Accenture (Milano)Fondazione Paideia (Torino)Fondazione Talenti (Roma)Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa (Poggibonsi, SI)

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Fondo Salute (Milano)Fundsteps Gelateria Peterle (Trento)Gruppo Cooperativo CGMIrecoop Emilia Romagna (Bologna)Iris - Idee & Reti per l’impresa sociale (Firenze)Iris Network (Trento)Isnet (Rimini)Laboratorio di Economia Civile di Avola AnticaLAMA Development Agency (Firenze)L’Ape Bianca (Forlì, FC)Legacoop LombardiaLegacoop RavennaLegacoop UmbriaLibera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie (Putignano, BA)MAG Società Mutua per l’Autogestione (Verona)Make a Cube 3 (Milano)Ministero dello Sviluppo EconomicoMisericordie d’Italia (Firenze)Mission Continuity (Milano)Nosio (Mezzocorona, TN)OfficineMobile (Trento)Oltre Venture (Milano)Panecotto (Matera)Pares (Milano)Project AheadProvincia Autonoma di TrentoRomboli Associati (Cesena, FC)Saidea (Trento)Sinodè (Padova)SIxS - Soluzioni Informatiche per il Sociale (Bagnolo Cremasco, CR)Social Business InternationalSocial Enterprise ItalySocial Innovation EuropeSocialis (Brescia)Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo (Milano)Teatro dell’Elfo (Milano)The Hub RoveretoUBI Banca (Bologna)Ufficio di Piano Sesto Calende (Varese)Uman Foundation (Roma)Uniamo Goldin impresa sociale (Venezia)Università Bocconi MilanoUniversità Cattolica MilanoUniversità degli Studi di BresciaUniversità degli Studi di Napoli “Federico II”Università degli Studi di SalernoUniversità degli Studi di TrentoUniversità IUAV VeneziaVecchia Orsa birrificio (Crevalcore, Bologna)Via del Campo 29 rosso Società Consortile (Genova)VitaWelfare CompanyZoes...

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Nato come appuntamento interno alla comunità scientifica, il Workshop sull’impresa sociale si è configurato, fin dalle prime edizioni, come un’occasione di un confronto a più ampio raggio. I partecipanti non sono solo ricercatori e studenti, ma in maggioranza operatori e dirigenti di imprese sociali e organizzazioni del terzo settore, esponenti della pubblica amministrazione, rappresentanti del mondo dell’impresa for profit e del credi-to. Una platea così ampia ed eterogenea ha stimolato Iris Network, l’associazione italia-na degli Istituti di Ricerca sull’Impresa Sociale organizzatrice dell’evento, a rinnovare la struttura del Workshop, individuando l’innovazione come tema conduttore e la discus-sione di buone prassi come cifra metodologica.Questa pubblicazione contiene le esperienze presentate nel corso dell’edizione 2012, il cui tema è “Innovazione su misura. Fare di più con meno”, una riflessione su come cambino le imprese sociali per far fronte a nuovi bisogni e alla diminuzione delle risorse.

Il dibattito continua su www.irisnetwork.it e su twitter usando l’hashtag #wis12

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